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di
VENERDI'
17 OTTOBRE 2003
pagina 1
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SECONDO LIIKANEN, L'INNOVAZIONE E L'IMPRENDITORIALITÀ SONO ANCORA
INSUFFICIENTI IN EUROPA
Bruxelles, 17 ottobre 2003 - "Abbiamo bisogno di un'Europa più
innovativa e imprenditoriale", ha dichiarato il commissario europeo per
le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ai delegati
presenti al congresso Eurochambres, tenutosi a Roma il 9 ottobre. La
Commissione, ha annunciato Liikanen, darà il proprio contributo al
rafforzamento dell'innovazione, mediante la pubblicazione di un piano
d'azione su tale argomento. Il documento - che verrà pubblicato il prossimo
anno, in tempo per l'allargamento - illustrerà le misure che potrebbero
essere adottate a livello europeo per aiutare le imprese a rafforzare la
loro competitività attraverso l'innovazione. Secondo Liikanen, affinché
l'innovazione decolli, le imprese devono essere disposte ad assumersi dei
rischi e a sperimentare nuove idee. Sebbene alcuni Stati membri abbiano una
tradizione imprenditoriale molto forte, ha aggiunto il Commissario, in
generale l'Ue soffre di un "deficit" in questo settore. Di
conseguenza, la capacità d'innovazione complessiva rimane piuttosto bassa
rispetto a quella dei principali attori mondiali. Secondo gli esperti, il
fatto che le imprese europee spendano meno dei loro omologhi statunitensi o
giapponesi per la ricerca e sviluppo (R&s) è uno dei fattori che
contribuiscono a rendere più debole la prestazione dell'Europa in materia
d'innovazione. "Non siamo ancora abbastanza bravi ad elaborare nuovi
processi industriali e commerciali o prodotti e servizi innovativi, e
neppure a valorizzarli per acquisire un vantaggio rispetto alla concorrenza
internazionale", ha spiegato il Commissario. Liikanen ha affermato che
la necessità di migliorare la situazione figura ai primi posti dell'ordine
del giorno della Commissione, precisando che a livello comunitario sono già
in atto diverse importanti iniziative, volte a consolidare la base di
innovazione e imprenditorialità in Europa. Fra queste figurano il piano
d'azione della Commissione, teso ad elevare la spesa per la R&s al tre
per cento entro il 2010, l'introduzione di una nuova procedura per la
valutazione d'impatto, al fine di migliorare il quadro normativo che
disciplina la conduzione delle attività commerciali in Europa, ed un Libro
verde sull'imprenditorialità. A seguito dell'ampio dibattito pubblico sul
Libro verde, Liikanen ha annunciato che verso la fine dell'anno verrà
presentato un piano d'azione per l'imprenditorialità, il quale sarà
oggetto di discussioni più approfondite durante il vertice di primavera
dell'Ue.
LE BEI CONCEDE UN PRESTITO PER
L'AMPLIAMENTO DI UN'INFRASTRUTTURA FINLANDESE DI R&S
Bruxelles, 17
ottobre 2003 - La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha accordato un
finanziamento di 45 milioni di euro alla Finlandia per l'ampliamento di tre
parchi scientifici. Il prestito è stato concesso nell'ambito
dell'iniziativa per l'innovazione (i2i) della Bei e verrà utilizzato per
costruire e ammodernare i laboratori e i locali di ricerca di tre parchi
scientifici situati a Oulu e nella regione di Helsinki. "I progetti
sono conformi ai criteri d'investimento previsti nell'ambito dell'Iniziativa
Innovazione (i2i) della Bei, per la quale Banca ha recentemente esteso oltre
il 2003 il proprio sostegno iniziale, inserendola fra le priorità per la
concessione di prestiti fino al 2010", ha spiegato Sauli Niinistö,
vicepresidente della Bei. I tre parchi scientifici rientrano tutti nella
categoria di centri nazionali di competenze e sono attualmente concessi in
locazione da una società privata, la Technopolis, ad aziende a forte
intensità di ricerca, nonché ad istituti scientifici come il Vtt Technical
Research Centre of Finland e ad istituti d'insegnamento superiore come
Espoo-vantaa Polytechnic. Si auspica che quest'opera di ristrutturazione
consenta di rafforzare la posizione della Finlandia quale uno dei principali
centri europei di ricerca e sviluppo. "Nel caso [...] dei parchi
scientifici, la Bei è lieta di poter finanziare un progetto che permetterà
di rafforzare la cooperazione a lungo termine fra operatori pubblici e
privati", ha affermato Niinistö.
CONFERENZA SUL RUOLO DELLA
VALUTAZIONE TECNOLOGICA NEL PROCESSO DECISIONALE IN MATERIA DI S&T
Bruxelles, 17 ottobre 2003 - Il 27 novembre si svolgerà a Bruxelles, presso
la sede del Parlamento fiammingo, una conferenza dal titolo "Migliorare
il ruolo della valutazione tecnologica nel processo decisionale". La
conferenza riunirà esperti europei della valutazione tecnologia e
responsabili politici nazionali, per discutere il ruolo della valutazione
tecnologica nell'elaborazione delle politiche in materia di scienza e
tecnologia (S&t). La conferenza, organizzata nel quadro di Tami, un
progetto Strata (analisi strategica di questioni politiche specifiche)
finanziato dall'Ue, fungerà inoltre da piattaforma per divulgare e
discutere i risultati del progetto. Per informazioni: Susanne Stephan Tel:
+49 2641-973 323 Fax: +49 2641-973 320 E-mail: susanne.Stephan@dlr.de http://www.Europaeische-akademie-aw.de
CICR:
RIUNIONE DEL 16 OTTOBRE 2003
Roma, 17 ottobre 2003 - Il Mef comunica che si è riunito oggi presso il
Ministero, sotto la presidenza del Ministro Giulio Tremonti, il Comitato
Interministeriale per il Credito ed il Risparmio per proseguire l'esame,
iniziato nella seduta dell'8 luglio scorso, del tema "corporate bond e
tutela del risparmio". Il Comitato ha esaminato la questione nei suoi
profili generali, ascoltando una relazione del Presidente della Consob,
autorità preposta alla vigilanza sui mercati mobiliari. Nel corso della
riunione si è inoltre preso atto dello stato dei lavori e dell'evoluzione
della proposta di un nuovo accordo sui requisiti patrimoniali delle banche
(Basilea 2) in relazione allo slittamento al giugno del prossimo anno -
fissato nel recente incontro di Madrid del Comitato di Basilea per la
vigilanza bancaria - della versione finale del documento.
TREMONTI
PRESIEDE UNA TAVOLA ROTONDA SUI BALCANI
Roma, 17 ottobre 2003 - Il Mef comunica che giovedì 30 ottobre, presso la
Fondazione Cini , Isola di San Giorgio - Venezia, il Ministro dell'Economia
e delle Finanze, Giulio Tremonti, presiederà una Tavola Rotonda sul tema:
"Economic Integration of the Balkan Region: Lessons and Challenges".
Interverranno i Ministri dei Paesi dei Balcani ed i rappresentati di
Commissione Ue, Banca Mondiale, Bei e Bers. Di seguito sono previste tre
Sessioni di Lavoro sullo sviluppo del settore privato (in particolare delle
piccole e medie imprese), dell'energia e dei trasporti. Vi parteciperanno le
delegazioni dei vari Paesi composte oltre che dai rappresentanti delle
istituzioni coinvolte, anche da esponenti del settore bancario e
imprenditoriale. I lavori si svolgeranno in lingua inglese.
SELLA:
PER COMITATO ESECUTIVO ABI VICENDE CIRIO RIGUARDANO LE SINGOLE BANCHE
Roma, 17 ottobre 2003 - "Il Comitato Esecutivo dell’Abi ha esaminato
il 15 ottobre alcuni profili relativi alle obbligazioni Cirio e ha
evidenziato che la questione riguarda le singole banche, caso per caso, in
relazione agli specifici comportamenti". Così Maurizio Sella, al
termine della riunione del Comitato esecutivo dell’Abi. "Sono in
corso indagini della Magistratura, della Banca d’Italia e della Consob,
tese a verificare il rispetto delle norme di legge e di vigilanza. Bisogna
attenderne le conclusioni".
ALETTI GESTIELLE ALTERNATIVE (GRUPPO BPVN) ADOTTA GLI STANDARD GIPS
Verona, 17 ottobre 2003 - Aletti Gestielle Alternative Sgr S.p.a. , Sgr del
gruppo Banco Popolare di Verona e Novara S.c.a r.L., specializzata nella
gestione di fondi di fondi hedge, dichiara la conformità agli standard Gips
(Global Investment Performance Standard) dei processi e delle procedure di
calcolo e di presentazione dei risultati dei fondi gestiti. La verifica del
rispetto dei requisiti di conformità Gips è stata svolta da Kpmg S.p.a. I
Global Investment Performance Standard (Gips), rappresentano dei principi
finanziari internazionali ai quali gli enti gestori dovranno fare
riferimento per la determinazione dei metodi di calcolo e di presentazione
dei risultati dell'attività di gestione degli investimenti mobiliari,
svolta in modo discrezionale per conto terzi. Aletti Gestielle Alternative
Sgr S.p.a., è al quinto posto in Italia per massa gestita, con oltre 350
milioni di Euro. Gestisce tre fondi di fondi hedge: Gestielle Hedge Low
Volatility, Gestielle Hedge Multi- Strategy e Gestielle Hedge High
Volatility. "E' un ulteriore passo nella direzione della trasparenza e
della qualità dei processi che contraddistingue la nostra Società, sia nei
confronti della clientela del Gruppo Banco Popolare di Verona e Novara che
di quella esterna al Gruppo" - dichiara Giovanni Maggi, Direttore
Generale della Società." "Questa politica di trasparenza -
prosegue Maggi - unitamente alla qualità dei prodotti, dove il nostro
Gestielle Hedge Low Volatility è al primo posto con il 5,57% netto
dall'inizio dell'anno al 31 Agosto (tra i fondi di fondi low volatility -
fonte: Mondo Hedge), ha trovato ampio consenso, in termini di soddisfazione
della clientela. Tutto ciò si è riflesso in un ottimo andamento della
raccolta sui tre fondi gestiti, che ha raggiunto i 224 milioni di Euro nel
solo 2003."
BANCAETRURIA PRESENTA ALLA COMUNITÀ FINANZIARIA I RISULTATI DEL PRIMO
SEMESTRE E LO STATO DI AVANZAMENTO DEL PIANO INDUSTRIALE
Arezzo, 15 ottobre 2003- Bancaetruria ha illustrato il 15 ottobre nel corso
di un incontro con la comunità finanziaria i dati relativi al primo
semestre 2003 e lo stato di avanzamento del piano industriale. Nel corso
dell'incontro, il Direttore Generale Luca Simoni ha presentato l'andamento
positivo dei principali aggregati economici consolidati nel corso del primo
semestre del 2003 rispetto allo stesso periodo del 2002: +15,6% per il
risultato lordo di gestione, +7% per il margine di intermediazione e +13,40%
per l'utile lordo da attività ordinaria che raggiunge così 22,9 milioni di
euro. Il rapporto tra il margine di interesse ed il margine di
intermediazione ha raggiunto il 54,6% (57,0% al 30 giugno 2002), grazie a un
maggior apporto al margine di intermediazione dei ricavi da servizi. Gli
aggregati patrimoniali a livello consolidato registrano un aumento del peso
della raccolta gestita che da 1.077 milioni di euro raggiunge 1.244 milioni
di euro. Rispetto ai dati al 31 dicembre 2002 si rileva un significativo
miglioramento dell'indice cost income che passa dall'80,82% di fine anno al
69,54% al 30 giugno 2003, in particolare per effetto di interventi che hanno
riguardato: la revisione dei contratti di acquisto di beni e servizi; la
riarticolazione della rete di vendita.; l'uscita incentivata di Personale in
età pensionabile. Per una politica più prudenziale avviata dalla Banca in
un contesto di mercato non favorevole, le sofferenze sono aumentate a circa
134 milioni di euro. In questo ambito Bancaetruria ha annunciato che è in
fase di sottoscrizione un'operazione di cessione pro soluto dei crediti in
sofferenza per un importo netto di 17 milioni di euro e che è allo studio
per l'esercizio in corso una ulteriore cessione per circa 35 milioni di
euro. Il Direttore Generale Luca Simoni ha poi informato la comunità
finanziaria sullo stato di avanzamento del Piano Industriale, illustrando
gli obiettivi raggiunti all'interno dei cantieri operativi avviati. Simoni
ha sottolineato come l'azione continua di efficientamento di tutto il Gruppo
Etruria e delle Reti di vendita di Bancaetruria si stia svolgendo secondo i
programmi previsti nel Piano Industriale. A conclusione dell'incontro è
stata presentata anche la nuova immagine di Bancaetruria che sarà oggetto
della prossima campagna istituzionale il cui lancio è previsto per il 20
ottobre pv.
CONTO ARMONIA: LA NUOVA LINEA DI CONTI CORRENTI DEL GRUPPO CREDITO
VALTELLINESE
Milano, 17 ottobre 2003 - Disponibile presso tutte le Filiali del Gruppo
Credito Valtellinese la nuova linea di conti correnti Conto Armonia, il
nuovo conto corrente semplice, chiaro e trasparente studiato per soddisfare
al meglio le esigenze della clientela. Conto Armonia è proposto in quattro
versioni che, con un canone mensile fisso e predeterminato, offrono
molteplici servizi ed agevolazioni: Conto Armonia Web: la migliore soluzione
per chi desidera operare mediante un conto on line riservato, ad un canone
mensile di 3€; Conto Armonia Light: il conto studiato per chi utilizza i
servizi bancari di base, ad un canone mensile di 5€; Conto Armonia Silver:
dedicato a chi necessita di uno strumento completo, ad un canone mensile di
9€; Conto Armonia Gold: la soluzione più idonea per chi vuole soddisfare
le esigenze finanziarie più complesse e desidera un'ottima remunerazione
delle proprie giacenze, ad un canone mensile di 12€. Conto Armonia prevede
anche sconti sul canone per tutti i giovani fino al 25mo anno di età, per
gli over 60 e, naturalmente, per i soci delle Banche del Gruppo. Per
consentire al cliente di scegliere la soluzione più idonea, è a
disposizione, in tutte le Filiali, una value chart, scheda finanziaria di
sintesi che consente il confronto tra il proprio conto corrente e le nuove
proposte di Conto Armonia analizzando anche il valore stimato dei servizi
offerti ed il conseguente risparmio rispetto all'acquisto dei singoli
servizi.
FIRMA
DELL'ACCORDO FINALE TRA AIR FRANCE E KLM PARIGI, FRANCIA - AMSTELVEEN,
Olanda, 16 ottobre 2003 - Air France e Klm annunciano oggi la firma
dell'accordo definitivo. I relativi termini sono gli stessi annunciati il 30
settembre 2003. Questo accordo porterà alla creazione del primo gruppo di
trasporto aereo europeo attraverso un'operazione Ops (offerta pubblica di
scambio) tra le azioni Air France e Klm. Dove Trovare Delle Informazioni
Supplementari Su Tale Transazione La combinazione proposta tra Klm e Air
France sarà realizzata attraverso un'offerta pubblica di scambio, sulle
azioni ordinarie di Klm, proposta da Air France all'insieme degli azionisti
di Klm. Questo comunicato stampa non costituisce un'offerta d'acquisto né
una sollecitazione di un'offerta di vendita delle azioni di Klm. Qualsiasi
offerta negli Stati Uniti sarà effettuata solo tramite un prospetto
integrato nella dichiarazione di registrazione stabilita nel formulario F-4,
presso la U.s Securities and Exchange Commission (la " Sec "). Si
raccomanda fortemente agli azionisti di Klm che sono "U.s. Persons"
o che risiedono negli Stati Uniti, di prendere conoscenza della
dichiarazione di registrazione sul formulario F-4 ed il prospetto incluso,
il prospetto, lo Schedule To e tutti gli altri documenti relativi
all'offerta che saranno deposti presso la Sec da Air France, in quanto tali
documenti contengono informazioni importanti relativi all'offerta. Si
raccomanda di leggere anche la dichiarazione di sollecitazione / di
raccomandazione dello Schedule 14D-9 che sarà deposto presso la Sec da Klm
riguardanti l'offerta. E' possibile ottenere una copia gratuita di questi
documenti allorché essi saranno deposti presso la Sec e degli altri
documenti deposti da Air France e Klm presso la Sec sul seguente sito
Internet : www.Sec.gov. Una volta che questi documenti saranno presso la
Sec, sarà possibile ottenere una copia della dichiarazione di registrazione
stabilita nel formulario F-4, come anche tutti i documenti di cui si troverà
la referenza, lo Schedule To e lo Schedule 14D-9, nella sala di
consultazione aperta al pubblico dalla Sec al 450 Fifth Street, Nw,
Washington, D.c.20549. Se desiderate ottenere informazioni complementari su
questa sala di consultazione, potete contattare la Sec allo 1-800-Sec-0330.
Questi documenti possono essere ottenuti anche gratuitamente contattando Air
France, Relations Investisseurs, 45 rue de Paris, 95747 Roissy Cdc Cedex,
France. (tel : +33 1 41 56 88 60), o Klm, Amsterdamsweg 55, 1182 Gp
Amstelveen, Pays-bas. Attention : Investor Relations (tel: +31 20 64 93099).
L'ammissione di nuove azioni e di buoni di sottoscrizione di a zioni Air
France, nel quadro dell'offerta pubblica di scambio, sarà oggetto di una
nota operativa e sottoposta all'approvazione della Cob.
GANDALF: ERRATA CORRIGE
Orio al Serio (Bg), 17 ottobre 2003 - Con riferimento a quanto pubblicato il
15 ottobre 2003, Gandalf rende noto che il capitale sociale residuo è pari
a 212.709 € e non 12.709 € come erroneamente indicato. Viene inoltre
precisato che le perdite complessive di 14 milioni di Euro circa, per le
quali si prospetta la copertura, includono per 3 milioni di Euro circa la
perdita dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2002 riportata a nuovo e per
11 milioni di Euro circa la perdita registrata nel periodo 1 gennaio 2003
– 30 giugno 2003
AUSTRIAN:IL
COEFFICIENTE DI RIEMPIMENTO PASSEGGERI RAGGIUNGE I MASSIMI LIVELLI PER IL
2003 IN CALO IL VOLUME DI PASSEGGERI TRASPORTATI
Milano, 17 ottobre 2003 - Nel mese di settembre 2003 il coefficiente medio
di riempimento passeggeri relativo al traffico dei voli di linea di Austrian
ha raggiunto il 79,8% con un incremento del 2,2%. Si tratta del miglior
risultato mensile registrato nel corso del 2003. I posti disponibili per km
sono lievemente aumentati del 2,3%, mentre i posti venduti per km sono
aumentati del 5,3%. "Riducendo il numero dei voli, abbiamo
considerevolmente aumentato il numero di passeggeri trasportati", ha
commentato Josef E. Burger, Chief Commercial Officer. Il numero di voli di
linea e di voli charter è diminuito del 6,5% rispetto al 2002. Austrian ha
trasportato 842.000 passeggeri, 7,5% in meno rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente. Gennaio-settembre 2003 Nel periodo gennaio-settembre
2003, il coefficiente medio di riempimento relativo al traffico di linea è
stato del 70,4%, in calo dell'1,1% rispetto allo stesso periodo dell'anno
precedente. Con un totale di 108.001, il numero di voli effettuati nei primi
nove mesi del 2003 è diminuito del 5,3% rispetto al 2002. Nei primi nove
mesi del 2003, 6,4 milioni di passeggeri hanno scelto di volare con Austrian,
5,9% in meno rispetto allo stesso periodo del 2002.
FORTE
CRESCITA NEI VOLUMI ED ECCELLENTE PROFITTABILITÀ NEI TELEFONI CELLULARI.
NOKIA RAGGIUNGE GLI OBIETTIVI DI VENDITA E L'UTILE PER AZIONE PER IL TERZO
TRIMESTRE IL FATTURATO NETTO È SCESO DEL 5% A 6,9 MILIARDI DI EURO (CON UN
AUMENTO DEL 4% CON VALUTA COSTANTE)
Milano, 17 ottobre 2003 - Jorma Ollila, Presidente e Ceo: Il terzo trimestre
ha portato una forte crescita in termine di volume per Nokia nei telefoni
cellulari. Il volume del mercato di telefoni cellulari è cresciuto di un
importante 15% rispetto allo scorso anno con un totale di 118 milioni di
unità vendute, mentre Nokia ha registrato una crescita del proprio volume
ancora più consistente salendo del 23% fino a 45,5 milioni di unità
vendute durante il terzo trimestre. Il mercato dei telefoni cellulari ha
continuato a rafforzarsi durante l’anno e ci attendiamo un volume totale
per il settore di circa 460 milioni di unità per il 2003. Durante il
trimestre abbiamo registrato una crescita della nostra quota di mercato nei
telefoni cellulari che ha raggiunto il 39% contro il 36% dello stesso
trimestre dell’anno scorso. Oltre alla nostra forte presenza in Europa,
abbiamo stabilito una chiara leadership nei mercati Statunitensi e delle
Americhe. In Cina abbiamo raggiunto una posizione di primato nel mercato Gsm
e ci riteniamo ben posizionati per ottenere la leadership totale del
mercato. A seguito del nostro annuncio di due anni fa sull’impegno di
rafforzare la nostra posizione nel mercato dei telefoni Cdma, sono contento
di vedere che abbiamo raddoppiato la nostra quota fino a raggiungere circa
il 15%-16% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Ci
attendiamo di vedere prolungato questo momento di crescita sulla base
dell’incremento nelle consegne verso Cina, India e i principali operatori
Cdma statunitensi. Gli ultimi mesi hanno registrato il nostro ingresso in
nuove ed eccitanti aree della mobilità. Abbiamo presentato svariati camera
phone e abbiamo iniziato le consegne di dispositivi gaming e annunciato una
mezza dozzina di telefoni per i mercati in crescita. La vendita della
console Nokia N-gage è appena iniziata in 30.000 negozi in tutto il mondo,
suscitando una risposta iniziale molto positiva da parte dei consumatori.
Molti punti vendita hanno esaurito il prodotto già il primo giorno, il che
ha determinato l'emissione di una grande quantità di ordini da parte di
distributori e rivenditori. In settembre abbiamo lanciato il nostro secondo
modello 3G, il Nokia 7600. Oltre al design radicale e innovativo, all'inizio
delle consegne, previsto per il quarto trimestre, il Nokia 7600 sarà il
telefono Wcdma dual-mode più piccolo e più leggero disponibile sul
mercato.
Gli
aggiustamenti proforma per il terzo trimestre 2003 consistono
nell’ammortamento dell’avviamento per 38 milioni di euro. Jorma Ollila,
Presidente e Ceo ha continuato: Nel business delle reti mobili, abbiamo
iniziato ad evidenziare la stabilizzazione del mercato. La situazione
finanziaria tra gli operatori, nostri clienti, sembra essere in
miglioramento. Durante il trimestre, per esempio, la maggior parte degli
operatori globali e dell’Europa occidentale hanno riconfermato il loro
impegno verso il Wcdma in termini di rinforzare la loro capacità di
installare delle reti. Le 27.000 stazioni radio base che abbiamo fornito
cumulativamente fanno di noi il leader del mercato nelle infrastrutture di
accesso radio delle reti Wcdma. Con l’intento di allineare la struttura di
Nokia alla nostra strategia, abbiamo deciso di riconfigurare Nokia nelle
nuove parti più interdipendenti da gennaio 2004. Insieme, le nostre quattro
business unit- Mobile Phones, Multimedia, Networks e Enterprise Solutions-
formeranno un’offerta che noi crediamo nessun’altra azienda può avere.
Le nuove entità orizzontali lavoreranno strettamente con tutte le business
unit. Con questa nuova organizzazione ci rivolgeremo alle aree di business
emergenti nel mondo della mobilità, continuando nel frattempo a costruire
una leadership nella telefonia mobile. Questo ci permetterà di focalizzarci
su ogni segmento di business con le giuste dinamiche, mentre nel frattempo
si otterranno economie di scala che noi crediamo supereranno ogni livello
precedentemente raggiunto da questa industria. Noi siamo molto emozionati
per questo cambiamento e siamo fiduciosi che ci porterà a servire meglio il
nostro consumatore, gli operatori e le aziende clienti. La mobilità è uno
dei maggiori mega-trend del nostro tempo. Sta cambiando il modo in cui
viviamo le nostre vite e come si conduce il business. Sotto la nostra
struttura operativa, siamo pronti per cogliere l’opportunità della
prossima onda di crescita in questa industria e portare i benefici a tutti i
clienti della telefonia mobile, alle aziende e alla comunità. Sviluppo E
Previsioni Di Business Vendite del terzo trimestre Il fatturato netto di
Nokia del terzo trimestre è stato pari a 6.9 miliardi di euro ed è sceso
del 5% rispetto a quello del terzo trimestre del 2002. Con valuta costante,
il fatturato netto del gruppo sarebbe cresciuto del 4% anno su anno. Il
fatturato di Mobile Phones nel terzo trimestre è rimasto invariato rispetto
allo stesso periodo dell’anno scorso, in linea con le previsioni,
raggiungendo 5.6 miliardi di euro. La forte crescita nel fatturato delle
Americhe, inclusi gli Stati Uniti, è stata virtualmente abbattuta dalle
vendite piatte in Europa /Asia/africa e dalle vendite inferiori registrate
nell’Asia Pacifico. Nonostante il volume dei telefoni cellulari sia
cresciuto del 23%, le vendite sono state penalizzate dalla debolezza del
dollaro. Con una valuta costante il fatturato derivante dalle vendite di
telefoni cellulari sarebbe cresciuto del 9% anno su anno. Il fatturato è
stato anche influenzato da una crescita proporzionale delle vendite di
telefoni cellulari entry-level in tutte le regioni, con le Americhe e i
mercati emergenti come India e Russia, dove i modelli entry-level
predominano, che stanno progressivamente acquistando volume nelle vendite di
Nokia. Il fatturato di Nokia Networks è stato di 1,2 miliardi di euro, in
calo del 21%. Con valuta costante il fatturato sarebbe dovute diminuire del
13% anno su anno. Le vendite sono cresciute leggermente nelle Americhe, ma
sono state annullate dai risultati più bassi nelle vendite dell’Europa e
Asia Pacifico, paragonate al terzo trimestre del 2002. I volumi di vendita
della telefonia mobile nel terzo trimestre sono aumentati del 23% La
crescita dell’industria della telefonia mobile ha accelerato durante il
trimestre, raggiungendo il 15% anno su anno. La crescita del volume di
vendita di Nokia è stata significativamente più forte di un 23%,
raggiungendo 45,5 milioni di unità. La crescita più veloce del mercato è
stata guidata dagli ottimi risultati nel mercato globale del Cdma e in
America attraverso tutte le tecnologie. Nokia ha visto la crescita della sua
quota nel mercato della telefonia mobile dal 36% al 39%, anno su anno,
mantenendo la sua quota del secondo trimestre, al livello del 2003. Profitti
del terzo trimestre I profitti operativi proforma del terzo trimestre per il
gruppo Nokia sono scesi del 2% anno su anno a 1,1 miliardi di euro. Anche i
profitti netti proforma per il gruppo sono scesi del 2% anno su anno a 861
milioni di euro. Gli utili per azione pro forma (diluiti) per il gruppo
Nokia hanno raggiunto 0,18 euro, al margine superiore della previsione
fornita in occasione dell’annuncio di metà trimestre a settembre. I
profitti operativi proforma di Nokia Mobile Phones restano virtualmente
invariati rispetto al terzo trimestre dell’anno scorso, a 1,2 miliardi di
euro, mentre i margini operativi proforma della telefonia mobile hanno
raggiunto livelli eccellenti pari a 22,4%. La profittabilità è stata
largamente guidata dalla continua forte competitività dei prodotti
dell’azienda e dall’efficienza operativa. Nokia Networks ha generato un
piccolo profitto operativo proforma pari a 19 milioni di euro e un positivo
margine operativo proforma di 1,6% nel trimestre, quando l’azienda ha
iniziato a vedere i benefici della maggiore efficienza generata dalle
recenti misure di ristrutturazione. La situazione di cassa di Nokia è
rimasta eccezionale, con un totale cash disponibile pari a 10,8 miliardi di
euro alla fine del trimestre. Previsione per il quarto trimestre 2003 Per il
quarto trimestre è previsto un fatturato invariato o leggermente superiore
rispetto all’anno precedente di Nokia Mobile Phones, influenzato da un
maggiore deprezzamento del dollaro statunitense, rispetto allo stesso
periodo del 2002. La profittabilità di Nokia Mobile Phones continuerà ad
essere forte. Per Nokia Networks, l’azienda stima per il quarto trimestre
delle vendite nette di circa 1,4 miliardi di euro, con un profitto proforma
operativo che raggiungerà il breakeven. Nokia si aspetta per il quarto
trimestre un utile per azione proforma (diluito) tra 0,21 e 0,23 euro,
mentre l’utile per azione registrato (diluito) è atteso tra 0,20 e 0,22
euro. Nel mercato della telefonia mobile, Nokia stima per il quarto
trimestre anno su anno un volume di crescita che sia intorno al 15%-16%, con
volumi che per Nokia cresceranno più velocemente del mercato. Per tutto il
2003, Nokia ora si aspetta un volume del mercato di circa 460 milioni di
unità. La crescita annuale del proprio volume è stimata per essere
superiore a quella del mercato. Nokia continua ad aspettarsi un declino nel
mercato delle infrastrutture di rete del 15% o oltre per l’anno 2003.
Nokia annuncia una nuova struttura operativa da gennaio 2004 Con l’intento
di allineare ulteriormente la struttura aziendale con la sua strategia nel
complesso ambiente operativo, Nokia assumerà una nuova configurazione dal 1°
gennaio 2004 basata su quattro business unit: Mobile Phones, Multimedia,
Networks e Enterprise Solutions. In aggiunta a queste, le unità che si
focalizzeranno su strategia, ricerca, venturing e infrastrutture aziendali
contribuiranno all’eccellenza delle forze strategiche e operative in tutti
i business. Il rinnovamento è sempre stato un aspetto fondamentale
dell’identità e dei valori di Nokia. Grazie a questa nuova struttura ogni
business group sarà posizionato per assecondare le dinamiche dei vari
segmenti specifici di mercato, mentre la creazione di entità orizzontali
che abbracciano tutto il gruppo è stata realizzata per incrementare
l’efficienza e competitività di Nokia.
WORKSHOP RISER SULLA MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE STRADALI
Montabaur, 17 ottobre 2003 - Il consorzio del progetto Riser (Roadside
infrastructure for safer European roads - Infrastrutture per strade più
sicure in Europa) finanziato dall'Ue, organizzerà il 3 novembre a Montabaur
(Germania) un workshop sulla manutenzione delle infrastrutture viarie. La
manifestazione passerà in rassegna le attività di manutenzione svolte
attualmente in Europa, le attività di raccolta di dati identificabili e le
applicazioni potenziali di tali dati alle analisi di sicurezza stradale. Il
workshop si rivolge a rappresentanti della Commissione europea, produttori
di attrezzature stradali, operatori stradali, laboratori di ricerca, autorità
stradali e polizia stradale. Infolink: http://www.Erf.be/section/ep/riser
AMBASCIATA
AMERICANA E THYRAEUS PER LA SICUREZZA DELLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO
Napoli, 17 ottobre 2003 - Thyraeus, il Consorzio costituito da Datamat e
dalla società nordamericana Ewa, ha collaborato con la Sezione Commerciale
dell'Ambasciata Americana di Roma per l'organizzazione del seminario :
"La Gestione dei Rischi nella protezione delle infrastrutture di
Trasporto. Normative, Metodiche, Approcci concreti". L'incontro si è
svolto a Napoli, presso il Consolato Generale degli Stati Uniti d'America.
Il seminario ha rappresentato un'occasione preziosa per analizzare il tema
della sicurezza delle infrastrutture di trasporto, oggi in primo piano fra
le infrastrutture critiche per la loro grande visibilità e l'elevatissimo
livello dei danni potenziali, umani e materiali: attraverso esempi di
soluzioni reali, attingendo ad esperienze sia nord-americane che europee,
sono state così presentate le metodiche più innovative ed efficaci per la
loro protezione. "La sicurezza delle infrastrutture critiche è oggetto
di un crescente livello di attenzione, sia da parte degli addetti ai lavori
che del pubblico - commenta Michele Boccadoro, direttore generale di
Thyraeus - Nel corso del seminario di ieri siamo riusciti a compiere
un'esame dello status del settore e a far comprendere come sia
indispensabile un approccio innovativo alla sicurezza, in particolare per le
infrastrutture di trasporto: è quello che facciamo noi di Thyraeus,
indirizzando in maniera integrata persone, processi e tecnologie, con una
metodologia incentrata sulla gestione dei rischi ed una struttura operativa
in grado di coprire l'intero "ciclo di vita" della sicurezza"
Thyraeus è il partner ideale di aziende private e istituzioni pubbliche,
consapevoli che la sicurezza dei propri sistemi informativi e delle proprie
infrastrutture è una sfida inderogabile e da affrontare con soluzioni
"tagliate su misura", rispetto alle proprie esigenze, da chi
conosce a fondo i mercati e gli ambiti in cui operano.
AEM:
TERMINI DELL'EMISSIONE OBBLIGAZIONARIA
Milano, 17 ottobre 2003. Con riferimento alle notizie apparse sugli organi
di stampa, Aem comunica che nell'approssimarsi della fine del Road Show è
stata comunicata agli investitori una iniziale indicazione dei principali
termini indicativi dell'emissione obbligazionaria il cui ammontare non sarà
superiore a 530 milioni di Euro, con durata decennale. Il rendimento
dell'obbligazione sarà definitivamente determinata contestualmente al
lancio ufficiale dell'emissione previsto nei prossimi giorni.
IL
CCR SVILUPPA UNO STANDARD GLOBALE PER MISURARE LA PRODUZIONE ENERGETICA
DELLE CELLULE SOLARI
Bruxelles, 17 ottobre 2003 - Una procedura di misurazione della produzione
energetica delle cellule solari fotovoltaiche, sviluppata dal Centro comune
di ricerca (Ccr) della Commissione europea, è stata adottata dalla
Commissione elettrotecnica internazionale (Iec), aprendo così la strada
all'armonizzazione del mercato globale delle cellule solari. I prezzi al
minuto delle cellule solari fotovoltaiche (Pv) sono direttamente collegati
alla loro produzione energetica, ed il nuovo metodo di taratura del Ccr fa sì
che l'incertezza sulle potenze nominali si riduca a meno del due per cento.
Questo aspetto, da solo, dovrebbe generare un importo aggiuntivo pari a 33
milioni di euro per il mercato delle cellule solari fotovoltaiche. Secondo
il commissario per la Ricerca Philippe Busquin: "Numerosi paesi ed
organismi internazionali hanno mostrato un vivo interesse per le tecnologie
relative alle energie rinnovabili ed alternative [.]. Il ruolo del Ccr
comporta la valutazione delle prestazioni e del ciclo di vita delle
tecnologie interessate e l'adozione di misure di riferimento di precisione
su tutte le generazioni di tecnologia fotovoltaica, al fine di assicurare il
livello qualitativo più elevato". Il Ccr ritiene che le tecniche di
normalizzazione debbano tenere il passo con gli sviluppi tecnologici,
affinché il commercio internazionale dei prodotti e servizi relativi alle
cellule solari continui ad ampliarsi. La crescita di questo mercato è
fondamentale per il raggiungimento dell'obiettivo dell'Ue di elevare la
percentuale di energia prodotta utilizzando fonti rinnovabili al 12 per
cento entro il 2010. In aggiunta, si auspica che, oltre a contribuire al
raggiungimento degli obiettivi comunitari in materia di energie rinnovabili
ed a sviluppare l'industria delle cellule solari, la procedura di
misurazione del Ccr possa fornire altresì agli organismi di ricerca un
metodo aggiornato di determinazione dell'efficacia e dell'efficienza dei
prototipi di prodotto. Infolink: http://ies.Jrc.cec.eu.int/units/re/
PARTE
L'ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L'AMERICA LATINA FIRMATI IERI DUE ACCORDI DA
FORMIGONI E ERMOLLI, CON OPERTTI BADAN, MINISTRO DEGLI ESTERI DELL'URUGUAY
Milano, 17 ottobre 2003. Arriva l'Associazione italiana per l'America
Latina. Nasce a novembre: una facility leggera, flessibile, integratore di
sistemi in cui convergono le istituzioni pubbliche e private, centrali e
locali, che operano con l'America Latina. Uno strumento operativo per la
promozione dei programmi della Banca Inter-americana di Sviluppo, nel
settore della formazione e dei grandi progetti infrastrutturali. Il primo
esempio di struttura mista pubblico/privato, permanente, dedicata al
sostegno e alla promozione delle relazioni economiche, istituzionali e
culturali con l'America Latina. Le linee di intervento prioritarie:
formazione, servizi pubblici, credito. La presentazione oggi nell'ambito
della Conferenza nazionale sull'America latina, da parte di Bruno Ermolli,
Presidente di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano
per l'internazionalizzazione in occasione della firma di una lettera
d'intenti con Didier Opertti Badan, Ministro degli Affari Esteri della
Repubblica Orientale dell'Uruguay. In concomitanza con la firma dell'accordo
tra Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia e lo stesso
Opertti Badan. Con la lettera d'intenti firmata da Ermolli e Opertti Badan,
Promos e il Governo della Repubblica Orientale dell'Uruguay si impegnano a
favorire tutti i progetti di collaborazione in corso e a realizzare nuove
iniziative che possano promuovere la cooperazione commerciale, la
delocalizzazione produttiva e il consolidamento dei rapporti economici
bilaterali tra le rispettive realtà imprenditoriali, specie per quanto
riguarda le piccole e medie imprese. E, secondo un'elaborazione della Camera
di Commercio di Milano, nell'interscambio con l'America Latina, la carne
sudamericana - forse ancora per l'effetto "mucca pazza" - si
impone al gusto dei lombardi: le importazioni crescono del 13% in un solo
anno, pari quasi a 6 milioni di bistecche in più. E nel 2002 primato
nazionale per la Lombardia con quasi un terzo dell'intero l'import nazionale
di carne. Questo significa che sulle tavole dei lombardi finiscono quasi 50
milioni di bistecche sudamericane all'anno. Milanesi (30 milioni di
bistecche) i più affezionati. Ma tutte le relazioni economiche tra la
Lombardia e l'America Latina sono di primo piano: il 18,2% dell'import
italiano è lombardo, così come più del 32% dell'export nazionale. Tra le
province più attive: Milano, Brescia e Bergamo. Ma la presenza sudamericana
in Lombardia è anche rafforzata dagli oltre 2.300 titolari di imprese
individuali nati nell'America Meridionale. La maggior parte lavora in
provincia di Milano (1.515), ma anche a Brescia, Varese, Bergamo, Mantova.
Più numerosi i peruviani, gli argentini, i brasiliani. "L'associazione
Italiana per l'America Latina - commenta Bruno Ermolli, Presidente di Promos,
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano per
l'internazionalizzazione e promotore dell'Associazione - rappresenta una
facility innovativa nel quadro delle relazioni internazionali: partiamo con
una iniziativa a rete che collega soggetti, policies e attività finalizzate
al sostegno della cooperazione e dell'integrazione con il continente
latino-americano. Abbiamo definito dei contenuti operativi in grado di
promuovere la crescente integrazione economica, istituzionale, culturale, e
anche politica, con la regione latino-americana. E abbiamo dato vita ad una
struttura che intende da subito lavorare in partnership con il principale
soggetto finanziario multilaterale a supporto della crescita delle economie
latino-americane". L'associazione Italiana Per L'america Latina E'
un'iniziativa di Promos, azienda speciale della Camera di Commercio di
Milano e della Banca Inter-americana di Sviluppo, in collaborazione con la
Regione Lombardia, la Provincia di Milano, il Comune di Milano, la
Fondazione Fiera Milano. Aperta alle Organizzazioni non governative e al
mondo del terzo settore, alle istituzioni finanziarie, alle aziende del
settore delle public utilities, alle università e agli istituiti di
ricerca. Con l'avallo del Ministero degli Affari Esteri, il Ministero
dell'Economia, il Ministero delle Attività Produttive. Mission: contribuire
alla crescita delle economie latino-americane, favorire la promozione del
Sistema Italia basato sulle piccole e medie imprese, sull'imprenditoria
sociale; promuovere in Italia e in Europa i punti di forza del modello di
sviluppo latino-americano basato sulla micro-impresa, su forme diffuse di
imprenditoria femminile ma anche di imprenditoria sociale. Linee di
intervento prioritarie: la formazione, i servizi di pubblica utilità,
l'accesso al credito. La formazione. Attività formative per quadri e
manager delle aziende locali, ma anche per amministratori pubblici e policy
makers. Con manager e imprenditori latino- americani per periodi di
formazione all'interno delle nostre imprese. Con l'obiettivo di agevolare il
trasferimento di tecnologie e di know-how. Servizi di pubblica utilità:
promuovere l'esperienza italiana e le migliori pratiche, monitorare il
processo d'integrazione infrastrutturale in atto nei paesi dell'America
latina, partnership tra imprese italiane e sudamericane per lo sviluppo
infrastrutturale sud americano. Accesso al credito: promuovere l'esperienza
dei nostri istituti di credito, soprattutto locali come riferimento per i
micro-crediti. Facilitare l'accesso ai programmi e finanziamenti bilaterali
e multilaterali per lo sviluppo del sistema delle piccole e medie imprese.
Fare sistema con le risorse del Gruppo Banca Inter-americana di Sviluppo.
L'interscambio Lombardia - America Latina Lombardia e America Latina: i
volumi di interscambio. L'interscambio fra Lombardia e America Latina ha
raggiunto nel corso del 2002 il miliardo di euro di importazioni e 1
miliardo e 311 milioni di euro in esportazioni. Le esportazioni lombarde in
America Latina. Le imprese lombarde esportano nei paesi sudamericani
soprattutto macchinari per impieghi speciali (15,9% del totale delle
esportazioni verso l'America del Meridionale) e generali (10,2%), ma anche
prodotti chimici di base (6,5%), prodotti farmaceutici (6,2%), macchine per
la produzione e l'impiego dell'energia elettrica (6,1%) e macchine utensili
(3,8%). I paesi con i quali i rapporti commerciali sono più intensi sono il
Brasile (48,1% delle esportazioni lombarde destinate all'America
Meridionale), il Venezuela (16%), il Cile (9%), l'Argentina (7,5%) e la
Colombia (6,9%). Le importazioni lombarde dall'America Latina. Dall'america
Latina in Lombardia si importano soprattutto metalli preziosi (39,5%),
prodotti agricoli (7,1%), carne (6,6%) e ferro, ghisa e acciaio (6,4%). E ad
acquistare dalle imprese lombarde sono per lo più i cileni (39,2% delle
esportazioni totali lombarde con l'America Latina) e i Brasiliani (32,9%),
seguiti da Argentina (10,3%), Perù (7%), Venezuela (3,9%) ed Ecuador
(3,3%). In particolare, il settore della carne sudamericana vede una
crescita dal 1997 al 2002 del 16,4% e, in un solo anno, dal 2001 al 2002,
del 13,1%. Le province che importano di più nel 2002 sono: Milano (60,3%
sul totale regionale), Brescia (12,8%), Como (9,3%) e Varese (5,2%). Le
province lombarde e l'interscambio con l'America del Sud. È Milano, con il
66,5% dell'import lombardo totale verso il Sud America e il 54,4%
dell'export, la provincia lombarda con il volume di interscambio più
elevato. Seguono Brescia (15,2% dell'import e 9,5% dell'export),Bergamo
(6,3% dell'import e 11,3% dell'export), Varese (3,3% dell'import e 8,4%
dell'export), Como (2,9%; 4%), Mantova (2%; 3,7%), Pavia (1,6%; 3,6%) e
Cremona (1,3%; 2,3%). Milano e l'interscambio con l'America del Sud. Milano
ha esportato verso il Sud America nel corso del 2002 prodotti per un valore
di 714 milioni di euro. I prodotti milanesi più richiesti sono i macchinari
per impieghi generali (12,2% dell'export milanese totale verso il Sud
America) e speciali (11,9%), i prodotti farmaceutici (10,5%) e quelli
chimici (6,8%%). Fra i paesi sudamericani, il maggiore acquirente è stato
senz'altro il Brasile (47,6% delle esportazioni milanesi verso il Sud
America), seguito dal Venezuela (17,9%), dal Cile (8,6%) e dall'Argentina
(7,9%). Riguardo alle importazioni, invece, a Milano giungono soprattutto
metalli preziosi (44,3%), prodotti agricoli (8,2%) e carne (6%), provenienti
per lo più dal Cile (46% delle importazioni milanesi dal Sud America), dal
Brasile (28,1%) e dall'Argentina (8,5%). Gli Imprenditori Extracomunitari Di
Origine Sudamericana In Lombardia Imprenditori sudamericani in Lombardia.
Sono 2.354 i titolari di imprese individuali provenienti da un paese
dell'America Latina attivi in Lombardia. La maggior parte opera in provincia
di Milano (1.515 imprenditori; 64,4% del totale), ma anche, in percentuali
minori, a Brescia (154; 6,5%), Varese (151; 6,4%), Bergamo (145; 6,2%) e
Mantova (130; 5,5%). I più numerosi sono gli imprenditori provenienti dal
Perù (648 imprenditori; 27,5%) e dall'Argentina (627; 26,6%), seguiti dai
brasiliani (475; 20,2%), dagli ecuadoregni (235; 10%) e, più a distanza,
dai titolari di impresa nati in Venezuela (127; 5,4%), Colombia (73; 3,1%),
Uruguay (71; 3%) e Cile (70; 3%). Gli imprenditori sudamericani sono attivi
soprattutto nel settore delle costruzioni (584 attività; 24,8%), dei
trasporti e della logistica (466; 19,8%) e del commercio (433; 18,4%).
Seguono le imprese di sudamericani di attività immobiliari, noleggio,
informatica e ricerca (368; 15,6%), di imprese manifatturiere (253; 10,7%) e
dei servizi alla persona (101; 4,3%). Imprenditori sudamericani in provincia
di Milano. Sono 1.515 i titolari di imprese individuali provenienti da un
paese dell'America Latina attivi in provincia di Milano. I più numerosi
sono gli imprenditori provenienti dal Perù (583 imprenditori; 38,5%) e
dall'Argentina (301; 19,9%), seguiti dai brasiliani (247; 16,3%), dagli
ecuadoregni (198; 13,1%) e, più a distanza, dai titolari di impresa nati in
Venezuela (72; 4,8%), Cile (37; 2,4%), Colombia (36; 2,4%) e Uruguay (31;
2%). Gli imprenditori sudamericani sono attivi soprattutto nel settore
dell'agricoltura (406 attività; 26,8%), in quello estrattivo (302; 19,9%) e
manifatturiero (286; 18,9%). Seguono le imprese di sudamericani che si
occupano di costruzioni (263; 17,4%), di commercio (121; 8%) e possiedono
alberghi e ristoranti (54; 3,6%). La maggior parte delle imprese opera a
Milano città (963 imprenditori; 63,6% del totale), ma vi è un buon numero
di imprenditori sudamericani anche a Cinisello Balsamo (45; 3%), Sesto San
Giovanni (42; 2,8%), Cologno Monzese (36; 2,4%) e Bollate (31; 2%).
SEGRATE: L'AMMINISTRAZIONE HA ADOTTATO IL SISTEMA DI GESTIONE
DELLA QUALITÀ TOTALE UN COMUNE CERTIFICATO ISO 9001
Segrate, 16 ottobre 2003 - Adottare un Sistema di Gestione per la Qualità
finalizzato alla Certificazione Iso 9001: questa è la nuova sfida
dell'Amministrazione che si troverà ad essere una delle poche nel panorama
nazionale in possesso di una certificazione della Qualità Totale, non
limitata quindi solo ad alcuni settori specifici. "Sistema di Gestione
per la Qualità Totale- spiega il Direttore Generale, Gianfranco Colitti-
significa stabilire e applicare un insieme di regole e verificarne
costantemente la corretta attuazione per ottimizzare tutti i processi e
rendere i prodotti e i servizi sempre migliori" Puntare all'efficacia,
a fare cioè le cose nel modo giusto, ripensare i servizi in funzione dei
bisogni e delle aspettative del cittadino recuperando o rafforzandone il
rapporto con l'Istituzione: questa è la strategia della Qualità Totale. Un
processo appena partito che coinvolgerà l'intera macchina comunale per
oltre un anno, impegnando tutti i dipendenti e valorizzandone le potenzialità,
e sarà coordinato dalla Direzione Generale con il Servizio Programmazione e
Controllo e il supporto metodologico della Galgano & Associati di
Milano, società di consulenza conosciuta nei settori pubblico e privato per
la consolidata esperienza e la professionalità. "La partecipazione al
progetto- aggiunge Colitti- richiederà un notevole lavoro preparatorio
durante il quale l'Amministrazione valuterà se stessa, i suoi punti di
forza e individuerà le proprie debolezze, le aree e le opportunità di
miglioramento. Sarà lo stesso personale interno, supervisionato dai
dirigenti e suddiviso in gruppi coordinati da figure adeguatamente formate,
i cosiddetti Facilitatori, a formulare le proposte di razionalizzazione e
ridisegnare le procedure esistenti che verranno in un secondo tempo
certificate. Migliorando l'organizzazione, la comunicazione e il clima
interni, sarà possibile servire meglio i cittadini che saranno i primi a
trarre beneficio dal Sistema Qualità".
GIORNATA
MONDIALE ONU DI LOTTA ALLA POVERTÀ A MILANO UN CONVEGNO PUBBLICO PER
PARLARE DELLE TANTE FACCE DELLA POVERTA'. MA ANCHE DEI RIMEDI.
Milano, 17 ottobre 2003 - In occasione della Giornata Mondiale di Lotta alla
Povertà, chiude il cerchio delle iniziative ad essa dedicate il convegno
organizzato da Fondazione Culturale di Banca Etica e Caritas Ambrosiana con
l'adesione di Acli, Arci, Cgil-cisl-uil: "I Volti, Le Statistiche, Le
Politiche, Le Azioni Conoscere le cause della povertà e capire come può
essere sconfitta" Al contrario di come si è spesso portati a pensare
la povertà non è affatto una realtà univoca. Le facce della povertà sono
numerose. Sono in maggioranza facce di donne, di bambini, di giovani, dei
disabili e degli anziani, degli indigeni, degli emigranti e dei rifugiati:
tutti quelli che la globalizzazione ha spinto ai margini. La povertà si
manifesta inoltre in molte forme: vi è una miseria endemica e di massa nei
paesi più poveri ma anche sacche di indigenza più o meno nascoste nelle
nazioni ricche, impoverimento dovuto a disastri naturali o a conflitti,
bisogno determinato da licenziamenti e malattie, capifamiglia che svolgono
lavori servili per una paga irrisoria. La povertà ha tante forme. Ma
avrebbe anche i giusti rimedi: durante il Vertice del Millennio, i Governi
di tutti i paesi del mondo si sono impegnati a raggiungere otto obiettivi
comuni di sviluppo (Millennium Dvelopment Goals), il primo dei quali è
ridurre del 50% il numero dei poveri entro il 2015. Eliminare la povertà
assoluta dal mondo entro il 2015 è dunque possibile. Basterebbe che i
Governi, in particolare quelli dei paesi ricchi, mantenessere le ptoprie
promesse. Quel che manca è la volontà politica. Ecco perché la necessità
di una campagna di pressione sui Governi per indurli a rispettare i propri
impegni concordati: la Campagna Onu per gli Obiettivi di Sviluppo del
Millennio No Excuse 2015, la cui coordinatrice internazionale sarà a
Milano, durante il convegno, per illustrarne i contenuti. Interverranno, fra
gli altri, Sebastiao Salgado, il fotografo brasiliano, ed Eveline Herfkens,
coordinatrice Onu per la Campagna del Millennio "No Excuse 2015"
contro la povertà Sabato 18 ottobre 2003, dalle ore 9.30 - 17.30, presso la
Banca Popolare di Milano - Sala delle Colonne, via San Paolo 12, Milano
“CONSUMATORI E GIUSTIZIA: GLI ORGANI EXTRAGIUDIZIALI ITALIANI INVITATI
AD ADERIRE ALLA RETE EUROPEA EEJ-NET”
Roma, 17 ottobre 2003 -Il mercato europeo si sta progressivamente
sviluppando. In particolare, con l’introduzione dell’euro e la prevista
diffusione del commercio elettronico, si prevede una crescita dei consumi
transfrontalieri e, conseguentemente, il rischio di un aumento delle
controversie in materia di consumo. La promozione di strumenti efficaci per
la risoluzione di tali controversie appare essenziale per dare maggiore
fiducia ai consumatori rispetto agli acquisti transfrontalieri Per rendere
più rapido, semplice ed efficace l’accesso dei consumatori alla
giustizia, si sta quindi promuovendo, a livello europeo, l’utilizzo di
procedure extragiudiziali, come l’arbitrato e la conciliazione. In
particolare, è stata costituita la Rete Extragiudiziale Europea (Eej-net),
di cui si è conclusa recentemente la fase pilota. Si tratta di un sistema
coordinato di organi extragiudiziali rispettosi di determinati principi di
garanzia per il consumatore – indipendenza, trasparenza, contraddittorio,
efficacia, legalità, libertà, rappresentanza, imparzialità, equità –
definiti da raccomandazioni comunitarie. Tale sistema permette al
consumatore di ottenere informazioni e assistenza sugli organi e le
procedure extragiudiziali esistenti a livello europeo, rivolgendosi a Punti
di contatto costituiti nel proprio paese. Lo Stato italiano, chiamato a
notificare alla Commissione europea l’elenco degli organi che partecipano
alla Rete Eej-net, ha avviato una campagna di sensibilizzazione e
un’indagine conoscitiva sugli organi e sulle procedure esistenti in
Italia, rivolta a tutti gli operatori. L’indagine permette, in
particolare, di rilevare quegli organi che, nel rispetto dei principi
comunitari di garanzia, decidono di aderire volontariamente alla Rete. Nel
richiamare l’attenzione di tutti gli operatori su questo progetto ritenuto
essenziale per favorire la fiducia del consumatore, si invita a partecipare
in modo ampio all’indagine e si sollecitano gli organismi extragiudiziali
ad aderire alla Rete, al fine di contribuire attivamente allo sviluppo e
alla coerenza del sistema di risoluzione alternativa delle controversie in
materia di consumo. La campagna di sensibilizzazione e l’indagine
conoscitiva sono condotte attraverso l’utilizzo prevalente di Internet.
Documentazione e formulari sono reperibili sul sito del Ministero delle
Attività Produttive al seguente indirizzo: www.Attivitaproduttive.gov.it
UNA
“GALLERIA DELLO SHOPPING” PER LA UPIM DI PIAZZA S. BABILA A MILANO
Milano, 17 ottobre 2003 - Upim è protagonista da qualche tempo di un
profondo processo di rinnovamento della propria formula commerciale, che ha
naturalmente coinvolto anche il flagship store di Milano in piazza S.babila.
Aperto nel lontano ottobre 1937, il negozio di piazza S.babila è
considerato il negozio/simbolo dello storico marchio. Situato nel cuore
commerciale della città, a due passi dal quadrilatero della moda, deve
costantemente confrontarsi con le realtà più evolute e innovative della
distribuzione in Italia. Per questo in ogni momento incarna il cuore e
l’anima di Upim, ne rappresenta la spinta ideale al miglioramento continuo
mostrando al cliente sempre la faccia più moderna dell’insegna. Il
negozio opera su una superficie di circa 1.700 mq, sviluppati su due piani,
collegati tra loro da due scale mobili, una scala pedonale e da un
ascensore. I risultati finora ottenuti sono molto soddisfacenti: oltre 1.000
clienti al giorno visitano il negozio Upim di piazza San Babila a Milano,
favoriti da un orario di apertura esteso (dalle 9 alle 21 da lunedì a
sabato e dalle 10 alle 20 la domenica). Al negozio si accede da 2 entrate,
uno da p.Zza S.babila e l’altro da c.So Venezia, mentre i punti di
pagamento sono 8. I clienti hanno a disposizione 50 addetti alla vendita,
opportunamente preparati per rispondere alle richieste di tutti e fornire
eventuali consigli. Importante elemento di comunicazione e attrazione del
negozio sono le vetrine, illuminate uniformemente e allestite con
scenografie grintose e colorate. La Upim S. Babila è ormai un vero e
proprio punto di riferimento per i milioni di clienti che frequentano il
centro di Milano, proponendo un assortimento di prodotti e un servizio di
qualità ad una tipologia di clienti molto particolare ed eterogenea,
diversa da quella che frequenta gli altri punti vendita Upim della città.
Ad esempio la clientela di p.Zza S.babila è composta da moltissimi
stranieri: Asiatici, Giapponesi, Arabi e turisti provenienti dall’Europa
dell’Est prediligono l’abbigliamento uomo e donna con una particolare
attenzione ai prodotti “Made in Italy”, privilegiando la maglieria, i
capi spalla e gli accessori. L’introduzione di “Upim Casa” ha dato
ottimi risultati, in modo particolare sulla teleria e sul mondo
tavola/cucina. Una linea molto apprezzata dalla clientela è quella dedicata
al “sushi”. Nel solo mese di settembre sono stati venduti ben 7.000
prodotti per il make up, 5.000 creme per viso e corpo, 5.000 paia di calze
da donna, 1.700 accessori donna, 1.600 camicie e maglie per l’uomo, 1.700
maglie donna, 1.500 articoli di tessile per la casa e 1.600 bicchieri. Molto
apprezzati i servizi offerti dal negozio, come le riparazioni sartoriali, la
consegna a domicilio, il cambio della merce in ogni momento, il tax-free, il
pagamento con tutte le carte di credito, oltre alla carta vantaggi
“Shopping Blu Card”. E’ disponibile anche un numero verde (800824040)
attivo dalle 9 alle 19 da lunedì a sabato e un indirizzo di posta
elettronica per qualsiasi informazione (servizio.Clienti@upim.it). Upim Casa
Philosophy Storia del Concept Il negozio di Milano S.babila è l'ultimo atto
di un processo che ha avuto inizio nel mese di marzo 2000, con la
ristrutturazione del piano dedicato alla casa nel negozio Upim di Milano in
P.le Loreto. Con questo negozio si era avviata la 1° generazione di Upim
Casa (con insegna Blu Casa) che aveva portato a ristrutturare 4 punti
vendita nello stesso anno. Questo processo è proseguito nel 2001 e nel 2002
con altri 30 negozi, per chiudersi nel 2003 con ulteriori 11 punti vendita,
arrivando così ad un totale di 45. Evoluzione del Concept Nel 2002 si è
avviato il processo di 2° generazione il quale, confermando le linee guida
delle aggregazioni per mondi e della caratterizzazione della convenienza/promozionalità,
è intervenuto sulla parte strutturale, ovvero non più elementi di metallo
ma scaffalature di legno per le pareti, potenziamento della illuminazione e
pavimentazione in piastrelle anziché in parquet, al fine di essere più
coerenti alla nuova immagine del multispecialty store. Con Milano S.babila
si è avviata la 3° generazione dei negozi dedicati alla casa, il cui
progetto si deve ad Hangar Design Group, che proseguirà quest’anno con la
ristrutturazione di ulteriori due punti vendita a Roma e a Napoli. Rispetto
alle precedenti generazioni, l'intervento è stato più radicale
coinvolgendo, oltre che la parte displaystica e di comunicazione, anche
l'offerta merceologica, implementando un processo di Trading-up importante,
svolto attraverso l'inserimento di marchi ad elevato tasso di notorietà.
L'intervento nel campo del Visual è stato effettuato tramite una operazione
di Cross Merchandising realizzata attraverso l'esposizione in
"taglio" orizzontale e/o verticale di prodotti che, per
destinazione d'uso, hanno coerenza di adiacenza. Ad esempio l'illuminazione
pensata per la camera da letto che incrocia le lenzuola, oppure le tovaglie
che "tagliano" in modo orizzontale i piatti, ancora le candele
esposte in orizzontale e verticale insieme alla cuscineria. I criteri visual
e le attrezzature selezionate sono tali da soddisfare diverse tipologie
d’acquisto: sia gli articoli d'impulso esposti su strutture a pedana con
massificazione delle merci e comunicazione mirata, che gli articoli
meditati, caratterizzati da particolari punti display. Principi ispiratori
"Proporre occasioni d'acquisto attraverso l'offerta qualificata di
prodotti per la casa ad uso quotidiano, non banalizzati; in un contesto
caldo, accogliente ed emotivamente coinvolgente, mantenendo la tradizionale
convenienza dell'offerta Upim". Questa è la missione che Upim si è
data per coinvolgere sempre di più le nostre clienti nel processo di
acquisto, mantenendo un posizionamento d'immagine sempre in linea con gli
stili abitativi contemporanei, attento agli orientamenti del gusto e alle
mode del momento, con un rapporto qualità percepita / prezzo, corretto;
riuscendo a proporre nuove occasioni d'uso per l'every day con un adeguato
livello di servizio. Evoluzione dell'Assortimento L'assortimento della Casa
in Upim si propone per un'offerta contemporanea, no frills, orientata
principalmente alla prima casa e, attraverso le offerte stagionali, anche
alla seconda casa. L’assortimento si propone di offrire prodotti moda,
ovvero prodotti con “design alla portata di tutti” e gli stili proposti
sono: 1. Contemporaneo: è uno stile che si va diffondendo sempre più tra i
gusti della popolazione, prevalentemente basico, con un contenuto moda
aggiornato, mai troppo spinto e mai superato, attento alla funzione,
all’utilità. 2. Neo tradizionale: riprende i disegni e le forme del
passato adeguandole alle tendenze del momento. Presidia un segmento di
mercato importante, che predilige un prodotto più decorato. È uno stile
che mantiene un’attrattività emozionale. A questi, si affiancherà un
terzo segmento di prodotto chiamato super basico, in cui lo stile coincide
con la funzionalità. L'obiettivo è riuscire ad affermare uno stile upim
casa riconoscibile e distintivo.
ETHIC
AWARD 2003 GDOWEEK E KPMG CONSULTING HANNO PREMIATO I MIGLIORI PROGETTI CHE
SI SONO DISTINTI PER IMPEGNO, ATTENZIONE E SENSIBILITA' VERSO INIZIATIVE
LEGATE ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE DON ANTONIO MAZZI HA CONSEGNATO I
RICONOSCIMENTI
Milano, 17 ottobre 2003 - Si è svolta ieri, presso la Sagrestia del
Bramante a Milano, la cerimonia di premiazione di Ethic Award 2003, la
seconda edizione del premio alla responsabilità etica, sociale e ambientale
dell'impresa promosso da Gdoweek, settimanale di informazione di marketing
per il retail e per l'industria edito dal Gruppo Editoriale Agepe, e Kpmg
Consulting Business Advisory Services. Gdoweek e Kpmg Consulting vogliono
premiare con Ethic Award l'impegno dell'imprenditoria nel sociale, favorendo
la crescita di una cultura d'impresa socialmente responsabile, finalizzata a
creare valore e a migliorare la capacità delle aziende di far fronte alle
nuove sfide del mercato. Durante la cerimonia di premiazione patrocinata dal
Comune di Milano e alla presenza di Don Antonio Mazzi, sono stati assegnati
i premi alle migliori iniziative sostenute da aziende che operano nel mondo
dei beni di consumo e nella distribuzione, che si sono distinte per impegno,
attenzione e sensibilità verso progetti legati allo sviluppo sostenibile.
Le aree di interesse prese in considerazione sono state suddivise sulla base
dei beneficiari delle iniziative: ambiente, processi e personale interno,
comunità/scientifica, comunità locali e comunità internazionali. Dopo
un'attenta selezione da parte della giuria, composta da esperti
rappresentanti dell'Associazione Consumatori Utenti, Baba Trends,
Certiquality, Fondazione Italiana Ricerca sul cancro, Iefe - Bocconi,
Legambiente, Pime, Planet Life, Economy Foundation, Sodalitas, Don Antonio
Mazzi ha consegnato i premi attribuiti in base a obiettivi, aspetti
innovativi e distintivi, durata, risorse coinvolte, investimenti, risultati
ottenuti e mission aziendale. L'ethic Award 2003 è stato assegnato: per
l'area Ambiente al progetto "Punto Vendita Sostenibile", Coop
Adriatica. Progettazione e realizzazione di un nuovo ipermercato a ridotto
impatto ambientale nella provincia di Ascoli Piceno. Il progetto è stato
premiato per essere il primo grande punto vendita della distribuzione
italiana che adotta soluzioni per il contenimento dell'impatto ambientale
secondo i requisiti Emas, attraverso un consistente investimento di risorse
a beneficio dei dipendenti e dei clienti del punto vendita e della
popolazione nel territorio circostante. Per l'area Processi/personale
Interno al progetto "Scala progetto per il pulito", Deco
Industrie. L'iniziativa riguarda l'azienda di detergenza Scala, in
amministrazione straordinaria, che viene rilevata da Deco Industrie
all'inizio del 2003. La motivazione della giuria riguarda la capacità di
aver saputo coniugare al meglio impegno sociale ed ambientale attraverso la
trasformazione dell'azienda in cooperativa di produzione e lavoro e con il
lancio di una nuova linea di detersivi ecologici con il marchio europeo di
qualità Ecolabel. Per l'area Comunita'/ricerca Scientifica al progetto
"Una ricerca coi fiocchi", Kellogg Italia. Promozione e supporto a
Telethon per la realizzazione di Informagene, portale Internet sulla
genetica. Premiata per aver contribuito in modo originale a sensibilizzare
ed informare l'intera comunità, e non solo i soggetti direttamente
coinvolti, su un tema di grande attualità come quello delle malattie
genetiche e delle ricerche scientifiche ad esse collegate. Per l'area
Comunita' Locali al progetto "Lattina Cercasi, per costruire un ponte
di solidarietà e di cooperazione", Coop Lombardia. Un progetto
condotto per l'associazione La Finestra che si occupa di ragazzi
diversamente abili che, attraverso la raccolta differenziata di lattine da
parte della popolazione, ha consentito di costruire con le lattine stesse,
in scala ridotta a 20 metri, il ponte di Malnate simbolo della valle Olona.
L'iniziativa è stata premiata per gli aspetti innovativi che legano difesa
dell'ambiente, solidarietà e partecipazione dei cittadini coinvolti
attraverso scuole, oratori, pensionati. Per l'area Comunita' Internazionali
al progetto "Un caseificio contro l'Aids", Granarolo. Progetto
realizzato in collaborazione con l'Ospedale S. Orsola di Bologna e il Cefa (Com.
Europeo per la formazione e l'agricoltura), finalizzato a costruire in un
villaggio della Tanzania centri di raccolta del latte, un caseificio, un
punto vendita e una rete commerciale. L'iniziativa è stata premiata per
avere inciso in modo originale e strutturale sul territorio e la popolazione
di questo centro, aiutandoli a combattere la diffusione dell'Aids tra i
neonati e a promuovere l'autosviluppo. L'ethic Award 2003 per la migliore
iniziativa in assoluto è stato assegnato al progetto "Punto Vendita
Sostenibile", Coop Adriatica, area ambiente.
LA
BOCCONI INVITA LA CITTA' ALLE PROPRIE INIZIATIVE CULTURALI"SAPERE A
TUTTO CAMPO 2003-2004" TRA LE PROPOSTE IL CICLO DI INCONTRI "ETICA
IL DOVERE DI RISPONDERE" E "IL PRESENTE COME STORIA".
Milano, 17 ottobre 2003: è stato presentato ieri, in Università Bocconi,
dal Rettore Carlo Secchi e dal delegato rettorale delle attività e i corsi
extracurriculari Bruno Busacca, il programma delle iniziative per l'anno
2003-2004 di "Sapere a tutto campo", il contenitore di corsi
extracurriculari, incontri, spettacoli e concerti rivolti non solo agli
studenti Bocconi, con lo scopo di integrare i programmi didattici, ma anche
all'intera comunità milanese. Il Programma "Sapere a tutto
campo", lanciato nel 1998 come iniziativa esclusiva per gli studenti
Bocconi, da sei anni a questa parte ha ampliato le sue proposte rendendo
possibile la partecipazione anche del pubblico esterno. Lo scopo è
provocare il confronto e il dibattito sui grandi temi che investono oggi il
rapporto tra società e sapere, stimolando connessioni trasversali tra
scienze e culture diverse. "La mission culturale è sempre stata parte
integrante dell'Università Bocconi", ha affermato il Rettore Carlo
Secchi, "che ha infatti costantemente perseguito l'ampliamento della
sua offerta con molteplici proposte rivolte sia ai propri studenti, negli
anni sempre più internazionali, sia alla comunità. E' anche grazie a
queste iniziative che ancora oggi la Bocconi è considerata uno dei poli
culturali di maggiore qualità".
INAUGURATO L'ANNO ACCADEMICO DEL CORSO DI LAUREA A DISTANZA.
Sondrio, 17 ottobre 2003 - Lunedì scorso a Tresivio, nel Centro di
Formazione del Credito Valtellinese, hanno avuto inizio le lezioni del corso
di laurea in Scienza della Formazione primaria, introdotto, lo scorso anno,
in provincia grazie all'iniziativa congiunta dell'Università Cattolica del
Sacro Cuore di Milano e della Fondazione del Credito Valtellinese. In
apertura di giornata le studentesse iscritte al primo e secondo anno hanno
partecipato ad un breve incontro, presieduto da Claudio Snider, direttore
della Fondazione che, dopo aver ricordato la positiva esperienza vissuta
nell'anno d'avvio, ha esaminato i pregi, senza nascondere i limiti, dei
corsi a distanza. Le moderne tecnologie s'innestano su un modello ormai
collaudato, che permette agli studenti d'usufruire di un'alta qualità
dell'insegnamento e di una metodologia didattica molto efficiente ed
efficace basata sui più aggiornati supporti informatici e telematici che
consentono agli studenti di partecipare alle lezioni a distanza in modo
interattivo con i docenti usufruendo inoltre dell'assistenza continua e
qualificata dei tutors d'aula. Tuttavia, perché l'esperienza universitaria
dia il massimo dei frutti è necessario che gli allievi si aprano ad una
dimensione più ampia d'esperienze e rapporti relazionali, che integrino i
momenti dedicati allo studio. Chi frequenta a Milano, per esempio, ha la
possibilità di assistere a momenti culturali d'alto livello, oltre che di
allacciare rapporti interpersonali a più ampio raggio. La formazione riceve
un deciso impulso proprio da una combinazione di studio ed esperienze
esterne all'ambiente universitario, come non manca mai di sottolineare
Alberto Quadrio Curzio, Preside della Facoltà di Scienze Politiche
dell'Università Cattolica. Ampliare i propri orizzonti culturali è
necessario agli studenti di Scienza della Formazione che tra pochi anni
insegneranno nelle scuole materne ed elementari. A questo proposito la
Fondazione del Credito Valtellinese proporrà periodicamente alle oltre 50
studentesse dei due corsi (una trentina del secondo anno, oltre venti del
primo) periodiche trasferte a Milano, in occasione di particolari eventi.
Oltre al un programma già tracciato - ha aggiunto Snider -, saranno prese
in considerazione le proposte avanzate dalle allieve stesse. Dopo la
presentazione dell'équipe che affiancherà le studentesse dei due corsi
nella sede di Tresivio, e una sommaria descrizione degli ambienti in cui
svolgeranno la loro attività, le allieve si sono trasferite nelle
rispettive aule, per il collegamento, in videoconferenza, con la sede
centrale dell'Università Cattolica, dove i docenti hanno dato avvio
all'attività didattica annuale.
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