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2003 anno 6°  

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MARTEDI'
9  DICEMBRE 2003

pagina 4

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RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI: IL CONSIGLIO NON RAGGIUNGE UN ACCORDO

Bruxelles, 9 dicembre 2003 - In occasione di una riunione straordinaria, tenutasi il 3 dicembre, il Consiglio "Competitività" non è riuscito a trovare un accordo politico sul finanziamento comunitario della ricerca sulle cellule staminali prelevate da embrioni umani. Allo stato attuale, quindi, è molto improbabile che i ministri dell'Ue raggiungano una decisione entro la scadenza fissata per il 31 dicembre. Se tale previsione sarà confermata, la Commissione ha annunciato l'intenzione di ricorrere ad un invito a presentare proposte per questo tipo di ricerca, le quali verranno valutate su base individuale. Il ministro italiano della Ricerca e presidente di turno del Consiglio "Competitività", Letizia Moratti, ha affermato: "Spetta ora alla Commissione europea, da sola o insieme alla prossima Presidenza dell'Ue, assumere una decisione sulla ricerca che utilizza cellule staminali prelevate da embrioni umani". Tuttavia, le possibilità di raggiungere un accordo durante il semestre di Presidenza irlandese, che inizierà il 1° gennaio 2004, appaiono già molto limitate. Il vicepremier irlandese, Mary Harney, avrebbe definito l'impossibilità di pervenire ad un compromesso in seno al Consiglio il "peggiore degli scenari", aggiungendo che, a suo avviso, la questione delle linee guida in materia di ricerca sulle cellule staminali non troverà soluzione durante il semestre irlandese. La Commissione , tuttavia, auspica ancora di poter risolvere l'impasse durante il prossimo turno di Presidenza. Un portavoce del commissario per la Ricerca Philippe Busquin ha dichiarato al Notiziario Cordis: "Ora spetta al Consiglio e alla Presidenza dimostrare capacità di leadership ed elaborare una proposta accettabile". Il portavoce ha aggiunto che il mancato raggiungimento di un compromesso non è imputabile alla Commissione. " La Commissione ha avanzato una proposta dell'ultimo minuto, per cercare di porre rimedio alla situazione, ma il Consiglio non ha accettato di discutere e votare i piani proposti. Siamo molto delusi del risultato finale". La proposta della Commissione, ha spiegato il portavoce, tentava di superare le obiezioni etiche di alcuni Stati membri, impedendo l'utilizzo dei fondi europei per la procedura, relativamente semplice, di prelievo delle cellule staminali dagli embrioni umani. I finanziamenti comunitari, al contrario, sarebbero stati utilizzati per lo sviluppo e la caratterizzazione di nuove linee cellulari a partire da cellule staminali già isolate, garantendo così che nessun embrione venisse distrutto nell'ambito dei progetti europei. L'ipotesi più verosimile, attualmente, appare quella di una valutazione, da parte della Commissione, delle proposte per diversi tipi di ricerca che utilizzano cellule staminali embrionali. I progetti selezionati verranno quindi sottoposti ad un esame individuale, da parte di comitati di regolamentazione, all'interno dei quali gli Stati membri sono rappresentati. Il portavoce di Busquin non ritiene che la partecipazione degli Stati membri a tali comitati implichi il blocco automatico dei progetti. "Questi comitati adottano un approccio contrario alla norma: per respingere un progetto occorre la maggioranza qualificata. Nel caso delle attività di ricerca meno controverse, basate sull'utilizzo di cellule staminali, vi sono buone probabilità che alcuni progetti vengano approvati". Per consultare le conclusioni provvisorie del Consiglio, visitare il seguente sito: http://ue.Eu.int/newsroom/loaddoc.asp?did=78186&lang=1

SIMPOSIO INTERNAZIONALE SUL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA MEDICA
Stoccolma, 9 dicembre 2003 - Il 14 gennaio si svolgerà a Stoccolma (Svezia) un simposio internazionale sul finanziamento della ricerca medica, dal titolo "Una visione per il 21° secolo". La manifestazione consentirà ai delegati di incontrare responsabili politici, rappresentanti del settore sanitario e dirigenti di organizzazioni scientifiche, per discutere in che modo la ricerca medica possa essere avviata, organizzata e finanziata. Fra i relatori che interverranno alla manifestazione figurano il ministro svedese della Scienza e dell'Istruzione Thomas Östros e l'ex direttore generale del Consiglio britannico della ricerca medica Sir George Radda. Infolink: http://www.Vr.se/medicin/index.asp?id=44&dok_id=5764

2003 - ANNO EUROPEO DEI DISABILI "UE - US : CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL'INVECCHIAMENTO, LA DISABILITÀ E L'AUTOSUFFICIENZA"
Washington, 9 dicembre 2003 - Riconoscimento internazionale per la "Legge Stanca", che prevede iniziative normative per consentire l'accesso dei disabili alle nuove tecnologie informatiche e per abbattere il digital divide, proprio nell'"Anno Europeo per Disabili". Nel corso della "Conferenza internazionale sull'invecchiamento, la disabilità e l'autosufficienza", promossa a Washington dall'Ue e dal Governo Federale Statunitense, infatti, il provvedimento promosso dal ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, è stato indicato alle delegazioni di diversi paesi del mondo presenti come una normativa esemplare per il superamento delle barriere digitali che limitano l'accessibilità delle categorie svantaggiate all'informatica e ad Internet. Già votata all'unanimità dalla Camera dei Deputati, la "Legge Stanca" è in dirittura d'arrivo per l'approvazione definitiva al Senato ed i suoi contenuti sono stati illustrati in una relazione al consesso internazionale da Daniela Battisti, rappresentante del Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie presso la Commissione Interministeriale per lo Sviluppo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione. "L'obiettivo primario della legge è di garantire il diritto di accesso dei disabili alle risorse informatiche e ai servizi telematici erogati dalla Pubblica Amministrazione e dai soggetti che erogano pubblici servizi, come le aziende private concessionarie di servizi pubblici, quelle di trasporto e di telecomunicazione", ha spiegato Daniela Battisti nel suo intervento, ricordando che "l'Italia è il primo Paese in Europa ad introdurre una legislazione che abbracci, in maniera così esaustiva, tutti gli aspetti legati all'accessibilità non solo dei siti web e dei servizi offerti on line, ma anche delle tecnologie hardware e software per le postazioni di lavoro e di telelavoro e delle copie digitali di strumenti didattici". A riscuotere l'apprezzamento delle diverse delegazioni internazionali è stata non solo la parte "pubblica" delle disposizioni della legge, ma anche quella indirizzata ai privati. "Gli operatori privati, infatti, possono richiedere una verifica dell'accessibilità dei loro siti da sfruttare eventualmente per fini pubblicitari. La richiesta di certificazione viene rilasciata se tali siti rispondono a determinati requisiti e criteri che verranno stabiliti da un gruppo di esperti in un secondo momento", ha spiegato la rappresentante italiana. La legge ha un duplice impatto: uno di carattere sociale perché investe diversi aspetti della vita dei cittadini, dalla scuola al lavoro, dalla erogazione di informazioni e servizi alla formazione dei pubblici dipendenti; l'altro, di natura economica, poiché contribuisce all'aumento, già consistente - nel settore sono stati spesi circa 2 miliardi di euro nel 2002 - della spesa della P.a. Centrale italiana nell'Ict. Citando una ricorrente affermazione del ministro Stanca, Daniela Battisti ha sottolineato che "l'accesso all'informazione, alle tecnologie ed il loro pieno utilizzo deve divenire un diritto civile per i disabili e per la nostra società". Infine, ha ricordato che "così come è stata formulata, la legge tiene conto dell'evoluzione delle tecnologie informatiche ed è quindi flessibile, vale a dire facilmente adattabile agli sviluppi futuri dell'innovazione".

IL 2004 SARÀ “ANNO DEL CUORE”
Roma, 9 dicembre 2003 - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della Salute Girolamo Sirchia, ha dichiarato il 2004 “Anno del cuore” per sensibilizzare i cittadini alla prevenzione e alla tutela della salute del cuore. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia (43% dei decessi negli ultimi anni). I principali fattori di rischio accertati sono rappresentati dal fumo di tabacco, dalla ridotta attività fisica e dagli elevati livelli di colesterolemia e di pressione arteriosa in parte attribuibili a una alimentazione non corretta. Le iniziative che saranno organizzate in occasione dell’anno del cuore, si svolgeranno nell’ambito di tre progressive fasi di comunicazione e vedranno coinvolte amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato che operano nel settore della prevenzione cardiovascolare e società scientifiche. Per la prima fase (gennaio/marzo 2004) saranno realizzati e distribuiti opuscoli informativi (guide alla prevenzione) ai cittadini e agli operatori sanitari. Per sensibilizzare le diverse fasce di popolazione saranno organizzati anche concerti e convegni. Per la seconda fase (aprile/agosto 2004) è prevista una campagna televisiva e su stampa per sensibilizzare il grande pubblico sui rischi cardiovascolari e sulla morte improvvisa. Saranno strutturati degli interventi anche su radio, internet e cinema. Verrà utilizzata molto anche pubblicità dinamica (screening gratuiti nelle piazze italiane e convegni sul tema). Per la terza fase (settembre/dicembre 2004) sarà predisposta la “carta del rischio”, un nuovo strumento di autovalutazione del rischio cardiovascolare e il suo uso sarà pubblicizzato con una specifica campagna promozionale per sensibilizzare tutta la popolazione italiana. Inoltre, sarà organizzato un evento di risonanza nazionale che si svolgerà nelle principali piazze italiane con l’obiettivo di coinvolgere attivamente i cittadini nell’uso della “carta del rischio”.

CANCRO E MUTAZIONI GENETICHE: ECCO I DANNI PROVOCATI DA COCAINA ED ECSTASY
Roma, 9 dicembre 2003 - L’ecstasy e la cocaina, ovvero le droghe più diffuse e consumate soprattutto dai giovani e dagli sportivi, specie del settore amatoriale, oltre a essere tossiche e creare dipendenza agiscono direttamente a livello del Dna trasformandolo e provocandone delle mutazioni. A scoprire la genotossicità di queste droghe sono stati i ricercatori del reparto di Mutagenesi e differenziamento della sezione di Pisa dell’Ibba - Cnr, Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Consiglio nazionale delle ricerche. Lo studio, durato oltre tre anni e oggetto delle tesi di laurea di Dinuccio Dinucci e Giuseppe Mauceli, è stato realizzato in collaborazione con Mario Giusiani, tossicologo dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Pisa. Giusiani, oltre a fornire il materiale per gli esperimenti, si è occupato della caratterizzazione chimico-analitica. “La cocaina e l’ecstasy si sono rivelate più pericolose di quanto sapevamo”, sottolinea Giorgio Bronzetti, responsabile scientifico del reparto dell’Ibba - Cnr. “Queste droghe, infatti, oltre a tutti gli aspetti tossicologici, aggrediscono il Dna provocandone delle mutazioni, cioè alterando il materiale ereditario. Ciò solleva molte preoccupazioni sugli effetti che si potranno avere nelle generazioni future. Inoltre”, continua Bronzetti, “se consideriamo la stretta relazione tra mutagenesi e cancerogenesi, si può affermare che tali droghe possono essere causa di neoplasie”. In base ai risultati ottenuti su sistemi submammiferi, i ricercatori dell’area San Cataldo di Pisa hanno inoltre dimostrato la stretta dipendenza che esiste tra dose ed effetto. In altre parole, l’assunzione prolungata nel tempo aumenta il danno a livello del Dna. Un pericolo questo sottovalutato dai consumatori di droghe e dai tanti atleti impegnati in sport che, necessitando di una prolungata resistenza come per esempio il ciclismo, utilizzano dopanti contenenti cocaina. Per informazioni: Giorgio Bronzetti, responsabile scientifico, tel. 050/3152709, cell. 349/5596756, g.Bronzetti@imd.pi.cnr.it

UNA RICERCA SCIENTIFICA GUIDATA DA DUPONT ANNUNCIA LA SCOPERTA BASATA SULLA COMBINAZIONE DI BIOTECNOLOGIA E NANOTECNOLOGIA GRANDE PROGRESSO PER L'AVANZAMENTO DELLE APPLICAZIONI ELETTRONICHE DELLA NANOTECNOLOGIA
Milano 8 dicembre 2003 - Una ricerca scientifica congiunta guidata da Dupont ha identificato una soluzione innovativa per fare avanzare le applicazioni elettroniche grazie all'impiego del Dna per la selezione di nanotubi in carbonio. La ricerca ha visto impegnati scienziati di Dupont, Massachusetts Institute for Technology (Mit) e University of Illinois. La ricerca e' pubblicata nell'ultimo numero di "Science" www.Sciencemag.org  rivista della Aaas, la piu' grande organizzazione scientifica del mondo) ed e' intitolata "Structure-based Carbon Nanotube Sorting by Sequence-dependent Dna Assembly". I nanotubi di carbonio possiedono eccellenti proprieta' elettriche. Tali proprieta' ne sostengono l'impiego come elementi costitutivi ("building blocks") in un'ampia gamma di applicazioni elettroniche della nanotecnologia, fra cui strumenti medico-diagnostici molto sensibili e mini-transistor cento volte piu' piccoli di quelli attualmente utilizzati per i microchip. Tuttavia, quando vengono lavorati, i nanotubi di carbonio di diversi tipi elettronici si raggruppano in modo casuale, condizione che ha un sensibile impatto negativo sulla conduttivita'. La possibilita' di selezionare e assemblare i nanotubi di carbonio consente di ottenere una conduttivita' uniforme, condizione fondamentale per numerose applicazioni. Inizialmente, gli scienziati della divisione Central Research & Development di Dupont hanno scoperto che il Dna a singolo filamento interagisce significativamente con i nanotubi di carbonio formando un ibrido stabile composto "Dna-nanotubo di carbonio" che disperde efficacemente i nanotubi di carbonio in soluzione acquosa. In seguito, un team multidisciplinare composto da scienziati di Dupont, del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e della University of Illinois ha scoperto un nuovo metodo di separazione dei nanotubi di carbonio mediante il Dna a singolo filamento e la cromatografia a scambio anionico. Tramite lo screening di una libreria di oligonucleotidi, il team di scienziati ha rilevato che una particolare sequenza di Dna a singolo filamento si auto-assembla in una struttura elicoidale attorno ai singoli nanotubi di carbonio. Poiche' possiedono proprieta' elettrostatiche diverse a seconda del diametro dei nanotubi e delle proprieta' elettroniche, gli ibridi formati da Dna-nanotubo di carbonio possono essere separati e selezionati mediante cromatografia a scambio anionico. Questa tecnica puo' essere utilizzata per separare i nanotubi di carbonio metallici dai nanotubi di carbonio semiconduttori, entrambi creati durante la produzione dei nanotubi. Questa tecnica consente inoltre di selezionare i nanotubi di carbonio semiconduttori per diametro, elemento importante nelle applicazioni di nanoelettronica. "Si e' osservato che il Dna a singolo filamento avvolge i nanotubi di carbonio in base alla sequenza. Questo eccezionale lavoro e' un grande esempio di collaborazione fra i ricercatori del settore industriale e gli istituti accademici in un approccio multidisciplinare volto al progresso di questa nuova tecnologia." spiega spiega Ming Zheng, scienziato di Dupont della divisione Central Research & Development. Hanno contribuito alla ricerca: Ming Zheng, Anand Jagota, Bruce A. Diner, Robert S. Mclean, G. Bibiana Onoa, Ellen D. Semke e Dennis J. Walls (Dupont Central Research & Development); Michael S. Strano, Paul Barone, e Monica Usrey (University of Illinois); Adelina P. Santos, Grace Chou, Mildred S. Dresselhaus, e Georgii G. Samsonidze (Massachusetts Institute for Technology). Infolink: www.Dupont.com  

UNA CARTA DI ASSICURAZIONE MALATTIA PER TUTTI I CITTADINI
Strasburgo, 9 dicembre 2003 - Un nuovo tassello sta per essere collocato nel mosaico del processo di eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione dei cittadini europei. Il Parlamento europeo ha infatti approvato in prima lettura la proposta della Commissione che introduce fin dal giugno 2004 una carta europea di assicurazione malattia. La relazione di Anne Elisabetjensen (Eldr, Dk) prevede pochi emendamenti alla proposta dell'Esecutivo finalizzata a creare le condizioni necessarie all'introduzione della carta. I deputati si limitano a chiedere che gli assicurati siano informati in modo adeguato dei loro diritti e dei loro obblighi. Attualmente, il cittadino europeo che vuole garantirsi una copertura delle spese mediche durante il soggiorno in un altro Stato membro, deve munirsi di uno dei numerosi modelli cartacei previsti: E 111, E 128, E 110, E 119. Con la nuova carta europea di assicurazione malattia, che dovrebbe venire introdotta gradualmente, non ci sarà più bisogno di rivolgersi alla propria mutua per chiedere tali moduli. A partire dal giugno 2004, essa sostituirà il modello E 111, richiesto per soggiorni all'estero di breve durata (es. Per turismo). In seguito toccherà agli altri moduli, necessari ad esempio agli studenti o a chi è alla ricerca di occupazione. La proposta prevede che entro il 2008 venga introdotta una carta dotata di un chip elettronico in modo che possa essere letta da un computer. Nel corso del dibattito, il commissario Diamantopoulou ha affermato che la Commissione accetterà tutti gli emendamenti approvati dal Parlamento, formulando l'auspicio che la proposta possa essere approvata in prima lettura già durante la Presidenza italiana.

NUOVO APPUNTAMENTO TRA CARTASI E TELETHON: 13 ANNI DI SOLIDARIETÀ E DI IMPEGNO.
Milano, 9 dicembre 2003 - Il 12 e 13 Dicembre prossimi, Cartasi sarà un’altra volta al fianco di Telethon, con l’entusiasmo e l’impegno di sempre. Per l’edizione 2003, infatti, Cartasi aderisce ad una importante iniziativa promossa da Telethon: la 'adozione' di un giovane ricercatore, impegnato in progetti di particolare rilevanza scientifica. Grazie alle donazioni pervenute dai Titolari di tutte le carte di credito attraverso il consueto Numero Verde 800-113377 (attivo dal 10 al 20 dicembre), o tramite web (www.Cartasi.it), un valente ricercatore italiano - altrimenti destinato, come molti altri, ad 'emigrare' o a rimanere all'estero - potrà continuare a svolgere la propria attività in Patria. La scelta di Cartasi si è focalizzata su una giovane donna, Alessandra Boletta, impegnata in una importante ricerca sui processi degenerativi che portano alla formazione del "rene policistico autosomico dominante": una inarrestabile patologia progressiva che determina la perdita totale della funzionalità renale e la conseguente necessità di dialisi o trapianto. “L'impegno di una Azienda non si misura solo in cifre” - afferma Maurizio Cartocci, Amministratore Delegato della Società - “ma nella sua capacità di fare parte integrante del tessuto sociale in cui vive e si sviluppa. Per questo - oltre alla pur considerevole cifra sin qui raccolta da Cartasi per Telethon (circa 30 milioni di Euro), alla quale speriamo di aggiungere nuovi, importanti risultati in questa edizione - ritengo che il vero segnale di crescita 'responsabile' di una impresa passi attraverso la condivisione e la partecipazione diretta ad obiettivi comuni di utilità sociale".

ENEL ACCENDE IL NATALE 2003 IL LOGO DELL’AZIENDA DIVENTA UN ALBERO DI LUCE CHE AUGURA BUONE FESTE IN 21 PIAZZE ITALIANE
Roma, 9 dicembre 2003 - “Nuova” luce alle piazze italiane. Enel “accende” il suo logo che prenderà la forma di un albero luminoso fino all’Epifania e spunterà nelle principali piazze di 21 capoluoghi di regione. L’albero Enel, stilizzato e costellato di 10.000 microlampade a basso consumo, è alto 6 metri ed è composto da sei telai di alluminio sui quali si sviluppano intrecci di luce che sposano la tradizione nazionale delle luminarie natalizie con l’innovazione tecnologica. Del resto, a Natale la luce non è solo un mezzo per illuminare, ma soprattutto un simbolo di festa, di valori, di emozioni, di “energia”. Il 21 dicembre, intorno all’albero, artisti di strada intratterranno bambini e adulti con giochi e fantasie di luce in una domenica natalizia che Enel vuole trascorrere con le famiglie. L’iniziativa consolida e sviluppa il legame con le comunità locali, dando vita nel cuore della città a una suggestione luminosa e a un momento di festa per tutti. Le città coinvolte sono: Ancona, Aosta, Bari, Bologna, Bolzano, Cagliari, Campobasso, Catanzaro, Firenze, Genova, L’aquila, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Torino, Trento, Udine e Venezia.

FIAT PANDA È "AUTOBEST 2004"
Torino 9 dicembre 2003 - Fiat Panda vince la terza edizione del premio "Autobest". Ad eleggerla una giuria internazionale composta da 9 giornalisti specializzati, in rappresentanza di altrettanti Mercati emergenti d'Europa: Bulgaria, Cipro, Croazia, Macedonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Turchia e Yugoslavia. Il premio "Autobest" prevede che la giuria nomini la vincitrice tra sette finaliste in base a tredici parametri tra i quali design, comfort, economicità d'esercizio, guidabilità, prezzo e controvalore. Proprio quest'ultimo criterio, insieme all'ottima rete di vendita e di assistenza e all'ampio spazio interno, sono stati i punti di forza del modello su cui si sono focalizzati i maggiori consensi. In dettaglio, per esprimere il proprio giudizio ogni membro della giuria ha a disposizione 240 punti da distribuire tra le 7 vetture con un determinato tetto massimo di voti per ciascun area di valutazione. Con 474 punti Fiat Panda si è piazzata al primo posto, precedendo Opel Meriva (389), Renault Megane Ii Sedan (381), Ford Fusion (320), Hyundai Getz (221), Nissan Micra (200) e Mazda2 (175). "Autobest 2004" è un altro importante riconoscimento conquistato da Fiat Panda che va ad aggiungersi al prestigioso "Car of the Year 2004", assegnato per la prima volta ad una vettura di questa categoria, e all'ambito "Auto Europa 2004" conferitole dalla stampa specializzata italiana. Un successo di critica, quindi, subito avvalorato dal gradimento della clientela come dimostrano gli oltre 100.000 mila ordini raccolti dalla rete di vendita in meno di tre mesi dal lancio.

ALFA ROMEO SI AGGIUDICA IL TROFEO "RETE DELL'ANNO 2003"
Torino 9 dicembre 2003 - Alfa Romeo ha vinto il trofeo "Rete dell'anno 2003". Istituito dal mensile Interautonews, il premio è assegnato in base ai risultati di un estesa indagine, denominata "mistery shopping", svolta dalla società di ricerche Nfo Infratest. La ricerca ha coinvolto i dealer di 22 Case automobilistiche che, a loro insaputa, sono stati oggetto di 35 azioni di "tentato acquisto" di una nuova vettura. In questo modo, sono stati analizzati i comportamenti dei concessionari durante l'intero ciclo di vendita: dall'esposizione alla presentazione del modello, dal ritiro dell'usato alle argomentazioni di vendita. In tutto, tra marzo e ottobre, sono state eseguite 770 prove. Da questi risultati è emerso che la migliore rete di vendita è quella di Alfa Romeo, che ha ottenuto 7,65 punti su 10, contro una media di 6,90. Un dato ancora più importante se si considera che hanno partecipato al trofeo "Rete dell'anno 2003" le maggiori marche presenti in Italia, che rappresentano una quota di mercato del 93%. La cerimonia di consegna è avvenuta davanti ad oltre 1300 fra concessionari e dirigenti di Case automobilistiche intervenuti al Convegno Federaicpa - Interautonews in occasione del Motor Show di Bologna. Hanno ritirato il trofeo Daniele Bandiera, President B.u. Alfa Romeo e Angelo Bertoni, Presidente dell'Associazione Italiana Concessionari Alfa Romeo. "Il premio testimonia l'impegno profuso dalla nostra Business Unit in questo ambito - ha detto Daniele Bandiera -. Infatti, fin dalla nascita delle B.u. Di Fiat Auto, Alfa Romeo si è maggiormente concentrata su due aree: il prodotto e la rete di vendita. Da una parte, quindi l'aggiornamento della gamma con le continue novità introdotte, come dimostra l'ultima nata Alfa Gt. Dall'altra, i significativi investimenti fatti per migliorare la rete di vendita e di assistenza tali da soddisfare sempre più il cliente. Questo premio riconosce che la strada intrapresa è quella giusta e continueremo a percorrerla insieme ai nostri dealer".

387 D.C. AMBROGIO E AGOSTINO LE SORGENTI DELL'EUROPA DALL'8 DICEMBRE 2003 SINO AL 2 MAGGIO 2004 AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO
Milano, 8 dicembre 2003 - “Riuniremo in Duomo le reliquie dei santi Ambrogio e Agostino in occasione della prossima Quaresima”. Con questa anticipazione dell’Arcivescovo di Milano è stata inaugurata oggi la mostra “387 d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa” al Museo Diocesano di Milano. L’arcivescovo ha poi ricordato le parole di Giovanni Paolo Ii per il 16° centenario del transito di Sant’ambrogio: “E’ proprio dei Santi rimanere misteriosamente contemporanei”. Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti S.e. Card. Mons. Tettamanzi, arcivescovo di Milano, l’Arcivescovo di Tunisi Mons. Twal Fouad, il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, Mons. Luigi Crivelli, presidente della Fondazione Sant’ambrogio Museo Diocesano, Paolo Biscottini, Direttore del Museo Diocesano e Paolo Pasini, curatore della Mostra. Il Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni ha ricordato “l’impegno della Regione fin dall’inizio nel sostegno al progetto della mostra, primo di una serie di eventi di altissimo livello che nel corso del 2004 proporranno la rilettura e l’affermazione di alcuni dei significati e dei valori delle culture lombarde viste nella loro dimensione europea”. Il presidente ha assegnato a mons. Twal Fouad un’edizione speciale del “Premio Lombardia per la Pace 2003” per l’impegno svolto in questo senso nella città di Tunisi ed in tutto il suo Paese. “A due anni dalla sua inaugurazione sono parole di Mons. Luigi Crivelli, Presidente della Fondazione Sant’ambrogio il Museo Diocesano ospita questa mostra dedicata a due figure fortemente radicate con la storia ambrosiana delle origini, due personaggi che da 16 secoli trasmettono le radici feconde della civiltà, con messaggi ancora percepibili. Dopo la nascita dell’Europa dei confini e dell’Europa della moneta ha proseguito Crivelli -, si può pensare a far nascere una Europa dello spirito su base evangelica, grazie all’aiuto miracoloso che ancora i due padri e dottori della Chiesa, Ambrogio e Agostino, continuano ad esercitare.” All’inaugurazione, nel pomeriggio, di “Opere e Lettori di Agostino. Manoscritti in mostra” presso la Galleria del Gruppo Credito Valtellinese presente a Milano con eventi culturali di rilievo dal 1986 - è intervenuto brevemente il Direttore Generale del Gruppo bancario Creval, sostenitore del Museo Diocesano fin dalla sua origine: “La grande forza ed il significato profondo di questa mostra stanno nella sua capacità di rivolgersi all’uomo moderno, raccontando un incontro che è stato ed allo stesso tempo è, un incontro ancora possibile”. La mostra è promossa dalla Regione Lombardia e dalla Fondazione S. Ambrogio Museo Diocesano di Milano. Sponsor principale: Aem (Elettricità Metano Cablaggio Illuminazione Servizi, Milano); Special Partner: Alleanza Assicurazioni, Gruppo bancario Credito Valtellinese, Fondazione Cariplo, Sia (Società Interbancaria per l’Automazione); Special Partner per gli eventi culturali: Banca Popolare di Milano. Partner: Camera di Commercio di Milano, Comune di Milano Cultura e Musei, Provincia di Milano, Fondazione Corriere della Sera, Fnme Ferrovie Nord Milano, Sea Aeroporti di Milano. Media partner: Eventi, Igp Decaux, Ima. Sponsor tecnico: Borghi International, Metha Hotel Group. Sponsor del catalogo: Fondazione Banca del Monte di Lombardia. “387 d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa” è stata ideata da Unica e realizzata con la Fondazione Sant ’ambrogio Museo Diocesano di Milano. 8 dicembre 2003 - 2 maggio 2004 Museo Diocesano Corso di Porta Ticinese, 95 - Milano

A REGGIO EMILIA DAL 7 DICEMBRE 2003 AL 15 FEBBRAIO 2004 ESPOSTE LE IMMAGINI SEGRETE DEL FOTOGRAFO DI MAO
Reggio Emilia, 9 dicembre 2003 - Dopo il grande successo ottenuto a l'Hôtel de Sully di Parigi, arriva a Reggio Emilia, dal 7 dicembre 2003 al 15 febbraio 2004, la mostra Li Zhensheng. L’odissea di un fotografo cinese nella Rivoluzione Culturale (1966-1976), curata da Robert Pledge e Gabriel Bauret. Promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione col Patrimoine Photographique del Ministero della Cultura di Francia, con il contributo della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, e di Ccpl, Reggio Emilia, l’esposizione presenta in Palazzo Magnani 140 fotografie (su un totale di circa 1.000) scattate da Li Zhensheng, fotografo del Quotidiano di Heilongjiang, giornale del Partito comunista del nord-est della Cina, durante la Rivoluzione Culturale e sviluppate da lui stesso. L’insieme delle sue opere costituisce l’unica testimonianza fotografica della Rivoluzione Culturale: le sue immagini infatti sono rimaste segrete fino ad oggi, ad eccezione di venti scatti la cui pubblicazione fu autorizzata nel 1988 facendo ottenere a Li il primo premio del concorso fotografico nazionale cinese National Press Association Photo Competition. I negativi più "compromettenti" furono conservati per trent'anni da Li Zhensheng in un buco scavato nel pavimento del suo alloggio. Le immagini documentano la feroce e incontenibile violenza che si è scatenata in Cina durante la Rivoluzione Culturale e sono raccolte per la prima volta nel volume Colore-rosso Soldato di Notizie. L’odissea di un fotografo cinese attraverso la Rivoluzione Culturale pubblicato da Phaidon, che accompagna la mostra. I dieci anni che separarono l’inizio della Rivoluzione Culturale (16 maggio 1966) dalla morte di Mao Zedong (9 settembre 1976) generarono un cataclisma sociale che sconvolse la Cina , causando centinaia di migliaia di morti. Ventisette anni dopo la morte del "grande timoniere", un'ampia scelta della raccolta più vasta di fotografie di quel periodo - la prima immagine in mostra è del 1964 e l'ultima è del 2 febbraio 1980 - realizzate dal solo Li Zhensheng che si muoveva con un lasciapassare con la scritta Colore Rosso – Soldato di notizie, viene presentata per la prima volta in Italia e dà corpo e sostanza alla spettacolarizzazione dei processi pubblici, alle autocritiche, al culto della personalità, alle adunate di massa, alle campagne di rieducazione. Li Zhensheng, nato nel 1940, frequenta la Scuola del Cinema di Changchun, ma la decisione del governo di riconvertire la professione da lui scelta in un'attività giudicata più utile, quella di "fotografo della stampa" , cancella il suo sogno di diventare regista. Ottiene così un posto al Quotidiano di Heilongjiang, con sede a Harbin, capitale della provincia settentrionale, alla frontiera con l'Unione Sovietica. Attirato dalla Rivoluzione Culturale, Li Zhensheng comprende il ruolo straordinario che possono avere i fotografi; fonda all'interno del giornale un gruppo di rivolta, e lo stesso Mao gli attribuisce il riconoscimento di "soldato rosso dell'attualità". Li Zhensheng entra tuttavia rapidamente in conflitto con le gerarchie del giornale, che non accettano la sua volontà e il suo desiderio di documentare tutti gli avvenimenti che lo circondano. Censurato per "essersi discostato dalla linea editoriale", accusato di essere un "nuovo piccolo borghese" e persino un "agente dello straniero", il 26 dicembre 1968, Li Zhensheng viene messo su un podio nei locali del giornale, e sottoposto a una denuncia pubblica. Inviato in campagna per essere rieducato, trascorre due anni di lavori forzati in una "scuola di correzione". Nel 1972 riottiene il posto di responsabile del servizio fotografico al Quotidiano di Heilongjiang.

KORRI
Parma, 9 dicembre 2003 - Si inaugurerà sabato 31 gennaio 2004 a Parma presso la Galleria S. Andrea la mostra antologica Korri, organizzata dall’Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte di Parma in collaborazione con U.c.a.i. (Unione Cristiana Artisti Italiani) – Centro Culturale S. Andrea. Saranno esposte quaranta opere tra tele, disegni e ceramiche dell’artista parmigiano (d’adozione) Elio Corradini. Cenni biografici Nato a San Benedetto Po (in provincia di Mantova) nel 1912, Corradini si diploma all’Istituto Toschi di Parma e all’Accademia d’Arte di Bologna dove segue le lezioni di Guidi e Morandi. Nel corso della sua vita ha tenuto mostre personali a Parma, Livorno, Soresina e San Benedetto Po e ha partecipato a numerose collettive. Corradini muore a Parma nel 1999 sognando un grande progetto per un museo con funzione di centro culturale attivo dove alloggiare le sue opere. Il percorso artistico 1. Le tecniche Dopo una prima fase dominata da opere ad olio di grandi dimensioni, Corradini transita in un periodo in cui il suo impegno si volge per lo più a disegni ad inchiostro, per approdare infine alla tecnica della ceramica. 2. Le tematiche La figura umana è la sua ossessione, i colori sono accesi, spesso innaturali. Le sue opere sono frequentemente ispirate a soggetti di carattere popolare, trattati con piglio realista di carattere neo-espressionista, vicino a quel realismo sociale che nel dopoguerra si occupava di temi di attualità quotidiana con atteggiamento fortemente critico. La sua è una pittura allegorica ed epica che si ispira figurativamente a grandi maestri come Picasso e Guttuso. Dagli anni Settanta si dedica alla ceramica, realizzando anche opere di grande formato come le Barricate di Parma, legate al più noto episodio della Resistenza parmigiana ante-litteram, avvenuto nel 1922. 3.Lo pseudonimo L’artista amava firmarsi con lo pseudonimo “Korri”, in omaggio al periodo trascorso come partigiano. E proprio Korri è il titolo di questa mostra antologica, un omaggio all’intero percorso della vita artistica di Elio Corradini. La mostra è a ingresso gratuito e sarà aperta presso la Galleria S. Andrea (in via Cavestro 6) fino al 17 febbraio 2004 con orario 10 - 12 e 16 - 19 tutti i giorni tranne la domenica mattina e il lunedì, in cui rimarrà chiusa. L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Banca Monte Parma e della Fondazione Monte di Parma. Il catalogo è curato dal critico Tiziano Marcheselli. L’inaugurazione è prevista per le ore 17 di sabato 31 gennaio 2004. Informazioni: Dr. Andrea Piazza, Back-office Cultura del Comune di Parma, tel. 0521/218683, e-mail a.Piazza@comune.parma.it

ALBERTO BURRI. TUTTA LA GRAFICA LA MOSTRA PROSEGUE FINO AL 30 GIUGNO 2004
Perugina, 9 dicembre 2003 - Viene prorogata fino al 30 giugno 2004 la mostra Alberto Burri. Tutta la grafica ideata e curata da Chiara Sarteanesi in collaborazione con un comitato scientifico formato da Maurizio Calvesi, Giuliano Serafini, Italo Tomassoni, Marco Vallora, Peter Weiermair, Felix Baumann. La rassegna raccoglie negli Ex Seccatoi del Tabacco a Città di Castello 180 opere di grafica e multipli: i Multipex, in cui il protagonista è il colore, e i Monotex, che affidano al segno il dialogo “bianco e nero”. La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Albizzini “Collezione Burri” in collaborazione con la Regione dell’Umbria, la Provincia di Perugia e il Comune di Città di Castello. In occasione dell’inaugurazione è stato presentato Burri. Grafica Catalogo generale, a cura di Chiara Sarteanesi, con un testo introduttivo di Maurizio Calvesi, edito da Petruzzi Editore di Città di Castello. Il volume riproduce singolarmente tutti i soggetti del corpus completo dell’opera grafica e dei multipli del Maestro Burri, in ordine cronologico dal 1950 al 1994. Le grafiche create da Burri in cicli, sono riprodotte, oltrechè singolarmente, tutte insieme in formato ridotto e si trovano nelle parti del catalogo a quattro ante. Sono presenti anche testi degli stampatori che hanno collaborato con il Maestro. Ex Seccatoi del Tabacco, capannone 12 Via Pierucci, Città di Castello, (Perugia) Informazioni al pubblico e prenotazioni visite Palazzo Albizzini Fondazione Burri Tel. +39.075.8559848 Fax +39.075.8554649 e-mail: burriart@tiscalinet.It

SERGIO BERNARDI 20 DICEMBRE 2003 – 20 GENNAIO 2004
Trento, 9 dicembre 2003 - Con la mostra personale di Sergio Bernardi, la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Trento apre un nuovo capitolo di indagine, dedicato agli artisti del territorio, ma non solo, la cui attività si apre a largo raggio tra le varie dimensioni culturali. La mostra, a cura di Enrico Crispolti, è ospitata nel Foyer del Centro Servizi Culturali Santa Chiara dal 20 dicembre 2003 al 18 gennaio 2004. L’esposizione illustra il percorso artistico e culturale di Sergio Bernardi dai suoi esordi, avvenuti in clima pre-sessattontino, fino ad arrivare ai giorni nostri. Modenese di nascita, ma trentino d’adozione, ha toccato i più disparati ambiti culturali, utilizzando più canali espressivi. Ha fondato associazioni culturali e riviste, ha realizzato performance e spettacoli teatrali, ha organizzato convegni: la sua produzione strettamente artistica, i dipinti e le performance, sono una parte del suo ampio lavoro di ricerca e di azione sulla società. Dopo le prime esperienze legate ad una sorta di astrattismo organico, in cui però è già presente la volontà di creare una dimensione dinamica e partecipativa da parte dello spettatore, i caldi anni Settanta spingono l’artista a esprimere il proprio pensiero attraverso l’adesione e la creazione di associazioni culturali. Nel 1974 fonda il circolo La comune di 3nto (terminerà nel 1986), fautrice di numerose manifestazioni teatrali e musicali in Trentino. Il Gruppo Editoriale U.c.t. Viene fondato nel 1975, alla cui base c’è l’omonima rivista tuttora esistente. Bernardi è persona attivissima e, nonostante gli impegni con la collettività, ha sempre trovato modo di portare avanti la sua ricerca artistica. Le opere degli anni Ottanta rivelano quello stile inconfondibile che si ritrova anche nelle opere attuali. I colori delle sue tele seguono le leggi delle opposizioni, lo scontro formale. I colori fondamentali (giallo, rosso, blu) comunicano con forme primarie (triangolo, cerchio, quadrato). Questo dialogo tra contrapposizioni, quindi, nella mente dell’osservatore, genera energia primordiale, passione, drammaticità: emozioni che il sistema sociale tenta di annullare. Il ritorno alla pittura degli anni Ottanta, cui fa capo in Italia il movimento della Transavanguardia, viene vissuta da Bernardi nell’ambito dell’”Astrazione arcaica”, movimento ideato dal critico Giorgio Cortenova. In questi anni e per tutti gli anni Novanta, la sua attività espositiva, dentro e fuori l’Italia, è intensa. Nomi prestigiosi della critica d’arte come Gillo Dorfles, Enrico Crispolti, Luciano Caramel, Luigi Serravalli e Gabriella Belli si interessano al suo lavoro. Gli ultimi lavori dimostrano un’intensificazione di significato tesa a far emergere ciò che mina i sensi e gli elementi vitali dell’uomo. Bernardi guarda con sospetto alle nuove tecnologie che limitano l’uso dei sensi impedendo all’individuo un “reale” approccio con la realtà e altresì denuncia le barbarie della guerra. E per esprimere ciò le sue tele urlano attraverso un cromatismo di forte impatto. Durante l’inaugurazione del 19 dicembre, alle 17.00, Bernardi darà vita ad Auschwitz, un’installazione-performance che intende calare lo spettatore nella situazione drammatica del campo di concentramento come metafora di condizione esistenziale. L’esauriente catalogo, con testi di Enrico Crispolti, Omar Calabrese e una dettagliata biografia artistico-culturale di Marco Tomasini, completa l’esposizione con ulteriori immagini dell’intero percorso artistico. Edito da Silvana Editoriale, vede la collaborazione, insieme alla Galleria Civica, del Rettorato dell’Università degli Studi di Trento e della Presidenza del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento. Sponsor: Immobilmonti Sponsor dell’iniziativa, come di tutte le altre della Galleria Civica, è il Grand Hotel Trento della catena Boscolo Hotels. Informazioni al pubblico Galleria Civica di Arte Contemporanea Trento Via Belenzani 46, 38100 Trento tel: +39.0461.985511 fax: +39. 0461.23703 e-mail galleria_civica@comune.Trento.it  Infolink:  www.Workartonline.net

FESTARTE  SPETTACOLI D’ARTE CULTURA MUSICA DIVERTIMENTO
Roma, 9 dicembre 2003 – Questa sera dalle ore 22 Lorena Benatti, in collaborazione con il mensile Next Exit creatività e lavoro presentano [Festarte]. Il motto di Festarte, “ Interattivita’ ” in una serie di feste evento dedicate ai curatori d’arte, il professionista a cui affidarsi, per valorizzare la propria immagine d'artista. Festarte dà spazio ai curatori, e fa interagire le opere dei loro artisti con il pubblico, a Festarte ci si intrattiene inoltre bevendo e ballando. Verranno presentati video, installazioni e performance. Il pubblico sarà parte attiva nella costruzione di un opera d’arte Protagonisti della serata saranno il curatore Mario Savini, e gli artisti: Rocco Dubbini, Elastic Group of Artistic Research, Maria Vittoria Perrelli e Giuseppe Pietroniro, che presenteranno un lavoro dal titolo Take part in the art Il percorso che verrà proposto evidenzierà alcuni paradigmi di ricerca dell’arte del nostro tempo. In una società dall’interscambiabilità di culture diverse e contaminazioni ossessive, anche l’arte cambia i propri riferimenti. I ruoli dell’artista e del fruitore si stanno modificando tanto che a volte chi produce è anche spettatore e viceversa. Nell’arte di oggi un ruolo importante è affidato all’interazione, quindi al pieno coinvolgimento del fruitore nella costruzione dell’opera d’arte. Mario Savini giovane critico d’arte marchigiano è docente di “Arte elettronica e Net Art” presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e direttore responsabile di Extrart, magazine d’arte contemporanea. Dj Maurizio Messina e Marco Corsetti. Distillerie Clandestine Via Libetta 13 Roma Ingresso Libero

MOTORSHOW DI BOLOGNA “I MITI DELLA MUSICA”
Bologna, 9 dicembre 2003 - E' davvero incredibile quello che succederà al prossimo Motortshow. Nello Stand più visibile, all'ingresso principale della Fiera e accanto alla postazione Rai, sarà allestito un grande palco, pieno di strumenti, con davanti una serie di teche che conterranno una Mostra di disegni, testi, chitarre e oggetti appartenuti a Icone della Musica, Rock in particolare, come John Lennon, Jimi Hendrix, Jim Morrison, Elvis Presley, Bob Dylan, Beatles, Rolling Stones, Nirvana, Madonna, Sex Pistols, etc. Sarà la prima volta che questi oggetti vengono esposti in pubblico e anche la prima Mostra in assoluto sui Miti della Musica in Italia. In alto, una miriade di luci, gran parte motorizzate, contribuiranno a creare un'atmosfera da concerto. Impianto luci e amplificazione saranno gestiti dai tecnici che hanno contribuito a rendere "Roxy Bar" ed "Help" programmi mitici per tutti gli artisti e i fan della musica. Sul palco, Red Ronnie interagirà con il pubblico, realizzerà interviste, offrirà l'opportunità a musicisti di salire a suonare, ospiterà artisti o gruppi famosi. Due schermi a Led Lighthouse manderanno in continuazione immagini di Miti della Musica dal vivo al Roxy Bar o intervistati da Red Ronnie. Ai visitatori sarà anche distribuito gratuitamente un mini catalogo con foto e descrizione degli oggetti in Mostra. Lo stesso accadrà sui siti internet www.Mitidellamusica.it e www.Roxyweb.it, che saranno continuamente aggiornati con notizie e foto di quello che succede, giorno dopo giorno, nello stand. Divinazione Milano, Terzo Millennio/self, partecipano alla manifestazione “I Miti della Musica” curata da Red Ronnie Di seguito il programma con gli orari delle esibizioni dei nostri artisti Mercoledì 10 dicembre, ore 14.30 C9; Giovedì 11 ore 14.30 Zibba & Almalibre; Venerdì 12 ore 14.30 Audiorama; Sabato 13 ore 14.30 Puntog.

“ THE WILD BUNCH “ UNA SFIDA ALL'ULTIMO DISCO CHE VEDRÀ SALIRE IN CONSOLLE I PROTAGONISTI DELLE INDIMENTICABILI NOTTI DEL BXR SUPERCLUB: MAURO PICOTTO MARIO PIU' ZICKY RICKY EFFE
Coccaglio- Bs, 9 dicembre 2003 - L’ evento è stato organizzato per Sabato 13 Dicembre 2003 presso il Matrix Club per la notte di Santa Lucia: “The Wild Bunch” Dopo tre anni, solo per questa notte, di nuovo insieme. Ricordiamo inoltre che questa serata é un'occasione quasi unica per ascoltare il set di Mauro Picotto, una delle poche date del dj produttore in Italia.

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