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LUNEDI'
29 SETTEMBRE 2003
pagina 4
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IL
FUTURO APPARE PIÙ ROSEO GRAZIE ALLA NUOVA GENERAZIONE DI SCIENZIATI EUROPEI
Bruxelles, 29 settembre 2003 - Alcuni dei più promettenti giovani
scienziati del mondo, con lo sguardo ottimista, la mente curiosa e il cuore
carico di entusiasmo, si sono riuniti a Budapest (Ungheria) per partecipare
all'edizione di quest'anno del concorso dell'Unione europea per giovani
scienziati. Il concorso è giunto al suo 15° anno ed in questo periodo ha
acquisito importanza, tanto che a tutt'oggi un totale di 114 giovani di età
compresa fra i 15 ed i 20 anni, in rappresentanza di 37 paesi europei, nonché
di Cina, Giappone, Corea del Sud e Stati Uniti, vi espone i propri lavori. I
75 progetti in concorso si distinguono per varietà e copiosità,
interessando un'ampia gamma di discipline scientifiche che vanno dalle
scienze sociali e l'astrofisica, alla ricerca ambientale e la creazione di
modelli matematici. Il Notiziario Cordis ha intervistato alcuni concorrenti,
chiedendo loro perché hanno deciso di dedicarsi alla scienza e come ciò
influisca sulle loro idee e sui loro traguardi per il futuro. Bryndis
Guomundsdottir (20 anni), insieme ai suoi compagni di corso Anna
Kristjansdottir (18 anni) e Boovar Sturluson (20 anni), ha deciso di
approfondire l'interesse per l'utilizzo dell'idrogeno quale fonte energetica
alternativa. "L'idrogeno è un argomento molto popolare in Islanda ed
è considerato la soluzione per il domani", ha spiegato la
Guomundsdottir. "Sappiamo che questo è il futuro e vogliamo farne
parte". In tale contesto, il gruppo di giovani islandesi ha individuato
i parametri necessari a progettare una casa ad idrogeno. Il gruppo sostiene
che per la prima volta quattro fonti energetiche alternative, vale a dire
l'energia solare, eolica, idroelettrica e geotermica, sono state utilizzate
congiuntamente per fornire elettricità all'interno di una casa. Tutta
l'energia supplementare prodotta viene immagazzinata ed utilizzata per
generare una pila a combustibile ad idrogeno che a sua volta fornisce
energia per far funzionare un'automobile o per alimentare apparecchi
elettrici. Se da una lato la casa ad idrogeno islandese costa il 30 per
cento in più di una normale abitazione collegata unicamente alla rete
elettrica, dall'altro il gruppo spera che il suo progetto possa essere
utilizzato in laboratorio per analizzare in futuro le tecnologie utilizzate.
La Guomundsdottir ha spiegato che presentare i risultati del gruppo e
partecipare al concorso riveste un'importanza sia a livello nazionale, che
personale. "L'islanda è impegnata ormai da cinque anni nella creazione
di un'economia dell'idrogeno, attraverso la conversione di energia elettrica
sostenibile in idrogeno. Ritengo che il nostro progetto possa contribuire al
raggiungimento di questo obiettivo nazionale", ha affermato la giovane
ricercatrice. Dal punto di vista personale, la Guomundsdottir ha sostenuto
che visitare una parte dell'Europa così diversa dall'Islanda ed incontrare
gli altri concorrenti è stato molto divertente. "È stata
un'esperienza sociale, oltre che scientifica". Anche i concorrenti
olandesi sono entrati pienamente nello spirito del concorso. Sebbene il loro
progetto si proponesse inizialmente di effettuare una ricerca sul lievito,
Vincent Ruigrok (18 anni) ed il suo amico Geert De Veerde (20 anni) hanno
scoperto in seguito che i loro risultati potevano essere altresì utilizzati
per abbreviare da cinque giorni a cinque ore la fase di fermentazione
primaria della birra. "Non era nostra intenzione fermentare la birra,
ma abbiamo finito col farlo", ha spiegato Ruigrok. A scopo di ricerca,
i concorrenti si sono serviti del lievito contenuto in un normale kit di
fermentazione della birra, lo hanno posto all'interno di sfere protettive e
lo hanno lasciato fermentare in una soluzione di saccarosio. In ambiente
protetto, le cellule di lievito non sono più influenzate dalle condizioni
esterne e pertanto la loro attività si intensifica, determinando un
processo di fermentazione più efficiente. I giovani concorrenti ritengono
che il loro metodo possa contribuire a diminuire i costi di produzione e, di
conseguenza, a ridurre il prezzo di un bicchiere di birra fredda e
dissetante. Nonostante i loro compagni di scuola abbiano reagito
negativamente alla possibilità di partecipare ad un progetto scientifico,
entrambi i concorrenti sostengono di essere ancora interessati a perseguire
una carriera scientifica. Interrogati sul perché la scienza susciti il loro
interesse, Ruigrok ha spiegato: "Adoro gli esperimenti e le scoperte
che ne derivano. Raggiungere un risultato partendo da una base di conoscenze
pari a zero è un processo molto emozionante". Mentre numerosi progetti
in concorso per il premio speciale affrontano alcune questioni ambientali,
tecnologiche e sanitarie che influenzano la nostra esistenza quotidiana, un
progetto in particolare utilizza metodi scientifici per contribuire a
migliorare la vita delle specie animali diverse dai bipedi. La concorrente
britannica Elizabeth Newton (19 anni) ha progettato un dispositivo di
arricchimento per migliorare l'apporto nutrizionale di una piccola specie di
scimmie provenienti dal Rio delle Amazzoni note con il nome di callitricidi.
"L'arricchimento consiste nell'incoraggiare gli animali ad assumere un
comportamento naturale in cattività", ha chiarito la Newton. A tal
fine, si somministra all'animale un alimento di cui si nutre allo stato
selvatico. "La gomma arabica è un importante integratore per questi
animali quando si trovano allo stato brado, ma in cattività non sanno cosa
farsene", ha spiegato la Newton, aggiungendo: "Dovevo fare in modo
che le scimmie si nutrissero di gomma arabica come fanno nella vita
selvatica". A tal fine, la Newton ha utilizzato un comune ceppo di
legno, praticandovi una serie di fori e riempiendoli di gomma liquida.
"Con il mio dispositivo, le scimmie sono stimolate poiché devono
cercare la gomma", ha osservato. "Quando i visitatori si
recheranno allo zoo, vedranno le scimmie comportarsi come se si trovassero
nel loro habitat naturale". I risultati del progetto della Newton sono
stati inseriti in una banca dati zoologica al fine di aiutare gli altri zoo
che desiderino adottare una soluzione di arricchimento ed abbiano bisogno di
dati a sostegno di questa applicazione. La Newton è già stata invitata a
lavorare ad una serie di progetti in materia di arricchimento, uno dei quali
sarà realizzato presso lo zoo di Sidney (Australia). La giovane
ricercatrice britannica ha riferito al Notiziario Cordis di aver apprezzato
molto i riconoscimenti da parte della comunità scientifica, soprattutto
perché il progetto è frutto di una sua iniziativa e di un suo interesse
personale. Interrogata sulla ragione per cui la scienza dovrebbe suscitare
il nostro interesse, ha risposto: "È fondamentale comprendere ed
apprezzare l'importanza della scienza per il mondo in cui viviamo,
altrimenti non sapremo come salvare dall'estinzione specie come i
callitricidi". La Newton ritiene tuttavia che si dovrebbero dedicare più
tempo e maggiori sforzi alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica sulla
scienza, indicando nel concorso per giovani scienziati un mezzo per
raggiungere tale traguardo. "È stato veramente interessante presentare
il mio lavoro in questo concorso. Il coinvolgimento dei giovani rappresenta
un ottimo strumento per diffondere il messaggio della scienza".
KODAK HEALTH IMAGING
ACQUISISCE LA TECNOLOGIA CAD E RAFFORZA LA SUA POSIZIONE NEL SETTORE DELL’IMAGING
MEDICALE DIGITALE
Rochester, 29 settembre 2003 ¾ Eastman Kodak ha annunciato in questi giorni
l’acquisto di tecnologia avanzata di imaging digitale che favorisce una
diagnostica precoce, rafforzando la presenza dell’azienda in tale mercato.
Kodak ha acquisito la tecnologia Cad (computer-aided detection) dalla società
californiana Miramedica Inc., azienda innovatrice nel settore radiologico.
Per accelerare il processo di acquisizione della nuova tecnologia e condurre
ulteriori sviluppi Cad in Kodak, alcuni dipendenti di Miramedica entreranno
a far parte di Kodak Health Imaging Group. Il software Cad è in grado di
evidenziare automaticamente aree sospette sulle immagini radiologiche,
digitali o digitalizzate, del paziente, segnalando al radiologo
l’opportunità di esaminare più attentamente tali aree per la possibile
presenza di una anomalia patologica. La tecnologia Cad, che consente di
evidenziare aree sospette nelle radiografie analizzandone forma,
raggruppamenti ed altre anomalie e determinandone la correlazione con
patologie eventualmente analizzate in precedenza, arricchisce il portafoglio
prodotti di Kodak per l’imaging digitale medicale ed estende la linea
dell’“image intelligence” di Kodak, un elemento chiave nella strategia
dell’azienda per consolidare la sua leadership nella trasformazione
digitale in atto nel settore radiologico. “L’image intelligence
comprende tecniche avanzate di elaborazione delle immagini radiologiche,
come la tecnologia Cad, che stanno trasformando il modo in cui vengono
eseguite le radiografie nel mondo”, ha dichiarato Dan Kerpelman,
Presidente di Kodak Health Imaging Group e Senior Vice President di Eastman
Kodak Company. “Si tratta di un’area particolarmente importate per
Health Imaging e questa acquisizione crea stimolanti opportunità di
sviluppo per i prodotti della nostra azienda”. Nei prossimi mesi, Kodak
annuncerà i piani di commercializzazione dei prodotti che sono il frutto
dell’acquisizione. L’azienda offrirà il software Cad sia come prodotto
singolo, sia come componente dei suoi sistemi digitali di acquisizione e
gestione delle immagini e delle informazioni. “Miramedica ha compiuto
rapidi progressi nello sviluppo di software Cad per lo screening
mammografico”, ha dichiarato Caren Mason, Presidente e Ceo di Miramedica,
Inc. “Abbinare il marchio, la presenza mondiale e la solida esperienza nel
digital imaging di Kodak con la tecnologia innovativa di Miramedica
accelererà la partecipazione di Kodak alla image intelligence.” Kodak ha
annunciato l’assegnazione di posizioni chiave nel quadro di
un'integrazione del personale di Miramedica in Health Imaging: Wido Menhardt,
Chief Technology Officer di Miramedica, sarà Direttore Generale delle
operazioni Cad e Caren Mason ha accettato il ruolo di Business Consultant
durante la transizione.
SECONDO
UNO STUDIO BRITANNICO, UNA MIGLIORE COMPRENSIONE DELLA TEMATICA DEGLI OGM DA
PARTE DEL PUBBLICO GENERA MAGGIORE SCETTICISMO
Bruxelles, 29 settembre 2003 - Un dibattito pubblico tenutosi nel Regno
Unito sugli organismi geneticamente modificati (Ogm), finora il più ampio
svoltosi in Europa, ha rivelato che quanto più elevato è il numero di
soggetti che scelgono di ottenere maggiori informazioni sugli Ogm, tanto più
forte è la loro opposizione verso questa tecnologia. I risultati del
dibattito "Gm Nation?" sono contenuti in una relazione pubblicata
il 24 settembre. Le conclusioni principali che emergono riguardo
all'atteggiamento del pubblico nei confronti degli Ogm sono le seguenti: - i
cittadini britannici sono generalmente diffidenti nei confronti degli Ogm; -
quanto più elevato è il coinvolgimento dei cittadini nelle problematiche
legate agli Ogm, tanto più risoluta diventa la loro posizione e più forti
le loro preoccupazioni al riguardo; - la commercializzazione precoce delle
colture geneticamente modificate non incontra grande approvazione; - esiste
una diffusa sfiducia nei confronti del governo britannico e delle
multinazionali attive nel settore degli Ogm; - il pubblico vuole saperne di
più e desidera che vengano condotte ulteriori ricerche. Il professor
Malcolm Grant, presidente del comitato direttivo che ha supervisionato il
dibattito nel Regno Unito, ha dichiarato: "Si è trattato di un
esercizio innovativo in relazione ad una questione complessa, che ha
suscitato una significativa risposta. Sono stati organizzati centinaia di
incontri in tutto il paese [...]. Oltre 37.000 persone ci hanno comunicato
la loro opinione". Il professor Grant ha sottolineato che la relazione
è stata compilata da un gruppo direttivo indipendente, senza esprimere
alcuna valutazione sulle opinioni del pubblico. Egli ha aggiunto, inoltre,
che il governo britannico si è impegnato ad esaminare con attenzione il
documento e a fornire una risposta pubblica al riguardo. Durante i
dibattiti, è emerso che la generale diffidenza del pubblico rispetto agli
Ogm è legata non solo a questioni di salute umana e di tutela ambientale,
ma si estende anche a preoccupazioni sociali e politiche più ampie. Secondo
la relazione, l'atteggiamento dei partecipanti ha spaziato dalla cautela al
deciso rifiuto, reazioni che hanno superato di gran lunga qualsiasi
posizione di sostegno o di entusiasmo nei confronti degli Ogm. È emersa la
sensazione generale che nessuno sappia abbastanza sugli Ogm e che sia
necessario effettuare ulteriori ricerche. I partecipanti hanno espresso il
forte desiderio di ricevere una migliore informazione su queste
problematiche da fonti attendibili, richiedendo la stesura di un elenco di
elementi certi, accettati da tutti i fronti. Accanto alle conclusioni
principali, dalla relazione emerge che oltre il 50 per cento di coloro che
hanno preso parte al dibattito ha espresso un rifiuto totale alla
coltivazione di piante geneticamente modificate nel Regno Unito. La
relazione avverte che questo grado di opposizione potrebbe non essere
rappresentativo dell'opinione dell'intera popolazione, ma conclude che la
maggioranza dei cittadini britannici si oppone alla commercializzazione
delle colture geneticamente modificate, fino a quando non verrà dimostrato
che da esse derivano chiari benefici, non solo per i produttori, ma per
tutta la società. Infolink: http://www.Gmpublicdebate.org
TORNA LA
MODA: MILANO APRE LE PORTE A CULTURA E GIOVANI
Milano, 29 settembre 2003 - Finalmente torna la moda a Milano.
L’amministrazione comunale, riconosce l’importanza strategica del
settore moda in città, e prosegue nei suoi sforzi di avvicinare i cittadini
alla moda, di legare la moda alla cultura e di credere nei giovani. “La
moda –spiega Giovanni Bozzetti- è capace di vitalizzare la nostra città
e di promuovere Milano nel mondo. L’ondata delle nuove boutique, tra cui
la recente apertura di H&m in corso Vittorio Emanuele, Burberry in via
Verri, Brooks Brothers in corso Matteotti, Mc Queen in via Verri, è a
testimonianza di come Milano sia irrinunciabile punto di riferimento
mondiale, l’unica città del mondo di cui la moda non possa fare a
meno”. -Il principale appuntamento, che vede ben 11 giorni di
programmazione (26 settembre-6 ottobre), è quello con “Milano incontra la
moda” in collaborazione con il settimanale “Grazia” e Shiseido.
All’ottagono si parlerà di cinema, con proiezioni e testimonianze di
registi, attori e sceneggiatori; si affronterà, insieme a Oliviero Toscani
un tema scomodo ma di grande attualità: l’anoressia; si festeggeranno i
50 anni di Missoni, si proietteranno i video delle sfilate della scorsa
edizione con i capi attualmente in vendita nei negozi. -In Fiera, oltre alle
sfilate inserite nel calendario, sono previsti una serie di eventi
collaterali e di rilievo: Milano vende Moda (dal 3 al 6 ottobre), una delle
più importanti vetrine del pret-a-porter non solo a livello europeo ma
mondiale, che quest’anno darà spazio anche ai giovani talenti che avranno
la possibilità di farsi conoscere presso la mostra-evento O Zone; Undress
Milano intimo mare, la passerella di intimo (28 settembre ore 14.30) che
presenterà le collezioni di note griffe internazionali in vista della
grande manifestazione omonima prevista per gennaio 2004; Vision Hair (27-29
settembre), primo evento interamente dedicato al connubio tra acconciatura e
moda; White un’altra importante vetrina del pret-a-porter internazionale.
-Grazie alle manifestazioni “Namaste India” (settimana di eventi indiani
dal 26 settembre-5 ottobre) e “Nigeria Fashion Show” (Sfilata di moda il
27 settembre ore 21 al Teatro Dal Verme) ci sarà la possibilità di
conoscere e apprezzare la moda, l’arte e la cultura di terre tanto lontane
e diverse dalla nostra. - La settimana della moda è anche occasione per
fare cultura: ecco allora la mostra del fotografo e regista Bruce Weber
allestita il 26 e il 27 settembre in piazza Castello presso la redazione di
Vogue Italia. Un omaggio all’artista per celebrare la proiezione in
anteprima mondiale del suo ultimo film “A letter to true” che verrà
presentato al cinema Anteo. All’inaugurazione seguirà una cena di Gala
dove saranno presenti i più importanti nomi della moda italiana; Ecco anche
la prestigiosa mostra del Guercino che verrà inaugurata il 27 settembre a
Palazzo Reale e che rappresenta un’occasione unica per ammirare 111
dipinti di uno dei maggiori interpreti del Seicento italiano; nel tema del
connubio tra Arte e Moda l’assessorato alla Moda e la Camera Nazionale
della Moda Italiana daranno il benvenuto agli operatori del settore il
giorno 2 ottobre alle ore 21 con un ricevimento offerto dal Comune di
Milano. Nel corso della serata, dal titolo “Creatività: linguaggio
universale” nella suggestiva cornice della Sala delle Cariatidi di Palazzo
Reale, il Comune di Milano consegnerà un premio a Rosita e Ottavio Missoni
per i 50 anni della maison; Il calendario prevede anche l’originalissima
mostra allestita alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana (dal 26 settembre al 2
ottobre) dal titolo “Simboli e geometrie nelle tovaglie medioevali”. La
stilista Franca Blasone si è dedicata, infatti, in questi ultimi anni, allo
studio degli abiti medioevali e continua il suo itinerario di ricerca con
questa mostra che prevede l’esposizione di 18 tovaglie decorate e dipinte
a mano, corredate da schede tecniche e storiche e affiancate da elementi di
vestiario da cerimonia. - Ma l’assessorato non dimentica i giovani talenti
stilisti. Per loro sono previsti, oltre al già citato O Zone, anche altri
eventi dedicati. La Nuova Accademia di Belle Arti ha organizzato presso il
Palaghiaccio di via Piranesi (sabato 27 settembre ore 19) “Sport Couture”,
una sfilata delle creazioni dei New Talents dedicata all’abbigliamento
sportivo, nel segno della creatività; Limoni, gruppo leader della
profumeria, promuove Limoni Freshion, la seconda edizione dell’innovativo
concorso per giovani stilisti in calendario a Milano Moda Donna il 27
settembre alle 17.30. Aperto a tutta la cittadinanza, l’evento prevede una
sfilata-spettacolo in Galleria del Corso. Otto creatori emergenti
presenteranno le loro collezioni e al termine del defilè verrà premiato il
miglior stilista. Anche Grazia premia i giovani. Durante “Milano incontra
la moda” verrà premiato il vincitore del concorso “Segnali d’arte,
segnali di moda”, patrocinato dal Comune. Al fortunato verrà offerto uno
stage di tre mesi nella prestigiosa casa editrice Mondadori. -Quest’anno
la moda ha voluto prestare particolare attenzione all’ambiente: grazie a
una convenzione con Cipes, Compagnia Italiana di promozione e servizi,
l’Assessorato alla Moda del Comune mette a disposizione degli operatori
che dovranno raggiungere le location delle sfilate e dei principali eventi,
cinque vetture ecologiche. Si tratta di city car elettriche, il cui uso
servirà come primo passo per promuovere nella mentalità comune l’amore
per l’ambiente e il rispetto per la città. -Per tutti gli operatori del
settore che giungeranno in città saranno attivi come sempre gli Info-point
presso gli aeroporti di Linate e Malpensa, presso la Stazione Centrale e
presso la Fashion Work Library di via Vigevano, che forniranno tutte le
informazioni sulle iniziative organizzate durante la settimana della moda e
sulla Milano turistica. In via Dante e in corso Vittorio Emanuele i
visitatori saranno accolti da messaggi di benvenuto ben visibili su appositi
totem. “Una settimana fitta di eventi –conclude Bozzetti- di alto
livello. Auspico che sempre più moda, cultura e spettacolo siano
strettamente correlati e pervadano la città di una nuova magica atmosfera,
coinvolgendo sempre un maggior numero di persone, non solo gli addetti ai
lavori”.
“SLOW
FOOD” PARTECIPA A “SAPORE DI MARE “
Genova, 29 settembre 2003 - La Fiera di Genova, in concomitanza con il 43°
Salone Nautico Internazionale -dal 4 al 12 ottobre 2003 -presenta “Sapore
dl Mare - viaggio nell'Universo Ittico”, anticipazione/”preview “della
rassegna dedicata al pesce e alla pesca che si terrà nel 2004, evento di
punta di un programma nazionale volto alla valorizzazione e promozione del
prodotto ittico. “Sapore di Mare” si sviluppa tra il quartiere
fieristico e il Porto Antico e coinvolgerà il pubblico e gli operatori con
esposizioni, incontri e degustazioni. Le iniziative proposte permetteranno
di apprezzare appieno le valenze culturali, storiche e ambientali del
prodotto grazie all'intervento delle associazioni di categoria, di diverse
regioni e, soprattutto, di “Slow Food”, che allestirà un proprio spazio
all'interno di Sapore di Mare dove proporre diversi “Laboratori del
Gusto” e presentare l'anteprima di “Slow Fish”, salone del pesce
sostenibile previsto per la primavera del 2004. Slow Food presenterà
infatti, in anteprima a Sapore di Mare, “Slow Fish” il salone del pesce
sostenibile Dal 5 all'11ottobre Piazza delle Feste al Porto Antico di Genova
ospita, all'interno di Sapore di Mare, lo spazio allestito da Slow Food per
la presentazione di "Slow Fish", il Salone del pesce sostenibile
che si terrà nella primavera del 2004, manifestazione che trae spunto dalle
" tematiche legate al mare per coniugare stimoli eno-gastronomici con
contenuti di carattere culturale, informativo e politico. L 'evento
genovese, centrato sul tema della salvaguardia dell'ambiente marino, della
piccola pesca e della cultura gastronomica a base di pesce, si articola in
diversi Laboratori del Gusto e in una vera e propria anteprima di ciò che
sarà il Salone, per scoprire specie ittiche dimenticate o misconosciute, di
cui è ricco il mare ma povere le tavole, frutto della pesca costiera, di
tecniche antiche di lavorazione e conservazione o di sistemi di acquacoltura
rispettosi dell'ambiente. L 'anteprima di Slow Fish, ad invito, è prevista
per venerdì 10 e sabato 11 ottobre. Dopo l'aperitivo e una breve conferenza
di presentazione, un relatore di Slow Food accompagnerà i gruppi in un vero
e proprio percorso attraverso tre "isole", tre spazi tematici:
"Ii pesce ritrovato" - "Acquacoltura di qualità" e
"I Presidi del mare", che permetteranno di conoscere le tematiche
portanti della manifestazione. L 'itinerario, della durata di un'ora circa,
è a disposizione di gruppi di massimo 40 persone nelle fasce orarie che
vanno dalle Ii alle 15 e dalle 17 alle 21. Dal 5 al 9 ottobre sarà
possibile partecipare, su iscrizione, ai “Laboratori del Gusto”, un
viaggio attraverso il sapore che si sviluppa in cinque appuntamenti per
scoprire ciò che sarà Slow Fish. Il primo, "Matrimoni combinati e
matrimoni d’amore", previsto per domenica 5 ottobre, è dedicato alle
ostriche, frutto del mare pescato per secoli da enormi banchi naturali e già
apprezzato da Greci e Romani, che concepirono il sistema per allevarle.
Lunedì 6 ottobre si potrà partecipare al laboratorio "Stoccafisso ( e
baccalà) secondo i liguri", dedicato al più noto tra i pesci
conservati, da secoli protagonista della tradizione culinaria ligure,
proposto secondo ricette tradizionali ed inconsuete. Martedì 7 ottobre sarà
la volta della "Bottarga di Orbetello, l'anguilla sfumata e scavecciata",
presentata secondo le antiche tecniche di pesca e lavorazione di questo
angolo della Toscana che verranno proposte dagli stessi produttori. "Ii
tonno è servito" è l'appuntamento di mercoledì 8 ottobre, dedicato a
questo presente in tutti i mari e oceani in numerose famiglie, ma fortemente
insidiatc da metodi di pesca sconsiderati. Il laboratorio finale di giovedì
9 ottobre guiderà tra i sapori di "Allevamento d’autore" per
scoprire le caratteristiche del pesce di allevamento che, se di qualità, può
rivelare piacevoli sorprese. Per partecipare ai laboratori, previsti per le
ore 19, occorre iscriversi entro e non oltre il 29 settembre. Iscrivendosi
ai laboratori si riceverà in omaggio un biglietto di ingresso per il Salone
Nautico. Infolink:
http://www.Slowfood.it
CERAMITEC 2003 SI
E’ CHIUSO IL 20 SETTEMBRE A MONACO DI BAVIERA: IL BILANCIO E’ DI 765
ESPOSITORI E DI 25 MILA VISITATORI. TRA LE NOVITA’: ROBOT “VEDENTI”,
DILATOMETRI OTTICI E NUOVI MATERIALI E PROCESSI
Verona, 29 Settembre 2003 – Ceramitec, il Salone Internazionale dei
macchinari, apparecchiature, impianti, procedimenti e materie prime per la
ceramica e metalceramica (che si è svolto presso il Centro Fieristico di
Monaco di Baviera dal 16 al 20 settembre 2003) continua a affermarsi a
livello internazionale. Nel corso delle cinque giornate fieristiche circa 25
mila visitatori provenienti da 106 Paesi hanno varcato i cancelli del Salone
di Monaco per informarsi sulle ultime tendenze e innovazioni dell’intero
spettro dell’industria ceramica. Rispetto alla passata edizione, a fronte
di un calo del -10,7% di visitatori (25 mila contro i 29 mila del 2000), la
manifestazione ha registrato una maggiore internazionalità (106 Paesi
contro i 90 del 2000) e un ulteriore miglioramento della qualità di
pubblico, composto in larga parte da operatori del settore. E’ stata,
inoltre, registrata una maggiore affluenza di operatori provenienti
dall’area del Medio Oriente e dell’Asia Centrale (in particolare da
Iran, Tailandia, Ucraina, India e Cina), pari al 18% su un totale di 15 mila
visitatori stranieri. Sono aumentati anche i visitatori provenienti dai
Paesi dell’Europa Orientale (come la Russia, la Repubblica Ceca e la
Polonia). L’italia ha condotto anche quest’anno con grande distacco la
classifica dei Paesi stranieri, con 1.779 presenze pari all’11,8% del
totale. <<Siamo pienamente soddisfatti – afferma Detlev Gantenberg,
Direttore Generale di Messe München Gmbh – dei risultati di Ceramitec
2003. Nonostante il difficile momento congiunturale, il calo del -7,6% di
espositori (765 contro gli 828 del 2000) è stato compensato, come per i
visitatori, dall’aumento del +2% della partecipazione internazionale
(segnale dell’accreditamento raggiunto dalla fiera a livello mondiale). La
quota di espositori esteri è, infatti, passata dal 63% del 2000 al 65% di
quest’anno (492 su 765)>>. Le 765 aziende espositrici al Ceramitec
2003, infatti, provenivano da 41 Paesi. A esclusione della Germania (che ha
vantato la presenza di 273 aziende), l’Italia ha riconfermato il primo
posto nella classifica degli espositori stranieri con 192 espositori,
seguita da Gran Bretagna (57), Francia (43), Spagna (38) e Stati Uniti (23).
La Cina con 15 aziende (contro le 2 della passata edizione) e la Turchia con
14 aziende (contro le 6 del 2000) sono state, infine, le due rivelazioni di
quest’anno. Per quanto riguarda gli espositori italiani, si è registrato
un calo di presenze del -6,8% (192 espositori contro i 206 del 2000), dovuto
in parte alle difficoltà dell’industria italiana di macchine per ceramica
(-4,6% il fatturato del comparto nel 2002 rispetto al 2001) e in parte a
motivi specifici legati al settore in Italia. Ciò nonostante, la presenza
delle imprese italiane a Ceramitec 2003 è stata la più significativa, sia
in termini di numero di aziende che di superficie occupata, a conferma
dell’importanza che la partecipazione al Salone tedesco ricopre per i più
grandi produttori di tecnologia ceramica. Se il 29% degli espositori
italiani (56 aziende su 192), infatti, ha partecipato al Salone
all’interno della collettiva Acimac (Associazione costruttori macchine e
attrezzature per ceramica), la maggior parte delle aziende ha, invece,
scelto lo stand individuale. Tra coloro che hanno deciso di esporre
tecnologia “dal vivo” si annoverano Sacmi di Imola (Bologna), Welko
Industriale di Spino d’Adda (Cremona), Icf Industrie Cibec di Maranello
(Modena), Breton di Castello di Godego (Treviso), Simec di Castellarano
(Reggio Emilia), Ancora di Sassuolo (Modena), Garoll di Travagliato
(Brescia), Bongioanni Macchine di Fossano (Cuneo), Ipa International di San
Damiano D’asti (Asti) e tante altre. <<Tra i risultati più
interessanti del sondaggio - continua Gantenberg – che abbiamo realizzato,
il 98% delle aziende espositrici ha incontrato visitatori stranieri nel
proprio stand. L’89% si è dichiarato soddisfatto per quanto riguarda il
mantenimento dei contatti commerciali esistenti, l’81% ha dichiarato di
aver gettato le basi per affari futuri, mentre il 74% ha dichiarato di aver
concluso nuovi contratti>>. I visitatori hanno, invece, dichiarato che
l’obiettivo primario della loro presenza al Ceramitec 2003 era di ridare
vigore alle relazioni d’affari esistenti. Il 91% è riuscito in questo
intento, mentre più in generale l’87% degli ospiti ha promosso il Salone
sottolineandone la completezza e l’ampiezza dell’offerta, l’elevato
grado di internazionalizzazione e la presenza dei leader di mercato. Durante
le cinque giornate del Ceramitec 2003 su una superficie espositiva di 60mila
metri quadrati (suddivisa in sei padiglioni), sono state presentate le
tecnologie di punta e le innovazioni tecniche dell'intero spettro della
produzione ceramica: dalle materie prime e additive ai forni e relative
attrezzature; dai macchinari agli impianti e apparecchiature per ceramica
fine, non fine, refrattaria e tecnica, fino alla metalceramica. Tra le novità
più interessanti, particolare risonanza ha avuto la presentazione di
materiali e prodotti inediti, come le lamiere ceramiche e i microfiltri e
ultrafiltri che, grazie agli ultimi perfezionamenti tecnologici, possono
essere realizzati su vasta scala e a bassi costi. Tra gli apparecchi che
hanno attirato l’attenzione del pubblico, va segnalato un dilatometro
ottico con il quale è possibile rilevare, per la prima volta senza
contatto, la variazione dimensionale che i componenti ceramici subiscono
durante il processo di sinterizzazione. Per quanto riguarda le novità
derivanti dal lavoro di ricerca e sviluppo, i produttori di materie prime
hanno presentato alcuni materiali innovativi. Protagonisti sono stati i
prodotti ceramici avanzati a base di silicio, i nuovi caolini speciali
sviluppati su misura per pressofusione, i silicati grezzi di alluminio e
numerose argille speciali, oltre a inedite qualità di argilla refrattaria.
Anche i fornitori di colori e processi di verniciatura hanno presentato
prodotti più tecnologici, come le vetrinature senza piombo e fluide per
tegole e piastrelle per stufe, i pigmenti colorati ancora più resistenti e
i colori senza piombo per decorazioni. Per quanto riguarda i processi di
cottura, si è affermata una tendenza a fornire linee di cottura complete,
che comprendono anche unità periferiche. Sono stati, per esempio,
presentati robot “vedenti” in grado di prendere decisioni autonome nel
caricamento e scaricamento dei forni. Sul versante macchine e impianti per
ceramica, le novità più interessanti hanno riguardato i dispositivi per la
lavorazione della ceramica per l’edilizia, in cui è stato notevolmente
migliorato il processo di essiccazione. La cosiddetta “rivoluzione
dell’essiccazione veloce” con avviamento d’impatto è stata illustrata
a Ceramitec 2003 già nella sua versione operativa. Da segnalare anche lo
sviluppo della lavorazione finale nel settore dei ceramici avanzati a base
di silicio, in cui oggi è possibile tagliare e segare con grande precisione
nell’ordine di frazioni di millimetri. Le aziende fornitrici di
metalceramica, infine, hanno presentato alcune novità per quanto riguarda
il settore dello stampaggio alla pressa, nel quale sono stati apportati
numerosi miglioramenti che vanno dall’impiego di robot nella periferia a
adattatori modulari a più piastre. Si è affermata, inoltre, una tendenza
alla miniaturizzazione, rappresentata da impianti per lo stampaggio a
iniezione con polveri, dedicato alla produzione di ruote dotate di dodici
denti e con un diametro pari a 1,2 mm. Ceramitec 2003 si è confermato anche
come il centro di eccellenza per la ricerca e la didattica nell’industria
della ceramica. Nella cornice dello “Stand collettivo Ricerca e
Didattica”, numerose Università e Istituti Superiori hanno presentato gli
ultimi risultati della ricerca e le loro applicazioni innovative, oltre a
informare il pubblico sulle prospettive professionali offerte
dall’industria della ceramica. Tra gli eventi di alto valore scientifico,
ha avuto un grande successo di pubblico l’intervento della scienziata
americana Bonnie J. Dunbar, che ha partecipato alla cerimonia di apertura
del Salone il 15 settembre scorso. Il suo intervento, dal titolo
“Designing ceramic thermal protection systems for reusable space vehicles”,
ha suscitato l’interesse del pubblico. Bonnie Dunbar ha, infatti,
dichiarato che anche la Nasa ha la propria linea di produzione di
piastrelle. Gli scienziati della più importante agenzia spaziale del mondo,
utilizzano per rivestire alcune parti degli shuttle delle speciali
piastrelle di ceramica capaci di resistere a altissime temperature. Dopo
anni di ricerche sono state ottenute delle piastrelle estremamente leggere
(un peso elevato potrebbe, infatti, modificare gli assetti del volo)
rivestite di uno smalto che rimane intatto anche alle alte temperature dello
spazio. Le piastrelle hanno un formato di 15,24 x 15,24 cm e contengono al
loro interno delle fibre di vetro che impediscono ai gas dell’atmosfera di
penetrare nella navicella. La prossima edizione di Ceramitec si svolgerà
presso il Centro Fieristico di Monaco di Baviera dal 10 al 14 ottobre 2006.
SALONE
PROSEG ITALIA CONCLUSO IL SALONE DEL FACILITY MANAGEMENT NOTEVOLE SUCCESSO
DEGLI INCONTRI TRA COMMITTENZA E FORNITORI DI SERVIZI
Torino, 29 settembre 2003 - Si è conclusa il 26 settembre l’
edizione 2003 del Salone Proseg Italia che per tre giorni ha visto
impegnati, in convegni ,workshop e incontri mirati, i protagonisti del mondo
del Facility Management, giunti numerosi a Torino per partecipare a questo
Salone che costituisce il vero punto d¹incontro tra la committenza pubblica
e privata e le oltre 50 aziende fornitrici di servizi, che negli stand,
hanno messo in valore le loro proposte. L¹andamento del Facility Management
è fortemente influenzato dalla situazione d¹incertezza e crisi che
caratterizza l¹attuale momento e da origine a effetti negativi maggiori nei
settori più esposti agli eventi congiunturali, quali l¹industria, mentre
la tendenza all¹outsoursing nel settore pubblico appare più positiva. Nel
caso dell¹industria, il ridimensionamento del ricorso all¹outsouring è
anche dovuto alla riduzione delle attività "core". Sempre nel
settore privato, è da notare il fatto che negli anni scorsi i grandi gruppi
avevano già stipulato importanti contratti, attualmente operanti e di
conseguenza il cosiddetto mercato aggredibile, si è ridotto e si sta
spostando su altri segmenti di mercato; la competizione perciò si fa più
serrata, per la conquista di nuovi clienti a volte non così facili da
individuare. Proprio a questo proposito, è risultata particolarmente
gradita a committenti e fornitori, l¹iniziativa di Proseg di portare a
Torino oltre 100 grandi buyer, che hanno potuto entrare in contatto, tramite
appuntamenti predeterminati, con i fornitori di servizi di loro interesse.
Circa le previsioni per il 2003 la domanda effettiva del settore viene
stimata tra 17.3 e 23.1 miliardi di euro con notevoli margini di crescita se
si pensa che questi livelli rappresentano solo una quota oscillante tra il
13 e il 17% del potenziale stimato; in questo ambito l¹industria
rappresenta il 37.7 % del mercato seguita dal settore pubblico con il 31.4%.
Alla luce di questa situazione, occasioni quali quella offerta da Proseg,
risultano perciò quanto mai necessarie per lo sviluppo del settore. Infolink:
www.prosegitalia.it
LARIOFIERE:
INAUGURATA LA 30A MOSTRA MERCATO DELL'ARTIGIANATO
Erba, 29 settembre 2003 - E' stata inaugurata il 27 settembre, alla presenza
del ministro per i rapporti con il Parlamento, Carlo Giovanardi, la 30a
edizione della Mostra mercato dell'artigianato a Lariofiere (Erba). Durante
l'inaugurazione sono anche stati proclamati e premiati i vincitori del
Premio prodotto artigiano. La manifestazione, che rimarrà aperta fino al 5
ottobre, offre ai visitatori più di duecento stand di artigiani provenienti
da tutta la Lombardia e non solo, dimostrazioni di lavorazioni artigiane dal
vivo, laboratori per bambini, convegni e spettacoli.
SALONE
NAZIONALE DEL VINO NOVELLO E BIO EXPO RADDOPPIA GLI SPAZI: ACCOPPIATA
VINCENTE DAL 5 AL 9 NOVEMBRE ALLA FIERA DI VICENZA PER RICONFERMARE IL
SUCCESSO DEL 2002.
Vicenza, 29 settembre 2003 - Si avvicina l'autunno e fervono i preparativi
alla Fiera di Vicenza per due mostre che dell'autunno portano profumi e
sapori: il Salone Nazionale del Vino Novello e Bio Expo. Lo scorso anno Bio
Expo, la mostra sul prodotto tipico vicentino e veneto, sul prodotto
biologico e sulla sicurezza alimentare, fece registrare la performace-record
di 12.500 visitatori in cinque giorni. Se a questi aggiungiamo i 5000 del
Salone del Novello, ecco che abbiamo i numeri di un'edizione-monstre
dell'accoppiata Bio Expo Salone del Novello e le premesse per un 2003 a dir
poco promettente. Per quel che riguarda Bio Expo 2003 è stata pevista una
nuova location presso il padiglione G che porterà la superficie espositiva
da 2000 a 4000 mq. A far la parte del leone sarà un super stand di 500mq
realizzato sotto l'egida di Vicenza Qualità in collaborazione con
Confcommercio, Coldiretti, Assoartigiani e Provincia di Vicenza. Sarà uno
spazio interamente dedicato al prodotto tipico vicentino suddiviso nelle
quattro filiere della carne, del grano, del vino e del lattiero-caseario.
Sarà poi la bella e simpatica Matilde Brandi - già prima ballerina nello
spettacolo del sabato sera della Lotteria Italia con Giorgio Panariello e
conduttrice insieme all'ex-velina Roberta Lanfranchi a fianco di Claudio
Amendola nel varietà "Amore mio...Diciamo così" - ad inaugurare
il Salone Nazionale del Vino Novello promosso dall'Istituto Nazionale del
Vino Novello che riproporrà per il pubblico la formula "tutto in un
giorno" mercoledì 5 novembre. Per gli addetti ai lavori e per la
stampa di settore appuntamento invece già da martedì 4 per conferenza
stampa, convegni e seminari, in una giornata che arriverà al suo culmine
con la serata di gala e il déblocage della prima bottiglia dell'annata. Ad
attendere la mezzanotte assieme alla madrina e ad un selezionatissimo
pubblico - costituito da produttori, giornalisti e autorità - il comico
Beppe Braida, direttamente da Zelig che con il suo tormentone
"Attentato!" darà lo sturo alla prima bottiglia di Novello 2003.
Si preannuncia davvero grande l'attesa per l'edizione 2003 alla luce di una
vendemmia prevista in circa 47 milioni di ettolitri (+5% rispetto allo
scorso anno che ha segnato un minimo storico a 44,6 milioni di ettolitri) ma
con una buona qualità delle uve per sanita' e contenuto zuccherino che
promette un ottimo Novello. Infolink:
www.Fiera.vicenza.it
27° SALONE INTERNAZIONALE DELLA SEDIA: SEMPRE ALTO
L’INTERESSE DEGLI OPERATORI INTERNAZIONALI PER L’UNICA VETRINA AL MONDO
INTERAMENTE DEDICATA ALLA SEDIA
Udine, 29 settembre 2003 - Con una superficie espositiva di 15.000 mq, 198
espositori, oltre 6.000 prodotti esposti e un quartiere fieristico
completamente rinnovato, la ventisettesima edizione del Salone
Internazionale della Sedia (Udine, 12-15 settembre 2003) ha dimostrato
ancora una volta di rappresentare il punto di riferimento primario degli
operatori internazionali del settore. Una conferma che - contestualizzata
nel momento economico che il mercato internazionale sta vivendo - si carica
di importanti significati e dimostra come la ripresa dell’export di
settore sia ormai prossima. E’ infatti il dato relativo alla presenza
estera che più di ogni altro soddisfa gli organizzatori di questo Salone
2003, ma soprattutto soddisfa le aziende italiane e straniere (tra le
nazioni estere che esponevano si conta la Spagna – presente per la prima
volta – ma anche Grecia, Paesi Bassi, Belgio, Slovenia, Slovacchia,
Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia) che hanno creduto nella manifestazione
udinese quale miglior strumento per la comunicazione e la valorizzazione
commerciale del proprio prodotto. Il 27° Salone Internazionale della Sedia
ha registrato la presenza di 13.410 visitatori. Anche se il dato numerico
rappresenta un leggero calo rispetto allo scorso anno, gli espositori e gli
organizzatori di quest’edizione guardano al valore globale delle presenze
e la soddisfazione numerica lascia il posto alla ben più importante
soddisfazione qualitativa, che nasce da una combinazione di fattori.
Innanzitutto il dato di affluenza degli stranieri evidenzia un incremento
rispetto al 2002; il calo è dunque tutto italiano. Poi è aumentato il
numero dei paesi di provenienza degli operatori: 82 nazioni (11 in più
rispetto allo scorso anno). Con importanti novità che hanno visto la
presenza di nuovi paesi dell’Africa, del Medio Oriente e del Sud America
ma soprattutto la conferma delle presenze dei paesi di area tedesca
(Germania e Austria) e degli Usa, tradizionali mercati di riferimento del
settore. Il dato più interessante emerge però dalla massiccia presenza di
visitatori da Gran Bretagna, Russia, Spagna, Australia e Turchia, una
conferma importante soprattutto per quanto riguarda i primi due paesi che
rappresentano per il settore della sedia i mercati più dinamici del
momento. Da sottolineare anche il sensibile aumento di visitatori da Francia
e Grecia. Ma il dato più significativo di questo 27° Salone Internazionale
della Sedia è la qualità dei contatti, l’andamento delle contrattazioni
e la soddisfazione degli espositori che in fiera hanno visto “meno
curiosi”, hanno fatto nuovi contatti, incontrato operatori competenti e
concretamente interessati al prodotto, chiuso campionature e, a consuntivo
della manifestazione, hanno colto i segnali di una timida ma concreta
ripresa del settore. A conferma dell’interesse che suscita il settore e
del ruolo che il Salone Internazionale della Sedia ricopre a livello
internazionale si aggiunge un ulteriore dato: quello relativo alla presenza
della stampa che guarda dunque alla manifestazione fieristica con sempre
crescente interesse: 165 i giornalisti accreditati (ben + 30% rispetto al
2002), altissima la percentuale straniera (ben due terzi del totale) a
rappresentanza delle più prestigiose testate internazionali del settore
arredo e design. Oltre che vetrina commerciale, il 27° Salone
Internazionale della Sedia ha riaffermato il proprio ruolo culturale,
offrendo occasioni di incontro per discutere di design e premiare progetti
espressione delle nuove tendenze. Il 27° Salone Internazionale della Sedia
riconferma dunque ancora una volta la propria vocazione di guida
internazionale del settore, dimostrando di essere stato all’altezza delle
aspettative di tutti i suoi protagonisti: organizzatori, espositori e
visitatori. “Ci siamo impegnati molto per quest’edizione del Salone -
conferma Fabrizio Mansutti, presidente di Promosedia - perché proprio nei
periodi congiunturali difficili una manifestazione fieristica deve farsi per
le piccole e medie aziende il loro miglior strumento di comunicazione,
sviluppo ed aumento delle esportazioni. Dal canto loro, anche le aziende
espositrici quest’anno hanno dimostrato di aver investito di più sul
prodotto e sulla presentazione dello stesso, ma soprattutto stanno
dimostrando di capire che qualità e innovazione sono indispensabili criteri
di condotta per quelle aziende che vogliono essere competitive, qualunque
sia la loro dimensione.” Chiusosi sotto buoni auspici, il 27° Salone
Internazionale della Sedia ha dato appuntamento a tutti gli operatori del
settore per l’edizione 2004, in programma dal 10 al 13 settembre. Www.promosedia.it
CONCORSO DI DESIGN
PROMOSEDIA CAIAZZA MEMORIAL CHALLENGE 2003 INTERNATIONAL DESIGN COMPETITION
Udine, 29 settembre 2003 - Giuria: Enrico Franzolini, Architetto e designer;
Fabrizio Mansutti, Presidente Promosedia; Luciano Marson, Coordinatore
A.d.i- Friuli-venezia Giulia; Alberto Meda, Designer; Marco Romanelli,
Critico e designer; Mariacristina Tommasini, Giornalista (Domus). Progetti
pervenuti: Oltre nr 500 progetti, di cui nr. 488 conformi ai requisiti
espressi dal Bando. I progetti sono stati valutati dalla Giuria sulla base
dell'originalità e del valore estetico-funzionale. Come si cimentano i
giovani designer con il tema della seduta? Quali previsioni si possono fare
sul futuro del design di settore? Esiste, da parte dei progettisti, la
consapevolezza che le idee devono essere industrializzabili? Sono alcune
delle domande cui il Concorso Caiazza Memorial Challenge International
Design Competition vuole dare risposta attraverso l’analisi degli
elaborati che ogni anno partecipano più numerosi. Alla settima edizione, il
concorso rientra tra le attività di promozione in cui Promosedia crede
fermamente: è un investimento nei confronti dei giovani talenti, diventa
osservatorio privilegiato per un dibattito culturale, permette un incontro
tra il mondo delle idee e quello della produzione. Questo aspetto interessa
particolarmente gli organizzatori: ai partecipanti è infatti richiesto di
produrre idee relative a sedie per interni, ad uso residenziale e contract
tenendo in considerazione l’aspetto ergonomico, la scelta dei materiali e
le necessità dettate dalla produzione in serie. Progettare quindi secondo
una logica produttiva senza perdere di vista l’originalità. Le novità
della settima edizione sono molte, dettate anche dall’evoluzione del
concorso che è rapidamente cresciuto in notorietà tra gli addetti ai
lavori e che, da iniziativa rivolta inizialmente all’Italia, si è aperto
all’Europa. Un’opportunità ed allo stesso tempo una necessità nata
dalle richieste giunte da sempre più Paesi. Il nome, da “Concorso
Promosedia: Idee per la Progettazione di una Sedia Europea” è diventato
Caiazza Memorial Challenge International Design Competition, internazionale
ed autorevole, associato ad un logo identificativo. I confini di
partecipazione sono inoltre stati estesi dalla comunità europea a tutto il
territorio dell’Europa geografica. Il risultato sono più di 500 elaborati
giunti quest’anno a Promosedia. Un’altra novità di quest’anno è la
sezione ad invito riservata a tre giovani e già affermati furnishing
designer: l’italiano Lorenzo Damiani (classe 1972, collabora con
Cappellini, Campeggi, Montina) ha presentato il modello Udine Chair; il
tedesco Stefan Diez (nato nel 1971, è stato collaboratore di Richard Sapper
e di Konstantin Grcic. Tra le aziende clienti: Rosenthal e Authentics) ha
proposto la sedia Friday; il francese Renaud Thiry (1968, designer per
Alessi, Cappellini, B&b) ha presentato la sedia Sven. Caiazza Memorial
Challenge 2003 International Design Competition I Vincitori: 1° Premio pari
a Euro 2.500 Motto progetto: Lto Chair Autore: Chris Jackson e Peter Mac
Cann, designers - Londra, Gran Bretagna; Commento della Giuria al progetto -
La Giuria assegna all’unanimità il primo premio al progetto identificato
dal motto Lto Chair, apprezzando l’idea di una sedia che, con un semplice
accorgimento, si fa basculante e asseconda la posizione naturale del corpo
umano nell’atto dell’avvicinarsi al tavolo. In particolare la Giuria
rileva che il progetto favorisce tale postura senza far uso di particolari
meccanismi. 2° Premio pari a Euro 1.000 Motto progetto: Foo – Sha Autore:
Sakura Adachi, studentessa iscritta presso The London Institute, Central St.
Martin College of Art and Design, Ind. Design Corse Londra, Gran Bretagna.
Commento della Giuria al progetto - La Giuria assegna il secondo premio al
progetto contrassegnato dal motto Foo-sha che interpreta in chiave
contemporanea la tradizione orientale. Il progetto rivela un uso
estremamente composto e garbato del multistrato e interpreta al meglio il
processo industriale ottimizzando il materiale impiegato. 3° Premio pari a
Euro 500 Motto progetto: Dent Autore: Claudia Pfleger, designer - Vienna,
Austria Commento della Giuria al progetto La Giuria assegna il terzo premio
al progetto contrassegnato dal motto Dent che interpreta l’atto del
sedersi in modo giocoso e che si modella a seguire il corpo. A tale
semplicità si accompagna un basso costo di produzione e l’attenzione al
temi del recupero. Progetti Selezionati : Motto progetto: 220865 - 220865 A
stool for contemplating, concentrating, focussing, praying, meditating
Autore: Mads Leth Jensen, architetto - Copenhagen, Danimarca. Motto
progetto: Buurtsuper Autore: Carmela Bogman, studentessa iscritta presso
Design Academy Eindhoven e Myung Visser, designer, Eindoven, Olanda. Motto
progetto: Seppe Autore: Inge Van Gheel, studentessa iscritta presso Göteborg
University, Master Design Göteborg, Svezia. Motto progetto: Wmf Autore:
Teemu Markus Järvi, designer, Helsinki, Finlandia.
VOGLIE D’AUTUNNO
2003 URBINO (PU), CENTRO STORICO, DAL 3 AL 5 OTTOBRE 2003
Urbino (Pu), 29 settembre 2003 – Da mostra mercato dei prodotti
agroalimentari a “Urbino terra di biodiversità”: è questo
l’ambizioso progetto che si propone quest’anno il Comune di Urbino per
“Voglie d’autunno”, manifestazione giunta ormai alla sua undicesima
edizione, che si terrà nei giorni di venerdì 3, sabato 4 e domenica 5
ottobre 2003. Un salto di qualità che si concretizzerà con una serie di
iniziative studiate per l’occasione. La rassegna si aprirà venerdì 3
ottobre, alle 11.00, con l’inaugurazione della ricca mostra mercato dei
prodotti agro-alimentari e dell’artigianato mentre già giovedì 2 ottobre
alle ore 16.30 sarà possibile visitare, presso la Rampa di Francesco di
Giorgio Martini, la mostra fotografica “Le mani del fare arti e sapori”,
esposizione dei lavori in gara per l’omonimo concorso organizzato
dall’Associazione Culturale Giovanile Interculture di Urbino. Il concorso
è dedicato alle attività produttive artigianali ed eno-gastronomiche delle
terre comprese nel territorio delle Comunità Montane dell’Alta
Valmarecchia, del Montefeltro, dell’Alto e Medio Metauro e del Catria e
Nerone. La premiazione del concorso avverrà nella giornata conclusiva, alle
16.30. Nelle mattine di venerdì e sabato si svolgeranno dibattiti aperti
per approfondire alcuni dei temi dominanti della rassegna: “Urbino terra
di biodiversità: dallo sviluppo sostenibile alle botteghe
dell’artigianato” e “Politiche per lo sviluppo territoriale – Urbino
distretto biologico”. Ogni giorno, a partire dalle 12.30, si potranno
inoltre degustare i prodotti tipici locali presso gli stand gastronomici
allestiti nel centro storico. Interessante e “gustosa” novità di questa
edizione sarà infine “l’Aula dei sapori”, uno spazio, nel cortile di
Palazzo Albani, interamente dedicato alle produzioni di qualità che ospiterà
sia i “laboratori del gusto” organizzati dall’associazione Slow Food
sia degustazioni tematiche per prodotti di eccellenza del territorio come
miele, vino, salumi, formaggi, nonché cioccolato e caffè del commercio
equo e solidale: un modo per associare le produzioni tipiche locali alle
eccellenze nazionali proposte dai presidi Slow Food, creando così un
momento di confronto sulle tecniche di produzione e diffusione dei prodotti.
A completare la serata di sabato ci sarà poi il concerto del noto gruppo
“Bevano est” a partire dalle ore 19.00, in piazza della Repubblica
(ingresso gratuito). “Con l’edizione di “Voglie d’Autunno” di
quest’anno – spiega l’Assessore alle Attività Produttive Donato
Demeli - intendiamo proporre un salto di qualità. Con qualità della vita
si intende vivere in un territorio sano, sotto diversi profili, da quello
economico, a quello ambientale e sociale. E’ questo il perno su cui
abbiamo programmato la manifestazione “Voglie d’Autunno” 2003. Urbino
dimostra il suo impegno verso il recupero della biodiversità: biodiversità
significa saper mantenere i geni culturali e il patrimonio genetico di un
territorio, il recupero e la protezione di peculiarità territoriali a
rischio di estinzione. L’attività che vede impegnato l’Assessorato
negli ultimi due anni è quella di stabilire un’integrazione tra varie
politiche per raggiungere un cambiamento qualitativo generale del nostro
sistema di vita. L’obiettivo strategico è quello di rendere applicabili e
operativi i principi contenuti nei documenti internazionali. La Carta della
Terra, contenente l’impegno per una diffusa equità sociale; l’Agenda
21, verso uno sviluppo sostenibile e il riconoscimento dell’Unesco per
Urbino patrimonio dell’umanità ci impongono di essere conseguenti negli
impegni presi impostando le nostre politiche verso scelte strategiche
largamente condivise con la popolazione. “Voglie d’Autunno” –
conclude l’Assessore - sarà uno spazio per i cittadini dedicato al
confronto e all’identificazione della propria cultura territoriale, calata
in un luogo di festa e di scambio economico - culturale”.
GRANDE SUCCESSO PER IL
"PORTE APERTE" DEDICATO ALLA NUOVA FIAT PANDA
Torino, 29 settembre 2003 Con
un "Porte aperte" nello scorso fine settimana è iniziata in
Italia la commercializzazione della nuova Fiat Panda, che ha richiamato
oltre 500.000 visitatori nei 700 punti vendita Fiat italiani. L'attenzione
per la nuova supercompatta Fiat è stata, dunque, molto alta ed è
proseguita con una affluenza continua durante tutta la settimana. A
disposizione di un pubblico molto interessato c'erano 4500 auto di cui 1500
da test: le prove su strada sono state quasi 50.000. La
nuova Fiat Panda, dunque, anche grazie alla sua grande versatilità, piace
in modo particolare ai giovani, dal momento che il 40% dei visitatori era
costituito da automobilisti con meno di 30 anni e alle donne con il 40%,
mentre i possessori di modelli di altre marche sono stati il 30% del totale.
Grande interesse ha
suscitato la versione alimentata dall'innovativo propulsore a gasolio 1.3
16v Multijet, mentre lo stile complessivo, esterno ed interno, e
l'abitabilità della vettura sono risultati essere i principali motivi di
scelta. Dal mese di luglio è iniziata in Italia e in altri Paesi
europei un'operazione di "back stage" che ha portato, a tutt'oggi,
a una raccolta di 46.000 ordini rete.
MOSTRA "GUERCINO
- POESIA E SENTIMENTO NELLA PITTURA DEL '600" -
Milano, 29 settembre 2003 - Sotto l'Alto Patronato della Presidenza della
Repubblica Italiana, promossa e organizzata dall'Assessorato alla Cultura e
Musei del Comune di Milano e da Romartificio, in collaborazione con De
Agostini, dal 27 settembre 2003 al 18 gennaio 2004, nell'ambito del
calendario espositivo 2003-2004, Palazzo Reale presenta la mostra "Guerc.lno,
Poesia E Sentimento Nella Pittura Del '600”. L 'esposizione si avvale di
un Comitato Scientifico di cui fanno parte numerosi esperti e studiosi: Sir
Denìs Mahan -collezionista e autore di importanti studi critici della
pittura del Seicento, Claudio Strinati -Soprintendente per il Polo Museale
di Roma, Massimo Pulini - storico e critico d'arte, Vittorio Sgarbi,
Nicholas Tumer -esperto del Guercino, Roberto Contini, curatore della
Pittura italiana e spagnola dal Xvi al Xvlli secolo della Gemaldegalerie
Staacliche Museen di Berlino, Gabriek Fina/di, Vicedirettore Museo del Prado,
Anna Coliva -Direttore della Galleria Borghese Maria Teresa Tittoni
-Direttore dei Musei d'Arte Medievale e Moderna del Comune di Roma
Capitolini. La mostra " Guercino, Poesia E Sentimento Nella Pittura Del
'600" - Tracciare una particolare linea della “poetica degli
affetti”in epoca barocca, attraverso le tappe dell'esperienza artistica
del Guercino, le sue invenzioni compositive , le traduzioni pittoriche dalla
moderna letteratura ed il pathos narrativo in esse contenuto. E' questo il
tema centrale della mostra perseguito attraverso un percorso rigoroso ed
innovativo, sospeso tra il sentimento e la favola, tra l'immaginario e il
meraviglioso, dove prepotentemente entrano anche la storia ed il Concilio di
Trento. L 'esposizione rappresenta un'occasione unica ed irripetibile per
ammirare più di 100 dipinti di grande pregio, di provenienza non solo
italiana ma anche estera, tra cui "La liberazione di San Pietro",
proveniente dal Museo del Prado di Madrid, "Madonna con Bambino e Santa
Caterina", proveniente dalla Dahlem Gemiildegalerie di Berlino, "Loth
e le figlie" del Musee du Louvre di Parigi, "Semiramide"
della collezione Alec Cobbe di Surrey e "Sibilla Cumana con Putto"
della National Gallery di Londra. Il percorso La mostra è articolata in sei
sezioni: la prima è dedicata a I Precedenti e raggruppa le opere più
significative dei predecessori del Guercino, introducendo il carattere
intimist1 del pittore; la seconda, Gli affetti domestici, raccoglie le opere
dell'artista dedicate agli affetti familiari; la terza, Il sentimento del
Luogo, comprende un nucleo straordinario di paesaggi e visioni oniriche; la
quarta è dedicata a L 'Intima Platea, dipinti di mezze figure o singole
teste che, tramite un patetismo eloquente o "plateale", esprimono
la loro spiritualità; la quinta sezione espone I Recitativi, opere composte
in un taglio di immagine orizzontale, nelle quali due o più figure
interpretano un episodio di “historiae” l’ultima sezione è dedicata a
La scena aperta ed è composta dai dipinti più intensamente narrativi. A
completamento dell’analisi artistica del Guercino e del suo periodo,
l'esposizione comprende anche una serie di significative opere di autori del
Xvll secolo, in particolare artisti dell’Italia settentrionale (lombardi,
veneti, emiliani e toscani), che hanno raccolto il fascino e le influenze
dello stile del Guercino. Dopo Milano, la mostra verrà riproposta a Roma,
da febbraio a giugno 2004, nella sede di Palazzo Venezia e successivamente,
in una sezione più ridotta, a Londra, nella celeberrirna sede della Royal
Accademy of Arts. Il catalogo della mostra è edito da De Agostini. Le
sezioni della Mostra. E’ innanzitutto necessario introdurre il tema
attraverso una selezionata serie di opere di artisti, antecedenti a Guercino,
che evidenziano la formazione e lo sviluppo di quella linea sentimentale
sulla quale si innesterè una consistente parte della riforma estetica
nell’Italia del Xvii secolo e sulla quale Gercino fonderà il suo sguardo
più commosso. Nella prima sezione, intitolata I precedenti, si sono scelte
opere che vanno da Ludovico ad Annibale Carracci, da Bassano a Domenichino a
Scarsellino, privilegiando temi ed esempi caratterizzati da un partecipato
accostamento affettuoso, per introdurre al meglio il carattere intimista
della prima sezione dei dipinti di Guercino. Ne Gli affetti domestici sono
raccolte le principali opere da cavalletto eseguite da Guercino su tematiche
familiari dall'intenso colloquio amoroso. Per il grande pittore centese il
tema della Madonna col Bambino è l'ispirazione ideale per narrare emozioni
semplici, quotidiane ed universali, ambientate in una penombra che il
vibrato atmosferico della sua "pittura di macchia" rende ancora più
intimo e intenerito. La sezione intitolata Il sentimento del luogo
raggruppa. Un nucleo straordinario di paesaggi mnemonici e di oniriche
vedute, gravide di pathos e di sospensione temporale che, anche quando sono
prive di presenze umane, rimandano ad un umanissimo sguardo emotivo che si
può definire protoromantico. Alle mirabili passeggiate al chiaro di luna,
sognate eppure quasi tattili nei quadri di Guercino, si aggiunge la recente
scoperta della Fiera sul Reno vecchio, che è una sentimentale cronaca di
paese, di un brano di vita collettivo che testimonia, meglio di qualunque
altro, l'amore per la propria terra e per l’umano paesaggio che la abita.
La sezione de L 'intima platea circoscrive una serie di dipinti di Guercino,
perlopiù mezze figure o singole teste, che sono caratterizzate da un
patetismo eloquente o "plateale", attraverso il quale i santi o i
personaggi rappresentati manifestano la loro spiritualità (San Francesco in
meditazione), il loro dolore (San Pietro piangente) o il loro gesto eroico
estremo (il Suicidio di Cleopatra e di Catone), rivolgendosi ad un
"pubblico ideale". Sono opere che evidenziano un'idea dialettica
ed esemplificativa della pittura, nella quale anche il momento più intimo
è messo in posa nella coscienza di offrirsi ad uno spettatore. La quinta
sezione è dedicata a I recitativi. Con questo termine vengono definite
quelle opere di Guercino che sono composte in un taglio di immagine
orizzontale, all'interno del quale due o più figure visibili a "mezzo
busto" si fronteggiano nell'atto di interpretare un episodio di histmia
(sacra, mitologica o allegorica). Come se si trovassero in un "teatrino
da stanza", i personaggi stanno recitando una parte che è sempre
caratterizzata da una sottolineatura emotiva. In questa formula compositiva,
resa fortunata proprio da Guercino, l'insieme si configura spesso come un
duetto dialogante, che trova affinità estetiche e di maniera col recitar
cantato nel melodramma lirico. La scena aperta. Ancora in teatro si svolge
l'ultima sezione dedicata ai dipinti di Guercino più intensamente
narrativi. Qui le historiae e le favole. Tratte dalla letteratura erotica o
dall'epica antica e moderna, sono ambientate in contesti paesaggistici, ma
sempre con una disposizione evidentemente scenica, nella quale le vedute
naturali o architettoniche sono collocate in quinte, attorno al palco nel
quale agiscono i protagonisti. Che sia la radura di un bosco o il cortile di
una villa, alle figure degli attori è riservato il proscenio, mentre
l'ambiente è descritto, come fosse in un fondale scenografico. Quel che si
rappresenta infatti sono i sentimenti, i sensi e gli affetti, e l'obbiettivo
è la commozione dell'osservatore, non la semplice contemplazione. Www.comune.milano.It
www.Hdcgroup.it
MOSTRA:
"IL NUOVO RITRATTO D'EUROPA" - IDENTITÀ DELL'ARTE ITALIANA NEGLI
ULTIMI 40 ANNI - BRUXELLES, 7 OTTOBRE/30 NOVEMBRE.
Bologna, 29 settembre 2003 - In occasione del semestre italiano di
presidenza presso l'Unione Europea a Bruxelles, l'Italia si presenta con una
serie di manifestazioni culturali. La mostra “Il nuovo rit-ratto d'Europa
-Identità dell' Arte italiana negli ultimi 40 anni.” Una collezione della
Fondazione Carisbo nasce dalla volontà di creare un dibattito approfondito
sull'arte italiana in un contesto internazionale. L 'intento è quello di
mostrare che alla fortuna critica delle Avanguardie Storiche del primo
Novecento sono seguiti movimenti artistici che hanno continuato a
rappresentare la creatività di un paese, l'Italia, che continua a
confrontarsi con il mondo. Partendo dall'ideologia estetica dell' Arte
Povera (fine Anni '60), e passando attraverso il fenomeno pittorico della
fine degli Anni '70, meglio noto col termine di Transavanguardia, si è
aperto un nuovoo scenario nel mondo dell'arte in Italia, che ha dato
risultati importanti, rendendo possibile un più efficace dialogo nel
panorama europeo ed extra europeo. E' una mostra collettiva di ventidue
artisti viventi del panorama italiano: Enrico Castellani, Carla Accardi,
Fabio Mauri, Giulio Paolini, l\ilichelangelo Pistoletto, Luigi Ontani, Aldo
Mondino, Sandro Chia, Luigi Mainolfi, Mimmo Paladino, Enzo Cucchi, Francesco
Clemente, Gianni Dessi, Giuseppe Gallo, Marco Lodola, Gian Marco Montesano,
Sabrina Torelli, Gian Luigi Toccafondo, Sabrina Mezzaqui, Luca Pignatelli,
Alberto Zamboni, Paolo Chiasera. La Fondazione Cassa di Risparmio in
Bologna, che ha da sempre sostenuto la memoria e lo sviluppo culturale nel
proprio territorio, offre, con questa mostra, la possibilità di considerare
l'importanza che, sul piano creativo, ha avuto l'arte del Xx secolo in
Italia. L 'esposizione mostra, in questa occasione, parte della Collezione
della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna legata all’ambito della
ricerca contemporanea, come testimonianza di un impegno reale e innovativo.
L' evento rappresenta al meglio gli ambiti e gli orientamenti di alcuni dei
protagonisti della contemporaneità . Tra loro undici rappresenteranno il
patrimonio storico artistico della ricerca compresa tra gli Anni '60 e la
fine degli Anni '80, cinque esprimeranno le poetiche legate alla
sperimentazione degli Anni '90 e altri sei, i più giovani, testimonieranno
il momento della riflessione attuale. Ciascuno di essi esporrà due opere di
cui una di proprietà dell'artista o di collezione, l'altra realizzata
appositamente per questa occasione. Attraverso le opere si potrà
approfondire il cammino intrapreso da alcuni dei più importanti artisti
italiani negli ultimi quarant'anni e si spotranno conoscere le singole
individualità nella ricchezza degli spunti. Sarà realizzato un catalogo
bilingue italiano/francese con le riproduzioni delle opere esposte e le
schede biogragrafiche degli artisti. Informazioni: Collezioni d' Arte e di
Storia della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna San Giorgio in
Poggiale, Via Nazario Sauro, 22 -Bologna Tel. 051230727 -Fax 051232676
LE
ACROPORE E IL SEGNO SOTTILE: ESPOSIZIONE DI MASSIMO SOLDATI E PRISCILLA
GANASSINI VALSECCHI
Milano, 29 settembre 2003 - Giovedì 30 ottobre 2003, alle ore 18.30, presso
la Galleria aRtelier di Milano, inaugura la mostra Le Acropore e il Segno
sottile, esposizione a due mani degli olii su tela di Massimo Soldati e
delle acqueforti-acquetinte di Priscilla Ganassini Valsecchi. Reduci da un
notevole impegno espositivo, che li ha visti protagonisti nella scorsa
primavera ed estate, ognuno per proprio conto, gli artisti si ritrovano in
questa esposizione: le loro opere, apparentemente così diverse, si
compenetrano e si sostengono visivamente e concettualmente le une con le
altre. Dalle forti rappresentazioni dei coralli marini di Soldati,
stilizzati e vivacissimi, alle evanescenti atmosfere disegnate con tratto
sublime nelle acqueforti della Ganassini, tutto concorre a ricreare con
l’arte un mondo naturale e perduto, forte e primitivo, ma anche delicato e
sfumato al tempo stesso. Quasi una immersione, non reale tra i coralli e le
acropore, e dunque solo metaforica, ma assolutamente affascinante come una
vera immersione in un mondo sommerso. Le Acropore di Massimo Soldati:
l'incontro tra il solido ed il liquido, tra limpidezza ed intensità.
Limpidezza dell'acqua e solidità della madrepora; sono questi elementi sui
quali l'artista punta in questa serie di opere. Purezza, fragilità ma allo
stesso tempo imponenza e durezza. Un gioco di colori caratterizzato da
tonalità forti, accese, Vive! Un ritorno al colore inteso come un ritorno
a...Galla, alla vita. L'energia e la forza sprigionata nelle opere
forniscono vitalità, allegria, voglia di vivere. Giuliana Losapio
Nell’acqua, ma altro, del tutto altro dall’acqua, il corallo. Il corallo
ha radici. Ferme sulla roccia bruna, ancorate allo spazio non detto e non
visibile. Solide, negatrici di illusioni, estranee alla sorpresa
superficiale e alla meraviglia della forma che cresce. Il corallo ha rami,
pale, blocchi e coppe, imbuti e trombe aperte verso l’alto, con gli orli
gonfi e lucidi, tesi a crescere, spessi di vita in corso. Il corallo ha
anche un alone, di microscopici flagelli e peduncoli, una frangia tenue di
tentacoli minuscoli; che si nascondono, lievemente oscillanti, nel bordo
scuro. Come crescita di una muffa tenue, di cui l’ombra cela il colore
pallido e irrisolto. Basilio Buffoni
IL
FILMFESTIVAL "CITTA' DI TRENTO" A BOLZANO: I 50 ANNI DEL NANGA
PARBAT, IL CINEMA DI WERNER HERZOG, MONTAGNALIBRI E GLI ANTIQUARI DI
MONTAGNA
Bolzano, 29 settembre 2003 - I trionfi e le tragedie dell'alpinismo sul
Nanga Parbat il secondo ottomila conquistato cinquant'anni fa da parte del
grande alpinista Hermann Buhl con una ascensione solitaria poche settimane
dopo la vittoria di Hillary e Tenzing sull'Everest. E poi una retrospettiva
al Filmclub dedicata al regista tedesco Werner Herzog, le novità librarie
internazionali a Montagnalibri, il Salone internazionale dell'editoria
specializzata di montagna e la Mostra - Mercato delle maggiori librerie
antiquarie dell'arco alpino. Sono gli appuntamenti di spicco dell'edizione
autunnale del 51° Filmfestival internazionale Montagna esplorazione
avventura "Città di Trento" - Dolomithyca 2003 - in programma a
Bolzano dal 25 settembre al 25 ottobre 2003 promosso dal Comune di Bolzano,
dal Comune di Trento e dal Club Alpino Italiano. Proprio alla Rassegna
internazionale dell'editoria di montagna "Montagnalibri" spetterà
l'onore di aprire le manifestazioni di Dolomithyca 2003 con una prima novità
la nuova collocazione della rassegna: non più sotto il grande tendone di
Piazza Walther ma nelle sale del Palazzo Mercantile in via Argentieri.
All'interno di Montagnalibri,che sarà ufficialmente aperta il 25 settembre
alle 18.00, accanto alle novità dell'editoria mondiale di montagna - 700
volumi di 658 autori e 350 editori da 22 Paesi, si potrà visitare una
mostra bibliografica dedicata al Nanga Parbat ("Nanga Parbat la
montagna del destino") con il relativo catalogo, le novità librarie
del 2003 relativamente alle opere dedicate alle popolazioni di montagna e
alle guide escursionistiche ed alpinistiche. Per gli "Incontri con
l'autore" il 29 settembre è prevista una serata con il prof.
Alessandro Pastore autore di "Alpinismo e Storia d'Italia" alla
Sala Conferenze di via Portici 30. Dal 3 al 5 ottobre il Palazzo Mercantile
ospiterà invece Montagnantiquariato la Mostra - mercato degli antiquari
specializzati nel libro di montagna di Austria, Italia, Germania, Francia.
Al Filmclub di via Streiter dal 20 al 24 ottobre è in programma la
retrospettiva dedicata al regista Werner Herzog che proporrà film e
documentari del maestro tedesco: da "Fitzcarraldo" al "Cobra
Verde", da "Grido di pietra", alla "Montagna
lucente", da "Dove sognano le formiche verdi" a "Lezioni
nell'oscurità". Nella prima settimana di ottobre invece sono state
collocate due serate evento a carattere alpinistico che si svolgeranno nella
Sala del Comune di Vicolo Gumer: la prima mercoledì 1 ottobre (ore 20.30)
in collaborazione con la Sezione Cai di Bolzano sarà dedicata ai Popoli
dell'Himalaya ed avrà come protagonista Tona Sironi Diemberger. In
concomitanza con questa serata dal 23 settembre al 4 ottobre il foyer del
Comune di Bolzano ospiterà la mostra fotografica del fotografo Carlo Meazza
"Gente del Tibet". La seconda serata è in programma venerdì 3
ottobre sempre nella Sala comunale di via Gumer (ore 20.30) e sarà dedicata
al Nanga Parbat nel cinquantesimo della prima salita: i protagonisti della
serata saranno l'alpinista Hans Peter Eisendle e lo storico dell'alpinismo
Roberto Mantovani . Nel programma di "Dolomithyca 2003" anche una
mostra fotografica alla galleria Fotoforum di via Weggenstein 2, allestita
dal 23 settembre al 25 ottobre a cura di Augusto Golin (inaugurazione il 23
settembre ad ore 19.00): "Montagne, montagne - Arturo Soppelsa,
stereofotografo di montagna". Gli incontri in programma sono realizzati
in collaborazione con la Biblioteca della Sezione di Bolzano del Club Alpino
Italiano e l'Alpenverein Südtirol. Infolink:
www.Mountainfilmfestival.trento.it
I
MADAGASKÀ PRESENTI SULLA COMPILATION SKAPUNKA VOL. 2
Milano, 29 settembre 2003 - Skapunka Vol. 2Etichetta: Nun
Entertainmentdistribuzione: Edelil brano "El Gringo non c'è più"
dei Madagaskà è ufficialmente presente nella track list della Compilation
Skapunka Vol.2 (in uscita il 9 ottobre 2003 su etichetta Nun Entertainment,
distribuzione Edel). Oltre ai Madagaskà, potrete ascoltare Meganoidi, Roy
Paci & Aretuska, Banda Bassotti, Punkreas, Senzabenza, Pornoriviste,
i400colpi, Moravagine, Harddiskaunt, etc. Infolink: www.Nunentertainment.com
o
www.Edel.it
IL PALAZZO DUCALE
DI SASSUOLO PRESENTA DAL 29 SETTEMBRE LA PRIMA AMPIA MOSTRA ANTOLOGICA
DEDICATA A MAURIZIO MOCHETTI (ROMA, 1940) DA UNO SPAZIO MUSEALE ITALIANO.
Sassuolo, 29 settembre 2003 - L 'esposizione, ideata dall'artista e curata
da Germano Celant e Filippo Trevisani, presenta una visione articolata ed
organica del suo percorso creativo attraverso una selezione di venticinque
opere lungo un arco cronologico che va dal 1966 al 2002. Alcune opere sono
state realizzate appositamente per l'occasione e l'intero allestimento è
concepito in dialogo con le sale seicentesche, affrescate da Jean Boulanger,
del Palazzo Ducale di Sassuolo. Trasformato in "Delizia Barocca"
da Francesco I d'Este, a partire dal 1634 l'edificio diviene una vera e
propria reggia su progetto dell'architetto ducale Bartolomeo Avanzini, che
unifica la struttura originaria di castello con il rigore di uno stile
unitario. La mostra è allestita al Piano Nobile del Palazzo Ducale di
Sassuolo e viene introdotta al piano terra e lungo 10 scalone d'entrata da
un aereo F 104 Starfighter rosso e da un modello in scala di una Ferrari
realizzata in oro zecchino, sospesa sulle scale, un invito ad avventurarsi
nella "dimensione mochettiana" sempre in bilico tra gioco ed
erotismo. Accedendo al Piano Nobile, a destra e a sinistra del lungo
corridoio, due calchi di un gruppo scultoreo di Amore e Psiche del Iv sec.
D.c. Sono posti su basi di travertino così da sollecitare il. Visitatore a
paragonare la loro presunta identità. Idealmente, il percorso può
proseguire indifferentemente verso l'una o l'altra direzione del corridoio,
poiché il percorso espositivo non segue un ordine cronologico o storico, nè
tematico: l'unico criterio seguito da Mochetti è stato quello di
appropriarsi dello spazio, ride finendo lo. Per questo alcune opere storiche
tra cui Generatrice, 1968, Cilindro di luce, 1968, Asse oscillante, 1968,
Travaso di luce, 1970 sono state progettate per gli spazi prescelti. Infatti
sino dagli anni' 60, la progettazione delle opere ha costituito un elemento
essenziale ed irrinunciabile del processo creativo dell’artista, che ne ha
aggiornato l' esistenza secondo lo sviluppo del processo tecnologico. In
questa mostra l' artista invita a bordo dei suoi aerei o delle sue
automobili per condurci in un viaggio alla velocità della luce, da quella
artificiale fino al laser, nel tempo e fuori dal tempo. La destinazione è
l'annullamento delle dimensioni spazio-temporali e la scompaginazione delle
nostre capacità percettive: in un crescendo di immagini e di emozioni
costantemente accompagnate da un rumore non identificato. Altrove,
attraverso due lastre di cristallo, potremo voyeristicamente poggiare lo
sguardo sull’ultima fatica di Mochetti: il Bluebird, (1996) 2003. Un
modello in scala (6 m. Di lunghezza, con il paracadute aperto arriva a 12
m.) di automobile da record con motore a getto è posto sul pavimento della
Sala Maggiore o dei Virtuosi d'Este: il motore è acceso, l'auto è fenna,
il paracadute di frenata è aperto. Il Bluebird è un capolavoro di follia
che coniuga il raffinato virtuosismo artigianale italiano alla tecnologia più
sofisticata. L' opera di Mochetti appartiene ad una dimensione diversa, ma
parallela a quella della scienza e della tecnologia con le quali condivide
la ricerca del nuovo e della conoscenza. Secondo la sua visione, la
dimensione dell’arte è uno spazio diverso in un tempo diverso, una
dimensione così ampia da comprendere la memoria umana e la storia
"ufficiale" dell'arte: "11 suo lavoro inizia dove Lucio
Fontana si è fennato: al taglio fatto nella tela, l’ingresso in un altro
spazio. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, Moschetti
presenta in questa città la sua prima mostra personale nel 1968 alla
Galleria La Salita. Partecipa a sei edizioni della Biennale di Venezia nel
1970, 1978, 1982, 1986, 1988, 1997; nel 1976 alla Biennale di Sydney
(Australia), nel 1991 alla Biennale di Nagoya (Giappone) e nel 1998 alla
Biennale di San Paolo del Brasile. La sua più recente personale si è
svolta nel 2000 a Madrid presso il Centro Cultural del Conde Duque. La
mostra, nell’ambito del ciclo Progetto contemporaneo 2001-2003 curato da
Filippo Trevisani, è promossa da; Ministero per i Beni e le Attività
Culturali – Darc, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e
Demoetnoantropologico di Modena e Reggio Emilia, Ministero della Difesa,
Accademia Militare di Modena, Comune di Sassuolo ed è resa possibile dalla
collaborazione di Regione Emilia Romagna, Provincia di Modena, Fondazione
Cassa di Risparmio di Modena, Assopiastrelle, Gruppo Ferrari Macerati. Il
volume monografico che accompagna la mostra, a cura di Gerolamo Celant, è
pubblicato da Skira e documenta il percorso creativo dell’artista dal 1966
al 2003, oltre a contenere le immagini delle opere presentate al Palazzo
Ducale di Sassuolo. Infolink: Www.comune.sassuolo.mo.it
OTTOBRE
AL MUSEO “LEONARDO DA VINCI”. TUTTI GLI APPUNTAMENTI
Milano, 29 settembre 2003 - Un mese pieno di iniziative: accanto alle
attività consolidate dei laboratori, mostre e conferenze che affrontano
aspetti e argomenti di stringente attualità, in spazi rinnovati e con
qualche variazione nell’orario. Ecco come si presenta l’esordio della
nuova stagione culturale del Museo “Leonardo da Vinci”. Alcune novità
vistose nel mese di ottobre, che saltano agli occhi anche dei più
distratti. Dal 16 ottobre il Museo, per permettere la visita alle mostre,
aprirà fino alle 22.00. Un’occasione in più per chi in altri momenti non
ha tempo, per visitare tutto ciò che il “Leonardo da Vinci” offre. È
stato ultimato il restauro della facciata disegnata da Piero Portaluppi.
Grazie al lavoro della Edil Atellana e al Comune di Milano, il ripristino
degli edifici del Museo fa un altro passo avanti. Il 7 ottobre, viene
inaugurata la mostra 1953. Milano ricostruita. Le note jazz di Franco Cerri
ed Enrico Intra saranno la colonna sonora per le oltre 100 immagini e i
pezzi scelti dai curatori per descrivere il clima culturale in cui nacque il
Museo. La mostra resterà aperta fino al 9 novembre. In vendita il catalogo
e il Cd della mostra. Appuntamento il 30 ottobre 18.30 per parlare di “La
cultura come identità”, con Guido Vergani, Sergio Escobar, Fagone e
Sergio D’angelo. Prosegue con successo il viaggio che Matemilano propone
negli spazi urbani di Milano. Il 21 ottobre primo appuntamento per gli
incontri di approfondimento promossi dal dipartimento di Matematica “F.
Enriques”, con Codici, proteine e cartoni animati: dove sta la
matematica?. Ne parlerà Giovanni Naldi Dipartimento di Matematica “F.
Enriques” Università degli Studi di Milano. Ore 17.45 sala Biancamano
Primi tre appuntamenti del ciclo di conferenze organizzate da Enea in
contemporanea all’esposizione delle mostre didattiche Più caldo, più
freddo, più quiz e Idrogeno, una strada verso un futuro sostenibile, vero e
proprio percorso per conoscere meglio la via più promettente per avere
energia pulita. 29-09-2003 Uno sviluppo sostenibile con Giovanni De Paoli
13-10-2003 Il clima globale e i suoi cambiamenti con Vincenzo Ferrara
27-10-2003 Gli effetti dei cambiamenti climatici sul Mediterraneo con
Fabrizio Antonioli, Silvia Cocito Week End di ottobre Visite guidate alle
collezioni, eventi e laboratori aperti. Sembra sempre lo stesso programma ma
leggerlo attentamente non è così perché ciò che cambia davvero sono i
contenuti e il modo di raccontare al pubblico, più che i titoli. Il
Calendario Dei Week End Sabato 4 e domenica 5 Laboratori aperti Internet;
Carta; Movimento; Angolo delle Bolle sabato dalle 14:00 fino alla chiusura
del museo domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 fino alla chiusura
del museo
Visite guidate: 14:30 I 15:30 I 16:30 I 17:30 Eventi
14:00
|
Tutti
su internet
|
Lab
Internet
|
15:00
|
Origami
|
Lab
Carta
|
16:00
|
Cyberspazio
|
Lab
Internet
|
17:00
|
Origami
|
Lab
Carta
|
18:00
|
Regina
Margherita*
|
Ingresso
|
Sabato
11 e domenica 12 Laboratori aperti Energia, Telecomunicazioni, Metalli,
Angolo delle Bolle sabato dalle 14:00 fino alla chiusura del museo domenica
dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 fino alla chiusura del museo Visite
guidate: 14:30 I 15:30 I 16:30 I 17:30 Eventi
14:00
|
Gioielli
|
Lab
Metalli
|
15:00
|
La
fusione del bronzo
|
Lab
Metalli
|
16:00
|
Regina
Margherita
|
Lab
Metalli
|
17:00
|
Gioielli
|
Lab
Metalli
|
18:00
|
La
fusione del bronzo
|
Ingresso
|
Sabato
18 e domenica 19 Laboratori aperti Internet, Carta, Elettricità, Angolo
delle Bolle, Al di là degli oceani (prenotazione obbligatoria all’infopoint)
sabato dalle 14:00 fino alla chiusura del museo domenica dalle 10:00 alle
13:00 e dalle 14:00 fino alla chiusura del museo Visite guidate: 14:30 I
15:30 I 16:30 I 17:30 Eventi
14:00
|
Tutti
su internet
|
Lab
Internet
|
15:00
|
Origami
|
Lab
Carta
|
16:00
|
Cyberspazio
|
Lab
Internet
|
17:00
|
Origami
|
Lab
Carta
|
18:00
|
Regina
Margherita
|
Ingresso
|
Sabato
25 e domenica 26 Laboratori aperti Carta, Metalli, Ceramica, Leonardo, Al di
là degli oceani (prenotazione obbligatoria all’infopoint) sabato dalle
14:00 fino alla chiusura del museo domenica dalle 10:00 alle 13:00 e dalle
14:00 fino alla chiusura del museo Visite guidate: 14:30 I 15:30 I 16:30 I
17:30 Eventi
14:00
|
La
fusione del bronzo
|
Lab
Metalli
|
15:00
|
Origami
|
Lab
Carta
|
16:00
|
Gioielli
|
Lab
Metalli
|
17:00
|
Dall’argilla
al vaso
|
Lab
Ceramica
|
18:00
|
Regina
Margherita
|
Ingresso
|
VELA: ALL'ELBA NELLA
PRIMA SETTIMANA DI OTTOBRE IL CAMPIONATO MONDIALE DELLA CLASSE MUMM 30
Portoferraio, 29 settembre 2003 - Una flotta di 45 imbarcazioni monotipo
della classe Mumm 30 è attesa a Portoferraio nella prima settimana di
ottobre per disputare il Campionato del Mondo 2003: un evento di grande
prestigio voluto da Vincenzo Onorato che ha garantito alla classe
internazionale lo svolgimento di una delle più prestigiose manifestazioni
veliche in campo internazionale,dopo che la località francese scelta per
questíanno aveva dovuto rinunciare ad ospitarla. Il Mascalzone Latino
Sailing Team di concerto con la Classe Internazionale Mumm 30 e con il
supporto del Comitato Circoli Velici Elbani, associazione di circoli velici
dellíisola presieduto da Piero Canovai,ha reso possibile ancora una volta
allíElba la presenza di una manifestazione di grandissimo livello tecnico.
Nella settimana dal 3 all'11 ottobre prossimi, le banchine della Calata
Mazzini della cittadina elbana vedranno ormeggiate imbarcazioni provenienti
da tutto il mondo: ci saranno team in rappresentanza di Australia, Canada,
Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Montecarlo, Olanda, Svezia,
Svizzera, Usa nonchè la quasi totalità della flotta italiana che saranno
in gara per conquistare il titolo iridato, titolo peraltro già conquistato
dagli equipaggi del nostro paese nelle ultime tre edizioni del campionato.
Infatti nel 2000 a Miami fu Breeze di Vincenzo Onorato a conquistarlo,
mentre nel 2001 a Cagliari e nel 2002 ad Annapolis (Usa) la vittoria andò
ad Alina di Maurizio Abbà. Fra gli italiani iscritti oltre a Mascalzone
Latino, lo scafo blu dello skipper armatore della compagnia di navigazione
Moby che alla tattica ha ingaggiato il neozelandese Murray Jones del team
Alinghi, ci saranno il vincitore del Circuito Italiano 2003 conclusosi a
Cavo, Kismet dei fratelli carpigliani Stefano e Massimo Leporati (alla
tattica il velista delle Fiamme Gialle, il palermitano Francesco Bruni), il
Campione Europeo in carica Cheyenne Pioneer dei torinesi Claudio Recchi e
Carla Silva Ubertalli che si avvarrà del tattico neozelandese Pepper Hamish,
il Campione Italiano dello scorso anno Metallurgica Calvi del pesarese Carlo
Alberini (tattico il romano Enrico Passoni), un equipaggio interamente
femminile con Moby Mordilla e capitanato dalla genovese Paola Porta, Bagua
del romano Andrea Cecchetti con il trestino Vasco Vascotto, skipper della
prossima sfida alla Coppa America di Mascalzone Latino, Maga Joanna del
napoletano Paolo Parente che imbarcherà nel ruolo di tattico, l'inglese
Adrian Stead, Enfant Terrible del ligure Gianluigi Serena che ha ingaggiato
un altro velista di Coppa America, il carrarino Tommaso Chieffi.
Completeranno la flotta italiana in gara Wind Seven dei romani Pierpaolo
Cristofori e Biagio Menditto con il triestino Lorenzo Bressani alla tattica,
Parimor Thule del presidente della Classe Mumm 30 italiana, il bolognese
Fausto Rubbini con Matteo Ivaldi nel ruolo di tattico, gli equipaggi
partenopoei di Mummas Vi dei fratelli Massimo e Umberto Battista (timoniere
Luca Simeone, tattico l'olimpionico di Star Giorgio Gorla),la Marachella di
Dri Dri di Leopoldo Gimmelli e Marco Pecorella (tattico Francesco Ivaldi) e
Le Coq di Raimondo Cappa con il giovane Pierluigi De Felice alla tattica,
Argoclima Itai Doshin del livornese Leonardo Martelli (timoniere Tommaso Del
Rio, tattico il triestino Gabriele Benussi, Bitipi del milanese Savino
Formentini con il tattico sanremese Flavio Grassi, fiamma dei romani
Alessandro Barnaba e Matteo Del Fante con il tattico sloveno Branco Brcin e
le imbarcazioni portacolori del Circolo della Vela Marciana Marina Mummy Two
del reggiano Andrea Bartoli e Dream in action del bolognese Maurizio Volontè.
Infine saranno in gara anche alcuni team italiani al loro debutto nella
classe, Mummy Two del bolognese Mauro Venceslai e Shining Jr charterizzato
dall'alassino Alessandro Zampori che avrà a bordo i liguri Gianni Sommariva
nel ruolo di tattico e Pietro Díalì in quello di randista. Il programma
della manifestazione si aprirà venerd' 3 ottobre con l'inizio dei controlli
di stazza, operazioni che si protrarranno fino a domanica 5 ottobre mentre
nei giorni 6 e 7 ottobre verrà disputata la Moby Cup, regate di
"riscaldamento" in vista delle prove iridate ufficiali. Il giorno
7 ottobre a fine regate è previsto il briefing riservato a tattici e
skipper e la giornata si concluderà con la cerimonia ufficiale di apertura
del Campionato Mondiale Mumm 30. Mercoledïì8 ottobre alle 11.30 verrà
dato il colpo di cannone della prima delle 11 prove previste su percorso a
bastone sul campo di regata che sarà posizionato al largo di Portoferraio.
Infine sabato 11 ottobre dopo le ultime due prove previste dal programma si
svolgerà la premiazione del vincitore per l'anno 2003. Il quartier generale
dell'evento sarà ospitato a bordo della nave Moby Fantasy, messa
disposizione da Moby in qualità di sponsor principale cui si affiancheranno
altri side sponsor di prestigio come Audi, la nota casa automobilistica
tedesca già sponsor del Circuito Italiano della classe e la Gazzetta dello
Sport. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Portoferraio
DIVERTIRSI
CON FRECCE E ARCO
Milano, 29 settembre 2003 - A Bollate, presso la palestra di Via Ospitaletto
Fraz. Cascina del Sole 8° Torneo Indoor Interregionale Arcieri Polisportiva
Solese; e-mail cola.Luciano@virgilio.it
sabato 18 ottobre inizio gara I°
turno ore 15,00 - inizio gara 2° turno ore 19,00 domenica 19 ottobre inizio
gara 3° turno ore 9,30; inizio gara 4° turno ore 15,00 ingresso gratuito A
Solaro, presso il Centro Sportivo Comunale G. Scirea - Via E. Berlinguer 2/B
13° Indoor Interregionale Giovanile Arcieri del Sole; e-mail arc.Sole@tiscalinet.it
sabato 25 ottobre inizio gara 1°
turno ore 15,30; inizio gara 2° turno ore 18,00 ingresso gratuito A Solaro,
presso il Centro Sportivo Comunale G. Scirea - Via E. Berlinguer 2/B 3°
Indoor Interregionale Open Arcieri del Sole; e-mail arc.Sole@tiscalinet.it
domenica 26 ottobre inizio gara
1° turno ore 9,00 - inizio gara 2° turno ore 14,00 ingresso gratuito
LA
VAL DI FIEMME E’ "CLASSICAL RESORT".IL GRANDE SCI NORDICO
FARA’ TAPPA IN TRENTINO
Trento, 29 settembre 2003 - Se in Trentino l’eco del successo dei Mondiali
di Sci Nordico è dura a spegnersi, all’estero la perfetta macchina
organizzativa della Valle di Fiemme continua a raccogliere consensi.Lo sci
nordico ha trovato nei due splendidi e avveniristici centri del salto e del
fondo, a Predazzo e a Lago di Tesero, un riferimento importante che anche la
Fis non poteva che confermare.E così le promesse di far diventare la Valle
di Fiemme un "classical resort" dello sci nordico si stanno
concretizzando giorno dopo giorno.Proprio oggi una delegazione della Fis si
trova nella vallata fiemmese per verificare lo stato organizzativo del
doppio appuntamento di Coppa del Mondo di combinata previsto dal 12 al 14
dicembre 2003. Ulrich Wehling, responsabile di settore Fis, si è lasciato
andare ad importanti anteprima, come il calendario ufficioso delle gare di
Coppa del Mondo 2004 e 2005, in cui compare con grande peso la Valle di
Fiemme.a partire dal prossimo anno, dunque, a metà dicembre il circo bianco
dello sci nordico farà tappa in Val di Fiemme con tutti i blasonati
campioni, con quattro gare di Coppa del Mondo di fondo, due di salto e due
di combinata, mentre d’estate sembra riconfermato l’appuntamento del Fis
Summer Grand Prix con i classici "Voli d’Estate".la visita dei
dirigenti Fis si è risolta in una serie di grandi complimenti. In effetti
la macchina organizzativa coordinata dal segretario generale Angelo
Corradini è già al lavoro ed è ben oliata, ormai anche i più piccoli
dettagli sono stati passati al microscopio, per dicembre manca
"solo" … la neve.Non appena le temperature scenderanno sotto
zero una batteria di cannoni è pronta a produrre neve programmata sia a
Lago di Tesero che a Predazzo, con due sistemi altamente sofisticati.Il
sopralluogo della Fis è servito soprattutto per verificare le posizioni
delle numerose telecamere che la produzione televisiva ha intenzione di
collocare per dare il segnale sia all’Eurovisione che alle Tv di Giappone,
Stati Uniti e Canada.per la Coppa del Mondo del prossimo dicembre sono
attesi atleti di 16 nazioni, con l’Italia orfana del campione Andrea Longo
che ha abbandonato l’attività. Il Dt Fabio Morandini è al lavoro per
ricostruire con i giovani una squadra agguerrita, e questo in vista
soprattutto di Torino 2006.Ecco il programma delle gare di Coppa del Mondo
del prossimo dicembre:"Warsteiner"coppa Del Mondo F.i.s. Combinata
Nordicaprogramma - Giovedì 11/12/03:12.00 Riunione dei capisquadra;13.00
Allenamenti ufficiali salto ( 3 salti );16.00-18.00 Allenamenti ufficiali
fondo;18.00 Riunione dei capisquadra.Venerdì 12/12/03:13.00 Salto di prova
K 120;14.00 Salto di gara K 120 Sprint;16.30 Gara di fondo Sprint km.7,5 (5
x 1,5 km.);18.00 Riunione dei capisquadra.Sabato 13/12/03:14.30 Salto di
prova K 120;15.30 Gara indiv. Gundersen K 120-1° salto di gara;16.30 Gara
indiv. Gundersen K 120- salto finale;21.00 Cerimonia di premiazione.Domenica
14/12/03:11.00 Gara indiv. Gundersen fondo km.15 ( 6x2,5 km.);a seguire
Cerimonia di premiazione.
20 E 21 SETTEMBRE: 18°
RADUNO NAZIONALE RIM IN VERSILIA SAPORE DI SALE E D'ESTATE: TORNA LA FORMULA
WEEK-END
Milano, 29 settembre 2003 - Sono state 57 le Mx-5 che hanno partecipato al
18° Raduno Nazionale del Registro Italiano Mazda Mx-5 che si è svolto lo
scorso week-end (sabato 20 e domenica 21 settembre 2003) in Versilia, tra
Marina di Massa e Camaiore. Un successo che riconferma l'intensa stagione di
incontri del Rim e che riserva ancora piacevoli gite per tutti i miatisti
che non si arrendono all'arrivo della stagione autunnale. Dopo molti anni di
raduni "dall'alba al tramonto" il Rim ha riproposto l'iniziale
"formula week-end", classica degli incontri di fine anni '90
ritrovando lo stesso consenso di un tempo anche nelle nuove generazioni di
"miatisti". "Sapore di Sale" ha infatti preso il via nel
tardo pomeriggio di sabato 20 settembre con l'aperitivo "on the
beach" presso lo stabilimento balneare "La Romanina" di
Marina di Massa. Erano circa 70 le persone presenti e subito l'atmosfera
piacevole e informale tipica degli incontri del Rim ha creato l'ambiente
giusto per conoscersi, incontrarsi, chiacchierare e ritrovarsi. La cena a
base di pesce, l'intrattenimento musicale a tema con i successi degli anni
'60, insieme ad una temperatura particolarmente mite, frutto di una calda
giornata di sole, hanno reso l'ultima sera d'estate un momento davvero
piacevole culminato nell'"Mx-5 Summer Party" con musica
"live" e danze a bordo piscina sino a tarda notte. La mattina
successiva, il meeting point sempre presso lo stabilimento balneare "La
Romanina" ha raccolto anche gli equipaggi partecipanti solo alla
giornata di domenica raggiungendo così il numero di 57 auto con circa 120
persone presenti. Dopo il briefing di benvenuto da parte dello staff del Rim
e il classico rituale del posizionamento dell'adesivo identificativo del
raduno, le 57 vetture sono sfilate sul lungomare versiliese per poi
dirigersi verso l'interno con un percorso attraverso la Garfagnana e le Alpi
Apuane. Curve, tornanti e panorami unici con vista mare o con le
caratteristiche cave di marmo della zona a far da fondale hanno condotto gli
equipaggi a Camaiore presso il ristorante tipico toscano "Bernardone".
Durante il pranzo sono stati estratti 3 fortunati vincitori tra tutti coloro
che avevano partecipato alla stesura del "Diario di Bordo", il
divertente gioco organizzato dal Rim in cui ogni equipaggio consegna allo
staff un cartoncino con una frase che andrà a costituire il diario di bordo
del raduno. Tutte le frasi, corredate di immagine, sono state pubblicate
nella sezione "Raduni" di www.Mx5.it il sito ufficiale del club
che riporta anche il racconto completo del week-end e l'album fotografico
con oltre 160 scatti. Nel pomeriggio, tour delle mura medioevali di Lucca
per passare poi ad un percorso suggestivo e panoramico con lo sfondo di Pisa
e della sua Torre Pendente. Di rigore la sfilata finale sul lungomare di
Viareggio, Pietrasanta e Forte dei Marmi. Ma gli incontri del Rim non
finiscono. Per l'ultimo week-end di settembre, precisamente per domenica 28,
è invece già stato fissato il 1° Raduno Mx-5 "Il Mito tra lago e
cielo" che si svolgerà a Novara e sul Lago Maggiore in collaborazione
con la nuova Concessionaria Mazda Prestige Cars. Dopo un percorso sul
lungolago con aperitivo a Verbania e pranzo a Cannobio, a soli 3 km dalla
Svizzera, i radunisti affronteranno i tornanti della verde vallata Cannobina
fino a Santa Maria Maggiore dove è prevista la parata finale. Per domenica
5 ottobre è invece in programma 1° Raduno Locale "Dai Monti Lepini al
mare" organizzato dal Rim in collaborazione con la concessionaria Mazda
Bodema di Latina. Il parco del Circeo e il pranzo sulla terrazza dello
stabilimento balneare "La Spiaggia" di Sabaudia saranno i
"piatti forti" dell'incontro romano.
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