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di
MARTEDI'
18 FEBBRAIO 2003
pagina 5
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SOLUZIONI
A LIVELLO DI SISTEMA PER HANDSET GSM/GPRS PRESENTATI DA NATIONAL
SEMICONDUCTOR UN MODULO E UN CHIPSET AD ALTO LIVELLO DI INTEGRAZIONE CHE
COMPRENDONO FUNZIONI AUDIO, DI POWER MANAGEMENT E DI CONNETTIVITÀ BLUETOOTH
Cannes
18 febbraio 2003 A questa edizione del 3GSM World Congress, che si tiene a
Cannes dal 17 al 21 febbraio, National Semiconductor (Stand K-17, padiglione
4) presenta la soluzione a più elevato livello di integrazione al momento
disponibile per handset GSM/GPRS. Questa soluzione integra funzioni wireless
e analogiche ) circuiti audio e per power management, connettività
Bluetooth, interfacce per dispositivi di visualizzazione, circuiti in banda
base e in radiofrequenza ) all ,interno di un modulo e di un chipset
destinati ai produttori di telefoni mobili. Sia il modulo sia il chipset
sono in grado di assicurare un suono di elevata qualità, funzioni di
visualizzazione e garantire una maggiore durata delle batterie per tutti i
telefoni GSM/GPRS. Il chipset permette agli utilizzatori di personalizzare
le loro soluzioni, mentre il modulo è stato espressamente concepito per
tutti gli ODM e gli OEM che vogliono disporre di un engine GSM/GPRS completo
per ridurre il time to market: entrambi questi componenti sono forniti
corredati da kit di sviluppo completi. &Grazie a questa soluzione a
livello di sistema ) ha affermato Jean-Louis Bories, executive vice
president della divisione wireless e IA di National Semiconductor ) siamo in
grado di proporci come fornitore globale per tutti i costruttori di telefoni
cellulari. Sfruttando il nostro know how nel settore dell ,analogica, siamo
in grado di offrire un portafoglio vasto e articolato che spazia dai
circuiti per power management, ai dispositivi audio, ai moduli e chipset
GSM/GPRS completi capaci di soddisfare appieno le esigenze dei nostri
clienti 8. Modulo LMX3888 Si tratta di un modulo compatto, particolarmente
efficiente dal punto di vista dei consumi e caratterizzato da un livello di
integrazione molto spinto che si distingue per la presenza on chip di
sonerie polifoniche, altoparlanti e supporto per la tecnologia MP3 stereo.
Il modulo è basato sul chipset GSM/GPRS di National Semiconductor, che
risulta formato dall ,unità di potenza analogica LMX3413, il circuito in
bandabase digitale LMX3415 e una radio in banda quadrupla a bassissima
dissipazione. &L ,integrazione è l ,unica possibilità per i produttori
di minimizzare gli ingombri a bordo dei telefonini ) ha detto ancora Bories
) e consentire l ,aggiunta di nuove funzionalità. Il modulo e il chipset
GSM/GPRS di National Semiconductor, grazie alla stretta integrazione tra
funzioni analogiche e connettività Bluetooth, permette di liberare prezioso
spazio a bordo delle schede dei telefoni e semplificare il processo di
design 8. Modulo di tipo dual band, LMX3888 mette a disposizione dei
produttori di telefoni una soluzione completa &chiavi in mano 8 per la
progettazione di microtelefoni (handset) mobili GSM/GPRS. Il modulo viene
fornito sotto forma di engine completo, già collaudato e pronto per essere
integrato in un telefono. Grazie all ,impiego di questo modulo, gli OEM e
gli ODM possono concentrarsi sull ,ottimizzazione di altri aspetti, come ad
esempio il display, il posizionamento dell ,antenna e l ,interfaccia utente,
in modo da ridurre il time to market. LMX3888 comprende un Bluetooth Link
Manager integrato, interfaccia per telecamera CMOS, porta USB, interfaccia
SD/MMC ed è dotato di funzioni di memorizzazione e riconoscimento vocale,
altoparlante a mani libere, MP3, EMS e MMS: il tutto all ,interno di un
sofisticato prodotto GSM/GPRS in classe B10. Di dimensioni compatte (33 x 38
x 3,6 mm), il modulo viene offerto in package BGA single sided, in modo da
garantire la più ampia libertà di posizionamento sulle schede dei
telefoni. National Semiconductor ha anche annunciato la disponibilità di
altre versioni del modulo che supporteranno il funzionamento in tripla e
quadrupla banda. Il chipset e il modulo sono attualmente in fase di
valutazione presso alcuni clienti selezionati e saranno disponibili in
campioni entro il mese di giugno. Infolink: www.national.com/appinfo/wireless/cellular.html
AL
3GSM WORLD CONGRESS 2003 LE SOLUZIONI E I SERVIZI DI JUNIPER NETWORKS PER LE
DORSALI MOBILE
Cannes, 18 febbraio 2003 - Anche quest'anno Juniper Networks presenta al
3GSM World Congress di Cannes le proprie soluzioni di punta per le reti
mobile presso lo Stand E32, Hall 2. L'azienda illustrerà la nuova soluzione
per le New Public Wireless LAN (PWLAN) basata sul Model for Integrated
Network Transformation (MINT), e le proprie piattaforme per le dorsali
mobile, in grado di trasformare completamente la distribuzione dei servizi
per le wireless LAN da strumenti di semplice accesso Internet a modello di
servizi profittevoli ad alto valore aggiunto. L'offerta PWLAN di Juniper
Networks, basata sulla piattaforma E-series di Juniper Networks, la
soluzione edge a banda larga leader del settore, e sull'SDX-300 Service
Deployment System, consente ai service provider di far leva su nuovi flussi
di mercato nati dalla crescente richiesta di connettività mobile via
hotspot 802.11b (Wi-Fi) ed è complementare ai servizi dati mobile basati
sugli standard 2.5 e 3G. La soluzione esposta sfrutta la posizione unica di
Juniper Networks nel settore del Subscriber Management e contiene il
clientless login, il self provisioning e la selezione di servizi, la
gestione della banda garantita e VPN sicure. Juniper Networks presenterà
inoltre le proprie soluzioni per le backbone mobile, anch'esse basate sul
MINT. Grazie ad esse gli operatori mobili possono coprire le spese
effettuate sull'infrastruttura ATM e operare una transizione omogenea verso
una più resdditizia infrastruttura MPLS basata su IP. Juniper Networks
supporta l'attuale ambiente multiprotocollo utilizzando i VPN MPLS di
Livello 2 per fornire connettività attraverso ATM o nodi frame relay.
Questo investimento costituisce la premessa per i futuri servizi IP
real-time sia su reti CDMA2000 che reti mobili GPRS/WCDMA. Allo stand
Juniper sarà inoltre in mostra il J20 GGSN, la piattaforma già adottata in
Italia da Wind, sviluppata dalla joint venture fra Ericsson e Juniper
Netwoks. E' il primo gateway GGSN (Gateway GPRS Support Node) di classe
carrier basato su router che si propone come elemento di rete essenziale per
l'erogazione di servizi Internet mobili basati su sistemi WCDMA per l'e-commerce,
i giochi, la multimedialità e la condivisione live delle applicazioni
HP E TRANSAT SUPPORTANO GLI OPERATORI MOBILI NELLE
CONNESSIONI DI HOT SPOT PUBBLICI CON RETI CELLULARI
Milano, 18 febbraio 2003 - HP (NYSE:HPQ) e Transat Technologies Inc.,
azienda leader nello sviluppo di soluzioni per PwLAN (Public wireless Local
Area Network), hanno siglato una partnership per supportare gli operatori
mobili a migliorare i servizi voce e dati ad alta velocità, attualmente
riservati agli utenti di telefonia cellulare. Le due società metteranno a
disposizione le loro tecnologie e competenze per sviluppare soluzioni per
collegare le reti wireless 2.5G e 3G con il numero crescente di
infrastrutture WLAN pubbliche conosciute ormai come Hot Spot o Wi-Fi (Wireless
Fidelity). Attraverso questo collegamento, gli utenti potranno usufruire di
servizi voce e dati da un unico provider, connettendosi ad una WLAN o a una
rete mobile tramite telefoni cellulari, notebook o palmari. L'accordo tra HP
e Transat prevede l'integrazione tra l'innovativo software Transat con il
middleware per le telecomunicazioni di HP, OpenCall SS7, per lo sviluppo di
una soluzione wireless basata su piattaforme Linux. HP Services si occuperà
di fornire i servizi di consulenza, personalizzazione e assistenza. Questa
partnership si inserisce in un ampio progetto di collaborazione tra le due
società, come dimostra l'ingresso di Transat tra i partner dell'HP
Developer and Solution Partner Program. HP e Transat supportano gli
operatori nello sviluppo delle WLAN pubbliche Il principale punto di forza
del software Transat PwLAN è rappresentato dalla possibilità di utilizzare
le interfacce di rete e le soluzioni di gestione mobile HLR (Home Location
Register) già esistenti: gli operatori mobili possono così offrire ai loro
clienti sofisticati servizi PwLAN ad alta velocità con investimenti
contenuti. La soluzione software Transat, che supporta l'addebito e
l'autenticazione attraverso SIM card all'interno delle WLAN pubbliche,
collega automaticamente reti Wi-Fi e cellulari, consentendo di utilizzare il
roaming tramite l'infrastruttura di segnalazione interoperatore esistente.
Gli operatori mobili possono così stringere accordi con ISP (Internet
Service Provider) wireless e operatori attivi in ambito Wi-Fi per offrire ai
clienti servizi innovativi con il proprio marchio. Gli utenti potranno
utilizzare il notebook o il PDA (Personal Digital Assistant) come un
telefono cellulare: indipendentemente dalla rete, la connessione avverrà
automaticamente e verrà effettuato l'addebito sulla rete di riferimento.
L'uso delle SIM card garantisce agli operatori mobili l'identificazione del
telefono GSM, consentendo agli utenti di WLAN pubbliche di accedere ai
servizi con le stesse modalità impiegate per i cellulari. La soluzione
supporta anche sistemi di autenticazione e fatturazione tramite PIN e
password/carta di credito per consentire anche agli utenti occasionali di
accedere ai servizi negli Hot spot. Gartner Dataquest prevede che il numero
degli Hot spot passerà da 14.717 del 2002 ad oltre 300.000 nel 2006: gli
utenti di servizi Wi-Fi raggiungeranno un totale di 50 milioni e il giro
d'affari legato agli Hot spot rappresenterà una percentuale rilevante del
mercato dei servizi mobili (1). "Il numero degli Hot spot è in
continua crescita e per gli operatori mobili si presenta la grande
opportunità di soddisfare l'esigenza di quegli utenti che necessitano di
una larghezza di banda adeguata", ha spiegato Sebastiano Tevarotto,
Vice President e General Manager della Network and Service Provider Business
Unit di HP. "HP e Transat offrono agli operatori mobili il modo di
trarre vantaggio da questa opportunità sfruttando gli investimenti già
effettuati sulle reti". "Siamo lieti di aver rafforzato la
partnership con HP grazie allo sviluppo di una soluzione di grande
valore", ha affermato John Baker, Chief Executive Officer di Transat.
"L'aspetto più importante è che questa cooperazione potrà assicurare
agli operatori risultati tangibili a livello globale, come un rapido
sviluppo di servizi mobili, una maggiore redditività e un miglior rapporto
con i propri clienti". HP estende OpenCall HLR alle reti GPRS/GSM
Elemento chiave nelle reti cellulari esistenti, il database clienti HLR è
destinato a giocare un ruolo fondamentale per gli operatori mobili
interessati a integrare nelle loro reti le infrastrutture delle WLAN
pubbliche. HP OpenCall HLR si è dimostrata la soluzione migliore nel
mercato CDMA (Code Division Multiple Access), gestendo i servizi mobili
destinati ad oltre 70 milioni di abbonati in tutto il mondo. HP ha deciso di
potenziarla integrandovi il supporto delle reti GPRS/GSM e ha sviluppato la
prima piattaforma HLR multimodale del settore, consentendo così agli
operatori mobili di gestire entrambi gli standard su un'unica piattaforma e
con un'unica interfaccia. Grazie alla combinazione della piattaforma
multi-mode HP OpenCall HLR con la soluzione Transat PwLAN, gli operatori
mobili hanno la possibilità di accrescere l'efficienza operativa
nell'integrazione tra reti 2.5G/3G e WLAN pubbliche. Da HP, gli elementi
portanti delle reti WLAN pubbliche L'ampia gamma di soluzioni sviluppate da
HP per la mobilità comprende anche tecnologie Wi-Fi per utenti, aziende e
operatori mobili A fianco delle tecnologie OpenCall SS7 e OpenCall HLR, HP
offre: la soluzione di mediation HP OpenView Internet Usage Manager per il
roaming Wi-Fi e l'addebito pre-/post-pagato; il software per la gestione di
rete e dei servizi HP OpenView; tecnologie wireless per collegare gli utenti
mobili alle applicazioni delle rispettive aziende; dispositivi di accesso
wireless quali notebook Windows e Pocket PC iPAQ di HP; servizi di
installazione e integrazione WLAN forniti da HP Services. (1) "Public Wireless LAN Access: U.S. Market
Forecasts 2002-2007", Gartner Dataquest, 2002. Windows
è un marchio registrato di Microsoft Corp. negli Stati Uniti.
APC
ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI PER IL 2002
Merate (LC), 18 Febbraio 2003. APC (American Power Conversion Corporation),
(Nasdaq: APCC), ha annunciato i risultati finanziari relativi al quarto
trimestre 2002 e all'intero anno fiscale 2002, conclusosi il 31 dicembre
scorso. Il fatturato per il quarto trimestre 2002 è stato di 358,0 milioni
di dollari, pari ad un incremento del 6% anno su anno rispetto ai 338,6
milioni di dollari registrati nel quarto trimestre del 2001 e un incremento
del 6% sequenziale rispetto ai 337,1 milioni di dollari registrati nel terzo
trimestre del 2002. L'utile netto per il quarto trimestre 2002 è stato di
28,3 milioni di dollari, o 0,14 dollari per azione, in diminuzione del 3%
rispetto ai 29,1 milioni di dollari (0,15 dollari per azione) registrati nel
quarto trimestre 2001. Nel corso del quarto trimestre 2002, APC ha
registrato oneri post-tasse pari a 16,9 milioni di dollari o 0,09 dollari
per azione. Tali oneri includono oneri di ristrutturazione post-tasse pari a
2,4 milioni di dollari o 0,01 dollari per azione in conformità con lo
standard SFAS (Statement of Financial Accounting Standards) N° 144,
Impairment on Disposal of Long-Lived Assets. Tale onere riflette una
riduzione di alcuni patrimoni legati alla vendita della fabbrica nelle
Filippine. Sono inoltre inclusi oneri post-tasse pari a 14,5 milioni di
dollari o 0,08 dollari per azione relativi al recente annuncio della
sostituzione dei modelli Back-UPS(r) CS 350 e 500. Ad esclusione dei
sopraccitati oneri, gli utili netti sono cresciuti del 57% anno su anno
raggiungendo i 45,2 milioni di dollari o 0,23 dollari per azione. Su base
sequenziale, gli utili netti esclusi gli oneri sono cresciuti dell'8%
rispetto ai 42,0 milioni di dollari o 0,21 dollari per azione registrati nel
terzo trimestre 2002. Il fatturato i 12 mesi terminati il 31 Dicembre 2002,
è stato di 1,300 miliardi di dollari, un calo del 7% rispetto a 1,405
miliardi di dollari registrati nel 2001. Gli utili netti per l'anno 2002
sono stati di 82,0 milioni di dollari o 0,42 dollari per azione, rispetto ai
113,4 milioni di dollari o 0,58 dollari per azione registrati nel 2001. Gli
utili netti di APC relativi al 2002 includono oneri post-tasse di 56,6
milioni di dollari o 0,28 dollari per azione relativi a quanto segue:
riduzione transitoria di avviamento in conformità con lo standard SFAS N°
142; ristrutturazioni aziendali incluse riduzioni di personale e costi
associati alla risoluzione dei contratti di assunzione, chiusura di
strutture e riduzione del valore patrimoniale dovuta a vendita in conformità
allo standard SFAS N°144; e i costi stimati relativi alla sostituzione dei
modelli Back-UPS CS 350 e 500. Esclusi tali oneri, gli utili netti totali
relativi all'anno 2002 sono stati pari a 138,6 milioni di dollari o 0,70
dollari per azione. Gli utili netti per il 2001 includono oneri post-tasse
di 15,0 milioni di dollari o 0,07 dollari per azione, correlati alla
cancellazione dell'inventario in eccedenza e a riduzioni di personale,
inclusi costi associati alla risoluzione dei contratti di assunzione,
chiusura di strutture e riduzione del valore patrimoniale. Esclusi gli oneri
di entrambi i periodi, gli utili netti del 2002 sono cresciuti dell'8%
rispetto ai 128,4 milioni di dollari o 0,65 dollari per azione riportati nel
2001. "Il 2002 si è concluso con una nota positiva per APC, con il
quarto trimestre in crescita di fatturato anno su anno e significativi utili
netti anno su anno", ha dichiarato Rodger B. Dowdell Jr., President e
CEO di APC. "Per l'intero anno, la liquidità operativa è cresciuta
del 167% raggiungendo i 313 milioni di dollari, e abbiamo terminato il 2002
con liquidità e investimenti senza precedenti pari a 696,6 milioni di
dollari". La Divisione Small Systems di APC, che fornisce soluzioni per
la protezione dell'alimentazione, gruppi di continuità (UPS) e prodotti di
gestione per PC, server e reti, ha rappresentato circa l'83% del fatturato
nel quarto trimestre e l'82% per l'intero anno 2002. Il fatturato relativo a
tale area è cresciuto del 7% anno su anno e del 9% in modo sequenziale,
mentre per l'intero anno è diminuito dell'8% rispetto al 2001. Il segmento
dei grandi sistemi, che include principalmente UPS trifase, stazioni di
energia a corrente continua e sistemi di condizionamento di precisione per
data center, impianti produttivi e di telecomunicazioni, ha rappresentato
circa il 13% del fatturato del quarto trimestre e il 14% dell'intero anno
fiscale. Il fatturato per il settore dei grandi sistemi è sceso del 2% anno
su anno e del 4% in modo sequenziale, mentre per l'intero 2002 è diminuito
del 14% rispetto al 2001. Infine, il segmento "Altri", che include
diversi prodotti accessori, ha rappresentato il 4% del fatturato totale nel
quarto trimestre e per l'intero anno. Il segmento "Altri" è
cresciuto del 19% anno su anno ma ha subito una diminuzione del 12% su base
sequenziale. Per l'intero anno, il fatturato in tale segmento è cresciuto
del 41% rispetto al 2001. Su base geografica, il fatturato nelle Americhe
(Nord America e America Latina) è cresciuto del 7% anno su anno e ha
rappresentato il 50% del fatturato trimestrale di APC. Su base sequenziale,
il fatturato delle Americhe è risultato in calo del 5% mentre per l'intero
anno 2002 ha rappresentato il 55% del fatturato totale della Società,
registrando una diminuzione del 12% rispetto al 2001. Il fatturato per
Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA) ha rappresentato il 34% del fatturato
totale di APC ed è cresciuto del 30% anno su anno e il 30% su base
sequenziale. Per l'intero anno, la regione EMEA ha rappresentato il 29% del
fatturato totale della Società ed è cresciuto dell'1% rispetto al 2001.
Infine, il fatturato relativo al quarto trimestre in Asia ha rappresentato
il 16% del fatturato totale di APC, registrando un calo del 4% anno su anno
ma una crescita del 3% su base sequenziale. Per l'intero anno, l'Asia ha
rappresentato il 16% del fatturato totale della Società ed ha registrato
una diminuzione del 6%. Su base a valuta costante, il fatturato EMEA nel
corso del quarto trimestre è cresciuto del 2% anno su anno del 28% su base
sequenziale, mentre per l'intero anno 2002 è sceso del 3% rispetto al 2001.
L'Asia, su base a valuta costante, è calata del 5% anno su anno nel corso
del quarto trimestre e del 4% rispetto al terzo trimestre 2002. Per l'intero
anno, il fatturato dell'Asia è sceso del 5% rispetto al 2001 su base a
valuta costante. "Nel corso dell'anno, l'innovazione, la qualità e il
servizio ai clienti hanno rappresentato le nostre priorità", ha
continuato Dowdell. "Abbassando le spese totali, abbiamo investito in
tecnologia e programmi per i clienti e per il canale, e siamo convinti di
aver ampliato la nostra forte posizione all'interno del mercato. Con
l'arrivo del 2003, siamo entusiasti dei nuovi prodotti e dei mercati che
stiamo approcciando con ciò che pensiamo essere i migliori prodotti, prezzi
e servizi rispetto alla concorrenza".
IL
PROGRAMMA INTEL SOLUTION BLUEPRINT HA GENERATO OLTRE UN MILIARDO DI DOLLARI
DI FATTURATO, IN MENO DI UN ANNO
Milano, 18 febbraio 2003 - Annunciato nel marzo 2002, il programma Solution
Blueprint di Intel Corporation ha portato a oltre 250 installazioni di
server in aziende di tutto il mondo, quali Metro AG, Diagnostic Products,
Clalit HMO, Siemens, Mediaset, PEMCO Technology Services e Jih Sun Bank. Il
programma ha generato oltre 1 miliardo di dollari di fatturato per Intel e
per le aziende che collaborano al programma per il software, l'hardware,
l'integrazione di sistemi e l'installazione di queste soluzioni
personalizzate. Inoltre, Intel intende ampliare il programma alle tecnologie
dei PC portatili e desktop basati su processori Intel) in settori quali il
wireless e i servizi Web, con l'obiettivo di incrementare l'attuale area di
infrastrutture back-end di server basati su processori Intel. Intel Solution
Bluerprint documenta le soluzioni fondate su "best practise",
ossia casi aziendali di implementazioni di successo, testate, configurate e
ripetibili. Si tratta di progetti, completi di suggerimenti e
raccomandazioni per l'implementeazione, che sono studiate per le esigenze
specifiche di aziende che operano in mercati verticali (quali servizi
finanziari, produzione, energia, retail, pubblica amministrazione,
telelecomunicazioni), sulla base crescente consenso ottenuto da Intel per le
proprie architetture server. Finora sono stati pubblicati oltre 150 Solution
Blueprint, che hanno portato a più di 250 installazioni. Sviluppatori di
software, consulenti sulle soluzioni e società di IT hanno collaborato per
realizzare i Solution Blueprint, con l'obiettivo di ridurre la complessità
e i tempi richiesti per implementare soluzioni di fascia enterprise con
l'Architettura Intel(r). Queste aziende comprendono Accenture, BEA Systems,
CGEY, Deloitte Consulting, EDS, HP, IBM, iFlex, MSC.Software, Ness, Oracle,
Paradigma, Questra, SAS, SHS Multimedia, Stellcom e Triaton.
"L'iniziativa Intel Solution Blueprint rientra nella strategia Intel di
rispondere all'esigenza di soluzioni informatiche personalizzate in settori
quali la rivendita al dettaglio, la finanza e la pubblica
amministrazione", ha affermato John Davies, Vice President del Sales
and Marketing Group di Intel e Director del Solutions Market Development
Group. "Nel 2003, intendiamo portare i Solution Blueprint ad un livello
più alto, concentrandoci su una nuova generazione di soluzioni informatiche
bilanciate che offrano più valore agli utenti finali". I Solution
Blueprint sono basati sulle famiglie di processori Intel Xeon(tm) e Intel
Itanium per i requisiti dei server, e verranno ora ampliati per incorporare
anche il processore Intel Pentium 4 e la tecnologia mobile Intel Centrino
per le implementazioni informatiche bilanciate dei client aziendali. Prima
della realizzazione, i blueprint vengono testati e ottimizzati presso la
struttura di un solution provider, la sede del cliente o in uno dei numerosi
laboratori Intel e-Business presenti in tutto il mondo presso le strutture
di OEM e integratori di soluzioni. Infolink: www.intel.com/go/solutionblueprints.
ALGOL
SPA - IL CDA APPROVA I RISULTATI DEL 4° TRIMESTRE 2002. NETTO MIGLIORAMENTO
DELLA GESTIONE OPERATIVA. Milano, 18 febbraio 2003 - Il Consiglio di
Amministrazione di Algol SpA riunitosi a Milano sotto la presidenza
dell'ing. Maurizio Liverani, ha approvato la relazione della società al 31
dicembre 2002. Il Gruppo Algol ha raggiunto nel quarto trimestre
dell'esercizio 2002 un fatturato di 59.3 milioni di Euro, in calo del 5.5%
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nonostante il calo del
fatturato, una forte riduzione dei costi legati ai servizi di terze parti ha
portato ad un notevole aumento dell'EBITDA che dai 422 mila Euro del quarto
trimestre 2001 raggiunge nel quarto trimestre 2002 a 1.130 mila Euro. In
aumento anche l'EBIT consolidato che passa da un risultato negativo di 486
mila Euro a un risultato positivo di 378 mila Euro. Il fatturato
dell'esercizio 2002 ha raggiunto i 222.2 milioni di Euro in calo di 4.6%
rispetto al fatturato del 2001 (232.6 milioni di Euro). I dati relativi al
bilancio annuale 2002 verranno resi noti entro marzo. La posizione
finanziaria netta a fine 2002 si è attestata a 40.1 milioni di Euro,
rispetto ai 38.5 milioni di Euro del 2001. "Stiamo continuando a
eseguire il piano di rifocalizzazione presentato al CDA dello scorso 15
Maggio. I risultati sono piu´ che incoraggianti e ci permettono di iniziare
il 2003 con un buon abbrivio. Il mercato e´ ancora altalenante ma il nostro
Gruppo e´ ben posizionato per incrementare le sue quote di mercato a
scapito della concorrenza e creare valore per i nostri azionisti." - ha
commentato Maurizio Liverani, Presidente ed Amministratore Delegato di Algol
S.p.A-.
SYMBOL
TECHNOLOGIES ANNUNCIA LA NOMINA DI MARK GREENQUIST COME CHIEF FINANCIAL OFFICER
Milano 18 Febbraio 2003 - Symbol Technologies, Inc. (NYSE: SBL), leader
mondiale nel settore delle soluzioni per la mobilità aziendale, ha
annunciato la nomina di Mark Greenquist a Senior Vice Presidente e Chief
Financial Officer. Greenquist riporterà direttamente a Richard Bravman,
Vice Chairman and Chief Executive Officer di Symbol. Greenquist
arriva in Symbol dopo aver maturato un'esperienza in Agere Systems, società
leader nella produzione di circuiti integrati dove ha ricoperto varie
posizioni di leadership prima come Executive Vice President ed infine come
Chief Financial Officer. "Siamo molto lieti che una persona del calibro
professionale di Mark Greensquit abbia accettato di unirsi al nostro team di
Senior Management. La sua comprovata esperienza e le competenze sviluppate
nel campo dell'amministrazione finanziaria saranno di fondamentale
importanza per Symbol in questo periodo di riorganizzazione dei processi in
vista della nuova fase di crescita di Symbol" ha affermato Bravman.
"In qualità di responsabile delle attività verso gli azionisti, Bill
Nuti, Presidente Symbol e Chief Operating Officer, tutto il Consiglio di
Amministrazione di Symbol ed io, abbiamo scelto e nominato Mark come
partner. Questa nomina è un'ulteriore riprova della nostra volontà di
assicurare che la gestione finanziaria della Società, i controlli, i
sistemi e le comunicazioni finanziarie rispettino i più alti livelli di
qualità, adesso e in futuro" ha aggiunto Bravman. Greensquit guiderà
i reparti accounting, tasse, revisione dei conti, tesoreria e corporate
finance che comprende la gestione finanziaria delle vendite, delle
operations, delle attività di engineering, di marketing e di tutte le
funzioni amministrative e generali. Greensquit acquisirà inoltre un ruolo
di leadership nel programma di investor relation della Società. In Agere
System Greensquit è stato responsabile per l'executive management e la
supervisione delle operazioni finanziarie. Mark è entrato in Agere nel 2001
dopo essere stato Vice Presidente del settore finanziario e Chief Financial
Officer presso la General Motors Europe a Zurigo, Svizzera. Mark era entrato
nella divisione finance di New York della General Motor nel 1986.
Successivamente si è occupato anche di corporate finance, capital markets,
foreign exchange, commodity hedging e investor relation. Greensquit ha
inoltre seguito da vicino le operation di General Motor in Europa, come
tesoriere della Saab Automobili, Chief Financial Officer e Managing Director
presso la sede polacca. Mark è stato inoltre Vice Presidente e tesoriere
Corporate presso la compagnia aerea Delta Air Lines. Greensquit ha
conseguito il diploma di laurea in economia presso il Dartmouth College ed
ottenuto il master in Business Administration presso la Columbia
University.
CON DRAGON NATURALLYSPEAKING XP PREFERRED MOBILE SCANSOFT
CREA SOLUZIONI MOBILI PER I MERCATI EUROPEI
Milano, 18 febbraio 2003 - NaturallySpeaking XP Edition Preferred
comprendente il registratore Cenix VR-P 990 di Simsline, certificato da
ScanSoft. Il pacchetto sarà disponibile a febbraio presso i rivenditori
specializzati, le società di vendita per corrispondenza e on-line di
Germania, Belgio, Paesi Bassi, Francia e Italia. Gli utenti possono
aumentare la produttività anche quando non dispongono del computer,
semplicemente dettando nel registratore, certificato da ScanSoft, e
utilizzando Dragon NaturallySpeaking Preferred per trascrivere
automaticamente il testo dettato. Questo prodotto costituisce lo strumento
ideale per medici, avvocati, responsabili vendite e chiunque basi il proprio
lavoro su appunti e promemoria. Il registratore Cenix VR-P 990 di Simsline
può registrare fino a 9 ore e comprende altre funzioni come la
memorizzazione di file, l'unità USB portatile, i comandi di controllo della
velocità di riproduzione, l'auricolare e il sistema di registrazione
comandato vocalmente. "Unendo il nostro software di dettatura a un
registratore digitale, forniamo ai professionisti uno strumento mobile e
potente", afferma Mark Erwich, Direttore Marketing Internazionale di
ScanSoft, e aggiunge: "questa combinazione è la soluzione lavorativa
ideale per migliorare il flusso di lavoro e la produttività". Dragon
NaturallySpeaking è completamente compatibile con Windows XP e consente di
creare documenti, usare tutti i programmi per Microsoft Windows e navigare
in Internet mediante la voce. Dragon NaturallySpeaking comprende un ampio
vocabolario e numerose caratteristiche avanzate che consentono agli utenti
di automatizzare i processi e le funzioni per la creazione di documenti e
una navigazione più rapida e a mani libere. Il software comprende anche
l'affermata tecnologia di conversione del testo in parlato RealSpeak( di
ScanSoft, in grado di convertire il testo in una voce dal suono naturale. I
principali vantaggi di Dragon NaturallySpeaking XP Editing Mobile sono:
Elevato livello di precisione nel riconoscimento vocale automatico.
Conversione del parlato in testo fino a 160 parole al minuto. Controllo
vocale a mani libere delle applicazioni per Microsoft Windows Possibilità
di ampliare e personalizzare il vocabolario. Possibilità di ascoltare la
lettura ad alta voce dei documenti e dei messaggi di posta elettronica
mediante il software RealSpeak. Navigazione rapida su Internet mediante la
voce. Immissione del testo senza l'uso della tastiera con i più diffusi
programmi di messaggistica, chat e posta elettronica. Simsline Inc. Simsline
Inc. è un fornitore specializzato in soluzioni vocali, con sede in Corea.
La sua tecnologia software trascrive i dati vocali con funzioni di modifica
multilingua ed è applicata nei dispositivi Samsung e NEC. Simsline è anche
il fornitore del registratore certificato da ScanSoft. I registratori di
SIMS sono stati lanciati sul mercato statunitense nel 2001, riscuotendo un
grande successo. Per ulteriori informazioni, visitare il sito
www.simsline.com. Prezzo di vendita DNS XP Edition Preferred: € 249.00
(IVA Esclusa) Infolink: www.scansoft.com
POKER A
MANUFACTURING IT 2003
Milano, 17 febbraio 2003 - In
apertura presso la Fiera di Bologna, dove si svolgerà dal 19 al 21 febbraio
prossimi, Manufacturing It 2003 vede anche quest'anno la partecipazione di
Poker Spa, che sarà presente con un proprio stand nel Padiglione 20, area
B/8 e dove presenterà, il giorno 19 febbraio, alle ore 16.40 nella Sala
Rossa, all'interno dei Focus Meeting dedicati al "Consumer Products
Goods" la soluzione applicativa realizzata presso il Gruppo
agroalimentare T18, basata sul proprio software Erp Quasar-X. Poker presenta
a Manufacturing It una serie di importanti novità, a partire da Quasar-X
Manager, il primo Erp attivo dedicato alla Piccola e media impresa (Pmi). Si
tratta di una soluzione che, basandosi su regole di business impostate dai
manager aziendali, è in grado di verificare in modo automatico il rispetto
delle strategie, segnalando eventuali deviazioni e intervenendo
autonomamente o sollecitando le opportune decisioni dei manager
responsabili. In altri termini, Quasar-X Manager ha lo scopo di tradurre le
strategie in fatturato. La seconda novità di Poker a Manufacturing It sono
le Componenti. Con questo nome, Poker ha voluto definire dei moduli di
Quasar-X che sono progettati per svolgere funzioni specifiche, completamente
integrabili in Quasar-X, con la logica dei Web Service. Le Componenti di
Quasar-X costituiscono anche un ottimo elemento di contatto tra Poker e i
potenziali partner, consentendo la realizzazione di oggetti software che
possono essere installati sia localmente che su server web remoti, secondo
lo slogan: miglioriamo l'utilizzo del vostro tempo. Per quanto riguarda la
ricerca di partner, Poker presenterà a Manufacturing It la nuova strategia,
che prevede la possibilità di collaborazione con system integrator e
software house indipendenti, che siano interessati a sviluppare soluzioni
verticali in ambito Quasar-X, basandosi sulle Componenti e godendo del pieno
supporto e dell'assistenza di Poker Spa.
SEMINARIO:
"DEPQUEST: ESTRAZIONE, CREAZIONE, INTEGRAZIONE E GESTIONE DI CONOSCENZA
DEI DATI DEI PROCESSI INDUSTRIALI ATTRAVERSO UN'AUTOMAZIONE
EFFICACE"
Dalmine, 18 febbraio 2003 - Il Seminario si terrà domani, 18 febbraio alle
ore 14,30 presso il centro di formazione multimediale del POINT-Polo per
l'Innovazione Tecnologica della provincia di Bergamo, a Dalmine. Nel corso
dell'incontro sarà presentata Depquest, società ospite dell'incubatore per
imprese innovative ad alta tecnologia del POINT. Attraverso svariate
collaborazioni la società ha affrontato e risolto con successo,
problematiche di automazione e di integrazione in ambienti industriali
ostili (aree a rischio di esplosione, impianti petrolchimici, porto
petroli...). DepQuest vorrebbe ora portare questa esperienza presso altri
ambiti industriali con l'obbiettivo di creare valore aziendale e un reale
vantaggio per il cliente, attraverso la valorizzazione delle informazioni
che scaturiscono dai processi aziendali. Il programma del seminario è
disponibile all'indirizzo: http://www.servitec.it/news/Brochure_18-02-03.pdf
APPROVATO
IL CODICE DI COMPORTAMENTO SULL'INTERNAL DEALING
Milano, 18 dicembre 2002 - Il Consiglio di Amministrazione di I.NET (Milano,
Nuovo Mercato, INE), ha approvato il Codice di Comportamento sull'internal
dealing in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 2.6.3, 2.6.4 e
2.6.4. bis del Regolamento del Nuovo Mercato regolato e gestito dalla Borsa
Italiana S.p.A.. Il Codice di Comportamento dispone che la Società
comunichi al mercato le operazioni effettuate dalle "Persone
Rilevanti" (ovvero persone che, in virtù dell'incarico ricoperto
all'interno di I.NET, dispongono di informazioni sulle prospettive della
Società), inerenti i propri strumenti finanziari quotati. In base al Codice
di Comportamento, I.NET comunicherà al mercato le operazioni compiute da
ciascuna Persona Rilevante in ogni trimestre solare il cui ammontare, anche
cumulato, sia superiore o pari a Euro 30.000 per dichiarante. Tali
comunicazioni saranno effettuate entro il decimo giorno di borsa aperta
successivo al termine di ciascun trimestre solare. Nel caso in cui una
persona rilevante compia un'operazione di ammontare superiore o pari a Euro
100.000, includendo nel computo anche le altre operazioni compiute dalla
stessa perdona rilevante nel trimestre di riferimento e non precedentemente
comunicate, la comunicazione al mercato sarà effettuata tempestivamente e
comunque entro il terzo giorno di borsa aperta successivo a quello di
conclusione dell'operazione. Si precisa che ai fini dell'obbligo informativo
non si terrà conto degli atti di esercizio di stock option, fermo restando
che dovranno invece essere oggetto di comunicazione le eventuali successive
operazioni di vendita delle azioni rivenienti dall'esercizio delle stock
option medesime. Il Consiglio di Amministrazione di I.NET si è riservato la
facoltà di stabilire divieti o limitazioni al compimento da parte delle
Persone Rilevanti delle operazioni oggetto di comunicazione in periodi
dell'anno prossimi alla diffusione al mercato, ai sensi dell'art.114 del
decreto legislativo 58/1998, di dati e fatti idonei ad influire
sensibilmente sul prezzo del titolo I.NET. Il Codice di Comportamento è da
oggi disponibile sul sito internet www.inet.it
NUOVA
WIRELESS LAN PER I CLIENTI I.NET
Milano, 18 dicembre 2002 - I.NET SpA, (Milano, Nuovo Mercato, INE), primo
Application Infrastructure Provider operante in Italia, annuncia
l'introduzione di una Wireless Lan Cisco Systems nella Web Farm di Settimo
Milanese, al fine di agevolare la fruizione sicura e veloce di informazioni
da parte dei propri clienti. La Web Farm di Milano-Settimo, inaugurata nel
giugno del 2000, è la quarta generazione delle Web Farm I.NET. E' la più
innovativa struttura europea per progetto e tecnologia (48 Milioni di Euro
d'investimento in struttura e tecnologia) e la seconda più estesa come
superficie. Coi suoi 18.000 mq che ospitano oltre 2000 server, in continuo
aumento, gli spazi della Web Farm di Milano-Settimo sono stati progettati
per offrire ai grandi clienti I.NET l'ospitalità dei loro server garantendo
sicura, ininterrotta e massima visibilità dei servizi erogati sulla Rete.
L'ampia superficie complessiva attrezzata e l'elevata rotazione quotidiana
di clienti che vi accedono per la manutenzione sistemistica dei propri
apparati generano la necessità di dare accesso alle varie reti di gestione
di I.NET da qualsiasi postazione, oltreché direttamente dalle sale della
Web Farm, minimizzando il numero e la complessità dei cablaggi necessari e
garantendo nel contempo l'inviolabilità delle reti per le quali non si ha
il diritto all'accesso. Queste necessità hanno spinto la Direzione Network
Operations di I.NET a considerare la copertura in Wireless Lan della Web
Farm attraverso la tecnologia WLAN WiFi IEEE 802.11b. Essa offre infatti la
necessaria flessibilità, permettendo una adeguata copertura sia della zona
uffici che delle sale server. Un punto cardine del progetto è stato, vista
la delicatezza dei servizi erogati e l'elevato afflusso di personale
esterno, la garanzia della sicurezza. E' infatti indispensabile impedire
qualsivoglia tentativo, casuale o doloso, di accedere alle reti per le quali
non si è espressamente autorizzati a un accesso e occorre parallelamente
tutelarsi contro le tecniche di wardriving (cracking delle reti wireless).
Si è ritenuto quindi insufficiente utilizzare la soluzione WEP (Wired
Equivalent Privacy), spesso adottata per dare sicurezza alle reti wireless
in quanto ritenuta inadeguata per un'infrastruttura ad elevata criticità.
E' stata perciò scelta la soluzione Cisco Systems, attualmente in grado di
garantire il rispetto delle due esigenze fondamentali per la sicurezza: 1.
l'autenticazione degli utenti rispetto alle reti 2. la confidenzialità dei
dati trasmessi via etere Per la mutua autenticazione della rete e dei
clienti è stato realizzato un sistema di autenticazione ulteriormente
rafforzato da una Access Control List (ACL) basata sul Mac Address delle
schede di rete. Per la confidenzialità dei dati si è invece scelta una
generazione dinamica e centralizzata di chiavi di crittografia a validità
unica e con adeguato intervallo temporale di rigenerazione. Sulla base di
queste esigenze è stata selezionata la tecnologia Cisco Aironet basata su
Access Point della famiglia Aironet 1100 e schede PC Card Aironet 350. Con
questa soluzione é stato possibile garantire la mutua autenticazione di
terminali (PC) e rete, generare chiavi crittografiche dinamiche a validità
temporale limitata, integrare lo schema di accesso realizzato con
l'infrastruttura di autenticazione di I.NET, creare delle Virtual LAN sull'
infrastruttura radio assegnando specifici client alla relativa sottorete di
riferimento, definire schemi di autenticazione diversi per specifici gruppi
di utenti. In particolare essendo gli Access Point della Serie Aironet 1100
i primi modelli basati su Cisco IOS(r), il più importante sistema operativo
di rete, è stato possibile integrare pienamente la soluzione WLAN
all'interno della infrastrutture di rete e dei sistemi di monitoraggio e
gestione di I.NET. Grazie all'IOS, implementato direttamente sugli access
point Aironet 1100, i terminali (Personal Computer o PDA dotati di scheda
wireless) sono in grado di implementare un insieme di funzionalità quali
VLAN (Virtual LAN), QoS (Quality of Service) e Proxy Mobile IP pienamente
congruenti con i servizi di rete disponibili sulla infrastruttura cablata.
"Abbiamo scelto tecnologia WLAN Cisco Aironet perché la riteniamo
l'unica in grado di fornire le funzionalità di sicurezza, autenticazione,
integrità dei dati e flessibilità necessarie a garantire le nostre
politiche di gestione della Web Farm dove transitano ogni giorno ca. 100
clienti", ha commentato Franco Groppi, Direttore Operations di I.NET.
"Cisco Systems è impegnata da sempre per offrire soluzioni flessibili
e personalizzabili, ideali per venire incontro alle esigenze dei clienti e
I.NET costituisce un valido esempio applicativo delle potenzialità della
tecnologia Cisco Aironet ", ha affermato Giorgio Tosi, Business
Developement Manager, Wireless Technolgies, Cisco Systems Italy. "La
sfida di I.NET era garantire agli utenti una comunicazione efficace offrendo
il massimo in termini di sicurezza e mobilità. Siamo orgogliosi che I.NET
abbia riconosciuto nelle soluzioni Cisco Systems la risposta alle proprie
esigenze, confermando l'ottima accoglienza che il mercato sta riservando
alle soluzioni Cisco Aironet".
IANYWHERE
SOLUTIONS SEMPLIFICA LA MIGRAZIONE A NUOVI SISTEMI OPERATIVI E RAFFORZA LA
SICUREZZA MOBILE CON MANAGE ANYWHERE STUDIO 5
Milano, 18 febbraio 2003 - iAnywhere Solutions, Inc., filiale di Sybase
(NYSE: SY) e primo fornitore worldwide di prodotti e servizi e-business
mobili e wireless, ha annunciato Manage Anywhere Studio 5, che fornisce una
soluzione per la gestione dell'intero ciclo di vita di applicazioni
aziendali e hardware, inclusi PC, laptop e dispositivi portatili. Questa
nuova versione offre capacità di migrazione del SO, potenziamento della
sicurezza mobile e nuovi moduli software specializzati che consentono alle
aziende di scegliere solo le caratteristiche necessarie oggi, con la
possibilità di aggiungerne di nuove in futuro. Manage Anywhere Studio 5
offre moduli software mirati che soddisfano esigenze di business specifiche,
quali gestione risorse, supporto live, implementazione di software mobile e
remoto, nonché a migrazione del SO. Questa nuova capacità consente alle
organizzazioni IT di migrare in modo veloce ed efficace un'intera
organizzazione a un nuovo sistema operativo. La versione corrente include
inoltre nuove caratteristiche di protezione, quali applicazione di
impostazioni per le password, capacità di modificare le informazioni del
proprietario e una caratteristica denominata "Zap It" che, agendo
come una "capsula di veleno", cancella tutte le informazioni
riservate da un dispositivo PocketPC perso o rubato. "Sono due le sfide
che oggi impegnano maggiormente le organizzazioni IT aziendali: l'esigenza
di aumentare la produttività con minori risorse e la sfida della sicurezza
aziendale", ha dichiaratoBruno Berra, Country Manager iAnywhere
Solutions Italia. "Manage Anywhere Studio consente a un reparto IT
centralizzato di fornire supporto veloce, efficace e sicuro all'intera
organizzazione - dalla sede centrale ai dipendenti che lavorano a
casa". Panoramica di Manage Anywhere Studio 5 Oltre ai potenziamenti in
tema di mobile security, la nuova versione di Manage Anywhere Studio offre
quattro moduli software distinti descritti di seguito. Migration Manager -
OS Migration: facilita la distribuzione e l'installazione di nuovi sistemi
operativi per PC e laptop. Assiste le organizzazioni IT con un'ampia gamma
di progetti di migrazione del sistema operativo, incluso Windows XP,
consentendo di completare l'upgrade da una postazione remota, con risparmio
di tempo e costi sia per il reparto IT che per i dipendenti. Discovery
Manager - Asset Tracking: consente di tracciare le risorse nell'ambito
dell'intera organizzazione, fornendo inventari per hardware, software e
configurazioni di sistemi, licenze software e utilizzo delle applicazioni
software. Assiste i reparti IT nel controllo dei costi tramite una più
efficiente allocazione delle licenze software e una più accurata
registrazione delle implementazioni di software e hardware. Support Manager
- Live Support: offre servizi di supporto help desk basati su Web per PC,
laptop e dispositivi handheld. Riduce il numero e la durata delle chiamate
all'help desk consentendo ai reparti IT di risolvere problemi relativi ai
sistemi da qualsiasi postazione. Systems Manager - Software Deployment:
aggiunge a Discovery Manager e Support Manager capacità di implementazione
software remoto e mobile fornendo una gamma completa di capacità di
gestione. La capacità di implementazione software centralizzata evita ai
dipendenti remoti di inviare i propri computer in sede per l'aggiornamento o
la spedizione di CD con il software da parte dell'azienda.
RISULTATI
DEL QUARTO TRIMESTRE 2002 DI ERICSSON S.P.A.
Milano, 18 febbraio 2003 - Il fatturato consolidato del Gruppo è stato di
397 milioni di euro con un decremento del 27% rispetto al corrispondente
periodo del 2001 (548 milioni di euro). La diminuzione è principalmente
dovuta all'esaurimento delle prime fasi di fornitura della rete GSM in
Turchia per IS-Tim e alla chiusura anticipata del contratto con Telespazio
per la rete satellitare "Astrolink". Il ritardo nell'avvio
dell'esecuzione dei contratti per le reti di terza generazione riscontrato
nel terzo trimestre è stato in buona parte recuperato consentendo un
sostanziale mantenimento dei volumi in Italia. Nelle reti di terza
generazione la società conferma la posizione di leadership, già
consolidata per le reti GSM. Il risultato operativo del trimestre è stato
di 24,5 milioni di euro (22 milioni di euro nel corrispondente periodo del
2001), il miglioramento della redditività nel trimestre è da ascriversi
alle azioni di riduzione dei costi intraprese sin dall'inizio del 2002 e ai
maggiori volumi di attività. Su base annua il risultato operativo è stato
di 101,1 milioni di euro (157,6 nel 2001), pari all' 8,5% del fatturato e
sostanzialmente in linea con il precedente esercizio. La posizione
finanziaria netta al 31 dicembre 2002 ammonta a 41 milioni di euro contro
562 milioni di euro di fine esercizio 2001 a seguito del minor ricorso a
cessioni di crediti pro-soluto. Il numero dei dipendenti al 31 dicembre 2002
è di 2.107, contro 2.762 della fine del 2001, diminuzione connessa sia
all'"outsourcing" del processo di installazione "turn-key"
delle reti radio sia alla razionalizzazione della struttura in funzione
delle riduzioni di investimenti da parte dei clienti. In attuazione dei
programmi a suo tempo avviati, la società ha provveduto ad alienare il 100%
della partecipazione nella Sony Ericsson Mobile Communication Italia S.p.A.,
al valore di patrimonio netto, nonché a cedere la residua quota di
partecipazione nella Sielte S.p.A. Ericsson prepara il futuro dell'Internet
Mobile e di Internet a larga banda attraverso il perseguimento di una
costante leadership tecnologica. Fornitore di soluzioni innovative in più
di 140 Paesi, Ericsson contribuisce allo sviluppo di alcune delle maggiori
società di comunicazione del mondo.
JOINT
VENTURE TRA PHILIPS E BENQ PER LA MEMORIZZAZIONE OTTICA NASCE PHILIPS BENQ
DIGITAL STORAGE
Milano, 18 febbraio 2003 - BenQ Corporation (Borsa di Taipei: 2352TT) e
Royal Philips Electronics (AEX: PHI, NYSE: PHG) hanno annunciato di aver
formato una società in joint venture, Philips BenQ Digital Storage, per
sviluppare, progettare e commercializzare dischi ottici per applicazioni PC.
Le azioni dell'azienda, che avrà sede centrale a Taipei (Taiwan) e sarà
operativa da Marzo 2003, saranno detenute per il 51% da Philips e per il 49%
da BenQ. La joint venture permetterà alle due aziende di sfruttare i
rispettivi punti di forza, creando un'azienda con risorse integrate che
metterà a disposizione soluzioni di storage di prossima generazione.
Philips BenQ Digital Storage punta a raggiungere nel medio termine una quota
di mercato pari al 15%, in un mercato totale annuo di duecento milioni di
unità, che al momento rappresenta un valore di 8 miliardi di euro.
Commentando l'accordo, K.Y. Lee, Chairman e CEO di BenQ Corporation, ha
affermato "Philips è famosa per la ricerca e il portafoglio di
proprietà intellettuale mentre BenQ è forte nello sviluppo, nella
produzione e nel marketing. La nuova azienda avrà un ruolo dominante
nell'industria dello storage ottico, poiché riunisce le migliori capacità
di ricerca, una produzione decisamente efficiente dal punto di vista dei
costi e un time-to-market veramente rapido." Mr. Arthur van der Poel,
membro del Board of Management di of Philips, ha aggiunto: "La joint
venture conclude la serie di misure adottate per riportare l'Optical Storage
alla redditività e ci permetterà di essere in ottima posizione per
continuare ad operare nel settore dei dati in modo redditizio. La joint
venture è basata su una relazione a lungo termine tra Philips e BenQ. La
collaborazione nella nuova azienda rafforzerà ulteriormente la piattaforma
DVD+RW che già riscuote molto successo". La joint venture si avvarrà
del centro di progettazione dedicato alla lettura e/o registrazione dei dati
delle applicazioni aperto nell'aprile del 2002, che successivamente potrà
anche includere dispositivi di memorizzazione ottica per applicazioni
consumer.
MICROSOFT
HA PRESENTATO LE INNOVATIVE FUNZIONALITÀ DI WINDOWS SERVER 2003 ALCUNE
NOVITÀ RIDUCONO LE POSSIBILITÀ DI ATTACCHI NEI CONFRONTI DEI SERVER,
AIUTANDO GLI AMMINISTRATORI IT A CONFIGURARE INFRASTRUTTURE DI RETE CON
ELEVATI LIVELLI DI SICUREZZA.
Milano, 18 febbraio 2003 - "Windows Server 2003 è stato progettato e
realizzato facendo della sicurezza una delle massime priorità", ha
spiegato Bill Veghte, Corporate Vice President della Windows Server Division
di Microsoft. "La sicurezza è ovviamente una delle principali fonti di
preoccupazione per i clienti e le funzionalità introdotte nella nuova
versione di Windows Server semplificano lo sviluppo di infrastrutture
protette. Windows Server 2003 coniuga funzionalità innovative con la
solidità di una piattaforma progettata per essere sicura". Le novità
di Windows Server 2003 Windows Server 2003 è progettato con componenti
avanzate che introducono nuove modalità di progettazione il cui obiettivo
primario è la sicurezza. Tra le novità introdotte in Windows Server 2003
troviamo: IIS 6.0 (Internet Information Services) è stato riprogettato per
consentire ai processi che utilizzano Web service e applicazioni di operare
in modalità protetta, in modo da ridurre le possibilità di
malfunzionamenti dovuti ad attacchi alla rete. L'engine software CLR (Common
Language Runtime (CLR) contribuisce a creare un ambiente sicuro riducendo il
numero di bug derivanti da errori di programmazione. Windows Server 2003
mette a disposizione dei clienti una piattaforma più sicura e sarà fornito
ai clienti con oltre una ventina di servizi disattivati, nonché configurato
in modo da funzionare con privilegi ridotti per consentire agli
amministratori IT di scegliere la configurazione più sicura. Tra le novità
introdotte: su Windows Server 2003, il servizio IIS 6.0 sarà disattivato
per default; le tecnologie Internet Explorer in Windows Server 2003 avranno
il livello di sicurezza impostato su "High" nel momento
dell'installazione; la protezione tramite password è stata rafforzata in
modo da impedire agli utenti di collegarsi in remoto utilizzando una
password vuota. Così facendo le possibilità di attacchi in remoto alle
reti derivanti da un uso inappropriato delle password risulta notevolmente
ridotto. Windows Server 2003 introduce una ricca gamma di funzionalità che
offrono agli utenti una maggiore libertà di scelta nell'implementazione di
piattaforme Windows Server più sicure. I clienti possono estendere senza
pericoli l'accesso alle reti aziendali anche a utenti finali, clienti,
partner e fornitori grazie alle seguenti funzionalità: I servizi PKI
(Public Key Infrastructure) sono stati migliorati per offrire ai clienti
un'infrastruttura semplice da implementare in grado di accrescere la
sicurezza delle comunicazioni di rete e delle VPN basate su IPSCC,
ottimizzare l'autenticazione wireless attraverso l'uso dello standard
802.1x, consentire il logon tramite smartcard, cifrare file system e altri
servizi. Il protocollo PEAP (Protected Extensible Authentication Protocol)
fornisce l'autenticazione criptata basata su password per aumentare la
sicurezza delle connessioni wireless. PEAP si propone come un'alternativa di
sicurezza flessibile per le aziende che vogliono sfruttare i vantaggi della
connettività wireless, ma non dispongono delle risorse necessarie per
implementare un'infrastruttura PKI completa. Authorization Manager assicura
l'autorizzazione role-based all'interno delle applicazioni, rendendo più
semplice e rapido per gli amministratori di sistema gestire l'accesso degli
utenti finali ai Web service. Impegno costante nei confronti
dell'innovazione e della sicurezza Microsoft intende offrire ai clienti
nuove funzionalità e risorse per aiutarli a raggiungere elevati livelli di
sicurezza sulla piattaforma Windows. Durante i prossimi sei mesi Microsoft
prevede di rilasciare numerose risorse per Windows Server 2003: ad esempio,
per l'estate è previsto il rilascio di Secure Configuration Wizard, una
tecnologia integrabile in Windows Server 2003 destinata ad automatizzare la
configurazione dei server. Microsoft intende inoltre ampliare il servizio
Patterns and Practices introducendo nuove linee guida relative a
problematiche quali l'infrastruttura per la gestione dell'identità e quella
per l'accesso mobile, con l'obiettivo di aiutare i clienti a realizzare e
gestire ambienti basati su Windows Server 2003 sempre più sicuri. Windows
Server 2003 Windows Server 2003 è un'infrastruttura completa, integrata e
affidabile sviluppata per aiutare le aziende a ridurre i costi e
massimizzare l'efficienza e l'efficacia delle attività IT. Ulteriori
informazioni sono disponibili all'indirizzo http://www.microsoft.com/windowsserver2003/
LA
NUOVA OFFERTA ENTRY-LEVEL DI BEA SYSTEMS RENDE PIÙ ACCESSIBILI I J2EE
Milano, 18 febbraio 2003 - BEA Systems (Nasdaq: BEAS), leader mondiale
nell'infrastruttura applicativa software, ha annunciato il lancio di due
nuove edizioni di WebLogic Application Server: BEA WebLogic Express e BEA
WebLogic Server, Workgroup Edition, che permetteranno di accelerare
l'adozione della tecnologia J2EE. Grazie a nuovi canali di e-commerce e di
supporto, BEA ha reso più semplice per gli sviluppatori e gli IT manager
l'adozione e la creazione di applicazioni con BEA WebLogic Enterprise
Platform. I nuovi canali di vendita online sono: BEA Storefront, un portale
di e-commerce server-service disponibile su bea.com e Programmer's Paradise,
un importante rivenditore specializzato negli strumenti di sviluppo e
runtimes. "WebLogic Express di BEA ha un costo e caratteristiche
pensate per singoli reparti di grandi aziende che necessitano di
applicazioni più leggere e non richiedono funzionalità EJB complete",
afferma Shawn Willett, principal analyst di Current Analysis. "Inoltre,
BEA WebLogic Express può essere utilizzato anche in grandi aziende nel caso
in cui abbiano come standard la piattaforma WebLogic o abbiano adottato un
prodotto non-open source supportato". Molte aziende hanno reparti IT
separati, con budget distinti, volti a soddisfare esigenze specifiche che
normalmente differiscono da quelle del resto dell'azienda. BEA WebLogic
Express e BEA WebLogic Server, Workgroup Edition, sono stati creati pensando
specificatamente a budget e a tipi di applicazione a livello dipartimentale.
BEA WebLogic Express, basato sullo stesso codice base di BEA WebLogic
Server(tm), permette di costruire e gestire Java Server Pages (JSP) e Java
servlets ed è quindi destinato a Web applications, come la creazione di
siti Web aziendali. Per i progetti che invece richiedono funzionalità J2EE
complete, BEA WebLogic Server, Workgroup Edition, fornisce alle divisioni di
massimo 20 utenti tutte le funzionalità contenute nella versione completa
del prodotto di application server Java di BEA, tra cui il supporto agli
Enterprise JavaBeans (EJB). I due nuovi canali distributivi di BEA, BEA
Storefront e la partnership con Programmer's Paradise, rendono più facile e
veloce l'acquisto da parte degli sviluppatori del software BEA per progetti
dipartimentali. Entrambi i canali offriranno inizialmente BEA WebLogic
Express con l'opzione del Production Support BEA o del BEA dev2dev Support,
un nuovo programma di assistenza più economico che garantisce il supporto
via e-mail da parte del customer service. L'accordo con il rivenditore
Programmer's Paradise aumenta enormemente la disponibilità della tecnologia
J2EE di BEA per gli sviluppatori di tutti i livelli. "Gli utenti
richiedono interoperabilità e flessibilità delle soluzioni all'interno
dell'azienda, per ottimizzare gli investimenti IT e il lavoro degli
sviluppatori" afferma Olivier Helleboid, presidente della Products
Organization di BEA Systems. "BEA offre agli sviluppatori e agli IT
manager soluzioni entry-level cost-effective con prodotti, servizi e
supporto che permettono di creare applicazioni scalabili nel tempo e che
sfruttano il vantaggio competitivo offerto dalla nostra tecnologia J2EE
sulle piattaforme esistenti." Disponibilità BEA WebLogic Express con
il supporto dev2dev è già disponibile all'indirizzo www.bea.com
e www.programmersparadise.com
mentre BEA WebLogic Workgroup viene venduto dalla forza vendita diretta di
BEA.
48 PORTE PER ENTRARE NELLA RETE
D-LINK ARRIVA IL NUOVO MANAGED SWITCH 48 PORTE 10/100
Milano, 18 febbraio 2003 - D-Link, azienda attiva nel mercato del networking,
annuncia la disponibilità sul mercato italiano del dispositivo DES-3250TG,
uno switch managed a 48 porte. Con questo nuovo prodotto, D-Link amplia la
propria gamma di soluzioni switched per poter rispondere sempre meglio alle
esigenze di tutti i clienti che devono affrontare le complesse problematiche
legate alla continua espansione delle proprie LAN e, contemporaneamente, far
fronte alla necessità di accrescere le performance e diminuire i costi di
gestione. Di tipo non blocking, il nuovo Switch DES-3250TG garantisce
velocità elevate a 48 utenti in modalità 10/100. E' inoltre fornito di 2
porte Gigabit in rame 1000BaseT che possono essere utilizzate in alternanza
con 2 porte Giga con slot Mini-GBIC.Questi ultimi possono essere
equipaggiati con interfacce 1000BaseSX (per fibra multimodale) e/o
1000BaseLX (per fibre multimodale e monomodale). Per incrementare
ulteriormente le prestazioni della rete, lo Switch è dotato della funzione
di link aggregation che permette una maggiore velocità di trasmissione
nella modalità switch-to-switch, di collegamenti ridondanti e di una vasta
gamma di funzioni per facilitare la gestione. Tra queste, ad esempio, vi
sono un'interfaccia basata sul web che consente di configurare lo switch da
un qualunque PC della rete dotato di browser; la gestione SNMP, il
protocollo di gestione standard di mercato; le funzionalità avanzate di
monitoraggio e di port mirroring per controllare il traffico di una porta
utilizzando un'altra porta commutata collegata all'analizzatore di rete. lI
DES-3250TG supporta fino a 8.000 indirizzi MAC, garantendo una flessibilità
che gli consente di essere utilizzato per connettere direttamente gli utenti
finali. Le funzionalità di negoziazione automatica individuano e impostano
automaticamente la velocità, la modalità di trasmissione half e full
duplex e il controllo di flusso per tutte le porte 10Base-T o 100Base-TX.
Funzionalità chiave: - CLASS OF SERVICE (802.1p): consente di definire
diversi livelli di priorità per i flussi di traffico - QoS VLAN TAGGING
(802.1Q): consente allo switch di indirizzare il traffico in base a reti
VLAN non proprietarie - SPANNING TREE (802.1d): protocollo standard che
consente l'instaurazione di collegamenti ridondanti per un efficace backup
del collegamento primario e la prevenzione dei loop di rete - RAPID SPANNING
TREE (802.1w): uguale funzionalità dell' 802.1d, ma con tempi di
ricostruzione della rete molto più veloci - FLOW CONTROL &
AUTO-NEGOTIATION (802.3x): supporta il monitoraggio e la gestione del
traffico in banda, aiutando lo switch a gestire tutti i livelli di traffico
- TELNET (RFC 854): consente il monitoraggio remoto dello switch - TFTP (RFC
783): supporta il protocollo TFTP per aggiornamenti rapidi, centralizzati ed
economici del firmware - NETWORK ACCESS CONTROL 802.1x permette di aumentare
la sicurezza in rete tramite l' autenticazione degli utenti, così ad
evitare accessi sgraditi - UDP/TCP (RFC 768, 791,1071): rappresenta una
strada sicura per inviare e ricevere datagram mediante una rete IP - BootP
& DHCP (RFC 951,906,1350): supporta l'assegnazione automatica degli
indirizzi IP a partire da una piattaforma centralizzata per la gestione
della rete - ETHERNET-LIKE MIB & BRIDGE MIB (RFC1643, 1398, 1493):
fornisce informazioni di base per la gestione SNMP - IP MULTICAST (IGMP): IP
multicast traffic standard. Controllo Broadcast Storm con trap di gestione SNMP e
soglie configurabili dall'utente.
IBM
BUILDS MOMENTUM FOR OPEN STANDARDS-BASED WIRELESS INFRASTRUCTURE
Cannes, France, February 18, 2003 - IBM announced new solutions to help
customers more efficiently deploy and support wireless services across a
range of networks and devices. The announcement continues IBM's push to
establish an open standards-based infrastructure designed to reduce wireless
implementation costs, speed the deployment of new services and accelerate
revenue generation for enterprises and service providers. Recognizing that
most companies today are faced with a complex environment of multiple data
sources, residing in multiple systems, that need to be accessible across
multiple networks and devices, IBM is extending its software and services
portfolio by supporting the establishment of an open and advanced enterprise
reference architecture supported by customer integration labs. The reference
architecture and associated solutions will help businesses dynamically
extend information to disparate devices, reducing the time and costs
associated with deploying new wireless applications, and extending the
benefits of e-business on demand to mobile users. "Historically,
standardization has been the key driver for growth in nearly every industry
on the brink of mass adoption," said Rod Adkins, General Manager of
IBM's Pervasive Computing division. "The wireless industry is following
a similar evolution. Our announcements today are designed to address this
evolution by providing customers with the ability to choose between a wide
range of technology providers and freeing them from reliance on any single
company." Continuing the company's focus on enterprise mobility, the
new IBM Wireless Enterprise Delivery Environment creates a framework for the
interconnection of wireless networks and enterprise systems and details the
horizontal infrastructure required to provide a common development and
deployment platform that helps companies to cost-effectively and rapidly
support new applications - such as mobile sales and field force automation,
e-mail access, asset monitoring, supply chain management and mobile commerce
- as well as new devices and networks. IBM plans to support the platform
with the establishment of two Wireless Enterprise Labs, one in Raleigh,
North Carolina, and one in La Gaude, France, that will implement the
Wireless Enterprise Delivery Environment using IBM and its Business
Partners' software and hardware components. The labs will be open to IBM
Business Partners as a testbed to integrate components into wireless
solutions based on the Wireless Enterprise Delivery Environment. Created
specifically for the enterprise market, the Wireless Enterprise Delivery
Environment is linked tightly with IBM's successful Service Provider
Delivery Environment (SPDE) an open-standards based framework designed to
give mobile and fixed network operators the flexibility to introduce new
revenue generating services to their customers faster, easier and at lower
cost. In addition, new wireless solutions announced today that add to IBM's
pervasive computing portfolio include: Utilizing IBM's Wireless Enterprise
Delivery Environment and WebSphere infrastructure software and the range of
Nokia's business terminal platforms, IBM and Nokia will demonstrate
standards-based solutions designed to give companies an effective way to
mobilize their business processes and enable a wide array of reliable,
scalable and secure wireless enterprise solutions, such as access to e-mail
and calendar synchronization. The solutions will be demonstrated at the 3GSM
World Congress this week. The companies also announced that they intend to
develop and implement joint solutions across a range of Nokia business
terminals, including the Nokia 6800, as well as Symbian-based devices like
the Nokia 9210i Communicator and the Nokia 7650. IBM also announced that it
intends to develop and deploy its WebSphere Everyplace Access client for the
Symbian platform. An agreement with Sony Ericsson to provide secure
end-to-end solutions using advanced mobile handsets. The collaboration is
designed to accelerate business usage of advanced mobile handsets bringing
secure, reliable and scalable solutions to customers wishing to exploit the
benefits of corporate mobility and increase productivity in mobile work
environments, such as field and sales force applications. An end-to-end
middleware solution with Wavecom that offers enterprise users and network
operators a simple, rapid and more efficient connection between different
machines across the IT ecosystem. The new standards-based solution embeds
IBM's MQIsdp messaging protocol directly onto the Wavecom Wireless Module
helping data coming from handsets and other devices to be transformed to
match the data requirements of other enterprise mobile applications. These
wireless modules can then be integrated into a wide range of devices,
whether vending machines, electricity meters or industrial appliances.
Customers can realize a greater return on their IT investment from a
solution that is designed to enable machines to rapidly network with
applications at the application level without requiring extensive
reprogramming or systems administration. An end-to-end solution based on
Alcatel's GPRS, WLAN and ADSL access solutions, running on IBM WebSphere and
Lotus software, which will provide mobile workers in enterprises access to
back end applications from their laptops or PDAs over multiple networks with
seamless services continuity. This capability will be demonstrated at 3GSM
at Alcatel's booth. Connecting with IBM's Wireless Enterprise Lab in La
Gaude, Alcatel's 3G Reality Centres, a worldwide program launched by Alcatel,
integrate key players along the entire mobile value chain to foster timely
availability and interoperability of mobile multimedia services,
accelerating the development of a mobile centric ecosystem. Collaboration
with SFR to provide enterprises with a wireless e-business solution
combining SFR's GPRS data offering and IBM's WebSphere Everyplace Connection
Manager to provide seamless cross-network roaming that allows mobile users
to switch between a wired network and GPRS without having to restart
applications. The solution provides industry-leading security, data flow
optimization, and improved session stability over wired and wireless
networks. Collaboration with isMobile, an IBM Business Partner providing a
mobile field force automation application suite based on IBM middleware and
servers, and Midray, a Debitel company in the Swisscom Group which provides
mobile services to the business market over networks from a number of mobile
network providers, including Vodafone and T-Mobile. The isMobile Blå
Coordinator suite enables companies with mobile workforces to increase their
service efficiency and to reduce their work order cost. Initially aimed at
the German market, the Midray service is planned to also become available in
other European countries. The availability of IBM's Lotus Domino Everyplace
Access Server and Lotus Sametime Everyplace on Palm's newly announced
PalmTungsten W handheld. With carrier activation, the data-centric Tungsten
W handheld provides users with a sophisticated combination of wireless email,
SMS messaging, Internet browsing, phone functionality, and business
applications on GSM/GPRS networks. IBM's WebSphere Everyplace Access will
also soon be available as a mobile client on Palm handhelds, enabling
customers to manage and extend back-end systems, applications and data to
deliver enterprise solutions to mobile users. IBM also made several
announcements for the service provider market leveraging components of the
IBM Service Provider Delivery Environment, including: Extensions to the
existing IBM Rapid IP Services for e-business Solution (WebSphere Everyplace
Subscription Manager, WebSphere Business Integration for Telecommunications,
DB2 and WebSphere Portal) to address service provider needs in delivering
public wireless LANs. These extensions will provide authentication and
management integration with access controllers and pre-paid options like
credit cards, vouchers and scratch card support with business partners.
WebSphere Everyplace Subscription Manager is highly scalable and capable of
supporting access for millions of subscribers. By leveraging this solution
with WebSphere Connection Manager, subscribers can roam between wireline (ie,
ethernet, DSL) connections, public wireless LAN hot spots and existing
public wireless connections (i.e., 3g, GPRS, GSM) without losing the
existing session. Self care is an important component of this solution,
helping service providers reduce operational expense and increasing
efficiency. The first integrated WAP 2 platform based on Openwave's Mobile
Access Gateway 6 and core IBM middleware. By combining WebSphere Application
Server, Portal Server, DB2 database software, pSeries e-Servers and storage,
operators have the ability to drive lower costs and faster product cycle
times. The two companies are also demonstrating joint solutions for
downloading mobile content and generating multi-channel, permission-based
campaigns. Customers will now be able to rapidly automate their wireless
marketing programs, branded through third parties, personalized by segment
and optimized for various handsets. The launch of an on demand wireless
e-business solution with Smartner that runs on IBM WebSphere Everyplace
middleware and IBM servers, enabling wireless service providers and their
customers to reduce the total cost of ownership for mobile office solutions
by benefiting from simple, rapid deployment, highly scalable and
cost-effective mobile access of their e-mail servers from a variety of
devices like mobile phones, PDAs, and laptops. The server portion of
Smartner Office Extender, which supports mobile access to Lotus Domino,
Microsoft Exchange and POP3 mail servers, can be hosted by service providers,
or in an IBM e-business Hosting Center on behalf of the service provider. A
range of IBM services are available to support the deployment of Smartner
Office Extender. The solution has already been deployed by a number of
European wireless service providers, including Vodafone Ireland. A solution
to be developed with InfoSpace that targets the mobile professional by
unifying general and vertical industry information services, navigation and
other location based services, and availability management services,
including email, personal information management, alerting and notification,
and instant messaging, into a single offering that delivers these
capabilities to mobile phones. The solution will include InfoSpace's managed
service offering for mobile push-messaging, WebSphere Portal running at the
wireless carrier and WebSphere Everyplace Access running at the enterprise
behind its firewall interfacing to Lotus Notes or other enterprise
information systems. The integration, flexibility and security built into
this offering, combined with its availability on mobile phones and instant
alerting capability via push-messaging standards, will create a powerful
entry with significant advantages over niche offerings that have been
available only on PDAs. This offering allows wireless service providers to
sell new value added data services to enterprise customers which is a top
business imperative as they look to drive revenue. In support of WebSphere
Telecom Application Server, IBM has established the Developer Center for
Telecom and e-business, where IBM Business Partners can leverage IBM
technical expertise and development facilities, test applications in a
network environment before releasing them, and explore new channels for
products. This opportunity is available exclusively to members of
PartnerWorld for Developers, the developer resource for IBM Business
Partners. And to support the growing number of opportunities for Parlay in
Europe, the Developer Center for Telecom and e-business will be also be
extended to the IBM Mobile Solutions Lab in Helsinki, Finland. In addition,
a Rapid Porting team has been established to accelerate application ports to
WebSphere Telecom Application Server. The new solutions announced tadd to a
portfolio that includes software that extends IBM's popular WebSphere
platform to smart machines, wireless devices and networks, and solutions
that enable enterprises to deploy applications and data to mobile workforces.
The company has built a services force of 10,000 wireless consultants, and
in June 2002 was highlighted by International Data Corporation (IDC) as
"by far the leading provider of mobile and wireless professional
services." Through an innovative wireless ROI tool based on thousands
of customer engagements, the company is helping customers achieve higher
productivity from the deployment of wireless solutions. The announcements
also build on IBM's continued momentum of aligning with strategic industry
players across the pervasive computing ecosystem. Through its pervasive
computing division, IBM provides the flexibility for the on demand era,
extending the infrastructure to new devices and new forms of interaction.
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