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2 LUGLIO 2003

pagina 5

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ACCORDO TRA COMPUTERLINKS E TREND MICRO PER OFFRIRE AI CLIENTI SOLUZIONI ANTIVIRUS E DI FILTRAGGIO DEI CONTENUTI INTERNET PER LA PROTEZIONE DEI SISTEMI IT LUNGO TUTTO IL CICLO DI VITA DI UN ATTACCO DA VIRUS 

Milano, 2 luglio 2003 - Trend Micro (TSE: 4704; Nasdaq: TMIC), leader negli antivirus di rete e nelle soluzioni per la sicurezza dei contenuti Internet, ha annunciato oggi di aver siglato con ComputerLinks, uno dei principali distributori a valore aggiunto europei, un accordo per la distribuzione sul mercato italiano delle sue soluzioni antivirus e per il filtraggio dei contenuti Internet. L'accordo fa seguito al successo già ottenuto da Computerlinks nella distribuzione della linea di prodotti Trend Micro presso i rivenditori di Germania, Francia, e Svizzera e - sotto il nome di Unipalm - anche in Gran Bretagna e Irlanda. I prodotti per la sicurezza Trend Micro sono progettati per rispondere con efficacia alle mutevoli sfide incontrate dai responsabili IT chiamati ad affrontare le minacce portate dai virus e altro codice maligno a qualunque punto della rete in ambienti Windows, Solaris e Linux. "Siamo molto soddisfatti dell'accordo con ComputerLinks, un'azienda dinamica che contribuirà a dare ulteriore impulso all'affermazione dei nostri prodotti sul mercato italiano. Grazie all'esperienza e alle competenze di ComputerLinks, potremo rispondere con maggiore efficienza alle esigenze dei nostri clienti in un mercato in forte crescita e sempre più competitivo", ha commentato Pierluigi Negro, Managing Director di Trend Micro Italia. Il successo di ComputerLinks si basa su una precisa strategia che punta a fornire ai rivenditori il giusto mix di prodotti e servizi a valore aggiunto per favorirne l'affermazione su un mercato attento ed esigente come quello enterprise: consulenza commerciale sui prodotti, supporto tecnico pre/post-vendita, training, attività di marketing e gestione magazzino. "La nostra attività sul territorio italiano ha preso il via all'inizio di quest'anno e ci ha visti da subito impegnati a mettere a punto un'offerta di alto livello mirata a quei rivenditori che desiderano differenziarsi dalla concorrenza mediante proposte e competenze di qualità", ha dichiarato Federico Marini, Country Manager Italy di ComputerLinks. ComputerLinks metterà a disposizione dei rivenditori italiani tutta la propria esperienza nella formazione e nel supporto sulle soluzioni Trend Micro, tramite l'erogazione di corsi di certificazione tecnica e commerciale. 

CALL FOR EXPERIENCES PER IL CONVEGNO SUL SOFTWARE LIBERO AL COM-P.A. 2003 
Bologna, 2 luglio 2003 - YACME S.r.l., azienda bolognese attiva nel campo dei servizi IT, si fa promotrice per il terzo anno, insieme all'Associazione Software Libero ed all'Associazione "Comunicazione Pubblica", e con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del convegno sul Software Libero al COM-P.A., Salone della Comunicazione Pubblica e dei Servizi al Cittadino, che si terrà a Bologna dal 17 al 19 settembre. YACME invita pubbliche amministrazioni, aziende e professionisti esperti degli aspetti pratici e politici del software libero a presentare un proprio contributo, rispondendo entro il 6 luglio al Call for Experiences. I contributi più stimolanti, con priorità alle testimonianze di esperienze concrete di implementazione di software libero negli enti pubblici, saranno selezionati da una commissione composta da YACME, dall'Associazione Software Libero e dalla Regione Emilia-Romagna. Tutti i contributi e materiali proposti entreranno comunque a far parte degli atti del convegno e verranno distribuiti tramite i siti web degli organizzatori. Per proporre il proprio contributo si richiede di inviare all'indirizzo marketing@yacme.com  l'apposito modulo, scaricabile dal sito http://www.yacme.com/eventi/call4experiences.txt , e completo di dati anagrafici del relatore e dell'ente di appartenenza, insieme ad una descrizione sintetica dell'intervento (massimo 2000 battute). 

WESTINGHOUSE ELECTRIC COMPANY SCEGLIE LA TECNOLOGIA DI RSA SECURITY 
Milano, 2 uglio 2003 - RSA Security ha annunciato che Westinghouse Electric Company ha scelto ClearTrust, il software per la gestione dell'accesso sicuro alle risorse Web, e SecurID, la soluzione per l'autenticazione a due fattori, per garantire che solo il personale autorizzato abbia accesso alle informazioni aziendali riservate. Grazie alla tecnologia RSA, Westinghouse potrà inoltre offrire ai propri utenti funzionalità di single sign-on alle applicazioni Web (accesso mediante un'unica autenticazione), ottenendo così una riduzione dei costi, maggiore efficacia della rete e snellimento dei processi di business. Westinghouse è leader mondiale nella fornitura di prodotti, tecnologie e servizi a supporto degli impianti a energia nucleare per le aziende che erogano servizi di pubblica utilità, Pubblica Amministrazione e imprese. Circa la metà di tutti gli impianti a energia nucleare oggi attivi al mondo è basata su progetti e/o tecnologia Westinghouse. La società collabora con i propri clienti in tutte le fasi di progettazione degli impianti, oltre che di implementazione e manutenzione della tecnologia e si affida a un insieme complesso di applicazioni per consentire la collaborazione tra dipendenti e clienti e partner e garantire che tutte le parti siano sempre aggiornate sullo status di ogni progetto. Recentemente, il management di Westinghouse ha sentito l'esigenza di rivedere l'architettura della extranet aziendale che ospita queste applicazioni. Fondamentale era migliorare le procedure di sicurezza per garantire l'accesso alla rete, cosa che avrebbe permesso di eliminare gli ostacoli per gli utenti e ridurre tempi e costi relativi alla gestione di diversi ID e password utilizzate da dipendenti, clienti e partner della società. Con il vecchio sistema di Westinghouse, l'accesso alle informazioni richiedeva parecchio tempo. Gli utenti dovevano spesso autenticarsi cinque o sei volte con password diverse prima di poter accedere alle applicazioni presenti in rete. Tale processo risultava inoltre molto costoso per la quantità di risorse IT dedicate agli utenti che perdevano o dimenticavano le password. Data la natura strettamente riservata delle informazioni presenti nei database di Westinghouse, che comprendono i progetti per la realizzazione di reattori nucleari, nonchè informazioni strutturali e di servizio sugli impianti, la società aveva bisogno di una soluzione che permettesse di controllare con accuratezza l'accesso alle informazioni sensibili e ai dati riservati, senza però creare ostacoli agli utenti autorizzati. Come ha dichiarato Tom Moser, responsabile della sicurezza IT di Westinghouse, sono state diverse le ragioni che hanno spinto la società a preferire le soluzioni di RSA Security per la gestione delle identità digitali e degli accessi. In primo luogo, la tecnologia di RSA Security si adattava perfettamente all'infrastruttura preesistente di Westinghouse, compresi il portale Plumtree, il directory server Sun ONE LDAP, le applicazioni SAP e Documentum, che erano parte del sistema globale. Inoltre, ClearTrust offriva funzionalità critiche quali single sign-on, accesso basato su regole, supporto LDAP e application server e capacità per la gestione sicura degli utenti. Infine, scegliendo la tecnologia di RSA Security, Westinghouse ha potuto garantirsi una durata nel tempo della propria infrastruttura per la sicurezza, grazie alla capacità di ClearTrust di scalare per rispondere alle esigenze di un numero sempre maggiore di utenti, nonchè alla possibilità di integrazione con altre tecnologie di RSA Security. Westinghouse sta implementando anche SecurID, la soluzione per l'autenticazione a due fattori di RSA, per potenziare ulteriormente la sicurezza e migliorare il processo di aggiornamento e manutenzione delle reti. La società sta dotando tutti gli amministratori di rete e i Webmaster di token SecurID, per implementare un processo di autenticazione a tre livelli al fine di garantire che solo gli utenti autorizzati possano svolgere le funzioni amministrative e accedere all'infrastruttura di rete. SecurID è stato ideato per funzionare esattamente come una scheda Bancomat, richiedendo cioè agli utenti di identificarsi con due fattori unici - qualcosa che essi conoscono (una password o un PIN) e qualcosa che possiedono (in questo caso, un token SecurID) prima di poter accedere alle informazioni. 

ACAL ITALIA E DATA PHYSICS PER IL NUOVO ABACUS 
Assago, 2 luglio 2003 - ACAL Italia e Data Physics presentano il nuovo ABACUS, un analizzatore di segnali dinamici di nuova generazione. ABACUS è un analizzatore modulare basato su un processore ad alta velocità denominato DSPcentric. Molti strumenti usano i chip a 24bit ADC o DAC, il nuovo standard tecnologico ABACUS incorpora componenti analogici che ottimizzano il campionamento real time migliorando le prestazioni dinamiche. Il risultato è un sistema professionale di acquisizione e analisi dalle specifiche eccezionali, dal rapporto segnale rumore di rilievo ed una distorsione armonica totale al vertice. L'architettura di ABACUS consente di poter espandere il proprio analizzatore fino a realizzare un sottosistema da 32 canali, il quale a sua volta può essere introdotto in un network di sottosistemi fino a formare un sistema fino a 1024 di canali. La velocità di trasferimento interna consente acquisizioni real time senza perdita o deterioramento delle caratteristiche iniziali. Inoltre, la velocità di elaborazione consente di realizzare analisi modali complesse in frazioni di tempo rispetto ad altri sistemi post-processing. La modularità consente di impiegare ABACUS sia in laboratorio sia per impieghi in movimento (su veicolo e in campo).
I software a corredo di ABACUS sono i più avanzati e tagliati sulle applicazioni presenti sul mercato: Dynamic Signal Analyzer, FFT Analyzer, Dynamic Modal Analysis, RPM Spectral Analysis, Sine Data Reduction, Real Time Waterfall Analysis, Real Time Full or 3rd Octave, Order Track Analysis, Structural Analysis, Rotating Machinary, Sound Quality, Troughtput to Disk, Disk Analysis. 

HEMPEL PAINTS SCEGLIE SCALA PER LE PROPRIE FILIALI IN BRASILE 
Milano, 2 Luglio 2003 - Scala Business Solutions NV, azienda leader nel mercato dei sistemi ERP internazionali e Business Critical, annuncia oggi che Hempel Paints con sede a Copenhagen ha implementato e reso disponibile per i propri Sales Office di Rio de Janeiro i prodotti locali di Scala nella versione per il Brasile. Sale, così, a 30 il numero totale delle filiali di Hempel, inclusa quella italiana, che utilizzano i prodotti Scala. E' prevista inoltre una sinergia con Scala su altri progetti che andranno a coinvolgere i principali fornitori mondiali di rivestimenti protettivi per il settore marittimo, dei container, degli yacht e il segmento di mercato delle decorazioni, in generale. "I rapporti intercorrenti tra le varie filiali, soggette a differenti legislazioni, possono comportare delle criticità, da qui è sorta la necessità per noi di scegliere la soluzione di Scala"- Ha dichiarato Gerald Dehn-Jensen, Program Manager ERP Group di Hempel Paints. "La capacità di localizzazione della soluzione di Scala in molte e differenti regioni rende questa soluzione ERP adatta per le nostre attività di business. Abbiamo così installato nei nostri Sales Office la soluzione ERP di Scala in tempi brevi e con attività minime di training, consci del fatto che sono in essa contemplate le variazioni legislative e che le nostre attività sono supportate finalmente in maniera ottimale." Scala ha varato lo scorso anno la versione brasiliana del proprio software ERP. Questa mossa conferma ulteriormente l'impegno del vendor nel fornire alle aziende globali una soluzione internazionale che costituisca lo standard da adottare presso le filiali e consenta il coordinamento dei processi di business nell'intera azienda. Hempel ha adottato una strategia ERP a due livelli, avvalendosi di una soluzione Oracle presso l'headquarter e presso alcune filiali di maggiori dimensioni ed utlizzando invece la soluzione Scala nelle restanti filiali. "Scala risponde ai requisiti globali, è meno complesso di Oracle nel soddisfare le necessità delle filiali più piccole e di conseguenza risulta più semplice da utilizzare, più facile da supportare dal centro di supporto globale di Hempel, e più veloce da implementare, garantendoci un ROI più rapido"- Ha proseguito Dehn-Jensen- "Abbiamo sviluppato una nostra metodologia di implementazione, in linea con la metodologia Signature di Scala, per il roll out del sistema verso i numerosi uffici: infatti una volta realizzato il template per una filiale, lo stesso viene poi utilizzato per tutti gli altri uffici." La forte sinergia tra Hempel e Scala ha consentito all'azienda cliente di sviluppare una ampia "knowledge base" e quindi di supportare la soluzione internamente. Le anagrafiche principali ad i codici articolo sono stati uniformati per l'intero gruppo Hempel ed inseriti nel template. I 460 utenti hanno pertanto un accesso facilitato ai dati per la generazione dei report. Erik Haas, Vice President di Scala per la regione delle Americhe, ha commentato: "Assistiamo all'utilizzo di una strategia ERP a due livelli da parte di molti dei nostri clienti globali. Questi si sono infatti resi conto di poter soddisfare al meglio le proprie esigenze di business, implementando un sistema che per dimensione e complessità, risulta adeguato alle necessità delle proprie sedi periferiche. Nei casi di automazione delle filiali, le implementazioni con soluzioni quali Oracle o Sap, richiedono tempi più lunghi e costi più onerosi, ed hanno un ritorno sull'investimento molto più lontano nel tempo. L'adozione di una soluzione Tier-2, come quella di Scala, per le filiali e le sussidiarie, consente un'efficace ottimizzazione dei tempi e dei costi nell'immediato futuro". 

SALESFORCE.COM - PRIMA AZIENDA A FORNIRE SOFTWARE COME SERVIZIO, RAGGIUNGE LA REDDITIVITÀ 
Milano, 2 luglio 2003 - Salesforce.com, leader mondiale nella fornitura di software come servizio ha concluso il suo primo trimestre redditizio, il 30 Aprile 2003. Sono stati generati 19,1 milioni di dollari di entrate, con un incremento del 22% rispetto ai 15,7 milioni del trimestre precedente, e quasi un raddoppio rispetto ai 9,6 milioni di dollari generati nel primo quarter dell'anno scorso. Salesforce.com ha generato un profitto di 188.000 dollari su una base non ufficiale. Questo rappresenta più dell'1% dei suoi redditi durante questo periodo. La società ha generato più di $3.7milioni di cassa durante il trimestre e ora ha più di 48 milioni di dollari in risconti passivi. "Salesforce.com è la prima società che fornisce software come servizio a raggiungere il traguardo della redditività," ha detto Steve Cakebread, CFO di salesforce.com. "I redditi sono cresciuti grandemente anno dopo anno, il numero dei nostri clienti continua ad aumentare e abbiamo un solido flusso di risconti passivi Salesforce.com ha attualmente più di 93.000 utenti in 6.700 aziende in 110 paesi, e tra i propri clienti vi sono leader mondiali come AOL, Le Méridien e Quantum. Infolink: all'indirizzo www.lewisvpr.com/clients/salesforce.html 

AMD ANNUNCIA IL PROCESSORE AMD OPTERON 800 SERIES E AMD OPTERON 100 SERIES, LE SOLUZIONI AMD PER IL MERCATO BUSINESS BASATE SULLA TECNOLOGIA AMD64 
Milano, 2 luglio 2003 - AMD [NYSE: AMD] annuncia di aver ampliato la propria gamma di processori AMD Opteron con i nuovi AMD Opteron 800 Series, per server 4-way e 8-way, e 100 Series, per server e workstation 1-way. I due nuovi processori si aggiungono ad AMD Opteron 200 Series, annunciato lo scorso aprile. I processori AMD Opteron sono progettati per aiutare le aziende di ogni dimensione a migrare verso il computing a 64 bit, garantendo la compatibilità con le applicazioni a 32 bit. Basati sull'instruction set x86 standard, i nuovi processori di AMD offrono alle aziende livelli di flessibilità e scalabilità mai visti prima. La gamma 800 Series propone una scalabilità adatta a server 8 -way ed è in grado di soddisfare le esigenze delle aziende a livello di infrastrutture e applicazioni, mettendo a disposizione una piattaforma non proprietaria semplificata. I server 4P basati sui processori 800 Series raggiungono performance mai registrate prima d'ora, secondo quanto rilevato da benchmark pubblicati da Standard Performance Evaluation Corporation (SPEC). Il processore AMD Opteron 100 Series è ideale per server 1P, come quelli utilizzati dagli Internet provider e dagli ASP (Application Service Provider), e per applicazioni per workstation avanzate utilizzate nell'engineering e nella creazione di contenuti digitali. Basati sull'architettura AMD64, i processori AMD Opteron 100 Series e 800 Series offrono una maggiore larghezza di banda e una minore latenza della memoria grazie alla tecnologia HyperTransportÔ e a un controller di memoria DDR integrato. "AMD continua a fornire ai propri clienti soluzioni che rendono server e workstation sempre più flessibili", ha dichiarato Marty Seyer, Vice President e General Manager della Microprocessor Business Unit di AMD. "Abbiamo realizzato i migliori processori per server 2P e 4P presenti sul mercato; ora siamo in grado di offrire ai responsabili IT una gamma completa di soluzioni a 64 bit studiate per proteggere gli investimenti in applicazioni a 32 bit e ridurre il total cost of ownership". Disponibilità I modelli 840, 842, 844, 140, 142 e 144 del processore AMD Opteron sono già disponibili in tutto il mondo. Sistemi basati sui processori AMD Opteron 840, 842 e 844 sono disponibili sul mercato nordamericano attraverso il nuovo Validated Server Program. Alcuni produttori di sistemi come APPRO, Aspen Systems Inc. e RackSaver Inc. sono tra i primi a proporre server attraverso questo programma. Motherboard ASUS basate sui processori AMD Opteron, modelli 140, 142 e 144 con chipset NVIDIA saranno rese disponibili in tutto il mondo da luglio 2003. Sistemi basati sui processori AMD Opteron 100 Series saranno proposti da produttori come Angstrom MicroSystems e Boxx Technologies dal terzo trimestre 2003. I processori AMD Opteron sono venduti in lotti da 1.000 pezzi. Il processore AMD Opteron 840 viene venduto al costo di 749 dollari, AMD Opteron 842 a 1.299 dollari e AMD Opteron 844 a 2.149 dollari. Sempre in lotti da 1.000 pezzi, il processore AMD Opteron 140 viene venduto a 229 dollari, AMD Opteron 142 a 438 dollari e AMD Opteron 144 a 669 dollari. Per il listino prezzi completo dei processori AMD è possibile visitare l'indirizzo http://www.amd.com/pricing

HYPERION SUPPORTA LA CONFORMITÀ AI PRINCIPI CONTABILI IN TUTTO IL MONDO I NUOVI PRINCIPI CONTABILI AMERICANI ED EUROPEI MUOVONO VERSO UNA MAGGIORE OMOGENEITÀ
Milano, 2 luglio 2003 - Hyperion, leader nel mercato del Business Performance Management annuncia che le proprie applicazioni saranno in grado di aiutare le aziende a conformarsi rapidamente ed efficacemente ai nuovi standard dello US Financial Accounting Standards Board (FASB). Questi ed altri stringenti standard, compresi quelli stabiliti con il Sarbanes-Oxley Act negli Stati Uniti e con IFRS 2005 per l'Europa, concepiti al fine di regolare e controllare rigorosamente le attività di corporate accounting, richiederanno alle società di utilizzare nuove procedure contabili e di reporting. Oltre all'annuncio dell'intenzione di adottare le disposizioni chiave degli International Accounting Standards/International Financial Reporting Standards (IAS/IFRS), il FASB ha previsto, tra i suoi progetti di cambiamento futuro, la rimozione delle principali differenze fra i principi di contabilità adottati negli Stati Uniti (US-GAAP) e quelli europei (IAS/IFRS). Questi sforzi intendono migliorare la qualità dei prospetti di bilancio negli Stati Uniti e promuovere la convergenza verso un unico accounting standard mondiale, in linea con IFRS 2005. Le soluzioni per il Business Performance Management di Hyperion permettono alle aziende di raccogliere ed analizzare rapidamente e in profondità i propri risultati finanziari, con un completo audit trail dei dati contenuti nei prospetti di bilancio. Diviene in tal modo più agevole, per le aziende, aderire ai nuovi standard internazionali, inclusi i più stringenti requisiti di reporting e le più corte reporting window. "Il caso Enron ha dato una potente scossa al sistema di financial reporting americano. Ha risvegliato l'interesse di tutti, nel mondo intero, sui sistemi di controllo di gestione,"- ha dichiarato Sir David Tweedie, Chairman of the International Accounting Standards Board (IASB), che sta lavorando con il FASB per sviluppare pratiche condivise di contabilità. "Il nostro obiettivo è chiaro ed è precisato nel nostro atto costitutivo. Dobbiamo lavorare per fornire un singolo insieme di standard globali di alta qualità; se una transazione avviene a Sydney o a Seattle o a Singapore o a Seoul ha poca importanza, tutte le transazioni saranno rappresentate allo stesso modo." Così come Sarbanes-Oxley negli US, le regole stabilite da IFRS 2005 stanno già avendo un impatto sulle aziende europee nella creazione delle nuove linee guida per la reportistica finanziaria e la avranno, probabilmente, sulle aziende americane, mano a mano che si andrà verso la convergenza degli standard. I cambiamenti introdotti da IFRS 2005 includono, tra gli altri: Adozione del principio del fair-value anziché costo storico. Le aziende quotate vedranno una crescente richiesta di misurazioni fair-value per le proprie attività e passività. Quello che in passato era un processo meccanico di ammortamento gestito dai sistemi transazionali, ora diviene un processo analitico meglio gestito da applicazioni di Business Performance Management. Policy da adottare in caso di cambiamento dei principi contabili adottati. Le regole IFRS richiedono un'applicazione retroattiva dei cambiamenti nei principi contabili, nel senso che le attività e le passività devono essere esposte in bilancio come se fossero state sempre valutate secondo i nuovi principi contabili. I clienti di Hyperion possono aderire rapidamente e facilmente a cambiamenti come questi. I clienti di Hyperion possono facilmente gestire il restatement di bilanci passati. Potenti applicazioni multidimensionali per il consolidamento e la reportistica saranno necessarie come mai prima per gestire tali operazioni retroattive . Hyperion rende più semplice e veloce per i clienti la produzione di una reportistica frequente e con un livello di dettaglio maggiore. Hyperion Financial Management incorpora infatti tutte le funzionalità per gestire facilmente il segment reporting, le eliminazioni, le conversioni valutarie e il calcolo dei minority interest. Hyperion Financial Management, con la possibilità di usufruire delle dimensioni custom, dei Line Item Detail, dei Journals, di business rule flessibili, e di potenti funzionalità di tracciabilità del dato (audit trail), va incontro alle complesse esigenze nascenti dall'adesione ai nuovi principi contabili. "La base clienti di Hyperion è davvero globale. Con una distribuzione quasi paritetica dei ricavi provenienti dai clienti americani e europei (rispettivamente 60% US e 40% da altri paesi ), le nostre soluzioni vanno incontro ai bisogni delle diverse aziende nel mondo," - ha dichiarato Rich Clayton, Vice President of product marketing di Hyperion. "Abbiamo sempre considerato la corporate compliance come un requisito globale - e non solo come una problematica limitata agli Stati Uniti. Abbiamo assicurato la conformità agli IAS per più di 10 anni, e se questi standard sono nuovi per le aziende americane e parte di quelle europee, non lo sono per Hyperion. Siamo pronti e ci assicureremo che anche i nostri clienti lo siano". 

BLUDIS, DISTRIBUTORE A VALORE AGGIUNTO DI PRODOTTI DI INFORMATION TECHNOLOGY, HA OGGI ANNUNCIATO UN ACCORDO CON EKTRON, TRAMITE IL QUALE BLUDIS SI OCCUPERÀ DI COMMERCIALIZZARE E DISTRIBUIRE IN ITALIA LE SOLUZIONI DI EKTRON. 
Roma, 2 luglio 2003 - Ektron sviluppa sistemi di content management e strumenti di web authoring flessibili, moderni e convenienti; incluso sistemi di content management per Html ed Xml ricchi di caratteristiche e molto convenienti, il primo word processor industriale sul web ed uno dei primi editor Xml sviluppati per le aziende. Dal 1996, Bludis (www.bludis.it) ha fornito ai rivenditori italiani una vasta gamma di prodotti di information technology, compresi prodotti per comunicazioni, CRM, help desk, IT management e soluzioni di content management per imprese. "Siamo lieti del fatto che Bludis rappresenti la nostra tecnologia in Italia, dove il content management, come nel resto del mondo, sta vedendo una crescita esplosiva", dice Norman Graves, Director of European Business Development di Ektron. "Da questo momento, le aziende italiane possono ottenere immediatamente l'accesso ed il supporto alle soluzioni Ektron". "Siamo entusiasti della visione di Ektron sul content management" dice Oronzo Stivala, Direttore Generale di Bludis. "Aziende di tutte le dimensioni possono enormemente migliorare le operazioni, crescere in efficienza e ridurre i costi avendo più controllo sulla creazione, la pubblicazione, il management ed il riutilizzo dei contenuti dei siti aziendali. Ektron offre molte possibilità di fare questo in maniera veloce e conveniente". Secondo Oronzo Stivala, le soluzioni di Ektron sono complementari agli esistenti sistemi di gestione documentale offerti da Bludis. "Bludis è attenta a selezionare partner che dimostrano di essere leader nel proprio settore di mercato. Ektron ha mostrato essere un'azienda innovatrice e giocare un solido ruolo nell'area del content management" Infolink: www.ektron.com 

WATCHGUARD PRESENTA LA PRIMA APPLIANCES FIREWALL/VPN CON INTEGRATA CAPACITÀ DI INTRUSION PREVENTION SPECIFICA PER IL MERCATO DELLE PMI 
Milano, 2 luglio 2003 - WatchGuard Technologies, Inc. (Nasdaq: WGRD), uno dei principali fornitori di soluzioni per la sicurezza su Internet, ha annunciato oggi l'integrazione di funzionalità di intrusion prevention alla linea di prodotti Firebox Vclass, oltre al miglioramento di quella già esistente all'interno della linea Firebox System, applianceses firewall/VPN per le piccole e medie imprese. La nuova versione 5.0 del software per la linea Firebox Vclass include capacità di ispezione e autobloccaggio delle applicazioni layer (layer 7) SMTP e HTTP. La versione 7.0 del software per la linea Firebox System presenta accresciute capacità di autobloccaggio e una nuova interfaccia utente studiata per facilitare la configurazione e la gestione delle funzioni di intrusion prevention, firewall e VPN. "WatchGuard incorpora funzionalità di Intrusion Prevention nei propri firewall Firebox System fin dal 1997," afferma Jean Nassar, senior vice president marketing di WatchGuard. "Includiamo ora nella nostra linea Firebox Vclass questa collaudata tecnologia per offrire una soluzione integrata di intrusion prevention destinata ad una gamma più ampia di piccole e medie imprese. WatchGuard è in grado di offrire una tecnologia ampiamente sperimentata, al contrario di altri competitor che iniziano solo ora ad integrare i propri firewall con sistemi di intrusion prevention o che costruiscono un firewall intorno ad un sistema di intrusion prevention (IPS). Noi abbiamo scelto di non fornire tutte le capacità di un stand-alone IPS adeguato alla grande impresa, mentre preferiamo offrire un significativo subset integrato nelle nostre applianceses firewall/VPN. In questo modo, le piccole e medie imprese ottengono il grado di sicurezza di cui hanno bisogno senza spendere più di 3000 Euro per un stand-alone IPS o senza dover affrontare la complessità dell'installazione e della gestione di un'applicazione separata." "Un firewall, per definizione, dovrebbe prevenire intrusioni nella rete," sostiene Jason Wright, program leader, Frost & Sullivan. "WatchGuard ha chiaramente compreso l'importanza di integrare questa funzione nei firewall destinati al proprio mercato di PMI. Questi utenti hanno bisogno dell'ispezione a livello layer delle applicazioni, ma non ha senso per loro avere un sistema di intrusion prevention separato. Avendo integrato questa tecnologia nei propri prodotti firewall per molti anni, WatchGuard si trova in un'eccellente posizione per rispondere all'esigenza del mercato che richiede un approccio integrato all'intrusion prevention". Funzione integrata di Intrusion Prevention Le funzioni in-line di intrusion prevention - incluse application proxies, rilevazione di anomalie di protocollo, e protezione basata su signatures e behaviour - sono state inserite nei firewall Firebox System di WatchGuard fin dal 1997. Questo approccio è stato studiato per fornire alle piccole e medie imprese una soluzione di sicurezza a layer che mantenga elevati livelli di performance e minimizzi i costi di ammortamento e la complessità di installazione. Diversamente da molti firewall che forniscono solo un filtro di base con bassi livelli di identificazione e un bloccaggio a livello due o tre, le applianceses WatchGuard garantiscono dynamic packet filtering a livello tre e quattro (network e transport). Inoltre, i prodotti WatchGuard incorporano application proxy che operano ben al di là dei tradizionali packet filtering esaminando e riassemblando l'intero flusso di dati - inclusi gli header ed il payload dei dati - per rilevare e prevenire il traffico pericoloso prima che entri nella rete. I firewall WatchGuard proteggono contro tutti i tipi di attacco e possono riconoscere e bloccare comportamenti conosciuti di attacco quali port scans, spoofing, Denial of Service (DoS), Distributed Denial of Service (DDoS), packet fragmentation, attacchi Synflood e l'utilizzo di IP options come il source routing. Caratteristiche del nuovo software Firebox Vclass versione 5.0 Con la sua architettura intelligente ASIC ed il software di sicurezza avanzato, Firebox Vclass è studiato per venire incontro alle richieste di prestazione, flessibilità e scalabilità delle piccole e medie imprese con reti distributive e data center. Con la versione 5.0 del software, i prodotti Firebox Vclass incorporano la tecnologia WatchGuard per il rilevamento delle anomalie di protocollo (attraverso proxy di applicazione trasparente), prevenzione basata su behaviours (funzioni di autobloccaggio) e riassemblaggio del pacchetto che rafforza l'intrusion prevention e riduce i falsi positivi. Le nuove caratteristiche dell'intrusion prevention includono: I proxy di applicazioni trasparenti SMTP e HTTP, che esaminano il payload di tutti i pacchetti che passano tra il server e il cliente, rilevando le anomalie di protocollo eliminando il contenuto che viola le policy sulla sicurezza. L'autobloccaggio: un tipo di intrusion prevention basata su behaviours che blocca dinamicamente il traffico entrante da siti specifici - per un periodo di tempo stabilito dall'utilizzatore - basato su regole di trattamento del pacchetto predefinite e regole service-by-service per pacchetti respinti. La gestione singola dell'interfaccia, che centralizza la configurazione delle funzioni firewall, VPN e intrusion prevention per un'amministrazione semplificata. Un'architettura ASIC e "cut-through", che accelera il throughput firewall e VPN, liberando la CPU per rendere operative le funzioni di intrusion prevention senza peggiorare le performance. Tra le nuove prestazioni incluse nella versione 5.0 del software Vclass: NAT (Network Address Translation) Traversal, che incapsula le comunicazioni IPSec nel User Datagram Protocol (UDP) per consentirgli l'attraversamento del firewall. Il NAT Traversal permette ad utenti remoti di utilizzare il tunnel VPN attraverso il firewall per collegarsi alla propria rete. Supporto WAN failover, che gestisce la caduta del WAN link e automaticamente devia sul successivo WAN link disponibile. Questo massimizza il tempo di funzionamento fornendo un'affidabile e conveniente soluzione di backup della connessione Internet. DHCP Relay, una configurazione che permette di centralizzare la distribuzione degli indirizzi IP per la localizzazione remota, impedendo potenziali conflitti IP. L'aggiornamento facoltativo di prestazione per il Firebox V60L, che estende le capacità del Firebox V60L per andare incontro alle imprese in crescita evitando una sostituzione di hardware. Una licenza chiave permette agli utenti di aggiornare il V60L per ottenere 200 Mbps firewall e 100 Mbps VPN throughput, e per supportare fino a 400 IPSec VPN tunnel e un numero illimitato di utilizzatori. L'aggiornamento facoltativo high availability per il Firebox V60L, che permette ai clienti di installare un'appliances dello stesso modello per il supporto failover. Caratteristiche del software versione 7.0 del Firebox System Le applianceses firewall/VPN WatchGuard Firebox System sono studiate come soluzioni economiche e facili da gestire per le piccole reti, fornendo la più ampia gamma di configurazioni di sicurezza sul mercato - incluse le funzioni integrate di intrusion prevention - senza sacrificare le prestazioni. I miglioramenti delle funzioni integrate di intrusion prevention nella linea Firebox System incluse nella versione 7.0 del software sono: Nuove caratteristiche dell'interfaccia utente che centralizzano ulteriormente e semplificano la configurazione e la gestione delle funzioni di intrusion prevention, firewall e VPN. I miglioramenti della capacità di autobloccaggio, un tipo di intrusion prevention basata sui behaviour che blocca dinamicamente il traffico in entrata da specifici siti - per un periodo di tempo stabilito dall'utente - basato su regole di trattamento del pacchetto predefinite e regole service-by-service. La capacità Nat Traversal IPSec, l'aumento delle opzioni di filtro per le e-mail nel SpamScreen e il supporto opzionale VPN Branch Office per il Firebox 500 sono ulteriori caratteristiche incluse nella versione 7.0 del Firebox System. La versione 5.0 del software per i modelli V200, V100, V80, V60, V60L e V10 Firebox Vclass e la versione 7.0 del software per i modelli 4500, 2500, 1000, 700 e 500 Firebox System saranno disponibili all'inizio del terzo trimestre del 2003 senza costo aggiuntivo per i sottoscrittori del WatchGuard LiveSecurity Service. L'aggiornamento di prestazione per il Firebox V60L (prezzo di listino suggerito 3.846 Euro + iva), l'aggiornamento high availability per il Firebox V60L (prezzo di listino suggerito 2.099 Euro+ iva) e l'aggiornamento Branch Office del Firebox 500 (prezzo di listino suggerito 810 Euro+ iva) saranno disponibili presso tutti i rivenditori WatchGuard nel mondo all'inizio del terzo trimestre del 2003. 

AMERICAN POWER CONVERSION RINNOVA LA GAMMA BACK-UPS MIGLIORANDO LE PRESTAZIONI PER UNA MAGGIORE AUTONOMIA DEI COMPUTER AZIENDALI. 
Merate (Lc), 2 luglio 2003 - APC (American Power Conversion), leader mondiale nella fornitura di soluzioni globali end to end per la disponibilità delle infrastrutture, annuncia oggi l'ampliamento della propria rinomata famiglia di gruppi di continuità Back-UPSÒ con l'introduzione dei modelli Back-UPS RS 1000VA e 1500VA. Queste nuove unità offrono un numero maggiore di prese, regolazione AVR (Automatic Voltage Regulation) e una maggiore autonomia, il tutto tramite un dispositivo versatile e di piccole dimensioni in grado di offrire agli utenti protezione dell'alimentazione a più PC, inclusi monitor da 21 pollici e numerose periferiche. Inoltre al Back-UPS RS 1500VA, può essere aggiunta una batteria extra che ne triplica l'autonomia. Il Back-UPS RS di APC fornisce backup tramite batterie ad elevate prestazioni e protezione completa dalle sovratensioni, inclusa protezione della linea dati per salvaguardare il proprio PC, dispositivi per l'home theater e di telecomunicazioni contro eventuali sovratensioni distruttive che potrebbero danneggiare tali dispositivi. Le funzioni di regolazione AVR dell'unità consentono agli utenti di continuare a lavorare in qualsiasi condizione, fornendo alimentazione sicura e costante al PC in caso di picchi o di cali di tensione. Inoltre il Back-UPS RS offre otto prese, di cui sei forniscono protezione da sovratensioni e backup della batteria, e due per la protezione da sovratensioni di periferiche quali ad esempio stampanti e scanner. Per ottimizzarne l'utilizzo, quattro delle otto prese ad elevata potenza possono accogliere spine con trasformatore rettangolare. "I computer desktop oggi utilizzati in azienda sono dotati di numerose periferiche che richiedono un numero maggiore di prese, di alimentazione e di autonomia. Per tale motivo gli utenti sono alla ricerca di soluzioni economicamente vantaggiose e affidabili per la protezione del loro hardware e, ancor più importante, per la protezione delle informazioni che risiedono all'interno dei loro dispositivi desktop," ha affermato Joe Loberti, General Manager di APC Consumer Network Solutions Group. "Il Back-UPS RS di APC fornisce elevate prestazioni, protezione dell'alimentazione "all-in-one" con un numero maggiore di prese ed un'autonomia superiore, incluso il salvataggio dei file e il software di chiusura automatico per aumentare l'affidabilità generale del sistema." Il Back-UPS RS è dotato di connessione USB e include PowerChute(r) Personal Edition di APC, un software per la chiusura regolare del sistema, di semplice utilizzo e dotato di sofisticate funzioni per la gestione dell'alimentazione, disponibile per i sistemi operativi Mac OS X, Mac OS 9 e Windows XP/2000/ME/98 Il Back-UPS RS ha un design compatto e può essere posizionato sia verticalmente sul pavimento che orizzontalmente (soli 2U di altezza) sotto il monitor sulla scrivania. L'UPS offre batterie sostituibili dall'utente e comprende un sistema di gestione intelligente delle batterie ottimizzandone le prestazioni e l'affidabilità. Il Back-UPS RS inoltre è coperto da una polizza di garanzia a vita per le apparecchiature collegate per un valore di 100.000 EURO (valida solo nei paesi EU), una garanzia complessiva sul prodotto di 2 anni (inclusa la batteria) e viene consegnato con un'ulteriore garanzia - Data Recovery Warranty - e una versione trial gratuita di un software Anti-Virus. Il Back-UPS RS 1000 è in grado di fornire fino a 90 minuti di autonomia per un normale computer mentre il Back-UPS RS 1500 è in grado di fornirne fino a 120 minuti. Tutto ciò consente agli utenti di lavorare anche in caso di mancanza di corrente e di avere il tempo necessario per salvare i programmi e spegnere il computer in tutta sicurezza. Infine, il Back-UPS RS 1500, con l'acquisto di una batteria supplementare, può estendere la propria autonomia fino a 360 minuti. In Italia i nuovi Back-UPS RS 1000 e 1500 saranno disponibili presso i rivenditori APC a partire da luglio 2003. 

LSI LOGIC E MAXTOR AMPLIANO I TEST SUI PROTOTIPI SERIAL ATTACHED SCSI 
Milano, 2 luglio 2003 - LSI Logic (NYSE:LSI) e Maxtor Corporation (NYSE: MXO), due dei membri fondatori del gruppo di lavoro SAS (Serial Attached SCSI), hanno annunciato che intendono ampliare la loro collaborazione nello sviluppo di test e di prototipi di silicio LSI Logic e di dischi rigidi Maxtor Atlas Il progetto utilizzerà l'architettura Fusion-MPT(tm) (Message Passing Technology) di LSI Logic per semplificare e rendere più rapide le fasi di sviluppo (http://lsilogic.com/sas). "Maxtor e LSI Logic condividono la convinzione che la nuova tecnologia e i nuovi prodotti SAS offriranno un eccezionale valore e flessibilità di implementazione. La leadership acquisita nel mercato e nella tecnologia Ultra320 SCSI ci consente di utilizzare la nostra esperienza di progettazione seguendo l'evoluzione del silicio seriale", ha dichiarato David Steele, direttore responsabile della pianificazione e gestione dei prodotti della divisione Storage Standard Products di LSI Logic. "Collaborare sin dalle prime fasi della progettazione con un produttore di hard disk quale Maxtor ci consentirà di raggiungere l'interoperabilità e di lanciare un prodotto affidabile". Le due società utilizzeranno un prototipo di disco Maxtor ed una delle prime piattaforme di sviluppo SAS di LSI Logic per verificare lo scambio di dati in pacchetti, il throughput e la compatibilità dei prodotti. Questa collaborazione è una preziosa iniziativa per incoraggiare la nascita dell'infrastruttura di prodotto e di supporto necessaria per il lancio di questa nuova tecnologia. "Riteniamo che la tecnologia Serial Attached SCSI sia destinata a diventare l'interfaccia dominante per dischi rigidi utilizzati in server e in sistemi di memorizzazione aziendali", ha dichiarato Kevin Wittmer, direttore marketing tecnico del Server Products Group di Maxtor. "Maxtor è impegnata, sin dalla fase di sviluppo dei prototipi, a effettuare test di interoperabilità con un leader di settore come LSI Logic al fine di progettare prodotti compatibili e favorirne una rapida adozione da parte del mercato". La SCSI Trade Association ( http://www.scsita.org ) ha annunciato una roadmap dei prodotti SCSI che estenderà la tecnologia di interfaccia di maggior successo del settore a una nuova generazione di dispositivi seriali. I controller e le schede di espansione SAS offriranno compatibilità di connessione con dischi rigidi Serial Attached SCSI e Serial ATA (SATA) e funzioneranno a una velocità di trasferimento dati di 1,5 e 3Gb/s. Le prime dimostrazioni con prodotti Serial Attached SCSI con funzionamento a 3Gb/s sono attese entro la fine di quest'anno, mentre per l'inizio del 2004 è in programma un "plug fest" del settore (incontro tra informatici e costruttori di apparati). Lo standard SAS definisce un'interfaccia di memorizzazione enterprise a livello di dispositivo che incorpora i set di comandi SCSI per offrire compatibilità a ritroso, interconnessioni seriali punto a punto, dual porting, maggiore indirizzabilità ed elevata scalabilità. I nuovi dispositivi saranno compatibili con SATA, il che offrirà agli utenti, in futuro, la possibilità di scegliere se dotare i propri sistemi con dischi rigidi SCSI o SATA o con una combinazione di entrambi. Gli utenti aziendali potranno continuare ad investire nella tecnologia SCSI che garantisce caratteristiche di elevata scalabilità e notevole affidabilità. 

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