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HI TECH
NOTIZIARIO
TECNOLOGICO
MARKETPRESS
NEWS
di
MARTEDI'
28 OTTOBRE 2003
pagina 5
VUOI PUBBLICIZZARE
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CONFERENZA E CONSEGNA DEL PREMIO DELLA
TECNOLOGIA DEL MILLENNIO
Helinsinki, 28 ottobre 2003 - Dal 13 al 15
giugno si svolgeranno a Helsinki (Finlandia) la conferenza e la cerimonia di
premiazione dedicati alla tecnologia del Millennio. La conferenza
internazionale esaminerà le opportunità societali e le sfide poste dai
paradigmi tecnologici innovativi. Il convegno, che riunirà
"visionari" della comunità tecnologica, decisori politici ed
opinionisti, direttori delle tecnologie aziendali ed esponenti della comunità
scientifica, cercherà di creare nuovi concetti sul nostro futuro
tecnologico e sul suo potenziale positivo per gli standard di vita. Dopo la
conferenza, sarà assegnato il Premio della tecnologia del Millennio, che
premierà le innovazioni tecnologiche in grado di ottenere il più ampio
impatto possibile sulle condizioni di vita, i valori umani e lo sviluppo
economico. Infolink: http://www.Technologyawards.org/
LE TRE VERE SFIDE PER I CIO: FINANZA,
SICUREZZA E GOVERNANCE UNA RICERCA COMMISSIONATA DA UNISYS RIVELA CHE I CIO
RISCHIANO DI ESSERE COLTI ALLA SPROVVISTA
Milano, 28 ottobre 2003 – Il 54% delle aziende europee dispone di un piano
di disaster recovery (Dr) in grado di salvaguardare solo parzialmente
l’infrastruttura It esistente, mentre il 18% non è dotato di un piano di
disaster recovery, come spiega la ricerca pan-Europea commissionata a Taylor
Nelson da Unisys, società che fornisce servizi e soluzioni di Information
Technology in tutto il mondo. La ricerca illustra i rischi e i costi
fronteggiati dai Cio in relazione all’impatto che l’investimento
tecnologico ha sui loro business. Le tre vere sfide che i Cio si trovano ad
affrontare sono legate ai costi, alla sicurezza e alla governance. La survey
ha, infatti, rivelato che i Cio rischiano di lasciare le proprie aziende
pericolosamente esposte se non riescono a reagire in maniera
sufficientemente rapida per rispondere a queste sfide. La ricerca mostra
anche che il 67% dei Cio trova difficoltà a calcolare il costo legato alla
perdita di dati; mentre il 77% afferma di non poter quantificare l’impatto
finanziario generato dall’eliminazione o dall’implementazione di server
all’interno dell’infrastruttura It esistente. Questo significa, per
esempio, che non sono in grado di calcolare i benefici portati dal
consolidamento, perdendo così un’opportunità per ridurre i costi. Se si
considerano i test dei piani di disaster recovery, circa il 30% dei Cio ha
ammesso di non eseguire test sui piani di Dr, se non per le tecnologie
considerate mission critical, oppure di non sapere se il proprio piano è
stato testato. “Si danno per scontate domande come che cosa si ritiene
‘mission critical’? Con la crescita della corporate governance, i
direttori devono rispondere alle direttive Europee altrimenti ne saranno
direttamente responsabili. - spiega Steve Rawsthorn, Vice President per il
comparto Marketing della divisione Systems & Technology Emea di Unisys
– La ricerca suggerisce che molti Cio non stanno verificando cosa sta
succedendo e non stanno esaminando in maniera approfondita le proprie
infrastrutture It. Molte aziende non hanno mai realmente analizzato il
valore dei loro sistemi It; per esempio troppi server stanno lavorando al di
sotto del 50% della loro possibilità mentre le aziende hanno la necessità
di utilizzare l’intero potenziale delle proprie tecnologie”. "E’
chiaro che molte aziende non sono mai riuscite a comprendere il valore che
le infrastrutture It possiedono in termini di business. – ha commentato
Tony Lock, chief analyst di Bloor Research - Moltissime organizzazioni
dipendono in maniera totale dai propri sistemi It per erogare servizi
business critical. Pertanto è essenziale che questi sistemi abbiano piani
di business continuity appropriati per venire incontro alle esigenze di
business. L’attività di disaster recovery è essenziale per persone,
processi e tecnologie che lavorano insieme per assicurare che i livelli di
servizio vengano mantenuti a uno standard qualitativo indispensabili per
garantire l’attività. E’ vitale che le aziende trovino il tempo di
capire cosa hanno bisogno di proteggere e come può essere raggiunto questo
obiettivo. L’esperienza ha dimostrato che la ‘standardizzazione’ può
giocare un ruolo cruciale nei momenti di grande carico di lavoro nel tenere
operativi It e business”. Unisys ha sviluppato modalità per
standardizzare le infrastrutture It, in modo da ridurre costi e complessità.
Per esempio, Unisys e i propri partner hanno realizzato una guida normativa
per costruire un Enterprise Datacenter su sistemi operativi Windows in grado
di ridurre i costi di proprietà del 50%. Con un ambiente operativo standard
sviluppato su una piattaforma hardware flessibile, le risorse It vengono
rapidamente allocate per far fronte ai compiti più importanti, i livelli di
utilizzo dei sistemi sono aumentati e le organizzazioni traggono vantaggio
dalla standardizzazione degli skill. I Cio possono collaborare in maniera
efficiente con i loro Cfo aiutandoli a cambiare la loro cultura, i loro
sistemi e processi per raggiungere gli obiettivi di business. Allo stesso
modo il cambiamento può essere basato su processi e su una strategia di
sistema che fornisce: Azienda – informazione globale; Definizioni
consistenti; Accesso in tempo reale; Adattabilità ai cambiamenti della
struttura di business; Costi infrastrutturali competitivi. L’elenco
seguente comprende una serie di domande che i Cio potrebbero fare per
prepararsi meglio al processo di cambiamento: Quali verifiche avete messo in
atto? Avete un piano di business continuity? I vostri sistemi mission
critical hanno capacità di disaster recovery? La capacità di disaster
recovery è stata regolarmente testata? Avete una target totalmente
disponibile per le vostre operazioni? Se avete stabilito la vostre capacità
di disaster recovery, avete usato il consolidamento come mezzo per creare un
ambiente più affidabile? Quanti server ci sono nella vostra azienda? Quale
livello di utilizzo ne viene fatto? (se la percentuale è il 10%, perché
non il 90-100%?) Come proponete di incrementare il loro utilizzo? Qual è il
numero attuale di utilizzatori? E quello previsto in futuro? (per esempio.
Avete un piano per supportare una strategia di crescita aziendale?) Quale è
la strada da seguire per le patches di sicurezza e i servizi pacchettizzati
pianificati per le operazioni di sistema? Informazioni sull’indagine
Unisys – Metodologia 200 Cio e Cfo di Gran Bretagna, Francia, Germania,
Italia, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi sono stati intervistati
telefonicamente, o in alternativa si è proceduto allo studio delle loro
relazioni. Tutti gli intervistati appartengono a organizzazioni con 500 o più
dipendenti.
REYNOLDS & REYNOLDS ACQUISISCE INCADEAAG
PUNTA SUL SOFTWARE E SULLA RETE DI PARTNER ESISTENTE
Milano, 28 ottobre 2003. Tandem, Tecnologie Applicative Nel Dealer
Management, software factory che concentra la propria attività nel settore
automotive proponendo il sistema gestionale incadea.It, comunica al mercato
italiano l’acquisizione di Incadea Ag, società privata con sede a
Raubling in Germania, da parte della compagnia americana Reynolds &
Reynolds. Reynolds & Reynolds Company, società fornitrice di software e
servizi rivolti al settore automotive, nell’ambito di una serie di azioni
rivolte ad accelerare la crescita del proprio business, ha acquisito, la
società Incadea Ag, che ha sviluppato incadea.Engine, la soluzione software
rivolta al mercato automotive localizzata da Tandem per il mercato italiano
con il nome di incadea.It. I moduli del Dms (Dealer Management System) di
Reynolds & Reynolds, che già si avvalgono di tecnologia Microsoft,
risultano perciò essere compatibili con incadea, la soluzione basata
sull’Erp di Microsoft Business Solutions Navision; si presenta dunque
l’occasione per Reynolds & Reynolds di espandere l’alleanza
strategica con Microsoft. Reynolds & Reynolds considera la rete mondiale
di partner incadea un asset prezioso, pertanto continuerà ad adottare il
modello di distribuzione condotto dai partner che operano nei diversi
mercati internazionali. Roberto Focaroli, Amministratore Unico di Tandem, ha
dichiarato: “Questa operazione permetterà a Tandem di allargare gli
orizzonti e di ampliare il proprio business. Inoltre le competenze e la
forte alleanza che lega Reynolds & Reynolds a Microsoft, ci offriranno
la possibilità di implementare ulteriormente le funzionalità del nostro
prodotto per renderlo più efficiente e utilizzabile da un numero sempre
crescente di dealer. Reynolds & Reynolds ha espresso la volontà di
puntare sul prodotto incadea e di mantenere l’assetto distributivo
esistente: Tandem perciò continuerà ad essere il referente per il mercato
italiano; attendiamo i benefici che matureranno con l’ingresso del colosso
americano, a cui chiederemo di enfatizzare la sua presenza – grazie alla
nostra partnership – nel mercato italiano”.
AVAYA: ACCORDO PER
LA CESSIONE DELLE
CONNECTIVITY SOLUTIONS A COMMSCOPE AVAYA RICEVERÀ UNA SOMMA TOTALE DI 263
MILIONI DI DOLLARI E POTRÀ FOCALIZZARSI ANCORA DI PIÙ NEL CORE BUSINESS
DELLA TELEFONIA IP
Milano, 28 ottobre 2003 - Avaya società leader mondiale nelle reti e nei
servizi di comunicazione per le aziende, ha annunciato oggi di aver
raggiunto un accordo per la cessione del ramo d'azienda Connectivity
Solutions a Commscope , azienda leader nella progettazione e nella
produzione di cavi di comunicazione in banda larga a elevate prestazioni. In
base ai termini dell'accordo, Avaya riceverà una somma totale di 263
milioni di dollari, composta da 210 milioni di dollari in cash, un titolo di
credito da 18 milioni di dollari e 34,9 milioni di dollari in azioni
ordinarie di Commscope. Inoltre, Commscope si assumerà obbligazioni per 75
milioni di dollari. La transazione dovrebbe concludersi nell'arco di 90
giorni, a parte alcune operazioni internazionali, ed è ovviamente soggetta
all'approvazione da parte delle competenti autorità normative. Connectivity
Solutions è leader mondiale nei sistemi di cablaggio strutturato, con
prodotti quali Systimax e Exchangemax, parte di una gamma di prodotti che
comprende soluzioni in rame e in fibra con le prestazioni più elevate del
settore. Nell'anno fiscale 2003, concluso il 30 settembre scorso,
Connectivity Solutions ha avuto un fatturato di circa 542 milioni di dollari
e un reddito operativo di circa 3 milioni di dollari, con circa 2.000
addetti che operano principalmente nei siti produttivi di Omaha nel
Nebraska, Bray in Irlanda e Brisbane in Australia, e negli uffici
amministrativi di Richardson nel Texas. Sempre nell'ambito dell'accordo,
Commscope si assumerà i contratti di affitto di Connectivity Solutions e ne
acquisterà le sedi, compresa la fabbrica di Omaha. "La cessione del
gruppo Connectivity Solutions costituisce un ulteriore importante passo
nell'evoluzione di Avaya verso una società concentrata nei core business
della telefonia Ip e dei servizi", sottolinea Don Peterson, Presidente
e Ceo di Avaya. "Le validissime risorse umane e le soluzioni del gruppo
sono senz'altro un eccellente complemento alle persone e ai prodotti di
Commscope."
BORLAND ANNUNCIA
LA PROSSIMA GENERAZIONE
DEGLI AMBIENTI DI SVILUPPO JAVA: BORLAND JBUILDER X
Milano, 28 ottobre 2003 -
Borland Software Corporation annuncia il lancio di Borland Jbuilder X, la più
recente versione dell’ambiente di sviluppo integrato (Ide) cross-platform
per Java. Jbuilder X è la più importante release del prodotto da oltre due
anni e offre oltre 100 nuove funzioni destinate ad aumentare la produttività
di team aziendali, sviluppatori corporate e sviluppatori Java code-centric.
Le nuove funzionalità del prodotto sono focalizzate su facilità d'uso e
produttività, sviluppo di applicazioni Web, Web service ed Ejb, nonché
deployment J2ee. Le più importanti caratteristiche di Jbuilder X sono
progettate secondo gli attuali trend nel mercato Java: l'Ide offre il
supporto avanzato per lo sviluppo di applicazioni Web, incluso un designer
grafico basato sugli standard per il framework Apache Struts e l'innovativo
supporto completo per l’application server open source Jboss. "Jbuilder
X semplifica l'Ide Java della prossima generazione. Siamo entrati in
contatto con migliaia di utenti Jbuilder e abbiamo esaminato centinaia di
segnalazioni per essere sicuri di soddisfare le esigenze degli sviluppatori
Java", ha dichiarato George Paolini, Vicepresidente e Direttore
Generale Java Solutions di Borland. "Una delle richieste più
ricorrenti che abbiamo soddisfatto riguarda il miglioramento della capacità
di personalizzazione. In precedenza era un segreto ben custodito da Borland,
ma oggi possiamo rivelare di aver esteso la nostra Api Opentools, pubblicata
per la prima volta nel 1998. Questo ci consente di continuare a supportare
l'ecosistema su cui poggia Jbuilder e, contestualmente, offrire ai clienti
ulteriori funzionalità". Un altro aspetto importante è che Jbuilder X
può essere esteso tramite l'Api (Application Programming Interface)
Opentools basata su Java Swing: Jbuilder X viene quindi lanciato con oltre
80 plug-in e componenti riutilizzabili di terze parti, offrendo in questo
modo valore aggiunto ai clienti di Jbuilder. Altova, Crystal Decisions,
Oracle, salesforce.Com, Sun e Sybase sono tra le aziende che offrono plug-in
con Jbuilder X. Ambiente di sviluppo Java della prossima generazione
Proseguendo nel trend di semplificazione dello sviluppo Java, Jbuilder X è
progettato per portare la programmazione in Java a un livello più elevato,
sia per gli sviluppatori Java professionisti che per quelli meno esperti,
favorendo un rapido approccio di sviluppo applicativo alla programmazione
Java. "La creazione di applicazioni J2ee continua ad essere una sfida
per le organizzazioni It, molte delle quali sono tuttora impegnate a
reclutare sviluppatori professionisti provenienti da altre tecnologie",
ha dichiarato Thomas Murphy di Meta Group. "Troppo spesso le soluzioni
sembrano legare le aziende a piattaforme J2ee specifiche e dopo la
generazione iniziale del codice e il completamento della prima release,
lasciano gli sviluppatori a corto degli strumenti necessari per progettare,
sviluppare e gestire applicazioni complesse". Jbuilder X è concepito
per aiutare gli sviluppatori a scrivere un codice migliore, avendo incluso
Optimizeit Suite 6.0 per la creazione di profili prestazionali e Automatic
Quality Analysis. Il miglioramento dell'integrazione con le soluzioni Alm (Application
Lifecycle Management) di Borland e con centinaia di componenti e strumenti
di terze parti contribuisce ad assicurare che il software prodotto sia
allineato con le esigenze generali dell'azienda. Per migliorare la facilità
d'uso sono state incluse nuove caratteristiche: Nuova interfaccia utente con
più finestre ancorabili che rendono più veloci le modifiche e facilitano
la gestione delle sessioni di modifica. Personalità configurabili che
consentono allo sviluppatore di personalizzare l'ambiente in modo che
vengano presentate solo le caratteristiche pertinenti all'operazione in
corso. Compilazione del codice che consente allo sviluppatore di
visualizzare contemporaneamente più sezioni di codice, riducendo la
complessità conseguente all'uso di file di codice sorgente di grandi
dimensioni. Elenco di attività e segnalibro a livello di progetto per
facilitare la gestione del lavoro in corso. Supporto potenziato per il
refactoring, progettato per rendere più veloce la ristrutturazione del
codice e migliorare qualità e riutilizzo. Per lo sviluppo Web avanzato le
nuove caratteristiche comprendono: Un designer Struts basato sugli standard
per il rapido e intuitivo sviluppo di applicazioni Web avanzate utilizzando
il familiare approccio di tipo drag and drop. Nuovo Taginsight for Jsp Html
e Xml progettato per rendere più veloce la creazione di codice e ridurre il
rischio di errori. Per lo sviluppo di Web service avanzato, le nuove
caratteristiche comprendono: Un Web Services Designer grafico progettato per
creare, convalidare, importare ed esportare Web Service più velocemente e
facilmente tramite il familiare approccio di tipo drag and drop. L'uso, la
creazione e la gestione di più Web service diventa così più semplice. Per
l'implementazione J2ee avanzata, le caratteristiche comprendono: Nuovo
supporto per l'application server Jboss, che consente agli sviluppatori di
ottimizzare i vantaggi sia economici di Jboss che di produttività di
Jbuilder. Nuovo deployment descriptor editor bidirezionale che semplifica le
operazioni di configurazione e modifica dei descrittori di deployment J2ee
per i più diffusi application server. Deployment di applicazioni assistito,
che consente agli sviluppatori di utilizzare caratteristiche specifiche di
diversi application server, pur continuando a mantenere portabilità.
Deployment rapido facilitato per i più diffusi application server J2ee, tra
cui Bea Weblogic, Ibm Websphere, Sun One, Oracle9i, Sybase Easerver, Jboss e
Borland Enterprise Server integrato. Disponibilità Verranno rilasciate tre
edizioni di Jbuilder X: Jbuilder Enterprise, principalmente destinato allo
sviluppo J2ee e Web service; Jbuilder Developer, per applicazioni Web e
sviluppo code-centric e Jbuilder Foundation. Jbuilder X introduce un nuovo
modello di licenza che consente l'uso commerciale e la ridistribuzione di
Jbuilder Foundation.
UNA DELLE PRINCIPALI SOCIETÀ DI RICERCA RICONOSCE GEAC
COME AZIENDA 'VISIONARY' ALL’INTERNO DEL MERCATO DEL CORPORATE PERFORMANCE
MANAGEMENT
Milano, 28 ottobre 2003 Geac , azienda di software a livello mondiale per il
Business Performance Management, ha annunciato che Gartner Research, la
prima società al mondo di ricerca nel mercato tecnologico, ha identificato
Geac come una 'Visionary' all'interno del mercato del Corporate Performance
Management. Gartner ha pubblicato la scorsa settimana il suo report
ufficiale 'Magic Quadrant' (Gartner Research Report M-20-1570), nominando
Geac tra le 15 più importanti società che contribuiscono alla veloce
crescita del mercato del Performance Management. Sono inseriti con Geac
nella categoria ‘Visionary’ anche Cognos, Hyperion, e Longview. "La
ricerca di Gartner 'Magic Quadrant' è una delle più conosciute ed
autorevoli analisi del posizionamento dei vendor in una gamma di segmenti
del mercato tecnologico. E' usata da molti clienti di Geac che cercano una
guida nel momento in cui devono valutare le performance delle soluzioni
business e prendere le più importanti decisioni d’acquisto It",
afferma Charles S. Jones, Ceo di Geac. "Il riconoscimento in questa
importante valutazione – e la conseguente differenziazione di Geac come 'Visionary'
all’interno del suo contesto – sostiene con forza la nostra strategia di
diventare uno dei principali provider nel mondo per le principali soluzioni
di business". Magic Quadrant è uno strumento di analisi che Gartner
utilizza per trasmettere punti di forza e vulnerabilità dei fornitori
all'interno di un particolare settore. Le metriche analitiche per
la Corporate Performance
Management Quadrant comprendono vitalità economica del fornitore,
funzionalità, tecnologia, servizi e supporto. L'analisi di Gartner indica
inoltre un numero di criteri unici per le suite di Performance Management,
includendo supporto ai processi organizzativi, norme e procedure,
integrazione delle applicazioni, connessione al workflow e al Bi,
indipendenza della fonte dei dati e self-deployment dell’utente. Gartner
ha sviluppato questo valido strumento di valutazione dei fornitori per
aiutare gli utenti a districarsi tra le tante applicazioni di business
performance disponibili oggi sul mercato e per fornire una struttura di
comparazione dei fornitori . "Dall'ampia ricerca di Gartner emerge che
Magic Quadrant si identfica come punto di riferimento, così come la legge
Sarbanes-oxley negli Stati Uniti e altre linee guida per il governo delle
aziende da un capo all'altro di Canada ed Europa per il mercato del
corporate performance management", spiega Tim Wright, Cio e Cto di Geac.
"Geac ha ampiamente allargato la sua offerta negli ultimi sei mesi con
una gamma di soluzioni tecnologiche focalizzate ad aiutare le aziende ad
integrare la pianificazione strategica dei processi con le operazioni e la
pianificazione finanziaria in corso. Noi ci siamo posizionati bene in questo
periodo di domanda e abbiamo visto una crescita di richieste da parte degli
attuali e potenziali clienti che hanno bisogno di migliorare il rendimento
del loro business mentre indirizzano nuove necessità di regolamentazione.
Oggi, stiamo supportando più di 600 clienti che stanno utilizzando
la Performance Management
suite di Geac in Europa, Stati Uniti e Canada". Secondo Gartner, le 'Visionaries'
hanno una chiara visione della direzione del mercato e sono focalizzate
sull'essere pronte per quel determinato mercato, ma possono ancora
migliorare in termini di ottimizzazione dei servizi e fornitura
SMC NETWORKS
RENDE WIRELESS
LA GRANDE AZIENDA
Milano, 28 ottobre 2003 – Smc Networks azienda leader nella fornitura
globale di dispositivi di networking dell’ultima generazione, ha
presentato Eliteconnect Wireless Access Point ed Eliteconnect Cardbus
Adapter, nuovi prodotti di connessione wireless dedicati ad aziende medie e
grandi. Questi dispositivi sono conformi agli standard 802.11a e 802.11g e
forniscono connettività universale a/b/g per garantire il massimo in
termini di flessibilità nelle reti wireless, soddisfacendo, allo stesso
tempo, le esigenze aziendali di sicurezza, varietà di scelta e prestazioni.
I prodotti sono già oggi disponibili, mentre Smc completerà la gamma con
l’aggiunta di un Wireless Pci Adapter (Smc2512w-ag) nell’ultimo
trimestre del 2003. Questa nuova linea di prodotti wireless per l’impresa
- che rispetta la conformità agli standard 802.11a, 802.11b e 802.11g -
sottolinea l’impegno di Smc volto a fornire connessioni wireless realmente
flessibili. Il nuovo Eliteconnect Universal Wireless Access Point
(Smc2555w-ag) offre accesso wireless sicuro ad alte prestazioni in grado di
soddisfare le necessità contemporanee di oltre 128 utenti mobili. La
gestione è facilitata dall’uso dell’interfaccia Web o del software di
amministrazione Eliteview per un controllo basato su Snmp. Avanzate
funzionalità di sicurezza quali autenticazione e crittografia includono Wpa,
autenticazione 802.1x, supporto Funk Odyssey, Microsoft Radius Server e
Radius Mac Address Authentication. Il nuovo Eliteconnect Universal Wireless
Cardbus Adapter 2.4Ghz/5ghz assicura agli utenti che lavorano su laptop la
possibilità di trarre vantaggio dai benefici dell’elaborazione mobile —
in sala conferenze, alla scrivania o tramite un hotspot. Oltre a rispondere
alle esigenze aziendali di sicurezza, varietà di scelta e prestazioni come
pure di flessibilità, il dispositivo Smc2536w-ag supporta i principali
standard wireless ed è in grado di collegarsi a wireless Access Point a
tecnologia 802.11a, 802.11g o 802.11b. Un Ez Installation Wizard, il
supporto di numerosi profili e il software di rilevazione degli access-point
rendono l’adattatore Universal Cardbus facile da installare ed utilizzare.
Fornendo il potenziale di output e l’elevato livello di sicurezza
richiesto dalle aziende, l’Smc2536w-ag supporta Wi-fi Protected Access (Wpa)
e crittografia Wep 64/128-bit/152-bit; come pure 802.1x, Eap-md5, Eap-tls,
Eap-ttls, Eap-peap e Leap per il riconoscimento dell’utente, assicurando
soltanto agli utenti autorizzati l’accesso alle risorse della rete
wireless. Per maggiori informazioni su Smc Networks o sui suoi prodotti
visitate il sito all’indirizzo http://www.Smc-europe.com
MARTIN MACKAY È DA OGGI RESPONSABILE DELL’EMEA
MARKETING AND ALLIANCES TEAM DI PEOPLESOFT
Barcellona, Spagna - 28 Ottobre 2003 – Peoplesoft Inc. Ha annunciato ieri
la nomina di Martin Mackay a Vice President, Marketing and Alliances per la
regione Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Nel suo nuovo ruolo, Mackay
sarà responsabile della gestione di tutti gli aspetti delle relazioni
strategiche e di marketing nella regione Emea e riporterà direttamente a
Guy Dubois, Executive Vice President Emea di Peoplesoft. Commentando la sua
nuova carica, Mackay ha affermato: “Sono pronto ad affrontare con
entusiasmo il mio nuovo ruolo in Peoplesoft e a confermare il mio impegno
per incrementare il business nella regione Emea e per supportare i nostri
clienti nel conseguimento del massimo successo. In questo momento più che
mai, è importante per noi indirizzare perfettamente le esigenze dei nostri
clienti in ogni fase dell’adozione delle applicazioni Peoplesoft,
dall’implementazione alla gestione quotidiana”. “In seguito alla
decisiva integrazione con J.d. Edwards, è importante cogliere
l’opportunità offerta dall’accresciuta presenza e solidità in area
Emea, e continuare a rispondere con attenzione alle esigenze di una base
clienti in continua espansione”, ha aggiunto Guy Dubois, Executive Vice
President Emea di Peoplesoft. “La forte esperienza maturata da Mackay nel
team Emea di Peoplesoft ne fa il candidato ideale per guidare le nuove
iniziative, acquisire ulteriori quote di mercato e confermare la totale
dedizione di Peoplesoft nei confronti dei propri clienti”. Mackay può
contare su oltre 15 anni di esperienza nel settore It e ha trascorso più di
sette anni all’interno di Peoplesoft, di cui è stato uno dei primi 100
dipendenti in Europa. Prima di assumere la posizione attuale - in qualità
di Vice President e General Manager multi-country region Emea - Mackay è
stato responsabile della gestione delle vendite, del marketing e del
servizio ai clienti per i mercati in forte espansione di Spagna/portogallo,
Italia, Svizzera, Paesi nordici Sud Africa, oltre ad essere responsabile
delle operazioni di canale per la regione Emea. Mackay ha ricoperto altri
importanti ruoli all’interno del marketing in Peoplesoft, tra cui quelli
di Emea Product Marketing Director, Vice President Global Financial Services
Marketing and Strategy e Vice President International Marketing, Alliances
and Sales Operations. Prima di entrare in Peoplesoft, Mackay ha trascorso
tre anni in Accenture (prima Andersen Consulting) e cinque anni in Dun &
Bradstreet Software dove ha ricoperto importanti ruoli tra cui spicca quello
di responsabile della prevendita, dei servizi di consulenza, della
formazione e del servizio ai clienti presso la sede di Parigi.
IL GRUPPO MITEC AUTOMOTIVE HA SCELTO LE
SOLUZIONI KABA PER
LA GESTIONE DELLA
DATA COLLECTION AZIENDALE
Castel Maggiore (Bo), 28 ottobre 2003 - Il core business di Mitec Automotive
Ag è la fornitura di componenti per drive trains e alberi controrotanti.
Ogni anno, le aziende del gruppo producono 6 milioni di ruote dentate,
controalberi e ingranaggi di precisione. Con un organico composto da 600
impiegati, il Gruppo genera un fatturato annuale di circa 75 milioni di
Euro. Mitec esporta il 92% dei suoi prodotti a mercati internazionali,
fornendo alcuni dei più prestigiosi marchi dell’industria
dell’automobile nel mondo fra cui Ford, General Motors, Bmw e Audi.
Cercando di rafforzare i rapporti con i suoi clienti in tutto il mondo,
Mitec Automotive Ag ha implementato la soluzione Sap dedicata al settore
automotive. Tale soluzione, supporta in maniera efficace tutte le attività
di consegna just in time, permettendo una gestione efficace degli invii a
qualsiasi città o paese del mondo. Mitec ha, quindi, rivolto la propria
attenzione al mercato Ict per individuare una soluzione di data collection
performante e facilmente integrabile con la piattaforma Sap. “Cercavamo
una soluzione per il controllo dei tempi di lavoro, delle presenze e per la
gestione dei dati di produzione della nostra azienda”, ha dichiarato
Manuel Hake, Manager It di Mitec. La ricerca doveva puntare su un sistema
standard che fosse caratterizzato da un’interfaccia Sap certificata. Mitec
ha quindi scelto B-comm per Erp R/3, il software di Kaba per la
comunicazione che collega i sottosistemi Kaba Benzing per rilevazione
presenze del personale, controllo accessi e raccolta dati di produzione,
alle applicazioni Sap R/3. “Kaba ci è sembrato il partner ideale, perché
ha sviluppato un elevato know-how mediante la gestione di 750 installazioni
Sap. Inoltre, avendo solo quattro settimane per l’implementazione del
software e dei terminali, Kaba ci garantiva una installazione veloce,
fattore che indubbiamente ha favorito la scelta del prodotto”, ha
commentato Hage. Mediante l’utilizzo di B-comm, Mitec riesce a processare
ogni settimana fino ad un volume di 400 ordini. “La soluzione ci consente
per ognuno dei casi, di monitorare con precisione le attività che
sviluppiamo on progress”, ha spiegato Axel Stoffer, Direttore Centrale
Amministrazione e Finanza di Mitec Automotive Ag, che ha concluso, “Alla
fine della giornata, possiamo determinare con esattezza il costo di ogni
ordine”.
SIGLATO UN ACCORDO DI DISTRIBUZIONE TRA SAITEK
E I.M.S.
Milano, 27 Ottobre 2003 – Saitek, leader nella produzione di periferiche
di gioco per Pc, Playstation2, Xbox e Gamecube, con un milione di joysticks
venduti al mondo, e I.m.s., Società del Gruppo Leader specializzata nella
vendita di periferiche e accessori, annunciano oggi di aver siglato un
accordo per la distribuzione dei prodotti Saitek sull’intero territorio
nazionale. L’intera gamma dei prodotti Saitek sarà da ora disponibile
presso il noto distributore, specializzato nel settore dei videogiochi.
L’accordo con Leader permetterà a Saitek di raggiungere capillarmente il
mercato italiano e di rafforzare il proprio brand. “Siamo felici di aver
concluso questo accordo con I.m.s., da sempre sinonimo di massima
professionalità nella distribuzione in Italia. Grazie a questa partnership
Saitek godrà di ottima visibilità sul mercato nazionale” sostiene Stefan
Woeger, Ceo European Distribution per Saitek. “Aggiungere tra i nostri
marchi quello di Saitek è di grande importanza per I.m.s.” ha dichiarato
Luca Galizzi, Amministratore di I.m.s. “che punta ad offrire ai propri
clienti i migliori prodotti sul mercato e Saitek è da sempre garanzia di
qualità. I prodotti Saitek sono il naturale complemento alla gamma finora
distribuita.”
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