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GIOVEDI'
30 OTTOBRE 2003
pagina 5
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OPENGATE
PRESENTA ISTANZA FALLIMENTO IN PROPRIO
Malnate,
30 Ottobre 2003 - Opengate Group S.p.a. Rende noto che il Consiglio di
Amministrazione conclusosi in tarda serata nella giornata del, 28 ottobre
2003, stante la situazione di grave dissesto della Società e constatata
l’assenza di realistiche prospettive di interventi di salvataggio del
Gruppo Opengate, ha deliberato di presentare istanza di fallimento in
proprio della Società. A questo proposito l’azienda ricorda che non è
stato possibile dare attuazione all’aumento di capitale deliberato
dall’assemblea straordinaria di Opengate Group S.p.a., il cui termine di
esecuzione scade il giorno 31 ottobre
2003, in
quanto le manifestazioni di interesse a garantirne il buon esito a suo tempo
ricevute non si sono concretizzate nei tempi necessari. Inoltre va tenuto
presente che l’assemblea straordinaria della Società, che era stata
convocata per il 29 e 30 settembre e 2 ottobre 2003, rispettivamente in
prima, seconda e terza convocazione, al fine di deliberare i provvedimenti
necessari ai sensi dell’art. 2447 cc. Non si è costituita per mancanza
del relativo quorum e il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto che una
riconvocazione dell’assemblea con il medesimo ordine del giorno non fosse
compatibile con la suddetta grave situazione di dissesto in cui versa
la Società. Conseguentemente
il Consiglio di Amministrazione ha, nel corso del mese di ottobre, esperito
ogni ulteriore tentativo di individuare soggetti disponibili ad un
intervento che consentisse il salvataggio del Gruppo Opengate, avviando
prudenzialmente nel contempo, in relazione alle principali controllate
operative, le procedure volte a preservare, ove possibile, la continuità
delle attività e dell’occupazione. Lo stato attuale di tali procedure è
il seguente: in relazione a Netric S.p.a. Si è tenuta il 28 ottobre presso
il Tribunale di Varese udienza nella quale al giudice designato è stato
comunicato il ricevimento di un’offerta irrevocabile di acquisto per
l’azienda e per la sua controllata Franchini Lamberto & C. S.p.a.;
inoltre, in conformità alla delibera dell’assemblea straordinaria del 13
ottobre, sempre in data odierna è stata depositata presso lo stesso
Tribunale domanda di ammissione alla procedura di concordato preventivo. In
relazione a Opengate S.p.a in liquidazione, si è tenuta il 28 ottobre
presso il Tribunale di Varese udienza nella quale il giudice designato è
stato informato della decisione dei liquidatori di procedere nei prossimi
giorni, in conformità alla delibera dell’assemblea straordinaria del 7
ottobre, al deposito della domanda di ammissione alla procedura di
concordato preventivo. In relazione a J. Soft S.r.l. In liquidazione è in
fase di valutazione da parte del liquidatore, anche alla luce di una recente
manifestazione di interesse avente ad oggetto le attività della società,
la possibilità di presentare al Tribunale di Varese domanda di ammissione
alla procedura di concordato preventivo. Essendo quindi state completate le
attività da parte della Società volte a salvaguardare le attività delle
principali controllate operative, la suddetta istanza di fallimento in
proprio da parte di Opengate Group S.p.a. È stata depositata presso il
Tribunale di Varese.
IL SECONDO RAPPORTO ANNUALE DI TERADATA
SUI PROCESSI DECISIONALI AZIENDALI RIVELA
LA TENDENZA DEI
MANAGER, LETTERALMENTE SOMMERSI DI DATI, A PRENDERE DECISIONI COMPLESSE IN
TROPPO POCO TEMPO
Milano, 30 ottobre 2003 –
Un sondaggio svolto tra i Senior Executive di grandi aziende da Teradata,
divisione di Ncr Corporation, evidenzia una crisi nei processi decisionali.
Oltre la metà dei manager di alto livello di importanti aziende
statunitensi – di cui tre quarti con un fatturato annuo di oltre un
miliardo di dollari – ha affermato che la complessità delle decisioni da
prendere è cresciuta nell’ultimo anno e il 73% ha riferito che il numero
di decisioni quotidiane è notevolmente aumentato. Inoltre, il 59% sostiene
che i dati disponibili sono raddoppiati o addirittura triplicati rispetto
allo scorso anno e il 53% ritiene che si ha meno tempo per prendere le
decisioni. Bob Fair, chief marketing officer di Teradata, ha affermato “Le
nostre Survey del 2002 e 2003 condotte presso i Senior Executive di grandi
aziende rilevano che i manager sono sommersi dai dati, con conseguente
deterioramento del processo decisionale. Sono perfettamente consci dei costi
derivanti da un processo decisionale insoddisfacente, infatti oltre l’80%
degli intervistati afferma che a risentirne di più sono gli utili, il
fatturato e la reputazione dell’azienda. “La stragrande maggioranza,
oltre l’80%, riconosce i vantaggi offerti dall’Enterprise Data
Warehousing nel prendere decisioni rapide ed efficaci. Senza una visione
unitaria dell’azienda, i manager non si fidano delle proprie decisioni e
sono preoccupati per l’impatto che queste, se inadeguate, possono avere
sulla crescita a lungo termine, la produttività e il servizio ai clienti”
ha proseguito.“Yet, many said, their existing decision-support technology
is not keeping pace with the increase in data and decisions – I don’t
like this as it just ends without a point for us - do we need to say this?
Or is there some other point that can be made about they are doing edw to h
In entrambi gli studi, l’86% degli intervistati afferma di consultare
almeno tre o più fonti prima di prendere una decisione e solo il 6%
sostiene di ricevere risposte tempestive alle proprie domande. Il 34% ha
affermato di lavorare più duramente e più a lungo per far fronte
all’aumento dei dati. “Ilavorare di più non è la soluzione” ha
dichiarato Fair. S there a bridge on this point? “In base al sondaggio –
ha aggiunto – i tre fattori principali necessari per evitare di prendere
decisioni insoddisfacenti sono di disporre di una chiara visione
dell’azienda, integrazione e condivisione delle informazioni e avere
accesso in tempo reale alle informazioni richieste. But” “Gli
intervistati hanno inoltre dichiarato che le decisioni chiave vengono prese
sempre più di frequente ad ogni livello dell’organizzazione – decisioni
importanti, che possono influire sui profitti aziendali, la lealtà dei
clienti e persino sull’efficienza della Supply Chain” ha affermato Fair.
“Mettere gli strumenti a disposizione di tutti coloro che devono prendere
delle decisioni rafforza l’intera organizzazione. Le aziende hanno bisogno
di soluzioni che forniscano le informazioni necessarie al momento giusto per
prendere le decisioni migliori. L’edw è lo strumento ideale per
raggiungere questo obiettivo”. Rapporto Teradata 2003-2004 sui processi
decisionali aziendali Lo studio Teradata è stato condotto dalla società di
ricerca on line Buzzback tra il 21 luglio e il 5 agosto 2003 e ha
interessato 158 manager. Il 59% di essi sono Vicepresident o ricoprono altri
incarichi prestigiosi quali Ceo, Coo, Cio, Cto e Cmo. Il 74% degli
intervistati lavora presso società con un fatturato annuo di oltre un
miliardo di dollari.
ORSYP PRESENTA I RISULTATI DI UNA
RICERCA SULLE PRINCIPALI PROBLEMATICHE CHE SI TROVANO AD AFFRONTARE I
DIPARTIMENTI IT
Milano, 30 ottobre 2003 - La scarsa consapevolezza del tempo necessario a
completare con successo progetti od operazioni It, con un conseguente carico
di richieste impossibili da soddisfare, è la principale problematica dei
dipartimenti It. Lo rivela uno studio condotto da Orsyp, società
specializzata nella gestione delle attività It, nel primo semestre di
quest'anno su un totale di 500 clienti italiani, tra cui 179 grandi banche e
53 istituzioni assicurative e 52 importanti realtà retail. "Nonostante
le crescenti restrizioni negli investimenti It e le sfide legate
all'implementazione delle nuove tecnologie, sembra che il "fattore
umano" sia la principale fonte di preoccupazione per i responsabili It",
ha osservato Emmanuel Chenot, Country Manager di Orsyp. "Due sono le
soluzioni: ridefinire le aspettative del management e riorganizzare i
sistemi It in modo che attività quotidiane di routine quali l'elaborazione
dati non risentano di altre priorità e risultino, invece, integrate nel
processo complessivo". Molte risposte fornite dagli intervistati hanno
evidenziato i problemi associati alla giustificazione degli investimenti It
e alla protezione dei sistemi informativi già esistenti, ma la risposta più
comune è stata la scarsa percezione della reale natura delle problematiche
It da parte delle altre divisioni aziendali. Nello specifico le dieci
criticità più segnalate in ordine di importanza sono state: · La mancanza
di coinvolgimento del dipartimento It fin dalle fasi iniziali dei progetti
commerciali e il breve preavviso concesso al periodo di rollout, che implica
la pianificazione di attività urgenti e di modifiche al sistema senza
tenere preventivamente conto dei problemi a livello It; · I continui tagli
o congelamenti dei budget It a causa delle difficili condizioni economiche;
· La costante modifica degli ambienti It imposta da considerazioni di
ordine commerciale, spesso senza che le decisioni operative siano precedute
da un'adeguata attività di pianificazione ; · La crescente complessità di
gestione e amministrazione degli ambienti It, in particolare per ciò che
riguarda le normali attività di elaborazione dati; · La sicurezza dei
sistemi It, in particolare il disaster recovery, l'integrità dei dati e
l'uso di applicazioni basate su Internet; · La necessità di allineare le
infrastrutture It agli obiettivi commerciali, migliorando in particolare i
sistemi It per soddisfare i parametri Sla (Service Level Agreement) interni;
· La necessità di dimostrare il ritorno degli investimenti It: i team It
sono chiamati infatti a contribuire al raggiungimento dell'efficienza
operativa ma spesso non dispongono dei tool necessari per misurare il
ritorno degli investimenti It aziendali; · Il bilanciamento delle
competenze, ovvero la necessità di competenze più generali da parte del
personale It e degli specialisti chiamati a contribuire alla realizzazione
dei progetti; · La gestione dei downtime, sia in termini di esecuzione
delle procedure di manutenzione entro tempi ristretti, sia nell'affrontare
il verificarsi di inconvenienti imprevisti; · L'assicurare una superiore
mobilità al personale garantendo la sicurezza e i servizi richiesti senza
investimenti eccessivi.
IBM
E ADOBE SI ALLEANO PER PROPORRE NUOVE SOLUZIONI ENTERPRISE BASATE SUI
SERVIZI DOCUMENTALI
Agrate Brianza, 30 ottobre 2003 — Adobe Systems Incorporated e Ibm hanno
annunciato la firma di un accordo finalizzato allo sviluppo di nuove
soluzioni destinate ad aiutare i clienti a migliorare i processi di
acquisizione dati e di produzione generazione e distribuzione di documenti
in tutto l'ambito organizzativoall’interno e all’esterno dell’impresa
attraverso tramite la definizione di processi documentali digitali
intelligenti. L'accordo estende la collaborazione esistente tra le due
società attraverso la creazione di programmi congiunti di vendita e
marketing di servizi documentali per le aziende. L'ampliamento della
collaborazione nelle aree della vendita, del marketing e dello sviluppo
punta a integrare i servizi documentali di Adobe con la scalabilità
polifunzionale del software Ibm. L'unione delle tecnologie Adobe e Ibm in
un'infrastruttura eterogenea pone quindi le aziende organizzazioni nella
condizione di integrare i processi documentali all'interno di ambienti di
elaborazione di nuova generazione. In base ai termini dell'accordo, le due
società procederanno all'ulteriore integrazione tecnologica dei prodotti
software Ibm a partire da Db2 Content Manager e Db2 Commonstore for Sap, per
proseguire poi con Ibm Websphere e con le soluzioni software Tivoli. "I
documenti sono un elemento chiave del business e la capacità di
digitalizzarli, archiviarli e gestirli centralmente permette alle aziende di
rispondere in maniera più rapida ed efficiente alle richieste di
dipendenti, clienti e business partner", ha sottolineato Steve Mills,
Senior Vice President and Group Executive di Ibm Software. "I prodotti
server e le tecnologie Pdf di Adobe, unitamente agli oltre 500 milioni di
copie di Adobe Reader distribuite in tutto il mondo, fanno di Adobe un
partner eccezionalmente importante per lo sviluppo di soluzioni in grado di
facilitare la gestione dei contenuti aziendali all'interno degli ambienti
on-demand". La prima fase dell'accordo software tra Ibm e Adobe ha
riguardato l'integrazione di Ibm Db2 Content Manager con Adobe Form Server,
Form Designer e Reader per consentire la creazione, gestione ed elaborazione
della modulistica all'interno degli ambienti Db2 Content Manager. La
soluzione congiunta allargherà le proprie capacità fino a comprendere
modulicomprenderà funzionalità di modulistica Web intelligentei in modo da
consentire ad aziende ed enti pubblici di automatizzare i processi cartacei
attuali. Il nuovo accordo allarga ulteriormente la base dei clienti Adobe e
arricchisce le capacità Enterprise Content Management di Ibm. Ad esempio,
la concessione di mutui è sempre stato un processo manuale, lungo e
laborioso, nel quale tutte le informazioni necessarie vengono acquisite,
prodotte e fornite in formato cartaceo. Con il middleware Ibm Db2 Content
Manager, Adobe Reader nel ruolo di interfaccia e lo standard Pdf quale
formato interattivo per la produzione di contratti di mutuo personalizzati,
l'intero processo può essere completato sia online che offline. Data la
natura totalmente elettronica del workflow, i costi di elaborazione,
archiviazione e recupero delle informazioni risultano drasticamente ridotti
e i differenti contenuti dell'applicazione possono essere unificati in un
unico formato e in un unico processo digitale. "Ibm è il leader
riconosciuto nelle infrastrutture enterprise e il suo impegno nello sviluppo
di soluzioni per un mercato sempre più dinamico rappresenta il futuro
dell'elaborazione aziendale", ha commentato Bruce Chizen, Presidente e
Ceo di Adobe. "Grazie all'esperienza di Adobe nelle tecnologie
documentali e alla varietà dei canali di distribuzione di Ibm, le aziende
avranno ora la possibilità di implementare servizi documentali in grado di
ottimizzare lo scambio di informazioni tra utenti e processi beneficiando di
risultati operativi misurabili".
EMC ANNUNCIA IL PIANO DI
ACQUISIZIONE DI DOCUMENTUM E AMPLIA LE FUNZIONALITÀ DI GESTIONE DELL'INTERO
CICLO DI VITA DELLE INFORMAZIONI
Milano, 30 ottobre 2003 – Emc, leader mondiale nei sistemi, software e
servizi per lo storage, e Documentum, leader nel software per la gestione
dei contenuti aziendali, hanno annunciato un accordo definitivo per
l’acquisizione di Documentum da parte di Emc con una transazione azionaria
valutata circa 1,7 miliardi di dollari. L’acquisizione di Documentum da
parte di Emc combina due aziende leader nella tecnologia per gestire le
informazioni, con l’impegno comune di consentire alle organizzazioni di
massimizzare il valore delle proprie informazioni all’interno
dell’azienda. Il software per la gestione dei contenuti aziendali di
Documentum consente alle aziende di gestire in modo attivo i propri
contenuti non strutturati – dai documenti elettronici come le pagine Web e
i fogli elettronici ai dati medicali e ai contenuti audio/video – e
sfruttare questi contenuti per potenziare le operazioni di business e
ottenere reali vantaggi competitivi. Integrando la gestione intelligente dei
contenuti con il software aperto di Emc, per la protezione dei dati e la
gestione dello storage e delle informazioni, e con le piattaforme per lo
storage di rete, i clienti saranno in grado di allineare i propri contenuti
con la propria infrastruttura informativa. Questa combinazione consentirà
ai clienti di implementare una soluzione di gestione globale delle
informazioni durante tutto il loro ciclo di vita per poter gestire contenuti
non strutturati, dalla creazione e utilizzo all’archiviazione e definitiva
cancellazione. Joe Tucci, Presidente e Ceo di Emc ha dichiarato,
“L’informazione è uno dei patrimoni più strategici di ogni
organizzazione e, ad oggi, la tecnologia Emc ha permesso di archiviare,
gestire e proteggere un vasto ammontare di informazioni per i nostri
clienti. Il software è al centro della nostra strategia per offrire
un’ampia gamma di soluzioni per la gestione dell’intero ciclo di vita
delle informazioni, consentendo ai clienti di scegliere il livello di
disponibilità, protezione e velocità di accesso più appropriato, in
qualsiasi momento dell’arco di esistenza dell’informazione stessa e al
più basso costo. Negli ultimi 12 mesi, Emc, Documentum e Legato insieme
hanno raggiunto un totale di più di 2 miliardi di dollari di fatturato in
licenze software e supporto.” “La maggior parte delle informazioni nelle
aziende di oggi è costituita da dati non strutturati.” ha continuato Joe
Tucci. “Documentum consente alle aziende di organizzare e gestire i
crescenti volumi di dati non strutturati sfruttando le informazioni su di
essi – information about information. Crediamo che la ricca esperienza di
Documentum nello sviluppo di software, la preparazione e capacità del suo
management, la sua esperienza e strategia di vendita, l’esperienza nel
marketing e servizi per la gestione di contenuti e la propria base clienti
aggiungeranno un significativo valore strategico alla società nell’ottica
di una continua evoluzione di Emc.” La piattaforma per la gestione dei
contenuti offre la più ampia e modulare suite di software attualmente
disponibile, fornendo ai clienti la gestione di documenti, dati, contenuti
Web, contenuti digitali e collaborazione in un’unica piattaforma integrata
di contenuti e in un unico repository. Emc e Documentum collaborano insieme
sin dall’introduzione di Emc Centera, la prima soluzione per il content
addressed storage (Cas), nell’Aprile 2002. La piattaforma software per la
gestione dei contenuti di Documentum è una delle 65 applicazioni che sono
state integrate con la piattaforma Cas aperta Centera tramite l’Emc
Developers Program. Dave Dewalt, Presidente e Ceo di Documentum ha
commentato, “Abbiamo notato una crescente esigenza di specializzazione
nell’area dell’enterprise content management e nello stesso tempo una
crescente richiesta dei nostri prodotti e servizi che sta diventando sempre
più strategica per i nostri clienti. I significativi investimenti in
R&d, la posizione di leader nelle soluzioni per lo storage di rete
automatizzato, la distribuzione globale, la capacità di offrire servizi, e
soprattutto, la stabilità finanziaria di Emc offriranno a Documentum le
capacità e le risorse per raggiungere il nostro potenziale di mercato. Come
risultato, la combinazione di Documentum ed Emc rappresenta una
straordinaria opportunità per i nostri azionisti, dipendenti, clienti e
partner.” In base ai termini dell’accordo, gli azionisti di Documentum
riceveranno 2,175 azioni ordinarie di Emc per ogni azione ordinaria di
Documentum. Sulla base del prezzo di chiusura delle azioni Emc a 14,45
dollari il 13 ottobre 2003, la transazione viene valutata
approssimativamente in 1,7 miliardi di dollari. L’acquisizione è soggetta
alle normali condizioni di chiusura, che include l’approvazione degli
azionisti e dello statuto di Documentum e si prevede che verrà completata
nel primo trimestre del 2004. Una volta terminata l’acquisizione, Emc
intende rendere operativa Documentum come divisione software di Emc con sede
a Pleasanton, in California, guidata da Dave Dewalt, attuale Ceo di
Documentum. La divisione vendite, marketing e dei servizi continuerà a
essere focalizzata sulla vendita e il supporto di tutta la linea di prodotti
e soluzioni di Documentum.
AMD RISPONDE ALLE RICHIESTE DI
MAGGIORI STRUMENTI DI SVILUPPO PER
LA TECNOLOGIA AMD
64 CON
LA VERSIONE BETA
DI WINDOWS A 64 BIT E CON
LA PROSSIMA PIATTAFORMA
"LONGHORN"
Milano, 29 ottobre 2003 - In occasione di Microsoft Professional Developers
Conference, Amd (Nyse:amd) ha annunciato di aver ulteriormente migliorato i
servizi di supporto destinati agli sviluppatori, arricchendo il proprio 'Amd
Developer Center' di Sunnyvale con una nuova infrastruttura server dedicata
alle attività di test e sviluppo. A seguito della richiesta da parte di
partner e sviluppatori di avere ulteriori strumenti di sviluppo e strumenti
di test per la tecnologia Amd64 con la versione beta di Windows Xp 64-Bit
Edition per 64-Bit Extended Systems, Windows Server 2003 Enterprise Edition
per 64-Bit Extended Systems e per la futura versione di Windows denominata
"Longhorn", Amd ha esteso i propri ambienti di sviluppo, sia
quelli accessibili in-lab che quelli 'virtuali' che utilizzano Vpn sicure e
Remote Desktop Terminal Service. Amd ha aggiunto ulteriori sistemi server
basati sui processori Amd Opteron246 e 846 e client desktop basati sul nuovo
processore Amd Athlon 64. Queste risorse sono a disposizione dei partner che
intendono effettuare attività di sviluppo e test. 'Amd Developer Center' è
stato realizzato per fornire agli sviluppatori hardware e software un
accesso globale, sicuro e per 24 ore al giorno ai sistemi basati su
processori Amd Athlon 64 e Amd Opteron, dotati di versioni beta di Windows
Xp 64-Bit Edition per 64-Bit Extended Systems e Windows Server 2003
Enterprise Edition per 64-Bit Extended Systems. Grazie ad 'Amd Developer
Center', gli sviluppatori possono velocizzare il porting a 64 bit e
l'ottimizzazione dei driver, utilizzando le versioni beta dei sistemi
operativi Windows a 64 bit. "Gli sviluppatori si sono immediatamente
resi conto dei vantaggi offerti da Windows per 64-Bit Extended Systems,
delle straordinarie prestazioni con applicativi a 32 bit così come e della
possibilità di indirizzare più di quattro gigabyte di memoria con
applicazioni native a 64 bit", ha affermato Marty Seyer, Vice President
e General Manager della Microprocessor Business Unit di Amd. "I nostri
partner che gestiscono data set di grandi dimensioni, come nel caso di
database, o nell' elaborazione di immagini grafiche complesse, come accade
nei videogiochi, nel video editing e nella creazione di immagini 3D, hanno
già compiuto incredibili passi avanti". "I clienti ci hanno
chiesto di poter utilizzare le attuali applicazioni Windows a 32 bit, con la
possibilità di migrare verso la potenza degli ambienti a 64 bit", ha
dichiarato Brad Goldberg, General Manager of Windows Client Product
Management di Microsoft Corp. "Con la tecnologia Microsoft Windows on
Windows 64 (Wow64) dedicata ai sistemi a 64 bit, i clienti possono
utilizzare la maggior parte delle applicazioni a 32 bit sui sistemi
operativi Windows a 64 bit senza sacrificare le prestazioni. Questo li aiuta
a salvaguardare gli investimenti tecnologici presenti e futuri".
"I processori Amd64 garantiscono prestazioni elevate con l'attuale
software a 32 bit, ma hanno bisogno di rielaborazioni native a 64 bit per
poter offrire il massimo dei vantaggi", ha commentato Nathan Brookwood,
Principal Analyst di Insight 64. "Ampliando i servizi offerti presso il
Developer Center di Sunnyvale, Amd aiuta gli Isv a creare le applicazioni a
64 bit di cui ha bisogno per ampliare la propria crescita nei mercati
server, desktop e dei sistemi mobile". Oltre alla realizzazione di
applicazioni a 64 bit, gli sviluppatori potranno testare applicazioni a 32
bit all'interno del sottosistema Windows on Windows
64. In
questo modo, sarà possibile verificare la compatibilità e ottimizzare le
applicazioni a 32 bit per sfruttare le nuove risorse tecniche messe a
disposizione dalla versione beta del sistema operativo a 64 bit. Infolink: www.Developwithamd.com/devcenter
MICROSOFT .NET FRAMEWORK RAFFORZA IL SET DI TOOL DISPONIBILI PER I SISTEMI
BASATI SU PROCESSORI INTEL ITANIUM 2
Assago (Milano), 30 ottobre 2003 - Gli sviluppatori di software che scrivono
applicazioni per i sistemi basati su processori Intel Itanium 2 possono da
oggi contare sui vantaggi della versione di prerelease di Microsoft .Net
Framework per la microarchitettura Itanium 2, che amplia il set già
sostanzioso di tool disponibili per le piattaforme basate su Intel Itanium 2
e sulle versioni a 64 bit di Microsoft Windows. L'ampio portafoglio di tool
per la creazione e l'ottimizzazioni di applicazioni Windows, Web e .Net per
i sistemi basati su Itanium 2 comprende i sistemi operativi Microsoft
Windows Server 2003 e Windows Xp 64-Bit Edition versione 2003, oltre a
Microsoft .Net Framework, Microsoft Visual Studio .Net 2003, Intel Ia-32
Execution Layer (Ia-32 El), i tool per compilatori Microsoft e la suite a
elevate prestazioni di compilatori, analizzatori e librerie Intel. "Si
tratta di un altro esempio del supporto e dei tool disponibili per i
provider di software impegnati a creare applicazioni per servizi Web
ampiamente ottimizzati, ad esempio Customer Relationship Management o Supply
Chain Management, per i sistemi basati su processori Intel Itanium 2",
ha commentato Will Swope, Vice President e General Manager del Software and
Solutions Group di Intel. "La microarchitettura Itanium 2 comprende
adesso una serie completa di tool complementari, in produzione e beta, per
gli sviluppatori Windows, che favoriscono il raggiungimento del nostro
obiettivo di offrire ampie possibilità di scelta per i server mission
critical a elevate prestazioni". Le applicazioni ottimizzate per la
famiglia di processori Intel Itanium sono oltre 500, mentre le applicazioni
a 32 bit disponibili per questi sistemi sono diverse migliaia. Inoltre Intel
offre una tecnologia denominata Ia-32 El per migliorare ulteriormente le
funzionalità del processore Intel Itanium 2 con le applicazioni a 32 bit.
Grazie a questa tecnologia, il processore Itanium 2 è in grado di eseguire
le più recenti istruzioni Ia-32, ad esempio Sse2, e offre prestazioni più
elevate con le applicazioni a 32 bit. "L'impegno di Microsoft verso il
computing a 64 bit è dimostrato da Windows Server 2003, Windows Xp 64-Bit
Edition, Net Framework e da una vasta gamma di tool Microsoft per la
famiglia di processori Itanium 2", ha affermato John Montgomery,
Director della divisione Developer and Platform Evangelism di Microsoft.
"Gli sviluppatori hanno ora la possibilità di scrivere in modo rapido
e immediato applicazioni efficaci per servizi Web e .Net, traendo allo
stesso tempo vantaggio dalla potenza e dalle prestazioni della
microarchitettura Intel Itanium 2". Intel offre una suite completa di
prodotti per lo sviluppo di software progettati per ottimizzare le
prestazioni delle applicazioni sulle architetture Intel. Questi prodotti
comprendono i compilatori C++ e Fortran Intel, Intel Vtune(tm) Performance
Analyzer, Intel Math Kernel Library, Intel Thread Checker e Intel
Performance Libraries. Ulteriori informazioni sono disponibili all'indirizzo
Web www.Intel.com/software/products
SIGLATO ACCORDO TRA TECNODIFFUSIONE E
COREGA
Milano, 30 ottobre 2003 - Tecnodiffusione Italia e Corega annunciano di aver
siglato un importante accordo di commercializzazione dei prodotti a marchio
Corega nel mercato italiano, attraverso i canali retail presenti su tutto il
territorio nazionale (le catene Vobis, Strabilia, Microlink), la grande
distribuzione organizzata e la rete dei cash and carry di Tecnodiffusione.
Corega è la società giapponese per la commercializzazione di prodotti per
l'home networking, che nasce dall'esperienza di Allied Telesyn, produttore
leader nella fornitura di networking professionale. Corega vanta un'ampia
offerta di prodotti innovativi e di indubbia qualità rispetto agli standard
presenti sul mercato, che bene si adatta alle esigenze degli utenti Soho (small
office/home office) e al mercato consumer. La vasta linea di prodotti
comprende una gamma completa di offerte per le infrastrutture di rete:
switch, hub, router di accesso a Internet, adattatori di rete, soluzioni
wireless, etc. Alla qualità e alla funzionalità dei prodotti si affianca
la facilità di installazione, grazie anche alla documentazione in italiano,
oltre al supporto tecnico disponibile gratuitamente sul sito
www.Corega-international.com, attivo 24 ore su 24, 365 giorni l'anno. Anche
Corega aderisce all'innovativo servizio Pam (Product Account Manager) che
prevede la gestione in outsourcing di alcune categorie di prodotti, fra i
quali modem, accessori e consumabili. Il servizio, che prevede che gli
specialisti Tecnodiffusione visitino i punti vendita due volte al mese per
avere la supervisione completa del corner, consente al franchisee di
diminuire i costi di gestione, aumentare la marginalità e focalizzarsi
sulle aree di business più strategiche. "Siamo molto soddisfatti
dell'accordo siglato con Corega – ha dichiarato Ylenia Barbieri,
Responsabile Acquisti Retail di Tecnodiffusione - "perché ci permette
di ampliare la nostra offerta con prodotti altamente innovativi e di sicura
qualità indirizzandoci sia all'utenza business che home. Questa scelta si
inquadra nella strategia di Tecnodiffusione di soddisfare pienamente le
esigenze non solo dell'utente individuale ma anche delle Pmi, a
testimonianza dell'attenzione crescente del nostro gruppo al mondo della
Piccola e Media Impresa". "Riteniamo che l'accordo con
Tecnodiffusione rappresenti una passo fondamentale per la rapida diffusione
sul mercato italiano dei prodotti Corega" ha dichiarato Antonio Belvisi,
General Manager Allied Telesyn "Siamo convinti che Tecnodiffusione
possa trarre notevoli benefici dalla dinamicità di Corega nel proporre
soluzioni innovative, sia wired sia wireless".
MYEXTRA! PRESENTATION BUILDER DI
ATTACHMATE ESTENDE LE APPLICAZIONI ENTERPRISE A NUOVI UTENTI
Milano, 30 ottobre 2003 - Attachmate Corporation, azienda leader nel mercato
dell’integrazione legacy, ha annunciato l’uscita di myExtra!
Presentation Builder, una soluzione basata su Java che semplifica
l’interazione dell’utente con l’host. Il prodotto è contraddistinto
da un approccio orientato agli oggetti, al fine di rendere le applicazioni
mainframe adatte al Web. Immediatamente disponibile, myExtra! Presentation
Builder consente la progettazione di presentazioni Web semplici e facili da
utilizzare che eliminano la necessità di ricorrere a dispendiose sessioni
di formazione specialistica. Myextra! Presentation Builder rimodella in
tempi brevi le applicazioni host, dando luogo a workflow semplificati per
richiedere i dati presenti sull’host. Il prodotto è stato pensato per i
manager odierni che conoscono i flussi di lavoro dei sistemi host, ma spesso
non dispongono di sviluppatori It. Ricollocando le schermate e selezionando
solo i campi di interesse, un manager è in grado di estendere le
applicazioni legacy – in precedenza utilizzabili solo da utenti esperti
– a nuovi dipendenti e gruppi di lavoro. Applicazioni in due minuti per
non addetti ai lavori In pochi minuti myExtra! Presentation Builder
trasforma applicazioni host in nuove presentazioni Web che richiedevano ore
di lavoro, fornendo accesso web-based ad applicazioni mission-critical senza
i rischi collegati all’alterazione di tali applicazioni host. Grazie a un
designer di sviluppo drag-and-drop basato su interfaccia grafica, le aziende
possono facilmente convertire, personalizzare e condensare
un’applicazione, come per esempio una presentazione di inserimento ordini
self-service, di modo che chiunque abbia un browser possa accedervi.
Presentation Builder non è invasivo e gli sviluppatori non effettuano
alcuna modifica del codice. Il prodotto utilizza temi per applicare regole
pre-definite a diverse tipologie di dati. Gli sviluppatori possono usare
questi temi o crearne di nuovi, il che favorisce la possibilità di
effettuare modifiche. Quando si conosce il funzionamento delle applicazioni
host è possibile applicare un tema e, in pochi minuti, trasformarlo in
nuove presentazioni Web. “Presentation Builder è veloce e facile da
usare, risolve le problematiche legate alla carenza di risorse It offrendo
agli analisti host-aware lo strumento per rimodellare in tempi brevi
applicazioni host e creare nuove presentazioni di dati host”, ha
dichiarato Markus Nitschke, vice president marketing e product management di
Attachmate. “Questo prodotto consente di soddisfare la richiesta di
informazioni host da un elevato numero di individui”. Produttività più
elevata grazie a un flusso di lavoro più lineare Con Presentation Builder i
progettisti possono semplificare il flusso delle applicazioni eliminando i
passi superflui al fine di incrementare l’efficienza riducendo i tempi
necessari per completare una transazione. In questo modo si riducono gli
errori e i progettisti possono personalizzare le visualizzazioni a seconda
del pubblico a cui sono rivolte o creare applicazioni self-service per il
Web. Facilitando l’utilizzo di un’applicazione, le aziende risparmiano
tempo e denaro sulla formazione, riducono le ore di lavoro dedicate
all’inserimento dati e aumentano il numero di transazioni quotidiane –
assicurando un immediato ritorno degli investimenti. Ridurre i costi con la
gestione centralizzata L’ambiente di progettazione grafica di myExtra!
Presentation Builder consente sviluppo, test e implementazione della
presentazione in tempi estremamente ridotti. Le aziende possono rendere
disponibili nuove presentazioni utente in diversi luoghi in aree geografiche
differenti e, poiché vengono gestite facilmente da una postazione centrale,
si eliminano virtualmente i costi di implementazione e di gestione.
Sicurezza per l’host myExtra! Presentation Builder consente la conformità
con tutte le norme di sicurezza e salvaguarda le informazioni host che
transitano dal firewall. I manager possono facilmente realizzare
presentazioni Web di modo che ogni gruppo visualizzi solo le informazioni di
cui ha bisogno; le informazioni confidenziali non vengono mai mandate
fisicamente al client. Presentation Builder fornisce solo Xml o Html al
browser del client e non c’è una connessione diretta tra utente finale e
host.
TANDBERG DATA IN ITALIA
Milano, 30 ottobre 2003 - Tandberg Data ha deciso lo scorso anno di
rivoluzionare il sistema distributivo con l’obiettivo di creare un unico
mercato strategico europeo e con l’attribuzione dei reparti vendita e
marketing alla sede tedesca .Tandberg Data Gmbh è pertanto l'headquarter
europeo della Tandberg. In quest’ottica è rientrata la decisione, durante
lo stesso periodo, di rinunciare anche alla filiale italiana L’italia
continua quindi a rappresentare per Tandberg Data un importante mercato sul
quale puntare in termini di sviluppo. La continuità e lo sviluppo del
mercato italiano sono stati affidati a tre distributori che , con la loro
professionalità, forniscono ad una rete di rivenditori specializzati
prodotti ed assistenza. Per quanto riguarda la gamma dei prodotti Dlt e Sdlt,
è bene sottolineare che Tandberg Data è tuttora il principale Oem di
Quantum e, come tale, si occupa della rete distributiva per la diffusione
dei prodotti Quantum in Europa e in Asia. I prodotti a tecnologia Dlt sono
prodotti da Tandberg su licenza Quantum con il proprio marchio e poi
rivenduti a tutti distributori europei. I distributori di Tandberg Data per
l’Italia sono: www.Axel.it www.Easytech.it
www.Novast.it www.Tandberg.com
SCO EUROPEAN CITY-TO-CITY TOUR LINUX,
UNIX E
LA POSIZIONE DI
SCO: TRA ASPETTI LEGALI E STRATEGIE DI PRODOTTO
Milano, 30 ottobre 2003 – Di seguito gli appuntamenti di Sco : Roma, 28
novembre 2003 Holiday Inn Eur - Parco dei Medici Viale Castello della
Magliana, 65; Padova, 2 dicembre 2003 Hotel Le Padovanelle Via G. Chilesotti
1 Ponte di Brenta (Pd) ; Milano, 4 dicembre 2003 Hotel Hilton Milan Via L.
Galvani 12. Durata dell'evento: dalle 9,30 alle 13.00 circa. Scopo
dell'evento: fare chiarezza sulla posizione di Sco nei confronti di Linux,
sulle azioni intraprese da Sco, sui risvolti legali e sulle conseguenze
derivanti per il mercato. Un momento di informazione rilevante per chi ha la
responsabilità in Azienda di prendere decisioni sull'uso delle tecnologie,
nel rispetto delle leggi che regolamentano l'uso del software. Per
informazioni: The Sco Group Italia Giulia Cucuzza Tel. 02 9510231 giuliac@sco.Com
COMVERSE
HA ANNUNCIATO CHE VODAFONE SPAIN HA IMPLEMENTATO I SERVIZI COMVERSE WHO
CALLED E CALL RETURN, COMPONENTI DELLA SUITE COMVERSE IMPACT.
Milano, 30 ottobre 2003 – Comverse, divisione di Comverse Technology, Inc.
(Nasdaq: Cmvt) e leader nella fornitura di software e sistemi che abilitano
servizi avanzati per la comunicazione multimediale, ha annunciato che
Vodafone Spain, che conta oltre nove milioni di utenti, ha implementato i
servizi Comverse Who Called e Call Return, componenti della suite Comverse
Impact. I servizi Comverse Impact sono stati progettati per dare agli utenti
la garanzia di non perdere nessuna delle chiamate ricevute, anche quando il
terminale e’ spento o non raggiungibile. Il servizio Who Called notifica
all’utente le chiamate perse quando il telefono e’ spento, fuori campo,
ha la batteria scarica oppure quando il chiamante termina la comunicazione
senza lasciare un messaggio in segreteria telefonica. L’utente riceve un
messaggio Sms contenente il numero di chi ha telefonato con la
possibilita’ di richiamare utilizzando l’opzione Call Return di Comverse,
accessibile premendo un unico tasto. Il previsto incremento di volume del
traffico di messaggi di notifica Sms prodotto dalla nuova attivita’ di
sistema originata dal servizio Who Called sara’ gestito da Comverse
Intelligent Short Message Service Center (Ismsc), una soluzione in grado di
garantire affidabilita’ nel coordinare un consistente traffico di messaggi
Sms. Il servizio Call Return, integrando anche una semplicissima opzione di
richiamo nel sistema di segreteria telefonica, promuove la generazione di
nuovo traffico voce. Il servizio e’ disponibile per tutti gli utenti che
hanno attivato la segreteria telefonica (sia pre-pagati che in abbonamento)
anche quando consultano la propria segreteria telefonica da un telefono
fisso e da un telefono cellulare diverso dal proprio. “Who Called e Call
Return sono servizi innovativi che confermano il costante impegno di
Vodafone nell’offrire ai propri clienti prodotti e servizi di facile
utilizzo e con un concreto valore aggiunto”, ha affermato Javier Jaquotot,
Director of Strategy and Product Development presso Vodafone Spain. “Nella
vasta gamma di nuove applicazioni oggi disponibili, servizi consolidati
quali Who Called e Call Return continuano ad essere ai primi posti tra
quelli di maggior successo”. “Con l’implementazione di Who Called e
Call Return, Vodafone Spain conferma la scelta di una strategia
bi-direzionale: essere un precursore nell’utilizzo di nuovi servizi e
contemporaneamente operare per raggiungere sinergie che accresceranno il
livello di customer satisfaction, obiettivo su cui si focalizza Comverse
Impact,” ha affermato Giuseppe Elli, Vice President Southern Europe di
Comverse. “Vodafone Spain e’ la dimostrazione che offrire ai clienti i
servizi giusti e’ il modo piu’ sicuro per ottenerne la fidelizzazione”.
TIM
SI AFFIDA AL ROBOT DI STORAGETEK UN'ARCHITETTURA CENTRALIZZATA PER GESTIRE
AL MEGLIO IL BACK UP E L'ARCHIVIAZIONE DEI DATI DEL CENTRO ELABORAZIONE DI
ROMA.
Roma, 30 ottobre 2003 - Storagetek, specialista in servizi e soluzioni di
storage, ha progettato ed implementato l'architettura centralizzata di
back-up per i sistemi open di Tim, uno dei principali gestori italiani di
telefonia mobile. La nuova infrastruttura ha consentito a Tim di
riorganizzare i servizi di back-up del Data Center di Roma funzionali alla
gestione dei servizi di datawarehouse, Vas (servizi a valore aggiunto), Crm
(Customer relationship management) e intranet. "Il Data Center di Roma
in soli tre anni ha raggiunto, quanto a gestione del parco macchine e delle
applicazioni, dimensioni più che considerevoli. Proprio questo sviluppo
esponenziale ci ha spinti, nel
2002, a
valutare la possibilità di dotarci di un'infrastruttura che potesse
sostituire tutti i sottosistemi utilizzati e quindi normalizzare una
situazione altamente disomogenea, dovuta all'utilizzo di tecnologie
variegate." – ha spiegato Francesco Muscuso, Responsabile del Data
Center di Tim. La scelta di Storagetek non è stata casuale: la società si
era già occupata di fornire a Tim l'infrastruttura di back-up per il Data
Center di Padova, ma soprattutto, nel 2002, è stata quella che meglio ha
risposto, fra tutte le aziende prese in esame, alle esigenze di Tim, che
gestisce nel centro di Roma alcune migliaia di apparati, tra server, storage
e router, ed un volume di dati nell'ordine delle decine d terabyte." La
nuova infrastruttura Storagetek comprende un sistema di memorizzazione
Powderhorn 9310 con unità a nastro ad altissime prestazioni, come i T9840b
e T9940b; il sistema di virtualizzazione Sn6000 con il Virtual Transport
Manager, una soluzione che permette di concentrare su un unico tape pool
tutte le applicazioni di backup/restore di qualunque sistema presente in
azienda e quindi condividere tutti i dispositivi a nastro; i sottosistemi a
disco Storagetek per ausilio al back up. "A livello internazionale
Storagetek, con una quota di mercato del 60%, è considerata leader nella
tecnologia a nastro robotizzata. Siamo una società che non solo eroga
soluzioni ma che può considerarsi un partner tecnologico a tutti gli
effetti" – ha osservato Rosy Auricchio, marketing manager di
Storagetek Italia. - "Il nostro obiettivo è non solo garantire la
massima efficienza dei sistemi, ma anche fare in modo che tutte le necessità
future di un'azienda possano essere pienamente soddisfatte. Le unità
coinvolte e l'investimento fatto nella parte robotica cambia nel tempo. Ma
la nostra architettura garantisce un'espandibilità enorme che in pratica
evita la saturazione. Quindi l'investimento non viene intaccato. Ma si può
valutare la possibilità di integrare nella struttura nuovi dispositivi e
aumentare la velocità". Flessibilità operativa, scalabilità,
miglioramento delle prestazioni e riduzione dei costi sono le
caratteristiche vincenti dell'infrastruttura tecnologica Storagetek.
"La nuova infrastruttura di Storagetek- ha concluso Muscuso – ci
consente di ridurre gli errori umani e di utilizzare meglio le nostre
risorse, dirottando il loro impegno dalle attività operative a quelle di
controllo, a tutto vantaggio delle attività gestionali".
TRE
NOMINE NEL GRUPPO OLIVETTI TECNOST S.P.A. MASSIMO CANTURI ALLA GUIDA DELLA
‘OFFICE PRODUCTS DIVISION’, ROBERTO DELLA MARINA RESPONSABILE MARKETING
& BUSINESS DEVELOPMENT DI OLIVETTI I-JET DARIO NOVENTA ALLA BUSINESS
UNIT SHOP AUTOMATION DELLA ‘SYSTEMS DIVISION’ DI OLIVETTI TECNOST.
Milano, 30 ottobre 2003 - Massimo Canturi, gia’ amministratore delegato di
Olivetti I-jet, guida dallo scorso marzo, con la carica di Executive Vice
President, anche
la Office Products
Division di Olivetti Tecnost. Piemontese, 44 anni, Laurea in Ingegneria,
Canturi inizia la sua carriera professionale nel campo delle Operations di
Marconi Plc, societa’ inglese operante nel settore delle
telecomunicazioni, dove, nell’arco di 13 anni, ricopre varie cariche, fino
a diventare Direttore Operation, con la responsabilita’ di quattro
stabilimenti in Italia ed uno in Malesia. Nel 1999 Canturi entra in Pirelli
con il ruolo di Vice President Operation Pirelli Optical System. Nel
2000, in
seguito alla cessione delle attivita’ di Pirelli in questo mercato a Cisco,
entra in Cisco System come Business Operation Director per il settore
dell’Optical Network. Dal dicembre 2002 fa parte del team Olivetti Tecnost.
Roberto Della Marina ha assunto la responsabilita’ dello sviluppo delle
opportunita’ di mercato e delle attivita’ di marketing per i Mems di
Olivetti I-jet, l’azienda che fa capo al Gruppo Olivetti Tecnost dedicata
alla ricerca, sviluppo e produzione nell’ambito della silicon technology
con applicazioni che vanno dall’elaborazione dell’immagine e la stampa
basata sulla tecnologia Ink-jet, ai Mems (Micro-electro-mechanical System),
i microsistemi in grado di interagire attivamente in funzione di
sollecitazioni esterne. Prima di entrare in Olivetti I-jet, Della Marina
e’ stato Business Team Leader per le business unit Life Science &
Foundry Services di Colibrys Sa (Neuchâtel, Svizzera), azienda fornitrice
di Mems per applicazioni nei settori industriale, navigazione,
telecomunicazioni ottiche, life science. Dal 2002, sempre in Colibrys, e’
stato anche responsabile delle operations dei Foundry Services. In
precedenza, dal 1995 Della Marina ha lavorato presso
la Divisione
di Microtecnologia di Csem Sa (Swiss Centre of Electronics and
Microtechnology) in qualita’ di esperto di sensori di radiazione dopo
molti anni di esperienza presso vari lavoratori di ricerca in Italia, al
Cern (Ch) e a Slac (Usa), nel campo della ricerca fondamentale nella fisica
delle particelle elementari. Dopo aver ricoperto varie posizioni sia
tecniche sia commerciali sempre in Csem, Della Marina e’ stato tra i
fondatori dello spin-off di Colibrys nel gennaio 2001. Dario Noventa e’
stato nominato Direttore Commerciale Shop Automation, la business unit della
Systems Division di Olivetti Tecnost che ha come obiettivo strategico
l’offerta di Prodotti, Sistemi, Soluzioni e Servizi per il Negozio ed il
Pubblico Esercizio nell’ambito dell’Information Technology. Noventa,
classe 1958, risponde direttamente a Vincenzo Rosselli, Executive Vice
President della Systems Division di Olivetti Tecnost, divisione che ingloba
la responsabilita’ della business unit Shop Automation. Dario Noventa e’
giunto all’attuale incarico dopo aver trascorso gran parte della propria
carriera professionale all’interno della Direzione Commerciale di Olivetti
Italia ricoprendo nel tempo varie mansioni di responsabilita’ nell’area
Controllo e Finanza, fino a ricoprire il ruolo di Responsabile Direzione
Amministrazione Finanza e Controllo, oltre alla Pianificazione Commerciale.
Negli ultimi otto anni Noventa ha anche assunto cariche di responsabilita’
commerciale Distributori Italia e Responsabile Direzione Commerciale Nord
Est, maturando una profonda conoscenza e competenza per quanto riguarda la
rete di vendita Olivetti. In particolare, negli ultimi due anni e’ stato
responsabile commerciale di una delle aziende del Gruppo Olivetti Tecnost
con il compito di sviluppare le politiche commerciali per la vendita di
nuovi servizi per le imprese legati ad Internet.
SONICWALL COSTITUISCE IL CENTRO
OPERATIVO EUROPEO L’INVESTIMENTO NELLE INFRASTRUTTURE EVIDENZIA
L’IMPEGNO DI SONICWALL SUL MERCATO EUROPEO
Milano, 30 Ottobre 2003 – Sonicwall, Inc. , fornitore leader di soluzioni
di sicurezza Internet integrate, ha annunciato oggi l'istituzione del nuovo
centro operativo in Europa. Alla guida dell’iniziativa è Rob van
Oostenbrugge che ricopre la carica di managing director delle operazioni
europee. Il centro operativo europeo di Sonicwall, ha base in Olanda, è
composto da un gruppo di esperti, la cui funzione è di adattare la proposta
commerciale di Sonicwall alla domanda del mercato europeo. Le nuove attività
che saranno espletate dal centro includono: ۰ gestione dei prodotti
finalizzata all'introduzione di nuove applicazioni e servizi per il mercato
Europeo ۰ gestione dell'assistenza clienti, che comprende la
comunicazione marketing per aumentare la notorietà del marchio e per
accelerare i programmi di incentivazione del canale ۰ controllo
finanziario ed analisi a livello europeo ۰ management Emea per
alleanze strategiche e acquisizioni "Il nuovo Centro Operativo europeo
è una conseguenza diretta dell'importanza strategica attribuita alla
regione europea dalla direzione di Sonicwall", ha affermato Matt
Medeiros, Ceo. "Abbiamo l'obiettivo di fornire ai nostri partner e ai
nostri clienti europei il giusto supporto in termini di innovazione, di
marketing e sistemi di reporting efficaci". "Sono lieto di
condurre il nuovo Centro Operativo Europeo", ha detto Rob van
Oostenbrugge. "Sonicwall fa passi da gigante nel mercato europeo della
sicurezza Internet e il Centro Operativo Europeo è un elemento chiave della
nostra strategia globale generale". Rob van Oostenbrugge ha esperienza
di sviluppo commerciale internazionale e apporterà una vasta esperienza di
gestione esecutiva. Recentemente ha ricoperto la posizione di vice
presidente delegato Emea per Sonicwall. Precedentemente ha trascorso 25 anni
presso Philips Electronics, arrivando alla posizione di Ceo della divisione
reti digitali.
BRAIN TECHNOLOGY DISTRIBUISCE I PRODOTTI
XEROX
Firenze, 30 ottobre 2003 - Brain Technology ha stipulato con Xerox Italia un
accordo per la distribuzione dei prodotti Xerox attraverso la propria catena
di negozi Essedi Shop. Si tratta di un'importante partnership con uno dei più
importanti produttori mondiali di soluzioni per la stampa e per l'imaging.
Questo accordo rafforza e qualifica ulteriormente l'offerta commerciale del
gruppo Brain Technology: in ognuno degli oltre 80 negozi Essedi Shop
presenti su tutto il territorio nazionale sarà infatti disponibile l'intera
gamma dei prodotti Xerox, una gamma ricchissima, in grado di soddisfare le
esigenze di ogni tipo di utente, da quello Soho alla grande azienda con
centinaia di postazioni di lavoro. Si va dalle stampanti per ufficio alle
copiatrici, dai sistemi professionali ai Prodotti multifunzione avanzati,
dai Fax agli Scanner, senza dimenticare le avanzate soluzioni software
powered by Xerox.
TOOLSGROUP LANCIA DPM 5.0.0 – NUOVE FUNZIONALITÀ
PER UN’OTTIMIZZAZIONE DELLA SUPPLY CHAIN SEMPRE PIÙ EFFICACE
Milano, 30 Ottobre 2003 Toolsgroup annuncia il rilascio della versione 5.0.0
di Dpm – Distribution Planning Model, il software di pianificazione e
ottimizzazione della supply chain con il maggior numero di installazioni in
Italia e l’unico pilotato dal livello di servizio. La capogruppo olandese
dichiara che le novità introdotte in Dpm 5.0.0 consentiranno alle aziende
di migliorare in tempi rapidi le performance finanziarie, grazie alla
capacità di ridurre il capitale circolante e i costi operativi. Dpm 5.0.0
offre al management l’opportunità di gestire il processo di
pianificazione in modo da ottenere il massimo profitto aziendale, in quanto
le nuove potenti funzioni di ottimizzazione per obiettivi economici sono in
grado di dimensionare le scorte di magazzino allo scopo di massimizzare il
margine operativo dell’azienda e ridurre le mancate vendite. Dpm 5.0.0
presenta anche importanti perfezionamenti in termini di interfacce, nuove
funzionalità, modelli analitici e logiche di ottimizzazione. La nuova
struttura applicativa si avvale al meglio dell’architettura “Memory
Resident” alla base di Dpm, che ha sempre consentito altissime prestazioni
di calcolo anche in reti multilivello di grandi dimensioni. Dpm è
caratterizzato dall’autoadattabilità delle funzioni: dalla previsione
della domanda (Demand Planner) attraverso la pianificazione del servizio e
l’ottimizzazione delle scorte (Fulfilment Planner) fino al calcolo dei
fabbisogni (Replenishment Planner). Questa caratteristica permette di
sostenere i nuovi processi organizzativi altamente automatizzati e di
ridurre drasticamente il costo della gestione applicativa derivante dalle
continue regolazioni tipicamente richieste dai modelli Aps/scp tradizionali.
Le aziende sono sotto pressione per fornire un alto livello di servizio su
una gamma sempre più ampia di prodotti e devono essere in grado di
configurare dinamicamente i propri prodotti per rispondere tempestivamente
alla domanda del mercato. Per questi motivi Dpm 5.0.0 estende i criteri di
pianificazione e ottimizzazione non solo alla gestione dei prodotti finiti,
ma anche ai singoli componenti nelle diverse fasi di produzione e
assemblaggio. Le nuove funzioni di gestione dei kit consentono infatti la
definizione delle distinte di produzione multilivello e generano i
fabbisogni dei singoli componenti a partire dai dati di previsione dei
prodotti finiti e in base ai vincoli di capacità produttiva di ogni singolo
livello di trasformazione/assemblaggio (Rough Cut Capacity Planning). Anche
nel modulo di Demand Planning sono state introdotte importanti innovazioni
funzionali. Per rispondere alle esigenze del “Category Management” e dei
processi di “Collaboration”, il modulo consente di aggregare i dati di
domanda e di previsione secondo un maggior numero di livelli gerarchici di
prodotto e anche per attributi di prodotto/mercato definiti dall’utente.
In questo modo i dati di previsione possono essere visualizzati, discussi e
modificati secondo i criteri di aggregazione più adatti alle specifiche
esigenze del processo di business (Commercial Overrides). Il modulo Demand
Planner offre inoltre ora la possibilità di introdurre finestre temporali
di vendita (Sales Windows), per stimare i consumi di prodotti con ciclo di
vita breve e marcato comportamento stagionale. Altri miglioramenti sono
stati introdotti nel motore principale di ottimizzazione della suite (Fulfilment
Planner). In aggiunta ai criteri di ottimizzazione in grado di minimizzare
il capitale circolante in base al livello di servizio pianificato, è ora
possibile assegnare nuovi criteri che minimizzano i volumi e i pesi a
magazzino. Inoltre, è possibile decidere di impostare il calcolo in modo da
massimizzare il margine lordo di vendita, massimizzare la “shelf life”
residua (per i prodotti freschi soggetti a vincoli di scadenza) o
minimizzare il rischio di obsolescenza. Dpm, che è stato applicato con
successo nei più diversi settori industriali (dall’Automotive al Food e
al Fashion), consente alle aziende di analizzare, progettare e gestire in
maniera efficiente la catena logistica, garantendo il livello di servizio al
mercato anche in reti molto complesse. Con la versione Dpm 5.0.0, Toolsgroup
rafforza il proprio primato e ribadisce la missione di sempre: ottimizzare
le scorte lungo la catena logistica perseguendo un preciso obiettivo di
business e garantendo il servizio al mercato.
LINKSYS ANNUNCIA IL PRIMO ADATTATORE USB VPN E
FIREWALL PER AUMENTARE
LA SICUREZZA DI
UTENTI IN VIAGGIO E IN REMOTO
Milano, 30 Ottobre 2003 - Linksys, una divisione di Cisco Systems Inc.,
leader nella fornitura di soluzioni di networking a banda larga, wireless e
hardware di rete per il mercato consumer e Soho, annuncia il primo
adattatore Usb Vpn e Firewall (Usbvpn1). Il nuovo Usbvpn1 è un adattatore
portatile Usb per reti private virtuali Ethernet (Vpn), che utilizza il
protocollo Ipsec per creare una procedura sicura per la trasmissione
protetta dei dati all'interno di una rete aziendale, con una connessione a
banda larga. "Il bisogno di sicurezza quando si viaggia o si lavora in
remoto è estremamente cruciale sia per gli utenti che per la protezione
dell'azienda stessa," ha dichiarato Robert Auci, Director of
International Business Development. "Linksys è da sempre estremamente
attenta alle esigenze dei consumatori per quanto riguarda la trasmissione di
informazioni da un computer all'altro. Per questo abbiamo sviluppato
l'adattatore Usbvpn1, una soluzione facile da installare, specificatamente
progettata per incrementare la sicurezza di Pc e dati." Questa
soluzione flessibile e multifunzionale offre a uomini d'affari, utenti
connessi in remoto e persone in viaggio per lavoro un elevato livello di
sicurezza per le loro connessioni alle reti Lan aziendali o domestiche. L
'adattatore Usbvpn1 è uno strumento facile da utilizzare per gli utenti che
richiedono una connessione sicura in ogni istante, ovunque si trovino. Per
ottenere un accesso sicuro, è necessario disporre di una porta Usb e di una
connessione di rete a banda larga. Il nuovo Usbvpn1 adapter fornisce un
Firewall Stateful Packet Inspection (Spi) in grado di proteggere gli utenti
dagli attacchi degli hacker. Inoltre, è in grado di supportare i metodi di
connessione Dynamic Ip, Static Ip, Pppoe e Pptp, e può essere utilizzato su
ogni connessione Ethernet - via cavo, Dsl, Lan, o su ogni linea telefonica
"Fast Internet". L'adattatore si connette a quasi tutti i Pc
attraverso una porta Usb e non richiede una fornitura esterna di corrente
elettrica. Una volta connessi, è semplice stabilire un canale di
comunicazione alla rete aziendale tramite una rete virtuale Vpn utilizzando
Ip Security (Ipsec), che rappresenta lo standard più diffuso nelle
implementazioni Vpn. I dati trasmessi vengono quindi protetti da Des (Data
Encryption Standard) o da super-strength Triple-des encryption. Applicazioni
supportate dall'adattatore Usbvpn1: Connessione remota sicura alla rete
aziendale per chi svolge un telelavoro; Connessione sicura alla intranet
aziendale per utenti che si collegano in roaming o con il cellulare; -
Extranet aziendale sicura per comunicazioni con i business partner. Prezzo e
disponibilità Il nuovo adattatore Usb Vpn e Firewall (Usbvpn1) è
disponibile attraverso il canale al dettaglio, vendita online, su catalogo e
presso i distributori Linksys, a un prezzo stimato di ? 109, Iva esclusa.
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