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MARKETPRESS
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di
VENERDI'
5 SETTEMBRE 2003
pagina 1
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CONSIGLIO
INFORMALE DEI MINISTRI DELLE COMUNICAZIONI DELL'UNIONE EUROPEA STANCA: IN
ITALIA LA LARGA BANDA È CRESCIUTA DEL 62% NEI PRIMI SEI MESI DEL 2003, AL 3°
POSTO IN EUROPA PER AUMENTO DELLA DSL (+33%)
Viterbo, 5
settembre 2003 - "Lo sviluppo della banda larga in Italia sta assumendo
dimensioni interessanti e soddisfacenti. Alla fine del giugno scorso gli
accesi in banda larga sono stati oltre 1,7 milioni, con un incremento del
62% rispetto all'inizio di quest'anno e con la previsione di chiudere il
2003 con 2,5 milioni di accessi ed una crescita del 130% in soli 12
mesi". Lo ha reso noto Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie, al Consiglio Informale dei Ministri delle Comunicazioni
dell'Unione Europea, a Viterbo, do-ve ha sostenuto che, "poiché per il
Governo la larga banda è ritenuta 'condizione essenziale per lo sviluppo
economico del Paese', visto il trend positivo di espansione della domanda è
quanto mai necessario accentuare gli investimenti per realizzare contenuti e
servizi innovativi". Dopo aver ricordato che tra il maggio 2002 e
l'analogo mese di quest'anno l'Europa ha regi-strato una espansione negli
accessi alla banda larga di oltre il 100% rispetto al 50% degli Usa, sempre
citando dati elaborati dall'Osservatorio Banda Larga-between Stanca ha detto
ancora che per quanto riguarda la sola tecnologie Dsl nei primi tre mesi
dell'anno l'Italia si è posta al 3° posto in Europa per crescita della
diffusione, al di sopra del dato medio europeo: nel periodo in questione,
infatti, in Italia la domanda si è sviluppata del 33,3%, contro il 20,4%
del dato medio Europeo. Proprio alla luce di questi positivi dati e delle
indicazioni del Piano e-Europe 2005, il Ministro Stanca ha sottolineato come
"sia ancor più rilevante il collegamento fra lo sviluppo della
infrastruttura di larga banda e la promozione dei servizi e dei contenuti
innovativi che questa tecnologia permette di realizzare, in particolare nei
settore dell'e-Government, dell'e-Learning, dell'e-Health e
dell'e-Business". In questa ottica, ha aggiunto, "si inseri-scono
perfettamente le conclusioni della Conferenza Europea sull'e-Government di
Cernob-bio, dove nella 'Dichiarazione finale dei Ministri' è stato dato un
importante e inedito impulso al processo di sviluppo dei primi servizi
Paneuropei di e-Government". Stanca ha inoltre sottolineato come
"lo sviluppo di servizi di larga banda si debba basare non solo sulla
multimedialità, ma anche sul carattere interattivo dei servizi innovativi,
la cui realiz-zazione presuppone la collaborazione tra operatori privati e
il settore pubblico, centrale e locale. Occorre favorire lo sviluppo di
soluzioni, di modelli e di contenuti di qualità promuo-vendo la
cooperazione con il mondo dell'economia e della finanza, ricerca e del
sociale". Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha poi
ricordato che questi temi saranno al centro del Consiglio Europeo
Telecomunicazione e Società dell'Informazione (Bruxelles, 20 novem-bre), ma
ci sono anche altre decisioni destinate a favorire la crescita del mercato
dei contenuti digitali. Tra queste l'approvazione della Direttiva sul
riutilizzo e sfruttamento commerciale dei dati posseduti dalla Pubbliche
amministrazioni. Stanca ha pure posto l'esigenza di "come bilanciare la
più ampia fruizione dei contenuti con i diritti dei produttori in accordo
con la normativa sui diritti di proprietà intellettuale". In tal senso
il ministro ha sostenuto che "un'appropriata strategia per la
diffusione della larga banda dovrà in particolare considerare tutte le
problematiche connesse con l'adozione di Digi-tal Right Management,
necessario per creare e consolidare modelli di business in Rete affi-dabili,
dando in tal modo al mercato indispensabili elementi di certezza".
Insomma, ha proseguito Stanca, "siamo convinti che le iniziative del
Governo italiano debba-no favorire lo sviluppo tempestivo ed omogeneo sia
delle infrastrutture, sia dei contenuti che utilizzino la larga banda".
Per questo il ministro ha individuato gli obiettivi da perseguire:
"interventi di tipo regolatorio, che assicurino un'equilibrata
competizione e favoriscano gli investimenti in infrastrutture da parte dei
privati; utilizzo dei fondi strutturali per lo sviluppo delle aree
svantaggiate; inter-venti normativi ed amministrativi per lo sviluppo della
domanda, pubblica e privata, di con-tenuti e di servizi". Infine Lucio
Stanca non ha omesso di richiamare "i principi sui quali deb-bono
basarsi le politiche relative all'offerta di larga banda, ossia il rispetto
della privacy, la protezione dei consumatori, l'accessibilità da parte
delle categorie deboli, la sicurezza, la neutralità tecnologica e
l'utilizzo delle piattaforme più appropriate".
accessi
A Banda Larga In iTalia (Migliaia Di Utenti)
|
Tecnologie
|
30
giugno '03
|
31
dicembre '03
|
crescita
1° sem '03
|
Xdsl (*)
|
1500
|
910
|
65%
|
Fibra
|
140
|
110
|
27%
|
Satellite
|
85
|
65
|
31%
|
Totale
|
1725
|
1085
|
62%
|
(*) inclusi
accessi wholesale
accessi
Nel Mondo (Migliaia Di Utenti)
|
paese
|
31
marzo '03
|
31
dicembre '03
|
crescita
1° q '03
|
austria
|
205,7
|
179,5
|
14,6%
|
belgio
|
552,5
|
520,6
|
6,1%
|
danimarca
|
348,0
|
303,0
|
14,9%
|
finlandia
|
235,0
|
219,0
|
7,3%
|
francia
|
1778,6
|
1365,8
|
30,2%
|
germania
|
3640,0
|
3210,0
|
13,4%
|
grecia
|
-
|
-
|
-
|
irlanda
|
4,2
|
3,3
|
27,2%
|
italia
|
1200
|
900
|
33,3%
|
lussemburgo
|
7,2
|
5,7
|
26,0%
|
paesi Bassi
|
444,7
|
353,2
|
25,9%
|
portogallo
|
76,8
|
52,8
|
45,6%
|
regno Unito
|
798,8
|
552,0
|
44,7%
|
spagna
|
1142
|
960,1
|
18,9%
|
svezia
|
463,6
|
423,1
|
9,6%
|
totale Ue
|
10897,1
|
9048,1
|
20,4%
|
canada
|
1738,2
|
1726,4
|
0,7%
|
usa
|
6990,3
|
6450,6
|
8,4
|
Fonte: Osservatorio Banda Larga-between
LIIKANEN RITIENE CHE LE
ALTERNATIVE AL COMPUTER SIANO FONDAMENTALI PER L'INCLUSIONE DIGITALE
Bruxelles, 5 settembre 2003 - Il commissario europeo per le Imprese e la
Società dell'informazione Erkki Liikanen ha affermato che la chiave
all'inclusione digitale risiede nella promozione di piattaforme quali la Tv
digitale e la telefonia mobile, poiché esse fungono da alternativa e da
complemento al personal computer (Pc). Liikanen ha illustrato tale concetto
durante il forum sulla cooperazione Ue-america Latina e Caraibi e il
rafforzamento della società dell'informazione, tenutosi a Lima (Perù).
"Se tutte queste piattaforme diverranno interoperabili e si baseranno
su standard aperti, avremo compiuto un significativo passo avanti verso la
promozione dell'inclusione digitale e di una società dell'informazione
dinamica, poiché i contenuti e le applicazioni sviluppati per una
determinata piattaforma potranno essere utilizzati anche per le altre, senza
la necessità di procedere ad una nuova creazione (re-authoring)". Il
Commissario ha espresso la volontà dell'Ue di condividere le proprie
esperienze nell'ambito dell'iniziativa "eEurope", al fine di
aiutare l'America Latina e i Caraibi a superare le sfide della società
dell'informazione. A suo avviso, è fondamentale che "le strategie
elettroniche [...] siano sostenute ai massimi livelli politici".
Liikanen ha annunciato, inoltre, l'avvio di un importante dialogo politico
fra le regioni in materia di strategie digitali (e-strategies), a partire
dall'inizio del 2004. Diverse iniziative comuni sono già in corso di
svolgimento, per esempio il programma @Lis, che attualmente finanzia 19
progetti Ue-america Latina, volti a dimostrare i benefici offerti dalle
tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic) nei seguenti
quattro settori: amministrazione elettronica (e-governance) locale;
apprendimento elettronico (e-learning) e diversità culturale; sanità
pubblica elettronica (e-public health); e inclusione elettronica (e-inclusion).
Nell'ambito del progetto @Lis, inoltre, sono stati compiuti importanti
progressi verso la creazione di un'infrastruttura interregionale a banda
larga per il collegamento in rete dei ricercatori in America Latina. Tale
struttura sarà connessa alla rete europea di ricerca a banda larga Geant,
la più veloce al mondo. Il Commissario ha concluso il proprio intervento
elencando gli argomenti che auspica vengano discussi al vertice mondiale
sulla società dell'informazione, previsto per il mese di dicembre:
"L'unione europea ritiene che il vertice non debba trasformarsi
nell'ennesima conferenza delle Nazioni Unite ricca di promesse, ma debba
affrontare due principali questioni". Tali priorità, ha spiegato
Liikanen, riguardano la mobilitazione delle Tic per raggiungere gli
obiettivi di sviluppo per il millennio enunciati dalle Nazioni Unite e le
questioni derivanti dalla natura globale della società dell'informazione,
per ciò che concerne la fiducia e la sicurezza delle reti.
PRESENTAZIONE DI PROGETTI TSI (TECNOLOGIE DELLA SOCIETÀ
DELL'INFORMAZIONE) ALLA MANIFESTAZIONE IBC
Bruxelles, 5 settembre 2003 - Il programma Tsi (Tecnologie della società
dell'informazione) della Commissione europea sarà presentato nel corso
della Convenzione internazionale sulla radiodiffusione (Ibc), che si svolgerà
ad Amsterdam (Paesi Bassi) dal 12 al 16 settembre. I partecipanti avranno la
possibilità di assistere a dimostrazioni e di ottenere informazioni su
alcune delle più riuscite applicazioni della tecnologia digitale enumerate
nel programma e destinate alla radiodiffusione ed alle soluzioni di gestione
dei contenuti multimediali di prossima generazione. I progetti Tsi
presentati riguardano un ampio ventaglio di settori, fra i quali figurano:
la diffusione musicale via web, l'archiviazione e la ricerca di materiale
digitale, la diffusione e la richiesta di video a partire da grandi banche
dati e la pubblicazione della conoscenza. Infolink: http://www.Adopt-it.info
SEMINARIO
INTERNAZIONALE SUL COLLEGAMENTO IN RETE PER UNA RICERCA E SVILUPPO EFFICACI
Bruxelles, 5 settembre 2003 - Il 22 e 23 settembre si svolgerà a Petten
(Paesi Bassi) un seminario internazionale dal titolo "Networking for
effective research and development [R&d]" (Collegamento in rete per
una ricerca e sviluppo efficaci). L'obiettivo principale de seminario è di
giungere ad un consenso sull'evoluzione futura delle attività europee di
collegamento in rete nel settore della gestione del ciclo di vita delle
centrali nucleari, nell'ambito del Sesto programma quadro ed oltre. I
rappresentanti delle reti europee esistenti, i direttori della R&s e i
ricercatori che parteciperanno al seminario, saranno invitati ad esprimere
le proprie idee sui settori prioritari emergenti della R&s ed a proporre
tematiche in vista di una collaborazione potenziale in questo settore. Il
seminario è organizzato dal Centro comune di ricerca (Ccr) della
Commissione europea. Per ulteriori informazioni visitare il seguente sito
web: http://www.Jrc.cec.eu.int/download/10_years_network.pdf
BULGARIA,
GIORNATA EUROPEA DELL'IMPRENDITORE
Bruxelles, 5 settembre 2003 - L'8 e 9 ottobre, l'Università di Sofia
(Bulgaria) ospiterà la Giornata europea dell'imprenditore. L'obiettivo
principale della manifestazione è di riunire tutte le parti interessate
allo sviluppo di attività imprenditoriali innovative. La prima giornata sarà
dedicata alla strategia ed alla politica dell'imprenditorialità in Europa e
fornirà ai responsabili politici bulgari una panoramica delle strategie
europee. Saranno inoltre presentati i pareri degli industriali bulgari su
tali politiche. La seconda giornata affronterà il tema "L'europa delle
regioni". Nel corso dei lavori, saranno presentati le buone prassi
adottate dalle regioni bulgare ed europee in relazione ai servizi per gli
imprenditori. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Roumen Nikolov E-mail:
roumen@fmi.Uni-sofia.bg
LA FES PUBBLICA UN INVITO A PRESENTARE PROPOSTE "SCHEMATICHE"
Bruxelles, 5 settembre 2003 - Il comitato permanente per le scienze fisiche
ed ingegneristiche della Fondazione europea della scienza (Fes) ha
pubblicato un invito a presentare proposte "schematiche"
nell'ambito dei programmi scientifici di sua competenza. I programmi
scientifici della Fes rappresentano delle attività di collegamento in rete
che riuniscono i principali ricercatori o gruppi di ricerca per affrontare,
nell'arco di un periodo di quattro o cinque anni, le più importanti
questioni scientifiche a livello europeo. Le proposte relative a questo
invito dovranno riguardare uno o più dei seguenti settori: chimica; fisica;
matematica; scienze e tecnologie dell'informazione; scienze fondamentali
applicate all'ingegneria; scienze e ingegneria dei materiali. Sono
apprezzate le proposte multidisciplinari che, oltre ad affrontare le
suddette discipline, comprendono anche settori che rientrano nelle
competenze di altri comitati permanenti della Fes. Infolink: http://www.Esf.org/esf_article.php?language=0&activity=
5&domain=1&article=343&page=935
ANDAMENTO DEI CONSUMI E DEI PREZZI IN UNA RICERCA
COOP - COOP SI CONFERMA LA PIÙ CONVENIENTE CATENA ALIMENTARE IN ITALIA
Milano, 5 settembre 2003 - Scenario economico: stagnano domanda, reddito,
propensione al consumo e fiducia dei consumatori. Si riducono gli
investimenti . Il Paese è in una situazione di mancata crescita e eccessiva
inflazione. Il Pil per due trimestri consecutivi registra una flessione
congiunturale dello 0,1%, portando la stima di chiusura anno allo 0,6%. Coop
si conferma la più conveniente catena alimentare in Italia. I suoi prezzi
in rapporto alla concorrenza sono risultati, dopo un monitoraggio nelle più
importanti città italiane, quelli più convenienti di –1,3 nella rete
iper e –2,2 nei super. Crescono clienti e fatturato. Preoccupazione per i
cali di produzione e le richieste di aumento dei listini. L’impegno di
Coop per i prossimi mesi è quello di contenere al massimo l’inflazione
alla vendita sotto la soglia dell’1% pur operando in un contesto di forte
incertezza. Questi i principali dati emersi nel corso della Conferenza
stampa promossa a Milano dall’Associazione Nazionale Cooperative di
Consumatori e presentati da: Giorgio Riccioni – Presidente Associazione
Nazionale Cooperative di Consumatori/coop (Ancc/coop), Vincenzo Tassinari
– Presidente Coop Italia, ed Enrico Migliavacca – Presidente del
Distretto Nord Ovest/coop. Andamento dei consumi e dei prezzi Nel corso
della conferenza stampa il presidente del Distretto Nord Ovest/coop, Enrico
Migliavacca, ha presentato il rapporto annuale su consumi, prezzi e
distribuzione, predisposto in collaborazione con Prometeia. Nel primo
semestre di quest’anno i consumi sono cresciuti dello 0,7%, non siamo
certo di fronte ad una ripresa della spesa delle famiglie. Sono in stasi la
domanda e il reddito, mentre calano la propensione al consumo e il clima di
fiducia. Le previsioni dei consumi nell’anno 2003 permettono di affermare
che la domanda di beni alimentari e di servizi di ristorazione sarà
penalizzata dalla dinamica inflazionistica sostenuta, così come lo sarà la
mobilità personale, a causa della fine delle incentivazioni settoriali
all’acquisto. Opposta la situazione della spesa per cultura, delle
relazioni e della “cura del sé”. Tempo libero e ambiente domestico
confermano una posizione di forza nello scenario dei consumi. La chiusura
del 2003 vedrà un incremento della domanda vicino all’1%. Per quanto
riguarda i prezzi la pesante eredità del primo semestre di quest’anno e
dei primi due mesi del terzo trimestre, difficilmente permetterà di ridurre
il tasso generale di inflazione. La stima di chiusura ipotizzata a fine anno
è infatti di prezzi in aumento del 2,7%. Sarà necessario ancora qualche
trimestre prima di considerare sgonfiata la bolla inflazionistica cominciata
nel 2002. Le dinamiche inflazionistiche continueranno ad essere supportate
dagli aumenti dei prezzi dei servizi. La distribuzione moderna ha continuato
lo sviluppo della rete ed ha aumentato i punti vendita e le proprie quote di
mercato. Un dato comunque spicca per importanza: alla fine dell’anno
l’occupazione dipendente del settore commercio sarà diventata
maggioritaria; per l’Italia – patria del commercio tradizionale,
familiare, sottodimensionato e spesso irregolare – sarà veramente una
rivoluzione. Nei primi sei mesi di quest’anno le vendite Coop sono state
di 5.155 milioni di euro, con un aumento dell’11,1%. Al 31 dicembre
prossimo la crescita dovrebbe raggiungere 11.100 milioni di euro, pari al
12,6% in più sullo scorso anno. Negli ultimi tre anni di maggiore tensione
congiunturale – ha dichiarato il presidente di Coop Italia, Vincenzo
Tassinari – Coop si è distinta come calmieratore dei prezzi alla vendita
con quasi 6 punti percentuali di contenimento rispetto alla media Istat.
Dall’indagine nazionale di Customer Satisfaction effettuata annualmente da
“Cfi & Gpf Group”, Coop nel 2003 si posiziona positivamente sopra la
media del Settore Settoriale (+2,3 punti nei supermercati e +2,1 punti negli
ipermercati). Si riconferma inoltre la catena della distribuzione al primo
posto nel ricordo spontaneo dei consumatori, con un incremento del 6% sul
2001 e oltre 14 punti di vantaggio sulla seconda insegna. Questo
apprezzamento si traduce con un più che positivo andamento sul mercato. La
società internazionale “Panel de Gestion”, specializzata nel
monitoraggio sistematico dei prezzi nella grande distribuzione, ha rilevato
nelle principali città italiane la maggiore convenienza di Coop rispetto
alle più importanti insegne concorrenti; in particolare nel mese di giugno
Coop si conferma meno cara del -1,3 nella rete ipermercati e -2,2 nella rete
supermercati rispetto ai principali concorrenti. Tali risultati trovano
conferma anche dai primi dati provvisori di fine agosto che, nei principali
capoluoghi di provincia, ci vedono come i più convenienti. Inoltre
tangibile riconoscimento dell’apprezzamento dei clienti è nel trend delle
vendite Coop, che nel periodo gennaio-luglio 2003 ha segnato un incremento
superiore di oltre 5 punti a quello medio del mercato moderno (Coop +12,2% -
Mercato +6,8%). Conseguenza di questa positiva dinamica delle vendite è
l’incremento della nostra quota di mercato complessiva (food + non food),
che oggi raggiunge il 17,9%. Come Coop esprimiamo una forte preoccupazione
per gli effetti di una stagione straordinariamente calda, sui cali di
produzione delle principali materie prime e sulle possibili ripercussioni
negli mesi del 2003 e ancor più del 2004. I segnali di criticità sono
piuttosto evidenti su: zucchero, grano, soia, mais e foraggiere (fieno).
Tali incrementi di prezzo andranno ad interferire sui costi di tutta la
zootecnia italiana, oltre che di importanti comparti dell’industria
alimentare. Elementi di tensione sono da registrare anche in mercati
importanti come quelli dell’olio e delle conserve di pomodori. E’
inoltre in grande tensione tutto il settore zootecnico in conseguenza delle
alte temperature persistenti nel tempo, che hanno causato mortalità
nell’avicunicolo. Anche nell’ortofrutta si attendono nei prossimi mesi,
in alcuni mercati, sensibili richieste di aumento. Per quanto riguarda i
mercati non alimentari Coop ha agito in logiche di riduzione dei prezzi
all’acquisto sia sui mercati nazionali che internazionali, ribaltando il
vantaggio inflativo sul consumatore finale; per esempio, tra tutti i prezzi
praticati nei nostri punti vendita, sugli zaini registriamo una diminuzione
media che varia dal -3 al -6%. Per quanto riguarda l’industria alimentare
Coop precisa, anche rispetto alle recenti dichiarazioni del presidente di
Confindustria, che le industrie hanno avanzato nel corso del 2003 richieste
di aumenti dei listini del 3,3%. Pertanto è soprattutto grazie ad un forte
impegno della grande distribuzione, ed in primis di Coop che tale spinta
all’aumento dei prezzi non si è tradotta in inflazione effettiva per il
consumatore finale. Per questa ragione l’industria di marca dovrà
impegnarsi in questa azione di calmieramento dei prezzi contenendo le
richieste di aumento dei listini e diluendole nel tempo. La nostra parte
l’abbiamo fatta – ha sostenuto Giorgio Riccioni, presidente dell’Ancc/coop
– e continueremo a farla in coerenza con la nostra missione. Le previsioni
per il 2004 non sono comunque confortanti. Questa situazione negativa, che
interessa tutta l’Europa, è principalmente il derivato di fattori
oggettivi, in primo luogo la prolungata siccità. Ciò potrebbe causare
aumenti diffusi dei prodotti finiti dell’intero comparto alimentare. E’
per questa ragione che riteniamo necessaria un’attenzione particolare
della comunità e del Governo italiano e la produzione di un complesso di
iniziative mirate a contenere l’espansione dei prezzi e ad impedire
qualsiasi tipo di speculazione, ma i processi inflativi non possono essere
gestiti senza interventi strutturali in grado di elevare il livello della
competizione. Appaiono perciò sempre più assurde le normative che
impediscono l’espansione della distribuzione organizzata, che limitano le
promozioni e che impediscono “di fatto” l’esercizio delle vendite
sottocosto. Nei primi sette mesi dell’anno Coop è riuscita a garantire
una bassa inflazione con un grande impegno di contenimento, anche dei prezzi
all’acquisto. I fenomeni sopra evidenziati renderanno estremamente
difficile l’azione di contenimento dei prezzi alla vendita. Nei prossimi
mesi Coop cercherà di contenere l’inflazione alla vendita comunque sotto
la soglia dell’1%, pur in un contesto di forte incertezza.
RACCOLTA
NETTA RISPARMIO GESTITO IN AGOSTO: € 274 MILIONI. MASSE AMMINISTRATE DEL
GRUPPO BANCA FIDEURAM IN LUGLIO: € 56,93 MILIARDI.
Roma, 5 settembre 2003 – In agosto la raccolta netta di risparmio gestito
del gruppo Banca Fideuram1 (fondi, gestioni e assicurazioni) ha registrato,
per l’ottavo mese consecutivo, un saldo positivo ed è stata pari a €
274 milioni. La raccolta netta gestita del gruppo Banca Fideuram nel periodo
gennaio – agosto 2003 (evidenziati nella tabella che segue) è stata di
€ 2.526 milioni, in netto miglioramento rispetto al corrispondente periodo
del 2002 quando era stata negativa per € 756 milioni.
In agosto il saldo complessivo del risparmio non gestito è stato invece
negativo per € 147 milioni. La raccolta netta totale di agosto (saldo tra
risparmio gestito e non gestito) è stata dunque positiva per € 127
milioni. All’interno del risparmio gestito è da segnalare la raccolta
netta dei fondi comuni, pari a € 127 milioni. Altrettanto positivo il
saldo delle assicurazioni vita e delle gestioni patrimoniali,
rispettivamente pari a € 84 milioni e € 63 milioni. In agosto le polizze
vita hanno complessivamente incassato premi per € 120 milioni. La nuova
produzione assicurativa è stata pari a € 93 milioni, interamente
costituita da polizze unit linked di Banca Fideuram. Per quanto riguarda le
masse totali di risparmio gestito (fondi, gestioni e assicurazioni)
consolidate del gruppo Banca Fideuram, a fine luglio 2003 erano € 42,66
miliardi. A fine luglio il totale delle masse amministrate dal gruppo Banca
Fideuram era di € 56,93 miliardi. Per quanto riguarda Banca Fideuram stand
alone, a fine agosto il totale delle masse amministrate era pari a € 49,35
miliardi. A fine agosto i private banker2 del gruppo Banca Fideuram erano
4.537 a cui vanno aggiunti 89 produttori assicurativi per un totale di 4.626
professionisti. In allegato sono riportate le tabelle relative a: raccolta
netta e premi vita incassati del gruppo Banca Fideuram ad agosto 2003;
dimensioni delle reti di private banker del gruppo Banca Fideuram relative
ad agosto 2003; asset under management del gruppo Banca Fideuram a luglio
2003; asset under management di Banca Fideuram stand alone ad agosto 2003.
FASTWEB:
RIVISTI AL RIALZO GLI OBIETTIVI 2003 PUR IN PREVISIONE DEL DECONSOLIDAMENTO
DI HANSENET NEL 1° SEMESTRE 2003 RICAVI A 237,3 MLN DI EURO (+66% VS 1°
SEMESTRE 2002) Milano, 5 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di
e.Biscom S.p.a. , la principale Società italiana di servizi di
telecomunicazione a larga banda, riunitosi Il 29 agosto, ha approvato la
relazione semestrale al 30 giugno 2003. Nel corso del primo semestre
e.Biscom ha continuato a evidenziare elevati tassi di crescita in termini di
risultati operativi ed economici. Nel contempo, la Società ha concluso il
processo di focalizzazione sul core business delle telecomunicazioni in
Italia, annunciato alla fine dello scorso anno. Oggi e.Biscom detiene il
pieno controllo di Fastweb e ha consolidato le proprie attività in modo da
poter concentrare tutte le risorse su una crescita ancor più veloce sul
mercato nazionale dove, trimestre dopo trimestre, sta dimostrando sempre più
il successo della sua formula di business. Nel primo semestre e.Biscom ha
ceduto a Telecom Italia il 100% del capitale azionario di e.Bisnews, società
editrice dell’agenzia di stampa Ap.biscom, completando la dismissione
delle attività editoriali. L’operazione, sottoposta al vaglio delle
competenti autorità, comporterà una riduzione dei costi che consentirà di
liberare risorse destinate alla focalizzazione sulle attività di Tlc.
Successivamente, il 29 luglio scorso, e.Biscom ha siglato un accordo con
Telecom Italia per la cessione della controllata tedesca Hansenet
Telekommunikation Gmbh. L’operazione permetterà alla Società di disporre
di nuove risorse finanziarie per oltre 250 milioni di Euro destinate a
rafforzare la propria posizione competitiva in Italia. Il closing
dell’operazione è soggetto al vaglio dell’Antitrust tedesca. Infine,
con la conclusione del cablaggio di Milano e il completamento pressoché
ultimato della rete in fibra ottica di Genova, e.Biscom ha proceduto ad
acquisire il pieno controllo del capitale azionario di Fastweb e Fastweb
Mediterranea, rilevando tutte le quote di minoranza precedentemente detenute
dalle ex municipalizzate Aem e Amga. Gli elevati ritmi di crescita e i
significativi ritorni economici di Fastweb hanno permesso a e.Biscom di
rivedere al rialzo gli obiettivi annunciati per l’esercizio 2003 pur in
previsione di un deconsolidamento di Hansenet nell’ultimo trimestre
dell’anno. Grazie all’incremento del fatturato di Fastweb, la stima dei
ricavi consolidati sale a 510 milioni di Euro. E.biscom prevede anche un
ulteriore sensibile aumento del Mol consolidato, che a fine 2003 dovrebbe
attestarsi a 90 milioni di Euro rispetto ai 70 milioni di Euro inizialmente
annunciati. Migliorativo pure l’Ebit (risultato prima degli interessi e
delle imposte), che dovrebbe chiudere a –210 milioni di Euro rispetto a
–220 milioni di Euro. In crescita inoltre i clienti Fastweb, che al 31
dicembre dovrebbero raggiungere quota 330.000 rispetto ai 310.000 previsti.
Stabili infine gli investimenti, pari a 450 milioni di Euro. “Fastweb
continua a dimostrare di poter superare i propri già molto ambiziosi
obiettivi di crescita e redditività – ha dichiarato il Presidente e
Amministratore Delegato di e.Biscom Silvio Scaglia. – In futuro la totale
concentrazione delle risorse e.Biscom, consentita dalle azioni di
focalizzazione portate a termine nel primo semestre dell’anno, permetterà
di accelerare ulteriormente questa crescita.” Nel primo semestre
dell’anno e.Biscom ha riportato ricavi consolidati per 237,3 milioni di
Euro, con un incremento del 66% rispetto ai 143,2 milioni di Euro del primo
semestre 2002. In forte accelerazione il tasso di crescita del secondo
trimestre 2003, che si è chiuso con ricavi consolidati per 135,6 milioni di
Euro, in aumento del 33% rispetto ai 101,7 milioni di Euro del trimestre
precedente. In sensibile miglioramento anche i margini. Nel periodo
gennaio-giugno la Società ha riportato un Mol consolidato positivo per 36,9
milioni di Euro, in crescita di 70,5 milioni di Euro rispetto al primo
semestre 2002. Nel secondo trimestre dell’anno il Mol consolidato di
e.Biscom si è attestato a 23,1 milioni di Euro, con un incremento del 67%
rispetto ai 13,8 milioni di Euro del periodo gennaio-marzo. Al 30 giugno
2003 il numero complessivo dei clienti di Fastweb e Hansenet aveva raggiunto
le 330.500 unità: più che raddoppiati rispetto ai 156.400 del primo
semestre 2002 e in crescita di 41.500 nuovi abbonati rispetto ai 289.000 del
31 marzo. Nel secondo trimestre dell’anno il risultato consolidato netto,
che risente dell’adeguamento di 159,5 milioni di Euro del valore di carico
della partecipazione in Hansenet al prezzo concordato per la cessione a
Telecom Italia, è stato pari a –208,8 milioni di Euro. Nel periodo
gennaio-giugno gli investimenti tecnici sono ammontati a 190 milioni di Euro
rispetto ai 326,6 milioni di Euro del primo semestre 2002, con una
significativa riduzione dovuta al progressivo completamento della rete nelle
città che attualmente rientrano nel piano di espansione. Al 30 giugno le
disponibilità finanziarie di e.Biscom, che non recepiscono le nuove risorse
derivanti dalla cessione di Hansenet, ammontavano a 512 milioni di Euro fra
liquidità e fondi depositati a garanzia per 240 milioni di Euro e linee di
credito aperte per 272 milioni di Euro. Al 30 giugno il Gruppo contava 1.850
addetti tra Italia ed estero, con un indotto di oltre 2.000 unità
focalizzato sulle attività di vendita, customer care, sviluppo rete e
collegamento clienti. Telecomunicazioni - Nel periodo gennaio-giugno Fastweb
ha riportato ricavi per 183,1 milioni di Euro, pressoché raddoppiati
rispetto ai 95,6 milioni di Euro del primo semestre 2002. Nel secondo
trimestre dell’anno i ricavi di Fastweb si sono attestati a 108,1 milioni
di Euro, con un incremento del 44% rispetto ai 75 milioni di Euro del
trimestre precedente. Nel primo semestre dell’anno il Mol di Fastweb, più
che quadruplicato rispetto al risultato dell’intero esercizio 2002, si è
attestato a 40,1 milioni di Euro (pari al 22% dei ricavi), in significativo
aumento rispetto ai –5,5 milioni di Euro del primo semestre 2002. Nel
secondo trimestre 2003 la società ha riportato un Mol di 24,5 milioni di
Euro, in crescita del 57% rispetto ai 15,6 milioni di Euro del trimestre
precedente. Al 30 giugno i clienti di Fastweb avevano superato le 249.000
unità, quasi due volte e mezzo i 103.900 abbonati del 30 giugno 2002 e in
aumento di 36.000 nuovi clienti rispetto ai 213.000 del 31 marzo. Al termine
del primo semestre i clienti business erano 42.150, di cui 950 tra medie e
grandi imprese e 41.200 tra piccole imprese e Soho. I clienti residenziali
erano 206.850. Nel secondo trimestre dell’anno l’Arpu (Ricavo Medio per
Utente) residenziale si è mantenuto stabile rispetto al primo trimestre
(oltre 790 Euro annui, cui si aggiungono i 130 Euro annui dell’Arpu
video). Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Comunicazioni, Fastweb ha
ottenuto una quota di incentivi per la larga banda stanziati dalla
Finanziaria 2003 più alta di quella di tutti gli altri operatori
alternativi insieme, seconda solo a Telecom Italia. Il primo semestre
dell’anno è stato caratterizzato anche dallo sviluppo di innovative
soluzioni tecnologiche che hanno favorito l’individuazione di un nuovo
segmento di mercato: gli abbonati ai servizi video. Il lancio della Tv
interattiva anche su Adsl, avvenuto nel mese di marzo, ha infatti
contribuito a incrementare ulteriormente la percentuale di questi clienti,
già significativa per le connessioni in fibra. Al 30 giugno oltre il 60%
dei nuovi abbonati in fibra ottica e Adsl aveva sottoscritto l’opzione Tv,
un dato che per i clienti Adsl da marzo è praticamente raddoppiato.
Inoltre, da domani gli abbonati Adsl avranno accesso a tutti i servizi video
attualmente disponibili per i clienti in fibra e non solo al Video on Demand.
Potranno quindi ricevere in digitale i principali canali terrestri e
satellitari fra cui Rai, Mediaset, La7, Bbc World, Bloomberg, Cnn, Cartoon
Network, Rainews24 e Raisport. Questa innovazione, grazie anche alle
condizioni poste dalla Commissione Europea alla fusione fra Stream e Tele+,
consentirà a Fastweb di completare l’offerta televisiva rivolta ai
clienti residenziali con la trasmissione in diretta su e.Bismedia di tutte
le partite di calcio delle squadre di cui Sky Italia detiene i diritti già
a partire dal prossimo campionato. Con le nuove applicazioni video e la
disponibilità di un collegamento Adsl che consente velocità di navigazione
fino a 4 Mbit/s in ricezione (fino a 0,512 Mbit/s in trasmissione), Fastweb
si conferma a livello mondiale l’unico operatore di telecomunicazioni in
grado di offrire alla clientela residenziale i servizi tecnologicamente più
avanzati. Significativi anche i risultati conseguiti nel segmento business,
dove Fastweb si è affermata leader nel mercato dei servizi per le imprese
con oltre 300 Reti Ip Private Virtuali installate. Nell’area di Amburgo,
invece, Hansenet nel primo semestre ha riportato ricavi per 47,5 milioni di
Euro, in aumento del 20% rispetto al primo semestre 2002. Nel periodo
gennaio-giugno l’incidenza dei servizi residenziali sui ricavi è stata
pari al 48% rispetto al 25% del primo semestre 2002. In sensibile aumento
rispetto ai –6,1 milioni di Euro del primo semestre 2002 anche il Mol
della società, che nel periodo gennaio-giugno 2003 ha riportato un
risultato positivo per 6,9 milioni di Euro. Al 30 giugno 2003 Hansenet
contava 81.500 clienti nella regione di Amburgo, in crescita del 55%
rispetto ai 52.500 abbonati del 30 giugno 2002. Di questi, 11.100 erano
clienti business e i rimanenti 70.400 erano residenziali. Altre linee di
business - Nel periodo gennaio-giugno 2003 i ricavi complessivi del Gruppo
e.Bismedia - comprese la società editoriale e.Bisnews e la catena di negozi
hi-tech e.Voci - sono stati pari a 7,3 milioni di Euro. Nel corso del primo
semestre il Video on Demand di e.Bismedia si è affermato come modello di
intrattenimento innovativo, personalizzato e interattivo. Il lancio del
servizio anche su Adsl ha contribuito significativamente all’espansione
del mercato potenziale di riferimento e la riconosciuta qualità del
prodotto e dell’offerta è dimostrata anche dall’incremento dell’Arpu
che in un anno è quasi raddoppiato, passando dai 6 Euro di giugno 2002 agli
11 Euro di giugno 2003 (da 70 a 130 Euro su base annua). Parallelamente
e.Bismedia ha proceduto a un’ulteriore evoluzione dell’offerta
commerciale, integrando modalità diverse di fruizione (pay-Tv, pay-per-view,
Video on Demand) in un unico mezzo. In particolare, la trasmissione in
diretta di tutte le partite di calcio delle squadre di cui Sky Italia
detiene i diritti e la disponibilità di altri contenuti premium che
e.Bismedia acquisirà con la formula del “retail minus” dalla nuova
piattaforma satellitare, le consentiranno di ampliare ulteriormente il
proprio palinsesto che insieme a Rai Click oggi supera già i 3.500 titoli.
La continua ricerca di formule di comunicazione innovativa è proseguita con
il lancio di “E”, il primo film interattivo della televisione italiana,
prodotto da The Family e Swan Film Europe e trasmesso in anteprima su
e.Bismedia. Il lungometraggio, realizzato con tecnologie innovative di
editing e postproduzione, permette per la prima volta allo spettatore di
scegliere quale storia e quale finale seguire, personalizzando la visione in
modo semplice e immediato.
ITALCEMENTI: NEL PRIMO SEMESTRE UTILE DI
PERTINENZA DEL GRUPPO A 106,5 MILIONI DI EURO (- 1,3%)
Bergamo, 5 settembre 2003 - Il Consiglio di amministrazione di Italcementi
Spa ha oggi preso in esame e approvato la relazione sull'andamento della
gestione al 30 giugno 2003. I volumi di attività del gruppo nel primo
semestre 2003 hanno evidenziato un andamento complessivamente positivo nei
settori del cemento (22,4 milioni di tonnellate +3,7%) e del calcestruzzo
(10,4 milioni di metri cubi +9,5%). Forte è stata l'espansione nell'insieme
dei paesi emergenti e una situazione favorevole si è registrata nell'Unione
europea grazie a Italia, Spagna e Grecia; nel Nord America la diminuzione è
stata significativa, anche a causa di condizioni meteorologiche
particolarmente sfavorevoli in gran parte del periodo. Il calo rilevato nel
settore degli inerti (27,7 milioni di tonnellate -0,9%) deriva
principalmente dalla flessione registrata dal mercato francese. I ricavi
consolidati del primo semestre d'esercizio sono stati pari a 2.124,9 milioni
di euro (+0,8% rispetto al 1° semestre 2002; +3,5% a parità di tassi di
cambio e di area di consolidamento). A tale evoluzione hanno contribuito
positivamente Italia, Spagna e Grecia nell'ambito dell'Unione europea e
Thailandia e Marocco tra i Paesi emergenti, mentre un calo significativo si
è registrato nel Nord America, anche se in progressiva attenuazione nel
corso del semestre. L'utile realizzato dal gruppo Italcementi, in linea con
il primo semestre del precedente esercizio, è correlato alla flessione dei
risultati operativi, che hanno risentito dell'incremento dei costi
industriali e del deprezzamento del dollaro Usa e di altre valute, e al
favorevole apporto delle componenti straordinarie particolarmente negativo
nel 2002. A livello di gruppo il semestre si è infatti chiuso con un utile
totale di 144,3 milioni di euro in leggero aumento rispetto ai 142,3 milioni
di euro del primo semestre 2002, mentre l'utile di competenza del gruppo
(dopo una quota di terzi di 38 milioni di euro) si è attestato a 106,5
milioni di euro rispetto ai 107,9 milioni di euro registrati nel primo
semestre dello scorso anno. La capogruppo Italcementi Spa ha realizzato al
30 giugno 2003 un utile netto di 73 milioni di euro rispetto ai circa 77
milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio. La
formulazione di previsioni è resa difficile dalla volatilità dei rapporti
di cambio tra le valute e dagli incerti segnali sull'evoluzione nel breve
periodo delle condizioni economiche internazionali. Si ritiene probabile che
le tendenze delineatesi nel primo semestre nei mercati in cui opera il
gruppo possano trovare conferma nella seconda parte dell'esercizio. In tale
contesto è attesa una moderata flessione dei risultati operativi e un
significativo effetto positivo delle componenti straordinarie (fortemente
negativo nel 2002). Il risultato finale dovrebbe tuttavia registrare una
riduzione per effetto del venir meno dei rilevanti vantaggi fiscali di cui
aveva beneficiato lo scorso esercizio. I ricavi consolidati nel primo
semestre sono stati pari a 2.124,9 milioni di euro, con un incremento dello
0,8% rispetto ai 2.108,1 milioni di euro dello stesso periodo del 2002. La
variazione è ascrivibile all'evoluzione positiva dell'attività per il
3,5%; alla variazione dell'area di consolidamento per l'l%; all'effetto
negativo delle variazioni dei tassi di cambio, dovute in gran parte al
deprezzamento del dollaro Usa e del baht thailandese, per il 3,7%. Il
margine operativo lordo di 491,2 milioni di euro e il risultato operativo di
301 milioni di euro hanno registrato un decremento rispettivamente del 3,6%
e del 6,3%. Nell'unione Europea la positiva evoluzione dei margini operativi
di Francia, Spagna e Grecia ha solo parzialmente compensato il declino dei
margini in Italia e in Belgio. La caduta dei margini nel Nord America è
stata accentuata da livelli di attività ridotti per la meteorologia avversa
e da un rilevante effetto cambio negativo per la conversione dei risultati
in euro. Significativa è stata per contro la crescita dei risultati in
Asia, sostanzialmente ascrivibile alla Thailandia. Negli Altri Paesi
emergenti si è confermata la positiva evoluzione dei risultati in Marocco
mentre ancora pesantemente negativo è stato l'andamento dei margini in
Turchia, a causa principalmente della persistente debolezza dei prezzi di
vendita. Nel complesso la rivalutazione dell'euro nei confronti delle altre
valute ha comportato, a livello di margine operativo lordo, un effetto
negativo di 18,1 milioni di euro. Il risultato operativo di gruppo registra
una flessione del 6,3%, più elevata di quella del Mol, principalmente a
causa dei maggiori ammortamenti relativi all'entrata in esercizio della
nuova linea produttiva di Calusco in Italia. Gli oneri finanziari, al netto
dei proventi, sono stati circa 60 milioni di euro, in linea con il 1°
semestre 2002. Le componenti straordinarie e le rettifiche di valore di
attività finanziarie, hanno registrato un saldo netto positivo di 8 milioni
di euro che si confronta con il saldo netto negativo di 14 milioni di euro
del corrispondente periodo del 2002. Il semestre in esame ha beneficiato di
plusvalenze per la cessione di immobilizzazioni, rimborsi assicurativi e
della ripresa di accantonamenti effettuati in precedenti esercizi a fronte
di una vertenza civile in Grecia conclusa positivamente. Le imposte sono
state pari a circa 105 milioni di euro come nel 1° semestre 2002. L'utile
di competenza di terzi, pari a 37,8 milioni di euro è aumentato di circa 3
milioni di euro. L'indebitamento finanziario netto pari a 2.182 milioni di
euro, al 30 giugno 2003, ha evidenziato una crescita di 96 milioni di euro
rispetto alla fine del precedente esercizio. Tale crescita è stata
principalmente determinata dai flussi finanziari in uscita per investimenti
(213 milioni di euro) e dividendi (99 milioni di euro), in parte compensati
dai flussi finanziari generati dalla gestione operativa (187 milioni di
euro, a fronte di 157 milioni di euro nel 1° semestre 2002). Rispetto al 30
giugno 2002 l'indebitamento finanziario netto è diminuito di 78,3 milioni
di euro. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto (più il valore
netto dei Tsdi) e patrimonio netto al 30 giugno 2003 risultava pari
all'83,1% rispetto al 76,2% al 31 dicembre 2002 e all'85,4% al 30 giugno
2002; il rapporto con il margine operativo lordo relativo agli ultimi 12
mesi è passato da 1,95 a fine dicembre 2002 a 2,06 alla fine del 1°
semestre 2003. Il patrimonio netto totale pari a 2.703 milioni di euro, ha
registrato un decremento di 134 milioni di euro rispetto al 31 dicembre
2002. La variazione è stata determinata principalmente dalla svalutazione
rispetto all'euro delle altre valute, soprattutto lira egiziana, baht
thailandese, dollaro Usa e dalla riduzione del patrimonio netto di
competenza di terzi per il rafforzamento della quota di partecipazione in
Ciments Fran9ais S.a.. La svalutazione delle valute rispetto all'euro ha
comportato una riduzione della riserva di conversione inclusa nel patrimonio
netto complessivo di circa 124 milioni di euro di cui 86 milioni di euro
riferibili al patrimonio netto di gruppo. Fatti di rilievo - Nel 1 °
semestre 2003, Italcementi S.p.a. Ha incrementato, tramite società
controllate, la partecipazione in Ciments Fran9ais di complessive 1.156.742
azioni, con un investimento di 54,6 milioni di euro. Al 30 giugno 2003 la
partecipazione complessiva indirettamente detenuta da Italcementi in Ciments
Fran9ais è salita al 74,9% (85,1% dei diritti di voto) rispetto al 71,8%
(83,2% dei diritti di voto) del 31 dicembre 2002. Sempre nel semestre in
esame, Italcementi, nel quadro delle specifiche autorizzazioni assembleari,
ha acquistato 880.000 azioni ordinarie proprie per un controvalore
complessivo di 7,5 milioni euro. Al 30 giugno 2003 Italcementi deteneva
3.117.200 azioni ordinarie proprie, pari all' 1,76% del capitale sociale
rappresentato da azioni ordinarie, a servizio dei piani di stock option per
amministratori e dirigenti. Sempre a tale data le azioni di risparmio
proprie in portafoglio erano 105.500 (0,1% del capitale sociale
rappresentato da azioni di risparmio). Nel mese di maggio la società
controllata Devnya Cement ha acquistato, dallo Stato bulgaro, per un
controvalore pari a circa 0,8 milioni di euro, una partecipazione pari al
24,95% di Vulkan, già detenuta al 70% da Ciments Francais.
FIAT: J. M. ALAPONT NOMINATO AMMINISTRATORE
DELEGATO IVECO
Torino, 5 settembre 2003: José María Alapont è stato ieri designato alla
carica di Amministratore Delegato dell'Iveco (veicoli industriali) a far
data dal 1° ottobre 2003. L'azienda ringrazia Michel De Lambert, che lascia
il Gruppo alla stessa data, per il lavoro svolto in questi anni di proficua
collaborazione e formula i migliori auguri per le sue future attività. José
María Alapont è attualmente President of International Operations e Vice
President Sales and Marketing della Delphi Corporation, leader mondiale
nella componentistica automotive. Alapont, nato 53 anni fa a Valencia, ha
iniziato nel 1974 la sua carriera alla Ford in Spagna, ricoprendo
successivamente importanti posizioni manageriali nelle aree di produzione,
testing, qualità, acquisti e gestione in Ford Europe. Dal 1990 al 1997 ha
avuto responsabilità di primo livello in numerose divisioni operative di
Valeo. L'amministratore Delegato della Fiat Giuseppe Morchio ha sottolineato
che "la nomina di Alapont rientra nella strategia di rafforzamento
manageriale della Fiat con l'obiettivo di assicurare nuove competenze
gestionali e specialistiche che si affiancano a quelle già presenti nel
Gruppo".
GRUPPO CATTOLICA E BANCA CARIM (CASSA DI
RISPARMIO DI RIMINI) ACCORDO PER LA DISTRIBUZIONE DI PRODOTTI VITA E DANNI
Verona-rimini, 5 settembre 2003. Cattolica Assicurazioni e Banca Carim –
Cassa di Risparmio di Rimini hanno sottoscritto, lo scorso 7 agosto, un
accordo quadro per la distribuzione di prodotti assicurativi nei rami vita e
danni. Grazie a questa nuova importante intesa con un partner bancario di
primo piano il Gruppo Cattolica rafforza ulteriormente la propria presenza
sul territorio nazionale, portando a oltre 2.800 il numero di sportelli
bancari che collocano prodotti di compagnie del Gruppo. L’intesa
rispecchia l’orientamento strategico del Gruppo Cattolica espresso nel
Piano industriale, che punta allo sviluppo di partnership stabili con
primari istituti bancari, particolarmente radicati nelle proprie aree
territoriali e caratterizzati da un solido rapporto con la propria clientela
di riferimento. L’accordo prevede che i prodotti del ramo vita vengano
distribuiti con marchio Duomo Previdenza, mentre i prodotti del ramo danni
porteranno il marchio della capogruppo Cattolica Assicurazioni. Il direttore
generale di Cattolica, Ezio Paolo Reggia, ha sottolineato che “questa
intesa consentirà al Gruppo Cattolica di estendere la propria presenza,
tramite le filiali di Banca Carim, a una delle aree economicamente più
dinamiche del Paese, incrementando così la diffusione dei propri prodotti
lungo la dorsale adriatica. L’accordo siglato con Banca Carim consente a
Cattolica, attraverso gli sportelli della banca, di sviluppare la propria
tradizionale strategia distributiva”. Il direttore generale di Banca Carim,
Alberto Martini, ha commentato: “Si tratta di un importante accordo di
collaborazione commerciale con un primario gruppo assicurativo, che
consentirà alla nostra banca di mettere a disposizione della clientela
nuovi prodotti e di fornire un’ulteriore diversificazione dei servizi di
bancassicurazione. In particolare l’accordo, che prevede la distribuzione
di prodotti ramo vita e ramo danni, permetterà a tutta la rete (filiali e
promotori finanziari) un nuovo impulso commerciale sulle piazze di
tradizionale operatività e su quelle nuove dove, da inizio anno, la banca
è presente. Riteniamo che l’accordo possa produrre valide opportunità
commerciali sia per Banca Carim, da sempre attenta a rispondere alle
esigenze della sua clientela, che per il Gruppo Cattolica, partner in grado
di fornire con servizi assicurativi risposte efficaci in ogni comparto”.
FINANZIAMENTO RATEALE E SVILUPPO
DEL BUSINESS: PARTNERSHIP TRA FIDITALIA E LA ROBERT BOSCH SPA LA SOCIETÀ
FINANZIARIA SPECIALIZZATA NEL CREDITO AL CONSUMO
Milano, 5 settembre 2003 -
Nell'ambito della strategia di consolidamento e di espansione della propria
presenza in tutti settori merceologici lo scorso 19 agosto , Fiditalia ha
siglato un accordo di partnership con la Robert Bosch Spa - Settore
Elettroutensili. La collaborazione tra le due aziende si inserisce
all'interno del progetto "Forza Blu", il network commerciale
costituito dalla Bosch in collaborazione con un gruppo selezionato di
distributori specializzati in attrezzature per professionisti. Scopo del
progetto "Forza Blu" è l'offerta di elettroutensili ad alto
contenuto tecnologico e di servizi post-vendita di assistenza e consulenza
ad elevato valore aggiunto. L'offerta di credito rateale messa a punto da
Fiditalia - che prevede anche formule promozionali a tasso zero o a
condizioni agevolate - integrerà quindi in modo sinergico la gamma di
prodotti e servizi esistente. ‘ ‘ Migliorare il servizio alla clientela
agevolando l'acquisto dei nostri prodotti’ ‘ : queste le motivazioni
alla partnership da parte di Bosch Italia, che ha inoltre manifestato
interesse a valutare con Fiditalia ulteriori strumenti di marketing
innovativo. ‘ ‘ L'accordo commerciale con il Gruppo Bosch’ ‘ ha
spiegato Jean-yves Bruna, Amministratore Delegato di Fiditalia Spa ‘ ‘
conferma l'importanza crescente assunta dai finanziamenti a rimborso rateale
anche nel segmento professional, e rafforza il ruolo di Fiditalia come
azienda multiline nel settore del credito al consumo’ ‘ .
EDISON:
POSITIVO L’ANDAMENTO DEL PRIMO SEMESTRE MEGLIO DEL PREVISTO L’ANDAMENTO
DELLA GESTIONE E LE PREVISIONI PER L’UTILE DI FINE ANNO; CRESCONO DEL 30%
I VOLUMI E IL FATTURATO DEL CORE-BUSINESS DELL’ENERGIA
Milano, 5 settembre – Il Consiglio di Amministrazione di Edison, riunitosi
il 24 luglio sotto la presidenza di Umberto Quadrino, ha esaminato i dati
preliminari relativi all’andamento della gestione del primo semestre 2003.
Il core business: crescita del 30% di fatturato e Mol rispetto al primo
semestre dell’anno precedente I dati delle attività del core-business
(energia elettrica, idrocarburi e corporate) sono così riassunti:
|
Giugno
2003 preliminare
|
Giugno
2002 pro-forma
|
Ricavi
netti (mln euro)
|
2.678
|
2.075
|
Margine
operativo lordo (mln euro)
|
611
|
470
|
|
|
|
Volumi
energia elettrica venduta (mld kWh)
|
22,7
|
21,7
|
Volumi di
gas venduti (mld mc)
|
5,2
|
3,0
|
La gestione industriale del 2003 è stata favorevolmente influenzata da
un notevole sviluppo delle vendite: quelle di gas presentano tassi di
crescita, in volume, del 60% verso clienti terzi, anche con un miglioramento
del mix che vede il segmento civile rappresentare circa il 30% dei volumi
venduti. Raddoppiano anche le vendite dirette al termoelettrico, grazie alla
quota assorbita da Edipower. Sul versante dell’energia elettrica, le
vendite sono aumentate del 5% a 22,7 miliardi di kWh, con un incremento
significativo realizzato nel segmento della nuova clientela eligibile; qui
la crescita è stata del 9% a 8,6 miliardi di kWh. Complessivamente il
sensibile miglioramento della gestione, il favorevole andamento dello
scenario petrolifero di riferimento unito al contenimento dei costi, portano
il margine operativo lordo del core business a 611 milioni di euro, in
sensibile aumento rispetto allo stesso periodo del 2002 (+30%). La relazione
semestrale sarà approvata dal Cda dell’11 settembre p.V. Ridotto
l’indebitamento - Con il completamento dell’aumento di capitale e le
dismissioni realizzate, la cessione delle riserve di gas egiziane alla
malese Petronas per € 1.6 miliardi, cui si aggiunge la vendita a Fidia di
Antibioticos l’indebitamento finanziario netto è stato ridotto a circa
4,1 miliardi di euro, livello che consente un sostanziale equilibrio della
struttura patrimoniale (debt/equity circa 0,7). Migliorano le prospettive
per il risultato di fine anno - L’andamento della gestione relativa al
primo semestre, lo scenario petrolifero di riferimento ancora favorevole, le
plusvalenze derivanti dal processo di dismissioni e i benefici riguardanti
il processo di semplificazione societaria in corso, rafforzano le previsioni
di conseguimento di un risultato netto positivo a fine 2003. Edipowerb - Il
Consiglio ha inoltre deliberato la partecipazione pro-quota all’aumento di
capitale da € 1 miliardo di Edipower, società di cui Edison detiene una
partecipazione del 40%.
COLT: FATTURATO SECONDO TRIMESTRE +13,4% IN
ITALIA CONTRATTI CON IL MINISTERO DELL’ AMBIENTE E L’UFFICIO DEL PRIMO
MINISTRO
Milano, 5 settembre 2003 - Colt Telecom Plc, leader europeo nei servizi di
telecomunicazione e Internet a banda larga per aziende, comunica i risultati
relativi al secondo trimestre2003. I dati più significativi sono stati:
Giro d'affari: 293.0 milioni di sterline (€413,3 milioni), + 13,4%
rispetto al secondo trimestre del 2002; Crescita del 4.5% del turnover a
prezzi costanti sul secondo trimestre 2002 e del 4% sul primo trimestre
2003; Giro d'affari clienti retail: 171,3 milioni di sterline (€241,6
milioni), +18,4%; Margine al lordo della svalutazione: migliora dal 29,1% al
33,3%; Ebitda: + 158% pari a 37,9 milioni di sterline (€53,5 milioni);
Spese in conto capitale: 33,8 milioni di sterline (€47,7 milioni);
Guadagno sull’acquisto di bond: 7,2 milioni di sterline (€10,2 milioni);
Consumo di cassa, escluso l’acquisto di bond, ridotto da 93,8 milioni di
sterline (€132,3 milioni) a 13,3 milioni di sterline (€18,8 milioni);
Solida posizione di liquidità, con contante e equivalenti per 920,5 milioni
di sterline (€1.298,5 milioni); 1.018 nuovi clienti nel secondo trimestre
2003: totale clienti 17.334; Staff, incluso lavoratori temporanei e
dipendenti, ridotto di 145 unità durante il secondo trimestre.
L’amministratore Delegato di Colt Italia, Achille De Tommaso ha così
commentato: “Questi risultati dimostrano la capacità di Colt di ottenere
nuovi clienti e nuovi contratti, incrementare i guadagni e migliorare i
margini in un mercato debole. Le nostre prestazioni del secondo trimestre
riflettono l’ulteriore progresso fatto nelle nostre priorità chiave:
sviluppo del fatturato , amministrazione oculata dei costi di gestione e
delle spese in conto capitale.Le spese in conto capitale hanno raggiunto i
€ 47,7 milioni e prevediamo che nel 2003 arrivino a una cifra tra i €
239,8 milioni e i € 282,1 milioni. Inoltre, abbiamo continuato a
migliorare il flusso di cassa, con un consumo ridotto della stessa, escluso
l’acquisto di bond, da € 132,3 milioni nel secondo trimestre del 2002 a
€ 18,8 milioni nel secondo trimestre dell’anno in corso. Il nostro
successo continua a crescere; e la nostra capacità di avere sempre nuovi
clienti e’ sostenuta da risorse liquide e di contanti di € 1.298,5
milioni. Nonostante le condizioni generali del mercato dei servizi
finanziari rimangano difficili, abbiamo ottenuto nuovi contratti tra cui
Bear Stearns, una delle top-10 banche di investimenti degli Stati Uniti e
Banque Pictet. Continua ad esserci una forte richiesta per la nostra gamma
di servizi Ipvpn. Abbiamo stipulato nuovi contratti con Toyota e Federal
Express. Nel settore Pubblica Amministrazione, continuiamo a realizzare
progressi, specialmente in Italia, dove abbiamo ottenuto due importanti
clienti: l’ufficio del Primo Ministro e il Ministero dell’Ambiente.
Attendiamo con fiducia di raggiungere risultati ancora migliori nella
seconda metà del 2003 e oltre.” Steve Akin, Presidente e Ceo di Colt
aggiunge: "Le nostre prestazioni nel secondo trimestre sono molto
incoraggianti. Continuiamo a crescere con successo, nonostante sia un
periodo difficile per il settore nel quale operiamo, e grazie ai nostri
prezzi competitivi e alla reputazione dei nostri servizi, i nostri clienti
vedono Colt come un’azienda di successo nel settore delle
telecomunicazioni europee. Il fatturato è cresciuto del 13.4% (€413,3
milioni) con margini di vendita al dettaglio che migliorano del 18.4% e
margini di vendita all’ingrosso che migliorano del 7.1%. Allo stesso tempo
i servizi non-switched hanno rappresentato il 39,6% dei redditi rispetto al
38,0% del secondo trimestre 2002. Il margine al lordo della svalutazione è
migliorato dal 29,1% al 33,3% e Edibta e’ cresciuta del 158% e ha
raggiunto €53,5 milioni. L’enfasi con la quale cerchiamo di approfondire
i rapporti coi nostri clienti si riflette nella nostra partnership con
Oracle. Abbiamo continuato a sviluppare il nostro rapporto di fornitore
privilegiato con Oracle e, oltre a fornire una gamma di servizi network a
banda larga, siamo stati scelti come hosting service provider per i servizi
di software outsourcing di Oracle. Abbiamo inoltre fatto progressi
nell’incrementare le vendite con altri clienti tra cui Opodo, un leader
Pan-europeo di servizi di viaggio on-line; Harvey Nash, il Gruppo di servizi
per il recruiting; Ubs, la più grande banca svizzera, e Clifford Chance, lo
studio legale. Continuiamo a amministrare in maniera controllata i costi di
gestione. I costi Sg&a sono stati ridotti da € 85,5 milioni (23,4% dei
guadagni -- nel secondo trimestre del 2002, a €84,1 milioni – 20,3% dei
guadagni -- nel secondo trimestre del 2003. Colt è uno dei fornitori leader
in Europa di servizi di business communication. La reputazione dei nostri
servizi, la nostra copertura network Pan-europea e la nostra forza a livello
finanziario ci permetterà di ottenere una crescita e un profitto a lungo
termine.”
GRUPPO CREMONINI: RICAVI TOTALI A 823,3 MILIONI
DI EURO (+11,3%) NEL PRIMO SEMESTRE 2003. EBITDA +12,5%, EBIT +34,5%,
RISULTATO GESTIONE CARATTERISTICA +355,2%. UTILE ANTE IMPOSTE A 37,0 MILIONI
DI EURO CONTRO 0,5 MILIONI DI EURO DEL 2002.
Castelvetro di Modena, 3 settembre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di
Cremonini S.p.a. Ha approvato il 7 agosto a Castelvetro di Modena la
relazione trimestrale al 30/6/2003. Nel primo semestre 2003, i ricavi totali
consolidati del Gruppo sono stati pari a 823,3 milioni di Euro, in crescita
del 11,3% rispetto ai 740,0 milioni di Euro del 1° semestre 2002. L’ebitda
, nel semestre in esame, ha registrato un incremento del 12,5%, raggiungendo
i 51,7 milioni di Euro, a fronte dei 46,0 milioni di Euro del 1° semestre
2002, mentre L’ebit è cresciuto del 34,5%, raggiungendo i 26,3 milioni di
Euro, rispetto ai 19,5 milioni di Euro del primo semestre 2002. Rilevante la
crescita del risultato della gestione caratteristica, che si è attestato a
12,5 milioni di Euro contro 2,7 milioni di Euro del 1° semestre 2002
(+355,2%). L’utile consolidato ante imposte del Gruppo ha raggiunto i 37,0
milioni di Euro rispetto a 0,5 milioni di Euro dello stesso periodo
dell’esercizio precedente: tale incremento è stato generato, oltre che
dal positivo andamento della gestione ordinaria, dai proventi straordinari
relativi all’operazione sul capitale della controllata Marr S.p.a.. La
posizione finanziaria netta ha fatto registrare un miglioramento del 19,1%,
passando dai 569,1 milioni di Euro del 30/6/2002 ai 460,2 milioni di Euro
del 30/6/2003. Il settore della produzione ha fatto registrare nel primo
semestre 2003 ricavi totali per 407,8 milioni di Euro, in crescita del 12,8%
rispetto ai 361,6 milioni di Euro del primo semestre 2002. L’ebitda si è
attestato a 24,8 milioni di Euro, in progresso del 23,3%, mentre l’Ebit ha
raggiunto i 10,4 milioni di Euro (+ 65,0% ). I ricavi del settore
distribuzione, pari a 340,1 milioni di Euro, sono risultati in crescita del
12,5% rispetto ai 302,4 milioni di Euro del primo semestre 2002. L’ebitda
si è attestato a 18,1 milioni di Euro (+1,1%) mentre l’Ebit è stato pari
a 13,4 milioni di Euro (+13,5%). Il settore della ristorazione ha fatto
registrare un incremento dei ricavi del 9,1% attestandosi a 98,4 milioni di
Euro, contro i 90,3 milioni di Euro dello stesso periodo dell’anno
precedente. L’ebitda si è attestato a 9,3 milioni di Euro a fronte dei
9,0 milioni di Euro (+3,9%), mentre l’Ebit è stato pari a 5,3 milioni di
Euro, sostanzialmente in linea con i 5,7 milioni di Euro del primo semestre
2002. Nel 2° trimestre 2003, i ricavi totali consolidati del Gruppo
Cremonini sono stati pari a 455,8 milioni di Euro, in crescita del 12,8%
rispetto ai 404,1 milioni di Euro del 2° trimestre 2002. L’ebitda ha
raggiunto i 32,5 milioni di Euro (+ 8,6%), a fronte dei 29,9 milioni di Euro
del 2° trimestre 2002, mentre L’ebit è cresciuto del 24,5% raggiungendo
i 20,3 milioni di Euro ( 16,3 milioni di Euro nel 1° trimestre 2002).
L’utile ante imposte nel trimestre è stato pari a 41,0 milioni di Euro, a
fronte dei 5,1 milioni di Euro del 2° trimestre 2002.
GRANITIFIANDRE:
SIGLATO ACCORDO CON VILLEROY & BOCH; GRANITIFIANDRE PRODURRÀ LE
COLLEZIONI DI NUOVE PIETRE DELLA CASA TEDESCA. DALL’INTESA PREVISTI RICAVI
PER GRANITIFIANDRE DI OLTRE 2,5 MILIONI DI EURO GIÀ NEL 2003.
Castellarano (Re), 5 settembre 2003 - Granitifiandre - azienda leader
mondiale nella produzione e commercializzazione di lastre in grès
porcellanato tecnico di alto di gamma e prima matricola quotata dal 2001 al
segmento Star della Borsa Italiana – ha siglato un accordo di partnership
con Villeroy & Boch, gruppo tedesco quotato alla Borsa di Francoforte,
leader nel settore residenziale della ceramica di prestigio con un giro
d’affari complessivo di oltre 970 milioni di euro. L’intesa prevede
l’assegnazione a Granitifiandre della licenza di produzione di materiali a
design Villeroy & Boch cui la società emiliana garantirà i requisiti
di qualità tecnica ed estetica dei materiali. Tali prodotti saranno
commercializzati da Villeroy & Boch sul mercato mondiale attraverso i
noti canali di distribuzione e le organizzazioni di vendita del gruppo. Alla
base dell’accordo di partnership siglato tra Granitifiandre e Villeroy
& Boch vi è la volontà delle due società di consolidare ulteriormente
la propria leadership nel mercato dei prodotti di riproduzione dei materiali
di cava adeguando la propria offerta alla crescente richiesta, manifestata
da architetti e clienti finali nel segmento delle abitazioni private, di
ceramiche con l’estetica della pietra naturale e i vantaggi della ceramica
tecnica. L’accordo - come manifestato apertamente da Wendelin von Boch,
Presidente di Villeroy & Boch, e da Romano Minozzi, maggior azionista di
Granitifiandre – è volto ad instaurare un rapporto di collaborazione tra
i 2 gruppi di lunga durata e consentirà a Granitifiandre di conseguire
ricavi per oltre 2,5 milioni di euro già nel 2003. “Le collezioni di
ceramica tecnica in marmo, granito e pietra sono un elemento importante del
nuovo orientamento strategico di Villeroy & Boch – afferma Dirk Löhmer,
direttore del settore ceramica del gruppo tedesco – e per la realizzazione
della nuove collezioni non potevamo che scegliere Granitifiandre, produttore
leader a livello mondiale nella ceramica tecnica, come partner in grado di
produrre ceramiche con una struttura completamente identica a quella
naturale”. “Granitifiandre, infatti – continua Löhmer - può contare
su un forte know-how tecnico, su apparecchiature e impianti
all’avanguardia nonché su un’ottima capacità produttiva che consentono
di realizzare materiali di alta qualità rispettando severe disposizioni
tecniche con la massima affidabilità”. “La sinergia creata dalle due
aziende già affermate nei propri settori di specializzazione – conclude
Dirk Löhmer – ci da l’opportunità di aumentare ulteriormente la nostra
specializzazione e di creare a lungo termine una forza di vendita stabile ed
economicamente vantaggiosa”. ”Il gruppo Graniti Fiandre – ha affermato
il Presidente e Ceo Graziano Verdi - è orgoglioso di aver concluso un
accordo di partnership con la prestigiosa Villeroy & Boch e sono certo
che tale intesa consentirà a entrambi i gruppi di crescere ulteriormente
sul mercato nell’ambito della ceramica tecnica per il segmento
residenziale”. “Dopo l’avvenuta conclusione dei lavori di costruzione
e l’inizio della produzione del nostro nuovo stabilimento in Germania –
ha chiuso Verdi – l’accordo con Villeroy & Boch rappresenta
un’ulteriore importante tappa raggiunta all’interno del più generale
piano di crescita di Granitifiandre sul mercato mondiale”.
LUXOTTICA GROUP E PRADA FIRMANO UN ACCORDO
DECENNALE DI LICENZA
Milano, 5 settembre 2003 - Luxottica Group leader mondiale nel settore
ottico e il Gruppo Prada, uno dei leader mondiali nella pelletteria,
abbigliamento e calzature, annunciano congiuntamente di aver firmato un
accordo di licenza decennale. L’intesa, che riguarda tutti i mercati del
mondo, prevede la produzione e la distribuzione in esclusiva da parte di
Luxottica Group di occhiali da sole e da vista con i marchi storici Prada e
Miu Miu. Si tratta di uno dei più importanti accordi industriali del "Made
in Italy" e di un esempio estremamente significativo di collaborazione
tra due gruppi italiani in campo creativo, stilistico, produttivo e
distributivo. Luxottica Group, leader mondiale nella progettazione,
produzione e distribuzione di occhiali da sole e di montature da vista, è
presente in 120 paesi, si avvale di 7 impianti produttivi e detiene nel
proprio portafoglio un elevato numero di marchi tra i più apprezzati e
famosi a livello internazionale. Prada, leader italiano e nel mondo di
prodotti di altissima qualità della pelletteria e dell’abbigliamento, è
presente in 65 paesi con una rete distributiva di circa 250 negozi di
proprietà, conta 7.000 dipendenti e 17 stabilimenti. I marchi Prada e Miu
Miu rappresentano in tutto il mondo lo stile, la cultura e il design
italiano. L’intesa prevede che Luxottica Group produrrà e distribuirà in
esclusiva occhiali firmati Prada e Miu Miu mediante un accordo di licenza
nel decennio 2003 - 2013, mentre Prada apporterà la concezione, il design e
il coordinamento stilistico di tutte le collezioni, sotto la supervisione
creativa di Patrizio Bertelli e Miuccia Prada. Le prime collezioni verranno
presentate e lanciate già nel settembre di quest’anno. L’accordo è
stato perfezionato tramite l’acquisto da parte del Gruppo Luxottica delle
società di produzione e distribuzione di occhiali detenute al 100% dal
Gruppo Prada, per un controvalore complessivo di Euro 26,5 milioni.
Luxottica Group avrà la facoltà di avvalersi di produttori terzi sotto la
propria supervisione. Grazie all’accordo, Luxottica Group prevede di
realizzare, nei primi 12 mesi, un fatturato di circa Euro 120 milioni. Sui
risultati del 2003 l’effetto di tale accordo di licenza non sarà
significativo. Leonardo Del Vecchio, Presidente di Luxottica Group ha
dichiarato: "Sono molto soddisfatto di includere nel nostro portafoglio
il marchio Prada, uno dei marchi più importanti del settore del lusso
internazionale. Con questa nuova licenza, che si aggiunge ad altre
recentemente siglate, possiamo considerare ripristinato il peso che i marchi
in licenza avevano nel 2002 e allo stesso tempo abbiamo allungato la durata
delle licenze in portafoglio." Patrizio Bertelli, Amministratore
Delegato di Prada, ha dichiarato: "L’accordo con il leader mondiale
dell’ottica consente al nostro Gruppo di qualificare ed espandere
significativamente la propria presenza nei mercati degli occhiali da sole e
da vista, contribuendo al successo dell’intesa con la forza dei nostri
marchi, del nostro prestigio e del nostro design. Sono certo che le forti
valenze tecnologiche, industriali e distributive di Luxottica Group
consentiranno di raggiungere in breve tempo risultati quantitativi ed
economici molto rilevanti".
COM
METODI ENTRA IN EUROPA GRAZIE AL NETWORK ACE LA SOCIETÀ DI CONSULENZA
DIREZIONALE, SPECIALIZZATA NEI SERVIZI ICT, DIVENTA PARTNER ASSOCIATO PER L'ITALIA
DEL LEADER EUROPEO NEL CHANGE MANAGEMENT E ACQUISISCE UNA SOCIETÀ ITALIANA
DI CONSULENZA SPECIALIZZATA
Milano, 5 settembre 2003 - Com Metodi, società di consulenza direzionale
con particolare focalizzazione nei servizi Ict, ha annunciato di essere
entrata a far parte del network internazionale Ace (Allied Consultants
Europe), rete di consulenza internazionale leader nel change management,
diventandone partner associato per l'Italia. Com Metodi ha inoltre
annunciato l'acquisizione di una società di consulenza italiana
specializzata: Consilia, che vanta una lunga esperienza nei processi
aziendali di cambiamento. Ace nasce da una partnership strategica fra sei
società di consulenza europee con l'obiettivo di offrire ad aziende leader
nei diversi settori un portafoglio completo di servizi di consulenza nella
pianificazione, gestione e implementazione di processi di cambiamento
complessi. Una visione internazionale, resa più forte da una presenza
locale e dall'accesso ad una piattaforma omogenea, consente ad Ace di
accompagnare le aziende nei loro processi di cambiamento. "Come partner
associati di Ace per l'Italia, potremo accedere ad un mercato più ampio e
globale attingendo a metodologie collaudate che arricchiranno il vasto
patrimonio di competenze professionali finora maturato da Com Metodi nella
gestione dei sistemi aziendali complessi", ha dichiarato Antonio
Roversi, fondatore e presidente di Com Metodi. Com Metodi svolge la propria
attività nelle aree industria, terziario e pubblica amministrazione
offrendo una vasta gamma di servizi nell'ambito della logistica , del
facility management, gestione acquisti, appalti e contratti, del controllo
di gestione e sicurezza dei luoghi di lavoro e dei relativi sistemi
informativi . La società persegue da sempre una strategia che la vede
intraprendere relazioni con i principali centri di competenza a livello
mondiale nell'ambito del re-engineering dei processi e dell'organizzazione
della produzione. Attraverso questo nuovo accordo di partnership, Com Metodi
garantirà ad Ace una presenza qualificata sul mercato italiano arricchita
da competenze settoriali specifiche assicurate da accordi di joint venture e
acquisizioni di importanti società di consulenza locali come quella
annunciata oggi. "L'attività di Consilia ben si integra con l'offerta
Com Metodi, soprattutto alla luce del nuovo accordo con Ace, network
specializzato in un'area - quella del change management - nella quale
Consilia ha maturato significative esperienze", ha commentato Marco
Giorgioni, Amministratore Delegato di Consilia. "L'accordo con Com
Metodi ci permetterà di espandere il mercato e di integrare l'offerta di
consulenza con servizi professionali, applicativi e tecnologici".
SABRE ANNUNCIA I RISULTATI FINANZIARI DEL SECONDO
TRIMESTRE 2003. UTILI PER AZIONE SU BASE GAAP PARI A 0,05 DOLLARI
Milano, 5 settembre 2003 - Sabre Holdings Corporation ha annunciato i
risultati finanziari del secondo trimestre 2003. Per il periodo preso in
esame, la società ha riportato un utile per azione su base Gaap di 0,05
dollari; escludendo le operazioni straordinarie, l’utile per azione si
attesta a 0,23 dollari, mentre i ricavi sono ammontati a 507 milioni di
dollari. “in questo secondo trimestre il settore ha sicuramente risentito
degli eventi shock provocati dal conflitto iracheno e dalla Sars, ma abbiamo
comunque notato una leggera ripresa verso la fine del periodo”, ha
commentato William J. Hanningan, Chairman e Ceo di Sabre Holdings. “Sabre
Holdings continua la realizzazione dei previsti piani strategici finalizzati
a garantirci un buon posizionamento nel lungo termine. Travelocity ha
apportato un significativo contributo nell’applicazione del merchant
model, sviluppando una nuova tecnologia dinamica per lo shopping e
aggiungendo molti nuovi contenuti per hotel. La divisione Sabre Travel
Network ha chiuso importanti contratti a lungo termine con alcune delle
principali compagnie aeree”, ha proseguito Hanningan. Highlights - Sabre
Holdings Secondo Trimestre 2003 Ricavi: i ricavi sono stati 507 milioni di
dollari (-5,5%). Utile operativo: su base Gaap, l’utile operativo è stato
di 40 milioni di dollari (-61,3%). Escludendo le operazioni straordinarie
risulta pari a 54 milioni di dollari. Guadagni netti: su base Gaap, i
guadagni netti sono stati di 7 milioni di dollari. Escludendo le operazioni
straordinarie risultano essere 32 milioni di dollari. Business Review Del
Secondo Trimestre 2003 Sabre Travel Network - Nel secondo trimestre 2003 i
ricavi derivanti da Sabre Travel Network sono stati pari a 379 milioni di
dollari (-9,9%), risultato pesantemente influenzato dal conflitto iracheno e
dalla Sars.. Le prenotazioni processate in tutto il mondo hanno raggiunto
gli 89 milioni (-16,2%). Nel corso del trimestre, Sabre Travel Network ha
stretto importanti accordi con nuovi vettori che vedono la loro
partecipazione nel programma Dca Three-year Option, grazie al quale le
compagnie aeree entrano con il più alto livello di partecipazione nel
sistema di distribuzione Sabre per tre anni a fronte di una booking fee
fissa e rendono disponibili alle agenzie Sabre connected le tariffe
pubblicate, comprese quelle vendute attraverso ogni sito webed i propri
uffici di prenotazione. Ad oggi si contano già 16 vettori nel programma,
incluse cinque delle “6 grandi” compagnie americane: Continental, Delta,
Northwest, Us Airways e United. Travelocity - Le entrate del secondo
trimestre sono state pari a 91 milioni di dollari (+19,5%) mentre il
fatturato derivante da transazioni è cresciuto del 28,6%, attestandosi a 71
milioni di dollari. Le prenotazioni sono state equivalenti a 979 milioni di
dollari (+7,6%), rispetto allo stesso trimestre 2002. Le entrate derivanti
dal comparto non-air sono cresciute del 42,5% anno su anno e del 20%
sequenzialmente. I ricavi derivanti dalle crociere, dalle vacanze e dalla
vendita last minute hanno registrato un segno positivo del 74% anno su anno.
Mentre i ricavi degli hotel sono cresciuti del 34% anno su anno, facendo
segnare un 81% di aumento nei ricavi derivanti dall’applicazione del
merchant per gli hotel. In aggiunta, circa il 46% delle prenotazioni
alberghiere effettuate in Travelocity sono state realizzate con il programma
merchant. Ad oggi oltre 5000 hotel hanno già aderito al programma. Tra le
iniziative di Travelocity presentate nel trimestre ricordiamo:
l’implementazione della tecnologia Totaltrip, un motore per lo shopping
dinamico che permette ai clienti di prenotare contemporaneamente voli e
stanze d’albergo, a tariffe privilegiate non disponibili se si prenotano
le due cose separatamente. Inoltre, l’azienda ha presentato Travelocity
Business un servizio che permette alle medio-piccole aziende di ridurre
fortemente i loro costi di viaggio. Travelocity, ha anche riprogettato la
sua funzionalità per la prenotazione car, lanciando il modulo total pricing
che permette di visualizzare, su un’unica pagina, le tariffe giornaliere o
i prezzi totali per la maggior parte delle compagnie d’autonoleggio.
Getthere - Getthere ha fatto registrare un aumento superiore al 40%, anno su
anno, delle transazioni corporate. I ricavi provenienti da Getthere sono
stati pari a 12 milioni di dollari (-6,3%), una contrazione dovuta alla
conclusione di alcuni contratti non legati all’aerea corporate. Airline
Solutions - I ricavi del secondo trimestre provenienti da Airline Solutions
ammontano a 54 milioni di dollari (+5,1%). Il motivo di questo dato positivo
va ricercato principalmente nella realizzazione di un mix tra new business e
crescita dei clienti strategici, tra i quali Southwest Airlines. In questo
trimestre Airline Solutions ha siglato nuovi accordi con alcune delle
maggiori compagnie aeree clienti quali Quantas, per sviluppare il flight
schedule e migliorare la loro profittabilità in tutte le aeree in cui
opera, per le rotte a lungo e medio raggio, e ha impostato attività di
consulenza per Air Jamaica e Egyptair. Outlook - Per il terzo trimestre
2003, le previsioni sui ricavi della Società si aggirano tra i 500 e 540
milioni di dollari, una crescita che potrebbe variare tra il –3% al +4%,
anno su anno. I guadagni per azione, su base Gaap, sono stimati tra i 0,15 e
i 0,20 dollari. Per l’intero anno 2003 si prevede: Ricavi 2003, su base
Gaap, oscillanti tra -2% e +3%; Ricavi 2003, escluse le operazioni
straordinarie, variabili tra -4% e +1%; Utile per azione, su base Gaap,
variabile tra 0,75 e 0,85 dollari; Utile per azione, escluse le operazioni
straordinarie, variabile tra 0,95 e 1,05 dollari; Cash flow superiore ai 180
milioni di dollari; Edibta superiore ai 330 milioni di dollari. Le
previsioni 2003 per le singole business unit sono: Travelocity: crescita dei
ricavi di oltre il 30% ; Getthere: crescita dei ricavi di circa il 10% ;
Sabre Airlines Solutions: crescita dei ricavi di circa il 10% ; Sabre Travel
Network: contrazione dei ricavi di circa il 6%.
VIAGGIO
SENZA VISTO" VERSO GLI STATI UNITI
Parigi,
5 settembre 2003 - Entrano in vigore nuove disposizioni per recarsi negli
Stati Uniti per chi usa un passaporto a lettura ottica. A partire dal 1
ottobre 2003 , i cittadini italiani che desiderano recarsi negli Stati Uniti
ai sensi del Programma "Viaggio senza visto" - Visa Waiver Program
- dovranno esibire un passaporto a lettura ottica rilasciato dalle autorita'italiane.
Questa disposizione si applica a tutti i cittadini dei paesi che partecipano
al Programma "Viaggio senza visto". I bambini, di qualunque età,
dovranno ormai avere il proprio passaporto individuale (non è più
possibile segnalare i bambini nel passaporto dei genitori) poichè la loro
biodata non è solitamente inclusa nella zona a lettura ottica del
passaporto dei genitori. Alcuni cittadini sono ancora in possesso di
passaporti italiani validi rilasciati prima dell'introduzione dell'attuale e
più sicuro passaporto a lettura ottica. Se si desidera utilizzare ancora il
vecchio passaporto per recarsi negli Stati Uniti per turismo o per affari, a
partire dal 1 ottobre 2003 occorre richiedere un visto di ingresso negli
Stati Uniti come non immigrante (inclusi i bambini con passaporto
individuale). Non sono previsti cambiamenti nelle procedure di ingresso ai
sensi del Programma Viaggio Senza Visto per chi è in possesso di passaporto
italiano a lettura ottica. Gli italiani che desiderano continuare ad usare
il loro vecchio passaporto sono pregati di programmare in tempo utile la
richiesta di visto alle apposite sezioni consolari presso i Consolati
Generali degli Stati Uniti di Milano e Napoli, o presso l'Ambasciata degli
Stati Uniti a Roma, e di presentare la domanda con dovuto anticipo.
Attualmente la tariffa, non rimborsabile, per la presentazione della domanda
di visto di ingresso come non immigrante ammonta a 100 Euro. Per ulteriori
informazioni sulle procedure di rilascio dei visti in Italia si prega di
consultare il sito web dell'Ambasciata Usa: http://www.Usembassy.it/cons
Per
informazioni utili relative alla politica e alle procedure degli Stati Uniti
in materia di visti si prega di consultare: http://unitedstatesvisas.Gov
http://travel.State.gov/visa_services.html
AIR FRANCE UNA PRIMA CLASSE QUOTIDIANA TRA PARIGI
E NEW YORK
Parigi, 5 settembre 2003 - Air France, unica compagnia a proporre una prima
classe quotidiana tra Parigi e New York. Dal 17 giugno 2003, Air France
propone alla sua clientela l'ottava frequenza quotidiana tra l'Italia e New
York via Parigi. Il volo Af 012 parte dal nuovo terminal 2 E a Roissy-cdg
alle ore 11.30* per atterrare a New York Jfk alle ore 13.25*. Al ritorno, il
volo Af017 parte da New York Jfk alle ore 18.20* per arrivare il giorno dopo
a Roissy-cdg 2 E alle ore 7.10*. Comode coincidenze, via Parigi, consentono
ai passeggeri italiani di beneficiare di tale volo supplementare. Per
esempio, in partenza da Roma il volo Af 2305 delle ore 07.00 o Af 9821 delle
ore 07.35 permette di imbarcarsi tranquillamente sul volo delle 11.30 in
partenza per New York, o a ncora da Milano il volo Af 9801 o Af 2415, e cosi
a seguire per tutte le città italiane collegate da Air France, per un
totale di 12 aeroporti. Grazie a questa nuova frequenza, Air France é
l'unica compagnia a proporre il più grande numero di collegamenti tra New
York e l'Italia, via Parigi: più di 3 400 posti al giorno. Un programma
eccezionale in termini di scelta di orari**: Ogni volo da / verso New York
permette di accedere ad un numero enorme di coincidenze verso le principali
capitali europee. Partendo da Parigi, la possibilità di fare l'andata e
ritorno a New York in 24 ore con il volo delle ore 8.25 del mattino grazie
al volo Af 022, tornando la sera con uno dei tre voli disponibili a partire
dalle ore 19.45* (Af 007, Af 011, Af 009). La possibilità di trascorrere
una giornata completa a Parigi, partendo da New York alle ore 17.10, grazie
al volo Af 023 e tornando la sera sul volo Af 008 che parte alle ore 18.50.
Un vantaggio determinante in termini di qualità di servizio: Air France é
l'unica compagnia a proporre una Prima classe quotidiana tra Parigi e New
York. Una flotta moderna composta da aeromobili preferiti dai passeggeri di
Air France: Boeing 747 400 e Boeing 777 200 sull'aeroporto di Jfk; Airbus A
340 300 sull'aeroporto di Newark. Accesso per la clientela "l'Espace
Première" e " l'Espace Affaires " ai migliori saloni di Air
France all'interno del nuovo terminal 2 E di Roissy-cdg e a New York, nel
terminal One (dell'aeroporto di Jfk) Programma dei voli (ora locale) Senso
Parigi - New York: Volo Af 022 : 08h25 - 10h20; Volo Af 8994 : 10h45 -
13h05; Volo Af 012* : 11h30 - 13h25; Volo Af 006: 13h15 - 15h15; Volo Af
8990**: 13h40 - 16h00; Volo Af 010: 15h55 - 17h55; Volo Af 008 : 18h50 -
20h55; Volo Af 004 (Newark): 10h15 - 12h30. Senso New York - Parigi: Volo Af
023: 17h10 - 06h00; Volo Af 8991**: 18h00 - 07h35; Volo Af 017*: 18h20 -
07h10; Volo Af 8995**: 19h40 - 09h10; Volo Af 007: 19h45 - 08h50; Volo Af
011: 21h00 - 10h00; Volo Af 009 : 23h00 - 11h50; Volo Af 005 (Newark) :
17h10 - 06h15.
RYANAIR LANCIA UNA SECONDA ROTTA DA ALGHERO ALGHERO –
FRANCOFORTE HAHN A PARTIRE DA €5.99 (SOLO ANDATA-TASSE ESCLUSE)
Milano, 5 settembre 2003 - Ryanair, la compagnia a bassa tariffa N.1 in
Europa, ha annunciato oggi il nuovo collegamento fra Alghero e Francoforte
Hahn, portando a due le destinazioni raggiungibili da Alghero con Ryanair.
La nuova rotta verrà inaugurata il 30 ottobre con voli giornalieri e
tariffe di lancio a partire da €5.99, solo andata, tasse escluse.
Annunciando i dettagli delle nuova rotta, Peter Sherrard, Coordinatore
Marketing e Vendite per l’Italia di Ryanair, oggi a Alghero ha detto:
“Questo è uno sviluppo molto importante per Ryanair e per la Sardegna
poiché offre, per la prima volta, la possibilità di viaggiare a bassa
tariffa verso la Germania e mette fine ad anni di limitate possibilità di
viaggio create dalle compagnie ad “alte tariffe”. Inoltre il turismo
locale riceverà importanti benefici grazie alla forte presenza di cittadini
tedeschi che visiteranno la Sardegna durante tutto l’anno. Il nuovo
collegamento giornaliero offrirà la possibilità ai Sardi di visitare
Francoforte a tariffe impensabili fino ad ora. La Rheinland Pfalz, la
regione intorno a Francorforte, offre moltissime opportunità ai turisti in
questo periodo dell’anno: la magica atmosfera autunnale, il calore dei
borghi medioevali, come ad esempio Trier o Trauben, nelle immediate
vicinanze, il romantico paesaggio fluviale della Valle del Reno ed i boschi
fitti e secolari. Questo porterà il numero totale delle rotte operate in
Italia da Ryanair a 29 ed è un’importante passo avanti per noi in
Sardegna. Questa nuova rotta aggiungerà un traffico supplementare di
100.000 passeggeri all’anno, oltre ai 180.000 passeggeri già trasportati
sulla rotta fra Alghero e Londra negli ultimi dodici mesi. I posti per
questa nuova rotta a basse tariffe sono disponibili con un semplice clic sul
nostro sito Internet www.Ryanair.com
e consigliamo ai nostri clienti di affrettarsi a prenotare visto che la
domanda sarà molto forte.”
PROSPETTIVE
DI PRODUZIONE PER LA CAMPAGNA MAIDICOLA 2003 NELLA PIANURA PADANA
BERGAMO – 9 SETTEMBRE 2003
Bergamo, 5 settembre 2003 – Presso l’ Istituto Sperimentale per la
Cerealicoltura sezione di Bergamo Via Stezzano, 24 si terrà un convegno sul
tema “ Prospettive di produzione per la campagna maidicola 2003 nella
Pianura Padana “ Il Programma prevede il seguente svolgimento: Ore 13.30 -
Apertura dei lavori Alberto Verderio, Istituto Sperimentale per la
Cerealicoltura - Sez. Di Bergamo “Andamento della produzione maidicola
nell’Europa Continentale e nel Bacino mediterraneo” ; Fabio Micale –
I.p.s.c. – Ispra (Va) “Andamento meteorologico e produzioni attese sulla
base di modelli di previsione nella Pianura Padana”; Franco Zinoni –
Arpa – Smr – Regione Emilia Romagna – Bologna; Lorenzo Craveri –
Ersaf Regione Lombardia in collaborazione con Università di Milano, Facoltà
di Agraria, Dipartimento di produzione vegetale “Prime indicazioni sui
risultati della la campagna maidicola 2002” Alberto Verderio – Istituto
Sperimentale per la Cerealicoltura - Sez. Di Bergamo Organizzazione:
Assincer: Tel. 051/4165220; Fax 051/4165223; @mail: assincer@iperbole.Bologna.it
CUOA/UN
CONVEGNO GRATUITO SULLE PROFESSIONALITÀ EMERGENTI
Altavilla Vicentina, 4 settembre 2003 - La Fondazione Cuoa del Veneto
organizza per il prossimo 19 settembre un convegno sulle figure
professionali attualmente richieste dal mercato del lavoro, formate
attraverso i corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo e dalla Regione del
Veneto. L'incontro, dal titolo: "Professionalita' Emergenti Nel Mercato
Del Lavoro Veneto" - La risposta del Cuoa ai fabbisogni formativi del
territorio", si svolgerà presso lo Stabilimento Termale di Recoaro
Terme (Vi), alle ore 9.00. Interverranno il professor Bruno Anastasia
(ricercatore sui temi del lavoro), con alcune riflessioni sul mercato del
lavoro nel Veneto, i referenti scientifici dei diversi corsi, gli allievi
che stanno concludendo i percorsi formativi e i testimoni del mondo
aziendale. Il focus verterà sulle seguenti figure professionali: a..
Esperto per l'internazionalizzazione d'impresa b.. Esperto in sistemi di
qualità integrata c.. Tecnico in marketing e sviluppo nuovi prodotti d..
Esperto customer service e.. Esperto nella gestione di servizi museali
L'iniziativa è rivolta particolarmente ai giovani. La partecipazione è
gratuita. Si prega di confermare la propria presenza, entro il 17 settembre
2003 a: Segreteria Corsi Fondo Sociale Europeo - Fondazione Cuoa, Villa
Valmarana Morosini Via Marconi, 103 - 36077, Altavilla Vicentina (Vi) E-mail:
fse@cuoa.It Tel. 0444 333 706, Fax
0444 333 992
PRIMA LAUREA SPECIALISTICA A PRATO
SULLO SVILUPPO LOCALE
Firenze, 5 settembre 2003 - Nasce a Prato una nuova laurea – la prima
specialistica della sede universitaria di Piazza Ciardi. E’ "Analisi
e politiche dello sviluppo locale e regionale", percorso formativo
biennale, di carattere interdisciplinare, che ha lo scopo di formare
operatori – nel settore pubblico e privato - nel campo dell’analisi e
dell’intervento sui temi dello sviluppo economico, delle trasformazioni
delle città, del lavoro, della protezione sociale e della tutela
ambientale. L’iniziativa didattica è stata presentata oggi nella sede del
Polo Universitario "Città di Prato" dal rettore
dell’Università di Firenze Augusto Marinelli, dal presidente del Pin,
consorzio che gestisce la sede pratese, Maurizio Fioravanti, dal referente
del nuovo corso di laurea, Carlo Trigilia, e dal presidente della Provincia
di Prato Daniele Mannocci. "In un’epoca di globalizzazione come la
nostra - ha sostenuto Trigilia - lo sviluppo economico e la qualità della
vita dipendono sempre più dalla capacità di favorire la produzione di beni
e servizi collettivi a livello locale e regionale, dalla capacità di
progettare insieme lo sviluppo. Ciò richiede maggior cooperazione tra
soggetti pubblici e privati a livello locale, e tra istituzioni pubbliche
centrali e territoriali. Questo nuovo percorso formativo si contraddistingue
per la volontà di collegare insieme i due aspetti dell’analisi
socio-economica sullo sviluppo locale e quello delle politiche dello
sviluppo che coinvolgano anche i soggetti privati e le rappresentanze degli
interessi. Al momento si può dire che si tratta della prima iniziativa di
questo tipo in Italia a livello di laurea specialistica" La nuova
laurea – a cui la Provincia di Prato assicurerà un sostegno finanziario -
si colloca all’interno di una ricca tradizione di studi sullo sviluppo
locale presente nelle facoltà di Scienze Politiche e di Economia
dell’ateneo fiorentino; nella sede pratese, fra l’altro, è presente il
fondo librario donato da Giacomo Becattini, il più noto teorico italiano
dell’economia distrettuale. Al percorso è possibile accedere dopo aver
conseguito un titolo di primo livello: in particolare, sono interamente
riconosciuti i crediti acquisiti nelle lauree di Scienze politiche, Scienze
sociali, Scienze di governo e dell’amministrazione, Relazioni industriali
e gestione delle risorse umane (altra laurea con sede a Prato); molti
crediti sono riconosciuti anche per chi proviene da alcuni percorsi di primo
livello della facoltà di Economia. Per assicurare un efficace raccordo del
corso di laurea con il mondo del lavoro è prevista la costituzione di un
"Comitato dei Garanti". Verrà proposta la partecipazione di
importanti enti pubblici e privati convenzionati con il corso, fra cui,
oltre alla Provincia di Prato, la Regione Toscana, il Dipartimento per le
politiche di sviluppo del Ministero dell’Economia, il Formez, l’Istat,
l’Ocse e altri.
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