NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
GIOVEDI'
25 SETTEMBRE 2003
pagina 3
VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO
A SOLI 200 €
AL MESE ?
TELEFONATECI ALLO
02 48 95 07 34 |
|
VDA: LA TV
DIVENTA "INTELLIGENTE" L'AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELLA TV
INTERATTIVA ACCELERA LO SVILUPPO CON NUOVI INVESTIMENTI IN CANADA, STATI
UNITI E MEDIO ORIENTE.
Milano, 25 settembre 2003 - prestigiosi (Laguna Palace - Venezia, Londra
Palace - Venezia, Grand Hotel et de Milan, Hotel Art - Roma, Holiday Inn -
Parigi, Millennium May Fair - Londra, Ramada - Berlino, Le Meridien Lingotto
- Torino, Porto Carrai - Grecia) che hanno individuato nella piattaforma
messa a punto da Vda, l'unico sistema di Tv interattiva tecnologicamente
avanzato, funzionale e adattabile alle diverse esigenze della clientela. In
termini di volume di business, il piano di sviluppo del Gruppo (di cui fanno
parte Vda Multimedia Spa, che si occupa della commercializzazione e della
gestione dei servizi, e Vda Elettronica spa, dove si concentra tutta l'area
di progettazione e sviluppo tecnologico, quest'ultima partecipata al 20% da
Btícino spa) prevede un incremento, rispetto alle 5Omila unità fisiche già
installate in tutto il mondo, di oltre 18mila unità entro la fine dell'anno
e di oltre 28mila nel corso del 2004 (con un bacino di utenti che a fine
2004 supererà i 15milioni di ospiti). Anche in termini di fatturato, più
che raddoppiato negli ultimi tre anni, l'azienda stima una crescita
esponenziale da 20 milioni di Euro (previsti a fine 2003) a circa 44 milioni
di Euro nel 2005. La progressiva espansione di Vda nel mercato della
"Tv intelligente" è legata anche ai progetti di sviluppo del
prodotto, sia in termini tecnologici che di contenuti. Alla fine di ottobre
sarà infatti lanciata sul mercato un'ulteriore evoluzione della piattaforma
tecnologica Power Tv, basata su un processore Ibm, che amplia e diversifica
ulteriormente l'offerta dei servizi dedicati sia all'hotel che ai suoi
clienti. Parallelamente l'azienda ha avviato contatti e trattative con
partner strategici per dare il via ad un network televisivo "proattivo"
con un panel di contenuti multimediali creati "ah hoc" e
disponibili "on demand". Prosegue il piano di sviluppo nazionale e
internazionale di Vda, l'azienda che ha inaugurato la nuova generazione di
Tv interattiva con la rivoluzionaria piattaforma tecnologica "Power
Tv" capace di trasformare il semplice televisore in terminale remoto
con funzioni di computer con accesso veloce ad internet, data base di
informazioni, videoteca per la selezione dei films, banner per la ricerca di
frequenze radio in tutto il mondo, consolle per videogiochi o interfaccia
per l'e-shopping con transazioni sicure. Dopo aver conquistato il mercato
europeo e mediorientale dei sistemi di "In Room iTv" dedicati agli
alberghi, Vda si appresta a concludere nuove joint-venture in Canada e
America per esportare il modello "Active 2" (un network computer
miniaturizzato progettato per essere inserito all'interno della Tv con una
connessione plug&play) oltre oceano. Nell'ultimo anno l'azienda, con
sede a Pordenone e sales company in Ungheria, Regno Unito, Tunisia, Medio
Oriente, Francia, Germania e Benelux, ha rafforzato la propria presenza nel
mercato mediorientale, attraverso l'acquisizione di contratti con clienti
prestigiosi come l'Emirates+owers e il Jumeira Beach Hotel di Dubai, stretto
importanti collaborazioni e ottenuto validazioni della piattaforma Powertv
da alcune delle catene alberghiere più prestigiose al mondo (Jolly Hotels,
Novotel, Hilton, Sheraton, Intercontinental, Four Season, Millennium,
Jumeirah Intemational, Le Meridien, Mng Group) che si aggiungono alla lunga
lista di clienti La Piattaforma Powertv: come trasformare un semplice Tv in
computer Pay Tv via satellite, video ori demand digitale, giochi, musica e
stazioni radio accessibili in streaming digitale, servizi informativi ad
hoc, e-shopping con transazioni sicure e, soprattutto, collegamento ad
Internet veloce e funzionale. Il tutto concentrato nel "piccolo
schermo" di televisori ad "architettura aperta" che si
trasformano da semplici elettrodomestici in terminali
"intelligenti" capaci di interagire con l'utente che può disporne
come computer per l'accesso alla rete, data base di informazioni, videoteca
per la selezione di films, banner di selezione di frequenze radio da tutto
il mondo, console per videogiochi o interfaccia per l'e-shopping con
transazioni sicure. Power Tv è un rivoluzionario sistema di "In Room
iTv" capace di rendere disponibile direttamente sul Tv della camera
l'accesso a Internet ad alta velocità, senza le limitazioni tipiche dei
vecchi sistemi basati sull`allocazione di canale". Il sistema consiste
in un vero e proprio "Networkcomputer" miniaturizzato, denominato
terminale Active-2, progettato per essere inserito con una connessione
"plug&play" all'interno di un televisore ad architettura
aperta. Il televisore dispone di uno Slot nella parte posteriore dello
schienale, all'interno del quale è possibile inserire il Networkcomputer,
senza dover operare alcuna procedura di installazione o configurazione
particolare. Ogni televisore diventa così un terminale che colloquia con un
Server Centrale tramite rete Ethernet (cablaggio Categoria 5) oppure tramite
l'impianto d'antenna esistente: in entrambi i casi il protocollo utilizzato
è il Tcp/ip. Il principale vantaggio offerto dall'architettura sopra
descritta è rappresentato dall'estrema facilità di installazione,
manutenzione e up-gradabilità del sistema. Il sistema Active-2 è dotato di
proprio processore grafico e Browser embedded che lo rende assolutamente
compatibile con i contenuti reperibili su Internet e soprattutto riesce a
ottimizzare la visualizzazione delle pagine Html adattando automaticamente
testi e disposizione dei componenti della pagina alla risoluzione ridotta
del televisore. Il sistema Active-2 dispone inoltre di una nuova tecnologia
per la distribuzione via satellite dei contenuti multimediali (film) in
formato digitale. I tradizionali Videoregistratori, infatti, vengono
sostituiti da Videoserver che ricevono i Film direttamente dal satellite.
WEB - TV PER "IAB FORUM" 2003 SU
MAGIACHANNEL.ORG
Milano, 25 settembre 2003 - Grazie all'accordo tra Magia New Media Agency e
Iab Italia, sarà trasmesso on line il primo convegno in Italia dedicato
alla pubblicità interattiva. L'appuntamento milanese del 25 settembre sarà
ripreso e trasmesso su www.Magiachannel.org
e sul sito istituzionale di Iab
e sarà quindi visibile 24 ore su 24 per aziende e operatori interessati che
non potranno essere presenti all'incontro o dedicarvi l'intera giornata. In
questo modo il primo convegno dedicato all'advertising on line, alle sue
logiche e peculiarità rispetto agli strumenti pubblicitari tradizionali,
viene promosso e divulgato attraverso gli strumenti altrettanto innovativi
della Web television, messi a punto dalla New Media Agency di Meda. Con la
trasmissione sarà possibile seguire gli interventi istituzionali: del
presidente Iab Italia Layla Pavone, di Lioy, Ioppolo e Lucchi; le sette case
history, le sessioni parallele con protagonisti gli operatori e la tavola
rotonda conclusiva. Infolink: www.Magia.org
UNISYS
LANCIA DUE SOLUZIONI PER IL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI E DEI MEDIA
MESSAGGISTICA E GESTIONE DEI CONTENUTI AZIENDALI
Milano, 25 settembre 2003 – Unisys Corporation (Nyse: Uis) lancia due
soluzioni basate sulla strategia Unisys Business Blueprinting rivolte al
settori delle telecomunicazioni e dei media – Messaging Revenue Plus
Solution per i fornitori di servizi di telecomunicazione e Media Industry
Solutions per le aziende del settore dei media. Business Blueprinting è una
strategia globale di consulenza, sviluppo e fornitura, realizzata da Unisys,
in grado di creare modelli digitali che mettono in collegamento i processi
aziendali con il software e i sistemi di supporto. Questo strumento consente
ai clienti di comprendere come i cambiamenti strategici potrebbero influire
non solo sull’infrastruttura It ma anche sull’intera azienda. In questo
modo i clienti sono in grado di realizzare nuove strutture di business, in
termini di persone, processi e tecnologia, per prepararsi ai cambiamenti
futuri a livello di mercato, organizzazione e infrastrutture It. Unisys sta
applicando questo approccio a tutta la gamma di sistemi business-critical di
grande entità in uso presso i propri clienti. I fornitori di servizi di
telecomunicazioni si trovano ad affrontare l’agguerrita concorrenza degli
operatori del settore mobile/wireless, degli Isp, degli operatori di rete
fissa e dei fornitori di servizi di messaggistica di dimensioni minori che
offrono interessanti soluzioni Ip. Per i carrier è quindi di cruciale
importanza essere in grado di implementare soluzioni innovative ed esclusive
per continuare a essere competitivi sul mercato. Unisys Messaging Revenue
Plus Solution offre una piattaforma di servizi aperta che costituisce la
base per l’implementazione a ciclo veloce, a bassi costi di soluzioni
personalizzate in grado di garantire fatturati più elevati. Questa
soluzione di messaggistica di nuova generazione comprende un’architettura
modulare aperta e un quadro di processi che integra i principali componenti
delle piattaforme di comunicazione unificata. La soluzione comprende i
processi di ordinazione, fornitura e fatturazione che si interfacciano e
interagiscono con la piattaforma di comunicazione. Anche le aziende del
settore dei media devono affrontare numerose sfide all’interno del
mercato. Nel settore dei media, il consolidamento sta avvenendo a due
livelli. Il primo si basa sull’avvento di nuove tecnologie utilizzate
dalle aziende per espandere le loro opzioni in materia di distribuzione. Il
secondo è rappresentato dalla fusione tra i principali marchi e le
principali aziende in un unico conglomerato. La metodologia Unisys Media
Solutions è rivolta a queste tendenze di mercato. Media Solutions consente
infatti di consolidare le attività giornalistiche e le strutture
organizzative attorno alle tre principali fasi del ciclo vitale di una
risorsa del settore dei media – creazione, produzione e distribuzione –
piuttosto che attorno alle applicazioni software o ai canali di
distribuzione. “I fornitori dei servizi di telecomunicazioni e le
organizzazioni del settore dei media richiedono soluzioni aperte e
flessibili che consentano loro di adeguarsi continuamente alle pressioni
registrate sul mercato e di sfruttare al massimo le risorse esistenti- ha
dichiarato Michael J. Reuschel, presidente Global Communications and Media
di Unisys - La metodologia Unisys Business Blueprinting renderà agili le
organizzazioni dei clienti che, a loro volta, potranno fornire prodotti e
servizi migliori ai loro clienti”. La metodologia Unisys Messaging Revenue
Plus Solution consente di ottenere: Servizi innovativi finalizzati a
promuovere i ricavi medi per utente sui mercati saturi. Riduzione del costo
di sperimentazione di nuovi servizi con minimi investimenti anticipati.
Riduzione del tempo di lancio di servizi nuovi e incrementali durante
periodi di crisi sui mercati. Riduzione della dipendenza da un singolo
fornitore dovuta alle open system interface. Capacità di auto-assistenza
che riduce i costi di assistenza e migliora i tempi di risposta. Le
Soluzioni Unisys Media offrono: Integrazione delle piattaforme delle
migliori applicazioni e tecnologie. Omogeneizzazione degli strumenti di
raccolta e pianificazione delle notizie in tutta l’azienda per ridurre il
costo totale della proprietà. Pianificazione della copertura giornalistica
su tutti i media (Web, stampa, radio, Tv) per ottimizzare le risorse.
Accelerazione dei cicli di raccolta e produzione delle notizie e automazione
dei processi di stampa e pubblicazione Web. Condivisione e individuazione
dei contenuti su tutti i media dalla creazione alla pubblicazione su canali
multipli. Automazione della distribuzione e dell’archiviazione dei
contenuti, preservando le risorse digitali per la rivendita e il riutilizzo.
INFERENTIA
DNM PROTAGONISTA ALL'INTERACTIVE KEY AWARD 2003 BARILLA.COM E INGDIRECT.IT
SI IMPONGONO NELLE RISPETTIVE CATEGORIE.
Milano 25 settembre 2003 - Inferentia Dnm società attiva nei servizi di
comunicazione e marketing relazionale, quotata al Nuovo Mercato, è stata
protagonista della serata di premiazione dell'Interactive Key Award 2003.
Anche quest'anno la creatività e l'innovazione di Inferentia Dnm sono state
riconosciute e apprezzate dall'autorevole giuria della manifestazione che ha
decretato la vittoria di: - www.Ingdirect.it
- www.Barilla.com La vittoria del
primo, impostosi nella categoria N°1: Affari, Economia e Finanza, corona un
anno importante nella collaborazione con Ing Direct che ha visto il gruppo
Inferentia Dnm impegnato in numerose attività di marketing digitale e
relazionale a supporto della crescita della customer base del Conto Arancio.
Www.barilla.com invece si
aggiudica la categoria N° 10: e-commerce, consumer service & support e
consumer oriented decretando il successo di un ambizioso progetto volto al
rafforzamento della fedeltà del cliente sia nel mercato italiano sia nel
mercato estero. "Al successo commerciale generato da questi due
progetti nel corso dell'anno" dichiara Enrico Gasperini presidente di
Inferentia Dnm "si aggiungono oggi due prestigiosi riconoscimenti.
Questo ci rende orgogliosi perchè dimostra la nostra capacità di
comunicare in modo efficace e profittevole dando valore aggiunto alla
relazione tra i nostri clienti e il loro pubblico di riferimento."
LOWE PIRELLA IN TV CON IL MESE DELLA PREVENZIONE DENTALE MENTADENT E ANDI
Milano, 25 settembre 2003 - E' on air la nuova campagna Mentadent dedicata
al "Mese della Prevenzione Dentale", declinata su tv, stampa e,
per la prima volta, radio. Il filmato da 15" è ambientato in uno
studio dentistico d'avanguardia, lo showroom milanese gentilmente offerto
dalla ditta Castellini, leader di mercato nella produzione di
"riuniti", ovvero le poltrone del dentista. E' il dentista stesso
che seduto a fianco della sua paziente sorridente, si rivolge al pubblico e
ricorda che, per il 23° anno, grazie alla collaborazione tra Andi
(Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e Mentadent, è possibile
prenotare una visita gratuita durante tutto il mese di Ottobre,
semplicemente chiamando un numero verde o collegandosi ad Internet. Lo spot
si chiude con il classico crunch della mela verde Mentadent, mentre lo
speaker ricorda che "Prevenire è meglio". Direzione creativa di
Piero Lo Faro. Art director e copywriter sono rispettivamente Marzia
Marcolini e Barbara Marin.
PROGETTO
"ETNEQUAL SOCIAL COMMUNICATION" SINTESI DEI PRIMI RISULTATI DI
RICERCA
Roma, 25 settembre 2003 - Criminalità, politica, lavoro. Queste le parole
chiave dell'immagine dell'immigrazione nell'informazione italiana. I primi
risultati della ricerca Extracommunication - Monitor su Informazione e
Immigrazione non lasciano dubbi: il 56,7% degli articoli dei quotidiani fa
infatti riferimento a reati, droga e terrorismo, per il 20,3% alle politiche
di regolarizzazione, allo stato di clandestinità e agli sbarchi. Soltanto
al 10,3% le politiche del lavoro, i problemi di assistenza, istruzione e
sanità. Le notizie sull'immigrazione sono più frequentemente trattate
nelle cronache locali (70%) che nella sezione nazionale (40%), spesso
confinate in poche righe nelle "brevi di cronaca". La ricerca,
diretta da Mario Morcellini, è stata promossa dal Fondo Sociale Europeo e
realizzata nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Equal dal Dipartimento di
Sociologia e Comunicazione dell'Università "La Sapienza" di Roma,
in collaborazione con Caritas, Amnesty International, Rai, Fnsi e Galgano
International, e si propone di guardare al rapporto tra media e immigrazione
non solo dal punto di vista di ciò che l'informazione racconta, ma
considerando anche come le notizie vengono prodotte dalle redazioni e come
concorrano alla costruzione dell'opinione pubblica. Particolarmente
significativi i dati relativi alla percezione del tema dell'immigrazione da
parte del pubblico. Quasi l'80% dei cittadini romani ritiene che il numero
di immigrati presenti nella Capitale sia superiore alla realtà, in
particolare il 20% ritiene che gli immigrati siano tra il 16 e il 20% della
popolazione, ed inoltre il 70% ritiene che essi siano prevalentemente
irregolari. Non molto lusinghiero il giudizio del pubblico
sull'informazione: più o meno superficiale (per il 53,8% del campione),
faziosa (51,8%), allarmistica (49,3%), tesa a enfatizzare soprattutto la
criminalità: un tema che quasi il sessanta per cento degli intervistati
(58,8%) giustamente segnala come l'aspetto dell'immigrazione più trattato
dai mezzi di informazione. Segnali di positiva attenzione dei media nei
confronti degli immigrati vengono dalle redazioni, che si manifestano
attraverso la pubblicazione di reportage, la tendenza alla specializzazione
di giovani giornalisti sul tema, e un rapporto sempre più stretto con i
lettori e gli ascoltatori. Questi aspetti sembrano però sentiti con più
forza dal management redazionale (direttori, vicedirettori, capiredattori)
che dagli operatori del desk, che ogni giorno sono più concretamente alle
prese col problema del confezionamento del giornale. Crescente rilevanza
assume anche il ruolo delle associazioni (in particolare italiane) e degli
operatori del settore che, citati nel 13,9% delle notizie, si inseriscono
tra le fonti autorevoli e legittimate a parlare di immigrazione. Il prof.
Mario Morcellini, così commenta questi primi dati: "L'osservazione
sistematica dei comportamenti comunicativi dei media italiani sul tema
dell'immigrazione segnala sia elementi permanenti di disagio che qualche
incoraggiante apertura. Singolare infatti che ad una messe di notizie brevi
e talora ridimensionanti rispetto all'identità, ispirate alla routine e
alla propensione alla cronaca nera si accompagnino trend di specializzazione
dei redattori, a riconoscimento della specificità del tema e dunque di una
presa d'atto dell'importanza del nesso tra informazione e
cittadinanza". Infolink:
Www.etnequal.it
GALLERIA:
UN VOLUME E UNA RIEVOCAZIONE SCENICA NE HANNO RIPERCORSO I 140 ANNI DI
STORIA
Milano, 25 settembre 2003 - Fu nelle sedute del 15 e 16 settembre del 1863
che il Consiglio comunale prese la storica decisione di costruire la
Galleria: a centoquarant'anni di distanza, nel suo Ottagono, la Galleria è
stata celebrata e la sua edificazione ripercorsa con la presentazione del
volume La galleria di Milano. Lo spazio e l'immagine edito da Skira (in
vendita nelle principali librerie), autori Massimiliano Finazzer Flory e
Silvia Paoli, conservatore dell'Archivio Civico Fotografico del Comune di
Milano, e con uno spettacolo: Galleria, Milano. Ambizione, denaro,
architettura e morte in una storia di magnificenza civile di e con Gaetano
Lisciandra. Alla presentazione del volume, oltre agli autori, sono
intervenuti l'assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga e il
critico d'arte Rossana Bossaglia . Presenti anche Liliana Bertoni, Cristiano
Ceretti, Matteo Codignola, Simone Sanfratello, che hanno curato la ricerca
storica e la regia scenica e Marco Balbi, Claudio Beccari, Adele Pellegatta
e Gianni Quillico che ne hanno interpretato la rievocazione in forma
scenica. "La storia della costruzione della Galleria - ha sottolineato
l'assessore Verga - è stupefacente perché, pur risalendo a 140 anni fa, ha
degli elementi di modernità che la rendono estremamente attuale. E' molto
interessante vedere come i nostri predecessori abbiano costruito un simbolo
di Milano attraverso un project financing ante litteram. Inoltre la
costruzione della Galleria ha comportato un mutamento radicale della zona in
cui è stata costruita, segno che non si deve avere paura del cambiamento
quando questo è mosso dalla bellezza, dall'eccellenza progettuale, dallo
spirito civico e dalla conoscenza. "L'architetto Mengoni - ha
proseguito Verga - ha dimostrato che se il progettista crede fermamente nel
suo lavoro, fa di tutto, anche impegnandosi economicamente in prima persona,
perché il suo progetto veda la luce. Esempio, quello di Mengoni, che
l'arch. Norman Foster ha fatto suo". Il volume " La galleria di
Milano. Lo spazio e l'immagine" ripercorre la storia della costruzione
della Galleria attraverso una serie di fotografie d'epoca, perlopiù
inedite, che ne documentano tutte le fasi costruttive, dalla posa della
prima pietra, avvenuta il 7 marzo 1865, alla sua conclusione nel dicembre
del 1877. Le fotografie furono scattate tra il 1865 e il 1877 dai fotografi
Hippolyte Deroghe & Francesco Heyland, famosi fotografi già attivi a
Parigi. Sono state realizzate in grandi formati con la tecnica di stampa
all'albumina e virate all'oro, nitide e di notevole perizia tecnica. La
documentazione delle diverse fasi costruttive procede viene illustrata
secondo un rigoroso ordine cronologico. Le inquadrature passano dalla veduta
d'insieme alla ripresa dei particolari architettonici, specie delle
innovative strutture in ferro e vetro, uscendo in varie occasioni dai
rassicuranti confini della prospettiva lineare per tentare scorci arditi,
anticipatori di un diverso e moderno linguaggio visivo. L'architettura può
essere letta nei dettagli e le fotografie divengono, quindi, un utile
supporto alla conoscenza della storia costruttiva della Galleria, una tra le
imprese architettoniche più straordinarie dell'Italia unita. L'intera serie
di fotografie originali è composta da 62 immagini alcune delle quali mai
pubblicate. Le immagini sono state gentilmente messe a disposizione dal
Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano che vanta le massime
raccolte italiane di fotografia qualificandosi come luogo della memoria,
custode negli anni dell'identità storica, sociale e culturale della città
di Milano. La Rievocazione In Forma Scenica La rappresentazione, di e con
Gaetano Lisciandra, ha raccontato la realizzazione della Galleria Vittorio
Emanuele Ii che rappresenta uno degli interventi più incisivi sul centro di
Milano. Il racconto ha inizio dal 1859, anno in cui il Consiglio comunale si
riunisce per discutere della sistemazione della Piazza del Duomo e della
realizzazione di una "grandiosa via". Assessori e Podestà
espongono poi il piano al sovrano manifestandogli l'intenzione di
organizzare due lotterie per raccogliere i fondi necessari per realizzarlo.
Il piano viene accolto e, ai primi di febbraio del 1860, tutti i decreti
necessari per la lotteria e gli espropri sono già firmati. Nello stesso
anno viene bandito un "concorso di idee" aperto a tutta la
cittadinanza milanese a cui fanno seguito ben 176 proposte. Nel 1861 viene
bandito il secondo concorso destinato ai soli "cultori dell'arte"
dove, fra i 18 progetti esaminati, quello dell'architetto milanese, Giuseppe
Mengoni, risulta il più meritevole. Il terzo concorso del 1863, limitato a
tre partecipanti, vede la definitiva vittoria del Mengoni . E' solamente nel
marzo del 1865 che iniziano i lavori e il 15 settembre 1867 vi è
l'inaugurazione della Galleria ad eccezione dell'arco di ingresso verso
piazza del Duomo. Il lavori proseguirono con una serie di interruzioni fino
al 1877. Il 24 febbraio 1878 viene finalmente inaugurata. Il Project
Financing La costruzione della Piazza del Duomo e della Galleria Vittorio
Emanuele comportavano, per la loro dimensione, un impegno economico che le
finanze ordinarie del Comune di Milano, appena costituito dopo
l'unificazione d'Italia, non potevano sopportare. Le aree su cui dovevano
essere realizzate la piazza e la galleria erano, inoltre, di proprietà
privata e occupate da edifici per lo più di origine medievale. La soluzione
trovata fu molto innovativa. Si pensò infatti di espropriare le aree
necessarie, demolire gli edifici medievali esistenti e cedere poi a
operatori privati i lotti sui quali, secondo il progetto, si dovevano
realizzare la Galleria e gli edifici di contorno alla piazza. I
corrispettivi delle cessioni dei lotti e dei relativi diritti di
edificazione avrebbero quindi consentito di coprire, almeno in parte, i
costi di esproprio e di realizzazione degli spazi pubblici. Dovendo iniziare
con gli espropri dei circa 20.000 mq interessati al progetto, il cui costo
era stimato in circa 12 milioni di lire di allora, il Comune pensò di
acquisire la necessaria liquidità con i proventi di una lotteria che fu
bandita nel 1860. Il ricavo della lotteria, inferiore alle previsioni,
spinse l'Amministrazione a raggiungere un accordo con un pool di otto banche
italiane e straniere per un prestito da dieci milioni di lire. Il prestito,
da estinguere in 55 anni, comportava per il Comune un costo di 27 milioni,
da pagarsi in rate annuali di 490 mila lire l'una. Per farvi fronte, il
Comune, avuti i dieci milioni, avrebbe provveduto a reinvestirne 8 e mezzo
in titoli di stato e comunali che, avendo un tasso d'interesse più alto
rispetto a quello pattuito con le banche per il prestito, avrebbero reso da
soli 490 mila lire annue necessarie per il rimborso del mutuo. Al Comune
sarebbe rimasta quindi una liquidità di un milione e mezzo di lire da
utilizzare per gli acquisti delle aree interessate dal progetto. Acquisti
che il Comune intendeva effettuare con gradualità, in funzione anche delle
cessioni a privati dei lotti edificabili. Superata la questione finanziaria,
la Giunta avviò le trattative per la cessione dei lotti e l'inizio dei
lavori, operazione che non poteva più attendere in quanto il Comune aveva
nel frattempo già acquisito aree e case per 2 milioni e seicento mila lire
e aveva la necessità di cedere i lotti edificabili. Stava quindi cercando
operatori economici disposti ad investire nell'operazione. Dopo varie
trattative l'appalto venne dato alla Compagnia Immobiliare Italiana la
quale, tuttavia, subito dopo si ritirò lasciando il campo alla City of
Milan Improvements Company Limited. Secondo il contratto stipulato, la
compagnia inglese era proprietaria dei fabbricati e si assumeva gli oneri
dei lavori di costruzione, mentre il Comune conservava la proprietà del
suolo della Galleria, considerato come una strada pubblica, e si assumeva
gli oneri relativi agli espropri per le demolizioni. Fin dall'inizio però i
rapporti con i dirigenti della City of Milan non furono facili tant'è che
il Mengoni per sopperire alla mancanza di puntualità della società inglese
nell'invio dei fondi alle date prestabilite, si fece carico in prima persona
di anticipare le somme dovute agli impresari e di trovare compromessi con il
Comune. Dopo l'interruzione dei lavori nel 1867 per mancanza di fondi,
ancora una volta l'architetto milanese si interessò in prima persona
andando a Londra e convincendo la società a stanziare quantomeno una
piccola somma per continuarli, almeno in piccola scala. Finalmente, dopo due
anni di interruzione, i lavori ripresero ma il Comune che aveva acquistato
le proprietà della City of Milan dovette rivedere i suoi programmi,
procedendo direttamente al compimento anche degli altri fabbricati, in
quanto nessuno si faceva più avanti per acquistare i lotti residui. E' a
questo punto che l'arch. Mengoni si offrì di assumere direttamente, anche
come costruttore, l'appalto dei lavori per la realizzazione del grande Arco
di ingresso alla Galleria da piazza Duomo. La difficoltà di assegnare senza
gara un lavoro pubblico fu superata con l'interpretazione che non si
trattava di un edificio ma di un'opera d'arte. Il costo complessivo per la
realizzazione della Galleria fu di 30 milioni di lire(pari ai nostri 90
milioni di euro)
UN CAMPIONE PER LA MERENDA DEI
CAMPIONI AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA DANETTE DANONE CON CIRO FERRARA
Da domenica 28
settembre, sarà on air il nuovo spot Danette crema al cioccolato di Danone,
firmato da Young&rubicam Italia, con la regia dì Francesco Nencini e la
produzione New Partners. Testimonial il campione juventino Ciro Ferrara che,
per la prima volta, coinvolge da protagonista in uno spot la sua famiglia:
la moglie Paola e i figli Benedetta e Paolo. Ciro Ferrara è un personaggio
rispettato e amato dal pubblico, molto legato alla famiglia e ai suoi
valori. Il suo impegno a competere in modo corretto, in campo e nella vita
privata, ha determinato la scelta del campione juventino e della sua
famiglia come testimonial per il nuovo spot Danette crema al cioccolato -
sottolinea Chiara Ugozzoli, Brand Manager Danette - Ciro è una persona
semplice, autentica, estremamente vitale e possiede una naturale carica di
energia ed empatia che sposa appieno il messaggio dello spot ed il
posizionamento di Danette". Decine di confezioni di Danette autografate
con grande disponibilità da Ciro Ferrara sono l'altra faccia", quella
meno impegnativa e divertente, delle giornate trascorse sul set dello spot,
girato nel mese di Giugno in una villa dell'esclusiva tenuta della Mandria,
a Torino. Per il primo flight televisivo della nuova campagna Danette Danone,
che andrà in onda dal 28 settembre è stato stanziato un budget totale di
4.500.000 Euro. Protagonista del nuovo spot è Ciro Ferrara con la sua
famiglia: è l'ora della merenda, Benedetta e Paolo stanno gustando Danette
crema al cioccolato sul divano di casa, dopo aver nascosto altri due vasetti
sotto i cuscini. In quel momento entrano in scena mamma Paola e papà Ciro
che reclamano, con un ironico "e a mamma e papà?, un vasetto di
Danette anche per loro.., ma i due bambini divertiti rispondono, scuotendo
la testa, "ah ah... Troppo buona!". Torna il jingle 'Danette
Danone", che da leit-motiv dello spot si trasforma in un'arma
formidabile per la conquista della merenda: infatti, alle prime battute di
"Danette Danone" intonate allegramente ma in modo un po' stonato
da Ciro Ferrara, Paolo e Benedetta cedono al "ricatto" (che
strazio sentire il papà che canta!), offrendo finalmente l'ambita Danette
anche a mamma e papà. Ma... Ora è la voce fuori campo a reclamare "Danette...
E a noi?: tutta la famiglia in coro risponde "ah ah... Troppo
buona" Le battute allegre e l'ironia incalzante del soggetto proposto
rendono particolarmente divertente e accattivante la fruizione del nuovo
spot, mentre la spontaneità e simpatia del cast d'eccezione, capitanato da
Ciro Ferrara, riescono a "far scattare" con immediatezza il
ricordo della storia e a far sorridere il telespettatore.
AFFIDATE A
HOMINA PER IL SECONDO ANNO LE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE SULLE MISURE PER LA
RIDUZIONE DELLE POLVERI SOTTILI PROVOCATE DAL TRAFFICO VEICOLARE.
Milano, 25 settembre 2003 - Ripartono in tutta l’Emilia-romagna i
provvedimenti programmati di limitazione del traffico rivolti a combattere
le polveri sottili e a tutelare la salute dei cittadini. Per informare sulle
nuove misure previste, Homina, con la collaborazione di Blackpencil per la
parte creativa, affiancherà anche quest’anno la Regione Emilia-romagna, e
gli Enti sottoscrittori del 2° Accordo di programma sulla qualità
dell’aria, con la campagna di comunicazione “Liberiamo l’aria” che
prevede un’intensa attività di relazioni continuative. Uno tra gli
elementi strategici della campagna predisposta dall’agenzia risiede nel
sollecitare, sulla base di una struttura unitaria, l’adozione di canali
informativi propri da parte degli Enti Locali: strumenti che, personalizzati
da Comune a Comune, andranno dall’utilizzo dei propri house organ alla
previsione di iniziative locali per sensibilizzare ai rischi per la salute
prodotti dalle polveri sottili, dalla predisposizione di sezioni dedicate a
“Liberiamo l’aria” all’interno dei siti comunali, alla realizzazione
di una segnaletica omogenea, ecc. La nuova campagna, partita il 22 settembre
2003, è centrata sull’affissione in grande formato (poster 6X3) prevista
in tutti i comuni maggiori del territorio, affiancata da una pianificazione
sulle testate regionali e dalla programmazione di un redazionale televisivo
sulle emittenti locali. La campagna di Homina “Liberiamo l’Aria”, già
insignita a Bruxelles del Premio europeo del trasporto pubblico, è stata
recentemente menzionata nella sezione Relazioni Pubbliche dalla giuria del
Premio Mario Bellavista, Targa d’Oro per la Comunicazione. Nella stessa
edizione del Premio, Homina ha ricevuto una seconda menzione d’onore per
la campagna “Sicurezza sotto controllo” realizzata per il cliente Ova
Bargellini per la diffusione di una cultura della sicurezza e della
previdenza avviata presso le scuole dell’Emilia Romagna.
IL NUOVO
CARTONCINO LINER COMMERCIALIZZATO DALLA INNOVATA STRUTTURA COMMERCIALE
ATTIVATA DA UGO DELL’ARIA BURANI
Milano, 25 settembre 2003 – Una nuova struttura organizzativa e
funzionale, il recupero di efficienza produttiva e commerciale, una rete di
vendita aggiornata. Sono questi i primi passi compiuti, nell’ambito delle
sue responsabilità, da Ugo Dell’aria Burani con l’obiettivo di
incrementare l’incisività di Reno De Medici sul mercato e di affinare il
rapporto con le aziende clienti così da renderlo diretto e semplificato.
Riprova concreta di questo impegno innovativo è l’incremento ad un
livello qualitativo d’eccellenza del cartoncino liner. In base ai severi
test realizzati presso clienti di tutta l’Europa, lo standard di qualità
conferma, infatti, che il nuovo 115 liner è oggi in grado di rispondere
alle esigenze di stampa più sofisticate sia in campo offset che flexo.
Realizzata grazie all’esperienza del Responsabile dell’Attività
Produttiva, l’ingegner Giancarlo Del Min e del management dello
stabilimento Reno de Medici di Villa Santa Lucia (Fr), la nuova produzione
si aggiunge alla gamma dei cartoncini patinati Gc, Gd e Gt che oggi viene
prodotta in oltre 30 referenze. Nell’ambito della riorganizzazione operata
internamente alla struttura di vendita dell’azienda, la funzione Vendite
Estero è stata affidata a Cristina Invernizzi che, continuando ad avere la
responsabilità della Filiale francese del Gruppo (Rdm France), coordinerà
dalla sede centrale italiana le Agenzie, le Filiali e i capi Area attraverso
cui la Reno de Medici raggiunge attualmente oltre 50 paesi nel mondo. La
struttura Vendite Italia, che si avvale di 25 tra agenti e venditori diretti
che operano in tutto il Paese, è stata affidata a Mario Cigarini, che vanta
un’esperienza ultra trentennale nel settore.
ULTIMI
GIORNI PER "FERRI REGALA UN MONDO DI..."
Milano, 25 settembre 2003 - Ancora pochi giorni per consegnare il coupon che
permetterà di ottenere il proprio premio, maturato con i punti della
raccolta "Ferri regala un mondo di...", iniziativa promozionale di
Ferri, leader in Italia nel settore della distribuzione focalizzato su
prodotti per la casa, detergenza, cura della persona e casalinghi. La
consegna dei premi, che ha subito una sospensione causa una fase di
riorganizzazione aziendale del Gruppo Ferri, è ripresa a luglio, grazie
all'intervento di Arepo Spa, l'azienda che da marzo 2003 ha in gestione il
marchio Ferri e la rete dei Punti Vendita: l'operazione, gestita in
collaborazione coi Punti Vendita affiliati ad Arepo Spa, sta terminando la
prima fase di raccolta di coupon, alla quale seguirà, a partire da ottobre,
la consegna vera e propria di tutti i regali. La procedura per la richiesta
dei premi da parte dei clienti Ferri, partita il 10 luglio e supportata da
una campagna di comunicazione, è molto semplice: il cliente che ha
partecipato al concorso non deve far altro che recarsi presso il suo Punto
Vendita Ferri di fiducia, ritirare il coupon che troverà nell'apposito
totem informativo, compilarlo in tutte le sue parti e consegnarlo alla cassa
insieme alla sua Ferri Card, il tutto entro il 30 settembre. La cassiera
verificherà poi i punti e lascerà al cliente la ricevuta timbrata che dovrà
conservare. La Ferri Card sarà ritirata insieme al tagliando. Arepo Spa
provvederà poi a consegnare il regalo richiesto presso il Punto Vendita
Ferri, avvisando il cliente telefonicamente dell'arrivo del premio, insieme
alla nuova carta fedeltà che darà diritto a sconti immediati e servizi
aggiuntivi riservati. I clienti potranno ricevere tutte le informazioni
sulle procedure sia sul sito www.Nuovaferri.com, sia presso il Punto Vendita
e sia, infine, attraverso il Numero Verde dedicato 840.50.20.20, dove le
operatrici del call center illustreranno nel dettaglio come procedere.
Pagina 1
Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home Archivio news
|