NOTIZIARIO
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NEWS
di
MARTEDI'
9 DICEMBRE 2003
pagina 4
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RICERCA SULLE CELLULE STAMINALI: IL CONSIGLIO
NON RAGGIUNGE UN ACCORDO
Bruxelles, 9 dicembre 2003 - In occasione di una riunione straordinaria,
tenutasi il 3 dicembre, il Consiglio "Competitività" non è
riuscito a trovare un accordo politico sul finanziamento comunitario della
ricerca sulle cellule staminali prelevate da embrioni umani. Allo stato
attuale, quindi, è molto improbabile che i ministri dell'Ue raggiungano una
decisione entro la scadenza fissata per il 31 dicembre. Se tale previsione
sarà confermata,
la Commissione
ha annunciato l'intenzione di ricorrere ad un invito a presentare proposte
per questo tipo di ricerca, le quali verranno valutate su base individuale.
Il ministro italiano della Ricerca e presidente di turno del Consiglio
"Competitività", Letizia Moratti, ha affermato: "Spetta ora
alla Commissione europea, da sola o insieme alla prossima Presidenza dell'Ue,
assumere una decisione sulla ricerca che utilizza cellule staminali
prelevate da embrioni umani". Tuttavia, le possibilità di raggiungere
un accordo durante il semestre di Presidenza irlandese, che inizierà il 1°
gennaio 2004, appaiono già molto limitate. Il vicepremier irlandese, Mary
Harney, avrebbe definito l'impossibilità di pervenire ad un compromesso in
seno al Consiglio il "peggiore degli scenari", aggiungendo che, a
suo avviso, la questione delle linee guida in materia di ricerca sulle
cellule staminali non troverà soluzione durante il semestre irlandese.
La Commissione
, tuttavia, auspica ancora di poter risolvere l'impasse durante il prossimo
turno di Presidenza. Un portavoce del commissario per
la Ricerca Philippe
Busquin ha dichiarato al Notiziario Cordis: "Ora spetta al Consiglio e
alla Presidenza dimostrare capacità di leadership ed elaborare una proposta
accettabile". Il portavoce ha aggiunto che il mancato raggiungimento di
un compromesso non è imputabile alla Commissione. "
La Commissione
ha avanzato una proposta dell'ultimo minuto, per cercare di porre rimedio
alla situazione, ma il Consiglio non ha accettato di discutere e votare i
piani proposti. Siamo molto delusi del risultato finale". La proposta
della Commissione, ha spiegato il portavoce, tentava di superare le
obiezioni etiche di alcuni Stati membri, impedendo l'utilizzo dei fondi
europei per la procedura, relativamente semplice, di prelievo delle cellule
staminali dagli embrioni umani. I finanziamenti comunitari, al contrario,
sarebbero stati utilizzati per lo sviluppo e la caratterizzazione di nuove
linee cellulari a partire da cellule staminali già isolate, garantendo così
che nessun embrione venisse distrutto nell'ambito dei progetti europei.
L'ipotesi più verosimile, attualmente, appare quella di una valutazione, da
parte della Commissione, delle proposte per diversi tipi di ricerca che
utilizzano cellule staminali embrionali. I progetti selezionati verranno
quindi sottoposti ad un esame individuale, da parte di comitati di
regolamentazione, all'interno dei quali gli Stati membri sono rappresentati.
Il portavoce di Busquin non ritiene che la partecipazione degli Stati membri
a tali comitati implichi il blocco automatico dei progetti. "Questi
comitati adottano un approccio contrario alla norma: per respingere un
progetto occorre la maggioranza qualificata. Nel caso delle attività di
ricerca meno controverse, basate sull'utilizzo di cellule staminali, vi sono
buone probabilità che alcuni progetti vengano approvati". Per
consultare le conclusioni provvisorie del Consiglio, visitare il seguente
sito: http://ue.Eu.int/newsroom/loaddoc.asp?did=78186&lang=1
SIMPOSIO INTERNAZIONALE SUL FINANZIAMENTO
DELLA RICERCA MEDICA
Stoccolma, 9 dicembre 2003 - Il 14 gennaio si svolgerà a Stoccolma (Svezia)
un simposio internazionale sul finanziamento della ricerca medica, dal
titolo "Una visione per il 21° secolo". La manifestazione
consentirà ai delegati di incontrare responsabili politici, rappresentanti
del settore sanitario e dirigenti di organizzazioni scientifiche, per
discutere in che modo la ricerca medica possa essere avviata, organizzata e
finanziata. Fra i relatori che interverranno alla manifestazione figurano il
ministro svedese della Scienza e dell'Istruzione Thomas Östros e l'ex
direttore generale del Consiglio britannico della ricerca medica Sir George
Radda. Infolink:
http://www.Vr.se/medicin/index.asp?id=44&dok_id=5764
2003 - ANNO EUROPEO DEI DISABILI "UE - US
: CONFERENZA INTERNAZIONALE SULL'INVECCHIAMENTO,
LA DISABILITÀ E
L'AUTOSUFFICIENZA"
Washington, 9 dicembre 2003 - Riconoscimento internazionale per la
"Legge Stanca", che prevede iniziative normative per consentire
l'accesso dei disabili alle nuove tecnologie informatiche e per abbattere il
digital divide, proprio nell'"Anno Europeo per Disabili". Nel
corso della "Conferenza internazionale sull'invecchiamento, la
disabilità e l'autosufficienza", promossa a Washington dall'Ue e dal
Governo Federale Statunitense, infatti, il provvedimento promosso dal
ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, è stato indicato
alle delegazioni di diversi paesi del mondo presenti come una normativa
esemplare per il superamento delle barriere digitali che limitano
l'accessibilità delle categorie svantaggiate all'informatica e ad Internet.
Già votata all'unanimità dalla Camera dei Deputati, la "Legge
Stanca" è in dirittura d'arrivo per l'approvazione definitiva al
Senato ed i suoi contenuti sono stati illustrati in una relazione al
consesso internazionale da Daniela Battisti, rappresentante del Ministro per
l'Innovazione e le Tecnologie presso
la Commissione Interministeriale
per lo Sviluppo delle Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione.
"L'obiettivo primario della legge è di garantire il diritto di accesso
dei disabili alle risorse informatiche e ai servizi telematici erogati dalla
Pubblica Amministrazione e dai soggetti che erogano pubblici servizi, come
le aziende private concessionarie di servizi pubblici, quelle di trasporto e
di telecomunicazione", ha spiegato Daniela Battisti nel suo intervento,
ricordando che "l'Italia è il primo Paese in Europa ad introdurre una
legislazione che abbracci, in maniera così esaustiva, tutti gli aspetti
legati all'accessibilità non solo dei siti web e dei servizi offerti on
line, ma anche delle tecnologie hardware e software per le postazioni di
lavoro e di telelavoro e delle copie digitali di strumenti didattici".
A riscuotere l'apprezzamento delle diverse delegazioni internazionali è
stata non solo la parte "pubblica" delle disposizioni della legge,
ma anche quella indirizzata ai privati. "Gli operatori privati,
infatti, possono richiedere una verifica dell'accessibilità dei loro siti
da sfruttare eventualmente per fini pubblicitari. La richiesta di
certificazione viene rilasciata se tali siti rispondono a determinati
requisiti e criteri che verranno stabiliti da un gruppo di esperti in un
secondo momento", ha spiegato la rappresentante italiana. La legge ha
un duplice impatto: uno di carattere sociale perché investe diversi aspetti
della vita dei cittadini, dalla scuola al lavoro, dalla erogazione di
informazioni e servizi alla formazione dei pubblici dipendenti; l'altro, di
natura economica, poiché contribuisce all'aumento, già consistente - nel
settore sono stati spesi circa 2 miliardi di euro nel 2002 - della spesa
della P.a. Centrale italiana nell'Ict. Citando una ricorrente affermazione
del ministro Stanca, Daniela Battisti ha sottolineato che "l'accesso
all'informazione, alle tecnologie ed il loro pieno utilizzo deve divenire un
diritto civile per i disabili e per la nostra società". Infine, ha
ricordato che "così come è stata formulata, la legge tiene conto
dell'evoluzione delle tecnologie informatiche ed è quindi flessibile, vale
a dire facilmente adattabile agli sviluppi futuri dell'innovazione".
IL 2004 SARÀ “ANNO DEL CUORE”
Roma, 9 dicembre 2003 - Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro
della Salute Girolamo Sirchia, ha dichiarato il 2004 “Anno del cuore”
per sensibilizzare i cittadini alla prevenzione e alla tutela della salute
del cuore. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte
in Italia (43% dei decessi negli ultimi anni). I principali fattori di
rischio accertati sono rappresentati dal fumo di tabacco, dalla ridotta
attività fisica e dagli elevati livelli di colesterolemia e di pressione
arteriosa in parte attribuibili a una alimentazione non corretta. Le
iniziative che saranno organizzate in occasione dell’anno del cuore, si
svolgeranno nell’ambito di tre progressive fasi di comunicazione e
vedranno coinvolte amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato
che operano nel settore della prevenzione cardiovascolare e società
scientifiche. Per la prima fase (gennaio/marzo 2004) saranno realizzati e
distribuiti opuscoli informativi (guide alla prevenzione) ai cittadini e
agli operatori sanitari. Per sensibilizzare le diverse fasce di popolazione
saranno organizzati anche concerti e convegni. Per la seconda fase
(aprile/agosto 2004) è prevista una campagna televisiva e su stampa per
sensibilizzare il grande pubblico sui rischi cardiovascolari e sulla morte
improvvisa. Saranno strutturati degli interventi anche su radio, internet e
cinema. Verrà utilizzata molto anche pubblicità dinamica (screening
gratuiti nelle piazze italiane e convegni sul tema). Per la terza fase
(settembre/dicembre 2004) sarà predisposta la “carta del rischio”, un
nuovo strumento di autovalutazione del rischio cardiovascolare e il suo uso
sarà pubblicizzato con una specifica campagna promozionale per
sensibilizzare tutta la popolazione italiana. Inoltre, sarà organizzato un
evento di risonanza nazionale che si svolgerà nelle principali piazze
italiane con l’obiettivo di coinvolgere attivamente i cittadini nell’uso
della “carta del rischio”.
CANCRO E MUTAZIONI GENETICHE: ECCO I DANNI
PROVOCATI DA COCAINA ED ECSTASY
Roma, 9 dicembre 2003 - L’ecstasy e la cocaina, ovvero le droghe più
diffuse e consumate soprattutto dai giovani e dagli sportivi, specie del
settore amatoriale, oltre a essere tossiche e creare dipendenza agiscono
direttamente a livello del Dna trasformandolo e provocandone delle
mutazioni. A scoprire la genotossicità di queste droghe sono stati i
ricercatori del reparto di Mutagenesi e differenziamento della sezione di
Pisa dell’Ibba - Cnr, Istituto di biologia e biotecnologia agraria del
Consiglio nazionale delle ricerche. Lo studio, durato oltre tre anni e
oggetto delle tesi di laurea di Dinuccio Dinucci e Giuseppe Mauceli, è
stato realizzato in collaborazione con Mario Giusiani, tossicologo
dell’Istituto di medicina legale dell’Università di Pisa. Giusiani,
oltre a fornire il materiale per gli esperimenti, si è occupato della
caratterizzazione chimico-analitica. “La cocaina e l’ecstasy si sono
rivelate più pericolose di quanto sapevamo”, sottolinea Giorgio
Bronzetti, responsabile scientifico del reparto dell’Ibba - Cnr. “Queste
droghe, infatti, oltre a tutti gli aspetti tossicologici, aggrediscono il
Dna provocandone delle mutazioni, cioè alterando il materiale ereditario.
Ciò solleva molte preoccupazioni sugli effetti che si potranno avere nelle
generazioni future. Inoltre”, continua Bronzetti, “se consideriamo la
stretta relazione tra mutagenesi e cancerogenesi, si può affermare che tali
droghe possono essere causa di neoplasie”. In base ai risultati ottenuti
su sistemi submammiferi, i ricercatori dell’area San Cataldo di Pisa hanno
inoltre dimostrato la stretta dipendenza che esiste tra dose ed effetto. In
altre parole, l’assunzione prolungata nel tempo aumenta il danno a livello
del Dna. Un pericolo questo sottovalutato dai consumatori di droghe e dai
tanti atleti impegnati in sport che, necessitando di una prolungata
resistenza come per esempio il ciclismo, utilizzano dopanti contenenti
cocaina. Per informazioni: Giorgio Bronzetti, responsabile scientifico, tel.
050/3152709, cell. 349/5596756, g.Bronzetti@imd.pi.cnr.it
UNA
RICERCA SCIENTIFICA GUIDATA DA DUPONT ANNUNCIA
LA SCOPERTA BASATA
SULLA COMBINAZIONE DI BIOTECNOLOGIA E NANOTECNOLOGIA GRANDE PROGRESSO PER
L'AVANZAMENTO DELLE APPLICAZIONI ELETTRONICHE DELLA NANOTECNOLOGIA
Milano 8 dicembre 2003 - Una
ricerca scientifica congiunta guidata da Dupont ha identificato una
soluzione innovativa per fare avanzare le applicazioni elettroniche grazie
all'impiego del Dna per la selezione di nanotubi in carbonio. La ricerca ha
visto impegnati scienziati di Dupont, Massachusetts Institute for Technology
(Mit) e University of Illinois. La ricerca e' pubblicata nell'ultimo numero
di "Science" www.Sciencemag.org
rivista della Aaas, la piu'
grande organizzazione scientifica del mondo) ed e' intitolata "Structure-based
Carbon Nanotube Sorting by Sequence-dependent Dna Assembly". I nanotubi
di carbonio possiedono eccellenti proprieta' elettriche. Tali proprieta' ne
sostengono l'impiego come elementi costitutivi ("building blocks")
in un'ampia gamma di applicazioni elettroniche della nanotecnologia, fra cui
strumenti medico-diagnostici molto sensibili e mini-transistor cento volte
piu' piccoli di quelli attualmente utilizzati per i microchip. Tuttavia,
quando vengono lavorati, i nanotubi di carbonio di diversi tipi elettronici
si raggruppano in modo casuale, condizione che ha un sensibile impatto
negativo sulla conduttivita'. La possibilita' di selezionare e assemblare i
nanotubi di carbonio consente di ottenere una conduttivita' uniforme,
condizione fondamentale per numerose applicazioni. Inizialmente, gli
scienziati della divisione Central Research & Development di Dupont
hanno scoperto che il Dna a singolo filamento interagisce significativamente
con i nanotubi di carbonio formando un ibrido stabile composto "Dna-nanotubo
di carbonio" che disperde efficacemente i nanotubi di carbonio in
soluzione acquosa. In seguito, un team multidisciplinare composto da
scienziati di Dupont, del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e
della University of Illinois ha scoperto un nuovo metodo di separazione dei
nanotubi di carbonio mediante il Dna a singolo filamento e la cromatografia
a scambio anionico. Tramite lo screening di una libreria di oligonucleotidi,
il team di scienziati ha rilevato che una particolare sequenza di Dna a
singolo filamento si auto-assembla in una struttura elicoidale attorno ai
singoli nanotubi di carbonio. Poiche' possiedono proprieta' elettrostatiche
diverse a seconda del diametro dei nanotubi e delle proprieta' elettroniche,
gli ibridi formati da Dna-nanotubo di carbonio possono essere separati e
selezionati mediante cromatografia a scambio anionico. Questa tecnica puo'
essere utilizzata per separare i nanotubi di carbonio metallici dai nanotubi
di carbonio semiconduttori, entrambi creati durante la produzione dei
nanotubi. Questa tecnica consente inoltre di selezionare i nanotubi di
carbonio semiconduttori per diametro, elemento importante nelle applicazioni
di nanoelettronica. "Si e' osservato che il Dna a singolo filamento
avvolge i nanotubi di carbonio in base alla sequenza. Questo eccezionale
lavoro e' un grande esempio di collaborazione fra i ricercatori del settore
industriale e gli istituti accademici in un approccio multidisciplinare
volto al progresso di questa nuova tecnologia." spiega spiega Ming
Zheng, scienziato di Dupont della divisione Central Research &
Development. Hanno
contribuito alla ricerca: Ming Zheng, Anand Jagota, Bruce A. Diner, Robert
S. Mclean, G. Bibiana Onoa, Ellen D. Semke e Dennis J. Walls (Dupont Central
Research & Development); Michael S. Strano, Paul Barone, e Monica Usrey
(University of Illinois); Adelina P. Santos, Grace Chou, Mildred S.
Dresselhaus, e Georgii G. Samsonidze (Massachusetts Institute for Technology).
Infolink: www.Dupont.com
UNA CARTA DI ASSICURAZIONE MALATTIA PER TUTTI
I CITTADINI
Strasburgo, 9 dicembre 2003 - Un nuovo tassello sta per essere collocato nel
mosaico del processo di eliminazione degli ostacoli alla libera circolazione
dei cittadini europei. Il Parlamento europeo ha infatti approvato in prima
lettura la proposta della Commissione che introduce fin dal giugno 2004 una
carta europea di assicurazione malattia. La relazione di Anne Elisabetjensen
(Eldr, Dk) prevede pochi emendamenti alla proposta dell'Esecutivo
finalizzata a creare le condizioni necessarie all'introduzione della carta.
I deputati si limitano a chiedere che gli assicurati siano informati in modo
adeguato dei loro diritti e dei loro obblighi. Attualmente, il cittadino
europeo che vuole garantirsi una copertura delle spese mediche durante il
soggiorno in un altro Stato membro, deve munirsi di uno dei numerosi modelli
cartacei previsti: E 111, E 128, E 110, E 119. Con la nuova carta europea di
assicurazione malattia, che dovrebbe venire introdotta gradualmente, non ci
sarà più bisogno di rivolgersi alla propria mutua per chiedere tali
moduli. A partire dal giugno 2004, essa sostituirà il modello E 111,
richiesto per soggiorni all'estero di breve durata (es. Per turismo). In
seguito toccherà agli altri moduli, necessari ad esempio agli studenti o a
chi è alla ricerca di occupazione. La proposta prevede che entro il 2008
venga introdotta una carta dotata di un chip elettronico in modo che possa
essere letta da un computer. Nel corso del dibattito, il commissario
Diamantopoulou ha affermato che
la Commissione
accetterà tutti gli emendamenti approvati dal Parlamento, formulando
l'auspicio che la proposta possa essere approvata in prima lettura già
durante
la Presidenza
italiana.
NUOVO APPUNTAMENTO TRA CARTASI E TELETHON: 13
ANNI DI SOLIDARIETÀ E DI IMPEGNO.
Milano, 9 dicembre 2003 - Il 12 e 13 Dicembre prossimi, Cartasi sarà
un’altra volta al fianco di Telethon, con l’entusiasmo e l’impegno di
sempre. Per l’edizione 2003, infatti, Cartasi aderisce ad una importante
iniziativa promossa da Telethon: la 'adozione' di un giovane ricercatore,
impegnato in progetti di particolare rilevanza scientifica. Grazie alle
donazioni pervenute dai Titolari di tutte le carte di credito attraverso il
consueto Numero Verde 800-113377 (attivo dal 10 al 20 dicembre), o tramite
web (www.Cartasi.it), un valente ricercatore italiano - altrimenti
destinato, come molti altri, ad 'emigrare' o a rimanere all'estero - potrà
continuare a svolgere la propria attività in Patria. La scelta di Cartasi
si è focalizzata su una giovane donna, Alessandra Boletta, impegnata in una
importante ricerca sui processi degenerativi che portano alla formazione del
"rene policistico autosomico dominante": una inarrestabile
patologia progressiva che determina la perdita totale della funzionalità
renale e la conseguente necessità di dialisi o trapianto. “L'impegno di
una Azienda non si misura solo in cifre” - afferma Maurizio Cartocci,
Amministratore Delegato della Società - “ma nella sua capacità di fare
parte integrante del tessuto sociale in cui vive e si sviluppa. Per questo -
oltre alla pur considerevole cifra sin qui raccolta da Cartasi per Telethon
(circa 30 milioni di Euro), alla quale speriamo di aggiungere nuovi,
importanti risultati in questa edizione - ritengo che il vero segnale di
crescita 'responsabile' di una impresa passi attraverso la condivisione e la
partecipazione diretta ad obiettivi comuni di utilità sociale".
ENEL ACCENDE IL NATALE 2003 IL LOGO
DELL’AZIENDA DIVENTA UN ALBERO DI LUCE CHE AUGURA BUONE FESTE IN 21 PIAZZE
ITALIANE
Roma, 9 dicembre 2003 - “Nuova” luce alle piazze italiane. Enel
“accende” il suo logo che prenderà la forma di un albero luminoso fino
all’Epifania e spunterà nelle principali piazze di 21 capoluoghi di
regione. L’albero Enel, stilizzato e costellato di 10.000 microlampade a
basso consumo, è alto
6 metri
ed è composto da sei telai di alluminio sui quali si sviluppano intrecci di
luce che sposano la tradizione nazionale delle luminarie natalizie con
l’innovazione tecnologica. Del resto, a Natale la luce non è solo un
mezzo per illuminare, ma soprattutto un simbolo di festa, di valori, di
emozioni, di “energia”. Il 21 dicembre, intorno all’albero, artisti di
strada intratterranno bambini e adulti con giochi e fantasie di luce in una
domenica natalizia che Enel vuole trascorrere con le famiglie.
L’iniziativa consolida e sviluppa il legame con le comunità locali, dando
vita nel cuore della città a una suggestione luminosa e a un momento di
festa per tutti. Le città coinvolte sono: Ancona, Aosta, Bari, Bologna,
Bolzano, Cagliari, Campobasso, Catanzaro, Firenze, Genova, L’aquila,
Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Roma, Torino, Trento, Udine e
Venezia.
FIAT PANDA È "AUTOBEST 2004"
Torino 9 dicembre 2003 - Fiat Panda vince la terza edizione del premio
"Autobest". Ad eleggerla una giuria internazionale composta da 9
giornalisti specializzati, in rappresentanza di altrettanti Mercati
emergenti d'Europa: Bulgaria, Cipro, Croazia, Macedonia, Repubblica Ceca,
Romania, Slovacchia, Turchia e Yugoslavia. Il premio "Autobest"
prevede che la giuria nomini la vincitrice tra sette finaliste in base a
tredici parametri tra i quali design, comfort, economicità d'esercizio,
guidabilità, prezzo e controvalore. Proprio quest'ultimo criterio, insieme
all'ottima rete di vendita e di assistenza e all'ampio spazio interno, sono
stati i punti di forza del modello su cui si sono focalizzati i maggiori
consensi. In dettaglio, per esprimere il proprio giudizio ogni membro della
giuria ha a disposizione 240 punti da distribuire tra le 7 vetture con un
determinato tetto massimo di voti per ciascun area di valutazione. Con 474
punti Fiat Panda si è piazzata al primo posto, precedendo Opel Meriva
(389), Renault Megane Ii Sedan (381), Ford Fusion (320), Hyundai Getz (221),
Nissan Micra (200) e Mazda2 (175). "Autobest 2004" è un altro
importante riconoscimento conquistato da Fiat Panda che va ad aggiungersi al
prestigioso "Car of the Year 2004", assegnato per la prima volta
ad una vettura di questa categoria, e all'ambito "Auto Europa
2004" conferitole dalla stampa specializzata italiana. Un successo di
critica, quindi, subito avvalorato dal gradimento della clientela come
dimostrano gli oltre 100.000 mila ordini raccolti dalla rete di vendita in
meno di tre mesi dal lancio.
ALFA ROMEO SI AGGIUDICA IL TROFEO "RETE
DELL'ANNO 2003"
Torino 9 dicembre 2003 - Alfa Romeo ha vinto il trofeo "Rete dell'anno
2003". Istituito dal mensile Interautonews, il premio è assegnato in
base ai risultati di un estesa indagine, denominata "mistery
shopping", svolta dalla società di ricerche Nfo Infratest. La ricerca
ha coinvolto i dealer di 22 Case automobilistiche che, a loro insaputa, sono
stati oggetto di 35 azioni di "tentato acquisto" di una nuova
vettura. In questo modo, sono stati analizzati i comportamenti dei
concessionari durante l'intero ciclo di vendita: dall'esposizione alla
presentazione del modello, dal ritiro dell'usato alle argomentazioni di
vendita. In tutto, tra marzo e ottobre, sono state eseguite 770 prove. Da
questi risultati è emerso che la migliore rete di vendita è quella di Alfa
Romeo, che ha ottenuto 7,65 punti su 10, contro una media di 6,90. Un dato
ancora più importante se si considera che hanno partecipato al trofeo
"Rete dell'anno 2003" le maggiori marche presenti in Italia, che
rappresentano una quota di mercato del 93%. La cerimonia di consegna è
avvenuta davanti ad oltre 1300 fra concessionari e dirigenti di Case
automobilistiche intervenuti al Convegno Federaicpa - Interautonews in
occasione del Motor Show di Bologna. Hanno ritirato il trofeo Daniele
Bandiera, President B.u. Alfa Romeo e Angelo Bertoni, Presidente
dell'Associazione Italiana Concessionari Alfa Romeo. "Il premio
testimonia l'impegno profuso dalla nostra Business Unit in questo ambito -
ha detto Daniele Bandiera -. Infatti, fin dalla nascita delle B.u. Di Fiat
Auto, Alfa Romeo si è maggiormente concentrata su due aree: il prodotto e
la rete di vendita. Da una parte, quindi l'aggiornamento della gamma con le
continue novità introdotte, come dimostra l'ultima nata Alfa Gt.
Dall'altra, i significativi investimenti fatti per migliorare la rete di
vendita e di assistenza tali da soddisfare sempre più il cliente. Questo
premio riconosce che la strada intrapresa è quella giusta e continueremo a
percorrerla insieme ai nostri dealer".
387 D.C. AMBROGIO E AGOSTINO LE SORGENTI DELL'EUROPA
DALL'8 DICEMBRE 2003 SINO AL 2 MAGGIO 2004 AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO
Milano, 8 dicembre 2003 - “Riuniremo in Duomo le reliquie dei santi
Ambrogio e Agostino in occasione della prossima Quaresima”. Con questa
anticipazione dell’Arcivescovo di Milano è stata inaugurata oggi la
mostra “387 d.C. Ambrogio e agostino le sorgenti dell’europa” al Museo
Diocesano di Milano. L’arcivescovo ha poi ricordato le parole di Giovanni
Paolo Ii per il 16° centenario del transito di Sant’ambrogio: “E’
proprio dei Santi rimanere misteriosamente contemporanei”. Alla cerimonia
di inaugurazione sono intervenuti S.e. Card. Mons. Tettamanzi, arcivescovo
di Milano, l’Arcivescovo di Tunisi Mons. Twal Fouad, il presidente della
Regione Lombardia Roberto Formigoni, Mons. Luigi Crivelli, presidente della
Fondazione Sant’ambrogio Museo Diocesano, Paolo Biscottini, Direttore del
Museo Diocesano e Paolo Pasini, curatore della Mostra. Il Presidente della
Regione Lombardia, Roberto Formigoni ha ricordato “l’impegno della
Regione fin dall’inizio nel sostegno al progetto della mostra, primo di
una serie di eventi di altissimo livello che nel corso del 2004 proporranno
la rilettura e l’affermazione di alcuni dei significati e dei valori delle
culture lombarde viste nella loro dimensione europea”. Il presidente ha
assegnato a mons. Twal Fouad un’edizione speciale del “Premio Lombardia
per
la Pace
2003”
per l’impegno svolto in questo senso nella città di Tunisi ed in tutto il
suo Paese. “A due anni dalla sua inaugurazione sono parole di Mons. Luigi
Crivelli, Presidente della Fondazione Sant’ambrogio il Museo Diocesano
ospita questa mostra dedicata a due figure fortemente radicate con la storia
ambrosiana delle origini, due personaggi che da 16 secoli trasmettono le
radici feconde della civiltà, con messaggi ancora percepibili. Dopo la
nascita dell’Europa dei confini e dell’Europa della moneta ha proseguito
Crivelli -, si può pensare a far nascere una Europa dello spirito su base
evangelica, grazie all’aiuto miracoloso che ancora i due padri e dottori
della Chiesa, Ambrogio e Agostino, continuano ad esercitare.”
All’inaugurazione, nel pomeriggio, di “Opere e Lettori di Agostino.
Manoscritti in mostra” presso
la Galleria
del Gruppo Credito Valtellinese presente a Milano con eventi culturali di
rilievo dal 1986 - è intervenuto brevemente il Direttore Generale del
Gruppo bancario Creval, sostenitore del Museo Diocesano fin dalla sua
origine: “La grande forza ed il significato profondo di questa mostra
stanno nella sua capacità di rivolgersi all’uomo moderno, raccontando un
incontro che è stato ed allo stesso tempo è, un incontro ancora
possibile”. La mostra è promossa dalla Regione Lombardia e dalla
Fondazione S. Ambrogio Museo Diocesano di Milano. Sponsor principale: Aem
(Elettricità Metano Cablaggio Illuminazione Servizi, Milano); Special
Partner: Alleanza Assicurazioni, Gruppo bancario Credito Valtellinese,
Fondazione Cariplo, Sia (Società Interbancaria per l’Automazione);
Special Partner per gli eventi culturali: Banca Popolare di Milano. Partner:
Camera di Commercio di Milano, Comune di Milano Cultura e Musei, Provincia
di Milano, Fondazione Corriere della Sera, Fnme Ferrovie Nord Milano, Sea
Aeroporti di Milano. Media partner: Eventi, Igp Decaux, Ima. Sponsor
tecnico: Borghi International, Metha Hotel Group. Sponsor del catalogo:
Fondazione Banca del Monte di Lombardia. “387 d.C. Ambrogio e agostino le
sorgenti dell’europa” è stata ideata da Unica e realizzata con
la Fondazione Sant
’ambrogio Museo Diocesano di Milano. 8 dicembre 2003 - 2 maggio 2004 Museo
Diocesano Corso di Porta Ticinese, 95 - Milano
A REGGIO EMILIA DAL 7 DICEMBRE 2003 AL 15
FEBBRAIO 2004 ESPOSTE LE IMMAGINI SEGRETE DEL FOTOGRAFO DI MAO
Reggio Emilia, 9 dicembre 2003 - Dopo il grande successo ottenuto a l'Hôtel
de Sully di Parigi, arriva a Reggio Emilia, dal 7 dicembre 2003 al 15
febbraio 2004, la mostra Li Zhensheng. L’odissea di un fotografo cinese
nella Rivoluzione Culturale (1966-1976), curata da Robert Pledge e Gabriel
Bauret. Promossa dalla Provincia di Reggio Emilia, in collaborazione col
Patrimoine Photographique del Ministero della Cultura di Francia, con il
contributo della Fondazione Pietro Manodori di Reggio Emilia, e di Ccpl,
Reggio Emilia, l’esposizione presenta in Palazzo Magnani 140 fotografie
(su un totale di circa 1.000) scattate da Li Zhensheng, fotografo del
Quotidiano di Heilongjiang, giornale del Partito comunista del nord-est
della Cina, durante
la Rivoluzione Culturale
e sviluppate da lui stesso. L’insieme delle sue opere costituisce
l’unica testimonianza fotografica della Rivoluzione Culturale: le sue
immagini infatti sono rimaste segrete fino ad oggi, ad eccezione di venti
scatti la cui pubblicazione fu autorizzata nel 1988 facendo ottenere a Li il
primo premio del concorso fotografico nazionale cinese National Press
Association Photo Competition. I negativi più "compromettenti"
furono conservati per trent'anni da Li Zhensheng in un buco scavato nel
pavimento del suo alloggio. Le immagini documentano la feroce e
incontenibile violenza che si è scatenata in Cina durante
la Rivoluzione Culturale
e sono raccolte per la prima volta nel volume Colore-rosso Soldato di
Notizie. L’odissea di un fotografo cinese attraverso
la Rivoluzione Culturale
pubblicato da Phaidon, che accompagna la mostra. I dieci anni che separarono
l’inizio della Rivoluzione Culturale (16 maggio 1966) dalla morte di Mao
Zedong (9 settembre 1976) generarono un cataclisma sociale che sconvolse
la Cina
, causando centinaia di migliaia di morti. Ventisette anni dopo la morte del
"grande timoniere", un'ampia scelta della raccolta più vasta di
fotografie di quel periodo - la prima immagine in mostra è del 1964 e
l'ultima è del 2 febbraio 1980 - realizzate dal solo Li Zhensheng che si
muoveva con un lasciapassare con la scritta Colore Rosso – Soldato di
notizie, viene presentata per la prima volta in Italia e dà corpo e
sostanza alla spettacolarizzazione dei processi pubblici, alle autocritiche,
al culto della personalità, alle adunate di massa, alle campagne di
rieducazione. Li Zhensheng, nato nel 1940, frequenta
la Scuola
del Cinema di Changchun, ma la decisione del governo di riconvertire la
professione da lui scelta in un'attività giudicata più utile, quella di
"fotografo della stampa" , cancella il suo sogno di diventare
regista. Ottiene così un posto al Quotidiano di Heilongjiang, con sede a
Harbin, capitale della provincia settentrionale, alla frontiera con l'Unione
Sovietica. Attirato dalla Rivoluzione Culturale, Li Zhensheng comprende il
ruolo straordinario che possono avere i fotografi; fonda all'interno del
giornale un gruppo di rivolta, e lo stesso Mao gli attribuisce il
riconoscimento di "soldato rosso dell'attualità". Li Zhensheng
entra tuttavia rapidamente in conflitto con le gerarchie del giornale, che
non accettano la sua volontà e il suo desiderio di documentare tutti gli
avvenimenti che lo circondano. Censurato per "essersi discostato dalla
linea editoriale", accusato di essere un "nuovo piccolo
borghese" e persino un "agente dello straniero", il 26
dicembre 1968, Li Zhensheng viene messo su un podio nei locali del giornale,
e sottoposto a una denuncia pubblica. Inviato in campagna per essere
rieducato, trascorre due anni di lavori forzati in una "scuola di
correzione". Nel 1972 riottiene il posto di responsabile del servizio
fotografico al Quotidiano di Heilongjiang.
KORRI
Parma, 9 dicembre 2003 - Si inaugurerà sabato 31 gennaio
2004 a
Parma presso
la Galleria S.
Andrea la mostra antologica Korri, organizzata dall’Assessorato alle
Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte
di Parma in collaborazione con U.c.a.i. (Unione Cristiana Artisti Italiani)
– Centro Culturale S. Andrea. Saranno esposte quaranta opere tra tele,
disegni e ceramiche dell’artista parmigiano (d’adozione) Elio Corradini.
Cenni biografici Nato a San Benedetto Po (in provincia di Mantova) nel 1912,
Corradini si diploma all’Istituto Toschi di Parma e all’Accademia
d’Arte di Bologna dove segue le lezioni di Guidi e Morandi. Nel corso
della sua vita ha tenuto mostre personali a Parma, Livorno, Soresina e San
Benedetto Po e ha partecipato a numerose collettive. Corradini muore a Parma
nel 1999 sognando un grande progetto per un museo con funzione di centro
culturale attivo dove alloggiare le sue opere. Il percorso artistico 1. Le
tecniche Dopo una prima fase dominata da opere ad olio di grandi dimensioni,
Corradini transita in un periodo in cui il suo impegno si volge per lo più
a disegni ad inchiostro, per approdare infine alla tecnica della ceramica.
2. Le tematiche La figura umana è la sua ossessione, i colori sono accesi,
spesso innaturali. Le sue opere sono frequentemente ispirate a soggetti di
carattere popolare, trattati con piglio realista di carattere
neo-espressionista, vicino a quel realismo sociale che nel dopoguerra si
occupava di temi di attualità quotidiana con atteggiamento fortemente
critico. La sua è una pittura allegorica ed epica che si ispira
figurativamente a grandi maestri come Picasso e Guttuso. Dagli anni Settanta
si dedica alla ceramica, realizzando anche opere di grande formato come le
Barricate di Parma, legate al più noto episodio della Resistenza parmigiana
ante-litteram, avvenuto nel 1922. 3.Lo pseudonimo L’artista amava firmarsi
con lo pseudonimo “Korri”, in omaggio al periodo trascorso come
partigiano. E proprio Korri è il titolo di questa mostra antologica, un
omaggio all’intero percorso della vita artistica di Elio Corradini. La
mostra è a ingresso gratuito e sarà aperta presso
la Galleria S.
Andrea (in via Cavestro 6) fino al 17 febbraio 2004 con orario 10 - 12 e 16
- 19 tutti i giorni tranne la domenica mattina e il lunedì, in cui rimarrà
chiusa. L’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di Banca
Monte Parma e della Fondazione Monte di Parma. Il catalogo è curato dal
critico Tiziano Marcheselli. L’inaugurazione è prevista per le ore 17 di
sabato 31 gennaio 2004. Informazioni: Dr. Andrea Piazza, Back-office Cultura
del Comune di Parma, tel. 0521/218683, e-mail a.Piazza@comune.parma.it
ALBERTO BURRI. TUTTA
LA GRAFICA LA
MOSTRA PROSEGUE FINO AL 30 GIUGNO 2004
Perugina, 9 dicembre 2003 - Viene prorogata fino al 30 giugno 2004 la mostra
Alberto Burri. Tutta la grafica ideata e curata da Chiara Sarteanesi in
collaborazione con un comitato scientifico formato da Maurizio Calvesi,
Giuliano Serafini, Italo Tomassoni, Marco Vallora, Peter Weiermair, Felix
Baumann. La rassegna raccoglie negli Ex Seccatoi del Tabacco a Città di
Castello 180 opere di grafica e multipli: i Multipex, in cui il protagonista
è il colore, e i Monotex, che affidano al segno il dialogo “bianco e
nero”. La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo
Albizzini “Collezione Burri” in collaborazione con
la Regione
dell’Umbria,
la Provincia
di Perugia e il Comune di Città di Castello. In occasione
dell’inaugurazione è stato presentato Burri. Grafica Catalogo generale, a
cura di Chiara Sarteanesi, con un testo introduttivo di Maurizio Calvesi,
edito da Petruzzi Editore di Città di Castello. Il volume riproduce
singolarmente tutti i soggetti del corpus completo dell’opera grafica e
dei multipli del Maestro Burri, in ordine cronologico dal 1950 al 1994. Le
grafiche create da Burri in cicli, sono riprodotte, oltrechè singolarmente,
tutte insieme in formato ridotto e si trovano nelle parti del catalogo a
quattro ante. Sono presenti anche testi degli stampatori che hanno
collaborato con il Maestro. Ex Seccatoi del Tabacco, capannone 12 Via
Pierucci, Città di Castello, (Perugia) Informazioni al pubblico e
prenotazioni visite Palazzo Albizzini Fondazione Burri Tel. +39.075.8559848
Fax +39.075.8554649 e-mail: burriart@tiscalinet.It
SERGIO BERNARDI 20 DICEMBRE 2003 – 20
GENNAIO 2004
Trento, 9 dicembre 2003 - Con la mostra personale di Sergio Bernardi,
la Galleria Civica
di Arte Contemporanea di Trento apre un nuovo capitolo di indagine, dedicato
agli artisti del territorio, ma non solo, la cui attività si apre a largo
raggio tra le varie dimensioni culturali. La mostra, a cura di Enrico
Crispolti, è ospitata nel Foyer del Centro Servizi Culturali Santa Chiara
dal 20 dicembre 2003 al 18 gennaio 2004. L’esposizione illustra il
percorso artistico e culturale di Sergio Bernardi dai suoi esordi, avvenuti
in clima pre-sessattontino, fino ad arrivare ai giorni nostri. Modenese di
nascita, ma trentino d’adozione, ha toccato i più disparati ambiti
culturali, utilizzando più canali espressivi. Ha fondato associazioni
culturali e riviste, ha realizzato performance e spettacoli teatrali, ha
organizzato convegni: la sua produzione strettamente artistica, i dipinti e
le performance, sono una parte del suo ampio lavoro di ricerca e di azione
sulla società. Dopo le prime esperienze legate ad una sorta di astrattismo
organico, in cui però è già presente la volontà di creare una dimensione
dinamica e partecipativa da parte dello spettatore, i caldi anni Settanta
spingono l’artista a esprimere il proprio pensiero attraverso l’adesione
e la creazione di associazioni culturali. Nel 1974 fonda il circolo La
comune di 3nto (terminerà nel 1986), fautrice di numerose manifestazioni
teatrali e musicali in Trentino. Il Gruppo Editoriale U.c.t. Viene fondato
nel 1975, alla cui base c’è l’omonima rivista tuttora esistente.
Bernardi è persona attivissima e, nonostante gli impegni con la
collettività, ha sempre trovato modo di portare avanti la sua ricerca
artistica. Le opere degli anni Ottanta rivelano quello stile inconfondibile
che si ritrova anche nelle opere attuali. I colori delle sue tele seguono le
leggi delle opposizioni, lo scontro formale. I colori fondamentali (giallo,
rosso, blu) comunicano con forme primarie (triangolo, cerchio, quadrato).
Questo dialogo tra contrapposizioni, quindi, nella mente dell’osservatore,
genera energia primordiale, passione, drammaticità: emozioni che il sistema
sociale tenta di annullare. Il ritorno alla pittura degli anni Ottanta, cui
fa capo in Italia il movimento della Transavanguardia, viene vissuta da
Bernardi nell’ambito dell’”Astrazione arcaica”, movimento ideato dal
critico Giorgio Cortenova. In questi anni e per tutti gli anni Novanta, la
sua attività espositiva, dentro e fuori l’Italia, è intensa. Nomi
prestigiosi della critica d’arte come Gillo Dorfles, Enrico Crispolti,
Luciano Caramel, Luigi Serravalli e Gabriella Belli si interessano al suo
lavoro. Gli ultimi lavori dimostrano un’intensificazione di significato
tesa a far emergere ciò che mina i sensi e gli elementi vitali dell’uomo.
Bernardi guarda con sospetto alle nuove tecnologie che limitano l’uso dei
sensi impedendo all’individuo un “reale” approccio con la realtà e
altresì denuncia le barbarie della guerra. E per esprimere ciò le sue tele
urlano attraverso un cromatismo di forte impatto. Durante l’inaugurazione
del 19 dicembre, alle 17.00, Bernardi darà vita ad Auschwitz,
un’installazione-performance che intende calare lo spettatore nella
situazione drammatica del campo di concentramento come metafora di
condizione esistenziale. L’esauriente catalogo, con testi di Enrico
Crispolti, Omar Calabrese e una dettagliata biografia artistico-culturale di
Marco Tomasini, completa l’esposizione con ulteriori immagini
dell’intero percorso artistico. Edito da Silvana Editoriale, vede la
collaborazione, insieme alla Galleria Civica, del Rettorato
dell’Università degli Studi di Trento e della Presidenza del Consiglio
della Provincia Autonoma di Trento. Sponsor: Immobilmonti Sponsor
dell’iniziativa, come di tutte le altre della Galleria Civica, è il Grand
Hotel Trento della catena Boscolo Hotels. Informazioni al pubblico Galleria
Civica di Arte Contemporanea Trento Via Belenzani 46, 38100 Trento tel: +39.0461.985511
fax: +39. 0461.23703 e-mail galleria_civica@comune.Trento.it
Infolink: www.Workartonline.net
FESTARTE SPETTACOLI D’ARTE CULTURA
MUSICA DIVERTIMENTO
Roma, 9 dicembre 2003 – Questa sera dalle ore 22 Lorena Benatti, in
collaborazione con il mensile Next Exit creatività e lavoro presentano [Festarte].
Il motto di Festarte, “ Interattivita’ ” in una serie di feste evento
dedicate ai curatori d’arte, il professionista a cui affidarsi, per
valorizzare la propria immagine d'artista. Festarte dà spazio ai curatori,
e fa interagire le opere dei loro artisti con il pubblico, a Festarte ci si
intrattiene inoltre bevendo e ballando. Verranno presentati video,
installazioni e performance. Il pubblico sarà parte attiva nella
costruzione di un opera d’arte Protagonisti della serata saranno il
curatore Mario Savini, e gli artisti: Rocco Dubbini, Elastic Group of
Artistic Research, Maria Vittoria Perrelli e Giuseppe Pietroniro, che
presenteranno un lavoro dal titolo Take part in the art Il percorso che verrà
proposto evidenzierà alcuni paradigmi di ricerca dell’arte del nostro
tempo. In una società dall’interscambiabilità di culture diverse e
contaminazioni ossessive, anche l’arte cambia i propri riferimenti. I
ruoli dell’artista e del fruitore si stanno modificando tanto che a volte
chi produce è anche spettatore e viceversa. Nell’arte di oggi un ruolo
importante è affidato all’interazione, quindi al pieno coinvolgimento del
fruitore nella costruzione dell’opera d’arte. Mario Savini giovane
critico d’arte marchigiano è docente di “Arte elettronica e Net Art”
presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e direttore responsabile di
Extrart, magazine d’arte contemporanea. Dj Maurizio Messina e Marco
Corsetti. Distillerie Clandestine Via Libetta 13 Roma Ingresso Libero
MOTORSHOW DI BOLOGNA “I MITI DELLA MUSICA”
Bologna, 9 dicembre 2003 - E' davvero incredibile quello che succederà al
prossimo Motortshow. Nello Stand più visibile, all'ingresso principale
della Fiera e accanto alla postazione Rai, sarà allestito un grande palco,
pieno di strumenti, con davanti una serie di teche che conterranno una
Mostra di disegni, testi, chitarre e oggetti appartenuti a Icone della
Musica, Rock in particolare, come John Lennon, Jimi Hendrix, Jim Morrison,
Elvis Presley, Bob Dylan, Beatles, Rolling Stones, Nirvana, Madonna, Sex
Pistols, etc. Sarà la prima volta che questi oggetti vengono esposti in
pubblico e anche la prima Mostra in assoluto sui Miti della Musica in
Italia. In alto, una miriade di luci, gran parte motorizzate, contribuiranno
a creare un'atmosfera da concerto. Impianto luci e amplificazione saranno
gestiti dai tecnici che hanno contribuito a rendere "Roxy Bar" ed
"Help" programmi mitici per tutti gli artisti e i fan della
musica. Sul palco, Red Ronnie interagirà con il pubblico, realizzerà
interviste, offrirà l'opportunità a musicisti di salire a suonare,
ospiterà artisti o gruppi famosi. Due schermi a Led Lighthouse manderanno
in continuazione immagini di Miti della Musica dal vivo al Roxy Bar o
intervistati da Red Ronnie. Ai visitatori sarà anche distribuito
gratuitamente un mini catalogo con foto e descrizione degli oggetti in
Mostra. Lo stesso accadrà sui siti internet www.Mitidellamusica.it e
www.Roxyweb.it, che saranno continuamente aggiornati con notizie e foto di
quello che succede, giorno dopo giorno, nello stand. Divinazione Milano,
Terzo Millennio/self, partecipano alla manifestazione “I Miti della
Musica” curata da Red Ronnie Di seguito il programma con gli orari delle
esibizioni dei nostri artisti Mercoledì 10 dicembre, ore 14.30 C9; Giovedì
11 ore 14.30 Zibba & Almalibre; Venerdì 12 ore 14.30 Audiorama; Sabato
13 ore 14.30 Puntog.
“ THE WILD BUNCH “ UNA SFIDA ALL'ULTIMO
DISCO CHE VEDRÀ SALIRE IN CONSOLLE I PROTAGONISTI DELLE INDIMENTICABILI
NOTTI DEL BXR SUPERCLUB: MAURO PICOTTO MARIO PIU' ZICKY RICKY EFFE
Coccaglio- Bs, 9 dicembre 2003 - L’ evento è stato organizzato per Sabato
13 Dicembre 2003 presso il Matrix Club per la notte di Santa Lucia: “The
Wild Bunch” Dopo tre anni, solo per questa notte, di nuovo insieme.
Ricordiamo inoltre che questa serata é un'occasione quasi unica per
ascoltare il set di Mauro Picotto, una delle poche date del dj produttore in
Italia.
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