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TECNOLOGICO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
12 SETTEMBRE 2003
pagina 5
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APPALTI
ICT, PARTE IL NUOVO SERVIZIO BUSINESS DI ITNEWS ED INFOPUBBLICA
Barletta,
12 settembre 2003 - Itnews, agenzia elettronica di notizie in ambito
information technology ed economia, arricchisce i contenuti informativi del
portale www.Itnews.it con la
realizzazione di una sezione dedicata alle gare d’appalto del settore Ict.
Il nuovo servizio si chiama Appalti Ict ed è frutto dell'accordo tra Nice
s.R.l. - internet company specializzata in servizi e soluzioni per
l'informatica professionale e per il web - e Infopubblica s.R.l. - azienda
attiva dal 1996 nel campo della comunicazione legale sul web con il portale
www.Infopubblica.com. Attraverso il nuovo canale co-branded ( http://appalti-ict.Itnews.it
), gli iscritti al Club Itnews possono accedere ad una banca dati
specializzata in continuo aggiornamento, contenente bandi ed esiti di gara
nazionali relativi a servizi, forniture ed incarichi professionali circa il
settore Ict. L’accesso alla banca dati prevede la sottoscrizione di un
abbonamento, offerto ad un costo estremamente competitivo e totalmente
personalizzabile. Agli abbonati è offerta anche la possibilità di ricevere
via e-mail il bollettino Avvisami!, strumento informativo pensato per chi
desidera risparmiare tempo prezioso nella ricerca delle più interessanti
opportunità di business. Nelle intenzioni delle due società, Appalti Ict
rappresenta il punto di partenza di una solida partnership tra Nice ed
Infopubblica, finalizzata ad offrire a professionisti, Pmi ed Enti pubblici
servizi sempre più specializzati ed innovativi.
LE
PROPOSTE IBM EXPRESS SI AMPLIANO CON LE NUOVE SOLUZIONI PLM DEDICATE ALLE
PMI
Segrate,
12 settembre 2003. Ibm ha ampliato il portafoglio di offerte Express, ideato
specificatamente per le imprese di piccole e medie dimensioni, introducendo
le soluzioni Plm Express. Plm (Product Lifecycle Management) e' un approccio
strategico per la creazione e la gestione del patrimonio intellettuale dei
prodotti di una societa', dalla loro ideazione iniziale fino al ritiro dal
mercato. Queste prime soluzioni Ibm Plm Express sono particolarmente adatte
alle esigenze di sviluppo dei prodotti di specifici segmenti produttivi, tra
i quali i componenti industriali, i fornitori di attrezzature, i macchinari
industriali, le apparecchiature mobili e i beni di consumo. "La nuova
offerta di soluzioni Express comprende software, server, Pc e servizi di
finanziamento. Punto di forza delle nuove proposte Ibm sono proprio le
formule di finanziamento semplici e flessibili che, insieme ai prodotti
della famiglia Express, permetter a' alle Pmi di adottare l'e-business on
demand per essere piu' competitive e adattarsi ai continui cambiamenti del
mercato." Vendute e supportate a livello locale sia direttamente da Ibm,
sia dalla sua estesa rete di Plm Business Partner, le soluzioni Plm Express
sono costituite da Catia Versione 5, il piu' diffuso software per la
progettazione, e da Smarteam, per la gestione dei dati di prodotto. Queste
applicazioni saranno offerte all'interno di un pacchetto di soluzioni
personalizzabili che include Ibm Websphere Application Server e Express
Middleware per una piattaforma di distribuzione dei servizi web sicura e
potente. In occasione del lancio dell'offerta Express e a conferma
dell'impegno nei riguardi dei clienti Plm nell'area Pmi, Ibm sta potenziando
il supporto help desk con una nuova linea dedicata all'assistenza degli
utenti. Le imprese di ogni dimensione potranno infatti contattare, da
qualsiasi parte del mondo, i 150 addetti del call center, che parleranno 20
lingue diverse e saranno in grado di supportare gli utenti Plm Express
durante l'orario di ufficio, fornendo un supporto web 24 ore su 24, 7 giorni
su 7. Le soluzioni Plm Express sono state progettate e sviluppate per venire
incontro alle esigenze dei clienti nei loro settori industriali specifici.
La piattaforma Plm Express permette infatti di sviluppare in modo efficiente
e collaborativo i prodotti e di gestire i dati all'interno dell'azienda, con
i clienti e con i fornitori. Questi dati possono anche essere usati da
differenti sistemi di progettazione, con una conseguente riduzione dei costi
di produzione, maggiore velocita' di distribuzione dei nuovi prodotti nel
mercato e miglioramento della qualita' del servizio e della manutenzione dei
prodotti dopo la vendita. "Da alcuni mesi cercavamo un sistema Plm
adatto alle nostre dimensioni, ma nonostante le sollecitazioni dei clienti,
a causa dei costi del software e dell'implementazione, non riuscivamo a
trovare la soluzione giusta", ha affermato Mike Caputo, President di
Jomico, un'azienda a conduzione familiare per la fornitura di lamiere
metalliche calibrate con sede a St. Louis. "Con il nuovo Plm Express
tutti i prodotti sono inclusi nell'offerta e si evitano cosi' i costi
elevati che possono costituire un deterrente per piccole imprese come la
nostra. Ora, il Plm e' un obiettivo tangibile, non e' piu' un progetto a
lungo termine". Fausto Bellamico, General Manager di Emak
(www.Emak.it), un produttore di apparecchiature per il giardinaggio e la
silvicoltura, ha spiegato: "La nostra e' un'impresa di medie dimensioni
con 500 dipendenti, ci serve quindi una soluzione It comprensiva di
hardware, software e servizi con le giuste dimensioni e il giusto prezzo.
Forniamo apparecchiature in tutto il mondo e non possiamo permetterci tempi
di fermo macchina per installare nuovi sistemi. Ibm ci ha fornito chiavi in
mano una soluzione completa, comprendente Catia V5, il software per la
progettazione, e Smarteam, software scalabile e compatibile, che gestisce i
dati di prodotto e gira su potenti Intellistation Ibm che hanno sostituito i
precedenti desktop (Hp). Ci aspettiamo un veloce ritorno dell'investimento,
grazie alla riduzione dei tempi di ingegnerizzazione, alla produzione
automatizzata dei documenti e a processi produttivi piu' efficienti. Siamo
grati a Ibm per il supporto che sta fornendo ad una azienda di medie
dimensioni come la nostra, offrendoci la tecnologia tipica di una grande
organizzazione ad un prezzo adatto ad una piccola azienda!". I nuovi
prodotti Plm Express di Ibm sono disponibili immediatamente. Christine
Lemyze, Vice President Marketing, Ibm Product Lifecycle Management, ha
commentato: "Ibm offre il meglio della tecnologia Plm e mediante i
nostri business partner certificati, presenti in 160 Paesi, possiamo
supportarla avvalendoci di una rete di esperti professionisti Plm. Insieme,
stiamo abbattendo gli ostacoli tradizionali rappresentati da elevati costi e
grande complessita', per rendere la nostra offerta ancora piu' accessibile
alle aziende medie di tutto il mondo. A parte la facilita' di utilizzo e la
convenienza, il valore aggiunto dell'offerta Plm Express e' rappresentato
dalla sua capacita' di fornire un set integrato di soluzioni che abbinano le
potenti soluzioni Plm con il middleware e l'hardware Ibm, offrendo un
supporto qualitativamente superiore attraverso i business partner locali e
condizioni di finanziamento preferenziali. Questi sono gli elementi chiave
che distinguono la nostra offerta dai prodotti concorrenti e che aiuteranno
i nostri clienti a emergere nel rispettivo settore di appartenenza".
NUOVI
ATTACCHI IN RETE: INTERNET SECURITY SYSTEMS SI CONFERMA LEADER NELLA
PREVENZIONE E SICUREZZA DELLE RETI
Milano,
12 settembre 2003 – Grave pericolo quest’estate in rete, a causa del
diffondersi in Internet di un nuovo e potente worm, che sfrutta una
vulnerabilità dei sistemi Microsoft Windows Rpc Implementation. Anche in
quest’occasione, il team di esperti X-force di Internet Security Systems,
è stato l’unico in grado proteggere le reti dei propri clienti prima che
il worm si diffondesse e che riuscisse a provocare dei danni. Quando il 10
agosto il Worm ha iniziato a diffondersi, Iss aveva già rilasciato delle
nuove signature e dalla scoperta della vulnerabilita’ ha rilasciato ben 3
aggiornamenti prima che qualsiasi altro vendor rilasciasse il primo. Non
solo, essi sono stati obbligati ad aspettare che venissero resi pubblici gli
exploits ed hanno impiegato giorni per il rilascio di una signature. I
clienti Iss sono invece stati protetti dall’attacco grazie alla rapidità
di risposta e all’expertise del nostro team di esperti. La stessa cosa era
successa con Sql Slammer (Iss rispose mesi prima che il worm prendesse
piede). Lo stesso successe con Nimda, con Code Red, etc. Con l’aumento
delle minacce e dell’utilizzo sempre più frequente delle connessioni
Internet, la piattaforma di sicurezza Iss, Dynamic Threat Protection, è
l’unica veramente in grado di offrire una protezione completa e ad ogni
livello: network, server e desktop. La soluzione Iss è infatti in grado
offrire una copertura totale attraverso le più avanzate tecnologie per far
fronte alle nuove ed emergenti minacce. Grazie alle innovative attività di
security intelligence su cui si basano i sistemi di sicurezza multi layer
dei dispositivi fissi, remoti e mobili, permette alle aziende di scoprire,
prevenire e rispondere proattivamente ad attacchi e abusi prima che questi
compromettano gli asset critici. Il punto di forza della Dynamic Threat
Protection e’ il rivoluzionario sistema di gestione centralizzata di
Internet Security Systems, che permette alle aziende di individuare,
monitorare, analizzare e correlare le minacce alla sicurezza e le
vulnerabilità, su diversi dispositivi e reti da un’unica consolle.
“Quello che è accaduto in questi giorni è senz’altro un’ulteriore
conferma dell’efficacia della nostra piattaforma e di quanto Iss sia
all’avanguardia nel proteggere le reti e rispondere agli attacchi: siamo
stati gli unici ad aver protetto veramente i nostri clienti da questa nuova
minaccia”, ha dichiarato Stefano Volpi, general manager e managing
director di Internet Security Systems Italia. Significativa è questa breve
cronostoria di quanto si sia verificato in rete: -16 Luglio, 13:00 Est
Microsoft annuncia la vulnerabilita’ e dopo soli 10 minuti Iss aveva già
allertato il proprio team di esperti per avere una risposta immediata. -16
Luglio, 15:30 Est Iss scopre i dettagli di un possibile exploit (remote-activtion,
Unc pathname, machine name buffer overflows at 16-characters). A questo
punto, Iss non ha ancora un exploit funzionante, ma sa che e’ possibile
crearne uno e quanto e’ facile per i blackhats crearlo. -16 Luglio, 18:00
Est Iss crea un exploit funzionante. - 17 Luglio, 12:00 Est Iss rilascia un
pre-aggiornamento del Pam (Protocol Analisys Module) ai clienti Platinum. -
17 Luglio, 18:00 Est Iss rilascia ufficialmente un Internet Scanner e
Realsecure Xpu. Iss e’ il primo vendor a rilasciare un aggiornamento per
quest’attacco, per i prodotti di Intrusion Detection-prevention e
Vulnerabilità Assessement. - Dal 18 Luglio al 25 Luglio Iss, durante questo
periodo rilascia un aggiornamento delle signatures ed è in costante
contatto con il Department of Homeland Security, discutendo dei pericoli di
questo bug. Iss e’ l’unico vendor a tenere alto il livello di
attenzione, avvisando gli utenti che worm e exploit public potevano essere
dietro l’angolo. - 25 Luglio, 09:00 Est xfocus.Net rilascia un exploit
"semi-funzionale". - 25 Luglio, 12:00 Est Hdmoore rilascia un
exploit pienamente funzionale. Iss rilascia l’update Xpu 20.18 per
identificare meglio questi exploit pubblici. - 27 Luglio Fanno le prime
apparizioni le signatures degli altri vendor. La maggior parte di loro non
rilascia signatures fino al 1 Agosto. - 10 Agosto Il Worm si diffonde.
I
CFO ITALIANI HANNO LA POSSIBILITÀ DI RIDURRE LA SPESA PER LE SOLUZIONI DI
DATA NETWORKING
Milano, 12 settembre 2003 - I Cfo delle aziende italiane hanno la
responsabilità finanziaria sulle decisioni relative ai budget da destinare
alle soluzioni di rete e, in genere, finiscono con lo spendere cifre
superiori a quelle potenzialmente disponibili grazie all’ aggiornamento
tecnologico disponibile sul mercato. Vanco, operatore di Rete Virtuale
Globale, ha monitorato la spesa affrontata per il networking dalle aziende
italiane di ogni settore, rilevando come la metà circa dei dipartimenti
finanziari/It intervistati abbia riscontrato difficoltà nell’ottenere
condizioni economiche favorevoli nel settore delle telecomunicazioni a causa
di rigidi e antieconomici contratti a lungo termine. Nell'ultimo anno, il
costo delle tecnologie di networking, in Europa e anche in Italia, è calato
notevolmente; ciononostante, molte aziende legate per contratto ad un unico
carrier si trovano, al termine della durata stabilita, ad aver pagato più
del prezzo disponibile sul mercato. Inoltre, sia che il servizio venga
gestito internamente piuttosto che dal carrier stesso, ben poco viene fatto
per gestire a costi prevedibili i cambiamenti allo scenario iniziale, come
aggiungere nuovi siti, fronteggiare fusioni o acquisizioni o soddisfare le
esigenze di nuovi sistemi che richiedono una maggiore quantità di ampiezza
di banda. Inevitabilmente, le spese per le reti finiscono quindi per sforare
i budget stabiliti. "Siamo rimasti veramente stupiti dalle spese
eccessive sostenute da alcune aziende. I costi di gestione di una rete dati
business-critical assommano tipicamente al 10-15% circa del budget It di
un'azienda; tuttavia, un'enorme quantità di denaro utilizzabile
proficuamente per altre esigenze viene male utilizzata a causa di accordi
svantaggiosi", ha affermato Marco Milan, General Manager di Vanco
Italia. "Ad esempio, raramente vengono condotti test accurati
sull’ampiezza di banda, in quanto è interesse del carrier vendere al
cliente quanta più banda possibile. Spesso viene fornita una banda fissa
per l'intera rete nonostante il traffico sia variabile. Come risultato, le
reali necessità risultano spesso sovrastimate e le aziende finiscono per
pagare molto più del necessario". "Riteniamo che ai responsabili
finanziari delle aziende italiane non vengano fornite le informazioni
indispensabili per comprendere come spendere bene il proprio budget. In un
mercato caratterizzato da una costante discesa dei prezzi, non soltanto in
Italia ma in tutta Europa, la trasparenza dei costi è quanto mai
importante. Per investire in maniera più oculata, i responsabili aziendali
devono poter disporre di tutte le informazioni di mercato non soltanto alla
firma del contratto, ma su base continuativa", ha aggiunto Milan. Vanco
ha sviluppato un piano in cinque punti atto a consentire ai Cfo di
riguadagnare il controllo sulle rispettive spese di rete: Evitare contratti
a lungo termine a prezzo bloccato con un carrier e ottenere per l'intera
durata del contratto i prezzi di mercato più bassi; Negoziare prezzi fissi
per modifiche e spostamenti all’interno della soluzione iniziale;
Verificare che il progetto della rete supporti una domanda di banda
variabile; Negoziare contratti che non prevedano penali in caso di recesso;
Verificare che il dipartimento It sia conscio delle implicazioni in termini
di costi delle nuove tecnologie.
SI
COMPLETA LA FUSIONE TRA PEOPLESOFT E J.D. EDWARDS; PIERO IANNARELLI NUOVO
COUNTRY MANAGER PER LA FILIALE ITALIANA
Milano, 12 settembre 2003 – A pochi giorni dal completamento della fusione
tra Peoplesoft, Inc. E J.d. Edwards, avvenuto lo scorso 29 agosto,
Peoplesoft annuncia che Piero Iannarelli, già Country Manager di J.d.
Edwards, assume la posizione di Managing Director di Peoplesoft per il
mercato italiano. Iannarelli eredita tale posizione da Gino Capecchi, che ha
egregiamente ricoperto il ruolo dal giugno 2002, assicurando alla filiale
italiana notevoli incrementi di business e una forte visibilità sul
mercato. Iannarelli è entrato in J.d. Edwards nel 2000 e, nel corso di
questi anni, ha consolidato la presenza della società sul mercato italiano,
rafforzando nuove aree di business e portando la società ad ottenere
significativi risultati in Italia grazie anche ad una riorganizzazione della
struttura interna e di canale in direzione di un approccio al mercato più
efficace e a maggior valore aggiunto. In data 29 agosto, Peoplesoft ha
annunciato di aver acquistato tutte le azioni non conferite nell'offerta di
scambio che lo scorso 18 luglio ha condotto all'acquisizione di J.d. Edwards
& Company. Peoplesoft aveva inizialmente acquistato circa 105 milioni di
azioni emesse J.d. Edwards nell'ambito dell'offerta del 17 luglio 2003.
L'importo riconosciuto a ciascuna rimanente azione J.d. Edwards è stato
pari a 7,05 dollari in contanti, più 0,43 azioni ordinare Peoplesoft.
Eventuali frazioni saranno pagate in contanti. L'assoluta complementarietà
di offerta e mercati rappresenta l'elemento caratterizzante di questa
operazione. Peoplesoft continuerà a supportare e a migliorare le attuali
linee di prodotto di entrambe le società sulle esistenti piattaforme.
L'offerta che si configura sarà strutturata su 3 linee di prodotto: §
Peoplesoft 8 (la linea di prodotti completa per la grande impresa), prende
il nome Peoplesoft Enterprise § J.d. Edwards 5 (la linea di prodotti
integrati e pacchettizzati in bundle verticali per rispondere alle esigenze
specifiche del mid-market), prende il nome Peoplesoft Enterpriseone § J.d.
Edwards Worldsoftware (la linea di prodotti per la piattaforma Ibm iSeries),
prende il nome Peoplesoft World Per i clienti esistenti, il beneficio più
immediato è rappresentato dalla continuità garantita dalla completa
integrazione delle soluzioni di entrambe le società nei prossimi sei mesi.
Questo, inoltre, significa che gli utenti di qualsiasi famiglia di prodotti
avranno a disposizione una gamma più ampia di funzionalità. Analogamente,
sul fronte dei nuovi clienti, l’offerta di Peoplesoft acquista una
evidente maggiore appetibilità e competitività: le aziende potranno
scegliere la famiglia di soluzioni che meglio risponde alle loro specifiche
esigenze, con la certezza di adottare la tecnologia più avanzata presente
sul mercato. “Il potenziale che nasce da questa operazione è sicuramente
elevato in Italia – afferma Piero Iannarelli – dove Peoplesoft si pone
oggi come la risposta ideale alla necessità da parte delle aziende di
soluzioni che possano garantire una effettiva adeguatezza funzionale e una
reale affidabilità in termini di evoluzione e sviluppi futuri. Peoplesoft
è infatti oggi l’unico vendor in grado di offrire soluzioni sia al
mid-market che alla grande impresa non in seguito ad adeguamenti di
un’offerta originariamente mirata ad uno solo dei due target, ma grazie ad
un consolidamento di prodotti nativamente leader in ciascuno dei due ambiti.
Inoltre, dopo fusione con J.d. Edwards, Peoplesoft diventa il secondo
fornitore mondiale di soluzioni gestionali per l’impresa (con 11.000
clienti in 150 paesi), incrementando in modo rilevante la propria
affidabilità e solidità a livello globale, a fondamento di un brand
fortemente rafforzato a livello locale.”
CON
SMART SUITE, TERASYSTEM PERSONALIZZA LE FUNZIONI DI BACKUP VELOCITÀ E
FACILITÀ DI GESTIONE, PERSONALIZZAZIONE, REPORTISTICA CON ALTO LIVELLO DI
DETTAGLIO, SONO LE CARATTERISTICHE DELLA GAMMA.
Milano, 12 settembre 2003 – Terasystem, lo specialista italiano del mass
storage, annuncia lo sviluppo e commercializzazione di Smart Suite, la gamma
di soluzioni software che con l’applicazione Smart Console e i quattro
moduli Smart Report, Smart Info, Smart Flow e Smart Cbr permette un
controllo veloce, approfondito e personalizzato del backup dati, ad ogni
livello di competenza: dall’operatore all’It Manager. Unico prodotto nel
settore sviluppato in Italia, le funzionalità di Smart Suite derivano
proprio dalle esigenze degli ambienti operativi, soprattutto italiani; Smart
Suite, quindi, facilita e velocizza la consultazione delle attività dei
sistemi di backup, con un notevole abbattimento dei costi generali legati
all’operazione (Tco, Roi, ottimizzazione delle risorse umane). La
tecnologia e le funzionalità Applicazione di tipo “engine” operante in
ambiente Microsoft Sql Server, Smart Console interroga le risorse di tutti i
server Legato Networker e trascrive i dati su data base, evitando
ridondanze; fornisce lo status report dei backup, run time, permettendo un
alto livello di dettaglio e un ampio numero di opzioni di visualizzazione
degli eventi; gestisce il data base in modo interattivo e dinamico, e
verifica le licenze di abilitazione dei moduli al fine di popolare le
tabelle del data base dedicate a tali moduli. Smart Console e Microsoft Sql
Server possono risiedere su due macchine diverse. Con il modulo Smart Report
l’azienda è in grado di produrre report storici, tabellari e grafici
sull’esito del backup e di elaborare funzioni di calcolo automatico sulle
dimensioni, la durata e il numero di file del sistema. Con una interfaccia
grafica che facilita la composizione delle query nell’arco temporale
desiderato, Smart Report consente un’ampia possibilità di dettaglio del
report (per server, per gruppo e per client); offre inoltre dettagli sui
singoli save set, indici e bootstrap, con una possibilità di comparazione
finale tra i vari report generati. Il modulo Smart Info consente invece una
reportistica storica, grafica e tabellare, contenente informazioni sulla
configurazione dei server Legato Networker e sulle eventuali modifiche
apportate, dati sui volumi a livello di save set, indicazioni
sull’hardware installato sulle macchine Legato Networker (server e client),
evidenziando le modifiche effettuate dall’ultima configurazione. Smart Cbr,
Customizable Billing Report, è il modulo che consente di impostare la
formula di calcolo e dell’ordinamento del report a seconda delle esigenze
aziendali. Con Smart Cbr si imposta quindi il livello temporale e di
dettaglio per server, gruppo e client. Il modulo Smart Flow provvede infine
a realizzare una reportistica “run time”: tabelle e grafici che indicano
la misurazione delle performance dei dispositivi, delle schede di rete e del
traffico (I/o) relativo al backup. Consente inoltre di rilevare l’impatto
del backup dei vari client sulla San, Lan, sui device, sulle schede di rete
al fine di verificare la saturazione delle bande ed altri parametri di
valutazione tecnica.
INTEL
E XEROX COLLABORANO ALLO SVILUPPO DI NUOVI PROCESSORI DIGITALI MULTIMEDIALI
Milano, 12 settembre 2003 - Intel Corporation ha presentato due nuovi
microprocessori programmabili e ad alte prestazioni, ottimizzati per il
mercato dell'imaging di documenti, sviluppati in collaborazione con Xerox. I
processori multimediali digitali Intel Mxp5800 e Intel Mxp5400, attualmente
in fase di campionatura presso i produttori di soluzioni per l'elaborazione
di documenti di tutto il mondo, sono progettati per eseguire le attività
complesse richieste dai prodotti per l'imaging digitale di fascia medio-alta,
come copiatrici digitali, scanner, stampanti e multifunzione e combinano le
prestazioni elevate degli Asic (Application Specific Integrated Circuit)
personalizzati con la programmabilità dei microprocessori. Con questi due
nuovi processori i produttori di soluzioni per l'imaging documentale
potranno ridurre significativamente i costi e i cicli di progettazione, e
offrire prodotti basati su componenti in silicio programmabili con
prestazioni paragonabili a quelle degli Asic. Il modello Mxp5800 incorpora
un array scalabile di otto motori di elaborazione che combinano processori
basati sul flusso di dati con appositi acceleratori hardware per ottenere
prestazioni elevate nelle attività di elaborazione digitale multimediale.
Il modello Mxp5400, invece, contiene quattro motori di elaborazione.
Insieme, questi due nuovi processori permettono di realizzare prodotti per
l'imaging documentale destinati a soddisfare una vasta gamma di requisiti in
termini di prezzo e prestazioni. Inoltre è possibile combinare più
processori insieme per ottenere livelli di performance superiori. I motori
di calcolo presenti all'interno di ciascun processore sono programmabili in
maniera indipendente: in questo modo ognuno può eseguire operazioni diverse
in parallelo. Grazie alla programmabilità dei due nuovi processori
multimediali digitali, i produttori possono aggiungere nuove caratteristiche
e funzionalità tramite software durante il ciclo di progettazione oppure
sotto forma di upgrade dopo il rilascio dei prodotti. Al contrario, i lunghi
tempi di progettazione richiesti dagli Asic, in genere compresi tra 12 e 24
mesi, impongono la definizione e l'integrazione delle caratteristiche di un
prodotto con grande anticipo rispetto al suo lancio sul mercato, diventa
quindi impossibile aggiungere ulteriori funzionalità o modifiche agli
standard in un secondo tempo. I produttori possono inoltre utilizzare i
processori Mxp5800 e Mxp5400 su più linee di prodotti, anziché progettare
e realizzare un Asic differente per ciascun prodotto. La fase di sviluppo ha
unito l'esperienza maturata da Intel nella progettazione e nella
realizzazione di microprocessori programmabili ad alte prestazioni con il
know-how di Xerox nel campo dell'imaging dei documenti. Xerox infatti ha
aiutato a ottimizzare la progettazione del processore associandovi complessi
algoritmi di imaging documentale nel corso del suo sviluppo; in questo modo
è stata assicurata la rispondenza del processore alle necessità proprie
delle applicazioni di imaging. "Il rapido ritmo con cui il settore del
multimediale digitale sta cambiando ha portato a una forte crescita dei
volumi e della complessità delle immagini digitali, a livello sia personale
sia professionale. Di conseguenza, è aumentata l'esigenza di processori
multimediali programmabili ad alte prestazioni", ha dichiarato Glenda
Dorchak, Vice Presidente di Intel Communications Group e General Manager di
Intel Consumer Electronics Group. "La collaborazione con Xerox ci ha
permesso di accelerare lo sviluppo di questa nuova architettura. Con
l'annuncio dei nuovi digital media processor Mxp5800 e Mxp5400, intendiamo
portare questa tecnologia avanzata nel settore delle piattaforme per l'imaging
digitale". "Questa collaborazione rappresenta un esempio
importante dell'impegno verso l'innovazione che si sta sempre più
diffondendo nel mercato", ha commentato Hervé Gallaire, Presidente di
Xerox Innovation Group e Chief Technology Officer della società. "La
progettazione dei processori Mxp5800 fa leva sul know-how di Xerox nell'imaging
digitale. In futuro, Xerox otterrà vantaggi diretti dai livelli di
performance, programmabilità e scalabilità di questi nuovi processori
digitali multimediali. Adottando questi chip potremo, infatti, offrire al
mercato una più ampia varietà di prodotti, in tempi più brevi, e
rafforzare il nostro vantaggio competitivo in termini sia di caratteristiche
che di prestazioni". I produttori possono acquistare il kit di sviluppo
del microprocessore Intel Mxp5800 al prezzo di 2.995 dollari. Il kit
comprende il nuovo processore digitale multimediale, una scheda di sviluppo
Pci, tool di programmazione, un codice di esempio e la documentazione
relativa. Il modello Mxp5800 è proposto a 68 dollari l'uno in forniture da
10.000 pezzi, mentre il modello Mxp5400 è commercializzato a 51 dollari
l'uno in lotti da 10.000 pezzi. Entrambi i processori saranno disponibili in
grandi volumi entro la fine dell'anno. Informazioni dettagliate sui nuovi
microprocessori sono disponibili all'indirizzo www.Intel.com/go/imageprocessing.
Xerox sta sviluppando una gamma di prodotti per l'imaging digitale basati
sui processori Mxp5800 e Mxp5400, e prevede di presentare i primi prodotti
completi di processore digitale multimediale nel 2004. Xerox, inoltre,
intende concedere in licenza i propri algoritmi di imaging ad altri
produttori interessati a utilizzare i nuovi processori multimediali di Intel.
STORAGETEK
EAME LANCIA IL NUOVO PROGRAMMA DI INCENTIVI PER IL CANALE
Milano, 12 settembre 2003 - Storagetek , specialista in servizi e soluzioni
di storage, ha annunciato il suo nuovo European Channel Incentives Program.
Il programma si prefigge di favorire le vendite, incrementare la conoscenza
dei prodotti e delle soluzioni Storagetek e di creare una forte comunità
europea di Rivenditori specializzati. Il programma si basa sul
riconoscimento di 'punti per ogni prodotto ordinato' dai Rivenditori di
Storagetek in Europa e sarà attivo fino al 31 dicembre 2003. Il Rivenditore
a valore aggiunto che avrà totalizzato il maggior numero di punti in ognuno
dei 13 paesi europei, i migliori Distributori ed Oem in Europa vinceranno un
fantastico viaggio e soggiorno di 5 giorni a Marrakech, in aggiunta ad altri
esclusivi premi. "Assegnando punti ai prodotti siamo in grado di
identificare i mercati chiave e di mettere in luce i prodotti
strategici." - ha affermato Marco Dottarelli, direttore generale
Indirect Channel di Storagetek Eame. - "L'european Challenge è
un'eccellente opportunità per comunicare direttamente con il canale e
rafforzare l'organizzazione di rivendita di Storagetek in Europa."
All'edizione scorsa della gara hanno preso parte circa 200 rivenditori, 37
dei quali hanno vinto un viaggio e soggiorno a Rio de Janeiro, Brasile.
FUJITSU
SIEMENS COMPUTERS PRESENTA LA NUOVA WORKSTATION CELSIUS K 320 POTENTE E
COMPATTA, REGISTRA VALORI BENCHMARK RECORD
Milano, 12 settembre 2003 - Con la nuova workstation entry-level Celsius
K320, Fujitsu Siemens Computers presenta un sistema che unisce la potenza di
una workstation alle dimensioni di un desktop compatto. La nuova workstation
Celsius K320 è ideale per applicazioni nei settori Cad (Computer Aided
Design), Gis (Geographical Information Systems) e, grazie agli ingombri
contenuti, nel mondo finanziario, dove un unico sistema viene utilizzato con
anche quattro monitor collegati. La Workstation Celsius K320 fornisce tutta
la potenza richiesta in queste aree di applicazione, ed ha recentemente
fatto registrare valori record nel benchmark Spec Cpu 2000. Nel corso della
fase di sviluppo della macchina sono state strettamente osservate le
disposizioni in materia di compatibilità ambientale a livello di
produzione, materiali e riciclaggio stabilite dalle direttive dell'Unione
Europea. I nuovi processi produttivi sono quindi perfettamente in regola con
tali disposizioni e permettono alla nuova Celsius K320 di essere l'unica
workstation attualmente disponibile sul mercato che rispetta le direttive
ambientali comunitarie previste per il 2006. Il fattore forma Grazie a uno
chassis compatto, la nuova Celsius K320 è la soluzione ideale per gli
utenti interessati a beneficiare di prestazioni da workstation con una
macchina dagli ingombri desktop. Il cabinet, dagli ingombri particolarmente
contenuti, è progettato per un utilizzo sia verticale che orizzontale.
Prestazioni al top Fujitsu Siemens Computers, con la nuova Celsius K320,
dimostra la propria leadership nello sviluppo e nella produzione di
workstation all'avanguardia. Il sistema ha fatto registrare, infatti,
prestazioni al top nei test Spec Cpu2000 Benchmark Suites Specint2000 e
Specfp2000, con valori rispettivamente di 1.261 e 1.287. In questi benchmark
la workstation Celsius K320 ha superato nettamente i sistemi concorrenti
basati sull'architettura X86 a 32 bit. Una mainboard ad alte prestazioni Nel
complesso, il sistema è stato progettato per offrire il massimo in fatto di
ergonomia. La mainboard Fujitsu Siemens Computers - sviluppata e prodotta ad
Ausgburg - si caratterizza per il contenuto ridotto di piombo e per gli
elevati livelli di prestazioni e affidabilità. Basata sulle tecnologie più
avanzate, questa mainboard si contraddistingue per il rispetto delle più
severe disposizioni di compatibilità ambientale. Ad esempio, la funzione
"thermal management", che previene la generazione di eccessivo
rumore da parte del processore e delle ventole dell'alimentazione, fa sì
che queste ultime entrino in funzione soltanto quando la temperatura del
processore è elevata a causa del carico di lavoro. Non appena questo si
riduce, le ventole vengono immediatamente disattivate. Il chipset 875P e la
tecnologia hyper-threading di Intel Grazie al nuovo chipset Intel 875P e al
processore Intel Pentium 4 con tecnologia hyper-threading e velocità fino a
3,2 Ghz, la workstation Celsius K320 dispone di una capacità di calcolo in
grado di rispondere alle richieste degli applicativi Cad/gis. Il chipset
Intel 875P supporta un Fsb (Front Side Bus) da 800 Mhz e utilizza la
tecnologia Intel Pat (Performance Acceleration Technology) memorie Ram tipo
Ddr Sdram 333/400 dual-channel ottimizzano le prestazioni dell'interfaccia
storage. Queste caratteristiche assicurano complessivamente una bandwidth
fino a 6,2 Gb/s. Con la nuova workstation K320, la tecnologia S-ata (Serial
Ata) con velocità di 150 Mb/s fa il suo ingresso nella famiglia Celsius. Il
chipset è stato ottimizzato per supportare il processore Intel Pentium 4
con tecnologia hyper-threading. Questa ottimizzazione fornisce in pratica un
secondo processore virtuale che consente al primo di occuparsi di servizi
agenti in background quali la scansione dei virus. Eccellenti prestazioni
grafiche 2D e 3D Il sistema dispone di uno slot Agp 8x che fornisce un
eccellente supporto grafico. L'ampia varietà di sottosistemi grafici è in
grado di soddisfare qualunque requisito, dalle applicazioni 2D mid-range
fino alle implementazioni 3D high-end e, in particolare, alle soluzioni
multi-monitor. Le altre caratteristiche ergonomiche Grazie alla funzione
"Hdd silent mode" viene eliminato completamente ogni rumore
fastidioso generato dall'hard disk. La funzione "Ia-pc" (Save-to-ram)
riduce il consumo di corrente della workstation in modalità standby a meno
di 5W. Sono sufficienti pochi secondi di startup per riportare la
workstation all'esatto stato in cui era stata spenta, senza la necessità di
effettuare un lungo processo di boot. Questa caratteristica permette quindi
di spegnere la macchina anche per brevi periodi. Tutti i componenti
utilizzati dalle workstation Celsius sono stati ottimizzati per garantire le
massime prestazioni possibili grazie alla collaborazione con i fornitori e,
naturalmente, sono accompagnati dalla certificazione rilasciata dai
principali produttori software del settore workstation. Dopo questo
annuncio, Fujitsu Siemens Computers è in grado di offrire ai propri clienti
un portafoglio completo di workstation, dai sistemi mobili fino alle
workstation high-end passando attraverso i sistemi desktop compatti e le
workstation midrange. L'intera famiglia è certificata per una vasta gamma
di applicazioni workstation grazie alla stretta collaborazione con i
maggiori Isv (Independent Software Vendor).
CON
VISITOR MANAGEMENT, KABA UNISCE PRIVACY E SICUREZZA NELLA RILEVAZIONE
PRESENZE IN AMBIENTE SAP R/3
Castel
Maggiore (Bo), 12 settembre 2003 - La crescita delle esigenze di sicurezza
nel completo rispetto della privacy - proprie del mondo aziendale, bancario
e delle strutture pubbliche - trova una risposta in Visitor Management, la
nuova soluzione tecnologica di Kaba per la gestione dei visitatori
aziendali. Visitor Management viene installato in aggiunta al B-comm per R/3
Erp, il software di comunicazione che collega i sottosistemi Kaba per
rilevazione presenze del personale, controllo accessi e raccolta dati di
produzione, alle applicazioni Sap R/3. Il modulo - che supporta i database
Ms Sql Server 7.0, Oracle 8.0 e Msde - genera numeri di badge per le carte
dei visitatori indipendenti dal sistema Sap R/3. Ciò consente un utilizzo,
da parte dei visitatori, degli esistenti sistemi di Rilevazione Presenze e
Controllo Accessi senza che i loro dati vengano trasferiti al gestionale.
Visitor Management, grazie ad una interfaccia user-friendly, fornisce
maschere predefinite per la registrazione dei visitatori. Il contenuto dei
campi di input può essere definito sulla base delle esigenze del cliente.
Per i visitatori che visitano più volte l'azienda nel corso della giornata
possono essere registrate diverse entrate/uscite su un'apposita carta. I
badge disponibili e i dati del visitatore possono essere importati
attraverso un'interfaccia grafica nel modulo Visitor Management. Sono
disponibili diverse funzioni di reporting: lista delle presenze, lista dei
dipendenti e numeri di badge programmati. Il modulo supporta inoltre la
ricerca e l'ordinamento attraverso filtri impostati dal cliente. Visitor
Management, dunque, si rivela un ottimo sistema per evitare accessi
impropri, per prevenire l'uscita dagli standard di sicurezza e, grazie alla
temporaneità dei dati raccolti, per salvaguardare la privacy degli
individui.
DA FOUNDRY NETWORKS IL NUOVO SISTEMA OPERATIVO PER
SWITCH LAYER 4-7 PER ACCRESCERE PERFORMANCE, INTELLIGENCE E SICUREZZA DELLE
RETI
Milano, 12 settembre 2003 – Foundry Networks Inc. (Nasdaq: Fdry),
fornitore leader di soluzioni complete e ad alte prestazioni di switching e
routing end-to-end, presenta una nuova versione del sistema operativo
Trafficworks Ironwareche supporta gli switch Serveriron Layer 4-7 per il
load balancing. Grazie all’aggiornamento del sistema operativo
Trafficworks Ironware, i sistemi Serveriron offrono un considerevole
rafforzamento della sicurezza di server e reti, dell’intelligence del
traffico delle applicazioni, e della gestione di switch per server e
bilanciamento dei carichi. Le principali nuove caratteristiche della
versione 9.0 dell’O/s Trafficworks Ironware sono: Un nuovo rafforzamento
della capacità di protezione dai Denial of Service per server contro
attacchi “Tcp Syn” e “Tcp Ack” ad una velocità senza confronti di
1,5 million packets/second, continuando l’attività di switching del
traffico lecito. Grazie all’utilizzo di questo nuovo algoritmo e alla
tecnologia del processore di rete di Foundry, il nuovo sistema operativo
offre un incremento di 15 volte nelle performance di velocità di protezione
dagli attacchi rispetto alle precedenti versioni. Capacità di switching Xml
per controllare e indirizzare il traffico su tag e attributi Xml,
semplificando il controllo del traffico e-commerce all’interno di extranet
tra fornitori e clienti. Xml sta diventando sempre più la scelta aziendale
standard per le transazioni on-line. Supporto completo del modulo Http 1.1
Proxy Connection Manager per sollevare i server dalla gestione generale
delle connessioni Tcp, migliorando i tempi di risposta dell’utente e
consentendo ai server di dedicarsi all’elaborazione delle applicazioni.
Sincronizzazione avanzata della configurazione tra sistemi Serveriron per
ridurre gli errori di configurazione e le cadute di rete associate. Supporto
certificato da Check Point di firewall Check Point Ng per il load balancing
per scalare le capacità di firewall e offrire una rapida protezione in caso
di caduta dei firewall. Integrazione tra il modulo del Configuration
Management e il monitoraggio di server e reti grazie alla tecnologia s-Flow
all’interno del modulo Ironview Network Manager (Inm), dal semplice
utilizzo e con una gestibilità avanzata. La gamma di switch Layer 4-7
Serveriron di Foundry offre sofisticate caratteristiche di switching dei
contenuti e del traffico quali load balancing, switching su Url e cookie,
load balancing globale dei server, load balancing dei firewall e switching
della cache trasparente. Alcuni tra i clienti più esigenti come Aol
Timewarner, Checkfree Corporation, Ntt Docomo e Machovia Bank si sono
affidati ai sistemi Serveriron di Foundry per la scalabilità dei loro
server aziendali e la sicurezza della propria rete. “Le nostre
applicazioni in rete richiedono i più alti livelli di scalabilità,
gestibilità e sicurezza” ha dichiarato Bryan A. Larrieu, vice president
of Voice, Data Communications and System Security It Operations di Checkfree
Corporation. “La gamma Serveriron è un’ottima soluzione perché offre
la combinazione ideale di caratteristiche di performance e d’innovazione,
ed è inoltre supportata dall’eccellente assistenza ai clienti di Foundry”.
“Foundry Networks è da sempre uno dei player più orientati alle
performance nel mercato degli switch Layer 4-7. Con la nuova versione di
Traffic Works Ironware, Foundry migliora la propria offerta senza
comprometterne i valori di sempre”, ha commentato Maximilian Flisi, Idc
research analyst. “Le aziende clienti necessitano di sempre maggior
capacità di switching – oltre e al di là del rendimento. Con questa
versione, Foundry si sta concentrando su entrambe queste importanti necessità
aziendali”. In una recente indagine, Yankee Group ha affermato che circa
il 35% dei guasti in rete è causato da errori umani nella configurazione.
Grazie alla nuove capacità di sincronizzazione della configurazione di
Serveriron e all’integrazione del sofisticato pacchetto Inm, i
responsabili di rete potranno ridurre al minimo le possibilità di
commettere errori di configurazione. “Da quando gli switch Layer 4-7 si
stanno diffondendo per rispondere alle esigenze aziendali di scalabilità e
sicurezza, i loro aspetti operativi preoccupano i responsabili di rete”,
ha commentato Zeus Kerravala, senior research analyst dello Yankee Group.
“Il nuovo sistema operativo Trafficworks offre il set di tool più
completo e potente del mercato per semplificare l’operatività e la
gestione degli switch Layer 4-7”. “Grazie alla versione 9.0 del nostro
sistema operativo Trafficworks Ironware, Foundry segna ancora una volta il
passo nell’innalzare la gestibilità, le performance e la sicurezza
dell’infrastruttura di rete”, dichiara Chandra Kopparapu, vice president
and general manager of the Service Provider e Multi-layer Switching Business
Unit di Foundry Networks. “La continua innovazione e avanzamento della
tecnologia di switching Layer 4-7, garantisce che i propri clienti siano
sempre all’avanguardia in sicurezza e performance garantendo la massima
efficienza e sicurezza nelle applicazioni mission-critical”. Supportato
dal sistema operativo Trafficworks Ironware, gli switch Serveriron Layer 4-7
guidano il settore per performance, rapporto prezzo/prestazioni, switching
intelligence e densità di porta. Foundry è il primo vendor e continua a
mantenere la sua leadership nell’offerta di soluzioni per infrastrutture
di rete end-to-end quali Web switch ad alte prestazioni, Internet router, e
switch ad alte velocità Layer 2/3. Disponibilità I nuovi aggiornamenti e
le innovative caratteristiche performanti sono già disponibili nelle
versioni 9.0s e 9.1r di Trafficworks Ironware per le serie Serveriron 100,
400 e 800 e senza costi aggiuntivi per i clienti Foundry con un contratto
d’assistenza. La versione 9.1r sarà rilasciata a settembre per la
premiata gamma Serveriron 400 e 800. Trafficworks Ironware 7.3.07 per
sistemi Serverironxl supporta i firewall Check Point Ng ed è gratuito per
tutti i clienti Foundry con contratto d’assistenza.
CISCO SYSTEMS TAGLIA IL TRAGUARDO DEI DUE MILIONI DI
TELEFONI IP CONSEGNATI SOUTHTRUST BANK, UNO DEI 20 ISTITUTI FINANZIARI PIÙ
IMPORTANTI, HA SOSTITUITO OLTRE 700 PBX TRADIZIONALI CON UN UNICO PBX IP
VIRTUALE
Milano, 12 settembre 2003 – Cisco Systems Inc. Ha annunciato di aver
raggiunto un importantissimo traguardo, ovvero 2 milioni di telefoni Ip
(Internet Protocol) consegnati in tutto il mondo. “Questo importante
traguardo conferma l’importanza che ha assunto la telefonia Ip quale
tecnologia di riferimento per il business delle aziende di tutto il mondo e
conferma ulteriormente la posizione di Cisco Systems come leader in questo
mercato in rapida crescita”, ha commentato Zeus Kerravala, Vice President
per le infrastrutture aziendali di Yankee Group. “Dall’introduzione del
primo telefono Ip, avvenuta nel 1999, abbiamo sostituito centinaia di Pbx
Tdm tradizionali ed i nostri clienti hanno ottenuto benefici significativi
con l’adozione della telefonia Ip”, ha commentato Charlie Giancarlo,
Senior Vice President e General Manager della divisione Product Development.
“Oggi, Cisco Systems ha venduto più telefoni Ip di tutti i suoi
concorrenti messi insieme ed è, senza dubbio, il leader di mercato”.
Nell’agosto 2002, Cisco Systems ha annunciato la consegna del primo
milione di telefoni Ip, un risultato ottenuto in 3 anni e mezzo. Da allora,
Cisco Systems ha consegnato un altro milione di telefoni Ip ai propri
clienti. Oggi, i sistemi Cisco Ip Communications consentono a oltre 8.500
aziende in tutto il mondo di beneficiare della potenza delle comunicazioni
integrate su Ip, e offrono loro la possibilità di accrescere la produttività
e la flessibilità aziendale. I clienti Cisco Systems appartengono a diverse
aree di mercato: servizi finanziari, assicurazioni, sanità, immobiliare,
manufacturing, retail/intrattenimento, trasporti, istruzione e pubblica
amministrazione centrale e locale. Il duemilionesimo telefono Ip è stato
consegnato a Southtrust Corp., una fra le 20 più importanti holding
bancarie americane. La società ha sostituito oltre 10.000 telefoni
tradizionali sulla sua rete di Pbx a commutazione di circuito con un nuovo
Pbx Ip Enterprise virtuale. Il nuovo sistema, che conta oltre 10.000 Cisco
Ip Phone, consente a Southtrust di gestire e manutenere centralmente tutta
la consistente comunicazione voce e dati su di una sola rete convergente che
collega i 700 uffici della società. Tutti gli impiegati oggi, ovunque si
trovino, condividono un unico dial plan ed usufruiscono di servizi di
directory integrati e di funzioni telefoniche avanzate come la messaggistica
vocale e la possibilità di partecipare ad audioconferenze. Grazie alla
sostituzione dei 700 Pbx Tdm con i sistemi Cisco Ip Communications,
Southtrust ha risparmiato quest’anno milioni di dollari in costi
telefonici ottenendo, allo stesso tempo, un numero maggiore di funzionalità.
“Ci siamo resi conto che il nostro business model non poteva trovare
applicazione in un ambiente chiuso come quello fornito da una soluzione Pbx
basata su hardware”, ha dichiarato Stan Adams, Group Vice President dei
servizi di rete di Southtrust. “Sapevamo che mantenere i vecchi Pbx
avrebbe limitato l’adozione futura di nuove applicazioni e ampliato il
periodo di deprezzamento dei nostri dispositivi. Il sistema di Ip
Communications di Cisco Systems ci consente di accrescere l’efficienza
organizzativa e migliorare il servizio ai clienti grazie a numerose
applicazioni in grado di aumentare la produttività. Tutto ciò ci consente
di posizionarci nei confronti dei nostri clienti ed azionisti come la società
di servizi finanziari alla quale non è possibile rinunciare”.
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