NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
28 OTTOBRE 2003
pagina 1
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L'UE, L'ONU, L'OSCE E IL CONSIGLIO D'EUROPA
RAFFORZANO IL PARTENARIATO PER
LA FORMAZIONE DEGLI
ESPERTI CIVILI ALLE MISSIONI DI GESTIONE DELLE CRISI INTERNAZIONALI
Bruxelles/Roma, 28 ottobre 2003 - Mercoledì
22 ottobre si è chiusa a Roma un'importante conferenza internazionale sulla
formazione, durante la quale si è discusso delle strategie atte a
migliorare la preparazione degli esperti civili alle missioni di gestione
delle crisi internazionali. L'ue e i suoi partner si sono impegnati ad
intensificare la cooperazione onde formare gli esperti civili che
parteciperanno alle operazioni di pace delle rispettive organizzazioni. Nel
discorso di apertura, il ministro italiano Frattini ha messo in rilievo i
notevoli progressi compiuti dall'Ue per quanto riguarda la capacità del
personale incaricato della prevenzione e della gestione delle crisi,
insistendo altresì sulla necessità di preparare adeguatamente i civili ai
rischi che comporta un intervento in loco nelle zone difficili. La riunione,
dedicata alla memoria del ministro degli esteri svedese Anna Lindh, è stata
organizzata nell'ambito di un'iniziativa di ampio respiro varata dalla
Commissione europea, che nel
2003 ha
formato 260 esperti in materia di Stato di diritto e amministrazione civile
in nove paesi dell'Ue. L'importanza dei civili nelle missioni di pace
aumenta di giorno in giorno. Nelle situazioni di crisi e postconflitto
promuovono la democratizzazione, lo Stato di diritto e i diritti umani
ricostruendo al tempo stesso la società civile e una pubblica
amministrazione stabile. La comunità internazionale, tuttavia, ha notevoli
difficoltà a reperire personale disponibile e sufficientemente qualificato
per queste missioni. I partecipanti alla conferenza, originari di tutte le
parti del mondo, hanno discusso di come agevolare l'assunzione dei civili
per le operazioni internazionali di pace e di come migliorare, attraverso la
formazione, il coordinamento degli operatori militari e civili in loco1. A
seguito del Consiglio europeo di Feira, che nel giugno 2000 aveva deciso di
rafforzare il suo contributo alla gestione delle crisi a livello civile,
l'Unione si è adoperata con notevole impegno per potenziare il personale
addetto ai seguenti settori prioritari: Stato di diritto, amministrazione
civile, protezione civile e polizia. Per le missioni di gestione delle crisi
condotte dall'Ue saranno disponibili 5 000 poliziotti, 2 000 addetti alla
protezione civile e 280 esperti in materia di Stato di diritto. L'ue
contribuirà inoltre agli interventi in loco delle organizzazioni partner
quali l'Onu, l'Osce e il Consiglio d'Europa. Dopo il brillante esito delle
prime missioni della polizia e dell'esercito attuate dall'Unione europea nel
2003 in
Bosnia-erzegovina2 e nella Repubblica del Congo e la nuova missione di
polizia prevista per il 2004 nell'ex Repubblica iugoslava di Macedonia, il
nuovo partenariato per la formazione dovrebbe contribuire a migliorare il
numero, le qualifiche e la disponibilità degli esperti degli Stati membri
in materia di Stato di diritto e amministrazione civile. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/external_relations/cpcm/cm.htm
http://www.Eutraininggroup.net
GLI EURODEPUTATI CHIEDONO L'ELABORAZIONE DI UN
PIANO D'AZIONE PER L'IMPRENDITORIALITÀ ENTRO
LA FINE DELL'ANNO
Strasburgo, 28 ottobre 2003 - Il 23 ottobre, il Parlamento europeo ha
adottato una relazione di iniziativa sull'imprenditorialità in Europa,
stilata dall'eurodeputato tedesco Werner Langen. La risoluzione chiede alla
Commissione di elaborare, entro la fine dell'anno, un piano d'azione per le
iniziative imprenditoriali che tenga conto delle proposte emergenti dal
dibattito pubblico sul Libro verde. Il Libro verde sull'imprenditorialità,
pubblicato a gennaio, analizza il modo in cui gli Stati membri, i paesi
candidati e
la Commissione
stanno applicando i principi sanciti dalla Carta europea per le piccole
imprese. Inoltre, illustra le misure necessarie per creare un ambiente
favorevole alla creazione e allo sviluppo delle imprese. Tali misure
comprendono un approccio coordinato alla politica sull'imprenditorialità,
basato sul principio di imparare dalle migliori prassi, nonché tre
principali ambiti d'azione con cui eliminare gli ostacoli allo sviluppo
delle imprese e promuovere una società che attribuisca il giusto valore
allo spirito imprenditoriale. La relazione definisce il Libro verde un
"valido punto di partenza" per un ampio dibattito sulle politiche
in materia di imprenditorialità a livello europeo e nazionale, osservando
che esso fornisce un importante contributo al raggiungimento dell'obiettivo
di trasformare l'Europa, entro il 2010, nell'economia della conoscenza più
competitiva al mondo. Il documento, inoltre, si compiace con
la Commissione
per la durata e la completezza della sua consultazione pubblica durante e
dopo l'elaborazione del Libro verde e sottolinea la risposta costruttiva,
sotto il profilo quantitativo e qualitativo, ottenuta da un'ampia gamma di
soggetti interessati. Tuttavia, tenuto conto delle raccomandazioni della
Carta europea per le piccole imprese, gli eurodeputati hanno fatto notare
come il Libro verde faccia suoi solo parzialmente gli impulsi espressi dalla
Carta. Essi hanno deplorato altresì il fatto che il Libro verde tratti
quasi esclusivamente delle nuove imprese ("start-up") e delle
imprese in rapida crescita, a scapito delle aziende dei settori d'attività
tradizionali e delle imprese artigianali e familiari. La piccolissima
impresa e l'artigianato, che costituiscono oltre il 90 per cento delle
imprese europee, sono nello stesso tempo creatori d'occupazione e fonte
d'innovazione e quindi, afferma la relazione, partecipano attivamente alla
realizzazione degli obiettivi di Lisbona. "Questi imprenditori, vista
la loro importanza per la stabilità del tessuto socioeconomico e
l'occupazione duratura, nonché in considerazione dei notevoli rischi che
devono affrontare per creare o mantenere la propria attività, meritano una
particolare attenzione da parte della Commissione", recita il
documento. Alla luce di ciò, gli eurodeputati hanno ricordato alla
Commissione di "pensare in piccolo" e di tenere debito conto dei
dieci settori d'azione illustrati nella Carta europea per le piccole
imprese, durante la stesura del piano d'azione. Inoltre, essi hanno esortato
la Commissione
a mantenere un approccio aperto, basato sulla consultazione, durante
l'elaborazione del suddetto piano, al fine di beneficiare del prezioso
apporto della comunità delle piccole e medie imprese (Pmi) e di altri
soggetti interessati. Fra le altre considerazioni illustrate dalla relazione
figura, per il breve periodo, la necessità di garantire che l'esecuzione
del bilancio delle politiche legate al processo di Lisbona, e in particolare
delle azioni concernenti la piccolissima impresa, si mantenga ad un ritmo
sostenuto. Per quanto concerne il lungo periodo, conclude la relazione, le
misure volte a promuovere l'imprenditorialità e a sostenere le Pmi
dovrebbero occupare un posto importante nella preparazione della discussione
sul futuro quadro finanziario dell'Unione.
SECONDA CONFERENZA EUROPEA SULLO SVILUPPO
RURALE "SEMINARE OGGI PER IL FUTURO DEL MONDO RURALE - PROSPETTIVE
DELLA POLITICA RURALE IN UN'EUROPA ALLARGATA"
Bruxelles, 24 ottobre 2003 - Dal 12 al 14 novembre,
la Commissione
europea organizza un importante congresso sul futuro dello sviluppo rurale.
Il convegno, intitolato "Seminare oggi per il futuro del mondo rurale -
prospettive della politica rurale in un'Europa allargata", si terrà a
Salisburgo, in Austria. Scopo dell'evento è di offrire l'occasione per un
ampio dibattito sull'esperienza dell'attuale generazione di programmi di
sviluppo rurale (2000-2006) cofinanziati dall'Ue e di definire le priorità
per la futura politica di sviluppo rurale nel corso del prossimo periodo di
programmazione, che inizia nel
2007, in
un'Europa allargata. Il commissario europeo per l'agricoltura, lo sviluppo
rurale e la pesca Franz Fischler ha espresso il seguente commento in merito
a questo convegno: “La conferenza di Salisburgo getta il seme della futura
politica di sviluppo rurale dell'Ue in un'Europa allargata. Alla vigilia del
più grande allargamento che l'Unione europea abbia mai sperimentato, la
nostra politica rurale si trova di fronte a nuove sfide. Essa dovrà subire
un'ulteriore evoluzione per poter accompagnare efficacemente il processo in
atto di riforma della Pac. Sorgono importanti interrogativi ai quali
dobbiamo rispondere. A quali sfide e difficoltà vanno incontro gli abitanti
delle regioni rurali ? Cosa si deve fare per frenare il crescente
spopolamento di certe zone rurali ? Come garantire la futura vitalità
economica, sociale ed ambientale di queste zone ? Come promuovere un giusto
equilibrio tra attività agricole e non agricole ? In che modo le zone e le
politiche urbane e rurali possono interagire e completarsi reciprocamente ?
Mi auguro che questo congresso possa fornirci utili spunti per rispondere a
tutte queste domande”. La conferenza, preparata in stretta collaborazione
con le autorità austriache, sarà presieduta da Sua Altezza Reale Felipe di
Spagna, Principe delle Asturie. E' prevista la partecipazione di oltre 1000
portatori di interessi nel campo dello sviluppo rurale, tra cui il
commissario Franz Fischler, il commissario per la politica regionale Michel
Barnier e i ministri dell'agricoltura dei quindici Stati membri dell'Ue e
dodici paesi aderenti e candidati. Infolink:
http://europa.Eu.int/comm/agriculture/events/salzburg/index_en.htm
CONTRATTI E FINANZIAMENTI NELL'AMBITO DEL 6PQ
Cambridge, 28 ottobre 2003 - Il 27 novembre si svolgerà a Cambridge (Regno
Unito) un workshop sui contratti e i finanziamenti nell'ambito del Sesto
programma quadro (6Pq). Il Sesto programma quadro della Commissione europea
contribuisce ad aumentare notevolmente il potere dei consorzi di ricerca e
con esso le loro responsabilità. Associato ai nuovi regolamenti finanziari
della Commissione, il programma presenta nuove sfide per il personale
giuridico, finanziario e amministrativo di aziende, università e istituti
di ricerca che partecipano alle attività di ricerca dell'Ue. Il workshop
consentirà di presentare i contratti proposti dalla Commissione europea per
il 6Pq, comprese le disposizioni finanziarie e gli accordi di consorzio. Per
informazioni: Sue Greig Singleimage Limited Tel: +44 1480 497712
UNION INVESTMENT OTTOBRE 2003: PROSPETTIVE DEI
MERCATI AZIONARI - USA - POTENZIALE DI RIPRESA DOPO UNA POSSIBILE CORREZIONE
Milano, 28 ottobre 2003 - Il nostro giudizio circa le ulteriori prospettive
sui mercati azionari Usa resta improntato ad un cauto ottimismo, anche se
non escludiamo movimenti di correzione nel breve periodo. Oltre che
manifestare valutazioni nel complesso abbastanza elevate, i mercati hanno
registrato una buona performance anche per titoli di minore qualità, il che
è altresì indicativo di un imminente consolidamento. Le nostre speranze si
fondano soprattutto sul moltiplicarsi dei segnali che accennano ormai ad una
moderata ripresa congiunturale nel tardo periodo dell’anno, confermata –
così sembra – anche dagli ultimi discorsi del capo della Fed Alan
Greenspan e in particolare dalle sue previsioni, ritoccate al rialzo, circa
una crescita economica per il 2004. Il forte allineamento del Pil verso
l’alto nel secondo trimestre nonché prospettive ottimistiche nel recente
beige book confermano tali attese. Tutto sommato, la congiuntura Usa sembra
ormai sulla via del miglioramento, anche se si dovrebbe evitare un ottimismo
eccessivo, tanto più che il mercato del lavoro statunitense nonostante i
primi indizi di una stabilizzazione non manifesta affatto quei segnali
indicativi di un miglioramento duraturo. Per le borse Usa i cenni di
ripresa, come per esempio quelli relativi all’andamento degli utili delle
società americane, rappresentano un sostegno notevole. Finora gli aumenti
dei rendimenti nel settore aziendale erano dovuti soltanto a misure di
risparmio, ma adesso i mercati vogliono vedere tendenze di crescita
„reali“. Urgono ulteriori dati macroeconomici positivi per sostenere il
processo di ripresa e quindi per far poggiare il recupero delle quotazioni
sulle borse Usa su basi solide. Complessivamente presumiamo che ormai gran
parte delle attese positive sia già stata apprezzata dal mercato.
Considerati I forti aumenti delle quotazioni degli ultimi mesi e i livelli
di valutazione relativamente elevati ormai raggiunti non escluderemmo
temporanee correzioni. Se confermato da ulteriori segnali di una ripresa
economica, manteniamo però un atteggiamento costruttivo per il tardo
periodo dell'anno. Germania/europa - Ulteriore potenziale di crescita per il
tardo periodo dell'anno Al pari degli Usa restiamo costruttivi per
l'andamento futuro sui mercati azionari europei, sebbene anche al di qua
dell'Atlantico non possiamo non richiamare l’attenzione su possibili
correzioni per via di motivi tecnici. Proprio il Dax, il quale negli ultimi
mesi si è collocato in testa ai movimenti di ripresa, potrebbe riservare la
possibilità di subire dei contraccolpi. A prescindere da ciò, la strada
per ulteriori movimenti di ascesa sembra comunque ormai spianata.
Soprattutto le crescenti speranze congiunturali negli Usa, sostenute ormai
da una serie di dati economici positivi, dovrebbero fungere da stimolo alle
borse europee. Le tendenze di miglioramento fondamentali negli Usa fanno
crescere anche in Europa le opportunità per una ripresa economica. Inoltre
aumentano ormai anche in Europa quei segnali di un mercato che sta
crescendo, seppur lentamente, dopo aver toccato il fondo. In Germania, i
dibattiti sempre più intensi circa riforme strutturali sul mercato del
lavoro e nel sistema previdenziale nonché un’anticipazione della legge
finanziaria hanno creato un'atmosfera più favorevole.Tutto sommato, un
quadro non ancora molto incoraggiante, del quale i mercati si apprestano
tuttavia ad accogliere le tendenze dell’auspicato miglioramento
apprezzando di solito già i primi segnali di un recupero economico o anche
solo le attese circa una ripresa congiunturale futura. A causa di aspetti
legati alla valutazione, le azioni tedesche sono collocate da noi al primo
posto all’interno dell’unione monetaria. Per gli stessi motivi
intravediamo inoltre una relativa forza delle borse azionarie europee
rispetto a quelle Usa. Giappone Continuiamo ad essere fiduciosi nei
confronti del mercato azionario giapponese. In un contesto caratterizzato
dal delinearsi di una ripresa dell’economia mondiale e dalle sorprese
positive riservatedai recenti dati congiunturali giapponesi, il mercato
azionario nipponico dovrebbe diventare sempre più interessante soprattutto
per gli investitori istituzionali esteri all’interno della loro „global
asset allocation“. Anche se la situazione economica del paese si presenta
infatti tuttora in crisi, essa è pur sempre migliore di quanto non
temessero molti operatori in un primo momento. Ciò si riflette anche nel
tankan, il rapporto congiunturale pubblicato mensilmente dalla Bank of Japan,
il quale complessivamente traccia un quadro incoraggiante della situazione.
La possibilità del delinearsi di una ripresa ciclica dovrebbe trasformare
il mercato azionario giapponese in una meta ambita del capitale
internazionale. Anche dal settore bancario non si attendono attualmente
„azioni di disturbo“, dopo che lo choc di Resona è stato superato e gli
investitori hanno approvato le misure del governo per la risoluzione del
problema. Inoltre l’annuncio dei programmi di riacquisto azionario delle
imprese ha avuto effetti positivi sul mercato. Nemmeno dal versante politico
si attendono sorprese negative: Koizumi è uscito infatti rafforzato dalle
elezioni di presidente del partito liberaldemocratico (Ldp), e le elezioni
politiche previste per il 2004 potranno svolgersi probabilmente già nel
mese di novembre. Dopo che l’indice Nikkei a metà settembre aveva
superato la soglia degli 11.000 punti, molti investitori hanno realizzato
prese di beneficio, le quali hanno portato l’indice delle blue chip ad un
livello di 10.200 punti circa. I movimenti discendenti erano stati scatenati
dai segnali negativi provenienti dagli Usa nonché dalla forza dello yen
rispetto al dollaro Usa, il che ha scuscitato timori proprio nel settore
delle esportazioni. Al momento non sussiste a nostro avviso una notevole
necessità di correzione. Anzi: oltre al contenuto positivo del rapporto
tankan, il mercato dovrebbe beneficiare soprattutto dalla disponibilità di
denaro fresco (fresh money), pronto ad essere impiegato dagli investitori
alla fine del primo semestre fiscale (30.09). In tal senso presumiamo che in
ottobre, mese tradizionalmente difficile, si assisterà ad una prosecuzione
dei movimenti ascendenti dopo le correzioni viste negli ultimi tempi. Anche
I mesi a venire sembrano riservare un potenziale al rialzo promettente, non
perultimo grazie alla disponibilità di elevati fondi liquidi. Alla luce
dell’auspicata ripresa economica diamo inoltre la preferenza ai valori
ciclici. Tuttavia, in questo settore abbiamo ridotto leggermente il nostro
impegno in titoli siderurgici e immobiliari realizzando prese di beneficio
per investire le nuove disponibilità in titoli tecnologici – soprattutto
nel settore dei semiconduttori – presumendo che il settore high tech
grazie ad una promettente gamma di prodotti (come per esempio flat panel)
disponga di un potenziale di crescita già in anteprima al delinearsi della
ripresa congiunturale. Inoltre abbiamo aumentato le posizioni detenute in
azioni di grandi banche per le quali sembrano delinearsi le prime tendenze
di miglioramento circa I crediti in sofferenza. Le banche traggono vantaggio
in misura elevata dai recuperi sul mercato azionario proprio per quel che
riguarda la valutazione dei loro portafogli. Ultimamente abbiamo inoltre
alzato le posizioni detenute nel settore del commercio al dettaglio. Infatti
si manifestano ormai i primi segnali di un miglioramento dei dati sul
mercato del lavoro, il che in futuro dovrebbe favorire la propensione ai
consumi. Nel mese di novembre sono inoltre previsti i pagamenti dei bonus
forniti dalle società giapponesi, I quali quest’anno non dovrebbero
subire ulteriori tagli. In generale va detto che l’attenzione è rivolta
ad azioni societarie che possono vantare un miglioramento degli utili o
solide prospettive di rendimento.
UNION INVESTMENT OTTOBRE 2003: PROSPETTIVE DEI
MERCATI OBBLIGAZIONARI USA
Milano, 28 ottobre 2003 - Il mercato obbligazionario ha apprezzato gran
parte della ripresa congiunturale: Il mercato obbligazionario statunitense
ha manifestato nel mese di settembre una situazione di recupero.
Inizialmente ancora gravato da previsioni congiunturali positive e dalle
attese di un’imminente asta di titoli del debito pubblico, i rendimenti
hanno tornato ad evidenziare nel corso del mese di riferimento un andamento
decrescente. Soprattutto i dati provenienti dal mercato del lavoro
inaspettatamente deboli – il numero degli occupati al di fuori del settore
primario è sceso di 93.000 unità nel mese di agosto – nonché il calo
della fiducia dei consumatori nel mese di settembre hanno attenuato le
attese circa una forte e imminente ripresa congiunturale negli Usa. E ciò
ha messo le ali al mercato obbligazionario. A calmare gli animi inoltre ci
ha pensato
la Fed
, la quale nel Fomc Meeting ha deciso di mantenere l’easing bias oltre che
lasciare invariato il tasso sui depositi overnight. L’annuncio di voler
persistere con l’allentamento della politica monetaria indica che in tempi
prevedibili la banca di emissione statunitense lascerà i tassi guida
invariati in un contesto caratterizzato da una lenta ripresa economica. Il
tasso guida americano è fisso all’1,0 %, il valore più basso da 45 anni.
Le prospettive congiunturali nei mesi passati sono significativamente
migliorate. Dopo che il tasso di crescita si è attestato al 3,3 % nel
secondo trimestre, il prodotto interno lordo dovrebbe aumentare nel terzo
trimestre addirittura soltanto circa del 5 % su base annua. Se inizialmente
erano soltanto gli indicatori anticipatori ad accennare una ripresa,
esistono ormai dei fatti che confermano tale tendenza. Oltre al
comportamento stabile dei privati, una notevole attività di costruzione e
una crescente domanda pubblica, anche gli impulsi provenienti dal settore
delle imprese sono tornati ormai ad aumentare. Nel complesso i dati
macroeconomici indicano un recupero congiunturale nei prossimi mesi,
tuttavia tale ripresa sarà soltanto moderata. Per il 2004 attendiamo un
tasso di crescita del 2,5 %. Presumiamo che tale andamento sia per lo più
contenuto nei prezzi delle obbligazioni. Entro la fine dell’anno potranno
manifestarsi ancora aumenti dei rendimenti dovuti tra l’altro ad un
aumento dell’offerta di obbligazioni, visto che sia dal versante pubblico
che societario è stata annunciata una vivace attività di emissione. Non si
intravede comunque un nuovo deciso aumento. Area euro - Fine prevedibile
degli aumenti dei rendimenti I mercati obbligazionari aderenti all’euro
hanno evidenziato nel mese di riferimento una situazione complessivamente
stabile. I dubbi sorti soprattutto negli Usa circa un’imminente e forte
ripresa economica, i quali hanno fatto lievitare I mercati obbligazionari
d’oltreoceano, hanno favorito l’andamento anche sui mercati locali
dell’eurozone. Nonostante il recente miglioramento dei dati economici, sui
mercati si è imposta man mano la certezza che la ripresa sarà piuttosto
stentata e moderata. In tal senso i mercati obbligazionari dell’Ume hanno
seguito i segnali positivi provenienti dagli Usa evidenziando una tendenza
di un recupero significativo dopo le forti contrazioni registrate
recentemente. Tuttavia aumentano complessivamente I segnali di
stabilizzazione nel contesto congiunturale dell’eurozone. Gli indici dei
manager responsabili degli acquisti (Pmi) pubblicati in settembre hanno
confermato tale trend, in precedenza già delineato dagli indicatori
anticipatori come l’indice Ifo – aumentato per la quarta volta
consecutiva – o l’indice Zew. Anche
la Germania
, che negli ultimi tempi ha quasi sempre occupato un posto in ultima fila
nel convoglio europeo, evidenzia segnali che indicano una moderata ripresa
per il secondo semestre. Nel corso dell’ultima riunione, il consiglio
della Bce ha lasciato il tasso di rifinanziamento principale invariato al
2,0 %, come da attese. Sebbene i prezzi al consumo in Eurolandia siano
cresciuti nel mese di agosto del 2,1 % rispetto allo stesso periodo
dell’anno precedente, tale aumento è riconducibile soprattutto alla
volatilità dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari – e quindi
non preoccupante. Inoltre, i guardiani dell’euro ritengono che le
prospettive a medio termine circa la stabilità dei prezzi siano favorevoli.
Molto lascia presagire che il tasso guida principale si trovi al livello
attuale anche verso la fine dell’anno. La ripresa congiunturale attesa per
il secondo semestre richiede né un ulteriore allentamento della politica
sui tassi né per quel che concerne l’inflazione una politica monetaria più
restrittiva. Sulla scia dell’andamento Usa attendiamo nei prossimi mesi un
acceleramento della congiuntura anche nell’eurozone. Il prodotto interno
lordo dovrebbe crescere nel 2004 secondo le nostre stime intorno all’ 1,5
%. Circa l’andamento sui mercati obbligazionari dell’Ume prevediamo che
la ripresa sia ormai quasi completamente contenuta nei prezzi
obbligazionari. Entro la fine dell’anno potrebbero manifestarsi ancora
aumenti dei rendimenti senza segnare comunque decisi aumenti.
ALEXANDER KARPOV E I RECENTI AVVENIMENTI IN
RUSSIA
Milano, 28 ottobre 2003 - Alexander Karpov è gestore del fondo Uniem
Osteuropa di Union Investment: “Alla luce dei recenti avvenimenti,
giudichiamo il recente arresto un evento da considerare con grande serietà.
Non è tanto grave il caso in sé stesso, quanto il fatto che rispecchia una
generale scarsa fiducia nelle autorità. C’è il pericolo che i capitali
interni comincino a lasciare il Paese, aumentando così i rischi
d’investimento per chiunque sia interessato al mercato russo. Il
presidente Putin si prefigge l’obiettivo di raddoppiare il Pil nel corso
dei prossimi dieci anni. Nei suoi interventi in pubblico ribadisce
costantemente che la crescita economica è il suo scopo principale e prima o
poi dovrà rendersi conto che per far questo deve ottenere la cooperazione
del mondo degli affari. Un altro argomento forte di Putin è la validità
del settore petrolifero russo a favore del quale continua a chiedere nuovi
impegni da parte dei finanziatori esteri e ora la situazione si fa
particolarmente difficile”
PROMOTORI FINANZIARI E CONSULENZA FINANZIARIA
Milano, 28 ottobre 2003 - In merito a quanto scritto nell’articolo “
Advisory che passione” pubblicato su www.Bluerating.com
in data 10 ottobre 2003 ( http://www.Bluerating.it/news/people/old/101003.asp
), con particolare riferimento all’affermazione: “Ma dal 7 novembre
2001, data di pubblicazione della comunicazione (Consob) n.1083623, a
partire sono stati solo lunghi dibattiti…” Sol&fin doveroso rendere
noto che
la Comunicazione Consob
del 7 novembre 2001 era la risposta ad una richiesta di parere e precisa che
le norme che regolano
la Consulenza Finanziaria
sono quelle del Decreto Legislativo n. 58/1998 e dei Regolamenti attuativi.
In questo contesto giuridico Sol&fin Sim S.p.a., già nota come
Solidarietà & Finanza Sim S.p.a., ha iniziato ad offrire alla
Clientela, attraverso la propria rete di Consulenti Finanziari (regolarmente
iscritti all’Albo dei Promotori Finanziari), il servizio di Consulenza
Finanziaria già dal 5 novembre 1998. Il relativo Contratto Di Consulenza è
depositato presso
la Consob. Sol
&fin Sim S.p.a. È una società di pura intermediazione mobiliare che
svolge la sola attività di collocamento senza preventiva sottoscrizione o
acquisto a fermo, o assunzione di garanzia nei confronti dell'emittente,
prevista dall'art. 1, comma 5, lettera c) del D.lgs 24 febbraio, n.58.
Sol&fin Sim S.p.a., non detiene, nemmeno in via temporanea, le
disponibilità liquide e gli strumenti finanziari degli Investitori che
effettuano le operazioni finanziarie tramite bonifici o assegni bancari non
trasferibili intestati, solo e soltanto alle Banche ed alle Istituzioni
Finanziarie emittenti i prodotti. Sol & Fin Sim, creata dal Dottor
Gianfranco Cassol, è la prima ed unica Sim operante in Italia che consente
ai propri Promotori Finanziari, già dal millennio scorso, la possibilità
di svolgere l’attività di Consulente Finanziario che abbraccia la totalità
dei Fondi e Sicav offerti sul mercato nazionale. La caratteristica saliente
della Consulenza Sol&fin è il fatto che i suoi Promotori Consulenti
sono veramente indipendenti non avendo i “prodotti della casa” da
collocare, in via indiretta, attraverso lo “specchietto” della
Consulenza. Sol&fin invita chiunque sia interessato all’argomento
Consulenza Finanziaria ad esprimere liberamente la propria opinione sul sito
internet www.Solfin.it partecipando
al Forum sulla Consulenza Finanziaria in Italia, presente nella sezione
“Consulenza Finanziaria” aperto da oggi a tutti in corrispondenza con
l’omologo Forum della Fpa Americana.
PEOPLESOFT E IBM INSIEME PER OFFRIRE UNA
SOLUZIONE BASILEA II PER IL SETTORE DEI SERVIZI FINANZIARI E PER
LA GESTIONE DEL
RISCHIO
Barcellona, 28 ottobre 2003 – Peoplesoft, Inc. Ha annunciato ieri di avere
stretto una partnership con Ibm per offrire una soluzione di enterprise risk
management che permette alle aziende operanti nel settore dei servizi
finanziari di adempiere alle indicazioni espresse da Basilea Ii. Ibm
integrerà le applicazioni Peoplesoft Enterprise Financial Management con la
propria soluzione Risk and Compliance per consentire ai fornitori di servizi
finanziari di adeguarsi ai requisiti di Basilea Ii e di sviluppare strategie
integrate di risk management. Ibm e Peoplesoft commercializzeranno
congiuntamente la soluzione Basilea Ii. “Peoplesoft e Ibm hanno messo in
comune la loro consolidata esperienza nel settore e la loro comprovata
partnership tecnologica per sviluppare una soluzione Basilea Ii davvero
completa”, ha affermato Guillermo Kopp, Direttore Financial Services
Strategies & It Investments Practice di Tower Group. “Oltre a
soddisfare i requisiti di adempimento alla normativa, questa soluzione
permetterà agli istituti finanziari di essere più competitivi grazie
all’adozione di un approccio di livello enterprise al risk management,
basato su un’unica piattaforma tecnologica integrata”. La soluzione Risk
and Compliance di Ibm include i servizi di consulenza, middleware, hardware
e servizi di integrazione. L’insieme di tutto ciò consente alle
istituzioni finanziarie di avere una visione completa delle fasi di
raccolta, integrazione, archiviazione, calcolo e reportistica dei dati. Il
prodotto Peoplesoft Profitability Management è in grado di offrire tutte le
funzionalità di analisi della soluzione integrata. Il prodotto comprende:
Peoplesoft Risk Weighted Capital – offre la gestione degli algoritmi,
degli scorecard e della reportistica previsti da Basilea Ii. Peoplesoft
Asset Liability Management – offre agli utenti la possibilità di misurare
e gestire il rischio relativo al tasso di interesse per rispondere ai
requisiti imposti dal nuovo regolamento. Peoplesoft Funds Transfer Pricing
– permette alle aziende di calcolare i margini di interesse e di allineare
le scelte gestionali alle condizioni del mercato e gli obiettivi aziendali.
La complessità dell’adempimento alle condizioni di Basilea Ii ha
generato, per istituzioni bancarie, un’accresciuta urgenza di monitorare e
gestire il rischio e di offrire una reportistica più dettagliata. Per
essere conformi a Basilea Ii, le istituzioni finanziarie devono raccogliere,
analizzare e monitorare le informazioni provenienti da sistemi differenti.
La soluzione Basilea Ii offerta da Ibm e Peoplesoft integra le informazioni
finanziarie in tempo reale con analisi di back-end al fine di consentire una
gestione dei rischi a 360 gradi, nonché processi decisionali più rapidi ed
efficaci. “La conformità ai dettami di Basilea Ii può rivelarsi
un’operazione complessa per qualsiasi impresa”, ha affermato Elaine
Sullivan, Global General Manager of Financial Markets di Ibm. “Questa
soluzione congiunta offre agli utenti gli strumenti e il supporto di cui
hanno bisogno in questo difficile compito: le solide e integrate
applicazioni Peoplesoft, i servizi di consulenza Ibm e la migliore
infrastruttura congiunta”. “Basilea Ii si è imposta come un regolamento
alla base di un nuovo approccio alla gestione dei rischi nel settore
bancario. Le aziende del settore stanno adottando questi principi come un
prerequisito per ridurre al minimo la perdita dei crediti e migliorare
l’efficienza dell’azienda sotto tutti gli aspetti”, ha aggiunto Jim
Gahagan, vice-presidente Financial Services Industry Solutions, di
Peoplesoft. “La soluzione Peoplesoft-ibm offre agli istituti bancari la più
solida base per la definizione e l’adempimento dei nuovi regolamenti”.
GRUPPO UNIPOL - RELAZIONE
TRIMESTRALE CONSOLIDATA AL 30/9/2003.
LA RACCOLTA PREMI
CONSOLIDATA È SALITA A EURO 5.578 MILIONI (+38%)
Bologna 28 ottobre 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Unipol
Assicurazioni, riunitosi ieri a Bologna sotto la presidenza di Giovanni
Consorte, ha approvato la relazione trimestrale consolidata al 30 settembre
2003, che chiude con un risultato netto complessivo di euro 102,4 milioni
(+44% rispetto all’analoga trimestrale 2002) di cui euro 83,3 milioni
(+35%) di pertinenza del Gruppo. Tale risultato sconta rettifiche di
consolidamento per euro 75 milioni (+134% rispetto al 30/9/02).
Relativamente alle società del Gruppo Winterthur Italia, tenuto conto della
data di perfezionamento dell’operazione di acquisizione (26 settembre
2003), si è proceduto al consolidamento della sola situazione patrimoniale,
mentre per quanto riguarda Noricum Vita, in corso di cessione, si è
consolidato il solo conto economico. La raccolta premi lorda del Gruppo ha
raggiunto nei primi nove mesi dell’esercizio euro 5.578 milioni, in
crescita del 38% rispetto al 30 settembre 2002, dei quali euro 3.870 milioni
nei rami Vita (+60%) e euro 1.709 milioni nei rami Danni (+6%). La raccolta
premi nel lavoro diretto è stata di euro 5.551 milioni (+39% rispetto al
30/9/02), dei quali euro 1.729 milioni relativi alla Capogruppo Unipol
Assicurazioni (+44%) e euro 3.822 milioni relativi alle società controllate
(+37%). Considerando anche i premi acquisiti al 30 settembre 2003 dal Gruppo
Winterthur Italia ed escludendo i premi relativi a Noricum Vita, si
perverrebbe ad una raccolta pro-forma consolidata pari a euro 6.619 milioni
(+65% rispetto al 30/9/02). In netto miglioramento i risultati tecnici, con
un saldo positivo a fine periodo di euro 146,2 milioni (+104% rispetto al
30/9/02), di cui euro 91,7 milioni relativi ai rami danni (+60%) e euro 54,5
milioni ai rami vita (+278%)..Il tasso netto di sinistralità nei rami Danni
è stato pari al 74,2 % (76,7% al 30/9/02) ed il combined ratio (calcolato
come incidenza dei sinistri e delle spese nette di gestione sui premi netti
di competenza) è ulteriormente sceso al valore di 93,9 % (contro il 96% al
30/9/02). Le riserve tecniche nette hanno raggiunto euro 24.068 milioni
(+45% rispetto al 31/12/02, ovvero + 20% a parità di area di
consolidamento). Gli investimenti e le disponibilità liquide del Gruppo
hanno raggiunto euro 25.764 milioni (+46% rispetto al 31/12/02, ovvero +20%
a parità di area di consolidamento). I proventi ed i profitti netti della
gestione patrimoniale e finanziaria sono risultati pari a euro 481,3 milioni
(+13% rispetto al 30/9/02); i risultati netti degli investimenti relativi a
prestazioni connesse con fondi di investimento ed indici di mercato sono
ammontati a euro 274,1 milioni, contro un risultato negativo di euro 119,4
milioni al 30/9/02. Le spese di gestione, pari a euro 420,7 milioni,
risultano essere il 7,8 % dei premi di competenza (in calo rispetto al 9,6%
del 30/9/02). Il risultato ordinario, sul quale hanno pesato rettifiche
nette di valore pari a euro 69,7 milioni (euro 159,7 milioni al 30/9/02), si
è attestato ad euro 174,7 milioni (+46% rispetto al 30/9/02). Le rettifiche
di consolidamento sono incrementate a euro 75 milioni (+134% rispetto al
30/9/02). L’utile netto è salito a euro 102,4 milioni (+44% rispetto al
30/9/02), di cui euro 83,3 milioni di pertinenza del Gruppo (+35% rispetto
al 30/9/02). In stretta sinergia con le agenzie assicurative del Gruppo, è
continuata l’attività di sviluppo ed il rafforzamento della rete
distributiva di Unipol Banca, che al 30 settembre 2003 dispone di 182
filiali, 54 negozi finanziari e 428 promotori finanziari. Al 30 settembre
2003 la raccolta diretta ha raggiunto euro 2.021 milioni, mentre la raccolta
indiretta ha superato euro 10.500 milioni (di cui euro 1.100 milioni di
risparmio gestito). Dal mese di settembre anche Unipol Merchant - Banca per
le Imprese, ottenuta dalle autorità competenti l’autorizzazione
all’esercizio dell’attività bancaria, è entrata a far parte del Gruppo
Bancario Unipol Banca, nell’ambito del quale costituirà il punto di
riferimento per i prodotti e servizi del segmento corporate. In assenza di
eventi sfavorevoli di carattere eccezionale od anomalo, le prospettive di
risultato economico 2003 del Gruppo, cui contribuirà per il quarto
trimestre anche il Gruppo Winterthur Italia, sono positive ed in linea con i
progressi attesi.
AVVIATO IL PROCESSO D’INTEGRAZIONE
SOCIETARIA TRA MEIEAURORA, WINTERTHUR ASSICURAZIONI E WINTERTHUR VITA
Milano, 28 ottobre 2003 - I Consigli di Amministrazione delle società
Meieaurora, Winterthur Assicurazioni e Winterthur Vita, nel corso delle
rispettive sedute tenutesi in ieri, hanno deliberato l’avvio del processo
d’integrazione societaria. Attraverso tale operazione prenderà vita la
terza compagnia multiramo (Danni e Vita) italiana con una raccolta premi
2003 prevista superiore a 3,1 miliardi di euro, oltre 2400 dipendenti e 2500
punti di vendita, che offrirà i propri servizi ad oltre 3 milioni di
clienti (50% nord Italia e 50% centro sud). L’operazione rientra
nell’ambito del piano triennale del Gruppo Unipol presentato lo scorso
luglio ed è finalizzata ad un sempre più incisivo perseguimento degli
obiettivi reddituali, di sviluppo e di creazione di valore per gli
azionisti, attraverso l’attuazione di significative sinergie di know-how
professionale, di clientela, di costi e di investimenti.
BANCA POPOLARE DI CREMONA APPROVA
LA RELAZIONE TRIMESTRALE
AL 30 SETTEMBRE 2003: UTILE NETTO, 9,5 MILIONI DI EURO, HA GIÀ SUPERATO DEL
16,1% IL RISULTATO DEL 2002
Cremona, 27 ottobre 2003 - In un contesto di mercato nel quale, seppur con
qualche accenno di schiarita, perdurano condizioni di incertezza, i
risultati patrimoniali ed economici della Banca Popolare di Cremona, al
terzo trimestre 2003, segnano un deciso balzo in avanti. L’utile netto,
raggiungendo i 9,5 milioni di euro, ha già superato del 16,1% il risultato
conseguito nell’intero esercizio 2002 e segna un incremento del 196%
rispetto al 30 settembre dello scorso anno. Le attività finanziarie
complessive, detenute per conto della clientela, raggiungono i 2.959,4
milioni di euro, a fronte di 2.754,8 milioni di euro dello stesso periodo
dello scorso anno, segnando un flusso netto di 204,5 milioni di euro, per il
corrispondente positivo incremento del 7,4%. La raccolta indiretta,
proseguendo il trend crescente del primo semestre 2003, si attesta a 1.729,2
milioni di euro, con flussi netti di assoluto rilievo, pari a 212,3 milioni
di euro su base annua (+14%) e 131,3 milioni di euro rispetto al 31 dicembre
2002 (+8,2%). Nell’ambito di questo importante aggregato, il risparmio
gestito cresce in valore assoluto di 101,3 milioni di euro (+10,2%),
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e di 45,4 milioni di euro
(+4,3%), rispetto al 31 dicembre 2002. Il risparmio amministrato registra
una velocità di crescita ancora più sostenuta, con un flusso netto
superiore a 111 milioni di euro (+21,1%), rispetto allo stesso periodo dello
scorso anno, e di 85,9 milioni di euro (+15,6%), rispetto all’inizio
dell’esercizio in corso. In un contesto di mercato caratterizzato dalla
contrazione generalizzata dei margini di rendimento sulle attività
intermediate e dove, quindi, è prioritaria innanzitutto la tenuta delle
masse depositate nei conti, la raccolta diretta da clientela si attesta a
1.230,2 milioni di euro, in sostanziale stabilità (-0,6%) rispetto a 1.238
milioni di euro del terzo trimestre dello scorso anno. L’attenzione
prevalente della banca è stata rivolta verso la crescita ed il
consolidamento della base di clientela nel territorio di riferimento.
Dall’inizio dell’esercizio 2003, invertendo decisamente la tendenza
negativa degli ultimi esercizi, il saldo tra il numero dei conti correnti
accesi ed estinti segna un valore positivo pari a 1.750; inoltre, le somme
nette risultanti dalle aperture e chiusure dei conti si attestano a 500,6
milioni di euro, a fronte di 461,3 milioni di euro dello stesso periodo
dello scorso anno, con un incremento di 39,3 milioni di euro, pari
all’8,5%. Gli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di
valore, assommano a 1.294,8 milioni di euro, in aumento dell’ 1,4%
rispetto alla stessa data dello scorso anno. Ricostruendo i valori in
maniera omogenea, alla luce della cartolarizzazione di mutui in bonis per
157 milioni di euro, effettuata all’inizio dell’esercizio, gli impieghi
complessivi alla clientela registrano un incremento del 12,1% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno. In un’ottica di contenimento dei rischi
creditizi, considerata altresì la composizione socio-economica del
territorio di riferimento, le erogazioni sono state orientate verso la
domanda di credito delle famiglie e delle piccole e medie imprese,
costantemente al centro dell’attenzione commerciale della banca, trovando
un positivo riscontro nel consistente aumento dei nuovi finanziamenti
erogati. Il comparto dei mutui e degli altri finanziamenti rateali ha
registrato il maggior favore della clientela; tenuto conto della quota
oggetto della cartolarizzazione menzionata, si registra, rispetto allo
scorso anno, un flusso netto di circa 104 milioni di euro, pari al 26,3%. I
nuovi mutui ipotecari, erogati nel corso del 2003 assommano a 87,8 milioni
di euro circa: in particolare, sono stati erogati 529 finanziamenti, di cui
427 a
famiglie, per un importo di 39,9 milioni di euro, e
102 a
favore di imprese, per un importo di 47,9 milioni di euro. La forte
attenzione ed il rigore adottati nella gestione del rischio di credito sono
testimoniati dal significativo aumento del grado di copertura dei crediti
dubbi, passato dal 34,4% del settembre 2002 al 40,4% del terzo trimestre
2003. Analogamente, l’indice di copertura, per le sofferenze, è passato
al 59%, contro il 52,6% dello stesso periodo dello scorso anno.
L’incidenza delle sofferenze nette sui crediti netti è scesa all’1,48%,
migliorando in misura significativa dall’1,85% del settembre 2002 e
dall’1,57% di dicembre 2002. Il margine di interesse registra una
diminuzione del 16,4%, completamente spiegata dalla minor contribuzione sui
mutui in bonis cartolarizzati, dalla flessione dei tassi di interesse e dal
minor apporto dei dividendi da parte delle società partecipate. Il margine
di intermediazione, beneficiando dei risultati positivi in termini di
commissioni e profitti da operazioni finanziarie, evidenzia una crescita
dell’1,2%, attestandosi a 61,2 milioni di euro, contro 60,4 milioni di
euro dello stesso periodo dello scorso anno. Rispetto al 30 settembre 2002,
si registra un incremento del 28,2% nelle commissioni nette da servizi
dovuto, principalmente, ai proventi rivenienti dal collocamento dei nuovi
prodotti strutturati a capitale e/o rendimento garantito, che hanno ottenuto
un significativo successo presso la clientela. Al riguardo, nel corso dei
primi nove mesi dell’anno, nell’ambito della raccolta indiretta, sono
state collocate obbligazioni strutturate per un controvalore superiore a
139,6 milioni di euro e ge stioni patrimoniali a capitale garantito per 21,7
milioni di euro. Il risultato di gestione fa segnare un incremento del 4,4%,
passando dai 22,1 milioni di euro del 30 settembre 2002 ai 23,1 milioni di
euro del terzo trimestre 2003. Le spese per il personale, nonostante
l’inserimento di 12 nuove risorse destinate al rafforzamento della rete
commerciale, risultano sostanzialmente stabili rispetto al 30 settembre 2002
(+0,6%) Prosegue il calo delle altre spese amministrative che ammontano a
13,1 milioni di euro contro i 13,5 milioni di euro del 30 settembre 2002
(-3%). Gli effetti positivi discendenti dalla revisione del processo di
monitoraggio dei crediti e l’attenta valutazione degli impieghi hanno
consentito una diminuzione delle rettifiche di va lore che, attestandosi a
5,4 milioni di euro, si riducono del 64,8% rispetto al 30 settembre 2002.
Significativi, inoltre, sono i risultati connessi con la rinnovata e più
rigorosa azione di recupero dei crediti dubbi; nei primi nove mesi del 2003
sono state operate riprese di valore per 1,7 milioni di euro, contro 0,8
milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno e 1,1 milioni di euro
dell’intero esercizio 2002. L’utile ordinario si attesta a 15,5 milioni
di euro, con un incremento del 516,5% sul 30 settembre 2002; tale risultato
supera del 34,6% l’utile realizzato nell’intero esercizio
2002. In
relazione agli sviluppi del progetto di aggregazione con
la Banca Popolare
di Lodi, si informa che il Consiglio di Amministrazione, nella riunione del
6 ottobre
2003, ha
convocato l’Assemblea Straordinaria dei Soci per il giorno 28 novembre
2003, alle ore 8,30, in prima convocazione, e per il giorno 29 novembre
2003, alle ore 9,30, in seconda convocazione, ponendo all’ordine del
giorno la trasformazione della Banca Popolare di Cremona in società per
azioni e l’adozione di un nuovo statuto sociale. In data 15 ottobre 2003
la Consob
ha deliberato la pubblicazione del documento di offerta relativo all’Opas
promossa dalla Bipielle; il giorno 20 ottobre
2003 ha
quindi avuto inizio il periodo di adesione all’Offerta Pubblica di
Acquisto e di Scambio, che terminerà il prossimo 21 novembre 2003.
SEAT PG:CONVOCATA L’ASSEMBLEA PER L’APPROVAZIONE DEL
PROGETTO DI FUSIONE
Milano, 28 ottobre 2003 - A seguito del mandato ricevuto dal Consiglio di
Amministrazione del 15 ottobre 2003, il Presidente di Seat Pagine Gialle,
Enrico Giliberti, ha convocato in Torino, per i giorni 1 e 2 dicembre 2003 -
rispettivamente in prima e seconda convocazione - l’Assemblea
Straordinaria della Società per l’approvazione del Progetto di fusione
per incorporazione di Seat Pagine Gialle S.p.a. In Silver S.p.a. E di Silver
S.p.a. In Spyglass S.p.a. Con contestuale quotazione delle azioni Spyglass (ridenominata
“Seat Pagine Gialle S.p.a.”).
FIERA MILANO APPROVA IL BILANCIO 2002/03 :
RICAVI CONSOLIDATI PER 219 MILIONI DI EURO (+55% ANNO SU ANNO)
Milano, 28 ottobre 2003 - L’assemblea ordinaria dei Soci di Fiera Milano
Spa, società quotata al segmento Star di Borsa Italiana, ha avuto luogo
ieri presso il Centro congressi-Padiglione 17 di Fiera Milano. L’assemblea
dei Soci ha approvato il Bilancio per l’esercizio 2002-2003 (chiuso il 30
giugno scorso) presentato dal consiglio di amministrazione il 23 settembre.
L’esercizio 2002-2003 registra per il Gruppo Fiera Milano risultati
nettamente superiori alle attese: ricavi consolidati per 219 milioni di euro
(+55% anno su anno), margine operativo lordo di 35,8 milioni di euro (+84%)
e risultato al netto delle imposte di 9,1 milioni di euro (+9%). Per quanto
riguarda la capogruppo Fiera Milano Spa i ricavi sono stati di 147,8 milioni
di euro (+5,1%), il margine operativo lordo di 24,3 milioni di euro (+25,2%)
e il risultato netto di 10 milioni di euro (+17,9%). L’assemblea ha altresì
deliberato il dividendo di 0,285 euro per ciascuna delle 33.000.000 di
azioni ordinarie in circolazione, proposto dal Cda uscente ed equivalente
complessivamente a 9,4 milioni di euro. Il dividendo sarà messo in
pagamento il 6 novembre con data stacco 3 novembre. Il pagamento sarà
effettuato per il tramite degli intermediari autorizzati presso i quali sono
registrate le azioni nel Sistema Monte Titoli. L’assemblea ha inoltre
proceduto, come da ordine del giorno, al rinnovo del Consiglio di
Amministrazione e del Collegio Sindacale della società, giunti a scadenza
del mandato triennale loro conferito, e alla determinazione
dell’emolumento degli amministratori. Numero dei componenti del Cda (nove)
e durata dell’incarico (tre anni) sono rimasti invariati. Presidente del
Cda è stato nominato Michele Perini, che subentra al presidente uscente
Flavio Cattaneo. Consiglieri sono stati nominati Danilo Broggi, Simonpaolo
Buongiardino, Flavio Cattaneo, Roberto Conforti, Piergiacomo Ferrari,
Ernesto Paolillo (consigliere indipendente), Romeo Robiglio (consigliere
indipendente), Carlo Edoardo Valli (consigliere indipendente). Il nuovo
collegio sindacale risulta invece composto da Damiano Zazzeron (presidente),
Pier Andrea Chevallard, Alfredo Mariotti, con i sindaci supplementi
Francesco Arancio e Pietro Pensato. Per quanto riguarda l’emolumento degli
amministratori, l’Assemblea ne ha vincolato la parte variabile al
raggiungimento di obiettivi di gestione stabiliti per l’esercizio 2003-
2004 in
ricavi consolidati da vendite e prestazioni di almeno 280 milioni di euro e
in un margine operativo lordo consolidato di almeno 54 milioni di euro. Dopo
l’Assemblea si è riunito il Consiglio di amministrazione, che ha nominato
Piergiacomo Ferrari Amministratore Delegato “Sono onorato di assumere la
presidenza di un’azienda che riveste un ruolo di vitale importanza non
solo per il tessuto economico milanese e lombardo, ma per l’intero
Paese” ha detto il presidente Michele Perini. “Fiera Milano svolge da
sempre una funzione di servizio insostituibile nella crescita e
internazionalizzazione delle imprese italiane, in particolare quelle di
piccole e medie dimensioni, che sono la linfa vitale della nostra economia.
Oggi ha davanti a sé una nuova, grande responsabilità: consolidare la
posizione di fiera leader nel mondo. Affronteremo questo impegno con la
massima determinazione. Ma anche con la serenità che ci deriva da due
certezze: la formidabile macchina espositiva del polo esterno, in
costruzione a Rho-pero, e l’accresciuta efficienza e concorrenzialità che
il gruppo Fiera Milano ha conquistato grazie alla profonda riorganizzazione
degli ultimi due anni. E’ stato fatto un gran lavoro, che ha gettato
solide basi per il futuro. Lo porteremo avanti nel segno della continuità”.
“L’assemblea di oggi ha premiato con un larghissimo consenso il primo
bilancio di Fiera Milano dal collocamento in Borsa” osserva dal canto suo
l’amministratore delegato Piergiacomo Ferrari. “L’originale modello di
business e la strategia di sviluppo che ci siamo dati si sono dimostrati
vincenti e quindi proseguiremo il cammino lungo il sentiero ormai tracciato,
ragionevolmente fiduciosi di poterci presentare ai nostri azionisti, da qui
a un anno, con risultati ancor migliori di quelli di oggi. Cambieranno però
alcune priorità d’azione. Durante lo scorso anno abbiamo perfezionato la
trasformazione della vecchia Fiera Milano in un gruppo integrato di società
di servizi espositivi. Ora, in vista della presa in carico del centro
fieristico di Rho-pero – la struttura espositiva più grande e avanzata al
mondo – ci focalizzeremo sullo sviluppo delle manifestazioni
espositive”. Come da proposta del Cda uscente all’ordine del giorno,
l’Assemblea ha infine autorizzato l’acquisto e disposizione di azioni
proprie ai sensi degli articoli 2357 e seguenti del Codice civile.
L’autorizzazione è per 18 mesi ed il prezzo a cui gli acquisti verranno
effettuati non potrà essere né inferiore né superiore al 20% del prezzo
di riferimento fatto registrare dal titolo in Borsa nella seduta precedente
ad ogni singola operazione. Le azioni potranno essere cedute, anche prima di
aver esaurito gli acquisti, in una o più volte, in Borsa e/o fuori Borsa,
sul mercato dei blocchi, anche mediante offerta al pubblico e/o agli
azionisti, collocamento istituzionale, collocamento di buoni d’acquisto
e/o warrant, ovvero come corrispettivo di acquisizioni o di offerte
pubbliche di scambio, ad un prezzo non inferiore al minore fra i prezzi
d’acquisto. L’autorizzazione all’acquisto è finalizzata alla
stabilizzazione dei corsi in relazione a situazioni contingenti di mercato
ed a eventuali altri scopi, tra cui disporre di azioni proprie da utilizzare
nell’ambito di nuovi piani di stock options per amministratori e
dipendenti, oppure nell’ambito di acquisizioni. Il numero massimo delle
azioni acquistate non potrà avere valore nominale complessivo, incluse le
azioni eventualmente possedute dalle società controllate, superiore al 10%
dell’intero capitale sociale.
MARZOTTO-ZIGNAGO : PATTO PARASOCIALE SU AZIONI
LINIFICIO
Milano, 28 ottobre 2003 - Le società Manifattura Lane Gaetano Marzotto
& Figli S.p.a. E Industrie Zignago Santa Margherita S.p.a., in
esecuzione dell'Accordo Quadro sottoscritto l'8 luglio 2003, nel quadro del
progetto di integrazione delle attività dei rispettivi Gruppi nel segmento
della produzione e commercializzazione del lino, hanno sottoscritto un Patto
Parasociale avente ad oggetto le azioni della società Linificio e
Canapificio Nazionale S.p.a. Detenute successivamente all'efficacia
dell'Atto di Fusione che prevede l'incorporazione della società Zignago
Tessile S.p.a. Nel Linificio stesso. In particolare il Patto avrà ad
oggetto n. 9.246.657 azioni ordinarie (pari al 33,444% del capitale sociale)
che verranno detenute da Marzotto e n. 9.500.619 azioni ordinarie (pari al
34,363% del capitale sociale) che verranno detenute da Zignago, e quindi
complessivamente n. 18.747.276 azioni ordinarie Linificio (pari al 67,807%
del capitale sociale post-fusione di Eur27.648.000), nonché tutte le
eventuali ulteriori azioni Linificio che le Parti avranno a detenere in
futuro. Gli elementi essenziali del suddetto patto sono i seguenti: .Il
patto avrà durata triennale, e sarà rinnovabile di triennio in triennio;
nel caso di disdetta del patto sarà assicurata la facoltà, in capo ad uno
dei due soci, di mantenere il controllo della società; .Il Consiglio di
Amministrazione di Linificio sarà composto da nove Amministratori designati
come segue: il Presidente sarà designato congiuntamente da Marzotto e
Zignago; due Amministratori Delegati saranno designati, rispettivamente, uno
da Marzotto e l'altro da Zignago; Marzotto e Zignago designeranno ciascuno
due membri del Consiglio di Amministrazione, senza speciali incarichi; altri
due membri, aventi le caratteristiche di indipendenza previste dal Codice di
Autodisciplina, saranno proposti all'Assemblea congiuntamente da Marzotto e
Zignago; .Il Comitato Esecutivo di Linificio sarà composto da cinque
membri, come segue: il Presidente del Consiglio di Amministrazione; i due
Amministratori Delegati; un Amministratore di designazione Marzotto e un
Amministratore di designazione Zignago; .Le principali decisioni, sia
assembleari che consiliari (quali l'approvazione dei budget, dei business
plans, del bilancio, delle modifiche statutarie, ecc.), dovranno essere
approvate congiuntamente da Marzotto e Zignago; .Il Patto prevede vincoli al
trasferimento azionario (prelazione; obblighi di co-vendita) usuali in
questo tipo di pattuizioni; .Il Patto prevede anche clausole volte a
risolvere eventuali situazioni di stallo decisionale che dovessero
intervenire tra le Parti. Il Patto verrà reso pubblico con le modalità
previste dalla vigente normativa.
TISCALI
: TOMASO BARBINI E MARIO ROSSO ELETTI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI
AMMINISTRAZIONE IN SOSTITUZIONE DI HERMAN HAUSER ED ELSERINO PIOL
Cagliari, 28 ottobre 2003 - L’assemblea degli azionisti di Tiscali,
l’Internet Communication Company leader in Europa, riunitasi ieri a
Cagliari, ha nominato, in sede ordinaria, Tomaso Barbini e Mario Rosso quali
membri del Consiglio di Amministrazione in sostituzione dei consiglieri
dimissionari Herman Hauser ed Elserino Piol. In sede straordinaria,
l’assemblea generale di Tiscali ha deliberato i seguenti aumenti di
capitale, riservati ai sensi dell’art. 2441, comma quarto, cod. civ.: un
aumento per 3.604.899 azioni ordinarie per l’acquisizione della società
EUnet, Internet Service Provider austriaco leader nel mercato locale del
B2B; un aumento per 333.189 azioni ordinarie per l’acquisizione della
società svedese Home.se AB, Intenet Service Provider attivo in Svezia.
Sempre in sede straordinaria, l’assemblea di Tiscali ha deliberato la
modifica dell’art. 2 dello Statuto Sociale, trasferendo la sede legale
della Società presso il nuovo complesso operativo e direzionale in località
Sa Illetta (Cagliari), e la modifica dell’art. 5 dello Statuto Sociale
(capitale Sociale ed Azioni) recependo quanto previsto dalla nuova
disciplina delle società di capitali in particolare in materia di aumento
del capitale con esclusione del diritto di opzione. Tale normativa sarà in
vigore a partire dal 1° gennaio 2004.
ERNST & YOUNG PREMIA
L’IMPRENDITORE DELL’ANNO 2003: DAL NORD-EST IL 43% DELLE CANDIDATURE IL
20 NOVEMBRE A MILANO SARANNO ASSEGNATI I RICONOSCIMENTI DELLA SETTIMA
EDIZIONE ITALIANA DEL PREMIO
Milano, 28 ottobre 2003 – In crescita anche quest’anno la voglia di
confronto tra l’imprenditoria italiana: aumentano infatti del 10% rispetto
all’edizione 2002 le candidature al Premio L’imprenditore dell’Anno,
l’iniziativa promossa da Ernst & Young per distinguere il talento e
l’eccellenza della business community nel nostro Paese I candidati,
imprenditori e imprenditrici alla guida di aziende italiane che abbiano
fatturato nell’ultimo esercizio una cifra compresa tra i 25 ed i 600
milioni di Euro, si confronteranno tra loro in una delle cinque categorie
previste dal regolamento, quali Global, Innovation, Finance, Communication,
Quality of Life, nonché per l’assegnazione del titolo di Vincitore
Nazionale assoluto, che concorrerà all’edizione internazionale del Premio
“World Entrepreneur of the Year” nel 2004. Nato diciassette anni fa
negli Stati Uniti, il Premio L’imprenditore dell’Anno è oggi
organizzato in 27 paesi in tutto il mondo da Ernst & Young:
l’iniziativa diviene così un vero e proprio osservatorio privilegiato
sull’economia a livello nazionale ed internazionale. L’edizione 2003 del
Premio L’imprenditore dell’Anno: le candidature E’ anche quest’anno
Quest’anno è l’area del Nord-est ad emergere con la percentuale più
elevata di candidature, pari al 43%, con un incremento di 9 punti
percentuali rispetto allo scorso anno. In calo, invece, le candidature dal
Centro-sud Italia, dove si registra una decrescita del 5% rispetto allo
scorso anno, così come per le candidature provenienti dal Nord-ovest (-4%).
A livello regionale, è
la Lombardia
a detenere il record degli imprenditori in lizza per il Premio Imprenditore
dell’Anno, con il 28% sul totale delle candidature; seguono il Veneto, con
il Xx25%, l’Emilia Romagna con il Xx % 16%.Crescita Xx% Per la prima volta
nella storia del Premio, inoltre, si registra una crescita delle candidature
provenienti dalle aree insulari della nostra penisola, che si attestano su
una percentuale pari al 5%. Da un’analisi ulteriore dei dati è evidente
inoltre la ripartizione settoriale delle candidature alla settima edizione
italiana del Premio: dal settore dell’industria proviene il 73% delle
candidature; seguono, sostanzialmente stabili rispetto allo scorso anno, il
settore del Commercio (16%) e dei Servizi (11%). L’imprenditore
dell’Anno 2003: un identikit Il 57% delle candidature al Premio proviene
da imprenditori con un’età compresa tra i 40 e i 60 anni. In netta
crescita, tuttavia, i giovani imprenditori in gara: il 24% delle candidature
proviene da imprenditori che hanno un’età compresa tra i venti e i
trent’anni. E’ interessante notare che in molti casi si tratta di una
generazione già inserita in un contesto imprenditoriale per tradizione
familiare, rispecchiando così una delle caratteristiche del tessuto
imprenditoriale del nostro Paese. Stabili, invece, le candidature al
femminile, che anche quest’anno si attestano su una percentuale pari al
4%. Un segnale importante nell’analisi dell’imprenditoria italiana
emerge anche nella modalità di proposta da parte degli imprenditori: il 19%
di essi ha infatti scelto quest’anno internet per candidarsi ed inviare le
informazioni relative alla propria azienda, navigando tra le pagine del sito
de L’imprenditore dell’Anno e compilando l’apposito modulo. “Siamo
estremamente soddisfatti della crescita quantitativa e dell’ottima qualità
delle candidature presentate alla settima edizione del Premio
L’imprenditore dell’Anno, sinonimo di un crescente desiderio di
competitività, nonché dell’elevato livello di intraprendenza che anima
la nostra classe imprenditoriale”, ha dichiarato Giorgio Mosci, partner di
Ernst & Young. “Riconoscere queste caratteristiche è l’obiettivo
primario dell’iniziativa di Ernst & Young, che anno dopo anno accresce
il proprio prestigio grazie a chi, con la propria azienda, si riconosce nei
valori del Premio”. In Italia, il Premio L’imprenditore dell’Anno 2003
si svolge con la partecipazione di Unicredit Private Banking e Unicredit
Banca d'Impresa, con il contributo di Wda, Welsh Development Agency e di Sap,
con il patrocinio di Borsa Italiana, con il supporto de L'imprenditore,
Mensile della Piccola Industria di Confindustria e in collaborazione con Il
Sole 24 Ore. Infolink: www.Eypremio.com
SEMINARIO ESPORTARE IN RUSSIA:
LA CERTIFICAZIONE GOST
R
Padova, 28 ottobre 32003 - Nell’ambito dell’attività promozionale a
favore delle aziende esportatrici,
la Camera
di Commercio di Padova ed il Centro Estero Veneto, in collaborazione con Qsa
– Vniis, ufficio di rappresentanza italiano di Gosstandard (Ministero per
la Normazione
e l’Accreditamento russo) in partnership con Vniis (All Russian Institute
for Certification), organizzano, Mercoledì, 12 novembre 2003 Ore 9.00 –
18.00 Hotel Sheraton - Padova, un seminario per illustrare approfonditamente
il sistema di certificazione di qualità in Russia. La normativa russa in
materia di tutela e sicurezza del consumatore stabilisce che per le
esportazioni di una vasta gamma di prodotti sia obbligatorio il rilascio di
un certificato di conformità. L’ente statale competente in materia di
certificazione è il Gosstandart (Comitato Statale per
la Standardizzazione
e
la Metrologia
). I prodotti per i quali è obbligatoria la certificazione di conformità
possono essere sdoganati sono se provvisti del certificato “Grost-r”,
rilasciato da un organismo accreditato da Gosstandart. A presentare le
tematiche dell’incontro interverranno alcuni esperti. Sono previste delle
tavole rotonde settoriali per trattare la certificazione Gost per i comparti
della meccanica, dell’agroalimentare, della moda, del legno-arredo e
catena del freddo. Nel pomeriggio, a coloro che parteciperanno al seminario,
è offerta l'opportunità di incontrare i relatori secondo un'agenda
prefissata.La partecipazione al seminario è gratuita Infolink: www.Centroesteroveneto.com
INCONTRO SERBIA E BOSNIA PERCORSI OPERATIVI
PER LO SVILUPPO DELL’IMPRESA
Padova, 28 ottobre 2003 - Nell’ambito dell’attività promozionale a
favore delle aziende esportatrici,
la Camera
di Commercio di Padova e
la Confederazione Nazionale
dell’Artigianato di Padova, con il patrocinio del Ministero Attività
Produttive e in collaborazione con Finest S.p.a., con lo studio legale Ic
& Partners Group e con
la Camera
di Commercio Italo-bosniaca organizzano, Martedì, 18 novembre 2003 Ore
15.00 – 18.00 Hotel Sheraton - Padova, un incontro per illustrare alle
aziende partecipanti gli strumenti a sostegno dell’internazionalizzazione
ed i percorsi operativi per lo sviluppo delle piccole e medie imprese in
Serbia ed in Bosnia-erzegovina. Sull’area balcanica si stanno concentrando
risorse finanziarie internazionali dirette alla ricostruzione ed a favorire
una nuova stagione industriale in questa importante area geografica,
crocevia di fondamentali processi di integrazione. In detti Paesi c’è,
infatti, una forte richiesta di quel “know-how imprenditoriale” che ha
caratterizzato l’evoluzione dei distretti industriali nella nostra
Regione. A seguito della manifestazione è prevista una missione di
operatori economici in Serbia, nei primi giorni del mese di dicembre ed una
analoga, in Bosnia nei primi mesi del 2004. La partecipazione al seminario
è gratuita. Infolink: www.Pd.camcom.it
GERMANWINGS: BILANCIO
POSITIVO DOPO UN ANNO DI ATTIVITA’ PREVISTO UN INCREMENTO DELLE
DESTINAZIONI DEL 50% NEL 2004
Koel/Bonn, 28 ottobre 2003 - Germanwings, low cost affiliata Eurowings e
partecipata Lufthansa, inizia il suo secondo anno di attività con
importanti progetti di espansione: la compagnia prevede infatti di
trasportare dai 3 ai 4 milioni di passeggeri nel 2004, mentre il numero
delle destinazioni dovrebbe crescere del 50% rispetto a quelle servite nel
primo anno di attività. “Se le condizioni economiche generali lo
permetteranno, ci espanderemo innanzitutto verso
la Scandinavia
, l’Europa dell’est e le destinazioni turistiche del Sud Europa” ha
detto Joachim Klein, Managing Director di Germanwings, che durante la
conferenza stampa tenutasi recentemente a Colonia ha presentato il bilancio
del primo anno di attività. Un Anno In Crescita Il gruppo Eurowings,
composto dalla compagnia di linea regionale Eurowings e da Germanwings, avrà
trasportato alla fine del 2003 dai 5,5 ai 6 milioni di passeggeri. Il gruppo
Eurowings, con un’eccezionale crescita del 40% realizzata nel 2003, si
attesta al secondo posto fra le compagnie aeree di linea tedesche, dopo
Lufthansa. Eurowings confida di mantenere questa eccellente posizione anche
per l’anno 2004: secondo le previsioni attuali, infatti, il prossimo anno
il gruppo servirà dai 6 ai 7 milioni di passeggeri. Per la fine del 2003
Germanwings stima di aver raggiunto 2,4 milioni di prenotazioni – più del
90% via internet. In questo modo la compagnia, nonostante la difficile
situazione congiunturale e una forte concorrenza, avrà soddisfatto
pienamente le aspettative iniziali, raggiungendo un fattore di carico medio
superiore all’80%. Germanwings è diventata la prima compagnia low cost in
Nordrhein Westfalen, con una percentuale di prenotazioni provenienti dai
mercati esteri superiore al 20%. La percentuale di prenotazioni provenienti
dall’Italia, fra i mercati esteri migliori per la compagnia, raggiunge il
30%. Germanwings ha anche contribuito in maniera determinante
all’incremento delle presenze turistiche nella regione: da gennaio alla
fine di luglio il numero dei turisti in Nordrhein-westfalen è aumentato
dell’1,7%, con circa 1,5 milioni di visitatori, mentre in giugno il numero
di presenze è salito dell’8,4% a confronto con lo stesso periodo del
2002. Complessivamente, il numero dei pernottamenti dall’estero nella
regione è aumentato del 9%. Anche per l’aeroporto di Colonia/bonn
Germanwings rappresenta un partner importante: i passeggeri serviti
dall’aeroporto alla fine del 2003 saranno 8 milioni, 2,5 milioni in più
rispetto all’anno precedente. Dopo un anno di attività la compagnia ha
creato direttamente o indirettamente centinaia di nuovi posti di lavoro.
“Possiamo dirci particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti in un
periodo di crisi generale” ha detto Joachim Klein. “Non sono molte le
medie imprese che nell’ultimo periodo sono cresciute tanto quanto
Germanwings. Se si pensa poi ai posti di lavoro indirettamente creati dalla
nostra attività il caso Germanwings resta unico nel suo genere”. Il brand
Germanwings si è affermato con successo: “Fino ad un anno fa volare con
una low cost era qualcosa di completamente nuovo. L’abitudine si è però
rapidamente diffusa, fondamentalmente perché con noi il passeggero paga
solamente ciò di cui ha bisogno e che effettivamente utilizza. Sempre più
persone chiedono non tanto lounge private o programmi di fidelizzazione,
quanto un buon rapporto qualità/prezzo, affidabilità e puntualità, e
questo è quello che Germanwings offre e continuerà ad offrire” ha
commentato Joachim Klein. Nel frattempo il pubblico si è abituato al
sistema low cost. ”I passeggeri sanno che le nostre offerte non sono
specchietti per allodole”, ha spiegato Joachim Klein. Germanwings ha
sempre sottolineato che, in ogni caso, non si risparmia mai sulla sicurezza.
La nostra campagna di informazione ha avuto come priorità, fin
dall’inizio, l’incentivare le prenotazioni via internet con largo
anticipo rispetto alla data di partenza: oggi i consumatori sanno che
prenotare presto ed essere flessibili porta grandi vantaggi. Inoltre
Germanwings propone sempre speciali offerte prenotabili via internet.
Germanwings ritiene che le potenzialità del mercato in Nordrhein Westfalen
non siano state ancora completamente sfruttate. Al momento, la compagnia
acquisisce ogni mese dai 15.000 ai 20.000 nuovi clienti nella regione. Un
importante bacino d’utenza è attualmente il Benelux, dal quale provengono
oltre il 5% dei passeggeri Germanwings. Nei mesi scorsi Germanwings ha
ricevuto diverse centinaia di prenotazioni dagli Usa. Anche il nuovo hub
Stoccarda, dove Germanwings si è stabilita quale prima compagnia low cost,
si sta sviluppando in maniera superiore ad ogni aspettativa. “Siamo
fiduciosi di poter ripetere a Stoccarda il grande successo riscosso a
Colonia/bonn” ha detto Joachim Klein. Germanwings ha cominciato la sua
attività il 27 ottobre 2002 dall’aeroporto di Colonia/bonn, operando con
con 5 Airbus A319 e un Airbus A320 e servendo 11 destinazioni. Nel frattempo
la flotta è quasi raddoppiata, raggiungendo i 10 aeromobili, e l’attività
è stata estesa all’aeroporto di Stoccarda. Con l’orario invernale,
Germanwings serve da Colonia/bonn 19 destinazioni e altre 10 da Stoccarda.
Negli ultimi mesi, la compagnia è riuscita ad accrescere costantemente la
produttività dei propri aeromobili. Internet “Mentre tutti parlano del
fallimento della new economy, Germanwings è riuscita a creare un nuovo sito
con quasi 2 milioni di visitatori al mese. Sono quasi 400.000 gli abbonati
alla nostra newsletter periodica, che li aggiorna sulle offerte più attuali
e sugli eventi nelle città di destinazione” ha commentato Joachim Klein.
Oltre che effettuare la prenotazione dei voli, su www.Germanwings.com è
possibile organizzare il proprio viaggio in ogni dettaglio: il sito ospita
infatti il programma Hrs per la prenotazione alberghiera e quello per il
noleggio auto della compagnia Sixt, oltre a diverse informazioni pratiche
sulle città di destinazione e sugli eventi da esse ospitati. L’homepage
Germanwings, personalizzata a seconda dei paesi di riferimento, è
consultabile in 11 lingue. Novita’ A Terra E A Bordo Dal 10 novembre
Germanwings assicurerà un collegamento autobus da/per l’aeroporto di
Colonia/bonn e la stazione ferroviaria di Düsseldorf, sei volte al giorno.
Il prezzo per una corsa, della durata di un’ora circa, sarà di 12 €.
Germanwings amplia anche l’offerta delle consumazioni a prezzi convenienti
servite a bordo: con l’orario invernale sarà possibile acquistare anche
una colazione (“Happy Morning”, bevanda calda e croissant per 3€), un
menù vegetariano (“Happy salad”, bibita, insalata mista con cracker e
condimento, 6€) o un aperitivo (“Happy Hour”, longdrink per 6€),
oltre alle bibite, gli snack e i panini del menù di bordo. Germanwings
collega Colonia/bonn con Milano (Malpensa), Roma (Fiumicino), Venezia
(Treviso), Atene, Barcellona, Berlino, Budapest, Dresda, Istanbul, Lisbona,
Londra (Stansted), Madrid, Malaga, Nizza, Parigi (Charles de Gaulle), Praga,
Salonicco, Vienna e Zurigo. Germanwings vola inoltre da Stoccarda a
Barcellona, Berlino, Budapest, Istanbul, Lisbona, Madrid, Praga, Roma
(Fiumicino), Salonicco e Vienna. Su tutti i voli Germanwings,
indipendentemente dal periodo, verrà messo a disposizione un alto
contingente di posti a 19 e 29 Euro, comprese tasse e spese. Infolink: www.Germanwings.com
SABRE TRAVEL NETWORK CHIAMA RICHARD ADAMS A
GUIDARE L’EUROPA
Milano, 28 ottobre 2003 - Sabre Travel Network ha nominato Richard Adams
senior vice president per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa (Emea).
Adams sostituisce Chris Kroeger, chiamato a guidare Jurni Network, il nuovo
consorzio di agenzie di viaggi di Sabre Travel Network. Adams proviene da
Getthere, azienda leader nella fornitura di sistemi di prenotazione
web-based destinati alle aziende e alle compagnie aeree. Sabre Holdings
aveva già annunciato lo scorso settembre l’intenzione di allineare la
tecnologia e l’esperienza di Getthere con le altre tre business unit. Come
parte di tale integrazione, l’azienda pianifica di integrare le vendite, i
servizi e l’esperienza marketing di Getthere con quella di Sabre Travel
Network per creare più opportunità di vendita e consolidare ulteriormente
la propria posizione sul mercato. “Richard è un leader che saprà guidare
la divisone europea a crescere”, ha dichiarato Kroeger. "L’esteso
background di Richard sicuramente aiuterà il nostro business a stare al
passo con i tempi in un marketplace in costante evoluzione," ha
affermato John Stow, Presidente di Sabre Travel Network. Prima di a Getthere,
Adams è stato vice president of global business development e vice
president of Europe in Dendrite International, società leader nel customer
relationship management per il settore farmaceutico. Ha inoltre ricoperto
posizioni di responsabiltà in Ims International, società operante nell’online
business information.
CINQUE OPERATORI SI AGGIUDICANO
LA GARA PER
IL CENSIMENTO DI 30 MILA BENI DEL DEMANIO, A DELTADATOR IL LOTTO NUMERO 8
PUGLIA, BASILICATA E CALABRIA
Trento, 28 ottobre ’03 – Deltadator, società specializzata in soluzioni
It per imprese, pubblica amministrazione e banche si è aggiudicata la gara
per le attività di censimento, inventario e restituzione informatizzata del
patrimonio immobiliare di proprietà e/o gestito dall’Agenzia del Demanio
(Ministero delle Finanze). Il Censimento prenderà in esame ca. 30.000 beni
immobili molto diversificati: terreni, spiagge, terreni con costruzioni di
terzi, monumenti, cave, miniere, siti/resti archeologici, orti botanici,
canali, foreste/boschi, strade/piazze, gallerie, ponti, cimiteri, isole
edificate e non, grotte, acquedotti, parcheggi, torri, borgate,
penitenziari, manicomi, chiese/conventi, musei, scuole, ricoveri antiaerei,
cabine elettriche, impianti sportivi, osservatori astronomici, castelli,
stabilimenti balneari, fari, eccetera, situati su tutto il territorio
italiano che – per l'occasione – è stato suddiviso in 9 lotti.
Deltadator si è aggiudicata il lotto della Puglia, Basilicata e Calabria
partecipando alla gara in partnership con Siram, un'azienda del Gruppo
Dalkia International (partnership tra le francesi Veolia Environnement e
Gruppo Edf), leader mondiale nel settore dei servizi energetici integrati,
del global service, dei multiservizi e, in senso più ampio, del Facility
Management. La gara, le cui procedure sono durate oltre un anno, ha
suscitato un enorme interesse negli operatori del settore e nella stampa
specializzata; si tratta infatti di un’operazione particolarmente
significativa in quanto apre la strada all’attività di Patrimonio S.p.a.,
la società del Tesoro per la valorizzazione dei beni dello Stato resa
operativa a fine settembre. Complessivamente le domande di partecipazione
sono state 44, mentre gli aggiudicatari sono stati: Deltadator con Siram,
Ferservizi con Ernst & Young, Romeo Gestioni con Risorse per Roma, Gefi
con Centro Cartografico e Sti e Bsm con Pricewaterhouse e Com Metodi.
L'aggiudicazione della gara ha un importante valore strategico per
Deltadator – afferma Massimo Berka, Direttore dell’Unità Operativa
Governo del Patrimonio – Infatti sancisce, a meno di un anno dalla
nascita, la posizione di leadership di questa Unità Operativa, focalizzata
sulle soluzioni informatiche e servizi correlati per il Governo del
Patrimonio. E’ stata per noi una grande soddisfazione – afferma Berka
–. Abbiamo infatti saputo imporci su grandi multinazionali del mercato Ict
e della consulenza confermando il ruolo di Deltadator nel mercato nazionale
dell'Ict come fornitore in grado di integrare competenze articolate e
complesse per offrire soluzioni globali ad elevato valore aggiunto. Ed è in
quest’ottica che ci accingiamo a lavorare a questo nuovo progetto, con la
volontà di offrire al Committente i nostri valori tecnologici e
organizzativi. “
PLUG
IT : APPROVATA
LA FUSIONE CON
EDISONTEL E I PROGRAMMI DI SVILUPPO IN ITALIA E ALL’ESTERO. NASCE COSI’
UN GRUPPO LEADER NELLE TELECOMUNICAZIONI FISSE NAZIONALI.
Arezzo, 28 ottobre 2003 – Si e’ svolta il 25 ottobre , in unica
convocazione, l’assemblea ordinaria e straordinaria degli azionisti di
Plug It S.p.a. Presieduta dal Presidente della societa’; all’assemblea
sono state registrate oltre 300 persone in rappresentanza del 89% del
capitale sociale con diritto di voto. La stessa ha deliberato all’unanimita’
la fusione per incorporazione in Plug It S.p.a di Edisontel S.p.a. La
fusione, che sara’ operativa entro la fine dell’anno, sancisce la
nascita di un gruppo leader nelle telecomunicazioni fisse che si posiziona
come terzo operatore per estensione di rete proprietaria (circa
7000 km
) e come quarto operatore in termini di fatturato consolidato (600 mil euro
per il 2003) nello scenario competitivo nazionale. Ma soprattutto posiziona
Plug It come ‘’global player’’ in grado di offrire la piu’ ampia
gamma di servizi di base e a valore aggiunto, al mercato business, wholesale
e residenziale. L’assemblea, sempre all’unanimita’, ha inoltre
deliberato l’aumento di capitale, sia gratuito che a pagamento, di un
ammontare complessivo di 15 milioni di euro e l’emissione di un prestito
obbligazionario non convertibile dell’ammontare di 25 milioni di Euro. Le
suddette operazioni permettono alla societa’ di poter consolidare la
propria posizione finanziaria e di perseguire tutti gli obiettivi di
sviluppo discussi dall’ assemblea degli azionisti.
FOCUS ON: ENERGIA E AMBIENTE IN UN GRANDE
CONGRESSO IN FIERA MILANO
Milano,28 ottobre 2003 - Entro il 2020 la domanda di energia primaria nel
mondo aumenterà del 43%. In particolare quella di carbone del 33%, contro
il 69% del gas, il 43% dell’idroelettrico, il 39% del petrolio, il 7% del
nucleare e il 96% delle altre fonti rinnovabili. Proprio per riflettere su
questi trend e discutere su tematiche energetiche e scelte sostenibili
Fondazione Megalia, importante fondazione per la salvaguardia del territorio
e dell’ambiente, organizza il 2° Congresso Internazionale “Energia e
Ambiente”, in occasione di Milanoenergia, la 2a Mostra Convegno delle
Risorse e delle Tecnologie Energetiche, in Fiera Milano dal 25 al 28
novembre 2003. Questo congresso rientra in un ampio programma convegnistico
che anche quest’anno, dopo il successo del 2001 che ha registrato la
partecipazione di 1.200 operatori, andrà ad arricchire lo spazio espositivo
di Milanoenergia. Organizzato da Fondazione Megalia, con la partecipazione
di numerose Associazioni italiane e straniere e con un comitato scientifico
presieduto dal professor Giacomo Elias, l’incontro vedrà l’intervento
di qualificati relatori italiani e stranieri che affronteranno tutti gli
aspetti scientifici, tecnologici, economici e politici delle tematiche
proposte dibattendo i processi in atto e le prospettive nei vari paesi
d’Europa. Il Congresso sarà articolato in tre Forum: il primo, dal titolo
“Mobilità sostenibile”, approfondirà le tematiche di ricerca e le
linee di sviluppo dei sistemi di propulsione e dei combustibili per una
mobilità sostenibile; il secondo “Tecnologie del carbone pulito”
affronterà i temi della disponibilità delle fonti energetiche, delle
scelte strategiche a breve, medio e lungo periodo e delle tecnologie ed
esperienze più attuali per la combustione pulita del carbone. Il terzo
Forum “Energia e Mercato competitivo” vuol essere il punto d’incontro
e di dibattito per esaminare la situazione del settore energetico e dei suoi
risvolti nei confronti dell’ambiente, dal punto di vista istituzionale (in
relazione alle nuove leggi e direttive emanate), dal punto di vista della
competitività (a seguito dell’apertura dei mercati e dell’ingresso di
nuovi operatori) e infine quello finanziario (in funzione della sua capacità
di reperire capitali per nuovi investimenti produttivi). Scopo di questo
incontro sarà quindi affrontare il tema dello sviluppo senza peggiorare il
degrado dell’ambiente determinato per lo più dall’inquinamento
dell’aria e dell’acqua, dall’effetto serra, dal buco di ozono,
deforestazione, dissesto idrogeologico, variazioni climatiche e rifiuti.
Milanoenergia 2003 si avvale del supporto di due Segreterie Organizzative,
Assoexpo e Eiom/bias Group, operanti in sinergia al servizio degli
operatori, garantendo la massima assistenza tecnica e la più efficace
azione promozionale. Per tutti sarà possibile seguire le fasi preparatorie,
come pure lo svolgersi della manifestazione a novembre, sul sito www.Milanoenergia.it
oppure nella sezione
appositamente dedicata del portale www.Ilb2b.it
"SINERGY 2003" BLACK
OUT, COME USCIRE DALL’EMERGENZA
Rimini, 28 Ottobre 2003 - Per alcuni mesi era stato paventato come un
rischio incombente. Poi, domenica 27 settembre, anche per l’Italia quello
del black out elettrico si è trasformato in cruda realtà: l’intero paese
è rimasto al buio, in certe aree anche per 24 ore consecutive; danni
economici per centinaia di milioni; disagi e proteste. A determinarlo non è
però stato un picco della domanda di energia, che spesso, negli ultimi
anni, ha sfiorato la somma dell’intero potenziale produttivo nazionale e
delle importazioni, ma un semplice guasto tecnico. Il sistema produttivo
elettrico italiano e la rete di interconnessione con l’estero sono dunque
ancora più fragili di quanto si poteva ritenere. Il governo ha emanato
norme d’urgenza per prevenire ulteriori situazioni di crisi, ma si ritiene
che fino a quando il sistema di produzione dell’energia elettrica e la
rete attraverso la quale vengono garantite le importazioni non verranno
adeguate il rischio black out rimarrà intatto. Le possibili soluzioni non
sono però né immediate né di facile realizzazione. E il dibattito che si
è sviluppato all’indomani del 27 settembre ha identificato almeno tre
problemi chiave: il sistema di produzione elettrica, spesso antiquato e
comunque insufficiente ai bisogni del paese; la rete di interconnessione con
l’estero, anch’essa bisognosa di radicali interventi di rinnovamento; la
regolazione del mercato della produzione elettrica. E sono proprio questi
alcuni dei temi che saranno messi a fuoco a Rimini dal 5 al 7 novembre
prossimi in occasione di Sinergy 2003, il forum internazionale dedicato alla
reti energetiche. Se ne discuterà durante la tavola rotonda d’apertura,
dedicata ai nuovi scenari che si sono venuti a formare all’indomani della
liberalizzazione del mercato dell’energia. Vi parteciperanno esponenti di
primo piano delle imprese del settore dell’energia (Enel, Eni,
Federelettrica, Federgasacqua), il Grtn e Snam Rete Gas, le istituzioni
(Ministeri delle Attività Produttive e dell’Ambiente), l’Autorità per
l’energia elettrica e il gas, esperti del settore. E un importante
approfondimento verrà dalla conferenza organizzata per il 6 novembre da Aei,
l’Associazione elettrotecnica ed elettronica italiana, alla quale
parteciperanno tutti i maggiori esperti del settore. I problemi della
produzione di energia saranno discussi da Guglielmo Ferrari, del Ministero
delle Attività Produttive, da esponenti Grtn, da Fabrizio Allegra (Enel),
che presenterà le prospettive della generazione distribuita, da Stefano
Cetti (Aem Milano), che discuterà dei problemi relativi alla gestione
integrata delle utenze elettriche e del gas, da Piergiorgio Berra (Autorità
per l’Energia), che descriverà gli attuali meccanismi di regolazione del
mercato energetico, e da Mario Molinari (Energia spa), che affronterà il
problema delle prospettive dei nuovi operatori del mercato elettrico. La
seconda parte della giornata sarà invece dedicata ai collegamenti elettrici
con i paesi confinanti. Antonio Serrani (Grtn) descriverà le prospettive e
i problemi di potenziamento del sistema di interconnessione, mentre
Giancarlo Manzoni (Eurelectric) porrà l’accento sulle prospettive di
sviluppo dei sistemi elettrici dei paesi del Nord Africa, e Bruno Cova (Cesi)
su quelle relative ai Balcani e all’Est europeo. Infolink: www.Internationalsinergy.com
IL GOVERNO DEGLI USA
ATTRIBUISCE A DUPONT
LA US NATIONAL
MEDAL OF TECHNOLOGY PER LO SVILUPPO DI TECNOLOGIE ALTERNATIVE AI CFC LESIVI
DELLO STRATO DI OZONO
Washington, 22 Ottobre 2003 - Il Presidente degli Usa, George W. Bush, ha
annunciato che Dupont ha ricevuto
la National Medal
of Technology, la piu' alta onorificenza per l'innovazione tecnologica negli
Usa, quale leader mondiale nell'innovazione e nello sviluppo di tecnologie
alternative volte a ridurre l'impatto ambientale causato dai
clorofluorocarburi (Cfc) sullo strato di ozono. "Come azienda basata
sulla scienza che punta alla crescita sostenibile, Dupont si e' posta come
priorita' la ricerca e lo sviluppo atti a creare valore per la societa'
umana e gli azionisti mediante la riduzione dell'impatto ambientale. Siamo
onorati del riconoscimento al nostro contributo per la risoluzione di uno
dei problemi ambientali piu' spinosi". Ha dichiarato Charles O.
Holliday, chairman e chief executive officer di Dupont. Si tratta della
quarta National Medal of Technology assegnata a Dupont in 13 anni. Nel 1990,
Dupont ha ricevuto il premio per lo sviluppo di polimeri ad alte prestazioni
quali Nylon, Neoprene e materie tecnoplastiche che hanno rivoluzionato il
mondo dei materiali. George Levitt, scienziato di Dupont, ha ottenuto il
premio nel 1993 per lo sviluppo delle solfoniluree, fitofarmaci ecologici
usati in tutto il mondo per la protezione dei raccolti. Nel 1996, il premio
e' andato a Stephanie Kwolek, scienziata di Dupont, per la scoperta e lo
sviluppo della fibra aramidica ad alte prestazioni Dupont(tm) Kevlar(r), che
ha contribuito a salvare quasi 3.000 vite fra le forze dell'ordine. Don
Evans, Us Secretary of Commerce, si e' congratulato con Dupont e gli altri
cinque vincitori della National Medal of Technology assegnata dal Department
of Commerce. "Mi unisco al Presidente nell'onorare i vincitori della
National Medal of Technology di quest'anno", ha dichiarato Evans.
"Le loro scoperte rivoluzionarie nella microelectronica e nella scienza
dei materiali, nelle tecnologie pulite e nei prodotti industriali per la
tutela dell'ambiente hanno dato ai produttori americani un vantaggio
competitivo a livello globale e stabilito un elevato standard di eccellenza.
Come insegnanti, modelli di condotta e promotori del cambiamento, hanno
trasformato i traguardi personali in fonte di ispirazione per le future
generazioni". Negli anni '30, Dupont sviluppo' i Cfc quale alternativa
meno pericolosa all'anidride solforosa e all'ammoniaca utilizzate allora
come refrigeranti. Grazie alle migliori prestazioni e alla maggiore
sicurezza offerte, i Cfc sono stati ampiamente utilizzati in numerose
applicazioni, fra cui frigoriferi, sistemi di climatizzazione e inalatori
per pazienti asmatici. Gia' nei primi anni '70, Dupont si rese conto che i
Cfc si stavano accumulando nell'atmosfera e avvio' ricerche volte ad
acquisire una migliore comprensione del potenziale impatto ambientale dei
Cfc allo scopo di affrontare il problema dell'impoverimento dello strato di
ozono. Tale problema ha numerosi risvolti scientifici, ambientali,
tecnologici, sociali ed economici, fra cui la sostituzione degli impianti
funzionanti con Cfc allora in uso, per un valore superiore a 135 miliardi di
dollari. Dupont ha contribuito alla cooperazione internazionale fra
scienziati, organizzazioni ambientalistiche, governi e industrie, culminata
nel Protocollo di Montreal. Dupont e' stata la prima azienda a
commercializzare refrigeranti ambientalmente sostenibili agli
idrofluorocarburi come Dupont(tm) Suva(r), che ha consentito al settore
della refrigerazione e della climatizzazione di utilizzare un prodotto che
diminuiva l'impatto sullo strato di ozono. Ha quindi sviluppato prodotti
alternativi ai Cfc che hanno ridotto notevolmente il periodo intercorso fra
ricerca e utilizzo su scala industriale.
AL VIA L'8° KM FORUM, ROMA
19-20 NOVEMBRE 2003
Pavia, 28 ottobre 2003 - Km Forum, il tradizionale appuntamento organizzato
da Jekpot sul knowledge management ovvero sulla gestione della conoscenza
organizzativa (dati, informazioni, documenti, digital e intangible assets),
giunge alla sua ottava edizione; l'evento si svolgerà a Roma il 19 e 20
novembre 2003. Patrocinato da Amnesty International, Fondazione Theodora,
W3c e, per la parte espositiva, da Promoart, l'8° Km Forum vedrà la
partecipazione dei docenti di queste organizzazioni, di Institute for Work
Psychology Swiss Federal Institute of Technology (Eth), Jekpot, Sogei,
Università di Malta e di altre organizzazioni in via di definizione.
L'evento, strutturato come un corso di formazione con taglio
scientifico-culturale ed operativo, tratterà i fondamenti, gli approcci, le
definizioni e gli approfondimenti del knowledge management, con focus sui
temi della misurazione della conoscenza e della costruzione di strumenti di
accesso alla medesima (portali); approfondimenti sul mercato e sulle
tematiche - chiave: Motivazione, Emozione, Contaminazione, Accesso,
Gestione. In particolare, la tematica Contaminazione sarà sviluppata
nell'ambito di una tavola rotonda a cui parteciperanno prestigiosi esponenti
del mondo della cultura, della formazione, della politica e dei media che
dibatteranno sull'influenza esercitata da questi strumenti sulla conoscenza
delle persone. Dedicato a opinion leader, imprenditori e manager, il corso
è rivolto anche a quadri, consulenti, trainer e a chiunque sia consapevole
dell'importanza cruciale assunta oggi dalla risorsa "conoscenza".
A ciascun partecipante verrà rilasciato un attestato di partecipazione,
comprensivo della valutazione del test finale che si svolgerà online dopo
l'evento. Il costo del corso è di 900 euro + Iva; sono previsti sconti per
manager della scuola, di enti no profit e di pubbliche amministrazioni.
Infolink: www.Jekpot.com
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