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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
4 FEBBRAIO 2003

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ENTRA IN VIGORE IL TRATTATO DI NIZZA UN FONDAMENTO ESSENZIALE PER L'ALLARGAMENTO DELL'UNIONE 

Bruxelles, 4 febbraio 2003 - Il 1° febbraio 2003 è entrato in vigore il trattato di Nizza, che prevede per le istituzioni europee alcuni dispositivi di adattamento necessari ai fini dell'allargamento dell'Unione. Il trattato agevolerà le procedure decisionali in seno al Consiglio. In effetti, il trattato prevede la procedura a maggioranza qualificata per un certo numero di settori per cui prima era necessaria l'unanimità. Prevede inoltre un'importante riforma del sistema giurisdizionale dell'Unione, per far fronte al carico di lavoro della Corte di giustizia. Infine, migliora la procedura che consente di individuare se è stata commessa una violazione grave dei diritti fondamentali da parte di uno Stato membro e di adottare misure in proposito. 

IL DISCORSO DI ROMANO PRODI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA PARLAMENTO ALBANESE SUL DESTINO EUROPEO DELL'ALBANIA 
Tirana, 4 febbraio 2003 - Di seguito riportiamo il discorso del presidente della Commissione europea Romano Prodi durante la sua visita in Albania il 31 gennaio: " Quella di oggi è una giornata speciale. Dopo trattative durate quasi un anno, abbiamo infatti ufficialmente aperto i negoziati per un Accordo di Stabilizzazione ed Associazione fra l'Unione Europea e l'Albania. La cerimonia di apertura si è da poco conclusa e abbiamo deciso di tenere la prima tornata di colloqui il prossimo 13 febbraio. Come sapete, l'Accordo di Stabilizzazione ed Associazione rappresenta il primo passo di un percorso che porterà alla piena adesione dell'Albania all'Unione Europea. Con questo Accordo le parti si impegnano ad attuare una serie di principi che vanno dal rispetto dei diritti umani, alla piena realizzazione di un sistema democratico, basato sul diritto e sull'osservanza delle leggi; dall'attuazione di un'economia di mercato alla lotta alla criminalità organizzata e ai traffici clandestini. Insomma quest'Accordo rappresenta un forte impegno per l'Albania, per le sue istituzioni--in particolare Governo e Parlamento--e per i suoi cittadini. Tutti Voi siete dunque chiamati a fornire il Vostro apporto e il Vostro sostegno a un'impresa che non può essere che comune e condivisa da tutte le forze politiche. Allo stesso tempo di fronte a Voi si apre una chiara e concreta prospettiva di integrazione nell'Unione. Al vostro concreto impegno, l'Europa saprà rispondere con intelligenza e generosità. Martedì scorso, il Consiglio ha avuto un significativo dibattito sugli sviluppi nei rapporti tra Unione Europea e regione balcanica e il segnale che ho recepito dagli interventi dei Ministri europei era forte e chiaro: i paesi dei Balcani fanno parte integrante dell'Europa e il processo di unificazione del nostro continente sarà completato solo quando anche i paesi di questa regione saranno entrati a far parte dell'Unione. Dovete insomma guardare al futuro con fiducia e costruire ora le premesse, le basi per il vostro domani. Un domani prossimo, tanto più vicino, quanto maggiore sarà la vostra determinazione e il vostro impegno nel completare l'agenda delle riforme che abbiamo insieme delineato. Un'agenda comune per l'integrazione in Europa Sia sotto il profilo storico che sotto quello politico, l'Europa sta entrando in una nuova era. L'euro ha appena celebrato il suo primo anno di vita e, nonostante lo scetticismo con cui la sua nascita è stata da molti salutata, è ora una realtà sotto gli occhi di tutti. La prospettiva di adesione per 12 paesi dell'Europa centrale, orientale e meridionale è ormai un dato di fatto: a Copenaghen, lo scorso dicembre è stata presa la decisione che non esito a definire storica di creare una sola Europa. Allo stesso tempo stiamo lavorando per dare una costituzione alla nuova Unione. Questo quadro, lo sottolineavo poco prima, non sarebbe completo se non includesse anche i Balcani. Fin dagli inizi della sua storia, l'obiettivo dell'integrazione europea è sempre stato quello di incoraggiare un avvicinamento delle istituzioni e delle politiche degli Stati membri verso valori condivisi di libertà, sicurezza, giustizia e democrazia. In tale contesto, voglio in particolare sottolineare l'importanza di un impegno e di un lavoro comune nel settore della giustizia e degli affari interni. La cooperazione tra Stati europei nel campo giudiziario, della polizia, del controllo delle frontiere e dei flussi migratori; la cooperazione nella lotta contro il crimine organizzato, contro il traffico di droga e il traffico di esseri umani o il riciclaggio di denaro sporco è divenuta una priorità assoluta per l'Unione. Esso è tanto più centrale per i nostri paesi, quanto più le nostre frontiere interne cadono e la libera circolazione diviene una realtà e non un astratto principio. Ho insistito su questo punto, perché so che purtroppo questi problemi sono ancora acuti in Albania. E insieme dobbiamo prendere l'iniziativa per affrontare e risolvere questi problemi con decisione e impegno. Personalmente ho fiducia che il popolo albanese e le sue istituzioni sapranno far fronte a questa sfida e portare il proprio paese agli standard europei. Impegno, determinazione, pazienza e realismo sono gli elementi su cui basare la strategia. E l'Europa sarà al Vostro fianco per aiutare, sostenere, consigliare, incoraggiare. Un processo su scala regionale Il processo di progressiva integrazione dei Balcani nello spazio europeo solennemente confermato dal Vertice di Zagabria del novembre 2000 è la base teorica e pratica che guida l'azione dell'Europa. L'idea guida è semplice e al tempo stesso potente. L'integrazione europea, l'adesione dei paesi dell'area all'Unione è un obiettivo politico condiviso e l'Unione si impegna a sostenere e aiutare questo processo, stimolando le riforme politiche, sociali ed economiche di questi paesi. Tutto ciò in un quadro regionale di riferimento, la cui preservazione rappresenta un obiettivo politico primario. Per molti versi i destini dei paesi della regione sono legati fra loro. Il quadro regionale rappresenta lo strumento principale per evitare che le nuove frontiere--e mi riferisco in particolare a quelle tra i paesi della ex-Jugoslavia--diventino nuovi muri o alimentino nuove tensioni. Proprio il superamento di divisioni secolari è stato il motore del processo di integrazione europea. Provo sempre un'enorme emozione quando vado con la memoria all'immagine del Presidente francese Mitterrand e del Cancelliere tedesco Kohl, mano nella mano a Verdun. Quell'immagine invia un messaggio straordinario: Mai più guerre tra di noi. Mai più guerre a insanguinare il continente europeo. In questa prospettiva voglio dare atto che l'Albania ha svolto e continua a svolgere con grande senso di responsabilità un ruolo cruciale di moderazione e di sostegno alla stabilizzazione regionale. Quadro regionale non significa che l'Unione aprirà le sue porte soltanto quando tutti i paesi saranno pronti ad entrare. Ogni paese sarà valutato sulla base dei progressi compiuti, della sua osservanza dei criteri politici di Copenaghen, della sua capacità di recepire e applicare efficacemente la normativa comunitaria. Per questo motivo desidero incoraggiarvi a procedere risolutamente sulla strada delle riforme. Una partnership rafforzata In questo cammino, il Parlamento albanese può e deve svolgere un ruolo centrale. La responsabilità di trasformare questo paese in uno Stato democratico funzionante, di sviluppare un atteggiamento costruttivo sui grandi temi dell'integrazione europea, di identificare le aree di effettivo interesse nazionale, questa responsabilità spetta soprattutto a voi. L'ho già detto prima, ma desidero ripeterlo. L'Unione sarà al vostro fianco. Oggi e nel futuro, il dialogo deve costituire la base di un partenariato ancora più stretto, più trasparente e più affidabile. Dovete essere pienamente consapevoli che tempi e modi del processo di integrazione sono nelle vostre mani: "ownership" e responsabilità sono le parole chiave. Questa è stata la strada seguita anche da tutti gli altri paesi che ora si apprestano a entrare a pieno titolo nell'Unione. Una strada per la quale non esistono scorciatoie. Da parte nostra, nei mesi a venire ci impegneremo per utilizzare al meglio gli strumenti che già esistono nell'ambito del Processo di stabilizzazione ed associazione. Siamo evidentemente pronti a riadattare tali strumenti per renderli più efficaci e più rispondenti alle esigenze che insieme potremo identificare, in un programma di lavoro comune, basato su di un'agenda comune. E anche il successo che--sono certo--coronerà questo impegno sarà comune perché insieme avremo favorito il radicamento dei principi e dei valori dell'Unione in questa regione. Perché, con la piena partecipazione dell'Albania al progetto di integrazione europea, avremo contribuito significativamente al progetto di unificazione consensuale e pacifica del continente europeo. 

" FABBISOGNO DEL SETTORE STATALE - GENNAIO 2003 
Roma, 4 febbraio 2003 Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che nel mese di gennaio 2003 si è registrato un disavanzo del settore statale di circa 700 milioni di euro. Nel mese di gennaio 2002 si era realizzato un disavanzo di 3.153 milioni di euro. Il cospicuo miglioramento del disavanzo del settore statale registrato nel mese di gennaio 2003 è da attribuirsi a: buon andamento delle entrate fiscali nel loro complesso; effetti duraturi dei provvedimenti di regolazione dei flussi di cassa; minore spesa per il servizio del debito per circa 1 miliardo. 

COMITATO PRIVATIZZAZIONI: TELECOM ITALIA, ETI E GOLDEN SHARE 
Roma, 4 febbraio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che si è riunito oggi a Milano il Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per la Privatizzazioni, presieduto dal Direttore Generale del Tesoro, Domenico Siniscalco. Nella riunione sono stati affrontati i seguenti argomenti: 1. Cessione della quota residua del Tesoro in Telecom Italia. Il Comitato ha esaminato la relazione finale ed ha valutato l'operazione in modo positivo. 2. Procedura di cessione dell'Eti SpA. L'advisor ha illustrato le offerte preliminari. Il Comitato ha poi analizzato la bozza di lettera di procedura relativa alla fase successiva, che implicherà anche la due diligence sulla società in preparazione della formulazione delle offerte vincolanti. Il Comitato ha approvato la prosecuzione della procedura e la tempistica proposta dall'advisor. Rimane comunque in considerazione la possibilità di procedere ad una quotazione della società qualora le offerte non risultassero soddisfacenti. 3. Golden share. Al Comitato è stato analizzato il quadro normativo italiano e di altri Paesi europei sulla cosiddetta golden share, con riferimento anche alle recenti decisioni della Commissione europea. Il Comitato approfondirà l'argomento nella prossima riunione con l'obbiettivo di formulare eventuali raccomandazioni. 

MEDIOBANCA: TERMINATO ESECUTIVO SU FONDIARIA-SAI 
Milano, 4 febbraio 2003 - L'odierno Comitato Esecutivo, in attuazione della delibera del Consiglio di Amministrazione dello scorso 20 gennaio di ridurre la partecipazione dell'Istituto in Fondiaria-Sai, ha deliberato di conferire all'Amministratore Delegato mandato per stipulare con più controparti contratti di equity total return swap di durata quinquennale su complessivi n. 11.500.000 titoli della compagnia. I contratti prevederanno che Mediobanca venda le azioni a titolo definitivo, privandosi così di tutti i diritti inerenti le azioni cedende, mantenendo esclusivamente inalterata l'esposizione all'andamento borsistico del titolo Fondiaria-Sai. 

VICTOR MASSIAH, DIRETTORE GENERALE BANCA LOMBARDA E PIEMONTESE S.p.A. 
Brescia, 4 febbraio 2003 - Come già annunciato il dr. Victor Massiah ha assunto dal 1 febbraio 2003 la carica di Direttore Generale di Banca Lombarda e Piemontese S.p.A.. Il dr. Victor Massiah, dopo significative esperienze nel settore della consulenza presso Andersen Consulting e McKinsey & Co., è entrato nel Banco Ambrosiano Veneto (ora IntesaBci), ricoprendo vari importanti ruoli sino alla carica di Vice Direttore Generale del Gruppo IntesaBci. E' stato altresì Amministratore Delegato di Intesa E-Lab. Il dr. Massiah succede nell'incarico di Direttore Generale di Banca Lombarda e Piemontese S.p.A. al rag. Bruno Degrandi che ha concluso il suo rapporto di collaborazione con l'Istituto, ma che continua a ricoprire alcuni incarichi in organi amministrativi di società del Gruppo... 

BANCA POPOLARE DI SONDRIO : SI AGGIUDICA IL SERVIZIO DI PAGAMENTO DELLE PENSIONI INPS IN TUTTA L'AREA DELL'EURO. 
Sondrio, 4 febbraio 2003 - la Banca Popolare di Sondrio si è resa aggiudicataria del servizio di pagamento delle pensioni disposte dall'Inps - Istituto Nazionale della Previdenza Sociale - a favore di residenti nei Paesi appartenenti all'area dell'euro. Alla gara hanno partecipato primari istituti di credito nazionali. Il rilevante incarico, che prevede la corresponsione di circa 110.000 pensioni mensili, afferma il particolare livello qualitativo e competitivo conseguito dal servizio internazionale della banca, segnatamente nell'importante comparto dei regolamenti di massa, dove tra l'altro la BPS provvede da anni in esclusiva ai pagamenti disposti sull'Italia dalla Commissione Europea di Bruxelles. L'acquisizione attesta inoltre la convinta volontà dell'istituto di sviluppare le relazioni di lavoro in ambito europeo, estendendo l'attenzione, pure sulla scia dell'introduzione dell'euro, alle controparti private. Naturalmente, la banca riserva da sempre considerazione e professionalità massime all'attività mercantile sull'estero delle aziende clienti. 

TISCALI FINALIZZA L'ACQUISIZIONE DI AIRTELNET IN SPAGNA E RAFFORZA LA LEADERSHIP NEL MERCATO INTERNET EUROPEO 
Cagliari, 3 febbraio 2003. Tiscali S.p.A. (Nuovo Mercato, Milano: Tis; Nouveau Marché, Parigi:005773), ha acquisito Airtelnet, le attività Internet di Vodafone Group Plc (Nyse: Vod) in Spagna. Il valore dell'operazione è pari a 9,86 milioni di Euro che sarà pagato in azioni Tiscali di nuova emissione. L'acquisizione consente a Tiscali di rafforzare la propria posizione sul mercato spagnolo ed incrementare la profittabilità. L'acquisizione di questo ramo d'azienda non comprende l'assunzione di debiti né il trasferimento a Tiscali dei dipendenti di Airtelnet e pertanto il processo di integrazione non comporterà alcun costo di ristrutturazione e avrà un impatto positivo immediato sul conto economico. Airtelnet conta circa 110.000 utenti attivi dial up, di cui circa 5.000 sono utenti business, che consentono a Tiscali di incrementare significativamente la propria quota di mercato in Spagna. Il traffico generato dagli utenti di Airtelnet verrà trasferito sulla rete di Tiscali senza alcun disagio per i clienti che, inoltre, avranno accesso alla vasta gamma di prodotti innovativi di Tiscali. L'operazione arriva in un momento decisivo per Tiscali Espana, focalizzata nella riorganizzazione delle sue attività. Inoltre, in linea con la strategia internazionale del gruppo tesa ad aumentare il numero degli utenti broadband, Tiscali Espana ha recentemente lanciato la nuova offerta ADSL che, al momento, risulta essere la più competitiva sul mercato: Tiscali ADSL libre (indirizzata agli utenti residenziali) e ADSL PRO (per il mercato business). Grazie a questa acquisizione, Tiscali potrà sviluppare significative sinergie ed economie di scala con gli assets acquisiti sulla base di un unico esteso network proprietario, che permetterà una maggiore competitività sia sul fronte dei servizi offerti che dei prezzi. 

AUTOGRILL 2002: RICAVI IN CRESCITA DEL 4,2% A CAMBI COSTANTI. GLI INCREMENTI PIÙ FORTI NEGLI STATI UNITI, IN FRANCIA E IN SPAGNA 
Milano, 4 febbraio 2003 - In base alle prime stime sull'andamento dell'esercizio chiuso al 31 dicembre, il fatturato consolidato 2002 del Gruppo Autogrill ha raggiunto i 3.316,1 milioni di euro con una crescita dell'1,6% rispetto all'anno precedente (+ 4,2% al netto dell'effetto cambi). A questo risultato hanno contribuito le attività gestite attraverso la controllata Hmshost cresciute del 9,8% a cambi costanti. Da rilevare l'incremento del 9% negli aeroporti su base comparabile, nonostante l'andamento negativo del traffico passeggeri ( -5,2%). In Italia i ricavi hanno raggiunto i 1.011,8 milioni di euro, con un incremento del 2,3% sull'anno precedente. In Francia si sono attestati sui 187,7 milioni di euro, in progresso del 6,8% rispetto al 2001 e in Spagna hanno registrato un aumento del 18,5% (a 78,7 milioni di euro) considerando anche le attività acquisite in corso d'anno nelle stazioni dell'alta velocità. "I dati - commenta Livio Buttignol, amministratore delegato di Autogrill -esprimono un soddisfacente sviluppo delle vendite, anche in presenza di andamenti non favorevoli del traffico passeggeri nei mercati di riferimento. Le prime stime mostrano inoltre un buon andamento della produttività, che lascia prevedere un progresso dei margini operativi ". Segnali positivi anche nelle prime settimane del 2003. In Italia, in particolare, l'indice di incremento delle vendite (+8,4% rispetto al gennaio 2002) è andato al di là delle aspettative. Le punte massime si registrano nei canali in concessione, che complessivamente registrano un +9,6%. L'accelerazione è più evidente negli aeroporti (+18,2%) e nelle stazioni ferroviarie (+25,4%), mentre nel canale più consolidato delle autostrade l'incremento dei ricavi è stato del 9,3%, comunque superiore alle dinamiche del traffico. 

NUOVO CONTRATTO DI GBC PER RENAULT TRUCK 
Milano, 4 febbraio 2003 - Il Ministero della Difesa francese ha firmato un contratto con Renault Trucks per la fornitura di 2820 veicoli tattici del tipo Gbc 180. La realizzazione industriale sarà assicurata principalmente dallo stabilimento Renault Trucks di Limoges, in partenariato con la 12' "Base de Soutien du matériel de l'Armée de Terre (Fanteria)". Questo contratto porterà a 5620 il numero di veicoli Gbc 180 consegnati alla Fanteria francese. Il veicolo tattico Gbc 180 6x6, è il veicolo da trasporto standard delle avanguardie della fanteria, ad oggi sono oltre 2000 i veicoli di questo modello in servizio. 

DA UN'INDAGINE DELLA CAMERA DI COMMERCIO ATTRAVERSO IL LAB MIM QUELLE PROVINCE DA PRIMATO. GRAZIE ALLE IMPRESE
Milano, 4 febbraio 2003. L'Italia, si sa, è una nazione che trae la sua ricchezza dalle proprie province. Ma come sono distribuite le imprese italiane? Milano è prima in quasi tutti i settori produttivi. È la provincia con il maggior numero totale di imprese (6,5% del totale nazionale), seguita da Roma (4,3%), Napoli (4,2%), Torino (3,8%), Bari (2,7%) e Brescia (2%). A Milano risiede 1 su 10 imprese italiane della New Economy e dell'intermediazione finanziaria e 1 agenzia immobiliare su 5. Roma ha un'impresa su venti nel settore alberghi e ristoranti e per le attività ricreative. Napoli è invece in testa per le ditte di smaltimento di rifiuti, Torino per la fabbricazione di autoveicoli, Bari per le imprese dell'agricoltura e dell'allevamento, Rovigo ha il primato del settore della pesca e della piscicoltura, Brindisi dei servizi domestici e Venezia dei trasporti marittimi. Ma la densità di imprese rispetto al numero di abitanti è più elevata nella provincia piemontese di Cuneo (129 imprese ogni 1.000 abitanti), seguita da Grosseto (124), Asti (120), Viterbo e Macerata (entrambe con 118 imprese ogni 1.000 ab.). È questo il quadro che emerge da una focus query della Camera di Commercio di Milano attraverso il Lab.Mim su 26 classifiche basate su dati Movimprese relativi al terzo trimestre 2002. "Le attività produttive - ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano e di Unioncamere - da sempre, radicandosi sul territorio, hanno caratterizzato la fisionomia economica e sociale del nostro paese. Attraverso la distribuzione delle attività produttive sul territorio italiano, lo sguardo d'insieme che ci viene restituito è quello della realtà imprenditoriale dell'Italia di oggi. Milano è la capitale economica, con un'impresa su sedici a livello nazionale. E punta avanzata in settori innovativi come la New Economy, ma anche l'intermediazione finanziaria. Mentre Roma ottiene importanti risultati in tutti i settori, ma anche nella Ricerca e Sviluppo. Napoli conquista il terzo posto, con primati nazionali nel terzo settore, dai servizi socio-sanitari a quelli ambientali. Un'economia forte e diffusa, a partire dalle principali città a Nord, nel Centro e nel Mezzogiorno, ma a cui si aggiungono primati settoriali anche nei piccoli centri. Un modello di competitività da sviluppare nella crescente sfida europea e internazionale". I primati provincia per provincia. Milano è la provincia italiana con più imprese di produzione e distribuzione di energia elettrica (10,4%), di costruzioni (6,3%), con il maggior numero di alberghi e ristoranti (5,5%), di attività ricreative, sportive e culturali (8,5%), di società di intermediazione monetaria e finanziaria (9,4%), di agenzie immobiliari (18,6%) e, neanche a dirlo, di aziende legate alla New Economy (13,9%). E a Milano c'è anche il maggior numero di imprese legate al trasporto e alla logistica (9,7%), di industrie manifatturiere (7,9%), in particolare le fabbriche di televisioni, radio e telefoni (15,1%). Roma occupa la seconda posizione non solo per numero totale di imprese (con il 4,3% del totale italiano), ma anche nei settori dell'edilizia (4,4%), degli alberghi e ristoranti (5,2%), delle attività ricreative (5,5%), dell'intermediazione (6,5%), dell'informatica (5,7%) e della ricerca e sviluppo (8,4%). Napoli è invece in testa per le attività commerciali (6,4% - sulla stessa quota la provincia di Milano), dei servizi socio-sanitari (8,9%) e delle ditte di smaltimento di rifiuti (5,3%). Torino è prima per la fabbricazione di autoveicoli (14,6%), Bari per le imprese dell'agricoltura e dell'allevamento (3,6%), Rovigo ha il primato del settore della pesca e della piscicoltura (11,5%), Brindisi dei servizi domestici (9,7%) e Venezia dei trasporti marittimi (39,6%). Altri primati: attività per numero di abitanti. Il commercio ha una densità maggiore a Rimini (quasi 32 negozi ogni 1.000 ab.), così come le attività ricreative (3,6), le imprese di costruzioni a Reggio Emilia (21,3), gli alberghi e i ristoranti a Bolzano (quasi 15), l'intermediazione (3) e le immobiliari (oltre 11) a Biella e i servizi socio-sanitari a Trapani (5,3 ogni 10.000 ab.). L'agricoltura a Benevento, la pesca a Rovigo, l'istruzione a Caserta, la rcerca a Trieste, lo smaltimento rifiuti ad Aosta, i trasporti a Bologna, marittimi a Venezia, le agenzie viaggi a Livorno, i mobili ad Arezzo. Tutti i dati della ricerca - La distribuzione delle imprese italiane. La provincia italiana con il maggior numero di imprese è quella milanese: vi ha sede il 6,5% del totale delle imprese italiane. Al secondo posto Roma (con il 4,3%), e subito dietro Napoli (4,2%). Il quarto posto spetta a Torino (3,8%), seguita da Bari (2,7%), Brescia (2%), Padova e Salerno (entrambe con l'1,9%), Firenze (1,8%) e Bologna (1,7%). La densità più elevata rispetto al numero di abitanti si ha a Cuneo (sono quasi 129 le imprese ogni 1.000 ab.), seguita da Grosseto (124 imprese ogni 1.000 ab.), Asti (120), Viterbo (118), Macerata (117,8), Prato (113,7), Rimini (113), Bolzano (111,4), Forlì (111,2) e Imperia (110). Agricoltura e allevamento. Tra le province italiane è Bari, con il 3,6% del totale italiano, ad ospitare il maggior numero di imprese agricole e di allevamento. Al secondo posto un'altra provincia pugliese, quella di Foggia (3% del totale italiano), seguita da Cuneo (2,8%), Salerno (2,3%), Padova (2,3%), Verona (2,1%), Treviso (2,1%), Trapani (2%), Catania (2%) e Chieti (1,9%). Riguardo alla densità di imprese, la provincia on la più alta concentrazione è invece quella di Benevento (con quasi 55 imprese agricole e di allevamento ogni 1.000 abitanti), seguita da Viterbo (53 ogni 1.000 ab.), Campobasso (quasi 52 ogni 1.000 ab.) e Cuneo (oltre 50 imprese ogni 1.000 ab.). Pesca e piscicoltura. Rovigo, con una quota pari all'11,5% sul totale nazionale, è la provincia italiana con il maggior numero di imprese legate alla pesca e alla piscicoltura. Seguono nell'ordine la provincia di Ferrara (8,5% del totale italiano), Venezia (7,6%), Trapani (6,8%), Agrigento (3,6%), Catania (3,4%), Lecce (2,8%), Rimini (2,4%), Palermo (2,3%) e Ascoli Piceno (2,2%). La concentrazione di attività legate alla pesca è maggiore a Rovigo (5,3 imprese ogni 1.000 ab.), Ferrara (2,7 ogni 1.000 ab.), Trapani (1.7) e Venezia (1 ogni 1.000 ab.). Estrazione di minerali. Il maggior numero di imprese italiane legate all'estrazione di minerali ha sede a Reggio Calabria (3,5% del totale nazionale). Seguono da vicino Brescia e Sassari (entrambe con il 3% del totale italiano), Milano e Bari (entrambe con il 2,9%), Caltanisetta (2,7%), Roma (2,5%), Cosenza e Trapani (entrambe con il 2,2%) e Torino (2%). La densità più elevata è invece nella provincia di Massa Carrara (0,44 imprese estrattive ogni 1.000 ab.), ma è alta anche nel Verbano-Cusio-Ossola e a Caltanisetta (in entrambe le province ci sono 0,42 imprese estrattive ogni 1.000 ab.) e a Sassari (0,29). Attività manifatturiere. Ha sede a Milano il maggior numero di imprese manifatturiere (7,9% del totale italiano; quota che supera il totale regionale del Piemonte, della Campania e del Lazio). Secondo, a distanza, si piazza il capoluogo piemontese (3,7%), seguito da Roma (3,6%), Napoli (3,5%), Brescia (2,8%), Firenze (2,7%), Bari (2,5%), Vicenza (2,4%), Bergamo e Padova (entrambe con il 2,1%). Alta la densità di attività manifatturiere a Prato (37,6 imprese ogni 1.000 ab.), a Pistoia (21), a Modena (20) e a Vicenza (19). Fabbricazione di televisori, radio e telefoni. La maggior parte delle imprese che costruiscono televisori, radio e telefoni ha sede in provincia di Milano (15,1%). Seguono Torino e Roma (entrambe con una quota pari al 5,9%). La densità delle imprese è invece maggiore a Lecco (3,4 ogni 10.000 ab.), Milano e Ancona (entrambe con 3,3). Fabbricazione di autoveicoli. Sono soprattutto a Torino (14,6% del totale italiano) i produttori di autoveicoli. Ma anche a Milano (8,6%) e Brescia (3,9%). La densità maggiore ancora a Torino (2 imprese ogni 10.000 ab.) e a Modena (1,7). Fabbricazione di mobili. La maggior parte deI mobilieri italiani si trova in provincia di Milano (8,7% del totale nazionale), ma anche a Roma (5%) e Vicenza (3,6%). La densità maggiore ad Arezzo (6,8) e Pesaro (4). Produzione e distribuzione di energia elettrica. È Milano la provincia con il maggior numero di aziende produttrici e distributrici di energia elettrica (10,4% del totale italiano). Seguono a distanza Bolzano (6,4%), Trento (5,4%)Catania (4,2%), Napoli (3,5%), Torino (3,4%), Roma (2,5%), Palermo (2,2%), Salerno (2,1%) e Brescia (2,1%). Riguardo alla concentrazione, la densità più elevata si registra a Bolzano (3,4 imprese di produzione e distribuzione di energia elettrica ogni 10.000 ab.), seguita da Trento (2,7), da Verbania (1,7) e da Aosta (1,3). Costruzioni. Tra le province italiane il maggior numero di imprese legate al settore delle costruzioni ha seda a Milano (6,3% del totale nazionale). A Roma spetta il secondo posto della classifica (4,4%) e seguono Torino (4,2%), Napoli (3,3%), Bergamo (2,7%), Brescia (2,3%), Bari (2,1%), Firenze e Verona (entrambe con l'1,9%) e Treviso (1,8%). La concentrazione di imprese edili è invece maggiore nelle province di Reggio Emilia (21,3 imprese di costruzioni ogni 1.000 ab.), Aosta (19,82), Bergamo (17,1) e Lucca (17). Commercio. Sono Napoli e Milano le province italiane con il maggior numero di negozi di prodotti per la persona e per la casa (entrambe con una quota del 6,4% sul totale nazionale). Seguono Roma (5,7%) e, un po' più distaccate, Torino (3,9%), Bari (3%), Salerno e Catania (entrambe con il 2,2%), Palermo (2,1%), Firenze e Brescia (entrambe con l'1,8%). Ma è Rimini la provincia dove la concentrazione i negozi è più elevata (sono quasi 32 i negozi presenti ogni 1.000 ab.), seguita a ruota da Pescara (31,6), Massa Carrara (29) e Napoli (28,6). Alberghi e ristoranti. Ha sede in provincia di Milano il maggior numero di alberghi e ristoranti (5,5% del totale italiano), seguita a ruota da Roma (5,2%) e con più distacco da Napoli (4%), Torino (3,6%), Bolzano (2,9%), Brescia (2,4%), Venezia (2,1%), Verona e Salerno (entrambe con l'1,9%) e Genova (1,8%). È invece Bolzano (con 14,8 alberghi e ristoranti ogni 1.000 ab.), seguita da vicino da Rimini (14,6), ad avere la più alta densità di attività di ristorazione e alberghiere. Seguono Aosta (11,4), Savona (10,4) e Imperia (8,4). Trasporti e logistica. Una impresa italiana dei trasporti e della logistica su dieci (9,7%) ha sede in provincia di Milano, mentre il 7% si trova a Roma, il 4,3% a Torino, il 4,2% a Napoli, il 2,9% a Bologna, il 2,5% a Bari, il 2,2% a Genova, l'1,9% a Firenze, l'1,8% a Brescia e in ugual percentuale (1,8%) a Padova. Ma le attività legate al trasporto e alla logistica sono più concentrate a Bologna (5,78 imprese ogni 1.000 ab.), seguita da Forlì (5,6), Ravenna (5,2) e Piacenza (5). Trasporti terrestri. Al primo posto Milano (8,6%), seguita da Roma (6,8%), Torino (4,5%), Napoli (3,6%) e Bologna (3,1%). Le densità maggiori sono quelle di tre città emiliane: Bologna (5,2 imprese ogni 1.000 ab.), Forlì (5,1) e Piacenza (4,5). Trasporti marittimi e per vie d'acqua. Prima Venezia con il 39,6% nazionale, quasi due imprese su cinque Poi Napoli con l'11%, Genova con il 5,5%. A distanza, ma il dato è interessante Verbania, con il 3,6% del totale nazionale. In quinta posizione, anche senza il mare, Milano a parimerito con Sassari. Le densità più alte alle province di Venezia (quasi 8 imprese ogni 10.000 ab.), Verbania (3,5) e La Spezia (1,2). Trasporti aerei. Quasi un quarto delle imprese attive nel settore si concentra a Milano (23,5%). Seguita da Roma (13,7%), Napoli (5,5%), Varese (4,4%). Subito dopo Catania (3,8%) e Palermo (3,3%). Le concentrazioni maggiori si hanno a Verbania, Milano, Sondrio e Varese (tutte con 1 impresa ogni 100.000 ab.). Poste e telecomunicazioni. Nettamente prima Milano (17,4%), seguita ma a distanza da Roma (9,5%), Napoli (5,4%), Torino (5%). In questa classifica entra anche Firenze tra i primi cinque posti (2,9%). Le concentrazioni più alte a Milano, Prato e Firenze (con una impresa circa ogni 10.000 ab.). Attività ausiliarie e agenzie viaggi. Prima sempre Milano (12,1%). Poi Roma (8,1%), Napoli (6,9%), Genova (3,6%), Torino (3,5%). La densità maggiore a Livorno, La Spezia e Genova (con una agenzia circa ogni 10.000 ab.) Intermediazione monetaria e finanziaria. È la provincia di Milano (con il 9,4% del totale italiano) la capitale dell'intermediazione monetaria finanziaria. Seguono a distanza Roma (6,5%), Torino (5,1%), Napoli (3,9%), Bologna e Bercia (entrambe con il 2,4%), Bari e Firenze (entrambe con il 2,1%), Bergamo (2%) e Genova (1,9%). Ma la densità maggiore si registra nella provincia i Biella (3 società di intermediazione ogni 1.000 ab.), seguita da Aosta a parimerito con Bologna e Prato (2,6). Attività immobiliari. Ha sede a Milano quasi 1 agenzia immobiliare su 5 italiana (18,6% del totale nazionale). Milano precede in questa classifica delle province italiane Torino (9,9%). Seguono, più distaccate, Bologna e Brescia (entrambe on il 3,1%), Firenze (2,9%), Varese e Bergamo (entrambe con il 2,8%), Padova (2,7%), Treviso (2,5%) e Vicenza (2,4%). Alta la densità di attività immobiliari per Biella (oltre 11 agenzie ogni 1.000 ab.), Prato (quasi 10), Milano (8,5), Torino (7,6) e Rimini (7). Informatica. Non per nulla Milano è considerata la capitale della New Economy: nella sua provincia risiede il 13,9% delle imprese legate all'informatica. Seguono, a molte lunghezze, Roma (5,7%), Torino (5,2%), Napoli (3,7%), Brescia e Firenze (entrambe con il 2,4%), Padova e Bologna (entrambe con il 2,2%), Bari (2%) e Vicenza (1,9%). Anche la concentrazione più elevata di società di informatica si ha a Milano (2,6 imprese ogni 1.000 ab.), seguita da Prato (2,2), Padova e Firenze (entrambe con quasi 2 imprese). Ricerca & Sviluppo. La provincia di Milano da sola ospita il 18,1% delle imprese dell'R&D italiane. Al secondo posto Roma (8,4%), seguita da Torino (4,7%), Napoli (4,2%), Genova (3,3%), Firenze (2,8%), Bologna (2,4%), Bari (2,3%), Padova (2,2%) e Varese (1,9%). La densità più elevata si registra invece a Trieste (più di 1 impresa di ricerca e sviluppo ogni 10.000 ab.), e di seguito a Milano (1), Siena e Genova (entrambe con 0,8). Istruzione. Il maggior numero di imprese italiane legate all'istruzione ha sede a Milano (7,8% del totale nazionale). Seconda in classifica Napoli (6,8%), seguita da Roma (5,2%), Torino (5%), Bari (2,6%), Palermo (2,6%), Firenze, Caltanisetta e Caserta (tutte e tre con il 2,3%) e Bologna (2,2%). La densità più elevata si ha invece a Caserta (0,4 imprese ogni 1.000 ab.), seguita a ruota da Potenza e Pescara (entrambe con 0,38 imprese ogni 1.000 ab.). Sanità e servizi sociali. È l provincia di Napoli a offrire il maggior numero di imprese del settore socio-sanitario (8,9% del totale italiano), seguita a ruota dalla provincia milanese (8,7%). Un po' distaccata Roma (5,5%), seguita da Torio (3,3%), Salerno e Caltanisetta (2,5%), Palermo (2,4%), Bari (2,2%), Cagliari (2%) e Brescia (1,8%). Elevata la densità soprattutto per Trapani (sono 5,3 imprese socio-sanitarie ogni 10.000 ab.), ma anche per Napoli (5,2) e Cagliari (4,8). Smaltimento rifiuti. La provincia italiana con il più alto numero di imprese di smaltimento rifiuti è quella di Napoli (5,3% del totale nazionale), seguita da Milano (5%), Roma (4,4%), Torino (3,3%), Lecce (2,3%), Palermo, Bari e Salerno (tutte con il 2,1%), Venezia (1,9%) e Cagliari (1,8%). Le densità più elevate si hanno nelle province di Aosta (2,2 imprese ogni 10.000 ab.), Crotone (1,5), Macerata (1,4) e Massa Carrara (1,3). Attività ricreative, sportive e culturali. È la provincia di Milano ad avere il maggior numero di attività ricreative, culturali e sportive (8,5%), seguita da Roma (5,5%), Napoli (4,9%), Torino (3,6%), Bari (2,5%), Rimini (2,2%), Salerno e Bologna (entrambe con il 2%), Catania (1,9%) e Palermo (1,8%). Ma la concentrazione maggiore si ha a Rimini (3,6 attività ogni 1.000 ab.), Savona (2,3), Lucca (quasi 2) e Palermo (1,9). Servizi domestici. Il maggior numero di impresse che forniscono servizi domestici presso le famiglie italiane si trovano nella provincia di Brindisi (9,7% del totale nazionale). Seguono Genova, Milano e Treviso (tutte e tre con il 7,8%), Caltanisetta (6,8%), Chieti (3,9%), Benevento, Bologna, Foggia e Roma (tutte con il 2,9%). Le densità maggiori sono a Caltanisetta e a Brindisi, dove ci sono però solo 2 imprese di servizi domestici ogni 100.000 abitanti. 

11 FEBBRAIO - SEMINARIO ASSEPRIM ASSOCIAZIONE ITALIANA SERVIZI PROFESSIONALI ALLE IMPRESE FISCO E IMPRESE 2003. FINANZIARIA, DIT ED ALTRI PROVVEDIMENTI 
Milano, 4 febbraio 2003 - L'obiettivo del seminario gratuito, è informare ed aggiornare le Aziende associate sulle principali novità in materia fiscale apportate da una pluralità di interventi normativi che verranno applicati nel corso dell'anno. Dai condoni alle nuove regole fiscali, nei primi mesi dell'anno le imprese si troveranno una agenda fitta di scadenze. L'incontro vuole offrire un'ampia panoramica ed i necessari approfondimenti, per agevolare gli adempimenti operativi conseguenti alle norme appena introdotte. La trattazione dei singoli argomenti darà grande rilevanza a casi concreti ed esempi che aiuteranno a cogliere le migliori opportunità possibili. Il Seminario Asseprim è in programma a Milano 11 febbraio (dalle ore 9.30 - 17.15)Presso l'Unione Commercio Turismo Servizi (C.so Venezia, 49 - MM1 Palestro) Sala Commercio All'incontro - aprirà i lavori, il Presidente di Asseprim Umberto Bellini - parteciperanno: Dott. Gilberto Gelosa - Professore a contratto di diritto tributario all'Università di Novara. Docente Certi Bocconi. Dottore commercialista. Collaboratore Italia Oggi. Dott. Maurizio Bottoni Partner Interconsulting Studio Associato. Dottore commercialista. Esperto Italia Oggi. Avv. Massimiliano De Salvi - Avvocato. Partner Interconsulting Studio Associato. Dott. Stefano Graidi Partner Ts Tax Lugano. Dottore commercialista. Dott. Gianluca Alparone - Interconsulting Studio Associato Per informazioni ed iscrizioni rivolgersi alla Segreteria Asseprim: Tel. 02 7750452 / 76020405; e-mail: asseprim@unione.milano.it  Infolink: www.unione.milano.it/asseprim 

GRANITIFIANDRE: SIGLATI NUOVI ACCORDI COMMERCIALI PER 5,6 MILIONI DI EURO. RICEVUTO PREMIO ALL'INNOVAZIONE DURANTE LA FIERA DOMOTEX DI HANNOVER
Castellarano, 4 febbraio 2003 - Granitifiandre, leader mondiale nella produzione di lastre di grès porcellanato e quotata al segmento Star della Borsa di Milano, ha siglato nuovi accordi commerciali di fornitura per 5,6 milioni di euro nei prossimi 4 anni a partire dal corrente esercizio. In accordo è stato raggiunto con il distributore svizzero Ganz di Zurigo per la fornitura di prodotti Granitifiandre per un valore di 3,5 milioni di euro con una crescita annua dell'11%. La seconda intesa è stata siglata con la Ditta Pellizzari di Vicenza per la fornitura di materiali Granitifiandre per 1,6 milioni di euro in 4 anni con una crescita annua del 12%. Gli accordi prevedono inoltre l'apertura in franchising di due nuovi punti vendita Geologica Shop a Zurigo con Ganz ed a Vicenza con Pellizzari; gli shop saranno inaugurati rispettivamente a marzo ed aprile del corrente esercizio ed avranno una superficie espositiva di circa 100mq. E' stato infine concluso un ulteriore accordo con il distributore austriaco Ceramica Gmbh di Innsbruk per la fornitura di materiali Granitifiandre per un valore di 0,5 milioni di Euro per il 2003. Gli accordi raggiunti permetteranno di incrementare nel 2003 di oltre il 20% gli attuali livelli di fatturato in essere con i suddetti distributori. Nei giorni scorsi, inoltre, 2 prodotti Granitifiandre ("Ferrari-Maserati White" e "Ornamento prezioso") hanno ricevuto il Premio per l'Innovazione Architektur und Boden. Il riconoscimento - assegnato durante la Fiera Domotex di Hannover dall'autorevole rivista tedesca di architettura Ait - si rivolge ad utilizzatori e produttori dei più innovativi prodotti nell'ambito dei sistemi di pavimentazione e premia, tra le numerose soluzioni di pavimentazione presenti sul mercato, quelle che meglio rispondono alle esigenze di architetti e progettisti. 

FATTURATO A 25 MILIONI DI EURO NEL 2002 PER MEP CHE PUNTA AL MEDIO ORIENTE 
Milano, 4 febbraio 2002 - Mep, società marchigiana con un'esperienza trentennale nella progettazione, nella realizzazione e nella distribuzione di complementi d¹arredo in legno e in metallo per la piccola, media e grande distribuzione, chiuderà l¹esercizio 2002 con un fatturato pari a 25 milioni di Euro, in crescita del 8% rispetto al 2001. "I risultati raggiunti, che confermano le nostre attese nonostante il rallentamento generale dell¹economia - dichiara Lorenza Santini Amministratore Unico di Mep -, ci consentiranno di sbarcare a breve sul mercato medio orientale con l'apertura di una nuova sede in Libano, che andrà ad aggiungersi a quelle già presenti in Francia, in Spagna, in Russia e a Cuba" - I numeri di Mep parlano di un'Azienda con un'unità produttiva che supera i 23 mila metri quadrati, che distribuisce in 50 paesi del mondo, con una percentuale sul fatturato generale pari al 50%, e che produce 25 linee d¹arredamento studiate per rispondere a tutte le più svariate destinazioni d'uso degli ambienti food e no food e alle più diverse soluzioni estetiche e tecniche. Dietro alla bellezza e alla funzionalità degli arredamenti firmati Mep ci sono scelte organizzative rigorose che vanno dal coordinamento delle risorse umane all¹integrazione delle fasi produttive. Incontestabile è inoltre la versatilità e la tecnicità dei prodotti, sempre ai massimi livelli e rispondenti ai desideri di una clientela sempre più esigente. Significativa è la fiducia riposta in Mep da importanti società della Grande Distribuzione Organizzata italiane e internazionali. Mep ha infatti firmato l'immagine di numerose catene come Euronics, Trony, Kodak Express, Mondadori Franchising, Terranova, Incom, Sinergy, Ferri e Acqua & Sapone per l¹Italia e Migros, Seddif e Spar per l'estero. 

QATAR AIRWAYS INAUGURA DUE NUOVI VOLI A COLOMBO 
Milano, 4 febbraio 2003 - Qatar Airways inaugura due voli aggiuntivi, il martedì e il sabato, sulla tratta Colombo-Doha. Con l'introduzione di questi due nuovi voli, Colombo sarà servita giornalmente da Qatar Airways. I voli saranno effettuati con Airbus 320, con capacità di 12 posti in Business Class e 132 in Economy Class (arrivo h 15.50, partenza h 17.15). In occasione dell'inaugurazione il CEO della Qatar Airways, Mr. Akbar Al Baker, è giunto a Colombo accompagnato dal GM Mohamed Fakhri. Nella serata di gala organizzata per l'evento, Mr. Al Baker ha incontrato diverse personalità politiche: il Ministro del Turismo On. Gamini Lokuge, il Ministro del Commercio e degli Affari Interni On. Ravi Karunanayake, l'ex Ministro dell'Aviazione Civile Mr. Jeraya Fernandopulle, altri componenti del Governo e ufficiali dell'Aviazione. Il ricco buffet, accompagnato da balli tradizionali dello Sri Lanka, proponeva specialità arabe ed è stato seguito dall'estrazione di tre fortunati vincitori per un volo con la compagnia aerea Qatar Airways. Gli orari dei nuovi voli espressamente studiati per consentire ottime coincidenze da tutti i punti europei, offrono l'opportunità di raggiungere la capitale dello Sri Lanka anche da Milano in diretta coincidenza con tutti e 4 i voli settimanali Milano-Doha . 
Di seguito gli orari invernali validi fino al 29 Marzo. 
Lunedì Venerdì QR 034 Milano (Mxp) Doha 21.15 05.20 QR 302 Doha Colombo 08.15 15.50 
Lunedì Venerdì QR 301 Colombo Doha 09.25 11.10 QR 033 Doha Milano (Mxp) 13.15 17.35 
Mercoledì Domenica QR 033 Milano (Mxp) Doha 10.45 18.30 QR 300 Doha Colombo 00.35 08.10 
Martedì Sabato QR 303 Colombo Doha 17.15 19.00 QR 035 Doha Milano (Mxp) 02.30 06.50 

VOLARE INFORMATI CON QATAR AIRWAYS E BBC WORLD
Milano, 4 febbraio 2003 - Qatar Airways e Bbc World, canale televisivo internazionale che trasmette notizie e informazioni 24 ore su 24, hanno stipulato un accordo per cui, durante tutti i voli della compagnia aerea, verranno trasmessi i programmi della Bbc. "Coerente con la strategia di offrire ai passeggeri il più alto livello di ospitalità, Qatar Airways è sempre più impegnata a garantire ai suoi clienti i migliori servizi di bordo", ha affermato il Ceo della Qatar Airways, Mr. Akbar Al Baker. "Qatar Airways è felice di fornire ai suoi passeggeri la possibilità di seguire le notizie della Bbc, grazie alle quali possono essere aggiornati in tempo reale su ciò che accade in tutto il mondo". "Siamo nell'era dell'informazione e la Qatar Airways mette il mondo a completa disposizione dei suoi passeggeri" ha aggiunto Mr. Al Baker. Commentando la notizia, Zina Neophytou, Travel Distribution Manager della Bbc World, ha aggiunto "siamo felici di aver firmato questo accordo con Qatar Airways che permetterà a sempre più passeggeri intorno al mondo di sintonizzarsi sulla Bbc World mentre viaggiano". "Tale accordo si aggiunge alla nostra distribuzione già esistente sulle compagnie aeree, negli hotel e aeroporti, nella regione del Golfo ed è in linea con la nostra tendenza globale di offrire alle persone notizie in cui credere, ovunque si trovano". Qatar Airways è una della compagnie più in crescita nel panorama aereo mondiale. La compagnia al momento dispone di 19 Airbus e vola su 38 destinazioni. Solo nell'anno passato ha aggiunto sette nuove destinazioni al suo network e mira a raggiungere le 50 destinazioni entro il 2005. 

DALLA LUNA ALL'AZIENDA IL NUOVO SISTEMA PER GESTIRE LE RISORSE UMANE 
Milano, 4 febbraio 2003 - La Delta Consulting, società specializzata in soluzioni per l'organizzazione d'impresa, presenta a Milano il "Process Communication Management", uno strumento utilizzato dalla Nasa per aumentare la produttività di squadra Un modo diverso di gestire il personale e di valorizzarne le potenzialità, capace di coniugare l'approccio psicologico con quello economico e manageriale. Si chiama "Process Communication Management" e, a lanciarlo in Italia, è la Delta Consulting, società specializzata in soluzioni per l'organizzazione aziendale. Nato per la Nasa vent'anni fa allo scopo di creare squadre di lavoro omogenee da inviare nello spazio, questo modello di formazione e gestione del personale si è poi rivelato vincente anche nelle aziende Usa. La Delta Consulting, che cura la riorganizzazione e la formazione interna di grandi aziende nazionali, pensa di coinvolgere i direttori del personale ed i manager delle più importanti realtà imprenditoriali italiane nella diffusione di questo strumento innovativo per la gestione delle risorse umane. Il Process Communication Management sarà presentato a Milano domani, martedì 4 febbraio a Milano. I luoghi prescelti non sono stati decisi a caso. Il nuovo strumento per la gestione del personale si basa infatti su un modo diverso di guardare agli individui e alle esperienze acquisite in ambito lavorativo, con il quale "fotografare" personalità e competenze individuali. Dopo questo "screening", si seleziona la squadra e si disegna una strategia manageriale e comunicativa sulle esigenze del team appena creato. Ma tutto si basa appunto su uno "sguardo" capace di andare al di là delle apparenze. Per sottolineare tale aspetto, a Milano, la presentazione sarà seguita da una visita alla mostra "Dialogo al buio". Si tratta di un percorso in ambienti totalmente privi di luce, che "costringono" il visitatore ad affidarsi alle altre esperienze sensoriali e, quindi, ad un modo diverso di conoscere ciò che si ha di fronte. Si ribadisce così la filosofia del Process Communication Management: cambiare, anche in azienda, significa scegliere un modo diverso di vedere la realtà. 

GEORG FISCHER PFCI OTTIENE LA CERTIFICAZIONE ISO 9001:2000 
Milano, 4 febbraio 2003: Georg Fischer Pfci S.r.l., società italiana specializzata nella produzione di raccordi, appartenente dal 2001 alla multinazionale svizzera Georg Fischer, ha raggiunto lo scorso 11 dicembre un importante traguardo, ottenendo la Certificazione Iso 9001:2000 per la progettazione, produzione e commercializzazione di raccordi per il settore idrotermosanitario e la commercializzazione di tubi multistrato. Nel corso degli anni Georg Fischer Pfci ha investito molto nella ricerca di nuove tecnologie ed è stata la prima azienda in Europa a segnare una vera e propria svolta nel settore idrotermosanitario e del gas, introducendo nel mercato il "tubo multistrato". Georg Fischer Pfci considera la certificazione Iso 9001:2000 come uno strumento di razionalizzazione e ottimizzazione delle attività aziendali. L'implementazione del Sistema Qualità è avvenuta senza l'ausilio di consulenti esterni, ma solo e grazie alla collaborazione e alla volontà delle risorse interne. Per questo motivo, il conseguimento della certificazione Iso 9001:2000 è stato accolto con grande soddisfazione da tutto l'organico, in particolare da quello coinvolto nella Verifica Ispettiva. I motivi principali che hanno permesso a Georg Fischer Pfci di ottenere la certificazione sono: focalizzazione sulla soddisfazione del cliente e del mercato, attraverso il coinvolgimento delle risorse e il miglioramento dei processi di creazione del valore dell'azienda; ottimizzazione della gestione e aumento del livello delle performance. La serietà e la concretezza di Georg Fischer Pfci derivano da una filosofia aziendale improntata sulla qualità, in termini di monitoraggio continuo delle esigenze del cliente e dei mercati di riferimento. Questo approccio ha consentito all'azienda di adattarsi agli standard richiesti dalla certificazione senza dover apportare significative modifiche all'organizzazione e alla cultura aziendale preesistenti. 

SI SONO APERTE LE PREISCRIZIONI ON-LINE ALL'UNIVERSITÀ UNA SCELTA "GUIDATA" E RAGIONATA PER GLI STUDENTI DELL'ULTIMO ANNO DELLE SUPERIORI 
Roma, 4 febbraio 2003 - Si sono aperte ieri, 3 febbraio, le preiscrizioni universitarie all'anno accademico 2003-2004 nei 77 atenei italiani, in attuazione del decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti. Le preiscrizioni riguardano anche i corsi delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale (accademie e conservatori) e i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts). Sono interessati alle prescrizioni oltre 450 mila studenti dell'ultimo anno delle scuole secondarie superiori, che per un mese, fino al 4 marzo, possono compilare il modulo telematico collegandosi al sito del Ministero www.UNIverso.miur.it da scuola con l'aiuto degli insegnanti o da casa. Il sito fornisce tutte le informazioni utili per una scelta ragionata ed è costruito come una guida pratica di facile e immediata consultazione. Non si tratta di un adempimento burocratico, ma di un importantissimo strumento che aiuta gli studenti ad orientarsi nel modo più consapevole possibile. Nel caso di scelta universitaria, non essendo la preiscrizione vincolante, al momento della immatricolazione sarà possibile infatti modificare la preferenza precedentemente indicata. Di grande utilità per gli studenti che compilano la scheda telematica di preiscrizione è, anche quest'anno, la banca dati dell'offerta formativa, consultabile on line sul sito del Ministero www.miur.it. Nella banca dati sono presenti tutti i corsi di laurea attivati nelle università italiane. Per ogni singola sede universitaria sono disponibili informazioni dettagliate riguardanti: l'attivazione dei singoli corsi; gli sbocchi professionali; le attività formative con i relativi "crediti"; le rilevazioni dell'ufficio statistico sugli immatricolati e sugli iscritti. Per ogni singolo corso è riportata anche la certificazione del Rettore relativa alla disponibilità delle strutture: posti aula; posti lettura nelle biblioteche; posti in laboratori informatici, linguistici e specialistici. E' inoltre in corso di distribuzione nelle ultime classi delle scuole secondarie superiori la "Guida all'Università e alle professioni" edita dal Ministero, uno strumento di servizio per scelte consapevoli e ragionate nell'ottica dell'inserimento nel mondo delle professioni e del lavoro. Universo ha quest'anno uno speciale sito per i non vedenti, realizzato secondo gli standard internazionali (Wai). Le prescrizioni sono finalizzate in primo luogo alla predisposizione e alla fruizione di iniziative e attività di orientamento per la scelta del corso di laurea individuato nell'ambito di una classe di afferenza in relazione alle vocazioni dello studente, alle possibilità occupazionali, nonché alla programmazione dell'offerta formativa e dei servizi. Allo studente viene reso noto in quali Atenei e presso quali sedi è attivato il corso di laurea individuato nell'ambito prescelto. Il modulo contiene: una prima parte informativa di carattere generale e la scheda di preiscrizione che lo studente può compilare inserendo: il codice fiscale e i propri dati anagrafici, la scuola di provenienza e il relativo indirizzo postale, una delle quattro areee didattico-scientifiche in cui sono ricomprese le classi di afferenza del o dei corsi verso il quale si intende indirizzare la propria scelta, le stesse classi e la denominazione dei singoli corsi attivati in ogni sede universitaria (e i relativi curricula) che possono essere indicati fino ad un massimo di tre in ordine di priorità, la o le sedi universitarie presso le quali si intende effettuare la preiscrizione, l'autorizzazione all'utilizzo dei dati secondo la legge 31.12.1996, n. 675. Nel modulo sono presenti anche le sedi delle istituzioni di alta formazione artistico-musicale (Accademie di Belle Arti, Conservatori, Isia); i vari corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts); l'indicazione di una eventuale formazione superiore militare. Lo studente ha, inoltre, la possibilità, avendone i requisiti, di segnalare l'interesse a beneficiare di borse di studio universitarie e degli altri interventi per il diritto allo studio e la necessità di ausili personalizzati in caso di situazione di handicap. Il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca predispone entro il 15 marzo 2003 la banca dati contenente i moduli compilati dagli studenti e ne consente l'accesso telematico alle università, ai centri servizi amministrativi nel caso di studenti provenienti da scuole private, alle scuole pubbliche collegate in rete e agli Istituti di alta formazione artistico-musicale. Al fine di garantire la riservatezza dei dati, queste istituzioni possono ottenere, attraverso una specifica chiave di accesso loro assegnata, una copia in via telematica dei soli moduli riguardanti gli studenti appartenenti alle proprie strutture o a quelle di riferimento. Il Miur provvede, inoltre, alla trasmissione cartacea dei moduli alle istituzioni non collegate in rete. Nel caso di scelta agli studi universitari, le scuole e le università, in base ai dati acquisiti, promuovono, anche di comune intesa, attività di orientamento per far acquisire la conoscenza degli obiettivi formativi specifici, dei contenuti e delle attività formative del corso di studi che si intende frequentare, le opportunità di tirocini formativi, le disponibilità delle strutture didattiche e dei servizi dedicati agli studenti, l'adeguata preparazione iniziale richiesta per il corso prescelto e, se necessario, le modalità di verifica, le eventuali attività formative propedeutiche svolte eventualmente in collaborazione con istituti di istruzione secondaria superiore, nonché le possibilità di approfondimento personale e di gruppo e le connessioni con il mondo del lavoro. Nel caso di scelta dei corsi di alta formazione artistico-musicale o dei percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, gli istituti scolastici e le istituzioni interessate promuovono, di comune intesa, idonee attività di orientamento con tendenti a far acquisire la conoscenza degli obiettivi formativi specifici, dei contenuti e delle attività formative del corso di studi che si intende frequentare. Al fine di consentire alle regioni ed alle province autonome, per gli interventi di competenza, una adeguata informazione dei dati connessi alle preiscrizioni il Miur consente, attraverso una chiave di lettura loro assegnata, l'accesso telematico alla banca dati relativa agli studenti delle scuole aventi sede nel loro ambito territoriale, nonché agli studenti interessati alla frequenza presso sedi universitarie ubicate nello stesso territorio.

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