NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
7 GENNAIO 2003
pagina 1
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
LA GRECIA
ASSUME LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA
Bruxelles, 7 gennaio 2003 - Il ministro degli esteri greco George A.
Papandreu ha rivolto il 3 gennaio 2003 un messaggio in cui espone gli
obiettivi della Grecia nell'assumere per la quarta volta (dall'adesione alla
Comunità europea nel 1981) la presidenza del Consiglio europeo. La
presidenza sarà assunta dalla Grecia per il primo semestre del 2003. Il
messaggio fondamentale è "la nostra Europa". "Noi
condividiamo il futuro in una società di valori. E' un messaggio rivolto ai
cittadini, agli Stati e ai popoli dell'Europa, a coloro che partecipano
dell'esperienza comune della costruzione dell'Unione europea, ma anche a
tutti coloro che fanno affidamento su di essa". La Grecia assume la
presidenza in un periodo di cambiamenti radicali dell'Unione europea. A
Copenhagen, grazie al contributo della presidenza danese, è stata adottata
la decisione politica dell'allargamento con dieci nuovi paesi. La Grecia si
impegna ora a promuovere tale decisione con la firma dell'atto di adesione,
che avrà luogo ad Atene il 16 aprile. La Presidenza greca ha aperto per
l'occasione un sito in lingua greca, inglese e francese, che riporta tutti i
documenti e gli aggiornamenti utili.
LA
PRESIDENZA GRECA RIBADISCE IL PROPRIO IMPEGNO PER UN FORTE IMPULSO ALLA
COMPETITIVITÀ EUROPEA
Bruxelles, 7 gennaio 2003 - In occasione dell'inizio del semestre di
Presidenza greca dell'UE, i ministri greci hanno riconfermato il proprio
impegno per il raggiungimento degli obiettivi di Lisbona in materia di
competitività economica. Il 1° gennaio 2003 la Grecia è subentrata alla
Danimarca nella guida del Consiglio europeo, assumendone la Presidenza per
la quarta volta da quando, nel 1981, è entrata nella Comunità europea. In
un messaggio che ha segnato l'inizio della nuova Presidenza, il ministro
greco degli Affari esteri George Papandreou ha dichiarato: "Vogliamo
un'Unione europea con un'economia forte e competitiva, che utilizzi le nuove
tecnologie e la società dell'informazione allo scopo di dare slancio
all'occupazione ed allo sviluppo economico, nell'interesse dei cittadini
europei". In un distinto messaggio di benvenuto agli utenti del
servizio Cordis dedicato alla Presidenza greca, Akis Tsohatzopoulos,
ministro greco per lo Sviluppo, ha tracciato un profilo particolareggiato
delle sfide che l'Europa deve affrontare al fine di divenire l'economia più
competitiva del mondo entro il 2010, ed ha sollecitato la comunità della
ricerca ad avvalersi al massimo delle opportunità offerte dal sesto
programma quadro. Il ministro ha però ammonito che "l'adozione e
l'attuazione del sesto programma quadro costituiscono soltanto un esempio
delle numerose azioni che ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi
formulati a Lisbona" ed ha altresì definito "ardue" le sfide
che l'Europa deve ancora affrontare. Una delle sfide principali, secondo
Tsohatzopoulos, consiste nell'elevare il livello di spesa per la ricerca al
tre per cento del Pil, con il settore privato che fornirà un contributo
pari a due terzi. "Si tratta di un obiettivo da perseguire con la
massima cura, poiché coinvolge aspetti che vanno al di là della ricerca in
quanto tale e riguardano la motivazione delle imprese ad investire", ha
dichiarato il Ministro. Un altro obiettivo della Presidenza greca sarà
rappresentato dalla definizione e dall'adozione in Europa di un sistema di
rilascio di brevetti efficiente ed a costi limitati, aspetto che, secondo il
ministro, costituisce un elemento fondamentale del processo d'innovazione.
Da ultimo, Tsohatzopoulos ha affermato che la chiave della competitività
europea non si trova nella sola ricerca di laboratorio ed ha aggiunto che
"questa deve essere associata ad un ambiente favorevole
all'innovazione". Tra i provvedimenti indispensabili per la creazione
di tale ambiente, il Ministro ha evidenziato i miglioramenti organizzativi e
l'integrazione, un maggiore investimento in capitale umano, l'apertura delle
infrastrutture di ricerca a tutti gli scienziati europei e la promozione
della mobilità dei ricercatori. In conclusione Tsohatzopoulos ha ribadito
l'impegno della Presidenza greca per il raggiungimento dell'obiettivo di
Lisbona. "Si tratta di un compito arduo e, sebbene non abbiamo ancora
ridotto il divario con le altre regioni, abbiamo creato, e stiamo tuttora
creando, le condizioni necessarie. Dobbiamo riconfermare il nostro obiettivo
e perseguirlo con tutte le nostre forze", ha dichiarato il Ministro.
MERCATO
INTERNO: L'UE DEVE ACCELERARE LA RIFORMA ECONOMICA PER POTER CONSEGUIRE I
PROPRI OBIETTIVI DI COMPETITIVITÀ
Bruxeless, 7 gennaio 2003 - L'ultima relazione della Commissione europea sul
funzionamento dei mercati comunitari dei prodotti e dei capitali mostra
ancora una volta che il mercato interno ha apportato vantaggi rilevanti ai
cittadini europei, che non si limitano ad un ribasso dei prezzi al consumo.
Molte opportunità sono ancora possibili in vari settori economici,
soprattutto in quelli dei servizi finanziari e dei pubblici appalti.
L'Unione europea può ancora conseguire l'obiettivo fissato dal Consiglio
europeo di Lisbona nel 2000, vale a dire divenire l'economia più
competitiva del mondo da qui al 2010. A tale scopo però è necessario
eliminare i ritardi nell'adozione delle proposte legislative; in
particolare, gli Stati membri devono migliorare e rendere più tempestiva
l'attuazione della legislazione europea. Una regolamentazione più semplice
ed efficace è inoltre necessaria a tutti i livelli. La relazione segnala
che se l'UE non accelera il processo di riforma economica, l'economia
americana potrebbe prendere il sopravvento, come è avvenuto alla fine degli
anni Novanta. La relazione è la quinta di una serie redatta su richiesta
del Consiglio europeo di Cardiff nel 1998 e sarà tramessa al Consiglio
europeo del marzo 2003. E' intesa soprattutto a valutare gli sviluppi più
recenti e ad evidenziare i settori prioritari che richiedono un'azione
complementare. Sarà seguita, nel gennaio 2003, da un'analisi della
Commissione di tutti i progetti realizzati a partire dall'eliminazione,
avvenuta dieci anni fa, delle frontiere interne dell'UE. Tale analisi
includerà una nuova valutazione dell'impatto economico.
BCE:IL
CONSIGLIO DIRETTIVO SI PREPARA ALL'AMPLIAMENTO
Francoforte, 7 gennaio 2002 - Nella riunione del 19 dicembre 2002 il
Consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) è giunto a una
decisione unanime sui contenuti della proposta relativa all'adeguamento
delle proprie modalità di voto. Tale modifica si renderà necessaria con l(tm)ulteriore
partecipazione all'area dell'euro di nuovi paesi, nell'ambito
dell'ampliamento dell'Unione europea (Ue). La proposta del Consiglio
direttivo è stata elaborata in conformità della ieclausola di
abilitazioneln relativa alla Bce prevista dal Trattato di Nizza. In virtù
dell'attuale assetto istituzionale, il Consiglio direttivo si compone dei
sei membri del Comitato esecutivo della Bce e da un massimo di quindici
governatori delle banche centrali nazionali (Bcn). Per salvaguardare
l'efficienza e la tempestività del proprio processo decisionale a fronte
del significativo aumento dei propri membri, il Consiglio direttivo ha
stabilito che il numero dei governatori con diritto di voto non deve
risultare superiore a quindici. Superata questa soglia, i governatori delle
Bcn eserciteranno il diritto di voto secondo un sistema di rotazione, mentre
i membri del Comitato esecutivo manterranno tale diritto in via permanente.
Il sistema è concepito in modo da assicurare che i governatori aventi
diritto di voto appartengano a paesi dell'area dell'euro i quali,
congiuntamente, siano rappresentativi dell'economia di quest'ultima nel suo
insieme. Di conseguenza, essi eserciteranno tale diritto con frequenza
diversa, in base a un indicatore della dimensione relativa dell'economia dei
rispettivi paesi sul complesso dell'area. In relazione a questo indicatore,
i governatori delle Bcn verranno assegnati a gruppi diversi, il che
determinerà la frequenza con cui potranno esercitare il diritto di voto. In
una prima fase sono previsti due gruppi, che diverranno tre nel momento in
cui i paesi partecipanti all'area dell'euro saranno ventidue. In linea con
la prassi attuale, i governatori di tutte le Bcn parteciperanno alle
discussioni e assisteranno alle riunioni del Consiglio direttivo a titolo
personale e con piena indipendenza; a tutti i membri aventi diritto al voto
si applicherà il principio irun membro, un voto. La decisione definitiva
del Consiglio direttivo sarà formalizzata con raccomandazione della Bce,
che verrà adottata all'entrata in vigore del Trattato di Nizza e, quindi,
presentata al Consiglio dell'Unione europea. Sulla scorta di tale
raccomandazione e tenuto conto dei pareri della Commissione europea e del
Parlamento europeo, il Consiglio dell'Ue, nella composizione dei capi di
Stato o di governo, deciderà all'unanimità sull'adeguamento delle modalità
di voto in seno al Consiglio direttivo. La modifica adottata sarà quindi
raccomandata agli Stati membri per ratifica in conformità delle rispettive
norme costituzionali. Essa non concerne, invece, la procedura di voto
ponderato applicabile alle questioni in cui tutti i governatori delle Bcn
votano in qualità di detentori di quote della Bce
ESTIMATION
RAPIDE - DECEMBRE 2002 L'INFLATION DE LA ZONE EURO ESTIMEE A 2,2%
Bruxelles, 7 gennaio 2003 - Selon une estimation rapide publiée aujourd'hui
par Eurostat, l'Office statistique des Communautés européennes à
Luxembourg, le taux d'inflation annuel1 de la zone euro2 s'établirait à
2,2% en décembre 2002. En novembre 2002 le taux était de 2,2%. Élaboration
des estimations rapides - L'inflation de la zone euro est mesurée par
l'Indice des Prix à la Consommation de l'Union Monétaire (Ipcum). Pour élaborer
les estimations rapides de l' Ipcum, Eurostat utilise les informations préliminaires
sur les prix relatives au mois de référence, diffusées par les Etats
membres pour lesquels les données sont disponibles, ainsi que des
informations préliminaires sur les prix de l'énergie. La procédure d'estimation
utilise les méthodes de régression et de modélisation des séries
chronologiques afin de combiner des informations historiques avec des
informations sur les variations récentes de prix de manière à obtenir un
indice total pour la zone euro. Il n'existe pas de ventilation détaillée.
Les simulations ont montré que la procédure d'estimation était fiable (au
cours des deux dernières années: anticipation correcte de l'indice dans 15
cas, différence de 0,1% dans 7 cas et différence de 0,2% dans 2 cas dont
le dernier en avril 2002). Néanmoins, un changement structurel majeur tel
que l'introduction de l'euro affecte probablement la performance de la procédure
d'estimation. Aussi, l'estimation rapide de ce mois comporte une plus grande
incertitude que les performances passées pourraient indiquer. Vous
trouverez des informations complémentaires dans le communiqué d'Eurostat
113/2001 du 5 novembre 2001.
PER
LA PRIMA VOLTA IN DIRETTA SU INTERNET IL MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL CAPO
DELLO STATO
Roma, 7 gennaio 2003 - Quest'anno, per la prima volta, il messaggio di fine
anno del Presidente della Repubblica è stato trasmesso in diretta
audio-video anche su Internet. Martedì 31 dicembre, alle 20.30,
collegandosi sul Portale Nazionale del Cittadino Italia.gov
www.italia.gov.it - il punto di riferimento per tutti i servizi della
Pubblica Amministrazione disponibili su Internet, inaugurato lo scorso 2
giugno dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca - tutti
i cittadini italiani, anche quelli che risiedono all'estero e non hanno la
possibilità di accedere ai canali televisivi nazionali, hanno potuto
seguire in diretta il messaggio di fine anno del Presidente Carlo Azeglio
Ciampi. Dalle 22:30, sempre sul Portale Italia.gov, l'audio-video del
messaggio del Capo dello Stato sarà a disposizione di chiunque lo voglia
rivedere.
BILL
GATES PARLA AL SENATO ITALIANO
Roma, 7 gennaio 2003 - Il prossimo 31 Gennaio il Senato, nell'ambito del
ciclo di Conferenze sulla Globalizzazione, ospiterà Bill Gates.
Portazero.info ospita nelle sue pagine un interessante commento del Sen.
Cortiana sull'intervento del fondatore di Microsoft.
E-GOVERNMENT:
LA REGIONE PIEMONTE IN INTRANET
Torino, 7 gennaio 2003 . Il risultato, e' un sito di circa 1.500 pagine con
oltre 4.000 documenti attivi. Grazie all'uso di una smart card, in
particolare, ogni dipendente della regione potra' accedere, attraverso
l'interfaccia ''Aprire'', alle applicazioni a cui il suo profilo e'
abilitato. Rinnovare la Pubblica amministrazione migliorando l'efficienza
operativa dei propri uffici e fornendo a tutti i dipendenti strumenti di
lavoro moderni ed efficaci: e' con questo obiettivo che la Regione Piemonte
ha completamente riprogettato la propria Intranet, la rete interna di
accesso alle informazioni e alle procedure informatiche di uso quotidiano.
CON
L'EURO PRIMI ESPERIMENTI DI E-DEMOCRACY PRIME TIMIDE APPLICAZIONI ANCHE SE
ANCORA NON DI MATRICE ISTITUZIONALE.
Roma, 7 gennaio 2002 - Interessante iniziativa del sito Internet www.banconote.it
che a seguito della proposta del ministro dell'Economia Giulio Tremonti di
emettere banconote da un euro, ha lanciato un referendum aperto a tutti i
cittadini con il quale gli elettori potranno dire se preferiscono avere
ancora la moneta da 1 euro nel portaspiccioli, oppure se accoglierebbero
volentieri nel portafoglio la banconota da un euro, che corrisponderebbe
all' incirca al vecchio biglietto da 2.000 lire. Per votare basta collegarsi
a www.banconote.it/referendum/euro
L'iniziativa del sito www.banconote.it
puo' essere considerata, anche se in forma embrionale, una prima
timida applicazione di e-democracy anche se ancora non e' pacifica, in
dottrina, una definizione di tale termine. Come e' noto il piano di
e-government ha come modello una Pubblica Amministrazione orientata
all'utente, cittadino ed impresa, fornitrice di moderni servizi, creatrice
di valore "pubblico", con cui sia facile operare. Una Pubblica
Amministrazione efficiente e trasparente nei suoi compiti e nel suo grande
patrimonio informativo, fattore di innovazione e di competitivita' per il
Paese. La realizzazione di un tale modello di e-government poggia su moderne
infrastrutture "abilitanti" che ne assicurano in modo efficiente e
sicuro alcune funzionalita' di base. Un sistema di e-government nei suoi
sviluppi piu' avanzati potra', quindi, rappresentare anche un potente
strumento di coinvolgimento e partecipazione dei cittadini ai processi
decisionali, evolvendo verso modelli innovativi di e-democracy. Ma per
parlare di democrazia elettronica molti autori usano innanzitutto fare una
distinzione tra e-democracy, e-government ed e-politics. Per e-politics si
intende l'utilizzo di Internet come strumento di gestione delle relazioni
tra un soggetto politico ed i propri interlocutori strategici. Fare
e-politics significa usare internet per informare, comunicare, interagire.
Il vantaggio di internet e' che esso consente di stabilire relazioni
dirette, simmetriche, interattive, di qualita' e a lungo termine tra gli
interlocutori. Per e-government si intende l'implementazione di servizi
on-line finalizzati a migliorare l'efficienza delle transazioni fra
cittadini, imprese e pubblica amministrazione. Per e-democracy si fa
riferimento in termini generali all'uso delle nuove tecnologie per aumentare
il livello di trasparenza dei processi interni alla pubblica amministrazione
e ai governi e per consentire ai cittadini di partecipare in modo piu'
attivo ai loro processi decisionali (democrazia diretta). Ma tale
definizione, in considerazione delle articolate distinzioni presenti in
dottrina, spesso risulta troppo semplicistica.
E-GOVERNMENT:
FIRMATA INTESA TRA ANCI E DIPARTIMENTO INNOVAZIONE
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e il
Presidente dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), hanno
sottoscritto un protocollo d'intesa per lo sviluppo e l'attuazione di
strategie comuni nel processo di modernizzazione della Pubblica
Amministrazione del Paese e per la promozione, a livello locale, della
Societa' dell'Informazione. L'accordo prevede, tra l'altro, la stretta
collaborazione tra Ministero e Anci per la creazione dello "Sportello
elettronico per le imprese", che dovra' essere il punto d'incontro tra
i processi innovativi gia' in corso, quali lo sportello unico per le
attivita' produttive, il Portale nazionale per le imprese e i servizi
previsti dai progetti di e-Government in via di realizzazione. http://www.anci.it/Accordi1.cfm?id=74
IMPRESE:
BANDI COMMERCIO ELETTRONICO E QUICK-RESPONSE
Roma, 7 gennaio 2003 - Il ministero della Attivita' Produttive ha pubblicato
on-line due circolari che fissano le modalita' operative per accedere alle
agevolazioni su progetti relativi a collegamenti per via elettronica delle
transazioni e-commerce, ovvero per collegamenti telematici quick-response
nei settori del tessile, dell'abbigliamento e delle calzature. Le domande di
agevolazione debbono essere inoltrate dall'impresa tramite gli sportelli
della Banca di Roma indicati in allegato alle suddette circolari ovvero
tramite gli uffici postali per raccomandata con ricevuta di ritorno. Per
maggiori informazioni: http://www.minindustria.it/organigramma/documento.php?id
=2055&sezione=organigramma&tema_dir=tema2
http://www.minindustria.it/organigramma/documento.php?id
=
2054&sezione=organigramma&tema_dir=tema2
FABBISOGNO
DEL SETTORE STATALE - DICEMBRE 2002
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che nel mese di dicembre 2002 si è registrato un avanzo del settore statale
di circa 22,5 miliardi di euro, a fronte di un avanzo di 12,153 miliardi del
dicembre 2001. L'anno 2002 si è quindi chiuso con un fabbisogno complessivo
pari a circa 25,1 miliardi di euro, inferiore di 8,44 miliardi a quello
registratosi nel 2001, pari a 33,544 miliardi.
RIDUZIONE
DEL DEFICIT DI CASSA (FABBISOGNO) 2002 DEL 25% RISPETTO AL DEFICIT DI CASSA
DEL 2001
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il miglioramento del dato di fabbisogno nel mese di dicembre 2002
rispetto allo stesso mese del 2001, che ha concorso ad una riduzione del
deficit di cassa annuo a 25,1 miliardi di euro (circa il 25% in meno
rispetto a quello del 2001), è da attribuirsi principalmente a: controllo
effettuato sui principali comparti di spesa anche in applicazione del
"Decreto Spese & Coperture" (D.L. 194/2002 convertito in L.
246/2002); minore spesa per il servizio del debito per circa 800 milioni;
completamento della seconda operazione di cartolarizzazione degli immobili (Scip
2, coerente con lo standard Eurostat) e realizzazione degli introiti
derivanti dalla vendita degli immobili della precedente cartolarizzazione (Scip
1); cessione di crediti da parte della Cassa Depositi e Prestiti per circa
3,2 miliardi (coerente con lo standard Eurostat); andamento degli incassi
sulle imposte versate tramite delega unica in linea con le previsioni ed
effetti positivi derivanti dall'applicazione delle disposizioni contenute
nel D.L. 282/2002.
STIPENDI
PUBBLICI: AL VIA LE SEMPLIFICAZIONI PER IL PAGAMENTO
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che con decreto ministeriale sono state estese le disposizioni che
semplificano il pagamento delle pensioni anche alle retribuzioni dei
dipendenti pubblici, come previsto dal Dpr 29 aprile 2002, n. 123. Dal 1°
gennaio 2003 il pagamento degli emolumenti (circa 14 milioni di stipendi
pagati ogni anno) verrà disposto dal Centro di elaborazione dati di Latina
con ordinativi collettivi di pagamento. I titoli di spesa saranno
sottoscritti dal responsabile del pagamento mediante firma digitale con
validità legale e trasmessi alla Banca d'Italia in via telematica. Le nuove
procedure eliminano alcune criticità tra cui: tempi e costi eccessivi per
la stampa e l'invio di tutti i supporti cartacei; intervallo temporale tra
emissione del titolo di spesa e data di riscossione; possibili disguidi nel
recapito dei plichi contenenti gli ordini di pagamento. Il Ministero
comunica inoltre che, a partire dall'aprile 2003, le stesse procedure
saranno estese anche alle pensioni di guerra e tabellari militari (circa 5
milioni di pensioni pagate ogni anno) rimasti a carico dello Stato.
BANCHE:
ASTE IMMOBILIARI, MUTUO FACILE PER APRIRE IL MERCATO A MILIONI DI FAMIGLIE
Roma, 7 gennaio 2003 - Lo prevedono le procedure appena definite tra Abi e
diversi Tribunali italiani. Il finanziamento è concesso prima dell'asta, ma
effettivamente erogato solo in caso di aggiudicazione del bene. Viene così
superato il problema della mancanza di liquidità necessaria per partecipare
all'asta. Con trasparenza. In un settore che conta 8 mila immobili l'anno.
Acquistare case, locali commerciali e altri immobili alle aste giudiziarie,
richiedendo un mutuo con una procedura rapida e semplice. D'ora in poi è
possibile, grazie alle procedure appena definite tra l'Abi e diversi
Tribunali italiani, che hanno l'obiettivo di facilitare e rendere più
accessibile l'acquisto di immobili all'asta. Con trasparenza. Grazie alla
concessione del mutuo - che viene accordato prima della vendita all'asta, ma
è effettivamente erogato solo in caso di aggiudicazione definitiva
dell'immobile - si supera, infatti, uno dei principali ostacoli che
impediscono ad un gran numero di cittadini di partecipare a queste vendite,
e cioè la mancanza del denaro liquido necessario. In questo modo sarà data
nuova linfa vitale ad un settore che attualmente è difficilmente
accessibile al "grande pubblico", restando conosciuto solo ad un
ristretto numero di "addetti ai lavori". Ogni anno in Italia
vengono venduti all'asta circa 8 mila immobili e, grazie alla possibilità
di erogare un mutuo fin da prima dell'udienza di vendita, di fatto, milioni
di famiglie italiane diventeranno potenziali acquirenti. Queste procedure,
già definite con i Tribunali di Roma, Alba, Monza e Novara, delineano un
percorso per la concessione del mutuo, alle condizioni offerte dalle singole
banche, a chi è intenzionato ad acquistare un immobile all'asta; in questo
modo ogni cittadino può parteciparvi con la possibilità di avere a
disposizione il denaro utile ad aggiudicarsi l'immobile, se meritevole di
affidamento. Ecco come funziona. Nel momento in cui il giudice dispone la
pubblicazione dell'avviso di vendita sui vari quotidiani nazionali e locali,
oltre ai dati relativi all'immobile, il prezzo e i riferimenti per
individuare la procedura, viene indicata anche la possibilità di ottenere
un mutuo ipotecario per un importo fino al 70-80% del valore dell'immobile e
l'elenco delle banche che aderiscono all'iniziativa. I cittadini
interessati, prima dello svolgimento dell'asta, possono contattare una delle
banche che avvierà l'istruttoria per la concessione del mutuo. Se l'esito
dell'istruttoria è positivo, viene stipulato un contratto preliminare di
mutuo. Il denaro però viene effettivamente erogato solo se l'interessato,
all'esito della vendita, si aggiudica l'immobile. In caso contrario, il
contratto preliminare non ha alcun effetto e si risolve automaticamente. Un
apposito gruppo di lavoro, cui partecipano rappresentanti di banche ed
esponenti del Consiglio nazionale del Notariato, è già riunito per
analizzare tutte le problematiche in materia, anche in relazione alle
specifiche caratteristiche di ogni realtà locale, con l'obiettivo di
promuovere analoghe iniziative presso altri Tribunali italiani.
CDA
MEDIOBANCA
Milano, 7 gennaio 2003 - Il Consiglio di Mediobanca, del 31 dicembre 2002
fermo restando l'impegno ad adempiere al dispositivo Consob in merito alle
azioni Fondiaria-Sai, ha deliberato di riconvocarsi il prossimo 20 gennaio
per assumere le necessarie delibere.
BANCA
INTESA E CREDIT AGRICOLE: PARTE L'ALLEANZA NEL PRIVATE BANKING. A CREDIT
AGRICOLE INDOSUEZ IL 100% DI INTESABCI BANK SUISSE
Milano, 7 gennaio 2003 - Banca Intesa ha raggiunto l'accordo con Crédit
Agricole Indosuez per la cessione del 100% del capitale di IntesaBci Bank (Suisse),
controllata che opera prevalentemente nel comparto del private banking.
L'operazione rientra tra le azioni indicate nel Piano d'Impresa 2003-2005
per il rafforzamento del Gruppo Intesa nell'attività di private banking in
Italia, anche mediante l'alleanza strategica con il Gruppo Crédit Agricole.
L'alleanza è finalizzata ad ottenere le migliori economie di scala e di
scopo per assistere in modo specializzato e integrato la clientela private
di entrambi i Gruppi, che si avvarrà dei servizi del Gruppo Intesa sul
mercato italiano e di quelli del Gruppo Crédit Agricole sugli altri
mercati. Il prezzo di cessione di IntesaBci Bank (Suisse) verrà determinato
successivamente all'approvazione del relativo bilancio 2002. Al 30 settembre
2002, IntesaBci Bank (Suisse) aveva assets in gestione per circa 2.300
milioni di euro, un patrimonio netto di circa 90 milioni di euro e circa
7.000 clienti. Il perfezionamento dell'operazione è soggetto
all'approvazione delle autorità competenti dei vari Paesi coinvolti.
INTESABCI
REALIZZA UNA PLUSVALENZA DI 70 MILIONI DI EURO MONETIZZANDO IL VALORE DELLE
OPZIONI PUT SULLA QUOTA DI ITALENERGIABIS
Milano, 7 gennaio 2003 - Il Gruppo IntesaBci realizza una plusvalenza di
circa 70 milioni di euro dalla cessione da parte di IntesaBci S.p.A. - ad
una banca americana - di un bond emesso dalla propria controllata
lussemburghese PEI, cui è stata ceduta la quota del 10,7 % del capitale
detenuta in ItalenergiaBis (Ieb). Il bond emesso da Pei ha un valore di
rimborso a scadenza parametrato al prezzo di realizzo della partecipazione
in Ieb in conformità alle opzioni put esercitabili nel corso del 2005 a suo
tempo concordate da IntesaBci con gli altri soci di Ieb.La transazione
effettuata non comporta modifiche rispetto agli impegni assunti da IntesaBci
con gli altri soci di Ieb.
INTESABCI
CEDE IL 10,91% DI BORSA ITALIANA
Milano, 7 gennaio 2003 - IntesaBci ha ceduto 1.770.562 azioni di Borsa
Italiana S.p.A. - corrispondenti al 10,91% del capitale sociale - al prezzo
unitario di 60 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di circa 106
milioni di euro, ad altri gruppi bancari italiani. La cessione consente al
Gruppo IntesaBci di conseguire una plusvalenza di circa 70 milioni di euro.
IntesaBci mantiene una quota del 5% del capitale di Borsa Italiana e il
seggio in Consiglio di Amministrazione detenuto attualmente.
INTESABCI
RILEVA IL 20% DI CARIVITA DETENUTO DA CNP
Milano, 7 gennaio 2002 - IntesaBci, nel quadro del riassetto dell'attività
di bancassicurazione, ha acquisito il controllo totale di Carivita,
rilevando la quota di minoranza del 20% del capitale detenuta da Cnp per 105
milioni di euro, con una valutazione corrispondente a circa 1,2 volte l'
embedded value. Le riserve tecniche di Carivita al 30 settembre 2002 hanno
raggiunto i 6,8 miliardi di euro e i premi incassati nei primi nove mesi del
2002 sono ammontati a 910 milioni di euro.
INTESABCI
CEDE 2 MILIARDI DI EURO DI MUTUI RESIDENZIALI IN UN'OPERAZIONE DI
SECURITISATION
Milano, 7 gennaio 2003 - IntesaBci, nell'ambito del programma di
securitisation previsto nel Piano d'Impresa 2003-2005, ha completato la
prima fase di un'operazione di cartolarizzazione, con la cessione pro soluto
di un portafoglio di mutui fondiari residenziali performing alla società
veicolo IntesaBci Sec2 S.r.l.. L'operazione, strutturata da IntesaBci in
qualità di Sole Arranger, riguarda un portafoglio costituito da circa
67.000 pratiche di mutui fondiari in bonis, che ha un valore di libro di €
2.026 milioni. La cessione comporta una plusvalenza di circa € 80 milioni
per il Gruppo IntesaBci. Nella seconda fase dell'operazione, prevista nei
primi mesi del 2003, IntesaBci Sec. 2 S.r.l. - a fronte del portafoglio di
mutui acquistato - emetterà titoli mortgage-backed securities, che saranno
quotati alla Borsa del Lussemburgo e collocati presso investitori
istituzionali.
BPM:
L'ASSEMBLEA APPROVA MODIFICHE STATUTARIE
Milano, 7 gennaio 2003 - Bpm rende noto che l'Assemblea straordinaria della
Banca Popolare di Milano, svoltasi in data odierna, ha approvato, a
larghissima maggioranza, la modifica di alcuni articoli dello Statuto
sociale, al fine di valorizzare sempre più la presenza e il contributo
delle diverse componenti della compagine sociale all'interno dell'organo
consiliare e armonizzare lo Statuto al mutato quadro normativo e
regolamentare, assicurando la rappresentanza delle minoranze. In
particolare, le modifiche statutarie deliberate, migliorative del regime di
governance della Banca, riguardano l'introduzione del "voto di
lista" nelle modalità di nomina del Consiglio di Amministrazione e
prevedono: l'aumento del numero degli amministratori da 18 a 20, di cui 16
su designazione della maggioranza e i restanti, fino ad un massimo di 4, da
parte delle minoranze in misura proporzionale; l'introduzione del turno
unico triennale per la nomina dell'intero Consiglio. A seguito di questa
modifica l'Assemblea ha altresì deliberato il rinnovo integrale del
Consiglio di Amministrazione - anche con riferimento agli Amministratori il
cui mandato triennale non scade con l'esercizio 2002 - in occasione della
prossima Assemblea di bilancio dell'aprile 2003. Oltre alla suddetta
significativa modifica sono state inoltre inserite in Statuto: la possibilità
per il Consiglio di Amministrazione di istituire Commissioni o Comitati
consiliari a carattere istruttorio e/o propositivo su singole tematiche in
attuazione del Codice di Autodisciplina delle Società Quotate, Commissioni
o Comitati in cui vi sarà la presenza di un Amministratore eletto in una
lista di minoranza; la possibilità di riconoscere al Consiglio di
Amministrazione più ampie facoltà nella determinazione e nei criteri di
assegnazione delle azioni riservate ai dipendenti a valere sulla quota loro
riservata in sede di riparto dell'utile di esercizio, quota il cui ammontare
resta inalterato. In ultimo la stessa Assemblea dei Soci, convocata in data
odierna anche in sede ordinaria, ha deliberato all'unanimità, l'adeguamento
del testo del Regolamento Assembleare, alle modifiche introdotte - in sede
di Assemblea straordinaria - nell'articolato dello Statuto sociale.
CAPITALIA:
CONCLUSA PRIMA FASE DI DISMISSIONI: PLUSVALENZE COMPLESSIVE CIRCA € 650
MILIONI PERFEZIONATE LE CESSIONI: 20,10% DEL CAPITALE DI MCC - 145 SPORTELLI
DI CAPITALIA
Roma,7 gennaio 2002 - Capitalia rende noto che, in attuazione degli accordi
comunicati lo scorso 23 luglio, è stata perfezionata la cessione del 20,10%
del capitale di Mcc al prezzo di 12,63 euro per azione per un ammontare
complessivo di € 241 milioni con una plusvalenza, a valere sull'esercizio
in corso, di circa € 112 milioni. Tale cessione rappresenta la prima fase
di un processo di apertura del capitale di Mcc a partner strategici,
nell'ambito di un più ampio progetto che prevede la quotazione dello stesso
Mcc in borsa entro il 2005. Come già comunicato, i gruppi acquirenti delle
quote di Mcc sono: Fininvest (3%), Telecom Italia (3%), Toro Assicurazioni,
tramite Lloyd Italico Assicurazioni (3%), Hopa (3%), Parmalat (1,5%),
Francesco Angelini, tramite International Finaf 2000 (1%), Colacem (1%),
Italmobiliare (1%), Gruppo Lamaro, tramite la società Cinecittà Centro
Commerciale (1%), Gruppo Marchini, tramite la società Astrim (1%) e
Technogym, tramite la Finwellness SA (0,5%). Ad essi si è successivamente
aggiunto il Gruppo Radici, tramite la società M. & M. Holding con l'1%.
Una quota dello 0,10% è stata rilevata, sempre agli stessi termini e
condizioni, dal Direttore Generale di Capitalia e Amministratore Delegato di
Mcc, Matteo Arpe. Dopo questa operazione la quota di partecipazione di
Capitalia in Mcc è pari al 79,9%. Inoltre, Capitalia annuncia che, in
attuazione degli accordi comunicati il 4 e il 5 dicembre, è stata
perfezionata la cessione a vari istituti bancari italiani di 145 sportelli,
dislocati nel territorio italiano, e presso i quali sono impiegate 1.139
persone. La plusvalenza derivante da tale transazione è pari a € 378
milioni e verrà contabilizzata nell'esercizio 2002. In funzione di tale
operazione è stato anche raggiunto lo scorso 28 dicembre uno specifico
accordo con i rappresentanti sindacali. Si è pertanto conclusa la prima
fase del processo di dismissioni (che ha interessato partecipazioni detenute
in altre società quali Borsa Italiana, Banca Finnat Euramerica, Finaref,
UniEuro, Cedel, Monte Titoli) e razionalizzazione, in linea con quanto
previsto dal Piano Industriale approvato il 1 ottobre dal Consiglio
d'Amministrazione. Il controvalore complessivo supera € 1.400 milioni con
un effetto economico complessivo sull'esercizio 2002 di circa € 650
milioni.
CAPITALIA:
CEDUTO IL 3,94 % DI BORSA ITALIANA PLUSVALENZA € 29,3 MLN
Roma, 7 gennaio 2003 - Capitalia rende noto che in data 23 dicembre ha
ceduto il 3,94% (pari a n. 639.832 azioni) di Borsa Italiana ad altri
Istituti Bancari Italiani, mantenendo a livello di Gruppo una partecipazione
del 5% e un rappresentante nel Consiglio di Amministrazione. La cessione
(avvenuta al prezzo di € 60 per azione) permette di realizzare una
plusvalenza di € 29,3 milioni.
BANCA
AGRICOLA MANTOVANA: APPROVATA L'ASSEGNAZIONE GRATUITA DI AZIONI AI
DIPENDENTI DELLA BANCA
Mantova, 7 gennaio 2002 - Sulla base della delega conferita dall'Assemblea
degli azionisti il 25 novembre scorso, il Presidente del Consiglio di
Amministrazione della Banca Agricola Mantovana S.p.A. ha definito il piano
di assegnazione gratuita di azioni della Capogruppo Bmps ai dipendenti della
Banca, relativo al riconoscimento di una quota del premio aziendale per
l'anno 2001, in analogia con quanto effettuato per l'esercizio 2000. In
particolare sono state assegnate gratuitamente 2.572.556 azioni ordinarie
Bmps - acquistate sul mercato sempre in linea con la ricordata delibera
assembleare - ai dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato,
determinato o con contratto di formazione lavoro di Banca Agricola Mantovana
S.p.A.. Il valore unitario per azione preso a riferimento per l'assegnazione
è risultato pari a Euro 2,2567.= (media aritmetica del prezzo ufficiale nel
periodo 19 novembre 2002 - 18 dicembre 2002 compreso). Le azioni saranno
assoggettate a un vincolo di intrasferibilità per un periodo di tre anni
limitatamente ad un importo di Euro 2.065,83.= per dipendente.
BANCA
121 PROMOZIONE FINANZIARIA AL VIA DAL 23 DICEMBRE 2002. SARÀ L'UNICA RETE
DEL GRUPPO MPS
Lecce, 7 gennaio 2003 - Con il conferimento del ramo aziendale relativo alla
banca innovativa da parte della Capogruppo Banca Monte dei Paschi di Siena,
dal 23 dicembre p.v. diviene pienamente operativa Banca 121 Promozione
Finanziaria, nella quale confluiscono gli oltre 1.500 promotori finanziari e
250 negozi finanziari già di Banca 121. Alla nuova realtà - che ha sede a
Lecce - faranno diretto riferimento i circa 150mila clienti che, in tutta
Italia, già si avvalgono dell'assistenza di un promotore finanziario Banca
121, per una raccolta globale di circa 3.000 milioni di euro. Banca 121
Promozione Finanziaria sarà pienamente integrata nelle strategie del Gruppo
Mps, in coerenza con quanto previsto dal Piano Industriale 2002-2005,
ricoprendo a livello nazionale il ruolo di entità specializzata
nell'offerta di consulenza personalizzata e servizi di gestione finanziaria
di qualità a clientela di target elevato (affluent prospect). La nuova
banca - nella logica one-to-one che ha sempre caratterizzato Banca 121 -
assicurerà una gestione personalizzata del servizio, fondata su un rapporto
di completa assistenza da parte del promotore finanziario ed arricchita
dalla disponibilità di sofisticati strumenti di pianificazione finanziaria,
per evolvere verso un modello di consulenza basato su un'attenta e puntuale
analisi del profilo personale di ogni cliente e su una costante verifica
della coerenza del portafoglio rispetto alle strategie di investimento.
Banca 121 Promozione Finanziaria si muoverà in stretta integrazione con la
rete commerciale del Gruppo Mps. In particolare, i clienti di Banca 121
Promozione Finanziaria potranno effettuare versamenti, prelievi, richiedere
l'emissione di assegni circolari e accedere ad altri servizi presso le 1.100
filiali della Banca Monte dei Paschi di Siena, in tutta Italia. I clienti di
Banca 121 Promozione Finanziaria continueranno inoltre ad avere a propria
disposizione evoluti servizi telematici (internet, phone e mobile banking) e
potranno contare sull'assistenza degli operatori del Contact Center
(800-121.121). In linea con la nuova mission, la banca metterà tra l'altro
a disposizione dei propri clienti una gamma sempre più ampia e innovativa
di soluzioni per la gestione del risparmio e formule
assicurativo-previdenziali, avvalendosi del contributo delle strutture di
eccellenza del Gruppo Mps e, in una logica multibrand, dell'esperienza delle
più importanti case d'investimento internazionali.
BANCAETRURIA:
NOMINA VICE PRESIDENTE MAURIZIO BARTOLOMEI CORSI
Arezzo, 7 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di BancaEtruria,
presieduto da Elio Faralli, il 20 dicembre 2002 ha nominato all'unanimità
Vice Presidente Maurizio Bartolomei Corsi, che subentra nella carica a
Giovanni Depretis e si affianca al Vice Presidente Vicario Roberto Merli.
Bartolomei Corsi, affermato commercialista, è componente del Comitato
Esecutivo dell'Istituto e Consigliere di Amministrazione fino dalla
costituzione di BancaEtruria.
LORENZO
GORGONI PRESIDENTE DI BANCA 121 PROMOZIONE FINANZIARIA
Lecce, 7 gennaio 2002 - L'Assemblea degli Azionisti di Banca 121 Promozione
Finanziaria, riunitasi il 27 dicembre 2002, ha provveduto alla nomina degli
amministratori, dei sindaci e del presidente del Collegio Sindacale.
Presidente del Consiglio di Amministrazione è stato nominato il Dr. Lorenzo
Gorgoni, mentre la carica di vicepresidente sarà ricoperta dal Prof.
Francesco Pulitini. Gli altri consiglieri di amministrazione sono Antonio
Silvano Andriani, Giuseppe Catturi, Aldighiero Fini, Mauro Gennari, Paolo
Molesini, Donato Montinari, Dunia Palumbo, Ernesto Sticchi Damiani ed Enrica
Verderamo. Presidente del Collegio sindacale è Carlo Luigi Turchi; i
sindaci effettivi sono Luciana Granai De Robertis e Agostino Santoni; i
sindaci supplenti Gianni Massone e Maurizio Ravenni.
DICHIARAZIONE
DI MASSIMO CAPUANO AMMINISTRATORE DELEGATO DI BORSA ITALIANA SPA
Milano, 7 gennaio 2003 - In una nota di Borsa Italiana Spa, diffusa, il 30
dicembre 2002, il suo A.d. Massimo Caputano, nel fare un bilancio della
situazione sottolinea che: "Oggi si chiude un anno complesso per i
mercati finanziari, gli intermediari, gli investitori e le società
emittenti che hanno fortemente risentito dell'instabilità derivante dalla
situazione geopolitica, dal clima di generale sfiducia creatosi a seguito
delle vicende che hanno interessato in particolare i mercati statunitensi e
dalla debolezza della crescita economica in tutti i maggiori paesi
industrializzati. In questo contesto, tuttavia, Borsa Italiana ha raggiunto
importanti risultati sotto il profilo dello sviluppo, dell'efficienza e
della trasparenza dei mercati, grazie anche al modello industriale messo a
punto nel corso dei suoi primi cinque anni di attività. L'acquisizione di
Monte Titoli rappresenta un importante traguardo che consente di rafforzare
e sviluppare il business system italiano e permette al Gruppo Borsa Italiana
- sotto il profilo industriale - di raggiungere una significativa massa
critica, ampliandone in prospettiva la capacità di fornire un ampio range
di servizi differenziati. L'integrazione di Monte Titoli, che svolge le
funzioni di depositario centrale di strumenti finanziari nonché di
regolamento delle operazioni in titoli, di fatto permetterà al Gruppo Borsa
Italiana di rafforzare il processo di razionalizzazione delle attività dei
mercati finanziari del Paese, potenziando la loro crescita qualitativa e
quantitativa e il suo ruolo nel processo di consolidamento dei mercati
borsistici europei. La Cassa di Compensazione e Garanzia, proseguendo la
politica del Gruppo di diversificazione delle aree di business e di
valorizzazione delle competenze specifiche, ha avviato in dicembre il
servizio di Controparte Centrale per gli scambi di government bonds
italiani, realizzando una delle sue prime iniziative dirette ai mercati no
captive. Sul fronte del core business, ad aprile ha iniziato a operare la
nuova piattaforma tecnologica Om per le negoziazioni sull'Idem - il mercato
dei derivati di Borsa Italiana - che, con una capacità sei volte superiore
alla precedente in termini di quantità di ordini e di quotazioni gestiti,
ha migliorato l'efficienza del mercato, ha consentito di lanciare nuovi
prodotti - nel luglio 2002 i primi cinque Idem stock futures e tra maggio e
giugno quattro nuovi contratti di opzione su azioni - e ha contribuito a un
deciso aumento dei volumi, +23% da aprile, particolarmente evidente per il
miniFib, salito nell'anno da 1.400.000 a 2.130.000 contratti standard. A
settembre è inoltre partito il nuovo segmento Mtf, dedicato alla
negoziazione di fondi e Sicav e degli Etf, i fondi negoziati come azioni che
replicano un predeterminato indice di riferimento. Il mercato azionario, a
fronte di 14 ammissioni di nuove società e di 13 revoche -21 nel 2001-, ha
mantenuto un buon livello di liquidità con una crescita apprezzabile nella
seconda parte dell'anno. Secondo le principali variabili che misurano le
performance nella exchange industry il mercato italiano si posiziona in
Europa al quinto posto per capitalizzazione e al quarto per scambi azionari
sui sistemi telematici, mentre risulta il migliore per performance
dell'indice. Il segmento Star, che conta oggi 41 società quotate, ha
progressivamente dimostrato di saper valorizzare le piccole e medie imprese
di qualità, con l'indice MibStar che ha nettamente sovraperformato l'indice
generale, mentre il Nuovo Mercato - secondo in Europa per capitalizzazione e
scambi - riafferma, pur nella generale difficoltà dei settori hi-tech e
hi-growth, la sua validità quale importante strumento per favorire la
crescita e la competitività delle imprese italiane nei settori tecnologici
e innovativi. Il mercato dei covered warrant, con 6.700 ammissioni, si
riconferma tra i più apprezzati a livello europeo per l'efficienza del
modello tecnico-informatico del mercato. Sul lato della trasparenza, Borsa
Italiana ha introdotto nel contesto italiano la disciplina sull'internal
dealing e ha collaborato alla stesura della "Guida per l'informazione
al mercato", che integra le disposizioni legislative e regolamentari
con principi di comportamento per migliorare l'informazione delle società
quotate. A luglio è stata portata a termine la rivisitazione del Codice di
Autodisciplina delle società quotate, redatto nel 1999: il Comitato per la
Corporate Governance, riunitosi presso la Borsa Italiana, ha introdotto -
riferendosi alla best practice nazionale e internazionale - una più
puntuale definizione del ruolo degli amministratori indipendenti, della
funzione di controllo interno e delle operazioni con parti correlate. La
ridefinizione - condotta dalla controllata Piazza Affari Gestione e Servizi
- degli spazi di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa Italiana, ha permesso
la realizzazione del Congress and Training Centre che, per il prestigio
della sede e le particolari dotazioni tecniche di cui dispone, è diventato
un attivo punto di riferimento per la business and financial community. E'
proseguito il rafforzamento di BIt Systems, società di Ict di Borsa
Italiana in partnership con Sia, in grado di offrire innovativi servizi alle
società del Gruppo e alla clientela no captive. In particolare sono state
raggiunte partnerships con importanti fornitori hardware e software, per
realizzare le soluzioni più avanzate per servizi di rete correlati ai
mercati. Infine, il sito di Borsa Italiana www.borsaitaliana.it
ha registrato quest'anno nuovi record, con oltre 132 milioni di
pagine viste nell'anno e quasi 300.000 visitatori unici su base mensile, e
si è affermato grazie ai suoi prodotti di informazione tra i primi siti
finanziari italiani."
BORSA
ITALIANA - BILANCIO ANNO 2002: CRESCITA DEL NUMERO DI SOCIETÀ QUOTATE (DA
294 A 295); CAPITALIZZAZIONE DELLE SOCIETÀ QUOTATE: 458 MILIARDI DI EURO,
PARI AL 36,6% DEL PIL; SCAMBI STABILI PER LE AZIONI DELLA BORSA E IN
CRESCITA PER L'AFTER HOURS
Milano, 7 gennaio 2003 - L'andamento di Indici e Prezzi: L'indice Mib ha
chiuso il 2002 a quota 16.954, -23,7% rispetto a fine 2001. Il massimo
annuale è stato raggiunto mercoledì 17 aprile (23.474, +5,6% rispetto a
fine 2001), il minimo mercoledì 9 ottobre (15.154, -31,8%). Dopo un primo
bimestre di stabilità, in primavera l'indice è stato interessato da una
fase di crescita, cui è subentrata una prolungata fase negativa, comune a
tutti i principali mercati internazionali. Si è successivamente avviata una
ripresa dei corsi, che ha visto raggiungere in ottobre e novembre le due più
elevate performance mensili dal febbraio 2000. 124 sedute sono risultate
positive e 127 negative, una invariata. La variazione giornaliera positiva
più elevata (+4,3%) è stata registrata venerdì 11 ottobre, quella
negativa (-4,0%) mercoledì 24 luglio. Il mese con la miglior performance è
stato novembre (+9,0%, la migliore dal febbraio 2000), quello con la
peggiore settembre (-14,1%). Il mercato italiano ha evidenziato la migliore
performance tra le principali Borse europee: il -23,7% del Mib si confronta
infatti con il -25,9% di Londra, il -27,8% della Borsa Svizzera, il -28,1%
di Madrid, il -34,6% di Parigi, il -36,8% di Amsterdam, il -41,7% di
Stoccolma e il -43,9% di Francoforte. A livello internazionale, l'indice
statunitense S&P500 ha registrato una variazione di -24,8%, il Nasdaq
Composite di -32,9%, l'indice della Borsa di Tokio di -18,6% e quello della
Borsa di Toronto di -14,1%. Il MibStar ha evidenziato un andamento migliore
di quello dell'indice generale, contenendo la flessione al 6,5%. Il miglior
andamento dell'indice delle Pmi di qualità è stato costante nel corso
dell'anno, superando l'indice generale in dieci mesi su dodici. Gli indici
continui hanno manifestato un andamento disomogeneo, con il Mibtel (-23,5%)
simile all'indice generale, il Mib30 in flessione più pronunciata (-26,0%),
mentre il Midex ha evidenziato una performance relativamente migliore
(-18,7%). L'indice Numex del Nuovo Mercato ha chiuso l'anno a quota 1.308,
con una flessione del 50,3% rispetto ai livelli di fine 2001. Il massimo
annuale è stato raggiunto venerdì 4 gennaio (2.699, +2,5% rispetto a fine
dicembre 2001), il minimo mercoledì 9 ottobre (1.070, -59,4%). Sul Nuovo
Mercato 108 sedute sono risultate positive, 140 negative, 4 invariate. La
variazione giornaliera positiva più elevata è stata registrata venerdì 11
ottobre (+6,2%), quella negativa mercoledì 26 giugno (-6,7%). L'indice
continuo Numtel ha registrato una variazione annuale pari al -50,1%. Il
confronto con gli analoghi indici dei principali mercati high growth europei
evidenzia come il Nuovo Mercato abbia registrato, nonostante il forte calo
generalizzato dei corsi, il miglior risultato: Ftse Techmark -51,1%, SWX New
Market -51,8%, Nouveau Marché -52,9%, Neuer Markt -63,1% e Nasdaq Europe
-63,8%. Nel corso dell'anno la volatilità è stata interessata da una fase
di crescita dai livelli minimi dei primi cinque mesi. Su base annua il dato
relativo alla Borsa è sostanzialmente pari a quello dell'anno precedente
(21,8% contro 21,9%), mentre quello del Nuovo Mercato è sceso dal 44,3% al
34,5%. All'interno della Borsa, la volatilità dell'indice MibStar (11,4%)
è stata nettamente inferiore a quella dell'indice generale e ha evidenziato
una flessione anche rispetto all'anno precedente (16,2%). A livello di
macro-settori l'andamento è stato differenziato, con una migliore tenuta di
Industriali (-13,0%) rispetto a Servizi (-20,7%) e Finanziari (-29,9%). Tra
i settori di dimensione significativa (pari ad almeno l'1% della
capitalizzazione) hanno evidenziato un andamento positivo gli indici
settoriali Impianti-Macchine (+14,7%), Minerari-Metall.-Petroliferi (+7,1%)
e Trasporti-Turismo (+4,2%), mentre le flessioni più ampie sono state
registrate da Auto (-51,5%), Assicurazioni (-35,4%), Tessili (-33,6%) e
Chimici (-33,2%). Tra le azioni del paniere Mib30 in vigore 5 chiudono
l'anno con una performance positiva (Italgas +23,0%, Autostrade +22,7%,
Saipem +16,7%, Snam Rete Gas +9,6% ed Eni +7,5%), 23 con una negativa (Fiat
-56,4%, Pirelli Spa -55,6%, Bnl -54,1% e Finecogroup -53,6%) e due senza
variazione in quanto non quotate a fine 2001 (Banco Popolare Verona e Novara
e Banca Antonveneta). Delle 346 azioni quotate a fine anno, 70 (20,2% del
totale) evidenziano una performance annuale sostanzialmente positiva
(maggiore del 2,5%), 35 (10,1%) sono invariate (performance tra +2,5% e
-2,5%), 224 (64,7%) negativa (inferiore a -2,5%) e 17 (6,9%) non consentono
il calcolo della performance in quanto non quotate a fine 2001 o sospese a
fine anno. Le azioni con la migliore performance annuale sono state Enertad
- fino al 12 settembre denominata Cmi - (+178,8%), Smurfit Sisa (+118,0%),
Banca Popolare Cremona (+95,6%) e Air Dolomiti (+76,7%), tutte quotate sul
segmento ordinario della Borsa. Segue Merloni (+72,9%), passata dal segmento
Star a quello Blue Chip in marzo. La migliore società del segmento Star è
Ima, che con +36,8% si posiziona al 13° posto nella graduatoria per
performance annuale. L'evoluzione del listino - Il 2002 si chiude con una
leggera crescita del numero di società quotate sui mercati di Borsa
Italiana, salite a 295 dalle 294 di fine 2001: nel dettaglio 237 in Borsa,
45 sul Nuovo Mercato e 13 sul Mercato Ristretto. In Borsa le 12 ammissioni
di nuove società sono state accompagnate da altrettante revoche. Sul
Mercato Ristretto due nuove società sono state ammesse a quotazione, a
fronte di una sola revoca. Le 14 nuove ammissioni di quest'anno portano a
139 le nuove società ammesse sui mercati borsistici negli ultimi cinque
anni - da quando cioè è attiva Borsa Italiana Spa - un numero superiore a
quello (101) registrato nei dieci anni precedenti. Le 12 ammissioni della
Borsa sono avvenute in cinque casi a seguito di un collocamento con offerta
pubblica (Astaldi, Pirelli & C. Real Estate, Asm Brescia, Socotherm e
Fiera Milano), in due casi per una scissione da società già quotata (Sias
da Autostrade To-Mi e Actelios da Cmi), in un caso per la fusione di due
società già quotate (Banco Popolare di Verona e Novara da Banca Popolare
di Verona e Banca Popolare di Novara), in due casi dopo l'incorporazione di
società quotate (Edison - azioni ordinarie e di risparmio - in Italenergia
e Lottomatica in Tyche; in entrambi i casi le incorporanti hanno assunto il
nome dell'incorporata), cui vanno aggiunte l'ammissione di una società con
flottante già esistente (Banca Antonveneta) e quella di una società estera
il cui flottante è stato costituito con un'offerta pubblica di scambio (Tenaris,
a seguito dell'offerta diretta agli azionisti Dalmine). Le due ammissioni
del Mercato Ristretto sono state determinate da un collocamento con offerta
pubblica (Cit) e da una scissione da società quotata in Borsa (Cia da
Class). Le 12 revoche di società quotate in Borsa sono state determinate in
sei casi dall'incorporazione in altre società già quotate (Bonaparte -
azioni ordinarie e di risparmio - in Risanamento Napoli, Edison in
Montedison, che ne ha assunto il nome e le cui azioni ordinarie e di
risparmio sono state a loro volta revocate dopo l'incorporazione in
Italenergia, Lottomatica in Tyche, Rolo Banca 1473 in Unicredito Italiano,
Unimed in Buzzi Unicem), in due dalla fusione in una nuova società (Banca
Popolare di Verona e Banca Popolare di Novara) e in quattro da offerte
pubbliche di acquisto (Gildemeister, Idra Presse, Marangoni e Rotondi
Evolution). Sul Mercato Ristretto la revoca è stata determinata
dall'incorporazione in una società quotata in Borsa (Banca di Credito
Popolare di Siracusa in Banca Antonveneta). Due società sono state ammesse
sul segmento STAR destinato alle Pmi italiane di qualità; sette sul
segmento blue chip della Borsa; tre sul segmento ordinario della Borsa e due
sul Mercato Ristretto. Nel corso dell'anno sono state inoltre ammesse a
quotazione le azioni di risparmio di Banca Carige, e revocate quelle di Snia
(a seguito di conversione in azioni ordinarie), Necchi e Premuda (per
irregolarità degli scambi). Il segmento Star per le Pmi italiane di qualità,
ha visto nel corso dell'anno l'adesione di cinque società (Astaldi, Fiera
Milano, Gefran, Giacomelli Sport, Saeco), di cui le prime due di nuova
quotazione. A fine anno sul segmento sono quotate 41 società. Il mercato
dei covered warrant e dei certificates è stato interessato da un calo del
numero degli strumenti negoziati, passato - a seguito di 6.668 ammissioni e
di 8.963 revoche - dai 5.866 di fine 2001 a 3.571. A fine maggio, il numero
di strumenti quotati ha raggiunto il nuovo massimo storico di 7.628. Sul Mot
il numero di titoli di Stato quotati ha proseguito il trend di leggero calo
in atto dal 1998. Le 53 ammissioni e le 58 revoche hanno portato il numero
di strumenti quotati a fine anno da 117 a 112. A seguito di 25 ammissioni e
71 revoche, il numero complessivo delle obbligazioni a fine anno è sceso da
416 a 370. Leggera crescita invece per gli strumenti finanziari dell'EuroMot,
che grazie a 4 ammissioni e 3 revoche, sono passati da 21 a 22. Il mercato
azionario - la capitalizzazione - A fine dicembre la capitalizzazione
complessiva delle società domestiche quotate si è attestata a 458,0
miliardi di euro (592,3 a fine 2001) pari al 36,6% del Prodotto Interno
Lordo. Nel dettaglio la capitalizzazione è risultata pari a 447,1 miliardi
di euro per la Borsa, (575,0 a fine 2001), a 6,4 per il Nuovo Mercato (12,5)
e a 4,5 per il Mercato Ristretto (4,9). A fine novembre Borsa Italiana, con
501,3 miliardi di euro, si collocava al quinto posto in Europa per
capitalizzazione delle società domestiche quotate, dietro a Londra (1.845,4
miliardi di euro), Euronext (1.597,9), Deutsche Börse (714,4) e Swiss
Exchange (560,8) e davanti a Madrid (477,0), Stoccolma (197,4) ed Helsinki
(165,1). A livello internazionale il mercato italiano occupava il nono
posto, dopo New York Stock Exchange (9.515,3 miliardi di euro), Tokio
(2.131,7), Nasdaq (1.987,1 - dato di fine ottobre) e Toronto (570,4) e
davanti a Hong Kong (494,1), Australian Exchange (384,5), Taiwan (271,7) e
Seoul (247,4). All'interno della Borsa, nel ranking tra i macro-settori,
Servizi (sceso dal 38,5% del 2001 al 37,9%) ha superato Finanziari (in
flessione dal 38,9% al 34,9%), mentre è significativa la crescita della
quota di Industriali (da 22,6% a 24,8%). Gli scambi - Gli scambi complessivi
sul sistema telematico di strumenti azionari e covered warrant hanno
raggiunto 47,4 milioni di contratti e 654,8 miliardi di euro di
controvalore. La media giornaliera è stata di 187.983 contratti (-10,0%
rispetto al 2001) e di 2,60 miliardi euro (-4,1%). Con riferimento
all'intero sistema telematico, gli scambi di azioni della Borsa (fase
diurna) hanno rappresentato il 77,8% dei contratti (68,4% nel 2001) e il
94,3% del controvalore complessivo (92,7%), il Nuovo Mercato (fase diurna)
il 6,5% e l'1,5% (13,0% e 2,8%), i covered warrant l'11,9% e il 2,7% (11,5%
e 2,9%). Gli scambi nella fase diurna di azioni quotate in Borsa sono stati
interessati da una sostanziale stabilità dei contratti (media giornaliera
da 142.824 del 2001 a 142.933, +0,1%), mentre il controvalore è sceso meno
del calo dei corsi (media giornaliera da 2.512,6 a 2.449,3 milioni di euro,
-2,5%). Il massimo giornaliero degli scambi è stato raggiunto venerdì 21
giugno (seduta di scadenza dei derivati) con un controvalore di 5.273,4
milioni di euro. In un quadro di sostanziale stabilità del volume degli
scambi il mese più liquido è risultato novembre, che con una media
giornaliera di 170.342 contratti e 2.848,2 milioni di euro di controvalore
è risultato il secondo mese del biennio 2001-2002, superato solamente dal
settembre dell'anno scorso. All'interno della Borsa, il 2002 è stato
caratterizzato da una crescita della concentrazione degli scambi sui titoli
del Mib30, saliti dal 68,9% al 75,2% del totale in termini di contratti e
dall'81,9% all'88,5% in termini di controvalore. L'abolizione del lotto
minimo per gli scambi di azioni quotate in Borsa, efficace dal 14 gennaio,
non ha influenzato la dimensione media dei contratti, che è rimasta
sostanzialmente invariata (17.136 euro contro i 17.592 del 2001 per la fase
diurna). La sua crescita in termini reali (al netto cioè dell'andamento dei
prezzi) può essere interpretata come un segnale della prevalenza - in
confronto al 2001 - di investitori di natura istituzionale e professionale
rispetto a quelli retail. Gli scambi diurni di azioni del Nuovo Mercato sono
diminuiti, passando da una media giornaliera di 27.124 a 12.013 contratti
(-55,7%) e da 76,7 a 39,4 milioni di euro di controvalore (-48,6%). Il
massimo giornaliero degli scambi è stato raggiunto lunedì 2 dicembre, con
174,5 milioni di euro di controvalore. Il mese più liquido è stato marzo
(media giornaliera di 16.520 contratti e 63,6 milioni di euro), seguito a
brevissima distanza da dicembre. Tim è risultata l'azione più scambiata
per controvalore, con un totale di 83,74 miliardi di euro (13,2% del
totale), seguita da Eni (74,82 e 11,8%), STMicroelectronics (60,32 e 9,53%),
Telecom Italia (52,33 e 8,27%) e Unicredito Italiano (39,98 e 6,32%). La
prima azione del Nuovo Mercato, Tiscali, si posiziona al 22° posto con 6,03
miliardi di euro (0,95% del totale), la seconda, E.Biscom, al 37° (1,56 e
0,25%). In termini di contratti l'azione più scambiata è invece stata
STMicroelectronics, con 3,76 milioni di contratti (9,33% del totale),
seguita da Tim (2,35 e 5,84%), Eni (1,82 e 4,51%), Generali (1,57 e 3,90%) e
Telecom Italia (1,30 e 3,23%). Tiscali è all'8° posto con 1,14 milioni di
contratti (2,83% del totale), E.Biscom al 26° (0,44 e 1,09%). Altre tre
società del Nuovo Mercato si trovano tra le prime 50: Eplanet al 38°
posto, Finmatica al 43° e Chl al 47°. Gli scambi diurni di covered warrant
e certificates quotati su Mcw sono stati interessati da una lieve flessione
rispetto all'anno precedente, con un calo della media giornaliera da 23.997
a 21.873 contratti (-8,9%) e da 79,3 a 69,7 milioni di euro di controvalore
(-12,1%). In un contesto di sostanziale stabilità dell'attività di
negoziazione, maggio è risultato il mese più liquido, con una media
giornaliera di 24.633 contratti e 104 milioni di euro. A causa della
differente composizione degli strumenti negoziati, la seconda metà
dell'anno è stata caratterizzata da una flessione del controvalore a
sostanziale parità del numero di contratti. A fine novembre, Borsa Italiana
- con una media giornaliera di 2,50 miliardi di euro - confermava la quarta
posizione in Europa per gli scambi di azioni sui sistemi telematici,
preceduta da Euronext (6,29 miliardi di euro), Londra (4,33) e Deutsche Börse
(3,49), davanti a Swx-Virt-x (1,96), Madrid (1,76) e Stoccolma (0,93).
L'after hours ha fatto registrare scambi per 1,7 milioni di contratti e per
6.940 milioni di euro, raggiungendo nuovi massimi storici in termini di
controvalore, la cui media giornaliera è salita dai 24,4 milioni di euro
del 2001 a 28,4 (+16,5%). In un quadro che ha visto contratti e controvalore
crescere gradualmente nel corso dell'anno, novembre è risultato il mese con
più scambi, con una media giornaliera di 10.378 contratti (quarta di
sempre) e di 47,1 milioni di euro (nuovo massimo storico). Il massimo
giornaliero degli scambi è stato raggiunto lunedì 15 aprile per il
controvalore (162,3 milioni di euro, nuovo massimo storico per gli scambi in
una singola seduta) e lunedì 2 dicembre per i contratti (15.728, inferiore
al massimo storico di 20.623 del 19 novembre 2001). STMicroelectronics è
stata l'azione più scambiata nella fase serale, con il 15,6% dei contratti
e il 24,8% del controvalore, seguita da Tim (7,9% e 13,9%). Tiscali è
risultata la terza per contratti negoziati (7,5% del totale), Eni per
controvalore (6,6%). Gli scambi di Etf - quotati dal 30 settembre - hanno
raggiunto i 5.124 contratti e i 206 milioni di euro, con una media
giornaliera di 81 contratti e di 3,3 milioni di euro. L'Idem -
L'introduzione della nuova piattaforma di negoziazione, avvenuta il 22
aprile, ha consentito di apportare significative innovazioni alla
microstruttura (obblighi di quotazione continua per i market makers delle
opzioni su azioni), di accrescere l'efficienza e la velocità del sistema e
di introdurre nuove serie quotate. La reazione del mercato è stata
estremamente positiva: nel periodo successivo all'introduzione della nuova
piattaforma la media giornaliera dei contratti standard negoziati è
cresciuta del 22,1%, con effetti positivi su tutti gli strumenti negoziati.
Nel 2002 sono stati scambiati 17,2 milioni di contratti standard, per un
controvalore di 944 miliardi di euro. La media giornaliera di contratti
standard è passata dai 67.784 dell'anno scorso a 68.439 (+1,0%), quella del
controvalore nozionale - su cui ha inciso il calo dei corsi azionari - da
4,69 a 3,74 miliardi di euro (-20,1%). La ripartizione in singoli strumenti
vede una crescita dei futures su indice e un calo delle opzioni. Il futures
sull'indice Mib30 ha fatto registrare una crescita in termini di contratti
standard, con la media giornaliera passata da 18.390 a 19.355 (+5,2%). Il
controvalore nozionale, influenzato dal calo del livello dell'indice, si è
invece attestato a una media di 2,67 miliardi di euro (3,29 nel 2001). Il
mese di giugno, caratterizzato anche dalla scadenza trimestrale, è
risultato il più liquido, con una media giornaliera di 23.050 contratti
standard e di 3,24 miliardi di euro di controvalore nozionale. Il miniFib ha
evidenziato forti tassi di crescita con riferimento tanto ai contratti
standard (media giornaliera da 5.556 a 8.464, +52,3%) che al controvalore
nozionale (media giornaliera da 196 a 231 milioni di euro), stabilendo più
volte, nel secondo semestre, nuovi record giornalieri, l'ultimo dei quali è
stato raggiunto giovedì 19 dicembre, con 18.505 contratti standard. Il mese
di dicembre è inoltre risultato il più liquido della storia del miniFib,
con una media giornaliera di 10.960 contratti standard e di 271 milioni di
euro di controvalore nozionale. Gli scambi di opzioni sull'indice Mib30 sono
risultati in leggero calo in termini di contratti standard, con una media
giornaliera attestata a 10.271 (-4,7% dai 10.779 nel 2001). Il calo dei
corsi ha determinato una riduzione del controvalore nozionale, la cui media
giornaliera è passata da 0,98 a 0,70 miliardi di euro. In questo caso, il
mese più liquido è risultato quello di settembre, con una media
giornaliera di 14.781 contratti standard e 913 milioni di euro di
controvalore nozionale. Gli scambi di opzioni su azioni - che rimangono lo
strumento più negoziato dell'Idem in termini di contratti standard, con il
44% del totale - sono stati interessati da una leggera flessione, con la
media giornaliera passata da 33.054 a 30.108 (-8,9%). Come nel caso degli
altri strumenti, la flessione dei corsi azionari ha influenzato l'andamento
del controvalore nozionale, la cui media si è attestata a 138 milioni di
euro (222 nel 2001). I mesi più liquidi per le opzioni su azioni sono stati
maggio (37.545 contratti standard al giorno) e novembre (35.429). Nel corso
del 2002 sono state introdotte opzioni su quattro nuovi sottostanti: Banca
Fideuram e Snam Rete Gas dal 20 maggio e Italgas e STMicroeclectronics dal
24 giugno. A fine anno erano negoziate opzioni su 35 azioni, di cui due del
Nuovo Mercato. Dal 22 luglio sono negoziati sull'Idem cinque stock futures
su Enel, Eni, Telecom Italia, Tim e Unicredito Italiano. Nei sei mesi del
2002 sono stati scambiati 59.853 contratti standard, per un controvalore
nozionale di 328 milioni di euro. Novembre è stato il mese più liquido per
i nuovi strumenti, con una media giornaliera di 1.245 contratti standard e
7,3 milioni di euro di controvalore nozionale. Mot ed Euromot - Gli scambi
di titoli di Stato sono cresciuti da 126,0 a 150,9 miliardi di euro, con una
media giornaliera salita da 500 a 599 milioni di euro (+19,7%). Gli scambi
di obbligazioni quotate sul Mot si sono invece ridotti, passando da 10,0 a
7,8 miliardi di euro, con una media giornaliera in calo da 39,7 a 30,9
milioni di euro (-22,1%). Gli scambi di titoli di Stato sono stati molto
elevati in primavera (marzo, con una media giornaliera di 697 milioni di
euro, ha raggiunto il livello più elevato dal febbraio 2000), per poi
ridursi dopo l'estate. In forte crescita gli scambi sull'EuroMot, passati da
0,97 a 2,30 miliardi di euro, con una media giornaliera salita da 3,84 a
9,11 milioni di euro (+ 137,2%). Settembre è risultato il mese con più
scambi, con una media giornaliera di 12,7 milioni di euro, nuovo massimo
storico per l'EuroMot. Le operazioni di collocamento - Nel 2002 le società
quotate hanno effettuato 18 operazioni di aumento di capitale a pagamento
(13 in Borsa e 5 sul Nuovo Mercato), che hanno consentito alle società
quotate di raccogliere 3,7 miliardi di euro. Le maggiori due operazioni (che
hanno raccolto complessivamente poco più del 65% del totale) sono state
realizzate da Alitalia in luglio e da Fiat in gennaio-febbraio. Tra le altre
operazioni hanno raccolto ammontari significativi Risanamento Napoli (225
milioni di euro) e Banca Popolare Commercio e Industria (204). Seguono, con
importi inferiori, le operazioni realizzate da Intek, Aedes, It Holding,
Lazio, Olcese, Premafin, Roncadin, Fin.Part e Vemer Siber, società quotate
in Borsa, e da Chl (due volte), Gandalf, Tecnodiffusione e Inferentia Dnm,
quotate sul Nuovo Mercato. La dimensione media delle operazioni a pagamento,
influenzata dalla dimensione di quelle maggiori, è stata pari a 205 milioni
di euro (423 nel 2001), quella mediana a 48 milioni di euro (92 nel 2001).
Accanto alle operazioni a pagamento sono state anche effettuate 5 operazioni
a titolo gratuito ed è stata completata, nei primi giorni di gennaio, la
fase di ridenominazione in euro dei capitali sociali. Le 9 operazioni di
collocamento hanno raccolto 2,9 miliardi di euro, pressoché totalmente da
parte di società quotate in Borsa. Prevalentemente collegate a operazioni
di Initial Public Offering (6 casi, di cui 5 in Borsa - Astaldi, Pirelli
& C. Real Estate, Asm Brescia, Socotherm e Fiera Milano - e 1 sul
Mercato Ristretto, Cit), le operazioni di collocamento sono state utilizzate
anche per la tranche istituzionale Telecom Italia, per il collocamento delle
quote del fondo immobiliare FondoAlpha e per l'aumento di capitale senza
diritto di opzione della Banca Lombarda e Piemontese. Le maggiori operazioni
per controvalore collocato nel 2002 sono state - per la Borsa - il
collocamento istituzionale Telecom Italia (1,4 miliardi di euro), i
collocamenti finalizzati all'ammissione a quotazione di Pirelli & C.
Real Estate (con un'Opvs di 0,4 milioni di euro) e Asm (Ops di 0,4 miliardi
di euro) e l'offerta secondaria di Banca Lombarda e Piemontese (0,3). Il
Mercato Ristretto ha visto l'Ipo di Cit - Compagnia Italiana Turismo - con
un controvalore di 18 milioni di euro. Nelle 9 operazioni è stata usata due
volte la modalità di sola vendita (Opv, con solo private placement nel caso
Telecom Italia), in tre casi la sola sottoscrizione di nuove azioni (Ops) e
nei restanti quattro casi la tecnica mista dell'Opvs.Le azioni acquistate
dagli investitori retail hanno rappresentato il 27% della raccolta
complessiva delle offerte pubbliche finalizzate alla quotazione di nuove
società (21% nel 2001), a fronte del 69% degli investitori istituzionali
italiani ed esteri (74%) e del 4% riservato a dipendenti e altri soggetti
(5%). Come già nel 2000 e nel 2001, una quota molto rilevante del capitale
raccolto in occasione dell'ammissione a quotazione - il 64% - è affluita
direttamente alle imprese quotate. La restante parte è risultata di
competenza degli azionisti che hanno ceduto le proprie partecipazioni. Il
dato fa registrare una crescita rispetto al 2001, in cui la parte affluita
alle imprese era risultata del 57%. Le offerte pubbliche di acquisto - Nel
corso dell'anno sono state realizzate 22 operazioni di offerta pubblica di
acquisto per un totale di 2,8 miliardi di euro. Dal 1992, anno di
introduzione dell'Opa obbligatoria nell'ordinamento normativo italiano il
2002 si posiziona al quarto posto come numero di operazioni (32 nel 1996, 30
nel 2000, 24 nel 1999), mentre osservando il valore delle operazioni occupa
il quinto posto (dopo i 55,5 del 1999, i 12,2 del 2000, i 5,9 del 2001 e i
3,0 del 1995). Si è trattato in 16 casi di offerte di tipo volontario, in 5
casi di offerte obbligatorie (in 3 casi di tipo residuale) e in un caso di
offerte di tipo preventivo. Le principali operazioni del 2002 sono state le
Opa lanciate all'inizio dell'anno da Tyche su Lottomatica (0,7 miliardi di
euro), congiuntamente da Impe Lux e Coci su Ferretti (0,6), da Eurofind su
La Rinascente (0,6) e da Biosdue su Snia (0,2). Le altre operazioni sono
state di importo minore, tutte al di sotto di 155 milioni di euro. Una delle
22 operazioni non ha avuto successo (l'Opa di Interactive Group su
Freedomland). Al 30 dicembre 2002 sono in corso altre 6 operazioni, due
delle quali residuali.
CIT
: DOPO LA QUOTAZIONE ADOTTA MISURE ORGANIZZATIVE RELATIVE AL CODICE DI
AUTODISCIPLINA E UN CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI "INSIDER
DEALING"
Varese 7 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Cit S.p.A del 2
dicembre 2002 ha adottato misure organizzative in linea con le indicazioni
incluse nel Codice di Autodisciplina per le Società quotate, di Borsa
Italiana S.p.A. Il Consiglio di Cit S.p.A ha adottato inoltre un
"Codice di Comportamento" in materia di insider dealing
concernente gli obblighi di comunicazione circa le operazioni effettuate sui
titoli della Società, da parte di soggetti che possono accedere ad
informazioni di tipo "price sensitive" - persone rilevanti . In
base al Codice, gli Amministratori e altre persone rilevanti identificate
dovranno segnalare tempestivamente le operazioni il cui ammontare, anche
cumulato, in ciascun trimestre solare, sia superiore ad euro 50.000. Il
Consiglio di Cit S.p.A ha inoltre convocato l'Assemblea Ordinaria per il
giorno 18 Gennaio 2003 in prima convocazione e il 20 Gennaio 2003 in seconda
convocazione per deliberare, oltre che sulla nomina dei nuovi
Amministratori, anche sull'autorizzazione all'acquisto e all'alienazione di
azioni proprie. L'autorizzazione richiesta all'Assemblea è finalizzata ad
un'attività di stabilizzazione del titolo sul mercato dei capitali, ovvero
ad eventuali operazioni di Stock Option o ad eventuali operazioni di finanza
straordinaria. L'autorizzazione prevede l'acquisto di un numero massimo di
azioni ordinarie il cui valore nominale sia pari al 10% del Capitale Sociale
attualmente esistente, ad un prezzo compreso fra un minimo del 70% ed un
massimo del 130% del prezzo di chiusura d'asta registrato sul Mercato
Ristretto il giorno precedente l'acquisto.
FIDIA
HA SOTTOSCRITTO L'IMPORTO DI PROPRIA SPETTANZA, PARI A EURO 4.112.693,
DELL'AUMENTO DI CAPITALE DI EURO 20.115.581 DELIBERATO DALL'ASSEMBLEA DEI
SOCI DELLA CF GOMMA S.P.A
Milano, 7 gennaio 2003 - Fidia - Fondo Interbancario D'Investimento
Azionario Sgr S.p.A., società di gestione del Fondo Comune di Investimento
Mobiliare Chiuso Prudentia, comunica che il 20 dicembre 2002, il Fondo ha
sottoscritto l'importo di propria spettanza, pari a euro 4.112.693,
dell'aumento di capitale di euro 20.115.581 deliberato dall'Assemblea dei
soci della Cf Gomma S.p.A in data 26 novembre 2002. L'aumento di capitale si
è reso necessario al fine di supportare la Società - di cui il Fondo
Prudentia già deteneva una quota pari al 20,45% - che ha risentito del
negativo andamento del settore auto. Il Gruppo C.F. Gomma è infatti uno dei
principali operatori mondiali nel campo della ricerca, sviluppo, produzione
e distribuzione di componenti e sistemi a base di gomma in unione con altri
materiali, per applicazioni nel mercato automotive ed industriale
(antivibranti, tubi freno, molle ad aria, tecnical moulding e mescole).
FREEDOMLAND
ACQUISISCE IL 100% DI TECNOSISTEMI S.P.A
Milano, 7 gennaio 2002 - lo scorso 23 dicembre 2002 Freedomland Itn S.p.A ha
sottoscritto il contratto di acquisizione del 100% del capitale sociale di
Tecnosistemi S.p.A., per un controvalore di 170 milioni di Euro.
L'esecuzione del contratto avverrà entro il 31 gennaio 2003. L'accordo è
soggetto all'approvazione dell'Autorità Garante della Concorrenza e del
Mercato. Tecnosistemi S.p.A, è la holding di un gruppo che opera a livello
internazionale nella fornitura di soluzioni globali per reti, sistemi e
servizi di comunicazione in diversi settori dell'hi-tech (telecomunicazioni,
information & communication technology, facility management, safety and
security, sistemi di energia e telemedicina). Nell'esercizio 2001,
Tecnosistemi Group ha realizzato ricavi per 346 milioni di euro (+68%
rispetto al 2000) mentre nel primo semestre 2002 i ricavi sono ammontati a
167,5 milioni di euro.
CDC
ADOTTA IL CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI INTERNAL DEALING PER
DISCIPLINARE GLI OBBLIGHI INFORMATIVI VERSO IL MERCATO
Fornacette (Pisa), 7 gennaio 2007 - Il Consiglio di Amministrazione di Cdc
S.p.A., società quotata al Nuovo Mercato e leader in Italia nella
produzione e distribuzione di Information Technology ("It"), ha
deliberato l'adozione del Codice di Comportamento in materia di Internal
Dealing. Il Codice di Comportamento è stato redatto in ottemperanza alla
disciplina recentemente introdotta da Borsa Italiana, che - come noto -
comporta per le società quotate un obbligo di informazione periodica, a
partire dal 1° gennaio 2003, circa le operazioni effettuate sui titoli
quotati dell'emittente, da soggetti che possono accedere ad informazioni
price sensitive. Sono tenuti a tale comunicazione le cosiddette
"Persone Rilevanti", ovvero coloro che, in virtù dell'incarico
ricoperto all'interno dell'azienda o di società del gruppo, hanno accesso a
informazioni price sensitive. Il Codice individua come operazioni soggette a
comunicazione quelle previste dalla norma del regolamento di Borsa, con
l'inserimento degli atti di esercizio delle stock option e riduce gli
importi previsti dalla normativa di Borsa Italiana per le comunicazioni in
questione a Euro 25.000 (anziché 50.000) per le comunicazioni trimestrali;
ad Euro 50.000 (anziché 250.000) per le operazioni significative da
comunicarsi senza indugio. Il Codice di Internal Dealing, come previsto
dalla normativa di Borsa Italiana, è reso cogente attraverso
l'individuazione di sanzioni a carico di coloro i quali ne violano i
contenuti. Il Codice di Internal Dealing entrerà in vigore in data 1
gennaio 2003.
OLIVETTI:
I DATI DEFINITIVI DELLA CANCELLAZIONE DI OBBLIGAZIONI
Ivrea, 7 gennaio 2003 - Olivetti comunica che, come già annunciato, in
attuazione della delibera del Consiglio d'Amministrazione del 18 dicembre
scorso, è stata data esecuzione alla cancellazione di obbligazioni emesse
dal Gruppo, nell'ambito del piano di rifinanziamento e miglioramento del
profilo di scadenza del debito di Olivetti. In particolare, sono state
cancellate: "Olivetti S.p.A. Eonia linked notes 2001-2003" per un
valore nominale di 400 milioni di euro, che determina la totale estinzione
dell'emissione; "Olivetti Finance NV 1% 2000-2005" convertibili in
azioni ordinarie Telecom Italia per 1.235 milioni di euro di valore
nominale. Per effetto della cancellazione, l'ammontare nominale residuo del
prestito si riduce a 765 milioni di euro; "Olivetti Finance NV 5,375%
1999-2004" (in precedenza "Olivetti International Finance NV
5,375% 1999-2004") per 750 milioni di euro di valore nominale. Per
effetto della cancellazione, l'ammontare nominale residuo del prestito si
riduce a 4.200 milioni di euro. Infine, Olivetti rende noto il calendario
dei principali eventi societari e di diffusione dei dati economici e
finanziari per il 2003 (nel caso dovessero verificarsi variazioni delle date
previste, queste saranno comunicate tempestivamente): 13 febbraio: Consiglio
di Amministrazione per l'esame dei dati preliminari di bilancio al 31
dicembre 2002; 25 marzo: Consiglio di Amministrazione per l'esame del
progetto di bilancio di Olivetti S.p.A. al 31 dicembre 2002; 8 maggio:
Consiglio di Amministrazione per l'esame della prima relazione trimestrale
2003 e Assemblea per l'approvazione del bilancio al 31 dicembre 2002; 28
luglio: Consiglio di Amministrazione per l'esame dei dati preliminari
semestrali al 30 giugno 2003; 4 settembre: Consiglio di Amministrazione per
l'esame della relazione semestrale al 30 giugno 2003; 5 novembre: Consiglio
di Amministrazione per l'esame della terza relazione trimestrale 2003. Si
prevede pertanto - ai sensi dell'art 82 della Delibera Consob n. 11971/99 -
di fruire dell'esonero dalla pubblicazione delle relazioni trimestrali al 31
dicembre 2002 e al 30 giugno 2003.
A
FINE GENNAIO ASSEMBLEA AZIONISTI GANDALF.
Milano, 7 gennaio 2003 - Verrà convocata per la fine di gennaio l'assemblea
degli azionisti della Gandalf che dovrà decidere in merito alla proposta di
aumento di capitale per un ammontare compreso tra i 26 e i 29 milioni di
dollari. Al 30 dicembre, intanto, il passivo della compagnia aerea ammontava
a 10,3 milioni di euro
GIACOMELLI
SPORT GROUP S.P.A. ADOTTA IL CODICE DI COMPORTAMENTO IN MATERIA DI INTERNAL
DEALING
Rimini, 7 genaio 2002. Il Consiglio di Amministrazione di Giacomelli Sport
Group S.p.A., in ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2.6.3 del
Regolamento dei Mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.,
ha approvato l'adozione del proprio Codice di Comportamento in materia di
internal dealing, che decorrerà a partire dal 1° gennaio 2003. In
particolare è stato deciso di dimezzare gli importi - stabiliti dalla Borsa
in 50.000 euro o 250.000 euro, a seconda dei casi - delle operazioni oggetto
di comunicazioni. Il Codice di Comportamento prevede che Giacomelli Sport
Group S.p.A. comunichi al mercato le operazioni finanziarie effettuate dalle
persone che in virtù degli incarichi ricoperti hanno accesso a informazioni
rilevanti. Detta comunicazione avverrà entro il decimo giorno di borsa
aperta successivo a ciascun trimestre per le operazioni compiute in tale
periodo il cui ammontare, anche cumulato, sia almeno pari a 25.000 euro e
senza indugio nel caso in cui le operazioni compiute nel trimestre siano,
anche cumulativamente, di importo superiore a 125.000 euro. La comunicazione
deve riguardare anche gli atti di esercizio di stock options o di diritti di
opzione. Il Codice vieta alle persone individuate dal Codice di effettuare e
di consigliare di effettuare qualsiasi operazione durante: a) i 30 giorni
che precedono la delibera con cui il CdA approva il progetto di bilancio
della Società o la relazione semestrale; b) i 15 giorni precedenti
l'approvazione delle relazioni trimestrali da parte del CdA della Società;
c) i 30 giorni che precedono la delibera di approvazione da parte del CdA,
salvo espressa autorizzazione da parte del CdA della Società, per quanto
riguarda operazioni di rilievo (acquisizioni o cessioni, fusioni o
scissioni. aumenti di capitale, ecc.). Il Codice di comportamento sarà
pubblicato integralmente sul sito www.giacomellisport.com
GRUPPO
CREMONINI: APPROVATO DAL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IL CODICE DI
COMPORTAMENTO IN MATERIA DI "INTERNAL DEALING."
Modena, 7 dicembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Cremonini
S.p.A. ha adottato il Codice di Comportamento della Società recependo le
disposizioni in materia di "Internal Dealing", in conformità a
quanto previsto dall'articolo 2.6.3 e seguenti del "Regolamento"
dei Mercati Organizzati e Gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.. Il Codice, la
cui entrata in vigore è fissata per il 1° gennaio 2003, disciplina i
flussi informativi comunicati dalle "persone rilevanti" della
società ed obbliga quest'ultima a rendere note al mercato le operazioni
effettuate da tali persone, con le modalità e nei termini indicati dal
Codice stesso. Il Codice di Comportamento è a disposizione sul sito
internet www.Cremonini.com
oltre che presso la sede legale della Società e presso Borsa
Italiana S.p.A..
TITOLI
A MEDIO-LUNGO TERMINE
Roma, 7 gennaio 2002 Il Ministro dell'Economia e delle Finanze dispone
l'emissione di titoli di Stato rappresentati dai seguenti prestiti: Buoni
del Tesoro Poliennali - triennali: decorrenza: 15 settembre 2002;
tredicesima tranche scadenza: 15 settembre 2005 tasso d'interesse annuo
lordo: 3,50% - quinquennali: decorrenza: 15 gennaio 2003; prima tranche,
scadenza: 15 gennaio 2008 tasso d'interesse annuo lordo: 3,50% -
trentennali: decorrenza: 1° febbraio 2002; decima tranche, scadenza: 1°
febbraio 2033, tasso d'interesse annuo lordo: 5,75%. Tutti i titoli
suddetti, il cui importo minimo sottoscrivibile è di mille euro, sono
emessi con il sistema dell'asta marginale riferita al prezzo, senza
indicazione di prezzo base di collocamento e con esclusione delle richieste
effettuate a prezzi inferiori al "prezzo di esclusione". Sono
ammesse a partecipare all'asta le banche italiane, comunitarie ed
extracomunitarie, nonché le società di intermediazione mobiliare e le
imprese di investimento comunitarie ed extracomunitarie indicate nei decreti
recanti l'emissione dei suddetti buoni. Detti operatori partecipano in
proprio e per conto terzi. Le domande di partecipazione devono essere
inoltrate con indicazione, per ogni richiesta, del relativo prezzo offerto.
Ciascun operatore può formulare sino ad un massimo di tre offerte, ciascuna
ad un prezzo diverso e per un importo non inferiore a 500.000 euro di
capitale nominale; eventuali offerte di importo inferiore non verranno prese
in considerazione. Ciascuna offerta non deve essere superiore all'importo in
emissione; eventuali offerte di ammontare superiore verranno accettate
limitatamente all'importo medesimo. I prezzi indicati varieranno di un
importo minimo di un centesimo di euro; eventuali variazioni di importo
diverso vengono arrotondate per eccesso. Le domande di partecipazione degli
operatori devono essere avanzate - nel termine previsto dal sottoindicato
calendario - mediante trasmissione di richiesta telematica da indirizzare
alla Banca d'Italia tramite Rete Nazionale Interbancaria con le modalità
tecniche stabilite dalla Banca d'Italia medesima e conosciute dagli
operatori. L'assegnazione dei titoli verrà effettuata, nella giornata in
cui si perfezioneranno le operazioni d'asta, al prezzo meno elevato tra
quelli offerti dai concorrenti rimasti aggiudicatari.Nel caso che le offerte
al prezzo marginale non possono essere totalmente accolte, si procede al
riparto pro-quota, con i necessari arrotondamenti. Il prezzo di
aggiudicazione ed il prezzo di esclusione saranno resi noti mediante
comunicato stampa, nel quale verranno pure indicati gli importi attribuiti
agli "specialisti" nelle ultime tre aste.Gli operatori
partecipanti all'asta provvederanno ad attribuire ai sottoscrittori i buoni
assegnati, senza alcun onere aggiuntivo rispetto al prezzo di
aggiudicazione. Il regolamento dei buoni assegnati, da parte degli
operatori, verrà effettuato in via automatica tramite la procedura
giornaliera "Liquidazione titoli", al prezzo di aggiudicazione e
con corresponsione dei dietimi di interesse dal giorno successivo alla data
di godimento dei buoni al giorno del regolamento. Per i BTP
"trentennali", per i quali è pervenuta a scadenza la prima
cedola, i sottoscrittori dovranno corrispondere, rispettivamente, dietimi di
interesse per 167 giorni. Agli operatori medesimi viene riconosciuta, quale
compenso dell'impegno assunto di raccogliere le prenotazioni del pubblico,
una provvigione - commisurata all'ammontare nominale dei buoni assegnati -
pari allo:0,20% per i BTP triennali; 0,30% per i BTP quinquennali 0,40% per
i BTP trentennali. Il pubblico potrà prenotare i titoli presso le suddette
categorie di operatori nel termine previsto dal sottoindicato calendario;
gli intermediari potranno richiedere, a garanzia del buon fine della
sottoscrizione, l'eventuale versamento di un acconto sull'importo nominale
prenotato. Alla data prevista per il regolamento, il sottoscrittore verserà
l'importo corrispondente ai titoli assegnati, sulla base del prezzo di
aggiudicazione, nonché ai dietimi d'interesse dovuti; a fronte di tale
versamento, gli verrà rilasciata apposita ricevuta. Il calendario delle
operazioni di sottoscrizione è il seguente:
|
BTP triennali
|
BTP quinquennali
|
BTP trentennali
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Prenotazione da parte del pubblico entro il
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10 gennaio 2003
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10 gennaio 2003
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10 gennaio 2003
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Presentazione domande in asta: entro le ore 11,00 del
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13 gennaio 2003
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13 gennaio 2003
|
13 gennaio 2003
|
Regolamento sottoscrizioni
|
15 gennaio 2003
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15 gennaio 2003
|
15 gennaio 2003
|
Dietimi d’interesse da corrispondere
|
122 giorni
|
==
|
167 giorni
|
Gli
operatori "specialisti in titoli di Stato" hanno facoltà di
partecipare ai collocamenti di titoli di Stato, previsti automaticamente, in
via supplementare alle aste di emissione. L'offerta della tranche
supplementare è stabilita per un importo massimo non superiore: -al 10%
dell'ammontare nominale offerto per i BTP triennali e
"trentennali" -al 25% dell'ammontare nominale offerto per i BTP
quinquennali. Gli "specialisti" che non hanno partecipato all'asta
di emissione non sono ammessi al collocamento supplementare. L'assegnazione
supplementare avrà luogo al prezzo di aggiudicazione determinato nell'asta
della presente emissione. Le modalità e le condizioni per la partecipazione
degli "specialisti" alle assegnazioni supplementari vengono
indicate nei rispettivi decreti recanti l'emissione dei titoli suddetti. Con
successivo comunicato stampa verrà reso noto l'ammontare nominale dei
titoli in emissione.
SUL
SITO LA NEWSLETTER QCS NEWS - NOVEMBRE 2002
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che sul sito www.tesoro.it è disponibile il nuovo numero della newsletter
Qcs news, a cura del Servizio per le Politiche dei Fondi Strutturali
Comunitari. Questi gli altri titoli principali: Effetto premialità: balzo
in avanti delle regioni obiettivo 1 nell'attuazione delle riforme
istituzionali; Pon Atas: primi esiti dell'attività di valutazione; Aperta
la strada della riprogrammazione; Le priorità dell'Europa per il 2003
Infolink: http://www.tesoro.it/Documentazione/
Pubblicazioni/Q
CSnews/QCS_nov_2002.pdf
MAP:
NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA CAMBIARIA
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Ministero delle Attività produttive ricorda che
il prossimo 29 dicembre entreranno in vigore le nuove disposizioni previste
dalla legge n. 273 del 12 dicembre 2002 riguardanti, tra l'altro, la materia
cambiaria. Le cambiali infatti dovranno riportare, oltre al nome e cognome
di chi le emette, anche il luogo e la data di nascita o il codice fiscale.
Poichè entro la data prevista non saranno disponibili presso le rivendite
autorizzate le cambiali aggiornate si segnala la necessità di far seguire
in ogni caso al nome e cognome dell'emittente o del trattario il luogo e la
data di nascita o il codice fiscale. Lo stesso Ministero ricorda che la
mancata indicazione delle nuove generalità comporterà l'invalidità della
cambiale.
DAL
2 GENNAIO COSTERÀ 1 EURO IL PAGAMENTO DI UN BOLLETTINO DI CONTO CORRENTE
POSTALE. IL PREZZO RIMARRÀ INVARIATO INVECE PER CHI HA SUPERATO I 70 ANNI
Roma, 7 gennaio 2003 -Dal 2 gennaio costerà 1 euro pagare i bollettini di
conto corrente postale. Coloro che hanno superato il 70º anno di età
continueranno a pagare il prezzo di 77 centesimi per i bollettini a loro
intestati presentando semplicemente un documento d'identità allo sportello.
Costerà 80 centesimi il pagamento via Internet per i correntisti titolari
di Bancoposta online e Bancoposta Impresa online. Il bollettino postale si
conferma ancora una volta come il più economico strumento di pagamento
rispetto alle altre forme attualmente in essere. Il confronto con gli altri
Paesi europei conferma altresì la competitività delle condizioni offerte
da Poste Italiane, infatti: il pagamento di un bollettino di conto corrente
postale in Germania costa 1,50 euro per pagamenti fino a 5 euro e costa 3
euro per pagamenti di cifre superiori; in Francia il bollettino costa da un
minimo di 3,40 euro fino a 10 euro a seconda dell'importo pagato; in Olanda
la commissione per effettuare un pagamento a favore di terzi è di 5 euro.
MAP:
CONTRATTO DI PROGRAMMA CON LA CIT PER PIETRELCINA
Roma, 7 gennaio 2003 - Lunedì 23 dicembre 2002, presso il ministero delle
Attività produttive, è stato stipulato un contratto di programma tra il
ministero, la Cit (Compagnia Italiana Turismo S.p.A.) e le società da essa
controllate. Il progetto prevede investimenti imprenditoriali nel settore
turistico, da realizzarsi negli anni 2002-2004 nel comune di Pietrelcina
(Campania), per un importo complessivo di 92,85 milio ni di euro. Gli
investimenti sono così suddivisi: Investimenti imprenditoriali per 77,46
milioni di euro; Interventi di riqualificazione per 5,47 milioni di euro;
Investimenti infrastrutturali per 2,58 milioni di euro; Servizi per 8,34
milioni di euro; Totale 92,85 milioni di euro: Il finanziamento complessivo
massimo a carico della finanza pubblica è di 35,82 milioni di euro, di cui
10,03 milioni di euro a carico dello Stato e i restanti 25,79 milioni di
euro a carico della Regione Campania. L'incremento occupazionale previsto è
di 256 unità lavorative.
SECONDO
FINANZIAMENTO AMERICAN EXPRESS PER LA PROTEZIONE E LA CONSERVAZIONE DELLE
CINQUE TERRE
Riomaggiore (La Spezia, 7 gennaio 2003 - American Express annuncia un
secondo contributo di 50.000 dollari per la conservazione e la tutela del
territorio delle Cinque Terre. L¹assegnazione è stata garantita attraverso
il World Monument Watch, il programma decennale di salvaguardia del
patrimonio artistico e territoriale mondiale del World Monuments Fund (Wmf)
di New York, lanciato nel 1995 e finanziato da American Express, con oltre
10 milioni di dollari. Nell'osservatorio del "Watch", anche nel
2002 è stato ancora incluso il Parco Nazionale delle Cinque Terre come sito
con più immediato e urgente bisogno di intervento. Nel 2000 American
Express infatti aveva già donato 58.000 dollari per finanziare il primo
completo ed esaustivo studio geologico dei terrazzamenti effettuato da uno
staff di esperti che ha svolto un oneroso quanto necessario lavoro di
mappatura della distribuzione delle ³terrazze² e della loro consistenza
attuale. Il secondo finanziamento potrà garantire continuità a questo
importante progetto, intorno al quale è stato organizzato il convegno dal
titolo "Studio per la pianificazione e la conservazione dei
terrazzamenti delle Cinque Terre", che si è svolto sabato 30 novembre
a Riomaggiore e al quale hanno partecipato, insieme al Presidente del Parco
Nazionale delle Cinque Terre Franco Bonanini, rappresentanti dei Ministeri
dei Beni e delle Attività Culturali e dell¹Ambiente, dell¹Università di
Genova, di Lega Ambiente, del Wmf e dell'Unesco. La cerimonia ufficiale di
consegna del finanziamento American Express si terrà nei primi mesi del
2003, alla presenza dei vertici mondiali della multinazionale americana. Con
questa seconda tranche di 50.000 dollari, si potrà finanziare un
"Programma di intervento integrato" che permetterà la gestione
del sito e l¹implementazione delle attività di conservazione. Il
contributo di American Express sarà inoltre destinato ad interventi di
emergenza per arginare lo stato di degrado dell'area (i crolli di alcuni
terrazzamenti liguri sono purtroppo cronaca recentissima) nonché a
finanziare approfondimenti su piani di conservazione e monitoraggio
ambientale più a medio-lungo termine. Come verrà ribadito durante il
convegno a Riomaggiore, oltre al lavoro di mappatura dei terrazzamenti e il
loro stato attuale di degrado, il finanziamento American Express del 2000 ha
consentito di effettuare un'analisi litotecnica delle rocce, dell¹assetto
della vegetazione, delle colture agrarie e dei vigneti. Ciò ha permesso di
identificare diversi ecosistemi rurali, corrispondenti a diverse
organizzazioni territoriali, nei quali le abitazioni, i terrazzi e le
colture agricole si integrano in un progetto organico che conferisce loro
identità ambientale. Uno dei risultati di questo studio è stato la
localizzazione delle zone di affioramento delle rocce e l¹eventuale
esistenza di cave che possano servire per l'approvvigionamento di materiale
idoneo alla ricostruzione dei terrazzamenti.
ART'È
S.P.A.: IL CDA APPROVA IL CODICE DI COMPORTAMENTO DI INTERNAL DEALING
Villanova di Castenaso, 7 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di
Art'è, leader in Italia nel mercato dei beni culturali di alta gamma, ha
approvato oggi l'adozione del proprio Codice di Comportamento in materia di
internal dealing, che decorrerà a partire dal 1° gennaio 2003. Per
internal dealing si intendono le operazioni di acquisto e vendita effettuate
dagli amministratori e da quelle che il Codice definisce "persone
rilevanti" sui titoli della società di appartenenza. In linea con
quanto prescritto dal Regolamento di Borsa, il Codice di Art'è contiene:
l'identificazione delle "persone rilevanti" tenute alle necessarie
comunicazioni nei confronti della società; la definizione degli obblighi di
comportamento e informativi che queste persone devono rispettare nei
confronti della società ai fini delle comunicazioni a cui essa è tenuta;
la disciplina dei flussi informativi (tempi, contenuti e modalità di
trasmissione) dalle "persone rilevanti" alla società;
l'individuazione del soggetto preposto a ricevere, gestire e diffondere al
mercato le informazioni ricevute. Il Codice approvato da Art'è è più
restrittivo delle indicazioni di Borsa Italiana. Per esempio sulla riduzione
della soglia di rilevanza delle operazioni da comunicare al mercato. In
determinati periodi dell'anno, inoltre, è fatto divieto alle "persone
rilevanti" di effettuare qualsiasi operazione di negoziazione su titoli
della propria società. Il Codice di Comportamento sarà disponibile sul
sito internet www.artespa.it
FIRMATA
LA FUSIONE, NASCE FONDIARIA-SAI IL TERZO GRUPPO ASSICURATIVO ITALIANO BONDI:"UN
PROGETTO FORTEMENTE VOLUTO DALLA FAMIGLIA LIGRESTI"
Torino - Firenze, 7 gennaio 2003 - La Sai-Società Assicuratrice Industriale
S.p.A. e La Fondiaria Assicurazioni S.p.A. informano che lo scorso 29
dicembre è stato stipulato l'atto di fusione fra le due Società ai sensi
dell'art. 2504 C.C.. Il deposito e le iscrizioni presso gli uffici del
Registro delle Imprese di Firenze e Torino avverranno entro il 31 Dicembre
2002. Trova quindi attuazione una concentrazione industriale di grande
ambizione, al termine di un iter risoltosi positivamente e che ha visto
attivamente coinvolte, oltre agli Azionisti e alle Aziende, tutte le
competenti Autorità che hanno tempestivamente adempiuto ai propri compiti
istituzionali in un contesto di elevata complessità. Nasce così il terzo
gruppo assicurativo italiano con un forte progetto industriale, contando già
su una raccolta premi che supera gli 8.000 milioni di Euro, avvalendosi di
una rete agenziale di oltre 3.000 Agenti e di una rete di 1.300 Promotori
Finanziari. Fondiaria-Sai, prima Compagnia italiana nei Rami Danni, avrà
oltre 8 milioni di clienti - che continueranno ad avere come punto di
riferimento i loro attuali agenti - e opererà con le divisioni Fondiaria,
Sai e Polaris, nonché con tutte le Società del Gruppo tra le quali Milano
Assicurazioni e Nuova Maa. In un mercato fortemente competitivo,
Fondiaria-Sai creerà le condizioni per garantire ai propri clienti una
risposta sempre più adeguata alle nuove esigenze assicurative. Enrico Bondi,
Amministratore Delegato di Sai, a margine della stipula dell'atto di
fusione, ha voluto sottolineare come "In un momento in cui siamo
frastornati da dibattiti sulle capacità della classe imprenditoriale, il
progetto industriale di Fondiaria-Sai, fortemente voluto dalla famiglia
Ligresti, consegna al Paese una possibilità concreta di creare valore e
innovazione. Siamo di fronte a una di quelle opportunità che consentono di
parlare di sviluppo e di operare nello sviluppo." l'efficacia
civilistica dell'Atto di Fusione fra la Sai Assicurazioni S.p.A. e La
Fondiaria Assicurazioni S.p.A., così come previsto dall'Atto stesso,
decorrerà dal giorno 31 Dicembre 2002.
IL
PIANO INDUSTRIALE DI ALITALIA C'È, ECCOME
Roma, 7 gennaio 2003- I Sindacati lo conoscono perfettamente e il 2002 si
chiuderà meglio del previsto. Andrà certamente rivisto alla luce
dell'andamento economico e l'Azienda come sempre è pronta al confronto. L'Anpac
sa bene che a partire da gennaio 2003 si aprirà la fase di elaborazione del
Piano 2004 - 2007. Ogni previsione di esubero è irresponsabile e destituita
di fondamento.
NUOVI
INGRESSI NEL CDA DI MERLONI ELETTRODOMESTICI: NOMINATI LUCA CORDERO DI
MONTEZEMOLO E ARISTIDE MERLONI
Fabriano, 7 gennaio 2003 - L'Assemblea degli Azionisti di Merloni
Elettrodomestici ha nominato oggi due nuovi consiglieri: Luca Cordero di
Montezemolo e Aristide Merloni. Dopo il recente ingresso di Alberto Fresco e
Hugh Malim e del Presidente onorario della Volkswagen, Carl Hahn, il Cda di
Merloni Elettrodomestici risulta così composto: Vittorio Merloni
(Presidente), Andrea Guerra (Consigliere delegato), Francesco Caio, Felice
Colombo, Luca Cordero di Montezemolo, Alberto Fresco, Carl Hahn, Hugh Malim,
Andrea Merloni, Aristide Merloni, Ester Merloni, Francesco Merloni, Roberto
Ruozi.
GIANFRANCO
CIANCI HA RASSEGNATO LE DIMISSIONI DA DIRIGENTE E DA TUTTE LE CARICHE
RICOPERTE NELLE SOCIETÀ DEL GRUPPO MALGARA CHIARI & FORTI.
Milano, 7 gennaio 2003 - Gianfranco Cianci ha rassegnato, il 19 dicembre
2002, le dimissioni da Dirigente e da tutte le cariche ricoperte nelle
Società del Gruppo Malgara Chiari & Forti. Al fine di assicurare la
massima continuità operativa, anche alla luce dei diversi progetti in
essere, le funzioni che gli riportavano faranno riferimento direttamente al
Presidente Giulio Malgara, già in data odierna. La Società esprime il
rammarico per la decisione presa dal Dr. Cianci e Lo ringrazia per la
collaborazione prestata nei due anni di Sua permanenza e negli anni
precedenti, formulandoGli i migliori auguri per la Sua futura attività
professionale.
CARDNET
GROUP: IL SEMESTRE AL 31 DICEMBRE 2002 SI CHIUDERÀ CON UN RISULTATO
POSITIVO GRAZIE ALLA PLUSVALENZA REALIZZATA A SEGUITO DELL'INGRESSO NEL
CAPITALE DELLA CONTROLLATA CARDNET SPA DEL FONDO MERCATUS
Arese, 7 gennaio 2003 - Si è tenuta il 23 dicembre 2002 l'Assemblea dei
Soci di CardNet Group (NM:CDN), aggiornata in data odierna per
l'approvazione dei dati di Bilancio d'esercizio e Consolidato per
l'esercizio chiuso al 30 giugno 2002 e per il conferimento dell'incarico di
revisione dei bilanci per il prossimo triennio. I principali indicatori del
bilancio vengono confrontati con l'esercizio chiuso al 30 giugno 2001
sebbene si tratti di esercizio breve, relativo cioè al periodo 1° gennaio
- 30 giugno 2001 e con esclusione dal consolidato dei dati di CardNet
Switzerland Ltd e Matica System Srl. Nel periodo 1° luglio 2001 - 30 giugno
2002 i Ricavi consolidati sono stati pari a Euro 18,3 milioni (contro gli
8,7 milioni dell'esercizio precedente), con un Ebitda negativo per Euro 5,6
milioni (rispetto a un Ebitda negativo di Euro 0,9milioni) ed un Risultato
operativo negativo di Euro 11 milioni (rispetto a un risultato operativo
negativo di euro 2,3 milioni al 30 giugno 2001). La Perdita netta
consolidata è stata quindi di Euro 12,9 milioni (rispetto a una perdita di
Euro 2,6 milioni al 30 giugno 2001), comprensivo di ammortamenti (Euro 3,7
milioni) e svalutazioni ed accantonamenti straordinari (Euro 1,8 milioni).
Il bilancio di esercizio della società capogruppo CardNet Group S.p.A.,
società quotata al Nuovo Mercato, ha evidenziato un fatturato di Euro 9,6
milioni ( rispetto agli 8,1 milioni al 30 giugno 2001), un Ebitda negativo
per Euro 3,9 milioni (rispetto a un Ebitda negativo di Euro 0,8 milioni al
30 giugno 2001) e un risultato negativo di Euro 8,1 milioni (rispetto a un
risultato negativo di Euro 2,1 milioni al 30 giugno 2001). L'Assemblea degli
azionisti ha infine deliberato di conferire l'incarico per la revisione dei
bilanci della Capogruppo e delle società controllate per il prossimo
triennio alla società Mazars & Guerard. Nel corso dell'Assemblea
l'Amministratore delegato Sandro Camilleri ha aggiornato gli azionisti sulla
posizione finanziaria netta del gruppo, che al 30 novembre (Euro -26,3
milioni) mostra un lieve miglioramento, rispetto ai dati al 30 settembre
(Euro -27,0 milioni). La situazione finanziaria del Gruppo è destinata a
migliorare sensibilmente entro la chiusura del semestre a seguito
dell'ingresso del fondo Mercatus & Partners, che ha disposto in data
odierna il pagamento dell'intero importo, dovuto in base al contratto
stipulato in data 6 ottobre u.s., pari ad Euro 15.120.000, comprensivo della
quota relativa all'aumento di capitale di CardNet SpA., in anticipo rispetto
ai termini contrattuali. Tale pagamento, oltre a migliorare la posizione
finanziaria del Gruppo, determina anche una plusvalenza di circa Euro 6,7
milioni, che consentirà di chiudere il semestre (al 31 dicembre 2002) con
un risultato positivo. L'Amministratore delegato ha anche segnalato il buon
andamento del fatturato consolidato, che al 30 novembre ha raggiunto la
cifra di Euro 10,5 milioni (così come previsto in budget), ossia +78%
rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente, e degli ordini, che
stanno aumentando sia dal punto di vista quantitativo, che qualitativo.
TELECOM
ITALIA CEDE LA PROPRIA PARTECIPAZIONE DEL 29% DI TELEKOM SERBIA PROSEGUE LA
POLITICA DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE PARTECIPAZIONI NON STRATEGICHE IL PREZZO
CONCORDATO È DI 195 MILIONI DI EURO
Roma, 7 gennaio 2003 - Telecom Italia comunica di aver accettato in data
odierna una proposta di acquisto del 29% di Telekom Serbia da parte di Ptt
Srbija (azienda pubblica controllata dal governo serbo) che già detiene il
51% della società. Il prezzo convenuto è di 195 milioni di euro (pari
all'attuale valore di carico della partecipazione nei bilanci del gruppo
Telecom Italia), con versamento di 120 milioni di euro entro il closing
(previsto per il mese di aprile 2003) e il pagamento dei restanti 75 milioni
di euro entro luglio 2008, con contemporaneo deposito delle azioni presso
una primaria banca internazionale concordata fra le parti fino all'integrale
pagamento del prezzo. A favore della società greca Ote (anch'essa partner
di Telekom Serbia) sussiste un diritto di prelazione che la stessa potrebbe
decidere di esercitare nei prossimi 60 giorni lavorativi, salvo il consenso
di Ptt Srbija. Con questa operazione Telecom Italia prosegue nella sua
politica di razionalizzazione delle partecipazioni non strategiche.
THE
WALL STREET JOURNAL EUROPE: CALA LA FIDUCIA NEGLI INVESTIMENTI DALLA QUARTA
DI "INVESTMENT BAROMETER", RICERCA DI GFK PER THE WALL STREET
JOURNAL EUROPE, GLI ITALIANI RISPARMIANO SEMPRE MENO
Londra, 7 gennaio 2003 - La ricerca "Investment Barometer"
condotta da GfK per The Wall Street Journal Europe, che indaga, ogni sei
mesi, quanto e come gli Europei risparmiano e investono, evidenzia la
preferenza degli Italiani e degli Europei per gli investimenti di breve
periodo, che si confermano la tipologia di investimento piu' gettonata, e in
ascesa. Ciò che differenzia il nostro Paese rispetto all'Europa è la
crescita del numero di persone che non investono: gli Italiani che non
possiedono asset finanziari sono infatti passati da 28 a 32 su 164
preferenze, in Europa si è verificato l'esatto contrario (da 32 a 28).
Rispetto ai dati dello scorso semestre l'ammontare degli investimenti
finanziari degli Italiani è rimasto sostanzialmente stabile: l'86% dichiara
di aver investito meno di 50.000 Euro, solo il 14% una cifra superiore. Il
valore italiano è leggermente inferiore alla media europea (87%). Aumenta
il numero degli Italiani che acquistano azioni (da 14 a 18 su 164
preferenze) e assicurazioni sulla vita (dalle 24 a 29). Anche i depositi a
breve salgono leggermente (da 38 a 40) e rimangono la forma di investimento
preferita. Anche in Europa i depositi a breve risultano essere l'asset
finanziario preferito e in crescita (da 46 a 50 preferenze da luglio 2002),
seguiti da assicurazioni sulla vita (che passano da 25 a 30) e fondi
pensionistici (in diminuzione - da 20 a 15 preferenze). Alla domanda:
"Qual è la più importante forma di risparmio?", il 32% degli
Italiani (28% in Europa) risponde 'nessun tipo di asset finanziario' e il
23% (34% in Europa) optano per i depositi a breve termine. Aumenta la
fiducia nel mercato azionario: 18 Italiani su 100 acquistano azioni mentre
nell'ultima rilevazione erano 14. Avendo la possibilità di investire 50.000
Euro, ben il 22% Italiani non effettuerebbe alcun investimento, contro una
media europea pari al 12%, mentre il 21% dei nostri connazionali
sceglierebbe i depositi a breve termine (24% in Europa). Dalla ricerca
emerge comunque che sia in Italia, sia in Europa gli intervistati
preferirebbero differenziare i propri investimenti. Le previsioni per il
futuro vedono un aumento sensibile di coloro che si aspettano di risparmiare
molto meno nei prossimi sei mesi (dal 7 al 28%, dal 10 al 18% in Europa) e
una diminuzione degli investitori che si attendono una situazione stabile
(dal 48 al 26% in Italia e dal 48 al 41% in Europa).Passano da 23 a 12 gli
Italiani che prevedono di risparmiare qualcosa in più (da 19 a 12 gli
Europei).
MARZOTTO
- CONCLUSO L'ACCORDO PER LO SPIN-OFF IMMOBILIARE
Valdagno, 7 gennaio 2003 - Nel quadro del preannunciato programma di
dismissione di cespiti immobiliari ed altri assets non strategici, Marzotto
S.p.A. ha raggiunto lo scroso 23 dicembre 2002, un accordo con Pirelli &
C. Real Estate per la cessione di una partecipazione del 20% nella società
in cui Marzotto, entro il 31 dicembre 2002, conferirà il proprio ramo
d'azienda costituito in prevalenza da immobili industriali non più
funzionali all'attività sociale, oltre che da aree edificabili, del valore
complessivo di 64 milioni di euro. Contestualmente è stato sottoscritto un
accordo quadro per la concentrazione, entro fine marzo 2003, nella medesima
società, delle aree edificabili rivenienti dai patrimoni dei Gruppi Pirelli
& C. Real Estate, Olivetti e Telecom Italia. Il valore degli assets
complessivamente trasferiti nel veicolo sarà pari a circa 200 milioni di
euro. Si tratta di aree prevalentemente di origine industriale, distribuite
su tutto il territorio nazionale, con una superficie territoriale
complessiva di oltre 3,6 milioni di metri quadrati e sulle quali sarà
possibile edificare oltre 3 milioni di metri cubi. Le quote di
partecipazione relative al patrimonio complessivo saranno proporzionali al
valore delle aree rispettivamente apportate e risulteranno così composte:
il 34% circa a Pirelli & C. Real Estate, il 33% circa a Marzotto, il 29%
circa al Gruppo Telecom Italia ed il restante 4% circa al Gruppo Olivetti. A
regime è previsto l'ingresso nell'azionariato di un investitore
istituzionale. Il conferimento di ramo d'azienda, e la successiva cessione
di parte delle quote della società conferitaria, determineranno nel
bilancio 2002 della Marzotto S.p.A. una plusvalenza netta di 32 milioni di
euro e in quello consolidato di Gruppo una plusvalenza netta di 28 milioni
di euro. Il sopra descritto spin-off immobiliare, unitamente all'accordo per
la cessione delle centrali idroelettriche (che rappresentano solo una parte
delle operazioni straordinarie programmate per il corrente anno),
consentiranno alla Marzotto S.p.A. il raggiungimento, nell'esercizio 2002,
di un risultato economico migliore rispetto a quello del 2001, mentre quello
consolidato di Gruppo risulterà inferiore di circa il 20% rispetto a quello
del precedente esercizio.
L'ACQUISIZIONE
DI UNA SOCIETÀ DI GENERAZIONE DI ELETTRICITÀ DELL'ENEL, INTERPOWER, DA
PARTE DI ELECTRABEL ED ENERGIA NON RIENTRA NELL'AMBITO DEL REGOLAMENTO SULLE
CONCENTRAZIONI
Bruxelles, 7 gennaio 2003 - La Commissione europea ha deciso che la
progettata acquisizione in comune di Interpower S.p.A. da parte di
Electrabel S.A. e di Energia S.p.A. non va considerata una concentrazione e
non deve quindi essere valutata a norma del regolamento sulle concentrazioni
comunitario. Con un accordo notificato alla Commissione a norma del
regolamento sulle concentrazioni il 26 novembre, Electrabel e Energia
acquistano la società italiana di generazione di elettricità Interpower
dall'Enel. L'operazione consiste in un accordo di joint venture nell'ambito
del quale Interpower venderà l'elettricità da essa prodotta principalmente
alle sue nuove imprese madri Electrabel ed Energia, non appena scadranno i
suoi contratti in corso con l'Enel. Solo una piccola quota verrà venduta al
pool italiano dell'elettricità e Interpower non avrà clienti diretti o una
strategia commerciale a sé stante. Di conseguenza l'impresa comune non
eserciterà stabilmente tutte le funzioni di una entità economica autonoma
e l'operazione non può essere considerata come una concentrazione ai sensi
dell'articolo 3, paragrafo 2 del regolamento sulle concentrazioni. La
Commissione ha perciò deciso che l'operazione non rientra nel campo
d'applicazione del regolamento sulle concentrazioni. Il contesto
dell'operazione La cessione di Interpower da parte di Enel va inquadrata
negli adempimenti previsti dal Decreto Bersani, con il quale è stata
attuata in Italia la direttiva europea 96/92/CE per la liberalizzazione del
mercato elettrico nell'UE. In totale, la principale società elettrica
italiana Enel doveva dismettere almeno 15Gw della sua capacità produttiva
entro il 1° gennaio 2003. A tal fine, Enel aveva già ceduto,
rispettivamente nel 2000 e nel 2002, due società di generazione di energia
elettrica, Elettrogen ed Eurogen. Elettrogen è stata acquistata da Endesa
ed Eurogen da Edipower. Entrambe queste operazioni sono state notificate
alla Commissione e dovevano effettivamente essere autorizzate a norma del
regolamento comunitario sulle concentrazioni. L'articolo 3, paragrafo 2 del
regolamento sulle concentrazioni stabilisce che la costituzione di
un'impresa comune (o joint venture, il termine più comunemente usato in
Italia) costituisce una concentrazione (e deve quindi essere autorizzata a
norma del regolamento stesso) se l'impresa in questione eserciterà
stabilmente tutte le funzioni di una entità economica autonoma. Si veda
anche la comunicazione della Commissione del 1998 relativa alla nozione di
imprese comuni che esercitano tutte le funzioni di una entità economica
autonoma, disponibile all'indirizzo internet http://europa.eu.int/comm/competition/merg
ers/legislation/jv406489_it.pdf
che illustra il modo in cui la Commissione interpreta le disposizioni
dell'articolo 3 per quanto riguarda le imprese comuni.
ENERGIA
ELETTRICA DA IMPIANTI CIP 6: PUBBLICATI GLI AVVISI PER L'ASSEGNAZIONE DI
4.600 MEGAWATT ALLE IMPRESE
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Gestore della rete ha pubblicato sul proprio sito
internet, www.grtn.it gli avvisi per l'assegnazione di 4.600 megawatt di
energia da impianti Cip 6 (impianti che producono energia elettrica da fonte
rinnovabile e assimilata). Tale capacità è destinata, per l'anno 2003,
alle imprese italiane che operano nel mercato libero dell'energia elettrica.
I 4.600 megawatt disponibili sono così suddivisi: 4.400 megawatt
assegnabili su base annuale; 200 megawatt assegnabili su base mensile.
Assegnazione su base annuale: i 4.400 megawatt di capacità saranno così
ripartiti: 1000 megawatt alle imprese che accettano interruzioni della
fornitura di energia elettrica con preavviso. Le domande per partecipare
all'assegnazione dovranno pervenire al Gestore della rete entro martedì 7
gennaio, alle ore 12.00; 400 megawatt ai clienti finali che consumano,
prevalentemente, energia elettrica nella fascia oraria F4 (tale fascia
comprende le ore notturne, i fine settimana e il mese di agosto). Le domande
per l'assegnazione dovranno pervenire al Gestore della rete entro lunedì 13
gennaio, alle ore 12.00. 3.000 megawatt alle aziende e agli operatori
elettrici. Il termine ultimo per la richiesta di ammissione alla procedura
di aggiudicazione, da inoltrare al Gestore della rete, è fissato alle ore
12.00 di lunedì 20 gennaio; Assegnazione su base mensile: i 200 megawatt di
capacità disponibile sono riservati a tutte le tipologie di imprese che
alla data di presentazione della domanda risultino incluse nell'elenco dei
clienti idonei. Il termine ultimo per la richiesta di ammissione alla
procedura di aggiudicazione per i mesi di gennaio e febbraio, da inoltrare
al Gestore della rete, è fissato alle ore 12.00 di mercoledì 22 gennaio.
Gli avvisi integrali, con le informazioni di dettaglio sulle modalità di
presentazione delle domande, sono disponibili sul sito www.grtn.it
MAP:
AUTORIZZATA UNA NUOVA CENTRALE ELETTRICA. 8.200 MW IN PIU' NEL 2002
Roma, 7 gennaio 2003 - Il ministro delle Attività produttive, on. Antonio
Marzano, ha autorizzato la realizzazione di una nuova centrale di produzione
di energia elettrica da 400 Mw a ciclo combinato, alimentata a gas naturale,
che la Mirant SpA costruirà nel comune di San Severo (Fg). L'entrata in
esercizio è prevista entro giugno 2005. La nuova potenza elettrica
complessivamente autorizzata dall'inizio del 2002 arriva così a 8.205 Mw,
distribuita tra Nord (circa 35%), Centro (circa 20%) e Sud (circa 45%) del
Paese. Il conseguente ampliamento del parco di produzione e l'ingresso di
nuovi operatori rappresentano elementi importanti per la sicurezza del
sistema elettrico nazionale e per l'affermazione di un mercato competitivo.
Tra la fine del 2001 e l'inizio del 2002, sono state presentate al Map 83
domande di autorizzazione alla costruzione di nuove centrali o alla
trasformazione di centrali esistenti (adozione di tecnologie più avanzate o
modifica dei mix di combustibili). Di queste, sono state rilasciate dal
gennaio 2002 16 autorizzazioni (vedi tabella in allegato). Delle altre 67
domande, 4 hanno concluso la valutazione d'impatto ambientale e, di queste,
tre sono in dirittura d'arrivo (una è bloccata dalla Regione Emilia-Romagna);
le altre sono in corso di valutazione, tranne 6 casi in cui il procedimento
è stato sospeso - su richiesta del proponente - per ulteriori
approfondimenti, e 8 casi in cui il procedimento non è stato avviato per
carenza della documentazione progettuale. In questi 8 casi, il proponente è
stato invitato a integrare la documentazione..Un riepilogo aggiornato e
completo delle richieste di autorizzazione e delle autorizzazioni rilasciate
è disponibile sul sito internet del ministero, all'indirizzo www.minindustria.it
MARZOTTO
CEDE LE CENTRALI IDROELETTRICHE
Valdagno, 7 gennaio 2003 - Nel quadro del preannunciato programma di
dismissione di cespiti immobiliari ed altri assets non strategici, Marzotto
S.p.A. ha raggiunto in data odierna un accordo per la cessione al Gruppo
Eusebio del proprio ramo d'azienda relativo alle centrali idroelettriche per
un corrispettivo di 22,9 milioni di euro. L'operazione, che verrà
perfezionata entro il 31 dicembre 2002, si articolerà mediante il
conferimento ad una società di nuova costituzione del citato ramo d'azienda
e la successiva cessione all'acquirente del 90% delle quote della società
conferitaria. L'operazione determinerà nel bilancio 2002 della Marzotto e
del consolidato di Gruppo una plusvalenza lorda di 19,4 milioni di euro e
netta di 15,7 milioni di euro.
IMPORT
DI ENERGIA ELETTRICA: ALLE IMPRESE VANNO 1.453 MW DI ENERGIA PER IL 2003
Roma, 7 dicembre 2002 - Il Gestore della rete ha concluso il 23 dicembre
l'assegnazione di complessivi 1.453 megawatt di energia di provenienza
estera destinata, per il 2003, alle imprese italiane che operano sul mercato
libero dell'energia elettrica. Sulle frontiere di Francia e Svizzera sono
stati assegnati 1.303 megawatt a 48 società. Sulle frontiere austriaca e
slovena sono stati assegnati, invece, 150 megawatt a 16 aziende. Tale
assegnazione segue quella conclusa nei giorni scorsi con l'aggiudicazione di
600 megawatt di energia alle aziende italiane che accettano interruzioni
della fornitura di elettricità senza alcun preavviso. Complessivamente il
Gestore della rete, per il 2003, ha assegnato 2.053 megawatt di energia
elettrica di importazione, destinata al mercato libero. Sul sito internet
del Gestore della rete, www.grtn.it
sono consultabili gli elenchi delle società risultate assegnatarie e
le rispettive capacità aggiudicate.
CONVEGNO
IL MERCATO DELL'ENERGIA: SVILUPPO, MERCATO E AMBIENTE.- LEGGE MARZANO
Milano, 7 gennaio 2003 - Anche in Italia il settore energia sta
sperimentando forti cambiamenti a seguito del recepimento delle direttive
comunitarie per l'apertura dei mercati dell'energia elettrica e del gas.
Queste politiche settoriali comportano inevitabili riflessi sulla situazione
energetica del nostro Paese e sono da intendersi in una strategia piu'
generale riguardante il raggiungimento di una coesione economica e sociale
attraverso la realizzazione del mercato interno europeo. Con la nuova Legge
Marzano (oggi ancora disegno di legge in itinere) il Governo si è proposto
di completare il processo di liberalizzazione intrapreso e di sviluppare
ulteriormente la concorrenza dei mercati e la diversificazione delle fonti
energetiche a tutela della sicurezza e dell'ambiente, nel quadro definito
dei principi e degli obiettivi della legislazione di settore e dei rapporti
con le autonomie locali e con le autorità. Programma Giovedì 30
gennaio:16.30 Michele Perini (Presidente Assolombarda). 16.45 ne discutono:
dott. Piero Gnudi (Enel); dott. Umberto Quadrino (Edison); dott. Guidalberto
Guidi (Vice Presidente Confindustria); dott. Pier Luigi Parcu (Grtn); dott.
Enzo Berlanda (Gestore Mercato Elettrico); prof. Pippo Ranci (Authority
Energia); ing. Giordano Serena (Assoelettrica); On. Roberto Formigoni
(Presidente Regione Lombardia); On. Antonio Marzano (Ministro Attivita'
Produttive). Coordina De Bortoli (in attesa di conferma direttamente a
Perini). 31 gennaio 2003: 9.15 dott. Roberto Polli (Direttore Generale
Assolombarda): intervento di saluto dott. Giovanni Distefano (Presidente
G.M. Energia Assolombarda): introduzione prof. Carlo Andrea Bollino
(Ministero Attivita' Produttive): relazione Scenari e opportunita'- 10.10 ne
discutono: ing. Giuliano Zuccoli (Aem); ing. Salvatore Russo (Snam Rete
Gas); dr. Alberto Falck (Actelios); Ing. Stefano Querci Meta Spa; dr.
Massimo Orlandi (Energia); ing. Paolo Allì (Regione Lombardia); dott.
Angelo Ferrari (Authority); ing. Enzo Gatta (Edison); dr. Alberto Meomartini
(Italgas); Ing. F. Longa Gruppo Italcogim Amm. Delegato conclusioni On.
Stefano Saglia Relatore D.D.L."sul riordino del settore
energetico". Coordina Dr. Giuseppe Sanzotta Il Tempo. 12.40: Aperitivo
di saluto. Sede: Auditorium Assolombarda via Pantano 9 Milano 30 e 31
Gennaio 2003
NEW
YORK SCEGLIE L'ENERGIA VERDE DI ENEL PER ILLUMINARE L'ANNO NUOVO
Roma, 7 gennaio 2003 - Il grande tabellone luminoso che ha scandito il conto
alla rovescia degli ultimi momenti del 2002 e la gigantesca palla luminosa
che allo scoccare della mezzanotte del prossimo 31 dicembre è calata sulla
folla riunita come ogni anno a Times Square, nel cuore di New York, sono
stati illuminati con energia elettrica "verde" targata Enel.
L'elettricità è quella prodotta dalla Chi Energy, la società statunitense
dell'Enel che possiede a Fenner, nello Stato di New York, una centrale
eolica da 30 Mw dotata di 20 turbine da 1,5 Mw ciascuna. Per far splendere
il classico appuntamento della notte di San Silvestro dei newyorkesi, Chi
Energy ha fornito i certificati verdi necessari a una controllata della
ConEd, la società che gestisce l'illuminazione della metropoli americana.
Enel è il primo produttore mondiale di energia da fonti rinnovabili, con
2.560 Mw installati, di cui 1.800 idroelettrici, 600 Mw geotermici, 131 Mw
eolici, 25 Mw da biomasse, 4 Mw fotovoltaici sufficienti a coprire il
fabbisogno di quasi 4 milioni di famiglie, evitando la combustione di 1,8
milioni di tonnellate equivalenti di petrolio l'anno, riducendo così di 5,3
milioni di tonnellate le emissioni di gas effetto sera. Enel è presente in
Italia nell'energia rinnovabile con 33 centrali geotermiche, 7 parchi
eolici, 282 centrali idroelettriche e 3 impianti fotovoltaici tra cui il più
grande al mondo funzionante. In Nord America Enel opera attraverso la
controllata Chi Energy che, oltre alla centrale eolica di Fenner. e una a
biomasse in Canada, possiede nella parte Nord orientale degli Usa 56
impianti mini-idroelettrici per circa 180 Mw. In America Latina Enel è
attiva nel campo delle rinnovabili con la società Energia Global
International. Nel continente americano Enel è presente in 14 Stati degli
Usa, in Canada, e in alcuni paesi del'America Latina, gestendo 90 impianti.
Quest'anno l'impegno di Enel nelle energie rinnovabili ha meritato il Global
Energy Award, prestigioso riconoscimento internazionale promosso dal gruppo
editoriale BusinessWeek-Platt's.
SNAM
RETE GAS: IL TAR DELLA LOMBARDIA DICHIARA IL TRIBUTO SUI GASDOTTI ISTITUITO
DALLA REGIONE SICILIA IN CONTRASTO CON L'ORDINAMENTO COMUNITARIO.
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Tribunale Amministrativo Regionale della
Lombardia, con sentenza del 20 dicembre 2002, ha ritenuto il tributo
istituito dalla Regione Sicilia sulla proprietà dei gasdotti in contrasto
con l'ordinamento comunitario e, quindi, la sua non rilevanza ai fini
tariffari, riconoscendo la validità degli argomenti addotti dall'Autorità
per l'Energia Elettrica e il Gas con delibera 120/02 pubblicata il 3 luglio
2002. Il Consiglio di Amministrazione di Snam Rete Gas, sulla base di tale
dispositivo e supportato da autorevoli pareri legali, ha pertanto deciso
oggi di sospendere i pagamenti del tributo a partire dalla rata del mese di
dicembre 2002. La società ricorda che sono già state presentate alla
Regione Sicilia le istanze di rimborso relative alle rate mensili
precedentemente versate. L'esito del giudizio pendente avanti la Commissione
Tributaria Provinciale di Palermo è atteso nei prossimi mesi.
PROVVEDIMENTO
A TUTELA DEI CONSUMATORI NELLA TRANSIZIONE AL MERCATO LIBERO DEL GAS
Milano, 7 dicembre 2003 - L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
adottato un provvedimento di tutela per i consumatori (commercio,
artigianato e settore domestico) in vista della prossima apertura totale del
mercato del gas naturale (oggi limitata a chi consuma più di 200 mila metri
cubi all'anno: produttori di elettricità, grandi e medi consumatori
industriali, complessi ospedalieri). La delibera è disponibile sul sito
internet www.autorita.energia.it Come previsto dalla normativa nazionale,
dal prossimo 1 gennaio tutti i consumatori di gas saranno liberi di
scegliersi il proprio fornitore. Poiché non è possibile prevedere
l'immediato stabilirsi di condizioni concorrenziali, attraverso l'offerta di
più proposte economiche tra le quali scegliere quella più vantaggiosa,
l'Autorità ha stabilito che le società di vendita di gas dovranno
obbligatoriamente offrire, accanto a proprie condizioni economiche, anche un
prezzo definito sulla base di criteri fissati dall'Autorità. La protezione
del consumatore finirà nel momento in cui lo stesso sceglierà una proposta
ritenuta migliore. Il provvedimento dell'Autorità, al pari di decisioni
analoghe adottate nei Paesi europei che già hanno liberalizzato il proprio
mercato, ha l'obiettivo di assicurare che la scelta delle nuove condizioni
avvenga in un congruo periodo di tempo e senza discontinuità con il sistema
di garanzie oggi in vigore. E' inoltre necessario garantire i consumatori
nelle aree in cui continuerà ad operare un unico fornitore che sarebbe
libero di modificare i prezzi in mancanza di concorrenza da parte di altri
operatori. Le nuove proposte tariffarie che saranno formulate dai venditori
di gas dovranno essere adeguatamente pubblicizzate, evidenziando quella
definita in base ai criteri disposti dall'Autorità, con la pubblicazione
sul proprio sito internet, su un quotidiano di ampia diffusione nell'area di
interesse e nel Bollettino ufficiale della Regione o della Provincia
autonoma. Per tutti i consumatori che saranno liberi di scegliere il
fornitore dal 1 gennaio 2003 il termine per dare la disdetta al vecchio
fornitore è stato fissato in 30 giorni
TRIMESTRE
GENNAIO-MARZO 2003: AUMENTANO ELETTRICITÀ (2,5% MEDIA NAZIONALE, 2%
DOMESTICI) E GAS (2,2%) NEL 2002 INFLAZIONE FRENATA DALLE TARIFFE:
ELETTRICITÀ -3,8%, GAS -10,6%
Milano, 7 gennaio 2003 L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
aggiornato le tariffe dell'elettricità e del gas metano, ferme dal primo
luglio 2002, per il prossimo trimestre gennaio-marzo 2003. L'aumento
dell'elettricità del 2,5% in media nazionale e del 2% per il settore
domestico, riflette per l'1,7% il rialzo dei prezzi internazionali del
petrolio e dei combustibili utilizzati per la produzione di elettricità, il
cui rimborso è dovuto alle imprese produttrici, e per lo 0,8% la variazione
di altre componenti tariffarie; in particolare il finanziamento dei
certificati verdi previsti dal decreto legislativo n.79/99. L'aumento del
2,2 del gas riflette esclusivamente gli aumenti internazionali dei prezzi
della materia prima. A tutela dei consumatori, dal prossimo 1 gennaio, data
di apertura totale del mercato del gas, i fornitori del servizio sono tenuti
obbligatoriamente ad offrire ai propri clienti una offerta economica basata
sulle componenti di costo che l'Autorità continua a definire. Le delibere,
di prossima pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sono disponibili sul sito
www.autorita.energia.it Nel 2002 le tariffe hanno frenato l'inflazione: la
variazione rispetto al 2001 è di -3,8% per l'elettricità e -10,6% per il
gas. Elettricità. L'andamento dei prezzi internazionali dei combustibili
utilizzati per la produzione di elettricità nei mesi da giugno a novembre
2002 rispetto ai sei mesi precedenti ha determinato un aumento del 4,1%
(0,18 centesimi di euro/kWh) della relativa componente tariffaria, con una
incidenza del 1,7% sulla tariffa media nazionale. L'obbligo di produrre
direttamente il 2% di elettricità da fonti rinnovabili o di acquisirne la
disponibilità tramite l'acquisto di corrispondenti quantità di certificati
verdi (produzione rinnovabile da parte di terzi) determina un rimborso ai
produttori del mercato vincolato pari allo 0,9% della tariffa media
nazionale (0,09 centesimi di euro/kWh). La variazione di altre componenti
tariffarie relative al price cap e agli oneri di sistema ha determinato una
riduzione dello 0,1% (0,01 centesimi di euro/kWh). Al netto delle tasse
l'aumento complessivo è di 0,26 centesimi di euro/kWh, pari al 2,5% in
media nazionale. Per la famiglia residente con una potenza impegnata di 3 kW
e consumi di 225 kWh mensili, che rappresenta la grande maggioranza
dell'utenza domestica, l'aumento è del 2,0%, pari a una maggiore spesa,
comprese le tasse, di circa 1,13 euro per bolletta bimestrale, 6,75 euro su
base annua. La spesa per l'elettricità pesa per l'1,4% sul totale dei
consumi delle famiglie. La tariffa media nazionale al netto delle imposte
per il prossimo trimestre è composta da: 4,52 centesimi a copertura del
costo dei combustibili (pari al 42,8% del totale); 2,26 centesimi di euro
per i costi fissi di generazione (21,4%), 2,52 centesimi di euro per i costi
fissi di trasporto e distribuzione (23,9%); 1,26 centesimi di euro per gli
oneri generali (energie rinnovabili, ricerca, nucleare, stranded cost,
rimborsi alle reti isolate, 12%). Gas metano. La media delle quotazioni dei
greggi e dei prodotti petroliferi, cui è indicizzato il prezzo del gas
metano, è aumentata nel periodo marzo 2002-novembre 2002 rispetto ai nove
mesi precedenti determinando un aumento delle tariffe del 3,5% in media
nazionale al netto delle tasse e del 2,2% comprese le tasse. L'aumento è
pari a 1,27 centesimi di euro/mc. Per la famiglia con consumi medi (1.400
metri cubi all'anno, 116 al mese) l'aumento comporta una maggiore spesa di
circa 18,00 euro su base annua. La spesa per il gas pesa per l'1,8% sul
totale dei consumi delle famiglie. Per il prossimo trimestre la tariffa
media nazionale comprese le tasse è composta da: 13,21 centesimi di euro al
metro cubo per la materia prima (gas prodotto in Italia ed importato), pari
al 22% del totale; 8,54 centesimi di euro/mc per il trasporto, pari al 14%;
10,22 centesimi di euro/mc per la distribuzione locale, pari al 17%; 26,97
centesimi di euro/mc per le tasse, pari al 47%.
POLIZIOTTO
E CARABINIERE DI QUARTIERE
Roma, 7 gennaio 2003 - Il poliziotto ed il carabiniere di quartiere hanno
esordito, la settimana scorsa, in 38 capoluoghi di provincia sparsi
nell'intero territorio nazionale. I nuovi "poliziotti" sono
"armati" di computer palmare e telefono celluare in aggiunta alla
pistola d'ordinanza e sono riconoscibili dai cittadini per alcuni
particolari alle uniformi in dotazione: il carabiniere si riconosce dalla
fascia rossa posta al centro della divisa e il poliziotto dal particolare
cappello in dotazione. Ai 500 gia' in servizio, se ne aggiungeranno altri
500 che debutteranno dal 20 di gennaio in altri 24 capoluoghi di provincia. http://www.poliziadistato.it/pds/primapagina/
poliziotto_
di_quartiere/index.html
http://www.carabinieri.it/carabinieri/ID
9bd3e
0375d0f35/?MIval=cw_usr_view&ID=3360
METODO
DEL CONTO VENDITA: SVILUPPO DEL NETWORK TERRANOVA DOPO L'APERTURA DI KHARKOV
E L'INGRESSO IN UCRAINA (25ESIMA NAZIONE PER TERRANOVA), CONTINUA LA
CRESCITA DEL NETWORK IN ITALIA, SOPRATTUTTO AL NORD.
Milano, 7 gennaio 2003 - Nella seconda metà di novembre hanno inaugurato:Monfalcone
(Go), San Donà del Piave (Tv), Padova, Iseo (Bs), Castelnuovo di Garfagnana
(Lu) (Si allegano le schede dei singoli Pdv). Il 14 dicembre è invece la
volta di: Acireale ( Ct), Villa San Giovanni (Rc), Taranto (il quinto Pdv
Terranova della città). Il marchio Terranova distribuito dalla Teddy S.p.A.
è un network commerciale che si differenzia sostanzialmente dalla formula
del franchising in quanto non prevede royalties o fees d'ingresso né
quantitativi minimi di acquisto. Inoltre, la merce viene distribuita con il
metodo del Conto Vendita. Terranova offre la gestione computerizzata del
magazzino di vendita e il completo ritiro dell'invenduto al termine della
stagione, a totale carico dell'azienda. Teddy S.p.A., dopo aver fatto
registrare + 21,4% (pari a Euro 84.126.965) nel 1° semestre 2002, punta a
consolidare il marchio Terranova sul mercato mondiale, facendo della
globalizzazione la propria strategia. I pdv Terranova sono 288; le 25
nazioni in cui il network è presente sono: Italia / Spagna/ Usa/ Germania/
Grecia/ Cipro/ Israele/ Singapore/ Portogallo/ Polonia/ Rep.Ceca/ Ungheria/
Estonia/ Croazia/ Repubblicayugoslava /Bulgaria/ Slovacchia/ Arabia Saudita/
Bosnia-Erzegovina/ Malta/ Messico/ Brasile/ Cina/ Emirati Arabi/ Ucraina.
SEMINARIO
OPERATIVO ECONOMOS: LA NUOVA DISCIPLINA DELLE DISCARICHE. GLI OBBLIGHI PER
LE IMPRESE CHE LE UTILIZZANO E GLI ADEMPIMENTI PER I GESTORI DEGLI IMPIANTI.
Milano, 7 gennaio 2002 - Nuovo metodo di classificazione degli impianti,
individuazione dei rifiuti che non possono essere posti in discarica,
produttori tenuti a fornire dettagliate informazioni sulla composizione del
rifiuto e sul "comportamento a lungo termine" del medesimo, nuovi
controlli documentali e analitici sui rifiuti in ingresso, relazioni
periodiche sull'attività svolta dai gestori, obbligo di presentazione -
entro sei mesi - di un piano di adeguamento degli impianti, incorporazione
nel prezzo di smaltimento degli oneri di controllo e di gestione della
discarica esaurita, fideiussioni e determinazione delle modalità di
conduzione operativa e post-operativa degli impianti. Queste sono solo
alcune delle innovazioni introdotte dal Decreto Legislativo, definitivamente
approvato dal Consiglio dei Ministri l'11 dicembre 2002, che ha recepito la
Direttiva 1999/31/CE sulle discariche. Il Decreto Legislativo - accompagnato
da un Decreto Ministeriale che determina i limiti di accettabilità per i
rifiuti conferiti alle discariche - sostituirà, al termine di un periodo di
transizione, le norme tecniche definite attraverso la Deliberazione del
comitato interministeriale sui rifiuti del 27 luglio 1984.Le modifiche
analiticamente illustrate nel corso del seminario comportano nuovi e diversi
obblighi gestionali e operativi e coinvolgono tutte le imprese e gli enti
che producono rifiuti, così come tutti gli operatori pubblici e privati del
settore. Milano, 30 gennaio 2003 - Ore 14.15Piazzale Morandi, 2 - Milano c/o
Federazione delle Associazioni Scientifiche e Tecniche Per informazioni: economos@virgilio.it
tel. 02/36503546
"SETTIMANA
AMBIENTE 2003"
Milano,
7 gennaio 2003 - Il Gruppo Scientifico Italiano Studi e Ricerche in
collaborazione con Università degli Studi - Brescia Cnr - Ise Istituto per
lo Studio degli Ecosistemi, sez. di Chim. del Suolo, Pisa Direzione Generale
Sanità, Regione Lombardia, Milano organizzerà dal 24 al 31 gennaio
"Settimana Ambiente 2003". Questa iniziativa del Gruppo
Scientifico Italiano costituisce un importante appuntamento di formazione,
confronto e aggiornamento, e si propone di fornire indicazioni concrete nei
vari campi del settore ambientale, approfondendo tematiche di vivo interesse
per quanti operino nell'Ambiente di seguito il programma: Venerdì 24
gennaio "Inquinamento indoor e protezione sanitaria Lunedì 27 gennaio
siti contaminati" Dalla teoria alla realizzazione pratica degli
interventi di bonifica; Martedì 28 gennaio "Trattamento dei rifiuti
agricoli, urbani e industriali" Novità legislative; Mercoledì 29
gennaio "Recupero energetico negli impianti di incenerimento"
Profilo normativo e tecnico; Giovedì 30 gennaio "Monitoraggio dell'
inquinamento atmosferico" Nuovi inquinanti e nuove norme; Venerdì 31
gennaio "Acque destinate al consumo umano" Aspetti gestionali e
sanitari. Infolink: www.gsisr.org
INQUINAMENTO:
IN CITTA' TUTTI IN APNEA SI RESPIRA SOLTANTO DI DOMENICA
Roma, 7 gennaio 2003 - Vivere in una grande città è come vivere in apnea,
costretti a respirare quantità impressionanti di gas di scarico che
concedono una tregua solo durante la domenica, festività natalizie
permettendo. A confermare con dati precisi una sensazione che è sotto il
naso di tutti sono i ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr),
che possono misurare l'emissione di gas serra di una qualsiasi metropoli
sorvolandola con lo Sky Arrow Era (Environmental Research Aircraft), il
piccolo aereo prodotto dalla Iniziative Industriali Italiane Spa, già in
uso presso laboratori americani ed europei. La prima conferma viene dalla
Capitale, sulla quale lo Sky Arrow ha registrato - in una normale giornata
di lavoro e volando sul perimetro del Grande Raccordo Anulare per tre giri
consecutivi a diverse quote - una emissione di Co2 pari a circa 3.000
tonnellate ogni ora; un dato crollato la domenica seguente ad appena 1.000
tonnellate. "Sono numeri importanti, che ci danno finalmente una misura
concreta del livello di emissioni del principale gas ad effetto serra di una
grande città - dice Franco Miglietta dell'ibimet-Cnr - Roma, ad esempio, è
responsabile di circa l'1% delle emissioni totali di Co2 italiane: ci
vorrebbero da 3 a 4 mila chilometri quadrati di boschi in piena salute per
poter assorbire la quantità di anidride carbonica emessa dalla Capitale;
vale a dire 10-12 volte la superficie attuale". La differenza di
emissioni tra giorni feriali e festivi va addebitata esclusivamente al
traffico veicolare: i dati dicono che in un giorno festivo circolano
contemporaneamente almeno 150mila veicoli in meno di uno feriale. "Si
tratta di rilevazioni molto dettagliate - aggiunge Beniamino Gioli
ricercatore dell'ibimet-Cnr di Firenze - che ci permettono di dire che
nell'ora di punta di venerdì 29 Novembre a Roma circolavano
contemporaneamente poco più di 250.000 veicoli mentre domenica 8 Dicembre
solo 80.000: una conferma scientifica alle stime fatte dalla Sta, l'Agenzia
per la Mobilità del Comune di Roma". E nel corso dello stesso volo lo
Sky Arrow è riuscito anche a misurare le emissioni di un "grande"
produttore di Co2: la Centrale dell'Acea di Tor di Valle, situata nella
periferia Sud Ovest della città, che contribuisce in percentuale variabile
fra il 2 e l' 8% alle emissioni totali di Co2 di Roma. Queste rilevazioni
potrebbero ora essere estese facilmente a tutta Italia considerando i bassi
costi operativi dello Sky Arrow: un modo efficace per comunicare
immediatamente ai cittadini l'esito di un qualsiasi provvedimento di
regolamentazione del traffico. Insomma, il Cnr offre una grande opportunità
agli amministratori comunali: in caso di blocco del traffico o di
circolazione a targhe alterne, basta chiamare lo Sky Arrow, la sentinella
del cielo, per misurare direttamente e rapidamente l'effetto del
provvedimento.
SI
SALDI CHI PUO'. INIZIANO I SALDI IN FRIULI ,VENETO E BASILICATA E TOSCANA A
SEGUIRE TANTE ALTRE REGIONI.TUTTI I CONSIGLI ED I DATI. ATTENZIONE AI PREZZI
E A CHI DICE CHE SPENDEREMO TROPPO.SOLDINI SOLO DAL 20 GENNAIO E TUTTE LE
REGOLE
Milano, 7 gennaio 2003 - Al grido di "Si Saldi chi puo'" dopo
avere esaurito tutti i risparmi (non è credibile il dato di contrazione
della spesa intorno al 20 % per le vacanze anzi ,causa aumento dei prezzi vi
è stata un rialzo del 3-5%)con i con i regali della befana ed in attesa del
nuovo stipendio a fronte di possibili aumenti ,scongiurabili viste le
pressioni che i consumatori stanno esercitando perché i fenomeno non si
ripeta come ogni anno .Si prospetta adesso l'opportunità di fare qualche
acquisto conveniente subito dopo la Befana anche se le città d'Italia
avranno periodi diversi . Attenzione al fatto che i saldi hanno una precisa
connotazione sono cioè merce invenduta di stagione ma le tante promozioni
che stanno partendo ovviamente non hanno le stesse regole .In base al
decreto legislativo (31 Marzo 1999 n.114) passa infatti alle Regioni in
accordo con i Comuni la regolamentazione delle "vendite straordinarie
". Per cui chiunque indicando che si tratta di vendite straordinarie o
promozioni puo' vendere a prezzo minore ,attenzione ovviamente ai cartelli
.E' il secondo anno dell'€uro e probabilmente qualche commerciante metterà
il doppio prezzo altri no .Sos Consumatori di Telefono Blu consiglia sempre
di moltiplicare per 2 ed il prezzo è fatto inflazione compresa. Altro
problema non da poco è che il capo sia stato visto con il suo prezzo prima
dei saldi per poter realmente confrontarlo e stabilire la veridicità dello
sconto. Ma i soldi a disposizione non saranno tanti.Si dice che con i Saldi
invernali ed estivi si giunge a circa il 25% del fatturato del comparto
abbigliamento ,ma sicuramente l'estate non ha dato grandi risultati e le
promozioni stanno rosicchiando le percentuali. L'estate scorsa secondo
l'osservatorio di Telefono Blu Sos consumatori gli italiani non speso piu'
di 1,5 miliardi di €uro (con un intenzione media di spesa di 100 €uro a
persona).Calcoli alla mano questi stati invernali della durata media di 40
gg porteranno non piu di 4 miliardi. Le pro-mozioni che anticipano i saldi
pero' porteranno probabilmente nelle casse un altro miliar-do.L'intenzione
media della spesa sarà di poco superiore(parametro medio) a fami-glia:Nel
nord sarà 200 €uro nel centro 160 €uro nel sud 120 €uro. E
difficilmente si inizierà a spendere prima del 20 di Gennaio .Alcune
regioni come Basificata ,Fvg e Veneto da anni partono con il 7 di gennaio
.Quest'anno si aggiunge la Toscana ,ma sfruttano la tradizione non certo la
potenziale disponibilità economica e negozi senza acquisti per un po.
.'Telefono Blu ed Sos Consumatori" hanno attivato un apposito
centralino blu per segnalare gli eventuali casi di difformità 1780.690.690
e una posta elettronica nazionale sosconsumatori@virgilio.it dal portale www.sosconsumatori.it valido per tutte le Regioni per segnalare tutti i
problemi (irregolarità ,mancanza di trasparenza,messaggi ingannevoli,scarsa
informazione) e per consigli, ma anche per denunciare eventuali abusi con
"finti saldi " da parte degli esercizi commerciali.Ricordiamo che
gli abusi sono puniti con multe a partire da oltre 1000 € nelle grandi
città. Lo scorso anno le chiamate al centralino furono oltree 2000 . Le
denuncie piu' rilevanti furono per la merce o l'esposizione, che non
riportava correttamente il prezzo ,la mancata accettazione di carte di
credito e bancomat , mancato cambio di merce ,merce non di stagione,ecc. Si
tratta di buone opportunità ma ovviamente occorre come sempre fare
attenzione. Ecco allora i consigli di Telefono Blu sos consumatori:
1)Intanto ricordarsi il capo che ci interessa ,quello che abbiamo visto e
soprattutto il suo prezzo per capire l'esatto sconto ,quello è il vero
Saldo ,nelle promozioni possia-mo invece trovare merce invenduta degli anni
precedenti.Il negoziante deve dimo-strare se richiesto la veridicità della
asserzione pubblicitaria 2)Visitare piu' di un negozio con il prodotto
similare (almeno tre)aiuta a non commettere errori 3)Gli articoli esposti
conviene riportino ben in chiaro i due prezzi,quello "pieno" e
quello in saldo(percentuale)fa parte della qualità del servizio ed è per
legge..Le merci con sconti e ribassi devono essere separate in modo chiaro e
inequivocabile da quelle non rientranti nella promozione,nel caso che venga
indicato un solo prezzo di vendita per la stessa voce merceologica tutti gli
articoli che rientrano nella voce reclamizzata devono essere venduti a tale
prezzo. I prezzi pubblicizzati devono essere praticati senza limitazioni di
quantità e senza abbinamento di vendita fino alla fine delle scorte.
.4)Attenzione alle etichette, quelle di origine ci permettono di risalire al
produttore(oppure una dichiarazione scritta o copia dell'acquisto),quelle di
contenuto garantiscono la composizione del prodotto e le modalità di
lavaggio per evitare rischi.Con legge 130/83 art.11 sono aboliti i controlli
sulle frodi tessili,e quindi tutto è delegato alla serietà del produttore
e commerciante. 5)Durante i saldi alcuni non accettano carte di credito :non
possono farlo pena l'esclusione dal circuito dietro nostra segnalazione
6)Attenzione ai prezzi troppo stracciati potrebbero nascondere delle
trappole (saldi medi profumeria 20% -40%;Pelletteria 25%-50%;calzature
20%-50%;abbigliamento 30-50) 7)Conservare sempre lo scontrino,se la merce è
difettosa,si puo' infatti optare per la restituzione del prodotto(entro otto
giorni dall'acquisto)al venditore o per ottenere il rimborso o alla libera
negoziazione (artt.1490-1492 c.c.)o ancora un prezzo inferiore.
8)Infine,salvo casi eccezionali e comprovati non si puo' vietare di
"provare" la merce in vendita,occorrerà quindi apposito camerino
e comunque spazi necessari(scarpe ecc.)
LA
SCIENZA NON FA RIMA CON DONNA
Roma, 7 gennaio 2003 - Uno studio condotto dai ricercatori del Consiglio
Nazionale delle Ricerche (Cnr) per conto della Commissione Europea - DG
Ricerca&Sviluppo, mette in luce l'enorme divario esistente nel mondo
scientifico tra uomini e donne: considerando un campione di circa 100.000
brevetti e 30.000 pubblicazioni il sesso femminile occupa infatti appena il
25% circa del totale. Che si tratti di un terribile virus che si aggira tra
i laboratori scientifici colpendo le donne scienziato e rendendole
improduttive? Leggendo i dati dello studio effettuato in collaborazione tra
Cnr e Biosoft sas per conto della Commissione Europea a qualcuno il dubbio
potrebbe anche essere venuto. Infatti dallo studio Scientific and
Technological Performance by Gender emerge che su un campione di circa
100.000 brevetti e 30.000 pubblicazioni le donne occupano appena il 25%
circa del totale. In particolare, per quanto riguarda le sole pubblicazioni
scientifiche si può osservare che solo in 3 Paesi gli autori donna sfiorano
il 30% (Spagna 28,5%; Italia 28,1%; Francia 27,5%), mentre per il resto si
attestano intorno al 20% (Svezia19,9%; Gran Bretagna 18,7%; Germania
15,3%;). Entrando più nel dettaglio, si scopre che le discipline in cui le
donne risultano più attive sono le Scienze della Vita (Biologia 29,5%;
Biomedicina 28,8%; Fisica 23,8%, Medicina 22,1%), mentre sono
particolarmente "deboli" in Matematica (12,4%) e Ingegneria
(16,8%). Quando si parla invece dei brevetti si potrebbe restare
negativamente colpiti dalla percentuale di donne presenti nelle scoperte
della Spagna: appena il 15,8%. Un dato che diventa tuttavia particolarmente
positivo, se si considera la situazione negli altri Paesi: 11,1% di donne
inventrici in Francia, 8,8% in Italia, 7,6%in Gran Bretagna, 6,3% in Svezia
e addirittura solo il 4,6% in Germania. "Lo studio aveva l'obiettivo di
mettere a punto una metodologia di analisi - sottolineano Fulvio Naldi e
Ilaria Vannini Parenti, autori della ricerca - che la Commissione intende
ora estendere agli altri Paesi dell'Unione Europea e a un periodo di almeno
5 anni per poter valutare l'evoluzione nel tempo. Per capire meglio quanta
strada occorra ancora percorrere per dare alle donne il ruolo che meritano,
sarà necessario incrociare questi dati con altri indicatori socio economici
e, soprattutto, col numero di uomini e donne impegnati nei vari settori
della ricerca e sviluppo". In certe discipline - come ad esempio le
biotecnologie (20,8%) o la Farmaceutica e Cosmesi (19,6%) - il sesso
femminile vede aumentare considerevolmente la propria presenza nel campo dei
brevetti, ma il divario dagli uomini resta ancora troppo grande: "Il
dato che più ci ha meravigliato - osservano Fulvio Naldi e Ilaria Vannini
Parenti - è che nei Paesi latini, considerati di solito i più
"maschilisti", la partecipazione femminile è molto più alta che
nei Paesi del nord e centro Europa. E questo si verifica sia nel campo
scientifico sia in quello dell'innovazione tecnologica".
PROVINCIA
DI MILANO - QUANTA: PARTNERSHIP PER L'OFFERTA DI SERVIZI PER LA FAMIGLIA
ALLE DONNE IN POSSESSO DI PINK CARD. SELEZIONE E FORNITURA DI COLF,
BABY-SITTER E ASSISTENTI AGLI ANZIANI IN TEMPI RAPIDISSIMI E COSTI
VANTAGGIOSI.
Milano, 7 gennaio 2003 - Da oggi vita più facile per le donne di Milano e
provincia. Chi possiede Pink Card (la carta servizi della Provincia di
Milano per le donne maggiorenni residenti nel territorio) fruirà dei
servizi di Quanta per la Famiglia attraverso un canale privilegiato. Colf,
baby-sitter, assistenti agli anziani forniti in tempi rapidi per lungo tempo
o per brevi periodi, con tre importanti garanzie: candidati specializzati,
referenze verificate e regolarità sotto il profilo contributivo ed
antinfortunistico. Sconto del 10% sull'acquisto di un "pacchetto"
di 25 ore di servizio di colf, baby-sitter e assistenza anziani. Questo per
quanto riguarda l'utilizzo di contratti di lavoro interinale, quelli in cui
la società assume il lavoratore e lo "affitta" al Cliente che non
ha più alcun pensiero di conteggi e corresponsione degli stipendi.
L'accordo prevede, inoltre, il 5% di sconto sul servizio di ricerca,
selezione e avvio delle pratiche di assunzione (una sorta di "servizio
di agenzia"). "Di sicuro una delle cose di cui si sentiva davvero
l'esigenza è la possibilità di avere a casa personale specializzato per
l'assistenza di bambini o di anziani, o anche di semplici colf." Ha
affermato Ada Grecchi, Assessore al personale e alle politiche femminili.
"E che sia tutto regolare, soprattutto nel settore domestico in cui il
lavoro nero è molto diffuso, è particolarmente significativo."
"Siamo davvero orgogliosi - ha dichiarato Elisabetta Cattini, Direttore
Sviluppo e Marketing di Quanta - di questa partnership. Quanta è a fianco
di tutte le donne che hanno bisogno di sostegno per la gestione della casa e
di chi la abita."
SCUOLA:
DAL 2003 ISCRIZIONI VIA INTERNET
Roma, 7 gennaio 2003 - Scadra' il prossimo 25 gennaio il termine per
effettuare le iscrizioni alle sezioni della scuola dell'infanzia ed alle
classi iniziali della scuola elementare e degli istituti di istruzione media
e secondaria di secondo grado. Lo stabilisce la lettera circolare del 20
dicembre 2002 del ministero dell'Istruzione dell'Universita' e della Ricerca
. La novita' principale e' rappresentata dalla possibilita' di comunicare i
dati dello studente anche via Internet sul sito www.istruzione.it
alla voce "iscrizioni on-line". http://www.istruzione.it/news/2002/iscrizioni_online.shtml
http://www.istruzione.it/iscrizionionline/default.htm
SCUOLA:
ENTRO IL 25 GENNAIO 2003 LE ISCRIZIONI ALL'ANNO SCOLASTICO 2003/2004
IMPORTANTI NOVITÀ PER LE ISCRIZIONI ALLA PRIMA CLASSE DELLA SCUOLA
SECONDARIA SUPERIORE: AL VIA LE ISCRIZIONI ON-LINE
Roma, 7 gennaio 2003 - Il termine per l'effettuazione delle iscrizioni alle
sezioni della scuola dell'infanzia e alle classi iniziali della scuola
elementare e degli istituti di istruzione media e secondaria di II grado è
fissato al 25 gennaio 2003. E' quanto stabilisce la lettera circolare del 20
dicembre 2002 http://www.istruzione.it/news/2002/iscrizioni_online.shtml
L'iscrizione degli studenti alla prima classe della scuola secondaria
superiore presenta alcune importanti novità: all'iscrizione tradizionale il
Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca affianca, in via
sperimentale e facoltativa, la possibilità di comunicare i dati dello
studente via internet sul sito www.istruzione.it
alla voce "iscrizioni on-line". L'iscrizione tradizionale,
caratterizzata dai tre momenti essenziali: raccolta, compilazione e
presentazione della modulistica alla scuola media di frequenza, non viene
sostituita da questa nuova modalità ma si integra con essa, con il
vantaggio per le famiglie e gli studenti di: utilizzare, stampandola, la
modulistica standard riportata su internet per la modalità tradizionale;
compilare i moduli in formato elettronico (evitando la compilazione a mano);
stampare la domanda di iscrizione da presentare alla scuola media di
frequenza evitando la compilazione manuale della stessa. L'iscrizione on
line, inoltre, dà l'opportunità, a quanti abbiano scelto questa modalità,
di seguire da casa l'iter della domanda. Il sistema informativo è stato
progettato per garantire il rispetto della privacy e della riservatezza dei
dati.
EDUCAZIONE
ALLO SPORT E ALLA SALUTE NELLE SCUOLE: INTESA TRA MINISTERO E FEDERAZIONE
MEDICO-SPORTIVA
Roma, 7 gennaio 2003 - Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca e la Federazione medico sportiva italiana hanno firmato un
protocollo d'intesa al fine di promuovere l'educazione alla salute in ambito
scolastico e rispondere, attraverso lo sport, al grande bisogno di attività
ludico-motorie e sportive di tutti i giovani. Il protocollo d'intesa si
propone anche di favorire studi e ricerche nel campo della medicina sportiva
e di prevenire l'uso di sostanze e metodi che alterano le naturali
prestazioni fisiche dei giovani. A tal fine saranno elaborati progetti
mirati congiunti. Attraverso specifiche iniziative sarà inoltre promossa
l'educazione medico-sportiva nelle scuole medie secondarie di primo e
secondo grado, prevedendo anche la partecipazione dei genitori. Tra le altre
finalità del protocollo d'intesa figura la formazione sul primo soccorso,
rivolta prioritariamente ai docenti di scienze motorie. L'attuazione
dell'accordo, che ha validità fino al 15 marzo 2005, è demandata a una
commissione paritetica composta da rappresentanti del Miur e della Fmsi.
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