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2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
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NEWS
di

GIOVEDI'
6 NOVEMBRE  2003

pagina 4

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LA COMMISSIONE EUROPEA PUBBLICA UN SONDAGGIO SULL'APPROCCIO DEGLI STATI MEMBRI ALLA RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI

Bruxelles, 6 novembre 2003 - Nell'intento di fornire informazioni essenziali a sostegno del dibattito europeo in corso sull'utilizzo di cellule staminali di embrioni umani nella ricerca, la Commissione ha pubblicato un sondaggio aggiornato sull'approccio normativo degli Stati membri a tale questione. Come si legge nell'introduzione alla relazione: "I pareri sulla legittimità degli esperimenti che prevedono l'utilizzo di embrioni umani si suddividono in base alle diverse tradizioni etiche, filosofiche e religiose dalle quali hanno origine". I sistemi normativi, quindi, variano sensibilmente nell'ambito dei diversi paesi. Il sondaggio rileva che l'approvvigionamento di cellule staminali derivanti da embrioni soprannumerari è consentito dalla legge in Belgio, Danimarca, Finlandia, Grecia, Paesi Bassi, Svezia e Regno Unito, mentre tale prassi è proibita in Austria, Germania, Francia, Irlanda e, per la quasi totalità dei casi, in Spagna. Lussemburgo, Italia e Portogallo non dispongono attualmente di una specifica legislazione in materia. Tramite il suo sondaggio sui comitati nazionali di etica e su organismi simili in ciascun paese, la Commissione ha appreso che una serie di Stati membri stanno rivedendo al momento il proprio quadro legislativo. In Italia, ad esempio, una proposta di legge che è già stata approvata dalla Camera dei Deputati e giace attualmente in Senato, si propone di vietare qualsiasi esperimento sugli embrioni umani, la produzione di embrioni a scopo di ricerca, nonché qualunque forma di distruzione degli embrioni umani. La Spagna , d'altro canto, potrebbe vedere mitigata, a breve, la legislazione in materia di ricerca sugli embrioni umani, grazie ad una proposta di governo presentata in Parlamento che consentirà l'utilizzo di embrioni congelati in eccedenza nella ricerca, a condizione che non possano più essere utilizzati per finalità riproduttive e che vi sia il consenso del donatore. Infine, il comitato parlamentare svedese per l'integrità genetica ha effettuato una revisione della normativa del paese in materia di ricerca sulle cellule staminali, ed ha suggerito di non introdurre alcun divieto relativo alla produzione di ovuli fecondati per la ricerca. Come spiega la relazione, tuttavia, la natura non legislativa delle proposte del comitato è principalmente il risultato dell'esaustivo "Atto di revisione etica delle ricerche che coinvolgono l'essere umano" (Act on ethics review of research involving humans), che entrerà in vigore nel 2004 con l'intento di disporre la revisione etica obbligatoria di tutte le ricerche che comportano l'utilizzo di materiale umano identificabile. Il sondaggio valuta nel contempo se i paesi hanno avviato o hanno intenzione di avviare dibattiti pubblici sull'argomento. È disponibile altresì una relazione distinta, basata su un sondaggio simile riguardante i paesi candidati, gli Stati associati al Sesto programma quadro, ed alcuni paesi terzi. Per leggere il testo delle relazioni, visitare il seguente sito Internet: http://europa.Eu.int/comm/research/biosociety/bioethics/documents_en.htm

TRE ANGELI CUSTODI A PROTEZIONE DI PIAZZA SAN PIETRO SONO STATI DONATI AL SANTO PADRE DALL’ASSOCIAZIONE ONLUS TRE DISPOSITIVI PER LA DEFIBRILLAZIONE CARDIACA DISLOCATI IN CITTÀ DEL VATICANO POTRANNO ESSERE UTILIZZATI IN OCCASIONE DELLE ADUNATE DI FEDELI
Roma, 6 novembre 2003 - Erano in trecentomila i fedeli, provenienti da tutto il mondo per la beatificazione di Madre Teresa di Calcutta di pochi giorni fa, una folla immensa che ricopriva ogni centimetro di terreno da Piazza San Pietro a Castel Sant’angelo. Per aumentare la protezione di queste adunate oceaniche di fedeli, saranno a disposizione tre defibrillatori semiautomatici e un defibrillatore trainer che saranno affidati oggi nelle mani di Papa Giovanni Paolo Ii, durante l’Udienza Generale, dal Conacuore (Coordinamento nazionale delle Associazioni di volontariato contro le malattie cardiovascolari). Alla cerimonia hanno partecipato anche alcuni rappresentanti dei ‘Parlamentari del Cuore’, un gruppo di oltre 140, tra deputati e senatori, istituito grazie al Conacuore. “Per la donazione alla Santa Sede abbiamo ritenuto necessario mettere in campo tutte le forze a nostra disposizione: politiche, scientifiche e volontaristiche” ha dichiarato Gianni Spinella presidente dell’Associazione. “Solo con forti alleanze come questa è possibile ottenere risultati nel proteggere quello che noi chiamiamo il Popolo del cuore”. Il Concacuore, cui fanno capo oltre 70 associazioni e circa 1.000.000 di aderenti è l’interlocutore privilegiato delle politiche sanitarie, a qualsiasi livello istituzionale, per la salvaguardia dei diritti dei cardiopatici. Tra i successi dell’Associazione, oltre la costituzione del gruppo i ‘Parlamentari del Cuore’, e il varo della Carta dei diritti dei cardiopatici si registra anche la promozione della legge n. 120 del 3 aprile 2001 che prevede l’uso di defibrillatori in luoghi pubblici come stadi, scuole e luoghi di culto, ad opera di personale non-medico ma adeguatamente formato. In Italia oltre 57.000 persone ogni anno muoiono per arresto cardiaco improvviso: 1 su 1.000 abitanti; 1 ogni 19 minuti. Un numero che corrisponde al 10% del totale dei decessi che si verificano annualmente nel nostro Paese. La percentuale di sopravvivenza all’arresto cardiaco è inferiore al 2%, Per ogni minuto che passa senza l’intervento con un defibrillatore, la media di sopravvivenza diminuisce del 10%. Una defibrillazione precoce, entro un minuto dall’arresto cardiaco, ristabilisce il naturale battito cardiaco nel 90% dei casi. Dopo 9 minuti l’operazione ha successo solo nel 10% dei casi. In alcune realtà del Paese queste drammatiche percentuali sono significativamente migliorate anche grazie al Conacuore, e alla sua legge 120.

LA FEDERAZIONE V.I .P. ITALIA – VIVIAMO IN POSITIVO IN UDIENZA DAL SANTO PADRE FRA QUESTI OLTRE 120 “CLAUN” DEL GRUPPO ITALIANO DI CLOWNTERAPIA
Torino, 6 novembre 2003 - Oltre 120 “claun” di V.i.p. (Viviamo In Positivo) Italia Onlus, il più grande gruppo italiano di clownterapia, costituito esclusivamente da volontari, si recherà a Roma il prossimo 12 novembre per partecipare alla tradizionale udienza del Santo Padre in Vaticano. Tanti camici variopinti, tanti nasi rossi, tanti visi colorati affolleranno l’imponente Sala Nervi in occasione del tradizionale incontro settimanale che si preannuncia tanto singolare quanto insolito. I “claun” volontari di Vip Italia, che oramai da molti anni visitano le pediatrie e i reparti ospedalieri di tante città, si recheranno a Roma a testimoniare davanti al Papa il loro impegno quotidiano nel portare sorrisi ed attimi di gioia e allegria ad ammalati e sofferenti. Suddivisi in gruppi o associazioni i cui nomi evocano il loro spirito claunesco che li guida, verranno da tutt’Italia, animati dalla volontà di incontrare il Santo Padre e renderlo partecipe alla loro missione: ci saranno i claun di Torino, Genova, Alessandria, Pavia, Milano, Bergamo, Brescia, Bologna, Reggio Emilia, Forlì, Firenze, Padova, Venezia, Vicenza, Verona, e anche Cagliari, Palermo, Lecce, ...Ma chi sono questi ragazzi che il prossimo 12 novembre si recheranno festosi dal Papa? Che cosa fanno esattamente? La Clownterapia dei Volontari Volontarietà e Clownterapia: sono proprio questi gli ingredienti che in pochi anni hanno coinvolto questi oltre mille “claun”: spinti e animati dalla volontà di testimoniare in ogni luogo l’amore verso il prossimo, fanno della clownterapia una vera e propria missione di gioia. Diffusa sin dalla fine dell’800, quando proprio i primi clown professionisti italiani iniziavano spontaneamente a visitare gli Ospedali, la clownterapia non è più una novità: efficace per migliorare lo stato psicologico dei pazienti, li aiuta ad affrontare con spirito positivo le terapie mediche e la degenza, contribuendo anche a distendere notevolmente il rapporto con il personale medico. Il claun V.i.p., che si caratterizza e si distingue per unire alla clownterapia lo spirito della volontarietà (non hanno sponsor e si autofinanziano), diviene così il testimone quotidiano dei positivi influssi della terapia del sorriso: e donare un sorriso diventa lo scopo di questi ragazzi volontari che puntualmente ogni settimana indossano la loro divisa, un camice rigorosamente variopinto e l’immancabile naso rosso, per trasformarsi in “missionari della gioia” in corsia. I claun vip in ogni loro “servizio” utilizzano armi e strumenti insoliti ma molto apprezzati non solo dai bambini ma anche dai più grandi: centinaia di sculture realizzate con i loro coloratissimi palloncini (cagnolini, fiori, coccinelle e lumachine donati ai pazienti e ai loro parenti), gag e favole per i più piccini, giochi di micromagia e illusionismo… e poi scenette comiche, spettacolini improvvisati e tutto quanto possa allietare la degenza in ospedale. I ragazzi che si sono ritroveranno in udienza dal Papa hanno fatto del volontariato una precisa scelta di vita; e tra le varie forme possibili di volontariato, hanno scelto quella della clownterapia, divendendo cosi' veri e propri "missionari della gioia"! La federazione V.i.p. Italia Onlus: “Uniti per crescere insieme” V.i.p. Italia, la federazione che raggruppa le varie associazioni e gruppi locali V.i.p. Di claun volontari, è una federazione Onlus senza fini di lucro (www.Clownterapia.it), operante con finalità esclusivamente sociali e umanitarie, attraverso l’istituzione e l’organizzazione del “Volontario-claun” che svolge servizi presso i reparti degli ospedali, case di cura, ambulatori medici, case di riposo per anziani, comunità di disabili, comunità di bambini, ecc. La federazione, costituitasi recentemente grazie all’opera della sua Presidente e Fondatrice, dott.Ssa Marialuisa Mirabella, raggruppa le associazioni e i gruppi V.i.p. Già presenti da più di 7 anni sul territorio italiano ed è oggi la più grande realtà nazionale che pratica la clownterapia, avvalendosi appunto dell’opera di oltre 1.000 volontari-claun. Ma non solo: l’attività di V.i.p. Italia si sviluppa anche attraverso adozioni a distanza nelle Missioni del Terzo Mondo, la sensibilizzazione e la formazione sul territorio sui temi della solidarietà, dell'educazione allo sviluppo, dell'educazione alla gioia, al pensiero positivo e quant'altro sia necessario a promuovere una cultura volta alla solidarietà e al servizio "gioioso" in qualunque area di disagio nel mondo. La federazione Vip Italia è attualmente impegnata anche nell’attuazione di tre importanti progetti che, attraverso la clownterapia, si pongono finalità sociali e intenti umanitari e di solidarietà sia a livello nazionale che internazionale: il progetto “Birmania” , che ha lo scopo di effettuare periodicamente adozioni a distanza, assistenza, sussidio e supporto alle scuole e alle missioni del lontano Paese in difficoltà e di inviare i claun direttamente sul posto, onde regalare, con il loro intervento, attimi di serenità e spensieratezza ai bambini birmani; Il progetto “giovani” che si propone, grazie all’intervento dell’associazione “Vip formazione”, di inviare i claun vippini nelle piazze e nelle periferie disagiate di alcune città italiane, con il preciso intento di “rubare i ragazzi alla strada”, coinvolgendoli in attività di giocoleria, clowneria, mimo e altro, onde poter fare emergere talenti inespressi e dar loro un’opportunità di crescita in più; - Il progetto “prevenzione”, grazie al quale i claun si recheranno nei luoghi abitualmente frequentati dai giovani (ritrovi abituali, discoteche, ecc) per trascinarli nelle loro attività claunesche, allontanandoli, attraverso il loro coinvolgimento attivo, da quei tradizionali pericoli (come droga e alcool) che spesso catturano tanti ragazzi. Regaliamo un sorriso per crescere insieme: il filo comune che lega tutti i progetti di Vip Italia ha l’intento di donare un’opportunità attraverso la gioia e la felicità. Perché per crescere, a volte, può bastare un sorriso. Per sostenere la clownterapia dei volontari, Vip Italia e i suoi progetti: Banca Sella - P.za Adriano - Torino Abi: 03268 - Cab: 1018 Conto: 24869947720 intestato a: Vip Italia Onlus

“BLUE ICE” IN MOSTRA A HOST
Milano, 6 novembre 2003 - La rivista Arredo, edita da Mediatex International (Milano) presenta all’esposizione dell’ospitalità professionale, in Fiera Milano, la mostra di tendenze dedicata ai tessuti d’arredamento flame retardant Proseguendo una tradizione ormai più che decennale, la rivista Arredo, edita da Mediatex International (Milano) presenta, in occasione di Host 2003, esposizione dedicata all’ospitalità professionale, in Fiera Milano - al padiglione 10, stand A 40-44 - dal 14 al 18 novembre, la mostra di tendenze “Blue Ice” ovvero “I tessuti d’arredamento flame retardant sull’onda delle tendenze”. Una ventina di aziende, produttori ed editori tessili dai nomi prestigiosi (Christian Fischbacher * Dedar * Effeitalia * Filippo Mambretti * Mario Sirtori * Pugi R.g. * Rubelli * Sahco Hesslein * Sata * Simta * Tave Di Rossini * Texilia * Gamma Creazioni * Acro * Vigano’ * Wibitex * Zimmer & Rohde) si presentano, quali “Naviganti”, su un palcoscenico, sinuoso e blu come un pezzo d’oceano, con le loro collezioni innovative in termini di materiali e ricerche stilistiche. Il tutto, in base a un progetto, totalmente innovativo nella grafica e nell’immagine, firmato dallo Studio d’Architettura Simone Micheli di Firenze e armonizzato dallo staff redazionale di Arredo e di Mediatex International. Lo spazio espositivo, aperto ad accogliere il visitatore specializzato, è illuminato da oblò che permettono di ammirare anche dall’esterno le postazioni dei “Naviganti” e gioca sul contrasto cromatico tra il bianco assoluto dei mobili (gentilmente forniti da Francesco Elli &. C. Di Seveso - Milano), le tonalità chiare dei tessuti e il blu dello sfondo, rievocando il sapore del mare e dei lussuosi natanti che lo percorrono. La direzione artistica è di Elisabetta Valentini.

SALONE DELLO STUDENTE 2003 LUGANO 14-16 NOVEMBRE
Lugano, 6 novembre 2003 - Dal 14 al 16 novembre prossimo il Salone Internazionale delle Vacanze di Lugano ospita al suo interno Viaggi e Studio "Salone dello Studente". Più di 50 istituti internazionali per la prima volta in rassegna su territorio ticinese. Dal Goethe Institut alla Scuola Alberghiera di Losanna, dall'Università del Victoria - Canada - al British Council - Inghilterra passando per la Nuova accademia di Belle Arti Milano. I vari direttori delle scuole che presenzieranno personalmente saranno a disposizioni di tutti i studenti e genitori durante questi 3 giorni per tutte le informazioni che necessitano. La Nuova Zelanda si presenterà direttamente con 10 istituti, tra college, high schools e università mentre dal Canton Ticino si presenteranno la Tasis , The American School in Switzerland e la L.u .de.s - Libera Università degli Studi di Scienze Umane e Tecnologiche. Per coloro che sono amanti della moda e del design avranno la possibilità di dialogare e ricevere maggiori informazioni dall' Istituto Europeo di Design di Milano della The London Institute e molti altri centri. Vi saranno università commerciali come la European University di Montreux e Zugo come pure corsi per bambini alla scuola Monte Rosa di Montreux, e corsi per soli ragazze alla prestigiosa scuola Surval di Montreux. L'entrata é gratuita per i studenti accompagnati dai professori venerdi 14 Novembre dalle 14:00 alle 17:00, un' occasione unica annuale per i studenti e genitori della Svizzera che potranno avere un contatto diretto con Istituti Internazionali presenti in . Svizzera, Italia, Inghilterra, Germania, Spagna, Irlanda, Canada, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda, Grecia e Malta. L'apertura sarà inaugurata dal Consigliere di Stato Marco Borradori, venerdi 14 novembre 2003 alle ore 12:15. Infolink: www.Salonedellostudente.ch

VILLE E CASTELLI, II° EDIZIONE DI "INVITO A CENA"
Cesano Maderno, 6 novembre 2003 - Si comincia con le atmosfere e i sapori quattrocenteschi della cena dell'8 novembre al castello di Cervesina, nell'Oltrepo' pavese, per finire con la cena rinascimentale del 29 novembre nel suggestivo castello di Grumello del Monte, sorto come fortezza militare nel 1200. Cinque appuntamenti (14 novembre ai castelli di Bellinzona, 15 novembre al castello di Casiglio di Erba e 22 novembre a palazzo Arese Borromeo di Cesano Maderno) con le tavole dei nobil signori tra le corti che hanno reso celebre la Lombardia come crocevia di eserciti e mecenati. Sono le proposte per un suggestivo tuffo nel passato tra ricette e accompagnamenti musicali d'epoca presentate oggi a Cesano Maderno dall'associazione Castelli & Ville aperte in Lombardia, alla presenza dell'assessore regionale al Turismo, Massimo Zanello, e del direttore dell'associazione, Rafael de Ramon Burgos. "Un segmento turistico di nicchia - ha sottolineato Zanello - che poggia su un grande patrimonio storico - urbanistico di cui la Lombardia è ricchissima: ville e castelli antichi che l'associazione, grazie anche al contributo di Regione Lombardia, sta valorizzando da alcuni anni come occasione di conoscenza della storia e dell'arte regionale". Ville & castelli nasce nel 1997, quando alcuni proprietari e responsabili di dimore storiche aperte al pubblico si riunirono per presentarsi come nuovo circuito turistico e culturale: attualmente conta 32 dimore, 14 di proprietà pubblica e 18 private o di fondazioni. "L'obiettivo di questi incontri - ha spiegato de Ramon Borgo - è creare una sorta di integrazione territoriale tra le diverse proposte: la cena, l'intrattenimento storico - musicale, la visita guidano il turista in un percorso nelle tradizioni del passato, attraverso il recupero di antiche forme artistiche e l'originale narrazione degli avvenimenti e delle personalità storiche del luogo". Il costo della cena è di 50 euro, e comprende la visita guidata e l'intrattenimento; vi è poi la possibilità di pernottare e partecipare a un weekend tra le dimore storiche. Nel 2003 il comune di Milano ha affidato all'associazione Castelli & Ville gli ex caselli daziari di Porta Nuova come sede operativa e rappresentativa dell'associazione stessa; in questi mesi sono in corso i lavori di ristrutturazione degli interni e recupero della pietra esterna. Il progetto di restauro prevede la creazione di uno spazio espositivo polifunzionale per mostre, incontri e convegni e come punto di informazione per tutte le iniziative riguardanti le dimore storiche di Lombardia. 

THE RECORD OF THE TIME LE OPERE SONORE DI LAURIE ANDERSON AL PAC PADIGLIONE D’ARTE CONTEMPORANEA, MILANO NOVEMBRE 2003/FEBBRAIO 2004
Milano, 6 novembre 2003 - Con la mostra The Record of the Time il Padiglione d’Arte Contemporanea rende omaggio alla multiforme produzione della musicista e artista newyorkese Laurie Anderson, icona dell’arte multimediale, in quella che sarà la sua prima retrospettiva in Italia. Organizzata a Milano nell’ambito della programmazione artistica curata da Jean-hubert Martin per il Pac, l’esposizione comprende circa novanta opere - video, sculture, oggetti, disegni, fotografie e installazioni - che, oltre ad offrire una visione esaustiva della produzione dell’artista nel corso degli ultimi trent’anni, interagiscono e si coniugano con una straordinaria presenza visiva del suono. Laurie Anderson, che si autodefinisce una “narratrice”, crea installazioni in cui abbina poesie e canzoni, collages di suoni e musica, basandosi su episodi della propria vita, sui suoi sogni, su poemi, miti e leggende. “Negli ultimi trent’anni” racconta Anderson ”mi sono concentrata soprattutto sulla musica e sulla performance. Ho sempre combinato diverse forme artistiche. [...] Le opere presentate nella mostra The Record of the Time riflettono soprattutto il lavoro che ho fatto con il suono e il rumore. Ci sono numerosi motivi conduttori: il violino, la voce, le parole, spazi sonori e alter ego”. Una caratteristica dell’opera di Laurie Anderson è il suo speciale cocktail di teatro, musica pop, azione e immagini, elementi che vengono miscelati elettronicamente con l’uso del computer e che danno origine a performance e installazioni audiovisive spettacolari, producendo un universo molto personale di immagini e suoni. Con questa combinazione, unica nel suo genere, di sofisticata tecnologia, immaginativi mondi pittorici, musica innovativa e testi di grande effetto, Laurie Anderson è diventata un punto di riferimento ineludibile sulla scena dell’arte multimediale internazionale. In alcune installazioni interattive presentate nella mostra i visitatori avranno l’opportunità di esplorare “fisicamente” il mondo dell’artista: Handphone Table (Tavolo monofonico), 1977, per esempio, li invita a percepire i suoni lungo le ossa delle braccia. Altre esperienze audiovisive sono proposte dalle opere Tape Bow Violin (Violino lettore di nastro registrato), 1977 e Neon Violin (Violino al neon), 1983, basate sullo strumento così spesso usato da Laurie Anderson da diventare per lei una sorta di “seconda voce”; uno strumento di cui l’artista ha alterato e manipolato elettronicamente il suono in ogni maniera possibile. Il Digital Violin (Violino digitale), 1984, per esempio, riproduce diversi suoni scaricati da un disco fisso: il visitatore udirà versi di animali e rumori di computer che vanno in tilt. Laurie Anderson esordisce come performer nel 1972, con un concerto di clacson. Dalla metà degli anni settanta si dedica alla performance, lavorando con la musica e il suono. A Londra, nel 1981, la sua canzone “O Superman” giunge in testa alle classifiche e diventa un successo a livello internazionale. Negli anni seguenti l’artista presenta performance sempre più complesse e lavora in collaborazione con registi cinematografici e musicisti come Brian Eno, Wim Wenders e Peter Gabriel, realizzando fra l’altro il film-concerto “Home of the Brave”. Nei primi anni novanta il suo lavoro assume una connotazione più politica e parecchie sue creazioni affrontano i temi della violenza, del conflitto e della censura. Durante la mostra di Laurie Anderson proseguirà al Pac il consueto programma di iniziative didattiche finalizzate alla comprensione dell’arte contemporanea intitolato Vieni al Laurie-lab! e realizzato con il sostegno del Gruppo Coop Lombardia. Si terranno inoltre un ciclo di cinque concerti di musica contemporanea dal titolo Pacinconcerto, organizzato da Musikando, e un ciclo di quattro Conversazioni sull’arte contemporanea, organizzato da Acacia Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana. Entrambe le iniziative sono organizzate in collaborazione con il Pac. Info: www.Pac-milano.org

L'ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI ROMA INAUGURA LA CASA DELL'ARCHITETTURA , CON LA PRESENTAZIONE DELLA V EDIZIONE E DELLA MOSTRA DEL PREMIO DEDALO ­ MINOSSE, PROMOSSO DA ALA ­ ASSOARCHITETTI E L’ARCA.
Roma, 6 novembre 2003 - Il prossimo 13 novembre sarà presentata alla stampa internazionale e agli architetti romani, la Quinta Edizione 2003 ­ 2004, del Premio Dedalo ­ Minosse, in collaborazione con l¹Ordine degli Architetti di Roma. Nell¹occasione sarà inaugurata la nuova Casa dell¹Architettura, ricavata nell¹ex Acquario Romano grazie all’impegno del presidente dell¹Ordine, Amedeo Schiattarella, dove saranno esposti i pannelli illustrativi dell¹edizione 2002, del Premio Dedalo - Minosse. La mostra, nuovamente in Italia dopo le esposizioni di San Francisco e Detroit, è una delle manifestazioni che inaugurano la nuova struttura culturale. All¹evento interverrà il sindaco di Roma, Walter Veltroni. Il Premio Dedalo - Minosse è stato incluso tra le attività eccellenti, del programma culturale del Semestre Italiano di Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea.

BRESCIA: L'AFRODITE TORNA AD ESSERE VITTORIA, NASCE LA SPA DEI MUSEI, CONTINUANO SCAVI E RESTAURI SULL'ANTICA BRIXIA. IN ATTESA DI 15 SECOLO DI LIBRI
Brescia, 6 novembre 2003 - Chiudono le Domus dell’Ortaglia, l’Afrodite torna a Capua, la nostra Vittoria rimette le ali. La straordinaria iniziativa che si lega a Brixia romana ha lasciato risultati importanti: l’ammirazione dei visitatori; l’attenzione degli studiosi, che viene istituzionalizzata con il coinvolgimento del Consiglio nazionale delle ricerche; il recupero della romanità bresciana che ci conferma nel grande progetto del Parco archeologico. Quello che è stato mostrato, attraverso la musealizzazione delle Domus, in una cornice ambientale certamente suggestiva e impreziosita da sviluppi importanti come l’allestimento del Viridarium, è anche il frutto di anni di scavi, di ricerche e di studi che portano a scoprire l'essenza antica della nostra terra, della nostra popolazione sempre connotata da sensibilità, cultura, intelligenza. Con la rassegna Le Domus dell’Ortaglia – L’afrodite ritrovata, infatti, si sono arricchiti e si arricchiranno ulteriormente gli elementi utili a comporre, visualizzandola, la storia bresciana, che si apre e si proietta anche oltre. Si va, cioè, ben al di là della “storia cronologica” perché grazie a questa nuova opportunità siamo in grado di penetrare e di scoprire i nessi palesi e nascosti, i passaggi, le analogie, le subordinazioni e le imitazioni fra epoca ed epoca, fra momenti e momenti, fra espressione artistica ed espressione artistica. Così da poter definire, oggi, Santa Giulia l’autentico Museo dei musei dal quale si può partire per quel viaggio ideale che, tutto all'interno di Santa Giulia, si compie attraverso l’area romana (il Foro, il Tempio repubblicano, il Teatro, le iscrizioni e le lapidi e quant'altro) mostra le vestigia alto medioevali e le testimonianze della Repubblica Serenissima, giungendo fin quasi ai nostri giorni. Ne va dato merito a chi più si è impegnato: il Comune di Brescia, la Fondazione Cab , la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia, enti tutti che per altro continuano in un’azione grazie alla quale Brescia Città d’Arte – oggi arricchita da un nuovo e prezioso strumento, cioè Brescia Musei Spa - potrà coinvolgere altre realtà ed istituzioni. Potrebbero essere, per fare qualche esempio, il Vittoriale, la Fondazione Da Como, il Museo del Vino, quello della donna, del marmo, dell'industria e quant'altro, insieme a fondazioni diverse ed enti. Un esempio esportabile. In Italia, ma anche sull'uscio di casa. Com’è noto, Le Domus dell’Ortaglia – L’afrodite ritrovata hanno altresì proposto una nuova lettura della Vittoria Alata, ormai definita dagli archeologi Afrodite-vittoria. Proprio sull’Afrodite bresciana, recentemente presentata insieme ai bronzi di Riace dal prof. Paolo Moreno al Museo Benaki di Atene, si sono concentrate le energie degli studiosi che, anche a mostra chiusa, approfitteranno della straordinaria possibilità di osservare e studiare la Vittoria , senza e con le ali. Si comincerà con la ricerca dei tipi principali di leghe che costituiscono le parti della statua, nella convinzione che esse siano state fuse separatamente o che siano state modificate in momenti successivi a quello della realizzazione, secondo la ricostruzione compiuta dallo stesso prof. Moreno. Si passerà poi alla verifica della statica e della meccanica della statua in tre diversi momenti: priva delle ali, durante il loro ripristino e, infine, a operazione conclusa. C’è il timore, infatti, che la struttura interna soffra… di vecchiaia. Dei risultati, per elaborare i quali servirà almeno un mese, gli esperti renderanno conto pubblicamente. Fin qui Vittoria-afrodite. Per quanto attiene alle Domus dell’Ortaglia, da due mesi si sta lavorando al consolidamento ed al restauro dei pavimenti, in particolare delle decorazioni pittoriche, tanto più importanti in quanto, al momento del rinvenimento e della musealizzazione, esse erano state semplicemente pulite, rimandando gli interventi più impegnativi ad un momento “tranquillo” e non condizionato da necessità espositive, anche se in quest’ultimo scorcio è stato possibile ai visitatori assistere proprio a questi lavori. Gli scavi, la ricerca, lo studio della Brixia Romana dunque permettono di andare oltre la ricostruzione di una storia basata solo sulle fonti letterarie e consentono di delineare un quadro generale dell’evoluzione economica, politica e sociale della gente bresciana. La rinnovata attenzione alle ricerche e progetti per la Città antica va di pari passo con la fortissima l’accelerazione ottenuta dall’azione congiunta dell'Amministrazione comunale e della Fondazione Cab, i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti: le grandi mostre inaugurate con Il futuro dei Longobardi e proseguite con Le Sante Croci, poi con Bizantini, Croati e Carolingi fino a Vincenzo Foppa. Un protagonista del rinascimento; una serie di iniziative senza soluzione di continuità: l’una, anzi, è sempre propedeutica alla successiva. Tant’è che oggi si può già annunciare che la città sarà capitale del libro nella prossima primavera, con la mostra 15 secoli di libri a Brescia (Santa Giulia, marzo – maggio 2004) curata da: Aldo Pirola, Edoardo Barbieri, Ennio Ferraglio, Marco Rossi e G.b. Lanzani.

IL 15 NOVEMBRE TORNA A PINEROLO “EFFETTO NOTTE” IL GRAN GALÀ DEL GHIACCIO.
Pinerolo, 6 novembre 2003 - Dopo lo straordinario successo della prima edizione, che ha visto il tutto esaurito al Palaghiaccio di Pinerolo, (ben oltre 2000 presenze di un pubblico calorosissimo), torna il gran galà del ghiaccio “Effetto Notte”, sabato 15 novembre 2003 con inizio alle ore 21:00. Gli sport del ghiaccio si mettono l’abito lungo per questa grande festa che, in 2 ore di spettacolo, prevede l’esibizione individuale o in gruppo di oltre 90 atleti, in programmi di pattinaggio artistico, precision (pattinaggio sincronizzato), hockey su ghiaccio, short track (pattinaggio di velocità). Le novità rispetto alla prima edizione sono molte, pur confermando il connubio tra professionismo di livello internazionale, il grande agonismo olimpico e le realtà del territorio: il 2° galà “Effetto Notte” prevede infatti il 1° Trofeo “Decathlon” che verrà assegnato al termine di una gara-esibizione di Short Track tra gli i nostri atleti olimpici di Salt Lake City ’02 ed ospiti stranieri, oltre ad una nutrita rappresentanza di pattinatori artistici tra i quali è opportuno segnalare Vanessa Giunchi ed Angelo Dolfini, già campioni italiani assoluti e parte anch’essi della squadra olimpica di Salt Lake City, Michael Ganser, campione tedesco e Jimmy Peacock, star comica per 20 anni in “Holiday on Ice”. A svolgere il ruolo di piccola (ma già grandissima) madrina della serata ancora una volta ci sarà Marcella De Trovato, campione tra i campioni dei Pattinatori Artistici Torino. Il team di Pattinatori Artistici Torino guidati da Valeria Vercellino porterà inoltre in esclusiva un’esibizione di precision in prima assoluta. E poi ancora le coreografie di Silvia Gatti (Scala di Milano) in una suggestiva lettura del “sogno” per le pattinatrici del gruppo 3S e l’allegra irruenza degli atleti dell’hockey. Presentano Dario Trombotto e Nicola De Matteis. “Effetto Notte”, sabato sera 15 novembre 2003, Palaghiaccio di Pinerolo. Ingresso adulti 7€, ragazzi 3€. Prevendite biglietti presso il Palaghiaccio di Pinerolo e presso il centro sportivo di Luserna S. Giovanni (palestra comunale).

NIKE. IL GIOCO E LA VITTORIA ANFITEATRO FLAVIO, 4 LUGLIO 2003 – 7 GENNAIO 2004 UN MILIONE E 200 MILA PER NIKE AL COLOSSEO. LA MOSTRA È DESTINATA AD INFRANGERE OGNI RECORD EUROPEO PER NUMERO DI VISITATORI
Roma, 6 ottobre 2003 - Colosseo. “Nike. Il gioco e la vittoria” ha superato il milione e duecentomila visitatori. Lo ha fatto nel pomeriggio di martedì 4 novembre. La media giornaliera di visitatori si è dimostrata sostanzialmente stabile tra i 10 e gli 11 mila al giorno. Ciò fa concretamente ipotizzare che la mostra, alla sua conclusione prevista per il 7 gennaio 2004, supererà il record europeo di un milione e 400 mila visitatori segnato da “Sangue e Arena”, la precedente, fortunata esposizione proposta all’interno del Colosseo. Una ulteriore conferma, quindi, dell’Anfiteatro Flavio come sede di mostre archeologiche di grande qualità, suggestione e popolarità. I capolavori esposti trovano un eccezionale complemento nella ambientazione, assolutamente unica, delle architetture del Colosseo. La proposta di grandi mostre in questa sede unica al mondo per valore storico ed evocativo, si è dimostrata ancora una volta vincente, avvicinando nuovamente al monumento un pubblico che, avendolo magari già visitato, non era più spinto a ripetere l’esperienza o stimolando ad entrarvi persone che non vi erano mai entrate. La mostra “Nike. Il gioco della vittoria”, organizzata dalla Soprintendenza archeologica di Roma e curata da Adriano La Regina , segue l’edizione espositiva del 2002 sui giochi gladiatori (record europeo di pubblico e critica) e si inserisce nel programma di restauro dell’Anfiteatro Flavio finanziato da Capitalia S.p.a. La rassegna descrive i giochi sportivi del mondo greco e romano attraverso novanta opere fra sculture, mosaici e oggetti diversi, che raccontano le origini delle Olimpiadi, le specialità sportive e gli allenamenti degli atleti, secondo un itinerario che passa virtualmente dalla preparazione all'interno del ginnasio al momento agonistico fino alla premiazione dei campioni. Il percorso della mostra è aperto dalla splendida Nike di Napoli, e propone alcune delle più significative raffigurazioni di atleti che l’arte classica ci ha consegnato. Figure dipinte sui vasi attici provenienti dai musei di Taranto, Napoli e dal Louvre di Parigi faranno rivivere la solenne atmosfera dei Giochi e l’autentico “spirito di gara”, il cui fine ultimo non è “partecipare”, o “guadagnare”, ma “vincere”. Ancora fra le sculture, invece, opere di impressionante plasticità come i Corridori da Ercolano, prestati per la prima volta dal museo di Napoli, il Pugile delle Terme, uno dei bronzi più famosi dell’antichità e opera simbolo della preparazione degli atleti, sottoposti ai duri allenamenti dell’atleta e alle difficoltà della competizione; infine, il gruppo dei lottatori da Ostia, esposto al pubblico per la prima volta dopo l’intervento di studio e restauro che ne ha modulato una nuova interpretazione. Fra le statue, i vasi, i rilievi, i mosaici e gli oggetti, anche gli attrezzi del gioco e i corredi atletici completi delle tombe di Lanuvio e di Vulci. Un allestimento essenziale e discreto (come eleganti linee di vasi attici) sostiene con l'uso di colori brillanti, insolito per una mostra archeologica, il clima festoso e ludico della preparazione dell'atleta-cittadino e dei suoi riti e quello coinvolgente dei Giochi, documentato nella sezione descrittiva delle discipline sportive. La mostra veste invece un abito più austero, dai toni e dalle sfumature più solenni, con la glorificazione e la Vittoria , quando al fianco della Nike che incorona i vincitori e delle grandiose sepolture aristocratiche in cui la virtù atletica è presentata alla pari di quella militare, sfilano le statue celebrative dei nuovi eroi. Il percorso espositivo chiude con le opere (romane) di alcuni dei più grandi scultori della storia dell’arte: il Discobolo di Mirone, il Cinisco, il Diadumeno e il Doriforo di Policleto, immagini immortali di atleti vittoriosi. Opere considerate per secoli il paradigma della classicità, che il pubblico e gli studiosi potranno finalmente ammirare vicine, come le statue dei vincitori che affollavano i santuari panellenici. In contrapposizione a queste immagini, da sempre ambasciatrici del più elevato spirito agonistico, opere di forte impatto che testimoniano quale diverso spirito animasse le competizioni sportive a Roma. Di fronte all’eleganza dei vincitori greci, l’aspetto rude e quasi brutale dei pugili nei mosaici delle Terme di Caracalla e Eleniane a dimostrare come lo sport a Roma non fosse più una pratica nobile ma un’occasione di divertimento e tifo a volte estremi, alla pari dell’entusiasmo sfrenato che circondava contemporaneamente i giochi gladiatori nel Colosseo. 

NUOVA TAPPA MILANESE PER “W.E.B.”, LA SPUMEGGIANTE INIZIATIVA DELLA BERLUCCHI
Milano, 6 novembre 2003 - Dopo il successo riscosso dai precedenti appuntamenti meneghini, questa sera, 6 novembre, a partire dalle 20.00, torna a Milano il “Wine Educational Berlucchi”, un vero e prorpio corso di degustazione, della durata di un paio d’ore, per scoprire tutti i segreti dello spumante Metodo Classico, dalla vigna alla flûte. L’appuntamento è presso il locale Gaboardi &Pogliani, in viale Premuda 34. “L’idea dei W.e.b. – dichiara Paolo Ziliani, responsabile commerciale e marketing dell’azienda franciacortina – nasce dal desiderio di avvicinare il pubblico dei giovani al consumo dello spumante di qualità. Vogliamo promuovere Berlucchi a tutto pasto spiegando che la maggiore corposità, struttura, complessità e longevità delle nostre Cuvée è frutto delle grandi innovazioni effettuate negli ultimi anni: nei vigneti, nella vinificazione, nella cura e nella selezione delle uve che le compongono”. Approccio culturale allo spumante Metodo Classico, dalla produzione al servizio agli abbinamenti, ma anche momento di convivialità, i Wine Educational Berlucchi sono degustazioni della durata di due ore, guidate da un Wine Educator, che vedono protagoniste le quattro Cuvée Imperiali di casa Berlucchi: la fragranza e vivacità del Brut, grande classico della maison, la vinosità e morbidezza del Max Rosè, la struttura e l’equilibrio del Millesimato 1997 e l’eleganza del Cellarius Riserva Speciale. Le spumeggianti bollicine sono proposte in abbinamento alla migliore produzione italiana di salumi e formaggi, accuratamente selezionati dalla Berlucchi: il Lardo di Colonnata dell’Associazione Tutela del Lardo di Colonnata, il Culatello di Zibello Dop del Consorzio del Culatello di Zibello, il Bagoss della Cooperativa Valle di Bagolino ed il Caciocavallo Podolico Vetus. Il W.e.b. Di Rimini è uno dei trenta in programma nei prossimi mesi nei migliori locali della Penisola e sarà tenuto dal Wine Educator Egidio Fusco. Ai Wine Educational Berlucchi l’azienda ha deciso di dedicare anche un sito internet, www.Web-berlucchi.it  dove è possibile trovare un calendario completo in continuo aggiornamento dei singoli appuntamenti, tutte le informazioni relative agli spumanti, ai prodotti degustati ed i profili dei Wine Educator.

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