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3 FEBBRAIO 2003
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L'UNICE DISCUTE CON IL PREMIER GRECO IL
DIVARIO NELLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA
Bruxelles, 3 febbraio 2003 - Il
"divario esistente fra l'adozione e la concreta realizzazione"
degli obiettivi di Lisbona figurava fra le questioni più importanti
all'ordine del giorno di una riunione tenutasi il 28 gennaio fra Philippe de
Buck, segretario generale della Confindustria europea (Unice) e Costas
Simitis, attuale presidente del Consiglio europeo. De Buck ha sottolineato
che la strategia di Lisbona, volta a fare dell'Europa l'economia basata
sulla conoscenza più competitiva del mondo, entro il 2010, rappresenta il
giusto cammino da intraprendere, ma ha aggiunto che i progressi compiuti
sono tuttora scarsi. A marzo 2003 saranno trascorsi tre anni dall'adozione
degli obiettivi di Lisbona, e l'Unice ritiene che non sono state ancora
adottate misure fondamentali per il loro raggiungimento. Ulysses
Kyriacopoulos, presidente della Federazione delle industrie greche, nonché
vicepresidente dell'Unice, intervenuto anch'egli alla riunione, ha indicato
le iniziative che l'UE deve intraprendere per incrementare e mantenere la
competitività. "È necessario che l'Europa adotti le seguenti misure,
se non vuole essere superata a livello mondiale dalla concorrenza: eliminare
gli eccessivi ostacoli alla flessibilità del mercato del lavoro con la
partecipazione delle parti sociali, adeguare i sistemi formativi e didattici
alle esigenze del mercato e promuovere l'imprenditorialità attraverso la
semplificazione del contesto normativo. In aggiunta, auspichiamo
l'introduzione della Giornata europea dell'imprenditorialità". Il
primo ministro greco Costas Simitis ha ribadito alcune delle priorità che
il suo paese intende perseguire nel corso del semestre di Presidenza
dell'UE, finalizzate ad accelerare il processo avviato a Lisbona. Tali
priorità includono il sostegno alla ricerca e sviluppo ed alle piccole e
medie imprese, un maggiore accesso ai finanziamenti e la creazione di un
brevetto europeo. Nel contempo, il presidente della Commissione Romano
Prodi, in un discorso pronunciato dinanzi agli studenti dell'Istituto
universitario europeo di Firenze (Italia), pur nella certezza di
"rivolgersi a chi era già convinto della fondatezza di tale
causa", ha tuttavia ribadito che se gli Stati membri "non
attueranno un collegamento fra le attività di ricerca ed innovazione e le
loro applicazioni commerciali, l'Europa continuerà a rimanere indietro
rispetto ai suoi concorrenti". Infolink: http://www.unice.org
PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO AI PROGETTI
AMBIENTALI
Bruxelles, 3 febbraio 2003 - Il Parlamento ha approvato la nuova normativa,
su cui ha raggiunto un accordo con il Consiglio lo scorso dicembre, che mira
a concedere al pubblico maggiore influenza decisionale nella pianificazione
territoriale, nelle valutazioni di impatto ambientale e nelle regole di
controllo dell'inquinamento, rilevanti, ad esempio, per i nuovi terminali di
aeroporto e, in alcuni casi, per progetti militari e misure di emergenza
pubblica. Grazie agli sforzi della delegazione parlamentare nei negoziati di
conciliazione, la nuova direttiva garantisce che i progetti di difesa
nazionale non siano automaticamente esclusi in futuro dalla direttiva
europea sulla valutazione di impatto ambientale. In cambio, il Parlamento ha
concordato con il Consiglio che i piani e i progetti elaborati ai sensi di
specifiche direttive ambientali (ad es. sui rifiuti tossici) siano esclusi
dalla nuova normativa se sono stati concepiti solo a fini di difesa
nazionale o di emergenza civile. La delegazione del Parlamento è riuscita
ad inserire una clausola riguardante relazioni e revisioni, che impegna la
Commissione a prevedere in futuro l'estensione della direttiva a una gamma
più grande di piani e programmi sull'ambiente. La nuova direttiva sulla
partecipazione del pubblico all'elaborazione di piani e programmi
ambientali, che allinea la legislazione comunitaria alla Convenzione di
Aarhus del 1998, modifica la precedente direttiva sulla valutazione
dell'impatto ambientale e sulla prevenzione e il controllo integrati
dell'inquinamento, conferendo al pubblico un ruolo maggiore. La normativa
prevede la consultazione pubblica per direttive specifiche come quella sulle
batterie, sui rifiuti pericolosi e sugli imballaggi. Gli Stati membri
dovranno applicare la nuova direttiva due anni dopo l'entrata in
vigore.
TREMONTI INCONTRA I DIRETTORI
DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
Roma, 3 febbraio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che oggi, presso la sede della Sogei, il Ministro, Giulio Tremonti è
intervenuto all'incontro dei direttori regionali e centrali dell'Agenzia
delle Entrate. Presenti alla riunione anche il Direttore dell'Agenzia,
Raffaele Ferrara e l'Amministratore delegato della Sogei, Aldo Ricci. Nel
suo intervento, Tremonti ha sottolineato il ruolo fondamentale dell'Agenzia
delle Entrate in un anno particolarmente impegnativo per l'amministrazione
fiscale. Inoltre il Ministro, congratulandosi con il lavoro finora svolto
dall'Agenzia, ha sottolineato la validità della struttura che ne fa il
giusto punto di equilibrio tra le esigenze dell'interesse pubblico e quelle
dell'efficienza.
CIPE: PER LA TAV CONVENZIONE PER OLTRE
20 MILIARDI
Roma, 3 febbraio 2003 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il Cipe, presieduto da Giulio Tremonti, ha preso atto che la Legge
Finanziaria 2003 ha modificato il meccanismo di finanziamento della Tav. Per
rendere operativo il meccanismo, si rende quindi necessaria una convenzione
fra Infrastrutture SpA e rete ferroviaria italiana (Rfi). Il Cipe si impegna
a modificare, su proposta del Ministero delle Infrastrutture, il contratto
di programma con Rfi, necessario al finanziamento dell'Alta Velocità
Torino-Milano-Napoli. Nel complesso, la convenzione attiva finanziamenti per
oltre 20 miliardi di euro dal 2003 al 2008.
TAVOLA ROTONDA SUL TEMA : "
E-GOVERNMENT ED E-GOVERNANCE, I CONTRIBUTI DELL'INFORMATICA E DELLE
TELECOMUNICAZIONI
Roma, 3 febbraio 2003 - In occasione della pubblicazione del volume: "E-Government:
profili teorici ed applicazioni pratiche del governo digitale" a cura
di Fulvio Sarzana di S.Ippolito con i contributi di: Maurizio Bruschi,
Claudia Cevenini, Carmelo Giurdanella, Michele Iaselli, Daniele Meini,
Rachele Meini, Angelo Giuseppe Orofino, Mario Pelosi, Gianluca Petrillo,
Guido Scorza, Enzo Maria Tripodi, Alessandra Villecco Bettelli edizioni Rcs/
La Tribuna, collana "Le Nuove Voci del Diritto" diretta da
Giuseppe Cassano,presso la Camera dei Deputati - Palazzo Marini, via del
Pozzetto 158 - Roma Il giorno 20 febbraio 2003, dalle ore 15,00 alle ore
17,30 si svolgerà una Tavola rotonda sul tema : " E-Government ed
E-Governance, i contributi dell'informatica e delle telecomunicazioni"
Modera: Dott. Livio Zoffoli, Direttore del Centro Tecnico per la Rete
Unitaria della pubblica amministrazione Intervengono: Ing. Mario Pelosi,
capo Dipartimento Innovazione e Tecnologie- Ministro per l'innovazione e le
tecnologie; Ing. Umberto Paolucci, Vice President Microsoft Corporation;
Prof. Enrico Pattaro, Ordinario di informatica giuridica presso l' Università
di Roma "La Sapienza", Direttore del Cirsfid di Bologna; Avv.
Giuseppe Cassano, Direttore della Collana "Nuove voci del
diritto", editore Rcs/La Tribuna Prof. Danilo Bruschi, Ordinario di
Sicurezza dei calcolatori e delle reti presso l'Università degli Studi di
Milano, membro del Comitato tecnico per la sicurezza informatica e delle
telecomunicazioni nella P.A; Dott. Guido Salerno, Direttore Generale
Fondazione Ugo Bordoni. Conclude: On. Maurizio Gasparri, Ministro delle
Comunicazioni Segreteria Organizzativa: Studio Legale Sarzana & Partners
tel. 06/3211553 fax 06/36003109 info: info@lidis.it
www.lidis.it/egov
FIRMA DIGITALE: IL GOVERNO NE ACCELERA
LA DIFFUSIONE IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL REGOLAMENTO DI
ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA COMUNITARIA I DOCUMENTI ELETTRONICI AVRANNO A
TUTTI GLI EFFETTI VALORE LEGALE
Roma, 3 febbraio 2003 - Il Governo ha impresso un forte colpo di
acceleratore alla diffusione in Italia della "firma digitale",
parte integrante del processo di ammodernamento tecnologico del Paese. Su
proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie e di concerto con altri sei ministri, il Consiglio dei Ministri
ha approvato il Dpr che definisce il Regolamento di attuazione della
Direttiva Comunitaria n. 93/1999, completando così il quadro normativo per
l'utilizzo di questo innovativo strumento digitale, una sorta di bancomat
con microchip, che viene inserito in un apposito lettore, collegato al
computer, consentendo di firmare in modo digitale sicuro ed inalterabile
qualsiasi documento elettronico. Viene definitivamente attribuito valore
giuridico ai documenti informatici su cui viene apposta la "firma
digitale", garantendo non solo l'autenticità della firma e del
soggetto da cui proviene, ma anche l'integrità del documento stesso,
determinando così un'ampia serie di vantaggi pratici, diretti ed indiretti,
per il Paese, a partire dalle imprese fino allo sviluppo dell'e-commerce. Il
ministro per l'Innovazione e Tecnologie, Lucio Stanca, ha spiegato che
"l'apposizione della 'firma digitale' sulla corrispondenza, sui
contratti, ordini e, in generale, sui documenti inviati per via telematica
determinerà una drastica riduzione della documentazione cartacea, ma anche
una istantaneità dei processi di scambio di corrispondenza ed un
abbattimento dei costi di inoltro. Come pure eliminerà i danni derivanti
dalla mancata o ritardata ricezione; ridurrà le code agli sportelli.
Insomma, non sarà più necessario spostarsi da casa o dall'ufficio per
essere fisicamente presenti laddove è necessario apporre la propria
firma". Il ministro ha poi ricordato che "l'Italia è il primo
Paese in Europa per diffusione della firma digitale". Solo le 103
Camere di Commercio nel 2002 hanno distribuito oltre 555 mila card. Secondo
Stanca "questo è uno strumento importantissimo per la definitiva
affermazione del 'governo digitale' (l'e-Government) nel nostro Paese. I
vantaggi saranno evidenti soprattutto per le imprese e per chi ogni giorno
produce e scambia documenti informatici, come già accade ad esempio tra le
Camere di commercio e le imprese, ma anche per il comune cittadino che avrà
a disposizione un ulteriore strumento per dialogare on-line con la Pubblica
Amministrazione". Il provvedimento approvato dal Governo introduce due
novità sostanziali rispetto alla normativa precedente vigente in Italia: la
liberalizzazione del settore dei servizi di certificazione, che elimina così
la necessità di una preventiva autorizzazione per l'esercizio di questa
attività, e l'introduzione di due categorie di firma digitale. Sarà tra
l'altro disponibile una "firma leggera" - che, per esempio, può
essere utile per l'identificazione personale e l'accesso ai servizi della
Pubblica amministrazione - e una "firma pesante", con la massima
sicurezza per la sottoscrizione di documenti più rilevanti.-
1° CONSUNTIVO SULLA PRODUZIONE
INDUSTRIALE LOMBARDA 2002: SEGNALI DI RIPRESA DOPO UN ANNO NEGATIVO
Milano, 3 febbraio 2002 - La produzione industriale lombarda è in ripresa:
dopo sei trimestri di variazioni negative, l'ultima parte del 2002 presenta,
infatti, un segno positivo (+0,8% sul quarto trimestre 2001; +0,6% rispetto
al trimestre precedente utilizzando un dato destagionalizzato), nonostante
la variazione complessiva del 2002 rimanga negativa (-0,7%). Questi, in
sintesi, i risultati presentati e commentati durante la conferenza che si è
tenuta oggi nella sede di Unioncamere Lombardia, in occasione della
presentazione dell'analisi congiunturale del 4° trimestre 2002, realizzata
da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Federlombardia.
Dall'analisi, che è stata effettuata su un campione di 1.500 imprese
lombarde appartenenti al settore manifatturiero, aventi almeno 10 addetti,
in 13 diverse aree produttive, risulta, innanzitutto, che la performance per
il 2002 è stata disomogenea fra i diversi settori considerati. Infatti,
registrano segno positivo, rispetto all'anno scorso, l'alimentare (+3,8%),
il chimico (+1,6%) e i minerali non metalliferi (+0,8%); mentre negativi
risultano essere il tessile (-2,9%), l'abbigliamento (-2,2%), le calzature
(-2,1%) e il meccanico (-1,5%). Da un punto di vista territoriale le
province che nel corso del 2002 hanno trainato la produzione lombarda sono
state quelle di Mantova (con una variazione annua della produzione pari
all'1,5%) e Cremona (+1,4%); con segno negativo Varese (-2,3%) e Como
(-2,2%). Milano ha fatto segnare una variazione pari a quella media
regionale: -0,7%. Il quadro complessivo che emerge sembra confermare un
trend di ripresa, se pure lenta, nell'economia lombarda. Quanto alle
prospettive sul 1° trimestre 2003 si incrementa l'orientamento positivo,
con una prevalenza delle prospettive ottimiste sia riguardo alla produzione
(+22,9% il saldo ottimiste-pessimiste) sia alla domanda interna (+17,1%) e a
quella estera (+25,2%). Per l'occupazione invece ci sono forti segnali di
stazionarietà (+5,6% il saldo) con il 74,2% delle imprese che prevedono di
mantenere i livelli attuali. Vico Valassi, Presidente di Unioncamere
Lombardia ha commentato: "Il 2002 si è chiuso con un risultato
complessivo non certo esaltante (una flessione dello 0,7% della produzione
industriale rispetto al 2001), ma temperato da due elementi: si tratta di un
dato comunque significativamente migliore rispetto al dato nazionale (oltre
il -2%), ma soprattutto è la media di una tendenza che dal picco negativo
del primo trimestre 2002 ha registrato continui miglioramenti, fino a
ritornare ad un risultato positivo nell'ultimo trimestre. Un risultato che
ci sentiamo di proiettare anche sui prossimi mesi, per i quali sia il nostro
modello previsionale sia le imprese confermano risultati con segno
positivo". "I principali indicatori economici riferiti all'ultimo
trimestre 2002 e all'intero anno confermano le difficoltà che il mondo
industriale si è trovato ad affrontare negli ultimi anni." Così ha
dichiarato Maurizio Crippa, Direttore di Confindustria Federlombardia.
"Le previsioni lasciano intravvedere un miglioramento, fatta eccezione
per alcuni settori localizzati in distretti sub-regionali. Sembra che la
parabola discendente abbia quindi raggiunto il limite, ma è prematuro
parlare di una ripresa. L'economia si trova in una situazione di "stand-by"
per uscire dalla quale saranno importanti anche le decisioni della Regione
Lombardia in tema di infrastrutture, sostegno alla ricerca e
all'internazionalizzazione delle imprese." Il IV trimestre 2002 si
chiude con una ripresa della produzione manifatturiera lombarda (+0,8%
rispetto al IV trimestre 2001, contro il -0,4% del terzo trimestre 2002
sullo stesso periodo del 2001) e congiunturale sul precedente trimestre (+0.6%
dato destagionalizzato;+4,8% dato grezzo). L'indice della produzione si
attesta a quota 123,6 (1986=100). L'incremento della produzione coinvolge
medie (+1,3%) e grandi imprese (+2,3%) mentre le piccole registrano una
flessione (-0,5%). Il dato per destinazione economica dei beni mostra un
pari incremento per i beni di consumo intermedi (+0,4%) e per i beni di
investimento; più contenuta la ripresa per i beni finali (+0,1%). Il
fatturato cresce dello 0,8% rispetto ad un anno prima; sono ancora negative
le piccole imprese (-0,2%) e quelle che producono beni finali (-0,4%),
mentre si registrano valori positivi per le medie (+2,3%) e le grandi
(+0,9%). Le componenti interna ed estera del fatturato registrano un
incremento molto simile intorno allo 0,9%. Il tasso di utilizzo degli
impianti raggiunge quota 76,4% valore più alto dal secondo trimestre 2001.
Gli ordinativi acquisiti nel trimestre confermano i valori positivi dello
scorso trimestre (+4,9% tendenziale) con un maggior recupero della
componente estera (+4,1%) che prevale su quella interna (+3,8%).
L'occupazione continua a calare (-0,5%); maggiormente nelle grandi imprese
(-0,7%) e nelle piccole (-0,4%) mentre perde solo lo 0,1% nelle medie.
LA COMMISSIONE AVVIA UN'INDAGINE
APPROFONDITA SUL PROGETTO DI IMPRESA COMUNE TRA CELANESE E DEGUSSA
Bruxelles, 3 febbraio 2003 - La Commissione europea ha deciso di passare
alla seconda fase del procedimento, avviando un esame approfondito del
progetto di concentrazione tra le imprese tedesche Celanese AG e Degussa AG.
L'operazione mira alla costituzione di un'impresa comune tra Celanese e
Degussa nel settore della chimica dell'oxo C3 basata sul propilene. I
prodotti dell'oxosintesi sono utilizzati soprattutto come sottoprodotti,
solventi e ammorbidenti. Le informazioni di cui la Commissione dispone al
momento suscitano serie riserve, in particolare per quanto riguarda le
elevate quote di mercato che la progettata impresa comune verrebbe a
detenere sui mercati di alcuni prodotti (aldeide butirrica, butanolo,
2-etilesanolo e butilacetato). Il 18 dicembre 2002 la Commissione ha
ricevuto la notifica di un progetto di concentrazione finalizzato alla
costituzione di un'impresa comune a partecipazione paritaria tra le imprese
Celanese e Oxeno Olefinchemie GmbH, controllata della Degussa, nel settore
dei prodotti dell'oxosintesi, prodotti utilizzati soprattutto come
sottoprodotti, solventi e ammorbidenti. Nell'impresa comune confluiranno le
attività nel settore dell'oxo C3 dello stabilimento di Celanese a
Oberhausen in Germania e dello stabilimento di Degussa Oxeno a Marl,
ugualmente in Germania. Dagli elementi raccolti nel corso dell'indagine
preliminare emergono serie riserve per quanto riguarda i mercati
dell'aldeide butirrica, del butanolo, del 2-etilesanolo e del butilacetato.
Secondo i dati attualmente disponibili, a seguito dell'operazione di
concentrazione, nel See l'impresa comune verrebbe a detenere una quota del
40-55% sui mercati di questi prodotti, conquistando quindi la leadership del
mercato rispetto agli altri grandi produttori europei nel settore dell'oxo
C3: la tedesca Basf, la svedese Perstorp e la francese Atofina. La
Commissione procederà ora ad un'indagine approfondita per accertare se le
elevate quote di mercato possano dar luogo ad una posizione dominante su uno
o su più d'uno dei mercati interessati. L'avvio del procedimento
costituisce una delle fasi del procedimento di controllo delle
concentrazione e non anticipa in nessun modo la decisione finale. La
Commissione dispone ora di un massimo di quattro mesi per adottare la
decisione finale. Degussa AG, attualmente controllata dell'impresa tedesca
E.ON AG, è il primo produttore a livello internazionale nel settore della
chimica specialistica. Celanese è un'impresa chimica operante a livello
internazionale soprattutto nel settore della chimica di base, degli acetati,
dei polimeri tecnici e degli additivi per alimenti.
LA COMMISSIONE AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE
DI LESIEUR DA PARTE DI SAIPOL
Bruxelles, 3 febbraio 2003 - La Commissione europea ha autorizzato
l'acquisizione di Lesieur da parte di Saipol: entrambe sono società
francesi attive nel settore degli oli alimentari. L'operazione non pone
problemi di concorrenza giacché Céréol, che controlla al 100% il capitale
di Lesieur, detiene una partecipazione di maggioranza anche in Saipol.
Lesieur si occupa di raffinazione e vendita degli oli alimentari ed è
attualmente controllata al 100% dalla società francese Céréol, che a sua
volta appartiene al gruppo americano Bunge. Saipol è una controllata di Céréol
e della società francese Soprol, appartenente invece al gruppo Sofiprotéol,
e accorpa le attività di raffinazione e triturazione di semi oleosi. Il
marchio Lesieur detiene un'importante quota sul mercato francese della
vendita al dettaglio dell'olio confezionato; Saipol è ben impiantata nel
segmento a monte della filiera francese dei semi oleosi (triturazione,
raffinazione). Dall'esame della Commissione risulta tuttavia che
l'operazione notificata nel dicembre 2002 non è tale da creare una
posizione dominante. Anzitutto, l'operazione non modifica sensibilmente
l'attuale situazione di mercato visto che Céréol già controlla in parte
Saipol e questa accorpa la maggior parte delle attività di Soprol negli oli
alimentari. Inoltre, la Commissione è giunta alla conclusione che il
livello di integrazione verticale fra le attività a monte di Saipol e le
attività di imbottigliamento e vendita di Lesieur è già molto alto e non
comporta rischi di preclusione del mercato. L'olio grezzo o raffinato è in
effetti una materia prima quotata sui mercati internazionali e facilmente
accessibile agli eventuali concorrenti delle parti.
IL COMITATO ONU PER L'INFANZIA ACCOGLIE
LE ANALISI E LE PROPOSTE DI TELEFONO AZZURRO PER UNA MIGLIORE POLITICA PER
L'INFANZIA IN ITALIA NECESSARIO ISTITUIRE L'OMBUDSMAN NAZIONALE DEI DIRITTI
DEI BAMBINI
Milano, 3 febbraio 2003 - "Esprimiamo grande soddisfazione perché il
Comitato Onu per i diritti del fanciullo ha condiviso le analisi di Telefono
Azzurro ed ha trasformato in raccomandazioni al Governo italiano molte delle
proposte da noi formulate nel Rapporto Integrativo presentato lo scorso
ottobre a Ginevra": questo il giudizio del prof. Ernesto Caffo,
ordinario di neuropsichiatria infantile all'Università di Modena e Reggio
Emilia e presidente di Telefono Azzurro, dopo la pubblicazione a Ginevra
oggi pomeriggio delle Considerazioni del Comitato Onu sul Rapporto
presentato dal Governo Italiano, in applicazione della Convenzione sui
diritti dell'infanzia del 1989. "Studieremo in maniera approfondita
nelle prossime settimane il contenuto del documento Onu - ha aggiunto Caffo
- perché indica le direttrici sulle quali dovrà muoversi l'azione di
Governo centrale e locale e la legislazione riguardante i problemi
dell'infanzia. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi in avanti
nella tutela dell'infanzia. Il Governo si sta movendo nella direzione
giusta, ma c'è ancora tanto da fare per recuperare molti anni di
disattenzione alle problematiche per l'infanzia e siamo preoccupati in
particolare per le regioni. Pochissime Regioni, sino ad oggi, hanno redatto
i Piani regionali per l'infanzia e l'adolescenza, indicando in modo chiaro
ed esaustivo capitoli di spesa e di investimento sul tema. E' occorre anche
continuare a supportare le politiche locali con tavoli comuni di lavoro e
monitoraggio". Ecco alcune delle proposte di Telefono Azzurro
trasformate in Raccomandazioni al Governo italiano: l'istituzione di un
Ombudsman nazionale che sia garante e difensore dei ritti dei bambinità che
il Governo definisca "standards minimi essenziali" nei Servizi
socio-assistenziali a tutela dei bambini e degli adolescenti, anche per
evitare che ci siano opportunità differenziate a seconda della Regione
nella quale un bambino vive; prevenire l'esclusione sociale, in particolare
delle categorie più a rischio, come i bambini delle famiglie povere, i ROM,
i bambini extracomunitrari; dare massima attenzione ai maltrattamenti e alla
violenza sui minori e in particolare agli abusi sessuali, con nuove norme
per la protezione delle vittime degli abusi, campagne di informazione e
sensibilizzazione dell'opinione pubblica, formazione specializzata per le
forze dell'ordine e gli operatori sociali; garantire il diritto all'ascolto
dei bambini; rafforzamento del sistema di monitoraggio delle politiche per
l'infanzia e della raccolta dati sui problemi dell'infanzia, in particolare
per quanto riguarda i gruppi più deboli, come bambini disabili, Rom, figli
di emigrati, vittime di violenze e abuso, poveri; attenzione alla salute
mentale dei bambini, potenziando i servizi e investendo risorse per
migliorare i sistemi di riconoscimento e diagnosi del disturbo mentale,
promuovere servizi in particolare per gli adolescenti. la riforma delle
giustizia deve essere realizzata secondo i principi delle Convenzioni Onu e
gli altri accordi internazionali; realizzare una formazione integrata fra
magistrati, avvocati e operatori degli Istituti carcerari e i servizi
socioassistenziali. garantire forme di ascolto giudiziario protetto e
massima attenzione alla privacy per i minori vittime di violenza e abuso
sessuale
DETERMINAZIONE DEL PREZZO DELL'OPA
RESIDUALE SULLE AZIONI ESAOTE
Milano, 3 febbraio 2003 - La Consob ha fissato in 5,192 euro per azione il
prezzo che la Bracco Biomed spa è tenuta a promuovere, ai sensi degli
articoli 108 e 109 del Tuf, sulle azioni ordinarie della Esaote spa. A
seguito dell'offerta pubblica di acquisto volontaria svoltasi nel periodo 2
settembre 4 ottobre 2002, infatti, l'offerente è venuto a detenere il
30,007% del capitale ordinario Esaote. Considerato che la Bracco Holding Bv,
società controllante sia la Esaote spa sia la Bracco Biomed spa, detiene il
60,76% del capitale dell'emittente, l'offerente detiene, congiuntamente alla
propria controllante, una partecipazione del 97,08% del capitale Esaote, il
cui flottante risulta pertanto ridotto al 2,92%. Tale circostanza ha
integrato le fattispecie di cui al combinato disposto degli artt. 108 e 109
del Tuf. Nella determinazione del prezzo è stato attribuito un peso
prevalente al parametro costituito dal prezzo dell'opa precedente (euro
5,165), in considerazione del giudizio espresso dal mercato per via
dell'elevata percentuale di adesioni all'offerta da parte di azionisti
diversi da Bracco Holding Bv. Un peso minore ma significativo è stato
attribuito al patrimonio a valore corrente dell'emittente - che ricomprende
il parametro dell'andamento e delle prospettive reddituali - in
considerazione della minore valenza di tale criterio a seguito dei risultati
della precedente offerta. Un peso ancora minore è stato infine riconosciuto
al prezzo medio di mercato dell'ultimo semestre, in considerazione della
ridotta quantità dei volumi scambiati.
OPA RESIDUALE SU AZIONI RINASCENTE:
DETERMINAZIONE DEL PREZZO E PUBBLICAZIONE DEL DOCUMENTO D'OFFERTA
Milano, 3 febbraio 2003 - La Consob ha fissato in 4,45 euro per ogni azione
ordinaria e 4,45 euro per ogni azione privilegiata i prezzi dell'offerta
pubblica di acquisto residuale che la Eurofind SA è tenuta a promuovere
sulle azioni de La Rinascente spa. Anche a seguito dell'offerta pubblica di
acquisto volontaria svoltasi nel periodo 4 29 novembre 2002, infatti,
l'offerente è venuto a detenere il 93,14% delle azioni ordinarie,
circostanza che ha determinato l'obbligo di offerta pubblica residuale.
Poiché all'offerta pubblica volontaria risulta conferito un quantitativo
superiore al 70% delle azioni ordinarie e privilegiate oggetto dell'opa, la
Consob ha determinato il prezzo in misura pari al corrispettivo della
precedente offerta, ai sensi dell'art. 50, comma 4, del regolamento
emittenti. Il testo integrale della delibera n. 13914 del 29 gennaio 2003 è
disponibile nel sito internet della Consob www.consob.it
RAS: FORTE CRESCITA DELLA RACCOLTA
PREMI NEL 2002. SUPERATI I 15 MILIARDI DI EURO (+17%) RAMO VITA IN CRESCITA
DEL 26% A 8,3 MILIARDI DI EURORACCOLTA DANNI A 6,7 MILIARDI DI EURO
(+8%)
Milano, 3 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Ras, presieduto
da Giuseppe Vita, ha esaminato il 31 gennaio i dati preconsuntivi di
chiusura dell'esercizio 2002. Al 31 dicembre i premi lordi consolidati si
sono attestati a 15.038 milioni di euro, in forte crescita (+17%) rispetto
ai 12.805 milioni di fine 2001 1 . Ras ha quindi superato con un anno di
anticipo l'obiettivo di raccolta complessiva fissato dal piano triennale per
fine 2003, che prevede premi lordi consolidati a 13.980 milioni di euro.
Danni A fine 2002 i premi Danni si sono attestati a 6.696 milioni di euro,
in crescita dell'8% rispetto ai 6.174 di fine 2001. In Italia sono stati
raccolti premi per 3.640 milioni di euro, +8% rispetto ai 3.373 milioni di
euro del 2001, grazie al buon andamento di tutte le linee di business. E'
proseguita anche nel 2002 la riforma del portafoglio danni. E' stata ridotta
l'esposizione nel segmento RC Generale ed è continuata l'azione di
miglioramento della qualità del portafoglio. E' stata inoltre completata
l'integrazione delle reti di liquidazione sinistri di gruppo in un'unica
società specializzata (RasService). Questo ha consentito, già nel corso
del 2002, importanti benefici in termini di riduzione dei costi, migliore
qualità e velocità del servizio. Oggi Ras è arrivata a liquidare circa
l'80% dei sinistri nello stesso anno in cui sono stati denunciati.
Genialloyd, la compagnia di vendita diretta del gruppo, ha superato il
break-even nel 2002 con un bilancio in utile per 600 mila euro. La raccolta
è aumentata del 60% rispetto all'anno precedente, con premi per 111 milioni
di euro. Questi risultati confermano la compagnia online di Ras come una
delle poche start up di successo della new economy. Nei Danni le controllate
estere -Austria, Spagna, Svizzera e Portogallo- hanno fatto registrare un
progresso del 9% a 3.057 milioni di euro. A questo risultato hanno
contribuito tutti i paesi e in particolare la Spagna, dove sono stati
raccolti 720 milioni di euro (+17%). Vita e servizi finanziari Nel corso del
2002 i premi Vita sono stati pari a 8.342 milioni di euro, in progresso del
26% rispetto ai 6.631 milioni del 2001 e superiori al target di raccolta di
7.440 milioni fissato dal piano per fine 2003. 1 Con la semplificazione
delle partecipazione estere, completata nel 2002, il perimetro di
consolidamento è cambiato. A parità di perimetro i premi lordi consolidati
nel 2001 sarebbero stati pari a 13.342 milioni di euro e la crescita nel
2002 del 13%. In particolare, la crescita nel Vita sarebbe stata del 19% e
quella nei Danni del 6%..- 2 - In particolare in Italia Ras ha totalizzato
nel ramo Vita 6.477 milioni di euro a fronte dei 4.997 milioni di fine 2001
(+30%). Questo risultato, che si aggiunge agli incrementi degli anni
precedenti, porta vicino al raddoppio della quota di mercato detenuta nel
Vita, che nel 1999 era del 6% circa. La nuova produzione 2002 è stata di
4.759 milioni di euro, in crescita del 37% rispetto al 2001. Particolarmente
significativa la raccolta di agenti e promotori finanziari che hanno messo a
segno un incremento del 42%, con 491 milioni di euro a fine 2002, rispetto a
346 milioni del 2001. Nel dettaglio, la nuova produzione dei premi annui
realizzata da agenti e promotori è stata pari a 136 milioni di euro (+30%
rispetto ai 105 milioni del 2001). Continua inoltre lo sviluppo del canale
bancario, che nel 2002 ha fatto registrare un incremento del 37%, con premi
di nuova produzione pari a 4.268 milioni di euro al 31 dicembre 2002 (3.125
milioni nel 2001). I premi Vita delle controllate estere nel 2002 sono
ammontati complessivamente a 1.865 milioni di euro, in crescita del 14%
rispetto ai 1.634 milioni del 2001. Per quanto riguarda i servizi
finanziari, nel 2002 Ras ha registrato flussi netti positivi per 936 milioni
di euro, in crescita del 19% rispetto ai 786 milioni di euro del 2001.
Significativo l'incremento registrato nei flussi netti di raccolta da
prodotti di risparmio amministrato e da conti correnti (+60% con 439 milioni
di euro rispetto ai 275 milioni del 2001). Il patrimonio complessivo gestito
e amministrato al 31 dicembre 2002 si è attestato a 10.710 milioni di euro,
in leggera contrazione rispetto agli 11.416 milioni di fine 2001. La rete di
vendita RasBank ha raggiunto i 2.200 promotori finanziari a tempo pieno (+9%
rispetto al 2001). Dall'esame dei primi dati di bilancio si ritiene che
l'andamento dell'intero 2002 risulterà in linea con quanto visto nei primi
nove mesi dell'esercizio e si conferma una forte crescita dell'utile netto
rispetto al 2001.
DIVIDENDO A 1 EURO PER L'ESERCIZIO 2002
DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO - CREDITO VARESINO
Bergamo, 28 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca
Popolare di Bergamo - Credito Varesino, nella seduta di oggi 28 gennaio
2003, preso atto delle indicazioni risultanti dai dati di preconsuntivo al
31 dicembre 2002, ritiene di poter proporre alla prossima Assemblea dei Soci
la distribuzione di un dividendo di 1 euro per azione, uguale a quello
assegnato nel precedente esercizio. In tal caso il monte dividendi sarebbe
pari a 135,87 milioni di euro (+2,7% rispetto al 2001, avendo presente
l'incremento del numero delle azioni in circolazione). I dati del bilancio
individuale dell'esercizio 2002 saranno esaminati dal Consiglio di
Amministrazione della Banca nella riunione del 25 febbraio 2003.
LE DATE DEI PRINCIPALI EVENTI SOCIETARI
ALITALIA
Roma, 3 febbraio 2003 - Alitalia rende note, qui di seguito, le date dei
principali eventi societari programmati nel corrente anno. - 28 marzo 2003
Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno l'approvazione del
progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre
2002. I predetti documenti saranno messi a disposizione del pubblico entro
novanta giorni dalla chiusura dell'esercizio e, pertanto, ai sensi dell'art.
82, comma 2, della deliberazione Consob n. 11971/99 e successive
modificazioni, la relazione trimestrale relativa al periodo ottobre-dicembre
2002 non sarà predisposta - 14 maggio 2003 Consiglio di Amministrazione con
all'ordine del giorno l'approvazione della relazione trimestrale al 31 marzo
2003 - 12 settembre 2003 Consiglio di Amministrazione con all'ordine del
giorno l'approvazione della relazione semestrale al 30 giugno 2003. Il
predetto documento sarà messo a disposizione del pubblico entro
settantacinque giorni dalla chiusura del semestre e, pertanto, ai sensi
dell'art. 82, comma 2, della deliberazione Consob n. 11971/99 e successive
modificazioni, la relazione trimestrale relativa al periodo aprile-giugno
2003 non sarà predisposta - 13 novembre 2003 Consiglio di Amministrazione
con all'ordine del giorno l'approvazione della relazione trimestrale al 30
settembre 2003 L'Assemblea per l'approvazione del bilancio dell'esercizio
chiuso al 31 dicembre 2002 è previsto si svolga nell'arco temporale
compreso tra il 15 maggio ed il 30 giugno 2003. La data di convocazione di
detta Assemblea e quella degli incontri con la Comunità finanziaria, nonché
le eventuali variazioni delle date delle riunioni consiliari sopra indicate,
saranno tempestivamente comunicate.
ART'E':IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI
SOCIETARI PER L'ANNO 2003.
Villanova di Castenaso, 3 febbraio 2003 - Il consiglio di Amministrazione di
Art'è, leader in Italia nel mercato dei beni culturali di alta gamma, ha
approvato il calendario degli appuntamenti societari per l'anno 2003. Le
date previste di diffusione al mercato dei risultati economico finanziari
sono le seguenti: 28 febbraio 2003: Consiglio di amministrazione per
l'approvazione del bilancio d'esercizio e consolidato di gruppo al 31
dicembre 2002; 17 aprile 2003: Assemblea ordinaria dei soci; 15 maggio 2003:
Consiglio di amministrazione per l'approvazione della Relazione trimestrale
- Primo trimestre 2003; 28 agosto 2003: Consiglio di amministrazione per
l'approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2003; 13 novembre
2003: Consiglio di amministrazione per l'approvazione della Relazione
trimestrale - Terzo trimestre 2003.
GRUPPO ETRURIA: APPROVATI I RISULTATI
DEL QUARTO TRIMESTRE 2002
Arezzo, 3 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di BancaEtruria ha
approvato nella riunione odierna i risultati economico/finanziari
consolidati del Gruppo Etruria relativi al quarto trimestre 2002. Dopo
l'effettuazione di rettifiche ed accantonamenti per oltre 26 milioni di
euro, l'utile ante imposte è pari a 24,854 milioni euro, in calo rispetto
ai 35,227 milioni di euro raggiunti al 31/12/2001; il margine di
intermediazione si attesta a 231 milioni di euro, mentre il margine di
interesse registra un incremento del 6,43%, e le commissioni nette
dell'1,72%. Ai fini di un corretto confronto dei dati al 31 dicembre 2002
con quelli dell'esercizio precedente, occorre precisare che i risultati del
2001 risentivano dell'effetto dei componenti straordinari di reddito
derivanti dalla cartolarizzazione dei mutui in bonis. Tenendo conto infatti
dei valori al netto di questa operazione straordinaria si registra un
andamento positivo dei principali aggregati economici e patrimoniali:
l'utile ante imposte che al 31.12.2001 era di 22,228 milioni di euro si
incrementa dell'11,81% e il margine d'intermediazione cresce del 9,98%
rispetto ai 210 milioni di euro del 2001. Il totale degli impieghi con la
clientela registra una flessione pari al 4,09% (+6,4% al netto della
cartolarizzazione) attestandosi a 3.400 milioni di euro, mentre la raccolta
diretta rimane sostanzialmente stabile a 4.118 milioni di euro (-0,49%).
Sale la raccolta indiretta ed assicurativa che raggiunge i 3.800 milioni di
euro (+5,53%). Le passività subordinate registrano un aumento di 40
milioni. di euro a seguito dell'emissione di un nuovo prestito
obbligazionario subordinato interamente collocato presso la clientela di
BancaEtruria: tale emissione determina il miglioramento dei coefficienti
patrimoniali di Vigilanza.
LA PROVINCIA DI CHIETI AL DEBUTTO SULL'EUROMERCATO
IL PROGRAMMA, FINO A UN AMMONTARE DI 100 MILIONI DI EURO, AFFIDATO A
MELIORBANCA E CASSA DI RISPARMIO DI CHIETI
Milano, 3 febbraio 2003 - La Provincia di Chieti debutta sull'Euromercato
con un programma Emtn per la cui esecuzione ha affidato l'incarico a
Meliorbanca e Cassa di Risparmio di Chieti. Nell'ambito del programma di
emissione, che riceverà un rating ufficiale da Fitch Ibca, la Provincia di
Chieti potrà emettere obbligazioni fino a un ammontare di 100 milioni di
euro. La Provincia ha inoltre assegnato alle stesse banche il mandato di
realizzare la prima emissione sotto programma. Gli enti locali continuano
dunque ad affacciarsi sul mercato delle eurobbligazioni e più in generale a
considerare strumenti alternativi di raccolta per le loro necessità di
finanziamento, e ad accompagnarli, oltre ad investment bank come Meliorbanca
- diventate ormai specialiste di queste operazioni - ci sono ora anche
banche di credito ordinario, come la Cassa di Risparmio di Chieti, punto di
riferimento per le realtà locali, pubbliche e non.
PRECISAZIONI BANCA POPOLARE COMMERCIO E
INDUSTRIA E DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO
Milano-Bergamo, 3 febbraio 2003 - Con riferimento articolo apparso su
"Finanza e Mercati" del 31 gennaio con il titolo "Rischio di
stallo per la fusione Bergamo-Banca Popolare Commercio e Industria" si
comunica: - La Banca Popolare di Bergamo e la Banca Popolare Commercio e
Industria precisano che il progetto di aggregazione fra i due Gruppi bancari
prosegue con regolarità secondo il piano e i tempi definiti e che pertanto
non sussiste né si profila alcuna "situazione di stallo".
DIGITAL BROS: ESONERO DALLA
PUBBLICAZIONE DELLA RELAZIONE RELATIVA AL SECONDO TRIMESTRE
Milano, 3 febbraio 2003 - Il Gruppo Digital Bros rende noto che, ai sensi di
quanto previsto dall'articolo 1A 2.4.1. delle Istruzioni al Regolamento del
Nuovo Mercato, la relazione relativa al secondo trimestre sarà sostituita
dalla Relazione Semestrale al 31/12/2002 approvata dal Consiglio di
Amministrazione che verrà resa disponibile presso la sede sociale e presso
la società di gestione del mercato entro 60 (sessanta) giorni dalla
scadenza.
LETTI ATTRAVERSO INTERNET I DATI DEI
CLIENTI DI UNA BANCA. IL GARANTE PER LA PRIVACY DISPONE UN'ISPEZIONE
Roma, 3 febbraio 2003 - Il Garante per la protezione dei dati personali ha
disposto un'ispezione del sistema informatico di una importante banca on
line. La decisione è stata assunta dall'Autorità per la privacy dopo aver
esaminato il ricorso di un cittadino, cliente della stessa banca, che è
riuscito attraverso Internet a consultare non solo i dati del suo conto
corrente, ma anche quelli di altri clienti della banca. Un fatto ritenuto
grave dall'Authority, considerate anche le prospettive di sviluppo del
settore dell'e-banking e il coinvolgimento di molti cittadini e operatori.
L'intento del Garante, attraverso l'ispezione, è quello di verificare i
sistemi di sicurezza adottati dall'istituto di credito e il loro grado di
affidabilità riguardo alla tutela della riservatezza dei dati personali
della clientela. L'ispezione dovrà accertare come si sia potuto verificare
l'ingresso nella banca dati e quali diverse misure di sicurezza siano state
poi adottate per assicurare la confidenzialità e l'integrità dei dati
relativi alla clientela.
DA OGGI IL "PROTESTO" VALE
ANCHE PER GLI ASSEGNI POSTALI
Roma, 3 febbraio 2003 - Da oggi anche agli assegni postali si applica la
normativa che regola il "protesto" degli assegni bancari. Lo
prevede il Decreto del Presidente della Repubblica n. 298 del 28 novembre
2002 (Gazzetta Ufficiale n.º 12 del 16 gennaio 2003) entrato oggi in
vigore. Con questo provvedimento tutte le disposizioni relative agli assegni
bancari vengono estese agli assegni postali, ora completamente equiparati
agli assegni bancari. La novità più significativa è che il
"protesto" può essere applicato anche agli assegni postali,
emessi da oggi. Il "protesto" consente a chi ha ricevuto un
assegno che non può essere pagato (ad esempio, perché privo di copertura o
perché emesso senza autorizzazione o a causa di irregolarità del titolo)
di rivalersi contro il traente, gli eventuali "giranti" e gli
altri obbligati esercitando l'azione di regresso. Gli assegni postali
possono quindi essere utilizzati e accettati con tranquillità in tutte le
occasioni di pagamento. Per poter esercitare l'azione di regresso e
avvalersi del "protesto" è necessario che l"assegno postale,
così come accade per quello bancario, sia presentato all'incasso entro il
termine previsto dalla legge. Se il comune di emissione indicato
sull'assegno coincide con il comune del luogo di pagamento (assegni su
piazza) entro otto giorni lavorativi bancari altrimenti (assegni fuori
piazza) entro quindici giorni lavorativi bancari. Agli assegni postali
emessi prima del 31 gennaio 2003 si applica la normativa precedente. Poste
Italiane consente ai propri correntisti di emettere, oltre ad assegni
postali ordinari, anche assegni postali "vidimati". Gli assegni
postali "vidimati" sono "a copertura garantita" perché
emessi da Poste Italiane che ne addebita l'importo sul conto del correntista
BancoPosta che li richiede. Le disposizioni entrate in vigore oggi si
applicano, naturalmente, anche a questa tipologia di assegni.
BAYERISCHE VITA S.P.A. :CALENDARIO
EVENTI SOCIETARI 2003
Milano, 3 febbraio 2003 - Bayerische Vita S.p.A. rende noto che, il progetto
di bilancio d'esercizio al 31.12.2002, approvato dal Consiglio di
Amministrazione, sarà reso disponibile presso la sede sociale e presso la
società di gestione del mercato entro 90 giorni dalla chiusura
dell'esercizio e quindi entro il 31 marzo 2003. La società intende pertanto
avvalersi dell'esonero della pubblicazione della relazione trimestrale
riferita al periodo che scade alla fine del secondo semestre 2002.
Bayerische Vita S.p.A. informa, inoltre, che:- la relazione semestrale al
30.06.2003 sarà resa disponibile entro 75 giorni dalla scadenza del
semestre; il progetto di bilancio d'esercizio al 31.12.2003, approvato dal
Consiglio di Amministrazione, sarà reso disponibile presso la sede sociale
e presso la società di gestione del mercato entro 90 giorni dalla chiusura
dell'esercizio. La società intende, pertanto, avvalersi dell'esonero della
pubblicazione delle relazioni trimestrali riferite a periodi che scadono
alla fine di ciascun semestre. Calendario eventi societari 2003: 20 febbraio
C.d.A. - Analisi risultati preliminari 2002; 17 marzo C.d.A. - Approvazione
progetto di bilancio e convocazione Assemblea; 30 aprile Assemblea degli
azionisti - Approvazione del bilancio 2002, Milano; 12 maggio C.d.A. -
Approvazione relazione trimestrale al 31.03.2003; 8 settembre C.d.A. -
Approvazione relazione semestrale al 30.06.2003; 13 novembre C.d.A. -
Approvazione relazione trimestrale al 30.09.2003.
RC AUTO: USCITA IERI UNA CLAMOROSA
SENTENZA CONTRO SARA ASSICURAZIONI (TRA LE 22 COMPAGNIE GRAZIATE DAL
CONSIGLIO DI STATO !)
Milano, 3 febbraio 2003 - Con sentenza depositata il 30 gennaio 2003 il
Giudice di Pace di Lecce, ha condannato la Sara Assicurazioni S.p.A. a
pagare ad un associato Adusbef Onlus, Giovanni De Gaetanis, euro 613,57 per
il recupero parziale (20%) dei premi pagati negli anni 1995 -2001 oltre a
rimborsare euro 632,50 per spese e competenze di giudizio anticipate. Anche
a Lecce, dopo anni di vessazioni siamo finalmente giunti alla resa dei conti
tra compagnie assicurative e consumatori. L'Antitrust (Autorità Garante per
la Concorrenza ed il Mercato), il 28 luglio del 2000, aveva comminato a 39
compagnie assicurative gravissime sanzioni. Dopo che il Tar Lazio ha
confermato il provvedimento dell'Agcm ed il Consiglio di Stato ha
sostanzialmente constatato l'infrazione alle 39 compagnie, ha concentrato la
sanzione di 635 miliardi di vecchie lire limitatamente a quelle a cui si è
riscontrata un'infrazione grave. La sentenza di Lecce condanna una delle
compagnie originariamente sanzionate poiché ritiene sufficiente
l'infrazione (anche se non grave) a far scattare la violazione dei diritti
dei consumatori e l'obbligo del risarcimento. Il Giudice di Pace, in
sostanza, ha ritenuto che l'intesa di cartello costituisca una violazione
che va punita, indipendentemente dal grado di colpa di ogni compagnia. La
sentenza è innovativa in quanto utilizza la legge quadro 281/98 a tutela
del consumatore, integrandola con la normativa civilistica sull'atto
illecito (art. 2043 c.c.). La prescrizione, sottolinea ancora il Giudice
decorre dalla chiusura del contratto o dall'ultimo versamento: infatti non
risulta che le compagnie si siano mai "pentite" ed abbiano cessato
il comportamento illecito eliminando gli effetti. IL difensore dell'utente,
che ha vinto la causa, richiederà il pagamento in via bonaria e dopo, in
caso di ostruzionismo e mancato rispetto della sentenza, che è esecutiva
per legge, procederà al pignoramento delle somme presso le agenzie SARA del
territorio salentino. Ci si augura che la compagnia ricorra in Cassazione
dove sarà certamente confermato e consolidato un equitativo orientamento
giurisprudenziale, che finalmente risarcisce gli utenti dei servizi
assicurativi da un galoppante ed ingiustificato aumento dei premi. Inoltre,
L'intesa dei Consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) diffida
il Governo dal varare "leggine salva assicurazioni" per cambiare
le regole del gioco a partita già iniziata: le competenze sono dei giudici
di Pace per tali controversie, non già dei Tribunali come già sancito
dall'ordinamento e confermato dall'ultima, limpida sentenza della Corte di
Cassazione contro le assurde pretese dell'Axa. Le compagnie riconoscano che
hanno danneggiato, con il loro comportamento di rincari ingiustificati,
milioni di consumatori, un danno implicito già nel provvedimento Antitrust
confermato da Tar e Consiglio di Stato: le tariffe scaturite da uno scambio
illecito e continuo di informazioni, sono aumentate molto più di quanto
sarebbero aumentate se le Compagnie si fossero fatte una corretta e leale
concorrenza ! Altro che la storiella raccontata dall'Ania della sanzione sul
"semaforo rosso", le assicurazioni, con il loro comportamento
illecito, hanno prodotto dal 1995 un "profondo rosso" ai bilanci
di milioni di consumatori ! L'unica strada percorribile è di riconoscere
quel "danno" che le compagnie fanno fatica a riconoscere anche nei
sinistri! L'Intesa si dichiara sempre disponibile al dialogo, ma se le
compagnie non vogliono sentire, sarà sempre più difficile trovare
soluzioni negoziate ed arrestare il grande movimento dei consumatori che
rivendica la tutela dei propri diritti con strumenti trasparenti ed i più
leciti consentiti in uno Stato di diritto.
RYANAIR ORDINA 100 NUOVI BOEING 737-
800 DEL VALORE DI 6 MILIARDI DI DOLLARI PER FAR FRONTE ALL'AUMENTO DI
TRAFFICO DEL 35% 100.000 POSTI ALL'INCREDIBILE TARIFFA DI 1 STERLINA
Milano, 3 febbraio 2003 - Ryanair, la compagnia a bassa tariffa N.1 in
Europa, e Boeing, il più grande costruttore di aerei commerciali al mondo,
annunciano oggi (31 gennaio 2003) il raggiungimento di un accordo
commerciale per l'acquisto di altri 100 Boeing 737-800 per facilitare il
piano di espansione Ryanair in Europa. La notizia arriva a meno di un anno
di distanza dall'annuncio di Ryanair e Boeing dell'ordine record di 150
aeromobili 737-800 - l'ordine più grande che una singola compagnia abbia
mai fatto di 737 di prossima generazione Oltre ai 103 ordini fermi, Ryanair
ha aggiunto 22 ulteriori ordini e ha incrementato le opzioni da 78 a 125.
Questo porterà, nell'arco dei prossimi otto anni, la flotta Ryanair ad un
totale di 250 Boeing 737-800, facendo si che Ryanair abbia la più giovane
flotta in Europa e sia il secondo più grande operatore del mondo del jet di
successo, seconda soltanto a Southwest negli Stati Uniti. Ryanair è stata
la prima compagnia aerea a bassa tariffa in Europa, ed è ora il vettore low
cost N.1 con più di 100 destinazioni in 15 paesi. Alla fine del marzo di
quest'anno Ryanair avrà trasportato oltre 15 milioni di passeggeri, con un
incremento del 35% su i risultati dello scorso anno, rendendo Ryanair la
quarta compagnia aerea in Europa. Ryanair opera con una flotta di 50 Boeing
737-800 e questo nuovo ordine darà la possibilità alla compagnia di
trasportare più di 50 milioni di passeggeri all'anno, il che rende Ryanair
la compagnia internazionale N.1 in Europa. Questi nuovi aeroplani porteranno
alla creazione di 3000 nuovi posti di lavoro in Ryanair, di cui: 800 piloti,
2000 persone di cabina e 200 ingegneri e personale operativo.
Nell'annunciare i dettagli dell'operazione oggi a Londra, Michael O'Leary,
Amministratore Delegato Ryanair, ha detto: "Ryanair e la Boeing hanno
cominciato, rivoluzionando il mercato del traffico aereo in Europa, nel 1990
ma è stato solo l'inizio. Oggi la rivoluzione delle basse tariffe Ryanair
continua e milioni di consumatori europei stanno scoprendo che possono
volare in tutta Europa per solo 48 Euro e che con Ryanair possono avere il
miglior servizio in orario e i nuovissimi jet Boeing 737-800, il miglior
aereomobile a corto raggio del mondo." Per celebrare l'annuncio dei 100
nuovi aerei Ryanair offre 100.000 posti all'incredibile tariffa di 1
sterlina.
CONCLUSA ALLEANZA INDUSTRIALE FRA IL
GRUPPO EPLANET E NOICOM EPLANET ACQUISISCE IL 18 % DI NOICOM IN CAMBIO DEL
CONFERIMENTO DEL RAMO SERVIZI DI TELEFONIA E DIVENTA IL SECONDO AZIONISTA
DOPO AEM TORINO
Milano, 3 febbraio 2003 - I Consigli di Amministrazione di ePlanet S.p.A. e
della sua controllata al 100% Planetwork S.p.A. si sono riuniti in data
odierna ed hanno deliberato di acquisire il 18% di Noicom, conferendo il
ramo d'azienda dei servizi di telefonia di Planetwork in Noicom S.p.A.,
società attiva nel campo dei servizi di telecomunicazioni, i cui principali
azionisti sono: Aem Torino S.p.A., le società di investimento Kiwi I e Kiwi
II, Iniziative Piemonte. A fronte del conferimento del ramo servizi voce,
valutato dalle parti circa 22,5 milioni di Euro e comprendente disponibilità
liquide per 7,5 milioni di Euro, Noicom emetterà a favore di Planetwork
azioni rappresentanti il 18% del suo capitale sociale post-aumento. Il
Gruppo ePlanet, attraverso questa operazione, diventerà il secondo
azionista di Noicom dopo Aem Torino ed entrerà a far parte del patto
parasociale che governa la società. In attesa di completare il processo di
conferimento, gli effetti industriali dell'integrazione saranno anticipati
mediante un affitto del ramo servizi a Noicom. Noicom, dal maggio 2002, ha
un Ebitda costantemente positivo su base mensile e, grazie all'integrazione
con il ramo servizi di Planetwork e le conseguenti sinergie, si prevede
raggiunga 100 milioni di Euro di fatturato nel 2003. Per favorire questa
crescita, ePlanet darà a Noicom un finanziamento di 7,5 milioni di Euro, da
rimborsarsi entro il 2006 ed eventualmente convertibili in capitale. Insieme
all'operazione di integrazione societaria, è stata definita un'alleanza
commerciale di ampia portata: le due società hanno infatti concluso un
accordo commerciale bilaterale per il quadriennio 2003-2006, in base al
quale il Gruppo ePlanet fornirà la propria infrastruttura di rete a Noicom
mentre quest'ultima fornirà i propri servizi voce al Gruppo ePlanet.
L'accordo si estenderà a tutta l'infrastruttura del Gruppo ePlanet compresa
quella che potrà diventare di sua proprietà a seguito di nuove operazioni
di integrazione industriali, prima fra tutte la progettata incorporazione in
ePlanet di eVia S.p.A (attraverso Iniziative Tecnologiche Sp.A.), i cui
contenuti finali saranno presentati al Consiglio di Amministrazione previsto
per la metà di febbraio. Il Gruppo ePlanet, con l'operazione Noicom e la
progettata integrazione di eVia S.p.A., completa la riorganizzazione
industriale e societaria decisa dal Consiglio di Amministrazione lo scorso
22 ottobre 2002. La nuova configurazione del Gruppo, una volta perfezionate
le suddette operazioni, permetterà ad ePlanet, da un lato, di diventare un
importante polo di aggregazione nelle attività di vendita di capacità
trasmissiva e di servizi a banda larga (grazie alla proprietà di 2800 Km di
fibre ottiche che collegano le reti urbane possedute nelle maggiori città
italiane); dall'altro, di valorizzare l'attività dei servizi di
telecomunicazioni retail mediante la sua integrazione in una realtà
imprenditoriale dinamica e dedicata qual è Noicom, di cui ePlanet diventa
un importante socio industriale.
VISITATI I PIRELLI LABS, POLO DI
ECCELLENZA TECNOLOGICA DEL GRUPPO, E IL MIRS, L'INNOVATIVO SISTEMA
ROBOTIZZATO PER LA PRODUZIONE DI PNEUMATICI
Milano, 3 febbraio 2003 - Nell'ambito della Royal Technology Mission to
Italy, e a capo di una delegazione della Royal Swedish Academy of
Engineering formata dai principali esponenti dell'industria e della ricerca
svedese, Sua Maestà Re Carlo Gustavo XVI di Svezia ha visitato oggi a
Milano la Pirelli. Il Re, accolto da Marco Tronchetti Provera, Presidente e
Amministratore Delegato del Gruppo, ha quindi visitato i Pirelli Labs, il
polo di eccellenza tecnologica di Pirelli, e l'impianto Mirs-Ccm (Modular
Integrated Robotized System - Continuous Compound Mixing), l'innovativo
sistema robotizzato per la produzione di pneumatici. Nel corso della visita,
Sua Maestà è stato accompagnato da Giovanni Ferrario, Ammistratore
Delegato di Pirelli, e da Giorgio Grasso, Enrico Albizzati, Renato Caretta e
Piero Misani che gli hanno illustrato i più avanzati traguardi raggiunti
dalle tecnologie Pirelli. Durante la prima parte della visita sono state
illustrate alla delegazione le attività dei Pirelli Labs, che, nati nel
2001, si estendono per 13.000 metri quadrati nell'area di Milano-Bicocca e
rappresentano la punta di diamante della ricerca avanzata del Gruppo;
direttamente collegati a tutti i centri di ricerca di Pirelli nel mondo e a
importanti centri universitari - fra cui il Massachusets Institute of
Technology e la Russian Academy of Sciences - i Pirelli Labs sono un centro
di ricerche con elevate capacità di generare innovazione. I Labs sono
articolati in due sezioni: Optical Innovation e Materials Innovation. Nel
campo dell'ottica, l'attività dei nuovi laboratori si concentra sulla
fotonica e sullo sviluppo di nuovi componenti ottici basati sulle
nanotecnologie; nel campo dell'energia l'attenzione si focalizza sugli studi
di celle fotovoltaiche e celle a combustibile, due delle principali
tecnologie per la produzione di energia "pulita", nonché sulla
ricerca di nuovi materiali e tecnologie per la produzione di pneumatici.
Successivamente, la delegazione ha visitato gli impianti del sistema Mirs-Ccm,
con il quale, nel 2000, Pirelli ha rivoluzionato totalmente le tecnologie e
le metodologie tradizionali di produzione dei pneumatici. Il nuovo processo
si basa sul concetto di "moduli produttivi" ad altissima
flessibilità (fino al limite di un pneumatico per misura), collocabili
strategicamente sul territorio a seconda delle esigenze del mercato di
riferimento. In uno spazio di circa 350 mq, quanto è necessario per
ospitare una minifabbrica Mirs, il lavoro dei robot copre, a una velocità
che non ha precedenti per questo settore produttivo, il ciclo di produzione
senza interruzioni, senza semilavorati da movimentare né fasi di stoccaggio
intermedie, senza sprechi di energia. Così, i robot di Mirs sono in grado
di produrre un pneumatico ogni tre minuti. Questo permette di abbattere il
tempo medio di transito dei materiali dal magazzino materie prime al
magazzino prodotto finito dai 6 giorni del processo tradizionale ai 72
minuti del Mirs. Nel 2002 il Mirs è stato completato dalla innovativa sala
mescole Ccm, in grado di assicurare un controllo quantitativo e qualitativo
dei materiali a un livello di precisione mai prima raggiunto.
ENI: LA TIGAZ, SOCIETÀ CONTROLLATA DA
ITALGAS, ACQUISTA QUATTRO SOCIETÀ DI DISTRIBUZIONE GAS IN UNGHERIA
San Donato Milanese, 3 febbraio 2003 - La Tigaz, controllata da Italgas
Società dell'Eni, ha acquistato dalla MOL, Società Oil & Gas
controllata dallo stato ungherese, la quota di maggioranza di Mol-Gàz, Zsàmbèrkgàz,
Gerecsegàz e Turulgàz, le quattro Società che distribuiscono gas metano
nelle regioni centro-settentrionali dell'Ungheria. Con questa operazione, il
cui valore valore è di circa 80 milioni di Euro, Tigaz rafforza
ulteriormente il suo ruolo di leader nel mercato della distribuzione di gas
naturale in Ungheria. Le Società acquistate da Tigaz servono
complessivamente 150.000 clienti, distribuiscono 400 milioni di metri cubi
di gas naturale in 407 centri urbani. Complessivamente il portafoglio di
Tigaz e' di 1.150.000 clienti e le vendite sono di oltre 3 miliardi di metri
cubi di gas naturale. Il perfezionamento della vendita è condizionato alla
rinuncia al diritto di prelazione da parte dei soci terzi e al successivo
rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte dell'Authority per
l'energia e dell'Antitrust ungheresi.
TEMPORARY S.P.A., NEL 2002 CRESCONO I
LAVORATORI AVVIATI E IL VOLUME D'AFFARI
Milano, 3 febbraio 2003 - E' decisamente positivo il bilancio dell'attività
di Temporary S.p.A. nel 2002. Sono 19.000 gli addetti a tempo impiegati
dalla società di lavoro interinale, con una crescita del 46% rispetto al
2001 (13.000 lavoratori temporanei assunti). L'età media degli interinali
collocati da Temporary è di 28 anni. Il 45% possiede un diploma di scuola
media superiore, il 40% un diploma di scuola media inferiore e il 12% una
laurea. Il 40% dei lavoratori è stato poi assunto a tempo indeterminato
dall'impresa utilizzatrice, mentre la durata media delle missioni è stata
di 36 giorni. Tra i profili più richiesti dalle aziende segnaliamo gli
operai (generici e specializzati), gli impiegati commerciali e
amministrativi, gli operatori data entry e gli addetti call center. Buone
prospettive di occupazione anche per le categorie professionali ricercate
dal settore pubblico (ingegneri, geometri, impiegati amministrativi,
archivisti, cuochi). A crescere è anche il giro d'affari: la società
prevede di chiudere il 2002 con un fatturato di 60 milioni di euro, con un
incremento del 24% rispetto al 2001 ( che ha registrato 49,5 milioni di euro
di fatturato) Le oltre 6.000 aziende che hanno fatto maggiormente ricorso ai
servizi offerti da Temporary appartengono ai settori del commercio,
dell'industria metalmeccanica, dei servizi e del pubblico.
ENERGIA ELETTRICA DA IMPIANTI CIP 6:
CON L'ULTIMA GARA ASSEGNATI 200 MEGAWATT PER I MESI DI GENNAIO E FEBBRAIO
2003
Roma, 3 febbraio 2003 - Il Gestore della rete ha concluso la quarta e ultima
asta prevista nel mese di gennaio per l'assegnazione alle imprese
dell'energia Cip 6 (energia prodotta da impianti che utilizzano fonti
rinnovabili e assimilate) per l'anno 2003. A differenza delle prime tre
gare, ove il Gestore della rete ha proceduto all'aggiudicazione su base
annuale della capacità disponibile, questa gara è stata espletata tramite
aggiudicazione su base mensile. Per il mese di gennaio, i 200 megawatt
disponibili sono stati assegnati alle società Edison e BP. Per il mese di
febbraio, invece, la stessa capacità è stata assegnata alla sola Edison.
Sul sito internet del Gestore della rete, www.grtn.it è disponibile
l'elenco delle società aggiudicatrici e delle relative bande assegnate, per
tutte le quattro aste. Complessivamente il Gestore della rete, per il 2003,
ha assegnato 4.600 megawatt di energia CIP6, destinata al mercato
libero.
ENERGIT CERCA 300 COLLABORATORI IN
AMBITO COMMERCIALE IN LINEA CON LA SUA STRATEGIA DI AZIENDA MULTISERVIZI
REGIONALE, ENERGIT RICERCA 300 NUOVI COLLABORATORI IN TUTTI I COMUNI DELLA
SARDEGNA.
Cagliari, 3 febbraio 2003 - Energit, la multiutility attiva con soluzioni
convergenti nel settore dell'energia, delle telecomunicazioni e dei servizi
Internet, ricerca 300 collaboratori commerciali per la vendita dei propri
servizi di energia elettrica, telefonia fissa e Internet in tutti i comuni
della Sardegna. La ricerca si rivolge sia a persone con una esperienza
consolidata sia ai neo-laureati e neo diplomati alla prima esperienza
lavorativa. Il candidato ideale ha predisposizione alla vendita e una buona
capacità dialettica. Deve essere in grado di proporre i servizi integrati
di energia, Internet e telefonia che caratterizzano l'offerta di Energit.
Per questo è preferibile, ma non indispensabile, che abbia precedenti
esperienze in almeno uno di questi settori. Energit offrirà ai selezionati
un corso gratuito di formazione tecnico-commerciale finalizzato
all'ottenimento di risultati significativi e l'inserimento in settori
dinamici e in forte espansione. I compensi saranno commisurati agli
effettivi risultati. Grazie ai sofisticati sistemi di Energit per la
gestione e monitoraggio dei contratti, i nuovi collaboratori commerciali
potranno operare totalmente da remoto e avere un riscontro in tempo reale
della loro attività di vendita. Le persone interessate potranno inviare il
proprio Curriculum vitae all'indirizzo email retevendita@energit.it
o al numero di fax 070 752150. "Con questa campagna di recruitment
Energit intende rafforzare e consolidare la crescita costante dell'azienda
nel mercato regionale in vista della ulteriore liberalizzazione del mercato
elettrico del 2003", ha commentato Luigi Filippini, Presidente e
Amministratore Delegato di Energit. Infolink: www.energit.it
NUOVISSIME IDEE D'IMPRESA: CORSI GRATIS
DAL FORMAPER (CAMERA DI COMMERCIO) VUOI METTERE SU UN ASILO NIDO,
ORGANIZZARE CONCERTI O EVENTI SPORTIVI, MAGARI FARE LO "SCIAMANO DI
QUARTO OGGIARO" O LO "SHERPA DELLA GRIGNA"?
Milano, 3 febbraio 2003 - Cambia la società, cambiano le mode e l'impresa
si adegua. Se sono i servizi alla persona al vertice della crescita della
Milano e della Lombardia imprenditoriale nell'ultimo anno: boom
dell'istruzione (+8,3% a Milano, +6,9% in Lombardia), dei servizi sociali
(+7,6% e +7,7%) e delle attività culturali, sportive e ricreative (+4,7% e
4,9%), il Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano,
offre a 128 aspiranti imprenditori un corso di formazione "alla
moda". Ecco che - accanto ai corsi più tradizionali come il web
marketing, esperto di diritto per l'informatica e la telematica, consulente
in brevetti - sono pronti anche quelli per diventare organizzatore e
promotore di eventi e spettacoli dal vivo, specialista in management di
eventi sportivi, professionista autonomo dei rimedi naturali e del
benessere, accompagnatore esperto di turismo (ma solo
responsabile-sostenibile), imprenditore dei servizi per l'infanzia e nidi
famiglia. Insomma, se tutto va bene, troveremo nuovi agenti dello
spettacolo, asili fai da te, procuratori anche negli sport minori, sciamani
metropolitani e sherpa delle Prealpi lombarde. Dunque, immaginazione al
servizio del capitale, anche se "piccolo piccolo". Giovani e
adulti, diplomati e laureati, interessati a nuove opportunità di lavoro in
questi settori: sono queste le persone giuste che Formaper, azienda speciale
della Camera di Commercio di Milano, insieme a importanti partner, sta
cercando per la realizzazione di progetti formativi promossi e cofinanziati
da Regione Lombardia, Ministero del Lavoro e Fondo Sociale Europeo. La
partecipazione è gratuita e sono previsti rimborsi. La sede è Milano, a
partire dal mese di marzo con frequenza obbligatoria. L'ammissione ai corsi
è subordinata a prove di selezione, i posti sono 128, 16 per classe. Al
termine dei corsi sarà rilasciato dalla Regione Lombardia un attestato
finale. Le domande di ammissione alle selezioni dovranno essere presentate
entro e non oltre il 6 febbraio e dovranno pervenire presso Formaper -
Segreteria Corsi Fse, via Camperio, 1 20123 Milano. I bandi dei corsi sono
consultabili sul sito internet www.formaper.com
oppure possono essere richiesti alla Segreteria Corsi Fse Formaper Via
Camperio, 1 - 20123 Milano. Tel. 02/8515.5733 Fax 02/85155331 E-mail: relazioni.esterne@formaper.com
"L'attività della Camera di Commercio, - ha dichiarato Renato Borghi,
Presidente di Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio - dal
1987 ha riguardato 48.000 persone tra aspiranti e piccoli imprenditori. In
particolare, Formaper ha creato un'offerta di formazione pensata
specificatamente per le esigenze delle imprese di piccole dimensioni, che
necessitano di un approccio specifico e mirato. Far nascere nuove imprese
significa far crescere l'occupazione e offrire ai giovani una prospettiva di
realizzazione professionale ed umana". www.mi.camcom.it
www.formaper.com I corsi: Come
avviare servizi per l'infanzia e nidia famiglia - Il corso intende formare
un imprenditore o una lavoratore autonomo in grado di avviare e gestire
strutture di servizi per l'infanzia e/o supportare come consulente le
strutture già esistenti sugli aspetti organizzativo-gestionali. I
partecipanti acquisiranno, oltre agli strumenti e competenze tecnico
gestionali per la pianificazione e gestione di attività di servizi per la
famiglia, anche indicazioni per la valutazione dei rischi e delle opportunità
nella scelta di lavoro autonomo. Il corso ha la durata di 800 ore (320 ore
di teoria, 160 di attività pratiche, 320 ore di stage). Organizzatore e
promotore di eventi e spettacoli dal vivo - Il corso forma un professionista
autonomo che organizza spettacoli ed eventi culturali in campo privato e
pubblico in grado di operare a contatto con agenzie di pubbliche relazioni,
enti teatrali, fondazioni bancarie, assessorati alla cultura, ponendosi
quale punto di incontro tra la domanda di eventi e spettacoli e l'offerta.
L'obiettivo è trasferire ai partecipanti competenze professionali
specifiche e indicazioni concrete per la pianificazione e gestione di una
attività autonoma nel settore. Il corso ha la durata 802 ore (100 ore di
teoria, 52 ore trasversali, 330 tecnico specialistiche, 320 ore di stage).
Avvia la tua attività nella salute e benessere con rimedi naturali _ Il
corso forma un professionista autonomo nell'ambito dei rimedi naturali e del
benessere in grado di operare in molteplici ambiti di cura e applicazioni
dei rimedi naturali, svolgendo una propria attività presso strutture ove si
praticano trattamenti per la salute. L'obiettivo è trasferire ai
partecipanti competenze professionali specifiche e indicazioni concrete per
la pianificazione e gestione di una attività autonoma nel settore. Il corso
ha la durata 748 ore (88 ore di base, 16 ore trasversali, 344 tecnico
specialistiche, 300 ore di stage). Specialista in management delle
organizzazioni sportive - Il corso forma esperti in grado di gestire
organizzazioni sportive ed eventi di marketing sportivi che si potranno
inserire in realtà che operano nel settore dello sport (organizzazioni ed
associazioni sportive, impianti sportivi privati e pubblici, uffici
marketing di aziende private operanti nel mondo dello sport, testate
giornalistiche sportive, gestione di un pacchetto di atleti professionisti).
Il corso ha la durata 856 ore (di cui 536 ore teorico-pratiche e 320 ore di
stage). Web Marketing Communication Manager - Il corso forma una figura
professionale di esperto di marketing specializzato in comunicazione
aziendale, in grado di elaborare piani strategici e di utilizzare sia gli
strumenti della comunicazione classica (advertising, sales promotions, p.r.,
direct marketing, ecc.) che i new media, Internet in particolare. Il corso
ha la durata 800 ore (di cui 480 teorico-pratiche e 320 di stage in
azienda). Accompagnatore esperto di turismo responsabile-sostenibile - Il
corso intende formare i partecipanti sulle conoscenze e competenze
(tecniche, relazionali e organizzative) proprie dell'accompagnatore
turistico, con particolare attenzione al turismo responsabile ovvero
ecocompatibile e sostenibile. Il corso ha la durata di 600 ore (148
teoriche, 212 esercitazioni pratiche e 240 di stage). Esperto di diritto per
l'informatica e la telematica: Il corso forma una figura professionale in
grado di affrontare e risolvere le problematiche giuridiche che si
presentano al privato come singolo oppure ad aziende sia pubbliche che
private nel settore delle nuove tecnologie (dell'informatica). Oltre alle
competenze professionali specifiche, i partecipanti acquisiranno strumenti e
competenze per la pianificazione e gestione di un'attività autonoma. Il
corso ha la durata 528 ore (256 di teoria, 112 di attività pratiche, 160 di
stage). Consulenti in brevetti: Il corso ha l'obiettivo di creare la figura
professionale del consulente in brevetti, favorendo l'ottenimento di una
qualifica professionale utile per l'iscrizione all'Albo dei consulenti in
Proprietà Industriale. La finalità è quella di creare nuove opportunità
di lavoro, sia dipendente che autonomo, nello specifico settore della
consulenza in brevetti. Il corso ha la durata di 904 ore (di cui 544 ore
teorico/specialistiche e 360 di stage). www.formaper.com
www.mi.camcom.it
AREE INDUSTRIALI ABBANDONATE: SENZA
MANUTENZIONE RISCHIO BOMBE ECOLOGICHE
Roma, 3 febbraio 2003 - In mancanza di adeguata manutenzione le aree
industriali dismesse potrebbero diventare vere e proprie bombe ecologiche. A
lanciare l' allarme ambientale sono stati oggi gli esperti riuniti al
convegno veneziano Le aree dismesse: un'opportunità per lo sviluppo
sostenibile, promosso dal Dipartimento di Pianificazione dello Iuav
-Università di Architettura di Venezia e da Ideas-Università di Ca'
Foscari, in collaborazione con Corila e Cnr. Una situazione che solo in
Italia interessa 9.000 ettari, pari a 90 chilometri quadrati. Dopo le
"carrette del mare" un altro rischio ambientale minaccia l'
ecosistema del vecchio continente: i siti industriali abbandonati; aree
spesso obsolete, che rischiano di diventare delle vere e proprie "bombe
ecologiche", anche a causa della inadeguata manutenzione. A lanciare
questo allarme sono studiosi europei e nordamericani riuniti al convegno
internazionale promosso a Venezia dal Dipartimento di Pianificazione dello Iuav
- Università di Architettura di Venezia e Ideas-Università di Ca' Foscari,
in collaborazione con il Consorzio per la Gestione del Centro di
Coordinamento delle Attività di Ricerca inerenti la Laguna di Venezia (Corila)
e il Cnr. Un problema particolarmente avvertito in Italia, visto che ben
9.000 ettari sono occupati da siti dismessi: la sola zona industriale di
Marghera, ad esempio, ne occupa 2000 ettari, una buona porzione dei quali
risulta pesantemente contaminata. Da uno studio della Provincia di Venezia
emerge poi che su 365 aree prese in considerazione ben 176 sono
potenzialmente a rischio (tra cui Avezzù, Ciuffi, Pavanato 2000). Se si
esamina il fenomeno anche negli altri Paesi europei, si scopre che si tratta
di una piaga ecologica molto diffusa: in Germania i siti dismessi già
censiti interessano 128.000 ettari, in Gran Bretagna 39.600, in Francia
20.000, in Olanda tra i 9.000 e gli 11.000 e in Belgio 9.000, mentre mancano
dati sicuri per Grecia, Austria e Danimarca. "L'impresa che abbandona
un'area - spiega Margherita Turvani, docente di politica economica alla
Facoltà di Pianificazione dello Iuav - non è tenuta per legge a
bonificarla e il risultato è una pesante eredità ambientale: composti
altamente pericolosi cominciano a migrare infatti nell'ambiente circostante
senza alcun controllo. Le conseguenze diventano ancora più preoccupanti se
si pensa che spesso queste aree industriali si trovano vicino al cuore delle
nostre città o, comunque, in zone urbane densamente popolate". Quale
soluzione, allora? Secondo gli esperti occorre avviare immediatamente un
censimento dettagliato delle aree più estese e provvedere al
disinquinamento e recupero delle zone più esposte, in stretta
collaborazione con gli enti locali.
IL SERVIZIO ATM IN OCCASIONE DEL
PROVVEDIMENTO DELLE TARGHE ALTERNE A MILANO E NELL'HINTERLAND DA LUNEDÌ 3 A
SABATO 8 FEBBRAIO 2003, DALLE 8.00 ALLE 20.00
Milano, 3 febbraio 2003 - Nel periodo di attuazione del provvedimento delle
targhe alterne, Atm metterà in rete nelle ore di punta tutte le vetture
disponibili e potenzierà il servizio offerto durante il resto della
giornata. Soprattutto nelle ore di punta, si invitano i Clienti a valutare
la possibilità di effettuare gli spostamenti evitando le ore di maggior
utilizzo dei mezzi pubblici, poiché il numero di persone presenti in
vettura potrebbe subire incrementi rispetto alla quotidianità. Con
l'aumento del numero di vetture in servizio, potrebbe non esserci più
corrispondenza (nella fascia oraria 8-20) tra gli orari esposti e
l'effettivo passaggio dei veicoli, fatta eccezione per le linee interurbane.
A chi proviene da fuori Milano, per accedere alla città si consiglia di
utilizzare i parcheggi di corrispondenza ubicati nelle immediate vicinanze
delle vie di accesso (tangenziali, autostrade, ecc.). In particolare,
rammentiamo i parcheggi situati in corrispondenza delle linee metropolitane:
M1: Bisceglie; Lampugnano; San Leonardo, Sesto Marelli; M2: Crescenzago,
Cologno Nord, Famagosta,Gessate, Gobba, Romolo; M3: San Donato 1 e 2.
Infolink: www.atm-mi.it
FESTO ACADEMY PRESENTA C-MIE, IL NUOVO MASTER NELL'AREA
TECNICO - PRODUTTIVA
Milano, 3 febbraio 2003- Festo Academy presenta per l'anno 2003 una nuova ed
originale iniziativa di formazione manageriale: il C-Master in Industrial
Engineering, rivolto a middle management, futuri dirigenti ed a giovani
laureati a potenziale, con l'obiettivo di preparare nuovi manager
industriali. Il C-Mie, che partirà a Marzo 2003, utilizza una metodologia
didattica ed una strutturazione del percorso formativo che lo rendono unico
in Italia. La tecnica di apprendimento sviluppata consente al partecipante
di non assentarsi dalla propria azienda. L'apprendimento è infatti "on
the job" e le soluzioni raggiunte attraverso lo studio di casi pratici
sono immediatamente applicabili nell'azienda, fornendo così un duraturo
contributo di valore aggiunto. Questa impostazione consente ai partecipanti
di richiedere ai formatori provenienti da grandi aziende, le teorie e le
metodologie che servono a risolvere i propri problemi pratici, anziché
assistere ad una lezione tradizionale. Applicabilità collegata ad una
logica "pull" contribuiscono ad innalzare fortemente la curva
dell'apprendimento, secondo gli studi di scienze cognitive che si ispirano
al costruttivismo e all'apprendimento sulla base dell'esperienza. Il C-Mie,
è articolato in 10 moduli: 1. Strategia aziendale & Marketing; 2. Logistica & Supply Chain Management; 3. Customer
Relationship Management; 4. Knowledge Management; 5. Leadership & Human
Resources; 6. Performance Management; 7. Innovazione e Sviluppo
Prodotto; 8. Produttività e Qualità; 9. Analisi Quantitative e Risk
Management; 10. Gestione della Produzione, Ambiente e Sicurezza. Questa
struttura ha l'obiettivo di potenziare le competenze pratiche necessarie per
affrontare con successo le problematiche di organizzazione e di gestione
industriale. Scopo di ogni modulo è infatti lo studio di un C-case, un caso
pratico tratto dall'ambiente aziendale dei partecipanti, e la relativa
individuazione della soluzione. Ogni modulo viene completato nell'arco di 4
settimane. Il C-Master, nella sua globalità, grazie all'elasticità con cui
è stato pensato, offre la possibilità di essere completato in un solo anno
oppure di tre, per adattarsi al meglio alle esigenze delle aziende e del
partecipante. Il master offre anche l'opportunità di seguire alcuni moduli
presso sedi estere del network in cui il C-MIE è inserito. Festo, presente
in più di 170 paesi, ha infatti sviluppato una rete di C-Master in Europa e
in Cina, in continua espansione, con la quale è possibile effettuare anche
programmi di exchange per offrire un panorama di insegnamento
internazionale. Il completamento del programma C-Master viene anche
riconosciuto da una serie di Università nell'ambito dei propri Mba, quali:
University of Applied Sciences (Fhs) di San Gallo, University of Applied
Sciences di Costanza, Danube University Krems, International Business School
- Svizzera. I partecipanti sono suddivisi in piccoli e agili gruppi di 3-4
persone e hanno accesso alle più recenti ricerche e tecniche impiegate nel
settore. La gestione dei moduli è affidata ad esperti con anni di pratica
nella disciplina del modulo. Gli esperti che hanno già aderito
all'iniziativa in Italia provengono da aziende di grande prestigio come
Bayer, Bticino, Gate, Hewlett Packard, oltre a personale Festo. Alla rete
europea già appartengono Siemens, Bosch, Nokia, Arthur D. Little, Kpmg. Il
C-Mie ha un costo di 10.000 € + Iva. Infolink: www.c-master.de
www.consulenza.festo.it
PRESENTATO AD ANCONA IL TRAGHETTO
"GRANDE NIGERIA"
Milano, 3 febbraio 2003 - E' stato presentato il 25 gennaio presso lo
stabilimento Fincantieri di Ancona il traghetto "Grande Nigeria",
commissionato dal Gruppo " Grimaldi Napoli ". Hanno presenziato
alla cerimonia, tra gli altri, il Vice Ministro dell'Economia e delle
Finanze Mario Baldassarri, il Sindaco della città dorica Fabio Sturani, il
Presidente di Confitarma Giovanni Montanari, l'armatore Guido Grimaldi e
l'Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono. Madrina della nave
la Signora Maria Marchegiani Fenoglio. "Grande Nigeria" è la
seconda di cinque navi commissionate alla Direzione Navi da Trasporto di
Fincantieri dall'armatore partenopeo con un contratto siglato alla fine del
2000. Essa segue la "Grande Francia", consegnata a Castellammare
di Stabia nel novembre 2002 e precede la "Grande San Paolo" e la
"Grande Buenos Aires" (cantiere di Palermo, con consegne stimate
per metà e fine 2003) e la "Grande Amburgo", (cantiere stabiese,
con consegna prevista per la fine di quest'anno). "Grande
Nigeria", che consolida l'intenso rapporto tra Fincantieri e il Gruppo
"Grimaldi-Napoli", nasce da un'evoluzione del progetto della serie
"Grande America" ed è una nave con un'elevata flessibilità
operativa e una notevole affidabilità tecnica: l'unità, infatti, è stata
progettata con standard che rispondono ai più severi regolamenti
internazionali in materia di sicurezza e rispetto ambientale. La nave, una
delle più grandi in Europa tra quelle appartenenti alla classe
car-truck-carrier, ha una stazza lorda di 58.500 tonnellate, è lunga 195
metri, larga 32,25, alta 26, con immersione di 9,20 m ed è equipaggiata con
un motore diesel Gmt-Sulzer a 2 tempi e 8 cilindri (con una potenza di circa
18.500 kw) che le consente il raggiungimento della considerevole velocità
di 20 nodi. L'unità ha una capacità di carico ideale di 2.500 auto e
furgoncini, oltre a 2.500 metri lineari di carico per veicoli pesanti fino a
un massimo di peso unitario di 150 tonnellate, nonché 850
contenitori.
UN'AZIENDA FRANCESE METTE A PUNTO UNA
TEGOLA FOTOVOLTAICA CHE NON DETURPA L'ESTETICA DEL TETTO
Milano, 3 febbraio 2003 - Le tegole fotovoltaiche messe a punto da Imerys
Toiture permettono ai proprietari di unità abitative di utilizzare
l'energia solare per produrre elettricità senza deturpare l'estetica del
proprio tetto con ingombranti e sgraziati pannelli. L'obiettivo di Imerys
Toiture, primo produttore francese di tegole, era di integrare, per la prima
volta in Francia, una centrale fotovoltaica in una copertura in tegole. La
centrale fotovoltaica è composta da pannelli fotovoltaici che producono
corrente continua, che viene trasformata da un inverter in corrente
alternata, identica a quella fornita dalla rete elettrica. Sviluppata in
partnership con l'associazione Hespul, il cui scopo è di promuovere lo
sviluppo delle energie pulite, questa innovativa soluzione per la produzione
in proprio di energia si compone di moduli fotovoltaici che riprendono la
forma, le dimensioni e il sistema di incastri delle tegole piatte di grandi
dimensioni (10 al mq). Ogni tegola fotovoltaica, di superficie 0,5 m2 per
una potenza di 50Wc, ha le dimensioni di 5 tegole tradizionali in terracotta
ed è costituita da un telaio che assicura resistenza meccanica e
impermeabilità, da celle fotovoltaiche fabbricate dalla società Photowatt
(con sede nella regione di Lione) e da un vetro temperato di protezione. La
configurazione consigliata prevede l'installazione di 20 tegole solari per
una superficie di 10 m2, che in una zona temperata tipica del clima francese
corrisponde ad una capacità di 1kWc, ossia 1.000 kw l'anno. L'ulteriore
originalità di questa soluzione innovativa è la sua commercializzazione in
kit attraverso il canale tradizionale dei distributori di materiali da
costruzione e la possibilità di essere installata da una qualsiasi impresa
edile. Ogni singola confezione comprende 2 tegole che si integrano
armoniosamente nelle coperture di tetto esistenti grazie ad una gamma di 8
colori. Il kit comprende inoltre tutti gli elementi e gli accessori per la
connessione dell'impianto alla rete (inverter e connessioni). In Francia,
l'acquisto del kit comprende anche l'intervento di un installatore elettrico
che effettuerà il raccordo del kit alla rete elettrica. Si elimina così la
posa sovratetto dei pannelli su telai o il taglio nella copertura esistente.
Ogni tegola fotovoltaica prende semplicemente il posto di 5 tegole piane in
terracotta. Questo sistema non richiede alcuna impermeabilizzazione
supplementare del tetto. Come tutte le tegole, la tegola solare ha
innanzitutto la funzione di copertura e, grazie a alla doppia scanalatura,
di impermeabilizzazione. L'aggiunta di una intercapedine permette la
ventilazione. La posa dei moduli (forniti in confezioni da 2 tegole) viene
effettuata senza interferire con il regolare lavoro del cantiere. Le tegole
solari vengono poste una per volta e basta un solo gesto per fissarle tra
loro. Occorre quindi soltanto verificarne il corretto funzionamento con un
voltmetro. Come tutte le tegole tradizionali, esse posano sui listelli dei
travetti inclinati del tetto mediante viti fissate meccanicamente.
L'elettricista interviene in cantiere parallelamente all'installatore del
manto di copertura: stende i due cavi di alimentazione del kit, posa l'inverter
e il contatore d'elettricità nel garage o nel sottotetto, controlla il
funzionamento delle tegole a posa effettuata e collega l'impianto alla rete
elettrica principale. Le prove effettuate in diversi siti indicano che la
posa di un kit solare da 10 m2 necessita solo di una mezza giornata di
lavoro (esclusa la posa in opera del ponteggio), mentre, per l'impianto
elettrico, è necessaria una sola giornata. I sistemi fotovoltaici sono
realizzati con materiali (vetro e alluminio) resistenti a tutte le
condizioni climatiche e gli inverter hanno una durata di vita di diverse
decine di anni. E' anche possibile aggiungere altri pannelli nel tempo,
secondo i bisogni. La manutenzione consiste soltanto nel verificare ogni
tanto lo stato e la pulizia dei pannelli. Le tegole solari vengono fornite
in kit completo, con custodia. Ogni kit di 20 pannelli, forniti su pallet
con tutti gli accessori, copre una superficie di 10 m2 e consente una
produzione media di 1.000 kWh/anno. Due o tre kit permettono di coprire il
fabbisogno medio di elettricità di una famiglia (escluso il riscaldamento
locali e acqua) in condizioni di orientamento e soleggiamento che devono
essere convalidate da uno studio specifico ad ogni installazione. La società
Imerys Toiture prevede di realizzare prossimamente 300 unità abitative nel
quadro di un programma europeo. Hespul è un'associazione creata nel
novembre 1991 che ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo delle
energie rinnovabili. Membro del Comitato di Collegamento delle Energie
Rinnovabili (Cler) della Federazione Europea delle Energie Rinnovabili, è
interlocutrice delle pubbliche amministrazioni per la negoziazione delle
condizioni tecniche e tariffarie di acquisto dell'elettricità prodotta da
parte di Edf (Electricité de France). Wc e kWc = potenza di picco = questa
unità, specifica della tecnologia fotovoltaica, permette la conversione
diretta dell'energia solare in energia termica e consente di precisare il
numero dei watt forniti dall'impianto in condizioni standard. Una centrale
tipica da 1kWc produce 1.000kWh all'anno in Francia. Scheda tecnica della
tegola fotovoltaica: Tegola solare: Kit Imerys Toiture Dimensioni: 0,5 m2,
ossia l'equivalente di 5 tegole in terracotta; 20 tegole solari, ossia 10
m2; Potenza sviluppata (potenziale): 50 Wc, 1kWc; Potenza generata: 1.000
kWh/anno in condizioni medie di orientamento e soleggiamento; Ventilazione:
assicurata da intercapedini; Incastri doppi per una impermeabilizzazione
perfetta; Collegamento alla rete: mediante intervento di elettricista
qualificato; Condizioni ottimali: pendenza 30%, orientamento pieno Sud;
Garanzia: 25 anni al 95% di rendimento.
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