MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

MARTEDI'
4 FEBBRAIO 2003

pagina 4

VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 40 91 84 11

 

IN SPERIMENTAZIONE IL "BOLLINO BLU DELLA RISTORAZIONE"

Roma, 4 febbraio 2003 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia e il Presidente di Confcommercio e Fipe Sergio Billè presenteranno mercoledì 5 febbraio, presso il Ministero della Salute le sperimentazioni in corso relative alla certificazione del "Bollino blu della ristorazione". Il "Bollino blu" rappresenta un nuovo strumento per garantire più sicurezza sugli alimenti ai clienti di bar e ristoranti e per sviluppare una elevata qualificazione del servizio di ristorazione. Costituisce anche una nuova modalità per promuovere una corretta alimentazione tra i cittadini, attraverso la proposta e l'evidenziazione di cibi e menù salutari da parte dei ristoratori all'interno dell'offerta tradizionale. Al termine della fase sperimentale, tutti gli esercizi potranno chiedere la certificazione e il rilascio del marchio, sulla base del regolamento messo a punto dal Comitato tecnico scientifico istituito dal Ministero nei mesi scorsi. 

SECONDO BUSQUIN, L'EUROPA HA IL DOVERE MORALE NEI CONFRONTI DEI PAESI IN VIA DI SVILUPPO DI ESAMINARE IL POTENZIALE DELLE BIOTECNOLOGIE PER UN'AGRICOLTURA SOSTENIBILE 
Bruxelles, 4 febbraio 2003 - Nell'aprire il dibattito sulle scienze della vita e le biotecnologie per un'agricoltura sostenibile, il 30 gennaio, il commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha affermato che l'Europa ha il forte obbligo morale nei confronti dei paesi in via di sviluppo di contribuire alla lotta contro la povertà e la malattia. La Commissione europea, assistita dal Gruppo europeo sulle scienze biologiche (Egls), ha organizzato una conferenza della durata di due giorni, alla quale hanno partecipato diversi esperti che hanno illustrato i loro punti di vista, soprattutto in merito alle conseguenze della attuali pratiche agricole e all'impatto delle biotecnologie sull'agricoltura sostenibile nei paesi in via di sviluppo. "In molte parti del mondo vi è un evidente problema di approvvigionamento alimentare", ha affermato Busquin. "Sarebbe irresponsabile non valutare e discutere le potenziali capacità delle scienze della vita e delle biotecnologie di garantire un'agricoltura sostenibile nei paesi in via di sviluppo". "Circa 40.000 persone muoiono ogni giorno in tutto il mondo per cause legate alla fame [...] e la domanda alimentare di una popolazione mondiale in espansione aumenta più rapidamente della capacità dei produttori alimentari di soddisfarla", ha affermato il professor Ismael Serageldin, direttore della Biblioteca di Alessandria. Poiché le attuali previsioni indicano che la popolazione mondiale dovrebbe superare gli otto miliardi di abitanti entro il 2025, il professor Serageldin sostiene che sia necessario trovare il modo di aumentare la produzione alimentare e ridurre la povertà, tutelando nel contempo l'ambiente. Metodi quali l'abbattimento e l'incendio delle foreste per la coltivazione, e sistemi d'irrigazione inefficienti sono dannosi per gli abitanti e l'ambiente dei paesi in via di sviluppo. "La povertà è il peggior inquinatore e distruttore della biodiversità", ha dichiarato la dott.ssa Florence Wambugu, direttore esecutivo della Harvest Biotech Foundation International. Entrambi i relatori si sono trovati d'accordo nel sostenere che l'aumento della produzione alimentare deve essere raggiunto incrementando le colture biologiche e non ampliando le aree coltivate o aumentando l'irrigazione. Gli africani spendono fino al 60 per cento del Pil per l'alimentazione, contro il 25 per cento degli europei. Secondo la dott.ssa Wambugu, il ricorso alla tecnologia è il metodo più efficace per ridurre i prezzi dei prodotti alimentari. Le biotecnologie possono consentire di realizzare colture più resistenti alla siccità, con un grado di tolleranza al sale più elevato e più resistenti ai parassiti, senza che sia necessario ricorrere ai pesticidi. Le caratteristiche delle piante possono essere modificate geneticamente per accelerare la maturazione, aumentare la trasportabilità, ridurre le perdite postraccolto e migliorare la qualità nutrizionale dei prodotti. I vaccini contro le malattie che colpiscono il bestiame sono già una componente importante della ricerca biotecnologica. Sebbene l'utilizzo delle nuove tecnologie contribuisca allo sviluppo sostenibile, la dott.ssa Wambugu ha sottolineato la necessità di sviluppare tecnologie facili da utilizzare e in grado di favorire lo sviluppo di pratiche culturali. Tuttavia, lo sviluppo delle biotecnologie in ambito agricolo nei paesi in via di sviluppo incontra numerosi ostacoli e sfide. Come ha fatto notare il professor Serageldin, non è solo una questione di sviluppo di nuovi sistemi di produzione ad elevata produttività e sostenibili sotto il profilo ambientale, ma anche di volontà politica. "Uno degli aspetti essenziali per poter rispondere a tale sfida consiste nell'utilizzare tutti gli strumenti della crescita agricola sostenibile". La dott.ssa Wambugu ha espresso le sue preoccupazioni su come proteggere i diritti di proprietà intellettuale (DPI) senza ostacolare il libero accesso agli strumenti di ricerca e l'equa ripartizione dei benefici con i paesi poveri che non dispongono di sufficienti risorse finanziarie. Analogamente, il professor Serageldin ha avvisato che senza un solido sistema di regolamentazione dei DPI, si corre il rischio di sviluppare un apartheid scientifico e tecnologico, aumentando così l'emarginazione dei paesi in via di sviluppo. I partecipanti alla discussione hanno affrontato, inoltre, la questione dell'accettazione pubblica dei prodotti biotecnologici. Secondo la dott.ssa Wambugu, i timori dell'opinion pubblica nei confronti dei prodotti geneticamente modificati, in particolare, sono stati alimentati da una cattiva informazione. A suo avviso, l'aumento della spesa per la sensibilizzazione in materia di biotecnologie è essenziale per dissipare le paure e migliorare il dialogo. La dott.ssa Wambugu ha chiesto, inoltre, l'eliminazione della moratoria de facto dell'Europa sui prodotti geneticamente modificati. Come ha affermato Busquin, gli agricoltori dei paesi in via di sviluppo si trovano dinnanzi ad un dilemma: se impiegano tecniche geneticamente modificate non possono esportare verso l'Europa, me se non le utilizzano sono destinati a subire perdite e a soccombere ad una crescente concorrenza. Il professor Serageldin ha concluso esortando le parti interessate a distinguere fra etica, economia e scienza in sede di valutazione dell'impatto delle biotecnologie e delle scienze della vita sull'agricoltura sostenibile nei paesi in via di sviluppo. 

CRESCE IL DIVARIO FRA LE PROMESSE E LA REALTÀ DELLE BIOTECNOLOGIE 
Bruxelles, 4 febbraio 2003 - La prof.ssa Louise Fresco, uno degli esperti partecipanti alla conferenza sull'agricoltura sostenibile per i paesi in via di sviluppo, tenutasi a Bruxelles il 30 gennaio, ha posto l'accento sul crescente divario fra le promesse e la realtà dell'utilizzo delle biotecnologie e delle scienze della vita per un'agricoltura sostenibile. La prof.ssa Fresco, vicedirettore generale del dipartimento per l'agricoltura della Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura), ha spiegato che l'85 per cento delle colture transgeniche come mais, canola e cotone possono ridurre i costi della manodopera e di produzione. Tuttavia, colture quali ceci e manioca, che contribuirebbero ad alleviare la povertà e la fame, non sono altrettanto diffuse. "Vi è una frattura di tipo molecolare fra ricchi e poveri", ha affermato la prof.ssa Fresco. A suo avviso, questo divario è prodotto da importanti differenze fra i paesi in termini di applicazioni e di avanzamento delle scienze della vita, nonché dalla mancanza di finanziamenti da parte del settore pubblico. L'attuale situazione, inoltre, è il risultato di una scarsa fiducia dell'opinione pubblica nei confronti dell'attività scientifica. "La scienza viene attualmente percepita come fonte di pericolo, piuttosto che come elemento complementare del progresso sociale", ha affermato la prof.ssa Fresco. Per ripristinare la fiducia nella ricerca scientifica, ella ha proposto un contratto sociale che consentirebbe di avviare un dialogo aperto nella società, affrontare le reali esigenze dei paesi in via di sviluppo e garantire che i poveri beneficino dei progressi realizzati nel settore delle biotecnologie e delle scienze della vita. La prof.ssa Fresco ha fatto notare che un contratto di questo tipo produrrebbe una valutazione democratica delle biotecnologie e delle scienze della vita e, soprattutto, della ricerca sulle colture geneticamente modificate. Tuttavia, la Professoressa ha sottolineato che il contratto sociale non dovrebbe riguardare solo le colture transgeniche, poiché ciò potrebbe andare a scapito di altre ricerche scientifiche. La prof.ssa Fresco ha concluso illustrando diverse raccomandazioni concrete per far avanzare le attività condotte nell'ambito delle biotecnologie e delle scienze della vita per ciò che concerne lo sviluppo dell'agricoltura sostenibile: creare una banca dati per la tracciabilità degli organismi geneticamente modificati nella catena alimentare, al fine di informare meglio scienziati e cittadini; aiutare i paesi in via di sviluppo ad elaborare le proprie politiche in materia di biotecnologia; assistere tali paesi nello sviluppo delle capacità per la valutazione del rischio; istituire una rete globale di ricerca per soddisfare le esigenze e le richieste dei paesi in via di sviluppo attraverso le risorse disponibili; incrementare il finanziamento pubblico per la ricerca; incoraggiare il settore privato a divulgare informazioni sulle biotecnologie ai paesi in via di sviluppo nell'ambito di un sistema su base volontaria. 

UN MEMBRO DEL GRUPPO EUROPEO SULLE SCIENZE BIOLOGICHE ELOGIA LA DISPONIBILITÀ E LA CAPACITÀ D'ASCOLTO DEL COMMISSARIO BUSQUIN 
Bruxelles, 4 febbraio 2003 - Il Gruppo europeo sulle scienze biologiche (Egls) ha riscontrato alcuni cambiamenti da quando ha avviato l'attività di consulenza per la Commissione, secondo quanto dichiarato dal professor Derek Burke, membro del gruppo, in un'intervista al Notiziario Cordis. La conferenza dal titolo "Verso un'agricoltura sostenibile per i paesi in via di sviluppo", si è svolta il 30 ed il 31 gennaio a Bruxelles sotto l'egida dell'Egls. La manifestazione è in linea con il mandato del gruppo che consiste nel prestare consulenza su questioni nuove e favorire la partecipazione al dialogo da parte del grande pubblico. Il professor Burke ha vivamente elogiato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, sia per il sostegno che ha dato alla manifestazione, sia per il suo approccio generale alla trattazione di questioni scientifiche controverse. L'organizzazione di una manifestazione così imponente, che ha riunito numerose personalità dalle opinioni divergenti, è stata, secondo il professor Burke, un atto "molto coraggioso" da parte del Commissario. Il Professore ritiene che la Commissione stia prestando ascolto ai pareri dell'Egls. Egli ha aggiunto che, se non avessero riscontrato cambiamenti, i membri del gruppo avrebbero rinunciato al proprio incarico. All'Egls è stata accordata ampia libertà di manovra, ha affermato il professor Burke. Egli ha inoltre sottolineato che il commissario Busquin è "estremamente disponibile" ed "ha un'effettiva capacità d'ascolto [.], aspetti per i quali è apprezzato da scienziati e politici". A seguito del dibattito relativo alla ricerca sulla cellule staminali e della successiva relazione presentata dall'Egls alla Commissione, quest'ultima ha convenuto, secondo quanto dichiarato dal professor Burke al Notiziario Cordis, che non poteva esistere "un approccio uniforme". Stando al parere del gruppo, per tale questione è necessario adottare il metodo della sussidiarietà. I 13 membri del gruppo sono stati scelti dalla Commissione, non rappresentano i propri paesi di appartenenza e sono selezionati in base all'esperienza, ha chiarito il professor Burke. Egli sostiene che il gruppo non ha difficoltà a raggiungere un accordo poiché i suoi membri si sono "unanimemente impegnati a perseguire obiettivi comuni". 

IN ANTEPRIMA TUTTO IL MEGLIO PER L'ESTATE 2003 PRESENTATO ALLA REGIONE TOSCANA DALL'ASSESSORE CENNI IL PROGRAMMA DI BALNEARIA 
Firenze, 4 febbraio 2003 - L'Assessore al Turismo della regione Toscana, Susanna Cenni, ha presentato ieri a Firenze la quarta edizione di Balnearia, la massima rassegna italiana delle attrezzature per il mare e dell'arredo per esterni in calendario a Marina di Carrara dal 7 al 9 febbraio. Hanno partecipato alla conferenza stampa anche gli organizzatori della manifestazione: per Carrarafiere il presidente e il direttore Luigi Danesi e Paris Mazzanti; per Promaker il presidente Alberto Bianchi, Vania Camillozzi e Gianluigi Rossi. "E' una manifestazione molto importante", ha sottolineato l'assessore, "Giusto seguirla con attenzione così come seguiamo attentamente l'intero settore della balneazione. Veniamo da un 2002 difficile dopo l'attentato alle Twin Towers e anche per colpa del maltempo. Dobbiamo batterci contro una forte concorrenza internazionale e un'eventuale guerra in Irak ci danneggerebbe non poco. Malgrado ciò, la Toscana conserva intatto il suo potenziale, è famosa ovunque, e anche di recente una rivista prestigiosa come National Geographic ci ha indicati fra i tre migliori posti al mondo per capacità di coniugare industria turistica e territorio. Dobbiamo dunque insistere sulla qualità. E sulla promozione. In proposito la Regione ha un programma dedicato in particolare per il mercato tedesco, all'Europa in generale e agli Stati Unititi. In Russia è prevista un'iniziativa specifica a Mosca il prossimo aprile". Balnearia propone in anteprima una panoramica completa e articolata di prodotti per il mare e, più in generale, per la vita all'aria aperta: arredi da spiaggia e giardino, impianti, ristorazione, sicurezza, fitness, nautica, con un accento sulle ultime tendenze della tecnologia e del gusto oltre che sull'innovazione ecologica. Evidenti, dunque, le opportunità sia per le aziende produttrici che per gli operatori balneari, i tour operators e poi albergatori, agriturismi, campeggi, studi di consulenza e progettazione, piscine, parchi acquatici e terme, enti pubblici, rivenditori, negozianti, buyers, ovvero tutte le categorie che legate al mondo del tempo libero, del relax, dello sport, del benessere fisico e mentale. Balnearia è la più importante vetrina di un settore vitale per l'economia del Paese e della stessa Toscana. Le vacanze al mare coinvolgono 30 milioni di persone, in gran parte stranieri, valgono il 70% della bilancia turistica nazionale e il 42% del turismo in Toscana. Oltre 5 miliardi di € il fatturato nel 2002, 600 milioni le presenze, 10 mila gli stabilimenti balneari, 300 mila gli occupati e un indotto di dimensioni così enormi, estese e capillari da essere praticamente incalcolabile. La stessa Regione Toscana, considerando Balnearia di particolarissimo interesse, l'ha inserita nel piano promozionale 2003. Balnearia si avvale anche del patrocinio della Provincia e della Camera di Commercio di Massa Carrara e del Comune di Carrara; nasce in collaborazione con il Sindacato Balneari Confcommercio (Sib), la Federazione Balneari Confesercenti (Fiba), la Sezione Salvamento della Federazione Nuoto (Fin), la Società di Salvamento (Sns), l'Associazione dei Costruttori di Piscine e Mare Nostrum (Forum del Turismo Costiero, Balneare e Subacqueo). Mare Nostrum è in realtà una delle sezioni di Balnearia di cui arricchisce il programma già fitto di workshop e convegni qualificati sui temi più importanti legati alla balneazione e al turismo. L'obiettivo è di valorizzare lo straordinario patrimonio costiero nazionale (con 8.000 chilometri l'Italia è la nazione balneare per eccellenza) e delle attività ricettive legate all'acqua. Mare Nostrum ha il quotidiano economico Italia Oggi come media partner ed è patrocinata dal Ministero dell'Ambiente, che per l'occasione presenterà le Aree Marine Protette, e dalla Provincia di La Spezia. Tra i protagonisti anche le nove principali Regioni legate al turismo balneare: oltre alla Toscana, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Abruzzo, Sardegna, Calabria, Sicilia. Mostra nella mostra, Boat & Water Rescue, salone della piccola nautica e del salvamento, avrà anche un'area dedicata al grande pubblico. Saranno esposti, tra l'altro, piccoli natanti e gommoni, imbarcazioni per il soccorso ed ecologiche, a vela e per gli sport acquatici in genere, attrezzature e accessori per il salvamento e le attività subacquee di ogni tipo. In particolare, Boat & Water Rescue ospiterà una immensa piscina dove gli esperti della Scuola Nazionale di Salvamento di Genova e della Sezione Salvamento della Fin si esibiranno in una serie di salvataggi spericolati. Non è tutto. Considerato il grande successo dello scorso anno, Balnearia 2003 riproporrà Balnea Novità, una vetrina dedicata ai prodotti innovativi e alle tendenze del mercato. E premierà con il 3° Premio Balnea Pool le migliori piscine e impianti acquatici installati sulle spiagge italiane. 

VISITATORI IN AUMENTO DEL 3% A MACEF PRIMAVERA 2003 
Milano, 4 febbraio 2003 - Bilancio positivo per Macef Primavera 2003, la grande mostra del sistema casa, dell'oro-argento e dell'oggettistica di Fiera Milano. Sulla base di dati ancora non definitivi, sono stati 73.500 gli operatori professionali della distribuzione che hanno visitato la mostra in quattro giorni, con un incremento del 3% rispetto al Macef della primavera 2002. Come ogni sei mesi Macef, a cui hanno partecipato complessivamente oltre 3.100 espositori tra diretti (2.652) e case rappresentate, su 138.750 metri quadrati netti, ha proposto ai dettaglianti e alla grande distribuzione la panoramica più completa e qualificata dei prodotti per tavola e cucina, il complemento d'arredo e l'oggettistica di design, l'artigianato di qualità, l'argenteria e oreficeria. Per la prima volta gli operatori hanno trovato inoltre un'intera sezione di mostra dedicata al Tessile d'arredamento, il cui esordio in Macef con il marchio STAR è stato accolto molto positivamente: sono state una settantina le aziende che hanno presentato la loro produzione. - L 'interesse degli operatori si è rivolto in particolare alle aree tavola, complemento d'arredo, etnico, confermando le indicazioni emerse nell'indagine flash tra gli espositori realizzata da Macef alla vigilia della manifestazione, per mettere a fuoco le attese sull ' andamento del primo semestre del 2003. Macef ha ulteriormente aggiornato la sua formula espositiva, per adeguarsi sempre meglio alle esigenze della distribuzione, dove -come ha messo in luce un' indagine affidata aJI 'università Bocconi- stanno cambiando i modelli di comportamento: l'interesse del consumatore si sta infatti rapidamente trasferendo dal singolo prodotto per la casa "decontestualizzato" all'insieme di prodotti complementari (tavola e cucina, biancheria casa, complementi d'arredo, bigiotteria, decorazione, oggettistica, abbigliamento, editoria di nicchia), abbinati in contesti che formano "universi di significato" e si ispirano a "stili di vita". Molto apprezzato dagli operatori il continuo impegno di Macef nella valorizzazione del design, che ha avuto due momenti particolarmente significativi nelle mostre "Venti Argenti Grandi", vasi imponenti realizzati dal Ettore Sottsass , e "Dettagli ", esposizione di oggetti ispirati al car design realizzati da Luca Trazzi. Apprezzata anche la riorganizzazione del settore oro-argento, iniziata con la creazione al padiglione 16 di un unico spazio espositivo che accoglie la produzione sia orafa sia argentiera, e con un'intensa azione promozionale che, grazie ad un accordo con l' Api per i distretti orafi di Valenza e Varese, ha significativamente accresciuto la presenza in mostra delle piccole imprese. In vista dell ' edizione del prossimo autunno, in programma dal 5 all ' 8 settembre, Macef intensificherà la collaborazione con le associazioni del commercio del Centro-Sud Italia, nell'ambito dell'iniziativa "Progetto Sud", già avviata e diretta ad agevolare e accrescere la partecipazione alla mostra dei dettaglianti del Meridione. www.fmi.it/macef  e-mail: macef@fmi.it 

A INPRINTING SENZA PERDERE LA BUSSOLA NEL MARE DELLE SOLUZIONI DIGITALI 
Milano, 4 febbraio 2003 - Giunta alla settima edizione, Inprinting - mostra convegno dedicata ai prodotti e alle soluzioni per document management, business communication e stampa digitale - si pone quest'anno l'obiettivo di essere sempre più vicina al mercato e alle reali esigenze della clientela. Per farlo, l'organizzazione ha scelto di dare maggiore visibilità alle soluzioni applicative, veri e propri driver della domanda, nel mondo professionale così come presso gli utenti privati, tramite la realizzazione di tre aree di orientamento che accolgono il visitatore all'ingresso della manifestazione. Le tre aree dedicate permetteranno al visitatore di cogliere rapidamente, con uno sguardo d'insieme, le soluzioni e le novità presentate nelle aree espositive e nei convegni, per poi decidere che cosa approfondire meglio all'interno di uno, entrambi o tutti e tre i percorsi proposti. Tutte le aziende interessate avranno la possibilità di porre in evidenza le loro soluzioni più innovative. I prodotti esposti in quest'area saranno contrassegnati dai riferimenti e dalle coordinate utili per essere raggiunti nel loro stand di appartenenza. Ciascun espositore inoltre potrà avvalersi, nel proprio stand, di un "flag", utilizzato come "indicatore d'area", allo scopo di segnalare immediatamente al visitatore il tipo di prodotti e soluzioni offerte. Queste le tre aree dedicate, all'interno delle quali esperti di settore e primarie aziende fornitrici e utilizzatrici faranno il punto sulla situazione nei rispettivi mercati: Inprinting.Pmi: Il punto dove le soluzioni per le Piccole e Medie Imprese diventano esperienze già vissute e descrivibili attraverso le testimonianze di fornitori, dealer, clienti finali. Tutto sulla stampa e la gestione del documento, cartaceo o elettronico che sia, nell'ambiente d'ufficio. Le soluzioni per le imprese che percepiscono i vantaggi competitivi derivanti dalla ottimale gestione e presentazione delle informazioni. Il ruolo del canale informatico nel passaggio da distributore di apparecchiature informatiche a solutions provider. A chi si rivolge Dealer, rivenditori, Var, concessionari macchine d'ufficio, system integrator, responsabili edp e buyer d'impresa, buyer della Pa. 

FIAT-GM: NASCE IL DIESEL DEL FUTURO, DEBUTTA AD ORBASSANO IL NUOVO 1.3 MULTIJET 16V
Torino, 4 febbraio 2003 - Il nuovo motore diesel 'common rail' di seconda generazione 1.3 Multijet 16v presentato ieri al Centro sicurezza Fiat di Orbassano (To), fara' il suo ingresso sul mercato nel secondo semestre del 2003 ed equipaggerà tutte le vetture compatte del gruppo Fiat 

BARSANTI E MATTEUCCI 150 ANNIVERSARIO DELL'INVENZIONE DEL MOTORE A SCOPPIO 
Lucca, 4 febbraio 2003 - "...Saranno il Sole e l'Acqua, forniti provvidamente da Madre Natura, a salvare la Terra dal 'autodistruzione?..." A questa domanda rivolta in questi giorni da un giornalista a Carlo Rubbia, premio Nobel per la Fisica, il Commissario straordinario dell'Enea ha innanzitutto risposto "...sarà lAcqua il carbone del futuro!...'; ma, contemporaneamente, ha fornito un ampio elenco di "finti alternative" verso cui la ricerca mondiale dovrà orientarsi quanto prima possibile per sopperire alla futura domanda di energia. Se è vero che l'era del petrolio si avvia sul viale del tramonto, è ben comprensibile il tentativo di passare a nuove fonti energetiche, pulite e rinnovabili, a cui oggi si assiste in tutti i settori della vita sociale, ma soprattutto nell'area produttiva dell'automobile. Una fra le fonti alternative di energia rinnovabile, a basso costo e continuamente disponibile, l'idrogeno, sta assumendo un ruolo fondamentale, soprattutto come vettore energetico. Partendo dal primo motore a scoppio costruito al mondo da Eugenio Barsanti e Felice Matteucci nel 1853, mosso da una miscela di idrogeno e aria, fino agli attuali prototipi di autovetture, alimentati ad idrogeno liquido, gassoso, o da celle a combustibile, il Convegno "Dall'Idrogeno all'Idrogeno, 150 anni del motore a scoppio" che si svolgerà a Lucca il 4-5 aprile 2003, nell'ambito delle manifestazioni per commemorare il 150° anniversario della predetta invenzione, esaminerà lo sviluppo avuto dalla alimentazione del motore automobilistico in questo periodo e vedrà riuniti ricercatori, studiosi delle università italiane, del Cnr e dell'Enea insieme ai rappresentanti dei centri di ricerca e sviluppo delle più note industrie automobilistiche, quali Fiat, Bmw, Daimler-Chrysler, General Motors, Opel, Renault, Peugeot-Citroen, Volkswagen e Volvo. Infolink: www.barsantiematteucci.it 

GIORGIO ARMANI VESTE LAURA MORANTE NEL NUOVO FILM DI GABRIELE MUCCINO 'RICORDATI DI ME' 
Milano, 4 febbraio 2002 - Laura Morante indossa abiti Emporio Armani nel nuovo film di Gabriele Muccino 'Ricordati di me'. Oltre a Laura, protagonista femminile, hanno scelto di indossare abiti Armani anche il regista, Gabriele Muccino e il fratello Silvio, protagonista maschile del film, in occasione delle seguenti presentazioni ufficiali: ieri sera, per l'anteprima a Roma con il cast, e martedì 11 febbraio sempre a Roma, per la première. Il film 'Ricordati di me' è stato presentato ieri sera, in anteprima anche a Milano, presso la multisala Odeon alle ore 21.00. 

A TEATRO : "STORIA D'AMORE E D'ANARCHIA" DI LINA WERTMÜLLER 
Milano, 4 febbraio 2003 - Dal 4 febbraio al 2 marzo è in scena al Teatro Manzoni di Milano (Via Manzoni 42 - tel. 02-7636901 - sito Internet www.teatromanzoni.it ) "Storia d'amore e d'anarchia", commedia musicale di Lina Wertmüller. "Storia d'amore e d'anarchia", dal cui testo originale fu tratto il famoso film vincitore del Festival di Cannes del '73 e che aprì la strada del successo ai film di Lina Wertmüller negli Stati Uniti, fu successivamente realizzata per il teatro in Germania, in Austria e nella Repubblica Ceka. In Italia torna solo oggi alla sua prima sede, il palcoscenico, in una edizione riveduta e corretta per l'allestimento del Teatro Eliseo. ''Rivedendo il testo - dice Lina Wertmüller - ho constatato dentro me stessa, come certe passioni giovanili ideologiche e sociali, con gli anni e con gli eventi storici, pur cambiando di prospettiva, suscitano ancora nel mio cuore intense emozioni''. Di questa versione "musicale" della commedia sono protagonisti principali Giuliana De Sio e Elio, il cantante, delle Storie Tese, nei ruoli che nel film furono di Mariangela Melato e Giancarlo Giannini, con Gabriella Pession, Marco Zannoni e Solvejg D'Assunta. Le musiche e canzoni originali di Italo Greco e Lucio Gregoretti associate a due brani di Nino Rota, ripresi dalla versione cinematografica, sono eseguite dal vivo da Cinzia Gangarella. Le scene e costumi sono di Enrico Job, le luci sono di Iuraj Saleri e la regia è di Lina Wertmüller Anni '30 in Italia ... Un ingenuo contadino lombardo ha visto uccidere un vecchio amico anarchico e per vendicarlo arriva a Roma prendendo il suo posto per uccidere Benito Mussolini. Il Fascismo è nel suo periodo migliore, ma ancora ha paura di socialisti anarchici e sovversivi, e gli squadristi sognano di poter menar le mani come ai vecchi tempi delle squadracce. In un postribolo di lusso, la Maison di Madame Aida, c'è, base degli anarchici, Salomè, la più richiesta puttana del casino, che accoglie quel goffo ragazzone e lo presenta come cugino. Tunin, sbalestrato dall'ambiente, finisce col farsi affascinare dallo sguardo di velluto della giovanissima Tripolina che s'innamora di lui. Tripolina e Tunin sono due cuori puri, due giovani ingenui che la vita con le sue crudeli ingiustizie ha unito in una trappola terribile, eppure proprio questa trappola, regala loro due giorni d'amore che ''sono qualcosa che tanti non ce l'hanno neanche avuta mai''. Il casotto, luogo deputato al mercato di carne umana, ha sempre eccitato al massimo la fantasia degli artisti. E' il luogo dei sogni proibiti, dei mercati, delle bassezze, dell'eros mercificato, dei piaceri, delle solitudini, della finta allegria e della disperazione, della schiavitù e di quel quarto d'ora d'amore travestito da paradiso che ha consolato gli inferni di tante creature umane. Questo spazio metaforico, amaro, demistificatorio, grottesco, in qualche modo è anche l'Italia, con le sue tante anime, con le sue differenti culture, con i suoi diversi linguaggi. In questo ''casino'' s'incrociano i destini di Salomè, anarchica vendicatrice di Anteo Zamboni, linciato ingiustamente da una folla inferocita. Di Tunin, l'ingenuo contadino lombardo vendicatore di Michele Sgaravento, e di Tripolina, la bambina finita nel lupanare, anche lei vuole in qualche modo vendicare un padre morto in guerra senza gloria. Tre vendette di esseri puri, infiammati di dolore. Nella commedia della Wertmüller si intrecciano l'amore e i sogni utopici di Salomè, Tunin e Tripolina in un'Italia contadina tenuta al margine della storia. Un'Italia degli umili, dei sacrificati, dei senza lavoro, della ''carne da macello'', con il sogno di un riscatto dove ''gli uomini sono uguali e liberi come Dio li ha creati'', la frase di Michele Sgaravento rimasta impressa nella mente di Tunin. Orari degli spettacoli: feriali ore 20,45 - domenica ore 15,30. Biglietto: poltrona euro 28,00 

SUL PALCOSCENICO DEL TEATRO NUOVO MONI OVADIA NE IL VIOLINISTA SUL TETTO 
Milano, 4 febbraio 2003 - In arrivo dal 4 febbraio sul palcoscenico del Teatro Nuovo di Milano il celebre musical "Il violinista sul tetto" tratto da uno dei più celebri racconti umoristici di Sholem Aleichem. La trama di questo capolavoro del teatro musicale di Broadway si basa sulle rocambolesche vicende dell'umile e pio lattivendolo Tevjie, un "antifondamentalista naturale", ambientate in un villaggio ebraico della Russia zarista alla vigilia della rivoluzione del 1905. Una storia yiddish, ma anche un microcosmo d'amore, conflitti e religiosità, per la prima volta in versione italiana con la regia ed interpretazione di Moni Ovadia e raccontata nella forma più classica del grande teatro americano: il musical. Uno spettacolo ricco e allegro, poetico e colorato come un quadro di Chagall, con 24 strepitosi attori, danzatori acrobatici e musicisti provenienti da tutta Europa. Una commossa metafora sulla condizione di fragilità dell'uomo senza fede, così come recita il titolo, in cui riso e commozione, sarcasmo e tenerezza, accompagnano gli irresistibili dialoghi alla pari tra l'ebreo errante e Dio che tra regole e amore sceglierà sempre l'amore a favore dell'umanità. Il palcoscenico del Teatro Nuovo diventa un ideale shtetl ebraico, il viaggio umile e ingenuo della Russia orientale simbolo della serenità chiusa in un mondo compatto e fiducioso. D'altronde nell'opera vive anche tutta la malinconia dell'esilio, come condizione inevitabile dell'essere ebreo. Note: La vicenda, tratta da un racconto di Sholom Aleichem, ebbe la trasposizione in musical ad opera di Joseph Stein, Jerry Boch per le musiche, Sheldon Harnick per le liriche e Jerome Robbins per le coreografie. The "Fiddler on the roof "debuttò all'Imperial Thetre di Broadway il 22 sett.1964 (nel cast il famoso comico Zero Mostel) e rimase in cartellone ininterrottamente per 3.242 repliche fino al 2 luglio 1972, anno in cui la versione cinematografica con protagonista l'attore israeliano Topol vinse il premio Oscar. Nel ruolo di Tevje si sono cimentati anche astri della musica lirica e numerose sono le edizioni discografiche. Teatro Nuovo Il violinista sul tetto, con Moni Ovadia, fino al 23 febbraio (tel.02/76000086) 

LA DE SIO IN SPLENDIDA FORMA AL TEATRO MANZONI DI MILANO 
Milano, 4 febbraio 2003 - Come dimenticare il film anni '80 di Lina Wertmuller interpretato da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato? Oggi è la commedia musicale "Storia d'amore e di anarchia" che promette serate intense sul palcoscenico del Teatro Manzoni di Milano con una Giuliana De Sio in gran forma, accompagnata da Elio e dalle musiche di Nino Rota. L'epoca storica è il ventennio fascista con gli scontri tra il regime, socialisti e anarchici. A case d'alto bordo e ambienti di lusso si mescolano personaggi ingenui e sempliciotti, dominati dal desiderio di vendetta, ma in realtà cuori semplici in cerca di autenticità. Un ingenuo contadino lombardo ha visto uccidere un vecchio amico anarchico e per vendicarlo arriva a Roma prendendo il suo posto per uccidere Benito Mussolini. Una puttana, la più richiesta dal casinò più in vista di Roma lo presenta come suo cugino e lo introduce in società. Lo spaccato che emerge dalla commedia racconta di un grande e tenero amore avvolto in una rete di loschi individui e di crudeli ingiustizie dove il destino amaro dei tre protagonisti è segnato comunque da amarezza e rancore, ma anche da un grande desiderio di purezza e di quella serenità che si può solo sognare. Un'Italia degli umili, dei sacrificati, dei senza lavoro, della ''carne da macello'', con il sogno di un riscatto dove ''gli uomini sono uguali e liberi come Dio li ha creati'', la frase di Michele Sgaravento rimasta impressa nella mente di Tunin. Al Teatro Manzoni dal 4 febbraio al 2 marzo 2003 (tel.02/7636901) 

"MERCOLEDÌ JAZZ" AL ST. REGIS GRAND HOTEL DI ROMA 
Roma, 4 febbraio 2003 - Torna, al St. Regis Grand Hotel di Roma, l'appuntamento con il jazz per tutti gli amanti della buona musica: "Mercoledì Jazz" offre incontri con artisti di livello internazionale che ogni settimana si esibiscono a Le Grand Bar, dalle ore 22.00 alle ore 24.00. Mercoledì 5 febbraio, la "Red Pellini Gang" con le sue note ricreerà fedelmente le atmosfere musicali dell'America degli anni '20, emulando quei gruppi di musicisti bianchi che suonavano a New York e a Chicago. Il 12 febbraio, poi, è di scena "Rita del Piano Quartet", la voce swing per eccellenza che vanta prestigiose collaborazioni con i migliori jazzisti italiani quali Romano Mussolini, Lino Patrone e Carlo Loffredo, che farà rivivere le atmosfere musicali degli anni '40 e '50. "Revelation Quartet", in programma il 19 febbraio, è il quartetto nato grazie all'iniziativa di Alessandro Marchionni, noto sassofonista, il quale, per la sua band, si è ispirato al celeberrimo baritono americano Gerry Mulligan, che negli anni '50 creò una formula musicale innovativa: un quartetto senza pianoforte, composto solo da sax, baritono, tromba, contrabbasso e batteria. Il 26 febbraio, poi, è la volta di "Enrico Ghelardi Bop-Tet", brillante sassofonista, noto come polistrumentista nonchè direttore di due formazioni, artista che vanta numerose presenze a festival di risonanza mondiale. Il programma prosegue, poi, con altri artisti nelle settimane successive, per una rassegna di jazz da ascoltare in un ambiente esclusivo. Quest'anno una gradita novità: sarà presente un tavolo di conoscenza e degustazione dei Sigari Toscani offerto dall'ETI SpA, l'azienda che produce i famosi sigari italiani, tra cui l'Originale realizzato a mano dalle sigaraie della manifattura di Lucca, e l'Extravecchio realizzato con solo tabacco Kentucky italiano, unico Presidio non alimentare di Slow Food. Per informazioni e prenotazioni: Massimo Azzurro, tel.06.47092740. 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6

Titoli      Home    Archivio news