MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

WEB HI TECH

NOTIZIARIO
TECNOLOGICO
MARKETPRESS

NEWS
di

MERCOLEDI'
10  DICEMBRE 2003

pagina 5

VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 48 95 07 34

 

 

SEMINARIO EUROPEO SULLA TECNOLOGIA MDA

Enschede, 10 dicembre 2003 - Il 17 e 18 marzo 2004 si svolgerà a Enschede (Paesi Bassi) il primo seminario europeo sulla tecnologia Mda (model driven architecture). La manifestazione sarà organizzata nell'ambito dei progetti Master e Moda-tel del programma Tecnologie della società dell'informazione (Tsi) dell'Ue e verterà principalmente sulle applicazioni industriali. Il seminario tenterà di promuovere lo scambio di esperienze correlate con la tecnologia Mda e di proporre idee volte a diffonderne l'utilizzo. Fra i temi di discussione figurano: i processi d'ingegneria software basati sui modelli; gestione dell'approccio basato sui modelli; verifica e prova in un contesto basato sui modelli; ostacoli all'adozione della tecnologia Mda: soluzioni esistenti e necessarie. Infolink: http://modeldrivenarchitecture.Esi.es/mda_workshop.html  

BYEBYTE ITALIA SRL: UN NUOVO AMMINISTRATORE E GRANDI PROGRAMMI CON IL NUOVO ACQUISTO DI COMPUTER POINT
Lucca, 10 dicembre 2003 - Byebyte Italia srl, la società toscana produttrice di tecnologie ad alto tasso di crescita nel settore dell’It, ha un nuovo Amministratore Unico. La carica è stata assunta lo scorso 24 novembre da Simona Masini e contestualmente la società ha aumentato il proprio capitale sociale portandolo a 30.000 Euro. Byebyte Italia, la cui sede è a Lucca, è presente da alcuni anni sul mercato italiano e supporta da sempre i suoi prodotti con iniziative di marketing mirate e un servizio di consulenza attento e preciso. Ma la principale novità a livello societario è l’acquisto da parte di Byebyte Italia del marchio Computer Point, la catena di negozi di prodotti tecnologici che si caratterizza per le vantaggiose condizioni di prezzo e qualità che può offrire ai propri affiliati, accompagnate da una serie di servizi e promozioni sempre nuove e attente alle esigenze della clientela. Oltre al marchio, naturalmente Byebyte Italia ha rilevato da Az Informatica Spa anche la proprietà del dominio www.Computer-point.com  attraverso il quale intende sviluppare il nuovo programma di affiliazione messo a punto per il 2004. Simona Masini, che ha recentemente lasciato la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione di Az Informatica, ha dichiarato: "L'esperienza fatta in Az Informatica mi sarà sicuramente utile per poter affrontare questa nuova sfida. L’obiettivo di Byebyte Italia è trasformare un programma di affiliazione in una vera e propria iniziativa marketing-editoriale, svincolata dall’accordo commerciale con un singolo distributore. Byebyte Italia è quindi disponibile a gestire nuovi accordi con fornitori e produttori per offrire al consumatore i prodotti migliori e le offerte più vantaggiose attraverso il nuovo flyer che sarà distribuito nei punti vendita convenzionati Computer Point". "Chi ha un computer shop o intende aprirlo” spiega Simona Masini, “può trovare nella proposta Computer Point la soluzione per avere a propria disposizione un ufficio marketing e comunicazione. Inoltre potrà disporre di uno strumento indispensabile per farsi conoscere e per far conoscere i migliori prodotti del mercato tramite il nostro flyer, senza aver obblighi di acquisto, senza investimenti iniziali e con costi contenuti e dilatati nel tempo in relazione al numero di flyer ricevuti".

AMD NOMINA EBV ELEKTRONIK SUO DISTRIBUTORE UFFICIALE
Milano, 10 dicembre 2003 - Amd ha annunciato che Ebv Elektronik, società paneuropea attiva nel settore dei semiconduttori e parte del gruppo Avnet, è il nuovo distributore ufficiale per il mercato europeo dei dispositivi di memorie Flash Spansion e della linea di prodotti Amd Alchemy. "La scelta di Amd di collaborare con Ebv è del tutto naturale, infatti Ebv Elektronik è una divisione di Avnet, distributore con cui collaboriamo da anni a livello globale", ha dichiarato Pierre-yves Ferrard, director e general manager, worldwide distribution di Amd. "Ebv è rinomata sia per il proprio approccio customer – centric sia per le proprie competenze e tutto questo è perfettamente in linea con la strategia Amd". "Amd è leader nel mercato dei microprocessori, dei dispositivi di memorie Flash e delle soluzioni silicon – based per le comunicazioni e il networking. I prodotti Amd, in particolar modo i dispositivi di memorie Flash e le soluzioni per processori embedded, andranno a completare il nostro attuale portafoglio prodotti e ci aiuteranno ad accrescere il nostro business", ha commentato Patrick Zammit, president di Ebv Elektronik.

MICROSOFT BUSINESS SOLUTIONS ANNUNCIA IL RILASCIO A LIVELLO MONDIALE DELLA NUOVA SOLUZIONE CRM
Milano, 10 dicmebre 2003 - Microsoft Business Solutions ha annunciato ieri che la soluzione Microsoft Business Solutions Crm 1.2 è entrata in fase di produzione e sarà disponibile in 47 Paesi a partire dal gennaio 2004. Per rispondere alle esigenze della comunità di business internazionale, la soluzione sarà disponibile in otto versioni localizzate: inglese statunitense, inglese internazionale, francese, tedesco, italiano e spagnolo; seguiranno in tempi brevi le versioni in portoghese brasiliano, danese e olandese. In seguito ai consensi ottenuti da Microsoft Crm 1.0 in Nord America, la nuova versione del prodotto è stata sviluppata con l’obiettivo di consentire anche alle aziende di piccole dimensioni di beneficiare di tecnologie e servizi in precedenza accessibili solo alle grandi organizzazioni con elevati budget It. Microsoft Crm 1.2 non è semplicemente un soluzione enterprise adattata alle esigenze delle piccole e medie aziende o, viceversa, un'applicazione small-office potenziata, ma è stato progettato appositamente per le aziende di medie dimensioni con un numero di dipendenti compreso tra 25 e 1.000 persone. Per le piccole imprese che vogliono beneficiare dei vantaggi offerti dal Crm collaborativo, Microsoft Crm 1.2 può essere installato sulla piattaforma Microsoft Small Business Server. La scalabilità di Microsoft Crm 1.2 rende la soluzione ideale per dipartimenti o divisioni di grandi aziende. Microsoft Crm si propone di aiutare le imprese ad aumentare la propria redditività fornendo gli strumenti ottimali per garantire un miglior servizio al cliente e incrementare l'efficienza a tutti i livelli dell'organizzazione. La soluzione Crm è la prima applicazione business di Microsoft sviluppata utilizzando la tecnologia Microsoft.net. Accessibile da Microsoft Outlook e dal Web, Microsoft Crm è semplice da usare, personalizzare e gestire, si può facilmente integrare con altri sistemi gestionali, è scalabile, in modo da adattarsi alle esigenze aziendali del cliente. Sviluppato per garantire la massima flessibilità, Microsoft Crm consente alle aziende di decidere a quale grado automatizzare e condividere le informazioni. Microsoft Crm è già utilizzato da oltre 1.000 imprese in Nord America per la gestione delle vendite, delle attività di marketing e dei servizi al cliente. Con Microsoft Crm 1.2 le imprese potranno beneficiare di nuove funzionalità Crm in grado di assicurare una maggiore produttività e prestazioni superiori, di un robusto ambiente di sviluppo e della piena compatibilità con Microsoft Windows Server System 2003, Microsoft Exchange Server 2003, Microsoft Office 2003 e, per le piccole imprese, Microsoft Small Business Server. Queste tecnologie mettono a disposizione dei clienti aziendali tutte quelle caratteristiche di sicurezza, disponibilità, scalabilità e affidabilità che essi chiedono ai propri sistemi operativi, server e strumenti di produttività. “Per le imprese, in particolare quelle di piccole e medie dimensioni, è di fondamentale importanza poter gestire in maniera ottimale la relazione con i propri clienti in tutte le fasi del rapporto commerciale, dal contatto iniziale, alla trattativa, fino alla chiusura degli ordini e alla gestione della customer satisfaction”, ha dichiarato Roberto Rossi, Responsabile Microsoft Business Solutions per l’Italia. “Riteniamo che la nuova soluzione Microsoft per il Crm potrà rispondere alle esigenze espresse dalle aziende italiane in quest’ambito, oltre ad ampliare con una nuova importante offerta la nostra gamma di soluzioni applicative”. “Abbiamo iniziato a lavorare con Microsoft Crm da giugno di quest’anno – partendo dalle attività formative sul prodotto – e da settembre stiamo implementando un progetto basato su questa soluzione presso un nostro cliente”, ha dichiarato Alessandra Galdabini, Direttore Generale di Microsys. “La soluzione Microsoft è ideale per una fascia di mercato, quella delle aziende di medie dimensioni, che finora non disponeva di un Crm specificamente progettato per le sue necessità. Microsoft Crm, infatti, oltre a presentare un elevato livello di innovazione tecnologica, è caratterizzato da un’interfaccia immediata, intuitiva e coerente con le altre applicazioni Microsoft, il che riduce significativamente il tempo e le risorse necessarie per la formazione degli utenti. Infine, aspetto non secondario, l’investimento richiesto per l’adozione di Microsoft Crm è assolutamente in linea con le disponibilità delle medie aziende”. Infolink: http://www.Microsoft.com/italy/businesssolutions/

NEC COMPUTERS INTERNATIONAL ADOTTA MICROSOFT WINDOWS STORAGE SERVER 2003 PER LE PROPRIE SOLUZIONI NAS
Vimercate, 10 dicembre 2003 – Nec Computers Italia, filiale italiana di Nec Computers International, sesto produttore europeo di personal computer e leader nella fornitura di soluzioni server e storage per il mercato professionale, ha annunciato che le soluzioni di Network Attached Storage della casa giapponese supporteranno il nuovo sistema operativo di Microsoft per sistemi Nas. Microsoft Windows Storage Server 2003 sarà installato sulle nuove versioni delle soluzioni Nas entry-level e mid-range di Nec: Nec Storage Ns160 e Nec Storage Ns420. L’ultima release del sistema operativo Windows Network Attached Storage (Nas) di Microsoft favorisce l’ulteriore espansione delle soluzioni di storage in rete, già ampiamente diffuse, in ambito aziendale. Con l’aggiunta di Volume Shadow Copy Service, prestazioni avanzate di file serving e supporto per I/o multipercorso, i sistemi Nas di Nec con il sistema operativo di Microsoft sono predisposti per crescere di pari passo con le esigenze di gestione dei dati delle aziende, trasformandosi in una soluzione completa di data serving. “Siamo fieri di essere sempre al passo con le crescenti esigenze di storage della nostra clientela, grazie all’implementazione dell’ultima versione del sistema operativo di Microsoft, Windows Storage Server 2003, preinstallato sulle nostre soluzioni Nas. Con questa innovazione puntuale, Nec conferma la propria tradizione di leadership tecnologica”, ha dichiarato Massimo Gerini, Responsabile Divisione Prodotti di Nec Computers Italia. Nec Storage Ns160 è una soluzione entry-level ideale per piccole e medie imprese, gruppi di lavoro o sedi distaccate. Il formato tower flessibile ne facilita l’implementazione in ambienti di ufficio. Con capacità fino a 480 Gb in tecnologia Ide, con un’alta efficienza di costo, configurazioni Raid preimpostate e un’interfaccia Web per la gestione semplificata, Nec Storage Ns160 è facile da installare e gestire, offrendo al tempo stesso il massimo grado di sicurezza dei dati e prestazioni. Nec Storage Ns420 è una soluzione Nas mid-range in formato 2U, concepita per l’installazione in rack con possibilità di aggiungere espansioni Scsi o Fibre Channel up to 6per una scalabilità completa da 72Gb a 15Tb. Inoltre, Nec Storage Ns420 rappresenta il primo passo verso un’implementazione Nas/san integrata con una soluzione pienamente testata. Nec Storage Ns160 e Nec Storage Ns420 sono già disponibili anche nella versione con Microsoft Windows Storage Server 2003, sia sul sito Web di Nec Computers International (www.Nec-online.com) sia attraverso la rete di rivenditori Var nell’area Emea. I prodotti storage di Nec offrono le funzionalità, l’affidabilità e la scalabilità richieste dalla continua evoluzione degli ambienti di archiviazione dati. Le serie Nec Storage Ns e S comprendono sistemi direct-attached e network-attached, oltre alle più complesse architetture cluster e San (Storage Area Networks), offrendo alle aziende soluzioni altamente efficienti per il consolidamento, l’accessibilità e l’utilizzo di dati in ambienti eterogenei.

NOVELL PRESENTA LA ROADMAP DEL PROGETTO MONO UNA PIATTAFORMA OPEN SOURCE PER CREARE E IMPLEMENTARE APPLICAZIONI .NET SU LINUX E UNIX DISPONIBILE NEL CORSO DEL SECONDO TRIMESTRE FISCALE 2004
Milano, 10 dicembre 2003 - Novell ha recentemente presentato la roadmap del progetto Monotm, una iniziativa per lo sviluppo della versione open source della piattaforma Microsoft .Net che permetterà agli sviluppatori Linux e Unix di creare e distribuire applicazioni .Net cross-platform. La roadmap prevede il rilascio della versione 1.0 di Mono agli inizi del 2004, ed il rilascio successivo di ulteriori versioni che permetteranno agli sviluppatori di applicazioni aziendali e ai produttori software di creare applicazioni basate sulla piattaforma .Net su un’ampia varietà di piattaforme e sistemi operativi. “Linux quale sistema operativo per il desktop sta diventando un’opzione sempre più appetibile per un numero crescente di acquirenti It”, ha commentato Chris Stone, Vice Chairman, Office of the Ceo di Novell. “Per avere successo, gli sviluppatori hanno bisogno di un ambiente di sviluppo produttivo, di Api stabili e di una roadmap tecnologica ben definita. Mono fornisce una risposta a tutte queste esigenze, oltre a portare i benefici di .Net agli ambienti Linux e Unix”. Mono, al quale sono stati dedicati oltre 2 anni di attività di progettazione e testing, semplifica la creazione e la distribuzione di applicazioni su Linux e Unix. Il progetto avanza costantemente, per supportare l’evoluzione delle tecnologie desktop Microsoft .Net, Linux e Gnome e la roadmap assicura a sviluppatori e produttori software di effettuare efficaci pianificazioni e di essere parte attiva del processo. La roadmap completa del progetto Momo è consultabile all’indirizzo: http://www.Go-mono.com/mono-roadmap.html. Tra le evidenze di questo annuncio: Mono 1.0 è la versione iniziale che ha l’obiettivo di permettere agli sviluppatori di imparare a conoscere Mono e di iniziare a creare applicazioni compatibili .Net per gli ambienti Linux e Unix. La disponibilità Mono 1.0 è prevista per i primi mesi del 2004. Mono 1.0 sarà dotato di profili di librerie diversi, che includeranno la compatibilità con i profili .Net 1.0, .Net 1.1 e Ecma. Mono 1.0 include un generatore di codice che può essere utilizzato sia in modalità Jit (Just In Time), sia in modalità Aot (Ahead Of Time). Il generatore di codice supporta le architetture x86 e Powerpc. Il supporto per altre architetture è garantito attraverso in interprete (Arm, Sparc, Hppa e s390). La successiva versione 1.2 di Mono includerà librerie per la creazione di applicazioni Gui, oltre che il supporto per le funzionalità di .Net 1.2 Il progetto Mono, che in occasione dell’evento Linuxworld Conference & Expo 2003 ha ricevuto il riconoscimento di miglior progetto Open Source, è stato lanciato da Ximian (ora parte di Novell) per fornire agli sviluppatori un insieme moderno di strumenti di sviluppo e di meccanismi per implementare applicazioni .Net sui sistemi Linux e Unix. Mono include componenti conformi .Net fondamentali, quali un compilatore C#, un sistema per l’esecuzione virtuale ed un numero in continua crescita di librerie di classe (Asp.net, Ado.net e Gnome) e librerie specifiche Linux. Oltre 150 sviluppatori nel mondo forniscono il loro contributo al progetto Mono. Infolink: http://ximian.Com/mono  o http://www.Go-mono.com

INTEL E ALTRI LEADER DEL SETTORE "SFIDANO" LE AZIENDE GLOBAL 500 A TESTARE I SISTEMI BASATI SU PROCESSORI INTEL ITANIUM 2
Assago (Milano), 10 dicembre 2003 - Con il processore Intel Itanium 2 che vanta prestazioni record, diversi sistemi operativi e la disponibilità di 1.000 applicazioni, Intel Corporation sfida le aziende a confrontare direttamente i server basati su processori Intel Itanium 2 con i sistemi proprietari per un periodo di prova gratuita nell'ambito di un nuovo programma "Try and Buy". L'iniziativa "Intel Itanium 2 Solution Challenge", lanciata questa settimana a livello mondiale, è destinata alle aziende riportate nella classifica Global 500 che utilizzano attualmente computer basati su architettura Risc. La "sfida" durerà fino all'estate, ed è stata organizzata in collaborazione con diversi importanti fornitori di sistemi e solution provider. I clienti avranno accesso ai sistemi basati su processori Itanium 2 e ai relativi servizi per un massimo di 90 giorni per valutare i risultati. Intel collabora a questo programma con diversi Oem (Original Equipment Manufacturer), tra cui Hp, Ibm, Langchao, Lenovo, Nec, Samsung, Sgi e Unisys, oltre che con gli integratori di sistemi locali. Saranno inoltre coinvolte altre aziende che forniscono software per il processore Itanium 2, ad esempio Bea, i2, Ibm, Oracle, Sap e Sas, oltre a integratori di sistemi come Avanade e Unisys. I partner di settore possono segnalare i clienti che desiderano invitare a partecipare alla sfida. "Siamo entusiasti dei livelli superiori di prestazioni e prezzo del processore Itanium 2 rispetto alle offerte proprietarie", ha commentato Lisa Graff, Director dell'Itanium Group di Intel. "Intel, insieme ai partner di settore, desidera offrire ai Cio la possibilità di verificare che un server basato su processori Itanium 2 può fare la differenza". Lo scorso anno si è verificata un'evoluzione nel tipo di clienti che scelgono sistemi basati su processori Itanium, passando dal campo scientifico/ad elevate prestazioni alla fascia enterprise. Attualmente, 14 delle prime 25 aziende riportate nella classifica Global 500 hanno implementato o stanno esaminando questa architettura. "L'adozione dei sistemi Hp Integrity ha registrato una crescita costante, in quanto i clienti scelgono i server per ottenere livelli superiori di prestazioni, scalabilità e disponibilità, oltre a costi di gestione ridotti e al supporto per più sistemi operativi", ha affermato Rudi Schmickl, Vice President e General Manager del gruppo Enterprise Storage and Servers di Hp Emea. "Secondo Hp, l'iniziativa 'Intel Itanium 2 Solution Challenge' rappresenta il modo ideale per consentire ad un numero ancora maggiore di clienti di verificare i vantaggi dei server basati su processori Itanium 2 e per offrire a questi clienti il supporto necessario per progettare soluzioni ottimali". "Siamo impegnati a supportare la scelta dei nostri clienti che cercano soluzioni per gestire i carichi di lavoro enterprise", ha commentato Doug Oathout, Director dei prodotti Ibm eServer. "Il processore Itanium 2 completa la Ibm Enterprise X-architecture, che è basata su una tecnologia mainframe comprovata". "Con il successo iniziale del prodotto Sgi Altix, siamo stati entusiasti del fatto che i clienti abbiano potuto verificare le funzionalità superiori e il rapporto prezzo/prestazioni ottimale delle nostre soluzioni basate su processori Itanium 2 e su Linux negli ambienti di produzione", ha affermato Dave Parry, Senior Vice President di Sgi. "Sgi partecipa con piacere a questo nuovo programma per consentire a un numero maggiore di clienti di fare questa verifica". "L'iniziativa 'Intel Itanium 2 Solution Challenge' rappresenta un'opportunità unica nel suo genere per presentare i vantaggi prestazionali dei server basati su processori Itanium", ha commentato Larry Sheffield, Senior Vice President di Nec Solutions America. "Offrendo ai clienti la possibilità di valutare i server basati su processori Itanium tramite un programma a basso rischio e nei loro ambienti It, Intel ha trovato un modo estremamente interessante per evidenziare tutti i vantaggi tecnologici e aziendali di questi sistemi". Il processore Itanium 2 viene sempre più spesso utilizzato in installazioni commerciali di fascia enterprise, tra cui Bell Canada, Cbs Broadcasting, Citistreet, Cna, Compusa, Cox Communications, Eckerd Drug, Fiat Auto, First Trust, Fortis Health, Fuji Film, Ing, Jet Blue Airways, Metro Ag, Raymond James, Sabre Holdings, Sk Telecom, Telecom Italia, Van Heusen e Wells Fargo.

RSA SECURITY PARTECIPA A INFOSECURITY 2004 CON UNO STAND E UN INTERVENTO SUL TEMA DELLA GESTIONE DEGLI ACCESSI E DELLE IDENTITÀ DIGITALI
Milano, 10 dicembre 2003 – Rsa Security, azienda leader nel mercato mondiale della sicurezza informatica, specializzata nello sviluppo di tecnologie in grado di garantire la sicurezza del commercio elettronico e la protezione dei sistemi informativi delle aziende da accessi non autorizzati o fraudolenti, parteciperà alla quarta edizione di Infosecurity, la più importante manifestazione italiana per gli operatori specializzati nella sicurezza informatica, che si terrà a Milano dall’11 al 13 Febbraio 2004. Presso lo stand di Rsa Security (Pad. 8 – F8), verranno presentati prodotti e tecnologie all’avanguardia per realizzare un’infrastruttura sicura per l’e-business, con un’offerta che va dall’autenticazione e gestione dei certificati digitali e della firma elettronica, a soluzioni di sviluppo e crittografia e gestione dei privilegi di accesso alle risorse web. Esperti di Rsa Security daranno inoltre il loro contributo come relatori all’evento, con un intervento sul tema “Gestione degli Accessi e delle Identità Digitali”. Dal momento che le attività online sono sempre più frequenti all’interno delle organizzazioni, è fondamentale per ogni singola realtà aziendale poter garantire l’utilizzo di identità digitali affidabili. Chi sono gli utenti (Autenticazione) e cosa possono fare (Gestione degli Accessi) sono concetti strettamente legati alla capacità di gestire l’intero ciclo di vita di un’identità digitale, dalla creazione alla manutenzione fino al termine, nonché all’applicazione di policy aziendali per la gestione degli accessi. Grazie a un’ampia offerta di soluzioni di sicurezza, Rsa Security è nella posizione ideale per rispondere a qualsiasi esigenza di gestione degli accessi e delle identità digitali, offrendo soluzioni complete e integrabili che rispondono alle molteplici esigenze aziendali nei vari settori di mercato: e-commerce, banche, pubblica amministrazione, telecomunicazioni, aerospaziale, università, sanità. Pad. 8 - Stand F8

 

SOBIG-F VINCE LA GUERRA DEI WORM DEL 2003 SOPHOS INDIVIDUA NUOVI TREND NELLA DIFFUSIONE DEI VIRUS E DELLO SPAM
Milano, 10 dicembre 2003 - Sophos, uno dei leader mondiali nella protezione anti-virus e anti-spam per aziende, ha reso noto che il worm Sobig-f ha raccolto quasi un quinto di tutte le segnalazioni giunte all'azienda nel 2003, ed è quindi il virus che ha colpito più duramente nel corso dell'anno. Sobig-f, che si diffonde attraverso un meccanismo di e-mail di massa, ha surclassato nella corsa al primo posto il tristemente famoso worm Blaster, che aveva tentato di disconnettere da Internet un sito Web della Microsoft. Entrambi questi virus, più il worm Nachi, terzo classificato, hanno colpito sia gli utenti aziendali che quelli domestici durante lo scorso agosto, rendendolo così il peggior mese nella storia dei virus informatici. La classifica dei virus per l'anno 2003 è la seguente: 
1.  W32/Sobig-F (variante di Sobig)     19,9%
2.  W32/Blaster-A (worm Blaster)        15,1%
3.  W32/Nachi-A (worm Nachi)           8,4%
4.  W32/Gibe-F (variante di Gibe)        7,2%
5.  W32/Dumaru-A (worm Dumaru)           6,1%
6. 
W32/Sober-A (worm Sober)            5,8%
7.  W32/Mimail-A (worm Mimail)           4,8%
8. 
W32/Bugbear-B (variante di Bugbear) 3,1%
9.  W32/Sobig-E (variante di Sobig)     2,9%
10. W32/Klez-H (variante di Klez)      1,6%
Altri                             25,1%
Sobig-f vince senz'altro il dubbio titolo di 'Worm dell'anno'. Si diffonde in modo assai più feroce di qualsiasi altro virus visto in precedenza, intasando completamente le caselle e-mail. Alcune aziende hanno segnalato di aver ricevuto ogni giorno centinaia di migliaia di e-mail infettate," ha commentato Graham Cluley, senior technology consultant di Sophos. "Durante tutto l'anno, nella corsa a Sobig-f, il creatore del worm ha rilasciato via via nuove varianti, quasi che stesse cercando di individuare le tecniche di maggior successo." "Ironicamente alcune delle persone maggiormente colpite da Sobig-f sono stati gli spammer. Hanno scoperto infatti che non potevano più inviare facilmente come prima i soliti milioni di messaggi perché i loro gateway erano inondati dal traffico generato da Sobig. Microsoft ha anche promesso una ricompensa consistente a chiunque possa fornire delle prove che portino all'incriminazione e all'arresto del creatore di Sobig, ma a quanto pare non si è nemmeno vicini alla sua identificazione," ha aggiunto Cluley. Blaster, il secondo worm dell'anno in termini di incidenza, non ha utilizzato le e-mail come veicolo, ma si è diffuso a macchia d'olio attraverso Internet, sfruttando una falla nella sicurezza di alcune versioni di Windows, causando anche un forte imbarazzo a Microsoft. Il worm conteneva un messaggio beffardo per il presidente di Microsoft, Bill Gates ed ha cercato di disconnettere uno dei siti Web della Microsoft da Internet, obbligando così il gigante informatico ad intraprendere azioni evasive. Altrettanto ironicamente, il terzo classificato, Nachi, ha cercato di riparare al danno causato ai computer infettati da Blaster, anche se in realtà ha soltanto creato ulteriore confusione. Sia Blaster sia Nachi hanno continuato ad infettare i computer non protetti a distanza di quattro mesi. Sophos ha rilevato fino ad ora 7.064 nuovi virus, worm e cavalli di Troia, pertanto il numero totale da cui è in grado di proteggere è superiore a 86.000. Molti altri virus e messaggi spam si sono sviluppati nel 2003 e Sophos prevede che i seguenti trend continueranno in futuro a causare problemi agli utenti: 1- I creatori di spam trovano sempre nuove strade e l'approccio legislativo attuale, non concordato a livello internazionale, è di fatto un'arma spuntata Gli spammer hanno continuato ad adottare nuove e complicate tecniche per fare in modo che i propri messaggi riescano a superare i filtri, tra cui quella di mischiare testo normale e testo indesiderato ed utilizzare un codice html non valido, oppure mischiare a caso i caratteri delle parole ritenute fonte di spam. Le nuove tecniche di filtraggio in grado di autoadattarsi riescono ora a combattere il problema e le aziende stanno cercando sempre più delle solide soluzioni in grado di proteggere sia dai virus che dallo spam. Una legislazione a carattere internazionale è tuttavia necessaria per scoraggiare quelle società che considerano lo spam come marketing via e-mail. Mentre all'interno dell'Unione Europea è stata introdotta una rigida norma sullo spam che prevede il cosiddetto "opt-in", la legge anti-spam appena votata dal Congresso americano è più lassista, lasciando al destinatario l'incombenza del cosiddetto "opt-out", dando così il via libera legale alla maggioranza dello spam commerciale attualmente in circolazione. Questo fatto ha avuto ampie ripercussioni sulle aziende inglesi, dal momento che la maggior parte dello spam ha origine negli Stati Uniti. 2- Il dominio del virus Windows 32 è continuato anche nel 2003 Tutti i virus riportati nella classifica del 2003 sono del tipo Windows 32. Questi hanno effetto solo sugli utenti di Microsoft ed utilizzano le e-mail e Internet per diffondersi. Spinti dal desiderio di vedere il proprio codice diffuso il più possibile, gli autori di virus molto probabilmente continueranno a colpire l'onnipresente Microsoft anche nel 2004 e oltre. 3- È stato scoperto un maggior numero di Trojan (cavalli di Troia) e Rat Sophos ha registrato un incremento significativo del numero dei Backdoor Trojans, che hanno aperto delle falle nei sistemi operativi degli utenti, permettendo agli hacker di installare dei Remote Access Tools (Tool di accesso remoto) o Rat. Questi Rat permettono agli hacker di assumere il controllo a distanza del computer infettato. Tra i principali Trojan del 2003, Graybird, che si spacciava per una patch di sicurezza di Microsoft Windows e Sysbug, è stato spedito a migliaia di utenti sotto forma di foto pornografiche. 4- Sono state trovate prove che i creatori di virus e di spam lavorano in coppia Nel 2003 sono aumentate le prove del fatto che gli spammer e i creatori di virus stanno unendo le proprie forze, come nel caso dei worm Mimail-e e Mimail-h che hanno utilizzato i computer infettati come trampolino per lanciare un attacco del tipo Denial of Service verso vari siti Web anti-spam. Alcuni Trojan, inclusi il nuovo Regate-a e Dmomize-a, permettono agli spammer di prendere possesso dei computer di utenti ignari ed usarli per spedire spam a loro insaputa. Sophos stima che il 30 % di tutto lo spam circolante sia spedito attraverso computer infettati da virus. 5- I soldi fanno girare i worm: alcuni virus cercano di frodare gli utenti Nel 2003 i creatori dei virus si sono resi conto che era possibile ricavare denaro dai codici maligni, dando vita a diversi worm che cercavano di raccogliere le informazioni finanziarie dai computer infettati. Il più prolifico di questi è stato Mimail-j, un worm che si spacciava per un messaggio proveniente dal sito di pagamenti online Paypal e ingannava gli utenti inducendoli a rivelare i dettagli della carta di credito e il codice segreto. 6- I tribunali e i legislatori trattano il crimine informatico in modo più serio Nel 2003 sono stati compiuti diversi arresti di autori di virus d'alto livello, con giovani ragazzi catturati negli Usa, in Gran Bretagna, in Spagna, Italia e Romania. Il crimine informatico sta prendendo piede a livello internazionale e le agenzie anti-crimine dei vari paesi hanno collaborato per creare una lista comune di hacker e di creatori di virus. Anche le aziende si sono mosse pesantemente contro coloro che creano i virus, e Microsoft ha creato un fondo di 5 milioni di dollari per incoraggiarne la cattura. 7- I falsi allarmi continuano a generare confusione Il falso allarme Jdbgmgr, un'e-mail che inganna gli utenti spingendoli a cancellare dei file utili dal proprio computer, è stato per il secondo anno consecutivo quello che ha ricevuto il maggior numero di segnalazioni. Sebbene non creino infezione, i falsi allarmi occupano banda, intasano i server e-mail e confondono gli utenti, spesso nello stesso identico modo dei virus autentici. La classifica dei falsi allarmi per l'anno 2003 è la seguente: 
1. Jdbgmgr 20,4% 
2. Hotmail hoax 14,8% 
3. Wtc Survivor 9,8% 
4. Meninas da Playboy 9,0% 
5. Bonsai Kitten 5,5% 
6.
Budweiser frogs screensaver 5,3% 
7. Bill Gates fortune 4,3%
8. A
virtual card for you 3,8% 
9.
Frog in a blender / Fish in a bowl 2,5% 
10. Applebees Gift Certificate 1,5% 
Altri 23,1% 
Gli utenti possono trovare ulteriori informazioni sui falsi allarmi e sulle regole per proteggersi all'indirizzo http://www.Sophos.com/virusinfo/articles/hoaxes.html 

UN NUOVO PUNTO DI RIFERIMENTO PER I CLIENTI CORPORATE: NASCE MICROAREA ENTERPRISE SOLUTIONS
Genova, 10 dicembre 2003 Microarea dà seguito alla sua strategia di espansione sui mercati nazionali ed esteri attraverso la riorganizzazione dei propri assetti azionari che prevede la creazione della holding Microarea Group. Il nuovo gruppo - costituito da Microarea S.p.a e dalla neonata Microarea Enterprise Solutions – sarà dunque in grado di metter a disposizione del mondo aziendale l’ampia piattaforma di soluzioni e servizi secondo modalità sia dirette che indirette. In particolare, Microarea Enterprise Solutions gestirà i clienti corporate, per ora nell’area Piemonte e Lombardia, proponendosi come punto di riferimento per le imprese con più di 100 dipendenti. “La scelta strategica di creare un gruppo e una serie di società operative rappresenta un passo essenziale per supportare il nostro processo di espansione. Oggi Microarea Group ha le competenze e l’organizzazione adatte per affrontare con successo le sfide che, in Italia e all’estero, il mercato dei gestionali ci proporrà”, ha commentato Enrico Itri, Amministratore Unico di Microarea.

IL PANEL PC PIÙ LUMINOSO SUL MERCATO PER LAVORARE ALLA LUCE DEL SOLE
Monza, 10 dicembre 2003 - Contradata S.r.l., affermata azienda nel mercato dell'automazione industriale che da oltre 20 anni distribuisce, rappresenta, produce e soprattutto assiste una vasta gamma di prodotti propri e di primarie case internazionali, propone con la serie di Srpc un’altra soluzione ai vertici del mercato dell’automazione industriale. Sviluppato e prodotto da Icp Electronics Inc. (Iei), costruttore di computer industriali di Taiwan e una delle principali case a livello mondiale, il Panel Pc Srpc-5050a è provvisto di schermo Lcd da 15” ad altissima luminosità leggibile in piena luce solare. Sette volte più luminosa dei normali Panel Pc in commercio, con i suoi 1750 nits (cd/m2) la serie Srpc è ideale per le applicazioni all’aria aperta. Il valore commerciale dei 1.750 nits è dato dal fatto che esiste un mercato in costante crescita per gli schermi ad alta luminosità. La luminosità standard dei display tradizionali è di 100-150 nits, che in alcuni modelli più avanzati è stata portata a 400 nits. Ora, grazie a tecnologie innovative, Iei ha raggiunto il limite di 1.750 nits, impensabile fino a pochi anni fa. Questa tecnologia è stata sviluppata su forti pressioni della clientela, che in numero sempre maggiore chiedeva la possibilità di leggere informazioni critiche anche in ambienti esterni o ricchi di interferenze luminose. Grazie alla funzione di auto-dimming, l’operatore non deve regolare manualmente la luminosità dello schermo in caso di variazione delle condizioni di illuminazione ambientale. L’idoneità della serie Srpc agli ambienti industriali è garantita dal frontale in alluminio conforme ai requisiti Nema/ip65, che assicura la tenuta stagna all’acqua e alla polvere. Il sistema può essere espanso con qualsiasi scheda Pci/isa half-size, ad esempio la Ivc-200 g che consente di realizzare un’applicazione di registrazione digitale con quattro telecamere. Specifiche tecniche: Schermo Tft Lcd 15” leggibile alla luce del sole; Risoluzione 1024 x 768; Luminosità 1750 cd/m2; Scheda Cpu: Pos-370 (Socket 370); Pos-566 (Socket 7); Pos-eden-400-64mb; (Via Eden). Alloggiamenti: 1x Fdd slim; 1x Cd-rom slim; 1x Hdd 2,5” . Espansione con schede Pci/isa half-size. Alimentazione: 200W Pcf Atx.  

IL LANCIO NC03Q4 DI SUN PROPONE VENTI NOVITÀ PER ABBATTERE COSTI E COMPLESSITÀ
Milano, 10 dicembre 2003 - In occasione del quarto lancio trimestrale Network Computer '03 , Sun Microsystems Inc. Ha presentato ai propri clienti le innovazioni tecnologiche frutto di un ulteriore investimento del valore di 500 milioni di dollari. Il Sunnetwork(sm) di Berlino, manifestazione che ha riunito oltre 5.000 professionisti It ed esponenti di aziende leader insieme a 200 partner Sun, è stata scelta infatti come cornice all'introduzione di oltre 20 nuovi prodotti destinati ad aiutare i clienti a migliorare le performance e ridurre il binomio costi/complessità delle loro infrastrutture di Network Computing. “Nell'anno trascorso abbiamo lavorato con decisione insieme a partner quali Amd e Oracle per far leva sul lato economico ed estendere il valore di Solaris Operating System e di Sun Java System anche in direzione delle piattaforme It a basso costo”, ha dichiarato Scott Mcnealy, Chairman, Presidente e Ceo di Sun Microsystems. "Nel corso degli ultimi quattro trimestri abbiamo rilasciato quasi 100 novità dedicate al settore dei Network Computer, dai sistemi a basso costo basati su x86 e Ultrasparc con Solaris Operating System e Linux fino a una piattaforma blade completa con soluzioni software N1 e al nuovissimo Sun Java System per ambienti aziendali e desktop. Con tutti questi singoli componenti hardware e software abbiamo realizzato 30 Reference Architecture e Infrastructure Solution per i nostri clienti. Stiamo lavorando con decisione e impegno per fornire ai clienti ciò che essi chiedono e di cui hanno bisogno - il Network Computer”. Sun ha dunque annunciato le seguenti novità riguardanti il Network Computer: Performance elevate a prezzi convenienti con i nuovi sistemi basati su x86: Sun sta facendo leva sugli aspetti economici nell'intento di offrire ai clienti i vantaggi di classe enterprise delle tecnologie Solaris Os e Java sui sistemi Sun Fire basati su x86. L'ultima novità riguardante la linea di sistemi Sun x86 a basso costo è il modello Sun Fire B100x, un blade server monoprocessore x86 che utilizza la Cpu Amd Mobile Athlon Xp 1800. L 'unità Sun Fire B100x è parte integrante della Sun Fire B1600 Blade Platform, la prima piattaforma blade multiarchitettura dell'intero settore. Sun intende inoltre rilasciare soluzioni server x86 ad alte prestazioni con i propri sistemi Sun Fire V65x e V60x basati sui nuovi processori Xeon da 3,2 Ghz. Sun continuerà ad arricchire il proprio portafoglio a basso costo già dagli inizi del 2004 con nuovi sistemi basati sul processore Amd Opteron che offrono prestazioni davvero elevate a prezzi assolutamente interessanti. Solide piattaforme a basso costo per il mercato delle telecomunicazioni: Il nuovo server Netra 240, il primo e unico server a 64 bit certificato Nebs Level 3 basato su processore Ultrasparc Iiii, è un robusto server 2U ottimizzato per l'installazione su rack che viene proposto a un prezzo inferiore rispetto a quello dei corrispondenti sistemi Hp e Ibm. Sun ha quindi presentato il server Netra Ct 820, realizzato su una piattaforma ormai ben collaudata nel settore dei carrier come quella basata su Ultrasparc e Solaris. Grazie a tecnologie che permettono una facile gestione dei sistemi, i clienti Sun possono risparmiare fino al 40% sui costi dello sviluppo software relativo all'operatività, all'amministrazione e alla manutenzione. Soluzioni ad alte prestazioni per la visualizzazione e il calcolo tecnico: La workstation Sun Blade 2500, la soluzione Sun Fire Visual Grid, la scheda acceleratrice grafica Sun Xvr-600 e le schede Sx1500 e Sx2500 permettono ai clienti impegnati nel calcolo ad alte prestazioni di accrescere la potenza e ridurre i costi delle applicazioni tecniche e di visualizzazione più avanzate. Implementazioni di Network Computing a basso costo possono aiutare i clienti a risparmiare e conseguire un Roi anche del 175%: Sette nuove soluzioni si aggiungono al crescente portafoglio di Reference Architecture e Infrastructure Solution Sun. Tre delle nuove metodologie - Sun Migration Reference Architecture for Tru64 systems, Sun Infrastructure Solution for Tru64 e Sun Infrastructure Solution for Mainframe Migration - sono state progettate per aiutare i clienti a lasciare le piattaforme di vecchia generazione per passare a sistemi aperti ben più convenienti dal lato economico. Ulteriori Reference Architecture appena introdotte da Sun comprendono: Secure Web Server Reference Architecture, Enhanced Communications Services Reference Architecture, Supply Chain Management Reference Architecture e Web Application Firewall Reference Architecture. Successo di clienti e di mercato per Sun Solaris, Java System e per le soluzioni software N1: Presentato in occasione del lancio Nc03q3, Sun Java System sta già guadagnando il favore dei clienti. Sun ha annunciato un prezzo speciale di 1.000 dollari per processore riservato a Isv (Independent Software Vendor) e Oem (Original Equipment Manufacturer). Sun darà inoltre il via a una partnership con Eds per supportare Sun Java Desktop all'interno delle aziende. Si sta diffondendo anche Sun Solaris x86 Operating System, grazie alla disponibilità di 170 piattaforme messe a punto da Sun e dai suoi partner e alla possibilità di attingere a un portafoglio di oltre 1.000 applicazioni realizzate da più di 600 partner. Cresce anche l'impulso della roadmap N1 di Sun, con un totale di 100 clienti N1 e della nuova soluzione N1 Service Provisioning System 4.1 che riduce il time-to-service delle installazioni di Network Computer.

INTERNET SECURITY SYSTEMS PRESENTA PROVENTIAÄSERIE G: LA SOLUZIONE DI INTRUSION PREVENTION IN GRADO DI BLOCCARE ATTACCHI NUOVI O GIÀ CONOSCIUTI SENZA DOVER INTERVENIRE
Milano, 10 dicembre 2003 - Internet Security Systems, Inc. (Iss) (Nasdaq: Issx) ha annunciato la disponibilità dei propri dispositivi Proventia Serie G per l’intrusion prevention. Invece di aspettare che si verifichi un attacco online per poi porvi rimedio, Proventia Serie G interviene immediatamente e ferma gli attacchi prima che provochino danni senza bloccare il traffico autorizzato, offrendo una capacità di risposta automatica all’emergenza e un coinvolgimento umano minimo. Proventia Serie G blocca proattivamente sia tipologie d’attacco nuove che già conosciute, tra cui denial-of-service (Dos), Trojan, e worm come il recente Ms Blast. Gli utenti potranno usufruire di una maggiore precisione perché Proventia Serie G utilizza tecniche multiple di bloccaggio per individuare, in modo appropriato, ogni singola minaccia, invece di un approccio generale teso a bloccare ciò che potrebbe disturbare il traffico autorizzato. Mentre altri prodotti controllano e bloccano solo forme d’attacco già note, Proventia Serie G protegge gli utenti anche dagli attacchi più nuovi prima che essi abbiano luogo, perché i dispositivi sono dotati della capacità di bloccare gli attacchi, grazie all’individuazione preventiva delle vulnerabilità critiche. “La flessibilità di Proventia Serie G sarà un grande vantaggio per noi”, ha dichiarato Lloyd Hession, chief security officer per Radianz, una compagnia indipendente con la rete Ip più ampia al mondo nel settore dei servizi finanziari. “Ci sono momenti in cui abbiamo bisogno di bloccare attacchi con un certo grado di capillarità, come nel caso di Slq Slammer. La Serie G ci permetterà di passare facilmente dalla modalità di blocking a quella di controllo e viceversa. Il dispositivo di controllo aumenterà anche la precisione nella funzionalità di blocking di Proventia Serie G”. Le appliance Proventia Serie G sono semplici da utilizzare grazie a tre flessibili modalità operative (attiva, passiva e simulata) che consentono agli utenti di passare facilmente dal controllo alla prevenzione senza interrompere il traffico di rete. Con la modalità attiva, le appliance Proventia Serie G si posizionano in linea e bloccano gli attacchi, mentre in modalità passiva li controllano. Con la modalità simulata, Proventia Serie G riporta ciò che vorrebbe bloccare, così che gli utenti possono testare la precisione dell’appliance prima di posizionarla sulla modalità attiva di blocking. Una funzione incorporata di bypass offre, inoltre, l’affidabilità, consentendo al traffico di passare anche nel caso di un calo energetico. Differentemente da altri dispositivi di sicurezza, Proventia Serie G offre un valido lasso di tempo che elimina la necessità di intervenire immediatamente su tutti i sistemi vulnerabili. Proventia Serie G protegge proattivamente dagli attacchi sconosciuti nel momento in cui viene individuata una vulnerabilità – spesso molto prima che una patch o hotfix siano disponibili o perfino posizionati. Questo permette alle aziende di aspettare fino a che l’insieme degli aggiornamenti siano disponibili, piuttosto che dover applicare ogni singola patch e riavviare il sistema, facendo calare potenzialmente la rete. “Proventia Serie G aiuta a ridurre la quantità di tempo e denaro spesi per la sicurezza delle informazioni bloccando velocemente gli attacchi senza la necessità di un coinvolgimento dell’amministratore di rete”, ha detto Greg Adams, Vice President of Product Management di Iss. “Con Proventia Serie G in funzione, il traffico criminale sarà bloccato grazie all’appropriata tecnica di bloccaggio o alla combinazione di tecniche differenti, mentre il traffico autorizzato passerà indisturbato grazie alla comprovata precisione ed esperienza di Iss nel controllo e nella prevenzione. Proventia Serie G utilizza la stessa provata tecnologia di controllo di Proventia Serie A, che è stata riconosciuta per la perfetta capacità di controllo degli attacchi e zero falsi positivi in un recente test del Nss Group”. Le prime applicazione di intrusion prevention disponibile della Serie G, i modelli Proventia G 100 e G200, offrono piena copertura fino a rispettivamente 100Mbps e 200Mbps senza consumare la larghezza di banda della rete o interromperne la disponibilità. Le appliance Proventia Serie G sono anche supportate dall’offerta dei Servizi di Protezione Gestita di Iss. Gestione Centralizzata con Siteprotector Le appliance Proventia Serie G sono facilmente controllate dal sistema di gestione centralizzata Siteprotectorä. Siteprotector offre ai gestori di sicurezza la possibilità di utilizzare, controllare, monitorare e analizzare tutti gli agenti di protezione Iss con investimenti economici e in risorse umane ridotti al minimo. Supportato da X-force, il team di security intelligence di Iss conosciuto a livello mondiale, Proventia Serie G utilizza la risposta di bloccaggio corretta per attacchi specifici e riceve da X-press Updateägli aggiornamenti necessari per proteggere le vulnerabilità prima che siano individuate dagli attacchi. I modelli Proventia G sono oggi disponibili a partire da un prezzo di 13.000 euro ed includono il sistema di gestione centralizzata Siteprotector.

EL MUNDO SCEGLIE LE SOLUZIONI SECURE MOBILITY DI NORTEL NETWORKS
Madrid 10 dicembre 2003 - Unidad Editorial, editore di El Mundo, il secondo quotidiano spagnolo per circolazione, e del sito Web di news spagnolo più visitato quotidianamente, ha implementato una soluzione Secure Mobility di Nortel Networks per consentire l’accesso di rete remoto ai giornalisti e per collegare le filiali regionali. Questa soluzione si avvale dei gateway Contivity Secure Ip (Internet Protocol) Services di Nortel Networks per le funzioni di Vpn (Virtual Private Networking) sicure basate sul protocollo standard Ipsec. L'installazione è avvenuta in collaborazione con Telcar (Telecomunicacion e Instalaciones), un channel partner di Nortel Networks. "La sicurezza è un elemento fondamentale nella nostra rete di comunicazione aziendale" - ha affermato Fernando Macho, responsabile It di Unidad Editorial - "Grazie alla soluzione Nortel Networks, i nostri dipendenti possono usufruire di un accesso ad internet più sicuro permettendo così ai giornalisti di scrivere gli articoli utilizzando uffici "virtuali", attraverso telefoni cellulari e laptop proprio come se fossero in sala stampa". Unidad Editorial dispone di un gateway Contivity 1600 Secure Ip Services nella sede di Madrid. Supporta uffici remoti che dispongono dei gateway Contivity 1000 Secure Ip Services. Sui Pc dei singoli utenti è invece installato il software Contivity Vpn Client e, per livelli superiori di autenticazione, si utilizza la certificazione digitale. "Grazie ai gateway Contivity Secure Ip Services i nostri clienti possono collegare utenti remoti, filiali e fornitori che condividono così non solo i vantaggi economici e le prestazioni delle reti Ip condivise, ma anche l'alto livello di sicurezza e di controllo richiesto a una rete privata" - ha dichiarato Ricardo Miranda-naon, direttore della divisione spagnola Enterprise Networks di Nortel Networks. Gli utenti remoti possono collegarsi con accesso sicuro alla rete intranet aziendale di Unidad Editorial, grazie al potenziamento di tecnologie di accesso come xDsl, Wifi e Gprs. La soluzione installata presso l’editore spagnolo, comprende il portafoglio dei prodotti Contivity e offre una vasta gamma di servizi Secure Ip, incluso il tunneling Ipsec, Stateful Firewalling, Pki, autentica, servizi di directory (Ldap), Nat (Network Address Translation) e routing Ip. Incorpora la tecnologia Srt (Secure Routing Technology) di Nortel Networks per offrire una soluzione Secure Ip estremamente scalabile e al contempo flessibile. I gateway Contivity con Srt consentono ad aziende e service provider di implementare sicurezza e servizi di routing in modo conveniente all'interno dell'infrastruttura Ip delle aziende.

ITWAY FRA LE PRIME 40 AZIENDE EUROPEE CON IL MAGGIOR TASSO DI CRESCITA NEL PERIODO 1997-2002
Milano, 10 Dicembre 2003 – Il Gruppo Itway, leader nella progettazione, produzione e distribuzione di soluzioni di e-business, si è posizionato al 37° posto fra le aziende europee a maggior tasso di crescita incluse nella Europe’s 500 2003, la classifica annuale elaborata quest’anno da 3i, Microsoft, Boston Consulting Group e Pricewaterhousecoopers. Aziende appartenenti ai 15 stati membri dell’Unione Europea, oltre a Islanda, Norvegia e Svizzera, hanno presentato la propria candidatura per l’edizione 2003, ma come conseguenza delle difficili condizioni macroeconomiche, solo 247 aziende hanno dimostrato di avere i requisiti richiesti da Europe’s 500. Europe's 500 ha esaminato le performance di crescita delle aziende nell’arco di cinque esercizi (1997 – 2002) secondo criteri quali l’incremento del giro d’affari (tasso di crescita minimo del 50%) e dell’occupazione (30%). Per la valutazione dei risultati, Europe's 500 ha utilizzato il David Birch Employee Growth Index, che considera la creazione di posti di lavoro relativa e assoluta. Tutte le aziende nella classifica 2003 avevano un Birch Index uguale o maggiore a quello delle aziende della precedente edizione di Europe's 500. Il 37° posto ottenuto da Itway in questa classifica è un importante riscontro a livello internazionale della continua crescita del Gruppo sul proprio mercato di riferimento nonostante la forte contrazione della domanda di prodotti e servizi di Information Technology a partire dal 2001. Nell’arco di cinque anni (1997-2002), il numero dei dipendenti di Itway è passato da 7 a 162 e nel corso del 2003 il Gruppo ha compiuto ulteriori passi significativi in termini di crescita dimensionale, quali l’apertura delle due filiali estere in Francia e Spagna che è in linea con il progetto di espansione sui mercati internazionali. Maggiori informazioni sulle aziende presenti nella classifica 2003 di Europe's 500 sono disponibili all’indirizzo www.Europes500.com  alla sezione Risultati.

FLUKE NETWORKS LINKWARE STATS SEMPLIFICA IL REPORTING DEI TEST SUI CAVI FORNENDO UTILI INDICATORI SULLE PRESTAZIONI
Milano, 10 dicembre 2003 - Fluke Networks ha presentato Linkware Stats, una nuova opzione software per l'analisi dei risultati relativi ai collaudi dei cablaggi, che interagisce con l'applicazione Linkware Cable Test Management Software trasformando i dati dei test in indicatori grafici relativi alle performance complessive dei cablaggi. Tali indicatori consentono ai proprietari delle reti di identificare il modo migliore per ottimizzare il funzionamento delle infrastrutture di cablaggio, offrono ai responsabili la possibilità di controllare il corretto completamento del progetto di cablaggio, permettono ai produttori di sistemi di verificare le specifiche in garanzia e pongono gli installatori nella condizione di produrre report esaurienti per dimostrare la qualità del lavoro svolto. "L'interpretazione dei risultati dei collaudi relativi alle sofisticate infrastrutture di cablaggio odierne presenta difficoltà enormi, se si tiene conto che il report relativo a un unico cablaggio di categoria 5e comprende oltre 400 campi di dati e che una tipica installazione commerciale prevede centinaia o migliaia di collegamenti", ha spiegato Luigi Bernardo, Sales Manager di Fluke Networks. "L'opzione Linkware Stats dà un senso ai risultati dei collaudi dei cablaggi (sia in fibra che in rame) fornendo report personalizzati facilmente consultabili da chiunque tramite un normale browser". Un beneficio percepibile oggi come in futuro Linkware Stats fornisce analisi e report statistici che vanno ben oltre i semplici rapporti con un singolo link per pagina, descrivendo piuttosto l'intera infrastruttura di cablaggio in modo tale da fornire un quadro completo e integrato delle prestazioni. I dati possono essere analizzati quotidianamente per verificare il funzionamento e la corrispondenza rispetto ai margini registrati in fase di collaudo. In questo modo Linkware Stats semplifica l'identificazione e l'isolamento di eventuali problemi. Ad esempio, se i margini Next registrati durante i test sono pari a 5 dB, il proprietario della rete vorrà sicuramente scoprire perché una serie di risultati relativi al secondo piano dell'Edificio A mostri un margine di soli 2 dB. Linkware Stats fornisce anche dati utili per future modifiche, evidenziando quali coppie abbiano dato i risultati peggiori, con quali frequenze e in quali luoghi. "Linkware Stats non soltanto semplifica il processo di reporting, ma fornisce anche preziosi dati riutilizzabili", ha proseguito Bernardo. "Si provi a immaginare la differenza tra l'avere tra le mani una pila di 250 report relativi ai test di singoli cablaggi e disporre invece di un'analisi grafica delle performance dei cablaggi approntata attraverso l'esecuzione di prove secondo lo standard, l'operatore, il luogo o il tester, che permette di rilevare istantaneamente qualunque anomalia o difformità. Con Linkware Stats i risultati relativi ai test dei cablaggi diventano indicatori rilevanti di cosa funziona e cosa no". Linkware Stats è già disponibile attraverso i distributori Fluke Networks autorizzati al prezzo di listino di 395 euro. Una versione dimostrativa gratuita di Linkware Stats è allegata a ogni copia di Linkware oppure può essere scaricata dal sito Web della società all'indirizzo www.Flukenetworks.com/linkwarestats

MACROMEDIA ANNUNCIA FLEX IL NUOVO APPLICATIVO SERVER DI MACROMEDIA È GIÀ IN FASE DI BETA TESTING. VERRÀ RILASCIATO NEL 2004 E SARÀ UN’INFRASTRUTTURA UNIVERSALE PER LE RICH INTERNET APPLICATIONS.
Milano, 10 dicembre 2003 - Macromedia accende i riflettori su Flex, un nuovo presentation server e infrastruttura applicativa, che permette agli sviluppatori di creare Rich Internet Applications utilizzando i tradizionali strumenti di lavoro e di progettazione. Flex amplia la già nota famiglia di prodotti Mx per interpretare al meglio le richieste delle aziende e dei loro dipartimenti Edp rendendo disponibili contenuti che combinano la rapidità di risposta e la ricchezza, tipiche del software per desktop, con Internet. Flex offre una metodologia di programmazione basata su standard e coniuga servizi runtime su server per restituire un’interfaccia utente intuitiva e semplice nell’utilizzo, ma soprattutto indipendente dalla piattaforma grazie allo standard Flash. La versione definitiva sarà rilasciata nella prima metà del 2004. Ulteriori informazioni su Flex e sul programma di beta testing sono disponibili all’url: http://www.Macromedia.com/go/flex /  "Flex estende l'efficacia provata delle Rich Internet Applications ad una nuova comunità," ha dichiarato Norm Meyrowitz, responsabile della divisione prodotti Macromedia. "Questa soluzione si basa sull’esperienza, gli strumenti e gli standard già ampiamente utilizzati dagli sviluppatori professionisti per la creazione di una nuova classe di Rich Internet Applications." Con Flex, gli sviluppatori potranno definire delle valide interfacce utente attraverso l’utilizzo di un linguaggio intuitivo basato su Xml, che il server Flex trasformerà in applicazioni client intelligenti in grado di funzionare su qualsiasi piattaforma attraverso il player di Flash. La struttura applicativa di Flex è caratterizzata da una sintassi di programmazione elegante e famigliare, da una libreria ricca e versatile e da un modello di programmazione ad oggetti in grado di dar vita ad applicazioni efficaci e a servizi runtime potenti. La release iniziale è già ottimizzata per la maggior parte dei server basati su tecnologia J2ee e supporterà i principali standard quali Xml, Ecmascript, Soap e il formato Swf. È inoltre in programma una versione di Flex basata su.Net. "È sempre crescente il numero delle aziende che riscontra problemi e limitazioni nell’utilizzo delle applicazioni web" ha dichiarato Mark Driver, analista di Gartner Group, e ha quindi proseguito: " Le Rich Internet Applications sono in grado di superare questi limiti operativi offrendo esperienze di utilizzo ottimali senza limiti di contenuti, di piattaforma e di postazione in genere “. "Flex rappresenta a tutti gli effetti un’evoluzione dell’offerta di Macromedia in materia di Rich Internet Applications”, ha specificato Chris Rogers, capo progetto dell’e-learning team di Boeing. "La nostra divisione ha già ottenuto un grande successo realizzando delle applicazioni basate su Flash Mx Pfrofessional 2004 e siamo convinti che attraverso l’utilizzo dell’infrastruttura, della programmazione e delle librerie di Flex potremo ottimizzare al meglio il nostro lavoro." “Un approccio basato sulla centralità del codice come quello di Flex, favorisce lo sviluppo di Rich Internet Applications utilizzabili nell’ambito della nostra attività di sviluppo indirizzata ai principali ambienti business (Ibm, Bea, Oracle e Microsoft). L’integrazione con i sistemi di controllo standard è solo uno dei benefici,” ha dichiarato Ilya Devers, responsabile delle tecnologie per Cap Gemini Ernst & Young. “Dal momento che Flex è basato su Xml, è possibile mantenere le applicazioni preesistenti e aumentarne le potenzialità attraverso l’interfaccia utente. Tutto ciò ci permette di realizzare nuove applicazioni in grado di soddisfare gli obiettivi degli utenti senza sacrificare risorse dedicate allo sviluppo. Riteniamo che un’architettura orientata al servizio e Flex in particolare, permettano di organizzare in blocchi lo sviluppo applicativo offrendo una risposta definitiva all’eterno problema dei costi complessivi di sviluppo, implementazione e ottimizzazione delle applicazioni. ” A questo proposito Macromedia ha recentemente formalizzato la propria adesione a Ecma International. Quest’ultimo è un consorzio che coordina l’attività tecnologica delle principali aziende attive nell’arena informatica attraverso l’istituzione di standard di mercato. Tra le soluzioni conformi alle direttive Ecma ricordiamo Netscape Javascript, Microsoft Jscript e Macromedia Actionscript, il linguaggio di scripting di Macromedia Flash.

Pagina 1  Pagina 2   Pagina 3    Pagina 4   Pagina 5   Pagina 6

Titoli     Home   Archivio news