NOTIZIARIO
MARKETPRESS
WEB
GIURIDICA
ED
ECONOMICA
contributi
di
GIOVANNI SCOTTI
e mail
scottigio@tin.it
LUNEDI'
15 DICEMBRE 2003
pagina 6
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Interessi
legali: 2,5% dal 1° gennaio 2004
Con
Decreto 1° dicembre 2003 il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha
previsto la riduzione del tasso degli interessi legali dal 3 al 2,5% a
partire dal 1° gennaio 2004.
L'art. 1284
codice civile attribuisce al Ministero la facoltà di modificare, anche
annualmente, il tasso di interesse in base al rendimento lordo dei titoli di
Stato di durata non superiore a 12 mesi, tenendo conto del tasso di
inflazione registrato nell'anno precedente.
Di seguito
riportiamo i tassi degli interessi legali rilevati a partire dal 1942:
dal
|
al
|
Interesse
legale
|
Disposizione
normativa
|
21.04.1942
|
15.12.1990
|
5%
|
Art.
1284 codice civile
|
16.12.1990
|
31.12.1996
|
10%
|
Legge
26 novembre 1990, n. 353
|
01.01.1997
|
31.12.1998
|
5%
|
Legge
23 dicembre 1996, n. 662
|
01.01.1999
|
31.12.2000
|
2,5%
|
D.M.
10 dicembre 1998
|
01.01.2001
|
31.12.2001
|
3,5%
|
D.M.
11 dicembre 2000
|
01.01.2002
|
31.12.2003
|
3%
|
D.M.
11 dicembre 2001
|
01.01.2004
|
|
2,5%
|
D.M.
1 dicembre 2003
|
Legge
n. 326/03
A richiesta di un lettore ribadiamo che
la Legge
n. 326 del 24 novembre 2003, di conversione del Decreto legge n. 269/03
recante disposizioni urgenti per favorire lo sviluppo e per la correzione
dell'andamento dei conti pubblici, è stata pubblicata sul supplemento
ordinario n. 181 alla Gazzetta ufficiale n. 274 del 25 novembre 2003.Il
provvedimento rappresenta la prima fase della manovra economica 2004. Il
testo è disponibile anche su internet: sul sito del Parlamento italiano
all'indirizzo http://www.parlamento.it/parlam/leggi/elelenum.htm
o sul sito del Governo all'indirizzo
www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/sviluppo_economia/decreto_convertito.html
Anche
la pubblicità per
posta deve rispettare
la privacy
Il Garante
della Privacy, nella news letter n. 191 del 10 - 16 novembre
2003, ha
chiarito che l’iscrizione
ad un sito internet per ordinare prodotti, non autorizza ad usare i dati per
altri scopi, come l’invio di posta ordinaria di tipo commerciale.
Per questo
tipo di invii è necessario il preventivo consenso del destinatario.
L’invio di corrispondenza con materiale pubblicitario, senza aver prima
acquisito il consenso del destinatario, è consentito solo se i dati sono
estratti da elenchi pubblici. Anche in questo caso è, comunque, necessario
informare gli interessati sull’uso che si farà dei dati che li
riguardano.
Il principio
in esame è stato ribadito dall’Autorità Garante (Stefano Rodotà,
Giuseppe Santaniello, Gaetano Rasi, Mauro Paissan) anche dopo aver esaminato
il ricorso di un cittadino che lamentava l’invio da parte di una società
privata di posta ordinaria contenente materiale di natura commerciale.
L’interessato
nel ricorso specificava di essersi preventivamente opposto, con un’istanza
formulata ai sensi dell’art. 13 della Legge
n. 675/96, al trattamento dei dati personali da parte della società
finalizzato all’invio di pubblicazioni promozionali, acconsentendo al loro
trattamento esclusivamente per la gestione di ordini di acquisto e non anche
per comunicazioni commerciali o ricerche di mercato.
La società
resistente, chiamata dall’Autorità Garante a fornire informazioni, dopo
aver dichiarato che l’istanza del richiedente era andata presumibilmente
smarrita specificava comunque di sospendere le spedizioni di ulteriore
materiale limitando l’uso dei dati personali esclusivamente alla gestione
degli ordini.
Il Garante,
dopo aver ricordando alla società le conseguenze penali di un’eventuale
falsità delle dichiarazioni rilasciate, così come previsto dalla normativa
sulla privacy, ha definito il ricorso determinando l’ammontare delle spese
sostenute nel procedimento in una somma forfetaria da versare direttamente a
favore del ricorrente.
Banche:
l’accesso ai dati personali è gratuito
Il Garante
della privacy , nella news letter n. 190 del 3 - 9 novembre
2003, ha
chiarito che le banche non possono chiedere ai loro clienti compensi per la
consegna di documenti contenenti informazioni personali che li riguardano.
Il principio
sulla gratuità dell’accesso ai dati personali, detenuti dal titolare o
responsabile del trattamento, è stato ribadito dall’Autorità che ha
accolto il ricorso di un cittadino al quale il suo istituto di credito aveva
chiesto un compenso per ricercare e produrre i documenti da essa detenuti
contenenti le informazioni personali che lo riguardavano.
La vicenda
prende avvio con una prima richiesta indirizzata dal correntista al suo
istituto di credito, formulata ai sensi dell’art. 119 del Decreto legislativo n. 385/93
(T.U. delle leggi in materia bancaria e creditizia), con la quale chiedeva
il rilascio di copia della documentazione di ogni operazione da lui
effettuata dal
1997 in
poi su due conti correnti a lui intestati.
La banca, ai
sensi dell'articolo citato, rispondeva invitando il ricorrente, in base alle
disposizioni emanante dalla Banca d’Italia in attuazione del Decreto del
Ministero del Tesoro del 24 aprile
1992, a
precostituire presso una propria filiale “i fondi occorrenti per la
ricerca e la produzione dei documenti richiesti”, per un importo
complessivo di 2.400 euro.
Il ricorrente
con una nuova istanza, formulata questa volta ai sensi dell’art. 13 della Legge
n. 675/96, ribadiva la richiesta di accesso gratuito a tutte le
informazioni personali detenute dall’istituto. La banca, pur fornendo
all’interessato alcuni dati personali da essa posseduti (dati anagrafici,
codice fiscale, estremi della carta d’identità) confermava però che per
fornire copia della documentazione relativa alle singole operazioni
bancarie, il correntista avrebbe dovuto procedere alla costituzione del
fondo richiesto.
Nel ricorso
al Garante il correntista rinnovava le proprie richieste di accesso agli
atti chiedendo di porre a carico della controparte le spese sostenute per il
procedimento.
L’Istituto
bancario, invitato dall’Autorità ad aderire alle richieste, ribadiva,
invece, quanto già dichiarato nei precedenti riscontri specificando di aver
fornito all’interessato i dati personali da essa detenuti e affermando,
nel contempo, che la consegna di copia della documentazione bancaria
inerente le operazioni compiute risulterebbe del tutto estranea alle norme
che tutelano la privacy.
Nel
provvedimento il Garante ha riconosciuto legittima la richiesta
dell’interessato.
L’art. 13
della Legge n. 675/96 e
l’art. 17 del D.
P. R. n. 501/98 obbligano
il titolare o il responsabile del trattamento ad estrapolare dai propri
archivi e documenti tutti i dati personali oggetto di richiesta, detenuti
sia su supporto cartaceo o informatico, che riguardano l’interessato, e a
comunicarli a quest’ultimo con modalità idonee a renderli agevolmente
comprensibili.
In
particolare, l’esercizio del diritto di accesso vantato dal ricorrente,
contrariamente a quanto sostenuto dalla banca, deve essere garantito
gratuitamente e non può essere condizionato, per quanto attiene alle
modalità di esercizio, a quanto statuito, ad altri fini, dal citato Testo
Unico in materia bancaria.
Alla banca è
stato, quindi, ordinato di estrarre dagli atti e dai documenti da essa
detenuti tutte le informazioni personali richieste in relazione alle
movimentazioni effettuate e di comunicarle all’interessato in modo
intellegibile entro quarantacinque giorni dalla data di ricezione del
provvedimento. All’Istituto sono state inoltre imputate le spese del
procedimento.
INTERNET:
un opuscolo per conoscerlo meglio.
Presso
la sede del Consiglio
di zona 8 del Comune di
Milano (Via Quarenghi, 21 – Tel. 02/88458800/Fax 02/88458822)
è possibile ritirare un libretto, realizzato dall’Associazione
culturale Quadrivium, è dedicato agli studenti, ai loro
insegnanti e a tutti quanti desiderano conoscere meglio il mondo di
internet.
La
maggior parte delle famiglie oramai possiede un personal computer ed
imternet ha raggiunto un livello di diffusione capillare, entrando nella
vita quotidiana di tutti noi come strumento utile e divertente, soprattutto
per i più giovani, gli utenti più numerosi di questo mezzo di
comunicazione.
Tuttavia
spesso i ragazzi sono oggetto di “sorprese” insidiose e pericolose:
nonostante vi siano siti a loro riservati e protetti, accade spesso che
navigando si trovino di fronte ad immagini non adatte alla loro età o a
pubblicità dal contenuto volgare.
I
giovani amano frequentare le chat, utilizzare la posta elettronica per
comunicare in modo rapido e divertente coi loro coetanei e navigare nei loro
siti preferiti; purtroppo, però, non operano sempre sotto il controllo dei
genitori. Può quindi accadere che adulti in mala fede, approfittino di
internet per attirarli in situazioni pericolose.
Per
evitare questo occorre un’adeguata informazione unita all’attenzione dei
genitori, perché internet non sia un pericolo, ma uno strumento che li
aiuti a crescere.
“Per questo – come ci
ha confermato il dott. Alessandro Fede Pellone, Presidente del Consiglio di
Zona
8 a
Milano – gli amministratori comunali della Zona hanno sentito il dovere di
intervenire distribuendo ai giovani uno strumento chiaro e adeguato che
spieghi loro i lati positivi di internet e li metta in guardia da eventuali
abusi”. Per farlo hanno scelto come canale privilegiato la scuola, proprio
in quanto elemento fondamentale nella formazione di coloro che saranno i
cittadini di domani.
Premio
Compasso d’Oro ADI: i primi 50 anni
Il Premio
Compasso d’Oro ADI compie cinquant’anni nel 2004.
Per festeggiare il mezzo
secolo di vita del premio ADI
Associazione per il Disegno Industriale e Fondazione
ADI per il Design Italiano hanno commissionato a Bob Noorda, uno dei
maggiori nomi del progetto grafico italiano, un calendario 2004, pubblicato
con la collaborazione di Electrolux Italia.
A ogni mese corrispondono
le immagini di alcuni tra i più celebri degli oggetti premiati con il
Compasso d'Oro ADI: una piccola antologia dei risultati più significativi
di mezzo secolo di cultura del design italiano. Ogni due pagine si celebra
un decennio, con i più noti compassi d'oro.
Il calendario è stato
presentato alla Triennale di Milano da Carlo Forcolini, presidente ADI, e da
Graziano Lazzarotto, Marketing & Sales Manager Electrolux Zanussi
Italia.
Carlo Forcolini, Presidente
di ADI, ha sottolineato che il calendario "racconta come l'Italia abbia
affrontato in modo non programmato l'industrializzazione e la
modernizzazione del Paese": mezzo secolo di scelte, circa 2.000 oggetti
- dall’arredamento alle automobili, dalle macchine utensili
all’abbigliamento - presentati all’attenzione del pubblico italiano e
internazionale, con continuità e autorevolezza.
La pubblicazione del
calendario 2004 segna l’apertura di un programma di manifestazioni che si
svolgerà per tutto l’arco del prossimo anno e culminerà in ottobre con
la XX
edizione del Premio Compasso d’Oro ADI.
A
NATALE VIAGGIA CON ATM E VINCI CON MEDUSA FILM
Come di consueto, nel periodo natalizio l’ATM
potenzia il numero di vetture in servizio sulla rete urbana e interurbana e
promuove la vendita dei biglietti giornalieri di Natale per circolare
liberamente sui mezzi pubblici e contribuire al miglioramento della
vivibilità della città in un periodo caratterizzato da intenso traffico.
Fino al 6 gennaio 2004, acquistando ed utilizzando (varrà la data
di timbratura) il Biglietto giornaliero di Natale (valido nella sola
giornata in cui è effettuata la timbratura per un numero illimitato di
viaggi nell’area prescelta), è possibile partecipare al grande concorso
legato al film-evento “Il
Signore degli Anelli - il ritorno del re” di MEDUSA
FILM, sugli schermi italiani dal prossimo 22 gennaio 2004.
Il montepremi totale (28.645,00 euro) è particolarmente ricco e i premi
messi in palio, che sanno estratti 31 gennaio 2004. sono i seguenti: 3
viaggi + soggiorno per 2 persone in Nuova Zelanda, 1 Televisore SELECO mod.
ONYX
45 pollici
con tecnologia DLP, 2 personal computer HEWLETT-PACKARD mod. HP Pavilion
zt3010EA, 6 fotocamere digitali mod. HEWLETT-PACKARD Photosmart 935, 3
palmari HEWLETT-PACKARD mod. iPAQ 1930, 100 giochi in scatola EDITRICE
GIOCHI "IL SIGNORE DEGLI ANELLI®".
Le numerazioni dei biglietti di
Natale ATM 2003 estratti saranno pubblicate sul quotidiano CITY il 3
febbraio 2004 e saranno reperibili negli ATM POINT e sui siti web www.atm-mi.it
www.medusa.it www.signoredeglianelli.yahoo.it
dopo l’estrazione e fino al 20/02/2004.
Il regolamento completo del
concorso sarà disponibile presso gli ATM POINT e sui siti web www.atm-mi.it
www.medusa.it www.signoredeglianelli.yahoo.it
(su questo sito è presente uno speciale sul film, con contenuti esclusivi).
CLUBATM
E’ nato il CLUBATM, che
riunisce una serie di vantaggi e opportunità per gli abbonati annuali che
utilizzano il servizio di trasporto pubblico, rendendo così un servizio
all’intera collettività contribuendo,, con la sottoscrizione di tale
abbonamento, a migliorare la vivibilità della città.
L’abbonamento annuale ATM
diventa un vero e proprio passaporto per la città che apre le porte di
musei, mostre, spettacoli teatrali, eventi, avvenimenti sportivi, opportunità
commerciali e assicurative e molto altro ancora.
Tutti
i vantaggi e gli sconti riservati agli abbonati sono raccolti ed illustrati
in una brochure, da portare sempre con sé per cogliere al volo tutte le
opportunità.
Il
mondo di CLUBATM è dinamico e si arricchirà di sempre più opportunità.
La
brochure è disponibile presso tutti gli ATMpoint situati in metropolitana
(Duomo M1/M3, Cadorna M1/M2, Romolo M2, Loreto M1/M2, Centrale M2/M3) a
partire da sabato 13 dicembre.
La
pubblicazione è riservata ai soli abbonati annuali ATM che, per ritirare la
propria copia, debbono esibire l’abbonamento in corso di validità.
Chi ancora non è abbonato
può consultare tutte le opportunità sul sito internet www.atm-mi.it, sezione ATMinforma
accessibile direttamente dalla home-page, o contattare il numero verde ATM
800.80.81.81, che è operativo dalle 7.30 alle 19.30.
CARLSBERG.IT:
IL SITO DEDICATO ALLE INIZIATIVE EURO 2004
Fatti
i sorteggi e delineati i gironi di EURO 2004, Carlsberg, la birra danese più
amata dalla sana tifoseria di tutto il mondo, ha fischiato l’inizio
delle iniziative in preparazione del torneo finale del Campionato Europeo di
Calcio del giugno prossimo in Portogallo.
Carlsberg, alla sua quinta
apparizione insieme ai Campionati Europei di Calcio, ha affiancato la sua
sponsorizzazione internazionale con un sito interamente dedicato a EURO
2004: www.carlsberg.it
in cui sono disponibili informazione e quiz
per i grandi esperti di calcio.
“Il
calcio internazionale è parte integrante della strategia per far crescere
il brand Carlsberg - ha
dichiarato Erasmo Viola, Direttore Marketing di Carlsberg Italia -
Carlsberg e il calcio hanno infatti in comune valori come il piacere
di stare insieme e di divertirsi in compagnia ma soprattutto la condivisione
di emozioni e la positiva competizione. Siamo certi che le iniziative che
abbiamo messo a punto per i prossimi mesi per un campionato così vivace,
stimolante e di successo coinvolgeranno la tifoseria italiana di EURO
2004 a
ogni livello”.
Navigando
nelle varie sezioni del sito, i cybertifosi potranno prepararsi a EURO 2004,
per partecipare non solo virtualmente alle emozioni di questo spettacolare
evento calcistico.
Su www.carlsberg.it
infatti, sarà possibile qualificarsi come “Esperto immediato”
attraverso una prova di memoria da vero amante del calcio. Ciascun giocatore
potrà verificare nella “sfera di cristallo” quante volte ha fatto
centro e diventare così la figura imprescindibile per il gruppo di amici a
casa o al bar...
Sul
sito, per tutto il periodo fino alle finali, sarà possibile cimentarsi con
giochi sempre nuovi, che consentiranno di aggiudicarsi numerosi bellissimi
premi, tra cui un soggiorno VIP per 2 persone per le finali in Portogallo.
Scaricando
“lo sfondo più fortunato del mondo’, i tifosi potranno personalizzare
il proprio PC con il calendario per seguire il count down di EURO 2004.
Colorazione
liquidi per lavastoviglie
A seguito dei
vari incidenti verificatisi nel corso dell'estate in esercizio pubblici (bar
e/o ristoranti), causati dall'ingestione di detergenti corrosivi liquidi per
lavastoviglie, per uso industriale o per comunità, somministrati al posto
di acqua minerale, l'Assocasa/Federchimica,
ha invitato le imprese associate ad identificare con una colorazione
tali prodotti.
Le aziende
aderenti all'Associazione Nazionale Prodotti per
la Casa
, fondata nel 1984 nell'ambito di Federchimica, che riunisce i fabbricanti
di prodotti per la pulizia e l'igiene degli ambienti, hanno aderito
all'iniziativa, impegnandosi a procedere alla colorazione dei prodotti per
lavastoviglie con proprietà corrosive, almeno per le confezioni superiori a
2 litri
, in maniera da distinguerli dall'acqua minerale.
L'intervento non è stato ritenuto necessario per i prodotti con spiccato
odore (come per esempio le candeggine).
L'iniziativa
è stata apprezzata dal Ministero delle Attività Produttive (DG tutela dei
consumatori e DG competitività), dal Ministero della Salute (DG
prevenzione), dall'ISPESL e dai vari Centri Antiveleno.
Indagine
campionaria sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro: IL
SEMINARIO
Lo scorso
2 dicembre, a Roma, nella sede del Cnel,
alla presenza del presidente dell'Istat, del sottosegretario al lavoro e
alle politiche sociali, dei rappresentanti delle parti sociali e di
ricercatori, è stata presentata la prima
indagine campionaria condotta
dall'Istat sulle lavoratrici madri.
Tema del seminario è
stata la condizione femminile, nei suoi diversi aspetti relativi alla
conciliazione fra maternità e lavoro, alle politiche familiari e alle reti
formali e informali di sostegno.
Per la prima
volta l'Istituto Centrale di Statistica ha messo a fuoco, con una ricerca
empirica, la riduzione della natalità del nostro Paese.
Lo strumento
adottato è stato quello dell'indagine campionaria, attraverso l'uso di un
campione molto ampio per un'indagine diretta, costituito da ben il 10% delle
nascite che avvengono in media ogni anno in Italia. Infatti il
campione è stato di circa 50.000 donne divenute madri tra il secondo
semestre del 2000 ed il primo del 2001.
Obiettivo
della ricerca è stato quello di fornire un quadro aggiornato e diretto
della natalità e delle scelte dell'offerta di lavoro femminile che
l'accompagnano, in assenza di altre indagini empiriche specifiche del
fenomeno e nell'impossibilità di comparare i dati dei censimenti e quelli
dell'anagrafe.
Lo studio
offre un'analisi dettagliata della realtà delle nascite e della condizione
delle famiglie e delle donne in particolare.
Indagine
campionaria sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro: IL RUOLO
DELLA FORMAZIONE
Tra i vari
elementi che sono emersi dallo studio sottolineiamo, in particolare, i
seguenti.
Titolo di studio: per le donne appare fondamentale per l'accesso al mercato
del lavoro, per la conservazione dell'occupazione, per la decisione di non
abbandonare il mercato dopo la maternità.
L'istruzione si configura come una garanzia anche per le strategie di
conciliazione che le donne riescono a realizzare, in forme diversificate.
Anche il titolo di studio del partner è un elemento di rilievo importante,
perché facilita le strategie di coppia per la permanenza sul mercato del
lavoro.
La scolarità
alta e l'istruzione in generale sono fra gli agenti di cambiamento
principali per le scelte legate alla fecondità: le madri in condizione
professionale con scolarità medio-alta sono passate dal 44,8% del 1980 al
58,3% del 2000 e per ogni intervallo di età considerato il livello di
istruzione è un parametro correlato positivamente con le scelte realizzate.
L'adozione
del part-time in Italia, dopo anni di stallo, è in crescita fra le donne e
si mostra come uno strumento di prevenzione dell'abbandono del lavoro;
emerge comunque in generale l'obiettivo preciso, da parte dell'offerta
femminile, di essere presente sul mercato del lavoro conciliando con la
maternità.
Un
obiettivo che anche lo studio mostra come non facile da raggiungere e da
mantenere, considerato che le attuali strategie conciliative, se pure
importanti, non sono sufficienti a far crescere la partecipazione femminile
al mercato del lavoro, esplicito obiettivo di Lisbona. E' questo un problema
che non può essere risolto solo all'ambito della condizione lavorativa e
del rapporto contrattuale, ma richiede strategie di sistema, che comprendano
vari settori d'intervento: da una diversa gestione dei tempi e della
disponibilità dei servizi pubblici per l'infanzia alla fiscalità agevolata
per i genitori; dalle politiche per la casa a un forte potenziamento delle
reti pubbliche di sostegno alla crescita dell'infanzia.
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