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19 DICEMBRE 2002
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PENSIONI : PRIMA VALUTAZIONE DELLA
COMMISSIONE EUROPEA DELLE STRATEGIE NAZIONALI IN MATERIA DI PENSIONI
ADEGUATE E SOSTENIBILI
Bruxelles, 19 dicembre 2002 La
Commissione ha adottato oggi per la prima volta un'analisi completa a
livello europeo dei sistemi pensionistici nazionali e della loro capacità
di affrontare le sfide poste dall'invecchiamento demografico. Questa
rassegna delle strategie in materia di pensioni negli Stati membri, che
assume la forma di una bozza di relazione congiunta della Commissione e del
Consiglio, mostra che tutti i paesi dell'Unione hanno, chi più chi meno,
avviato riforme il cui obiettivo è di garantire in futuro redditi adeguati
agli anziani senza esporre a rischi sane finanze pubbliche e senza oneri
eccessivi per le future generazioni. La Commissione constata tuttavia che la
maggior parte degli Stati membri devono compiere ulteriori sforzi di riforma
per garantire pensioni adeguate e sostenibili in una società che invecchia.
Una volta adottata congiuntamente dalla Commissione e dal Consiglio, la
bozza di relazione adottata oggi sarà presentata al vertice della primavera
2003 dei Capi di Stato e di Governo dell'UE riuniti a Bruxelles. Di fronte a
una generazione del baby-boom che raggiungerà l'età della pensione entro i
prossimi 10-15 anni, bassi tassi di natalità nel corso degli ultimi decenni
e una continua progressione delle aspettative di vita, la percentuale di
persone di età superiore ai 65 anni rispetto a quella delle persone in età
lavorativa raddoppierà fino al 2050. Nella maggior parte degli Stati
membri, è previsto un considerevole aumento della spesa pensionistica a
partire dal 2015, che è motivo di preoccupazione circa la capacità delle
future pensioni di garantire livelli di vita decorosi per i pensionati e la
sostenibilità finanziaria dei sistemi pensionistici. Gli Stati membri
dovranno inoltre far sì che i rispettivi sistemi pensionistici si adattino
ai bisogni di una società che cambia, come la maggiore partecipazione delle
donne al mercato del lavoro e la percentuale crescente di lavoratori a tempo
parziale, autonomi e temporanei. Di fronte a queste sfide, tutti gli Stati
membri hanno concordato, nel 2001, 11 obiettivi comunitari comuni intesi ad
assicurare il futuro dei rispettivi sistemi pensionistici e di cooperare di
conseguenza, valendosi del metodo di coordinamento aperto. Anna
Diamantopoulou ha dichiarato : 'Non esagero dicendo che questa relazione è
una pietra miliare nella politica di coordinamento dell'UE. E' la prima
volta che la Commissione adotta una valutazione globale dei sistemi
pensionistici dell'Unione sulla base di obiettivi comuni concordati. La
relazione aiuterà gli Stati membri a portare avanti le riforme necessarie
per garantire pensioni adeguate e sostenibili sul lungo periodo, e far sì
che i moderni sistemi pensionistici possano essere all'altezza della
flessibilità che ci attendiamo dai mercati del lavoro' Secondo la bozza di
relazione adottata oggi dalla Commissione, gli Stati membri sono nel
complesso fiduciosi di poter raggiungere gli obiettivi comuni dell'UE (vedi
sotto) perfino in un contesto di invecchiamento demografico.
L'invecchiamento non comporta il collasso finanziario dei regimi
pensionistici. Condurrà tuttavia certamente a maggiori pressioni di spesa,
in particolare nei settori delle pensioni e dell'assistenza sanitaria e di
lunga durata. Una crisi finanziaria e drastici tagli ai futuri livelli
pensionistici possono essere evitati elevando i livelli occupazionali - in
particolare per le persone ultracinquantenni e per quelle che hanno passato
i sessanta - e adottando ora prudenti politiche fiscali e di bilancio per
consentire agli Stati membri di poter meglio affrontare le future pressioni.
Secondo l'analisi della Commissione contenuta nella bozza di relazione, non
tutti gli Stati membri hanno peraltro messo a punto strategie globali che
permetterebbero loro di sostenere di essere in grado di affrontare la sfida
dell'invecchiamento demografico. Ulteriori riforme sono pertanto previste in
una serie di Stati membri. Nell'ottica dell'obiettivo fissato dal Consiglio
europeo di Barcellona, cioè di elevare di cinque anni l'età del ritiro dal
mercato del lavoro entro il 2010, risultano necessari sforzi molto più
determinati per rafforzare gli incentivi all'occupazione nei regimi
pensionistici e migliorare l'occupabilità e le opportunità lavorative dei
lavoratori anziani. L'innalzamento dell'età pensionabile effettiva al
livello dell'età pensionabile regolamentare avrà un importantissimo ruolo
da svolgere per rendere i sistemi pensionistici finanziariamente sostenibili
e garantire livelli pensionistici adeguati. La relazione non è una 'hit
parade' o un 'concorso di bellezza' dei sistemi pensionistici degli Stati
membri. Essa è uno strumento per raggiungere obiettivi concordati per i
sistemi pensionistici dell'Unione europea. Pensioni private La relazione
osserva che in numero si Stati membri viene incoraggiata l'erogazione di
pensioni private a complemento delle pensioni pubbliche che resteranno
probabilmente la principale fonte di reddito per molti europei anziani.
Incentivi fiscali sono ampiamente utilizzati per incoraggiare le pensioni
private, ma un modo particolarmente efficace per aumentare il numero di
aderenti ai regimi pensionistici del lavoro è, secondo la relazione, quello
di porre in atto tali regimi mediante contrattazioni collettive, che spesso
coprono interi settori. Donne e pensioni La relazione osserva che le donne
rappresentano la maggioranza degli anziani circa il 60 % delle persone al di
sopra dei 65 anni e quasi i due terzi di quelle oltre i 75 anni. Data la
loro scarsa partecipazione alla forza lavoro e i loro bassi redditi, le
donne beneficiano in media di diritti a pensione individuali molto più
bassi di quelli degli uomini. La situazione è destinata a migliorare in
quanto sempre più donne con profili di carriera più lunghi e redditi più
elevati cominciano a far valere i loro diritti a pensione. Se da un lato la
priorità deve essere quella di rafforzare i diritti pensionistici
individuali delle donne mediante maggiore partecipazione al mercato del
lavoro, e di colmare il divario di reddito fra uomini e donne, risulta
dall'altro chiaro dalle relazioni sulle strategie nazionali che ancora per
lungo tempo sarà necessario migliorare la situazione dei redditi delle
donne anziane con l'ausilio di diritti a pensione attribuiti per i periodi
di allevamento dei figli e con prestazioni derivate (pensioni di
superstite). Antecedenti La relazione adottata dalla Commissione sarà
esaminata dal Consiglio prima di essere presentata, come relazione congiunta
della Commissione e del consiglio, al Consiglio europeo di primavera nel
marzo 2003. Al Consiglio europeo di Laeken del dicembre 2001, si è
concordato che gli Stati membri avrebbero presentato alla Commissione
relazioni in cui indicavano come intendessero garantire redditi adeguati
alle future generazioni di pensionati senza imporre oneri eccessivi alle
future generazioni di lavoratori. Queste 'relazioni sulle strategie
nazionali' sono state presentate alla Commissione nel settembre 2002 e
prendevano posizione nei confronti dei seguenti 11 obiettivi comuni
concordati dell'UE relativi ai sistemi pensionistici : Adeguatezza prevenire
l'esclusione sociale delle persone in età avanzata permettere alle persone
di conservare il loro tenore di vita promuovere la solidarietà fra le
generazioni e in seno alle stesse Sostenibilità finanziaria dei sistemi
pensionistici innalzare i livelli occupazionali estendere la vita lavorativa
garantire pensioni sostenibili in un contesto di sane finanze pubbliche
adattare prestazioni e contributi per condividere le conseguenze finanziarie
in modo equilibrato fra le generazioni far sì che l'erogazione di pensioni
private sia adeguata e finanziariamente sana Rispondere al mutamento dei
bisogni adattarsi a schemi di carriera e occupazione più flessibili
soddisfare le aspirazioni di una maggiore uguaglianza fra donne e uomini
rendere i sistemi pensionistici più trasparenti e dimostrarne la capacità
di affrontare le sfide I sistemi pensionistici sono di competenza degli
Stati membri, Tuttavia, l'articolo 2 del trattato CE dichiara che la Comunità
ha fra l'altro il compito di promuovere un elevato livello di protezione
sociale. Inoltre, il Consiglio europeo, alla riunione di Lisbona del 23-24
marzo 2000, ha deciso di "incaricare il Gruppo di alto livello
"Protezione sociale", tenendo conto dei lavori attualmente svolti
dal Comitato di politica economica, di preparare[...] in via prioritaria,
sulla base di una comunicazione della Commissione, uno studio sulla futura
evoluzione della protezione sociale in un'ottica di lungo periodo, ponendo
in particolare risalto la sostenibilità dei sistemi pensionistici in
contesti temporali diversi sino al 2020 e oltre[...] ". Le conclusioni
di Lisbona, facendo riferimento alla necessità di modernizzare la
protezione sociale, parlano di "come meglio affrontare la sfida
nell'ambito di uno sforzo di cooperazione".
ALLEANZA STRATEGICA FRA GRUPPO BIPIEMME
E CRÉDIT INDUSTRIEL ET COMMERCIAL
Milano, 19 dicembre 2002 - Un importante accordo di alleanza commerciale e
strategica è stato approvato ieri dai Consigli di amministrazione della
Banca Popolare di Milano e del Crédit Industriel et Commercial, che fa capo
al Gruppo Crédit Mutuel, quarto gruppo bancario francese, tramite la
sottoscrizione di un documento contenente i principi di intesa che
diverranno operativi da fine marzo prossimo. L'intesa prospettata coinvolge
due istituti ben radicati in aree interregionali che da un punto di vista
economico sono fra le più importanti nell'ambito del più vasto mercato
unico europeo. L'intenzione è di dar vita, a partire dal 31 marzo 2003, a
un'offerta di servizi bancari in ambito europeo, che saranno distribuiti da
ciascuna delle parti nel proprio territorio operativo. In particolare,
l'alleanza contempla la collaborazione reciproca secondo le seguenti
direttrici : Sistemi di pagamento. Per i sistemi di pagamento "cross
border" tra Francia e Italia, l'obiettivo consiste nel costituire un
sistema integrato di pagamenti che, minimizzando i costi, consenta
trasferimenti di denaro in tempo reale e senza l'ausilio di intermediari
terzi. Servizi di bancassicurazione. L'accordo sarà inteso a realizzare
un'offerta integrata di prodotti bancari e assicurativi. In particolare, Bpm
offrirà prodotti CM-Cic nel settore di bancassicurazione, ramo danni.
Credito al consumo. L'obiettivo consiste nel gestire una società di diritto
italiano che offra servizi di credito al consumo in Italia. Attività
internazionale. Banca Popolare di Milano assumerà in esclusiva e su tutto
il territorio italiano le funzioni di banca corrispondente per conto di Crédit
Industriel et Commercial e Cic, simmetricamente, svolgerà lo stesso ruolo
per conto di Bpm sul territorio francese. Le due banche sono impegnate a
riorganizzare le loro attuali reti estere e ad avviare iniziative comuni in
particolare sui mercati dell'Est Europeo. Investment e merchant banking.Nel
campo dell'intermediazione finanziaria Bpm e Cic intendono realizzare
iniziative congiunte, sviluppando il ruolo internazionale di Banca Akros.
Compartecipazioni. Per dare stabilità alle intese, è previsto uno scambio
di partecipazioni. Nello specifico, Bpm acquisirà una partecipazione di
minoranza (1%) del capitale di Cic e nel contempo il Gruppo francese
acquisirà azioni Bpm nel rispetto della normativa vigente e per un
controvalore complessivo pari all'importo che sarà investito da Bpm.
L'alleanza sarà rafforzata dall'intesa di attuare insieme eventuali future
acquisizioni. A questo scopo, le parti hanno individuato nella Banca di
Legnano (di cui Bpm detiene il 100%) la società veicolo per effettuare
acquisizioni in comune. A tal fine, è previsto l'ingresso di Cic nel
capitale sociale della Banca di Legnano mediante la sottoscrizione di un
aumento di capitale che sarà ad esso riservato. Con questo accordo, la
Banca Popolare di Milano diventa il primo istituto italiano ad azionariato
cooperativo ad aver sottoscritto un accordo strategico a livello
interregionale europeo con un Gruppo di grande importanza
economico-finanziaria avente le medesime caratteristiche di azionariato
popolare.
FIRMATA LA CONVENZIONE TRA DIRECTA E IL
CREDITO COOPERATIVO REGGIANO LA SIM TORINESE, LEADER NEL TRADING ONLINE,
RAFFORZA LA SUA PRESENZA IN EMILIA ROMAGNA
Torino, 19 dicembre 2002 - Directa, la Sim pioniere del trading online in
Italia, ha firmato un accordo con il Credito Cooperativo Reggiano per
estendere i propri servizi ai clienti dell'istituto di credito. Continua a
crescere il gradimento per il trading con Directa nel mondo del credito
cooperativo: attraverso queste convenzioni, gli istituti bancari, che sono
già 33 in tutta Italia, possono offrire ai loro clienti un servizio di
trading online sia sul mercato italiano, compreso quello dei derivati, sia
sui mercati USA, efficiente e competitivo dal punto di vista della sicurezza
e della velocità di esecuzione degli ordini, dai costi assolutamente
concorrenziali. "L'approccio di Directa, basato principalmente sulla
qualità - ha dichiarato l'Amministratore Delegato di Directa, ing. Mario
Fabbri - ci consente di offrire ai clienti del Credito Cooperativo Reggiano
un servizio di trading online sviluppato sulle esigenze degli investitori
molto attivi". "L'accordo con Directa - ha affermato Luciano
Aguzzoli, Direttore Generale del Credito Cooperativo Reggiano - è una
dimostrazione della volontà della nostra Banca di offrire ai nostri Clienti
prodotti e servizi innovativi e ci consente di avere una partnership
qualificata con il primo broker del mercato telematico italiano". Le
commissioni di intermediazione applicate sono tra le più basse del mercato.
Per il mercato azionario italiano le commissioni scendono di un euro ad ogni
eseguito nella stessa giornata, da 9 euro sino a 3 euro. In alternativa, il
Cliente può scegliere la commissione dell' 1,9 per mille (che diventa
dell'1,3 per mille, dopo un intermediato pari a 2,5 milioni di euro), senza
costi minimi per eseguito. Per il mercato dei derivati le commissioni
scendono da 14 a 7 euro per i contratti Fib, da 8 a 4 euro per il Minifib,
diminuendo di un euro a ogni eseguito nella stessa giornata. Il calcolo
della degressività è fatto tenendo conto degli eseguiti giornalieri su Mta,
Mcw, Mtf e Idem. Per i mercati americani le commissioni sono pari a 10
dollari per eseguito oppure 9 dollari più un quarto di cent per azione se
l'accesso al mercato avviene tramite Island, il principale ECN del Nasdaq,
senza costi di cambio.
APPROVATA LA CESSIONE A CIT DELL'80%
DELLE AZIONI DI ITALIATOUR
Varese, 19 dicembre 2002 -In data odierna abbiamo ricevuto comunicazione che
il CdA di Alitalia ha approvato la cessione del 80% (ottanta percento) delle
azioni della società Italiatour SpA alla nostra società. Nei prossimi
giorni verranno formalizzati i relativi contratti, nel rispetto di quanto
deliberato dal CdA di Cit SpA. Il prezzo di cessione dell'80% del capitale
azionario di Italiatour, che al 30 giugno 2002 presenta una Posizione
Finanziaria Netta positiva, è stato fissato in Euro 9.170.000,00 (nove
milioni e centosettantamila). L'acquisizione, che prevede il mantenimento da
parte di Alitalia, di una quota pari al 20% di Italiatour e lo sviluppo di
una strategia condivisa, consentirà a Cit SpA la presenza nei mercati
strategici, quali: Spagna e Germania, Inghilterra e Irlanda, il
rafforzamento negli U.S.A. e in Francia e lo sviluppo sia dell'area incoming
sia del tour operator outgoing con il marchio "Offshore".
LA CORTE PER LA BANCAROTTA CONFERMA IL
PIANO DI RIORGANIZZAZIONE DI GLOBAL CROSSINO GLOBAL CROSSING PREVEDE DI
USCIRE DALLA BANCAROTTA ALL'INIZIO DEL 2003
Madison, NJ 19 dicembre 2002 - Global Crossing ha reso noto che la Corte
americana per la Bancarotta del Distretto Sud di New York ha confermato il
piano di riorganizzazione previsto da Capitolo 11. La conferma è soggetta
all'accettazione di un ordine formale di conferma e alla documentazione
della risoluzione dell'ultima obiezione. La decisione odierna rappresenta un
ulteriore passo avanti nel processo di ristrutturazione iniziato da Global
Crossing il 28 gennaio 2002. Grazie ad un accordo raggiunto con i suoi
creditori, Global Crossing attualmente è in attesa di emergere dal Capitolo
11. Il 9 agosto 2002, Global Crossing ha annunciato che Hutchison
Telecommunications Limited e Singapore Technologies Telemedia Pte. Ltd.
avevano sottoscritto un accordo per investire 250 milioni di dollari, per
acquisire il diritto di proprietà del 61.5% nella nuova Global Crossing
emersa dal Capitolo 11. Le rimanenti azioni saranno emesse a favore dei
creditori precedenti all'istanza di fallimento. Fatta salva l'approvazione
della Corte Suprema delle Bermuda, la soddisfazione di differenti condizioni
contrattuali e l'approvazione delle regolamentazioni, Global Crossing
prevede di uscire dalla bancarotta nella prima metà del 2003. "Oggi i
clienti, gli impiegati e il team di leadership di Global Crossing hanno
ricevuto una evidente iniezione di fiducia per il futuro," ha
dichiarato John Legere, Ceo di Global Crossing. "Nel corso degli scorsi
dodici mesi ci siamo focalizzati in particolare nella riduzione dei costi
offrendo contemporaneamente prodotti eccellenti e servizi alla clientela
senza precedenti. Poichè lavoriamo per garantire l'approvazione delle
restanti regolamentazioni riteniamo di poter diventare presto un forte
concorrente con una rete globale basata su protocollo IP senza
paragoni". Tra gennaio e ottobre del 2002, Global Crossing ha firmato
1.663 nuovi contratti per un valore stimato di 783 milioni di dollari di
fatturato. La posizione di cassa di Global Crossing resta solida, con un
contante totale su conto bancario di 683 milioni di dollari al 31 ottobre
2002. Inoltre, la disponibilità della rete globale basata su IP di Global
Crossing è cresciuta del 99,999%, presentando un livello più elevato di
affidabilità per la clientela grazie alla ristrutturazione. Il piano di
riorganizzazione di Global Crossing non comprende una struttura di capitale
nella quale le esistenti azioni ordinarie o privilegiate mantengano alcun
valore.
CHIMENTO: 6 MILIONI DI EURO PER
FINANZIARE LO SVILUPPO IL FINANZIAMENTO ORGANIZZATO E COORDINATO DA MIT-FIN
CON EFIBANCA CAPOFILA DI UN POOL DI N. 5 ISTITUTI.
Grisignano di Zocco, 19 dicembre 2002 - Chimento, nota maison vicentina di
gioielli, conferma la crescita dell'esercizio 2002. La società guidata da
Adriano Chimento ha ricevuto un importante finanziamento per supportare il
proprio percorso di crescita. Un pool di istituti con capofila Efibanca e
coordinati da Mit-Fin, contribuisce a sostenere i progetti di crescita della
società erogando 6 milioni di Euro all'azienda vicentina. Il finanziamento
ricevuto permetterà a Chimento di rafforzare l'area produttiva ( è in atto
un ambizioso progetto di innovazione tecnologica) e potenziare l'attività
dell'area commerciale. In particolare l'azienda vicentina curerà
l'espansione verso i mercati esteri, migliorando la presenza in quelli
attualmente considerati strategici (in primis Stati Uniti e Giappone), e
rafforzando significativamente quella in altri mercati (principalmente
Europa, Medio Oriente e nuovi mercati dell'Est ). I risultati previsti per
l'esercizio 2002 (in chiusura il 31 dicembre) sembrano confermare la bontà
del percorso intrapreso da Chimento. In una generale situazione di difficoltà
dei mercati, il bilancio 2002 di Chimento si chiuderà ancora con una
crescita soddisfacente. Chimento intende così lanciare altri forti segnali
di ottimismo , che vadano a confermare quelli della campagna pubblicitaria
televisiva, tra breve sugli schermi. Si tratta della prima campagna
televisiva realizzata dalla maison vicentina, con la modella americana
Kristen Pazik ( compagna del noto calciatore del Milan Sheva )nella veste di
testimonial, diretta da Giovanni Bedeschi, per lanciare la collezione
Vulcano che riproporrà il girocollo come 'must have' per la donna del
Natale 2002 e per l'anno 2003. Adriano Chimento, presidente della società,
commenta: "Il nostro lavoro è anche la nostra passione. Vedere che i
progetti di Chimento sono condivisi da importanti istituti finanziari ci
riempie di orgoglio. Con queste nuove risorse apriremo e rafforzeremo alcuni
mercati, contribuendo a portare una maggior presenza della splendida
tradizione italiana dei gioielli nei 4 angoli del mondo. La campagna
pubblicitaria in partenza, i positivi risultati di fine esercizio e questo
finanziamento ci fanno guardare al 2003 con ottimismo e moderato entusiasmo.
Ma certamente i traguardi raggiunti costituiscono per noi un punto di
partenza per crescere ancora, non un arrivo. La collezione Vulcano per noi
rappresenta una creatura che aspettiamo di vedere crescere".
UNO STUDIO INDIPENDENTE RIVELA CHE PER
IL 75% DEI CLIENTI COGNOS IL "RITORNO SUGLI INVESTIMENTI" È
POSITIVO
Milano, 19 dicembre 2002 - Cognos, leader mondiale nella fornitura di
soluzioni di Business Intelligence, annuncia che secondo uno studio
indipendente condotto da Nucleus Group, il 75% dei propri clienti raggiunge
il "ritorno sugli investimenti" (Roi) positivo. Il rapporto
dimostra come le aziende ? grazie all'utilizzo delle soluzioni Cognos ?
vedano un incremento della produttività e dei profitti ed una riduzione dei
costi operativi. "La nostra ricerca dimostra chiaramente l'impatto
positivo che le soluzioni di Business Intelligence offerte da Cognos hanno
sulle performance aziendali delle più grandi società al mondo" -
afferma Rebecca Wettemann, Nucleus Research's Vice President of research -
"In questo momento più che mai, le soluzioni di Business Intelligence
rappresentano, infatti, un investimento importante per le società che
intendono migliorare i profitti ed incrementare il rendimento
dell'azienda." Nucleus Group, società Nord-Americana che valuta il
"ritorno sugli investimenti" sulle infrastrutture tecnologiche, ha
condotto un'analisi autonoma su Cognos. Il rapporto rivela che il 75% dei
clienti Cognos intervistati ha completato il rilascio delle applicazioni
entro i tempi previsti e nel rispetto degli investimenti. Secondo
l'indagine, inoltre, le aree in cui i clienti hanno tratto maggior beneficio
sono tre: una maggiore efficienza nella reportistica, una migliore
organizzazione delle informazioni aziendali, un accesso più semplice a
queste ultime da parte dei decisori ed una migliore gestione della
clientela. Per esempio, le società che hanno utilizzato il foglio di
calcolo con le soluzioni Cognos sono state in grado di ridurre del 50/90% il
tempo del personale dedicato alla realizzazioni dei report. Il rapporto
stilato da Nucleus Group comprende alcune importanti case study - come
Brayton International, Trimac Corporation and The City of Albuquerque -
ciascuna delle quali dimostra lo straordinario valore aggiunto che Cognos
offre ai propri clienti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, è
possibile consultare il sito Nucleus Group all'indirizzo http://www.nucleusresearch.com/prcognos.htm
"La missione di Cognos è quella di consentire ai clienti di migliorare
le performance aziendali ? commenta Dave Laverty, Cognos Senior Vice
President of Global Marketing - "Il risultato che deriva da questa
ricerca dimostra chiaramente come la nostra visione del Corporate
Performance Management, associata ad una focalizzazione strategica sulla
qualità dei prodotti e sul successo dei clienti, offra una formula vincente
per gli oltre 20,000 clienti Cognos in tutto il mondo." Tra le ultime
soluzioni di Cognos - dedicate in particolar modo alla gestione delle
performance aziendali ? ricordiamo Cognos Metrics Manager, l'innovativa
soluzione di scorecarding che permette alle aziende di monitorare
attivamente ed analizzare ? in tempo reale e ad ogni livello di business ?
le proprie performance e Cognos Cpm for Finance, la prima soluzione
financial completa, in grado di allineare i principali processi
amministrativi con le strategie di business e le performance aziendali,
integrando il forecasting, il budgeting, il planning ed il consolidato con
il reporting, le analisi e le misurazioni.
LA COMMISSIONE INFLIGGE AMMENDE A
AJINOMOTO, CHEIL E DAESANG PER AVERE PARTECIPATO A UN CARTELLO NEL SETTORE
DEGLI AROMATIZZANTI (NUCLEOTIDI)
Bruxelles, 19 dicembre 2002 - La Commissione europea ha inflitto oggi
all'impresa giapponese Ajinomoto Company Inc. e alle imprese sudcoreane
Cheil Jedang Corp e Daesang Corp ammende rispettivamente di 15.54, 2.74 e
2.28 milioni di euro per avere partecipato a un cartello per la fissazione
del prezzo dei nucleotidi, una sostanza utilizzata per aromatizzare gli
alimenti. È stato appurato che anche Takeda Chemical Industries Ltd,
un'altra impresa giapponese, aveva partecipato al cartello ma le è stata
concessa la piena immunità dalle ammende per avere rivelato alla
Commissione l'esistenza dell'accordo illegale. L'indagine è cominciata nel
1999 quando rappresentanti di Takeda hanno preso contatto con la Commissione
e le hanno rivelato l'esistenza del cartello e fornito informazioni decisive
sul suo funzionamento in cambio dell'immunità dalle ammende conformemente
alla comunicazione della Commissione del 1996 sulla non imposizione o
riduzione delle ammende. Le altre imprese successivamente hanno collaborato
all'indagine. Dalle prove in possesso della Commissione emerge che Ajinomoto,
Takeda, Cheil e Daesang per un periodo di nove anni fino al 1998 hanno preso
parte a un cartello con il quale stabilivano obiettivi in materia di prezzi,
applicavano aumenti dei prezzi in maniera concertata, si ripartivano la
clientela e si scambiavano informazioni sulle vendite. Il nucleotide o acido
nucleico è ottenuto dal glucosio ed è utilizzato nell'industria alimentare
per aromatizzare i cibi. I documenti ritrovati dalla Commissione non
lasciano alcun dubbio sull'intenzione delle imprese di manipolare il
mercato. In un verbale di riunione trasmesso da Daesang si legge ad esempio
che per quanto riguarda le operazioni del cartello nel 1995: "si
ringraziavano tutti per la loro cooperazione nel 1995 che aveva portato ad
effettivi aumenti del prezzo del nucleotide e si chiedeva a tutti di
continuare la cooperazione nel 1996 al fine di aumentare ulteriormente i
prezzi del nucleotide. [ ] Tutti i partecipanti hanno espresso a voce o con
cenni del capo il loro accordo." Benché l'accordo costituisse una
grave violazione del diritto della concorrenza dell'Unione europea si è
tenuto conto del fatto che Takeda soddisfaceva le condizioni per beneficiare
della piena immunità dalle ammende. Daesang, Ajinomoto e Cheil hanno potuto
beneficiare di una riduzione delle ammende in virtù della cooperazione
fornita durante l'indagine. A Daesang è stata concessa una riduzione
maggiore (50%) perché pur non essendo stata la prima impresa a prendere
contatto con la Commissione (la prima è stato Takeda) lo ha fatto di
propria iniziativa prima di ricevere una richiesta di informazioni.
Ajinomoto è il maggiore produttore al mondo di nucleotidi e le sue
dimensioni in termini di quote di mercato nel 1997 erano doppie rispetto a
quelle dei concorrenti. Per tale ragione al fine di garantire l'effetto di
deterrenza gli è stata inflitta un'ammenda più elevata. L'importo
relativamente modesto delle ammende è dovuto all'esiguità degli introiti
prodotti dal nucleotide, pari a circa 8 milioni di euro all'anno nello
Spazio Economico Europeo (composto dai 15 Stati membri dell'UE, più la
Norvegia, l'Islanda e il Liechtenstein) nel periodo in cui ha avuto luogo
l'infrazione. Le quattro imprese, tuttavia, erano responsabili della quasi
totalità delle vendite mondiali.
ENTRATE TRIBUTARIE GENNAIO -
OTTOBRE 2002
Roma, 19 dicembre 2002 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che nel periodo gennaio - ottobre 2002 sono state accertate entrate
tributarie dello Stato - calcolate secondo il criterio della competenza -
per un ammontare pari a 245.772 milioni di euro, il 2,5% in meno rispetto
allo stesso periodo dell'anno 2001. Imposte dirette. L'Irpef è cresciuta di
935 milioni di euro, attestandosi a 96.057 milioni di euro, mentre l'Irpeg
è diminuita di 2.657 milioni di euro, per un totale di 16.264 milioni di
euro. Imposte indirette. Il gettito dell'Iva aumenta, rispetto allo stesso
periodo 2001, di 2.056 milioni di euro (+3,0%). La componente sugli scambi
interni è in aumento di 2.737 milioni di euro (+4,6%), mentre la componente
sulle importazioni evidenzia una diminuzione di 656 milioni di euro (-6,6%).
Tra le Entrate per gli Enti territoriali si nota il buon andamento dell'Irap
che cresce dell' 1,3% rispetto all'anno precedente.
EMISSIONE DI CERTIFICATI DI CREDITO DEL
TESORO "ZERO COUPON"
Roma, 18 dicembre 2002 - Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione dei seguenti certificati di credito del Tesoro "zero
coupon": -Ctz 24 mesi: decorrenza : 02 gennaio 2003 - prima tranche;
scadenza : 31 dicembre 2004; importo nominale dell'emissione : 2.500 milioni
di euro. I certificati suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di
mille euro, sono emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al
prezzo, senza indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione
delle richieste effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di
esclusione". Sono ammesse a partecipare all'asta le banche italiane,
comunitarie ed extracomunitarie, nonché le società di intermediazione
mobiliare e le imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie
indicate nei decreti recanti l'emissione dei suddetti titoli. Detti
operatori partecipano in proprio e per conto terzi. Le domande di
partecipazione devono essere inoltrate con indicazione, per ogni richiesta,
del relativo prezzo offerto. Ciascun operatore può formulare sino ad un
massimo di tre offerte, ciascuna ad un prezzo diverso e per un importo non
inferiore a 500.000 euro di capitale nominale; eventuali offerte di importo
inferiore non verranno prese in considerazione. Ciascuna offerta non deve
essere superiore all'importo in emissione; eventuali offerte di ammontare
superiore verranno accettate limitatamente all'importo medesimo. I prezzi
indicati varieranno dell'importo minimo di un centesimo di euro ed eventuali
variazioni di importo diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di
partecipazione degli operatori devono essere avanzate - entro le ore 11 del
giorno sottoindicato - mediante trasmissione di richiesta telematica da
indirizzare alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le
modalità tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute
dagli operatori. L'assegnazione dei certificati verrà effettuata, nella
giornata in cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno
elevato tra quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari. Nel caso
che le offerte al prezzo marginale non possano essere totalmente accolte, si
procede al riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di
aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante
comunicato stampa. Gli operatori partecipanti all'asta provvederanno ad
attribuire ai sottoscrittori i certificati assegnati, senza alcun onere
aggiuntivo rispetto al prezzo di aggiudicazione. Il regolamento dei
certificati assegnati, da parte degli operatori, verrà effettuato in via
automatica tramite la procedura giornaliera "Liquidazione titoli",
al prezzo di aggiudicazione. Agli operatori medesimi viene riconosciuta,
quale compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del
pubblico, una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei
certificati assegnati - pari allo 0,20%. Il pubblico potrà prenotare i
certificati presso le suddette categorie di operatori nel giorno
sottoindicato; gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon
fine della sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo
nominale prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore
verserà l'importo corrispondente ai certificati assegnati, sulla base del
prezzo di aggiudicazione; a fronte di tale versamento, gli verrà rilasciata
apposita ricevuta. Il calendario delle operazioni di sottoscrizione è il
seguente: prenotazione da parte del pubblico: entro il giorno 20 dicembre
2002; presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del giorno 23
dicembre 2002; regolamento sottoscrizione: il giorno 02 gennaio 2003. Come
di consueto, gli operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno
facoltà di partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti
automaticamente in via supplementare alle aste di emissione; le domande per
tali collocamenti dovranno essere presentate entro le ore 17 del medesimo
giorno 23 dicembre 2002. L'importo della tranche supplementare è stabilito
nella misura massima del 25% dell'ammontare nominale offerto. Gli
"specialisti" che non hanno partecipato all'asta di emissione non
sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione supplementare avrà
luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta relativa alla
presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione degli
"specialisti" all'assegnazione supplementare vengono indicate nel
decreto recante l'emissione dei relativi titoli.
EMISSIONE B.O.T
Roma, 19 dicembre 2002 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha
disposto per il giorno 23 dicembre 2002, con regolamento 2 gennaio 2003,
un'asta di B.O.T.: Semestrali, importo (in milioni di Euro) 8.500, scadenza
30.06.2003, gg 179. E' da tener presente che vengono a scadere il 31
dicembre 2002 B.O.T. per 7.700 milioni di Euro. I B.O.T. sono posti all'asta
con il sistema di collocamento dell'asta competitiva e senza l'indicazione
del prezzo base. I buoni possono essere sottoscritti per un importo minimo
di mille Euro. Non sono ammesse all'asta richieste senza indicazione di
prezzo. I prezzi indicati dagli operatori partecipanti alle aste dei B.O.T.,
espressi in termini percentuali, possono variare di un millesimo di punto
percentuale o multiplo di tale cifra. L'importo di ciascuna richiesta non può
essere inferiore ad un milione e mezzo di Euro. Il collocamento dei B.O.T.
verrà effettuato nei confronti degli operatori di cui all'art. 5 del D.M.
11 febbraio 2002. In attuazione di quanto disposto nella Sez. II - Tit. V
del decreto legislativo 24 giugno 1998, n. 213, e relative norme di
attuazione, in relazione alla dematerializzazione dei titoli di Stato, i
buoni ordinari del Tesoro sono rappresentati da iscrizioni contabili a
favore degli aventi diritto. Il capitale nominale assegnato agli operatori
partecipanti all'asta verrà riconosciuto mediante accreditamento nel
relativo conto di deposito accentrato in titoli presso la Monte Titoli S.p.A..
A fronte delle assegnazioni, gli operatori accrediteranno i relativi importi
nei conti intrattenuti con i sottoscrittori. Le richieste di acquisto - con
un massimo di tre - dovranno pervenire alla Banca d'Italia, esclusivamente
tramite la rete nazionale interbancaria, entro e non oltre le ore 11 del
giorno 23 dicembre 2002, con l'osservanza delle modalità stabilite negli
artt. 7 e 8 del D.M. 11 febbraio 2002. Si ricorda che in caso di
malfunzionamento delle apparecchiature che non consenta l'immissione dei
messaggi nella rete, le richieste di partecipazione all'asta debbono essere
inviate con modulo trasmesso via fax. Le richieste non pervenute entro il
termine stabilito di volta in volta nei decreti di emissione non vengono
prese in considerazione. Eventuali richieste sostitutive di quelle
corrispondenti già pervenute sono prese in considerazione solo se giunte
entro il termine di cui sopra, ai sensi del suindicato art. 8. Qualora le
richieste di ciascun operatore, anche complessivamente, superino l'importo
offerto dal Tesoro, esse verranno prese in considerazione a partire da
quella a prezzo più alto, fino a concorrenza dell'importo offerto. Gli
operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di
partecipare al collocamento supplementare previsto in via automatica per il
giorno 23 dicembre 2002. L'offerta della tranche supplementare è stabilita
nella misura del 10% dell'ammontare nominale offerto nell'asta ordinaria. Il
Tesoro, comunque, si riserva di aumentare detta percentuale dopo la chiusura
dell'asta medesima. In tale evenienza sarà emesso un comunicato stampa al
riguardo. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta
ordinaria non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione avrà
luogo al prezzo medio ponderato determinato nell'asta ordinaria. Il
collocamento supplementare seguirà la consueta procedura, salvo il fatto
che le richieste di acquisto dovranno pervenire entro e non oltre le ore 17
del 23 dicembre 2002. La circolazione dei B.O.T. al 16 dicembre 2002 era
pari a 126.940 milioni di Euro, di cui ml. 2.000 a 267 gg., ml. 2.000 a 234
gg., ml. 1.500 a 81 gg., ml. 6.750 trimestrali, ml. 45.940 semestrali e ml.
68.750 annuali.
DISPONIBILE IN TUTTI GLI UFFICI POSTALI
LA NUOVA OBBLIGAZIONE "FLASH" CAPITALE E RENDIMENTO MINIMO
GARANTITI
Roma, 19 dicembre 2002Fino al 31 dicembre è possibile sottoscrivere in
tutti gli uffici postali la nuova obbligazione "Flash",
distribuita in esclusiva da Poste Italiane, che offre, a scadenza, la
restituzione integrale del capitale investito e un rendimento minimo
garantito. La durata dell'obbligazione è di cinque anni. Il lotto minimo di
collocamento è di 1.000 euro. Per offrire ai risparmiatori il miglior
rendimento possibile, l'obbligazione "Flash" prevede, a scadenza,
il pagamento di un rendimento lordo minimo del 13,14% (pari al 2,5% annuo
composto) o, se di importo maggiore, una "cedola premio" pari al
60% della media aritmetica dei migliori risultati dei 5 indici, azionari e
obbligazionari, che compongono il paniere di riferimento. Per superare il
periodo di instabilità che le Borse internazionali stanno attraversando,
questo rendimento sarà calcolato solo dal terzo anno selezionando,
all'interno del paniere e per ciascun semestre osservato, la performance
migliore tra gli indici. L'indice selezionato viene poi escluso dal paniere.
Alla scadenza il risparmiatore riceverà tutto il capitale investito insieme
al rendimento più elevato fra quello minimo garantito e quello della
"cedola premio". L'obbligazione "Flash" è indicizzata a
un paniere di 5 indici internazionali: 2 obbligazionari e 3 azionari. La
diversificazione per classi di investimento e aree geografiche (U.S.A.,
Europa, Regno Unito, Paesi Emergenti) e l'affidabilità degli indici scelti
fanno di "Flash" la soluzione ottimale per investire i propri
risparmi. L'istituto emittente, BNL S.p.A. chiederà l'ammissione dell'
obbligazione "Flash" alla quotazione ufficiale sul Mercato
Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato ( M.O.T. ). In attesa
delle quotazioni, i titoli potranno comunque essere negoziati presso gli
Uffici Postali sulla base dei prezzi fissati giornalmente da J.P.Morgan
Securities Ltd. La quotazione giornaliera del titolo sarà pubblicata sui
principali quotidiani economici. L' obbligazione " Flash" può
essere prenotata anche dal sito Internet di Poste Italiane www.poste.it dai
titolari di un conto BancoPosta che utilizzano il servizio "BancoPosta
Online". Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi a qualsiasi
ufficio postale o consultare il sito Internet di Poste Italiane www.poste.it
RATIFICA DEL PROTOCOLLO DI KYOTO DA
PARTE DEL CANADA
Bruxelles, 18 dicembre 2002 La Commissaria europea responsabile per
l'ambiente, Margot Wallström, ha ieri salutato con favore la ratifica del
Protocollo di Kyoto da parte del Canada. Ai sensi del protocollo, il Canada
dovrà ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 6% entro il 2008-2012
rispetto ai livelli del 1990. La Commissaria ha precisato, tra l'altro, che
il Protocollo di Kyoto è l'unico strumento internazionale che consente alla
comunità mondiale di riunire gli sforzi per lottare contro il cambiamento
climatico - un fenomeno che costituisce forse la principale minaccia per lo
sviluppo sostenibile a livello mondiale. Nel frattempo, il Protocollo di
Kyoto è stato ratificato da 97 paesi. La Comunità europea e gli Stati
membri l'hanno ratificato il 31 maggio 2002. Il Protocollo entrerà in
vigore una volta ratificato da 55 paesi le cui emissioni rappresentino in
totale il 55% delle emissioni di gas ad effetto serra dei paesi
industrializzati. Per poter soddisfare questa condizione, è necessaria la
ratifica da parte della Russia, dato che gli Stati Uniti hanno deciso di non
aderire. Al Vertice sullo Sviluppo Sostenibile di Johannesburg nell'estate
scorsa, la Russia ha annunciato di voler ratificare il Protocollo di Kyoto.
L'Unione europea ha invitato la Russia e le altre parti che non hanno ancora
ratificato il Protocollo a procedere il prima possibile.
AKSIA GROUP AL VIA UNA NUOVA HOLDING
INDUSTRIALE EUROPEA FRUTTO DELL'ALLEANZA FRA HAPPICH ED ELLAMP
Milano, 18 dicembre 2002. Happich F.I. GmbH con sede in Germania a Wuppertal
e l'italiana Ellamp Interiors SpA di Varese, hanno deciso di unirsi e di
integrare le loro competenze, alleandosi in una nuova holding comune
denominata G.H.E. (Group Happich Ellamp) SpA. Le due società, con un
fatturato complessivo nel 2002 prossimo ai 130 milioni di euro, sono
entrambe leader nel comparto degli allestimenti per l'arredamento interno e
dei componenti per le carrozzerie di bus, treni e veicoli industriali e
forniscono tutti i maggiori produttori mondiali di veicoli. La nuova
alleanza, grazie ad un più largo supporto geografico reso possibile
dall'allargamento della copertura geografica, andrà a beneficio dei clienti
di entrambe le aziende. Gli attuali azionisti delle due aziende hanno
apportato le loro partecipazioni nella nuova Holding e, di conseguenza,
G.H.E. è partecipata al 60% da Aksia Group SpA, società italiana
d'investimento con un forte background industriale, al 30% da Halder, fondo
d'investimento internazionale con oltre 100 partecipazioni in Europa e al
10% da Mediolanum State Street, primario fondo di fondi italiano. Giorgio
Garuzzo, Presidente di Aksia Group, ha così commentato l'operazione -
L'iniziativa è totalmente in linea con la nostra strategia: noi promuoviamo
la crescita di medie imprese, solitamente leader nel loro comparto, per
condurle ad una dimensione internazionale, in modo da creare, attraverso un
efficace management delle sinergie industriali, valore aggiunto per tutte le
parti coinvolte.- Marcel Van Wijk, Direttore di Halder, ha aggiunto: -
Questa iniziativa prova che abbiamo fiducia nei valori dell'imprenditoria,
base indispensabile per il successo soprattutto nell'attuale situazione
economica.- Alessio Lucca, Amministratore Delegato del nuovo Gruppo, ha
confermato che entrambe le società manterranno le loro identità, ricevendo
l'assegnazione di responsabilità di prodotto e di mercato a livello
globale. Lucca ha manifestato la fiducia del Gruppo nei manager di Happich e
di Ellamp che, ha sottolineato: - nella crescita della nuova struttura,
troveranno nuovi stimoli e opportunità professionali. - Il Consiglio di
Sorveglianza di Happich GmbH, presieduto dal Dr. Hans Jurgen Knauer, ha
espresso il suo pieno supporto alla nuova iniziativa e manterrà le proprie
funzioni.
AEM TORINO ADOTTA IL CODICE DI
COMPORTAMENTO SULL'INTERNAL DEALING
Milano, 19 dicembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di Aem Torino ha
adottato il Codice di Comportamento in materia di internal dealing in
ottemperanza alle disposizioni del Regolamento dei mercati organizzati e
gestiti da Borsa Italiana S.p.A. Il Codice, che avrà efficacia dal 1°
gennaio 2003, prevede che Aem Torino comunichi: trimestralmente al mercato
le operazioni finanziarie inerenti le proprie azioni, compiute dalle Persone
Rilevanti del Gruppo Aem Torino, il cui ammontare, anche cumulato, sia
almeno pari a 50.000 Euro; senza indugio quelle di ammontare superiore a
250.000 Euro. E' riservata al Consiglio di Amministrazione la facoltà di
introdurre eventuali divieti o limitazioni al compimento da parte di tutte o
alcune delle Persone Rilevanti, in determinati periodi dell'anno, delle
operazioni di cui all'art. 2.6.4 del Regolamento dei mercati organizzati e
gestiti da Borsa Italiana.
INIZIANO LE DISDETTE PER I VOLI DELLA
"IBERIA" .TELEFONO BLU PRONTO AD AIUTARE I TURISTI
Milano, 19 dicembre 2002 - Telefono Blu stima che siano parecchie migliaia
gli italiani che stante le notizie che arrivano da Tv radio e carta stampata
,probabilmente cercheranno di disdire il loro viaggio verso la Spagna e le
isole della Spagna ,nonché tutti i voli della compagnia area presa nel
mirino . Quindi anche voli intercontinali della stessa compagnia aerea o
scali intermedi. Purtroppo e spiace veramente ,e non certo nostro intento
alimentare la paura e la confusione,ma il rischio di annullamenti è alto
visto che già diverse chiamate sono arrivate a noi. Ovviamente Telefono Blu
invita la "Farnesina " a dare il chiarimento opportuno che
consenta di indicare a tutti ed in primo luogo ai Tour Operator il dovere di
restituire la caparra ,gli anticipi o le quote già versate . Pare evidente
che il diritto a recedere debba essere garantito senza pene . Telefono Blu
insiste di nuovo verso la Farnesina perché ponga le condizioni per impedire
le penali. Telefono Blu chiede quindi ufficialmente ai Tour Operator di
accettare l'annullamento del viaggio senza applicare le penali ,come nel
caso della tragedia dell'11 settembre e per Praga . IN tal senso di invitano
i turisti consumatori a mettersi in contatto inviando email dal portale
www.telefonoblu.it o telefonando 17 80 .08.08.08 per avere il modulo per la
richiesta dell'annullamento del viaggio a causa della situazione di
eccezionale gravità Telefono Blu ricorda inoltre ai milioni di Italiani in
procinto al viaggio (quasi 4 milioni da qui a marzo) ricorda le regole per
recedere -in casi come questi ove si mettesse a repentaglio la vita - in
casi di scioperi o agitazioni improvvise conservando copia dei giornali o
registrazione radio televisiva -facendosi sostituire da altra persona
-quando l'operatore turistico comunica un rialzo del prezzo superiore al 10
% - quando comunica modifiche significative dello svolgimento della vacanza
(disdetta totale con restituzione dell'acconto ,oppure pacchetto alternativo
)
GIORGIO DE DOMINICIS NOMINATO
AMMINISTRATORE DELEGATO DI GENCASSE PROFESSIONALI.
Milano, 19 dicembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di GenCasse nel
corso della seduta del 18 dicembre 2002 ha nominato il dr. Giorgio De
Dominicis Amministratore Delegato della Società. Giorgio De Dominicis, 61
anni, di cui 35 vissuti nel Gruppo Generali, è entrato in Generali nel 1969
ed ha svolto tutta la carriera all'interno della struttura commerciale,
raggiungendo il ruolo di Direttore Commerciale. Nel 1997 è poi divenuto
Direttore Generale di Prime Augusta Vita e, nel 2000, Direttore Commerciale
in Ina-Assitalia, dove nell'ottobre 2002 ha concluso la carriera operativa
come vice-Direttore Generale. "L'obiettivo che ci prefiggiamo per il
prossimo futuro - commenta De Dominicis - è di rafforzare il progetto
avviato un anno fa, consolidando ed ottimizzando tutte le sinergie
potenziali insite nel rapporto delle Casse professionali con i propri
iscritti, così da sollecitare al meglio la domanda di previdenza del target
di riferimento, soprattutto in questo momento di mercato in cui i
professionisti si mostrano prudenti verso le scelte finanziarie, a favore
della previdenza integrativa". Il rinnovamento della squadra di
management è stato completato con la nomina a Responsabile Operativo della
Società di Stefano Alici, 41 anni, proveniente dal marketing di
Assicurazioni Generali.
PER LA PRIMA VOLTA ELETTA UNA DONNA IN
RAPPRESENTANZA DELLA CONSULENZA DI DIREZIONE MARIACRISTINA GALGANO ALLA
PRESIDENZA DI ASSOCONSULT LOMBARDIA
Milano, 19 dicembre 2002 - A Milano, l'Assemblea del 13 dicembre della
Delegazione Lombardia di Assoconsult elegge Mariacristina Galgano nella
carica di presidente. Per la prima volta in Italia, è stata scelta una
donna a rappresentare la consulenza di direzione, professione sempre più
qualificata e riconosciuta indispensabile per lo sviluppo della competitività
del tessuto imprenditoriale e manageriale del nostro Paese. Assoconsult,
infatti, è l'Associazione delle Società di Consulenza Direzionale e
Organizzativa che aderisce a Confindustria, a Fita (Federazione Italiana
Industrie e Servizi Professionali e del Terziario Avanzato) e a Feaco (Féderation
Européenne des Associations de Conseils en Organisation). L'associazione ha
lo scopo di promuovere l'integrazione professionale e di mettere in comune
le risorse degli associati al fine di sviluppare l'attività della
consulenza attraverso la qualità dell'immagine, la difesa del ruolo e della
qualificazione della professione. Mariacristina Galgano è responsabile
dello Sviluppo Risorse Umane del Gruppo Galgano, una delle più affermate
società italiane di consulenza di direzione, e opera come consulente
aziendale presso importanti organizzazioni pubbliche e private. 38 anni, 3
figlie, si è laureata con lode all'Università Bocconi. Dopo un viaggio di
studio in Giappone sulla gestione delle risorse umane nelle maggiori
aziende, ha cominciato la carriera di consulente a Londra presso la Coopers
& Lybrand. E' autrice di numerosi articoli e pubblicazioni tra cui il
libro "La scuola con il bollino" edito da Elemond Scuola &
Azienda. Ha inoltre curato la traduzione di testi internazionali tra cui
"Il risveglio del cuore in azienda" di David Whyte e "Techno-Ready
Marketing" di A. Parasuraman e Charles L. Colby.
CENA SOCIALE DELL'ASSOCIAZIONE
PROCTERIANA
Roma, 19 dicembre 2002 - Si è tenuta presso l'Hotel Villa Pamphili di Roma
la cena sociale di fine anno della Procteriana, l'Associazione che riunisce
gli ex manager della Procter & Gamble Italia attualmente presieduta da
Giancarlo Marchetti. Ospiti d'onore sono stati Toni Belloni Chief Operating
Officer della LVMH e Vito Varvaro Vice Presidente e General Manager della
P&G Italia, i quali hanno offerto agli invitati un'interessante
panoramica sulle attuali sfide del business nei settori del lusso e dei beni
di largo consumo in un'ottica globale. Lo scopo principale dell'Associazione
Procteriana è quello di promuovere la professione manageriale in Italia.
Infolink: www.procteriana.it
GM DAEWOO INAUGURA UN NUOVO
STABILIMENTO PER LA PRODUZIONE DI MOTORI DALL'IMPIANTO DI CHANGWON USCIRANNO
I NUOVI MOTORI "T4" 1.000 E 1.200 CM"
Milano, 19 dicembre 2002 - Gm Daewoo Auto & Technology Company (Gm
Daewoo) ha inaugurato oggi il nuovo stabilimento di Changwon, nel sud-est
della Corea, specializzato nella produzione dei moderni motori
"T4". Nel nuovo impianto, che ha una capacità produttiva annua di
220.000 unità e si affianca a quello da cui esce il tre cilindri da 800 cc
dell'attuale Matiz, sono stati investiti oltre 100 milioni di Euro per la
realizzazione di propulsori allo stato dell'arte della tecnica denominati
"T4" S-Tec. I nuovi motori sono dei quattro cilindri da 1.0 e 1.2
litri. "Le nuove motorizzazioni rafforzeranno il ruolo di Gm Daewoo nel
segmento delle vetture compatte e", ha continuato Nick Reilly,
Presidente e Amministratore Delegato di Gm Daewoo, "i motori T4 sono
importanti per il futuro del nostro stabilimento di Changwon e ci aiuteranno
ad aumentare la nostra penetrazione nel mercato non soltanto sul piano
nazionale ma anche all'estero". Il nuovo motore "T4" con una
cilindrata di 1.200 cm³ sviluppa una potenza di 71 CV ed una coppia di 104
Nm a 4.300 giri/min. Queste caratteristiche lo pongono come valida
alternativa a molti propulsori Dohc in termini di potenza/cilindrata. I
nuovi motori "T4" sono dotati di una valvola per il ricircolo dei
gas di scarico (Egr) al fine di ridurre le emissioni di Nox e rispettare le
più severe norme anti inquinamento. Le nuove motorizzazioni ad alta
efficienza "T4" equipaggeranno la nuova Matiz 1.0,
commercializzata in Italia da febbraio 2003, e la Kalos 1.2, che approderà
in Europa nel corso del 2003.
IL GRUPPO ECS, LEADER EUROPEO NELLA
LOCAZIONE OPERATIVA E NELLA GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE INFORMATICHE,
INTRODUCE IN TUTTE LE FILIALI EUROPEE L'"ACCADEMIA", UN VERO
CENTRO DI FORMAZIONE PERMANENTE
Milano, 19 dicembre 2002 - Investire nelle risorse umane per una crescita
comune. Con questo presupposto Ecs ha introdotto nella propria
organizzazione un progetto che costituisce uno dei capisaldi del "knowledge
management" del Gruppo: l'"Accademia Ecs". L'Accademia ECS ha
un ruolo importante nella crescita aziendale: è stata infatti concepita con
lo scopo di dare vita ad un percorso formativo permanente per i propri
collaboratori. L'Académie coinvolge tutti gli oltre 1000 dipendenti del
gruppo dislocati presso le 45 filiali europee, ed ha lo scopo di offrire
loro un continuo aggiornamento riguardo le ultime tecnologie informatiche e
l'offerta Ecs. La formazione è di tipo modulare e viene impartita al
personale Ecs attraverso due modalità: in cicli di corsi collettivi e in
modalità "e-learning". A tale proposito è stato creato un sito
Intranet dedicato, contenente una serie di informazioni relative alla
gestione dei corsi, ai relatori, ai partecipanti, nonché all'elaborazione
di un percorso formativo personalizzato per lo sviluppo professionale di
ciascuno. Sabrina Capraro, Hr Manager di Ecs Italia, dichiara:
"L'Accademia consente ad ogni nostro collaboratore una rapida
integrazione nel Gruppo ed un aggiornamento costante. Questo rappresenta per
i nostri clienti una garanzia di competenza e professionalità, requisiti
indispensabili per uno dei primari Gruppi a livello europeo, quale Ecs".
Da sempre infatti il Gruppo opera attivamente per fornire un know-how ad
alto livello che consenta il raggiungimento di una sinergia di qualità con
il mercato in cui opera.
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