NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
17 DICEMBRE 2003
pagina 3
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“COME COMUNICANO GLI
ENTI LOCALI IN ITALIA”.
Roma, 17 dicembre 2003 - Martedì 16 Dicembre a Roma presso la sede di
Confcommercio il Presidente di Confcommercio Sergio Billè ed il Presidente
di Unicom - Unione Nazionale Imprese di Comunicazione, Lorenzo Strona hanno
presentato
la Ricerca
commissionata da Unicom e Confcommercio su “Come comunicano gli Enti
Locali in Italia”.
La Ricerca
- i cui dati sono stati illustrati dalla Dr.ssa Rossella Tosto - segue ed in
un certo senso completa
la Ricerca
ugualmente commissionata da Unicom e Confcommercio nel 2002 su “Come
comunica
la Pmi
in Italia”. I dati e le indicazioni salienti della rilevazione sono
riportati nel documento riassuntivo e delle tavole allegate che fanno parte
integrante di questo comunicato. Nel corso dell’incontro Unicom ha inoltre
segnalato
la Regione Piemonte
,
la Provincia
di Milano ed il Comune di Firenze la cui politica e le cui iniziative di
Comunicazione, alla luce dei dati e del materiale raccolti tra le Pubbliche
Amministrazioni contattate nell’ambito della Ricerca, si sono
particolarmente evidenziate quali esempi di eccellenza.
Con la legge 150/2000 la comunicazione ha acquisito un
ruolo di primo piano tra le attività strategiche delle Pubbliche
Amministrazioni. Scopo di questa indagine è stato quello di verificare lo
stato dell’arte in materia a livello di regioni, province e comuni.
Un’area fino ad oggi poco considerata da questo punto di vista malgrado,
nel suo insieme, investa in comunicazione molto più delle Pa centrali.
L’indagine è stata commissionata da Unicom (Unione Nazionale Imprese di
Comunicazione) e da Confcom-mercio all’istituto Hdc Ricerche Divisione
Datamedia Ricerche. Il progetto si è concretizzato tra maggio e settembre
2003 in una ricerca quantitativa/qualitativa che ha coinvolto le 43 regioni,
le 146 province e i 156 comuni capoluogo di provincia italiani oltre a 22
tra Asl e aziende locali di pubblica utilità per un totale di 367
interviste di non meno di un’ora ciascuna, realizzate con modalità face
to face. Tra i risultati dell’indagine va segnalata la generale sensazione
di consapevolezza circa l’importanza strategica delle attività di
comunicazione, anche se scarseggiano le risorse, non solo economiche ma
anche culturali e pro-fessionali. L’organizzazione è labile, spesso
improvvisata. Il maggiore impegno è orientato ad ottenere consenso politico
attraverso le buone relazioni con i mass media per “fare emergere una
buona immagine della Giunta e del Presidente”. Riguardo la legge 150 si
evidenzia una marcata divisione tra quelli che trovano difficoltà
interpretative prima anco-ra che applicative e quelli che invece l’hanno
recepita senza problemi ma solo perché già da tempo avevano messo in piedi
una struttura di comunicazione funzionale e sperimentata. La parte del leone
la fa l’informazione con l’Ufficio Stampa che risulta attivato in quasi
il 90% dei casi. Segue l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (77,4%) e le
strutture dedicate alla gestione del sito Internet (72,8%). Consistente la
presenza di un Ufficio del Portavoce (41,7%). Per il resto si registra una
brusca caduta e tutte le altre attività di comunicazione confluiscono in un
“gruppo di coordinamento delle attività di comunicazione” che in media
trova spazio in meno del 25% delle strutture. E’ solo nel 50% dei casi che
esiste un coordinatore interno delle attività di comunicazione ed è in
genere centra-lizzato nello staff del presidente o del sindaco. Del resto la
voce “comunicazione” nei capitoli di bilancio esiste solo nel 40% delle
strutture. In compenso l’85% è concorde nel riconoscere la crescita
dell’importanza strategica della comunicazione. Per quanto riguarda le
modalità con cui viene veicolata la comunicazione emerge il sito Internet
(100%), gli annunci a mezzo stampa quotidiana locale (87,5%) e gli stampati
che presentano iniziative e servizi (86,4%). Ma hanno una presenza
consistente anche tutti gli altri strumenti e mezzi della comunicazione,
tradizionale e innovativa, compresi call center, messaggi via e-mail e Sms.
C’è chiara consapevolezza circa le finalità per cui vengono attivate le
iniziative di comunicazione: informare i cit-tadini su attività e progetti
(96%); promozione del territorio, della partecipazione sociale,
dell’immagine istituzio-nale (fino al 68%). Ma il feedback su quanto
realizzato raccoglie meno entusiasmi (40,9%). Dati significativi emergono
anche sulle modalità con le quali si concretizzano le iniziative. A fronte
di un 6% che si affida solo a professionisti esterni c’è quasi un 20% che
realizza ancora tutto in casa e un 61% che ricorre a un mix interno/esterno.
Principalmente ci si rivolge alle agenzie di pubblicità e ai media locali
(Tv, radio e giornali). Per la preferenza contano molto due aspetti: il
radicamento sul territorio per la capacità di sapere interpretare le
problematiche locali e la linea di condotta dimostrata nell’assolvere il
compito assegnato. La valutazione delle professionalità esterne è in
genere positiva (voto 7,4 su scala decimale). Il ricorso al bando pubblico
è ancora la prassi più adottata per l’affidamento in esterno. Ma due
terzi degli inter-vistati dichiara di non avere un format definito di bando,
che non esiste un ufficio specifico per selezionare le proposte inviate e la
presenza sistematica nella commissione esaminatrice di un esperto di
comunicazione si riscontra solo nel 48,4%. Il monitoraggio sistematico dei
risultati ottenuti per la verifica con gli obiettivi non è molto diffuso:
27% dei casi. Per tre intervistati su quattro il futuro della comunicazione
di pubblica utilità proseguirà nel trend di crescita mal-grado i budget
sottodimensionati che preoccupano per il 61,3% ma anche le difficoltà
interne nel sostenere l’im-portanza strategica della comunicazione
rispetto alle altre aree di attività continua ad essere un punto debole per
il 45%. Un aspetto particolarmente interessante è emerso poi dalla lettura
dei risultati dell’indagine messi a confronto con i vigenti dispositivi di
legge: non solo la 150/2000 ma anche la successiva “Direttiva sulle
attività di comuni-cazione delle pubbliche amministrazioni” del 6/2/2002
e il Dpr 422/2001. Quelle che sembrano delle intollerabili inefficienze
organizzative delle Pa locali in larga parte risultano invece delle corrette
applicazioni di quanto previsto da legge, direttive e decreti. In questa
lettura il problema si sposta dunque su una serie di imprecisioni e di
lacune legislative (definizioni, competenze, requisiti, processi e modelli
organizzativi, ecc.) che, al di là delle condivisibili dichiarazioni di
inten-ti, andrebbero riviste e integrate tecnicamente in modo più coerente
e funzionale. Da questo punto di vista c’è ancora molto da fare e una
fattiva collaborazione tra legislatori e rappresentanti del mondo delle
professioni risulterebbe ancora una volta la via migliore per una crescita
sana del Sistema Paese.
DICHIARAZIONI DI LORENZO STRONA PRESIDENTE UNICOM A
“COME COMUNICANO GLI ENTI LOCALI IN ITALIA”.
Roma, 17 dicembre 2003 - Alla comunicazione pubblica viene ormai
diffusamente riconosciuto un ruolo strategico nei processi di ottimizzazione
dell’efficacia dell’attività amministrativa, esattamente come accade,
nel caso della comunicazione d’im-presa, ai fini del miglioramento della
performance complessiva dell’azienda. Ciò nonostante – e la ricerca che
presentiamo in queste pagine lo dimostra senza ombra di dubbio - sono ancora
una minoranza gli enti locali che hanno attivato un flusso di vera e propria
comunicazione al cittadino, al di là dell’informazione basica intesa come
atto dovuto ed assolvimento di un obbligo di legge. E quando, da uno stu-dio
condotto con scrupolo e con corrette metodologie, emerge una situazione di
sostanziale inadeguatezza, come quella delineata dai risultati di questa
indagine, è normale che, volendo indirizzare un severo, e, possibilmente,
non generico monito a chi di competenza, il committente della ricerca stessa
tenti di individuarne le cause. Cause che non sono imputabili, nella grande
maggioranza dei casi, né agli amministratori e neppure ai responsa-bili
della comunicazione dei diversi Enti. Infatti, aldilà di non moltissimi
evidenti errori nell’individuazione dei profili di coloro ai quali è
stata attribuita la responsabilità della gestione delle risorse destinate
alla comunicazio-ne, o di ancor più rari casi di vistosi equivoci
nell’intendere e valutare scopi ed obiettivi dei relativi investimenti,
nella stragrande maggioranza delle situazioni, la condizione di ritardo del
settore deve essere fatta risalire in primo luogo a cause riconducibili
all’inadeguatezza ed alla farraginosità del quadro normativo di
riferimento.
La Legge
150, ad esempio, risulta estremamente efficace nel definire gli assetti
burocratici degli apparati, ma è vaga e imprecisa nell’indicazione delle
finalità dell’attività, delle modalità di reperimento delle risorse e
del concetto stesso di comunicazione pubblica e istituzionale. Ed anche le
proposte più recenti in materia – anche quelle che sono state
rappresentate come innovative - non ci forniscono ragioni per prefigurare,
in tempi ragionevoli, un significativo miglioramento della situazione. La
stessa Legge Gasparri, proprio là dove fa riferimento alla comunicazione
degli Enti Locali (Art. 7), recepisce e ripropone il principio aberrante, già
presente nella precedente legislazione, dell’assegnazione obbligatoria di
quote predeterminate degli investimenti ai vari comparti dei media,
prescindendo da ogni valutazione di con-gruità rispetto ai target ed agli
obiettivi di comunicazione. Chiunque abbia dimestichezza con la materia
capisce immediatamente che tale modus operandi, frutto di una cultura che
considera la comunicazione pubblica come una risorsa per i media piuttosto
che un investimento in favore dei cittadini, è in grado di rendere del
tutto inefficaci anche le migliori iniziative. L’indicazione che emerge
dalla ricerca è quindi quella della necessità e dell’urgenza di mettere
mano ad un siste-ma di regole univoco, che tenga conto innanzitutto del
contributo che la comunicazione, utilizzata in modo siste-matico e
coordinato e realizzata con gli strumenti e le competenze adeguate, può
fornire alla modernizzazione della Società ed alla crescita complessiva del
Paese.
CALCIO “PIGLIATUTTO”
SUI MEDIA ITALIANI L’INFORMAZIONE SPORTIVA E’ MONOPOLIZZATA DAL PALLONE.
UNA RICERCA DI SPORT SYSTEM EUROPE FOTOGRAFA
LA SUPREMAZIA.
Bologna
, 17 dicembre 2003 - Proseguendo l’analisi dei dati che riguardano i
rapporti tra i media e lo sport, Sport System Europe, Società bolognese
leader dal 1987 nella consulenza nel Marketing dello Sport, ha diffuso i
risultati di una ricerca elaborata nel mese di novembre 2003, basata sul
monitoraggio dei media televisione e stampa a livello nazionale. Per la
televisione, utilizzando le tecnologie del sistema Feedback, nel periodo
compreso tra il 1° gennaio ed il 31 ottobre 2003, sono state analizzate le
emittenti nazionali terrestri in chiaro (Raiuno, Raidue, Raitre, Rete 4,
Canale 5, Italia 1, La 7, Tmc2, Odeon), le emittenti satellitari in chiaro (Raisport
Sat) ed a pagamento (Skysport 1 e Skysport2 [Tele+n]). Nel periodo in esame
lo sport ha avuto una presenza di 7.947 ore comprendendo la copertura
relativa alla trasmissione degli eventi, all’informazione collegata ed
agli approfondimenti. Quindi la copertura totale ottenuta dalla messa in
onda di sport giocato e di sport parlato. Sono state esaminate tutte le
discipline sportive. Dall’analisi emerge che il calcio – da solo - ha
una presenza del 33 % sul totale. Andando nel dettaglio si scopre che
nessun’altra disciplina sportiva è in “doppia cifra”. Il volley, che
ottiene un importante 2° posto, è all’8,6 %, e seguono nell’ordine il
tennis con il 7 %, il basket con il 5,7 %, il ciclismo con il 5,4 %,
la Formula
1 con il 5 %, l’atletica con il 3,8 %, il motociclismo con il 2,9 %, il
Rugby con il 2,5 %, il nuoto con il 2,1 %, la vela con il 1,5 %, la
pallanuoto con il 1,2 %, lo sci alpino con l’1,2 %, lo sport disabili con
1,1 %, il pugilato con l’1 %. Tutte le altre discipline ottengono
percentuali minime, molto al di sotto dell’1 %. Se analizziamo il dato per
tipologia di emittente, il calcio risulta essere sempre al primo posto:
satellitare in chiaro (16,9 %), satellitare a pagamento (38,2 %), terrestre
in chiaro (42 %). Questo ultimo dato è particolarmente significativo in
quanto dimostra come il calcio migliori notevolmente il proprio primato mano
a mano che migliora il potenziale d’ascolto, ovvero la qualità
televisiva. Riguardo alla stampa, poi, il risultato emerso dall’analisi di
Sport System Europe è veramente clamoroso. Sono stati esaminati i
principali 15 quotidiani nazionali, compresi i tre sportivi, analizzando una
settimana “tipo” (dal 3 al 9 novembre 2003). Ebbene il calcio ottiene
una quota del 75,5 % di tutto lo sport trattato. Anche in questo caso gli
altri sport seguono molto distanziati. Il secondo è risultato il basket con
il 5,4 %, poi il motociclismo con il 4,3 %, il volley con il 3,3 %, la
formula 1 con l’1,5 %, il ciclismo con l’1,3 %, il nuoto con l’ 1,2%.
Tutti gli altri sport sono al di sotto dell’ 1% e molti tra questi sono
vicini allo zero o senza nessuna copertura. La supremazia del calcio è
indubbia: con 42 % di presenza nella televisione in chiaro ed oltre 75 %
sulla stampa, sbaraglia la concorrenza di qualsiasi altro sport ponendosi ad
una distanza incolmabile da parte di chiunque. Spesso le altre discipline
sportive criticano questa situazione in quanto sostengono che sia la causa
maggiore della difficoltà nel trovare partner commerciali, cioè le risorse
economiche indispensabili per la loro attività. Questo è vero sino ad un
certo punto. Infatti, se guardiamo i dati dal punto di vista delle aziende
che utilizzano lo sport come media, generalmente definite “sponsor”,
questi numeri andrebbero interpretati saggiamente. Infatti, la classifica di
rendimento valutata con il metodo Feedback, non sempre dimostra la
convenienza del calcio. Anzi spesso si evidenzia come esistano altri sport
che nel rapporto costi/benefici garantiscono standard qualitativi
decisamente migliori. Questo fatto farebbe pensare che le aziende, non
disponendo di adeguati strumenti di valutazione, sono anch’esse
disorientate dall’enorme presenza di calcio sui media e ne traggono
decisioni che andrebbero quantomeno approfondite. Bruno Bernardini,
Direttore Generale di Sport System Europe, ha detto che: “ Il calcio in
Italia va oltre l’aspetto sportivo, è un fatto di costume nazionale,
quindi soprattutto un fenomeno culturale e sociale. Da questo punto di vista
non si possono fare paragoni con gli altri sport, come dimostra anche la
nostra ricerca. E’ evidente che questa situazione mette a disagio le altre
discipline sportive che non riescono ad ottenere idonee “quote di
mercato” pari al loro valore sportivo. Penso però che, piuttosto che
lottare contro il calcio, che non può essere colpevolizzato da questa
situazione, le altre discipline dovrebbero sforzarsi di promuovere meglio il
proprio sport, esaltandone le qualità che, anche se talvolta di nicchia,
spesso, come è dimostrato, rappresentano un’ottima opportunità per gli
sponsor”.
SCENDI IN PISTA CON MACH3 TURBO CHAMPION! PER IL LANCIO
DEL NUOVO RASOIO MACH3 TURBO CHAMPION, GILLETTE INDAGA GLI ATTEGGIAMENTI
FEMMINILI NEI CONFRONTI DELLA RASATURA
Milano, 17 dicembre 2003 – La barba incolta è out… la rasatura perfetta
è in. Secondo una recente indagine commissionata da Gillette a Knowledge
Network in occasione del lancio del nuovo rasoio Mach3 Turbo Champion,
“meno è più” quando si parla di peli facciali. L’indagine, condotta
su un campione di 500 donne e 400 uomini tra i 15 e i 30 anni, rivela che
circa la metà delle donne intervistate preferisce il look “pulito”
sopra ogni altro stile (pizzo, baffi, barba). Quando viene chiesto loro
perché preferiscano l’uomo senza peli sul viso, le donne riferiscono il
disagio fisico o la mancanza di intimità baciando qualcuno sulla barba. Gli
uomini ben rasati sono anche percepiti dalle donne come più onesti.
Inoltre, le donne trovano il look “pulito” più sexy (48%) rispetto a
chi si fa crescere la barba (3%) o i baffi (3%). In aggiunta, un numero
significante di donne (29%) ritiene che gli uomini dovrebbero radersi ogni
giorno, anche nel weekend. Fortunatamente per le donne, circa la metà degli
uomini (46%) ha un look “pulito”. Prova ne sia, che quando agli uomini
viene chiesto chi influenza il proprio hairstyle facciale, la maggioranza
pone al top della lista le donne, mentre al secondo posto seguono a distanza
amici di sesso maschile. Tra quelli che scelgono i “peli sul viso”, il
pizzo è lo stile usato più frequentemente (21%), segue la barba incolta
(12%), i baffi (11%), le basette larghe (6%) e i peli del mento (5%); mentre
la barba piena è lo stile meno popolare (2%). Per avere il look
“pulito” amato dalle donne, Gillette mette a disposizione dell’uomo
sportivo e dinamico il Mach3 Turbo Champion, la nuova versione rosso fuori
serie del Mach3 Turbo, che grazie ai 45 brevetti e alle straordinarie
caratteristiche tecnologiche assicura una rasatura più profonda e più
confortevole, con meno irritazioni, anche contropelo: · tre lame
Anti-frictiontm, con un rivestimento brevettato in Telomero, tagliano il
pelo in profondità con meno irritazioni anche contropelo; · dieci
microalette morbide e protettive, tendono delicatamente la pelle del viso
preparandola al passaggio delle lame e garantiscono una rasatura uniforme e
senza alcuna difficoltà; · la formulazione arricchita con Vitamina E ed
Aloe della striscia lubrificante Indicator aumenta l'idratazione della pelle
e consente al rasoio di scorrere facilmente, rasatura dopo rasatura; · il
design del rasoio e dell'impugnatura ergonomica in elastomero zigrinato ne
migliora la presa e il controllo durante la rasatura.
GINA SORCE NUOVO ACCOUNT MANAGER DELLA
DIVISIONE CORPORATE FINANCIAL DI NOESIS COMUNICAZIONE
Milano, 17 dicembre 2003 – Noesis Comunicazione, agenzia di relazioni
pubbliche e comunicazione d’impresa, rafforza l’area Financial con
l’ingresso di Gina Sorce che assume il ruolo di account manager. La
divisione Financial di Noesis è specializzata nella comunicazione
economico-finanziaria e consumer finance per società nel settore
finanziario e assicurativo. Tra i suoi clienti Commerzbank Securities -
divisione di investment banking di Commerzbank Ag - e Prumerica Life - ramo
vita della compagnia assicurativa americana Prumerica Financial. Gina Sorce
- 31 anni e una professionalità nata e cresciuta nel mondo delle agenzie -
ha una lunga esperienza nella comunicazione istituzionale ed
economico-finanziaria. Ha collaborato con diverse agenzie come
Burson-marsteller - dove ha partecipato al team che seguiva la comunicazione
per Citibank, Cortal, Car of the Century, Adecco e Telefonica - e Tandem
Comunicazione per la quale si è occupata di organizzazione eventi per
Mcdonald's Development Italia. In Accento, agenzia specializzata nella
comunicazione istituzionale ed economico-finanziaria dalla quale proviene,
si è occupata della comunicazione per aziende come Assirevi, Deloitte
Corporate Finance, Marsh, Salvatore Ferragamo, E-lab del Gruppo Intesa,
gruppo Gim-smi, Camozzi Group, Macquarie, Air Liquide, Bravosolution di
Italcementi Group.
I
PREMI ASSEGNATI A GO UP PER
BIELLA
THE ART OF EXCELLENCE. DUE RICONOSCIMENTI DI PRESTIGIO PER UNA CAMPAGNA
D'ECCELLENZA.
Milano, 17 dicembre 2003 - Con la campagna Biella The Art of Excellence., Go
Up si è aggiudicata il secondo posto nella sezione stampa (ex aequo con
Armando Testa) nell’ Viii^ Edizione Mediastars , il Premio Tecnico della
Pubblicità Italiana. Per l’Advertising Agency di Milano si tratta di un
riconoscimento di grande prestigio che, come nella filosofia Mediastars, si
propone di mettere in luce la professionalità degli artefici della buona
riuscita di una comunicazione pubblicitaria. Grazie a questa campagna,
l’Unione Industriale Biellese ha anche recentemente ricevuto il premio Mf
Fashion Awards 2003 come “migliore idea di comunicazione”.
Un’importante conferma del progetto sviluppato dall’ Agenzia Go Up nel
corso dell’anno per il lancio e l’affermazione del marchio di qualità
“Biella The Art of Excellence.” , a tutela delle industrie
principalmente del settore tessile dell’omonimo distretto. Infolink:
Www.goup.it
GRANDE SUCCESSO DI PUBBLICO AL MOTOR SHOW PER LA “GRAFIC
ARENA”!
Bologna, 17 dicembre 2003 - Si è conclusa trionfalmente l’edizione 2003
del Motor Show che ha registrato una grandissima affluenza di pubblico (+
6,5% rispetto alle precedente edizione) accorso numerosissimo a seguire
tutte le gare svoltesi alla rassegna motoristica bolognese. La
concentrazione maggiore di appassionati delle due e quattro ruote si è
riunita all’interno della Grafic Arena, centro delle esibizioni
motoristiche, per assistere alle straordinarie performance di auto e moto su
pista rally e asfalto, garantendo un tasso elevatissimo di spettacolarità.
Dalle potenti monoposto delle Formula 3000 alla Champions Kart Race, dalle
esibizioni del reparto corse Ferrari al superbikers International per finire
in bellezza con il Memorial Bettega vinto da Andrea Navarra. Come promesso,
tenuta, pieghe, performance, divertimento e spettacolarità sono stati i
temi principali della partnership ideata da Rtr, agenzia di marketing
sportivo, che anche in questa occasione è stata in grado di accostare gli
obiettivi, i valori, le caratteristiche di un prodotto con l’evento più
vicino al target di riferimento di Grafic.
GLI ANGELI DEL CORTILE UN LIBRO, UNA MOSTRA DI ADRIANO
SOFRI, ISABELLA E SERGIO STAINO FIRENZE, PALAZZO VECCHIO - PALAZZO STROZZI
16 DICEMBRE 2003 – 11 GENNAIO 2004
Firenze 17 dicembre 2003 – E’ stata presentata ieri a Firenze, in
Palazzo Strozzi, la mostra di dipinti di Sergio e Isabella Staino ispirata
al libro di Adriano Sofri Gli Angeli del Cortile (edizioni Einaudi 2003, €
12). E’ il secondo anno consecutivo che Sofri e gli Staino collaborano a
un libro di Natale. Organizzata dal Comune di Firenze (Assessorato alla
Cultura) e da Firenze Mostre Spa, l’esposizione si articola nelle tre sale
del piano terra del Palazzo ed è composta da 38 pitture a olio su cartone
telato 60x80. Si tratta di una parte delle 46 tavole originali che
illustrano il volume. I proventi della vendita saranno devoluti a beneficio
dei detenuti del carcere di Pisa dove Sofri si trova tuttora. Per
l’occasione la mostra si arricchisce di un grande striscione stampato che
riproduce alcune delle pitture esposte e di un’affascinante realizzazione
al telaio di Lietta Cavalli ispirata alla luna sognata dai carcerati.
All’esterno, in netta sintonia con il tema presentato, un grande angelo
con ali realizzate sempre da Lietta Cavalli segna nel cortile del Palazzo
Strozzi il punto d’ingresso alla mostra che resterà in calendario fino
all’11 gennaio 2004: apertura tutti i giorni, orario ininterrotto 10 –
20, ingresso libero (per informazioni: 055.2645155). Libro e dipinti
raccontano la favola degli angeli che sovrintendono alla vita di un carcere
e che sono dunque costretti ad assistere anche a quanto di negativo accade
ogni giorno. Al punto che, da belli e buoni che sono all’inizio, finiscono
per degradarsi essi stessi nel carattere e nell’aspetto. Per Sofri, Staino
e sua nipote Isabella il libro di Natale sta appunto diventando una
consuetudine. Sofri stesso lo ricorda nella prefazione: “…Da qualche
anno io per tradizione scrivo un racconto di Natale e lo leggo ai miei
compagni di galera…Poi Isabella e Sergio Staino prendono il mio racconto
dell’anno scorso e lo illustrano e lo colorano… trasformandolo in un
prezioso albero di Natale di quest’anno”. Staino spiega che si tratta
comunque di una consuetudine di cui volentieri farebbe a meno: “Come molti
altri sono convinto dell’innocenza di Adriano, e per questo lo vorrei
libero con noi. Ma anche tanti che non hanno questa mia certezza, sono ormai
convinti che il perdurare della sua detenzione sia un’assurdità.” Le
tavole esposte sono disegnate da Staino e colorate da Isabella: “Mia
nipote ha una tavolozza di colori che mi affascina e che a mio avviso
aggiunge poesia ai miei disegni e alla scrittura di Adriano”. Nel
pomeriggio, ore
17, in
Palazzo Vecchio, presentazione del libro (seguirà comunicato specifico),
protagonisti il sindaco di Firenze Leonardo Domenici, il direttore di
Repubblica Ezio Mauro e Gianni Sofri, fratello di Adriano. Il programma
prevede una lettura di brani di Sofri di Angela Finocchiaro e Paolo Hendel.
Coordina Anna Benedetti, l’organizzatrice delle conferenze letterarie
Leggere per non dimenticare. Alle
19, in
Palazzo Strozzi, inaugurazione ufficiale della mostra con un intervento
musicale di Mauro Pagani.
MARGHERITA D’AUSTRIA.
COSTRUZIONI POLITICHE E DIPLOMAZIA TRA CORTE FARNESE E MONARCHIA SPAGNOLA
L’aquila, 17 Dicembre 2003 – Il 16 dicembre 1572 veniva concesso a
Margherita d’Austria, figlia dell’imperatore Carlo V, il governo
perpetuo della città dell’Aquila dal monarca spagnolo Filippo Ii, suo
fratello. Ed è singolare che in questa stessa data, il 16 dicembre, ma di
circa quattrocentotrenta anni più tardi, cioè oggi nel 2003, si celebri a
L’aquila la pubblicazione di un volume dedicato proprio a questa erede
imperiale. Margherita d’Austria, figlia dell’imperatore Carlo V e
governatrice della città dell’Aquila dal 1572 al 1586, è stato ed è un
personaggio molto caro alla cittadinanza aquilana e a quella di molti paesi
d’Abruzzo, ex feudi farnesiani (tra cui Penne, Campli, Montereale e Ortona),
che ancora oggi amano conservare e sottolineare, in alcuni momenti
dell’anno, la loro appartenenza a quella identità. Ma Margherita,
studiata con molto impegno e serietà da diversi decenni da storici e
ricercatori nel campo della storiografia abruzzese, fu una figura di
straordinario spessore storico, anche al di fuori delle sue iniziative prese
in ambito abruzzese. Il volume Margherita d’Austria. Costruzioni politiche
e diplomazia, tra corte Farnese e Monarchia spagnola, a cura di Silvia
Mantini, Roma, Bulzoni 2003, che è stato presentato a L’aquila, presso la
l’Aula Magna dell’Università in Palazzo Camponeschi, alle ore 17 del 16
dicembre, tenta di restituire a Madama Margarita, come lei amava firmarsi,
proprio tutto il respiro del suo ruolo e della sua azione politica in Italia
e in Europa. Relatori sono stati il Prof. Giovanni Muto, Ordinario di Storia
Moderna, presso l’Università “Federico Ii” di Napoli e
la Prof.ssa Irene
Fosi, Ordinario di Storia Moderna, presso l’Università “G.
D’annunzio” di Chieti. I lavori saranno coordinati e introdotti dalla
curatrice e coautrice del volume Silvia Mantini, docente di Storia Moderna
presso
la Facoltà
di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi dell’Aquila. Tra i
coautori presenti Gaetano Sabatini, Manuela Belardini, Mario Centofanti,
Laura Traversi, Raffaele Colapietra, Walter Capezzali. Nella stessa giornata
al mattino alle ore 11 ci è stata una breve presentazione riservata alle
Autorità Municipali, presso la sala Consiliare del Palazzo Margherita, sede
del Comune dell’Aquila, che Madama, che dette il nome anche al Palazzo del
Senato, abitò con la sua corte. All’interno di questo momento ha
intervenuto del Prof. Mario Centofanti, dell’Università degli Studi
dell’Aquila dal titolo Il palazzo di Margherita all’Aquila.
E' NATO IL PREMIO OSCAR DELLA MUSICA CRISTIANA
ITALIANA
Roma, 17 dicembre 2003 - E' nato il Golden Graal. Si potrebbe definire come
una specie di "Grammy", di "Premio Oscar" italiano per
gli artisti di musica cristiana e per altre personalità (scrittori,
giornalisti, operatori del sociale) che hanno particolarmente promosso e
valorizzato il messaggio dell'evangelizzazione attraverso la musica. Sarà
assegnato lunedì 22 dicembre 2003, alle ore
21, a
Roma, nel Christmas Village, presso il Galoppatoio di Villa Borghese Il
Golden Graal vuole rappresentare un riconoscimento per tutte quelle persone
che hanno fatto della loro arte uno strumento in favore del Vangelo e della
solidarietà. Sono tanti, infatti, i cantautori cristiani italiani impegnati
nel sociale, che portano la loro musica nelle carceri, negli ospedali, nelle
case-famiglia e in qualunque altro posto in cui ci sia bisogno di offrire un
sorriso e un messaggio di speranza. Il Golden Graal, nella sua prima
edizione, sarà assegnato a persone che si sono particolarmente
contraddistinte nei seguenti campi: musica, saggistica, informazione e
televisione. Oltre ad essere un premio, ha l'obiettivo di diventare un punto
di riferimento per sviluppare ancora di più iniziative di solidarietà e di
impegno sociale. I primi Golden Graal saranno assegnati a Roma, lunedì 22
dicembre 2003, alle ore 21, nel corso di una serata intitolata "Kristianamente
Musika", all'interno del "Christmas Village", presso il
Galoppatoio di Villa Borghese. L'incontro è organizzato dalla Prime Time
Promotions, in collaborazione con il sito Internet dei Papaboys www.Papaboys.it
e dall'agenzia di musica cristiana Informusic www.Informusic.it
I premi saranno assegnati con il patrocinio dell'Ente dello Spettacolo,
presieduto da Andrea Piersanti. La serata sarà condotta da Daniele Venturi
e Mariarita Viaggi. I premiati saranno alcuni tra i più autorevoli
rappresentanti della musica cristiana italiana. Suor Cristina Damonte,
cantautrice paolina, protagonista di un'intensa animazione musicale e
pastorale tra i giovani attraverso i suoi numerosi concerti in tutta Italia.
Don Giosy Cento, un nome storico nell'evoluzione della "Christian
Music", che festeggia quest'anno i suoi venticinque anni di attività
artistica. Roberto Bignoli, esponente di spicco della musica cristiana
internazionale, già vincitore di due premi "Unity Awards" negli
Stati Uniti. E' noto per successi indimenticabili come "Concerto a
Sarajevo" e "Ballata per Maria", sigla ufficiale di Radio
Maria. Don Matteo Zambuto, presidente dell'associazione "Il Mio Dio
Cantagiovane" e promotore di numerose iniziative per valorizzare i
nuovi artisti cristiani. Sarà premiato insieme al complesso Laetizia
Domini. Don Mimmo Iervolino, soprannominato "il prete - dance",
con il suo album "Jesus on line" ha dato vita ad una
particolarissima fusione tra melodia, ritmi da discoteca e messaggi di
speranza. Il Gruppo Albatros, composto da giovani della diocesi di
Civitacastellana (Vt), di Paesi ed esperienze ecclesiali diverse, che hanno
in comune l'amore per la musica. Aurelio Pitino, autore, compositore e
vocalist, "soul singer" in una costante ricerca, attraverso le
radici della musica gospel e blues, di fusione melodica e messaggio
cristiano. Tra gli artisti premiati ci sono anche Michele Paulicelli, autore
del famosissimo "Forza Venite Gente" e di un recente musical
dedicato a Madre Teresa di Calcutta, Marcello Marrocchi, affermato autore di
grandi successi per numerosi cantanti (fra questi "Un Uomo Venuto da
Lontano", che Amedeo Minghi ha cantato davanti a Giovanni Paolo Ii), e
il Gruppo Gen Rosso, nato dal movimento dei Focolari, da anni attivo sulla
scena internazionale. Oltre a questi autorevoli esponenti del mondo
musicale, saranno premiate anche altre personalità che hanno
particolarmente valorizzato il messaggio dell'evangelizzazione attraverso la
musica, nei campi della saggistica, dell'informazione e della televisione.
Per la saggistica, riceverà il premio Golden Graal lo scrittore Carlo
Climati, autore dei libri "I giovani e l'esoterismo" e "Il
popolo della notte" (edizioni Paoline), tradotti in più lingue in
varie parti del mondo. Attraverso le sue pubblicazioni e il suo sito www.Carloclimati.com
ha particolarmente promosso l'ideale di un uso positivo della musica e dei
mezzi di comunicazione. Per l'informazione, saranno premiati i giornalisti
Giuseppe De Carli, vaticanista del Tg1, che in televisione ha seguito i
viaggi del Papa e i principali eventi della Chiesa, e Paolo Picone,
Direttore dell'Agenzia Agenews, che produce "on line" Age Chiesa www.Agechiesa.it
Sempre per l'informazione, il premio sarà assegnato alla rivista "30
Giorni nella Chiesa e nel Mondo", diretta dal Senatore Giulio Andreotti,
e all'Agenzia Fides della Congregazione per l'evangelizzazione dei popoli.
Infine, per la televisione, due trasmissioni sono state insignite del Golden
Graal: "A Sua immagine" di Rai Uno, condotta da Lorena Bianchetti,
e "Cristianità", condotta da Suor Miryam Castelli, su Rai
International.
A NATALE TUTTI SONO PIÙ BUONI? I CREATORI DI
AUTOMOBILI DI PIÙ! ON AIR CON PUBLICIS GLI AUGURI DI NATALE DELLA RENAULT
NEW SCÉNIC.
Milano, 17 dicembre 2003 – Con la nuova campagna firmata Publicis, Renault
New Scénic augura buone feste a tutti. Naturalmente, in completa sicurezza.
Le affissioni natalizie (6x3, 4x3, 3x2) della vincitrice delle 5 stelle
Euroncap Crash Test sono infatti già on air, fino al 28 dicembre, nelle
principali città italiane. Nella campagna, le cinque stelle vinte da Scénic
all’Euroncap formano un’aureola metallica risplendente sopra l’auto:
è questo il simbolo della “bontà” della New Scénic, che ha superato i
più severi test di sicurezza. Il visual è accompagnato dalla headline -
“Siamo stati più che buoni” - e dagli auguri dei Creatori di
Automobili: “Buon Natale dal monovolume compatto più sicuro”. Sotto la
direzione creativa di Mimmo Di Lorenzo e Stefano Colombo, hanno lavorato
Claudia Mozzillo (art) e Annalisa Minniti (copy). Per Renault,
l’Advertising Manager è Angelo Bencivenga, l’Advertising Executive
Senior è Vittoria Cristofaro. Il centro media è Carat.
PROMOCARD.IT:
SEND YOUR E-C@RDS!
Milano, 17 dicembre 2003 - Auguri divertenti,
originali, che non passino inosservati? Su www.Promocard.it
le idee non mancano. I surfers
possono utilizzare per i loro auspici, pensieri e saluti non solo le
immagini statiche, che riprendono le campagne dei clienti in distribuzione
sul circuito, ma soprattutto le originali Fun Card: e-c@rd animate,
accompagnate da musica, realizzate direttamente dal team creativo di
Promocard che, per ogni occasione tra cui le Feste Natalizie, idea e produce
soggetti dilettevoli, innovativi, sdolcinati e non, per soddisfare in modo
autentico tutti i gusti e le esigenze dei cybernauti. Per invitare il
pubblico a inviare le card digitali e a scoprire le novità di promocard.It,
anche questo anno, dal 24 dicembre al 14 gennaio, sarà on air su Mtv il 30
secondi di Promocard: un originale e divertente cartoon in 3D, che parte in
bianco e nero in una realtà bidimensionale, per arricchirsi di colori e
prendere vita quando la protagonista, una simpatica coccinella, passa
attraverso lo “Stargate” ed entra nel mondo tridimensionale del web
site, guidando il pubblico nel mondo virtuale e interattivo delle Promocard
sul pezzo musicale “The Bug is comin’ back”, ideato appositamente per
lo spot da Mousemen Production. Link alla Rotocard delle Fun Card http://www.Promocard.it/funcard.php?liv1=puls1&liv2=second_2&liv3=0
, sezione dove è possibile
scegliere e spedire i soggetti natalizi e non.
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