NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
20 FEBBRAIO 2003
pagina 4
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LIIKANEN
ACCOGLIE CON FAVORE LA CREAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO SULL'ACCESSO ALLE TIC
PER I DISABILI
Bruxelles,
20 febbraio 2003 - La Commissione europea ha espresso apprezzamento per la
nomina, il 12 febbraio, di un gruppo di lavoro composto da esperti nazionali
incaricati di monitorare e migliorare l'accessibilità ai servizi della
società dell'informazione per le persone disabili. Il gruppo è stato
istituito su iniziativa del Comitato delle comunicazioni degli Stati membri
dell'UE, un organo che rientra nella politica regolamentare della
Commissione nel settore delle comunicazioni elettroniche. Il gruppo esaminerà
attentamente l'accesso a tecnologie come Internet, i servizi 3G e la
televisione digitale. Il commissario per le Imprese e la Società
dell'informazione Erkki Liikanen ha affermato: "I disabili devono
anch'essi poter beneficiare dei vantaggi offerti dalla società
dell'informazione in termini di accesso ai servizi e di maggiore scelta,
prezzi ridotti e qualità superiore. [...] Sono certo che il nuovo gruppo di
lavoro contribuirà alla realizzazione di tali obiettivi". Il
potenziale offerto dalla diffusione delle tecnologie dell'informazione e dei
servizi governativi on line ai 37 milioni di europei portatori di handicap e
al numero sempre più elevato di anziani nell'UE è davvero notevole.
Tuttavia, esiste anche il rischio reale che tali gruppi si trovino esclusi
dalla società dell'informazione a causa delle barriere tecniche connesse
alle nuove tecnologie. Il problema, già affrontato nel piano d'azione
"eEurope 2002" della Commissione europea, viene ora esaminato nel
nuovo piano d'azione "eEurope 2005", il quale pone particolare
enfasi sulla necessità di accrescere la disponibilità delle comunicazioni
e dei servizi elettronici per i gruppi e le regioni svantaggiate in Europa.
Nel corso del 2003, Anno europeo dei disabili, il nuovo gruppo di lavoro
cercherà, in particolare, di incoraggiare gli operatori di rete e i
produttori di apparecchiature affinché possano facilitare l'accesso ai
servizi elettronici. Il gruppo, inoltre, si propone di sensibilizzare
maggiormente l'opinione pubblica in merito alle difficoltà che i portatori
di diversi tipi di handicap si trovano ad affrontare per accedere ai
servizi, e cercherà di promuovere uno scambio di buone prassi a livello
internazionale, regionale e locale per la risoluzione di tali problemi.
Infolink: http://europa.eu.int/information_society/topics/citizens/accessibility/index_en.htm
http://www.eypd2003.org/eypd/index.jsp?country=&lang=en&submit_preferences=Go
FRANCIA
GERMANIA E INGHILTERRA CONFERMANO LA NECESSITA' DI SVILUPPARE LE
BIOTECNOLOGIE
Milano, 20 febbraio 2003 - ''L'approccio proattivo sulle biotecnologie dei
Capi di Governo di Germania, Francia e Inghilterra, che vogliono aumentare
la competitività dei rispettivi Paesi anche attraverso queste tecnologie,
è in perfetta sintonia con le posizioni ufficiali dell'UE, che nel corso
del 2002 hanno ribadito più volte la necessità di favorire lo sviluppo e
la ricerca in questo settore''. Così Sergio Dompé, Presidente di
Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie,
che fa parte di Federchimica, commenta la recente comunicazione inviata dai
Capi di Governo di Germania, Francia e Inghilterra alla Presidenza dell'UE,
nella quale viene ribadita l'importanza di promuovere le potenzialità delle
biotecnologie per sviluppare la competitività dell'Europa. ''Ciò vale
anche per le applicazioni agroalimentari: in questa direzione va, tra
l'altro, la recentissima indicazione della Commissione europea nel documento
rilasciato per consultazione sul sito della Comunità per determinare
concretamente la compatibilità tra l'uso delle tecnologie biotech e le
altre, compreso il biologico'' aggiunge Dompé, sottolineando che ''da parte
nostra ribadiamo da tempo che le biotecnologie, con le loro riconosciute
potenzialità, possono offrire un contributo importante anche al sistema
agricolo nazionale, senza alcuna contraddizione con le altre metodologie
produttive, nemmeno quelle biologiche''. ''E mi auguro che le Istituzioni
italiane, alla luce degli orientamenti dell'UE, non vogliano lasciare che il
nostro Paese giochi solo un ruolo di retroguardia, e comincino a guardare
senza pregiudizi alle tecnologie più innovative come le biotech. Anche
perché il protezionismo dei soli interessi del biologico non rende ragione
alla complessità del sistema agricolo nazionale'' conclude Dompé.
CONFERENZA
INTERNAZIONALE SULLE FIBRE ALIMENTARI
Noordwijkerhout, 20 febbraio 2003 - Dal 18 al 21 maggio si svolgerà a
Noordwijkerhout (Paesi Bassi) una conferenza sulle fibre alimentari, il cui
obiettivo è di integrare la scienza nutrizionale di base con le tecnologie
alimentari, lo sviluppo, l'analisi e gli aspetti giuridici dei prodotti. Fra
i temi di discussione figurano: aspetti scientifici, pareri dei consumatori
e prospettive industriali; fibre alimentari e promozione della salute: il
cancro; fibre alimentari, flora intestinale e promozione della salute: le
malattie cardiovascolari; obesità e diabete; prodotti cerealicoli e
relativi effetti benefici per la salute: esigenze e opportunità nel settore
della ricerca. La conferenza, inoltre, discuterà un piano dell'UE volto ad
avviare un programma di ricerca sul miglioramento dei valori nutrizionali e
delle proprietà benefiche dei cereali. Infolink: http://www.bastiaanse-communication.com
SWAROVSKI
PRESENTA L'EDIZIONE ANNUALE 2003 DELLA SOCIETÀ DEI COLLEZIONISTI SWAROVSKI
Milano, 20 febbraio 2003 - Per la sua Edizione Annuale 2003 la Società dei
Collezionisti Swarovski ha realizzato una figura di grandissima espressività
che simboleggia il fascino della danza latina, attualmente molto alla moda,
un capolavoro in scintillante cristallo che contiene tutto lo spirito del
flamenco spagnolo: la figura del ballerino di flamenco Antonio. Grazia,
fierezza, concentrazione, ogni faccetta della figurina di cristallo, fin nel
più minuto dettaglio quale può essere la punta delle dita finemente
lavorate a mano, esprime l'essenza del flamenco. Per Martin Zendron, il
designer di Swarovski, il compito di tradurre in scintillante cristallo i
sentimenti e le emozioni espressi da questa danza è stata una grandissima
sfida. La camicia fluttuante del ballerino con la sua miriade di
precisissime faccette è un brillante esempio della leggendaria perizia
Swarovski nella lavorazione del cristallo. Fanno da contrasto le lunghe
faccette dei pantaloni che danno ad Antonio un aspetto moderno ed elegante.
Il cappello, con il suo nastro rosso di cristallo, completa l'autentico
stile flamenco. E il rosso, colore del movimento Latin Dance, significa
conflitto, amore e passione. L'Edizione Annuale 2003 è la seconda figura
della trilogia "Magic of Dance" lanciata nel 2002 con Isadora, in
onore della fondatrice della Modern Dance. Antonio è stato prodotto in
esclusiva per i membri della Società dei Collezionisti Swarovski ed è in
vendita dal 1° gennaio al 31 dicembre 2003 presso i rivenditori autorizzati
oppure via www.swarovski.com
La statuetta è accompagnata da un certificato firmato da Swarovski e dal
designer Martin Zendron, che garantisce l'autenticità di questo pezzo
straordinario. Antonio porta inoltre inciso il logo Swarovski con l'anno di
emissione e le iniziali del suo designer.
RECORD
DI PRESENZE DI OPERATORI A BIT 2003 I DATI CONCLUSIVI CONFERMANO: VINCENTE
LA NUOVA FORMULA IN QUATTRO GIORNATE. SERVIZI OTTIMIZZATI, ATTENZIONE AL
TURISMO INNOVATIVO E PUBBLICO PIÙ QUALIFICATO
Milano, 20 febbraio 2003 - Si è conclusa a Fiera Milano la 23esima edizione
di Bit, la più grande esposizione al mondo dell'offerta turistica italiana
e una delle più importanti manifestazioni per il sistema del turismo
internazionale. L'affluenza degli Operatori Professionali, in continuo
aumento, conferma il successo della nuova formula: quattro giorni, invece
dei cinque tradizionali, per ottimizzare le risorse di business,
concentrando le opportunità di incontro tra domanda e offerta. Bit 2003 ha
raggiunto un totale di 128.000 presenze, di cui 87.000 operatori
professionali e 41.000 presenze di viaggiatori. Questo dato dimostra un
notevole incremento degli operatori professionali che hanno rappresentato il
68% dei visitatori contro il 61% dello scorso anno. La presenza giornaliera
media a Bit 2003 è stata di 32.000 presenze contro i 27.000 del 2002, pari
a un incremento del 18%. "Questi dati confermano l'accresciuto
interesse nei confronti della manifestazione e il successo della nuova
formula" - ha dichiarato Adalberto Corsi, Presidente di Expocts - il
turismo continua a crescere e i risultati della 23esima Bit lo confermano:
un settore che guarda al futuro e che dimostra di saper affrontare i
cambiamenti, puntando sull'innovazione."
UNA
SCOPERTA PER GLI AMANTI DEL PIACERE: I VINI BIOLOGICI ESCONO DALLA NICCHIA
BIOFACH 2003 DI NORIMBERGA HA PRESENTATO IL MEGLIO DEI VINI INTERNAZIONALI
IN QUALITÀ BIO
Milano, 20 febbraio 2003 - Li circonda una fama eccezionale: vincono premi
internazionali e vengono lodati nelle guide enologiche e nelle riviste
specializzate. Attualmente stanno per conquistare alla grande i sensibili
organi di gusto dei gourmet: sono i vini pregiati in 'qualità bio'. Ciò
che nacque dai pensieri ecologici di pochi motivati viticoltori di spirito
combattivo è diventato, negli anni '80, un movimento più ampio guidato dai
vinificatori francesi e tedeschi. Da allora molto è cambiato. Migliaia di
aziende in tutta Europa e oltreoceano si sono nel frattempo convertite alla
viticoltura biologica. Tra queste, sono molte quelle che tengono soprattutto
alla qualità del vino ed al mantenimento della fertilità della terra. Gran
parte di questi vini viene commercializzata al BioFach di Norimberga, che ha
aperto i suoi cancelli agli operatori dal 13 al 16 febbraio 2003. Il salone
pilota del biologico a livello mondiale ha visto 2.000 espositori ed oltre
27.000 visitatori professionali da tutto il mondo. Nel 2003 i 214 produttori
e rivenditori di vini, spumanti e champagne sono arrivati tra altro da
Argentina, Cile, Germania, Francia, Grecia, Italia, Austria, Spagna, Turchia
e Ungheria. Nella viticoltura biologica l'Italia è in Europa nettamente in
testa: i vitigni crescono su una superficie di ben 44.000 ettari che
corrispondono al 4,8% della superficie coltivata complessiva. Segue al
secondo posto la Francia, nazione dell'anno del BioFach 2003, con oltre
13.000 ettari (1,5%), davanti alla Spagna con quasi 12.000 ettari (1%), alla
Grecia con 2.000 ettari (1,6%) ed alla Germania con quasi 1.400 ettari
(1,3%). Quantitativamente la Germania non può quindi annoverarsi - anche
per ragioni climatiche - tra i "grandi"; ciò nonostante vi sono
tra i bio-viticoltori tedeschi cantine assolutamente top che forniscono
prodotti di straordinaria qualità. DelIa partita: i consorzi Appena dieci
anni fa il raccolto di molti coltivatori di uve biologiche doveva per forza
finire nei grandi tini comuni del consorzio. Ma ora il vento è cambiato.
Molti dei consorzi hanno preso atto delle nuove tendenze e lavorano
separatamente le uve biologiche e quelle 'convenzionali'. In Germania sono
ad esempio sul mercato con dei vini biologici i Badische Winzerkeller, le
cantine Cantine vinicole del Baden, e la Gebeitswinzergenossenschaft Franken
(GWF), il consorzio vinicolo territoriale della Franconia. Enti che sono
naturalmente sottoposti agli stessi controlli di ogni altro singolo
viticoltore. Ancor più fortemente rappresentati sul mercato sono i consorzi
francesi. Soprattutto nel sud del paese (Languedoc, valle del Rodano,
Provenza) appartengono al maggior gruppo di aziende offerenti. E la loro
produzione biologica continua ad aumentare, perché in seguito alla
crescente domanda di vino biologico ed alla crisi da sovrapproduzione che si
intravede sul mercato mondiale sono sempre di più i viticoltori che mettono
da parte le loro perplessità riguardo i tempi di conversione. Anche in
Spagna ed in Italia alcuni consorzi imbottigliano delle "bio-cuvées"
prodotte esclusivamente con i vini dei loro associati. Naturalmente il clima
caldo secco predominante nei mesi estivi va a tutto favore della
coltivazione di vigneti biologici nei paesi del Mediterraneo, in quanto il
problema centrale - quello di malattie come l'oidio - è lì più facile da
tenere sotto controllo di quanto accada ad esempio in Germania. La
commercializzazione trova un supporto nella rapida crescita del numero di
grandi negozi specializzati e supermercati di alimenti naturali. In Germania
ce ne sono circa 150: offrono un'ampia gamma di vini con l'assistenza di
personale specializzato in grado di consigliare la clientela. Entrambi sono
presupposti fondamentali per un successo nelle vendite. Un altro centinaio
abbondante di negozi specializzati in vini biologici propone esclusivamente
o prevalentemente vini di questa categoria. Ma ormai anche molti rivenditori
di vini convenzionali li hanno messi a listino, e con risultati più che
buoni. Nelle qualità superiori vini bio senza supplemento di prezzo I vini
biologici di pregio approfittano di un fatto davvero sorprendente: non
costano nulla di più di un vino prodotto con metodi convenzionali!
Semplicemente perché la differenza risiede soltanto nel diverso lavoro in
vigna: l'unico punto nel quale i costi di produzione per i bio-produttori
sono più alti è questo. Ma quanto più alto è il prezzo di un vino, tanto
meno incidono i costi per la manodopera e tanto più quelli per il
confezionamento e la commercializzazione. E così l'esigente amante del vino
può concedersi il piacere di un buon bicchiere senza dover pagare
praticamente alcun supplemento per il metodo biologico di coltivazione. Il
prossimo passo: vini biologici nei negozi di generi alimentari Negli ultimi
anni le quantità disponibili erano troppo scarse per destare interesse tra
i grandi del commercio di generi alimentari. Una situazione che ora cambierà.
Grazie alla forte opera di conversione, soprattutto in Italia, Francia e
Spagna, sono ora sul mercato contingenti sufficienti. Contemporaneamente i
supermercati di generi alimentari si sono costruiti con successo negli
ultimi anni degli assortimenti di prodotti biologici, nella maggior parte
dei casi, però, ancora privi di vini. I primi tentativi di vendita hanno
avuto esito positivo. Il BioFach 2003 ha quindi offerto ai buyer delle
catene commerciali un'eccellente occasione per orientarsi. Il Villaggio del
vino al BioFach: premi per i migliori La gamma di vini biologici offerta al
BioFach cresce di anno in anno. La scelta della Francia come nazione
dell'anno nel 2003 ha fatto intravedere interessanti novità in ambito
enologico. In passato erano sempre stati gli italiani a presentare al
BioFach la gamma più ampia di prodotto; questa volta la concorrenza
francese non eè stata da meno. L'elenco dei produttori francesi di punta in
questo specifico settore è lungo. Vi compaiono senza dubbio Romanée-Conti
e Domaine Leflaive in Borgogna, Deiss, Weinbach e Zind-Humbrecht in Alsazia,
Joly e Huet sulla Loira, Chapoutier, Beaucastel Gauby e Cazes nel sud del
paese. Punto d'incontro di tutti gli interessati al BioFach è stato il
Villaggio del vino nel padiglione 6 che assume sempre più le sembianze di
un salone enologico autonomo, anche per le prossime edizioni. I visitatori
vi hanno trovato una varietà di buone etichette di tutte le più importanti
regioni vinicole del mondo. Anche questa volta il Salone ha visto la
premiazione del concorso vinicolo del BioFach. I prodotti candidati dagli
espositori sono stati degustati da una giuria di esperti per la selezione. I
vini premiati sono stati a disposizione dei visitatori e degli intenditori
durante le quattro giornate di fiera al Villaggio allo stand a loro
dedicato. www.biofach.de
"PROMO_LEGNO"
- INIZIATIVA AUSTRIA/ITALIA PER LA PROMOZIONE DEL LEGNO
Milano, 20 febbraio 2003 - E' stata presentata presso la sede della
Federlegno/Assolegno di Milano la nuova iniziativa per la promozione del
legno fra le Associazioni proHolz Austria, assolegno e Fedecomlegno di
Federlegno-Arredo , Agelegno. La nuova associazione avrà sede a Milano in
piazza Duomo 20 (presso la sede del Consolato Commerciale d'Austria). In
effetti il legname nelle sue varie forme (segati, tavolame, travi lamellari,
compensato) rappresenta una delle maggiori voci di esportazione dall'Austria
verso l'Italia. "II legno per gli austriaci, non è soltanto un
prodotto molto importante sotto il profilo economico, ma è anche un tema
estremamente interessante sotto molti altri punti di vista. Si tratta
infatti di un materiale che fa parte della nostra storia, della nostra
cultura e tradizione", sottolinea Dott. Michael Poetscher, il Console
Commerciale d'Austria in Italia. Austria -terra di boschi Quasi la metà
della superficie dell'Austria è coperta da boschi e foreste in continua
crescita. Ciò aumenta la bellezza del paesaggio ma anche la purezza
dell'aria. Insieme questi due fattori costituiscono un elemento di grande
richiamo per un numero sempre più consistente di turisti italiani che sanno
di trovare in Austria un clima sano e di potente rigenerazione. Nel 2002
infatti gli italiani che hanno scelto l'Austria come meta delle loro vacanze
sono stati un milione con un aumento pari al 3,5% rispetto all'anno
precedente. Se I'Austria è sinonimo di una natura incontaminata, dove è
possibile ossigenarsi e rigenerarsi, è grazie ad una politica ambientale
sempre attenta e rispettosa dell'ecosistèma, volta a rinnovare ed
accrescere il patrimonio boschivo contribuendo in tal modo anche ad arginare
frane e valanghe. Un fatto sociologico interessante è che tale patrimonio
appartiene per 1'80% a privati, mentre solo il 20% è di proprietà
dell'Ente Federale Austriaco delle Foreste. Il legno -il settore più
importante nell'interscambio italo-austriaco L'industria del legno ha
rappresentato nel tempo anche un importantissimo fattore economico per
l'Austria, in quanto ha permesso la creazione di un'industria molto fiorente
che occupa attualmente 34.000 dipendenti. Nell'interscambio italo-austriaco
il legno ed i suoi derivati costituiscono da sempre la voce più importante
delle esportazioni austriache verso l'Italia. Anche nei 2002 con ii 15% di
tutte ie forniture austriache verso l'ltalia l'industria del legno si è
collocata al primo posto. Secondo le statistiche austriache nel 2001 I'Austria
ha esportato legname in tutto il mondo per 2,5 Mld di Euro, di cui 926 Mio
in Italia. Ciò significa che circa il 40% di tutte le esportazioni
austriache di legname ha varcato la frontiera italiana. Dal 1998 al 2001 le
forniture austriache di questo settore sia nel mondo che in Italia hanno
fatto registrare un sensibile aumento. In particolare quelle verso I'ltalia
sono cresciute del 25, 1 %. Malgrado questo ottimo risultato il consumo pro
capite in Italia è di gran lunga inferiore a quello dell'Austria : 0,11 m3
in Italia contro 0,60 m3 in Austria. Come potete vedere c'è quindi ancora
molto da lavorare per raggiungere l'obiettivo di 0,18 m3 prefissato per
i12010. Per questo occorreva una associazione che raggruppasse le diverse
anime del settore legno in Italia e in Austria per poter lavorare a stretto
contatto per un fine comune: quello di avvicinare sempre di più ad un
materiale sano, naturale, ecologico, rinnovabile. "E' quindi una grande
soddisfazione veder realizzata la piattaforma di cooperazione, oggetto della
presentazione odierna", conclude il Dott. Pbtscher, "perchè
questo ci porterà ad una sempre più stretta collaborazione per un
obiettivo comune carico di risultati positivi per tutti. Mi auguro che
questa piattaforma costituisca il modello per altre forme di collaborazione
sempre più stretta fra operatori italiani ed austriaci in molti altri
settori." Il Dr. Peter Dolezal, Project Manager proHolz Austria per
promo_legno ha quindi illustrato il programma perla promozione del legno in
Italia. "L'iniziativa per la promozione del legno in Italia denominata
promo_legno si basa su una stretta e pluriennale collaborazione tra il
settore austriaco dell'economia del legname e le associazioni italiane
Federcomlegno -Assolegno -Agelegno. Con una quota del 64,5 %
dell'esportazione complessiva austriaca di segati di conifera o con 3,3
milioni di metri cubi nei mesi da gennaio a settembre del 2002, l'ltalia
rappresenta il mercato più importante con una gamma particolarmente vasta
di prodotti in legno austriaci. Grazie a prodotti nuovi, calcolabili in modo
tecnicamente perfetto, qualitativamente a norma e standardizzati, il legno
guadagna, come materiale per l'edilizia, sempre più importanza
nell'architettura moderna." Una storia di successo: la promozione per
il legno in Austria. L'esempio positivo del proprio paese, l'Austria, dove,
con molteplici attività promozionali da parte di proHolz Austria, il
consumo pro capite di legno è salito da 0,33 a 0,60 m2 nel corso degli
ultimi 10 anni, costituisce il know how delle attività programmate da
promo_legno in Italia. Le ricerche di mercato sull'utilizzo del legno nel
settore edilizio confermano l'importanza di questo materiale e le
aspettative positive nei consumi (tetti in legno, grandi strutture in legno
lamellare, edilizia biologica, restauri). Questo sviluppo positivo, che
viene confermato dalle statistiche, permette di definire con sicurezza
l'obiettivo di promo_legno per aumentare entro l'anno 2010 dagli attuali 0,
11 metri cubi a 0, 18 m3 il consumo italiano pro capite del legno. Il
programma: I primi mezzi realizzati per attuare la strategia promozionale
sono delle informazioni tecniche e si rivolgono ai professionisti
dell'edilizia: -seminari su tetti in legno e grandi strutture in legno
lamellare -riviste specializzate di prodotti in legno -trasmissioni via
Internet www.promolegno.com -partecipazione a fiere settoriali La strategia
a lungo termine prevede inoltre: -seminari universitari sull'edilizia in
legno ed i suoi prodotti -premi per l'edilizia in legno per architetti e
costruttori -campagne d'immagine per il largo pubblico per l'uso del legno
Per le promozioni previste per l'anno 2003 sono stati preventivati
contributi finanziari per 500.000 Euro che verranno stanziati da proHolz
Austria. A partire dall'anno 2004 entrerà in vigore un progetto finanziario
per la realizzazione delle numerose attività che cresceranno di anno in
anno, progetto che verrà supportato volontariamente ed in uguale misura, in
base ai quantitativi forniti dagli esportatori austriaci e dagli importatori
italiani. L'incasso avverrà tramite i fornitori austriaci. L'intervento
attivo dell'industria italiana del legno, del settore del commercio del
legno e delle associazioni coinvolte nei nostri progetti e nella nostra
promozione di origine neutrale riferita al legno quale materiale edile, ha
un essenziale effetto moltiplicativo ed è un componente importante per lo
scambio di informazioni tra produttori e consumatori e progettisti. Il dr.
Roberto Tengg, Vicepresidente, Fedecomlegno ha dichiarato: "La necessità
di una adeguata promozione dell'utilizzo della materia prima
"legno" è apparsa indispensabile quando gli operatori del settore
hanno cominciato a rendersi conto che la maggior parte dei progettisti, pur
apprezzandola, si dimostrava restia ad impiegarla a causa della scarsa
conoscenza delle sue caratteristiche e della sua tecnologia produttiva e
applicativa, dovuta al mancato insegnamento di essa nelle scuole superiori e
nelle università", dice il Dott. Roberto Tengg, Vicepresidente di
Fedecomlegno, che parla anche a nome di Assolegno e Agelegno. Il creare
"una cultura del legno" è stato pertanto identificato come uno
degli obiettivi primari di una articolata promozione di tale materia prima,
avente delle caratteristiche veramente uniche in quanto il legno è l'unica
rinnovabile e con i minori costi energetici di estrazione e di
trasformazione, oltre ad essere completamente riciclabile a livello di
scarti di lavorazione e facilmente riciclabile a livello di prodotto finito.
promo_legno: l'unione fa la forza. Le Associazioni di categoria, Assolegno
e Federlegno, entrambe aderenti a Federlegno-Arredo, ed Agelegno, circa 5
anni fa hanno deciso di unire i propri sforzi in una azione promozionale
comune. "Abbiamo identificato nella proHolz austriaca il partner ideale
per iniziare questa attività di promozione, denominata promo_legno".
L'Austria infatti è da sempre il maggior fornitore di legno del nostro
Paese ed è stato il primo a coinvolgere in una azione promozionale tutte le
componenti della propria filiera legno, dalla proprietà forestale alle
segherie sino alle industrie di seconda e terza trasformazione, dando vita
grazie ad un sistema di contribuzione obbligatoria ad un organismo, la
Proholz appunto, destinato a promuovere i consumi di legno. Il risultato
ottenuto in Austria con un aumento del 50% del consumo pro capite ci hanno
convinto della bontà della metodologia utilizzata che, owiamente
opportunamente adattata alle diverse esigenze del mercato italiano, dovrebbe
consentire di incrementare il consumo di conifere in Italia dai circa 0, 12
m3 pro capite attuali a circa 0, 18 m3 più vicini alla media europea. Una
campagna promozionale che si ponga come obiettivo un incremento dei consumi
del 50% deve ovviamente dotarsi di mezzi e di strumenti. Per questo le
Associazioni di categoria italiane hanno deciso di costituire insieme a
quelle austriache e alla Proholz una vera e propria Associazione, con sede
legale in Italia, che "rilevi" le attività di Promolegno,
assumendone anche il nome, e di istituire una contribuzione paritetica tra
esportatore austriaco e importatore italiano su ogni metro cubo di legno
importato. Infolink: www.promolegno.it
"PROGETTO
CITTÀ" , LA LOMBARDIA PER LA METROPOLI DI DOMANI INAUGURATO DA
FORMIGONI CON CORTEO DI AUTO ELETTRICHE E A IDROGENO
Milano, 20 febbraio 2003 - "La Lombardia come uno dei più avanzati
laboratori per la ricerca e l'attuazione di nuove soluzioni, moderne,
efficienti e rispettose dell'ambiente, caratterizzato dalla collaborazione
fra istituzioni pubbliche e società. Uno slancio progettuale e operativo
rivolto al futuro, pieno di iniziativa, segno che è lontana l'epoca, durata
fino a una decina d'anni fa, del ripiegamento sull'immobilismo sopravvenuto
dopo le vicende di Tangentopoli". Sono i concetti espressi dal
presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha inaugurato
alla Fiera di Milano "Progetto Città", evento espositivo e di
confronto sul futuro del territorio, delle città e dell'ambiente. Lo ha
fatto, il presidente, insieme a diversi assessori regionali (Bernardo,
Corsaro, Nicoli Cristiani, Scotti, rispettivamente responsabili dei servizi
di pubblica utilità, dei trasporti, dell'ambiente, del commercio) e a
numerose autorità delle istituzioni provinciali e comunali lombarde, tutti
giunti alla Fiera con un corteo di 30 auto ecologiche (a metano, GPL,
elettriche e a idrogeno, ecc.) partito dal Palazzo della Regione. Un corteo
di auto significativo della volontà e dei progetti per una mobilità
sostenibile, che la Regione ha in corso. "Progetto Città" espone
su 80mila metri quadrati di spazio realizzazioni e progetti appunto relativi
allo sviluppo sostenibile dei territori metropolitani. E organizza in questi
giorni 40 convegni tematici con relatori di fama internazionale. "Un
luogo unico - ha detto Formigoni - in cui pubblico e privato si incontrano
per presentare esperienze, idee e progetti tesi ad offrire soluzioni moderne
ed adeguate allo sviluppo metropolitano". In questo "luogo"
la Regione mette in mostra e confronta le sue strategie e realizzazioni
sulla lotta all'inquinamento atmosferico e per la mobilità sostenibile
(quelli contenuti nel Libro Azzurro), le soluzioni trasportistiche e
intermodali, le nuove frontiere dei servizi di pubblica utilità (energia,
rifiuti, acque, reti). Negli spazi espositivi di Progetto Città dedicati
alla Regione, un ambito importante è dedicato al restauro dell'edificio
Pirelli. "Il restauro conservativo che sta per essere avviato - ha
confermato Formigoni - sarà concluso nella primavera del 2004. Entro il
2003 sarà già agibile il grande auditorium del piano seminterrato". I
lavori del pomeriggio di Progetto Città si sono articolati in particolare
in due momenti di confronto. Il primo sull'utilizzo dell'idrogeno nell'autotrazione
(cui ha partecipato l'assessore ai Servizi i pubblica utilità, Maurizio
Bernardo); il secondo sulle prospettive dei Piani dei servizi nel contesto
della riforma urbanistica, cui è intervenuto l'assessore al Territorio,
Alessandro Moneta.
PEZZO
PER PEZZO, LE BARCHE PIÙ BELLE DEL MONDO IN ATTESA DI OSPITARE LA COPPA
AMERICA LA TOSCANA INAUGURA OGGI SEATEC, LA VETRINA DELLE PIÙ RAFFINATE
FORNITURE PER LA NAUTICA DA DIPORTO
Massa Carrara, 20 febbraio 2003 - In attesa di ospitare la Coppa America, la
Toscana inaugura oggi a Marina di Carrara la prima edizione di Seatec, il
Salone dei più raffinati equipaggiamenti, tecnologie, subforniture per la
nautica da diporto e per l'allestimento navale, in programma fino a sabato
22 febbraio (orario 9,30 - 18, ingresso € 15 giovedì e venerdì, € 5
sabato). Darà il via alla manifestazione l'Assessore al Bilancio e
all'Economia del Mare della Regione Toscana, Marco Montemagni. Seatec (100
espositori, 150 marchi, 6 mila metri quadri) è legata a un settore vitale
per l'economia italiana e in particolare per quella toscana. Con una
produzione pari a € 1.380 milioni la nautica italiana è infatti seconda
nel mondo dopo gli Stati Uniti. La Toscana, terza regione dopo Lombardia e
Liguria, è prima assoluta nel mondo per la produzione di megayacht, le
imbarcazioni oltre i 24 metri di lunghezza. Il settore è da alcuni anni in
forte espansione e in Italia dà lavoro a circa 100 mila persone. Sono
invece 10.000 gli occupati in Toscana dove, tra l'altro, si sta lavorando a
un portafoglio ordini di oltre 180 megayacht per il 2003. Saranno presenti a
Seatec produttori di componentistica meccanica ed elettronica di alto
valore, ma anche produttori manifatturieri e di servizi (broker), senza
dimenticare gli ideatori e i controllori del processo produttivo nautico:
ingegneri, architetti, periti, registri navali, enti di certificazione.
Organizzata da Carrarafiere, la manifestazione è al centro di molti
interessi e ha perciò numerosi patrocinatori: Regione Toscana, Toscana
Promozione, province e camere di commercio di Massa Carrara e Lucca, comuni
di Massa e di Carrara, Assonautica, Gruppo Registro Navale Toscano (Rina),
le associazioni toscane di Cna, Confartigianato e Api. Quanto alla Coppa
America, la proposta lanciata al probabile vincitore Alinghi di disputare la
prossima edizione nelle acque della Toscana sarà confermata sabato nel
corso di un convegno in cui sarà presentato anche il nuovo Consorzio per lo
Sviluppo della Nautica in Toscana.
AL
9° SOL L'OLIO D'OLIVA DI QUALITA' I MIGLIORI PRODUTTORI IN VETRINA NEL
SALONE DELL'OLIO D'OLIVA EXTRAVERGINE. IL CONCORSO "SOL D'ORO"
APERTO A TUTTO IL MONDO. DI SCENA ANCHE L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA AD
ENOLITECH.
Verona, 20 febbraio 2003 - Compie nove anni Sol - Salone Internazionale
dell'Olio d'Oliva Vergine Extravergine che si svolge contemporaneamente al
37° Vinitaly, dal 10 al 14 aprile 2003 La rassegna registra il tutto
esaurito dal punto di vista degli espositori, mentre si allunga la lista
d'attesa per riuscire a partecipare. E' la conferma dell'interesse che la
manifestazione suscita fra i produttori italiani ed esteri, che
raggiungeranno nel 2003 quota 400 circa su 11 mila metri quadri lordi (5.100
netti) di Veronafiere, nel World Trade Centre (2° piano). "Il favore
che gli espositori stanno dimostrando - dice Vittorio Di Dio, direttore
commerciale dell'Ente - si accompagna alla scelta di privilegiare per il
momento la qualità delle presenze più che il loro incremento numerico,
anche se le future edizioni della rassegna potrebbero assumere una
fisionomia rinnovata, con una maggiore autonomia. Su quest'ultima ipotesi
stiamo lavorando in sinergia con il Coi (Consiglio Olivicolo
Internazionale), l'Unaprol (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olive)
ed il Cno (Consorzio Nazionale Olivicoltori)". Nell'edizione 2002 della
rassegna, unico appuntamento mondiale del settore, gli espositori sono stati
385, provenienti da 16 regioni italiane (con un forte incremento della
partecipazione di Calabria e Sicilia) e da 9 Paesi (Spagna, Turchia,
Tunisia, Israele, Sudafrica, Stati Uniti, Argentina, Cile ed Australia). Fra
i produttori, il 70 per cento aveva già partecipato a Sol, quasi il 65 per
cento per più di due volte, circa il 25 per cento da più di 5. Fra i 39
mila visitatori, cresciuti complessivamente del 12,20 % rispetto
all'edizione 2001, quasi 5000 provenivano da 56 Paesi esteri (+ 11,44 %),
con presenze in crescita da tutti i continenti, come: dall'Africa (+ 61,11
%) e in particolare dal Sudafrica e dal Marocco; dall'Asia dell'Est (+16,54
%), soprattutto da Cina, Giappone ed Hong Kong; dal Medio Oriente (+ 13,64
%); dal nord America (11,30 %); dall'Australia e dalla Nuova Zelanda (+
11,76 %). Anche alla luce di questi dati, uno spazio particolare verrà
riservato nel 2003 al bacino Mediterraneo, e specialmente ai tre maggiori
produttori di olio d'oliva oltre all'Italia: Grecia, Spagna e soprattutto
Tunisia. Nell'agenda di Sol 2003 il Piano Olivicolo Nazionale, la riforma
dell'Ocm, il nuovo ruolo delle O.P., le prospettive per l'olivicoltura
paesaggistica : temi che verranno affrontati alla presenza dei
rappresentanti dell'UE, del governo nazionale e dei produttori. Già durante
la scorsa edizione, inoltre, controparti imprenditoriali, camerali ed
istituzionali italiane ed estere hanno potuto confrontarsi, accordarsi,
concludere contratti commerciali, avviare trattative e rapporti nel Workshop
Tunisia. In vista del 2003, Veronafiere ha già incontrato centinaia di
produttori e rappresentanti di istituzioni a Tunisi e a Sfax, registrando da
parte loro una notevole fiducia nella capacità di Sol di produrre business
d'alto livello. L'olivicoltura rappresenta il 10 per cento dell'agricoltura
della Tunisia, Paese pacifico e stabile, 4° produttore mondiale di olio
d'oliva, ma anche Paese giovane, con il 50 per cento della popolazione sotto
i 20 anni, con un'alta scolarizzazione. Caratteristiche che rendono la
Tunisia luogo ospitale che può offrire agli imprenditori italiani grandi
opportunità d'affari nel settore agro-alimentare. Veronafiere è impegnata,
poi, nell'organizzazione del Concorso Oleario Internazionale "SOL
d'Oro", ideale vetrina per promuovere la migliore produzione, farla
conoscere ai consumatori ed agli operatori, presentare al pubblico gli oli
d'oliva extravergini tipici, con particolare riferimento alla loro origine
geografica, e stimolare l'impegno delle aziende nel continuo miglioramento
qualitativo dei prodotti. Al concorso, che si svolgerà a fine marzo 2003,
è prevista un'ampia partecipazione da parte dei Paesi che sia affacciano
sul Mediterraneo, che vantano una tradizione olearia antica, e
dell'Argentina, già consolidata produttrice d'olio. Per la prima volta,
inoltre, la Sopexa di Parigi (l'ente che promuove i prodotti agroalimentari
francesi all'estero) manifesta grande interesse per "Sol d'Oro".
Entrano in competizione, però, anche i produttori più recenti, quali Cile,
Australia e Nuova Zelanda. Gli oli dei Paesi neoproduttori verranno,
inoltre, per la prima volta confrontati con produzioni regionali italiane
nelle Degustazioni guidate dall'Enoteca Italiana di Siena. Lunedì 14 aprile
2003, inoltre, verrà presentato al Sol, il metodo per l'abbinamento degli
oli con vari menu, elaborato da Marco Mugelli, tecnico olivicolo di chiara
fama e da Saverio Carmagnini, ristoratore e presidente AIS della Toscana. Il
metodo servirà a valorizzare la produzione olivicola di qualità, a
qualificare ulteriormente la ristorazione italiana e ad allargare la cultura
gastronomica dei consumatori. Con la sua ampia panoramica sulla produzione
olearia di qualità a livello mondiale, SOL 2003 si conferma appuntamento
irrinunciabile per gli operatori nazionali ed internazionali del settore,
mentre Veronafiere torna ad essere per cinque intense giornate capitale
internazionale non solo dell'olio di qualità, ma anche dell'innovazione
tecnologica. A supporto di SOL e di Vinitaly, infatti, si consolida il ruolo
di Enolitech, Salone delle tecniche per la viticoltura, l'enologia e delle
tecnologie olivicole e olearie, che giunge alla sua 6^ edizione, ottenendo
dal 2003 la qualifica di Internazionale. Enolitech, presenta tutti i settori
merceologici delle filiere del vino e dell'olio dalla piccola attrezzatura
per la cantina e il frantoio, dai più sofisticati accessori per la
degustazione e la cantina, fino ai più moderni macchinari per la
vinificazione e la produzione d'olio. Infolink: www.vinitaly.com
www.veronafiere.it/sol
MERCEDES-BENZ
E 400 CDI: V8 DIESEL DI STRAORDINARIA POTENZA ED ELASTICITÀ MOTORE DIESEL
V8 PER AUTOVETTURE PIÙ POTENTE AL MONDO
Roma, 20 febbraio 2003 - Dalla primavera del 2003 sarà disponibile per la
Mercedes-Benz Classe E il motore diesel V8. Il propulsore biturbo, il più
potente al mondo per autovetture, dotato di iniezione diretta common rail e
di altre innovazioni di rilievo, con 3.996 cm3 di cilindrata sviluppa una
potenza di 191 kW/260 CV. Grazie ad interventi di ottimizzazione del motore,
dell'intercooler e dell'impianto di scarico, gli ingegneri Mercedes sono
riusciti ad ottenere sulla nuova E 400 CDI un incremento di potenza di 7 kW/10
CV rispetto ai modelli diesel V8 equipaggiati su Classe S, Classe M e Classe
G. La coppia massima di 560 Nm, disponibile tra 1.700 e 2.600 giri/min,
consente una rapida accelerazione ed una ragguardevole elasticità. La E 400
Cdi accelera da 0 a 100 km/h in appena 6,9 secondi e da 60 a 120 km/h in 6,7
secondi, a testimonianza della sua elevata capacità di ripresa. La velocità
massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Queste prestazioni
rappresentano nuovi valori di riferimento per i motori diesel di questa
categoria. Tra le altre qualità del motore biturbo si segnalano i consumi,
di soli 9,4 litri ogni 100 km (consumo complessivo secondo la direttiva
93/116/Ce). Ciò significa che con 80 litri la E 400 Cdi ha un'autonomia di
marcia di oltre 850 km. Con il nuovo modello di punta Cdi, la Mercedes-Benz
Classe E berlina dispone complessivamente di cinque moderne motorizzazioni
diesel ad iniezione diretta. La gamma di potenza va dai 90 kW/122 Cv della E
200 Cdi, fino ai 191 kW/260 Cv della E 400 Cdi. Gli equipaggiamenti di serie
della E 400 Cdi sono in linea con la E 500 e comprendono, fra l'altro, il
cambio automatico a 5 marce, le sospensioni pneumatiche Airmatic Dc (Dual
Control) a gestione elettronica, la climatizzazione automatica Comfortmatic
a quattro zone, i cerchi in lega da 17 pollici ed il servosterzo
parametrico. Tecnica motoristica: combinazione vincente di innovazioni
uniche - I valori di punta del motore a 8 cilindri si basano sulle più
recenti novità Mercedes-Benz nel campo della motorizzazione diesel, che i
progettisti di Stoccarda hanno abbinato a numerose altre innovazioni, quali
ad esempio: tecnica delle quattro valvole; sistema common rail con iniezione
pilota; pompa ad alta pressione con regolazione di portata;
sovralimentazione biturbo con turbina a geometria variabile (tecnica Vtg);
raffreddamento ad acqua dell'aria di sovralimentazione; regolazione
elettrica dell'aria di aspirazione; struttura leggera con testate cilindri e
basamento in alluminio. Turbocompressore: gestione elettrica per una
erogazione spontanea della potenza . La notevole capacità di erogazione
della potenza e della coppia del motore ad otto cilindri dipende soprattutto
da due turbocompressori, disposti uno a sinistra ed uno a destra delle
bancate cilindri. Grazie alla gestione elettronica con misurazione doppia
delle masse d'aria, il sistema biturbo presenta un funzionamento sincrono ed
adegua esattamente l'alimentazione dell'aria di combustione alla potenza
necessaria al momento. A ciò provvede in particolare la turbina a geometria
variabile del turbocompressore secondo il principio Vtg, le cui palette
vengono regolate elettronicamente e quindi in modo spontaneo in base ai dati
dei diagrammi. Al raffreddamento dell'aria di aspirazione compressa dai
turbocompressori provvede un intercooler ad acqua, collegato ad uno speciale
radiatore ad acqua a bassa temperatura, che è alimentato con il liquido di
raffreddamento tramite elettropompa di circolazione separata. L'intercooler
abbassa la temperatura dell'aria di 100° C, in modo da permettere al motore
lo sfruttamento di una maggiore quantità d'aria e quindi di sviluppare una
potenza superiore. Iniezione diretta: sistema common rail con pompa ad alta
pressione regolabile - Il motore ad iniezione della nuova Mercedes-Benz E
400 Cdi, così come tutti i motori Cdi, funziona secondo il principio common
rail. La pompa di iniezione, progettata specificamente per l'otto cilindri,
viene comandata mediante regolazione della portata in funzione della
pressione d'iniezione, in modo che la temperatura del carburante si riduca
di 20° C rispetto al sistema tradizionale, a vantaggio di emissioni allo
scarico e consumi più contenuti. La regolazione dell'aria funge tuttavia da
comando preliminare della pompa ad alta pressione; la pressione d'iniezione
vera e propria nei due rail è affidata come sempre alla gestione
elettronica del motore ed alla valvola di regolazione. Una particolarità
dei motori Cdi Mercedes-Benz è la cosiddetta iniezione pilota, che anche
sull'otto cilindri contribuisce sensibilmente a ridurre la rumorosità della
combustione: pochi millesimi di secondo prima della mandata principale, una
piccola quantità di carburante viene pre-iniettata nel cilindro, si accende
e provvede così al preriscaldamento della camera di combustione. In tal
modo si creano le premesse ideali per la mandata principale: il carburante
si accende con maggiore rapidità mentre la pressione nella camera di
combustione, la temperatura e le emissioni acustiche provocate dalla
combustione rimangono più contenute. Testate cilindri: elevato riempimento
dei cilindri anche a carico parziale - Le testate cilindri in alluminio
rispondono alle specifiche esigenze della tecnica common rail. Gli iniettori
si trovano in posizione centrale tra le quattro valvole in modo da garantire
un'ottimale distribuzione del carburante. Le valvole sono comandate da due
alberi a camme cave per bancata e punteria a bicchiere. I canali di
aspirazione a forma di spirale nelle testate dei cilindri (uno dei quali è
stato ottimizzato in termini di turbolenza e l'altro per la portata d'aria),
esattamente armonizzati con la forma simmetrica delle camere di combustione,
impartiscono all'aria un rapido movimento di turbolenza, assicurando così
nella fase di carico parziale una miscelazione ideale di carburante ed aria
aspirata. Inoltre, nella fase di carico parziale è stato adottato un
dispositivo di interruzione elettropneumatica del condotto di aspirazione.
Attraverso la temporanea esclusione di un canale di aspirazione, il livello
di turbolenza della miscela aria-carburante aumenta ulteriormente, e quindi
anche il riempimento dei cilindri. Ricircolo dei gas di scarico in base al
carico ed al numero di giri - Il sistema di aspirazione del nuovo V8
comprende anche un filtro aria sul lato del motore dotato di due misuratori
della massa d'aria a film caldo, che consentono un'esatta analisi della
massa d'aria aspirata. In questo modo, il microcomputer che presiede alla
gestione del motore riceve dati esatti e può quindi regolare il ricircolo
del gas di scarico in base al carico ed al numero di giri del motore, a
tutto vantaggio di emissioni allo scarico più contenute. Le valvole per il
recupero dei gas di scarico sono doppie, ossia una per bancata cilindri:
comandate mediante elettromagnete di rotazione, esse regolano la quantità
di gas di scarico recuperati in funzione del carico del motore ed in
relazione all'aria di aspirazione. I gas di scarico inoltre passano
attraverso uno scambiatore di calore che li raffredda ulteriormente. I
valori limite della direttiva EU 3 vengono ampiamente rispettati dal nuovo
motore diesel ad otto cilindri, non solo in virtù del suo efficace sistema
di ricircolo dei gas di scarico, che riduce innanzitutto le emissioni di
ossidi di azoto, ma anche e soprattutto grazie ad un sofisticato sistema di
catalizzatori. Questo sistema consiste in due depuratori dei gas di scarico,
posizionati vicino al motore, che entrano in funzione come catalizzatori
ossidanti subito dopo l'avviamento a freddo e quindi riducono una notevole
parte degli idrocarburi e del monossido di carbonio, legandone le molecole
all'ossigeno. Controalbero di equilibratura con separatore d'olio centrifugo
- Per la progettazione del V8 gli ingegneri Mercedes-Benz hanno deciso di
adottare un angolo tra i cilindri di 75°, mantenendo le dimensioni del
propulsore relativamente compatte, ed impiegando un controalbero di
equilibratura per compensare le vibrazioni tipiche di questo concetto di
progettazione. Il controalbero di equilibratura è alloggiato tre le due
bancate cilindri e ruota alla stessa velocità ed in senso contrario
all'albero motore. La solida base del motore Cdi è costituita da un
basamento in alluminio realizzato mediante un nuovo procedimento che lo
rende particolarmente robusto ed offre una maggiore libertà di
configurazione progettuale del motore. Ad esempio, si è potuto per la prima
volta integrare direttamente nel basamento la scatola della distribuzione e
le canaline di lubrificazione e di recupero dell'olio. La struttura in
alluminio contribuisce non solo a migliorare la silenziosità del motore, ma
anche a ridurne il peso. Con i suoi 56,2 kg di peso, il basamento del V8 è
più leggero di circa il 17 % rispetto al basamento del motore a 6 cilindri
montato sulla E 320 Cdi. Con i gruppi secondari, il V8 pesa 245 kg e
rappresenta il motore diesel più leggero in questa categoria di
cilindrata.
L'IMPEGNO
DI SUZUKI PER L'AMBIENTE E LA NUOVA TWIN PER IL MERCATO GIAPPONESE
Milano,
20 febbraio, 2003 - Suzuki Motor Corporation è sempre stata molto attenta
alle politiche ecologiche perseguendo una filosofia a favore dell'ambientale
che l'ha portata ad ottenere, per i suoi stabilimenti, la certificazione
ISO14001, lo standard globale per la produzione nel rispetto dell'ambiente.
L'attenzione di Suzuki per le politiche ambientali si concretizza anche
nella ricerca di alimentazioni alternative per le proprie vetture. Nel 2002
è stata presentata alla stampa la rivoluzionaria concept car Covie (c.s.
0302 del gennaio 2002 http://www.pdir.it/suzuki/covie/index.html
Ma l'impegno di Suzuki non si limita alla sola presentazione di futuristiche
concept cars, dal mese di gennaio 2003, infatti, viene commercializzata per
il solo mercato domestico la nuova Twin, mini vettura con alimentazione
ibrida (elettrica/benzina) o a benzina con cilindrata di 660 cm'.
L'alimentazione ibrida utilizzata sulla Twin è la prima presentata su una
vettura di questa categoria in Giappone, garantisce emissioni estremamente
contenute e si ricarica in marcia (il motore a benzina alimenta il
generatore che ricarica le batterie). Anche la Twin alimentata a benzina
risulta estremamente economica grazie a consumi ridotti ed un prezzo di
acquisto molto conveniente. La Twin può percorrere oltre 34 km con un litro
di benzina. Inoltre, per migliorare lo spunto, il motore a scoppio entra in
funzione nelle situazioni dove è necessaria più potenza, come in
accelerazione o in salita. Per ridurre ulteriormente i consumi ed abbattere
le emissioni nocive, il motore della Twin si spegne automaticamente nelle
lunghe pause, negli ingorghi o quando si è in coda al semaforo, per poi
ripartire immediatamente facendo una lieve pressione sul pedale
dell'acceleratore. Per una migliore distribuzione dei pesi, il motore
elettrico è posizionato fra la trasmissione ed il motore termico. Con
un'omologazione per due persone, la Twin combina ridotte dimensioni esterne
con una grande abitabilità interna. Le dimensioni compatte sono adeguate
alle necessità del guidatore. La lunghezza di soli 2.735 mm ed il raggio di
sterzata di soli 3,6 m, migliore risultato fra le vetture giapponesi,
permettono una guida facile e confortevole nei percorsi cittadini. I volumi
interni della Twin sono particolarmente generosi e, grazie al design
accurato, è stato dedicato grande spazio fra il parabrezza ed il volante al
fine di aumentare la sensazione di ariosità interna. La strumentazione è
immediatamente leggibile ed i comandi sono posizionati in maniera ergonomica
ed intuitiva. Il lunotto posteriore si apre indipendentemente dal portellone
per facilitare le operazioni di carico e scarico. Il bagagliaio può
ospitare valigie di medie dimensioni e, se lo si desidera, è possibile
caricare oggetti più ingombranti abbattendo lo schienale del sedile del
passeggero. Sotto il vano di carico è ricavato un box per riporre oggetti
di piccole dimensioni. Il design esterno è ripreso dalla concept car Pu-3
Commuter esposta durante i recenti saloni asiatici. Le linee arrotondate
della carrozzeria vengono evidenziate dal design dei passaruota e dei
paraurti. La posizione delle ruote, agli angoli del corpo vettura, trasmette
inoltre una sensazione di estrema stabilità rimarcata anche dalle linee
moderne ed arrotondate. Come riconoscimento per il rispetto dell'ambiente,
la Twin è stata insignita dal Ministero giapponese per il Territorio le
Infrastrutture e i Trasporti, della certificazione più autorevole per le
vetture a basso impatto ambientale: l'U-LEV (Ultra Low Emission Vehicle). I
veicoli U-LEV sono in grado di ridurre di un ulteriore 75% le emissioni di
ossido di azoto (NOx) e idrocarburi (HC) rispetto alla regolamentazione
giapponese sui gas di scarico in vigore dal 2000. La Twin è inoltre in
regola con gli standard sui consumi di carburante che diventeranno operativi
in Giappone nel 2010. I prezzi di acquisto della Twin sono i seguenti
(considerando 1 Euro pari a 129,27 JPY - cambio del 04/02/2003): Twin con
motore ibrido da JPY 1.290.000 (pari a circa Euro 10.000,00) a JPY 1.390.000
(pari a circa Euro 11.000,00) in base alle versioni e allestimenti. Twin con
motore a benzina da JPY 490.000 (pari a circa Euro 3.800,00) a JPY 840.000
(pari a circa Euro 6.500,00) in base alle versioni e allestimenti. La Twin
è commercializzata solo in Giappone.
I
VINCITORI DELLA III EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO "SCRIVI IL
PAESAGGIO DEL VINO" SABATO 1 MARZO 2003 - CASTELLO DI BAROLO - BAROLO
(CN)
Torino, 20 febbraio 2003 Sabato 1 marzo, alle ore 10.30, il Castello di
Barolo farà da cornice alla cerimonia di premiazione dei vincitori della
III edizione di "Scrivi il paesaggio del vino", concorso
letterario promosso dal Parco Culturale del Premio Grinzane Cavour in
collaborazione con la Banca d'Alba e d'intesa con la Regione Piemonte.
Ancora una volta il territorio è il vero protagonista dell'iniziativa, nata
dalla sinergia di due realtà impegnate da anni su questi temi. Da un lato
il Premio Grinzane Cavour conferma il suo ruolo di promotore della cultura
del territorio. Da parte sua, la Banca d'Alba si qualifica come banca del
territorio, privilegiando le esigenze di sviluppo delle zone nelle quali
opera. Alla cerimonia saranno presenti la Giuria, presieduta dallo scrittore
Raffaele Nigro e composta da Luciano Bertello, Luigi Cabutto, Mario Guidotti,
Sergio Miravalle, Giuliano Soria, Luigi Sugliano e Giusto Truglia e il
Presidente della Banca d'Alba, Felice Cerruti. I vincitori della III
edizione del concorso "Scrivi il paesaggio del vino" sono: I
sezione (riservata a studenti delle scuole medie superiori del territorio di
competenza operativa della Banca d'Alba): 1. Jacopo Seccatore - Arma di
Taggia; 2. Leonardo Niglia - Torino. II sezione (riservata a studenti delle
scuole medie superiori del restante territorio nazionale): 1. Vanessa
Piccoli - Lucca; 2. Daniela Massaro - Napoli. Il concorso, giunto alla terza
edizione, ha visto la partecipazione di numerosi 'aspiranti' giovani
scrittori; i 2000 elaborati pervenuti testimoniano il grande successo
dell'iniziativa e confermano l'interesse delle nuove generazioni al tema
della cultura e del territorio. I partecipanti hanno inteso il paesaggio
come natura e come storia, un luogo da difendere come ambiente dello
spirito, come metafora della cultura. Per molti il paesaggio del vino e
della vite rappresenta un'immagine simbolo della nostra terra e delle nostre
radici. Dalla Sicilia al Trentino, dalla Puglia al Piemonte, la tradizione
della vite unisce l'Italia.
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