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19  NOVEMBRE 2003

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UN PRESTITO DELLA BANCA EUROPEA PER GLI INVESTIMENTI (BEI)AIUTA L'EUROPA A MANTENERSI ALL'AVANGUARDIA NELLA RICERCA NANOELETTRONICA

Bruxelles, 19 novembre 2003 - Il più grande centro indipendente d'Europa per la ricerca nel settore della micro- e nanoelettronica (Imec) ha annunciato un importante ampliamento dell'infrastruttura di ricerca presso la propria sede del Belgio, grazie ad un finanziamento complessivo di 84 milioni di euro, messo a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti (Bei) e da partner locali. L'imec (Centro interuniversitario di microelettronica) riceverà un prestito di 46,8 milioni di euro dalla Fortis Bank - concesso con il sostegno finanziario della Bei - per la costruzione di nuove strutture, fra cui una camera bianca per nanoelettronica, un edificio utilitario centrale ed un complesso di uffici. Il prestito è garantito dal governo delle Fiandre e fa seguito all'anticipo di 37,2 milioni di euro fornito dall'amministrazione fiamminga nel novembre 2002. Nel discorso pronunciato in occasione dell'annuncio, il 13 novembre, il presidente della Bei Philippe Maystadt ha affermato: "Grazie a questo prestito possiamo contribuire alla costruzione di una piattaforma di ricerca unica che permetterà all'Imec e ai suoi partner di rimanere all'avanguardia nel settore della ricerca nanotecnologica". Il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, anch'egli presente, ha aggiunto che l'accordo Bei-imec è un buon esempio del tipo di iniziative europee nel settore delle nanotecnologie che sono necessarie per "restare in gara con gli Stati Uniti e l'Asia, che stanno investendo ingenti risorse in questo settore". Il prestito di 46,8 milioni di euro sarà concesso grazie ad un meccanismo creditizio offerto dalla Bei alle banche belghe per i progetti realizzati nel settore dell'innovazione. Fra i principali interventi previsti dal progetto figura la costruzione di una nuova camera bianca, che permetterà all'Imec di continuare ad occupare una posizione internazionale di primo piano nella ricerca nanotecnologica. L'attuale struttura dell'Imec è adatta ad ospitare apparecchiature per gestire wafer di silicio di un diametro pari a 200mm. Tuttavia, oggi i produttori di semiconduttori stanno aggiornando la loro base di produzione, passando dai wafer di 200 a quelli di 300mm, al fine di ridurre il costo unitario per la fabbricazione di grossi quantitativi di chip. Pertanto, i fornitori di apparecchiature sviluppano i macchinari più avanzati solo per i wafer da 300mm. Ciò significa che, in futuro, la ricerca sui processi avanzati dovrà essere condotta in una struttura scientifica da "300mm", di cui anche l'Imec sarà dotato dopo la costruzione della nuova infrastruttura. I lavori al Centro di ricerca Imec sono iniziati a febbraio di quest'anno e l'infrastruttura tecnica sarà completata e pronta per l'installazione delle nuove apparecchiature di ricerca entro aprile del 2004. Infolink: http://www.Eib.org/news/press/press.asp?press=2709  http://www.Imec.be

SCO AMPLIA L’ACCORDO CON BOIES, SCHILLER & FLEXNER LLP E OFFRE UNA GUIDA AI RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE FISCALE AMPLIATO L’ACCORDO CON LO STUDIO LEGALE BOIES, SCHILLER & FLEXNER LLP E INDIVIDUATE NUOVE PROBLEMATICHE LEGATE AL COPYRIGHT
Milano, 19 novembre 2003—Sco, società proprietaria del sistema operativo Unix, ha annunciato di aver ampliato l’accordo con lo studio legale Boies, Schiller & Flexner Llp, per la protezione e la difesa dall’uso e sfruttamento non autorizzati della proprietà intellettuale di Sco. In base ai termini del nuovo accordo, lo studio legale è stato incaricato di supportare Sco relativamente alla presenza non autorizzata e priva di copyright notice di codice Unix coperto da copyright all’interno dei sistemi Linux. Il codice identificato comprende il codice Unix System V, nonché il codice protetto da copyright incluso nell’accordo del 1994 tra Unix Systems Laboratories, Inc. E Berkeley Software Design, Inc. Sco ha acquistato il codice e i relativi copyright da Novell nel 1995. In relazione al collocamento privato da parte di Sco di 50 milioni di dollari in azioni privilegiate convertibili di serie A, completato in data 16 ottobre 2003, la società ha accettato di conferire, a titolo di pagamento, a Boies, Schiller & Flexner Llp e ad altri studi legali che la rappresentano la somma di 1 milione di dollari cash e di emettere 400.000 azioni ordinarie Sco. A seguito di questa emissione, Sco ha anticipato che nel quarto trimestre fiscale chiuso il 31 ottobre 2003 registrerà una spesa pari a circa 8.956.000 dollari. Tale spesa comprende un onere non monetario pari a 7.956.000 dollari relativo all’emissione di 400.000 azioni ordinarie e 1 milione di dollari cash. Sco ha inoltre anticipato che nel quarto trimestre fiscale chiuso il 31 ottobre 2003 registrerà un onere non monetario per il “beneficial conversion feature” relativo all’emissione di azioni privilegiate convertibili di serie A pari a circa 8.741.000 dollari. Il “beneficial conversion feature” rappresenta il valore intrinseco della differenza tra il prezzo di conversione delle azioni di serie A, pari a 16,93 dollari ad azione, e il prezzo di chiusura delle azioni ordinarie in data 16 ottobre 2003, pari a 19,89 dollari ad azione. In aggiunta al tasso di dividendo dichiarato, i dividendi sulle azioni privilegiate convertibili di serie A matureranno sulla differenza tra il tasso di dividendo dichiarato e il 12% annuo. Tali dividendi ridurranno gli utili disponibili agli azionisti proprietari di azioni ordinarie se e quando ciò accadrà. In linea con le aspettative, Sco prevede che il fatturato del quarto trimestre fiscale chiuso lo scorso 31 ottobre 2003 sarà compreso tra i 22 milioni e i 25 milioni di dollari. Sco discuterà i risultati definitivi relativi al quarto trimestre e all’anno fiscale terminato il 31 ottobre 2003 in una conference call che si terrà l’8 dicembre prossimo. “Siamo lieti di proseguire la collaborazione con Sco per proteggere i diritti sulla proprietà intellettuale della società”, ha dichiarato David Boies, Managing Partner di Boies, Schiller & Flexner, Llp. “Durante gli ultimi sette mesi, la nostra società, in collaborazione con Boies, Schiller & Flexner, ha portato alla luce una serie di problematiche di notevole rilevanza per quanto concerne il codice software relativamente alla proprietà intellettuale Unix di Sco e a Linux”, ha affermato Darl Mcbride, Presidente e Ceo di Sco. “La proprietà del sistema operativo Unix rappresenta senza dubbio il nostro patrimonio più importante e oggi stiamo investendo nella protezione e nel futuro di Unix. Lo studio Boies, Schiller & Flexner si sta ora muovendo oltre le questioni contrattuali con Ibm. Lo studio legale si occuperà infatti di far valere e difendere i diritti di proprietà intellettuale di Sco, inclusi la tutela del nostro codice sorgente Unix System V e i diritti di copyright che sono stati riaffermati in seguito all’accordo Bsdi”.  

SUN E AMD SIGLANO UN’ALLEANZA STRATEGICA PER OFFRIRE ALLE AZIENDE SOLUZIONI DALLE ELEVATE PRESTAZIONI A PREZZI COMPETITIVI
Milano, 19 novembre 2003 - Sun Microsystems, Inc. e Amd Annunciano un'alleanza strategica attraverso la quale Sun fornirà nuovi sistemi Sun Fire basati sul processore Amd Opteron e versioni ottimizzate del sistema operativo Solaris, della piattaforma Java e del sistema operativo Linux. I nuovi server Sun Fire offriranno ai clienti tutti i benefici del sistema operativo Solaris e di Java Enterprise System sfruttando l'architettura standard x86 e beneficiando delle eccezionali prestazioni offerte dai processori Amd Opteron. Inoltre, le aziende hanno in programma lo sviluppo congiunto di nuove tecnologie in grado di offrire ai clienti nuove soluzioni hardware e software. "Nel corso dell'ultimo anno abbiamo intrapreso iniziative importanti, che sfruttano le economie di scala, per cercare di offrire alle aziende i benefici della nostro sistema operativo Solaris e della tecnologia Java a prezzi realmente competitivi", ha dichiarato Scott Mcnealy, Chairman e Ceo di Sun Microsystems. "I nostri clienti possono ora sfruttare tutti i vantaggi di Solaris Os, Linux e Java su sistemi Ultrasparc e x86. Con la piattaforma Amd Opteron, definiamo un nuovo standard di mercato in grado di offrire ancora maggiori prestazioni ai nostri clienti". Offrendo sia Solaris Os che Linux, i clienti Sun potranno scegliere tra diversi sistemi operativi e accedere a migliaia di applicazioni. Inoltre, Java Enterprise System di Sun consentirà ai clienti di Sun, dotati di sistemi con processore Amd Opteron, di sviluppare e implementare applicazioni in modo semplice, efficace e a costi contenuti. "Questo accordo con Sun è la testimonianza del prestigio di cui godono i prodotti Amd all'interno delle aziende", ha dichiarato Hector Ruiz, President e Ceo di Amd. "L'esperienza di Sun nel network computing insieme alla piattaforma Amd Opteron garantirà ai clienti flessibilità e scalabilità. Il supporto di Sun accresce ancora di più l'ecosistema che si sta creando attorno alla piattaforma Amd Opteron. " "Nel maggio di quest'anno Scott ed io abbiamo delineato la nostra visione di un'infrastruttura di computing altamente scalabile e a costi contenuti", ha commentato Larry Eleison, Ceo di Oracle Corporation. "Oggi Sun, Amd e Oracle stanno lavorando insieme a questo progetto. Oracle offrirà presto sistemi basati su Amd Opteron e su Solaris e Linux. Questi nuovi sistemi garantiranno una combinazione di prestazioni a 64 bit a costi contenuti". L'alleanza strategica tra le due aziende prevede: Nel corso del 2004 Sun introdurrà nuovi e potenti sistemi basati sui processori Amd Opteron. La roadmap prevede server 2 e 4 vie, che saranno disponibili nel corso del prossimo anno. Sun e Amd collaboreranno per accelerare lo sviluppo della piattaforma, le ottimizzazioni delle prestazioni ed incrementare l'adozione da parte delle aziende di Solaris Os e Java Enterprise System di Sun con soluzioni basate su processori Amd Opteron. Attualmente i clienti possono utilizzare il software Solaris con modalità del processore Amd Opteron a 32 bit. Sun ha in programma di rendere disponibile Solaris a 64 bit per il processore Amd Opteron a partire dalla prima metà del 2004. Sun e Amd lavoreranno insieme ad una serie di sistemi basati su Amd Opteron e ad un progetto di scalabilità oltre le 4 vie per sistemi Amd Opteron. Le aziende lavoreranno anche all'implementazione della tecnologia Hypertransport. Sun e Amd realizzeranno congiuntamente un programma denominato iForcepartner Program, a supporto degli Isv e gli sviluppatori che effettuano il porting e creano applicazioni per Solaris Os. Questo programma comprenderà supporto ingegneristico da entrambe le aziende, un programma per Isv e un Developer Resource Kit di Sun/amd che è disponibile all'indirizzo www.Sun.com/amd  o www.Amd.com/sun

NUOVA PARTNERSHIP TRA SELESTA SECURITY SYSTEMS E TFS TECHNOLOGY
Milano, 19 novembre 2003 – Selesta Security Systems, società dedicata alla realizzazione di soluzioni avanzate per la Sicurezza Logica dei Sistemi Informativi, distribuirà in Italia il portafoglio prodotti di Tfs Technology che consiste in soluzioni che garantiscono l’amministrazione e la sicurezza delle strutture informatiche esistenti dei clienti. Tfs Technnology ha scelto Selesta come partner certificato in Italia grazie alle riconosciute capacita di system integrator della società e al suo ottimo posizionamento nel mercato italiano della sicurezza. La partnership prevede che Selesta si focalizzi inizialmente sullo sviluppo del marketing e delle vendite di Unix Control, la soluzione di Tfs per la gestione del controllo degli accessi al patrimonio informatico basato su Unix. Questo prodotto, unico nel suo genere, è ideale per la gestione degli user in ambienti Unix eterogenei e supporta gli amministratori nel controllo di un intero ambiente multi-vendor, eliminando la necessità di gestire singolarmente numerosi sistemi. “Siamo molto soddisfatti dell’accordo concluso con Tfs Technology e il fatto che abbiamo scelto la nostra società come partner certificato in Italia testimonia la credibilità e il rispetto che Selesta ha saputo guadagnarsi in vent’anni di presenza nel mercato, grazie alla propria professionalità. Le soluzioni di Tfs Technology ci permettono di supportare i nostri clienti in modo sempre più completo e tecnologicamente avanzato, in un settore come la sicurezza che è strategico sia per le imprese private sia per la pubblica amministrazione”, ha dichiarato Saverio Celano, Direttore Esecutivo di Selesta Security Sytems. “La grande esperienza di Selesta nel campo della sicurezza informatica, insieme alle nostre soluzioni per valorizzare e semplificare l'uso e l'amministrazione delle infrastrutture esistenti darà ai clienti un ambiente a valore aggiunto e sicuro", afferma Erik Säfsten, Vp Sales and Marketing, Tfs Technology.

ESPRINET ANCORA SUGLI SCUDI: PUNTA AI CHIP IL DISTRIBUTORE DI TECNOLOGIA LEADER IN ITALIA PREVEDE UNA CHIUSURA POSITIVA DELL'ANNO
Milano, 19 novembre 2003 - Esprinet S.p.a., il leader italiano tra i distributori di tecnologia, continua a crescere e guarda con grande attenzione al mercato dei semiconduttori. La società ha infatti recentemente trasferito le proprie attività nella distribuzione di componentistica micro-elettronica a favore della controllata Comprel S.r.l. (già 70 i brand in portafoglio) e conferma l'interesse ad aumentare la propria quota di mercato anche attraverso acquisizioni: "Il mercato dei chip - dichiara Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet - è grande un quinto rispetto al mercato dell'Information Tecnhnology ma garantisce margini di redditività notevolmente piu' elevati. Noi avremmo individuato alcune opportunità all'interno di campione selezionato di aziende con fatturati compresi tra i 5 e i 30 milioni di euro. Per converso confermiamo di non essere interessati a partecipare alla procedura fallimentare di Opengate né a rilevare eventuali attività di altre società It quotate." Il gruppo Esprinet ha chiuso una trimestrale in crescita straordinaria. I ricavi sono aumentati del 46% a 873,6 milioni di euro, l'utile ante imposte del + 158% a 17,3 milioni di euro, i flussi di cash flow del +127% a 21,8 milioni di euro. L'indebitamento finanziario è diminuito di 14,5 milioni di euro scendendo a 109,1 milioni di euro. Nel solo terzo trimestre i ricavi hanno registrato un incremento del 60% grazie a positive performance in tutti i segmenti di business ed in particolare nel networking (+101%), software (+91%) e consumabili (+69%). Tenendo conto dell'andamento particolarmente favorevole delle vendite nel mese di ottobre Esprinet prevede per l'intero esercizio 2003, salvo il verificarsi di eventi sfavorevoli ad oggi non prevedibili, il raggiungimento di livelli assoluti di redditività fortemente in crescita rispetto all'anno precedente: "Riteniamo di poter senz'altro raggiungeregli l'obiettivo di 1,2 miliardi di euro di fatturato di cui gli analisti ci accreditano - commenta Cattani - e per questo guardiamo con fiducia ai prossimi mesi confidando anche in una progressiva ripresa dei consumi di tecnologia".

ENNIO PESENTI È IL NUOVO SYSTEM INTEGRATOR ACCOUNT MANAGER DI CHECK POINT SOFTWARE ITALIA
Milano, 19 novembre 2003 - Check Point Software Technologies Ltd., leader mondiale nella sicurezza su Internet, ha nominato Ennio Pesenti System Integrator Account Manager della propria filiale italiana. In questo ruolo, egli avrà l’obiettivo di stringere nuovi accordi di partnership ed estendere quelli già esistenti collaborando nelle attività di vendita e di promozione delle soluzioni Check Point Software Technologies con i più importanti system integrator in Italia. Pesenti proviene da Epiclink, società del gruppo Telecom Italia, dove – con la carica di Alliance Manager/business Developer - si è occupato principalmente dello sviluppo dell’offerta Sap in outsourcing. In precedenza, Pesenti è stato Alliance Manager in Peregrine Systems, azienda multinazionale specializzata nello sviluppo di applicazioni di e-procurement e infrastructure management, dove curava i rapporti con system integrator e società di consulenza. Dal 1988 al 2000 aveva operato con successo e con ruoli di crescente responsabilità in altre aziende di rilievo, quali Cable & Wireless, Oracle e Ncr. “Il segmento dei system integrator è molto importante per Check Point Software”, ha commentato Andrea Rizzi, Country Manager di Check Point Italia. “Essi rivestono infatti un ruolo chiave nella promozione della sicurezza sia presso le grandi aziende, sia nelle piccole e medie imprese. Il nostro modello di vendita è focalizzato interamente sull’indiretta e l’ingresso di Ennio nell’organico della filiale italiana ci consentirà di siglare un numero ancora maggiore di partnership e di rafforzare quelle esistenti”. “Si tratta di una sfida professionale molto stimolante”, ha commentato Pesenti. “Check Point Software è un’azienda leader di mercato e il settore della sicurezza è uno dei segmenti in maggiore crescita: le nostre potenzialità e la determinazione della nostra rete di partner daranno molto presto i frutti che ci aspettiamo”.

LUCA GARGAGLIONE E CARLO SARUGERI ENTRANO IN INTERWOVEN, INC., AZIENDA LEADER DI MERCATO NEL SETTORE DELL’ECM (ENTERPRISE CONTENT MANAGEMENT).
Milano, 18 novembre 2003 - Luca Gargaglione, 36 anni, è responsabile della filiale italiana di Interwoven, Inc., azienda leader di mercato nel settore dell’Ecm (Enterprise Content Management). Prima dell’attuale posizione, Gargaglione ha ricoperto ruoli di responsabilità crescente in primarie aziende del mercato Ict (Information & communication technology), sia nel settore software che hardware. In particolare, Gargaglione ha contribuito allo start-up degli uffici italiani di Vignette, nel 2001 e di Microstrategy, dal 1998. In precedenza, Gargaglione ha sviluppato una profonda conoscenza dei meccanismi di consultative selling in società multinazionali del calibro di Océ, Xerox e Kodak, con mansioni di responsabilità che lo hanno portato a gestire contatti ai massimi livelli, proponendo soluzioni complesse nel settore del publishing. Luca Gargaglione ha sviluppato la propria professionalità sia sul campo che attraverso un complesso percorso di formazione, che ha unito alla sua conoscenza della tecnologia, dei prodotti e delle infrastrutture Ict una forte competenza nel settore commerciale e nelle reali esigenze del mercato italiano e internazionale. Luca Gargaglione è sposato e ha due figlie. Carlo Sarugeri, 33 anni, è direttore tecnico della filiale italiana di Interwoven, Inc., azienda leader di mercato nel settore dell’Ecm (Enterprise Content Management). Sarugeri, laureato in ingegneria elettronica, ha la responsabilità di sviluppare i servizi professionali di Interwoven Italia, con particolare riguardo allo sviluppo e coordinamento della struttura di pre-vendita, education e consulenza post-vendita. Prima dell’attuale posizione, Sarugeri ha svolto incarichi ad alto contenuto manageriale e tecnico presso diverse multinazionali americane, raggiungendo la posizione di Practice Manager presso Microstrategy Italia, con la responsabilità di tutti i servizi professionali nel mercato finanza e assicurazioni. Sarugeri ha sviluppato la propria professionalità seguendo da vicino numerosi progetti presso clienti di primo piano di Microstrategy, tra cui Bnl, Banca Intesa, Gruppo Rinascente, Gucci e Vodafone-omnitel. La carriera di Carlo Sarugeri ha avuto inizio in Usa dove, per un periodo di 3 anni, ha lavorato su progetti di Data Warehousing e Business Intelligence con aziende di caratura internazionale come Visa International, Glaxosmithkline e American Express.

BUSINESS OBJECTS E BALANCED SCORECARD COLLABORATIVE ANNUNCIANO LA CERTIFICAZIONE DI BUSINESSOBJECTS PERFORMANCE MANAGER
Milano, 19 novembre, 2003 – Balanced Scorecard Collaborative Inc. (www.Bscol.com ) ha annunciato che Businessobjects Performance Manager, un framework per costruire e implementare soluzioni Epm, è stato riconosciuto come Balanced Scorecard Collaborative Certified. Secondo i termini della certificazione, Businessobjects Performance Manager è stato ritenuto conforme agli standard Balanced Scorecard Functional Standards come definito da Balance Scorecard Collaborative. La certificazione è stata studiata per evitare confusione sul mercato, educando fornitori e aziende utenti sugli elementi fondamentali di un sistema di gestione Balanced Scorecard. La certificazione consente a Business Objects (Nasdaq: Bobj, Euronext Paris Isin: Fr0004026250 – Bob), produttore leader mondiale di soluzioni per la business intelligence (Bi), di presentare e proporre Performance Manager come prodotto certificato dai creatori della metodologia Balanced Scorecard e dà a Businessobjects il diritto di utilizzare il marchio di certificazione Balanced Scorecard Collaborative relartivamente a Performance Manager e prodotti correlati. Inoltre, il sito web di Balanced Scorecard Collaborative includerà Businessobjects Performance Manager come software certificato. “Abbiamo sviluppato il Programma Balanced Scorecard Collaborative Certified sulla base degli Standard Balanced Scorecard Functional per garantire che il nome Balanced Scorecard mantenga il proprio significato e che ogni investimento effettuato in software associato conservi il suo valore”, ha commentato David P. Norton, presidente di Balanced Scorecard Collaborative. Gli utenti di applicazioni certificate Balanced Scorecard hanno la certezza che tali applicazioni sono conformi agli Standard Balanced Scorecard Functional e possono quindi essere utilizzati come base di un sistema di gestione strategico basato sulla metodologia Balanced Scorecard. “Businessobjects Performance Manager è un eccellente esempio di soluzione flessibile che soddisfa i rigorosi standard definiti da Balance Scorecard Collaborative”, afferma Laura M. Downing, vice president di Balance Scorecard Collaborative. “Performance Manager consente agli utenti finali di avvantaggiarsi in modo semplice e veloce dei benefici offerti dal processo di gestione di Balanced Scorecard”. “Businessobjects Performance Manager consente alle aziende di realizzare delle scorecard per ottenere un’interfaccia semplice da utilizzare per tracciare e analizzare le prestazioni dell’organizzazione”, ha affermato John Olsen, presidente e Coo di Businessobjects. “Con le scorecard di Performance Manager, gli utenti hanno una visione immediata e intuitiva degli indicatori delle prestazioni con evidenziazione delle criticità e dei trend evidenziati dalle prestazioni attuali rispetto a soglie predefinite. L’aver ottenuto la certificazione Balanced Scorecard Collaborative riconferma il nostro impegno nel fornire ai clienti soluzioni che soddisfano e superano gli standard industriali stabiliti”. Il processo di certificazione prevede una dimostrazione del prodotto da parte del fornitore dell’applicazione, una revisione della documentazione, colloqui con i clienti e un test presso il laboratorio di Balanced Scorecard Collaborative. Al termine di tale processo, i fornitori di applicazioni certificate hanno il diritto di utilizzare il marchio Balanced Scorecard Collaborative Certified. Gli Standard Balanced Scorecard Functional sono stati annunciati il 30 settembre 1999 da Balanced Scorecard Collaborative Inc., l’organizzazione che facilita la conoscenza, l’utilizzo, il miglioramento e l’integrità in tutto il mondo di Balanced Scorecard come processo di gestione a valore aggiunto. Gli standard costituiscono la base per certificare software di fornitori che desiderano essere conformi alla metodologia di Robert S. Kaplan e David P. Norton, ideatori del concetto di Balanced Scorecard. L’intero set di standard è consultabile all’indirizzo www.Bscol.com

OCÉ E AUTODESK FIRMANO UN ACCORDO SUL NUOVO SOFTWARE DESIGN WEB FORMAT L'ACCORDO GARANTISCE ACCURATEZZA E PRECISIONE NELLA STAMPA DI GRANDI FORMATI
Cernusco sul Naviglio, 19 novembre 2003 – Océ, azienda leader nel settore delle soluzioni per il document management, annuncia un accordo con Autodesk, Inc., leader nelle soluzioni per la progettazione e per la creazione di contenuti digitali. Grazie e questo accordo sarà possibile stampare con facilità e precisione i file Autodesk Dwf 6 (Design Web Format) che assicurano una maggior semplicità nello scambio anche delle informazioni più complesse durante l'intero ciclo di vita del progetto. I sistemi Océ, infatti, potranno stampare i file Dwf, il formato compresso di Autodesk per la visualizzazione e la stampa, tramite un driver nativo installabile sulle workstation dei propri clienti. Il formato Dwf è stato creato per aiutare gli utenti a condividere i dati relativi ad un progetto in modo da essere comunicati con maggior semplicità alle persone che si occupano della fase di progettazione, ingegnerizzazione e sviluppo all'interno del ciclo di vita del progetto. Océ e Autodesk condividono molti clienti e l'interoperabilità tra i tool per la creazione progettuale e i dispositivi per il grande formato è molto importante, anche se non sempre facile. Per rendere compatibili queste soluzioni, da tempo Océ e Autodesk hanno dato vita ad una partnership strategica. "Grazie a questo accordo, Océ consentirà ai suoi clienti di stampare in formato Dwf velocemente e con efficienza i dati complessi e multi dimensionali di qualsiasi progetto - spiega Walter Bano, Strategic Business Unit Manager Wfps&is (Wide Format Printing Systems and Imaging Supplies). I nostri clienti avranno la possibilità di aumentare la loro produttività e di diventare sempre più competitivi".

TREND MICRO SUPPORTA L'INIZIATIVA CISCO NETWORK ADMISSION CONTROL PROGRAM PER LA PROTEZIONE CONTRO VIRUS E WORM
Milano, 19 novembre 2003 - Trend Micro Inc., leader mondiale negli antivirus di rete e nelle soluzioni per la sicurezza dei contenuti Internet, ha annunciato la propria partecipazione al nuovo Cisco Network Admission Control Program, un'iniziativa che si concentra sulla verifica a livello di rete del software per la sicurezza client al fine di limitare i danni che i network aziendali possono subire a causa di minacce emergenti come worm e altri virus a tecnica mista. In particolare, Trend Micro svilupperà un componente software specializzato per la propria soluzione antivirus centralizzata dedicata agli ambienti desktop, Trend Micro Officescan Corporate Edition. Dal punto di vista delle aziende, una singola copia di un worm come "Lovgate.c" o "Sobig.e" che riesca a penetrare nella rete attraverso un client non protetto comporta spesso l'infezione - o la ripetizione di una precedente infezione - dell'intero network. La capacità di verificare lo stato della sicurezza e controllare l'accesso dei client a livello di rete rappresenta un concreto vantaggio nel rafforzamento della protezione dell'intera infrastruttura aziendale. Permettendo ai prodotti end-point come Pc, server e Pda di comunicare informazioni sulla sicurezza, come ad esempio lo stato delle soluzioni antivirus Trend Micro, il programma Cisco Network Admission Control consente di sbarrare l'accesso al resto della rete a tutti i dispositivi non protetti. Sulla base delle policy definite dal cliente e del software di terze parti, i dispositivi di rete Cisco - come switch e router di accesso - decidono e applicano il controllo di accesso appropriato per consentire, impedire, limitare l'ingresso alla rete o porre in quarantena il client in questione. "Il successo del programma Cisco Network Admission Control è in parte merito dei principali produttori antivirus, come Trend Micro, che hanno aiutato a definire i requisiti e l'architettura di questa iniziativa", ha commentato Charles H. Giancarlo, Senior Vice President e General Manager of Product Development di Cisco Systems. "Riteniamo che una collaborazione come questa aiuti ad affrontare una crescente preoccupazione dei clienti aziendali che ricercano un miglior controllo sui costi derivanti dalle minacce virali". Trend Micro ha ottenuto in licenza Cisco Trust Agent, un software per endpoint che costituisce un elemento fondamentale di questo programma, e prevede di sviluppare un componente software per Officescan Corporate Edition in modo da consentire la comunicazione tra i client antivirus e i dispositivi di rete Cisco facendo sì che solamente i client dotati dei pattern file e dei motori di scansione antivirus più aggiornati possano connettersi alla rete di un'azienda. "Trend Micro è entusiasta di essere tra i primi produttori di sicurezza a supportare il Cisco Network Admission Control Program", ha dichiarato Steve Chang, Ceo e Chairman di Trend Micro Inc. "L'applicazione sui client desktop di policy di sicurezza basate su rete è una delle misure preventive più efficaci che un’azienda possa utilizzare nell'ambito di una strategia di sicurezza complessiva come la Enterprise Protection Strategy di Trend Micro. Grazie al lavoro di produttori di punta come Cisco e Trend Micro, possiamo continuare a proporre soluzioni per la sicurezza preventiva basata su policy a livello di rete". La Enterprise Protection Strategy di Trend Micro fornisce ai clienti un approccio completo alla gestione dell'impatto che le attuali minacce a tecnica mista possono avere sulla produttività e sui dati, grazie a un portafoglio coordinato di prodotti, servizi e know-how lungo tutto il ciclo di vita dell'attacco virale. Steve Chang parlerà della Enterprise Protection Strategy e della partecipazione di Trend Micro al Cisco Network Admission Control Program in occasione di un'esclusiva teleconferenza con Webcast che sarà trasmessa oggi stesso dalla sede di Cisco a San Jose, in California. La disponibilità del componente software di Officescan Corporate Edition conforme al Cisco Network Admission Control Program è prevista per il secondo trimestre 2004.

MODULI ANALOGICI E DIGITALI INTELLIGENTI PER ACQUISIZIONE DATI E CONTROLLO REMOTI
Monza, 19 novembre 2003 - Contradata S.r.l., affermata azienda nel mercato dell'automazione industriale che da oltre 20 anni distribuisce, rappresenta, produce e soprattutto assiste una vasta gamma di prodotti propri e di primarie case internazionali, propone la serie Nudam di moduli analogici e digitali per applicazioni di acquisizione dati e controllo remoti. Sviluppati e prodotti da Adlink Technology Inc, azienda taiwanese leader nella fornitura di soluzioni di comunicazione, misura e automazione, i moduli Nudam sono dispositivi intelligenti studiati per l’integrazione con sistemi di acquisizione dati basati su Pc e altri sistemi a processore con I/o seriali standard (Rs-232 o Rs-485 con autocontrollo della direzione). I moduli convertono i segnali I/o in unità ingegneristiche e trasmettono/ricevono (in formato Ascii) da e verso qualsiasi computer dotato di porta seriale, offrendo quindi una soluzione efficiente a costi contenuti per l’acquisizione dei dati dal campo. La serie Nudam è articolata in tre famiglie di moduli: convertitori, analogici e digitali. I moduli convertitori sono disponibili in quattro modelli per le seguenti conversioni: da Rs-485/422 a Rs-485/422, da Rs- 232 a Rs-485/422, da Usb a Rs-232/485/422, e da Rs-485/422 a Rs-232. Tutti i convertitori lavorano a velocità di 300-115,2K. La famiglia di moduli analogici comprende tre modelli per l’acquisizione di segnali di tipo Rtd (3 canali), termocoppia, V e mA (8 canali), e due modelli con uscita segnale di tipo mA (1 canale) e V (4 canali). Infine, i moduli digitali sono disponibili in una vasta gamma di configurazioni per numero di canali I/o, contatori e livelli di commutazione.

IBM ACQUIRES RETAIL SELF-CHECKOUT LEADER, PSI RALEIGH, N.C.,
November 19, 2003 Ibm announced that it has acquired Productivity Solutions Inc. (Psi), a leader in the fast-growing market of automated self-checkout solutions that are used to speed checkout in retail and grocery stores. The acquisition further strengthens Ibm's three-decade leadership in retail store solutions by adding one of the important new consumer-access technologies changing the face of retail. "Self-checkout is a powerful new technology option for retailers to help them increase the number of checkout lanes, and thus the speed and convenience of checkout, without adding labor costs," said Tom Peterson, general manager, Ibm Retail Store Solutions. "In the retail industry, we're in the very early stage of seeing new technologies like self-checkout, kiosks, intelligent shopping carts and other wireless devices fundamentally change how retailers interact with their customers. Helping retailers leverage this powerful new trend is a cornerstone of Ibm's retail on demand strategy." Privately-held Psi, based in Jacksonville , Fla. , will be integrated into Ibm's Retail Store Solutions division. Financial terms of the deal were not released. Psi employs approximately 140 people, the large majority of whom work in its Jacksonville , Florida , facility. As retailers seek to cut costs while simultaneously providing new services, choices and convenience for choosy shoppers, new point-of-sale (Pos) and store technologies like self-checkout are beginning to be deployed rapidly in supermarkets, mass merchandise and home improvement retailers. Retailers are integrating a variety of these new technologies with existing Pos systems and wireless devices to provide faster, more personalized service. In a study released in June, Ihl Consulting Group reported that the installed base of self-checkout systems rose dramatically in 2002, with the number of self-checkout lanes increasing 47 percent over 2001 among North American retailers. Ihl estimated that the self-checkout segment in retail technology should surpass $1 billion in overall market value by 2005, and added that grocers who have installed self-checkout are seeing as much as 35 percent of their store volume purchased through self checkout. Since early 2001, Ibm and Psi have been co-marketing Psi's self-checkout solution. That solution has included Ibm retail-hardened components and Ibm services. Psi's existing customers include Bj's Wholesale Club, Food Lion, Giant Eagle, Giant of Landover, Knowlan's Super Markets, Lowe's Foods, Spartan Stores, Stop & Shop, Weis Markets, Big Y Foods, and Winn Dixie. "Consumers are telling us that they like self-checkout and value the choice, convenience and control it offers them. Therefore, retailers are looking to rapidly integrate self-checkout into their stores," said Michael Persky, president and chief operating officer, Psi, who will become vice president, self-checkout, for Ibm. "Ibm is the acknowledged worldwide market leader in retail store systems and Psi is a leader in this rapidly emerging segment of self-checkout. Since Ibm and Psi have been working together already, retailers should see this as a logical and powerful next step. Using Ibm's global reach, we also will be able to deliver these solutions to retailers around the world."

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