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2003 anno 6°  

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VENERDI'
 17  OTTOBRE  2003

pagina 6

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SILHOUETTES TAGLIATE, COSTRUITE E DECOSTRUITE IN UN OMAGGIO A RUDI GERNREICH NELLA COLLEZIONE EXTÉ PRIMAVERA/ESTATE 2004

Omaggio a Rudi Gernreich, l'uomo che nel 1964 inventò il topless: lo stilista viennese trasferito in California tra i primi a liberare il corpo della donna con le trasparenze, il vinile e i geometrismi. Il segno di Gernreich sulla passerella di Extè ispira un esercizio di tagli e di geometrie con cui sveste la silhouette rivestendob. Il simbolismo dei cerchi è esaltato dalla scenografia con un occhio sulla storia del topless. Un diaframma che fotografa il nuovo stile libero di Extè. Dalla conquista della libertà del corpo non si retrocede ma è insieme necessario recuperare nuove quote di eleganza. Icona di questa filosofia, il body-trench: l'impermeabile più svestito che ci sia o meglio il body più abbottonato che esista. Il "ti vedo e non ti vedo" abdica così a quello che Extè propone con il "ti vedo e non ti scopro". E l'omaggio al topless non è mai "nudo". Da Extè si traduce, piuttosto, in una citazione di Patty Pravo: primo seno scoperto in tv ma sotto una giacca e con un indimenticabile punto interrogativo. Un'impronta che Sergio Ciucci, cultore dei segni, trascrive nel linguaggio odierno col più contemporaneo dei caratteri: la chiocciola dell'e-mail. I must della collezione si possono sintetizzare in: • Body trench rosso in ottoman di seta. • Minigonne e maxi blazer con cappuccio. • Jeans ruotati con cintura su una gamba e lunga zip sull'altra. • Body tributo al topless con due cerchi neri sul seno. • Chiodo di nappa bianca con dischi pop gialli, neri e fucsia. • Abito di chiffon con fantasia a cerchi costruito attorno a un cerchio di plexiglass. • Trasparenze di cristallo su pigiama-palazzo esagerato. • Moltiplicazione di cerchi nelle maxi-catene di plexiglass che reggono micro-abiti in jersey. • Macro paillette nere a disegnare un cerchio sul tubino bianco. • Borse tonde diventano bracciali di plexiglass e lucertola. • Occhiali spaziali in cloruro di polivinile laccato in colori fluo.

LAVORAZIONI ARTIGIANALI SOFISTICATE E TUTTI I COLORI DEL MARE NEI CAPI GGIOI PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2004
Ricerca, lavorazione artigianale, trattamenti speciali sui tessuti e materiali innovativi, grande portabilità e felice esplosione di colori: sono questi i must della collezione Ggioi P/e 2004. Per la primavera/estate 2004 Ggioi propone una linea di capi innovativi che esprimono tutta l'esperienza della tradizione italiana che nasce nel cuore della penisola, tra Toscana e Umbria. Le lavorazioni artigianali sempre più sofisticate, la scoperta di nuove fibre e i trattamenti speciali sui materiali naturali sono i punti di forza della nuova collezione. Il connubio tra classico e trendy crea la formula vincente dell'azienda, che ha l'obiettivo di appagare l'interesse delle clienti, sempre più attente alle novità della moda. Le ricerche svolte da Ggioi sui nuovi tessuti hanno portato allo sviluppo del nylon di seta e del cotone lurex utilizzati per creare capi spalla, abiti, pantaloni, t-shirt, camicie e accessori. Oltre a questi materiali Ggioi propone la pelle iridescente, stampata, perlata, dipinta a mano e plastificata. E il jersey di viscosa e lycra uniti e stampati, arricchiti da ricami di strass e paillettes. La collezione primavera/estate vuole soddisfare le donne con un gusto elegante, sofisticato, ma unico, per tutti i loro momenti mondani. Ggioi vuole proporre capi facilmente abbinabili tra loro, come le t-shirt, i pantaloni e le gonne di cotone o di raso stretch, di crepon stampato e di chiffon sfumato, tutti declinati nelle varie sfumature dei colori del mare, dall'azzurro al verde acqua fino ad arrivare al bluette, per esprimere tutto lo splendore e la luminosità della stagione estiva.

LEGGERA E SEDUCENTE LA COLLEZIONE NEO-FEMMINISTA DI ROCCO BAROCCO PER LA PRIMAVERA ESTATE 2004
Semplice, facile e leggera: è la donna di Rocco Barocco per l'Estate 2004. Libera come le contestatrici degli anni a cavallo tra il '60 e il '70, la neo-femminista coniuga rigore e dolcezza, comfort e un'intelligente seduzione. Il punto di forza sono i nuovissimi tessuti ad effetto madreperlato, sia per il giorno sia per la sera. Tutto è leggermente laminato; lo chiffon, l'organza, la pelle sottile e ultramorbida con rose ricamate per il giorno o ritagliate, con effetto devoré su tessuto di pizzo o di tulle per la sera. Le neo-figlie dei fiori sono comode ma tutt'altro che trascurate. La giacca-camicia in seta stampata bianca e nera, stropicciata, si porta con un mini lupetto di maglia e un pantalone fluido e largo sul fondo. La linea asciutta dell'indispensabile tubino in jersey nero scivola sul corpo e rivela a sorpresa un intarsio trasparente a forma di farfalla. Tramonto definitivo per le giacche e tutti i capi rigidi e impegnativi come gli abili da sera troppo importanti; anche il tradizionale gessato diventa anti-manageriale. Una piccola giacca avvitata si porta con pantaloni ampi, e sotto, il must della collezione; la maglietta di jersey di pura seta nei colori più luminosi e naturali, come il verde pistacchio, il corallo, il giallo uovo o il blu cangiante tendente al glicine o alla lavanda, che assume la forma più donante al corpo della donna che la indossa. Asimmetrica, appoggiata a una sola spalla, drappeggiata sulla schiena: un vero capo mutante. Tra i piccoli pezzi facili che oramai compongono il guardaroba delle ragazze di tutte le età, anche i pantaloni lievemente arricciati sui lati e fermati da piccole fibbie gioiello o la camicia effetto bagnato, laminata e cangiante, chiusa da un piccolo nodo. Un ruolo importante in questo risveglio di fantasia e praticità, giocano le scarpe: sandali trasparenti effetto nudo o realizzati con cinturini di pelle imprigionati in una leggera catena metallica, oppure di stoffa a fiorellini effetto vintage, citazione degli stampati che hanno segnato il debutto di Barocco nell'alta moda e re-interpretazione di materiali fluorescenti, metallici, cangianti, che segnarono la rivoluzione della moda con accostamenti inediti e irriverenti, ma tutto all'insegna di una nuova misura e di un nuovo equilibrio.

IL CINQUANTENARIO DEI FRATELLI ROSSETTI CELEBRATO CON UNA SCARPA IN EDIZIONE LIMITATA
Per il cinquantenario, Fratelli Rossetti ha voluto realizzare una scarpa che rappresenti la sua storia e le sue radici, un modello in edizione limitata che reinterpreta il suo "classico storico", il raffinato mocassino in pelle anticata con le nappine. Realizzata in pelle lucidata a mano, personalizzata con il marchio originale in corsivo utilizzato nei primissimi modelli e impreziosita da un unico piccolo dettaglio- due nappine raccolte da un anello d'argento- la scarpa rappresenta il mondo raffinato ed essenziale dello stile Fratelli Rossetti. Nel racconto di Renzo Rossetti ritorna il ricordo di quei mitici anni che innovarono abitudini e uniformità. "Prossimi agli anni Sessanta, fummo noi i primi a "ribellarci" alla tipica uniformità italiana in fatto di scarpe da uomo, a quell'epoca solo nere e allacciate, non più rispondenti alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione e di una moda maschile che stava nascendo. Decidemmo quindi di rinnovare la scarpa da uomo ripensando tanto ai pellami quanto alle forme. La nostra prima grande idea nacque dalla ricerca sui pellami. Pensammo di trattare la scarpa per renderla "anticata" riproponendo i vecchi modelli fatti a mano dai calzolai di una volta. Questa tecnica innovativa, un trattamento oggi talmente diffuso da sembrare che sia sempre esistito, ci consentì di cambiare totalmente lo spirito del prodotto e quindi di spostarci su una calzatura inedita e più sportiva. Nostra è stata anche l'idea dello "spazzolato", un trattamento che consentiva di creare un effetto di doppia tinta sovrapponendo due nuances, una base più chiara e una più scura che veniva poi spazzolata. Dopo i pellami e le tinte pensammo di cambiare le forme. Su queste, però, era necessario operare con una certa gradualità perché la moda non era ancora pronta ad accettare cambiamenti troppo forti. Eravamo ormai a metà degli anni Sessanta quando decidemmo di sposare l'idea del mocassino, un modello che per noi era l'espressione di una maggiore libertà di vita. Sul mocassino abbiamo applicato, per primi in Italia, le nappine, un dettaglio di ispirazione americana. Ricordo che ai tempi del Milan di Rivera i giocatori, nostri amici, consideravano questi "fiocchetti" troppo effeminati. In quegli anni clienti importanti, provenienti da vari paesi del mondo, iniziarono a venirci a "scoprire" visitando la nostra show-room e il nostro piccolo stabilimento. Non dimenticherò mai il primo incontro con i compratori di Harrods. Allora producevamo con il marchio Esquire e fu il sorrisino del signor Porter, per il quale volevamo imitare "l'original English Style", a convincerci che era giunto il momento di affermare la nostra identità italiana. Quindi adottammo il marchio Fratelli Rossetti. La prima linea da donna fu lanciata nel '71. L'idea fu quella di proporre la scarpa da donna declinando al femminile i modelli maschili. Questo timido approccio si rivelò di grande successo e i primi modelli furono i capostipiti di una collezione femminile oggi molto vasta e articolata. La Collezione Donna Fratelli Rossetti si compone di modelli sportivi ma anche molto eleganti, con forme e tacchi sofisticati e glamour, ma anche nella versione femminile la scarpa del cinquantenario ha voluto esprimere l'essenza più vera delle sue radici.

ARIOSA, INTRIGANTE, FEMMINILISSIMA LA COLLEZIONE LANCETTI PRIMAVERA/ESTATE 2004 DISEGNATA DA ICARIUS
E' Icarius, brasiliano di 28 anni, vincitore con altri quattro stilisti del concorso Enkamania nel 2002 il nuovo direttore creativo Lancetti. La sua fama era iniziata con l'invito da parte di Didier Grumbach, Presidente della Camera Sindacale della Moda Francese, ad essere presente nell'ambito del Calendario Ufficiale del prét a-porter Donna di Parigi con la sua prima Collezione nel 2000, conquistando con le sue creazioni il consenso della stampa e di numerosi buyers internazionali. Le sue Collezioni, nel giro di due anni, sono entrate nei "santuari" dello shopping internazionale come Barney's, Neiman Marcus, Selfridge's e Joseph a Londra, Maria Luisa a Parigi, Joyce ad Hong Kong e Daslu in Brasile. A Icarius si deve la nuova ariosa collezione Primavera/estate 2004 che parla di un universo assolutamente femminile e inconfondibile. Riletti e reinventati da un lavoro di web e grafic design, gli originali stampati dei tessuti creati da Pino Lancetti e e sofisticate lavorazioni dell'alta moda danno vita al "New Total Look High Tech" della collezione di prét-à-porter per la primavera-estate 2004. Intrigante è il gioco di ordine-disordine nell'abbinare capi e accessori giocando sull'estrema originalità delle stampe. Fiori, righe e baiadere, si stemperano in una macro tavolozza di colori luminosi spesso fluorescenti, mentre le lavorazioni preziose e i ricami catarifrangenti diventano movimento di righe tridimensionali ed effetti di luce. Una vasta gamma di imprimé dà unicità ed esclusività a ogni singolo capo. La fantasia elaborata al computer e poi stampata sul tessuto, non riproduce mai lo stesso motivo. In tal modo ogni capo non è mai identico a un altro, mantenendo il concetto di esclusività dell'alta moda. La gamma di colori spazia da quelli sensuali come il carne fino al giallo, dall'arancio al rosa, in versione più aggressiva per bordi e impunture-nervature in contrasto, oppure più smorzata su tessuti leggerissimi come la mousseline, il jersey o le nappe impalpabili e traforate. Il dettaglio luce disegna il nuovo jacquard di seta tessuto con filo catarifrangente e torna nella scarpa couture costruita con pelle e materiali innovativi. Questo gioco di contrasti, tra trasparenza fluorescente e le stampe, non è più solo colore, ma una lente attraverso la quale ci si ritrova nel nuovo universo sensuale Lancetti.

PER LA DONNA GIOVANE E INFORMALE NASCE LIVING GGIOI
Ggioi, sempre attenta alle evoluzioni del linguaggio femminile, ha creato una nuova collezione dedicata ad un pubblico giovane: Living Ggioi. Una linea che desidera soddisfare comunque le esigenze di una donna Spensierata ed informale. Perché Living Ggioi? Living perché simbolo di semplicità, comfort, libertà, facilità, Naturalezza e spontaneità. Capi versatili e facili fatti di giacche, pantaloni, camicie e t-shirt si combinano tra loro per rivelare la solarità della stagione estiva, Attraverso l'utilizzo del celeste e del panna su tessuti uniti. Sfumati oppure stampati. Living Ggioi permette alle donne di esprimere la loro naturalezza e il loro fascino nella vita quotidiana con capi essenziali, simpatici e gradevoli.

APERTO NEL CUORE DI MILANO IL PRIMO ESCLUSIVO FLAGSHIP STORE DI LUCIANO BARBERA, CHE OSPITA LE COLLEZIONI UOMO, DONNA, GOLF, SPORTWEAR
Il mondo di Luciano Barbera splende a Milano nelle nuove vetrine del quadrilatero d'oro. Un mondo fatto di ricerca, altissima qualità di materiali, cura nei dettagli sartoriali, classicità di stile. "Abbiamo sperimentato con successo la nostra presenza in corner dedicati presso i migliori department store americani" spiega Luciano Barbera "oggi vogliamo offrire al nostro pubblico sempre più esigente la possibilità di entrare direttamente a contatto con tutto il nostro mondo". Le collezioni Uomo, Donna, Golf e Sportwear trovano la collocazione ideale nella bellissima area di via Santo Spirito 22, dove su due livelli movimentati architettonicamente si sviluppano spazi raffinati e luminosi. Grandi lastre di botticino, vetri bianchi e sabbiati, noce, alpaca costruiscono una cornice perfetta per gli splendidi tessuti Luciano Barbera. Gli architetti Rosanna Monzini e Giuseppe Raboni responsabili del progetto e l'architetto Andrea Vecchi, consulente della famiglia Barbera, hanno disegnato arredi dai dettagli preziosi: motivi che riprendono i disegni del pavimento, accostamento di palladiana e parquet in noce, colonne colorate in rosso pompeiano, maniglie dei serramenti in forma di rocchetto di filato. Sapienti tagli di luce realizzati con le lampade progettate dallo Studio Metis per Fontana Arte si fondono con la luce naturale proveniente dal grande lucernario che circoscrive al piano terra l'angolo accueil dedicato al relax. Tutto rimanda alla tradizione di ricercatezza e lavorazione sartoriale del marchio Luciano Barbera. "Siamo tra i pochi al mondo a governare da 50 anni tutto il processo di lavorazione, dalla trasformazione del vello in filo pregiato e in tessuto alla costruzione di capi confortevoli ed eleganti. All'insegna di quella "sprezzatura" che secondo il "Cortegiano" è la qualità del vero gentiluomo". Naturalezza e comfort dovevano condurre necessariamente allo sportwear. "Ho imparato a giocare a golf negli anni '50 in Inghilterra, indossando giacca e camicia" ricorda Luciano Barbera "mi piace trasferire anche nella vita attiva la cura dell'abito e dell'accessorio, unita ad una attenta funzionalità. Quasi con il piacere di un friday wear esteso a tutta la settimana" La propensione naturale dello stile Barbera verso lo sport ha portato a spontanee affinità elettive. Con il mondo del golf, cui è dedicata una collezione in leggerissimi tessuti freschi e traspiranti, tagliati con accorgimenti particolari come la doppia tasca in retina per le palline. Con il mondo delle barche, quelle della Riva Historical Society, cui è dedicata una serie di capi dai nomi simbolici, Positano, Portofino, Aquarama.

SI AMPLIA IL MONDO SISSIROSSI CON SANDALI E ZOCCOLI ABBINATI ALLE BORSE IN TESSUTO JACQUARD, VERNICE, VITELLINO TRAFORATO DELLA COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2004
Costa Azzurra anni 70: nasce la Collezione Sissirossi Primavera/estate 2004, borse ma non solo, perché novità della stagione è l'eccezionale prima uscita di dieci modelli di sandali e zoccoli, primo passo verso un ampliamento del mondo Sissirossi. Diverse le linee della Collezione: Tinto in capo Canvas e bufalo tinti a capo finito, come variante alla linea continuativa da oltre tre stagioni, per un effetto simile al tessuto dei cuscini degli yacht, scolorito dal sole e dalla salsedine. Da qui i toni caldi come l'arancio con l'ocra, il verde acqua con il verde prato, il magenta con il lilla. Per il nero, il tortora e il grezzo invece, il trattamento stonewash, riconduce i colori più classici alla medesima sensazione. Ambient Un gusto più raffinato e chic per questa linea che utilizza il tessuto jacquard, tipico delle tappezzerie di quel periodo, che, a seconda del colore, viene abbinato a vernice e plexiglass bianco o nero. Vernice: Tutta in vernice questa linea design dai colori bianco, nero, arancio, verde e fùcsia. Vitellino traforato. Il vitellino traforato definisce una linea, orientata verso un gusto più sportivo, caratterizzato da morbidissime sacche e borse. Nei colori bianco, nero, magenta, marrone e ocra. Nappa lavabile: Meraviglioso il tatto di questa speciale nappa lavabile a freddo con sapone e ammorbidente delicato. Presentata negli stessi colori del vitellino traforato, ha un gusto più raffinato e chic. Fashion nappa. Presentata solo bianca e nera, questa linea in nappa lavabile presenta ricami con paillettes in tinta e perline ed applicazioni di fiori in vernice e plastica trasparente arricchiti da un centrale di mezzi cristalli bianchi o neri. Matelassé. Negli stessi colori del vitellino, la nappa trapuntata ripresenta i disegni geometrici del tessuto jacquard della linea Ambient. Ciniglia: Spugna cinigliata bianca, nera abbinata all'arancio, verde e magenta tutti tinti in capo. Arricchita con elastici e targhette di plexiglass bianchi e neri per un gusto più giovane.

UNICA, PERSONALE, DAVVERO SPECIALE LA COLLEZIONE SONIA SPECIALE PER LA PRIMAVERA/ESTATE 2004
Dalla sua showroom di via Borgospesso 21 a Milano Sonia Speciale propone ancora una volta una collezione inconfondibile, che afferma il suo gusto personalissimo e senza tempo. La moda è Speciale quando riesce a superare l'effimero, il momentaneo, l'eccesso. Gli abiti di Sofia Speciale superano i trend, proponendosi con eterna classicità e particolare raffinatezza. Per le donne che vogliono essere e non apparire, che vogliono vivere gli abiti Sonia propone capi ricercati nei tagli, con tessuti esclusivi, in cui dominano i colori puri, bianco e nero. Le collezioni di Sonia Speciale, dove l'ispirazione orientale e l'attenzione per l'eleganza sono i punti forti, propongono capi e accessori dall'innegabile qualità che ben si adattano alle giornate di lavoro come alle serate di gala. La donna di Sonia è una donna a 360", una donna che ha la forza di esprimere sempre la propria personalità. Queste sono le caratteristiche che ispirano anche la collezione Primavera/estate 2004 di Sonia Speciale: • camicie popeline di cotone, garza di cotone, voile di cotone seta, garza di lino e voile di cotoni lavati. • corpini: gabardine di cotone dipinti a mano, cotone seta con applicazioni di ruches, georgette di seta con ricamo, garza di cotone con ricamo macramé. Giacche: cotone metallo, gabardine di cotone, cotone lavato, lino, raso di cotone con ricamo macramè, lino intagliato a mano, lino gessato, lino seta jacquard, cotone seta cangiante. Giacche 7/8 con colli montanti e fondo manica a imbuto; giacche a effetto cappa in lino quadro intagliato a mano; giacche con ruches e giacche con colli a lancia con ricami in fettuccia di cotone; giacche senza maniche doppiate e con ruches. • abiti e gonne: popeline, cotone ritorto lavato, cotone, voile di cotone, cotone seta, lino seta unito e jacquard, garza di lino unito, gessato e intagliato, cotone metallo, tulle di cotone seta, georgette ricamata, cady di seta. Abiti e gonne lunghe e longuette con forme ampie e sovrapposizioni di tessuti uniti e trasparenti con effetto nuvola, a teli con ricami macramè, con balze in tessuti leggeri, plisset con effetto voluminoso e ritorto, con ruches e arricciature. Fondi asimmetrici a effetto ritorto e tagli sbiechi e ampi. • pantaloni: gabardine cotone, cotone, cotone seta, lino, garza lino, lino seta, popeline ritorto lavato e cotone metallo. Pantaloni tendenzialmente di volumi ampi, lisci o a costruzione maschile in contrapposizione a pantaloni asciutti a sigaretta con vita bassa. • maglieria: cotone elasticizzato e georgette viscosa seta elasticizzata. Maglie dalle linee asciutte e rigorose. Girocolli mezza manica, manica lunga, scollo a barca, collo montante e manica raglan a taglio vivo, canotte. • accessori: grembiuli di seta ricamati, sciarpe e stole in seta ricamati, cinture, borse e sandali in pelle. • colori: nero, bianco, naturale, grigio, melanzana, rubino, blu, marrone. Per quanto riguarda borse, cinture e sandali : nero, bianco, naturale, marrone.

FORTE E GRINTOSA LA COLLEZIONE WRANGLER PRIMAVERA/ESTATE 2004 PROIETTA LE ICONE DEL PASSATO NELLE TENDENZE PIU' ATTUALI
Grinta e personalità nella collezione Wrangler per la prossima primavera. Capi innovativi memori del passato storico della casa, mitici particolari rivisitati, spirito libero e dinamico: sono questi gli elementi di tendenza nella collezione. Forte e grintosa senza mezzi termini: la collezione Wrangler P/e 2004 è una proposta decisa e moderna dedicata a quei consumatori che non scendono a compromessi. Determinati nella scelta di uno stile personalissimo, trovano in Wrangler la risposta alle loro esigenze. La preziosa eredità storica Wrangler rivive in capi innovativi che rivisitano sapientemente le icone del passato per una collezione dal sapore vintage, in perfetta sintonia con le tendenze più cool e attuali. Il mitico patch con il marchio in corda, l'inconfondibile "W" cucita sulla tasca posteriore dei jeans, i rivetti in rame brunito e i sette passanti sono tutti elementi distintivi che identificano lo stile unico ed inimitabile di Wrangler. Sono la chiave di lettura di una filosofia di vita all'insegna della libertà e del dinamismo, interpretando lo spirito di chi ama sperimentare e scoprire nuove vie e idee: un anello di congiunzione tra passato, presente e futuro. Le atmosfere degli anni '60/'70 fanno da cornice alla collezione Wrangler P/e 2004, una proposta fresca e decisa attualizzata con nuovi fit e colorazioni. Per una calda estate, Wrangler offre jeans realizzati in denim e tessuti alternativi particolarmente leggeri. Bandito ogni eccesso stilistico, i lavaggi diventano tenui per riscoprire un look più naturale. Il denim ha un aspetto vissuto, sobrio e gioca con i toni dell'indaco. Trattamenti low tech e finissaggi dall'aspetto used, rievocano le tecniche di stiratura in auge nelle mitiche lavanderie anni '60. Le vestibilità sono ideali per rispondere alle esigenze di una generazione in continuo movimento: disinvolte e dinamiche, pensate per garantire elevate prestazioni in termini di comfort impiegando tessuti leggeri ma al contempo estremamente resistenti.

ANGELO MARANI STUPISCE E PROVOCA CON LA NUOVA COLLEZIONE PRIMAVERA/ESTATE 2004
L'ombelico è al centro della moda e si punta lì, con una fiche che inanella il nuovo punto caldo. L'accessorio, portafortuna come tutte le fiches, è applicato ad una serie di costumi interi dai mille usi. Di giorno il capo passepartout è appena velato da una blusetta a sostituire il prendisole, o abbinato a gonne stampate in qualità di pull più micro che esista. Di sera sul jeans ricamato, il costume è coperto di fantasie glittering e marmorizzate: pronto a fare un bagno notturno dopo una grande festa. Altro giro... Under denim. Il jeans si mescola alla lingerie e acquista le linee dell'underwear più provocante. L'abito è l'ideale estensione di un bustino da Sharon Stone in Casinò. La gonna del due pezzi ha tagli e cuciture anatomiche che disegnano le curve delle gambe, mettendole ai raggi X. Il nuovo chemisier vincente ha fatto full di fiori glittering. Urban cowgirl. Al gioco del toro meccanico, le cowgirl si presentano con lunghi e seducenti abiti maculati, impeccabili giacche a frange, bandana e Stetson da Dolly Parton. Una bella sfida... Ai cowboy. Video Game. Gli sfondi del computer, wallpaper, come nuova video-fonte d'ispirazione per stampe acquario o floreali. Abiti di chiffon superlativi a volant o a sottoveste. Provocanti spalline asimmetriche, calate, talvolta apparentemente strappate. Stricot. Tricot sfilafo. Miniabiti di maglia che sulla schiena si aprono in tanti fili paralleli. Pull con punti sciolti sul davanti e riannodati in una ragnatela supersexy. Maglie con maniche aperte e richiuse da due soli fili che si incrociano a zig zag. Il vestito di maglia invisibile profilato di frange che mette a nudo la silhouette: un miraggio fucsia. Roulette a fiori. Fiori sempre più dilatati e manipolati al computer, sino alla fantasia marmorizzata. I cerchi della roulette coi fiori al posto dei numeri ruotano sulle gonne e sugli abiti a fantasie pop. La ruota della fortuna gira con la donna di Angelo Marani.

IL PROGETTO SAILING DI SERGIO TACCHINI LANCIA LA SFIDA CON KARINE FAUCONNIER AL TIMONE DEL TRIMARANO SULLA TRANSAT JACQUES VABRE DAL 2 NOVEMBRE
Sergio Tacchini ha fatto dell'impegno e dell'attiva presenza nel mondo dello sport una delle chiavi di volta su cui costruire il successo dei propri prodotti. E ha scelto la vela quale terreno di sfida per incrementare la notorietà dei marchio. Dopo un anno di intensi preparativi, culminati nell'agosto 2001 nel varo di un avveniristico trimarano di oltre venti metri che porta il nome di Sergio Tacchini, l'avvntura è cominciata. "In veste di grande appassionato di vela - ha detto al momento della messa in acqua Sergio Tacchini, Presidente e fondatore dell'omonima azienda - devo confessare che sono rimasto senza parole nel vedere per la prima volta il trimarano che porterà il mio nome a spasso per gli oceani. Lo considero una vera e propria meraviglia della tecnologia, espressione dello stato dell'arte per quel che riguarda i multiscafi." Al timone di questa formula uno del mare una donna, Karine Fauconnier, astro nascente della vela transalpina e mondiale. Su di lei fa perno il Progetto Saìling Sergio Tacchini destinato a coinvolgere gli appassionati di vela di tutto il mondo. 'Siamo felici di confermare la nostra fiducia a una giovane realtà della vela mondiale come Karine. - ha dichiarato in proposito Sergio Tacchini - Come appassionato e praticante di vela da molto tempo seguivo il mondo sportivo e le competizioni veliche con particolare attenzione e Karine Fauconnier mi è subito apparsa come una sicura promessa del mondo nautico. Ne ho avuto la conferma quando nel 2000, sul monoscafo Sergio Tacchini Itineris ha vinto la Transat Ag2r. E' così che ha preso forma il progetto di far di Karine la skipper del trimarano 60 piedi open Sergio Tacchini varato nel 2001. In questi anni ha dato dimostrazione di un grande allenamento tecnico, psicologico e fisico. E' maturata di anno in anno sviluppando e migliorando non solo le sue capacità tecniche legate alla gestione della barca, ma soprattutto ha dato prova di grande intelligenza e abilità riuscendo a formare, lei unica donna in un mondo di uomini, un equipaggio affiatato e unito, pronto ad affrontare, al suo fianco, qualunque sfida in mare" Sailing Lab è la linea Sergio Tacchini di abbigliamento per la vela. Propone un selezionato numero di capi caratterizzati da una raffinata gamma colori con dettagli vividamente ispirati al mondo dello yachting. Oltre ai completi tecnici, la linea Sailing Lab comprende pantaloni, camicie, pile, felpe e magliette in tessuti trattati con Teflon(r) pensati per offrire il massimo della protezione dal freddo, dal vento e dal mare.

LA NUOVA ELEGANZA DI LUCIANO BARBERA : EQUILIBRIO DI PROPORZIONI E RICERCATEZZA DEI DETTAGLI
E' pratica, versatile, possiede una classe innata, ha gusto creativo che mette d'accordo stile e dettami del vestire moderno. E' la donna di Luciano Barbera che per la prossima bella stagione sceglie una eleganza nuova fatta di equilibrio di proporzioni e ricercatezza nei dettagli. La collezione, classica e dinamica allo stesso tempo, dà vita a un flusso di forme che si rincorrono armonicamente prediligendo giacche dalla linea decontratta o con volumi contenuti, gonne al ginocchio o corte, pantaloni con ampi risvolti, a vita alta o affusolati, da indossare con le giacche cavallo asciutte e le redingote con stampa a disegno "paisley". Gli abiti freschi e disinvolti si traducono in un must sia per il giorno, sia per la sera. Le camicie sono di taglio maschile o piccole, con stampa "paisley" o rigate. I top leggerissimi accarezzano le linee femminili. Non manca la maglieria che, declinata in materiali preziosi, viene proposta in un armonioso gioco di forme. La scelta dei tessuti, icone di uno stile , spazia dalle pregiate ed esclusive lane, kashmir e kashmir/seta - prodotte dal Lanificio Carlo Barbera - al cotone sea island o spalmato, al satin di cotone, all'impalpabile georgette di seta stampata, fino all'intramontabile lino lavato e vissuto. La scelta cromatica è un caleidoscopio di tonalità estiva: il bianco ottico, il seppia e il perla si contrappongono alla vivacità del rubino e del verde acido. A completare la palette il blu che si tinge di lavanda, il kaki ed il verde militare. Un particolare riguardo agli accessori che catturano l'attenzione: cinture dalle fibbie in argento e pregiati pellami caratterizzano le creazioni Luciano Barbera.

COLLEZIONE PRIMAVERA-ESTATE 2004 : LO SPORTSTYLE EASY-CHIC DI BUGIA SPORT, MARCHIO PRODOTTO DA HENRIETTE CONFEZIONI
Donne moderne, che dividono i loro impegni tra famiglia e lavoro, viaggiano al ritmo dei nuovi lifestyle, sono attente all'evoluzione dello stile, amano stare al gioco della moda ma non sono vittime delle tendenze. Donne che per la frenetica vita metropolitana e il tempo libero scelgono un look assolutamente easy ma dall'immagine glamorous, al passo con gli ultimi trend ma fedele a un gusto dalla matrice classica, che ben si adatta a qualsiasi occasione d'uso. Per la primavera/estate 2004 Bugia Sport, il marchio per taglie regolari prodotto da Henriette Confezioni, schiera un set di proposte dal mood quotidiano che mescola tessuti e dettagli di derivazione active con tagli e scelte stilistiche in linea con quel concept di eleganza che da sempre contraddistingue la filosofia aziendale. A guidare l'evoluzione di Bugia Sport è il nuovo tema di impronta gym, che rivisita la tradizione sportiva dei college americani per filtrarli con un inedito gusto marina: giacche e trench foderati interpretati dal classico binomio bianco e blu oppure bianco e nero con qualche tocco di giallo luminoso accanto a maglie e T-shirt in cotone e viscosa a lupetto, con o senza cappuccio, nelle tradizionali righe oppure con il quid caratterizzante di inconsuete paillette che impreziosiscono anche l'abbinamento più sportivo. Non mancano i blouson stile Husky dal tessuto idrorepellente da portare sui canvas delavati o pantaloni e gonne in denim che caratterizzano buona parte della collezione, protagonisti in versione bianco/latte e blu. Colori solari e terrosi invece per il tema safari che propone giacche e sahariane dal color fango abbinate con pezzi multifunzionali declinati nelle tinte sabbia con qualche punta di arancio: via libera a tasche, tasconi, stampe Africa e Hawaii per camicie, gonne, pantaloni, nonché per abiti e T-shirt in jersey dal gusto etnico che strizzano l'occhio al Perù nella scelta dei dettagli più originali e sofisticati. I toni vivaci ed estivi del turchese, abbinati al bianco e al corda, interpretano invece una serie di capi intercambiabili a seconda dell'umore e delle esigenze con stampe batik, lini maltinti, canvas delavati e T-shirt lavorate a rete oppure rese più glam dal tocco inconfondibile di paillette ed effetti luminescenti.

POLLINI CONTINUA LA SUA STRATEGIA DI ESPANSIONE
Dopo l'apertura di una nuova boutique a fine luglio in Rue Saint Honoré, Pollini, nota griffe di calzature uomo e donna, borse, accessori e ready to wear, continua la sua strategia di espansione con nuove aperture ed anche il restyling di punti vendita già esistenti. In settembre ha riaperto con il nuovo store concept la boutique di Bologna sita in Portici Pavaglione 4°. Pure in settembre c'è stata l'inaugurazione del rinnovato franchising di Palermo in Via Libertà, 20F. Entro i prossimi sei mesi verranno rinnovate le boutique di Parma, Firenze (pelletteria), Venezia, Bergamo e Rimini. In settembre è stato inaugurato il franchising di Lugano. Per quanto riguarda la Cina è in atto un contratto di master franchising con Fairton Group. Il 22 ottobre verrà aperta una boutique a Guangzhou sito nel Friendship Department Store; seguirà un'altra apertura febbraio 2004 a Shanghai . In Giappone dal febbraio 2003 esiste con Itochu un accordo di importazione e distribuzione . In settembre 2003 sono stati aperti 5 corner nei seguenti department store: Seibu, Yurakucho- Tokyo, Seibu, Ikebukuro- Tokyo, Seibu, Shibuia- Tokyo, Takashimaya, Nagoya, Hankyu, Umeda- Osaka. Il 15 gennaio 2004 verrà aperta a Dubai nel Burjuman Mall una boutique di 200 mq.  

"TRASPARENZE", MARCHIO DI CALZE DI ALTISSIMA QUALITÀ
Il calzificio Nuova Virgiliana sorge nel 1972 per opera di Giuseppe Bandioli nell'attuale sede di Castelgoffredo in provincia di Mantova; nel tempo diviene un affidabile partner di importanti aziende della distribuzione organizzata e di grandi firme del prêt-à-porter.  Nuova Virgiliana, infatti, assicura ad ogni committente l'esclusiva e una totale riservatezza sul prodotto, mettendo a disposizione dei propri clienti il proprio know-how tecnologico e creativo nella ricerca di idee sempre innovative e fashion. Nel 1980 Nuova Virgiliana crea la prima collezione a marchio proprio "Trasparenze", calze di altissima qualità, confezionate con fibre nobili come seta, lana, cachemire e cotone misto a lycra.

A RITMO DI LIFESTYLE LA COLLEZIONE PRETESTO SPORT PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2004
Comfort nella taglia, fashion nello stile: è un mix riuscito di ottima vestibilità e contenuti moda la nuova collezione Pretesto Sport firmata da Henriette Confezioni. Una serie di proposte che creano uno stile fresco e d'impatto per la giovane donna con le misure non proprio da top ma che segue con passione i suggerimenti della moda e li sa interpretare con originalità. Un total look che abbraccia tutti i pezzi basic di un assortimento al femminile giocando sugli effetti inediti e sugli artifici creativi di dettagli di ricerca. Varia la palette colori che sperimenta diversi abbinamenti per dar vita a quattro temi guida targati primavera/estate 2004. Per le donne fedeli a uno stile sportivo-bon ton la collezione propone un set di capi dall'atmosfera marina e dagli echi college con la classica accoppiata cromatica bianco e blu che interpreta blouson e gilet in stile Husky reversibili e impermeabili, accompagnati da maglie con profili a contrasto, T-shirt rigate o animate da motivi di "numeri" sul davanti e preziose applicazioni Swarovski. Tanti cotoni operati e denim à go-go, per gonne, pantaloni e giubbini dall'anima street. Rubati dall'activewear ma dal sapore chic, protagonisti della nuova collezione sono anche gli articoli in chiave gym declinati nelle sfumature del verde militare con interventi di rosso e bianco ghiaccio: tute, felpe, pantaloni dai tessuti fluidi con bande laterali a contrasto, stampe luminescenti sul davanti e inedite fettucce come dettaglio e rifinitura. Non mancano zip, tasche e tasconi, bottoni a pressione per animare uno stile comfort nelle modellature ma dall'immagine grintosa. I due non-colori per eccellenza, il bianco e il nero, e un punto vivace di turchese interpretano la serie di capi in lino unito e lino maltinto per camicie, sahariane, abiti e pantaloni dalla foggia ampia e confortevole. Senza dimenticare le numerose T-shirt in jersey, dalla linea fluida, con inserti in rete e "scritte" in cristalli Swarovski. Completa la collezione un range di pezzi dallo spirito safari dai colori coloniali. Marrone, écru e giallo interpretano cotoni stampati a patchwork ton sur ton, alternati a lini fil-à-fil per completi easy movimentati da zip e coulisse.

MILANO VENDE MODA HA CONFERMATO LA DENIM-MANIA PER LA PROSSIMA PRIMAVERA-ESTATE : IL JEANS É PER LE SIGNORE UN IRRINUNCIABILE OGGETTO DI LUSSO. CHE NON TRAMONTA MAI
 Impreziosito con originali Swarosky, ornato con applicazioni che ricordano Paesi lontani, reso ultachic da un velo di tulle, aderente e supersexy o più morbido ma ugualmente femminile, il jeans si è confermato un must anche per la prossima stagione primavera-estate 2004. Lo si è visto a "Milano Vende Moda", punto d'incontro fashion per i guru delle passerelle e gli operatori del settore, da sempre Salone anticipatore delle tendenze a venire. I buyer italiani e internazionali si sono ancora una volta soffermati sul jeans, capo cult da generazioni, resistente alle intemperie e alle mode. Anzi, sempre di moda, da quando il cinema americano degli anni '50 ha trainato il boom del casual, introducendolo nelle case dei giovani. Poi, alla fine degli anni '70, col declino della contestazione, tutte le griffe si sono impadronite del jeans nel loro prêt-à-porter. Dopo una parentesi di minimalismo, la fine degli anni '90 è stata caratterizzata da un imponente ritorno del jeans, tanto da diventare pezzo irrinunciabile nel guardaroba di ogni signora. E proprio alle signore si rivolge la nuova collezione primavera-estate 2004 di Noyes by Esseci. Una galleria di modelli pensati per chi cerca la comodità e la praticità senza rinunciare al lusso. Per chi cerca lo stile sportivo-elegante che fa sentire a proprio agio in ogni situazione. Grazie alla qualità dei materiali: tessuti in cotone elasticizzato, freschi e naturali, di diversi pesi, che offrono il massimo comfort anche nelle giornate più calde e garantiscono estrema libertà nei movimenti. E grazie alla particolare lavorazione: il trattamento a capo finito, ovvero il lavaggio con pietra pomice, la sabbiatura, la carteggiatura, la smerigliatura e la tintura a capo confezionato. Il risultato è un effetto di jeans vissuto, ma che esplode di femminilità. Un capo studiato esperti stylist per donne di grande personalità. Immortale e sempre blue-jeans. In tutte le sue sfaccettature. L'amatissimo pantalone a 5 tasche di Noyes by Esseci è seguito in tutte le sue fasi. Dall'idea, alla realizzazione, alla confezione. L'obiettivo è quello di immettere sul mercato un prodotto di qualità, semplice ma allo stesso tempo di grande innovazione. Per questo Esseci segue una precisa filosofia: quella di produrre i suoi jeans esclusivamente in Italia, avvalendosi di personale esperto.Tra i capi di punta della collezione primavera-estate 2004, il pantalone 5 tasche in cotone elasticizzato "Flower country", dalla vita media e gamba che fascia sulla coscia, scendendo poi morbida e leggermente più ampia. La vestibilità a 360° è data dalla presenza dell'elastane (2%), che rende il modello adatto a qualsiasi corporatura. La delicata fantasia stampata ricorda le lontane praterie australiane, le scritte francesi che si stendono qua e là lo rendono un capo country ultrachic, adatto sia per lo shopping in città che lunghe passeggiate nel verde della campagna. Da abbinare il gilet della stessa fantasia. Curati i particolari, secondo la filosofia Esseci: dalle rifiniture a bottoni, che portano tutti il marchio Noyes. Disponibile in tre colori moda (green, light-blue, brown). Stesse caratteristiche di estrema comodità per il pantalone a 5 tasche "Architect". Esseci propone la versione a vita alta, adatta anche alla signora che non ha più un ventre ultrapiatto. La sua stampa evoca lo stile metropolitano. Ideale per l'aperitivo-time. Da indossare con la maglia coordinata con leggero scollo a V. Il jeans elasticizzato a zampetta a vita bassa "Perù" si ispira nelle sue applicazioni in capo all'omonimo Paese: i suoi triangoli che si intarsiano l'uno nell'altro, dipinti a mano, ricordano infatti la magica terra degli Inca. Con la qualità però del made in Italy. Realizzato in 4 colori (brown, red, green, dark blue).Un cielo stellato. Una distesa di diamanti. Un universo tempestato da piccole meteore o da fuochi d'artificio preziosi. Così si presenta il fiore all'occhiello della nuova collezione Noyes by Esseci: "Beauty confusion", un jeans a 5 tasche vita bassa che richiama l'Eden. Perché chi lo porta, testandone la comodità, si ritrova in paradiso, e perché le applicazioni di autentici Swarosky sono così belle da sembrare dell'altro mondo. I motivi a labirinto si snodano tra gruppi di diamanti e si intercalano a applicazioni lineari che slanciano anche la gamba più corta. Il risultato è un jeans gioiello, mondano, elegante. Semplicemente unico. Per tutti i modelli le taglie vanno da 40 alla 54. Info: Web-site: www.Noyes.it  - e-mail: info@noyes.It  

GIORGIO GRATI : GUSTO SARTORIALE, CURA DEL DETTAGLIO E MATERIALI PREZIOSI PER LA COLLEZIONE AUTUNNO/INVERNO 2003-04
La collezione Giorgio Grati per l'autunno-inverno 2003-04 si ispira alle atmosfere del grande cinema di Alfred Hitchcock, così come i capi più emblematici della collezione si ispirano al gusto sartoriale, alla cura del dettaglio e all'uso di materiali preziosi tipici di quegli anni. La maglieria è realizzata con filati nobili come il cammello e il cashmere. Lavorazioni jacquard, a intarsio e ricami di strass Swarovski. Tailleurs in cady, occhio di pernice e tessuti spinati in misto angora per il giorno, broccati moiré, grain de poudre, lana lurex e pizzo plissettato per la sera. Cappotti in tessuto double di puro cashmere, piumini ultra leggeri realizzati con habotai e taffettà di seta.Colori classici dai grigi al cammello, accesi dal rosso, fantasie grafiche su trame costruite a telaio. Stampe dal gusto retrò su seta, piccoli e grandi pois ricamati.

LA TECNOLOGIA XT E I TESSUTI FIRMATI LUIGI BOTTO DALLA RIVOLUZIONARIA IDEA DEL GRUPPO TESSILE BIELLESE, PERFORMANCE INNOVATIVE CHE SI RIFLETTONO NELLE COLLEZIONI UOMO E DONNA.
Look Ahead questa la filosofia della Luigi Botto volta alla ricerca di soluzioni sempre nuove che soddisfino il cliente, con la qualità che, sin dalle origini, contraddistingue e caratterizza la produzione dei suoi tessuti e filati. Presente sia sul mercato nazionale sia su quello internazionale, la Luigi Botto mantiene totalmente il suo nucleo produttivo nel territorio biellese, continuando a investire in innovazione e tecnologia per garantire la qualità dei suoi prodotti. La continua ricerca dell'eccellenza tecnica e creativa ha portato all'ultima rivoluzionaria novità che consiste nella tecnologia Xt. Applicato sia ai filati sia ai tessuti, l' Xt Process consente di ottenere performance straordinarie, che rappresentano il superamento della produzione tradizionale: eccellente qualità del tessuto, maggiore intensità dei colori, effetti cromatici inimitabili, notevole riduzione del time to market, sono solo alcuni dei vantaggi apportati dall'introduzione della nuova tecnologia. Grazie a Xt Process le collezioni Uomo e Donna firmate Luigi Botto presenteranno i prodotti più innovativi, riconoscibili dal marchio Xt e, soprattutto, dall'inconfondibile livello di qualità del tessuto. Proposte classiche rivisitate in chiave moderna, idee dallo stile formale ma all'insegna della sperimentazione...Infinite possibilità pensate per stupire con la raffinatezza del tessuto... Un'anticipazione sulla collezione donna, ad esempio, proporrà tessuti doppi, per cappotti, giacche e pantaloni, (che rappresentano una delle maggiori novità realizzate con la nuova tecnologia). Per l'uomo, lane finissime - dal super 100's al super 140's, partendo da fibre che non superano i 16 micron di finezza - ma anche in mista con seta o con cotone. I nuovi tessuti sono quindi lo specchio della grande apertura di Luigi Botto verso orizzonti sempre più ampi che permette di intravedere soluzioni alternative, proiettate nel futuro, nel tradizionale modo di fare tessuti.

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