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QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

GIOVEDI'
20 FEBBRAIO 2003

pagina 4

 

 

LIIKANEN ACCOGLIE CON FAVORE LA CREAZIONE DEL GRUPPO DI LAVORO SULL'ACCESSO ALLE TIC PER I DISABILI 

Bruxelles, 20 febbraio 2003 - La Commissione europea ha espresso apprezzamento per la nomina, il 12 febbraio, di un gruppo di lavoro composto da esperti nazionali incaricati di monitorare e migliorare l'accessibilità ai servizi della società dell'informazione per le persone disabili. Il gruppo è stato istituito su iniziativa del Comitato delle comunicazioni degli Stati membri dell'UE, un organo che rientra nella politica regolamentare della Commissione nel settore delle comunicazioni elettroniche. Il gruppo esaminerà attentamente l'accesso a tecnologie come Internet, i servizi 3G e la televisione digitale. Il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha affermato: "I disabili devono anch'essi poter beneficiare dei vantaggi offerti dalla società dell'informazione in termini di accesso ai servizi e di maggiore scelta, prezzi ridotti e qualità superiore. [...] Sono certo che il nuovo gruppo di lavoro contribuirà alla realizzazione di tali obiettivi". Il potenziale offerto dalla diffusione delle tecnologie dell'informazione e dei servizi governativi on line ai 37 milioni di europei portatori di handicap e al numero sempre più elevato di anziani nell'UE è davvero notevole. Tuttavia, esiste anche il rischio reale che tali gruppi si trovino esclusi dalla società dell'informazione a causa delle barriere tecniche connesse alle nuove tecnologie. Il problema, già affrontato nel piano d'azione "eEurope 2002" della Commissione europea, viene ora esaminato nel nuovo piano d'azione "eEurope 2005", il quale pone particolare enfasi sulla necessità di accrescere la disponibilità delle comunicazioni e dei servizi elettronici per i gruppi e le regioni svantaggiate in Europa. Nel corso del 2003, Anno europeo dei disabili, il nuovo gruppo di lavoro cercherà, in particolare, di incoraggiare gli operatori di rete e i produttori di apparecchiature affinché possano facilitare l'accesso ai servizi elettronici. Il gruppo, inoltre, si propone di sensibilizzare maggiormente l'opinione pubblica in merito alle difficoltà che i portatori di diversi tipi di handicap si trovano ad affrontare per accedere ai servizi, e cercherà di promuovere uno scambio di buone prassi a livello internazionale, regionale e locale per la risoluzione di tali problemi. Infolink: http://europa.eu.int/information_society/topics/citizens/accessibility/index_en.htm  http://www.eypd2003.org/eypd/index.jsp?country=&lang=en&submit_preferences=Go 

FRANCIA GERMANIA E INGHILTERRA CONFERMANO LA NECESSITA' DI SVILUPPARE LE BIOTECNOLOGIE 
Milano, 20 febbraio 2003 - ''L'approccio proattivo sulle biotecnologie dei Capi di Governo di Germania, Francia e Inghilterra, che vogliono aumentare la competitività dei rispettivi Paesi anche attraverso queste tecnologie, è in perfetta sintonia con le posizioni ufficiali dell'UE, che nel corso del 2002 hanno ribadito più volte la necessità di favorire lo sviluppo e la ricerca in questo settore''. Così Sergio Dompé, Presidente di Assobiotec, l'Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie, che fa parte di Federchimica, commenta la recente comunicazione inviata dai Capi di Governo di Germania, Francia e Inghilterra alla Presidenza dell'UE, nella quale viene ribadita l'importanza di promuovere le potenzialità delle biotecnologie per sviluppare la competitività dell'Europa. ''Ciò vale anche per le applicazioni agroalimentari: in questa direzione va, tra l'altro, la recentissima indicazione della Commissione europea nel documento rilasciato per consultazione sul sito della Comunità per determinare concretamente la compatibilità tra l'uso delle tecnologie biotech e le altre, compreso il biologico'' aggiunge Dompé, sottolineando che ''da parte nostra ribadiamo da tempo che le biotecnologie, con le loro riconosciute potenzialità, possono offrire un contributo importante anche al sistema agricolo nazionale, senza alcuna contraddizione con le altre metodologie produttive, nemmeno quelle biologiche''. ''E mi auguro che le Istituzioni italiane, alla luce degli orientamenti dell'UE, non vogliano lasciare che il nostro Paese giochi solo un ruolo di retroguardia, e comincino a guardare senza pregiudizi alle tecnologie più innovative come le biotech. Anche perché il protezionismo dei soli interessi del biologico non rende ragione alla complessità del sistema agricolo nazionale'' conclude Dompé. 

CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLE FIBRE ALIMENTARI 
Noordwijkerhout, 20 febbraio 2003 - Dal 18 al 21 maggio si svolgerà a Noordwijkerhout (Paesi Bassi) una conferenza sulle fibre alimentari, il cui obiettivo è di integrare la scienza nutrizionale di base con le tecnologie alimentari, lo sviluppo, l'analisi e gli aspetti giuridici dei prodotti. Fra i temi di discussione figurano: aspetti scientifici, pareri dei consumatori e prospettive industriali; fibre alimentari e promozione della salute: il cancro; fibre alimentari, flora intestinale e promozione della salute: le malattie cardiovascolari; obesità e diabete; prodotti cerealicoli e relativi effetti benefici per la salute: esigenze e opportunità nel settore della ricerca. La conferenza, inoltre, discuterà un piano dell'UE volto ad avviare un programma di ricerca sul miglioramento dei valori nutrizionali e delle proprietà benefiche dei cereali. Infolink: http://www.bastiaanse-communication.com 

SWAROVSKI PRESENTA L'EDIZIONE ANNUALE 2003 DELLA SOCIETÀ DEI COLLEZIONISTI SWAROVSKI 
Milano, 20 febbraio 2003 - Per la sua Edizione Annuale 2003 la Società dei Collezionisti Swarovski ha realizzato una figura di grandissima espressività che simboleggia il fascino della danza latina, attualmente molto alla moda, un capolavoro in scintillante cristallo che contiene tutto lo spirito del flamenco spagnolo: la figura del ballerino di flamenco Antonio. Grazia, fierezza, concentrazione, ogni faccetta della figurina di cristallo, fin nel più minuto dettaglio quale può essere la punta delle dita finemente lavorate a mano, esprime l'essenza del flamenco. Per Martin Zendron, il designer di Swarovski, il compito di tradurre in scintillante cristallo i sentimenti e le emozioni espressi da questa danza è stata una grandissima sfida. La camicia fluttuante del ballerino con la sua miriade di precisissime faccette è un brillante esempio della leggendaria perizia Swarovski nella lavorazione del cristallo. Fanno da contrasto le lunghe faccette dei pantaloni che danno ad Antonio un aspetto moderno ed elegante. Il cappello, con il suo nastro rosso di cristallo, completa l'autentico stile flamenco. E il rosso, colore del movimento Latin Dance, significa conflitto, amore e passione. L'Edizione Annuale 2003 è la seconda figura della trilogia "Magic of Dance" lanciata nel 2002 con Isadora, in onore della fondatrice della Modern Dance. Antonio è stato prodotto in esclusiva per i membri della Società dei Collezionisti Swarovski ed è in vendita dal 1° gennaio al 31 dicembre 2003 presso i rivenditori autorizzati oppure via www.swarovski.com   La statuetta è accompagnata da un certificato firmato da Swarovski e dal designer Martin Zendron, che garantisce l'autenticità di questo pezzo straordinario. Antonio porta inoltre inciso il logo Swarovski con l'anno di emissione e le iniziali del suo designer. 

RECORD DI PRESENZE DI OPERATORI A BIT 2003 I DATI CONCLUSIVI CONFERMANO: VINCENTE LA NUOVA FORMULA IN QUATTRO GIORNATE. SERVIZI OTTIMIZZATI, ATTENZIONE AL TURISMO INNOVATIVO E PUBBLICO PIÙ QUALIFICATO 
Milano, 20 febbraio 2003 - Si è conclusa a Fiera Milano la 23esima edizione di Bit, la più grande esposizione al mondo dell'offerta turistica italiana e una delle più importanti manifestazioni per il sistema del turismo internazionale. L'affluenza degli Operatori Professionali, in continuo aumento, conferma il successo della nuova formula: quattro giorni, invece dei cinque tradizionali, per ottimizzare le risorse di business, concentrando le opportunità di incontro tra domanda e offerta. Bit 2003 ha raggiunto un totale di 128.000 presenze, di cui 87.000 operatori professionali e 41.000 presenze di viaggiatori. Questo dato dimostra un notevole incremento degli operatori professionali che hanno rappresentato il 68% dei visitatori contro il 61% dello scorso anno. La presenza giornaliera media a Bit 2003 è stata di 32.000 presenze contro i 27.000 del 2002, pari a un incremento del 18%. "Questi dati confermano l'accresciuto interesse nei confronti della manifestazione e il successo della nuova formula" - ha dichiarato Adalberto Corsi, Presidente di Expocts - il turismo continua a crescere e i risultati della 23esima Bit lo confermano: un settore che guarda al futuro e che dimostra di saper affrontare i cambiamenti, puntando sull'innovazione." 

UNA SCOPERTA PER GLI AMANTI DEL PIACERE: I VINI BIOLOGICI ESCONO DALLA NICCHIA BIOFACH 2003 DI NORIMBERGA HA PRESENTATO IL MEGLIO DEI VINI INTERNAZIONALI IN QUALITÀ BIO 
Milano, 20 febbraio 2003 - Li circonda una fama eccezionale: vincono premi internazionali e vengono lodati nelle guide enologiche e nelle riviste specializzate. Attualmente stanno per conquistare alla grande i sensibili organi di gusto dei gourmet: sono i vini pregiati in 'qualità bio'. Ciò che nacque dai pensieri ecologici di pochi motivati viticoltori di spirito combattivo è diventato, negli anni '80, un movimento più ampio guidato dai vinificatori francesi e tedeschi. Da allora molto è cambiato. Migliaia di aziende in tutta Europa e oltreoceano si sono nel frattempo convertite alla viticoltura biologica. Tra queste, sono molte quelle che tengono soprattutto alla qualità del vino ed al mantenimento della fertilità della terra. Gran parte di questi vini viene commercializzata al BioFach di Norimberga, che ha aperto i suoi cancelli agli operatori dal 13 al 16 febbraio 2003. Il salone pilota del biologico a livello mondiale ha visto 2.000 espositori ed oltre 27.000 visitatori professionali da tutto il mondo. Nel 2003 i 214 produttori e rivenditori di vini, spumanti e champagne sono arrivati tra altro da Argentina, Cile, Germania, Francia, Grecia, Italia, Austria, Spagna, Turchia e Ungheria. Nella viticoltura biologica l'Italia è in Europa nettamente in testa: i vitigni crescono su una superficie di ben 44.000 ettari che corrispondono al 4,8% della superficie coltivata complessiva. Segue al secondo posto la Francia, nazione dell'anno del BioFach 2003, con oltre 13.000 ettari (1,5%), davanti alla Spagna con quasi 12.000 ettari (1%), alla Grecia con 2.000 ettari (1,6%) ed alla Germania con quasi 1.400 ettari (1,3%). Quantitativamente la Germania non può quindi annoverarsi - anche per ragioni climatiche - tra i "grandi"; ciò nonostante vi sono tra i bio-viticoltori tedeschi cantine assolutamente top che forniscono prodotti di straordinaria qualità. DelIa partita: i consorzi Appena dieci anni fa il raccolto di molti coltivatori di uve biologiche doveva per forza finire nei grandi tini comuni del consorzio. Ma ora il vento è cambiato. Molti dei consorzi hanno preso atto delle nuove tendenze e lavorano separatamente le uve biologiche e quelle 'convenzionali'. In Germania sono ad esempio sul mercato con dei vini biologici i Badische Winzerkeller, le cantine Cantine vinicole del Baden, e la Gebeitswinzergenossenschaft Franken (GWF), il consorzio vinicolo territoriale della Franconia. Enti che sono naturalmente sottoposti agli stessi controlli di ogni altro singolo viticoltore. Ancor più fortemente rappresentati sul mercato sono i consorzi francesi. Soprattutto nel sud del paese (Languedoc, valle del Rodano, Provenza) appartengono al maggior gruppo di aziende offerenti. E la loro produzione biologica continua ad aumentare, perché in seguito alla crescente domanda di vino biologico ed alla crisi da sovrapproduzione che si intravede sul mercato mondiale sono sempre di più i viticoltori che mettono da parte le loro perplessità riguardo i tempi di conversione. Anche in Spagna ed in Italia alcuni consorzi imbottigliano delle "bio-cuvées" prodotte esclusivamente con i vini dei loro associati. Naturalmente il clima caldo secco predominante nei mesi estivi va a tutto favore della coltivazione di vigneti biologici nei paesi del Mediterraneo, in quanto il problema centrale - quello di malattie come l'oidio - è lì più facile da tenere sotto controllo di quanto accada ad esempio in Germania. La commercializzazione trova un supporto nella rapida crescita del numero di grandi negozi specializzati e supermercati di alimenti naturali. In Germania ce ne sono circa 150: offrono un'ampia gamma di vini con l'assistenza di personale specializzato in grado di consigliare la clientela. Entrambi sono presupposti fondamentali per un successo nelle vendite. Un altro centinaio abbondante di negozi specializzati in vini biologici propone esclusivamente o prevalentemente vini di questa categoria. Ma ormai anche molti rivenditori di vini convenzionali li hanno messi a listino, e con risultati più che buoni. Nelle qualità superiori vini bio senza supplemento di prezzo I vini biologici di pregio approfittano di un fatto davvero sorprendente: non costano nulla di più di un vino prodotto con metodi convenzionali! Semplicemente perché la differenza risiede soltanto nel diverso lavoro in vigna: l'unico punto nel quale i costi di produzione per i bio-produttori sono più alti è questo. Ma quanto più alto è il prezzo di un vino, tanto meno incidono i costi per la manodopera e tanto più quelli per il confezionamento e la commercializzazione. E così l'esigente amante del vino può concedersi il piacere di un buon bicchiere senza dover pagare praticamente alcun supplemento per il metodo biologico di coltivazione. Il prossimo passo: vini biologici nei negozi di generi alimentari Negli ultimi anni le quantità disponibili erano troppo scarse per destare interesse tra i grandi del commercio di generi alimentari. Una situazione che ora cambierà. Grazie alla forte opera di conversione, soprattutto in Italia, Francia e Spagna, sono ora sul mercato contingenti sufficienti. Contemporaneamente i supermercati di generi alimentari si sono costruiti con successo negli ultimi anni degli assortimenti di prodotti biologici, nella maggior parte dei casi, però, ancora privi di vini. I primi tentativi di vendita hanno avuto esito positivo. Il BioFach 2003 ha quindi offerto ai buyer delle catene commerciali un'eccellente occasione per orientarsi. Il Villaggio del vino al BioFach: premi per i migliori La gamma di vini biologici offerta al BioFach cresce di anno in anno. La scelta della Francia come nazione dell'anno nel 2003 ha fatto intravedere interessanti novità in ambito enologico. In passato erano sempre stati gli italiani a presentare al BioFach la gamma più ampia di prodotto; questa volta la concorrenza francese non eè stata da meno. L'elenco dei produttori francesi di punta in questo specifico settore è lungo. Vi compaiono senza dubbio Romanée-Conti e Domaine Leflaive in Borgogna, Deiss, Weinbach e Zind-Humbrecht in Alsazia, Joly e Huet sulla Loira, Chapoutier, Beaucastel Gauby e Cazes nel sud del paese. Punto d'incontro di tutti gli interessati al BioFach è stato il Villaggio del vino nel padiglione 6 che assume sempre più le sembianze di un salone enologico autonomo, anche per le prossime edizioni. I visitatori vi hanno trovato una varietà di buone etichette di tutte le più importanti regioni vinicole del mondo. Anche questa volta il Salone ha visto la premiazione del concorso vinicolo del BioFach. I prodotti candidati dagli espositori sono stati degustati da una giuria di esperti per la selezione. I vini premiati sono stati a disposizione dei visitatori e degli intenditori durante le quattro giornate di fiera al Villaggio allo stand a loro dedicato. www.biofach.de 

"PROMO_LEGNO" - INIZIATIVA AUSTRIA/ITALIA PER LA PROMOZIONE DEL LEGNO
Milano, 20 febbraio 2003 - E' stata presentata presso la sede della Federlegno/Assolegno di Milano la nuova iniziativa per la promozione del legno fra le Associazioni proHolz Austria, assolegno e Fedecomlegno di Federlegno-Arredo , Agelegno. La nuova associazione avrà sede a Milano in piazza Duomo 20 (presso la sede del Consolato Commerciale d'Austria). In effetti il legname nelle sue varie forme (segati, tavolame, travi lamellari, compensato) rappresenta una delle maggiori voci di esportazione dall'Austria verso l'Italia. "II legno per gli austriaci, non è soltanto un prodotto molto importante sotto il profilo economico, ma è anche un tema estremamente interessante sotto molti altri punti di vista. Si tratta infatti di un materiale che fa parte della nostra storia, della nostra cultura e tradizione", sottolinea Dott. Michael Poetscher, il Console Commerciale d'Austria in Italia. Austria -terra di boschi Quasi la metà della superficie dell'Austria è coperta da boschi e foreste in continua crescita. Ciò aumenta la bellezza del paesaggio ma anche la purezza dell'aria. Insieme questi due fattori costituiscono un elemento di grande richiamo per un numero sempre più consistente di turisti italiani che sanno di trovare in Austria un clima sano e di potente rigenerazione. Nel 2002 infatti gli italiani che hanno scelto l'Austria come meta delle loro vacanze sono stati un milione con un aumento pari al 3,5% rispetto all'anno precedente. Se I'Austria è sinonimo di una natura incontaminata, dove è possibile ossigenarsi e rigenerarsi, è grazie ad una politica ambientale sempre attenta e rispettosa dell'ecosistèma, volta a rinnovare ed accrescere il patrimonio boschivo contribuendo in tal modo anche ad arginare frane e valanghe. Un fatto sociologico interessante è che tale patrimonio appartiene per 1'80% a privati, mentre solo il 20% è di proprietà dell'Ente Federale Austriaco delle Foreste. Il legno -il settore più importante nell'interscambio italo-austriaco L'industria del legno ha rappresentato nel tempo anche un importantissimo fattore economico per l'Austria, in quanto ha permesso la creazione di un'industria molto fiorente che occupa attualmente 34.000 dipendenti. Nell'interscambio italo-austriaco il legno ed i suoi derivati costituiscono da sempre la voce più importante delle esportazioni austriache verso l'Italia. Anche nei 2002 con ii 15% di tutte ie forniture austriache verso l'ltalia l'industria del legno si è collocata al primo posto. Secondo le statistiche austriache nel 2001 I'Austria ha esportato legname in tutto il mondo per 2,5 Mld di Euro, di cui 926 Mio in Italia. Ciò significa che circa il 40% di tutte le esportazioni austriache di legname ha varcato la frontiera italiana. Dal 1998 al 2001 le forniture austriache di questo settore sia nel mondo che in Italia hanno fatto registrare un sensibile aumento. In particolare quelle verso I'ltalia sono cresciute del 25, 1 %. Malgrado questo ottimo risultato il consumo pro capite in Italia è di gran lunga inferiore a quello dell'Austria : 0,11 m3 in Italia contro 0,60 m3 in Austria. Come potete vedere c'è quindi ancora molto da lavorare per raggiungere l'obiettivo di 0,18 m3 prefissato per i12010. Per questo occorreva una associazione che raggruppasse le diverse anime del settore legno in Italia e in Austria per poter lavorare a stretto contatto per un fine comune: quello di avvicinare sempre di più ad un materiale sano, naturale, ecologico, rinnovabile. "E' quindi una grande soddisfazione veder realizzata la piattaforma di cooperazione, oggetto della presentazione odierna", conclude il Dott. Pbtscher, "perchè questo ci porterà ad una sempre più stretta collaborazione per un obiettivo comune carico di risultati positivi per tutti. Mi auguro che questa piattaforma costituisca il modello per altre forme di collaborazione sempre più stretta fra operatori italiani ed austriaci in molti altri settori." Il Dr. Peter Dolezal, Project Manager proHolz Austria per promo_legno ha quindi illustrato il programma perla promozione del legno in Italia. "L'iniziativa per la promozione del legno in Italia denominata promo_legno si basa su una stretta e pluriennale collaborazione tra il settore austriaco dell'economia del legname e le associazioni italiane Federcomlegno -Assolegno -Agelegno. Con una quota del 64,5 % dell'esportazione complessiva austriaca di segati di conifera o con 3,3 milioni di metri cubi nei mesi da gennaio a settembre del 2002, l'ltalia rappresenta il mercato più importante con una gamma particolarmente vasta di prodotti in legno austriaci. Grazie a prodotti nuovi, calcolabili in modo tecnicamente perfetto, qualitativamente a norma e standardizzati, il legno guadagna, come materiale per l'edilizia, sempre più importanza nell'architettura moderna." Una storia di successo: la promozione per il legno in Austria. L'esempio positivo del proprio paese, l'Austria, dove, con molteplici attività promozionali da parte di proHolz Austria, il consumo pro capite di legno è salito da 0,33 a 0,60 m2 nel corso degli ultimi 10 anni, costituisce il know how delle attività programmate da promo_legno in Italia. Le ricerche di mercato sull'utilizzo del legno nel settore edilizio confermano l'importanza di questo materiale e le aspettative positive nei consumi (tetti in legno, grandi strutture in legno lamellare, edilizia biologica, restauri). Questo sviluppo positivo, che viene confermato dalle statistiche, permette di definire con sicurezza l'obiettivo di promo_legno per aumentare entro l'anno 2010 dagli attuali 0, 11 metri cubi a 0, 18 m3 il consumo italiano pro capite del legno. Il programma: I primi mezzi realizzati per attuare la strategia promozionale sono delle informazioni tecniche e si rivolgono ai professionisti dell'edilizia: -seminari su tetti in legno e grandi strutture in legno lamellare -riviste specializzate di prodotti in legno -trasmissioni via Internet www.promolegno.com -partecipazione a fiere settoriali La strategia a lungo termine prevede inoltre: -seminari universitari sull'edilizia in legno ed i suoi prodotti -premi per l'edilizia in legno per architetti e costruttori -campagne d'immagine per il largo pubblico per l'uso del legno Per le promozioni previste per l'anno 2003 sono stati preventivati contributi finanziari per 500.000 Euro che verranno stanziati da proHolz Austria. A partire dall'anno 2004 entrerà in vigore un progetto finanziario per la realizzazione delle numerose attività che cresceranno di anno in anno, progetto che verrà supportato volontariamente ed in uguale misura, in base ai quantitativi forniti dagli esportatori austriaci e dagli importatori italiani. L'incasso avverrà tramite i fornitori austriaci. L'intervento attivo dell'industria italiana del legno, del settore del commercio del legno e delle associazioni coinvolte nei nostri progetti e nella nostra promozione di origine neutrale riferita al legno quale materiale edile, ha un essenziale effetto moltiplicativo ed è un componente importante per lo scambio di informazioni tra produttori e consumatori e progettisti. Il dr. Roberto Tengg, Vicepresidente, Fedecomlegno ha dichiarato: "La necessità di una adeguata promozione dell'utilizzo della materia prima "legno" è apparsa indispensabile quando gli operatori del settore hanno cominciato a rendersi conto che la maggior parte dei progettisti, pur apprezzandola, si dimostrava restia ad impiegarla a causa della scarsa conoscenza delle sue caratteristiche e della sua tecnologia produttiva e applicativa, dovuta al mancato insegnamento di essa nelle scuole superiori e nelle università", dice il Dott. Roberto Tengg, Vicepresidente di Fedecomlegno, che parla anche a nome di Assolegno e Agelegno. Il creare "una cultura del legno" è stato pertanto identificato come uno degli obiettivi primari di una articolata promozione di tale materia prima, avente delle caratteristiche veramente uniche in quanto il legno è l'unica rinnovabile e con i minori costi energetici di estrazione e di trasformazione, oltre ad essere completamente riciclabile a livello di scarti di lavorazione e facilmente riciclabile a livello di prodotto finito. promo_legno: l'unione fa la forza. Le Associazioni di categoria, Assolegno  e Federlegno, entrambe aderenti a Federlegno-Arredo, ed Agelegno, circa 5 anni fa hanno deciso di unire i propri sforzi in una azione promozionale comune. "Abbiamo identificato nella proHolz austriaca il partner ideale per iniziare questa attività di promozione, denominata promo_legno". L'Austria infatti è da sempre il maggior fornitore di legno del nostro Paese ed è stato il primo a coinvolgere in una azione promozionale tutte le componenti della propria filiera legno, dalla proprietà forestale alle segherie sino alle industrie di seconda e terza trasformazione, dando vita grazie ad un sistema di contribuzione obbligatoria ad un organismo, la Proholz appunto, destinato a promuovere i consumi di legno. Il risultato ottenuto in Austria con un aumento del 50% del consumo pro capite ci hanno convinto della bontà della metodologia utilizzata che, owiamente opportunamente adattata alle diverse esigenze del mercato italiano, dovrebbe consentire di incrementare il consumo di conifere in Italia dai circa 0, 12 m3 pro capite attuali a circa 0, 18 m3 più vicini alla media europea. Una campagna promozionale che si ponga come obiettivo un incremento dei consumi del 50% deve ovviamente dotarsi di mezzi e di strumenti. Per questo le Associazioni di categoria italiane hanno deciso di costituire insieme a quelle austriache e alla Proholz una vera e propria Associazione, con sede legale in Italia, che "rilevi" le attività di Promolegno, assumendone anche il nome, e di istituire una contribuzione paritetica tra esportatore austriaco e importatore italiano su ogni metro cubo di legno importato. Infolink: www.promolegno.it 

"PROGETTO CITTÀ" , LA LOMBARDIA PER LA METROPOLI DI DOMANI INAUGURATO DA FORMIGONI CON CORTEO DI AUTO ELETTRICHE E A IDROGENO 
Milano, 20 febbraio 2003 - "La Lombardia come uno dei più avanzati laboratori per la ricerca e l'attuazione di nuove soluzioni, moderne, efficienti e rispettose dell'ambiente, caratterizzato dalla collaborazione fra istituzioni pubbliche e società. Uno slancio progettuale e operativo rivolto al futuro, pieno di iniziativa, segno che è lontana l'epoca, durata fino a una decina d'anni fa, del ripiegamento sull'immobilismo sopravvenuto dopo le vicende di Tangentopoli". Sono i concetti espressi dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, che ha inaugurato alla Fiera di Milano "Progetto Città", evento espositivo e di confronto sul futuro del territorio, delle città e dell'ambiente. Lo ha fatto, il presidente, insieme a diversi assessori regionali (Bernardo, Corsaro, Nicoli Cristiani, Scotti, rispettivamente responsabili dei servizi di pubblica utilità, dei trasporti, dell'ambiente, del commercio) e a numerose autorità delle istituzioni provinciali e comunali lombarde, tutti giunti alla Fiera con un corteo di 30 auto ecologiche (a metano, GPL, elettriche e a idrogeno, ecc.) partito dal Palazzo della Regione. Un corteo di auto significativo della volontà e dei progetti per una mobilità sostenibile, che la Regione ha in corso. "Progetto Città" espone su 80mila metri quadrati di spazio realizzazioni e progetti appunto relativi allo sviluppo sostenibile dei territori metropolitani. E organizza in questi giorni 40 convegni tematici con relatori di fama internazionale. "Un luogo unico - ha detto Formigoni - in cui pubblico e privato si incontrano per presentare esperienze, idee e progetti tesi ad offrire soluzioni moderne ed adeguate allo sviluppo metropolitano". In questo "luogo" la Regione mette in mostra e confronta le sue strategie e realizzazioni sulla lotta all'inquinamento atmosferico e per la mobilità sostenibile (quelli contenuti nel Libro Azzurro), le soluzioni trasportistiche e intermodali, le nuove frontiere dei servizi di pubblica utilità (energia, rifiuti, acque, reti). Negli spazi espositivi di Progetto Città dedicati alla Regione, un ambito importante è dedicato al restauro dell'edificio Pirelli. "Il restauro conservativo che sta per essere avviato - ha confermato Formigoni - sarà concluso nella primavera del 2004. Entro il 2003 sarà già agibile il grande auditorium del piano seminterrato". I lavori del pomeriggio di Progetto Città si sono articolati in particolare in due momenti di confronto. Il primo sull'utilizzo dell'idrogeno nell'autotrazione (cui ha partecipato l'assessore ai Servizi i pubblica utilità, Maurizio Bernardo); il secondo sulle prospettive dei Piani dei servizi nel contesto della riforma urbanistica, cui è intervenuto l'assessore al Territorio, Alessandro Moneta. 

PEZZO PER PEZZO, LE BARCHE PIÙ BELLE DEL MONDO IN ATTESA DI OSPITARE LA COPPA AMERICA LA TOSCANA INAUGURA OGGI SEATEC, LA VETRINA DELLE PIÙ RAFFINATE FORNITURE PER LA NAUTICA DA DIPORTO 
Massa Carrara, 20 febbraio 2003 - In attesa di ospitare la Coppa America, la Toscana inaugura oggi a Marina di Carrara la prima edizione di Seatec, il Salone dei più raffinati equipaggiamenti, tecnologie, subforniture per la nautica da diporto e per l'allestimento navale, in programma fino a sabato 22 febbraio (orario 9,30 - 18, ingresso € 15 giovedì e venerdì, € 5 sabato). Darà il via alla manifestazione l'Assessore al Bilancio e all'Economia del Mare della Regione Toscana, Marco Montemagni. Seatec (100 espositori, 150 marchi, 6 mila metri quadri) è legata a un settore vitale per l'economia italiana e in particolare per quella toscana. Con una produzione pari a € 1.380 milioni la nautica italiana è infatti seconda nel mondo dopo gli Stati Uniti. La Toscana, terza regione dopo Lombardia e Liguria, è prima assoluta nel mondo per la produzione di megayacht, le imbarcazioni oltre i 24 metri di lunghezza. Il settore è da alcuni anni in forte espansione e in Italia dà lavoro a circa 100 mila persone. Sono invece 10.000 gli occupati in Toscana dove, tra l'altro, si sta lavorando a un portafoglio ordini di oltre 180 megayacht per il 2003. Saranno presenti a Seatec produttori di componentistica meccanica ed elettronica di alto valore, ma anche produttori manifatturieri e di servizi (broker), senza dimenticare gli ideatori e i controllori del processo produttivo nautico: ingegneri, architetti, periti, registri navali, enti di certificazione. Organizzata da Carrarafiere, la manifestazione è al centro di molti interessi e ha perciò numerosi patrocinatori: Regione Toscana, Toscana Promozione, province e camere di commercio di Massa Carrara e Lucca, comuni di Massa e di Carrara, Assonautica, Gruppo Registro Navale Toscano (Rina), le associazioni toscane di Cna, Confartigianato e Api. Quanto alla Coppa America, la proposta lanciata al probabile vincitore Alinghi di disputare la prossima edizione nelle acque della Toscana sarà confermata sabato nel corso di un convegno in cui sarà presentato anche il nuovo Consorzio per lo Sviluppo della Nautica in Toscana. 

AL 9° SOL L'OLIO D'OLIVA DI QUALITA' I MIGLIORI PRODUTTORI IN VETRINA NEL SALONE DELL'OLIO D'OLIVA EXTRAVERGINE. IL CONCORSO "SOL D'ORO" APERTO A TUTTO IL MONDO. DI SCENA ANCHE L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA AD ENOLITECH.
Verona, 20 febbraio 2003 - Compie nove anni Sol - Salone Internazionale dell'Olio d'Oliva Vergine Extravergine che si svolge contemporaneamente al 37° Vinitaly, dal 10 al 14 aprile 2003 La rassegna registra il tutto esaurito dal punto di vista degli espositori, mentre si allunga la lista d'attesa per riuscire a partecipare. E' la conferma dell'interesse che la manifestazione suscita fra i produttori italiani ed esteri, che raggiungeranno nel 2003 quota 400 circa su 11 mila metri quadri lordi (5.100 netti) di Veronafiere, nel World Trade Centre (2° piano). "Il favore che gli espositori stanno dimostrando - dice Vittorio Di Dio, direttore commerciale dell'Ente - si accompagna alla scelta di privilegiare per il momento la qualità delle presenze più che il loro incremento numerico, anche se le future edizioni della rassegna potrebbero assumere una fisionomia rinnovata, con una maggiore autonomia. Su quest'ultima ipotesi stiamo lavorando in sinergia con il Coi (Consiglio Olivicolo Internazionale), l'Unaprol (Unione Nazionale Associazioni Produttori Olive) ed il Cno (Consorzio Nazionale Olivicoltori)". Nell'edizione 2002 della rassegna, unico appuntamento mondiale del settore, gli espositori sono stati 385, provenienti da 16 regioni italiane (con un forte incremento della partecipazione di Calabria e Sicilia) e da 9 Paesi (Spagna, Turchia, Tunisia, Israele, Sudafrica, Stati Uniti, Argentina, Cile ed Australia). Fra i produttori, il 70 per cento aveva già partecipato a Sol, quasi il 65 per cento per più di due volte, circa il 25 per cento da più di 5. Fra i 39 mila visitatori, cresciuti complessivamente del 12,20 % rispetto all'edizione 2001, quasi 5000 provenivano da 56 Paesi esteri (+ 11,44 %), con presenze in crescita da tutti i continenti, come: dall'Africa (+ 61,11 %) e in particolare dal Sudafrica e dal Marocco; dall'Asia dell'Est (+16,54 %), soprattutto da Cina, Giappone ed Hong Kong; dal Medio Oriente (+ 13,64 %); dal nord America (11,30 %); dall'Australia e dalla Nuova Zelanda (+ 11,76 %). Anche alla luce di questi dati, uno spazio particolare verrà riservato nel 2003 al bacino Mediterraneo, e specialmente ai tre maggiori produttori di olio d'oliva oltre all'Italia: Grecia, Spagna e soprattutto Tunisia. Nell'agenda di Sol 2003 il Piano Olivicolo Nazionale, la riforma dell'Ocm, il nuovo ruolo delle O.P., le prospettive per l'olivicoltura paesaggistica : temi che verranno affrontati alla presenza dei rappresentanti dell'UE, del governo nazionale e dei produttori. Già durante la scorsa edizione, inoltre, controparti imprenditoriali, camerali ed istituzionali italiane ed estere hanno potuto confrontarsi, accordarsi, concludere contratti commerciali, avviare trattative e rapporti nel Workshop Tunisia. In vista del 2003, Veronafiere ha già incontrato centinaia di produttori e rappresentanti di istituzioni a Tunisi e a Sfax, registrando da parte loro una notevole fiducia nella capacità di Sol di produrre business d'alto livello. L'olivicoltura rappresenta il 10 per cento dell'agricoltura della Tunisia, Paese pacifico e stabile, 4° produttore mondiale di olio d'oliva, ma anche Paese giovane, con il 50 per cento della popolazione sotto i 20 anni, con un'alta scolarizzazione. Caratteristiche che rendono la Tunisia luogo ospitale che può offrire agli imprenditori italiani grandi opportunità d'affari nel settore agro-alimentare. Veronafiere è impegnata, poi, nell'organizzazione del Concorso Oleario Internazionale "SOL d'Oro", ideale vetrina per promuovere la migliore produzione, farla conoscere ai consumatori ed agli operatori, presentare al pubblico gli oli d'oliva extravergini tipici, con particolare riferimento alla loro origine geografica, e stimolare l'impegno delle aziende nel continuo miglioramento qualitativo dei prodotti. Al concorso, che si svolgerà a fine marzo 2003, è prevista un'ampia partecipazione da parte dei Paesi che sia affacciano sul Mediterraneo, che vantano una tradizione olearia antica, e dell'Argentina, già consolidata produttrice d'olio. Per la prima volta, inoltre, la Sopexa di Parigi (l'ente che promuove i prodotti agroalimentari francesi all'estero) manifesta grande interesse per "Sol d'Oro". Entrano in competizione, però, anche i produttori più recenti, quali Cile, Australia e Nuova Zelanda. Gli oli dei Paesi neoproduttori verranno, inoltre, per la prima volta confrontati con produzioni regionali italiane nelle Degustazioni guidate dall'Enoteca Italiana di Siena. Lunedì 14 aprile 2003, inoltre, verrà presentato al Sol, il metodo per l'abbinamento degli oli con vari menu, elaborato da Marco Mugelli, tecnico olivicolo di chiara fama e da Saverio Carmagnini, ristoratore e presidente AIS della Toscana. Il metodo servirà a valorizzare la produzione olivicola di qualità, a qualificare ulteriormente la ristorazione italiana e ad allargare la cultura gastronomica dei consumatori. Con la sua ampia panoramica sulla produzione olearia di qualità a livello mondiale, SOL 2003 si conferma appuntamento irrinunciabile per gli operatori nazionali ed internazionali del settore, mentre Veronafiere torna ad essere per cinque intense giornate capitale internazionale non solo dell'olio di qualità, ma anche dell'innovazione tecnologica. A supporto di SOL e di Vinitaly, infatti, si consolida il ruolo di Enolitech, Salone delle tecniche per la viticoltura, l'enologia e delle tecnologie olivicole e olearie, che giunge alla sua 6^ edizione, ottenendo dal 2003 la qualifica di Internazionale. Enolitech, presenta tutti i settori merceologici delle filiere del vino e dell'olio dalla piccola attrezzatura per la cantina e il frantoio, dai più sofisticati accessori per la degustazione e la cantina, fino ai più moderni macchinari per la vinificazione e la produzione d'olio. Infolink: www.vinitaly.com  www.veronafiere.it/sol 

MERCEDES-BENZ E 400 CDI: V8 DIESEL DI STRAORDINARIA POTENZA ED ELASTICITÀ MOTORE DIESEL V8 PER AUTOVETTURE PIÙ POTENTE AL MONDO 
Roma, 20 febbraio 2003 - Dalla primavera del 2003 sarà disponibile per la Mercedes-Benz Classe E il motore diesel V8. Il propulsore biturbo, il più potente al mondo per autovetture, dotato di iniezione diretta common rail e di altre innovazioni di rilievo, con 3.996 cm3 di cilindrata sviluppa una potenza di 191 kW/260 CV. Grazie ad interventi di ottimizzazione del motore, dell'intercooler e dell'impianto di scarico, gli ingegneri Mercedes sono riusciti ad ottenere sulla nuova E 400 CDI un incremento di potenza di 7 kW/10 CV rispetto ai modelli diesel V8 equipaggiati su Classe S, Classe M e Classe G. La coppia massima di 560 Nm, disponibile tra 1.700 e 2.600 giri/min, consente una rapida accelerazione ed una ragguardevole elasticità. La E 400 Cdi accelera da 0 a 100 km/h in appena 6,9 secondi e da 60 a 120 km/h in 6,7 secondi, a testimonianza della sua elevata capacità di ripresa. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Queste prestazioni rappresentano nuovi valori di riferimento per i motori diesel di questa categoria. Tra le altre qualità del motore biturbo si segnalano i consumi, di soli 9,4 litri ogni 100 km (consumo complessivo secondo la direttiva 93/116/Ce). Ciò significa che con 80 litri la E 400 Cdi ha un'autonomia di marcia di oltre 850 km. Con il nuovo modello di punta Cdi, la Mercedes-Benz Classe E berlina dispone complessivamente di cinque moderne motorizzazioni diesel ad iniezione diretta. La gamma di potenza va dai 90 kW/122 Cv della E 200 Cdi, fino ai 191 kW/260 Cv della E 400 Cdi. Gli equipaggiamenti di serie della E 400 Cdi sono in linea con la E 500 e comprendono, fra l'altro, il cambio automatico a 5 marce, le sospensioni pneumatiche Airmatic Dc (Dual Control) a gestione elettronica, la climatizzazione automatica Comfortmatic a quattro zone, i cerchi in lega da 17 pollici ed il servosterzo parametrico. Tecnica motoristica: combinazione vincente di innovazioni uniche - I valori di punta del motore a 8 cilindri si basano sulle più recenti novità Mercedes-Benz nel campo della motorizzazione diesel, che i progettisti di Stoccarda hanno abbinato a numerose altre innovazioni, quali ad esempio: tecnica delle quattro valvole; sistema common rail con iniezione pilota; pompa ad alta pressione con regolazione di portata; sovralimentazione biturbo con turbina a geometria variabile (tecnica Vtg); raffreddamento ad acqua dell'aria di sovralimentazione; regolazione elettrica dell'aria di aspirazione; struttura leggera con testate cilindri e basamento in alluminio. Turbocompressore: gestione elettrica per una erogazione spontanea della potenza . La notevole capacità di erogazione della potenza e della coppia del motore ad otto cilindri dipende soprattutto da due turbocompressori, disposti uno a sinistra ed uno a destra delle bancate cilindri. Grazie alla gestione elettronica con misurazione doppia delle masse d'aria, il sistema biturbo presenta un funzionamento sincrono ed adegua esattamente l'alimentazione dell'aria di combustione alla potenza necessaria al momento. A ciò provvede in particolare la turbina a geometria variabile del turbocompressore secondo il principio Vtg, le cui palette vengono regolate elettronicamente e quindi in modo spontaneo in base ai dati dei diagrammi. Al raffreddamento dell'aria di aspirazione compressa dai turbocompressori provvede un intercooler ad acqua, collegato ad uno speciale radiatore ad acqua a bassa temperatura, che è alimentato con il liquido di raffreddamento tramite elettropompa di circolazione separata. L'intercooler abbassa la temperatura dell'aria di 100° C, in modo da permettere al motore lo sfruttamento di una maggiore quantità d'aria e quindi di sviluppare una potenza superiore. Iniezione diretta: sistema common rail con pompa ad alta pressione regolabile - Il motore ad iniezione della nuova Mercedes-Benz E 400 Cdi, così come tutti i motori Cdi, funziona secondo il principio common rail. La pompa di iniezione, progettata specificamente per l'otto cilindri, viene comandata mediante regolazione della portata in funzione della pressione d'iniezione, in modo che la temperatura del carburante si riduca di 20° C rispetto al sistema tradizionale, a vantaggio di emissioni allo scarico e consumi più contenuti. La regolazione dell'aria funge tuttavia da comando preliminare della pompa ad alta pressione; la pressione d'iniezione vera e propria nei due rail è affidata come sempre alla gestione elettronica del motore ed alla valvola di regolazione. Una particolarità dei motori Cdi Mercedes-Benz è la cosiddetta iniezione pilota, che anche sull'otto cilindri contribuisce sensibilmente a ridurre la rumorosità della combustione: pochi millesimi di secondo prima della mandata principale, una piccola quantità di carburante viene pre-iniettata nel cilindro, si accende e provvede così al preriscaldamento della camera di combustione. In tal modo si creano le premesse ideali per la mandata principale: il carburante si accende con maggiore rapidità mentre la pressione nella camera di combustione, la temperatura e le emissioni acustiche provocate dalla combustione rimangono più contenute. Testate cilindri: elevato riempimento dei cilindri anche a carico parziale - Le testate cilindri in alluminio rispondono alle specifiche esigenze della tecnica common rail. Gli iniettori si trovano in posizione centrale tra le quattro valvole in modo da garantire un'ottimale distribuzione del carburante. Le valvole sono comandate da due alberi a camme cave per bancata e punteria a bicchiere. I canali di aspirazione a forma di spirale nelle testate dei cilindri (uno dei quali è stato ottimizzato in termini di turbolenza e l'altro per la portata d'aria), esattamente armonizzati con la forma simmetrica delle camere di combustione, impartiscono all'aria un rapido movimento di turbolenza, assicurando così nella fase di carico parziale una miscelazione ideale di carburante ed aria aspirata. Inoltre, nella fase di carico parziale è stato adottato un dispositivo di interruzione elettropneumatica del condotto di aspirazione. Attraverso la temporanea esclusione di un canale di aspirazione, il livello di turbolenza della miscela aria-carburante aumenta ulteriormente, e quindi anche il riempimento dei cilindri. Ricircolo dei gas di scarico in base al carico ed al numero di giri - Il sistema di aspirazione del nuovo V8 comprende anche un filtro aria sul lato del motore dotato di due misuratori della massa d'aria a film caldo, che consentono un'esatta analisi della massa d'aria aspirata. In questo modo, il microcomputer che presiede alla gestione del motore riceve dati esatti e può quindi regolare il ricircolo del gas di scarico in base al carico ed al numero di giri del motore, a tutto vantaggio di emissioni allo scarico più contenute. Le valvole per il recupero dei gas di scarico sono doppie, ossia una per bancata cilindri: comandate mediante elettromagnete di rotazione, esse regolano la quantità di gas di scarico recuperati in funzione del carico del motore ed in relazione all'aria di aspirazione. I gas di scarico inoltre passano attraverso uno scambiatore di calore che li raffredda ulteriormente. I valori limite della direttiva EU 3 vengono ampiamente rispettati dal nuovo motore diesel ad otto cilindri, non solo in virtù del suo efficace sistema di ricircolo dei gas di scarico, che riduce innanzitutto le emissioni di ossidi di azoto, ma anche e soprattutto grazie ad un sofisticato sistema di catalizzatori. Questo sistema consiste in due depuratori dei gas di scarico, posizionati vicino al motore, che entrano in funzione come catalizzatori ossidanti subito dopo l'avviamento a freddo e quindi riducono una notevole parte degli idrocarburi e del monossido di carbonio, legandone le molecole all'ossigeno. Controalbero di equilibratura con separatore d'olio centrifugo - Per la progettazione del V8 gli ingegneri Mercedes-Benz hanno deciso di adottare un angolo tra i cilindri di 75°, mantenendo le dimensioni del propulsore relativamente compatte, ed impiegando un controalbero di equilibratura per compensare le vibrazioni tipiche di questo concetto di progettazione. Il controalbero di equilibratura è alloggiato tre le due bancate cilindri e ruota alla stessa velocità ed in senso contrario all'albero motore. La solida base del motore Cdi è costituita da un basamento in alluminio realizzato mediante un nuovo procedimento che lo rende particolarmente robusto ed offre una maggiore libertà di configurazione progettuale del motore. Ad esempio, si è potuto per la prima volta integrare direttamente nel basamento la scatola della distribuzione e le canaline di lubrificazione e di recupero dell'olio. La struttura in alluminio contribuisce non solo a migliorare la silenziosità del motore, ma anche a ridurne il peso. Con i suoi 56,2 kg di peso, il basamento del V8 è più leggero di circa il 17 % rispetto al basamento del motore a 6 cilindri montato sulla E 320 Cdi. Con i gruppi secondari, il V8 pesa 245 kg e rappresenta il motore diesel più leggero in questa categoria di cilindrata. 

L'IMPEGNO DI SUZUKI PER L'AMBIENTE E LA NUOVA TWIN PER IL MERCATO GIAPPONESE 

Milano, 20 febbraio, 2003 - Suzuki Motor Corporation è sempre stata molto attenta alle politiche ecologiche perseguendo una filosofia a favore dell'ambientale che l'ha portata ad ottenere, per i suoi stabilimenti, la certificazione ISO14001, lo standard globale per la produzione nel rispetto dell'ambiente. L'attenzione di Suzuki per le politiche ambientali si concretizza anche nella ricerca di alimentazioni alternative per le proprie vetture. Nel 2002 è stata presentata alla stampa la rivoluzionaria concept car Covie (c.s. 0302 del gennaio 2002 http://www.pdir.it/suzuki/covie/index.html  Ma l'impegno di Suzuki non si limita alla sola presentazione di futuristiche concept cars, dal mese di gennaio 2003, infatti, viene commercializzata per il solo mercato domestico la nuova Twin, mini vettura con alimentazione ibrida (elettrica/benzina) o a benzina con cilindrata di 660 cm'. L'alimentazione ibrida utilizzata sulla Twin è la prima presentata su una vettura di questa categoria in Giappone, garantisce emissioni estremamente contenute e si ricarica in marcia (il motore a benzina alimenta il generatore che ricarica le batterie). Anche la Twin alimentata a benzina risulta estremamente economica grazie a consumi ridotti ed un prezzo di acquisto molto conveniente. La Twin può percorrere oltre 34 km con un litro di benzina. Inoltre, per migliorare lo spunto, il motore a scoppio entra in funzione nelle situazioni dove è necessaria più potenza, come in accelerazione o in salita. Per ridurre ulteriormente i consumi ed abbattere le emissioni nocive, il motore della Twin si spegne automaticamente nelle lunghe pause, negli ingorghi o quando si è in coda al semaforo, per poi ripartire immediatamente facendo una lieve pressione sul pedale dell'acceleratore. Per una migliore distribuzione dei pesi, il motore elettrico è posizionato fra la trasmissione ed il motore termico. Con un'omologazione per due persone, la Twin combina ridotte dimensioni esterne con una grande abitabilità interna. Le dimensioni compatte sono adeguate alle necessità del guidatore. La lunghezza di soli 2.735 mm ed il raggio di sterzata di soli 3,6 m, migliore risultato fra le vetture giapponesi, permettono una guida facile e confortevole nei percorsi cittadini. I volumi interni della Twin sono particolarmente generosi e, grazie al design accurato, è stato dedicato grande spazio fra il parabrezza ed il volante al fine di aumentare la sensazione di ariosità interna. La strumentazione è immediatamente leggibile ed i comandi sono posizionati in maniera ergonomica ed intuitiva. Il lunotto posteriore si apre indipendentemente dal portellone per facilitare le operazioni di carico e scarico. Il bagagliaio può ospitare valigie di medie dimensioni e, se lo si desidera, è possibile caricare oggetti più ingombranti abbattendo lo schienale del sedile del passeggero. Sotto il vano di carico è ricavato un box per riporre oggetti di piccole dimensioni. Il design esterno è ripreso dalla concept car Pu-3 Commuter esposta durante i recenti saloni asiatici. Le linee arrotondate della carrozzeria vengono evidenziate dal design dei passaruota e dei paraurti. La posizione delle ruote, agli angoli del corpo vettura, trasmette inoltre una sensazione di estrema stabilità rimarcata anche dalle linee moderne ed arrotondate. Come riconoscimento per il rispetto dell'ambiente, la Twin è stata insignita dal Ministero giapponese per il Territorio le Infrastrutture e i Trasporti, della certificazione più autorevole per le vetture a basso impatto ambientale: l'U-LEV (Ultra Low Emission Vehicle). I veicoli U-LEV sono in grado di ridurre di un ulteriore 75% le emissioni di ossido di azoto (NOx) e idrocarburi (HC) rispetto alla regolamentazione giapponese sui gas di scarico in vigore dal 2000. La Twin è inoltre in regola con gli standard sui consumi di carburante che diventeranno operativi in Giappone nel 2010. I prezzi di acquisto della Twin sono i seguenti (considerando 1 Euro pari a 129,27 JPY - cambio del 04/02/2003): Twin con motore ibrido da JPY 1.290.000 (pari a circa Euro 10.000,00) a JPY 1.390.000 (pari a circa Euro 11.000,00) in base alle versioni e allestimenti. Twin con motore a benzina da JPY 490.000 (pari a circa Euro 3.800,00) a JPY 840.000 (pari a circa Euro 6.500,00) in base alle versioni e allestimenti. La Twin è commercializzata solo in Giappone. 

I VINCITORI DELLA III EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO "SCRIVI IL PAESAGGIO DEL VINO" SABATO 1 MARZO 2003 - CASTELLO DI BAROLO - BAROLO (CN)
Torino, 20 febbraio 2003 Sabato 1 marzo, alle ore 10.30, il Castello di Barolo farà da cornice alla cerimonia di premiazione dei vincitori della III edizione di "Scrivi il paesaggio del vino", concorso letterario promosso dal Parco Culturale del Premio Grinzane Cavour in collaborazione con la Banca d'Alba e d'intesa con la Regione Piemonte. Ancora una volta il territorio è il vero protagonista dell'iniziativa, nata dalla sinergia di due realtà impegnate da anni su questi temi. Da un lato il Premio Grinzane Cavour conferma il suo ruolo di promotore della cultura del territorio. Da parte sua, la Banca d'Alba si qualifica come banca del territorio, privilegiando le esigenze di sviluppo delle zone nelle quali opera. Alla cerimonia saranno presenti la Giuria, presieduta dallo scrittore Raffaele Nigro e composta da Luciano Bertello, Luigi Cabutto, Mario Guidotti, Sergio Miravalle, Giuliano Soria, Luigi Sugliano e Giusto Truglia e il Presidente della Banca d'Alba, Felice Cerruti. I vincitori della III edizione del concorso "Scrivi il paesaggio del vino" sono: I sezione (riservata a studenti delle scuole medie superiori del territorio di competenza operativa della Banca d'Alba): 1. Jacopo Seccatore - Arma di Taggia; 2. Leonardo Niglia - Torino. II sezione (riservata a studenti delle scuole medie superiori del restante territorio nazionale): 1. Vanessa Piccoli - Lucca; 2. Daniela Massaro - Napoli. Il concorso, giunto alla terza edizione, ha visto la partecipazione di numerosi 'aspiranti' giovani scrittori; i 2000 elaborati pervenuti testimoniano il grande successo dell'iniziativa e confermano l'interesse delle nuove generazioni al tema della cultura e del territorio. I partecipanti hanno inteso il paesaggio come natura e come storia, un luogo da difendere come ambiente dello spirito, come metafora della cultura. Per molti il paesaggio del vino e della vite rappresenta un'immagine simbolo della nostra terra e delle nostre radici. Dalla Sicilia al Trentino, dalla Puglia al Piemonte, la tradizione della vite unisce l'Italia. 

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