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MARTEDI'
8 APRILE 2003
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SECONDO UNA RELAZIONE, LA SCIENZA E LA
TECNOLOGIA RISCUOTONO CONSENSI NEI PAESI CANDIDATI NONOSTANTE GLI OSTACOLI
ESISTENTI
Bruxelles, 8 aprile 2003 - Dallo studio Eurobarometer sulla scienza e la
tecnologia (S&T) nei paesi candidati emerge che tali paesi continuano ad
essere ottimisti nei confronti della scienza, nonostante la mancanza di
informazioni e conoscenze, nonché le scarse prospettive di carriera per gli
scienziati. Presentata a Bruxelles il 3 aprile, questa relazione, propone, per
la prima volta, un'analisi delle tendenze e delle percezioni nei confronti della
scienza e della tecnologia, registrate nei 13 paesi candidati. Ad oltre 12.000
cittadini è stato chiesto di esprimere la propria opinione su una serie di
questioni, fra cui l'accesso alle informazioni e il loro grado di ottimismo in
materia di S&T, il ruolo della scienza, la professione scientifica e
l'attuale crisi vocazionale in tale settore. La relazione rivela che circa il 56
per cento dei cittadini dei paesi candidati dichiara di non avere alcun
interesse per la scienza e la tecnologia, mentre i due terzi degli intervistati
ritengono di essere malinformati su ciò che accade in tali settori.
"Questi risultati sono allarmanti, soprattutto in un momento in cui la
scienza e la tecnologia esercitano un impatto così diretto ed importante sulla
società e le nostre vite", ha affermato il commissario europeo per la
Ricerca Philippe Busquin alla presentazione dello studio Eurobarometer.
Tuttavia, ha sottolineato Busquin, nonostante questi dati, "i cittadini dei
paesi candidati sono più ottimisti degli abitanti degli attuali Stati membri in
merito alle questioni scientifiche. Essi, infatti, ripongono maggiore fiducia
nella capacità della scienza e della tecnologia di costruire un futuro
migliore". Più della metà dei partecipanti allo studio ritiene che la
S&T possa fornire una risposta a tutti i problemi, contro un esiguo 15 per
cento negli Stati membri. Inoltre, otto persone su dieci pensano che la ricerca
abbia reso la loro vita più sana, facile e agiata. La maggior parte degli
intervistati è convinta altresì che il progresso scientifico consentirà,
prima o poi, di trovare la cura per malattie mortali come il cancro e l'Aids.
Tuttavia, nonostante il consenso riscosso dalla scienza nei paesi candidati, non
tutti gli intervistati ritengono che la S&T sia una panacea per tutti i
mali. Per esempio, la relazione mostra che fra gli intervistati vi è la
tendenza a non credere che la crescente penuria di risorse naturali possa essere
risolta con il contributo della scienza. Per quanto concerne questioni come gli
organismi geneticamente modificati (Ogm), paesi candidati e Stati membri
mostrano la medesima cautela. Circa l'80 per cento degli intervistati pensa che
siano necessarie maggiori informazioni ed un'etichettatura sulle confezioni dei
prodotti alimentari transgenici. Quanto al ruolo degli scienziati nella società,
sebbene le cifre mostrino un sentimento unanime di grande stima nei confronti
dei ricercatori, il 53 per cento degli intervistati ritiene che proprio a causa
delle loro conoscenze, gli scienziati abbiano un potere che li rende pericolosi.
Tuttavia, osserva Busquin, nonostante questa percezione dello scienziato come
una sorta di "dottor Frankenstein", i paesi candidati mostrano una
minore reticenza degli Stati membri e sono meno propensi a confondere
l'invenzione scientifica con la sua applicazione. Per ciò che concerne le
vocazioni di ricerca, l'Eurobarometer attribuisce il calo di interesse negli
studi e nelle carriere scientifiche al mercato del lavoro nei paesi candidati,
dove il basso livello salariale in questo settore è una costante. Condividendo
i risultati della relazione, Busquin ha affermato: "[gli studenti]
abbandonano la ricerca a causa di una mancanza di risorse e prospettive di
carriera nella scienza [...]. Dobbiamo essere consapevoli del rischio di una
perdita di competenze in questo settore". "È giunto il momento di
aumentare gli investimenti nella ricerca in tali paesi, nel contesto di un'UE
allargata. Dobbiamo investire oggi nel nostro patrimonio scientifico per il bene
delle future generazioni europee", ha affermato il Commissario. In merito
alla promozione e al successivo utilizzo del potenziale scientifico, circa il 68
per cento degli intervistati prevede che il proprio paese otterrà grandi
benefici dal processo di allargamento. Busquin ha apprezzato il sostegno dei
paesi candidati nei confronti dello Spazio europeo della ricerca (Ser). A suo
avviso, la richiesta di una maggiore cooperazione in campo scientifico
contribuirà, in particolare, al raggiungimento dell'obiettivo di trasformare
l'Europa nella società basata sulla conoscenza più competitiva al mondo.
BORSA
ITALIANA SPA: IN MARZO NUOVO MASSIMO STORICO DEGLI SCAMBI DI DERIVATI AZIONARI E
DI ETFS
Milano, 8 aprile 2003 - Nel mese di marzo gli scambi di derivati azionari
dell'Idem e di Exchange Traded Funds hanno raggiunto nuovi massimi storici. Il
mercato borsistico è stato caratterizzato da una ripresa dell'attività di
negoziazione in tutti i suoi comparti. Andamento degli indici In marzo l'indice
Mib è stato interessato da una flessione che - con 13 sedute negative e 8
positive - lo ha portato a chiudere il mese a quota 15.645, -5,5% rispetto a
fine febbraio (-7,7% rispetto a fine 2002). L'indice Numex del Nuovo Mercato è
stato interessato da una dinamica analoga, con una variazione mensile di -6%
(-10,9% rispetto a fine 2002). Gli indici continui hanno evidenziato un
andamento differenziato: Mibtel -6,0%, Mib30 -6,5%, Midex -3,3%. L'indice
MibStar ha continuato a sovraperformare l'indice generale, contenendo la
variazione mensile a -3,4% (-6,6% rispetto a fine 2002). In ambito europeo, il
mercato italiano ha evidenziato una flessione sostanzialmente analoga a quella
dei mercati francese (-4,9%) e tedesco (-4,8%) e più ampia di quella registrata
da quello inglese (-1,2%) e svizzero (-1,5%). I tre macrosettori hanno
evidenziato un andamento omogeneo: rispetto a febbraio Finanziari perde il 6,6%,
Industriali il 6,8%, Servizi il 4,5%. Tra i principali settori (pari ad almeno
l'1% della capitalizzazione) nel mese si sono distinti da un lato Elettronici
(+1,9%) e Immobiliari (stabile), dall'altro Auto (-18,5%) e Assicurazioni
(-12,9%). Rispetto alla fine dell'anno precedente le variazioni più
significative sono state fatte registrare da Immobiliari (+14,0%) e
Trasporti-Turismo (+6,4%) e da Tessili (-20,4%) e Auto (-20,0%). Tra i
principali titoli del Mib30, nel mese di marzo si sono distinti da un lato
Parmalat Finanziaria (+20,7%) e Capitalia (+8,1%), dall'altro Fiat (-24,2%),
Mediobanca (-20,1%) e Generali (-20,0%). Spinta dall'instabilità dei mercati
internazionali, la volatilità è salita al 25,3% per la Borsa (dove rimane
sensibilmente più contenuta quella del segmento Star, pari al 12,3%) e al 32,7%
per il Nuovo Mercato. Capitalizzazione e listino La capitalizzazione delle
società domestiche quotate a fine marzo è di 414,3 miliardi di euro (pari al
31,7% del Pil). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati vede la Borsa a quota
404,1 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 5,4 e il Mercato Ristretto a 4,8.
Venerdì 28 marzo ha fatto il proprio esordio in Borsa Meta, a seguito del primo
collocamento finalizzato alla quotazione del 2003. Lunedì 3 marzo erano invece
iniziate le negoziazioni sul Nuovo Mercato di Versicor (dal 27 marzo denominata
Vicuron Pharmaceuticals), società statunitense in double listing con il Nasdaq,
a seguito dell'incorporazione (e revoca) di Biosearch Italia. Nella stessa data
è stata ammessa alle negoziazioni del Mercato Ristretto Ngp, derivante dalla
scissione di Montefibre (quotata in Borsa). In marzo la Borsa è stata anche
interessata dalle revoche di Banca Agricola Mantovana e Banca Toscana
(incorporate da Banca Mps), Esaote Biomedica e La Rinascente (a seguito di Opa
residuale). A seguito delle operazioni descritte, il numero di società quotate
a fine marzo è di 287: 229 per la Borsa (di cui 6 estere), 44 per il Nuovo
Mercato (2 estere) e 14 per il Mercato Ristretto. Mercato primario L'offerta
pubblica di vendita e sottoscrizione di azioni Meta, la prima del 2003, ha
consentito una raccolta di 62,3 milioni di euro (di cui 22,9 affluiti alla
società) e ha visto una prevalenza della quota collocata presso investitori
istituzionali (45,3 milioni di euro) su quella presso investitori retail (17,0).
In marzo sono state realizzate le operazioni di aumento di capitale di Gandalf e
Stayer che hanno portato alla raccolta di 0,4 e 5,5 miliardi di euro. Nel mese
si sono anche concluse l'Opa volontaria di Banca Antonveneta su Interbanca e
quella residuale di Bracco su Esaote Biomedica, che hanno restituito al mercato
339 e 3,6 milioni di euro. Scambi In marzo gli scambi azionari (169.900
contratti e 2,90 miliardi di euro al giorno) sono stati interessati da una
decisa crescita rispetto al mese precedente (+18,8% i contratti, +12,5% il
controvalore). Nel dettaglio, in marzo la media giornaliera è stata di 160.900
contratti e 2,87 miliardi di euro per le azioni quotate in Borsa (+19,6% e
+12,6% rispetto a febbraio) e di 8.700 contratti e 25,8 milioni di euro per
quelle del Nuovo Mercato (+6,1% e -2,6% rispetto a febbraio). Stmicroelectronics
è tornata a essere l'azione più scambiata per controvalore, con il 12,3% degli
scambi totali, seguita da Generali ed Eni (entrambe con l'11,7%). Nei primi tre
mesi dell'anno la media giornaliera si è attestata a 155.600 contratti e a 2,64
miliardi di euro (-2% e +11,6% sul corrispondente periodo del 2002). Gli scambi
di covered warrant sono stati interessati da una crescita dell'attività di
trading sia in termini di contratti negoziati (media giornaliera 20.900, +15,5%
su febbraio) che di controvalore (media giornaliera 34,9 milioni di euro, +17,3%
su febbraio). Nei primi tre mesi dell'anno la media giornaliera si è attestata
a 19.300 contratti e a 34,5 milioni di euro. Gli scambi dell'after hours in
marzo hanno registrato una media giornaliera di 6.200 contratti (+19,5% su
febbraio) e 32,0 milioni di euro (+25,9%). L'intensità dell'attività di
negoziazione rispetto alla fase diurna è rimasta stabile per i contratti
(12,5%), mentre è cresciuta per il controvalore (4,0%). Nei primi tre mesi
dell'anno la media giornaliera si è attestata a 5.800 contratti e a 27,9
milioni di euro. Gli Etfs, negoziati dalla fine di settembre 2002, hanno fatto
registrare in marzo scambi complessivi per 2.600 contratti e 122,9 milioni di
euro, in netta crescita rispetto ai mesi precedenti. Il dato di marzo
rappresenta infatti il nuovo record mensile; venerdì 7 marzo è stato inoltre
stabilito il nuovo massimo storico giornaliero per controvalore, con scambi per
28,0 milioni di euro e martedì 18 marzo quello per numero di contratti
negoziati (247). La dimensione media dei contratti, stabilmente elevata (47.300
euro), continua a denotare una chiara prevalenza della partecipazione di
investitori istituzionali rispetto a quelli retail. Gli scambi dei titoli a
reddito fisso del Mot si sono mantenuti sui livelli di febbraio: per i titoli di
Stato la media giornaliera è rimasta stabile a 514 milioni di euro (stesso
livello di febbraio), mentre le obbligazioni private sono scese a 43,5 milioni
(-10,5%). L'EuroMot si è attestato al suo secondo miglior livello di sempre,
con una media giornaliera di 559 contratti (-1,7% su febbraio ma +101,4%
rispetto a marzo 2002) e 14,7 milioni di euro (+0,5% e +61,2%). L'attività di
negoziazione dei derivati azionari dell'Idem ha evidenziato una forte crescita:
in marzo la media giornaliera dei contratti standard ha raggiunto il nuovo
massimo storico di 90.400 (+25% su febbraio) mentre il dato complessivo di 1,9
milioni di contratti standard si posiziona al secondo posto di sempre dopo
maggio 2001 (1,94).
BANCA
INTESA LANCIA SCHERMO TOTALE: UNA NUOVA OBBLIGAZIONE STRUTTURATA IN
SOTTOSCRIZIONE FINO AL 9 MAGGIO
Milano, 8 aprile 2003 - Banca Intesa lancia oggi Schermo Totale, un nuovo
prodotto adatto ai risparmiatori che cercano soluzioni di investimento semplici
e sicure. Schermo Totale è un'obbligazione strutturata che offre la protezione
dell'investimento obbligazionario, con in più l'opportunità di sfruttare a
proprio favore la crescita dell'inflazione. Schermo Totale è un'obbligazione di
durata quinquennale che prevede: 1. per il primo anno un interesse fisso
garantito del 3,50%; 2. dal secondo al quinto anno, un interesse pari
all'Inflazione Europea (negli ultimi due anni mediamente pari a 2,35 %),
maggiorato dello 0,80% lordo fisso garantito. In questo modo Schermo Totale
permette di ottenere un rendimento garantito e di mantenere il valore reale del
capitale investito grazie all'ancoraggio alla variazione annuale dell'Indice
Armonizzato dei Prezzi al Consumo pubblicato nel febbraio di ogni anno dalla
Banca Centrale Europea. L'investimento minimo previsto di 1.000 euro lo rende
adatto a tutti i risparmiatori - incluso chi è abituato alla sottoscrizione di
titoli di Stato - e il periodo di collocamento va dal 7 aprile al 9 maggio 2003.
Schermo Totale è l'ultimo prodotto di investimento della famiglia di
obbligazioni strutturate - Inflazione Europea, Cocktail, Slalom e Skilift -
lanciate dall'inizio di quest'anno da Banca Intesa, il maggiore gruppo bancario
italiano. Una gamma pensata per famiglie e risparmiatori che ha già raccolto
circa 1.720 milioni di euro dall'inizio dell'anno.
BANCA
POPOPOLARE DI INTRA ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO UTILE NETTO - PARI A €
3.535.254,00
Verbania Intra, 8 aprile 2003: L´Assemblea Ordinaria e Straordinaria dei Soci
della Banca Popolare di Intra, tenutasi il 6 aprile 2003 sotto la presidenza del
dott. Sandro Saini, ha approvato tutte le proposte all'ordine del giorno. In
particolare, l'Assemblea ha approvato, in seduta ordinaria, le relazioni del
Consiglio di Amministrazione, il bilancio civilistico e il bilancio consolidato
dell´esercizio 2002, sottoposti a revisione contabile da parte della Società
Reconta Ernst & Young Spa, nonché la proposta di riparto dell'utile netto -
pari a € 3.535.254,00 - conseguito nell'esercizio dalla Banca Popolare di
Intra. Con tale riparto, che non prevede la distribuzione del dividendo, vengono
accantonati a riserve (legale e statutarie) complessivi € 3,1 milioni,
assegnati al Consiglio di Amministrazione complessivi € 127 mila, stanziati a
"beneficenza e assistenza" e al "Fondo Borsa di Studio L. De
Lorenzi" complessivi € 336 mila. Dopo le assegnazioni sul bilancio 2002,
il capitale, le riserve e le passività subordinate della Banca Popolare di
Intra ammontano a € 363,2 milioni. Per il periodo 2003-2004-2005 l'Assemblea
ha pure: a) confermato nelle cariche di Amministratori i Signori Dott. Angelo
Alessandro Compostella, Dott. Ing. Vitaliano Moroni, Prof. Giorgio Pellicelli,
Dott. Sandro Saini, Rag. Claudio Carlo Viganò e nominato nuovo Amministratore
il Rag. Giovanni Brumana; b) nominato Presidente del Collegio Sindacale il Rag.
Roberto Scruzzi, Sindaci Effettivi il Dott. Ferruccio Battaini e il Dott.
Roberto Bussi, Sindaci Supplenti il Dr. Mario Ciana e la Rag. Marta Lodari; c)
nominato Proboviro Effettivo l'Ing. Giuseppe Uglietti e Proboviro Supplente
l'Avv. Sergio Napoletano. In seduta straordinaria, l'Assemblea ha quindi
deliberato di: 1. attribuire, ai sensi dell'art. 2443 del Codice Civile, la
facoltà al Consiglio di Amministrazione di aumentare gratuitamente e/o a
pagamento, in una o più volte, il capitale sociale, entro un anno dalla data
della deliberazione, per un importo massimo - comprensivo di sovrapprezzo - di
Euro 125 milioni, mediante emissione di azioni da assegnare gratuitamente e/o
offrire a pagamento in opzione agli aventi diritto, con facoltà per gli
amministratori di stabilire, di volta in volta, modalità, termini e condizioni,
tra i quali il prezzo di emissione (compreso l'eventuale sovrapprezzo) delle
azioni stesse, nonché il godimento; 2. approvare le modifiche degli articoli 2,
4, 5, 6, 14, 25, 27, 33, 36 dello Statuto Sociale nel nuovo testo proposto dal
Consiglio di Amministrazione e riprodotto nella sua "Relazione",
mantenendo, all'art. 25, il comma relativo all'approvazione e alla modifica dei
regolamenti interni, attività che rientra nell'esclusiva competenza del
Consiglio di Amministrazione come richiesto da Banca d'Italia.
RECORDATI:
L'ASSEMBLEA APPROVA IL BILANCIO 2002. VENDITE +13,7%. UTILE OPERATIVO+ 37%.
UTILE NETTO + 39,5%. DIVIDENDO +50%.
Milano, 8 aprile 2003 - L'Assemblea degli Azionisti di Recordati S.p.A. ha
approvato il bilancio 2002 della società. Alla stessa è stato presentato il
bilancio consolidato del gruppo. Nelle tabelle allegate sono sintetizzati i
risultati dei bilanci 2002 già illustrati nel comunicato stampa del 6 marzo
2003. Nel 2002 le vendite di Recordati sono cresciute del 13,7 %, l'utile
operativo è aumentato del 37% e l'utile netto del 39,5%. L'Assemblea degli
Azionisti ha deliberato su proposta del Consiglio di Amministrazione la
distribuzione di un dividendo per le azioni in circolazione, con esclusione
delle azioni proprie in portafoglio, in ragione di € 0,375 per azione (€
0,25 lo scorso anno) con stacco della cedola n.3 in data 22 aprile 2003 e
pagabile dal 25 aprile 2003. Il dividendo gode di credito d'imposta pieno. Primi
tre mesi 2003 Le vendite dei primi tre mesi del 2003 sono leggermente inferiori
a quelle dello stesso periodo dell'anno precedente. Le vendite del settore
farmaceutico sono in crescita e migliori rispetto alle previsioni. Per contro si
è accentuato l'andamento negativo del settore chimica farmaceutica
relativamente al quale sono stati avviati programmi di ristrutturazione e di
riorganizzazione. "La solida generazione di cassa delle attività
operative" ha affermato Giovanni Recordati, Presidente ed Amministratore
Delegato "ci permette di pagare agli azionisti un dividendo in
considerevole aumento e proseguire le attività di sviluppo del gruppo anche
attraverso nuovi investimenti indirizzati particolarmente alla crescita del
settore farmaceutico internazionale".
E.BISCOM
DATI PRELIMINARI PRIMO TRIM. 2003: FORTE CRESCITA DI RICAVI, CLIENTI E MOL. PER
LA PRIMA VOLTA RICAVI SUPERIORI A 100 MILIONI DI EURO 290.000 CLIENTI FRA ITALIA
E GERMANIA
Milano, 8 aprile 2003 - E.Biscom S.p.A. , la principale Società italiana di
servizi di telecomunicazione a larga banda, annuncia i dati preliminari
conseguiti a livello consolidato nel primo trimestre 2003, che confermano la
forte crescita registrata anche in questo periodo in termini di ricavi, clienti
e MOL (Margine Operativo Lordo). Nel primo trimestre 2003 i ricavi consolidati
di e.Biscom hanno superato per la prima volta i 100 milioni di Euro, con un
incremento di oltre il 55% rispetto ai 65,2 milioni di Euro del corrispondente
periodo dello scorso anno, e del 10% rispetto ai 91,2 milioni di Euro del quarto
trimestre 2002. Una crescita, quest'ultima, particolarmente significativa
considerato il periodo di bassa stagionalità. Al 31 marzo 2003 il numero
complessivo dei clienti di FastWeb e HanseNet si è attestato intorno alle
290.000 unità, quasi due volte e mezzo i 118.900 abbonati del primo trimestre
dello scorso anno, e in aumento rispetto ai 246.600 clienti del 31 dicembre
2002. Per incrementare ulteriormente l'offerta rivolta ai clienti residenziali,
a partire dal mese di marzo FastWeb ha reso disponibile nelle aree non ancora
raggiunte dalla rete in fibra ottica il servizio di Video on Demand anche su
Adsl, una novità assoluta per l'Italia. Inoltre, la nuova Adsl di FastWeb
consente di incrementare ulteriormente la velocità di navigazione in Internet
fino a 4 Mbit/s in ricezione (fino a 0,512 Mbit/s in trasmissione). Dopo aver
registrato nel quarto trimestre 2002, con un anno di anticipo rispetto alle
previsioni, il primo Mol positivo anche a livello consolidato per un valore pari
a 1,7 milioni di Euro, nel primo trimestre 2003 e.Biscom ha confermato la forte
crescita dei risultati economici evidenziata negli ultimi mesi dello scorso
anno. Nel periodo gennaio-marzo e.Biscom ha infatti riportato un Mol consolidato
per oltre 12 milioni di Euro, che ancora non recepisce gli effetti positivi
della riduzione delle tariffe d'interconnessione di Telecom Italia che verranno
riportati in sede di presentazione dei risultati definitivi. Il dato del primo
trimestre si confronta con un Mol negativo per 22 milioni di Euro del primo
trimestre 2002. "I dati preliminari relativi al primo trimestre dell'anno -
ha dichiarato l'Amministratore Delegato di e.Biscom Silvio Scaglia - confermano
il trend di forte sviluppo della nostra Società, già evidenziato nel corso del
2002. Grazie al crescente successo dei servizi di telecomunicazione a larga
banda offerti da FastWeb e HanseNet, questo primo trimestre ci consente di
essere pienamente in linea per il raggiungimento degli obiettivi previsti per
fine anno." I dati annunciati sono preliminari e soggetti a eventuali
modifiche in occasione della presentazione dei risultati consolidati definitivi
del Gruppo e.Biscom relativi al primo trimestre dell'anno, prevista il 14 maggio
2003.
GABETTI
CDA APPROVA BILANCIO 2002UTILE NETTO CONSOLIDATO PER 3,4 MILIONI DI EURO, IN
CRESCITA DEL +27,2% (2,7 MILIONI DI EURO NEL 2001)
Milano, 8 aprile 2003: Utile netto consolidato per 3,4 milioni di Euro (in
crescita del +27,2% rispetto ai 2,7 milioni di Euro nel 2001), ricavi da
intermediazione immobiliare per 44,1 milioni di Euro (+3,3% rispetto ai 42,7
milioni di Euro del 2001), ricavi da franchising per 5,5 milioni di Euro (+25,7%
rispetto ai 4,3 milioni di Euro del 2001) e ricavi da segnalazione mutui per
11,4 milioni di Euro (- 5,8% rispetto ai 12,0 milioni di Euro del 2001). Forte
sviluppo dell'attività di trading immobiliare, che ha fatto registrare vendite
per 11,8 milioni di Euro (4,3 milioni di Euro le vendite nel 2001). Sono questi,
in sintesi, i principali risultati consolidati del progetto di bilancio per
l'esercizio 2002, approvati dal Consiglio di Amministrazione di Gabetti Holding
S.p.A. Con riferimento alla capogruppo, Gabetti Holding S.p.A. ha chiuso
l'esercizio con un utile di 3,0 milioni di Euro (1,8 milioni di Euro nel 2001).
Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea degli Azionisti,
convocata per il 30 Aprile 2003, la distribuzione di un dividendo di Euro 0,07
per azione (+40% rispetto al dividendo di Euro 0,05 distribuito nel 2001) da
mettere in pagamento con decorrenza 22 maggio 2003. Con riferimento all'utile
consolidato, pari a 3,4 milioni di Euro al 31.12.2002, si è registrata una
crescita del +27,2%, a conferma della validità delle scelte operate ed in linea
con le previsioni; bisogna, inoltre, considerare che nel 2001 era stata
realizzata una plusvalenza su azioni proprie per 1,4 milioni di Euro. Nelle
attività di servizi, i ricavi da intermediazione immobiliare sono stati pari a
44,1 milioni di Euro (+3,3% rispetto ai 42,7 milioni di Euro dell'esercizio
precedente), realizzati attraverso i 137 punti di vendita diretti (invariati
rispetto al 31/12/2001). I ricavi da franchising sono stati pari a 5,5 milioni
di Euro (+25,7% rispetto ai 4,3 milioni di Euro del 2001), realizzati attraverso
una rete in continua espansione numerica: al 31 dicembre 2002 i punti vendita in
franchising erano pari a 572 con una crescita di 131 punti rispetto al
31/12/2001. L'attività di segnalazione mutui, erogati da Banca Woolwich, e dei
prodotti assicurativi collegati ha generato ricavi per 11,4 milioni di Euro
(-5,8% rispetto ai 12,0 milioni di Euro dell'esercizio precedente). In
particolare, nel 2002 sono stati segnalati mutui per 348 milioni di Euro (355
milioni di Euro nel 2001). L'attività di consulenza e gestione immobiliare,
effettuata dalla controllata Patrigest, e rivolta ad una clientela costituita
principalmente da investitori istituzionali e da banche di investimento, ha
generato ricavi per 2,3 milioni di Euro, in crescita del +25,9% rispetto agli
1,8 milioni di Euro del 2001. Nell'attività di investimento e di trading
immobiliare, le vendite sono state pari a 11,8 milioni di Euro nel 2002 (4,3
milioni di Euro nel 2001) e il valore delle consistenze immobiliari era pari a
13,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2002 (17,9 milioni di Euro al 31 dicembre
2001). Nell'attività finanziaria, infine, il Gruppo ha conseguito un Margine
Operativo Lordo di 1,6 milioni di Euro, in flessione rispetto ai 3,8 milioni di
Euro del 2001, principalmente a causa di una plusvalenza su azioni proprie
conseguita nel 2001 per 1,4 milioni di Euro e a causa della graduale riduzione
degli impieghi relativi al portafoglio dei mutui erogati direttamente fino al 31
dicembre 1997. Con riferimento ai fatti di rilievo avvenuti nei primi mesi del
2003, si segnala che Gabetti Holding S.p.A. ha ceduto a La Gaiana S.p.A. una
partecipazione di minoranza del 4,64% del capitale. La cessione ha riguardato le
azioni proprie detenute in base al piano di buy-back e ha comportato una
plusvalenza per 571 mila Euro. L'operazione si propone di rafforzare l'accordo
di partnership strategica e commerciale già in essere tra i due Gruppi nel
settore del trading immobiliare. Con riferimento all'autorizzazione all'acquisto
e vendita di azioni proprie, il Consiglio di Amministrazione, in considerazione
del fatto che l'autorizzazione vigente scadrà a fine ottobre 2003, ha deciso di
rinviare tale delibera ad un'Assemblea successiva a quella convocata per il 30
aprile 2003. "Nell'esercizio 2002 - ha affermato Elio Gabetti, Vice
Presidente e Amministratore Delegato di Gabetti Holding S.p.A. - sono state
sostanzialmente confermate le previsioni di crescita dell'utile netto, che si è
incrementato del +27,2% rispetto all'esercizio precedente." "Nel 2003
il Gruppo proseguirà nell'azione strategica di rinnovamento - ha concluso Elio
Gabetti - e si prevede un consistente sviluppo della rete, in particolare di
quella in franchising, e un ulteriore sviluppo dell'attività di trading
immobiliare, anche in relazione al nuovo accordo di partnership raggiunto con La
Gaiana S.p.A."
SEAT
PAGINE GIALLE: CONVOCATA L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI SEAT
Roma, 8 aprile 2003 - Facendo seguito al comunicato stampa diffuso il 1° aprile
2003, si informa che, in esecuzione della delega conferita dal Consiglio di
Amministrazione, il Presidente di Seat Pagine Gialle, Riccardo Perissich, ha
convocato l'Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli azionisti della società
per i giorni 9 e 10 maggio 2003 (rispettivamente in prima e seconda
convocazione), alle ore 15 in Milano, presso il Centro Congressi di Assolombarda.
L'ordine del Giorno dell'Assemblea è il seguente: Parte Straordinaria 1.
Proposta di modifica dei seguenti articoli dello statuto sociale: art 6
("Azioni"), concernente le modalità per soddisfare il privilegio
delle azioni di risparmio; art. 12 ("Assemblea Ordinaria e
Straordinaria"), concernente il rinvio a disposizioni di legge per i quorum
costitutivi e deliberativi; art. 15 ("Composizione del Consiglio di
Amministrazione") concernente una precisazione di carattere tecnico; art.
17 ("Adunanze del Consiglio") concernente le modalità
dell'informativa ex art. 150 del D.Lgs n.58/98 da rendere al Collegio Sindacale;
art. 23 ("Collegio Sindacale") concernente la facoltà di tenere le
riunioni del Collegio Sindacale tramite videoconferenza o audioconferenza. Parte
Ordinaria 2. Deliberazioni ai sensi dell'art. 2364, n. 2 codice civile. Nomina
di un Amministratore. 3. Bilancio d'esercizio della Seat Pagine Gialle S.p.A.
chiuso al 31 dicembre 2002. Relazione del Consiglio di Amministrazione sulla
gestione. Proposta di distribuzione di dividendo anche pregresso per le sole
azioni di risparmio mediante utilizzo di riserve sociali. Deliberazioni inerenti
e conseguenti. Parte Straordinaria 4. Approvazione del Progetto di scissione
parziale proporzionale di Seat Pagine Gialle S.p.A. mediante trasferimento di
complesso aziendale attivo nel mercato delle directo ries (editoria telefonica,
servizi di assistenza telefonica e attività di "business information")
a favore di una società beneficiaria di nuova costituzione, e per l'effetto:
(i) modifica dei seguenti articoli dello Statuto sociale della società scissa:
art. 1 ("Denominazione"), art. 2 ("Sede"), art. 5
("Misura del capitale"); (ii) approvazione dell'atto costitutivo,
comprensivo della nomina degli organi sociali, e dello Statuto sociale della
società beneficiaria; (iii) approvazione della domanda di ammissione alla
quotazione delle azioni ordinarie e di risparmio della società beneficiaria su
mercati regolamentati; (iv) conferimento ad una società di revisione, per il
triennio 2003, 2004 e 2005, dell'incarico per la revisione del bilancio di
esercizio e del bilancio consolidato della società beneficiaria, nonché per la
revisione contabile limitata della relazione semestrale e per le altre verifiche
periodiche; determinazione del relativo corrispettivo. Deliberazioni inerenti e
conseguenti e conferimento poteri.
OLCESE
S.P.A.: CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA
Milano, 8 aprile 2003 - I Soci sono convocati in Assemblea, in sede ordinaria e
straordina-ria in Milano presso l'Istituto per gli Studi di Politica
Internazionale in Via Clerici n. 5, per il giorno 30 aprile 2003 alle ore 16.00
in prima convocazione e, occorrendo, per il giorno 6 maggio 2003, stesso luogo
alle ore 11.00, in seconda convocazione, per deliberare sul seguente Ordine del
giorno Parte ordinaria 1. Deliberazioni ai sensi dell'art. 2364 n. 1 del Codice
Civile, approvazione del bilancio dell'esercizio chiuso al 31/12/2002.
Deliberazioni conseguenti; 2. Deliberazioni ai sensi dell'art. 2364 n.2 del
Codice Civile, nomina di Amministratori. Deliberazioni conseguenti; 3.
Conferimento dell'incarico per la revisione del bilancio d'esercizio e del
bilancio consolidato e revisione contabile limitata della relazione semestrale
per il triennio 2003-2004-2005. Parte straordinaria 1. Esame relazione degli
Amministratori redatta ai sensi dell'art. 2446 Codice Civile. Opportuni
provvedimenti.Deliberazioni inerenti e conseguenti. Hanno diritto di intervenire
all'Assemblea i Signori Soci in possesso di apposita certificazione prevista
dall'art. 85, comma 4, del D.Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58, e dall'art. 34 della
Delibera Consob 23 dicembre 1998, n. 11768, il cui rilascio dovrà essere
richiesto ai rispettivi intermediari.
ITALDESIGN-GIUGIARO
FIRST DESIGN SARL LANCIA OPA
Torino, 8 aprile 2003: First Design Sarl, società di diritto lussemburghese
interamente posseduta dalle famiglie Giugiaro e Mantovani comunica di aver
deliberato di promuovere attraverso Wide Design S.p.A, società di diritto
italiano che sarà dalla stessa interamente controllata, un'offerta pubblica di
acquisto volontaria totalitaria ai sensi e per gli effetti di cui agli artt. 102
e 106, comma 4, del D. Lgs. n. 58/'98, avente ad oggetto le azioni ordinarie
Italdesign-Giugiaro S.p.A., quotate sul Mercato Telematico Azionario organizzato
e gestito dalla Borsa Italiana S.p.A.First Design intende promuovere l'offerta,
subordinatamente al reperimento dei mezzi finanziari, ad un prezzo di _ 4,40 (quattrovirgolaquaranta)
per azione. L'offerta avrà ad oggetto la totalità delle azioni emesse, incluse
quelle eventualmente rivenienti dall'esercizio, anche anticipato, dei piani di
stock option in favore dei dipendenti di Italdesign-Giugiaro attualmente in
corso. Il prezzo offerto rappresenta un premio del 20,8% sulla media aritmetica
dei prezzi ufficiali degli ultimi sei mesi, del 21,1% sulla media aritmetica dei
prezzi ufficiali degli ultimi tre mesi e del 26,7% sulla media aritmetica dei
prezzi ufficiali dell'ultimo mese, nonché un premio del 15,5% sul prezzo
ufficiale di Borsa del 4 aprile 2003. Tenendo conto del dividendo per azione
2002, già proposto dal Consiglio di Amministrazione di Italdesign-Giugiaro in
misura pari a _0,12 e che sarà pagato prima dell'avvio dell'offerta, tali premi
sono rispettivamente pari a 24,1%, 24,4%, 30,1% e 18,7%. Obiettivo dell'offerta
è la revoca delle azioni Italdesign-Giugiaro dalla quotazione, pertanto
l'offerta stessa sarà condizionata all'ottenimento di almeno il 90% del
capitale, con facoltà per l'offerente di acquistare anche un quantitativo
inferiore di azioni. First Design ha altresì deliberato di apportare in
adesione all'offerta tutte le azioni ordinarie Italdesign-Giugiaro di sua
proprietà, pari a n. 33.906.269 e corrispondenti a circa il 67,813% del
capitale. A tale proposito si precisa che, all'eventuale raggiungimento di una
soglia superiore al 90% del capitale non si procederà alla ricostituzione del
flottante bensì al lancio di un'offerta residuale e che, all'eventuale
superamento, per effetto della prima offerta ovvero dell'offerta residuale, del
98% del capitale, si eserciterà il diritto di acquisto di cui all'art. 111 del
D. Lgs n. 58/'98. In caso di esito positivo dell'offerta, è intenzione di First
Design addivenire alla fusione tra Italdesign-Giugiaro e Wide Design. Anche alla
luce delle attuali difficoltà del settore automobilistico, l'offerta si
inserisce nell'ambito dei programmi di consolidamento dell'azionariato di
Italdesign-Giugiaro da parte degli attuali azionisti di riferimento. Tale
obiettivo consentirà di perseguire una maggiore efficienza gestionale del
gruppo Italdesign-Giugiaro, anche attraverso operazioni di riorganizzazione
societaria che potranno essere realizzate con maggior flessibilità e rapidità
a seguito della revoca della quotazione. Si prevede che l'offerta possa essere
avviata a partire dalla seconda metà del mese di maggio 2003, subordinatamente
all'ottenimento da parte di Wide Design dei finanziamenti e delle garanzie
necessarie da primari istituti bancari e compatibilmente con l'espletamento
degli adempimenti previsti dalla normativa vigente. Ai fini dell'offerta, Banca
Imi S.p.A. agirà in qualità di consulente finanziario e di intermediario
incaricato del coordinamento e della raccolta delle adesioni.
ENI
AVVIA LA PRODUZIONE DI ABO CENTRAL, PRIMO GIACIMENTO DI PETROLIO NELLE ACQUE
PROFONDE DELLA NIGERIA
S. Donato Milanese, 8 aprile 2003 - Eni comunica l'avvio della produzione del
giacimento di Abo Central, nelle acque profonde del settore nord occidentale
della Nigeria, a circa 140 chilometri a Sud-Est di Lagos. Il giacimento,
sviluppato in una profondità d'acqua che varia da 500 a 800 metri, è il primo
campo di petrolio messo in produzione nelle acque profonde nigeriane. L'Eni, che
è operatore per conto della National Nigerian Petroleum Company (Nnpc)
attraverso la consociata Nigerian Agip Exploration Ltd (Nae), detiene la quota
del 50,19%. Shell Nigeria Exploration and Production Company (Snepco) è partner
con il 49,81%. La produzione del giacimento di Abo raggiungerà nei prossimi sei
mesi 30.000 barili al giorno di olio di buona qualità e potrà superare 40.000
barili di olio al giorno in una successiva fase di sviluppo. La produzione sarà
ottenuta con l'impiego di una nave Fpso (Floating Production Storage Offloading)
che sarà utilizzata per il trattamento, lo stoccaggio e il carico dell'olio
sulle petroliere. Il progetto dedica particolare attenzione all'ambiente. Lo
sviluppo di Abo Central è infatti inserito nei programmi del Governo nigeriano
e dell'Eni per la riduzione del gas bruciato in atmosfera ("Zero Gas
Flaring"): il gas associato sarà pertanto reiniettato nel giacimento. Tale
processo, insieme all'iniezione di acqua nel giacimento, consentirà inoltre di
ottimizzare l'estrazione del greggio. Il progetto di sviluppo del campo di Abo
Central è stato realizzato in tempo record: dalla definizione del progetto alla
messa in produzione sono trascorsi solo 15 mesi.
APPELLI
AL GOVERNO BRITANNICO PER MAGGIORI INVESTIMENTI NELLA RICERCA SULLE ENERGIE
RINNOVABILI
Bruxelles, 8 aprile 2003 - Il governo britannico deve investire maggiormente
nella ricerca energetica se intende ridurre del 60 per cento, nei prossimi
cinquant'anni, le emissioni di biossido di carbonio, secondo l'obiettivo
prefissato dal governo stesso in un recente Libro bianco. È questo il messaggio
contenuto in una nuova relazione stilata dalla commissione per la Scienza e la
Tecnologia della Camera dei Comuni britannica. Il Libro bianco del governo
proponeva uno stanziamento aggiuntivo di 60 milioni di sterline (87,6 milioni di
euro) per le tecnologie delle energie rinnovabili, elevando la spesa totale in
questo settore a circa 350 milioni di sterline (511 milioni di euro), nell'arco
di quattro anni. La relazione contesta l'eccessivo numero di fonti di
finanziamento e la conseguente frammentazione della ricerca, invitando ad
effettuare ulteriori investimenti ed a concentrare maggiormente la spesa in
questo settore, per restare al passo con la concorrenza. "La sovreccedenza
di organismi di finanziamento determina una frammentazione degli sforzi e genera
confusione nel mondo accademico ed industriale", si legge nella relazione.
"Laddove il Regno Unito è in grado di sviluppare tecnologie, il settore
privato non sembra intenzionato a promuoverle, mentre il governo non interviene
per dare impulso a tali tecnologie o non fornisce gli incentivi necessari per
incoraggiare le società private". La relazione della commissione propone
la costituzione di un'"autorità per l'energia rinnovabile" al fine di
individuare e sviluppare le tecnologie che meglio si adattano alle risorse
naturali ed alle capacità professionali del Regno Unito e suggerisce di puntare
l'attenzione sulla tecnologia eolica, delle onde e maremotrice, nonché sulla
fissione e la fusione nucleare.
ANCORA
DEBOLE L'ABBIGLIAMENTO ITALIANO LA RIPRESA SPOSTATA A FINE ANNO
Milano, 8 aprile 2003 - I primi mesi del 2003 ci consegnano un quadro
congiunturale dell'industria italiana dell'abbigliamento, maglieria e
calzetteria (in avanti Amc) ancora debole, in cui stentano ad intravedersi
segnali di inversione di tendenza. L'evoluzione attuale e prospettica del
settore è infatti ancora pesantemente influenzata da fattori macroeconomici
'esogeni' (debolezza della ripresa dell'economia internazionale, stagnazione dei
consumi finali in molti importanti mercati di destinazione, rafforzamento
dell'euro, solo per citarne alcuni), a loro volta legati, in parte, agli
sviluppi della guerra in Iraq. Nella fotografia realizzata sul campione di 230
aziende contattate da Sistema Moda Italia - sicuramente rappresentativo delle
fasce medio-alte del settore, ma non necessariamente aderente alla realtà
complessiva di un comparto in cui operano circa 50 mila aziende -, il 2002 si è
chiuso con un fatt! urato in crescita dello 0,7% (dopo l'incremento del 2.4% del
2001). La produzione, dal canto suo, ha perso lo 0,7% (in questo caso il 2001
aveva visto una crescita del 2%). Tali risultati medi non sono certo
soddisfacenti, anche se, come al solito, i dati medi fanno sintesi di realtà
settoriali abbastanza diversificate; lo scorso anno, infatti, si è chiuso con
incrementi di fatturato non trascurabili in vari segmenti (è il caso
dell'abbigliamento in pelle e dei costumi da bagno, ma anche dell'intimo, della
calzetteria femminile e dell'abbigliamento junior), mentre, all'opposto i
settori più in sofferenza sono risultati quelli della maglieria,
l'abbigliamento sportivo e le cravatte. Stazionario invece l'andamento dei
'grandi' comparti dell'abbigliamento esterno in tessuto. Una situazione di
complessiva stagnazione è quella che si prospetta anche per questa prima parte
di 2003: le stime delle aziende su vendite e livelli prod! uttivi nel primo
trimestre dell'anno non sono infatti ottimistic he ed evidenziano solo la
possibilità di non iniziare a perdere nuovamente terreno (per il primo
trimestre dell'anno si stima infatti una flessione produttiva tendenziale
dell'ordine dell'1% ed un incremento dello 0,5% nel fatturato). Questa
situazione di stallo continuerà probabilmente a caratterizzare anche il secondo
trimestre 2003: le prime indicazioni relative alla campagna ordini per la
prossima stagione invernale lasciano infatti intravedere una sostanziale
stabilizzazione sui livelli dell'A/I 2003 e quindi non sembrano creare spazio
per significativi incrementi di attività produttiva e fatturato nei mesi
precedenti la pausa estiva. Si tratta di indicazioni preliminari, raccolte ad
inizio campagna, che quindi attendono conferma nei dati definitivi, specie in
una fase in cui la prudenza dei retailer è molto elevata e si traduce in una
riduzione dei lotti medi e nel progressivo spostamento verso fine campagna delle
decisioni di acquisto. Ciò nono! stante, il segnale che emerge è abbastanza
univoco e, combinato con la revisione al ribasso di tutte le previsioni di
crescita per l'anno in corso, induce spostare sempre più verso la fine del 2003
il momento di un possibile punto di svolta ciclica. www.sistemamodaitalia.it
LASTMINUTE.COM
E ALITALIA FIRMANO UN ACCORDO DI MARKETING EUROPEO
Milano, 8 aprile 2003 - lastminute.com, il sito di viaggi e tempo libero più
visitato in Europa e Alitalia, la compagnia di bandiera Italiana, hanno firmato
un accordo di marketing Europeo attivo da subito. L'accordo darà accesso ai
clienti di lastminute.com a tutte le tariffe Alitalia, e, nei suoi mercati
Europei (Inghilterra, Francia, Spagna, Olanda, Belgio, Italia, Germania e
Svezia) oltre alla distribuzione di biglietti, verranno portate avanti attività
di marketing congiunte che includeranno anche l'uso delle newsletter di
lastminute.com che contano in totale più di 6.8 milioni di utenti registrati.
Martha Lane Fox, co-fondatrice e Managing Director del gruppo lastminute.com ha
dichiarato: "Nella prima settimana di Marzo, lastminute.com ha segnato il
picco più alto mai raggiunto sul sito inglese nelle vendite di voli. Riteniamo
che questo sia il risultato del nostro costante impegno nel cercare di fornire
il miglior prezzo ai nostri clienti. In linea con tutto questo, l'accordo di
marketing con Alitalia migliorerà I rapporti con partner chiave al fine di
offrire sia ai fornitori, sia al clienti un servizio sempre migliore ed
affidabile. La gente sta diventando sempre più flessibile coi programmi di
viaggio ed è quindi fondamentale coltivare il nostro rapporto con la compagnia
aerea numero uno in Italia". Francesco Milazzi, Vice Presidente e Area
Manager Nord Europa, Francia e Benelux di Alitalia aggiunge: "Siamo
estremamente contenti di questo accordo. Le opportunità di E-business con
partner commerciali sono molto in alto nella lista di priorità di Alitalia e
questa nuova cooperazione è utile sia a lastminute.com sia ad Alitalia e al suo
vasto range di offerte per l'Italia."
IMPRENDITORI
SIRIANI IN CAMERA DI COMMERCIO MA ADESSO, IN SIRIA, COME VANNO GLI AFFARI?
Milano, 8 aprile 2003 - In questo momento di guerra, come vanno le relazioni
economiche con la Siria? Com'è la vita economica e sociale nei Paesi dell'area?
Su questi temi parleranno uno dei più importanti imprenditori siriani Saeb
Nahas e la presidente delle donne imprenditrici della Siria e consigliere del
Primo Ministro Iman Abdul Al Rahim. Durante il convegno "Opportunità
d'affari in Siria" verrà presentata un'indagine sull'atteggiamento degli
imprenditori di origine araba residenti a Milano nei confronti della guerra,
dell'occidente e di Milano: Mercoledì 9 aprile 2003 dalle ore 9,30 alle 13
presso la Camera di commercio di Milano Palazzo Affari ai Giureconsulti Piazza
dei Mercanti, 2 (MM Duomo o Cordusio) Parteciperanno: Saeb Nahas, imprenditore e
Presidente della Commissione "Syrian di Businessmen Councils and Joint
Arab-Foreign" e delle Camere di commercio siriane, Iman Abdul Al Rahim,
presidente dell'Associazione donne imprenditrici siriane e consigliere del Primo
Ministro siriano e alcuni dirigenti di aziende italiane che hanno rapporti
stabili con la realtà economica siriana.
OTTANTA
CANDIDATI SELEZIONATI PER LA PRIMA FASE DEL CONCORSO DI ARCHITETTURA BANDITO
DALLA BANCA CENTRALE EUROPEA (BCE)
Francoforte, 7 aprile 2003 - Il concorso internazionale di architettura indetto
dalla Banca centrale europea (Bce) nel novembre dello scorso anno (si veda il
comunicato stampa del 26 novembre 2002) ha richiamato l'interesse di più di
trecento architetti in trentuno paesi e cinque continenti. Tra questi ne sono
stati selezionati ottanta in base ai criteri definiti nel bando di concorso,
ossia settanta professionisti affermati e dieci giovani emergenti, i cui nomi
figurano nell'elenco allegato al presente comunicato stampa. La Bce inviterà
quindi i candidati prescelti a sottoporre un progetto preliminare per la sua
nuova sede, che verrà edificata nell'area della Grossmarkthalle (mercato
all'ingrosso) di Francoforte sul Meno. Il nuovo complesso dovrà rispondere alle
"esigenze di una moderna banca centrale del XXI secolo a servizio di
un'area dell'euro ampliata", come afferma Willem F. Duisenberg, Presidente
della Bce, nella prefazione al bando di concorso che verrà consegnato ai
partecipanti. "L'architettura della nostra futura sede dovrà riflettere i
valori che consideriamo essenziali per la nostra attività. Noi perseguiamo i
principi di trasparenza, integrità, eccellenza ed efficienza." Le
soluzioni progettuali proposte dovranno rispecchiare il passato del luogo e
integrarsi nel tessuto urbano sia dell'area circostante che dell'intera città.
Eretta fra il 1926 e il 1928 dall'architetto Martin Elsässer, la
Grossmarkthalle è un edificio d'interesse storico ufficialmente riconosciuto e,
pertanto, il suo aspetto originario sarà preservato. In base a una stima
iniziale, la nuova struttura dovrà ospitare 2.500 postazioni di lavoro. Un
ulteriore fattore di cui tenere conto è l'ubicazione del sito, adiacente alla
cintura verde (GrünGürtel) e vicino al Meno, che si colloca tra due vaste aree
aperte di estrema importanza per il piano di sviluppo edilizio di Francoforte.
Gli urbanisti della città intendono ampliare il parco lungo il fiume,
accessibile al pubblico da entrambe le rive. Il termine ultimo per la
presentazione delle proposte elaborate è fissato al 7 luglio 2003. Entro metà
settembre di quest'anno la commissione giudicatrice internazionale presieduta da
Lucas Papademos, Vicepresidente della BCE, (si veda il comunicato stampa del 26
novembre 2002) selezionerà la rosa dei dodici candidati che verranno ammessi
alla seconda fase del concorso. I dodici finalisti dovranno quindi sottoporre
progetti architettonici dettagliati per ciascuno degli edifici da realizzare.
Entro la fine di febbraio 2004 è prevista la designazione dei tre vincitori da
parte della commissione giudicatrice, a cui faranno seguito lo sviluppo
dettagliato del progetto e, tra il 2005 e il 2008, i lavori di costruzione.
Concorso di progettazione architettonica e urbanistica per la nuova sede della
Bce Gruppo di architetti "affermati": (Eea) Erick van Egeraat
Rotterdam Paesi Bassi ; 3xnielsen Aarhus Danimarca ; 54f architekten u. Hamzah
& Yeang Selangor Malaysia ; Abb Architekten Francoforte sul Meno Germania ;
Albert Speer & Partner Francoforte sul Meno Germania ; Allan Murray
Architects Edimburgo Regno Unito; Architecture-Studio Parigi Francia; Asp
Schweger Assoziierte Amburgo Germania ; Auer + Weber Architekten Stoccarda
Germania Baumschlager-Eberle/Itten+Brechbühl Lochau Austria ; Behnisch,
Behnisch & Partner Stoccarda Germania ; Benthem Crouwel Amsterdam Paesi
Bassi ; Bolles + Wilson Münster Germania; Brt Bothe Richter Teherani Amburgo
Germania ; Coop Himmel(B)Lau Vienna Austria; David Chipperfield Architects
Londra Regno Unito; de architectengroep Amsterdam Paesi Bassi ; de Architekten
Cie Amsterdam Paesi Bassi ; Dissing + Weitling arkitektfirma Copenaghen
Danimarca; Dominique Perrault Parigi Francia; E. Miralles B. Tagliabue
Barcellona Spagna; Estudio Lamela Madrid Spagna; Foster and Partners Londra
Regno Unito; Frank O. Gehry Associates Architekten ABS Los Angeles Stati Uniti;
Friis & Moltke e Bystrup Arkitekter Brabrand Danimarca; Gmp - von Gerkan,
Marg und Partner Berlino Germania; Gössler Haberland Architekten Berlino
Germania; Hascher Jehle Architektur Berlino Germania; Heinle, Wischer und
Partner Stoccarda Germania; Helin & Co Architects Helsinki Finlandia; Herzog
+ Partner Monaco Germania; Hpp Hentrich-Petschnigg & Partner Düsseldorf
Germania; Ingenhoven Overdiek Architekten Düsseldorf Germania; Jourdan & Müller
Pas Francoforte sul Meno Germania; K+P Architekten u. Stadtplaner Monaco
Germania; Kengo Kuma & Associates Tokyo Giappone; Khras Virum Danimarca;
Kohn Pedersen Fox Londra Regno Unito; KSP Engel und Zimmermann GmbH Francoforte
sul Meno Germania; Llewelyn-Davies Londra Regno Unito; Maki and Associates Tokyo
Giappone; Mecanoo architects Delft Paesi Bassi; Meyer en Van Schooten
Architecten Amsterdam Paesi Bassi; Morphosis Santa Monica Stati Uniti; Murphy
Jahn Chicago Stati Uniti ; Mvrdv Rotterdam Paesi Bassi ; Neumann & Steiner
Vienna Austria; Neutelings Riedijk Architecten Rotterdam Paesi Bassi ; Oma
Rotterdam Paesi Bassi; Ortner & Ortner Baukunst GmbH Berlino Germania; Paul
Andreu Architecte/Adp Ingenierie Parigi Francia; Petzinka Pink Architekten Düsseldorf
Germania; Prof. Boris Podrecca Vienna Austria; Rafael Vinoly Architects New York
Stati Uniti; Rhwl Architects Londra Regno Unito; Richard Rogers Partnership
Londra Regno Unito; Rkw Architektur + Städtebau GmbH&Co. KG Düsseldorf
Germania; Rocco design Ltd. Hong Kong Cina; Sam Stephenson & Traynor O'Toole
Dublino Irlanda; Samyn and Partners Bruxelles Belgio; schneider + schumacher
Francoforte sul Meno Germania Siat Gmbh Monaco Germania; Skidmore, Owings &
Merrill/Nht + Partner New York Stati Uniti; Steidle und Partner Monaco Germania;
Studio Valle Progettazioni Roma Italia ; tp bennett Londra Regno Unito; United
Architects Un Studio Amsterdam Paesi Bassi ; Valode et Pistre Parigi Francia;
van den Valentyn Colonia Germania ; Vasconi Associés Architectes Parigi Francia
. Gruppo di giovani architetti "emergenti": Arge Love - Loma Graz/Kassel
Austria ; Barkow Leibinger Architekten Berlino Germania; Bucholz McEvoy
Architects Dublino Irlanda ; Delugan_Meissl Vienna Austria ; Grüntuch Ernst
Architekten Berlino Germania; Ian+ Roma Italia ; Jakob + McFarlane Parigi
Francia ; Nox Rotterdam Paesi Bassi; Pysall Ruge Architekten Berlino Germania ;
Viiva arkkitehtuuri Turku Finlandia.
COME
DIVENTARE CONSULENTI PER IFC GRUPPO BANCA MONDIALE SE NE PARLERÀ DURANTE IL
CONVEGNO ORGANIZZATO DA PROMOS
Milano, 8 aprile 2003. Come diventare consulenti per Ifc International Finance
Corporation, Istituto del Gruppo Banca Mondiale? Quali sono le tipologie di gare
finanziate da fondi fiduciari internazionali, come vi si partecipa e quali sono
gli errori da evitare? Questo sarà il tema del seminario "Opportunità di
consulenza con Ifc Gruppo Banca Mondiale", organizzato dal Pslo - Private
Sector Liaison Office, ufficio nato da un accordo tra Ifc -Gruppo Banca
Mondiale, Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per
l'internazionalizzazione e Ice di Milano, e in collaborazione con Assolombarda e
Assoconsult. L'incontro si terrà: giovedì 10 Aprile 2003, ore 9.00 - 16.30
Palazzo Affari ai Giureconsulti Piazza Mercanti, 2 (Mm Duomo Marco Goidanich,
Direttore Promos Camera di Commercio di Milano; Pierpaolo Celeste, Direttore Ice
Milano; Mariko Higashi, Responsabile Dipartimento Fondi Fiduciari, Ufficio Ifc
di Washington D.C.; Bayo Oyewole, Responsabile Fondi Fiduciari Italiani,
Dipartimento Fondi fiduciari, Ufficio Ifc di Washington D.C.; Eva Bakonyi,
Responsabile Area Sviluppo, Dipartimento delle Piccole e Medie Imprese, Ufficio
Ifc di Washington D.C.; Imoni Akpofure, Responsabile Dipartimento dei servizi
per lo sviluppo ambientale e sociale, Ufficio Ifc di Washington D.C.; Roberto
Albisetti, Rappresentante locale, Ufficio di Ifc di Belgrado; Marco Saladini,
Consigliere del Direttore Esecutivo per l'Italia, Gruppo Banca Mondiale; Fabio
Aromatici, Responsabile Internazionalizzazione, Assolombarda L'International
Finance Corporation (Ifc) è un'istituzione internazionale che fa parte del
Gruppo Banca Mondiale. Fondato nel 1956, l'Istituto ha il compito di promuovere
lo sviluppo del settore privato nei Paesi emergenti attraverso il finanziamento
di progetti, il sostegno alle imprese mediante la mobilitazione di capitali nei
mercati internazionali, la fornitura di consulenze e assistenza tecnica a società
e governi. In quest'ambito Ifc ha creato il programma Tatf - Technical
Assistance Trust Fund che consente di avvalersi di consulenti e società di
consulenza attraverso la procedura della gara per servizi. Camera di Commercio
Milano. tel. 02.8515.5288/5224 www.mi.camcom.it www.promos-milano.it
CONTRATTI
FLESSIBILI E CONTENTIMENTO DEI COSTI PRODUTTIVI: SONO QUESTI I TEMI PROPOSTI DAL
QUINTO SEMINARIO DEL PROGETTO "ULISSE - GESTIRE LE RISORSE UMANE"
Reggio Emilia, 8 aprile 2003 - Si terrà mercoledì prossimo 9 aprile 2003 il
quinto incontro del progetto "Ulisse", il ciclo di 16 seminari sulla
gestione a 360 gradi delle risorse umane organizzato da Centro Servizi P.M.I.,
società di formazione dell'Api di Reggio Emilia. Dopo un quarto seminario -
tenutosi due settimane fa - di natura "psicologica", si riprende la
trattazione della gestione delle risorse umane da un punto di vista normativo ed
economico, grazie all'intervento (il terzo dall'avvio del progetto
"Ulisse") della Dott.ssa Giuseppina Speziale, Responsabile Sindacale
dell'Associazione Piccole e Medie Industrie di Reggio Emilia. Partendo dalla
descrizione delle principali forme di contratti variabili (contratti a tempo
determinato, Cfl, contratti di lavoro interinale, apprendistato), la Dott.ssa
Giuseppina Speziale approfondirà i vincoli e i limiti imposti dalla normativa
vigente (spiegando, ad esempio, l'obbligo formativo per i contratti di
apprendistato), analizzerà i tempi entro i quali l'applicazione di tali
contratti risulta conveniente per l'azienda in termini di rapporto
costi/benefici e illustrerà una comparazione dettagliata del costo effettivo
(in rapporto quindi ai benefici reali) generato da ognuno di questi contratti.
Il seminario, che prevede una quota di partecipazione a carico dei partecipanti
di 150,00 € per aziende associate Api e di 180,00 € per aziende non
associate API e privati, si terrà nelle aule di Via Che Guevara, 2 di Centro
Servizi P.M.I., dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,00 alle ore 18,00.
Per informazioni ed iscrizioni è possibile contattare Neve Dallari e Chiara
Pompili presso Centro Servizi P.M.I. (sede di Via Che Guevara, 2) ai numeri di
telefono 0522/326286 e 0522/320586, oppure consultare il sito Internet www.cspmi.it
CONVEGNO
"IL REGIME FISCALE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE VINCOLATE - ESPERIENZE A
CONFRONTO - PROSPETTIVE DI CAMBIAMENTO" A VILLA CONTARINI SIMES, PIAZZOLA
SUL BRENTA (PADOVA)
Padova, 8 aprile 2003 - Per i beni monumentali, l'Europa unita quasi non esiste.
Ciascun paese, anzi ciascuna regione, regola con norme autonome e spesso
diversissime, la tutela, la fiscalità, i finanziamenti per il restauro di
castelli, ville, residenze storiche. In Italia, tra regione e regione, pur in
presenza di leggi quadro nazionali, si assiste a specificità locali piuttosto
rilevanti. Il Convegno, organizzato l'11 aprile prossimo dall'Istituto Regionale
Ville Venete in collaborazione con l'Associazione Ville Venete e 'Associazione
Dimore Storiche Italiane - Sezione Veneto presso la Villa Contarini Simes a
Piazzola sul Brenta (Pd), costituirà un momento fondamentale per illustrare il
delicatissimo tema della fiscalità in materia di beni culturali analizzando i
punti di vista dei singoli proprietari privati, degli enti e delle associazioni,
delle istituzioni governative italiane ed europee. L'obiettivo di tale incontro
è quello di individuare la strada per una possibile modifica delle disposizioni
normative fiscali vigenti ed il raggiungimento di un regime di fiscalità
agevolato per l'attività di tutela e valorizzazione di beni immobili vincolati.
Punto di partenza per aprire il dibattito sarà la presentazione della
pubblicazione "Il Patrimonio Immobiliare vincolato, tutela e
valorizzazione. Analisi e prospettive. (ed. Lunargento, Venezia) che raccoglie i
risultati della prima ricerca comparativa a livello europeo e regionale su
questo argomento avviata in Europa su iniziativa dell'Istituto Regionale Ville
Venete. Il libro costituisce infatti un necessario riferimento per comprendere a
pieno il quadro dei sistemi normativi che disciplinano le attività di tutela,
valorizzazione e promozione dei beni culturali architettonici.Il regime fiscale
a cui sono soggetti i Beni Culturali sarà trattato anche in un contesto europeo
con la partecipazione dell'Europarlamentare Amalia Sartori e del Conte Van
Rechteren Limpurg, Governatore dell'European Historic Houses, che indicheranno
il percorso verso una nuova direttiva europea in materia di fiscalità. Il
Convegno si chiuderà con una analisi dettagliata degli aspetti più tecnici e
fiscali di una materia tanto vasta e complessa. Il Prof. Avv. Gaspare Falsitta
(Ordinario di Diritto Tributario all'Università di Pavia) modererà una tavola
rotonda dal titolo "Il regime Fiscale del Patrimonio Immobiliare Vincolato.
Esperienze a confronto e prospettive di cambiamento" Sarà trattata in modo
specifico la normativa fiscale italiana, per la parte che riguarda Beni
Culturali Architettonici e le Ville Venete, in particolare la Legge 512/1982.
Protagonisti del dibattito saranno il Prof. Francesco Forte (Ordinario di
Scienza delle Finanze, Università "La Sapienza" di Roma), il Prof.
Avv. Francesco Moschetti (avvocato tributarista), l'Arch. Roberto Cecchi
(Direttore Generale per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Ministero
per i Beni Culturali) e l'Ing. Luciano Zerbinati, Presidente dell'Istituto
Regionale Ville Venete.
DAL
COLLASSO DI UNA STELLA E' NATO UN BUCO NERO UNO STUDIO DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DELLE RICERCHE (CNR) PUBBLICATO SU SCIENTIFIC AMERICAN SVELA I MISTERI SUI LAMPI
GAMMA: QUESTE ESPLOSIONI COSMICHE SAREBBERO PRODOTTE DAL COLLASSO DI STELLE
MASSICCE
Roma, 8 aprile 2003 - Una stella che collassa e forma un buco nero in grado di
ingoiare la materia circostante e imprigionare la luce al suo interno: una
situazione da cui scaturirebbe un'immane palla di fuoco rilevabile anche a
distanze cosmologiche. A confermare la stretta parentela tra le esplosioni di
supernova e questi eventi catastrofici ed energetici - osservabili in cielo come
veri e propri lampi gamma - è uno studio del team di Luigi Piro, ricercatore
dell'Istituto di Astrofisica Spaziale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Iasf-Cnr)
pubblicato su Scientific American, una delle più prestigiose riviste
statunitensi del settore, ripreso con grande evidenza anche dall'edizione
tedesca. "La prima intuizione - spiega Piro, che proprio oggi ha presentato
all'American Physical Society questa ricerca - ce l'ha fornita Bepposacx, il
satellite italiano in orbita per 6 anni che ci ha permesso di catturare le
radiazioni provocate dalle esplosioni cosmiche nelle galassie remote. Ma la
conferma l'abbiamo avuta grazie ai dati raccolti dal satellite della Nasa
Chandra, che anche recentemente ha osservato un lampo particolarmente brillante,
facendo scattare un'imponente rete di osservazioni con i telescopi terrestri più
potenti". Nel frattempo gli scienziati dell'iasf-Cnr continuano con
successo i loro studi sui misteri di queste remote esplosioni grazie all'International
Gamma Ray Astrophysics Laboratory (Integral) dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).
SI
SVOLGERÀ QUEST'ANNO NEI GIORNI DI 11 E 12 MAGGIO NELLA BELLA CITTÀ DE "LA
VALLÈE" LA STORICA "ADUNATA NAZIONALE" CHE RADUNA OGNI ANNO
MIGLIAIA DI "PENNE NERE" (E BIANCHE).
Aosta, 8 aprile 2003 "Noi che partecipiamo conosciamo il "perché",
che è irrazionale, che non si può spiegare sul filo della logica (e questo è
il suo bello): gli alpini vanno all'adunata per il piacere, intimo,
personalissimo non delegabile ad alcuno, di stare insieme, volontariamente
insieme, uniti, volontariamente uniti, non massa casualmente impastata ( la
massa è la fornace dove fondono le scorie degli uomini non riusciti); per
vivere, poche ore o due o tre giorni, tra la propria gente, la gente con la
quale si trasmette sulla stessa lunghezza d'onda, senza bisogno di chiacchere o
di sceneggiate: basta uno sguardo che brilla in un certo modo, una stretta di
mano, uno specchiarsi uno nell'altro per l'orgoglio, sobrio e solido di onorare
insieme, tutti insieme in quel giorno, i grandi valori che si onorano ogni
giorno singolarmente e che formano la dignità della vita:lo spirito di
sacrificio così legato al senso del buon diritto, che è in sostanza il rifiuto
del sopruso, dell'arbitrio, il rifiuto di subire cosa ingiusta, e tutto questo
è il miglio antidoto contro ogni tipo di dittatura; la solidarietà verso il
prossimo, non per esibire una virtù, ma perché si sente che è giusto così;
la coscienza individuale, che è la sola misura certa per distinguere il bene
dal male..... L'alpino dell'ultima riga va all'adunata per esprimere con la sua
piena presenza il mondo bellissimo che egli vive dentro e che, nella sua
semplicità di parola, non saprebbe esprimere con delle frasi; per riconoscere e
costituire, con centinaia di pais come lui, i lineamenti del volto della Patria,
non la patria resa insopportabile dai tromboni della retorica e dello
sciovinismo, ma la terra dei padri, un mondo antico e presente. Da onorare
costruendo una Patria rispettabile e attendibile non per enfasi di chiacchiere o
truculenza di minacce, ma perché sono rispettabili ed attendibili i suoi
cittadini proprio come fanno le nostre sezioni all'estero, che danno dell'Italia
l'immagine migliore.... Per l'alpino dell'ultima riga l'Italia è la
"Signora Italia"; così la vuole, e per salutarla si alza in piedi e
porta devotamente e orgogliosamente la mano ferma alla tesa del cappello, del
suo onorato cappello alpino. Anche per questo va all'adunata. Quell'Italia non
esiste o non esiste più? Ma no; soltanto non è più di moda. Per noi esiste.
Ecco il perché delle adunate". E' bene ricordare che gli alpini, oggi,
oltre a tenere alta la bandiera dell'Italia e dell'Arma nelle missioni di pace
all'estero svolgono una meritoria attività di Protezione Civile e sono pronti
ad accorrere generosamente in ogni luogo ove può risultare preziosa l'opera di
uomini (e donne) esperti e pronti ad ogni fatica per aiutare gli altri. Infolink:
www.ana.it
LOMBARDIA
IN MOVIMENTO, L'IDENTIKIT DEL PENDOLARE TARIFFE INTEGRATE E PARCHEGGI DI
INTERSCAMBIO LE SOLUZIONI AI NODI DEL TRASPORTO
Milano, 8 aprile 2003 - Cinque milioni e 700 mila lombardi si spostano ogni
giorno per complessivi 15 milioni di spostamenti, 2,65 spostamenti e 1 ora e 12
minuti in media per ciascuna persona che si sposta. L'indagine
origine-destinazione, illustrata dall'assessore regionale ai Trasporti, Massimo
Corsaro, al convegno 'Lombardia in Movimento' non ha uguali in Italia e
all'estero per dimensioni, completezza e dettaglio delle informazioni richieste.
"Con tutte queste informazioni - ha osservato Corsaro - è stata realizzata
una banca dati sulla domanda di mobilità, utile alla Regione Lombardia e agli
operatori dei trasporti per valutare le priorità di intervento e quantificarne
gli effetti". Nel corso del 2002 sono stati intervistati 750 mila cittadini
lombardi e 50 mila non residenti. L'auto rimane il mezzo più utilizzato per la
mobilità extraurbana (82%), con una congestione stradale nell'ora di punta più
evidente in alcune province (Milano, Varese, Lecco, Como). Solo l'1,5% degli
automobilisti interscambia con il trasporto collettivo. Il treno invece è
competitivo rispetto all'auto nella mobilità tra capoluogo e capoluogo: cattura
infatti il 33% degli spostamenti, ma ha un "mercato" limitato ai
pendolari (studenti, impiegati), cioè il 75% dei viaggiatori, e alle
motivazioni "sistematiche" lavoro e studio (80%). Il sistema
ferroviario, poi, è troppo "milanocentrico": il 60% delle relazioni
ferroviarie gravitano su Milano. Quali azioni intraprendere da subito? In primo
luogo mettere a disposizione di tutti i dati dell'indagine. "Questa ricerca
- ha detto il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni nella prima
giornata del convegno - è un segnale di attenzione alla mobilità, e ha lo
scopo di orientare i trasporti verso una mobilità più sicura, efficiente e
rapida". Dal prossimo 14 aprile amministrazioni locali, gestori dei servizi
di trasporto, studi di progettazione e università potranno richiedere
direttamente dal sito web della Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità
(www.trasporti.regione.lombardia.it) i dati principali dell'indagine.
"Sulla base delle prime analisi, - ha detto ancora l'assessore Corsaro -
sarà accelerato il progetto di tariffazione integrata per l'area milanese, già
avviato con Comune, Provincia di Milano e aziende di trasporto interessate. Un
unico biglietto o abbonamento, differenziato per zona, valido in tutti i mezzi
pubblici (treno, autobus extraurbano, metropolitana, mezzi di superficie) che
gravitano sulla provincia di Milano per poi estenderlo a tutta la Regione. Un
sistema che favorisca l'interscambio tra trasporto privato e pubblico prima
dell'ingresso in città". "In questo senso - ha detto ancora Corsaro -
nella realizzazione dei nuovi interventi autostradali (Pedemontana, Brebemi,
Tangenziale Est-Esterna di Milano)si terrà conto della necessità di parcheggi
di interscambio e, più in generale, di nodi di scambio con i sistemi a guida
vincolata di accesso alle aree urbane". Per il trasporto ferroviario
regionale l'offerta sarà resa più appetibile sulle relazioni non ancora
sufficientemente coperte, con il passaggio all'orario "cadenzato a
rete", cioè un sistema in cui siano ottimizzati e ridotti i tempi di
interscambio tra reti diverse. Sarà anche studiata un'opportuna estensione
dell'offerta alle fasce non di punta per allargare l'utilizzo del treno a fasce
di utenza non strettamente pendolare". Infine, data la forte concentrazione
degli spostamenti nell'ora di punta (22% tra le 7 e le 9) e in particolare della
mobilità scolastica (50% tra le 7 e le 8), la Regione proporrà ai
Provveditorati agli studi di spostare e differenziare gli orari di inizio delle
lezioni.
SCONTI
E AGEVOLAZIONI POSSIBILI PER OLTRE 100.000 LAVORATORI DELLE IMPRESE DEL
TERZIARIO CHE POTRANNO ANCHE RATEIZZARE IL COSTO DEGLI ABBONAMENTI.
Milano, 8 aprile 2003 - Migliorare la mobilità a Milano incentivando l'uso del
mezzo pubblico da parte di oltre 100.000 lavoratori delle imprese del terziario:
questo l'obiettivo dell'accordo quadro siglato fra Unione ed Atm (con le firme
dei rispettivi presidenti Carlo Sangalli e Bruno Soresina). Un'intesa che, per
l'entità del sistema associativo Unione, può avere un impatto positivo sul
traffico cittadino. Abbonamenti ordinari annuali verranno rilasciati da Atm ai
lavoratori delle imprese associate all'Unione a un prezzo scontato, tramite
PromoTer, la società di servizi dell'Unione che si incaricherà di gestire
l'iniziativa. Oltre allo sconto e alle facilitazioni di trasporto che di per sé
l'abbonamento offre (piena fruibilità dei mezzi pubblici senza limitazioni
anche il sabato e la domenica, possibilità di utilizzare senza vincoli
indifferentemente metropolitana e mezzi di superficie), il grande vantaggio del
lavoratore delle imprese commerciali, del turismo e dei servizi sarà quello di
poter rateizzare con la propria azienda il costo dell'abbonamento (l'impresa
potrà rivolgersi alla propria associazione e ricevere gli abbonamenti).
L'accordo quadro fra Atm ed Unione prevede, a fronte della sottoscrizione degli
abbonamenti annuali ordinari, anche la possibilità di usufruire d'abbonamenti
annuali a prezzo agevolato per i parcheggi di corrispondenza. Congiuntamente
all'incentivazione dell'uso del mezzo pubblico Atm ed Unione svolgeranno - nei
rispettivi ambiti di competenza - una campagna d'informazione sulle opportunità
offerte dal sistema del trasporto pubblico e sui servizi disponibili (quali, ad
esempio, i servizi navetta dedicati alle imprese) favorendo, inoltre, attraverso
un affiancamento diretto alle singole imprese, l'approntamento del piano degli
spostamenti casa-lavoro del personale dipendente. In prospettiva, la
collaborazione fra Atm ed Unione consentirà di potenziare la rete di trasporto
e favorire ulteriormente l'uso dei mezzi pubblici: si renderanno disponibili,
infatti, i dati per meglio individuare - in base alle richieste avute - le aree
oggi effettivamente meno servite dal trasporto pubblico. La collaborazione fra
Atm ed Unione potrà inoltre avere riflessi positivi per segnalare la necessità
di potenziamento del servizio di trasporto pubblico in occasione delle feste di
via milanesi (molte feste sono infatti coordinate operativamente dall'Unione in
accordo con le associazioni di via), ma anche per analizzare quali settori
merceologici sia possibile promuovere - là dove necessario - presso i parcheggi
multipiano e a raso gestiti da Atm e sui capilinea della metropolitana.
SDA
BOCCONI OTTIENE IL RIACCREDITAMENTO INTERNAZIONALE EQUIS IL SISTEMA VALUTA LA
QUALITÀ GLOBALE DI UNA ISTITUZIONE E NON SINGOLI PROGRAMMI DI FORMAZIONE
Milano, 8 aprile 2003: La Scuola di Direzione Aziendale (Sda) Bocconi ha
ottenuto il riaccreditamento European Quality Improvement System (Equis) dalla
European Foundation for Management Development (Efmd). Sda Bocconi è nel gruppo
delle prime tre scuole che ottengono il riaccreditamento Equis, insieme alla
francese HEC e alla spagnola Esade. Equis è un sistema di valutazione,
accreditamento e miglioramento delle scuole di formazione manageriale. Nato come
sistema europeo, basato su valori europei (soprattutto la salvaguardia della
diversità), Equis si è diffuso anche nel resto del mondo. Il suo obiettivo
fondamentale, coerentemente con la missione dello Efmd (un network
internazionale di business school e grandi aziende) è quello di innalzare la
qualità della formazione manageriale, promuovendo la fissazione di standard, il
benchmarking e la diffusione delle pratiche migliori. Sono attualmente
accreditate 59 scuole di management, 13 delle quali extra-europee. Sda Bocconi
è l'unica scuola italiana accreditata. L'accreditamento Equis vuole dare
visibilità, al di là del proprio contesto nazionale, a scuole che, oltre a
soddisfare alti standard qualitativi sul proprio mercato, godano già di
credibilità internazionale. Il monitoraggio Equis è costante e
l'accreditamento deve essere rinnovato ogni cinque anni. Già nel 1998 Sda
Bocconi era stata una delle prime scuole a rendersi conto dell'importanza
dell'iniziativa in prospettiva internazionale e a ottenere l'accreditamento.
Equis valuta le istituzioni nella loro globalità. Non accredita singoli
programmi di formazione, ma tutte le attività e sub-unità di una scuola,
incluse la ricerca, le attività di e-learning, l'executive education e le
relazioni con la business community. "Siamo orgogliosi di essere, ancora
una volta, nel gruppo di scuole pioniere che per prime ottengono il
riaccreditamento Equis", ha detto il direttore della Sda, Maurizio
Dallocchio, "e di dare il nostro contributo a questa ulteriore fase di
sviluppo di Equis. Ogni nuovo passo nel processo di miglioramento della qualità
significa, per Equis e per le scuole accreditate, un allargamento mutuamente
benefico delle conoscenze. Sda Bocconi è grata ad Equis per l'importante
contributo alla definizione delle nostre specificità e per la conferma della
bontà di obiettivi importanti e già fissati. Tutto ciò è stato possibile
grazie alle peculiarità di Equis, che valorizza la diversità nell'ambito di
differenti realtà di mercato".
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