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2003 anno 6°  

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SABATO
20 SETTEMBRE 2003


MESE 2003

pagina 3

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I COLORI DELL'AUTUNNO IN VALLE ISARCO. DA SCOPRIRE LUNGO IL NUOVO 'SENTIERO DELLE CASTAGNE'

Velturno, piccola capitale delle castagne. Un frutto povero, dimenticato, che in Valle Isarco torna protagonista. La castagna. A questa valle altoatesina, terra di secolari traffici e scambi culturali, punto d'incontro tra nord e sud dell'Europa, si deve la primogenitura del Törggelen. Nei dintorni di Bressanone e Chiusa si conservano infatti i tratti più originali e fedeli a quell‚usanza di andare ˆ a piedi, rigorosamente ˆ da un maso all‚altro per rimpinzarsi di castagne e vino nuovo∑ Non a caso in Valle Isarco imponenti alberi di castagno prosperano soprattutto nel versante affacciato a est, tra i 400 e gli 800 m di altitudine, mentre la vitivinicoltura raggiunge la latitudine più settentrionale d‚Italia, con vitigni quali Silvaner, Müller Thurgau, Kerner, Schiava, Veltliner e altri più Œinternazionali‚ come i vari Pinot. E la castagna, per secoli, qui è stata un alimento fondamentale dei contadini. Così oggi, non solo la Valle Isarco è la meta più ambita del Törggelen Œdoc‚, ma è quella in cui la castagna viene maggiormente riscoperta con eventi e iniziative che si prolungano fino alle porte della stagione sciistica. Come ad esempio nella piccola Œcapitale‚ di Velturno, delizioso paesino che si affaccia sulla valle a circa 800 m., impreziosito dall‚omonimo castello rinascimentale. Qui il castagno trova un habitat ideale. Dal 17 ottobre al 9 novembre 2003 si tengono le 'Settimane delle castagne della Valle Isarco', che culminano con il 'Keschtnigl' dal 6 al 9 novembre 2003. Il sabato è festa grande con il 'Nigl', un mercatino delle castagne e dei prodotti tipici unico in Italia, mentre domenica c'è una vera e propria festa delle castagne con specialità e intrattenimenti. In concomitanza con le 'Settimane delle castagne della Valle Isarco', sono stati predisposti a Velturno e dintorni dei pacchetti turistici validi fino al 9 novembre 2003 all‚insegna di sapori e colori autunnali, con escursioni guidate lungo il nuovo 'sentiero delle castagne'‚ e visite a masi per il Törggelen. Una settimana in agriturismo o camere private costa da 126 euro a persona (più 5 euro per ogni escursione), in albergo mezza pensione da 196 euro. Il sentiero delle castagne. Un altro esempio di quale importanza abbia la castagna in Valle Isarco è il nuovo "sentiero delle castagne" ("Keschtnweg"): si tratta di un itinerario di 60 km (di grado 'facile', con tratti a sentiero ampio, mulattiera o stradina sterrata o lastricata) che da Varna, vicino a Bressanone, si spinge verso sud per Velturno, Chiusa, Villandro, Barbiano, Renon fino a Bolzano. Il dislivello complessivo è di 2700 m in salita, e di 3000 m in discesa. L'intera percorrenza richiede tre giorni, tuttavia si possono effettuare anche singole tappe più brevi. Il sentiero riprende un‚antica viabilità a mezzacosta nel versante orografico destro della Valle Isarco. Il paesaggio, armonioso e sereno, è caratterizzato dall'alternanza di prati, bosco misto, e appunto castagni sparsi o a gruppetti. D‚autunno predominano i colori intensi del giallo-verde scuro dei boschi di conifere e di latifoglie, e il verde ancora smeraldino dei prati, sullo sfondo di un cielo blu e delle prime infarinature di neve sulle cime lontane. Ma anche d‚inverno, con la neve, l'itinerario è piacevolmente percorribile e i colori sono sempre affascinanti. In vista, dall'altra parte, è infatti il meglio delle Dolomiti imbiancate, dal Sassolungo, al Gruppo del Sella, dalle Odle allo Sciliar. Lungo il sentiero si incontrano numerosi masi con ristoro (detti in Alto Adige Buschenschank) e con vendita diretta di prodotti di stagione ormai introvabili (come presso l'Obergostnerhof di Chiusa, il Radoarhof e lo Schwarzielehof di Velturno, l'Oberfaller o il Walchof di Barbiano): oltre alle castagne e al vino nuovo, anche distillati, succo di mele fatto in casa, mele essiccate. Una cartina 1:25.000 con guida del sentiero è disponibile a 7 euro richiedendola presso il Consorzio Turistico Valle Isarco, info@valleisarco.info. Speck da Guinness. Dalle castagne allo speck, questa volta in una valle laterale della Valle Isarco decisamente dolomitica: la Val di Funes. Qui il 5 ottobre 2003 a Santa Maddalena, al cospetto del gruppo delle Odle, dalle ore 10 si terrà una festa in occasione del tentativo di realizzare la "strada più lunga dello speck": si tratta un tagliere lungo oltre 500 metri con "Speck" affettato a mano dal mitico "Gletscherhans" - ovvero il velocissimo affettatore Hansi Mantinger (di vera professione maestro di sci).  Oltre alla sfida di allineare 500 m di fettine di speck tagliate a mano con il coltello lungo la via del paese verranno anche incoronati la Œregina‚ e il Œre‚ dello speck. Lei proviene dal ŒRegno‚ delle Tre Cime di Lavaredo (Alta Pusteria), lui, il Re‚, dal Regno di casa, ovvero quello delle Odle (Valle Isarco). La manifestazione è organizzata dall'Associazione Turistica di Funes con la partecipazione del Consorzio Turistico Valle Isarco e del Consorzio Turistico Alta Pusteria. Naz-Sciaves, l'altopiano delle mele. Ancora un esclusivo appuntamento autunnale, dall'11 al 19 ottobre 2003, è dedicato a un altro prodotto tipico della Valle Isarco, la mela. Nel cosiddetto 'altopiano delle mele', intorno a Naz-Sciaves, si incorona perfino una 'miss' delle mele. Inoltre ci sono un mercato contadino, visite guidate, cene e degustazioni ispirate alle mele. Una settimana in hotel tre stelle da 308 euro mezza pensione a persona.
Informazioni: CONSORZIO TURISTICO VALLE ISARCO www.valleisarco.info ; info@valleisarco

QUANDO LA PATATA DIVENTA ARTE: IL TUBERO PROTAGONISTA ASSOLUTO ALLA MOSTRA MERCATO DEI PRODOTTI BIOLOGICI DELLA VAL DI GRESTA
C'è una valle in Trentino, la Val di Gresta, dove fin dagli anni '80 sono adottate tecniche di coltivazione biologica e integrata che coniugano la garanzia di genuinità degli alimenti con la tutela dell'ambiente e del paesaggio. Una valle fertile e generosa, definita spesso la "valle degli orti" o anche "la valle della salute", dove nei caratteristici campi terrazzati, crescono soprattutto patate, cavoli cappuccio, carote gialle, cipolle, sedano, verze e frutti di bosco. Prodotti che ogni autunno, da trentatré anni sono promossi attraverso la Mostra Mercato di Ronzo-Chienis. Si comincia sabato 20 settembre alle 15 con l'inaugurazione e l'apertura del padiglione fieristico. La vendita dei prodotti proseguirà nei giorni 21, 27, 28 settembre e 4 e 5 ottobre con orario 9-18. Come contorno alla Mostra Mercato sono previsti convegni, visite guidate alle realtà produttive locali, degustazioni offerte da Slow Food, presente con un proprio stand, menu degustazioni nei ristoranti, intrattenimenti serali. La novità di quest'anno comunque è "patata patarte", una manifestazione nella manifestazione con la quale i produttori intendono far conoscere la storia di questo prodotto, evidenziando anche le sue connessioni con l'arte. La produzione provinciale di patate si attesta sui 110 mila quintali, di questi 25 mila quintali proprio in Val di Gresta. Sabato 20 alle 17 viene inaugurata una mostra dove si racconta il connubio tra la patata e l'arte: dall'Ottocento in poi questo tubero fu fonte di ispirazione per diversi artisti, tra i quali Vincenti van Gogh con i "Mangiatori di patate" e Giovanni Segantini con la "Raccolta delle patate". Oltre alla mostra sono previsti itinerari per scoprire la patata in agricoltura, gastronomia, arte, incontri per favorirne un acquisto e un consumo consapevole e laboratori creativi per grandi e piccini. La mostra "patata patarte" sarà visitabile anche in altre occasioni: alla "Ganzega d'autunno" di Mori (4-5 ottobre), a Ponte Arche ( 7 ottobre), alla "Sagra della Ciuiga" di San Lorenzo in Banale ( 8-9 novembre).
Info: www.val-di-gresta.it

TERRE DI ANTICHI SAPORI: IN PIEMONTE, PROVINCIA DI ALESSANDRIA, LA VAL BORBERA. UNA TERRA CHE VAL LA PENA DI SCOPRIRE
Situata al centro del triangolo Torino-Milano-Genova, servita dall'autostrada A7 - uscita Vignole-Borbera, in posizione geografica strategica, cioè quella parte d'Italia "a cavallo" fra Piemonte, Ligura e Lombardia, dove Fausto Coppi scoprì di "essere nato per la bicicletta", dalla pianura si inerpica sui "Monti del Mare". Una decina di paesi si affacciano sul torrente, da cui la Val Borbera prende il nome, che sbuca improvviso in pianura attraverso una spettacolare profonda forra, scavata nei millenni nella roccia, battezzata "le Strette". Borghi antichissimi, suggestivi abbeveratoi e stalle, caratteristici centri storici in pietra: da segnalare a Albera Ligure il completo restauro del Borgo Santamaria con il mulino ad acqua. Tracce di antiche fortezze a Carrega, Sorli, Roccaforte, Montessoro, Grondona.  Notevoli i castelli: Torre Ratti a Borghetto, dai tratti tardo rinascimentali e barocchi - Borgo Adorno, a Pallavicino - che domina la vallata, Stazzano - che svetta per la sua imponenza.  Chiese ed Abbazie, poste in zone stupende, raccontano la storia della cristianità: il Santuario di Montespineto; la Madonna della Neve a Borghetto; l'Abbazia di San Pietro con la torre di segnalazione a Molo: l'Abbazia di Vendersi del XI secolo; Santa Caterina a Cantalupo, con la caratteristica cupola a cipolla; Santa Maria Assunta in stile romanico-longobardo a Grondona.  Tutti i comuni e le frazioni ritrovano la socialità di un tempo in occasione delle feste patronali, fiere, sagre - che esaltano la tipicità della valle. Curiosa la Sagra della Capra e della Fersulla a Grondona e la Sagra delle Fagiolane a Rocchetta. Caratteristiche la Fiera del Cavallo a Carrega, Roccaforte e Cabella. Una vitalutà intensa rianima, nei mesi estivi e nel dolce autunno, ogni angolo di questa valle. Un pullulare di mani laboriose che aggiustano, restaurano, conservano, per rendere aifigli il patrimonio dei padri. Da non trascurare la gastronomia: cibi semplici, gustosi, dagli antichi sapori. www.asperia.it   e-mail: asperia@al.camcom.it Associazione Albergatori della Val Borbera  tel e fax 0143.93136


IL 19 SETTEMBRE AL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO (LOMBARDIA, TRENTINO ALTO ADIGE)
L'Ente Parco propone per venerdì 19 settembre un'escursione di media difficoltà che ci porterà dal Passo dello Stelvio al Rifugio Forcola, passando per il Goldsee, con discesa a Trafoi, durante la quale conosceremo aspetti storici, botanici e geologici della zona, con l'eventualità di essere accompagnati dal volteggiare maestoso del gipeto. Per l'ultimo tratto dell'escursione è possibile utilizzare la seggiovia. Il punto di ritrovo e partenza è fissato presso la fermata dell'autobus sulla Piazza Principale di Prato allo Stelvio (BZ), alle ore 8.00, per prendere l'autobus di linea fino al passo (fermate intermedie: Gomagoi, ore 8.20 e Trafoi, ore 8.30). La durata della marcia sarà di circa 4 ore, e si arriverà alla fermata degli autobus alle ore 17.30 circa. L'equipaggiamento consigliato prevede scarpe da trekking, abbigliamento da montagna e giacca a vento, viveri per la giornata. La quota di partecipazione è di 3 Euro a persona, tariffe agevolate per gruppi famigliari, gratuita per ragazzi di età inferiore a 16 anni. La prenotazione deve essere effettuata entro le ore 17.00 di giovedì 18 settembre presso l'Ufficio dell'Associazione Turistica di Prato allo Stelvio. Per ulteriori informazioni: Tel. 0473/830430 - E-mail: info@stelviopark.it Altre info sul Parco Nazionale dello Stelvio http://www.parks.it/parco.nazionale.stelvio

IL 20 E 21 SETTEMBRE AL PARCO DEL TICINO (LOMBARDIA) WEEK-END A CAVALLO NEL PARCO
L'Ente Parco del Ticino propone per sabato 20 e domenica 21 settembre un week-end di relax a cavallo degli splendidi cavalli Camargue-Delta di Cascina Venara passeggiando per i sentieri più suggestivi del Parco Naturale. Il programma prevede per la mattinata di sabato una visita guidata al Centro Cicogne Cascina Venara (Zerbolò - PV), nel pomeriggio passeggiata a cavallo con guida sui sentieri del parco (due-tre ore), e pernottamento presso la foresteria di Cascina Venara; per domenica, un'escursione di tutta la giornata con guida nel parco (quattro-cinque ore complessive), con sosta picnic. E' richiesta almeno una conoscenza base di equitazione, la monta è di tipo inglese. La prenotazione è obbligatoria. La donazione minima (2 giorni) è di 90,00 Euro per persona (compreso alloggio, visite guidate e picnic). Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco: via Isonzo, 1 - 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) - Tel: 02/972101 - Fax: 02/97950607 - E-mail: parcoticino@endoxa.it  Altre info sul Parco del Ticino Lombardo http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo 

IL 21 SETTEMBRE AL PARCO DEL MONTE CUCCO (UMBRIA) LE CAVE SOTTERRANEE DI VALDORBIA
L'Ente Parco del Monte Cucco, in collaborazione con il gruppo escursionistico "Cens", propone per domenica 21 settembre l'itinerario escursionistico speleologico "Le Cave Sotterranee di Valdorbia" (massimo 25 iscrizioni). Si richiede un normale abbigliamento da escursionista, mentre l'attrezzatura per l'illuminazione verrà fornita dal CENS. Il luogo di ritrovo è il Piazzale antistante lo stabilimento dell'acqua minerale Motette, alle ore 9.00. Il tempo di percorrenza è di 6 ore. La scadenza per l'adesione è venerdì 19 settembre. Per prenotazioni e informazioni: Cens - Località Calcinaro, 7/A - 06021 Costacciaro (PG) - Tel. e Fax 0759170601 - 0759170400 - 338/2599906 - 335/6180232 - E-mail: mail@cens.it  Altre info sul Parco del Monte Cucco http://www.parks.it/parco.monte.cucco

IL 21 SETTEMBRE AL PARCO NATURALE REGIONALE DI MONTEMARCELLO MAGRA (LIGURIA) BENVENUTO AUTUNNO!
L'Ente Parco Montemarcello Magra propone per domenica 21 settembre l'appuntamento "Un benvenuto all'autunno - Festa dedicata ai bambini" a Montemarcello (SP) alle ore 15.00. In occasione dell'arrivo dell'autunno, presso l'Orto Botanico di Montemarcello sarà organizzata una festa dedicata ai bambini, che saranno rallegrati da giochi e favole a tema naturalistico. Per informazioni: Ente parco di Montemarcello-Magra - Via Paci, 2 - 19038 Sarzana - Tel. 0187/691071 - E-mail: info@parcomagra.it; oppure Cooperativa La Ginestra, Settore Natura e Turismo - Viale Mazzini, 77 - Sarzana - Tel. 0187/ 627850 - E-mail: la_ginestra2@tin.it  Altre info sul Parco di Montemarcello Magra http://www.parks.it/parco.montemarcello.magra 


FINO AL 21 SETTEMBRE AL PARCO ARCHEOLOGICO STORICO NATURALE DELLE CHIESE RUPESTRI DEL MATERANO (BASILICATA) GEZZIAMOCI A MATERA

E' in corso di svolgimento la XVI edizione del Festival internazionale di Basilicata Gezziamoci che si svolge, come da alcuni anni, a Matera e in alcune piazze dei comuni della provincia. Il festival porta nella città dei Sassi per il 2003 il meglio del jazz emergente con qualche puntata tra alcuni grandi del jazz d'Oltralpe. Nei Chiostri, nelle chiese rupestri e negli antichi ovili restaurati del Parco Regionale della Murgia Materana si radunano giovani e vecchi per partecipare a questa festa della musica alternando performance ad escursioni nel territorio e, per ascoltare nei piccoli paesi della provincia gruppi musicali della tradizione popolare del Sud Italia. Un cocktail che l'associazione Onyx Jazz Club di Matera ha trasformato in una collana di dischi, rarità per gli appassionati. Per questo fine settimana, i concerti si terranno giovedì 18 e venerdì 19 presso il Centro di Educazione Ambientale (CEA) di Matera, Jazzo Gattini, Murgia Timone alle ore 20.30, e presso la Masseria Radogna, Murgia Timone alle ore 22.00 (ingresso: Euro 2,00). Sabato 20 i concerti saranno tre: alle ore 12.00 presso il CEA di Matera, Jazzo Gattini, Murgia Timone, alle ore 18.30 presso la Chiesa Rupestre San Falcione (Murgia Timone) e alle ore 21.30 presso la Masseria Radogna, Murgia Timone (ingresso: Euro 3,00). Domenica 21, sempre presso il CEA di Matera, Jazzo Gattini, Murgia Timone, alle ore 12.00 concerto aperitivo e chiusura alle ore 20.30. Per ulteriori informazioni sui concerti e gli artisti: Onyx Jazz Club - Via Cavalieri di V. Veneto, 20 - 75100 Matera - Tel. e Fax 0835/330200 - E-mail: info@onyxjazzclub.com  - sito web: www.onyxjazzclub.com  Altre info sul Parco delle Chiese Rupestri del Materano http://www.parks.it/parco.chiese.rupestri.materano

IL 20 E 21 SETTEMBRE AL PARCO REGIONALE DEL CORNO ALLE SCALE (EMILIA-ROMAGNA) WEEK-END IMMERSI NEL VERDE
L'Ente Parco Corno alle Scale propone per il fine settimana del 20 e 21 settembre due giorni dedicati alla scoperta delle bellezze naturali e gastronomiche del Parco Regionale, nello splendido scenario di un rifugio di montagna. Il programma prevede per sabato 20 settembre il ritrovo alle ore 10.00 presso il ristorante agrituristico in via Serra, 56 di Lizzano in Belvedere (BO) e il trasferimento in pulmino a Monte Pizzo per la partenza dell'escursione a piedi "Panorami dal Monte Grande". Alle ore 16.30 arrivo in rifugio, cena e pernottamento. Domenica 21 settembre, colazione in rifugio e poi, a scelta: escursione con fuoristrada, passeggiata guidata dal personale del Parco, o mattinata libera. Alle ore 13.00 trasferimento in pulmino per il pranzo in agriturismo. L'attività si svolgerà con gruppi da un minimo di 8 ad un massimo di 18 persone. Le prenotazioni devono avvenire entro le 18.00 di giovedì 18 settembre presso gli uffici turistici locali: IAT Lizzano 0534/51052 - IAT Vidiciatico 0534/53159 (la richiesta della guida del Parco per la mattina della domenica deve avvenire al momento della prenotazione). In caso di maltempo il programma sarà eseguito normalmente con piccole variazioni per offrire un ottimo servizio ai partecipanti. Il costo totale è di Euro 55,00. Si consiglia di indossare vestiti comodi, scarpe da trekking, K-way, e per la notte in rifugio di portare sacco a pelo e cuscino. Altre info sul Parco del Corno alle Scale http://www.parks.it/parco.corno.scale

IL 20 E 21 SETTEMBRE AL PARCO NATURALE DEL MONT AVIC (VALLE D'AOSTA) AUTUNNO NELLE VALLI DI CHAMPORCHER E DEL LYS
Negli ultimi due week-end di settembre l'Ente Parco ci offre un'occasione unica per scoprire gli ambienti incontaminati di due aree protette nelle vallate di Champorcher e del Lys e per rivivere, con i protagonisti, un'antichissima tradizione del mondo agricolo: la desarpa, ovvero la discesa delle mandrie dall'alpeggio al termine della lunga stagione estiva. Due eventi indirizzati a tutti gli appassionati della natura, delle tradizioni e della buona tavola. In particolare, sabato 20 e domenica 21 settembre saranno le giornate in cui si potrà conoscere la valle di Champorcher con l'ampio e splendido alpeggio di Dondena e con il Parco Regionale del Mont Avic. La partecipazione va prenotata e può comprendere solo la singola giornata oppure l'interno week-end. Per informazioni e prenotazioni: I&F Tours, chiamata gratuita 800/985031 oppure E-mail: info@italianincoming.it - sito internet: www.italianincoming.it Altre info sul Parco del Mont Avic http://www.parks.it/parco.mont.avic

IL 21 SETTEMBRE AL PARCO NATURALE DELLA COLLINA TORINESE (PIEMONTE) GUSTANDO IL PARCO
L'appuntamento con l'Ente Parco è per domenica 21 settembre con un'escursione nell'area protetta alla scoperta delle pregevolezze naturalistiche e storiche dell'area. Il percorso è pensato per offrire all'escursionista la visione della graduale trasformazione della collina in concomitanza con l'allontanamento dall'area metropolitana. Arrivati nel cuore del Parco inoltre si potranno poi scoprire i segni lasciati dalla fauna del bosco e l'innumerevole varietà di fiori e alberi. Ma la scoperta del Parco non si fermerà alle interessanti osservazioni naturalistiche, sarà invece piacevolmente estesa ai sapori dei cibi con un pranzo all'agriturismo "Ai Guiet", ristorante tradizionale della collina, con specialità tipiche della cucina piemontese. Il programma prevede il ritrovo alle ore 9.00 a Sassi; partenza da Torino Sassi a piedi (3 ore) con il sentiero 27 con tema: le ville e le vigne (la storia della collina), la flora del parco (alberi e fiori), la fauna del parco (uccelli, microfauna, tracce); arrivo al ristorante e pranzo (Agriturismo "Ai Guiet"); visita guidata al Centro Visite del Parco; discesa in Cremagliera a Sassi. La quota di partecipazione è di 25 Euro per gli adulti e di 15 Euro per i bambini sotto i 10 anni (comprensivo di accompagnamento nel Parco da personale specializzato, visita al Centro Visite del Parco, pranzo al ristorante, discesa in Cremagliera, assicurazione infortuni e di omaggio per i bambini). Per informazioni e prenotazioni: Centro Visite Parco Naturale Collina Torinese - Tel. e Fax 011/8903667 - E-mail: cvparcosuperga@artefatto.com  Altre info sul Parco della Collina Torinese http://www.parks.it/parco.collina.torinese

IL 21 SETTEMBRE AI PARCHI E RISERVE NATURALI CUNEESI (PIEMONTE) GIOCHI NATURA CON NONNI E BAMBINI
L'Ente Parchi e Riserve Cuneesi invita grandi e piccini alla scoperta del suo territorio attraverso l'iniziativa organizzata per domenica 21 settembre. Dalle ore 15.00 infatti il pomeriggio sarà dedicato alla tradizione e al gioco con "Giochi natura con nonni e bambini", in cui i bambini porteranno i loro nonni per stare insieme cercando di rivalutare i giochi di una volta. L'appuntamento è all'ingresso della Riserva dell'Oasi di Crava Morozzo. Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco: via S. Anna, 34 - 12013 Chiusa Pesio (CN) - Tel: 0171/734021 - Fax: 0171/735166 - E-mail: p.valpesio@mtrade.com Altre info sui Parchi e Riserve Cuneesi http://www.parks.it/parchi.cuneesi

IL 21 SETTEMBRE AL PARCO FLUVIALE DEL TEVERE (UMBRIA) V° REGATA INTERNAZIONALE TEVERE - TAMIGI
Il Parco Fluviale del Tevere ripresenta per la quinta edizione consecutiva la ormai prestigiosa Regata Internazionale di Canottaggio TEVERE - TAMIGI, che si disputerà il prossimo 21 settembre sulle acque del Lago di Corbara. L'attuale competizione è caratterizzata dalla presenza di sei equipaggi italiani (Circolo Canottieri Aniene, Circolo Canottieri Lazio, Circolo Canottieri Roma, Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, Circolo Canottieri Tirrenia Todaro e Circolo Canottieri DLF Roma) e tre inglesi (Cambridge, London Imperial College e Oxford). Le gare avranno inizio alle ore 10.00 con gli "Opens" femminili, proseguiranno con i "Masters" maschili e si concluderanno con la finale di "Misto" Coppa Regione Umbria e con le sfide "Opens" e "Masters" TEVERE - TAMIGI. Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco: Civitella del Lago - 05023 Baschi (TR) - Tel: 0744/950732 - Fax: 0744/950732 - E-mail: parcotevere@libero.it  Altre info sul Parco Fluviale del Tevere http://www.parks.it/parco.fluviale.tevere

TERRE DI SARDEGNA IN TERRE DI PARMA. RASSEGNA CON MOSTRA E CONCERTI
Si apre venerdì 26 settembre a Parma una intensa kermesse di manifestazioni che vanno sotto il titolo "TERRE DI SARDEGNA in TERRE DI PARMA", con cui si intende celebrare il rapporto di ospitalità che unisce la comunità sarda e la città e la provincia di Parma. L'iniziativa, che si concluderà il 5 ottobre, si articola in una mostra sul tappeto sardo, un concerto di musica sarda presso l'Auditorium Paganini e una messa con canti liturgici sardi presso la Chiesa di S. Giovanni. La rassegna di eventi è stata organizzata dall'Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma - Settore Cultura in collaborazione con l'associazione culturale Grazia Deledda.
Aprirà la rassegna, venerdì 26 Settembre alle ore 17.30, l'inaugurazione della mostra sul tappeto, che rimarrà aperta durante tutta la durata della manifestazione. L'esposizione si terrà infatti al Parco Ducale presso le Serre di Maria Luigia dal 26 Settembre al 5 Ottobre 2003 con orari 10-13 e 15-20 dal lunedì al sabato, 10-20 la domenica. L'ingresso è gratuito. Il titolo, "Tessiture di un popolo barbaro", è liberamente tratto da uno scritto del pittore Filippo Figàri, e vuole far riflettere sugli aspetti espressivi della passata civiltà sarda di stampo agro-pastorale che, in quanto frutto di elaborazioni popolari, solo oggi iniziano a essere rivalutati anche sotto l'aspetto artistico. Nella mostra sono presentate due tipologie produttive: una legata alla tradizione del meridione sardo (Mògoro, Morgongiòri, Sàrdara, Lunamatròna) e l'altra a quella barbaricina, più affine allo spirito nuorese, specificatamente di Sarùle. Le tecniche esecutive di queste due produzioni risultano differenti, come pure i motivi impiegati nella decorazione: floreali e coloratissimi, pur nel loro geometrismo, quelli degli esemplari esposti del primo gruppo; astratti ed ermetici quelli del secondo, alla cui rielaborazione ha contribuito, sin dagli anni Quaranta, in collaborazione con le tessitrici sarulesi, il designer per l'artigianato Eugenio Tavolàra (Sassari 1901-1963). In mostra sono esposte le "matrici" utilizzate quali referenti della produzione. Costituisce un ulteriore motivo di attrazione il fatto che, nei giorni di sabato e domenica 27 e 28 settembre e 4 e 5 ottobre sarà possibile, recandosi presso la mostra, compiere visite guidate nelle sale del Palazzo Ducale del Giardino di Parma. Sabato 4 Ottobre si terrà, presso l'Auditorium Paganini, il concerto "BOCHES, SONOS, CANTOS" (La voce, il suono, il canto), in omaggio all'etnomusicologo Pietro Costantino Sassu. Verranno presentate in questa occasione le più importanti tendenze musicali della Sardegna inserite e riconosciute nel panorama artistico internazionale. Parteciperanno al concerto infatti i Tenores di Bitti, Franca Masu, cantante dell'Alghero Catalana, Gli Argia, espressione dell'etnomusica più colta, e i jazzisti Salis e Satta. Il concerto è previsto per le ore 21. Ingresso euro 10. Domenica 5 ottobre infine, a conclusione delle manifestazioni Terre di Sardegna in Terre di Parma, verrà proposta, nella suggestiva cornice della chiesa di San Giovanni, "Sa Missa Manna" con i canti liturgici della tradizione sarda presentati dai Tenores di Bitti e da Franca Masu. La messa si terrà alle ore 12. L'ingresso è ovviamente gratuito. La rassegna conclude significativamente un anno ricco di manifestazioni che hanno scandito in momenti diversi e significativi la presenza della Sardegna nel contesto della vita civile e culturale a Parma.
Per informazioni: Circolo Culturale "Grazia Deledda", E-mail: g.deleddaparma@tiscali.it

UN "MONDO DI BENESSERE" IN REGALO ALLE TERME BERZIERI DI
SALSOMAGGIORE
Un'idea regalo per Natale o semplicemente un cadeau speciale
per gratificare qualcuno che si ama (amica, madre, moglie, marito, fidanzato) offrendogli un week-end, una giornata o anche solo qualche ora di benessere e coccole rigeneranti. L'idea è venuta alle Terme Berzieri di
Salsomaggiore (PR) che propongono la possibilità di acquistare un pacchetto trattamento per regalare momenti di benessere e relax. Accompagnato da un elegante cartoncino, chi riceve il dono scoprirà cosa l'aspetta nella splendida cornice liberty del Tempio di Igea: un intrigante "Passeggiando con Ninfea", un Beauty Day o un week-end benessere, ore preziose da concedere se stessi, dimenticando stress e routine e recuperando energia. Chi desidera regalare uno dei tanti pacchetti offerti dalle Terme Berzieri di Salsomaggiore troverà proposte a partire da 85 euro, chiamando gratuitamente al numero verde 800.861385. Chi riceve il regalo speciale, poi, sarà libero di prenotare il trattamento quando desidera. Per il soggiorno ci si può rivolgere agli Alberghi del Benessere, un pool di strutture ricettive, collegate alle Terme Berzieri, con tariffe di
soggiorno a partire da 45 Euro.
www.termedisalsomaggiore.it  E-mail: info@termedisalsomaggiore.it

FESTIVAL MOZART, MUSICA E NON SOLO. LA MANIFESTAZIONE DI ROVERETO APRE A UNA PIÙ AMPIA E INEDITA LETTURA DEL COMPOSITORE
Il Festival W.A. Mozart, in calendario dal 25 settembre al 5 ottobre a Rovereto, è riconosciuto come un illustre punto di riferimento per il mondo della cultura musicale e concertistica nazionale ed internazionale. La sedicesima edizione si contraddistingue per una progettualità innovativa e fantasiosa, atta ad allargare il target tradizionale dei suoi estimatori. Innanzitutto nuovi linguaggi: accanto al patrimonio musicale del Settecento, ci saranno teatro e cinema e una rilettura in chiave contemporanea della musica di Mozart. Per il teatro, che fu per Mozart oggetto di primario interesse, Giuseppe Calliari propone una raffinata pièce sul tema della seduzione. La figura di Mozart è fulcro e spunto per cinque osservatori privilegiati che ne delineano i diversi aspetti. La rappresentazione avrà luogo il 5 ottobre alle ore 11 all'Auditorium del Mart e si avvale della collaborazione dello scenografo Romano Perusini e della regia di Cristina Pietrantonio. L'altra grande novità riguarda l'inclusione nel Festival di una rassegna cinematografica. Due incontri, durante i quali il Settecento verrà indagato attraverso lo sguardo della produzione cinematografica: la presenza del regista Pupi Avati, il 27 settembre, inaugurerà la sezione cinema, con la proiezione del film "Noi tre". Il secondo incontro invece sarà incentrato sull'utilizzo nei film della musica mozartiana. Ne parlerà il musicista e musicologo Emanuele Ferrari e verterà sul film "Don Giovanni" di J. Losey, dall'omonima opera mozartiana. E poiché la musica rimane il fulcro dell'evento segnaliamo la prima assoluta di un brano del compositore fiorentino Antonio Anichini, scritto appositamente per il Festival ed eseguito, il 5 ottobre, alle ore 20.30 alla Sala Filarmonica di Rovereto dal duo pianistico argentino Hector Moreno e Norberto Capelli, considerato uno dei migliori duo pianistici dalla critica internazionale. Gli altri appuntamenti del calendario saranno ospitati in luoghi storici toccati dal passaggio, nel 1769, di Mozart a Rovereto: Palazzo Lodron, ma anche Palazzo De Pizzini e la Chiesa di Vallagarina. Info: tel 347 1399779, www.festivalmozartrovereto.com  http://www.festivalmozartrovereto.com/ 


OGGETTO: 43° PREMIO SUZZARA ANIMA E CORPO. FRA TRADIZIONE E CIBERNETICA
Corpo e anima, intesi come grandi campi di significazione sull'appartenenza, sull'essere e sul destino dell'uomo, sono due fra gli elementi più rappresentativi della riflessione più recente degli artisti di tutto il mondo, non a caso riflessi anche in alcuni dei percorsi tematici proposti nell'ultima Biennale di Venezia. Si tratta di elementi che favoriscono anche una riflessione specifica sulle attuali relazioni fra uomo e tempo (passato-presente) e fra uomo e le attuali forme ibride tanto in senso genetico e scientifico quanto, soprattutto concettuale e filosofico che le ultime acquisizioni tecnologiche, biomediche, naturalistiche e informatiche, stanno mettendo a punto. Da questa forme man-made sta sorgendo infatti una nuova concezione della bellezza, nuovi modelli gnoseologici e moltissime interpretazioni creative. Obbiettivo del 43° Premio Suzzara (2003) è quindi quello di raccogliere una quindicina di artisti provenienti da tutto il mondo, proponendosi come un'importante rassegna internazionale volta ad indagare gli esiti del pensiero e del fare creativo che riguarda il corpo, le sue trasformazioni e le sue mutazioni, le nuove tecnologie e le ibridazioni che esse permettono, anzi richiedono; insieme però ad atteggiamenti più tradizionali, che continuano a riproporre, con diversi media, le antiche, insormontabili questioni del dolore, della morte, del piacere, dello spirito e delle relazioni fra individuo (inteso come sistema singolare di corpo/anima) e collettività, cioè "grande altro". Questioni che, naturalmente, in diverse aree del mondo acquistano connotazioni differenti e vengono trattate in diverso modo in rapporto alla cultura artistica tradizionale. La mostra si porrà dunque implicitamente anche come il luogo per porre a confronto fra queste diverse modalità di interpretare e l'intreccio di passato-presente e futuro che connota l'esistenza di ogni uomo. Il 43° Premio Suzzara verrà inaugurato domenica 21 settembre 2003 e terminerà domenica 23 novembre 2003. L'immagine-guida del 43° Premio Suzzara, che apparirà sull'invito e sulla copertina del catalogo, quest'anno è affidata a Mario Sasso, tra i più noti e riconosciuti video-artisti italiani, per molti anni collaboratore della RAI. Oltre all'originale dell'opera realizzata appositamente per il 43° Premio Suzzara (donato alla Galleria Civica d'Arte Contemporanea, come l'anno scorso fece l'illustratore Massimo Bucchi e l'anno precedente il fotografo Giampaolo Barbieri), in una sezione separata dell'esposizione, gli verrà dedicato un omaggio. La Sezione a Libera Partecipazione quest'anno è sostituita dal Premio Dino Villani per l'arte digitale, riservato ad opere digitali realizzate in qualsiasi formato per piattaforma pc, che dovranno pervenire alla segreteria del Premio o via mail o su cd. Non quindi immagini scannerizzate di opere realizzate con altri media ma lavori concepiti appositamente per e attraverso tecnologie digitali. La partecipazione è aperta a tutti, anche se alcuni inviti ad hoc verranno riservati a scuole di computer design e comunicazione multimedia. Le opere pervenute verranno esposte tutte in una sala riservata della mostra allestita con una postazione web, e saranno comunque visionabili sul sito del Premio, www.premiosuzzara.it. La premiazione del vincitore del Premio Dino Villani, avverrà il giorno 23 novembre 2003. Il 43° Premio Suzzara è affidato come di consueto ad un Comitato Scientifico composto da Martina Corgnati (presidente), Enrico Mascelloni, Nicola Marras, (responsabile in particolare del Premio Dino Villani). Il numero dei premi è ridotto a due per la sezione ad inviti (per l'ammontare di euro 10.000 per il primo premio e di euro 5000) e uno per il Premio Dino Villani  (€ 5000). La manifestazione verrà accompagnata da un catalogo bilingue (italiano, inglese), che comprenderà la riproduzione a colori di tutte le opere esposte nella sezione ad inviti, i saggi dei curatori, un'intervista a Mario Sasso, gli apparati di rito.
www.premiosuzzara.it

PAVIA, CONCLUSO AUTUNNO PAVESE, 11-15 SETTEMBRE 2003
Anche il 2003 ha incoronato i suoi re. Re della cucina e re delle cantine decretati dalle giurie dell'Autunno Pavese. Il menù "Gran Pavese 2003", selezionato dai vari piatti concorrenti al torneo gastronomico "4 cuochi per 4 piatti" è stato infatti degustato ieri sera, nella cena di chusura dell'Autunno Pavese, edizione numero 51. Oltre al menù dell'anno, ieri si è decretato anche il vincitore del premio Alambicco d'oro, per la migliore grappa dell'anno. Vincente è risultata la Grappa stravecchia di moscato della Cantina storica di Montù Beccaria, che ha conquistato anche il secondo posto, questa volta con la Grappa stravecchia di bonarda. Terza la Distilleria Dapiaggi Carlo di Broni, che ha presentato la Grappa Don Carlo invecchiata.
Ma l'evento più atteso era senz'altro la premiazione del menù Gran Pavese, che è risultato così composto: antipasto con il torcione di fegato d'oca di Mortara (ristorante La Corte dell'Oca - Mortara); risotto di riso Carnaroli con delizia di latte e "absii" al Pinot (ristorante Bellaria di Vigevano); il miglior secondo se lo è aggiudicato la punta di vitello ripiena con flan di spinaci (ristorante Colombi di Montù Beccaria); infine il dolce più votato è stato il ris lat e cicülat (ristorante al Pino di Montescano). Ma oltre ai concorsi enogastronomici, l'Autunno Pavese è anche, e soprattutto, una grande mostra mercato, che ha nel grande pubblico dei visitatori-consumatori il suo punto di forza. Gli sforzi che in tanti anni la Camera di Commercio ha compiuto nella direzione della qualità dei prodotti e nella promozione degli stessi, raccoglie i suoi frutti anche in questa importante kermesse settembrina. L'affluenza di pubblico, che ha raggiunto quest'anno le 25.000 presenze dichiarate dal sistema di rivelazione SIAE, sta a significare che un numero sempre crescente di consumatori è attento all'informazione sui prodotti che porta in tavola e desidera divenire sempre più consapevole delle proprie scelte alimentari. Questa funzione di "formazione e informazione", come più volte sottolineato dal presidente della Camera di Commercio Piero Mossi, è uno dei perni su cui l'Autunno Pavese ha costruito la propria fortuna. Attraverso la sua Azienda Speciale PAVIAMOSTRE, infatti, la Camera di Commercio si sta da anni adoperando per creare le migliori condizioni di produttività per le aziende della provincia di Pavia, promuovendo e valorizzando anche i prodotti locali. In questa ottica va anche inscritto il successo della seconda edizione delle "Botteghe Artigiane", ospitate negli spazio di Palazzo Esposizioni in questi giorni: ogni settore produttivo, per rimanere competitivo sul mercato, necessita oggigiorno sempre di più di visibilità e valorizzazione. L'Autunno Pavese, nonostante l'età "avanzata" assolve ancora bene a questa funzione, tentando sempre di rinnovare la propria immagine e la propria funzionalità: in questa direzione, a latere della manifestazione, si è svolto ieri mattina in Camera di Commercio, un convegno rivolto soprattuto agli allevatori e agli operatori di settore, dedicato a "Certificazione carni bovine", un progetto di Unioncamere Lombardia, estremamente importante per la tutela dei consumatori. In sintesi si tratta di un progetto, al quale gli allevatori aderiscono volontariamente, che si affianca ai sistemi (obbligatori) di etichettatura e tracciabilità delle carni bovine. La creazione di un marchio di qualità, che naturalmente ha dietro di sé un rigido disciplinare di produzione, rappresenta un passo ulteriore rispetto alla tracciabilità e sottolinea l'investimento delle Camere della Lombardia nel settore dell'allevamento bovino, con lo scopo triplice di valorizzare il prodotto nei confronti del consumatore, di migliorare i processi produttivi e di migliorare la qualità del prodotto.
Graduatoria del premio Alambicco d'oro 2003 (Settima edizione)
1°     Cantina storica di Montù Beccaria, Grappa stravecchia di moscato
2°     Cantina storica di Montù Beccaria, Grappa stravecchia di bonarda
3°     Distilleria Dapiaggi Carlo, Broni, Grappa Don Carlo invecchiata
4°     Distilleria Dapiaggi Carlo, Broni, Grappa Chardonnay invecchiata
5°     Distilleria Dapiaggi Carlo, Broni, Grappa bonarda invecchiata
6°     Azienda Agricola Travaglino, Calvignano, Calvinia Fine Grappa di Moscato invecchiata aromatica
7°     La Versa, Santa Maria della Versa, Grappa stravecchia di Moscato - aromatica
8°     Tenuta La Costaiola, Montebello della Battaglia, "Vigna Bricca" - Grappa gialla di vinacce rosse - invecchiata
9°     Distilleria Arco di Archetti Battista, San Damiano al Colle, Grappa invecchiata di vinaccia nera
Menù "Gran Pavese 2003" con abbinamenti dei vini
Torcione di fegato d'oca di Mortara - O.P. Pinot Nero vin. bianco
La Corte dell'Oca - Mortara Az. Vitiv. Bagnoli - San Damiano al Colle
Risotto di riso Carnaroli con delizia di latte e "absii" al Pinot O.P. Pinot Nero vin. bianco
Ristorante Bellaria - Vigevano Az. Vitiv. Vanzini - San Damiano al Colle
Punta di vitello ripiena con flan di spinaci - O.P. Pinot nero vin. rosso
Ristorante Colombi - Montu' Beccaria - Cantine Vilide - Stradella
Ris lat e cicülat  - Grappa morbida
Ristorante al Pino - Montescano - Il Montù - Montù Beccaria - Buttafuoco chinato Azienda agricola Quaquarini Francesco - Canneto Pavese

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