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di
LUNEDI'
17 NOVEMBRE 2003
pagina 2
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LIBERA ALLA FIRMA DELL'ACCORDO QUADRO UE-ESA
Bruxelles, 17 novembre 2003 - I negoziati relativi ad un accordo quadro tra
l'Unione europea (Ue) e l'Agenzia spaziale europea (Esa) sono giunti a
termine il 12 novembre, quando il Consiglio dell'Esa ha adottato la bozza di
accordo già approvata dal Consiglio "Competitività". L'accordo
stabilisce due obiettivi principali: lo sviluppo coerente e progressivo di
una politica spaziale europea e l'elaborazione di un accordo sulle
disposizioni pratiche per una cooperazione reciprocamente vantaggiosa, nel
rispetto del quadro istituzionale e operativo di entrambe le parti. Queste
ultime si impegneranno a lavorare insieme e ad evitare la duplicazione degli
sforzi. Per la prima volta, l'Ue potrà partecipare ai programmi facoltativi
dell'Esa, e l'Esa, dal canto suo, potrà ora scegliere di gestire le attività
spaziali dell'Ue. "Questo accordo faciliterà la realizzazione di nuovi
progetti congiunti e fornirà un quadro stabile per la cooperazione Esa-ue
che arrecherà vantaggi ai cittadini europei", ha dichiarato il
direttore generale dell'Esa, Jean-jacques Dordain. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/space/index_en.html
ALTOSISTEMI SIGLA ACCORDO CON SKYLOGIC PER
DISTRIBUZIONE DI SERVIZI BIDIREZIONALI A BANDA LARGA VIA SATELLITE
Torino, 17 novembre 2003 - Altosistemi e Skylogic annunciano di aver siglato
un contratto per la fornitura al pubblico professionale di servizi di
comunicazione digitali a banda larga via satellite. L'accordo permette ad
Altosistemi di ampliare la propria offerta di soluzioni di comunicazione,
rivolte ad utenze aziendali e Pmi, integrando inoltre nella progettazione e
nello sviluppo delle nuove reti le tecnologie di comunicazione Ip
(protocollo Internet) a banda larga satellitari operate da Skylogic. In virtù
dell'accordo, Altosistemi diventa distributore di Skylogic, società
Eutelsat specializzata nella fornitura di reti e apparati di comunicazione
via satellite. Altosistemi potrà così offrire ai propri clienti anche
soluzioni di comunicazione satellitari professionali ed ibride
terrestri-satellitari, a seconda delle esigenze specifiche degli utenti con
riferimento alla collocazione geografica delle sedi da collegare. Le reti
satellitari di Skylogic permettono infatti l'accesso a Internet in banda
larga per computer singoli e reti di computer in modo completamente
trasparente, anche nelle zone non raggiunte dalla connettività terrestre ad
alta capacità. I collegamenti satellitari di Skylogic sono attestati
direttamente su un Nap (Neutral Access Point), nodo Internet di primo
livello, il Top-ix di Torino, a garanzia della continuità e della stabilità
delle soluzioni proposte. L'esperienza degli specialisti di Altosistemi si
caratterizza come sintesi fra le competenze tecnologiche tipiche dei più
avanzati centri di ricerca in ambito Ict, e la sensibilità commerciale di
una realtà aziendale, radicata sul territorio torinese, capace di
individuare le esigenze più concrete ed attuali del mercato. Altosistemi
progetta soluzioni e servizi in cui le potenzialità delle tecnologie più
innovative vengono rese affidabili, flessibili, efficaci e facili da usare.
Altosistemi, nella convinzione che un mondo interconnesso carichi il
"business" di nuovi significati, oltre che di nuove opportunità,
si posiziona nel settore del trasferimento di contenuti multimediali,
soprattutto via satellite. L'opzione progettuale di partenza è quella di
assicurare alle imprese i vantaggi produttivi e commerciali della banda
larga, mediante la connessione tra reti di terra e tecnologia satellitare.
Un supporto efficace al modello organizzativo dell'azienda "a
rete", che permette di collegare comunità di utenti, geograficamente
lontane, anche in luoghi privi di linee terrestri tradizionali. Soluzione
ideale per Enti, Imprese e Studi professionali policentrici. Arduino
Patacchini, direttore del dipartimento Multimedia di Eutelsat e
amministratore unico di Skylogic Italia, ha affermato: "L'accordo di
distribuzione con Altosistemi conferma la nostra strategia di espansione a
presidio del mercato italiano ed europeo. In particolare nel nostro Paese
oltre un terzo dei potenziali clienti della banda larga non era a giugno
2003 tecnicamente nella possibilità di collegarsi ad alta capacità in
quanto non raggiunto per via terrestre dall'infrastruttura necessaria. In
questo senso il satellite si conferma il mezzo di comunicazione ideale per
completare la capacità di penetrazione geografica e di trasporto delle
altre reti di comunicazione". Secondo Roberto Borri, presidente di
Altosistemi, "La partnership tra Altosistemi e Skylogic costituisce un
passo qualificante per la nostra società, in un momento in cui il mercato
dimostra di aver compreso le potenzialità reali che l'infrastruttura
satellitare può esprimere a sostegno dei servizi Internet in genere, ed in
particolare di quelli orientati allo sviluppo della società
dell'informazione. Alto Sistemi crede di poter dare, con la propria vivacità
ed entusiasmo, un contributo significativo all'affermarsi dei servizi
Skylogic nello scenario telematico nazionale, arricchendone il valore con le
proprie capacità progettuali e con lo sviluppo di applicazioni utente di
elevato contenuto tecnico ed innovativo".
CIPE: 300 MILIONI DI EURO
PER
LA BANDA LARGA
AL SUD METÀ DESTINATI ALLA CREAZIONE DI INFRASTRUTTURE E L'ALTRA METÀ ALLO
SVILUPPO DELLA DOMANDA E DI NUOVI SERVIZI
Roma, 17 novembre 2003 - Nascono le "autostrade digitali", ma
senza limiti di velocità, per il rilancio della competitività del
Mezzogiorno italiano. Il Governo ha infatti individuato nella larga banda un
fattore essenziale e strategico per la crescita economica e il recupero di
competitività per il Sud del Paese. Il Cipe ha approvato un Piano che
stanzia 300 milioni di € per la realizzazione di infrastrutture e servizi
nel Mezzogiorno, di cui 150 milioni destinati alla creazione e allo sviluppo
di una specifica domanda e di adeguati servizi, ed i restanti 150 milioni di
€ serviranno per l'incremento delle "reti fisiche". Lucio
Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, ha messo in evidenza
come "con questa impegnativa iniziativa il Governo ha confermato la
volontà di attuare una reale politica di rilancio del Sud attraverso il
sostegno dell'innovazione tecnologica". Il ministro ha inoltre
sottolineato che "in attuazione delle politiche per lo sviluppo della
Larga Banda a sostegno della Società dell'Informazione, il Piano
costituisce una vera e propria novità nell'ambito delle iniziative del Cipe,
portando così a compimento quanto deciso nella delibera del maggio
scorso". In particolare, ha spiegato Stanca, attraverso la
neo-costituita Innovazione Italia Spa, per lo sviluppo dei servizi e della
domanda di Larga Banda nel Sud Italia, i previsti 150 milioni di € saranno
impiegati tra l'altro in progetti per la creazione di servizi di
telemedicina e teleformazione nel settore oncologico; in interventi per la
digitalizzazione delle imprese della filiera agroalimentare del Mezzogiorno
e per servizi avanzati nelle scuole del Sud. Il Programma, inoltre, prevede
investimenti per l'ampliamento dei servizi regionali a larga banda del
Sistema Pubblico di connettività, per l'estensione dei servizi informativi
integrati per la gestione del territorio e di Sistemi avanzati per la
connettività sociale, cioè la possibilità per i cittadini ed i liberi
professionisti di accedere ai servizi socialmente rilevanti ed a quelli
erogati dalla Pubblica Amministrazione direttamente dal proprio domicilio,
dal luogo di lavoro o presso luoghi pubblici attrezzati. In sintonia con il
piano di modernizzazione del "Sistema Italia" e il recupero del
divario tra le aree sottoutilizzate con il resto del Paese avviato dal
Governo, i progetti appena finanziati rientrano nelle direttrici strategiche
previste dalle "Linee guida del Governo per lo sviluppo della Società
dell'Informazione nella legislatura", approvate dal Consiglio dei
Ministri lo scorso anno. A testimonianza dell'attenzione che il Governo
riserva all'innovazione tecnologica, il Cipe già nel maggio scorso aveva
deliberato un finanziamento di 226 milioni di € per un programma elaborato
dal Ministro Stanca per lo sviluppo e il rafforzamento della "Società
dell'Informazione" nel Sud, con l'obiettivo di procedere all'alfabetizzazione
di cittadini e imprese; per l'ammodernamento della Pubblica Amministrazione
ed il miglioramento dei servizi erogati; per accentuare l'innovazione
tecnologica delle attività produttive. Scheda illustrativa Delibera Del
Cipe Sulla Banda Larga In attuazione della delibera n.17/2003 (del 9
maggio), che prevedeva un accantonamento di 900 milioni di euro a favore
della Ricerca, della Società dell'Informazione (infrastrutture materiali e
immateriali), delle Reti a carattere interregionale, del risanamento dei
suoli e dell'introduzione di meccanismi premiali: il Cipe ha appena
approvato un Programma per lo sviluppo della Banda Larga nelle Regioni del
Mezzogiorno, con un finanziamento di 300 milioni di euro, di cui 150
destinati allo sviluppo delle Infrastrutture (Ministero delle Comunicazioni)
e gli altri 150 per la realizzazione di progetti per lo sviluppo di servizi
applicativi multimediali ad alto valore aggiunto (Ministro per l'Innovazione
e le Tecnologie). Il 9 maggio scorso, con la stessa delibera, il Cipe aveva
già approvato un primo programma, con un finanziamento di 226 milioni di
euro, presentato dal Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie
riguardante lo sviluppo ed il rafforzamento della Società dell'Informazione
nel Sud, con i seguenti obiettivi: Sensibilizzazione ed alfabetizzazione
digitale dei cittadini e delle imprese; Ammodernamento della P.a.;
Miglioramento dei servizi erogati ai cittadini dalla Pa; Innovazione
tecnologica nel settore delle attività produttive I Progetti Del Ministro
Per L'innovazione E Le Tecnologie (150 milioni di €) 1. Telemedicina
specializzata ed e-Learning nel settore oncologico su Rete a larga banda.
Finanziamento: 22,7 milioni di €. Obiettivo: sviluppare servizi di
Telemedicina e Teleformazione degli operatori sanitari, prevedendo in
particolare l'ampliamento della interconnessione delle strutture del
Mezzogiorno. 2. Digitalizzazione delle Imprese della filiera agroalimentare
nel Mezzogiorno. Finanziamento: 19,4 milioni di €. Obiettivo: proseguire
nell'azione di crescita delle Pmi meridionali sotto il profilo tecnologico,
al fine di favorirne lo sviluppo. 3. Teleformazione nella Scuola.
Finanziamento: 25,9 milioni di €. Obiettivo: sviluppare sistemi di
infrastrutture tecnologiche e di alfabetizzazione informatica con lo scopo
di creare una vera e propria "cultura informatica" nelle scuole.
4. Ampliamento dei servizi regionali a larga banda del Sistema Pubblico di
Connettività. Finanziamento: 26 milioni di € (altri 26 milioni di €
arriveranno dalle Regioni). Obiettivo: garantire a tutti gli utenti
(Cittadini, Imprese e Pubblica Amministrazione) condizioni di facilità di
accesso, costi sostenibili e qualità elevata. 5. Estensione dei servizi
informativi integrati per la gestione del territorio. Finanziamento: 26
milioni di euro (altri 26 milioni di € arriveranno dalle Regioni).
Obiettivo: sostenere la domanda di "servizi a larga banda",
attraverso la realizzazione di un Sistema Informativo Territoriale Integrato
6. Progetto Sax (Sistemi Avanzati per
la Connettività Sociale
). Finanziamento: 30 milioni di euro. Obiettivo: diffondere, in via
sperimentale, la possibilità di accedere ai servizi erogati dalla P.a. E a
servizi socialmente rilevanti direttamente nel domicilio di cittadini e
professionisti o presso luoghi pubblici attrezzati, in modo da favorire
l'accesso alle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (Ict)
anche alle categorie svantaggiate (es. Anziani, persone con disabilità).
Obiettivi Nell'ambito del processo di ammodernamento delle infrastrutture
economiche, lo sviluppo della Banda Larga, dei servizi di accesso e dei
servizi applicativi multimediali che ne utilizzano le capacità di
connessione (alle imprese, ai cittadini, alla p.A.) rappresenta oggi una
delle priorità del Paese e, all'interno di esso, del Mezzogiorno.
Aggiornate analisi sulla diffusione dell'infrastruttura sul territorio e
sulla disponibilità di servizi hanno infatti evidenziato un ritardo
dell'Italia nei confronti della maggior parte dei paesi europei ma
soprattutto, all'interno del Paese, una situazione di arretratezza delle
Regioni meridionali. Le ragioni di tale ritardo sono prevalentemente
ascrivibili alle incertezze in termini di ritorni degli investimenti, se
posti a totale carico degli operatori privati gestori delle reti di
connessione (carrier). Nella situazione attuale, mancando le infrastrutture
vengono anche meno le condizioni per sviluppare servizi applicativi
multimediali disponibili a costi contenuti, e pertanto la domanda di
connessione ad alta velocità. Si innesca così un circolo vizioso che
riduce sempre più, specie nelle regioni del Mezzogiorno, le opportunità di
sviluppo dell'economia basate sulle nuove tecnologie della comunicazione.
Obiettivo del programma è di rompere il circolo vizioso creando i
presupposti per rendere profittevoli gli investimenti ed avviare uno
sviluppo equilibrato di infrastrutture e servizi. Il programma operativo
agisce sia sul lato dell'offerta di infrastrutture e dei connessi servizi di
accesso alla rete e di trasporto che su quello della domanda di servizi
applicativi multimediali.
LE RADICI DEL FUTURO IN
DIRETTA SU CNR.IT
Roma, 17 novembre 2003 - Oggi a
partire dalle 10.30 collegandosi al sito del Consiglio Nazionale delle Ricerche
si potrà seguire in streaming il convegno Le radici del futuro che inaugura
le celebrazioni per gli 80 anni del Cnr. L'incontro, che si presenta come
gli stati generali della ricerca, ha l’obiettivo di delineare azioni e
linee di collaborazione comuni tra gli enti di ricerca che rafforzino il
ruolo strategico del mondo scientifico per lo sviluppo culturale ed
economico del sistema Italia. Protagonisti della giornata sono quindi la
comunità scientifica e in particolare i presidenti e i commissari degli
enti di ricerca collegati al ministero dell’Istruzione, dell’università
e della ricerca.Chi è interessato a partecipare all'evento che si svolgerà
nell'aula convegni del Cnr (piazzale Aldo Moro 7 - Roma) è pregato di
confermare la propria presenza. Programma - chairmainRoberto Passino,
segretario conferenza dei direttori degli istituti , del Cnr
intervengono:ore 10.40 - Luigi Donato, presidente conferenza dei direttori
degli istituti del Cnr;ore 11.00 - Adriano De Maio, commissario
straordinario Cnr;ore 11.30 - Piero Benvenuti, commissario istituto
nazionale di astrofisica; ore 11.40 - Iginio Marson, presidente istituto
nazionale di oceanografia e di geofisica sperimentale;ore 12.00 - Sergio
Vetrella, presidente agenzia spaziale italiana;ore 12.15 - dibattito e
domande. Rispondono: Roberto De Mattei, Fabio Pistella, Giorgio Recchia, sub
commissari Cnr. Infolink: www.Cnr.it
SECONDO UN NUOVO QUADRO
DI VALUTAZIONE,
LA LOMBARDIA SI
CONFERMA
LA REGIONE PIÙ
INNOVATIVA D'ITALIA
Bruxelles, 17 novembre 2003 - Un quadro di valutazione dell'innovazione
compilato dall'Osservatorio Filas ha rivelato che
la Lombardia
è la più innovativa delle 20 regioni italiane. L'osservatorio Filas,
un'organizzazione senza scopo di lucro che vuole costituire un punto di
orientamento e riferimento per le istituzioni e le micro, piccole e medie
imprese nel Lazio, ha realizzato lo studio utilizzando il quadro europeo di
valutazione dell'innovazione e il quadro regionale di valutazione
dell'innovazione come punto di partenza, ma aggiornando le statistiche e
introducendo nuovi indicatori. I 14 indicatori utilizzati nello studio
riguardano l'istruzione, l'occupazione, gli investimenti pubblici e privati
a favore della ricerca, le richieste di brevetto, l'utilizzo di Internet e
la spesa It, e il Pil. Sebbene
la Lombardia
sia il leader indiscusso della classifica, il quadro di valutazione rileva
che il Piemonte, l'Emilia Romagna e il Lazio ottengono risultati
particolarmente positivi nel settore dell'innovazione.
La Lombardia
non è, tuttavia, la regione che vanta la prestazione migliore in tutti gli
ambiti esaminati nello studio. Il Friuli-venezia Giulia, per esempio, domina
la classifica per ciò che concerne la disponibilità di capitale di rischio
per l'alta tecnologia, superando di 18 volte la media italiana e di 15
quella europea. L'emilia-romagna si distingue soprattutto per ciò che
concerne le richieste di brevetto, anche in questo caso con un punteggio
superiore alla media europea e pari a più del triplo di quella italiana. Le
statistiche sull'occupazione nella ricerca e sviluppo (R&s) potrebbero
deludere gli osservatori. Sebbene il numero complessivo degli occupati in
tale settore sia leggermente aumentato, passando da
2,5 a
2,6 addetti ogni 1000 abitanti fra il 1995 e il 2000, questo dato ha fatto
registrare un segno negativo in quattro regioni ed è rimasto invariato in
altre tre. L'osservatorio Filas ha evidenziato una forte correlazione fra
diversi fattori, ad esempio tra i brevetti e l'occupazione in manifattura
medio-alta tecnologica, e tra i brevetti e l'utilizzo di Internet. Il quadro
di valutazione rappresenta solo una delle attività dell'Osservatorio, che
si propone l'obiettivo di fornire informazioni sul presente e il futuro, e
di creare un forum interattivo, nell'ambito del quale gli operatori del
Lazio possano illustrare le loro esperienze e commentare attività
innovative. L'iniziativa viene definita un "'occhio' che sta sulla
realtà dell'innovazione, ne registra l'evoluzione e individua scenari
futuri". Infolink: http://www.Osservatoriofilas.it
TELEFONIA: AUMENTA IL
COSTO DEGLI SMS...MA NESSUNO LO SA! DA UNA MEDIA DI 12 CENTESIMI DI EURO
L’UNO PASSANO A 15 CENTESIMI. UN AUMENTO SPROPOSITATO DEL 25% COME
MAI TUTTI GLI
OPERATORI PRATICANO
LA STESSA TARIFFA
PER GLI SMS? L’INTESA SI RISERVA DI PROCLAMARE UN GIORNO DI "SCIOPERO
DEGLI SMS" E CHIEDE L’INTERVENTO DELL’ANTITRUST
Roma, 17 novembre 2003 - E’ noto come gli sms, i messaggini di testo dei
telefoni cellulari, siano oramai entrati con prepotenza nella vita
quotidiana di tutti, non solo dei giovanissimi. Non è altrettanto noto, però,
il percorso che ha seguito il prezzo di tale servizio offerto da tutti i
gestori della telefonia mobile. Se infatti fino a poco tempo fa il prezzo
medio degli sms era di 12 centesimi + Iva (le vecchie 240 lire), ora il loro
prezzo, nei nuovi piani tariffari, è di ben 15 centesimi + Iva (300 lire).
(Per
la Tim
le tariffe sono sempre state di 15 centesimi e 300 lire prima dell’avvento
dell’euro) Un aumento di ben il 25%, che già così pare un’enormità;
se poi si considera l’alto numero di messaggini inviati ogni giorno in
Italia, si capisce che per i gestori della telefonia mobile tale servizio
rappresenta un vero e proprio investimento. Ma a peggiorare la situazione è
il fatto che il costo industriale di un sms è di 0,1 cent circa!
Un’operazione, quella delle società telefoniche, eseguita magistralmente,
al punto che in pochi si sono accorti dell’aumento delle tariffe nel
settore. Ma oggi l’Intesa dei consumatori svela le carte e si pone un
interrogativo non di poco conto: come mai tutti i gestori si sono allineati
praticando le stesse tariffe? E dove è finita la concorrenza? E se qualcuno
pensasse che ci sia stato un cartello? Per questi motivi Adoc, Adusbef,
Codacons e Federconsumatori annunciano la presentazione di un esposto
all’Autorità Antitrust per accertare un eventuale cartello teso ad
allineare le tariffe a danno della concorrenza. L’intesa dei consumatori,
denunciando l’aumento dei prezzi in questo settore, si riserva addirittura
di indire un giorno di “sciopero degli sms”, nel quale tutti gli utenti
verranno invitati ad astenersi dal mandare messaggini per un’intera
giornata.
I MIGLIORI SCATTI DEL 1°
CONCORSO FOTOGRAFICO MMS, ORGANIZZATO DA WIND E KODAK, IN MOSTRA A ROMA
Milano, 17 novembre 2003 – Il 1° concorso fotografico di Mms organizzato
da Wind e Kodak, diventerà presto una mostra fotografica che si svolgerà a
Roma nel suggestivo scenario dei Mercati Traianei, dal 17 novembre all' 11
gennaio 2004. Si tratta della prima mostra fotografica d'immagini scattate
da cellulare e stampate su carta Kodak. I migliori scatti di Mms, pervenuti
sul sito di Libero.it durante il periodo del concorso, sono stati
selezionati da una giuria di tecnici ed esperti del settore, presieduta dal
regista Giuseppe Tornatore, che sarà presente all'inaugurazione della
mostra il giorno 17 novembre alle ore 18:00. Il concorso Mms di Wind e Kodak
(www.Libero.it/mms), iniziato il 28 luglio e terminato il 15 settembre
scorso, si è rivelato un vero e proprio successo: sono state inviate oltre
3.000 foto Mms e 15.500 Sms di voto in sette settimane. "Siamo lieti
dell'esito fortunato di questo divertente concorso! E' la prova del sempre
crescente interesse che si sta realizzando nei confronti degli scenari più
innovativi di condivisione delle immagini, ora anche attraverso lo strumento
dei telefonini multimediali entrati ormai a far parte della quotidianità di
moltissimi italiani.", ha affermato Giulia Tognellini, Direttore
Marketing di Kodak Consumer Imaging Italia. "Kodak è sempre più
impegnata nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie legate all'infoimaging.
Questo concorso e ora la 1° mostra fotografica di Mms, costituiscono
un'occasione ideale per far toccare con mano agli utenti gli ultimi sviluppi
della tecnologia di stampa da digitale, costituiti proprio dalla stampa di
Mms." Le immagini Mms che faranno parte della mostra, sono state
elaborate con i nuovi software Kodak, che consentono la correzione
automatica, per offrire sempre stampe della migliore qualità.
L’ITALIA INCLUSA NELLA
PRIMA ANALISI COMPARATIVA SULL'ACCESSIBILITÀ E L'UTILIZZO DI INTERNET CHE
RIVELA L'ALLARMANTE AUMENTO IN ALCUNI PAESI DEL "DIGITAL DIVIDE"
Milano, 17 novembre 2003 - Amd Gcab (Global Consumer Advisory Board) ha reso
pubblico un nuovo studio dal titolo 'Charting and Bridging Digital Divides'.
Questo studio mette per la prima volta a confronto alcune ricerche condotte
negli ultimi dieci anni in otto Paesi sul tema del digital divide, ovvero il
divario esistente tra chi ha la possibilità di accedere alle tecnologie per
l'informazione e la comunicazione e coloro che non hanno questa opportunità.
Il dato più eclatante emerso dallo studio riguarda sicuramente il fatto
che, mentre negli Stati Uniti e in altri Paesi il digital divide tende a
ridursi, in altre aree geografiche alcuni aspetti specifici di questo
fenomeno sono in aumento o, quanto meno, in una situazione di stallo. In
particolare, in Germania e in Italia il digital divide è strettamente
collegato al fattore uomo-donna, mentre nella Corea del Sud il l'elemento
decisivo rimane l'età. Inoltre, sfatando il mito che li vede
all'avanguardia in campo tecnologico, gli Stati Uniti si collocano alle
spalle di diversi altri paesi per ciò che riguarda l'accessibilità e
l'utilizzo di Internet. Ad esempio, il Giappone è il primo Paese al mondo
nell'accesso Internet mobile, mentre
la Corea
del Sud domina il settore delle connessioni in banda larga. Lo studio
suggerisce anche come il digital divide sia determinato tanto da fattori
sociali quanto da aspetti tecnologici. Inoltre, avere accesso ad Internet
non significa automaticamente farne un uso appropriato. "Per le aziende
che si stanno focalizzando sui mercati emergenti, la comprensione dei
fattori socio-economici che influenzano l'adozione della tecnologia nelle
diverse aree di mercato riveste un'importanza fondamentale", ha
affermato Patrick Moorhead, Chairman del Gcab e Vice President Corporate
Marketing di Amd. "Per colmare il digital divide è necessario molto più
che la semplice offerta di computer e dell'accesso a Internet. Le soluzioni
tecnologiche non potranno colmare tale divario fino a quando non si terranno
nella dovuta considerazione i fattori sociali che tagliano fuori molte
persone dalla comunicazione on-line". Nell'analizzare l'accessibilità
e l'utilizzo di Internet in Italia, lo studio del Gcab rileva come il
livello di scolarizzazione sia il fattore determinante in questo Paese.
"In Italia, il grado di scolarizzazione è un fattore che incide
profondamente sulla diffusione del computer e sulla penetrazione di
Internet", ha dichiarato Enrico Mercanti, membro del Gcab e Business
Manager di Benq Italia. "Questo dimostra quanto lo status
socio-economico influenzi il digital divide in Italia". "Benché
il problema non sia facilmente quantificabile, gli studi come questo
rappresentano un importante passo avanti per comprendere la portata del
digital divide globale", ha dichiarato Bill Archey, President e Ceo
della Aea - ex American Electronics Association. "Infatti, quanto più
riusciamo a comprendere il problema, tanto più efficacemente possiamo
promuovere politiche e programmi in grado di raggiungere in tutto il mondo
il maggior numero possibile delle persone tradizionalmente escluse". A
confermare la complessità del fenomeno rappresentato dal digital divide, è
la mancanza di un unico standard globale per misurare l'utilizzo e la
crescita di Internet. "Se da un lato esistono numerose ricerche
riguardanti il digital divide nei singoli Paesi, fino ad oggi nessuno studio
ha mai sintetizzato e confrontato i risultati di tali ricerche", ha
sottolineato Ken Mceldowney, Chairperson della Socio-economic Committee ed
Executive Director at Consumer Action del Gcab. "Attraverso accurati
raffronti siamo stati in grado di stabilire in maniera più accurata lo
stato attuale del digital divide. Purtroppo dallo studio è emerso come in
alcuni Paesi questo fenomeno non sia per nulla in calo, con il risultato che
sempre più persone si trovano dal lato sbagliato della barricata". Lo
studio condotto dal Gcab aveva come obiettivo quello di identificare il modo
migliore per estendere le nuove tecnologie per l'informazione e la
comunicazione, al maggior numero possibile di persone in ogni parte del
mondo. La ricerca ha preso quindi in esame gli studi sull'accessibilità e
l'utilizzo di Internet effettuati da organizzazioni governative, istituzioni
accademiche e organismi internazionali nei seguenti Paesi: Cina, Corea del
Sud, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito e Stati Uniti.
Realizzato dal sociologo Wenhong Chen e dal membro del Gcab Prof. Barry
Wellman, entrambi in forza al Center for Urban and Community Studies
dell'Università di Toronto, lo studio "Charting and Bridging Digital
Divides" fornisce un quadro esaustivo per comprendere il fenomeno alla
luce di fattori quali la condizione socio-economica, il sesso, l'età, la
provenienza, la località geografica, l'accessibilità e l'uso di Internet.
Partendo da questi raffronti, lo studio ha evidenziato come non si possa
parlare di un unico digital divide, bensì di più fenomeni differenti
derivanti dai singoli fattori citati. Ad esempio, in Paesi sviluppati come
il Giappone, il Regno Unito e gli Stati Uniti il divario dovuto al fattore
uomo-donna è in diminuzione grazie alla crescente percentuale di donne che
si avvicinano a Internet. Tuttavia, il mondo femminile è ancora largamente
sottorappresentato in Cina, Corea, Germania, Italia e Messico. "I
differenti digital divide esistenti sono influenzati sia dalle
caratteristiche tipiche di ciascun Paese, quali il livello di sviluppo, sia
dalle caratteristiche individuali, quali la posizione socio-economica, l'età
e il sesso", ha spiegato Barry Wellman, membro del Gcab e Docente di
sociologia dell'Università di Toronto. "Di conseguenza, i diversi
digital divide possono variare anche significativamente a seconda del Paese,
della comunità e degli individui". In generale lo studio ha
evidenziato anche come, il digital divide sia in diminuzione in alcuni Paesi
sviluppati mentre tenda ad aumentare nei Paesi in via di sviluppo,
nonostante il livello di persone dotate di accesso ad Internet sia in
crescita. Ciò è dovuto al fatto che, nonostante l'accesso ad Internet
delle persone tradizionalmente escluse sia aumentato, quali i meno abbienti
e le donne, il loro ritmo e la frequenza di accesso ad Internet è assai più
lento e minore rispetto a quanto avviene nelle categorie generalmente
favorite, quali gli uomini e i benestanti. "La distribuzione degli
utenti Internet nel mondo è molto irregolare. Non tutti hanno ancora
percepito le opportunità ed i vantaggi offerti da Internet, quali la
possibilità di reperire informazioni, contattare amici o trovare
lavoro", ha proseguito Wellman. "Abbiamo scoperto che, nonostante
la diffusione di Internet sia cresciuta in maniera esponenziale negli ultimi
dieci anni passando da meno di 1 milione di utenti nel 1993 agli oltre 600
milioni del 2002, soltanto il 10% circa della popolazione mondiale possiede
un accesso ad Internet. Inoltre, quasi il 90% di tutti gli utenti Internet
del mondo risiedono nei cosiddetti Paesi sviluppati, un terzo dei quali nei
soli Stati Uniti". Lo studio conclude che l'irregolarità della
diffusione e dell'utilizzo di Internet è influenzata dalle disuguaglianze
sociali e su di esse influisce in eguale misura. Mentre il digital divide
scaturisce dagli influssi delle differenze linguistiche, sociali e
tecnologiche a livello nazionale e internazionale, i suoi effetti alimentano
fortemente le disuguaglianze sociali. Amd Gcab invita tutti gli interessati
a consultare i dati completi dello studio "Charting and Bridging
Digital Divides" pubblicato all'indirizzo www.Amdgcab.org
CONSULENZA INTERNAZIONALE ON LINE? UNA RETE DI
SERVIZI PER LE IMPRESE
Milano, 17 novembre 2003 - Quali sono i servizi per
l’internazionalizzazione a favore delle imprese? Quali i siti che offrono
assistenza qualificata on line? Per presentare e dimostrare il servizio di
consulenza on-line Infoexport e parlare della rete lombarda degli sportelli
per l'internazionalizzazione, Promos, azienda speciale della Camera di
Commercio di Milano per le Attività Internazionali, in collaborazione con
Unioncamere Lombardia, organizza il convegno: "Le Camere di Commercio
per l’Internazionalizzazione. La rete degli sportelli lombardi e la
consulenza on-line Infoexport". Martedì 18 novembre 2003 ore 9.30 -
13.00 Palazzo Affari ai Giureconsulti, Piazza Mercanti, 2 (Mm Duomo).
Programma: 9.30 9.45 Apertura dei lavori Sandro Bicocchi, Vice Presidente
Promos; 9.45 10.15 “
La Rete
nazionale degli sportelli e i suoi servizi” Ugo Girardi, Vice Segretario
Unioncamere; “Una rete regionale per i servizi reali alle imprese “
Isidoro Galbusera, Unioncamere Lombardia - Responsabile Artigianato e Pmi;
10.15-11.00 “ Infoexport.it: il nuovo servizio di consulenza on-line per
le imprese che operano nei mercati esteri: Modello di business e Risultati
“ Fabio Bentivegna, Promos - Resp. Area e-Business & Web Marketing;
11.15 11.45 “L’offerta di Promos - Camera di Commercio di Milano per
l’internazionalizzazione delle imprese milanesi “ Andrea Bonalumi,
Promos - Dirigente Area Servizi alle Imprese; 11.45 12.15 “Case history:
testimonianze di imprese che hanno usufruito del servizio di consulenza
on-line Infoexport “. E’ possibile accreditarsi on-line al convegno,
all’indirizzo www.Infoexport.it
SVIZZERA: PRINCIPI GIURIDICI PER
LA DISAGGREGAZIONE DELL'ULTIMO
CHILOMETRO
Berna, 17 novembre 2003 - Il Consiglio federale vuole porre solide basi
politiche alla disaggregazione dell'ultimo chilometro decisa lo scorso
febbraio. Ha adottato il messaggio relativo alla modifica della legge sulle
telecomunicazioni (Ltc) sottoponendolo al Parlamento. La nuova
regolamentazione permette ai concorrenti di Swisscom di accedere
direttamente alle case degli abbonati. Inoltre, sono stati rafforzati gli
strumenti per garantire una concorrenza efficace e il progetto migliora la
protezione dei consumatori e dei dati personali. la scorsa primavera, il
Consiglio federale aveva modificato l'ordinanza sui servizi di
telecomunicazione (Ost). La modifica, entrata in vigore il 1° aprile,
permetteva un'immediata apertura dell'ultimo chilometro a tutti gli
operatori del mercato delle telecomunicazioni. Tuttavia, al fine di creare
basi legali solide per quest'importante tappa nell'apertura del mercato, si
è deciso d'inserire la disaggregazione nella revisione della Ltc in corso.
Il Consiglio federale ha in questo modo soddisfatto anche una richiesta
avanzata dalle competenti Commissioni del Parlamento. ultimo chilometro in
base alla nuova versione della legge sulle telecomunicazioni, per accedere
al mercato delle telecomunicazioni non è più necessaria un'autorizzazione
statale. I fornitori di servizi di telecomunicazione sono unicamente tenuti
ad annunciare all'autorità competente, l'Ufficio federale delle
comunicazioni (Ufcom), le attività che intendono svolgere. Le concessioni
saranno invece ancora necessarie per l'obbligo di fornire il servizio
universale e per l'utilizzo dello spettro delle frequenze radioelettriche.
Inoltre, tutti i fornitori di servizi di telecomunicazione continueranno a
sottostare alla sorveglianza dell'Ufcom. Accesso più trasparente e non
discriminatorio ai servizi e alle risorse Il progetto di legge permetterà
di imporre ai fornitori di servizi di telecomunicazione che detengono una
posizione dominante sul mercato l'obbligo di offrire un accesso trasparente
e non discriminatorio ai loro servizi e alle loro risorse, a prezzi
stabiliti in funzione dei costi. Il progetto menziona ad esempio l'accesso
disaggregato alla rete locale – la cosiddetta apertura dell'ultimo
chilometro - (disaggregazione completa e accesso condiviso alla rete
locale), l'accesso a flusso di bit ad alta velocità (Bitstream Access) e le
linee affittate, che il Consiglio federale ha già introdotto mediante
l'ordinanza in vigore dal 1° aprile
2003. In
funzione dello sviluppo tecnologie ed economico, è possibile che ai
fornitori dominanti saranno imposti altri obblighi d'accesso non solo per
quanto concerne la rete telefonica tradizionale ma anche per altre reti di
telecomunicazione, fisse o mobili. L'accesso ai servizi del fornitore
dominante potrebbe inoltre permettere ai richiedenti di rivendere dei
servizi, come ad esempio il collegamento telefonico. L'attuazione di questi
obblighi resterà invariata: spetterà innanzitutto alle parti negoziare
liberamente i loro accordi in materia d'accesso;
la Commissione
federale della comunicazione (Comcom) interverrà dopo aver chiesto alla
Commissione della concorrenza il parere sulla questione della predominanza
sul mercato, soltanto se una delle parti in causa lo esige. Consumatori
meglio protettiBuona parte del messaggio è dedicata alla protezione dei
consumatori e dei dati personali. Si prevede in particolare di istituire un
organo di conciliazione allo scopo di risolvere in modo semplice e rapido i
litigi tra gli utenti e i fornitori di servizi di telecomunicazione o di
servizi a valore aggiunto. L'ufcom delegherà questo incarico agli ambienti
interessati. Per giunta, con la proposta di modifica della legge contro la
concorrenza sleale (Lcsl), si vuole riprendere il principio del divieto
d'invio per telefono di messaggi pubblicitari indesiderati (spamming). La
liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, avvenuta il 1°
gennaio
1998, ha
comportato un sensibile abbassamento dei prezzi e una maggiore scelta per i
consumatori. Il progetto colma le lacune esistenti e s'ispira in larga
misura al nuovo quadro di regolamentazione dell'Unione europea, entrato in
vigore negli Stati membri il 25 luglio 2003.
WI-FI DI CORSA, CON GIUDIZIO NUOVE TECNOLOGIE SOFTWARE PERMETTONO
L’UTILIZZO DELLE WIRELESS LAN SU MEZZI IN MOVIMENTO PER APPLICAZIONI DI
INFOMOBILITÀ IN BANDA LARGA. DAGLI HOT-SPOT ALLE HOT-WAY.
Milano/torino, 17 novembre 2003. Il centro di ricerca del gigante giapponese
Nec elabora un modo per non perdere la connessione Wi-fi su un’auto in
movimento veloce. Ma anche nel resto del mondo e in Italia il Wi-fi mobile
avanza. Wi-fi su quattro ruote, per fare cosa? Un’auto si avvicina ad un
casello autostradale. Quando manca un chilometro, mentre rallenta per
entrare sul piazzale, un “beep” segnala che il veicolo è stato
agganciato dall’hot spot di casello. Il computer di bordo viene
automaticamente riconosciuto con il profilo dell’utente e il server locale
avvia lo scaricamento delle informazioni a cui il proprietario del veicolo
è abbonato. In una decina di secondi, il tempo necessario a passare dalla
porta automatica e riaccelerare, sull’hard disk vengono registrate nuove
mappe e overlay Gps del percorso, fotografie dei punti critici, la
situazione del traffico e del tempo, un commento in voce. A meno di un
chilometro dal casello, un secondo “beep” segnala l’avvenuta fine
dello scaricamento e lo sgancio dall’hot spot. Uno scenario come questo, o
molto simile, è solo qualche anno nell’avvenire, e grazie ad una serie di
avanzamenti tecnologici e applicativi è oggi più
vicino. La possibilità di sviluppare applicazioni di infomobilità in banda
larga dipenderà almeno per i prossimi tre anni dalla possibilità di
utilizzare la tecnologia Wi-f i sulle automobili e su altri veicoli
che si muovono a velocità
L’automobile Wi-Fi di NEC: 330 all’ora e sempre “on”
sostenuta. La
maggiore limitazione della tecnologia Wi-fi dipende dalla sua filosofia di
base, quella di essere concepita per le Lan, le reti locali. Questo
significa che il raggio d’azione normale di un access point Wi-fi 802.11b
è di circa
100 metri
. Per coprire un tratto esteso, come per esempio i due chilometri attorno al
casello dell’esempio di prima, sono necessari diversi access point, ognuno
dei quali prevede una serie di operazioni quando prende in carico un
terminale e quando lo lascia. Se il terminale, come per esempio su un’auto
in movimento, si sposta rapidamente nel campo coperto dai diversi access
point, queste operazioni devono avvenire molto rapidamente per evitare che
la connessione si perda. L’attuale modalità di quello che si chiama “Ip
handover” non consente lo spostamento ad alta velocità (più di una
ventina di chilometri l’ora) da un access point all’altro. La giapponese
Nec ha quindi sviluppato un nuovo software per l’handover rapido
dell’indirizzo Ip e lo ha messo alla prova in modo spettacolare: una
Porsche a
330 chilometri
l’ora che viaggiava su una pista coperta dal campo Wi-fi di quattro access
point collegati ad un unico router su cui operava il nuovo software.
Sull’auto era installato un laptop con scheda Wi-fi tramite la quale era
trasferito un file e si riceveva uno stream audio e video. La connessione
non si è mai interrotta, dimostrando la bontà della soluzione Nec, almeno
su brevi tratti e con segnale molto potente. Il pubblico L’automobile
Wi-fi di Nec: 330 all’ora e sempre “on” italiano potrà ascoltare in
esclusiva la presentazione da parte di Nec della tecnologia di handover
rapido al convegno Infomobility di Torino del 25 novembre. Queste
innovazioni che non vanno ad intaccare gli standard che sottendono al Wi-fi
(la serie Ieee 802.11) sono la chiave che il mercato intende adottare per
aprire in tempi brevi la porta alle applicazioni di infomobilità in banda
larga, attualmente limitate dalla capacità ridotta di trasporto dati delle
reti cellulari, le uniche che finora consentono la comunicazione mobile a
velocità sostenuta. L’esperimento di Nec e altri sviluppi in corso, come
i progetti legati allo standard Dsrc (Dedicated Short Range Communication,
basato sull’802.11a), promettono di accelerare i tempi dell’introduzione
dell’infomobilità “vera”, di cui l’esempio di prima è solo un
possibile aspetto. Altri possono essere sistemi di “collision avoidance”,
sia tra automobili che tra automobili e ostacoli fissi, come in diversi
progetti legati a Dsrc in molti Paesi e in quello avviato da Fiat in
collaborazione con Autostrade per l’Italia per lo sviluppo di un sistema
per la guida sicura in condizioni di nebbia fitta. Per applicazioni su scala
spaziale più ampia occorrerà probabilmente attendere lo sviluppo di
standard e tecnologie specifiche, a cui stanno lavorando sia gli organismi
di normalizzazione come l’Ieee (Institute of Electrical and Electronic
Engineers) che numerose aziende. Queste iniziative non si tradurranno in
prodotti però prima di almeno altri tre anni. Il Wi-fi “ben temperato”
sarà intanto un ottimo veicolo per la partenza delle prime versioni delle
soluzioni in banda larga. Questi temi, e le applicazioni che saranno
costruite sulle diverse offerte per il wireless veicolare, saranno
affrontati dai protagonisti del mercato nel corso dell’Infomobility Forum
organizzato da Wireless e Centro Sviluppo il prossimo 25 novembre presso il
Lingotto di Torino. La partecipazione all’evento è gratuita fino ad
esaurimento dei posti disponibili e previa registrazione sul sito
www.Infomobilityforum.com La manifestazione vedrà la partecipazione di
tutti i principali operatori italiani del settore e, per la prima volta,
delegazioni ufficiali provenienti da Inghilterra, Francia, Germania e
Svizzera comprendenti società impegnate nello sviluppo di servizi
telematici e di infomobilità.
AUTOMOTIVE.DUPONT.COM
DUPONT OFFRE L'ACCESSO DIRETTO AL PIÙ AMPIO PORTAFOGLIO INDUSTRIALE DI
MATERIALI E SOLUZIONI PER L'AUTOMOBILE
Milano, 17 Novembre 2003 - Dupont ha ampliato e reso più funzionale il suo
sito web Automotive.dupont.com che offre accesso al più ampio portafoglio
industriale di materiali e soluzioni per l'automobile. Organizzato in base
ai sistemi degli autoveicoli per semplificare la navigazione, il sito
comprende ora 350 pagine di contenuto completamente nuovo e oltre 200 link a
prodotti, servizi e organizzazioni tecniche, che aiutano a trovare
rapidamente possibili soluzioni per soddisfare le esigenze poste dalle nuove
tendenze industriali e affrontare le più recenti sfide tecnologiche.
"Il sito è stato riprogettato per consentire ai clienti un accesso
immediato e diretto a quella che è la più vasta offerta di tecnologie dei
matteriali disponibile presso un singolo fornitore. Per fornire ancora più
valore, abbiamo inserito nel sito una serie di idee innovative relative a
sistemi avanzati per autoveicoli, con lo scopo di facilitare e stimolare
opportunità di collaborazioni a programmi di collaborazione nello sviluppo
tecnologico." ha dichiarato Walter L. Fields III, Dupont Automotive,
vice president electronic customer channels, Il nuovo sito, che comprende un
portafoglio di oltre 100 linee di prodotti e numerosi servizi tecnici, si
caratterizza, inoltre per la presenza di applicazioni reali e profili di
prodotti, che propongono soluzioni tecniche diversificate per ridurre costi
e peso. Centinaia di case historie dotati di link che rimandano agli
utilizzi finali di uno specifico prodotto e ai criteri di selezione,
consentono una comprensione immediata e intuitiva degli argomenti. La
creazione della sezione "Science of Automotive" costituisce un
ulteriore miglioramento. L'analisi dei temi e bisogni emergenti e delle
attuali tendenze industriali evidenzia come la tecnologia di Dupont possa
fornire benefici in una vasta gamma di mercati, compresa, ma non solo,
l'industria dell'automobile, La documentazione e le informazioni tecniche
comprendono anche i programmi dei team "Dupont Advanced Automotive
Electrical and Electronics" e di "Dupont Automotive Safety Systems".
Si stima che l'impiego di nuovi sistemi elettronici e di sicurezza per
l'automobile raddoppierà nei prossimi anni. La nuova veste e il formato di
agevole consultazione del sito sono stati realizzati in seguito a un
programma di interviste e test condotti presso ingegneri del settore e
designer di prodotti. Infolink: www.Automotive.dupont.com
LA QUALITÀ DELL
’USATO
È MIGLIORE SE HA IL SIGILLO DEKRA
LA METODOLOGIA ESCLUSIVA
DI CERTIFICAZIONE TECNICA DELL’USATO CONFORME ALLA DIRETTIVA CEE 99/44
SULLE GARANZIE LEGALI
Milano, 17 novembre 2003 - Dekra, primo Gruppo europeo di servizi tecnici
per il settore automotive, presenta anche in Italia il Sigillo Dekra, un
Certificato di Qualità dedicato al miglior usato. Il programma di
certificazione Dekra mira a definire uno standard internazionale per il
mercato dei veicoli usati. Già testato e proposto con successo in tutta
Europa, il Sigillo Dekra consiste in una metodologia ispettiva meticolosa,
operante su una piattaforma informatica esclusiva, per la certificazione
tecnica dello stato d’uso dei veicoli usati, in conformità della
direttiva europea 99/44. Un’auto, un veicolo commerciale o industriale,
contrassegnati da Sigillo Dekra, infatti, sono veicoli usati di buona qualità,
quindi controllati in tutte le componenti dagli esperti Dekra, provati su
strada e per i quali, al momento dell’ispezione tecnica, viene documentato
in modo obiettivo e imparziale lo stato d’uso degli interni, del motore,
della carrozzeria, del cambio, delle componenti elettriche ed elettroniche,
dell’impianto gas di scarico, dell’impianto frenante e delle ruote e
pneumatici, a salvaguardia sia di chi compra ma anche di chi vende. Il
Sigillo Dekra è uno strumento utile per i concessionari perché rafforza la
promessa di qualità nei confronti del cliente e favorisce serenità e
trasparenza nella trattativa commerciale, facilitando, quindi, la vendita
dell’usato. Infatti, è utile al cliente, perché lo aiuta a superare la
fase d’ansia iniziale, consentendogli di conoscere il prodotto che sta per
acquistare e, nello stesso tempo, tutela il venditore da eventuali future
contestazioni sulle non conformità del veicolo. Considerato il suo
carattere internazionale, il Sigillo Dekra allarga il mercato potenziale di
vendita dell’usato certificato, perché è l’unico programma che opera
su un database consultabile tramite Internet in 15 lingue europee. Tra il
2002 e il 2003 durante la fase sperimentale in Germania, Francia, Olanda,
Spagna, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceca, oltre 200.000 certificati di
stato d’uso Sigillo Dekra hanno qualificato i migliori usati Autoexpert,
Audi, Bmw, Mazda, Peugeot, Skoda, Volkswagen e, in Italia il programma usato
di qualità Daimlerchrysler Veicoli Industriali.
INGENICO A CARTE 2003 -
IL CONVEGNO ORGANIZZATO DALL’ABI, ASSOCIAZIONE BANCARIA ITALIANA - CON UN
INTERVENTO SUI NUOVI AMBITI APPLICATIVI PER I PAGAMENTI ELETTRONICI
Milano, 17 Novembre 2003 - Ingenico Italia, consociata del gruppo leader
mondiale nella progettazione e nello sviluppo di terminali Eft-pos e di
sistemi per il pagamento elettronico, ha partecipato come relatore a Carte
2003, l’appuntamento annuale dedicato ai principali operatori bancari
italiani. Il Convegno, organizzato da Abi, che quest’anno si è svolto a
Roma il 6 e 7 Novembre, è diventato negli anni un punto di riferimento per
monitorare l’evoluzione dei sistemi di pagamento e delle carte in Italia.
In particolare il “focus” di questa edizione è stato sui nuovi servizi
e sulle tecnologie più innovative impiegate nella relazione
Banca–cliente, e sull’impatto che avranno sui sistemi di pagamento in
Italia e in Europa. Ingenico Italia, forte di una riconosciuta leadership
tecnologica e di mercato, è intervenuta come relatore al convegno per
illustrare le tecnologie e le applicazioni rese disponibili, a beneficio
della Banca e dei suoi Clienti, sui terminali Eft-pos di nuova generazione.
Ingenico ha esposto la propria esperienza maturata in Italia e all’estero,
mettendo in evidenza come, grazie alla prossima migrazione ai nuovi standard
Emv, alla diffusione di carte a microcircuito e a tecnologie innovative, il
settore dei pagamenti elettronici potrà godere di ulteriori impulsi,
consentendo al mondo bancario di soddisfare con profitto le esigenze di
nuovi mercati e di nuovi utenti. Lo scenario prospettato da Ingenico vede i
pagamenti elettronici essere realizzati in diversi ambiti applicativi e con
diversi strumenti: dai micropagamenti ai pagamenti con carte contactless
(particolarmente interessanti in ambito trasporti, petrolifero, per il
controllo accessi, per le spese di piccolo importo), dai pagamenti
self-service alle applicazioni di pagamento su Internet (con relativa
identificazione, firma elettronica e garanzia di sicurezza per l’utente),
fino all’impiego dei terminali Pos per la gestione di carte della Pubblica
Amministrazione (la lettura delle nuove carte servizi, carte sanitarie e
carte d’identità elettroniche). Già oggi i nuovi terminali di pagamento,
grazie alla loro architettura multi-applicativa, consentono di integrare più
funzionalità in un unico dispositivo (per esempio: pagamenti, loyalty,
ricarica carte pre-pagate, gestione buoni pasto e altre), tuttavia si potrà
ipotizzare in un breve futuro l’utilizzo di nuovi strumenti mobili e più
potenti che si avvarranno di tecnologie wireless (Bluetooth, Wifi e Gprs) o
biometriche per l’esecuzione di nuove applicazioni anche in ambito
transazionale. Luciano Cavazzana, Direttore Generale di Ingenico Italia, ha
dichiarato: ”La nostra presenza a Carte 2003 dimostra che Ingenico Italia
ha ormai acquisito la fiducia e l’apprezzamento dei maggiori operatori
bancari nazionali grazie alla sua competenza tecnica e all’eccellenza
tecnologia delle proprie soluzioni. Tale apprezzamento deriva anche dalla
efficienza e professionalità del proprio personale tecnico. L’evoluzione
delle tecnologie consente al mondo dei sistemi di pagamento di orientarsi
verso nuovi mercati: Ingenico conosce le tecnologie più all’avanguardia e
ha il know-how per sviluppare i prodotti e le soluzioni in grado di
soddisfare anche le richieste più innovative”.
AL
BMC SOFTWARE FORUM DI ROMA INFOCAMERE HA PRESENTATO IL SERVIZIO DI SYSTEM E
NETWORK MONITORING
Milano, 17 novembre 2003 – Infocamere, Ente Certificatore per la firma
digitale che ha realizzato e gestisce il sistema telematico nazionale che
collega tra loro le 103 Camere di Commercio e le 300 sedi distaccate, ha
partecipato al Bmc Software Forum che si è tenuto a Roma presso l’Hotel
Melià Aurelia Antica, l’11 Novembre scorso. L’evento, organizzato da
Bmc Software, è stato l’occasione per fare il punto sugli strumenti
disponibili per gestire l’infrastruttura It in un'ottica di business,
secondo la strategia presentata da Bmc Softwaree chiamata Business Service
Management. Infocamere, che collabora da tempo con Bmc Software ed ha
acquisito importanti competenze nelle aree scheduling (Control-m) e system
& application management (Patrol), in questa occasione si è presentata
come provider di “servizi gestiti” (Management Service Provider) con la
nuova offerta di servizi Exochos, che sfrutta la consolidata esperienza di
gestione di sistemi, architetture e reti per l'erogazione di servizi "mission
critical". In particolare, il servizio System e Network Monitoring,
basato su Patrol Express di Bmc Software, fornisce una visione d’insieme
dell’infrastruttura It che permette il controllo del servizio erogato,
abilita ad un comportamento proattivo nella gestione dei problemi e permette
di prevenire disservizi legati a carichi di sistemi non correttamente
dimensionati. Il servizio, gestito presso il data center di Infocamere,
permette al Cliente di avere il controllo diretto e continuo dei suoi
sistemi, ma di non dover creare un’architettura di system management,
onerosa in termini di investimenti, risorse, formazione e tempi di
realizzazione. Grazie a Patrol Express, il monitoraggio di prestazioni e
disponibilità su server, applicazioni, sistemi di storage e dispositivi di
rete, ma anche sulle transazioni su Web, viene effettuato in remoto e
permette di determinare velocemente come i problemi di infrastruttura
influenzano l’esperienza utente. Sono previsti diversi livelli di
servizio, fino all’outsoursing completo ad Infocamere del controllo remoto
dei sistemi con servizio 24x7, attraverso un collegamento sicuro tipo Vpn.
“La collaborazione tra Infocamere e Bmc Software sta dando ottimi
frutti,” ha commentato Alessandro Lacquaniti, Cio di Infocamere. “La
nostra offerta di System e Network Monitoring basata su Patrol Express di
Bmc Software si sta rivelando uno strumento prezioso per le aziende che, pur
riconoscendo la tecnologia come mezzo indispensabile per lo sviluppo della
propria azienda, intendono focalizzarsi sul loro core business e non
investire risorse e budget nel monitoraggio dell’infrastruttura It.”
Infocamere ha realizzato e gestisce il sistema telematico nazionale che
collega tra loro le 103 Camere di Commercio e le 300 sedi distaccate.
L'efficienza di questo sistema garantisce ad amministrazioni, imprese e
singoli cittadini, l'accesso immediato ai documenti e ai dati contenuti
negli archivi camerali. Dall’aprile 2000 Infocamere è Ente Certificatore
per la firma digitale, iscritto nell’Elenco Pubblico previsto dalla legge.
I servizi erogati da Infocamere sono evoluti dagli anni ’70 ad oggi da
un’iniziale gestione di sistemi centralizzati, a sistemi client server e,
con l’avvento di Internet, a servizi Web. Infocamere investe da sempre in
tecnologia ed industrializzazione dei servizi di gestione; l’obiettivo è
tener sotto controllo i costi e monitorare e garantire il livello di
servizio erogato ai Clienti attraverso i Data Center di Padova e Milano e più
di 100 siti distribuiti sul territorio. Infocamere
è certificata Vision 2000 (Norma Iso 9001:2000). Infolink: www.Infocamere.it
PER LE AZIENDE DEL
COMMERCIO, DELLA BANCA E DELLA FINANZA, DEI TRASPORTI, DELLO SPORT E DELLO
SPETTACOLO GESTIONE DEL PERSONALE: NUOVE SOLUZIONI SETTORIALI A BASE GEPE
PER PRESENZE E TRASFERTE
Milano 14 novembre 2003 - Data Management (gruppo Akros), leader
nell’informatica per la gestione del Personale, procede con l'evoluzione
dell'offerta in chiave settoriale. I sistemi Gerip Web e Getras Web –
rispettivamente per la gestione delle presenze e delle trasferte – sono
disponibili in versioni specializzate per le aziende del commercio, del
credito e della finanza, dei trasporti dello sport e dello spettacolo
L’evoluzione risponde all’esigenza della clientela di contare su
soluzioni che assicurino non solo efficacia, ma anche tempi e costi di
avviamento certi e contenuti, e con: funzionalità allineate alle esigenze
dei singoli settori, già “verticalizzate” dalla stessa Data Management
e che richiedono solo interventi di configurazione; comprensive di un set
base di servizi di analisi, installazione, avviamento; corredabili dei
servizi di aggiornamento all’evoluzione di normative e contratti che già
qualificano l’offerta Data Management per la gestione delle risorse umane.
Per chi utilizza Gepe e per chi utilizza altri sistemi - I nuovi annunci
sono indirizzati non solo agli utenti del sistema integrato Gepe, ma anche a
chi utilizza altri sistemi e vuole integrarli con moduli per la gestione
delle presenze e delle trasferte più completi. Sia Gerip che Getras possono
infatti cooperare tramite Web Services con i moduli chiave di tutti i
sistemi standard dell’ultima generazione. Gerip “verticale” - Nelle
versioni “verticali”, Gerip Web combina funzionalità specifiche ai
singoli settori (ad esempio la gestione della banca-ore nella versione per
gli Istituti di Credito) con la capacità di gestire tutti i fenomeni
connessi con la presenza del Personale: dalle “timbrature” al
monitoraggio dell’organico attivo, sino alla contabilizzazione delle
prestazioni ai fini retributivi, con la possibilità di demandare ai
dipendenti l’accesso alle funzioni e ai dati di rispettiva competenza.
Workflow ad hoc con Getras - Con Getras Web – soluzione per le trasferte
– la verticalizzazione si traduce in preconfigurazioni dell’ambiente di
workflow che permettono in ciascun settore di scegliere quella che più
interessa. E’ così più facile attivare un ambiente che permette al
dipendente di collegarsi al sistema via Web per richiedere nulla osta di
trasferta, anticipi, biglietti, prenotazioni, compilare note spese e così
via, sino a ottenere via email, la comunicazione dell'autorizzazione alla
trasferta e della disponibilità di anticipi e documenti di viaggio. “Gli
sviluppi annunciati consolidano un’offerta a base Gepe che già è al
vertice nel settore - ha commentato Patrizia Bertocco, Direttore Marketing
di Data Management - Con le versioni verticali, comprensive di servizi di
analisi, installazione e avviamento, abbiamo voluto dare di più in termini
di funzionalità e certezza di tempi e costi di messa a regime.”
COPERNICO
PAGHE SPONSOR DI STAFF FORUM
LA QUINTA EDIZIONE
DELL’EVENTO DEDICATO ALLE RISORSE UMANE SI TERRÀ IL 26 E 27 NOVEMBRE A
CERNOBBIO, PRESSO
LA LOCATION ISTITUZIONALE
DEL CENTRO CONGRESSI VILLA ERBA
Venaria Reale, 17 novembre 2003 - Copernico Paghe, società che sviluppa e
realizza soluzioni e servizi innovativi nell’ambito della Gestione e
Amministrazione del Personale, sponsorizza l’edizione 2004 di Staff Forum,
l’appuntamento dedicato ai protagonisti del mondo delle Risorse Umane.
L’evento si sviluppa attraverso conferenze, speech e workshop e permette
ai professionisti del settore di instaurare nuovi e qualificati rapporti di
business. La struttura e l’organizzazione delle due giornate permette ai
partecipanti di pianificare la propria presenza ai vari appuntamenti e
conseguentemente di gestire al meglio la risorsa tempo. “La
sponsorizzazione del prestigioso evento dedicato al settore delle risorse
umane rappresenta un’importante vetrina per promuovere la nostra immagine,
ampliare la nostra visibilità sul mercato e per presentare le nuove
funzionalità del sistema informativo Copernico, proprio relative al modulo
Gestione Risorse Umane”, dichiara Francesca Pizzitelli, Marketing Manager
di Copernico Paghe.
MODULO USB E' UNA NOVITA' ASSOLUTA. DA OGGI È
POSSIBILE ACQUISTARE IL PROGRAMMA DI CONTABILITÀ MODULO INSERITO NELLE
NUOVE UNITÀ DI MEMORIA USB ( PEN-DRIVE
Milano, 17 novembre 2003 - Caratteristiche di Modulo Usb: La procedura di
contabilità Aziendale Modulo si e’ dimostrata così flessibile da poter
essere inserita in una unità di memoria Usb delle dimensioni di un
portachiavi ( programma e dati), e come un portachiavi è trasportabile
ovunque in tasca o nella borsetta. In questo modo è possibile: Spostare
tutta la contabilità da un computer all’altro semplicemente spostando
l’unità, senza dover modificare cartelle o procedere a configurazioni.
Trasportare la contabilità da un ufficio all‘altro, riguardarla a casa o
in viaggio, effettuare verifiche presso l’ufficio del Commercialista etc.
Garantirci la massima riservatezza impedendo accessi non autorizzati alla
contabilità in nostra assenza ( anche temporanea ) semplicemente staccando
l’unità e riponendola in tasca o borsa. Ricordiamo che tutte le
elaborazioni avvengono solo all’interno dell’unità di memoria Usb e che
alla sua estrazione non rimarranno tracce di dati sul disco del computer. *
E’ richiesta una porta Usb libera e uno dei seguenti Sistemi Operativi:
Windows 98/Se – Windows Me – Windows 2000/Xp Infolink: http://www.Idea-soft.it
TRADUZIONI PROFESSIONALI A PORTATA DI CLICK
24TRANSLATE - IL SERVIZIO INNOVATIVO DI TRADUZIONI VIA INTERNET ORA
DISPONIBILE ANCHE IN ITALIA
Bologna, 17 novembre 2003 - Con il suo concetto, la 24translate S.r.l. È
una novità sul mercato delle traduzioni. Grazie a un software di sistema
specificamente sviluppato, le ordinazioni possono essere gestite
completamente online, in maniera rapida e puntuale. Per garantire la massima
trasparenza, 24translate offre sul proprio sito web anche una calcolatrice
che in tempo reale fornisce un preventivo preciso. Questa soluzione
innovativa ha già riscosso grande successo in Germania, dove la casa madre
di 24translate, con sede ad Amburgo, cura i suoi numerosi clienti attraverso
una rete globale di più di 1.000 traduttori. Per assicurare una gestione
professionale in loco, il più recente passo dell'espansione europea
dell'impresa tedesca è stata l'apertura dell'agenzia di traduzioni
24translate a Bologna. Ora anche i clienti in Italia possono gestire i loro
documenti multilingua completamente attraverso Internet, sfruttando vari
modelli di consegna e prezzi su misura del cliente: "Chiaramente
dobbiamo prima guadagnarci la fiducia anche dei clienti italiani. Qui
Internet serve solo come mezzo di coordinamento, distribuzione e
comunicazione, mentre la qualità del servizio di traduzione è assicurata
dai nostri qualificati traduttori madrelingua", spiega Antonio Caprara,
Amministratore Delegato. L'idea è semplice: il file con il testo da
tradurre viene inviato online al servizio di traduzione, indicando i termini
di consegna. Una volta completata, la traduzione arriva alla mailbox del
cliente, se necessario entro 24 ore o anche prima. "Ma non è solo la
velocità il nostro forte. Con l'aiuto del nostro software di sistema tds3
siamo in grado di utilizzare in modo efficiente tutte le risorse e di
offrire prezzi competitivi, senza compromessi sulla qualità",
sottolinea il Caprara. Le traduzioni effettuate da una rete internazionale
di traduttori madrelingua vengono in più controllate da lettori
qualificati. E così funziona: all'indirizzo http://www.24translate.It il
testo da tradurre può essere inserito o inviato come allegato. Il cliente
indica la lingua di partenza e la lingua d'arrivo, il campo specifico del
testo (p.Es. Tecnica, economia, scienze, ecc.) e il termine di consegna
desiderato, che può variare da poche ore a 5 giorni. Il cliente riceve una
password, con cui può accedere a un suo account personale sul sito per
controllare lo stato della sua ordinazione o per inserire ulteriori
ordinazioni in modo automatizzato. Per tutte le trasmissioni dati, viene
utilizzato un protocollo di crittografia sicuro (Ssl). Infolink: http://www.24translate.It
DA UBISOFT ARRIVA “RAINBOW SIX
3”
, IL PRIMO VIDEOGIOCO DI AZIONI ANTITERRORISTICHE CON COMANDI VOCALI
Milano, 17 novembre 2003 -Team Rainbow è il nome dato alla squadra speciale
antiterrorismo protagonista di “Rainbow Six
3”
, l’ultimo titolo lanciato da Ubisoft, uno dei principali publisher di
videogiochi nel mondo. Dalla Svizzera alle Antille Olandesi, dal Canada al
Venezuela, il giocatore, nei panni del comandante Ding Chavez, dovrà
guidare il Team Rainbow e portare a termine 14 missioni per difendere il
mondo da una vera ondata di terrorismo. Grazie all’elevata definizione
grafica, la sceneggiatura appassionante, i modelli tridimensionali e le 30
armi utilizzate da vere squadre antiterrorismo, il giocatore verrà
catapultato in un mondo di puro realismo. La realizzazione del videogioco,
ispirato all’omonimo romanzo di Tom Clancy, il famoso scrittore americano
di fantapolitica, è stata supervisionata dall'autore stesso. Nel mondo
“Rainbow Six
3”
l’adrenalina aumenterà grazie alla possibilità di giocare partite
insieme o contro avversari in carne ed ossa sparsi in tutto il mondo,
attraverso il servizio multiplayer Xbox Live. Ma non solo. La cuffia, in
dotazione nella versione completa del videogioco o in Xbox Live, permetterà
di dare ordini vocali e comunicare con i propri compagni. Il titolo,
inoltre, riproduce fedelmente azioni, attacchi e reazioni emotive
‘umane’ come ad esempio il libero arbitrio nella decisione di uccidere o
meno un nemico. Il tutto per un’esperienza unica nel panorama dei
videogiochi che ha già strappato il consenso dei più autorevoli siti
specializzati, come Ign www.Ign.com e
Games Domain www.Gamesdomain.com
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