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SABATO
29 NOVEMBRE  2003


MESE 2003

pagina 5

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IN MOSTRA ALLA BOUTIQUE DAMIANI DI MILANO UN DIAMANTE ECCEZIONALE DA 101,27 CARATI

Per la mostra "Le Forme della Femminilità, straordinari diamanti di forma e colore", che si é svolta a Milano presso la Boutique Damiani di via Montenapoleone 10, è stato presentato il pezzo più bello della sua collezione di diamanti: un diamante spettacolare da 101,27 carati. Si tratta di una creazione leggendaria per peso, taglio, colore e purezza, gemma unica di eterna bellezza, di un raro bianco extra con 92 sfaccettature che riflettono la trasparenza accecante della luce, che ha ricevuto la valutazione più alta per politura e simmetria. Sono stati necessari mesi di studio, lavorazione, conoscenza ed esperienza per trasformare una gemma di tali dimensioni rinvenuta in un giacimento diamantifero del Sud Africa, a sud est di Pretoria, da un grezzo di 460 carati.

ENOTECA ITALIANA FESTEGGIA I 70 ANNI DI SUCCESSO E DI STUDIO A PALAZZO PUBBLICO DI SIENA
Sono iniziati il 28 novembre alle 18 a Palazzo Pubblico di Siena con una cerimonia istituzionale i festeggiamenti per l'anniversario dell'Ente Nazionale Vini. Un libro, la mostra "Brindisi all'Enoteca", il concorso di poesia "Premio Rabelais" e tante degustazioni le iniziative in programma Attesi a Siena 40 giornalisti delle più autorevoli testate di settore per "Assaggi del tempo" la preziosa degustazione guidata da Carlo Cambi, sabato 29 novembre, che proporrà un assaggio dei grandi vini di 30 anni fa e la stessa tipologia prodotta in annate più recenti grazie al sostegno delle 5 aziende che tra le prime si sono associate all'Ente Vini. Cirò, Barolo, Torgiano, Brunello e Amarone. Questi i grandi vini italiani che verranno proposti in una degustazione davvero particolare guidata dal noto giornalista Carlo Cambi dal titolo "Assaggi del Tempo - Mezzo secolo di vini di eccellenza". L'iniziativa organizzata sabato 29 novembre 2003 al Park Hotel da Enoteca Italiana in occasione dei festeggiamenti per il 70° anniversario della sua fondazione vede il contributo delle 5 aziende vitivinicole che tra le prime si sono associate all'Ente Nazionale Vini e 40 tra i più autorevoli giornalisti del settore potranno assaggiare bottiglie prodotte più di 30 anni fa e confrontarle con lo stesso vino prodotto però in annate più recenti. Dal Ciro' doc Rosso Classico Superiore Riserva 1973 di Caparra & Siciliani al Barolo docg Marcenasco imbottigliato nel 1979 dalla Cantina Renato Ratti, passando per il Torgiano doc Riserva "Rubesco - Vigna Monticchio" 1977 delle Cantine Giorgio Lungarotti e un Brunello di Montalcino Docg 1975 della Fattoria dei Barbi per concludere con un Amarone della Valpolicella Doc 1974 dell'Azienda Bolla, questo il programma di "Assaggi del Tempo". Per ognuna di queste rarità si degusterà naturalmente lo stesso vino prodotto in annate più recenti dalla stessa azienda. Questa preziosissima iniziativa è un'occasione davvero speciale per confrontare quanto e come si siano evolute le tecniche vitivinicole ma anche per festeggiare il lavoro che l'Enoteca Italiana ha compiuto in questi 70 anni per valorizzare e tutelare l'eccellenza del patrimonio vitivinicolo dell'Italia di cui questi prodotti sono alcune tra le punte di diamante. Un'altra importante degustazione libera verrà poi realizzata per il 7 dicembre 2003. Dalle 16 alle 24 le sale dell'Enoteca Italiana alla Fortezza Medicea si apriranno a tutti gli appassionati proponendo 500 diversi vini in assaggio, rappresentativi dell'intero territorio nazionale. Verranno anche proposti abbinamenti con le migliori produzioni regionali e con i grandi prodotti dop nazionali come Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma, Gorgonzola, Mozzarella di Bufala campana, Aceto balsamico tradizionale di Modena e prodotti del Molise come olio Gentile di Larino, salumi e latticini, grazie alla collaborazione dei rispettivi Consorzi. A Palazzo Pubblico di Siena durante una cerimonia istituzionale è stata presentata la pubblicazione "Ad usum dei Vini" che ripercorre il lavoro effettuato dall'Ente per la valorizzazione e la tutela del "Vigneto Italia".

LE PIÙ BELLE PRODUZIONI ARTIGIANALI DI PRESEPI, PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA, NELLA MOSTRA MILANOPRESEPI 2003 AL DUOMO DI MILANO
Fino al 6 gennaio 2004 la Tazzinetta benefica onlus presenta Milanopresepi 2003 in Via Ex Camposanto, dietro l'abside del Duomo di Milano. Giunta alla trentanovesima edizione, la mostra, dal 1963, accoglie le più belle produzioni artigianali di presepi, provenienti da tutta Italia, che ripercorrono il tema della Natività di Cristo e del "donare solidale" di tutte le figure rappresentate, che si dirigono verso la grotta per rendere omaggio. Milanopresepi 2003, in un'intensa atmosfera emozionale legata alla tradizione ed alla memoria storica del presepe, raccoglie oltre 50 opere realizzate in materiali diversi. È da sempre meta ideale, durante le festività natalizie, per famiglie e scolaresche. Dal 1893, la Tazzinetta benefica onlus si adopera attivamente, grazie al contributo dei Soci-iscritti, alla generosità dei benefattori ed alla forza dei suoi Volontari per assistere gli anziani indigenti che vivono nella povertà e nella solitudine.

LE PROPOSTE VIAGGIO LOISIRS PER GENNAIO E FEBBRAIO 2004 IN ETIOPIA, A TROMSO, NUBIA, COSTARICA, BRASILE
Etiopia: Dal Timkat di Lalibela agli uomini iena di Harar (16/31 gen 2004) Da Addis Abeba, la capitale etiope posta a 2400 metri d'altezza, si parte per un percorso in 4x4 lungo la "Strada della Vittoria" costruita dagli italiani tra il 1935 e il 1938, per raggiungere Desé. Nei giorni seguenti si raggiunge Lalibela e si visitano i dintorni della città santa nell'attesa di prendere parte, il 20 gennaio, ai festeggiamenti per l'Epifania copta celebrata dai pellegrini del Timkat. Lasciata Lalibela ci si dirige ad oriente sulla "pista cinese" che si snoda a quote vicine ai 3000 metri attraversando paesaggi e villaggi tipici. A Gondar, sede degli imperatori d'Etiopia nei secoli Xvii- Xviii, si visitano le chiese e le testimonianze storiche e artistiche di quell'epoca e la cittadella imperiale. Per raggiungere Harar, si fa tappa nei luoghi di spiccato intereresse naturalistico tra cui le spettacolari cascate del Nilo Azzurro e i panorami del Simien National Park. Ad Harar la cultura cristiana e quella musulmana si alternano non solo nelle testimonianze storiche e architettoniche, ma anche nei famosi mercati di artigianato locale. Ad Harar si assiste poi allo spettacolo degli uomini iena che con i loro canti notturni riescono a richiamare le iene che vivono sulle colline circostanti. Quota individuale di partecipazione: € 3.625 L'aurora boreale di Tromso (21-25 gen 2004). La luce del nord. Il fenomeno dei lampeggiamenti verdi, dei festoni luminescenti e delle tende di luce che colorano i cieli è spiegabile, la magia è solo da vivere. Questo itinerario è studiato ad hoc, sia nella tempistica sia nel percorso, per godere a pieno dell'atmosfera irreale di un cielo striato di northern lights. Si visita la capitale Oslo, per poi recarsi a Bodo dove ci si imbarca sul celebre postale dell'Hurtigrunten che, di fiordo in fiordo, collega tutti i centri costieri della Norvegia, anche i più piccoli e isolati. Il viaggio a bordo coniuga l'avventura del mare aperto all'emozionante navigazione tra gli stretti canali. Si sbarca a Tromso, luogo ideale per l'osservazione del fenomeno e sede della Cattedrale dell'Artico, capolavoro dell'architettura norvegese. In questo periodo si celebra a Tromso il festival dell'aurora boreale con concerti, opere teatrali ed eventi che vivacizzano la cittadina. Quota individuale di partecipazione : € 2.300 La Nubia del Lago Nasser (24-31 gen 2004). Itinerario nella storia dell'Egitto. Un percorso che congiunge idealmente gli estremi della storia d'Egitto: dalla celebrazione della gloria dei faraoni, che accompagna tutta la crociera sul gran mare della Nubia, alla magnificenza di alcuni tra i più famosi monumenti dell'arte islamica. Giunti a Il Cairo, dopo la visita guidata alla dimora del periodo ottomano ristrutturata di recente, Beit as Sudami, si vola a Assuan dove si visita il Museo della Nubia. Ci si imbarca poi sulla Prince Abbas (cat. 5 stelle) per una crociera che attraversa le tappe più importanti della storia: Abu Simbel e i templi nubiani, il santuario di Kalabsha, l'area archeologica di Wadi El Sabota, Amada, il mausoleo di Penout, il tempietto di Derr e la cittadina di Kasr Ibrim. La navigazione termina al cospetto dei maestosi templi di Abu Simbel, sinonimo della gloria di Ramsete Ii e Nefertari. Rientrati a Il Cairo, conclusione del viaggio con la visita della moschea di El Azhar e della più antica università del mondo arabo. Quota individuale di partecipazione : € 1.630. Parchi lagune e vulcani della Costa Rica (27 gen-4feb 2004). Un'immersione nella sorprendente natura del Costa Rica. Nelle vicinanze della capitale, San Josè, nel territorio della Meseta Central si visitano il vulcano Poas e la Cascata de la Paz. In pullman, si parte poi per la costa caraibica attraversando il Parco Braulio Carrello per raggiungere Puerto Hamburgo dove, imbarcandosi sulle motolancie, si arriva al Parco Nazionale del Tortuguero. Pernottamenti in lodge e visita del Parco dove vivono tartarughe marine, tapiri, bradipi, scimmie e basilischi. La tappa successiva è la riserva naturale di Arenal dominata dall'omonimo vulcano tuttora attivo. Ripresa del viaggio lungo la Carretera Panamericana fino al mare di Playa Tamarindo sulla costa del Pacifico. Visita del Parco Nazionale Marino Las Baulas, rifugio di uccelli migratori, iguane, caimani, scimmie e granchi. Rientro a San Josè costeggiando la Cordillera de Guanacaste. Quota individuale di partecipazione : € 3.200. Brasile (7-19feb 2004). Rio de Janeiro, Petropolis, Iguassù, Belo Horizonte, Ouro Preto, Mariana, Savador Bahia e Itaparica sono le tappe principali di questo viaggio nei colori e nella festa del Brasile che si prepara al Carnevale. Di queste tappe le Cascate di Igassù, con l'omonimo Parco Nazionale, Salvador Bahia, la capitale degli artisti e del folclore brasiliano, e la città storica di Ouro Preto figurano a pieno titolo nella prestigiosa lista Unesco dei beni considerati Patrimonio dell'Umanità. Non sono comunque da meno le altre tappe: Petropolis è una delle più famose città carioca di montagna, e Itaparica è la più grande e la più nota delle isole Bahia de Todos los Santos. Dall'isola è prevista un'escursione in veliero con sbarco sulla piccola Isola dei Frati. Quota individuale di partecipazione : € 2.950 Lanzarote e Graciosa: la natura delle Canarie (9 - 16 febraio 2004). Lanzarote, l'isola dei vulcani, vanta una natura suggestiva e selvaggia. La più sahariana tra le isole dell'arcipelago delle Canarie, è il punto ideale di partenza per visitare anche l'isoletta di Graciosa, un'oasi d'intatta bellezza naturale famosa per la sua Spiaggia delle Conchiglie. A Lanzarote, tra lunghe pause dedicate alla vita di mare, si visitano: le saline di Janubio, la Playa Blanca e la laguna di Los Hervideros nelle cui grotte lo smeraldo dell'acqua si moltiplica per effetto dei gas che sprigionano dal fondo marino. Inoltre: la cittadina di Arrecife, il Parco Nazionale di Timanfaya, le Montagne del Fuoco, il villaggio africano di Yaiza, il Giardino dei Cactus, l'oasi faunistica di Riscos de Famara e le grotte vulcaniche di Cueva Los Verders e Jameos del Agua con la sua spettacolare laguna sotterranea. Quota individuale di partecipazione : € 1.430 Deserto Libico. Tripolitania e Cirenaica (20feb-2mar 2004) Un viaggio archeologico nella Libia costiera, dalla Tripolitania alla Cirenaica, dove si sono succedute quasi tutte le più importanti culture mediterranee. L'itinerario abbraccia anche il deserto del Sahara dove l'aspetto più straordinario è quello di rendere accessibile a chiunque le incisioni e le pitture rupestri del più grande museo di arte preistorica esistente. Dopo Tripoli e il Museo Archeologico, inizia l'avventura del deserto con il campo tendato di Auis, in stile beduino, con due giornate di escursioni alla scoperta dei siti di maggior interesse. Dopo le escursioni in fuoristrada tra le dune del deserto, un'intera giornata è dedicata a Leptis Magna. Il viaggio archeologico prosegue con la visita delle memorie dell'antica Cirene, colonia dorica del Vii secolo che ha subito le conquiste di Persiani, Alessandro Magno, Tolomei e Romani e con il sito di Apollonia. Ultima tappa: Bengasi. Quota individuale di partecipazione : € 2.650

TONY CURTIS, LA STAR DI HOLLYWOOD TESTIMONIAL DELL'ENTE DEL TURISMO UNGHERESE
Sapevate che il famoso attore Tony Curtis vanta origini ungheresi? La star di Hollywood, 78 anni compiuti e meglio noto all'anagrafe con il nome di Bernard Schwartz, è figlio di ebrei ungheresi emigrati negli Stati Uniti. E proprio in onore del Paese d'origine della sua famiglia, sta girando una serie di spot televisivi per la promozione del turismo in Ungheria. Protagonista di film storici come "A qualcuno piace caldo", a fianco della leggendaria Marylin Monroe, Curtis ha voluto compiere un vero gesto di affetto, rinunciando al suo compenso pur di essere testimonial della campagna che in diversi Paesi sponsorizzerà il turismo per l'Ungheria. Gli spot girati con Tony Curtis metteranno in luce gli aspetti più caratteristici delle risorse turistiche nel nostro Paese, ad iniziare dai vini e dalla gastronomia. Il primo filmato avrà come sfondo le zone vinicole ungheresi, con il famoso attore che, seduto ai tavoli di una cantina tipica, offre allo spettatore le specialità enogastronomiche dell'Ungheria. Un altro spot sarà girato a Budapest: la star hollywodiana, ospite del famoso caffè Gerbeaud, illustrerà le bellezze architettoniche e la vita culturale della capitale magiara. Secondo i programmi definiti fino ad oggi, gli spot verranno trasmessi dalle reti CNN e CNBC.
Infolink: www.turismoungherese.it

ARRIVA LA NEVE A DOBBIACO CONFERMATA LA COPPA DEL MONDO
Quasi a premiare il grande lavoro del comitato organizzatore della gara di Coppa del Mondo di sci di fondo in programma sabato 6 e domenica 7 dicembre, a Dobbiaco stanotte è iniziato a nevicare. Nel pomeriggio di oggi la neve, tanto attesa, ha raggiunto i 20 centimetri di spessore. La prima imbiancata era arrivata a metà novembre, poi a causa delle alte temperature il manto nevoso si è sciolto rapidamente creando non pochi problemi, tanto che gli organizzatori avevano già predisposto un piano di emergenza per spostare le gare a Misurina. E nemmeno a farlo apposta, proprio oggi la Fis aveva programmato un’ispezione con il tecnico austriaco Dietmar Miklautsch che ha potuto appurare quanto le piste siano pronte per l’atteso evento, che segue di cinque anni l’ultima esperienza di Coppa del Mondo di Dobbiaco. Herbert Santer, presidente del comitato organizzatore, dopo frenetiche ore di attesa ora è soddisfatto e le due mass start femminile e maschile con la staffetta sprint si terranno regolarmente sulle rinnovate piste dell’arena dell’Alta Val Pusteria, con Dobbiaco che è in gran fermento per ospitare il circo bianco del fondo. Al sopralluogo di oggi erano presenti, oltre al presidente del comitato organizzatore Herbert Santer, anche il direttore della pista Albert Walder e il direttore di gara Silvano Maranelli, che hanno visionato passo passo tutta la pista insieme al Td della F.i.s. La buona notizia ha raggiunto in Finlandia Jurg Capol, direttore Fis della Coppa del Mondo di fondo, impegnato nelle gare a Kuusamo, ma soprattutto gli atleti italiani che puntano molto su questo avvenimento. L’appuntamento del 6 e 7 dicembre non era mai stato messo in forse, tanto che gli organizzatori avevano predisposto un piano di emergenza, tuttora attivato se le condizioni non fossero ottimali. Difficile fare pronostici per la prima gara mass start dell’anno, certo è che dopo Beitostoelen e Kuusamo si potranno tirare i primi bilanci. Ad oggi, Gabriella Paruzzi conferma di essere leader di Coppa del Mondo con una sorprendente Shevchenko che si è messa dietro la Smigun. Tra i maschi, i norvegesi Svartedal e Aukland tengono in una morsa Pietro Piller Cottrer, ma occorrerà attendere le pursuit di domani e domenica per avere riferimenti più precisi. Le nuove e tecniche piste di Dobbiaco riproporranno anche la staffetta sprint dopo l’esordio di Duesseldorf, con Paruzzi e Valbusa che dovranno riscattarsi nei confronti delle norvegesi e delle tedesche. Per i maschi invece la gara tedesca ha sottolineato la buona preparazione del team svedese che ha battuto i padroni di casa. A Dobbiaco gli organizzatori sono al lavoro per allestire la grande festa dello sport e hanno ribadito che l’accesso alle piste sarà gratuito per tutti. L´evento verrà presentato alla stampa martedì 2 dicembre alle ore 10.30 presso il Parkhotel Laurin di Bolzano.

CON L'INGRESSO DELL'UNGHERIA NELL'UNIONE EUROPEA PARTIRÀ LA "RUOTA DEL TEMPO"
Il 1 maggio 2004 l'ingresso dell'Ungheria nell'Unione Europea verrà festeggiato con l'inaugurazione della "Ruota del Tempo", un'enorme clessidra realizzata secondo un singolare allestimento, concepito 20 anni fa da un filologo, Jànos Herner, e curato dalla fondazione Khronosz. La "Ruota del tempo", vera e propria opera d'arte, non misura ma rappresenta il tempo che passa: è un simbolo dell'immensità, della continuità e del perenne movimento del tempo. La particolare struttura della ruota sarà realizzata in granito, acciaio inox e vetro. Impressionanti anche le sue misure: 8 metri di diametro, per un peso di 60 tonnellate e oltre 4 metri cubi di sabbia. All'interno della ruota verrà collocata un'enorme clessidra, con un meccanismo grazie al quale la sabbia contenutavi scenderà lentamente nel corso dell'anno, mentre la ruota compirà un movimento di 12 metri e mezzo su un binario; al termine del suo spostamento annuo, la ruota si capovolgerà su un binario di 15 metri e inizierà a muoversi nella direzione opposta. La ruota verrà collocata in piazza Felvonulasi (piazza delle Parate, dove i cittadini di Budapest sfilavano, durante gli anni del regime, in occasione del 1 maggio), nelle immediate vicinanze di piazza degli Eroi. Il progetto della "Ruota del Tempo" ha vinto anche il prestigioso premio "The Most Beautiful Milleneum Project", conferito dall'Università del Kentucky, e ha ricevuto l'appoggio di personalità come Hillary Clinton, Kofi Annan e il noto fisico di origine ungherese Ede Teller. La "Ruota del tempo" diventerà senz'altro una grande attrattiva sia per gli abitanti di Budapest sia per i turisti di tutto il mondo.
Infolink: www.turismoungherese.it

MERCATINO NATALIZIO: P.ZZA VÖRÖSMARTY, BUDAPEST – 28 NOVEMBRE/24 DICEMBRE 2003
L’ormai tradizionale mercatino natalizio viene organizzato nella più bella piazza del centro di Pest, piazza Vörösmarty, riccamente addobbata per il grande evento. Secondo una rinomata rivista americana, questo mercatino fa parte dei 10 migliori di tutto il mondo. A caratterizzarlo è la rievocazione delle intime atmosfere tradizionali che precedono il Natale, mentre la maggiore attrazione è costituita dal presepe vivente (a partire dal 18 dicembre) allestito accanto al grande albero di Natale, proprio all\'imbocco di Via Vaci. Prodotti artigianali realizzati rigorosamente con materiali naturali saranno in vendita presso le numerose bancarelle, tradizionalmente prese di mira da tutti coloro che sono alla ricerca di simpatici e originali regali natalizi, mentre i più golosi potranno degustare i tipici piatti e bevande natalizie ungheresi presso lo stand appositamente allestito nella piazza. Altra sicura e grande attrattiva sarà il tradizionale forno, dove verranno offerte dimostrazioni pratiche della preparazione di piatti tradizionali come i cavoli ripieni e il bejgli, tradizionale dolce natalizio ungherese con noci e uvetta o semi di papavero. La novità di quest’anno sarà la mostra degli alberi di Natale, ce ne sarà uno per ogni nazione della Comunità Europea, proprio in vista del prossimo ingresso dell’Ungheria nella Ce. Quest’anno, inoltre, la famosa pasticceria Gerbeaud, che si affaccia proprio su piazza Vörösmarty, preparerà una sorpresa natalizia in linea con la ricca tradizione che ne caratterizza l’attività: sulle grandi finestre dell’intero palazzo sarà allestito un grande calendario d’Avvento. Cori parrocchiali e gruppi folcloristici si alterneranno su un palcoscenico appositamente installato in piazza, mentre canti natalizi, presepi viventi e rievocazioni di antiche tradizioni popolari coinvolgeranno anche gli spettatori. Al mercatino sarà presente anche uno stand dell’Ente del Turismo di Budapest, con materiale informativo non solo sulla città ma anche sugli eventi e i programmi di Natale e Capodanno. Il 20 dicembre i vistatori del mercatino natalizio sono attesi nel vicino edificio del Pesti Vigado a un concerto natalizio gratuito, nel corso del quale la nota musicista Szilvia Karaszy suonerà uno strumento musicale molto speciale composto da piccoli campanelli. Informazioni: Bth, tel. 0036.1.2667477, fax 0036.1.2660479, e-mail info@budapestinfo.Hu  - Web www.Budapestinfo.hu

"UNIONE SOVIETICA-BUDAPEST 1956": ESPOSTE NELLA CAPITALE UNGHERESE LE FOTO DI JEAN-PIERRE PEDRAZZINI
Il 21 ottobre scorso è stata inaugurata, preso il Museo Nazionale Ungherese, la mostra fotografica in ricordo di Jean-Pierre Pedrazzini, il leggendario fotografo del "Paris Match" morto a Budapest nell'autunno del 1956. Pedrazzini nacque a Parigi il 30 gennaio 1927 da una famiglia franco-svizzera e nel 1948, a soli ventun'anni, si segnalò come uno dei fotografi più promettenti del "Paris Match", tanto da vedersi affidati lavori di grande importanza, come i reportage sull'incoronazione della regina Elisabetta d'Inghilterra, l'abdicazione del re Faruk d'Egitto, il primo incontro tra il Principe Ranieri di Monaco e Grace Kelly... Pedrazzini amava le sfide, gli incarichi difficili e per questo fece di tutto per riuscire a trascorrere qualche mese anche nell'Unione Sovietica degli anni Cinquanta, quando il Paese era territorio impraticabile per i giornalisti occidentali. Il fotografo trovò il modo di entrarvi, insieme all'amico giornalista Dominique Lapierre, grazie all'intermediazione di Tito (la mostra di Budapest espone anche le foto del viaggio, scatti d'epoca rarissimi). Nell'autunno del 1956, Pedrazzini arrivò in Ungheria, dopo aver ricevuto notizia della rivoluzione. Girò per le strade di Budapest con incredibile passione professionale, scattando foto in ogni quartiere, incurante del pericolo. Il 30 ottobre, mentre fotografava gli scontri e i tafferugli in piazza Koztarsasag insieme a Paul Mathias, altro fotografo del "Paris Match", venne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco. Trasportato d'urgenza in un ospedale della capitale e subito sottoposto a intervento chirurgico, morì pochi giorni dopo, il 7 novembre, all'età di 29 anni. Nel 1990, in piazza Koztarsasag a Budapest, è stata inaugurata una targa commemorativa in suo onore. Alla mostra, allestita presso il Museo Nazionale Ungherese, sono esposte più di 60 fotografie di Pedrazzini, 20 foto su di lui e alcuni suoi oggetti personali, come una macchina fotografica e il suo tagliacarte portafortuna.
Infolin: Museo Nazionale Ungherese www.hnm.hu

UNGHERIA: CARNEVALE DEI BUSO A MOHACS - 19/24 FEBBRAIO 2004
È il più importante e il più spettacolare evento del Carnevale in Ungheria, in programma dal 19 al 24 febbraio 2004 nel sud del Paese, a Mohács, uno dei principali porti commerciali sul Danubio. La busójárás - detta anche poklada - è un'antica festa popolare di origine serba, con maschere terrificanti, di significato propiziatorio. Oggi questa festa popolare è diventata anche un'attrazione turistica. In piazza Kóló si radunano, da antica data, i 'busó', uomini mascherati che raggiungono la piazza principale di Mohács a un colpo di cannone. I gruppi di 'busó' sono divisi secondo la rispettiva "arma" posseduta: cannone, ruota del diavolo, carro, corno, trogolo, barca ecc. Con gran frastuono queste maschere festeggiano il Carnevale lungo la riva del Danubio e nelle vie adiacenti; poi, all'imbrunire, tornano sulla piazza principale e attorno a un gran falò improvvisano giochi e scherzi per i presenti. Così si conclude la domenica di Carnevale. Ma il popolo di Mohàcs festeggia anche il martedì grasso: sulla piazza principale della cittadina si fa un gran falò e si brucia la bara che simboleggia la stagione invernale; così si dà anche il benvenuto alla primavera. L'origine di questa festa popolare risale al periodo della dominazione turca. Secondo la leggenda, gli antichi abitanti di Mohács, costretti a ritirarsi nella palude, a un determinato momento si ribellarono: indossarono maschere terrificanti, attraversarono il Danubio e a notte fonda, con strumenti improvvisati, fecero un baccano talmente furioso da mettere in fuga i turchi. Questo simpatico racconto, d'altra parte, è purtroppo privo di qualsiasi fondamento. Vero è, piuttosto, che la cittadina di Mohács si liberò dal giogo turco nel 1687 e una numerosa popolazione serba si stabilì in questa zona soltanto dieci anni dopo. Molto probabilmente furono proprio i serbi a introdurre questa usanza derivata dai Balcani, loro terra di origine. Fatto sta che le prime notizie e menzioni del carnevale risalgono alla fine del XVIII secolo. Le maschere di un tempo erano molto simili a quelle dei nostri giorni: una pelle di montone chiusa con una cintura e un campanaccio penzolante, calzoni larghi imbottiti di paglia, ciocie come scarpe. Per fare baccano viene usata una raganella o una clava di legno. La maschera è invece intagliata nel salice, dipinta come da tradizione con sangue di animale e con un cappuccio di pelle di montone. I mascherati, detti appunto busó, sono scortati dai jankele, che tengono lontani da loro curiosi e bambini; hanno sacchi pieni di cenere o farina, oppure di stracci o segatura. Anticamente i busó visitavano tutte le case di Mohács, facendo auguri e praticando magie: non poteva mancare - ovvio ricambio per la circostanza - l'invito da parte del padrone di casa a mangiare e bere.
Infolink: www.mohacs.hu

LOCALITÀ TERMALI UNGHERESI: OBIETTIVO SU BUK
Il centro termale di Buk, uno dei più rinomati dell'Ungheria occidentale, si trova a sole 2 ore di auto da Budapest e a 90 minuti da Vienna e Bratislava, nel cuore di una regione di notevole interesse culturale e vicino a importanti centri storici come Sopron e Koszeg. Le sue acque contengono calcio, magnesio, fluoro, acido carbonico e sgorgano da una profondità di 1.282 metri a una temperatura di 58 °C. L'acqua termale di Buk offre giovamento nella cura di tutte le malattie dell'apparato locomotorio ed è particolarmente indicata per la terapia di sclerosi, lombaggine, morbo di Bechterew, artrite cronica, gotta, reumatismi, nonché per i trattamenti post-operatori e post-traumatici. La struttura termale comunale comprende 19 piscine estive/invernali, si estende su una superfice di 13 ettari ed è in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti.
Buk offre ai suoi ospiti che desiderano cure termali e relax un'ampia gamma di alloggi, tra cui, di prossima apertura, il Radisson SAS Birdland Resort & Spa (l'inaugurazione è prevista per la fine del 2003). L'albergo disporrà di 210 camere (incluse 15 suites e 3 camere per ospiti disabili) con vista sul paesaggio circostante o sui campi da golf del noto Birdland Golf & Country Club di Buk, e avrà due ristoranti, uno per la cucina mediterranea, l'altro per quella internazionale. Oltre a un variegato programma di trattamenti termali e di bellezza, il nuovo albergo riserva ampio spazio anche al turismo congressuale e incentive, grazie ad una grande sala conferenze e a 4 sale per piccoli gruppi (superficie complessiva 290 mq).
Infolink: www.radissonsas.com

UNGHERIA: INAUGURATO IL PRIMO MUSEO DEI PIPISTRELLI
Lo scorso mese di settembre è stato inaugurato il primo Museo dei Pipistrelli in Ungheria. L'originale struttura si trova ad Abaliget, una località nella regione di Baranya, nell'Ungheria meridionale, a pochi chilometri dal capoluogo della regione, Pecs. Nel museo sono esposte tutte le 24 specie di pipistrelli che vivono in Ungheria. Il museo è stato allestito accanto all'ingresso delle grotte di stalattiti di Abaliget, frequentata attrazione naturalistica della zona.
Infolink: www.turismoungherese.it

UNGHERIA: NUOVO CENTRO CONGRESSI A KESZTHELY, SUL LAGO BALATON
Un nuovo Centro Congressi è stato inaugurato nella città di Keszthely, sul Lago Balaton, con l'obiettivo anche di destagionalizzare l'offerta turistica della regione. Tutte le sale di questa modernissima struttura sono climatizzate e dotate di telefono, collegamento a Internet e avanzate tecnologie. Il complesso è accessibile anche ai disabili e la sala del teatro - che può accogliere fino a 505 persone, su due piani - è stata progettata per ospitare convegni, spettacoli e ricevimenti; le prime nove file di poltrone, infatti, sono a struttura mobile e consentono di ampliare lo spazio a seconda delle diverse esigenze. La sala József Simándy, seconda per capacità, dispone di 280 posti a sedere; grazie ad una parete mobile e insonorizzata, può essere trasformata in due distinte sale più piccole, rispettivamente di 130 e 150 posti. Le sale Lajos Básti e Pongrác Kacsóh ospitano 70-80 persone circa e sono anch'esse destinate ai convegni. Progetti di futura attuazione prevedono la realizzazione di una sala per mostre e di un ristorante.
Infolink: www.bkksz.hu

UNGHERIA: NUOVO UFFICIO TOURINFORM ALL'AEROPORTO DI BUDAPEST
Aperto da poco, il nuovissimo punto informazioni di TOURINFORM ha già riscosso un ottimo successo di pubblico, con afflussi che hanno registrato fino a 200 visitatori al giorno. L'ufficio informazioni è dislocato in due punti strategici e ben visibili: l'area Arrivi del Terminal 2A (se si vola con Malev o con voli in code-share Malev) e l'area Transiti del Terminal 2B (se si vola con altre compagnie aeree). Entrambi i punti informazioni sono aperti tutti i giorni dalle 8 alle 23; vi si possono ricevere consigli e informazioni per apprezzare al meglio il fascino della capitale, utilizzare opportunamente il sistema dei trasporti urbani e per reperire confortevoli sistemazioni in albergo.
Infolink: www.tourinform.hu 

UN TRENTINO DA SCOPRIRE E DA VIVERE FRA MERCATININI, CONCERTI NATALIZI, MOSTRE, PRESEPI
6 dicembre Monte Bondone, Loc.Vason - 17.30
Nel bosco incantato
Escursione per i bambini con le lanterne accompagnati dalle guide alpine alla scoperta dei suoni del bosco, delle tracce lasciate dagli animali sulla neve, dei silenzi della natura
Info: 0461 947128 – www.apt.trento.it
6 dicembre
Madonna di Campiglio
Alberi di luce
Alle 17.00 si abbassano le luci della famosa località sciistica e si diffondono le melodie del coro gospel “Divine pur Pose”. Al termine apertura ufficiale della manifestazione con la presentazione degli alberi di luce. I bambini consegneranno i loro pensieri sulla pace e il Natale. Info: 0465 442000 – www.campiglio.to
6 dicembre
Siror
Concerto della corale “Altreterre” Concerto di musica etnica
7 dicembre – 6 gennaio
Montesover Mònt e i presepi Rassegna di presepi lungo le vie del paese curati dagli abitanti
Info: 0461 698129 – www.aptpinecembra.it  
8 dicembre – 11 gennaio 
Ronzone
Mostra di cartoline
Al Museo del collezionismo curiosa esposizione di cartoline d’epoca a soggetto natalizio. Orari: martedì- venerdì 15.00-19.00; sabato 9.30-12.00 e 15.00-19.00; domenica 9.30-12.00 e 14.30-19.00.
Info: 0463 830133 – www.valledinon.tn.it
Fino al 24 dicembre
Arco – centro storico
Mercatino Asburgico di Natale
Dal villaggio di casette piene di doni alle feste a tema, dalle melodie natalizie alle pietanze tipiche. Aperto venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00.
Info: 0464 560113 – www.nataletrentino.it
Fino al 4 gennaio
Levico – Parco delle Terme
Mercatino di Natale
Tra piante bellissime e maestose si snoda un itinerario attraverso i gusti e i sapori della Valsugana. Prodotti tipici con degustazioni e oggetti di artigianato artistico.
Aperto solo dal venerdì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00; dal 26 dicembre al 4 gennaio tutti i giorni. Info: 0461 706101 – www.nataletrentino.it
Fino al 24 dicembre 
Trento – Piazza Fiera
Mercatino di Natale
Un villaggio di casette in legno dove acquistare tutto il meglio della tradizione artigianale alpina. Orario: 10.00-19.30. Tutti i giorni “I sapori del mercatino” con degustazioni di prodotti enogastronomici locali.
Info: 0461 983880 – www.nataletrentino.it  

IL NATALE DA GUSTARE MOLTE LE OCCASIONI PER ASSAGGIARE I PIATTI DELLA TRADIZIONE: FRA LE BANCARELLE DEI MERCATINI O IN UNO DEI MOLTI RISTORANTI CHE ADERISCONO A SPECIALI INIZIATIVE
Il Natale è anche sapori, dolci, ricette tipiche, da gustare seduti comodamente in un ristorante o più allegramente fra gli stand dei mercatini. Ecco che ad Arco, ogni fine settimana, ci si potrà far consigliare dall'Arciduca Alberto: i Bauerknödel, la Goulaschsuppe , la Sachertorte , polenta e peverada, e wurstel con crauti vi porteranno a riscoprire antichi sapori dimenticati in un'atmosfera d'altri tempi. Presso il Typischer Hof del Mercatino asburgico in piazzale Segantini sarà possibile gustare anche altri piatti come carne salada e fasoi, le zuppe asburgiche e dolci (fino alle 22.30). A proposito di dolci nel "Salone Arciduca Alberto" del Casinò Municipale di Arco, si ripete alle tre del pomeriggio l'incanto della "merenda asburgica".con sottofondo di musiche di Strauss e alla presenza di personaggi in costume d’epoca (info: 0464 560113).
Anche all’interno del mercatino di Trento è possibile seguire un itinerario goloso fra i prodotti tipici trentini con le casette de "I Sapori del Mercatino": speck, lucaniche, lardo, formaggi, sottaceti, funghi, ma anche praline, torroni, mandorlati, frutta candita, sciroppi, figurine di marzapane, zelten, strudel, krapfen, Schneebälle, caldarroste, "frati embriaghi", lebkuchen, vin brulè e "parampampoli". Ed ancora: canederli, mele, cioccolato, pasta ripiena. Inoltre diciasette ristoranti della città di Trento aderiscono all’iniziativa “Natale a tavola”. Menù per comitive, gruppi e singoli a base di prodotti tipici del Trentino e anche del periodo, da gustare in locali confortevoli, molti dei quali aderenti all’Osteria Tipica Trentina. Un pieno di piatti della tradizione come strangolapreti, orzotto mantecato, polenta, trote salmonate, risotti, selvaggina, strudel (info: 0461 983880).
Ci spostiamo di pochi chilometri a Levico dove i buongustai non possono mancare l’iniziativa gastronomica "A cena con Sissi": gustosi piatti proposti da alcuni ristoranti della cittadina termale della Valsugana già rinomata nella Felix Europa di fine Ottocento (info: 0461 706101).

ASPETTANDO IL NATALE ALL’ECOMUSEO FRA GLI ANTICHI BORGHI DELLA JUDICARIA ALLA RICERCA DI ADDOBBI, DOLCI NATALIZI, SIMPATICHE IDEE REGALO
Canale di Tenno, Rango di Bleggio Superiore e San Lorenzo in Banale: tre caratteristici centri inseriti all’interno dell’Ecomuseo della Judicaria “Dalle Dolomiti al Garda”, un territorio di circa 30 chilometri in linea d’aria dove si passa dai paesaggi mediterranei del Lago di Garda alle più alte vette delle Dolomiti di Brenta, attraverso una serie di parchi tematici. Nel fine settimana del 6-8 dicembre e nei giorni 20 e 21 dicembre gli antichi portici, le lunghe corti, le antiche piazze, le abitazioni contadine saranno lo scenario ideale per ospitare i tradizionali mercatini di Natale e altri eventi quali mostre, visite guidate, concerti, degustazioni enogastronomiche. Proprio venerdì, sabato e domenica, dalle ore 13.00 alle ore 19.00 verrà proposta la “Caserada”, dimostrazione guidata alla produzione di uno dei prodotti tipici della strada del Vino e dei Sapori. Nel fine settimana che precede il Natale l’appuntamento è con le escursioni guidate (dalle 13.00 alle 19.00) tra storia e cultura: una visita alla chiesa di San Rocco a San Lorenzo in Banale, impreziosita dagli affreschi dei Baschenis, pittori itineranti che nel corso del 1400 lasciarono preziose testimonianze in Trentino. Lunedì 8 dicembre alle ore 15.00 arriverà Santa Lucia con doni per tutti i bambini mentre domenica 21 è atteso Babbo Natale.Info: 0465 702626 – www.comano.to 

BENESSERE MADE IN TRENTINOALBERGHI DOVE TROVARE IL MEGLIO DI BEAUTYFARM E FITNESS, E POI TERME APERTE: L'IDEALE DOPO UNA GIORNATA SUGLI SCI E PER CHIUNQUE SI VOGLIA REGALARE MOMENTI INDIMENTICABILI
Arriva la neve, arrivano i primi freddi “seri”. Se una volta questo voleva dire sofferenze fisiche e patimenti, oggi è esattamente il contrario: l’inverno è la stagione giusta per prendersi cura di sé, rispettare il ciclo di riposo naturale del proprio corpo e coccolarlo come si deve. Il Trentino, a questo proposito, è assolutamente all’avanguardia, con centri termali aperti tutto l’inverno ed un circuito di oltre venti alberghi che rappresentano il top del wellness. E non solo: strutture accoglienti che regalano, alla fine di una giornata sugli sci, la possibilità di ritemprarsi in sauna o fra le mani di esperti massaggiatori. Per le terme, Pejo e Comano, quest’ultima per la prima volta aperta fino a gennaio. Le Terme di Pejo, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio, aprono il prossimo 20 dicembre. I due centri termali forniscono terapie per malattie respiratorie, circolatorie, reumatiche, dermatologiche, ma offrono anche rilassanti trattamenti estetici, idromassaggi, saune, bagni turchi e palestra. Inoltre la loro splendida collocazione invoglia a soggiornarvi anche solo per il puro piacere del relax. Nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, da oltre 200 anni troviamo invece le straordinarie Terme di Comano, dove si curano in modo naturale e con grande successo le più diffuse malattie della pelle e non solo. Per il primo anno, il 15 dicembre queste terme inaugurano l’apertura invernale che proseguirà fino al 17 gennaio, dove sarà possibile associare ai trattamenti curativi, trattamenti estetici e massaggi. Il tutto immersi in un meraviglioso paesaggio naturale. E veniamo ora all’innovativo circuito di strutture, riunite sotto il marchio “Vita Nova”: ventuno alberghi fra le zone del Garda, di Levico, della Val di Sole, di Fassa e di Fiemme, rispondono ai canoni di un rigido disciplinare per offrire il meglio del benessere: almeno 80 metri quadri di zona wellness, divisa fra area relax, fitness ed area beauty, trattamenti all’avanguardia e di medicine orientali e silenzio, paesaggi distensivi ed aria buona. Un “di più” per chi si gode il Trentino d’inverno e vuole unire alla vacanza sulla neve, anche una vacanza piena di wellness.

LA MONTAGNA , FRA ARTE E SCIENZA DAL 19 DICEMBRE AL MART DI TRENTO E ROVERETO UNA STRAORDINARIA MOSTRA: LA MONTAGNA VISTA CON GLI OCCHI DI ARTISTI E SCIENZIATI, DAL CINQUECENTO A OGGI
Il Mart celebra la montagna. E lo fa a modo suo, con una mostra imponente in programma dal 19 dicembre 2003 al 18 aprile 2004: “Montagna arte scienza mito” è il titolo di una imponente esposizione che promette di gettare nuova luce sull’antichissimo rapporto esistente tra gli uomini e la grandiosità della natura. Tutto questo nella nuova sede del Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto (ma anche nella sede trentina del Palazzo delle Albere), dove saranno oltre 400 opere di artisti ma anche di scienziati a ripercorrere un mito, quello della montagna, che non potrebbe essere più radicato sul territorio. Nelle 35 stanze che accoglieranno al Mart di Rovereto e di Trento dipinti, sculture, disegni, incisioni, libri rari e strumenti scientifici originali scopriremo come, in un percorso che va dal Cinquecento ai nostri giorni, il “sacro timore” nei confronti della mole imponente delle montagne si sia trasformato in crescente curiosità scientifica. E artistica, naturalmente, visto che in mostra ci saranno opere di Dürer, Cézanne, Wahrol, Goethe, Schifano e molti altri, arrivate a Rovereto e Trento grazie ai prestiti ottenuti da musei di tutto il mondo, dal Louvre di Parigi fino alla Tate Modern di Londra. Quattro i capitoli di una mostra alla cui realizzazione ha collaborato anche un comitato scientifico internazionale: dal Cinquecento, che vede il passaggio da un approccio verso la montagna ancora immaginifico alla riflessione scientifica avviata da Galileo Galilei, passando per la visione prima settecentesca e poi romantica, fino alla rappresentazione realistica e la sperimentazione operata in pieno Ottocento; assolutamente interessante la conclusione, dagli anni dopo la Seconda guerra Mondiale ai nuovi e distruttivi linguaggi dell’arte contemporanea. Da segnalare come molte opere siano state realizzate dagli artisti appositamente per il Mart. Info: 0464 438887 e 800 397760 - www.mart.trento.it

QUANDO LA NEVE CADE IN UN MUSEO AL MUSEO TRIDENTINO DI SCIENZE NATURALI UN EVENTO ESPOSITIVO CHE SI CANDIDA A DIVENTARE PER IL PERIODO INVERNALE UN OTTIMO COMPAGNO DI AVVENTURA PER I BIMBI
La neve, che trasforma e ridisegna con il suo manto bianco il paesaggio alpino, che avvolge e protegge la vita nascosta, quest’inverno si può scoprire anche al Museo. Tutti i pomeriggi, dal 22 novembre al 6 gennaio, il Museo Tridentino di Scienze Naturali di Trento offre la possibilità di scoprire le caratteristiche e le innumerevoli curiosità dell’ambiente naturale del bosco e dei suoi abitanti nel periodo invernale. E’ stata creata una “stanza delle scoperte”, pensata per tutti i bambini, da 5 a 10 anni, dove il popolo del bosco si svela e si fa conoscere, racconta le sue abitudini di vita, le strategie utilizzate per fronteggiare la stagione meno propizia, per procurarsi il cibo e per risolvere le difficoltà causate dalla presenza della neve. Ogni visitatore si trasformerà in un detective della natura, alla ricerca delle numerose tracce lasciate dagli abitanti del bosco - impronte, piste, tracce di pasti, marcature ed altri segni del loro agire – da riconoscere. Una mostra che può trasformarsi in un ottimo compagno di giochi, un modo anche simpatico di avvicinare i più piccoli al museo. Il laboratorio è organizzato in due turni: alle ore 14.30 e alle ore 16.00, della durata di 90 minuti
Info: 0461 222916 – 228502 - www.mtsn.tn.it

È SEMPRE PIÙ SCI NUOVE APERTURE IN VAL DI FIEMME E IN VAL DI FASSA. TORNANO NEVE E FREDDO: PER IL WEEK-END DELL’IMMACOLATA SARANNO AGIBILI MOLTISSIME ALTRE PISTE
I rialzi di temperatura e la pioggia degli scorsi giorni hanno condizionato in parte l’apertura degli impianti, ma la neve ha ripreso a cadere e il freddo torna a farsi sentire. Grazie alle ultime nevicate battenti aperti per sfruttare il week end del 29 e 30 novembre sul BOndone ( 5 km di piste), a Passo Rolle (dove sono in funzione tutti gli impianti), in Val di Fiemme ( 6 km a Pampeago, dal week end del 6 dicembre aperto anche il collegamento con Obereggen), nella ski area Trevalli in Val di Fassa (circa 3 i km da battere); al Passo del Tonale si scia già e si continuerà a sciare anche per il fine settimana del 6 dicembre su ben 30- 35 km di piste (aperto anche il Ghiacciaio Presena). Sci ai piedi per il fine settimana del 29 novembre e per quello successivo anche sugli oltre 19 km di piste di Campiglio, mentre a Pinzolo sono assicurati circa 6 km (tre le piste aperte) per il 29 e il 30 novembre, in forse per il 6 dicembre. Appuntamento fissato nel week end dell’Immacolata per le piste di Andalo (circa 6 km ) e Fai della Paganella (intorno ai 4 km ), mentre in Val di Fassa tutto è pronto per l’apertura complessiva degli impianti già a partire dal 4 dicembre. Dal 5 dicembre apertura assicurata anche sulle piste di Folgarida-Marilleva e su quelle dell’altipiano di Folgaria. Ancora in forse invece gli impianti della Polsa, di Pinzolo, del Bondone, del Lagorai e di S. Martino di Castrozza per il 6 dicembre: dipende dal tempo. Anche il fondo non si sottrae alle alte temperature: gli impianti in funzione sono: in Val di Sole, il Centro fondo Monticelli in zona Altiporto, con i suoi 3 km , e quello di Vermiglio, della stesa lunghezza; in Val di Fiemme a Passo Lavazé (da domenica 30 novembre) e a Passo Oclini, agibili tracciati della lunghezza rispettiva di 4,5 e 5 km ; a Passo S. Pellegrino, in Val di Fassa, funzionano a pieno ritmo i 5 km già aperti.
APT San Martino di Castrozza e Primiero: 0439 768867 Ufficio Skipass San Martino di Castrozza – Passo Rolle: 0439 68505 Consorzio Fiemme-Obereggen: 0462 813156
APT Fassa: 0462 602466. Consorzio Adamello Ski (Tonale): 0364 92066
Funivie Campiglio: 0465 447744 Consorzio Skipass Paganella-Dolomiti: 0461 585588 Funivie Folgarida Marilleva: 0463 988400
APT Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna: 0464 721133
Ufficio Skipass: 0464 721969 Numero neve Folgaria: 0464 720555 Impianti Polsa: 0464 867055 Sciovie S. Valentino: 0464 391525

TESERO E IL NATALE: UNA MAGIA CHE RITORNA COME OGNI DICEMBRE, LA CITTADINA FIEMMESE SI VESTE A FESTA E TRASFORMA IL SUO PREZIOSO CENTRO STORICO IN UN GRANDE PRESEPIO
Tesero è da sempre celebre per le numerose attività artigianali, in particolare l'arte dell'intaglio e della lavorazione del legno. La sua massima espressione è rappresentata dal presepio all'aperto con statue a grandezza naturale, che ogni anno, da quasi tre secoli, viene allestito nel centro storico del paese.
Un suggestivo percorso che si dipana fra gli archi e le volte, le strette viuzze, i pertugi e i cortili delle case, porta il visitatore a godere della magia di circa un centinaio di presepi, frutto della fantasia e della creatività di chi per passione si dedica a questa antica arte: è “Tesero e i suoi Presepi”. Simbolo e fulcro dell’iniziativa, il Presepio in grandezza naturale di Piazza Cesare Battisti, che riproduce in maniera particolareggiata un vero e proprio scorcio dell’architettura locale e rimane ancora oggi un’opera unica per bellezza estetica e per valore artistico: dal 6 all’8 dicembre, dal 13 al 14 e dal 20 dicembre all'11 gennaio 2004, dalle ore 15.00 alle 23.00. Decine di presepi situati nelle stalle e nei vòlti del centro storico costituiscono invece i “Presepi nelle Corte “, l’esposizione che dal tardo pomeriggio sarà visitabile fino alle ventitré, mentre nell’antica Casa Jellici, dalle ore 15.00 alle 19.00 e dalle ore 20.30 alle 23.00 ci sarà la mostra “ La Natività nella Fantasia e nell’Arte Popolare”. L’iniziativa, che ha saputo rinnovarsi e crescere con entusiasmo di anno in anno, richiama ogni edizione oltre 25.000 visitatori.
Info: tel. 0462/814815 – www.valdifiemme.it/presepiditesero 

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