NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
17 LUGLIO 2002
pagina 4
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INVITO A
PRESENTARE PROPOSTE: "SCIENZE DELLA VITA, GENOMICA E BIOTECNOLOGIE PER
LA SALUTE"
Bruxelles, 17
luglio 2003 - La Commissione europea ha pubblicato un invito a presentare
proposte per l'area tematica "Scienze della vita, genomica e
biotecnologie per la salute", nell'ambito dell'omonima attività del
Sesto programma quadro. Si tratta di uno dei settori che rientrano nel
programma specifico "Integrare e rafforzate lo Spazio europeo della
ricerca". I settori che interessano il presente invito sono i seguenti:
1. Genomica avanzata e sue applicazioni per la salute a) Conoscenze
fondamentali e strumenti di base nel campo della genomica funzionale in
tutti gli organismi: espressione genica e proteomica; genomica strutturale;
enomica comparativa e genetica delle popolazioni; bioinformatica; strategie
multidisciplinari della genomica funzionale per lo studio dei processi
biologici fondamentali. b) Applicazione delle conoscenze e delle tecnologie
nel campo della genomica e biotecnologie per la salute: progettazione
razionale e accelerata di farmaci nuovi, più sicuri e più efficaci, in
particolare mediante le metodologie farmacogenomiche; sviluppo di nuovi
diagnostici; sviluppo di nuovi test in vitro e in silico destinati a
sostituire la sperimentazione animale; sviluppo e sperimentazione di nuovi
strumenti di profilassi e terapeutici, quali le terapie geniche somatiche,
le terapie cellulari (in particolare, con cellule staminali nel settore dei
disturbi neurologicie neuromuscolari) e le immunoterapie; attività di
ricerca innovative nel campo della postgenomica con numerose possibilità di
applicazione. 2. Lotta contro le principali malattie Metodologie genomiche
delle conoscenze e delle tecnologie mediche orientate alle applicazioni:
lotta contro le malattie cardiovascolari, il diabete e le malattie rare;
lotta contro la resistenza agli antibiotici e ad altri medicinali; studio
del cervello e lotta contro le malattie del sistema nervoso; studio dello
sviluppo umano e del processo di invecchiamento; - azioni di supporto
specifico per l'insieme della priorità tematica 1. Nello specificare gli
strumenti da utilizzare in questi settori, l'invito richiede l'impiego di:
progetti integrati (Ip), reti di eccellenza (NOE), progetti specifici di
ricerca mirata (Strep), azioni di coordinamento (Ca) e azioni di supporto
specifico (Ssa). Si consiglia ai proponenti di consultare il testo integrale
dell'invito all'indirizzo Internet sottoindicato per verificare gli
strumenti specifici richiesti per ciascun settore. L'importo indicativo
globale per il presente invito è di 411 milioni di euro. Per consultare il
testo dell'invito visitare: http://fp6.cordis.lu/fp6/call_details.cfm?CALL_ID=80
A TRIESTE GLI
ULTIMI RISULTATI DELLA RICERCA INTERNAZIONALE QUALI VIRUS ALL'ORIGINE DEI
TUMORI? ESPERTI DI TUTTO IL MONDO CHIAMATI A RAPPORTO DALL'ICGEB
Trieste, 17 luglio 2003 - Il rapporto tra virus e tumori è il tema di forte
attualità del congresso internazionale "Dna Tumour Virus"
organizzato dal Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie
(Icgeb) dal 15 al 20 luglio presso il Centro Congressi della Stazione
Marittima di Trieste. Il meeting, importante appuntamento annuale che
riunisce 300 tra i maggiori scienziati mondiali a discutere e a presentare i
risultati delle ultime ricerche sull'origine virale di alcuni tumori,
quest'anno approda finalmente in Europa continentale dopo venticinque anni
che si svolgeva alternativamente in Gran Bretagna e negli Usa. In cinque
giorni saliranno in cattedra i maggiori esperti del campo, provenienti dai
più prestigiosi centri di ricerca del mondo, che si alterneranno in 120
interventi orali e illustreranno con oltre ottanta poster l'attività svolta
nell'ultimo anno. "La maggior parte delle presentazioni - spiega
Lawrence Banks, responsabile del Laboratorio di Virologia della sede
triestina dell' Icgeb e dell'organizzazione dell'attuale convegno -
riguarderanno la ricerca di base sul cancro e i meccanismi attraverso i
quali alcuni virus inducono lo sviluppo del tumore, ma non mancheranno
importanti contributi per la messa a punto di terapie innovative". Il
meeting infatti è occasione di confronto e di notevole progresso
scientifico, "proprio dai dati emersi durante le scorse edizioni -
prosegue Banks - hanno fatto seguito importanti scoperte come gli oncogeni,
i soppressori tumorali, la regolazione di trascrizione, il controllo di
splicing dell'Rna, il controllo del ciclo cellulare e la terapia
genica". Uno degli interventi più attesi sarà quello di Harald zur
Hausen, direttore per piu' di dieci anni a Heidelberg (Germania) di uno dei
principali centri di ricerca sul cancro, il "Deutsches
Krebsforschungszentrum", e responsabile dell'identificazione del legame
esistente tra l'infezione da Papillomavirus umano e lo sviluppo del cancro
della cervice uterina. Notevoli aspettative anche per gli interventi di
Michael J. Imperiale, del Dipartimento di Microbiologia e Immunologia dell'Universtà
del Michigan (Usa), sul ruolo del Bk virus nella carcinogenesi della
prostata e di Rosina Girones, del Dipartimento di Microbiologia
dell'Università di Barcellona (Spagna), sul rapporto tra leucoencefalopatia
e patogenicità del Jc virus, un poliomavirus umano associato ai tumori del
colon-retto e del cervello.
INFLUENZA,
CIRCOLARE MINISTRO SIRCHIA PER CAMPAGNA VACCINAZIONE 2003-2004
Roma, 17 luglio 2003 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia ha emanato
oggi la circolare "Prevenzione e controllo dell'influenza:
raccomandazioni per la stagione 2003-2004" con l'obiettivo di avviare
in modo tempestivo le procedure per la profilassi antinfluenzale della
prossima stagione invernale, in particolare quelle relative alle scorte di
vaccino e al monitoraggio delle vaccinazioni effettuate anche al di fuori
delle strutture pubbliche, in collaborazione con medici e farmacisti. Nella
circolare viene ribadito che la vaccinazione antinfluenzale in particolar
modo nelle persone anziane ma anche nei soggetti di tutte le età, che
desiderano prevenire la malattia e contribuire all'interruzione della catena
epidemiologica dell'infezione, determina sostanziali riduzioni della
morbosità, delle complicazioni e di conseguenza dei ricoveri per influenza
La vaccinazione verrà offerta gratuitamente dal Servizio sanitario
nazionale alle seguenti categorie a rischio: soggetti di età pari o
superiore a 65 anni; soggetti in età infantile e adulta affetti da:
malattie croniche dell'apparato respiratorio (inclusa la malattia asmatica),
circolatorio, uropoietico; malattie degli organi emopoietici; diabete e
altre malattie dismetaboliche; sindromi da malassorbimento intestinale;
fibrosi cistica; malattie congenite o acquisite che comportino carente
produzione di anticorpi, inclusa l'infezione da Hiv; patologie per le quali
sono programmati interventi chirurgici; soggetti addetti a servizi pubblici
di primario interesse collettivo; personale di assistenza o contati
familiari di soggetti ad alto rischio; bambini reumatici soggetti a ripetuti
episodi di patologia disreattiva che richiede prolungata somministrazione di
acido acetilsalicilico e a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione
influenzale. Il documento sottolinea inoltre che quest'anno la vaccinazione
assume ulteriore rilievo a causa delle somiglianze cliniche, almeno negli
stadi iniziali, tra influenza e Sindrome respiratoria acuta grave (Sars).
Per tale motivo, pur mantenendo inalterate le indicazioni relative alle
categorie destinatarie dell'offerta, è opportuno che la vaccinazione sia
promossa il più possibile, anche in considerazione dei possibili scenari
epidemiologici che potrebbero delinearsi se la Sars, invece di continuare la
netta tendenza alla diminuzione osservata nel periodo maggio-giugno 2003,
dovesse andare incontro a ulteriore diffusione. Il periodo ottimale per
l'avvio delle campagne di vaccinazione antinfluenzale è, per la nostra
situazione climatica e per l'andamento temporale mostrato dalle epidemie
influenzali in Italia, quello autunnale, a partire dalla metà di ottobre
fino alla fine di novembre. Sulla base dei riscontri epidemiologici e
sierologici riguardanti la circolazione di virus influenzali nella passata
stagione, ottenuti grazie alla rete per la sorveglianza e il controllo
dell'influenza che si estende in 82 Paesi del modo, Italia compresa,
l'Organizzazione mondiale della sanità raccomanda che il vaccino
antinfluenzale d utilizzare per la prossima campagna 2003-2004 nell'emisfero
settentrionale, sia un vaccino trivalente contenente i seguenti antigeni:
antigene analogo al ceppo A/Nuova Caledonia/20/99 (H1N1); antigene analogo
al ceppo A/Mosca/10/99 (H3N2); antigene analogo al ceppo B/Hong
Kong/330/2001. Nella circolare, inoltre, viene tracciato un bilancio della
stagione influenzale 2002-2003 sottolineando che il picco di attività è
stato più tardivo rispetto alle stagioni precedenti e si è registrato
nella nona settimana del 2003 con un valore di incidenza di 13,92 casi per
mille assistiti, il più alto registrato nelle ultime quattro stagioni di
sorveglianza. La fascia di età maggiormente colpita, come negli anni
passati, è stata quella da 0 a 14 anni anche se per la stagione appena
conclusa è apparsa rilevante anche la quota di malattia a carico degli
ultrasessantacinquenni. Il contenuto della circolare sarà pubblicato a
breve su www.ministerosalute.it
MEDIA TUTORIAL
: LA TERAPIA CONTRO L'OBESITÀ
Milano, 17 luglio 2003 - La terapia farmacologica dell'obesità è un
problema assai controverso perché le nostre conoscenze in questo settore
sono ancora relativamente poco evolute, molte nuove informazioni sono state
acquisite negli ultimi anni ed ancora molta ricerca deve essere compiuta in
questo settore. Comunque, alla luce della letteratura sull'argomento,
possono essere segnalati cinque concetti fondamentali che rappresentano le
certezze oggi a nostra disposizione. L'obesità un tempo veniva considerata
una sorta di variante fisiologica della struttura dell'organismo, adesso
sappiamo che rappresenta una condizione morbosa grave che si correla con un
aumento della mortalità. Lo stesso criterio diagnostico oggi più diffuso,
il calcolo dell'Indice di Massa Corporea, ha soppiantato altri parametri
precedentemente impiegati, in quanto più strettamente correlato con il
rischio di malattia e di morte in valutazioni eseguite su ampie popolazioni.
Questo concetto, ormai diffuso e radicato fra gli specialisti di questo
campo della medicina, sembra esserlo assai meno fra la gran parte degli
altri operatori della sanità, ma anche nell'opinione pubblica e sui mezzi
di comunicazione, che mostrano ancora una marcata tendenza ad approfondire
più gli aspetti estetici dell'eccesso di peso di quelli riguardanti la
salute. Per affrontare adeguatamente un problema come l'eccesso di peso, che
sta avendo una vera diffusione epidemica, è utile il contributo di tutti.
E' indispensabile, innanzi tutto, che Autorità Sanitarie e medici
condividano basi culturali ed orientamenti terapeutici. Negli ultimi anni il
Ministero della Salute ha mostrato grande interesse per il problema e gli ha
assegnato una priorità elevata nell'ultimo Piano Sanitario Nazionale. I
medici e le Società Scientifiche alle quali appartengono si stanno
impegnando in eventi didattici ed educazionali che potranno aumentare
quantivamente e qualitativamente l'"offerta terapeutica" sul
territorio. Per completare il quadro è indispensabile che i media veicolino
messaggi corretti e motivanti presso l'opinione pubblica. La motivazione di
un soggetto a modificare stabilmente le proprie abitudini di vita per
correggere un eccesso di peso si fonda su tanti elementi. Le informazioni
che egli acquisisce dai mezzi d'informazione possono avere un valore
altissimo, sia nel spingerlo a cercare la giusta soluzione al suo problema,
sia nel sostenere la sua motivazione lungo il percorso terapeutico. Gli
operatori della comunicazione dovrebbero avere sempre presente i benefici
che può avere una corretta trattazione di argomenti correlati all'obesità,
ma anche gli effetti negativi che messaggi imprecisi e distorti possono
avere sui comportamenti dei lettori/pazienti. Secondo i principi enunciati
dall'Oms e dalle molte Linee Guida Nazionali ed Internazionali finora
pubblicate, la terapia dell'obesità deve avere come obiettivo una perdita
di peso di almeno il 10% del peso iniziale ed il peso raggiunto deve essere
mantenuto per almeno 5 anni. Il metodo più efficace (evidenza di grado A
secondo i criteri Evidence Based Medicine) è quello che utilizza tre
strumenti, integrandoli fra di loro in un unico protocollo: un aumento
significativo dell'attività fisica; una riduzione significativa
dell'introito calorico autodeterminato dal paziente e condiviso col medico
(o con il dietista), ma non imposto; l'uso di tecniche di derivazione
Cognitivo Comportamentale per aiutare il paziente a compiere il percorso del
cambiamento delle sue abitudini di vita e a sostenere la sua motivazione. Il
farmaco rappresenta un ulteriore elemento che aiuta il soggetto in
sovrappeso od obeso a compiere questo percorso (evidenza di grado B). Anche
questi principi, chiaramente enunciati dai maggiori esperti di terapia
dell'eccesso di peso e messi in pratica da molti specialisti, non sembra
siano stati recepiti da tutti. Tanti pazienti tuttora si rivolgono ai medici
chiedendo cali ponderali "miracolistici", molti medici continuano
a limitare il proprio intervento alla prescrizione di una dieta, magari non
bilanciata ed eccessivamente restrittiva, ed in tante occasioni i mezzi di
comunicazione trattano la terapia dell'obesità più come argomento "di
costume" (in senso lato) che come una soluzione seria ad un problema
medico serio. Quanto alla terapia farmacologica dell'obesità, essa sembra
più oggetto di sterili diatribe fra fautori e detrattori, che argomento di
attente valutazioni basate sui dati scientifici, disponibili e rilevanti dal
punto di vista scientifico. Le ricerche e gli studi realizzati hanno
permesso di cambiare le molecole utilizzabili e le modalità con le quali
impiegarle. Con l'aumentare delle conoscenze si è acquisito un primo
risultato: la messa al bando dei farmaci appartenenti alla famiglia delle
anfetamine. Essi sono stati usati nei passati decenni, ma erano già stati
abbandonati dalla maggior parte dei medici perché la loro efficacia era
limitata ad un effimero potenziamento della dieta a breve termine a fronte
di un'assoluta inefficacia a lungo termine e, soprattutto, di gravi problemi
di tollerabilità. Per questo sono stati messi fuori legge anche dal
Ministero della Salute Italiano e il prescriverli, il prepararli e
distribuirli è un reato, non solo una forma di mal practice. Come le
evidenze sperimentali hanno decretato la fine dei vecchi farmaci, così
altre evidenze molto positive supportano i due farmaci autorizzati ad oggi
dal Ministero della Salute nella terapia dell'obesità e del soprappeso
complicato: la Sibutramina e l'Orlistat. Essi differiscono fra loro per il
meccanismo d'azione, ma niente hanno in comune con i vecchi farmaci
anoressizzanti e definirli così può essere motivo di ulteriore confusione,
in un campo in cui c'è invece tanto bisogno di chiarezza. Le stesse ragioni
che hanno indotto la temporanea sospensione dal commercio della Sibutramina
(solo in Italia) sono state totalmente diverse da quelle che hanno, a suo
tempo, causato il ritiro definitivo dal commercio dei vecchi farmaci
anoressizzanti. L'Emea (l'ente europeo preposto a vigilare sui farmaci),
riaffermando il buon rapporto efficacia/tollerabilità della Sibutramina, ha
determinato la revoca della sospensione della commercializzazione del
farmaco e va sottolineato che questo giudizio è stato espresso alla luce
dei dati della farmacovigilanza raccolti nei molti paesi del mondo nei quali
milioni di pazienti avevano assunto il farmaco. Seguendo le indicazioni
formulate da tutte le Linee Guida sulla terapia dell'obesità, il farmaco va
associato a dieta, o altro approccio finalizzato a ridurre l'apporto
calorico, e a un programma di riduzione della sedentarietà, quando questi
strumenti non permettono di raggiungere gli obiettivi prefissati. La
modificazione delle abitudini alimentari è uno dei problemi maggiori da
risolvere e quello determina una elevata frequenza di insuccessi, la
Sibutramina può fornire una soluzione decisiva in quanto potenzia il senso
di sazietà e, così facendo, aiuta il paziente ad aderire al programma di
restrizione calorica. Questi effetti sono stati dimostrati in ricerche di
farmacologia clinica nelle quali si è valutato il comportamento alimentare
dei pazienti prima e dopo la somministrazione del farmaco. Studi clinici su
ampie popolazioni hanno poi confermato che la Sibutramina si adatta bene ad
essere associata a protocolli di terapia integrata anche per lunghi periodi
di tempo e che, soprattutto sul lungo termine, l'aggiunta del farmaco
permette di raggiungere e mantenere obiettivi di calo ponderale superiori a
quelli ottenuti con la terapia integrata senza farmaco. L'Orlistat, ha un
meccanismo d'azione del tutto diverso, riduce in percentuale l'assorbimento
dei lipidi alimentari, e, più che una sinergia con gli altri strumenti nel
modificare le abitudini alimentari, fornisce un contributo alla riduzione
dell'introito calorico, in particolare per la quota relativa agli alimenti
contenenti grassi.
LA DOIMO CITY
LINE E I BAMBINI: DAI GIORNALINI NEI REPARTI PEDIATRICI AL CONCORSO DI
DISEGNO INFANTILE
Milano, 17 luglio 2003 - La Doimo City Line di Mosnigo di Moriago (Treviso),
azienda del Gruppo Doimo specializzata in programmi di arredamento per la
zona giorno, per la zona notte (soprattutto camerette) e per gli spazi di
lavoro, ha un rapporto con i bambini ormai consolidato negli anni attraverso
varie iniziative ad essi espressamente dedicate. La più meritevole è
quella denominata "Un sorriso in corsia". In pratica, tramite
questa iniziativa, promossa da don Antonio Tarzia, direttore di "Il
Giornalino", della Editrice San Paolo, ai bambini ricoverati nei
reparti di lunga degenza pediatrica vengono donati i periodici che
costituiscono le loro abituali letture, contribuendo così a dargli momenti
di svago. Un'altra iniziativa, di ampia risonanza, è il concorso di disegno
infantile, promosso dalla Doimo City Line insieme con l'A.Ge. (Associazione
Italiana Genitori) e giunto quest'anno alla quarta edizione. Esso coinvolge
migliaia di bambini e adolescenti, dai 5 ai 16 anni, i quali hanno modo -
attraverso il disegno - di esternare i loro sogni e le loro aspettative in
riferimento allo spazio dove vivono e al mondo in generale.
EXPOCASA2 IL SALONE DEL MOBILE E
DELL¹ARREDAMENTO LINGOTTO FIERE DAL 27 NOVEMBRE AL 7 DICEMBRE
Torino, 17 luglio 2003 - Quest'anno Expocasa2, giunto alla sua 12°
edizione, si svolgerà in un periodo più prossimo alle feste natalizie, un
fatto che certamente potrà essere gradito sia ai visitatori in cerca di
idee, per fare o farsi un bel regalo, sia agli espositori che troveranno un
pubblico più propenso a spendere, nell'ambito di questa categoria di
prodotti che costituiscono uno dei fiori all'occhiello del nostro Paese. Il
settore legno-arredamento pesa in Italia per oltre il 5% della produzione
totale manufatturiera, occupa nel solo settore arredamento quasi 230.000
addetti suddivisi in 38.000 aziende, principalmente collocate in Friuli
Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Marche e Puglia. Il comparto sta vivendo
un momento di stasi, si prevedono infatti per quest¹anno cifre di fatturato
ed export in linea con il 2002 che aveva fatto registrare un giro d¹affari
di 22.791 milioni di Euro, con un saldo commerciale attivo di ben 9.707
milioni di Euro. Quest'ultimo dato è la conferma dell¹'apprezzamento che la nostra
produzione riceve dai mercati esteri, in questo articolato settore che
comprende non solo i mobili ma annovera anche apparecchi per illuminazione,
accessori, tessuti e complementi d¹arredo. E¹ proprio questa la completa
gamma di prodotti di alta qualità per fattura e design che sarà sotto gli
occhi del pubblico di Expocasa2 da fine novembre al 7 dicembre. Il pubblico
torinese che visiterà il Salone, nei primi quattro giorni d¹apertura, cioè
sino al 30 novembre, avrà l¹interessante possibilità di accedere anche ai
padiglioni che ospitano Restructura, la mostra che raggruppa una completa
rassegna delle nuove tecnologie nel campo dell'edilizia e delle
ristrutturazioni che tanto interessano le famiglie e che nella maggior parte
dei casi hanno per conseguenza il rinnovo dell¹arredamento. Expocasa2 e
Restructura realizzano così un' interessantissima accoppiata nei padiglioni
di Lingotto Fiere per un pubblico che l¹anno scorso aveva superato le
100.000 unità. Infolink:
www.lingottofiere.it
PAROLARIO 2003
"NEL SEGNO DELL'ACQUA"
Como, 17 luglio 2003 - La maratona di poesia "Parole d'acqua, di vento,
di sole, di notte, d'aria, di sogno, di luce, di gioia, di follia, di terra,
di nubi, d'amore,....." 20 ore non-stop di poesie lette, declamate,
interpretate, cantate, sussurrate dagli autori nei luoghi più suggestivi di
Como. Piazza Duomo/Broletto, Piazza San Fedele, Piazza Volta, Piazza
Cavour/Caffè letterario saranno i luoghi dove per 20 ore, Dalle ore 17 di
venerdì 5 alle ore 13 di sabato 6 Settembre 2003 , senza soluzione di
continuità chiunque si sente poeta ed ha voglia di mettersi alla prova
davanti al pubblico potrà presentare, interpretandole personalmente, le
proprie opere. Per partecipare è necessario inviare le proprie poesie entro
il 15 di agosto alla segreteria organizzativa di Parolario (Elleci Studio,
Piazza del Popolo 14, 22100 Como), accompagnate da una scheda con i dati
personali (nome, cognome, indirizzo, telefono, e-mail). Il comitato
scientifico della manifestazione, coordinato da Lorenzo Morandotti esaminerà
le opere inviate e ne pianificherà la scansione temporale durante le 20 ore
di programmazione. Alle ore 3.00 di sabato notte nel Caffè letterario di
Piazza Cavour sono previsti spaghetti e altre golosità, alle ore 8.00 del
mattino di sabato cappuccino e dolci, alle 13 pranzo finale con le ultime
poesie. La lettura delle poesie contemporanee sarà scandita dalla
declamazione di opere di autori celebri che abbiano come soggetto il tempo.
In Piazza Cavour, nel Caffè Letterario, verrà inoltre presentato il video
di Mario Bianchi dedicato alla poesia nel grande cinema. Ospiti d'onore
della manifestazione saranno Maurizio Cucchi, noto poeta, Angelo Maugeri,
presidente dell'Associazione Scrittori della Svizzera Italiana e Fabio
Posterla, poeta svizzero. È possibile accompagnare le poesie con un
sottofondo musicale poichè i luoghi di spettacolo saranno amplificati. E'
prevista una "punzonatura" per gli spettatori più fedeli e
coraggiosi con regali a sorpresa e attestato finale. La partecipazione alla
maratona è del tutto gratuita.
RITORNO AL
QUATTROCENTO LA PALA DI BOLOGNOLA: UN CAPOLAVORO RESTAURATO DEL PALAZZO DI
VENEZIA CAMERINO, PINACOTECA CIVICA, CONVENTO DI S. DOMENICO, 18 LUGLIO - 19
OTTOBRE 2003
Camerino, 17 luglio 2003 - Un nuovo appuntamento con il Quattrocento a
Camerino: viene esposto per la prima volta un capolavoro di Giovanni Angelo
d'Antonio, da lungo tempo conservato nei depositi del Museo Nazionale di
Palazzo Venezia a Roma (ove è pervenuto nel 1933 con il lascito Wurts) e
rimasto escluso dalla mostra del 2002 (Il Quattrocento a Camerino. Luce e
prospettiva nel cuore della Marca) per il precario stato di conservazione in
cui si trovava. L'opera viene finalmente presentata al pubblico grazie
all'intervento di restauro, promosso e finanziato dal Comune di Camerino e
realizzato in collaborazione tra l'Amministrazione Comunale, la
Soprintendenza per il Patrimonio Storico-Artistico e Demoetnoantropologico
per le Marche, la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e il
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia. Il restauro, eseguito dallo Studio
Bartoli di Roma, è stato completato a giugno di quest'anno. Composta di
quattro assi verticali dello spessore di 3,5 cm, la tavola venne dipinta per
la chiesa di san Michele Arcangelo di Bolognola di cui risulta sia stato
rettore il "religiosus vir dominus Petrus Antonii de castro Bolognole",
parente dell'artista. Si tratta di una pala "pro remedio animae"
del notaio Giovanni Borgarucci, come risulta dall'iscrizione alla base della
cornice: "Hoc Opus Fuit Fact(u)m Pro Ani(m)A S(er) Iohan(n)I Borgarutii
De Bononiola". Il dipinto rimase nella collocazione originaria fino al
1855 quando entro` nella collezione Caccialupi di San Severino Marche. Prima
di approdare a Palazzo Venezia, la tavola passo` per diverse collezioni tra
Roma e Londra. Il luogo d'origine della pala è particolarmente
significativo in quanto Bolognola è il borgo natale di Giovanni Angelo
d'Antonio, il quale nel suo paese aveva lasciato anche un'altra importante
opera: gli affreschi dell'edicola viaria di Villa Malvezzi, che sono stati
staccati nei primi anni settanta del secolo scorso e si conservano nella
Pinacoteca civica di Camerino, dove ora viene esposta l'ancona del Palazzo
di Venezia. Oltre un trentennio separa le due opere: giovanile è la pala di
Bolognola, che viene datata, per ragioni di stile, alla metà del quinto
decennio del '400; alla piena maturità appartengono invece gli affreschi di
Villa Malvezzi databili al 1475-80. Entrambe le opere di Bolognola sono
state tradizionalmente assegnate a Girolamo di Giovanni, considerato dalla
critica, almeno a partire dai primi anni del XX secolo, il più rilevante
fra i pittori del Rinascimento camerte. Il primo a riconoscere la pala a
Girolamo di Giovanni fu Bernard Berenson nel fondamentale contributo critico
del 1907 che avviava gli studi su quell'artista. Come è ormai noto, la
revisione del corpus delle opere tradizionalmente riferite a Girolamo di
Giovanni è tra i risultati più significativi delle ricerche che hanno
avuto come esito la mostra del 2002 Il Quattrocento a Camerino. La revisione
ha comportato il trasferimento delle opere più nobilmente luministiche e
prospettiche del catalogo di Girolamo di Giovanni a un differente pittore,
che è stato chiamato Maestro dell'Annunciazione di Spermento, dalla sua
opera più importante, che si conserva nella Pinacoteca civica di Camerino.
Numerosi indizi, emersi dalle ricerche documentarie, permettono di formulare
l'ipotesi che questo artista sia Giovanni Angelo d'Antonio, citato in
numerosi documenti come Angelo Antonio, figlio di Antonio Domenico detto
"Pazzo", e definito originario del paese di Bolognola. Il ruolo
della pala in mostra è di straordinaria importanza nella identificazione
del Maestro dell'Annunciazione di Spermento. L'opera dichiara il forte
debito iniziale nei confronti dell'arte di Filippo Lippi, artista prediletto
di Piero e Giovanni de' Medici, nei cui favori si introdusse Giovanni Angelo
d'Antonio, come attestato dal tono intimo e confidenziale di alcune missive
intercorse tra loro. Un'analoga familiarità legava il pittore ai da Varano,
signori di Camerino. Questi rapporti confermano indirettamente
l'identificazione di Giovanni Angelo d'Antonio con il Maestro
dell'Annunciazione di Spermento, che svolse in più occasioni il ruolo
d'artista di corte per i da Varano come nel dipinto eponimo e nel San
Giovanni Battista di Avignone, in cui è raffigurato Giulio Cesare da Varano
in veste di donatore, o nei dipinti murali del Palazzo Ducale di Camerino.
Come scrive Andrea de Marchi nella monografia sui Pittori a Camerino nel
Quattrocento, le impressioni lippesche, ravvisabili nella pala, conteranno
sempre meno nell'evoluzione del pittore, maturata piuttosto sul confronto
con le novità della cultura figurativa padovana dei primi anni cinquanta e
poi con l'arte di Piero della Francesca. Per lo stile, la tavola di
Bolognola deve precedere l'affresco del 1449 (proveniente dalla chiesa di S.
Agostino in Camerino e conservato nella Pinacoteca civica) dove più aperta
è la simpatia per Domenico Veneziano e per la sua prospettiva in chiaro. La
composizione presenta un raro senso di equilibrio compositivo: l'indovinata
distribuzione dello spazio la rende infatti ordinata nella simmetria e nella
successione prospettica nonostante i numerosi personaggi rappresentati. Gli
angeli musicanti dietro la Madonna sono raccolti in una piccola tribuna;
assai ben rappresentati sono Giovanni Battista e Nicola da Bari. I profili
sono fortemente marcati, lo sbalzo plastico con effetti artificiosi ed
espressivi, molto lontani dal pittoricismo stemperato che il pittore maturò
nel suo capolavoro, l'Annunciazione di Spermento. Il trono non è marmoreo,
come sarà consueto per il pittore, ma ligneo e fregiato di ornati alla
certosina. Alla base la pedana presenta una marmorizzazione sgargiante,
ripresa dall'Angelico, che non si ritroverà più nel corpus del maestro.
Idee estrose e forti non mancano in tanti dettagli, nella verità fisica di
certi incarnati, nelle ali degli angeli multicolori (verdi, gialle, rosse,
viola, blu) e puntate verso l'alto, nel volto dell'angelo che affiora appena
dietro alla Vergine, con gli occhi azzurri e la bocca spalancata. Il
rapporto di frequentazione di Giovanni Angelo con l'altro grande esponente
della scuola camerinese, Giovanni Boccati, di cui si parla in una delle
lettere conservate presso l'Archivio di Stato di Firenze, trova
corrispondenza nel rapporto tra l'ancona di Bolognola e la grandiosa Pala
del Pergolato di Boccati, datata 1447 ed eseguita per San Domenico a Perugia
e conservata nella Galleria nazionale dell'Umbria. Entrambe le opere
appaiono concepite in stretta contiguità, come risulta, tra l'atro, dal
confronto fra le figure di san Gregorio Magno (nella pala di Perugia) e di
san Nicola da Bari (in questa di Bolognola) che sono quasi sovrapponibili.
In queste tavole i due artisti sembrano mostrare con orgoglio il frutto
delle esperienze conseguite nella città medicea. La pala di Bolognola viene
ora esposta nella Pinacoteca civica di Camerino dove sarà possibile
ammirarla a fianco delle altre opere del Maestro dell'Annunciazione di
Spermento e degli altri pittori del Rinascimento camerte. Per informazioni
Pinacoteca e Museo civici + 39 0737 402309 - 402310; Consorzio La Marca + 39
0733 232218 fax 236999
ASTROLOGIA
FINANZIARIA E MASSAGGIO RILASSANTE: ALL'ENTERPRISE HOTEL DI MILANO
CONTINUANO GLI APERITIVI DEL BENESSERE
Milano, 17 luglio 2003 - Continuano gli appuntamenti del Kama Karana,
l'aperitivo dell'estate 2003 di Enterprise Hotel in Corso Sempione, 91 a
Milano. Domani, giovedì 17 luglio, nel giardino interno dell'albergo,
appositamente allestito in modo da creare un ambiente rilassante dalle linee
orientali, compreso nel costo del cocktail (8 euro circa), ci sarà la
possibilità di farsi fare un massaggio rilassante o di conoscere
l'andamento delle proprie finanze attraverso l'astrologia. Kama Karana - che
in indiano significa "momenti di relax" - sintetizza l'idea che ha
ispirato l'architetto Sofia Gioia Vedani, la vivace padrona di casa di
Enterprise Hotel, nel dare vita a questo aperitivo: regalare ai propri
ospiti delle pillole multietniche di terapie del benessere. L'astrologia
finanziaria si basa, come l'astrologia tradizionale, sul movimento dei
pianeti nello zodiaco, analizzando in particolare le influenze esercitate da
Venere e Giove. Come le persone, anche i titoli e le azioni dei mercati
finanziari subiscono le influenze dei pianeti e si possono trarre delle
previsioni partendo dal momento della loro 'nascita' , cioè il loro
ingresso in borsa. Già dagli inizi del 1900 i primi finanzieri cominciarono
a ricorrere all'aiuto dell'astrologia per avere consigli e suggerimenti
sugli investimenti più proficui.
DAL 17 AL 20 LUGLIO SI SVOLGERÀ
L'XI° TORNEO INTERNAZIONALE DI TENNIS "CAMPIONE D'ITALIA OPEN 2003 -
TROFEO CASINÒ DI CAMPIONE"
Casinò di Campione d'Italia, 17 luglio 2003 - Il prestigioso torneo
internazionale di tennis, giunto quest'anno all'XI° edizione, è
organizzato dal Tennis Club Campione in collaborazione con il Casinò di
Campione e si terrà presso il Centro Sportivo di Campione d'Italia Il Casinò
di Campione, in collaborazione con il Tennis Club Campione, presenta un
grande evento di tennis internazionale, il "Campione d'Italia Open 2003
- XI° edizione del Trofeo Casinò di Campione". Teatro della
competizione, dal 17 al 20 luglio, saranno i 4 campi in erba sintetica del
Centro Sportivo di Campione d'Italia, dove, giovedì 17 luglio a partire
dalle ore 17,00 inizierà la prima gara in programma, il "singolare
maschile e femminile" (N1/R2) che vedrà impegnati 24 giocatori con 8
teste di serie fino a domenica 20 luglio. La seconda gara in programma,
invece è il "doppio misto" (N1/R2) (A/B/C1) che si svolgerà dal
18 al 20 luglio e che vedrà impegnate 12 coppie. Anche per l'edizione di
quest'anno sono attesi nell'enclave numerosi campioni provenienti da Italia,
Svizzera, Germania, Croazia, Yugoslavia, Russia, Repubblica Ceca, Argentina,
Sud Africa e Francia. La cerimonia di premiazione si terrà domenica 20
luglio nella splendida cornice del "Salone delle Feste" del Casinò
di Campione, in occasione della tradizionale "Serata di Gala" che
inizierà alle ore 20,30 con la cena presso il ristorante "La Boule"
cui seguirà lo spettacolo musicale della "Charleston Band". Infolink
http://www.tenniscampione.ch
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