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2003 anno 6°  

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LUNEDI'
3 FEBBRAIO 2003

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L'UNICE DISCUTE CON IL PREMIER GRECO IL DIVARIO NELLA REALIZZAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI LISBONA 

Bruxelles, 3 febbraio 2003 - Il "divario esistente fra l'adozione e la concreta realizzazione" degli obiettivi di Lisbona figurava fra le questioni più importanti all'ordine del giorno di una riunione tenutasi il 28 gennaio fra Philippe de Buck, segretario generale della Confindustria europea (Unice) e Costas Simitis, attuale presidente del Consiglio europeo. De Buck ha sottolineato che la strategia di Lisbona, volta a fare dell'Europa l'economia basata sulla conoscenza più competitiva del mondo, entro il 2010, rappresenta il giusto cammino da intraprendere, ma ha aggiunto che i progressi compiuti sono tuttora scarsi. A marzo 2003 saranno trascorsi tre anni dall'adozione degli obiettivi di Lisbona, e l'Unice ritiene che non sono state ancora adottate misure fondamentali per il loro raggiungimento. Ulysses Kyriacopoulos, presidente della Federazione delle industrie greche, nonché vicepresidente dell'Unice, intervenuto anch'egli alla riunione, ha indicato le iniziative che l'UE deve intraprendere per incrementare e mantenere la competitività. "È necessario che l'Europa adotti le seguenti misure, se non vuole essere superata a livello mondiale dalla concorrenza: eliminare gli eccessivi ostacoli alla flessibilità del mercato del lavoro con la partecipazione delle parti sociali, adeguare i sistemi formativi e didattici alle esigenze del mercato e promuovere l'imprenditorialità attraverso la semplificazione del contesto normativo. In aggiunta, auspichiamo l'introduzione della Giornata europea dell'imprenditorialità". Il primo ministro greco Costas Simitis ha ribadito alcune delle priorità che il suo paese intende perseguire nel corso del semestre di Presidenza dell'UE, finalizzate ad accelerare il processo avviato a Lisbona. Tali priorità includono il sostegno alla ricerca e sviluppo ed alle piccole e medie imprese, un maggiore accesso ai finanziamenti e la creazione di un brevetto europeo. Nel contempo, il presidente della Commissione Romano Prodi, in un discorso pronunciato dinanzi agli studenti dell'Istituto universitario europeo di Firenze (Italia), pur nella certezza di "rivolgersi a chi era già convinto della fondatezza di tale causa", ha tuttavia ribadito che se gli Stati membri "non attueranno un collegamento fra le attività di ricerca ed innovazione e le loro applicazioni commerciali, l'Europa continuerà a rimanere indietro rispetto ai suoi concorrenti". Infolink: http://www.unice.org 

PARTECIPAZIONE DEL PUBBLICO AI PROGETTI AMBIENTALI 
Bruxelles, 3 febbraio 2003 - Il Parlamento ha approvato la nuova normativa, su cui ha raggiunto un accordo con il Consiglio lo scorso dicembre, che mira a concedere al pubblico maggiore influenza decisionale nella pianificazione territoriale, nelle valutazioni di impatto ambientale e nelle regole di controllo dell'inquinamento, rilevanti, ad esempio, per i nuovi terminali di aeroporto e, in alcuni casi, per progetti militari e misure di emergenza pubblica. Grazie agli sforzi della delegazione parlamentare nei negoziati di conciliazione, la nuova direttiva garantisce che i progetti di difesa nazionale non siano automaticamente esclusi in futuro dalla direttiva europea sulla valutazione di impatto ambientale. In cambio, il Parlamento ha concordato con il Consiglio che i piani e i progetti elaborati ai sensi di specifiche direttive ambientali (ad es. sui rifiuti tossici) siano esclusi dalla nuova normativa se sono stati concepiti solo a fini di difesa nazionale o di emergenza civile. La delegazione del Parlamento è riuscita ad inserire una clausola riguardante relazioni e revisioni, che impegna la Commissione a prevedere in futuro l'estensione della direttiva a una gamma più grande di piani e programmi sull'ambiente. La nuova direttiva sulla partecipazione del pubblico all'elaborazione di piani e programmi ambientali, che allinea la legislazione comunitaria alla Convenzione di Aarhus del 1998, modifica la precedente direttiva sulla valutazione dell'impatto ambientale e sulla prevenzione e il controllo integrati dell'inquinamento, conferendo al pubblico un ruolo maggiore. La normativa prevede la consultazione pubblica per direttive specifiche come quella sulle batterie, sui rifiuti pericolosi e sugli imballaggi. Gli Stati membri dovranno applicare la nuova direttiva due anni dopo l'entrata in vigore. 

TREMONTI INCONTRA I DIRETTORI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE 
Roma, 3 febbraio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che oggi, presso la sede della Sogei, il Ministro, Giulio Tremonti è intervenuto all'incontro dei direttori regionali e centrali dell'Agenzia delle Entrate. Presenti alla riunione anche il Direttore dell'Agenzia, Raffaele Ferrara e l'Amministratore delegato della Sogei, Aldo Ricci. Nel suo intervento, Tremonti ha sottolineato il ruolo fondamentale dell'Agenzia delle Entrate in un anno particolarmente impegnativo per l'amministrazione fiscale. Inoltre il Ministro, congratulandosi con il lavoro finora svolto dall'Agenzia, ha sottolineato la validità della struttura che ne fa il giusto punto di equilibrio tra le esigenze dell'interesse pubblico e quelle dell'efficienza. 

CIPE: PER LA TAV CONVENZIONE PER OLTRE 20 MILIARDI 
Roma, 3 febbraio 2003 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che il Cipe, presieduto da Giulio Tremonti, ha preso atto che la Legge Finanziaria 2003 ha modificato il meccanismo di finanziamento della Tav. Per rendere operativo il meccanismo, si rende quindi necessaria una convenzione fra Infrastrutture SpA e rete ferroviaria italiana (Rfi). Il Cipe si impegna a modificare, su proposta del Ministero delle Infrastrutture, il contratto di programma con Rfi, necessario al finanziamento dell'Alta Velocità Torino-Milano-Napoli. Nel complesso, la convenzione attiva finanziamenti per oltre 20 miliardi di euro dal 2003 al 2008. 

TAVOLA ROTONDA SUL TEMA : " E-GOVERNMENT ED E-GOVERNANCE, I CONTRIBUTI DELL'INFORMATICA E DELLE TELECOMUNICAZIONI 
Roma, 3 febbraio 2003 - In occasione della pubblicazione del volume: "E-Government: profili teorici ed applicazioni pratiche del governo digitale" a cura di Fulvio Sarzana di S.Ippolito con i contributi di: Maurizio Bruschi, Claudia Cevenini, Carmelo Giurdanella, Michele Iaselli, Daniele Meini, Rachele Meini, Angelo Giuseppe Orofino, Mario Pelosi, Gianluca Petrillo, Guido Scorza, Enzo Maria Tripodi, Alessandra Villecco Bettelli edizioni Rcs/ La Tribuna, collana "Le Nuove Voci del Diritto" diretta da Giuseppe Cassano,presso la Camera dei Deputati - Palazzo Marini, via del Pozzetto 158 - Roma Il giorno 20 febbraio 2003, dalle ore 15,00 alle ore 17,30 si svolgerà una Tavola rotonda sul tema : " E-Government ed E-Governance, i contributi dell'informatica e delle telecomunicazioni" Modera: Dott. Livio Zoffoli, Direttore del Centro Tecnico per la Rete Unitaria della pubblica amministrazione Intervengono: Ing. Mario Pelosi, capo Dipartimento Innovazione e Tecnologie- Ministro per l'innovazione e le tecnologie; Ing. Umberto Paolucci, Vice President Microsoft Corporation; Prof. Enrico Pattaro, Ordinario di informatica giuridica presso l' Università di Roma "La Sapienza", Direttore del Cirsfid di Bologna; Avv. Giuseppe Cassano, Direttore della Collana "Nuove voci del diritto", editore Rcs/La Tribuna Prof. Danilo Bruschi, Ordinario di Sicurezza dei calcolatori e delle reti presso l'Università degli Studi di Milano, membro del Comitato tecnico per la sicurezza informatica e delle telecomunicazioni nella P.A; Dott. Guido Salerno, Direttore Generale Fondazione Ugo Bordoni. Conclude: On. Maurizio Gasparri, Ministro delle Comunicazioni Segreteria Organizzativa: Studio Legale Sarzana & Partners tel. 06/3211553 fax 06/36003109 info: info@lidis.it  www.lidis.it/egov 

FIRMA DIGITALE: IL GOVERNO NE ACCELERA LA DIFFUSIONE IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA COMUNITARIA I DOCUMENTI ELETTRONICI AVRANNO A TUTTI GLI EFFETTI VALORE LEGALE 
Roma, 3 febbraio 2003 - Il Governo ha impresso un forte colpo di acceleratore alla diffusione in Italia della "firma digitale", parte integrante del processo di ammodernamento tecnologico del Paese. Su proposta del Presidente del Consiglio e del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie e di concerto con altri sei ministri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Dpr che definisce il Regolamento di attuazione della Direttiva Comunitaria n. 93/1999, completando così il quadro normativo per l'utilizzo di questo innovativo strumento digitale, una sorta di bancomat con microchip, che viene inserito in un apposito lettore, collegato al computer, consentendo di firmare in modo digitale sicuro ed inalterabile qualsiasi documento elettronico. Viene definitivamente attribuito valore giuridico ai documenti informatici su cui viene apposta la "firma digitale", garantendo non solo l'autenticità della firma e del soggetto da cui proviene, ma anche l'integrità del documento stesso, determinando così un'ampia serie di vantaggi pratici, diretti ed indiretti, per il Paese, a partire dalle imprese fino allo sviluppo dell'e-commerce. Il ministro per l'Innovazione e Tecnologie, Lucio Stanca, ha spiegato che "l'apposizione della 'firma digitale' sulla corrispondenza, sui contratti, ordini e, in generale, sui documenti inviati per via telematica determinerà una drastica riduzione della documentazione cartacea, ma anche una istantaneità dei processi di scambio di corrispondenza ed un abbattimento dei costi di inoltro. Come pure eliminerà i danni derivanti dalla mancata o ritardata ricezione; ridurrà le code agli sportelli. Insomma, non sarà più necessario spostarsi da casa o dall'ufficio per essere fisicamente presenti laddove è necessario apporre la propria firma". Il ministro ha poi ricordato che "l'Italia è il primo Paese in Europa per diffusione della firma digitale". Solo le 103 Camere di Commercio nel 2002 hanno distribuito oltre 555 mila card. Secondo Stanca "questo è uno strumento importantissimo per la definitiva affermazione del 'governo digitale' (l'e-Government) nel nostro Paese. I vantaggi saranno evidenti soprattutto per le imprese e per chi ogni giorno produce e scambia documenti informatici, come già accade ad esempio tra le Camere di commercio e le imprese, ma anche per il comune cittadino che avrà a disposizione un ulteriore strumento per dialogare on-line con la Pubblica Amministrazione". Il provvedimento approvato dal Governo introduce due novità sostanziali rispetto alla normativa precedente vigente in Italia: la liberalizzazione del settore dei servizi di certificazione, che elimina così la necessità di una preventiva autorizzazione per l'esercizio di questa attività, e l'introduzione di due categorie di firma digitale. Sarà tra l'altro disponibile una "firma leggera" - che, per esempio, può essere utile per l'identificazione personale e l'accesso ai servizi della Pubblica amministrazione - e una "firma pesante", con la massima sicurezza per la sottoscrizione di documenti più rilevanti.- 

1° CONSUNTIVO SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE LOMBARDA 2002: SEGNALI DI RIPRESA DOPO UN ANNO NEGATIVO 
Milano, 3 febbraio 2002 - La produzione industriale lombarda è in ripresa: dopo sei trimestri di variazioni negative, l'ultima parte del 2002 presenta, infatti, un segno positivo (+0,8% sul quarto trimestre 2001; +0,6% rispetto al trimestre precedente utilizzando un dato destagionalizzato), nonostante la variazione complessiva del 2002 rimanga negativa (-0,7%). Questi, in sintesi, i risultati presentati e commentati durante la conferenza che si è tenuta oggi nella sede di Unioncamere Lombardia, in occasione della presentazione dell'analisi congiunturale del 4° trimestre 2002, realizzata da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Federlombardia. Dall'analisi, che è stata effettuata su un campione di 1.500 imprese lombarde appartenenti al settore manifatturiero, aventi almeno 10 addetti, in 13 diverse aree produttive, risulta, innanzitutto, che la performance per il 2002 è stata disomogenea fra i diversi settori considerati. Infatti, registrano segno positivo, rispetto all'anno scorso, l'alimentare (+3,8%), il chimico (+1,6%) e i minerali non metalliferi (+0,8%); mentre negativi risultano essere il tessile (-2,9%), l'abbigliamento (-2,2%), le calzature (-2,1%) e il meccanico (-1,5%). Da un punto di vista territoriale le province che nel corso del 2002 hanno trainato la produzione lombarda sono state quelle di Mantova (con una variazione annua della produzione pari all'1,5%) e Cremona (+1,4%); con segno negativo Varese (-2,3%) e Como (-2,2%). Milano ha fatto segnare una variazione pari a quella media regionale: -0,7%. Il quadro complessivo che emerge sembra confermare un trend di ripresa, se pure lenta, nell'economia lombarda. Quanto alle prospettive sul 1° trimestre 2003 si incrementa l'orientamento positivo, con una prevalenza delle prospettive ottimiste sia riguardo alla produzione (+22,9% il saldo ottimiste-pessimiste) sia alla domanda interna (+17,1%) e a quella estera (+25,2%). Per l'occupazione invece ci sono forti segnali di stazionarietà (+5,6% il saldo) con il 74,2% delle imprese che prevedono di mantenere i livelli attuali. Vico Valassi, Presidente di Unioncamere Lombardia ha commentato: "Il 2002 si è chiuso con un risultato complessivo non certo esaltante (una flessione dello 0,7% della produzione industriale rispetto al 2001), ma temperato da due elementi: si tratta di un dato comunque significativamente migliore rispetto al dato nazionale (oltre il -2%), ma soprattutto è la media di una tendenza che dal picco negativo del primo trimestre 2002 ha registrato continui miglioramenti, fino a ritornare ad un risultato positivo nell'ultimo trimestre. Un risultato che ci sentiamo di proiettare anche sui prossimi mesi, per i quali sia il nostro modello previsionale sia le imprese confermano risultati con segno positivo". "I principali indicatori economici riferiti all'ultimo trimestre 2002 e all'intero anno confermano le difficoltà che il mondo industriale si è trovato ad affrontare negli ultimi anni." Così ha dichiarato Maurizio Crippa, Direttore di Confindustria Federlombardia. "Le previsioni lasciano intravvedere un miglioramento, fatta eccezione per alcuni settori localizzati in distretti sub-regionali. Sembra che la parabola discendente abbia quindi raggiunto il limite, ma è prematuro parlare di una ripresa. L'economia si trova in una situazione di "stand-by" per uscire dalla quale saranno importanti anche le decisioni della Regione Lombardia in tema di infrastrutture, sostegno alla ricerca e all'internazionalizzazione delle imprese." Il IV trimestre 2002 si chiude con una ripresa della produzione manifatturiera lombarda (+0,8% rispetto al IV trimestre 2001, contro il -0,4% del terzo trimestre 2002 sullo stesso periodo del 2001) e congiunturale sul precedente trimestre (+0.6% dato destagionalizzato;+4,8% dato grezzo). L'indice della produzione si attesta a quota 123,6 (1986=100). L'incremento della produzione coinvolge medie (+1,3%) e grandi imprese (+2,3%) mentre le piccole registrano una flessione (-0,5%). Il dato per destinazione economica dei beni mostra un pari incremento per i beni di consumo intermedi (+0,4%) e per i beni di investimento; più contenuta la ripresa per i beni finali (+0,1%). Il fatturato cresce dello 0,8% rispetto ad un anno prima; sono ancora negative le piccole imprese (-0,2%) e quelle che producono beni finali (-0,4%), mentre si registrano valori positivi per le medie (+2,3%) e le grandi (+0,9%). Le componenti interna ed estera del fatturato registrano un incremento molto simile intorno allo 0,9%. Il tasso di utilizzo degli impianti raggiunge quota 76,4% valore più alto dal secondo trimestre 2001. Gli ordinativi acquisiti nel trimestre confermano i valori positivi dello scorso trimestre (+4,9% tendenziale) con un maggior recupero della componente estera (+4,1%) che prevale su quella interna (+3,8%). L'occupazione continua a calare (-0,5%); maggiormente nelle grandi imprese (-0,7%) e nelle piccole (-0,4%) mentre perde solo lo 0,1% nelle medie. 

LA COMMISSIONE AVVIA UN'INDAGINE APPROFONDITA SUL PROGETTO DI IMPRESA COMUNE TRA CELANESE E DEGUSSA 
Bruxelles, 3 febbraio 2003 - La Commissione europea ha deciso di passare alla seconda fase del procedimento, avviando un esame approfondito del progetto di concentrazione tra le imprese tedesche Celanese AG e Degussa AG. L'operazione mira alla costituzione di un'impresa comune tra Celanese e Degussa nel settore della chimica dell'oxo C3 basata sul propilene. I prodotti dell'oxosintesi sono utilizzati soprattutto come sottoprodotti, solventi e ammorbidenti. Le informazioni di cui la Commissione dispone al momento suscitano serie riserve, in particolare per quanto riguarda le elevate quote di mercato che la progettata impresa comune verrebbe a detenere sui mercati di alcuni prodotti (aldeide butirrica, butanolo, 2-etilesanolo e butilacetato). Il 18 dicembre 2002 la Commissione ha ricevuto la notifica di un progetto di concentrazione finalizzato alla costituzione di un'impresa comune a partecipazione paritaria tra le imprese Celanese e Oxeno Olefinchemie GmbH, controllata della Degussa, nel settore dei prodotti dell'oxosintesi, prodotti utilizzati soprattutto come sottoprodotti, solventi e ammorbidenti. Nell'impresa comune confluiranno le attività nel settore dell'oxo C3 dello stabilimento di Celanese a Oberhausen in Germania e dello stabilimento di Degussa Oxeno a Marl, ugualmente in Germania. Dagli elementi raccolti nel corso dell'indagine preliminare emergono serie riserve per quanto riguarda i mercati dell'aldeide butirrica, del butanolo, del 2-etilesanolo e del butilacetato. Secondo i dati attualmente disponibili, a seguito dell'operazione di concentrazione, nel See l'impresa comune verrebbe a detenere una quota del 40-55% sui mercati di questi prodotti, conquistando quindi la leadership del mercato rispetto agli altri grandi produttori europei nel settore dell'oxo C3: la tedesca Basf, la svedese Perstorp e la francese Atofina. La Commissione procederà ora ad un'indagine approfondita per accertare se le elevate quote di mercato possano dar luogo ad una posizione dominante su uno o su più d'uno dei mercati interessati. L'avvio del procedimento costituisce una delle fasi del procedimento di controllo delle concentrazione e non anticipa in nessun modo la decisione finale. La Commissione dispone ora di un massimo di quattro mesi per adottare la decisione finale. Degussa AG, attualmente controllata dell'impresa tedesca E.ON AG, è il primo produttore a livello internazionale nel settore della chimica specialistica. Celanese è un'impresa chimica operante a livello internazionale soprattutto nel settore della chimica di base, degli acetati, dei polimeri tecnici e degli additivi per alimenti. 

LA COMMISSIONE AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE DI LESIEUR DA PARTE DI SAIPOL 
Bruxelles, 3 febbraio 2003 - La Commissione europea ha autorizzato l'acquisizione di Lesieur da parte di Saipol: entrambe sono società francesi attive nel settore degli oli alimentari. L'operazione non pone problemi di concorrenza giacché Céréol, che controlla al 100% il capitale di Lesieur, detiene una partecipazione di maggioranza anche in Saipol. Lesieur si occupa di raffinazione e vendita degli oli alimentari ed è attualmente controllata al 100% dalla società francese Céréol, che a sua volta appartiene al gruppo americano Bunge. Saipol è una controllata di Céréol e della società francese Soprol, appartenente invece al gruppo Sofiprotéol, e accorpa le attività di raffinazione e triturazione di semi oleosi. Il marchio Lesieur detiene un'importante quota sul mercato francese della vendita al dettaglio dell'olio confezionato; Saipol è ben impiantata nel segmento a monte della filiera francese dei semi oleosi (triturazione, raffinazione). Dall'esame della Commissione risulta tuttavia che l'operazione notificata nel dicembre 2002 non è tale da creare una posizione dominante. Anzitutto, l'operazione non modifica sensibilmente l'attuale situazione di mercato visto che Céréol già controlla in parte Saipol e questa accorpa la maggior parte delle attività di Soprol negli oli alimentari. Inoltre, la Commissione è giunta alla conclusione che il livello di integrazione verticale fra le attività a monte di Saipol e le attività di imbottigliamento e vendita di Lesieur è già molto alto e non comporta rischi di preclusione del mercato. L'olio grezzo o raffinato è in effetti una materia prima quotata sui mercati internazionali e facilmente accessibile agli eventuali concorrenti delle parti. 

IL COMITATO ONU PER L'INFANZIA ACCOGLIE LE ANALISI E LE PROPOSTE DI TELEFONO AZZURRO PER UNA MIGLIORE POLITICA PER L'INFANZIA IN ITALIA NECESSARIO ISTITUIRE L'OMBUDSMAN NAZIONALE DEI DIRITTI DEI BAMBINI 
Milano, 3 febbraio 2003 - "Esprimiamo grande soddisfazione perché il Comitato Onu per i diritti del fanciullo ha condiviso le analisi di Telefono Azzurro ed ha trasformato in raccomandazioni al Governo italiano molte delle proposte da noi formulate nel Rapporto Integrativo presentato lo scorso ottobre a Ginevra": questo il giudizio del prof. Ernesto Caffo, ordinario di neuropsichiatria infantile all'Università di Modena e Reggio Emilia e presidente di Telefono Azzurro, dopo la pubblicazione a Ginevra oggi pomeriggio delle Considerazioni del Comitato Onu sul Rapporto presentato dal Governo Italiano, in applicazione della Convenzione sui diritti dell'infanzia del 1989. "Studieremo in maniera approfondita nelle prossime settimane il contenuto del documento Onu - ha aggiunto Caffo - perché indica le direttrici sulle quali dovrà muoversi l'azione di Governo centrale e locale e la legislazione riguardante i problemi dell'infanzia. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti passi in avanti nella tutela dell'infanzia. Il Governo si sta movendo nella direzione giusta, ma c'è ancora tanto da fare per recuperare molti anni di disattenzione alle problematiche per l'infanzia e siamo preoccupati in particolare per le regioni. Pochissime Regioni, sino ad oggi, hanno redatto i Piani regionali per l'infanzia e l'adolescenza, indicando in modo chiaro ed esaustivo capitoli di spesa e di investimento sul tema. E' occorre anche continuare a supportare le politiche locali con tavoli comuni di lavoro e monitoraggio". Ecco alcune delle proposte di Telefono Azzurro trasformate in Raccomandazioni al Governo italiano: l'istituzione di un Ombudsman nazionale che sia garante e difensore dei ritti dei bambinità che il Governo definisca "standards minimi essenziali" nei Servizi socio-assistenziali a tutela dei bambini e degli adolescenti, anche per evitare che ci siano opportunità differenziate a seconda della Regione nella quale un bambino vive; prevenire l'esclusione sociale, in particolare delle categorie più a rischio, come i bambini delle famiglie povere, i ROM, i bambini extracomunitrari; dare massima attenzione ai maltrattamenti e alla violenza sui minori e in particolare agli abusi sessuali, con nuove norme per la protezione delle vittime degli abusi, campagne di informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica, formazione specializzata per le forze dell'ordine e gli operatori sociali; garantire il diritto all'ascolto dei bambini; rafforzamento del sistema di monitoraggio delle politiche per l'infanzia e della raccolta dati sui problemi dell'infanzia, in particolare per quanto riguarda i gruppi più deboli, come bambini disabili, Rom, figli di emigrati, vittime di violenze e abuso, poveri; attenzione alla salute mentale dei bambini, potenziando i servizi e investendo risorse per migliorare i sistemi di riconoscimento e diagnosi del disturbo mentale, promuovere servizi in particolare per gli adolescenti. la riforma delle giustizia deve essere realizzata secondo i principi delle Convenzioni Onu e gli altri accordi internazionali; realizzare una formazione integrata fra magistrati, avvocati e operatori degli Istituti carcerari e i servizi socioassistenziali. garantire forme di ascolto giudiziario protetto e massima attenzione alla privacy per i minori vittime di violenza e abuso sessuale 

DETERMINAZIONE DEL PREZZO DELL'OPA RESIDUALE SULLE AZIONI ESAOTE 
Milano, 3 febbraio 2003 - La Consob ha fissato in 5,192 euro per azione il prezzo che la Bracco Biomed spa è tenuta a promuovere, ai sensi degli articoli 108 e 109 del Tuf, sulle azioni ordinarie della Esaote spa. A seguito dell'offerta pubblica di acquisto volontaria svoltasi nel periodo 2 settembre 4 ottobre 2002, infatti, l'offerente è venuto a detenere il 30,007% del capitale ordinario Esaote. Considerato che la Bracco Holding Bv, società controllante sia la Esaote spa sia la Bracco Biomed spa, detiene il 60,76% del capitale dell'emittente, l'offerente detiene, congiuntamente alla propria controllante, una partecipazione del 97,08% del capitale Esaote, il cui flottante risulta pertanto ridotto al 2,92%. Tale circostanza ha integrato le fattispecie di cui al combinato disposto degli artt. 108 e 109 del Tuf. Nella determinazione del prezzo è stato attribuito un peso prevalente al parametro costituito dal prezzo dell'opa precedente (euro 5,165), in considerazione del giudizio espresso dal mercato per via dell'elevata percentuale di adesioni all'offerta da parte di azionisti diversi da Bracco Holding Bv. Un peso minore ma significativo è stato attribuito al patrimonio a valore corrente dell'emittente - che ricomprende il parametro dell'andamento e delle prospettive reddituali - in considerazione della minore valenza di tale criterio a seguito dei risultati della precedente offerta. Un peso ancora minore è stato infine riconosciuto al prezzo medio di mercato dell'ultimo semestre, in considerazione della ridotta quantità dei volumi scambiati. 

OPA RESIDUALE SU AZIONI RINASCENTE: DETERMINAZIONE DEL PREZZO E PUBBLICAZIONE DEL DOCUMENTO D'OFFERTA 
Milano, 3 febbraio 2003 - La Consob ha fissato in 4,45 euro per ogni azione ordinaria e 4,45 euro per ogni azione privilegiata i prezzi dell'offerta pubblica di acquisto residuale che la Eurofind SA è tenuta a promuovere sulle azioni de La Rinascente spa. Anche a seguito dell'offerta pubblica di acquisto volontaria svoltasi nel periodo 4 29 novembre 2002, infatti, l'offerente è venuto a detenere il 93,14% delle azioni ordinarie, circostanza che ha determinato l'obbligo di offerta pubblica residuale. Poiché all'offerta pubblica volontaria risulta conferito un quantitativo superiore al 70% delle azioni ordinarie e privilegiate oggetto dell'opa, la Consob ha determinato il prezzo in misura pari al corrispettivo della precedente offerta, ai sensi dell'art. 50, comma 4, del regolamento emittenti. Il testo integrale della delibera n. 13914 del 29 gennaio 2003 è disponibile nel sito internet della Consob www.consob.it 

RAS: FORTE CRESCITA DELLA RACCOLTA PREMI NEL 2002. SUPERATI I 15 MILIARDI DI EURO (+17%) RAMO VITA IN CRESCITA DEL 26% A 8,3 MILIARDI DI EURORACCOLTA DANNI A 6,7 MILIARDI DI EURO (+8%) 
Milano, 3 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Ras, presieduto da Giuseppe Vita, ha esaminato il 31 gennaio i dati preconsuntivi di chiusura dell'esercizio 2002. Al 31 dicembre i premi lordi consolidati si sono attestati a 15.038 milioni di euro, in forte crescita (+17%) rispetto ai 12.805 milioni di fine 2001 1 . Ras ha quindi superato con un anno di anticipo l'obiettivo di raccolta complessiva fissato dal piano triennale per fine 2003, che prevede premi lordi consolidati a 13.980 milioni di euro. Danni A fine 2002 i premi Danni si sono attestati a 6.696 milioni di euro, in crescita dell'8% rispetto ai 6.174 di fine 2001. In Italia sono stati raccolti premi per 3.640 milioni di euro, +8% rispetto ai 3.373 milioni di euro del 2001, grazie al buon andamento di tutte le linee di business. E' proseguita anche nel 2002 la riforma del portafoglio danni. E' stata ridotta l'esposizione nel segmento RC Generale ed è continuata l'azione di miglioramento della qualità del portafoglio. E' stata inoltre completata l'integrazione delle reti di liquidazione sinistri di gruppo in un'unica società specializzata (RasService). Questo ha consentito, già nel corso del 2002, importanti benefici in termini di riduzione dei costi, migliore qualità e velocità del servizio. Oggi Ras è arrivata a liquidare circa l'80% dei sinistri nello stesso anno in cui sono stati denunciati. Genialloyd, la compagnia di vendita diretta del gruppo, ha superato il break-even nel 2002 con un bilancio in utile per 600 mila euro. La raccolta è aumentata del 60% rispetto all'anno precedente, con premi per 111 milioni di euro. Questi risultati confermano la compagnia online di Ras come una delle poche start up di successo della new economy. Nei Danni le controllate estere -Austria, Spagna, Svizzera e Portogallo- hanno fatto registrare un progresso del 9% a 3.057 milioni di euro. A questo risultato hanno contribuito tutti i paesi e in particolare la Spagna, dove sono stati raccolti 720 milioni di euro (+17%). Vita e servizi finanziari Nel corso del 2002 i premi Vita sono stati pari a 8.342 milioni di euro, in progresso del 26% rispetto ai 6.631 milioni del 2001 e superiori al target di raccolta di 7.440 milioni fissato dal piano per fine 2003. 1 Con la semplificazione delle partecipazione estere, completata nel 2002, il perimetro di consolidamento è cambiato. A parità di perimetro i premi lordi consolidati nel 2001 sarebbero stati pari a 13.342 milioni di euro e la crescita nel 2002 del 13%. In particolare, la crescita nel Vita sarebbe stata del 19% e quella nei Danni del 6%..- 2 - In particolare in Italia Ras ha totalizzato nel ramo Vita 6.477 milioni di euro a fronte dei 4.997 milioni di fine 2001 (+30%). Questo risultato, che si aggiunge agli incrementi degli anni precedenti, porta vicino al raddoppio della quota di mercato detenuta nel Vita, che nel 1999 era del 6% circa. La nuova produzione 2002 è stata di 4.759 milioni di euro, in crescita del 37% rispetto al 2001. Particolarmente significativa la raccolta di agenti e promotori finanziari che hanno messo a segno un incremento del 42%, con 491 milioni di euro a fine 2002, rispetto a 346 milioni del 2001. Nel dettaglio, la nuova produzione dei premi annui realizzata da agenti e promotori è stata pari a 136 milioni di euro (+30% rispetto ai 105 milioni del 2001). Continua inoltre lo sviluppo del canale bancario, che nel 2002 ha fatto registrare un incremento del 37%, con premi di nuova produzione pari a 4.268 milioni di euro al 31 dicembre 2002 (3.125 milioni nel 2001). I premi Vita delle controllate estere nel 2002 sono ammontati complessivamente a 1.865 milioni di euro, in crescita del 14% rispetto ai 1.634 milioni del 2001. Per quanto riguarda i servizi finanziari, nel 2002 Ras ha registrato flussi netti positivi per 936 milioni di euro, in crescita del 19% rispetto ai 786 milioni di euro del 2001. Significativo l'incremento registrato nei flussi netti di raccolta da prodotti di risparmio amministrato e da conti correnti (+60% con 439 milioni di euro rispetto ai 275 milioni del 2001). Il patrimonio complessivo gestito e amministrato al 31 dicembre 2002 si è attestato a 10.710 milioni di euro, in leggera contrazione rispetto agli 11.416 milioni di fine 2001. La rete di vendita RasBank ha raggiunto i 2.200 promotori finanziari a tempo pieno (+9% rispetto al 2001). Dall'esame dei primi dati di bilancio si ritiene che l'andamento dell'intero 2002 risulterà in linea con quanto visto nei primi nove mesi dell'esercizio e si conferma una forte crescita dell'utile netto rispetto al 2001. 

DIVIDENDO A 1 EURO PER L'ESERCIZIO 2002 DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO - CREDITO VARESINO 
Bergamo, 28 gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Bergamo - Credito Varesino, nella seduta di oggi 28 gennaio 2003, preso atto delle indicazioni risultanti dai dati di preconsuntivo al 31 dicembre 2002, ritiene di poter proporre alla prossima Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo di 1 euro per azione, uguale a quello assegnato nel precedente esercizio. In tal caso il monte dividendi sarebbe pari a 135,87 milioni di euro (+2,7% rispetto al 2001, avendo presente l'incremento del numero delle azioni in circolazione). I dati del bilancio individuale dell'esercizio 2002 saranno esaminati dal Consiglio di Amministrazione della Banca nella riunione del 25 febbraio 2003. 

LE DATE DEI PRINCIPALI EVENTI SOCIETARI ALITALIA 
Roma, 3 febbraio 2003 - Alitalia rende note, qui di seguito, le date dei principali eventi societari programmati nel corrente anno. - 28 marzo 2003 Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno l'approvazione del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2002. I predetti documenti saranno messi a disposizione del pubblico entro novanta giorni dalla chiusura dell'esercizio e, pertanto, ai sensi dell'art. 82, comma 2, della deliberazione Consob n. 11971/99 e successive modificazioni, la relazione trimestrale relativa al periodo ottobre-dicembre 2002 non sarà predisposta - 14 maggio 2003 Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno l'approvazione della relazione trimestrale al 31 marzo 2003 - 12 settembre 2003 Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno l'approvazione della relazione semestrale al 30 giugno 2003. Il predetto documento sarà messo a disposizione del pubblico entro settantacinque giorni dalla chiusura del semestre e, pertanto, ai sensi dell'art. 82, comma 2, della deliberazione Consob n. 11971/99 e successive modificazioni, la relazione trimestrale relativa al periodo aprile-giugno 2003 non sarà predisposta - 13 novembre 2003 Consiglio di Amministrazione con all'ordine del giorno l'approvazione della relazione trimestrale al 30 settembre 2003 L'Assemblea per l'approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002 è previsto si svolga nell'arco temporale compreso tra il 15 maggio ed il 30 giugno 2003. La data di convocazione di detta Assemblea e quella degli incontri con la Comunità finanziaria, nonché le eventuali variazioni delle date delle riunioni consiliari sopra indicate, saranno tempestivamente comunicate. 

ART'E':IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI SOCIETARI PER L'ANNO 2003. 
Villanova di Castenaso, 3 febbraio 2003 - Il consiglio di Amministrazione di Art'è, leader in Italia nel mercato dei beni culturali di alta gamma, ha approvato il calendario degli appuntamenti societari per l'anno 2003. Le date previste di diffusione al mercato dei risultati economico finanziari sono le seguenti: 28 febbraio 2003: Consiglio di amministrazione per l'approvazione del bilancio d'esercizio e consolidato di gruppo al 31 dicembre 2002; 17 aprile 2003: Assemblea ordinaria dei soci; 15 maggio 2003: Consiglio di amministrazione per l'approvazione della Relazione trimestrale - Primo trimestre 2003; 28 agosto 2003: Consiglio di amministrazione per l'approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2003; 13 novembre 2003: Consiglio di amministrazione per l'approvazione della Relazione trimestrale - Terzo trimestre 2003. 

GRUPPO ETRURIA: APPROVATI I RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2002 
Arezzo, 3 febbraio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di BancaEtruria ha approvato nella riunione odierna i risultati economico/finanziari consolidati del Gruppo Etruria relativi al quarto trimestre 2002. Dopo l'effettuazione di rettifiche ed accantonamenti per oltre 26 milioni di euro, l'utile ante imposte è pari a 24,854 milioni euro, in calo rispetto ai 35,227 milioni di euro raggiunti al 31/12/2001; il margine di intermediazione si attesta a 231 milioni di euro, mentre il margine di interesse registra un incremento del 6,43%, e le commissioni nette dell'1,72%. Ai fini di un corretto confronto dei dati al 31 dicembre 2002 con quelli dell'esercizio precedente, occorre precisare che i risultati del 2001 risentivano dell'effetto dei componenti straordinari di reddito derivanti dalla cartolarizzazione dei mutui in bonis. Tenendo conto infatti dei valori al netto di questa operazione straordinaria si registra un andamento positivo dei principali aggregati economici e patrimoniali: l'utile ante imposte che al 31.12.2001 era di 22,228 milioni di euro si incrementa dell'11,81% e il margine d'intermediazione cresce del 9,98% rispetto ai 210 milioni di euro del 2001. Il totale degli impieghi con la clientela registra una flessione pari al 4,09% (+6,4% al netto della cartolarizzazione) attestandosi a 3.400 milioni di euro, mentre la raccolta diretta rimane sostanzialmente stabile a 4.118 milioni di euro (-0,49%). Sale la raccolta indiretta ed assicurativa che raggiunge i 3.800 milioni di euro (+5,53%). Le passività subordinate registrano un aumento di 40 milioni. di euro a seguito dell'emissione di un nuovo prestito obbligazionario subordinato interamente collocato presso la clientela di BancaEtruria: tale emissione determina il miglioramento dei coefficienti patrimoniali di Vigilanza. 

LA PROVINCIA DI CHIETI AL DEBUTTO SULL'EUROMERCATO IL PROGRAMMA, FINO A UN AMMONTARE DI 100 MILIONI DI EURO, AFFIDATO A MELIORBANCA E CASSA DI RISPARMIO DI CHIETI
Milano, 3 febbraio 2003 - La Provincia di Chieti debutta sull'Euromercato con un programma Emtn per la cui esecuzione ha affidato l'incarico a Meliorbanca e Cassa di Risparmio di Chieti. Nell'ambito del programma di emissione, che riceverà un rating ufficiale da Fitch Ibca, la Provincia di Chieti potrà emettere obbligazioni fino a un ammontare di 100 milioni di euro. La Provincia ha inoltre assegnato alle stesse banche il mandato di realizzare la prima emissione sotto programma. Gli enti locali continuano dunque ad affacciarsi sul mercato delle eurobbligazioni e più in generale a considerare strumenti alternativi di raccolta per le loro necessità di finanziamento, e ad accompagnarli, oltre ad investment bank come Meliorbanca - diventate ormai specialiste di queste operazioni - ci sono ora anche banche di credito ordinario, come la Cassa di Risparmio di Chieti, punto di riferimento per le realtà locali, pubbliche e non. 

PRECISAZIONI BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA E DELLA BANCA POPOLARE DI BERGAMO 
Milano-Bergamo, 3 febbraio 2003 - Con riferimento articolo apparso su "Finanza e Mercati" del 31 gennaio con il titolo "Rischio di stallo per la fusione Bergamo-Banca Popolare Commercio e Industria" si comunica: - La Banca Popolare di Bergamo e la Banca Popolare Commercio e Industria precisano che il progetto di aggregazione fra i due Gruppi bancari prosegue con regolarità secondo il piano e i tempi definiti e che pertanto non sussiste né si profila alcuna "situazione di stallo". 

DIGITAL BROS: ESONERO DALLA PUBBLICAZIONE DELLA RELAZIONE RELATIVA AL SECONDO TRIMESTRE 
Milano, 3 febbraio 2003 - Il Gruppo Digital Bros rende noto che, ai sensi di quanto previsto dall'articolo 1A 2.4.1. delle Istruzioni al Regolamento del Nuovo Mercato, la relazione relativa al secondo trimestre sarà sostituita dalla Relazione Semestrale al 31/12/2002 approvata dal Consiglio di Amministrazione che verrà resa disponibile presso la sede sociale e presso la società di gestione del mercato entro 60 (sessanta) giorni dalla scadenza. 

LETTI ATTRAVERSO INTERNET I DATI DEI CLIENTI DI UNA BANCA. IL GARANTE PER LA PRIVACY DISPONE UN'ISPEZIONE 
Roma, 3 febbraio 2003 - Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto un'ispezione del sistema informatico di una importante banca on line. La decisione è stata assunta dall'Autorità per la privacy dopo aver esaminato il ricorso di un cittadino, cliente della stessa banca, che è riuscito attraverso Internet a consultare non solo i dati del suo conto corrente, ma anche quelli di altri clienti della banca. Un fatto ritenuto grave dall'Authority, considerate anche le prospettive di sviluppo del settore dell'e-banking e il coinvolgimento di molti cittadini e operatori. L'intento del Garante, attraverso l'ispezione, è quello di verificare i sistemi di sicurezza adottati dall'istituto di credito e il loro grado di affidabilità riguardo alla tutela della riservatezza dei dati personali della clientela. L'ispezione dovrà accertare come si sia potuto verificare l'ingresso nella banca dati e quali diverse misure di sicurezza siano state poi adottate per assicurare la confidenzialità e l'integrità dei dati relativi alla clientela. 

DA OGGI IL "PROTESTO" VALE ANCHE PER GLI ASSEGNI POSTALI 
Roma, 3 febbraio 2003 - Da oggi anche agli assegni postali si applica la normativa che regola il "protesto" degli assegni bancari. Lo prevede il Decreto del Presidente della Repubblica n. 298 del 28 novembre 2002 (Gazzetta Ufficiale n.º 12 del 16 gennaio 2003) entrato oggi in vigore. Con questo provvedimento tutte le disposizioni relative agli assegni bancari vengono estese agli assegni postali, ora completamente equiparati agli assegni bancari. La novità più significativa è che il "protesto" può essere applicato anche agli assegni postali, emessi da oggi. Il "protesto" consente a chi ha ricevuto un assegno che non può essere pagato (ad esempio, perché privo di copertura o perché emesso senza autorizzazione o a causa di irregolarità del titolo) di rivalersi contro il traente, gli eventuali "giranti" e gli altri obbligati esercitando l'azione di regresso. Gli assegni postali possono quindi essere utilizzati e accettati con tranquillità in tutte le occasioni di pagamento. Per poter esercitare l'azione di regresso e avvalersi del "protesto" è necessario che l"assegno postale, così come accade per quello bancario, sia presentato all'incasso entro il termine previsto dalla legge. Se il comune di emissione indicato sull'assegno coincide con il comune del luogo di pagamento (assegni su piazza) entro otto giorni lavorativi bancari altrimenti (assegni fuori piazza) entro quindici giorni lavorativi bancari. Agli assegni postali emessi prima del 31 gennaio 2003 si applica la normativa precedente. Poste Italiane consente ai propri correntisti di emettere, oltre ad assegni postali ordinari, anche assegni postali "vidimati". Gli assegni postali "vidimati" sono "a copertura garantita" perché emessi da Poste Italiane che ne addebita l'importo sul conto del correntista BancoPosta che li richiede. Le disposizioni entrate in vigore oggi si applicano, naturalmente, anche a questa tipologia di assegni. 

BAYERISCHE VITA S.P.A. :CALENDARIO EVENTI SOCIETARI 2003 
Milano, 3 febbraio 2003 - Bayerische Vita S.p.A. rende noto che, il progetto di bilancio d'esercizio al 31.12.2002, approvato dal Consiglio di Amministrazione, sarà reso disponibile presso la sede sociale e presso la società di gestione del mercato entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio e quindi entro il 31 marzo 2003. La società intende pertanto avvalersi dell'esonero della pubblicazione della relazione trimestrale riferita al periodo che scade alla fine del secondo semestre 2002. Bayerische Vita S.p.A. informa, inoltre, che:- la relazione semestrale al 30.06.2003 sarà resa disponibile entro 75 giorni dalla scadenza del semestre; il progetto di bilancio d'esercizio al 31.12.2003, approvato dal Consiglio di Amministrazione, sarà reso disponibile presso la sede sociale e presso la società di gestione del mercato entro 90 giorni dalla chiusura dell'esercizio. La società intende, pertanto, avvalersi dell'esonero della pubblicazione delle relazioni trimestrali riferite a periodi che scadono alla fine di ciascun semestre. Calendario eventi societari 2003: 20 febbraio C.d.A. - Analisi risultati preliminari 2002; 17 marzo C.d.A. - Approvazione progetto di bilancio e convocazione Assemblea; 30 aprile Assemblea degli azionisti - Approvazione del bilancio 2002, Milano; 12 maggio C.d.A. - Approvazione relazione trimestrale al 31.03.2003; 8 settembre C.d.A. - Approvazione relazione semestrale al 30.06.2003; 13 novembre C.d.A. - Approvazione relazione trimestrale al 30.09.2003. 

RC AUTO: USCITA IERI UNA CLAMOROSA SENTENZA CONTRO SARA ASSICURAZIONI (TRA LE 22 COMPAGNIE GRAZIATE DAL CONSIGLIO DI STATO !) 
Milano, 3 febbraio 2003 - Con sentenza depositata il 30 gennaio 2003 il Giudice di Pace di Lecce, ha condannato la Sara Assicurazioni S.p.A. a pagare ad un associato Adusbef Onlus, Giovanni De Gaetanis, euro 613,57 per il recupero parziale (20%) dei premi pagati negli anni 1995 -2001 oltre a rimborsare euro 632,50 per spese e competenze di giudizio anticipate. Anche a Lecce, dopo anni di vessazioni siamo finalmente giunti alla resa dei conti tra compagnie assicurative e consumatori. L'Antitrust (Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato), il 28 luglio del 2000, aveva comminato a 39 compagnie assicurative gravissime sanzioni. Dopo che il Tar Lazio ha confermato il provvedimento dell'Agcm ed il Consiglio di Stato ha sostanzialmente constatato l'infrazione alle 39 compagnie, ha concentrato la sanzione di 635 miliardi di vecchie lire limitatamente a quelle a cui si è riscontrata un'infrazione grave. La sentenza di Lecce condanna una delle compagnie originariamente sanzionate poiché ritiene sufficiente l'infrazione (anche se non grave) a far scattare la violazione dei diritti dei consumatori e l'obbligo del risarcimento. Il Giudice di Pace, in sostanza, ha ritenuto che l'intesa di cartello costituisca una violazione che va punita, indipendentemente dal grado di colpa di ogni compagnia. La sentenza è innovativa in quanto utilizza la legge quadro 281/98 a tutela del consumatore, integrandola con la normativa civilistica sull'atto illecito (art. 2043 c.c.). La prescrizione, sottolinea ancora il Giudice decorre dalla chiusura del contratto o dall'ultimo versamento: infatti non risulta che le compagnie si siano mai "pentite" ed abbiano cessato il comportamento illecito eliminando gli effetti. IL difensore dell'utente, che ha vinto la causa, richiederà il pagamento in via bonaria e dopo, in caso di ostruzionismo e mancato rispetto della sentenza, che è esecutiva per legge, procederà al pignoramento delle somme presso le agenzie SARA del territorio salentino. Ci si augura che la compagnia ricorra in Cassazione dove sarà certamente confermato e consolidato un equitativo orientamento giurisprudenziale, che finalmente risarcisce gli utenti dei servizi assicurativi da un galoppante ed ingiustificato aumento dei premi. Inoltre, L'intesa dei Consumatori (Adoc, Adusbef, Codacons, Federconsumatori) diffida il Governo dal varare "leggine salva assicurazioni" per cambiare le regole del gioco a partita già iniziata: le competenze sono dei giudici di Pace per tali controversie, non già dei Tribunali come già sancito dall'ordinamento e confermato dall'ultima, limpida sentenza della Corte di Cassazione contro le assurde pretese dell'Axa. Le compagnie riconoscano che hanno danneggiato, con il loro comportamento di rincari ingiustificati, milioni di consumatori, un danno implicito già nel provvedimento Antitrust confermato da Tar e Consiglio di Stato: le tariffe scaturite da uno scambio illecito e continuo di informazioni, sono aumentate molto più di quanto sarebbero aumentate se le Compagnie si fossero fatte una corretta e leale concorrenza ! Altro che la storiella raccontata dall'Ania della sanzione sul "semaforo rosso", le assicurazioni, con il loro comportamento illecito, hanno prodotto dal 1995 un "profondo rosso" ai bilanci di milioni di consumatori ! L'unica strada percorribile è di riconoscere quel "danno" che le compagnie fanno fatica a riconoscere anche nei sinistri! L'Intesa si dichiara sempre disponibile al dialogo, ma se le compagnie non vogliono sentire, sarà sempre più difficile trovare soluzioni negoziate ed arrestare il grande movimento dei consumatori che rivendica la tutela dei propri diritti con strumenti trasparenti ed i più leciti consentiti in uno Stato di diritto. 

RYANAIR ORDINA 100 NUOVI BOEING 737- 800 DEL VALORE DI 6 MILIARDI DI DOLLARI PER FAR FRONTE ALL'AUMENTO DI TRAFFICO DEL 35% 100.000 POSTI ALL'INCREDIBILE TARIFFA DI 1 STERLINA
Milano, 3 febbraio 2003 - Ryanair, la compagnia a bassa tariffa N.1 in Europa, e Boeing, il più grande costruttore di aerei commerciali al mondo, annunciano oggi (31 gennaio 2003) il raggiungimento di un accordo commerciale per l'acquisto di altri 100 Boeing 737-800 per facilitare il piano di espansione Ryanair in Europa. La notizia arriva a meno di un anno di distanza dall'annuncio di Ryanair e Boeing dell'ordine record di 150 aeromobili 737-800 - l'ordine più grande che una singola compagnia abbia mai fatto di 737 di prossima generazione Oltre ai 103 ordini fermi, Ryanair ha aggiunto 22 ulteriori ordini e ha incrementato le opzioni da 78 a 125. Questo porterà, nell'arco dei prossimi otto anni, la flotta Ryanair ad un totale di 250 Boeing 737-800, facendo si che Ryanair abbia la più giovane flotta in Europa e sia il secondo più grande operatore del mondo del jet di successo, seconda soltanto a Southwest negli Stati Uniti. Ryanair è stata la prima compagnia aerea a bassa tariffa in Europa, ed è ora il vettore low cost N.1 con più di 100 destinazioni in 15 paesi. Alla fine del marzo di quest'anno Ryanair avrà trasportato oltre 15 milioni di passeggeri, con un incremento del 35% su i risultati dello scorso anno, rendendo Ryanair la quarta compagnia aerea in Europa. Ryanair opera con una flotta di 50 Boeing 737-800 e questo nuovo ordine darà la possibilità alla compagnia di trasportare più di 50 milioni di passeggeri all'anno, il che rende Ryanair la compagnia internazionale N.1 in Europa. Questi nuovi aeroplani porteranno alla creazione di 3000 nuovi posti di lavoro in Ryanair, di cui: 800 piloti, 2000 persone di cabina e 200 ingegneri e personale operativo. Nell'annunciare i dettagli dell'operazione oggi a Londra, Michael O'Leary, Amministratore Delegato Ryanair, ha detto: "Ryanair e la Boeing hanno cominciato, rivoluzionando il mercato del traffico aereo in Europa, nel 1990 ma è stato solo l'inizio. Oggi la rivoluzione delle basse tariffe Ryanair continua e milioni di consumatori europei stanno scoprendo che possono volare in tutta Europa per solo 48 Euro e che con Ryanair possono avere il miglior servizio in orario e i nuovissimi jet Boeing 737-800, il miglior aereomobile a corto raggio del mondo." Per celebrare l'annuncio dei 100 nuovi aerei Ryanair offre 100.000 posti all'incredibile tariffa di 1 sterlina. 

CONCLUSA ALLEANZA INDUSTRIALE FRA IL GRUPPO EPLANET E NOICOM EPLANET ACQUISISCE IL 18 % DI NOICOM IN CAMBIO DEL CONFERIMENTO DEL RAMO SERVIZI DI TELEFONIA E DIVENTA IL SECONDO AZIONISTA DOPO AEM TORINO 
Milano, 3 febbraio 2003 - I Consigli di Amministrazione di ePlanet S.p.A. e della sua controllata al 100% Planetwork S.p.A. si sono riuniti in data odierna ed hanno deliberato di acquisire il 18% di Noicom, conferendo il ramo d'azienda dei servizi di telefonia di Planetwork in Noicom S.p.A., società attiva nel campo dei servizi di telecomunicazioni, i cui principali azionisti sono: Aem Torino S.p.A., le società di investimento Kiwi I e Kiwi II, Iniziative Piemonte. A fronte del conferimento del ramo servizi voce, valutato dalle parti circa 22,5 milioni di Euro e comprendente disponibilità liquide per 7,5 milioni di Euro, Noicom emetterà a favore di Planetwork azioni rappresentanti il 18% del suo capitale sociale post-aumento. Il Gruppo ePlanet, attraverso questa operazione, diventerà il secondo azionista di Noicom dopo Aem Torino ed entrerà a far parte del patto parasociale che governa la società. In attesa di completare il processo di conferimento, gli effetti industriali dell'integrazione saranno anticipati mediante un affitto del ramo servizi a Noicom. Noicom, dal maggio 2002, ha un Ebitda costantemente positivo su base mensile e, grazie all'integrazione con il ramo servizi di Planetwork e le conseguenti sinergie, si prevede raggiunga 100 milioni di Euro di fatturato nel 2003. Per favorire questa crescita, ePlanet darà a Noicom un finanziamento di 7,5 milioni di Euro, da rimborsarsi entro il 2006 ed eventualmente convertibili in capitale. Insieme all'operazione di integrazione societaria, è stata definita un'alleanza commerciale di ampia portata: le due società hanno infatti concluso un accordo commerciale bilaterale per il quadriennio 2003-2006, in base al quale il Gruppo ePlanet fornirà la propria infrastruttura di rete a Noicom mentre quest'ultima fornirà i propri servizi voce al Gruppo ePlanet. L'accordo si estenderà a tutta l'infrastruttura del Gruppo ePlanet compresa quella che potrà diventare di sua proprietà a seguito di nuove operazioni di integrazione industriali, prima fra tutte la progettata incorporazione in ePlanet di eVia S.p.A (attraverso Iniziative Tecnologiche Sp.A.), i cui contenuti finali saranno presentati al Consiglio di Amministrazione previsto per la metà di febbraio. Il Gruppo ePlanet, con l'operazione Noicom e la progettata integrazione di eVia S.p.A., completa la riorganizzazione industriale e societaria decisa dal Consiglio di Amministrazione lo scorso 22 ottobre 2002. La nuova configurazione del Gruppo, una volta perfezionate le suddette operazioni, permetterà ad ePlanet, da un lato, di diventare un importante polo di aggregazione nelle attività di vendita di capacità trasmissiva e di servizi a banda larga (grazie alla proprietà di 2800 Km di fibre ottiche che collegano le reti urbane possedute nelle maggiori città italiane); dall'altro, di valorizzare l'attività dei servizi di telecomunicazioni retail mediante la sua integrazione in una realtà imprenditoriale dinamica e dedicata qual è Noicom, di cui ePlanet diventa un importante socio industriale. 

VISITATI I PIRELLI LABS, POLO DI ECCELLENZA TECNOLOGICA DEL GRUPPO, E IL MIRS, L'INNOVATIVO SISTEMA ROBOTIZZATO PER LA PRODUZIONE DI PNEUMATICI 
Milano, 3 febbraio 2003 - Nell'ambito della Royal Technology Mission to Italy, e a capo di una delegazione della Royal Swedish Academy of Engineering formata dai principali esponenti dell'industria e della ricerca svedese, Sua Maestà Re Carlo Gustavo XVI di Svezia ha visitato oggi a Milano la Pirelli. Il Re, accolto da Marco Tronchetti Provera, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, ha quindi visitato i Pirelli Labs, il polo di eccellenza tecnologica di Pirelli, e l'impianto Mirs-Ccm (Modular Integrated Robotized System - Continuous Compound Mixing), l'innovativo sistema robotizzato per la produzione di pneumatici. Nel corso della visita, Sua Maestà è stato accompagnato da Giovanni Ferrario, Ammistratore Delegato di Pirelli, e da Giorgio Grasso, Enrico Albizzati, Renato Caretta e Piero Misani che gli hanno illustrato i più avanzati traguardi raggiunti dalle tecnologie Pirelli. Durante la prima parte della visita sono state illustrate alla delegazione le attività dei Pirelli Labs, che, nati nel 2001, si estendono per 13.000 metri quadrati nell'area di Milano-Bicocca e rappresentano la punta di diamante della ricerca avanzata del Gruppo; direttamente collegati a tutti i centri di ricerca di Pirelli nel mondo e a importanti centri universitari - fra cui il Massachusets Institute of Technology e la Russian Academy of Sciences - i Pirelli Labs sono un centro di ricerche con elevate capacità di generare innovazione. I Labs sono articolati in due sezioni: Optical Innovation e Materials Innovation. Nel campo dell'ottica, l'attività dei nuovi laboratori si concentra sulla fotonica e sullo sviluppo di nuovi componenti ottici basati sulle nanotecnologie; nel campo dell'energia l'attenzione si focalizza sugli studi di celle fotovoltaiche e celle a combustibile, due delle principali tecnologie per la produzione di energia "pulita", nonché sulla ricerca di nuovi materiali e tecnologie per la produzione di pneumatici. Successivamente, la delegazione ha visitato gli impianti del sistema Mirs-Ccm, con il quale, nel 2000, Pirelli ha rivoluzionato totalmente le tecnologie e le metodologie tradizionali di produzione dei pneumatici. Il nuovo processo si basa sul concetto di "moduli produttivi" ad altissima flessibilità (fino al limite di un pneumatico per misura), collocabili strategicamente sul territorio a seconda delle esigenze del mercato di riferimento. In uno spazio di circa 350 mq, quanto è necessario per ospitare una minifabbrica Mirs, il lavoro dei robot copre, a una velocità che non ha precedenti per questo settore produttivo, il ciclo di produzione senza interruzioni, senza semilavorati da movimentare né fasi di stoccaggio intermedie, senza sprechi di energia. Così, i robot di Mirs sono in grado di produrre un pneumatico ogni tre minuti. Questo permette di abbattere il tempo medio di transito dei materiali dal magazzino materie prime al magazzino prodotto finito dai 6 giorni del processo tradizionale ai 72 minuti del Mirs. Nel 2002 il Mirs è stato completato dalla innovativa sala mescole Ccm, in grado di assicurare un controllo quantitativo e qualitativo dei materiali a un livello di precisione mai prima raggiunto. 

ENI: LA TIGAZ, SOCIETÀ CONTROLLATA DA ITALGAS, ACQUISTA QUATTRO SOCIETÀ DI DISTRIBUZIONE GAS IN UNGHERIA 
San Donato Milanese, 3 febbraio 2003 - La Tigaz, controllata da Italgas Società dell'Eni, ha acquistato dalla MOL, Società Oil & Gas controllata dallo stato ungherese, la quota di maggioranza di Mol-Gàz, Zsàmbèrkgàz, Gerecsegàz e Turulgàz, le quattro Società che distribuiscono gas metano nelle regioni centro-settentrionali dell'Ungheria. Con questa operazione, il cui valore valore è di circa 80 milioni di Euro, Tigaz rafforza ulteriormente il suo ruolo di leader nel mercato della distribuzione di gas naturale in Ungheria. Le Società acquistate da Tigaz servono complessivamente 150.000 clienti, distribuiscono 400 milioni di metri cubi di gas naturale in 407 centri urbani. Complessivamente il portafoglio di Tigaz e' di 1.150.000 clienti e le vendite sono di oltre 3 miliardi di metri cubi di gas naturale. Il perfezionamento della vendita è condizionato alla rinuncia al diritto di prelazione da parte dei soci terzi e al successivo rilascio delle necessarie autorizzazioni da parte dell'Authority per l'energia e dell'Antitrust ungheresi. 

TEMPORARY S.P.A., NEL 2002 CRESCONO I LAVORATORI AVVIATI E IL VOLUME D'AFFARI 
Milano, 3 febbraio 2003 - E' decisamente positivo il bilancio dell'attività di Temporary S.p.A. nel 2002. Sono 19.000 gli addetti a tempo impiegati dalla società di lavoro interinale, con una crescita del 46% rispetto al 2001 (13.000 lavoratori temporanei assunti). L'età media degli interinali collocati da Temporary è di 28 anni. Il 45% possiede un diploma di scuola media superiore, il 40% un diploma di scuola media inferiore e il 12% una laurea. Il 40% dei lavoratori è stato poi assunto a tempo indeterminato dall'impresa utilizzatrice, mentre la durata media delle missioni è stata di 36 giorni. Tra i profili più richiesti dalle aziende segnaliamo gli operai (generici e specializzati), gli impiegati commerciali e amministrativi, gli operatori data entry e gli addetti call center. Buone prospettive di occupazione anche per le categorie professionali ricercate dal settore pubblico (ingegneri, geometri, impiegati amministrativi, archivisti, cuochi). A crescere è anche il giro d'affari: la società prevede di chiudere il 2002 con un fatturato di 60 milioni di euro, con un incremento del 24% rispetto al 2001 ( che ha registrato 49,5 milioni di euro di fatturato) Le oltre 6.000 aziende che hanno fatto maggiormente ricorso ai servizi offerti da Temporary appartengono ai settori del commercio, dell'industria metalmeccanica, dei servizi e del pubblico. 

ENERGIA ELETTRICA DA IMPIANTI CIP 6: CON L'ULTIMA GARA ASSEGNATI 200 MEGAWATT PER I MESI DI GENNAIO E FEBBRAIO 2003 
Roma, 3 febbraio 2003 - Il Gestore della rete ha concluso la quarta e ultima asta prevista nel mese di gennaio per l'assegnazione alle imprese dell'energia Cip 6 (energia prodotta da impianti che utilizzano fonti rinnovabili e assimilate) per l'anno 2003. A differenza delle prime tre gare, ove il Gestore della rete ha proceduto all'aggiudicazione su base annuale della capacità disponibile, questa gara è stata espletata tramite aggiudicazione su base mensile. Per il mese di gennaio, i 200 megawatt disponibili sono stati assegnati alle società Edison e BP. Per il mese di febbraio, invece, la stessa capacità è stata assegnata alla sola Edison. Sul sito internet del Gestore della rete, www.grtn.it è disponibile l'elenco delle società aggiudicatrici e delle relative bande assegnate, per tutte le quattro aste. Complessivamente il Gestore della rete, per il 2003, ha assegnato 4.600 megawatt di energia CIP6, destinata al mercato libero. 

ENERGIT CERCA 300 COLLABORATORI IN AMBITO COMMERCIALE IN LINEA CON LA SUA STRATEGIA DI AZIENDA MULTISERVIZI REGIONALE, ENERGIT RICERCA 300 NUOVI COLLABORATORI IN TUTTI I COMUNI DELLA SARDEGNA. 
Cagliari, 3 febbraio 2003 - Energit, la multiutility attiva con soluzioni convergenti nel settore dell'energia, delle telecomunicazioni e dei servizi Internet, ricerca 300 collaboratori commerciali per la vendita dei propri servizi di energia elettrica, telefonia fissa e Internet in tutti i comuni della Sardegna. La ricerca si rivolge sia a persone con una esperienza consolidata sia ai neo-laureati e neo diplomati alla prima esperienza lavorativa. Il candidato ideale ha predisposizione alla vendita e una buona capacità dialettica. Deve essere in grado di proporre i servizi integrati di energia, Internet e telefonia che caratterizzano l'offerta di Energit. Per questo è preferibile, ma non indispensabile, che abbia precedenti esperienze in almeno uno di questi settori. Energit offrirà ai selezionati un corso gratuito di formazione tecnico-commerciale finalizzato all'ottenimento di risultati significativi e l'inserimento in settori dinamici e in forte espansione. I compensi saranno commisurati agli effettivi risultati. Grazie ai sofisticati sistemi di Energit per la gestione e monitoraggio dei contratti, i nuovi collaboratori commerciali potranno operare totalmente da remoto e avere un riscontro in tempo reale della loro attività di vendita. Le persone interessate potranno inviare il proprio Curriculum vitae all'indirizzo email retevendita@energit.it  o al numero di fax 070 752150. "Con questa campagna di recruitment Energit intende rafforzare e consolidare la crescita costante dell'azienda nel mercato regionale in vista della ulteriore liberalizzazione del mercato elettrico del 2003", ha commentato Luigi Filippini, Presidente e Amministratore Delegato di Energit. Infolink: www.energit.it 

NUOVISSIME IDEE D'IMPRESA: CORSI GRATIS DAL FORMAPER (CAMERA DI COMMERCIO) VUOI METTERE SU UN ASILO NIDO, ORGANIZZARE CONCERTI O EVENTI SPORTIVI, MAGARI FARE LO "SCIAMANO DI QUARTO OGGIARO" O LO "SHERPA DELLA GRIGNA"? 
Milano, 3 febbraio 2003 - Cambia la società, cambiano le mode e l'impresa si adegua. Se sono i servizi alla persona al vertice della crescita della Milano e della Lombardia imprenditoriale nell'ultimo anno: boom dell'istruzione (+8,3% a Milano, +6,9% in Lombardia), dei servizi sociali (+7,6% e +7,7%) e delle attività culturali, sportive e ricreative (+4,7% e 4,9%), il Formaper, azienda speciale della Camera di commercio di Milano, offre a 128 aspiranti imprenditori un corso di formazione "alla moda". Ecco che - accanto ai corsi più tradizionali come il web marketing, esperto di diritto per l'informatica e la telematica, consulente in brevetti - sono pronti anche quelli per diventare organizzatore e promotore di eventi e spettacoli dal vivo, specialista in management di eventi sportivi, professionista autonomo dei rimedi naturali e del benessere, accompagnatore esperto di turismo (ma solo responsabile-sostenibile), imprenditore dei servizi per l'infanzia e nidi famiglia. Insomma, se tutto va bene, troveremo nuovi agenti dello spettacolo, asili fai da te, procuratori anche negli sport minori, sciamani metropolitani e sherpa delle Prealpi lombarde. Dunque, immaginazione al servizio del capitale, anche se "piccolo piccolo". Giovani e adulti, diplomati e laureati, interessati a nuove opportunità di lavoro in questi settori: sono queste le persone giuste che Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, insieme a importanti partner, sta cercando per la realizzazione di progetti formativi promossi e cofinanziati da Regione Lombardia, Ministero del Lavoro e Fondo Sociale Europeo. La partecipazione è gratuita e sono previsti rimborsi. La sede è Milano, a partire dal mese di marzo con frequenza obbligatoria. L'ammissione ai corsi è subordinata a prove di selezione, i posti sono 128, 16 per classe. Al termine dei corsi sarà rilasciato dalla Regione Lombardia un attestato finale. Le domande di ammissione alle selezioni dovranno essere presentate entro e non oltre il 6 febbraio e dovranno pervenire presso Formaper - Segreteria Corsi Fse, via Camperio, 1 20123 Milano. I bandi dei corsi sono consultabili sul sito internet www.formaper.com oppure possono essere richiesti alla Segreteria Corsi Fse Formaper Via Camperio, 1 - 20123 Milano. Tel. 02/8515.5733 Fax 02/85155331 E-mail: relazioni.esterne@formaper.com  "L'attività della Camera di Commercio, - ha dichiarato Renato Borghi, Presidente di Formaper, azienda speciale della Camera di Commercio - dal 1987 ha riguardato 48.000 persone tra aspiranti e piccoli imprenditori. In particolare, Formaper ha creato un'offerta di formazione pensata specificatamente per le esigenze delle imprese di piccole dimensioni, che necessitano di un approccio specifico e mirato. Far nascere nuove imprese significa far crescere l'occupazione e offrire ai giovani una prospettiva di realizzazione professionale ed umana". www.mi.camcom.it  www.formaper.com  I corsi: Come avviare servizi per l'infanzia e nidia famiglia - Il corso intende formare un imprenditore o una lavoratore autonomo in grado di avviare e gestire strutture di servizi per l'infanzia e/o supportare come consulente le strutture già esistenti sugli aspetti organizzativo-gestionali. I partecipanti acquisiranno, oltre agli strumenti e competenze tecnico gestionali per la pianificazione e gestione di attività di servizi per la famiglia, anche indicazioni per la valutazione dei rischi e delle opportunità nella scelta di lavoro autonomo. Il corso ha la durata di 800 ore (320 ore di teoria, 160 di attività pratiche, 320 ore di stage). Organizzatore e promotore di eventi e spettacoli dal vivo - Il corso forma un professionista autonomo che organizza spettacoli ed eventi culturali in campo privato e pubblico in grado di operare a contatto con agenzie di pubbliche relazioni, enti teatrali, fondazioni bancarie, assessorati alla cultura, ponendosi quale punto di incontro tra la domanda di eventi e spettacoli e l'offerta. L'obiettivo è trasferire ai partecipanti competenze professionali specifiche e indicazioni concrete per la pianificazione e gestione di una attività autonoma nel settore. Il corso ha la durata 802 ore (100 ore di teoria, 52 ore trasversali, 330 tecnico specialistiche, 320 ore di stage). Avvia la tua attività nella salute e benessere con rimedi naturali _ Il corso forma un professionista autonomo nell'ambito dei rimedi naturali e del benessere in grado di operare in molteplici ambiti di cura e applicazioni dei rimedi naturali, svolgendo una propria attività presso strutture ove si praticano trattamenti per la salute. L'obiettivo è trasferire ai partecipanti competenze professionali specifiche e indicazioni concrete per la pianificazione e gestione di una attività autonoma nel settore. Il corso ha la durata 748 ore (88 ore di base, 16 ore trasversali, 344 tecnico specialistiche, 300 ore di stage). Specialista in management delle organizzazioni sportive - Il corso forma esperti in grado di gestire organizzazioni sportive ed eventi di marketing sportivi che si potranno inserire in realtà che operano nel settore dello sport (organizzazioni ed associazioni sportive, impianti sportivi privati e pubblici, uffici marketing di aziende private operanti nel mondo dello sport, testate giornalistiche sportive, gestione di un pacchetto di atleti professionisti). Il corso ha la durata 856 ore (di cui 536 ore teorico-pratiche e 320 ore di stage). Web Marketing Communication Manager - Il corso forma una figura professionale di esperto di marketing specializzato in comunicazione aziendale, in grado di elaborare piani strategici e di utilizzare sia gli strumenti della comunicazione classica (advertising, sales promotions, p.r., direct marketing, ecc.) che i new media, Internet in particolare. Il corso ha la durata 800 ore (di cui 480 teorico-pratiche e 320 di stage in azienda). Accompagnatore esperto di turismo responsabile-sostenibile - Il corso intende formare i partecipanti sulle conoscenze e competenze (tecniche, relazionali e organizzative) proprie dell'accompagnatore turistico, con particolare attenzione al turismo responsabile ovvero ecocompatibile e sostenibile. Il corso ha la durata di 600 ore (148 teoriche, 212 esercitazioni pratiche e 240 di stage). Esperto di diritto per l'informatica e la telematica: Il corso forma una figura professionale in grado di affrontare e risolvere le problematiche giuridiche che si presentano al privato come singolo oppure ad aziende sia pubbliche che private nel settore delle nuove tecnologie (dell'informatica). Oltre alle competenze professionali specifiche, i partecipanti acquisiranno strumenti e competenze per la pianificazione e gestione di un'attività autonoma. Il corso ha la durata 528 ore (256 di teoria, 112 di attività pratiche, 160 di stage). Consulenti in brevetti: Il corso ha l'obiettivo di creare la figura professionale del consulente in brevetti, favorendo l'ottenimento di una qualifica professionale utile per l'iscrizione all'Albo dei consulenti in Proprietà Industriale. La finalità è quella di creare nuove opportunità di lavoro, sia dipendente che autonomo, nello specifico settore della consulenza in brevetti. Il corso ha la durata di 904 ore (di cui 544 ore teorico/specialistiche e 360 di stage). www.formaper.com  www.mi.camcom.it 

AREE INDUSTRIALI ABBANDONATE: SENZA MANUTENZIONE RISCHIO BOMBE ECOLOGICHE 
Roma, 3 febbraio 2003 - In mancanza di adeguata manutenzione le aree industriali dismesse potrebbero diventare vere e proprie bombe ecologiche. A lanciare l' allarme ambientale sono stati oggi gli esperti riuniti al convegno veneziano Le aree dismesse: un'opportunità per lo sviluppo sostenibile, promosso dal Dipartimento di Pianificazione dello Iuav -Università di Architettura di Venezia e da Ideas-Università di Ca' Foscari, in collaborazione con Corila e Cnr. Una situazione che solo in Italia interessa 9.000 ettari, pari a 90 chilometri quadrati. Dopo le "carrette del mare" un altro rischio ambientale minaccia l' ecosistema del vecchio continente: i siti industriali abbandonati; aree spesso obsolete, che rischiano di diventare delle vere e proprie "bombe ecologiche", anche a causa della inadeguata manutenzione. A lanciare questo allarme sono studiosi europei e nordamericani riuniti al convegno internazionale promosso a Venezia dal Dipartimento di Pianificazione dello Iuav - Università di Architettura di Venezia e Ideas-Università di Ca' Foscari, in collaborazione con il Consorzio per la Gestione del Centro di Coordinamento delle Attività di Ricerca inerenti la Laguna di Venezia (Corila) e il Cnr. Un problema particolarmente avvertito in Italia, visto che ben 9.000 ettari sono occupati da siti dismessi: la sola zona industriale di Marghera, ad esempio, ne occupa 2000 ettari, una buona porzione dei quali risulta pesantemente contaminata. Da uno studio della Provincia di Venezia emerge poi che su 365 aree prese in considerazione ben 176 sono potenzialmente a rischio (tra cui Avezzù, Ciuffi, Pavanato 2000). Se si esamina il fenomeno anche negli altri Paesi europei, si scopre che si tratta di una piaga ecologica molto diffusa: in Germania i siti dismessi già censiti interessano 128.000 ettari, in Gran Bretagna 39.600, in Francia 20.000, in Olanda tra i 9.000 e gli 11.000 e in Belgio 9.000, mentre mancano dati sicuri per Grecia, Austria e Danimarca. "L'impresa che abbandona un'area - spiega Margherita Turvani, docente di politica economica alla Facoltà di Pianificazione dello Iuav - non è tenuta per legge a bonificarla e il risultato è una pesante eredità ambientale: composti altamente pericolosi cominciano a migrare infatti nell'ambiente circostante senza alcun controllo. Le conseguenze diventano ancora più preoccupanti se si pensa che spesso queste aree industriali si trovano vicino al cuore delle nostre città o, comunque, in zone urbane densamente popolate". Quale soluzione, allora? Secondo gli esperti occorre avviare immediatamente un censimento dettagliato delle aree più estese e provvedere al disinquinamento e recupero delle zone più esposte, in stretta collaborazione con gli enti locali. 

IL SERVIZIO ATM IN OCCASIONE DEL PROVVEDIMENTO DELLE TARGHE ALTERNE A MILANO E NELL'HINTERLAND DA LUNEDÌ 3 A SABATO 8 FEBBRAIO 2003, DALLE 8.00 ALLE 20.00 
Milano, 3 febbraio 2003 - Nel periodo di attuazione del provvedimento delle targhe alterne, Atm metterà in rete nelle ore di punta tutte le vetture disponibili e potenzierà il servizio offerto durante il resto della giornata. Soprattutto nelle ore di punta, si invitano i Clienti a valutare la possibilità di effettuare gli spostamenti evitando le ore di maggior utilizzo dei mezzi pubblici, poiché il numero di persone presenti in vettura potrebbe subire incrementi rispetto alla quotidianità. Con l'aumento del numero di vetture in servizio, potrebbe non esserci più corrispondenza (nella fascia oraria 8-20) tra gli orari esposti e l'effettivo passaggio dei veicoli, fatta eccezione per le linee interurbane. A chi proviene da fuori Milano, per accedere alla città si consiglia di utilizzare i parcheggi di corrispondenza ubicati nelle immediate vicinanze delle vie di accesso (tangenziali, autostrade, ecc.). In particolare, rammentiamo i parcheggi situati in corrispondenza delle linee metropolitane: M1: Bisceglie; Lampugnano; San Leonardo, Sesto Marelli; M2: Crescenzago, Cologno Nord, Famagosta,Gessate, Gobba, Romolo; M3: San Donato 1 e 2. Infolink: www.atm-mi.it 

FESTO ACADEMY PRESENTA C-MIE, IL NUOVO MASTER NELL'AREA TECNICO - PRODUTTIVA 
Milano, 3 febbraio 2003- Festo Academy presenta per l'anno 2003 una nuova ed originale iniziativa di formazione manageriale: il C-Master in Industrial Engineering, rivolto a middle management, futuri dirigenti ed a giovani laureati a potenziale, con l'obiettivo di preparare nuovi manager industriali. Il C-Mie, che partirà a Marzo 2003, utilizza una metodologia didattica ed una strutturazione del percorso formativo che lo rendono unico in Italia. La tecnica di apprendimento sviluppata consente al partecipante di non assentarsi dalla propria azienda. L'apprendimento è infatti "on the job" e le soluzioni raggiunte attraverso lo studio di casi pratici sono immediatamente applicabili nell'azienda, fornendo così un duraturo contributo di valore aggiunto. Questa impostazione consente ai partecipanti di richiedere ai formatori provenienti da grandi aziende, le teorie e le metodologie che servono a risolvere i propri problemi pratici, anziché assistere ad una lezione tradizionale. Applicabilità collegata ad una logica "pull" contribuiscono ad innalzare fortemente la curva dell'apprendimento, secondo gli studi di scienze cognitive che si ispirano al costruttivismo e all'apprendimento sulla base dell'esperienza. Il C-Mie, è articolato in 10 moduli: 1. Strategia aziendale & Marketing; 2.
Logistica & Supply Chain Management; 3. Customer Relationship Management; 4. Knowledge Management; 5. Leadership & Human Resources; 6. Performance Management; 7. Innovazione e Sviluppo Prodotto; 8. Produttività e Qualità; 9. Analisi Quantitative e Risk Management; 10. Gestione della Produzione, Ambiente e Sicurezza. Questa struttura ha l'obiettivo di potenziare le competenze pratiche necessarie per affrontare con successo le problematiche di organizzazione e di gestione industriale. Scopo di ogni modulo è infatti lo studio di un C-case, un caso pratico tratto dall'ambiente aziendale dei partecipanti, e la relativa individuazione della soluzione. Ogni modulo viene completato nell'arco di 4 settimane. Il C-Master, nella sua globalità, grazie all'elasticità con cui è stato pensato, offre la possibilità di essere completato in un solo anno oppure di tre, per adattarsi al meglio alle esigenze delle aziende e del partecipante. Il master offre anche l'opportunità di seguire alcuni moduli presso sedi estere del network in cui il C-MIE è inserito. Festo, presente in più di 170 paesi, ha infatti sviluppato una rete di C-Master in Europa e in Cina, in continua espansione, con la quale è possibile effettuare anche programmi di exchange per offrire un panorama di insegnamento internazionale. Il completamento del programma C-Master viene anche riconosciuto da una serie di Università nell'ambito dei propri Mba, quali: University of Applied Sciences (Fhs) di San Gallo, University of Applied Sciences di Costanza, Danube University Krems, International Business School - Svizzera. I partecipanti sono suddivisi in piccoli e agili gruppi di 3-4 persone e hanno accesso alle più recenti ricerche e tecniche impiegate nel settore. La gestione dei moduli è affidata ad esperti con anni di pratica nella disciplina del modulo. Gli esperti che hanno già aderito all'iniziativa in Italia provengono da aziende di grande prestigio come Bayer, Bticino, Gate, Hewlett Packard, oltre a personale Festo. Alla rete europea già appartengono Siemens, Bosch, Nokia, Arthur D. Little, Kpmg. Il C-Mie ha un costo di 10.000 € + Iva. Infolink: www.c-master.de  www.consulenza.festo.it 

PRESENTATO AD ANCONA IL TRAGHETTO "GRANDE NIGERIA" 
Milano, 3 febbraio 2003 - E' stato presentato il 25 gennaio presso lo stabilimento Fincantieri di Ancona il traghetto "Grande Nigeria", commissionato dal Gruppo " Grimaldi Napoli ". Hanno presenziato alla cerimonia, tra gli altri, il Vice Ministro dell'Economia e delle Finanze Mario Baldassarri, il Sindaco della città dorica Fabio Sturani, il Presidente di Confitarma Giovanni Montanari, l'armatore Guido Grimaldi e l'Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono. Madrina della nave la Signora Maria Marchegiani Fenoglio. "Grande Nigeria" è la seconda di cinque navi commissionate alla Direzione Navi da Trasporto di Fincantieri dall'armatore partenopeo con un contratto siglato alla fine del 2000. Essa segue la "Grande Francia", consegnata a Castellammare di Stabia nel novembre 2002 e precede la "Grande San Paolo" e la "Grande Buenos Aires" (cantiere di Palermo, con consegne stimate per metà e fine 2003) e la "Grande Amburgo", (cantiere stabiese, con consegna prevista per la fine di quest'anno). "Grande Nigeria", che consolida l'intenso rapporto tra Fincantieri e il Gruppo "Grimaldi-Napoli", nasce da un'evoluzione del progetto della serie "Grande America" ed è una nave con un'elevata flessibilità operativa e una notevole affidabilità tecnica: l'unità, infatti, è stata progettata con standard che rispondono ai più severi regolamenti internazionali in materia di sicurezza e rispetto ambientale. La nave, una delle più grandi in Europa tra quelle appartenenti alla classe car-truck-carrier, ha una stazza lorda di 58.500 tonnellate, è lunga 195 metri, larga 32,25, alta 26, con immersione di 9,20 m ed è equipaggiata con un motore diesel Gmt-Sulzer a 2 tempi e 8 cilindri (con una potenza di circa 18.500 kw) che le consente il raggiungimento della considerevole velocità di 20 nodi. L'unità ha una capacità di carico ideale di 2.500 auto e furgoncini, oltre a 2.500 metri lineari di carico per veicoli pesanti fino a un massimo di peso unitario di 150 tonnellate, nonché 850 contenitori. 

UN'AZIENDA FRANCESE METTE A PUNTO UNA TEGOLA FOTOVOLTAICA CHE NON DETURPA L'ESTETICA DEL TETTO 
Milano, 3 febbraio 2003 - Le tegole fotovoltaiche messe a punto da Imerys Toiture permettono ai proprietari di unità abitative di utilizzare l'energia solare per produrre elettricità senza deturpare l'estetica del proprio tetto con ingombranti e sgraziati pannelli. L'obiettivo di Imerys Toiture, primo produttore francese di tegole, era di integrare, per la prima volta in Francia, una centrale fotovoltaica in una copertura in tegole. La centrale fotovoltaica è composta da pannelli fotovoltaici che producono corrente continua, che viene trasformata da un inverter in corrente alternata, identica a quella fornita dalla rete elettrica. Sviluppata in partnership con l'associazione Hespul, il cui scopo è di promuovere lo sviluppo delle energie pulite, questa innovativa soluzione per la produzione in proprio di energia si compone di moduli fotovoltaici che riprendono la forma, le dimensioni e il sistema di incastri delle tegole piatte di grandi dimensioni (10 al mq). Ogni tegola fotovoltaica, di superficie 0,5 m2 per una potenza di 50Wc, ha le dimensioni di 5 tegole tradizionali in terracotta ed è costituita da un telaio che assicura resistenza meccanica e impermeabilità, da celle fotovoltaiche fabbricate dalla società Photowatt (con sede nella regione di Lione) e da un vetro temperato di protezione. La configurazione consigliata prevede l'installazione di 20 tegole solari per una superficie di 10 m2, che in una zona temperata tipica del clima francese corrisponde ad una capacità di 1kWc, ossia 1.000 kw l'anno. L'ulteriore originalità di questa soluzione innovativa è la sua commercializzazione in kit attraverso il canale tradizionale dei distributori di materiali da costruzione e la possibilità di essere installata da una qualsiasi impresa edile. Ogni singola confezione comprende 2 tegole che si integrano armoniosamente nelle coperture di tetto esistenti grazie ad una gamma di 8 colori. Il kit comprende inoltre tutti gli elementi e gli accessori per la connessione dell'impianto alla rete (inverter e connessioni). In Francia, l'acquisto del kit comprende anche l'intervento di un installatore elettrico che effettuerà il raccordo del kit alla rete elettrica. Si elimina così la posa sovratetto dei pannelli su telai o il taglio nella copertura esistente. Ogni tegola fotovoltaica prende semplicemente il posto di 5 tegole piane in terracotta. Questo sistema non richiede alcuna impermeabilizzazione supplementare del tetto. Come tutte le tegole, la tegola solare ha innanzitutto la funzione di copertura e, grazie a alla doppia scanalatura, di impermeabilizzazione. L'aggiunta di una intercapedine permette la ventilazione. La posa dei moduli (forniti in confezioni da 2 tegole) viene effettuata senza interferire con il regolare lavoro del cantiere. Le tegole solari vengono poste una per volta e basta un solo gesto per fissarle tra loro. Occorre quindi soltanto verificarne il corretto funzionamento con un voltmetro. Come tutte le tegole tradizionali, esse posano sui listelli dei travetti inclinati del tetto mediante viti fissate meccanicamente. L'elettricista interviene in cantiere parallelamente all'installatore del manto di copertura: stende i due cavi di alimentazione del kit, posa l'inverter e il contatore d'elettricità nel garage o nel sottotetto, controlla il funzionamento delle tegole a posa effettuata e collega l'impianto alla rete elettrica principale. Le prove effettuate in diversi siti indicano che la posa di un kit solare da 10 m2 necessita solo di una mezza giornata di lavoro (esclusa la posa in opera del ponteggio), mentre, per l'impianto elettrico, è necessaria una sola giornata. I sistemi fotovoltaici sono realizzati con materiali (vetro e alluminio) resistenti a tutte le condizioni climatiche e gli inverter hanno una durata di vita di diverse decine di anni. E' anche possibile aggiungere altri pannelli nel tempo, secondo i bisogni. La manutenzione consiste soltanto nel verificare ogni tanto lo stato e la pulizia dei pannelli. Le tegole solari vengono fornite in kit completo, con custodia. Ogni kit di 20 pannelli, forniti su pallet con tutti gli accessori, copre una superficie di 10 m2 e consente una produzione media di 1.000 kWh/anno. Due o tre kit permettono di coprire il fabbisogno medio di elettricità di una famiglia (escluso il riscaldamento locali e acqua) in condizioni di orientamento e soleggiamento che devono essere convalidate da uno studio specifico ad ogni installazione. La società Imerys Toiture prevede di realizzare prossimamente 300 unità abitative nel quadro di un programma europeo. Hespul è un'associazione creata nel novembre 1991 che ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo delle energie rinnovabili. Membro del Comitato di Collegamento delle Energie Rinnovabili (Cler) della Federazione Europea delle Energie Rinnovabili, è interlocutrice delle pubbliche amministrazioni per la negoziazione delle condizioni tecniche e tariffarie di acquisto dell'elettricità prodotta da parte di Edf (Electricité de France). Wc e kWc = potenza di picco = questa unità, specifica della tecnologia fotovoltaica, permette la conversione diretta dell'energia solare in energia termica e consente di precisare il numero dei watt forniti dall'impianto in condizioni standard. Una centrale tipica da 1kWc produce 1.000kWh all'anno in Francia. Scheda tecnica della tegola fotovoltaica: Tegola solare: Kit Imerys Toiture Dimensioni: 0,5 m2, ossia l'equivalente di 5 tegole in terracotta; 20 tegole solari, ossia 10 m2; Potenza sviluppata (potenziale): 50 Wc, 1kWc; Potenza generata: 1.000 kWh/anno in condizioni medie di orientamento e soleggiamento; Ventilazione: assicurata da intercapedini; Incastri doppi per una impermeabilizzazione perfetta; Collegamento alla rete: mediante intervento di elettricista qualificato; Condizioni ottimali: pendenza 30%, orientamento pieno Sud; Garanzia: 25 anni al 95% di rendimento. 

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