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SABATO 20 SETTEMBRE 2003
MESE 2003
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I COLORI DELL'AUTUNNO IN VALLE ISARCO. DA
SCOPRIRE LUNGO IL NUOVO 'SENTIERO DELLE CASTAGNE'
Velturno, piccola capitale delle castagne.
Un frutto povero, dimenticato, che in Valle Isarco torna protagonista. La
castagna. A questa valle altoatesina, terra di secolari traffici e scambi
culturali, punto d'incontro tra nord e sud dell'Europa, si deve la
primogenitura del Törggelen. Nei dintorni di Bressanone e Chiusa si
conservano infatti i tratti più originali e fedeli a quell‚usanza di
andare ˆ a piedi, rigorosamente ˆ da un maso all‚altro per rimpinzarsi
di castagne e vino nuovo∑ Non a caso in Valle Isarco imponenti
alberi di castagno prosperano soprattutto nel versante affacciato a est,
tra i 400 e gli 800 m di altitudine, mentre la vitivinicoltura raggiunge
la latitudine più settentrionale d‚Italia, con vitigni quali Silvaner,
Müller Thurgau, Kerner, Schiava, Veltliner e altri più Œinternazionali‚
come i vari Pinot. E la castagna, per secoli, qui è stata un alimento
fondamentale dei contadini. Così oggi, non solo la Valle Isarco è la
meta più ambita del Törggelen Œdoc‚, ma è quella in cui la castagna
viene maggiormente riscoperta con eventi e iniziative che si prolungano
fino alle porte della stagione sciistica. Come ad esempio nella piccola Œcapitale‚
di Velturno, delizioso paesino che si affaccia sulla valle a circa 800 m.,
impreziosito dall‚omonimo castello rinascimentale. Qui il castagno trova
un habitat ideale. Dal 17 ottobre al 9 novembre 2003 si tengono le
'Settimane delle castagne della Valle Isarco', che culminano con il 'Keschtnigl'
dal 6 al 9 novembre 2003. Il sabato è festa grande con il 'Nigl', un
mercatino delle castagne e dei prodotti tipici unico in Italia, mentre
domenica c'è una vera e propria festa delle castagne con specialità e
intrattenimenti. In concomitanza con le 'Settimane delle castagne della
Valle Isarco', sono stati predisposti a Velturno e dintorni dei pacchetti
turistici validi fino al 9 novembre 2003 all‚insegna di sapori e colori
autunnali, con escursioni guidate lungo il nuovo 'sentiero delle castagne'‚
e visite a masi per il Törggelen. Una settimana in agriturismo o camere
private costa da 126 euro a persona (più 5 euro per ogni escursione), in
albergo mezza pensione da 196 euro. Il sentiero delle castagne. Un altro
esempio di quale importanza abbia la castagna in Valle Isarco è il nuovo
"sentiero delle castagne" ("Keschtnweg"): si tratta di
un itinerario di 60 km (di grado 'facile', con tratti a sentiero ampio,
mulattiera o stradina sterrata o lastricata) che da Varna, vicino a
Bressanone, si spinge verso sud per Velturno, Chiusa, Villandro, Barbiano,
Renon fino a Bolzano. Il dislivello complessivo è di 2700 m in salita, e
di 3000 m in discesa. L'intera percorrenza richiede tre giorni, tuttavia
si possono effettuare anche singole tappe più brevi. Il sentiero riprende
un‚antica viabilità a mezzacosta nel versante orografico destro della
Valle Isarco. Il paesaggio, armonioso e sereno, è caratterizzato
dall'alternanza di prati, bosco misto, e appunto castagni sparsi o a
gruppetti. D‚autunno predominano i colori intensi del giallo-verde scuro
dei boschi di conifere e di latifoglie, e il verde ancora smeraldino dei
prati, sullo sfondo di un cielo blu e delle prime infarinature di neve
sulle cime lontane. Ma anche d‚inverno, con la neve, l'itinerario è
piacevolmente percorribile e i colori sono sempre affascinanti. In vista,
dall'altra parte, è infatti il meglio delle Dolomiti imbiancate, dal
Sassolungo, al Gruppo del Sella, dalle Odle allo Sciliar. Lungo il
sentiero si incontrano numerosi masi con ristoro (detti in Alto Adige
Buschenschank) e con vendita diretta di prodotti di stagione ormai
introvabili (come presso l'Obergostnerhof di Chiusa, il Radoarhof e lo
Schwarzielehof di Velturno, l'Oberfaller o il Walchof di Barbiano): oltre
alle castagne e al vino nuovo, anche distillati, succo di mele fatto in
casa, mele essiccate. Una cartina 1:25.000 con guida del sentiero è
disponibile a 7 euro richiedendola presso il Consorzio Turistico Valle
Isarco, info@valleisarco.info. Speck da Guinness. Dalle castagne allo
speck, questa volta in una valle laterale della Valle Isarco decisamente
dolomitica: la Val di Funes. Qui il 5 ottobre 2003 a Santa Maddalena, al
cospetto del gruppo delle Odle, dalle ore 10 si terrà una festa in
occasione del tentativo di realizzare la "strada più lunga dello
speck": si tratta un tagliere lungo oltre 500 metri con
"Speck" affettato a mano dal mitico "Gletscherhans" -
ovvero il velocissimo affettatore Hansi Mantinger (di vera professione
maestro di sci). Oltre alla sfida di allineare 500 m di fettine di
speck tagliate a mano con il coltello lungo la via del paese verranno
anche incoronati la Œregina‚ e il Œre‚ dello speck. Lei proviene dal
ŒRegno‚ delle Tre Cime di Lavaredo (Alta Pusteria), lui, il Re‚, dal
Regno di casa, ovvero quello delle Odle (Valle Isarco). La manifestazione
è organizzata dall'Associazione Turistica di Funes con la partecipazione
del Consorzio Turistico Valle Isarco e del Consorzio Turistico Alta
Pusteria. Naz-Sciaves, l'altopiano delle mele. Ancora un esclusivo
appuntamento autunnale, dall'11 al 19 ottobre 2003, è dedicato a un altro
prodotto tipico della Valle Isarco, la mela. Nel cosiddetto 'altopiano
delle mele', intorno a Naz-Sciaves, si incorona perfino una 'miss' delle
mele. Inoltre ci sono un mercato contadino, visite guidate, cene e
degustazioni ispirate alle mele. Una settimana in hotel tre stelle da 308
euro mezza pensione a persona.
Informazioni: CONSORZIO TURISTICO VALLE ISARCO www.valleisarco.info
; info@valleisarco
QUANDO LA PATATA DIVENTA ARTE: IL TUBERO
PROTAGONISTA ASSOLUTO ALLA MOSTRA MERCATO DEI PRODOTTI BIOLOGICI DELLA VAL
DI GRESTA
C'è una valle in Trentino, la Val di Gresta, dove fin dagli anni '80 sono
adottate tecniche di coltivazione biologica e integrata che coniugano la
garanzia di genuinità degli alimenti con la tutela dell'ambiente e del
paesaggio. Una valle fertile e generosa, definita spesso la "valle
degli orti" o anche "la valle della salute", dove nei
caratteristici campi terrazzati, crescono soprattutto patate, cavoli
cappuccio, carote gialle, cipolle, sedano, verze e frutti di bosco.
Prodotti che ogni autunno, da trentatré anni sono promossi attraverso la
Mostra Mercato di Ronzo-Chienis. Si comincia sabato 20 settembre alle 15
con l'inaugurazione e l'apertura del padiglione fieristico. La vendita dei
prodotti proseguirà nei giorni 21, 27, 28 settembre e 4 e 5 ottobre con
orario 9-18. Come contorno alla Mostra Mercato sono previsti convegni,
visite guidate alle realtà produttive locali, degustazioni offerte da
Slow Food, presente con un proprio stand, menu degustazioni nei
ristoranti, intrattenimenti serali. La novità di quest'anno comunque è
"patata patarte", una manifestazione nella manifestazione con la
quale i produttori intendono far conoscere la storia di questo prodotto,
evidenziando anche le sue connessioni con l'arte. La produzione
provinciale di patate si attesta sui 110 mila quintali, di questi 25 mila
quintali proprio in Val di Gresta. Sabato 20 alle 17 viene inaugurata una
mostra dove si racconta il connubio tra la patata e l'arte: dall'Ottocento
in poi questo tubero fu fonte di ispirazione per diversi artisti, tra i
quali Vincenti van Gogh con i "Mangiatori di patate" e Giovanni
Segantini con la "Raccolta delle patate". Oltre alla mostra sono
previsti itinerari per scoprire la patata in agricoltura, gastronomia,
arte, incontri per favorirne un acquisto e un consumo consapevole e
laboratori creativi per grandi e piccini. La mostra "patata patarte"
sarà visitabile anche in altre occasioni: alla "Ganzega
d'autunno" di Mori (4-5 ottobre), a Ponte Arche ( 7 ottobre), alla
"Sagra della Ciuiga" di San Lorenzo in Banale ( 8-9 novembre).
Info: www.val-di-gresta.it
TERRE DI ANTICHI SAPORI: IN PIEMONTE,
PROVINCIA DI ALESSANDRIA, LA VAL BORBERA. UNA TERRA CHE VAL LA PENA DI
SCOPRIRE
Situata al centro del triangolo Torino-Milano-Genova, servita
dall'autostrada A7 - uscita Vignole-Borbera, in posizione geografica
strategica, cioè quella parte d'Italia "a cavallo" fra
Piemonte, Ligura e Lombardia, dove Fausto Coppi scoprì di "essere
nato per la bicicletta", dalla pianura si inerpica sui "Monti
del Mare". Una decina di paesi si affacciano sul torrente, da cui la
Val Borbera prende il nome, che sbuca improvviso in pianura attraverso una
spettacolare profonda forra, scavata nei millenni nella roccia, battezzata
"le Strette". Borghi antichissimi, suggestivi abbeveratoi e
stalle, caratteristici centri storici in pietra: da segnalare a Albera
Ligure il completo restauro del Borgo Santamaria con il mulino ad acqua.
Tracce di antiche fortezze a Carrega, Sorli, Roccaforte, Montessoro,
Grondona. Notevoli i castelli: Torre Ratti a Borghetto, dai tratti
tardo rinascimentali e barocchi - Borgo Adorno, a Pallavicino - che domina
la vallata, Stazzano - che svetta per la sua imponenza. Chiese ed
Abbazie, poste in zone stupende, raccontano la storia della cristianità:
il Santuario di Montespineto; la Madonna della Neve a Borghetto; l'Abbazia
di San Pietro con la torre di segnalazione a Molo: l'Abbazia di Vendersi
del XI secolo; Santa Caterina a Cantalupo, con la caratteristica cupola a
cipolla; Santa Maria Assunta in stile romanico-longobardo a Grondona.
Tutti i comuni e le frazioni ritrovano la socialità di un tempo in
occasione delle feste patronali, fiere, sagre - che esaltano la tipicità
della valle. Curiosa la Sagra della Capra e della Fersulla a Grondona e la
Sagra delle Fagiolane a Rocchetta. Caratteristiche la Fiera del Cavallo a
Carrega, Roccaforte e Cabella. Una vitalutà intensa rianima, nei mesi
estivi e nel dolce autunno, ogni angolo di questa valle. Un pullulare di
mani laboriose che aggiustano, restaurano, conservano, per rendere aifigli
il patrimonio dei padri. Da non trascurare la gastronomia: cibi semplici,
gustosi, dagli antichi sapori. www.asperia.it e-mail: asperia@al.camcom.it
Associazione Albergatori della Val Borbera tel e fax 0143.93136
IL 19 SETTEMBRE AL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO (LOMBARDIA, TRENTINO ALTO
ADIGE)
L'Ente Parco propone per venerdì 19 settembre un'escursione di media
difficoltà che ci porterà dal Passo dello Stelvio al Rifugio Forcola,
passando per il Goldsee, con discesa a Trafoi, durante la quale
conosceremo aspetti storici, botanici e geologici della zona, con
l'eventualità di essere accompagnati dal volteggiare maestoso del gipeto.
Per l'ultimo tratto dell'escursione è possibile utilizzare la seggiovia.
Il punto di ritrovo e partenza è fissato presso la fermata dell'autobus
sulla Piazza Principale di Prato allo Stelvio (BZ), alle ore 8.00, per
prendere l'autobus di linea fino al passo (fermate intermedie: Gomagoi,
ore 8.20 e Trafoi, ore 8.30). La durata della marcia sarà di circa 4 ore,
e si arriverà alla fermata degli autobus alle ore 17.30 circa.
L'equipaggiamento consigliato prevede scarpe da trekking, abbigliamento da
montagna e giacca a vento, viveri per la giornata. La quota di
partecipazione è di 3 Euro a persona, tariffe agevolate per gruppi
famigliari, gratuita per ragazzi di età inferiore a 16 anni. La
prenotazione deve essere effettuata entro le ore 17.00 di giovedì 18
settembre presso l'Ufficio dell'Associazione Turistica di Prato allo
Stelvio. Per ulteriori informazioni: Tel. 0473/830430 - E-mail: info@stelviopark.it
Altre info sul Parco Nazionale dello Stelvio http://www.parks.it/parco.nazionale.stelvio
IL 20 E 21 SETTEMBRE AL PARCO DEL TICINO (LOMBARDIA)
WEEK-END A CAVALLO NEL PARCO
L'Ente Parco del Ticino propone per sabato 20 e domenica 21 settembre un
week-end di relax a cavallo degli splendidi cavalli Camargue-Delta di
Cascina Venara passeggiando per i sentieri più suggestivi del Parco
Naturale. Il programma prevede per la mattinata di sabato una visita
guidata al Centro Cicogne Cascina Venara (Zerbolò - PV), nel pomeriggio
passeggiata a cavallo con guida sui sentieri del parco (due-tre ore), e
pernottamento presso la foresteria di Cascina Venara; per domenica,
un'escursione di tutta la giornata con guida nel parco (quattro-cinque ore
complessive), con sosta picnic. E' richiesta almeno una conoscenza base di
equitazione, la monta è di tipo inglese. La prenotazione è obbligatoria.
La donazione minima (2 giorni) è di 90,00 Euro per persona (compreso
alloggio, visite guidate e picnic). Per ulteriori informazioni, contattare
l'Ente Parco: via Isonzo, 1 - 20013 Pontevecchio di Magenta (MI) - Tel:
02/972101 - Fax: 02/97950607 - E-mail: parcoticino@endoxa.it
Altre info sul Parco del Ticino Lombardo http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo
IL 21 SETTEMBRE AL PARCO DEL MONTE CUCCO (UMBRIA) LE CAVE SOTTERRANEE DI
VALDORBIA
L'Ente Parco del Monte Cucco, in collaborazione con il gruppo
escursionistico "Cens", propone per domenica 21 settembre
l'itinerario escursionistico speleologico "Le Cave Sotterranee di
Valdorbia" (massimo 25 iscrizioni). Si richiede un normale
abbigliamento da escursionista, mentre l'attrezzatura per l'illuminazione
verrà fornita dal CENS. Il luogo di ritrovo è il Piazzale antistante lo
stabilimento dell'acqua minerale Motette, alle ore 9.00. Il tempo di
percorrenza è di 6 ore. La scadenza per l'adesione è venerdì 19
settembre. Per prenotazioni e informazioni: Cens - Località Calcinaro,
7/A - 06021 Costacciaro (PG) - Tel. e Fax 0759170601 - 0759170400 -
338/2599906 - 335/6180232 - E-mail: mail@cens.it
Altre info sul Parco del Monte Cucco http://www.parks.it/parco.monte.cucco
IL 21 SETTEMBRE AL PARCO NATURALE
REGIONALE DI MONTEMARCELLO MAGRA (LIGURIA) BENVENUTO AUTUNNO!
L'Ente Parco Montemarcello Magra propone per domenica 21 settembre
l'appuntamento "Un benvenuto all'autunno - Festa dedicata ai
bambini" a Montemarcello (SP) alle ore 15.00. In occasione
dell'arrivo dell'autunno, presso l'Orto Botanico di Montemarcello sarà
organizzata una festa dedicata ai bambini, che saranno rallegrati da
giochi e favole a tema naturalistico. Per informazioni: Ente parco di
Montemarcello-Magra - Via Paci, 2 - 19038 Sarzana - Tel. 0187/691071 -
E-mail: info@parcomagra.it; oppure Cooperativa La Ginestra, Settore Natura
e Turismo - Viale Mazzini, 77 - Sarzana - Tel. 0187/ 627850 - E-mail: la_ginestra2@tin.it
Altre info sul Parco di Montemarcello Magra http://www.parks.it/parco.montemarcello.magra
FINO AL 21 SETTEMBRE AL PARCO ARCHEOLOGICO STORICO NATURALE DELLE CHIESE
RUPESTRI DEL MATERANO (BASILICATA) GEZZIAMOCI A MATERA
E' in corso di svolgimento la XVI edizione del Festival internazionale di
Basilicata Gezziamoci che si svolge, come da alcuni anni, a Matera e in
alcune piazze dei comuni della provincia. Il festival porta nella città
dei Sassi per il 2003 il meglio del jazz emergente con qualche puntata tra
alcuni grandi del jazz d'Oltralpe. Nei Chiostri, nelle chiese rupestri e
negli antichi ovili restaurati del Parco Regionale della Murgia Materana
si radunano giovani e vecchi per partecipare a questa festa della musica
alternando performance ad escursioni nel territorio e, per ascoltare nei
piccoli paesi della provincia gruppi musicali della tradizione popolare
del Sud Italia. Un cocktail che l'associazione Onyx Jazz Club di Matera ha
trasformato in una collana di dischi, rarità per gli appassionati. Per
questo fine settimana, i concerti si terranno giovedì 18 e venerdì 19
presso il Centro di Educazione Ambientale (CEA) di Matera, Jazzo Gattini,
Murgia Timone alle ore 20.30, e presso la Masseria Radogna, Murgia Timone
alle ore 22.00 (ingresso: Euro 2,00). Sabato 20 i concerti saranno tre:
alle ore 12.00 presso il CEA di Matera, Jazzo Gattini, Murgia Timone, alle
ore 18.30 presso la Chiesa Rupestre San Falcione (Murgia Timone) e alle
ore 21.30 presso la Masseria Radogna, Murgia Timone (ingresso: Euro 3,00).
Domenica 21, sempre presso il CEA di Matera, Jazzo Gattini, Murgia Timone,
alle ore 12.00 concerto aperitivo e chiusura alle ore 20.30. Per ulteriori
informazioni sui concerti e gli artisti: Onyx Jazz Club - Via Cavalieri di
V. Veneto, 20 - 75100 Matera - Tel. e Fax 0835/330200 - E-mail: info@onyxjazzclub.com
- sito web: www.onyxjazzclub.com
Altre info sul Parco delle Chiese Rupestri del Materano http://www.parks.it/parco.chiese.rupestri.materano
IL 20 E 21 SETTEMBRE AL PARCO REGIONALE
DEL CORNO ALLE SCALE (EMILIA-ROMAGNA) WEEK-END IMMERSI NEL VERDE
L'Ente Parco Corno alle Scale propone per il fine settimana del 20 e 21
settembre due giorni dedicati alla scoperta delle bellezze naturali e
gastronomiche del Parco Regionale, nello splendido scenario di un rifugio
di montagna. Il programma prevede per sabato 20 settembre il ritrovo alle
ore 10.00 presso il ristorante agrituristico in via Serra, 56 di Lizzano
in Belvedere (BO) e il trasferimento in pulmino a Monte Pizzo per la
partenza dell'escursione a piedi "Panorami dal Monte Grande".
Alle ore 16.30 arrivo in rifugio, cena e pernottamento. Domenica 21
settembre, colazione in rifugio e poi, a scelta: escursione con
fuoristrada, passeggiata guidata dal personale del Parco, o mattinata
libera. Alle ore 13.00 trasferimento in pulmino per il pranzo in
agriturismo. L'attività si svolgerà con gruppi da un minimo di 8 ad un
massimo di 18 persone. Le prenotazioni devono avvenire entro le 18.00 di
giovedì 18 settembre presso gli uffici turistici locali: IAT Lizzano
0534/51052 - IAT Vidiciatico 0534/53159 (la richiesta della guida del
Parco per la mattina della domenica deve avvenire al momento della
prenotazione). In caso di maltempo il programma sarà eseguito normalmente
con piccole variazioni per offrire un ottimo servizio ai partecipanti. Il
costo totale è di Euro 55,00. Si consiglia di indossare vestiti comodi,
scarpe da trekking, K-way, e per la notte in rifugio di portare sacco a
pelo e cuscino. Altre info sul Parco del Corno alle Scale http://www.parks.it/parco.corno.scale
IL 20 E 21 SETTEMBRE AL PARCO NATURALE DEL
MONT AVIC (VALLE D'AOSTA) AUTUNNO NELLE VALLI DI CHAMPORCHER E DEL LYS
Negli ultimi due week-end di settembre l'Ente Parco ci offre un'occasione
unica per scoprire gli ambienti incontaminati di due aree protette nelle
vallate di Champorcher e del Lys e per rivivere, con i protagonisti,
un'antichissima tradizione del mondo agricolo: la desarpa, ovvero la
discesa delle mandrie dall'alpeggio al termine della lunga stagione
estiva. Due eventi indirizzati a tutti gli appassionati della natura,
delle tradizioni e della buona tavola. In particolare, sabato 20 e
domenica 21 settembre saranno le giornate in cui si potrà conoscere la
valle di Champorcher con l'ampio e splendido alpeggio di Dondena e con il
Parco Regionale del Mont Avic. La partecipazione va prenotata e può
comprendere solo la singola giornata oppure l'interno week-end. Per
informazioni e prenotazioni: I&F Tours, chiamata gratuita 800/985031
oppure E-mail: info@italianincoming.it - sito internet:
www.italianincoming.it Altre info sul Parco del Mont Avic http://www.parks.it/parco.mont.avic
IL 21 SETTEMBRE AL PARCO NATURALE DELLA
COLLINA TORINESE (PIEMONTE) GUSTANDO IL PARCO
L'appuntamento con l'Ente Parco è per domenica 21 settembre con
un'escursione nell'area protetta alla scoperta delle pregevolezze
naturalistiche e storiche dell'area. Il percorso è pensato per offrire
all'escursionista la visione della graduale trasformazione della collina
in concomitanza con l'allontanamento dall'area metropolitana. Arrivati nel
cuore del Parco inoltre si potranno poi scoprire i segni lasciati dalla
fauna del bosco e l'innumerevole varietà di fiori e alberi. Ma la
scoperta del Parco non si fermerà alle interessanti osservazioni
naturalistiche, sarà invece piacevolmente estesa ai sapori dei cibi con
un pranzo all'agriturismo "Ai Guiet", ristorante tradizionale
della collina, con specialità tipiche della cucina piemontese. Il
programma prevede il ritrovo alle ore 9.00 a Sassi; partenza da Torino
Sassi a piedi (3 ore) con il sentiero 27 con tema: le ville e le vigne (la
storia della collina), la flora del parco (alberi e fiori), la fauna del
parco (uccelli, microfauna, tracce); arrivo al ristorante e pranzo
(Agriturismo "Ai Guiet"); visita guidata al Centro Visite del
Parco; discesa in Cremagliera a Sassi. La quota di partecipazione è di 25
Euro per gli adulti e di 15 Euro per i bambini sotto i 10 anni
(comprensivo di accompagnamento nel Parco da personale specializzato,
visita al Centro Visite del Parco, pranzo al ristorante, discesa in
Cremagliera, assicurazione infortuni e di omaggio per i bambini). Per
informazioni e prenotazioni: Centro Visite Parco Naturale Collina Torinese
- Tel. e Fax 011/8903667 - E-mail: cvparcosuperga@artefatto.com
Altre info sul Parco della Collina Torinese http://www.parks.it/parco.collina.torinese
IL 21 SETTEMBRE AI PARCHI E RISERVE
NATURALI CUNEESI (PIEMONTE) GIOCHI NATURA CON NONNI E BAMBINI
L'Ente Parchi e Riserve Cuneesi invita grandi e piccini alla scoperta del
suo territorio attraverso l'iniziativa organizzata per domenica 21
settembre. Dalle ore 15.00 infatti il pomeriggio sarà dedicato alla
tradizione e al gioco con "Giochi natura con nonni e bambini",
in cui i bambini porteranno i loro nonni per stare insieme cercando di
rivalutare i giochi di una volta. L'appuntamento è all'ingresso della
Riserva dell'Oasi di Crava Morozzo. Per ulteriori informazioni, contattare
l'Ente Parco: via S. Anna, 34 - 12013 Chiusa Pesio (CN) - Tel: 0171/734021
- Fax: 0171/735166 - E-mail: p.valpesio@mtrade.com Altre info sui Parchi e
Riserve Cuneesi http://www.parks.it/parchi.cuneesi
IL 21 SETTEMBRE AL PARCO FLUVIALE DEL
TEVERE (UMBRIA) V° REGATA INTERNAZIONALE TEVERE - TAMIGI
Il Parco Fluviale del Tevere ripresenta per la quinta edizione consecutiva
la ormai prestigiosa Regata Internazionale di Canottaggio TEVERE - TAMIGI,
che si disputerà il prossimo 21 settembre sulle acque del Lago di Corbara.
L'attuale competizione è caratterizzata dalla presenza di sei equipaggi
italiani (Circolo Canottieri Aniene, Circolo Canottieri Lazio, Circolo
Canottieri Roma, Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, Circolo Canottieri
Tirrenia Todaro e Circolo Canottieri DLF Roma) e tre inglesi (Cambridge,
London Imperial College e Oxford). Le gare avranno inizio alle ore 10.00
con gli "Opens" femminili, proseguiranno con i "Masters"
maschili e si concluderanno con la finale di "Misto" Coppa
Regione Umbria e con le sfide "Opens" e "Masters"
TEVERE - TAMIGI. Per ulteriori informazioni, contattare l'Ente Parco:
Civitella del Lago - 05023 Baschi (TR) - Tel: 0744/950732 - Fax:
0744/950732 - E-mail: parcotevere@libero.it
Altre info sul Parco Fluviale del Tevere http://www.parks.it/parco.fluviale.tevere
TERRE DI SARDEGNA IN TERRE DI PARMA.
RASSEGNA CON MOSTRA E CONCERTI
Si apre venerdì 26 settembre a Parma una intensa kermesse di
manifestazioni che vanno sotto il titolo "TERRE DI SARDEGNA in TERRE
DI PARMA", con cui si intende celebrare il rapporto di ospitalità
che unisce la comunità sarda e la città e la provincia di Parma.
L'iniziativa, che si concluderà il 5 ottobre, si articola in una mostra
sul tappeto sardo, un concerto di musica sarda presso l'Auditorium
Paganini e una messa con canti liturgici sardi presso la Chiesa di S.
Giovanni. La rassegna di eventi è stata organizzata dall'Assessorato alle
Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma - Settore Cultura in
collaborazione con l'associazione culturale Grazia Deledda.
Aprirà la rassegna, venerdì 26 Settembre alle ore 17.30, l'inaugurazione
della mostra sul tappeto, che rimarrà aperta durante tutta la durata
della manifestazione. L'esposizione si terrà infatti al Parco Ducale
presso le Serre di Maria Luigia dal 26 Settembre al 5 Ottobre 2003 con
orari 10-13 e 15-20 dal lunedì al sabato, 10-20 la domenica. L'ingresso
è gratuito. Il titolo, "Tessiture di un popolo barbaro", è
liberamente tratto da uno scritto del pittore Filippo Figàri, e vuole far
riflettere sugli aspetti espressivi della passata civiltà sarda di stampo
agro-pastorale che, in quanto frutto di elaborazioni popolari, solo oggi
iniziano a essere rivalutati anche sotto l'aspetto artistico. Nella mostra
sono presentate due tipologie produttive: una legata alla tradizione del
meridione sardo (Mògoro, Morgongiòri, Sàrdara, Lunamatròna) e l'altra
a quella barbaricina, più affine allo spirito nuorese, specificatamente
di Sarùle. Le tecniche esecutive di queste due produzioni risultano
differenti, come pure i motivi impiegati nella decorazione: floreali e
coloratissimi, pur nel loro geometrismo, quelli degli esemplari esposti
del primo gruppo; astratti ed ermetici quelli del secondo, alla cui
rielaborazione ha contribuito, sin dagli anni Quaranta, in collaborazione
con le tessitrici sarulesi, il designer per l'artigianato Eugenio Tavolàra
(Sassari 1901-1963). In mostra sono esposte le "matrici"
utilizzate quali referenti della produzione. Costituisce un ulteriore
motivo di attrazione il fatto che, nei giorni di sabato e domenica 27 e 28
settembre e 4 e 5 ottobre sarà possibile, recandosi presso la mostra,
compiere visite guidate nelle sale del Palazzo Ducale del Giardino di
Parma. Sabato 4 Ottobre si terrà, presso l'Auditorium Paganini, il
concerto "BOCHES, SONOS, CANTOS" (La voce, il suono, il canto),
in omaggio all'etnomusicologo Pietro Costantino Sassu. Verranno presentate
in questa occasione le più importanti tendenze musicali della Sardegna
inserite e riconosciute nel panorama artistico internazionale.
Parteciperanno al concerto infatti i Tenores di Bitti, Franca Masu,
cantante dell'Alghero Catalana, Gli Argia, espressione dell'etnomusica più
colta, e i jazzisti Salis e Satta. Il concerto è previsto per le ore 21.
Ingresso euro 10. Domenica 5 ottobre infine, a conclusione delle
manifestazioni Terre di Sardegna in Terre di Parma, verrà proposta, nella
suggestiva cornice della chiesa di San Giovanni, "Sa Missa
Manna" con i canti liturgici della tradizione sarda presentati dai
Tenores di Bitti e da Franca Masu. La messa si terrà alle ore 12.
L'ingresso è ovviamente gratuito. La rassegna conclude significativamente
un anno ricco di manifestazioni che hanno scandito in momenti diversi e
significativi la presenza della Sardegna nel contesto della vita civile e
culturale a Parma.
Per informazioni: Circolo Culturale "Grazia Deledda", E-mail: g.deleddaparma@tiscali.it
UN "MONDO DI BENESSERE" IN
REGALO ALLE TERME BERZIERI DI
SALSOMAGGIORE
Un'idea regalo per Natale o semplicemente un cadeau speciale
per gratificare qualcuno che si ama (amica, madre, moglie, marito,
fidanzato) offrendogli un week-end, una giornata o anche solo qualche ora
di benessere e coccole rigeneranti. L'idea è venuta alle Terme Berzieri
di
Salsomaggiore (PR) che propongono la possibilità di acquistare un
pacchetto trattamento per regalare momenti di benessere e relax.
Accompagnato da un elegante cartoncino, chi riceve il dono scoprirà cosa
l'aspetta nella splendida cornice liberty del Tempio di Igea: un
intrigante "Passeggiando con Ninfea", un Beauty Day o un
week-end benessere, ore preziose da concedere se stessi, dimenticando
stress e routine e recuperando energia. Chi desidera regalare uno dei
tanti pacchetti offerti dalle Terme Berzieri di Salsomaggiore troverà
proposte a partire da 85 euro, chiamando gratuitamente al numero verde
800.861385. Chi riceve il regalo speciale, poi, sarà libero di prenotare
il trattamento quando desidera. Per il soggiorno ci si può rivolgere agli
Alberghi del Benessere, un pool di strutture ricettive, collegate alle
Terme Berzieri, con tariffe di
soggiorno a partire da 45 Euro.
www.termedisalsomaggiore.it
E-mail: info@termedisalsomaggiore.it
FESTIVAL MOZART, MUSICA E NON SOLO. LA
MANIFESTAZIONE DI ROVERETO APRE A UNA PIÙ AMPIA E INEDITA LETTURA DEL
COMPOSITORE
Il Festival W.A. Mozart, in calendario dal 25 settembre al 5 ottobre a
Rovereto, è riconosciuto come un illustre punto di riferimento per il
mondo della cultura musicale e concertistica nazionale ed internazionale.
La sedicesima edizione si contraddistingue per una progettualità
innovativa e fantasiosa, atta ad allargare il target tradizionale dei suoi
estimatori. Innanzitutto nuovi linguaggi: accanto al patrimonio musicale
del Settecento, ci saranno teatro e cinema e una rilettura in chiave
contemporanea della musica di Mozart. Per il teatro, che fu per Mozart
oggetto di primario interesse, Giuseppe Calliari propone una raffinata pièce
sul tema della seduzione. La figura di Mozart è fulcro e spunto per
cinque osservatori privilegiati che ne delineano i diversi aspetti. La
rappresentazione avrà luogo il 5 ottobre alle ore 11 all'Auditorium del
Mart e si avvale della collaborazione dello scenografo Romano Perusini e
della regia di Cristina Pietrantonio. L'altra grande novità riguarda
l'inclusione nel Festival di una rassegna cinematografica. Due incontri,
durante i quali il Settecento verrà indagato attraverso lo sguardo della
produzione cinematografica: la presenza del regista Pupi Avati, il 27
settembre, inaugurerà la sezione cinema, con la proiezione del film
"Noi tre". Il secondo incontro invece sarà incentrato
sull'utilizzo nei film della musica mozartiana. Ne parlerà il musicista e
musicologo Emanuele Ferrari e verterà sul film "Don Giovanni"
di J. Losey, dall'omonima opera mozartiana. E poiché la musica rimane il
fulcro dell'evento segnaliamo la prima assoluta di un brano del
compositore fiorentino Antonio Anichini, scritto appositamente per il
Festival ed eseguito, il 5 ottobre, alle ore 20.30 alla Sala Filarmonica
di Rovereto dal duo pianistico argentino Hector Moreno e Norberto Capelli,
considerato uno dei migliori duo pianistici dalla critica internazionale.
Gli altri appuntamenti del calendario saranno ospitati in luoghi storici
toccati dal passaggio, nel 1769, di Mozart a Rovereto: Palazzo Lodron, ma
anche Palazzo De Pizzini e la Chiesa di Vallagarina. Info: tel 347
1399779, www.festivalmozartrovereto.com
http://www.festivalmozartrovereto.com/
OGGETTO: 43° PREMIO SUZZARA ANIMA E CORPO. FRA TRADIZIONE E CIBERNETICA
Corpo e anima, intesi come grandi campi di significazione
sull'appartenenza, sull'essere e sul destino dell'uomo, sono due fra gli
elementi più rappresentativi della riflessione più recente degli artisti
di tutto il mondo, non a caso riflessi anche in alcuni dei percorsi
tematici proposti nell'ultima Biennale di Venezia. Si tratta di elementi
che favoriscono anche una riflessione specifica sulle attuali relazioni
fra uomo e tempo (passato-presente) e fra uomo e le attuali forme ibride
tanto in senso genetico e scientifico quanto, soprattutto concettuale e
filosofico che le ultime acquisizioni tecnologiche, biomediche,
naturalistiche e informatiche, stanno mettendo a punto. Da questa forme
man-made sta sorgendo infatti una nuova concezione della bellezza, nuovi
modelli gnoseologici e moltissime interpretazioni creative. Obbiettivo del
43° Premio Suzzara (2003) è quindi quello di raccogliere una quindicina
di artisti provenienti da tutto il mondo, proponendosi come un'importante
rassegna internazionale volta ad indagare gli esiti del pensiero e del
fare creativo che riguarda il corpo, le sue trasformazioni e le sue
mutazioni, le nuove tecnologie e le ibridazioni che esse permettono, anzi
richiedono; insieme però ad atteggiamenti più tradizionali, che
continuano a riproporre, con diversi media, le antiche, insormontabili
questioni del dolore, della morte, del piacere, dello spirito e delle
relazioni fra individuo (inteso come sistema singolare di corpo/anima) e
collettività, cioè "grande altro". Questioni che,
naturalmente, in diverse aree del mondo acquistano connotazioni differenti
e vengono trattate in diverso modo in rapporto alla cultura artistica
tradizionale. La mostra si porrà dunque implicitamente anche come il
luogo per porre a confronto fra queste diverse modalità di interpretare e
l'intreccio di passato-presente e futuro che connota l'esistenza di ogni
uomo. Il 43° Premio Suzzara verrà inaugurato domenica 21 settembre 2003
e terminerà domenica 23 novembre 2003. L'immagine-guida del 43° Premio
Suzzara, che apparirà sull'invito e sulla copertina del catalogo,
quest'anno è affidata a Mario Sasso, tra i più noti e riconosciuti
video-artisti italiani, per molti anni collaboratore della RAI. Oltre
all'originale dell'opera realizzata appositamente per il 43° Premio
Suzzara (donato alla Galleria Civica d'Arte Contemporanea, come l'anno
scorso fece l'illustratore Massimo Bucchi e l'anno precedente il fotografo
Giampaolo Barbieri), in una sezione separata dell'esposizione, gli verrà
dedicato un omaggio. La Sezione a Libera Partecipazione quest'anno è
sostituita dal Premio Dino Villani per l'arte digitale, riservato ad opere
digitali realizzate in qualsiasi formato per piattaforma pc, che dovranno
pervenire alla segreteria del Premio o via mail o su cd. Non quindi
immagini scannerizzate di opere realizzate con altri media ma lavori
concepiti appositamente per e attraverso tecnologie digitali. La
partecipazione è aperta a tutti, anche se alcuni inviti ad hoc verranno
riservati a scuole di computer design e comunicazione multimedia. Le opere
pervenute verranno esposte tutte in una sala riservata della mostra
allestita con una postazione web, e saranno comunque visionabili sul sito
del Premio, www.premiosuzzara.it. La premiazione del vincitore del Premio
Dino Villani, avverrà il giorno 23 novembre 2003. Il 43° Premio Suzzara
è affidato come di consueto ad un Comitato Scientifico composto da
Martina Corgnati (presidente), Enrico Mascelloni, Nicola Marras,
(responsabile in particolare del Premio Dino Villani). Il numero dei premi
è ridotto a due per la sezione ad inviti (per l'ammontare di euro 10.000
per il primo premio e di euro 5000) e uno per il Premio Dino Villani
(€ 5000). La manifestazione verrà accompagnata da un catalogo
bilingue (italiano, inglese), che comprenderà la riproduzione a colori di
tutte le opere esposte nella sezione ad inviti, i saggi dei curatori,
un'intervista a Mario Sasso, gli apparati di rito.
www.premiosuzzara.it
PAVIA, CONCLUSO AUTUNNO PAVESE, 11-15
SETTEMBRE 2003
Anche il 2003 ha incoronato i suoi re. Re della cucina e re delle cantine
decretati dalle giurie dell'Autunno Pavese. Il menù "Gran Pavese
2003", selezionato dai vari piatti concorrenti al torneo gastronomico
"4 cuochi per 4 piatti" è stato infatti degustato ieri sera,
nella cena di chusura dell'Autunno Pavese, edizione numero 51. Oltre al
menù dell'anno, ieri si è decretato anche il vincitore del premio
Alambicco d'oro, per la migliore grappa dell'anno. Vincente è risultata
la Grappa stravecchia di moscato della Cantina storica di Montù Beccaria,
che ha conquistato anche il secondo posto, questa volta con la Grappa
stravecchia di bonarda. Terza la Distilleria Dapiaggi Carlo di Broni, che
ha presentato la Grappa Don Carlo invecchiata.
Ma l'evento più atteso era senz'altro la premiazione del menù Gran
Pavese, che è risultato così composto: antipasto con il torcione di
fegato d'oca di Mortara (ristorante La Corte dell'Oca - Mortara); risotto
di riso Carnaroli con delizia di latte e "absii" al Pinot
(ristorante Bellaria di Vigevano); il miglior secondo se lo è aggiudicato
la punta di vitello ripiena con flan di spinaci (ristorante Colombi di
Montù Beccaria); infine il dolce più votato è stato il ris lat e cicülat
(ristorante al Pino di Montescano). Ma oltre ai concorsi enogastronomici,
l'Autunno Pavese è anche, e soprattutto, una grande mostra mercato, che
ha nel grande pubblico dei visitatori-consumatori il suo punto di forza.
Gli sforzi che in tanti anni la Camera di Commercio ha compiuto nella
direzione della qualità dei prodotti e nella promozione degli stessi,
raccoglie i suoi frutti anche in questa importante kermesse settembrina.
L'affluenza di pubblico, che ha raggiunto quest'anno le 25.000 presenze
dichiarate dal sistema di rivelazione SIAE, sta a significare che un
numero sempre crescente di consumatori è attento all'informazione sui
prodotti che porta in tavola e desidera divenire sempre più consapevole
delle proprie scelte alimentari. Questa funzione di "formazione e
informazione", come più volte sottolineato dal presidente della
Camera di Commercio Piero Mossi, è uno dei perni su cui l'Autunno Pavese
ha costruito la propria fortuna. Attraverso la sua Azienda Speciale
PAVIAMOSTRE, infatti, la Camera di Commercio si sta da anni adoperando per
creare le migliori condizioni di produttività per le aziende della
provincia di Pavia, promuovendo e valorizzando anche i prodotti locali. In
questa ottica va anche inscritto il successo della seconda edizione delle
"Botteghe Artigiane", ospitate negli spazio di Palazzo
Esposizioni in questi giorni: ogni settore produttivo, per rimanere
competitivo sul mercato, necessita oggigiorno sempre di più di visibilità
e valorizzazione. L'Autunno Pavese, nonostante l'età "avanzata"
assolve ancora bene a questa funzione, tentando sempre di rinnovare la
propria immagine e la propria funzionalità: in questa direzione, a latere
della manifestazione, si è svolto ieri mattina in Camera di Commercio, un
convegno rivolto soprattuto agli allevatori e agli operatori di settore,
dedicato a "Certificazione carni bovine", un progetto di
Unioncamere Lombardia, estremamente importante per la tutela dei
consumatori. In sintesi si tratta di un progetto, al quale gli allevatori
aderiscono volontariamente, che si affianca ai sistemi (obbligatori) di
etichettatura e tracciabilità delle carni bovine. La creazione di un
marchio di qualità, che naturalmente ha dietro di sé un rigido
disciplinare di produzione, rappresenta un passo ulteriore rispetto alla
tracciabilità e sottolinea l'investimento delle Camere della Lombardia
nel settore dell'allevamento bovino, con lo scopo triplice di valorizzare
il prodotto nei confronti del consumatore, di migliorare i processi
produttivi e di migliorare la qualità del prodotto.
Graduatoria del premio Alambicco d'oro 2003 (Settima edizione)
1° Cantina storica di Montù Beccaria, Grappa
stravecchia di moscato
2° Cantina storica di Montù Beccaria, Grappa
stravecchia di bonarda
3° Distilleria Dapiaggi Carlo, Broni, Grappa Don
Carlo invecchiata
4° Distilleria Dapiaggi Carlo, Broni, Grappa
Chardonnay invecchiata
5° Distilleria Dapiaggi Carlo, Broni, Grappa
bonarda invecchiata
6° Azienda Agricola Travaglino, Calvignano,
Calvinia Fine Grappa di Moscato invecchiata aromatica
7° La Versa, Santa Maria della Versa, Grappa
stravecchia di Moscato - aromatica
8° Tenuta La Costaiola, Montebello della
Battaglia, "Vigna Bricca" - Grappa gialla di vinacce rosse -
invecchiata
9° Distilleria Arco di Archetti Battista, San
Damiano al Colle, Grappa invecchiata di vinaccia nera
Menù "Gran Pavese 2003" con abbinamenti dei vini
Torcione di fegato d'oca di Mortara - O.P. Pinot Nero vin. bianco
La Corte dell'Oca - Mortara Az. Vitiv. Bagnoli - San Damiano al Colle
Risotto di riso Carnaroli con delizia di latte e "absii" al
Pinot O.P. Pinot Nero vin. bianco
Ristorante Bellaria - Vigevano Az. Vitiv. Vanzini - San Damiano al Colle
Punta di vitello ripiena con flan di spinaci - O.P. Pinot nero vin. rosso
Ristorante Colombi - Montu' Beccaria - Cantine Vilide - Stradella
Ris lat e cicülat - Grappa morbida
Ristorante al Pino - Montescano - Il Montù - Montù Beccaria - Buttafuoco
chinato Azienda agricola Quaquarini Francesco - Canneto Pavese
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