MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

GIOVEDI'
17 LUGLIO 2002

pagina 1

VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 48 95 07 34

 

 

(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

FONDO DI SOLIDARIETÀ DELL'UE: LA COMMISSIONE PROPONE DI STANZIARE 47,6 MILIONI DI EURO PER LE REGIONI ITALIANE COLPITE DA CALAMITÀ NATURALI 

Bruxelles, 17 luglio 2003. La Commissione europea ha deciso di chiedere l'accordo del Consiglio e del Parlamento sulla mobilitazione del Fondo di solidarietà dell'Unione europea (Fsue) per concedere all'Italia un aiuto di emergenza di 47,6 milioni di euro. La proposta prevede di destinare 30,8 milioni di euro al finanziamento di operazioni di emergenza quali l'alloggio temporaneo a seguito dei danni provocati da una serie di terremoti che hanno colpito le regioni del Molise e della Puglia; 16,8 milioni di euro sarebbero invece destinati ai danni provocati dall'eruzione dell'Etna e dai terremoti che vi hanno fatto seguito. "Queste decisioni esprimono la solidarietà dell'Unione con le regioni italiane aiutandole a ricostruire le loro infrastrutture e a rimborsare le misure di emergenza", ha detto Michel Barnier, commissario responsabile per la politica regionale e il Fondo di solidarietà. Michaele Schreyer, commissario per il bilancio, ha aggiunto: "la Commissione propone oggi anche il bilancio rettificato corrispondente. Contiamo sull'appoggio del Consiglio e del Parlamento europeo, per fare in modo que l'Italia possa beneficiare rapidamente di 47,6 milioni di euro del nuovo Fondo di solidarietà." La mobilitazione del Fondo di solidarietà per queste due catastrofi è possibile unicamente sulla base di provvedimenti speciali, dato che in nessuno dei due casi i danni hanno raggiunto la soglia regolamentare di 3 miliardi di euro. Nel caso di una terza domanda, presentata dall'Italia al Fsue per le inondazioni che hanno colpito il nord del paese nel novembre 2002, non sussistevano le condizioni specifiche per una mobilitazione eccezionale del Fondo. Nel caso del terremoto in Molise dell'ottobre 2002 sono stati direttamente colpiti circa 243.000 abitanti in 79 comuni. I danni alle infrastrutture ed a numerosi edifici pubblici e privati, incluse le aziende agricole, hanno determinato gravi disagi nella regione e sono valutati ad oltre un miliardo e mezzo di euro. La paralisi delle attività produttive e commerciali ha avuto gravi e durevoli ripercussioni sull'economia regionale. Oltre il 20% degli edifici sono stati dichiarati inagibili e circa 12.000 persone hanno dovuto essere sistemate in alloggi provvisori. Il contributo di 30,8 milioni di euro stanziato dal Fsue è destinato in primo luogo a finanziare i costi degli alloggi temporanei, all'immediato ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate, al consolidamento delle infrastrutture preventive e alla protezione del patrimonio culturale nelle zone colpite del Molise e della Puglia. In Sicilia l'eruzione dell'Etna, iniziata a fine ottobre 2002 e andata avanti per diversi mesi, ha colpito direttamente l'86% del milione di abitanti residenti nella provincia di Catania. La maggior parte della popolazione è stata esposta alla caduta tossica di cenere vulcanica, che costituisce un serio rischio per la salute pubblica. 160.000 persone hanno subito danni gravi a causa delle scosse di terremoto e della lava, che hanno messo a rischio oltre 3.000 abitazioni e un certo numero di edifici pubblici, provocando danni diretti stimati a 849 milioni di euro. Il contributo di 16,8 milioni di euro stanziato dal Fsue è destinato al rimborso dei costi delle misure di emergenza, al ripristino immediato delle infrastrutture colpite, al consolidamento delle infrastrutture preventive, alla protezione del patrimonio culturale e alla ripulitura delle zone colpite nella provincia di Catania. I pagamenti del Fondo potranno essere avviati subito dopo l'approvazione dei necessari stanziamenti di bilancio da parte del Consiglio e del Parlamento e successivamente alla conclusione di un accordo tra la Commissione europea e il governo italiano sulle modalità di utilizzazione dell'aiuto. Per consentire una rapida decisione del Consiglio e del Parlamento, la Commissione ha oggi adottato la corrispondente proposta di mobilitazione del Fondo di solidarietà e un progetto preliminare di bilancio rettificativo. La modifica non riguarda gli stanziamenti di pagamento, poiché l'importo necessario può essere ottenuto tramite una ridistribuzione dei fondi già iscritti in bilancio. La proposta verrà presentata dal commissario Schreyer alla riunione di bilancio Ecofin del 16 luglio 2003. Contesto A seguito delle inondazioni che hanno colpito l'Europa centrale nell'agosto 2002 si è deciso di creare un nuovo strumento europeo per la concessione di aiuti di emergenza agli Stati membri e ai paesi candidati in caso di calamità gravi. Sulla base delle proposte della Commissione relative a un regolamento del Consiglio che istituisce un Fondo di solidarietà dell'Unione europea (Fsue) e a un accordo interistituzionale tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, gli strumenti giuridici e di bilancio sono stati decisi nel novembre 2002. Il Fseu ha una dotazione annua di un miliardo di euro. Per poter beneficiare di un aiuto del Fondo di solidarietà, i paesi colpiti da calamità grave devono fornire una stima dei danni e soddisfare criteri specifici, al fine di garantire che i fondi dell'UE vengano utilizzati per rispondere alle necessità più urgenti. Si considera "calamità grave" un evento che provochi danni per un importo superiore ai tre miliardi di euro o allo 0,6% del reddito nazionale lordo del paese interessato. In circostanze eccezionali, può beneficiare dell'intervento del Fondo anche una regione colpita da una catastrofe straordinaria che interessa la maggior parte della popolazione con profonde e durevoli ripercussioni sulle condizioni di vita dei cittadini e sulla stabilità economica della regione stessa. Una particolare attenzione deve essere rivolta alle regioni distanti o isolate, come le regioni ultraperiferiche. Il bilancio totale annuo per le calamità regionali è di 75 milioni di euro, di cui un massimo del 75% (ovvero 56.250 milioni) può essere concesso anteriormente al 1° ottobre. In linea col livello di sostegno concesso lo scorso anno, il tasso d'intervento proposto è pari al 2,5% del danno diretto totale. L'applicazione di questo tasso indurrebbe tuttavia un superamento dei limiti finanziari. La Commissione propone pertanto che all'aiuto concesso per ciascuna domanda si applichi proporzionalmente un massimale, in modo che, nel complesso, il limite di 56.250 milioni di euro sia rispettato. I singoli importi stanziati ammontano a 8,6 milioni per la Prestige, 30,8 milioni per il Molise e 16,8 milioni per la Sicilia. Infolink: http://europa.eu.int/scadplus/leg/it/lvb/g24217.htm 

I MINISTRI EUROPEI DELINEANO UNA STRATEGIA INTEGRATA PER LA COMPETITIVITÀ EUROPEA
Bruxelles, 17 luglio 2003 - I ministri europei responsabili della competitività hanno delineato gli elementi chiave di una nuova strategia integrata, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi di Lisbona e Barcellona. I particolari della strategia sono stati resi noti dopo che rappresentanti ministeriali dell'UE, dei futuri Stati membri e dei paesi candidati, e delegati dei paesi dell'Efta e della Commissione europea, si sono riuniti l'11 e 12 luglio a Roma per un incontro informale del Consiglio "Competitività". I partecipanti hanno concluso che la strategia "deve includere i seguenti elementi: analisi dello stato della competitività; riesame delle iniziative in corso riguardanti la competitività europea e garanzia della loro coerenza; monitoraggio delle azioni pertinenti; ed, infine, dibattiti regolari in seno al Consiglio". Nel definire una strategia per la competitività, i ministri hanno adempiuto ad una richiesta avanzata dai capi di Stato e di governo in occasione del Consiglio europeo di primavera del 2003. Un altro elemento della strategia evidenziato dai ministri nel corso della riunione di Roma concerne l'esigenza di complementarità in quei settori politici che influenzano la competitività, come pure nei confronti di altre formazioni consiliari come, ad esempio, il Consiglio Ecofin (Affari economici e finanziari). Nelle altre discussioni relative a settori politici quali la ricerca, il mercato interno e la politica industriale, i ministri hanno sottolineato le priorità che la Presidenza italiana dell'UE intende perseguire nel corso del suo mandato. Con riferimento alla ricerca, i partecipanti hanno affermato che occorrerebbe contemplare l'utilizzo di una percentuale maggiore di Fondi strutturali dell'UE a sostegno della ricerca e sviluppo (R&S). I ministri hanno altresì sostenuto che la creazione di un mercato europeo del capitale di rischio consentirebbe di raggiungere l'obiettivo fissato a Barcellona di elevare la spesa per la ricerca al tre per cento del Pil, e di incentivare le piccole e medie imprese (Pmi). Infine, i delegati hanno ribadito l'importanza dello sviluppo di piattaforme tecnologiche europee in settori quali le tecnologie avanzate, le biotecnologie e le nanotecnologie. La rimozione dei residui ostacoli alla nascita di un mercato interno è considerata un'ulteriore priorità: in particolare, l'esigenza di proteggere i diritti di proprietà intellettuale attraverso la creazione di un brevetto comunitario e l'adozione della proposta sulla brevettabilità delle invenzioni realizzate con l'ausilio del computer. L'ultimo settore affrontato nel corso della riunione informale del Consiglio è quello della politica industriale europea. I ministri hanno concluso che la competitività potrebbe essere potenziata mantenendo un equilibrio fra i tre pilastri dello sviluppo sostenibile, favorendo la creazione di partnership pubblico-private nel settore high-tech e promovendo il trasferimento dell'innovazione fra gli istituti di ricerca e le imprese. Infolink: http://www.cordis.lu/italy/priorities_competitiveness.htm 

LA COMMISSIONE NOMINA L'ECONOMISTA CAPO PER LA CONCORRENZA 
Bruxelles, 16 luglio 2003 - La Commissione europea ha nominato oggi il professor Lars-Hendrik Röller economista capo per la concorrenza della sua Direzione generale della concorrenza. "La nomina di un economista capo è parte integrante dell'impegno da me assunto di rafforzare ulteriormente le fondamenta economiche delle nostre analisi in materia di concorrenza", ha dichiarato il Mario Monti, Commissario responsabile per la concorrenza. "Desidero ringraziare pubblicamente i molti economisti di fama mondiale che hanno manifestato il loro interesse ad occupare l'incarico, ed hanno in tal modo reso molto difficile la scelta. Sono convinto che le eccezionali qualifiche accademiche del Professor Röller e la sua provata esperienza nel settore saranno di inestimabile aiuto alla Commissione nella preparazione delle sue decisioni in casi complessi nel settore delle concentrazioni, così come in quello dell'anti-trust e degli aiuti di Stato". Il prof. Röller occupa attualmente la cattedra di economia all'università Humboldt di Berlino. È anche direttore dell'Istituto per la competitività ed il cambiamento industriale presso il Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung. Dal 1996, è direttore di programma del gruppo "organizzazione industriale" del Centre for Economic Policy Research (Cepr) di Londra. Dopo aver conseguito il Bachelor of Science in informatica presso la Texas A&M University, ha proseguito gli studi all'University of Pennsylvania (master in informatica, master in economia, dottorato in economia). Ha successivamente rivestito incarichi presso diverse istituzioni accademiche, segnatamente l'European Institute of Business Management Insead in Francia, la Stanford University, la New York University e l'Universitat Autònoma de Barcelona. Ha ricoperto il ruolo di consulente di molti organismi pubblici ed aziende private in casi relativi alla politica di concorrenza. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in materia di concorrenza ed è membro del consiglio di redazione di diversi giornali, tra cui l'International Journal of Industrial Economics (del quale è redattore capo dal 1999). È previsto che il Professor Röller assuma le sue funzioni il 1° settembre. L'economista capo riferirà direttamente al Direttore generale della concorrenza e disporrà di uno staff di circa 10 economisti specializzati. La nomina di economista capo ha validità di tre anni, non rinnovabile, come deciso dalla Commissione nel dicembre 2002 nel pacchetto di misure per il controllo delle concentrazioni. Oltre alle concentrazioni, il suo ruolo si estenderà anche al controllo delle restrizioni della concorrenza e degli aiuti di Stato. Assolverà tre funzioni principali: prestare consulenza nelle questioni metodologiche di economia e di econometria inerenti all'applicazione delle regole comunitarie in materia di concorrenza e aiuti di Stato ed eventualmente contribuire allo sviluppo di strumenti di politica generale; prestare una consulenza generale nei singoli casi di concorrenza sin dalle prime fasi del loro trattamento; e prestare una consulenza dettagliata nei casi principali che sollevano questioni economiche complesse e che richiedono in particolare un'analisi quantitativa sofisticata. Il posto è stato pubblicato all'inizio dell'anno ed il termine per la presentazione delle candidature scadeva il 18 marzo. In totale si sono presentati 36 candidati. La nomina odierna fa seguito ad una serie di colloqui nel corso dei quali la Commissione è stata assistita da consulenti esterni di fama internazionale in questo settore. 

SECONDO IL PRESIDENTE DELLA STOA, ESISTE L'ESIGENZA DI UN MAGGIORE DIALOGO TRA SCIENZA E POLITICA 
Bruxelles, 17 luglio 2003 - Se l'Unione europea deve diventare la principale economia mondiale basata sulla conoscenza, si rende necessario un maggiore dialogo tra scienziati e politici, ha dichiarato Gerhard Schmid, vicepresidente del Parlamento europeo e presidente dell'unità di valutazione delle opzioni scientifiche e tecnologiche (Stoa). La Stoa è un'unità ufficiale del Parlamento europeo, costituita da esperti esterni incaricati da quest'ultimo di eseguire studi di valutazione in ambito scientifico e tecnologico, allo scopo di offrire supporto agli eurodeputati nello svolgimento delle loro funzioni politiche. Nel suo editoriale apparso nell'ultima edizione della newsletter della Stoa, Schmid ha fatto riferimento ai corpi parlamentari danese, tedesco, italiano e svizzero, all'interno dei quali è stata creata un'unità di valutazione tecnologica separata, distinta rispetto ai servizi generici di ricerca e di documentazione, incaricata del difficile compito di fornire alle figure politiche una consulenza sulle problematiche relative alla realizzazione di un'economia basata sulla conoscenza. "Come gli organismi citati, anche il PE [Parlamento europeo] ha bisogno di informazioni sintetiche, tempestive e con scadenze ravvicinate per le relazioni in corso di elaborazione, nonché di valutazioni dettagliate di lungo periodo per le tematiche che si profilano come imminenti", ha affermato Schmid. Anche se il gruppo Stoa ha svolto, dalla sua costituzione avvenuta quasi due anni fa, un ruolo significativo in qualità di strumento di valutazione dell'impatto tecnologico, Schmid ritiene che la sua struttura necessiti di qualche modifica, per adattarla alla crescente complessità dell'attività di valutazione degli sviluppi tecnologici. Secondo Schmid, "i balzi in avanti della tecnologia non si misurano più in secoli, ma in periodi di dieci anni o anche meno. La valutazione di questo tipo di sviluppi diventa sempre più difficile". Schmid afferma che sono già in corso riforme strutturali finalizzate a dotare il prossimo Parlamento di un centro di documentazione più reattivo e di un servizio decentralizzato di sostegno alla ricerca direttamente collegato alle commissioni. Tuttavia, la valutazione dell'impatto tecnologico non può, da sola, fornire alla parte politica un punto di vista equilibrato. "Le valutazioni dell'impatto tecnologico forniscono fatti ed alternative per l'azione, ma non consentono di esprimere giudizi corretti. Spesso, partendo dai medesimi fatti, è possibile trarre conclusioni molto diverse". "Solo tramite una discussione con basi scientifiche sui pro e sui contro delle diverse opzioni, è possibile prendere decisioni politiche con effetti di lungo periodo, nella piena consapevolezza di tutte le opportunità e i rischi in gioco. Questo presuppone un dialogo tra la comunità politica e scientifica che, finora, a livello di Unione europea è stato quantomeno irregolare", scrive Schmid. Schmid dichiara inoltre che la Stoa ha un ruolo chiave da svolgere nella strutturazione del dialogo tra la comunità scientifica, tecnica, medica e politica, allo scopo di rendere comprensibili le complesse decisioni politiche in materia di scienza e tecnologia, aventi un impatto di lungo periodo. L'unità Stoa si è mossa in questa direzione tramite l'organizzazione di workshop, un migliore impiego delle risorse a sua disposizione e la fissazione in modo definito dei propri compiti di valutazione e di comunicazione. http://www.europarl.eu.int/stoa/default_en.htm 

BUSQUIN DELINEA LE PRIORITÀ PER I PROSSIMI SEI MESI 
Bruxelles, 17 luglio 2003 - In un articolo pubblicato per il servizio Cordis della Presidenza italiana, il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin ha delineato le sue priorità per i prossimi sei mesi, che comprendono l'aumento degli investimenti nella ricerca, il miglioramento dell'attrattiva delle carriere scientifiche, lo spazio e la bioetica. "Le nostre priorità di ricerca durante la Presidenza italiana si concentrano sul raggiungimento di un obiettivo fondamentale che abbraccia tutti i settori. Insieme dobbiamo continuare a profondere il nostro impegno per realizzare la nostra visione di un vero Spazio europeo della ricerca (Ser)", scrive Busquin. Il Commissario sostiene che agli scienziati europei dovranno essere forniti sostegno ed incentivi, senza i quali la creazione del Ser sarà ostacolata. Inoltre questa inadempienza comprometterebbe un'altra priorità della Commissione: l'incremento degli investimenti nella ricerca fino al tre per cento del PIL, poiché si calcola che saranno necessari altri 500.000 ricercatori per raggiungere questo obiettivo. Busquin dichiara che, nel prossimo futuro, la Commissione presenterà una comunicazione sulla carriera dei ricercatori. Tale comunicazione verterà su una serie di argomenti, tra cui il mercato dell'occupazione per i ricercatori in Europa, il coordinamento delle assunzioni a livello nazionale, i sistemi di valutazione e di sviluppo delle carriere; nonché un riconoscimento paneuropeo delle qualifiche e dell'esperienza professionale. Durante la Presidenza italiana, il Commissario prevede altresì che i ministri raggiungano un accordo sul sito che dovrà accogliere il reattore sperimentale termonucleare internazionale (Iter) e sulla collaborazione tra l'UE e l'Agenzia spaziale europea (Esa). "Il nostro obiettivo è definire e attuare un insieme coerente di regole per la collaborazione tra la Commissione europea e [l'Esa]. Ciò dovrebbe garantire all'UE un ruolo politico nel settore spaziale e rafforzare l'importanza politica dello spazio in Europa. Tale accordo contribuirà inoltre a mobilitare gli Stati membri e il settore privato per coordinare le iniziative d'investimento nella ricerca e nello sviluppo delle capacità spaziali europee e dei servizi correlati", scrive il Commissario. Busquin conclude dichiarando che le sue priorità "richiedono duro lavoro e impegno a tutti i livelli", ma confida che il progresso sia possibile. 

PRESIDENZA ITALIANA: CORDIS INAUGURA IL SERVIZIO D'INFORMAZIONE SULLA RICERCA E INNOVAZIONE 
Bruxelles, 17 luglio 2003 - Cordis, il servizio di informazione in materia di ricerca e sviluppo della Commissione europea, propone ora una nuova vetrina dedicata alle attività di ricerca e innovazione condotte dalla Presidenza italiana (luglio - dicembre 2003). Sviluppato congiuntamente da Cordis e dal ministero italiano dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il servizio mette in luce il programma e le priorità della Presidenza e offre un quadro completo delle manifestazioni e delle notizie. Il nuovo servizio fornirà informazioni puntuali sui tre Consigli "Competitività", oltre che sulle diverse conferenze che illustreranno le priorità della Presidenza: il rafforzamento dello Spazio europeo della ricerca, gli investimenti, la mobilità dei ricercatori e la politica spaziale europea. Inoltre, il sito propone approfondimenti sul sistema italiano della ricerca e sulle politiche dell'innovazione nel quadro del "Programma nazionale della ricerca". Esso presenta altresì informazioni dinamiche sulla partecipazione dell'Italia alle attività di ricerca europee, comprendenti notizie su oltre 1.500 progetti coordinati dalle organizzazioni italiane e su un centinaio di offerte tecnologiche. Sono fornite notizie su cifre chiave, documenti ufficiali, contatti nazionali e link a istituzioni, università, parchi scientifici ed altro ancora. Due nuove sezioni completano questo servizio della Presidenza. In primo luogo, l'angolo della stampa, che consente di collegarsi ad agenzie di informazione scientifica e di consultare interviste ed articoli importanti. In secondo luogo, una finestra sui sette Centri relais d'innovazione (Irc) che sostengono il trasferimento tecnologico in tutto il paese, nella quale sono messe in luce le storie di successo che vedono protagoniste le piccole imprese italiane. Infolink: http://www.cordis.lu/italy/home.html

STATO DELLA CONTRAFFAZIONE DEL CONTANTE IN EURO NEL PRIMO SEMESTRE DEL 2003 
Francoforte, 17 luglio 2003 Nella prima metà del 2003 sono state ritirate dalla circolazione 230.534 banconote in euro contraffatte (questa cifra comprende le banconote ritirate sia all'interno sia all'esterno dell'area dell'euro), a fronte di 145.153 falsi segnalati nel semestre precedente. In linea con le attese, i casi di contraffazione sono aumentati dall'immissione in circolazione del contante in euro. Tuttavia, negli ultimi mesi tale ritmo di crescita ha cominciato a stabilizzarsi, in particolare grazie all'efficace azione delle forze di polizia. Sebbene il numero di falsificazioni rilevate sia molto esiguo, in rapporto ai circa 8 miliardi di biglietti autentici in circolazione, i cittadini sono invitati a rimanere vigili. Ripartizione delle banconote contraffatte in base al taglio per la prima metà del 2003: 

 

€5

€10

€20

€50

€100

€200

€500

Totale

Quantità

844

2.543

54.285

152.072

14.839

5.516

435

230.534

Percentuale

0,3

1,1

23,5

66,0

6,5

2,4

0,2

100


Per quanto riguarda le monete, secondo le indicazioni della Commissione europea il numero di esemplari falsi si è mantenuto basso. La raccolta delle informazioni statistiche concernenti le monete è di competenza della Commissione europea. Informazioni di riferimento Nella lotta contro la falsificazione delle banconote e delle monete in euro il Sistema europeo di banche centrali ha adottato un approccio coordinato e decentrato. La Banca centrale europea (BCE) ha costituito un Centro di analisi della contraffazione, per lo studio dei biglietti falsificati, al fine di coordinare l'attività dei Centri nazionali di analisi situati in ciascuno Stato membro. Inoltre, nel 2001 la BCE ha sottoscritto un accordo di collaborazione con l'Europol e sta attualmente negoziando accordi simili con l'Interpol e le banche centrali dei dieci paesi in procinto di aderire all'UE. 

MEDIOCREDITO FVG: CESSIONE DELLA QUOTA DEL TESORO 
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che il Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per le Privatizzazioni ha esaminato le offerte pervenute ieri per il Mediocredito Friuli-Venezia Giulia (Mfvg). L'offerta più elevata, per la quota del 34,01% dell'istituto detenuta dal Tesoro, è quella della Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, pari a 61.253.500 euro. Il Comitato ha espresso il parere di competenza, raccomandando di accettare l'offerta migliore in termini di prezzo. L'operazione di privatizzazione potrà ritenersi completata solo dopo la decisione formale del Ministero e l'ottenimento, da parte degli acquirenti, di tutte le autorizzazioni necessarie. Per l'operazione di cessione della quota del Mfvg il Ministero si è avvalso della collaborazione di Société Générale Sa quale consulente finanziario. 

ETI SPA: CESSIONE DELLA QUOTA DEL TESORO 
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che il Comitato di Consulenza Globale e Garanzia per le Privatizzazioni ha esaminato le offerte pervenute per l'acquisto della partecipazione totalitaria detenuta dal Tesoro in Eti SpA. L'offerta più elevata è quella formulata della cordata Britannica Italiana Tabacchi SpA pari a 2.325 milioni di euro. Il Comitato, acquisito anche i pareri dei valutatori indipendenti (Imi e Deloitte), ha espresso il parere di competenza raccomandando di accettare tale offerta. L'operazione di privatizzazione potrà ritenersi completata solo dopo la decisione formale del Ministero e l'ottenimento, da parte degli acquirenti, di tutte le autorizzazioni necessarie. Per l'operazione di cessione della quota dell'Eti il Ministero si avvale della collaborazione di Goldman Sachs quale consulente finanziario e degli studi Clifford Chance e Grimaldi per la consulenza legale. 

ETI SPA: VALUTAZIONE E DATI SULLA SOCIETÀ 
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze informa che, in base al prezzo offerto, la valutazione dell'Eti Spa risulta pari a 15,5 volte il margine operativo lordo (Mol) 2002 e 13,7 volte il MOL degli ultimi 12 mesi (a marzo 2003), quindi significativamente superiore rispetto alla media dei multipli degli operatori quotati del settore. Eti, nata nel luglio 1998 come Ente pubblico economico e trasformata in società per azioni nel luglio 2000, svolge l'attività di produzione e commercializzazione di tabacchi lavorati (ivi inclusi sigarette, sigari, sigaretti e trinciati). Inoltre, attraverso Etìnera (controllata interamente), la società fornisce servizi per la distribuzione su tutto il territorio nazionale di tabacchi lavorati italiani ed esteri. A seguito dell'implementazione del piano di ristrutturazione predisposto dall'attuale management nel 2000, la società ha ridotto i siti produttivi a 7 dai 23 inizialmente ereditati, raggiungendo livelli di efficienza in linea con i più elevati standard internazionali. Nell'ambito di tale ristrutturazione, la società ha anche dismesso le partecipazioni "non-core", tra cui le società Filtrati, Aticarta, Atisale ed Ati, ed ha effettuato uno spin-off degli immobili a favore dello Stato. Il processo di ristrutturazione e rilancio dell'Eti ha consentito di arrestare la tradizionale perdita di quota di mercato dei suoi prodotti. Attualmente Eti ha stabilizzato la propria quota attestandosi al 26% del mercato italiano delle sigarette ed al 70% di quello dei sigari. La società ha registrato nell'anno fiscale 2002, conclusosi a settembre, un valore della produzione pari a 635 milioni di euro ed un margine operativo lordo di 144,6 milioni di euro. Nei sei mesi che si sono conclusi a marzo 2003, la società ha registrato un valore della produzione pari a 336,3 milioni di euro (rispetto ai 338,5 milioni dei corrispondenti sei mesi del 2002) ed un margine operativo lordo di 90,9 milioni di euro (rispetto a 72,3 milioni), nonché una disponibilità finanziaria netta pari a 86 milioni di euro. 

SUCCESSO DELL'OPERAZIONE INPS 4 
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze e l'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale comunicano che si è concluso ieri con successo il collocamento dei titoli relativi alla quarta operazione del Programma di Cartolarizzazione dei crediti Inps. Le obbligazioni saranno emesse il prossimo 22 luglio suddivise in due tranches con le seguenti caratteristiche: Serie Serie 4 A, Ammontare € 1.500 MM, Scadenza Attesa (*) 31 luglio 2004, Tasso (**) 6 mesi Euribor + 7 bp pa; Serie Serie 7, Ammontare € 1.500 MM, Scadenza Attesa (*) 31 luglio 2008, Tasso (**) 6 mesi Euribor + 19 bp pa. (*) la scadenza legale per le due serie è fissata rispettivamente al 31 luglio 2008 ed al 31 luglio 2017; (**) cedole pagabili annualmente il 31 gennaio e 31 luglio. Prima cedola al 31 gennaio 2004. Entrambe le serie di titoli, emesse a fronte della cessione dei crediti contributivi non pagati negli anni 2002-2003, hanno ottenuto il rating "triplo A" da parte delle agenzie Fitch, Moody's e Standard & Poor's. L'emissione è stata strutturata e collocata dagli arranger Banca Imi, JP Morgan e Lehman Brothers. L'operazione, che andrà a riduzione del fabbisogno e del debito pubblico del 2003, si inserisce nella strategia perseguita dal Ministero dell'Economia e delle Finanze di progressiva razionalizzazione e miglioramento di efficienza nella gestione degli attivi pubblici. In particolare, il Programma di Cartolarizzazione Inps ha consentito di incrementare di circa 600 milioni di euro all'anno, gli incassi ottenuti dai crediti attraverso una migliore organizzazione del lavoro indotta dalla cartolarizzazione e l'affidamento dell'attività di riscossione ai concessionari. Nella medesima logica, per sviluppare ulteriormente il mercato degli investitori internazionali nei titoli di cartolarizzazione e agevolarne il collocamento, il Ministero si è da tempo impegnato in una attività di sviluppo incentrata su tre fattori: lo sviluppo del mercato secondario dei titoli, il miglioramento della comunicazione dei contenuti e dell'andamento delle operazioni, e la semplificazione del processo di valutazione da parte degli investitori. L'impegno dedicato a questo settore ha consentito nel 2003 di quadruplicare il volume medio di titoli scambiati sul mercato telematico Mts rispetto al 2002 e rafforzare il ruolo di benchmark assunto dalle cartolarizzazioni italiane per liquidità del mercato secondario. Sono poi stati intensificati i rapporti diretti con gli investitori europei e facilitato l'accesso alle informazioni. E' previsto tra breve il rilascio di un portale dedicato alle cartolarizzazioni pubbliche che conterrà tutte le informazioni e documenti significativi sulle operazioni realizzate. Infine, per semplificare il processo di valutazione delle nuove emissioni da parte degli investitori, si è deciso di limitare le future emissioni di titoli a tre soli programmi di cartolarizzazione: il programma Scip, per la cartolarizzazione degli immobili pubblici, il programma di cartolarizzazione dei crediti contributivi Inps, ed un terzo programma che sarà avviato dopo l'estate dedicato ai crediti dello Stato. Il successo ottenuto con il collocamento dei titoli Inps 4 conferma la credibilità della strategia adottata dal Ministero presso gli investitori internazionali,: i titoli della Serie 7, con caratteristiche identiche ai titoli della Serie 6 collocati nel 2002, sono stati infatti collocati ad un costo dello 0,19% sul tasso Euribor, rispetto allo 0,29% della Serie 6, e con una richiesta di titoli doppia rispetto all'ammontare offerto. Con l'operazione Inps 4, lo Stato italiano si conferma il maggior emittente europeo di cartolarizzazioni con un ammontare di titoli in essere di 17,6 miliardi, e 7,7 per il solo programma Inps che è ora il maggior programma di emissioni europeo. I titoli collocati in Italia sono scesi al 42% a fronte di oltre la metà nelle precedenti operazioni, mentre il mercato del Regno Unito, tradizionalmente il più evoluto nelle cartolarizzazioni, ha superato il 30% degli ordini. Sul mercato francese è andato il 13,7% dei titoli. 

SIMEST E BANCA INTESA: PIÙ SEMPLICE ESPORTARE IN RUSSIA NUOVA INIZIATIVA PROMOSSA DA ASSOCOMAPLAST, SIMEST E BANCA INTESA PER L'EXPORT DI MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLA PLASTICA 
Milano, 17 luglio 2003 - Per venire incontro all'esigenza delle Piccole e Medie Imprese italiane nel loro processo di internazionalizzazione, Assocomaplast, Simest, Banca Intesa, Zao International Business Consulting e Kmb Bank hanno individuato un canale di finanziamento basato su procedure di utilizzo standardizzate e veloci per sostenere le vendite a medio termine in Russia di macchine delle aziende aderenti alla Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma, per importi che possono andare da 10.000 a 500.000 euro. La Russia è considerata da molti produttori internazionali di macchine utensili uno dei mercati potenzialmente più interessanti. Nonostante l'alto livello di competitività, la qualità delle macchine utensili italiane, in particolare quelle per la lavorazione delle materie plastiche, è diffusamente riconosciuta dagli acquirenti russi. Però molto spesso, la prospettiva di concretizzare delle vendite si infrange sulla impossibilità di offrire al cliente russo condizioni competitive di finanziamento per l'acquisto delle nostre macchine. Problema vissuto in maniera particolarmente penalizzante, soprattutto dalle Piccole e Medie Imprese esportatrici e per le forniture di importo contenuto per le quali l'utilizzo delle usuali linee di credito risulta a volte difficoltoso e oneroso. "Siamo presenti a Mosca con una Joint Venture, con Banca Intesa e le banche russe Veb e Vtb, denominata Zao International Business Consulting. E' una società di consulenza creata per favorire l'inserimento sia commerciale che produttivo delle aziende italiane in Russia, con l'intento di poter fornire loro direttamente nel Paese una serie di servizi che completano la gamma dei nostri interventi finanziari" ha evidenziato l'Ing. Massimo D'Aiuto, Direttore Generale della Simest. Tale accordo conferma l'interesse e l'utilità dell'iniziativa a favore delle aziende rappresentate oggi da Assocomaplast, con l'obiettivo di affiancare sempre meglio l'internazionalizzazione delle nostre Piccole e Medie Imprese in un'area di mercato che assume sempre più rilevanza per l'intero Sistema Italia. "L'accordo fra Assocomaplast e Zao International Business Consulting, nato per iniziativa di Simest, mette a disposizione delle aziende associate uno strumento agile ed operativo pensato soprattutto in funzione delle esigenze di queste Pmi nella Repubblica Russa, diverse delle quali hanno già manifestato il loro interesse all'iniziativa", sottolinea Claudio Celata Direttore Generale di Assocomaplast. Zao International Business Consulting, sotto la guida della consolidata esperienza russa di Aris Marsanich, sarà il fulcro di tutta l'operazione e fungerà da raccordo operativo con Kmb Bank. La scelta di Kmb Bank, creata da Ebrd in Russia per finanziare lo sviluppo delle Pmi è funzionale al raggiungimento del risultato considerata l'esperienza specifica nel mercato russo. Il Direttore Generale di Zao International Business Consulting ed il responsabile della Kmb Vincenzo Trani hanno evidenziato come questo accordo sia il primo passo sulla strada di una collaborazione sinergica per dare accesso al mercato del credito russo alle aziende italiane. Luigi Carnelli, Presidente di Zao International Business Consulting e responsabile del Servizio Rete Estera di Banca Intesa, nel sottolineare che "in collaborazione con Simest abbiamo allo studio altre iniziative in tal senso che contiamo di finalizzare prossimamente", ha ricordato che nei prossimi mesi Banca Intesa sarà la prima fra le banche italiane ad avviare sulla piazza di Mosca l'operatività di una propria controllata bancaria. 

MONDADORI CRESCE NELL'EDITORIA PER RAGAZZI: STIPULATO PRELIMINARE PER L'ACQUISIZIONE DEL 70% DI EDIZIONI PIEMME 
Segrate, 17 luglio 2003 - Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha sottoscritto oggi con gli attuali azionisti di riferimento, Pietro Marietti ed Elisabetta Dami, un contratto preliminare per l'acquisizione del 70% del capitale sociale di Edizioni Piemme S.p.A. per un corrispettivo di 14,3 milioni di euro, fatti salvi eventuali aggiustamenti derivanti dalla due diligence in corso. Edizioni Piemme - circa 70 dipendenti, con un fatturato 2002 di 28 milioni di euro e un livello di redditività in linea con i migliori operatori del settore - ha iniziato la propria attività nell'editoria religiosa e si è progressivamente concentrata su narrativa e saggistica, con un focus specifico sulla produzione per ragazzi. In questo settore Piemme occupa una posizione di primo piano a livello nazionale con una quota di mercato intorno all'11% in termini di fatturato. Tale risultato è stata raggiunto in particolare grazie al marchio "Il Battello a Vapore" e al personaggio "Geronimo Stilton" - del quale Piemme è titolare dei diritti in esclusiva per lo sfruttamento editoriale in Italia. L'operazione, subordinata alle autorizzazioni di legge da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e delle altre Autorità competenti, consentirebbe a Mondadori di rafforzarsi significativamente nel segmento ragazzi e di acquisire inoltre nel segmento varia un portafoglio di autori affermati, tra cui Michael Connelly e Anthony De Mello. Maurizio Costa, vice presidente e amministratore delegato di Mondadori, ha dichiarato: "L'operazione rappresenta un ulteriore passo nella nostra strategia di acquisizioni mirate a consolidare il core business. Con questo accordo verrà rafforzato in modo sensibile il segmento libri per ragazzi, un mercato con margini di sviluppo interessanti nel quale rafforzeremo la nostra leadership. Siamo particolarmente soddisfatti di aver siglato questa intesa - ha proseguito Costa - sia per la qualità della produzione, sia per le potenzialità di crescita di Piemme, le cui attività beneficeranno certamente delle sinergie che potranno essere messe in atto con le strutture già esistenti in Mondadori. Come già accaduto nel recente passato con Einaudi, Sperling & Kupfer, Electa e Le Monnier, anche Piemme entrerà a far parte del sistema librario del Gruppo secondo un modello basato sulla valorizzazione delle competenze editoriali e la razionalizzazione dei sistemi di gestione, il tutto nel rispetto dell'identità culturale della casa editrice" ha concluso Maurizio Costa. Pietro Marietti ed Elisabetta Dami conserveranno il 10% ciascuno in Piemme e occuperanno all'interno della stessa un ruolo operativo di primo piano. "Elisabetta Dami e io siamo particolarmente contenti di questo accordo con Mondadori - ha sottolineato Marietti -, perché ci permetterà di continuare a lavorare, in grande autonomia, con tutti i nostri attuali collaboratori, seguendo le linee editoriali storiche e anche le più recenti della casa editrice. Piemme ha raggiunto in pochissimi anni un livello di crescita tale da rendere strategico un accordo con un grande gruppo, tale da poter assicurare un futuro stabile e sicuro all'azienda. Tutti i settori, dal religioso alla varia, e in particolare lo junior, trarranno un grande beneficio da questa operazione. Abbiamo siglato questa intesa con Mondadori per la grande sintonia nella visione imprenditoriale e di marketing. Siamo infatti convinti - ha aggiunto Marietti - che per crescere nel mondo editoriale si debba necessariamente coniugare a un'alta qualità dei contenuti un forte senso del mercato. Questa intesa è inoltre particolarmente strategica per la crescita nazionale e mondiale del nostro Geronimo Stilton, su cui Piemme continuerà a investire ad ampio raggio. Partendo dai libri svilupperemo altri format di comunicazione per espandere la grande valenza educativa e di intrattenimento del mondo di Stilton, già amato da milioni di bambini in Italia e all'estero". 

GRUPPO MEDIOLANUM: 1° SEMESTRE 2003 - RISULTATI PRELIMINARI RACCOLTA NETTA CONSOLIDATA TOTALE: POSITIVA PER EURO 1.246 MILIONI 
Milano, 17 luglio 2003 - Un buon secondo trimestre ha consentito al Gruppo Mediolanum di raggiungere risultati di raccolta e patrimonio nel 1° semestre 2003 che possono considerarsi pienamente soddisfacenti. La Raccolta Netta Consolidata totale, che include assicurazione vita, fondi comuni e gestioni e la raccolta bancaria diretta e indiretta, è stata positiva per Euro 1.246 milioni. La raccolta del risparmio gestito è stata particolarmente rilevante, contribuendo per Euro 1.057 milioni. Un significativo contributo è giunto da Banca Esperia con Euro 187 milioni (quota Mediolanum) e dalla Spagna con Euro 78 milioni. Le Masse amministrate Consolidate sono cresciute del 4%, rispetto al 30 Giugno 2002, attestandosi su Euro 21.951 milioni, nonostante il calo dei mercati azionari. Con riferimento all'Italia, sono stati registrati i seguenti volumi: Raccolta Netta del Risparmio Gestito pari a Euro 796 milioni, in calo del 22% rispetto allo stesso periodo del 2002, ma con un secondo trimestre (Euro 427 milioni) in forte recupero rispetto al primo (+16%). La Raccolta Netta è stata positiva in ciascun mese del semestre. La Raccolta Netta dei Fondi Comuni e Gestioni è ammontata a Euro 320 milioni (-4%). Da notare che il secondo trimestre del 2003 ha fatto registrare una forte crescita (Euro 181 milioni), sia rispetto allo stesso trimestre del 2002 (+21%), sia nei confronti del primo trimestre 2003 (+31%). In particolare un forte contributo alla performance del trimestre è giunto dai fondi azionari che hanno segnato un +165% (Euro 44 milioni) rispetto al trimestre precedente. Il Risparmio Amministrato è tornato a registrare una raccolta netta positiva per Euro 152 milioni. La Raccolta Netta totale si è pertanto attestata su Euro 947 milioni. - I Premi Lordi Vita sono ammontati complessivamente ad Euro 836 milioni, in diminuzione del 25% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno che, a differenza di quest'anno, aveva beneficiato di una significativa attività di trasformazione da polizze vita tradizionali in nuovi prodotti assicurativi. I Premi Pluriennali (esclusivamente unit-linked) sono ammontati a Euro 29 milioni, in crescita rispetto al secondo trimestre 2002 (+2%). Complessivamente i premi pluriennali del semestre si sono attestati su Euro 56 milioni (-9%). I Fondi Comuni di Investimento e le Gestioni hanno registrato una raccolta lorda di Euro 816 milioni a fronte di Euro 1.481 milioni dello stesso periodo 2002 (-45%). Da notare che il primo semestre dello scorso anno aveva beneficiato di una consistente operazione di trasformazione da fondi comuni a prodotti con un più elevato livello di servizio (Mix e GPF Chorus), il cui effetto era stato un sostanziale incremento della raccolta lorda. - Al 30 giugno 2003 l'organico della Rete di vendita di Banca Mediolanum è stato di 4.855 consulenti globali, di cui 4.130 promotori finanziari (+1% rispetto al 30 giugno 2002). Banca Mediolanum continua pertanto a confermarsi ai primi posti come numero di promotori fra le reti in Italia. Aggiungendo i 1.167 operatori assicurativi di Partner Time, le Reti di vendita del Gruppo Mediolanum hanno raggiunto un organico complessivo di 6.022 unità . Il totale dei C/C al 30 giugno 2003 è stato di 332.700 a fronte dei n. 323.400 al 30 giugno dello scorso anno (+3%). Il totale dei Clienti al 30 giugno 2003 è stato di circa 766.000 primi intestatari a fronte dei 744.000 alla stessa data dello scorso anno (+3%). Per quanto riguarda Banca Esperia, l'iniziativa congiunta di Mediolanum e Mediobanca nel Private Banking, si segnala che nel 1° Semestre le Masse consolidate hanno raggiunto Euro 2.502 milioni (Euro 1.213 milioni quota Mediolanum) incrementandosi del 63% anno su anno. La Raccolta Netta è ammontata a Euro 481 milioni (Euro 233 milioni quota Mediolanum), grazie prevalentemente al contributo del risparmio gestito con Euro 385 milioni (Euro 187 milioni quota Mediolanum). Con riferimento alla Spagna, la più avanzata delle Nuove Iniziative estere, vanno segnalati buoni progressi: La Raccolta Lorda totale, di Euro 258 milioni, ha fatto registrare una crescita del 39% rispetto al 1° Semestre dello scorso anno, con un risultato molto positivo soprattutto per quanto riguarda il risparmio gestito, che si è attestato su Euro 264 milioni (+ 64%). La Raccolta Netta totale, è cresciuta del 158% attestandosi su Euro 67 milioni. A tale risultato ha contribuito in maniera determinante la raccolta netta del risparmio gestito (Euro 78 milioni). Al 30 giugno 2003 l'organico della Rete di vendita del Gruppo Fibanc è stato di 405 agenti. Da segnalare l'incremento (+20%) dei consulenti globali (modello Mediolanum) che hanno raggiunto alla fine del semestre le 260 unità . 

SANPAOLO IMI ACQUISIZIONE DEL 7% DI B. DELLE MARCHE 
Jesi, 17 luglio 2003 - Come già precedentemente annunciato al momento del raggiungimento dell'accordo fra le parti, i rappresentanti legali di Sanpaolo Imi, Banca delle Marche, Fondazione Cr Jesi, Fondazione Cr Provincia di Macerata e Fondazione Cr Pesaro hanno oggi sottoscritto, presso il Centro Direzionale di Fontedamo in Jesi, gli accordi finalizzati all'ingresso del Sanpaolo Imi nel capitale di Banca delle Marche. Gli accordi prevedono che Sanpaolo Imi rilevi una quota pari al 7% del capitale, di cui il 4,8% direttamente dalla banca ed il 2,2% dalle Fondazioni, la cui quota partecipativa si attesta al 51,9%. Il prezzo di acquisto concordato è di 1,77 Euro per azione, pari ad un esborso di 92,1 milioni di euro. Inoltre Sanpaolo Imi, le Fondazioni ed il Gruppo Aviva hanno sottoscritto Patti Parasociali, finalizzati a perseguire il massimo potenziamento di Banca delle Marche, con validità fino al 31/12/06, aperti all'adesione di altri soci che siano espressione della comunità locale. Sanpaolo Imi e Banca delle Marche daranno a loro volta avvio ad un accordo di collaborazione volto a sviluppare sinergie commerciali ed operative nelle attività bancarie e finanziarie. Il perfezionamento dell'operazione è subordinato all'ottenimento delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente da parte dei competenti Organi di Vigilanza. 

FONDIARIA-SAI S.P.A. MILANO ASSICURAZIONI: ACCETTANO L'OFFERTA PRESENTATA DAL CONSORZIO PIRELLI R.E. (25%) - MORGAN STANLEY R.E.F.IV (75%), CHE EVIDENZIA UNA POSITIVA VALUTAZIONE DEL PORTAFOGLIO IMMOBILIARE DELLE DUE COMPAGNIE. 
Milano, 17 luglio 2003 - I Consigli di Amministrazione di Fondiaria-SAI S.p.A. e di Milano Assicurazioni S.p.A., riunitisi ieri, hanno esaminato i risultati degli approfondimenti tecnici condotti dall'advisor Lazard sulle tre offerte vincolanti pervenute circa la procedura competitiva di valorizzazione di parte del patrimonio immobiliare non strumentale del Gruppo. Condividendo la proposta formulata dall'advisor, i Consigli hanno deliberato di accettare l'offerta più conveniente, cioè quella presentata dal Consorzio Pirelli R.E. (25%) - Morgan Stanley R.E.F.IV (75%), che evidenzia una positiva valutazione del portafoglio immobiliare delle due compagnie. Il portafoglio oggetto di cessione, minore rispetto al perimetro iniziale, è costituito da 87 immobili, pari a meno di 1/3 dell'intero patrimonio immobiliare del Gruppo, con esclusione di alcuni cespiti ritenuti meno adatti alle strategie di investimento a breve termine dell'offerente e quindi da questo non adeguatamente valorizzati. L'offerta finale si attesta su di un valore di circa 1.000 milioni di euro, generando plusvalenze civilistiche pari a 306 milioni di euro, di cui 81 milioni di euro per Fondiaria-SAI e 225 per Milano Assicurazioni. L'offerta prevede, in aggiunta, un meccanismo di aggiustamento prezzo (earn-out) che riconosce a favore dei venditori un ulteriore corrispettivo in seguito al raggiungimento di determinati livelli di ritorno sull'investimento da parte degli acquirenti. Inoltre è previsto un diritto di prelazione da parte dei venditori su alcuni degli immobili di maggior pregio 

LA COMMISSIONE EUROPEA INFLIGGE AMMENDE A YAMAHA PER RESTRIZIONE DEGLI SCAMBI E FISSAZIONE DEI PREZZI DI RIVENDITA IN EUROPA 
Bruxelles, 17 luglio 2003 - La Commissione europea ha deciso di imporre un'ammenda di 2.56 millioni di € al produttore di strumenti musicali Yamaha per restrizione degli scambi nell'ambito del mercato unico europeo e per fissazione dei prezzi di rivendita in taluni paesi UE per taluni prodotti tra cui pianoforti, chitarre e oboi. Pur essendo considerate gravi, sembra che le restrizioni si limitassero a determinati rivenditori, prodotti e paesi e che non fossero il risultato di una strategia deliberata; pare inoltre che non siano state integralmente applicate. Peraltro, non appena la Commissione è intervenuta, Yamaha ha adottato provvedimenti per porre fine alle restrizioni e riorganizzare il suo sistema di distribuzione europeo. Yamaha vende in Europa, in base ad un sistema di distribuzione selettivo, un'intera gamma di strumenti ed impianti musicali tradizionali ed elettronici tra cui pianoforti, organi elettronici, chitarre, sassofoni e violini. La società è il leader sul mercato europeo della maggior parte degli strumenti musicali. Al termine dell'indagine, la Commissione ha concluso che Yamaha ha violato le regole di concorrenza dell'Unione europea stipulando accordi o attuando pratiche concertate al fine di compartimentare il mercato e di fissare i prezzi di rivendita. Tali pratiche erano destinate a restringere la concorrenza ai sensi dell'articolo 81, paragrafo 1, del trattato UE e dell'articolo 53, paragrafo 1, dell'accordo See in Germania, Italia, Francia, Austria, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca e Islanda. Le restrizioni sono state operate sotto forme diverse, in tempi e in paesi diversi. Infatti comprendevano, ad esempio, la fissazione dei prezzi di rivendita e l'obbligo per i rivenditori ufficiali di vendere soltanto ai clienti finali di approvvigionarsi esclusivamente presso affiliate Yamaha e di contattare Yamaha prima di effettuare esportazioni via Internet. Gli accordi e/o pratiche restrittive volte a compartimentare il mercato europeo e a fissare i prezzi di rivendita costituiscono una violazione delle norme dell'Unione europea, secondo una giurisprudenza ormai consolidata. Benché le violazioni siano state definite gravi, alcune delle clausole contrattuali sono state applicate soltanto ad un numero limitato di rivenditori di prodotti, non sono state inserite sistematicamente in tutti gli accordi Yamaha nell'ambito See e non sono state attuate simultaneamente. Infine, il fatto che Yamaha abbia posto fine alla maggior parte delle restrizioni non appena la Commissione è intervenuta, è stato considerato a suo favore. 

A GIANDOMENICO FABIANI LA PRESIDENZA DI ASSOGAS 
Milano, 17 luglio 2003. L'Assemblea Generale Ordinaria di Assogas, riunitasi in data 15 luglio 2003 per deliberare in merito al rinnovo delle cariche associative in scadenza ha eletto il nuovo Presidente dell'Associazione ed il nuovo Consiglio Direttivo. La Presidenza è stata assunta dal Dott. Giandomenico Fabiani, Presidente di Italcogim S.p.A., Azienda privata leader in Italia nel comparto energetico del gas metano, che ha ottenuto l'unanimità dei voti. Assogas, Associazione Nazionale Industriali Privati Gas e Servizi Collaterali, fondata nel 1979 ed aderente a Confindustria, rappresenta oggi 90 aziende private operanti nel settore della distribuzione e vendita del gas metano, con un bacino d'utenza di circa 900 comuni italiani per un totale di 1.600.000 clienti serviti e un'erogazione complessiva di oltre 2,5 miliardi l'anno di metri cubi di gas naturale. 

EDISON: "DAL NOSTRO PASSATO POSSIAMO TROVARE LO SLANCIO PER USCIRE DALLA CRISI ENERGETICA DEL PAESE" 
Milano, 17 luglio 2003 - In occasione del 120simo anniversario dalla nascita, è stato presentato ieri, presso la sede storica di Foro Buonaparte, un volume che, in due tomi, ripercorre la storia della Edison dai giorni della sua fondazione nel 1883. Alla presentazione, hanno partecipato il Sindaco di Milano Gabriele Albertini, il Rettore del Politecnico di Milano Giulio Ballio, il Rettore dell'Università degli Studi di Milano Enrico Decleva e il Vicedirettore Generale della Banca d'Italia Pierluigi Ciocca. La pubblicazione, dal titolo "Il Gruppo Edison: 1883-2003", è stata curata da Alberto Quadrio Curzio, Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Cattolica nonché presidente del comitato scientifico della Fondazione Edison, Marco Fortis, responsabile Studi Economici del Gruppo Edison e docente di Economia Industriale nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università Cattolica e Claudio Pavese, docente di Storia Economica e Storia dell'Industria nella Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Milano. Edito dalla casa editrice il Mulino, in due tomi per un totale di circa 1.200 pagine, il libro raccoglie per la prima volta in modo organico, studi storici, documenti aziendali e statistiche riguardanti la Edison, una delle più antiche società industriali italiane, costituitasi nel 1883. Guidata da personalità del livello di Colombo, Esterle, Conti, Motta, Pirelli, Feltrinelli e Ferrerio, la Edison è stata un pilastro dell'industrializzazione del paese e si è sempre contraddistinta come impresa particolarmente innovativa. Negli anni '30 divenne la più importante società anonima italiana per capitale investito e fu, fino alla nazionalizzazione del settore elettrico, avvenuta nel 1963, il maggiore gruppo elettrocommerciale nazionale, con una significativa presenza anche nella distribuzione del gas. Dopo la fusione con la Montecatini, avvenuta nel 1966, e il periodo della diversificazione di Montedison, oggi la Edison ha ormai nuovamente concentrato la propria attività nel tradizionale ambito dell'energia di cui è tornata ad essere uno dei maggiori operatori a livello italiano. "L'Italia ha conosciuto momenti ben più gravi dell'attuale sotto il profilo della carenza di energia elettrica, ma è sempre riuscita brillantemente a superarli" ha dichiarato oggi a Milano Umberto Quadrino, Presidente della Edison. "Nell'immediato secondo dopoguerra - ha ricordato Quadrino - l'industria elettrica nazionale seppe ricostruire in brevissimo tempo gli impianti danneggiati durante il conflitto, ponendo fine al razionamento dell'energia. Poi, negli anni '50 e nei primi anni '60, nel giro di una dozzina d'anni la Edison e le altre società elettrocommerciali furono capaci di costruire oltre 10.000 MW di nuova potenza elettrica: un'impresa titanica per l'epoca, senza la quale l'Italia non avrebbe potuto sostenere il ritmo del suo miracolo economico. Oggi dobbiamo ritrovare lo slancio di quegli anni: superare le difficoltà burocratiche a livello centrale e locale e creare le giuste condizioni per gli operatori che debbono investire, in un quadro di maggiori certezze. La Edison è pronta a fare la sua parte non a parole ma con i fatti". A questo proposito l'amministratore delegato della Edison, Giulio Del Ninno, ha precisato che "con l'avvio di nuove centrali e il repowering degli impianti della consociata Edipower, già nel 2003 Edison metterà in funzione nuova capacità produttiva per 400 Mw e nel 2004-2005 entreranno in marcia investimenti per oltre 5.000 Mw. I cantieri stanno già lavorando". 

MERCATO VINCOLATO : PUBBLICATO IL REGOLAMENTO DEL SISTEMA TRANSITORIO PER L'OFFERTA E LA VENDITA DI ENERGIA ELETTRICA
Roma, 17 luglio 2003 - Pubblicato dal Gestore della rete il regolamento che disciplina l'organizzazione e il funzionamento di un sistema transitorio di offerte di vendita dell'energia elettrica denominato Stove che regola le partite economiche relative all'approvvigionamento di energia per il mercato vincolato. Tale sistema è operativo per il secondo semestre del 2003, in attesa dell'avvio effettivo della Borsa dell'energia elettrica, previsto dal Ministero delle Attività produttive per il 2004. Il regolamento è conforme a quanto disposto dall'Autorità per l'energia elettrica ed il gas nell'allegato A della deliberazione n. 67/03 del 30 giugno 2003. Il regolamento, corredato di allegati, è disponibile sul sito del Gestore della rete www.grtn.it    

EDIPOWER EFFETTUA PRIMO PARALLELO SU CENTRALE DI SERMIDE 
Milano, 17 luglio 2003 - Nonostante i problemi legati all'emergenza black-out, Edipower prosegue secondo i tempi previsti nei propri programmi di revamping e repowering. Ieri alle ore 18.05 è avvenuta la prima sincronizzazione con la rete elettrica nazionale (primo parallelo) della turbina a gas del gruppo 3 della Centrale termoelettrica di Sermide. La turbina a gas è rimasta in rete a 21 Mw per circa 1 ora e 15 minuti. Attualmente, la Centrale di Sermide è composta da 2 sezioni (gruppo 1 e gruppo 2) della potenza di 320 Mw ciascuna funzionanti a olio combustibile e gas metano. I lavori di revamping prevedono la realizzazione di altre 2 sezioni (gruppo 3 e gruppo 4) di produzione in ciclo combinato, alimentate esclusivamente a gas metano. Il gruppo 3, che avrà una potenza di circa 380 Mw, presenta un'architettura a 2 alberi con turbina a gas, generatore di vapore e turbina a vapore. Entrerà in esercizio entro la fine del 2003. "E' con soddisfazione che annunciamo la realizzazione del primo parallelo con 2 settimane di anticipo rispetto al programma contrattuale" - ha affermato l'Amministratore Delegato di Edipower Ing. Giordano Serena - "grazie all'impegno del personale della Centrale e del cantiere, che ha lavorato alacremente negli ultimi mesi per conseguire questo successo". Le prossime tappe prevedono, già da domani, la pulizia delle linee del vapore (le così dette soffiature) per poi arrivare tra circa 1 mese a sincronizzare la turbina a vapore ed effettuare le prove di carico del ciclo combinato. 

SAIPEM SI AGGIUDICA NUOVI CONTRATTI NELL'OFFSHORE NIGERIANO PER 490 MILIONI DI DOLLARI USA 
San Donato Milanese, 17 luglio 2003 - Saipem, Società dell'Eni, si è aggiudicata due importanti contratti "chiavi in mano" del valore complessivo di 490 milioni di dollari USA nell'offshore nigeriano. East Area Additional Oil Recovery Project Saipem, attraverso la sua società Saibos, ha sottoscritto con la joint venture Nigerian National Petroleum Corporation/Mobil Producing Nigeria Unlimited il contratto per l'esecuzione del progetto East Area Additional Oil Recovery, a 35 km circa dalla città di Qua Iboe. Il progetto comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione di tre piattaforme del peso complessivo di circa 3500 tonnellate e la posa di circa 160 km di condotte sottomarine. La fase di installazione, da realizzarsi principalmente con il mezzo navale Castoro Otto, è programmata tra la fine del 2004 e il primo semestre 2005. Amenam field facilities Un consorzio guidato dalla Saibos si è aggiudicato dalla Elf Petroleum Nigeria Limited il contratto per la realizzazione dei lavori di ampliamento delle infrastrutture del campo di Amenam, a circa 60 km dalla città di Bonny. Il contratto comprende l'ingegneria, l'approvvigionamento, la costruzione e l'installazione per una piattaforma e un ponte. Il mezzo navale Castoro Otto effettuerà i lavori di installazione tra la fine del 2004 e la fine del 2005. 

"LA PRIVATIZZAZIONE DELL'AEM, UN CONTRIBUTO CONSISTENTE PER IL REPERIMENTO DI UNA QUOTA DEI 7 MILA MILIARDI NECESSARI PER LE OPERE PUBBLICHE. CONCORDO CON SALVINI: LA GIUNTA ALBERTINI ARRIVERA' UNITA AL 2006" 
Milano, 17 luglio 2003 - In merito alla privatizzazione del 20% di Aem, il Vice Sindaco Riccardo De Corato ha ripreso oggi alcuni punti enunciati ieri a margine della conferenza stampa del Dopo giunta, dichiarando quanto segue: "La vendita del 20% di Aem è una decisione in linea con il patto elettorale del 1997 e del 2001 che prevedeva, appunto, la privatizzazione di tutte le aziende pubbliche. E 'privatizzare' significa anche scendere sotto il 51% per quanto concerne la quota pubblica. Inoltre, la vendita di una quota di Aem, stimata intorno ai mille miliardi, rappresenta un contributo consistente per la realizzazione del programma triennale 2003-2005 delle opere pubbliche. Un programma importante che necessita di circa 7 mila miliardi di vecchie lire. Ammesso che il Comune venda il 34% della quota Sea, questa vendita condurrà nelle casse comunali circa 1.300 miliardi. Rimane ancora una differenza che potremo colmare, oltre che con i mille miliardi di Aem, tramite i 1.500 miliardi di mutui in tre anni, smobilizzo e dismissioni di patrimonio comunale, entrate correnti. Per finalizzare il programma delle opere pubbliche, dunque, la vendita della quota di Aem rappresenta un'operazione indispensabile. " "Concordo, infine, con Salvini: la Giunta Albertini arriverà unita all'appuntamento elettorale del 2006. Sono convinto altresì che, durante la verifica programmatica di metà settembre, di fronte alla ferma e risoluta posizione del Sindaco e della maggioranza per quanto riguarda la vendita della quota di Aem, la Lega sarà in grado di trovare una convergenza, un'intesa. Come è già accaduto in Consiglio comunale per la vicenda della vendita della quota Sea, sono certo che i vertici della Lega sapranno trovare gli strumenti e i modi giusti per superare anche questa impasse. E risolvere, durante la verifica prevista per settembre, questa momentanea divergenza." 

DISPONIBILI SU CORDIS I MODULI DI PREPARAZIONE E LE LINEE GUIDA PER LA NEGOZIAZIONE DEI CONTRATTI 
Bruxelles, 17 luglio 2003 - Cordis ha pubblicato i moduli di preparazione e le linee guida per la negoziazione dei contratti, destinati a chiunque desideri partecipare al Sesto programma quadro (6PQ). Il servizio mette a disposizione i moduli di preparazione dei contratti per i progetti integrati, le reti di eccellenza, i progetti specifici mirati nel campo della ricerca e i progetti d'innovazione, le azioni concertate e di supporto specifico. Le linee guida per la negoziazione si rivolgono ai coordinatori dei progetti e forniscono informazioni per coloro che, in seguito alla valutazione delle proposte, saranno invitati dalla Commissione ad avviare le trattative. Le linee guida forniscono una panoramica del processo di negoziazione, informazioni relative alla compilazione della sezione denominata "Descrizione del lavoro" e dettagli sulla gestione successiva del contratto. Per accedere ai moduli e alle linee guida, consultare il seguente indirizzo web: http://www.cordis.lu/fp6/find-doc.htm#cpf 

GRUPPO FRIGERIO VIAGGI: POSITIVO L'ESITO DELL'INTERPELLANZA PARLAMENTARE E PIENO APPOGGIO ALLA PRESIDENZA FIAVET 
Milano, 17 luglio 2003 - Il management Frigerio Viaggi giudica positivamente l'esito dell'interpellanza parlamentare presentata al Ministero dei Trasporti sul delicato tema dei furti di biglietti aerei e conferma la propria fiducia nella nuova presidenza Fiavet. Ecco la testimonianza di Simone Frigerio, Dir. Commerciale del Gruppo: "Nel 2002 abbiamo subito un furto di alcune centinaia di biglietti aerei e abbiamo affrontato la complessa trafila burocratica per limitarne al massimo le conseguenze e, soprattutto, garantire la costante operatività delle nostre agenzie. Le prime trattative sono state frustranti: sia da parte di Iata che delle compagnie aeree abbiamo trovato molta rigidità e poca, o nulla, disponibilità ad ascoltare le nostre ragioni. L'alternativa era pagare cifre esorbitanti, oppure vedersi ritirate le piastrine: in entrambi i casi, il danno subìto dal nostro Gruppo sarebbe stato gravissimo. Solo due persone si sono prese veramente a cuore la nostra vicenda: l'onorevole Maurizio Lupi e il presidente Fiavet Antonio Tozzi. Il parlamentare di Forza Italia ha promosso un'interpellanza parlamentare, firmatari oltre una cinquantina di deputati, cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dato risposta nei giorni scorsi: lo stesso Ministro ha esortato Alitalia a "trovare un accordo nell'ambito di una già avviata transazione" con Frigerio Viaggi. Ha funzionato: nei giorni scorsi abbiamo definito un accordo dai termini nettamente migliorativi rispetto all'inizio. Paghiamo, certo, ma paghiamo il giusto e non ci sentiamo presi per il collo. Grazie, quindi, all'on. Lupi e all'intermediazione del Ministro. Il presidente Tozzi, da parte sua, è immediatamente intervenuto nei confronti di Iata e ha ottenuto dal Regional Manager E. Bossa il diritto a "partecipare al tavolo delle trattative relativo alle problematiche adv / vettori danneggiati": così possiamo contare su un adeguato supporto anche nelle trattative con le altre compagnie aeree". Sui rapporti con Fiavet, Giancarlo Frigerio, presidente del Gruppo, puntualizza: "Siamo soci Fiavet da molto tempo. Negli ultimi anni la nostra nuova società, Frigerio Viaggi Network, ha aderito ad Assotravel e ha addirittura promosso la nascita di Ainet, l'Associazione Italiana Network Turistici. Ma oggi constatiamo con piacere un avvicinamento tra Ainet e Fiavet e abbiamo apprezzato il "movimentismo" del presidente Antonio Tozzi e della sua Giunta su due temi che ci stanno molto a cuore: la già citata querelle sul furto di biglietti e la presa di posizione nei confronti di Trenitalia per l'abbattimento unilaterale delle provvigioni sulla biglietteria ferroviaria. Frigerio Viaggi e Frigerio Viaggi Network confermano quindi pubblicamente l'adesione alla linea strategica e programmatica della nuova Presidenza Fiavet e si rendono disponibili a qualunque operazione abbia come obiettivo la difesa dei diritti delle agenzie di viaggi e dei network, nei confronti delle Istituzioni, delle altre Associazioni, del mercato". 

RISULTATI DI TRAFFICO DI AUSTRIAN AIRLINES NEL PRIMO SEMESTRE 2003: ANDAMENTO POSITIVO NELLA SECONDA METÀ DI GIUGNO 
Milano, 17 luglio 2003 - Nella prima metà del mese di giugno il traffico passeggeri di Austrian Airlines ha continuato a risentire del rallentamento dell'economia mondiale e delle conseguenze della polmonite atipica Sars, mentre nella seconda metà di giugno la compagnia ha registrato una ripresa. Con una riduzione dell'8,3% nell'offerta dei voli, 791.223 passeggeri hanno scelto di volare con Austrian Airlines nel mese di giugno, un calo del 9,5% rispetto allo stesso periodo del 2002. Il coefficiente medio di riempimento passeggeri relativo al traffico di linea ha raggiunto il 71,9 % rispetto al 66,5 % del mese di maggio. Le statistiche di traffico relative ai primi sei mesi del 2003 mostrano un calo complessivo del 5,8% nel traffico passeggeri, che si attesta su 3.847.698 di passeggeri trasportati. Il segmento dei voli charter ha continuato a crescere segnando un incremento dell'1,3% mentre sui voli di linea i passeggeri trasportati sono risultati in calo del 7,0 % rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Il coefficiente di riempimento dei voli di linea ha raggiunto il 66,0%, registrando un calo di 2,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2002. Nei primi sei mesi del 2003 Austrian Airlines ha garantito un totale di 69.534 collegamenti, 4,2% in meno rispetto allo stesso periodo del 2002. 

 

Linea

Charter

Totale

Giugno 2003

06/2003

 +/- % LY

06/2003

 +/- % LY

06/2003

 +/- % LY

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AUSTRIAN AIRLINES (Austrian Airlines + Tyrolean Airways + Lauda Air)

 

 

Passeggeri trasportati  000

612

-8,7

 

179

-12,4

 

791

-9,5

 

Posti disponibili per km (ASK) in mil.

1.612,8

-3,4

 

413,6

-26,2

 

2.026,4

-9,1

 

Posti venduti per km (RPK) in mil.

1.159,3

-6,0

 

311,6

-28,8

 

1.471,0

-12,0

 

Coefficiente di riempimento passeggeri %

71,9

-1,9

P.

75,3

-2,8

P.

72,6

-2,3

P.

Tonnellate disponibili per km (ATK) in mil.

221,5

-3,6

 

46,1

-34,4

 

267,6

-10,8

 

Tonnellate/vendute per km (RTK) in mil.

157,0

-6,1

 

30,3

-35,2

 

187,3

-12,5

 

Coefficiente di riempimento complessivo %

70,9

-1,9

P.

65,6

-0,8

P.

70,0

-1,3

P.

 

 

Linea

Charter

Totale

Gennaio-giugno 2003 / primo semestre

1-06/2003

 +/- % LY

1-06/2003

 +/- % LY

1-06/2003

 +/- % LY

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AUSTRIAN AIRLINES (Austrian Airlines + Tyrolean Airways + Lauda Air)

 

Passeggeri trasportati  000

3.254

-7,0

 

593

+1,3

 

3.848

-5,8

 

Posti disponibili per km (ASK) in mil.

9.618,6

+5,9

 

2.204,8

+4,8

 

11.823,5

+5,7

 

Posti venduti per km (RPK) in mil.

6.347,1

+1,9

 

1.667,8

-1,0

 

8.014,9

+1,3

 

Coefficiente di riempimento  passeggeri %

66,0

-2,6

P.

75,6

-4,4

P.

67,8

-3,0

P.

Tonnellate disponibili per km (ATK) in mil.

1.322,1

+6,6

 

266,3

+0,3

 

1.588,4

+5,5

 

Tonnellate vendute per km (RTK) in mil.

881,7

+5,9

 

176,7

-0,9

 

1.058,4

+4,7

 

Coefficiente di riempimento complessivo %

66,7

-0,4

P.

66,4

-0,8

P.

66,6

-0,5

P.

DALL'OSSERVATORIO PREZZI DEL COMUNE E DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MILANO: GELATE DI APRILE E SICCITÀ ORA SPINGONO L'ORTOFRUTTA. MATERIE PRIME IN CALO. 
Milano, 17 luglio 2003. Siccità e aumento delle importazioni fanno salire i prezzi all'ingrosso dell'ortofrutta. Con conseguenze sui prezzi al dettaglio (crescita media maggio e giugno 2003/2002 del 15-20%). All'ingrosso e al dettaglio i maggiori aumenti sono registrati principalmente dalla frutta e dalla verdura di stagione. E per le materie prime la rilevazione dell'ultimo mese (giugno) evidenzia un calo dell'1,4%. Aumenti tendenziali periodo maggio-luglio 2003/maggio-luglio 2002 ortofrutta all'ingrosso: peperoni lunghi rossi +73,94%, pomodori verdi tondi lisci +74,45%, pomodori rossi a grappolo +34,27%., pesche +46,24%, fagiolini +31,61%, lattuga cappuccio +31,08% Aumenti tendenziali giugno 2003-giugno 2002 ortofrutta al dettaglio: prezzemolo +41,86%; bietole +23,96%; cetrioli +20,70%; fagiolini + 19,66%; pomodoro da insalata +16,91%; zucchine +15,11%; pesche a pasta gialla +30,46%. Ma al dettaglio si comprano bene il cavolfiore (-10,48%), le carote (-4,82%), le mele golden delicious (-3,08%) le granny smith (-2,17%) e le delicious rosse (-0,41%). Stabile il prezzo delle banane del Centro America. Su base annua (giugno 2003 - giugno 2002) la variazione complessiva delle materie prime è del -6,2%. Nello specifico: petrolio -9,2%; alimentari -6,2%; bevande -6,7%; carni -11,4%. Aumenti tendenziali per bar e pubblici esercizi, periodo giugno 2003-giugno 2002, di circa il 4%: aperitivo alcolico +6,5%; aperitivo analcolico, spremuta d'arancia e coppetta di gelato +4,7%; gelato confezionato +4,6%; coca cola e birra in lattina +4,5%; panino al crudo e toast + 4,4%. Se ne è parlato in occasione dell'incontro odierno dell'Osservatorio dei Prezzi del Comune e della Camera di Commercio: lo strumento di monitoraggio, diffusione dati e proposte nato per far fronte alla preoccupazione sugli aumenti dei prezzi per i consumatori e per le imprese. Un'iniziativa dell'Assessorato al Commercio del Comune di Milano di concerto con la Camera di Commercio, con il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali, dei lavoratori e dei consumatori. Un passaggio che rende Milano sempre più città vicina ai consumatori: circa quattro milioni. "Una sede istituzionale come l'Osservatorio Prezzi - ha detto Roberto Predolin Presidente dell'Osservatorio e assessore al Commercio del Comune - e con la piena partecipazione del mondo imprenditoriale e consumieristico e la continua opera di confronto e sensibilizzazione di tutte le categorie, rappresenta uno strumento utile di chiarezza e trasparenza attraverso la verifica dei prezzi. E per svolgere un buon lavoro, anche da parte dell'amministrazione comunale, occorre creare una sinergia tra chi lavora, chi consuma e chi governa". "L'Osservatorio Prezzi -- ha dichiarato Renato Borghi vice Presidente dell'Osservatorio e membro di giunta della Camera di commercio - di fronte a tali emergenze si impegna ad una continua azione di monitoraggio dei prezzi, in particolare oggi dell'ortofrutta, al fine di garantire la correttezza e la trasparenza dei mercati e consolidare così l'alleanza fra produttori e consumatori". 
MERCATO all'ingrosso di Milano 
Osservatorio Prezzi Ortofrutta Dati maggio-luglio 2003/2002 

 

2002

2003

Var. %

carote

0,64

0,53

-16,48

fagiolini

1,97

2,59

31,61

lattughe a cappuccio

0,74

0,96

31,08

lattughe romane

0,63

0,66

5,07

melanzane ovali

0,73

0,78

6,41

peperoni lunghi gialli

1,24

2,20

77,05

peperoni lunghi rossi

1,26

2,18

73,94

peperoni lunghi verdi

0,93

1,05

12,92

pomodori verdi lunghi

0,76

1,10

45,25

pomodori verdi tondi lisci

0,73

1,28

74,45

pomodori rossi a grappolo

0,71

0,95

34,27

pomodori ciliegini

1,49

1,70

14,13

zucchine verdi scure

0,86

0,68

-21,05

angurie

0,39

0,63

61,54

banane "Chiquita"

1,09

1,08

-1,19

ciliegie*

3,83

3,32

-13,35

fragole

3,32

3,89

17,07

Limoni*

0,80

0,78

-2,32

mele Golden Delicious

1,05

1,14

8,67

pere*

1,17

0,96

-18,28

pesche*

1,46

2,14

46,24

Fonte dati CCIAA Milano - elaborazione ufficio Mercati e Consumi su dati Ismea/Infomercati 

PREZZI MEDI AL DETTAGLIO: FRUTTA E VERDURA 


Insalata

 Prezzi 2002

 Prezzi 2003

Var % 03/02

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

Insalata Individia Riccia Imbiancata

3,40

3,21

4,34

3,76

27,65%

17,13%

Insalata Scarola Imbiancata

3,42

3,26

4,37

3,86

27,78%

18,40%

Insalata Lattuga Cappuccio

2,66

2,60

3,26

2,87

22,56%

10,38%

Insalata Lattuga Romana

2,45

2,28

3,05

2,71

24,49%

18,86%

Insalata Brasiliana O Iceberg

2,70

2,48

3,54

2,81

31,11%

13,31%

Insalata Lattughina Da Taglio

6,50

6,22

6,84

6,64

5,23%

6,75%

Insalata Valeriana O Soncino

6,74

7,10

7,51

7,39

11,42%

4,08%

Insalata Rucola

6,29

6,29

7,28

7,23

15,74%

14,94%

Prezzemolo

3,44

3,44

5,47

4,88

59,01%

41,86%

Media Di Gruppo

3,87

3,75

4,81

4,34

24,22%

15,77%

Pomodori

 Prezzi 2002

 Prezzi 2003

Var % 03/02

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

Pomodori Da Insalata

4,46

3,37

4,46

3,94

0,00%

16,91%

Pomodori Da Insalata Costoluto E Liscio

4,21

3,07

4,2

3,5

-0,24%

14,01%

Pomodori Da Sugo Tondo Rosso

3,15

2,21

2,71

2,54

-13,97%

14,93%

Pomodori Da Insalata Ciliegino Rosso

4,70

3,67

4,72

4,38

0,43%

19,35%

Media Di Gruppo

4,08

3,03

3,93

3,52

-3,65%

16,28%

Verdura Ordinaria

 Prezzi 2002

 Prezzi 2003

Var % 03/02

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

Ravanelli Variegati Tondi E Lunghi

4,79

4,65

4,98

5,03

3,97%

8,17%

Zucchine Chiare Scure

2,20

2,25

2,88

2,59

30,91%

15,11%

Fagiolini Boby (Medi)

5,42

4,68

5,98

5,6

10,33%

19,66%

Porri

2,55

2,81

2,87

2,90

12,55%

3,20%

Patate Novelle Puglia-Sicilia-Spunta

1,29

1,18

1,27

1,26

-1,55%

6,78%

Cipolle-Cipollotto Fresco Con Gambo Bianco

2,58

2,47

2,98

2,82

15,50%

14,17%

Piselli Verdi Chiari O Scuri

3,45

3,18

4,82

4,07

39,71%

27,99%

Aglio Bianco

4,65

4,57

4,70

4,70

1,08%

2,84%

Carote

1,65

1,66

1,60

1,58

-3,03%

-4,82%

Cavolfiore

2,36

2,48

2,42

2,22

2,54%

-10,48%

Cavolfiore Bianco Coronato E Defogliato

2,36

2,48

2,42

2,22

2,54%

-10,48%

Cicoria Radicchio Rosso

4,56

3,64

5,17

4,24

13,38%

16,48%

Finocchi-Tondo Medio

2,11

2,12

3,31

3,04

56,87%

43,40%

Media Di Gruppo

2,81

2,73

3,18

2,98

13,04%

9,21%

Verdura Di Stagione

 Prezzi 2002

 Prezzi 2003

Var % 03/02

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

Sedani Verdi Da Minestra

1,78

1,81

1,87

1,85

5,06%

2,21%

Cetrioli

2,55

2,27

3,22

2,74

26,27%

20,70%

Bietole Verdi Bietolina (Erbette)

2,21

2,17

2,90

2,69

31,22%

23,96%

Melanzane Violette Ovali

2,23

2,14

2,85

2,47

27,80%

15,42%

Asparagi Verdi

4,48

4,50

5,78

4,98

29,02%

10,67%

Media Di Gruppo

2,51

2,44

3,10

2,79

23,48%

14,33%

 

Frutta Ordinaria

 Prezzi 2002

 Prezzi 2003

Var % 03/02

 

 

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

 

 

Banane Centro America

2,18

2,15

2,17

2,15

-0,46%

0,00%

 

 

Mele Delicious Rosse

2,40

2,45

2,40

2,44

0,00%

-0,41%

 

 

Mele Golden Delicious

2,23

2,27

2,22

2,20

-0,45%

-3,08%

 

 

Mele Granny Smith

2,22

2,30

2,20

2,25

-0,90%

-2,17%

 

 

Limoni

1,77

1,75

1,82

1,81

2,82%

3,43%

 

 

Pompelmi Israele-Sud Africa

1,81

1,88

1,84

1,95

1,66%

3,72%

 

 

Pompelmi Rose'

2,09

2,10

2,08

2,16

-0,48%

2,86%

 

 

Media Di Gruppo

2,09

2,12

2,10

2,13

0,31%

0,59%

 

 

Frutta Di Stagione

 Prezzi 2002

 Prezzi 2003

Var % 03/02

 

 

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

MAGGIO

GIUGNO

 

 

Pesche Pasta Gialla

3,71

3,71

4,84

4,84

30,46%

30,46%

 

 

Fragole Fragoloni

5,70

5,94

6,74

6,30

18,25%

6,06%

 

 

Poponi O Meloni Retato

3,80

3,80

3,96

3,96

4,21%

4,21%

 

 

Media Di Gruppo

4,32

4,38

5,06

4,94

17,14%

12,97%

 

NB: media di gruppo = formula media geometrica Fonte dati Comune di Milano 

PREZZI ESERCIZI PUBBLICI 

 

20/06/02

20/06/03

var. % 03/02

Aperitivo al bar alcoolico marche note

2,15

2,29

6,5%

Aperitivo analcolico al bar

2,11

2,21

4,7%

Spremuta d'arancia al bar

2,13

2,23

4,7%

Coppetta

1,28

1,34

4,7%

Gelato conf. con biscotto

1,08

1,13

4,6%

Bibita al bar (coca-cola)

1,76

1,84

4,5%

Birra al bar - da cl. 33 nazionale o estera, in lattina o alla spina

2

2,09

4,5%

Panino al prosciutto crudo

2,7

2,82

4,4%

Toast al bar

2,06

2,15

4,4%

Cremino ricoperto

0,96

1

4,2%

Tramezzino al bar

2,33

2,42

3,9%

Pasto al ristorante menù turistico

26,06

27

3,6%

Tè al bar

1,25

1,29

3,2%

Cono

1,18

1,21

2,5%

Pasto in pizzeria-pizza margherita - coperto - senza bevande

5,91

6,04

2,2%

Pasta lievitata, al bar

0,71

0,72

1,4%

Caffe' espresso al bar

0,79

0,8

1,3%

Cappuccino al banco

1,09

1,1

0,9%

Fonte dati Comune di Milano 

INDICE DELLE MATERIE PRIME 
Energetici Gli energetici, dopo le riduzioni degli ultimi mesi, segnano un +3,7% rispetto al mese precedente mentre su base annua si registra una variazione negativa (-8,7%). La fine della guerra in Iraq e la recente revoca dell'embargo, avevano allentato le tensioni sul mercato petrolifero. Nei mesi scorsi, il rafforzamento dell'euro sul dollaro ha contribuito non poco alle riduzioni del greggio importato (Graf.3). La tabella 1 mostra le variazioni specifiche per petrolio e olio combustibile. L'aumento degli energetici a giugno è dovuto totalmente all'incremento del prezzo del petrolio (+5,2%), infatti l'olio combustibile resta invariato. A determinare questa inversione di tendenza c'è la difficile stabilizzazione in Iraq, con conseguenti ritardi nell'attività estrattiva, ed il maggior fabbisogno stagionale che ha determinato una diminuzione delle scorte USA. Inoltre, a giugno, i paesi Opec, temendo nuove flessioni, hanno proposto di far ridurre la produzione anche a paesi non Opec (Russia, Norvegia e Messico). 
Tab.1:Energetici 
                         Giugno/Maggio 2003    Giugno 03 - Giugno 02 
Energetici                          3,7%                            -8,5% 
Petrolio                              5,2%                            -9,2% 
Olio combustibile               0,0%                            -6,7% 
Fonte dati CCIAA 

Milano Metalli e Varie Industrie Le voci Varie Industria e Metalli presentano variazioni negative sia mensili che annuali (Tab. 2.) La stagnazione economica, che ha caratterizzato tutto il 2002 ed i primi mesi del 2003, è la principale causa della debolezza dei prezzi. Al rallentamento della produzione industriale, va aggiunta anche l'epidemia della Sars in Cina che; rallentando il ritmo di crescita del colosso asiatico, ha determinato una riduzione della domanda di diversi materiali, creando di conseguenza dei surplus d'offerta. Per quanto riguarda i metalli, i non ferrosi presentano riduzioni sia mensili che su base annua. I ferrosi invece, presentano variazioni mensili stabili-negative ma, positive su base annua. 
Tab.2: Materiali d'uso Industriale 
                         Giugno/Maggio 2003 Giugno 03 - Giugno 02 
Varie industria               -2,8%                    -8,1% 
Metalli                            -5,0%                    -6,9% 
Fonte dati CCIAA Milano 

Fibre Le fibre (Graf.6) segnano a giugno un -6,2% mentre su base annua la variazione è ancora molto positiva (+27,4%). La voce fibre risente ancora dei forti aumenti del prezzo della lana, dovuti alla forte siccità, che ha colpito nel 2002, il maggiore paese esportatore, l'Australia. Anche il cotone a maggio, segna una variazione negativa anche se, su base annua, la variazione è ancora positiva. Anche il mercato delle fibre ha risentito molto gli effetti dell'epidemia SARS. La riduzione della domanda di prodotti tessili, filati in Cina, ha portato una forte riduzione degli ordini da parte di questo paese. Inoltre, a fine aprile, le stime su un aumento della produzione di cotone hanno creato ulteriori aspettative ribassiste. Per quanto riguarda la situazione produttiva, la lana australiana non sembra dare segni di ripresa; quindi come anticipato, la riduzione dei prezzi è principalmente dovuta ad un calo della domanda da parte dell'Europa e dalla Cina. 
Tab.3: Lana e Cotone 
                                   Giugno/Maggio 2003 Giugno 03 - Giugno 02 
Fibre                                        -6,2%                            27,4% 
Cotone Urss                            -5,3%                            14,0% 
Cotone Usa,                             -6,3%                            10,2% 
Lana Australia,                        64's -4,9%                    40,5% 
Lana Australia,                         58's -7,4%                  34,0% 
Fonte dati CCIAA Milano 

Alimentari Per quanto riguarda il settore alimentare, (Graf.5) rileviamo un calo del 8,1% rispetto al mese precedente, mente è sostanzialmente stabile su base annua (-6,2%). L'indice alimentare è trascinato in basso dalla significativa riduzione del prezzo delle carni le quali dopo alcuni aumenti nei primi mesi del 2003, a giugno registrano un -12,1%. I grassi non presentano significative variazioni mensili (+1,7%) mentre la variazione annua è del +12,7%. Infine, i cereali, a maggio segnano un -1%, confermando il trend ribassista degli ultimi 7 mesi che interessa il frumento USA, mentre rimane stabile quello francese. Comunque su base annua i cereali segnano un +4,2%. 
Tab.4: Alimentari 
                                  Giugno/Maggio 2003 Giugno 03 - Giugno 02 
Alimentari                             -8,1%                              -6,2% 
Bevande                               -2,3%                               -6,7% 
Cereali                                  -1,0%                                4,2% 
Carni                                   -12,8%                             -11,4% 
Grassi                                    1,7%                               12,7% 
Fonte dati CCIAA Milano 

Le bevande registrano un -2,3% mensile, confermando il trend stabile - negativo che interessa tutti i coloniali. Il prezzo del cacao, dopo i forti rialzi del 2002, dovuti alla crisi in Costa d'Avorio, continua a scendere; gli operatori continuano a credere che l'offerta sarà superiore alle aspettative, infatti l'Organizzazione Internazionale del Cacao ha ridotto le previsioni di deficit tra domanda e offerta che sarà di 10 mila ton., contro le 120 mila ton. previste a marzo. Per quanto riguarda il the, anche a giugno è confermato il trend ribassista. L'export indiano ha subito una notevole contrazione dopo la guerra in Iraq, essendo quest'ultimo il primo partner per l'India. Inoltre, la forte concorrenza dello Sri Lanka (primo esportatore mondiale), di Vietnam e Indonesia, contribuiscono a tenere basse le quotazioni. Per quanto riguarda il caffè, a giugno abbiamo una contrazione per quello brasiliano e della Costa d'Avorio, mentre è in rialzo quello importato dal Guatemala. La tabella 4 e il grafico 8 mostrano l'andamento dei coloniali. 
Tab.4: Bevande 
                                   Giugno/Maggio 2003 Giugno 03 - Giugno 02 
Caffè Br.                               -3,1%                       -6,8% 
Caffè Gu.                                5,6%                       -5,8% 
Caffè C.A.                             -5,0%                       -1,9% 
Cacao C.A.                         -10,4%                       -18,9% 
Te Cy.                                   -3,2%                       -20,4% 
Zucchero                               0,0%                        -0,4% 
Fonte dati CCIAA Milano 

Mercato del Caffè. Analogamente a tutti i coloniali, il caffè ha registrato per tutto il 2002 e la prima metà del 2003 un trend ribassista. La debolezza in questo mercato dura ormai dal diversi anni La causa va ricercata principalmente nei forti incrementi produttivi. La produzione mondiale di caffè, infatti, negli ultimi 5 anni è aumentata del 22% (Tab.1). Come si può osservare le annate 1997/98 e 1999/00 hanno registrato i maggiori aumenti; sostanzialmente stabile nel biennio 2000-2002, mentre l'ultima annata 2002/2003 vede crescere la produzione mondiale del 5,8%. Gli incrementi sono dovuti a nuove coltivazioni (in particolare la varietà robusta) e all'eccessivo sfruttamento di quelle già esistenti. Quest'ultima causa, di conseguenza, ha minato la qualità del prodotto, con l'effetto di deprimere ulteriormente i prezzi. La debolezza di questo mercato sta spingendo i paesi esportatori ad una politica di pressione nei confronti del G8 e degli USA. In particolare, il Brasile e i paesi centroamericani hanno auspicato che l'ICO (Organizzazione Internazionale del Caffè) ritorni ad avere un ruolo centrale. A fine aprile, diversi paesi, con in testa il Brasile, hanno tentato di sostenere i prezzi riducendo la produzione, ma i bassi consumi e il continuo crescere della produzione mondiale continua a deprimere le quotazioni. I tradizionali paesi esportatori di caffè devono inoltre affrontare la concorrenza dei paesi africani e del Sud Est asiatico , in particolare Angola e Vietnam, che riescono ad immettere grosse quantità di robusta sul mercato. La tabella 2 è un esempio di come siano calati i prezzi pagati ai grossisti nei paesi esportatori. 
Tab.1 Produzione Mondiale di Caffè (000 sacchi da 60Kg) 

   1997         1998          1999        2000          2001            2002      Var. 97-02    Var.01-02 
96.213    106.055    114.418    112.404      111.282      117.689            22%             6% 
Fonte: Elaborazioni Ufficio Mercati e Consumi della CCIAA di Milano su dati ICO 

Tab2: Prezzi pagati ai grossisti dei paesi esportatori ( in centesimi di dollari USA per libbra) 
                                       Dic.1997       Dic.2001   Var.97-01 
Brasile (Arabica)               150,72            31,34       -79,2% 
Vietnam (Robusta)              56,46            12,04       -78,7% 
Angola (Robusta)                36,39            14,87        -59,1% 
Fonte: Elaborazioni Ufficio Mercati e Consumi della CCIAA di Milano su dati ICO 

La debolezza dei prezzi ha conseguenze sia sui produttori che sugli importatori e quindi anche sui consumatori. Normalmente una riduzione dei prezzi all'importazione comporta una riduzione del prezzo al dettaglio, ma nel caso del caffè confezionato per uso domestico e della "tazzina" al bar questo non è avvenuto. Inoltre, come già anticipato, prezzi troppo bassi sono anche conseguenza di una minore qualità, la quale comporta maggiori difficoltà nel reperire qualità pregiate come l'arabica. La tabella 3 evidenzia come dal 1997 al 2002 le importazioni italiane di caffè siano aumentate del 13,3% mentre il controvalore in euro si sia ridotto del 45,5%. 
Tab.3: Caffè importato in Italia 
                           1997         1998         1999        2000         2001          2002    var97-02 
Kg     (000)    335.989    345.369    347.897    369.255    382.414    380.708     13,3% 
Euro (000)     786.431     810.921    665.795    687.200   545.605    427.020     -45,7% 
Fonte: Elaborazione Ufficio Mercati e Consumi della CCIAA di Milano su dati ISTAT 

I PANIERINI SUL TEMPO LIBERO IN UN ANNO 

Colazione e giornale

20/06/2002

20/06/2003

variaz. %

1 Caffe' espresso al bar +

1 Pasta lievitata al bar +

1 Giornale quotidiano

euro 2.40

euro 2.42

0.82 

Fast lunch

20/06/2002

20/06/2003

variaz. %

1 Bibita al bar (coca-cola) +

Caffe' espresso al bar +

1 Panino al prosciutto crudo

euro  5.25

euro 5.46

3.84 

 

Cena in pizzeria e serata trascorsa al cinema - famiglia di quattro persone

20/06/2002

20/06/2003

variaz. %

4 Bibita al bar (coca-cola) +

4 biglietti per il Cinematografo posto unico - media +
4 Pasto in pizzeria-pizza margherita-coper.-senza bev. +

5 litri di Benzina verde

euro 62.11

euro 63.13

1.61 

 


Un venerdì sera trascorso fuori con aperitivo e serata a teatro - due persone

20/06/2002

20/06/2003

variaz. %

2 Aperitivo al bar alcoolico marche note +

3 ore Diritto di stazionamento per autovetture +
2 Spettacolo teatrale non lirico annuale sett. Galleria +
5 litri di Benzina verde

euro 48.98

euro 51.27

4.46 

 

Un sabato sera trascorso in discoteca dopo una cena in pizzeria singola persona

20/06/2002

20/06/2003

variaz. %

1 Ingresso in discoteca sabato sera +
4 ore di Diritto di stazionamento per autovetture +
1 Pasto in pizzeria-pizza margherita-coper.-senza bev. +
5 litri di Benzina verde

euro 32.75

euro 33.99

3.64 

 

Domenica al museo col metrò per due persone

20/06/2002

20/06/2003

variaz. %

2 biglietti d'ingresso al museo +
4 biglietti per Trasporti urbani autobus (andata e ritorno)

euro 15.20

euro 16.32

6.86 

Passeggiata domenicale in centro   famiglia di quattro persone

20/06/2002

20/06/2003

variaz. %

2 tazzine di Caffe' espresso al bar +
3 ore di Diritto di stazionamento per autovetture +
2 gelati Cono +
5 litri di Benzina verde

euro 12.67

euro 13.21

4.08 

 

Dal dal parrucchiere

20/06/2002

20/06/2003

variaz. %

1 Lavatura e messa in piega +
1 Taglio capelli donna

euro 26.27

euro 26.48

0.79 

Elaborazione dati Osservatorio Prezzi Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano

PREZZI MEDI AL CONSUMO: Giugno 2003

Andamento dei prezzi medi al consumo nell'ultimo mese di rilevazione per alcune voci. 

 

descrizione

 

prezzo precedente (mag. 03)

ultima rilevazione (giu. 03)

%

Cappuccino al banco

0,0

0,0

-

Ingresso al museo

0,3

0,3

-

Mele - granny smith

0,1

0,1

0,1

Pere kaiser

0,0

0,0

-

Pomodori da sugo tondo rosso

0,1

0,1

-6.27

Giornale quotidiano

0,1

0,1

-

Blue jeans uomo in demin di cotone - once 14 tag. 48

58.65

58.73

0,0

Collant nylon donna -20 denari

0,1

0,1

-

Bibita al bar (coca-cola)

0,1

0,1

-

Caffe' espresso al bar

0,1

0,1

-

Pasta lievitata, al bar

0,1

0,1

-

Polpa bistecche bovina (fette)

0,6

0,6

0,0

Cinematografo posto unico - media

0,3

0,3

-

Trasporti urbani - autobus

0,0

0,0

-

Latte fresco intero l. 1

0,1

0,1

-

Parmigiano reggiano 18 mesi stag.

0,7

0,7

-0.56

Pane per toast conf. gr. 200

0,0

0,0

-

Aperitivo al bar alcoolico marche note

0,1

0,1

-

Ingresso in discoteca sabato sera

0,7

0,7

-

Trote comuni di allevamento

0,2

0,2

-1.55

Panino al prosciutto crudo

0,1

0,1

0,0

Diritto di stazionamento per autovetture

0,1

0,1

-

Cono

0,1

0,1

0,1

Oculista - attiv. intramuraria esame con prescr. lenti

5,7

5,7

-

Spettacolo teatrale non lirico annuale sett. galleria

6,3

6,3

-

Lavatura e messa in piega

0,5

0,5

-

Pane tipo '00' (pezzatura da 55 a 60 gr.)

0,1

0,1

0,0

Pasto in pizzeria-pizza margherita-coper.-senza bev.

0,3

0,3

0,0

Riso semifino padano

0,1

0,1

-

Taglio capelli donna

0,6

0,6

-

Gas gpl per autotrazione l. 10

0,2

0,2

-3.96

Benzina verde

0,4

0,4

-0.95

Gasolio per autotrazione

0,4

0,4

-2.40

Elaborazione dati Osservatorio Prezzi Comune di Milano e Camera di Commercio di Milano 

BUSINESS E SVILUPPO SOSTENIBILE: LA STRADA E' LA LEAN PRODUCTION NUOVI PROCESSI E PIÙ DESIGN PER ELIMINARE IL CONCETTO STESSO DI RIFIUTO 
Milano, 17 luglio 2003 - Lo sviluppo sostenibile non può trovare spazio se non si parte, innanzitutto, dall'eco-efficienza delle imprese orientate alla riduzione degli sprechi e, quindi, alla salvaguardia delle risorse. E l'ambiente diventa un interlocutore obbligato nelle attività quotidiane. Questo, in sintesi, il significato della relazione di Emilio Di Cristofaro, vicepresidente del Gruppo Galgano, intervenuto alla quinta conferenza internazionale sulle politiche ambientali svoltasi a Kiev, in Ucraina, lo scorso aprile. Di Cristofaro, tra i relatori della sessione dedicata alle migliori pratiche di business e allo sviluppo sostenibile, ha svolto un intervento sulla "Rivoluzione dell'efficienza: idee e proposte per la sostenibilità dello sviluppo economico". La rivoluzione citata, e auspicata in termini applicativi, dal vicepresidente del Gruppo Galgano, società leader nella consulenza di direzione, va nel segno della lean production, una pratica manageriale che oltre a contribuire all'eliminazione dei difetti e degli scarti diventa una strategia per la riduzione degli impatti ambientali. L'ambiente è diventato oggi un elemento che ha acquisito un peso economico tale da richiedere un'attenzione non solo per motivazioni etiche, ma anche e soprattutto per ragioni di efficienza produttiva. Di Cristofaro ha in questo senso dimostrato come in molte aziende l'ambiente contribuisca in modo rilevante al valore complessivo delle risorse sprecate nei cosiddetti "muda". Gli sprechi ambientali sono infatti sprechi in grado di generare altri sprechi per la propria gestione innescando un vero e proprio paradosso gestionale: non solo i rifiuti sono materie prime sprecate, ma in più è necessario investire risorse per la loro gestione. La strada della "caccia agli sprechi" è dunque, secondo Di Cristofaro, una strada che per sua stessa natura persegue l'eco-efficienza, configurandosi come una scelta di management che, pur prescindendo da considerazioni di carattere etico, favorisce la realizzazione dello sviluppo sostenibile. Il vicepresidente Galgano ha voluto dare concretezza ai principi esposti, e suggeriti, con due esempi. La Lantech e una azienda manifatturiera italiana del comparto meccanico che hanno tratto benefici tangibili, a tutti i livelli, dall'introduzione della lean production. Il futuro, e il successo, di questa filosofia produttiva - ha concluso Di Cristofaro - sta nel trasferimento della logica lean al sistema dei consumi. "Oggi siamo già al car sharing, avendo interiorizzato che ciò che noi vogliamo non è il mezzo ma il trasporto. Il successo starà nella consapevolezza generalizzata che dobbiamo liberarci dalla materia, dal possesso per concentrarci sul soddisfacimento del bisogno". Con risvolti positivi per il sistema, anzi l'ecosistema. 

CONTRIBUTI A FAVORE DI SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI CHE OPERANO IN AMBITO GIOVANILE PER ATTIVITA' DI TIPO CONTINUATIVO LA SOMMA STANZIATA È DI 300MILA EURO 
Milano, 17 luglio 2003 - Scade il prossimo primo di settembre il termine per la consegna della richiesta di contributi per attività di tipo continuativo in ambito giovanile. Il bando è aperto alle associazioni, le fondazioni, i comitati, i consorzi, le cooperative, gli enti pubblici e privati che svolgono la loro attività in ambito giovanile e che non perseguano fini di lucro, ed è disciplinato dal Regolamento per la concessione di contributi ed altre erogazioni economiche a favore di soggetti pubblici e privati, ai sensi dell'art. 12 della L. 241/90-. Per l'anno in corso la somma complessiva destinata ad attività di tipo continuativo è di € 300.000,00. L'avviso, pubblicato l'11 luglio 2003, fa seguito alla Trattazione di massima della Giunta Comunale del 8.7.2003, con cui sono state approvate le linee di indirizzo per la concessione di tali contributi. Le domande verranno valutate tenendo conto dei seguenti criteri generali: il carattere sostitutivo, integrativo o complementare a quello dell'Amministrazione Comunale, il valore associativo e sul territorio, come presenza aperta e radicata nel mondo giovanile, la rilevanza sociale e culturale, la capacità di innovazione, la gratuità relativa alla fruizione dei servizi prestati, i risultati precedenti, la capacità economica e organizzativa dei richiedenti. Le richieste di contributo dovranno essere presentate al Protocollo del Settore Giovani del Comune di Milano, via Marconi, 2, dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30, da lunedì a venerdì, utilizzando la modulistica che il Settore mette a disposizione, reperibile presso il Servizio Giovani - Ufficio Contributi, via Marconi, 1, II piano, e disponibile anche agli indirizzi internet: www.comune.milano.it/gare_contratti/index.html  e www.comune.milano.it/giovani

L'UNI IN PRIMA LINEA PER LA TUTELA DEI DISABILI 
Milano, 17 luglio 2003 - L'estate 2003 - anno europeo delle persone disabili - passerà alla storia come la prima stagione all'insegna del "turismo accessibile" che permette di non parlare più di semplice tolleranza, ma di una organizzazione sempre più attenta e mirata tesa a garantire vacanze serene anche ai portatori di handicap. In questo scenario - che a livello europeo riguarda 38 milioni di persone disabili pari al 10 per cento della popolazione - un grande contributo viene dato da anni dall'Uni, l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione che fa parte insieme con altri 19 Paesi del Cen (Comitato Europeo di Normazione) e, a livello internazionale, dell'Iso, l'Organizzazione Internazionale di Normazione alla quale aderiscono circa 130 Paesi di tutto il mondo. Uni, che è una associazione privata senza scopo di lucro, da 80 anni si occupa dello studio, dell'approvazione e della pubblicazione delle norme tecniche volontarie che stabiliscono gli standard di "buona tecnica", sicurezza, qualità, compatibilità ambientale dei processi, prodotti e servizi, aiuta l'imprenditoria privata e il settore pubblico a raggiungere gli obiettivi d'efficienza, efficacia e competitività fornendo risposte autorevoli e super partes a problemi di natura tecnica, economica e organizzativa. Nel caso specifico Uni ha contribuito alla diffusione, nel nostro paese, della "Guida 71" pubblicata di recente dall'Iso (International Organization for Standardization) con i contributi degli organismi europei di normazione Cen e Cenelec allo scopo di aiutare i fabbricanti a progettare e produrre beni e servizi che possono essere utilizzati da un sempre più ampio numero di consumatori. Lo scopo ultimo della guida è quello di fare in modo che le norme tecniche migliorino la qualità della vita degli anziani e delle persone disabili, riducano la discriminazione e, allo stesso tempo, contribuiscano a generare prodotti "user-friendly" per l'intera popolazione. Sempre in questo ambito, a livello internazionale Iso, sono stati creati due nuovi organi tecnici - con i quali Uni è in costante stretto contatto - che operano nel settore delle costruzioni, con una particolare attenzione ad aspetti di carattere e rilevanza sociale: il primo, comitato "Sustainable building", è incaricato di sviluppare norme sugli aspetti legati alla così detta "edilizia sostenibile, e il secondo comitato "Accessibility and useability of building and related facilities for people with special needs", si occupa della elaborazione delle norme sui requisiti e regole di progettazione per l'accessibilità e la fruibilità di nuovi edifici e dei relativi servizi da parte di persone con particolari esigenze (portatori di handicap, anziani, bambini). A conferma di quanto l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione è particolarmente sensibile al problema dei portatori di handicap, di recente ha messo la norma Uni 11010 "Servizi residenziali e diurni per persone con disabilità - Requisiti del servizio", proprio allo scopo di migliorare le prestazioni delle strutture pubbliche e private che operano nell'ambito dei servizi sociali, educativi, assistenziali e socio riabilitativi (sia di tipo residenziale che di tipo diurno) proponendosi come un valido aiuto per razionalizzare funzioni e operatività a beneficio degli ospiti. 

MILANO, PIANO DEL TRAFFICO: ENTRO IL 9 AGOSTO BISOGNA PRESENTARE LE OSSERVAZIONI AL PIANO URBANO DEL TRAFFICO CHE AVRÀ VALIDITÀ PER DUE ANNI.
Milano, 17 luglio 2003 - Di seguito riportiamo l'intervento del consigliere Baruffi : "Presidente, il mio intervento è in relazione ad un provvedimento assunto dal Sindaco-commissario nella scorsa settimana e cioè l'adozione preliminare del Piano Generale del Traffico Urbano 2003 del Comune di Milano che è stato adottato, appunto, con deliberazione del Sindaco-commissario in base ai poteri conferitegli dal Decreto Governativo e che è attualmente depositato presso l'Agenzia per la Mobilità e l'Ambiente a disposizione, per le osservazioni dei cittadini, fino al 9 di agosto. Questo vuol dire che se entro il 9 di agosto, in un periodo di tempo piuttosto ristretto e piuttosto estivo, cioè se dal 10 luglio al 9 di agosto non ci saranno osservazioni da parte dei cittadini, quel Piano potrà essere successivamente approvato e, secondo una interpretazione probabile di cui mi riferiva oggi, in un conversazione telefonica, il Direttore di Settore, potrà essere approvato di nuovo direttamente dal Sindaco-commissario senza arrivare in Consiglio Comunale, senza una discussione quindi di Consiglio. Allora, quello che credo possa essere importante per tutti i Consiglieri, per la Città, è che da un lato vi sia un'attività di studio, quindi formulazione di eventuali osservazioni seria e tempestiva perché non venga vissuto questo atto, che è un atto importante della nostra Amministrazione, come un atto che, appunto, non ha quasi - dico - la dignità di essere esaminato dal Consiglio Comunale. Credo infatti che vi sia la possibilità, attraverso l'uso intelligente delle osservazioni, di suscitare un dibattito e un dialogo in Città nei mesi che verranno; credo che l'approvazione di questo Piano non possa avvenire, se vi saranno le osservazioni, nel silenzio, in qualche modo, delle stanze del Sindaco-commissario, ma che vi debba essere invece il giusto dibattito ed il giusto rilievo in Città. Se, appunto, quella interpretazione è quella valida dal punto di vista giuridico e quindi non deve essere il Consiglio Comunale a licenziare questo Piano, è bene però che la Città lo possa discutere, è bene però che vi sia dibattito e la mia proposta è quella che vi sia l'opportunità di una o più sedute della Commissione, una volta arrivate le osservazioni dei cittadini, perché l'esame avvenga nella forma partecipata, che è quella di partecipazione almeno del livello della Commissione Consiliare. Ovviamente molto di questo dipenderà anche dalla quantità e in qualche modo dalla qualità delle osservazioni, molto dipenderà dalla volontà politica dell'Amministrazione, in primo luogo del Sindaco-commissario, ma anche dell'Assessore al Traffico; io credo che sarebbe politicamente errato che la Città di Milano non avesse l'opportunità di discutere e ragionare sul Piano Urbano del Traffico valido per i prossimi due anni in una sede non adeguata. Quindi per questo sottopongo all'attenzione dei colleghi e del Presidente questa problematica che probabilmente ci ritroveremo ad affrontare dopo l'estate". Il piano è in visione presso l'ufficio dell'agenzia milanese per la mobilità e l'ambiente in via beccaria 19, 1° piano, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 16.30. Il termine per le osservazioni è il 9 agosto, le osservazioni che verranno presentate oltre quella scadenza non saranno prese in considerazione. il piano non verrà esaminato dal consiglio comunale. trattandosi di un piano biennale rientra nella sfera di competenza del sindaco commissario. non è disponibile alcuna versione divulgabile per e mail. non verrà consegnata, nemmeno ai consiglieri comunali, copia dell'intero piano. è stata consegnata una sintesi, ma non si sa quando si terrà la commissione traffico con l'assessore competente. Infolink: www.ilbaruffi.it 

POLO DI ARESE, FORMIGONI: "RISPOSTE POSITIVE DA 70 AZIENDE" ANCHE CENTRI DI RICERCA E UNIVESITÀ PRONTI A PRESENTARE PROGETTI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE 
Arese, 17 luglio 2003 - Oltre 70 aziende hanno risposto positivamente all'invito del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, e hanno mostrato un concreto interesse per il progetto di un polo per la mobilità sostenibile nell'area di Arese, che la Regione da tempo sta perseguendo. La riunione di lavoro, alla quale hanno partecipato per la Regone anche gli assessori alla Formazione e Lavoro, Alberto Guglielmo, e all'Industria, Massimo Zanello - ha fatto emergere numerose disponibilità da parte di aziende, centri di ricerca, università e associazioni imprenditoriali a sviluppare iniziative di ricerca e di produzione di nuovi materiali, tecnologie d'avanguardia, propulsori e veicoli di nuova concezione, in grado di assicurare la compatibilità tra esigenze di mobilità e salvaguardia dell'ambiente. "Si è trattato - ha dichiarato il presidente Formigoni - di una risposta straordinaria per la quantità e la qualità delle possibilità prese in considerazione di investire sul nuovo polo di Arese, nella prospettiva da noi aperta di un rilancio industriale della zona e quindi di una soluzione ai problemi occupazionali". "Il successo dell'iniziativa odierna - ha proseguito Formigoni - ci fa guardare con fiducia a quello che possiamo definire come il polo del futuro, ma che non è un astratto futuribile: tutti i progetti presi in considerazione si fondano su tecnologie già esistenti ed hanno quindi da subito un alto indice di concretezza e fattibilità". Formigoni ha confermato la convocazione entro fine mese del tavolo con gli Enti locali e i sindacati. Prima di quella convocazione, e cioè entro una decina di giorni, la aziende più concretamente interessate a investire nel polo di Arese invieranno alla Regione un dettaglio dei loro progetti. 

IL CALDO? TRA ACQUA, BIBITE, GELATI E CONDIZIONATORI UN COSTO DA 380 MILIONI DI EURO E IN 5 ANNI I GELATAI SONO AUMENTATI DEL 50% 
Milano, 17 luglio 2003. Se togliamo i consumi elettrici, il caldo di questo periodo è costato finora agli italiani una somma complessiva di 380 milioni di euro per acqua minerale, bibite gasate, gelati e condizionatori. Nel dettaglio l'acqua minerale ha inciso per 96 milioni di euro, le bibite gasate 203 milioni, i gelati 49 milioni, i condizionatori 32 milioni. Sono queste le stime elaborate a cura dell'Ufficio Mercati e Consumi della Camera di Commercio di Milano su dati Italgrob, Istat, A.I.D.I, Infocamere. Quante sono le imprese refrigeranti - In Italia le imprese che producono acqua minerale e bibite analcoliche sono attualmente 383, con un incremento del 1% rispetto alle 379 del 2002. Sono 6817 le imprese che rivendono condizionatori, erano 6303 nel 2002, anche loro segnano un 8% di aumento. La cavalcata dei gelatai Più consistente l'aumento delle imprese fabbricanti gelati dalle 5004 del 2001 si è passati alle 5493, 10% in un anno. In Italia dal 1998 ad oggi ogni anno nascono 500 imprese che fabbricano gelati , in cinque anni dal 15 luglio 1998 al 15 luglio 2003 abbiamo avuto un incremento del 54%. Il 90% sono imprese artigiane. 

A ROMA LA 16° CONFERENZA INTERNAZIONALE DI MAGNETISMO 
Roma, 17 luglio 2003 - Domina la nostra vita e neppure lo sappiamo: il magnetismo è infatti uno dei tratti distintivi della società moderna. Dagli apparecchi domestici ai motori, trasformatori e generatori, dai dispositivi acustici (altoparlanti, microfoni, registrazioni audio e video) a quelli informatici (memorie, hard-disk dei computer), dalle macchine fax e fotopiatrici al mondo delle telecomunicazioni, dalla medicina alla biologia, i ritmi della nostra vita quotidiana sono scanditi di fatto dai Magneti. A questo settore strategico è dedicata la 16° Conferenza Internazionale di Magnetismo (Icm-International Conference on Magnetism), promossa dal Consiglio Nazionale delle Ricerche su delega della Commissione di Magnetismo dell'Unione Internazionale di Fisica pura e Applicata (Iupap) con il sostegno di importanti istituzioni scientifiche quali la Società Europea di Fisica, l'Istituto Nazionale di Fisica della Materia, la Società Italiana di Fisica, l'Istituto Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali, l'Istituto Elettrotecnico Nazionale "Galileo Ferraris" e l'Accademia dei Lincei. I lavori - in programma a Roma, presso il Palazzo dei Congressi, dal 27 luglio al 1° agosto - si svolgeranno sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca, del Ministero degli Esteri, del Ministero per l'Innovazione e le Tecnologie, del Ministero della Salute, della Regione Lazio e del Comune e della Provincia di Roma. Il chairman e il comitato organizzatore locale è composto da personale appartenente all'Istituto di Struttura della Materia del Cnr Per ulteriori informazioni contattare il chairman della Conferenza: Dino Fiorani, Istituto di Struttura della Materia del Cnr. dino.fiorani@mlib.cnr.it  tel. 06-90672553; fax.06-90672470 Il programma dettagliato dell'evento è disponibile online sul sito http://www.icm2003.mlib.cnr.it 

BELVEST E IL CORSO DI LAUREA IN CULTURA E TECNOLOGIA DELLA MODA 
Padova, 17 luglio 2003 - Ottimi risultati per il primo anno di vita del corso di laurea in "Cultura e Tecnologia della Moda", laurea triennale istituita per volontà dell'Università di Padova in collaborazione con Belvest, prestigiosa azienda di abbigliamento di Piazzola sul Brenta e con l'Istituto Ruzza di Padova. L'Ateneo ha auspicato questa collaborazione certo della serietà di questa azienda che vanta ben 40 anni di esperienza nel settore dell'abbigliamento sartoriale pur con un concetto industriale. Belvest è un'azienda che possiede la capacità di rinnovarsi senza rinnegare il proprio stile ed è aperta al confronto con le altre realtà internazionali. Per sostenere questo corso di laurea, Belvest, oltre alle diverse iniziative sviluppate di volta in volta in stretta collaborazione con l'Università, offre la possibilità di effettuare stage all'interno della propria realtà aziendale, stage che avranno inizio nel mese di settembre prossimo; in questo modo, gli studenti potranno arricchire il proprio know-how con una visione completa della realtà industriale nel settore dell'abbigliamento. Durante questo primo anno, Belvest ha contribuito anche a livello didattico: interventi ed incontri di propri manager e stilisti hanno offerto la loro competenza ed esperienza agli studenti del corso, affrontando diversi argomenti tra cui la nascita e le modalità di sviluppo di un progetto creativo. Uno degli obiettivi didattici del corso è l'internazionalizzazione della formazione attraverso viaggi-studio all'estero: gli studenti, recentemente, hanno effettuato un viaggio in Francia, visitando i musei, gli archivi dedicati alla moda, le boutiques monomarca delle maison francesi e per finire i "Grands-magazins". Questa esperienza, resa possibile grazie anche al contributo dell'azienda di Piazzola sul Brenta, è stata utile agli studenti per acquisire ulteriori conoscenze nel settore della moda. 

UNIVERSITÀ E CHIESA IN EUROPA SIMPOSIO INTERNAZIONALE A ROMA DAL 17 AL 20 LUGLIO 2003
Roma, 17 luglio 2003 - Il Simposio sul tema: Università e Chiesa in Europa, in programma a Roma dal 17 al 20 luglio 2003, è organizzato dal Consiglio delle Conferenze episcopali europee (Ccee) e dalla Commissione per l'università della Conferenza episcopale italiana. Il Simposio avviene nell'ambito delle manifestazioni celebrative dei settecento anni di fondazione dell'università la Sapienza di Roma, che ha avuto un momento forte nel conferimento della laurea honoris causa in Giurisprudenza a Giovanni Paolo II. Partecipano al Simposio oltre 1200 delegati (professori, studenti e cappellani) delle università statali, private e pontificie di 40 Paesi europei, guidati da una cinquantina di rettori e da 30 vescovi di diocesi con sedi universitarie. Numerose e significative adesioni da Paesi come Polonia (160), Spagna (150), Ucraina (140), Germania (50), Bielorussia (50), Slovacchia (55), Ungheria (70). Ospita i lavori del Simposio la Pontificia Università Lateranense (Piazza S. Giovanni in Laterano 4, tel:06/69886401), dove si svolge anche la solenne cerimonia inaugurale giovedì 17 luglio alle ore 15 con interventi del rettore della Sapienza il Prof. Giuseppe D'Ascenzo, del Presidente della Fuce il Prof. Miguel Matas Gassiot, del vicegerente di Roma e vescovo delegato del Ccee per la pastorale universitaria Mons. Cesare Nosiglia, del segretario della Cei il vescovo Giuseppe Betori e del ministro italiano per la scuola e l'università Letizia Moratti. L'introduzione dei lavori è affidata al vescovo di Coira e presidente del Ccee Amedée Grab; la prolusione su "Università e Chiesa in Europa: in dialogo per la nuova civiltà" al cardinale Karl Lehmann, presidente della Conferenza episcopale tedesca. Quindi il segretario generale del Consiglio d'Europa, Walter Schwimmer, il presidente della European University Association, Eric Froment, e il presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli, parleranno rispettivamente di: Dinamiche e identità culturale dei popoli europei, L'università in Europa e Verso una costituzione europea. Il venerdì 18 luglio sarà la "Giornata europea della cultura"; in calendario ci sono: l'incontro dei rettori delle università europee (L'elemento religioso: quale ruolo per la formazione e la ricerca universitaria?); l'incontro dei vescovi europei e 19 seminari di studi su 4 grandi aree tematiche: La persona umana; La città dell'uomo; La visione delle scienze; Creatività e memoria, dove verranno discusse le ricerche e gli studi elaborati in vista del Simposio, da appositi gruppi in varie università italiane ed estere. Sabato 19 luglio alle 9:30 il Simposio si trasferisce a Castel Gandolfo per l'udienza speciale con il Papa e al centro Mariapoli per alcuni momenti culturali e ricreativi. Domenica 20 luglio si chiuderà con la celebrazione eucaristica nella Basilica di S. Giovanni in Laterano. Segretariato nazionale d'Italia tel/fax + 39 06.854069.1 - segretariato@leonetredicesimo.org 

IN BOCCONI SI LAUREANO I PRIMI STUDENTI ISCRITTI AI CORSI IN GIURISPRUDENZA (CLG) E IN ECONOMIA PER LE ARTI, LA CULTURA E LA COMUNICAZIONE (CLEACC). 
Milano, 17 luglio 2003 - Oggi in Bocconi si celebrerà la giornata di laurea che vede al traguardo i pionieri di due corsi di laurea lanciati quattro anni fa dall'Ateneo di via Sarfatti: il corso di laurea in Giurisprudenza (Clg) e il corso di laurea in Economia per le Arti, la Cultura e la Comunicazione (Cleacc). La progettazione di due corsi di laurea come il Clg e il Cleacc nacque in Bocconi dall'esigenza di rispondere alla domanda di figure professionali nuove per l'Italia e per l'estero, in settori che necessitano di competenze gestionali specifiche. Al termine del primo ciclo quadriennale, si affacciano al mercato del lavoro 29 nuovi laureati, di cui 21 per il Clg e 8 per il Cleacc. Al Cleacc economia, management e comunicazione si affiancano e si compenetrano per formare professionisti in grado di gestire aziende o istituzioni che operano nell'ambito della cultura in senso lato. La sua natura sperimentale e creativa rende il corso, infatti, un'esperienza formativa innovativa e unica nel suo genere. Allo studio delle discipline economiche e giuridiche si vanno ad aggiungere nel piano di studi materie umanistiche come filosofia, arte, storia e laboratori specializzati per approfondimento di settori specifici quali cinema, comunicazione, radio e televisione, editoria, moda, turismo, teatro e spettacolo con la messa a disposizione di testimonianze, contatti e opportunità anche fuori dall'università. A partire dall'anno accademico 2003-2004 una classe del Cleacc si svolgerà interamente in lingua inglese. Due anni fa il Cleacc e il Clg sono stati ripensati seguendo le indicazioni della riforma universitaria, trasformandosi così da corsi quadriennali in corsi triennali. Il Clg è, ancora oggi, un corso di laurea unico in Italia per le sue caratteristiche formative. Coniuga, infatti, grazie ad un approccio fortemente interdisciplinare, le conoscenze e le competenze tipiche dei giuristi e quelle economiche e manageriali tipiche degli economisti. Al termine del corso sono possibili sbocchi in attività legali nel settore finanziario (banche, assicurazioni, ecc), nelle amministrazioni pubbliche e nelle aziende private, oltre che nelle carriere tradizionali: magistrato, avvocato, notaio, legale d'azienda. Il Clg e il Cleacc si vanno a sommare agli altri 7 corsi di laurea triennali che l'Università Bocconi offrirà per il prossimo anno accademico 2003-2004, per il quale le iscrizioni online al test di selezione si sono aperte lunedì 14 luglio e chiuderanno domenica 31 agosto. Il test si svolgerà giovedì 4 settembre. Al corso di laurea quadriennale Cleacc gli iscritti all'ultimo anno, ovvero coloro che si sono immatricolati all'anno accademico 1999-2000, sono 207, di cui 13 stranieri provenienti, oltre che dall'Europa occidentale, da Cina, Unione Sovietica e Kazakistan. Attualmente, gli iscritti al corso di laurea triennale Cleacc sono 457, di cui 22 stranieri provenienti dall'Europa; Corea del Sud; Svizzera; dal Messico; Kazakistan. Al corso di laurea quadriennale Clg gli iscritti all'ultimo anno, ovvero coloro che si sono immatricolati all'anno accademico 1999-2000, sono 163, di cui 3 stranieri Attualmente, gli iscritti al corso di laurea triennale Clg sono 429, di cui 9 stranieri provenienti dall'Europa; Brasile; Cina; Svizzera. L'Università Bocconi conta attualmente circa 13.000 iscritti; di questi oltre il 60% proviene da fuori Lombardia. Ospita ogni anno nelle sue 5 residenze oltre 1.000 studenti e per l'anno accademico 2003-2004 l'Isu (Istituto per il diritto allo studio universitario) metterà a disposizione 753 borse di studio, di cui 200 per le matricole. Il tempo medio di attesa per la prima occupazione, secondo quanto emerso da una indagine condotta da Eurisko, è di 2,5 mesi dalla laurea. 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6

Titoli      Home    Archivio news