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TECNOLOGICO
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di
MERCOLEDI'
19 NOVEMBRE 2003
pagina 5
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UN PRESTITO DELLA BANCA EUROPEA PER GLI
INVESTIMENTI (BEI)AIUTA L'EUROPA A MANTENERSI ALL'AVANGUARDIA NELLA RICERCA
NANOELETTRONICA
Bruxelles, 19 novembre 2003 - Il più grande
centro indipendente d'Europa per la ricerca nel settore della micro- e
nanoelettronica (Imec) ha annunciato un importante ampliamento
dell'infrastruttura di ricerca presso la propria sede del Belgio, grazie ad
un finanziamento complessivo di 84 milioni di euro, messo a disposizione
dalla Banca europea per gli investimenti (Bei) e da partner locali. L'imec
(Centro interuniversitario di microelettronica) riceverà un prestito di
46,8 milioni di euro dalla Fortis Bank - concesso con il sostegno
finanziario della Bei - per la costruzione di nuove strutture, fra cui una
camera bianca per nanoelettronica, un edificio utilitario centrale ed un
complesso di uffici. Il prestito è garantito dal governo delle Fiandre e fa
seguito all'anticipo di 37,2 milioni di euro fornito dall'amministrazione
fiamminga nel novembre 2002. Nel discorso pronunciato in occasione
dell'annuncio, il 13 novembre, il presidente della Bei Philippe Maystadt ha
affermato: "Grazie a questo prestito possiamo contribuire alla
costruzione di una piattaforma di ricerca unica che permetterà all'Imec e
ai suoi partner di rimanere all'avanguardia nel settore della ricerca
nanotecnologica". Il commissario europeo per
la Ricerca Philippe
Busquin, anch'egli presente, ha aggiunto che l'accordo Bei-imec è un buon
esempio del tipo di iniziative europee nel settore delle nanotecnologie che
sono necessarie per "restare in gara con gli Stati Uniti e l'Asia, che
stanno investendo ingenti risorse in questo settore". Il prestito di
46,8 milioni di euro sarà concesso grazie ad un meccanismo creditizio
offerto dalla Bei alle banche belghe per i progetti realizzati nel settore
dell'innovazione. Fra i principali interventi previsti dal progetto figura
la costruzione di una nuova camera bianca, che permetterà all'Imec di
continuare ad occupare una posizione internazionale di primo piano nella
ricerca nanotecnologica. L'attuale struttura dell'Imec è adatta ad ospitare
apparecchiature per gestire wafer di silicio di un diametro pari a 200mm.
Tuttavia, oggi i produttori di semiconduttori stanno aggiornando la loro
base di produzione, passando dai wafer di
200 a
quelli di 300mm, al fine di ridurre il costo unitario per la fabbricazione
di grossi quantitativi di chip. Pertanto, i fornitori di apparecchiature
sviluppano i macchinari più avanzati solo per i wafer da 300mm. Ciò
significa che, in futuro, la ricerca sui processi avanzati dovrà essere
condotta in una struttura scientifica da "300mm", di cui anche l'Imec
sarà dotato dopo la costruzione della nuova infrastruttura. I lavori al
Centro di ricerca Imec sono iniziati a febbraio di quest'anno e
l'infrastruttura tecnica sarà completata e pronta per l'installazione delle
nuove apparecchiature di ricerca entro aprile del 2004. Infolink:
http://www.Eib.org/news/press/press.asp?press=2709
http://www.Imec.be
SCO AMPLIA L’ACCORDO CON BOIES, SCHILLER
& FLEXNER LLP E OFFRE UNA GUIDA AI RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE
FISCALE AMPLIATO L’ACCORDO CON LO STUDIO LEGALE BOIES, SCHILLER &
FLEXNER LLP E INDIVIDUATE NUOVE PROBLEMATICHE LEGATE AL COPYRIGHT
Milano, 19 novembre 2003—Sco, società proprietaria del sistema operativo
Unix, ha annunciato di aver ampliato l’accordo con lo studio legale Boies,
Schiller & Flexner Llp, per la protezione e la difesa dall’uso e
sfruttamento non autorizzati della proprietà intellettuale di Sco. In base
ai termini del nuovo accordo, lo studio legale è stato incaricato di
supportare Sco relativamente alla presenza non autorizzata e priva di
copyright notice di codice Unix coperto da copyright all’interno dei
sistemi Linux. Il codice identificato comprende il codice Unix System V,
nonché il codice protetto da copyright incluso nell’accordo del 1994 tra
Unix Systems Laboratories, Inc. E Berkeley Software Design, Inc. Sco ha
acquistato il codice e i relativi copyright da Novell nel
1995. In
relazione al collocamento privato da parte di Sco di 50 milioni di dollari
in azioni privilegiate convertibili di serie A, completato in data 16
ottobre 2003, la società ha accettato di conferire, a titolo di pagamento,
a Boies, Schiller & Flexner Llp e ad altri studi legali che la
rappresentano la somma di 1 milione di dollari cash e di emettere 400.000
azioni ordinarie Sco. A seguito di questa emissione, Sco ha anticipato che
nel quarto trimestre fiscale chiuso il 31 ottobre 2003 registrerà una spesa
pari a circa 8.956.000 dollari. Tale spesa comprende un onere non monetario
pari a 7.956.000 dollari relativo all’emissione di 400.000 azioni
ordinarie e 1 milione di dollari cash. Sco ha inoltre anticipato che nel
quarto trimestre fiscale chiuso il 31 ottobre 2003 registrerà un onere non
monetario per il “beneficial conversion feature” relativo
all’emissione di azioni privilegiate convertibili di serie A pari a circa
8.741.000 dollari. Il “beneficial conversion feature” rappresenta il
valore intrinseco della differenza tra il prezzo di conversione delle azioni
di serie A, pari a 16,93 dollari ad azione, e il prezzo di chiusura delle
azioni ordinarie in data 16 ottobre 2003, pari a 19,89 dollari ad azione. In
aggiunta al tasso di dividendo dichiarato, i dividendi sulle azioni
privilegiate convertibili di serie A matureranno sulla differenza tra il
tasso di dividendo dichiarato e il 12% annuo. Tali dividendi ridurranno gli
utili disponibili agli azionisti proprietari di azioni ordinarie se e quando
ciò accadrà. In linea con le aspettative, Sco prevede che il fatturato del
quarto trimestre fiscale chiuso lo scorso 31 ottobre 2003 sarà compreso tra
i 22 milioni e i 25 milioni di dollari. Sco discuterà i risultati
definitivi relativi al quarto trimestre e all’anno fiscale terminato il 31
ottobre
2003 in
una conference call che si terrà l’8 dicembre prossimo. “Siamo lieti di
proseguire la collaborazione con Sco per proteggere i diritti sulla proprietà
intellettuale della società”, ha dichiarato David Boies, Managing Partner
di Boies, Schiller & Flexner, Llp. “Durante gli ultimi sette mesi, la
nostra società, in collaborazione con Boies, Schiller & Flexner, ha
portato alla luce una serie di problematiche di notevole rilevanza per
quanto concerne il codice software relativamente alla proprietà
intellettuale Unix di Sco e a Linux”, ha affermato Darl Mcbride,
Presidente e Ceo di Sco. “La proprietà del sistema operativo Unix
rappresenta senza dubbio il nostro patrimonio più importante e oggi stiamo
investendo nella protezione e nel futuro di Unix. Lo studio Boies, Schiller
& Flexner si sta ora muovendo oltre le questioni contrattuali con Ibm.
Lo studio legale si occuperà infatti di far valere e difendere i diritti di
proprietà intellettuale di Sco, inclusi la tutela del nostro codice
sorgente Unix System V e i diritti di copyright che sono stati riaffermati
in seguito all’accordo Bsdi”.
SUN E AMD SIGLANO UN’ALLEANZA STRATEGICA PER OFFRIRE
ALLE AZIENDE SOLUZIONI DALLE ELEVATE PRESTAZIONI A PREZZI COMPETITIVI
Milano, 19 novembre 2003 - Sun Microsystems, Inc. e Amd Annunciano
un'alleanza strategica attraverso la quale Sun fornirà nuovi sistemi Sun
Fire basati sul processore Amd Opteron e versioni ottimizzate del sistema
operativo Solaris, della piattaforma Java e del sistema operativo Linux. I
nuovi server Sun Fire offriranno ai clienti tutti i benefici del sistema
operativo Solaris e di Java Enterprise System sfruttando l'architettura
standard x86 e beneficiando delle eccezionali prestazioni offerte dai
processori Amd Opteron. Inoltre, le aziende hanno in programma lo sviluppo
congiunto di nuove tecnologie in grado di offrire ai clienti nuove soluzioni
hardware e software. "Nel corso dell'ultimo anno abbiamo intrapreso
iniziative importanti, che sfruttano le economie di scala, per cercare di
offrire alle aziende i benefici della nostro sistema operativo Solaris e
della tecnologia Java a prezzi realmente competitivi", ha dichiarato
Scott Mcnealy, Chairman e Ceo di Sun Microsystems. "I nostri clienti
possono ora sfruttare tutti i vantaggi di Solaris Os, Linux e Java su
sistemi Ultrasparc e x86. Con la piattaforma Amd Opteron, definiamo un nuovo
standard di mercato in grado di offrire ancora maggiori prestazioni ai
nostri clienti". Offrendo sia Solaris Os che Linux, i clienti Sun
potranno scegliere tra diversi sistemi operativi e accedere a migliaia di
applicazioni. Inoltre, Java Enterprise System di Sun consentirà ai clienti
di Sun, dotati di sistemi con processore Amd Opteron, di sviluppare e
implementare applicazioni in modo semplice, efficace e a costi contenuti.
"Questo accordo con Sun è la testimonianza del prestigio di cui godono
i prodotti Amd all'interno delle aziende", ha dichiarato Hector Ruiz,
President e Ceo di Amd. "L'esperienza di Sun nel network computing
insieme alla piattaforma Amd Opteron garantirà ai clienti flessibilità e
scalabilità. Il supporto di Sun accresce ancora di più l'ecosistema che si
sta creando attorno alla piattaforma Amd Opteron. " "Nel maggio di
quest'anno Scott ed io abbiamo delineato la nostra visione di
un'infrastruttura di computing altamente scalabile e a costi
contenuti", ha commentato Larry Eleison, Ceo di Oracle Corporation.
"Oggi Sun, Amd e Oracle stanno lavorando insieme a questo progetto.
Oracle offrirà presto sistemi basati su Amd Opteron e su Solaris e Linux.
Questi nuovi sistemi garantiranno una combinazione di prestazioni a 64 bit a
costi contenuti". L'alleanza strategica tra le due aziende prevede: Nel
corso del 2004 Sun introdurrà nuovi e potenti sistemi basati sui processori
Amd Opteron. La roadmap prevede server 2 e 4 vie, che saranno disponibili
nel corso del prossimo anno. Sun e Amd collaboreranno per accelerare lo
sviluppo della piattaforma, le ottimizzazioni delle prestazioni ed
incrementare l'adozione da parte delle aziende di Solaris Os e Java
Enterprise System di Sun con soluzioni basate su processori Amd Opteron.
Attualmente i clienti possono utilizzare il software Solaris con modalità
del processore Amd Opteron a 32 bit. Sun ha in programma di rendere
disponibile Solaris a 64 bit per il processore Amd Opteron a partire dalla
prima metà del 2004. Sun e Amd lavoreranno insieme ad una serie di sistemi
basati su Amd Opteron e ad un progetto di scalabilità oltre le 4 vie per
sistemi Amd Opteron. Le aziende lavoreranno anche all'implementazione della
tecnologia Hypertransport. Sun e Amd realizzeranno congiuntamente un
programma denominato iForcepartner Program, a supporto degli Isv e gli
sviluppatori che effettuano il porting e creano applicazioni per Solaris Os.
Questo programma comprenderà supporto ingegneristico da entrambe le
aziende, un programma per Isv e un Developer Resource Kit di Sun/amd che è
disponibile all'indirizzo www.Sun.com/amd
o www.Amd.com/sun
NUOVA PARTNERSHIP TRA SELESTA SECURITY SYSTEMS
E TFS TECHNOLOGY
Milano, 19 novembre 2003 – Selesta Security Systems, società dedicata
alla realizzazione di soluzioni avanzate per
la Sicurezza Logica
dei Sistemi Informativi, distribuirà in Italia il portafoglio prodotti di
Tfs Technology che consiste in soluzioni che garantiscono
l’amministrazione e la sicurezza delle strutture informatiche esistenti
dei clienti. Tfs Technnology ha scelto Selesta come partner certificato in
Italia grazie alle riconosciute capacita di system integrator della società
e al suo ottimo posizionamento nel mercato italiano della sicurezza. La
partnership prevede che Selesta si focalizzi inizialmente sullo sviluppo del
marketing e delle vendite di Unix Control, la soluzione di Tfs per la
gestione del controllo degli accessi al patrimonio informatico basato su
Unix. Questo prodotto, unico nel suo genere, è ideale per la gestione degli
user in ambienti Unix eterogenei e supporta gli amministratori nel controllo
di un intero ambiente multi-vendor, eliminando la necessità di gestire
singolarmente numerosi sistemi. “Siamo molto soddisfatti dell’accordo
concluso con Tfs Technology e il fatto che abbiamo scelto la nostra società
come partner certificato in Italia testimonia la credibilità e il rispetto
che Selesta ha saputo guadagnarsi in vent’anni di presenza nel mercato,
grazie alla propria professionalità. Le soluzioni di Tfs Technology ci
permettono di supportare i nostri clienti in modo sempre più completo e
tecnologicamente avanzato, in un settore come la sicurezza che è strategico
sia per le imprese private sia per la pubblica amministrazione”, ha
dichiarato Saverio Celano, Direttore Esecutivo di Selesta Security Sytems.
“La grande esperienza di Selesta nel campo della sicurezza informatica,
insieme alle nostre soluzioni per valorizzare e semplificare l'uso e
l'amministrazione delle infrastrutture esistenti darà ai clienti un
ambiente a valore aggiunto e sicuro", afferma Erik Säfsten, Vp Sales
and Marketing, Tfs Technology.
ESPRINET ANCORA SUGLI SCUDI: PUNTA AI CHIP IL
DISTRIBUTORE DI TECNOLOGIA LEADER IN ITALIA PREVEDE UNA CHIUSURA POSITIVA
DELL'ANNO
Milano, 19 novembre 2003 - Esprinet S.p.a., il leader italiano tra i
distributori di tecnologia, continua a crescere e guarda con grande
attenzione al mercato dei semiconduttori. La società ha infatti
recentemente trasferito le proprie attività nella distribuzione di
componentistica micro-elettronica a favore della controllata Comprel S.r.l.
(già 70 i brand in portafoglio) e conferma l'interesse ad aumentare la
propria quota di mercato anche attraverso acquisizioni: "Il mercato dei
chip - dichiara Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet - è
grande un quinto rispetto al mercato dell'Information Tecnhnology ma
garantisce margini di redditività notevolmente piu' elevati. Noi avremmo
individuato alcune opportunità all'interno di campione selezionato di
aziende con fatturati compresi tra i 5 e i 30 milioni di euro. Per converso
confermiamo di non essere interessati a partecipare alla procedura
fallimentare di Opengate né a rilevare eventuali attività di altre società
It quotate." Il gruppo Esprinet ha chiuso una trimestrale in crescita
straordinaria. I ricavi sono aumentati del 46% a 873,6 milioni di euro,
l'utile ante imposte del + 158% a 17,3 milioni di euro, i flussi di cash
flow del +127% a 21,8 milioni di euro. L'indebitamento finanziario è
diminuito di 14,5 milioni di euro scendendo a 109,1 milioni di euro. Nel
solo terzo trimestre i ricavi hanno registrato un incremento del 60% grazie
a positive performance in tutti i segmenti di business ed in particolare nel
networking (+101%), software (+91%) e consumabili (+69%). Tenendo conto
dell'andamento particolarmente favorevole delle vendite nel mese di ottobre
Esprinet prevede per l'intero esercizio 2003, salvo il verificarsi di eventi
sfavorevoli ad oggi non prevedibili, il raggiungimento di livelli assoluti
di redditività fortemente in crescita rispetto all'anno precedente:
"Riteniamo di poter senz'altro raggiungeregli l'obiettivo di 1,2
miliardi di euro di fatturato di cui gli analisti ci accreditano - commenta
Cattani - e per questo guardiamo con fiducia ai prossimi mesi confidando
anche in una progressiva ripresa dei consumi di tecnologia".
ENNIO PESENTI È IL NUOVO SYSTEM INTEGRATOR
ACCOUNT MANAGER DI CHECK POINT SOFTWARE ITALIA
Milano, 19 novembre 2003 - Check Point Software Technologies Ltd., leader
mondiale nella sicurezza su Internet, ha nominato Ennio Pesenti System
Integrator Account Manager della propria filiale italiana. In questo ruolo,
egli avrà l’obiettivo di stringere nuovi accordi di partnership ed
estendere quelli già esistenti collaborando nelle attività di vendita e di
promozione delle soluzioni Check Point Software Technologies con i più
importanti system integrator in Italia. Pesenti proviene da Epiclink, società
del gruppo Telecom Italia, dove – con la carica di Alliance
Manager/business Developer - si è occupato principalmente dello sviluppo
dell’offerta Sap in outsourcing. In precedenza, Pesenti è stato Alliance
Manager in Peregrine Systems, azienda multinazionale specializzata nello
sviluppo di applicazioni di e-procurement e infrastructure management, dove
curava i rapporti con system integrator e società di consulenza. Dal 1988
al 2000 aveva operato con successo e con ruoli di crescente responsabilità
in altre aziende di rilievo, quali Cable & Wireless, Oracle e Ncr. “Il
segmento dei system integrator è molto importante per Check Point
Software”, ha commentato Andrea Rizzi, Country Manager di Check Point
Italia. “Essi rivestono infatti un ruolo chiave nella promozione della
sicurezza sia presso le grandi aziende, sia nelle piccole e medie imprese.
Il nostro modello di vendita è focalizzato interamente sull’indiretta e
l’ingresso di Ennio nell’organico della filiale italiana ci consentirà
di siglare un numero ancora maggiore di partnership e di rafforzare quelle
esistenti”. “Si tratta di una sfida professionale molto stimolante”,
ha commentato Pesenti. “Check Point Software è un’azienda leader di
mercato e il settore della sicurezza è uno dei segmenti in maggiore
crescita: le nostre potenzialità e la determinazione della nostra rete di
partner daranno molto presto i frutti che ci aspettiamo”.
LUCA GARGAGLIONE E CARLO SARUGERI ENTRANO IN
INTERWOVEN, INC., AZIENDA LEADER DI MERCATO NEL SETTORE DELL’ECM (ENTERPRISE
CONTENT MANAGEMENT).
Milano, 18 novembre 2003 - Luca Gargaglione, 36 anni, è responsabile della
filiale italiana di Interwoven, Inc., azienda leader di mercato nel settore
dell’Ecm (Enterprise Content Management). Prima dell’attuale posizione,
Gargaglione ha ricoperto ruoli di responsabilità crescente in primarie
aziende del mercato Ict (Information & communication technology), sia
nel settore software che hardware. In particolare, Gargaglione ha
contribuito allo start-up degli uffici italiani di Vignette, nel 2001 e di
Microstrategy, dal
1998. In
precedenza, Gargaglione ha sviluppato una profonda conoscenza dei meccanismi
di consultative selling in società multinazionali del calibro di Océ,
Xerox e Kodak, con mansioni di responsabilità che lo hanno portato a
gestire contatti ai massimi livelli, proponendo soluzioni complesse nel
settore del publishing. Luca Gargaglione ha sviluppato la propria
professionalità sia sul campo che attraverso un complesso percorso di
formazione, che ha unito alla sua conoscenza della tecnologia, dei prodotti
e delle infrastrutture Ict una forte competenza nel settore commerciale e
nelle reali esigenze del mercato italiano e internazionale. Luca Gargaglione
è sposato e ha due figlie. Carlo Sarugeri, 33 anni, è direttore tecnico
della filiale italiana di Interwoven, Inc., azienda leader di mercato nel
settore dell’Ecm (Enterprise Content Management). Sarugeri, laureato in
ingegneria elettronica, ha la responsabilità di sviluppare i servizi
professionali di Interwoven Italia, con particolare riguardo allo sviluppo e
coordinamento della struttura di pre-vendita, education e consulenza
post-vendita. Prima dell’attuale posizione, Sarugeri ha svolto incarichi
ad alto contenuto manageriale e tecnico presso diverse multinazionali
americane, raggiungendo la posizione di Practice Manager presso
Microstrategy Italia, con la responsabilità di tutti i servizi
professionali nel mercato finanza e assicurazioni. Sarugeri ha sviluppato la
propria professionalità seguendo da vicino numerosi progetti presso clienti
di primo piano di Microstrategy, tra cui Bnl, Banca Intesa, Gruppo
Rinascente, Gucci e Vodafone-omnitel. La carriera di Carlo Sarugeri ha avuto
inizio in Usa dove, per un periodo di 3 anni, ha lavorato su progetti di
Data Warehousing e Business Intelligence con aziende di caratura
internazionale come Visa International, Glaxosmithkline e American Express.
BUSINESS OBJECTS E BALANCED SCORECARD
COLLABORATIVE ANNUNCIANO
LA CERTIFICAZIONE DI
BUSINESSOBJECTS PERFORMANCE MANAGER
Milano, 19 novembre, 2003 – Balanced Scorecard Collaborative Inc. (www.Bscol.com
) ha annunciato che Businessobjects Performance Manager, un framework per
costruire e implementare soluzioni Epm, è stato riconosciuto come Balanced
Scorecard Collaborative Certified. Secondo i termini della certificazione,
Businessobjects Performance Manager è stato ritenuto conforme agli standard
Balanced Scorecard Functional Standards come definito da Balance Scorecard
Collaborative. La certificazione è stata studiata per evitare confusione
sul mercato, educando fornitori e aziende utenti sugli elementi fondamentali
di un sistema di gestione Balanced Scorecard. La certificazione consente a
Business Objects (Nasdaq: Bobj, Euronext Paris Isin: Fr0004026250 – Bob),
produttore leader mondiale di soluzioni per la business intelligence (Bi),
di presentare e proporre Performance Manager come prodotto certificato dai
creatori della metodologia Balanced Scorecard e dà a Businessobjects il
diritto di utilizzare il marchio di certificazione Balanced Scorecard
Collaborative relartivamente a Performance Manager e prodotti correlati.
Inoltre, il sito web di Balanced Scorecard Collaborative includerà
Businessobjects Performance Manager come software certificato. “Abbiamo
sviluppato il Programma Balanced Scorecard Collaborative Certified sulla
base degli Standard Balanced Scorecard Functional per garantire che il nome
Balanced Scorecard mantenga il proprio significato e che ogni investimento
effettuato in software associato conservi il suo valore”, ha commentato
David P. Norton, presidente di Balanced Scorecard Collaborative. Gli utenti
di applicazioni certificate Balanced Scorecard hanno la certezza che tali
applicazioni sono conformi agli Standard Balanced Scorecard Functional e
possono quindi essere utilizzati come base di un sistema di gestione
strategico basato sulla metodologia Balanced Scorecard. “Businessobjects
Performance Manager è un eccellente esempio di soluzione flessibile che
soddisfa i rigorosi standard definiti da Balance Scorecard Collaborative”,
afferma Laura M. Downing, vice president di Balance Scorecard Collaborative.
“Performance Manager consente agli utenti finali di avvantaggiarsi in modo
semplice e veloce dei benefici offerti dal processo di gestione di Balanced
Scorecard”. “Businessobjects Performance Manager consente alle aziende
di realizzare delle scorecard per ottenere un’interfaccia semplice da
utilizzare per tracciare e analizzare le prestazioni
dell’organizzazione”, ha affermato John Olsen, presidente e Coo di
Businessobjects. “Con le scorecard di Performance Manager, gli utenti
hanno una visione immediata e intuitiva degli indicatori delle prestazioni
con evidenziazione delle criticità e dei trend evidenziati dalle
prestazioni attuali rispetto a soglie predefinite. L’aver ottenuto la
certificazione Balanced Scorecard Collaborative riconferma il nostro impegno
nel fornire ai clienti soluzioni che soddisfano e superano gli standard
industriali stabiliti”. Il processo di certificazione prevede una
dimostrazione del prodotto da parte del fornitore dell’applicazione, una
revisione della documentazione, colloqui con i clienti e un test presso il
laboratorio di Balanced Scorecard Collaborative. Al termine di tale
processo, i fornitori di applicazioni certificate hanno il diritto di
utilizzare il marchio Balanced Scorecard Collaborative Certified. Gli
Standard Balanced Scorecard Functional sono stati annunciati il 30 settembre
1999 da Balanced Scorecard Collaborative Inc., l’organizzazione che
facilita la conoscenza, l’utilizzo, il miglioramento e l’integrità in
tutto il mondo di Balanced Scorecard come processo di gestione a valore
aggiunto. Gli standard costituiscono la base per certificare software di
fornitori che desiderano essere conformi alla metodologia di Robert S.
Kaplan e David P. Norton, ideatori del concetto di Balanced Scorecard.
L’intero set di standard è consultabile all’indirizzo www.Bscol.com
OCÉ E AUTODESK FIRMANO UN ACCORDO SUL NUOVO
SOFTWARE DESIGN WEB FORMAT L'ACCORDO GARANTISCE ACCURATEZZA E PRECISIONE
NELLA STAMPA DI GRANDI FORMATI
Cernusco sul Naviglio, 19 novembre 2003 – Océ, azienda leader nel settore
delle soluzioni per il document management, annuncia un accordo con Autodesk,
Inc., leader nelle soluzioni per la progettazione e per la creazione di
contenuti digitali. Grazie e questo accordo sarà possibile stampare con
facilità e precisione i file Autodesk Dwf 6 (Design Web Format) che
assicurano una maggior semplicità nello scambio anche delle informazioni più
complesse durante l'intero ciclo di vita del progetto. I sistemi Océ,
infatti, potranno stampare i file Dwf, il formato compresso di Autodesk per
la visualizzazione e la stampa, tramite un driver nativo installabile sulle
workstation dei propri clienti. Il formato Dwf è stato creato per aiutare
gli utenti a condividere i dati relativi ad un progetto in modo da essere
comunicati con maggior semplicità alle persone che si occupano della fase
di progettazione, ingegnerizzazione e sviluppo all'interno del ciclo di vita
del progetto. Océ e Autodesk condividono molti clienti e l'interoperabilità
tra i tool per la creazione progettuale e i dispositivi per il grande
formato è molto importante, anche se non sempre facile. Per rendere
compatibili queste soluzioni, da tempo Océ e Autodesk hanno dato vita ad
una partnership strategica. "Grazie a questo accordo, Océ consentirà
ai suoi clienti di stampare in formato Dwf velocemente e con efficienza i
dati complessi e multi dimensionali di qualsiasi progetto - spiega Walter
Bano, Strategic Business Unit Manager Wfps&is (Wide Format Printing
Systems and Imaging Supplies). I nostri clienti avranno la possibilità di
aumentare la loro produttività e di diventare sempre più
competitivi".
TREND MICRO SUPPORTA L'INIZIATIVA CISCO
NETWORK ADMISSION CONTROL PROGRAM PER
LA PROTEZIONE CONTRO
VIRUS E WORM
Milano, 19 novembre 2003 - Trend Micro Inc., leader mondiale negli antivirus
di rete e nelle soluzioni per la sicurezza dei contenuti Internet, ha
annunciato la propria partecipazione al nuovo Cisco Network Admission
Control Program, un'iniziativa che si concentra sulla verifica a livello di
rete del software per la sicurezza client al fine di limitare i danni che i
network aziendali possono subire a causa di minacce emergenti come worm e
altri virus a tecnica mista. In particolare, Trend Micro svilupperà un
componente software specializzato per la propria soluzione antivirus
centralizzata dedicata agli ambienti desktop, Trend Micro Officescan
Corporate Edition. Dal punto di vista delle aziende, una singola copia di un
worm come "Lovgate.c" o "Sobig.e" che riesca a penetrare
nella rete attraverso un client non protetto comporta spesso l'infezione - o
la ripetizione di una precedente infezione - dell'intero network. La capacità
di verificare lo stato della sicurezza e controllare l'accesso dei client a
livello di rete rappresenta un concreto vantaggio nel rafforzamento della
protezione dell'intera infrastruttura aziendale. Permettendo ai prodotti
end-point come Pc, server e Pda di comunicare informazioni sulla sicurezza,
come ad esempio lo stato delle soluzioni antivirus Trend Micro, il programma
Cisco Network Admission Control consente di sbarrare l'accesso al resto
della rete a tutti i dispositivi non protetti. Sulla base delle policy
definite dal cliente e del software di terze parti, i dispositivi di rete
Cisco - come switch e router di accesso - decidono e applicano il controllo
di accesso appropriato per consentire, impedire, limitare l'ingresso alla
rete o porre in quarantena il client in questione. "Il successo del
programma Cisco Network Admission Control è in parte merito dei principali
produttori antivirus, come Trend Micro, che hanno aiutato a definire i
requisiti e l'architettura di questa iniziativa", ha commentato Charles
H. Giancarlo, Senior Vice President e General Manager of Product Development
di Cisco Systems. "Riteniamo che una collaborazione come questa aiuti
ad affrontare una crescente preoccupazione dei clienti aziendali che
ricercano un miglior controllo sui costi derivanti dalle minacce
virali". Trend Micro ha ottenuto in licenza Cisco Trust Agent, un
software per endpoint che costituisce un elemento fondamentale di questo
programma, e prevede di sviluppare un componente software per Officescan
Corporate Edition in modo da consentire la comunicazione tra i client
antivirus e i dispositivi di rete Cisco facendo sì che solamente i client
dotati dei pattern file e dei motori di scansione antivirus più aggiornati
possano connettersi alla rete di un'azienda. "Trend Micro è entusiasta
di essere tra i primi produttori di sicurezza a supportare il Cisco Network
Admission Control Program", ha dichiarato Steve Chang, Ceo e Chairman
di Trend Micro Inc. "L'applicazione sui client desktop di policy di
sicurezza basate su rete è una delle misure preventive più efficaci che
un’azienda possa utilizzare nell'ambito di una strategia di sicurezza
complessiva come
la Enterprise Protection
Strategy di Trend Micro. Grazie al lavoro di produttori di punta come Cisco
e Trend Micro, possiamo continuare a proporre soluzioni per la sicurezza
preventiva basata su policy a livello di rete".
La Enterprise Protection
Strategy di Trend Micro fornisce ai clienti un approccio completo alla
gestione dell'impatto che le attuali minacce a tecnica mista possono avere
sulla produttività e sui dati, grazie a un portafoglio coordinato di
prodotti, servizi e know-how lungo tutto il ciclo di vita dell'attacco
virale. Steve Chang parlerà della Enterprise Protection Strategy e della
partecipazione di Trend Micro al Cisco Network Admission Control Program in
occasione di un'esclusiva teleconferenza con Webcast che sarà trasmessa
oggi stesso dalla sede di Cisco a San Jose, in California. La disponibilità
del componente software di Officescan Corporate Edition conforme al Cisco
Network Admission Control Program è prevista per il secondo trimestre 2004.
MODULI ANALOGICI E DIGITALI INTELLIGENTI PER
ACQUISIZIONE DATI E CONTROLLO REMOTI
Monza, 19 novembre 2003 - Contradata S.r.l., affermata azienda nel mercato
dell'automazione industriale che da oltre 20 anni distribuisce, rappresenta,
produce e soprattutto assiste una vasta gamma di prodotti propri e di
primarie case internazionali, propone la serie Nudam di moduli analogici e
digitali per applicazioni di acquisizione dati e controllo remoti.
Sviluppati e prodotti da Adlink Technology Inc, azienda taiwanese leader
nella fornitura di soluzioni di comunicazione, misura e automazione, i
moduli Nudam sono dispositivi intelligenti studiati per l’integrazione con
sistemi di acquisizione dati basati su Pc e altri sistemi a processore con
I/o seriali standard (Rs-232 o Rs-485 con autocontrollo della direzione). I
moduli convertono i segnali I/o in unità ingegneristiche e
trasmettono/ricevono (in formato Ascii) da e verso qualsiasi computer dotato
di porta seriale, offrendo quindi una soluzione efficiente a costi contenuti
per l’acquisizione dei dati dal campo. La serie Nudam è articolata in tre
famiglie di moduli: convertitori, analogici e digitali. I moduli
convertitori sono disponibili in quattro modelli per le seguenti
conversioni: da Rs-485/422 a Rs-485/422, da Rs-
232 a
Rs-485/422, da Usb a Rs-232/485/422, e da Rs-485/422 a Rs-232. Tutti i
convertitori lavorano a velocità di 300-115,2K. La famiglia di moduli
analogici comprende tre modelli per l’acquisizione di segnali di tipo Rtd
(3 canali), termocoppia, V e mA (8 canali), e due modelli con uscita segnale
di tipo mA (1 canale) e V (4 canali). Infine, i moduli digitali sono
disponibili in una vasta gamma di configurazioni per numero di canali I/o,
contatori e livelli di commutazione.
IBM ACQUIRES RETAIL SELF-CHECKOUT LEADER, PSI RALEIGH, N.C.,
November 19, 2003 Ibm announced that it has acquired Productivity Solutions
Inc. (Psi), a leader in the fast-growing market of automated self-checkout
solutions that are used to speed checkout in retail and grocery stores. The
acquisition further strengthens Ibm's three-decade leadership in retail
store solutions by adding one of the important new consumer-access
technologies changing the face of retail. "Self-checkout is a powerful
new technology option for retailers to help them increase the number of
checkout lanes, and thus the speed and convenience of checkout, without
adding labor costs," said Tom Peterson, general manager, Ibm Retail
Store Solutions. "In the retail industry, we're in the very early stage
of seeing new technologies like self-checkout, kiosks, intelligent shopping
carts and other wireless devices fundamentally change how retailers interact
with their customers. Helping retailers leverage this powerful new trend is
a cornerstone of Ibm's retail on demand strategy." Privately-held Psi,
based in
Jacksonville
,
Fla.
, will be integrated into Ibm's Retail Store Solutions division. Financial
terms of the deal were not released. Psi employs approximately 140 people,
the large majority of whom work in its
Jacksonville
,
Florida
, facility. As retailers seek to cut costs while simultaneously providing
new services, choices and convenience for choosy shoppers, new point-of-sale
(Pos) and store technologies like self-checkout are beginning to be deployed
rapidly in supermarkets, mass merchandise and home improvement retailers.
Retailers are integrating a variety of these new technologies with existing
Pos systems and wireless devices to provide faster, more personalized
service. In a study released in June, Ihl Consulting Group reported that the
installed base of self-checkout systems rose dramatically in 2002, with the
number of self-checkout lanes increasing 47 percent over 2001 among North
American retailers. Ihl estimated that the self-checkout segment in retail
technology should surpass $1 billion in overall market value by 2005, and
added that grocers who have installed self-checkout are seeing as much as 35
percent of their store volume purchased through self checkout. Since early
2001, Ibm and Psi have been co-marketing Psi's self-checkout solution. That
solution has included Ibm retail-hardened components and Ibm services. Psi's
existing customers include Bj's Wholesale Club, Food Lion, Giant Eagle,
Giant of Landover, Knowlan's Super Markets, Lowe's Foods, Spartan Stores,
Stop & Shop, Weis Markets, Big Y Foods, and Winn Dixie. "Consumers
are telling us that they like self-checkout and value the choice,
convenience and control it offers them. Therefore, retailers are looking to
rapidly integrate self-checkout into their stores," said Michael Persky,
president and chief operating officer, Psi, who will become vice president,
self-checkout, for Ibm. "Ibm is the acknowledged worldwide market
leader in retail store systems and Psi is a leader in this rapidly emerging
segment of self-checkout. Since Ibm and Psi have been working together
already, retailers should see this as a logical and powerful next step.
Using Ibm's global reach, we also will be able to deliver these solutions to
retailers around the world."
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