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di
LUNEDI'
1 SETTEMBRE 2003
pagina 1
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WORKSHOP AMBROSETTI: "LO SCENARIO DI OGGI E DI
DOMANI"
Milano, 1 settembre 2003 - Inizia venerdì 5 settembre p,v. (alle ore 8.45
precise) a Villa d'Este di Cernobbio, per concludersi domenica 7 p.v. (alle ore
14.00), la 29' edizione del nostro annuale workshop "Lo scenario di oggi e
di domani" Questi i principali argomenti che saranno trattati nel corso del
workshop: Venerdì 5 settembre: Le scenario geopolitica; Il quadro economico;
Oggi il mondo di domani - Sviluppi scienti t ci e tecnologici - Oggi il mondo di
domani - Y megatrend - Giustizia, sicurezza, libertà. Sabato 6 settembre:
Unione Europea - Economia e competitività nell'Europa allargata Unione Europea
- Convenzione e Istituzioni - La nuova era del capitalismo; Country Focus;
Francia; Country Focus: Turchia. Domenica 7 settembr: La politica estera
europea; Un'agenda per l'Italia-Prima parte Un'agenda per l'Italia - Seconda
parte Fra i relatori citiamo: José Maria Aznar, Primo Ministro, Spagna; Ali
Babacan, Ministro dell'Economia, Turchia; Michel Barnìer, Commissario Europeo
per le Politiche Regionali e la Riforma delle Istituzioni; Andrea Boltho,
Economista, Magdalen College, Oxford, Uk; Renato Brunetta, Professore, II
Università di Rorna "Tor Vergata' ; Parlamentare Europeo; Andrei Denisov,
Vice Ministro degli Esteri, Russia; Tayyip Erdogan, Primo Ministro, Turchia;
Carly Fiorina, Chief Executive Officer, Hewlett Packard, Usa; Joschka Fischer,
Ministro degli Esteri e Vice Cancelliere, Germania; Franco Frattini, Ministro
degli Esteri; Maurizio Gasparri, Ministro delle Comunicazioni; Neíl Gershenfeld,
Director, Centre far Bits and Atonms, Mit, Usa; Riccardo Giacconi, Premio Nobel
per la fisica Daniel Gros, Director, Centro far European Policy Studies, Belgio
William A. Haseltine, Chairrnan e CE.O-Human Genome Sciences, Usa; Derek Higgs,Consigliere
del Governo Britannico per la revisione delle regole della Corporate Governance;
Senior Advisor, Ubs Warburg, Uk; Kernal Unakitan, Ministro delle Finanze,
Turchia; Yotaro kobayashi, Chaìrman, Fuji Xerox; President Keizai Doyukay,
Giappone; Rita Levi Monzalcini, Premio Nobel per la Medicina; Card. Jean-Marie
Lustiger, Arcivescovo di Parigi; Edward Luttwak, Senior Fellow, Center for
Strategie and Internatiional Studies, Usa; Roberto Maroni, Ministro del Lavoro e
delle Politiche Sociali; Antonio Martino, Ministro della Difesa; Antonio Marzano,
Ministro delle Attività Produttive; Mario Monti, Commissario Europeo per la
Concorrenza; Letizia Moratti, Ministro per l'Istruzione, Università e Ricerca
Scientifica; Arare Moussa, Segretario Generale della Lega Araba; Robert Mundell,
Premio Nobel per l'Economia; Professore, Columbia University; Ana Palacio,
Ministro degli Esteri. Spagna; Loyola de Palacio, Vice Presidente, Commissione
Europea - Commissario Europeo per le Relazioni con il Parlamento Europeo,
Trasporti e Energia Shimon Peres Premio Nobel per la Pace; già Ministro degli
Esteri, Israele; Richard Perle, Resident Fellow, American Enterprise Institute,
Usa; Giuseppe Pisanu, ministro dell'Interno Romano Prodi (da confermare),
Presidente della Commissione Europea Jean-Pierre Raffarin, Primo Ministro,
Francia; Tom Ridge, Secretary ofHom.eland Security (Ministro dell'Interno), Usa;
Sergio Romano, Editorialista, Corriere della Sera Carlo Rubbia, Premio Nobel per
la Fisica James Rubin, Professore, London School of Economics; già Portavoce
del Dipartimento di Stato, Usa; Paolo Savona, Professore, Luiss Guido Carli;
Wolfang Schússel, Cancelliere Federale, Austria; Girolamo Sirchia, Ministro
della Salute; Luigi Spaventa, Professore, Università, "La Sapienza";
Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie; Peter Sutherland,Chairman
e Managing Director, Goldman Sachs International; Chairman, British Petroleum;
Angelo Tantazzi, Presidente, Borsa Italiana; Lester Thurow, Professore,
MIT-Massachusetts Institute of Technology; Sloan School of Management, Usa;
Giulio Tremonti, Ministro dell'Economia e delle Finanze; Jean-Claude Tríchet,
Governatore della Banca di Francia; Umberto Veronesi, Direttore, Istituto
Oncologico Europeo, già Ministro della Sanità; Antonio Vitorino, Commissario
Europeo per la Giustizia e gli Affari Interni; Ernst Welteke, Presidente,
Deutsche Bundesbank.
BANCA INTESA: SI FONDONO LE CONTROLLATE FRANCESI BANCA
COMMERCIALE ITALIANA (FRANCE) E BANCA INTESA (FRANCE)
Milano, Parigi, 1 settembre 2003 - Si sono tenute il 29 agosto a Parigi le
Assemblee Straordinarie di Banca Commerciale Italiana (France) e di Banca Intesa
(France), che hanno preso atto dell'adempimento di tutte le formalità legali
per procedere alla fusione per incorporazione di Banca Intesa (France) in Banca
Commerciale Italiana (France). Dopo le Assemblee si è riunito il Consiglio di
Amministrazione di Banca Commerciale Italiana (France), presieduto da Gennaro
Stammati, che ha deliberato: la fusione per incorporazione di Banca Intesa (France)
in Banca Commerciale Italiana (France); il cambiamento di ragione sociale della
incorporante in Banca Intesa (France); la nomina di Eugenio Guicciardi a nuovo
Direttore Generale di Banca Intesa (France); le relative modificazioni allo
statuto sociale. A seguito delle varie operazioni di concambio, la nuova Banca
Intesa (France) ha un capitale sociale interamente versato di Euro
160.270.853,25. La fusione, come previsto dalla normativa francese, ha effetto
giuridico dal 1° settembre 2003 ed effetto contabile dal 1° gennaio 2003.
NASCE INTESA MEDIOFACTORING
Milano, 1 settembre 2003 - Lo scorso 1 agosto l'Assemblea Straordinaria della
Società ha deliberato la modifica del logo e della ragione sociale da
Mediofactoring Spa in Intesa Mediofactoring S.p.A. Il nuovo logo, nel rispetto
della volontà di dare uniformità all'identità di Gruppo, sulla scia di quanto
previsto dal piano strategico di Banca Intesa, mantiene il nome "Mediofactoring"
come parte integrante della nuova ragione sociale, quale riconoscimento e
valorizzazione del prestigio conseguito sul mercato. Intesa Mediofactoring, con
circa 30 miliardi di euro di crediti intermediati, 3.700 clienti e oltre 100.000
debitori gestiti, è la prima società di factoring in Italia grazie ad una
ventennale tradizione caratterizzata dall'attenzione per il Cliente, dalla
volontà di puntare sull'innovazione tecnologica e dal costante miglioramento
della qualità dei servizi offerti.
BORSA ITALIANA: IN LUGLIO GLI ETF REGISTRANO IL NUOVO
MASSIMO STORICO DEGLI SCAMBI E IL RECORD DI SCAMBI IN UNA SINGOLA SEDUTA
L'INDICE MIB RECUPERA IL 6,7% RISPETTO A FINE 2002 E IL 21,7% RISPETTO AL MINIMO
DELL'ANNO LE OPA RAGGIUNGONO IL SECONDO LIVELLO DI SEMPRE PER DIMENSIONE
Milano, 1 settembre 2003 - Nel mese di luglio gli scambi di Etf hanno fatto
registrare il nuovo massimo storico, con un controvalore di 198,3 milioni di
euro e il nuovo record di scambi in una singola seduta, giovedì 10 con un
controvalore di 47,3 milioni di euro. Le offerte pubbliche di acquisto, con la
conclusione delle operazioni sulle azioni Telecom ordinarie e risparmio, hanno
raggiunto il secondo livello di sempre, con un totale di oltre 16 miliardi di
euro. Andamento degli indici - In luglio l'indice Mib si è mantenuto, con
limitate oscillazioni, intorno ai valori di fine giugno e - con 12 sedute
positive e 11 negative - ha chiuso il mese a quota 18.088, con una variazione di
+ 0,3% rispetto a fine giugno e di + 6,7% rispetto a fine 2002. Rispetto al
minimo annuale del 12 marzo, il recupero è stato del 21,7%. L'indice Numex del
Nuovo Mercato è stato invece interessato - soprattutto nelle prime due
settimane - da una dinamica positiva e ha chiuso il mese a quota 1.357, con una
crescita del 2,4% su fine giugno e del 3,7% su fine 2002. Gli indici continui
hanno evidenziato un andamento differenziato: Mibtel +1,8% (+6,9% rispetto a
fine 2002), S&P/Mib +1,8% (+6,9%), Mib30 +1,5% (+6,7%), Midex +4,6%
(+11,5%). L'indice MibStar ha evidenziato in luglio una performance leggermente
migliore di quella dell'indice generale (+0,6%), mantenendosi sopra i livelli di
fine 2002 (+2,2%). I tre macrosettori hanno evidenziato in luglio un andamento
leggermente differenziato: Finanziari +1,7%, Industriali +0,2% e Servizi -1,4%,
che si riflette in una variazione rispetto a fine 2002 di +15,7% per Finanziari,
di +6,2% per Servizi e di -4,3% per Industriali. Tra i principali settori (pari
ad almeno l'1% della capitalizzazione) si sono distinti da un lato Tessili
(+7,8%), Costruzioni (+4,6%) e Immobiliari (+4,2%), dall'altro Pubblica Utilità
(-2,6%) e Minerari-Metall.-Petroliferi (-1,7%). Rispetto alla fine dell'anno
precedente le variazioni più significative sono da un lato quelle di
Trasporti-Turismo (+29,8%) e Banche (+20,0%) e dall'altro quelle di
Minerari-Metall.-Petroliferi (-12,8%) e di Auto (-10,4%). Tra i titoli
dell'indice S&P/Mib in luglio si sono distinti E.Biscom (+12,2%), Bulgari
(+11,8%) e Capitalia (+11,7%). Rispetto a fine 2002 si segnalano Banca Intesa
(+48,8%), Capitalia (+43,9%), San Paolo-Imi (+41,5%) e BNL (+40,8%). La
volatilità si è confermata sui livelli contenuti di giugno, attestandosi al
12,0% per la Borsa (dove rimane sensibilmente più contenuta quella del segmento
Star, pari al 3,7%), mentre si è ulteriormente ridotta sul Nuovo Mercato
(13,9%). Capitalizzazione e listino - A seguito della stabilità dei corsi
azionari e dell'assenza di significative operazioni sul listino la
capitalizzazione delle società nazionali quotate è rimasta stabile, passando
dai 481,4 miliardi di euro di fine giugno a 482,0 (pari al 37,0% del Pil e
superiore ai 458,0 di fine 2002). Nel dettaglio, la ripartizione dei mercati,
vede la Borsa a quota 470,8 miliardi di euro, il Nuovo Mercato a 6,3 e il
Mercato Ristretto a 4,8. Eni si è confermata come la maggiore società quotata
per capitalizzazione (52,6 miliardi di euro), seguita da Telecom Italia (49,0),
Tim (35,1), Enel (34,2) e Unicredito Italiano (26,2). Il listino è stato
interessato in luglio dall'ammissione a quotazione in Borsa di Banche Popolari
Unite (1° luglio), dalle revoche di Banca Popolare Bergamo, Banca Popolare
Commercio e Industria e - dal Mercato Ristretto - di Banca Popolare Luino Varese
(contestuali all'ammissione della società creata dalla fusione), di Air
Dolomiti, Dalmine, Savino Del Bene e Interbanca (a seguito di Opa residuale).
Nel corso del mese è stata anche revocata l'azione di risparmio di Jolly Hotels.
Il numero di società quotate è pari a 281. Nel dettaglio le società quotate
sono 225 per la Borsa (di cui 6 estere), 44 per il Nuovo Mercato (2 estere) e 12
per il Mercato Ristretto. A seguito di 267 ammissioni e 49 revoche, il numero
degli strumenti quotati su Mcw è salito da 1.869 a 2.087. Mercato primario - In
luglio sono state concluse le operazioni di aumento di capitale di Lazio, Fiat,
Ifil e Ifi (azioni prv) che - prima dell'asta dei diritti inoptati - hanno
portato alla raccolta rispettivamente di 110, 1.812, 499 e 204 milioni di euro.
Le quote di inoptato - a eccezione della prima operazione (21,7%) - sono state
molto basse, pari rispettivamente a 1,6%, 0,7% e 1,1%. Sono inoltre in corso le
operazioni di aumento di capitale di Unipol (ord e prv), Banca Intermobiliare e
Aisoftw@re. In luglio si sono concluse le Opa residuali di Palio su Savino Del
Bene, Tenaris su Dalmine e Banca Antonveneta su Interbanca ord e quelle
volontarie di Olivetti su Telecom Italia ord e rsp, di Wiretel2 su Sirti, di
Finm su Manuli Rubber Industries e Banca Antonveneta su obbligazioni
convertibili Interbanca che hanno restituito al mercato rispettivamente 3, 14,
245, 4.103, 1.171, 53, 27 e 0,1 milioni di euro. Il contributo dell'operazione
su Telecom Italia - la seconda Opa del 2003 dopo quella su Autostrade (6.459 ML
euro) - ha portato il dato complessivo delle Opa dell'anno in corso a poco più
di 16 miliardi di euro, posizionando l'anno al secondo posto per dimensione dal
1992, anno di introduzione dell'Opa obbligatoria nell'ordinamento italiano, dopo
il dato record del 1999 (55,5 miliardi di euro). Scambi - In luglio gli scambi
azionari hanno registrato una media giornaliera di 130.800 contratti e 2,58
miliardi di euro di controvalore. Nel periodo gennaio-luglio la media
giornaliera si è attestata a 149.500 contratti e a 2,73 miliardi di euro (-3,8%
e +6,6% sul corrispondente periodo del 2002). Nel dettaglio, in luglio la media
giornaliera è stata di 123.200 contratti e 2,55 miliardi di euro per le azioni
quotate in Borsa e di 7.400 contratti e 30,8 milioni di euro per quelle del
Nuovo Mercato. La dimensione media dei contratti su azioni (Borsa, fase diurna)
è scesa dai livelli record di giugno, passando da 23.700 a 21.000, mantenendosi
in ogni caso su valori elevati e ancora superiori al dato dell'anno in corso
(19.500). Stmicroelectronics è tornata nuovamente a essere l'azione più
scambiata nel mese per controvalore, con il 16,9% degli scambi totali, seguita
da Eni (13,1%) e Telecom Italia (9,1%). Gli scambi di covered warrant sono
cresciuti in termini di controvalore (media giornaliera 44,6 milioni di euro,
+25,2% su giugno), scendendo invece in termini di contratti negoziati (14.400 al
giorno, -18,4% su giugno). Gli scambi dell'after hours hanno registrato una
media giornaliera di 3.600 contratti e 22,3 milioni di euro di controvalore.
L'intensità dell'attività di negoziazione rispetto alla fase diurna è
risultata in calo per i contratti (9,7%) e in leggera crescita per il
controvalore (3,0%). Nel periodo gennaio-luglio la media giornaliera si è
attestata a 5.200 contratti e a 27,0 milioni di euro. Gli Etfs, negoziati dalla
fine del settembre scorso, hanno fatto registrare in luglio scambi complessivi
per 4.004 contratti e 198,3 milioni di euro, raggiungendo un nuovo massimo
storico, superiore ai precedenti livelli di giugno 2003 (per i contratti) e del
marzo 2003 (per il controvalore). La dimensione media dei contratti si è
attestata su livelli superiori a quelli di giugno (49.500 euro). Nel corso del
mese di luglio è inoltre stato stabilito il nuovo record di scambi in una
singola seduta, giovedì 10 con un controvalore di 47,3 milioni di euro. Gli
scambi dei titoli a reddito fisso del Mot sono stati interessati da una leggera
flessione: per i titoli di Stato la media giornaliera è scesa a 511 milioni di
euro (-1,1% su giugno), per le obbligazioni private a 30,0 (-21,8%). Nel periodo
gennaio-luglio 2003 la media giornaliera di scambi di titoli di Stato ha
raggiunto i 520 milioni di euro, quella delle obbligazioni private i 39,4
milioni di euro. Anche l'EuroMot ha evidenziato una flessione dell'attività di
negoziazione, con una media giornaliera di 536 contratti (-23,5% su giugno e
+144,7% su luglio 2002) e 12,8 milioni di euro di controvalore (-25,2% e
+83,7%). Nel periodo gennaio luglio 2003 la media giornaliera del controvalore
è stata pari a 15,8 milioni di euro, +84,7% rispetto al corrispondente periodo
dell'anno precedente. Con riferimento all'attività di negoziazione dei derivati
azionari dell'Idem, in luglio la media giornaliera dei contratti standard è
stata pari a 15.600 per i futures sul Mib30, a 10.600 per il minifib, a 9.400
per le opzioni sul Mib30, a 1.700 per i futures su azioni e a 26.300 per le
opzioni su azioni. Nel periodo gennaio-luglio la media giornaliera dell'Idem si
è attestata a 75.400 contratti standard, con una crescita del 13,4% sul
corrispondente periodo del 2002. Tutti gli strumenti a eccezione dei futures su
Mib30 (18.700 contratti standard al giorno -3,0%) evidenziano una crescita:
minifib (11.600, +51,8%), opzioni sul Mib30 (10.700, +15,1%), futures su azioni
(2.400, +223,6%, ma bisogna considerare che lo strumento è negoziato dal luglio
2002), opzioni su azioni (32.000, +5,8%).
IL CESR AVVIA LE CONSULTAZIONI SUI REQUISITI INFORMATIVI
MINIMI PER LE EMISSIONI DI TITOLI DI STATO E LE INFORMAZIONI CONTABILI NEI
PROSPETTI
Milano, 1 settembre 2003 - Il Cesr (Committee of European Securities Regulators),
cui partecipa anche la Consob, ha diffuso oggi un documento di consultazione
sulle misure tecniche di attuazione della direttiva sul prospetto. Le misure
proposte dovrebbero essere adottate quando gli strumenti finanziari vengono
offerti al pubblico o ammessi a negoziazione su mercati regolamentati. Le
risposte al documento di consultazione (Ref. Cesr/03-210 e allegati, disponibili
sul sito www.europefesco.org ) dovranno
pervenire entro il 30 ottobre 2003. Ciò costituirà la base del parere finale
che il Cesr trasmetterà alla Commissione europea entro il prossimo 31 dicembre.
I soggetti interessati sono invitati a intervenire all'audizione pubblica che si
terrà a Parigi, presso la sede del Cesr, il pomeriggio del 9 ottobre 2003. Le
misure proposte per l'attuazione della direttiva sul prospetto comprendono: · i
requisiti informativi minimi per i titoli emessi dagli Stati membri dell'Ue,
dagli Stati extracomunitari e dalle amministrazioni regionali o locali. Le
proposte includono, tra l'altro, i requisiti concernenti l'informazione
contabile storica da inserire nel prospetto da parte degli emittenti sia
comunitari che extracomunitari. Tutto ciò integra il parere del Cesr sulla
direttiva sul prospetto che sarà trasmesso alla Commissione europea il 31
luglio 2003; · la diffusione di avvisi in relazione all'offerta al pubblico di
strumenti finanziari al pubblico o all'ammissione a negoziazione su mercati
regolamentati, in particolare prima che il prospetto sia reso disponibile al
pubblico o prima dell'avvio della sottoscrizione. Le misure proposte sono state
messe a punto da un gruppo di esperti presieduto da Fernando Teixeira dos Santos,
presidente della Commissão do Mercado de Valores Mobiliàrios portoghese, e
supportato da Javier Ruiz per il segretariato del Cesr. Il gruppo si è avvalso
della consulenza di esperti selezionati tra i partecipanti al mercato. Le
risposte al documento di consultazione dovranno essere indirizzate a Fabrice
Demarigny, Segretario generale del Cesr (secretariat@europefesco.org). Il Cesr
sollecita vivamente gli interessati a trasmettere i propri contributi entro il
prossimo 30 ottobre per consentire il loro esame. Potrebbe infatti non essere
possibile tener conto dei commenti ricevuti dopo tale data nel parere che dovrà
essere consegnato alla Commissione europea entro il 31 dicembre 2003. Il Cesr
pubblicherà sul proprio sito internet tutte le risposte, a meno che non sia
stata esplicitamente richiesta la riservatezza.
AVVISO DI RIMBORSO ANTICIPATO DEL PRESTITO
OBBLIGAZIONARIO "BANCA POPOLARE DI MILANO PARTIAL COUPON 1998 - 2008
CONVERTIBILE SUBORDINATO"
Milano, 1 settembre 2003 - Banca Popolare di Milano s.c.r.l., rende noto che
nell'ambito delle iniziative volte ad ottimizzare i costi e la struttura del
debito, ha deliberato di procedere al rimborso anticipato del Prestito
Obbligazionario Partial Coupon 1998- 2008 Convertibile Subordinato, ai sensi
dell'articolo 6 del Regolamento del prestito. Il valore nominale del residuo
prestito in circolazione è complessivamente pari a Lire 699.705.117.872,
rappresentato da numero 40.887.344 obbligazioni del valore unitario di Lire
17.113 e suddiviso in: tranche Italiana (codice ISIN IT000123349 0) di Lire
243.985.927.872 rappresentata da n. 14.257.344 obbligazioni; tranche Estera
(codici ISIN XS0088556336 e XS0088556682) di Lire 455.719.190.000 rappresentata
da n. 26.630.000 obbligazioni. Il rimborso anticipato avverrà con valuta
16/09/2003, senza aggravio di commissioni o spese per l'obbligazionista. Il
prezzo di rimborso, al lordo delle ritenute, è di complessive Lire 18.763 (Euro
9,69) per obbligazione - pari al 109,64179% del valore nominale di ogni singola
obbligazione - così ripartito: valore dell'obbligazione capitalizzata al
16/09/2003 compreso, pari a Lire 18.582; rateo della cedola maturata dal
15/04/2003 alla data di rimborso pari a Lire 181. Le obbligazioni cesseranno di
essere fruttifere dal 17/09/2003.I portatori di obbligazioni potranno esercitare
il diritto di conversione, alle condizioni previste dal Regolamento, fino al
15/09/2003 nel rapporto di 1 azione Banca Popolare di Milano del valore nominale
di Euro 3,00 per ogni obbligazione del valore nominale di Lire 17.113. Le azioni
di compendio saranno consegnate il 30/09/2003, per il tramite di Monte Titoli
S.p.A. La data ultima per l'esercizio del diritto di conversione è stata
protratta dal 10/09/2003 fino al 15/09/2003.
SMAU: ANTONIO EMMANUELI, PRESIDENTE SMAU, REPLICA AL
"PIANO PER L'INNOVAZIONE DIGITALE DELLE IMPRESE" PRESENTATO DAI
MINISTRI STANCA E MARZANO
Milano, 1 settembre 2003 - "La strada dell'innovazione è percorribile
solamente se le istituzioni saranno in grado di rispondere in modo rapido e
agile alla sfida che il Paese e tutta la sua compagine economica stanno oggi
affrontando" A seguito dell'annuncio di incentivi fiscali per promuovere
l'innovazione tecnologica nel nostro Paese - dato lo scorso lunedì 14 luglio
dal Ministro delle Attività Produttive, Antonio Marzano, e dal Ministro
dell'Innovazione, Lucio Stanca - il Presidente di Smau, Antonio Emmanueli,
ribadisce l'importanza di un intervento ampio e programmatico delle istituzioni
a sostegno della competitività dell'Italia in un contesto economico globale. Il
Piano dei Ministri risponde in gran parte a una delle premesse contenute nel
Manifesto per l'Innovazione, presentato da Smau lo scorso aprile, in cui si
chiedeva una preoccupazione costante e condivisa sull'Innovazione da parte di
tutti coloro che hanno maggiori responsabilità nella conduzione dell'economia,
delle imprese e delle amministrazioni. "L'annuncio dei Ministri Marzano e
Stanca conferma la nostra convinzione: la strada dell'innovazione è
percorribile solamente se le istituzioni saranno in grado di rispondere in modo
rapido e agile alla sfida che il Paese e tutta la sua compagine economica stanno
oggi affrontando - ha dichiarato Antonio Emmanueli. Ciononostante, dal nostro
punto di osservazione vediamo che non è solo un intervento pubblico in materia
fiscale che può promuovere una cultura dell'Innovazione. L'investimento per la
creazione ex novo di una cultura implica un coinvolgimento a tutto campo del
governo e delle istituzioni - con ricadute in ambito di formazione,
infrastrutture, enti locali, tra gli altri - e di tutti gli attori in campo, dai
rappresentanti delle aziende di tutte le dimensioni e alle organizzazioni che
promuovono le industrie". Il Manifesto per l'Innovazione promosso da Smau,
cui fino ad ora hanno aderito personalità del mondo istituzionale, industriale
e culturale del Paese, sottolinea l'importanza di interventi nel sistema
formativo e della ricerca con maggiori investimenti e coraggiose riforme e
ristrutturazioni. Le priorità identificate dal Manifesto riguardano interventi
sulle aree che presentano maggiori criticità: l'innovazione di business e
prodotto; la creazione di nuovi distretti industriale; lo sviluppo di una rete a
banda larga; l'e-government; la sicurezza delle reti e dei sistemi Ict; la
promozione e il finanziamento di start-up; lo sviluppo, l'aggregazione e
l'internazionalizzazione delle piccole e media imprese. L'innovazione prospera
dove il mercato è pronto ad accettare le novità: e occorre investire
maggiormente in risorse e sistemi per creare competenze e promuovere una cultura
Ict diffusa, che renda a tutti più facile accostarsi agli strumenti e alle
applicazioni delle nuove tecnologie. Solo in tal modo sarà possibile elevarsi
verso posizioni più competitive nella classifica dell'Information Society Index
(Isi) elaborata dagli analisti della società IDC, secondo cui l'Italia è ferma
alla 23a posizione dal 2001. Per consultare l'elenco degli aderenti al Manifesto
dell'innovazione: www.smau.it Smau 2003 si svolgerà dal 2 al 6 ottobre a Fiera
Milano. La manifestazione, che è la seconda al mondo nel settore hi-tech, sarà
strutturata in quattro grandi mercati di riferimento - Impresa e business,
Cittadino e istituzioni, Tecnologie e vita quotidiana, Comunicazioni e Internet
-, ospiterà anche Smau Ilp, la piu' grande kermesse di videogiochi in Europa.
Inoltre per la prima volta in Italia, in occasione di Smau 2003 si svolgera' Ist
2003, l'evento annuale della Commissione Europea sulle Information Society
Technologies che vedrà la partecipazione di oltre 5000 delegati provenienti da
tutto il mondo. Accanto al grande appuntamento milanese Smau è promotore di
eventi sul territorio, ricerche di mercato, missioni commerciali all'estero, un
portale di informazione sul mondo delle tecnologie e dell'innovazione
www.smau.it con l'obiettivo comune di sostenere lo sviluppo del settore dell'information
& communications Technology nel Paese. In quest'ottica infine Smau ha
promosso il Manifesto dell'innovazione attraverso il quale chiamare a raccolta i
protagonisti del mercato Ict per trovare insieme una strategia che consenta al
Sistema Italia di recuperare il ritardo tecnologico e competitivo accumulato nei
confronti degli altri paesi.
INAUGURATA SU CORDIS UNA NUOVA GUIDA AL 6PQ
Bruxelles, 1 settembre 2003 - Una guida pratica completa del Sesto programma
quadro (6PQ) è stata inaugurata su Cordis, il servizio di informazione in
materia di ricerca e sviluppo della Commissione europea. Il nuovo sottosito
offre un percorso strutturato in sei tappe lungo tutto ciò che la
partecipazione al 6PQ implica, dall'orientamento iniziale nel programma quadro a
suggerimenti su come gestire un progetto selezionato in vista di un
finanziamento. La guida pratica rappresenta quindi una risorsa preziosa sia per
coloro che non conoscono il 6PQ, sia per coloro che hanno presentato una
proposta o si accingono a partecipare ad un progetto finanziato dall'UE. Nella
sezione "Finding your research theme" (Trovare un tema di ricerca),
partendo da una panoramica delle differenze tra il 6PQ ed i programmi quadro
precedenti, il sito propone suggerimenti su come mettere insieme le discipline
di ricerca tradizionali e le aree di attività tematiche del 6PQ. Oltre a
fornire suggerimenti sulla preparazione delle proposte organizzati sulla base di
procedure diverse e, in particolare, come creare dei consorzi e come selezionare
gli strumenti appropriati, viene data anche una spiegazione metodica delle
procedure per preparare ed inviare una proposta. È inoltre possibile accedere
ad una descrizione strutturata di cosa accade dopo l'invio di una proposta e cioè
la valutazione delle proposte e, nel caso dei progetti selezionati per un
finanziamento, la negoziazione di contratti. La parte finale della presentazione
è costituita da una descrizione del percorso compiuto da un progetto di ricerca
finanziato dall'UE, la quale spazia da suggerimenti sulla corretta gestione del
progetto alla risoluzione dei problemi ed, infine, al completamento dei
contratti. La guida pratica al 6PQ di Cordis è chiara, di semplice lettura e
prevede, per ciascuna fase di presentazione, una serie di informazioni
dettagliate e di documenti di riferimento. Infolink: http://www.cordis.lu/fp6/stepbystep/home.html
CRESCE LA FIDUCIA NELL'INDUSTRIA DEL RISPARMIO GESTITO:
+7% IL PATRIMONIO NETTO DEL PRIMO SEMESTRE E +2% IL DATO MENSILE
Milano, 1 settembre 2003 - Gli italiani confermano la fiducia nell'Industria del
Risparmio Gestito che, nei primi 6 mesi dell'anno, ha registrato un incremento
del patrimonio al netto della duplicazione degli Oicr di gruppo pari al 7%.
Mentre nel solo mese di Giugno la crescita è stata del 2%, portando la quota a
711,4 miliardi di euro. Il patrimonio lordo si è invece attestato a 827,7
miliardi di euro. Gli Oicr conducono, anche nel primo mese estivo, la classifica
dei prodotti finanziari con un patrimonio lordo di 488,9 miliardi di euro; il
patrimonio netto è di 486,4 miliardi di euro. Confermate al secondo posto le
Gestioni di Prodotti Assicurativi con un patrimonio lordo di 142,4 miliardi di
euro (118,1 miliardi di euro il netto). A seguire le Gpf Retail con 92,3
miliardi di euro di patrimonio lordo (13,8 miliardi di euro il netto), la
categoria residuale delle Altre Gestioni con 51,4 miliardi di euro di patrimonio
lordo (49,3 miliardi di euro) e le Gpm Retail con un patrimonio lordo attestato
a quota 42,1 miliardi di euro (34,2 miliardi di euro il netto). Chiudono la
graduatoria le Gestioni di patrimoni previdenziali con 10,4 miliardi di euro di
patrimonio lordo (9,4 miliardi di euro il netto). Tra i vari comparti quello che
detiene il patrimonio maggiore è l'obbligazionario: 309,8 miliardi di euro di
lordo e 282,3 miliardi di euro di netto. Al secondo posto i prodotti del
comparto bilanciato con 187 miliardi di euro di patrimonio lordo (151,4 miliardi
di euro il netto). Simili i dati di patrimonio per il comparto azionario (109,3
miliardi di euro e netto di 99 miliardi di euro) e per quello monetario (con un
lordo di 101,2 miliardi di euro e 98,8 miliardi di euro di netto). In penultima
posizione la categoria residuale dei prodotti non classificati (94,8 miliardi di
euro il lordo e 62,9 miliardi di euro il netto). Chiude la classifica il
comparto flessibile (25,4 miliardi di euro il lordo e 16,9 miliardi di euro il
netto).
POLONIA ANALISI DI R. BENKE - GESTORE DEL FONDO
UNIEASTERNEUROPE DI UNION INVESTMETN
Milano, 1 settembre 2003 - Tra i dieci Paesi candidati all'Unione Europea la
Polonia è il più grande. Più della metà della popolazione che entrerà
prossimamente a far parte dell'Unione Europea vive in Polonia, ma l'apporto del
Paese al Pil dell'intera regione non supera il 45 per cento. Nel corso del 2001
e del 2002 la Polonia ha dovuto fronteggiare una grave crisi economica dovuta a
una valuta forte, ad alti tassi d'interesse e a un limitato numero di
privatizzazioni e riforme politiche. Il Pil è cresciuto solo dell' 1 per cento
nel 2001 e del 1,3 nel 2002, dati chiaramente al di sotto della media degli
altri Paesi dell'Europa dell'Est. Negli ultimi mesi però l'economia polacca ha
cominciato a mostrare segni di ripresa. Nel primo trimestre del 2003 il Pil è
cresciuto del 2,2 per cento e se si considera l'intero 2003 ci si può aspettare
un aumento del Pil del 3 per cento, favorito soprattutto dalle esportazioni e
dai consumi privati. Nel 2003 la Banca Centrale Polacca ha già tagliato i tassi
d'interesse ben sei volte e lo Zloty polacco ora è più debole, mentre i piani
di privatizzazione alla fine si stanno facendo più cocreti. Inoltre la gestione
delle riforme è passata dal Ministero delle Finanze a quello degli Scambi e del
Commercio che ha ora presentato progetti precisi che rendono la Polonia un Paese
più attraente per gli investitori stranieri. Una di queste misure consisterà
nel ridurre la Corporate-Tax dall'attuale 27 per cento al 19 per cento a partire
dall'inizio del 2004. Il governo sosterrà poi anche ulteriori tagli dei tassi
d'interesse. L'inflazione è solo all'1 per cento e il livello dei tassi
d'interesse del 5,25 lascia spazio ad altre riduzioni. La capitalizzazione della
Polonia, con i suoi 28 miliardi di dollari, è la più alta tra tutte quelle dei
Paesi candidati all'Unione Europea. Gli scambi giornalieri raggiungono i 35
milioni di dollari, ma con un PE di 14 per il 2004 il mercato è anche il più
caro tra quelli dell'Europa dell'Est. Uno dei motivi è che i fondi
pensionistici privati investono il 25 per cento del volume totale dei fondi in
titoli locali, detenendo in questo modo il 20 per cento del flottante. In
Polonia viene investito circa di 20 per cento del volume globale del fondo
UniEasternEurope di Union Investment. Data la elevata valutazione che diamo al
Paese soprappesiamo i titoli polacchi. Il settore principale della Borsa polacca
è rappresentato dalle banche, che abbiamo sottopesato poiché la ripresa
economica della Polonia non ha ancora mostrato i suoi benefici effetti in questo
campo. Il tasso di Nonperforming Loans rispetto al credito è del 20 per cento e
resta quindi molto alto. Anche i tagli dei tassi d'interesse hanno avuto effetti
negativi sui profitti delle banche e non possono essere compensati dalla
crescita del volume dei crediti. Guardiamo con particolare favore alla Pekao, la
principale banca retail della Polonia che presenta un PE di 12 per il 2004.
Grazie a un valido management, alle sue dimensioni e alle sue capacità questa
banca dovrebbe essere quella che beneficierà maggiormente della ripresa del
settore. Un altro settore che vediamo di buon occhio è quello dell'It, che nel
nostro fondo è sovrappesato. Molte società hanno cominciato a investire nei
nuovi sistemi It e nel software; in particolare le banche, le aziende di
telecomunicazioni e di utilities al pari di quelle del settore pubblico. Spesso
si avvalgono dei servizi di fornitori locali, supportati a volte da produttori
internazionali di software. In questo campo riteniamo che ci siano grosse
potenzialità di crescita. La nostra società preferita è la fornitrice di
software Prokom. La società è molto ben posizionata in vari settori, ha buoni
contatti e conquista molti nuovi clienti grazie a nuovi e interessanti progetti.
Ecco perché riteniamo che mostrerà un deciso aumento del fatturato, specie a
partire dal 2004 con l'entrata nell'Unione Europea. In tutta l'Europa dell'Est
notiamo che attualmente è in corso un consolidamento del settore della
raffinazione. Tra i restanti maggiori partecipanti riteniamo che vi sarà la
polacca Pkn, affiancata dall'ungherese Mol e dall'austriaca Omv. La Pkn ha dato
il via a un ambizioso progetto di ristrutturazione e ha già operato alcune
importanti acquisizioni mentre altre ancora sono in programma. La quota del 20
per cento detenuta dal governo dovrebbe essere ceduta in un prossimo futuro, a
fronte di una forte richiesta già presente sul mercato.
CIT S.P.A.: CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE CONVOCA
L'ASSEMBLEA PER PASSAGGIO A MTA
Milano, 1 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Cit Spa, riunitosi
il 25 luglio, ha conferito mandato al Presidente Ubaldo Livolsi ed
all'Amministratore Delegato Giovanni Natali per convocare entro il 31 dicembre
2003 un'Assemblea Straordinaria finalizzata alla approvazione della proposta di
ammissione alla quotazione delle azioni ordinarie Citsul Mercato Telematico
Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., ed eventualmente sul
segmento Star. L'Amministratore Delegato Giovanni Natali ha dichiarato : "A
meno di un anno dalla quotazione sul Mercato Ristretto, visto l'interesse
dimostrato dal mercato per il nostro titolo (+40%), riteniamo che l'approdo all'Mta,
possa darci ulteriore visibilità e una maggiore liquidità degli scambi. Il
nostro obiettivo è quello di trasformare Cit in una vera public company che
possa, in futuro, diventare il polo di aggregazione italiano del settore
turistico."
GRUPPO MARZOTTO : I RISULTATI DEL 1° SEMESTRE 2003
Schio, 1 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione della Marzotto S.p.A.
ha esaminato a fine luglio il rendiconto economico e patrimoniale del Gruppo al
30 giugno 2003 (non ancora sottoposto a revisione). Il fatturato netto
consolidato del 1° semestre 2003 è ammontato a 868 milioni di euro, in aumento
del 4,3% rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente. A cambi
costanti l'aumento del fatturato risulterebbe superiore al 9%. Il fatturato del
settore abbigliamento del Gruppo, che ha beneficiato del consolidamento di
Valentino, ha registrato un incremento del 5% quello del settore tessile un
incremento del 4%. Gli utili operativi del Gruppo sono aumentati del 16%,
raggiungendo i 45 milioni di euro (5,2% del fatturato), contro i 39 milioni al
30 giugno 2002 (4,7% del fatturato). Tale miglioramento è conseguente alla
conferma dei buoni risultati operativi del settore abbigliamento e di un
incoraggiante recupero del settore tessile. L'utile consolidato pre-tax al 30
giugno 2003, pur tenendo conto del pieno consolidamento delle risultanze
economiche negative di Valentino, è aumentato del 7% raggiungendo i 30 milioni
di euro (30 giugno 2002: 28 milioni). Al 30 giugno 2003 l'utile netto
consolidato, per il notevole aumento del tax-rate di Gruppo, è ammontato a 8
milioni di euro, in diminuzione rispetto ai 17 milioni del 1° semestre del
2002; così il risultato netto di competenza degli azionisti della Capogruppo è
stato negativo per 9 milioni di euro (30 giugno 2002: positivo per 2 milioni).
DADA S.P.A. APPROVA LA RELAZIONE SEMESTRALE CONSOLIDATA
AL 30 GIUGNO 2003. - Ebitda POSITIVO PER 0,54 MILIONI DI EURO (- 2,7 MILIONI DI
EURO AL 30 GIUGNO 2002)
Firenze, 1 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Dada S.p.A.
riunitosi sotto la presidenza di Paolo Barberis, ha approvato in data odierna la
relazione semestrale al 30 giugno 2003. I Ricavi Netti Consolidati del primo
semestre 2003 ammontano a 13,3 milioni di euro, in lieve contrazione rispetto al
dato del primo semestre 2002 (14,3 milioni di euro), ma in linea con l'andamento
del primo trimestre dell'esercizio 2003 (6,6 milioni di euro). Migliora
sensibilmente il Margine Operativo Lordo Consolidato (Ebitda), che al primo
semestre 2003 risulta essere positivo per 0,5 milioni di euro, contro il dato
negativo di 2,7 milioni di euro del primo semestre dell'esercizio precedente,
risultato questo del piano di razionalizzazione societaria che ha perseguito una
strategia fortemente orientata all'incremento dei margini. Anche il Risultato
Operativo Consolidato (Ebit) del primo semestre 2003 e' migliorato e risulta
pari a -5,6 milioni di euro, contro i -8 milioni di euro al 30 giugno 2002. Su
tale risultato hanno inciso ammortamenti ordinari per 4,3 milioni di euro e
ammortamento del Goodwill per 1,8 milioni di euro. La Posizione Finanziaria
Netta Consolidata al 30 giugno 2003, infine, e' positiva per 18,5 milioni di
euro (14,3 milioni di euro al 30 giugno 2002). Nell'analogo periodo di
riferimento la capogruppo Dada registra ricavi netti pari a 6,1 milioni di euro
(7,6 milioni di euro al primo semestre 2002) e un miglioramento dell'Ebitda, che
passa da - 3 milioni di euro al 30 giugno 2002 a - 0,2 milioni di euro al 30
giugno 2003. In linea con gli obiettivi del piano industriale 2003-2005
approvato lo scorso 14 maggio, Dada completa la focalizzazione delle risorse
nelle tre divisioni Web & Wireless (Consumer Services), Business Services e
Domain & Hosting (Register.it). Analisi Breakdown Ricavi Consolidati del
primo semestre 2003: divisione Web & Wireless 4,2 milioni di euro, pari a
32% del totale; divisione Business Services 6,5 milioni di euro, pari a 49% del
totale; divisione Domain & Hosting 2,6 milioni di euro, pari a oltre il 19%
del totale. Il primo semestre 2003 ha segnato il progressivo posizionamento
della divisione Web & Wireless da network di portali a Operatore Online in
grado di offrire ai propri clienti una vasta gamma di prodotti e servizi
informativi, entertainment e community, a pagamento e non, fruibili sia da PC
che da dispositivo Mobile. In particolare, si assiste alla rapida crescita del
fatturato derivante dalla vendita dei servizi relativi a Incontri, la community
online che al 30 giugno 2003 supera i 180.000 iscritti, e dei cosiddetti
InfoServices, servizi informativi ad abbonamento fruibili tramite PC e
dispositivo mobile. Nello specifico, il primo semestre del 2003 ha visto il
lancio di oltre 50 servizi informativi ad abbonamento, molti dei quali
realizzati nell'ambito delle partnership in essere con alcune delle testate piu'
importanti dei gruppi editoriali RCS (Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport,
Novella 2000, Max, Amica, Carnet, Oggi, Le vie del Gusto etc.), Poligrafici (Il
Resto Del Carlino, Il Giorno, La Nazione), e con i gestori di telefonia mobile
Tim, Vodafone e Wind. Sul fronte dei servizi alle imprese, si segnala che nel
corso del primo semestre 2003 oltre 500 nuove aziende hanno affidato alla
divisione Business Services di Dada la realizzazione delle loro attivita' sul
web. Tra queste, anche societa' del calibro di Fininvest, Siemens, Medusa, Arena
di Verona, Grana Padano, Mediaset, Coca Cola Italia, BBurago, Unoarre, Chimento
e Arena Italia. Da menzionare infine, il lancio della nuova offerta di servizi
per la Comunicazione Integrata e l'aggiudicazione del bando di gara per la
progettazione del sistema eSanita' della Regione Toscana in accordo ai principi
guida della politica sull'e-government. La divisione Domain & Hosting che fa
capo alla controllata Register.it S.p.A., leader in Italia nella gestione della
presenza online di persone e aziende, gestisce al 30 giugno 2003 170.000 domini
e ospita in hosting oltre 20.000 siti. Il primo semestre del 2003 segna inoltre
la crescita del fatturato medio per cliente in virtu' dell'offerta di prodotti
in upselling al dominio e la stipula di accordi con alcune tra le piu'
importanti aziende italiane nei settori moda, entertainment e produzione
industriale per la protezione dei rispettivi brand online. I primi mesi del
2003, infine, hanno visto crescere l'impegno di Dada S.p.A. sul fronte
commerciale, un impegno che ha gia' cominciato a produrre risultati concreti. Si
collocano in questo contesto da una parte l'avvio al primo luglio 2003 dell'operativita'
della nuova concessionaria di pubblicita' Rcs Dada Advertising S.p.A.,
partecipata al 49% da Dada S.p.A. e al 51% da Rcs Pubblicita' S.p.A., dall'altra
il consolidamento di una forza vendita diretta, presente in tutto il nord e
centro Italia, dedicata alla commercializzazione di tutti i servizi business
prodotti dalle aziende del Gruppo Dada.
GRUPPO FINMATICA: IL CDA HA APPROVATO I RISULTATI
SEMESTRALI DI BILANCIO AL 30 GIUGNO 2003 VALORE DELLA PRODUZIONE A 59,32 MI
/EURO, -1% RISPETTO A 662 MIL/EURO (H1) ATTESE DI FATTURATO NELL'AREA BANKING
GRAZIE ALLE PROCEDURE DEDICATE ALLE PROBLEMATICHE DI BASILEA 2
Milano - 1 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Finmatica
ha approvato il 29 agosto la relazione semestrale di bilancio relativa al
periodo 1 gennaio 2003 - 30 giugno 2003. I dati riflettono un andamento positivo
del Gruppo nonostante il forte rallentamento registrato dal settore dell'Information
Tecnology nel corso dell'anno 2002 e la mancata ripresa di questi primi mesi del
2003. Il valore della produzione consolidato pari 59,32 mil/E, registra un
decremento del 2,1 rispetto ai 6,62 mil/Euro dei primi sei mesi del 2002. L'
Ebitda al 30 giugno 2003 ammonta a 15,20 mil/Euro facendo segnare un incremento
del 19,3 rispetto ai 12,74 mil/euro relativi ai primi sei mesi del 2002. Sempre
a livello consolidato, l'EBIT ammonta a 6,65 mil/Euro in diminuzione del 17,8 %
rispetto a 8,9 mil/Euro dei primi sei mesi 2002. L'utile pre-tasse e prima degli
interessi di minoranza consolidato relativo al primo semestre 2003 ammonta a 1,7
mil/Euro. Era pari a 599 mil/Euro nel primo semestre 2002, che era però
influenzato da 5,8 mil/Euro di proventi straordinari. I risultati di questo
semestre sono ancora più confortanti se consideriamo che solitamente, sia per
Finmatica che per il settore del software, questo periodo ha un peso tra il 35 e
il 45% sul valore della produzione dell'intero anno. Banking Per quanto riguarda
il settore storico del gruppo, sistemi informativi direzionali e datawherehouse
e nel Crm (Customer Relationship Management) per il sistema bancario e
finanziario gli investimenti del settore in Italia hanno subito un drastico
ridimensionamento dovuto principalmente a tre fenomeni: a) Aggregazioni del
settore che hanno ridotto il numero dei potenziali clienti; b) l'attenzione del
sistema bancario verso le problematiche di B; c) il procrastinamento delle
decisioni di investimento. Il valore della produzione dell'area banking è
risultato pari a 25,9/E, rispetto a 25,78 mil/Euro del 2002. L' Ebitda è stato
pari a 7,9 mil/Euro rispetto a 7,21 mil/Euro e 1' Ebit è stato di 4,71 mil/Euro
rispetto a 5,4 mil/Euro. Un fattore di novità nel settore è tuttavia
rappresentato dall'introduzione a livello europeo delle procedure di controllo e
monitoraggio dei requisiti patrimoniali detto "Basilea 2". In tal
senso è stato già sviluppato un progetto pilota con Banca Popolare di Lodi e
nel corso del mese di luglio è stato sottoscritto un importante accordo con uno
dei principali Gruppi Creditizi nazionali. Si può ipotizzare che questa nuova
area di business potrà coprire agevolmente altri investimenti per ora
accantonati dalle aziende bancarie. Supply Chain Management/Tms (Transportation
Management Svstem) La divisione Supply Chain Management/Tms del Gruppo ha
conseguito un valore della produzione pari a € 22,55 mil/Euro rispetto agli
€ 14,96 mil/Euro del 2002 con un Ebitda di € 7,23 mil/Euro rispetto a €
2,03 mil/Euro del primo semestre 2002. L'Ebit è risultato pari a € 2,69 mil/Euro
rispetto a €,21 mil/Euro del 2002. E' da considerare che il portafoglio
prodotti si è arricchito della soluzione Tms della francese Obbisoft acquisita
a fine 2002 e della chiusura del contratto con Dhl Security - Il fatturato del
settore e-security si attesta a € 8,5 mil/Euro in diminuzione del 20,9%,
rispetto a .€ 11,44 mil/Euro del primo semestre 2002. L' Ebitda è risultato
pari a € 0,5 mil/Euro rispetto a € 0,71 mil/E, Ebit pari a € -0,83 mil/Euro.
Era negativo per € 0,8 mil/Euro nel 2002. Insurance - Il valore della
produzione dell'area insurance è risultato pari a 1,51 mil/E, rispetto a 5,55
mil/Euro del 2002. L' Ebitda è stato pari a 0,40 mil/Euro rispetto a 2,53 mil/Euro
e 1' Ebit è stato di -,4 mil/Euro rispetto a 2,03 mil/Euro. Document Management
Per quanto riguarda l'area Document Management, che si occupa di avvicinare il
servizio di archiviazione fisica dei dati ai servizi più evoluti di
archiviazione elettronica e alla vendita di tecnologie per il wor!flow
management, il valore della produzione è pari a 2,5 mil/Euro (era pari a 2,72
mil/Euro nello stesso periodo del 2002, 1' Ebitda è di 0,23 mil/Euro rispetto a
0,6 mil/Euro e l'Ebit di 0,8 mil/Euro rispetto a 0,11 mil/Euro del 2002
IL BILANCIO È SEMPRE DI PIÙ STRUMENTO DI BUSINESS ANCHE
PER LE PMI PER QUESTO PARTECIPARE ALL'OSCAR DI BILANCIO È UN'OPPORTUNITÀ DA
NON PERDERE
Milano, 1 settembre 2003 - Cos'è l'Oscar di Bilancio? E' un premio organizzato
dalla Ferpi, Federazione Italiana Relazioni Pubbliche, che ha visto, nelle sue
diverse edizioni, la partecipazione delle aziende più competitive del nostro
Paese. Un percorso lungo e importante che, in quasi cinquant'anni di storia, ha
aiutato le aziende e i loro stakeholder a prendere coscienza che il bilancio non
è più solo un "obbligo" delle Società Quotate, bensì è sempre di
più uno strumento di comunicazione essenziale per ogni impresa, di ogni tipo e
dimensione che vuole far conoscere la propria realtà aziendale a una
molteplicità di pubblici. Il Premio è organizzato con il Patrocinio della
Centrale dei Bilanci, la sponsorizzazione del Consiglio Nazionale Dottori
Commercialisti e del Sole 24 Ore; il contributo di Abi - Associazione Bancaria
Italiana, Ania - Associazione Nazionale Imprese Assicuratrici, Assolombarda,
Borsa Italiana Spa; e in collaborazione con F.I.Vol - Fondazione Italiana per il
Volontariato, Forum P.A., Sodalitas - Associazione per lo Sviluppo
dell'Imprenditoria nel Sociale. Il mercato esige da tutte le imprese,
indipendentemente dalle dimensioni, di essere informato con trasparenza e
completezza sulle attività, i risultati raggiunti e le prospettive future: le
PMI che lo fanno sono molte, a volte con più efficacia delle grandi, perché
sono sempre più diffuse le consapevolezze che il Bilancio è lo strumento di
comunicazione base per le aziende che vogliono attirare l'attenzione
dell'establishment finanziario. Attenzione che ha anche un effetto di ritorno:
aiuta le stesse PMI a imparare a fidarsi dei mercati finanziari, cogliendo così
quelle occasioni di crescita che questi offrono e che a volte non vengono colte
per mancanza di fiducia e di conoscenza reciproca. Tutti puntano a vincere
l'Oscar, solo uno raggiunge questo traguardo, ma secondo l'opinione di chi
aderisce, partecipare significa già essere qualificato "tra i
migliori". Qualifica che paga in termini di credibilità nelle relazioni
con tutti gli stakeholder. Partecipare è semplice: basta inviare la propria
adesione, reperibile dal sito www.oscardibilancio.org, entro il 30 settembre
2003 a oscardibilancio@ferpi.it oppure richiedendola alla Segreteria del Premio
presso Ferpi - tel: 02 58312455. Il premio che tre anni fa era stato suddiviso
nelle tre aree Imprese, Enti Locali e Nonprofit, torna ad essere unico con
almeno due obiettivi: focalizzare l'attenzione, soprattutto delle Pmi, sullo
strumento Bilancio e garantire una maggiore efficacia della comunicazione. Il
premio rimane comunque diviso nelle cinque categorie che meglio esprimono la
specificità e l'impegno delle aziende: Società e Grandi Imprese (Quotate e non
Quotate); Piccole e medie imprese non quotate; Imprese bancarie e finanziarie e
imprese di assicurazioni (Quotate e non quotate); Enti pubblici; Organizzazioni
non profit. A conferma dell'importanza che l'Oscar assegna a questo tipo di
Bilancio, il Premio Speciale viene elevato ad Oscar. Da almeno tre anni infatti
il sistema italiano delle imprese viene sollecitato a considerare il Bilancio
Triple Bottom Line - economico, ambientale, sociale - come la risposta più
adeguata e responsabile alle aspettative degli stakeholder di ogni
organizzazione, grande o piccola, pubblica o privata. Per promuovere la
filosofia che sostiene il premio e per coinvolgere il maggior numero possibile
di aziende, soprattutto le Pmi, è stato organizzato un road show che toccherà
diverse città del nostro Paese, con l'obbiettivo di spiegare i criteri di
valutazione alla base dell'assegnazione dell'Oscar e consentire l'autovalutazione
del proprio bilancio da parte delle aziende. "Il Bilancio è da Oscar
quando il tema del Workshop oggetto del Road Show, nel corso del quale i vari
interventi evidenzieranno come la trasparenza, la leggibilità e la qualità
dell'informazione complessiva del bilancio costituiscono la premessa e
condizione per sviluppare il business dell'azienda, e non solo.
ALTRI 6 MILIARDI DI EURO ENTRANO NEL SISTEMA: PATRIMONIO
NETTO STABILE DURANTE LA "PAUSA ESTIVA".
Milano, 1 settembre 2003 - Nonostante la pausa estiva l'Industria del Risparmio
Gestito ha registrato apporti per altri 6 miliardi di euro (erano circa 4 nel
mese di giugno e circa 3 nel mese di maggio). Il patrimonio al netto della
duplicazione degli Oicr di gruppo nel mese di luglio si conferma stazionario a
707,3 miliardi di euro, quello lordo si è invece attestato a 825,1 miliardi di
euro. Si giunge a tali valori sia per effetto della nuova raccolta sia grazie
all'ingresso di nuove Società nella rilevazione, nonostante si siano registrate
ridistribuzioni delle masse di alcune Sgr verso compagnie assicurative del
medesimo gruppo di appartenenza, per un valore di oltre 15 miliardi di euro. Gli
Oicr conducono, anche nel mese di luglio, la classifica dei prodotti finanziari
con un patrimonio lordo di 496.2 miliardi di euro; il patrimonio netto è di
493.7 miliardi di euro. Confermate al secondo posto le Gestioni di Prodotti
Assicurativi con un patrimonio lordo di 134.3 miliardi di euro (109.2 miliardi
di euro il netto). A seguire le Gpf Retail con 96.4 miliardi di euro di
patrimonio lordo (17.5 miliardi di euro il netto), le Gpm Retail con un
patrimonio lordo attestato a quota 44.6 miliardi di euro (36.7 miliardi di euro
il netto) e la categoria residuale delle Altre Gestioni con 42.9 miliardi di
euro di patrimonio lordo (40.6 miliardi di euro il netto). Chiudono la
graduatoria le Gestioni di patrimoni previdenziali con 10,5 miliardi di euro di
patrimonio lordo (9,5 miliardi di euro il netto). Tra i vari comparti quello che
detiene il patrimonio maggiore è l'obbligazionario: 304.3 miliardi di euro di
lordo e 276.4 miliardi di euro di netto. Al secondo posto i prodotti del
comparto bilanciato con 174.7 miliardi di euro di patrimonio lordo (137.6
miliardi di euro il netto). Simili i dati di patrimonio per il comparto
azionario (111.7 miliardi di euro e netto di 101 miliardi di euro) e per quello
monetario (con un lordo di 110.5 miliardi di euro e 107.9 miliardi di euro di
netto). In penultima posizione la categoria residuale dei prodotti non
classificati (99.9 miliardi di euro il lordo e 66.4 miliardi di euro il netto).
Chiude la classifica il comparto flessibile (25,8 miliardi di euro il lordo e
17.8 miliardi di euro il netto).
CIPE: APPROVATO IL FINANZIAMENTO DI NUMEROSI PROGETTI DI
INFRASTRUTTURE PREVISTE DAL PROGRAMMA GRANDI OPERE.
Roma, 1 settembre 2003 - Il Ministero dell' Economia e delle Finanze comunica
che nella riunione del 25 luglio il Cipe ha deliberato in materia di
finanziamento al credito di imposta agli investimenti destinando a questo scopo
risorse allocate nel Fondo per le aree sottoutilizzate istituito presso il
Ministero per le Attività Produttive. Il provvedimento (per complessivi 1.148
milioni di euro) tiene conto, inoltre, della possibilità di ridefinire
temporalmente, per l'esercizio in corso, le precedenti assegnazioni a favore
delle agevolazioni industriali previste dalla legge 488/92 e della società
Sviluppo Italia. Il Cipe ha poi approvato il finanziamento di numerosi progetti
di infrastrutture previste dal programma grandi opere. Fra questi: il nuovo
tronco Catania-Siracusa dell'asse autostradale Messina-Siracusa-Gela (9 milioni
di euro); la strada delle Tre valli nella regione Umbria (per complessivi 14,5
milioni di euro); la piastra logistica dell'interporto di Civitavecchia. Altri
interventi deliberati riguardano la realizzazione di schemi idrici in Sardegna
(64,3 milioni di euro) e in Molise. Sempre in tema di infrastrutture è stata
approvata la revisione del contratto di programma 2001-2005 delle Ferrovie con
un apporto complessivo di circa 5.200 milioni di euro. Nel settore della sanità
sono stati deliberati vari riparti ed è stata prorogata al 1° gennaio 2004 la
scadenza, già prevista per il 1° luglio 2003, per gli adeguamenti al prezzo
europeo dei farmaci.. Sono stati approvati, inoltre, alcuni adempimenti in
materia di commercio con l'estero. Infine, il Cipe ha deliberato la costituzione
di un apposito comitato interministeriale per le Ten (le reti d'interesse
europeo) che dovrà dettare gli indirizzi generali da adottare per l'azione
italiana in sede comunitaria e assicurare il coordinamento delle varie
amministrazioni interessate.
ENTRATE TRIBUTARIE GENNAIO-GIUGNO 2003: DATI DI
COMPETENZA
Roma, 1 settembre 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che
nel periodo gennaio - giugno 2003 sono state accertate entrate tributarie dello
Stato - calcolate secondo il criterio della competenza - per un ammontare pari a
154.717 milioni di euro, in crescita di 8.660 milioni di euro (+5,9%) rispetto
allo stesso periodo dell'anno 2002. Nel solo mese di giugno le entrate sono
ammontate a 37.971 milioni di euro, in crescita di 1.857 milioni di euro (+5,1%)
rispetto allo stesso mese del 2002. Le entrate relative alle sanatorie fiscali
2003 ammontano, fino al mese di giugno, a 5.744 milioni di euro. Il gettito,
tuttavia, è ancora parziale poiché rappresenta solo la parte che dalla
tesoreria è stata già riversata sul bilancio dello Stato. Per quanto riguarda
i primi dati relativi all'autotassazione, la somma del gettito Irpef e Irpeg dei
primi sei mesi del 2003 è stata pari a 11.757 milioni di euro, in calo di 1.873
milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2002. Tale diminuzione è da
attribuirsi principalmente ad un decremento del numero dei contribuenti che
hanno versato nel mese di giugno 2003 rispetto a quelli che hanno versato nel
giugno 2002 e, quindi, ad uno slittamento di cassa nei mesi successivi. Imposte
dirette. Le imposte dirette del periodo gennaio-giugno 2003 sono risultate pari
a 81.393 milioni di euro, in aumento di 4.438 milioni di euro (+5,8%) rispetto
allo stesso periodo del 2002. L'Irpef, il cui gettito è arrivato a 59.627
milioni euro, risulta in crescita di 1.756 milioni di euro (+3,0%). L'Irpeg
diminuisce di 1.329 milioni di euro (-14,2% a quota 8.027 milioni di euro).
Imposte indirette. Le imposte indirette hanno generato un gettito pari a 73.324
milioni di euro, in crescita di 4.222 milioni di euro (+6,1%). L'IVA del primo
semestre 2003 è in crescita di 1.803 milioni di euro (+4,4% a quota 42.906
milioni di euro). La componente sugli scambi interni aumenta di 1.644 milioni di
euro (+4,6% a quota 37.222 milioni di euro) e quella sulle importazioni si
incrementa di 159 milioni di euro (+2,9% a quota 5.684 milioni di euro).
MECCANICA VARIA IN TENUTA NEL II TRIMESTRE 2003 E' QUANTO
EMERGE DALL'INDAGINE CONDOTTA DA ANIMA SU UN CAMPIONE DI 355 IMPRESE.
Milano, 1 settembre 2003 - In lieve progressione nel II trimestre 2003
l'andamento della meccanica varia italiana rispetto al trimestre precedente,
anche se i valori si sono mantenuti al di sotto dello stesso periodo del 2002.
E' quanto emerge dall'indagine condotta da Anima - Federazione delle
Associazioni Nazionali della Meccanica varia ed Affine su un campione di 355
aziende. Secondo la Federazione, infatti, le indicazioni relative al fatturato
mostrano che il secondo trimestre ha segnato una lieve ripresa del settore, sia
sul fronte interno che estero. Rimane sostanzialmente immutata l'occupazione,
almeno per il 76,4% delle aziende. Come ha sottolineato il Presidente Anima,
Savino Rizzio, nel commentare l'andamento del comparto. L'essenziale stabilità
del settore sembra consolidata. Le fluttuazioni riscontrate nel mercato sono
fisiologic1ie e non destano pertanto grande preoccupazione, non soddisfa invece
appieno la situazione degli investimenti, che è comunque conseguente ad una
maggiore difficoltà nel reperire ordini e ai sacrifici che tutti stanno facendo
per contenere i prezzi, in alcuni casi a seguito di negoziazione, in altri a
causa del livello raggiunto dall'euro sul dollaro "Analizzando i dati
elaborati dalla Federazione, emerge che tra aprile e giugno il saldo tra le
aziende che denunciano una situazione di fatturato "migliorata" e
quelle che invece la giudicano "`peggiorata" è passato da -14,2% del
trimestre precedente a +8,9%. Il fatturato complessivo rispetto al periodo
gennaio,~'marzo è infatti aumentato per il 31,5% delle aziende ed è rimasto
stabile per il 45,9%; il 22,6% (era il 35,2% nel trimestre precedente) denuncia
invece un peggioramento della situazione. Positivo il risultato sia sul mercato
interno, che mostra segnali di vitalità con un saldo pari a +7,8% (era -15,0%
nel trimestre precedente), che sui mercati esteri, che sono tornati a far
registrare un saldo positivo, passando da -13,5% a +3,2%. Le aziende che
dichiarano migliorato il fatturato Italia sono il 31,8% (19,9% nel I trimestre
2003), contro il 24,0% che lo ritiene peggiorato (era il 34,9% nel trimestre
precedente). Mentre per quanto riguarda i mercati esteri le imprese che nel
periodo aprile/giugno giudicano migliorato il fatturato sono il 24,6% (17,4% nel
I trimestre 2002), contro il 21,4% che invece lo ritiene peggiorato (30,9% nel
periodo precedente). Il carnet ordini si mantiene sul bassi livelli (2,3 mesi di
lavoro assicurato). Le previsioni per il III trimestre rimangono tuttavia
contrassegnate da un cauto ottimismo. Secondo i dati Anima, nel periodo
luglio:'settembre è atteso un decremento del fatturato dal 20,3% delle aziende
(14,0% lo scorso trimestre), mentre il 57,2% (era il 56,1%) non prevede
variazioni di rilievo e il 22,5% si attende un miglioramento (29,9% nel I
trimestre). Aspettative pressoché analoghe sia sul mercato interno che su
quello estero: il 22,8% delle aziende prevede un aumento del fatturato in Italia
ed il 22,2% sul mercato internazionale. Viceversa il 20,9% delle imprese si
aspetta un calo della domanda sul versante estero e il 18,9% su quello interno.
Analisi settoriale. Situazioni non omogenee caratterizzano i vari settori.
Leggermente migliorata la situazione dei "Sistemi di sollevamento e
movimentazione'" dove si segnala un aumento del fatturato sia per quanto
riguarda l'Italia che l'estero da parte del 35% delle aziende. I risultati sono,
tuttavia, inferiori a quelli dello stesso periodo dell'afnio passato. Il
comparto "Macchine edili, stradali, minerarie ed affuri" ha mostrato
deboli segnali di recupero, anche se inferiori alle attese. La situazione appare
leggermente migliorata in particolare sul mercato nazionale. Un secondo
trimestre all'insegna della ripresa per le "Macchine ed impianti per
l'industria alimentare" e per le "Affettatrici, tritacarne ed affuri",
ripresa che e prevista tuttavia esaurirsi nell'arco del periodo in esame, con
conseguenti ricadute su occupazione ed investimenti. E' proseguito il trend
positivo delle "Attrezzature frigorifere per il commercio": il 5 7,11,
ó degli intervistati denuncia un aumento del fatturato Italia e il 50% di
quello all'estero. Buone le prospettive anche per il terzo trimestre. Superiore
alle previsioni il fatturato del II trimestre del comparto "Macchine per
caffè espresso", in crescita per il 55,6% degli intervistati. Leggermente
più favorevole anche il trend del comparto "Macchine per la lavorazione
delle carni" che mostra qualche segnale di recupero, in particolare per
quanto riguarda la domanda nazionale. I dati relativi alle "Apparecchiature
aerauliche" mostrano un deciso recupero sia in Italia che all'estero, dove
rispettivamente il 40,0% e il 37,5% degli intervistati dichiara un aumento del
fatturato contro il 20,0% che denuncia una stabilità e il 16,7% un calo. I
risultati sono inferiori per il 36,0% delle aziende a quelli dell'analogo
periodo dello scorso anno A conferma delle attese, la domanda del comparto
"Apparecchi e componenti per impianti termici" ha mostrato
un'evoluzione positiva nel II trimestre. Buone opportunità si sono presentate
in particolare sul mercato domestico. Un recupero dell'export è previsto per i
prossimi mesi. Performance non brillanti hanno caratterizzato ancora il trend
del comparto "Serrature e ferramenta": il 20,0% delle aziende dichiara
una crescita del fatturato contro il 40,0°x0 che denuncia una stabilità e il
40,0% un peggioramento. I risultati sono comunque migliori di quelli
dell'analogo periodo del 2002. Un'ulteriore flessione dei fatturati è prevista
per il III trimestre. Una situazione pressoché analoga ha contraddistinto anche
il compatto "Casseforti, porte corazzate e cassette di sicurezza". Il
54,5% delle aziende indica un calo del fatturato nel Il trimestre e la quasi
totalità delle aziende segnala una situazione ordini bassa (90,9%). Sono
previste conseguenze negative su occupazione e investimenti, in calo
rispettivamente per il 36,4% e per il 54,5% degli intervistati. Sempre
differenziata la situazione nel compatto "Posateria, coltelleria,
vasellame, pentolame ed affari": il 46,2% delle aziende ha realizzato un
fatturato superiore al periodo precedente il 23,0% uguale e il 30,8% inferiore.
E' il mercato nazionale ad offrire sempre le migliori opportunità. Qualche
segnale di ripresa si è notato nel comparto "Impianti di finitura",
dove il '25,0% delle aziende indica una crescita dei fatturato, il 45,0°' una
stabilità e il 30,0% un calo. I risultati sono comunque ancora nettamente
inferiori a quelli del 2002. Più favorevoli le previsioni, si spera in un
recupero del mercato nazionale. Una situazione ordini bassa caratterizza il
comparto "Rubinetteria sanitaria"; dopo un primo trimestre in leggera
ripresa, il saldo del fatturato torna a essere negativo -6,7%. Il discreto
andamento de'' mercato nazionale ha compensato il calo di attività all'estero
del comparto "Valvolame in bronzo e ottone". La situazione del
fatturato risulta migliorata per il 22.2° ó degli intervistati, invariata per
il 30,0% e peggiorata per il 27,8%. Il carnet ordini è sceso da 1,4 a 1,1 mesi.
Si spera in una ripresa dell'export. Una sostanziale stabilità ha
contrassegnato nel trimestre trascorso i risultati del comparto "Valvolame
ad uso industizale", la cui attività però è attesa riprendere slancio a
breve. Per quel che concerne gli "Strumenti di misura, controllo e
regolazione" si segnala un ulteriore calo del fatturato per i
"Misuratori per gas" e una situazione aziendale differenziata
nell'ambito dei "Misuratori per acqua" e "Distributori di
carburante". Migliori le opportunità per i "Sistemi elettronici di
conversione". Infine, è proseguita la congiuntura favorevole che ha
ultimamente caratterizzato il comparto "Dispositivi per la protezione
individuale sul lavoro". Sono il 53,3% le aziende che indicano una crescita
del fatturato e solo il 6,7°%ó quelle che dichiarano un calo.
CONVEGNO SCIENTIFICO SUI SISTEMI MECCANICI
Szczyrk (Polonia), 1 settembre 2003 - Dal 17 al 19 novembre si svolgerà a
Szczyrk (Polonia) un convegno internazionale tecnico-scientifico sui sistemi
meccanici, intitolato "Sistemi meccanici all'avanguardia, affidabili e
sicuri alla luce dei requisiti richiesti dall'Unione europea". Gli
argomenti che saranno affrontati durante la conferenza comprendono la
prototipazione virtuale di apparecchi meccanici ed i metodi per individuare e
modellare i fattori di rischio afferenti i sistemi operativi meccanici. Nel
corso di workshop tematici si esamineranno le possibili sinergie tra questi
argomenti e le priorità tematiche del Sesto programma quadro, nonché le
tendenze future nella ricerca meccanica. Le lingue officiali della conferenza
saranno l'inglese ed il polacco. Per informazioni: Komag mining mechanisation
centre, Pszczynska 37, 44-101 Gliwice, Poland, Fax: +48-32-2310843 or
+48-32-2374304, E-mail: mmalec@komag.gliwice.pl
CAMPARI ANNUNCIA L'ACQUISIZIONE DEL MARCHIO RICCADONNA
CONTROVALORE DELL'ACQUISIZIONE DI € 11,3 MILIONI RAFFORZAMENTO DEL GRUPPO NEL
SETTORE WINES
Milano, 1 settembre 2003 - Il Gruppo Campari annuncia di avere siglato oggi un
accordo per l'acquisto del marchio Riccadonna da Bersano - Riccadonna S.p.A.,
per un controvalore di € 11,3 milioni. Campari, che già dal 1995 gestisce la
distribuzione di Riccadonna sui principali mercati di esportazione e in
particolare in Australia e Nuova Zelanda, dove Riccadonna è leader del segmento
Asti, svilupperà tale distribuzione in tutto il mondo, ad eccezione del mercato
italiano, dove resterà affidata a Bersano in base a un contratto annuale
rinnovabile. Il closing dell'operazione è previsto a inizio 2004 in
concomitanza con l'avvio dell'operatività del nuovo sito produttivo di Campari
a Novi Ligure; in questo stabilimento sarà accentrata la produzione dei
principali prodotti Riccadonna, inclusa quella destinata al mercato italiano,
sfruttando le conseguenti sinergie industriali. Lo stabilimento di Novi Ligure,
infatti, produrrà anche l'intera gamma degli spumanti e vermouth Cinzano,
marchio acquisito dal Gruppo nel 1999. In seguito, inoltre, produrrà Campari,
Cynar, Biancosarti e Jägermeister. Nel 2003 il fatturato netto stimato per i
prodotti Riccadonna è di circa € 13 milioni, di cui circa € 7 milioni
relativi ai mercati di esportazione. Il portafoglio prodotti Riccadonna, azienda
storica nata nel 1921 a Canelli, comprende importanti marchi presenti nel
mercato italiano ed estero degli spumanti, tra cui Asti Riccadonna e President
Reserve Riccadonna, simboli dell'arte e della tradizione spumantiera italiana.
Marco Perelli-Cippo ha commentato: "Attraverso quest'operazione confermiamo
il nostro interesse nel settore vinicolo rafforzando ulteriormente la nostra
posizione nel segmento wines. L'acquisizione del marchio Riccadonna permette
inoltre al Gruppo Campari di consolidare una leadership nei mercati australiano
e neozelandese". Il Gruppo Campari arricchisce pertanto la propria offerta
nel segmento wines che vede primeggiare, oltre ai marchi Cinzano e Riccadonna, i
vini di alta gamma della casa vinicola sarda Sella & Mosca che produce e
distribuisce, tra gli altri, La Cala, Terre Bianche, Cannonau Riserva, i
prestigiosi bianchi Monteoro e Arenarie ed i rinomati rossi Marchese di
Villamarina e Tanca Farrà. Sella & Mosca S.p.A. a sua volta controlla il
93,66% circa di Quingdao Sella & Mosca Winery Co. Ltd., joint venture
commerciale in Cina con partner locali, che produce il marchio di vini cinesi
Catai, ed il 100% di Société civile du Domaine de la Margue, domaine che
produce la gamma di vini francesi di qualità Chateau Lamargue.
GRUPPO MONDO TV: AL VIA LA PRIMA CO-PRODUZIONE IN
GERMANIA CON NDF. INVESTIMENTI COMPLESSIVI PER 5 MILIONI DI EURO; COMPLETAMENTO
ENTRO IL 2004.
Milano, 1 settembre 2003 - Mondo Tv, primario operatore europeo nella creazione
e distribuzione di cartoons per Tv e cinema ed attivo nei settori correlati, ha
siglato (insieme alla propria controllata tedesca Mim Mondo Igel Media Ag) un
memo deal vincolante con la casa di produzione tedesca Ndf per la realizzazione
di 2 film a cartoni animati e una serie di cartoons Tv da 26 episodi sulla base
della novella "Felix" molto nota in Germania. Grazie all'accordo con
uno storico operatore, Mondo Tv imprime pertanto una spinta decisiva alla
propria espansione sul mercato tedesco - il più importante del settore media in
Europa - iniziata nel 2001 con l'acquisizione di una quota di Igel Media Ag (ridenominata
appunto Mim Mondo Igel Media Ag) e successivamente accresciuta sino a diventarne
azionista di riferimento. Nel suo complesso la produzione prevede investimenti
totali per 5 milioni di Euro di cui 2,3 milioni di competenza di Mim Mondo Igel
Media Ag e 2,7 milioni di Euro di competenza di Ndf. Più in dettaglio, Mim
riceverà da Ndf 1,3 milioni di Euro mentre una quota di 1 milione di Euro sarà
destinata alla realizzazione di studi propedeutici alla produzione. Nell'ambito
dell'accordo Mim deterrà i diritti Tv, home video, pay Tv e Dvd per l'Italia e
per i Paesi di lingua spagnola e il 30% dei diritti "worldwide" con
esclusione di Germania ed Estremo Oriente. Mondo Tv, inoltre, avrà in carico la
vendita all'estero delle produzioni con una commissione a suo favore del 35% e
con un minimo garantito per Ndf di 300.000 Euro. Il piano prevede il
completamento delle produzioni entro la seconda parte del prossimo anno.
"E' un passo importante per il nostro gruppo"- afferma Orlando Corradi,
Presidente di Mondo Tv - "in virtù anche del prestigio e
dell'autorevolezza del nostro partner che può, a buon diritto, essere
considerato uno dei principali produttori tedeschi. Ci teniamo anche a
sottolineare che questa alleanza rappresenta il rilancio definitivo della nostra
controllata in Germania". Nell'ambito delle produzioni in oggetto, sarà
inoltre coinvolto il network tedesco Zdf, che dispone della totale copertura
geografica del territorio tedesco: con un bacino potenziale di circa 33,5
milioni di utenti, Zdf ha una quota di mercato di oltre il 13% ed è uno dei tre
canali maggiormente visti in Germania.
AMBROGIO LUALDI E' IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO DI
SIRTI
Milano, 1 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Sirti Spa,
riunitosi il 18 luglio sotto la Presidenza di Gianni M. Chiarva, ha nominato
Ambrogio Lualdi nuovo Amministratore Delegato del Gruppo. Aldo Olivari lascia la
Società dopo aver ricoperto la carica di Amministratore Delegato, e
precedentemente di Direttore Generale dal Settembre 2001, per proseguire il
proprio percorso manageriale nel campo delle telecomunicazioni. Ambrogio Lualdi
vanta un'esperienza ventennale in importanti realtà industriali italiane, dove
ha ricoperto significativi incarichi: è stato Direttore Finanziario di Techint
SpA e successivamente Direttore Generale di Techint Finanziaria. In seguito ha
assunto dal 1993 al 1995 il ruolo di Direttore Centrale presso Società Italiana
Vetro SpA (Siv), e dal 1996 al 2000 è stato Direttore Centrale di Dalmine SpA
del Gruppo Techint. Dal 2001 ad oggi Ambrogio Lualdi ha ricoperto nel gruppo
Sirti il ruolo di Direttore Generale Corporate e Direttore delle attività
estere del gruppo, oltre a ricoprire la carica di Responsabile del polo
infrastrutture di telecomunicazioni e a seguire l'attività relativa alle
acquisizioni e dismissioni societarie. Elisabetta Oliveri viene nominata
Direttore Generale.
APPALTI PUBBLICI: LA COMMISSIONE EUROPEA INTERVIENE NEI
CONFRONTI DI SEI STATI MEMBRI DEFERITE L'IRLANDA, L'ITALIA E LA GERMANIA ALLA
CORTE DI GIUSTIZIA
Bruxelles, 1 settembre 2003 - La Commissione europea ha deciso di intervenire in
otto casi per tutelare la legislazione dell'Unione europea in materia di appalti
pubblici, che mira a garantire che tutte le imprese europee possano concorrere
sullo stesso piano all'assegnazione degli appalti. Le procedure aperte e
trasparenti previste dal diritto comunitario significano più concorrenza,
maggiori garanzie contro la corruzione e servizi migliori e a prezzo più basso
per i contribuenti. La Commissione ha deciso di deferire l'Irlanda, l'Italia e
la Germania alla Corte di giustizia, rispettivamente per la proroga senza gara
d'appalto di un contratto con l'amministrazione postale irlandese per la
prestazione di servizi di pagamento in materia di sicurezza sociale, l'acquisto
senza gara d'appalto di elicotteri da parte delle autorità forestali italiane e
la mancata applicazione delle norme comunitarie a un contratto per la gestione
dei rifiuti nel Landkreis Friesland. La Commissione ha inoltre trasmesso
richieste formali d'intervento a Grecia, Italia, Paesi Bassi e Svezia perché
alcuni appalti pubblici sono stati aggiudicati in maniera difforme rispetto ai
principi del trattato UE o delle direttive sugli appalti. Questi inviti formali
hanno preso la forma di un "parere motivato", che costituisce la
seconda fase della procedura d'infrazione ai sensi dell'articolo 226 del
trattato CE. In mancanza di una risposta soddisfacente, la Commissione può
deferire gli Stati in questione alla Corte di giustizia europea. La Commissione
ha inoltre chiuso la procedura nei confronti del Belgio, poiché la Vallonia ha
rinunciato a richiedere che la pietra utilizzata nei lavori sia di origine
belga. Acquisto di elicotteri per la lotta antincendi A seguito dell'invio di un
parere motivato nel marzo 2003 (cfr. IP/03/486), la Commissione ha deciso di
adire la Corte di giustizia nei confronti dell'Italia. Un'ordinanza del
presidente del Consiglio dei ministri italiano del 24 luglio 2002 dispone che
l'ente italiano incaricato di vigilare sul patrimonio boschivo (Corpo forestale
dello Stato) sia autorizzato ad acquistare i velivoli più idonei a consentire
l'esecuzione dei suoi compiti mediante una procedura d'appalto a trattativa
privata che esula dalle norme di concorrenza stabilite dalle direttive
comunitarie in materia di appalti pubblici. Come la Corte di giustizia ha
ricordato in varie occasioni, le disposizioni che, a norma della direttiva sugli
appalti pubblici di forniture (93/36/CEE) autorizzano le suddette deroghe sono
oggetto d'interpretazione restrittiva e compete all'amministrazione
aggiudicatrice che vuole avvalersene l'obbligo di provare l'esistenza di
circostanze atte a giustificare tali deroghe, ad esempio l'estrema urgenza
determinata da avvenimenti imprevedibili per l'amministrazione aggiudicatrice. A
parere della Commissione, tali circostanze non sussistono nel caso in oggetto.
Costruzione e gestione di autostrade La Commissione ha deciso di inviare un
parere motivato all'Italia in materia di modalità di attribuzione della
costruzione e della gestione dell'autostrada della Valtrompia e dell'autostrada
denominata Pedemontana Veneta Ovest. L'organismo di diritto pubblico Anas -
autorità competente in Italia in materia di rilascio delle concessioni
autostradali di portata nazionale - ha assegnato la concessione per la
costruzione e la gestione delle dette autostrade con procedura a trattativa
privata, senza aprire preventivamente i lavori alla concorrenza a livello
comunitario. La direttiva che coordina gli appalti pubblici di lavori (93/37/Cee)
prevede che gli enti appaltanti che intendono attribuire concessioni di lavori
pubblici (qualora il valore dei lavori sia uguale o superiore ai 5 milioni di
euro) devono fare conoscere la loro intenzione tramite avviso pubblicato sulla
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Informazioni aggiornate sulle procedure
d'infrazione per tutti gli Stati membri sono riportate sul sito seguente: http://europa.eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm
ISRAELE: WORKSHOP SUL 6PQ E LA GESTIONE FINANZIARIA
Tel Aviv, 1 settembre 2003 - Il 10 settembre si svolgerà a Tel Aviv (Israele)
un workshop sulla gestione finanziaria ed il Sesto programma quadro (6PQ). La
manifestazione presenterà ai partecipanti i nuovi principi finanziari del
programma di finanziamento e ne esaminerà il funzionamento pratico a livello
della proposta di progetto. Inoltre, il workshop tratterà il modo in cui le
decisioni finanziarie prese nel corso della preparazione delle proposte
incideranno sulla stesura di relazioni dopo l'avvio del progetto. La
manifestazione si rivolge ai responsabili dell'attuazione di un progetto del
6PQ, sia in qualità di coordinatori che di partner di progetto. Infolink: http://www.efpconsulting.com
VALENTINO E PROCTER & GAMBLE FIRMANO L'ACCORDO DI
LICENZA PER IL BUSINESS DELLE FRAGRANZE
Milano, 1 settembre 2003 - Valentino e Procter & Gamble annunciano che la
divisione fragranze P&G Prestige Beauté e Valentino hanno siglato un
accordo di licenza che consentirà a Procter & Gamble di creare e
commercializzare i profumi e prodotti di bellezza Valentino a livello globale.
L'accordo entrerà in vigore a partire dal 1 Agosto 2003. Procter & Gamble e
Valentino comunicheranno ulteriori dettagli durante il mese di Settembre.
L'AREA ACCA SI PRESENTA COME META D'AFFARI PER LE IMPRESE
LOMBARDE
Milano, 1 settembre 2003 - Le Camere di Commercio Italiane di Colombia, Costa
Rica, Perù, Repubblica Dominicana e Venezuela hanno stretto un'alleanza
denominata "Partenariato Area Acca" per favorire l'esplorazione di
questa realtà economica da parte delle imprese lombarde. Nel 2002
l'interscambio regionale ha raggiunto il 16% dell'import e il 32% dell'export
nazionale, facendo segnare in dieci anni una crescita del 23,4% sulle
importazioni e del 97,8% sulle esportazioni. Tuttavia, dal 2001 al 2002, si è
registrata una flessione dell'export (-17,1%), mentre è in aumento l'import
(+26,7%). Tra le province il ruolo di primo piano lo ricopre Milano con una
quota di circa il 65% sulle importazioni lombarde e di quasi il 56% sulle
esportazioni. Ma una buona percentuale vanta anche Brescia (19,2% import e 10,3%
export). Seguono Bergamo (2,7%; 9,7%), Varese (2,2%; 7,0%) e Mantova (4,6%;
3,4%). Nel corso del 2002, il record di incremento sulle importazioni spetta a
Cremona (+122% in un solo anno), ma un'impennata registrano anche Brescia (+70%)
e Mantova (+ 60%). L'export, invece, è in crescita a Mantova (+11%) e a Milano
(+7%). Quali i prodotti più importati?... I metalli e prodotti in metallo, con
una percentuale del 42,8% sul totale lombardo, i prodotti agricoli con il 21,5%
e quelli alimentari, bevande e tabacco (7% circa). ...e quelli più esportati?
Tra i manufatti e trasformati, che rappresentano quasi il 91% dell'export,
spicca la categoria macchine ed apparecchi meccanici con il 44%, seguono i
prodotti chimici e fibre sintetiche e artificiali (13,6%) e le macchine
elettriche/apparecchiature elettriche, elettroniche ed ottiche (12%). E per
illustrare alle imprese lombarde le opportunità di business, i benefici
finanziari e fiscali presenti nell'area, Promos, azienda speciale della Camera
di Commercio di Milano per l'internazionalizzazione, in collaborazione con le
Camere di Commercio italiane per la Colombia, Costa Rica, Perù, Repubblica
Dominicana e Venezuela ed Assocamerestero, tiene oggi un seminario. I funzionari
delle Camere di Commercio sono a disposizione oggi e domani per incontrare, su
appuntamento, le aziende interessate. La presentazione privilegia i settori che
offrono le maggiori prospettive di sviluppo per l'interscambio: agro-industria,
alimentare, calzaturiero, pelle - cuoio, energia, ambiente, legno - arredo,
tessile - confezioni e turismo.
"SFIDE DELL'INNOVAZIONE": CONFERENZA SUL RUOLO
DELLE REGIONI EUROPEE NEL PROCESSO D'INNOVAZIONE
Firenze, 1 settembre 2003 - Si svolgerà il 4 settembre a Firenze una conferenza
sulle "sfide dell'innovazione". Il convegno sarà incentrato sul ruolo
di regioni europee come la Toscana nel definire le strategie d'innovazione.
Coloro che parteciperanno alla manifestazione saranno invitati a discutere una
serie di possibili scenari e strumenti applicabili al processo d'innovazione.
Tra i relatori della conferenza figura anche il ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie, Lucio Stanca, che offrirà ai partecipanti una panoramica delle
politiche e delle strategie per l'innovazione in Italia. Infolink: http://convegni.firenzeworldvision.it/innovare.htm
ENERGIA ELETTRICA DA IMPIANTI CIP 6: PUBBLICATO L'AVVISO
PER L'ASSEGNAZIONE DI 200 MEGAWATT ALLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Roma, 1 settembre 2003 - Il Gestore della rete ha pubblicato sul proprio sito
internet, www.grtn.it l'avviso per
l'assegnazione di 200 megawatt di energia da impianti Cip 6, gli impianti che
producono energia elettrica da fonte rinnovabile e assimilata. Tale capacità è
destinata, per il periodo 1 agosto - 31 dicembre 2003, alle piccole e medie
imprese i cui consumi di energia elettrica sono stati, nell'anno 2002, fra
100.000 kWh e 1.000.000 kWh. Potranno partecipare all'assegnazione dei 200
megawatt acquirenti grossisti, in nome e per conto dei clienti finali singoli o
associati. Il Gestore della rete effettuerà l'aggiudicazione della capacità
disponibile mediante due distinte assegnazioni, di 100 megawatt ciascuna. La
prima sarà riservata ai clienti finali con consumi di energia elettrica
superiori a 100.000 kWh e inferiori a 500.000 kWh. La seconda, invece, sarà
riservata a quei clienti finali i cui consumi di elettricità sono superiori a
500.000 kWh e inferiori a 1.000.000 di kWh. Per entrambe le aggiudicazioni il
termine ultimo per la richiesta di partecipazione, da inoltrare al Gestore della
rete, è fissato alle ore 11.00 di lunedì 28 luglio. L'avviso integrale, con le
informazioni di dettaglio sulle modalità di presentazione delle domande, è
disponibile sul sito www.grtn.it
DECIMA CONFERENZA EUROPEA SULLA TEORIA DELLA FUSIONE
Helsinki, 1 settembre 2003 - Dall'8 al 10 settembre si svolgerà a Helsinki
(Finlandia) la decima edizione della conferenza sulla teoria della fusione.
L'obiettivo del convegno è di creare un forum dove discutere di tutte le aree
di attività teorica orientate alla fusione magnetica in Europa. Saranno
affrontati i seguenti argomenti: teoria fondamentale del plasma; macroinstabilità
e limiti operativi; concetti alternativi; trasporto turbolento e strutture;
trasporto neoclassico; burning plasma e particelle veloci; riscaldamento,
conduzione di corrente ed interazioni di particelle-onda; fisica del plasma edge
e Sol/divertor; modellazione computerizzata nella fisica del plasma. La
conferenza è organizzata dalla University of Technology di Helsinki e dal
Centro di ricerca tecnica della Finlandia (Vtt).Infolink: http://www.hut.fi/Units/AES/eftc10/
BLACK OUT PROGRAMMATI: "RIDURRE I CONSUMI ENERGETICI
E' POSSIBILE" I SUCCESSI DELLE IMPRESE HI-TECH IMPEGNATE NEL RISPARMIO
ENERGETICO
Milano 1 settembre 2003 - Il ricorso ai black out controllati di questi giorni
potrebbe essere evitato promuovendo politiche di efficienza energetica nella
produzione e nei servizi. Alcune aziende hanno dimostrato che la strada è
percorribile con successo. Il Consorzio Ecoqual'it ha presentato i dati relativi
alla riduzione dell'impatto energetico ed ambientale delle industrie hi-tech e,
attraverso l'Osservatorio ambientale (una sorta di Nasdaq verde), monitora una
serie di parametri ambientali, fissa nuovi obiettivi nella direzione del
raggiungimento dell'impatto zero (tecnologie pulite che consumano poca energia,
non inquinano, e riciclano i propri rifiuti) e premia le aziende che hanno
centrato gli obiettivi "verdi" (come la riduzione delle emissioni
inquinanti in atmosfera, l'efficienza energetica, la raccolta e il riciclo delle
apparecchiature a fine vita, la sostituzione delle sostanze pericolose nei nuovi
apparati, l'eco-design). L'Award Ecohitech, promosso dal Consorzio Ecoqual'it
con Wwf Italia e Regione Lombardia, è il riconoscimento annuale per le imprese
tecnologiche (di informatica ed elettronica) che hanno riportato successi in
termini di risparmio energetico ed impatto ambientale. L'unico premio alla
tecnologia pulita, si svolgerà, in occasione della sua sesta edizione, il 10
novembre 2003 a Milano e avrà partner d'eccezione, quali Nrg, Hp, Ibm,
Stabilimenti Tipografici Carlo Colombo e Sep (salone biennale delle
ecotecnologie). Diversi i progetti di risparmio energetico presentati e premiati
nelle scorse edizioni dell'Award Ecohitech: Celestica ha eliminato il
cancerogeno piombo dalle saldature delle proprie schede elettroniche, arrivando
a risparmiare il 4,8% di energia. Italtel ha presentato una centralina di
gestione del traffico telefonico, Internet ed immagini, 8 volte più piccola
delle tradizionali centraline. Il modulo Opmc ha ridotto le quantità di piombo,
nichel e bromo, ha ridotto di 10 volte i consumi energetici e di 53 volte il
peso dei materiali. In 10 anni di utilizzo, un modulo Opmc consuma 60.006
kilowatt, mentre una centralina tradizionale ne consuma 574.656. Merloni
elettrodomestici è riuscita a dimezzare il consumo di acqua ed energia delle
lavastoviglie. Il consumo energetico giornaliero dei frigoriferi è passato da
1,46 Kwh del 1990 ad 1,08 Kwh del 2001. Nrg Italia ha registrato la riduzione
del 15% dei consumi energetici negli propri uffici, con l'efficienza energetica
delle macchine aumentata del 78%. I dati forniti dall'Osservatorio ambientale
dimostrano che è possibile ridurre i consumi energetici, evitando il ricorso ai
fastidiosi black out programmati. Per informazioni, bando e condizioni di
partecipazione: www.ecoq.it
AEM TORINO DATI PRELIMINARI DEL PRIMO SEMESTRE 2003
RISULTATI OPERATIVI IN CRESCITA E INDEBITAMENTO IN RIDUZIONE
Torino, 1 settembre 2003 - I dati preliminari consolidati dei primi sei mesi del
2003, confermano il trend di forte sviluppo economico già emerso dai risultati
del primo trimestre 2003. Risultati operativi in crescita e indebitamento in
riduzione. Grazie all'incremento delle vendite nel mercato libero dell'energia,
il volume d'affari consolidato del Gruppo Aem Torino ha superato 350 milioni di
euro, con una crescita superiore al 40% rispetto al 1° semestre 2002. Lo
sviluppo commerciale, i buoni risultati della controllata Aes Torino e la
maggior produzione idroelettrica hanno consentito all'Utile Operativo (Ebit) di
superare 45 milioni di euro, con una crescita superiore al 35%, grazie anche al
beneficio derivante dall'eliminazione della penale idroelettrica. A seguito
della sottoscrizione completa dell'aumento di capitale Aem Torino di 115,4
milioni di euro (senza l'intervento del consorzio di garanzia) l'indebitamento
finanziario netto consolidato si è ridotto, determinando un miglioramento del
rapporto debt/equity (a 0,9 rispetto a 1,2 al 31/12/02).
AEM TORINO PARZIALMENTE SOTTOSCRITTO L'AUMENTO DI
CAPITALE EDIPOWER
Torino, 1 settembre 2003 - Aem Torino, con un investimento di 30 milioni di
euro, ha aderito solo parzialmente all'aumento di capitale di circa 1 miliardo
di euro deliberato dalla partecipata Edipower, riducendo la propria quota
azionaria all'8% (dal 13,3%) e la quota energia spettante in base ai contratti
industriali di prelievo dell'energia al 10% (dal 16,625%). Nei prossimi anni la
quota azionaria di Aem Torino potrà risalire dall'8% al 10%, in conseguenza
della prevista uscita dei soci finanziari dalla compagine azionaria di Edipower.
Gli azionisti di Edipower Aem ed Atel hanno deciso di sottoscrivere, oltre alla
loro quota anche la parte non optata da Aem Torino. La quota azionaria
complessiva di Aem Torino, Aem e Atel rimarrà pertanto invariata al 40% e pari
a quella di Edison. Si mantiene inalterata l'impostazione strategica e di
governance in essere tra i soci stessi di Edipower. La scelta di Aem Torino è
motivata dall'esigenza di completare il piano di sviluppo industriale in
equilibrio dal punto di vista finanziario. Come noto per il triennio 2003 - 2005
sono previsti investimenti dell'ordine di 400 milioni di euro per l'incremento
della capacità di generazione elettrica, l'espansione delle reti di
distribuzione del teleriscaldamento e il rinnovo e lo sviluppo della rete di
distribuzione elettrica nella città di Torino.
CONFERENZA SU BIOTECNOLOGIA, NANOTECNOLOGIA E
GLOBALIZZAZIONE AZIENDALE
Londra, 1 settembre 2003 - Al fine di celebrare il 30° anniversario della
pubblicazione del noto libro di E.F. Schumacher "Piccolo è bello", il
Gruppo per lo sviluppo delle tecnologie intermedie (Itdg) sta organizzando una
conferenza di un giorno su biotecnologia, nanotecnologia e globalizzazione
aziendale. Il convegno, dal titolo "Is small beautiful?" (Il
"piccolo" è bello?), si svolgerà il 3 settembre a Londra (Regno
Unito). Un gruppo di relatori ed esperti internazionali intende rispondere ad
interrogativi quali: - In che modo scienza e tecnologia possono contribuire alla
riduzione della povertà senza un eccessivo dispendio economico? Che tipo di
regime economico è necessario al fine di sradicare la povertà e preservare il
pianeta? Riuscirà la globalizzazione a fornire i beni richiesti, o è
necessario pensare su scala più "piccola"? Infolink: http://www.itdg.org/html/whats_new/is_small_beautiful.htm
PRIMA CONFERENZA INTERNAZIONALE SULLA PIANIFICAZIONE E LO
SVILUPPO SOSTENIBILI
Skiathos, 1 settembre 2003 - L'Istituto di tecnologia del Wessex e l'Università
della Tessaglia stanno organizzando la prima conferenza internazionale sulla
pianificazione e lo sviluppo sostenibili, che si svolgerà dal 1° al 3 ottobre
nell'isola greca di Skiathos. Il convegno, dal titolo "Pianificazione e
sviluppo sostenibili 2003", affronterà le tematiche legate alla
pianificazione spaziale ed allo sviluppo regionale in maniera integrata e in
conformità ai principi della sostenibilità. La conferenza si rivolgerà a
pianificatori, ambientalisti, ingegneri, ecologisti, economisti, responsabili
politici ed altri funzionari di governo, ricercatori ed accademici attivi nel
settore della sostenibilità. I partecipanti, che saranno aggiornati sugli
sviluppi più recenti nel settore, potranno presentare le proprie ricerche
nell'ambito di un forum unico nel suo genere e collaborare con esperti di tutto
il mondo. Per ulteriori informazioni consultare il seguente indirizzo web: http://www.wessex.ac.uk/conferences/2003/planning03/index.html
GLI SCIENZIATI RIESAMINANO L'IMPATTO DEI BATTERI OCEANICI
SUL RISCALDAMENTO DEL GLOBO Parigi, 1 settembre 2003 - Una ricerca condotta da
scienziati francesi e britannici ha gettato nuova luce sul ruolo di un battere
oceanico nel controllo dei livelli atmosferici di anidride carbonica, uno dei
principali gas-serra. I cianobatteri Prochlorococcus sono i batteri
fotosintetici più diffusi negli oceani di tutto il mondo. Essi utilizzano la
luce del Sole per trasformare l'anidride carbonica in molecole organiche, che
vengono poi immagazzinate in profondità. Lo studio, condotto dai ricercatori
dell'Imperial College di Londra e dell'Observatoire Oceanologique Roscoff, ha
rivelato per la prima volta il ruolo fondamentale svolto dal ferro nel processo
di fotosintesi. Tale ricerca è stata finanziata dall'UE nell'ambito della
sezione "Qualità della vita" del Quinto programma quadro. Il
principale autore dello studio, il prof. Jim Barber dell'Imperial College, ha
affermato: "Fino a poco tempo fa, il contributo della fotosintesi marina al
ciclo complessivo del carbonio è stato ampiamente sottostimato. Oggi, invece,
sappiamo che oltre il 50 per cento dell'attività fotosintetica globale avviene
negli oceani". Il Prochlorococcus vive in profondità oceaniche molto
variabili, dalla superficie fino a 200 metri al di sotto del livello del mare.
Fino ad oggi, non si sapeva come i batteri riuscissero a massimizzare l'esigua
quantità di luce solare disponibile alle profondità più elevate per
alimentare la fotosintesi. Il team ha scoperto che i ceppi di batteri che
sopravvivono in condizioni di luce estremamente ridotta sono in grado di
catturare proteine aggiuntive o "antenna", per alimentare il processo
di fotosintesi. Inoltre, lo studio ha rivelato che il ferro è il principale
nutriente limitante che regola la capacità dell'organismo di sfruttare
l'energia della luce. Come ha spiegato il prof. Barber, la presenza piuttosto
ridotta di ferro negli oceani della Terra, pertanto, riduce la capacità del
Prochlorococcus di crescere e riprodursi. "Il ferro è il quarto elemento
più diffuso nella crosta terrestre. Eppure negli ecosistemi acquatici,
soprattutto negli oceani aperti dove vive la maggior parte dei cianobatteri, è
presente in quantità limitate. "Nel corso di alcuni esperimenti, infatti,
si è notato che, potenziando artificialmente la quantità di ferro presente in
determinate regioni oceaniche, la produzione di biomassa cresce enormemente per
effetto di una maggiore presenza di Prochlorococcus ed altri organismi
fotosintetici. La nostra ricerca permette di considerare la possibilità di
aumentare artificialmente i livelli di ferro negli oceani, per contrastare il
riscaldamento del globo", ha concluso il prof. Barber.
LUFTHANSA ANNUNCIA UN RISULTATO OPERATIVO POSITIVO PER IL
SECONDO TRIMESTRE. MAYRHUBER PUNTA SULLA QUALITÀ E SUL CONTINUO CONTENIMENTO
DEI COSTI
Milano, 1 settembre 2003 - Grazie alle capacità professionali e alla strategia
di contenimento dei costi adottata, Lufthansa ha conseguito nel secondo
trimestre 2003 un risultato operativo positivo per €65 milioni. Il risultato
positivo per il trimestre aprile-giugno permette al Gruppo di riaffermare la
propria posizione di leadership dopo la perdita operativa di -€415 milioni
registrata nel primo trimestre dell'anno. "Nonostante il debole quadro
macroeconomico, la guerra in Iraq, la SARS, siamo riusciti a conseguire un buon
risultato che ci permette di rafforzare la nostra posizione a livello
internazionale. Ma anche se i risultati conseguiti da Lufthansa nel secondo
trimestre sono risultati migliori rispetto a quelli di molti concorrenti, è
necessario restare in guardia. L'industria del trasporto aereo infatti continua
ad operare in un clima economico difficile. Tuttavia mi sembra che il peggio sia
adesso alle nostre spalle", ha commentato Wolfgang Mayrhuber, Presidente e
Ceo di Lufthansa. Nel corso della presentazione dei risultati, Wolfgang
Mayrhuber si è detto fiducioso per il futuro mettendo tuttavia in guardia
contro eccessivi ottimismi. "I requisiti chiave in questo momento sono una
capacità di giudizio chiara e prudente, una corretta valutazione dei mercati e
la capacità di gestire il rischio. Sul fronte dei costi è necessario inoltre
continuare a perseguire una severa disciplina". Quest'ultimo fattore è di
cruciale importanza considerato che nei primi sei mesi dell'anno Lufthansa ha
registrato un risultato operativo negativo per -€354 milioni e che al momento
non si intravede una ripresa sostenibile dell'economia mondiale. Ad oggi, la
situazione sul fronte delle prenotazioni non indica alcun miglioramento da qui a
fine anno. Nonostante la modulazione della capacità offerta e le misure
adottate per contenere i costi, Lufthansa prevede di registrare un utile
operativo negativo per il 2003. "L'attuale trend trova un contrappeso
positivo nell'elevata stabilità finanziaria del Gruppo". "Ogni giorno
i dipendenti del Gruppo Lufthansa sono stimolati nel loro lavoro dal rapporto
con i clienti. Sono il centro delle nostre attenzioni e lavoriamo con impegno
per soddisfare le loro esigenze. La soddisfazione dei passeggeri resta il nostro
incentivo più forte", ha commentato Wolfgang Mayrhuber aggiungendo che è
in corso da parte della compagnia un'offensiva sul fronte dell'innovazione e
della qualità. Secondo il Ceo di Lufthansa, internet a banda larga a bordo
degli aeromobili, l'installazione di Lan wireless negli aeroporti di tutto il
mondo, e il comfort e i rapidi tempi di transfer al nuovo Terminal 2 di Monaco
di Baviera sono esempi concreti della strategia di innovazione perseguita dalla
compagnia. "La nuova Business Class Lufthansa, che verrà installata a
bordo degli aerei a lungo raggio a partire da quest'autunno, si traduce in un
significativo aumento di qualità per i nostri passeggeri." Flessibilità,
innovazione e una cultura orientata al servizio sono i fattori che secondo
Wolfgang Mayrhuber contribuiranno a rafforzare la competitività internazionale
di Lufthansa consentendole di cogliere le opportunità di mercato che si
presentano. "I prodotti Lufthansa sono compatibili con il futuro" ha
concluso Wolfgang Mayrhuber. Il primo semestre 2003 in cifre Da gennaio a giugno
2003, il giro d'affari del Gruppo Lufthansa ha raggiunto €7,6 miliardi, pari
ad un calo del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2002. In una situazione di
mercato difficile le compagnie aeree del Gruppo hanno generato proventi per
€5,4 miliardi, un calo del 7,5% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio
precedente. Altri proventi sono raddoppiati raggiungendo €896 milioni, di cui
€79 milioni derivanti dalla cessione della propria quota di partecipazione in
Amadeus e €66 dalla vendita di aeromobili. Le misure di contenimento dei costi
hanno portato alla riduzione, nel secondo trimestre, delle spese operative in
tutti i segmenti di mercato, che sono calate dello 0,3% rispetto allo stesso
periodo del 2002. Nel primo semestre 2003 i costi operativi sono cresciuti del
4,8% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente attestandosi a
€8,6 miliardi. Il costo del personale è cresciuto del 7% a €2,3 miliardi
nel primo semestre, principalmente a causa del consolidamento, per la prima
volta, dei risultati finanziari di nuove società. Nel corso del secondo
trimestre, le misure di contenimento dei costi hanno permesso di limitare
l'incremento di questa voce di spesa al 2,5%. Se depurata dal consolidamento di
nuove società, la voce ha registrato nel secondo trimestre un calo del 3,3%.
Nei primi sei mesi dell'anno in corso le spese per carburante sono ammontate a
€658 milioni, con un incremento del 3,5% rispetto allo stesso periodo del
2002. Ancora una volta la compagnia ha adottato misure di price hedging sul
carburante senza le quali questa voce di spesa sarebbe risultata superiore per
€68 milioni. Nel primo semestre 2003 il Gruppo Lufthansa ha registrato una
perdita netta di -€392 milioni rispetto ai -€27 milioni dello stesso periodo
del 2002. L'indebitamento netto del Gruppo si attesta a €1,3 miliardi, un
valore significativamente basso. Lufthansa ha investito €515 milioni per
ammodernare la flotta e per acquisire attività finanziarie.
AIR DOLOMITI LANCIA 'TEMPO D'AUTUNNO' E VOLA NELLE
PRINCIPALI CAPITALI EUROPEE.
Milano, 1 settembre 2003 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale partner di
Lufthansa, in collaborazione con Olympia, Teorema, Anse Viaggi, Metamondo,
Modern Viaggi, Livenza Viaggi, Partytour, Firmatour e Sima, lancia la promozione
'Tempo d'Autunno' per volare nelle principali capitali europee durante tutto il
periodo autunnale. Il pacchetto prevede volo + 2 pernottamenti in hotel di
categoria turistica con trattamento di bed & breakfast. Le tariffe prevedono
una permanenza minima del sabato notte e massima di 5 giorni e 4 notti.
L'offerta è valida dal 03 settembre al 25 ottobre 2003 con ultimo rientro
previsto per il 29 ottobre 2003. Dall'aeroporto Valerio Catullo di Verona è
possibile raggiungere le seguenti destinazioni: Barcellona € 259 + tasse +
supplementi; Madrid € 269 + tasse + supplementi; Parigi € 239 + tasse +
supplementi; Vienna € 269 + tasse + supplementi; Bruxelles € 269 + tasse +
supplementi; Speciale Parigi € 219+ tasse + supplementi (solo sui voli EN2660
e EN2657/2659 ) ; Tariffe Child € 84 + tasse + supplementi (dai 2 ai 12 anni
non compiuti) . Infolink: www.airdolomiti.it
DA FINNAIR, LA RIFORMA TARIFFARIA A PARTIRE DA SETTEMBRE,
PIÙ FLESSIBILITÀ E MAGGIOR POSSIBILITÀ DI SCELTA PER I PASSEGGERI DELLA
COMPAGNIA DI BANDIERA FINLANDESE.
Milano, 1 settembre 2003 - Dall'inizio di settembre, Finnair attuerà la sua più
importante riforma tariffaria per la rete dei voli Europei, Scandinavi e
domestici in Finlandia. Il nuovo sistema, basato sull'andamento dell'offerta e
della domanda, risponderà al cambiamento delle esigenze e delle aspettative dei
passeggeri, apportando una maggior chiarezza, flessibilità e possibilità di
scelta, sia nel business, sia nel leisure travel. La riforma strutturale del
piano tariffario porterà in tutta Europa alla standardizzazione delle regole,
con una notevole semplificazione per i clienti Finnair che potranno scegliere
personalmente il volo e la tariffa che meglio soddisfi le proprie esigenze, tra
solo sette differenti livelli di prezzo e due regole base. La grande novità
introdotta dal vettore di bandiera finlandese segnerà una nuova era per il
business travel: oltre a non imporre la condizione di advance purchase, tra i più
rilevanti vantaggi per i passeggeri della classe business, l'opportunità di
scegliere la classe economy anche per i viaggi d'affari, di acquistare un
biglietto d'andata ad una tariffa diversa da quella del volo di ritorno, di
combinare i propri voli liberamente, ritornando da una città diversa rispetto a
quella di arrivo. Una più flessibile data di partenza e ritorno significherà
anche un maggior risparmio. "In prima linea tra le compagnie aeree europee,
Finnair abolisce la business travel advance purchase. Il nuovo sistema offre
maggior flessibilità ai passeggeri nell'attuazione delle loro scelte",
afferma Svp Marketing Mika Perho. Per quanto riguarda il leisure travel, grazie
all'introduzione di tariffe separate per tutti i voli di andata e ritorno,
domestici ed europei, diventerà più economico viaggiare negli orari di minor
"traffico". "Se i passeggeri apprezzano la tariffa più
economica, potranno viaggiare nei periodi di minor affluenza. Se, invece,
preferiranno i voli del mattino e della sera, dove la domanda è la più
elevata, pagheranno di più", dice Sakari Romu, assistant director delle
tariiffe. E' prevista, inoltre, la possibilità di combinare i voli di andata e
ritorno con tre classi tariffarie differenti e, anche in questo caso, di
scegliere per il ritorno una città diversa da quella di partenza. La regola
dell'advance purchase viene così annullata, eccetto per i voli più economici
da lunedì a giovedì. Tra le altre facilitazioni pensate da Finnair per i suoi
clienti, l'estensione dello sconto child fino ai 17 anni, escluso per la classe
tariffaria più economica, oltre a speciali tariffe rivolte a chi ha meno di 25
anni o più di 65 anni. In relazione alla riforma, tutti i voli domestici ed
Europei per Budapest, San Pietroburgo, Praga, Riga, Tallinn, Varsavia e Vilnius
si adatteranno al modello della tariffa unica. Infolink: www.finnair.com/italia
CONNEXION BY BOEING SCEGLIE EUTELSAT PER LA CONNETTIVITÀ
VIA SATELLITE DEGLI AEREI
Seattle-Parigi, 1 settembre 2003 - Connexion by Boeing, divisione di The Boeing
Company ha firmato con Eutelsat, uno dei maggiori operatori satellitari, il
contratto per l'utilizzo della capacità di trasmissione satellitare necessaria
a prestare i servizi di comunicazione mobile a banda larga "Connexion by
Boeing". La capacità di trasmissione satellitare acquisita in base al
contratto copre aree geografiche chiave in Europa ed in Asia e rafforza il
fulcro su cui è basato il sistema di connettività ad alta capacità di Boeing
per le compagnie aeree ed i passeggeri che richiedano la possibilità di
accedere in tempo reale a posta elettonica, Intranet aziendali, World Wide Web e
contenuti di intrattenimento durante le traversate, in funzione della completa
introduzione del servizio. In base all'accordo, Connexion by Boeing affitta
capacità di trasmissione sul satellite SESAT di Eutelsat, in orbita
geostazionaria a 36° Est, che copre dall'Atlantico orientale all'Asia Centrale,
compreso il continente europeo. Già in precedenza Eutelsat forniva la capacità
di trasmissione satellitare richiesta da Connexion by Boeing sull'Atlantico
settentrionale e sull'Europa per un periodo di dimostrazione del servizio con
Lufthansa e British Airways, durato tre mesi, che ha avuto successo. I termini
finanziari dell'operazione non vengono resi noti. Il servizio Connexion by
Boeing offre un collegamento bidirezionale permanente tra un'antenna installata
sulla fusoliera di ciascun aereo ed il satellite Sesat. I passeggeri a bordo di
un volo equipaggiato con Connexion by Boeing sono così in grado di spedire e
ricevere messaggi di posta elettronica, accedere alle proprie Intranet aziendali
attraverso i firewall di protezione, fare shopping on-line e consultare
informazioni turistiche e di viaggio, tutto in tempo reale. Anche le compagnie
aeree possono trarre beneficio dalla possibilità di comunicare in tempo reale
con l'equipaggio e di accedere ai sistemi elettronici di bordo.
"Quest'accordo", ha detto Joe Shaheen, direttore operazioni di
Connexion by Boeing, "è un ulteriore elemento del nostro piano di
introduzione dei benefici e del valore aggiunto che si possono ottenere portando
sui voli una connettività bidirezionale a banda larga per la trasmissione dati
e per l'intrattenimento dei passeggeri. E, cosa ancor più importante, esso ci
fornisce la capacità di trasmissione satellitare necessaria a estendere la
copertura del nostro innovativo sistema di comunicazione alle compagnie aeree
sulle loro rotte euroasiatiche, che lambiscono alcuni dei mercati più
sviluppati e tecnologicamente avanzati del mondo". Giuliano Berretta,
presidente di Eutelsat e CEO, ha detto: "Siamo estremamente lieti di aver
accompagnato nei primi mesi di quest'anno lo sviluppo di Connexion by Boeing
durante la fase dimostrativa e di aver toccato con mano il grande interesse
commerciale e le performance tecniche di questo innovativo prodotto. Ora siamo
orgogliosi di aver saputo conquistare la fiducia di Boeing e di fornire la
capacità di trasmissione satellitare necessaria all'introduzione del servizio
commerciale completo. Inoltre questo nuovo contratto corrisponde appieno a uno
degli obbiettivi chiave della nostra azienda: espandere e diversificare i campi
di impiego delle tecnologie di comunicazione satellitari a nuove applicazioni a
banda larga, dimostrando l'attitudine della nostra flotta alle nuove opportunità
di business". Connexion by Boeing comincerà ad installare il servizio
sugli aeroplani in servizio commerciale a partire dagli inizi del 2004.
Connexion by Boeing è il service provider mobile che fornisce connettività
Internet a banda larga per navigazione Web, trasmissione dati e intrattenimento
ai passeggeri delle linee aeree. Attualmente il servizio è disponibile per gli
operatori di voli commerciali ed executive negli Stati Uniti. La divisione di
Boeing ha recentemente annunciato contratti di servizio definitivi con Lufthansa
e con le linee aeree scandinave SAS per dotare del servizio gli aerei in
esercizio sulle lunghe rotte a partire dagli inizi del 2004. Oltre a una
dimostrazione del servizio effettuata con successo con British Airways, anche la
Japan Airlines ha annunciato l'intenzione di installare Connexion by Boeing sui
propri aerei di lunga percorrenza. Per ulteriori informazioni: http://www.boeing.com/connexion
PER MOTIVARE I DIPENDENTI GLI AVANZAMENTI DI CARRIERA
SONO PIU' EFFICACI DEI SEMPLICI INCENTIVI ECONOMICI
Milano, 1 settembre 2003. Otto direttori del personale su dieci ritengono che,
per motivare i propri dipendenti, gli incentivi basati sull'accrescimento di
capacità, competenze e responsabilità sono più efficaci dei semplici
incentivi economici. La creazione di un ambiente di lavoro "sereno" è
stata indicata come l'aspetto più importante nel processo di motivazione solo
dal 20 per cento degli intervistati. È il risultato che emerge da una recente
ricerca condotta da Mcs, su un campione di 200 Direttori del Personale. Mcs è
una società specializzata nella ricerca e selezione del personale che opera da
25 anni sul mercato italiano dove ha 4 uffici: Milano, Bologna, Padova e Roma.
Fa parte del gruppo Accord per coprire le esigenze globali dei clienti.
L'aspetto che sembra maggiormente interessare i dipendenti è, in particolare,
l'accrescimento dei propri skills (30 per cento), che vuol dire acquisire
attraverso il proprio lavoro sempre nuove competenze. Se sommiamo a questa
percentuale le risposte di chi ritiene maggiormente importante il coinvolgimento
in decisioni di maggiore responsabilità (20 per cento) scopriamo che oltre il
50 per cento degli intervistati vorrebbero essere resi maggiormente partecipi
della "gestione" aziendale con politiche che favoriscano questo
processo. Il senso di appartenenza all'azienda e il sentirsi parte di un
percorso perciò, sono elementi chiave di soddisfazione sul lavoro. Dalla
ricerca emerge inoltre che le aziende localizzate lontano dai grandi centri
urbani, riscontrano solitamente un basso turnover. L'interazione con il
lavoratore per quanto riguarda i meccanismi di attivazione del processo
motivazionale è quindi solitamente inferiore rispetto a realtà insediate all'inte
i industriali, in quanto maggiore è la propensione di chi tende a rimanere
nell'azienda per periodi di tempo più lunghi. L'utilizzo di strumenti di
analisi di clima e di leve che agiscano sulla motivazione del dipendente, un
tempo appannaggio esclusivo di aziende di stampo statunitense, oggi sembra
essersi radicato anche all'interno della cultura manageriale italiana (il 63%
dichiara di farne uso), seppure permangano ancora delle differenze tra
multinazionali e non. Le differenze sono dovute al tipo di strumenti utilizzati:
più strutturati e complessi nel primo caso, meno nel secondo. Una tensione
costante è ciò di cui necessita l'azienda secondo il 77% dei Direttori del
Personale, per far sì che rimanga elevata la soglia di attenzione su quelli che
sono gli obiettivi da perseguire. E' perciò importante che vengano inviati in
maniera costante segnali di attenzione nei confronti dei dipendenti che
puniscano gli atteggiamenti negativi e premino quelli positivi. Azioni spot
sulla motivazione, sono efficaci solo se abbinate ad una pianificazione di lungo
periodo. L'intervento sulla singola funzione aziendale o, peggio ancora, sul
singolo dipendente non produce effetti positivi se non inserito in un articolato
piano di sviluppo aziendale che comprenda anche i giusti percorsi di crescita
delle risorse interne. Se quindi possiamo considerare allineate le opinioni dei
Direttori del personale e quelle dei dipendenti per quel che riguarda gli
strumenti da utilizzare nella motivazione, altrettanto non può dirsi
sull'efficacia di tali strumenti, che vengono considerati migliorabili dal 65%
dei Direttori del personale. Questo è ciò che è emerso durante l'incontro del
Club Risorse Umane, in particolare l'accento è caduto sulla comunicazione
interna all'azienda. Essa deve possedere caratteristiche di trasparenza,
chiarezza, tempestività ed efficacia, garantendo così i giusti riconoscimenti
a chi li merita e una corretta informazione su quelle che sono le problemati ti
di vita dell'azienda. E' stato portato l'esempio di problematiche attuali, come
la SARS, che in alcuni casi hanno provocato delle vere e proprie emergenze
all'interno di alcuni settori, come quello del trasporto aereo, che si sono
dovute affrontare con il giusto grado di attenzione per evitare il diffondersi
in azienda di psicosi ingiustificate e, soprattutto, demotivanti. "Affinché
si sviluppi quel meccanismo che permette il miglioramento continuo delle proprie
performance sul lavoro ha dichiarato Antonio Rispo, Amministratore Delegato di
Mcs - deve esistere alla base una motivazione di fondo più forte e perdurante
di quella economica, che spinge a lavorare. L'optimum viene raggiunto quando si
riesce a fare delle proprie passioni il proprio lavoro; in tal caso molto
probabilmente il piacere provato nello svolgere i propri compiti, da solo basterà
a motivare e gli incentivi erogati dall'azienda non faranno che alzare
ulteriormente il grado di motivazione. Laddove il lavoro non porti piacere e
soddisfazione, scarsi saranno i margini di miglioramento". "Un
corretto processo motivazionale continua Rispo - si instaura quando si verifica
un'esatta corrispondenza tra le necessità dell'azienda e le capacità e
aspirazioni del dipendente. Se non esiste questa corrispondenza si instaura il
processo contrario, demotivante, che porta il lavoratore ad eseguire le mansioni
assegnategli senza i giusti stimoli. Negli ultimi anni ciò accade sempre più
spesso a causa delle veloci evoluzioni che sta attraversando l'economia
mondiale, che richiedono rapidi adattamenti da parte delle aziende per evitare
di essere tagliati fuori dal mercato". "Esistono diverse tipologie di
persone che recepiscono in maniera diversa gli input che l'azienda invia loro
conclude Rispo. Ci sono due tipi di lavoratori aziendali: gli "Automotivanti"
e i "Demotivati". Mentre per i primi è assai facile trovare un
riscontro immediato alle politiche adottate, per i secondi ci si trova di fronte
ad un terminare la totale inefficacia di tali politiche". Infolink: www.mcs-accord.com
LAURA ALESSI È IL NUOVO AMM. UNICO DEI 4VIRGIN MEGASTORE
ITALIANI
Milano, 1 settembre 2003 - Laura Alessi già proprietaria dei tre Music Store di
Genova, Rimini e San Marino, è il nuovo Amministratore Unico di Virgin Retail
Italy s.r.l., la filiale italiana del Gruppo Virgin presente in Italia con 4
punti vendita (a Milano, a Padova, a Bergamo e a Bologna). Laura Alessi dopo
aver lavorato per undici anni presso la Dimar di Rimini, un ingrosso con negozi
per la vendita al dettaglio e la vendita per corrispondenza di supporti
fonografici (Cd, Mc, Lp) tra i più conosciuti a livello europeo, inizia nel
1986 l'avventura Titansound. Titansound, nata come azienda individuale, diventa
in seguito S.A. con 500.000.000 di lire di capitale sociale investito. Nel 2003
Laura Alessi diventa il nuovo Amministratore Unico di Virgin Retail Italy. Nel
giugno del 2002 Laura Alessi rileva Virgin Retail Italy s.r.l., la filiale
italiana del Gruppo Virgin presente in Italia con 4 punti vendita (a Milano, a
Padova, a Bergamo e a Bologna), diventandone Amministratore Delegato. Il 6
luglio del 1999 apre il terzo Music Store a Rimini, zona Marina Centro,
all'interno della Galleria Savoia. Nel dicembre dello stesso anno viene ampliato
il Music Store di Genova, che passa sugli attuali tre livelli. Nel 1998 Laura
Alessi apre il terzo deposito Titansound in Italia, a Mussolente, in provincia
di Vicenza, vicinissimo a Bassano del Grappa. Genesi apre il secondo negozio con
marchio Music Store, il primo in Italia, che sorge nell'Area del Porto Antico di
Genova presso i "Magazzini del Cotone". E'il terzo negozio di musica e
dischi in Italia per fatturato. Nell'Ottobre dello stesso anno nasce
www.genesi.com negozio virtuale di Cd, Mc, Vhs, Dvd, Psx. Nel 1997 si avvera la
realizzazione di un sogno coltivato per 10 anni da Laura Alessi: l'apertura di
un negozio al dettaglio di dischi, il primo negozio con marchio Music Store. Il
Music Store è il primo negozio della Repubblica di San Marino a trattare un
prodotto assolutamente originale, Nel 1996 si passa ad un nuovo magazzino di
2.400 metri quadrati dei quali 600 metri quadrati sono adibiti a reparto video,
che viene consolidato con una notevole profondità di assortimento di catalogo.
La rete esterna viene ampliata e dopo Bologna viene inaugurato un secondo
deposito Titansound in Italia, a Pedaso in provincia di Ascoli Piceno. Sempre
nel 1996 viene fondata Genesi, una nuova società italiana con Amministratore
Unico Laura Alessi, che importa direttamente dalla Cina e dal Giappone la
musicoterapia. Nel 1992 avviene il trasferimento ad un nuovo magazzino di 780
metri quadrati, con conseguente apertura di un deposito Titansound anche in
Italia, a Bologna. Dal Giugno 1988 al Dicembre dello stesso anno Titansound
raggiunge i 2 miliardi di lire di fatturato.
ELITE RENT-A-CAR APRE UNA FILIALE A MILANO SARÀ
OPERATIVA DAL 1° SETTEMBRE 2003
Milano, 1 settembre 2003 - Elite Rent-a-Car, famosa società ginevrina
specializzata in locazione di vetture esclusive con e senza chauffeur, apre una
filiale italiana a Milano. Situata nelle immediate vicinanze del Duomo, in via
Paolo da Cannobio n° 13, sarà operativa a partire dal primo settembre, con
orario di apertura al pubblico dalle 9.00 alle 18.00 e con servizio di
assistenza e di prenotazione 24 ore su 24. Il parco auto già considerevole è
composto da automobili di alta gamma, quali Bmw cabriolet e 4 wheel drive,
Mercedes classe S e 4 wheel drive, Porsche e Ferrari, e include anche alcuni
modelli di city car come le Mini Cooper. Elite Rent-a-Car Italia ha stretto
accordi di fornitura con i più prestigiosi Hotel milanesi come l'Excelsior
Hotel Gallia, il Hyatt Hotel, Il Marriott, l'Hotel Principe di Savoia, Il Four
Seasons, il Grand Hotel et de Milan e con la Federazione Italiana Portieri
d'Albergo "Le Chiavi d'Oro", la sezione italiana di Les Clefs d'Or,
associazione internazionale dei Concierges d'Albergo. Inoltre l'Italia
usufruisce di un accordo di partnership siglato a livello europeo con American
Express cha amplia i vantaggi ed i servizi offerti ai titolari delle Carte
Platino e Oro. "La scelta della città di Milano" ha dichiarato Paolo
Guarnieri, amministratore delegato di Elite Rent-a-Car Italia, "è stata
dettata non solamente da ragioni di carattere logistico, ovvero dal fatto che si
collochi a metà strada tra la sede di Ginevra e la filiale di Montecarlo, ma
anche perché Milano è storicamente il centro del business internazionale con
operatori provenienti anche dal mondo russo e arabo dove Elite Rent-a-Car è già
presente rispettivamente con una filiale ed un ufficio di rappresentanza. Milano
è inoltre la capitale italiana della moda e dello shopping. In futuro, oltre ad
ampliare la gamma dei servi offerti, abbiamo in programma l'apertura di altre
due sedi di cui una a Roma e l'altra a Firenze, con copertura del mercato
turistico internazionale". Elite Rent-a-Car è stata fondata nel 1987 a
Ginevra dall'italiana Graziella Zanoletti che recentemente è stata insignita
del Premio Veuve Clicquot come migliore imprenditrice svizzera del 2002.
A PARMA IL DECIMO CO.IMPORT, EMPORIO INFORMALE PER LA
CASA
Parma, 1 settembre 2003 - Ha aperto a Parma un nuovo Co.Import, il decimo in
poco più di un anno. E' stato infatti nel febbraio 2002 che la grande catena di
negozi "living" è nata su misura per il mercato italiano con il
marchio Co.Import. Sono 600 metri quadri di superficie dove sono esposti mobili,
suppellettili, accessori per la casa (ma anche oggetti stravaganti e ottime
idee-regalo) a prezzi sempre leggeri, suddivisa nelle diverse aree, seguendo il
modello degli altri negozi. Così, Co.Import è diventato un affidabile punto di
riferimento per chiunque cerchi la giusta via di mezzo tra le inaccessibili
boutique del mobile firmato da noti designer e i grandi hangar di periferia in
cui gli arredi per la casa si vendono sotto forma di pezzi di legno da
assemblare fai-da-te. Co.Import propone la giusta via di mezzo che consiste in
una scelta completa di idee-arredo, provenienti da tutto il mondo, importate in
esclusiva e vendute, già assemblate, a prezzi imbattibili. E' la formula
vincente dove trovare un certo genere di cose e personalizzare la casa spendendo
poco. Dopo il Co.Import di Piazza Diaz a Milano (proprio di fianco al Duomo)
altri nove hanno aperto in Liguria, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna. Tra un
mese in Friuli-Venezia Giulia. Le aperture continuano: il prossimo 12 aprile Co.Import
aprirà anche a Udine. Parma : Strada Massimo d'Azeglio 22 - tel. 0521-508042 -
orari: lunedì - sabato 9 -19.30, martedì 14 - 19.30, domenica chiuso. Udine:
Centro Commerciale "Città Fiera" loc. Martignaccio Per ulteriori
informazioni consultare il sito internet www.coimport.com
SALMOIRAGHI & VIGANÒ RADDOPPIA A TORINO
Torino, 1 settembre 2003 - Dopo l'apertura del primo punto vendita di nuovo
format presso il Centro Commerciale Sarca di Sesto San Giovanni, prosegue la
crescita di Salmoiraghi & Viganò, la prima catena italiana di distribuzione
ottica. All'inizio di agosto è stato inaugurato a Torino un nuovo negozio
all'interno del nuovissimo Centro Commerciale Parco Dora. Il punto vendita si
sviluppa su una superficie di circa trecento metri quadri ed offre al cliente un
vastissimo assortimento di più di duemila modelli di occhiali da vista e da
sole di elevata qualità, caratterizzato da una vasta scelta in termini di
modellistica, prezzi e novità. Design innovativo, arredi di nuova generazione,
abbinamenti cromatici inediti, visual dinamico in vetrina e nuove tecniche di
esposizione e illuminazione caratterizzano il nuovo negozio Salmoiraghi &
Viganò che rappresenta, insieme a quello di Sesto San Giovanni, il risultato di
un progetto di rinnovamento dell'immagine, del marchio e della comunicazione
aziendale guidato dal Presidente della catena, Ing. Dino Tabacchi. A partire da
valori imprescindibili quali il dinamismo, l'innovazione, l'innata attenzione
alle esigenze del cliente e, non ultimo, una spiccata professionalità garantita
dalla presenza dei migliori ottici italiani, Salmoiraghi & Viganò si
presenta oggi al pubblico con un marchio moderno, di grande appeal,
identificativo di un'azienda forte, versatile, capace di rispondere con
prontezza e tempestività ai cambiamenti del mercato.
IDEATA DAL TEAM GALGANO & ASSOCIATI - GRAHAM -
VOLOCOM NASCE "EHSNET" RETE DI ECCELLENZE PER PROFESSIONALITÀ IN
AMBITO AMBIENTE, SALUTE E SICUREZZA
Milano, 1 settembre 2003 - "Ehsnet" nasce come rete integrata di
servizi a disposizione di professionisti e di imprese private e pubbliche, con
l'obiettivo di diventare il centro di riferimento per l'informazione e la
consulenza tecnica, normativa e gestionale in materia di Ambiente, Salute e
Sicurezza. E' ideata e promossa da un team di soggetti qualificati: Galgano
& Associati (società leader nella consulenza di direzione con oltre
quarant'anni di esperienza), Graham (società di consulenza tecnico-normativa) e
Volocom (società It focalizzata in knowledge management). I cardini del
progetto sono l'integrazione di informazione, formazione e consulenza,
l'aggregazione di una rete di alte professionalità intorno a un centro servizi
e la creazione di nuove opportunità di business. La prima fase di attività di
"Ehsnet" è il programma "Profili Integrati di Alta
Specializzazione", che vede la collaborazione di Edizioni Ambiente con i più
qualificati specialisti del settore. Si tratta di percorsi formativi guidati,
destinati a consulenti, professionisti e operatori: un servizio di formazione
integrata accompagna i partecipanti prima, durante e dopo gli incontri diretti
con gli esperti, lungo un itinerario personalizzato in grado di dare risposte
puntuali sugli aspetti più delicati e controversi delle materie trattate.
L'iniziativa di lancio parte a novembre e avrà la durata di tre mesi.
Organizzata con Edizioni Ambiente, sarà dedicata alle tematiche della gestione
dei rifiuti, con particolare riferimento ai nodi principali evidenziati dalla
normativa vigente. Il percorso formativo prevede: tre giornate seminariali, non
consecutive, ripetute su due sedi (Milano e Roma), che offriranno la possibilità
di un confronto con figure di primo piano nella elaborazione e interpretazione
della normativa in materia; la realizzazione di un portale per l'erogazione di
servizi on-line con avanzata tecnologia di knowledge management, che fornisce
prestazioni di alto livello nel reperimento delle informazioni e nella
personalizzazione del servizio, abbattendo così i costi legati alla gestione
delle informazioni stesse. Per informazioni rivolgersi a: ing. Attilio Bruschi -
Galgano & Associati - tel. 02.39605292 - cell. 335.7181683
IL GOVERNO FINANZIA GLI ASILI NIDO AZIENDALI
Milano, 1 settembre 2003 - Sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale i
Decreti Legge riguardanti il finanziamento a favore delle imprese che
realizzano, nei luoghi di lavoro, servizi di asilo-nido e micro-nidi. I
finanziamenti, che potranno coprire fino all'80% il costo complessivo dei
singoli progetti, avranno un tetto massimo di 125 mila Euro per i nidi aziendali
e di 75 mila Euro per i micro-nidi. Grazie a questa iniziativa, realizzata dal
Ministero del lavoro e delle politiche sociali di concerto con i Ministri
dell'economia e delle finanze e per le pari opportunità, il governo intende
favorire lo sviluppo di asili nido e di micro-nidi aziendali destinati ad
integrare le strutture pubbliche e private per fronteggiare il cronico problema
della carenza di posti. Nella sola città di Milano i nidi aziendali già
attivi, aperti con contributi pubblici, sono nove, che si sono aggiunti alle 169
scuole materne del Comune e agli 80 nidi privati aperti negli ultimi anni.
L'Uni, l'Ente Nazionale Italiano di Unificazione, ricorda a tutti gli
interessati (soprattutto ai responsabili delle imprese interessate ad allestire,
nei luoghi di lavoro, asili nido o micro-nidi aziendali, ma anche agli stessi
genitori-dipendenti) che di recente è stata pubblicata la norma Uni 11034
"Servizi all'infanzia - Requisiti del servizio" proprio per assicurare
i migliori standard di servizio in un ambito così delicato come, è appunto,
quello della cura dei bambini in età prescolare. La norma - elaborata da
un'apposita commissione di esperti - prevede che la struttura che si occupa
dell'accoglienza dei bambini disponga di spazi e arredi tali da garantirne il
benessere e la sicurezza. Devono essere previsti, quindi, spazi per
l'accoglienza, per il riposo, per i servizi igienici, per la cucina (se c'è
anche il servizio mensa) e per le attività di gruppo all'interno e all'esterno
della struttura. La norma, acquistabile tramite UNIstore e anche facilmente
scaricabile via internet in formato Pdf dal sito web www.uni.com costituisce di
per sé una sorta di "guida pratica" per la migliore realizzazione di
asili nido e micro-nidi aziendali; seguendo le indicazioni della norma UNI 11034
riferite ai servizi per l'infanzia e ai requisiti qualitativi minimi richiesti,
si eviterà che le nuove strutture aziendali si riducano solo a dei
baby-parking, e non raggiungano quindi gli standard necessari per ottenere i
finanziamenti stanziati dal governo. Secondo la nuova norma UNI - che riguarda
non solo gli asili nido aziendali ma anche quelli "di condominio", le
scuole materne e gli asili comunali - devono avvalersi di collaboratori che
abbiano specifiche competenze gestionali, esperienza tecnica e/o educativa e
siano in possesso di diploma o laurea ad indirizzo socio-pedagogico. Per
garantire la continuità educativa, cioè un passaggio graduale e progressivo
nei diversi livelli di apprendimento, è importante che tutte le attività siano
organizzate in funzione dell'età dei bambini (ad esempio distinguendo tra
piccoli 0-1 anni, medi 1-2 anni e grandi 2-3 anni). Per fare in modo che il
progetto educativo si realizzi al meglio, la struttura deve garantire, inoltre,
che vi sia la presenza di una figura famigliare che affianchi il bambino nella
fase di ambientamento (cioè nella prima settimana di frequenza), che i tempi di
allontanamento del genitore/accompagnatore e di permanenza nella struttura siano
graduali; che vi sia continuità di frequenza, soprattutto nella fase di
ambientamento e che venga garantita la presenza di un educatore di riferimento
sia per il bambino che per i genitori. La direzione della struttura che si
prende carico dell'educazione dei piccoli, dopo aver definito la propria mission,
cioè i propri impegni e gli obiettivi socio-educativi, deve predisporre un
documento tecnico che prescriva le pratiche, le procedure e le proprie strategie
per svolgere l'attività. E' prevista anche una pianificazione annuale delle
attività di controllo, per verificare che gli obiettivi vengano rispettati.
Inoltre, la struttura, per organizzare lo svolgimento dei propri servizi, deve
definire un calendario annuale, accessibile a tutti, suddiviso in mesi, giorni
ed ore dedicate alla cura dei bambini.
LE NUOVE STRATEGIE DEL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE
DI MILANO
Milano, 1 settembre 2003 - Il Centro di Formazione Professionale di via Paullo 3
a Milano è una struttura di formazione che fa capo alla struttura Servizi
Formativi di Milano Città 1, a sua volta dipendente dal Settore Formazione
Professionale della Provincia di Milano. Come tale, il Cfp appartiene a tutti
gli effetti alla Amministrazione provinciale ed è preposto all'organizzazione
di iniziative e percorsi formativi rivolti ai settori della acconciatura,
dell'estetica, della moda. Negli ultimi cinque anni il Cfp è stato sottoposto
ad una precisa strategia di rilancio della sua offerta, che ha dato luogo ad un
netto miglioramento della sua visibilità e della sua organizzazione, ricorrendo
a opportune campagne di comunicazione oltre che ad una serie di alleanze con
organismi di categoria che hanno portato ad una adeguata rivisitazione dei
profili professionali e delle figure proposte. Tutti i corsi prevedono
l'organizzazione di stage di lunga durata presso aziende ed operatori dei
diversi settori di riferimento dei corsi, mentre visite guidate alle
manifestazioni, a mostre, a fiere, accompagnano l'attività didattica. Esperti e
titolari di aziende sono invitati a illustrare agli allievi gli sbocchi
professionali o la specificità di alcune procedure produttive. In particolare
il Cfp di via Paullo e le sue iniziative di formazione sono state inglobate
all'interno di un ambizioso progetto che vede i suoi settori di formazione
accomunati a quelli di altri Centri della Provincia. Il connubio con altri
segmenti avanzati di sperimentazione operativa ha permesso di dare vita ad un
Laboratorio delle Arti e delle Professioni che intende fornire risposta rispetto
alla costituzione di figure professionali appartenenti ad un insieme di mestieri
ritenuti significativi in rapporto ad una realtà quale quella della città di
Milano. Fanno parte del Laboratorio delle Arti e delle Professioni della
Provincia di Milano il Centro di Formazione ProfessionaleBauer; il Centro di
Formazione Professionale di Via Paullo 3; il Centro di Formazione
ProfessionaleVigorelli; il Centro di Formazione Professionale Grandi. I quattro
Centri, il cui Sistema Qualità è ormai stato certificato Iso 9001 : 2000,
elaborano propostedi formazione relative a moda, informatica, fotografia,
design, nuove tecnologie, cucina, multimedialità, grafica, ambiente, beauty
care, agendo in quei settori che appaiono coerenti con la vocazione della città
lombarda a configurarsi quale capitale del made in Italy o come polo del
terziario avanzato, coerentemente con lo sviluppo di una società dei servizi e
del benessere che nel territorio milanese trova le sue radici, le sue
espressioni, i suoi modelli.
BTICINO: SEMINARI PER ARCHITETTI E CORSI PER PROGETTISTI
EINSTALLATORI INTERESSATI ALLA DOMOTICA
Milano, 1 settembre 2003 - Bticino prosegue in autunno la seconda edizione dei
seminari gratuiti dedicati a architetti. La passata edizione ha ottenuto grande
successo, a conferma del ruolo riconosciuto a Bticino dai professionisti del
settore, quale azienda leader e autorevole. Un seminario si tiene a Cannizzaro (Ct)
il 24 settembre 2003, un secondo seminario si svolgerà a Firenze 15 ottobre
2003 Gli incontri pomeridiani, della durata di circa due ore, si rivolgono ad
architetti e progettisti interessati al tema della domotica e all'applicazione
delle sue funzionalità. Grazie alla presentazione di casi reali e a supporti
didattici avanzati, i corsi permettono di studiare a fondo le possibili
applicazioni tecniche e di conoscere i più moderni linguaggi abitativi e le
nuove estetiche. I relatori sono professionisti Bticino con grande esperienza
nei vari ambiti. A tutti i partecipanti verrà fornito materiale didattico e
informativo. Oltre alle più moderne proposte per le strutture alberghiere,
durante gli incontri verrà presentata la casa domotica di Erba (Co),
completamente equipaggiata col sistema My Home con cui Bticino ha rivoluzionato
il concetto dell'abitare. Per maggiori informazioni Numero verde Bticino
800-837.035
AD ABANO TERME L'UNIVERSITA' DELL'ACQUA
Milano, 1 settembre 2003 - Risale a circa un anno fa, l'idea lanciata dal
Comitato Internazionale per il Contratto Mondiale dell'Acqua che si sta
concretizzando ora, quella cioè di fondare L'Università del Bene Comune,
particolare percorso di studi che prevede l'attivazione di quattro facoltà:
Acqua, Immaginazione, Alterità e Mondialità. I corsi sono destinati a laureati
ed amministratori pubblici e l'obiettivo non è la formazione di tecnici
specializzati ma quello di sensibilizzare i cittadini diffondendo le
problematiche relative a questa risorsa sempre più scarsa e sempre più
preziosa. Per capire le dimensioni del problema, basti pensare che nel 2020 non
avranno accesso all'acqua potabile più di tre miliardi di persone. Il progetto,
è seguito dal dr. Riccardo Petrella, noto economista, autore de "Il
Manifesto dell'Acqua" e massimo esponente della problematica a livello
mondiale. "Le società moderne afferma - considerano l'acqua come ogni
altra merce, nella logica dello scambio. L'accesso a questo bene è diventato un
bisogno e non più un diritto, e la politica non accetta strategie a lungo
termine". La città che ospiterà la sede nazionale dell'Università dell¹Acqua
è Abano Terme Pd e la scelta non è stata lasciata al caso, essendo l'Acqua,
proprio in questi luoghi, sinonimo di ricchezza e fonte primaria dello sviluppo
economico. Abano Terme è la stazione termale più importante d¹Europa con
oltre tre milioni di presenze ogni anno e si distingue per le particolari
strutture terapeutiche dei suoi alberghi, tutti con proprio reparto curativo. Un
ruolo importante nel far conoscere e promuovere nel mercato europeo l'antica
tradizione termale del bacino euganeo è rappresentato da TAS, associazione tra
sedici alberghi di Abano Terme, tutti gestiti dalle famiglie proprietarie da più
generazioni e che nel tempo hanno saputo trasformare un bacino naturalmente
ricco in un¹oasi di benessere. TAS riunisce gli alberghi: Abano Ritz Terme,
Bristol Buja, President (a cinque stelle), Ariston Molino, Helvetia,
Michelangelo, Mioni Pezzato, Roma, Universal (a quattro stelle), Al Sole,
Aurora, Bologna, Firenze, Milano, Vena D¹Oro, e Venezia (tre stelle). Per
informazioni : Numero Verde 800-850068 - www.tas.it
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