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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
28 OTTOBRE 2003

pagina 1

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L'UE, L'ONU, L'OSCE E IL CONSIGLIO D'EUROPA RAFFORZANO IL PARTENARIATO PER LA FORMAZIONE DEGLI ESPERTI CIVILI ALLE MISSIONI DI GESTIONE DELLE CRISI INTERNAZIONALI

Bruxelles/Roma, 28 ottobre 2003 - Mercoledì 22 ottobre si è chiusa a Roma un'importante conferenza internazionale sulla formazione, durante la quale si è discusso delle strategie atte a migliorare la preparazione degli esperti civili alle missioni di gestione delle crisi internazionali. L'ue e i suoi partner si sono impegnati ad intensificare la cooperazione onde formare gli esperti civili che parteciperanno alle operazioni di pace delle rispettive organizzazioni. Nel discorso di apertura, il ministro italiano Frattini ha messo in rilievo i notevoli progressi compiuti dall'Ue per quanto riguarda la capacità del personale incaricato della prevenzione e della gestione delle crisi, insistendo altresì sulla necessità di preparare adeguatamente i civili ai rischi che comporta un intervento in loco nelle zone difficili. La riunione, dedicata alla memoria del ministro degli esteri svedese Anna Lindh, è stata organizzata nell'ambito di un'iniziativa di ampio respiro varata dalla Commissione europea, che nel 2003 ha formato 260 esperti in materia di Stato di diritto e amministrazione civile in nove paesi dell'Ue. L'importanza dei civili nelle missioni di pace aumenta di giorno in giorno. Nelle situazioni di crisi e postconflitto promuovono la democratizzazione, lo Stato di diritto e i diritti umani ricostruendo al tempo stesso la società civile e una pubblica amministrazione stabile. La comunità internazionale, tuttavia, ha notevoli difficoltà a reperire personale disponibile e sufficientemente qualificato per queste missioni. I partecipanti alla conferenza, originari di tutte le parti del mondo, hanno discusso di come agevolare l'assunzione dei civili per le operazioni internazionali di pace e di come migliorare, attraverso la formazione, il coordinamento degli operatori militari e civili in loco1. A seguito del Consiglio europeo di Feira, che nel giugno 2000 aveva deciso di rafforzare il suo contributo alla gestione delle crisi a livello civile, l'Unione si è adoperata con notevole impegno per potenziare il personale addetto ai seguenti settori prioritari: Stato di diritto, amministrazione civile, protezione civile e polizia. Per le missioni di gestione delle crisi condotte dall'Ue saranno disponibili 5 000 poliziotti, 2 000 addetti alla protezione civile e 280 esperti in materia di Stato di diritto. L'ue contribuirà inoltre agli interventi in loco delle organizzazioni partner quali l'Onu, l'Osce e il Consiglio d'Europa. Dopo il brillante esito delle prime missioni della polizia e dell'esercito attuate dall'Unione europea nel 2003 in Bosnia-erzegovina2 e nella Repubblica del Congo e la nuova missione di polizia prevista per il 2004 nell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, il nuovo partenariato per la formazione dovrebbe contribuire a migliorare il numero, le qualifiche e la disponibilità degli esperti degli Stati membri in materia di Stato di diritto e amministrazione civile. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/external_relations/cpcm/cm.htm  http://www.Eutraininggroup.net 

GLI EURODEPUTATI CHIEDONO L'ELABORAZIONE DI UN PIANO D'AZIONE PER L'IMPRENDITORIALITÀ ENTRO LA FINE DELL'ANNO
Strasburgo, 28 ottobre 2003 - Il 23 ottobre, il Parlamento europeo ha adottato una relazione di iniziativa sull'imprenditorialità in Europa, stilata dall'eurodeputato tedesco Werner Langen. La risoluzione chiede alla Commissione di elaborare, entro la fine dell'anno, un piano d'azione per le iniziative imprenditoriali che tenga conto delle proposte emergenti dal dibattito pubblico sul Libro verde. Il Libro verde sull'imprenditorialità, pubblicato a gennaio, analizza il modo in cui gli Stati membri, i paesi candidati e la Commissione stanno applicando i principi sanciti dalla Carta europea per le piccole imprese. Inoltre, illustra le misure necessarie per creare un ambiente favorevole alla creazione e allo sviluppo delle imprese. Tali misure comprendono un approccio coordinato alla politica sull'imprenditorialità, basato sul principio di imparare dalle migliori prassi, nonché tre principali ambiti d'azione con cui eliminare gli ostacoli allo sviluppo delle imprese e promuovere una società che attribuisca il giusto valore allo spirito imprenditoriale. La relazione definisce il Libro verde un "valido punto di partenza" per un ampio dibattito sulle politiche in materia di imprenditorialità a livello europeo e nazionale, osservando che esso fornisce un importante contributo al raggiungimento dell'obiettivo di trasformare l'Europa, entro il 2010, nell'economia della conoscenza più competitiva al mondo. Il documento, inoltre, si compiace con la Commissione per la durata e la completezza della sua consultazione pubblica durante e dopo l'elaborazione del Libro verde e sottolinea la risposta costruttiva, sotto il profilo quantitativo e qualitativo, ottenuta da un'ampia gamma di soggetti interessati. Tuttavia, tenuto conto delle raccomandazioni della Carta europea per le piccole imprese, gli eurodeputati hanno fatto notare come il Libro verde faccia suoi solo parzialmente gli impulsi espressi dalla Carta. Essi hanno deplorato altresì il fatto che il Libro verde tratti quasi esclusivamente delle nuove imprese ("start-up") e delle imprese in rapida crescita, a scapito delle aziende dei settori d'attività tradizionali e delle imprese artigianali e familiari. La piccolissima impresa e l'artigianato, che costituiscono oltre il 90 per cento delle imprese europee, sono nello stesso tempo creatori d'occupazione e fonte d'innovazione e quindi, afferma la relazione, partecipano attivamente alla realizzazione degli obiettivi di Lisbona. "Questi imprenditori, vista la loro importanza per la stabilità del tessuto socioeconomico e l'occupazione duratura, nonché in considerazione dei notevoli rischi che devono affrontare per creare o mantenere la propria attività, meritano una particolare attenzione da parte della Commissione", recita il documento. Alla luce di ciò, gli eurodeputati hanno ricordato alla Commissione di "pensare in piccolo" e di tenere debito conto dei dieci settori d'azione illustrati nella Carta europea per le piccole imprese, durante la stesura del piano d'azione. Inoltre, essi hanno esortato la Commissione a mantenere un approccio aperto, basato sulla consultazione, durante l'elaborazione del suddetto piano, al fine di beneficiare del prezioso apporto della comunità delle piccole e medie imprese (Pmi) e di altri soggetti interessati. Fra le altre considerazioni illustrate dalla relazione figura, per il breve periodo, la necessità di garantire che l'esecuzione del bilancio delle politiche legate al processo di Lisbona, e in particolare delle azioni concernenti la piccolissima impresa, si mantenga ad un ritmo sostenuto. Per quanto concerne il lungo periodo, conclude la relazione, le misure volte a promuovere l'imprenditorialità e a sostenere le Pmi dovrebbero occupare un posto importante nella preparazione della discussione sul futuro quadro finanziario dell'Unione.

SECONDA CONFERENZA EUROPEA SULLO SVILUPPO RURALE "SEMINARE OGGI PER IL FUTURO DEL MONDO RURALE - PROSPETTIVE DELLA POLITICA RURALE IN UN'EUROPA ALLARGATA"
Bruxelles, 24 ottobre 2003 - Dal 12 al 14 novembre, la Commissione europea organizza un importante congresso sul futuro dello sviluppo rurale. Il convegno, intitolato "Seminare oggi per il futuro del mondo rurale - prospettive della politica rurale in un'Europa allargata", si terrà a Salisburgo, in Austria. Scopo dell'evento è di offrire l'occasione per un ampio dibattito sull'esperienza dell'attuale generazione di programmi di sviluppo rurale (2000-2006) cofinanziati dall'Ue e di definire le priorità per la futura politica di sviluppo rurale nel corso del prossimo periodo di programmazione, che inizia nel 2007, in un'Europa allargata. Il commissario europeo per l'agricoltura, lo sviluppo rurale e la pesca Franz Fischler ha espresso il seguente commento in merito a questo convegno: “La conferenza di Salisburgo getta il seme della futura politica di sviluppo rurale dell'Ue in un'Europa allargata. Alla vigilia del più grande allargamento che l'Unione europea abbia mai sperimentato, la nostra politica rurale si trova di fronte a nuove sfide. Essa dovrà subire un'ulteriore evoluzione per poter accompagnare efficacemente il processo in atto di riforma della Pac. Sorgono importanti interrogativi ai quali dobbiamo rispondere. A quali sfide e difficoltà vanno incontro gli abitanti delle regioni rurali ? Cosa si deve fare per frenare il crescente spopolamento di certe zone rurali ? Come garantire la futura vitalità economica, sociale ed ambientale di queste zone ? Come promuovere un giusto equilibrio tra attività agricole e non agricole ? In che modo le zone e le politiche urbane e rurali possono interagire e completarsi reciprocamente ? Mi auguro che questo congresso possa fornirci utili spunti per rispondere a tutte queste domande”. La conferenza, preparata in stretta collaborazione con le autorità austriache, sarà presieduta da Sua Altezza Reale Felipe di Spagna, Principe delle Asturie. E' prevista la partecipazione di oltre 1000 portatori di interessi nel campo dello sviluppo rurale, tra cui il commissario Franz Fischler, il commissario per la politica regionale Michel Barnier e i ministri dell'agricoltura dei quindici Stati membri dell'Ue e dodici paesi aderenti e candidati. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/agriculture/events/salzburg/index_en.htm 

CONTRATTI E FINANZIAMENTI NELL'AMBITO DEL 6PQ
Cambridge, 28 ottobre 2003 - Il 27 novembre si svolgerà a Cambridge (Regno Unito) un workshop sui contratti e i finanziamenti nell'ambito del Sesto programma quadro (6Pq). Il Sesto programma quadro della Commissione europea contribuisce ad aumentare notevolmente il potere dei consorzi di ricerca e con esso le loro responsabilità. Associato ai nuovi regolamenti finanziari della Commissione, il programma presenta nuove sfide per il personale giuridico, finanziario e amministrativo di aziende, università e istituti di ricerca che partecipano alle attività di ricerca dell'Ue. Il workshop consentirà di presentare i contratti proposti dalla Commissione europea per il 6Pq, comprese le disposizioni finanziarie e gli accordi di consorzio. Per informazioni: Sue Greig Singleimage Limited Tel: +44 1480 497712

UNION INVESTMENT OTTOBRE 2003: PROSPETTIVE DEI MERCATI AZIONARI - USA - POTENZIALE DI RIPRESA DOPO UNA POSSIBILE CORREZIONE
Milano, 28 ottobre 2003 - Il nostro giudizio circa le ulteriori prospettive sui mercati azionari Usa resta improntato ad un cauto ottimismo, anche se non escludiamo movimenti di correzione nel breve periodo. Oltre che manifestare valutazioni nel complesso abbastanza elevate, i mercati hanno registrato una buona performance anche per titoli di minore qualità, il che è altresì indicativo di un imminente consolidamento. Le nostre speranze si fondano soprattutto sul moltiplicarsi dei segnali che accennano ormai ad una moderata ripresa congiunturale nel tardo periodo dell’anno, confermata – così sembra – anche dagli ultimi discorsi del capo della Fed Alan Greenspan e in particolare dalle sue previsioni, ritoccate al rialzo, circa una crescita economica per il 2004. Il forte allineamento del Pil verso l’alto nel secondo trimestre nonché prospettive ottimistiche nel recente beige book confermano tali attese. Tutto sommato, la congiuntura Usa sembra ormai sulla via del miglioramento, anche se si dovrebbe evitare un ottimismo eccessivo, tanto più che il mercato del lavoro statunitense nonostante i primi indizi di una stabilizzazione non manifesta affatto quei segnali indicativi di un miglioramento duraturo. Per le borse Usa i cenni di ripresa, come per esempio quelli relativi all’andamento degli utili delle società americane, rappresentano un sostegno notevole. Finora gli aumenti dei rendimenti nel settore aziendale erano dovuti soltanto a misure di risparmio, ma adesso i mercati vogliono vedere tendenze di crescita „reali“. Urgono ulteriori dati macroeconomici positivi per sostenere il processo di ripresa e quindi per far poggiare il recupero delle quotazioni sulle borse Usa su basi solide. Complessivamente presumiamo che ormai gran parte delle attese positive sia già stata apprezzata dal mercato. Considerati I forti aumenti delle quotazioni degli ultimi mesi e i livelli di valutazione relativamente elevati ormai raggiunti non escluderemmo temporanee correzioni. Se confermato da ulteriori segnali di una ripresa economica, manteniamo però un atteggiamento costruttivo per il tardo periodo dell'anno. Germania/europa - Ulteriore potenziale di crescita per il tardo periodo dell'anno Al pari degli Usa restiamo costruttivi per l'andamento futuro sui mercati azionari europei, sebbene anche al di qua dell'Atlantico non possiamo non richiamare l’attenzione su possibili correzioni per via di motivi tecnici. Proprio il Dax, il quale negli ultimi mesi si è collocato in testa ai movimenti di ripresa, potrebbe riservare la possibilità di subire dei contraccolpi. A prescindere da ciò, la strada per ulteriori movimenti di ascesa sembra comunque ormai spianata. Soprattutto le crescenti speranze congiunturali negli Usa, sostenute ormai da una serie di dati economici positivi, dovrebbero fungere da stimolo alle borse europee. Le tendenze di miglioramento fondamentali negli Usa fanno crescere anche in Europa le opportunità per una ripresa economica. Inoltre aumentano ormai anche in Europa quei segnali di un mercato che sta crescendo, seppur lentamente, dopo aver toccato il fondo. In Germania, i dibattiti sempre più intensi circa riforme strutturali sul mercato del lavoro e nel sistema previdenziale nonché un’anticipazione della legge finanziaria hanno creato un'atmosfera più favorevole.Tutto sommato, un quadro non ancora molto incoraggiante, del quale i mercati si apprestano tuttavia ad accogliere le tendenze dell’auspicato miglioramento apprezzando di solito già i primi segnali di un recupero economico o anche solo le attese circa una ripresa congiunturale futura. A causa di aspetti legati alla valutazione, le azioni tedesche sono collocate da noi al primo posto all’interno dell’unione monetaria. Per gli stessi motivi intravediamo inoltre una relativa forza delle borse azionarie europee rispetto a quelle Usa. Giappone Continuiamo ad essere fiduciosi nei confronti del mercato azionario giapponese. In un contesto caratterizzato dal delinearsi di una ripresa dell’economia mondiale e dalle sorprese positive riservatedai recenti dati congiunturali giapponesi, il mercato azionario nipponico dovrebbe diventare sempre più interessante soprattutto per gli investitori istituzionali esteri all’interno della loro „global asset allocation“. Anche se la situazione economica del paese si presenta infatti tuttora in crisi, essa è pur sempre migliore di quanto non temessero molti operatori in un primo momento. Ciò si riflette anche nel tankan, il rapporto congiunturale pubblicato mensilmente dalla Bank of Japan, il quale complessivamente traccia un quadro incoraggiante della situazione. La possibilità del delinearsi di una ripresa ciclica dovrebbe trasformare il mercato azionario giapponese in una meta ambita del capitale internazionale. Anche dal settore bancario non si attendono attualmente „azioni di disturbo“, dopo che lo choc di Resona è stato superato e gli investitori hanno approvato le misure del governo per la risoluzione del problema. Inoltre l’annuncio dei programmi di riacquisto azionario delle imprese ha avuto effetti positivi sul mercato. Nemmeno dal versante politico si attendono sorprese negative: Koizumi è uscito infatti rafforzato dalle elezioni di presidente del partito liberaldemocratico (Ldp), e le elezioni politiche previste per il 2004 potranno svolgersi probabilmente già nel mese di novembre. Dopo che l’indice Nikkei a metà settembre aveva superato la soglia degli 11.000 punti, molti investitori hanno realizzato prese di beneficio, le quali hanno portato l’indice delle blue chip ad un livello di 10.200 punti circa. I movimenti discendenti erano stati scatenati dai segnali negativi provenienti dagli Usa nonché dalla forza dello yen rispetto al dollaro Usa, il che ha scuscitato timori proprio nel settore delle esportazioni. Al momento non sussiste a nostro avviso una notevole necessità di correzione. Anzi: oltre al contenuto positivo del rapporto tankan, il mercato dovrebbe beneficiare soprattutto dalla disponibilità di denaro fresco (fresh money), pronto ad essere impiegato dagli investitori alla fine del primo semestre fiscale (30.09). In tal senso presumiamo che in ottobre, mese tradizionalmente difficile, si assisterà ad una prosecuzione dei movimenti ascendenti dopo le correzioni viste negli ultimi tempi. Anche I mesi a venire sembrano riservare un potenziale al rialzo promettente, non perultimo grazie alla disponibilità di elevati fondi liquidi. Alla luce dell’auspicata ripresa economica diamo inoltre la preferenza ai valori ciclici. Tuttavia, in questo settore abbiamo ridotto leggermente il nostro impegno in titoli siderurgici e immobiliari realizzando prese di beneficio per investire le nuove disponibilità in titoli tecnologici – soprattutto nel settore dei semiconduttori – presumendo che il settore high tech grazie ad una promettente gamma di prodotti (come per esempio flat panel) disponga di un potenziale di crescita già in anteprima al delinearsi della ripresa congiunturale. Inoltre abbiamo aumentato le posizioni detenute in azioni di grandi banche per le quali sembrano delinearsi le prime tendenze di miglioramento circa I crediti in sofferenza. Le banche traggono vantaggio in misura elevata dai recuperi sul mercato azionario proprio per quel che riguarda la valutazione dei loro portafogli. Ultimamente abbiamo inoltre alzato le posizioni detenute nel settore del commercio al dettaglio. Infatti si manifestano ormai i primi segnali di un miglioramento dei dati sul mercato del lavoro, il che in futuro dovrebbe favorire la propensione ai consumi. Nel mese di novembre sono inoltre previsti i pagamenti dei bonus forniti dalle società giapponesi, I quali quest’anno non dovrebbero subire ulteriori tagli. In generale va detto che l’attenzione è rivolta ad azioni societarie che possono vantare un miglioramento degli utili o solide prospettive di rendimento.

UNION INVESTMENT OTTOBRE 2003: PROSPETTIVE DEI MERCATI OBBLIGAZIONARI USA
Milano, 28 ottobre 2003 - Il mercato obbligazionario ha apprezzato gran parte della ripresa congiunturale: Il mercato obbligazionario statunitense ha manifestato nel mese di settembre una situazione di recupero. Inizialmente ancora gravato da previsioni congiunturali positive e dalle attese di un’imminente asta di titoli del debito pubblico, i rendimenti hanno tornato ad evidenziare nel corso del mese di riferimento un andamento decrescente. Soprattutto i dati provenienti dal mercato del lavoro inaspettatamente deboli – il numero degli occupati al di fuori del settore primario è sceso di 93.000 unità nel mese di agosto – nonché il calo della fiducia dei consumatori nel mese di settembre hanno attenuato le attese circa una forte e imminente ripresa congiunturale negli Usa. E ciò ha messo le ali al mercato obbligazionario. A calmare gli animi inoltre ci ha pensato la Fed , la quale nel Fomc Meeting ha deciso di mantenere l’easing bias oltre che lasciare invariato il tasso sui depositi overnight. L’annuncio di voler persistere con l’allentamento della politica monetaria indica che in tempi prevedibili la banca di emissione statunitense lascerà i tassi guida invariati in un contesto caratterizzato da una lenta ripresa economica. Il tasso guida americano è fisso all’1,0 %, il valore più basso da 45 anni. Le prospettive congiunturali nei mesi passati sono significativamente migliorate. Dopo che il tasso di crescita si è attestato al 3,3 % nel secondo trimestre, il prodotto interno lordo dovrebbe aumentare nel terzo trimestre addirittura soltanto circa del 5 % su base annua. Se inizialmente erano soltanto gli indicatori anticipatori ad accennare una ripresa, esistono ormai dei fatti che confermano tale tendenza. Oltre al comportamento stabile dei privati, una notevole attività di costruzione e una crescente domanda pubblica, anche gli impulsi provenienti dal settore delle imprese sono tornati ormai ad aumentare. Nel complesso i dati macroeconomici indicano un recupero congiunturale nei prossimi mesi, tuttavia tale ripresa sarà soltanto moderata. Per il 2004 attendiamo un tasso di crescita del 2,5 %. Presumiamo che tale andamento sia per lo più contenuto nei prezzi delle obbligazioni. Entro la fine dell’anno potranno manifestarsi ancora aumenti dei rendimenti dovuti tra l’altro ad un aumento dell’offerta di obbligazioni, visto che sia dal versante pubblico che societario è stata annunciata una vivace attività di emissione. Non si intravede comunque un nuovo deciso aumento. Area euro - Fine prevedibile degli aumenti dei rendimenti I mercati obbligazionari aderenti all’euro hanno evidenziato nel mese di riferimento una situazione complessivamente stabile. I dubbi sorti soprattutto negli Usa circa un’imminente e forte ripresa economica, i quali hanno fatto lievitare I mercati obbligazionari d’oltreoceano, hanno favorito l’andamento anche sui mercati locali dell’eurozone. Nonostante il recente miglioramento dei dati economici, sui mercati si è imposta man mano la certezza che la ripresa sarà piuttosto stentata e moderata. In tal senso i mercati obbligazionari dell’Ume hanno seguito i segnali positivi provenienti dagli Usa evidenziando una tendenza di un recupero significativo dopo le forti contrazioni registrate recentemente. Tuttavia aumentano complessivamente I segnali di stabilizzazione nel contesto congiunturale dell’eurozone. Gli indici dei manager responsabili degli acquisti (Pmi) pubblicati in settembre hanno confermato tale trend, in precedenza già delineato dagli indicatori anticipatori come l’indice Ifo – aumentato per la quarta volta consecutiva – o l’indice Zew. Anche la Germania , che negli ultimi tempi ha quasi sempre occupato un posto in ultima fila nel convoglio europeo, evidenzia segnali che indicano una moderata ripresa per il secondo semestre. Nel corso dell’ultima riunione, il consiglio della Bce ha lasciato il tasso di rifinanziamento principale invariato al 2,0 %, come da attese. Sebbene i prezzi al consumo in Eurolandia siano cresciuti nel mese di agosto del 2,1 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, tale aumento è riconducibile soprattutto alla volatilità dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari – e quindi non preoccupante. Inoltre, i guardiani dell’euro ritengono che le prospettive a medio termine circa la stabilità dei prezzi siano favorevoli. Molto lascia presagire che il tasso guida principale si trovi al livello attuale anche verso la fine dell’anno. La ripresa congiunturale attesa per il secondo semestre richiede né un ulteriore allentamento della politica sui tassi né per quel che concerne l’inflazione una politica monetaria più restrittiva. Sulla scia dell’andamento Usa attendiamo nei prossimi mesi un acceleramento della congiuntura anche nell’eurozone. Il prodotto interno lordo dovrebbe crescere nel 2004 secondo le nostre stime intorno all’ 1,5 %. Circa l’andamento sui mercati obbligazionari dell’Ume prevediamo che la ripresa sia ormai quasi completamente contenuta nei prezzi obbligazionari. Entro la fine dell’anno potrebbero manifestarsi ancora aumenti dei rendimenti senza segnare comunque decisi aumenti.

ALEXANDER KARPOV E I RECENTI AVVENIMENTI IN RUSSIA
Milano, 28 ottobre 2003 - Alexander Karpov è gestore del fondo Uniem Osteuropa di Union Investment: “Alla luce dei recenti avvenimenti, giudichiamo il recente arresto un evento da considerare con grande serietà. Non è tanto grave il caso in sé stesso, quanto il fatto che rispecchia una generale scarsa fiducia nelle autorità. C’è il pericolo che i capitali interni comincino a lasciare il Paese, aumentando così i rischi d’investimento per chiunque sia interessato al mercato russo. Il presidente Putin si prefigge l’obiettivo di raddoppiare il Pil nel corso dei prossimi dieci anni. Nei suoi interventi in pubblico ribadisce costantemente che la crescita economica è il suo scopo principale e prima o poi dovrà rendersi conto che per far questo deve ottenere la cooperazione del mondo degli affari. Un altro argomento forte di Putin è la validità del settore petrolifero russo a favore del quale continua a chiedere nuovi impegni da parte dei finanziatori esteri e ora la situazione si fa particolarmente difficile”

PROMOTORI FINANZIARI E CONSULENZA FINANZIARIA
Milano, 28 ottobre 2003 - In merito a quanto scritto nell’articolo “ Advisory che passione” pubblicato su www.Bluerating.com  in data 10 ottobre 2003 ( http://www.Bluerating.it/news/people/old/101003.asp ), con particolare riferimento all’affermazione: “Ma dal 7 novembre 2001, data di pubblicazione della comunicazione (Consob) n.1083623, a partire sono stati solo lunghi dibattiti…” Sol&fin doveroso rendere noto che la Comunicazione Consob del 7 novembre 2001 era la risposta ad una richiesta di parere e precisa che le norme che regolano la Consulenza Finanziaria sono quelle del Decreto Legislativo n. 58/1998 e dei Regolamenti attuativi. In questo contesto giuridico Sol&fin Sim S.p.a., già nota come Solidarietà & Finanza Sim S.p.a., ha iniziato ad offrire alla Clientela, attraverso la propria rete di Consulenti Finanziari (regolarmente iscritti all’Albo dei Promotori Finanziari), il servizio di Consulenza Finanziaria già dal 5 novembre 1998. Il relativo Contratto Di Consulenza è depositato presso la Consob. Sol &fin Sim S.p.a. È una società di pura intermediazione mobiliare che svolge la sola attività di collocamento senza preventiva sottoscrizione o acquisto a fermo, o assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente, prevista dall'art. 1, comma 5, lettera c) del D.lgs 24 febbraio, n.58. Sol&fin Sim S.p.a., non detiene, nemmeno in via temporanea, le disponibilità liquide e gli strumenti finanziari degli Investitori che effettuano le operazioni finanziarie tramite bonifici o assegni bancari non trasferibili intestati, solo e soltanto alle Banche ed alle Istituzioni Finanziarie emittenti i prodotti. Sol & Fin Sim, creata dal Dottor Gianfranco Cassol, è la prima ed unica Sim operante in Italia che consente ai propri Promotori Finanziari, già dal millennio scorso, la possibilità di svolgere l’attività di Consulente Finanziario che abbraccia la totalità dei Fondi e Sicav offerti sul mercato nazionale. La caratteristica saliente della Consulenza Sol&fin è il fatto che i suoi Promotori Consulenti sono veramente indipendenti non avendo i “prodotti della casa” da collocare, in via indiretta, attraverso lo “specchietto” della Consulenza. Sol&fin invita chiunque sia interessato all’argomento Consulenza Finanziaria ad esprimere liberamente la propria opinione sul sito internet www.Solfin.it  partecipando al Forum sulla Consulenza Finanziaria in Italia, presente nella sezione “Consulenza Finanziaria” aperto da oggi a tutti in corrispondenza con l’omologo Forum della Fpa Americana.

PEOPLESOFT E IBM INSIEME PER OFFRIRE UNA SOLUZIONE BASILEA II PER IL SETTORE DEI SERVIZI FINANZIARI E PER LA GESTIONE DEL RISCHIO
Barcellona, 28 ottobre 2003 – Peoplesoft, Inc. Ha annunciato ieri di avere stretto una partnership con Ibm per offrire una soluzione di enterprise risk management che permette alle aziende operanti nel settore dei servizi finanziari di adempiere alle indicazioni espresse da Basilea Ii. Ibm integrerà le applicazioni Peoplesoft Enterprise Financial Management con la propria soluzione Risk and Compliance per consentire ai fornitori di servizi finanziari di adeguarsi ai requisiti di Basilea Ii e di sviluppare strategie integrate di risk management. Ibm e Peoplesoft commercializzeranno congiuntamente la soluzione Basilea Ii. “Peoplesoft e Ibm hanno messo in comune la loro consolidata esperienza nel settore e la loro comprovata partnership tecnologica per sviluppare una soluzione Basilea Ii davvero completa”, ha affermato Guillermo Kopp, Direttore Financial Services Strategies & It Investments Practice di Tower Group. “Oltre a soddisfare i requisiti di adempimento alla normativa, questa soluzione permetterà agli istituti finanziari di essere più competitivi grazie all’adozione di un approccio di livello enterprise al risk management, basato su un’unica piattaforma tecnologica integrata”. La soluzione Risk and Compliance di Ibm include i servizi di consulenza, middleware, hardware e servizi di integrazione. L’insieme di tutto ciò consente alle istituzioni finanziarie di avere una visione completa delle fasi di raccolta, integrazione, archiviazione, calcolo e reportistica dei dati. Il prodotto Peoplesoft Profitability Management è in grado di offrire tutte le funzionalità di analisi della soluzione integrata. Il prodotto comprende: Peoplesoft Risk Weighted Capital – offre la gestione degli algoritmi, degli scorecard e della reportistica previsti da Basilea Ii. Peoplesoft Asset Liability Management – offre agli utenti la possibilità di misurare e gestire il rischio relativo al tasso di interesse per rispondere ai requisiti imposti dal nuovo regolamento. Peoplesoft Funds Transfer Pricing – permette alle aziende di calcolare i margini di interesse e di allineare le scelte gestionali alle condizioni del mercato e gli obiettivi aziendali. La complessità dell’adempimento alle condizioni di Basilea Ii ha generato, per istituzioni bancarie, un’accresciuta urgenza di monitorare e gestire il rischio e di offrire una reportistica più dettagliata. Per essere conformi a Basilea Ii, le istituzioni finanziarie devono raccogliere, analizzare e monitorare le informazioni provenienti da sistemi differenti. La soluzione Basilea Ii offerta da Ibm e Peoplesoft integra le informazioni finanziarie in tempo reale con analisi di back-end al fine di consentire una gestione dei rischi a 360 gradi, nonché processi decisionali più rapidi ed efficaci. “La conformità ai dettami di Basilea Ii può rivelarsi un’operazione complessa per qualsiasi impresa”, ha affermato Elaine Sullivan, Global General Manager of Financial Markets di Ibm. “Questa soluzione congiunta offre agli utenti gli strumenti e il supporto di cui hanno bisogno in questo difficile compito: le solide e integrate applicazioni Peoplesoft, i servizi di consulenza Ibm e la migliore infrastruttura congiunta”. “Basilea Ii si è imposta come un regolamento alla base di un nuovo approccio alla gestione dei rischi nel settore bancario. Le aziende del settore stanno adottando questi principi come un prerequisito per ridurre al minimo la perdita dei crediti e migliorare l’efficienza dell’azienda sotto tutti gli aspetti”, ha aggiunto Jim Gahagan, vice-presidente Financial Services Industry Solutions, di Peoplesoft. “La soluzione Peoplesoft-ibm offre agli istituti bancari la più solida base per la definizione e l’adempimento dei nuovi regolamenti”.

GRUPPO UNIPOL - RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30/9/2003. LA RACCOLTA PREMI CONSOLIDATA È SALITA A EURO 5.578 MILIONI (+38%)
Bologna 28 ottobre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Unipol Assicurazioni, riunitosi ieri a Bologna sotto la presidenza di Giovanni Consorte, ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre 2003, che chiude con un risultato netto complessivo di euro 102,4 milioni (+44% rispetto all’analoga trimestrale 2002) di cui euro 83,3 milioni (+35%) di pertinenza del Gruppo. Tale risultato sconta rettifiche di consolidamento per euro 75 milioni (+134% rispetto al 30/9/02). Relativamente alle società del Gruppo Winterthur Italia, tenuto conto della data di perfezionamento dell’operazione di acquisizione (26 settembre 2003), si è proceduto al consolidamento della sola situazione patrimoniale, mentre per quanto riguarda Noricum Vita, in corso di cessione, si è consolidato il solo conto economico. La raccolta premi lorda del Gruppo ha raggiunto nei primi nove mesi dell’esercizio euro 5.578 milioni, in crescita del 38% rispetto al 30 settembre 2002, dei quali euro 3.870 milioni nei rami Vita (+60%) e euro 1.709 milioni nei rami Danni (+6%). La raccolta premi nel lavoro diretto è stata di euro 5.551 milioni (+39% rispetto al 30/9/02), dei quali euro 1.729 milioni relativi alla Capogruppo Unipol Assicurazioni (+44%) e euro 3.822 milioni relativi alle società controllate (+37%). Considerando anche i premi acquisiti al 30 settembre 2003 dal Gruppo Winterthur Italia ed escludendo i premi relativi a Noricum Vita, si perverrebbe ad una raccolta pro-forma consolidata pari a euro 6.619 milioni (+65% rispetto al 30/9/02). In netto miglioramento i risultati tecnici, con un saldo positivo a fine periodo di euro 146,2 milioni (+104% rispetto al 30/9/02), di cui euro 91,7 milioni relativi ai rami danni (+60%) e euro 54,5 milioni ai rami vita (+278%)..Il tasso netto di sinistralità nei rami Danni è stato pari al 74,2 % (76,7% al 30/9/02) ed il combined ratio (calcolato come incidenza dei sinistri e delle spese nette di gestione sui premi netti di competenza) è ulteriormente sceso al valore di 93,9 % (contro il 96% al 30/9/02). Le riserve tecniche nette hanno raggiunto euro 24.068 milioni (+45% rispetto al 31/12/02, ovvero + 20% a parità di area di consolidamento). Gli investimenti e le disponibilità liquide del Gruppo hanno raggiunto euro 25.764 milioni (+46% rispetto al 31/12/02, ovvero +20% a parità di area di consolidamento). I proventi ed i profitti netti della gestione patrimoniale e finanziaria sono risultati pari a euro 481,3 milioni (+13% rispetto al 30/9/02); i risultati netti degli investimenti relativi a prestazioni connesse con fondi di investimento ed indici di mercato sono ammontati a euro 274,1 milioni, contro un risultato negativo di euro 119,4 milioni al 30/9/02. Le spese di gestione, pari a euro 420,7 milioni, risultano essere il 7,8 % dei premi di competenza (in calo rispetto al 9,6% del 30/9/02). Il risultato ordinario, sul quale hanno pesato rettifiche nette di valore pari a euro 69,7 milioni (euro 159,7 milioni al 30/9/02), si è attestato ad euro 174,7 milioni (+46% rispetto al 30/9/02). Le rettifiche di consolidamento sono incrementate a euro 75 milioni (+134% rispetto al 30/9/02). L’utile netto è salito a euro 102,4 milioni (+44% rispetto al 30/9/02), di cui euro 83,3 milioni di pertinenza del Gruppo (+35% rispetto al 30/9/02). In stretta sinergia con le agenzie assicurative del Gruppo, è continuata l’attività di sviluppo ed il rafforzamento della rete distributiva di Unipol Banca, che al 30 settembre 2003 dispone di 182 filiali, 54 negozi finanziari e 428 promotori finanziari. Al 30 settembre 2003 la raccolta diretta ha raggiunto euro 2.021 milioni, mentre la raccolta indiretta ha superato euro 10.500 milioni (di cui euro 1.100 milioni di risparmio gestito). Dal mese di settembre anche Unipol Merchant - Banca per le Imprese, ottenuta dalle autorità competenti l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria, è entrata a far parte del Gruppo Bancario Unipol Banca, nell’ambito del quale costituirà il punto di riferimento per i prodotti e servizi del segmento corporate. In assenza di eventi sfavorevoli di carattere eccezionale od anomalo, le prospettive di risultato economico 2003 del Gruppo, cui contribuirà per il quarto trimestre anche il Gruppo Winterthur Italia, sono positive ed in linea con i progressi attesi.

AVVIATO IL PROCESSO D’INTEGRAZIONE SOCIETARIA TRA MEIEAURORA, WINTERTHUR ASSICURAZIONI E WINTERTHUR VITA
Milano, 28 ottobre 2003 - I Consigli di Amministrazione delle società Meieaurora, Winterthur Assicurazioni e Winterthur Vita, nel corso delle rispettive sedute tenutesi in ieri, hanno deliberato l’avvio del processo d’integrazione societaria. Attraverso tale operazione prenderà vita la terza compagnia multiramo (Danni e Vita) italiana con una raccolta premi 2003 prevista superiore a 3,1 miliardi di euro, oltre 2400 dipendenti e 2500 punti di vendita, che offrirà i propri servizi ad oltre 3 milioni di clienti (50% nord Italia e 50% centro sud). L’operazione rientra nell’ambito del piano triennale del Gruppo Unipol presentato lo scorso luglio ed è finalizzata ad un sempre più incisivo perseguimento degli obiettivi reddituali, di sviluppo e di creazione di valore per gli azionisti, attraverso l’attuazione di significative sinergie di know-how professionale, di clientela, di costi e di investimenti.

BANCA POPOLARE DI CREMONA APPROVA   LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 30 SETTEMBRE 2003: UTILE NETTO, 9,5 MILIONI DI EURO, HA GIÀ SUPERATO DEL 16,1% IL RISULTATO DEL 2002
Cremona, 27 ottobre 2003 - In un contesto di mercato nel quale, seppur con qualche accenno di schiarita, perdurano condizioni di incertezza, i risultati patrimoniali ed economici della Banca Popolare di Cremona, al terzo trimestre 2003, segnano un deciso balzo in avanti. L’utile netto, raggiungendo i 9,5 milioni di euro, ha già superato del 16,1% il risultato conseguito nell’intero esercizio 2002 e segna un incremento del 196% rispetto al 30 settembre dello scorso anno. Le attività finanziarie complessive, detenute per conto della clientela, raggiungono i 2.959,4 milioni di euro, a fronte di 2.754,8 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, segnando un flusso netto di 204,5 milioni di euro, per il corrispondente positivo incremento del 7,4%. La raccolta indiretta, proseguendo il trend crescente del primo semestre 2003, si attesta a 1.729,2 milioni di euro, con flussi netti di assoluto rilievo, pari a 212,3 milioni di euro su base annua (+14%) e 131,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2002 (+8,2%). Nell’ambito di questo importante aggregato, il risparmio gestito cresce in valore assoluto di 101,3 milioni di euro (+10,2%), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e di 45,4 milioni di euro (+4,3%), rispetto al 31 dicembre 2002. Il risparmio amministrato registra una velocità di crescita ancora più sostenuta, con un flusso netto superiore a 111 milioni di euro (+21,1%), rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e di 85,9 milioni di euro (+15,6%), rispetto all’inizio dell’esercizio in corso. In un contesto di mercato caratterizzato dalla contrazione generalizzata dei margini di rendimento sulle attività intermediate e dove, quindi, è prioritaria innanzitutto la tenuta delle masse depositate nei conti, la raccolta diretta da clientela si attesta a 1.230,2 milioni di euro, in sostanziale stabilità (-0,6%) rispetto a 1.238 milioni di euro del terzo trimestre dello scorso anno. L’attenzione prevalente della banca è stata rivolta verso la crescita ed il consolidamento della base di clientela nel territorio di riferimento. Dall’inizio dell’esercizio 2003, invertendo decisamente la tendenza negativa degli ultimi esercizi, il saldo tra il numero dei conti correnti accesi ed estinti segna un valore positivo pari a 1.750; inoltre, le somme nette risultanti dalle aperture e chiusure dei conti si attestano a 500,6 milioni di euro, a fronte di 461,3 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno, con un incremento di 39,3 milioni di euro, pari all’8,5%. Gli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, assommano a 1.294,8 milioni di euro, in aumento dell’ 1,4% rispetto alla stessa data dello scorso anno. Ricostruendo i valori in maniera omogenea, alla luce della cartolarizzazione di mutui in bonis per 157 milioni di euro, effettuata all’inizio dell’esercizio, gli impieghi complessivi alla clientela registrano un incremento del 12,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In un’ottica di contenimento dei rischi creditizi, considerata altresì la composizione socio-economica del territorio di riferimento, le erogazioni sono state orientate verso la domanda di credito delle famiglie e delle piccole e medie imprese, costantemente al centro dell’attenzione commerciale della banca, trovando un positivo riscontro nel consistente aumento dei nuovi finanziamenti erogati. Il comparto dei mutui e degli altri finanziamenti rateali ha registrato il maggior favore della clientela; tenuto conto della quota oggetto della cartolarizzazione menzionata, si registra, rispetto allo scorso anno, un flusso netto di circa 104 milioni di euro, pari al 26,3%. I nuovi mutui ipotecari, erogati nel corso del 2003 assommano a 87,8 milioni di euro circa: in particolare, sono stati erogati 529 finanziamenti, di cui 427 a famiglie, per un importo di 39,9 milioni di euro, e 102 a favore di imprese, per un importo di 47,9 milioni di euro. La forte attenzione ed il rigore adottati nella gestione del rischio di credito sono testimoniati dal significativo aumento del grado di copertura dei crediti dubbi, passato dal 34,4% del settembre 2002 al 40,4% del terzo trimestre 2003. Analogamente, l’indice di copertura, per le sofferenze, è passato al 59%, contro il 52,6% dello stesso periodo dello scorso anno. L’incidenza delle sofferenze nette sui crediti netti è scesa all’1,48%, migliorando in misura significativa dall’1,85% del settembre 2002 e dall’1,57% di dicembre 2002. Il margine di interesse registra una diminuzione del 16,4%, completamente spiegata dalla minor contribuzione sui mutui in bonis cartolarizzati, dalla flessione dei tassi di interesse e dal minor apporto dei dividendi da parte delle società partecipate. Il margine di intermediazione, beneficiando dei risultati positivi in termini di commissioni e profitti da operazioni finanziarie, evidenzia una crescita dell’1,2%, attestandosi a 61,2 milioni di euro, contro 60,4 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Rispetto al 30 settembre 2002, si registra un incremento del 28,2% nelle commissioni nette da servizi dovuto, principalmente, ai proventi rivenienti dal collocamento dei nuovi prodotti strutturati a capitale e/o rendimento garantito, che hanno ottenuto un significativo successo presso la clientela. Al riguardo, nel corso dei primi nove mesi dell’anno, nell’ambito della raccolta indiretta, sono state collocate obbligazioni strutturate per un controvalore superiore a 139,6 milioni di euro e ge stioni patrimoniali a capitale garantito per 21,7 milioni di euro. Il risultato di gestione fa segnare un incremento del 4,4%, passando dai 22,1 milioni di euro del 30 settembre 2002 ai 23,1 milioni di euro del terzo trimestre 2003. Le spese per il personale, nonostante l’inserimento di 12 nuove risorse destinate al rafforzamento della rete commerciale, risultano sostanzialmente stabili rispetto al 30 settembre 2002 (+0,6%) Prosegue il calo delle altre spese amministrative che ammontano a 13,1 milioni di euro contro i 13,5 milioni di euro del 30 settembre 2002 (-3%). Gli effetti positivi discendenti dalla revisione del processo di monitoraggio dei crediti e l’attenta valutazione degli impieghi hanno consentito una diminuzione delle rettifiche di va lore che, attestandosi a 5,4 milioni di euro, si riducono del 64,8% rispetto al 30 settembre 2002. Significativi, inoltre, sono i risultati connessi con la rinnovata e più rigorosa azione di recupero dei crediti dubbi; nei primi nove mesi del 2003 sono state operate riprese di valore per 1,7 milioni di euro, contro 0,8 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno e 1,1 milioni di euro dell’intero esercizio 2002. L’utile ordinario si attesta a 15,5 milioni di euro, con un incremento del 516,5% sul 30 settembre 2002; tale risultato supera del 34,6% l’utile realizzato nell’intero esercizio 2002. In relazione agli sviluppi del progetto di aggregazione con la Banca Popolare di Lodi, si informa che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del 6 ottobre 2003, ha convocato l’Assemblea Straordinaria dei Soci per il giorno 28 novembre 2003, alle ore 8,30, in prima convocazione, e per il giorno 29 novembre 2003, alle ore 9,30, in seconda convocazione, ponendo all’ordine del giorno la trasformazione della Banca Popolare di Cremona in società per azioni e l’adozione di un nuovo statuto sociale. In data 15 ottobre 2003 la Consob ha deliberato la pubblicazione del documento di offerta relativo all’Opas promossa dalla Bipielle; il giorno 20 ottobre 2003 ha quindi avuto inizio il periodo di adesione all’Offerta Pubblica di Acquisto e di Scambio, che terminerà il prossimo 21 novembre 2003.  

SEAT PG:CONVOCATA L’ASSEMBLEA PER L’APPROVAZIONE DEL PROGETTO DI FUSIONE
Milano, 28 ottobre 2003 - A seguito del mandato ricevuto dal Consiglio di Amministrazione del 15 ottobre 2003, il Presidente di Seat Pagine Gialle, Enrico Giliberti, ha convocato in Torino, per i giorni 1 e 2 dicembre 2003 - rispettivamente in prima e seconda convocazione - l’Assemblea Straordinaria della Società per l’approvazione del Progetto di fusione per incorporazione di Seat Pagine Gialle S.p.a. In Silver S.p.a. E di Silver S.p.a. In Spyglass S.p.a. Con contestuale quotazione delle azioni Spyglass (ridenominata “Seat Pagine Gialle S.p.a.”).

FIERA MILANO APPROVA IL BILANCIO 2002/03 : RICAVI CONSOLIDATI PER 219 MILIONI DI EURO (+55% ANNO SU ANNO)
Milano, 28 ottobre 2003 - L’assemblea ordinaria dei Soci di Fiera Milano Spa, società quotata al segmento Star di Borsa Italiana, ha avuto luogo ieri presso il Centro congressi-Padiglione 17 di Fiera Milano. L’assemblea dei Soci ha approvato il Bilancio per l’esercizio 2002-2003 (chiuso il 30 giugno scorso) presentato dal consiglio di amministrazione il 23 settembre. L’esercizio 2002-2003 registra per il Gruppo Fiera Milano risultati nettamente superiori alle attese: ricavi consolidati per 219 milioni di euro (+55% anno su anno), margine operativo lordo di 35,8 milioni di euro (+84%) e risultato al netto delle imposte di 9,1 milioni di euro (+9%). Per quanto riguarda la capogruppo Fiera Milano Spa i ricavi sono stati di 147,8 milioni di euro (+5,1%), il margine operativo lordo di 24,3 milioni di euro (+25,2%) e il risultato netto di 10 milioni di euro (+17,9%). L’assemblea ha altresì deliberato il dividendo di 0,285 euro per ciascuna delle 33.000.000 di azioni ordinarie in circolazione, proposto dal Cda uscente ed equivalente complessivamente a 9,4 milioni di euro. Il dividendo sarà messo in pagamento il 6 novembre con data stacco 3 novembre. Il pagamento sarà effettuato per il tramite degli intermediari autorizzati presso i quali sono registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli. L’assemblea ha inoltre proceduto, come da ordine del giorno, al rinnovo del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della società, giunti a scadenza del mandato triennale loro conferito, e alla determinazione dell’emolumento degli amministratori. Numero dei componenti del Cda (nove) e durata dell’incarico (tre anni) sono rimasti invariati. Presidente del Cda è stato nominato Michele Perini, che subentra al presidente uscente Flavio Cattaneo. Consiglieri sono stati nominati Danilo Broggi, Simonpaolo Buongiardino, Flavio Cattaneo, Roberto Conforti, Piergiacomo Ferrari, Ernesto Paolillo (consigliere indipendente), Romeo Robiglio (consigliere indipendente), Carlo Edoardo Valli (consigliere indipendente). Il nuovo collegio sindacale risulta invece composto da Damiano Zazzeron (presidente), Pier Andrea Chevallard, Alfredo Mariotti, con i sindaci supplementi Francesco Arancio e Pietro Pensato. Per quanto riguarda l’emolumento degli amministratori, l’Assemblea ne ha vincolato la parte variabile al raggiungimento di obiettivi di gestione stabiliti per l’esercizio 2003- 2004 in ricavi consolidati da vendite e prestazioni di almeno 280 milioni di euro e in un margine operativo lordo consolidato di almeno 54 milioni di euro. Dopo l’Assemblea si è riunito il Consiglio di amministrazione, che ha nominato Piergiacomo Ferrari Amministratore Delegato “Sono onorato di assumere la presidenza di un’azienda che riveste un ruolo di vitale importanza non solo per il tessuto economico milanese e lombardo, ma per l’intero Paese” ha detto il presidente Michele Perini. “Fiera Milano svolge da sempre una funzione di servizio insostituibile nella crescita e internazionalizzazione delle imprese italiane, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, che sono la linfa vitale della nostra economia. Oggi ha davanti a sé una nuova, grande responsabilità: consolidare la posizione di fiera leader nel mondo. Affronteremo questo impegno con la massima determinazione. Ma anche con la serenità che ci deriva da due certezze: la formidabile macchina espositiva del polo esterno, in costruzione a Rho-pero, e l’accresciuta efficienza e concorrenzialità che il gruppo Fiera Milano ha conquistato grazie alla profonda riorganizzazione degli ultimi due anni. E’ stato fatto un gran lavoro, che ha gettato solide basi per il futuro. Lo porteremo avanti nel segno della continuità”. “L’assemblea di oggi ha premiato con un larghissimo consenso il primo bilancio di Fiera Milano dal collocamento in Borsa” osserva dal canto suo l’amministratore delegato Piergiacomo Ferrari. “L’originale modello di business e la strategia di sviluppo che ci siamo dati si sono dimostrati vincenti e quindi proseguiremo il cammino lungo il sentiero ormai tracciato, ragionevolmente fiduciosi di poterci presentare ai nostri azionisti, da qui a un anno, con risultati ancor migliori di quelli di oggi. Cambieranno però alcune priorità d’azione. Durante lo scorso anno abbiamo perfezionato la trasformazione della vecchia Fiera Milano in un gruppo integrato di società di servizi espositivi. Ora, in vista della presa in carico del centro fieristico di Rho-pero – la struttura espositiva più grande e avanzata al mondo – ci focalizzeremo sullo sviluppo delle manifestazioni espositive”. Come da proposta del Cda uscente all’ordine del giorno, l’Assemblea ha infine autorizzato l’acquisto e disposizione di azioni proprie ai sensi degli articoli 2357 e seguenti del Codice civile. L’autorizzazione è per 18 mesi ed il prezzo a cui gli acquisti verranno effettuati non potrà essere né inferiore né superiore al 20% del prezzo di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente ad ogni singola operazione. Le azioni potranno essere cedute, anche prima di aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, in Borsa e/o fuori Borsa, sul mercato dei blocchi, anche mediante offerta al pubblico e/o agli azionisti, collocamento istituzionale, collocamento di buoni d’acquisto e/o warrant, ovvero come corrispettivo di acquisizioni o di offerte pubbliche di scambio, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi d’acquisto. L’autorizzazione all’acquisto è finalizzata alla stabilizzazione dei corsi in relazione a situazioni contingenti di mercato ed a eventuali altri scopi, tra cui disporre di azioni proprie da utilizzare nell’ambito di nuovi piani di stock options per amministratori e dipendenti, oppure nell’ambito di acquisizioni. Il numero massimo delle azioni acquistate non potrà avere valore nominale complessivo, incluse le azioni eventualmente possedute dalle società controllate, superiore al 10% dell’intero capitale sociale.

MARZOTTO-ZIGNAGO : PATTO PARASOCIALE SU AZIONI LINIFICIO
Milano, 28 ottobre 2003 - Le società Manifattura Lane Gaetano Marzotto & Figli S.p.a. E Industrie Zignago Santa Margherita S.p.a., in esecuzione dell'Accordo Quadro sottoscritto l'8 luglio 2003, nel quadro del progetto di integrazione delle attività dei rispettivi Gruppi nel segmento della produzione e commercializzazione del lino, hanno sottoscritto un Patto Parasociale avente ad oggetto le azioni della società Linificio e Canapificio Nazionale S.p.a. Detenute successivamente all'efficacia dell'Atto di Fusione che prevede l'incorporazione della società Zignago Tessile S.p.a. Nel Linificio stesso. In particolare il Patto avrà ad oggetto n. 9.246.657 azioni ordinarie (pari al 33,444% del capitale sociale) che verranno detenute da Marzotto e n. 9.500.619 azioni ordinarie (pari al 34,363% del capitale sociale) che verranno detenute da Zignago, e quindi complessivamente n. 18.747.276 azioni ordinarie Linificio (pari al 67,807% del capitale sociale post-fusione di Eur27.648.000), nonché tutte le eventuali ulteriori azioni Linificio che le Parti avranno a detenere in futuro. Gli elementi essenziali del suddetto patto sono i seguenti: .Il patto avrà durata triennale, e sarà rinnovabile di triennio in triennio; nel caso di disdetta del patto sarà assicurata la facoltà, in capo ad uno dei due soci, di mantenere il controllo della società; .Il Consiglio di Amministrazione di Linificio sarà composto da nove Amministratori designati come segue: il Presidente sarà designato congiuntamente da Marzotto e Zignago; due Amministratori Delegati saranno designati, rispettivamente, uno da Marzotto e l'altro da Zignago; Marzotto e Zignago designeranno ciascuno due membri del Consiglio di Amministrazione, senza speciali incarichi; altri due membri, aventi le caratteristiche di indipendenza previste dal Codice di Autodisciplina, saranno proposti all'Assemblea congiuntamente da Marzotto e Zignago; .Il Comitato Esecutivo di Linificio sarà composto da cinque membri, come segue: il Presidente del Consiglio di Amministrazione; i due Amministratori Delegati; un Amministratore di designazione Marzotto e un Amministratore di designazione Zignago; .Le principali decisioni, sia assembleari che consiliari (quali l'approvazione dei budget, dei business plans, del bilancio, delle modifiche statutarie, ecc.), dovranno essere approvate congiuntamente da Marzotto e Zignago; .Il Patto prevede vincoli al trasferimento azionario (prelazione; obblighi di co-vendita) usuali in questo tipo di pattuizioni; .Il Patto prevede anche clausole volte a risolvere eventuali situazioni di stallo decisionale che dovessero intervenire tra le Parti. Il Patto verrà reso pubblico con le modalità previste dalla vigente normativa.

TISCALI : TOMASO BARBINI E MARIO ROSSO ELETTI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE IN SOSTITUZIONE DI HERMAN HAUSER ED ELSERINO PIOL
Cagliari, 28 ottobre 2003 - L’assemblea degli azionisti di Tiscali, l’Internet Communication Company leader in Europa, riunitasi ieri a Cagliari, ha nominato, in sede ordinaria, Tomaso Barbini e Mario Rosso quali membri del Consiglio di Amministrazione in sostituzione dei consiglieri dimissionari Herman Hauser ed Elserino Piol. In sede straordinaria, l’assemblea generale di Tiscali ha deliberato i seguenti aumenti di capitale, riservati ai sensi dell’art. 2441, comma quarto, cod. civ.: un aumento per 3.604.899 azioni ordinarie per l’acquisizione della società EUnet, Internet Service Provider austriaco leader nel mercato locale del B2B; un aumento per 333.189 azioni ordinarie per l’acquisizione della società svedese Home.se AB, Intenet Service Provider attivo in Svezia. Sempre in sede straordinaria, l’assemblea di Tiscali ha deliberato la modifica dell’art. 2 dello Statuto Sociale, trasferendo la sede legale della Società presso il nuovo complesso operativo e direzionale in località Sa Illetta (Cagliari), e la modifica dell’art. 5 dello Statuto Sociale (capitale Sociale ed Azioni) recependo quanto previsto dalla nuova disciplina delle società di capitali in particolare in materia di aumento del capitale con esclusione del diritto di opzione. Tale normativa sarà in vigore a partire dal 1° gennaio 2004.  

ERNST & YOUNG PREMIA L’IMPRENDITORE DELL’ANNO 2003: DAL NORD-EST IL 43% DELLE CANDIDATURE IL 20 NOVEMBRE A MILANO SARANNO ASSEGNATI I RICONOSCIMENTI DELLA SETTIMA EDIZIONE ITALIANA DEL PREMIO
Milano, 28 ottobre 2003 – In crescita anche quest’anno la voglia di confronto tra l’imprenditoria italiana: aumentano infatti del 10% rispetto all’edizione 2002 le candidature al Premio L’imprenditore dell’Anno, l’iniziativa promossa da Ernst & Young per distinguere il talento e l’eccellenza della business community nel nostro Paese I candidati, imprenditori e imprenditrici alla guida di aziende italiane che abbiano fatturato nell’ultimo esercizio una cifra compresa tra i 25 ed i 600 milioni di Euro, si confronteranno tra loro in una delle cinque categorie previste dal regolamento, quali Global, Innovation, Finance, Communication, Quality of Life, nonché per l’assegnazione del titolo di Vincitore Nazionale assoluto, che concorrerà all’edizione internazionale del Premio “World Entrepreneur of the Year” nel 2004. Nato diciassette anni fa negli Stati Uniti, il Premio L’imprenditore dell’Anno è oggi organizzato in 27 paesi in tutto il mondo da Ernst & Young: l’iniziativa diviene così un vero e proprio osservatorio privilegiato sull’economia a livello nazionale ed internazionale. L’edizione 2003 del Premio L’imprenditore dell’Anno: le candidature E’ anche quest’anno Quest’anno è l’area del Nord-est ad emergere con la percentuale più elevata di candidature, pari al 43%, con un incremento di 9 punti percentuali rispetto allo scorso anno. In calo, invece, le candidature dal Centro-sud Italia, dove si registra una decrescita del 5% rispetto allo scorso anno, così come per le candidature provenienti dal Nord-ovest (-4%). A livello regionale, è la Lombardia a detenere il record degli imprenditori in lizza per il Premio Imprenditore dell’Anno, con il 28% sul totale delle candidature; seguono il Veneto, con il Xx25%, l’Emilia Romagna con il Xx % 16%.Crescita Xx% Per la prima volta nella storia del Premio, inoltre, si registra una crescita delle candidature provenienti dalle aree insulari della nostra penisola, che si attestano su una percentuale pari al 5%. Da un’analisi ulteriore dei dati è evidente inoltre la ripartizione settoriale delle candidature alla settima edizione italiana del Premio: dal settore dell’industria proviene il 73% delle candidature; seguono, sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, il settore del Commercio (16%) e dei Servizi (11%). L’imprenditore dell’Anno 2003: un identikit Il 57% delle candidature al Premio proviene da imprenditori con un’età compresa tra i 40 e i 60 anni. In netta crescita, tuttavia, i giovani imprenditori in gara: il 24% delle candidature proviene da imprenditori che hanno un’età compresa tra i venti e i trent’anni. E’ interessante notare che in molti casi si tratta di una generazione già inserita in un contesto imprenditoriale per tradizione familiare, rispecchiando così una delle caratteristiche del tessuto imprenditoriale del nostro Paese. Stabili, invece, le candidature al femminile, che anche quest’anno si attestano su una percentuale pari al 4%. Un segnale importante nell’analisi dell’imprenditoria italiana emerge anche nella modalità di proposta da parte degli imprenditori: il 19% di essi ha infatti scelto quest’anno internet per candidarsi ed inviare le informazioni relative alla propria azienda, navigando tra le pagine del sito de L’imprenditore dell’Anno e compilando l’apposito modulo. “Siamo estremamente soddisfatti della crescita quantitativa e dell’ottima qualità delle candidature presentate alla settima edizione del Premio L’imprenditore dell’Anno, sinonimo di un crescente desiderio di competitività, nonché dell’elevato livello di intraprendenza che anima la nostra classe imprenditoriale”, ha dichiarato Giorgio Mosci, partner di Ernst & Young. “Riconoscere queste caratteristiche è l’obiettivo primario dell’iniziativa di Ernst & Young, che anno dopo anno accresce il proprio prestigio grazie a chi, con la propria azienda, si riconosce nei valori del Premio”. In Italia, il Premio L’imprenditore dell’Anno 2003 si svolge con la partecipazione di Unicredit Private Banking e Unicredit Banca d'Impresa, con il contributo di Wda, Welsh Development Agency e di Sap, con il patrocinio di Borsa Italiana, con il supporto de L'imprenditore, Mensile della Piccola Industria di Confindustria e in collaborazione con Il Sole 24 Ore. Infolink: www.Eypremio.com

SEMINARIO ESPORTARE IN RUSSIA: LA CERTIFICAZIONE GOST R
Padova, 28 ottobre 32003 - Nell’ambito dell’attività promozionale a favore delle aziende esportatrici, la Camera di Commercio di Padova ed il Centro Estero Veneto, in collaborazione con Qsa – Vniis, ufficio di rappresentanza italiano di Gosstandard (Ministero per la Normazione e l’Accreditamento russo) in partnership con Vniis (All Russian Institute for Certification), organizzano, Mercoledì, 12 novembre 2003 Ore 9.00 – 18.00 Hotel Sheraton - Padova, un seminario per illustrare approfonditamente il sistema di certificazione di qualità in Russia. La normativa russa in materia di tutela e sicurezza del consumatore stabilisce che per le esportazioni di una vasta gamma di prodotti sia obbligatorio il rilascio di un certificato di conformità. L’ente statale competente in materia di certificazione è il Gosstandart (Comitato Statale per la Standardizzazione e la Metrologia ). I prodotti per i quali è obbligatoria la certificazione di conformità possono essere sdoganati sono se provvisti del certificato “Grost-r”, rilasciato da un organismo accreditato da Gosstandart. A presentare le tematiche dell’incontro interverranno alcuni esperti. Sono previste delle tavole rotonde settoriali per trattare la certificazione Gost per i comparti della meccanica, dell’agroalimentare, della moda, del legno-arredo e catena del freddo. Nel pomeriggio, a coloro che parteciperanno al seminario, è offerta l'opportunità di incontrare i relatori secondo un'agenda prefissata.La partecipazione al seminario è gratuita Infolink: www.Centroesteroveneto.com 

INCONTRO SERBIA E BOSNIA PERCORSI OPERATIVI PER LO SVILUPPO DELL’IMPRESA
Padova, 28 ottobre 2003 - Nell’ambito dell’attività promozionale a favore delle aziende esportatrici, la Camera di Commercio di Padova e la Confederazione Nazionale dell’Artigianato di Padova, con il patrocinio del Ministero Attività Produttive e in collaborazione con Finest S.p.a., con lo studio legale Ic & Partners Group e con la Camera di Commercio Italo-bosniaca organizzano, Martedì, 18 novembre 2003 Ore 15.00 – 18.00 Hotel Sheraton - Padova, un incontro per illustrare alle aziende partecipanti gli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione ed i percorsi operativi per lo sviluppo delle piccole e medie imprese in Serbia ed in Bosnia-erzegovina. Sull’area balcanica si stanno concentrando risorse finanziarie internazionali dirette alla ricostruzione ed a favorire una nuova stagione industriale in questa importante area geografica, crocevia di fondamentali processi di integrazione. In detti Paesi c’è, infatti, una forte richiesta di quel “know-how imprenditoriale” che ha caratterizzato l’evoluzione dei distretti industriali nella nostra Regione. A seguito della manifestazione è prevista una missione di operatori economici in Serbia, nei primi giorni del mese di dicembre ed una analoga, in Bosnia nei primi mesi del 2004. La partecipazione al seminario è gratuita. Infolink: www.Pd.camcom.it 

GERMANWINGS: BILANCIO POSITIVO DOPO UN ANNO DI ATTIVITA’ PREVISTO UN INCREMENTO DELLE DESTINAZIONI DEL 50% NEL 2004
Koel/Bonn, 28 ottobre 2003 - Germanwings, low cost affiliata Eurowings e partecipata Lufthansa, inizia il suo secondo anno di attività con importanti progetti di espansione: la compagnia prevede infatti di trasportare dai 3 ai 4 milioni di passeggeri nel 2004, mentre il numero delle destinazioni dovrebbe crescere del 50% rispetto a quelle servite nel primo anno di attività. “Se le condizioni economiche generali lo permetteranno, ci espanderemo innanzitutto verso la Scandinavia , l’Europa dell’est e le destinazioni turistiche del Sud Europa” ha detto Joachim Klein, Managing Director di Germanwings, che durante la conferenza stampa tenutasi recentemente a Colonia ha presentato il bilancio del primo anno di attività. Un Anno In Crescita Il gruppo Eurowings, composto dalla compagnia di linea regionale Eurowings e da Germanwings, avrà trasportato alla fine del 2003 dai 5,5 ai 6 milioni di passeggeri. Il gruppo Eurowings, con un’eccezionale crescita del 40% realizzata nel 2003, si attesta al secondo posto fra le compagnie aeree di linea tedesche, dopo Lufthansa. Eurowings confida di mantenere questa eccellente posizione anche per l’anno 2004: secondo le previsioni attuali, infatti, il prossimo anno il gruppo servirà dai 6 ai 7 milioni di passeggeri. Per la fine del 2003 Germanwings stima di aver raggiunto 2,4 milioni di prenotazioni – più del 90% via internet. In questo modo la compagnia, nonostante la difficile situazione congiunturale e una forte concorrenza, avrà soddisfatto pienamente le aspettative iniziali, raggiungendo un fattore di carico medio superiore all’80%. Germanwings è diventata la prima compagnia low cost in Nordrhein Westfalen, con una percentuale di prenotazioni provenienti dai mercati esteri superiore al 20%. La percentuale di prenotazioni provenienti dall’Italia, fra i mercati esteri migliori per la compagnia, raggiunge il 30%. Germanwings ha anche contribuito in maniera determinante all’incremento delle presenze turistiche nella regione: da gennaio alla fine di luglio il numero dei turisti in Nordrhein-westfalen è aumentato dell’1,7%, con circa 1,5 milioni di visitatori, mentre in giugno il numero di presenze è salito dell’8,4% a confronto con lo stesso periodo del 2002. Complessivamente, il numero dei pernottamenti dall’estero nella regione è aumentato del 9%. Anche per l’aeroporto di Colonia/bonn Germanwings rappresenta un partner importante: i passeggeri serviti dall’aeroporto alla fine del 2003 saranno 8 milioni, 2,5 milioni in più rispetto all’anno precedente. Dopo un anno di attività la compagnia ha creato direttamente o indirettamente centinaia di nuovi posti di lavoro. “Possiamo dirci particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti in un periodo di crisi generale” ha detto Joachim Klein. “Non sono molte le medie imprese che nell’ultimo periodo sono cresciute tanto quanto Germanwings. Se si pensa poi ai posti di lavoro indirettamente creati dalla nostra attività il caso Germanwings resta unico nel suo genere”. Il brand Germanwings si è affermato con successo: “Fino ad un anno fa volare con una low cost era qualcosa di completamente nuovo. L’abitudine si è però rapidamente diffusa, fondamentalmente perché con noi il passeggero paga solamente ciò di cui ha bisogno e che effettivamente utilizza. Sempre più persone chiedono non tanto lounge private o programmi di fidelizzazione, quanto un buon rapporto qualità/prezzo, affidabilità e puntualità, e questo è quello che Germanwings offre e continuerà ad offrire” ha commentato Joachim Klein. Nel frattempo il pubblico si è abituato al sistema low cost. ”I passeggeri sanno che le nostre offerte non sono specchietti per allodole”, ha spiegato Joachim Klein. Germanwings ha sempre sottolineato che, in ogni caso, non si risparmia mai sulla sicurezza. La nostra campagna di informazione ha avuto come priorità, fin dall’inizio, l’incentivare le prenotazioni via internet con largo anticipo rispetto alla data di partenza: oggi i consumatori sanno che prenotare presto ed essere flessibili porta grandi vantaggi. Inoltre Germanwings propone sempre speciali offerte prenotabili via internet. Germanwings ritiene che le potenzialità del mercato in Nordrhein Westfalen non siano state ancora completamente sfruttate. Al momento, la compagnia acquisisce ogni mese dai 15.000 ai 20.000 nuovi clienti nella regione. Un importante bacino d’utenza è attualmente il Benelux, dal quale provengono oltre il 5% dei passeggeri Germanwings. Nei mesi scorsi Germanwings ha ricevuto diverse centinaia di prenotazioni dagli Usa. Anche il nuovo hub Stoccarda, dove Germanwings si è stabilita quale prima compagnia low cost, si sta sviluppando in maniera superiore ad ogni aspettativa. “Siamo fiduciosi di poter ripetere a Stoccarda il grande successo riscosso a Colonia/bonn” ha detto Joachim Klein. Germanwings ha cominciato la sua attività il 27 ottobre 2002 dall’aeroporto di Colonia/bonn, operando con con 5 Airbus A319 e un Airbus A320 e servendo 11 destinazioni. Nel frattempo la flotta è quasi raddoppiata, raggiungendo i 10 aeromobili, e l’attività è stata estesa all’aeroporto di Stoccarda. Con l’orario invernale, Germanwings serve da Colonia/bonn 19 destinazioni e altre 10 da Stoccarda. Negli ultimi mesi, la compagnia è riuscita ad accrescere costantemente la produttività dei propri aeromobili. Internet “Mentre tutti parlano del fallimento della new economy, Germanwings è riuscita a creare un nuovo sito con quasi 2 milioni di visitatori al mese. Sono quasi 400.000 gli abbonati alla nostra newsletter periodica, che li aggiorna sulle offerte più attuali e sugli eventi nelle città di destinazione” ha commentato Joachim Klein. Oltre che effettuare la prenotazione dei voli, su www.Germanwings.com è possibile organizzare il proprio viaggio in ogni dettaglio: il sito ospita infatti il programma Hrs per la prenotazione alberghiera e quello per il noleggio auto della compagnia Sixt, oltre a diverse informazioni pratiche sulle città di destinazione e sugli eventi da esse ospitati. L’homepage Germanwings, personalizzata a seconda dei paesi di riferimento, è consultabile in 11 lingue. Novita’ A Terra E A Bordo Dal 10 novembre Germanwings assicurerà un collegamento autobus da/per l’aeroporto di Colonia/bonn e la stazione ferroviaria di Düsseldorf, sei volte al giorno. Il prezzo per una corsa, della durata di un’ora circa, sarà di 12 €. Germanwings amplia anche l’offerta delle consumazioni a prezzi convenienti servite a bordo: con l’orario invernale sarà possibile acquistare anche una colazione (“Happy Morning”, bevanda calda e croissant per 3€), un menù vegetariano (“Happy salad”, bibita, insalata mista con cracker e condimento, 6€) o un aperitivo (“Happy Hour”, longdrink per 6€), oltre alle bibite, gli snack e i panini del menù di bordo. Germanwings collega Colonia/bonn con Milano (Malpensa), Roma (Fiumicino), Venezia (Treviso), Atene, Barcellona, Berlino, Budapest, Dresda, Istanbul, Lisbona, Londra (Stansted), Madrid, Malaga, Nizza, Parigi (Charles de Gaulle), Praga, Salonicco, Vienna e Zurigo. Germanwings vola inoltre da Stoccarda a Barcellona, Berlino, Budapest, Istanbul, Lisbona, Madrid, Praga, Roma (Fiumicino), Salonicco e Vienna. Su tutti i voli Germanwings, indipendentemente dal periodo, verrà messo a disposizione un alto contingente di posti a 19 e 29 Euro, comprese tasse e spese. Infolink:  www.Germanwings.com

SABRE TRAVEL NETWORK CHIAMA RICHARD ADAMS A GUIDARE L’EUROPA
Milano, 28 ottobre 2003 - Sabre Travel Network ha nominato Richard Adams senior vice president per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa (Emea). Adams sostituisce Chris Kroeger, chiamato a guidare Jurni Network, il nuovo consorzio di agenzie di viaggi di Sabre Travel Network. Adams proviene da Getthere, azienda leader nella fornitura di sistemi di prenotazione web-based destinati alle aziende e alle compagnie aeree. Sabre Holdings aveva già annunciato lo scorso settembre l’intenzione di allineare la tecnologia e l’esperienza di Getthere con le altre tre business unit. Come parte di tale integrazione, l’azienda pianifica di integrare le vendite, i servizi e l’esperienza marketing di Getthere con quella di Sabre Travel Network per creare più opportunità di vendita e consolidare ulteriormente la propria posizione sul mercato. “Richard è un leader che saprà guidare la divisone europea a crescere”, ha dichiarato Kroeger. "L’esteso background di Richard sicuramente aiuterà il nostro business a stare al passo con i tempi in un marketplace in costante evoluzione," ha affermato John Stow, Presidente di Sabre Travel Network. Prima di a Getthere, Adams è stato vice president of global business development e vice president of Europe in Dendrite International, società leader nel customer relationship management per il settore farmaceutico. Ha inoltre ricoperto posizioni di responsabiltà in Ims International, società operante nell’online business information.

CINQUE OPERATORI SI AGGIUDICANO LA GARA PER IL CENSIMENTO DI 30 MILA BENI DEL DEMANIO, A DELTADATOR IL LOTTO NUMERO 8 PUGLIA, BASILICATA E CALABRIA
Trento, 28 ottobre ’03 – Deltadator, società specializzata in soluzioni It per imprese, pubblica amministrazione e banche si è aggiudicata la gara per le attività di censimento, inventario e restituzione informatizzata del patrimonio immobiliare di proprietà e/o gestito dall’Agenzia del Demanio (Ministero delle Finanze). Il Censimento prenderà in esame ca. 30.000 beni immobili molto diversificati: terreni, spiagge, terreni con costruzioni di terzi, monumenti, cave, miniere, siti/resti archeologici, orti botanici, canali, foreste/boschi, strade/piazze, gallerie, ponti, cimiteri, isole edificate e non, grotte, acquedotti, parcheggi, torri, borgate, penitenziari, manicomi, chiese/conventi, musei, scuole, ricoveri antiaerei, cabine elettriche, impianti sportivi, osservatori astronomici, castelli, stabilimenti balneari, fari, eccetera, situati su tutto il territorio italiano che – per l'occasione – è stato suddiviso in 9 lotti. Deltadator si è aggiudicata il lotto della Puglia, Basilicata e Calabria partecipando alla gara in partnership con Siram, un'azienda del Gruppo Dalkia International (partnership tra le francesi Veolia Environnement e Gruppo Edf), leader mondiale nel settore dei servizi energetici integrati, del global service, dei multiservizi e, in senso più ampio, del Facility Management. La gara, le cui procedure sono durate oltre un anno, ha suscitato un enorme interesse negli operatori del settore e nella stampa specializzata; si tratta infatti di un’operazione particolarmente significativa in quanto apre la strada all’attività di Patrimonio S.p.a., la società del Tesoro per la valorizzazione dei beni dello Stato resa operativa a fine settembre. Complessivamente le domande di partecipazione sono state 44, mentre gli aggiudicatari sono stati: Deltadator con Siram, Ferservizi con Ernst & Young, Romeo Gestioni con Risorse per Roma, Gefi con Centro Cartografico e Sti e Bsm con Pricewaterhouse e Com Metodi. L'aggiudicazione della gara ha un importante valore strategico per Deltadator – afferma Massimo Berka, Direttore dell’Unità Operativa Governo del Patrimonio – Infatti sancisce, a meno di un anno dalla nascita, la posizione di leadership di questa Unità Operativa, focalizzata sulle soluzioni informatiche e servizi correlati per il Governo del Patrimonio. E’ stata per noi una grande soddisfazione – afferma Berka –. Abbiamo infatti saputo imporci su grandi multinazionali del mercato Ict e della consulenza confermando il ruolo di Deltadator nel mercato nazionale dell'Ict come fornitore in grado di integrare competenze articolate e complesse per offrire soluzioni globali ad elevato valore aggiunto. Ed è in quest’ottica che ci accingiamo a lavorare a questo nuovo progetto, con la volontà di offrire al Committente i nostri valori tecnologici e organizzativi. “

PLUG IT : APPROVATA LA FUSIONE CON EDISONTEL E I PROGRAMMI DI SVILUPPO IN ITALIA E ALL’ESTERO. NASCE COSI’ UN GRUPPO LEADER NELLE TELECOMUNICAZIONI FISSE NAZIONALI.
Arezzo, 28 ottobre 2003 – Si e’ svolta il 25 ottobre , in unica convocazione, l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di Plug It S.p.a. Presieduta dal Presidente della societa’; all’assemblea sono state registrate oltre 300 persone in rappresentanza del 89% del capitale sociale con diritto di voto. La stessa ha deliberato all’unanimita’ la fusione per incorporazione in Plug It S.p.a di Edisontel S.p.a. La fusione, che sara’ operativa entro la fine dell’anno, sancisce la nascita di un gruppo leader nelle telecomunicazioni fisse che si posiziona come terzo operatore per estensione di rete proprietaria (circa 7000 km ) e come quarto operatore in termini di fatturato consolidato (600 mil euro per il 2003) nello scenario competitivo nazionale. Ma soprattutto posiziona Plug It come ‘’global player’’ in grado di offrire la piu’ ampia gamma di servizi di base e a valore aggiunto, al mercato business, wholesale e residenziale. L’assemblea, sempre all’unanimita’, ha inoltre deliberato l’aumento di capitale, sia gratuito che a pagamento, di un ammontare complessivo di 15 milioni di euro e l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile dell’ammontare di 25 milioni di Euro. Le suddette operazioni permettono alla societa’ di poter consolidare la propria posizione finanziaria e di perseguire tutti gli obiettivi di sviluppo discussi dall’ assemblea degli azionisti. 

FOCUS ON: ENERGIA E AMBIENTE IN UN GRANDE CONGRESSO IN FIERA MILANO
Milano,28 ottobre 2003 - Entro il 2020 la domanda di energia primaria nel mondo aumenterà del 43%. In particolare quella di carbone del 33%, contro il 69% del gas, il 43% dell’idroelettrico, il 39% del petrolio, il 7% del nucleare e il 96% delle altre fonti rinnovabili. Proprio per riflettere su questi trend e discutere su tematiche energetiche e scelte sostenibili Fondazione Megalia, importante fondazione per la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, organizza il 2° Congresso Internazionale “Energia e Ambiente”, in occasione di Milanoenergia, la 2a Mostra Convegno delle Risorse e delle Tecnologie Energetiche, in Fiera Milano dal 25 al 28 novembre 2003. Questo congresso rientra in un ampio programma convegnistico che anche quest’anno, dopo il successo del 2001 che ha registrato la partecipazione di 1.200 operatori, andrà ad arricchire lo spazio espositivo di Milanoenergia. Organizzato da Fondazione Megalia, con la partecipazione di numerose Associazioni italiane e straniere e con un comitato scientifico presieduto dal professor Giacomo Elias, l’incontro vedrà l’intervento di qualificati relatori italiani e stranieri che affronteranno tutti gli aspetti scientifici, tecnologici, economici e politici delle tematiche proposte dibattendo i processi in atto e le prospettive nei vari paesi d’Europa. Il Congresso sarà articolato in tre Forum: il primo, dal titolo “Mobilità sostenibile”, approfondirà le tematiche di ricerca e le linee di sviluppo dei sistemi di propulsione e dei combustibili per una mobilità sostenibile; il secondo “Tecnologie del carbone pulito” affronterà i temi della disponibilità delle fonti energetiche, delle scelte strategiche a breve, medio e lungo periodo e delle tecnologie ed esperienze più attuali per la combustione pulita del carbone. Il terzo Forum “Energia e Mercato competitivo” vuol essere il punto d’incontro e di dibattito per esaminare la situazione del settore energetico e dei suoi risvolti nei confronti dell’ambiente, dal punto di vista istituzionale (in relazione alle nuove leggi e direttive emanate), dal punto di vista della competitività (a seguito dell’apertura dei mercati e dell’ingresso di nuovi operatori) e infine quello finanziario (in funzione della sua capacità di reperire capitali per nuovi investimenti produttivi). Scopo di questo incontro sarà quindi affrontare il tema dello sviluppo senza peggiorare il degrado dell’ambiente determinato per lo più dall’inquinamento dell’aria e dell’acqua, dall’effetto serra, dal buco di ozono, deforestazione, dissesto idrogeologico, variazioni climatiche e rifiuti. Milanoenergia 2003 si avvale del supporto di due Segreterie Organizzative, Assoexpo e Eiom/bias Group, operanti in sinergia al servizio degli operatori, garantendo la massima assistenza tecnica e la più efficace azione promozionale. Per tutti sarà possibile seguire le fasi preparatorie, come pure lo svolgersi della manifestazione a novembre, sul sito www.Milanoenergia.it  oppure nella sezione appositamente dedicata del portale www.Ilb2b.it

"SINERGY 2003" BLACK OUT, COME USCIRE DALL’EMERGENZA
Rimini, 28 Ottobre 2003 - Per alcuni mesi era stato paventato come un rischio incombente. Poi, domenica 27 settembre, anche per l’Italia quello del black out elettrico si è trasformato in cruda realtà: l’intero paese è rimasto al buio, in certe aree anche per 24 ore consecutive; danni economici per centinaia di milioni; disagi e proteste. A determinarlo non è però stato un picco della domanda di energia, che spesso, negli ultimi anni, ha sfiorato la somma dell’intero potenziale produttivo nazionale e delle importazioni, ma un semplice guasto tecnico. Il sistema produttivo elettrico italiano e la rete di interconnessione con l’estero sono dunque ancora più fragili di quanto si poteva ritenere. Il governo ha emanato norme d’urgenza per prevenire ulteriori situazioni di crisi, ma si ritiene che fino a quando il sistema di produzione dell’energia elettrica e la rete attraverso la quale vengono garantite le importazioni non verranno adeguate il rischio black out rimarrà intatto. Le possibili soluzioni non sono però né immediate né di facile realizzazione. E il dibattito che si è sviluppato all’indomani del 27 settembre ha identificato almeno tre problemi chiave: il sistema di produzione elettrica, spesso antiquato e comunque insufficiente ai bisogni del paese; la rete di interconnessione con l’estero, anch’essa bisognosa di radicali interventi di rinnovamento; la regolazione del mercato della produzione elettrica. E sono proprio questi alcuni dei temi che saranno messi a fuoco a Rimini dal 5 al 7 novembre prossimi in occasione di Sinergy 2003, il forum internazionale dedicato alla reti energetiche. Se ne discuterà durante la tavola rotonda d’apertura, dedicata ai nuovi scenari che si sono venuti a formare all’indomani della liberalizzazione del mercato dell’energia. Vi parteciperanno esponenti di primo piano delle imprese del settore dell’energia (Enel, Eni, Federelettrica, Federgasacqua), il Grtn e Snam Rete Gas, le istituzioni (Ministeri delle Attività Produttive e dell’Ambiente), l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, esperti del settore. E un importante approfondimento verrà dalla conferenza organizzata per il 6 novembre da Aei, l’Associazione elettrotecnica ed elettronica italiana, alla quale parteciperanno tutti i maggiori esperti del settore. I problemi della produzione di energia saranno discussi da Guglielmo Ferrari, del Ministero delle Attività Produttive, da esponenti Grtn, da Fabrizio Allegra (Enel), che presenterà le prospettive della generazione distribuita, da Stefano Cetti (Aem Milano), che discuterà dei problemi relativi alla gestione integrata delle utenze elettriche e del gas, da Piergiorgio Berra (Autorità per l’Energia), che descriverà gli attuali meccanismi di regolazione del mercato energetico, e da Mario Molinari (Energia spa), che affronterà il problema delle prospettive dei nuovi operatori del mercato elettrico. La seconda parte della giornata sarà invece dedicata ai collegamenti elettrici con i paesi confinanti. Antonio Serrani (Grtn) descriverà le prospettive e i problemi di potenziamento del sistema di interconnessione, mentre Giancarlo Manzoni (Eurelectric) porrà l’accento sulle prospettive di sviluppo dei sistemi elettrici dei paesi del Nord Africa, e Bruno Cova (Cesi) su quelle relative ai Balcani e all’Est europeo. Infolink: www.Internationalsinergy.com   

IL GOVERNO DEGLI USA ATTRIBUISCE A DUPONT LA US NATIONAL MEDAL OF TECHNOLOGY PER LO SVILUPPO DI TECNOLOGIE ALTERNATIVE AI CFC LESIVI DELLO STRATO DI OZONO
Washington, 22 Ottobre 2003 - Il Presidente degli Usa, George W. Bush, ha annunciato che Dupont ha ricevuto la National Medal of Technology, la piu' alta onorificenza per l'innovazione tecnologica negli Usa, quale leader mondiale nell'innovazione e nello sviluppo di tecnologie alternative volte a ridurre l'impatto ambientale causato dai clorofluorocarburi (Cfc) sullo strato di ozono. "Come azienda basata sulla scienza che punta alla crescita sostenibile, Dupont si e' posta come priorita' la ricerca e lo sviluppo atti a creare valore per la societa' umana e gli azionisti mediante la riduzione dell'impatto ambientale. Siamo onorati del riconoscimento al nostro contributo per la risoluzione di uno dei problemi ambientali piu' spinosi". Ha dichiarato Charles O. Holliday, chairman e chief executive officer di Dupont. Si tratta della quarta National Medal of Technology assegnata a Dupont in 13 anni. Nel 1990, Dupont ha ricevuto il premio per lo sviluppo di polimeri ad alte prestazioni quali Nylon, Neoprene e materie tecnoplastiche che hanno rivoluzionato il mondo dei materiali. George Levitt, scienziato di Dupont, ha ottenuto il premio nel 1993 per lo sviluppo delle solfoniluree, fitofarmaci ecologici usati in tutto il mondo per la protezione dei raccolti. Nel 1996, il premio e' andato a Stephanie Kwolek, scienziata di Dupont, per la scoperta e lo sviluppo della fibra aramidica ad alte prestazioni Dupont(tm) Kevlar(r), che ha contribuito a salvare quasi 3.000 vite fra le forze dell'ordine. Don Evans, Us Secretary of Commerce, si e' congratulato con Dupont e gli altri cinque vincitori della National Medal of Technology assegnata dal Department of Commerce. "Mi unisco al Presidente nell'onorare i vincitori della National Medal of Technology di quest'anno", ha dichiarato Evans. "Le loro scoperte rivoluzionarie nella microelectronica e nella scienza dei materiali, nelle tecnologie pulite e nei prodotti industriali per la tutela dell'ambiente hanno dato ai produttori americani un vantaggio competitivo a livello globale e stabilito un elevato standard di eccellenza. Come insegnanti, modelli di condotta e promotori del cambiamento, hanno trasformato i traguardi personali in fonte di ispirazione per le future generazioni". Negli anni '30, Dupont sviluppo' i Cfc quale alternativa meno pericolosa all'anidride solforosa e all'ammoniaca utilizzate allora come refrigeranti. Grazie alle migliori prestazioni e alla maggiore sicurezza offerte, i Cfc sono stati ampiamente utilizzati in numerose applicazioni, fra cui frigoriferi, sistemi di climatizzazione e inalatori per pazienti asmatici. Gia' nei primi anni '70, Dupont si rese conto che i Cfc si stavano accumulando nell'atmosfera e avvio' ricerche volte ad acquisire una migliore comprensione del potenziale impatto ambientale dei Cfc allo scopo di affrontare il problema dell'impoverimento dello strato di ozono. Tale problema ha numerosi risvolti scientifici, ambientali, tecnologici, sociali ed economici, fra cui la sostituzione degli impianti funzionanti con Cfc allora in uso, per un valore superiore a 135 miliardi di dollari. Dupont ha contribuito alla cooperazione internazionale fra scienziati, organizzazioni ambientalistiche, governi e industrie, culminata nel Protocollo di Montreal. Dupont e' stata la prima azienda a commercializzare refrigeranti ambientalmente sostenibili agli idrofluorocarburi come Dupont(tm) Suva(r), che ha consentito al settore della refrigerazione e della climatizzazione di utilizzare un prodotto che diminuiva l'impatto sullo strato di ozono. Ha quindi sviluppato prodotti alternativi ai Cfc che hanno ridotto notevolmente il periodo intercorso fra ricerca e utilizzo su scala industriale.  

AL VIA L'8° KM FORUM, ROMA 19-20 NOVEMBRE 2003
Pavia, 28 ottobre 2003 - Km Forum, il tradizionale appuntamento organizzato da Jekpot sul knowledge management ovvero sulla gestione della conoscenza organizzativa (dati, informazioni, documenti, digital e intangible assets), giunge alla sua ottava edizione; l'evento si svolgerà a Roma il 19 e 20 novembre 2003. Patrocinato da Amnesty International, Fondazione Theodora, W3c e, per la parte espositiva, da Promoart, l'8° Km Forum vedrà la partecipazione dei docenti di queste organizzazioni, di Institute for Work Psychology Swiss Federal Institute of Technology (Eth), Jekpot, Sogei, Università di Malta e di altre organizzazioni in via di definizione. L'evento, strutturato come un corso di formazione con taglio scientifico-culturale ed operativo, tratterà i fondamenti, gli approcci, le definizioni e gli approfondimenti del knowledge management, con focus sui temi della misurazione della conoscenza e della costruzione di strumenti di accesso alla medesima (portali); approfondimenti sul mercato e sulle tematiche - chiave: Motivazione, Emozione, Contaminazione, Accesso, Gestione. In particolare, la tematica Contaminazione sarà sviluppata nell'ambito di una tavola rotonda a cui parteciperanno prestigiosi esponenti del mondo della cultura, della formazione, della politica e dei media che dibatteranno sull'influenza esercitata da questi strumenti sulla conoscenza delle persone. Dedicato a opinion leader, imprenditori e manager, il corso è rivolto anche a quadri, consulenti, trainer e a chiunque sia consapevole dell'importanza cruciale assunta oggi dalla risorsa "conoscenza". A ciascun partecipante verrà rilasciato un attestato di partecipazione, comprensivo della valutazione del test finale che si svolgerà online dopo l'evento. Il costo del corso è di 900 euro + Iva; sono previsti sconti per manager della scuola, di enti no profit e di pubbliche amministrazioni. Infolink: www.Jekpot.com

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