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2003 anno 6°  

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SABATO
18 OTTOBRE  2003

pagina 2

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BORGHI E PRESEPI A SUTRIO 20 DICEMBRE 2003 - 6 GENNAIO 2004

A Sutrio, antico borgo carnico che si trova ad un quarto d‚ora di strada da Ravascletto, da sabato 20 dicembre fino all'Epifania si può ammirare una straordinaria rassegna di presepi, allestita nei cortili, nelle cantine, accanto ai fogolar (i tipici camini carnici), sotto i loggiati delle più antiche case del paese e delle sue minuscole frazioni di Priola e Nojaris, eccezionalmente aperte al pubblico per l'occasione. La rassegna è affiancata da una nutrita serie di appuntamenti (dal folklore alla gastronomia), che animeranno il paese durante tutte le feste natalizie: fra l‚altro nella Bottega dell'artigianato artistico sarà possibile acquistare i più tipici prodotti artigianali della Carnia. A Sutrio, per tutto il periodo delle feste, si respirerà insomma l'aria più genuina e vera del Natale, si ripeteranno i gesti e le usanze tramandate da generazione a generazione, si gusteranno i piatti e le bevande natalizie più tradizionali. Gruppi di persone in costume animeranno nei pomeriggi delle giornate festive le vie dei presepi, riproponendo momenti della vita quotidiana, lavori, usanze di un tempo, oltre ad una serie di scene di Presepio vivente (l'omaggio dei pastori al Bambin Gesù, la processione dei Re Magi e via dicendo). Cuore di Borghi e Presepi è anche il grande Presepio di Teno, un'opera eseguita nel corso di ben 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano di Sutrio. Questo presepio riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, che vengono animati grazie ad una serie di perfetti ingranaggi meccanici. Più che un presepio nel senso tradizionale del termine, quello di Teno è uno straordinario spaccato etnografico sulle tradizioni, la vita, i lavori, le usanze della montagna carnica. La fienagione in montagna ed il trasporto del fieno a valle su gerle e slitte, le donne che filano e tessono, il lavoro al mulino e quello alla segheria, il trasporto del corredo nuziale nella nuova casa della sposa, la festa dei coscritti che attraversano il paese sul carro infiocchettato... decine e decine di scene, realizzate con minuzia filologica, descrivono la vita e i ritmi di un tempo. Accanto al Presepio di Teno è esposta una trentina di altri presepi, alcuni dei quali sono stati realizzati dagli artigiani di Sutrio e dei paesi della Carnia, mentre altri provengono da altre regioni italiane e straniere. Fra i primi, ricordiamo il presepio naif realizzato negli Anni Trenta da Dorino Moro, composto da una decina di statuine di legno di ingenua fattura, i sorprendenti presepi intagliati in un bastone di legno e in un grosso ceppo da Michele Moro e le figure modellate da Enzo Del Negro seguendo le linee delle pieghe delle radici nodose degli alberi. Fra i secondi, presepi dell‚area mitteleuropea e di varie località italiane, fra cui quelli di Lecce, Forlì e Marostica. Borghi e Presepi durerà fino al 6 gennaio, ma i presepi saranno visitabili per gruppi organizzati e scuole fino al 31 gennaio 2004, prenotando alla Pro Loco, tel. 0433-778921. Pacchetti di soggiorno: per visitare i presepi di Sutrio si può alloggiare all'Albergo Diffuso di Sutrio"„Borgo Soandri", ricavato dalla ristrutturazione di antiche e caratteristiche case del paese e.mail: borgosoandri@carnia.org. Pacchetti di soggiorno: Natale a Sutrio, borghi e presepi, trattamento di mezza pensione per sei giorni in hotel tre stelle oppure sei pernottamenti al "Borgo Soandri" comprensivi di skipass e skibus per sei giorni, cenone di capodanno, visita ai presepi, festa dei Re Magi, e visita al mercatino dei prodotti tipici rispettivamente da 508 e 377 euro. Settimana bianca: dal 7 gennaio 2004 trattamento di mezza pensione per sei giorni in hotel tre stelle oppure sei pernottamenti al "Borgo Soandri" comprensivi di skipass e skibus per sei giorni, entrata alle Terme di Arta con libero accesso alla piscina e alla palestra, due saune finlandesi, due massaggi manuali, due bagni termali con idromassaggio rispettivamente euro 412 e euro 285. Terme e sci: dal 7 gennaio 2004 trattamento di mezza pensione per due giorni in hotel tre stelle oppure due pernottamenti al "Borgo Soandri" comprensivi di skipass e skibus per due giorni, entrata alla Terme di Atra con libero accesso alla piscina e alla palestra, una sauna finlandese, un massaggio manuale, rispettivamente da euro 175 e euro 129.
Infolink: www.carnia.it

FORNI DI SOPRA, IL MONDO DEI BAMBINI: SPECIALE NATALE 2003, ISOLA FELICE PER FAMIGLIE DAL 7 GENNAIO 2004
Incoronata dalle splendide vette delle Dolomiti Orientali, alle porte del Cadore, Forni di Sopra è uno dei maggiori poli sciistici della Carnia. Pur trovandosi a 900 metri di altitudine, l'ambiente e il clima sono quelli tipici dell'alta montagna e gli impianti del Varmòst sono i più alti del Friuli Venezia Giulia e portano a oltre 2000 m di altitudine, dove si scia su piste divertenti e impegnative. Sempre ben assolate. Per chi ama il fondo non può perdere l'anello del Tagliamento lungo 15 chilometri, mentre l'anello Davòst, di 2,5 chilometri, può essere percorso anche la notte dato che è illuminato come il pattinaggio sul ghiaccio nell'omonima località. Forni di Sopra si sta specializzando come località di vacanza per le famiglie e i bambini e a Natale ha creato un'offerta speciale. A Forni di Sopra semplicemente passeggiando si può andare alla scoperta delle incantevoli e selvagge vallate del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, il più vasto del Friuli Venezia Giulia, una delle aree alpine con il più alto grado di wilderness. Pacchetti di soggiorno: Speciale Natale 2003, bambini in camera con genitori o accompagnatori (min. 2) prezzo per primo bambino gratuito fino al compimento del quinto anno, prezzo per i successivi e per bambini dai 6 ai 10 anni euro 58 per due giorni, euro108 per quattro giorni. Isola felice per famiglie: dal 7 gennaio 2004 esclusa Pasqua. Trattamento in hotel (a persona): dalla cena del venerdì alla prima colazione di domenica, ingressi in piscina e uso skibus a partire da euro 80. Per i bambini dai 5 ai 12 anni è aperto(sabato e domenica 9.30-12.30 e 14-16.30) il kinderheim Mary Poppins dove i bambini divisi in gruppi in base all'età vengono intrattenuti da animatori qualificati. Euro 29 a bambino. Proposte settimana: dal 7 gennaio 2004 esclusa Pasqua. Trattamento di mezza pensione o pensione completa (a persona) ingressi in piscina e uso skibus rispettivamente a partire da euro 247. Tariffe skipass: i bambini  hanno lo skipass gratuito su accompagnamento dei genitori (o due adulti) che acquistano skipass di uguale durata. Ai gruppi familiari di minimo 3 persone sull'acquisto di skipass plurigiornalieri anche agli adulti viene applicata la tariffa dei ragazzi.
Informazioni: Aiat Forni di Sopra, tel.0433-8867667

LA VIA DEL NATALE, 26 DICEMBRE 2003 - 6 GENNAIO 2004
Il 26 dicembre Arta Terme si tramuterà nel paese dei Re Magi. I Re Magi, infatti, andranno in processione di casa in casa per annunciare la lieta novella della nascita di Gesù. In mano porteranno la stele de Nadal, una stella di legno e cartavelina multicolore con al centro un piccolo lume a olio, e saranno accompagnati da un gruppo di suonatori che intoneranno antichi canti natalizi. Le famiglie ricambiano il piacere della visita augurale con offerte, fra cui del pane fatto in casa e benedetto, il 'pan di cjase' impastato, oggi come un tempo, con farina di segala. Questo antichissimo rito alpino si ripeterà nei giorni successivi, fino all'Epifania,anche in altri paesi dei dintorni e animerà il 6 gennaio Sutrio, paese dei presepi. Questo antichissimo rito alpino sarà il cuore della Via del Natale, che animerà per tutta la giornata del 26 dicembre Arta Terme. Nel centro storico di Piano d'Arta, chiuso al traffico, sarà allestito un caratteristico presepio e le vie saranno animate dalle bancarelle del Mercatino dei prodotti di montagna, dove si potranno acquistare -oltre ai prodotti artigianali della montagna carnica- mele e nespole nere, patate e fagioli, farine e formaggi, miele ed erbe, e si potranno degustare alcune tipiche specialità carniche: il pan di cjase (che tradizionalmente viene fatto in casa in occasione della Stele di Nadal con farina di segala e di polenta e viene dato in omaggio dai Re Magi), grigliate, castagne e ribolla, cjarsòns, sopes indorades cul vin (pane con vin brulè) ed altro ancora. Per i bambini, in programma giochi e animazione. I Re Magi con la stella proseguiranno il loro vagabondare di casa in casa per tutto il periodo natalizio, fino all'Epifania, toccando vari paesi della vallata del But. Dal 26 al 28 dicembre, mezza pensione, con entrata alle terme, libero accesso in palestra e in piscina, una sauna e un massaggio, skipass per impianti Ravascletto Zoncolan, manifestazione dei Re Magi e visita ai presepi di Sutrio, mercatino prodotti tipici: euro 156.
Informazioni: Arta.tur, tel. 0433-929411

 PAULARO FESTA DEL FORMAGGIO 27-28 DICEMBRE 2004
I malgari dei tre confini - italiano, austriaco e sloveno - presentano i loro golosi prodotti più tipici e speciali in una calda atmosfera di folclore locale.
Infolink: www.carnia.it 

EPIFANIA A SAURIS 5 GENNAIO 2004
Un week-end alla scoperta di antiche leggende sussurrate tra i monti della Val Lumini dove la sera del 5 gennaio può anche capitare di incontrare la Belin, un misterioso personaggio femminile che, per il diritto di passaggio e soggiorno a Sauris, è solita chiedere al viandante un pegno davvero speciale. Pacchetti di soggiorno: Formula week-end dal 3 al 5 gennaio con trattamento di mezza pensione in albergo dalla cena di venerdì alla colazione di martedì. Escursione con gatto delle nevi. Utilizzo della sauna del Centro sportivo. A partire da euro 176 in hotel. B&B camera e colazione 2 notti da euro 113.
Informazioni: Aiat Sauris, tel. 0433-86076

A SPASSO IN QUOTA CON IL GATTO DELLE NEVI DAL 7 GENNAIO 2004 FINO A FINE STAGIONE INVERNALE
Sauris offre indimenticabili giornate sulla neve alla scoperta di splendidi ed esclusivi panorami accessibili solo con il gatto delle nevi per terminare quindi la giornata con il caloroso abbraccio dei piccoli e deliziosi alberghi dall'atmosfera di una vera baita. Formula week-end con trattamento di mezza pensione in albergo dalla cena di venerdì alla colazione di domenica. Escursioni un quota con gatto delle nevi con posti chiusi e riscaldati. Utilizzo della sauna del Centro sportivo. A partire da euro  99 in hotel. B&B camera e colazione 2 notti da euro 69.
Informazioni: Aiat Sauris, tel. 0433-86076

A RAVASCETTO SCIANDO MA ANCHE PASSEGGIANDO SULLA NEVE, DAL 7 GENNAIO FINO A FINE STAGIONE
A Ravascletto si scia fino a 1700 m di quota sullo Zoncolan, uno dei comprensori meglio attrezzati del Friuli, da cui si gode uno splendido panorama sulle vicine montagne austriache e slovene. Niente code, ski-pass a prezzi decisamente abbordabili, neve garantita (anche grazie agli impianti di innevamento programmato), queste piste sono l'ideale per chi intende lo sci come uno sport da farsi in relax,anche se non mancano piste nere e rosse e un tracciato slalom con cronometraggio automatico. Divertente pista di snowboard della sciovia Das Goles, mentre i fondisti hanno a disposizIone due anelli da fondo da 5000 e 7500 m e un circuito - scuola. A fondovalle, il pattinaggio e la pista per slittino, illuminati, restano aperti anche la sera. Chi ama il fuori pista può fare fino a primavera inoltrata splendidi percorsi di sci alpinismo, anche con la guida di maestri di sci. Le passeggiate offrono panorami spettacolari e scorci suggestivi. Ravascletto è anche conosciuta dai buongustai come località dove si possono trovare i più caratteristici piatti della gastronomia carnica. Pacchetti di soggiorno: Passeggiando sulla neve con trattamento di mezza pensione in albergo dalla cena di venerdì alla colazione di domenica. Sabato e domenica escursioni con guida alpina con racchette da neve da alpinismo. Numero massimo cinque partecipanti.  A partire da euro 167,50 in hotel. B&B camera e colazione da euro 136,50. Speciale settimana bianca: soggiorni di 5, 6 e 7 giorni con trattamento di mezza pensione in albergo con cena gastronomia tipica. In media stagione a partire da euro 180 in hotel. Speciale gruppi promozione Natale dal 22 al 25 dicembre 2003 soggiorno di 3 giorni con trattamento mezza pensione e Pranzo di Natale a partire da euro 124 in hotel e euro 78 in B&B. Speciale gruppi settimana bianca a partire dal 7 gennaio 2004 con soggiorni di 5, 6 e 7 giorni con trattamento di mezza pensione in albergo e cocktail di benvenuto.  In media stagione a partire da euro 155 in hotel.
Informazioni: Aiat Ravascletto, tel. 0433-66477

IL CARNEVALE DI SAURIS E LA NOTTE DELLE LANTERNE, 20/22 FEBBRAIO 2004
A Sauris si festeggia uno dei più antichi Carnevali dell'arco alpino, specchio dei particolari riti e costumi di questa sperduta e suggestiva vallata della Carnia,  isola alloglotta tedesca a 1.200 metri d‚altezza, dove si sono conservate immutate tradizioni secolari. Protagonisti della festa - che si svolge ogni anno il sabato precedente il Martedì Grasso - sono alcune figure tradizionali: il 'Rolar' e il 'Kheirar'. Il 'Rolar' è una figura magica e demoniaca armata di una scopa: suo è il compito di avvertire la gente che si prepari per la mascherata. Il suo nome deriva dai 'rolelan', i campanelli che porta legati attorno alla vita e che agita in continuazione. La sua faccia è annerita dalla fuliggine, così come le sue mani; indossa abiti molto rozzi e ha la testa fasciata con un fazzoletto a frange. Con lui c'è il 'Kheirar', il re delle maschere che orchestrerà lo svolgimento della festa: il volto celato da una maschera di legno, ha i vestiti laceri e una scopa in mano, che usa per battere alle porte delle abitazioni in cui vuole entrare. Le due figure percorrono le vie di Sauris e delle sue frazioni, accompagnate da un corteo di maschere, che possono essere brutte ('Schentana schemblin') o belle ('Scheana schemblin'): l'importante è che chi vi partecipa sia irriconoscibile e quindi abbia il volto coperto. Le maschere che coprono il volto sono rigorosamente di legno: chi non è di Sauris, e quindi non ne possiede una antica, può acquistare bellissime copie, realizzate da abili artigiani sul modello di quelle conservate nel Museo di Arti e tradizioni Popolari di Tolmezzo, una tappa da non perdere per chi vuole conoscere da vicino usi e tradizioni della Carnia. Il 'Kheirar' dunque bussa con la scopa alla porta delle case e dei locali pubblici e, dopo aver spazzato il pavimento, introduce a turno coppie di maschere che intrecciano antiche danze al suono della fisarmonica. Sabato 21, col buio, ecco la Notte delle lanterne: il corteo, al lume delle lanterne, si inoltra passeggiando nel bosco per seguire un suggestivo percorso notturno alla volta di un grande falò propiziatorio innalzato in una radura. Sulla via del ritorno maschere e musici si fermano negli stavoli (le caratteristiche baite di pietra e legno della vallata) per riscaldarsi con vin brulè e rifocillarsi con i piatti della gastronomia locale, ad iniziare dall'ottimo prosciutto. Formula week-end con trattamento di mezza pensione in albergo dalla cena di venerdì alla colazione di domenica. All'offerta è comprensiva di un coupon per effettuare la cena di sabato sotto il tendone con le maschere. A partire da euro 98 in hotel. B&B camera e colazione 2 notti da euro 68.
Informazioni: Aiat Sauris, tel. 0433-86076

LA COMUNITÀ MONTANA SERINESE SOLOFRANA PRESENTA LA PRIMA FESTA DELLA MONTAGNA, MERCATO COPERTO DI SERINO (AV) 25/26 OTTOBRE 2003
La prima Festa della Montagna voluta fortemente dalla Comunità Montana Serinese Solofrana promuoverà il territorio e le sue attività nelle due giornate del 25 e 26 ottobre con l'esposizione in stand dei Comuni di Aiello del Sabato, Cesinali, Contrada, Forino, Monteforte, Montoro Inferiore, Montoro Superiore, S. Lucia di Serino, S. Stefano del Sole, S. Michele di Serino, Serino, Solofra, i prodotti tipici con degustazioni, l'artigianato artistico e altre produzioni, beni artistici, culturali e ambientali ma soprattutto i progetti che unitamente con la Comunità Montana sono stati realizzati e quelli che sono in cantiere. La manifestazione nasce dalla consapevolezza che il turismo di montagna, oggi, è un turismo maturo che ricerca qualità e servizi avanzati. Durante la Manifestazione saranno presentate le feste e sagre tipiche (programmi, piatti e organizzazione) dei vari comuni, itinerari naturalistici studiati ad hoc per un turista sempre più esigente, attento al benessere e a un soggiorno nella natura. Numerose quindi le manifestazione culturali folcloristiche e gastronomiche che accompagneranno la festa: INIZIATIVA SCUOLA. Escursioni guidate nella natura con attori e possibilità di pranzo con MENU DELLA MONTAGNA presso l'AREA DEGUSTAZIONE della manifestazione. SPETTACOLI. Musica e spettacoli folk sono previsti per tutta la durata della manifestazione escursioni teatralizzate per le montagne. AREA DEGUSTAZIONE. Scuola di cucina e degustazioni enogastronomiche guidate. AREA FITNESS. Arrampicata con roccia artificiale per adulti e bambini. PRELIBATEZZE. Gli stand dei 12 Comuni della Comunità Montana proporranno golosità del territorio uniche e ricercate. A TAVOLA IN MONTAGNA. Rassegna gastronomica nei migliori ristoranti della zona, dove verranno proposti dei menù della montagna a base di funghi, castagne, nocciole ed altre specialità tipiche locali.  TURISMO. Presentazione di itinerari "verdi", programmi di feste e sagre gastronomiche dei 12 Comuni della Comunità Montana. AREA BABY. Area attrezzata per bambini e costruzione di giochi. Apertura stand ore 9-24. Ingresso gratuito. Segreteria Organizzativa: Comunità Montana Serinese Solofrana. cmsersol@libero.it

ATMOSFERE ANTARTICHE ALL'ACQUARIO DI GENOVA
Il continente antartico non è più così lontano. Anzi, è proprio a un passo da casa. Per la prima volta in Europa l'Acquario di Genova ospita, all'interno di cinque nuove vasche, le forme di vita del "deserto di ghiaccio": organismi che, per poter vivere in condizioni climatiche estreme, hanno sviluppato particolarissime forme di adattamento. Questa importante operazione, che rende l'Acquario ancora più completo, va letta nell'ottica della mission della struttura: far conoscere le meraviglie della varietà di forme viventi, esistente in natura, e sensibilizzare il pubblico circa la tutela e la conservazione della biodiversità. L'ice fish, con i suoi bagliori argentei, gli splendidi anemoni di mare, le stelle marine dal colore rosso, i grandi bivalvi, i chitoni, molluschi dalla curiosa conchiglia, da oggi affascinano i visitatori dell'Acquario in un'apposita nuova sezione. Un'occasione unica per osservare da vicino la fredda bellezza di un mondo ancora tutto da scoprire. La possibilità di esporre specie così straordinarie è frutto della proficua collaborazione instauratasi tra l'Acquario di Genova, l'ENEA, l'Università di Genova e il Museo Nazionale dell'Antartide. La sinergia è stata avviata lo scorso inverno, in occasione della XVIII spedizione del Programma Nazionale Ricerche in Antartide: un'operazione che ha permesso la partecipazione di un biologo dell'Acquario di Genova, Giovanni Schimmenti, alla missione organizzata da ricercatori dell'Università di Genova, dell'ENEA e del Museo Nazionale dell'Antartide. Nel corso della spedizione si è stabilito di raccogliere e trasportare in Italia alcune forme di vita locali, allo scopo di favorire lo studio del comportamento delle specie antartiche e, di conseguenza, l'individuazione di modalità per proteggerle. Giunti a Genova a bordo di un container refrigerato, gli organismi antartici sono stati mantenuti all'interno degli impianti allestiti nel container e in parte ospitati presso il Museo Nazionale dell'Antartide e presso la struttura del Dipartimento per lo Studio del Territorio e delle sue Risorse dell'Università di Genova. Nel mentre, lo staff dell'Acquario di Genova ha portato a termine l'allestimento delle vasche atte a contenere le nuove specie e a riprodurre le difficili condizioni di vita dell'ambiente antartico. Dopo un'estate di intenso lavoro dello staff acquariologico e tecnico, l'Acquario è quindi oggi in grado di offrire, all'interno di cinque vasche, lo spettacolo unico della vita nei ghiacci. L'operazione, che ha richiesto un investimento di 150.000 euro, offre ai visitatori la possibilità di osservare da vicino, senza alcun sovrapprezzo sul costo del biglietto, autentiche meraviglie della natura, in grado di sopravvivere alle condizioni ambientali più rigide. La partecipazione dell'Acquario di Genova al Programma Nazionale di Ricerche in Antartide proseguirà anche nel 2004: un acquarista sarà ospite nuovamente della spedizione in partenza per Baia Terra Nova nel primo trimestre del 2004. Parallelamente a Genova continuerà la messa a punto dei protocolli idonei alla conservazione di questi organismi.
Infolink: www.acquariodigenova.it

LA VITA NEL TEMPIO DEL GHIACCIO
L'Antartide è un continente vastissimo, che si estende su una superficie di 13,8 milioni di chilometri quadrati (50 volte l'Italia) e racchiude il 90% del ghiaccio presente sul pianeta. Le condizioni di vita sono estreme: -50° è la temperatura media annuale, ma la colonnina del termometro è scesa anche sotto i - 80°. L'acqua allo stato liquido è scarsa, e la vegetazione è può svilupparsi solo nelle zone litorali libere dai ghiacci. La flora è essenzialmente costituita di muschi e di licheni o da particolari alghe che possono svilupparsi anche sulla neve. In acqua la vita non è certo più semplice: tant'è vero che, fino a 100 anni fa, la maggior parte dei naturalisti pensava che la gelida temperatura (-1,87°C in media) impedisse lo sviluppo di ogni forma di vita marina. Oggi invece si conoscono ben 260 specie di pesci, che appartengono in prevalenza ai Nototenioidei, un gruppo di pesci ossei mirabilmente specializzato per la vita nell'ambiente polare antartico.
Di piccole dimensioni (salvo qualche eccezione), più numerosi in profondità che in superficie, i pesci antartici mettono in atto prodigiose strategie di adattamento, che consentono loro di superare le difficoltà dovute al clima.
Una delle più importanti è la produzione di proteine antigelo: i pesci antartici sono infatti in grado di biosintetizzare nel fegato alcuni composti, che vengono messi in circolazione nel sangue per abbassarne di 2-3 decimi di grado il punto di congelamento. Inoltre, tutti i pesci sono privi della vescica natatoria, sostituita spesso da una modificazione delle ossa e da un accumulo di grassi. Il loro peso nell'acqua diventa quindi pressoché nullo e, di conseguenza, i loro spostamenti sono più agevoli e meno "dispendiosi" in termini di energia. Un ulteriore accorgimento riguarda infine la viscosità del sangue, drasticamente ridotta a causa della diminuzione dell'emoglobina e dei globuli rossi. Con questa modificazione, i pesci antartici possono mantenere la funzione circolatoria, senza intaccare le capacità di respirazione. La famiglia dei Cannichtidae, cui appartengono gli Ice fish esposti all'Acquario, è addirittura priva di emoglobina. In questi organismi l'ossigeno circola in soluzione nel sangue incolore, dopo essere stato prelevato dall'acqua marina attraverso le branchie o per via cutanea, tramite una fittissima rete di capillari.
Infolink: www.acquariodigenova.it

ABISSI, VIAGGIO NEI MISTERI DEL PROFONDO A MILANO FINO AL 30 NOVEMBRE 2003
E' stato un primo fine settimana di grande successo per la mostra "Abissi, viaggio nei misteri del profondo", appena inaugurata allo Spazio BioLab (Museo di Storia Naturale, via Manin, 2/A). La mostra, promossa da Globo divulgazione scientifica, in collaborazione con l'Acquario di Genova e il Museo di Storia Naturale, è stata presa d'assalto da un migliaio di visitatori, interessati alle notizie, ai modelli e ai pesci vivi che popolano gli abissi dei mari della Terra, esposti alla mostra. Continuano a pervenire numerose anche le richieste di prenotazioni per le visite guidate (che sono incluse nel prezzo del biglietto), sia da parte di gruppi che di scolaresche. La mostra conduce i visitatori, in modo multidisciplinare e multimediale, alla scoperta delle profondità abissali: dalle creature marine che vivono in condizioni estreme alle tecniche adottate dall'uomo per sfidare il mare profondo, dalle risorse energetiche custodite dai fondali ai leggendari mostri marini che per secoli hanno ispirato miti e leggende. "Abissi, viaggio nei misteri del profondo" si articola in tre sezioni in uno spazio espositivo di mille metri quadri. Un'occasione da non perdere per immergersi dove il mare é riserva inesauribile di ignoto. I sezione - TRA MITO E REALTA'. Il mistero che per secoli ha avvolto le profondità abissali ha ispirato racconti leggendari. Le creature marine, infatti, hanno alimentato fin dall'antichità saghe e leggende in bilico tra il fantastico e il reale diventando esseri mitici. Le balene sono così divenute isole semoventi mentre il calamaro gigante si è trasformato a seconda dei casi in un inquietante serpente o in un enorme pappagallo. La prima sezione della mostra presenta il mondo sommerso nella dimensione fantastica. Spettacolare il modello dell'Architeuthis, il calamaro gigante che in natura può raggiungere i 20 metri.  Singolari i denti decorati di capodoglio, protagonista di numerose leggende, provenienti dal Museo d'arte marinaresca "Ugo Mursia" di Milano: il capodoglio è munito di numerosi denti che possono raggiungere la rispettabile lunghezza di 45 cm, alcuni marinai inglesi del XIX secolo hanno trasformato i denti in pregevoli oggetti artigianali. Una carrellata d'immagini di mostri marini è proposta da stampe e testi d'epoca, tra cui alcuni esemplari seicenteschi della Biblioteca civica di Trieste e un'edizione di "Ventimila leghe sotto i mari" di Jules Verne. II sezione - SENZA LUCE. Ci s'immerge nelle oscurità degli abissi alla scoperta dei sorprendenti adattamenti messi in atto dalle creature abissali per sopravvivere nella quasi oscurità, a pressioni enormi e temperature bassissime. L'acqua assorbe con molta rapidità la luce del sole, tanto che già oltre i 200 metri l'energia luminosa non è più sufficiente per la fotosintesi. In questo mondo caratterizzato dall'assenza di luce, il 96 per cento delle creature è bioluminescente, cioè produce luce grazie a reazioni chimiche che avvengono direttamente nell'organismo o per mezzo di batteri bioluminescenti ospitati in organi chiamati fotofori. L'emissione di luce è utilizzata per la ricerca del cibo, come forma di comunicazione, per difendersi dai predatori, per mimetizzarsi. Una parete rocciosa in vetroresina ospita alcuni bassorilievi di creature abissali dai caratteristici organi bioluminescenti. I fondali marini al di sotto dei 1800 metri si estendono per 341 milioni di chilometri quadrati corrispondenti al 67% della superficie terrestre: si tratta dell'ultima frontiera del Pianeta Terra dove vivono creature affascinanti. Alcuni scienziati ritengono che la vita abbia avuto origine proprio negli abissi, intorno alle sorgenti idrotermali, dove le condizioni erano propizie alla formazione delle prime molecole organiche. Malgrado le difficili condizioni ambientali, queste sorgenti sono popolate da organismi dalla straordinaria somiglianza a forme di vita antiche. Il visitatore può passeggiare tra le ricostruzioni delle sorgenti termali profonde dalla caratteristica forma a camino, ecosistemi così ricchi da essere paragonati alla foresta pluviale tropicale. Lungo le dorsali oceaniche, dov'è notevole l'attività vulcanica, l'acqua che penetra attraverso le spaccature della crosta infatti si surriscalda e fuoriesce carica di sostanze chimiche. Si tratta di veri e propri geyser sottomarini che possono superare la temperatura di 400 gradi. Raffreddandosi, quest'acqua deposita sul fondo i suoi minerali dando origine ai camini, che possono raggiungere i nove metri d'altezza. Una gigantografia tridimensionale di una testa di pesce vipera mostra l'enorme bocca disarticolabile dai denti ricurvi che contraddistingue il pesce vipera consentendogli di catturare prede di grandi dimensioni. Il pesce vipera è una delle straordinarie creature che abitano le acque profonde, vive oltre i 900 metri di profondità. E' possibile ammirare anche i pesci abissali italiani dello Stretto di Messina provenienti dal Museo di Biologia Marina di Reggio Calabria e dall'Università di Messina. Tra questi il pesce lampadina, il pesce falce, il pesce lanterna, il pesce bocca spinosa e il pesce vipera.
Inoltre in acquari appositamente allestiti per l'occasione è possibile osservare esemplari vivi di creature marine che vivono anche nelle alte profondità: dalle razze ai cetrioli di mare. III sezione - SFIDA PROFONDA. Le profondità marine fin dalla notte dei tempi hanno affascinato l'uomo. La terza sezione è dedicata all'avventura umana nel mondo sommerso: dalla realizzazione di mezzi e attrezzature per sopportare le proibitive condizioni delle alte profondità fino alla scoperta delle preziose risorse dei fondali marini. La sezione si apre con le imprese dei palombari, operatori subacquei tradizionalmente dotati di elmo di rame, scafandro elastico e scarponi zavorrati, che lavorano ad aria compressa fornitagli dalla superficie mediante una manichetta. Disegni e progetti di scafandri (dalle prime immersioni con la campana allo scafandro rigido articolato) della collezione dell'Antica Storia del Mare di Genova ripercorrono la storia dell'uomo attraverso l'evoluzione delle attrezzature utilizzate per sfidare le acque profonde. Già Leonardo aveva previsto le possibili attività di un palombaro e il suo genio aveva intuito l'importanza di fornire l'uomo di uno scafandro per risolvere le problematiche fisiologiche legate all'immersione. Dal Museo della Scienza e della Tecnica 'Leonardo da Vinci' di Milano l'attrezzatura per palombaro concepita da Leonardo: lo scafandro in cuoio, il cupolino per respirare e il guanto palmato per agevolare i movimenti in acqua. Da The Historical Diving Society Italia il vestito in tela gommata, le scarpe con suola di piombo e il caratteristico elmo WKS 57 del palombaro russo per immersioni fino a 100 metri di profondià. Così come riportato nel manuale d'immersione della Marina Russa infatti, il WKS 57 operava fino a 60 metri attraverso l'utilizzo di una miscela aria-ossigeno e fino a 100 metri attraverso una miscela di aria-elio. In esposizione anche l'equipaggiamento completo per l'immersione subacquea del palombaro dell'Antica Storia del Mare e i reperti dalla collezione di uno degli ultimi palombari, Fulvio Loperfido, ingegnoso operatore subacqueo triestino. Degni di nota il modello in scala 1:10 del laboratorio subacqueo realizzato da Loperfido nell'88 per fornire agli operatori in azione sott'acqua energia elettrica, aria per il riciclo dell'ossigeno, assistenza telefonica e televisiva a circuito chiuso e il minisommergibile a due posti ideato nel 1983 per scendere a una profondità di 40 metri. Ricostruiscono un altro momento del viaggio nel regno degli abissi i mezzi di profondità in esposizione.  Il modello del primo sottomarino della storia il 'Turtle' che sferrò il primo attacco sottomarino durante la Guerra d'Indipendenza Americana. Il modellino del sommergibile Vassena, progettato da Pietro Vassena, che nel 1948 raggiunse la profondità di 412 metri; il modello del batiscafo Trieste, progettato dallo svizzero August Piccard, che il 23 gennaio del 1960 raggiunse con equipaggio a bordo la profondità record di 10 mila 912 metri nella Fossa delle Marianne e il prototipo della Soucoupe plongeante di Jacques Cousteau. Ideata e costruita per seguire i banchi di pesce e comprendere il perché delle loro migrazioni, consente a due persone di operare fino a una profondità di 500 metri. La propulsione è assicurata da pompe ad alta pressione, alimentate elettricamente, che risucchiano l'acqua e la scaricano con violenza secondo il medesimo principio degli aerei a reazione. Dal passato al presente: l'evoluzione tecnologica permette oggi di compiere campagne di esplorazione in profondità attraverso mezzi sofisticati. Da Geo Sub Operazione di Bologna il ROV Recon IV, utilizzato fino a 1000 metri di profondità per ispezioni di condotte sottomarine: i ROV sono robot filoguidati che vengono impiegati senza equipaggio a bordo.
Lo sviluppo della tecnologia contribuisce anche a tutelare il patrimonio storico e artistico conservato in fondo al mare. Da TE.S.I. SAS il minisottomarino SHARK HUNTER per prospezioni archeologiche e biologiche. In esposizione il modello della nave di perforazione Saipem 10000, ultima entrata nella flotta Saipem per salpare verso le acque di frontiera dell'industria petrolifera, le acque profonde. Concludono la sezione alcuni modelli di sommergibili della Marina Militare Italiana della classe Sauro. Nella Sala video, proiezione del documentario della BBC "Blue planet: the deep", presentato al Festival mondial de l'image sous-marine di Antibes.
Per informazioni o prenotazioni telefonare al numero 02 66719138. "Abissi" rimane aperta fino al 30 novembre, ogni giorno dalle ore 9.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 19, il giovedì fino alle 21. Ingresso: 6 euro, scuole (con prenotazione) 3 euro, ridotto (6-14 anni e over 65) 4 euro, fino a 5 anni ingresso libero. Visite guidate (incluse nel costo del biglietto) a cura dell'Associazione Didattica Museale alle ore 10, 11, 14.30, 15.30 e 16.30.
Infolink: Globo divulgazione scientifica (Trieste) www.globo.trieste.it

SAN SILVESTRO CON FANTASMA ALLA FORTEZZA DI BARDI (PARMA)
Il 31 dicembre al Castello di Bardi (a 74 km da Parma) il veglione di San Silvestro sarà a base di specialità della tradizione parmigiana, di musica dal vivo e di fantasma. Il cavaliere Moroello, durante il banchetto e la visita guidata in notturna alla fortezza, potrebbe comparire. Sarà il fantasma del cavaliere Moroello, già fotografato da due parapsicologi bolognesi, a far da invisibile padrone di casa al banchetto di San Silvestro organizzato dalla cooperativa Diaspro Rosso al Castello di Bardi (Parma), una fortezza ultramillenaria che troneggia dall'alto del suo sperone in diaspro rosso a dominare la Val Ceno (74 km da Parma). Il 31 dicembre nello splendido scenario della taverna del castello sarà allestito un buffet che avrà come protagonista il gustoso binomio tra le specialità parmensi e le ricette tradizionali del Capodanno: salumi tipici come culatello di Zibello, prosciutto di Parma, coppa, pancetta e fiocchetto e, a seguire, cotechino, zampone e lenticchie, diversi tipi di formaggio tra cui la caciottina di Bardi, torte di patate e di riso. E poi i dolci: deliziose torte di cioccolato, spongata e gli immancabili torrone e panettone. Il tutto con il sottofondo della musica dal vivo. Una serata indimenticabile per salutare l'anno vecchio, che avrà come piacevole intermezzo un'insolita e suggestiva visita guidata in notturna alla fortezza, dal fascino assolutamente intatto. E chissà che tra gli antichi torrioni e i camminamenti, gli acquartieramenti dei soldati ed i saloni signorili, non faccia la sua ricomparsa proprio il fantasma del cavaliere Moroello, residente nel castello alla fine del '400 ed uccisosi dopo aver appreso della morte dell'amata castellana Soleste, che non vedendolo ritornare da una spedizione di guerra e credendolo morto si era gettata per la disperazione dalle mura vicine al mastio. La cena, vini inclusi, ha un costo di 75 euro. Considerati i posti limitati è d'obbligo la prenotazione.
Infolink: www.diasprorosso.it  - www.castellidelducato.it

IL PARCO FRA I DUE FIUMI IL 18 OTTOBRE AL PARCO DEL MINCIO (LOMBARDIA)
L'Ente Parco organizza sabato 18 ottobre un ciclotour nel tratto finale del fiume Mincio fra l'antico abitato di Governolo e il Comune di Bagnolo San Vito, alla riscoperta dei vecchi manufatti idraulici, chiuse e antiche corti agricole, nei pressi dello sfocio del Mincio nel grande Po. Il percorso si snoda su strade secondarie e arginali, fra boschi golenari e le tipiche coltivazioni del basso mantovano, per una lunghezza di 25 Km e una durata massima di 3 ore. Il ritrovo è fissato presso la piazza principale di Governolo (MN) alle ore 14.30. L'iniziativa avrà luogo se si raggiunge il numero minimo di 10 partecipanti.
Infolink: http://www.parks.it/parco.mincio

IL MONTE CASTELFERMO E IL MUSEO MINERALOGICO DI CARRO IL 19 OTTOBRE AL PARCO NATURALE REGIONALE DI MONTEMARCELLO MAGRA (LIGURIA)
L'Ente Parco di Montemarcello Magra organizza domenica 19 ottobre un'escursione di media difficoltà da Carro Castello, attraverso un bosco di castagni, al Monte Castelfermo (la salita al Castelfermo è ripida), luogo in cui gli archeologi hanno scoperto un insediamento risalente all'età del ferro. Nel pomeriggio si visiterà il museo mineralogico di Carro, in cui è esposta la collezione Dino Salatti, composta da minerali della Val di Vara, da pietre dure e semipreziose. Il ritrovo è fissato presso l'uscita del casello autostradale di Brugnato (SP) alle ore 8.45, e l'attività durerà tutta la giornata. E' possibile pranzare presso l'agriturismo Ca du Chittu. La prenotazione del pranzo è obbligatoria e va fatta dall'escursionista telefonando al numero 0187/861205. Il costo del pranzo è di 15 euro, bevande escluse.
Infolink: http://www.parks.it/parco.montemarcello.magra

"FINACQUANDO?" IL 19 OTTOBRE A ROMANATURA (LAZIO)
Continua la manifestazione "Finacquando?" organizzata nelle aree naturali protette del Comune di Roma. Due sono gli appuntamenti per domenica 19 ottobre. Il primo, nella Riserva Naturale della Marcigliana presso la Casa del Parco (via Tor S.Giovanni, 301) prevede dalle ore 10 alle ore 18 il concorso di disegno con premiazione, visite guidate, laboratori e giochi sugli usi agricoli dell'acqua, il mercatino di agricoltura biologica e la mostra itinerante. Inoltre, alle 11 e alle 16 si organizzano passeggiate in bici alle antiche sorgenti. Nel Parco Regionale Urbano del Pineto presso i Casali Torlonia (via Pineta Sacchetti, 78) dalle 10 alle 18 si svolgeranno laboratori e giochi sugli usi e abusi dell'acqua a Roma e visite guidate agli stagni del Parco, e alle ore 16 avrà luogo lo spettacolo teatrale itinerante "Miti d'acqua" del Teatro Natura - O'Thiasos. Tutte le attività sono gratuite. Per gli spettacoli e i laboratori si consiglia la prenotazione.
Infolink: http://www.parks.it/romanatura

A CASTAGNE NEL BOSCO IL 19 OTTOBRE AL PARCO REGIONALE DEI SASSI DI ROCCAMALATINA (EMILIA-ROMAGNA)
L'Ente Parco dei Sassi di Roccamalatina invita all'escursione che avrà luogo domenica 19 ottobre in località Guiglia (MO), "A castagne nel bosco fantastico delle Guglie": l'autunno è il momento più suggestivo per visitare il percorso fantastico delle guglie... soprattutto se riempiamo i nostri zainetti di marroni da arrostire in compagnia. Il ritrovo è fissato presso il parcheggio della Casellina di Roccamalatina alle ore 9.30 e il pranzo al sacco è a carico dei partecipanti.
Infolink: http://www.parks.it/parco.sassi.roccamalatina

LA CULTURA DELLA CASTAGNA IL 19 OTTOBRE AL PARCO NATURALE REGIONALE DELL'AVETO (LIGURIA)
L'Ente Parco organizza domenica 19 ottobre una facile gita per visitare il Castagno Monumentale di S.Rocco al Poggio di Acero e un castagneto con annessi un secchereccio e un mulino a Belpiano. I partecipanti avranno la possibilità di pranzare nei vari ristoranti convenzionati per l'occasione (menù in tema). Nel pomeriggio tutti a Borzonasca per la Castagnata lungo le vie del Borgo. Il punto di ritrovo è fissato alle ore 9.30 presso la sede del Parco (Borzonasca - GE), il trasferimento ad Acero verrà effettuato con mezzi propri. L'escursione (prenotazione obbligatoria) sarà effettuata con un numero minimo di 15 partecipanti e un massimo di 20, e prevede un costo di 6 euro a persona. Bambini e ragazzi fino a 12 anni non pagano se accompagnati da un adulto (max. 2 per adulto). In caso di maltempo l'escursione verrà annullata. L'equipaggiamento consigliato include scarpe da trekking, giacca a vento, zaino, borraccia, pranzo al sacco.
Infolink: http://www.parks.it/parco.aveto

FESTA DEI FUNGHI IL 19 OTTOBRE AL PARCO DEL TICINO (LOMBARDIA)
Nei primi giorni d'autunno l'Ente Parco invita a una giornata di festa alla Cascina Venara (Zerbolò -PV) dedicata ai frutti di stagione più ambiti e gustosi. Il programma di domenica 19 ottobre prevede infatti alle ore 10.30 l'inizio delle visite guidate al Centro Cicogne, alle ore 11 la visita guidata alla Riserva Bosco Siro Negri alla ricerca di funghi con esperti micologi, alle ore 12.30 il pranzo a base di funghi annaffiato da vino biologico dell'Oltrepo. Nel pomeriggio, alle ore 14 iniziano le visite guidate al Centro Cicogne, alle ore 14.30 si organizzano giochi natura per i bimbi, alle ore 14.30 e alle 16 le visite guidate alla Riserva Bosco Siro Negri alla ricerca di funghi con esperti micologi. Durante tutta la giornata sarà allestita una mostra micologica con esemplari tipici del Parco Ticino, consigli, suggerimenti e curiosità per gli appassionati. Sarà inoltre possibile acquistare miele biologico, riso di agricoltura biologica e integrata certificata dal Parco Ticino e prodotti artigianali e alimentari del mercato equo e solidale con il Sud del mondo (Ctm Altromercato). In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà ugualmente (il pranzo si terrà al riparo di una veranda).
Infolink: http://www.parks.it/parco.ticino.lombardo

GUSTANDO IL PARCO IL 19 OTTOBRE AL PARCO NATURALE DELLA COLLINA TORINESE (PIEMONTE)
L'Ente Parco della Collina Torinese organizza domenica 19 ottobre un'escursione nell'area protetta alla scoperta delle pregevolezze naturalistiche e storiche dell'area, con ritrovo alle ore 9 a Sassi (TO). Il percorso è pensato per offrire all'escursionista la visione della graduale trasformazione della collina in concomitanza con l'allontanamento dall'area metropolitana. Arrivati nel cuore del Parco inoltre si potranno poi scoprire i segni lasciati dalla fauna del bosco e l'innumerevole varietà di fiori e alberi. Ma la scoperta del Parco non si fermerà alle interessanti osservazioni naturalistiche, sarà invece piacevolmente estesa ai sapori dei cibi con un pranzo all'agriturismo "Ai Guiet", ristorante tradizionale della collina, con specialità tipiche della cucina piemontese.
Infolink: http://www.parks.it/parco.collina.torinese

L'APE, REGINA IN VAL GRANDE IL 19 OTTOBRE AL PARCO NAZIONALE DELLA VAL GRANDE (PIEMONTE)
L'Ente Parco propone per sabato 18 ottobre un facile itinerario entomologico-naturalistico: "L'ape, regina in Val Grande" (Cossogno - Miunchio - Nolezzo - Cossogno). Percorrendo una strada medioevale si attraverseranno caratteristici insediamenti in cui l'apicoltura era molto diffusa. Il ritrovo con la guida Annalisa Ramella è fissato presso la Piazza del Municipio di Cossogno (VB), alle ore 9.30, e il costo a persona è di 10 euro. La prenotazione è obbligatoria. L'escursione si effettuerà al raggiungimento di almeno 5 partecipanti prenotati. I ragazzi sotto i 14 anni, accompagnati dai genitori, pagano metà tariffa. In caso di maltempo o di altre necessità, gli itinerari potranno subire variazioni a discrezione della Guida responsabile dell'escursione.
Infolink: http://www.parks.it/parco.nazionale.valgrande

"PARCHI DEL 2000" - 2° MOSTRA MERCATO EUROPEA DELLE AREE PROTETTE DAL 16 AL 19 OTTOBRE - LINGOTTO FIERE (TORINO)
Per il secondo anno consecutivo, insieme al "Salone della Montagna" vivrà quattro giorni molto intensi anche "Parchi del 2000", la Mostra Mercato Europea delle Aree protette, un'importante vetrina che pone in risalto tutte le realtà Istituzionali e produttive legate a queste zone e al loro territorio. Si tratterà perciò di un vero laboratorio che metterà in risalto ogni tipo d'attività che vede protagonista sia la Montagna che le Aree Protette. Nei padiglioni di Lingotto Fiere si potrà entrare in contatto con gli aspetti caratteristici delle attività di chi la montagna la abita e la vive, i prodotti e le proposte culturali che proprio dalle Aree protette traggono origine, le offerte turistiche sia montane che legate alla natura, le possibilità per chi in montagna intende utilizzare strutture e opportunità per lo svolgimento dell'attività sportiva preferita.
Infolink: http://www.parchidel2000.it

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