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di
GIOVEDI'
17 LUGLIO 2002
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FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL'UE: LA
COMMISSIONE PROPONE DI STANZIARE 47,6 MILIONI DI EURO PER LE REGIONI
ITALIANE COLPITE DA CALAMITÀ NATURALI
Bruxelles, 17 luglio 2003. La
Commissione europea ha deciso di chiedere l'accordo del Consiglio e del
Parlamento sulla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea
(Fsue) per concedere all'Italia un aiuto di emergenza di 47,6 milioni di
euro. La proposta prevede di destinare 30,8 milioni di euro al finanziamento
di operazioni di emergenza quali l'alloggio temporaneo a seguito dei danni
provocati da una serie di terremoti che hanno colpito le regioni del Molise
e della Puglia; 16,8 milioni di euro sarebbero invece destinati ai danni
provocati dall'eruzione dell'Etna e dai terremoti che vi hanno fatto
seguito. "Queste decisioni esprimono la solidarietà dell'Unione con le
regioni italiane aiutandole a ricostruire le loro infrastrutture e a
rimborsare le misure di emergenza", ha detto Michel Barnier,
commissario responsabile per la politica regionale e il Fondo di solidarietà.
Michaele Schreyer, commissario per il bilancio, ha aggiunto: "la
Commissione propone oggi anche il bilancio rettificato corrispondente.
Contiamo sull'appoggio del Consiglio e del Parlamento europeo, per fare in
modo que l'Italia possa beneficiare rapidamente di 47,6 milioni di euro del
nuovo Fondo di solidarietà." La mobilitazione del Fondo di solidarietà
per queste due catastrofi è possibile unicamente sulla base di
provvedimenti speciali, dato che in nessuno dei due casi i danni hanno
raggiunto la soglia regolamentare di 3 miliardi di euro. Nel caso di una
terza domanda, presentata dall'Italia al Fsue per le inondazioni che hanno
colpito il nord del paese nel novembre 2002, non sussistevano le condizioni
specifiche per una mobilitazione eccezionale del Fondo. Nel caso del
terremoto in Molise dell'ottobre 2002 sono stati direttamente colpiti circa
243.000 abitanti in 79 comuni. I danni alle infrastrutture ed a numerosi
edifici pubblici e privati, incluse le aziende agricole, hanno determinato
gravi disagi nella regione e sono valutati ad oltre un miliardo e mezzo di
euro. La paralisi delle attività produttive e commerciali ha avuto gravi e
durevoli ripercussioni sull'economia regionale. Oltre il 20% degli edifici
sono stati dichiarati inagibili e circa 12.000 persone hanno dovuto essere
sistemate in alloggi provvisori. Il contributo di 30,8 milioni di euro
stanziato dal Fsue è destinato in primo luogo a finanziare i costi degli
alloggi temporanei, all'immediato ripristino delle infrastrutture pubbliche
danneggiate, al consolidamento delle infrastrutture preventive e alla
protezione del patrimonio culturale nelle zone colpite del Molise e della
Puglia. In Sicilia l'eruzione dell'Etna, iniziata a fine ottobre 2002 e
andata avanti per diversi mesi, ha colpito direttamente l'86% del milione di
abitanti residenti nella provincia di Catania. La maggior parte della
popolazione è stata esposta alla caduta tossica di cenere vulcanica, che
costituisce un serio rischio per la salute pubblica. 160.000 persone hanno
subito danni gravi a causa delle scosse di terremoto e della lava, che hanno
messo a rischio oltre 3.000 abitazioni e un certo numero di edifici
pubblici, provocando danni diretti stimati a 849 milioni di euro. Il
contributo di 16,8 milioni di euro stanziato dal Fsue è destinato al
rimborso dei costi delle misure di emergenza, al ripristino immediato delle
infrastrutture colpite, al consolidamento delle infrastrutture preventive,
alla protezione del patrimonio culturale e alla ripulitura delle zone
colpite nella provincia di Catania. I pagamenti del Fondo potranno essere
avviati subito dopo l'approvazione dei necessari stanziamenti di bilancio da
parte del Consiglio e del Parlamento e successivamente alla conclusione di
un accordo tra la Commissione europea e il governo italiano sulle modalità
di utilizzazione dell'aiuto. Per consentire una rapida decisione del
Consiglio e del Parlamento, la Commissione ha oggi adottato la
corrispondente proposta di mobilitazione del Fondo di solidarietà e un
progetto preliminare di bilancio rettificativo. La modifica non riguarda gli
stanziamenti di pagamento, poiché l'importo necessario può essere ottenuto
tramite una ridistribuzione dei fondi già iscritti in bilancio. La proposta
verrà presentata dal commissario Schreyer alla riunione di bilancio Ecofin
del 16 luglio 2003. Contesto A seguito delle inondazioni che hanno colpito
l'Europa centrale nell'agosto 2002 si è deciso di creare un nuovo strumento
europeo per la concessione di aiuti di emergenza agli Stati membri e ai
paesi candidati in caso di calamità gravi. Sulla base delle proposte della
Commissione relative a un regolamento del Consiglio che istituisce un Fondo
di solidarietà dell'Unione europea (Fsue) e a un accordo interistituzionale
tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, gli strumenti
giuridici e di bilancio sono stati decisi nel novembre 2002. Il Fseu ha una
dotazione annua di un miliardo di euro. Per poter beneficiare di un aiuto
del Fondo di solidarietà, i paesi colpiti da calamità grave devono fornire
una stima dei danni e soddisfare criteri specifici, al fine di garantire che
i fondi dell'UE vengano utilizzati per rispondere alle necessità più
urgenti. Si considera "calamità grave" un evento che provochi
danni per un importo superiore ai tre miliardi di euro o allo 0,6% del
reddito nazionale lordo del paese interessato. In circostanze eccezionali,
può beneficiare dell'intervento del Fondo anche una regione colpita da una
catastrofe straordinaria che interessa la maggior parte della popolazione
con profonde e durevoli ripercussioni sulle condizioni di vita dei cittadini
e sulla stabilità economica della regione stessa. Una particolare
attenzione deve essere rivolta alle regioni distanti o isolate, come le
regioni ultraperiferiche. Il bilancio totale annuo per le calamità
regionali è di 75 milioni di euro, di cui un massimo del 75% (ovvero 56.250
milioni) può essere concesso anteriormente al 1° ottobre. In linea col
livello di sostegno concesso lo scorso anno, il tasso d'intervento proposto
è pari al 2,5% del danno diretto totale. L'applicazione di questo tasso
indurrebbe tuttavia un superamento dei limiti finanziari. La Commissione
propone pertanto che all'aiuto concesso per ciascuna domanda si applichi
proporzionalmente un massimale, in modo che, nel complesso, il limite di
56.250 milioni di euro sia rispettato. I singoli importi stanziati ammontano
a 8,6 milioni per la Prestige, 30,8 milioni per il Molise e 16,8 milioni per
la Sicilia. Infolink: http://europa.eu.int/scadplus/leg/it/lvb/g24217.htm
I MINISTRI EUROPEI DELINEANO UNA
STRATEGIA INTEGRATA PER LA COMPETITIVITÀ EUROPEA
Bruxelles, 17 luglio 2003 - I ministri europei responsabili della
competitività hanno delineato gli elementi chiave di una nuova strategia
integrata, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona e
Barcellona. I particolari della strategia sono stati resi noti dopo che
rappresentanti ministeriali dell'UE, dei futuri Stati membri e dei paesi
candidati, e delegati dei paesi dell'Efta e della Commissione europea, si
sono riuniti l'11 e 12 luglio a Roma per un incontro informale del Consiglio
"Competitività". I partecipanti hanno concluso che la strategia
"deve includere i seguenti elementi: analisi dello stato della
competitività; riesame delle iniziative in corso riguardanti la
competitività europea e garanzia della loro coerenza; monitoraggio delle
azioni pertinenti; ed, infine, dibattiti regolari in seno al
Consiglio". Nel definire una strategia per la competitività, i
ministri hanno adempiuto ad una richiesta avanzata dai capi di Stato e di
governo in occasione del Consiglio europeo di primavera del 2003. Un altro
elemento della strategia evidenziato dai ministri nel corso della riunione
di Roma concerne l'esigenza di complementarità in quei settori politici che
influenzano la competitività, come pure nei confronti di altre formazioni
consiliari come, ad esempio, il Consiglio Ecofin (Affari economici e
finanziari). Nelle altre discussioni relative a settori politici quali la
ricerca, il mercato interno e la politica industriale, i ministri hanno
sottolineato le priorità che la Presidenza italiana dell'UE intende
perseguire nel corso del suo mandato. Con riferimento alla ricerca, i
partecipanti hanno affermato che occorrerebbe contemplare l'utilizzo di una
percentuale maggiore di Fondi strutturali dell'UE a sostegno della ricerca e
sviluppo (R&S). I ministri hanno altresì sostenuto che la creazione di
un mercato europeo del capitale di rischio consentirebbe di raggiungere
l'obiettivo fissato a Barcellona di elevare la spesa per la ricerca al tre
per cento del Pil, e di incentivare le piccole e medie imprese (Pmi).
Infine, i delegati hanno ribadito l'importanza dello sviluppo di piattaforme
tecnologiche europee in settori quali le tecnologie avanzate, le
biotecnologie e le nanotecnologie. La rimozione dei residui ostacoli alla
nascita di un mercato interno è considerata un'ulteriore priorità: in
particolare, l'esigenza di proteggere i diritti di proprietà intellettuale
attraverso la creazione di un brevetto comunitario e l'adozione della
proposta sulla brevettabilità delle invenzioni realizzate con l'ausilio del
computer. L'ultimo settore affrontato nel corso della riunione informale del
Consiglio è quello della politica industriale europea. I ministri hanno
concluso che la competitività potrebbe essere potenziata mantenendo un
equilibrio fra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile, favorendo la
creazione di partnership pubblico-private nel settore high-tech e promovendo
il trasferimento dell'innovazione fra gli istituti di ricerca e le imprese.
Infolink: http://www.cordis.lu/italy/priorities_competitiveness.htm
LA COMMISSIONE NOMINA L'ECONOMISTA CAPO
PER LA CONCORRENZA
Bruxelles, 16 luglio 2003 - La Commissione europea ha nominato oggi il
professor Lars-Hendrik Röller economista capo per la concorrenza della sua
Direzione generale della concorrenza. "La nomina di un economista capo
è parte integrante dell'impegno da me assunto di rafforzare ulteriormente
le fondamenta economiche delle nostre analisi in materia di
concorrenza", ha dichiarato il Mario Monti, Commissario responsabile
per la concorrenza. "Desidero ringraziare pubblicamente i molti
economisti di fama mondiale che hanno manifestato il loro interesse ad
occupare l'incarico, ed hanno in tal modo reso molto difficile la scelta.
Sono convinto che le eccezionali qualifiche accademiche del Professor Röller
e la sua provata esperienza nel settore saranno di inestimabile aiuto alla
Commissione nella preparazione delle sue decisioni in casi complessi nel
settore delle concentrazioni, così come in quello dell'anti-trust e degli
aiuti di Stato". Il prof. Röller occupa attualmente la cattedra di
economia all'università Humboldt di Berlino. È anche direttore
dell'Istituto per la competitività ed il cambiamento industriale presso il
Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung. Dal 1996, è direttore di
programma del gruppo "organizzazione industriale" del Centre for
Economic Policy Research (Cepr) di Londra. Dopo aver conseguito il Bachelor
of Science in informatica presso la Texas A&M University, ha proseguito
gli studi all'University of Pennsylvania (master in informatica, master in
economia, dottorato in economia). Ha successivamente rivestito incarichi
presso diverse istituzioni accademiche, segnatamente l'European Institute of
Business Management Insead in Francia, la Stanford University, la New York
University e l'Universitat Autònoma de Barcelona. Ha ricoperto il ruolo di
consulente di molti organismi pubblici ed aziende private in casi relativi
alla politica di concorrenza. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in
materia di concorrenza ed è membro del consiglio di redazione di diversi
giornali, tra cui l'International Journal of Industrial Economics (del quale
è redattore capo dal 1999). È previsto che il Professor Röller assuma le
sue funzioni il 1° settembre. L'economista capo riferirà direttamente al
Direttore generale della concorrenza e disporrà di uno staff di circa 10
economisti specializzati. La nomina di economista capo ha validità di tre
anni, non rinnovabile, come deciso dalla Commissione nel dicembre 2002 nel
pacchetto di misure per il controllo delle concentrazioni. Oltre alle
concentrazioni, il suo ruolo si estenderà anche al controllo delle
restrizioni della concorrenza e degli aiuti di Stato. Assolverà tre
funzioni principali: prestare consulenza nelle questioni metodologiche di
economia e di econometria inerenti all'applicazione delle regole comunitarie
in materia di concorrenza e aiuti di Stato ed eventualmente contribuire allo
sviluppo di strumenti di politica generale; prestare una consulenza generale
nei singoli casi di concorrenza sin dalle prime fasi del loro trattamento; e
prestare una consulenza dettagliata nei casi principali che sollevano
questioni economiche complesse e che richiedono in particolare un'analisi
quantitativa sofisticata. Il posto è stato pubblicato all'inizio dell'anno
ed il termine per la presentazione delle candidature scadeva il 18 marzo. In
totale si sono presentati 36 candidati. La nomina odierna fa seguito ad una
serie di colloqui nel corso dei quali la Commissione è stata assistita da
consulenti esterni di fama internazionale in questo settore.
SECONDO IL PRESIDENTE DELLA STOA,
ESISTE L'ESIGENZA DI UN MAGGIORE DIALOGO TRA SCIENZA E POLITICA
Bruxelles, 17 luglio 2003 - Se l'Unione europea deve diventare la principale
economia mondiale basata sulla conoscenza, si rende necessario un maggiore
dialogo tra scienziati e politici, ha dichiarato Gerhard Schmid,
vicepresidente del Parlamento europeo e presidente dell'unità di
valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche (Stoa). La Stoa è
un'unità ufficiale del Parlamento europeo, costituita da esperti esterni
incaricati da quest'ultimo di eseguire studi di valutazione in ambito
scientifico e tecnologico, allo scopo di offrire supporto agli eurodeputati
nello svolgimento delle loro funzioni politiche. Nel suo editoriale apparso
nell'ultima edizione della newsletter della Stoa, Schmid ha fatto
riferimento ai corpi parlamentari danese, tedesco, italiano e svizzero,
all'interno dei quali è stata creata un'unità di valutazione tecnologica
separata, distinta rispetto ai servizi generici di ricerca e di
documentazione, incaricata del difficile compito di fornire alle figure
politiche una consulenza sulle problematiche relative alla realizzazione di
un'economia basata sulla conoscenza. "Come gli organismi citati, anche
il PE [Parlamento europeo] ha bisogno di informazioni sintetiche, tempestive
e con scadenze ravvicinate per le relazioni in corso di elaborazione, nonché
di valutazioni dettagliate di lungo periodo per le tematiche che si
profilano come imminenti", ha affermato Schmid. Anche se il gruppo Stoa
ha svolto, dalla sua costituzione avvenuta quasi due anni fa, un ruolo
significativo in qualità di strumento di valutazione dell'impatto
tecnologico, Schmid ritiene che la sua struttura necessiti di qualche
modifica, per adattarla alla crescente complessità dell'attività di
valutazione degli sviluppi tecnologici. Secondo Schmid, "i balzi in
avanti della tecnologia non si misurano più in secoli, ma in periodi di
dieci anni o anche meno. La valutazione di questo tipo di sviluppi diventa
sempre più difficile". Schmid afferma che sono già in corso riforme
strutturali finalizzate a dotare il prossimo Parlamento di un centro di
documentazione più reattivo e di un servizio decentralizzato di sostegno
alla ricerca direttamente collegato alle commissioni. Tuttavia, la
valutazione dell'impatto tecnologico non può, da sola, fornire alla parte
politica un punto di vista equilibrato. "Le valutazioni dell'impatto
tecnologico forniscono fatti ed alternative per l'azione, ma non consentono
di esprimere giudizi corretti. Spesso, partendo dai medesimi fatti, è
possibile trarre conclusioni molto diverse". "Solo tramite una
discussione con basi scientifiche sui pro e sui contro delle diverse
opzioni, è possibile prendere decisioni politiche con effetti di lungo
periodo, nella piena consapevolezza di tutte le opportunità e i rischi in
gioco. Questo presuppone un dialogo tra la comunità politica e scientifica
che, finora, a livello di Unione europea è stato quantomeno
irregolare", scrive Schmid. Schmid dichiara inoltre che la Stoa ha un
ruolo chiave da svolgere nella strutturazione del dialogo tra la comunità
scientifica, tecnica, medica e politica, allo scopo di rendere comprensibili
le complesse decisioni politiche in materia di scienza e tecnologia, aventi
un impatto di lungo periodo. L'unità Stoa si è mossa in questa direzione
tramite l'organizzazione di workshop, un migliore impiego delle risorse a
sua disposizione e la fissazione in modo definito dei propri compiti di
valutazione e di comunicazione. http://www.europarl.eu.int/stoa/default_en.htm
BUSQUIN DELINEA LE PRIORITÀ PER I
PROSSIMI SEI MESI
Bruxelles, 17 luglio 2003 - In un articolo pubblicato per il servizio Cordis
della Presidenza italiana, il commissario europeo per la Ricerca Philippe
Busquin ha delineato le sue priorità per i prossimi sei mesi, che
comprendono l'aumento degli investimenti nella ricerca, il miglioramento
dell'attrattiva delle carriere scientifiche, lo spazio e la bioetica.
"Le nostre priorità di ricerca durante la Presidenza italiana si
concentrano sul raggiungimento di un obiettivo fondamentale che abbraccia
tutti i settori. Insieme dobbiamo continuare a profondere il nostro impegno
per realizzare la nostra visione di un vero Spazio europeo della ricerca (Ser)",
scrive Busquin. Il Commissario sostiene che agli scienziati europei dovranno
essere forniti sostegno ed incentivi, senza i quali la creazione del Ser sarà
ostacolata. Inoltre questa inadempienza comprometterebbe un'altra priorità
della Commissione: l'incremento degli investimenti nella ricerca fino al tre
per cento del PIL, poiché si calcola che saranno necessari altri 500.000
ricercatori per raggiungere questo obiettivo. Busquin dichiara che, nel
prossimo futuro, la Commissione presenterà una comunicazione sulla carriera
dei ricercatori. Tale comunicazione verterà su una serie di argomenti, tra
cui il mercato dell'occupazione per i ricercatori in Europa, il
coordinamento delle assunzioni a livello nazionale, i sistemi di valutazione
e di sviluppo delle carriere; nonché un riconoscimento paneuropeo delle
qualifiche e dell'esperienza professionale. Durante la Presidenza italiana,
il Commissario prevede altresì che i ministri raggiungano un accordo sul
sito che dovrà accogliere il reattore sperimentale termonucleare
internazionale (Iter) e sulla collaborazione tra l'UE e l'Agenzia spaziale
europea (Esa). "Il nostro obiettivo è definire e attuare un insieme
coerente di regole per la collaborazione tra la Commissione europea e [l'Esa].
Ciò dovrebbe garantire all'UE un ruolo politico nel settore spaziale e
rafforzare l'importanza politica dello spazio in Europa. Tale accordo
contribuirà inoltre a mobilitare gli Stati membri e il settore privato per
coordinare le iniziative d'investimento nella ricerca e nello sviluppo delle
capacità spaziali europee e dei servizi correlati", scrive il
Commissario. Busquin conclude dichiarando che le sue priorità
"richiedono duro lavoro e impegno a tutti i livelli", ma confida
che il progresso sia possibile.
PRESIDENZA ITALIANA: CORDIS INAUGURA IL
SERVIZIO D'INFORMAZIONE SULLA RICERCA E INNOVAZIONE
Bruxelles, 17 luglio 2003 - Cordis, il servizio di informazione in materia
di ricerca e sviluppo della Commissione europea, propone ora una nuova
vetrina dedicata alle attività di ricerca e innovazione condotte dalla
Presidenza italiana (luglio - dicembre 2003). Sviluppato congiuntamente da
Cordis e dal ministero italiano dell'Istruzione, dell'Università e della
Ricerca, il servizio mette in luce il programma e le priorità della
Presidenza e offre un quadro completo delle manifestazioni e delle notizie.
Il nuovo servizio fornirà informazioni puntuali sui tre Consigli
"Competitività", oltre che sulle diverse conferenze che
illustreranno le priorità della Presidenza: il rafforzamento dello Spazio
europeo della ricerca, gli investimenti, la mobilità dei ricercatori e la
politica spaziale europea. Inoltre, il sito propone approfondimenti sul
sistema italiano della ricerca e sulle politiche dell'innovazione nel quadro
del "Programma nazionale della ricerca". Esso presenta altresì
informazioni dinamiche sulla partecipazione dell'Italia alle attività di
ricerca europee, comprendenti notizie su oltre 1.500 progetti coordinati
dalle organizzazioni italiane e su un centinaio di offerte tecnologiche.
Sono fornite notizie su cifre chiave, documenti ufficiali, contatti
nazionali e link a istituzioni, università, parchi scientifici ed altro
ancora. Due nuove sezioni completano questo servizio della Presidenza. In
primo luogo, l'angolo della stampa, che consente di collegarsi ad agenzie di
informazione scientifica e di consultare interviste ed articoli importanti.
In secondo luogo, una finestra sui sette Centri relais d'innovazione (Irc)
che sostengono il trasferimento tecnologico in tutto il paese, nella quale
sono messe in luce le storie di successo che vedono protagoniste le piccole
imprese italiane. Infolink: http://www.cordis.lu/italy/home.html
STATO DELLA CONTRAFFAZIONE DEL CONTANTE
IN EURO NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2003
Francoforte, 17 luglio 2003 Nella prima metà del 2003 sono state ritirate
dalla circolazione 230.534 banconote in euro contraffatte (questa cifra
comprende le banconote ritirate sia all'interno sia all'esterno dell'area
dell'euro), a fronte di 145.153 falsi segnalati nel semestre precedente. In
linea con le attese, i casi di contraffazione sono aumentati dall'immissione
in circolazione del contante in euro. Tuttavia, negli ultimi mesi tale ritmo
di crescita ha cominciato a stabilizzarsi, in particolare grazie
all'efficace azione delle forze di polizia. Sebbene il numero di
falsificazioni rilevate sia molto esiguo, in rapporto ai circa 8 miliardi di
biglietti autentici in circolazione, i cittadini sono invitati a rimanere
vigili. Ripartizione delle banconote contraffatte in base al taglio per la
prima metà del 2003:
|
€5
|
€10
|
€20
|
€50
|
€100
|
€200
|
€500
|
Totale
|
Quantità
|
844
|
2.543
|
54.285
|
152.072
|
14.839
|
5.516
|
435
|
230.534
|
Percentuale
|
0,3
|
1,1
|
23,5
|
66,0
|
6,5
|
2,4
|
0,2
|
100
|
Per quanto riguarda le monete, secondo le
indicazioni della Commissione europea il numero di esemplari falsi si è
mantenuto basso. La raccolta delle informazioni statistiche concernenti le
monete è di competenza della Commissione europea. Informazioni di
riferimento Nella lotta contro la falsificazione delle banconote e delle
monete in euro il Sistema europeo di banche centrali ha adottato un
approccio coordinato e decentrato. La Banca centrale europea (BCE) ha
costituito un Centro di analisi della contraffazione, per lo studio dei
biglietti falsificati, al fine di coordinare l'attività dei Centri
nazionali di analisi situati in ciascuno Stato membro. Inoltre, nel 2001 la
BCE ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l'Europol e sta
attualmente negoziando accordi simili con l'Interpol e le banche centrali
dei dieci paesi in procinto di aderire all'UE.
MEDIOCREDITO FVG: CESSIONE DELLA QUOTA
DEL TESORO
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per le Privatizzazioni ha
esaminato le offerte pervenute ieri per il Mediocredito Friuli-Venezia
Giulia (Mfvg). L'offerta più elevata, per la quota del 34,01% dell'istituto
detenuta dal Tesoro, è quella della Fondazione Cassa di Risparmio di
Trieste, pari a 61.253.500 euro. Il Comitato ha espresso il parere di
competenza, raccomandando di accettare l'offerta migliore in termini di
prezzo. L'operazione di privatizzazione potrà ritenersi completata solo
dopo la decisione formale del Ministero e l'ottenimento, da parte degli
acquirenti, di tutte le autorizzazioni necessarie. Per l'operazione di
cessione della quota del Mfvg il Ministero si è avvalso della
collaborazione di Société Générale Sa quale consulente
finanziario.
ETI SPA: CESSIONE DELLA QUOTA DEL
TESORO
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica
che il Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per le Privatizzazioni ha
esaminato le offerte pervenute per l'acquisto della partecipazione
totalitaria detenuta dal Tesoro in Eti SpA. L'offerta più elevata è quella
formulata della cordata Britannica Italiana Tabacchi SpA pari a 2.325
milioni di euro. Il Comitato, acquisito anche i pareri dei valutatori
indipendenti (Imi e Deloitte), ha espresso il parere di competenza
raccomandando di accettare tale offerta. L'operazione di privatizzazione
potrà ritenersi completata solo dopo la decisione formale del Ministero e
l'ottenimento, da parte degli acquirenti, di tutte le autorizzazioni
necessarie. Per l'operazione di cessione della quota dell'Eti il Ministero
si avvale della collaborazione di Goldman Sachs quale consulente finanziario
e degli studi Clifford Chance e Grimaldi per la consulenza legale.
ETI SPA: VALUTAZIONE E DATI SULLA
SOCIETÀ
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa
che, in base al prezzo offerto, la valutazione dell'Eti Spa risulta pari a
15,5 volte il margine operativo lordo (Mol) 2002 e 13,7 volte il MOL degli
ultimi 12 mesi (a marzo 2003), quindi significativamente superiore rispetto
alla media dei multipli degli operatori quotati del settore. Eti, nata nel
luglio 1998 come Ente pubblico economico e trasformata in società per
azioni nel luglio 2000, svolge l'attività di produzione e
commercializzazione di tabacchi lavorati (ivi inclusi sigarette, sigari,
sigaretti e trinciati). Inoltre, attraverso Etìnera (controllata
interamente), la società fornisce servizi per la distribuzione su tutto il
territorio nazionale di tabacchi lavorati italiani ed esteri. A seguito
dell'implementazione del piano di ristrutturazione predisposto dall'attuale
management nel 2000, la società ha ridotto i siti produttivi a 7 dai 23
inizialmente ereditati, raggiungendo livelli di efficienza in linea con i più
elevati standard internazionali. Nell'ambito di tale ristrutturazione, la
società ha anche dismesso le partecipazioni "non-core", tra cui
le società Filtrati, Aticarta, Atisale ed Ati, ed ha effettuato uno
spin-off degli immobili a favore dello Stato. Il processo di
ristrutturazione e rilancio dell'Eti ha consentito di arrestare la
tradizionale perdita di quota di mercato dei suoi prodotti. Attualmente Eti
ha stabilizzato la propria quota attestandosi al 26% del mercato italiano
delle sigarette ed al 70% di quello dei sigari. La società ha registrato
nell'anno fiscale 2002, conclusosi a settembre, un valore della produzione
pari a 635 milioni di euro ed un margine operativo lordo di 144,6 milioni di
euro. Nei sei mesi che si sono conclusi a marzo 2003, la società ha
registrato un valore della produzione pari a 336,3 milioni di euro (rispetto
ai 338,5 milioni dei corrispondenti sei mesi del 2002) ed un margine
operativo lordo di 90,9 milioni di euro (rispetto a 72,3 milioni), nonché
una disponibilità finanziaria netta pari a 86 milioni di euro.
SUCCESSO DELL'OPERAZIONE INPS 4
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e
l'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale comunicano che si è concluso
ieri con successo il collocamento dei titoli relativi alla quarta operazione
del Programma di Cartolarizzazione dei crediti Inps. Le obbligazioni saranno
emesse il prossimo 22 luglio suddivise in due tranches con le seguenti
caratteristiche: Serie Serie 4 A, Ammontare € 1.500 MM, Scadenza Attesa
(*) 31 luglio 2004, Tasso (**) 6 mesi Euribor + 7 bp pa; Serie Serie 7,
Ammontare € 1.500 MM, Scadenza Attesa (*) 31 luglio 2008, Tasso (**) 6
mesi Euribor + 19 bp pa. (*) la scadenza legale per le due serie è fissata
rispettivamente al 31 luglio 2008 ed al 31 luglio 2017; (**) cedole pagabili
annualmente il 31 gennaio e 31 luglio. Prima cedola al 31 gennaio 2004.
Entrambe le serie di titoli, emesse a fronte della cessione dei crediti
contributivi non pagati negli anni 2002-2003, hanno ottenuto il rating
"triplo A" da parte delle agenzie Fitch, Moody's e Standard &
Poor's. L'emissione è stata strutturata e collocata dagli arranger Banca
Imi, JP Morgan e Lehman Brothers. L'operazione, che andrà a riduzione del
fabbisogno e del debito pubblico del 2003, si inserisce nella strategia
perseguita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze di progressiva
razionalizzazione e miglioramento di efficienza nella gestione degli attivi
pubblici. In particolare, il Programma di Cartolarizzazione Inps ha
consentito di incrementare di circa 600 milioni di euro all'anno, gli
incassi ottenuti dai crediti attraverso una migliore organizzazione del
lavoro indotta dalla cartolarizzazione e l'affidamento dell'attività di
riscossione ai concessionari. Nella medesima logica, per sviluppare
ulteriormente il mercato degli investitori internazionali nei titoli di
cartolarizzazione e agevolarne il collocamento, il Ministero si è da tempo
impegnato in una attività di sviluppo incentrata su tre fattori: lo
sviluppo del mercato secondario dei titoli, il miglioramento della
comunicazione dei contenuti e dell'andamento delle operazioni, e la
semplificazione del processo di valutazione da parte degli investitori.
L'impegno dedicato a questo settore ha consentito nel 2003 di quadruplicare
il volume medio di titoli scambiati sul mercato telematico Mts rispetto al
2002 e rafforzare il ruolo di benchmark assunto dalle cartolarizzazioni
italiane per liquidità del mercato secondario. Sono poi stati intensificati
i rapporti diretti con gli investitori europei e facilitato l'accesso alle
informazioni. E' previsto tra breve il rilascio di un portale dedicato alle
cartolarizzazioni pubbliche che conterrà tutte le informazioni e documenti
significativi sulle operazioni realizzate. Infine, per semplificare il
processo di valutazione delle nuove emissioni da parte degli investitori, si
è deciso di limitare le future emissioni di titoli a tre soli programmi di
cartolarizzazione: il programma Scip, per la cartolarizzazione degli
immobili pubblici, il programma di cartolarizzazione dei crediti
contributivi Inps, ed un terzo programma che sarà avviato dopo l'estate
dedicato ai crediti dello Stato. Il successo ottenuto con il collocamento
dei titoli Inps 4 conferma la credibilità della strategia adottata dal
Ministero presso gli investitori internazionali,: i titoli della Serie 7,
con caratteristiche identiche ai titoli della Serie 6 collocati nel 2002,
sono stati infatti collocati ad un costo dello 0,19% sul tasso Euribor,
rispetto allo 0,29% della Serie 6, e con una richiesta di titoli doppia
rispetto all'ammontare offerto. Con l'operazione Inps 4, lo Stato italiano
si conferma il maggior emittente europeo di cartolarizzazioni con un
ammontare di titoli in essere di 17,6 miliardi, e 7,7 per il solo programma
Inps che è ora il maggior programma di emissioni europeo. I titoli
collocati in Italia sono scesi al 42% a fronte di oltre la metà nelle
precedenti operazioni, mentre il mercato del Regno Unito, tradizionalmente
il più evoluto nelle cartolarizzazioni, ha superato il 30% degli ordini.
Sul mercato francese è andato il 13,7% dei titoli.
SIMEST E BANCA INTESA: PIÙ SEMPLICE
ESPORTARE IN RUSSIA NUOVA INIZIATIVA PROMOSSA DA ASSOCOMAPLAST, SIMEST E
BANCA INTESA PER L'EXPORT DI MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLA
PLASTICA
Milano, 17 luglio 2003 - Per venire incontro all'esigenza delle Piccole e
Medie Imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione,
Assocomaplast, Simest, Banca Intesa, Zao International Business Consulting e
Kmb Bank hanno individuato un canale di finanziamento basato su procedure di
utilizzo standardizzate e veloci per sostenere le vendite a medio termine in
Russia di macchine delle aziende aderenti alla Associazione Nazionale
Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma, per importi
che possono andare da 10.000 a 500.000 euro. La Russia è considerata da
molti produttori internazionali di macchine utensili uno dei mercati
potenzialmente più interessanti. Nonostante l'alto livello di competitività,
la qualità delle macchine utensili italiane, in particolare quelle per la
lavorazione delle materie plastiche, è diffusamente riconosciuta dagli
acquirenti russi. Però molto spesso, la prospettiva di concretizzare delle
vendite si infrange sulla impossibilità di offrire al cliente russo
condizioni competitive di finanziamento per l'acquisto delle nostre
macchine. Problema vissuto in maniera particolarmente penalizzante,
soprattutto dalle Piccole e Medie Imprese esportatrici e per le forniture di
importo contenuto per le quali l'utilizzo delle usuali linee di credito
risulta a volte difficoltoso e oneroso. "Siamo presenti a Mosca con una
Joint Venture, con Banca Intesa e le banche russe Veb e Vtb, denominata Zao
International Business Consulting. E' una società di consulenza creata per
favorire l'inserimento sia commerciale che produttivo delle aziende italiane
in Russia, con l'intento di poter fornire loro direttamente nel Paese una
serie di servizi che completano la gamma dei nostri interventi
finanziari" ha evidenziato l'Ing. Massimo D'Aiuto, Direttore Generale
della Simest. Tale accordo conferma l'interesse e l'utilità dell'iniziativa
a favore delle aziende rappresentate oggi da Assocomaplast, con l'obiettivo
di affiancare sempre meglio l'internazionalizzazione delle nostre Piccole e
Medie Imprese in un'area di mercato che assume sempre più rilevanza per
l'intero Sistema Italia. "L'accordo fra Assocomaplast e Zao
International Business Consulting, nato per iniziativa di Simest, mette a
disposizione delle aziende associate uno strumento agile ed operativo
pensato soprattutto in funzione delle esigenze di queste Pmi nella
Repubblica Russa, diverse delle quali hanno già manifestato il loro
interesse all'iniziativa", sottolinea Claudio Celata Direttore Generale
di Assocomaplast. Zao International Business Consulting, sotto la guida
della consolidata esperienza russa di Aris Marsanich, sarà il fulcro di
tutta l'operazione e fungerà da raccordo operativo con Kmb Bank. La scelta
di Kmb Bank, creata da Ebrd in Russia per finanziare lo sviluppo delle Pmi
è funzionale al raggiungimento del risultato considerata l'esperienza
specifica nel mercato russo. Il Direttore Generale di Zao International
Business Consulting ed il responsabile della Kmb Vincenzo Trani hanno
evidenziato come questo accordo sia il primo passo sulla strada di una
collaborazione sinergica per dare accesso al mercato del credito russo alle
aziende italiane. Luigi Carnelli, Presidente di Zao International Business
Consulting e responsabile del Servizio Rete Estera di Banca Intesa, nel
sottolineare che "in collaborazione con Simest abbiamo allo studio
altre iniziative in tal senso che contiamo di finalizzare
prossimamente", ha ricordato che nei prossimi mesi Banca Intesa sarà
la prima fra le banche italiane ad avviare sulla piazza di Mosca
l'operatività di una propria controllata bancaria.
MONDADORI CRESCE NELL'EDITORIA PER
RAGAZZI: STIPULATO PRELIMINARE PER L'ACQUISIZIONE DEL 70% DI EDIZIONI PIEMME
Segrate, 17 luglio 2003 - Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha sottoscritto
oggi con gli attuali azionisti di riferimento, Pietro Marietti ed Elisabetta
Dami, un contratto preliminare per l'acquisizione del 70% del capitale
sociale di Edizioni Piemme S.p.A. per un corrispettivo di 14,3 milioni di
euro, fatti salvi eventuali aggiustamenti derivanti dalla due diligence in
corso. Edizioni Piemme - circa 70 dipendenti, con un fatturato 2002 di 28
milioni di euro e un livello di redditività in linea con i migliori
operatori del settore - ha iniziato la propria attività nell'editoria
religiosa e si è progressivamente concentrata su narrativa e saggistica,
con un focus specifico sulla produzione per ragazzi. In questo settore
Piemme occupa una posizione di primo piano a livello nazionale con una quota
di mercato intorno all'11% in termini di fatturato. Tale risultato è stata
raggiunto in particolare grazie al marchio "Il Battello a Vapore"
e al personaggio "Geronimo Stilton" - del quale Piemme è titolare
dei diritti in esclusiva per lo sfruttamento editoriale in Italia.
L'operazione, subordinata alle autorizzazioni di legge da parte dell'Autorità
Garante della Concorrenza e del Mercato e delle altre Autorità competenti,
consentirebbe a Mondadori di rafforzarsi significativamente nel segmento
ragazzi e di acquisire inoltre nel segmento varia un portafoglio di autori
affermati, tra cui Michael Connelly e Anthony De Mello. Maurizio Costa, vice
presidente e amministratore delegato di Mondadori, ha dichiarato:
"L'operazione rappresenta un ulteriore passo nella nostra strategia di
acquisizioni mirate a consolidare il core business. Con questo accordo verrà
rafforzato in modo sensibile il segmento libri per ragazzi, un mercato con
margini di sviluppo interessanti nel quale rafforzeremo la nostra
leadership. Siamo particolarmente soddisfatti di aver siglato questa intesa
- ha proseguito Costa - sia per la qualità della produzione, sia per le
potenzialità di crescita di Piemme, le cui attività beneficeranno
certamente delle sinergie che potranno essere messe in atto con le strutture
già esistenti in Mondadori. Come già accaduto nel recente passato con
Einaudi, Sperling & Kupfer, Electa e Le Monnier, anche Piemme entrerà a
far parte del sistema librario del Gruppo secondo un modello basato sulla
valorizzazione delle competenze editoriali e la razionalizzazione dei
sistemi di gestione, il tutto nel rispetto dell'identità culturale della
casa editrice" ha concluso Maurizio Costa. Pietro Marietti ed
Elisabetta Dami conserveranno il 10% ciascuno in Piemme e occuperanno
all'interno della stessa un ruolo operativo di primo piano. "Elisabetta
Dami e io siamo particolarmente contenti di questo accordo con Mondadori -
ha sottolineato Marietti -, perché ci permetterà di continuare a lavorare,
in grande autonomia, con tutti i nostri attuali collaboratori, seguendo le
linee editoriali storiche e anche le più recenti della casa editrice.
Piemme ha raggiunto in pochissimi anni un livello di crescita tale da
rendere strategico un accordo con un grande gruppo, tale da poter assicurare
un futuro stabile e sicuro all'azienda. Tutti i settori, dal religioso alla
varia, e in particolare lo junior, trarranno un grande beneficio da questa
operazione. Abbiamo siglato questa intesa con Mondadori per la grande
sintonia nella visione imprenditoriale e di marketing. Siamo infatti
convinti - ha aggiunto Marietti - che per crescere nel mondo editoriale si
debba necessariamente coniugare a un'alta qualità dei contenuti un forte
senso del mercato. Questa intesa è inoltre particolarmente strategica per
la crescita nazionale e mondiale del nostro Geronimo Stilton, su cui Piemme
continuerà a investire ad ampio raggio. Partendo dai libri svilupperemo
altri format di comunicazione per espandere la grande valenza educativa e di
intrattenimento del mondo di Stilton, già amato da milioni di bambini in
Italia e all'estero".
GRUPPO MEDIOLANUM: 1° SEMESTRE 2003 -
RISULTATI PRELIMINARI RACCOLTA NETTA CONSOLIDATA TOTALE: POSITIVA PER EURO
1.246 MILIONI
Milano, 17 luglio 2003 - Un buon secondo trimestre ha consentito al Gruppo
Mediolanum di raggiungere risultati di raccolta e patrimonio nel 1°
semestre 2003 che possono considerarsi pienamente soddisfacenti. La Raccolta
Netta Consolidata totale, che include assicurazione vita, fondi comuni e
gestioni e la raccolta bancaria diretta e indiretta, è stata positiva per
Euro 1.246 milioni. La raccolta del risparmio gestito è stata
particolarmente rilevante, contribuendo per Euro 1.057 milioni. Un
significativo contributo è giunto da Banca Esperia con Euro 187 milioni
(quota Mediolanum) e dalla Spagna con Euro 78 milioni. Le Masse amministrate
Consolidate sono cresciute del 4%, rispetto al 30 Giugno 2002, attestandosi
su Euro 21.951 milioni, nonostante il calo dei mercati azionari. Con
riferimento all'Italia, sono stati registrati i seguenti volumi: Raccolta
Netta del Risparmio Gestito pari a Euro 796 milioni, in calo del 22%
rispetto allo stesso periodo del 2002, ma con un secondo trimestre (Euro 427
milioni) in forte recupero rispetto al primo (+16%). La Raccolta Netta è
stata positiva in ciascun mese del semestre. La Raccolta Netta dei Fondi
Comuni e Gestioni è ammontata a Euro 320 milioni (-4%). Da notare che il
secondo trimestre del 2003 ha fatto registrare una forte crescita (Euro 181
milioni), sia rispetto allo stesso trimestre del 2002 (+21%), sia nei
confronti del primo trimestre 2003 (+31%). In particolare un forte
contributo alla performance del trimestre è giunto dai fondi azionari che
hanno segnato un +165% (Euro 44 milioni) rispetto al trimestre precedente.
Il Risparmio Amministrato è tornato a registrare una raccolta netta
positiva per Euro 152 milioni. La Raccolta Netta totale si è pertanto
attestata su Euro 947 milioni. - I Premi Lordi Vita sono ammontati
complessivamente ad Euro 836 milioni, in diminuzione del 25% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno che, a differenza di quest'anno, aveva
beneficiato di una significativa attività di trasformazione da polizze vita
tradizionali in nuovi prodotti assicurativi. I Premi Pluriennali
(esclusivamente unit-linked) sono ammontati a Euro 29 milioni, in crescita
rispetto al secondo trimestre 2002 (+2%). Complessivamente i premi
pluriennali del semestre si sono attestati su Euro 56 milioni (-9%). I Fondi
Comuni di Investimento e le Gestioni hanno registrato una raccolta lorda di
Euro 816 milioni a fronte di Euro 1.481 milioni dello stesso periodo 2002
(-45%). Da notare che il primo semestre dello scorso anno aveva beneficiato
di una consistente operazione di trasformazione da fondi comuni a prodotti
con un più elevato livello di servizio (Mix e GPF Chorus), il cui effetto
era stato un sostanziale incremento della raccolta lorda. - Al 30 giugno
2003 l'organico della Rete di vendita di Banca Mediolanum è stato di 4.855
consulenti globali, di cui 4.130 promotori finanziari (+1% rispetto al 30
giugno 2002). Banca Mediolanum continua pertanto a confermarsi ai primi
posti come numero di promotori fra le reti in Italia. Aggiungendo i 1.167
operatori assicurativi di Partner Time, le Reti di vendita del Gruppo
Mediolanum hanno raggiunto un organico complessivo di 6.022 unità . Il
totale dei C/C al 30 giugno 2003 è stato di 332.700 a fronte dei n. 323.400
al 30 giugno dello scorso anno (+3%). Il totale dei Clienti al 30 giugno
2003 è stato di circa 766.000 primi intestatari a fronte dei 744.000 alla
stessa data dello scorso anno (+3%). Per quanto riguarda Banca Esperia,
l'iniziativa congiunta di Mediolanum e Mediobanca nel Private Banking, si
segnala che nel 1° Semestre le Masse consolidate hanno raggiunto Euro 2.502
milioni (Euro 1.213 milioni quota Mediolanum) incrementandosi del 63% anno
su anno. La Raccolta Netta è ammontata a Euro 481 milioni (Euro 233 milioni
quota Mediolanum), grazie prevalentemente al contributo del risparmio
gestito con Euro 385 milioni (Euro 187 milioni quota Mediolanum). Con
riferimento alla Spagna, la più avanzata delle Nuove Iniziative estere,
vanno segnalati buoni progressi: La Raccolta Lorda totale, di Euro 258
milioni, ha fatto registrare una crescita del 39% rispetto al 1° Semestre
dello scorso anno, con un risultato molto positivo soprattutto per quanto
riguarda il risparmio gestito, che si è attestato su Euro 264 milioni (+
64%). La Raccolta Netta totale, è cresciuta del 158% attestandosi su Euro
67 milioni. A tale risultato ha contribuito in maniera determinante la
raccolta netta del risparmio gestito (Euro 78 milioni). Al 30 giugno 2003
l'organico della Rete di vendita del Gruppo Fibanc è stato di 405 agenti.
Da segnalare l'incremento (+20%) dei consulenti globali (modello Mediolanum)
che hanno raggiunto alla fine del semestre le 260 unità .
SANPAOLO IMI ACQUISIZIONE DEL 7% DI B.
DELLE MARCHE
Jesi, 17 luglio 2003 - Come già precedentemente annunciato al momento del
raggiungimento dell'accordo fra le parti, i rappresentanti legali di
Sanpaolo Imi, Banca delle Marche, Fondazione Cr Jesi, Fondazione Cr
Provincia di Macerata e Fondazione Cr Pesaro hanno oggi sottoscritto, presso
il Centro Direzionale di Fontedamo in Jesi, gli accordi finalizzati
all'ingresso del Sanpaolo Imi nel capitale di Banca delle Marche. Gli
accordi prevedono che Sanpaolo Imi rilevi una quota pari al 7% del capitale,
di cui il 4,8% direttamente dalla banca ed il 2,2% dalle Fondazioni, la cui
quota partecipativa si attesta al 51,9%. Il prezzo di acquisto concordato è
di 1,77 Euro per azione, pari ad un esborso di 92,1 milioni di euro. Inoltre
Sanpaolo Imi, le Fondazioni ed il Gruppo Aviva hanno sottoscritto Patti
Parasociali, finalizzati a perseguire il massimo potenziamento di Banca
delle Marche, con validità fino al 31/12/06, aperti all'adesione di altri
soci che siano espressione della comunità locale. Sanpaolo Imi e Banca
delle Marche daranno a loro volta avvio ad un accordo di collaborazione
volto a sviluppare sinergie commerciali ed operative nelle attività
bancarie e finanziarie. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato
all'ottenimento delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente da
parte dei competenti Organi di Vigilanza.
FONDIARIA-SAI S.P.A. MILANO
ASSICURAZIONI: ACCETTANO L'OFFERTA PRESENTATA DAL CONSORZIO PIRELLI R.E.
(25%) - MORGAN STANLEY R.E.F.IV (75%), CHE EVIDENZIA UNA POSITIVA
VALUTAZIONE DEL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE DELLE DUE COMPAGNIE.
Milano, 17 luglio 2003 - I Consigli di Amministrazione di Fondiaria-SAI
S.p.A. e di Milano Assicurazioni S.p.A., riunitisi ieri, hanno esaminato i
risultati degli approfondimenti tecnici condotti dall'advisor Lazard sulle
tre offerte vincolanti pervenute circa la procedura competitiva di
valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare non strumentale del
Gruppo. Condividendo la proposta formulata dall'advisor, i Consigli hanno
deliberato di accettare l'offerta più conveniente, cioè quella presentata
dal Consorzio Pirelli R.E. (25%) - Morgan Stanley R.E.F.IV (75%), che
evidenzia una positiva valutazione del portafoglio immobiliare delle due
compagnie. Il portafoglio oggetto di cessione, minore rispetto al perimetro
iniziale, è costituito da 87 immobili, pari a meno di 1/3 dell'intero
patrimonio immobiliare del Gruppo, con esclusione di alcuni cespiti ritenuti
meno adatti alle strategie di investimento a breve termine dell'offerente e
quindi da questo non adeguatamente valorizzati. L'offerta finale si attesta
su di un valore di circa 1.000 milioni di euro, generando plusvalenze
civilistiche pari a 306 milioni di euro, di cui 81 milioni di euro per
Fondiaria-SAI e 225 per Milano Assicurazioni. L'offerta prevede, in
aggiunta, un meccanismo di aggiustamento prezzo (earn-out) che riconosce a
favore dei venditori un ulteriore corrispettivo in seguito al raggiungimento
di determinati livelli di ritorno sull'investimento da parte degli
acquirenti. Inoltre è previsto un diritto di prelazione da parte dei
venditori su alcuni degli immobili di maggior pregio
LA COMMISSIONE EUROPEA INFLIGGE AMMENDE
A YAMAHA PER RESTRIZIONE DEGLI SCAMBI E FISSAZIONE DEI PREZZI DI RIVENDITA
IN EUROPA
Bruxelles, 17 luglio 2003 - La Commissione europea ha deciso di imporre
un'ammenda di 2.56 millioni di € al produttore di strumenti musicali
Yamaha per restrizione degli scambi nell'ambito del mercato unico europeo e
per fissazione dei prezzi di rivendita in taluni paesi UE per taluni
prodotti tra cui pianoforti, chitarre e oboi. Pur essendo considerate gravi,
sembra che le restrizioni si limitassero a determinati rivenditori, prodotti
e paesi e che non fossero il risultato di una strategia deliberata; pare
inoltre che non siano state integralmente applicate. Peraltro, non appena la
Commissione è intervenuta, Yamaha ha adottato provvedimenti per porre fine
alle restrizioni e riorganizzare il suo sistema di distribuzione europeo.
Yamaha vende in Europa, in base ad un sistema di distribuzione selettivo,
un'intera gamma di strumenti ed impianti musicali tradizionali ed
elettronici tra cui pianoforti, organi elettronici, chitarre, sassofoni e
violini. La società è il leader sul mercato europeo della maggior parte
degli strumenti musicali. Al termine dell'indagine, la Commissione ha
concluso che Yamaha ha violato le regole di concorrenza dell'Unione europea
stipulando accordi o attuando pratiche concertate al fine di compartimentare
il mercato e di fissare i prezzi di rivendita. Tali pratiche erano destinate
a restringere la concorrenza ai sensi dell'articolo 81, paragrafo 1, del
trattato UE e dell'articolo 53, paragrafo 1, dell'accordo See in Germania,
Italia, Francia, Austria, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e Islanda. Le
restrizioni sono state operate sotto forme diverse, in tempi e in paesi
diversi. Infatti comprendevano, ad esempio, la fissazione dei prezzi di
rivendita e l'obbligo per i rivenditori ufficiali di vendere soltanto ai
clienti finali di approvvigionarsi esclusivamente presso affiliate Yamaha e
di contattare Yamaha prima di effettuare esportazioni via Internet. Gli
accordi e/o pratiche restrittive volte a compartimentare il mercato europeo
e a fissare i prezzi di rivendita costituiscono una violazione delle norme
dell'Unione europea, secondo una giurisprudenza ormai consolidata. Benché
le violazioni siano state definite gravi, alcune delle clausole contrattuali
sono state applicate soltanto ad un numero limitato di rivenditori di
prodotti, non sono state inserite sistematicamente in tutti gli accordi
Yamaha nell'ambito See e non sono state attuate simultaneamente. Infine, il
fatto che Yamaha abbia posto fine alla maggior parte delle restrizioni non
appena la Commissione è intervenuta, è stato considerato a suo
favore.
A GIANDOMENICO FABIANI LA PRESIDENZA DI
ASSOGAS
Milano, 17 luglio 2003. L'Assemblea Generale Ordinaria di Assogas, riunitasi
in data 15 luglio 2003 per deliberare in merito al rinnovo delle cariche
associative in scadenza ha eletto il nuovo Presidente dell'Associazione ed
il nuovo Consiglio Direttivo. La Presidenza è stata assunta dal Dott.
Giandomenico Fabiani, Presidente di Italcogim S.p.A., Azienda privata leader
in Italia nel comparto energetico del gas metano, che ha ottenuto l'unanimità
dei voti. Assogas, Associazione Nazionale Industriali Privati Gas e Servizi
Collaterali, fondata nel 1979 ed aderente a Confindustria, rappresenta oggi
90 aziende private operanti nel settore della distribuzione e vendita del
gas metano, con un bacino d'utenza di circa 900 comuni italiani per un
totale di 1.600.000 clienti serviti e un'erogazione complessiva di oltre 2,5
miliardi l'anno di metri cubi di gas naturale.
EDISON: "DAL NOSTRO PASSATO
POSSIAMO TROVARE LO SLANCIO PER USCIRE DALLA CRISI ENERGETICA DEL
PAESE"
Milano, 17 luglio 2003 - In occasione del 120simo anniversario dalla
nascita, è stato presentato ieri, presso la sede storica di Foro Buonaparte,
un volume che, in due tomi, ripercorre la storia della Edison dai giorni
della sua fondazione nel 1883. Alla presentazione, hanno partecipato il
Sindaco di Milano Gabriele Albertini, il Rettore del Politecnico di Milano
Giulio Ballio, il Rettore dell'Università degli Studi di Milano Enrico
Decleva e il Vicedirettore Generale della Banca d'Italia Pierluigi Ciocca.
La pubblicazione, dal titolo "Il Gruppo Edison: 1883-2003", è
stata curata da Alberto Quadrio Curzio, Preside della Facoltà di Scienze
Politiche dell'Università Cattolica nonché presidente del comitato
scientifico della Fondazione Edison, Marco Fortis, responsabile Studi
Economici del Gruppo Edison e docente di Economia Industriale nella Facoltà
di Scienze Politiche dell'Università Cattolica e Claudio Pavese, docente di
Storia Economica e Storia dell'Industria nella Facoltà di Scienze Politiche
dell'Università degli Studi di Milano. Edito dalla casa editrice il Mulino,
in due tomi per un totale di circa 1.200 pagine, il libro raccoglie per la
prima volta in modo organico, studi storici, documenti aziendali e
statistiche riguardanti la Edison, una delle più antiche società
industriali italiane, costituitasi nel 1883. Guidata da personalità del
livello di Colombo, Esterle, Conti, Motta, Pirelli, Feltrinelli e Ferrerio,
la Edison è stata un pilastro dell'industrializzazione del paese e si è
sempre contraddistinta come impresa particolarmente innovativa. Negli anni
'30 divenne la più importante società anonima italiana per capitale
investito e fu, fino alla nazionalizzazione del settore elettrico, avvenuta
nel 1963, il maggiore gruppo elettrocommerciale nazionale, con una
significativa presenza anche nella distribuzione del gas. Dopo la fusione
con la Montecatini, avvenuta nel 1966, e il periodo della diversificazione
di Montedison, oggi la Edison ha ormai nuovamente concentrato la propria
attività nel tradizionale ambito dell'energia di cui è tornata ad essere
uno dei maggiori operatori a livello italiano. "L'Italia ha conosciuto
momenti ben più gravi dell'attuale sotto il profilo della carenza di
energia elettrica, ma è sempre riuscita brillantemente a superarli" ha
dichiarato oggi a Milano Umberto Quadrino, Presidente della Edison.
"Nell'immediato secondo dopoguerra - ha ricordato Quadrino -
l'industria elettrica nazionale seppe ricostruire in brevissimo tempo gli
impianti danneggiati durante il conflitto, ponendo fine al razionamento
dell'energia. Poi, negli anni '50 e nei primi anni '60, nel giro di una
dozzina d'anni la Edison e le altre società elettrocommerciali furono
capaci di costruire oltre 10.000 MW di nuova potenza elettrica: un'impresa
titanica per l'epoca, senza la quale l'Italia non avrebbe potuto sostenere
il ritmo del suo miracolo economico. Oggi dobbiamo ritrovare lo slancio di
quegli anni: superare le difficoltà burocratiche a livello centrale e
locale e creare le giuste condizioni per gli operatori che debbono
investire, in un quadro di maggiori certezze. La Edison è pronta a fare la
sua parte non a parole ma con i fatti". A questo proposito
l'amministratore delegato della Edison, Giulio Del Ninno, ha precisato che
"con l'avvio di nuove centrali e il repowering degli impianti della
consociata Edipower, già nel 2003 Edison metterà in funzione nuova capacità
produttiva per 400 Mw e nel 2004-2005 entreranno in marcia investimenti per
oltre 5.000 Mw. I cantieri stanno già lavorando".
MERCATO
VINCOLATO : PUBBLICATO IL REGOLAMENTO DEL SISTEMA TRANSITORIO PER L'OFFERTA
E LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA
Roma, 17 luglio 2003 - Pubblicato dal Gestore della rete il regolamento che
disciplina l'organizzazione e il funzionamento di un sistema transitorio di
offerte di vendita dell'energia elettrica denominato Stove che regola le
partite economiche relative all'approvvigionamento di energia per il mercato
vincolato. Tale sistema è operativo per il secondo semestre del 2003, in
attesa dell'avvio effettivo della Borsa dell'energia elettrica, previsto dal
Ministero delle Attività produttive per il 2004. Il regolamento è conforme
a quanto disposto dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas
nell'allegato A della deliberazione n. 67/03 del 30 giugno 2003. Il
regolamento, corredato di allegati, è disponibile sul sito del Gestore
della rete www.grtn.it
EDIPOWER EFFETTUA PRIMO PARALLELO SU
CENTRALE DI SERMIDE
Milano, 17 luglio 2003 - Nonostante i problemi legati all'emergenza
black-out, Edipower prosegue secondo i tempi previsti nei propri programmi
di revamping e repowering. Ieri alle ore 18.05 è avvenuta la prima
sincronizzazione con la rete elettrica nazionale (primo parallelo) della
turbina a gas del gruppo 3 della Centrale termoelettrica di Sermide. La
turbina a gas è rimasta in rete a 21 Mw per circa 1 ora e 15 minuti.
Attualmente, la Centrale di Sermide è composta da 2 sezioni (gruppo 1 e
gruppo 2) della potenza di 320 Mw ciascuna funzionanti a olio combustibile e
gas metano. I lavori di revamping prevedono la realizzazione di altre 2
sezioni (gruppo 3 e gruppo 4) di produzione in ciclo combinato, alimentate
esclusivamente a gas metano. Il gruppo 3, che avrà una potenza di circa 380
Mw, presenta un'architettura a 2 alberi con turbina a gas, generatore di
vapore e turbina a vapore. Entrerà in esercizio entro la fine del 2003.
"E' con soddisfazione che annunciamo la realizzazione del primo
parallelo con 2 settimane di anticipo rispetto al programma
contrattuale" - ha affermato l'Amministratore Delegato di Edipower Ing.
Giordano Serena - "grazie all'impegno del personale della Centrale e
del cantiere, che ha lavorato alacremente negli ultimi mesi per conseguire
questo successo". Le prossime tappe prevedono, già da domani, la
pulizia delle linee del vapore (le così dette soffiature) per poi arrivare
tra circa 1 mese a sincronizzare la turbina a vapore ed effettuare le prove
di carico del ciclo combinato.
SAIPEM SI AGGIUDICA NUOVI CONTRATTI
NELL'OFFSHORE NIGERIANO PER 490 MILIONI DI DOLLARI USA
San Donato Milanese, 17 luglio 2003 - Saipem, Società dell'Eni, si è
aggiudicata due importanti contratti "chiavi in mano" del valore
complessivo di 490 milioni di dollari USA nell'offshore nigeriano. East Area
Additional Oil Recovery Project Saipem, attraverso la sua società Saibos,
ha sottoscritto con la joint venture Nigerian National Petroleum Corporation/Mobil
Producing Nigeria Unlimited il contratto per l'esecuzione del progetto East
Area Additional Oil Recovery, a 35 km circa dalla città di Qua Iboe. Il
progetto comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e
l'installazione di tre piattaforme del peso complessivo di circa 3500
tonnellate e la posa di circa 160 km di condotte sottomarine. La fase di
installazione, da realizzarsi principalmente con il mezzo navale Castoro
Otto, è programmata tra la fine del 2004 e il primo semestre 2005. Amenam
field facilities Un consorzio guidato dalla Saibos si è aggiudicato dalla
Elf Petroleum Nigeria Limited il contratto per la realizzazione dei lavori
di ampliamento delle infrastrutture del campo di Amenam, a circa 60 km dalla
città di Bonny. Il contratto comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento,
la costruzione e l'installazione per una piattaforma e un ponte. Il mezzo
navale Castoro Otto effettuerà i lavori di installazione tra la fine del
2004 e la fine del 2005.
"LA PRIVATIZZAZIONE DELL'AEM, UN
CONTRIBUTO CONSISTENTE PER IL REPERIMENTO DI UNA QUOTA DEI 7 MILA MILIARDI
NECESSARI PER LE OPERE PUBBLICHE. CONCORDO CON SALVINI: LA GIUNTA ALBERTINI
ARRIVERA' UNITA AL 2006"
Milano, 17 luglio 2003 - In merito alla privatizzazione del 20% di Aem, il
Vice Sindaco Riccardo De Corato ha ripreso oggi alcuni punti enunciati ieri
a margine della conferenza stampa del Dopo giunta, dichiarando quanto segue:
"La vendita del 20% di Aem è una decisione in linea con il patto
elettorale del 1997 e del 2001 che prevedeva, appunto, la privatizzazione di
tutte le aziende pubbliche. E 'privatizzare' significa anche scendere sotto
il 51% per quanto concerne la quota pubblica. Inoltre, la vendita di una
quota di Aem, stimata intorno ai mille miliardi, rappresenta un contributo
consistente per la realizzazione del programma triennale 2003-2005 delle
opere pubbliche. Un programma importante che necessita di circa 7 mila
miliardi di vecchie lire. Ammesso che il Comune venda il 34% della quota Sea,
questa vendita condurrà nelle casse comunali circa 1.300 miliardi. Rimane
ancora una differenza che potremo colmare, oltre che con i mille miliardi di
Aem, tramite i 1.500 miliardi di mutui in tre anni, smobilizzo e dismissioni
di patrimonio comunale, entrate correnti. Per finalizzare il programma delle
opere pubbliche, dunque, la vendita della quota di Aem rappresenta
un'operazione indispensabile. " "Concordo, infine, con Salvini: la
Giunta Albertini arriverà unita all'appuntamento elettorale del 2006. Sono
convinto altresì che, durante la verifica programmatica di metà settembre,
di fronte alla ferma e risoluta posizione del Sindaco e della maggioranza
per quanto riguarda la vendita della quota di Aem, la Lega sarà in grado di
trovare una convergenza, un'intesa. Come è già accaduto in Consiglio
comunale per la vicenda della vendita della quota Sea, sono certo che i
vertici della Lega sapranno trovare gli strumenti e i modi giusti per
superare anche questa impasse. E risolvere, durante la verifica prevista per
settembre, questa momentanea divergenza."
DISPONIBILI SU CORDIS I MODULI DI
PREPARAZIONE E LE LINEE GUIDA PER LA NEGOZIAZIONE DEI CONTRATTI
Bruxelles, 17 luglio 2003 - Cordis ha pubblicato i moduli di preparazione e
le linee guida per la negoziazione dei contratti, destinati a chiunque
desideri partecipare al Sesto programma quadro (6PQ). Il servizio mette a
disposizione i moduli di preparazione dei contratti per i progetti
integrati, le reti di eccellenza, i progetti specifici mirati nel campo
della ricerca e i progetti d'innovazione, le azioni concertate e di supporto
specifico. Le linee guida per la negoziazione si rivolgono ai coordinatori
dei progetti e forniscono informazioni per coloro che, in seguito alla
valutazione delle proposte, saranno invitati dalla Commissione ad avviare le
trattative. Le linee guida forniscono una panoramica del processo di
negoziazione, informazioni relative alla compilazione della sezione
denominata "Descrizione del lavoro" e dettagli sulla gestione
successiva del contratto. Per accedere ai moduli e alle linee guida,
consultare il seguente indirizzo web: http://www.cordis.lu/fp6/find-doc.htm#cpf
GRUPPO FRIGERIO VIAGGI: POSITIVO
L'ESITO DELL'INTERPELLANZA PARLAMENTARE E PIENO APPOGGIO ALLA PRESIDENZA
FIAVET
Milano, 17 luglio 2003 - Il management Frigerio Viaggi giudica positivamente
l'esito dell'interpellanza parlamentare presentata al Ministero dei
Trasporti sul delicato tema dei furti di biglietti aerei e conferma la
propria fiducia nella nuova presidenza Fiavet. Ecco la testimonianza di
Simone Frigerio, Dir. Commerciale del Gruppo: "Nel 2002 abbiamo subito
un furto di alcune centinaia di biglietti aerei e abbiamo affrontato la
complessa trafila burocratica per limitarne al massimo le conseguenze e,
soprattutto, garantire la costante operatività delle nostre agenzie. Le
prime trattative sono state frustranti: sia da parte di Iata che delle
compagnie aeree abbiamo trovato molta rigidità e poca, o nulla,
disponibilità ad ascoltare le nostre ragioni. L'alternativa era pagare
cifre esorbitanti, oppure vedersi ritirate le piastrine: in entrambi i casi,
il danno subìto dal nostro Gruppo sarebbe stato gravissimo. Solo due
persone si sono prese veramente a cuore la nostra vicenda: l'onorevole
Maurizio Lupi e il presidente Fiavet Antonio Tozzi. Il parlamentare di Forza
Italia ha promosso un'interpellanza parlamentare, firmatari oltre una
cinquantina di deputati, cui il Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti ha dato risposta nei giorni scorsi: lo stesso Ministro ha esortato
Alitalia a "trovare un accordo nell'ambito di una già avviata
transazione" con Frigerio Viaggi. Ha funzionato: nei giorni scorsi
abbiamo definito un accordo dai termini nettamente migliorativi rispetto
all'inizio. Paghiamo, certo, ma paghiamo il giusto e non ci sentiamo presi
per il collo. Grazie, quindi, all'on. Lupi e all'intermediazione del
Ministro. Il presidente Tozzi, da parte sua, è immediatamente intervenuto
nei confronti di Iata e ha ottenuto dal Regional Manager E. Bossa il diritto
a "partecipare al tavolo delle trattative relativo alle problematiche
adv / vettori danneggiati": così possiamo contare su un adeguato
supporto anche nelle trattative con le altre compagnie aeree". Sui
rapporti con Fiavet, Giancarlo Frigerio, presidente del Gruppo, puntualizza:
"Siamo soci Fiavet da molto tempo. Negli ultimi anni la nostra nuova
società, Frigerio Viaggi Network, ha aderito ad Assotravel e ha addirittura
promosso la nascita di Ainet, l'Associazione Italiana Network Turistici. Ma
oggi constatiamo con piacere un avvicinamento tra Ainet e Fiavet e abbiamo
apprezzato il "movimentismo" del presidente Antonio Tozzi e della
sua Giunta su due temi che ci stanno molto a cuore: la già citata querelle
sul furto di biglietti e la presa di posizione nei confronti di Trenitalia
per l'abbattimento unilaterale delle provvigioni sulla biglietteria
ferroviaria. Frigerio Viaggi e Frigerio Viaggi Network confermano quindi
pubblicamente l'adesione alla linea strategica e programmatica della nuova
Presidenza Fiavet e si rendono disponibili a qualunque operazione abbia come
obiettivo la difesa dei diritti delle agenzie di viaggi e dei network, nei
confronti delle Istituzioni, delle altre Associazioni, del
mercato".
RISULTATI DI TRAFFICO DI AUSTRIAN
AIRLINES NEL PRIMO SEMESTRE 2003: ANDAMENTO POSITIVO NELLA SECONDA METÀ DI
GIUGNO
Milano, 17 luglio 2003 - Nella prima metà del mese di giugno il traffico
passeggeri di Austrian Airlines ha continuato a risentire del rallentamento
dell'economia mondiale e delle conseguenze della polmonite atipica Sars,
mentre nella seconda metà di giugno la compagnia ha registrato una ripresa.
Con una riduzione dell'8,3% nell'offerta dei voli, 791.223 passeggeri hanno
scelto di volare con Austrian Airlines nel mese di giugno, un calo del 9,5%
rispetto allo stesso periodo del 2002. Il coefficiente medio di riempimento
passeggeri relativo al traffico di linea ha raggiunto il 71,9 % rispetto al
66,5 % del mese di maggio. Le statistiche di traffico relative ai primi sei
mesi del 2003 mostrano un calo complessivo del 5,8% nel traffico passeggeri,
che si attesta su 3.847.698 di passeggeri trasportati. Il segmento dei voli
charter ha continuato a crescere segnando un incremento dell'1,3% mentre sui
voli di linea i passeggeri trasportati sono risultati in calo del 7,0 %
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il coefficiente di
riempimento dei voli di linea ha raggiunto il 66,0%, registrando un calo di
2,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2002. Nei primi sei
mesi del 2003 Austrian Airlines ha garantito un totale di 69.534
collegamenti, 4,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2002.
|
Linea
|
Charter
|
Totale
|
Giugno 2003
|
06/2003
|
+/- %
LY
|
06/2003
|
+/- %
LY
|
06/2003
|
+/-
% LY
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AUSTRIAN AIRLINES (Austrian Airlines +
Tyrolean Airways + Lauda Air)
|
|
|
Passeggeri
trasportati 000
|
612
|
-8,7
|
|
179
|
-12,4
|
|
791
|
-9,5
|
|
Posti
disponibili per km (ASK) in mil.
|
1.612,8
|
-3,4
|
|
413,6
|
-26,2
|
|
2.026,4
|
-9,1
|
|
Posti
venduti per km (RPK) in mil.
|
1.159,3
|
-6,0
|
|
311,6
|
-28,8
|
|
1.471,0
|
-12,0
|
|
Coefficiente
di riempimento passeggeri %
|
71,9
|
-1,9
|
P.
|
75,3
|
-2,8
|
P.
|
72,6
|
-2,3
|
P.
|
Tonnellate
disponibili per km (ATK) in mil.
|
221,5
|
-3,6
|
|
46,1
|
-34,4
|
|
267,6
|
-10,8
|
|
Tonnellate/vendute
per km (RTK) in mil.
|
157,0
|
-6,1
|
|
30,3
|
-35,2
|
|
187,3
|
-12,5
|
|
Coefficiente
di riempimento complessivo %
|
70,9
|
-1,9
|
P.
|
65,6
|
-0,8
|
P.
|
70,0
|
-1,3
|
P.
|
|
Linea
|
Charter
|
Totale
|
Gennaio-giugno
2003 / primo semestre
|
1-06/2003
|
+/-
% LY
|
1-06/2003
|
+/-
% LY
|
1-06/2003
|
+/-
% LY
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AUSTRIAN
AIRLINES (Austrian Airlines + Tyrolean Airways + Lauda Air)
|
|
Passeggeri
trasportati 000
|
3.254
|
-7,0
|
|
593
|
+1,3
|
|
3.848
|
-5,8
|
|
Posti
disponibili per km (ASK) in mil.
|
9.618,6
|
+5,9
|
|
2.204,8
|
+4,8
|
|
11.823,5
|
+5,7
|
|
Posti
venduti per km (RPK) in mil.
|
6.347,1
|
+1,9
|
|
1.667,8
|
-1,0
|
|
8.014,9
|
+1,3
|
|
Coefficiente
di riempimento passeggeri
%
|
66,0
|
-2,6
|
P.
|
75,6
|
-4,4
|
P.
|
67,8
|
-3,0
|
P.
|
Tonnellate
disponibili per km (ATK) in mil.
|
1.322,1
|
+6,6
|
|
266,3
|
+0,3
|
|
1.588,4
|
+5,5
|
|
Tonnellate
vendute per km (RTK) in mil.
|
881,7
|
+5,9
|
|
176,7
|
-0,9
|
|
1.058,4
|
+4,7
|
|
Coefficiente
di riempimento complessivo %
|
66,7
|
-0,4
|
P.
|
66,4
|
-0,8
|
P.
|
66,6
|
-0,5
|
P.
|
DALL'OSSERVATORIO PREZZI DEL COMUNE E
DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO: GELATE DI APRILE E SICCITÀ ORA
SPINGONO L'ORTOFRUTTA. MATERIE PRIME IN CALO.
Milano, 17 luglio 2003. Siccità e aumento delle importazioni fanno salire i
prezzi all'ingrosso dell'ortofrutta. Con conseguenze sui prezzi al dettaglio
(crescita media maggio e giugno 2003/2002 del 15-20%). All'ingrosso e al
dettaglio i maggiori aumenti sono registrati principalmente dalla frutta e
dalla verdura di stagione. E per le materie prime la rilevazione dell'ultimo
mese (giugno) evidenzia un calo dell'1,4%. Aumenti tendenziali periodo
maggio-luglio 2003/maggio-luglio 2002 ortofrutta all'ingrosso: peperoni
lunghi rossi +73,94%, pomodori verdi tondi lisci +74,45%, pomodori rossi a
grappolo +34,27%., pesche +46,24%, fagiolini +31,61%, lattuga cappuccio
+31,08% Aumenti tendenziali giugno 2003-giugno 2002 ortofrutta al dettaglio:
prezzemolo +41,86%; bietole +23,96%; cetrioli +20,70%; fagiolini + 19,66%;
pomodoro da insalata +16,91%; zucchine +15,11%; pesche a pasta gialla
+30,46%. Ma al dettaglio si comprano bene il cavolfiore (-10,48%), le carote
(-4,82%), le mele golden delicious (-3,08%) le granny smith (-2,17%) e le
delicious rosse (-0,41%). Stabile il prezzo delle banane del Centro America.
Su base annua (giugno 2003 - giugno 2002) la variazione complessiva delle
materie prime è del -6,2%. Nello specifico: petrolio -9,2%; alimentari
-6,2%; bevande -6,7%; carni -11,4%. Aumenti tendenziali per bar e pubblici
esercizi, periodo giugno 2003-giugno 2002, di circa il 4%: aperitivo
alcolico +6,5%; aperitivo analcolico, spremuta d'arancia e coppetta di
gelato +4,7%; gelato confezionato +4,6%; coca cola e birra in lattina +4,5%;
panino al crudo e toast + 4,4%. Se ne è parlato in occasione dell'incontro
odierno dell'Osservatorio dei Prezzi del Comune e della Camera di Commercio:
lo strumento di monitoraggio, diffusione dati e proposte nato per far fronte
alla preoccupazione sugli aumenti dei prezzi per i consumatori e per le
imprese. Un'iniziativa dell'Assessorato al Commercio del Comune di Milano di
concerto con la Camera di Commercio, con il coinvolgimento delle
associazioni imprenditoriali, dei lavoratori e dei consumatori. Un passaggio
che rende Milano sempre più città vicina ai consumatori: circa quattro
milioni. "Una sede istituzionale come l'Osservatorio Prezzi - ha detto
Roberto Predolin Presidente dell'Osservatorio e assessore al Commercio del
Comune - e con la piena partecipazione del mondo imprenditoriale e
consumieristico e la continua opera di confronto e sensibilizzazione di
tutte le categorie, rappresenta uno strumento utile di chiarezza e
trasparenza attraverso la verifica dei prezzi. E per svolgere un buon
lavoro, anche da parte dell'amministrazione comunale, occorre creare una
sinergia tra chi lavora, chi consuma e chi governa".
"L'Osservatorio Prezzi -- ha dichiarato Renato Borghi vice Presidente
dell'Osservatorio e membro di giunta della Camera di commercio - di fronte a
tali emergenze si impegna ad una continua azione di monitoraggio dei prezzi,
in particolare oggi dell'ortofrutta, al fine di garantire la correttezza e
la trasparenza dei mercati e consolidare così l'alleanza fra produttori e
consumatori".
MERCATO all'ingrosso di Milano
Osservatorio Prezzi
Ortofrutta Dati maggio-luglio 2003/2002
|
2002
|
2003
|
Var.
%
|
carote
|
0,64
|
0,53
|
-16,48
|
fagiolini
|
1,97
|
2,59
|
31,61
|
lattughe
a cappuccio
|
0,74
|
0,96
|
31,08
|
lattughe
romane
|
0,63
|
0,66
|
5,07
|
melanzane
ovali
|
0,73
|
0,78
|
6,41
|
peperoni
lunghi gialli
|
1,24
|
2,20
|
77,05
|
peperoni
lunghi rossi
|
1,26
|
2,18
|
73,94
|
peperoni
lunghi verdi
|
0,93
|
1,05
|
12,92
|
pomodori
verdi lunghi
|
0,76
|
1,10
|
45,25
|
pomodori
verdi tondi lisci
|
0,73
|
1,28
|
74,45
|
pomodori
rossi a grappolo
|
0,71
|
0,95
|
34,27
|
pomodori
ciliegini
|
1,49
|
1,70
|
14,13
|
zucchine
verdi scure
|
0,86
|
0,68
|
-21,05
|
angurie
|
0,39
|
0,63
|
61,54
|
banane
"Chiquita"
|
1,09
|
1,08
|
-1,19
|
ciliegie*
|
3,83
|
3,32
|
-13,35
|
fragole
|
3,32
|
3,89
|
17,07
|
Limoni*
|
0,80
|
0,78
|
-2,32
|
mele
Golden Delicious
|
1,05
|
1,14
|
8,67
|
pere*
|
1,17
|
0,96
|
-18,28
|
pesche*
|
1,46
|
2,14
|
46,24
|
Fonte dati CCIAA Milano - elaborazione ufficio Mercati e Consumi
su dati Ismea/Infomercati
PREZZI MEDI AL DETTAGLIO: FRUTTA E VERDURA
Insalata
|
Prezzi
2002
|
Prezzi
2003
|
Var
% 03/02
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
Insalata
Individia Riccia Imbiancata
|
3,40
|
3,21
|
4,34
|
3,76
|
27,65%
|
17,13%
|
Insalata
Scarola Imbiancata
|
3,42
|
3,26
|
4,37
|
3,86
|
27,78%
|
18,40%
|
Insalata
Lattuga Cappuccio
|
2,66
|
2,60
|
3,26
|
2,87
|
22,56%
|
10,38%
|
Insalata
Lattuga Romana
|
2,45
|
2,28
|
3,05
|
2,71
|
24,49%
|
18,86%
|
Insalata
Brasiliana O Iceberg
|
2,70
|
2,48
|
3,54
|
2,81
|
31,11%
|
13,31%
|
Insalata
Lattughina Da Taglio
|
6,50
|
6,22
|
6,84
|
6,64
|
5,23%
|
6,75%
|
Insalata
Valeriana O Soncino
|
6,74
|
7,10
|
7,51
|
7,39
|
11,42%
|
4,08%
|
Insalata
Rucola
|
6,29
|
6,29
|
7,28
|
7,23
|
15,74%
|
14,94%
|
Prezzemolo
|
3,44
|
3,44
|
5,47
|
4,88
|
59,01%
|
41,86%
|
Media
Di Gruppo
|
3,87
|
3,75
|
4,81
|
4,34
|
24,22%
|
15,77%
|
Pomodori
|
Prezzi
2002
|
Prezzi
2003
|
Var
% 03/02
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
Pomodori
Da Insalata
|
4,46
|
3,37
|
4,46
|
3,94
|
0,00%
|
16,91%
|
Pomodori
Da Insalata Costoluto E Liscio
|
4,21
|
3,07
|
4,2
|
3,5
|
-0,24%
|
14,01%
|
Pomodori
Da Sugo Tondo Rosso
|
3,15
|
2,21
|
2,71
|
2,54
|
-13,97%
|
14,93%
|
Pomodori
Da Insalata Ciliegino Rosso
|
4,70
|
3,67
|
4,72
|
4,38
|
0,43%
|
19,35%
|
Media
Di Gruppo
|
4,08
|
3,03
|
3,93
|
3,52
|
-3,65%
|
16,28%
|
Verdura
Ordinaria
|
Prezzi
2002
|
Prezzi
2003
|
Var
% 03/02
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
Ravanelli
Variegati Tondi E Lunghi
|
4,79
|
4,65
|
4,98
|
5,03
|
3,97%
|
8,17%
|
Zucchine
Chiare Scure
|
2,20
|
2,25
|
2,88
|
2,59
|
30,91%
|
15,11%
|
Fagiolini
Boby (Medi)
|
5,42
|
4,68
|
5,98
|
5,6
|
10,33%
|
19,66%
|
Porri
|
2,55
|
2,81
|
2,87
|
2,90
|
12,55%
|
3,20%
|
Patate
Novelle Puglia-Sicilia-Spunta
|
1,29
|
1,18
|
1,27
|
1,26
|
-1,55%
|
6,78%
|
Cipolle-Cipollotto
Fresco Con Gambo Bianco
|
2,58
|
2,47
|
2,98
|
2,82
|
15,50%
|
14,17%
|
Piselli
Verdi Chiari O Scuri
|
3,45
|
3,18
|
4,82
|
4,07
|
39,71%
|
27,99%
|
Aglio
Bianco
|
4,65
|
4,57
|
4,70
|
4,70
|
1,08%
|
2,84%
|
Carote
|
1,65
|
1,66
|
1,60
|
1,58
|
-3,03%
|
-4,82%
|
Cavolfiore
|
2,36
|
2,48
|
2,42
|
2,22
|
2,54%
|
-10,48%
|
Cavolfiore
Bianco Coronato E Defogliato
|
2,36
|
2,48
|
2,42
|
2,22
|
2,54%
|
-10,48%
|
Cicoria
Radicchio Rosso
|
4,56
|
3,64
|
5,17
|
4,24
|
13,38%
|
16,48%
|
Finocchi-Tondo
Medio
|
2,11
|
2,12
|
3,31
|
3,04
|
56,87%
|
43,40%
|
Media
Di Gruppo
|
2,81
|
2,73
|
3,18
|
2,98
|
13,04%
|
9,21%
|
Verdura
Di Stagione
|
Prezzi
2002
|
Prezzi
2003
|
Var
% 03/02
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
Sedani
Verdi Da Minestra
|
1,78
|
1,81
|
1,87
|
1,85
|
5,06%
|
2,21%
|
Cetrioli
|
2,55
|
2,27
|
3,22
|
2,74
|
26,27%
|
20,70%
|
Bietole
Verdi Bietolina (Erbette)
|
2,21
|
2,17
|
2,90
|
2,69
|
31,22%
|
23,96%
|
Melanzane
Violette Ovali
|
2,23
|
2,14
|
2,85
|
2,47
|
27,80%
|
15,42%
|
Asparagi
Verdi
|
4,48
|
4,50
|
5,78
|
4,98
|
29,02%
|
10,67%
|
Media
Di Gruppo
|
2,51
|
2,44
|
3,10
|
2,79
|
23,48%
|
14,33%
|
|
Frutta
Ordinaria
|
Prezzi
2002
|
Prezzi
2003
|
Var
% 03/02
|
|
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
|
|
Banane
Centro America
|
2,18
|
2,15
|
2,17
|
2,15
|
-0,46%
|
0,00%
|
|
|
Mele
Delicious Rosse
|
2,40
|
2,45
|
2,40
|
2,44
|
0,00%
|
-0,41%
|
|
|
Mele
Golden Delicious
|
2,23
|
2,27
|
2,22
|
2,20
|
-0,45%
|
-3,08%
|
|
|
Mele
Granny Smith
|
2,22
|
2,30
|
2,20
|
2,25
|
-0,90%
|
-2,17%
|
|
|
Limoni
|
1,77
|
1,75
|
1,82
|
1,81
|
2,82%
|
3,43%
|
|
|
Pompelmi
Israele-Sud Africa
|
1,81
|
1,88
|
1,84
|
1,95
|
1,66%
|
3,72%
|
|
|
Pompelmi
Rose'
|
2,09
|
2,10
|
2,08
|
2,16
|
-0,48%
|
2,86%
|
|
|
Media
Di Gruppo
|
2,09
|
2,12
|
2,10
|
2,13
|
0,31%
|
0,59%
|
|
|
Frutta
Di Stagione
|
Prezzi
2002
|
Prezzi
2003
|
Var
% 03/02
|
|
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
MAGGIO
|
GIUGNO
|
|
|
Pesche
Pasta Gialla
|
3,71
|
3,71
|
4,84
|
4,84
|
30,46%
|
30,46%
|
|
|
Fragole
Fragoloni
|
5,70
|
5,94
|
6,74
|
6,30
|
18,25%
|
6,06%
|
|
|
Poponi
O Meloni Retato
|
3,80
|
3,80
|
3,96
|
3,96
|
4,21%
|
4,21%
|
|
|
Media
Di Gruppo
|
4,32
|
4,38
|
5,06
|
4,94
|
17,14%
|
12,97%
|
|
NB: media di gruppo = formula media geometrica Fonte dati
Comune di Milano
PREZZI ESERCIZI PUBBLICI
|
20/06/02
|
20/06/03
|
var. % 03/02
|
Aperitivo al bar alcoolico marche note
|
2,15
|
2,29
|
6,5%
|
Aperitivo analcolico al bar
|
2,11
|
2,21
|
4,7%
|
Spremuta d'arancia al bar
|
2,13
|
2,23
|
4,7%
|
Coppetta
|
1,28
|
1,34
|
4,7%
|
Gelato conf. con biscotto
|
1,08
|
1,13
|
4,6%
|
Bibita al bar (coca-cola)
|
1,76
|
1,84
|
4,5%
|
Birra al bar - da cl. 33 nazionale o estera, in
lattina o alla spina
|
2
|
2,09
|
4,5%
|
Panino al prosciutto crudo
|
2,7
|
2,82
|
4,4%
|
Toast al bar
|
2,06
|
2,15
|
4,4%
|
Cremino ricoperto
|
0,96
|
1
|
4,2%
|
Tramezzino al bar
|
2,33
|
2,42
|
3,9%
|
Pasto al ristorante menù turistico
|
26,06
|
27
|
3,6%
|
Tè al bar
|
1,25
|
1,29
|
3,2%
|
Cono
|
1,18
|
1,21
|
2,5%
|
Pasto in pizzeria-pizza margherita - coperto -
senza bevande
|
5,91
|
6,04
|
2,2%
|
Pasta lievitata, al bar
|
0,71
|
0,72
|
1,4%
|
Caffe' espresso al bar
|
0,79
|
0,8
|
1,3%
|
Cappuccino al banco
|
1,09
|
1,1
|
0,9%
|
Fonte dati
Comune di Milano
INDICE DELLE MATERIE PRIME
Energetici Gli energetici, dopo
le riduzioni degli ultimi mesi, segnano un +3,7% rispetto al mese precedente
mentre su base annua si registra una variazione negativa (-8,7%). La fine
della guerra in Iraq e la recente revoca dell'embargo, avevano allentato le
tensioni sul mercato petrolifero. Nei mesi scorsi, il rafforzamento
dell'euro sul dollaro ha contribuito non poco alle riduzioni del greggio
importato (Graf.3). La tabella 1 mostra le variazioni specifiche per
petrolio e olio combustibile. L'aumento degli energetici a giugno è dovuto
totalmente all'incremento del prezzo del petrolio (+5,2%), infatti l'olio
combustibile resta invariato. A determinare questa inversione di tendenza c'è
la difficile stabilizzazione in Iraq, con conseguenti ritardi nell'attività
estrattiva, ed il maggior fabbisogno stagionale che ha determinato una
diminuzione delle scorte USA. Inoltre, a giugno, i paesi Opec, temendo nuove
flessioni, hanno proposto di far ridurre la produzione anche a paesi non
Opec (Russia, Norvegia e Messico).
Tab.1:Energetici
Giugno/Maggio 2003 Giugno 03 - Giugno 02
Energetici
3,7%
-8,5%
Petrolio
5,2%
-9,2%
Olio
combustibile
0,0%
-6,7%
Fonte dati CCIAA
Milano Metalli e Varie Industrie Le
voci Varie Industria e Metalli presentano variazioni negative sia mensili
che annuali (Tab. 2.) La stagnazione economica, che ha caratterizzato tutto
il 2002 ed i primi mesi del 2003, è la principale causa della debolezza dei
prezzi. Al rallentamento della produzione industriale, va aggiunta anche
l'epidemia della Sars in Cina che; rallentando il ritmo di crescita del
colosso asiatico, ha determinato una riduzione della domanda di diversi
materiali, creando di conseguenza dei surplus d'offerta. Per quanto riguarda
i metalli, i non ferrosi presentano riduzioni sia mensili che su base annua.
I ferrosi invece, presentano variazioni mensili stabili-negative ma,
positive su base annua.
Tab.2: Materiali d'uso Industriale
Giugno/Maggio
2003 Giugno 03 - Giugno 02
Varie industria
-2,8%
-8,1%
Metalli
-5,0%
-6,9%
Fonte dati CCIAA Milano
Fibre Le fibre (Graf.6) segnano a giugno un -6,2%
mentre su base annua la variazione è ancora molto positiva (+27,4%). La
voce fibre risente ancora dei forti aumenti del prezzo della lana, dovuti
alla forte siccità, che ha colpito nel 2002, il maggiore paese esportatore,
l'Australia. Anche il cotone a maggio, segna una variazione negativa anche
se, su base annua, la variazione è ancora positiva. Anche il mercato delle
fibre ha risentito molto gli effetti dell'epidemia SARS. La riduzione della
domanda di prodotti tessili, filati in Cina, ha portato una forte riduzione
degli ordini da parte di questo paese. Inoltre, a fine aprile, le stime su
un aumento della produzione di cotone hanno creato ulteriori aspettative
ribassiste. Per quanto riguarda la situazione produttiva, la lana
australiana non sembra dare segni di ripresa; quindi come anticipato, la
riduzione dei prezzi è principalmente dovuta ad un calo della domanda da
parte dell'Europa e dalla Cina.
Tab.3: Lana e Cotone
Giugno/Maggio 2003
Giugno 03 - Giugno 02
Fibre
-6,2%
27,4%
Cotone Urss
-5,3%
14,0%
Cotone Usa,
-6,3%
10,2%
Lana Australia,
64's -4,9%
40,5%
Lana Australia,
58's -7,4%
34,0%
Fonte dati CCIAA Milano
Alimentari Per quanto riguarda il settore
alimentare, (Graf.5) rileviamo un calo del 8,1% rispetto al mese precedente,
mente è sostanzialmente stabile su base annua (-6,2%). L'indice alimentare
è trascinato in basso dalla significativa riduzione del prezzo delle carni
le quali dopo alcuni aumenti nei primi mesi del 2003, a giugno registrano un
-12,1%. I grassi non presentano significative variazioni mensili (+1,7%)
mentre la variazione annua è del +12,7%. Infine, i cereali, a maggio
segnano un -1%, confermando il trend ribassista degli ultimi 7 mesi che
interessa il frumento USA, mentre rimane stabile quello francese. Comunque
su base annua i cereali segnano un +4,2%.
Tab.4: Alimentari
Giugno/Maggio
2003 Giugno 03 - Giugno 02
Alimentari
-8,1%
-6,2%
Bevande
-2,3%
-6,7%
Cereali
-1,0%
4,2%
Carni
-12,8%
-11,4%
Grassi
1,7%
12,7%
Fonte dati CCIAA
Milano
Le bevande registrano un -2,3% mensile, confermando il trend stabile
- negativo che interessa tutti i coloniali. Il prezzo del cacao, dopo i
forti rialzi del 2002, dovuti alla crisi in Costa d'Avorio, continua a
scendere; gli operatori continuano a credere che l'offerta sarà superiore
alle aspettative, infatti l'Organizzazione Internazionale del Cacao ha
ridotto le previsioni di deficit tra domanda e offerta che sarà di 10 mila
ton., contro le 120 mila ton. previste a marzo. Per quanto riguarda il the,
anche a giugno è confermato il trend ribassista. L'export indiano ha subito
una notevole contrazione dopo la guerra in Iraq, essendo quest'ultimo il
primo partner per l'India. Inoltre, la forte concorrenza dello Sri Lanka
(primo esportatore mondiale), di Vietnam e Indonesia, contribuiscono a
tenere basse le quotazioni. Per quanto riguarda il caffè, a giugno abbiamo
una contrazione per quello brasiliano e della Costa d'Avorio, mentre è in
rialzo quello importato dal Guatemala. La tabella 4 e il grafico 8 mostrano
l'andamento dei coloniali.
Tab.4: Bevande
Giugno/Maggio 2003 Giugno 03 -
Giugno 02
Caffè Br.
-3,1%
-6,8%
Caffè Gu.
5,6%
-5,8%
Caffè C.A.
-5,0%
-1,9%
Cacao C.A.
-10,4%
-18,9%
Te Cy.
-3,2%
-20,4%
Zucchero
0,0%
-0,4%
Fonte
dati CCIAA Milano
Mercato del Caffè. Analogamente a tutti i coloniali, il
caffè ha registrato per tutto il 2002 e la prima metà del 2003 un trend
ribassista. La debolezza in questo mercato dura ormai dal diversi anni La
causa va ricercata principalmente nei forti incrementi produttivi. La
produzione mondiale di caffè, infatti, negli ultimi 5 anni è aumentata del
22% (Tab.1). Come si può osservare le annate 1997/98 e 1999/00 hanno
registrato i maggiori aumenti; sostanzialmente stabile nel biennio
2000-2002, mentre l'ultima annata 2002/2003 vede crescere la produzione
mondiale del 5,8%. Gli incrementi sono dovuti a nuove coltivazioni (in
particolare la varietà robusta) e all'eccessivo sfruttamento di quelle già
esistenti. Quest'ultima causa, di conseguenza, ha minato la qualità del
prodotto, con l'effetto di deprimere ulteriormente i prezzi. La debolezza di
questo mercato sta spingendo i paesi esportatori ad una politica di
pressione nei confronti del G8 e degli USA. In particolare, il Brasile e i
paesi centroamericani hanno auspicato che l'ICO (Organizzazione
Internazionale del Caffè) ritorni ad avere un ruolo centrale. A fine
aprile, diversi paesi, con in testa il Brasile, hanno tentato di sostenere i
prezzi riducendo la produzione, ma i bassi consumi e il continuo crescere
della produzione mondiale continua a deprimere le quotazioni. I tradizionali
paesi esportatori di caffè devono inoltre affrontare la concorrenza dei
paesi africani e del Sud Est asiatico , in particolare Angola e Vietnam, che
riescono ad immettere grosse quantità di robusta sul mercato. La tabella 2
è un esempio di come siano calati i prezzi pagati ai grossisti nei paesi
esportatori.
Tab.1 Produzione Mondiale di Caffè (000 sacchi da 60Kg)
1997
1998 1999
2000 2001
2002 Var. 97-02
Var.01-02
96.213 106.055 114.418
112.404 111.282
117.689
22%
6%
Fonte: Elaborazioni Ufficio Mercati e Consumi della CCIAA di Milano su dati
ICO
Tab2: Prezzi pagati ai grossisti dei
paesi esportatori ( in centesimi di dollari USA per libbra)
Dic.1997 Dic.2001
Var.97-01
Brasile (Arabica)
150,72
31,34 -79,2%
Vietnam (Robusta)
56,46
12,04 -78,7%
Angola (Robusta)
36,39
14,87 -59,1%
Fonte: Elaborazioni Ufficio
Mercati e Consumi della CCIAA di Milano su dati ICO
La debolezza dei prezzi
ha conseguenze sia sui produttori che sugli importatori e quindi anche sui
consumatori. Normalmente una riduzione dei prezzi all'importazione comporta
una riduzione del prezzo al dettaglio, ma nel caso del caffè confezionato
per uso domestico e della "tazzina" al bar questo non è avvenuto.
Inoltre, come già anticipato, prezzi troppo bassi sono anche conseguenza di
una minore qualità, la quale comporta maggiori difficoltà nel reperire
qualità pregiate come l'arabica. La tabella 3 evidenzia come dal 1997 al
2002 le importazioni italiane di caffè siano aumentate del 13,3% mentre il
controvalore in euro si sia ridotto del 45,5%.
Tab.3: Caffè importato in
Italia
1997 1998
1999 2000
2001 2002
var97-02
Kg (000) 335.989 345.369
347.897 369.255 382.414
380.708 13,3%
Euro (000) 786.431 810.921
665.795 687.200 545.605 427.020
-45,7%
Fonte: Elaborazione Ufficio Mercati e Consumi
della CCIAA di Milano su dati ISTAT
I PANIERINI SUL TEMPO LIBERO IN UN ANNO
Colazione e
giornale
|
20/06/2002
|
20/06/2003
|
variaz.
%
|
1 Caffe' espresso
al bar +
1 Pasta lievitata
al bar +
1 Giornale
quotidiano
|
euro
2.40
|
euro 2.42
|
0.82
|
Fast lunch
|
20/06/2002
|
20/06/2003
|
variaz.
%
|
1 Bibita al bar
(coca-cola) +
Caffe' espresso al
bar +
1 Panino al
prosciutto crudo
|
euro
5.25
|
euro
5.46
|
3.84
|
Cena in pizzeria e
serata trascorsa al cinema - famiglia di quattro persone
|
20/06/2002
|
20/06/2003
|
variaz.
%
|
4 Bibita al bar
(coca-cola) +
4 biglietti per il
Cinematografo posto unico - media +
4 Pasto in pizzeria-pizza margherita-coper.-senza bev. +
5 litri di Benzina
verde
|
euro
62.11
|
euro
63.13
|
1.61
|
Un venerdì sera
trascorso fuori con aperitivo e serata a teatro - due persone
|
20/06/2002
|
20/06/2003
|
variaz.
%
|
2 Aperitivo al bar
alcoolico marche note +
3 ore Diritto di
stazionamento per autovetture +
2 Spettacolo teatrale non lirico annuale sett. Galleria +
5 litri di Benzina verde
|
euro
48.98
|
euro
51.27
|
4.46
|
Un sabato sera
trascorso in discoteca dopo una cena in pizzeria singola persona
|
20/06/2002
|
20/06/2003
|
variaz.
%
|
1 Ingresso in
discoteca sabato sera +
4 ore di Diritto di stazionamento per autovetture +
1 Pasto in pizzeria-pizza margherita-coper.-senza bev. +
5 litri di Benzina verde
|
euro
32.75
|
euro
33.99
|
3.64
|
Domenica al museo
col metrò per due persone
|
20/06/2002
|
20/06/2003
|
variaz.
%
|
2 biglietti
d'ingresso al museo +
4 biglietti per Trasporti urbani autobus (andata e ritorno)
|
euro
15.20
|
euro
16.32
|
6.86
|
Passeggiata
domenicale in centro famiglia
di quattro persone
|
20/06/2002
|
20/06/2003
|
variaz.
%
|
2 tazzine di
Caffe' espresso al bar +
3 ore di Diritto di stazionamento per autovetture +
2 gelati Cono +
5 litri di Benzina verde
|
euro
12.67
|
euro
13.21
|
4.08
|
Dal dal
parrucchiere
|
20/06/2002
|
20/06/2003
|
variaz.
%
|
1 Lavatura e messa
in piega +
1 Taglio capelli donna
|
euro
26.27
|
euro
26.48
|
0.79
|
Elaborazione
dati Osservatorio Prezzi Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano
PREZZI
MEDI AL CONSUMO: Giugno 2003
|
Andamento
dei prezzi medi al consumo nell'ultimo mese di rilevazione per alcune
voci.
|
descrizione
|
prezzo precedente (mag. 03)
|
ultima rilevazione (giu. 03)
|
%
|
Cappuccino
al banco
|
0,0
|
0,0
|
-
|
Ingresso
al museo
|
0,3
|
0,3
|
-
|
Mele - granny smith
|
0,1
|
0,1
|
0,1
|
Pere kaiser
|
0,0
|
0,0
|
-
|
Pomodori
da sugo tondo rosso
|
0,1
|
0,1
|
-6.27
|
Giornale
quotidiano
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Blue
jeans uomo in demin di cotone - once 14 tag. 48
|
58.65
|
58.73
|
0,0
|
Collant
nylon donna -20 denari
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Bibita
al bar (coca-cola)
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Caffe'
espresso al bar
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Pasta
lievitata, al bar
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Polpa
bistecche bovina (fette)
|
0,6
|
0,6
|
0,0
|
Cinematografo
posto unico - media
|
0,3
|
0,3
|
-
|
Trasporti
urbani - autobus
|
0,0
|
0,0
|
-
|
Latte
fresco intero l. 1
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Parmigiano
reggiano 18 mesi stag.
|
0,7
|
0,7
|
-0.56
|
Pane per toast conf. gr. 200
|
0,0
|
0,0
|
-
|
Aperitivo
al bar alcoolico marche note
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Ingresso
in discoteca sabato sera
|
0,7
|
0,7
|
-
|
Trote
comuni di allevamento
|
0,2
|
0,2
|
-1.55
|
Panino
al prosciutto crudo
|
0,1
|
0,1
|
0,0
|
Diritto
di stazionamento per autovetture
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Cono
|
0,1
|
0,1
|
0,1
|
Oculista
- attiv. intramuraria esame con prescr. lenti
|
5,7
|
5,7
|
-
|
Spettacolo
teatrale non lirico annuale sett. galleria
|
6,3
|
6,3
|
-
|
Lavatura
e messa in piega
|
0,5
|
0,5
|
-
|
Pane
tipo '00' (pezzatura da 55 a 60 gr.)
|
0,1
|
0,1
|
0,0
|
Pasto
in pizzeria-pizza margherita-coper.-senza bev.
|
0,3
|
0,3
|
0,0
|
Riso
semifino padano
|
0,1
|
0,1
|
-
|
Taglio
capelli donna
|
0,6
|
0,6
|
-
|
Gas
gpl per autotrazione l. 10
|
0,2
|
0,2
|
-3.96
|
Benzina
verde
|
0,4
|
0,4
|
-0.95
|
Gasolio
per autotrazione
|
0,4
|
0,4
|
-2.40
|
Elaborazione dati Osservatorio Prezzi Comune di Milano e Camera di Commercio
di Milano
BUSINESS E SVILUPPO SOSTENIBILE: LA
STRADA E' LA LEAN PRODUCTION NUOVI PROCESSI E PIÙ DESIGN PER ELIMINARE IL
CONCETTO STESSO DI RIFIUTO
Milano, 17 luglio 2003 - Lo sviluppo sostenibile non può trovare spazio se
non si parte, innanzitutto, dall'eco-efficienza delle imprese orientate alla
riduzione degli sprechi e, quindi, alla salvaguardia delle risorse. E
l'ambiente diventa un interlocutore obbligato nelle attività quotidiane.
Questo, in sintesi, il significato della relazione di Emilio Di Cristofaro,
vicepresidente del Gruppo Galgano, intervenuto alla quinta conferenza
internazionale sulle politiche ambientali svoltasi a Kiev, in Ucraina, lo
scorso aprile. Di Cristofaro, tra i relatori della sessione dedicata alle
migliori pratiche di business e allo sviluppo sostenibile, ha svolto un
intervento sulla "Rivoluzione dell'efficienza: idee e proposte per la
sostenibilità dello sviluppo economico". La rivoluzione citata, e
auspicata in termini applicativi, dal vicepresidente del Gruppo Galgano,
società leader nella consulenza di direzione, va nel segno della lean
production, una pratica manageriale che oltre a contribuire all'eliminazione
dei difetti e degli scarti diventa una strategia per la riduzione degli
impatti ambientali. L'ambiente è diventato oggi un elemento che ha
acquisito un peso economico tale da richiedere un'attenzione non solo per
motivazioni etiche, ma anche e soprattutto per ragioni di efficienza
produttiva. Di Cristofaro ha in questo senso dimostrato come in molte
aziende l'ambiente contribuisca in modo rilevante al valore complessivo
delle risorse sprecate nei cosiddetti "muda". Gli sprechi
ambientali sono infatti sprechi in grado di generare altri sprechi per la
propria gestione innescando un vero e proprio paradosso gestionale: non solo
i rifiuti sono materie prime sprecate, ma in più è necessario investire
risorse per la loro gestione. La strada della "caccia agli
sprechi" è dunque, secondo Di Cristofaro, una strada che per sua
stessa natura persegue l'eco-efficienza, configurandosi come una scelta di
management che, pur prescindendo da considerazioni di carattere etico,
favorisce la realizzazione dello sviluppo sostenibile. Il vicepresidente
Galgano ha voluto dare concretezza ai principi esposti, e suggeriti, con due
esempi. La Lantech e una azienda manifatturiera italiana del comparto
meccanico che hanno tratto benefici tangibili, a tutti i livelli,
dall'introduzione della lean production. Il futuro, e il successo, di questa
filosofia produttiva - ha concluso Di Cristofaro - sta nel trasferimento
della logica lean al sistema dei consumi. "Oggi siamo già al car
sharing, avendo interiorizzato che ciò che noi vogliamo non è il mezzo ma
il trasporto. Il successo starà nella consapevolezza generalizzata che
dobbiamo liberarci dalla materia, dal possesso per concentrarci sul
soddisfacimento del bisogno". Con risvolti positivi per il sistema,
anzi l'ecosistema.
CONTRIBUTI A FAVORE DI SOGGETTI
PUBBLICI E PRIVATI CHE OPERANO IN AMBITO GIOVANILE PER ATTIVITA' DI TIPO
CONTINUATIVO LA SOMMA STANZIATA È DI 300MILA EURO
Milano, 17 luglio 2003 - Scade il prossimo primo di settembre il termine per
la consegna della richiesta di contributi per attività di tipo continuativo
in ambito giovanile. Il bando è aperto alle associazioni, le fondazioni, i
comitati, i consorzi, le cooperative, gli enti pubblici e privati che
svolgono la loro attività in ambito giovanile e che non perseguano fini di
lucro, ed è disciplinato dal Regolamento per la concessione di contributi
ed altre erogazioni economiche a favore di soggetti pubblici e privati, ai
sensi dell'art. 12 della L. 241/90-. Per l'anno in corso la somma
complessiva destinata ad attività di tipo continuativo è di €
300.000,00. L'avviso, pubblicato l'11 luglio 2003, fa seguito alla
Trattazione di massima della Giunta Comunale del 8.7.2003, con cui sono
state approvate le linee di indirizzo per la concessione di tali contributi.
Le domande verranno valutate tenendo conto dei seguenti criteri generali: il
carattere sostitutivo, integrativo o complementare a quello
dell'Amministrazione Comunale, il valore associativo e sul territorio, come
presenza aperta e radicata nel mondo giovanile, la rilevanza sociale e
culturale, la capacità di innovazione, la gratuità relativa alla fruizione
dei servizi prestati, i risultati precedenti, la capacità economica e
organizzativa dei richiedenti. Le richieste di contributo dovranno essere
presentate al Protocollo del Settore Giovani del Comune di Milano, via
Marconi, 2, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30, da lunedì a
venerdì, utilizzando la modulistica che il Settore mette a disposizione,
reperibile presso il Servizio Giovani - Ufficio Contributi, via Marconi, 1,
II piano, e disponibile anche agli indirizzi internet: www.comune.milano.it/gare_contratti/index.html
e www.comune.milano.it/giovani.
L'UNI IN PRIMA LINEA PER LA TUTELA DEI
DISABILI
Milano, 17 luglio 2003 - L'estate 2003 - anno europeo delle persone disabili
- passerà alla storia come la prima stagione all'insegna del "turismo
accessibile" che permette di non parlare più di semplice tolleranza,
ma di una organizzazione sempre più attenta e mirata tesa a garantire
vacanze serene anche ai portatori di handicap. In questo scenario - che a
livello europeo riguarda 38 milioni di persone disabili pari al 10 per cento
della popolazione - un grande contributo viene dato da anni dall'Uni, l'Ente
Nazionale Italiano di Unificazione che fa parte insieme con altri 19 Paesi
del Cen (Comitato Europeo di Normazione) e, a livello internazionale,
dell'Iso, l'Organizzazione Internazionale di Normazione alla quale
aderiscono circa 130 Paesi di tutto il mondo. Uni, che è una associazione
privata senza scopo di lucro, da 80 anni si occupa dello studio,
dell'approvazione e della pubblicazione delle norme tecniche volontarie che
stabiliscono gli standard di "buona tecnica", sicurezza, qualità,
compatibilità ambientale dei processi, prodotti e servizi, aiuta
l'imprenditoria privata e il settore pubblico a raggiungere gli obiettivi
d'efficienza, efficacia e competitività fornendo risposte autorevoli e
super partes a problemi di natura tecnica, economica e organizzativa. Nel
caso specifico Uni ha contribuito alla diffusione, nel nostro paese, della
"Guida 71" pubblicata di recente dall'Iso (International
Organization for Standardization) con i contributi degli organismi europei
di normazione Cen e Cenelec allo scopo di aiutare i fabbricanti a progettare
e produrre beni e servizi che possono essere utilizzati da un sempre più
ampio numero di consumatori. Lo scopo ultimo della guida è quello di fare
in modo che le norme tecniche migliorino la qualità della vita degli
anziani e delle persone disabili, riducano la discriminazione e, allo stesso
tempo, contribuiscano a generare prodotti "user-friendly" per
l'intera popolazione. Sempre in questo ambito, a livello internazionale Iso,
sono stati creati due nuovi organi tecnici - con i quali Uni è in costante
stretto contatto - che operano nel settore delle costruzioni, con una
particolare attenzione ad aspetti di carattere e rilevanza sociale: il
primo, comitato "Sustainable building", è incaricato di
sviluppare norme sugli aspetti legati alla così detta "edilizia
sostenibile, e il secondo comitato "Accessibility and useability of
building and related facilities for people with special needs", si
occupa della elaborazione delle norme sui requisiti e regole di
progettazione per l'accessibilità e la fruibilità di nuovi edifici e dei
relativi servizi da parte di persone con particolari esigenze (portatori di
handicap, anziani, bambini). A conferma di quanto l'Ente Nazionale Italiano
di Unificazione è particolarmente sensibile al problema dei portatori di
handicap, di recente ha messo la norma Uni 11010 "Servizi residenziali
e diurni per persone con disabilità - Requisiti del servizio", proprio
allo scopo di migliorare le prestazioni delle strutture pubbliche e private
che operano nell'ambito dei servizi sociali, educativi, assistenziali e
socio riabilitativi (sia di tipo residenziale che di tipo diurno)
proponendosi come un valido aiuto per razionalizzare funzioni e operatività
a beneficio degli ospiti.
MILANO, PIANO DEL TRAFFICO: ENTRO IL 9
AGOSTO BISOGNA PRESENTARE LE OSSERVAZIONI AL PIANO URBANO DEL TRAFFICO CHE
AVRÀ VALIDITÀ PER DUE ANNI.
Milano, 17 luglio 2003 - Di seguito riportiamo l'intervento del consigliere
Baruffi : "Presidente, il mio intervento è in relazione ad un
provvedimento assunto dal Sindaco-commissario nella scorsa settimana e cioè
l'adozione preliminare del Piano Generale del Traffico Urbano 2003 del
Comune di Milano che è stato adottato, appunto, con deliberazione del
Sindaco-commissario in base ai poteri conferitegli dal Decreto Governativo e
che è attualmente depositato presso l'Agenzia per la Mobilità e l'Ambiente
a disposizione, per le osservazioni dei cittadini, fino al 9 di agosto.
Questo vuol dire che se entro il 9 di agosto, in un periodo di tempo
piuttosto ristretto e piuttosto estivo, cioè se dal 10 luglio al 9 di
agosto non ci saranno osservazioni da parte dei cittadini, quel Piano potrà
essere successivamente approvato e, secondo una interpretazione probabile di
cui mi riferiva oggi, in un conversazione telefonica, il Direttore di
Settore, potrà essere approvato di nuovo direttamente dal
Sindaco-commissario senza arrivare in Consiglio Comunale, senza una
discussione quindi di Consiglio. Allora, quello che credo possa essere
importante per tutti i Consiglieri, per la Città, è che da un lato vi sia
un'attività di studio, quindi formulazione di eventuali osservazioni seria
e tempestiva perché non venga vissuto questo atto, che è un atto
importante della nostra Amministrazione, come un atto che, appunto, non ha
quasi - dico - la dignità di essere esaminato dal Consiglio Comunale. Credo
infatti che vi sia la possibilità, attraverso l'uso intelligente delle
osservazioni, di suscitare un dibattito e un dialogo in Città nei mesi che
verranno; credo che l'approvazione di questo Piano non possa avvenire, se vi
saranno le osservazioni, nel silenzio, in qualche modo, delle stanze del
Sindaco-commissario, ma che vi debba essere invece il giusto dibattito ed il
giusto rilievo in Città. Se, appunto, quella interpretazione è quella
valida dal punto di vista giuridico e quindi non deve essere il Consiglio
Comunale a licenziare questo Piano, è bene però che la Città lo possa
discutere, è bene però che vi sia dibattito e la mia proposta è quella
che vi sia l'opportunità di una o più sedute della Commissione, una volta
arrivate le osservazioni dei cittadini, perché l'esame avvenga nella forma
partecipata, che è quella di partecipazione almeno del livello della
Commissione Consiliare. Ovviamente molto di questo dipenderà anche dalla
quantità e in qualche modo dalla qualità delle osservazioni, molto
dipenderà dalla volontà politica dell'Amministrazione, in primo luogo del
Sindaco-commissario, ma anche dell'Assessore al Traffico; io credo che
sarebbe politicamente errato che la Città di Milano non avesse l'opportunità
di discutere e ragionare sul Piano Urbano del Traffico valido per i prossimi
due anni in una sede non adeguata. Quindi per questo sottopongo
all'attenzione dei colleghi e del Presidente questa problematica che
probabilmente ci ritroveremo ad affrontare dopo l'estate". Il piano è
in visione presso l'ufficio dell'agenzia milanese per la mobilità e
l'ambiente in via beccaria 19, 1° piano, dal lunedì al venerdì dalle 10
alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30. Il termine per le osservazioni è il 9
agosto, le osservazioni che verranno presentate oltre quella scadenza non
saranno prese in considerazione. il piano non verrà esaminato dal consiglio
comunale. trattandosi di un piano biennale rientra nella sfera di competenza
del sindaco commissario. non è disponibile alcuna versione divulgabile per
e mail. non verrà consegnata, nemmeno ai consiglieri comunali, copia
dell'intero piano. è stata consegnata una sintesi, ma non si sa quando si
terrà la commissione traffico con l'assessore competente. Infolink: www.ilbaruffi.it
POLO DI ARESE, FORMIGONI:
"RISPOSTE POSITIVE DA 70 AZIENDE" ANCHE CENTRI DI RICERCA E
UNIVESITÀ PRONTI A PRESENTARE PROGETTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE
Arese, 17 luglio 2003 - Oltre 70 aziende hanno risposto positivamente
all'invito del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e
hanno mostrato un concreto interesse per il progetto di un polo per la
mobilità sostenibile nell'area di Arese, che la Regione da tempo sta
perseguendo. La riunione di lavoro, alla quale hanno partecipato per la
Regone anche gli assessori alla Formazione e Lavoro, Alberto Guglielmo, e
all'Industria, Massimo Zanello - ha fatto emergere numerose disponibilità
da parte di aziende, centri di ricerca, università e associazioni
imprenditoriali a sviluppare iniziative di ricerca e di produzione di nuovi
materiali, tecnologie d'avanguardia, propulsori e veicoli di nuova
concezione, in grado di assicurare la compatibilità tra esigenze di mobilità
e salvaguardia dell'ambiente. "Si è trattato - ha dichiarato il
presidente Formigoni - di una risposta straordinaria per la quantità e la
qualità delle possibilità prese in considerazione di investire sul nuovo
polo di Arese, nella prospettiva da noi aperta di un rilancio industriale
della zona e quindi di una soluzione ai problemi occupazionali".
"Il successo dell'iniziativa odierna - ha proseguito Formigoni - ci fa
guardare con fiducia a quello che possiamo definire come il polo del futuro,
ma che non è un astratto futuribile: tutti i progetti presi in
considerazione si fondano su tecnologie già esistenti ed hanno quindi da
subito un alto indice di concretezza e fattibilità". Formigoni ha
confermato la convocazione entro fine mese del tavolo con gli Enti locali e
i sindacati. Prima di quella convocazione, e cioè entro una decina di
giorni, la aziende più concretamente interessate a investire nel polo di
Arese invieranno alla Regione un dettaglio dei loro progetti.
IL CALDO? TRA ACQUA, BIBITE, GELATI E
CONDIZIONATORI UN COSTO DA 380 MILIONI DI EURO E IN 5 ANNI I GELATAI SONO
AUMENTATI DEL 50%
Milano, 17 luglio 2003. Se togliamo i consumi elettrici, il caldo di questo
periodo è costato finora agli italiani una somma complessiva di 380 milioni
di euro per acqua minerale, bibite gasate, gelati e condizionatori. Nel
dettaglio l'acqua minerale ha inciso per 96 milioni di euro, le bibite
gasate 203 milioni, i gelati 49 milioni, i condizionatori 32 milioni. Sono
queste le stime elaborate a cura dell'Ufficio Mercati e Consumi della Camera
di Commercio di Milano su dati Italgrob, Istat, A.I.D.I, Infocamere. Quante
sono le imprese refrigeranti - In Italia le imprese che producono acqua
minerale e bibite analcoliche sono attualmente 383, con un incremento del 1%
rispetto alle 379 del 2002. Sono 6817 le imprese che rivendono
condizionatori, erano 6303 nel 2002, anche loro segnano un 8% di aumento. La
cavalcata dei gelatai Più consistente l'aumento delle imprese fabbricanti
gelati dalle 5004 del 2001 si è passati alle 5493, 10% in un anno. In
Italia dal 1998 ad oggi ogni anno nascono 500 imprese che fabbricano gelati
, in cinque anni dal 15 luglio 1998 al 15 luglio 2003 abbiamo avuto un
incremento del 54%. Il 90% sono imprese artigiane.
A ROMA LA 16° CONFERENZA
INTERNAZIONALE DI MAGNETISMO
Roma, 17 luglio 2003 - Domina la nostra vita e neppure lo sappiamo: il
magnetismo è infatti uno dei tratti distintivi della società moderna.
Dagli apparecchi domestici ai motori, trasformatori e generatori, dai
dispositivi acustici (altoparlanti, microfoni, registrazioni audio e video)
a quelli informatici (memorie, hard-disk dei computer), dalle macchine fax e
fotopiatrici al mondo delle telecomunicazioni, dalla medicina alla biologia,
i ritmi della nostra vita quotidiana sono scanditi di fatto dai Magneti. A
questo settore strategico è dedicata la 16° Conferenza Internazionale di
Magnetismo (Icm-International Conference on Magnetism), promossa dal
Consiglio Nazionale delle Ricerche su delega della Commissione di Magnetismo
dell'Unione Internazionale di Fisica pura e Applicata (Iupap) con il
sostegno di importanti istituzioni scientifiche quali la Società Europea di
Fisica, l'Istituto Nazionale di Fisica della Materia, la Società Italiana
di Fisica, l'Istituto Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali,
l'Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris" e
l'Accademia dei Lincei. I lavori - in programma a Roma, presso il Palazzo
dei Congressi, dal 27 luglio al 1° agosto - si svolgeranno sotto l'Alto
Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della
Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell'Istruzione,
Università e Ricerca, del Ministero degli Esteri, del Ministero per
l'Innovazione e le Tecnologie, del Ministero della Salute, della Regione
Lazio e del Comune e della Provincia di Roma. Il chairman e il comitato
organizzatore locale è composto da personale appartenente all'Istituto di
Struttura della Materia del Cnr Per ulteriori informazioni contattare il
chairman della Conferenza: Dino Fiorani, Istituto di Struttura della Materia
del Cnr. dino.fiorani@mlib.cnr.it
tel. 06-90672553; fax.06-90672470 Il programma dettagliato dell'evento è
disponibile online sul sito http://www.icm2003.mlib.cnr.it
BELVEST E IL CORSO DI LAUREA IN CULTURA
E TECNOLOGIA DELLA MODA
Padova, 17 luglio 2003 - Ottimi risultati per il primo anno di vita del
corso di laurea in "Cultura e Tecnologia della Moda", laurea
triennale istituita per volontà dell'Università di Padova in
collaborazione con Belvest, prestigiosa azienda di abbigliamento di Piazzola
sul Brenta e con l'Istituto Ruzza di Padova. L'Ateneo ha auspicato questa
collaborazione certo della serietà di questa azienda che vanta ben 40 anni
di esperienza nel settore dell'abbigliamento sartoriale pur con un concetto
industriale. Belvest è un'azienda che possiede la capacità di rinnovarsi
senza rinnegare il proprio stile ed è aperta al confronto con le altre
realtà internazionali. Per sostenere questo corso di laurea, Belvest, oltre
alle diverse iniziative sviluppate di volta in volta in stretta
collaborazione con l'Università, offre la possibilità di effettuare stage
all'interno della propria realtà aziendale, stage che avranno inizio nel
mese di settembre prossimo; in questo modo, gli studenti potranno arricchire
il proprio know-how con una visione completa della realtà industriale nel
settore dell'abbigliamento. Durante questo primo anno, Belvest ha
contribuito anche a livello didattico: interventi ed incontri di propri
manager e stilisti hanno offerto la loro competenza ed esperienza agli
studenti del corso, affrontando diversi argomenti tra cui la nascita e le
modalità di sviluppo di un progetto creativo. Uno degli obiettivi didattici
del corso è l'internazionalizzazione della formazione attraverso
viaggi-studio all'estero: gli studenti, recentemente, hanno effettuato un
viaggio in Francia, visitando i musei, gli archivi dedicati alla moda, le
boutiques monomarca delle maison francesi e per finire i "Grands-magazins".
Questa esperienza, resa possibile grazie anche al contributo dell'azienda di
Piazzola sul Brenta, è stata utile agli studenti per acquisire ulteriori
conoscenze nel settore della moda.
UNIVERSITÀ E CHIESA IN EUROPA SIMPOSIO
INTERNAZIONALE A ROMA DAL 17 AL 20 LUGLIO 2003
Roma, 17 luglio 2003 - Il Simposio sul tema: Università e Chiesa in Europa,
in programma a Roma dal 17 al 20 luglio 2003, è organizzato dal Consiglio
delle Conferenze episcopali europee (Ccee) e dalla Commissione per
l'università della Conferenza episcopale italiana. Il Simposio avviene
nell'ambito delle manifestazioni celebrative dei settecento anni di
fondazione dell'università la Sapienza di Roma, che ha avuto un momento
forte nel conferimento della laurea honoris causa in Giurisprudenza a
Giovanni Paolo II. Partecipano al Simposio oltre 1200 delegati (professori,
studenti e cappellani) delle università statali, private e pontificie di 40
Paesi europei, guidati da una cinquantina di rettori e da 30 vescovi di
diocesi con sedi universitarie. Numerose e significative adesioni da Paesi
come Polonia (160), Spagna (150), Ucraina (140), Germania (50), Bielorussia
(50), Slovacchia (55), Ungheria (70). Ospita i lavori del Simposio la
Pontificia Università Lateranense (Piazza S. Giovanni in Laterano 4, tel:06/69886401),
dove si svolge anche la solenne cerimonia inaugurale giovedì 17 luglio alle
ore 15 con interventi del rettore della Sapienza il Prof. Giuseppe
D'Ascenzo, del Presidente della Fuce il Prof. Miguel Matas Gassiot, del
vicegerente di Roma e vescovo delegato del Ccee per la pastorale
universitaria Mons. Cesare Nosiglia, del segretario della Cei il vescovo
Giuseppe Betori e del ministro italiano per la scuola e l'università
Letizia Moratti. L'introduzione dei lavori è affidata al vescovo di Coira e
presidente del Ccee Amedée Grab; la prolusione su "Università e
Chiesa in Europa: in dialogo per la nuova civiltà" al cardinale Karl
Lehmann, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Quindi il
segretario generale del Consiglio d'Europa, Walter Schwimmer, il presidente
della European University Association, Eric Froment, e il presidente emerito
della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli, parleranno rispettivamente di:
Dinamiche e identità culturale dei popoli europei, L'università in Europa
e Verso una costituzione europea. Il venerdì 18 luglio sarà la
"Giornata europea della cultura"; in calendario ci sono:
l'incontro dei rettori delle università europee (L'elemento religioso:
quale ruolo per la formazione e la ricerca universitaria?); l'incontro dei
vescovi europei e 19 seminari di studi su 4 grandi aree tematiche: La
persona umana; La città dell'uomo; La visione delle scienze; Creatività e
memoria, dove verranno discusse le ricerche e gli studi elaborati in vista
del Simposio, da appositi gruppi in varie università italiane ed estere.
Sabato 19 luglio alle 9:30 il Simposio si trasferisce a Castel Gandolfo per
l'udienza speciale con il Papa e al centro Mariapoli per alcuni momenti
culturali e ricreativi. Domenica 20 luglio si chiuderà con la celebrazione
eucaristica nella Basilica di S. Giovanni in Laterano. Segretariato
nazionale d'Italia tel/fax + 39 06.854069.1 - segretariato@leonetredicesimo.org
IN BOCCONI SI LAUREANO I PRIMI STUDENTI
ISCRITTI AI CORSI IN GIURISPRUDENZA (CLG) E IN ECONOMIA PER LE ARTI, LA
CULTURA E LA COMUNICAZIONE (CLEACC).
Milano, 17 luglio 2003 - Oggi in Bocconi si celebrerà la giornata di laurea
che vede al traguardo i pionieri di due corsi di laurea lanciati quattro
anni fa dall'Ateneo di via Sarfatti: il corso di laurea in Giurisprudenza (Clg)
e il corso di laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione
(Cleacc). La progettazione di due corsi di laurea come il Clg e il Cleacc
nacque in Bocconi dall'esigenza di rispondere alla domanda di figure
professionali nuove per l'Italia e per l'estero, in settori che necessitano
di competenze gestionali specifiche. Al termine del primo ciclo
quadriennale, si affacciano al mercato del lavoro 29 nuovi laureati, di cui
21 per il Clg e 8 per il Cleacc. Al Cleacc economia, management e
comunicazione si affiancano e si compenetrano per formare professionisti in
grado di gestire aziende o istituzioni che operano nell'ambito della cultura
in senso lato. La sua natura sperimentale e creativa rende il corso,
infatti, un'esperienza formativa innovativa e unica nel suo genere. Allo
studio delle discipline economiche e giuridiche si vanno ad aggiungere nel
piano di studi materie umanistiche come filosofia, arte, storia e laboratori
specializzati per approfondimento di settori specifici quali cinema,
comunicazione, radio e televisione, editoria, moda, turismo, teatro e
spettacolo con la messa a disposizione di testimonianze, contatti e
opportunità anche fuori dall'università. A partire dall'anno accademico
2003-2004 una classe del Cleacc si svolgerà interamente in lingua inglese.
Due anni fa il Cleacc e il Clg sono stati ripensati seguendo le indicazioni
della riforma universitaria, trasformandosi così da corsi quadriennali in
corsi triennali. Il Clg è, ancora oggi, un corso di laurea unico in Italia
per le sue caratteristiche formative. Coniuga, infatti, grazie ad un
approccio fortemente interdisciplinare, le conoscenze e le competenze
tipiche dei giuristi e quelle economiche e manageriali tipiche degli
economisti. Al termine del corso sono possibili sbocchi in attività legali
nel settore finanziario (banche, assicurazioni, ecc), nelle amministrazioni
pubbliche e nelle aziende private, oltre che nelle carriere tradizionali:
magistrato, avvocato, notaio, legale d'azienda. Il Clg e il Cleacc si vanno
a sommare agli altri 7 corsi di laurea triennali che l'Università Bocconi
offrirà per il prossimo anno accademico 2003-2004, per il quale le
iscrizioni online al test di selezione si sono aperte lunedì 14 luglio e
chiuderanno domenica 31 agosto. Il test si svolgerà giovedì 4 settembre.
Al corso di laurea quadriennale Cleacc gli iscritti all'ultimo anno, ovvero
coloro che si sono immatricolati all'anno accademico 1999-2000, sono 207, di
cui 13 stranieri provenienti, oltre che dall'Europa occidentale, da Cina,
Unione Sovietica e Kazakistan. Attualmente, gli iscritti al corso di laurea
triennale Cleacc sono 457, di cui 22 stranieri provenienti dall'Europa;
Corea del Sud; Svizzera; dal Messico; Kazakistan. Al corso di laurea
quadriennale Clg gli iscritti all'ultimo anno, ovvero coloro che si sono
immatricolati all'anno accademico 1999-2000, sono 163, di cui 3 stranieri
Attualmente, gli iscritti al corso di laurea triennale Clg sono 429, di cui
9 stranieri provenienti dall'Europa; Brasile; Cina; Svizzera. L'Università
Bocconi conta attualmente circa 13.000 iscritti; di questi oltre il 60%
proviene da fuori Lombardia. Ospita ogni anno nelle sue 5 residenze oltre
1.000 studenti e per l'anno accademico 2003-2004 l'Isu (Istituto per il
diritto allo studio universitario) metterà a disposizione 753 borse di
studio, di cui 200 per le matricole. Il tempo medio di attesa per la prima
occupazione, secondo quanto emerso da una indagine condotta da Eurisko, è
di 2,5 mesi dalla laurea.
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