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GIOVANNI SCOTTI

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LUNEDI'
25 NOVEMBRE  2002


pagina 6

 

 

 

 

 

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LA TUTELA DEL SOFTWARE 

Secondo la normativa in vigore, un'invenzione può essere tutelata, mediante il deposito della domanda di brevetto, quando l'inventore riesce con essa a trovare una soluzione a un problema tecnico non ancora risolto della scienza e quando l'invenzione può essere concretamente utilizzata nel campo industriale e risulti innovativa rispetto alle cognizioni scientifiche e tecnologiche preesistenti. Un'invenzione, quindi, può costituire oggetto di brevetto solo quando ha la caratteristica della novità, implichi un'attività inventiva ed è idonea ad avere un'applicazione industriale (art. 12 del Regio Decreto 29 giugno 1939 n° 1127). In altre parole, non si può brevettare una "semplice" idea, ma occorre che la stessa possegga i requisiti citati. Di conseguenza, non sono considerate invenzioni tutelabili le scoperte, le teorie scientifiche, i metodi matematici (per esempio, gli algoritmi), i piani, i principi, i metodi per attività intellettuali, per gioco o per attività commerciali. Per ciò che concerne il mondo di internet i programmi per elaboratore sono tutelabili quando producono un effetto tecnico interno al computer o ad altri elementi del sistema di elaborazione, ovvero quando gestiscono, per mezzo del computer, un apparato o un procedimento industriale esterno al computer. Il software è protetto dalla legge sul diritto d'autore, in particolare dal Decreto legislativo n. 518 del 29 dicembre 1992, che ha modificato ed aggiornato la Legge n. 633/41. Con tali disposizioni i programmi per elaboratore sono protetti come opere letterarie: il loro creatore può impedire a terzi di realizzarne una copia, totale o parziale. Ma ciò non basta. Digitando, ad esempio, l'indirizzo internet www.europarl.eu.int/home  si accede al sito dell'Europarlamento per partecipare alla consultazione pubblica avviata sull'argomento dalla Commissione Affari Legali. Chiunque può parteciparvi rispondendo alle domande che compaiono alla videata www.europarl.eu.int/hearings/20021107/juri/default_en.htm 

CASSAZIONE: SENTENZA SUGLI HACKER E LA VIOLAZIONE DI DOMICILIO 
A richiesta di un lettore confermiamo che la Corte di Cassazione con la sentenza n. 12732 ha già affrontato il problema della violazione di una rete ed ha emesso la prima condanna penale definitiva. La Suprema Corte ha condannato un programmatore, un commercialista e l'ex socio di una banca dati che avevano copiato i dati della banca per facilitarsi l'acquisizione della clientela per la banca dati, che, a loro volta, avevano intenzione di allestire. I tre si erano difesi affermando che i dati sottratti non erano protetti e non si poteva configurare il reato di violazione del sistema informatico. La Corte, invece, ha sostenuto la violazione di una rete, anche se non protetta dall'interno, è del tutto paragonabile alla violazione del domicilio delle persone. La mancanza di schermatura interna, di chiavi di accesso e sbarramenti sistemici del sito o della banca dati non è un elemento da cui è possibile desumere il libero accesso ai dati. Perché ci sia reato, secondo la Corte, occorre che il sistema informatico non sia aperto a tutti. Perché il sistema si consideri protetto assume rilevanza qualsiasi meccanismo di selezione dei soggetti abilitati all'accesso al sistema informatico. A tal fine occorre prendere in considerazione anche eventuali strumenti esterni al sistema e meramente organizzativi: come, ad esempio, quelli destinati a regolare l'ingresso stesso nei locali in cui gli impianti sono custoditi. Pertanto, commette hackeraggio la persona estranea all'organizzazione che accede ai dati senza titolo o autorizzazione, essendo implicita, ma intuibile, la volontà dell'avente diritto di escludere gli estranei. 

UN NUOVO PORTALE PER LA FORMAZIONE ONLINE: SPEAKCLUB 
Italdata, società del Gruppo Siemens Business Services, specializzata in soluzioni di e-business e e-learning, ha firmato il motore del nuovo portale SpeakClub, cui si accede digitando l'indirizzo internet www.speakclub.com Il nuovo portale del Gruppo De Agostini finalizzato all'insegnamento delle lingue straniere utilizza la soluzione Tutorship Manager di Italdata, (sviluppata su tecnologia Centra, della quale Italdata è partner per l'Italia) che si basa sul metodo dell'aula virtuale e consente di gestire l'erogazione di servizi di formazione online. Con Tutorship Manager l'utente dispone di un pacchetto che gli consente di accedere a una o più tipologie di insegnamento e a un certo numero di crediti con i quali prenotare la propria partecipazione ai corsi. La soluzione incorpora una serie di funzionalità avanzate. L'Agenda on line, ad esempio, consente di visualizzare l'elenco dei corsi disponibili e le prenotazioni effettuate, di controllare lo stato del proprio credito, permettendo una pianificazione del proprio percorso di apprendimento in funzione della propria disponibilità di tempo. Tramite la Scheda dell'evento, invece, si possono conoscere i contenuti di ciascuna lezione e visualizzare curriculum e competenze di ogni tutor. Gianfranco Papa, e-learning marketing manager di Italdata, ha dichiarato che "la scelta della nostra soluzione da parte del Gruppo De Agostini testimonia ancora una volta il successo e la qualità della nostra tecnologia. Tramite il nuovo portale SpeakClub chiunque potrà arricchire la propria cultura e conoscenza in modo totalmente personalizzato e coerente con le proprie capacità e necessità". In prospettiva, potrà essere possibile fruire dei corsi di lingue della De Agostini anche direttamente dal proprio telefonino. 

I VETRI DELL'OTTOCENTO MURANESE E LE FOTO DI HERMAN LEONARD 
Vi offriamo due ulteriori motivi per organizzare una visita a Padova, forse più nota come città di S. Antonio, ma che è una delle maggiori città d'arte italiane, segnata da 3000 anni di storia. Oltre alla Cappella degli Scrovegni, ai Musei civici degli Eremitani, alla Chiesa degli Eremitani, al Palazzo della Ragione, alle sue piazze, alla Basilica del Duomo, alle varie Chiese, vi segnaliamo due mostre, particolarmente significative. Nella suggestiva cornice del piano nobile dell'edificio neoclassico Caffè Pedrocchi, che sorge vicino al Palazzo del Bo (sede centrale dell'Università, fondata nel 1222), infatti, è possibile visitare, fino al 9 febbraio 2003, la mostra "Vetri Suggestioni, colori e fantasie: i vetri dell'Ottocento Muranese". Le opere in esposizione, che provengono da prestigiosi musei italiani e da collezioni private, offrono una panoramica completa della produzione, affascinante e coloratissima, del vetro muranese della seconda metà dell'Ottocento. Le prime testimonianze dell'arte vetraria a Murano risalgono al 982. Da allora Murano, sorta, come Venezia, su isole separate da canali e collegate da ponti, ha fatto dell'arte vetraria molto più di un'attività economica: è storia, arte, tradizione, innovazione, ... una vera e propria ragione di vita. La produzione del vetro artistico, che era stato motivo di orgoglio e prestigio per la Serenissima, subì una pausa forzata dovuta alla caduta della Repubblica Serenissima, alla sua successiva annessione al napoleonico Regno d'Italia e poi all'austriaco Regno Lombardo Veneto. A partire dalla seconda metà dell'Ottocento, però, favorita dalle migliorate condizioni economiche e politiche createsi con l'annessione del Veneto all'Italia, l'economia dell'isola veneziana torna a risollevarsi, le fornaci muranesi riprendono appieno la loro attività e l'arte vetraria. rifiorisce in tutta la sua originaria bellezza, Gli oltre centotrenta pezzi esposti nelle nove sezioni della mostra permettono un'approfondita lettura della capacità di rivisitazione degli stili e delle forme dei tempi passati, delle tendenze culturali, dell'atmosfera e delle capacità tecniche delle maestranze muranesi. La mostra è aperta tutti i giorni, escluso il lunedì (9.00 - 13.30 / 14.30 - 18.00) ed il biglietto intero costa € 3,00 (ridotto € 2,00, per le scuole € 1,00). Nel Palazzo del Monte di Pietà (Piazza Duomo 14), invece, è possibile visitare, fino al 26 gennaio 2003, la mostra "Herman Leonard - Jazz memories". L'originale esposizione del più grande fotografo di musicisti jazz è stata promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, d'intesa con il Centro Nazionale di Fotografia. Nelle foto presenti nella mostra (60 originali in bianco e nero, realizzate a partire del 1948, ed oltre un centinaio di immagini), per la prima volta in Italia, il leggendario fotografo americano, oggi ottantenne, contestualizza l'atmosfera del jazz degli anni '40 e '50, immortalando, tra gli altri, personaggi come Louis Armstrong, Frank Sinatra, Duke Ellington, Billie Holiday, Dizzi Gillespie. La mostra è aperta tutti i giorni, escluso il lunedì (9.30 - 12.30 / 15.30 - 19.00) ed il biglietto intero costa € 4,00 (ridotto € 2,00).

INTERNET: GUAI PER UN PRESUNTO HACKER INGLESE
La Giustizia statunitense ha lanciato verso un cittadino britannico l'accusa di aver varcato le soglie di sicurezza della pubblica amministrazione, di aziende private e delle forze armate americane. Secondo l'accusa il 36enne Gary McKinnon si sarebbe introdotto, per via telematica, in almeno 100 computer statunitensi causando l'interruzione di alcune operazioni militari. L'hacker londinese pare che sia un programmatore disoccupato e che rubando password, distruggendo file e spegnendo i computer di diverse basi militari, enti pubblici e aziende abbia procurato un danno di circa 900mila dollari. McKinnon rischia l'estradizione dalla Gran Bretagna negli Stati Uniti per poter essere giudicato da una corte americana. Ricordiamo che l'estradizione è l'atto con il quale uno Stato consegna, dietro richiesta di un altro Stato, la persona che si trova nel suo territorio, ma che risulta imputata o condannata nello Stato richiedente. L'estradizione verso un altro stato può essere concessa solo quando il fatto oggetto della richiesta di estradizione è previsto come reato in entrambi gli stati coinvolti. L'estradizione non può essere concessa in relazione a reati politici (escluso il genocidio), quando la legge dello stato richiedente prevede la condanna a morte per il reato oggetto della richiesta, ovvero quando l'interessato alla richiesta di estradizione è già condannato a morte nello stato richiedente o rischia una analoga condanna per fatti che non sono menzionati nella richiesta di estradizione. Se estradato dalla Gran Bretagna negli Stati Uniti ed è riconosciuto colpevole, secondo la legislazione americana, l'hacker londinese rischia la reclusione fino a 70 anni di carcere e la multa di 1,75 milioni di dollari. 

ELETTROSMOG: FINTA EMERGENZA 
Mercoledì 27 novembre 2002, alle ore 10.30, in Via Marina 1, a Milano si svolgerà il convegno "Elettrosmog: finta emergenza", organizzato dall'Associazione AMBIENTE EUROPA ONLUS. Nel corso dell'incontro, patrocinato dal Parlamento europeo, dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano, sarà dibattuto ancora una volta l'annoso problema, in quanto da una parte nessuna istituzione scientifica ufficialmente riconosciuta e scientificamente accreditata ha affermato l'esistenza del pericolo "elettrosmog", e dall'altra molti sostengono a gran voce il contrario. L'incontro sarà, così un'occasione per capire cosa si cela dietro a questo comportamento, quali sono i veri rischi dell'esposizione ai campi elettromagnetici e gli orientamenti delle Istituzioni. Il Prof. Renato Angelo Ricci, Presidente onorario della Società Italiana di Fisica, ed il Prof. Franco Battaglia, Docente di chimica-fisica - Università di Roma definiranno il concetto di elettrosmog, il Dott. Roberto Bollina, dell'Istituto San Giuseppe Milano, affronterà le problematiche relative alle rapporto fra onde elettromagnetiche e salute, mentre l'Ing. Claudia Capelli, Direttore di rete per la Lombardia - H3G S.p.A., tratteggerà i momenti più significativi dell'evoluzione delle telecomunicazioni e del loro impatto sul territorio. L'On. Antonio Martusciello, Sottosegretario all'Ambiente e tutela del Territorio, e il Dr. Stefano Maullu, Presidente della Commissione Speciale per l'Attuazione delle Politiche Comunitarie della Regione Lombardia illustreranno gli orientamenti nazionali e comunitari in materia. All'incontro, che sarà moderato da Renato Farina, Vicedirettore di Libero, saranno presenti anche il Prof. Giuseppe Sgorbati, Direttore del settore agenti fisici dell'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Regione Lombardia (ARPA), e il Prof. Domenico Zampaglione, Assessore all'Ambiente ed Energia del Comune di Milano. Ulteriori informazioni sull'incontro e sull'argomento potranno essere raccolte, digitando l'indirizzo internet www.ambienteeuropa.org nel sito dell'Associazione AMBIENTE EUROPA. 

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