NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
13 FEBBRAIO 2003
pagina 4
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EUROSCIENCE
ANNUNCIA IL PRIMO FORUM SCIENTIFICO PANEUROPEO APERTO
Bruxelles,
13 febbraio 2003 - Euroscience, un'associazione paneuropea che riunisce
circa 1.500 ricercatori, ha annunciato la propria intenzione di ospitare dal
25 al 28 agosto 2004 a Stoccolma il primo Forum aperto di Euroscience (Esof).
La manifestazione rappresenterà il primo forum aperto dedicato a tutte le
discipline scientifiche, comprese le scienze sociali ed umanistiche, mai
realizzato in Europa. Gli organizzatori contano di attirare diverse migliaia
di scienziati, cittadini ed altre parti interessate. "Euroscience
invita tutti i governi [.] d'Europa e tutte le agenzie internazionali
europee [.] a sostenere il forum aperto 'Esof 2004' e ad assicurarne il
successo quale elemento indispensabile di una strategia comune verso la
realizzazione di uno Spazio europeo della ricerca", ha affermato il
presidente di Euroscience Jean-Patrick Connerade in una dichiarazione.
Connerade auspica che la manifestazione del 2004 sarà la prima di una serie
di forum aperti da tenersi con cadenza biennale. Il forum di Stoccolma
includerà dibattiti, esposizioni ed attività di divulgazione culturale,
come pure conferenze scientifiche di alto livello sugli obiettivi raggiunti
in Europa in ambito scientifico. Euroscience intende altresì fornire ad
altre associazioni ed organizzazioni europee una piattaforma per
l'organizzazione di manifestazioni, al fine di stimolare la cooperazione e
promuovere la creazione di uno spirito più collaborativo. Gli inviti a
presentare proposte per tale manifestazione sono già stati inviati a varie
organizzazioni europee. Il termine ultimo per la trasmissione delle proposte
è il 15 settembre. Infolink: http://www.esof2004.org/
PROGETTO
"SPIDERMAN": TENDINI ARTIFICIALI GRAZIE ALLE RAGNATELE
Bruxelles, 13 febbraio 2003 - I partecipanti ad un progetto finanziato
dall'UE ritengono che fra cinque anni potrebbe essere possibile impiantare
dei tendini artificiali, realizzati a partire dalle ragnatele, in pazienti
che hanno subito delle lesioni. + "Uno dei principali vantaggi offerti
da questo metodo riguarda l'assenza di reazioni negative da parte
dell'organismo alle proteine dei ragni impiantate", ha spiegato il
coordinatore del progetto Wilhelm Engström. I partecipanti al progetto
Spiderman, finanziato nell'ambito della sezione "Crescita" del
quinto programma quadro, sono impegnati nello sviluppo di un concetto
completamente nuovo di biomateriali ad uso medico. Il consorzio, che
comprende 11 partner provenienti da cinque Stati membri dell'UE, svilupperà
innanzitutto delle tecniche per la biosintesi di elevate quantità di
proteine della seta prodotta dai ragni, le quali verranno modificate e
perfezionate prima di poter essere utilizzate come materia prima per la
produzione di dispositivi ortopedici. In seguito, i geni della proteina
della seta saranno clonati. Il prodotto finale verrà utilizzato per
sostituire dispositivi come fissatori e cilindri esterni nonché fissatori
interni, compresi perni, viti e placche. In una seconda fase, le proteine
potrebbero essere impiegate per gli innesti ossei e la ricostruzione di
tendini e legamenti.
CUORE,
PAROLE D'ORDINE: PREVENZIONE MENTRE DILAGANO LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI SI
RIUNISCE A CONGRESSO A FIRENZE IL TOP DEGLI SPECIALISTI ITALIANI ED EUROPEI.
LA TOSCANA REGIONE D'ECCELLENZA
Firenze, 13 febbraio 2003 - Si è inaugurato ieri al Palacongressi Florence
Heart 2003, terza edizione del congresso sulle malattie cardiovascolari che
riunirà fino a sabato a Firenze il top degli specialisti toscani, italiani
ed europei. Il simposio è organizzato dal preside della Facoltà di
Medicina dell'Università di Firenze, Gian Franco Gensini, e dal direttore
del Dipartimento Cardio-Toracico dell'Università di Pisa, Mario Mariani.
"Abbiamo concentrato in questi quattro giorni quanto di meglio offra il
progresso medico clinico e investigativo", hanno spiegato stamani alla
stampa, "L'obiettivo è di mettere a disposizione di cardiologi e
internisti ciò che non è più possibile trovare nei grandi congressi
internazionali, ovvero l'opportunità di dialogare direttamente con i
ricercatori che hanno avuto un ruolo negli studi più recenti e importanti
per il nostro lavoro quotidiano". Molto fitto il programma di relazioni
e incontri. Occupano grande spazio le nuove tecniche diagnostiche e
terapeutiche, la collaborazione in sala operatoria tra cardiologo e
cardiochirurgo, l'angioplastica, le malattie valvolari, le arteriopatie
periferiche, angina e infarto, ma anche e soprattutto la prevenzione, in
particolare la rapidità dell'intervento come elemento determinante di
risultati migliori. Malgrado i progressi scientifici, hanno aggiunto gli
organizzatori di Florence Heart 2003, le malattie cardiovascolari restano la
principale causa di morte con un'attribuzione di 15 milioni di decessi annui
(su un totale di 50), il 45,6% dei quali in Occidente. Preminenti le
cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari con circa 7,2 e 4,6
milioni di decessi. In Italia la mortalità cardiovascolare rappresenta il
44% del totale. Il peso clinico della cardiopatia ischemica è peraltro
destinato ad aumentare: sarà la prima causa di morte anche nei prossimi 20
anni e salirà dal 5° al 1° posto come malattia disabilitante. In Toscana,
invece, il cuore uccide ogni anno 10 mila persone su un totale di 30 mila
decessi. Su un milione di anziani, inoltre, 350 mila soffrono di
ipertensione. Tra gli ultrasessantenni il 10% presenta una forma di
scompenso cardiaco e il 12 soffre di diabete, patologia i cui rischi si
sommano a quelli vascolari. Nel corso del congresso saranno forniti anche
altri dati su una serie di ricerche inedite, comprese anticipazioni sulla
Carta Regionale Toscana del Rischio Coronarico. In Toscana le malattie
cardiovascolari sono, come noto, più importanti e frequenti che altrove.
Con la Liguria, è infatti la regione con il più alto numero di anziani.
"Una ragione c'è", hanno spiegato Gensini e Mariani, "ed è
che in Toscana si vive più a lungo, perché funziona meglio che altrove
anche la sanità, in particolare la cardiologia e la cardiochirurgia che
vantano molte aree di eccellenza di valore mondiale. Si tratta semmai di
insistere sulla prevenzione che in parte è organizzazione sanitaria, ma
anche e soprattutto educazione individuale". In proposito, recentissime
ricerche sostengono che ben 70 italiani su 100 rischiano almeno una malattia
cardiovascolare, ma solo pochi lo sanno e solo 15 su cento si curano, al
punto che neppure l'infarto funziona da deterrente in favore di uno stile di
vita più sano: il 30% degli infartuati continua infatti a fumare e il 40%
non controlla il colesterolo. Fra le cause della forte diffusione di
malattie cardiovascolari il troppo cibo, innanzitutto. Nel '94 erano
sovrappeso il 7,5% dei maschi e il 7% delle femmine. Dati oggi raddoppiati
per i primi (14%) e addirittura triplicati per le femmine (20%). Quanto alle
sigarette, aumentano le fumatrici (22%) mentre calano i fumatori (33%).
Secondo alcuni ricercatori anche l'infedeltà è un fattore di rischio in più
per chi già soffre di malattie cardiovascolari. I rapporti con partner
occasionali, infatti, aumentano molto lo stress. Florence Heart 2003 ospiterà
anche due equipe della Harvard International Medical University e del Beth
Israel Medical Center di Boston (con cui l'Università di Firenze ha
recentemente varato una joint venture) distintasi intervenendo a New York a
Ground Zero dopo la tragedia dell'11 settembre.
ATTENTI
AL FUMO, ALLA DIETA E ALL'IPERTENSIONE COSÌ LA CARDIOLOGIA EUROPEA
SUGGERISCE DI DIFENDERE IL CUORE
Milano, 13 febbraio 2003 - Fumo, ipertensione, ipercolesterolemia, bassi
valori di colesterolo HDL, sedentarietà, sovrappeso e diabete, ma anche
sesso, età, eredità genetiche. Sono questi i fattori, modificabili o meno,
che determinano i livelli di rischio cardiovascolare. Livelli che agiscono
fra loro in modo esponenziale, come hanno dimostrato una serie di studi (Mrfit
e Framingham) condotti negli Usa.Le raccomandazioni delle Società Europee
di Cardiologia per la prevenzione delle patologie cardiovascolari (controllo
di pressione, del colesterolo e del peso, no al fumo, sì all'attività
fisica) rappresentano una tappa fondamentale nella ricerca e sono
indicazioni utilissime per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Essenziali anche i comportamenti e, fra questi, le abitudini legate al cibo
da dosare in qualità e quantità. Fra le altre patologie in aumento, la
fibrillazione atriale (FA) interessa lo 0,4% della popolazione, con
un'incidenza crescente con l'età: 1,5% sopra i 60 anni, 8% oltre i 90. Di
fatto, ne soffre il 20-25% dei pazienti ricoverati per ictus. I pazienti con
ischemie cerebrali corrono il rischio di un nuovo evento cardioembolico in
misura del 10% annuo. I fattori più comunemente associati a un aumento del
rischio di fibrillazione atriale sono il diabete, l'ipertensione,
l'insufficienza cardiaca, le alterazioni valvolari, reumatiche e non, e
l'infarto del miocardio.La fibrillazione atriale è il secondo fattore di
ictus e può aumentarne il rischio di 5 volte. Rischio che cresce in modo
esponenziale con l'aumentare dell'età: dall'1,5% per i 50-59enni, fino al
23% per gli 80-89enni. Oggi, l'ictus cerebrale rappresenta una frequente
causa di morte (al terzo posto dopo i tumori e la cardiopatia ischemica) e
di disabilità residua, con importanti implicazioni economiche e di qualità
della vita del paziente. Secondo lo studio di Framingham, per 296 uomini e
325 donne la fibrillazione atriale è associata a un aumento di 1,5-1,9
volte della mortalità.Lo scompenso cardiaco rappresenta invece una delle
patologie più frequenti anche in rapporto all'invecchiamento della
popolazione. Negli Usa ne soffrono circa 5 milioni di persone e la mortalità
nei sei anni successivi è di circa l'80% negli uomini e del 65% nelle
donne. Sempre negli Stati Uniti, l'1% della spesa sanitaria riguarda la
diagnosi e la terapia dello scompenso cardiaco. Se ne registrano 400.000
nuovi casi l'anno e la prevalenza è di 2.000.000, mentre la mortalità dopo
5 anni è del 50%.Lo scompenso cardiaco è più frequente nei pazienti
anziani e la sua prevalenza aumenta in modo esponenziale dalla sesta decade
di vita. Dal 1955 al 1991 la mortalità per scompenso è aumentata
sensibilmente nonostante la disponibilità di farmaci sempre più potenti. I
pazienti che hanno avuto l'infarto del miocardio sono candidati a un
possibile scompenso, magari dopo molti anni, che inevitabilmente diventa la
causa di morte. Migliorando le terapie delle malattie coronariche e
aumentando progressivamente l'età media della popolazione, la Società
Europea di Cardiologia prevede nel futuro un incremento dei casi di
scompenso e quindi un'accelerazione sensibile della spesa per il
trattamento.
IMPORTANTI
PASSI AVANTI NELLA RICERCA SCIENTIFICA E ULTIME NOVITA' PER LA DIAGNOSI E LA
CURA DELLE MALATTIE DEL FEGATO
Roma, 13 Febbraio 2003 - Si è aperta ieri presso l'Università La Sapienza
di Roma la 36ma edizione dell'Annual Meeting dell'Aisf (Associazione
Italiana per lo Studio del Fegato), appuntamento di rilievo internazionale
in cui vengono presentate dai maggiori esperti italiani di epatologia le
nuove frontiere raggiunte dalla ricerca per la cura delle patologie del
fegato. In questa prima giornata si affronteranno argomenti quali la cirrosi
epatica e i tumori del fegato: importanti passi in avanti sono stati fatti
dalla ricerca scientifica, ma queste patologie rimangono ancora una delle
prime cause di mortalità tra la popolazione adulta in Italia. Dai
ricercatori dell'Aisf emerge un appello per un aumento dello stanziamento
dei fondi e per un adeguamento del sistema ricerca agli standard
internazionali: è necessario agire non solo sull'aumento dei fondi a
disposizione, ma anche su aspetti strutturali della ricerca che indirizzi
gli investimenti verso i migliori laboratori, e soprattutto che invogli di
nuovo i giovani più brillanti ad intraprendere una carriera scientifica.
Sono stati comunicati i dati aggiornati sulla mortalità in Italia per
cirrosi epatica e tumori del fegato. Una delle più serie conseguenze di
molte malattie croniche del fegato è la cirrosi epatica. Si tratta di una
malattia a prognosi spesso infausta, con costi sociali elevati, ed è
estremamente frequente nel nostro Paese. Infatti, i tassi di mortalità per
cirrosi epatica sono tra i più elevati in Europa (nel 1998, 21 decessi per
cirrosi ogni centomila abitanti) e sono risultati anche superiori a quelli
di molti altri paesi industrializzati (Stati Uniti, Giappone, Canada,
Australia, Israele). Questo fenomeno si rileva in maniera ancora più
evidente se si osservano i tassi di mortalità per cirrosi epatica nelle
donne. Per quel che riguarda il sesso femminile, infatti, l'Italia occupa in
Europa l'ottavo posto, preceduta da Paesi appartenenti prevalentemente
all'area dell'Europa Orientale (Romania, Ungheria, Slovenia, Croazia) e da
Lussemburgo, Austria e Germania. Questo dato contrasta con i tassi di
mortalità generale che vede l'Italia al 30° posto nel mondo. L'incremento
dei tassi di mortalità per cirrosi epatica si è verificato soprattutto
nelle regioni dell'Italia settentrionale (probabilmente quale effetto della
maggiore disponibilità ed abitudine al consumo di bevande alcoliche) e, in
misura minore, nell'Italia meridionale ed insulare, con la sola eccezione
della Campania (verosimilmente a causa di una maggiore diffusione di virus
epatici in tale area geografica). Un dato epidemiologico particolarmente
preoccupante è che, rispetto ad altre cause di malattia, la cirrosi epatica
incide soprattutto nella fascia d'età giovanile-adulta, il che comporta
enormi costi sociali, diretti ed indiretti (perdita di giornate di lavoro,
interventi terapeutici super-specialistici, trapianto). In continuo aumento
anche la mortalità per tumore primitivo del fegato, che in alcune regioni
si posiziona al terzo posto come causa di mortalità tra le malattie
oncologiche. Tra i temi affrontati anche il trapianto di fegato. Dati
incoraggianti per quanto riguarda la prevenzione e il trattamento della
recidiva di malattia dopo trapianto. Sarà dato risalto anche alla buona
esperienza acquisita nel nostro Paese nel trapianto di fegato da donatore
vivente. Vista la dimensione epidemiologica del problema, è auspicabile che
nel nostro Paese si cerchi di progettare interventi preventivi e di ricerca
scientifica, atti a ridurre l'incidenza delle malattie epatiche e le loro
conseguenze, agendo da un lato sui ben noti fattori di rischio, dall'altro
lato per migliorare le terapie disponibili, al fine di ridurre il prezzo
pagato sia in termini di vite umane sia di costi sociali per questa
malattia. Purtroppo, in termini di finanziamento pubblico alla ricerca, la
disciplina epatologica resta una cenerentola, e questo in un paese
notoriamente avaro verso la ricerca.
I
PREBIOTICI, LA NUOVA RISPOSTA PER LE FORMULE DI LATTE PER L'INFANZIA
Milano, 13 febbraio 2003 - Alimento ideale per il lattante, il latte materno
è un inimitabile patrimonio biologico. Negli ultimi anni sono state
compiute numerose ricerche da parte della comunità scientifica che hanno
dimostrato che non basta, per un corretto sviluppo del neonato e del
lattante, imitare la formula del latte materno nei suoi componenti
biologici, ma l'obiettivo della moderna ricerca scientifica è riuscire a
mimarne gli effetti funzionali. Tra i componenti funzionali ci sono gli
oligosaccaridi, zuccheri naturali con funzione prebiotica, che permettono di
rendere il colon attivo favorendo lo sviluppo di una flora intestinale
benefica che protegge l'organismo dalle infezioni e contribuisce allo
sviluppo del sistema immunitario. La ricerca Nutricia/Milupa ha messo a
punto un brevetto di zuccheri naturali estratti dal latte e dalla cicoria
che, opportunamente trattati, riescono a mimare l'effetto prebiotico del
latte di donna. E' stato così dimostrato che l'aggiunta di questa miscela
ad una formula per neonati sani permette lo sviluppo della flora bifidogena
e la riduzione dei batteroidi. Tali effetti sono uguali a quelli riscontrati
con l'utilizzo del latte materno, e non riscontrati nella formula
tradizionale utilizzata come controllo (priva della miscela di
oligosaccaridi). Utilizzando i prebiotici nei latti formulati si ottiene
anche un non trascurabile effetto sul transito intestinale, le feci del
lattante saranno morbide ed emesse più volte al giorno, come per
l'allattamento al seno. La miscela di prebiotici presentata è un brevetto
internazionale esclusivo Nutricia /Milupa ed è approvata nell'utilizzo per
i neonati e lattanti dal Ministero della Salute Europeo. Essa è presente
sul mercato italiano nei prodotti per l'alimentazione del neonato e del
lattante sano fin dalla nascita denominati Nutricial Nutrilon 1,2,3 e Milupa
Aptamil 1,2,3.
TIM
PARTECIPA ALL'ANNO EUROPEO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ E PRESENTA LA
'VERSIONE ACCESSIBILE' DEL SITO TIM.IT,CHE DIVENTA NAVIGABILE ANCHE PER NON
VEDENTI E IPOVEDENTI
Roma, 13 febbraio 2003 - Tim al fianco del Ministero del Lavoro e delle
Politiche( Sociali nell'Anno europeo delle persone con disabilità:
tantissime le iniziative previste. Il sito istituzionale di Tim è stato
affiancato da una sua versione accessibile, navigabile da tutte le categorie
di disabili e che ha ottenuto l'approvazione delle associazioni dei non
vedenti (Uic e Anpvi); un'altra iniziativa dopo il successo delle Sim Card
per i privi di vista lanciate lo scorso anno. Tim partecipa all'Anno Europeo
delle persone con disabilità al fianco del Ministero del Lavoro e delle
Politiche Sociali e sarà presente nei giorni 14, 15 e 16 febbraio alla
Fiera del Levante di Bari per l'inaugurazione dell'evento. Durante la
Manifestazione, Tim presenterà le sue iniziative legate al mondo della
disabilità, da quelle per non vedenti e non udenti a quelle dedicate alla
rimozione delle barriere architettoniche e alla sicurezza nella mobilità
che verranno realizzate nel corso del 2003. Tra i servizi di maggior
impatto, Tim presenta a Bari la versione accessibile del sito Internet
www.tim.it, che ha ottenuto l'approvazione delle associazioni dei non
vedenti (Uic e Anpvi. L'azienda rimuove così un'altra barriera aprendo una
"finestra" sul mondo delle offerte Tim via Internet anche per non
vedenti e ipovedenti. Per consentire a tutti l´accesso al proprio portale,
Tim ha sviluppato un nuovo sito compatibile con speciali sintetizzatori
vocali text-to-speech e barre braille utilizzate dai non vedenti. Inoltre,
il sito è percorribile con l'uso di soli due tasti della tastiera del
computer (Tab e Shift Tab) e ogni immagine è dotata di un commento
testuale. Per gli ipovedenti, invece, è prevista la possibilità di
personalizzare la consultazione del sito ingrandendo il testo o cambiando i
colori per creare contrasti più visibili tra sfondo della pagina e
carattere del testo, ma soprattutto sono previste "scorciatoie"
per saltare direttamente alle pagine che interessano. La navigazione, anche
in questo caso, avviene con la tastiera (per fare un esempio, se si vuole
accedere direttamente all'area delle offerte Tim basta spingere i tasti alt
+ o, per l'area di informazioni per l'estero alt + e, e così via). Il 'sito
accessibile' Tim è stato realizzato in conformità con le raccomandazioni
internazionali Wai (Web Accessibile Initiative) e con gli standard dettati
dal W3C (www Consortium), e permette anche il facile accesso a chi si
collega a Internet con connessioni lente oppure per chi usa browser o Pc non
molto aggiornati. Grazie ad un accordo con l'Unione Italiana Ciechi (Uic) e
con l'Associazione Nazionale Privi di Vista (Anpvi), Tim ha realizzato lo
scorso anno la prima Sim Card al mondo per non vedenti, che riesce a rendere
vocali gli Sms ricevuti e quelli da inviare. L'azienda aderisce alle
iniziative legate all'Anno Europeo delle persone con disabilità in
continuità con la propria attività di impegno nel sociale e nell'ambito di
un più ampio progetto di questo tipo che si svolgerà nel corso di tutto
l'anno. Tra le attività più recenti svolte da Tim in questo settore, la
collaborazione al progetto Telethon con un'operazione di raccolta fondi via
Sms e l'adesione alla giornata dedicata alla Ricerca sul Cancro (Airc).
Queste iniziative sono frutto anche della consolidata collaborazione di Tim
con alcune tra le più importanti associazioni no profit operanti in Italia
e all'estero. La partecipazione alle iniziative dell´Anno Europeo delle
persone con disabilità costituisce una concreta attuazione dell'impegno del
Gruppo Telecom nel settore della politica sociale ("Progetto
Italia"). "Tim -ha dichiarato l'Amministratore Delegato Marco De
Benedetti - vuole sottolineare la possibilità del mondo imprenditoriale di
dare un segno di sensibilità verso i problemi grandi e piccoli delle
categorie sociali più deboli. Pensiamo infatti che il ruolo dell´innovazione
tecnologica debba essere anche quello di sapersi mettere concretamente al
servizio dei cittadini."
DALLA
COLLABORZIONE TRA PRENATAL E STRATEGYLAB NASCE LA RICERCA "WOMAN NEW
SPIRIT" SULLE TENDENZE FEMMINILI
Milano, 13 febbraio 2003 - Il lavoro, la famiglia, il tempo libero, i
viaggi, gli hobbies: l'evoluzione degli stili di vita delle donne coinvolge
tutti gli aspetti del quotidiano, compresa la scelta dei consumi culturali.
Questa ricerca, nata dalla collaborazione tra Prénatal e StrategyLAB,
centro ricerche di Strategy & Relation, integra le informazioni
quantitative legate al target (caratteristiche socio-demografiche) con un
profilo più qualitativo delle donne analizzate (atteggiamenti e interessi).
Oggetto dell'analisi è lo spaccato di vita di una donna "New Spirit",
considerata nelle sue attività quotidiane, dal lunedì al weekend, dal
mattino alla sera; il rapporto lavoro-famiglia, le esigenze, le scelte. Una
sezione di immagini, pensieri e reportage ha costituito il punto di partenza
dell'analisi, consentendo di tracciare un profilo delle nuove tendenze e
dell'evoluzione in atto nell'universo femminile. Evoluzione che ha
contemporaneamente trovato conferme tra le più recenti ricerche
psicografiche (Demoskopea, Censis, Eurisko) di cui il centro ricerche
StrategyLAB si è avvalso. E' emerso l'identikit di una donna sul lavoro -
oltre il 60% - e nel tempo libero (il 40% pratica abitualmente uno sport)
che riesce a trovare tempo da dedicare a se stessa senza sacrificare gli
impegni familiari (l'80% trascorre almeno 3 ore al giorno in compagnia dei
figli). Vediamo così come l'evoluzione dell'universo femminile si sia
snodato nel tempo attraverso la ricerca dell'indipendenza sociale negli anni
Settanta, l'affermazione individuale degli anni Ottanta, per approdare oggi
ad una nuova consapevolezza di sé e della propria femminilità, centro
d'equilibrio tra la dimensione interiore e quella sociale.
"SALONE
INTERNAZIONALE DEL MOBILE - DEL COMPLEMENTO D'ARREDO - SALONE SATELLITE -
EUROLUCE" - FIERA MILANO, 9/14 APRILE.
Milano, 13 febbraio 2003 - Dal 9 al 14 aprile 2003 ritorna il Salone
Internazionale del Mobile, insieme al Salone Internazionale del Complemento
d'Arredo, al SaloneSatellite e a Euroluce. Il 42° appuntamento doc per
operatori del settore e appassionati d'arredo e design presenta due nuovi
settori, il Tessile e il Bagno, e sarà affiancato da tre mostre, un
convegno e alcuni seminari collaterali sul tema della luce e del benessere.
Edizione dopo edizione il Salone Internazionale del Mobile è cresciuto,
maturato e ha fatto parlare e continua a far parlare tanto di se. Visitato,
guardato e ammirato con crescente e costante interesse è diventato sinonimo
di qualità e di garanzia. Un successo ininterrotto, costruito con tenacia e
determinazione. Un successo che non è solo punto d'arrivo ma trampolino da
cui ripartire per rinnovarsi e incontrare il futuro. E anche per anticiparne
esigenze e realtà. Il Salone Internazionale del Mobile, insieme al Salone
Internazionale del Complemento d'Arredo contenuto nella stessa maglia
espositiva, oltre alle migliaia di prodotti e progetti inediti, quest'anno
introduce due nuovi settori dedicati al Bagno con i suoi complementi e al
Tessile per la casa. Due new entry che riflettono l'esigenza di un abitare
inteso sempre più in senso globale e una progettazione a tutto tondo
all'insegna del benessere psico-fisico. Il Salone riapre, dunque, i propri
battenti a oltre 185.000 visitatori specializzati offrendo, come di
consueto, un'ampia panoramica delle soluzioni più avanzate attraverso tutte
le tipologie d'arredo(dai singoli pezzi alle soluzioni coordinate per
ambienti) e tutti gli stili abitativi (dal classico all'ultramoderno,
dall'etnico al design).La manifestazione presenta un'ampia gamma di
soluzioni per tutte le esigenze e canali di distribuzione. Un'occasione
unica che offre ai visitatori in modo visibile e tangibile il meglio della
ricerca all'insegna tanto della funzionalità e del comfort quanto della
creatività e del design. .A confermare la prestigiosa leadership della
manifestazione fieristica sono anche i circa 2160 espositori attesi,
ripartiti fra Salone Internazionale del Mobile (1500), Salone Internazionale
del Complemento d'Arredo (160) ed Euroluce (500), il 22° Salone
Internazionale Biennale dell'Illuminazione, punto di riferimento tra
tecnologia ed estetica della luce. Oltre le 400 nuove leve del
SaloneSatellite. "EuroIuce", l'appuntamento mondiale
dell'illuminazione, anche quest'anno punta i riflettori sul rapporto -
ravvicinato, diretto, personale e intimo -tra individuo e prodotto verso un
ambiente costruito secondo una dimensione umana in cui la luce è sempre più
un progetto preciso e mirato e sempre meno puro elemento funzionale.
Coniugando tecnologia e bellezza, "Euroluce" propone inoltre
soluzioni nel rispetto dell'habitat e delle problematiche energetiche. A
fianco di Euroluce 2003 sono previsti tre eventi collaterali sul tema della
luce interpretata attraverso altrettanti aspetti:. "Immaginando
Prometeo", un evento/installazione realizzato con la partnership del
Comune di Milano con l'apporto di diversi artisti internazionali di diverse
discipline interpreta quello metaforico ed evocativo. Scenario dell'evento
è il Palazzo della Ragione e la piazza dei Mercanti dove la luce è intesa
come referenza magica, archetipica, simbolica;. "beLight", una
mostra al padiglione 9 indaga quello progettuale e produttivo attraverso un
itinerario evocativo e il convegno "onLight", ne approfondisce
trasversalmente il tema con interventi di artisti, economisti, imprenditori
ed esperti del settori. Inoltre una serie di seminari organizzati in
collaborazione con gli organismi che raccolgono i progettisti della luce
affrontano di volta in volta le problematiche dell'illuminazione dal punto
di vista tecnico normativo a quello della progettazione, dalla produzione
alla commercializzazione. Il SaloneSatellite, alla sua sesta edizione, si
presenta come collaudato trampolino di lancio per i giovani creativi e
fucina di un numero sempre più crescente di progetti che faranno tendenza.
In partnership con la rivista "Interni", il Salone Internazionale
del Mobile presenta, presso gli East End Studios di via Mecenate 76, la
mostra "Earthly Paradise", una riflessione sui mutamenti degli
spazi domestici legati al relax e al benessere psicologico e fisico. Una
nuova cultura dell'abitare sta cambiando la stanza da bagno allargando la
sensazione di relax agli spazi domestici che la circondano, sottolineando la
diversità tra la concezione di "bisogno" e quella di
"benessere". È dunque proprio da questo riconosciuto ruolo di
leader del settore e dal forte successo dell'anno scorso che riparte questo
42° Salone Internazionale del Mobile definito dalla prestigiosa rivista
Wallpaper "il villaggio del design, che porta dove gli altri
andranno", connotandosi sempre più vera e propria kermesse culturale e
meccanismo della stessa cultura del design. Infolink: www.cosmit.it
MERCANTEINFIERA
PRIMAVERA: MODE E TENDENZE DEL NUOVO ANNO FIERE DI PARMA DA SABATO 8 A
DOMENICA 16 MARZO
Parma, 13 febbraio 2003 - La stagione primaverile delle rassegne
antiquariali europee prende inizio, tradizionalmente, con il Mercanteinfiera
di Parma, l'appuntamento di primaria importanza internazionale che anche
quest'anno, per il nono anno consecutivo, si presenta da sabato 8 a domenica
16 marzo con la sua ormai consolidata formula decisamente controcorrente
rispetto ai canoni dell'antiquariato tradizionale: bando al rispettoso e
crepuscolare silenzio delle botteghe dei mercanti d'arte e via libera
all'atmosfera fieristica nel vero senso della parola, al ludico,
all'eclettico, al piacere dei sensi con punte ora trasgressive, ora ironiche
e gaudenti. Poche cifre bastano a confermare le edizioni primavera e autunno
del Mercanteinfiera di Parma come due mostre-mercato uniche, nel panorama
degli eventi di caratura internazionale di antiquariato, modernariato e
collezionismo. Gli espositori sono circa 1.200 provenienti da tutta l'Italia
e dai maggiori centri dell'antiquariato internazionale e occupano 4
padiglioni del quartiere fieristico, per una superficie complessiva di 60
mila metri quadrati, corrispondente ad un fronte lineare di oltre 11
chilometri. Da primato anche la durata di apertura al pubblico: ben nove
giorni consecutivi che comprendono due interi fine settimana, così da
facilitare l'affluenza dei visitatori, soprattutto quelli provenienti da
altre regioni italiane e dall'estero. Il giro d'affari complessivo che la
rassegna riesce a produrre sia attraverso gli scambi fra gli stessi
espositori e i buyers di un'ampia rosa di importanti gallerie d'arte europee
e di oltreoceano, sia attraverso gli acquisti da parte dei visitatori (per
non parlare dell'imponente indotto generato sulla città e sull'intero
territorio parmense) secondo le stime riferite alle ultime edizioni,
superano i 50 milioni di Euro. A Mercanteinfiera, poi, ci sono puntualmente
altri motivi di grande attrazione per il pubblico: le "mostre
collaterali" che le Fiere di Parma organizzano proponendo, di volta in
volta, rassegne legate ai temi più vari, sempre di sicuro interesse e di
grande suggestione e respiro culturale. Quest'anno Mercanteinfiera propone
un revival del packaging pubblicitario italiano ed internazionale: la mostra
"Non rompete le scatole - Atto 2°. 1.000 scatole in latta e altri
materiali ,dalla fine dell'800 agli anni 70' a cura di Clara Giubellini e
Franco Jacassi. L'originale mostra (una rivisitazione arricchita della
esposizione proposta nel novembre scorso nell'occasione di Mercanteinfiera
Napoli), comprende oltre mille scatole dipinte (di latta, di cartone e di
legno), create fra la fine dell'800 e gli anni '70 per contenere i prodotti
più vari: dal caffè ai dolci; dai profumi ai liquori, ma anche sigarette,
pennini, spazzole, e, addirittura, corde di violino. "Oggi le scatole
vengono concepite come contenitori usa e getta", spiegano Clara
Giubellini e Franco Jacassi, "ma nel passato venivano create per durare
nel tempo e venivano o fatte decorare da famosi illustratori, tra i quali
spiccano i nomi di Capiello, Dudovich e perfino Mucha, diventando così
delle vere e proprie opere d'arte. Nella maggior parte delle famiglie di
allora, dopo essere svuotate del loro contenuto originario, le scatole
venivano conservate e utilizzate dalle nostre nonne e bisnonne per riporvi
piccoli oggetti di uso comune, prevalentemente aghi, fili e bottoni".
Fedele alla formula quasi "magica" che fonde cultura e creatività
e le coniuga con le esigenze, in continua evoluzione e trasformazione dello
scenario internazionale dell'antiquariato e del collezionismo,
Mercanteinfiera Primavera 2003, proprio come nell'omonimo gioco di carte da
cui prende il nome, faciliterà il susseguirsi a ritmo serrato degli scambi
e degli acquisti, fra mille e mille proposte, dalle più raffinate e
preziose a quelle più curiose e stravaganti, che riescono a soddisfare le
esigenze di un pubblico di appassionati sempre più vasto ma anche sempre più
attento ed esigente. Da anni, stagione dopo stagione, Mercanteinfiera si
conferma come un prezioso punto di incontro fra domanda e offerta nel quale
si lanciano nuove mode e si anticipano le tendenze del mercato.
Nell'edizione primavera di quest'anno, molto probabilmente il Novecento sarà
confermato come periodo degno di particolare interesse e la parte del leone
la farà ancora il modernariato. C'è grande attesa per le nuove proposte
nei filoni dei manifesti pubblicitari d'autore, degli elettrodomestici degli
Anni '60-'70, degli arredi e delle suppellettili chiamati "stupid
plastic", degli abiti "vintage" e del kitsch nelle sue
molteplici sfaccettature. Insomma: tutto ciò che è stato ed è capace
tutt'ora di rappresentare una moda del recente passato ed è già diventato
oggetto da collezione. Facendo una promenade attraverso i quattro padiglioni
della fiera ci si potrà sentire immersi in un'atmosfera quasi fiabesca, da
Alice nel paese delle Meraviglie, nello spazio che si fonde con il tempo...
Nel fantastico universo di Mercanteinfiera sono presenti tutti i generi di
collezionismo: da quello storico a quello d'avanguardia. Accanto ad oggetti
antichi di fine Settecento (veri e propri pezzi d'arte), vengono esposte
collezioni inedite e curiose che spaziano dagli arredi ai dipinti, dai libri
ai dischi in vinile, dagli orologi alle penne. E' un susseguirsi di argenti
pregiati, gioielli, vetri, pizzi, tessuti: tutto quanto fa
"revival". E non bisogna dimenticare che tutte le fantasie possono
diventare concrete: si può immaginare la trasformazione della propria casa
grazie ad un letto Thonet, oppure al trumeau della metà dell'800, e quanti
banchetti si possono imbandire su tutti quei tavoli messi in mostra - da
fratino semplice e sobrio, a un sontuoso Napoleone III con i suoi intarsi
metallici, all'avveniristico modello anni 60! La fama di Mercanteinfiera
come manifestazione che "detta legge" nel settore è ormai
consolidata al livello mondiale, tanto che sempre più numerosi giungono i
visitatori da vari paesi europei, dall'America, dal Giappone e ultimamente
anche dalla Russia. Tra gli operatori professionali che visitano
Mercanteinfiera figurano i buyers delle più importanti case d'aste
d'Europa, i titolari di blasonati negozi d'arte di tutto il mondo,
architetti, designer, scenografi. Nel folto pubblico degli appassionati di
cose belle di un tempo e dei collezionisti, giungono puntualmente a Parma e
passano a volte inosservati, anche personalità del mondo dell'arte,
dell'imprenditoria, dello spettacolo e dello sport. Indiscutibile specchio
delle ultime tendenze, a volte prevedibili, a volte inattese e curiose del
collezionismo internazionale, Mercanteinfiera, già pronto a navigare nel
tecnomodernariato del terzo millennio, da due anni è attivo anche su
Internet. Sul sito www.mercanteinfiera.com una grandiosa vetrina virtuale,
già diventato uno dei portali dell'antiquariato più importanti d'Europa,
collezionisti di tutto il mondo, standosene comodamente a casa, possono
esaminare 24 ore su 24 migliaia di proposte descritte minuziosamente e
suddivise per tipologia ed epoca ed organizzare così, nel migliore dei
modi, la visita al salone. La Manus ferrea di Archimede ed il trampolino in
legno per lo sci in mostra a "Legno & Edilizia" - Verona,
20/23 febbraio.
"LEGNO
& EDILIZIA" - MOSTRA PROFESSIONALE SULL'IMPIEGO DEL LEGNO
NELL'EDILIZIA. VERONA,. 20-23 FEBBRAIO. LA "MANUS FERREA" DI
ARCHIMEDE E IL TRAMPOLINO IN LEGNO PER LO SCI TRA LE VARIE CURIOSITÀ
Verona, 13 febbraio 2003 - C'e' il progetto per verificare la validita'
della" Manus ferrea" creata da Archimede nel 250 a.c. per
difendere la citta' di Siracusa,(posta sulle mura della citta' sollevava le
navi nemiche e le distruggeva ), c'è anche il progetto di un trampolino da
sci in legno lamellare smontabile (e per questo di limitato impatto
ambientale) , tra le interessantissime 110 tesi di laurea sul legno
illustrate dal 20 al 23 febbraio alla Fiera di Verona nell'ambito della
3" edizione di Legno & Edilizia, rassegna leader italiana del
settore. Le tesi con vari modellini in legno sono state raccolte dal
Dipartimento di Costruzione dell'Architettura dello Iuav (Istituto
Universitario di Architettura di Venezia) e verranno proposte come punto
d'incontro tra le idee dei giovani progettisti, l'industria e le imprese
edili e di carpenteria. Il mondo scientifico è inoltre presente in questa
manifestazione in tutti i convegni tecnici. Docenti dello Iuav, ma anche
degli atenei di Bologna, Trento e Ferrara, esponenti di enti pubblici e di
certificazione, associazioni, professionisti e aziende interverranno per
comunicare novità ed esperienze in fatto di vernici (giovedì 20 febbraio
), progetti e materiali (giovedì 20 febbraio, strutture e serramenti (21
febbraio ). energia solare e sistemi di riscaldamento (21 .febbraio ),
gestione forestale sostenibile e nuove opportunità di mercato (21 febbraio
), solai di legno e misti legno-calcestruzzo (22 febbraio ), proposte per il
libretto di manutenzione delle strutture lignee (22 febbraio). I massimi
esperti italiani del settore, Maurizio Piazza e Franco Laner, saranno poi a
disposizione per dare consulenze gratuite in materia di tecniche
costruttive. Legno & Edilizia è una manifestazione specializzata
rivolta sia agli operatori professionali sia al pubblico, con ingresso
gratuito dalle 9 alle 18. Oltre a materiali, macchinari, accessori, progetti
e software, in mostra sarà rappresentata l'evoluzione dei sistemi di
copertura nel tempo: una proposta realizzata da alcuni artigiani del nord
Italia, che realizzeranno tetti in paglia, in legno, in pietra, fino al
coppo e alle lastre metalliche di rame o alluminio. www.legnoedilizia.it
"EUROLUCE
2003" - FIERA DI MILANO, 9/14 APRILE.DAL 9 AL14 APRILE 2003 SI
SVOLGERANNO, IN CONTEMPORANEA E IN SINERGIA, IL SALONE INTERNAZIONALE DEL
MOBILE ED EUROLUCE, LA BIENNALE DELL'ILLUMINAZIONE
Milano, 13 febbraio 2003 - Più che mai numerosi i motivi per programmare
una visita ad Euroluce, a partire dalle opportunità di incontro e di
business con i 500 espositori. Migliaia i prodotti esposti su una superficie
netta di 36.000 metri quadrati, molti dei quali, come da anni è
caratteristica dei Saloni milanesi, saranno novità di mercato. Il fronte
espositivo si presenta molto compatto: a Euroluce esporranno tutte le grandi
aziende (italiane ed estere) del settore dell'illuminazione, un vero e
proprio "stato dell'arte" a livello internazionale. Altrettanto
ricco e stimolante è il programma delle iniziative collaterali, pensate
quale diretto omaggio alla luce: "Immaginando Prometeo", con la
direzione artistica di Franco Laera, è un evento culturale evocativo che
utilizza come palcoscenico privilegiato il cuore stesso della città di
Milano, il Palazzo della Ragione, la piazza, la loggia e la via dei Mercanti
con il Duomo come fondale. Per la sua realizzazione è stato richiesto
l'intervento di artisti famosi provenienti da Paesi e linguaggi espressivi
differenti, dal cinema alle arti visive, dal teatro alla musica, che avranno
modo di esprimersi in estrema libertà utilizzando la luce come materia di
lavoro. "beLight", al padiglione 9 del quartiere fieristico, è
una mostra -a cura di Enrico Morteo con il progetto di allestimento dello
Studio Cerri & Associati/Pierluigi Cerri e Alessandro Colombo -impostata
sulla luce come risorsa di forme, modi e possibilità, capace di dialogare
con culture diverse e diverse abitudini di vita, e dove centinaia di
lampadari scelti fra i migliori prodotti contemporanei rappresentano non
solo uno straordinario catalogo di oggetti quanto un patrimonio di
ineguagliabile versatilità. "onLight",un convegno internazionale
il primo giorno di fiera (9 aprile ), dedicato alla luce in tutti i suoi
aspetti raccoglie le testimonianze di artisti, autori, sociologi,
imprenditori. economisti ed esperti del settore. Nei giorni a seguire, una
serie di seminari organizzati in collaborazione con gli organismi che
raccolgono i progettisti della luce -Elda (European Lighting Designers'
Association) -unitamente ali' Adi (Associazione per il Disegno Industriale)
e Indicam (Istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione),
trattano molteplici argomenti: dal punto di vista tecnico-normativo a quello
della progettazione, da quello della produzione alla commercializzazione.
Business e cultura: la formula Cosmit che si dimostra vincente per il
pubblico degli operatori commerciali e di tutti coloro che vivono da
protagonisti il mondo della progettazione. www.cosmit.it
CONGRESSO
ED ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE SUI SISTEMI DI TRASPORTO INTELLIGENTI
Madrid, 13 febbraio 2003 - Dal 16 al 20 novembre 2003 Madrid ospiterà la
decima edizione del congresso e dell'esposizione internazionale sui sistemi
di trasporto intelligenti (Its) e sui servizi correlati. Lo scopo della
manifestazione è di sensibilizzare il pubblico e di promuovere in maniera
efficace la diffusione dei sistemi e dei servizi di trasporto intelligenti.
Il congresso costituisce inoltre un punto d'incontro ottimale per creare
collegamenti in rete e opportunità commerciali tra le parti impegnate negli
investimenti in Its. Il commissario europeo per le Imprese e la Società
dell'informazione Erkki Liikanen ha dichiarato: "I sistemi di trasporto
intelligenti possono creare le condizioni giuste per risolvere i molti
problemi legati alla mobilità quotidiana. [...] Le autorità pubbliche,
l'industria e altre parti interessate devono impegnarsi per trovare
soluzioni comuni a problemi altrettanto comuni; le nuove conoscenze e
l'impiego degli Its costituiscono perciò strumenti importanti". Sulla
base di questa premessa, la manifestazione si articolerà in sessioni
plenarie e di prospettiva, durante le quali alti dirigenti di imprese e
rappresentanti di enti pubblici si scambieranno conoscenze ed esperienze
acquisite nello sviluppo degli Its. Nell'ambito di una selezione di
interventi, esperti internazionali tratteranno vari argomenti che spaziano
dalle caratteristiche tecniche alle esperienze di attuazione, senza
tralasciare gli aspetti economici, sociali e organizzativi dei sistemi di
trasporto intelligenti. Oltre alle esposizioni e alle visite tecniche, il
programma offre agli intervenuti la possibilità di approfondire le
conoscenze in materia di Its partecipando a sessioni speciali con esperti
del settore. La manifestazione è organizzata dall'Organizzazione europea
non a scopo di lucro per i sistemi e i servizi di trasporto intelligenti (Ertico)
in collaborazione con la Città di Madrid, la Commissione europea, Its
America e Its Giappone. Infolink: http://www.madrid2003.itscongress.org/its_pres.cfm
DAEWOO
AL SALONE DI GINEVRA 2003 ANTEPRIMA EUROPEA PER LA NUOVA NUBIRA SCOPE:
PROTOTIPO DI FUORISTRADA SPORTIVO CON SPAZI INTERNI MODULABILI
Milano, 13 febbraio 2003 - Con la presentazione in anteprima europea al 73°
Salone dell'Auto di Ginevra (6-16 marzo) della nuova Nubira, Gm Daewoo
continua il rinnovamento della gamma. Lo stile della nuova Nubira, spaziosa
berlina a trazione anteriore, è il frutto della collaborazione con il
designer italiano Pininfarina e si basa su un progetto completamente nuovo.
A partire dal prossimo luglio, la nuova Nubira sarà in vendita in Europa
nelle versioni 1.6 e 1.8 (con potenza rispettivamente di 80 kW/109 Cv e 90
kW/122 Cv) ed andrà a coprire il segmento di mercato intermedio tra i
modelli Daewoo Kalos ed Evanda presentati nel 2002. Al Salone dell'Auto di
Ginevra, Gm Daewoo presenta per la prima volta in Europa il prototipo Scope,
fuoristrada con vocazione sportiva dotato di un motore a sei cilindri in
linea trasversale in alluminio da 2.500 cm3. La sua qualità peculiare è
l'estrema modulabilità degli spazi interni, un aspetto che è destinato a
caratterizzare le proposte future di Daewoo in questo segmento. Saranno
presenti nello stand di Ginevra anche la Matiz nella nuova motorizzazione
1.0, quattro cilindri (47 kW/64 Cv), e la Kalos con le nuove motorizzazioni
1.2 e 1.4 16 V. "Dopo soli pochi mesi dalla fondazione della nuova
Società, abbiamo lanciato diversi nuovi modelli e motorizzazioni e possiamo
già contare su una gamma ampia e attraente", sostiene Erhard L.
Spranger, amministratore delegato di Gm Daewoo Europe. "Sono convinto
che già in questo anno potremo passare dalla fase di consolidamento a
quella di crescita". La nuova Nubira. Design moderno, ampi spazi,
tecnica aggiornatissima La collaborazione con i designer italiani continua
ad essere un fattore caratterizzante per le automobili Daewoo. Le linee di
Matiz e Kalos sono infatti opera dell'Italdesign (Giugiaro) mentre la nuova
Nubira è il prodotto della collaborazione tra il Design Center di Daewoo e
la Carrozzeria torinese Pininfarina. La nuova berlina (lunghezza 4.500 mm,
larghezza 1.725 mm, altezza 1.445 mm) si distingue per le linee decise
alternate a superfici tese e pulite. Il frontale, che offre un'inedita
interpretazione della tradizionale calandra a tre lobi di Daewoo,
contribuisce a conferire una spiccata personalità alla vettura. Gli interni
sono caratterizzati da materiali di elevata qualità che conferiscono alla
nuova Nubira un'eleganza diffusa. Il quadro strumenti, con i display
circolari, è di agevole lettura. Gli inserti in radica, ripresi anche sulle
portiere, tagliano l'abitacolo in una parte superiore di color grigio chiaro
e una inferiore di color grigio scuro impreziosendo l'ambiente interno. La
consolle centrale, alla quale dettagli cromati conferiscono un piacevole
aspetto sportivo, accoglie i sistemi informativi e di intrattenimento in
formato doppio-DIN e la strumentazione dell'impianto di aria condizionata.
Tra i maggiori pregi della Daewoo Nubira ricordiamo la considerevole
disponibilità di spazio in confronto alle altre auto della sua categoria.
Rispetto al modello precedente, l'abitabilità è stata notevolmente
migliorata in particolare per i passeggeri posteriori. Alla base del
concetto di sicurezza integrale della nuova Nubira vi è il sapiente
utilizzo di acciai più resistenti e di spessore maggiore. La protezione dei
passeggeri è inoltre garantita dagli airbag frontali e laterali, dalle
cinture di sicurezza a tre punti e dagli agganci Isofix per i seggiolini dei
bambini sul sedile posteriore. Un particolare impegno è stato dedicato da
Gm Daewoo nel campo della sicurezza attiva della nuova Nubira che dispone di
un sistema frenante con ABS Bosch a quattro canali e del Controllo
Elettronico della Trazione per impedire il pattinamento dei pneumatici. Per
il mercato europeo, la messa a punto della vettura è stata eseguita in Gran
Bretagna al fine di ottenere un perfetto equilibrio dinamico fra
sospensioni, pneumatici ed azione del servosterzo per soddisfare il gusto
degli europei e le condizioni stradali del vecchio continente. La nuova
Nubira è disponibile con due nuovi motori quattro cilindri a 16 valvole
DOHC. La versione 1.6 sviluppa una potenza di 80 kW/109 Cv e raggiunge i 187
km/h, mentre la nuova 1.8 sviluppa 90 kW/122 Cv e raggiunge i 194 km/h. II
consumi si mantengono sui 7,1 e 7,5 litri per 100 km nel ciclo combinato.
Oltre al cambio a cinque marce, il modello con cilindrata maggiore è
disponibile anche con cambio automatico a quattro rapporti. Il prototipo
"Scope": la crossover a trazione integrale dal carattere sportivo
Come possibile risposta allo stile di vita del futuro, Daewoo espone a
Ginevra la Scope, crossover a trazione integrale. In essa si combinano la
maneggevolezza dell'auto sportiva e la robustezza del fuoristrada. La
carrozzeria aerodinamica cuneiforme, che si sviluppa su una lunghezza di
4.474 mm (con un passo di 2.650 mm), evidenzia la vocazione sportiva del
prototipo, mentre la griglia a sviluppo verticale del radiatore sottolinea
le sue caratteristiche di fuoristrada. Con una larghezza di 1.897 mm e
un'altezza di 1.710 mm, il prototipo ha un aspetto decisamente compatto.
Nell'abitacolo, l'adattabilità dello spazio è determinata dai braccioli
rimovibili e dai sedili che possono essere disposti in diverse
configurazioni. Scope dispone di un telecomando multifunzione per
l'avviamento del motore, la gestione dell'impianto stereo e l'apertura delle
portiere. Per il suo prototipo crossover, Daewoo ha sviluppato un compatto
quattro cilindri in linea trasversale della serie XK. Il motore DOHC
interamente in alluminio ha una cubatura di 2.492 cm3 con prestazioni di 115
kW/157 Cv a 5.800 giri/min, mentre la coppia massima di 245 Nm è raggiunta
a 4.000 giri/min. Matiz, la bestseller: una piccola di successo adesso con
un motore più potente Con l'anno nuovo Gm Daewoo ha ampliato la gamma della
sua bestseller Matiz con un'altra accattivante motorizzazione: al tre
cilindri da 796 cm3 (38 kW/51 Cv) viene affiancato un vivace quattro
cilindri da un litro con 47 kW/64 Cv di potenza. La sua velocità massima è
di 152 km/h e l'accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 14,9 secondi. Il
consumo di carburante sui 100 km resta comunque contenuto in 6,4 litri nel
ciclo misto. La Matiz è il modello Daewoo che ha riscosso maggior successo
in Europa. A partire dal suo lancio sul mercato nel 1998, sono stati oltre
500.000 coloro che hanno scelto di acquistare questa piccola monovolume.
Questo numero ragguardevole è anche un importante riconoscimento al lavoro
della Italdesign di Giorgetto Giugiaro, da cui è scaturita l'esclusiva
linea che identifica questa originale cinque porte dai caratteristici
"occhi" disegnati dai fari anteriori. Novità per Kalos: ancora più
interessante con i due nuovi motori a quattro cilindri Sempre più
apprezzata anche la compatta Daewoo Kalos, che si presenta adesso con una
gamma più ampia di modelli. Al 1.400 a benzina da 61 kW/83 Cv si affiancano
due nuovi quattro cilindri dai consumi contenuti: un 1.2 da 53 kW/72 Cv e un
1.4 16 valvole da 69 kW/94 Cv. Tra i punti forti della Kalos, oltre
all'accattivante linea Italdesign, vi sono l'ottimale utilizzo dello spazio
e il vantaggioso rapporto qualità/prezzo/prestazioni. A fianco della cinque
porte con portellone lanciata con successo nel settembre 2002, nei primi
mesi del 2003 si aggiungerà su alcuni mercati una versione tre volumi, con
quattro porte e bagagliaio separato.
LEE
JEANS FIRMA IL NUOVO PEUGEOT RANCH
Milano, 13 febbraio 2003 - Lee Jeans firma con il suo stile inconfondibile
il nuovo Peugeot Ranch , un'auto dalla forte personalità, adatta a giovani
dinamici, intraprendenti, amanti dell'avventura: proprio come chi sceglie lo
stile unico di Lee Jeans, un brand dal carattere eclettico, che propone un
abbigliamento sempre attuale e di tendenza, senza per questo rinunciare al
comfort e alla praticità. Un connubio - quello tra Peugeot e lo storico
brand americano - iniziato nel 1995, quando Lee veste per la prima volta la
Peugeot 106: interni in tessuto jeans e loghi applicati esteriormente per
personalizzare un'auto dallo spirito giovane e grintoso. Un successo
consolidatosi nel tempo che si rinnova nel 2003 con un nuovo modello: il
Ranch Lee. Un'auto dal carattere grintoso, solida e spaziosa, adatta per
tutte le situazioni: ideale per il tempo libero, perfetta per le esigenze
sia familiari sia di lavoro. Personalizzata con il logo Lee, sicura ed
affidabile, questa versione è adatta a tutti coloro che ricercano
l'avventura senza rinunciare alla sicurezza, un modello giovane e dinamico
per condividere in compagnia le emozioni di un viaggio all'insegna della
libertà, cimentandosi anche in percorsi off-road. Peugeot Ranch Lee è
infatti l'auto dedicata a tutti gli 'spiriti anticonformisti'. Giovani
dinamici ed intraprendenti che vogliono e scelgono lo stile unico ed
originale di Lee Jeans. Un brand dal carattere eclettico che propone uno
stile anticonformista, di tendenza, senza per questo rinunciare al comfort e
alla praticità. Un modo per affermare la propria personalità grazie ad un
prodotto di qualità garantito dalla storicità di un marchio sempre
attuale, sinonimo di libertà ed indipendenza, ideale per ogni
occasione.
''I
DIOSCURI AL QUIRINALE'': LA NUOVA SEDE DI ANTONINA 1890
Roma, 13 febbraio 2003 - Giovedi' 20 Febbraio 2003, Antonina 1890 inaugura
la nuova sede espositiva ''I Dioscuri al Quirinale'', sede nata con lo scopo
di creare uno spazio ideale per un pubblico esigente, proponendosi con un
fitto programma di manifestazioni che andranno dagli incontri legati
all'arte, alla cultura, all'antiquariato per proseguire, poi, con
appuntamenti musicali, proiezioni, dibattiti, spettacoli. Il Complesso, le
cui origini storiche si pongono all'interno delle strutture architettoniche
di Sant'Andrea al Quirinale, e' situato di fronte ai Giardini del Quirinale,
in via Piacenza 1, e svolse, nella prima meta' del XX secolo, la funzione di
teatro destinato alla Compagnia Filodrammatica degli impiegati di Palazzo
Reale. Ospito' varie compagnie che ne affittarono i locali per presentare in
anteprima i nuovi spettacoli. Assunse il nome di ''Teatro dei Dioscuri'' con
la Compagnia del teatro dei Commedianti diretta da Gianfilippo Carcano.
L'edificio e' stato recentemente restaurato a cura del Ministero per i Beni
e le Attivita' Culturali, Ufficio Centrale per i Beni Librari, le
Istituzioni Culturali e L'Editoria. L'intervento ha consentito di recuperare
un'opera architettonica di straordinaria posizione urbana e di valorizzare
spazi prestigiosi per essere utilizzati come sede di eventi. La superficie
complessiva di circa 2000 mq e' dotata di tutti i piu' moderni sistemi di
sicurezza, illuminazione e climatizzazione, nonche' di avanzate tecnologie
per intrattenimenti audiovisivi e traduzione simultanea. Si articola in piu'
sale, tra cui la Galleria, che costituisce la zona propriamente espositiva,
e il Teatro per le Conferenze, diviso tra platea e palco, che consente
dibattiti e intrattenimenti con il pubblico. Adiacente alle due sale e'
allestita una caffetteria. Il primo appuntamento che inaugurera' la nuova
sede e' fissato per il 20 Febbraio 2003 e Antonina 1890 offrira' per
l'occasione un'esposizione-evento di particolare interesse per la qualita' e
quantita' di opere d'arte e d'antiquariato che aggiungeranno valore al
prestigioso spazio espositivo che le ospita. Andranno all'incanto dipinti di
maestri dal XVI al XX sec., tra cui un bellissimo olio su tela raffigurante
''San Sebastiano curato dall'angelo'' del pittore genovese Giovanni Battista
Langetti, allievo a Roma di Pietro da Cortona, stimato 40.000/50.000 euro;
due oli su tela di Salvator Rosa rappresentanti due battaglie di cavalieri
con cornici di legno dorato del XIX sec. (50.000/60.000 euro); quattro
antiche Icone del XVII dipinte ad olio su tavola a fondo oro stimate
40.000/50.000 euro, due grandi dipinti di Gerolamo da Ponte detto Bassano
rappresentanti due soggetti mitologici e stimati 25.000/28.000 euro; una
singolare scultura in pioppo di un metro e 77 centimetri di altezza
rappresentante un Evangelista della fine del XVI sec. La vendita offre anche
una vasta gamma di mobili dal XVII al XIX sec, argenti, tappeti e arazzi di
varie epoche. Inoltre, interessante e' l'esposizione di orologi e gioielli,
diamanti, smeraldi, zaffiri, rubini, brillanti di grande caratura. Infolink:
http://www.antonina1890.it
"
SHAKESPEARE NELL'ARTE" - MOSTRA A FERRARA (PALAZZO DEI DIAMANTI), 16
FEBBRAIO/15 GIUGNO
Ferrara, 13 febbraio 2003 - Come interpretarono il genio di Shakespeare e la
sua poesia i grandi pittori europei del Settecento e dell'Ottocento? È
questa la domanda a cui intende dare risposta la mostra che il 16 febbraio
prossimo aprirà i battenti al Palazzo dei Diamanti, presentando, per la
prima volta al pubblico italiano, l'affascinante repertorio di immagini
scaturito da quell'incontro straordinario. L'avvincente varietà di letture
che i maestri di ogni generazione e tendenza hanno dato dell'arte del grande
drammaturgo sono documentati nelle diverse sezioni di questa rassegna
organizzata da Ferrara Arte e dalla Dulwich Picture Gallery di Londra, che
illustra l'avvicendarsi del gusto e degli stili adottati dai pittori,
attraverso un'ottantina di opere di grande bellezza e suggestione. La
fortuna dei soggetti shakespeariani in pittura inizia intorno alla metà del
Settecento quando il poeta diviene il paradigma del genio originale della
nazione inglese. A ciò contribuisce anche fatto che un attore straordinario
come David Garrick, protagonista della vivace vita culturale della Londra
del periodo, lo porta sulla scena con interpretazioni memorabili. All'inizio
i pittori intendono illustrare nei loro dipinti singole rappresentazioni
teatrali, nello spirito della ritrattistica realistica del tempo, ma poi,
nel contesto di un incipiente gusto preromantico, essi arrivano a emulare la
stessa forza di suggestione dell'opera shakespeariana, sottratta al teatro e
consegnata al solo ambito della poesia e dell'immaginazione. Le prime tre
sale introducono nel cuore di questa situazione. Se Hogarth e Hayman, tipici
esponenti della cultura illuminista, offrono vivide raffigurazioni di saggi
di recitazione e di scenografie, i pittori influenzati dall'estetica del
sublime si liberano da qualsiasi suggestione desunta dalle produzioni
teatrali e lavorano a opere frutto di un'accesa immaginazione, quasi
competendo con il poeta. Dipinti e disegni capitali di Füssli, Blake,
Romney e di altri conducono con forza il pubblico in una dimensione ora
eroica, ora terrificante, ora onirica, sottolineando gli aspetti più
visionari dell'opera di Shakespeare. Quadri di grande formato e intensità
espressiva, ispirati soprattutto ai drammi storici, sono i protagonisti
della sala dedicata alle Gallerie shakespeariane promosse dagli editori di
stampe Boydell e Woodmason. Le Gallerie, dove gli editori esponevano dipinti
a tema shakespeariano commissionati ai maggiori artisti del periodo, erano
vere e proprie imprese commerciali, finalizzate alla realizzazione di vasti
repertori di stampe in ampie tirature, che concorsero a estendere la fortuna
del drammaturgo presso un ampio pubblico. La sezione successiva porta il
visitatore nelle sale teatrali londinesi presentando un'avvincente galleria
di celebri attori shakespeariani, da Garrick a Macklin alla famiglia Kemble,
colti nei diversi ruoli, con le maschere e le gestualità che ne hanno
decretato la fama, o nel pieno di azioni sceniche che documentano il mutare
degli stili di recitazione, della scenografia e dei costumi teatrali, con il
passaggio da ambienti e vesti ancora settecenteschi a contesti ricostruiti
secondo una ricerca di autenticità storica. Il romanticismo segna la
fortuna europea del repertorio shakespeariano. Opere di grande qualità
pittorica di Turner e Delacroix, Chassériau e Moreau, Hayez e Feuerbach
testimoniano quanto la malinconia di Amleto, l'amore di Giulietta e Romeo,
le colpevoli allucinazioni di Macbeth, la dedizione di Desdemona divengano
archetipi costitutivi di una sensibilità tutta moderna. La mostra si chiude
con due sale che documentano la popolarità di Shakespeare nell'Inghilterra
vittoriana: suggestivi dipinti tratti dal Sogno di una notte di mezza estate
mostrano quanto i soggetti favolistici, con il loro repertorio di fate e di
elfi, abbiano alimentato le evasioni fantastiche di quegli anni, mentre le
opere dei preraffaelliti, come Millais, Dyce e Hunt, parlano del perpetuarsi
del mito e del fascino dell'opera di Shakespeare presso il pubblico
britannico, sia per la sua pregnante evocazione storica che per la sua
dimensione fiabesca o leggendaria. Il catalogo, completamente illustrato,
presenta importanti contributi sul rapporto di Shakespeare con le arti e
sulla fortuna dell'opera del drammaturgo in pittura, dal XVIII al XIX
secolo. Infolink: www.comune.fe.it
PAOLO
BELLINI, SCULTORE - STEPHAN SPICHER, PITTORE CONVERGENZE / DIVERGENZE
Bellinzona, 13 febbraio 2003 - La mostra che il Museo Villa dei Cedri
dedica a Paolo Bellini e Stephan Spicher, artisti già rappresentati nella
collezione di Villa dei Cedri e figure particolarmente note e attive nel
panorama ticinese, nasce come esposizione unitaria e non come accostamento
di due distinte personali. Il percorso espositivo si articola per stanze
monografiche e spazi in cui le sculture di Bellini e le opere di Spicher
vengono messe a confronto, innescando fra loro un sottile e vivace dialogo.
Da un lato scaturiscono suggestioni di interne, nascoste affinità fra due
produzioni artistiche condotte tuttavia in piena indipendenza l'una
dall'altra; dall'altro questo incontro-confronto si risolve, anche per
contrasto, nel reciproco potenziamento e messa in evidenza delle tensioni
strutturali che reggono le rispettive figurazioni. Nel lavoro di Bellini si
assiste ad una originale rivisitazione della figura umana e della
persistenza di significato del monumento, mentre la ricerca più recente di
Spicher, frutto di una lunga riflessione sull'essenza del gesto pittorico,
assolutizza il valore della linea nella sua forza direzionale e di
espansione oltre il perimetro del supporto pittorico. Per entrambi la scelta
di materiali e tecniche (il ferro di recupero assemblato e
"plasmato" per Bellini, pigmenti e inchiostri dalle formule del
tutto personali per Spicher) risultano quanto mai significativi ai fini
dell'unità e specificità del lavoro. Questa esperienza di presentazione
parallela delle rispettive ricerche è già stata sperimentata dai due
artisti (segnatamente durante la comune, recente trasferta espositiva in
Russia) e questo rinnovato confronto risponde all'interesse dei due artisti
- che hanno fra loro una lunga frequentazione - di sondare assonanze,
convergenze e divergenze in un confronto che anche per il pubblico si
annuncia curioso e stimolante. La mostra concentra l'attenzione sulla
ricerca in corso di elaborazione, proponendo lavori recenti o recentissimi,
e illustra di ognuno un capitolo circoscritto e nuovo. Così di Paolo
Bellini, accanto a sculture di medie e grandi dimensioni (queste ultime
collocate nel parco che circonda il museo), viene presentato un insieme di
piccole, innumerevoli sculture, dominabili con una mano, che costituiscono
una sorprendente declinazione della tensione monumentale che ne informa in
modo peculiare il lavoro. Elemento caratterizzante delle opere riunite in
mostra da Stephan Spicher è, dal canto suo, la prevalente monocromia delle
carte disegnate o dipinte con una tecnica vicina al lavis, oltre che la
preponderante dialettica del bianco e nero delle tavole di zinco lavorate. A
corredo della mostra sono pubblicati due quaderni monografici con la
riproduzione di una scelta significativa e strutturata di opere in mostra e
con testi di Matteo Bianchi, conservatore e Maria Will, collaboratrice
scientifica del Museo Villa dei Cedri. Museo Villa dei Cedri, Bellinzona 21
febbraio - 27 aprile 2003 Infolink: www.villacedri.ch
DALLA
COLLABORAZIONE TRA HARMONY E AVON COSMETICS NASCE L'INDAGINE DI SAN
VALENTINO SUL TEMA "UN BACIO È SOLO UN BACIO"
Milano, 13 febbraio 2003 - Come ogni anno Harlequin Enterprises, casa madre
di Harmony, effettua un'indagine mondiale che presenta in occasione della
San Valentino. L'edizione di quest'anno svela il gesto più appassionato
dell'amore e rivela un'incredibile verità: gli uomini e le donne hanno un
gran bisogno di baci. Del resto la celebre casa editrice canadese, leader
nell'area della narrativa femminile, di baci se ne intende: nei suoi romanzi
un contatto tra le labbra fa immancabilmente girare la testa alle
protagoniste, ma nella vita reale è davvero così? Ciò è stato chiesto a
4000 uomini e donne in 18 paesi (in Italia Harmony ha commissionato la
ricerca alla società Criterion). Il risultato? I baci sono importanti, ma
attenzione alla geografia: negli USA è meglio evitare i baci sulle
orecchie, piacciono solo all'1% delle americane, mentre in Ungheria è
meglio puntare sui piedi dove è garantito il 12% di possibilità di
continuare la serata in modo più interessante. E poi ci vuole anche una
buona tecnica: con baci troppo a ventosa, lingua troppo invadente e mira
sbagliata il rischio di essere perduti per sempre è alquanto prevedibile,
dato che il 34% delle donne ritiene che solo chi bacia bene è anche un buon
amatore. Per gli altri non resta che andare a "scuola di bacio" e
seguire un corso accelerato sull'argomento tenuto da una docente esperta di
tecnica del bacio. In occasione della presentazione dei risultati
dell'indagine Harmony e Avon hanno allestito un apposito corso. Così, la
presenza di Avon è fondamentale per scoprire i segreti che rendono
attraente una bocca. Da una propria indagine a livello europeo la
multinazionale della cosmesi conferma che l'80% delle donne non esce di casa
senza rossetto con il quale si sente più femminile e seduttiva. La prova è
nei dati di vendita: il "Perfect Wear", capostipite di nuova
generazione di rossetti "no transfer" (capaci di ricoprire le
labbra con un film protettivo anti-sbavatura), la settimana prima della San
Valentino aumenta del 77% le vendite. A New York esiste già una scuola di
bacio ed i sostenitori italiani non mancano: "Se aprissimo una
succursale italiana ci andrei di corsa senza vergognarmene" -
dichiarato recentemente Alba Parietti in un'intervista a Panorama. Chi pensa
si sia trattato di una semplice serata didattica, si sbaglia. Perché tra la
folla si aggirava il Serial Kisser, un individuo di indiscutibile fascino e
di provata capacità di baciatore.
LE
MINIATURE ISSEY MIYAKE LOVE PER UNO SPLENDIDO SAN VALENTINO
Milano, 13 febbraio 2003 - È un messaggio di gioia, romanticismo, piacere
la nuova creazione di Issey Miyake: quattro splendide miniature che
rispecchiano i valori di purezza ed essenzialità del suo universo. L, O, V,
E, simbolo della pace e della felicità, prende la forma di quattro
cofanetti traslucidi, dalle linee pulite ed eleganti. Ogni cofanetto
costituisce una lettera della parola Love. All'interno dei preziosi
cofanetti si trovano le miniature dei flaconi di Issey Miyake. L, O, V, E:
la "L" di color blu - elettrico per l'Eau d'Issey pour Homnme, la
"O" rosa per Le Feu d'Issey Light, la "V" argento per
l'Eau de Toilette de L'Eau d'Issey e la "E" in oro per l'Eau de
Parfum de L' Eau d'Issey. Issey Mivake dà un tocco di personalità e
modernità alle emozioni dell'amore. Issey Miyake ha scelto il linguaggio
universale dell'Amore per offrire agli innamorati del mondo intero 4 regali
che lasciano scoprire come per magia un messaggio che viene direttamente dal
cuore.
UNA
COPPIA FIRMATA JEAN PAUL GAULTIER PER SAN VALENTINO
Milano, 13 febbraio 2003 - Come inventare un sempre più intrigante San
Valentino? Semplice. Con la creatività di Jean Paul Gaultier Le Male e
Classique rivivono il loro incontro racchiusi in una cornice cromata a forma
di cuore. Le due miniature da 3.5 ml di Classique e Le Male sono al centro
di 5 messaggi d'amore che raccontano uno ad uno i momenti chiave del loro
incontro. Sfogliandoli come una margherita, si è subito coinvolti dal tango
caldo ed appassionato degli innamorati, che cresce dal primo messaggio
"ti amo" fino all'intenso abbraccio che li unirà per tutta la
vita. E la cornice rimane per conservare la sua foto, un giorno, un anno, o
tutta la vita.... La cornice dell'Amore viene data in omaggio sull'acquisto
delle taglie leader di Eau de Toilette e Eau de Parfum della linea Jean Paul
Gaultier Classique o Le Male
SAN
VALENTINO 2003: CASTELBAJAC FA IL REGALO AGLI INNAMORATI
Milano, 13 febbraio 2003 - originale cofanetto in regalo per San Valentino
con l'acquisto di un profumo Castelbajac. Il cofanetto, color rosso
Castelbajac, riporta intagliata una finestrella a forma di cuore che mostra
i due preziosi oggetti: la miniatura da collezione della fragranza
Castelbajac e un tenerissimo ciondolo Teddy Bear. L'orsacchiotto, simbolo
del marchio, è placcato argento ed ha una collanina rossa per indossarlo.
Rosso amore e ricordi d'infanzia a San Valentino con Castelbajac.Il
Cofanetto contiene:1 miniatura Eau de Parfum Castelbajac da 5 ml; 1 ciondolo
Teddy Bear con collanina rossa; Per avere informazioni sui punti vendita che
distribuiscono il cofanetto "Teddy Bear", rivolgersi a: Selective
Beauty Tel. 02/6187071
VENERDÌ
14 FEBBRAIO SI FESTEGGIA SAN VALENTINO CON L'ARTE DI GIACOMO MANZÙ ALLA
MOSTRA IN DUE, AL PREZZO DI UNO!
Roma, 13 febbraio 2003 - Per tutta la giornata di San Valentino Palazzo
Venezia a Roma offre una gradita sorpresa ai suoi visitatori: a tutte le
coppie verrà rilasciato, accanto ad un biglietto acquistato, un biglietto
omaggio per l'entrata alla mostra "Manzù, l'Uomo e l'artista". Le
coppie che decideranno di passare la festa degli innamorati in maniera
davvero diversa, ammirando le sculture, i disegni e i gioielli realizzati da
uno degli artisti più rappresentativi della cultura italiana, pagheranno,
dunque, un solo biglietto e potranno accedere alla mostra in due persone.
Per offrire una giornata particolarmente romantica a chi vi sta a cuore...
"Giacomo Manzù. l'uomo e l'artista". Mostra Antologica. Roma,
Palazzo Venezia, 28 novembre 2002 - 2 marzo 2003Orario: tutti i giorni dalle
10 alle 20; lunedì chiuso. Per informazioni e prenotazioni 06 69 99 43
09
MESSAGGI
D'AMORE IN UNA RED MUG NESCAFÉ FESTEGGIA S. VALENTINO CON L'INIZIATIVA
"MESSAGE IN A RED CUP" E LA TAZZA ROSSA PERSONALIZZATA
Milano, 13 febbraio 2003. Poesie romantiche e passionali, frasi d'autore,
messaggi ironici e spiritosi. Se infiniti sono i modi per dichiarare il
proprio amore, per questo San Valentino Nescafé ne offre uno nuovo e
divertente a tutti gli innamorati. Dai più romantici ai più trasgressivi,
dai più timidi ai più estroversi, tutti avranno l'opportunità di poter
sorprendere una persona speciale con un messaggio e una foto ricordo
spiritosa e ironica. Per l'intera giornata del 14 febbraio, infatti, presso
il Nescafé Village, appositamente allestito per l'occasione nei giardini
pubblici di via Palestro - Ingresso Piazza Cavour - a Milano, avrà luogo un
evento unico e accattivante: "Message in a Red Cup". E perché non
personalizzare e donare una Red Mug? Al Village per l'occasione, un gruppo
di giovani artisti, scelti da Nescafé, decoreranno la mug con un cuore, la
data e il nome della persona amata. In questa occasione speciale, inoltre,
partirà la nuova sorprendente campagna outdoor pensata da Nescafé per Red
Cup.
LO
SCRIGNO MAGICO FRAGILE DI JEAN PAUI GAULTIER PER SAN VALENTINO
Milano, 13 febbraio 2003 - Jean Paul Gaultier avvolge la donna fragile con
un senso di mistero, regalandole un nuovo oggetto prezioso, il raffinato
cofanetto prezioso nero e oro che nasconde dietro il sipario la miniatura de
l'Eau de Parfum 7,5 ml. E vicino alla miniatura splende l'icona della donna
in tubino nero, musa ispiratrice di Fragile, che giace trionfalmente sotto
una pioggia di paillettes dorate. Attorniata da mille specchi sfaccettati,
l'immagine della donna si moltiplica infinitamente per lasciarci abbandonare
nei labirinti della sua sconcertante eleganza. Dov'è lei? Chi è veramente?
Apparizione, sparizione, gioco di magia, lei è là ma non si rivela
interamente, preferisce lasciarsi scoprire poco a poco. Come per magia lo
scrigno rivela un cassetto prezioso per nascondere le proprie gioie e i
propri tesori. Un piccolo messaggio appare...può essere che la musa
ispiratrice abbia svelato una parte dei suoi segreti? Il portagioie Fragile
é disponibile in edizione limitata presso tutti i punti vendita autorizzati
ed é dato in omaggio sull'acquisto dei prodotti della linea Fragile.
SAN
VALENTINO E'... UNA LETTERA D'AMORE SCRITTA A MANO CON FABER- CASTELL
Milano, 13 frebbraio 2003 - Come non pensare all'immagine romantica di uno
scrittore celebre chino sul foglio di carta giallastra illuminato dal lume
di candela; vicino al foglio un calamaio e in mano una penna...o una matita
Faber-Castell. Matita o penna che sia, una lettera o una poesia d'amore non
può essere tale e perde di valore se scritta con un anonimo carattere al
computer, che nulla dice dell'innamorato scrittore. Romantici gesti del
passato perpetuati dall'amore, che Faber-Castell, azienda leader nella
produzione di strumenti per la scrittura, il disegno e la pittura,
accompagna e rinnova tutti i giorni dal 1761. Per un San Valentino d'altri
tempi, Faber-Castell propone la linea E-motion wood, penna a sfera e
portamine nelle nuovissime e calde sfumature del legno di pero, nocciola e
moka, che da oggi accompagnano le versioni più tradizionali realizzate in
legno di acero bianco e di pero nero o marrone bruciato. La linea E-motion
è disponibile anche nella versione Metallic, pensata per un pubblico più
glam, e Motiv, dedicata a chi ama osare dettagli cool anche nelle occasioni
più formali... per un perfetto jungle style!
SAN
VALENTINO DA DEGUSTIBUS ROMANTICO...MA NON TROPPO
Padova, 13 febbraio 2003 - Venerdi14 febbrario, al Degustibus di Padova, si
festeggia un San Valentino... romantico ma non troppo. La serata si svolgerà,
infatti, non solo all'insegna dell'amore ma anche della magia, del miste-ro
e naturalmente della seduzione. La festa degli innamorati verrà dolcemente
animata da una musica di violini, e vivacizzata da una cartomante che sarà
a vostra disposizione per leggere il futuro - sempre che siate pronti a
conoscere cosa vi riserva il domani - e per calcolare l'affinità di coppia.
E cosa dire del menù che Degustibus ha pensato per questa speciale
occasione? Semplice, le proposte saranno realizzate utilizzando erbe
magiche...per piatti incantati, come a propiziare l'amore con le ricette
della seduzione. "Senza Cerere e Bacco l'amore è debole e fiacco"
Amore e gastronomia, o per meglio dire Eros e cibo, un connubio perfetto, un
binomio inscindibile fin dai tempi delle civiltà greche o romane.
Degustibus Bistro e Cucina Mediterranea vi aspetta in Via N. Tommaseo, 62
Padova per informazioni e prenotazioni tel. 049/8762438 o info@degustibus.co.it
OGGI
AL JAZZ CLUB FERRARA: STEVE GROSSMAN 4ET
Ferrara, 13 febbraio 2003 - Il fascino di un'avventura artistica che si
divide su tre città mondiali, il gusto propulsivo di una musica che si
rigenera e si confonde nei meandri dell'hard bop ed un musicista che
nell'energia insanabile di un jazz strepitoso riesce a trovare i connotati
per struggenti ballads e sensazionali improvvisazioni. Tutto questo è Steve
Grossman che giovedì 13 febbraio 2003 (ore 22) sarà il protagonista di una
nuova, esplosiva serata al Torrione del Jazz Club Ferrara; insieme a lui una
fantastica band, spesso ospite del Club estense, con Nico Menci al
pianoforte, Stefano Senni al basso e Fabio Grandi alla batteria. Una vita ed
un'arte, quelle di Grossman, che affondano le proprie radici negli anni '70
quando, ancora teenager, il musicista fu sideman di Miles Davis; grazie ad
un prodigioso controllo dello strumento, in cui la pulsione muscolare ed il
gusto per i toni sovracuti ne fanno uno dei più accreditati discepoli della
scuola hard bop, Steve Grossman è in grado di regalare, ad ogni
interpretazione, momenti di magica ed carezzevole poesia, accanto alla reale
e tangibile sostanza di un jazz sferzante che ti tocca nel profondo. Le
esperienze al fianco di alcuni dei più importanti musicisti americani come
Johnny Griffin, Cedar Walton, McCoy Tyner, Elvin Jones e Billy Higgins,
hanno fatto di Grossman uno dei più conosciuti ed apprezzati
tenorsassofonisti mondiali. Molti anche i dischi cui Grossman ha partecipato
come sideman, ma molti anche quelli da protagonista; fra tutti il
meraviglioso e pregnante "Love is the thing" che il musicista ha
stampato, qualche anno fa, con l'italiana Red Records. Ma non è solo nella
tecnica che Grossman affonda il suo talento; la realtà artistica di questo
musicista che si divide tra New York, Parigi e Bologna (città che gli ha
restituito entusiasmo e sicurezza e cui lui ha donato nuova linfa
jazzistica) sta in un sostrato poetico di notevole spessore che, ad ogni
concerto, fuoriesce, magica armonia tra le dissonanze del mondo. La serata
al Jazz Club Ferrara potrà iniziare, come sempre, alle 19, con il classico
Aperitivo in Jazz servito nel nuovo "Wine & Food Bar" cui potrà
seguire una cena preparata dalle mani di Marco Jannotta e dallo staff del
Ristorante "Antica Osteria San Martino". Dalle 22 sarà il momento
della musica che proseguirà, fino a notte fonda, fra le note di un jazz
poetico ed i vini della migliore tradizione. Per informazioni: Jazz Club
Ferrara 0532/211573 o 339/7886261 Prenotazioni allo 0532/713181 o
340/2955798 www.jazzclubferrara.com - email: jazzclub@jazzclubferrara.com
"SQUALI:
LA MOSTRA, LO SPETTACOLO, L 'INCONTRO
Milano, 13 febbraio 2003 - Gli squali nuotano nel centro di Milano Al
Palazzo dell ' Arengario in Piazza Duomo, un' esposizione di nuova
concezione per imparare a conoscere ( e non solo a temere) il predatore del
mare. Sino al 4 maggio gli squali nuoteranno nel centro di Milano. E' in
corso, infatti, al Palazzo dell' Arengario, in Piazza Duomo, "Squali:
La Mostra, lo Spettacolo, L 'Incontro", un viaggio subacqueo, di
Alberto Luca Recchi, alla scoperta di un animale tanto temuto quanto
sconosciuto. Lo scopo di "Squali: la Mostra, lo Spettacolo, L
'Incontro" è quello di far vivere al visitatore le emozioni che
Alberto Luca Recchi (ideatore e curatore della mostra) ha provato nei suoi
viaggi subacquei a stretto contatto con il predatore del mare. La mostra
-tra i primi esempi in Italia di eventi espositivi di nuova concezione, che
culmina nell' incontro faccia a faccia con lo straordinario animale
-comprende documenti fotografici, multiproiezioni immersive, ricostruzioni a
grandezza reale, giochi, simulazioni e soluzioni tecnologiche interattive e
sorprendenti, tali da offrire emozioni uniche (i più curiosi potranno
persino entrare in uno squalo dalla sua bocca) e stimolare tutti i sensi in
un intreccio di gioco e scienza, che regalerà al visitatore un'esperienza
particolare e di coinvolgimento totale. I protagonisti assoluti della mostra
sono loro, gli squali toro che nuotano nella grande vasca all' interno del
Palazzo dell' Arengario, ma sono molte le novità rispetto alla mostra che
si è svolta aRoma (l'inverno scorso al Palazzo delle Esposizioni). La prima
è la presenza, in una stanza a lui dedicata, del più grande pesce del
Mediterraneo: uno squalo Elefante (Cetorhinus maximus) di otto metri e
mezzo, tassidermizzato. n gigante si era impigliato lo scorso anno nelle
reti dei pescatori nelle acque davanti a Civitanova Marche. La seconda
attrazione è costituita da uno squalo bianco ricostruito a grandezza
naturale che, nel momento della cattura, conteneva al suo interno un altro
squalo, un delfino, una tartaruga e dei sacchi della spazzatura (anche
questi elementi sono stati riprodotti). Una particolare bilancia, infine,
permette di confrontare il proprio peso con quello degli animali marini.
Alberto Luca Recchi, giornalista e documentarista, è considerato tra i
maggiori esperti di squali in Italia. Cerca e studia da anni squali e
balene: ha raccontato curiosità e segreti del mondo marino in filmati,
conferenze, trasmissioni televisive, ma soprattutto attraverso le sue
fotografie, apparse sui più importanti periodici italiani e stranieri e
premiate con numerosi riconoscimenti. Nel 1999 Recchi ha organizzato
"Obiettivo squali" la prima spedizione italiana alla ricerca degli
squali nel Mediterraneo per identificarli, filmarli e fotografarli. Ha
pubblicato "Il Mio squalo" libro fotografico e catalogo della
mostra e "Alla scoperta degli squali" un libro per bambini. Dai
suoi documentari sono stati tratti due Cd Rom, '"Il meraviglioso mondo
del mare " e "Squali"; ha inoltre realizzato con Alberto e
Piero Angela i libri "Dentro il Mediterraneo","Squali",
"Mostri marini" editi da Mondadori e "Requins"
pubblicato dal National Geographic. "Squali: la Mostra, lo Spettacolo,
L'incontro è aperta sino al 4 maggio , tutti i giorni, escluso il lunedì,
dalle 9.30 alle 19.00 (ingresso: 8.euro intero, 6 ridotto, ingresso libero
per i bambini da 0 a 5 anni). Per informazioni e prenotazioni: tel.
02.54277- Prenotazioni scuole, gruppi e visite guidate: tel. 02.657728 -Sito
internet: www.mostrasquali.it. Il catalogo della mostra è edito da
Mondadori e in vendita presso il bookshop. Il Comune di Milanol Assessorato
Cultura e Musei, Telecom Italia, Kone, Atm, Autogrill e ViviMilano/Corriere
della Sera con il loro contributo, hanno reso possibile l'iniziativa. www.mariagrazia.vernuccio@comune.milano.it
STAGE
DI DANZA INDIANA BHARATA NATYAM CON LA SPLENDIDA DANZATRICE PAULOMI PANDIT
DA MARTEDÌ 18 AL 23 MARZO 2003 COMPRESO
Milano, 13 febbraio 2003 - La danza, in India, viene riconosciuta come una
forma di yoga in quanto sintesi tra energia fisica e potere spirituale. un
trait-d'union fra il pensiero filosofico elevato della complessa scienza
dello yoga e la mente semplice, pura e istintiva dell'ingenuità popolare.
Dapprima danzata solo nei templi dalle sacre devadasi, sacerdotesse dedite
alla preghiera, venne in seguito bandita dalla tradizione islamica che non
ammette l'esibizione del corpo femminile in pubblico. Rukmini Devi,
appartenente a una casta elevata e grande appassionata della cultura e della
tradizione indiana, ne fu la più grande sostenitrice e lottò contro le
convenzioni discriminatorie e i pregiudizi, per riportare allo splendore e
al misticismo del passato la più antica e affascinante delle danze
classiche dell'india, Bharata Natyam, rivalutandola, elevandola ai valori
sacrali di un tempo. In una sua proprietà di Madras, durante disordini
politici dell'inizio del secolo, ospitò artisti, autori, musicisti,
salvandoli dalla repressione e... dalla fame. nacque così l'accademia
d'arte Kalakshetra che tutt'ora detta legge in fatto di qualità e
prestigio. Sette sono le danze classiche dell'india: Bharata Natyam (la più
antica, 2500 anni circa), Kathak (nel quale affondano le origini del
flamenco spagnolo), Manipuri (con influenze folk locali), Odissi (sinuosa e
sensuale che ha ispirato gli scultori dei templi), Kathakali (potente e
mascolina: una danza dove anche il ruolo femminile era impersonato da
uomini), Mohini Attam (femminile e vicina al misticismo della madre terra),
Kuchipudi (dove i danzatori eseguono la loro danza su dei piatti di
metallo). La danza indiana riproduce la varietà di azioni e di
comportamenti umani inglobando i diversi stati d'animo, rasa, e integra le
passioni dell'anima. Così quest'arte diviene istruttiva e allo stesso tempo
è fonte di sostegno per i sentimenti, bava, e per il piacere della bellezza
pura. Benefici della danza Bharata Natyam: Si dice che chi pratica questa
danza ottenga un portamento regale. Il riscaldamento (training), prima della
danza vera e propria (si utilizzano molte posizione dell'Hatha Yoga), è
mirato al potenziamento delle articolazioni è all'elasticità della colonna
vertebrale. Il movimento dei micromuscoli facciali e degli occhi, durante l'Abhinaya
(mimica) che descrive gli alti concetti della filosofia orientale, oltre a
uno sviluppo fisico ed elasticità del viso, dona una consapevolezza che
conduce a una crescita interiore. Le gestualità delle mani (le Mudra) e di
tutto il corpo, consentono di acquisire un'eccezionale abilità di movimento
e di coordinamento, che agisce sui due emisferi cerebrali sviluppandoli in
modo sincrono, e questo è molto utile anche nella vita di tutti i
giorni.Paulomi Pandit presenta la sua danza durante il grande Festival
dell'India al Filaforum in programma dal 13 al 16 marzo 2003) insieme ad
altri 30 artisti provenienti dall'India Per informazioni: Tel. 02 89150917
Fax 02 89190884
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