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GIOVEDI'
12 DICEMBRE 2002
pagina 4
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PARTENARIATI PER LA FORNITURA DI
SERVIZI DI E-HEALTH IN EUROPA
Bruxelles, 12 dicembre 2002 - Un progetto di
collaborazione fra l'Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), l'Agenzia
spaziale europea (Esa) e l'Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit),
sostenuto con fondi della Commissione europea, si propone di elaborare politiche
per fornire servizi di e-health ai cittadini europei, entro il 2010. L'obiettivo
del progetto "Telemedicine Alliance" è di promuovere l'utilizzo in
medicina delle tecnologie delle telecomunicazioni, assicurando nel contempo la
standardizzazione dei sistemi di e-health dei diversi paesi, al fine di fornire
ai cittadini servizi senza soluzione di continuità in tutta l'Ue.
Rappresentanti del progetto sono intervenuti altresì alla recente conferenza di
Bruges dal titolo "La distribuzione dell'e-health in Europa". Anche se
l'Esa può non sembrare il partner ideale per un progetto di e-health, il suo
programma di trasferimento tecnologico consente già l'utilizzo di tecnologie
spaziali in cardiochirurgia e odontoiatria, nella diagnosi del melanoma ed in
numerosi settori di ricerca medica. I satelliti dell'Esa sono altresì elementi
chiave per la fornitura di efficaci servizi di e-health. Essi sono utilizzati in
situazioni d'emergenza o in zone remote per trasmettere a medici specialisti che
si trovano in altre parti del mondo, immagini ed informazioni relative ai
pazienti. L'esempio più recente di applicazione medica delle tecnologie dell'Esa
risale al 5 dicembre, quando un radiologo dell'ospedale Sant'Anna di Tolone
(Francia) ha utilizzato un braccio robotizzato telecomandato, unitamente ad un
supporto per videoconferenza ed a sistemi di comunicazione satellitare, per
effettuare una diagnosi su un paziente volontario che si trovava a bordo della
nave-ospedale francese Sirocco, ormeggiata in mare. I vantaggi dei servizi
"e-health" sono evidenti: i controlli di routine si potrebbero
effettuare on line, con un risparmio di tempo, denaro e risorse per i servizi
sanitari; gli archivi medici dei pazienti sarebbero immediatamente disponibili
presso qualsiasi ospedale europeo, così da favorire trattamenti efficaci; i
pazienti disabili ed anziani potrebbero consultare i medici senza doversi
muovere da casa. Prima di poter sviluppare a pieno tali servizi, tuttavia,
occorre risolvere alcune questioni chiave. Fra queste vi sono la garanzia della
privacy degli archivi digitali riguardanti i pazienti, l'agevolazione e la
protezione dello scambio di dati sanitari e l'armonizzazione dei servizi
sanitari in Europa nel contemporaneo rispetto delle culture e dei sistemi
diversi. È alla soluzione di questioni come queste, oltre al raggiungimento
dell'obiettivo generale di fornire efficaci servizi di e-health a tutti i
cittadini europei, che il progetto "Telemedicine Alliance" spera di
poter contribuire con il proprio lavoro.
NOEMATICA REALIZZA L'INNOVATIVO SISTEMA
INFORMATIVO CLINICO, BASATO SU TECNOLOGIA INTERNET, DEL POLICLINICO SANT'ORSOLA
DI BOLOGNA
Bologna, 12 dicembre 2002 - Il progetto Itaca, realizzato con la
partnership tecnologica di Noematica (gruppo Dianoema), prevede la realizzazione
di un grande data repository clinico, in una visione "patient centred"
(Epr - Electronic Patient Record), che raccoglie la storia clinica dei pazienti
e la rende consultabile via web dai vari reparti e, in futuro, via Internet dai
medici di base e dalle strutture sanitarie distribuite sul territorio. La
disponibilità immediata di queste informazioni consentirà al personale
sanitario di compiere le scelte terapeutiche in modo tempestivo ed estremamente
informato. La conoscenza tempestiva della storia clinica di un paziente è
determinante per l'efficacia delle azioni di cura da intraprendere. Consapevole
di questa priorità, l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna ha aderito al progetto
Europeo, denominato Itaca, in partnership con Noematica, azienda del gruppo
Dianoema leader nella realizzazione di soluzioni tecnologiche per la Sanità. Il
progetto si basa sulla realizzazione di un contenitore (data repository) che
aggrega tutte le informazioni cliniche dei pazienti che usufruiscono dei servizi
del Policlinico bolognese durante tutti i successivi contatti con l'ospedale
(ricoveri, prestazioni ambulatoriali, accesso al pronto soccorso). Dati clinici,
immagini radiografiche, referti di tutti i servizi diagnostici (laboratorio,
radiologia, anatomia patologica): tutte le informazioni raccolte sui pazienti
entrano a far parte del repository che sarà poi consultabile direttamente nei
vari reparti, con estrema semplicità, utilizzando l'Intranet aziendale. In
particolare la disponibilità immediata delle immagini radiografiche su tutti i
PC in reparto crea nuovo valore per il personale sanitario e consente grande
tempestività nelle decisioni cliniche. "Da qualunque computer in rete
dislocato nei reparti, con un semplice web-browser, l'operatore autorizzato può
visualizzare l'intera storia clinica del paziente in cura, disponendo così dei
dati presenti e passati indispensabili per prendere le decisioni più
appropriate", ha commentato l'Ing Cristina Signifredi, amministratore
delegato di Noematica. "La nostra azienda ospedaliera ha iniziato alcuni
anni fa un processo di informatizzazione dell'area sanitaria che ha già
raggiunto l'obiettivo di dotare tutti i reparti di postazioni di lavoro
(personal computer) mediante le quali gestire la movimentazione dei pazienti
nonchè ricevere e stampare tutta la refertazione di laboratorio analisi, di
radiologia e anatomia patologica - ha rilevato la Dott.ssa Lilia Liverani,
responsabile del sistema informativo aziendale del policlinico - Il progetto
Itaca si pone a valle di questo processo raccogliendo in un unico grande
archivio tutti i referti validati prodotti informaticamente durante il percorso
clinico del paziente (identificato univocamente con il codice fiscale) in tutti
i suoi successivi contatti con la struttura ospedaliera. Il progetto è ora in
una fase ancora sperimentale ma che ci ha permesso di vedere già dei buoni
risultati. Ulteriore obiettivo è la condivisione con le strutture dell'ambiente
esterno preposte alla cura della salute (medici di base, altri ospedali e
ambulatori provinciali e regionali) dei dati sanitari del paziente stesso ai
fini non solo di tempestiva diagnostica ed interventistica ma anche a fini
epidemiologici e di governo delle risorse. Particolare cura nello sviluppo del
progetto viene posta nella messa a punto degli opportuni meccanismi di sicurezza
per garantire la privacy e l'integrità dei dati, tanto più importanti quanto
più ci si appoggia alla infrastruttura internet". Il progetto Itaca si
caratterizza come decisamente innovativo in quanto l'utente/cittadino diventa il
centro del sistema. Il valore aggiunto della soluzione sviluppata da Noematica,
inoltre, è che rende possibile collegare in modo virtuale le diverse strutture
sanitarie dislocate territorialmente: ospedali, laboratori, medici di base, ecc.
"L'utilità di questa soluzione è data dal fatto che il paziente può
indifferentemente usufruire di diverse strutture sanitarie. Risulta quindi
importante che la sua storia clinica sia consultabile on line da tutte le
organizzazioni che intervengono sul paziente. La nostra piattaforma, che è
perfettamente predisposta per essere utilizzata a livello inter-ospedaliero,
consente di raccogliere i dati relativi al paziente indipendentemente dalla
struttura sanitaria in cui il cittadino si reca, arricchendo così il suo
profilo clinico di tutte le informazioni che lo riguardano", afferma
l'amministratore delegato di Noematica. Dal punto di vista tecnologico, il
progetto del Sant'Orsola si basa sul prodotto e-health.solutions, costruito
dalla società tedesca Gmd recentemente entrata a far parte del gruppo Dianoema.
Viene anche utilizzato un tool middleware che consente ai dati eterogenei
(immagini radiografiche, documenti in formato testo, ecc.) che provengono dai
diversi sistemi diagnostici (laboratori, radiologia, ecc.) di integrarsi in
maniera perfettamente omogenea all'interno del repository. La comunicazione tra
Itaca ed i servizi diagnostici ed amministrativi è basata su standard
internazionali: HL7 per i dati strutturati e Dicom per le immagini. La
piattaforma, inoltre, è aperta ad altri standard quali, per esempio, Edi e Xml.
Dal punto di vista architetturale, Itaca è strutturata su tre strati: il
livello del database server che gestisce la memorizzazione dei dati sanitari su
una piattaforma Oracle; il livello dell'application server che garantisce
l'accesso Internet dei dati residenti sul database in maniera sicura e filtrata;
il livello di presentazione in tecnologia Java per la connessione degli utenti
attraverso qualsiasi PC client dotato di browser.
I CONSUMATORI SI POSSONO
FIDARE DEL BIOLOGICO ITALIANO IL BIOLOGICO (1.177 MILIONI DI EURO) INIZIA A FAR
GOLA AI FALSARI - PER FORTUNA CI SONO CONTROLLI RIGOROSI - LA PRESA DI POSIZIONE
DEL CONSORZIO PER IL CONTROLLO DEI PRODOTTI BIOLOGICI DI BOLOGNA (ENTE DI
CENTIFICAZIONE)
Bologna, 12 dicembre 2002 - Chi mangia ha il diritto di essere tutelato fino in fondo, così
come chi produce o vende biologico con onestà. "E rispettando tutte le
regole europee", aggiungono al Ccpb (Consorzio per il Controllo dei
Prodotti Biologici di Bologna) a commento della notizia che i Carabinieri dei
Nas hanno scoperto partite di falso biologico (da etichettature irregolari a
prodotti sospetti di cui si sta analizzando il contenuto). Al Ccpb si
condividono anche le affermazioni del Ministro Alemanno perchè, se c'è chi
falsifica Bio, il danno è forse più rilevante in chi produce e certifica i
prodotti. In quanto ha investito risorse ed energie, non solo umane, nel
settore. Il Ccpb è uno degli Enti certificatori italiani accreditati
dall'Unione Europea, che ha scelto di privilegiare il controllo sulle aziende
trasformatrici e che ha fra i propri soci alcune delle più prestigiose imprese
che portano sulle tavole il Bio. Più controlli ci sono e più garanzie può
avere chi lavora bene rispettando tutte le regole, è il leit motive del Ccpb.
Che il Bio, con un giro d'affari di 1.177 milioni di Euro (dato 2001) stia
diventando un settore ambito per speculatori, contraffattori e falsari è
logico. Ma sarebbe sbagliato demonizzare tutto il settore. Come dire: non usiamo
più l'Euro perché c'è già chi lo ha falsificato. Occorre invertire la
logica: se si scoprono dei falsi, vuol dire che i controlli funzionano. Anzi,
"siamo noi stessi -sostiene Lino Nori, Presidente del Ccpb- i primi ad
essere interessati che i controlli avvengano, magari, come è già capitato,
aiutando i Nas nelle loro indagini e ricerche". E se si sono scoperti dei
falsificatori, è anche vero che quantità e volumi sono limitatissimi rispetto
all'intero settore Bio, segno che non è facile mettere in piedi una truffa ai
danni del consumatore, del produttore, del trasformatore e di chi vende. Si
consideri che in Italia ci sono oltre 56mila aziende agricole, oltre 4mila
imprese di trasformazione e più di 2000 punti vendita di grandi catene, oltre a
centinaia di negozi tradizionali che veicolano il Bio. Un modo di produrre e di
concepire l'alimentazione, che è anche una cultura, non può essere messo in
crisi da un pugno di disonesti. "Ha ancora ragione Alemanno -conclude Nori-
quando sostiene che i consumatori si possono fidare del Biologico italiano che
è sicuro perché le istituzioni di controllo ne garantiscono la qualità".
A questo proposito, e soprattutto per una maggior conoscenza delle etichette Bio,
il Cxpb invita giornalisti e consumatori a non esitare a contattare il Consorzio
(051- 6089811) per ogni dubbio o problema. Anche di questo si parlerà nella
conferenza stampa che si sta preparando per mercoledì 29 gennaio al Circolo
della Stampa di Milano.
MACEF PRIMAVERA 2003 VANNO IN SCENA "GLI STILI DI
VITA" LA MANIFESTAZIONE DEL
SISTEMA CASA, A FIERA MILANO DA 3L GENNAIO AL 3 FEBBRAIO, DIVERSIFICA I SUOI DUE
APPUNTAMENTI ANNUALI
Milano,
12 dicembre 2002 - Non solo oggetti per l' arredamento ma anche contesti in cui
inserirli e viverli. . Macef Primavera 2003, la grande manifestazione espositiva
organizzata da Fiera Milano International che avrà luogo a Fiera Milano dal 31
gennaio al 3 febbraio prossimi, propone al suo pubblico un nuovo concetto di
mostra, nato dall' esigenza di rispondere con tempestività alI.' evoluzione
della distribuzione specializzata.. Nasce così un nuovo Macef in cui diventa
protagonista la casa come "sistema" e dove la formula espositiva non
si concentra più sul singolo prodotto ma sugli "stili di vita" che
muovono la domanda di consumo.
MacefPrimavera 2003, che occuperà ancora una volta l'intero quartiere
espositivo milanese, chiude il cerchio di quello che fino a un anno fa era solo
un progetto. Macef si diversifica infatti in due appuntamenti annuali distinti
nel concept della manifestazione e nella proposta espositiva, per rispondere
alle esigenze del mercato in due periodi dell'anno in cui prevalgono differenti
interessi: l' oggettistica, la decorazione e il regalo in autunno, quando si
guarda al Natale; la tavola, la cucina e il complemento d'arredo in primavera.
Obiettivo: qualificare Macef sempre più autorevolmente a livello
mondiale come la fiera professionale per eccellenza del "sistema
casa", indiscusso punto di riferimento della distribuzione specializzata, e
come osservatorio privilegiato del mercato, laboratorio delle nuove formule
distributive e incubatore di idee e proposte per le aziende che a Macef fanno
riferimento.
Riflettori puntati sul tessile d'arredamento. Tutto ciò con una grande
novità: l'acquisizione ormai definitiva nell'edizione primaverile di un nuovo
importante comparto, il tessile d'arredamento, perfettamente integrato nella
filosofia di "mostra del sistema casa" perseguita da Macef. A partire
dalla prossima primavera, il tessile d'arredamento godrà all'interno di Macef
non solo di un'area dedicata, ma di una specifica mostra: dopo alcuni anni di
assenza dal calendario di Fiera Milano
riprende infatti l' attività, in contemporanea con Macef Primavera, la
Star, la più nota e apprezzata. manifestazione specializzata nel settore.
Stili di vita in mostra.
Accanto alI'alternanza dei comparti, si evolve la filosofia della
manifestazione, che diventa sempre meno mostra di singoli oggetti e sempre più
mostra di contesti, per individuare gli stili di vita prevalenti e rispondere
alla domanda di consumo con una proposta integrata. Così la tavola moderna di
Macef Primavera 2003 valorizza il rito del dividere cibo e conversazione con gli
ospiti; le nuove tendenze dell' accogliere intersecano la tradizione domestica
con l'esotico, l'hi tech con l'artigianato più ricercato.
Nuovo anche il modo di proporre gli oggetti in mostra, che fonde prodotti
e ambientazioni, percorsi culturali e suggestioni. E' questa una proposta
espositiva che si propone anche si suggerire alla distribuzione formule moderne
e vincenti di marketing, shopping entertainment e shop event.
Oro e argento. Macef Primavera 2003 rilancia il settore dei preziosi.
Accanto ai marchi importanti, .acquistano spazio e visibilità le piccole e
medie imprese italiane dell' oro e dell' argento, il cui
numero segna un vero e proprio boom. Al tempo stesso prende corpo un
nuovO lay out espositivo, più funzionale all' ottimizzazione dei tempi di
visita e alla conclusione di contatti d' affari. f
Design moderno e tradizione artigiana. Non mancheranno al prossimo Macef
le aree tematiche Modern & Design (declinata nelle due sezioni Lifestyle,
dedicata al prodotto italiano, e Global, per la produzione internazionale) e New
Classic. Macef si ripropone inoltre come punto di riferimento per l'arredo
etnico, il cui successo non conosce sosta. E sull'onda del pieno gradimento
riscontrato nella passata edizione della mostra, dedica, con "Fatto a
mano", uno spazio prestigioso al :miglior artigianato italiano. Si tratta
di letture diverse ma complementari del vivere oggi l' ambiente domestico.
Letture che in un ideale percorso muovono dall'unicità del prodotto artigianale
di alto livello, per poi da un lato re interpretarne in chiave industriale i
contenuti di qualità e creatività ( con Modern & Design), dall ' altro
proporre una rielaborazione dei modelli classici e intramontabili delle forme
decorative tipiche della tradizione italiana (New Classic). Nel farsi interprete
del gusto moderno dell ' abitare Macef non poteva non dare uno spazio importante
all ' etnico, la cui crescente
popolarità è il frutto delle varie differenze culturali che hanno ormai
stabilmente portato nel vecchio / continente stili e culture di altri mondi. Il
progetto Sud. Per promuovere la manifestazione ed agevolare la visita degli
operatori della . distribuzione del Sud Italia, Macef ha realizzato, in
collaborazione con le associazioni ~ rappresentative dei dettaglianti, una serie
di presentazioni in diverse città (gli operatori che vi hanno partecipato,
aderendo all'invito di Macef, accederanno gratuitamente alla mostra e godranno
di un servizio di accoglienza dedicato). Macef ha inoltre messo a punto
pacchetti viaggio a condizioni particolarmente convenienti per le provenienze da
Napoli, Bari, Palermo, Catania e Reggio Calabria. Analogamente, per i visitatori
internazionali sono state predisposte soluzioni di viaggio e soggiorno che
offrono la possibilità di partecipare alla parigina Maison & Objet, che si
chiude il 28 gennaio, arrivando poi solo due giorni dopo a Macef, nell ' ambito
di un unico circuito di visita. Infolink
: www.fmi.it/macef
I SALONI 2003: DUE NEW ENTRY
Milano, 12 dicembre 2002 -
Al padiglione 14/1 e al 17 del quartiere fieristico milanese, il Salone
Internazionale del Mobile dedica una speciale attenzione al settore del bagno e
a quello del prodotto tessile. I Saloni 2003 si arricchiscono di due nuove
iniziative, naturali sviluppo del Salone Internazionale del Complemento
d'Arredo. Il primo indaga il settore del bagno e tutti i suoi complementi,
l'altro quello del prodotto tessile nell'arredamento, dal settore abitativo al
contract. Due percorsi monotematici che si snodano nell'universo casa cogliendo
in anticipo una tendenza che si sta affermando: la progettazione integrale.
Stili e modi di vita si stanno sempre più contaminando e, a loro volta, il
mondo dell'arredo, del design e dell'interior design sono realtà in crescente
osmosi tra di loro e con confini sempre meno definiti che sfumano uno
nell'altro. Come dire che il mondo esterno ha un particolare ascendente sulla
cultura del vivere la casa. La casa di oggi è libera e disinibita, e affrancata
dall'immagine tradizionale sia nella distribuzione degli spazi sia nelle
funzioni degli stessi. Ed è anche sempre più un ambiente personalizzato,
soggettivo, uno specchio di chi la abita. Il bagno, per esempio, accanto alla
sua originaria funzione di servizio, diventa il luogo dove celebrare il rito del
sé alla ricerca di un benessere psico-fisico. E dove sanitari e complementi
diventano elementi d'arredo con una propria specifica valenza. Attori del
palcoscenico domestico sono sempre più i dettagli, i colori, gli accostamenti,
gli oggetti. O un tessuto, un cuscino, una tenda, un tappeto, un asciugamano, un
lenzuolo. Capaci di fare arredamento, definire un'atmosfera e produrre anche
emozioni. Questa due novità settoriali riflettono anche l'esigenza del mercato
di essere presente al Salone come proposta merceologica a sé stante per dare
maggiore visibilità e connotazione al settore. Ai padiglioni 14/1 e 17 - il
primo caratterizzato da un intervento allestitivo di Vcan annini e Cesaretti
Associati che pone in risalto le corsie; l'altro in gran parte ristrutturato e
con un proprio ingresso indipendente e, secondo la tradizione dei Saloni, con un
allestimento improntato sul coordinamento di immagine a cura dell'architetto
Ricardo Bello Dias - ogni azienda potrà esprimere in piena libertà la propria
filosofia progettuale e commerciale. Un'occasione unica che offre ai visitatori
in modo visibile e tangibile il meglio della ricerca all'insegna tanto della
funzionalità e del comfort quanto della creatività e del design. Attraverso
queste due new entry il Salone internazionale del Mobile, da sempre al passo coi
tempi e anticipatore di tendenze, amplia le proprie vedute per una visione del
vivere e dell'abitare gli spazi a 360 gradi.
CARRARA, IN TRE ANNI DA 1 A 16
FIERE CRESCE ANCORA IL SECONDO POLO ESPOSITIVO TOSCANO CHE ANNUNCIA IL
CALENDARIO 2003, UN PROGRAMMA DI INVESTIMENTI PER 17 MILIONI E L’INGRESSO NEL
CONGRESSUALE
Milano, 12 dicembre 2002 - Quattro nuove manifestazioni fieristiche
che portano a 16 il totale, investimenti strutturali per € 17 milioni e
l'ingresso nel congressuale con la costituzione di una società specializzata.
Sono le linee portanti del programma 2003 di Carrarafiere, uno dei tre poli
espositivi toscani, approvato in questi giorni dall'assemblea degli azionisti
della IMM, la società di gestione. Il piano prevede, in particolare, la
costruzione di due nuovi padiglione polifunzionale di 10 mila metri quadrati che
porteranno a 30 mila metri il totale di area coperta del complesso. Aggiungendo
i 60 mila metri di superfici esterne Carrarafiere è in grado di presentarsi sul
mercato nazionale con un potenziale moderno e competitivo. Altri interventi
saranno dedicati all'ammodernamento complessivo di tutta la struttura. Si
completerà infine l'investimento da € 3 milioni per la realizzazione del
nuovo ingresso, del centro servizi, dei tunnel di collegamento tra i padiglioni
e per l'informatizzazione delle biglietterie. "Iniziative rilevanti",
commenta Luigi Danesi, presidente di Carrarafiere, "rese possibili dalla
decisione della Regione Toscana di investire nei poli fieristici € 80 milioni
con una partecipazione finanziaria dei privati. E' un riconoscimento evidente
della dinamicità e vitalità dimostrate dal nostro gruppo cresciuto da una a 16
fiere in appena tre anni e che dal 2001 al 2002 ha raddoppiato il fatturato, da
€ 3 a € 6 milioni". "Regione e azionisti", ha aggiunto il
direttore generale Paris Mazzanti, "hanno ben compreso il valore che
Carrarafiere rappresenta per la promozione del territorio. Il complesso gode di
una posizione geografica eccellente e vanta strutture ricettive di alto livello
nella fascia costiera da Lerici a Viareggio, Versilia compresa. Un patrimonio
ideale anche per l'attività congressuale sulle quale ci stiamo avviando con la
costituzione di una società mista specializzata. Le prospettive sono ottime con
una ricaduta anche sull'indotto stimata, nel 2002, oltre € 20 milioni".
Si arricchisce anche l'attività espositiva. Quattro le nuove fiere in
calendario nel 2003, tutte organizzate direttamente da Carrarafiere: Tour.it
(turismo itinerante, caravan e camping, 18 - 26 gennaio); Seatec (tecnologie,
equipaggiamenti e allestimenti per la nautica, 20 - 22 febbraio); Erbexpo
(erboristeria e termalismo, 22 - 24 marzo), Th.expo 2003 (servizi funebri, 10 -
12 maggio). New entry che si aggiungono a un portafoglio di eventi consolidati,
primi tra tutti CarraraMarmotec (4 - 7 giugno), la più importante fiera
mondiale del settore, E' Fitness (benessere e bellezza, 4 - 6 aprile),
Buon'Italia (enogastronomia, 19 - 23 giugno), Balnearia (arredi per il mare e
per gli esterni, 7 - 9 febbraio), Ariambiente (qualità dell'aria e dell'acqua,
9 - 11 ottobre). Il totale delle manifestazioni sale dunque a 16, delle quali 12
organizzate direttamente da Carrarafiere. Si prevedono circa 450 mila visitatori
contro i 400 mila del 2002. Un bilancio che conferma i progetti di espansione e
di progressiva affermazione nel contesto nazionale perseguiti negli ultimi tre
anni.
ELECTRONIC CHINA 2003 e SEMICON CHINA 2003, I SALONI LEADER
SULL'ELETTRONICA IN CINA, PER LA PRIMA VOLTA INSIEME PRESSO LO SNIEC DI SHANGHAI.
Verona, 12 dicembre 2002 - Electronic China 2003, il salone internazionale per
componentistica, assiemi, prodotti elettronici e tecnologie fotografiche, in
programma dal 12 al 14 marzo 2003 presso lo Shanghai New International Expo
Centre (Sniec), giunge alla seconda edizione con un'interessante novità.
Electronic China 2003 e Semicon China 2003, le più importanti manifestazioni
sul comparto dell'elettronica in Cina, si svolgeranno per la prima volta
contemporaneamente. La Messe München International (l'Ente Fieristico di Monaco
di Baviera) e la Semiconductor Equipment and Materials International (Semi)
hanno, infatti, concordato di collaborare per l'organizzazione contemporanea
delle due fiere a partire dall'edizione 2003. "Grazie allo svolgimento
congiunto dei due saloni - afferma Joachim Enßlin, Direttore Generale di Messe
München International - Electronic China si arricchisce con l'esposizione del
comparto dei semiconduttori. Considerati, inoltre, i risultati positivi relativi
alle presenze dello scorso anno alle due manifestazioni, ci attendiamo per il
2003 un forte incremento sia di espositori che di visitatori" Su una
superficie espositiva di 4.650 metri quadrati sono attesi, infatti, per
l'edizione 2003 di Electronic China più di 285 espositori, provenienti da oltre
17 Paesi, che incontreranno circa 15 mila visitatori, appartenenti al settore
della tecnologia medica per apparecchi elettromedicali, ingegneria elettrica ed
elettronica, macchine e impianti di costruzione, tecnologia aerospaziale,
controllo qualità e, infine, elettronica di consumo. A questi si aggiungeranno
i circa 290 espositori e gli oltre 9 mila visitatori attesi per Semicon China.
La portata delle due manifestazioni conferma i dati di settore, secondo i quali
l'Asia sud orientale (escluso il Giappone) è leader indiscusso, insieme agli
Stati Uniti, del mercato dei componenti passivi con 10 mila miliardi e 900
milioni di euro e si colloca con 85 mila miliardi e 900 milioni di euro in cima
alla classifica per il comparto della componentistica elettronica.
Parallelamente alla fiera si svolgerà, inoltre, la "PCIM China
International Conference and Technical Tutorials on Power Electronics", un
appuntamento di carattere scientifico per gli esperti del settore elettronico,
che avranno l'opportunità di approfondire e confrontarsi sui risultati
raggiunti e sulle innovazioni future. Nell'area espositiva di Electronic China
2003, sarà presentata una grande varietà di componenti elettronici, di
strumenti di produzione elettronica e di tecnologie fotografiche: Componenti:
Componenti elettronici; Semiconduttori e sensori; Relays, switches e tecnologie
per l'interconnessione; Componenti elettronici passivi; Componenti di
assemblaggio; Dispositivi di visualizzazione (displays) ;Power hybrid modules;
Circuiti integrati; Thermal management; Magnetic and core materials;
Servo-technology/actuators; Ups systems; Power management systems; Power
protection and distribution equipment; Simulation software. Produzione:
Produzione Elettronica; Produzione tecnologica e logistica per Pcbs e altri
vettori circuito; Tecnologie per i processi di cablaggio; Produzione tecnologica
e logistica per sub-assemblaggio, moduli e ibridi; Produzione di dispositivi di
visualizzazione; Produzione tecnologica e logistica per semiconduttori;
Produzione tecnologica e logistica per microsistemi tecnologici; Tecnologia per
la saldatura; Test and measurement technology; Production related services
photonic tecnologie. Tecnologie Fotografiche: Tecnologia laser; Componenti
ottici; Sensori ottici e sistemi di misurazione; Sistemi ottici; Optoelettronica;
Fibre ottiche; Services in laser technology Pcim China 2002. Infolink: www.monacofiere.it
I CORALI DI SAN GIACOMO MAGGIORE MINIATORI E COMMITTENTI A BOLOGNA NEL TRECENTO
14 DICEMBRE 2002 - 31 MARZO 2003 MUSEO CIVICO MEDIEVALE, BOLOGNA
Bologna, 12
dicembre 2002 - Nella seconda metà del Trecento gli attivissimi miniatori
bolognesi Nicolò di Giacomo e Stefano di Alberto Azzi di fama europea
prestarono la loro raffinata arte agli Agostiniani della chiesa di San Giacomo
Maggiore per impreziosire il ciclo di corali il cui finanziamento fu sostenuto
da alcune delle più cospicue famiglie di Bologna di quell¹epoca. Dopo
contrastate vicende conseguenti alle soppressioni degli enti religiosi in età
post-unitaria, i corali sono attualmente di proprietà comunale e sono
conservati presso il Museo Civico Medievale, dove, al termine di delicati
interventi di recupero e di restauro - recentemente eseguiti (in parte con
finanziamenti Ibc) soprattutto nei riguardi di alcuni codici gravemente
danneggiati - finalmente si è potuto disporre di tutto il ciclo liturgico e
quindi avviare accurate ricerche e analisi stilistiche che hanno permesso di
evidenziare i forti motivi di interesse dei corali nel quadro della produzione
artistica bolognese del periodo. Senza dubbio uno degli aspetti più esclusivi
dei codici è rappresentato dalle suggestive raffigurazioni dei committenti
laici e dei loro stemmi araldici che ci conducono fra gli altri alle famiglie
Calderini, Isolani e Bolognini. Si tratta di un raro protagonismo di privati
laici su materiali ad uso interno del convento agostiniano, in cui sembrano
convergere contenuti socio-politici oltre ché artistici e devozionali. Proprio
questi motivi di interesse hanno indotto a progettare una mostra al Museo Civico
Medievale che si terrà dal 15 dicembre 2002 al 31 marzo 2003 dal titolo I
corali di San Giacomo Maggiore. Miniatori e committenti a Bologna nel Trecento.
La mostra, curata da Massimo Medica e da Giancarlo Benevolo, avrà per oggetto
innanzi tutto per la prima volta l¹esposizione del ciclo completo degli
antifonari che saranno presentati insieme con altre significative testimonianze
artistiche trecentesche legate alla committenza agostiniana e alla produzione di
Nicolò di Giacomo. Accanto agli affreschi con Storie di Santa Maria Egiziaca
eseguiti da Cristoforo da Bologna e ad altre testimonianze pittoriche coeve
provenienti da San Giacomo, il pubblico avrà infatti l¹occasione di ammirare
alcuni capolavori della miniatura del Trecento, tra cui, firmate da Nicolò di
Giacomo, le Decretali di Giovanni d¹Andrea (1354) conservate alla Biblioteca
Ambrosiana di Milano e la preziosissima versione del De bello pharsalico per la
committenza Gonzaga (1373) conservata alla Biblioteca Trivulziana di Milano.
Sempre di Nicolò di Giacomo sarà inoltre presentato per la prima volta uno dei
corali realizzati per la Collegiata di San Giovanni Battista di San Giovanni in
Persiceto (Bo). La mostra sarà allestita nel Museo Civico Medievale, già sede
di importanti manifestazioni. Le immagini delle opere esposte, più un ricco
apparato iconografico e i risultati delle ricerche stilistiche e storiche,
saranno raccolti in un catalogo dettagliato che accompagnerà la mostra e che
sarà pubblicato come secondo numero della collana Monografie dei Musei Civici d¹Arte
Antica di Bologna. Il volume, corredato da saggi introduttivi sulla storia del
convento, sui committenti e i miniatori dei corali, illustrerà l¹intera serie
degli antifonari e si presenterà, quindi, oltre che come catalogo di una
esposizione temporanea, quale autonomo libro di studi storico-artistici sulla
miniatura, la liturgia e l¹arte in San Giacomo nel Trecento, destinato a durare
nel tempo. Si ricorda che i restanti corali del ciclo persicetano saranno
visibili alla chiesa di Sant¹Apollinare di San Giovanni in Persiceto dall¹8/12/2002
al 12/1/2003 in occasione della mostra intitolata Le miniature di Nicolò di
Giacomo nei corali trecenteschi della Collegiata di San Giovanni Battista. Per
informazioni : Urp, Comune di Bologna, tel. 051-203040 Museo Civico Medievale,
via Manzoni 4, Bologna Tel. (0039) 051-203916, Fax (0039) 051-232312
www.comune.bologna.it/iperbole/MuseiCivici/
LA STELLA DEI PASTORI LA NATIVITÀ
NELLE OPERE DEL MUSEO CIVICO DI BASSANO MOSTRA ITINERARIO
Bassano del Grappa, 12
dicembre 2002 - Le intense suggestioni del racconto della Natività
costituiscono il tema della mostra-itinerario proposta dal 12 dicembre 2002 al 2
febbraio 2003 dai Civici Musei di Bassano del Grappa. Guidati dalla cometa - la
"Stella dei pastori" che dà il titolo alla esposizione - le genti più
povere si recano ad adorare il Bambino rappresentato nella grotta tra il bue e
l'asinello. La scena, tra le più amate dell'iconografia del Natale, è stata
interpretata da molti artisti raggiungendo vertici di particolare lirismo nel
capolavoro di Jacopo Bassano, "L'adorazione dei pastori con San Vittore e
Santa Corona", che costituisce il fulcro ideale della mostra bassanese. Con
l'Adorazione dei pastori, ad essere oggetto di intense rappresentazioni sono
stati anche i momenti che precedono e seguono la popolare scena, ovvero
l'annuncio dell'Angelo e la Adorazione dei Magi, anch'esso guidati alla capanna
della Natività dalla stella cometa. A diffondere ovunque quella precisa
iconografia provvidero gli incisori, da Dürer a Luca di Leida, a Goltzius,
Carpioni e Carracci, capaci di creare autonomi, sublimi capolavori o, come
Boldrini fece con Tiziano, di rappresentare, in soluzione multipla, i capolavori
pittorici dei massimi artisti. Un ruolo fondamentale nel rendere veramente
universale quei modelli iconografici ebbero coloro che, come i bassanesi
Remondini, stampavano e commercializzavano nel mondo le stampe popolari tra i
cui soggetti non mancava mai la Natività nei suoi diversi momenti. La mostra
proposta dai Civici Musei di Bassano offre documentazione di tutto questo
proponendo, accanto al celeberrimo capolavoro di Jacopo, una selezione di altre
opere pittoriche attraverso cui Jan de Cock, Leandro da Ponte, Bartolomeo
Schedoni e lo Scarsellino si cimentarono con questi temi. Con gli oli, la mostra
offre una ampia selezione di incisioni, disegni e miniature, materiali che
esigenze di conservazione impediscono di esporre stabilmente e che,
eccezionalmente, riemergono dagli archivi e depositi dei Civici Musei proprio
per questa occasione. L'arco temporale documentato va dal Medio Evo ai primi del
Novecento. Di impronta ancora medioevale è l'opera più antica in mostra: la
raffinata miniatura di ambito veronese raffigurante la "Natività"
conservata, così come una altrettanto preziosa "Adorazione dei Magi",
nella Biblioteca del Museo. Tra le opere più recenti, le statuine del presepe
di manifattura novese dei primi del Novecento. Tra i disegni, da citare le
splendide "Natività" e "Adorazione dei Magi" di Gian
Battista Tiepolo. Sul tema della "Adorazione dei Magi" troviamo in
mostra autentici capolavori di grafica realizzati, tra gli altri, da Albrecht Dürer,
Luca di Leida, Robetta, Nicola Boldrini da Tiziano, Battista Franco, Hendrick
Goltzius, Annibale Carracci, Giulio Carpioni, Agostino Mitelli, Gian Battista
Tiepolo. Le opere dei Da Ponte vennero diffuse, tramite l'acquaforte e il
bulino, da incisori come Jan Sadeler, Gain Battista Castiglione, Teodoro Viero e
Giovanni Suntach. La produzione popolare dei Remondini è infine esemplificata
in mostra da sei stampine naturalmente tutte di soggetto natalizio. La mostra,
curata da Giuliana Ericani, è accompagnata da un catalogo edito dal Comune di
Bassano del Grappa con schede di R. Del Sal, G. Ericani e G. Marini. "La
Stella dei pastori. La Natività nelle opere del Museo Civico di Bassano del
Grappa". Mostra - itinerario a cura di Giuliana Ericani, promossa dal Museo
Biblioteca Archivio di Bassano del Grappa. Orario: dal martedì al sabato
compreso dalle ore 9 alle ore 18,30; domenica dalle ore 15,30 alle ore 18,30.
Natale e Capodanno ed Epifania chiuso. Santo Stefano aperto. Ingresso alla
Mostra e al Museo: interi € 4,50, ridotti € 3,00. Per informazioni:
Segreteria del Museo Civico 0424.522235 e 523336; info@museobassano.it
IL
TRECENTO ADRIATICO. PAOLO VENEZIANO E LA PITTURA TRA ORIENTE ED OCCIDENTE
Castel
Sismondo, 12 dicembre 2002 - La mostra "Il Trecento Adriatico. Paolo
Veneziano e la pittura tra Oriente e Occidente" potrà essere visitata a
Castel Sismondo fino al 6 gennaio 2003. Il grande successo dell'esposizione ha
convinto gli organizzatori, il Meeting per l'amicizia fra i popoli, a prolungare
il termine previsto al 29 dicembre 2002. Sono infatti oltre 40mila le presenze
registrate fino ad oggi, con una media di 500 visite giornaliere. Un numero di
visitatori piu' che raddoppiato rispetto alla grande mostra sui Realismi
organizzata dall'associazione lo scorso anno nello stesso periodo. Triplicato il
numero dei cataloghi venduti, a dimostrazione dell'interesse e del
coinvolgimento culturale del pubblico. Il giorno 29 dicembre, nell'ambito della
campagna "Tende di Natale 2002" organizzata anche quest'anno da Avsi,
Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, il Meeting devolvera'
l'intero incasso della Mostra per sostenere sei progetti di solidarieta' che si
occupano delle microimprese in Molise, dell'avviamento al lavoro per i giovani
di Nairobi, Kenya, di opere educative e sanitarie in Argentina, Uganda,
Kazakhstan, Haiti. La mostra restera' aperta tutti i giorni (esclusi i lunedì
non festivi) dalle 9.30 alle 19.00. Per informazioni e prenotazioni, Meeting per
l'amicizia fra i popoli, tel. 0541/783100, fax 0541/786422, e-mail: grandimostre@meetingrimini.org
Ulteriori approfondimenti ed immagini sono disponibili sul sito
www.meetingrimini.org
A SCUOLA DAL PARMIGIANINO FONTANELLATO (PARMA) INVITA GLI
STUDENTI A "SPORCARSI LE MANI"
Fontanellato, 12 dicembre 2002 - Si
respira aria di grandi eventi intorno alla Rocca di Fontanellato, a 15 km da
Parma. Febbraio del 2003 non è poi così lontano e c'è molto fermento.
Obiettivi ambiziosi, ma per Francesco Mazzola, meglio noto come il Parmigianino,
non è lecito fare di meno. Al genio del '500 che creò le meraviglie della
Stanza di Diana e Atteone e ne circondò le figure di fascino e di mistero, per
molti versi ancora indecifrabili, la cittadina sta dedicando tutti i suoi
sforzi. In attesa di essere accolti alla grande Mostra della Galleria Nazionale
di Parma e di seguire l'itinerario della Provincia "Le arti e le Corti,
alla Rocca di Fontanellato si potrà visitare una piccola mostra dal titolo
"Committenti e Copisti" (riproduzioni della saletta del Boselli,
incisioni del Bresciani ecc.). Ma è soprattutto alle scuole che è rivolta
l'attenzione degli organizzatori. Niente di meglio, per capire il Parmigianino,
che "sporcarsi le mani" con tempere e mestiche. Ecco allora in arrivo
il laboratorio di affresco, aperto tre giorni la settimana, almeno per il primo
anno e pronto, su prenotazione, per le scolaresche in visita: intonaco
freschissimo steso da abili mastri e sotto con i pennelli per dar libero sfogo
alla creatività ed entrare dal vivo nel magico mondo del Maestro. Per le scuole
del territorio, dalla materna alle medie (Fontanellato e Fontevivo), che hanno
già una certa dimestichezza con il patrimonio artistico della Rocca,
dall'inizio dell'anno sono attivi stage di formazione, grazie all'appoggio
dall'istituto d'Arte "Toschi" di Parma. Allo studio un'altra chicca:
un utilissimo servizio navetta tra Parma e Fontanellato, che affiancherà e
potenzierà i servizi di trasporto esistenti. Dulcis in fundo (è il caso di
dirlo), le prossime Ricordanze di Sapori del 23 agosto 2003 (dell'Associazione
dei Castelli del Ducato di Parma e Piacenza), celebrate alla Rocca, potrebbero
intitolarsi "L 'ultima cena del Parmigianino" (il pittore morì il 24
agosto di 500 anni fa). Un magnifico modo di salutare il grande ritorno di
Francesco Mazzola. Per informazioni e per ricevere gratuitamente materiale:
Ufficio Turistico di Fontanellato, Tel. 0521.822346/829055; fax 0521.824042,
e-mail: info@fontanellato.org www.fontanellato.org
CONCORSO PITTORICO VINO IN
CORNICE - OPERE D'ARTE DEDICATE AL MONDO DEL VINO II EDIZIONE
Milano, 12
dicembre 2002 - La galleria aRtelier, in collaborazione con l'Unione Italiana
Vini e l'Atelier delle Arti e del Gusto, presenta il concorso di pittura Vino in
cornice - opere d'arte dedicate al mondo del vino. Il concorso é dedicato al
mondo del vino nei suoi molteplici aspetti e nel suo più ampio significato:
dalle fascinose terre del vino, agli antichi mestieri di potatore, pigiatore,
vignaiolo; dalla gioiosa festa della vendemmia, al rito oscuro
dell'invecchiamento nelle cantine; dalle rubizze facce degli osti di un tempo,
alle moderne e sofisticate enoteche; dal dio Bacco, all'oblio dei sensi che il
vino concede. Gli artisti partecipanti, che potranno realizzare opere pittoriche
con qualunque tecnica, dovranno consegnare i dipinti (non più di tre) - di
dimensione massima di cm. 80 x 120, incorniciati e muniti di attaccaglia - dal 3
al 10 gennaio 2003 presso la galleria aRtelier di Milano - via Frisi 12, dalle
ore 17.00 alle 19.00 (dal lunedì al sabato). La quota di partecipazione è
fissata in Euro 70, con la possibilità di esporre sino a tre opere. La giuria,
composta da esponenti dell'arte e della cultura e da esperti del mondo
enologico, premierà le prime dieci opere classificate il 16 febbraio 2003 alla
galleria aRtelier, dove i lavori in concorso saranno in esposizione sino al 28
febbraio. Il primo classificato esporrà le proprie opere in una personale
presso la suindicata galleria, il secondo e il terzo classificati presenteranno
i dipinti in una mostra successiva. La rivista monografica Enotria, altresì,
pubblicherà un lavoro dei primi dieci scelti dalla giuria. Questi autori,
inoltre, saranno invitati alla prossima edizione della manifestazione
internazionale Vinitaly, ottima opportunità per incontrare operatori del
settore che intendono avvicinare il mondo del vino a quello dell'arte, nelle sue
più diverse espressioni. Scadenza: 10 gennaio 2003, ore 19.00; Quota di
partecipazione: Euro 70; Consegna opere: dal 3 al 10 gennaio 2003, dal lunedì
al sabato, ore 17.00 - 19.00 presso galleria aRtelier - via P. Frisi 12 -
Milano. Premiazione: 16 febbraio 2003 Info: 02.29404645(martedì-sabato, ore
16.00-20.00) artelier_cri@genie.it
www.alfeaart.com
IL TEATRO CAPRANICA RIAPRE
ALLA MUSICA DOPO UN SILENZIO DI OLTRE UN SECOLO CON IL CICLO DI TRE CONCERTI
"IL GENIO AL PIANOFORTE"
Roma, 12 dicembre 2002 - Il Teatro Capranica
ha rappresentato il centro della vita musicale italiana nel Barocco. Sin dall¹inizio
della sua attività nel 1679 è stato il fulcro produttivo del grande genio del
Barocco Alessandro Scarlatti, che compose alcuni dei suoi capolavori proprio per
questa sede. Alcuni tra maggiori compositori del Barocco - Vivaldi, Porpora,
Pasquini, Albinoni, Galuppi, Stradella, Caldara, D. Scarlatti, Leo, Paisello -
scrissero appositamente per il Teatro Capranica, e i grandi cantanti italiani
dell¹epoca i castrati Farinelli, Caffarelli e Carestini - venivano invitati ad
esibirsi qui dentro. Anche la prosa vi ebbe i suoi rappresentanti, tra cui anche
il Goldoni. L¹ultima rappresentazione del Capranica fu l'Ernani di Verdi nel
1881, dopo di che il teatro venne chiuso e riaperto come sala cinematografica
nel 1922. Con questa serie di concerti diretta dal M° William Grant Naboré il
Teatro Capranica riapre alla musica dopo un silenzio durato oltre un secolo. Il
Genio al pianoforte - In questi ultimi anni abbiamo assistito a una vera
esplosione di talenti pianistici come mai prima d¹ora. Molti di questi
eccezionali giovani artisti provengono da due piccole scuole ma estremamente
selettive sulle rive del lago di Como, la Fondazione Internazionale del
Pianoforte, e l¹ Accademia Internazionale del Pianoforte, il cui presidente è
la grande Martha Argerich. Questa serie di concerti è un tributo a queste
scuole in cui i pianisti e i didatti più grandi del mondo - Murray Perahia,
Leon Fleisher, Dmitri Bashkirov, Fou Ts¹ong, William Grant Naboré, Charles
Rosen, Andreas Staier, Alicia de Larrocha, Rosalyn Tureck, Alexis Weissenberg
mettono a disposizione di una generazione carismatica di nuovi pianistii, la
loro conoscenza e la loro esperienza. Il talento di questi giovani artisti è
unico e merita davvero il titolo di "genio al pianoforte". Non sono
promesse ma talenti affermati in tutto il mondo che per ragioni sconosciute
vengono ignorati dal grande pubblico italiano. Programma- Domenica 22 Dicembre
Concerto Di Natale Ivo Boytchev (Bulgaria): F. J. Haydn Sonata in Do Maggiore Hb.
XVI 48; L. V. Beethoven Variazioni sul tema dell¹ ³Eroica² in mi bemolle
maggiore op. 35; F. Chopin 24 preludes op.28. Domenica 29 Dicembre Enigmi E
Misteri Alessandra Ammara (Italia): D. Scarlatti Sonata in La minore K 109;
Sonata in Re Maggiore K 491; Sonata in Re Maggiore K 492; Sonata in Sol Maggiore
K 125; C. Debussy da: Images, premier cahier : Reflets dans l¹eau; Hommage à
Rameau; Mouvement; A. Skrijabin dagli Studi op. 42, nn. 4, 3, 5 : Sonata N. 5
op. 53; F. Chopin 4 Mazurche op. 30; Sonata in si minore op. 58. Domenica 5
Gennaio 2003 Schumann E Il Valzer Gabriele Baldocci (Italia): R. Schumann
Allegro in si min. op.8;Carnaval op. 9; F. Chopin Valzer in do diesis min. op.
64 n.2; Valzer in la bem. magg. op. 69 n.1; Valzer in si min. op. 69 n.2; M.
Ravel Valses Nobles et Sentimentales; La Valse. Teatro Caprinica Piazza
Capranica (Pantheon) ore 17:00 Ingresso 10 Euro Posti non numerati. Biglietti in
vendita( da martedi 17 dicembre) tutti i giorni dalla 14-19 presso l'Hotel
Nazionale Piazza Montecitorio 131, e il giorno del concerto anche presso il
Teatro Capranica dalle 16:00. Solo per informazioni: Mrs. Philharmonica Progetti
Musicali Tel. 06 77203017 ore 10-16
GIOVEDÌ 12 DICEMBRE AL JAZZ CLUB FERRARA:
RED HALLOWAY 4ET
Milano, 12 dicembre 2002 - Sarà per il suo "style"
definito "hard-driving-mainstream-modern style", o per le sue numerose
esperienze accanto a veri mostri sacri della musica jazz, ma quello che James
"Red" Halloway riesce a regalare ogni volta è molto più di un
semplice ma vero hard bop. Un suono pieno, un sax pastoso e coinvolgente, una
ritmica completa e a trecentosessanta gradi, sono solo alcune delle
caratteristiche di questo jazzista classe 1927, che sarà ospite, giovedì 12
dicembre, al Jazz Club Ferrara (ore 22.15). "Un'esistenza artistica"
trascorsa sia accanto a veterani come Lionel Hampton, Billie Holiday, Ben
Webster e Nat King Cole, che alla giovane avanguardia rappresentata all'epoca da
John Coltrane, Ahmad Jamal e Yusef Lateef, hanno accentuato in Halloway quelle
caratteristiche tecniche e formali che già vivevano, latenti, nella sua mente
artistica. Lo spiccato senso del blues lo imporrà poi come principale solista
delle band di Jack McDuff, B.B.King e George Benson, con i quali collaborerà
fino ai giorni nostri, senza per questo trascurare l'attività di band leader
(indimenticabili rimangono i sodalizi con Sonny Stitt, Freddie Cole e Clark
Terry). Un uomo ed un sax che colpiranno per il fraseggio "a fiume",
per il suono pastoso ed il fraseggio pulito, ma anche per il racconto di una
vita trascorsa in viaggio nei meandri di quel mondo affascinante rappresentato
dal jazz. Accanto a lui sarà, al Jazz Club Ferrara, la ritmica, solitamente
impegnata con il sassofonista Archie Shepp, composta dall'intramontabile
drumming di Bobby Durham, per anni colonna portante del trio di Oscar Peterson e
delle band di Duke Ellington ed Ella Fitzgerald, il metronomico quattro del
basso ex Jazz Messangers di Wayne Dockery, ed il tocco raffinato e swingante del
pianista italiano Massimo Faraò, per una serata che metterà in risalto le
capacità dei singoli e l'effetto dell'insieme. Il mondo del jazz hard bop
rivivrà quindi, giovedì sera, in una magica atmosfera che si mescolerà,
alchimia tra le magie, con quella altrettanto coinvolgente del Torrione
S.Giovanni di C.so Porta Mare, ormai storica sede del Jazz Club Ferrara. A tutto
ciò si unirà, come ogni settimana, la gastronomia del Food & Wine Bar che
al Torrione ha trovato la perfetta collocazione, simbolo di una "cultura
della gola" accanto ad eventi straordinari. Per informazioni, Jazz Club
Ferrara: tel 0532.211573, 339.7886261, 348.6913224 oppure 338.4958757.
www.jazzclubferrara.com
NELL'AMBITO DELLA MOSTRA DI ROBERTO CIACCIO REMO BODEI
PRESENTA IL LIBRO D'ARTISTA "IL VOLTO DEL TEMPO" ANTONIO BALLISTA
ESEGUE SONATES & INTERLUDES DI JOHN CAGE
Milano, 12 dicembre 2002 - Martedì
17 dicembre alle ore 18.30 il filosofo Remo Bodei presenterà il libro "Il
volto del tempo", edito da Electa, sull'opera di Roberto Ciaccio
nell'ambito dell'esposizione monografica dell'artista che si è aperta giovedì
28 novembre alla Fondazione Mudima e che proseguirà fino al 22 dicembre. Per la
serata Antonio Ballista eseguirà un estratto da Sonates & Interludes di
John Cage. Il volume, realizzato in stretta collaborazione con lo stampatore
Giorgio Upiglio, ripercorre il percorso spirituale dell'artista attraverso le
opere, le note e le annotazioni originali. La voce di Remo Bodei, curatore del
volume, accompagna questo percorso, indagandone i contenuti e i rapporti con la
filosofia. Il libro, unico nel suo genere, esprime i momenti di una processualità
creativa assolutamente nuova nell'uso degli strumenti e delle tecniche, evidente
soprattutto nelle lastre e nei monoprints realizzati con Giorgio Upiglio. Il
filo conduttore della serata sarà il tema del tempo, che lega in un rapporto di
stretta consonanza l'opera di Roberto Ciaccio e la sonata di John Cage. Il brano
per piano "preparato", che Antonio ballista eseguirà, esprime con
mezzi musicali gli "eterni moti dell'animo", illustrati dalla
tradizione indiana: l'eroismo, l'erotismo, lo stupore, la gioia, la tristezza,
la paura, l'ira, l'odio e la tendenza ad essi comune verso la quiete. Come il
tempo modula l'allusiva e suadente voce del piano di John Cage, così il tempo
rappresenta la dimensione fondante dell'opera di Roberto Ciaccio. Analogamente a
quanto avviene nel pezzo musicale, si coglie nell'opera dell'artista quella
lenta e sospesa modulazione dell'immagine in continua oscillazione sulla soglia
percettiva che accompagna il divenire dei moti dell'animo. Fondazione Mudima,
via Tadino 26, Milano Martedì 17 dicembre ore 18.30 Per informazioni:
02-29409633
TUTTO ESAURITO AL CASINÒ DI CAMPIONE D'ITALIA PER IL CONCERTO DI
GIORGIA DI SABATO 14 DICEMBRE
Campione d' Italia, 12 dicembre 2002 - E' già
tutto esaurito al Casinò di Campione d'Italia per il concerto di Giorgia, in
programma sabato 14 dicembre nella splendida cornice del rinnovato "Salone
delle Feste" della prestigiosa casa da gioco dell'enclave. La straordinaria
artista porterà in scena il suo nuovo ed emozionante tour partito lo scorso 21
novembre da Foligno e che sta facendo tappa in tutta Italia. Dopo aver girato
con la regia di Luca Tommassini il video "Marzo", tratto dall'ultimo
album "Greatest Hits - Le cose non vanno mai come credi" che segna per
Giorgia un bilancio dall'inizio della carriera ad oggi con i suoi brani più
significativi e con i tre inediti "Vivi Davvero", "Marzo" e
una nuova versione del celebre "E poi", l'artista continua ancora oggi
a riscuotere un grande successo, vendendo oltre 300.000 copie in sole 18
settimane dall'uscita, aggiudicandosi il Terzo Disco di Platino e confermandosi
nelle classifiche di vendita. Per sabato sera, il Casinò di Campione ha
organizzato una serata di gala raffinata ed emozionante. In questo live,
infatti, Giorgia, con la sua straordinaria e magica voce, offrirà al pubblico
il suo spettacolo completamente nuovo, attraverso il quale ripercorrerà i suoi
più grandi successi e non solo... Come sempre al fianco di Giorgia, sul palco,
ci sarà la sua band, attualmente formata da Michael Bland alla direzione
musicale e alla batteria; Michael Baker alle percussioni e alle tastiere; Sonny
T. al basso; Mike Scott alle chitarre; Tommy Barbarella alle tastiere; Sandy
Chambers e Roberta Granà ai cori. Lo spettacolo di Giorgia, che sarà messo in
scena al Casinò di Campione d'Italia, è stato presentato con grande successo e
con il tutto esaurito, già in diversi palasport italiani. La serata live con
Giorgia al Casinò di Campione, è organizzata con Cena di Gala prima del
concerto a partire dalle ore 20.30, preceduta dal Cocktail (frs. 150). Infolink:
http://www.casinocampione.it
AL MONDADORI MULTICENTER PER IMPARARE I SEGRETI
DELLA CREATIVITA' IL PROSSIMO APPUNTAMENTO È DEDICATO ALLE CANDELE GEL: DUE ORE
PER REALIZZARE SIMPATICI REGALI PER TUTTI
Milano, 12 dicembre 2002 - Al
Mondadori Multicenter di via Marghera, 28 a Milano, proseguono i corsi di
creatività, che per tutta la stagione autunnale accompagnano con proposte
sempre nuove e curiose tutti gli appassionati di queste attività. Il prossimo
appuntamento è per giovedì 12 dicembre, dalle ore 17:30 alle 19:30, per
imparare insieme a realizzare le candele gel. Le vostre creazioni potranno
diventare dei graditi pensieri per tutti gli amici; Natale è ormai alle porte:
quale regalo migliore di quello fatto con le proprie mani, pensato e
personalizzato in base ai gusti ed alle caratteristiche del destinatario! Non
solo, le vostre candele potranno completare l'arredamento natalizio della casa,
dando vita ad un'atmosfera accogliente con la loro luce, calda e soffusa. Poste
negli angoli della vostra casa daranno alle solite stanze un'aria inedita, e
potranno diventare un utile complemento per addobbare la tavola di Natale. Il
prossimo appuntamento è dunque per giovedì 12 dicembre al Mondadori
Multicenter di via Marghera, 28 dalle ore 17:30 alle 19:30. Il costo degli
incontri è di 20 euro, in cui sono compresi i materiali utilizzati per la
realizzazione dell'oggetto. Le iscrizioni si ricevono presso la libreria del
Mondadori Multicenter.
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