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7 APRILE 2003
pagina 4
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UN'ÉQUIPE DI RICERCATORI OLANDESI
FORNISCE UN INDIZIO SULL'ORIGINE DEL VIRUS KILLER SARS
Utrecht , 7 aprile 2003 - Grazie ad un
semplice esperimento di laboratorio condotto da alcuni scienziati olandesi,
forse sarà possibile determinare l'origine del virus killer della polmonite
atipica, denominata Sars, che fino ad oggi ha infettato 1.600 persone in
tutto il mondo. Molti ritengono che la Sars (sindrome respiratoria acuta
grave) sia causata da nuovo tipo di coronavirus, un virus dall'insolita
capacità di mescolare i geni e infettare un nuovo tipo di organismo ospite.
I ricercatori dell'Università di Utrecht hanno sostituito un gene in un
coronavirus letale per i gatti, il quale, nell'arco di poche ore, si è
trasformato in un virus in grado di infettare le cellule dei topi. Questa
scoperta avvalora ancor più la tesi secondo cui il virus Sars potrebbe
essere il risultato di un contatto simile fra virus umani e animali, il
quale avrebbe prodotto lo scambio dei geni. Secondo Peter Rottier, lo
scienziato responsabile dell'esperimento, "si tratta di una spiegazione
molto plausibile". Per condurre il test, i ricercatori hanno prelevato
dei semplici campioni di un virus della peritonite letale per i felini e
hanno aggiunto un frammento di gene di un coronavirus murino, contenente la
proteina superficiale in grado di identificare e attaccare le cellule del
topo. Dopo poche ore, alcune particelle del virus felino avevano scambiato
la proteina del loro involucro con quella del virus murino, acquisendo
quindi la capacità di infettare le cellule del topo. Questo processo
illustra ciò che potrebbe accadere se i due virus attaccassero la stessa
cellula simultaneamente e rappresenta una delle spiegazioni più plausibili
dell'origine del virus che ha già ucciso più di 50 persone. Presto questa
teoria sarà confermata o smentita, poiché gli scienziati sono prossimi
alla determinazione della sequenza genica del virus Sars, isolato alla fine
di marzo. Lynn Enquist, redattore del "Journal of Virology" che ha
pubblicato il lavoro dell'équipe olandese ha affermato: "L'unico modo
in cui riusciremo a comprendere queste epidemie naturali è, innanzitutto,
valutando i lavori scientifici e, in seguito, pubblicandoli".
SARS, PARERI DI ISS E ISPESL SULLA
PREVENZIONE DEI LAVORATORI
Roma, 7 aprile 2003 - In merito al parere richiesto ai competenti organi
tecnici sulle misure di profilassi da adottare per alcune categorie di
lavoratori, in particolare operatori aeroportuali, nell'attuale situazione
epidemiologica relativa alla Sars, si sottolinea che sia l'Istituto
superiore di sanità che l'Istituto superiore per la prevenzione e la
sicurezza del lavoro hanno concordato con le misure indicate dalle autorità
sanitarie internazionali e già adottate dal Ministero della Salute Secondo
l'Iss, l'uso di dispositivi di protezione individuale viene raccomandato
limitatamente al personale con diretta esposizione al soggetto ammalato.
Inoltre, la sorveglianza del rischio di importazione della Sars si basa su
un complesso processo che prevede screening in partenza, sorveglianza a
bordo e screening in arrivo per le persone provenienti da zone ove si sia
dimostrata la trasmissione dell'epidemia. Gli organi di riferimento
internazionali non raccomandano l'uso routinario di mascherine né per gli
equipaggi degli aerei né per i passeggeri, tanto meno per il personale a
terra. L'Ispesl sottolinea che in questo momento si configura una situazione
di assenza di potenziale esposizione al rischio, secondo quanto disposto dal
titolo VIII del D.lgs 626/94 (Legge sulla sicurezza sul lavoro) e quindi non
è necessario l'uso di speciali dispositivi di protezione individuale quali
guanti e maschere da parte dl personale degli aeroporti.
COESISTENZA DI COLTURE GENETICAMENTE
MODIFICATE E DI COLTURE TRADIZIONALI: TAVOLA ROTONDA SUGLI ULTIMI RISULTATI
DELLA RICERCA
Bruxelles, 7 aprile 2003 - Il 24 aprile si terrà una tavola rotonda,
organizzata dalla Commissione, per esaminare gli ultimi risultati della
ricerca sulla coesistenza di colture geneticamente modificate e di colture
tradizionali, a cui parteciperanno rappresentanti di molte parti interessate
quali l'industria, le Ong, i consumatori e altri. La tavola rotonda vuole
essere l'occasione per discutere le basi scientifiche in vista dell'adozione
di misure agronomiche o di altro genere eventualmente necessarie per
favorire la coesistenza sostenibile di queste diverse pratiche agricole.
Dopo la tavola rotonda la Commissione terrà un incontro pubblico per
proporre delle linee guida su come affrontare l'aspetto della coesistenza.
"Da secoli gli agricoltori sono confrontati al problema di gestire la
coesistenza tra colture agricole diverse", ha affermato il Commissario
europeo per la ricerca, Philippe Busquin. "Le nuove tecnologie basate
sulla genomica offrono sempre maggiori possibilità di migliorare le colture
senza rischi per l'ambiente e in maniera più orientata al consumatore.
L'Europa non deve perdere di vista questa opportunità. La tavola rotonda
offre agli scienziati e ai rappresentanti delle organizzazioni degli
agricoltori e dei consumatori, alle Ong e alle amministrazioni nazionali
l'opportunità di discutere lo stato delle conoscenze scientifiche e le
migliori prassi che consentano di garantire la coesistenza". Il
Commissario per l'agricoltura, Franz Fischler, ha aggiunto:
"Coesistenza significa garantire che i nostri agricoltori abbiano la
possibilità di scegliere se vogliono produrre i propri prodotti in modo
tradizionale, con metodi biologici o utilizzando prodotti geneticamente
modificati autorizzati. L'unica soluzione è discutere apertamente e
approfonditamente con tutte le parti interessate sulla base di solidi dati
scientifici. E questo è l'obiettivo della tavola rotonda". La tavola
rotonda si aprirà alle 9.00 al Centro conferenze Borschette della
Commissione europea, Rue Froissard 36, a Bruxelles. Sarà garantito un
servizio di interpretazione simultanea in inglese, francese, tedesco,
italiano e spagnolo. È possibile partecipare alla conferenza solo su
invito, ma i giornalisti interessati possono accedervi previa registrazione.
Che cos'è la coesistenza? L'utilizzazione di Ogm autorizzati nell'UE avrà
un impatto anche sulla produzione agricola. I problemi che si pongono sono,
in particolare, come gestire la commistione accidentale tra colture
geneticamente modificate e non, dovuta alla presenza di impurezze nelle
sementi, all'impollinazione incrociata, a piante spontanee (piante che si
riseminano da sole, provenienti soprattutto da precedenti culturali), o
anche alle pratiche seguite per la raccolta, lo stoccaggio e il trasporto, e
inoltre il problema delle conseguenze economiche che possono derivarne. Se
il settore agricolo vuole offrire un'ampia scelta di prodotti ai consumatori
deve essere in grado di mantenere sistemi di produzione differenziati.
L'esempio più comunemente citato di perdita di reddito derivante dalla
commistione è quella degli agricoltori convenzionali o dediti alla
produzione biologica che si trovano costretti a vendere i loro prodotti ad
un prezzo più basso a causa della presenza accidentale di Ogm in misura
superiore ai limiti massimi consentiti. L'esempio opposto è quello del
deprezzamento di uno speciale prodotto transgenico in cui siano
accidentalmente presenti prodotti non modificati geneticamente. La ricerca a
favore di una coesistenza sostenibile Il piano d'azione dell'UE
"Scienze della vita e biotecnologia - Una strategia per l'Europa"
impegna la Commissione "in partenariato con gli Stati membri, gli
agricoltori e altri operatori privati, [ad assumere] iniziative per
sviluppare la ricerca e i progetti pilota al fine di chiarire quale sia la
necessità e quali le opzioni disponibili in relazione a misure agronomiche
e di altra natura volte ad assicurare la validità economica
dell'agricoltura convenzionale e biologica e la loro coesistenza sostenibile
con le colture geneticamente modificate." Analisi delle singole colture
Per preparare il terreno in vista dell'elaborazione di soluzioni riguardo
alla coesistenza, il Centro comune di ricerca ha partecipato alle attività
di rilevamento, valutazione ed ampliamento dei dati scientifici in questo
campo; anche i programmi quadro dell'UE hanno finanziato progetti di ricerca
in materia. Finora uno dei risultati più importanti della ricerca
scientifica è stata la constatazione che la questione della coesistenza
deve essere affrontata partendo da singole colture specifiche. L'entità del
flusso genico e del trasferimento di materiali (semi, polline, radici,
residui di colture e altro) tra colture dipende fortemente dalle
caratteristiche biologiche della coltura interessata e dalle pratiche
agricole seguite. Tra le colture geneticamente modificate che, a breve
termine, potrebbero essere coltivate su larga scala nell'UE, la più
problematica in termini di coesistenza è la colza. Il mais è l'unica
coltura geneticamente modificata coltivata nell'UE a livello commerciale e
per la quale è possibile scambiare esperienze pratiche. Per questi motivi
la tavola rotonda esaminerà più attentamente queste due colture. Preparare
misure pratiche Nel corso della tavola rotonda i ricercatori presenteranno
le conoscenze disponibili sull'entità e le conseguenze del flusso genico
tra colture geneticamente modificate e colture tradizionali. I risultati
saranno discussi con le parti interessate presenti per elaborare misure
pratiche che consentano agli agricoltori di facilitare la coesistenza.
Verranno inoltre presentate proposte di misure pratiche e illustrate le
esperienze fatte finora in vari Stati membri. Per ulteriori informazioni
sulle attività di ricerca sulla biosicurezza delle colture geneticamente
modificate che l'UE ha finanziato e sulle problematiche connesse alla
coesistenza, consultare il seguente sito: http://europa.eu.int/comm/research/quality-of-life/gmo/index.html
Per altre informazioni consultare anche: http://europa.eu.int/comm/agriculture/res/index_en.htm
http://europa.eu.int/comm/agriculture/publi/gmo/cover.htm
SALUTE: ALLERGIE MINUTO PER
MINUTO
Roma, 4 aprile 2003 - L'istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del
Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna (Isac-Cnr) e l'Associazione
Italiana di Aerobiologia hanno attivato una rete nazionale di monitoraggio
sulla concentrazione dei pollini allergenici presenti nell'atmosfera:
costituita da allergologi, biologi, botanici, fisici e chimici, diffonde
ogni settimana un bollettino di analisi e previsione dell'andamento
pollinico sul sito www.isac.cnr.it/aerobio/aia/. Il 5 5 aprile si è svolta
la Giornata dell'Informazione in Emilia-Romagna Non per tutti la primavera
segna l'inizio delle gite fuori porta e delle corse nel parco. Per milioni
di italiani, soggetti ad allergie da polline, il tripudio di fiori e piante
rappresenta una vera tortura stagionale che provoca riniti, congiuntiviti e
disturbi respiratori. Un problema sul quale l'Associazione Gruppo
Allergologi dell'Emilia-Romagna, di cui fa parte anche il Cnr, richiamerà
l'attenzione con una grande iniziativa che interesserà domani 5 aprile 2003
tutta la Regione. L'Isac-Cnr di Bologna, che sin dal 1974 opera nel team
dell'International Association for Aerobiology, ha messo a punto un sistema
per misurare la presenza dei pollini allergenici sul nostro territorio
nazionale attraverso centri di rilevamento che vanno dalla Val d'Aosta alla
Sicilia: complessivamente 80, costituiti da allergologi, biologi, botanici,
fisici e chimici, che assicurano ogni giorno la trasmissione dei dati
relativi all'andamento dei pollini presso l'Isac-Cnr. "L'importanza
dell'attività di monitoraggio - spiega Paolo Mandrioli, ricercatore del Cnr
- è cresciuta nel tempo di pari passo con l'aumento dei problemi relativi
alla qualità dell'aria sia negli spazi aperti che in quelli confinati: sono
ormai moltissime le persone che, affette da disturbi respiratori legati alla
presenza di aeroallergeni, chiedono maggior informazione alle organizzazioni
sanitarie. Da qui l'idea di aprire al pubblico, domani 5 aprile 2003, tutti
gli ambulatori di allergologia dell'Emilia-Romagna e di allestire punti
informativi in piazza e negli ospedali". Grazie a questi controlli l'Isac-Cnr
è in grado di diffondere settimanalmente un bollettino telematico che
informa sulla presenza dei pollini in ogni regione d'Italia e per ogni mese
dell'anno www.isac.cnr.it/aerobio/aia/
Dalle informazioni della rete di monitoraggio pollinico, inoltre, i
ricercatori ricavano delle indicazioni utili per la gestione e il
miglioramento del verde pubblico. " I giardini e parchi - conclude
Paolo Mandrioli - svolgono una funzione di polmone per le nostre città e
questa funzione può essere migliorata anche a vantaggio dei soggetti
allergici, grazie ad una scelta mirata della vegetazione e della sua
manutenzione".
"AFFRANCA LA VITA" UN
PROGETTO DI RACCOLTA FONDI PER LA LOTTA AI TUMORI DEL SENO FRANCOBOLLO CON
SOVRAPPREZZO A FAVORE DELLA RICERCA E DELLA PREVENZIONE DEI TUMORI DEL SENO,
DEDICATO AL 50° ANNIVERSARIO DELLA SCOMPARSA DELLA REGINA ELENA DI SAVOIA
Roma 7 aprile 2003 - Sotto l'egida del Presidente della Camera dei Deputati,
On. Pierferdinando Casini, ha preso il via "Affranca la vita" un
progetto di raccolta fondi per la lotta ai tumori del seno, che nasce da una
collaborazione tra Poste Italiane, Federazione Italiana Tabaccai, Komen
Italia onlus e Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Il progetto è
finalizzato alla creazione di nuove risorse economiche nella lotta ai tumori
del seno attraverso la vendita di tutti gli esemplari ancora disponibili
dello speciale francobollo con sovrapprezzo (di euro 0,21) emesso nel Marzo
2002 e raffigurante la Regina Elena di Savoia. L'iniziativa avrà una durata
di otto mesi, dal 1 Maggio al 31 Dicembre 2003, data in cui il francobollo
sarà tolto dalla vendita. Ogni mese, in due o tre regioni italiane secondo
un calendario stabilito, si svolgerà una massiccia campagna di promozione
del francobollo in tutte le tabaccherie e uffici postali.
Contemporaneamente, verranno realizzate numerose iniziative speciali di
promozione della salute del seno, della prevenzione e della formazione
permanente in collaborazione con le Istituzioni Regionali, Provinciali e
Comunali, con le Università, gli ospedali e le A.S.L., con personalità del
mondo dello sport, dell'arte e dello spettacolo, oltre che con partner
pubblici e privati desiderosi di partecipare a questa campagna sociale.
Oltre a raccogliere fondi, il francobollo servirà a sensibilizzare
l'opinione pubblica sull'importanza della prevenzione del tumore del seno
che è il più frequente tumore nella popolazione femminile occidentale e la
principale causa di morte nelle donne di età superiore ai 35 anni. In
Italia, dove ogni anno si verificano circa 30.000 nuovi casi con 11.000
decessi, una donna su nove sviluppa questa malattia nel corso della vita.
Una malattia dalla quale però si può guarire, specialmente se
diagnosticata agli stadi iniziali. Ed è per questo che la prevenzione
acquista un ruolo fondamentale. I fondi generati dalla vendita del
francobollo, come disposto dal Decreto del Presidente della Repubblica di
emissione, saranno destinati all'Università Cattolica del Sacro Cuore di
Roma per il finanziamento di progetti volti al potenziamento delle strutture
senologiche ed alla promozione della ricerca, del supporto e della
formazione permanente su tutto il territorio nazionale. Ulteriori risorse
economiche verranno generate dalla raccolta fondi ad offerta libera tramite
salvadanai che si svolgerà ogni mese in numerose tabaccherie.
VOGLIO FARE LO PSICOLOGO!PSICOLOGIA
SPOPOLA TRA I VISITATORI DEL SALONE DELLO STUDENTE ALLA LEOPOLDA
Firenze, 7 aprile 2003 - Al Salone, la redazione di Campus Web intervista
gli studenti sulle loro aspirazioni future. Risultato: Psicologia,
psicologia, psicologia!! Tra le professioni più gettonate spicca nettamente
il ritorno di fiamma per psicologia, dopo qualche anno di appannamento.
Sempre forte il desiderio per le professioni forensi e per medicina.
L'appuntamento con la psicologa dell'orientamento, che, come di consueto, ha
riscosso un grande successo, ha confermato però lo stato di incertezza con
cui gli studenti arrivano all'esame di maturità. I ragazzi, come al solito,
sono dilaniati tra l'inseguire le proprie utopie e, invece, capire quali
siano le scelte più concrete o adatte alle proprie capacità: il vero
dilemma è distinguere i sogni dalle vere opportunità di studio e lavoro e
in questo un grande aiuto ai ragazzi dovrà venire dagli insegnanti e dalle
famiglie. Il salone che ha chiuso i battenti sabato, ha fornito in ogni caso
una concreta e aggiornata panoramica su corsi di laurea a Firenze, Toscana e
resto d'Italia, spaziando dalle facoltà tradizionali ai più innovativi
corsi di design, moda e comunicazione. Il Salone dello Studente e Lavoro
Giovani Campus Web Orienta è una manifestazione organizzata da Campus Web,
il primo mensile degli studenti, testata del Gruppo Class Editori, che
replica ogni anno a Milano, Firenze, Roma e Bari. L'evento è già giunto
alla sua 26° edizione nelle due tappe storiche di Milano e Roma che
riscuotono ogni anno grande successo di adesioni e presenze.
ALTO ADIGE: TRIONFO DEI SENSI
Milano, 7 aprile 2003 - Una conferma dell'interesse e dell'apprezzamento che
i vini dell'Alto Adige stanno riscuotendo sempre di più in Italia arriva da
Milano, città che i produttori altoatesini hanno eletto a prima tappa di un
giro di promozione-assaggio delle migliori bottiglie riservato a
giornalisti, operatori e pubblico di appassionati. Ieri, 31 marzo, si è
conclusa con un bilancio entusiasmante la manifestazione "In viaggio
con i vini Alto Adige": grande affluenza di pubblico nelle sale del
Westin Palace Hotel che ospitava l'evento, massima soddisfazione degli
organizzatori, un'apoteosi per il naso e il palato dei degustatori che hanno
potuto assaggiare il meglio della produzione vinicola della regione
autonoma. Durante la conferenza stampa, Arnold Terzer, presidente delle
Cantine Produttori Altoatesine, e Hans Terzer, presidente dell'Associazione
dei Kellermeister dell'Alto Adige, hanno illustrato lo stato attuale e le
prospettive future dell'enologia altoatesina. Ristoratori, sommelier e
operatori del settore enogastronomico provenienti da tutto il Nord Italia
hanno affollato il Wine Tasting, assaggiando la produzione più prestigiosa
delle numerose cantine presenti. Nelle sale gremite di pubblico, operatori e
appassionati hanno potuto confrontare annate mitiche e una vendemmia 2002
che già si presenta di qualità invidiabile, avendo come interlocutori i
produttori stessi. Altrettanto affollati i seminari sui bianchi, i rossi e
agli spumanti altoatesini: un tributo a dei vini di indiscusso valore
qualitativo, al di là della moda del momento che li vedono protagonisti.
Un'occasione preziosa per le centinaia di ristoratori di verificare più da
vicino l'ottimo rapporto qualità/prezzo di questi vini, e di scoprire
piccole realtà produttive ancora poco note ma sicuramente emergenti dal
punto di vista qualitativo. Da segnalare anche la presenza di moltissimi
giovani, che hanno degustato con grande entusiasmo questi vini eleganti
apprezzandone l'aromaticità di gran moda in questi ultimi anni: gli
autoctoni Lagrein e Gewürztraminer, così come l'esuberante e sensuale
Moscato Rosa, sono stati i più gettonati. Un'occasione invitante anche dal
punto di vista gastronomico: lo chef altoatesino Hansi Baumgartner ha preso
tutti per la gola con una selezione di eccezionali formaggi da lui affinati
e altre specialità tipiche della regione a testimonianza che anche in
questo campo l'Alto Adige è ai vertici in Italia. Mescolati alla folla
entusiasta degli assaggiatori, volti noti del giornalismo televisivo come
Bruno Gambarotta e Bruno Pizzul che, seppure già "svezzati" ai
vini dell'Alto Adige di cui si professano grandi estimatori, una volta di più
hanno brindato a un certo e duraturo successo. Un trionfo che si appresta a
ripetersi a Roma il 19 maggio, seconda tappa del "Viaggio dei vini Alto
Adige": dopo aver conquistato il Nord, armata del proprio prestigio
l'enologia altoatesina conta di fare nuovi, numerosi adepti al Sud.
"I SALONI"- SALONE
INTERNAZIONALE DEL MOBILE E "EUROLUCE" - FIERA DI MILANO (E TUTTA
LA CITTÀ), 9-14 APRILE
Milano, 7 aprile 2003 - Fra espositori e visitatori provenienti da tutto il
mondo, le cifre del Salone Internazionale del Mobile di Milano sono da
capogiro: una mostra di settore che diventa evento-cult per la
partecipazione dei più grandi maestri contemporanei del design
dell'architettura e dell'arredamento. E' stato definito "il villaggio
del design, che porta dove gli altri andranno" connotandosi sempre più
vera e propria kermesse culturale. Milano è pronta per la 42esima edizione
della Fiera del Mobile, evento di grande richiamo visitato e ammirato da
appassionati d'arredo e design di tutto il mondo. In questa occasione
Milano, capitale del Design, apre le porte dei suoi luoghi migliori per
presentare le ultime tendenze dell'arredo. Per gli operatori del settore, il
percorso inizia all'interno della Fiera, dove si ha un'ampia panoramica
delle soluzioni più avanzate attraverso tutte le tipologie d'arredo e tutti
gli stili abitativi (dal classico, all'ultramoderno, dall'etnico al design).
Interessante da vedere soprattutto il Salone Satellite che si è dimostrato
essere un'importante e divertente vetrina per circa 400 designer emergenti.
Quest'anno il Salone punta molto sulle luci con "Euroluce"
all'interno della Fiera e due eventi sullo stesso tema: "beLight"
con una mostra sulle lampade mentre "Immaginando Prometeo" invaderà
il cuore storico del Broletto, il duecentesco Palazzo della Ragione, con le
sue sottostanti logge, la piazza e Via Mercanti. Qui ci saranno
installazioni luminose firmate da famosi designer. Un'altra esposizione sarà
quella di East End Studios, "Earthly Paradise", con uno degli
altri grandi temi del Salone 2003: la trasformazione del bagno. In
quest'occasione diversi artisti sono stati invitati ad interpretare gli
spazi domestici legati al relax e al benessere. Ma la parte più divertente
di tutta la "Settimana del design" è comunque quella che si
svolge "Fuori Salone" e cioè nelle 200 mostre (aperte a tutti)
organizzate in giro per la città. E' necessario quindi procurarsi la guida
gratuita di "Interni" che traccia un itinerario del Design
attraverso manifestazioni, indirizzi curiosi, eventi e inaugurazioni
scanditi dalla presenza delle bandiere che aiutano i visitatori a
localizzare i luoghi. www.cosmit.it
www.internimagazine.it
DUE GRANDI MOSTRE PARIGINE
SPONSORIZZATE DAL GRUPPO EUROMOBIL
Milano, 7 aprile 2003 - La Réunion des Musées Nationaux ha scelto
l'italiano Gruppo Euromobil quale sponsor principale o unico delle due più
importanti esposizioni della prossima stagione parigina: le mostre "Lèonard
de Vinci. Dessins et Manuscrits" che sarà allestita al Museo del
Louvre dal 9 maggio al 14 luglio 2003, e "Le daguerréotype francais.Un
objet photographique" allestita dal 13 maggio al 17 agosto 2003 al Musée
d'Orsay. Entrambe le mostre sono realizzate in collaborazione con il
Metropolitan Museum di New York. Il gruppo trevigiano, leader nel comparto
dei mobili, con queste due mostre festeggia il suo ingresso ufficiale nel
mercato francese (dopo essere già presente in altri 55 Paesi). Il Gruppo
Euromobil dei fratelli Lucchetta, con sede a Falzè di Piave (Treviso), non
è nuovo a grandi interventi nel campo dell'arte. In Italia, ad esempio, ha
concretamente collaborato, sin dall'avvio del progetto, al ciclo di mostre
sull'impressionismo di Casa dei Carraresi, compresa l'attuale dedicata a
"L'Impressionismo e l'età di Van Gogh" che è tra le più
visitate della stagione in Europa. Proprio i positivi echi internazionali
delle mostre trevigiane hanno spinto la Réunion des Musées Nationaux ad
affidare a Linea d'Ombra - la società creata da Marco Goldin per realizzare
e promuovere i grandi eventi dell'arte e, tra essi, le iniziative di Casa
dei Carraresi - la comunicazione delle due esposizioni parigine in Italia.
Al Louvre una grande mostra su Leonardo mancava da oltre mezzo secolo. Il
museo parigino allinea stabilmente sei opere del genio rinascimentale
italiano, tra le quali la Gioconda e la Vergine delle Rocce. Tre di questi
olii verranno presentati all'interno del percorso della mostra che sarà
allestita in sale vicine a quella che ospita la celeberrima Gioconda. Nucleo
fondamentale dell'esposizione saranno 130 disegni, tra i quali ben 85 di
Leonardo, e dodici manoscritti che escono per la prima volta, dal 1952,
dalla Biblioteca dell'Institut de France. Pagine autografe assolutamente
straordinarie consacrate all'architettura e alla ricerca scientifica saranno
esposte per la prima volta al pubblico. Ad esse saranno affiancati ritratti,
scene di battaglia, e disegni preparatori di alcuni dei più famosi
capolavori del maestro da Vinci. I disegni provengono dalle collezioni del
Louvre (una delle tre più ricche al mondo) e dagli Stati Uniti, Gran
Bretagna, Germania, Italia ed altri Paesi. La mostra è curata da Françoise
Viatte e Varena Forcione, responsabili del Dipartimento delle Arti grafiche
del Louvre. Sull'altra riva della Senna, il Museo d'Orsay propone una
raffinata esposizione dedicata ad uno dei momenti più affascinanti e meno
indagati della storia della fotografia, quello che ha fatto seguito alla
messa a punto, nel 1830, della tecnica del dagherrotipo da parte di Niépce
e Daguerre. L'aver definito un procedimento meccanico che consentiva di
riprodurre in miracolose immagini il reale nei suoi più minuti dettagli
venne salutato con entusiasmo dagli scienziati e con molta minor
partecipazione da parte degli artisti che vedevano nel nuovo mezzo un
pericoloso concorrente. Sia come sia, l'invenzione che prese il nome da
Daguerre modificò in modo definitivo lo sguardo posato sulla realtà e le
sue rappresentazioni. La mostra raggruppa circa 300 pezzi storici. Accanto
ai dagherrotipi sono esposti anche numerosi documenti d'epoca: apparecchi
per la dagherrotipia, giornali, caricature, dipinti, oggetti (gioielli
creati per incastonare queste preziose immagini, accessori di lavoro nei
laboratori). Il tutto per raccontare il ventennio in cui il dagherrotipo
assurse a ruolo di vero e proprio fenomeno sociale. La mostra è curata da
Quentin Bajac e Dominique de Font-Réaulx, conservatori al Museo d'Orsay, e
da Malcolm Daniel, conservatore de dipartimento di fotografia al
Metropolitan Museum of Art di New York. Comunicazione per l'Italia: Linea
d'Ombra tel. 0438.412647 E-mail: info@lineadombra.it
WS: www.lineadombra.it
FORUM USA: FIERE PROFESSIONALI
INTERATTIVE A BOSTON, CHICAGO E SAN FRANCISCO
Bruxells, 7 aprile 2003 - L'Ambasciata francese negli Stati Uniti sta
organizzando una serie di "job fairs" (fiere professionali) per
ingegneri, scienziati e dirigenti di qualsiasi nazionalità, operanti in
Nord America. Le manifestazioni si svolgeranno dal 5 al 7 aprile 2003 a
Boston, l'8 aprile a Chicago e dal 9 all'11 aprile a San Francisco.
Quest'iniziativa si rivolge a quanti sono interessati a trovare un impiego
in Francia o a livello internazionale, oppure a coloro che desiderano
ottenere maggiori informazioni sul mercato del lavoro francese nel settore
della ricerca e sviluppo. I partecipanti devono aver conseguito un dottorato
in una disciplina scientifica ed aver lavorato per un periodo di almeno sei
mesi in Nord America presso una società, un istituto di ricerca o
un'università. Una serie di servizi interattivi permette agli aspiranti
candidati di organizzare dei colloqui preliminari con i responsabili delle
risorse umane. Le manifestazioni forniranno altresì l'opportunità di
analizzare le attuali tendenze nel settore della ricerca e del relativo
mercato del lavoro in Francia. Infolink: http://www.forumusa.org
BOMA: SI PREANNUNCIA IN CRESCITA LA 4°
EDIZIONE DELLA MOSTRA MERCATO DELLA NAUTICA CHE SI SVOLGERÀ ALLA FIERA DI
GENOVA DAL 10 AL 14 APRILE PROSSIMI.+12% LE BARCHE USATE IN ESPOSIZIONE
LUNGO LA BANCHINA
Genova, 7 aprile 2003 + 12% barche usate in esposizione, aumenta
sensibilmente la superficie espositiva complessiva; si preannuncia in
crescita la quarta edizione del BoMa, la mostra mercato dell'usato nautico e
del natante nuovo organizzata da Fiera di Genova e Ucina in programma dal 10
al 14 aprile prossimo alla Fiera di Genova. Più snella nella formula - la
manifestazione si concentra in 5 giorni - Boma si consolida e cresce come
appuntamento primaverile con la nautica, con una vasta offerta di
imbarcazioni nuove e usate, a vela e a motore, carrellabili e "prét e
porter", che si possono visitare e provare in mare per concludere
interessanti affari in vista della stagione estiva. Ma Boma, che completa
l'offerta con il charter e di turismo nautico può essere l'occasione per
farsi tentare da una vacanza in barca con la famiglia, scoprendo una nuova e
facile possibilità di vivere il mare. La pesca e la subacquea, le altre due
novità espositive dell'edizione 2003, potranno essere "provate"
dal visitatore in occasione delle dimostrazioni e delle competizioni
programmate sia in mare e in vasca. Boma quest'anno riserva due momenti agli
operatori: "Il charter e lo sviluppo del turismo nautico" -
convegno promosso in collaborazione con la rivista Vela e Motore - con
l'obiettivo di valutare gli aspetti che condizionano lo sviluppo del settore
si svolgerà venerdì 11 aprile alla ore 10,30 presso la sala Stampa della
Fiera di Genova (padiglione C) e la Borsa del Turismo Nautico - promossa da
Fiera di Genova e Ucina con il patrocinio di Enit - alla quale si sono
iscritti 40 operatori (di cui 19 esteri). Il progetto "Rainbow"
per l'insegnamento degli sport acquatici più innovativi ai portatori di
handicap, promosso da Fiv e dalla Federazione Italiana Sport Disabili, sarà
presentato nel corso della manifestazione, sabato 12 aprile. Già completo
il programma dedicato alle scuole - dall'asilo alle medie superiori -
realizzato con la collaborazione delle Federazioni sportive e Associazioni
per Primavela, Giocare remando, le prove di canoa, le lezioni di
avvistamento dei Cetacei e per la partecipazione al gioco "Papà ti
salvo io" sui primi rudimenti di salvamento in mare. Domani, sabato 5
aprile e dopodomani, domenica 6 - nello specchio acqueo antistante il Lido
di Albaro (C.so Italia) - la Regata BoMa di classe Optimist con la
partecipazione di oltre 100 velisti under 14, sarà un'anteprima della
festosa manifestazione che invaderà la Fiera di Genova nei prossimi giorni.
Organizzata da Fiv in collaborazione con lo Yacht Club Città di Genova (Yccg),
la Regata BoMa, valida per la Ranking List zonale, apre la stagione delle
competizioni velistiche per i più giovani. Come di consueto a BoMa non
mancheranno lo shopping nautico, l'offerta della gastronomia ligure e
moltissime informazioni turistiche per organizzare la prossima vacanza in
mare. BoMa sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore 10,30 alle ore
19,30. Il prezzo del biglietto e di ? 5; ingresso gratuito per i ragazzi
minori di 12 anni se accompagnati.
IN OCCASIONE DEL SALONE DEL MOBILE, LO
STUDIO ROTELLA PRESENTA "SPACEPOP" E LA COLLEZIONE "ME"
I DUE NUOVI PROGETTI DI INTERIOR DESIGN DELLO STUDIO ROTELLA
Milano, 7 aprile 2003 - Lo Studio Rotella, il "laboratorio
creativo" dell'architetto Sergio Fabio Rotella che sperimenta nuovi
linguaggi nell'ambito dell'architettura e della comunicazione, presenterà
durante il Salone del Mobile due nuovi progetti nell'ambito dell'interior
design. Spacepop, è una camera da letto definita concept dreamroom per le
singolari caratteristiche degli elementi d'arredo che riflette quelle
suggestioni stilistiche degli scenari aerospaziali del passato: mobili in
tessuto tecnico imbottito, modularità e morbidezza delle forme ed un letto
che si apre con un telecomando. Spacepop costituisce uno spunto di
riflessione sulle esigenze domestiche, in un ipotetico viaggio tra il
passato e il futuro. Il secondo progetto è la collezione di oggetti per
ambiente Me, realizzati in mosaico di foglia d'oro colorata, lavorata a
mano. Specchi, lampade ed un tavolino caratterizzati da forme fluide e
dinamiche che portano l'osservatore ad incuriosirsi ed interrogarsi sul
concetto di "riflessione". Concept dreamroom by Studio Rotella -
Concepire l'ambiente della casa contemporanea significa confrontarsi con le
radicali mutazioni degli spazi e i cambiamenti che interessano le
tradizionali funzioni attribuite agli ambienti. Con gli oggetti moderni si
instaura quotidianamente una relazione intimista, e ad essi vengono
richieste sempre maggiori qualità performative ed una grande capacità di
adattamento alle personali esigenze del fruitore. Il concept abitativo
Spacepop, nasce dall'idea di sviluppare all'interno della configurazione
spaziale domestica, un'area che trasformi idealmente il proprio assetto
tipologico da bedroom a playroom, ed un'identità strutturale che oscilli
dalla condizione del sogno alla dinamica del gioco. Le caratteristiche di
modularità e componibilità dell'elemento-seduta originario, la matematica
delle forme e l'atteggiamento meccanico del componente-letto, sono
riconducibili alle ricerche di design funzionaliste degli anni '50 e '60. In
questi anni le previsioni di un'estetica futuribile erano ipotesi che
scaturivano in un primo momento dall'immaginazione che ha originato la
fantascienza, e successivamente dalle sperimentazioni in ambito
aerospaziale. Oggi la trasformabilità e la scomponibilità
dell'interior-design è un valore aggiunto degli oggetti d'arredo, spesso
imposto da un'esigenza di spazi limitati. In Spacepop l'impiego di materiali
con forti qualità tattili, il contrasto tra superfici soffici e rigide, tra
morbidezza e linearità delle forme, concorrono a definire un'atmosfera che
trasporta il visitatore verso un'attività mentale di svago e stasi, relax
ed attività ludica. Un'ambientazione che varca le convenzionali limitazioni
imposte ad una stanza da letto e si avvicina alle esigenze moderne,
esprimendosi con la morbidezza di forme e materiali che danno sicurezza ed
energia positiva. Un progetto "felice", in un momento in cui
proprio all'interno del nostro ambiente domestico cerchiamo sensazioni
positive e rassicuranti. La collezione di specchi per ambienti
"Me", disegnata da Fabio Rotella per Trend Group, rappresenta un
progetto di design che restituisce al mosaico un atteggiamento magico,
raccontato attraverso le tessere iridescenti lavorate secondo le antiche
tecniche bizantine. Tessere di foglia d'oro colorate plasmano la superficie
flessuosa di "oggetti feticcio", i quali privati di una loro
funzione primaria, si allontanano dal concetto di complementi d'arredo e
protendono verso l'artefatto. Il rapporto che instauriamo con lo specchio è
di natura intimista, una relazione che tocca il profondo, smovendo le più
recondite pulsioni narcisiste ed emotive. Lo specchio rappresenta un
oggetto/luogo dove rincontrarci ogni volta, anche senza appuntamento. La
collezione Me, il cui nome è un tributo ad un ideogramma giapponese che
significa "occhio", è una divagazione del concetto di osservare,
in ogni angolo della casa, sé stessi assorbiti in oggetti simbolici,
allusivi, plasmati in forme che riassumono una introversa sensualità. Il
protagonista diventa l'oggetto, da scrutare in diversi punti di vista, il
quale ci restituisce una luce caleidoscopica, un'immagine di noi parziale ed
uno scorcio dell'ambiente che ci circonda da una prospettiva inusuale.
Spettacolarizzazione ed intimità domestica, praticità e sogno quotidiano.
Dualismi riassunti in una collezione di oggetti per ambiente che esplorano
il nostro lato emotivo e che suscitano un'emozione attraverso un richiamo
alla preziosità del materiale, descrivendo inediti racconti spazialii ed
inconsueti giochi voyeur. Spacepop - Concept Dreamroom Da Mercoledi' 9 A
Lunedi' 14 Aprile C/O Dilmos
Piazza
San Marco, 1 - Milano; Collezione Me Da Martedi' 8 Aprile Galleria
Visionnaire Viale Regina Margherita, 10 - Milano
INPRINTING 2003 SEMPLICE, PROFESSIONALE
E DIGITALE.
Milano, 7 aprile 2003 - Si è conclusa lo scorso 29 marzo a Padova, con
risultati decisamente soddisfacenti, la settima edizione di Inprinting, la
mostra-convegno dedicata ai prodotti e alle soluzioni per il document
management, la business communication e la stampa digitale. Il successo
della manifestazione è stato decretato dai 4.900 operatori professionali
registrati nell'arco dei tre giorni e dalla presenza di 118 espositori,
compresi quelli indiretti, che hanno occupato uno spazio espositivo di 4.200
mq. Da sempre riconosciuta come qualificato ambiente di dibattito,
informazione e scambio di idee, anche quest'anno Inprinting ha offerto al
proprio pubblico un programma convegnistico di qualità, redatto a cura del
Comitato Convegni in cui sono rappresentate le aziende leader dei diversi
settori merceologici di esposizione. Grande interesse ha suscitato il "Digital
Office Forum", primo e unico evento su scala nazionale dedicato alle
tematiche della gestione documentale e della stampa digitale in ambiente
d'impresa e d'ufficio, organizzato da Asso.It. Tra i convegni che hanno
riscosso maggiore successo si segnalano "Aggiungere valore alla
comunicazione diretta con il Crm" a cura di Xplor Italia,
"Pubblicità e stampa digitale" a cura di Gsd-Assografici,
"Come produrre comunicazione aziendale in meno tempo e a costi più
bassi" a cura di Selecta, "Obiettivi e sensibilità del mercato
dei servizi, in continuo mutamento" a cura di Xerox, "Le soluzioni
di stampa: dalla Business Communication al Customer Management" a cura
di Ibm, "La direttiva europea sui rifiuti elettronici: doveri e oneri
per produttori, importatori, distributori e dealer di Information Technology"
a cura di Consorzio Ecoqual'It, "Digital Workflow: integrazione dei
flussi di lavoro per le arti grafiche" a cura di Adobe. Novità
assoluta dell'edizione 2003 è stato un approccio espositivo pensato per
orientare i visitatori, tramite l'apposizione sugli stand di particolari
indicatori d'area, alle soluzioni dedicate alle piccole e medie imprese (Inprinting.PMI),
alla pubblica amministrazione (Inprinting.PA) e al vasto mondo della
comunicazione (Inprinting.com). Le tre aree dedicate hanno permesso al
visitatore di cogliere rapidamente, con uno sguardo d'insieme, le soluzioni
e le novità presentate nell'area espositiva, per poi decidere che cosa
approfondire all'interno di uno, entrambi o tutti e tre i percorsi proposti.
La scelta della nuova location, apprezzata da espositori e visitatori, è
stata per Inprinting la migliore conferma di essere il luogo più
qualificato dove discutere, mostrare e far comprendere la centralità e
l'importanza strategica di un'innovativa e meditata gestione del documento
elettronico e dei suoi derivati cartacei, multimediali e grafici all'interno
dell'impresa. Formula vincente di Inprinting è anche la condivisione degli
obiettivi con gli espositori. "Share Inprinting with us" è stato
infatti il pay-off che ha accompagnato tutta la campagna di marketing 2003,
supportata dal rinnovato sito internet www.inprinting.it vero e proprio
crocevia tra espositori, stampa e visitatori, che hanno potuto conoscersi e
incontrarsi anche prima della fiera, dandosi appuntamenti precisi per le tre
giornate di manifestazione. Motivo di orgoglio dei servizi offerti via web,
il sistema di inviti personalizzati che utilizzando le tecnologie più
avanzate di Print on Demand ha messo a disposizione degli espositori uno
strumento fortemente innovativo di comunicazione one to one. Di seguito,
alcune opinioni colte al volo tra gli espositori in chiusura della
manifestazione: Luigi Rescaldani, Atlantic Zeiser - "Abbiamo realizzato
molti nuovi contatti: la fiera è dedicata e i visitatori sono altamente
specializzati. Dal punto di vista logistico inoltre, abbiamo apprezzato
l'organizzazione del padiglione e degli stand, dislocati in maniera
funzionale". Gianni Iachella, Avery Dennison - "Abbiamo avuto una
buona affluenza di visitatori, seriamente interessati ai nostri prodotti.
Che del resto abbiamo selezionato con cura, per una manifestazione
specializzata come questa, dove non abbiamo esposto i prodotti consumer ma
quelli pensati per l'utente professionale". Enzo Salerno, Copy Print
Italia - "Un commento a caldo? Decisamente positivo! La fiera è stata
organizzata in maniera efficiente, i clienti che abbiamo accolto sono
arrivati determinati e con le idee chiare. Senz'altro coglieremo i frutti
della nostra partecipazione a Inprinting". Cesare Danieli, Danka -
"Siamo soddisfatti, perché come di consueto a Inprinting abbiamo avuto
dei visitatori selezionati e interessati, senza dispersioni, tipiche di un
altro genere di manifestazioni. Era quello che ci interessava e l'obiettivo
è stato raggiunto". Claudio Scarano, FujiFilm - "Per noi è stata
una fiera estremamente interessante perché ci ha permesso di entrare in
contatto con segmenti di utenza completamente diversi da quelli a cui siamo
abituati. Estremamente positiva come manifestazione. Particolarmente
apprezzato il fatto che gli stand fossero organizzati tutti nello stesso
modo, per cui siamo stati presentati tutti allo stesso livello. Interessante
anche il fatto di essere tutti all'interno dello stesso padiglione, per cui
i visitatori potevano molto semplicemente visitare tutte le varie realtà".
Marcello Fiocchi, Ibm - "Abbiamo incontrato i nostri clienti, che sono
venuti a visitarci con nuovi progetti, mirati e sicuramente interessanti.
Abbiamo avuto soddisfazione nella lunch conference che abbiamo organizzato,
riuscendo a creare valore aggiunto su temi ancora non abbastanza conosciuti
e dibattuti. La mia impressione sullo spostamento da Vicenza a Padova è
positiva" . Claudia Bengala, Kyocera Mita - "La nuova sede mi
sembra valida dal punto di vista logistico, e mi piace molto la struttura.
L'organizzazione è stata buona. Potremmo fare, tutti insieme, qualcosa di
più per attirare in eventi di settore come questo un maggior numero di
nuovi contatti". Laura Venturini, Konica - "Sicuramente positivo
il risultato di questa edizione. Noi mancavamo a Inprinting da tre anni, e
per noi questo è stato un ritorno piacevole e soddisfacente. La scelta di
Padova mi sembra azzeccata. Il target qualificato dei visitatori è stato in
linea con le nostre aspettative" Maurizio Bortolotto, New Office -
"Questa manifestazione potrebbe essere sviluppata meglio, da parte di
organizzatori ed espositori, per quanto riguarda una tipologia di prodotto
come quella che offriamo noi: i consumabili. Sono a disposizione della
direzione per lavorare insieme e organizzare, per l'anno prossimo, un'area
espositiva più ampia dedicata specificamente ai consumabili. Roberto
Battiston, NRG - "Un'affluenza più che decorosa, e soprattutto elevata
qualificazione dei visitatori, con esigenze di office ma anche di
production. Quindi interlocutori estremamente interessanti per chi espone in
fiera. Il mio giudizio rispetto alla nuova sede espositiva è decisamente
positivo". Vittorio Negro, Océ - "Per noi Inprinting rappresenta
un momento importante di relazione e confronto con operatori e clienti.
Proprio le fiere costituiscono un'occasione per ricordarci che il business
delle imprese nasce dalla relazione tra le persone. Più che per vedere
all'opera macchine e soluzioni, Inprinting è un momento privilegiato per
parlare di affari e confrontarsi sugli scenari di mercato". Romano
Zanon, Oki - "Credo sia stata una manifestazione centrata. Siamo molto
soddisfatti. Le persone che si sono presentate al nostro stand erano addetti
ai lavori, veramente interessanti ai prodotti e alle soluzioni in mostra.
Abbiamo avuto un afflusso di visitatori notevoli, senza mai un minuto di
calma". Gino Verardi, Oki - "Per quanto riguarda lo spostamento di
sede da Vicenza a Padova, il nostro parere è positivo. L'area espositiva è
stata organizzata molto bene da Tecnoimprese: l'utenza che entra in fiera ha
qui, con un rapido sguardo, tutto sotto ai propri occhi. Quindi, un
allestimento ottimale". Marco Avanzi, Pitney Bowes - "Quantità e
qualità di contatti sono state allineate rispetto a quelle dell'edizione
precedente, andata bene. In relazione al particolare momento storico che
stiamo vivendo partecipare a una manifestazione fieristica era per tutti un
po' un'incognita, invece la risposta c'è stata. L'interesse, sia per la
nostra azienda che per il settore in generale, è ancora vivo". Luigi
Bai, Ricoh - "Buona la scelta di Padova come nuova sede: il complesso
fieristico è ben organizzato dal punto di vista logistico e dei servizi.
Per quanto riguarda l'affluenza, da noi è stata significativa. Abbiamo
partecipato al convegno di giovedì, che ha avuto un buon successo. Credo
molto in manifestazioni come Inprinting, a misura di realtà locali e
orientate all'utente, dealer o cliente che sia. Le grandi manifestazioni
invece in questo momento soffrono tutte di scarsa affluenza". Roberto
Tumaini, Sadi - "Abbiamo avuto meno visitatori rispetto allo scorso
anno, ma non a causa dello spostamento di sede bensì, credo, per via del
periodo che stiamo attraversando, particolarmente difficile a livello
mondiale ed economico. Tuttavia noi abbiamo avuto una buona affluenza da
parte di clienti già acquisiti o potenziali". Marco Tempesta, Samsung
- "Siamo molto soddisfatti. Inprinting è stata una vetrina
privilegiata per mettere in mostra tutti i nostri nuovi prodotti. Abbiamo
invitato qui anche tutti i nostri dealer, che hanno potuto toccare con mano,
in un'unica occasione, le nuove proposte". Maria Lupo, Sharp -
"Giudico positivamente lo spostamento di sede da Vicenza a Padova: qui
la superficie espositiva è ben disposta, lo spazio è arioso, il padiglione
accogliente. Abbiamo avuto numerosi contatti, anche se non molti nuovi: qui
a Inprinting abbiamo invitato e incontrato soprattutto i nostri
rivenditori". Claudia Batti, Xerox - "Inprinting è andata bene.
Il nostro stand ha accolto un buon numero di visitatori. La nuova location
è stata recepita positivamente da Xerox". Infolink: www.inprinting.it
LA "SAGRA DEL PESCE" DI
CAMOGLI GIUNGE ALLA SUA 52° EDIZIONE L'11 MAGGIO IL "PADELLONE DI
CAMOGLI" FRIGGERÀ IN QUATTROMILA LITRI DI OLIO OLTRE QUATTRO
TONNELLATE DI PESCE AZZURRO: PER UN TOTALE DI 40.000 PORZIONI
Milano, 7 aprile 2003 - 150.000 partecipanti, 4 tonnellate di pesce azzurro
fritto nel padellone più grosso d'Europa, 4.000 litri d'olio utilizzati per
un totale di 40.000 porzioni di pesce distribuite gratuitamente. Questi gli
impressionanti numeri della 52° Edizione della "Sagra del Pesce",
sponsorizzata anche quest'anno da Friol ed in programma domenica 11 Maggio a
Camogli, in Liguria. Grazie alle migliaia di litri d'olio ed al supporto
organizzativo offerto da Friol, domenica 11, si potrà gustare il pesce
fritto in Piazza Colombo sull'impalcatura eretta sulle acque del suggestivo
porticciolo. Ma sarà inoltre possibile, già nelle serate di venerdì 9 e
sabato 10 Maggio, gustare i piatti tipici della cucina Ligure presso lo
stand gastronomico allestito dalla Pro-Loco, partecipare alla processione in
onore di San Fortunato, assistere allo scenografico spettacolo pirotecnico
sul mare e all'ardere dei particolari e giganteschi falò realizzati sulla
spiaggia dai ragazzi dei quartieri di Camogli. La sagra proseguirà con
altre tappe itineranti per le quali Friol metterà a disposizione
complessivamente 14.000 litri d'olio, oltre ad altri materiali
organizzativi. "La "Sagra del Pesce" di Camogli - afferma
Antonio Verdina, Presidente della Pro-Loco di Camogli - prevede quest'anno
di raggiungere il record storico di partecipazioni, potendo contare su un
partner importante come quello dell'olio Friol, che ci ha permesso, oltre
che di allargare il bacino di utenza della manifestazione, di utilizzare un
nuovo Padellone, più capiente e sicuro del precedente che risaliva ai primi
anni ottanta." La Padella dei Record: si tratta di un padellone
speciale, non di ferro come i precedenti, ma d'acciaio inossidabile,
conforme alla rigorosa normativa in materia di sicurezza. Pesa ventisei
quintali, ha un manico di tre quintali e un diametro di tre metri e ottanta
centimetri, per poter essere agevolmente trasportato nelle varie trasferte
in altre regioni d'Italia. La maxi padella, sarà alimentata da bruciatori
ad aria soffiata in grado di utilizzare sia il gas che il gasolio; il
fondale che fa da quinta alla Padella, potrà considerarsi una vera e
propria opera d'arte, in quanto completamente rivestito da pannelli
intarsiati rappresentanti la Liguria. L'attuale padella, utilizzata per la
prima volta in occasione del cinquantenario della manifestazione, è la
quarta della serie ed è stata finanziata da Friol. E' stata commissionata
alla ditta parmense Botti dalla Pro Loco di Camogli e realizzata su
progettazione della Europlan di Lavagna. La prima padella cadde in mare nel
1959, la seconda e la terza sono ormai in disuso. La Storia: la fama della
"Sagra del Pesce" di Camogli coincide con quella della sua famosa
padella gigante. Tutto ebbe inizio nel 1952 quando una ventina di pescatori
decisero, con l'unico scopo di attirare i turisti di passaggio, di regalare
durante la festa di San Fortunato, patrono dei pescatori, del pesce fritto.
L'evento ebbe un successo al di là delle aspettative e gli organizzatori
furono costretti a friggere pesce per tutto il giorno. L'anno successivo si
ripropose l'iniziativa e Lorenzo Viacava detto "O Napoli", noto
pescatore, decise per l'occasione di far costruire una padella gigante che
divenne subito la vera attrazione di quella che era oramai diventata una
vera e propria sagra. La fama dell'avvenimento era nel frattempo salita agli
onori della cronaca internazionale anche grazie ad un interessamento del New
York Herald Tribune, di Re Baldovino del Belgio e di un'eurovisione
televisiva del 1955. Il Calendario: Quest'anno la tournèe itinerante della
"Sagra del Pesce" prevede, grazie ad un fitto calendario di
appuntamenti, di toccare le città di Varese presso l'Ipercoop (25 maggio),
Spessa Po - Pavia (31 maggio - 1 giugno), Ferrara - Raduno Mini (6, 7 e 8
giugno), Omegna - Verbania (22 giugno), Teglio - Sondrio (29 e 30 giugno),
Sordevolo - Biella (5 e 6 luglio), Piantedo - Sondrio (13 luglio) e Sala
Baganza - Parma (19 e 20 luglio). Una curiosità internazionale: A Yokohama,
in Giappone, si frigge con una copia della padella di Camogli. I Giapponesi
hanno scoperto la padella camoglina in occasione del suo quarantennale ed
hanno avuto l'autorizzazione a farne realizzare una identica.
CHRYSLER PRESENTA IN ITALIA LA PIÙ
GRANDE MOSTRA MAI REALIZZATA SUGLI IPERREALISTI DAL 5 APRILE AL 15 GIUGNO A
ROMA PRESSO IL CHIOSTRO DEL BRAMANTE
Roma, 7 arpile 2003 - Chrysler promuove l'arte contemporanea presentando per
la prima volta in Italia la più grande mostra mai realizzata al mondo sugli
Iperrealisti. La selezione di oltre cento dipinti dalle più importanti
collezion-i Americane ed Europee sarà aperta al pubblico dal 5 aprile al 15
giugno presso il Chiostro del Bramante a Roma. All'interno della mostra è
presente una sala interamente dedicata a Chrysler dove sono esposte quattro
opere di Iperrealisti che ritraggono alcuni modelli Chrysler degli anni '50
e '60: "Alameda Chrysler" di Robert Bechtle, "Hamon Bros.,
Plymouth" di John Baeder, "Paul's Corner Cushion" e
"Golden Dodge" di Ralph Goings. Nella sala sarà inoltre mostrata
per la prima volta al pubblico l'opera realizzata dalla giovanissima artista
Raphaella Spence per Chrysler: un'interpretazione iperrealista della PT
Cruiser, icona del marchio automobilistico americano. L'esecuzione del
quadro è ripresa da una telecamera in ogni sua fase creativa ed un video
posto nella sala Chrysler illustrerà la realizzazione dell'opera dalla
consegna della vettura all'ultimo tratto di colore sulla tela. Sponsor unico
della manifestazione, Chrysler è il marchio automobilistico americano
capace di concretizzare i suoi valori di stile, qualità e stress-free
experience in automobili dalla forte personalità: PT Cruiser, Voyager,
Crossfire e prototipi quali California Cruiser ed Airflite, esprimono la
passione per la ricerca di forme innovative e funzionali. "La
condivisione di valori con il mondo dell'arte contemporanea ci ha portato ad
oltrepassare i confini di una tradizionale sponsorizzazione" ha
affermato Federico Goretti, Direttore Generale Chrysler e Jeep in
DaimlerChrysler Italia. "Commissionando un'opera d'arte a Raphaella
Spence abbiamo voluto sottolineare il forte legame tra Chrysler ed il
movimento Iperrealista e lanciare in questo modo una nuova era di
sponsorizzazione dinamica."
RAPHAELLA SPENCE E CHRYSLER: LA
REALIZZAZIONE DI UN'OPERA IPERREALISTA
Roma, 7 aprile 2003 - Chrysler presenta in Italia la più grande mostra mai
realizzata sul movimento Iperrealista nel mondo e sceglie la giovanissima
artista Raphaella Spence per interpretare Chrysler PT Cruiser. Una
telecamera installata nello studio dell'artista sta riprendendo l'esecuzione
dell'opera in ogni sua fase creativa. "La creazione di un quadro
iperrealista", spiega Raphaella Spence, "ha inizio con la scelta
del luogo e del soggetto che si fotografa. L'immagine deve essere realizzata
nel momento più appropriato, quando la luce naturale ne mette in risalto i
dettagli. Si fissa l'attimo e quell'attimo deve comunicare tutte le emozioni
possibili della realtà. Poi si prepara la tela. Su una tela grezza si danno
fino a dieci mani di gesso, scartavetrando di volta in volta. La tela deve
risultare assolutamente liscia, sia al tatto che alla vista. Dopo di che si
dà una mano di "impregnante" per renderla impermeabile al colore.
Questo lavoro richiede all'incirca una settimana. Nel frattempo si realizza
la stampa digitale della fotografia. Quando la tela è pronta si disegna il
soggetto sul quadro e si dipinge. Tutto avviene in studio, con una luce
artificiale molto intensa, per non alterare i colori e per immortalare
l'attimo attraverso la perfezione della fotografia. La realtà allo stato
puro". Nella sue creazioni pittoriche, Raphaella Spence ha sempre
raffigurato la natura, vista nella precisione dei dettagli, lavorando sui
giochi di luce riflessi nell'acqua o sulle foglie delle sue querce. L'idea
di riportare questa sua precisione su un'opera a soggetto urbano
l'affascina: stessi giochi di luce, stessi riflessi ma sotto un'ottica
completamente diversa. Il contrasto tra l'arredo urbano di una scalinata di
Todi, un palazzo cinquecentesco, un pavimento a lastre di porfido
perfettamente conservato e la PT Cruiser silver, rendono l'opera più viva.
L'auto respira all'interno del quadro ed i riflessi di luce accentuano
l'effetto di tridimensionalità.
PROMOCARD DA DESIGN
Milano, 7 aprile 2003 - Dal 9 al 14 aprile 2003 torna il Salone
Internazionale del Mobile, uno dei più importanti eventi milanesi. L'anno
scorso la manifestazione ha visto la partecipazione di circa 186.000
visitatori che hanno letteralmente assalito gli espositori Promocard per
accaparrarsi le nuove cartoline, le guide tascabili e gli inviti alle
installazioni e manifestazioni organizzate durante la settimana. Anche
quest'anno collegate alle manifestazioni fieristiche avranno luogo
importanti eventi culturali e mondani, dove Promocard presenzierà con le
sue installazioni che offriranno gratuitamente le cartoline pubblicitarie di
numerose aziende, strumento privilegiato per veicolare le proprie campagne e
per invitare il pubblico a scoprire il design in tutte le sue forme. Durante
la celebre kermesse milanese, i visitatori nazionali e internazionali e i
clienti, abituali e non delle 500 location Promocard, troveranno negli
espositori tantissime novità e informazioni: per il pubblico che desidera
vivere appieno la manifestazione saranno a disposizione i pocket magazine
quali Esterni, Free Pass Design e Photo My-MI, guide tascabili che invitano
a vedere il "Salone del Mobile" in tutte le sue sfaccettature. Dal
9 al 14 aprile in concomitanza all'evento, con una campagna Promocard
multisoggetto tra cui il claim "è finito tutto a tarallucci e
vino", Marie Claire presenta il nuovo nato Marie Claire Maison, con uno
speciale dedicato a 300 mobili e oggetti di design. Ma non solo mobili....
vere e proprie Promocard da design richiamano il pubblico a partecipare a
presentazioni ed eventi: attraverso le cartoline, Domus invita alla mostra
fotografica organizzata in collaborazione con il Gruppo Ermenegildo Zegna,
per celebrare il mondo inafferrabile di Shiro Kuramata, poeta del design e
dell'architettura contemporanei; attraverso il circuito Promocard di Milano,
Lavazza veicola 50.000 cartoline in due soggetti per far scoprire al
pubblico le mostre Earthly Paradise, presso East End Studios in Via Mecenate
76, e Breakfast Landscape in collaborazione con Label presso la Pelota di
Via Palermo 10, all'interno dei quali verrà distribuita la collezione
Promocard completa, 7 icone che svelano le caratteristiche intrinseche
dell'aroma Lavazza; un particolare dell'ultimo progetto scandinavo, che non
è un mobile di betulla, rappresenta l'immagine della Promocard di Saab, che
invita a scoprire la nuova 9-3 Cabriolet; invece, con una creatività
accattivante Mini annuncia la mostra "Personal Design, dall'oggetto al
soggetto" in uno spazio dedicato all'interno della Triennale di Milano,
in collaborazione con l'Istituto Superiore di Comunicazione. Anche il
sociale trova spazio in questa occasione e grazie al sostegno di Promocard,
Sos Design con 30.000 cartoline comunica la realizzazione di una
mostra-mercato di oggetti di design, per finanziare un progetto umanitario.
Prodotti, prototipi e schizzi donati dalle aziende più prestigiose e da
famosi designer in vendita per sostenere le attività di Don Gino Rigoldi.
Dal 9 al 15 aprile 2003, trovate gli espositori Promocard anche: a tutte le
manifestazioni realizzate da Esterni presso lo Stand all'Arco di P.zza IV
Maggio e la sede di "Esterni" in Via Paladini, 8; all'evento
"Architettura e design per souvenirs" organizzato da Shit Design
2003, presso lo "Stabilimento Ricordi" in Via Dione Cassio a
Milano.
LA COLLEZIONE FOTOGRAFICA DELLA FNAC -
UN VIAGGIO TRA STORIA E POESIA - PALAZZO DUCALE DI GENOVA (STANZA DELLA
FOTOGRAFIA), 12 APRILE/25 MAGGIO
Genova, 7 aprile 2003 - "Così come le fotografie di rilievo
assomigliano ai loro autori, le collezioni notevoli raccontano molto di
coloro che le hanno costituite. Esistono, infatti, tanti tipi di
collezionisti quanti tipi di collezioni. Trattandosi di fotografie, c'è chi
raccoglie o insegue il nudo, le immagini di bambini, il paesaggio o il
ritratto, chi si appassiona per il documento eccezionale d'attualità, chi
si interessa solo alle stampe originali d'epoca e pratica il culto del
"vintage", chi resta invece sempre fermo a un paese, un autore,
un'epoca oppure anche a un anno, chi si lascia trasportare dall'apparente
incoerenza delle passioni, chi non vuol sentir parlare di colore e chi
invece a questo vuole erigere un monumento; inoltre - e non è certo meno
interessante - chi accumula a caso i piaceri di vari incontri, salvando così
immagini che avrebbero altrimenti rischiato di scomparire. Tali
collezionisti sono generalmente persone che, nel limite dei loro mezzi,
lasciano parlare la loro passione, la loro follia o semplicemente la loro
assenza di convenzioni. Realizzano le loro collezioni come un piacere
egoista, talvolta segreto, come un'intima convinzione della legittimità -
che non vogliono condividere se non raramente - della loro originalità. E
ne vanno orgogliosi. Quasi all'opposto - realizzate da individui che hanno
gusti e capacità di scelta ma un po' meno libertà dei precedenti, in
quanto si sentono responsabili - vi sono le collezioni istituzionali.
Collezioni di musei, di biblioteche nazionali, di ministeri, di enti
territoriali. E, meno considerate, alcune collezioni, mai costituite in
quanto tali, ma che divengono insiemi unici e indispensabili, costituite dai
giornali o dall'autorità giudiziaria, da coloro che sono preposti alla
pianificazione del territorio o dagli editori di libri rari. Quando sono
conservate da istituzioni pubbliche, queste collezioni, spesso pletoriche e
prive di discernimento, rappresentano un insieme inestimabile per la storia
sociale del gusto. Da quando sono state costituite da strutture private,
sono inclini alla fragilità, come fu nel caso degli archivi della rivista Réalités,
con tesori di Charbonnier, Boubat e molti altri, andati al macero alla
chiusura della pubblicazione. Ogni collezione, di fatto, è un accumulo,
talvolta un'accozzaglia di oggetti riuniti sia per necessità, sia per un
caso della storia. Ed è, di fatto, impossibile paragonare la collezione di
oggetti appartenente a una nobile famiglia germanica e recentemente dispersa
da una grande casa d'aste inglese, con, nel caso, la collezione di
fotografie della Fnac. Il solo aspetto che potrebbero avere in comune queste
collezioni messe assieme nel corso degli anni è che la loro stessa
esistenza ne crea il senso e stimola la necessità di analisi. La maggiore
originalità della collezione di stampe originali conservate - acquisite, o
ricevute in regalo in un primo tempo - dalla Fnac, sta nel fatto che queste
ultime rappresentano la memoria allo stesso tempo palpabile e visibile
dell'atteggiamento di un singolare "commerciante" nei confronti
della fotografia, dapprima contemporanea e in seguito della fotografia in
generale. Infatti vi fu innanzitutto il desiderio (mediante i regali da
parte di fotografi e qualche acquisizione, che assomigliavano più ad aiuti
che non alla reale costituzione di una collezione organizzata) di mantenere
traccia di una attività, pionieristica in materia, di diffusione della
fotografia presso il grande pubblico per mezzo di mostre di stampe
originali. Oggi risulta difficile immaginare in quale deserto e con che
coraggio Jacques Chérix e in seguito soprattutto Gil Mijangos e i dirigenti
della Fnac, che ebbero fiducia in lui, inventarono, in un tempo in cui le
strutture di sostegno e di promozione della fotografia praticamente non
esistevano, uno statuto per la fotografia da esporre in mostra su un muro.
Ciò comporta l'esigenza di perdonare alcuni errori di valutazione che
sarebbe troppo facile, oggi, considerare come sbagli. Proprio a partire
dalla generosità di questo punto iniziale si è costituita una collezione
unica, che può essere considerata solo atipica, che manca in effetti di
coesione estetica, ma che ha l'inestimabile vantaggio di riflettere una
storia basata sulla pratica, in assonanza con momenti di gusto, nonché di
testimoniare a un tempo lo stato di una fotografia viva e il modo in cui
questa è stata considerata. Per essere più precisi, è chiaro che le opere
che sono entrate a far parte della collezione nel corso degli ultimi dieci
anni compongono, fra cura per la storia della fotografia e attenzione
all'eccellenza della produzione contemporanea, un insieme di alto livello,
talvolta unico (chi altri, in Francia, possiede altrettante stampe originali
e capolavori di Berenice Abbott o fotografi di Magnum?), che sarà un giorno
oggetto di studio in quanto significativo della nostra reazione collettiva
di fronte a un media sia popolare che flessibile, oggetto di consumo e mezzo
di creazione. La collezione della Fnac è, di fatto, indispensabile.
Riunisce i grandi nomi e gli anonimi, le stampe moderne di antichi maestri
che è bene proporre, anche sotto questa forma non compatibile con le regole
museali, a un largo pubblico e, bisogna dirlo, stampe uniche, sia che si
tratti delle prime stampe per le mostre che di quelle prodotte da
determinati autori che sono forse scomparsi e che, benché ai loro tempi
scatenassero entusiasmo, sono stati talvolta sia comete della piccola scena
fotografica che opere d'arte della storia della fotografia contemporanea.
Indispensabile e unica, la collezione di fotografie della Fnac è
innanzitutto testimonianza di interventi in favore della fotografia.
Interventi che comportano una parte di calcolo e una parte di entusiasmo e
di rischio, e che portano la firma di vari responsabili: dopo Gil Mijangos e
François Hebel, Laura Serani. Accanto a una vera passione e un'innegabile
attenzione per i creatori del tempo, costoro hanno sempre investito in modo
originale in un campo complesso e polemico, ben sapendo che si trattava di
una scommessa per il domani. Dopo aver esaminato le centinaia di immagini
che costituiscono la collezione di fotografie della Fnac, ben cosciente del
fatto che le acquisizioni più recenti sono testimoni di una coerenza -
quella della programmazione - maggiore rispetto al passato, dopo aver avuto
il piacere di constatare che i più grandi maestri erano talvolta
rappresentati da immagini non convenzionali e che la freschezza di uno
sguardo era testimone di un impegno, il collezionista che è in me si è
sentito chiamato in causa: ci sono immagini che avrei dovuto acquistare io.
Talvolta avrei potuto, e non l'ho fatto... Fortunatamente la Fnac... In
ultima analisi, mentre la collezione privata è un affare fra sé e sé, e
quindi egoista, la collezione della Fnac, senza occuparsi affatto di essere
esaustiva, ma sempre mossa dalla necessità, è generosa. Questo è raro. In
ogni caso eccezionale". Infolink: www.palazzoducale.genova.it
MOSTRA PERSONALE DI RICCARDO SCHWEIZER
Milano, 7 aprile 2003 - Nato nel 1925 a Mezzano di Primiero (TN), Schweizer
lascia Venezia nel 1950 (vi torna poi nel 1954 come assistente di Bruno
Saetti presso l'Accademia di Belle Arti), per recarsi in Francia, a
Vallauris, e conoscere Picasso e il mitico mondo che popolava quel clima:
Chagall, Cocteau, Tamayo, Pignon, Paul Eluard. Un panorama di pensiero che
lo influenzerà per sempre permettendogli di coniugare avanguardia e
tradizione, il suo temperamento passionale e ribelle con le radici di uomo
di montagna, con il risultato di opere vitali, cariche di energia e di
inedite assonanze cromatiche. L'amicizia con il maestro catalano non gli
impedisce però di lavorare in assoluta libertà intellettuale e quando
sperimenta altre materie e forme espressive, Schweizer riesce a fondere il
suo personalissimo modo di "fare arte" con le profonde esigenze di
interazione con la "vita reale". Ed ecco allora i vetri, le
ceramiche, gli oggetti di design, la progettazione di interni, i disegni
murali, le sculture, fino alla realizzazione di grandi progetti
architettonici. La mostra raccoglie, per la prima volta in un'unica sede,
esempi di tutti i campi indagati dall'artista, dimostra come, nonostante uno
stretto rapporto con la pittura, egli sia riuscito ad evitare di applicare
del puro decorativismo ad oggetti e progetti. E' infatti soprattutto attento
alla filosofia funzionale del prodotto, nell'ambito di una visione
complessiva e nell'ottica di un "fare arte" esteticamente
qualificato e qualificante, ma sempre rivolto alle necessità concrete del
progetto. Tra gli esempi più significativi possiamo ricordare il ristorante
"da Silvio" a S. Michele all'Adige (TN), e la ripetuta
collaborazione con l'arch. Francois Druet che ha sortito, in varie località
della costa Azzurra, esempi di equilibrata integrazione tra arte e
architettura. Si possono ricordare a questo riguardo il grande bassorilievo
in cemento per il Municipio di Carros, presso Nizza secondo, per estensione,
solo alla decorazione che realizzò Leger al Museo di Biot. Il Municipio di
Cap D'Ail, con vasti interventi sia di arredo che murali, ma soprattutto il
Palazzo del Cinema di Cannes. Schweizer, vincitore nel 1982 del Concorso
Internazionale per il Palazzo dei Congressi e del Cinema di Cannes, realizza
per l'edificio la totalità degli interventi decorativi e di design interni
ed esterni (pavimenti in marmo, moquette alle decorazioni parietali,
soffitti luminosi, strutture a corolla) insieme e diversi interventi a più
livelli sulla struttura architettonica. Catalogo Electa. www.electaweb.it
LA STANZA DELLA FOTOGRAFIA
Genova, 7 aprile 2003 - Palazzo Ducale si arricchisce di una nuova stanza
metaforica: la stanza della Fotografia. E' irrinunciabile che una forma
espressiva tra le più praticate della contemporaneità entri a far parte
dell'universo di interessi e di iniziative che animano l'attività culturale
ed espositiva del Palazzo Ducale. La stanza della Fotografia prende vita
dopo la collaudata esperienza della stanza del Jazz, della stanza del cinema
e di quella della poesia, che hanno dimostrato di possedere un'autonoma
vitalità dando corso a un mare di manifestazioni, di concerti, di festival
e di dibattiti, favorendo un aggiornamento costante e una riflessione
continua intorno ai problemi e alle tematiche di attualità. L'idea di una
divisione del Palazzo in stanze metaforiche non esclude che esistano
utilizzi concreti di spazi reali per sviluppare l'attività che la gestione
di ogni stanza si ripropone. Ma la virtualità si presta ad un allargamento
delle potenzialità delle stanze stesse che diventano così capaci di
accogliere istanze, fermenti, richiami e visioni". Infolink: www.palazzoducale.genova.it
COLPO D'OCCHIO SUL DISMA MUSIC
SHOW
Rimini, 7 aprile 2003 - Raggiunto nel 2002 da 48.933 visitatori, il Disma
Music Show Salone degli Strumenti, Edizioni Musicali e Discografia, in
programma nel quartiere fieristico riminese dall'11 al 14 aprile rappresenta
un appuntamento di assoluto rilievo non solo per gli addetti ai lavori, ma
anche per tutti gli appassionati del 'fare musica': dai 3 ai 90 anni.
Promossa da Rimini Fiera Spa e Dismamusica come motore dello sviluppo del
fare musica quale elemento fondamentale per la crescita culturale,
l'aggregazione e la diffusione di positivi valori nella società, la 7°
edizione del Salone mette in mostra su 40 mila mt.q. le novità di 500
aziende: strumenti musicali di ogni tipo, amplificazione ed effettistica,
registrazione audio, accessori, campionatori, hardware e software musicali,
accordatori, botteghe artigiane, riparatori, edizioni ed editoria musicale,
discografia e servizi. A latere il Disma Music Show propone un articolato
calendario di convegni, seminari, mostre e concerti. Segnaliamo tra le altre
la mostra di strumenti ad arco "Tre secoli di liuteria italiana";
curata dal Professor Artemio Versari con il contributo del Maestro Claude
Lebet, la mostra presenta 24 strumenti dei più importanti liutai
(Stradivari, Guadagnini, Guarneri del Gesù.) che hanno fatto la storia
della liuteria italiana. Domenica 13 aprile giornata conclusiva del 3°
Scuolamusicafestival promosso da Coram con la collaborazione di Dismamusica,
Associazione Musica! e Siem. Aderisce all'iniziativa Tv Sorrisi e Canzoni.
1300 bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie italiane suoneranno
insieme sul palco. Con loro, ospiti d'eccezione, i Pooh (questo evento si
svolgerà nell'Auditorium del Palacongressi di Rimini). Inoltre, sabato 12 e
domenica 13 aprile si terrà in fiera la Mostra del Disco Usato e da
Collezione. Ingresso: operatori e grande pubblico; biglietto: 8 euro
(ridotto 4 euro); orari: 10.00-18.30; infoline: 0541-744.111. Infolink: www.dismamusicshow.it
L'ASSOCIAZIONE CULTURALE QUADRIVIUM DI
BOLLATE (MI) ORGANIZZA TRE CONCERTI CHE SI TERRANNO A MILANO
Milano, 7 aprile 2003 - L'Associazione culturale Quadrivium in
collaborazione con Il Laboratorio Corale di Milano, diretto da Susan
Lovegrove Graziano e il coro Nuova Polifonica di Bollate, diretto da Roberto
Ardigò, presenterà il Requiem di Gabriel Fauré. Il concerto vedrà la
presenza anche del gruppo strumentale Quadrivium e la partecipazione del
soprano Antonella Matarazzo, del baritono Valerio Giorgio e dell'organista
Stefan Zikoudis. Brani per coro o organo di Bach, Lauridsen e Widor
completeranno il programma. Il concerto avrà luogo a Milano sabato 12
aprile, presso la Chiesa di Santa Maria del Suffragio (corso XXII marzo);
sarà replicato domenica 13 aprile alla Certosa di Garegnano (via Garegnano)
e martedì 15 aprile presso la chiesa di S. Nicola in Dergano (piazza
Dergano). Orario: 21:00, ingresso libero.
CESENATICO: L'ANNO DELLO SPORT
Cesenatico, 7 aprile 2003 - La località della Riviera Adriatica si candida
come capitale del turismo sportivo -Iniziative, strutture ed opportunità
per praticare sport a tutti i livelli -Porto Canale leonardesco, Museo della
Marineria, Conserve e Casa Moretti la rendono unica -Appuntamenti ed eventi
estivi, fra cui i "Concerti all'alba" -Il libro protagonista della
vacanza -La gastronomia di mare è al top Se la vacanza è anche sport e
attività fisica, Cesenatico, località della costa adriatica dell'Emilia
Romagna, è il luogo ideale dove la tradizionale ospitalità si coniuga con
la cultura, con attrezzature ricettive e di spiaggia di alto livello, con
tante iniziative, il tutto intrecciato da una gastronomia di pesce che
raggiunge il massimo. E' il "messaggio" che nel 2003 viene da una
città dove il dolce benessere, che il turista trova, è frutto
dell'organizzazione della vita quotidiana dei suoi 22mila abitanti.
"Cesenatico si candida ad essere capitale del turismo sportivo -ha
sostenuto a Milano Damiano Zoffoli, Sindaco del borgo marinaro- e lo f~ in
base alla sua tradizione e capacità di offerta sportiva a tutto tondo,
rivolta sia ad Associazioni e Società sportive, che al turista
singolo". Cesenatico vanta una lunga storia di eventi sportivi, ed è
anche la città di Giorgio Ghezzi, Alberto Zaccheroni e Marco Pantani. A
Cesenatico si corre la Nove Colli, la cicloturistica più affollata
d'Europa, e si diffusero i catamarani che oggi danno vita alla regata Vele
di Pasqua. Oggi si tengono il Memorial Giorgio Ghezzi, il Master di atletica
leggera, campionati di beach volley, le gare di triathlon, di roller, di
soccer. "Ci siamo accorti -ha proseguito Zoffoli- di avere una grande
potenzialità, ed ecco il progetto "Cesenatico Terra di Sport",
che prevede programmi personalizzati di offerta, anche "chiavi in
mano". Una risposta a tutti i soggetti sportivi interessati ad
organizzare eventi. La formula "chiavi in mano" sta a significare
che, volendo, è possibile affidare a Cesenatico la "macchina
operativa": dalla prenotazione alberghiera al coordinamento degli
impianti, dai convegni alle escursioni per gli accompagnatori". Turisti
e residenti hanno a disposizione: 2 parchi di 40 ettari con 2 percorsi vita,
11 , campi da calcio (4 illuminati), 3 da calcetto, 20 da tennis (11
illuminati), 1 golf campo-pratica (4 buche e pitching & putting green),
1 maneggio, un palazzetto dello sport da 700 posti, una pista di atletica, 6
scuole di wind surf, vela e sci nautico, 1 piscina coperta e 2 scoperte, 10
palestre, 2 darsene per imbarcazioni da diporto, 3 circoli velici, 2 campi
basket, 8 per pallavolo (5 scoperti), circa 100 campi, in spiaggia, ed una
grande arena per le competizioni ufficiali per il beach volley, motonavi per
escursioni e pesca sportiva. A Cesenatico i due volti, quello di moderno ed
attrezzatissimo centro turistico- balneare, e quello raccolto e intimo di
borgo marinaro, riescono mirabilmente a convivere e a integrarsi. Il porto
progettato da Leonardo Da Vinci è un capolavoro. Tutto questo consente di
avere una grande attrattiva turistica, tanto che nel 2002 le aziende
agrituristiche, 1.280 appartamenti, 3 campeggi, 2 ostelli della gioventù e
36 fra colonie e case per ferie. Nei 7 km di arenile vi sono 131
stabilimenti balneari. La spiaggia di Cesenatico è sempre più
"attrezzata". Oltre al servizio di salvataggio, gli stabilimenti
balneari offrono palestre all'aperto, spazi con strutture per i bambini,
animazione e intrattenimento sia per i più piccoli che per gli adulti. Non
mancano i bagni con nurserie e quelli con servizio di baby sitting. Nel 2003
sarà possibile organizzare feste notturne in spiaggia. Cesenatico propone
344 fra ristoranti, pizzerie, bar (di cui 174 annuali, 50 stagionali e 120
negli stabilimenti balneari). Vanta 654 negozi e boutiques, 2 teatri
comunali (1 all'aperto), 1 cinema, 2 sale Bingo e 4 dancing. E Atlantica, la
grande città d'acqua. Da tempo è attivo il servizio di prenotazioni
alberghiere Cesenatico Turismo al numero verde 800 556900. Due novità
nell'estate 2003: funzionerà un servizio di bus navetta fra l'Aeroporto di
Forlì e Cesenatico, consentendo il collegamento diretto da Francoforte e da
Londra, e un bus navetta fra i parcheggi di Cesenatico e la spiaggia.
Cesenatico è la città della lettura. L' "Osvaldo Soriano Football
Club", la Nazionale calcio scrittori, dal 4 al 6 luglio organizza la
seconda edizione di "Palla lunga e...pedalò". evento articolato
in vari momenti. Nelle due mattine di venerdì 4 e sabato 5 alcuni scrittori
(Lucarelli, Perissinotto, Simi, Matrone, Di Cara, De Cataldo) presenteranno
due racconti gialli inediti e i turisti, coadiuvati dalla Polizia
Scientifica, si metteranno sulle tracce dell'assassino. Poi, aperitivo con
gli autori, incontri con gli scrittori della Nazionale e domenica mattina (6
luglio) colazione con i giallisti del Soriano negli stabilimenti balneari.
Non è un caso che la nazionale Scrittori abbia la sede a Cesenatico. Qui,
leggere sotto l'ombrellone è un'abitudine. La Biblioteca Comunale, in
collaborazione con la Cooperativa Bagnini, da alcuni anni, estende il
prestito librario alla spiaggia. Ognuno dei 40 bagni che aderisce
all'iniziativa ha una dotazione di volumi. Poi, tramite internet, seduti in
riva al mare, è possibile avere uno dei 45mila libri della Biblioteca
Comunale, che verranno recapitati in pochi minuti al bagno. L'edizione 2003
delle "Tende al Mare" (luglio e agosto) sarà dedicata all'artista
Bruno Munari, di cui si terrà anche una Mostra (10 luglio-31 agosto), con
dipinti, oltre a studi, progetti ispirati alla realtà cesenaticense. La
musica scandisce l'estate dall'alba alla notte. l "Concerti ali'
Alba", alla sesta edizione, sono stati "inventati" qui. Sono
cinque appuntamenti (6, 13 e 26 luglio, 3 e 16 agosto) programmati in
spiaggia alle ore 6. "Notturni alle Conserve" è una rassegna di
musica da camera, in orario serale nella magica cornice di Piazza delle
Conserve (8, 15 e 22 luglio, 5 e 12 agosto, serata finale il 23 agosto).
Casa Moretti, in ottobre, sarà il cuore della sesta edizione del Premio
Biennale per la filologia e la critica della letteratura italiana dell'Otto
e Novecento, e dal 7 giugno al 7 settembre, ospiterà la mostra "Satira
è Vita", su Ennio Flaiano, con 80 opere (fra cui 15 schizzi di Fellini),
accompagnate da brevi scritti di Flaiano. Il "vissuto" marinaro
emerge anche dalle tradizioni culinarie rappresentate, sia dall'industria
della pesca (con la sua importante flotta di pescherecci) che dai 70
ristoranti "visitati" ogni anno da oltre cinquecentomila
buongustai. Gli oltre 30 ristoratori dell'Arice propongono menù con pesce
fresco dell'Adriatico. L'Arice promuove anche manifestazioni come
"Azzurro come il pesce"(primavera) e il "Pesce fa festa"
(autunno) per valorizzare il pesce ed approfondire la conoscenza della
cucina marinara. La "cultura marinara" è visibile nel "Museo
Galleggiante" della Marineria (Porto Canale), con dieci imbarcazioni
d'epoca perfettamente "armate". A Natale, sulle barche viene
realizzato uno dei Presepi più belli ed esclusivi al mondo. Infolink : www.comune.cesenatico.fo.it
e-mail: cesenaticoturismo@icot.it
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