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29 SETTEMBRE 2003

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IL FUTURO APPARE PIÙ ROSEO GRAZIE ALLA NUOVA GENERAZIONE DI SCIENZIATI EUROPEI

Bruxelles, 29 settembre 2003 - Alcuni dei più promettenti giovani scienziati del mondo, con lo sguardo ottimista, la mente curiosa e il cuore carico di entusiasmo, si sono riuniti a Budapest (Ungheria) per partecipare all'edizione di quest'anno del concorso dell'Unione europea per giovani scienziati. Il concorso è giunto al suo 15° anno ed in questo periodo ha acquisito importanza, tanto che a tutt'oggi un totale di 114 giovani di età compresa fra i 15 ed i 20 anni, in rappresentanza di 37 paesi europei, nonché di Cina, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti, vi espone i propri lavori. I 75 progetti in concorso si distinguono per varietà e copiosità, interessando un'ampia gamma di discipline scientifiche che vanno dalle scienze sociali e l'astrofisica, alla ricerca ambientale e la creazione di modelli matematici. Il Notiziario Cordis ha intervistato alcuni concorrenti, chiedendo loro perché hanno deciso di dedicarsi alla scienza e come ciò influisca sulle loro idee e sui loro traguardi per il futuro. Bryndis Guomundsdottir (20 anni), insieme ai suoi compagni di corso Anna Kristjansdottir (18 anni) e Boovar Sturluson (20 anni), ha deciso di approfondire l'interesse per l'utilizzo dell'idrogeno quale fonte energetica alternativa. "L'idrogeno è un argomento molto popolare in Islanda ed è considerato la soluzione per il domani", ha spiegato la Guomundsdottir. "Sappiamo che questo è il futuro e vogliamo farne parte". In tale contesto, il gruppo di giovani islandesi ha individuato i parametri necessari a progettare una casa ad idrogeno. Il gruppo sostiene che per la prima volta quattro fonti energetiche alternative, vale a dire l'energia solare, eolica, idroelettrica e geotermica, sono state utilizzate congiuntamente per fornire elettricità all'interno di una casa. Tutta l'energia supplementare prodotta viene immagazzinata ed utilizzata per generare una pila a combustibile ad idrogeno che a sua volta fornisce energia per far funzionare un'automobile o per alimentare apparecchi elettrici. Se da una lato la casa ad idrogeno islandese costa il 30 per cento in più di una normale abitazione collegata unicamente alla rete elettrica, dall'altro il gruppo spera che il suo progetto possa essere utilizzato in laboratorio per analizzare in futuro le tecnologie utilizzate. La Guomundsdottir ha spiegato che presentare i risultati del gruppo e partecipare al concorso riveste un'importanza sia a livello nazionale, che personale. "L'islanda è impegnata ormai da cinque anni nella creazione di un'economia dell'idrogeno, attraverso la conversione di energia elettrica sostenibile in idrogeno. Ritengo che il nostro progetto possa contribuire al raggiungimento di questo obiettivo nazionale", ha affermato la giovane ricercatrice. Dal punto di vista personale, la Guomundsdottir ha sostenuto che visitare una parte dell'Europa così diversa dall'Islanda ed incontrare gli altri concorrenti è stato molto divertente. "È stata un'esperienza sociale, oltre che scientifica". Anche i concorrenti olandesi sono entrati pienamente nello spirito del concorso. Sebbene il loro progetto si proponesse inizialmente di effettuare una ricerca sul lievito, Vincent Ruigrok (18 anni) ed il suo amico Geert De Veerde (20 anni) hanno scoperto in seguito che i loro risultati potevano essere altresì utilizzati per abbreviare da cinque giorni a cinque ore la fase di fermentazione primaria della birra. "Non era nostra intenzione fermentare la birra, ma abbiamo finito col farlo", ha spiegato Ruigrok. A scopo di ricerca, i concorrenti si sono serviti del lievito contenuto in un normale kit di fermentazione della birra, lo hanno posto all'interno di sfere protettive e lo hanno lasciato fermentare in una soluzione di saccarosio. In ambiente protetto, le cellule di lievito non sono più influenzate dalle condizioni esterne e pertanto la loro attività si intensifica, determinando un processo di fermentazione più efficiente. I giovani concorrenti ritengono che il loro metodo possa contribuire a diminuire i costi di produzione e, di conseguenza, a ridurre il prezzo di un bicchiere di birra fredda e dissetante. Nonostante i loro compagni di scuola abbiano reagito negativamente alla possibilità di partecipare ad un progetto scientifico, entrambi i concorrenti sostengono di essere ancora interessati a perseguire una carriera scientifica. Interrogati sul perché la scienza susciti il loro interesse, Ruigrok ha spiegato: "Adoro gli esperimenti e le scoperte che ne derivano. Raggiungere un risultato partendo da una base di conoscenze pari a zero è un processo molto emozionante". Mentre numerosi progetti in concorso per il premio speciale affrontano alcune questioni ambientali, tecnologiche e sanitarie che influenzano la nostra esistenza quotidiana, un progetto in particolare utilizza metodi scientifici per contribuire a migliorare la vita delle specie animali diverse dai bipedi. La concorrente britannica Elizabeth Newton (19 anni) ha progettato un dispositivo di arricchimento per migliorare l'apporto nutrizionale di una piccola specie di scimmie provenienti dal Rio delle Amazzoni note con il nome di callitricidi. "L'arricchimento consiste nell'incoraggiare gli animali ad assumere un comportamento naturale in cattività", ha chiarito la Newton. A tal fine, si somministra all'animale un alimento di cui si nutre allo stato selvatico. "La gomma arabica è un importante integratore per questi animali quando si trovano allo stato brado, ma in cattività non sanno cosa farsene", ha spiegato la Newton, aggiungendo: "Dovevo fare in modo che le scimmie si nutrissero di gomma arabica come fanno nella vita selvatica". A tal fine, la Newton ha utilizzato un comune ceppo di legno, praticandovi una serie di fori e riempiendoli di gomma liquida. "Con il mio dispositivo, le scimmie sono stimolate poiché devono cercare la gomma", ha osservato. "Quando i visitatori si recheranno allo zoo, vedranno le scimmie comportarsi come se si trovassero nel loro habitat naturale". I risultati del progetto della Newton sono stati inseriti in una banca dati zoologica al fine di aiutare gli altri zoo che desiderino adottare una soluzione di arricchimento ed abbiano bisogno di dati a sostegno di questa applicazione. La Newton è già stata invitata a lavorare ad una serie di progetti in materia di arricchimento, uno dei quali sarà realizzato presso lo zoo di Sidney (Australia). La giovane ricercatrice britannica ha riferito al Notiziario Cordis di aver apprezzato molto i riconoscimenti da parte della comunità scientifica, soprattutto perché il progetto è frutto di una sua iniziativa e di un suo interesse personale. Interrogata sulla ragione per cui la scienza dovrebbe suscitare il nostro interesse, ha risposto: "È fondamentale comprendere ed apprezzare l'importanza della scienza per il mondo in cui viviamo, altrimenti non sapremo come salvare dall'estinzione specie come i callitricidi". La Newton ritiene tuttavia che si dovrebbero dedicare più tempo e maggiori sforzi alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulla scienza, indicando nel concorso per giovani scienziati un mezzo per raggiungere tale traguardo. "È stato veramente interessante presentare il mio lavoro in questo concorso. Il coinvolgimento dei giovani rappresenta un ottimo strumento per diffondere il messaggio della scienza".

KODAK HEALTH IMAGING ACQUISISCE LA TECNOLOGIA CAD E RAFFORZA LA SUA POSIZIONE NEL SETTORE DELL’IMAGING MEDICALE DIGITALE
Rochester, 29 settembre 2003 ¾ Eastman Kodak ha annunciato in questi giorni l’acquisto di tecnologia avanzata di imaging digitale che favorisce una diagnostica precoce, rafforzando la presenza dell’azienda in tale mercato. Kodak ha acquisito la tecnologia Cad (computer-aided detection) dalla società californiana Miramedica Inc., azienda innovatrice nel settore radiologico. Per accelerare il processo di acquisizione della nuova tecnologia e condurre ulteriori sviluppi Cad in Kodak, alcuni dipendenti di Miramedica entreranno a far parte di Kodak Health Imaging Group. Il software Cad è in grado di evidenziare automaticamente aree sospette sulle immagini radiologiche, digitali o digitalizzate, del paziente, segnalando al radiologo l’opportunità di esaminare più attentamente tali aree per la possibile presenza di una anomalia patologica. La tecnologia Cad, che consente di evidenziare aree sospette nelle radiografie analizzandone forma, raggruppamenti ed altre anomalie e determinandone la correlazione con patologie eventualmente analizzate in precedenza, arricchisce il portafoglio prodotti di Kodak per l’imaging digitale medicale ed estende la linea dell’“image intelligence” di Kodak, un elemento chiave nella strategia dell’azienda per consolidare la sua leadership nella trasformazione digitale in atto nel settore radiologico. “L’image intelligence comprende tecniche avanzate di elaborazione delle immagini radiologiche, come la tecnologia Cad, che stanno trasformando il modo in cui vengono eseguite le radiografie nel mondo”, ha dichiarato Dan Kerpelman, Presidente di Kodak Health Imaging Group e Senior Vice President di Eastman Kodak Company. “Si tratta di un’area particolarmente importate per Health Imaging e questa acquisizione crea stimolanti opportunità di sviluppo per i prodotti della nostra azienda”. Nei prossimi mesi, Kodak annuncerà i piani di commercializzazione dei prodotti che sono il frutto dell’acquisizione. L’azienda offrirà il software Cad sia come prodotto singolo, sia come componente dei suoi sistemi digitali di acquisizione e gestione delle immagini e delle informazioni. “Miramedica ha compiuto rapidi progressi nello sviluppo di software Cad per lo screening mammografico”, ha dichiarato Caren Mason, Presidente e Ceo di Miramedica, Inc. “Abbinare il marchio, la presenza mondiale e la solida esperienza nel digital imaging di Kodak con la tecnologia innovativa di Miramedica accelererà la partecipazione di Kodak alla image intelligence.” Kodak ha annunciato l’assegnazione di posizioni chiave nel quadro di un'integrazione del personale di Miramedica in Health Imaging: Wido Menhardt, Chief Technology Officer di Miramedica, sarà Direttore Generale delle operazioni Cad e Caren Mason ha accettato il ruolo di Business Consultant durante la transizione.

SECONDO UNO STUDIO BRITANNICO, UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DELLA TEMATICA DEGLI OGM DA PARTE DEL PUBBLICO GENERA MAGGIORE SCETTICISMO
Bruxelles, 29 settembre 2003 - Un dibattito pubblico tenutosi nel Regno Unito sugli organismi geneticamente modificati (Ogm), finora il più ampio svoltosi in Europa, ha rivelato che quanto più elevato è il numero di soggetti che scelgono di ottenere maggiori informazioni sugli Ogm, tanto più forte è la loro opposizione verso questa tecnologia. I risultati del dibattito "Gm Nation?" sono contenuti in una relazione pubblicata il 24 settembre. Le conclusioni principali che emergono riguardo all'atteggiamento del pubblico nei confronti degli Ogm sono le seguenti: - i cittadini britannici sono generalmente diffidenti nei confronti degli Ogm; - quanto più elevato è il coinvolgimento dei cittadini nelle problematiche legate agli Ogm, tanto più risoluta diventa la loro posizione e più forti le loro preoccupazioni al riguardo; - la commercializzazione precoce delle colture geneticamente modificate non incontra grande approvazione; - esiste una diffusa sfiducia nei confronti del governo britannico e delle multinazionali attive nel settore degli Ogm; - il pubblico vuole saperne di più e desidera che vengano condotte ulteriori ricerche. Il professor Malcolm Grant, presidente del comitato direttivo che ha supervisionato il dibattito nel Regno Unito, ha dichiarato: "Si è trattato di un esercizio innovativo in relazione ad una questione complessa, che ha suscitato una significativa risposta. Sono stati organizzati centinaia di incontri in tutto il paese [...]. Oltre 37.000 persone ci hanno comunicato la loro opinione". Il professor Grant ha sottolineato che la relazione è stata compilata da un gruppo direttivo indipendente, senza esprimere alcuna valutazione sulle opinioni del pubblico. Egli ha aggiunto, inoltre, che il governo britannico si è impegnato ad esaminare con attenzione il documento e a fornire una risposta pubblica al riguardo. Durante i dibattiti, è emerso che la generale diffidenza del pubblico rispetto agli Ogm è legata non solo a questioni di salute umana e di tutela ambientale, ma si estende anche a preoccupazioni sociali e politiche più ampie. Secondo la relazione, l'atteggiamento dei partecipanti ha spaziato dalla cautela al deciso rifiuto, reazioni che hanno superato di gran lunga qualsiasi posizione di sostegno o di entusiasmo nei confronti degli Ogm. È emersa la sensazione generale che nessuno sappia abbastanza sugli Ogm e che sia necessario effettuare ulteriori ricerche. I partecipanti hanno espresso il forte desiderio di ricevere una migliore informazione su queste problematiche da fonti attendibili, richiedendo la stesura di un elenco di elementi certi, accettati da tutti i fronti. Accanto alle conclusioni principali, dalla relazione emerge che oltre il 50 per cento di coloro che hanno preso parte al dibattito ha espresso un rifiuto totale alla coltivazione di piante geneticamente modificate nel Regno Unito. La relazione avverte che questo grado di opposizione potrebbe non essere rappresentativo dell'opinione dell'intera popolazione, ma conclude che la maggioranza dei cittadini britannici si oppone alla commercializzazione delle colture geneticamente modificate, fino a quando non verrà dimostrato che da esse derivano chiari benefici, non solo per i produttori, ma per tutta la società.
Infolink: http://www.Gmpublicdebate.org

TORNA LA MODA: MILANO APRE LE PORTE A CULTURA E GIOVANI
Milano, 29 settembre 2003 - Finalmente torna la moda a Milano. L’amministrazione comunale, riconosce l’importanza strategica del settore moda in città, e prosegue nei suoi sforzi di avvicinare i cittadini alla moda, di legare la moda alla cultura e di credere nei giovani. “La moda –spiega Giovanni Bozzetti- è capace di vitalizzare la nostra città e di promuovere Milano nel mondo. L’ondata delle nuove boutique, tra cui la recente apertura di H&m in corso Vittorio Emanuele, Burberry in via Verri, Brooks Brothers in corso Matteotti, Mc Queen in via Verri, è a testimonianza di come Milano sia irrinunciabile punto di riferimento mondiale, l’unica città del mondo di cui la moda non possa fare a meno”. -Il principale appuntamento, che vede ben 11 giorni di programmazione (26 settembre-6 ottobre), è quello con “Milano incontra la moda” in collaborazione con il settimanale “Grazia” e Shiseido. All’ottagono si parlerà di cinema, con proiezioni e testimonianze di registi, attori e sceneggiatori; si affronterà, insieme a Oliviero Toscani un tema scomodo ma di grande attualità: l’anoressia; si festeggeranno i 50 anni di Missoni, si proietteranno i video delle sfilate della scorsa edizione con i capi attualmente in vendita nei negozi. -In Fiera, oltre alle sfilate inserite nel calendario, sono previsti una serie di eventi collaterali e di rilievo: Milano vende Moda (dal 3 al 6 ottobre), una delle più importanti vetrine del pret-a-porter non solo a livello europeo ma mondiale, che quest’anno darà spazio anche ai giovani talenti che avranno la possibilità di farsi conoscere presso la mostra-evento O Zone; Undress Milano intimo mare, la passerella di intimo (28 settembre ore 14.30) che presenterà le collezioni di note griffe internazionali in vista della grande manifestazione omonima prevista per gennaio 2004; Vision Hair (27-29 settembre), primo evento interamente dedicato al connubio tra acconciatura e moda; White un’altra importante vetrina del pret-a-porter internazionale. -Grazie alle manifestazioni “Namaste India” (settimana di eventi indiani dal 26 settembre-5 ottobre) e “Nigeria Fashion Show” (Sfilata di moda il 27 settembre ore 21 al Teatro Dal Verme) ci sarà la possibilità di conoscere e apprezzare la moda, l’arte e la cultura di terre tanto lontane e diverse dalla nostra. - La settimana della moda è anche occasione per fare cultura: ecco allora la mostra del fotografo e regista Bruce Weber allestita il 26 e il 27 settembre in piazza Castello presso la redazione di Vogue Italia. Un omaggio all’artista per celebrare la proiezione in anteprima mondiale del suo ultimo film “A letter to true” che verrà presentato al cinema Anteo. All’inaugurazione seguirà una cena di Gala dove saranno presenti i più importanti nomi della moda italiana; Ecco anche la prestigiosa mostra del Guercino che verrà inaugurata il 27 settembre a Palazzo Reale e che rappresenta un’occasione unica per ammirare 111 dipinti di uno dei maggiori interpreti del Seicento italiano; nel tema del connubio tra Arte e Moda l’assessorato alla Moda e la Camera Nazionale della Moda Italiana daranno il benvenuto agli operatori del settore il giorno 2 ottobre alle ore 21 con un ricevimento offerto dal Comune di Milano. Nel corso della serata, dal titolo “Creatività: linguaggio universale” nella suggestiva cornice della Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale, il Comune di Milano consegnerà un premio a Rosita e Ottavio Missoni per i 50 anni della maison; Il calendario prevede anche l’originalissima mostra allestita alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana (dal 26 settembre al 2 ottobre) dal titolo “Simboli e geometrie nelle tovaglie medioevali”. La stilista Franca Blasone si è dedicata, infatti, in questi ultimi anni, allo studio degli abiti medioevali e continua il suo itinerario di ricerca con questa mostra che prevede l’esposizione di 18 tovaglie decorate e dipinte a mano, corredate da schede tecniche e storiche e affiancate da elementi di vestiario da cerimonia. - Ma l’assessorato non dimentica i giovani talenti stilisti. Per loro sono previsti, oltre al già citato O Zone, anche altri eventi dedicati. La Nuova Accademia di Belle Arti ha organizzato presso il Palaghiaccio di via Piranesi (sabato 27 settembre ore 19) “Sport Couture”, una sfilata delle creazioni dei New Talents dedicata all’abbigliamento sportivo, nel segno della creatività; Limoni, gruppo leader della profumeria, promuove Limoni Freshion, la seconda edizione dell’innovativo concorso per giovani stilisti in calendario a Milano Moda Donna il 27 settembre alle 17.30. Aperto a tutta la cittadinanza, l’evento prevede una sfilata-spettacolo in Galleria del Corso. Otto creatori emergenti presenteranno le loro collezioni e al termine del defilè verrà premiato il miglior stilista. Anche Grazia premia i giovani. Durante “Milano incontra la moda” verrà premiato il vincitore del concorso “Segnali d’arte, segnali di moda”, patrocinato dal Comune. Al fortunato verrà offerto uno stage di tre mesi nella prestigiosa casa editrice Mondadori. -Quest’anno la moda ha voluto prestare particolare attenzione all’ambiente: grazie a una convenzione con Cipes, Compagnia Italiana di promozione e servizi, l’Assessorato alla Moda del Comune mette a disposizione degli operatori che dovranno raggiungere le location delle sfilate e dei principali eventi, cinque vetture ecologiche. Si tratta di city car elettriche, il cui uso servirà come primo passo per promuovere nella mentalità comune l’amore per l’ambiente e il rispetto per la città. -Per tutti gli operatori del settore che giungeranno in città saranno attivi come sempre gli Info-point presso gli aeroporti di Linate e Malpensa, presso la Stazione Centrale e presso la Fashion Work Library di via Vigevano, che forniranno tutte le informazioni sulle iniziative organizzate durante la settimana della moda e sulla Milano turistica. In via Dante e in corso Vittorio Emanuele i visitatori saranno accolti da messaggi di benvenuto ben visibili su appositi totem. “Una settimana fitta di eventi –conclude Bozzetti- di alto livello. Auspico che sempre più moda, cultura e spettacolo siano strettamente correlati e pervadano la città di una nuova magica atmosfera, coinvolgendo sempre un maggior numero di persone, non solo gli addetti ai lavori”.

“SLOW FOOD” PARTECIPA A “SAPORE DI MARE “
Genova, 29 settembre 2003 - La Fiera di Genova, in concomitanza con il 43° Salone Nautico Internazionale -dal 4 al 12 ottobre 2003 -presenta “Sapore dl Mare - viaggio nell'Universo Ittico”, anticipazione/”preview “della rassegna dedicata al pesce e alla pesca che si terrà nel 2004, evento di punta di un programma nazionale volto alla valorizzazione e promozione del prodotto ittico. “Sapore di Mare” si sviluppa tra il quartiere fieristico e il Porto Antico e coinvolgerà il pubblico e gli operatori con esposizioni, incontri e degustazioni. Le iniziative proposte permetteranno di apprezzare appieno le valenze culturali, storiche e ambientali del prodotto grazie all'intervento delle associazioni di categoria, di diverse regioni e, soprattutto, di “Slow Food”, che allestirà un proprio spazio all'interno di Sapore di Mare dove proporre diversi “Laboratori del Gusto” e presentare l'anteprima di “Slow Fish”, salone del pesce sostenibile previsto per la primavera del 2004. Slow Food presenterà infatti, in anteprima a Sapore di Mare, “Slow Fish” il salone del pesce sostenibile Dal 5 all'11ottobre Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova ospita, all'interno di Sapore di Mare, lo spazio allestito da Slow Food per la presentazione di "Slow Fish", il Salone del pesce sostenibile che si terrà nella primavera del 2004, manifestazione che trae spunto dalle " tematiche legate al mare per coniugare stimoli eno-gastronomici con contenuti di carattere culturale, informativo e politico. L 'evento genovese, centrato sul tema della salvaguardia dell'ambiente marino, della piccola pesca e della cultura gastronomica a base di pesce, si articola in diversi Laboratori del Gusto e in una vera e propria anteprima di ciò che sarà il Salone, per scoprire specie ittiche dimenticate o misconosciute, di cui è ricco il mare ma povere le tavole, frutto della pesca costiera, di tecniche antiche di lavorazione e conservazione o di sistemi di acquacoltura rispettosi dell'ambiente. L 'anteprima di Slow Fish, ad invito, è prevista per venerdì 10 e sabato 11 ottobre. Dopo l'aperitivo e una breve conferenza di presentazione, un relatore di Slow Food accompagnerà i gruppi in un vero e proprio percorso attraverso tre "isole", tre spazi tematici: "Ii pesce ritrovato" - "Acquacoltura di qualità" e "I Presidi del mare", che permetteranno di conoscere le tematiche portanti della manifestazione. L 'itinerario, della durata di un'ora circa, è a disposizione di gruppi di massimo 40 persone nelle fasce orarie che vanno dalle Ii alle 15 e dalle 17 alle 21. Dal 5 al 9 ottobre sarà possibile partecipare, su iscrizione, ai “Laboratori del Gusto”, un viaggio attraverso il sapore che si sviluppa in cinque appuntamenti per scoprire ciò che sarà Slow Fish. Il primo, "Matrimoni combinati e matrimoni d’amore", previsto per domenica 5 ottobre, è dedicato alle ostriche, frutto del mare pescato per secoli da enormi banchi naturali e già apprezzato da Greci e Romani, che concepirono il sistema per allevarle. Lunedì 6 ottobre si potrà partecipare al laboratorio "Stoccafisso ( e baccalà) secondo i liguri", dedicato al più noto tra i pesci conservati, da secoli protagonista della tradizione culinaria ligure, proposto secondo ricette tradizionali ed inconsuete. Martedì 7 ottobre sarà la volta della "Bottarga di Orbetello, l'anguilla sfumata e scavecciata", presentata secondo le antiche tecniche di pesca e lavorazione di questo angolo della Toscana che verranno proposte dagli stessi produttori. "Ii tonno è servito" è l'appuntamento di mercoledì 8 ottobre, dedicato a questo presente in tutti i mari e oceani in numerose famiglie, ma fortemente insidiatc da metodi di pesca sconsiderati. Il laboratorio finale di giovedì 9 ottobre guiderà tra i sapori di "Allevamento d’autore" per scoprire le caratteristiche del pesce di allevamento che, se di qualità, può rivelare piacevoli sorprese. Per partecipare ai laboratori, previsti per le ore 19, occorre iscriversi entro e non oltre il 29 settembre. Iscrivendosi ai laboratori si riceverà in omaggio un biglietto di ingresso per il Salone Nautico.
Infolink: http://www.Slowfood.it

CERAMITEC 2003 SI E’ CHIUSO IL 20 SETTEMBRE A MONACO DI BAVIERA: IL BILANCIO E’ DI 765 ESPOSITORI E DI 25 MILA VISITATORI. TRA LE NOVITA’: ROBOT “VEDENTI”, DILATOMETRI OTTICI E NUOVI MATERIALI E PROCESSI
Verona, 29 Settembre 2003 – Ceramitec, il Salone Internazionale dei macchinari, apparecchiature, impianti, procedimenti e materie prime per la ceramica e metalceramica (che si è svolto presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera dal 16 al 20 settembre 2003) continua a affermarsi a livello internazionale. Nel corso delle cinque giornate fieristiche circa 25 mila visitatori provenienti da 106 Paesi hanno varcato i cancelli del Salone di Monaco per informarsi sulle ultime tendenze e innovazioni dell’intero spettro dell’industria ceramica. Rispetto alla passata edizione, a fronte di un calo del -10,7% di visitatori (25 mila contro i 29 mila del 2000), la manifestazione ha registrato una maggiore internazionalità (106 Paesi contro i 90 del 2000) e un ulteriore miglioramento della qualità di pubblico, composto in larga parte da operatori del settore. E’ stata, inoltre, registrata una maggiore affluenza di operatori provenienti dall’area del Medio Oriente e dell’Asia Centrale (in particolare da Iran, Tailandia, Ucraina, India e Cina), pari al 18% su un totale di 15 mila visitatori stranieri. Sono aumentati anche i visitatori provenienti dai Paesi dell’Europa Orientale (come la Russia, la Repubblica Ceca e la Polonia). L’italia ha condotto anche quest’anno con grande distacco la classifica dei Paesi stranieri, con 1.779 presenze pari all’11,8% del totale. <<Siamo pienamente soddisfatti – afferma Detlev Gantenberg, Direttore Generale di Messe München Gmbh – dei risultati di Ceramitec 2003. Nonostante il difficile momento congiunturale, il calo del -7,6% di espositori (765 contro gli 828 del 2000) è stato compensato, come per i visitatori, dall’aumento del +2% della partecipazione internazionale (segnale dell’accreditamento raggiunto dalla fiera a livello mondiale). La quota di espositori esteri è, infatti, passata dal 63% del 2000 al 65% di quest’anno (492 su 765)>>. Le 765 aziende espositrici al Ceramitec 2003, infatti, provenivano da 41 Paesi. A esclusione della Germania (che ha vantato la presenza di 273 aziende), l’Italia ha riconfermato il primo posto nella classifica degli espositori stranieri con 192 espositori, seguita da Gran Bretagna (57), Francia (43), Spagna (38) e Stati Uniti (23). La Cina con 15 aziende (contro le 2 della passata edizione) e la Turchia con 14 aziende (contro le 6 del 2000) sono state, infine, le due rivelazioni di quest’anno. Per quanto riguarda gli espositori italiani, si è registrato un calo di presenze del -6,8% (192 espositori contro i 206 del 2000), dovuto in parte alle difficoltà dell’industria italiana di macchine per ceramica (-4,6% il fatturato del comparto nel 2002 rispetto al 2001) e in parte a motivi specifici legati al settore in Italia. Ciò nonostante, la presenza delle imprese italiane a Ceramitec 2003 è stata la più significativa, sia in termini di numero di aziende che di superficie occupata, a conferma dell’importanza che la partecipazione al Salone tedesco ricopre per i più grandi produttori di tecnologia ceramica. Se il 29% degli espositori italiani (56 aziende su 192), infatti, ha partecipato al Salone all’interno della collettiva Acimac (Associazione costruttori macchine e attrezzature per ceramica), la maggior parte delle aziende ha, invece, scelto lo stand individuale. Tra coloro che hanno deciso di esporre tecnologia “dal vivo” si annoverano Sacmi di Imola (Bologna), Welko Industriale di Spino d’Adda (Cremona), Icf Industrie Cibec di Maranello (Modena), Breton di Castello di Godego (Treviso), Simec di Castellarano (Reggio Emilia), Ancora di Sassuolo (Modena), Garoll di Travagliato (Brescia), Bongioanni Macchine di Fossano (Cuneo), Ipa International di San Damiano D’asti (Asti) e tante altre. <<Tra i risultati più interessanti del sondaggio - continua Gantenberg – che abbiamo realizzato, il 98% delle aziende espositrici ha incontrato visitatori stranieri nel proprio stand. L’89% si è dichiarato soddisfatto per quanto riguarda il mantenimento dei contatti commerciali esistenti, l’81% ha dichiarato di aver gettato le basi per affari futuri, mentre il 74% ha dichiarato di aver concluso nuovi contratti>>. I visitatori hanno, invece, dichiarato che l’obiettivo primario della loro presenza al Ceramitec 2003 era di ridare vigore alle relazioni d’affari esistenti. Il 91% è riuscito in questo intento, mentre più in generale l’87% degli ospiti ha promosso il Salone sottolineandone la completezza e l’ampiezza dell’offerta, l’elevato grado di internazionalizzazione e la presenza dei leader di mercato. Durante le cinque giornate del Ceramitec 2003 su una superficie espositiva di 60mila metri quadrati (suddivisa in sei padiglioni), sono state presentate le tecnologie di punta e le innovazioni tecniche dell'intero spettro della produzione ceramica: dalle materie prime e additive ai forni e relative attrezzature; dai macchinari agli impianti e apparecchiature per ceramica fine, non fine, refrattaria e tecnica, fino alla metalceramica. Tra le novità più interessanti, particolare risonanza ha avuto la presentazione di materiali e prodotti inediti, come le lamiere ceramiche e i microfiltri e ultrafiltri che, grazie agli ultimi perfezionamenti tecnologici, possono essere realizzati su vasta scala e a bassi costi. Tra gli apparecchi che hanno attirato l’attenzione del pubblico, va segnalato un dilatometro ottico con il quale è possibile rilevare, per la prima volta senza contatto, la variazione dimensionale che i componenti ceramici subiscono durante il processo di sinterizzazione. Per quanto riguarda le novità derivanti dal lavoro di ricerca e sviluppo, i produttori di materie prime hanno presentato alcuni materiali innovativi. Protagonisti sono stati i prodotti ceramici avanzati a base di silicio, i nuovi caolini speciali sviluppati su misura per pressofusione, i silicati grezzi di alluminio e numerose argille speciali, oltre a inedite qualità di argilla refrattaria. Anche i fornitori di colori e processi di verniciatura hanno presentato prodotti più tecnologici, come le vetrinature senza piombo e fluide per tegole e piastrelle per stufe, i pigmenti colorati ancora più resistenti e i colori senza piombo per decorazioni. Per quanto riguarda i processi di cottura, si è affermata una tendenza a fornire linee di cottura complete, che comprendono anche unità periferiche. Sono stati, per esempio, presentati robot “vedenti” in grado di prendere decisioni autonome nel caricamento e scaricamento dei forni. Sul versante macchine e impianti per ceramica, le novità più interessanti hanno riguardato i dispositivi per la lavorazione della ceramica per l’edilizia, in cui è stato notevolmente migliorato il processo di essiccazione. La cosiddetta “rivoluzione dell’essiccazione veloce” con avviamento d’impatto è stata illustrata a Ceramitec 2003 già nella sua versione operativa. Da segnalare anche lo sviluppo della lavorazione finale nel settore dei ceramici avanzati a base di silicio, in cui oggi è possibile tagliare e segare con grande precisione nell’ordine di frazioni di millimetri. Le aziende fornitrici di metalceramica, infine, hanno presentato alcune novità per quanto riguarda il settore dello stampaggio alla pressa, nel quale sono stati apportati numerosi miglioramenti che vanno dall’impiego di robot nella periferia a adattatori modulari a più piastre. Si è affermata, inoltre, una tendenza alla miniaturizzazione, rappresentata da impianti per lo stampaggio a iniezione con polveri, dedicato alla produzione di ruote dotate di dodici denti e con un diametro pari a 1,2 mm. Ceramitec 2003 si è confermato anche come il centro di eccellenza per la ricerca e la didattica nell’industria della ceramica. Nella cornice dello “Stand collettivo Ricerca e Didattica”, numerose Università e Istituti Superiori hanno presentato gli ultimi risultati della ricerca e le loro applicazioni innovative, oltre a informare il pubblico sulle prospettive professionali offerte dall’industria della ceramica. Tra gli eventi di alto valore scientifico, ha avuto un grande successo di pubblico l’intervento della scienziata americana Bonnie J. Dunbar, che ha partecipato alla cerimonia di apertura del Salone il 15 settembre scorso. Il suo intervento, dal titolo “Designing ceramic thermal protection systems for reusable space vehicles”, ha suscitato l’interesse del pubblico. Bonnie Dunbar ha, infatti, dichiarato che anche la Nasa ha la propria linea di produzione di piastrelle. Gli scienziati della più importante agenzia spaziale del mondo, utilizzano per rivestire alcune parti degli shuttle delle speciali piastrelle di ceramica capaci di resistere a altissime temperature. Dopo anni di ricerche sono state ottenute delle piastrelle estremamente leggere (un peso elevato potrebbe, infatti, modificare gli assetti del volo) rivestite di uno smalto che rimane intatto anche alle alte temperature dello spazio. Le piastrelle hanno un formato di 15,24 x 15,24 cm e contengono al loro interno delle fibre di vetro che impediscono ai gas dell’atmosfera di penetrare nella navicella. La prossima edizione di Ceramitec si svolgerà presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera dal 10 al 14 ottobre 2006.

SALONE PROSEG ITALIA CONCLUSO IL SALONE DEL FACILITY MANAGEMENT NOTEVOLE SUCCESSO DEGLI INCONTRI TRA COMMITTENZA E FORNITORI DI SERVIZI
Torino, 29 settembre 2003 - Si è conclusa il 26 settembre  l’ edizione 2003 del Salone Proseg Italia che per tre giorni ha visto impegnati, in convegni ,workshop e incontri mirati, i protagonisti del mondo del Facility Management, giunti numerosi a Torino per partecipare a questo Salone che costituisce il vero punto d¹incontro tra la committenza pubblica e privata e le oltre 50 aziende fornitrici di servizi, che negli stand, hanno messo in valore le loro proposte. L¹andamento del Facility Management è fortemente influenzato dalla situazione d¹incertezza e crisi che caratterizza l¹attuale momento e da origine a effetti negativi maggiori nei settori più esposti agli eventi congiunturali, quali l¹industria, mentre la tendenza all¹outsoursing nel settore pubblico appare più positiva. Nel caso dell¹industria, il ridimensionamento del ricorso all¹outsouring è anche dovuto alla riduzione delle attività "core". Sempre nel settore privato, è da notare il fatto che negli anni scorsi i grandi gruppi avevano già stipulato importanti contratti, attualmente operanti e di conseguenza il cosiddetto mercato aggredibile, si è ridotto e si sta spostando su altri segmenti di mercato; la competizione perciò si fa più serrata, per la conquista di nuovi clienti a volte non così facili da individuare. Proprio a questo proposito, è risultata particolarmente gradita a committenti e fornitori, l¹iniziativa di Proseg di portare a Torino oltre 100 grandi buyer, che hanno potuto entrare in contatto, tramite appuntamenti predeterminati, con i fornitori di servizi di loro interesse. Circa le previsioni per il 2003 la domanda effettiva del settore viene stimata tra 17.3 e 23.1 miliardi di euro con notevoli margini di crescita se si pensa che questi livelli rappresentano solo una quota oscillante tra il 13 e il 17% del potenziale stimato; in questo ambito l¹industria rappresenta il 37.7 % del mercato seguita dal settore pubblico con il 31.4%. Alla luce di questa situazione, occasioni quali quella offerta da Proseg, risultano perciò quanto mai necessarie per lo sviluppo del settore.
Infolink: www.prosegitalia.it     

LARIOFIERE: INAUGURATA LA 30A MOSTRA MERCATO DELL'ARTIGIANATO
Erba, 29 settembre 2003 - E' stata inaugurata il 27 settembre, alla presenza del ministro per i rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, la 30a edizione della Mostra mercato dell'artigianato a Lariofiere (Erba). Durante l'inaugurazione sono anche stati proclamati e premiati i vincitori del Premio prodotto artigiano. La manifestazione, che rimarrà aperta fino al 5 ottobre, offre ai visitatori più di duecento stand di artigiani provenienti da tutta la Lombardia e non solo, dimostrazioni di lavorazioni artigiane dal vivo, laboratori per bambini, convegni e spettacoli.

SALONE NAZIONALE DEL VINO NOVELLO E BIO EXPO RADDOPPIA GLI SPAZI: ACCOPPIATA VINCENTE DAL 5 AL 9 NOVEMBRE ALLA FIERA DI VICENZA PER RICONFERMARE IL SUCCESSO DEL 2002.
Vicenza, 29 settembre 2003 - Si avvicina l'autunno e fervono i preparativi alla Fiera di Vicenza per due mostre che dell'autunno portano profumi e sapori: il Salone Nazionale del Vino Novello e Bio Expo. Lo scorso anno Bio Expo, la mostra sul prodotto tipico vicentino e veneto, sul prodotto biologico e sulla sicurezza alimentare, fece registrare la performace-record di 12.500 visitatori in cinque giorni. Se a questi aggiungiamo i 5000 del Salone del Novello, ecco che abbiamo i numeri di un'edizione-monstre dell'accoppiata Bio Expo Salone del Novello e le premesse per un 2003 a dir poco promettente. Per quel che riguarda Bio Expo 2003 è stata pevista una nuova location presso il padiglione G che porterà la superficie espositiva da 2000 a 4000 mq. A far la parte del leone sarà un super stand di 500mq realizzato sotto l'egida di Vicenza Qualità in collaborazione con Confcommercio, Coldiretti, Assoartigiani e Provincia di Vicenza. Sarà uno spazio interamente dedicato al prodotto tipico vicentino suddiviso nelle quattro filiere della carne, del grano, del vino e del lattiero-caseario. Sarà poi la bella e simpatica Matilde Brandi - già prima ballerina nello spettacolo del sabato sera della Lotteria Italia con Giorgio Panariello e conduttrice insieme all'ex-velina Roberta Lanfranchi a fianco di Claudio Amendola nel varietà "Amore mio...Diciamo così" - ad inaugurare il Salone Nazionale del Vino Novello promosso dall'Istituto Nazionale del Vino Novello che riproporrà per il pubblico la formula "tutto in un giorno" mercoledì 5 novembre. Per gli addetti ai lavori e per la stampa di settore appuntamento invece già da martedì 4 per conferenza stampa, convegni e seminari, in una giornata che arriverà al suo culmine con la serata di gala e il déblocage della prima bottiglia dell'annata. Ad attendere la mezzanotte assieme alla madrina e ad un selezionatissimo pubblico - costituito da produttori, giornalisti e autorità - il comico Beppe Braida, direttamente da Zelig che con il suo tormentone "Attentato!" darà lo sturo alla prima bottiglia di Novello 2003. Si preannuncia davvero grande l'attesa per l'edizione 2003 alla luce di una vendemmia prevista in circa 47 milioni di ettolitri (+5% rispetto allo scorso anno che ha segnato un minimo storico a 44,6 milioni di ettolitri) ma con una buona qualità delle uve per sanita' e contenuto zuccherino che promette un ottimo Novello.
Infolink: www.Fiera.vicenza.it  

27° SALONE INTERNAZIONALE DELLA SEDIA: SEMPRE ALTO L’INTERESSE DEGLI OPERATORI INTERNAZIONALI PER L’UNICA VETRINA AL MONDO INTERAMENTE DEDICATA ALLA SEDIA
Udine, 29 settembre 2003 - Con una superficie espositiva di 15.000 mq, 198 espositori, oltre 6.000 prodotti esposti e un quartiere fieristico completamente rinnovato, la ventisettesima edizione del Salone Internazionale della Sedia (Udine, 12-15 settembre 2003) ha dimostrato ancora una volta di rappresentare il punto di riferimento primario degli operatori internazionali del settore. Una conferma che - contestualizzata nel momento economico che il mercato internazionale sta vivendo - si carica di importanti significati e dimostra come la ripresa dell’export di settore sia ormai prossima. E’ infatti il dato relativo alla presenza estera che più di ogni altro soddisfa gli organizzatori di questo Salone 2003, ma soprattutto soddisfa le aziende italiane e straniere (tra le nazioni estere che esponevano si conta la Spagna – presente per la prima volta – ma anche Grecia, Paesi Bassi, Belgio, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia) che hanno creduto nella manifestazione udinese quale miglior strumento per la comunicazione e la valorizzazione commerciale del proprio prodotto. Il 27° Salone Internazionale della Sedia ha registrato la presenza di 13.410 visitatori. Anche se il dato numerico rappresenta un leggero calo rispetto allo scorso anno, gli espositori e gli organizzatori di quest’edizione guardano al valore globale delle presenze e la soddisfazione numerica lascia il posto alla ben più importante soddisfazione qualitativa, che nasce da una combinazione di fattori. Innanzitutto il dato di affluenza degli stranieri evidenzia un incremento rispetto al 2002; il calo è dunque tutto italiano. Poi è aumentato il numero dei paesi di provenienza degli operatori: 82 nazioni (11 in più rispetto allo scorso anno). Con importanti novità che hanno visto la presenza di nuovi paesi dell’Africa, del Medio Oriente e del Sud America ma soprattutto la conferma delle presenze dei paesi di area tedesca (Germania e Austria) e degli Usa, tradizionali mercati di riferimento del settore. Il dato più interessante emerge però dalla massiccia presenza di visitatori da Gran Bretagna, Russia, Spagna, Australia e Turchia, una conferma importante soprattutto per quanto riguarda i primi due paesi che rappresentano per il settore della sedia i mercati più dinamici del momento. Da sottolineare anche il sensibile aumento di visitatori da Francia e Grecia. Ma il dato più significativo di questo 27° Salone Internazionale della Sedia è la qualità dei contatti, l’andamento delle contrattazioni e la soddisfazione degli espositori che in fiera hanno visto “meno curiosi”, hanno fatto nuovi contatti, incontrato operatori competenti e concretamente interessati al prodotto, chiuso campionature e, a consuntivo della manifestazione, hanno colto i segnali di una timida ma concreta ripresa del settore. A conferma dell’interesse che suscita il settore e del ruolo che il Salone Internazionale della Sedia ricopre a livello internazionale si aggiunge un ulteriore dato: quello relativo alla presenza della stampa che guarda dunque alla manifestazione fieristica con sempre crescente interesse: 165 i giornalisti accreditati (ben + 30% rispetto al 2002), altissima la percentuale straniera (ben due terzi del totale) a rappresentanza delle più prestigiose testate internazionali del settore arredo e design. Oltre che vetrina commerciale, il 27° Salone Internazionale della Sedia ha riaffermato il proprio ruolo culturale, offrendo occasioni di incontro per discutere di design e premiare progetti espressione delle nuove tendenze. Il 27° Salone Internazionale della Sedia riconferma dunque ancora una volta la propria vocazione di guida internazionale del settore, dimostrando di essere stato all’altezza delle aspettative di tutti i suoi protagonisti: organizzatori, espositori e visitatori. “Ci siamo impegnati molto per quest’edizione del Salone - conferma Fabrizio Mansutti, presidente di Promosedia - perché proprio nei periodi congiunturali difficili una manifestazione fieristica deve farsi per le piccole e medie aziende il loro miglior strumento di comunicazione, sviluppo ed aumento delle esportazioni. Dal canto loro, anche le aziende espositrici quest’anno hanno dimostrato di aver investito di più sul prodotto e sulla presentazione dello stesso, ma soprattutto stanno dimostrando di capire che qualità e innovazione sono indispensabili criteri di condotta per quelle aziende che vogliono essere competitive, qualunque sia la loro dimensione.” Chiusosi sotto buoni auspici, il 27° Salone Internazionale della Sedia ha dato appuntamento a tutti gli operatori del settore per l’edizione 2004, in programma dal 10 al 13 settembre. Www.promosedia.it

CONCORSO DI DESIGN PROMOSEDIA CAIAZZA MEMORIAL CHALLENGE 2003 INTERNATIONAL DESIGN COMPETITION
Udine, 29 settembre 2003 - Giuria: Enrico Franzolini, Architetto e designer; Fabrizio Mansutti, Presidente Promosedia; Luciano Marson, Coordinatore A.d.i- Friuli-venezia Giulia; Alberto Meda, Designer; Marco Romanelli, Critico e designer; Mariacristina Tommasini, Giornalista (Domus). Progetti pervenuti: Oltre nr 500 progetti, di cui nr. 488 conformi ai requisiti espressi dal Bando. I progetti sono stati valutati dalla Giuria sulla base dell'originalità e del valore estetico-funzionale. Come si cimentano i giovani designer con il tema della seduta? Quali previsioni si possono fare sul futuro del design di settore? Esiste, da parte dei progettisti, la consapevolezza che le idee devono essere industrializzabili? Sono alcune delle domande cui il Concorso Caiazza Memorial Challenge International Design Competition vuole dare risposta attraverso l’analisi degli elaborati che ogni anno partecipano più numerosi. Alla settima edizione, il concorso rientra tra le attività di promozione in cui Promosedia crede fermamente: è un investimento nei confronti dei giovani talenti, diventa osservatorio privilegiato per un dibattito culturale, permette un incontro tra il mondo delle idee e quello della produzione. Questo aspetto interessa particolarmente gli organizzatori: ai partecipanti è infatti richiesto di produrre idee relative a sedie per interni, ad uso residenziale e contract tenendo in considerazione l’aspetto ergonomico, la scelta dei materiali e le necessità dettate dalla produzione in serie. Progettare quindi secondo una logica produttiva senza perdere di vista l’originalità. Le novità della settima edizione sono molte, dettate anche dall’evoluzione del concorso che è rapidamente cresciuto in notorietà tra gli addetti ai lavori e che, da iniziativa rivolta inizialmente all’Italia, si è aperto all’Europa. Un’opportunità ed allo stesso tempo una necessità nata dalle richieste giunte da sempre più Paesi. Il nome, da “Concorso Promosedia: Idee per la Progettazione di una Sedia Europea” è diventato Caiazza Memorial Challenge International Design Competition, internazionale ed autorevole, associato ad un logo identificativo. I confini di partecipazione sono inoltre stati estesi dalla comunità europea a tutto il territorio dell’Europa geografica. Il risultato sono più di 500 elaborati giunti quest’anno a Promosedia. Un’altra novità di quest’anno è la sezione ad invito riservata a tre giovani e già affermati furnishing designer: l’italiano Lorenzo Damiani (classe 1972, collabora con Cappellini, Campeggi, Montina) ha presentato il modello Udine Chair; il tedesco Stefan Diez (nato nel 1971, è stato collaboratore di Richard Sapper e di Konstantin Grcic. Tra le aziende clienti: Rosenthal e Authentics) ha proposto la sedia Friday; il francese Renaud Thiry (1968, designer per Alessi, Cappellini, B&b) ha presentato la sedia Sven. Caiazza Memorial Challenge 2003 International Design Competition I Vincitori: 1° Premio pari a Euro 2.500 Motto progetto: Lto Chair Autore: Chris Jackson e Peter Mac Cann, designers - Londra, Gran Bretagna; Commento della Giuria al progetto - La Giuria assegna all’unanimità il primo premio al progetto identificato dal motto Lto Chair, apprezzando l’idea di una sedia che, con un semplice accorgimento, si fa basculante e asseconda la posizione naturale del corpo umano nell’atto dell’avvicinarsi al tavolo. In particolare la Giuria rileva che il progetto favorisce tale postura senza far uso di particolari meccanismi. 2° Premio pari a Euro 1.000 Motto progetto: Foo – Sha Autore: Sakura Adachi, studentessa iscritta presso The London Institute, Central St. Martin College of Art and Design, Ind. Design Corse Londra, Gran Bretagna. Commento della Giuria al progetto - La Giuria assegna il secondo premio al progetto contrassegnato dal motto Foo-sha che interpreta in chiave contemporanea la tradizione orientale. Il progetto rivela un uso estremamente composto e garbato del multistrato e interpreta al meglio il processo industriale ottimizzando il materiale impiegato. 3° Premio pari a Euro 500 Motto progetto: Dent Autore: Claudia Pfleger, designer - Vienna, Austria Commento della Giuria al progetto La Giuria assegna il terzo premio al progetto contrassegnato dal motto Dent che interpreta l’atto del sedersi in modo giocoso e che si modella a seguire il corpo. A tale semplicità si accompagna un basso costo di produzione e l’attenzione al temi del recupero. Progetti Selezionati : Motto progetto: 220865 - 220865 A stool for contemplating, concentrating, focussing, praying, meditating Autore: Mads Leth Jensen, architetto - Copenhagen, Danimarca. Motto progetto: Buurtsuper Autore: Carmela Bogman, studentessa iscritta presso Design Academy Eindhoven e Myung Visser, designer, Eindoven, Olanda. Motto progetto: Seppe Autore: Inge Van Gheel, studentessa iscritta presso Göteborg University, Master Design Göteborg, Svezia. Motto progetto: Wmf Autore: Teemu Markus Järvi, designer, Helsinki, Finlandia.

VOGLIE D’AUTUNNO 2003 URBINO (PU), CENTRO STORICO, DAL 3 AL 5 OTTOBRE 2003
Urbino (Pu), 29 settembre 2003 – Da mostra mercato dei prodotti agroalimentari a “Urbino terra di biodiversità”: è questo l’ambizioso progetto che si propone quest’anno il Comune di Urbino per “Voglie d’autunno”, manifestazione giunta ormai alla sua undicesima edizione, che si terrà nei giorni di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5 ottobre 2003. Un salto di qualità che si concretizzerà con una serie di iniziative studiate per l’occasione. La rassegna si aprirà venerdì 3 ottobre, alle 11.00, con l’inaugurazione della ricca mostra mercato dei prodotti agro-alimentari e dell’artigianato mentre già giovedì 2 ottobre alle ore 16.30 sarà possibile visitare, presso la Rampa di Francesco di Giorgio Martini, la mostra fotografica “Le mani del fare arti e sapori”, esposizione dei lavori in gara per l’omonimo concorso organizzato dall’Associazione Culturale Giovanile Interculture di Urbino. Il concorso è dedicato alle attività produttive artigianali ed eno-gastronomiche delle terre comprese nel territorio delle Comunità Montane dell’Alta Valmarecchia, del Montefeltro, dell’Alto e Medio Metauro e del Catria e Nerone. La premiazione del concorso avverrà nella giornata conclusiva, alle 16.30. Nelle mattine di venerdì e sabato si svolgeranno dibattiti aperti per approfondire alcuni dei temi dominanti della rassegna: “Urbino terra di biodiversità: dallo sviluppo sostenibile alle botteghe dell’artigianato” e “Politiche per lo sviluppo territoriale – Urbino distretto biologico”. Ogni giorno, a partire dalle 12.30, si potranno inoltre degustare i prodotti tipici locali presso gli stand gastronomici allestiti nel centro storico. Interessante e “gustosa” novità di questa edizione sarà infine “l’Aula dei sapori”, uno spazio, nel cortile di Palazzo Albani, interamente dedicato alle produzioni di qualità che ospiterà sia i “laboratori del gusto” organizzati dall’associazione Slow Food sia degustazioni tematiche per prodotti di eccellenza del territorio come miele, vino, salumi, formaggi, nonché cioccolato e caffè del commercio equo e solidale: un modo per associare le produzioni tipiche locali alle eccellenze nazionali proposte dai presidi Slow Food, creando così un momento di confronto sulle tecniche di produzione e diffusione dei prodotti. A completare la serata di sabato ci sarà poi il concerto del noto gruppo “Bevano est” a partire dalle ore 19.00, in piazza della Repubblica (ingresso gratuito). “Con l’edizione di “Voglie d’Autunno” di quest’anno – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Donato Demeli - intendiamo proporre un salto di qualità. Con qualità della vita si intende vivere in un territorio sano, sotto diversi profili, da quello economico, a quello ambientale e sociale. E’ questo il perno su cui abbiamo programmato la manifestazione “Voglie d’Autunno” 2003. Urbino dimostra il suo impegno verso il recupero della biodiversità: biodiversità significa saper mantenere i geni culturali e il patrimonio genetico di un territorio, il recupero e la protezione di peculiarità territoriali a rischio di estinzione. L’attività che vede impegnato l’Assessorato negli ultimi due anni è quella di stabilire un’integrazione tra varie politiche per raggiungere un cambiamento qualitativo generale del nostro sistema di vita. L’obiettivo strategico è quello di rendere applicabili e operativi i principi contenuti nei documenti internazionali. La Carta della Terra, contenente l’impegno per una diffusa equità sociale; l’Agenda 21, verso uno sviluppo sostenibile e il riconoscimento dell’Unesco per Urbino patrimonio dell’umanità ci impongono di essere conseguenti negli impegni presi impostando le nostre politiche verso scelte strategiche largamente condivise con la popolazione. “Voglie d’Autunno” – conclude l’Assessore - sarà uno spazio per i cittadini dedicato al confronto e all’identificazione della propria cultura territoriale, calata in un luogo di festa e di scambio economico - culturale”.
 

GRANDE SUCCESSO PER IL "PORTE APERTE" DEDICATO ALLA NUOVA FIAT PANDA 
Torino, 29  settembre 2003 Con un "Porte aperte" nello scorso fine settimana è iniziata in Italia la commercializzazione della nuova Fiat Panda, che ha richiamato oltre 500.000 visitatori nei 700 punti vendita Fiat italiani.   L'attenzione per la nuova supercompatta Fiat è stata, dunque, molto alta ed è proseguita con una affluenza continua durante tutta la settimana. A disposizione di un pubblico molto interessato c'erano 4500 auto di cui 1500 da test: le prove su strada sono state quasi 50.000.   La nuova Fiat Panda, dunque, anche grazie alla sua grande versatilità, piace in modo particolare ai giovani, dal momento che il 40% dei visitatori era costituito da automobilisti con meno di 30 anni e alle donne con il 40%, mentre i possessori di modelli di altre marche sono stati il 30% del totale.   Grande interesse ha suscitato la versione alimentata dall'innovativo propulsore a gasolio 1.3 16v Multijet, mentre lo stile complessivo, esterno ed interno, e l'abitabilità della vettura sono risultati essere i principali motivi di scelta.   Dal mese di luglio è iniziata in Italia e in altri Paesi europei un'operazione di "back stage" che ha portato, a tutt'oggi, a una raccolta di 46.000 ordini rete. 

MOSTRA "GUERCINO - POESIA E SENTIMENTO NELLA PITTURA DEL '600" -
Milano, 29 settembre 2003 - Sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana, promossa e organizzata dall'Assessorato alla Cultura e Musei del Comune di Milano e da Romartificio, in collaborazione con De Agostini, dal 27 settembre 2003 al 18 gennaio 2004, nell'ambito del calendario espositivo 2003-2004, Palazzo Reale presenta la mostra "Guerc.lno, Poesia E Sentimento Nella Pittura Del '600”. L 'esposizione si avvale di un Comitato Scientifico di cui fanno parte numerosi esperti e studiosi: Sir Denìs Mahan -collezionista e autore di importanti studi critici della pittura del Seicento, Claudio Strinati -Soprintendente per il Polo Museale di Roma, Massimo Pulini - storico e critico d'arte, Vittorio Sgarbi, Nicholas Tumer -esperto del Guercino, Roberto Contini, curatore della Pittura italiana e spagnola dal Xvi al Xvlli secolo della Gemaldegalerie Staacliche Museen di Berlino, Gabriek Fina/di, Vicedirettore Museo del Prado, Anna Coliva -Direttore della Galleria Borghese Maria Teresa Tittoni -Direttore dei Musei d'Arte Medievale e Moderna del Comune di Roma Capitolini. La mostra " Guercino, Poesia E Sentimento Nella Pittura Del '600" - Tracciare una particolare linea della “poetica degli affetti”in epoca barocca, attraverso le tappe dell'esperienza artistica del Guercino, le sue invenzioni compositive , le traduzioni pittoriche dalla moderna letteratura ed il pathos narrativo in esse contenuto. E' questo il tema centrale della mostra perseguito attraverso un percorso rigoroso ed innovativo, sospeso tra il sentimento e la favola, tra l'immaginario e il meraviglioso, dove prepotentemente entrano anche la storia ed il Concilio di Trento. L 'esposizione rappresenta un'occasione unica ed irripetibile per ammirare più di 100 dipinti di grande pregio, di provenienza non solo italiana ma anche estera, tra cui "La liberazione di San Pietro", proveniente dal Museo del Prado di Madrid, "Madonna con Bambino e Santa Caterina", proveniente dalla Dahlem Gemiildegalerie di Berlino, "Loth e le figlie" del Musee du Louvre di Parigi, "Semiramide" della collezione Alec Cobbe di Surrey e "Sibilla Cumana con Putto" della National Gallery di Londra. Il percorso La mostra è articolata in sei sezioni: la prima è dedicata a I Precedenti e raggruppa le opere più significative dei predecessori del Guercino, introducendo il carattere intimist1 del pittore; la seconda, Gli affetti domestici, raccoglie le opere dell'artista dedicate agli affetti familiari; la terza, Il sentimento del Luogo, comprende un nucleo straordinario di paesaggi e visioni oniriche; la quarta è dedicata a L 'Intima Platea, dipinti di mezze figure o singole teste che, tramite un patetismo eloquente o "plateale", esprimono la loro spiritualità; la quinta sezione espone I Recitativi, opere composte in un taglio di immagine orizzontale, nelle quali due o più figure interpretano un episodio di “historiae” l’ultima sezione è dedicata a La scena aperta ed è composta dai dipinti più intensamente narrativi. A completamento dell’analisi artistica del Guercino e del suo periodo, l'esposizione comprende anche una serie di significative opere di autori del Xvll secolo, in particolare artisti dell’Italia settentrionale (lombardi, veneti, emiliani e toscani), che hanno raccolto il fascino e le influenze dello stile del Guercino. Dopo Milano, la mostra verrà riproposta a Roma, da febbraio a giugno 2004, nella sede di Palazzo Venezia e successivamente, in una sezione più ridotta, a Londra, nella celeberrirna sede della Royal Accademy of Arts. Il catalogo della mostra è edito da De Agostini. Le sezioni della Mostra. E’ innanzitutto necessario introdurre il tema attraverso una selezionata serie di opere di artisti, antecedenti a Guercino, che evidenziano la formazione e lo sviluppo di quella linea sentimentale sulla quale si innesterè una consistente parte della riforma estetica nell’Italia del Xvii secolo e sulla quale Gercino fonderà il suo sguardo più commosso. Nella prima sezione, intitolata I precedenti, si sono scelte opere che vanno da Ludovico ad Annibale Carracci, da Bassano a Domenichino a Scarsellino, privilegiando temi ed esempi caratterizzati da un partecipato accostamento affettuoso, per introdurre al meglio il carattere intimista della prima sezione dei dipinti di Guercino. Ne Gli affetti domestici sono raccolte le principali opere da cavalletto eseguite da Guercino su tematiche familiari dall'intenso colloquio amoroso. Per il grande pittore centese il tema della Madonna col Bambino è l'ispirazione ideale per narrare emozioni semplici, quotidiane ed universali, ambientate in una penombra che il vibrato atmosferico della sua "pittura di macchia" rende ancora più intimo e intenerito. La sezione intitolata Il sentimento del luogo raggruppa. Un nucleo straordinario di paesaggi mnemonici e di oniriche vedute, gravide di pathos e di sospensione temporale che, anche quando sono prive di presenze umane, rimandano ad un umanissimo sguardo emotivo che si può definire protoromantico. Alle mirabili passeggiate al chiaro di luna, sognate eppure quasi tattili nei quadri di Guercino, si aggiunge la recente scoperta della Fiera sul Reno vecchio, che è una sentimentale cronaca di paese, di un brano di vita collettivo che testimonia, meglio di qualunque altro, l'amore per la propria terra e per l’umano paesaggio che la abita. La sezione de L 'intima platea circoscrive una serie di dipinti di Guercino, perlopiù mezze figure o singole teste, che sono caratterizzate da un patetismo eloquente o "plateale", attraverso il quale i santi o i personaggi rappresentati manifestano la loro spiritualità (San Francesco in meditazione), il loro dolore (San Pietro piangente) o il loro gesto eroico estremo (il Suicidio di Cleopatra e di Catone), rivolgendosi ad un "pubblico ideale". Sono opere che evidenziano un'idea dialettica ed esemplificativa della pittura, nella quale anche il momento più intimo è messo in posa nella coscienza di offrirsi ad uno spettatore. La quinta sezione è dedicata a I recitativi. Con questo termine vengono definite quelle opere di Guercino che sono composte in un taglio di immagine orizzontale, all'interno del quale due o più figure visibili a "mezzo busto" si fronteggiano nell'atto di interpretare un episodio di histmia (sacra, mitologica o allegorica). Come se si trovassero in un "teatrino da stanza", i personaggi stanno recitando una parte che è sempre caratterizzata da una sottolineatura emotiva. In questa formula compositiva, resa fortunata proprio da Guercino, l'insieme si configura spesso come un duetto dialogante, che trova affinità estetiche e di maniera col recitar cantato nel melodramma lirico. La scena aperta. Ancora in teatro si svolge l'ultima sezione dedicata ai dipinti di Guercino più intensamente narrativi. Qui le historiae e le favole. Tratte dalla letteratura erotica o dall'epica antica e moderna, sono ambientate in contesti paesaggistici, ma sempre con una disposizione evidentemente scenica, nella quale le vedute naturali o architettoniche sono collocate in quinte, attorno al palco nel quale agiscono i protagonisti. Che sia la radura di un bosco o il cortile di una villa, alle figure degli attori è riservato il proscenio, mentre l'ambiente è descritto, come fosse in un fondale scenografico. Quel che si rappresenta infatti sono i sentimenti, i sensi e gli affetti, e l'obbiettivo è la commozione dell'osservatore, non la semplice contemplazione. Www.comune.milano.It  www.Hdcgroup.it
 

MOSTRA: "IL NUOVO RITRATTO D'EUROPA" - IDENTITÀ DELL'ARTE ITALIANA NEGLI ULTIMI 40 ANNI - BRUXELLES, 7 OTTOBRE/30 NOVEMBRE.
Bologna, 29 settembre 2003 - In occasione del semestre italiano di presidenza presso l'Unione Europea a Bruxelles, l'Italia si presenta con una serie di manifestazioni culturali. La mostra “Il nuovo rit-ratto d'Europa -Identità dell' Arte italiana negli ultimi 40 anni.” Una collezione della Fondazione Carisbo nasce dalla volontà di creare un dibattito approfondito sull'arte italiana in un contesto internazionale. L 'intento è quello di mostrare che alla fortuna critica delle Avanguardie Storiche del primo Novecento sono seguiti movimenti artistici che hanno continuato a rappresentare la creatività di un paese, l'Italia, che continua a confrontarsi con il mondo. Partendo dall'ideologia estetica dell' Arte Povera (fine Anni '60), e passando attraverso il fenomeno pittorico della fine degli Anni '70, meglio noto col termine di Transavanguardia, si è aperto un nuovoo scenario nel mondo dell'arte in Italia, che ha dato risultati importanti, rendendo possibile un più efficace dialogo nel panorama europeo ed extra europeo. E' una mostra collettiva di ventidue artisti viventi del panorama italiano: Enrico Castellani, Carla Accardi, Fabio Mauri, Giulio Paolini, l\ilichelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Aldo Mondino, Sandro Chia, Luigi Mainolfi, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Francesco Clemente, Gianni Dessi, Giuseppe Gallo, Marco Lodola, Gian Marco Montesano, Sabrina Torelli, Gian Luigi Toccafondo, Sabrina Mezzaqui, Luca Pignatelli, Alberto Zamboni, Paolo Chiasera. La Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, che ha da sempre sostenuto la memoria e lo sviluppo culturale nel proprio territorio, offre, con questa mostra, la possibilità di considerare l'importanza che, sul piano creativo, ha avuto l'arte del Xx secolo in Italia. L 'esposizione mostra, in questa occasione, parte della Collezione della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna legata all’ambito della ricerca contemporanea, come testimonianza di un impegno reale e innovativo. L' evento rappresenta al meglio gli ambiti e gli orientamenti di alcuni dei protagonisti della contemporaneità . Tra loro undici rappresenteranno il patrimonio storico artistico della ricerca compresa tra gli Anni '60 e la fine degli Anni '80, cinque esprimeranno le poetiche legate alla sperimentazione degli Anni '90 e altri sei, i più giovani, testimonieranno il momento della riflessione attuale. Ciascuno di essi esporrà due opere di cui una di proprietà dell'artista o di collezione, l'altra realizzata appositamente per questa occasione. Attraverso le opere si potrà approfondire il cammino intrapreso da alcuni dei più importanti artisti italiani negli ultimi quarant'anni e si spotranno conoscere le singole individualità nella ricchezza degli spunti. Sarà realizzato un catalogo bilingue italiano/francese con le riproduzioni delle opere esposte e le schede biogragrafiche degli artisti. Informazioni: Collezioni d' Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna San Giorgio in Poggiale, Via Nazario Sauro, 22 -Bologna Tel. 051230727 -Fax 051232676

LE ACROPORE E IL SEGNO SOTTILE: ESPOSIZIONE DI MASSIMO SOLDATI E PRISCILLA GANASSINI VALSECCHI
Milano, 29 settembre 2003 - Giovedì 30 ottobre 2003, alle ore 18.30, presso la Galleria aRtelier di Milano, inaugura la mostra Le Acropore e il Segno sottile, esposizione a due mani degli olii su tela di Massimo Soldati e delle acqueforti-acquetinte di Priscilla Ganassini Valsecchi. Reduci da un notevole impegno espositivo, che li ha visti protagonisti nella scorsa primavera ed estate, ognuno per proprio conto, gli artisti si ritrovano in questa esposizione: le loro opere, apparentemente così diverse, si compenetrano e si sostengono visivamente e concettualmente le une con le altre. Dalle forti rappresentazioni dei coralli marini di Soldati, stilizzati e vivacissimi, alle evanescenti atmosfere disegnate con tratto sublime nelle acqueforti della Ganassini, tutto concorre a ricreare con l’arte un mondo naturale e perduto, forte e primitivo, ma anche delicato e sfumato al tempo stesso. Quasi una immersione, non reale tra i coralli e le acropore, e dunque solo metaforica, ma assolutamente affascinante come una vera immersione in un mondo sommerso. Le Acropore di Massimo Soldati: l'incontro tra il solido ed il liquido, tra limpidezza ed intensità. Limpidezza dell'acqua e solidità della madrepora; sono questi elementi sui quali l'artista punta in questa serie di opere. Purezza, fragilità ma allo stesso tempo imponenza e durezza. Un gioco di colori caratterizzato da tonalità forti, accese, Vive! Un ritorno al colore inteso come un ritorno a...Galla, alla vita. L'energia e la forza sprigionata nelle opere forniscono vitalità, allegria, voglia di vivere. Giuliana Losapio Nell’acqua, ma altro, del tutto altro dall’acqua, il corallo. Il corallo ha radici. Ferme sulla roccia bruna, ancorate allo spazio non detto e non visibile. Solide, negatrici di illusioni, estranee alla sorpresa superficiale e alla meraviglia della forma che cresce. Il corallo ha rami, pale, blocchi e coppe, imbuti e trombe aperte verso l’alto, con gli orli gonfi e lucidi, tesi a crescere, spessi di vita in corso. Il corallo ha anche un alone, di microscopici flagelli e peduncoli, una frangia tenue di tentacoli minuscoli; che si nascondono, lievemente oscillanti, nel bordo scuro. Come crescita di una muffa tenue, di cui l’ombra cela il colore pallido e irrisolto. Basilio Buffoni

IL FILMFESTIVAL "CITTA' DI TRENTO" A BOLZANO: I 50 ANNI DEL NANGA PARBAT, IL CINEMA DI WERNER HERZOG, MONTAGNALIBRI E GLI ANTIQUARI DI MONTAGNA
Bolzano, 29 settembre 2003 - I trionfi e le tragedie dell'alpinismo sul Nanga Parbat il secondo ottomila conquistato cinquant'anni fa da parte del grande alpinista Hermann Buhl con una ascensione solitaria poche settimane dopo la vittoria di Hillary e Tenzing sull'Everest. E poi una retrospettiva al Filmclub dedicata al regista tedesco Werner Herzog, le novità librarie internazionali a Montagnalibri, il Salone internazionale dell'editoria specializzata di montagna e la Mostra - Mercato delle maggiori librerie antiquarie dell'arco alpino. Sono gli appuntamenti di spicco dell'edizione autunnale del 51° Filmfestival internazionale Montagna esplorazione avventura "Città di Trento" - Dolomithyca 2003 - in programma a Bolzano dal 25 settembre al 25 ottobre 2003 promosso dal Comune di Bolzano, dal Comune di Trento e dal Club Alpino Italiano. Proprio alla Rassegna internazionale dell'editoria di montagna "Montagnalibri" spetterà l'onore di aprire le manifestazioni di Dolomithyca 2003 con una prima novità la nuova collocazione della rassegna: non più sotto il grande tendone di Piazza Walther ma nelle sale del Palazzo Mercantile in via Argentieri. All'interno di Montagnalibri,che sarà ufficialmente aperta il 25 settembre alle 18.00, accanto alle novità dell'editoria mondiale di montagna - 700 volumi di 658 autori e 350 editori da 22 Paesi, si potrà visitare una mostra bibliografica dedicata al Nanga Parbat ("Nanga Parbat la montagna del destino") con il relativo catalogo, le novità librarie del 2003 relativamente alle opere dedicate alle popolazioni di montagna e alle guide escursionistiche ed alpinistiche. Per gli "Incontri con l'autore" il 29 settembre è prevista una serata con il prof. Alessandro Pastore autore di "Alpinismo e Storia d'Italia" alla Sala Conferenze di via Portici 30. Dal 3 al 5 ottobre il Palazzo Mercantile ospiterà invece Montagnantiquariato la Mostra - mercato degli antiquari specializzati nel libro di montagna di Austria, Italia, Germania, Francia. Al Filmclub di via Streiter dal 20 al 24 ottobre è in programma la retrospettiva dedicata al regista Werner Herzog che proporrà film e documentari del maestro tedesco: da "Fitzcarraldo" al "Cobra Verde", da "Grido di pietra", alla "Montagna lucente", da "Dove sognano le formiche verdi" a "Lezioni nell'oscurità". Nella prima settimana di ottobre invece sono state collocate due serate evento a carattere alpinistico che si svolgeranno nella Sala del Comune di Vicolo Gumer: la prima mercoledì 1 ottobre (ore 20.30) in collaborazione con la Sezione Cai di Bolzano sarà dedicata ai Popoli dell'Himalaya ed avrà come protagonista Tona Sironi Diemberger. In concomitanza con questa serata dal 23 settembre al 4 ottobre il foyer del Comune di Bolzano ospiterà la mostra fotografica del fotografo Carlo Meazza "Gente del Tibet". La seconda serata è in programma venerdì 3 ottobre sempre nella Sala comunale di via Gumer (ore 20.30) e sarà dedicata al Nanga Parbat nel cinquantesimo della prima salita: i protagonisti della serata saranno l'alpinista Hans Peter Eisendle e lo storico dell'alpinismo Roberto Mantovani . Nel programma di "Dolomithyca 2003" anche una mostra fotografica alla galleria Fotoforum di via Weggenstein 2, allestita dal 23 settembre al 25 ottobre a cura di Augusto Golin (inaugurazione il 23 settembre ad ore 19.00): "Montagne, montagne - Arturo Soppelsa, stereofotografo di montagna". Gli incontri in programma sono realizzati in collaborazione con la Biblioteca della Sezione di Bolzano del Club Alpino Italiano e l'Alpenverein Südtirol.
Infolink: www.Mountainfilmfestival.trento.it

I MADAGASKÀ PRESENTI SULLA COMPILATION SKAPUNKA VOL. 2
Milano, 29 settembre 2003 - Skapunka Vol. 2Etichetta: Nun Entertainmentdistribuzione: Edelil brano "El Gringo non c'è più" dei Madagaskà è ufficialmente presente nella track list della Compilation Skapunka Vol.2 (in uscita il 9 ottobre 2003 su etichetta Nun Entertainment, distribuzione Edel). Oltre ai Madagaskà, potrete ascoltare Meganoidi, Roy Paci & Aretuska, Banda Bassotti, Punkreas, Senzabenza, Pornoriviste, i400colpi, Moravagine, Harddiskaunt, etc. Infolink: www.Nunentertainment.com  o www.Edel.it

IL PALAZZO DUCALE DI SASSUOLO PRESENTA DAL 29 SETTEMBRE LA PRIMA AMPIA MOSTRA ANTOLOGICA DEDICATA A MAURIZIO MOCHETTI (ROMA, 1940) DA UNO SPAZIO MUSEALE ITALIANO.
Sassuolo, 29 settembre 2003 - L 'esposizione, ideata dall'artista e curata da Germano Celant e Filippo Trevisani, presenta una visione articolata ed organica del suo percorso creativo attraverso una selezione di venticinque opere lungo un arco cronologico che va dal 1966 al 2002. Alcune opere sono state realizzate appositamente per l'occasione e l'intero allestimento è concepito in dialogo con le sale seicentesche, affrescate da Jean Boulanger, del Palazzo Ducale di Sassuolo. Trasformato in "Delizia Barocca" da Francesco I d'Este, a partire dal 1634 l'edificio diviene una vera e propria reggia su progetto dell'architetto ducale Bartolomeo Avanzini, che unifica la struttura originaria di castello con il rigore di uno stile unitario. La mostra è allestita al Piano Nobile del Palazzo Ducale di Sassuolo e viene introdotta al piano terra e lungo 10 scalone d'entrata da un aereo F 104 Starfighter rosso e da un modello in scala di una Ferrari realizzata in oro zecchino, sospesa sulle scale, un invito ad avventurarsi nella "dimensione mochettiana" sempre in bilico tra gioco ed erotismo. Accedendo al Piano Nobile, a destra e a sinistra del lungo corridoio, due calchi di un gruppo scultoreo di Amore e Psiche del Iv sec. D.c. Sono posti su basi di travertino così da sollecitare il. Visitatore a paragonare la loro presunta identità. Idealmente, il percorso può proseguire indifferentemente verso l'una o l'altra direzione del corridoio, poiché il percorso espositivo non segue un ordine cronologico o storico, nè tematico: l'unico criterio seguito da Mochetti è stato quello di appropriarsi dello spazio, ride finendo lo. Per questo alcune opere storiche tra cui Generatrice, 1968, Cilindro di luce, 1968, Asse oscillante, 1968, Travaso di luce, 1970 sono state progettate per gli spazi prescelti. Infatti sino dagli anni' 60, la progettazione delle opere ha costituito un elemento essenziale ed irrinunciabile del processo creativo dell’artista, che ne ha aggiornato l' esistenza secondo lo sviluppo del processo tecnologico. In questa mostra l' artista invita a bordo dei suoi aerei o delle sue automobili per condurci in un viaggio alla velocità della luce, da quella artificiale fino al laser, nel tempo e fuori dal tempo. La destinazione è l'annullamento delle dimensioni spazio-temporali e la scompaginazione delle nostre capacità percettive: in un crescendo di immagini e di emozioni costantemente accompagnate da un rumore non identificato. Altrove, attraverso due lastre di cristallo, potremo voyeristicamente poggiare lo sguardo sull’ultima fatica di Mochetti: il Bluebird, (1996) 2003. Un modello in scala (6 m. Di lunghezza, con il paracadute aperto arriva a 12 m.) di automobile da record con motore a getto è posto sul pavimento della Sala Maggiore o dei Virtuosi d'Este: il motore è acceso, l'auto è fenna, il paracadute di frenata è aperto. Il Bluebird è un capolavoro di follia che coniuga il raffinato virtuosismo artigianale italiano alla tecnologia più sofisticata. L' opera di Mochetti appartiene ad una dimensione diversa, ma parallela a quella della scienza e della tecnologia con le quali condivide la ricerca del nuovo e della conoscenza. Secondo la sua visione, la dimensione dell’arte è uno spazio diverso in un tempo diverso, una dimensione così ampia da comprendere la memoria umana e la storia "ufficiale" dell'arte: "11 suo lavoro inizia dove Lucio Fontana si è fennato: al taglio fatto nella tela, l’ingresso in un altro spazio. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, Moschetti presenta in questa città la sua prima mostra personale nel 1968 alla Galleria La Salita. Partecipa a sei edizioni della Biennale di Venezia nel 1970, 1978, 1982, 1986, 1988, 1997; nel 1976 alla Biennale di Sydney (Australia), nel 1991 alla Biennale di Nagoya (Giappone) e nel 1998 alla Biennale di San Paolo del Brasile. La sua più recente personale si è svolta nel 2000 a Madrid presso il Centro Cultural del Conde Duque. La mostra, nell’ambito del ciclo Progetto contemporaneo 2001-2003 curato da Filippo Trevisani, è promossa da; Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Darc, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Demoetnoantropologico di Modena e Reggio Emilia, Ministero della Difesa, Accademia Militare di Modena, Comune di Sassuolo ed è resa possibile dalla collaborazione di Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Assopiastrelle, Gruppo Ferrari Macerati. Il volume monografico che accompagna la mostra, a cura di Gerolamo Celant, è pubblicato da Skira e documenta il percorso creativo dell’artista dal 1966 al 2003, oltre a contenere le immagini delle opere presentate al Palazzo Ducale di Sassuolo. Infolink: Www.comune.sassuolo.mo.it

OTTOBRE AL MUSEO “LEONARDO DA VINCI”. TUTTI GLI APPUNTAMENTI
Milano, 29 settembre 2003 - Un mese pieno di iniziative: accanto alle attività consolidate dei laboratori, mostre e conferenze che affrontano aspetti e argomenti di stringente attualità, in spazi rinnovati e con qualche variazione nell’orario. Ecco come si presenta l’esordio della nuova stagione culturale del Museo “Leonardo da Vinci”. Alcune novità vistose nel mese di ottobre, che saltano agli occhi anche dei più distratti. Dal 16 ottobre il Museo, per permettere la visita alle mostre, aprirà fino alle 22.00. Un’occasione in più per chi in altri momenti non ha tempo, per visitare tutto ciò che il “Leonardo da Vinci” offre. È stato ultimato il restauro della facciata disegnata da Piero Portaluppi. Grazie al lavoro della Edil Atellana e al Comune di Milano, il ripristino degli edifici del Museo fa un altro passo avanti. Il 7 ottobre, viene inaugurata la mostra 1953. Milano ricostruita. Le note jazz di Franco Cerri ed Enrico Intra saranno la colonna sonora per le oltre 100 immagini e i pezzi scelti dai curatori per descrivere il clima culturale in cui nacque il Museo. La mostra resterà aperta fino al 9 novembre. In vendita il catalogo e il Cd della mostra. Appuntamento il 30 ottobre 18.30 per parlare di “La cultura come identità”, con Guido Vergani, Sergio Escobar, Fagone e Sergio D’angelo. Prosegue con successo il viaggio che Matemilano propone negli spazi urbani di Milano. Il 21 ottobre primo appuntamento per gli incontri di approfondimento promossi dal dipartimento di Matematica “F. Enriques”, con Codici, proteine e cartoni animati: dove sta la matematica?. Ne parlerà Giovanni Naldi Dipartimento di Matematica “F. Enriques” Università degli Studi di Milano. Ore 17.45 sala Biancamano Primi tre appuntamenti del ciclo di conferenze organizzate da Enea in contemporanea all’esposizione delle mostre didattiche Più caldo, più freddo, più quiz e Idrogeno, una strada verso un futuro sostenibile, vero e proprio percorso per conoscere meglio la via più promettente per avere energia pulita. 29-09-2003 Uno sviluppo sostenibile con Giovanni De Paoli 13-10-2003 Il clima globale e i suoi cambiamenti con Vincenzo Ferrara 27-10-2003 Gli effetti dei cambiamenti climatici sul Mediterraneo con Fabrizio Antonioli, Silvia Cocito Week End di ottobre Visite guidate alle collezioni, eventi e laboratori aperti. Sembra sempre lo stesso programma ma leggerlo attentamente non è così perché ciò che cambia davvero sono i contenuti e il modo di raccontare al pubblico, più che i titoli. Il Calendario Dei Week End Sabato 4 e domenica 5 Laboratori aperti Internet; Carta; Movimento; Angolo delle Bolle sabato dalle 14:00 fino alla chiusura del museo domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 fino alla chiusura del museo
Visite guidate: 14:30 I 15:30 I 16:30 I 17:30 Eventi

14:00

Tutti su internet

Lab Internet

15:00

Origami

Lab Carta

16:00

Cyberspazio

Lab Internet

17:00

Origami

Lab Carta

18:00

Regina Margherita*

Ingresso

Sabato 11 e domenica 12 Laboratori aperti Energia, Telecomunicazioni, Metalli, Angolo delle Bolle sabato dalle 14:00 fino alla chiusura del museo domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 fino alla chiusura del museo Visite guidate: 14:30 I 15:30 I 16:30 I 17:30 Eventi

14:00

Gioielli

Lab Metalli

15:00

La fusione del bronzo

Lab Metalli

16:00

Regina Margherita

Lab Metalli

17:00

Gioielli

Lab Metalli

18:00

La fusione del bronzo

Ingresso

Sabato 18 e domenica 19 Laboratori aperti Internet, Carta, Elettricità, Angolo delle Bolle, Al di là degli oceani (prenotazione obbligatoria all’infopoint) sabato dalle 14:00 fino alla chiusura del museo domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 fino alla chiusura del museo Visite guidate: 14:30 I 15:30 I 16:30 I 17:30 Eventi

14:00

Tutti su internet

Lab Internet

15:00

Origami

Lab Carta

16:00

Cyberspazio

Lab Internet

17:00

Origami

Lab Carta

18:00

Regina Margherita

Ingresso

Sabato 25 e domenica 26 Laboratori aperti Carta, Metalli, Ceramica, Leonardo, Al di là degli oceani (prenotazione obbligatoria all’infopoint) sabato dalle 14:00 fino alla chiusura del museo domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 fino alla chiusura del museo Visite guidate: 14:30 I 15:30 I 16:30 I 17:30 Eventi

14:00

La fusione del bronzo

Lab Metalli

15:00

Origami

Lab Carta

16:00

Gioielli

Lab Metalli

17:00

Dall’argilla al vaso

Lab Ceramica

18:00

Regina Margherita

Ingresso

VELA: ALL'ELBA NELLA PRIMA SETTIMANA DI OTTOBRE IL CAMPIONATO MONDIALE DELLA CLASSE MUMM 30
Portoferraio, 29 settembre 2003 - Una flotta di 45 imbarcazioni monotipo della classe Mumm 30 è attesa a Portoferraio nella prima settimana di ottobre per disputare il Campionato del Mondo 2003: un evento di grande prestigio voluto da Vincenzo Onorato che ha garantito alla classe internazionale lo svolgimento di una delle più prestigiose manifestazioni veliche in campo internazionale,dopo che la località francese scelta per questíanno aveva dovuto rinunciare ad ospitarla. Il Mascalzone Latino Sailing Team di concerto con la Classe Internazionale Mumm 30 e con il supporto del Comitato Circoli Velici Elbani, associazione di circoli velici dellíisola presieduto da Piero Canovai,ha reso possibile ancora una volta allíElba la presenza di una manifestazione di grandissimo livello tecnico. Nella settimana dal 3 all'11 ottobre prossimi, le banchine della Calata Mazzini della cittadina elbana vedranno ormeggiate imbarcazioni provenienti da tutto il mondo: ci saranno team in rappresentanza di Australia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Montecarlo, Olanda, Svezia, Svizzera, Usa nonchè la quasi totalità della flotta italiana che saranno in gara per conquistare il titolo iridato, titolo peraltro già conquistato dagli equipaggi del nostro paese nelle ultime tre edizioni del campionato. Infatti nel 2000 a Miami fu Breeze di Vincenzo Onorato a conquistarlo, mentre nel 2001 a Cagliari e nel 2002 ad Annapolis (Usa) la vittoria andò ad Alina di Maurizio Abbà. Fra gli italiani iscritti oltre a Mascalzone Latino, lo scafo blu dello skipper armatore della compagnia di navigazione Moby che alla tattica ha ingaggiato il neozelandese Murray Jones del team Alinghi, ci saranno il vincitore del Circuito Italiano 2003 conclusosi a Cavo, Kismet dei fratelli carpigliani Stefano e Massimo Leporati (alla tattica il velista delle Fiamme Gialle, il palermitano Francesco Bruni), il Campione Europeo in carica Cheyenne Pioneer dei torinesi Claudio Recchi e Carla Silva Ubertalli che si avvarrà del tattico neozelandese Pepper Hamish, il Campione Italiano dello scorso anno Metallurgica Calvi del pesarese Carlo Alberini (tattico il romano Enrico Passoni), un equipaggio interamente femminile con Moby Mordilla e capitanato dalla genovese Paola Porta, Bagua del romano Andrea Cecchetti con il trestino Vasco Vascotto, skipper della prossima sfida alla Coppa America di Mascalzone Latino, Maga Joanna del napoletano Paolo Parente che imbarcherà nel ruolo di tattico, l'inglese Adrian Stead, Enfant Terrible del ligure Gianluigi Serena che ha ingaggiato un altro velista di Coppa America, il carrarino Tommaso Chieffi. Completeranno la flotta italiana in gara Wind Seven dei romani Pierpaolo Cristofori e Biagio Menditto con il triestino Lorenzo Bressani alla tattica, Parimor Thule del presidente della Classe Mumm 30 italiana, il bolognese Fausto Rubbini con Matteo Ivaldi nel ruolo di tattico, gli equipaggi partenopoei di Mummas Vi dei fratelli Massimo e Umberto Battista (timoniere Luca Simeone, tattico l'olimpionico di Star Giorgio Gorla),la Marachella di Dri Dri di Leopoldo Gimmelli e Marco Pecorella (tattico Francesco Ivaldi) e Le Coq di Raimondo Cappa con il giovane Pierluigi De Felice alla tattica, Argoclima Itai Doshin del livornese Leonardo Martelli (timoniere Tommaso Del Rio, tattico il triestino Gabriele Benussi, Bitipi del milanese Savino Formentini con il tattico sanremese Flavio Grassi, fiamma dei romani Alessandro Barnaba e Matteo Del Fante con il tattico sloveno Branco Brcin e le imbarcazioni portacolori del Circolo della Vela Marciana Marina Mummy Two del reggiano Andrea Bartoli e Dream in action del bolognese Maurizio Volontè. Infine saranno in gara anche alcuni team italiani al loro debutto nella classe, Mummy Two del bolognese Mauro Venceslai e Shining Jr charterizzato dall'alassino Alessandro Zampori che avrà a bordo i liguri Gianni Sommariva nel ruolo di tattico e Pietro Díalì in quello di randista. Il programma della manifestazione si aprirà venerd' 3 ottobre con l'inizio dei controlli di stazza, operazioni che si protrarranno fino a domanica 5 ottobre mentre nei giorni 6 e 7 ottobre verrà disputata la Moby Cup, regate di "riscaldamento" in vista delle prove iridate ufficiali. Il giorno 7 ottobre a fine regate è previsto il briefing riservato a tattici e skipper e la giornata si concluderà con la cerimonia ufficiale di apertura del Campionato Mondiale Mumm 30. Mercoledïì8 ottobre alle 11.30 verrà dato il colpo di cannone della prima delle 11 prove previste su percorso a bastone sul campo di regata che sarà posizionato al largo di Portoferraio. Infine sabato 11 ottobre dopo le ultime due prove previste dal programma si svolgerà la premiazione del vincitore per l'anno 2003. Il quartier generale dell'evento sarà ospitato a bordo della nave Moby Fantasy, messa disposizione da Moby in qualità di sponsor principale cui si affiancheranno altri side sponsor di prestigio come Audi, la nota casa automobilistica tedesca già sponsor del Circuito Italiano della classe e la Gazzetta dello Sport. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Portoferraio

DIVERTIRSI CON FRECCE E ARCO
Milano, 29 settembre 2003 - A Bollate, presso la palestra di Via Ospitaletto Fraz. Cascina del Sole 8° Torneo Indoor Interregionale Arcieri Polisportiva Solese; e-mail cola.Luciano@virgilio.it  sabato 18 ottobre inizio gara I° turno ore 15,00 - inizio gara 2° turno ore 19,00 domenica 19 ottobre inizio gara 3° turno ore 9,30; inizio gara 4° turno ore 15,00 ingresso gratuito A Solaro, presso il Centro Sportivo Comunale G. Scirea - Via E. Berlinguer 2/B 13° Indoor Interregionale Giovanile Arcieri del Sole; e-mail arc.Sole@tiscalinet.it  sabato 25 ottobre inizio gara 1° turno ore 15,30; inizio gara 2° turno ore 18,00 ingresso gratuito A Solaro, presso il Centro Sportivo Comunale G. Scirea - Via E. Berlinguer 2/B 3° Indoor Interregionale Open Arcieri del Sole; e-mail arc.Sole@tiscalinet.it  domenica 26 ottobre inizio gara 1° turno ore 9,00 - inizio gara 2° turno ore 14,00 ingresso gratuito

LA VAL DI FIEMME E’ "CLASSICAL RESORT".IL GRANDE SCI NORDICO FARA’ TAPPA IN TRENTINO
Trento, 29 settembre 2003 - Se in Trentino l’eco del successo dei Mondiali di Sci Nordico è dura a spegnersi, all’estero la perfetta macchina organizzativa della Valle di Fiemme continua a raccogliere consensi.Lo sci nordico ha trovato nei due splendidi e avveniristici centri del salto e del fondo, a Predazzo e a Lago di Tesero, un riferimento importante che anche la Fis non poteva che confermare.E così le promesse di far diventare la Valle di Fiemme un "classical resort" dello sci nordico si stanno concretizzando giorno dopo giorno.Proprio oggi una delegazione della Fis si trova nella vallata fiemmese per verificare lo stato organizzativo del doppio appuntamento di Coppa del Mondo di combinata previsto dal 12 al 14 dicembre 2003. Ulrich Wehling, responsabile di settore Fis, si è lasciato andare ad importanti anteprima, come il calendario ufficioso delle gare di Coppa del Mondo 2004 e 2005, in cui compare con grande peso la Valle di Fiemme.a partire dal prossimo anno, dunque, a metà dicembre il circo bianco dello sci nordico farà tappa in Val di Fiemme con tutti i blasonati campioni, con quattro gare di Coppa del Mondo di fondo, due di salto e due di combinata, mentre d’estate sembra riconfermato l’appuntamento del Fis Summer Grand Prix con i classici "Voli d’Estate".la visita dei dirigenti Fis si è risolta in una serie di grandi complimenti. In effetti la macchina organizzativa coordinata dal segretario generale Angelo Corradini è già al lavoro ed è ben oliata, ormai anche i più piccoli dettagli sono stati passati al microscopio, per dicembre manca "solo" … la neve.Non appena le temperature scenderanno sotto zero una batteria di cannoni è pronta a produrre neve programmata sia a Lago di Tesero che a Predazzo, con due sistemi altamente sofisticati.Il sopralluogo della Fis è servito soprattutto per verificare le posizioni delle numerose telecamere che la produzione televisiva ha intenzione di collocare per dare il segnale sia all’Eurovisione che alle Tv di Giappone, Stati Uniti e Canada.per la Coppa del Mondo del prossimo dicembre sono attesi atleti di 16 nazioni, con l’Italia orfana del campione Andrea Longo che ha abbandonato l’attività. Il Dt Fabio Morandini è al lavoro per ricostruire con i giovani una squadra agguerrita, e questo in vista soprattutto di Torino 2006.Ecco il programma delle gare di Coppa del Mondo del prossimo dicembre:"Warsteiner"coppa Del Mondo F.i.s. Combinata Nordicaprogramma - Giovedì 11/12/03:12.00 Riunione dei capisquadra;13.00 Allenamenti ufficiali salto ( 3 salti );16.00-18.00 Allenamenti ufficiali fondo;18.00 Riunione dei capisquadra.Venerdì 12/12/03:13.00 Salto di prova K 120;14.00 Salto di gara K 120 Sprint;16.30 Gara di fondo Sprint km.7,5 (5 x 1,5 km.);18.00 Riunione dei capisquadra.Sabato 13/12/03:14.30 Salto di prova K 120;15.30 Gara indiv. Gundersen K 120-1° salto di gara;16.30 Gara indiv. Gundersen K 120- salto finale;21.00 Cerimonia di premiazione.Domenica 14/12/03:11.00 Gara indiv. Gundersen fondo km.15 ( 6x2,5 km.);a seguire Cerimonia di premiazione.

20 E 21 SETTEMBRE: 18° RADUNO NAZIONALE RIM IN VERSILIA SAPORE DI SALE E D'ESTATE: TORNA LA FORMULA WEEK-END
Milano, 29 settembre 2003 - Sono state 57 le Mx-5 che hanno partecipato al 18° Raduno Nazionale del Registro Italiano Mazda Mx-5 che si è svolto lo scorso week-end (sabato 20 e domenica 21 settembre 2003) in Versilia, tra Marina di Massa e Camaiore. Un successo che riconferma l'intensa stagione di incontri del Rim e che riserva ancora piacevoli gite per tutti i miatisti che non si arrendono all'arrivo della stagione autunnale. Dopo molti anni di raduni "dall'alba al tramonto" il Rim ha riproposto l'iniziale "formula week-end", classica degli incontri di fine anni '90 ritrovando lo stesso consenso di un tempo anche nelle nuove generazioni di "miatisti". "Sapore di Sale" ha infatti preso il via nel tardo pomeriggio di sabato 20 settembre con l'aperitivo "on the beach" presso lo stabilimento balneare "La Romanina" di Marina di Massa. Erano circa 70 le persone presenti e subito l'atmosfera piacevole e informale tipica degli incontri del Rim ha creato l'ambiente giusto per conoscersi, incontrarsi, chiacchierare e ritrovarsi. La cena a base di pesce, l'intrattenimento musicale a tema con i successi degli anni '60, insieme ad una temperatura particolarmente mite, frutto di una calda giornata di sole, hanno reso l'ultima sera d'estate un momento davvero piacevole culminato nell'"Mx-5 Summer Party" con musica "live" e danze a bordo piscina sino a tarda notte. La mattina successiva, il meeting point sempre presso lo stabilimento balneare "La Romanina" ha raccolto anche gli equipaggi partecipanti solo alla giornata di domenica raggiungendo così il numero di 57 auto con circa 120 persone presenti. Dopo il briefing di benvenuto da parte dello staff del Rim e il classico rituale del posizionamento dell'adesivo identificativo del raduno, le 57 vetture sono sfilate sul lungomare versiliese per poi dirigersi verso l'interno con un percorso attraverso la Garfagnana e le Alpi Apuane. Curve, tornanti e panorami unici con vista mare o con le caratteristiche cave di marmo della zona a far da fondale hanno condotto gli equipaggi a Camaiore presso il ristorante tipico toscano "Bernardone". Durante il pranzo sono stati estratti 3 fortunati vincitori tra tutti coloro che avevano partecipato alla stesura del "Diario di Bordo", il divertente gioco organizzato dal Rim in cui ogni equipaggio consegna allo staff un cartoncino con una frase che andrà a costituire il diario di bordo del raduno. Tutte le frasi, corredate di immagine, sono state pubblicate nella sezione "Raduni" di www.Mx5.it il sito ufficiale del club che riporta anche il racconto completo del week-end e l'album fotografico con oltre 160 scatti. Nel pomeriggio, tour delle mura medioevali di Lucca per passare poi ad un percorso suggestivo e panoramico con lo sfondo di Pisa e della sua Torre Pendente. Di rigore la sfilata finale sul lungomare di Viareggio, Pietrasanta e Forte dei Marmi. Ma gli incontri del Rim non finiscono. Per l'ultimo week-end di settembre, precisamente per domenica 28, è invece già stato fissato il 1° Raduno Mx-5 "Il Mito tra lago e cielo" che si svolgerà a Novara e sul Lago Maggiore in collaborazione con la nuova Concessionaria Mazda Prestige Cars. Dopo un percorso sul lungolago con aperitivo a Verbania e pranzo a Cannobio, a soli 3 km dalla Svizzera, i radunisti affronteranno i tornanti della verde vallata Cannobina fino a Santa Maria Maggiore dove è prevista la parata finale. Per domenica 5 ottobre è invece in programma 1° Raduno Locale "Dai Monti Lepini al mare" organizzato dal Rim in collaborazione con la concessionaria Mazda Bodema di Latina. Il parco del Circeo e il pranzo sulla terrazza dello stabilimento balneare "La Spiaggia" di Sabaudia saranno i "piatti forti" dell'incontro romano.

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