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7 APRILE 2003

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UN'ÉQUIPE DI RICERCATORI OLANDESI FORNISCE UN INDIZIO SULL'ORIGINE DEL VIRUS KILLER SARS

Utrecht , 7 aprile 2003 - Grazie ad un semplice esperimento di laboratorio condotto da alcuni scienziati olandesi, forse sarà possibile determinare l'origine del virus killer della polmonite atipica, denominata Sars, che fino ad oggi ha infettato 1.600 persone in tutto il mondo. Molti ritengono che la Sars (sindrome respiratoria acuta grave) sia causata da nuovo tipo di coronavirus, un virus dall'insolita capacità di mescolare i geni e infettare un nuovo tipo di organismo ospite. I ricercatori dell'Università di Utrecht hanno sostituito un gene in un coronavirus letale per i gatti, il quale, nell'arco di poche ore, si è trasformato in un virus in grado di infettare le cellule dei topi. Questa scoperta avvalora ancor più la tesi secondo cui il virus Sars potrebbe essere il risultato di un contatto simile fra virus umani e animali, il quale avrebbe prodotto lo scambio dei geni. Secondo Peter Rottier, lo scienziato responsabile dell'esperimento, "si tratta di una spiegazione molto plausibile". Per condurre il test, i ricercatori hanno prelevato dei semplici campioni di un virus della peritonite letale per i felini e hanno aggiunto un frammento di gene di un coronavirus murino, contenente la proteina superficiale in grado di identificare e attaccare le cellule del topo. Dopo poche ore, alcune particelle del virus felino avevano scambiato la proteina del loro involucro con quella del virus murino, acquisendo quindi la capacità di infettare le cellule del topo. Questo processo illustra ciò che potrebbe accadere se i due virus attaccassero la stessa cellula simultaneamente e rappresenta una delle spiegazioni più plausibili dell'origine del virus che ha già ucciso più di 50 persone. Presto questa teoria sarà confermata o smentita, poiché gli scienziati sono prossimi alla determinazione della sequenza genica del virus Sars, isolato alla fine di marzo. Lynn Enquist, redattore del "Journal of Virology" che ha pubblicato il lavoro dell'équipe olandese ha affermato: "L'unico modo in cui riusciremo a comprendere queste epidemie naturali è, innanzitutto, valutando i lavori scientifici e, in seguito, pubblicandoli". 

SARS, PARERI DI ISS E ISPESL SULLA PREVENZIONE DEI LAVORATORI 
Roma, 7 aprile 2003 - In merito al parere richiesto ai competenti organi tecnici sulle misure di profilassi da adottare per alcune categorie di lavoratori, in particolare operatori aeroportuali, nell'attuale situazione epidemiologica relativa alla Sars, si sottolinea che sia l'Istituto superiore di sanità che l'Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro hanno concordato con le misure indicate dalle autorità sanitarie internazionali e già adottate dal Ministero della Salute Secondo l'Iss, l'uso di dispositivi di protezione individuale viene raccomandato limitatamente al personale con diretta esposizione al soggetto ammalato. Inoltre, la sorveglianza del rischio di importazione della Sars si basa su un complesso processo che prevede screening in partenza, sorveglianza a bordo e screening in arrivo per le persone provenienti da zone ove si sia dimostrata la trasmissione dell'epidemia. Gli organi di riferimento internazionali non raccomandano l'uso routinario di mascherine né per gli equipaggi degli aerei né per i passeggeri, tanto meno per il personale a terra. L'Ispesl sottolinea che in questo momento si configura una situazione di assenza di potenziale esposizione al rischio, secondo quanto disposto dal titolo VIII del D.lgs 626/94 (Legge sulla sicurezza sul lavoro) e quindi non è necessario l'uso di speciali dispositivi di protezione individuale quali guanti e maschere da parte dl personale degli aeroporti. 

COESISTENZA DI COLTURE GENETICAMENTE MODIFICATE E DI COLTURE TRADIZIONALI: TAVOLA ROTONDA SUGLI ULTIMI RISULTATI DELLA RICERCA 
Bruxelles, 7 aprile 2003 - Il 24 aprile si terrà una tavola rotonda, organizzata dalla Commissione, per esaminare gli ultimi risultati della ricerca sulla coesistenza di colture geneticamente modificate e di colture tradizionali, a cui parteciperanno rappresentanti di molte parti interessate quali l'industria, le Ong, i consumatori e altri. La tavola rotonda vuole essere l'occasione per discutere le basi scientifiche in vista dell'adozione di misure agronomiche o di altro genere eventualmente necessarie per favorire la coesistenza sostenibile di queste diverse pratiche agricole. Dopo la tavola rotonda la Commissione terrà un incontro pubblico per proporre delle linee guida su come affrontare l'aspetto della coesistenza. "Da secoli gli agricoltori sono confrontati al problema di gestire la coesistenza tra colture agricole diverse", ha affermato il Commissario europeo per la ricerca, Philippe Busquin. "Le nuove tecnologie basate sulla genomica offrono sempre maggiori possibilità di migliorare le colture senza rischi per l'ambiente e in maniera più orientata al consumatore. L'Europa non deve perdere di vista questa opportunità. La tavola rotonda offre agli scienziati e ai rappresentanti delle organizzazioni degli agricoltori e dei consumatori, alle Ong e alle amministrazioni nazionali l'opportunità di discutere lo stato delle conoscenze scientifiche e le migliori prassi che consentano di garantire la coesistenza". Il Commissario per l'agricoltura, Franz Fischler, ha aggiunto: "Coesistenza significa garantire che i nostri agricoltori abbiano la possibilità di scegliere se vogliono produrre i propri prodotti in modo tradizionale, con metodi biologici o utilizzando prodotti geneticamente modificati autorizzati. L'unica soluzione è discutere apertamente e approfonditamente con tutte le parti interessate sulla base di solidi dati scientifici. E questo è l'obiettivo della tavola rotonda". La tavola rotonda si aprirà alle 9.00 al Centro conferenze Borschette della Commissione europea, Rue Froissard 36, a Bruxelles. Sarà garantito un servizio di interpretazione simultanea in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. È possibile partecipare alla conferenza solo su invito, ma i giornalisti interessati possono accedervi previa registrazione. Che cos'è la coesistenza? L'utilizzazione di Ogm autorizzati nell'UE avrà un impatto anche sulla produzione agricola. I problemi che si pongono sono, in particolare, come gestire la commistione accidentale tra colture geneticamente modificate e non, dovuta alla presenza di impurezze nelle sementi, all'impollinazione incrociata, a piante spontanee (piante che si riseminano da sole, provenienti soprattutto da precedenti culturali), o anche alle pratiche seguite per la raccolta, lo stoccaggio e il trasporto, e inoltre il problema delle conseguenze economiche che possono derivarne. Se il settore agricolo vuole offrire un'ampia scelta di prodotti ai consumatori deve essere in grado di mantenere sistemi di produzione differenziati. L'esempio più comunemente citato di perdita di reddito derivante dalla commistione è quella degli agricoltori convenzionali o dediti alla produzione biologica che si trovano costretti a vendere i loro prodotti ad un prezzo più basso a causa della presenza accidentale di Ogm in misura superiore ai limiti massimi consentiti. L'esempio opposto è quello del deprezzamento di uno speciale prodotto transgenico in cui siano accidentalmente presenti prodotti non modificati geneticamente. La ricerca a favore di una coesistenza sostenibile Il piano d'azione dell'UE "Scienze della vita e biotecnologia - Una strategia per l'Europa" impegna la Commissione "in partenariato con gli Stati membri, gli agricoltori e altri operatori privati, [ad assumere] iniziative per sviluppare la ricerca e i progetti pilota al fine di chiarire quale sia la necessità e quali le opzioni disponibili in relazione a misure agronomiche e di altra natura volte ad assicurare la validità economica dell'agricoltura convenzionale e biologica e la loro coesistenza sostenibile con le colture geneticamente modificate." Analisi delle singole colture Per preparare il terreno in vista dell'elaborazione di soluzioni riguardo alla coesistenza, il Centro comune di ricerca ha partecipato alle attività di rilevamento, valutazione ed ampliamento dei dati scientifici in questo campo; anche i programmi quadro dell'UE hanno finanziato progetti di ricerca in materia. Finora uno dei risultati più importanti della ricerca scientifica è stata la constatazione che la questione della coesistenza deve essere affrontata partendo da singole colture specifiche. L'entità del flusso genico e del trasferimento di materiali (semi, polline, radici, residui di colture e altro) tra colture dipende fortemente dalle caratteristiche biologiche della coltura interessata e dalle pratiche agricole seguite. Tra le colture geneticamente modificate che, a breve termine, potrebbero essere coltivate su larga scala nell'UE, la più problematica in termini di coesistenza è la colza. Il mais è l'unica coltura geneticamente modificata coltivata nell'UE a livello commerciale e per la quale è possibile scambiare esperienze pratiche. Per questi motivi la tavola rotonda esaminerà più attentamente queste due colture. Preparare misure pratiche Nel corso della tavola rotonda i ricercatori presenteranno le conoscenze disponibili sull'entità e le conseguenze del flusso genico tra colture geneticamente modificate e colture tradizionali. I risultati saranno discussi con le parti interessate presenti per elaborare misure pratiche che consentano agli agricoltori di facilitare la coesistenza. Verranno inoltre presentate proposte di misure pratiche e illustrate le esperienze fatte finora in vari Stati membri. Per ulteriori informazioni sulle attività di ricerca sulla biosicurezza delle colture geneticamente modificate che l'UE ha finanziato e sulle problematiche connesse alla coesistenza, consultare il seguente sito: http://europa.eu.int/comm/research/quality-of-life/gmo/index.html  Per altre informazioni consultare anche: http://europa.eu.int/comm/agriculture/res/index_en.htm  http://europa.eu.int/comm/agriculture/publi/gmo/cover.htm

SALUTE: ALLERGIE MINUTO PER MINUTO 
Roma, 4 aprile 2003 - L'istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr) e l'Associazione Italiana di Aerobiologia hanno attivato una rete nazionale di monitoraggio sulla concentrazione dei pollini allergenici presenti nell'atmosfera: costituita da allergologi, biologi, botanici, fisici e chimici, diffonde ogni settimana un bollettino di analisi e previsione dell'andamento pollinico sul sito www.isac.cnr.it/aerobio/aia/. Il 5 5 aprile si è svolta la Giornata dell'Informazione in Emilia-Romagna Non per tutti la primavera segna l'inizio delle gite fuori porta e delle corse nel parco. Per milioni di italiani, soggetti ad allergie da polline, il tripudio di fiori e piante rappresenta una vera tortura stagionale che provoca riniti, congiuntiviti e disturbi respiratori. Un problema sul quale l'Associazione Gruppo Allergologi dell'Emilia-Romagna, di cui fa parte anche il Cnr, richiamerà l'attenzione con una grande iniziativa che interesserà domani 5 aprile 2003 tutta la Regione. L'Isac-Cnr di Bologna, che sin dal 1974 opera nel team dell'International Association for Aerobiology, ha messo a punto un sistema per misurare la presenza dei pollini allergenici sul nostro territorio nazionale attraverso centri di rilevamento che vanno dalla Val d'Aosta alla Sicilia: complessivamente 80, costituiti da allergologi, biologi, botanici, fisici e chimici, che assicurano ogni giorno la trasmissione dei dati relativi all'andamento dei pollini presso l'Isac-Cnr. "L'importanza dell'attività di monitoraggio - spiega Paolo Mandrioli, ricercatore del Cnr - è cresciuta nel tempo di pari passo con l'aumento dei problemi relativi alla qualità dell'aria sia negli spazi aperti che in quelli confinati: sono ormai moltissime le persone che, affette da disturbi respiratori legati alla presenza di aeroallergeni, chiedono maggior informazione alle organizzazioni sanitarie. Da qui l'idea di aprire al pubblico, domani 5 aprile 2003, tutti gli ambulatori di allergologia dell'Emilia-Romagna e di allestire punti informativi in piazza e negli ospedali". Grazie a questi controlli l'Isac-Cnr è in grado di diffondere settimanalmente un bollettino telematico che informa sulla presenza dei pollini in ogni regione d'Italia e per ogni mese dell'anno www.isac.cnr.it/aerobio/aia/  Dalle informazioni della rete di monitoraggio pollinico, inoltre, i ricercatori ricavano delle indicazioni utili per la gestione e il miglioramento del verde pubblico. " I giardini e parchi - conclude Paolo Mandrioli - svolgono una funzione di polmone per le nostre città e questa funzione può essere migliorata anche a vantaggio dei soggetti allergici, grazie ad una scelta mirata della vegetazione e della sua manutenzione". 

"AFFRANCA LA VITA" UN PROGETTO DI RACCOLTA FONDI PER LA LOTTA AI TUMORI DEL SENO FRANCOBOLLO CON SOVRAPPREZZO A FAVORE DELLA RICERCA E DELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL SENO, DEDICATO AL 50° ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DELLA REGINA ELENA DI SAVOIA 
Roma 7 aprile 2003 - Sotto l'egida del Presidente della Camera dei Deputati, On. Pierferdinando Casini, ha preso il via "Affranca la vita" un progetto di raccolta fondi per la lotta ai tumori del seno, che nasce da una collaborazione tra Poste Italiane, Federazione Italiana Tabaccai, Komen Italia onlus e Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Il progetto è finalizzato alla creazione di nuove risorse economiche nella lotta ai tumori del seno attraverso la vendita di tutti gli esemplari ancora disponibili dello speciale francobollo con sovrapprezzo (di euro 0,21) emesso nel Marzo 2002 e raffigurante la Regina Elena di Savoia. L'iniziativa avrà una durata di otto mesi, dal 1 Maggio al 31 Dicembre 2003, data in cui il francobollo sarà tolto dalla vendita. Ogni mese, in due o tre regioni italiane secondo un calendario stabilito, si svolgerà una massiccia campagna di promozione del francobollo in tutte le tabaccherie e uffici postali. Contemporaneamente, verranno realizzate numerose iniziative speciali di promozione della salute del seno, della prevenzione e della formazione permanente in collaborazione con le Istituzioni Regionali, Provinciali e Comunali, con le Università, gli ospedali e le A.S.L., con personalità del mondo dello sport, dell'arte e dello spettacolo, oltre che con partner pubblici e privati desiderosi di partecipare a questa campagna sociale. Oltre a raccogliere fondi, il francobollo servirà a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione del tumore del seno che è il più frequente tumore nella popolazione femminile occidentale e la principale causa di morte nelle donne di età superiore ai 35 anni. In Italia, dove ogni anno si verificano circa 30.000 nuovi casi con 11.000 decessi, una donna su nove sviluppa questa malattia nel corso della vita. Una malattia dalla quale però si può guarire, specialmente se diagnosticata agli stadi iniziali. Ed è per questo che la prevenzione acquista un ruolo fondamentale. I fondi generati dalla vendita del francobollo, come disposto dal Decreto del Presidente della Repubblica di emissione, saranno destinati all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma per il finanziamento di progetti volti al potenziamento delle strutture senologiche ed alla promozione della ricerca, del supporto e della formazione permanente su tutto il territorio nazionale. Ulteriori risorse economiche verranno generate dalla raccolta fondi ad offerta libera tramite salvadanai che si svolgerà ogni mese in numerose tabaccherie. 

VOGLIO FARE LO PSICOLOGO!PSICOLOGIA SPOPOLA TRA I VISITATORI DEL SALONE DELLO STUDENTE ALLA LEOPOLDA 
Firenze, 7 aprile 2003 - Al Salone, la redazione di Campus Web intervista gli studenti sulle loro aspirazioni future. Risultato: Psicologia, psicologia, psicologia!! Tra le professioni più gettonate spicca nettamente il ritorno di fiamma per psicologia, dopo qualche anno di appannamento. Sempre forte il desiderio per le professioni forensi e per medicina. L'appuntamento con la psicologa dell'orientamento, che, come di consueto, ha riscosso un grande successo, ha confermato però lo stato di incertezza con cui gli studenti arrivano all'esame di maturità. I ragazzi, come al solito, sono dilaniati tra l'inseguire le proprie utopie e, invece, capire quali siano le scelte più concrete o adatte alle proprie capacità: il vero dilemma è distinguere i sogni dalle vere opportunità di studio e lavoro e in questo un grande aiuto ai ragazzi dovrà venire dagli insegnanti e dalle famiglie. Il salone che ha chiuso i battenti sabato, ha fornito in ogni caso una concreta e aggiornata panoramica su corsi di laurea a Firenze, Toscana e resto d'Italia, spaziando dalle facoltà tradizionali ai più innovativi corsi di design, moda e comunicazione. Il Salone dello Studente e Lavoro Giovani Campus Web Orienta è una manifestazione organizzata da Campus Web, il primo mensile degli studenti, testata del Gruppo Class Editori, che replica ogni anno a Milano, Firenze, Roma e Bari. L'evento è già giunto alla sua 26° edizione nelle due tappe storiche di Milano e Roma che riscuotono ogni anno grande successo di adesioni e presenze.

ALTO ADIGE: TRIONFO DEI SENSI 
Milano, 7 aprile 2003 - Una conferma dell'interesse e dell'apprezzamento che i vini dell'Alto Adige stanno riscuotendo sempre di più in Italia arriva da Milano, città che i produttori altoatesini hanno eletto a prima tappa di un giro di promozione-assaggio delle migliori bottiglie riservato a giornalisti, operatori e pubblico di appassionati. Ieri, 31 marzo, si è conclusa con un bilancio entusiasmante la manifestazione "In viaggio con i vini Alto Adige": grande affluenza di pubblico nelle sale del Westin Palace Hotel che ospitava l'evento, massima soddisfazione degli organizzatori, un'apoteosi per il naso e il palato dei degustatori che hanno potuto assaggiare il meglio della produzione vinicola della regione autonoma. Durante la conferenza stampa, Arnold Terzer, presidente delle Cantine Produttori Altoatesine, e Hans Terzer, presidente dell'Associazione dei Kellermeister dell'Alto Adige, hanno illustrato lo stato attuale e le prospettive future dell'enologia altoatesina. Ristoratori, sommelier e operatori del settore enogastronomico provenienti da tutto il Nord Italia hanno affollato il Wine Tasting, assaggiando la produzione più prestigiosa delle numerose cantine presenti. Nelle sale gremite di pubblico, operatori e appassionati hanno potuto confrontare annate mitiche e una vendemmia 2002 che già si presenta di qualità invidiabile, avendo come interlocutori i produttori stessi. Altrettanto affollati i seminari sui bianchi, i rossi e agli spumanti altoatesini: un tributo a dei vini di indiscusso valore qualitativo, al di là della moda del momento che li vedono protagonisti. Un'occasione preziosa per le centinaia di ristoratori di verificare più da vicino l'ottimo rapporto qualità/prezzo di questi vini, e di scoprire piccole realtà produttive ancora poco note ma sicuramente emergenti dal punto di vista qualitativo. Da segnalare anche la presenza di moltissimi giovani, che hanno degustato con grande entusiasmo questi vini eleganti apprezzandone l'aromaticità di gran moda in questi ultimi anni: gli autoctoni Lagrein e Gewürztraminer, così come l'esuberante e sensuale Moscato Rosa, sono stati i più gettonati. Un'occasione invitante anche dal punto di vista gastronomico: lo chef altoatesino Hansi Baumgartner ha preso tutti per la gola con una selezione di eccezionali formaggi da lui affinati e altre specialità tipiche della regione a testimonianza che anche in questo campo l'Alto Adige è ai vertici in Italia. Mescolati alla folla entusiasta degli assaggiatori, volti noti del giornalismo televisivo come Bruno Gambarotta e Bruno Pizzul che, seppure già "svezzati" ai vini dell'Alto Adige di cui si professano grandi estimatori, una volta di più hanno brindato a un certo e duraturo successo. Un trionfo che si appresta a ripetersi a Roma il 19 maggio, seconda tappa del "Viaggio dei vini Alto Adige": dopo aver conquistato il Nord, armata del proprio prestigio l'enologia altoatesina conta di fare nuovi, numerosi adepti al Sud. 

"I SALONI"- SALONE INTERNAZIONALE DEL MOBILE E "EUROLUCE" - FIERA DI MILANO (E TUTTA LA CITTÀ), 9-14 APRILE 
Milano, 7 aprile 2003 - Fra espositori e visitatori provenienti da tutto il mondo, le cifre del Salone Internazionale del Mobile di Milano sono da capogiro: una mostra di settore che diventa evento-cult per la partecipazione dei più grandi maestri contemporanei del design dell'architettura e dell'arredamento. E' stato definito "il villaggio del design, che porta dove gli altri andranno" connotandosi sempre più vera e propria kermesse culturale. Milano è pronta per la 42esima edizione della Fiera del Mobile, evento di grande richiamo visitato e ammirato da appassionati d'arredo e design di tutto il mondo. In questa occasione Milano, capitale del Design, apre le porte dei suoi luoghi migliori per presentare le ultime tendenze dell'arredo. Per gli operatori del settore, il percorso inizia all'interno della Fiera, dove si ha un'ampia panoramica delle soluzioni più avanzate attraverso tutte le tipologie d'arredo e tutti gli stili abitativi (dal classico, all'ultramoderno, dall'etnico al design). Interessante da vedere soprattutto il Salone Satellite che si è dimostrato essere un'importante e divertente vetrina per circa 400 designer emergenti. Quest'anno il Salone punta molto sulle luci con "Euroluce" all'interno della Fiera e due eventi sullo stesso tema: "beLight" con una mostra sulle lampade mentre "Immaginando Prometeo" invaderà il cuore storico del Broletto, il duecentesco Palazzo della Ragione, con le sue sottostanti logge, la piazza e Via Mercanti. Qui ci saranno installazioni luminose firmate da famosi designer. Un'altra esposizione sarà quella di East End Studios, "Earthly Paradise", con uno degli altri grandi temi del Salone 2003: la trasformazione del bagno. In quest'occasione diversi artisti sono stati invitati ad interpretare gli spazi domestici legati al relax e al benessere. Ma la parte più divertente di tutta la "Settimana del design" è comunque quella che si svolge "Fuori Salone" e cioè nelle 200 mostre (aperte a tutti) organizzate in giro per la città. E' necessario quindi procurarsi la guida gratuita di "Interni" che traccia un itinerario del Design attraverso manifestazioni, indirizzi curiosi, eventi e inaugurazioni scanditi dalla presenza delle bandiere che aiutano i visitatori a localizzare i luoghi. www.cosmit.it  www.internimagazine.it 

DUE GRANDI MOSTRE PARIGINE SPONSORIZZATE DAL GRUPPO EUROMOBIL 
Milano, 7 aprile 2003 - La Réunion des Musées Nationaux ha scelto l'italiano Gruppo Euromobil quale sponsor principale o unico delle due più importanti esposizioni della prossima stagione parigina: le mostre "Lèonard de Vinci. Dessins et Manuscrits" che sarà allestita al Museo del Louvre dal 9 maggio al 14 luglio 2003, e "Le daguerréotype francais.Un objet photographique" allestita dal 13 maggio al 17 agosto 2003 al Musée d'Orsay. Entrambe le mostre sono realizzate in collaborazione con il Metropolitan Museum di New York. Il gruppo trevigiano, leader nel comparto dei mobili, con queste due mostre festeggia il suo ingresso ufficiale nel mercato francese (dopo essere già presente in altri 55 Paesi). Il Gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta, con sede a Falzè di Piave (Treviso), non è nuovo a grandi interventi nel campo dell'arte. In Italia, ad esempio, ha concretamente collaborato, sin dall'avvio del progetto, al ciclo di mostre sull'impressionismo di Casa dei Carraresi, compresa l'attuale dedicata a "L'Impressionismo e l'età di Van Gogh" che è tra le più visitate della stagione in Europa. Proprio i positivi echi internazionali delle mostre trevigiane hanno spinto la Réunion des Musées Nationaux ad affidare a Linea d'Ombra - la società creata da Marco Goldin per realizzare e promuovere i grandi eventi dell'arte e, tra essi, le iniziative di Casa dei Carraresi - la comunicazione delle due esposizioni parigine in Italia. Al Louvre una grande mostra su Leonardo mancava da oltre mezzo secolo. Il museo parigino allinea stabilmente sei opere del genio rinascimentale italiano, tra le quali la Gioconda e la Vergine delle Rocce. Tre di questi olii verranno presentati all'interno del percorso della mostra che sarà allestita in sale vicine a quella che ospita la celeberrima Gioconda. Nucleo fondamentale dell'esposizione saranno 130 disegni, tra i quali ben 85 di Leonardo, e dodici manoscritti che escono per la prima volta, dal 1952, dalla Biblioteca dell'Institut de France. Pagine autografe assolutamente straordinarie consacrate all'architettura e alla ricerca scientifica saranno esposte per la prima volta al pubblico. Ad esse saranno affiancati ritratti, scene di battaglia, e disegni preparatori di alcuni dei più famosi capolavori del maestro da Vinci. I disegni provengono dalle collezioni del Louvre (una delle tre più ricche al mondo) e dagli Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Italia ed altri Paesi. La mostra è curata da Françoise Viatte e Varena Forcione, responsabili del Dipartimento delle Arti grafiche del Louvre. Sull'altra riva della Senna, il Museo d'Orsay propone una raffinata esposizione dedicata ad uno dei momenti più affascinanti e meno indagati della storia della fotografia, quello che ha fatto seguito alla messa a punto, nel 1830, della tecnica del dagherrotipo da parte di Niépce e Daguerre. L'aver definito un procedimento meccanico che consentiva di riprodurre in miracolose immagini il reale nei suoi più minuti dettagli venne salutato con entusiasmo dagli scienziati e con molta minor partecipazione da parte degli artisti che vedevano nel nuovo mezzo un pericoloso concorrente. Sia come sia, l'invenzione che prese il nome da Daguerre modificò in modo definitivo lo sguardo posato sulla realtà e le sue rappresentazioni. La mostra raggruppa circa 300 pezzi storici. Accanto ai dagherrotipi sono esposti anche numerosi documenti d'epoca: apparecchi per la dagherrotipia, giornali, caricature, dipinti, oggetti (gioielli creati per incastonare queste preziose immagini, accessori di lavoro nei laboratori). Il tutto per raccontare il ventennio in cui il dagherrotipo assurse a ruolo di vero e proprio fenomeno sociale. La mostra è curata da Quentin Bajac e Dominique de Font-Réaulx, conservatori al Museo d'Orsay, e da Malcolm Daniel, conservatore de dipartimento di fotografia al Metropolitan Museum of Art di New York. Comunicazione per l'Italia: Linea d'Ombra tel. 0438.412647 E-mail: info@lineadombra.it  WS: www.lineadombra.it  

FORUM USA: FIERE PROFESSIONALI INTERATTIVE A BOSTON, CHICAGO E SAN FRANCISCO 
Bruxells, 7 aprile 2003 - L'Ambasciata francese negli Stati Uniti sta organizzando una serie di "job fairs" (fiere professionali) per ingegneri, scienziati e dirigenti di qualsiasi nazionalità, operanti in Nord America. Le manifestazioni si svolgeranno dal 5 al 7 aprile 2003 a Boston, l'8 aprile a Chicago e dal 9 all'11 aprile a San Francisco. Quest'iniziativa si rivolge a quanti sono interessati a trovare un impiego in Francia o a livello internazionale, oppure a coloro che desiderano ottenere maggiori informazioni sul mercato del lavoro francese nel settore della ricerca e sviluppo. I partecipanti devono aver conseguito un dottorato in una disciplina scientifica ed aver lavorato per un periodo di almeno sei mesi in Nord America presso una società, un istituto di ricerca o un'università. Una serie di servizi interattivi permette agli aspiranti candidati di organizzare dei colloqui preliminari con i responsabili delle risorse umane. Le manifestazioni forniranno altresì l'opportunità di analizzare le attuali tendenze nel settore della ricerca e del relativo mercato del lavoro in Francia. Infolink: http://www.forumusa.org 

BOMA: SI PREANNUNCIA IN CRESCITA LA 4° EDIZIONE DELLA MOSTRA MERCATO DELLA NAUTICA CHE SI SVOLGERÀ ALLA FIERA DI GENOVA DAL 10 AL 14 APRILE PROSSIMI.+12% LE BARCHE USATE IN ESPOSIZIONE LUNGO LA BANCHINA
Genova, 7 aprile 2003 + 12% barche usate in esposizione, aumenta sensibilmente la superficie espositiva complessiva; si preannuncia in crescita la quarta edizione del BoMa, la mostra mercato dell'usato nautico e del natante nuovo organizzata da Fiera di Genova e Ucina in programma dal 10 al 14 aprile prossimo alla Fiera di Genova. Più snella nella formula - la manifestazione si concentra in 5 giorni - Boma si consolida e cresce come appuntamento primaverile con la nautica, con una vasta offerta di imbarcazioni nuove e usate, a vela e a motore, carrellabili e "prét e porter", che si possono visitare e provare in mare per concludere interessanti affari in vista della stagione estiva. Ma Boma, che completa l'offerta con il charter e di turismo nautico può essere l'occasione per farsi tentare da una vacanza in barca con la famiglia, scoprendo una nuova e facile possibilità di vivere il mare. La pesca e la subacquea, le altre due novità espositive dell'edizione 2003, potranno essere "provate" dal visitatore in occasione delle dimostrazioni e delle competizioni programmate sia in mare e in vasca. Boma quest'anno riserva due momenti agli operatori: "Il charter e lo sviluppo del turismo nautico" - convegno promosso in collaborazione con la rivista Vela e Motore - con l'obiettivo di valutare gli aspetti che condizionano lo sviluppo del settore si svolgerà venerdì 11 aprile alla ore 10,30 presso la sala Stampa della Fiera di Genova (padiglione C) e la Borsa del Turismo Nautico - promossa da Fiera di Genova e Ucina con il patrocinio di Enit - alla quale si sono iscritti 40 operatori (di cui 19 esteri). Il progetto "Rainbow" per l'insegnamento degli sport acquatici più innovativi ai portatori di handicap, promosso da Fiv e dalla Federazione Italiana Sport Disabili, sarà presentato nel corso della manifestazione, sabato 12 aprile. Già completo il programma dedicato alle scuole - dall'asilo alle medie superiori - realizzato con la collaborazione delle Federazioni sportive e Associazioni per Primavela, Giocare remando, le prove di canoa, le lezioni di avvistamento dei Cetacei e per la partecipazione al gioco "Papà ti salvo io" sui primi rudimenti di salvamento in mare. Domani, sabato 5 aprile e dopodomani, domenica 6 - nello specchio acqueo antistante il Lido di Albaro (C.so Italia) - la Regata BoMa di classe Optimist con la partecipazione di oltre 100 velisti under 14, sarà un'anteprima della festosa manifestazione che invaderà la Fiera di Genova nei prossimi giorni. Organizzata da Fiv in collaborazione con lo Yacht Club Città di Genova (Yccg), la Regata BoMa, valida per la Ranking List zonale, apre la stagione delle competizioni velistiche per i più giovani. Come di consueto a BoMa non mancheranno lo shopping nautico, l'offerta della gastronomia ligure e moltissime informazioni turistiche per organizzare la prossima vacanza in mare. BoMa sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore 19,30. Il prezzo del biglietto e di ? 5; ingresso gratuito per i ragazzi minori di 12 anni se accompagnati. 

IN OCCASIONE DEL SALONE DEL MOBILE, LO STUDIO ROTELLA PRESENTA "SPACEPOP" E LA COLLEZIONE "ME" I DUE NUOVI PROGETTI DI INTERIOR DESIGN DELLO STUDIO ROTELLA 
Milano, 7 aprile 2003 - Lo Studio Rotella, il "laboratorio creativo" dell'architetto Sergio Fabio Rotella che sperimenta nuovi linguaggi nell'ambito dell'architettura e della comunicazione, presenterà durante il Salone del Mobile due nuovi progetti nell'ambito dell'interior design. Spacepop, è una camera da letto definita concept dreamroom per le singolari caratteristiche degli elementi d'arredo che riflette quelle suggestioni stilistiche degli scenari aerospaziali del passato: mobili in tessuto tecnico imbottito, modularità e morbidezza delle forme ed un letto che si apre con un telecomando. Spacepop costituisce uno spunto di riflessione sulle esigenze domestiche, in un ipotetico viaggio tra il passato e il futuro. Il secondo progetto è la collezione di oggetti per ambiente Me, realizzati in mosaico di foglia d'oro colorata, lavorata a mano. Specchi, lampade ed un tavolino caratterizzati da forme fluide e dinamiche che portano l'osservatore ad incuriosirsi ed interrogarsi sul concetto di "riflessione". Concept dreamroom by Studio Rotella - Concepire l'ambiente della casa contemporanea significa confrontarsi con le radicali mutazioni degli spazi e i cambiamenti che interessano le tradizionali funzioni attribuite agli ambienti. Con gli oggetti moderni si instaura quotidianamente una relazione intimista, e ad essi vengono richieste sempre maggiori qualità performative ed una grande capacità di adattamento alle personali esigenze del fruitore. Il concept abitativo Spacepop, nasce dall'idea di sviluppare all'interno della configurazione spaziale domestica, un'area che trasformi idealmente il proprio assetto tipologico da bedroom a playroom, ed un'identità strutturale che oscilli dalla condizione del sogno alla dinamica del gioco. Le caratteristiche di modularità e componibilità dell'elemento-seduta originario, la matematica delle forme e l'atteggiamento meccanico del componente-letto, sono riconducibili alle ricerche di design funzionaliste degli anni '50 e '60. In questi anni le previsioni di un'estetica futuribile erano ipotesi che scaturivano in un primo momento dall'immaginazione che ha originato la fantascienza, e successivamente dalle sperimentazioni in ambito aerospaziale. Oggi la trasformabilità e la scomponibilità dell'interior-design è un valore aggiunto degli oggetti d'arredo, spesso imposto da un'esigenza di spazi limitati. In Spacepop l'impiego di materiali con forti qualità tattili, il contrasto tra superfici soffici e rigide, tra morbidezza e linearità delle forme, concorrono a definire un'atmosfera che trasporta il visitatore verso un'attività mentale di svago e stasi, relax ed attività ludica. Un'ambientazione che varca le convenzionali limitazioni imposte ad una stanza da letto e si avvicina alle esigenze moderne, esprimendosi con la morbidezza di forme e materiali che danno sicurezza ed energia positiva. Un progetto "felice", in un momento in cui proprio all'interno del nostro ambiente domestico cerchiamo sensazioni positive e rassicuranti. La collezione di specchi per ambienti "Me", disegnata da Fabio Rotella per Trend Group, rappresenta un progetto di design che restituisce al mosaico un atteggiamento magico, raccontato attraverso le tessere iridescenti lavorate secondo le antiche tecniche bizantine. Tessere di foglia d'oro colorate plasmano la superficie flessuosa di "oggetti feticcio", i quali privati di una loro funzione primaria, si allontanano dal concetto di complementi d'arredo e protendono verso l'artefatto. Il rapporto che instauriamo con lo specchio è di natura intimista, una relazione che tocca il profondo, smovendo le più recondite pulsioni narcisiste ed emotive. Lo specchio rappresenta un oggetto/luogo dove rincontrarci ogni volta, anche senza appuntamento. La collezione Me, il cui nome è un tributo ad un ideogramma giapponese che significa "occhio", è una divagazione del concetto di osservare, in ogni angolo della casa, sé stessi assorbiti in oggetti simbolici, allusivi, plasmati in forme che riassumono una introversa sensualità. Il protagonista diventa l'oggetto, da scrutare in diversi punti di vista, il quale ci restituisce una luce caleidoscopica, un'immagine di noi parziale ed uno scorcio dell'ambiente che ci circonda da una prospettiva inusuale. Spettacolarizzazione ed intimità domestica, praticità e sogno quotidiano. Dualismi riassunti in una collezione di oggetti per ambiente che esplorano il nostro lato emotivo e che suscitano un'emozione attraverso un richiamo alla preziosità del materiale, descrivendo inediti racconti spazialii ed inconsueti giochi voyeur. Spacepop - Concept Dreamroom Da Mercoledi' 9 A Lunedi' 14 Aprile C/O Dilmos  Piazza San Marco, 1 - Milano; Collezione Me Da Martedi' 8 Aprile Galleria Visionnaire Viale Regina Margherita, 10 - Milano 

INPRINTING 2003 SEMPLICE, PROFESSIONALE E DIGITALE. 
Milano, 7 aprile 2003 - Si è conclusa lo scorso 29 marzo a Padova, con risultati decisamente soddisfacenti, la settima edizione di Inprinting, la mostra-convegno dedicata ai prodotti e alle soluzioni per il document management, la business communication e la stampa digitale. Il successo della manifestazione è stato decretato dai 4.900 operatori professionali registrati nell'arco dei tre giorni e dalla presenza di 118 espositori, compresi quelli indiretti, che hanno occupato uno spazio espositivo di 4.200 mq. Da sempre riconosciuta come qualificato ambiente di dibattito, informazione e scambio di idee, anche quest'anno Inprinting ha offerto al proprio pubblico un programma convegnistico di qualità, redatto a cura del Comitato Convegni in cui sono rappresentate le aziende leader dei diversi settori merceologici di esposizione. Grande interesse ha suscitato il "Digital Office Forum", primo e unico evento su scala nazionale dedicato alle tematiche della gestione documentale e della stampa digitale in ambiente d'impresa e d'ufficio, organizzato da Asso.It. Tra i convegni che hanno riscosso maggiore successo si segnalano "Aggiungere valore alla comunicazione diretta con il Crm" a cura di Xplor Italia, "Pubblicità e stampa digitale" a cura di Gsd-Assografici, "Come produrre comunicazione aziendale in meno tempo e a costi più bassi" a cura di Selecta, "Obiettivi e sensibilità del mercato dei servizi, in continuo mutamento" a cura di Xerox, "Le soluzioni di stampa: dalla Business Communication al Customer Management" a cura di Ibm, "La direttiva europea sui rifiuti elettronici: doveri e oneri per produttori, importatori, distributori e dealer di Information Technology" a cura di Consorzio Ecoqual'It, "Digital Workflow: integrazione dei flussi di lavoro per le arti grafiche" a cura di Adobe. Novità assoluta dell'edizione 2003 è stato un approccio espositivo pensato per orientare i visitatori, tramite l'apposizione sugli stand di particolari indicatori d'area, alle soluzioni dedicate alle piccole e medie imprese (Inprinting.PMI), alla pubblica amministrazione (Inprinting.PA) e al vasto mondo della comunicazione (Inprinting.com). Le tre aree dedicate hanno permesso al visitatore di cogliere rapidamente, con uno sguardo d'insieme, le soluzioni e le novità presentate nell'area espositiva, per poi decidere che cosa approfondire all'interno di uno, entrambi o tutti e tre i percorsi proposti. La scelta della nuova location, apprezzata da espositori e visitatori, è stata per Inprinting la migliore conferma di essere il luogo più qualificato dove discutere, mostrare e far comprendere la centralità e l'importanza strategica di un'innovativa e meditata gestione del documento elettronico e dei suoi derivati cartacei, multimediali e grafici all'interno dell'impresa. Formula vincente di Inprinting è anche la condivisione degli obiettivi con gli espositori. "Share Inprinting with us" è stato infatti il pay-off che ha accompagnato tutta la campagna di marketing 2003, supportata dal rinnovato sito internet www.inprinting.it vero e proprio crocevia tra espositori, stampa e visitatori, che hanno potuto conoscersi e incontrarsi anche prima della fiera, dandosi appuntamenti precisi per le tre giornate di manifestazione. Motivo di orgoglio dei servizi offerti via web, il sistema di inviti personalizzati che utilizzando le tecnologie più avanzate di Print on Demand ha messo a disposizione degli espositori uno strumento fortemente innovativo di comunicazione one to one. Di seguito, alcune opinioni colte al volo tra gli espositori in chiusura della manifestazione: Luigi Rescaldani, Atlantic Zeiser - "Abbiamo realizzato molti nuovi contatti: la fiera è dedicata e i visitatori sono altamente specializzati. Dal punto di vista logistico inoltre, abbiamo apprezzato l'organizzazione del padiglione e degli stand, dislocati in maniera funzionale". Gianni Iachella, Avery Dennison - "Abbiamo avuto una buona affluenza di visitatori, seriamente interessati ai nostri prodotti. Che del resto abbiamo selezionato con cura, per una manifestazione specializzata come questa, dove non abbiamo esposto i prodotti consumer ma quelli pensati per l'utente professionale". Enzo Salerno, Copy Print Italia - "Un commento a caldo? Decisamente positivo! La fiera è stata organizzata in maniera efficiente, i clienti che abbiamo accolto sono arrivati determinati e con le idee chiare. Senz'altro coglieremo i frutti della nostra partecipazione a Inprinting". Cesare Danieli, Danka - "Siamo soddisfatti, perché come di consueto a Inprinting abbiamo avuto dei visitatori selezionati e interessati, senza dispersioni, tipiche di un altro genere di manifestazioni. Era quello che ci interessava e l'obiettivo è stato raggiunto". Claudio Scarano, FujiFilm - "Per noi è stata una fiera estremamente interessante perché ci ha permesso di entrare in contatto con segmenti di utenza completamente diversi da quelli a cui siamo abituati. Estremamente positiva come manifestazione. Particolarmente apprezzato il fatto che gli stand fossero organizzati tutti nello stesso modo, per cui siamo stati presentati tutti allo stesso livello. Interessante anche il fatto di essere tutti all'interno dello stesso padiglione, per cui i visitatori potevano molto semplicemente visitare tutte le varie realtà". Marcello Fiocchi, Ibm - "Abbiamo incontrato i nostri clienti, che sono venuti a visitarci con nuovi progetti, mirati e sicuramente interessanti. Abbiamo avuto soddisfazione nella lunch conference che abbiamo organizzato, riuscendo a creare valore aggiunto su temi ancora non abbastanza conosciuti e dibattuti. La mia impressione sullo spostamento da Vicenza a Padova è positiva" . Claudia Bengala, Kyocera Mita - "La nuova sede mi sembra valida dal punto di vista logistico, e mi piace molto la struttura. L'organizzazione è stata buona. Potremmo fare, tutti insieme, qualcosa di più per attirare in eventi di settore come questo un maggior numero di nuovi contatti". Laura Venturini, Konica - "Sicuramente positivo il risultato di questa edizione. Noi mancavamo a Inprinting da tre anni, e per noi questo è stato un ritorno piacevole e soddisfacente. La scelta di Padova mi sembra azzeccata. Il target qualificato dei visitatori è stato in linea con le nostre aspettative" Maurizio Bortolotto, New Office - "Questa manifestazione potrebbe essere sviluppata meglio, da parte di organizzatori ed espositori, per quanto riguarda una tipologia di prodotto come quella che offriamo noi: i consumabili. Sono a disposizione della direzione per lavorare insieme e organizzare, per l'anno prossimo, un'area espositiva più ampia dedicata specificamente ai consumabili. Roberto Battiston, NRG - "Un'affluenza più che decorosa, e soprattutto elevata qualificazione dei visitatori, con esigenze di office ma anche di production. Quindi interlocutori estremamente interessanti per chi espone in fiera. Il mio giudizio rispetto alla nuova sede espositiva è decisamente positivo". Vittorio Negro, Océ - "Per noi Inprinting rappresenta un momento importante di relazione e confronto con operatori e clienti. Proprio le fiere costituiscono un'occasione per ricordarci che il business delle imprese nasce dalla relazione tra le persone. Più che per vedere all'opera macchine e soluzioni, Inprinting è un momento privilegiato per parlare di affari e confrontarsi sugli scenari di mercato". Romano Zanon, Oki - "Credo sia stata una manifestazione centrata. Siamo molto soddisfatti. Le persone che si sono presentate al nostro stand erano addetti ai lavori, veramente interessanti ai prodotti e alle soluzioni in mostra. Abbiamo avuto un afflusso di visitatori notevoli, senza mai un minuto di calma". Gino Verardi, Oki - "Per quanto riguarda lo spostamento di sede da Vicenza a Padova, il nostro parere è positivo. L'area espositiva è stata organizzata molto bene da Tecnoimprese: l'utenza che entra in fiera ha qui, con un rapido sguardo, tutto sotto ai propri occhi. Quindi, un allestimento ottimale". Marco Avanzi, Pitney Bowes - "Quantità e qualità di contatti sono state allineate rispetto a quelle dell'edizione precedente, andata bene. In relazione al particolare momento storico che stiamo vivendo partecipare a una manifestazione fieristica era per tutti un po' un'incognita, invece la risposta c'è stata. L'interesse, sia per la nostra azienda che per il settore in generale, è ancora vivo". Luigi Bai, Ricoh - "Buona la scelta di Padova come nuova sede: il complesso fieristico è ben organizzato dal punto di vista logistico e dei servizi. Per quanto riguarda l'affluenza, da noi è stata significativa. Abbiamo partecipato al convegno di giovedì, che ha avuto un buon successo. Credo molto in manifestazioni come Inprinting, a misura di realtà locali e orientate all'utente, dealer o cliente che sia. Le grandi manifestazioni invece in questo momento soffrono tutte di scarsa affluenza". Roberto Tumaini, Sadi - "Abbiamo avuto meno visitatori rispetto allo scorso anno, ma non a causa dello spostamento di sede bensì, credo, per via del periodo che stiamo attraversando, particolarmente difficile a livello mondiale ed economico. Tuttavia noi abbiamo avuto una buona affluenza da parte di clienti già acquisiti o potenziali". Marco Tempesta, Samsung - "Siamo molto soddisfatti. Inprinting è stata una vetrina privilegiata per mettere in mostra tutti i nostri nuovi prodotti. Abbiamo invitato qui anche tutti i nostri dealer, che hanno potuto toccare con mano, in un'unica occasione, le nuove proposte". Maria Lupo, Sharp - "Giudico positivamente lo spostamento di sede da Vicenza a Padova: qui la superficie espositiva è ben disposta, lo spazio è arioso, il padiglione accogliente. Abbiamo avuto numerosi contatti, anche se non molti nuovi: qui a Inprinting abbiamo invitato e incontrato soprattutto i nostri rivenditori". Claudia Batti, Xerox - "Inprinting è andata bene. Il nostro stand ha accolto un buon numero di visitatori. La nuova location è stata recepita positivamente da Xerox". Infolink: www.inprinting.it 

LA "SAGRA DEL PESCE" DI CAMOGLI GIUNGE ALLA SUA 52° EDIZIONE L'11 MAGGIO IL "PADELLONE DI CAMOGLI" FRIGGERÀ IN QUATTROMILA LITRI DI OLIO OLTRE QUATTRO TONNELLATE DI PESCE AZZURRO: PER UN TOTALE DI 40.000 PORZIONI 
Milano, 7 aprile 2003 - 150.000 partecipanti, 4 tonnellate di pesce azzurro fritto nel padellone più grosso d'Europa, 4.000 litri d'olio utilizzati per un totale di 40.000 porzioni di pesce distribuite gratuitamente. Questi gli impressionanti numeri della 52° Edizione della "Sagra del Pesce", sponsorizzata anche quest'anno da Friol ed in programma domenica 11 Maggio a Camogli, in Liguria. Grazie alle migliaia di litri d'olio ed al supporto organizzativo offerto da Friol, domenica 11, si potrà gustare il pesce fritto in Piazza Colombo sull'impalcatura eretta sulle acque del suggestivo porticciolo. Ma sarà inoltre possibile, già nelle serate di venerdì 9 e sabato 10 Maggio, gustare i piatti tipici della cucina Ligure presso lo stand gastronomico allestito dalla Pro-Loco, partecipare alla processione in onore di San Fortunato, assistere allo scenografico spettacolo pirotecnico sul mare e all'ardere dei particolari e giganteschi falò realizzati sulla spiaggia dai ragazzi dei quartieri di Camogli. La sagra proseguirà con altre tappe itineranti per le quali Friol metterà a disposizione complessivamente 14.000 litri d'olio, oltre ad altri materiali organizzativi. "La "Sagra del Pesce" di Camogli - afferma Antonio Verdina, Presidente della Pro-Loco di Camogli - prevede quest'anno di raggiungere il record storico di partecipazioni, potendo contare su un partner importante come quello dell'olio Friol, che ci ha permesso, oltre che di allargare il bacino di utenza della manifestazione, di utilizzare un nuovo Padellone, più capiente e sicuro del precedente che risaliva ai primi anni ottanta." La Padella dei Record: si tratta di un padellone speciale, non di ferro come i precedenti, ma d'acciaio inossidabile, conforme alla rigorosa normativa in materia di sicurezza. Pesa ventisei quintali, ha un manico di tre quintali e un diametro di tre metri e ottanta centimetri, per poter essere agevolmente trasportato nelle varie trasferte in altre regioni d'Italia. La maxi padella, sarà alimentata da bruciatori ad aria soffiata in grado di utilizzare sia il gas che il gasolio; il fondale che fa da quinta alla Padella, potrà considerarsi una vera e propria opera d'arte, in quanto completamente rivestito da pannelli intarsiati rappresentanti la Liguria. L'attuale padella, utilizzata per la prima volta in occasione del cinquantenario della manifestazione, è la quarta della serie ed è stata finanziata da Friol. E' stata commissionata alla ditta parmense Botti dalla Pro Loco di Camogli e realizzata su progettazione della Europlan di Lavagna. La prima padella cadde in mare nel 1959, la seconda e la terza sono ormai in disuso. La Storia: la fama della "Sagra del Pesce" di Camogli coincide con quella della sua famosa padella gigante. Tutto ebbe inizio nel 1952 quando una ventina di pescatori decisero, con l'unico scopo di attirare i turisti di passaggio, di regalare durante la festa di San Fortunato, patrono dei pescatori, del pesce fritto. L'evento ebbe un successo al di là delle aspettative e gli organizzatori furono costretti a friggere pesce per tutto il giorno. L'anno successivo si ripropose l'iniziativa e Lorenzo Viacava detto "O Napoli", noto pescatore, decise per l'occasione di far costruire una padella gigante che divenne subito la vera attrazione di quella che era oramai diventata una vera e propria sagra. La fama dell'avvenimento era nel frattempo salita agli onori della cronaca internazionale anche grazie ad un interessamento del New York Herald Tribune, di Re Baldovino del Belgio e di un'eurovisione televisiva del 1955. Il Calendario: Quest'anno la tournèe itinerante della "Sagra del Pesce" prevede, grazie ad un fitto calendario di appuntamenti, di toccare le città di Varese presso l'Ipercoop (25 maggio), Spessa Po - Pavia (31 maggio - 1 giugno), Ferrara - Raduno Mini (6, 7 e 8 giugno), Omegna - Verbania (22 giugno), Teglio - Sondrio (29 e 30 giugno), Sordevolo - Biella (5 e 6 luglio), Piantedo - Sondrio (13 luglio) e Sala Baganza - Parma (19 e 20 luglio). Una curiosità internazionale: A Yokohama, in Giappone, si frigge con una copia della padella di Camogli. I Giapponesi hanno scoperto la padella camoglina in occasione del suo quarantennale ed hanno avuto l'autorizzazione a farne realizzare una identica. 

CHRYSLER PRESENTA IN ITALIA LA PIÙ GRANDE MOSTRA MAI REALIZZATA SUGLI IPERREALISTI DAL 5 APRILE AL 15 GIUGNO A ROMA PRESSO IL CHIOSTRO DEL BRAMANTE 
Roma, 7 arpile 2003 - Chrysler promuove l'arte contemporanea presentando per la prima volta in Italia la più grande mostra mai realizzata al mondo sugli Iperrealisti. La selezione di oltre cento dipinti dalle più importanti collezion-i Americane ed Europee sarà aperta al pubblico dal 5 aprile al 15 giugno presso il Chiostro del Bramante a Roma. All'interno della mostra è presente una sala interamente dedicata a Chrysler dove sono esposte quattro opere di Iperrealisti che ritraggono alcuni modelli Chrysler degli anni '50 e '60: "Alameda Chrysler" di Robert Bechtle, "Hamon Bros., Plymouth" di John Baeder, "Paul's Corner Cushion" e "Golden Dodge" di Ralph Goings. Nella sala sarà inoltre mostrata per la prima volta al pubblico l'opera realizzata dalla giovanissima artista Raphaella Spence per Chrysler: un'interpretazione iperrealista della PT Cruiser, icona del marchio automobilistico americano. L'esecuzione del quadro è ripresa da una telecamera in ogni sua fase creativa ed un video posto nella sala Chrysler illustrerà la realizzazione dell'opera dalla consegna della vettura all'ultimo tratto di colore sulla tela. Sponsor unico della manifestazione, Chrysler è il marchio automobilistico americano capace di concretizzare i suoi valori di stile, qualità e stress-free experience in automobili dalla forte personalità: PT Cruiser, Voyager, Crossfire e prototipi quali California Cruiser ed Airflite, esprimono la passione per la ricerca di forme innovative e funzionali. "La condivisione di valori con il mondo dell'arte contemporanea ci ha portato ad oltrepassare i confini di una tradizionale sponsorizzazione" ha affermato Federico Goretti, Direttore Generale Chrysler e Jeep in DaimlerChrysler Italia. "Commissionando un'opera d'arte a Raphaella Spence abbiamo voluto sottolineare il forte legame tra Chrysler ed il movimento Iperrealista e lanciare in questo modo una nuova era di sponsorizzazione dinamica." 

RAPHAELLA SPENCE E CHRYSLER: LA REALIZZAZIONE DI UN'OPERA IPERREALISTA 
Roma, 7 aprile 2003 - Chrysler presenta in Italia la più grande mostra mai realizzata sul movimento Iperrealista nel mondo e sceglie la giovanissima artista Raphaella Spence per interpretare Chrysler PT Cruiser. Una telecamera installata nello studio dell'artista sta riprendendo l'esecuzione dell'opera in ogni sua fase creativa. "La creazione di un quadro iperrealista", spiega Raphaella Spence, "ha inizio con la scelta del luogo e del soggetto che si fotografa. L'immagine deve essere realizzata nel momento più appropriato, quando la luce naturale ne mette in risalto i dettagli. Si fissa l'attimo e quell'attimo deve comunicare tutte le emozioni possibili della realtà. Poi si prepara la tela. Su una tela grezza si danno fino a dieci mani di gesso, scartavetrando di volta in volta. La tela deve risultare assolutamente liscia, sia al tatto che alla vista. Dopo di che si dà una mano di "impregnante" per renderla impermeabile al colore. Questo lavoro richiede all'incirca una settimana. Nel frattempo si realizza la stampa digitale della fotografia. Quando la tela è pronta si disegna il soggetto sul quadro e si dipinge. Tutto avviene in studio, con una luce artificiale molto intensa, per non alterare i colori e per immortalare l'attimo attraverso la perfezione della fotografia. La realtà allo stato puro". Nella sue creazioni pittoriche, Raphaella Spence ha sempre raffigurato la natura, vista nella precisione dei dettagli, lavorando sui giochi di luce riflessi nell'acqua o sulle foglie delle sue querce. L'idea di riportare questa sua precisione su un'opera a soggetto urbano l'affascina: stessi giochi di luce, stessi riflessi ma sotto un'ottica completamente diversa. Il contrasto tra l'arredo urbano di una scalinata di Todi, un palazzo cinquecentesco, un pavimento a lastre di porfido perfettamente conservato e la PT Cruiser silver, rendono l'opera più viva. L'auto respira all'interno del quadro ed i riflessi di luce accentuano l'effetto di tridimensionalità. 

PROMOCARD DA DESIGN 
Milano, 7 aprile 2003 - Dal 9 al 14 aprile 2003 torna il Salone Internazionale del Mobile, uno dei più importanti eventi milanesi. L'anno scorso la manifestazione ha visto la partecipazione di circa 186.000 visitatori che hanno letteralmente assalito gli espositori Promocard per accaparrarsi le nuove cartoline, le guide tascabili e gli inviti alle installazioni e manifestazioni organizzate durante la settimana. Anche quest'anno collegate alle manifestazioni fieristiche avranno luogo importanti eventi culturali e mondani, dove Promocard presenzierà con le sue installazioni che offriranno gratuitamente le cartoline pubblicitarie di numerose aziende, strumento privilegiato per veicolare le proprie campagne e per invitare il pubblico a scoprire il design in tutte le sue forme. Durante la celebre kermesse milanese, i visitatori nazionali e internazionali e i clienti, abituali e non delle 500 location Promocard, troveranno negli espositori tantissime novità e informazioni: per il pubblico che desidera vivere appieno la manifestazione saranno a disposizione i pocket magazine quali Esterni, Free Pass Design e Photo My-MI, guide tascabili che invitano a vedere il "Salone del Mobile" in tutte le sue sfaccettature. Dal 9 al 14 aprile in concomitanza all'evento, con una campagna Promocard multisoggetto tra cui il claim "è finito tutto a tarallucci e vino", Marie Claire presenta il nuovo nato Marie Claire Maison, con uno speciale dedicato a 300 mobili e oggetti di design. Ma non solo mobili.... vere e proprie Promocard da design richiamano il pubblico a partecipare a presentazioni ed eventi: attraverso le cartoline, Domus invita alla mostra fotografica organizzata in collaborazione con il Gruppo Ermenegildo Zegna, per celebrare il mondo inafferrabile di Shiro Kuramata, poeta del design e dell'architettura contemporanei; attraverso il circuito Promocard di Milano, Lavazza veicola 50.000 cartoline in due soggetti per far scoprire al pubblico le mostre Earthly Paradise, presso East End Studios in Via Mecenate 76, e Breakfast Landscape in collaborazione con Label presso la Pelota di Via Palermo 10, all'interno dei quali verrà distribuita la collezione Promocard completa, 7 icone che svelano le caratteristiche intrinseche dell'aroma Lavazza; un particolare dell'ultimo progetto scandinavo, che non è un mobile di betulla, rappresenta l'immagine della Promocard di Saab, che invita a scoprire la nuova 9-3 Cabriolet; invece, con una creatività accattivante Mini annuncia la mostra "Personal Design, dall'oggetto al soggetto" in uno spazio dedicato all'interno della Triennale di Milano, in collaborazione con l'Istituto Superiore di Comunicazione. Anche il sociale trova spazio in questa occasione e grazie al sostegno di Promocard, Sos Design con 30.000 cartoline comunica la realizzazione di una mostra-mercato di oggetti di design, per finanziare un progetto umanitario. Prodotti, prototipi e schizzi donati dalle aziende più prestigiose e da famosi designer in vendita per sostenere le attività di Don Gino Rigoldi. Dal 9 al 15 aprile 2003, trovate gli espositori Promocard anche: a tutte le manifestazioni realizzate da Esterni presso lo Stand all'Arco di P.zza IV Maggio e la sede di "Esterni" in Via Paladini, 8; all'evento "Architettura e design per souvenirs" organizzato da Shit Design 2003, presso lo "Stabilimento Ricordi" in Via Dione Cassio a Milano. 

LA COLLEZIONE FOTOGRAFICA DELLA FNAC - UN VIAGGIO TRA STORIA E POESIA - PALAZZO DUCALE DI GENOVA (STANZA DELLA FOTOGRAFIA), 12 APRILE/25 MAGGIO 
Genova, 7 aprile 2003 - "Così come le fotografie di rilievo assomigliano ai loro autori, le collezioni notevoli raccontano molto di coloro che le hanno costituite. Esistono, infatti, tanti tipi di collezionisti quanti tipi di collezioni. Trattandosi di fotografie, c'è chi raccoglie o insegue il nudo, le immagini di bambini, il paesaggio o il ritratto, chi si appassiona per il documento eccezionale d'attualità, chi si interessa solo alle stampe originali d'epoca e pratica il culto del "vintage", chi resta invece sempre fermo a un paese, un autore, un'epoca oppure anche a un anno, chi si lascia trasportare dall'apparente incoerenza delle passioni, chi non vuol sentir parlare di colore e chi invece a questo vuole erigere un monumento; inoltre - e non è certo meno interessante - chi accumula a caso i piaceri di vari incontri, salvando così immagini che avrebbero altrimenti rischiato di scomparire. Tali collezionisti sono generalmente persone che, nel limite dei loro mezzi, lasciano parlare la loro passione, la loro follia o semplicemente la loro assenza di convenzioni. Realizzano le loro collezioni come un piacere egoista, talvolta segreto, come un'intima convinzione della legittimità - che non vogliono condividere se non raramente - della loro originalità. E ne vanno orgogliosi. Quasi all'opposto - realizzate da individui che hanno gusti e capacità di scelta ma un po' meno libertà dei precedenti, in quanto si sentono responsabili - vi sono le collezioni istituzionali. Collezioni di musei, di biblioteche nazionali, di ministeri, di enti territoriali. E, meno considerate, alcune collezioni, mai costituite in quanto tali, ma che divengono insiemi unici e indispensabili, costituite dai giornali o dall'autorità giudiziaria, da coloro che sono preposti alla pianificazione del territorio o dagli editori di libri rari. Quando sono conservate da istituzioni pubbliche, queste collezioni, spesso pletoriche e prive di discernimento, rappresentano un insieme inestimabile per la storia sociale del gusto. Da quando sono state costituite da strutture private, sono inclini alla fragilità, come fu nel caso degli archivi della rivista Réalités, con tesori di Charbonnier, Boubat e molti altri, andati al macero alla chiusura della pubblicazione. Ogni collezione, di fatto, è un accumulo, talvolta un'accozzaglia di oggetti riuniti sia per necessità, sia per un caso della storia. Ed è, di fatto, impossibile paragonare la collezione di oggetti appartenente a una nobile famiglia germanica e recentemente dispersa da una grande casa d'aste inglese, con, nel caso, la collezione di fotografie della Fnac. Il solo aspetto che potrebbero avere in comune queste collezioni messe assieme nel corso degli anni è che la loro stessa esistenza ne crea il senso e stimola la necessità di analisi. La maggiore originalità della collezione di stampe originali conservate - acquisite, o ricevute in regalo in un primo tempo - dalla Fnac, sta nel fatto che queste ultime rappresentano la memoria allo stesso tempo palpabile e visibile dell'atteggiamento di un singolare "commerciante" nei confronti della fotografia, dapprima contemporanea e in seguito della fotografia in generale. Infatti vi fu innanzitutto il desiderio (mediante i regali da parte di fotografi e qualche acquisizione, che assomigliavano più ad aiuti che non alla reale costituzione di una collezione organizzata) di mantenere traccia di una attività, pionieristica in materia, di diffusione della fotografia presso il grande pubblico per mezzo di mostre di stampe originali. Oggi risulta difficile immaginare in quale deserto e con che coraggio Jacques Chérix e in seguito soprattutto Gil Mijangos e i dirigenti della Fnac, che ebbero fiducia in lui, inventarono, in un tempo in cui le strutture di sostegno e di promozione della fotografia praticamente non esistevano, uno statuto per la fotografia da esporre in mostra su un muro. Ciò comporta l'esigenza di perdonare alcuni errori di valutazione che sarebbe troppo facile, oggi, considerare come sbagli. Proprio a partire dalla generosità di questo punto iniziale si è costituita una collezione unica, che può essere considerata solo atipica, che manca in effetti di coesione estetica, ma che ha l'inestimabile vantaggio di riflettere una storia basata sulla pratica, in assonanza con momenti di gusto, nonché di testimoniare a un tempo lo stato di una fotografia viva e il modo in cui questa è stata considerata. Per essere più precisi, è chiaro che le opere che sono entrate a far parte della collezione nel corso degli ultimi dieci anni compongono, fra cura per la storia della fotografia e attenzione all'eccellenza della produzione contemporanea, un insieme di alto livello, talvolta unico (chi altri, in Francia, possiede altrettante stampe originali e capolavori di Berenice Abbott o fotografi di Magnum?), che sarà un giorno oggetto di studio in quanto significativo della nostra reazione collettiva di fronte a un media sia popolare che flessibile, oggetto di consumo e mezzo di creazione. La collezione della Fnac è, di fatto, indispensabile. Riunisce i grandi nomi e gli anonimi, le stampe moderne di antichi maestri che è bene proporre, anche sotto questa forma non compatibile con le regole museali, a un largo pubblico e, bisogna dirlo, stampe uniche, sia che si tratti delle prime stampe per le mostre che di quelle prodotte da determinati autori che sono forse scomparsi e che, benché ai loro tempi scatenassero entusiasmo, sono stati talvolta sia comete della piccola scena fotografica che opere d'arte della storia della fotografia contemporanea. Indispensabile e unica, la collezione di fotografie della Fnac è innanzitutto testimonianza di interventi in favore della fotografia. Interventi che comportano una parte di calcolo e una parte di entusiasmo e di rischio, e che portano la firma di vari responsabili: dopo Gil Mijangos e François Hebel, Laura Serani. Accanto a una vera passione e un'innegabile attenzione per i creatori del tempo, costoro hanno sempre investito in modo originale in un campo complesso e polemico, ben sapendo che si trattava di una scommessa per il domani. Dopo aver esaminato le centinaia di immagini che costituiscono la collezione di fotografie della Fnac, ben cosciente del fatto che le acquisizioni più recenti sono testimoni di una coerenza - quella della programmazione - maggiore rispetto al passato, dopo aver avuto il piacere di constatare che i più grandi maestri erano talvolta rappresentati da immagini non convenzionali e che la freschezza di uno sguardo era testimone di un impegno, il collezionista che è in me si è sentito chiamato in causa: ci sono immagini che avrei dovuto acquistare io. Talvolta avrei potuto, e non l'ho fatto... Fortunatamente la Fnac... In ultima analisi, mentre la collezione privata è un affare fra sé e sé, e quindi egoista, la collezione della Fnac, senza occuparsi affatto di essere esaustiva, ma sempre mossa dalla necessità, è generosa. Questo è raro. In ogni caso eccezionale". Infolink: www.palazzoducale.genova.it 

MOSTRA PERSONALE DI RICCARDO SCHWEIZER 
Milano, 7 aprile 2003 - Nato nel 1925 a Mezzano di Primiero (TN), Schweizer lascia Venezia nel 1950 (vi torna poi nel 1954 come assistente di Bruno Saetti presso l'Accademia di Belle Arti), per recarsi in Francia, a Vallauris, e conoscere Picasso e il mitico mondo che popolava quel clima: Chagall, Cocteau, Tamayo, Pignon, Paul Eluard. Un panorama di pensiero che lo influenzerà per sempre permettendogli di coniugare avanguardia e tradizione, il suo temperamento passionale e ribelle con le radici di uomo di montagna, con il risultato di opere vitali, cariche di energia e di inedite assonanze cromatiche. L'amicizia con il maestro catalano non gli impedisce però di lavorare in assoluta libertà intellettuale e quando sperimenta altre materie e forme espressive, Schweizer riesce a fondere il suo personalissimo modo di "fare arte" con le profonde esigenze di interazione con la "vita reale". Ed ecco allora i vetri, le ceramiche, gli oggetti di design, la progettazione di interni, i disegni murali, le sculture, fino alla realizzazione di grandi progetti architettonici. La mostra raccoglie, per la prima volta in un'unica sede, esempi di tutti i campi indagati dall'artista, dimostra come, nonostante uno stretto rapporto con la pittura, egli sia riuscito ad evitare di applicare del puro decorativismo ad oggetti e progetti. E' infatti soprattutto attento alla filosofia funzionale del prodotto, nell'ambito di una visione complessiva e nell'ottica di un "fare arte" esteticamente qualificato e qualificante, ma sempre rivolto alle necessità concrete del progetto. Tra gli esempi più significativi possiamo ricordare il ristorante "da Silvio" a S. Michele all'Adige (TN), e la ripetuta collaborazione con l'arch. Francois Druet che ha sortito, in varie località della costa Azzurra, esempi di equilibrata integrazione tra arte e architettura. Si possono ricordare a questo riguardo il grande bassorilievo in cemento per il Municipio di Carros, presso Nizza secondo, per estensione, solo alla decorazione che realizzò Leger al Museo di Biot. Il Municipio di Cap D'Ail, con vasti interventi sia di arredo che murali, ma soprattutto il Palazzo del Cinema di Cannes. Schweizer, vincitore nel 1982 del Concorso Internazionale per il Palazzo dei Congressi e del Cinema di Cannes, realizza per l'edificio la totalità degli interventi decorativi e di design interni ed esterni (pavimenti in marmo, moquette alle decorazioni parietali, soffitti luminosi, strutture a corolla) insieme e diversi interventi a più livelli sulla struttura architettonica. Catalogo Electa. www.electaweb.it 

LA STANZA DELLA FOTOGRAFIA 
Genova, 7 aprile 2003 - Palazzo Ducale si arricchisce di una nuova stanza metaforica: la stanza della Fotografia. E' irrinunciabile che una forma espressiva tra le più praticate della contemporaneità entri a far parte dell'universo di interessi e di iniziative che animano l'attività culturale ed espositiva del Palazzo Ducale. La stanza della Fotografia prende vita dopo la collaudata esperienza della stanza del Jazz, della stanza del cinema e di quella della poesia, che hanno dimostrato di possedere un'autonoma vitalità dando corso a un mare di manifestazioni, di concerti, di festival e di dibattiti, favorendo un aggiornamento costante e una riflessione continua intorno ai problemi e alle tematiche di attualità. L'idea di una divisione del Palazzo in stanze metaforiche non esclude che esistano utilizzi concreti di spazi reali per sviluppare l'attività che la gestione di ogni stanza si ripropone. Ma la virtualità si presta ad un allargamento delle potenzialità delle stanze stesse che diventano così capaci di accogliere istanze, fermenti, richiami e visioni". Infolink: www.palazzoducale.genova.it 

COLPO D'OCCHIO SUL DISMA MUSIC SHOW 
Rimini, 7 aprile 2003 - Raggiunto nel 2002 da 48.933 visitatori, il Disma Music Show Salone degli Strumenti, Edizioni Musicali e Discografia, in programma nel quartiere fieristico riminese dall'11 al 14 aprile rappresenta un appuntamento di assoluto rilievo non solo per gli addetti ai lavori, ma anche per tutti gli appassionati del 'fare musica': dai 3 ai 90 anni. Promossa da Rimini Fiera Spa e Dismamusica come motore dello sviluppo del fare musica quale elemento fondamentale per la crescita culturale, l'aggregazione e la diffusione di positivi valori nella società, la 7° edizione del Salone mette in mostra su 40 mila mt.q. le novità di 500 aziende: strumenti musicali di ogni tipo, amplificazione ed effettistica, registrazione audio, accessori, campionatori, hardware e software musicali, accordatori, botteghe artigiane, riparatori, edizioni ed editoria musicale, discografia e servizi. A latere il Disma Music Show propone un articolato calendario di convegni, seminari, mostre e concerti. Segnaliamo tra le altre la mostra di strumenti ad arco "Tre secoli di liuteria italiana"; curata dal Professor Artemio Versari con il contributo del Maestro Claude Lebet, la mostra presenta 24 strumenti dei più importanti liutai (Stradivari, Guadagnini, Guarneri del Gesù.) che hanno fatto la storia della liuteria italiana. Domenica 13 aprile giornata conclusiva del 3° Scuolamusicafestival promosso da Coram con la collaborazione di Dismamusica, Associazione Musica! e Siem. Aderisce all'iniziativa Tv Sorrisi e Canzoni. 1300 bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie italiane suoneranno insieme sul palco. Con loro, ospiti d'eccezione, i Pooh (questo evento si svolgerà nell'Auditorium del Palacongressi di Rimini). Inoltre, sabato 12 e domenica 13 aprile si terrà in fiera la Mostra del Disco Usato e da Collezione. Ingresso: operatori e grande pubblico; biglietto: 8 euro (ridotto 4 euro); orari: 10.00-18.30; infoline: 0541-744.111. Infolink: www.dismamusicshow.it

L'ASSOCIAZIONE CULTURALE QUADRIVIUM DI BOLLATE (MI) ORGANIZZA TRE CONCERTI CHE SI TERRANNO A MILANO 
Milano, 7 aprile 2003 - L'Associazione culturale Quadrivium in collaborazione con Il Laboratorio Corale di Milano, diretto da Susan Lovegrove Graziano e il coro Nuova Polifonica di Bollate, diretto da Roberto Ardigò, presenterà il Requiem di Gabriel Fauré. Il concerto vedrà la presenza anche del gruppo strumentale Quadrivium e la partecipazione del soprano Antonella Matarazzo, del baritono Valerio Giorgio e dell'organista Stefan Zikoudis. Brani per coro o organo di Bach, Lauridsen e Widor completeranno il programma. Il concerto avrà luogo a Milano sabato 12 aprile, presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio (corso XXII marzo); sarà replicato domenica 13 aprile alla Certosa di Garegnano (via Garegnano) e martedì 15 aprile presso la chiesa di S. Nicola in Dergano (piazza Dergano). Orario: 21:00, ingresso libero. 

CESENATICO: L'ANNO DELLO SPORT 
Cesenatico, 7 aprile 2003 - La località della Riviera Adriatica si candida come capitale del turismo sportivo -Iniziative, strutture ed opportunità per praticare sport a tutti i livelli -Porto Canale leonardesco, Museo della Marineria, Conserve e Casa Moretti la rendono unica -Appuntamenti ed eventi estivi, fra cui i "Concerti all'alba" -Il libro protagonista della vacanza -La gastronomia di mare è al top Se la vacanza è anche sport e attività fisica, Cesenatico, località della costa adriatica dell'Emilia Romagna, è il luogo ideale dove la tradizionale ospitalità si coniuga con la cultura, con attrezzature ricettive e di spiaggia di alto livello, con tante iniziative, il tutto intrecciato da una gastronomia di pesce che raggiunge il massimo. E' il "messaggio" che nel 2003 viene da una città dove il dolce benessere, che il turista trova, è frutto dell'organizzazione della vita quotidiana dei suoi 22mila abitanti. "Cesenatico si candida ad essere capitale del turismo sportivo -ha sostenuto a Milano Damiano Zoffoli, Sindaco del borgo marinaro- e lo f~ in base alla sua tradizione e capacità di offerta sportiva a tutto tondo, rivolta sia ad Associazioni e Società sportive, che al turista singolo". Cesenatico vanta una lunga storia di eventi sportivi, ed è anche la città di Giorgio Ghezzi, Alberto Zaccheroni e Marco Pantani. A Cesenatico si corre la Nove Colli, la cicloturistica più affollata d'Europa, e si diffusero i catamarani che oggi danno vita alla regata Vele di Pasqua. Oggi si tengono il Memorial Giorgio Ghezzi, il Master di atletica leggera, campionati di beach volley, le gare di triathlon, di roller, di soccer. "Ci siamo accorti -ha proseguito Zoffoli- di avere una grande potenzialità, ed ecco il progetto "Cesenatico Terra di Sport", che prevede programmi personalizzati di offerta, anche "chiavi in mano". Una risposta a tutti i soggetti sportivi interessati ad organizzare eventi. La formula "chiavi in mano" sta a significare che, volendo, è possibile affidare a Cesenatico la "macchina operativa": dalla prenotazione alberghiera al coordinamento degli impianti, dai convegni alle escursioni per gli accompagnatori". Turisti e residenti hanno a disposizione: 2 parchi di 40 ettari con 2 percorsi vita, 11 , campi da calcio (4 illuminati), 3 da calcetto, 20 da tennis (11 illuminati), 1 golf campo-pratica (4 buche e pitching & putting green), 1 maneggio, un palazzetto dello sport da 700 posti, una pista di atletica, 6 scuole di wind surf, vela e sci nautico, 1 piscina coperta e 2 scoperte, 10 palestre, 2 darsene per imbarcazioni da diporto, 3 circoli velici, 2 campi basket, 8 per pallavolo (5 scoperti), circa 100 campi, in spiaggia, ed una grande arena per le competizioni ufficiali per il beach volley, motonavi per escursioni e pesca sportiva. A Cesenatico i due volti, quello di moderno ed attrezzatissimo centro turistico- balneare, e quello raccolto e intimo di borgo marinaro, riescono mirabilmente a convivere e a integrarsi. Il porto progettato da Leonardo Da Vinci è un capolavoro. Tutto questo consente di avere una grande attrattiva turistica, tanto che nel 2002 le aziende agrituristiche, 1.280 appartamenti, 3 campeggi, 2 ostelli della gioventù e 36 fra colonie e case per ferie. Nei 7 km di arenile vi sono 131 stabilimenti balneari. La spiaggia di Cesenatico è sempre più "attrezzata". Oltre al servizio di salvataggio, gli stabilimenti balneari offrono palestre all'aperto, spazi con strutture per i bambini, animazione e intrattenimento sia per i più piccoli che per gli adulti. Non mancano i bagni con nurserie e quelli con servizio di baby sitting. Nel 2003 sarà possibile organizzare feste notturne in spiaggia. Cesenatico propone 344 fra ristoranti, pizzerie, bar (di cui 174 annuali, 50 stagionali e 120 negli stabilimenti balneari). Vanta 654 negozi e boutiques, 2 teatri comunali (1 all'aperto), 1 cinema, 2 sale Bingo e 4 dancing. E Atlantica, la grande città d'acqua. Da tempo è attivo il servizio di prenotazioni alberghiere Cesenatico Turismo al numero verde 800 556900. Due novità nell'estate 2003: funzionerà un servizio di bus navetta fra l'Aeroporto di Forlì e Cesenatico, consentendo il collegamento diretto da Francoforte e da Londra, e un bus navetta fra i parcheggi di Cesenatico e la spiaggia. Cesenatico è la città della lettura. L' "Osvaldo Soriano Football Club", la Nazionale calcio scrittori, dal 4 al 6 luglio organizza la seconda edizione di "Palla lunga e...pedalò". evento articolato in vari momenti. Nelle due mattine di venerdì 4 e sabato 5 alcuni scrittori (Lucarelli, Perissinotto, Simi, Matrone, Di Cara, De Cataldo) presenteranno due racconti gialli inediti e i turisti, coadiuvati dalla Polizia Scientifica, si metteranno sulle tracce dell'assassino. Poi, aperitivo con gli autori, incontri con gli scrittori della Nazionale e domenica mattina (6 luglio) colazione con i giallisti del Soriano negli stabilimenti balneari. Non è un caso che la nazionale Scrittori abbia la sede a Cesenatico. Qui, leggere sotto l'ombrellone è un'abitudine. La Biblioteca Comunale, in collaborazione con la Cooperativa Bagnini, da alcuni anni, estende il prestito librario alla spiaggia. Ognuno dei 40 bagni che aderisce all'iniziativa ha una dotazione di volumi. Poi, tramite internet, seduti in riva al mare, è possibile avere uno dei 45mila libri della Biblioteca Comunale, che verranno recapitati in pochi minuti al bagno. L'edizione 2003 delle "Tende al Mare" (luglio e agosto) sarà dedicata all'artista Bruno Munari, di cui si terrà anche una Mostra (10 luglio-31 agosto), con dipinti, oltre a studi, progetti ispirati alla realtà cesenaticense. La musica scandisce l'estate dall'alba alla notte. l "Concerti ali' Alba", alla sesta edizione, sono stati "inventati" qui. Sono cinque appuntamenti (6, 13 e 26 luglio, 3 e 16 agosto) programmati in spiaggia alle ore 6. "Notturni alle Conserve" è una rassegna di musica da camera, in orario serale nella magica cornice di Piazza delle Conserve (8, 15 e 22 luglio, 5 e 12 agosto, serata finale il 23 agosto). Casa Moretti, in ottobre, sarà il cuore della sesta edizione del Premio Biennale per la filologia e la critica della letteratura italiana dell'Otto e Novecento, e dal 7 giugno al 7 settembre, ospiterà la mostra "Satira è Vita", su Ennio Flaiano, con 80 opere (fra cui 15 schizzi di Fellini), accompagnate da brevi scritti di Flaiano. Il "vissuto" marinaro emerge anche dalle tradizioni culinarie rappresentate, sia dall'industria della pesca (con la sua importante flotta di pescherecci) che dai 70 ristoranti "visitati" ogni anno da oltre cinquecentomila buongustai. Gli oltre 30 ristoratori dell'Arice propongono menù con pesce fresco dell'Adriatico. L'Arice promuove anche manifestazioni come "Azzurro come il pesce"(primavera) e il "Pesce fa festa" (autunno) per valorizzare il pesce ed approfondire la conoscenza della cucina marinara. La "cultura marinara" è visibile nel "Museo Galleggiante" della Marineria (Porto Canale), con dieci imbarcazioni d'epoca perfettamente "armate". A Natale, sulle barche viene realizzato uno dei Presepi più belli ed esclusivi al mondo. Infolink : www.comune.cesenatico.fo.it  e-mail: cesenaticoturismo@icot.it 

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