NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
LUNEDI'
8 SETTEMBRE 2003
pagina 4
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UNITO, INCONTRI SUL COLLEGAMENTO IN RETE DELLA NEUROSCIENZA E
DELL'INGEGNERIA TISSUTALE
Bruxelles,
8 settembre 2003 - Il dipartimento del governo britannico per il Commercio e
l'Industria, in associazione con il Punto di contatto nazionale del Regno
Unito per le piccole e medie imprese (Sme) Beta Technology, organizzerà due
incontri di mezza giornata per il collegamento in rete della neuroscienza e
dell'ingegneria tissutale. Le manifestazioni, che si svolgeranno a Londra il
5 e il 21 novembre (rispettivamente sulla neuroscienza e sull'ingegneria
tissutale), si rivolgono al mondo industriale e accademico e affronteranno
le possibilità di finanziamento nell'ambito del Sesto programma quadro
(6Pq). Infolink:
http://www.Betatechnology.co.uk
NOVUSPHARMA:
PIXANTRONE COME AGENTE SINGOLO INDUCE RISPOSTE DI LUNGA DURATA NEL NHL
AGRESSIVO
Bresso, Milano, Italia, 8 settem bre 2003 - Novuspharma Spa , la società
biofarmaceutica focalizzata nello sviluppo di terapie antitumorali
innovative, annuncia oggi la pubblicazione dei risultati di uno studio di
fase Ii, nel quale pazienti affetti da Linfoma Non-hodgkin (Nhl) aggressivo
sono stati trattati con pixantrone (Bbr 2778). I risultati dimostrano che
questo trattamento ha indotto una percentuale di risposte pari al 30% circa,
con scomparsa completa della malattia nel 17% dei casi. La maggior parte
delle risposte è stata di lunga durata, in media di 11 mesi, con alcuni
pazienti ancora in remissione 24 mesi dopo il trattamento. La neutropenia di
grado 4 è stato l’effetto tossico più comune, osservato in 13 pazienti;
tuttavia solamente in 5 casi questa tossicità ha reso necessaria una
riduzione della dose somministrata. I risultati sono stati pubblicati nel
numero di agosto della rivista Hematologica, Journal of Hemathology (Borchmann
et al., Volume 88, No. 8) in un articolo dal titolo: Phase-ii study of the
new aza-anthracenedione Bbr 2778 in patients with relapsed aggressive
non-Hodgkin's lymphomas. “Siamo veramente molto soddisfatti per la
pubblicazione da parte di una rivista così autorevole dei nostri dati, che
dimostrano un elevato numero di risposte di lunga durata. I risultati sono
ancora più rilevanti clinicamente se si considera che la maggior parte di
questi pazienti erano anziani, pesantemente pre-trattati e ricaduti dopo
altri regimi terapeutici a base di antracicline (vale a dire farmaci con lo
stesso meccanismo di azione del pixantrone).” ha commentato Silvano
Spinelli, Amministratore Delegato di Novuspharma. “L’elevata efficacia
del farmaco e la bassissima incidenza di fenomeni tossici a livello
cardiaco, nonostante i pazienti siano stati esposti a dosi totali elevate di
pixantrone, sono perfettamente in linea con il profilo preclinico del
prodotto che si presentava come più efficace e meno cardiotossico delle
antracicline e degli antracenedioni oggi utilizzati in terapia. Da ultimo
vorrei ricordare che, complessivamente, i nostri studi di fase I e Ii
comprendono 42 pazienti con Nhl trattati con pixantrone come agente singolo,
sui quali abbiamo osservato un totale di 7 remissioni complete e 5 parziali.
Siamo convinti che queste evidenze possano costituire la base per
pianificare uno studio registrativo per il trattamento del Nhl aggressivo,
che contiamo di iniziare quanto prima l’anno prossimo”. Caratteristiche
dello studio e della popolazione di pazienti Lo studio di fase Ii,
multicentrico, in aperto, non comparativo, è stato condotto su pazienti
affetti da recidiva di Nhl aggressivo secondo la classificazione Real. Il
farmaco è stato somministrato come agente singolo, per infusione, alla dose
di 85 mg/m² nei giorni 1, 8 e 15 di un ciclo di 4 settimane. Il pixantrone
appartiene alla classe degli intercalanti del Dna come le antracicline e gli
antracenedioni. Questi farmaci sono molto efficaci nel trattamento dei
tumori ematologici come il linfoma e sono potenzialmente curativi nelle
terapie di prima linea ma soffrono del problema della cardiotossicità
cumulativa che ne limita l’utilizzo in seconda linea, vale a dire nei
pazienti in ricaduta. Il pixantrone è stato ideato dai ricercatori di
Novuspharma con l’obiettivo di ottenere una molecola priva di quelle
funzionalità responsabili degli effetti cardiotossici e che mantenesse una
significativa attività antitumorale. Il 78% dei 33 pazienti arruolati nello
studio avevano una tumore resistente alla chemioterapia, avendo già
ricevuto in media 2 di linee di trattamento con tempo mediano di
progressione dopo l’ultima di soli 123 giorni. I pazienti avevano ricevuto
una dose cumulativa mediana di 300mg/m2 di antraciclina (range da 100 a
600mg/m2), e per questo non avrebbero potuto ricevere nuovamente dosi piene
delle antracicline oggi in commercio. Il pixantrone invece è stato
utilizzato alla luce del suo profilo preclinico, in cui la tossicità
cardica risultava molto bassa e nettamente inferiore a quella indotta da
doxorubicina e mitoxantrone, mentre l’efficacia era decisamente
interessante specie nei modelli ematologici. Dei 33 pazienti arruolati nello
studio, 22 (67%) avevano più di 65 anni, 25 avevano una malattia avanzata
(stadio Iii-iv) e 15 avevano una malattia diffusa al di fuori del sistema
linfatico. 7 pazienti erano affetti da linfoma mantellare, che è una forma
di malattia particolarmente resistente e difficile da trattare. Risultati di
attività antitumorale e tollerabilità del trattamento L’obiettivo
primario dello studio era di valutare l’efficacia del pixantrone in
termini di frequenza delle risposte (vale a dire numero di risposte complete
e risposte parziali secondo i criteri Who). I pazienti correttamente
valutabili per le risposte sono stati 30; di questi, 5 hanno ottenuto una
risposta completa (Cr) mentre 4 hanno ottenuto una risposta parziale (Pr),
il che rappresenta una percentuale del 30% in termini di risposta globale
(il 27% in termini di intent to treat, vale a dire calcolata su tutti i
pazienti arruolati, anche se non correttamente valutabili). Inoltre, altri 5
pazienti hanno mostrato una risposta parziale non confermata (Pru, vale a
dire una risposta parziale osservata in una singola misurazione ma non
confermata nelle 12 settimane successive) e 3 pazienti hanno avuto una
stabilizzazione della malattia. Le risposte in termini di attività
antitumorale sono state di lunga durata, superiore a 24 mesi in alcuni casi
(range da 2, 3 a più di 24 mesi). Tra i pazienti inclusi nello studio, 7
erano affetti da linfoma mantellare; di questi, 6 hanno mostrato segni di
risposta al trattamento: 1 ha avuto una risposta completa e 5 una risposta
parziale non confermata. Ulteriori obiettivi dello studio erano la
determinazione dell’intervallo medio libero da progressione della
malattia, della sopravvivenza e della tollerabilità del farmaco. Tra i
pazienti che hanno risposto al trattamento, il tempo medio intercorso tra la
prima determinazione della risposta e la nuova progressione della malattia
è stato di 11 mesi (range da 2,3 a oltre 24 mesi). Il follow-up dei
pazienti è ancora in corso: 19 pazienti sono deceduti nei 12 mesi dopo la
conclusione dello studio. La neutropenia (riduzione del numero di leucociti)
è stata il più frequente effetto tossico dovuto al trattamento con
pixantrone, più in particolare sono stati osservati 13 casi di neutropenia
di grado 4 (39%). In generale, tuttavia, la neutropenia osservata è stata
breve, con una durata media di 7,5, giorni, ed è stata facilmente
controllata grazie all’uso dei fattori stimolanti il midollo osseo
comunemente utilizzati in clinica. Solamente in 5 pazienti si è resa
necessaria una riduzione della dose a causa della neutropenia. Un paziente
ha presentato anemia di grado 4 collegata al trattamento mentre non si sono
osservati casi di trombocitopenia di grado 4 (trombocitopenia: riduzione
delle piastrine). La tollerabilità cardiaca del pixantrone è stata
attentamente monitorata mediante valutazione tramite Muga-scan della
frazione di eiezione ventricolare sinistra (Lvef) del cuore. In 3 pazienti
è stata osservata una diminuzione superiore al 10% della Lvef associabile
al trattamento; in soltanto 2 pazienti il fenomeno è stato accompagnato da
sintomi di carattere cardiaco. Tutti questi pazienti avevano precedentemente
ricevuto trattamenti chemioterapici a base di antracicline ed 1 di questi
aveva fattori di rischio cardiaco già prima di iniziare il trattamento con
pixantrone. La bassa frequenza di complicazioni cardiache è considerata
molto incoraggiante dato che la maggioranza dei pazienti inclusi nello
studio era già stato trattato con la massima dose cumulativa ammessa di
antracicline/agenti intercalanti del Dna. Questi pazienti non avrebbero
potuto essere trattati nuovamente con agenti intercalanti e quindi avevano a
disposizione poche alternative terapeutiche di pari efficacia.
ALZHEIMER'S ASSOCIATION
E INTEL COLLABORANO PER AMPLIARE LA RICERCA SULLA TECNOLOGIA PER
L'ASSISTENZA DOMESTICA IL PROGRAMMA DI RICERCA DELL'ASSOCIAZIONE ENTRA NEL
CAMPO DELLA TECNOLOGIA ASSAGO
Milano, 8 settembre 2003 - La Alzheimer's Association e Intel Corporation
hanno annunciato di aver formato un consorzio con l'obiettivo di favorire lo
sviluppo di tecnologie per l'assistenza domestica dei pazienti affetti dal
morbo di Alzheimer. Il consorzio Everyday Technologies for Alzheimer Care (Etac)
intende destinare più di un milione di dollari alla ricerca tesa a
sviluppare nuovi modelli di terapia della malattia basati sulle tecnologie
attuali e future del computing, delle comunicazioni e dell'assistenza
sanitaria domestica. "È la prima volta che viene istituito un
consorzio tra un'associazione impegnata nella ricerca sul morbo di Alzheimer
e un'azienda leader nel settore della tecnologia informatica", ha
commentato William Thies, Vice President della divisione Medical and
Scientific Affairs della Alzheimer's Association. "Ci auguriamo che
tramite questa iniziativa riusciremo a migliorare la qualità della vita dei
milioni di pazienti affetti dal morbo di Alzheimer, oltre che dei loro
familiari, amici e operatori dell'assistenza sanitaria". Gestito dalla
Alzheimer's Association, il consorzio Etac assegnerà fondi per la ricerca
destinata a esplorare nuove possibilità per ritardare l'apparizione dei
sintomi invalidanti, compensare il deterioramento funzionale e posticipare
e/o evitare il ricovero nelle strutture sanitarie. La Alzheimer's
Association e Intel inviteranno altre aziende tecnologiche, università,
laboratori di settore, enti governativi e organizzazioni di volontari ad
aderire al consorzio per contribuire a finanziare la ricerca.
"Collaborando con la Alzheimer's Association ci auguriamo di stimolare
una ricerca innovativa per scoprire come utilizzare le tecnologie del
computing e delle comunicazioni a sostegno di comportamenti che
contribuiscano a prevenire e scoprire la malattia, favorire l'indipendenza e
migliorare la qualità della vita", ha spiegato David Tennenhouse, Vice
President e Director of Research per Intel. I pazienti statunitensi affetti
dal morbo di Alzheimer sono attualmente 4 milioni, ma questo numero è
destinato ad aumentare fino a 76 milioni quando i bambini nati nel periodo
di maggiore crescita demografica inizieranno a compiere 65 anni nel 2011.
Oltre ai pazienti, questa devastazione colpisce anche 19 milioni di
familiari. I fornitori di assistenza e i parenti sono oberati dall'impegno,
in termini di tempo e risorse, richiesto per assistere i malati di Alzheimer,
dal punto di vista fisico, cognitivo, emotivo e spirituale. Una nuova cura:
Everyday Technologies for Alzheimer Care Il consorzio Everyday Technologies
for Alzheimer Care è il risultato di diverse iniziative separate intraprese
dalla Alzheimer's Association e da Intel. Nel 2001 la Alzheimer's
Association ha convocato un gruppo di ricercatori nel campo della tecnologia
per studiare l'impatto delle tecnologie emergenti sulla qualità della
terapia e dei sevizi sanitari disponibili per il morbo di Alzheimer. Il
gruppo era costituito da fornitori di assistenza oltre che da esperti di
diverse discipline, tra cui bioingegneria, robotica, intelligenza
artificiale, comunicazioni, progettazione di sistemi, software engineering,
medicina, assistenza sanitaria, biologia, economia, finanza e business.
Inoltre, la Alzheimer's Association è il più grande finanziatore privato
della ricerca sull'Alzheimer, avendo destinato circa 140 milioni di dollari
allo studio delle cause, del trattamento, della prevenzione e della cura di
questo morbo. Il programma di assegnazione di fondi per la ricerca
incoraggia le iniziative di nuovi studiosi e i progetti innovativi allo
stato dell'arte. "Il consorzio Etac rappresenta un'estensione del
programma di ricerca medica e scientifica della Alzheimer's Association
verso il campo della tecnologia medica e elettronica", ha aggiunto
Thies. "Si tratta del primo passo verso la formazione di un consorzio
di aziende, gruppi di operatori sanitari e organizzazioni per la terza età
che condividono la preoccupazione sempre più avvertita sull'inadeguatezza
degli attuali sistemi e modelli di terapia per far fronte all'aumento della
domanda di trattamenti individualizzati". Allo stesso tempo, Intel
continua a finanziare e a svolgere ricerche sul ruolo che potrebbero avere
le tecnologie del computing e delle comunicazioni per soddisfare le esigenze
di salute e benessere nella vita quotidiana di tutta la popolazione,
indipendentemente dall'età. Tramite un programma di ricerca universitaria,
Intel assegna fondi per la ricerca agli atenei di tutto il mondo per
progetti destinati a realizzare progressi nelle principali aree di
interesse, tra cui la salute e il benessere. Inoltre, il progetto di ricerca
strategica Intel Proactive Health prevede lo sviluppo di prototipi interni
da utilizzare per testare le applicazioni sviluppate per soddisfare le
esigenze della popolazione mondiale che continua a invecchiare. Un esempio
di questa tecnologia è una "rete di sensori" wireless costituita
da migliaia di piccoli dispositivi di rilevamento che potrebbero un giorno
essere integrati in tutta la casa per controllare tendenze comportamentali
importanti come i modelli di sonno e di alimentazione, per la localizzazione
e anche per inviare messaggi come un promemoria per l'assunzione di farmaci.
I dati raccolti dalla rete di sensori potrebbero contribuire a rilevare e
prevenire la demenza o altre condizioni mediche, oltre a consentire agli
operatori di localizzare un paziente in difficoltà. Per ulteriori
informazioni sulla ricerca Intel, visitate il sito Web all'indirizzo
www.Intel.com/research Dal consorzio Etac scaturirà un'alleanza nazionale
di esperti di ricerca e sviluppo di diverse discipline, tra cui software
engineering, medicina e business, il cui obiettivo sarà di identificare e
sfruttare tecnologie come le reti di sensori per rispondere alle svariate
esigenze sanitarie dei pazienti affetti dal morbo di Alzheimer e alleviare
il carico di fornitori di assistenza e familiari.
PUBBLICATE
SU CORDIS LE MANIFESTAZIONI D'INTERESSE IN MATERIA DI "SCIENZA E SOCIETÀ"
Bruxelles, 8 settembre 2003 - Più di 220 manifestazioni d'interesse inviate
dai cittadini europei nell'ambito della sezione "Scienza e società"
del Sesto programma quadro (6Pq) sono state pubblicate su Cordis, il
servizio d'informazione in materia di ricerca e sviluppo della Commissione
europea. Le idee di progetto sono state inviate da persone fisiche,
organismi pubblici e privati, nonché da organizzazioni del mondo della
ricerca, della società civile e dei media di 29 paesi, in risposta
all'invito della Commissione europea a presentare manifestazioni d'interesse
per la sezione "Scienza e società" del 6Pq. La loro pubblicazione
su Cordis offre agli operatori del settore "Scienza e società" di
tutt'Europa l'opportunità di allacciare rapporti e avviare collaborazioni
su temi d'interesse comune nell'ambito della partecipazione al 6Pq. Sebbene
l'argomento della "sensibilizzazione pubblica" abbia suscitato il
maggior interesse, i temi relativi a "Scienza e società" sono
stati tutti affrontati, compresi i pareri scientifici, la governance,
l'etica, la sensibilizzazione pubblica, i giovani e la questione "donne
e scienza". La Commissione sta rivedendo il programma di lavoro
"Scienza e società" per il 2004 alla luce delle idee di progetto
pervenute e prevede il lancio di nuovi inviti per il finanziamento dei
progetti entro la fine dell'anno. Cordis ha creato un servizio ad hoc per le
manifestazioni d'interesse, che offre diverse opzioni per effettuare una
ricerca fra le documentazioni pervenute: per argomento del piano d'azione
"Scienza e società", per settore d'attività del programma di
lavoro (etica, pareri scientifici ecc.), oppure per azioni pratiche previste
(reti, conferenze, ricerche ecc.). Inoltre, è disponibile un'opzione di
ricerca per testo libero, resa ancor più facile da una lista di parole
chiave nell'ambito di "Scienza e società" relative al
finanziamento della ricerca dell'Ue. La banca dati è totalmente integrata
nel più ampio servizio web di Cordis dedicato a "Scienza e società",
all'interno del quale gli utenti possono trovare notizie e accedere a
documenti, informazioni sui partner e altre indicazioni pratiche necessarie
per l'invio di proposte di progetto nell'ambito della sezione "Scienza
e società" del 6Pq. Http://fp6.cordis.lu/eoi/ss/eoi_srch.cfm
NELLA PRIMAVERA 2004 IL MACEF SI RINNOVA PER
DIVENTARE LA PIÙ GRANDE VETRINA D'EUROPA.
Milano, 8 settembre 2003 –“Macef”, la Mostra internazionale dei
prodotti per la tavola e la cucina, del complemento e del tessile d'arredo,
dell'oggettistica da regalo e da decorazione, organizzata da Fiera Milano
lnternational, si rinnova e, a partire dall' edizione di primavera ( 30
gennaio -2 febbraio 2004), amplierà le aree merceologiche candidandosi come
la. Più importante manifestazione europea interamente dedicata alla casa e
alla persona chela interpreta, Obiettivo del Macef è diventare il nuovo
punto di riferimento europeo in qualità di grande fiera intemazionale della
casa, grazie alle proprie caratteristiche che consentono alla manifestazione
di essere una vera e propria vetrina dell' “Italian way of life”: la
completezza dell'offerta di mercato si fonde con la capacità di
interpretare gli stimoli provenienti dagli stili e dalle culture di tutto il
mondo attraverso il gusto e il design “tipicamente italiani”. Il nuovo
significato del Macef si concretizza quindi, attraverso un vero e proprio
“concetto di vita” la casa crea un binomio ideale con la persona, visto
come elemento inserito in un grande scenario con spazi in grado di fondersi
tra loro per stimolare il più possibile la vena creativa di chi decora,
arreda e interpreta la casa. Uno spazio espositivo poliedrico e completo, al
cui interno verranno riposizionate le merceologie di “Chibi&cart”,
-il Salone internazionale della cartoleria, degli articoli da regalo.
Promozionali e della bigiotteria, che si integra armonicamente nei percorsi
dedicati che costituiscono Macef . Il profondo rinnovamento del Sistema
Macef potrà inoltre contare sulle sinergie derivanti dalla contemporaneità
delle due manifestazioni fieristiche “Festività”, -il Salone dell
'addobbo e decorazione natalizia, e”G! come Giocare”, il settore dei
giocattoli all 'interno del percorso del regalo, nate da Il Sa/one
Internazionale del Giocattolo per dare maggior corpo alle due identità del
salone, Il progetto rinnovato di Macef quindi, sarà la massima espressione
di tutto ciò che "significa casa", dal complemento d'arredo
all'accessorio, dalla decorazione al regalo, il tutto legato idealmente da
un percorso estremamente logico e intuitivo che guiderà il visitatore
all'interno di un sistema di grandi manifestazioni dedicate al mondo degli
oggetti, dei prodotti e degli ornamenti per la casa e la persona. Www.fmi.it
"BIJOUX2. GLI ACCESSORI DI TENDENZA PER IL TOTAL
LOOK DI FINE ANNO
Milano, 8 settembre 2003 - "Bijoux", in una parola moda, fascino e
seduzione: fino all'8 settembre in Fiera Milano si rinnova l'appuntamento
con il Salone della Bigiotteria, che mette in mostra tutto il bello del
pianeta "accessorio". Accessori moda, accessori per capelli,
accessori per profumeria e accessori da toilette: tutte le idee che faranno
tendenza nelle feste di fine anno, proposte da 136 espositori (diretti e
indiretti) su 4.014 metri quadrati netti di esposizione e una serie di
special events sotto il comun denominatore di Beltade. Le performance
creative e le originali interpretazioni degli ultimi trend della moda fanno
di Beltade una straordinaria fonte di ispirazione e di styling per tutto il
comparto, alla ricerca di nuove idee e nuovi look per le feste di Natale e
Capodanno. Settembre è infatti il momento più idoneo per presentare le
collezioni invernali, le novità legate alle feste natalizie e alle vendite
di articoli raffinati e di tendenza. Inaugurato nella scorsa edizione,
Beltade è stato accolto con grande successo di pubblico - oltre 80.000
operatori professionali tra Bijoux e Macef - confermandosi come momento
fondamentale per tutto il settore. Gli eventi di quest'anno sono affidati
all'abilità dei Make up Artists di Estée Lauder, uno dei leader mondiali
della cosmetica, che presentano in anteprima ai visitatori di Bijoux il
nuovo stile ispirato a forme audaci e geometriche per l'autunno 2003. Dagli
occhi ai capelli, dal make up alla pochette, il total look detta legge e fa
degli accessori i nuovi comandamenti della moda. Nastri, cerchi, pinze,
fiocchi fantasia, clips e cerchietti, coperti da una pioggia di strass,
paillettes e cristalli, ma anche stoffa, jeans, raso, seta e perline
cangianti. Per tutti i tagli e le misure: dai capelli sbarazzini alla Audrey
Tatoo ai riccioli botticelliani frutto delle magiche extension. Bijoux 2003,
che occupa il padiglione 9/2o di Fiera Milano, con ingresso dedicato da
Porta Metropolitana 17, può godere inoltre della contemporaneità e stretta
sinergia con Macef, uno degli appuntamenti business-to-business più
importanti d'Europa. "Ormai non si tratta più di inseguire le mode, -
spiega Marisa Corso, Exhibition Director di Bijoux - ma di aggiungere ad
ogni taglio e ad ogni abito qualcosa di unico, di togliere la banalità del
dejà vu con un dettaglio che doni carattere al viso e all'intera persona.
E' questo il senso dell'accessorio. E Beltade vuole essere un momento di
spettacolo e di creatività, ma anche di incontro tra i diversi attori sul
palcoscenico della moda, capace di suggerire e indirizzare il nuovo corso
del fashion".
VOGLIA
DI CASA E "COCOONING" IN MOSTRA AL MACEF
Milano, 8 settembre. Con l'inaugurazione di “Macef Autunno 2003”, il
salone internazionale dedicato al mondo della casa e al piacere
dell’abitare aperto fino all ' 8 settembre, è ripresa a pieno ritmo e con
incoraggianti prospettive l'attività di Fiera Milano dopo la pausa estiva.
«Le fiere restano per le imprese uno strumento di comunicazione e marketing
insostituibile, a maggior ragione in tempi difficili. -ha dichiarato
Piergiacomo ferrari, amministratore delegato di Fiera Milano spa -e il forte
interesse riscontrato per questo Macef ci sembra di buon auspicio per l'
economia nel suo complesso». Mostra dei grandi numeri, Macef Autunno 2003
ospita 2800 espositori, in rappresentanza di 40 paesi, occupando una
superficie di 115mila metri quadrati netti per un totale di 50 km di fronte
espositivo e un milione e mezzo di prodotti. In quattro giorni sono attesi
75mila visitatori, operatori profe-ssionali del dettaglio e della grande
distribuzione, interessati in particolar modo all ' oggettistica, alla
decorazione e agli articoli regalo per il periodo natalizio. Tra le tendenze
che investono le quattro-macro aeree in cui è suddiviso il Macef,
(oro/argento, tavola&cucina, modern&design, regalo, decorazione
della casa più il tessile d'arredamento - entrato definitivamente nella
mostra e monitorato da una mostra al padiglione 10 dedicata ai trend tessili
2003/04) si respira una rinnovata attenzione per la casa e la voglia di
ricevere e rilassarsi tra le mura domestiche anche in considerazione dei
prezzi esosi di ristoranti e locali pubblici. Questo si traduce nella
propensione all’acquisto di oggetti per la casa e la cucina dal design
rigoroso, esemplificato, facilmente comprensibili, nonché di accessori
utili per la cura e il "cocooning" (coccolamento) della persona..
Importante anche la riscoperta di giochi di società (come il Backgammon)
per affrontare l'inverno in compagnia e con i debiti confort. Sul fronte del
tessile per la casa, che va ormai di pari passo con la moda femminile, da
notare sia il desiderio di tessuti neutri e sobri caratterizzati però da
una personalità forte e riconoscibile che mood forti come lo stile mutuato
dai fumetti manga giapponesi, il bianco e nero genere Anni Ottanta, la
pelle. Anche per i tessuti, così come per il design, si può parlare di
stile”fusion”: un miscuglio di influenze africane e orientali filtrato
dal gusto occidentale. In occasione della prima giornata di Macef è stata
anche inaugurata da Piergiacomo Ferrari, amministratore delegato di Fiera
Milano Spa e da Michele Cimino, assessore delegato cooperazione commercio,
artigianato e pesca della Regione Sicilia una mostra collettiva di venti
aziende siciliane allestita presso il pad. 24/1. Protagonista è il design
caratterizzato da materiali tradizionali trattati con tecniche nuove: pietra
lavica per i gioielli, ceramica per accessori moda, terrecotte, mosaici e
vetri forgiati in forme inedite. L'iniziativa sottolinea i rapporti sempre
più promettenti tra Macef e Regione Sicilia che sfocerà in nuovi progetti
fin dalla prossima edizione di Macef. Nella prima giornata della mostra si
è avuta anche la novità della presentazione del “nuovo Macef” che si
svolgerà a Fiera Milano, dal 30 gennaio al 2 febbraio 2004 e che vedrà il
Macef presentarsi al pubblico con immagine, lay-out e logo rinnovati.
Infatti Chibi&cart (cartoleria, realistica e bigiotteria) si integrerà
nel nuovo Macef andando a costituire l'aggregato fieristico più grande
d'Europa per quanto concerne il mondo della casa e degli "stili di
vita". Insieme, accanto a Macef ci saranno i saloni "Festivity",
decorazioni natalizie, e "O come Giocare", specializzato nel mondo
dei giochi e dei giocattoli. Il tutto per offrire agli addetti ai lavori una
manifestazione fieristica più vasta, qualificata e internazionale in linea
il cross-buying (acquisti trasversali su più settori) sempre più sentita
sia in Italia che all'estero. Www.fmi.it www.Fieramilano.it/macef
SALONE
NAUTICO INTERNAZIONALE AUMENTANO GLI SPAZI IN ATTESA DELL'AMPLIAMENTO DELLA
MARINA IL FASCINO DELLA COPPA AMERICA: MASCALZONE LATINO E IL FILM DI
ALINGHI
Genova, 8 settembre 2003- E' stata presentata venerdì 5 settembre a Milano
nella sede di Assolombarda la 43^ edizione del Salone Nautico
Internazionale, in programma alla Fiera di Genova dal 4 al 12 ottobre
prossimi. La manifestazione, organizzata da Fiera di Genova e Ucina -
l'associazione nazionale di categoria dell'industria nautica da diporto - è
stata illustrata dal presidente della Fiera di Genova Franco Gattorno, dal
Presidente di Ucina Paolo Vitelli e da Roberto Urbani e Lorenzo Pollicardo,
rispettivamente Amministratore Delegato di Fiera di Genova e Segretario
Generale di Ucina. Presentazione ufficiale del main sponsor del Salone, 3,
la prima mobile video company del mercato italiano. Al termine della
presentazione è intervenuto l'Assessore alla Mobilità e Traffico del
Comune di Genova Arcangelo Merella che ha illustrato il piano della viabilità
e dei parcheggi approntato per il periodo della manifestazione. Il Salone di
Genova, indiscusso punto di riferimento per la nautica da diporto a livello
internazionale, prosegue quest'anno nel suo processo di sviluppo e
ampliamento, di pari passo con il dinamismo dell'industria nautica italiana.
E proprio in questi giorni è stato definito il finanziamento del Ministero
per le Infrastrutture all'Autorità Portuale di Genova: 22 min di Euro per
le opere di difesa marittima. Iter permettendo, i lavori potrebbero iniziare
già alla fine dei 2003. L'edizione 2003 del Salone Nautico è la prima dopo
l'approvazione dell importante legge sulla nautica da diporto che ha posto
le basi per lo sviluppo del turismo nautico nel nostro Paese rendendo
competitivo il Sistema Italia della nautica. Per diffondere una
"cultura nautica" più attenta e consapevole la manifestazione
dedicherà particolare attenzione all'ambiente e alla fruizione di una
nautica per tutti e senza barriere. In attesa del grande ampliamento della
Marina - i cui lavori avranno inizio tra la fine dei 2003 e l'inizio del
2004 - è stato ottimizzato il lay out del Salone consentendo così di
razionalizzare ulteriormente i percorsi di visita e di acquisire altri spazi
espositivi, circa 5mila metri quadrati in più rispetto al 2002. I numeri ad
oggi potrebbero raggiungere quota 1500 per quanto riguarda gli espositori
con partecipazioni estere da più di 35 Paesi, più di 1900 imbarcazioni di
cui circa 190 in acqua. In contemporanea al Salone, nell'area del Porto
Antico, si svolgerà "Sapore di Mare Preview", un'anteprima della
nuova manifestazione dedicata al mondo della pesca che si terrà nel maggio
2004. Pesce e pesca a 3600 con cultura, tradizione, esposizione, momenti
didattici e degustazioni gastronomiche per il pubblico, per gli operatori
incontri tecnici nel secondo weekend nelle sale del Fieracongressi. Le novità
sostanziali riguarderanno: "Area Kennedy", un nuovo spazio esterno
di quasi 4mila metri quadrati lordi principalmente dedicato alle
imbarcazioni a motore sul piazzale Kennedy creato in una soluzione di
continuità espositiva adiacente all'ingresso di Levante, e la realizzazione
di uno Stadio sull'acqua di 2.500 mq all'ingresso di Marina Uno che
consentirà show e dimostrazioni ancora più spettacolari. Un grande
quartiere dello shopping sarà ospitato nel piazzale di Marina Due insieme
alla sezione dedicata al turismo nautico e al Teatro del Mare. Nuova
collocazione anche per il settore della pesca che sarà ubicato nella
galleria del padiglione C e per gli stand istituzionali nella galleria del
padiglione B. Maggiori superfici sono state ricavate anche nel padiglione D
con lo spostamento del punto ristoro nella struttura esterna sulla balconata
tra i padiglioni S e D. La passeggiata sopraelevata di Marina Uno troverà
un suo naturale prolungamento a ovest grazie a un nuovo camminamento che
agevolerà l'accesso ai battelli. Completata anche la riqualificazione di
Marina Uno con l'entrata in funzione della nuova Spina servizi adiacente
alla tensostruttura di Piazza del Mare - un edificio su due livelli che
ospita a piano terra uffici, servizi tecnici e un bar self-service, e al
piano superiore il nuovo ristorante "La Marina" con una vista sul
mare a 180°. Nel 2002 a livello complessivo l'industria nautica italiana ha
registrato una crescita del 10% sintetizzabile in un contributo diretto al
Pil che sfiora i 2miliardi di Euro (nel 2001 il valore era di 1.777 min di
Euro). Per quanto riguarda il valore della produzione di imbarcazioni da
diporto, nel corso dello scorso anno ha segnato un +12,5% superando i 1.560
min di Euro (1.388 mln di Euro nel 2001) dei quali circa il 78% destinato
all'export. Complessivamente le esportazioni sono cresciute del 12%. La
stima del trend per 11112003, alle soglie del Salone, è di continuità:
l'industria nautica italiana sta crescendo con un tasso di circa il 10%. A
distanza di un anno dall'entrata in vigore del leasing italiano - grazie
alla collaborazione di Ucina con Assilea - i dati del primo semestre 2003
registrano un incremento del valore complessivo dello stipulato in leasing
nautico dei 137% rispetto allo stesso periodo del 2002. La nuova legge sulla
nautica, entrata in vigore nel mese di luglio, costituisce sicuramente il
tema più attuale del 43° Salone Nautico di Genova che offrirà la
possibilità a tutti gli operatori e gli appassionati di conoscere -
rivolgendosi agli info-point Ucina - le innovazioni introdotte:
dall'abolizione della tassa di stazionamento, al nuovo natante; dalla
semplificàzione delle procedure burocratiche relative alle pratiche di
immatricolazione, delle imbarcazioni ad una chiara delimitazione con
adeguate segnalazioni dei parchi marini. Inoltre la nuova legge prevede la
regolamentazione del noleggio, il nuovo registro per charter yachts,
l'abolizione dell'immatricolazione per i carrelli (si userà la targa
dell'automobile o del mezzo che traina), la disciplina delle azioni emesse
dalle società concessionarie di porti o approdi turistici; l'abolizione
dell'omologazione del Vhf; la riduzione delle sanzioni amministrative. 3,
main sponsor La presenza di 3 nell'ambito del 43° Salone Nautico di Genova
in qualità di main sponsor esplicita la volontà del nuovo operatore di
videocomunicazione mobile Umts di presentare la propria gamma di prodotti e
servizi a un target "out-door" in cui l'elemento della mobilità
è caratteristica fondamentale. Il videofonino di 3 è lo strumento per
l'uomo di mare che vuole ricevere News, aggiornarsi in tempo reale sulle
condizioni Meteo dei principali porti d'Italia, leggere e inviare posta
elettronica e fruire di tutti quei servizi che il sistema di
videocomunicazione Umts può garantire in mobilità Il Salone Nautico
Internazionale di Genova, leader dei settore, è il partner ideale di 3,
leader in Italia e in Europa nel mondo della Videocomunicazione 3G. Anche
quest'anno il Salone di Genova avrà un filo diretto con l'America's Cup. In
Marina Due sarà presente Mascalzone Latino, lo scafo del team di Vincenzo
Onorato che ha partecipato alla Louis Vuitton Cup del 2002 e che ha già
annunciato la sua partecipazione all'edizione 2007. Nella serata di mercoledì
8 ottobre Sky Sport Italia lancerà in anteprima nazionale dal Salone di
Genova, in diretta televisiva, il film "Alinghi, in the heart of
challenge", 52 minuti dedicati all'impresa del team svizzero che ha
riportato in Europa il prestigioso trofeo. Come oramai consuetudine Sail
Academy, la prima e unica scuola di vela che utilizza le barche
dell'America's Cup sarà presente con Kanza e Mighty Mary. Grande spazio al
dibattito sulla nuova legge e sulle numerose novità che introduce. Lunedì
6 ottobre l'Agenzia per le Entrate della Liguria, la Regione Liguria e Ucina
presenteranno nell'ambito del convegno "Fisco e nautica" il nuovo
vademecum con gli aggiornamenti in tema fiscale. Sempre alla legge sarà
dedicato il convegno tecnico di venerdì 10, mentre mercoledì 8 si parlerà
di piccola nautica. In occasione dell'Anno europeo del disabile il Salone ha
in programma molteplici iniziative dedicate al tema tra cui un intervento
dell'on. Antonio Guidi, Sottosegretario al Ministero della Salute, che aprirà
la giornata di venerdì 10. L'ambiente sarà un altro degli argomenti caldi
del salone con presentazioni e incontri. Le giornate di lunedì 6 e martedì
7 ottobre saranno dedicate in particolare agli operatori professionali
nell'ambito di Tech Trade, il grande settore dedicato all'accessoriato e
alla pesca nella prima e seconda galleria del padiglione S e nella galleria
del padiglione C. In collaborazione con I'ice - Istituto Italiano per il
Commercio Estero - è stata organizzata una Missione di operatori stranieri
per favorire i contatti con mercati di sicuro interesse quali: Usa,
Finlandia, Norvegia, Svezia e Russia. Come di consueto il Salone sarà
seguito con attenzione dai media televisivi nazionali e locali. In
particolare la Rai sarà presente in Fiera con uno studio fisso da cui
trasmetteranno Tgr e Raisport. Nella giornata inaugurale andrà in onda uno
speciale Salone curato dalla Tgr, previsti collegamenti quotidiani con i Tg
e con le rubriche e un altro speciale di Linea Blu. Per quanto riguarda i
canali satellitari confermata la presenza di Sailing Channel e debutto di
Sky Italia. Informazioni er la stampa, La conferenza stampa di apertura del
43° Salone Nautico Internazionale' è in programma venerdì 3 ottobre alle
ore 11.30 con anticipo per radip e tv alle 11.00i -A seguire sarà
presentato alla stampa il volume "La nautica in cifre 2002 "con i
dati definitivi della produzione nautica da diporto. La presentazione ai
giornalisti stranieri è in programma domenica 5 ottobre alle ore 9.30. Per
l'anteprima di venerdì 3 l'ingresso dalla reception di piazzale Kennedy sarà
aperto dalle ore 10 così come la sala stampa del padiglione C. In questa
giornata i giornalisti potranno posteggiare in piazzale Kennedy negli spazi
designati. La cerimonia inaugurale è fissata alle ore 9.30 di sabato 4
ottobre alla presenza del Ministro per le Infrastrutture Pietro Lunardi.
Giovedì 9 ottobre alle ore 11 Fiera di Genova, Ucina e Assosub
illustreranno le edizioni 2004 del "Boma: mostra mercato dell'usato
nautico e del natante nuovo" e di Eudishow, la rassegna internazionale
della subacquea che si svolgeranno in contemporanea a Genova dall'11 al 15
marzo 2004. Pubblicazioni Il catalogo del Salone sarà in vendita alle
biglietterie, nei punti informazione e negli info-point Ucina e potrà
essere scaricato a partire dal 4 ottobre dai due siti Internet
www.Salonenauticoonline.it e www.Ucina.net. Il centro servizi del
padiglione C è il punto di riferimento per visitatori e espositori:
sportelli bancari, agenzie di viaggio, noleggio auto, sportello postale,
centro fotocopie, fotografo. Presso la reception del portale di Levante
saranno in funzione il guardaroba, l'edicola dei giornali, gli uffici della
Polizia Municipale, e la biglietteria dell'Amt. Nel piazzale d'ingresso del
quartiere fieristico la città di Genova, la Regione Liguria daranno il
benvenuto ai visitatori del Salone. L'accogliente spazio multifunzionale
offrirà informazioni pratiche per i turisti nello spazio "Genova
Informa" coordinato dalla Camera di Commercio, una panoramica sui
programmi e le iniziative in vista dei 2004, anno in cui Genova sarà
capitale europea della cultura e uno spaccato espositivo dedicato alle
produzioni e alle attività locali. Il Salone sarà aperto tutti i giorni
dalle 10 alle 18.30. Il biglietto d'ingresso costerà 12 euro, 9 euro il
ridotto. Ingresso gratuito per i bambini fino a 6 anni. Le comitive composte
da un numero minimo di 30 persone potranno acquistare al momento
dell'ingresso il biglietto a prezzo ridotto. Disponibile a richiesta il
braccialetto valido per il rientro in giornata. Tre saranno gli ingressi al
Salone: dal portale di Levante di piazzale Kennedy, dalle Riparazioni Navali
(Marina 2), mentre una biglietteria sarà allestita in banchina per i
visitatori in arrivo con i battelli. Sarà consentito l'ingresso ai cani,
ovviamente a guinzaglio e provvisti di museruola, per i quali sono state
previste aree wc attrezzate. Infolink;
www.Salonenautico-online.it
www.Ucina.net
GAMEXPERT:
I MITICI CARTONI ANIMATI ANNI 80 DI NUOVO IN PROGRAMMA ALL'EGI EXPO CON UN
INEDITO QUIZ A PREMI
Genova, 8 settembre 2003 - In anteprima dal 9 al 14 settembre "Chi vuol
essere un Otaku": domande e risposte per riscoprire gli eroi dei
cartoni animati e fumetti giapponesi. - Giochi a 360 gradi all'Egi Expo di
Genova, la prima fiera in Italia dedicata al mondo del gioco in programma da
9 al 14 settembre presso la Fiera Internazionale di Genova. Accanto ai
divertimenti tradizionali, quelli che tutti conosciamo fin da piccoli, Egi
Expo sara' l'anteprima per molti giochi e tornei innovativi. Tra le diverse
proposte ad Egi Expo si giochera' per la prima volta a 'Chi vuole essere un
Otaku', il gioco a quiz di "Generazione Manga" organizzato da
Giochi d'Ombra, gruppo d'animazione per eventi pubblici e privati. Il quiz a
premi sara' dedicato ai fans dei cartoni animati anni '80 e fumetti
giapponesi; un gioco per veri appassionati, "Otaku" e' infatti una
parola giapponese che significa "Appassionato". Giocando i
partecipanti potranno mettere alla prova la memoria e riscoprire i loro
cartoni animati preferiti; ampio spazio quindi a Mazinga, Jeeg Robot, Candy
Candy e a tanti altri! Il gioco consiste nel sottoporre al concorrente otto
domande suggerendo quattro risposte possibili: solo una di queste e' quella
corretta e l'unica che permette di proseguire il gioco salendo via via ad un
livello più difficoltoso di domande. I concorrenti avranno a disposizione
tre aiuti: il computer, il pubblico e la possibilita' di cambiare la
domanda. Una formula gia' nota e sicuramente di successo, arricchita in
quest'occasione con il tema dei cartoni giapponesi anni 80, un vero e
proprio revival alla riscoperta dei propri eroi preferiti. Non servira' la
promessa di diventare milionari per suscitare l'interesse di tanti
appassionati e curiosi, a coinvolgere i visitatori sara' l'opportunita' di
essere finalmente protagonisti di un quiz dal vivo; tanti anche i premi in
palio per gli 'Otaku' vincitori della finalissima di domenica 14 settembre.
Non solo quiz ma anche interessanti conferenze sulle mille facce del mondo
del gioco: Murder Party, Libri-gioco e discussioni su come si organizza un
gioco di ruolo dal vivo saranno solo alcuni degli argomenti che si
alterneranno con il torneo di 'Chi vuol essere un Otaku'. Egi Expo -European
Game Industry Expo, a Genova dal 9 al 14 settembre, sara la prima fiera
dedicata al mondo dei giochi. Per sei giorni migliaia di giocatori si
raduneranno presso la Fiera Internazionale di Genova per dar vita al primo
appuntamento dedicato interamente al gioco.
"MIWINE" - NUOVA MANIFESTAZIONE DI FIERA
MILANO DEDICATA AI VINI E DISTILLATI DI QUALITÀ - 14/16 GIUGNO 2004
Venezia, 8 settembre 2003 - E’ stata presentata nella prestigiosa cornice
del Festival Internazionale del Cinema "Miwine", la cui prima
edizione si terrà a Milano dal 14 al 16 giugno 2004. E’ l'evento
fieristico di alto profilo dedicato ai vini e ai distillati di qualità,
nato su iniziativa dell'Unione Italiana vini che, a questo scopo, ha creato
la Società Italiana Fiere Agroalimentari Spa, il cui controllo è stato
assunto da Fiera Milano Spa. "Miwine" avrà cadenza biennale -in
alternanza al Vinexpo di Bordeaux che si svolge negli anni dispari -ed è
stato concepito per rispondere alle esigenze, più volte espresse e
sottolineate in incontri e riunioni di settore dai produttori italiani ed
esteri, di poter avere finalmente anche in Italia una fiera a forte
vocazione internazionale e con una rigorosa formula di "business to
business". , Strategicamente cruciale, a questo riguardo, è stata la
scelta di Milano come sede dell'evento fieristico, perche la capitale
lombarda, oltre ad essere l'epicentro di un mercato di grandi numeri, è il
polo attorno al quale ruotano i mercati del triangolo industriale e del
Nordest e sul quale convergono le linee di traffico di tutta l'Europa
continentale. Collocato in questa posizione privilegiata, "Miwine"
vuole lanciare un segnale chiaro e forte a tutto il mondo del vino,
proponendosi come l'unico evento fieristico italiano di alto profilo
internazionale. Supportato da due partners prestigiosi, "Miwine"
è l'occasione ideale per un appuntamento con il gotha mondiale dei
produttori vinicoli e degli operatori, buyers, tecnici e opinion leader. Tre
intense giornate di rapporti, degustazioni e confronti finalizzate alla
ricerca di nuove opportunità commerciali e all'avvio di innovative e
fruttuose relazioni di affari. Numerosi eventi e raffinate occasioni per
incontrare un pubblico accuratamente selezionato, usufruendo al meglio del
"sistema Milano", faranno da accattivante contorno alla
manifestazione che quindi non vivrà solo nelle ore dedicate
all'appuntamento fieristico. L’amministratore Delegato di Fiera Milano
Pier Giacomo Ferrari, nel presentare insieme al Presidente dell’Unione
Italiana Vini Ezio Rivella, la nuova iniziativa ha dichiarato: "Miwine"
è una importante e innovativa opportunità da non perdere, soprattutto per
Aziende che hanno fatto dell'alta qualità l'arma con cui affrontare e
vincere le sfide, ogni anno più ardue, della competizione internazionale. Www.fmi.it
ww.Miwine.it
A GENOVA DAL 20 AL 22 NOVEMBRE LA BORSA DEL TURISMO
SCOLASTICO VIAGGI D'ISTRUZIONE: UN MERCATO CHE INTERESSA OLTRE OTTO MILIONI
DI STUDENTI ITALIANI
Genova, 8 settembre 2003 - Dal 20 al 22 novembre con la settima edizione
della Borsa del Turismo Scolastico Genova sarà il punto d'incontro tra
operatori turistici, docenti e studenti sui viaggi d'istruzione. Tre giorni
di esposizione, workshop e convegni che forniranno un quadro dell'offerta e
delle tendenze di questo settore che interessa in Italia ogni anno oltre
otto milioni di studenti. A conferma della grande attenzione che Bts ha
sempre riservato ai soggiorni e alle visite a contatto con la natura, il
settore espositivo dedicato a "Parchi e Oasi naturalistiche" si
arricchirà quest'anno grazie all'ingresso di "Verdissimamente
Scuola", curato dalla Fin-ter di Ferrara, con una vasta gamma di
proposte di vacanze sportive, attive, legate all'educazione ambientale e
all'aria aperta. Con il workshop curato dall'Enit tour operator, agenzie di
viaggio e docenti troveranno venerdì 21 novembre un'occasione unica per
confrontare e trovare le soluzioni più idonee ad ogni esigenza. L'offerta
"made in Italy" - rappresentata in gran parte da agenzie di
viaggio e tour operator - incontrerà e gli operatori turistici provenienti
da Belgio, Olanda, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Austria, Repubblica
Ceca, Germania, Polonia, Spagna, Danimarca, Svezia, Ungheria, Irlanda e
Portogallo e, a completamento l'offerta straniera incontrerà la domanda
italiana e straniera. Tra i convegni in programma è da segnalare "Il
viaggio che vorrei" organizzato dall'Associazione Mediterranea. Valido
per l'aggiornamento dei docenti il convegno - strutturato su due giornate,
20 e 21 novembre, con una seduta plenaria, una tavola rotonda e gruppi di
lavoro - approfondirà i temi della qualità del viaggio legati alla
sostenibilità, alla formazione, all'interculturalità, all'educazione alla
cooperazione e alla sicurezza. Confermato e già avviato per l'edizione 2003
di Bts il concorso "Racconti e idee di viaggio" riservato a
studenti e insegnanti che, tramite l'utilizzo di supporti multimediali,
raccontano le proprie esperienze vissute durante i tour organizzati. I
migliori lavori saranno premiati ed esposti durante la manifestazione
nell'area multimediale "Impariamo viaggiando". I docenti e gli
studenti in visita alla Bts - che sarà aperta tutti i giorni dalle 9.30
alle 18.30 - potranno costruirsi un soggiorno personalizzato a Genova
appoggiandosi a "Studenti nella rete", l'innovativa struttura del
Comune di Genova rivolta al mondo scolastico che si occupa di sport, turismo
e cultura. Offerte, agevolazioni e una miriade di segnalazioni utili con un
calendario aggiornato di eventi linkando "Studenti nella rete" sul
sito www.Bts-online.it Come di consueto in concomitanza con la Borsa del
Turismo Scolastico la Provincia di Genova - Assessorato alle Politiche
Scolastiche e Formative - promuove e organizza il Salone di Orientamento
"In - Formazione: scuola, formazione e lavoro", un'iniziativa che
rappresenta per i ragazzi di terza media e le loro famiglie un'opportunità
per prendere visione delle diverse opzioni di offerta formativa presenti nel
territorio provinciale. Bts - Borsa del turismo scolastico - è organizzata
dalla Fiera di Genova in partnership con l'Ente Italiano per il turismo (Enit),
l'Agenzia Regionale "In Liguria" e l'Associazione Mediterranea
Nuova Compagnia delle Indie. Sarà aperta dal 20 al 22 novembre dalle ore
10.00 alle 18.30. L'ingresso è riservato a insegnanti, studenti,
accompagnatori e operatori del settore. Informazioni sul sito www.Bts-online.it
"AUX ORIGINES DU GOÛT" A
MONTPELLIER, DAL 24 AL 27 OTTOBRE, IL PRIMO GRANDE EVENTO INTERNAZIONALE
ORGANIZZATO DA SLOW FOOD FRANCE SAPORI DAL MONDO: I PRODOTTI DEL TERROIR A
CONFRONTO.
Montpellier, 8 settembre 2003 - Il primo salone dei terroirs provenienti da
tutto il mondo si svolgerà a Montpellier dal 24 al 27 ottobre, organizzato
da Slow Food France in collaborazione con i produttori vinicoli dei Coteaux
du Languedoc, Saint-chinian e Faugères. L'origine è la fonte di ogni
prodotto, il suo luogo di nascita, la sua carta di identità e il Salone di
Montpellier mira proprio ad avvicinare il prodotto di qualità al
consumatore, offrendo un ventaglio di specialità che rappresenta un mosaico
di culture: si va dall'Asia all'America Latina, dall'Europa al Maghreb, dal
Medio Oriente ai Caraibi. Un evento dove globalizzazione vuol dire
possibilità di scoprire ed avvicinarsi ai terroirs di ogni continente,
siano essi Doc, Dop, Igp o Presìdi Internazionali Slow Food. "Aux
Origines du Goût" si terrà nel caratteristico Mas de Saporta, sede
della Maison des Vins du Languedoc, risalente al Xviii secolo. In questa
antica struttura ci sarà un mercato con oltre 50 prodotti, un'enoteca con
500 vini (il meglio del Languedoc e interessanti rappresentanze
internazionali), 30 laboratori del gusto (con originali degustazioni mai
sperimentate prima: banane rare a confronto, il maiale guascone Noir de
Bigorre, recentemente salvato dall¹estinzione, il toro selvaggio della
Camargue, e molto altro), punti ristorazione dedicati a cucine del mondo
(dalla Cina le specialità della provincia del Sichuan, dall'India i piatti
del Rajasthan, dal Messico le ricette della tradizione indigena e infine i
sapori di mare e di terra del Languedoc), incontri e dibattiti. Ed inoltre
30 cene nei ristoranti del territorio del Languedoc, e visite guidate alla
scoperta delle produzioni gastronomiche locali (le saporite tielles di Sète
torte salate ripiene di salsa a base di polipo -, le ostriche del bacino
di Thau, il blanquette de Limoux, le acciughe diCollioure, i vini del
Banyuls). Il programma della manifestazione è disponibile sul sito: http://www.Auxoriginesdugout.com
Alcuni prodotti del Mercato di Aux Origines du Goût: Africa: Fonio
(cereale); Ecuador: Cioccolato del cacao Nacional; Francia: ortofrutta:
cardi del Vaulx-en-velin, scalogno tradizionale, rapa di Pardailhan, cipolla
dolce delle Cévennes, mela renetta del Vigan, piccolo farro del Ventoux,
ravioles du Grand Goulet pesci e prodotti ittici: caviale di Aquitaine,
ostriche di Bouzigues,acciughe di Collioure carne e salumi: prosciutto di
maiale nero di Bigorre, prosciutto della Corsica, prosciutto basco delle
Aldudes, foie gras, pollo Coucou de Renne, toro della Camargue, carne Rosée
des Pyrénées, agnello de parcours des Cévennes, Boeuf Aubrac, Sac d'os de
Lozère, formaggi:: cru superiori di Comté, Laguiole, Pérail,
Saint-nectaire, Pélardon, Roquefort; condimenti: aglio d'Alvernia, fleur de
sel della Camargue, oli d¹oliva, olive verdi Lucques e Picholines, aceto di
Banyuls: Guadalupa: Banana di montagna; Guatemala: caffè Huehuetenango;
Inghilterra: formaggi Cheddar, (Presidio Slow Food), Stilton Iran:
zafferano; Irlanda: Salmone selvaggio affumicato. Italia: pomodoro di San
Marzano, peperone corno di di Bue di Carmagnola, agrumi del Gargano,
mariola, culatello di Zibello, spalla cruda (Presidi Slow Food), parmigiano
reggiano, mozzarella di bufala, aceto balsamico tradizionale. Laos: caffè
dell'altopiano di Bolovens; Madagascar: Vaniglia; Marocco: Olio di argan
(Presidio Slow Food); Sud America: Agnello della Patagonia; Turchia: Lakerda
(pesce marinato).
IL FESTIVAL DELLA SCIENZA A GENOVA
Genova, 8 settembre 2003 - Fra tre mesi prenderà il via la prima edizione
del Festival della Scienza. Dal 23 ottobre al 3 novembre Genova sarà un
punto di ritrovo per la comunità scientifica italiana e internazionale. I
lavori per arrivare pronti all’appuntamento procedono a pieno ritmo.
“Abbiamo completato il programma di massima – racconta Manuela Arata,
Presidente del Festival – e utilizzeremo questo tempo per curare i
dettagli. Il Festival della Scienza si sta plasmando davanti ai nostri occhi
e il risultato che si delinea è estremamente interessante. Strada facendo
abbiamo ricevuto l’aiuto di numerosi amici e le basi su cui costruire il
Festival sono diventate sempre più solide. Oltre al vitale sostegno dei tre
partner principali (Telecom Italia - che ha inserito la manifestazione
all’interno del suo Progetto Italia - Compagnia di San Paolo e
Finmeccanica) sono numerosi i riconoscimenti pervenuti da enti e
istituzioni. L’iniziativa ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente
della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi e l’appoggio di tutte le più
importanti istituzioni locali: e’ di questi giorni l’adesione al
Festival da parte della Regione che, assieme a Comune, Provincia ed
associazioni imprenditoriali, ha deciso di non far mancare il proprio
sostegno all’iniziativa. Da un punto di vista scientifico il Festival sta
radunando in un unico evento realtà di rilievo internazionale, passando per
università e grandi reti di ricerca italiane”. Una delle peculiarità del
Festival della Scienza di Genova è quella di proporre eventi che
proseguiranno nel tempo, superando la scadenza del 3 novembre: l’edizione
del 2003 anticipa la grande kermesse (28 ottobre – 8 novembre 2004)
inserita nel cartellone ufficiale di “Genova 2004 - Capitale Europea della
Cultura”, ed ha come tema conduttore la parola Oltre. Su questo tema, che
implica l’identificazione di un limite da superare, Il Festival organizza
una serie di conferenze dedicate alle principali linee di ricerca delle
diverse scienze contemporanee, dalla matematica, alla fisica, alla biologia,
all’antropologia. “Le mostre e le conferenze – conclude Manuela Arata
– avranno bisogno di personale specifico: stiamo cercando 300 giovani che
vogliano vivere attivamente l’esperienza del Festival. C’è tempo fino
al 31 luglio per candidarsi on line all’indirizzo www.Festivalscienza.it
Giovani dell’ultimo biennio delle superiori, studenti universitari,
neolaureati e dottorandi con la passione per le scienze, la musica e il
teatro sono invitati a compilare la scheda per diventare animatori del
Festival e contribuire in prima persona alla riuscita dell’evento”. Infolink: www.Festivalscienza.it
GALGANO E ID&A AL COMPA 2003 UNA INTESA RICCA DI
SOLUZIONI PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE CHE COMUNICA
Bologna, 8 settembre 2003 - La Legge 150/2000 - Senza dubbio una
"rivoluzione", dopo la quale la comunicazione pubblica non potrà
più essere la stessa: uno scenario che richiede nuove soluzioni, nuovi
approcci e nuove professionalità. Difficilmente una norma avrebbe potuto
meglio coniugare l'esigenza di traghettare la Pa dal rigore della
comunicazione istituzionale, spesso autoreferenziale, verso l'incontro con
le attese sempre più esigenti dei Cittadini. Di questo sono convinte
Galgano & Associati e Id&a che, insieme, partecipano all'edizione
2003 del Com.pa (Salone della Comunicazione Pubblica - Bologna, 17/19
settembre) per presentare una piattaforma di soluzioni innovative per la
comunicazione pubblica. Le due società presenteranno in fiera a Bologna,
presso lo stand D43-45, padiglione 19, la loro offerta rivolta agli Enti
Pubblici, completa di interventi di formazione e consulenza, che fonde la
specificità della competenza di Id&a, in termini di pianificazione e
misurazione dei risultati, con il know-how Galgano orientato al rigore
scientifico dell'approccio. "La valutazione complessiva, dopo tre anni
di applicazione, può solo essere positiva" - spiega Alberto Galgano,
presidente del gruppo omonimo" - se non altro per la centralità
strategica che la comunicazione ha assunto nell'operare delle istituzioni,
che si dimostrano sempre più sensibili alla soddisfazione del
Cittadino/cliente. La Pubblica Amministrazione impara a vedere se stessa
attraverso gli occhi del Cittadino, come ha insegnato la Qualità Totale
alle imprese". Questa nuova sensibilità sposa appieno la filosofia che
da oltre 40 anni di attività ispira il Gruppo Galgano, società di
consulenza direzionale, leader nella diffusione presso le aziende e gli enti
pubblici dell'approccio della Qualità Totale e dell'Organizzazione Snella.
"Un approccio che costituisce un patrimonio immenso" - aggiunge il
presidente di Id&a, Federico Ceschin - "che sentiamo abbinarsi
perfettamente alle metodologie di comunicazione più innovative, già
sperimentate con successo nel mondo anglosassone e che già dispiegano
massima efficacia nell'universo delle imprese". Id&a, società
specializzata nella pianificazione di campagne di comunicazione, ha
sviluppato metodologie specifiche per la Pubblica Amministrazione con
importanti risultati. Al Salone saranno anche presentati: il nuovo libro
della collana Galgano dedicata alla Pa, edita da Guerini e Associati Editore
"La comunicazione pubblica efficace. Metodi e ricerche" (a
disposizione copertina). Nel volume sono raccolte esperienze di successo; il
nuovo portale verticale in Internet http://www.Compubblica.com - che potrà
essere navigato in anteprima presso lo stand.), il primo realizzato in
Italia da soggetti privati nato dal know how e dalla professionalità dei
consulenti Id&a e Galgano, esperti di Pubblica Amministrazione, una vera
e propria community virtuale, punto di riferimento per tutti i
professionisti della comunicazione pubblica; l'intervento di Bruno Susio,
partner Galgano e direttore dell'area Pubblica Amministrazione, alla Tavola
Rotonda sul tema "Customer Relationship Management applicata al settore
pubblico. Dai call center al direct mailing" (19 settembre - ore 10 -
Pad. 20, sala E)
VINITALY
CON LA FERRARI
Verona, 8 settembre 2003 - Veronafiere-vinitaly e la Ferrari organizzano un
wine tasting di vini italiani di qualità a Monza, nell’ambito del Gran
Premio d’Italia di Formula 1, in programma il 12, 13 e 14 settembre
prossimi. E’ un ulteriore occasione che Vinitaly mette a disposizione dei
produttori italiani. L’esperienza di Monza potrà essere replicata in
altri eventi del circuito internazionale della Formula 1. E la Ferrari
considererà anche di poter far tappa al Vinitaly 2004. Vinitaly con la
Ferrari. Veronafiere e la prestigiosa casa automobilistica di Maranello
organizzano inieme, in occasione del Gran Premio d’Italia di Formula 1, in
programma a Monza il 12, 13 e 14 settembre prossimi, un wine tasting di vini
italiani di qualità rivolto agli oltre mille vip invitati nell’area
ospitalità della Ferrari. L’iniziativa, che si svolgerà venerdì 12
settembre, coinvolgerà cinque grandi produttori nazionali, espositori di
Vinitaly: due siciliani, un toscano, un piemontese ed un veneto. I vini,
ambasciatori del made in Italy nel mondo, nelle giornate successive,
verranno abbinati a menù raffinati e saranno tra i protagonisti del Gran
Premio. Si tratta di un’ulteriore opportunità che Veronafiere offre ai
propri espositori. Dopo la prova di Monza, verrà considerata l’opportunità
di replicare l’iniziativa in altri eventi del circuito della Formula 1. E
chissà che anche la Ferrari faccia tappa a Vinitaly 2004. L’iniziativa,
inoltre, si inserisce nel contesto degli appuntamenti internazionali che
Vinitaly sta realizzando a favore dei produttori italiani negli Stati Uniti
(ad ottobre a San Francisco e Chicago e a novembre a New York), in Cina (a
fine novembre a Shanghai), e nei primi mesi del 2004 in India, a Mosca ed in
Giappone. Il circuito internazionale promozionale di Vinitaly si sta dunque
ampliando e consolidando. Www.veronafiere.it
IDEE
CASA 2003: I NUOVI MODI DI ABITARE
Trento, 8 settembre 2003 - Dal 7 al 10 novembre 2003 a Trento si svolge la
quarta edizione della fiera dell’arredamento e delle proposte tecnologiche
per la casa, con al centro i temi della sicurezza, dell’ecologia e delle
nuove tendenze dell’abitare «Il futuro è vendere non semplicemente
mobili ma proposte di abitare». Con questo slogan, Idee Casa, l’annuale
fiera dell’arredamento e delle tecnologie per la casa organizzata da
Expoidea Gruppo Confesercenti, lancia la sua edizione 2003 mettendo al
centro i nuovi modi di vivere le abitazioni: bio-ambiente, sicurezza,
armonia. Produttori e operatori commerciali trentini della filiera casa
rispondono così alla sfida dei “supermercati dell’arredo”,
rilanciando una proposta di qualità. La quarta edizione della fiera si
svolgerà nei padiglioni di Trento Expo, in via Bomporto a Trento, da venerdì
7 a lunedì 10 novembre. Oltre 130 operatori – il 90% dei quali ha già
confermato la propria presenza – proporranno alle migliaia di visitatori
una vasta gamma di prodotti. Ma l’appuntamento non sarà solo
un’esposizione di prodotti. «Sarà anche un’occasione» spiega il
professor Sergio Volpi, consulente scientifico della manifestazione «per
presentare nuovi modi di abitare e vivere in casa e in albergo oggi». «Tra
le tendenze attuali» prosegue Volpi «c’è quella di vivere la casa come
rifugio ideale per la famiglia, l'abitazione come luogo di aggregazione
vivace e vitale, non più solo come luogo di passaggio, ma come luogo di
incontro. In Europa si parla di “Tam-tandem” (tam-tam=passa parola,
tandem=coppia)». «Quindi cambiano le attese sul sistema di abitare,
l'arredamento ha funzioni diverse, diventa una dimostrazione della propria
personalità in questi nuovi modi di vivere, si cercano nuovi equilibri
ambientali». Da qui l’attenzione sui temi della bioedilizia, della casa
armonica, della nuova sicurezza basata sulle tecnologie avanzate (“domotica”).
Uno degli eventi sarà dedicato al Feng Shui, l’antichissima arte cinese
della costruzione di ambienti armonici che tanto interesse aveva riscosso
nell’edizione 2002. «L’anno scorso» aggiunge il professor Volpi «abbiamo
stilato il primo Manifesto di Trento dell’Abitare, in cui abbiamo
sintetizzato alcuni nuovi principi. Quest’anno tratteremo i temi del
Manifesto n. 2 incentrati sul “neorinascimento dell’abitare: nuovi
modelli di vita”». Esposizione ed eventi attireranno l’attenzione di un
vasto arco di interlocutori: architetti, geometri, imprese edili,
commercianti di prodotti per l’edilizia, commercianti di sistemi di
sicurezza, immobiliaristi, impiantisti, albergatori. Ma i protagonisti più
diretti della fiera, produttori e commercianti di arredi e prodotti per la
casa, hanno intenzione anche di fare di questo appuntamento un momento di
risposta alla sfida dei “supermercati dell’arredo” e di rilancio della
filiera trentina dell’abitazione. Stiamo parlando, con riferimento alla
sola filiera del legno, di 1,736 aziende in provincia, di cui 1.071 tagliano
e trasformano il legno, 416 realizzano mobili e 249 li distribuiscono al
dettaglio. Recupero dei materiali tradizionali e tecnologie informatiche,
soluzioni di arredo occidentali ed “etniche”, prefabbricati naturali e
artigianato artistico: il settore riparte da queste proposte per attirare
l’attenzione del pubblico e offrire prodotti insieme a consulenza e
servizi sui “modi dell’abitare”.
SUZUKI
AL MOTOR SHOW DI FRANCOFORTE IAA 2003
Milano,
8 settembre 2003 - Il 60° Frankfurt Motor Show (Iaa) aprirà le porte con
le giornate stampa il 9 e 10 settembre prossimi e proseguirà, dal 13 al 21,
con l'apertura al pubblico. Suzuki sarà presente con il proprio stand nel
padiglione 8 (D 10) all'interno del quale saranno esposte le nuove
motorizzazioni diesel su Wagon R+, Liana, Jimny e Grand Vitara Xl-7. In
anteprima europea anche la Concept-s2, in versione cabriolet, e la nuova
Ignis, stradale e Super 1600. Costruita in Ungheria nello stabilimento della
Magyar Suzuki Corporation a Esztergom, vicino a Budapest, la nuova Ignis
rinnova tutte le qualità che ne hanno fatto un best seller in tutti i
mercati europei. Per il nostro Paese la Ignis sarà disponibile con due
motori a benzina, un 1.3 e un 1.5 (4x4), e un turbodiesel Ddis 1.3. La nuova
Ignis arriverà in Italia in autunno con allestimenti full optional che
prevedono di serie Abs, aria condizionata e doppio air bag ai quali si
aggiungono cerchi in lega da 15", fendinebbia e autoradio con lettore
cd integrato. Martedì 9 settembre alle ore 15,30 si terrà, presso lo
stand, la conferenza stampa per la presentazione dei programmi Suzuki per il
2004.
WORLD OF BICYCLES, IL MONDO CHE PEDALA AD EICMA 2003
Milano, 8 settembre 2003 - In
occasione di Eicma 2003 (61° Esposizione Internazionale del Ciclo e
Motociclo, 16-21 settembre alla Fiera di Milano) presso il Pad 26/1 Settore
Turismo / Mostre sarà esposta la mostra fotografica World of bicycles,
promossa dall’Ong Fratelli dell’Uomo World of bicycles è un racconto
fotografico sull’uso della bicicletta nei paesi del Sud del Mondo.
L’obiettivo di Bruno Sananés, quarantenne fotografo francese, traccia un
percorso ideale su due ruote, incrociando sguardi di uomini, donne e bambini
dei Paesi del Sud del Mondo, che hanno fatto della bicicletta il loro
strumento di lavoro, trasporto, ma anche di svago e di comunicazione. Bruno
Sananés ha cominciato a lavorare al progetto World of bicycles nel 1995,
realizzando le prime foto in bianco e nero durante un viaggio nel Vietnam.
La collezione negli anni successivi si è arricchita documentando realtà
del Bangladesh, Bolivia, Birmania, Cina, Egitto, Marocco, per approdare al
Festival Internazionale del fotogiornalismo di Perpignan dove si è imposto
all’attenzione della critica internazionale. Il reportage World of
bicycles è apparso su The Independent, il Venerdì di Repubblica, Geo.
Fratelli dell’Uomo, attraverso la mostra fotografica, si propone di
raccogliere fondi per un progetto di sviluppo integrato nella provincia di
Bolgou in Burkina Faso. Il progetto, tra le diverse attività, prevede anche
la formazione di giovani meccanici riparatori di biciclette che possano, una
volta appreso il mestiere, aprire officine meccaniche nei villaggi
d’appartenenza. Le fotografie di Sananés, alla fine della mostra, saranno
riprodotte e vendute insieme al catalogo a quanti vorranno sostenere questo
progetto. L’iniziativa si inserisce all’interno della campagna
Ribiciclando, una raccolta di biciclette usate a favore della popolazione
del Burkina Faso che nel 2001 Fratelli dell’Uomo ha lanciato a seguito del
Giro d’Italia. Infolink: www.Fratellidelluomo.org
GIORGIO ARMANI VESTE
GLI OSPITI DEL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIA
Venezia, 8 settembre 2003 - Sono molti i personaggi del cinema che hanno
scelto di indossare abiti di Giorgio Armani, in occasione della 60°
edizione del Festival del Cinema di Venezia, che si concluderà martedì 9
settembre. George Clooney, indosserà abiti Giorgio Armani per tutte le
interviste e serate. Anthony Hopkins, ha indossato uno smoking nero Giorgio
Armani. Sean Penn, indosserà un completo nero di lino Giorgio Armani.
Alessandra Martinez, madrina di questa edizione del Festival, ha scelto di
indossare abiti Giorgio Armani per tutte le interviste e serate. Kate
Hudson, ha scelto un abito Emporio Armani stile impero color giallo pallido,
con manica corta e un abito Emporio Armani in jersey color champagne con
maniche drappeggiate. Stefania Sandrelli, indosserà un abito nero con
scialle in jais nero. Jason Biggs, attore nel film fuori concorso "Anything
Else" di Woody Allen che ha aperto il Festival, ha indossato uno
smoking Giorgio Armani nero 3 bottoni con camicia bianca e cravatta nera.
Wentworth Miller, ha indossato un abito scuro Giorgio Armani. Allison Lohman,
in occasione del Ridley Scott Tribute indosserà un abito Emporio Armani
bianco e nero in jersey con spalline annodate dietro la nuca.
MIFF
2003: RITORNA IL CINEMA INDIPENDENTE A MILANO NUOVE BORSE DI STUDIO ALLA LOS
ANGELES FILM SCHOOL PREMIO ALLA CARRIERA A FRANCO NERO 30 OTTOBRE
8 NOVEMBRE 2003
Milano,
8 settembre 2003 - Il 4° Film Festival Internazionale di Milano inaugurerà
all'insegna del binomio Cinema/moda il 30 Ottobre al Teatro Smeraldo. Il
sipario si alzerà sull'Anteprima Europea del pluripremiato"Dummy
",una commedia romantica interpretata dal Premio Oscar Adrien Brody e
da Milla Jovovich, testimonial numero uno di Armani. Il top di Hollywood
2003 con il top del Fashion Business insieme,i n una "romantic
comedy" divertente, leggera, ben recitata e già ben accolta dal
pubblico festivaliero americano. Lo scorso anno la presentazione di 40
film,in oltre 100 proiezioni,ha registrato il 100%di aumento di pubblico
rispetto la precedente edizione. Il "Cavallo di Leonardo" per il
Miglior Film 2002 venne assegnato a "Showboy " che in seguito
venne comprato da Regent Entertainment e uscirà nelle sale degli States
quest'Autunno. Uno degli intenti del Miff è aiutare attivamente i giovani
talenti,continua quindi il programma di borse di studio per la "Los
Angeles Film School" recentemente definita da The Hollywood Reporter
"uno dei migliori centri di studio degli Stati Uniti". Una delle
Scholarships è messa in palio in collaborazione con la National Italian
American Foundation (Niaf)per uno studente italo-americano,due sono aperte a
studenti di tutto il mondo e una sarà assegnata ad uno studente italiano in
collabroazione con Cinemavvenire di Cinecittà.ulteriori informazioni e i
moduli d'iscrizione sul sito www.Miff.it Sulla linea delle passate
edizioni,un'intera giornata del festival sarà dedicata alla Competizione
dei Cortometraggi,che, in questa edizione, oltre al Premio della Giuria si
arricchirà del Premio del Pubblico. Il Miff è l'unico festival ad
assegnare il Premio per il Miglior Manifesto a cui si aggiungerà quest'anno
il Premio per i Miglior Costumi. I Premi saranno assegnati durante la
Cerimonia di Chiusura,con una Sfilata di Moda di designeremergenti e Cena di
Gala, sabato 8 novembre. Nello stesso giorno verrà presentato il Premio
alla Carriera a Franco Nero e nel giorno seguente verranno effettuate
proiezioni non-stop dei film vincitori. Www.miff.it
CONCERTO
PER PIANOFORTE DI JEAN FONDA FOURNIER
Milano, 8 settembre 2003 - Nell'ambito delle numerose manifestazioni ed iniziative organizzate nel
corso del 2003, Anno Europeo delle Persone con disabilità, l'Associazione
Milanese Incontro Cultura Immagine - A.m.i.c.i., con il Patrocinio
dell'Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Milano, in
collaborazione e con la partecipazione di A.i.a.s. Milano Onlus, promuove un
Concerto per pianoforte del Maestro Jean Fonda Fournier, destinato alla
raccolta fondi in favore della sede milanese dell'Associazione Italiana per
l'Assistenza agli Spastici. Il Concerto di Jean Fonda Fournier avrà luogo
Mercoledì 24 settembre 2003 alle ore 20.30 a Milano, a Palazzo Reale nella
"Sala delle Otto Colonne". Lo scopo ed il valore di questo
speciale appuntamento con la musica emergono dalle parole dello stesso
Maestro Jean F. Fournier, figlio del celebre violoncellista Pierre Fournier
e pianista di fama internazionale, che, reduce da tournées con le più
prestigiose orchestre filarmoniche, dalla Filarmonica di Berlino alla Royal
Philarmonic Orchestra, alla New York Philarmonic, afferma: "Vorrei che
il concerto di Milano a favore dei ragazzi handicappati, fosse un omaggio
alla memoria di mio padre, il grande violoncellista Pierre Fournier. All'età
di nove anni, mio padre venne colpito dalla poliomielite, il destino volle
che il violoncello diventasse il compagno della sua esistenza, non potendo
usare i pedali del pianoforte." Aias Milano Onlus ha scelto di
celebrare l'Anno Europeo delle Persone con disabilità con la musica
classica, come simbolo delle sue attività. Da oltre quarant'anni i suoi
servizi socio-sanitari hanno lo scopo di dare o restituire alle persone
disabili l'opportunità di una vita armoniosa nei domini della salute, della
scuola, del lavoro e dell'autonomia personale. L'associazione A.m.i.c.i. È
onorata di inserire nel programma di manifestazioni promosse in
collaborazione con Palazzo Reale il Concerto di Jean Fonda Fournier a
sostegno di Aias Milano Onlus. Per informazioni e prenotazioni (fino ad
esaurimento posti): Tel. 02 33.020.243 - Aias Milano Onlus
META.FISICA
ARTE E FILOSOFIA DA DE CHIRICO ALL'ARTE CONCETTUALE MERANO, KUNST MERAN/O
ARTE 13 SETTEMBRE 2003 - 11 GENNAIO 2004
Merano, 8 settembre 2003 - Andare a fondo al dilemma mai del tutto chiarito
dei pensatori e artisti laici che presero un termine filosofico e religioso
per farne una bandiera del proprio pensiero e della propria arte, questo è
uno degli obiettivi della grande mostra curata da Valerio Dehò dal titolo
"Meta.fisica: arte e filosofia da de Chirico all'Arte
Concettuale", che dal 13 settembre 2003 al 11 gennaio 2004 è in
programma presso la galleria kunst Meran/o arte di Merano. Il termine
"metafisica" ha origine dal titolo greco assegnato, nel I° secolo
a.C., dal filosofo Andronìco da Rodi a quelle opere di Aristotele in cui si
tratta delle "cause prime" della realtà da lui collocate dopo
quelle che trattano le "cose naturali". In campo artistico, fu
scelto da artisti come Carlo Carrà e Giorgio de Chirico per indicare un
momento della propria ricerca pittorica e un atteggiamento fortemente
critico verso l'arte contemporanea del secondo decennio del Xx secolo, e fu
adottato per definire una pittura che aspirava a superare i limiti del
visibile e del reale, rivelando il significato inquietante degli oggetti,
attraverso il loro inconsueto accostamento, in un clima di magica
suggestione e di mistero. Altri artisti parteciparono a questo clima
artistico, e in particolare va ricordata l'opera di Alberto Savinio, di
Filippo De Pisis, di Giorgio Morandi, di Mario Sironi e di Mario Tozzi,
tutti presenti in mostra nella prima sezione della mostra intitolata
"La spirale del Tempo". L'attività degli artisti
"metafisici" non si limitò alla pittura e all'arte, ma attraverso
collaborazioni con le principali riviste del tempo e scrivendo numerosi
libri, esercitarono un impegno critico e culturale che scaturì nella
creazione della figura dell'artista come intellettuale, segno di quella
autocoscienza del ruolo e della professionalità dell'artista che si
conferma dopo la Prima Guerra Mondiale. Caratteristica della Metafisica è
quella di creare un’atmosfera di suggestione attorno al rapporto tra
uomini, oggetti e spazi architettonici, celebri in questo senso le “Piazze
d’Italia” di de Chirico. Proprio questo rapporto tra figura umana,
spazio e architettura diventa uno degli spunti più interessanti che saranno
ripresi negli anni ’60 anche dall’arte concettuale e poverista.
Ritrovare il mistero, la “giusta distanza” tra uomini e oggetti, tra gli
oggetti e l’ambiente in cui sono collocati, è stato uno degli obiettivi
del movimento. Attraverso le opere, provenienti dalle migliori collezioni
italiane, la mostra vuole analizzare il rapporto tra l’idea della
Metafisica e lo Spazio Umano inteso come ambiente in cui rinnovare
continuamente il senso e la scoperta dell’esistenza. Nella seconda
sezione, intitolata "Enigmata: oggetti, proiezioni, silenzi" con
opere, tra gli altri, di Michelangelo Pistoletto e di Giulio Paolini, si
vuole estendere il concetto di Metafisica anche alla grande esperienza
poverista, che negli anni ’60 si è occupata del problema della
rappresentazione, del dialogo tra l’arte e l’architettura, del ruolo
dell’artista nella progettazione di uno spazio umano che fosse sintesi di
una progettualità infinita e di dialogo con la storia. E soprattutto si
collegano due straordinari momenti dell’arte italiana: la metafisica
classica e il concettuale italiano, certamente le due correnti più
conosciute a livello mondiale. Nella stessa sezione sono raccolte opere di
artisti che hanno sviluppato poetiche autonome, come Gianni Piacentino ed
Ettore Spalletti che hanno ripristinato il mistero dell'oggetto, dell'opera
d'arte che nel suo minimalismo raccoglie l'enigma di un senso senza tempo.
Lo stesso può dirsi della poeticità delle pitture di Marco Tirelli,
protagonista della pittura italiana dagli anni '80, che dà spessore
metafisico a forme elementari, assemblate in un lessico di giochi e
contrapposizioni che inducono lo spettatore alla meditazione. Nella sezione
che rappresenta alcune ricerche artistiche degli anni '80, dal titolo
"Tracce" con opere di Franco Rasma, Tino Stefanoni e Paola
Gandolfi, la Metafisica viene letta come continuità di una ricerca che
percorre l’arte: cercare un punto di mistero e di equilibrio tra l’uomo
e gli oggetti e tra questi e il paesaggio artistico che l’uomo stesso ha
creato. E l'accettazione del mistero che l'arte avvicina e ritrasmette è un
altro elemento che accomuna delle ricerche artistiche distanti nel tempo ma
vicine per sensibilità, in cui l'artista si propone come intellettuale e
filosofo, con una sua visione del mondo che legge le relazioni tra arte,
storia e pensiero come un dato unico e indivisibile. Una specifica sezione
sarà dedicata a quadri e progetti del grande architetto Aldo Rossi proprio
per sostanziare i rapporti tra la pittura e la progettualità architettonico
urbanistica. Il maestro Marco Maria Tosolini realizzerà un'installazione
sonora che accompagnerà i visitatori della mostra. Tra le manifestazioni
collegate all’esposizione sono previste serate di letture poetiche,
esecuzioni musicali di opere affini al tema della mostra e al periodo
storico di nascita del movimento della Metafisica. Infolink:
www.Kunstmeranoarte.com
GIAN
PAOLO BERTO OPERE RECENTI ADRIA, 26 SETTEMBRE – 26 OTTOBRE 2003
Adria, 8 settembre 2003 - l’antica città veneta che ha dato il proprio
nome all’Adriatico, sarà presto interamente rivestita di colori da Berto.
Dell’artista romano, ma adriese di nascita, saranno esposte oltre 300
“opere recenti”, in una mostra allestita in cinque sedi: Sala Cordella,
Istituto Magistrale, Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Adria
International Raceway e Centro Commerciale “Il Porto”. Gian Paolo Berto,
artista colto e profondo, traduce con vulcanica creatività intuzioni,
memorie ed emozioni nei propri lavori. Il “suo amore furibondo per
l’arte” (l’espressione è di Renato Guttuso) lo ha portato a vivere in
prima persona i momenti salienti dell’arte contemporanea della seconda metà
del Novecento, testimoniandoli con la propria opera. Dipinti su legno, su
carta, su tavola, incisioni, stampe, collages, frottages, ready made,
installazioni, appropriazioni e assemblaggi, saranno tra le opere fruibili
dai visitatori nelle sedi espositive della mostra. Accanto ai soggetti
“classici” dell’iconografia pittorica bertiana, gli “Erranti”, le
“J.b.”, gli “Alessandri”, le “Entelechie”, le “Venezie”, le
“Lamentazioni”, ecc., saranno presentati lavori di ispirazione più
manifestamente dadaista e pop, quali le “Madonne”, gli “Snoopy”, i
“Pockemon”: cartelloni pubblicitari “rettificati” dalla mano
dell’artista, che recupera ed eleva a rango artistico la selva di riviste,
film, abbigliamento, profumi, cibi confezionati, nella quale l’uomo
contemporaneo si muove nel quotidiano. Tutto è registrato e tutto è
alchemicamente tradotto nel linguaggio dell’arte. Berto, nato ad Adria nel
1940, inizia a dipingere da ragazzo come autodidatta. Frequenta il
paesaggista Foster, accolto e incoraggiato dal mondo culturale adriese.
All’inizio del quinto decennio il giovane stringe un’amicizia fraterna
con Gabbris Ferrari. Risale al 1956 la sua prima personale nella galleria
del poeta rodigino Livio Rizzi. A pochi minuti l’uno dall’altro si
presentano Tono Zancanaro e Carlo Levi, i due “maestri” storici di Berto
(tra gli elettivi Picasso, Chagall, Brauner). Entrambi apprezzano le opere
del giovane Berto. In particolare Levi stila un giudizio positivo su I
consunti, ispirato ai contadini polesani: «L’arte è fatta di coraggio»
commenta il celebre autore di Cristo s’è fermato a Eboli, che lo
accoglierà nel suo studio romano (e lo presenterà a Guttuso), iniziando
così un dialogo e una frequentazione quotidiani durati fino alla sua
scomparsa. Li accomuna la ricerca del vero nella semplicità, nella
trasparenza e nei valori umani osservati con il puro sguardo del fanciullo.
Zancanaro introdurrà Berto all’arte grafica, sulla quale l’artista
fonda una poetica di intrecci, contaminazioni, velature, segni che rimandano
da un archetipo all’altro e da un’intuizione all’altra, in un processo
conoscenza. A Venezia Berto incontra De Chirico, che ritroverà poi a Roma,
e dipinge i primi San Giorgio Maggiore. Trasferitosi nella capitale (1960)
fraternizza con Attardi, Reggiani, Salvatore, Enotrio, ma frequenta anche
Mazzacurati, Braibanti, Pasolini e molti altri. È il momento della pop
italiana, con cui l’artista condivide la scelta di attingere ad un
patrimonio iconico “alto”, accanto al repertorio del quotidiano, che non
è mai tralasciato: è di qui che deriva la forza, l’immediatezza della
comunicazione. Le tecniche usate sono innumerevoli, dal pastello
all’acrilico (i colori sono primari, la pennellata larga),
dall’assemblaggio al ready-made. Ogni incontro con la pittura è
puntualmente registrato nell’opera di Berto con la manifesta coscienza
dell’autoreferenzialità dell’arte intesa come metalinguaggio e codice
universale. J.b. (sapienza, anima mundi), Alessandro, (fanciullo,
osservatore, anima individuale) e altri elementi simbolici di essenziale
efficacia espressiva sono ricorrenti e ubiqui nei vari cicli. Berto dialoga
con i maestri (Studio di Picasso, 1964-1969), racconta fiabe iniziatiche
(Pinocchio, Faust, 1962-1981) trasfigura la veduta nella visione
(Entelechie, 1991) indicando la presenza di un contenuto spirituale in forma
esoterica. In quest’ottica è fondamentale il processo di educazione (paideia).
Attualmente Berto, artista affermato, con un voluminoso corpus di opere,
insegna Tecnica dell’incisione all’Accademia di Belle Arti di Roma:
negli allievi, sostiene, ha trovato nuovi maestri. La mostra è corredata da
un ricco catalogo, redatto dalla curatrice Roberta Reali, che prevede
interventi di Lionello Puppi, Vittorio Sgarbi, Antonio Cibotto, Sergio
Garbato e Jolena Baldini. Infolink: www.Gianpaoloberto.com
Informazioni: tel. (Pro loco Adria) 0426 21675, (Informacittadini) 0426
941263, 0425/474751, 335 7592820, 328 3382869
DUET
Parma, 8 settembre 2003 - Venerdì 12 settembre 2003 si inaugura a Parma,
presso la prestigiosa sede di Palazzo Sanvitale, un'importante mostra
fotografica intitolata "Duet", che proporrà scatti dell'artista
newyorkese Nancy Goldring e dell'artista parmigiano Giovanni Greci.
L'esposizione, che si concluderà il successivo 3 ottobre, è organizzata
dall'Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e
dalla Fondazione Monte di Parma e con il patrocinio della Montclair State
University, New Jersey. I due artisti hanno già esposto in vari luoghi del
mondo e tenuto conferenze sulla loro ricerca: Nancy Goldring è tra l'altro
insegnante di disegno dal 1972 presso la Montclair State University,
università in cui proprio Giovanni Greci ha tenuto nei mesi scorsi una
lezione agli studenti del corso di fotografia su invito della stessa
Goldring. La ragione per la quale però l'Assessore Stefano Spagnoli ha
fortemente voluto questa mostra - proseguendo nel filone di una politica
culturale particolarmente attenta alla fotografia - è la possibilità di
mettere a confronto due modi di fotografare che per lo storico della
fotografia Paolo Barbaro (autore del testo di presentazione del catalogo
della mostra) rendono gli autori "così simili". La cosa assume
una valenza quasi sorprendente se si pensa che i due si sono conosciuti
personalmente e artisticamente soltanto un anno fa in occasione di una
mostra di Greci nel Connecticut. La Goldring e Greci arrivano alla
fotografia tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80 del
Novecento in modo completamente diverso: lei - come sostiene Barbaro - da
"interessi legati all'architettura in senso ampio, come fatto della
condivisione sociale, lui da un percorso strettamente autoanalitico e
dall'attenzione alla fotografia implicata nella ricerca concettuale".
E' particolarmente curioso che sia Greci che la Goldring "abbiano in
passato corredato la pubblicazione di loro fotografie con mappe, con
indicazioni topografiche. In un caso era la fotografia del viaggio
fisicamente compiuto dalla fotografa per distillarne serie di opere,
nell'altra era l'immaginaria planimetria di un'esposizione che comprendesse
l'intera opera del fotografo, i nessi e le sequenze. Basterebbe questo -
continua Paolo Barbaro - questa necessità di dare un ordine descrittivo
grafico a descrizioni di un mondo interno quanto esterno per collocare
l'opera di Goldring e Greci in uno spazio comune che inizia forse con i
fotomontaggi delle avanguardie degli anni Venti e Trenta del Novecento per
quanto riguarda la negazione di una vocazione rappresentativo-realistica
della fotografia". Nancy Goldring ha scelto per questa esposizione
parmigiana otto serie (sintesi della sua ricerca del periodo 1990-2003) che
mostrano come la foto-proiezione sia "un atto fondante di tutta la sua
fotografia", che attinge come spazio privato e intimo alla finestra del
suo studio, situato a Manhattan. Come scritto in una recente pubblicazione
americana, per la Goldring "la fotografia iniziale del luogo è una
specie di appunto". La stessa autrice a proposito di "Isurumunija"
(1997) ci spiega come "la serie intenda evocare il luogo studiato [un
antico tempio scavato nella roccia in Sri Lanka], esperito, e infine,
ricordato". Come per le altre serie, le immagini di Isurumunija
precisano "il senso delle sue ri-costruzioni fotografiche" con la
presenza di un doppio percorso: "dall'approccio razionale-scientifico
ad altre razionalità, quella dell'esperienza immediata e quella della
memoria (del lavoro onirico, anche) entro cui la fotografia ha una funzione
completamente reinventata. Non è la traccia mnemonica e immediata
dell'esperienza attraverso un teatro istantaneo ma è luogo di scritture
sovrapposte e stratificate. La forma delle cose non è semplicemente
'trovata' ma è ricondotta a schemi simbolici o evocativa, in una linea che
arriva da Miinor White, da Paul Caponigro" (Paolo Barbaro). Per Greci
la foto-proiezione qualifica solo parte della sua opera "anche se con
implicazioni che riguardano anche la sua fotografia 'diretta' che non è mai
soltanto straight photography. Per Greci la proiezione avviene in uno spazio
privato, sul divano della propria abitazione, in modo speculare alle
proiezioni della Goldring. Nella vicenda fotografica di Greci, questa
operazione ha avuto un ruolo centrale di affermazione di una continuità
percettiva tra esperienza fisica e rievocazione interiore". La serie
del 1991 del sofà (scelta quale inizio dell'esposizione) intitolata ora
"Like a film like a dream", riprende immagini di un viaggio nel
west "da cui viene eliminata ogni traccia di avvenimenti, di fatti
contingenti": si tratta, insomma, di una tipica "idea di
antireportage che ha più di una parentela con la fotografia di Robert Frank"
o derivante, "prima, dalle American Photographs di Evans. L'anamorfosi,
la deformazione dovuta alla proiezione sulle superfici curve del divano e
sulle textures di tessuti domestici, rende il paesaggio in termini surreali
(...) A tale prologo seguono le fotografie raggruppate sotto il titolo di 'Along
the Border' (2002/2003). Il confine a cui il titolo allude non è (non è
soltanto) un confine geografico, altro grande tema dell'immaginario della
frontiera statunitense. Si tratta spesso del confine tra interno ed esterno,
strettamente connesso a quello tra immagine e ricordo delle proiezioni di 'Like
a film...'. Ed è proprio con le ultime proiezioni di un viaggio americano
avvenuto nel 2002 che si chiude la mostra. La proiezione sembra riprendere
le ultime immagini di 'Along the Border' suggerendo il continuo rinvio tra
visione del luogo come veduta e visione di un paesaggio come prodotto
fantastico, elaborazione del ricordo" (Paolo Barbaro). In sintesi, si
tratta di una mostra che susciterà non solo forti emozioni ma anche
profonde riflessioni sull'uso del mezzo fotografico e sul senso
dell'esperienza del viaggio. La mostra, che è stata realizzata grazie al
contributo di Banca Monte Parma e di Fondazione Monte di Parma, sarà aperta
dal lunedì al venerdì fino al 3 ottobre a Parma presso Palazzo Sanvitale
(in P.le Sanvitale 1) con orari 9-19. I testi critici del catalogo sono
curati da Paolo Barbaro. L'ingresso è libero. L'inaugurazione è prevista
per venerdì 12 settembre alle ore 18, alla presenza anche di Elizabeth
Barker, curator del Metropolitan Museum of Art, N.y., di una rappresentante
della Montclair State University e di altre personalità universitarie
americane. Informazioni sulla mostra: Patrizia Ferrari Ufficio Iniziative
Culturali (Comune di Parma) Tel. 0521/218041 Fax 0521/231142 e-mail p.Ferrari@comune.parma.it
BILBAO
A GENOVA – GENOVA A BILBAO LA CULTURA CAMBIA LE CITTÀ OTTOBRE
2003-GENNAIO 2004 PALAZZO DUCALE, GENOVA
Genova, 8 settembre 2003 - Palazzo Ducale, lo spazio espositivo più
prestigioso della città e protagonista con grandi mostre del 2004, presenta
per il prossimo autunno il progetto espositivo Bilbao a Genova – Genova a
Bilbao. Frutto della collaborazione tra le amministrazioni comunali di
Genova e Bilbao, l’evento mostra la nuova immagine di entrambe le città,
che negli ultimi decenni hanno subito grandi trasformazioni a livello
economico, sociale, urbanistico-architettonico e artistico-culturale, tali
da cambiarne la fisionomia e la loro percezione a livello internazionale. Il
progetto è la testimonianza di come la cultura, nel senso più ampio, possa
rivelarsi un fattore di cambiamento di primaria importanza per le realtà
urbane, in grado di fornire loro una nuova fisionomia e una nuova dimensione
economico-sociale, quando ad essa è legato un progetto strategico-politico
complessivo, come nel caso quasi simbolico della costruzione del Museo
Guggenheim a Bilbao o di Genova che nel 2004 sarà Capitale Europea della
Cultura. Tali “investimenti culturali”, vere e proprie scommesse, stanno
mostrando di avere “ricadute” sulla realtà urbana nella sua globalità
che vanno ben al di là delle pur significative trasformazioni urbanistiche
o della capacità di attirare sempre maggiori flussi del turismo culturale
internazionale. L’esposizione, curata da Germano Celant, supervisore
artistico delle manifestazioni culturali del 2004, è divisa in tre sezioni
e può considerarsi l’anello di congiunzione tra l’anno in corso e il
prossimo, quando Genova sarà Capitale Europea della Cultura.
L’esposizione si terrà a Palazzo Ducale negli spazi del Sottoporticato,
da metà ottobre 2003 all’11 gennaio del 2004. Oltre ad un’introduzione
generale della città, la prima sezione presenta materiale a carattere
prevalentemente urbanistico-architettonico, attraverso pannelli, fotografie,
progetti, disegni e maquette, documenterà gli interventi più significativi
che hanno contribuito a dare alla città una nuova fisionomia: il Guggenheim
Bilbao, rappresentato dalla grande maquette di F. Gehry, il nuovo aeroporto,
la metropolitana, il ponte Zubi Zuri di S. Calatrava, il nuovo centro
espositivo, la nuova biblioteca, il grandioso progetto di Abandoibarra, cioè
il waterfront. La seconda sezione, di carattere più strettamente artistico,
propone una selezione di opere appartenenti alle collezioni del Museo de
Bellas Artes e del Guggenheim Bilbao, a testimonianza del ricco patrimonio
storico-artistico della città attraverso sue istituzioni culturali più
prestigiose e ricche di storia. Le collezioni dei musei che spaziano
dall’arte medievale a quella contemporanea, mostrano quanto di più
interessante e peculiare caratterizza tali istituzioni. Il percorso
comprende opere di El Greco, Jacob Jordaens, Bartolomé Murillo, José de
Ribera, Francisco de Zurbaran, oltre ad uno straordinario dipinto di
Domenico Piola, ideale aggancio con la grande scuola genovese del Seicento,
per passare poi a Goya, Joaquin Sorolla, Mary Cassat, Hermenegildo Camarasa,
Ignacio Zuloaga, Paul Serusier, Jean Metzinger, James Ensor, Fernand Léger
per arrivare fino a Francis Bacon, Eduardo Chillida e Antoni Tapies. E
proprio le opere di questi due famosi artisti spagnoli - il primo basco e il
secondo catalano - costituiscono l’ideale collegamento con quelle
provenienti dalla collezione permanente del Guggenheim Bilbao.
FRIDA
KAHLO MILANO, MUSEO DELLA PERMANENTE 9 OTTOBRE 2003 - 9 FEBBRAIO 2004
Milano, 8 settembre 2003 - Arthemisia, in collaborazione con il Centro
Italiano per le Arti e la Cultura presenta una grande mostra su una delle più
dirompenti interpreti della pittura contemporanea: Frida Kahlo La mostra, la
più importante sino ad ora realizzata al mondo per numero di opere, espone
per la Prima Volta, l'Intera Collezione del Museo Dolores Olmedo Patiño (22
opere) ed altri importanti prestiti internazionali e si avvale dei Patrocini
dell'Ambasciata Messicana in Italia e dell'Ambasciata Italiana a Città del
Messico. La mostra aperta dal 9 ottobre 2003 all'8 febbraio 2004
all'Esposizione Permanente di Belle Arti di Milano. Tra le opere più
importanti vi sono: Ritratto di Luther Burbank del 1931, Ospedale Henry Ford
del 1932; Unos cuantos piquetitos del 1935, e ancora, La colonna Spezzata
del 1944 e Pensando alla Morte del 1945, che chiaramente esprimono il dolore
fisico ed esistenziale dell'artista vittima, come noto, di un terribile
incidente nel 1925 e da allora obbligata a ripetute operazioni chirurgiche
alla spina dorsale. Questi e altri rarissimi dipinti sono una testimonianza
dell'arte forte e toccante di una delle artiste più amate del Novecento:
apprezzata nel 1938 da André Breton espone più volte alle mostre dei
Surrealisti e continua ad avere grande successo negli anni successivi. A
corredo della mostra è presente una sezione fotografica che si propone di
illustrare un panorama il più possibile completo dell'affascinante e
tormentata vita personale di Frida Kahlo: figlia della rivoluzione messicana
(modifica addirittura la sua data di nascita perchè coincida con il 7
luglio 1910 e alla vigilia della Seconda Guerra Mondiale cambia il nome da
Frieda in Frida, sostenuta da Emiliano Zapata e Pancho Villa); moglie del
grande pittore di murales Diego Rivera e amante dell'esule Lev Trockij;
donna dallo spirito, mordace e "colorito" sia per il suo modo di
vestire stravagante con il classico costume delle donne messicane, sia di
acconciarsi i capelli con nastri colorati e fiori di buganvillea. Ma le
fotografie sono altresì documenti che riguardano la sua vita artistica e il
movimento dei pittori messicani formatosi intorno a lei dai primi decenni
del secolo scorso fino alla fine degli anni cinquanta. Infolink:
www.Arthemisia.it
META.FISICA
ARTE E FILOSOFIA DA DE CHIRICO ALL'ARTE CONCETTUALE MERANO, KUNST MERAN/O
ARTE 13 SETTEMBRE 2003 – 11 GENNAIO 2004
Merano, 8 settembre 2003 - Andare a fondo al dilemma mai del tutto chiarito
dei pensatori e artisti laici che presero un termine filosofico e religioso
per farne una bandiera del proprio pensiero e della propria arte, questo è
uno degli obiettivi della grande mostra curata da Valerio Dehò dal titolo
"Meta.fisica: arte e filosofia da de Chirico all'Arte
Concettuale", che dal 13 settembre 2003 al 11 gennaio 2004 è in
programma presso la galleria kunst Meran/o arte di Merano. Il termine
"metafisica" ha origine dal titolo greco assegnato, nel I° secolo
a.C., dal filosofo Andronìco da Rodi a quelle opere di Aristotele in cui si
tratta delle "cause prime" della realtà da lui collocate dopo
quelle che trattano le "cose naturali". In campo artistico, fu
scelto da artisti come Carlo Carrà e Giorgio de Chirico per indicare un
momento della propria ricerca pittorica e un atteggiamento fortemente
critico verso l'arte contemporanea del secondo decennio del Xx secolo, e fu
adottato per definire una pittura che aspirava a superare i limiti del
visibile e del reale, rivelando il significato inquietante degli oggetti,
attraverso il loro inconsueto accostamento, in un clima di magica
suggestione e di mistero. Altri artisti parteciparono a questo clima
artistico, e in particolare va ricordata l'opera di Alberto Savinio, di
Filippo De Pisis, di Giorgio Morandi, di Mario Sironi e di Mario Tozzi,
tutti presenti in mostra nella prima sezione della mostra intitolata
"La spirale del Tempo". L'attività degli artisti
"metafisici" non si limitò alla pittura e all'arte, ma attraverso
collaborazioni con le principali riviste del tempo e scrivendo numerosi
libri, esercitarono un impegno critico e culturale che scaturì nella
creazione della figura dell'artista come intellettuale, segno di quella
autocoscienza del ruolo e della professionalità dell'artista che si
conferma dopo la Prima Guerra Mondiale. Caratteristica della Metafisica è
quella di creare un'atmosfera di suggestione attorno al rapporto tra uomini,
oggetti e spazi architettonici. Proprio questo rapporto tra figura umana,
spazio e architettura diventa uno degli spunti più interessanti che saranno
ripresi negli anni '60 anche dall'arte concettuale e poverista. Ritrovare il
mistero, la "giusta distanza" tra uomini e oggetti, tra gli
oggetti e l'ambiente in cui sono collocati, è stato uno degli obiettivi del
movimento. Attraverso le opere, provenienti dalle migliori collezioni
italiane, la mostra vuole analizzare il rapporto tra l'idea della Metafisica
e lo Spazio Umano inteso come ambiente in cui rinnovare continuamente il
senso e la scoperta dell'esistenza. Nella seconda sezione, intitolata "Enigmata:
oggetti, proiezioni, silenzi" con opere, tra gli altri, di Michelangelo
Pistoletto e di Giulio Paolini, si vuole estendere il concetto di Metafisica
anche alla grande esperienza poverista, che negli anni '60 si è occupata
del problema della rappresentazione, del dialogo tra l'arte e
l'architettura, del ruolo dell'artista nella progettazione di uno spazio
umano che fosse sintesi di una progettualità infinita e di dialogo con la
storia. E soprattutto si collegano due straordinari momenti dell'arte
italiana: la metafisica classica e il concettuale italiano, certamente le
due correnti più conosciute a livello mondiale. Nella stessa sezione sono
raccolte opere di artisti che hanno sviluppato poetiche autonome, come
Gianni Piacentino ed Ettore Spalletti che hanno ripristinato il mistero
dell'oggetto, dell'opera d'arte che nel suo minimalismo raccoglie l'enigma
di un senso senza tempo. Lo stesso può dirsi della poeticità delle pitture
di Marco Tirelli, protagonista della pittura italiana dagli anni '80, che dà
spessore metafisico a forme elementari, assemblate in un lessico di giochi e
contrapposizioni che inducono lo spettatore alla meditazione. Nella sezione
che rappresenta alcune ricerche artistiche degli anni '80, dal titolo
"Tracce" con opere di Franco Rasma, Tino Stefanoni e Paola
Gandolfi, la Metafisica viene letta come continuità di una ricerca che
percorre l'arte: cercare un punto di mistero e di equilibrio tra l'uomo e
gli oggetti e tra questi e il paesaggio artistico che l'uomo stesso ha
creato. E l'accettazione del mistero che l'arte avvicina e ritrasmette è un
altro elemento che accomuna delle ricerche artistiche distanti nel tempo ma
vicine per sensibilità, in cui l'artista si propone come intellettuale e
filosofo, con una sua visione del mondo che legge le relazioni tra arte,
storia e pensiero come un dato unico e indivisibile. Una specifica sezione
sarà dedicata a quadri e progetti del grande architetto Aldo Rossi proprio
per sostanziare i rapporti tra la pittura e la progettualità architettonico
urbanistica. Il maestro Marco Maria Tosolini realizzerà un'installazione
sonora che accompagnerà i visitatori della mostra. Tra le manifestazioni
collegate all'esposizione sono previste serate di letture poetiche,
esecuzioni musicali di opere affini al tema della mostra e al periodo
storico di nascita del movimento della Metafisica. Infolink:
www.Kunstmeranoarte.com
LA
SISTINA E MICHELANGELO STORIA E FORTUNA DI UN CAPOLAVORO RIMINI, CASTEL
SISMONDO, 24 AGOSTO -16 NOVEMBRE 2003
Rimini, 8 settembre 2003 - La Sistina, capolavoro di Michelangelo, vista così
come nessuno l’ha mai potuta ammirare. E’ questo l’obiettivo della
mostra “La Sistina e Michelangelo. Storia e fortuna di un capolavoro”
che il Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini e i Musei Vaticani
propongono dal 24 agosto (data concomitante con l’avvio dei lavori del
Meeting di Rimini) al 16 novembre a Castel Sismondo, la rocca malatestiana
del capoluogo romagnolo. La Mostra, che verrà poi riproposta a Savona
presso il Palazzo del Commissario dal 30 novembre 2003 al 12 aprile 2004, è
frutto del lavoro di una equipe scientifica che riunisce tutti i massimi
esperti su Michelangelo e la Sistina. Coordinato da Francesco Buranelli,
direttore generale dei Musei Vaticani, Anna Maria De Strobel, ispettore del
Reparto di Arte bizantina, medievale e moderna, Musei Vaticani, Guido
Cornini, assistente della Direzione dei Musei Vaticani e Giovanni Gentili,
coordinatore scientifico dell’Ufficio Mostre, Meeting Rimini, il comitato
scientifico dell’esposizione è composto da Gianluigi Colalucci,
consulente per il restauro delle pitture dei Musei Vaticani; Maurizio De
Luca, capo-restauratore del Laboratorio Restauro Pitture, Musei Vaticani
Raffele Farina, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana; Giovanni
Morello, direttore dell’Ufficio Mostre della Biblioteca Apostolica
Vaticana; Arnold Nesselrath, direttore del Reparto di Arte bizantina,
medievale e moderna, Musei Vaticani; Anna Maria Petrioli Tofani, direttore
delle Gallerie degli Uffizi, Firenze; Pina Ragionieri, direttore della
Fondazione Casa Buonarroti, Firenze Il celebre ciclo pittorico della
Sistina, il più noto e il più dibattuto del Rinascimento, viene indagato
nella mostra alla luce dei nuovi studi che hanno accompagnato il lungo e
impegnativo restauro, conclusosi in occasione del Giubileo del 2000 con la
pulitura degli affreschi del Quattrocento. Si intende così mettere a
disposizione del grande pubblico una documentazione iconografica di
straordinata suggestione, scientificamente accurata, in grado di far
comprendere il messaggio che questo grandioso edificio ha significato nella
storia religiosa, culturale e artistica del nostro Rinascimento e dei secoli
successivi. Cinque le sezioni in cui si articola la mostra. La prima è
dedicata a “Mito e fortuna della Sistina” ed è esemplificativa del
fascino e delle influenze che la Sistina ha esercitato nei secoli in tutti i
campi dell’arte e anche del costume. A partire da oggi, 2003, e a ritroso
nel tempo, si incontrano in mostra documenti di ogni genere – manifesti e
spezzoni cinematografici, abiti di scena, ceramiche antiche e moderne,
dipinti del Novecento e Ottocento, mosaici, stampe e disegni rinascimentali,
fino ai francobolli, alle medaglie, alle carte telefoniche e
alle…cravatte! – che riportano per lo più immagini degli affreschi di
Michelangelo, comprese, ovvio, le famosissime “Mani”. Di qui, da questa
immagine notissima e diffusissima ovunque, la seconda sezione, dedicata alle
“Origini della Cappella e sua destinazione” guida il visitatore alla
comprensione del monumento, chiarendone la storia, derivata dalla precedente
“Cappella Magna”, la committenza e la sua importanza nell’ambito delle
Cappelle Palatine; fino al suo uso nel cerimoniale pontificio (vedi, oggi,
il conclave). “La Cappella di Sisto Iv” è l’argomento della terza
sezione, interamente dedicata ad illustrare la nuova costruzione voluta da
Sisto Iv della Rovere, che coinvolse per la sua decorazione alcuni tra i
maggiori artisti del tempo: Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico
Ghirlandaio e Cosimo Rosselli, cui venne affidato, per contratto del 27
ottobre 1481, il grandioso ciclo delle Storie di Mosè e di Cristo. Il
recente restauro – documentato in mostra per la prima volta - ha permesso
di approfondire lo studio delle tecniche esecutive adottate dai vari pittori
e di meglio comprendere l’organizzazione del cantiere, che vide lavorare
fianco a fianco maestranze provenienti da botteghe diverse. L’osservazione
ravvicinata degli affreschi durante le fasi di pulitura ha anche consentito
di individuare con maggiore puntualità gli interventi di altri pittori
coinvolti nell’impresa ma non citati nel contratto. Cuore della mostra è
la quarta sezione dedicata a “Michelangelo e la Sistina”. Nel primo dei
due settori in cui si articola questa sezione, vengono indagate le
motivazioni che portarono il pontefice Giulio Ii a programmare il
rifacimento integrale della volta della Cappella e ad affidare al Buonarroti
l’incarico di eseguire la nuova decorazione. In questo contesto sono
illustrati l’organizzazione del lavoro, il suo procedere e le tecniche
esecutive adottate dal grande maestro. Uno spazio è poi riservato
all’analisi del programma iconografico rappresentato. Il secondo settore
è incentrato sul Giudizio Universale, affrescato da Michelangelo sulla
parete dell’altare tra il 1536 e il 1541 su incarico di Paolo Iii Farnese,
anche se il progetto e i primi accordi con l’artista si debbono far
risalire già al suo predecessore Clemente Vii Medici. Si analizzano le
ragioni che portarono alla distruzione della decorazione già esistente per
rappresentare un soggetto così inusuale per una parete d’altare. Si
esaminano inoltre le varie fasi della sua realizzazione, gli aspetti
iconografici e le reazioni che tale opera suscitò fin dal suo scoprimento
nel 1541. Sono anche messe a confronto le tecniche esecutive adottate
dall’artista nel Giudizio rispetto a quelle della Volta. Una ampia sezione
è poi dedicata a “I restauri” e comprende un panorama dei più
significativi restauri che hanno interessato la Cappella Sistina, a partire
dall’intervento di Daniele da Volterra, incaricato di apporre le famose
“brache” a certe figure, a seguito della decisione del Concilio di
Trento del 21 gennaio del 1564. Il resto del settore è interamente dedicato
ad illustrare le metodologie adottate nell’ultimo recente restauro, che
hanno permesso il recupero in tutta la sua forza espressiva dell’intera
decorazione della Cappella. Ciò ha reso possibile agli studiosi
l’approfondimento delle conoscenze sul programma iconografico e teologico
nonché sulle tecniche esecutive dei pittori coinvolti nell’impresa.
Accanto ad uno spettacolare apparato iconografico, anche multimediale,
proposto in modo estremamente scenografico, la mostra riunisce una ampia
documentazione storica, con prestiti concessi di diversi musei e
istituzioni. Tra i documenti originali concessi, più disegni e schizzi
autografi di Michelangelo, alcuni scritti del medesimo riferibili ai lavori
in Sistina, oltre a bronzi, medaglie, tele rinascimentali, ecc. E perché
no?, la musica: quella “sistina”, composta appositamente nel Cinquecento
per la cappella, a far da sfondo a proiezioni video che permetteranno di
vedere, a un palmo di naso, quel che dal vivo, ahinoi, resta troppo alto e
lontano. Per informazioni e prenotazioni: Meeting Rimini, tel 0541 788077,
fax 0541 786422; Email: sistina@meetingrimini.Org
IL PRESIDENTE DEL CONI PROVINCIALE, FILIPPO GRASSIA,
E IL SINDACO DI MILANO, GABRIELE ALBERTINI, A COLLOQUIO SUL FUTURO DELLO
SPORT CITTADINO
Milano, 8 settembre 2003 - Importante incontro nei giorni scorsi tra il
Presidente del Coni Milano, Filippo Grassia, e il Sindaco Gabriele Albertini.
Un incontro avvenuto all’indomani della presentazione della candidatura
Olimpica da parte del capoluogo lombardo per approfondire le ricadute che un
evento di così grande importanza avrà sul territorio e sull’intero
panorama sportivo cittadino. Primo nodo da sciogliere quello legato alla
costruzione dello stadio Olimpico necessario per ospitare le gare di
Atletica Leggera. Un investimento importante, ma in contrasto con le
strategie del Comune sulla cessione dello Stadio Meazza a Milan e Inter per
100 milioni di euro. E’ necessario fin da ora, quindi, programmare il suo
futuro dopo i Giochi. Richiesto anche un investimento da parte del Comune di
Milano sul nuovo Villaggio dello Sport all’Idroscalo presentato
recentemente dalla Regione e dalla Provincia. Questo consentirebbe di dotare
gli impianti in cantiere di tribune più capienti così da permettere al
polo dell’Idroscalo di ospitare, ben prima dell’evento Olimpico,
manifestazioni di interesse nazionale e internazionale: Campionati Europei,
Universiadi... Affrontato anche il problema legato agli impianti cittadini
ora in gestione a Milanosport. Il Sindaco ha convenuto “che lo statuto di
Milanosport dovrà presto essere modificato per permettere la gestione degli
impianti stessi anche a Società Sportive, Enti o Federazioni”. Gestione
che dovrà essere di almeno 10-15 anni per consentire ai beneficiari di
rientrare degli investimenti affrontati sulle singole strutture. Milanosport,
ora come ora, non ha realisticamente la possibilità di avviare la
necessaria ristrutturazione di tutti gli impianti affidatigli. Infine, il
Sindaco Gabriele Albertini ha garantito che il Comune di Milano dedicherà
maggiore interesse e programmerà maggiori investimenti per la tutela e la
promozione dello sport di base cittadino.
CONTRIBUTI PER L’IMPIANTISTICA
SPORTIVA DA PARTE DELLA REGIONE LOMBARDIA
Milano, 8 settembre 2003 - Con delibera n. 13485 del 30 giugno 2003 è stata
approvata la scheda per l'iniziativa Frisl U) Impiantistica sportiva. La
delibera, che stabilisce anche le modalità' per la presentazione delle
domande di contributi, è stata pubblicata sul Burl N. 27, Iv Supplemento
straordinario, del 4 luglio 2003. Termine per la presentazione delle
domande: 10 settembre 2003. La struttura regionale incaricata per il
ricevimento delle istanze è l'Unità Organizzativa Promozione e Sviluppo
dello Sport della Direzione Generale Giovani, Sport e pari opportunità
CONTRIBUTI
IN MATERIA DI INIZIATIVE E MANIFESTAZIONI SPORTIVE DA PARTE DELLA REGIONE
LOMBARDIA
Milano, 8 settembre 2003 - Sono disponibili, sul sito internet della
Regione, www.Regione.lombardia.it alla pagina News, l’informativa e la
relativa documentazione in ordine alla delibera Vii/13813 del 25 luglio 2003
concernente i criteri per la presentazione delle richieste di contributo a
valere per le iniziative e le manifestazioni sportive in Lombardia. Il
termine ultimo per la presentazione delle suddette richieste è il 18
settembre 2003.
PARTONO I CAMPIONATI MONDIALI DI SCI
D’ERBA 2003 AL PASSO DELLA PRESOLANA
Bergamo, 8 settembre 2003 - Al via la prossima settimana presso il Passo
della Presolana (Bergamo) i Campionati Mondiali di Sci d’Erba organizzati
dallo Sci Club Sport Due, dal Gav di Vertova e dal Milanosci. Saranno 12 le
nazioni che prenderanno parte della manifestazioni per un totale di 100
atleti. Tre le specialità in programma Slalom Speciale, Slalom Gigante e
Supergigante con inizio lunedì 8 settembre e termine domenica 14.
CANOA E KAYAK: CAMPIONATI D’ITALIA
ALL’ IDROPARK FILA 20-21 SETTEMBRE 2003
Milano, 8 settembre 2003 - Sabato 20 e domenica 21 settembre si disputano
all’Idropark Fila i Campionati d’Italia Seniores, Juniores e Disabili di
canoa e kayak maschili e femminili organizzati da Idroscalo Club in
collaborazione con la Polisportiva milanese sport disabili’. Saranno in
gara 84 società con 780 atleti. Le distanze di gara sono di 1000, di 500 e
di 200 metri. Il campo di gara è tracciato a nove corsie costituite da
filari di piccole boe, con blocchi di partenza idraulici, azionati tramite
impulsi trasmessi elettricamente dal giudice di partenza. Il cronometraggio
effettuato con sistemi elettronici è curato dall’Associazione
cronometristi milanesi. Le barche in gara sono: kayak K1, K2, K4, canoe
canadesi C1, C2, C4, per Seniores e Juniores maschi; kayak K1, K2, K4, per
Seniores e Juniores femmine; kayak K1, K2, per Disabili maschi e femmine. Il
numero posto accanto alle lettere K e C sta a significare la quantità di
componenti l’equipaggio. I kayak, contraddistinti dalla K, sono la
versione agonistica derivata delle imbarcazioni usate dagli eschimesi,
mentre le canoe canadesi, indicate con la C, sono la derivazione, esasperata
nella forma degli scafi, delle barche con le punte all’insu usate dagli
indiani del nord America. Le dimensioni variano dai 5,50 metri di lunghezza,
51 centimetri di larghezza, 12 chilogrammi di peso del K1, agli 11 metri di
lunghezza, 60 centimetri di larghezza, 30 chilogrammi di peso del K4. Gli
atleti di maggiore spicco presenti sono i pluricampioni olimpici: Antonio
Rossi, Josefa Idem, che riprende in questa occasione l’attività
agonistica, condivisa con l’impegno di assessore allo sport del Comune di
Ravenna, dopo la seconda maternità e Beniamino Bonomi. L’equipaggio di
casa dell’Idroscalo Club, campione in carica nel K4 200 metri, scende in
campo deciso a riconfermarsi. Il programma prevede per sabato 20, alle ore
8,00 batterie e semifinali dei 500 metri; alle ore 15,30 batterie e
semifinali dei 1000 metri; domenica 21 dalle 8,00 alle 10,25 finali dei 1000
metri; dalle 10,30 alle 12,50 finali dei 500 metri; alle 15,00 semifinali
dei 200 metri e alle 16,00 le finali. L’ingresso alle tribune è gratuito.
Per ulteriori informazioni tel. 02 75 60 379 ogni giorno dalle 14,00 alle
19,00
CICLISMO: 11 SETTEMBRE, LA 12°
EDIZIONE DELLA GARA CICLISTICA IN NOTTURNA
Milano, 8 settembre 2003 - Giovedì prossimo, 11 settembre, sotto la regìa
del Gs Cicli Fiorin Despar Realtycasa Gemat Costruzioni, si svolgerà nelle
vie del centro, con arrivo in via Adua c/o il Supermercato Despar, la 12°
edizione della gara ciclistica in notturna (la partenza è fissata per le
ore 20,30) “Medaglia d’oro Settimana Venatori-ornitologica” riservata
alle cat. Giovanissimi G5 e G6, nonché alla cat. Esordienti ed Allievi. Si
prevede la presenza di circa 200 atleti partecipanti fra cui hanno già
aderito Federica Primavera (Pagnoncelli), quest’anno Campionessa Italiana
su Strada cat. Esordienti 1° anno, nonché Campionessa Italiana Velocità
su Pista cat. Donne Esordienti oltre che Campionessa Regionale su Strada,
nella Velocità e nella Gara a Punti su Pista; la sevesina Giulia De Maio (Gs
Cicli Fiorin Realtycasa Despar), che invece si è laureata Campionessa
d’Italia Ciclocross cat. Donne Esordienti; ed ancora Silvia Daniele (Cesano
Maderno), Campionessa Italiana Gara a Punti su Pista, nonché Campionessa
Regionale su Strada e nella Velocità su Pista nella cat. Donne Allieve. Al
maschile invece, saranno presenti Matteo Pelucchi (Uc Costamasnaga),
Campione Italiano Velocità su Pista della cat. Esordienti e Jacopo Guarneri
(Cc Cremonese), Campione Italiano Velocità su Pista cat. Allievi nonché
Campione Regionale della Gara a Punti e della Velocità Olimpica su Pista,
cui va aggiunto il Campione di Svezia su Strada a Squadre Joel Gustav Svalin
(Gs Cicli Fiorin Despar Realtycasa).
PALLAVOLO: IL CP
PRESENTA LA NUOVA STAGIONE
Milano, 8 settembre 2003 - Si terrà domenica 21 settembre a Rho (Salone
Auditorium di via Meda, ore 9.30) il tradizionale appuntamento con la
riunione di inizio anno del Comitato Provinciale. Sarà l’occasione per
presentare alle società di Milano e provincia le principali novità ed i
programmi per la stagione sportiva che va ad iniziare. Al termine della
riunione, spazio alle premiazioni delle società per l’attività svolta
nel 2002/2003. Ecco l’elenco delle società che verranno premiate: Ag
Milano, Algo, Ardor Bollate, Ares Bpm, As Cernusco, As Volley Desio, Aso Pro
Italia, Audax Corsico, Auprema Volley, Csa Agrate, Dst Volley, Delta Light
Milano, Diavoli Rosa, Gonzaga Giovani, Gruppo Uni, Libertas Cinisello,
Milanotre, Nervianese, New Sport Cascina del Sole, Nuanda, Olympia
Buccinasco, Pcg Bresso, Pallavolo Carnate, Pallavolo Castano, Pallavolo
Gessate, Pallavolo Rho, Pallavolo Segratese, Penati Magenta, Polisportiva
Coop Novate, Polisportiva Di Nova, Polisportiva Varedo, Polisportiva Solaro,
Polisportiva Vedanese, Polisportiva Veranese, Pro Patria Milano, Pro Volley
Gaggiano, Sf 82, Sm Pavoni, San Giuliano, Sangiorgese, Settimo Volley, Soi
Inveruno, Speranza Primule, Volley Bovisio Masciago, Volley Brianza Onlus,
Volley Melegnano, Volley Pero, Villasanta, Vimodronese, Young Volley.
SUPERTAPPA DEL RAMPITOUR A MOENA CON LA RAMPILONGA AL
TERZO LUSTRO
Moena, 8 settembre 2003 - Manca appena una settimana al via della 15.Ma
edizione della Rampilonga della Val di Fassa, l’evento clou della mountain
bike in Italia, in programma domenica 14 settembre a Moena. L’edizione di
quest’anno propone un percorso rinnovato, un po’ più facile con qualche
chilometro in meno, ma soprattutto con un’altimetria “limata” che
consentirà anche a chi non è allenatissimo di affrontare la dura salita
che subito dopo il via arranca lungo le pendici del Lusia, per culminare con
il Gp della Montagna a quota 2.272. Un dislivello di 1.135 metri in poco
meno di 9 chilometri. Ma per chi vuole essere della partita e non ha la
preparazione per affrontare il Lusia – duro sia in salita ma anche nella
ripida discesa - ecco da quest’anno la Rampimidi, una gara che copia la
Rampilonga vera e propria, che parte ed arriva a Moena e si sviluppa sul
medesimo tracciato originario senza, appunto, il Lusia. In tutto ci sono da
affrontare 23,7 chilometri con “soli” 768 metri di dislivello, e dunque
fattibile anche per i bikers comuni con un minimo di chilometri nelle gambe.
La Rampilonga è una di quelle gare che rimangono nel cuore dei
partecipanti, e nei sogni di chi non ha il coraggio di essere dentro la
lunga fila di bikers che ogni anno animano l’evento di mountain bike più
famoso in Italia. Quest’anno celebra i cinque lustri, ma di anno in anno
la Rampilonga sembra ringiovanire, grazie soprattutto al gran lavoro dei
volontari, ben 250 in questa occasione, che in Val di Fassa vivono la gara
come un evento proprio di valle. La gara, quest’anno sarà in concomitanza
con l’ultima prova di Coppa del Mondo, così sarà difficile avere tutti i
big azzurri, ma la Rampilonga è una gara di massa e a dieci giorni dal via
contava ben 2500 iscritti, destinati a crescere rapidamente nell’ultima
settimana. La Rampilonga rappresenta anche la supertappa del Rampitour
d’Italia ed assegnerà non soltanto i titoli di Superbiker d’Italia
nelle sette categorie, ma anche l’accesso diretto ad Afrika Rampitour, la
nuova gara in programma a fine febbraio a Sharm El Sheikh.
LA LUNGA ESTATE DEL REGISTRO ITALIANO MAZDA MX-5
Milano, 8 settembre 2003 - La lunga estate del Registro Italiano Mazda Mx-5,
l’unico club italiano ufficialmente riconosciuto da Mazda Motor Italia,
proseguirà, dopo la pausa di agosto, con un settembre carico di incontri e
grandi eventi a cominciare dal 18° Raduno Nazionale, fissato proprio per
l’ultimo week-end d’estate (20 e 21 settembre 2003) in Versilia e dal
titolo evocativo: Sapore di Sale. Sabato 20 settembre, a partire dalle ore
20.00, nello stabilimento balneare “La Romanina” di Marina di Massa è
in programma l’ “Mx-5 Summer Party” con aperitivo “on the beach” e
cena a bordo piscina. Domenica 21 il roadbook prevede un itinerario
attraverso la Garfagnana e le Alpi Apuane con sosta a Camaiore per il
pranzo. Nel pomeriggio si inizierà con un tour delle mura medioevali di
Lucca per passare ad un percorso suggestivo e panoramico con lo sfondo di
Pisa e della sua Torre Pendente. Di rigore la sfilata finale sul lungomare
di Viareggio, Pietrasanta e Forte dei Marmi. Tutte le informazioni e i costi
di iscrizione sono disponibili su www.Mx5.it, il sito ufficiale del Rim e
contenitore virtuale di passione reale. Nella sezione Shop on line è
possibile iscriversi direttamente al Raduno pagando con Carta di Credito (Visa,
Mastercard) ed evitando così le spese del bonifico bancario. Inoltre, nella
sezione Raduni, un interessante reportage racconta e illustra nei
particolari il week-end versiliese. Sempre nella sezione Raduni sono inoltre
disponibili il programma e il modulo di adesione del raduno organizzato dal
Rim in collaborazione con Ricci Motors, concessionaria Mazda di Piacenza, e
in programma per il 7 settembre nelle zone rese famose da rally e ronde
nazionali e locali. Si intitolerà infatti “1a Ronde Mx-5” e vedrà la
partecipazione anche delle auto storiche da competizione della scuderia
Piacenza Corse Autostoriche che chiuderanno la sfilata. Grande finale
dell’incontro nella Corte Vecchia del pittoresco borgo medioevale di
Grazzano Visconti. Gli appuntamenti successivi del Rim sono fissati per il
28 settembre a Novara nella zona dei laghi e per il 5 ottobre a Latina con
un’escursione nel famoso parco di Ninfa.
UN
BATTOCLETTI DA MONDIALEFIRMA LA PRIMA MARCIALONGA RUNNING
Moena, 8 settembre 2003 - E’ appena nata ma già regge il confronto con la
grande “mamma”. La Marcialonga Running già alla prima edizione ha
raccolto solo consensi, e chi si aspettava confronti impari con quella
invernale è stato smentito. Avere 500 concorrenti alla prima edizione, un
pubblico da prima delle classe, con viale Mendini a Cavalese stipato
all’inverosimile come a fine gennaio, e registrare la vittoria di un
Battocletti in splendida forma, è successo pieno.Dunque Giuliano
Battocletti è stato il primo ad inaugurare l’albo d’oro di una
manifestazione che annuncia già un gran futuro.La nuova gara podistica è
partita da Moena con una temperatura di 8°, poi man mano che i concorrenti
scendevano verso la bassa Val di Fiemme i gradi sono saliti, grazie anche
alla bella giornata di sole che ha fatto da cornice all’evento.Battocletti
ha preso subito l’iniziativa con i compagni di squadra della Cover
Verbania, ma il suo ritmo si è ben presto rivelato troppo elevato anche per
i migliori. Il solo Massimo Leonardi è riuscito a tenere il passo del
leader per oltre 20 chilometri, poi, dopo il passaggio a Masi di Cavalese in
prossimità del rilevamento della mezza maratona, ha impresso un leggero
allungo ed ha staccato anche Leonardi.si sta preparando per il “suo”
mondiale a Villamura in Portogallo (e per i 5000 del Palio della Quercia), e
la splendida forma messa in mostra ha dato ragione al corridore della Val di
Non, che ha chiuso la gara col tempo 1h20’34” giungendo al traguardo tra
un’ala fittissima di spettatori e accompagnato dalle note della banda di
Cavalese.leonardi ha sofferto soprattutto nell’ultima salita che da Masi
sale a Cavalese, non così incisiva come quella della “Cascata” della
Marcialonga invernale, ma ugualmente selettiva ed ha accusato, col secondo
posto, 1’14” di distacco.Ha fatto la differenza anche per il terzo, il
siciliano Tony Liuzzo che ha abbandonato il suo bel mare e si è trasferito
sulle Dolomiti, guadagnando un bel podio (1h22’26”) davanti a Canteri e
Romano.ovvio, in una gara che ha una “mamma” invernale, il confronto con
i fondisti, ed è bello verificare che Faustino Bordiga, azzurro delle
lunghe distanze, si è piazzato 10° davanti all’ex re della Fis Marathon
Cup, Gianantonio Zanetel.interessante il confronto podisti-fondisti anche
tra le donne. Non c’è stata storia con Roberta Bottura dell’Atletica
Trento, specialista in questo tipo di gare, la quale non ha faticato più di
tanto a guadagnare lo scalino più alto del podio. Un buon tempo il suo,
1h36’16”, che l’ha messa al sicuro dalle temute fondiste ed in effetti
nei primi chilometri sia la Paluselli che la Peyrot avevano un buon passo,
ma quando i chilometri iniziavano a sommarsi oltre i venti la storia è
cambiata, soprattutto l’ultima salita ha messo in crisi la Paluselli, che
è arrivata seconda a poco meno di due minuti. Grande tributo anche per la
terza classificata, quella Lara Peyrot che lo scorso 27 gennaio ha fatta sua
la trentesima Marcialonga.gli arrivi si sono susseguiti fino alle ore 13.33,
quando ha tagliato il traguardo il terzetto degli ultimi concorrenti,
premiati da Battocletti, ovvero Sandra Senettin, Maria Gavazza e Luciano
Baccarin.se può servire di riferimento, al rilevamento della mezza maratona
il tempo di Battocletti era di 1h05’58”.E così la prima Marcialonga
Running va in archivio, ma ci sono già programmi ambiziosi per la seconda
edizione… Classifica:1) Battocletti Giuliano (Cover Verbania) 1.20.34; 2)
Leonardi Massimo (Cover Verbania) 1.21.20; 3) Liuzzo Tony (Cover Verbania)
1.22.26; 4) Canteri Marco (Us Primiero) 1.22.48; 5) Romano Edoardo (Cover
Verbania) 1.23.11; 6) Lanfranchi Mauro (Sc Leffe) 1.23.35; 7) Baggia
Riccardo (Atletica Valle di N.) 1.24.32; 8) Dolci Daniele (Corradini Calcest.)
1.25.19; 9) Pedrini Federico (Us Bormiese) 1.27.18; 10) Bordiga Faustino (Gs
Fiamme Oro) 1.29.49.Femminile:1) Bottura Roberta (Atletica Trento) 1.36.16;
2) Paluselli Cristina (Cs Forestale) 1.38.05; 3) Peyrot Lara (Gs Fiamme Oro)
1.43.34; 4) Prezzi Alessandra (As Dribbling) 1.47.46; 5) Zanoner Rosalia
(Atletica Trento) 1.49.58.
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