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2003 anno 6°  

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di

GIOVEDI'
25 SETTEMBRE  2003

pagina 3

 

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VDA: LA TV DIVENTA "INTELLIGENTE" L'AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELLA TV INTERATTIVA ACCELERA LO SVILUPPO CON NUOVI INVESTIMENTI IN CANADA, STATI UNITI E MEDIO ORIENTE.

Milano, 25 settembre 2003 - prestigiosi (Laguna Palace - Venezia, Londra Palace - Venezia, Grand Hotel et de Milan, Hotel Art - Roma, Holiday Inn - Parigi, Millennium May Fair - Londra, Ramada - Berlino, Le Meridien Lingotto - Torino, Porto Carrai - Grecia) che hanno individuato nella piattaforma messa a punto da Vda, l'unico sistema di Tv interattiva tecnologicamente avanzato, funzionale e adattabile alle diverse esigenze della clientela. In termini di volume di business, il piano di sviluppo del Gruppo (di cui fanno parte Vda Multimedia Spa, che si occupa della commercializzazione e della gestione dei servizi, e Vda Elettronica spa, dove si concentra tutta l'area di progettazione e sviluppo tecnologico, quest'ultima partecipata al 20% da Btícino spa) prevede un incremento, rispetto alle 5Omila unità fisiche già installate in tutto il mondo, di oltre 18mila unità entro la fine dell'anno e di oltre 28mila nel corso del 2004 (con un bacino di utenti che a fine 2004 supererà i 15milioni di ospiti). Anche in termini di fatturato, più che raddoppiato negli ultimi tre anni, l'azienda stima una crescita esponenziale da 20 milioni di Euro (previsti a fine 2003) a circa 44 milioni di Euro nel 2005. La progressiva espansione di Vda nel mercato della "Tv intelligente" è legata anche ai progetti di sviluppo del prodotto, sia in termini tecnologici che di contenuti. Alla fine di ottobre sarà infatti lanciata sul mercato un'ulteriore evoluzione della piattaforma tecnologica Power Tv, basata su un processore Ibm, che amplia e diversifica ulteriormente l'offerta dei servizi dedicati sia all'hotel che ai suoi clienti. Parallelamente l'azienda ha avviato contatti e trattative con partner strategici per dare il via ad un network televisivo "proattivo" con un panel di contenuti multimediali creati "ah hoc" e disponibili "on demand". Prosegue il piano di sviluppo nazionale e internazionale di Vda, l'azienda che ha inaugurato la nuova generazione di Tv interattiva con la rivoluzionaria piattaforma tecnologica "Power Tv" capace di trasformare il semplice televisore in terminale remoto con funzioni di computer con accesso veloce ad internet, data base di informazioni, videoteca per la selezione dei films, banner per la ricerca di frequenze radio in tutto il mondo, consolle per videogiochi o interfaccia per l'e-shopping con transazioni sicure. Dopo aver conquistato il mercato europeo e mediorientale dei sistemi di "In Room iTv" dedicati agli alberghi, Vda si appresta a concludere nuove joint-venture in Canada e America per esportare il modello "Active 2" (un network computer miniaturizzato progettato per essere inserito all'interno della Tv con una connessione plug&play) oltre oceano. Nell'ultimo anno l'azienda, con sede a Pordenone e sales company in Ungheria, Regno Unito, Tunisia, Medio Oriente, Francia, Germania e Benelux, ha rafforzato la propria presenza nel mercato mediorientale, attraverso l'acquisizione di contratti con clienti prestigiosi come l'Emirates+owers e il Jumeira Beach Hotel di Dubai, stretto importanti collaborazioni e ottenuto validazioni della piattaforma Powertv da alcune delle catene alberghiere più prestigiose al mondo (Jolly Hotels, Novotel, Hilton, Sheraton, Intercontinental, Four Season, Millennium, Jumeirah Intemational, Le Meridien, Mng Group) che si aggiungono alla lunga lista di clienti La Piattaforma Powertv: come trasformare un semplice Tv in computer Pay Tv via satellite, video ori demand digitale, giochi, musica e stazioni radio accessibili in streaming digitale, servizi informativi ad hoc, e-shopping con transazioni sicure e, soprattutto, collegamento ad Internet veloce e funzionale. Il tutto concentrato nel "piccolo schermo" di televisori ad "architettura aperta" che si trasformano da semplici elettrodomestici in terminali "intelligenti" capaci di interagire con l'utente che può disporne come computer per l'accesso alla rete, data base di informazioni, videoteca per la selezione di films, banner di selezione di frequenze radio da tutto il mondo, console per videogiochi o interfaccia per l'e-shopping con transazioni sicure. Power Tv è un rivoluzionario sistema di "In Room iTv" capace di rendere disponibile direttamente sul Tv della camera l'accesso a Internet ad alta velocità, senza le limitazioni tipiche dei vecchi sistemi basati sull`allocazione di canale". Il sistema consiste in un vero e proprio "Networkcomputer" miniaturizzato, denominato terminale Active-2, progettato per essere inserito con una connessione "plug&play" all'interno di un televisore ad architettura aperta. Il televisore dispone di uno Slot nella parte posteriore dello schienale, all'interno del quale è possibile inserire il Networkcomputer, senza dover operare alcuna procedura di installazione o configurazione particolare. Ogni televisore diventa così un terminale che colloquia con un Server Centrale tramite rete Ethernet (cablaggio Categoria 5) oppure tramite l'impianto d'antenna esistente: in entrambi i casi il protocollo utilizzato è il Tcp/ip. Il principale vantaggio offerto dall'architettura sopra descritta è rappresentato dall'estrema facilità di installazione, manutenzione e up-gradabilità del sistema. Il sistema Active-2 è dotato di proprio processore grafico e Browser embedded che lo rende assolutamente compatibile con i contenuti reperibili su Internet e soprattutto riesce a ottimizzare la visualizzazione delle pagine Html adattando automaticamente testi e disposizione dei componenti della pagina alla risoluzione ridotta del televisore. Il sistema Active-2 dispone inoltre di una nuova tecnologia per la distribuzione via satellite dei contenuti multimediali (film) in formato digitale. I tradizionali Videoregistratori, infatti, vengono sostituiti da Videoserver che ricevono i Film direttamente dal satellite.  

WEB - TV PER "IAB FORUM" 2003 SU MAGIACHANNEL.ORG
Milano, 25 settembre 2003 - Grazie all'accordo tra Magia New Media Agency e Iab Italia, sarà trasmesso on line il primo convegno in Italia dedicato alla pubblicità interattiva. L'appuntamento milanese del 25 settembre sarà ripreso e trasmesso su www.Magiachannel.org  e sul sito istituzionale di Iab e sarà quindi visibile 24 ore su 24 per aziende e operatori interessati che non potranno essere presenti all'incontro o dedicarvi l'intera giornata. In questo modo il primo convegno dedicato all'advertising on line, alle sue logiche e peculiarità rispetto agli strumenti pubblicitari tradizionali, viene promosso e divulgato attraverso gli strumenti altrettanto innovativi della Web television, messi a punto dalla New Media Agency di Meda. Con la trasmissione sarà possibile seguire gli interventi istituzionali: del presidente Iab Italia Layla Pavone, di Lioy, Ioppolo e Lucchi; le sette case history, le sessioni parallele con protagonisti gli operatori e la tavola rotonda conclusiva.
Infolink: www.Magia.org

UNISYS LANCIA DUE SOLUZIONI PER IL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI E DEI MEDIA MESSAGGISTICA E GESTIONE DEI CONTENUTI AZIENDALI
Milano, 25 settembre 2003 – Unisys Corporation (Nyse: Uis) lancia due soluzioni basate sulla strategia Unisys Business Blueprinting rivolte al settori delle telecomunicazioni e dei media – Messaging Revenue Plus Solution per i fornitori di servizi di telecomunicazione e Media Industry Solutions per le aziende del settore dei media. Business Blueprinting è una strategia globale di consulenza, sviluppo e fornitura, realizzata da Unisys, in grado di creare modelli digitali che mettono in collegamento i processi aziendali con il software e i sistemi di supporto. Questo strumento consente ai clienti di comprendere come i cambiamenti strategici potrebbero influire non solo sull’infrastruttura It ma anche sull’intera azienda. In questo modo i clienti sono in grado di realizzare nuove strutture di business, in termini di persone, processi e tecnologia, per prepararsi ai cambiamenti futuri a livello di mercato, organizzazione e infrastrutture It. Unisys sta applicando questo approccio a tutta la gamma di sistemi business-critical di grande entità in uso presso i propri clienti. I fornitori di servizi di telecomunicazioni si trovano ad affrontare l’agguerrita concorrenza degli operatori del settore mobile/wireless, degli Isp, degli operatori di rete fissa e dei fornitori di servizi di messaggistica di dimensioni minori che offrono interessanti soluzioni Ip. Per i carrier è quindi di cruciale importanza essere in grado di implementare soluzioni innovative ed esclusive per continuare a essere competitivi sul mercato. Unisys Messaging Revenue Plus Solution offre una piattaforma di servizi aperta che costituisce la base per l’implementazione a ciclo veloce, a bassi costi di soluzioni personalizzate in grado di garantire fatturati più elevati. Questa soluzione di messaggistica di nuova generazione comprende un’architettura modulare aperta e un quadro di processi che integra i principali componenti delle piattaforme di comunicazione unificata. La soluzione comprende i processi di ordinazione, fornitura e fatturazione che si interfacciano e interagiscono con la piattaforma di comunicazione. Anche le aziende del settore dei media devono affrontare numerose sfide all’interno del mercato. Nel settore dei media, il consolidamento sta avvenendo a due livelli. Il primo si basa sull’avvento di nuove tecnologie utilizzate dalle aziende per espandere le loro opzioni in materia di distribuzione. Il secondo è rappresentato dalla fusione tra i principali marchi e le principali aziende in un unico conglomerato. La metodologia Unisys Media Solutions è rivolta a queste tendenze di mercato. Media Solutions consente infatti di consolidare le attività giornalistiche e le strutture organizzative attorno alle tre principali fasi del ciclo vitale di una risorsa del settore dei media – creazione, produzione e distribuzione – piuttosto che attorno alle applicazioni software o ai canali di distribuzione. “I fornitori dei servizi di telecomunicazioni e le organizzazioni del settore dei media richiedono soluzioni aperte e flessibili che consentano loro di adeguarsi continuamente alle pressioni registrate sul mercato e di sfruttare al massimo le risorse esistenti- ha dichiarato Michael J. Reuschel, presidente Global Communications and Media di Unisys - La metodologia Unisys Business Blueprinting renderà agili le organizzazioni dei clienti che, a loro volta, potranno fornire prodotti e servizi migliori ai loro clienti”. La metodologia Unisys Messaging Revenue Plus Solution consente di ottenere: Servizi innovativi finalizzati a promuovere i ricavi medi per utente sui mercati saturi. Riduzione del costo di sperimentazione di nuovi servizi con minimi investimenti anticipati. Riduzione del tempo di lancio di servizi nuovi e incrementali durante periodi di crisi sui mercati. Riduzione della dipendenza da un singolo fornitore dovuta alle open system interface. Capacità di auto-assistenza che riduce i costi di assistenza e migliora i tempi di risposta. Le Soluzioni Unisys Media offrono: Integrazione delle piattaforme delle migliori applicazioni e tecnologie. Omogeneizzazione degli strumenti di raccolta e pianificazione delle notizie in tutta l’azienda per ridurre il costo totale della proprietà. Pianificazione della copertura giornalistica su tutti i media (Web, stampa, radio, Tv) per ottimizzare le risorse. Accelerazione dei cicli di raccolta e produzione delle notizie e automazione dei processi di stampa e pubblicazione Web. Condivisione e individuazione dei contenuti su tutti i media dalla creazione alla pubblicazione su canali multipli. Automazione della distribuzione e dell’archiviazione dei contenuti, preservando le risorse digitali per la rivendita e il riutilizzo.

INFERENTIA DNM PROTAGONISTA ALL'INTERACTIVE KEY AWARD 2003 BARILLA.COM E INGDIRECT.IT SI IMPONGONO NELLE RISPETTIVE CATEGORIE.
Milano 25 settembre 2003 - Inferentia Dnm società attiva nei servizi di comunicazione e marketing relazionale, quotata al Nuovo Mercato, è stata protagonista della serata di premiazione dell'Interactive Key Award 2003. Anche quest'anno la creatività e l'innovazione di Inferentia Dnm sono state riconosciute e apprezzate dall'autorevole giuria della manifestazione che ha decretato la vittoria di: - www.Ingdirect.it  - www.Barilla.com  La vittoria del primo, impostosi nella categoria N°1: Affari, Economia e Finanza, corona un anno importante nella collaborazione con Ing Direct che ha visto il gruppo Inferentia Dnm impegnato in numerose attività di marketing digitale e relazionale a supporto della crescita della customer base del Conto Arancio. Www.barilla.com  invece si aggiudica la categoria N° 10: e-commerce, consumer service & support e consumer oriented decretando il successo di un ambizioso progetto volto al rafforzamento della fedeltà del cliente sia nel mercato italiano sia nel mercato estero. "Al successo commerciale generato da questi due progetti nel corso dell'anno" dichiara Enrico Gasperini presidente di Inferentia Dnm "si aggiungono oggi due prestigiosi riconoscimenti. Questo ci rende orgogliosi perchè dimostra la nostra capacità di comunicare in modo efficace e profittevole dando valore aggiunto alla relazione tra i nostri clienti e il loro pubblico di riferimento."

LOWE PIRELLA IN TV CON IL MESE DELLA PREVENZIONE DENTALE MENTADENT E ANDI
Milano, 25 settembre 2003 - E' on air la nuova campagna Mentadent dedicata al "Mese della Prevenzione Dentale", declinata su tv, stampa e, per la prima volta, radio. Il filmato da 15" è ambientato in uno studio dentistico d'avanguardia, lo showroom milanese gentilmente offerto dalla ditta Castellini, leader di mercato nella produzione di "riuniti", ovvero le poltrone del dentista. E' il dentista stesso che seduto a fianco della sua paziente sorridente, si rivolge al pubblico e ricorda che, per il 23° anno, grazie alla collaborazione tra Andi (Associazione Nazionale Dentisti Italiani) e Mentadent, è possibile prenotare una visita gratuita durante tutto il mese di Ottobre, semplicemente chiamando un numero verde o collegandosi ad Internet. Lo spot si chiude con il classico crunch della mela verde Mentadent, mentre lo speaker ricorda che "Prevenire è meglio". Direzione creativa di Piero Lo Faro. Art director e copywriter sono rispettivamente Marzia Marcolini e Barbara Marin.

PROGETTO "ETNEQUAL SOCIAL COMMUNICATION" SINTESI DEI PRIMI RISULTATI DI RICERCA
Roma, 25 settembre 2003 - Criminalità, politica, lavoro. Queste le parole chiave dell'immagine dell'immigrazione nell'informazione italiana. I primi risultati della ricerca Extracommunication - Monitor su Informazione e Immigrazione non lasciano dubbi: il 56,7% degli articoli dei quotidiani fa infatti riferimento a reati, droga e terrorismo, per il 20,3% alle politiche di regolarizzazione, allo stato di clandestinità e agli sbarchi. Soltanto al 10,3% le politiche del lavoro, i problemi di assistenza, istruzione e sanità. Le notizie sull'immigrazione sono più frequentemente trattate nelle cronache locali (70%) che nella sezione nazionale (40%), spesso confinate in poche righe nelle "brevi di cronaca". La ricerca, diretta da Mario Morcellini, è stata promossa dal Fondo Sociale Europeo e realizzata nell'ambito dell'iniziativa comunitaria Equal dal Dipartimento di Sociologia e Comunicazione dell'Università "La Sapienza" di Roma, in collaborazione con Caritas, Amnesty International, Rai, Fnsi e Galgano International, e si propone di guardare al rapporto tra media e immigrazione non solo dal punto di vista di ciò che l'informazione racconta, ma considerando anche come le notizie vengono prodotte dalle redazioni e come concorrano alla costruzione dell'opinione pubblica. Particolarmente significativi i dati relativi alla percezione del tema dell'immigrazione da parte del pubblico. Quasi l'80% dei cittadini romani ritiene che il numero di immigrati presenti nella Capitale sia superiore alla realtà, in particolare il 20% ritiene che gli immigrati siano tra il 16 e il 20% della popolazione, ed inoltre il 70% ritiene che essi siano prevalentemente irregolari. Non molto lusinghiero il giudizio del pubblico sull'informazione: più o meno superficiale (per il 53,8% del campione), faziosa (51,8%), allarmistica (49,3%), tesa a enfatizzare soprattutto la criminalità: un tema che quasi il sessanta per cento degli intervistati (58,8%) giustamente segnala come l'aspetto dell'immigrazione più trattato dai mezzi di informazione. Segnali di positiva attenzione dei media nei confronti degli immigrati vengono dalle redazioni, che si manifestano attraverso la pubblicazione di reportage, la tendenza alla specializzazione di giovani giornalisti sul tema, e un rapporto sempre più stretto con i lettori e gli ascoltatori. Questi aspetti sembrano però sentiti con più forza dal management redazionale (direttori, vicedirettori, capiredattori) che dagli operatori del desk, che ogni giorno sono più concretamente alle prese col problema del confezionamento del giornale. Crescente rilevanza assume anche il ruolo delle associazioni (in particolare italiane) e degli operatori del settore che, citati nel 13,9% delle notizie, si inseriscono tra le fonti autorevoli e legittimate a parlare di immigrazione. Il prof. Mario Morcellini, così commenta questi primi dati: "L'osservazione sistematica dei comportamenti comunicativi dei media italiani sul tema dell'immigrazione segnala sia elementi permanenti di disagio che qualche incoraggiante apertura. Singolare infatti che ad una messe di notizie brevi e talora ridimensionanti rispetto all'identità, ispirate alla routine e alla propensione alla cronaca nera si accompagnino trend di specializzazione dei redattori, a riconoscimento della specificità del tema e dunque di una presa d'atto dell'importanza del nesso tra informazione e cittadinanza".
Infolink: Www.etnequal.it

GALLERIA: UN VOLUME E UNA RIEVOCAZIONE SCENICA NE HANNO RIPERCORSO I 140 ANNI DI STORIA
Milano, 25 settembre 2003 - Fu nelle sedute del 15 e 16 settembre del 1863 che il Consiglio comunale prese la storica decisione di costruire la Galleria: a centoquarant'anni di distanza, nel suo Ottagono, la Galleria è stata celebrata e la sua edificazione ripercorsa con la presentazione del volume La galleria di Milano. Lo spazio e l'immagine edito da Skira (in vendita nelle principali librerie), autori Massimiliano Finazzer Flory e Silvia Paoli, conservatore dell'Archivio Civico Fotografico del Comune di Milano, e con uno spettacolo: Galleria, Milano. Ambizione, denaro, architettura e morte in una storia di magnificenza civile di e con Gaetano Lisciandra. Alla presentazione del volume, oltre agli autori, sono intervenuti l'assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga e il critico d'arte Rossana Bossaglia . Presenti anche Liliana Bertoni, Cristiano Ceretti, Matteo Codignola, Simone Sanfratello, che hanno curato la ricerca storica e la regia scenica e Marco Balbi, Claudio Beccari, Adele Pellegatta e Gianni Quillico che ne hanno interpretato la rievocazione in forma scenica. "La storia della costruzione della Galleria - ha sottolineato l'assessore Verga - è stupefacente perché, pur risalendo a 140 anni fa, ha degli elementi di modernità che la rendono estremamente attuale. E' molto interessante vedere come i nostri predecessori abbiano costruito un simbolo di Milano attraverso un project financing ante litteram. Inoltre la costruzione della Galleria ha comportato un mutamento radicale della zona in cui è stata costruita, segno che non si deve avere paura del cambiamento quando questo è mosso dalla bellezza, dall'eccellenza progettuale, dallo spirito civico e dalla conoscenza. "L'architetto Mengoni - ha proseguito Verga - ha dimostrato che se il progettista crede fermamente nel suo lavoro, fa di tutto, anche impegnandosi economicamente in prima persona, perché il suo progetto veda la luce. Esempio, quello di Mengoni, che l'arch. Norman Foster ha fatto suo". Il volume " La galleria di Milano. Lo spazio e l'immagine" ripercorre la storia della costruzione della Galleria attraverso una serie di fotografie d'epoca, perlopiù inedite, che ne documentano tutte le fasi costruttive, dalla posa della prima pietra, avvenuta il 7 marzo 1865, alla sua conclusione nel dicembre del 1877. Le fotografie furono scattate tra il 1865 e il 1877 dai fotografi Hippolyte Deroghe & Francesco Heyland, famosi fotografi già attivi a Parigi. Sono state realizzate in grandi formati con la tecnica di stampa all'albumina e virate all'oro, nitide e di notevole perizia tecnica. La documentazione delle diverse fasi costruttive procede viene illustrata secondo un rigoroso ordine cronologico. Le inquadrature passano dalla veduta d'insieme alla ripresa dei particolari architettonici, specie delle innovative strutture in ferro e vetro, uscendo in varie occasioni dai rassicuranti confini della prospettiva lineare per tentare scorci arditi, anticipatori di un diverso e moderno linguaggio visivo. L'architettura può essere letta nei dettagli e le fotografie divengono, quindi, un utile supporto alla conoscenza della storia costruttiva della Galleria, una tra le imprese architettoniche più straordinarie dell'Italia unita. L'intera serie di fotografie originali è composta da 62 immagini alcune delle quali mai pubblicate. Le immagini sono state gentilmente messe a disposizione dal Civico Archivio Fotografico del Comune di Milano che vanta le massime raccolte italiane di fotografia qualificandosi come luogo della memoria, custode negli anni dell'identità storica, sociale e culturale della città di Milano. La Rievocazione In Forma Scenica La rappresentazione, di e con Gaetano Lisciandra, ha raccontato la realizzazione della Galleria Vittorio Emanuele Ii che rappresenta uno degli interventi più incisivi sul centro di Milano. Il racconto ha inizio dal 1859, anno in cui il Consiglio comunale si riunisce per discutere della sistemazione della Piazza del Duomo e della realizzazione di una "grandiosa via". Assessori e Podestà espongono poi il piano al sovrano manifestandogli l'intenzione di organizzare due lotterie per raccogliere i fondi necessari per realizzarlo. Il piano viene accolto e, ai primi di febbraio del 1860, tutti i decreti necessari per la lotteria e gli espropri sono già firmati. Nello stesso anno viene bandito un "concorso di idee" aperto a tutta la cittadinanza milanese a cui fanno seguito ben 176 proposte. Nel 1861 viene bandito il secondo concorso destinato ai soli "cultori dell'arte" dove, fra i 18 progetti esaminati, quello dell'architetto milanese, Giuseppe Mengoni, risulta il più meritevole. Il terzo concorso del 1863, limitato a tre partecipanti, vede la definitiva vittoria del Mengoni . E' solamente nel marzo del 1865 che iniziano i lavori e il 15 settembre 1867 vi è l'inaugurazione della Galleria ad eccezione dell'arco di ingresso verso piazza del Duomo. Il lavori proseguirono con una serie di interruzioni fino al 1877. Il 24 febbraio 1878 viene finalmente inaugurata. Il Project Financing La costruzione della Piazza del Duomo e della Galleria Vittorio Emanuele comportavano, per la loro dimensione, un impegno economico che le finanze ordinarie del Comune di Milano, appena costituito dopo l'unificazione d'Italia, non potevano sopportare. Le aree su cui dovevano essere realizzate la piazza e la galleria erano, inoltre, di proprietà privata e occupate da edifici per lo più di origine medievale. La soluzione trovata fu molto innovativa. Si pensò infatti di espropriare le aree necessarie, demolire gli edifici medievali esistenti e cedere poi a operatori privati i lotti sui quali, secondo il progetto, si dovevano realizzare la Galleria e gli edifici di contorno alla piazza. I corrispettivi delle cessioni dei lotti e dei relativi diritti di edificazione avrebbero quindi consentito di coprire, almeno in parte, i costi di esproprio e di realizzazione degli spazi pubblici. Dovendo iniziare con gli espropri dei circa 20.000 mq interessati al progetto, il cui costo era stimato in circa 12 milioni di lire di allora, il Comune pensò di acquisire la necessaria liquidità con i proventi di una lotteria che fu bandita nel 1860. Il ricavo della lotteria, inferiore alle previsioni, spinse l'Amministrazione a raggiungere un accordo con un pool di otto banche italiane e straniere per un prestito da dieci milioni di lire. Il prestito, da estinguere in 55 anni, comportava per il Comune un costo di 27 milioni, da pagarsi in rate annuali di 490 mila lire l'una. Per farvi fronte, il Comune, avuti i dieci milioni, avrebbe provveduto a reinvestirne 8 e mezzo in titoli di stato e comunali che, avendo un tasso d'interesse più alto rispetto a quello pattuito con le banche per il prestito, avrebbero reso da soli 490 mila lire annue necessarie per il rimborso del mutuo. Al Comune sarebbe rimasta quindi una liquidità di un milione e mezzo di lire da utilizzare per gli acquisti delle aree interessate dal progetto. Acquisti che il Comune intendeva effettuare con gradualità, in funzione anche delle cessioni a privati dei lotti edificabili. Superata la questione finanziaria, la Giunta avviò le trattative per la cessione dei lotti e l'inizio dei lavori, operazione che non poteva più attendere in quanto il Comune aveva nel frattempo già acquisito aree e case per 2 milioni e seicento mila lire e aveva la necessità di cedere i lotti edificabili. Stava quindi cercando operatori economici disposti ad investire nell'operazione. Dopo varie trattative l'appalto venne dato alla Compagnia Immobiliare Italiana la quale, tuttavia, subito dopo si ritirò lasciando il campo alla City of Milan Improvements Company Limited. Secondo il contratto stipulato, la compagnia inglese era proprietaria dei fabbricati e si assumeva gli oneri dei lavori di costruzione, mentre il Comune conservava la proprietà del suolo della Galleria, considerato come una strada pubblica, e si assumeva gli oneri relativi agli espropri per le demolizioni. Fin dall'inizio però i rapporti con i dirigenti della City of Milan non furono facili tant'è che il Mengoni per sopperire alla mancanza di puntualità della società inglese nell'invio dei fondi alle date prestabilite, si fece carico in prima persona di anticipare le somme dovute agli impresari e di trovare compromessi con il Comune. Dopo l'interruzione dei lavori nel 1867 per mancanza di fondi, ancora una volta l'architetto milanese si interessò in prima persona andando a Londra e convincendo la società a stanziare quantomeno una piccola somma per continuarli, almeno in piccola scala. Finalmente, dopo due anni di interruzione, i lavori ripresero ma il Comune che aveva acquistato le proprietà della City of Milan dovette rivedere i suoi programmi, procedendo direttamente al compimento anche degli altri fabbricati, in quanto nessuno si faceva più avanti per acquistare i lotti residui. E' a questo punto che l'arch. Mengoni si offrì di assumere direttamente, anche come costruttore, l'appalto dei lavori per la realizzazione del grande Arco di ingresso alla Galleria da piazza Duomo. La difficoltà di assegnare senza gara un lavoro pubblico fu superata con l'interpretazione che non si trattava di un edificio ma di un'opera d'arte. Il costo complessivo per la realizzazione della Galleria fu di 30 milioni di lire(pari ai nostri 90 milioni di euro)
 

UN CAMPIONE PER LA MERENDA DEI CAMPIONI AL VIA LA NUOVA CAMPAGNA DANETTE DANONE CON CIRO FERRARA

Da domenica 28 settembre, sarà on air il nuovo spot Danette crema al cioccolato di Danone, firmato da Young&rubicam Italia, con la regia dì Francesco Nencini e la produzione New Partners. Testimonial il campione juventino Ciro Ferrara che, per la prima volta, coinvolge da protagonista in uno spot la sua famiglia: la moglie Paola e i figli Benedetta e Paolo. Ciro Ferrara è un personaggio rispettato e amato dal pubblico, molto legato alla famiglia e ai suoi valori. Il suo impegno a competere in modo corretto, in campo e nella vita privata, ha determinato la scelta del campione juventino e della sua famiglia come testimonial per il nuovo spot Danette crema al cioccolato - sottolinea Chiara Ugozzoli, Brand Manager Danette - Ciro è una persona semplice, autentica, estremamente vitale e possiede una naturale carica di energia ed empatia che sposa appieno il messaggio dello spot ed il posizionamento di Danette". Decine di confezioni di Danette autografate con grande disponibilità da Ciro Ferrara sono l'altra faccia", quella meno impegnativa e divertente, delle giornate trascorse sul set dello spot, girato nel mese di Giugno in una villa dell'esclusiva tenuta della Mandria, a Torino. Per il primo flight televisivo della nuova campagna Danette Danone, che andrà in onda dal 28 settembre è stato stanziato un budget totale di 4.500.000 Euro. Protagonista del nuovo spot è Ciro Ferrara con la sua famiglia: è l'ora della merenda, Benedetta e Paolo stanno gustando Danette crema al cioccolato sul divano di casa, dopo aver nascosto altri due vasetti sotto i cuscini. In quel momento entrano in scena mamma Paola e papà Ciro che reclamano, con un ironico "e a mamma e papà?, un vasetto di Danette anche per loro.., ma i due bambini divertiti rispondono, scuotendo la testa, "ah ah... Troppo buona!". Torna il jingle 'Danette Danone", che da leit-motiv dello spot si trasforma in un'arma formidabile per la conquista della merenda: infatti, alle prime battute di "Danette Danone" intonate allegramente ma in modo un po' stonato da Ciro Ferrara, Paolo e Benedetta cedono al "ricatto" (che strazio sentire il papà che canta!), offrendo finalmente l'ambita Danette anche a mamma e papà. Ma... Ora è la voce fuori campo a reclamare "Danette... E a noi?: tutta la famiglia in coro risponde "ah ah... Troppo buona" Le battute allegre e l'ironia incalzante del soggetto proposto rendono particolarmente divertente e accattivante la fruizione del nuovo spot, mentre la spontaneità e simpatia del cast d'eccezione, capitanato da Ciro Ferrara, riescono a "far scattare" con immediatezza il ricordo della storia e a far sorridere il telespettatore.

AFFIDATE A HOMINA PER IL SECONDO ANNO LE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE SULLE MISURE PER LA RIDUZIONE DELLE POLVERI SOTTILI PROVOCATE DAL TRAFFICO VEICOLARE.
Milano, 25 settembre 2003 - Ripartono in tutta l’Emilia-romagna i provvedimenti programmati di limitazione del traffico rivolti a combattere le polveri sottili e a tutelare la salute dei cittadini. Per informare sulle nuove misure previste, Homina, con la collaborazione di Blackpencil per la parte creativa, affiancherà anche quest’anno la Regione Emilia-romagna, e gli Enti sottoscrittori del 2° Accordo di programma sulla qualità dell’aria, con la campagna di comunicazione “Liberiamo l’aria” che prevede un’intensa attività di relazioni continuative. Uno tra gli elementi strategici della campagna predisposta dall’agenzia risiede nel sollecitare, sulla base di una struttura unitaria, l’adozione di canali informativi propri da parte degli Enti Locali: strumenti che, personalizzati da Comune a Comune, andranno dall’utilizzo dei propri house organ alla previsione di iniziative locali per sensibilizzare ai rischi per la salute prodotti dalle polveri sottili, dalla predisposizione di sezioni dedicate a “Liberiamo l’aria” all’interno dei siti comunali, alla realizzazione di una segnaletica omogenea, ecc. La nuova campagna, partita il 22 settembre 2003, è centrata sull’affissione in grande formato (poster 6X3) prevista in tutti i comuni maggiori del territorio, affiancata da una pianificazione sulle testate regionali e dalla programmazione di un redazionale televisivo sulle emittenti locali. La campagna di Homina “Liberiamo l’Aria”, già insignita a Bruxelles del Premio europeo del trasporto pubblico, è stata recentemente menzionata nella sezione Relazioni Pubbliche dalla giuria del Premio Mario Bellavista, Targa d’Oro per la Comunicazione. Nella stessa edizione del Premio, Homina ha ricevuto una seconda menzione d’onore per la campagna “Sicurezza sotto controllo” realizzata per il cliente Ova Bargellini per la diffusione di una cultura della sicurezza e della previdenza avviata presso le scuole dell’Emilia Romagna.

IL NUOVO CARTONCINO LINER COMMERCIALIZZATO DALLA INNOVATA STRUTTURA COMMERCIALE ATTIVATA DA UGO DELL’ARIA BURANI
Milano, 25 settembre 2003 – Una nuova struttura organizzativa e funzionale, il recupero di efficienza produttiva e commerciale, una rete di vendita aggiornata. Sono questi i primi passi compiuti, nell’ambito delle sue responsabilità, da Ugo Dell’aria Burani con l’obiettivo di incrementare l’incisività di Reno De Medici sul mercato e di affinare il rapporto con le aziende clienti così da renderlo diretto e semplificato. Riprova concreta di questo impegno innovativo è l’incremento ad un livello qualitativo d’eccellenza del cartoncino liner. In base ai severi test realizzati presso clienti di tutta l’Europa, lo standard di qualità conferma, infatti, che il nuovo 115 liner è oggi in grado di rispondere alle esigenze di stampa più sofisticate sia in campo offset che flexo. Realizzata grazie all’esperienza del Responsabile dell’Attività Produttiva, l’ingegner Giancarlo Del Min e del management dello stabilimento Reno de Medici di Villa Santa Lucia (Fr), la nuova produzione si aggiunge alla gamma dei cartoncini patinati Gc, Gd e Gt che oggi viene prodotta in oltre 30 referenze. Nell’ambito della riorganizzazione operata internamente alla struttura di vendita dell’azienda, la funzione Vendite Estero è stata affidata a Cristina Invernizzi che, continuando ad avere la responsabilità della Filiale francese del Gruppo (Rdm France), coordinerà dalla sede centrale italiana le Agenzie, le Filiali e i capi Area attraverso cui la Reno de Medici raggiunge attualmente oltre 50 paesi nel mondo. La struttura Vendite Italia, che si avvale di 25 tra agenti e venditori diretti che operano in tutto il Paese, è stata affidata a Mario Cigarini, che vanta un’esperienza ultra trentennale nel settore.

ULTIMI GIORNI PER "FERRI REGALA UN MONDO DI..."
Milano, 25 settembre 2003 - Ancora pochi giorni per consegnare il coupon che permetterà di ottenere il proprio premio, maturato con i punti della raccolta "Ferri regala un mondo di...", iniziativa promozionale di Ferri, leader in Italia nel settore della distribuzione focalizzato su prodotti per la casa, detergenza, cura della persona e casalinghi. La consegna dei premi, che ha subito una sospensione causa una fase di riorganizzazione aziendale del Gruppo Ferri, è ripresa a luglio, grazie all'intervento di Arepo Spa, l'azienda che da marzo 2003 ha in gestione il marchio Ferri e la rete dei Punti Vendita: l'operazione, gestita in collaborazione coi Punti Vendita affiliati ad Arepo Spa, sta terminando la prima fase di raccolta di coupon, alla quale seguirà, a partire da ottobre, la consegna vera e propria di tutti i regali. La procedura per la richiesta dei premi da parte dei clienti Ferri, partita il 10 luglio e supportata da una campagna di comunicazione, è molto semplice: il cliente che ha partecipato al concorso non deve far altro che recarsi presso il suo Punto Vendita Ferri di fiducia, ritirare il coupon che troverà nell'apposito totem informativo, compilarlo in tutte le sue parti e consegnarlo alla cassa insieme alla sua Ferri Card, il tutto entro il 30 settembre. La cassiera verificherà poi i punti e lascerà al cliente la ricevuta timbrata che dovrà conservare. La Ferri Card sarà ritirata insieme al tagliando. Arepo Spa provvederà poi a consegnare il regalo richiesto presso il Punto Vendita Ferri, avvisando il cliente telefonicamente dell'arrivo del premio, insieme alla nuova carta fedeltà che darà diritto a sconti immediati e servizi aggiuntivi riservati. I clienti potranno ricevere tutte le informazioni sulle procedure sia sul sito www.Nuovaferri.com, sia presso il Punto Vendita e sia, infine, attraverso il Numero Verde dedicato 840.50.20.20, dove le operatrici del call center illustreranno nel dettaglio come procedere.

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