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4 APRILE 2003
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europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
APPALTI PUBBLICI: LA COMMISSIONE
EUROPEA DOMANDA AD AUSTRIA ED ITALIA DI RISPETTARE IL DIRITTO COMUNITARIO
Bruxelles, 4 aprile 2003 La Commissione
europea ha deciso di richiedere formalmente all'Italia di rispettare il
diritto comunitario per quanto riguarda l'acquisto di elicotteri destinati
alla lotta contro gli incendi boschivi ed il rinnovo della concessione per
la distribuzione del gas nel comune di Napoli. Essa ha parimenti deciso
d'inviare un'analoga domanda all'Austria in relazione alla raccolta ed al
trattamento dei rifiuti nella città di Mödling. La Commissione mira a
garantire la concorrenza su scala europea per quanto riguarda la
presentazione di offerte e l'aggiudicazione per questi tre appalti,
conformemente al diritto comunitario che tutti gli Stati membri si sono
impegnati a rispettare. Quando un appalto pubblico per una somma ingente è
aggiudicato senza consentire a tutti i potenziali offerenti europei di
offrire le proprie prestazioni alcune imprese comunitarie risultano infatti
ingiustamente private di un potenziale sbocco di mercato. Inoltre le autorità
pubbliche acquirenti e quindi i contribuenti rischiano di spuntare
condizioni economiche meno favorevoli di quelle ottenibili grazie alla
concorrenza preliminare di diversi fornitori. Le domande della Commissione
assumono la forma di parere motivato, che corrisponde alla seconda fase del
procedimento per infrazione di cui all'articolo 226 del trattato Ce. Se le
autorità degli Stati membri interessati non si uniformano in modo
soddisfacente alle prescrizioni di legge entro i due mesi successivi al
ricevimento del parere motivato la Commissione può decidere di adire la
Corte di giustizia. Italia acquisto di elicotteri per la lotta antincendio
Un'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri italiano del 24
luglio 2002 dispone che l'ente italiano incaricato di vigilare sul
patrimonio boschivo ("Corpo forestale dello Stato") sia
autorizzato ad acquistare i velivoli più idonei a consentire l'esecuzione
dei suoi compiti mediante una procedura d'appalto a trattativa privata che
esula dalle norme di concorrenza stabilite dalle direttive comunitarie in
tema di appalti pubblici. A norma della direttiva sugli appalti pubblici di
forniture (93/36/Cee) sono consentite deroghe agli obblighi in tema di
concorrenza unicamente in circostanze rigorosamente specificate. Tra tali
circostanze figura in particolare l'estrema urgenza, determinata da
avvenimenti imprevedibili per l'amministrazione aggiudicatrice e ad essa non
imputabili, laddove tale urgenza non consenta di osservare i termini di una
procedura concorrenziale preceduta dalla pubblicazione di un bando di gara.
Come tuttavia la Corte di giustizia ha ricordato in varie occasioni, le
disposizioni che autorizzano le suddette deroghe sono oggetto
d'interpretazione restrittiva e compete all'amministrazione aggiudicatrice
che vuole avvalersene l'obbligo di provare l'esistenza di circostanze atte a
giustificare tali deroghe. A parere della Commissione tali circostanze non
sussistono nel caso in oggetto. In primo luogo la Commissione ritiene che la
necessità di aumentare il numero dei velivoli del tipo in questione non può
considerarsi una circostanza imprevedibile per le autorità italiane, dato
che nel periodo estivo tali incendi costituiscono sfortunatamente un
fenomeno regolare ed endemico in Italia e che un considerevole aumento dei
mezzi aerei destinati a combatterli era stato già previsto nel 1998, vale a
dire ben quattro anni e mezzo prima che venisse adottato il decreto di cui
sopra. Il governo italiano non ha neanche potuto dimostrare il sussistere di
un incremento eccezionale ed imprevedibile del numero d'incendi nella
stagione estiva 2002. In secondo luogo la circostanza che l'acquisto dei
velivoli, per quanto previsto da lungo tempo, non sia stato concluso in
tempo utile per fronteggiare il rischio d'incendi nella stagione estiva 2002
appare imputabile unicamente alle scelte dell'amministrazione. Quest'ultima
ha effettivamente sospeso e successivamente revocatole procedure
d'aggiudicazione avviate a tale scopo nel 2000 per acquistare 49 elicotteri
da destinare alla lotta antincendio, per quanto le autorità giudiziarie
nazionali competenti ne avessero riconosciuto la legittimità. Italia
distribuzione del gas nel comune di Napoli La Commissione ha parimenti
inviato un parere motivato all'Italia in merito ad una presunta violazione
del principio di non discriminazione in base alla nazionalità, di cui agli
articoli 43 e 49 del Trattato in tema di libertà di stabilimento e di
prestazione dei servizi, in occasione del rinnovo della concessione
riguardante la distribuzione del gas nel comune di Napoli. Il servizio di
distribuzione del gas in tale comune è attualmente rifornito dalla società
"Napoletanagas" in base ad una convenzione che giunge a termine
nel 2005. Nel 2000 le autorità del comune di Napoli hanno deciso di
prorogare questa concessione per un periodo di trent'anni o per un periodo
più breve se così prescritto dalla legislazione italiana. In ogni caso
sotto il profilo del diritto comunitario quando una concessione di tale tipo
giunge a termine le autorità nazionali non possono prorogarla a favore
dello stesso operatore, ma devono lanciare una procedura concorrenziale per
consentire a qualunque altro prestatore di servizi dell'Unione in grado di
fornire l'attività in questione di essere in condizione di partecipare alla
gara. Austria: raccolta e trattamento dei rifiuti La Commissione ha
richiesto all'Austria di porre rimedio all'infrazione del diritto
comunitario che la Commissione ritiene abbia avuto luogo quando
l'amministrazione municipale della città di Mödling, dopo aver costituito
una società integralmente di sua proprietà specificamente destinata a
fornire servizi di smaltimento dei rifiuti (la "AbfallGmbH"), ne
ha venduta una considerevole quota al settore privato. La Commissione
ritiene che il comune abbia quindi effettivamente aggiudicato un contratto
per la raccolta ed il trattamento dei rifiuti senza organizzare una
procedura d'appalto, contrariamente a quanto dispone la direttiva sugli
appalti pubblici e di servizi (92/50/Cee). La giurisprudenza della Corte
europea di giustizia stabilisce che uno dei criteri per essere esonerati
dalle regole che disciplinano gli appalti pubblici sia l'esistenza di una
relazione di dipendenza. In altre parole una pubblica amministrazione può,
prescindendo da una procedura concorrenziale, aggiudicare la fornitura di
beni o servizi ad un'organizzazione sulla quale eserciti un controllo
analogo a quello che ha sui propri dipartimenti. A parere della Commissione
tuttavia tale criterio non è soddisfatto in questo caso poiché
l'amministrazione locale non esercita un controllo di questo genere sulla
"AbfallGmbH", ormai parzialmente privatizzata, e vi sono ampie
prove che l'amministrazione locale intendesse associarsi ad un'impresa
privata sin dall'inizio. Il servizio di smaltimento dei rifiuti avrebbe
dunque dovuto essere sin dal primo momento oggetto di un appalto pubblico.
La mancanza di trasparenza nell'aggiudicazione di tale contratto ha avuto
l'effetto di far sì che non tutte le società interessate e qualificate
potessero presentare le loro offerte, privando così la città di Mödling
della possibilità di scegliere l'offerta più vantaggiosa sotto il profilo
del prezzo. Tale tipo di comportamenti limita la concorrenza, falsa il gioco
delle forze di mercato interessate e può comportare spese inutili per i
contribuenti. Informazioni relative alle violazioni del diritto comunitario
riguardanti tutti gli Stati membri sono disponibili sul sito Europa
all'indirizzo: http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm
LA
BCE IN MATERIA DI POLITICA MONETARIA DECIDE CHE I TASSI DI INTERESSE
RIMARRANNO INVARIATI
Roma, 4 aprile 2003 - Nella riunione di ieri, tenuta a Roma, il Consiglio
direttivo della Bce ha deciso che il tasso minimo di offerta applicato alle
operazioni di rifinanziamento principali e i tassi di interesse sulle
operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca
centrale (overnight) rimarranno invariati rispettivamente al 2,50%, al 3,50%
e all'1,50%.
EUROPA:
BANCHE, CON I CODICI INTERNAZIONALI BONIFICI UE IN TRE GIORNI DAL 1° LUGLIO
SOLO INDICANDO IL CODICE BANCARIO INTERNAZIONALE E IL NUMERO INTERNAZIONALE
DI CONTO, TEMPI BREVI PER TRASFERIRE DENARO TRA I PAESI DELL'UNIONE EUROPEA
Roma, 4 aprile 2003 - Il Consiglio Europeo per i Pagamenti, che riunisce
circa 40 banche e le Associazioni Europee del settore creditizio, ha
approvato due convenzioni in vista del 1° luglio, data in cui entrerà in
vigore, per i bonifici, il regolamento comunitario che prevede costi eguali
per i trasferimenti in euro nazionali e tra Stati all'interno dell'Ue. La
prima, detta "Convenzione Credeuro", stabilisce uno standard e
alcune regole per l'esecuzione di un bonifico in euro tra i paesi Ue, che
garantiranno ai clienti delle banche che aderiranno alla convenzione, a
cominciare da quelle che partecipano al Consiglio, il trasferimento dei
fondi entro tre giorni dalla data di accettazione del bonifico. Attualmente,
i tempi massimi di esecuzione sono di sei giorni, secondo quanto stabilito
dalla Direttiva del 1997. Ciò sarà possibile a partire dal 1° luglio e
riguarderà esclusivamente i bonifici cosiddetti "codificati",
quelli nei quali chi effettua il bonifico indica il codice identificativo
bancario internazionale della banca del destinatario (Bic) e il numero
internazionale di conto del destinatario stesso (Iban). Questi codici,
diversi dalle coordinate bancarie nazionali, possono essere richiesti ad
ogni istituto. L'altra convenzione stabilisce che la commissione
interbancaria a favore delle banche intermediarie di un bonifico tra i paesi
Ue - quelle coinvolte qualora la banca di chi effettui il bonifico e quella
di chi lo riceva non abbiano rapporti diretti - non sarà decurtata
dall'importo del bonifico stesso. In altri termini, diversamente da quanto
accade oggi, la banca intermediaria non sottrarrà la commissione per il
servizio svolto dalla somma inviata al destinatario del bonifico, che
riceverà l'importo nella sua interezza. Tale commissione sarà infatti
regolata mediante accordi tra le banche. Il Consiglio ha anche reso note le
decisioni relative alla nuova infrastruttura paneuropea per i pagamenti di
piccolo importo, il cui obiettivo finale è di consentire la stessa
efficienza e economicità di trattamento che attualmente si ha a livello
nazionale. Il nucleo di base di questa infrastruttura è costituito dal
sistema europeo Step2 dell'Associazione Bancaria per l'Euro (Eba), che ha
scelto l'italiana Sia, Società Interbancaria per l'Automazione, come
partner tecnologico per la sua realizzazione. Questo sistema consentirà, in
un primo tempo, il trattamento dei bonifici che seguono la "Convenzione
Credeuro", per poi ampliare la gamma dei servizi offerti.
L'infrastruttura paneuropea garantirà progressivamente l'integrazione del
traffico nazionale e intra-europeo. Il Consiglio - che si è occupato anche
di carte di pagamento e di contante - ha illustrato, nel corso di una
conferenza stampa ieri a Bruxelles, l'attività finora svolta.
CASSA
DI COMPENSAZIONE E GARANZIA: PARTE IL 23 MAGGIO 2003 LA CONTROPARTE CENTRALE
PER I MERCATI AZIONARI DI BORSA ITALIANA
Milano, 4 aprile 2003 - Partirà il 23 maggio 2003 il sistema di garanzia a
Controparte Centrale (Ccp) per i mercati azionari di Borsa Italiana, un
sistema gestito e sviluppato da Cassa di Compensazione e Garanzia in
sostituzione degli attuali meccanismi di garanzia dei contratti.
Analogamente a quanto già avviene per i mercati di strumenti derivati, il
nuovo sistema garantirà per i mercati azionari italiani (Mta, Nuovo Mercato
e relativi comparti after hours) tutti i contratti relativi ad azioni,
obbligazioni convertibili, warrant e quote o azioni di Oicr (Organismi di
Investimento Collettivo del Risparmio) aperti e chiusi. La Ccp si interporrà
tra compratore e venditore in ciascun contratto, al momento stesso della sua
conclusione sul mercato, assumendosi e gestendo il rischio di controparte.
"L'avvio della Controparte Centrale sui mercati cash si inserisce
nell'azione di sviluppo dei nostri mercati sfruttando le sinergie del Gruppo
Borsa Italiana" - ha detto Massimo Capuano, Vice Presidente di Cassa di
Compensazione e Garanzia e Amministratore Delegato di Borsa Italiana.
"Un sistema di risk management più efficiente e aperto all'interoperabilità
con sistemi analoghi allinea i nostri mercati azionari alla best-practice
internazionale - ha aggiunto Renato Tarantola, Amministratore Delegato di
Cassa di Compensazione e Garanzia - favorendo la crescita della liquidità".
In questa prima fase la Ccp non interesserà il Mercato Ristretto né il
mercato delle obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot), mentre per il
Mercato dei Covered Warrant (Mcw) continueranno a valere gli attuali
meccanismi di garanzia dei contratti. L'adesione alla Ccp, obbligatoria per
gli intermediari che operano sui mercati azionari, potrà avvenire in modo
diretto - come partecipante generale o individuale - o in modo indiretto -
attraverso l'accordo con un partecipante generale (che potrà essere diverso
da quello utilizzato per il mercato dei derivati). Ogni aderente diretto
dovrà soddisfare requisiti di adeguatezza del patrimonio di vigilanza e dei
sistemi di back office. L'avvio della Ccp introdurrà anche per i mercati
azionari il sistema dei margini, già adottato per i derivati. A supporto
della propria attività di negoziazione, ciascun aderente dovrà infatti
costituire garanzie per un ammontare correlato alle posizioni di rischio
assunte. I margini, versabili in contanti o in titoli di Stato, verranno
calcolati da Cassa di Compensazione e Garanzia con la metodologia Tims (Theoretical
Intermarket Margins System, sviluppata dalla Options Clearing Corporation di
Chicago) già utilizzata per i derivati e riconosciuta quale best practice a
livello internazionale. Contemporaneamente alla Ccp verrà anche attivato un
Default Fund, al quale ciascun partecipante contribuirà proporzionalmente
ai margini, con adeguamento mensile. In caso di inadempimento di un aderente
diretto, la Cassa di Compensazione e Garanzia coprirà le eventuali perdite
utilizzando, in ordine di priorità, i margini versati dall'inadempiente,
comprensivi dei versamenti al Default Fund, proprie riserve fino alla
concorrenza di 5 milioni di euro, le somme versate al Default Fund dagli
altri aderenti (pro quota), e infine le altre risorse della Cassa di
Compensazione e Garanzia stessa. I sistemi relativi alla Ccp, che disporrà
di canali di reporting multipli, sono stati oggetto di collaudo nei primi
mesi dell'anno in corso. Il business model adottato minimizza gli interventi
sulle strutture organizzative/telematiche degli operatori. La Ccp si inserirà
inizialmente sull'attuale sistema di Liquidazione dei Titoli (LdT),
integrandosi poi appieno e dispiegando tutte le sue funzionalità - incluso
il pieno anonimato - con l'introduzione da parte di Monte Titoli del nuovo
sistema di settlement Express II. Sul sito di Cassa di Compensazione e
Garanzia www.ccg.it è
disponibile la documentazione sulla Ccp, inclusi Regolamenti e Istruzioni, e
il manuale contenente le linee operative e la descrizione dei flussi
informativi.
BORSA
ITALIANA SPA: BILANCIO 2002 UTILE NETTO: 25.5 MILIONI DI EURO RICAVI: 134.2
MILIONI DI EURO GRUPPO BORSA ITALIANA UTILE NETTO: 30.4 MILIONI DI EURO
RICAVI: 147.7 MILIONI DI EURO
Milano, 4 aprile 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Borsa Italiana
Spa, nella sua riunione di ieri, ha esaminato e approvato il progetto di
bilancio 2002 che si è chiuso con un utile netto di 25.5 milioni di euro
(34 milioni di euro nel 2001) e con ricavi per 134.2 milioni di euro (140.4
milioni di euro nel 2001). Il Consiglio ha altresì esaminato e approvato il
progetto di bilancio consolidato 2002 che si è chiuso con un utile netto di
30.4 milioni di euro (39.4 milioni di euro nel 2001) e con ricavi per 147.7
milioni di euro (152.5 milioni di euro nel 2001). In particolare il
risultato consolidato non tiene conto delle componenti economiche derivanti
dall'utile di Monte Titoli Spa e dall'ammortamento della differenza tra
patrimonio netto e costi di acquisto, entrambe rilevate a partire dal 1°
gennaio 2003. Il progetto di bilancio civilistico e consolidato verrà
sottoposto all'Assemblea ordinaria degli Azionisti convocata per il 29
aprile 2003 in I° convocazione e per il 30 aprile 2003 in II°
convocazione. Il valore della produzione di Borsa Italiana Spa, pari a 134.2
milioni di euro, è costituito per il 52,5% da corrispettivi per la
fornitura di servizi di negoziazione, per il 20,7% da corrispettivi di
quotazione e per il 26,8% da ricavi derivanti da altre attività produttive.
Pur in presenza di un mercato con volumi in forte calo, i risultati
conseguiti hanno comunque permesso a Borsa Italiana di proseguire le attività
di promozione e sviluppo dei mercati e di completare i processi di
rafforzamento organizzativo e tecnologico.
ADUSBEF,
FEDERCONSUMATORI E BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA SI CONFRONTANO SUI
RECLAMI RIGUARDANTI I PRODOTTI FINANZIARI MY WAY E 4YOU
Siena, 4 aprile 2003 - Il giorno 2 aprile u.s. si sono incontrati a Roma la
Direzione della Banca Monte dei Paschi di Siena Spa - Gruppo Mps e i
Presidenti di Federconsumatori ed Adusbef. L'incontro è stato importante
perché ha consentito alle parti di confrontare le rispettive posizioni sui
reclami riguardanti i prodotti finanziari My Way e 4You. Il confronto è
stato positivo perché le parti, pur ribadendo le rispettive posizioni già
rese pubbliche, hanno convenuto di ricercare un percorso che eviti un lungo
e difficoltoso periodo di contenzioso. L'ipotesi di soluzioni conciliative e
non conflittuali, da valutare caso per caso, è stata ritenuta la strada più
giusta da percorrere. Il confronto continuerà nei prossimi giorni per
approfondire il percorso e le modalità di soluzione della vicenda.
ASSORGESTI:
ANTICIPAZIONI SUI DATI DEL MESE DI MARZO 2003: FONDI COMUNI: 4 MLD. DI EURO
DI RACCOLTA NETTA, SESTO MESE POSITIVO CONSECUTIVO. OBBLIGAZIONARI +3,4 MLD.
DI EURO, LIQUIDITÀ +3 MLD. DI EURO, FLESSIBILI POSITIVI. AZIONARI NEGATIVI
MA IN RECUPERO. PATRIMONIO IN CRESCITA
Milano, 3 aprile 2003 - Balzo della raccolta a marzo per i fondi comuni
d'investimento che chiudono il mese a +3.979 milioni di euro. E' dal periodo
ottobre 2001/aprile 2002 che la raccolta non si manteneva positiva per così
tanti mesi consecutivi. Il primo trimestre 2003 si chiude con un saldo
attivo di oltre 8,9 miliardi di euro. Anche il patrimonio registra una
crescita rispetto a febbraio. Quarto mese consecutivo in nero per gli
obbligazionari. Fortemente positivi i fondi di liquidità, segno più anche
per i fondi flessibili che avanzano rispetto a febbraio. In rosso, ma in
recupero sul mese precedente, i fondi azionari e quelli bilanciati.
Nell'insieme di tutti fondi (italiani, lussemburghesi e esteri) per le macro
categorie si registra: Azionari raccolta netta negativa per -1.572 mln. di
euro; Bilanciati raccolta netta negativa per -1.394 mln. di euro;
Obbligazionari raccolta netta positiva per +3.487 mln. di euro; Di Liquidità
raccolta netta positiva per +3.098 mln. di euro; Flessibili raccolta netta
positiva per +360 mln. di euro; La raccolta netta, per tipologia giuridica,
è così costituita: I fondi armonizzati hanno registrato una raccolta netta
positiva per +2.256 mln. di euro. I fondi non armonizzati (riservati,
speculativi esteri/italiani e altri) hanno registrato una raccolta netta
positiva di circa +172 mln. di euro. I fondi e gli organismi di diritto
estero costituiti da intermediari italiani hanno registrato, in Italia, una
raccolta netta positiva per circa +1.346 mln. di euro. I fondi
lussemburghesi storici hanno registrato una raccolta netta positiva per
circa +206 mln. di euro. I Fondi di fondi, che non vengono inclusi nei
totali per evitare duplicazioni, hanno registrato nel mese di marzo una
raccolta netta negativa per circa -66 mln. di euro e un patrimonio pari a
5.832 mln. di euro. Il patrimonio dei fondi armonizzati di diritto italiano
risulta, a fine marzo, di circa 360.332 mln. di euro. Il patrimonio dei
fondi non armonizzati (riservati, speculativi esteri/italiani e altri) è
pari a 8.107 mln. di euro. Il patrimonio dei fondi e organismi di diritto
estero degli intermediari italiani è di 75.032 mln. di euro. Il patrimonio
dei fondi lussemburghesi storici è di 23.177 mln. di euro. Complessivamente
il patrimonio gestito dalle forme collettive degli intermediari italiani
ammonta a 466.648 mln. di euro. I dati riportati nel presente comunicato
sono provvisori e passibili di variazioni. Venerdì 4 aprile Assogestioni
renderà pubblici i risultati completi e definitivi.
DECRETO
N. 47 DEL 31 GENNAIO 2003: ASSOGESTIONI ILLUSTRA LE NOVITÀ SUI FONDI
IMMOBILIARI, GARANTITI E SPECULATIVI IN UN SEMINARIO L'8 APRILE A MILANO
Milano, 4 aprile 2003 - Le novità del Decreto n. 47 del 31 gennaio 2003 sui
fondi immobiliari, garantiti e speculativi, saranno al centro di un
seminario organizzato da Assogestioni per l'8 aprile prossimo. Interverranno
ai lavori: Raffaele Capuano, Dirigente del Dipartimento del Tesoro del
Ministero dell'economia e delle finanze; Antonio Cinque, Responsabile
dell'Ufficio Vigilanza sull'Intermediazione finanziaria della Banca
d'Italia; Giuseppe D'Agostino, Responsabile dell'Ufficio Vigilanza Sgr e
Oicr di Consob; Fabrizio Plateroti, Borsa Italiana Spa - Director and
Regulation post trading; Sabrina Capilupi, Dirigente Ufficio Fiscalità
Finanziaria dell'Agenzia delle Entrate e Filippo Cellucci, Esperto
tributario Ufficio Imprese dell'Agenzia delle Entrate. La modifica alla
disciplina dei fondi immobiliari (aspetti civilistici e fiscali) sarà il
tema della prima sessione del convegno. La seconda sessione dei lavori sarà
invece dedicata alla: modifica della disciplina dei fondi speculativi e
all'introduzione dei fondi garantiti. Sede del seminario sarà la Sala
Assemblee di Banca Intesa (Palazzo Besana piazza Belgioioso, 1 - Milano),
l'inizio dei lavori è previsto per le ore 8,30.
PIRELLI:
CONVOCATA L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI ALL'ODG: ESAME DEL BILANCIO 2002,
DIVIDENDO AGLI AZIONISTI DI RISPARMIO E, IN SEDE STRAORDINARIA, APPROVAZIONE
DEL PROGETTO DI FUSIONE IN PIRELLI & C.
Milano, 4 aprile 2003 - Come preannunciato lo scorso 12 marzo, Pirelli
informa che è stata convocata per il 5 maggio p.v. alle ore 16.00 in prima
convocazione, e per il 6 maggio alle ore 10.30 in seconda convocazione,
presso l?Associazione Industriale Lombarda in Milano, via Pantano 9,
l?Assemblea degli Azionisti di Pirelli SpA. All'ordine del giorno figurano,
tra l?altro, l'esame del Bilancio per l'esercizio 2002, la distribuzione di
un dividendo di 0,0364 euro per le azioni di risparmio che verrà posto in
pagamento a partire dal 22 maggio p.v., nonché l'approvazione, in sede
straordinaria, del Progetto di fusione di Pirelli Spa in Pirelli & C
secondo le modalità già annunciate il 12 marzo. La documentazione relativa
all'Assemblea sarà disponibile per il pubblico presso la Borsa Italiana SpA
e la sede della società a partire da domani. Immediatamente prima
dell'Assemblea si riunirà il Consiglio di Amministrazione della società
per approvare la Relazione trimestrale al 31 marzo 2003.
ALGOL
CEDE L'80% CONTROLLATA TELCOM
Milano, 3 aprile 2003 - Algol SpA prosegue nella razionalizzazione della
struttura societaria, annunciata nel corso del CdA del 15 maggio 2002, e
dopo la cessione del 'System Integrator' Epsilan Srl, avvenuta lo scorso 7
ottobre, cede l'80% di Telcom Srl, società specializzata in commercio
elettronico di Pc e di prodotti di Networking, a Vega Srl . Il controvalore
dell'operazione è pari a 959.227 Euro. La cessione è stata realizzata ad
un valore superiore a quello contabile, per cui la controllante Algol SpA
realizza una plusvalenza di 240.000 Euro circa. Il cambiamento della
compagine non comporterà alcuna variazione dell'attività né la modifica
della denominazione sociale della società, che continuerà ad operare con
il nome di Telcom Srl. Telcom Srl ha chiuso il 2002 con un fatturato pari a
4,8 milioni di Euro ed una perdita netta di 445.000 Euro.
TECNIMONT:
LA SOCIETÀ DI INGEGNERIA E COSTRUZIONE DEL GRUPPO EDISON CONSOLIDA LA
LEADERSHIP IN CINA NEL SETTORE DELLE POLIOLEFINE. A DAQING, LANZHOU E DALIAN
VERRANNO PRODOTTE ANNUALMENTE CIRCA 800.000 TONNELLATE
Milano, 4 aprile 2003 - Tecnimont, società di ingegneria e costruzione del
Gruppo Edison, ha acquisito dalla Petrochina Co. Ltd, leader in Cina nel
settore "Oil & Gas", tre commesse del valore complessivo di 60
milioni di dollari per la realizzazione di 3 impianti di produzione di
polipropilene nell'ambito dei complessi petrolchimici di Daqing, Lanzhou e
Dalian. Tecnimont fornirà, in particolare, servizi di ingegneria,
apparecchiature e servizi tecnici per il commissioning e l'avviamento dei 3
impianti destinati a produrre 300.000 tonnellate/annue di polipropilene a
Daqing e Lanzhou e 200.000 tonnellate/annue a Dalian. Le tre unità
adotteranno la tecnologia della Basell e saranno completate entro il 2005.
Le commesse acquisite da Tecnimont su gara internazionale, unitamente a
Basell per la fornitura della licenza, rappresentano un caso unico nella
storia della petrolchimica cinese, sia per la considerevole quantità di
produzione annuale di polipropilene (800.000 tonnellate) sia per le
caratteristiche innovative del prodotto applicabile su vasta scala.
SAIPEM
ACQUISISCE LA SOCIETÀ IDPE
San Donato Milanese, 4 aprile 2003: Si è concluso il procedimento
autorizzativo in India che consente a Saipem di perfezionare l'acquisto
della Società indiana di ingegneria International Development Process and
Engineering (Idpe) con sede a Chennai, nello Stato di Tamil Nadu. Il valore
complessivo dell'acquisizione è di circa 3 milioni di dollari Usa. Si
tratta di una operazione che Bouygues Offshore aveva già negoziato prima
dell'acquisto da parte di Saipem della stessa Bouygues Offshore (oggi Saipem
s.a.). Idpe è una società che si avvale della competenza di 210 ingegneri
ed è specializzata nell'offerta di servizi ingegneria di base e di
dettaglio, di servizi di approvvigionamento, di supervisione delle
costruzioni e di tutte le operazioni necessarie alla messa in esercizio di
condotte o impianti per progetti Oil and Gas. L'acquisizione di
L'acquisizione Idpe consente a Saipem di rafforzare ulteriormente le proprie
competenze ingegneristiche, attraverso la crescita della propria presenza in
Paesi che integrano una solida tradizione ingegneristica con strutture di
costo efficienti.
DIFFUSO
UN DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE PROPOSTE DELL'AUTORITÀ PER LE GARANZIE DI
LIBERO ACCESSO AL SERVIZIO E PER I CODICI DI DISTRIBUZIONE DEL GAS
Milano, 4 aprile 2003 - L'Autorità per l'energia elettrica e il gas ha
diffuso un documento per la consultazione con le proprie proposte per la
regolazione delle garanzie di libero accesso al servizio di distribuzione
del gas sulle reti cittadine e per la predisposizione dei codici di rete da
parte delle imprese di distribuzione. Tutti i soggetti interessati hanno
tempo fino al prossimo 23 maggio per formulare osservazioni ed esprimere
pareri scritti. Il documento è disponibile sul sito www.autorita.energia.it
Tra i temi trattati nel documento particolare rilievo hanno la definizione
dei profili di prelievo standard, i conferimenti di capacità (nei punti di
riconsegna al cliente finale), la gestione degli impianti di misura
(contatori) e la ripartizione degli oneri connessi al gas non
contabilizzato. La normativa attuale prevede che, sulla base dei criteri che
saranno definiti dall'Autorità, ciascuna impresa di distribuzione
predisponga un proprio codice di rete. Poiché i distributori sono oltre
700, l'Autorità sottopone a consultazione l'opportunità e le modalità per
avere codici il più possibile omogenei. L'omogeneità può facilitare
l'apertura del mercato del gas alla concorrenza ed in particolare
all'accesso alle reti di distribuzione da parte di nuovi operatori. I codici
di rete costituiscono infatti uno strumento essenziale per regolare i
rapporti tra le imprese proprietarie delle reti cittadine e le nuove società
di vendita, che utilizzeranno tali reti per raggiungere i propri
clienti.
RETE
ELETTRICA: PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL
TERRITORIO - GRTN PER LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI SU TERRITORIO E
AMBIENTE
Roma, 4 aprile 2003 - Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del
Territorio e il Grtn hanno firmato un protocollo d'intesa per la
condivisione ed integrazione dei dati territoriali ed ambientali di
reciproco interesse. L'accordo rappresenta un elemento di novità nella
gestione delle attività ambientali e territoriali che il Gestore della Rete
definisce con gli Enti nazionali e regionali deputati alle autorizzazioni
delle linee elettriche. La finalità dell'intesa è rivolta all'acquisizione
delle informazioni utili alla definizione e soluzione delle problematiche
legate alla fattibilità territoriale ed ambientale delle opere di sviluppo
della rete elettrica. In base all'accordo, il Ministero dell'Ambiente metterà
a disposizione del Grtn la propria Base Cartografica di Riferimento
costituita, tra l'altro, da un modello digitale del terreno riferito a tutto
il territorio nazionale e le informazioni disponibili nella propria Banca
Dati Cartografica. Il Grtn, invece, fornirà l'Atlante delle linee
elettriche ad alta ed altissima tensione comprendente tutta la Rete di
Trasmissione Nazionale (Rtn) e la parte ad alta tensione della rete dei
gestori locali. L'Atlante offre, inoltre, le indicazioni delle
localizzazioni delle centrali di produzione di energia elettrica.
Nell'ambito delle attività di collaborazione con le Regioni in merito
all'applicazione della Valutazione Ambientale Strategica (Vas) per la
pianificazione dello sviluppo della Rete elettrica di trasmissione, il Grtn
indicherà anche l'ubicazione dei corridoi ambientali, concordati con le
Amministrazioni regionali e locali. Le informazioni prodotte dal Grtn e dal
Ministero dell'Ambiente potranno essere utilizzate solo ai fini
istituzionali e fruibili su richiesta da terzi in modalità riservata.
CORDIS
PROPONE UN NUOVO SERVIZIO TEMATICO SULLA FISSIONE NUCLEARE E LA
RADIOPROTEZIONE
Bruxelles, 4 aprile 2003 - Cordis, il servizio d'informazione in materia di
ricerca e sviluppo della Commissione europea, propone un nuovo servizio
dedicato alle attività di ricerca e formazione concernenti l'energia e le
tecnologie nucleari. Il servizio, che fa parte del portale dedicato al sesto
programma quadro (6PQ), offre un accesso centralizzato alle informazioni
pertinenti e comprende una breve panoramica sulle azioni indirette
contemplate, attualità, informazioni sulle manifestazioni future e link
diretti per facilitare la presentazione delle candidature al fine di
ottenere i finanziamenti per la ricerca in questo settore nell'ambito del
6PQ, il cui importo complessivo è pari a 190 milioni di euro. Gli utenti
possono accedere rapidamente alla documentazione relativa agli inviti aperti
o di prossima pubblicazione, individuare il tipo di assistenza necessaria,
visionare oltre 200 progetti presentati in passato e consultare le
pubblicazioni ed i link utili. In aggiunta, il sito offre una rapida
panoramica sulle informazioni relative ad oltre 130 organizzazioni che
desiderano partecipare ai progetti di ricerca sulla fissione nucleare. Il
servizio fornisce informazioni tempestive e pubblicherà, non appena
disponibili, le indicazioni relative alle attività future e ai nuovi
progetti ammessi al finanziamento. L'obiettivo di questa interfaccia web
dedicata è inoltre di promuovere le attività di programma che spaziano
dalla gestione delle scorie radioattive e la radioprotezione, alla sicurezza
degli impianti nucleari ed i rischi di esposizione. Un servizio distinto
fornisce informazioni sui progetti di ricerca nel settore della fusione
nucleare. Infolink: http://www.cordis.lu/fp6-euratom/home.html
EMIRATES
POTENZIA L'OPERATIVO VOLI IN MEDIO ORIENTE
Milano, 4 aprile 2003 - Emirates, compagnia aerea internazionale con sede a
Dubai, annuncia il potenziamento del servizio nella regione del Golfo e in
Medio Oriente con l'introduzione di nuovi voli in programma fino a luglio su
Qatar, Oman, Iran, Yemen, Kuwait, Arabia Saudita. Saranno aumentati così a
4 i voli quotidiani per Doha e 2 per Muscat; su Teheran sono programmati 4
voli in più alla settimana, su Sanaa 2 voli extra ogni settimana; infine,
su Dammam e Kuwait verrà aggiunto un nuovo volo alla settimana per entrambe
le destinazioni. "L'aumento delle nostre rotte verso il Medio Oriente
fa parte di un'operazione di ampliamento che a partire da questa estate verrà
adottata su tutto il network. Il nostro piano di crescita non si farà
condizionare dal conflitto in Iraq. Lo sviluppo delle nostre rotte risponde
alla domanda del mercato e noi continueremo a fornire ai nostri passeggeri
il servizio che richiedono," commenta Ghaith Al Ghaith, Direttore
Operazioni Commerciali di Emirates. Con un'operazione in due fasi, ad
esempio, Emirates aumenterà i collegamenti tra Dubai e Doha con un servizio
senza precedenti di quattro voli giornalieri: agli attuali operativi -già
peraltro potenziati dal 30 marzo- si aggiungerà dal 1 luglio, su
approvazione governativa, la quarta frequenza giornaliera sul Qatar. Anche
il collegamento mattutino tra Dubai e il Kuwait, operativo lunedì, mercoledì
e venerdì godrà di un volo settimanale in più, il giovedì, con un totale
di 11 voli settimanali sulla destinazione. Anche il volo da Dubai a Dammam
ha già iniziato ad operare ogni domenica, in aggiunta ai voli di giovedì e
venerdì portando 5 voli settimanali il numero dei collegamenti su questa
rotta. Dal 3 Maggio, su approvazione governativa, saranno aggiunti 4 voli
extra su Teheran: l'Ek975/6 sarà in servizio ogni lunedì, martedì, sabato
e domenica con un operativo quotidiano 2 volte al giorno. Anche Muscat avrà
un servizio quotidiano doppio: dal 1 Luglio, con l'introduzione di 7 nuovi
voli; infine, con 2 servizi extra alla settimana, i voli settimanali per
Sanaa diverranno 5.
AEROPORTO
DI ORIO AL SERIO, C'È L'OK ALL'IMPATTO AMBIENTALE QUALCHE CORRETTIVO PER
RIDURRE RUMORE E INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Orio al Serio, 4 aprile 2003 - C'è l'ok della Regione al piano di sviluppo
dell'aeroporto di Orio al Serio, che all'interno del sistema aeroportuale
lombardo vede confermato il suo ruolo di hub per le merci. Il parere
favorevole al Ministero dell'Ambiente sulla compatibilità ambientale del
piano è stato espresso dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore
al Territorio ed Urbanistica, Alessandro Moneta. Vi sono però alcuni
aspetti che, secondo la Giunta regionale, necessitano di approfondimenti, in
particolare per quanto riguarda il rumore e l' inquinamento atmosferico. Sarà
pertanto in fase di attuazione del piano che verranno apportate le opportune
correzioni. Inoltre, poichè lo scalo è in un contesto ambientale e
territoriale delicato, è necessario identificare e quantificare la soglia
massima di impatto che la struttura potrà raggiungere nel tempo. Il
potenziamento dell'aeroporto è stato previsto in due fasi: la prima,
completata nel 2000, ha visto la realizzazione del prolungamento della pista
principale, via di rullaggio e zone di attesa alle due testate, la
riorganizzazione del piazzale aeromobili, la modificazione del sistema di
assistenza al volo, i piazzali merci e passeggeri, l'ampliamento
dell'aerostazione, del catering, un nuovo hangar, parcheggi e viabilità
interna; la seconda prevede lavori ai piazzali merci e passeggeri, magazzini
dogana, ampliamento piazzale aeromobili passeggeri, infrastrutture di volo e
radioassistenza, nuova pista di rullaggio, raccordo tra pista e nuova area
merci a nord, impianto radar e Tvor, palazzine per uffici e servizi,
demolizione e/o ristrutturazione di hangar ed edifici esistenti, nuovo
parcheggio multipiano, parcheggi a raso e nuova viabilità.
L'ITALIA
IN CONTROTENDENZA POSITIVA RISPETTO AL RESTO D'EUROPA CON 269.800
IMMATRICOLAZIONI MERCATO DI MARZO A +27,4% GRAZIE AGLI ECO-INCENTIVI STATALI
ALLA ROTTAMAZIONE
Roma, 3 aprile 2003 - Come era facilmente prevedibile, gli eco-incentivi,
giunti al loro ultimo mese di applicazione, hanno dimostrato nel modo più
ampio la loro efficacia. In marzo, infatti, secondo le proiezioni elaborate
dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sono state immatricolate
269.800 automobili, con una crescita del 27,38% rispetto alle 211.810 unità
targate nell'analogo mese del 2002, in netta controtendenza rispetto al
resto d'Europa che anche per marzo fa prevedere un segno negativo. Grazie a
questo vero e proprio exploit delle vendite di auto nuove, il primo
trimestre del corrente anno si è chiuso con un attivo del 5,82%, frutto del
confronto fra le 695.100 vetture immatricolate quest'anno e le 656.842 unità
del primo trimestre 2002. "L'Unrae, suffragata dai principali istituti
di analisi, aveva previsto per il primo trimestre non più di 600.000
immatricolazioni in assenza degli eco-incentivi. Le misure varate dal
Governo hanno determinato, quindi, nel primo trimestre 95.000 unità
aggiuntive, il che vuol dire circa 200 milioni di euro di IVA in più -
afferma il Presidente dell'Unrae Salvatore Pistola - E' chiaro quindi, come
l'introito per le casse dell'Erario sia nettamente superiore a quanto
erogato per gli incentivi". Ricordiamo, infatti, che lo stesso Governo,
nella relazione di accompagnamento al Decreto Legge che ha istituito gli
eco-incentivi per il periodo 13 gennaio/31 marzo, aveva previsto per essi un
esborso totale di 54,7 milioni di euro. Un segnale della validità degli
eco-incentivi è arrivato anche dal mercato dell'usato, che ha registrato
343.880 transazioni (incluse le minivolture), con un +7,38% rispetto ai
320.254 passaggi di proprietà del marzo dello scorso anno. Quanto agli
ordini, ne sono stati raccolti 262.744, il 22,19% in più rispetto ai
215.030 del marzo 2002. Nel trimestre gli ordini sottoscritti dai clienti
sono stati 738.361, l'11,6% in più rispetto al gennaio-marzo 2002, a
testimonianza di come gli automobilisti italiani abbiano reagito
positivamente alla ricca offerta di prodotto e alle agevolazioni commerciali
proposte con grande sforzo di comunicazione dalle Case e dalle loro reti
commerciali. L'Unrae sottolinea che la fine degli eco-incentivi interrompe
una azione che dovrebbe essere strutturale, poiché strutturale è il
problema delle circa 8.000.000 di vetture non catalizzate che debbono essere
al più presto sostituite per due ordini di motivi: 1. perché è necessario
contribuire al miglioramento qualitativo dell'aria che respiriamo e
all'aumento del tasso di sicurezza sulle strade, con vetture ecologicamente
più rispettose dell'ambiente e dotate di strumenti di sicurezza decisamente
superiori rispetto a vetture con oltre 10 anni di vita; 2. favorire
l'acquisto di una vettura catalizzata significa anche in molti casi
restituire ai proprietari di auto con oltre 10 anni di vita una mobilità
oggi compromessa. "Troviamo profondamente ingiusto - ha commentato il
Presidente Pistola - che un numero così alto di cittadini non possa godere
della libertà di circolazione a causa del progressivo inasprimento dei
limiti praticati in molte città, pur pagando la tassa di circolazione,
l'assicurazione sempre più onerosa, effettuando regolarmente le revisioni e
altro ancora esattamente come coloro che possedendo una vettura catalizzata
possono liberamente circolare". L'Unrae, ha sempre sottolineato come il
sostegno alla rottamazione sia una necessità che rappresenta nello stesso
tempo una grande opportunità, in quanto il supporto al mercato che ne
deriva costituisce un valido contributo anche al sostegno del Pil, essendo
quello dell'automobile un settore trainante, che vale oltre il 20% di tutte
le entrate fiscali.
ACCORDO
MINISTERO AMBIENTE-PARCO ARCIPELAGO TOSCANO- AGENZIA DEL DEMANIO SU
COMPENDIO MINERARIO ISOLA D'ELBA
Roma, 4 aprile 2003 - Potrà essere di nuovo 'studiata' una parte della
storia dell'Isola d'Elba. Le ex aree minerarie verranno recuperate ed
offerte alla fruizione dei cittadini. Il Ministero dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e il parco dell'Arcipelago Toscano hanno infatti
firmato una convenzione con l'Agenzia del Demanio per la manutenzione, la
gestione, la vigilanza e la riqualificazione del compendio minerario elbano.
Si tratta di una superficie di circa 700 ettari, con annesse strutture ed
immobili, suddivisa tra i territori dei tre comuni minerari elbani: Rio
Marina, Capoliveri, e Porto Azzurro. "Sono soddisfatto - ha dichiarato
il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio, Altero Matteoli -
che prende il via un percorso per restituire alla fruizione dei cittadini le
vecchie miniere che hanno segnato il primo sviluppo industriale dell'isola
d'Elba. Attraverso la gestione del Parco si potrà così valorizzare questo
immenso patrimonio e si potrà far conoscere una tradizione industriale che
affonda le sue radici nel secolo scorso. Ritengo che con questo accordo si
sia data una risposta concreta alle necessità del territorio". L'Ente
Parco, secondo l'accordo, prende in consegna tutte le aree dell'intero
compendio minerario elbano. Per il servizio di vigilanza, custodia e
manutenzione riceverà dall'Agenzia del Demanio 350.000 euro l'anno, mentre
il Ministero metterà a disposizione un finanziamento iniziale di 200.000
euro per interventi di riqualificazione del sito e per la salvaguardia
ambientale. Soddisfazione per l'accordo è stata espressa anche dal
Commissario del Parco dell'Arcipelago Toscano, Ruggero Barbetti, e dai
Comuni interessati.
SVILUPPATO
UN IMPIANTO INNOVATIVO PER LA DEPURAZIONE DEI REFLUI NELL'AMBITO DEL
PROGETTO CRAFT
Bruxelles, 4 aprile 2003 - Alcuni ricercatori di quattro paesi europei
stanno testando un nuovo impianto per la depurazione delle acque reflue, che
hanno messo a punto con l'ausilio dei finanziamenti stanziati nell'ambito
del programma comunitario Craft (Azione di ricerca cooperativa per la
tecnologia). L'attuale legislazione dell'UE prevede che tutte le comunità
con oltre 2.000 abitanti dispongano di un impianto proprio per la
depurazione delle acque reflue. "Questo significa che in Europa sono
necessarie oltre 40.000 nuove unità. Inoltre, il 30 per cento degli
impianti per la depurazione delle acque reflue costruiti prima del 1992 deve
essere rinnovato", afferma Elmar Schmid, direttore tecnico
dell'istituto tedesco per l'ambiente "ttz", uno dei partner del
progetto. Lo scopo del progetto "zeoReactor" è sviluppare un
impianto compatto, ecologico, innovativo e ultra moderno sotto il profilo
tecnologico. Un prototipo è già stato installato presso il ttz di
Bremerhaven. Dopo aver concluso un ciclo di prova di quattro mesi, il
consorzio intende mettere a punto un modello per soddisfare le esigenze
delle fabbriche e degli stabilimenti industriali. Lo zeoReactor presenta
alcune caratteristiche innovative tra cui la capacità di assicurare un
processo continuo di nitrificazione e denitrificazione, utilizzando zeoliti
e biocatalizzatori ad alta efficacia. "Ovviamente un'altra
caratteristica fondamentale è la possibilità di installare zeoReactor
senza eccessive difficoltà costruttive e in maniera estremamente
vantaggiosa sotto il profilo economico. Si tratta quindi di una soluzione
idonea per il rinnovamento degli impianti esistenti", spiega Anja
Degenhardt, responsabile del progetto presso il ttz. Al termine dei quattro
mesi di prova l'impianto sarà installato in uno stabilimento alimentare
spagnolo e, dopo la conclusione ufficiale del progetto, nel dicembre 2003,
"i partner di zeoReactor lo commercializzeranno congiuntamente, per il
bene dell'ambiente europeo", dichiara la Degenhardt. Infolink: http://www.zeoreactor.com
UN
CONVEGNO DE LA SCUOLA A BOLOGNA, IL 5 APRILE, NELL'AMBITO DI "DOCET":
DERRIK DE KERCKHOVE ILLUSTRA LA NUOVA PEDAGOGIA INNESCATA DALLE POTENZIALITÀ
DELL'INFORMATICA NELLA COMUNICAZIONE DIDATTICA
Bologna, 4 aprile 2003 - Il percorso che va dalla tecnologia alla
comunicazione didattica è un sentiero minato o una straordinaria opportunità
di dialogo e interattività? L'Agenzia di Formazione "La Scuola"
lo chiede a pedagogisti, insegnanti e informatici, chiamando a rispondere il
"guru" di internet, prof. Derrik de Kerckhove, massmediologo e
collaboratore più vicino di Mc Luhan, autore di L'architettura
dell'intelligenza, in un convegno che si terrà sabato 5 aprile a Bologna
all'interno di "Docet", nuova rassegna fieristica dell'editoria e
dei materiali didattici. Il convegno, titolato appunto "Dalla
tecnologia alla comunicazione didattica", si terrà presso la Sala
Europa del Palazzo dei Congressi, p.zza della Costituzione, dalle ore 9 alle
13 del 5 aprile; relatori saranno l'ing. Alessandro Musumeci (Direttore
Generale dei Sistemi Informativi del MIUR), il prof. Cesare Scurati
(Direttore dipartimento di Pedagogia Università Cattolica di Milano), il
prof. Gianni Degli Antoni (Docente di Informatica applicata Università
Statale di Milano. Sede di Crema) e la prof.ssa Dianora Bardi (Liceo
Scientifico Lussana. Bergamo); a loro è affidato soprattutto chiarire come
lo strumento informatico sovverta il tradizionale rapporto dall'alto al
basso tipico dell'insegnamento dalla cattedra e costringa a disegnare metodi
innovativi, quali sono quelli messi a disposizione da Xml, un linguaggio
informatico che permette la comunicazione educativa "orizzontale",
consentendo un lavoro di "annotazione" che comporta un efficace
procedimento logico di classificazione dei concetti. A de Kerckhove il
compito di prefigurare la nuova pedagogia del gruppo di lavoro dispiegata da
internet, luogo dell'intelligenza connettiva. La partecipazione al convegno,
gratuita, permette di accedere ai saloni di "Docet", ritirando,
all'ingresso del convegno stesso, il biglietto che l'Agenzia "La
Scuola" omaggia ai partecipanti.
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