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2003 anno 6°  

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VENERDI'
 19  DICEMBRE  2003

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LIBERA CIRCOLAZIONE DELLE MERCI: PROCEDURE DI INADEMPIMENTO CONTRO OTTO STATI MEMBRI

Bruxelles, 19 dicembre 2003 - La Commissione europea ha deciso di presentare alla Corte di giustizia un ricorso contro la Francia per il mancato rispetto da parte di quest'ultima di una precedente sentenza della Corte che le chiedeva di applicare correttamente una direttiva del 1985 concernente la responsabilità per prodotti difettosi. Se la Francia persiste nella sua inadempienza, la Corte può irrogare una penalità giornaliera. La Commissione sta inoltre promovendo innanzi alla Corte un'azione contro la Germania in quanto quest'ultima esige il ritiro immediato dal mercato, senza concedere un periodo per liquidare gli stock esistenti, degli antiparassitari importati parallelamente qualora il prodotto di riferimento venga ritirato dal mercato. Verrà promosso innanzi alla Corte un procedimento contro il Belgio perché quest'ultimo esige che sistemi d'allarme già legalmente venduti in altri Stati membri siano specificamente approvati da un organismo belga prima di poter essere commercializzati in Belgio. La Commissione ha inoltre deciso di chiedere formalmente alla Finlandia di eliminare gli ostacoli ingiustificati all'utilizzo temporaneo di veicoli stradali precedentemente utilizzati in un altro Stato membro. La Commissione chiederà alla Spagna di eliminare le restrizioni all'importazione degli estintori aerosol. I Paesi Bassi saranno invitati a smettere di limitare la vendita di scale portatili importate da altri Stati membri e a smettere di impedire l'esportazione dai Paesi Bassi di certi tipi di animali impagliati. Analoghe richieste ufficiali saranno inviate all'Italia, con riferimento al suo divieto di immatricolazione dei rimorchi per motocicli, ed al Regno Unito, per quanto riguarda la mancanza di criteri chiari cui i semafori portatili importati devono conformarsi. Le richieste della Commissione assumono la forma di pareri motivati, che rappresentano la seconda fase della procedura di inadempimento prevista dall'articolo 226 del trattato Ce. Se le autorità nazionali non rispondono in modo soddisfacente entro due mesi, la Commissione può decidere di adire la Corte di giustizia. La libera circolazione delle merci è uno dei principi fondamentali del mercato interno. Le regole del trattato Ce (articoli 28-30), insieme con la giurisprudenza della Corte di giustizia, impongono agli Stati membri di astenersi dall'ostacolare le importazioni da e le esportazioni verso altri Stati membri, a meno che non vi siano motivi obiettivi di ordine pubblico (come la sanità o la sicurezza) che giustifichino delle restrizioni. Anche quando esistono motivi d'ordine pubblico, qualsiasi restrizione deve essere proporzionale all'obiettivo. Le norme del trattato Ce e la giurisprudenza esigono che qualsiasi merce legalmente fabbricata e/o commercializzata in uno Stato membro ha il diritto di essere legalmente commercializzata in tutti gli altri Stati membri a meno che non vi si oppongano motivi d'ordine pubblico oggettivi e proporzionati. Quando norme nazionali ostacolano la libera circolazione delle merci all'interno dell'Unione europea, gli operatori vengono privati del diritto di vendere i loro prodotti, la concorrenza sui mercati nazionali è ridotta e i consumatori hanno meno scelta e rischiano di dovere pagare di più. Francia responsabilità per danno da prodotti difettosi Con sentenza del 25 aprile 2002 (causa C-00/52), la Corte di giustizia aveva condannato la Francia in quanto questa era venuta meno, sotto molti aspetti, agli obblighi derivanti dalla direttiva 85/374/Cee sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi. In particolare, la legislazione francese non prevede soglie per il risarcimento delle parti lese ed estende la responsabilità degli intermediari oltre i casi fissati dalla direttiva. La direttiva mira a garantire ai consumatori un livello adeguato di tutela ovunque nell'Unione europea e ad eliminare gli ostacoli al buon funzionamento del mercato interno e le distorsioni della concorrenza dovute alla disparità tra le normative nazionali. Tali disparità potrebbero scoraggiare la vendita di alcuni prodotti in alcuni Stati membri e, quindi, limitare la scelta dei consumatori i quali, di conseguenza, rischiano anche di pagare più del necessario i prodotti in questione. La direttiva ha dunque fornito un quadro comune per la responsabilità senza colpa. Nonostante l'invio di una lettera di costituzione in mora e di un parere motivato, la Francia non ha ancora modificato le disposizioni del Code civil incompatibili con la direttiva. Nella loro risposta al parere motivato, le autorità francesi hanno cercato di giustificare il ritardo adducendo il sovraccarico di lavoro del Parlamento. La Commissione ritiene, alla luce di una consolidata giurisprudenza, di non potere accettare tale giustificazione, tanto più che le autorità francesi hanno anche omesso di fornire un calendario indicativo riguardo all'attuazione delle misure necessarie per conformarsi alla sentenza della Corte. La Commissione chiederà alla Corte di giustizia di irrogare alla Francia una penalità giornaliera di 137.150 euro per ogni giorno di ritardo supplementare. Germania importazione parallela di antiparassitari In seguito ad un parere motivato inviato nel dicembre 2002 (Ip/03/225), la Commissione ha deciso di adire la Corte di giustizia perché dichiari incompatibile con il trattato la normativa tedesca in materia di prodotti fitosanitari. La Commissione ritiene ingiustificato il fatto che, in occasione del ritiro dell'autorizzazione a commercializzare un prodotto fitosanitario di riferimento, la Germania non accordi agli importatori paralleli un periodo transitorio adeguato per la liquidazione degli stock. Secondo la Commissione , il ritiro immediato dell'autorizzazione, senza che venga concesso tale periodo transitorio, può costituire una lesione dei diritti degli importatori non giustificabile con la tutela della salute e costituisce dunque un ostacolo commerciale ingiustificato. Belgio - sistemi d'allarme La Commissione ha deciso di adire la Corte di giustizia perché la normativa belga prevede che i sistemi d'allarme possano essere commercializzati in Belgio soltanto dopo essere stati approvati da un organismo specializzato. Sebbene questa disposizione non sia più applicata, la sua mera esistenza è tale da scoraggiare la commercializzazione in Belgio di sistemi d'allarme legalmente fabbricati o commercializzati in un altro Stato membro. Pertanto, un parere motivato era stato indirizzato al Belgio nel marzo 2003 (Ip/03/1063). Finlandia - targhe d'immatricolazione temporanee I residenti della Finlandia che desiderano introdurre nel paese un veicolo precedentemente immatricolato ed utilizzato in un altro Stato membro devono fare domanda, alla frontiera finlandese, di un permesso temporaneo di trasferimento e di una targa d'immatricolazione temporanea. L'effetto restrittivo di queste prescrizioni è aggravato nei casi in cui l'assicurazione automobilistica validamente sottoscritta in un altro Stato membro non può essere aggiunta al permesso di trasferimento finlandese perché l'assicurazione straniera non soddisfa le condizioni assicurative finlandesi che vanno oltre le norme minime Ue. Le autorità finlandesi sostengono che il sistema del permesso di trasferimento è necessario sia per ragioni attinenti al controllo fiscale, alla sicurezza stradale e al controllo del traffico, sia per tenere aggiornato il registro automobilistico. Tuttavia, la Commissione ritiene che questi legittimi interessi pubblici possano essere tutelati con mezzi diversi, che limiterebbero il commercio tra gli Stati membri in misura minore. La Commissione ritiene inoltre che il periodo di validità del permesso di trasferimento, che nella maggior parte dei casi non supera i sette giorni, sia eccessivamente breve e sproporzionato rispetto a quanto necessario per raggiungere gli scopi della normativa finlandese. La Commissione ha pertanto deciso di inviare alla Finlandia un parere motivato, invitando il governo finlandese a modificare tali regole. Spagna - gli estintori aerosol La Commissione ha deciso di inviare alla Spagna un parere motivato riguardo all'impossibilità di commercializzare in tale paese gli estintori aerosol legalmente fabbricati in un altro Stato membro. Si tratta di aerosol con un volume di riempimento di 600 ml ed un peso di 725 g destinati a spegnere piccoli incendi domestici. Le autorità spagnole sottopongono la commercializzazione di questo tipo di aerosol al conseguimento di un certificato di sicurezza equivalente a quello di un apparecchio estintore. Secondo la Spagna , tale certificato è richiesto per tutte le attrezzature destinate all'estinzione di incendi, che siano piccoli o grandi, e la prescrizione si giustificherebbe in quanto si tratta di apparecchi di sicurezza utilizzabili in situazioni di pericolo. Dato che tali aerosol sono legalmente fabbricati e messi sul mercato in diversi Stati membri dell'Unione europea senza condizioni supplementari, la Commissione ritiene che la normativa spagnola sia sproporzionata rispetto allo scopo perseguito. Infatti, la protezione della vita delle persone potrebbe essere assicurata anche tramite un'etichettatura adeguata. Paesi Bassi - scale portatili e animali impagliati La Commissione ha deciso di spedire un parere motivato al governo olandese riguardante gli ostacoli alla commercializzazione di alcune scale portatili legalmente fabbricate o commercializzate in un altro Stato membro. Infatti, norme tecniche olandesi assai restrittive impediscono la commercializzazione di queste scale portatili per ragioni legate ai carichi di flessione dei gradini e dei pioli. La Commissione ha chiesto alle autorità olandesi di eliminare tali ostacoli alla libera circolazione intracomunitaria di queste scale portatili. In un secondo parere motivato, la Commissione ha ritenuto che il divieto olandese di esportare verso altri Stati membri alcune specie di animali impagliati costituisca un ostacolo alla libera circolazione delle merci. Infatti, nei Paesi Bassi è consentita la commercializzazione degli animali impagliati sottoposti all'autorizzazione ministeriale di preparazione, mentre è vietata l'esportazione verso un altro Stato membro di questi animali preparati. Pertanto, il divieto d'esportazione di animali preparati ha per oggetto o per effetto di restringere specificamente la loro circolazione verso altri Stati membri e, conseguentemente, di stabilire una differenza di trattamento tra il commercio interno dei Paesi Bassi e il loro commercio d'esportazione. Italia rimorchi per motocicli La Commissione ha deciso di inviare un parere motivato all'Italia invitandola ad abrogare la normativa che vieta la registrazione dei rimorchi per motocicli. Tali rimorchi sono legittimamente fabbricati ed ampiamente utilizzati nella maggior parte degli altri Stati membri. La Commissione è dell'avviso che la normativa italiana non sia giustificata da preoccupazioni di sicurezza pubblica. In effetti, simili veicoli con targhe d'immatricolazione straniere possono liberamente circolare sulla rete stradale italiana. Le autorità italiane si erano impegnate ad adeguare la normativa al diritto comunitario, ma finora non hanno preso alcun provvedimento al fine di apportare al codice stradale le modifiche necessarie. Una causa simile è già pendente contro la Spagna innanzi alla Corte di giustizia (Ip/00/830). Regno Unito semafori portatili La Commissione ha deciso di chiedere al Regno Unito di adottare e pubblicare norme chiare riguardo ai requisiti di funzionamento che i semafori portatili multifase devono soddisfare per poter essere commercializzati nel Regno Unito. Attualmente, le autorità britanniche insistono che l'esame di tali prodotti debba variare a seconda della tecnologia sulla quale è basato il prodotto. La Commissione sostiene che dovrebbe essere possibile stabilire norme di funzionamento comuni per tutti i sistemi di semaforo multifase, indipendentemente dalla tecnologia di base. A norma dell'articolo 28 del trattato, una norma nazionale che richiede l'autorizzazione preventiva per la commercializzazione di un prodotto nello Stato membro interessato è giustificata soltanto se tale autorizzazione è necessaria per tutelare un interesse generale superiore al principio della libera circolazione delle merci. La Corte di giustizia europea ha dichiarato che, per essere giustificato, un procedimento di autorizzazione preventiva deve essere basato su criteri non discriminatori e oggettivi noti in anticipo agli operatori economici interessati. La Commissione ritiene che l'approccio britannico sia in contrasto con tale giurisprudenza e ostacoli la rapida diffusione in tutto il mercato interno di prodotti basati su nuove tecnologie, come il controllo radio, attualmente poco conosciute nel Regno Unito. Per le ultime informazioni sulle procedure di inadempimento riguardo a tutti gli Stati membri, si consulti il seguente sito: http://europa.Eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm

INTERCONFIDI NORDEST, UN PASSO IN AVANTI VERSO BASILEA 2 IL PRESIDENTE PASQUALE: «CON QUESTA INIZIATIVA DI SISTEMA VENGONO POSTE LE BASI PER LA TRASFORMAZIONE IN UN ORGANISMO FINANZIARIO VIGILATO DALLA BANCA D’ITALIA»
Padova, 19 dicembre 2003 - L’assemblea strordinaria di Interconfidi Nordest, tenutasi oggi presso la sede di Unindustria Padova, ha deliberato gli adeguamenti statutari del consorzio previsti dalla riforma dei confidi introdotta dall’Art.13 del maxi decreto collegato alla Finanziaria 2004. Tali modifiche attivano un percorso volto ad ottemperare le disposizioni che verranno emanate dalla Banca d’Italia per la trasformazione in un soggetto finanziario vigilato, secondo lo spirito della nuova normativa e in linea con un processo voluto e condiviso dall’intero sistema nazionale dei confidi. Si tratta di un passo che mette il consorzio nelle condizioni di continuare a svolgere quel ruolo di facilitatore dell’accesso al credito reso ancora più importante dall’entrata in vigore del Nuovo Accordo di Basilea che, all’interno della strategia complessiva di mitigazione del rischio di credito, impone un’evoluzione verso forme più evolute di garanzia dei confidi. Parallelamente, Interconfidi Nordest ha annunciato l’adesione al Fondo interconsortile nazionale promosso da Ferderconfidi, la Federazione nazionale dei confidi per gestire l’attività di controgaranzia e di mitigazione del rischio. «Con le variazioni introdotte nello Statuto - ha commentato Lino Pasquale, presidente di Interconfidi Nordest, a margine dell’Assemblea straordinaria dei soci - il nostro consorzio ha recepito lo spirito della riforma introdotta dal collegato alla Finanziaria. Se poi guardiamo più avanti, nel nostro futuro c’è la trasformazione del consorzio in un intermediario finanziario o in una Banca di garanzia con un progetto che intendiamo condividere con i maggiori consorzi d’Italia, secondo lo schema già collaudato con All.gar., l’Alleanza di garanzia stipulata in occasione dell’accreditamento con il Fei. Una scelta coerente con la nostra strategia generale di condivisione, e che soprattutto rappresenta il contributo migliore per la crescita finanziaria delle nostre imprese». Specializzato nel prestare garanzie sui finanziamenti alle imprese, il consorzio di garanzia Interconfidi Nordest conta attualmente 1.744 imprese consorziate su tutto il territorio regionale, ed un’operatività che nel 2002 ha raggiunto i 230 milioni di euro. Il trend di crescita degli ultimi cinque anni ha raggiunto quota +230% .

 INTESA - UNICREDIT - PIRELLI & C. MODIFICATI ACCORDI SU PUT
Milano, 19 dicembre 2003 - In relazione alla sottoscrizione della quota di spettanza della prima tranche dell’aumento di capitale di Olimpia Spa, deliberato dall’assemblea di quest’ultima lo scorso 13 novembre, Pirelli & C., Banca Intesa e Unicredito Italiano informano di aver concordato una modifica all’accordo sottoscritto il 14 settembre 2001 contenente, tra l’altro, alcune clausole che prevedono a favore di Banca Intesa ed Unicredito Italiano la facoltà di cedere (“put”) a Pirelli la propria partecipazione in Olimpia. In particolare, con riferimento alla eventuale cessione a Pirelli & C. Da parte di Banca Intesa e/o Unicredito Italiano, nell’esercizio della put, delle azioni emesse in sede dell’aumento di capitale di Olimpia deliberato lo scorso novembre, è stato convenuto che mentre continua a trovare applicazione il prezzo minimo già convenuto nell’accordo del 14 settembre 2001, il quale copre l’ammontare sottoscritto da Banca Intesa e Unicredito Italiano nell’ambito di detto aumento, dedotti i dividendi eventualmente percepiti, non trova applicazione, a differenza del predetto accordo del 14 settembre 2001, il prezzo massimo ivi stabilito.

CDA BNL DELIBERA DI PROCEDERE CON RAS ALLA DEFINIZIONE DI UN CONTRATTO PRELIMINARE DI CESSIONE AVENTE AD OGGETTO BANCA BNL INVESTIMENTI
Roma, 19 dicembre 2003. Il Consiglio di Amministrazione di Bnl presieduto da Luigi Abete ha deliberato ieri di procedere con Riunione Adriatica di Sicurtà S.p.a. (“Ras”) alla definizione di un contratto preliminare di cessione condizionato avente ad oggetto la partecipazione in Banca Bnl Investimenti S.p.a. A fronte di un’offerta di _100milioni, dando mandato al Direttore Generale Mario Girotti di porre in essere quanto necessario per proseguire e completare le negoziazioni con Ras e sottoscrivere il suddetto contratto. L’operazione è subordinata al rilascio delle prescritte autorizzazioni e sarà quindi definita nel 2004, prevedibilmente nella prima parte dello stesso anno. L’operazione si inquadra nel Piano Operativo 2003-2005 di Bnl presentato lo scorso 11 novembre al mercato e costituisce un’ulteriore indicazione tangibile dell’impegno del Consiglio di Amministrazione di Bnl nel perseguire con successo gli obiettivi del richiamato Piano.

ANTONVENETA: AUMENTO CAPITALE - OFFERTA IN OPZIONE AGLI AZIONISTI E AI POSSESSORI DI OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI DI N. 51.804.621 AZIONI ORDINARIE BANCA ANTONVENETA S.P.A.
Padova, 19 dicembre 2003- L’aumento di capitale di Banca Antonveneta si è chiuso con pieno successo. Durante il periodo di opzione, conclusosi il 1° dicembre 2003, sono state sottoscritte n. 51.780.786 nuove azioni, pari al 99,95% del totale delle azioni offerte. I residui n. 119.175 diritti di opzione sono stati offerti in Borsa nel periodo dal 9 al 15 dicembre 2003 ed interamente esercitati mediante sottoscrizione di n. 23.835 nuove azioni. L’operazione si è pertanto conclusa con l’integrale sottoscrizione delle n. 51.804.621 azioni ordinarie offerte in opzione, per un controvalore complessivo di 543,9 milioni di Euro, senza che si sia reso necessario l’intervento del consorzio di garanzia, promosso da Mediobanca e Interbanca e diretto da Mediobanca. Il nuovo capitale sociale di Banca Antonveneta, in corso di iscrizione, ammonterà quindi a Euro 864.790.938,00 e sarà rappresentato da n. 288.263.646 azioni ordinarie da nominali Euro 3,00 cadauna. I partecipanti al Patto di Sindacato di voto e di blocco, avente ad oggetto azioni Banca Antonveneta, hanno esercitato integralmente i diritti di opzione loro spettanti in relazione all’offerta, come già indicato a pag. 53 del Prospetto Informativo, sottoscrivendo complessivamente n. 18.394.211 nuove azioni, pari al 6,38% circa del capitale sociale post-offerta.

ANIMA: UN 2003 POCO BRILLANTE NON FERMA LA MECCANICA VARIA
Milano, 19 dicembre 2003 - Risultati non negativi ma neppure brillanti per la meccanica varia italiana nel 2003. E' quanto emerge dai dati di preconsuntivo 2003 diffusi ieri da Anima. Nel corso dell'anno le imprese meccaniche hanno infatti raggiunto un fatturato di 34.261 milioni di euro (+2,5% in valore sul 2002). +3,1% il valore dell'export (17.002 milioni di euro, pari a 49,6% del totale) e +1,9% le vendite Italia (17.258 milioni di euro). Nel 2004 il giro d'affari dovrebbe raggiungere i 34.750 milioni di euro (+1,4%). Secondo il Presidente Rizzio: "il deprezzamento del dollaro e l'alluvione di prodotti di pessima qualità provenienti dalla Cina - uniti ad una congiuntura non favorevole nel nostro principale mercato, quello europeo - sono i due fattori che minacciano più da vicino la competitività delle nostre aziende': Un andamento positivo ma privo di slancio caratterizza il settore della meccanica italiana nel 2003, mentre parlano di estrema prudenza le previsioni per l'anno venturo. E' questa la fotografia che emerge dal preconsuntivo 2003 e dalle previsioni per il 2004 diffuse questa mattina da Anima, la Federazione delle Associazioni Nazionali dell'Industria Meccanica varia ed Affine. Secondo i dati elaborati dall'Ufficio Studi di Anima, le imprese italiane nel 2003 hanno realizzato un fatturato pari a 34.261 milioni di euro (erano 33.428 nel 2002), con un incremento del 2,5% in valore (2,1 % in volume). Si tratta di un aumento sostenuto principalmente dalla domanda estera che ha segnato un +3,1% passando dai 16.491 milioni di euro del 2002 ai 17.002 milioni di euro del 2003. Sul mercato nazionale si è assistito ad una crescita dell' 1,9% (leggermente superiore a quanto previsto nel luglio scorso), passando dai 16.937 milioni di euro del 2002 ai 17.258 milioni di euro del 2003. L 'occupazione è rimasta pressoché stabile (-0,6%, per un totale di circa 186.082 addetti), mentre gli investimenti hanno risentito delle non soddisfacenti performance aziendali (-6,9%). Le previsioni per il 2004, caratterizzate da una sostanziale prudenza, indicano una crescita della produzione dell'ordine dell' 1,4% in valore (pari a +0,5% in volume), raggiungendo i 34.750 miliardi di euro. Tale incremento dovrebbe essere sostenuto ancora una volta, anche se in maniera non eclatante, dalla domanda estera (+1,9% contro lo 0,9% di progressione sul mercato interno). I livelli occupazionali dovrebbero registrare una crescita dello 0,9%. Commentando l'andamento del settore il Presidente Rizzio ha sottolineato: "La produzione delle aziende meccaniche italiane non è inflessione, ma il nostro mercato risente in modo allarmante del progressivo deprezzamento del dollaro e dell'alluvione di prodotti di pessima qualità provenienti dalla Cina - favoriti anche dalla bassa quotazione dello Yuan. Sono questi i due fattori che stanno stringendo in una morsa la competitività delle nostre aziende, alle quali si impongono grandi sacrifici sui prezzi e una conseguente contrazione dei profitti ". "Noi ci schieriamo contro chi afferma che la Cina debba diventare «la fabbrica del mondo» "­prosegue Rizzio - "e continueremo a produrre in Italia, dove da sempre possiamo contare su maestranze in grado di produrre all'insegna della massima qualità. Abbiamo anzi richiesto all'Unione Europea di introdurre l'obbligo di denominazione dell'origine per tutti i prodotti importati nei Paesi dell'Unione, con l'obiettivo di promuovere sul mercato una maggiore trasparenza- a tutela sia dei produttori comunitari che degli utenti finali, tra i quali auspichiamo che si diffonda una sempre maggiore sensibilità nei confronti della qualità e della sicurezza dei prodotti ". Da segnalare a questo riguardo come nel 2003 tutta l'attività di Anima nei confronti delle Istituzioni sia stata indirizzata a sollecitare misure di controllo dei prodotti che arrivano sul mercato. Tra gli interventi, quello dell'Ucc - Associazione Costruttori Caldareria - mirato a sollecitare il decreto relativo all'articolo 19 della Legge 25/2/2000 - con la quale l'Italia ha recepito la Ped -, concernente le verifiche di primo impianto sui complessi dove siano installate apparecchiature a pressione, e giunto oggi all'esame del Consiglio di Stato. In secondo luogo l'azione portata avanti dall'Aisem - Associazione Italiana Sistemi di Sollevamento, Elevazione e Movimentazione -, nei confronti del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale e mirata ad ottenere l'imposizione di un controllo periodico delle apparecchiature esistenti sul mercato, oggi appesantito dall'importazione in Italia di carrelli scartati provenienti da paesi dove i controlli sono già prescritti dalla legge. In ultima analisi, Assotermica - Associazione dei Produttori di Apparecchi e Componenti per Impianti Termici -, in collaborazione con il Comitato Termotecnico Italiano, Angaisa e con il supporto di Ehi, ha presentato al Ministero delle Attività Produttive il "Progetto Protezione Ambiente". L'obiettivo, grazie ad un miglioramento della tecnologia nel settore del riscaldamento supportato da adeguamenti normativi, è quello di ridurre drasticamente le emissioni degli impianti termici, consentendo all'Italia di rientrare nei parametri del Protocollo di Kyoto per il settore "riscaldamento" che interessa 19,7 milioni di unità abitative che rappresentano il 33% dei consumi di combustibile nel nostro Paese. Numerose e significative infine le iniziative a supporto dell'internazionalizzazione delle imprese meccaniche italiane, un fattore che gioca come già sottolineato un ruolo chiave per lo sviluppo dell'industria meccanica. Ricordiamo, in particolare, l'accordo di collaborazione sottoscritto con I.b. Market per il mercato iraniano e la partnership con Itaca, società mista italo-algerina, che dovrebbe consentire alle aziende di introdursi o consolidare la propria presenza nel mercato algerino. Il progetto "Anima apre le porte della Russia", coordinato da Italianmec, ha condotto invece all'apertura di una sede operativa Anima/italianmec a Mosca. Nell'ambito del progetto, nel mese di novembre è stata organizzata una prima missione economica a Mosca, con la partecipazione di 13 aziende, mentre altre missioni sono in programma per la prossima primavera.

ENERGIA (GRUPPO CIR): FIRMATO IL PROJECT FINANCING E AVVIATA A TERMOLI LA COSTRUZIONE DELLA SUA PRIMA CENTRALE ELETTRICA DA 760 MW
Milano,19 dicembre 2003 - Energia Spa, società controllata dal Gruppo Cir e partecipata dall’austriaca Verbund, ha dato avvio, attraverso Energia Molise Spa (società totalmente controllata), ai lavori per la costruzione della centrale a ciclo combinato di circa 760 Mw alimentata a gas naturale e ubicata all’interno del Consorzio Industriale della Valle del Biferno di Termoli (regione Molise). L’autorizzazione per la centrale di Termoli è stata la prima emanata dal Ministero delle Attività Produttive nell’ambito della nuova procedura semplificata introdotta con il decreto 7/2002 del 9 aprile 2002 (il cosiddetto “sbloccacentrali”) e successivamente convertito in legge (n. 55/2002). La realizzazione della centrale è stata affidata a un General Contractor del progetto, composto dall’austriaca Vatech e dalla italo-francese Technip, sulla base di un contratto “chiavi in mano”. L’investimento per l’impianto ammonta a circa 400 milioni di euro e il completamento della centrale è previsto entro la prima metà del 2006. Per finanziare la costruzione della centrale di Termoli è stato perfezionato da Energia Molise un finanziamento “senza ricorso”, proposto e organizzato da Banca Monte dei Paschi di Siena. È questa la prima operazione in Italia strutturata come project financing a essere sottoscritta per il finanziamento di una centrale elettrica che produrrà energia da vendere sul mercato libero. Il finanziamento copre circa i 2/3 dell’investimento, mentre Cir e Verbund contribuiranno per la loro quota parte a coprire il restante terzo attraverso un aumento di capitale di Energia. La Banca Monte dei Paschi di Siena ha inoltre messo a disposizione una linea di 65 milioni di euro per finanziare il credito Iva . Energia sta inoltre sviluppando quattro progetti di centrali green field, ciascuna da 760 Mw, localizzate rispettivamente a Modugno (Bari) Aprilia (Latina), Pisticci (Matera), Bertonico/turano Lodigiano (Lodi) e una da circa 400 Mw a Cremona. Modugno e Aprilia hanno già ottenuto il parere positivo per la Valutazione d’impatto ambientale (Via). Energia prosegue anche nella ricerca di acquisizioni di asset produttivi e nello sviluppo di nuovi progetti di generazione da fonti rinnovabili.

ACCORDO QUADRO TRA SIET E SPETTACOLO SERVICE (AGIS-ANEC) PER LA FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA
Roma, 19 dicembre 2003 – Il professor Giuseppe Gatti, Amministratore Delegato di Siet S.p.a., e il dottor Francesco Camurri, Presidente di Spettacolo Service S.r.l., per conto di Agis (Associazione Generale Italiana dello Spettacolo) e Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), hanno sottoscritto un accordo quadro per garantire agli esercenti delle attività di spettacolo di tutta Italia che già oggi sono Clienti Idonei, la possibilità di acquistare energia elettrica sul mercato libero. L’accordo tra Siet, società di trading del Gruppo Aem Torino, e Spettacolo Service, consentirà agli associati Agis-anec che sono Clienti Idonei (cioè che hanno un consumo annuo superiore ai 100.000 kWh) di acquistare energia alle migliori condizioni di mercato e di usufruire di una puntuale assistenza tecnico-economica. Siet metterà a disposizione un apposito sportello telefonico gratuito a cui gli associati Agis-anec potranno rivolgersi per ricevere informazioni sul mercato libero dell’energia elettrica e, attraverso il sito www.Siet.torino.it, offrirà servizi on-line che consentiranno ad ogni Cliente di monitorare e gestire in modo ottimale il proprio consumo. L’accordo iniziale avrà validità di due anni e sarà rinnovato automaticamente di anno in anno. “L’intesa con Agis-anec, attraverso Spettacolo Service, rappresenta la conferma che lavorando con serietà e rigore si possono mettere a disposizione servizi di qualità a prezzi competitivi. Siet è ormai uno dei più importanti operatori del mercato elettrico nazionale, anche grazie alle proprie offerte razionali, chiare e semplici, che sono state accolte favorevolmente dalle imprese industriali di ogni dimensione, oltre che dal commercio e dall’artigianato. – ha dichiarato il professor Giuseppe Gatti, Amministratore Delegato di Siet – Per il mondo dello spettacolo, che presenta esigenze particolari, costruiremo un pacchetto di offerte flessibili, in grado i rispondere alle peculiari caratteristiche dei singoli clienti”. “L’accordo quadro con Siet – dichiara Francesco Camurri, Presidente di Spettacolo Service - si inserisce tra le diverse iniziative che Agis e Anec promuovono a favore degli associati in generale e in particolare degli esercenti. Con Siet è stato sottoscritto un accordo di rilevante interesse perché offre la possibilità concreta di limitare quegli onerosi costi di gestione delle imprese, il cui contenimento rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo del mercato. Le necessità che devono fronteggiare tutte le attività di spettacolo sono numerose e articolate. E’ pertanto importante che le rappresentanze associative sappiano muoversi nella direzione più adeguata a sostenere l’impegno professionale degli operatori del settore”.

LATTE DI CAPRA: DAL 2000 AD OGGI UN SETTORE IN CONTINUA CRESCITA. NASCE IN ASSOLATTE IL GRUPPO MERCEOLOGICO DEDICATO SPECIFICAMENTE AL LATTE DI CAPRA, UN SETTORE SEMPRE PIÙ SIGNIFICATIVO NEL COMPARTO LATTIERO CASEARIO ITALIANO.
Milano, 19 dicembre 2003 - Con una produzione di latte alimentare che dal 2000 al 2002 è cresciuta del +6,6% (dalle 30.000 tonnellate prodotte nel 2000 alle 32.000 prodotte nel 2002), con punte di incremento in valore che hanno raggiunto il 15% l’anno, e con una produzione di formaggi che ha segnato un +8,3% (dalle 6.000 tonnellate prodotte nel 2000 alle 6.500 prodotte nel 2002), la filiera italiana del latte di capra inaugura un trend di crescita che la porta a rappresentare una realtà economica sempre più rilevante all’interno del comparto lattiero caseario del nostro Paese. Tale risultato è dovuto in gran parte all’apporto dato al prodotto in termini di qualità e sicurezza dall’industria lattiero casearia italiana, che è stata in grado di svincolare il latte di capra dai suoi trascorsi, legati eminentemente ad una economia di tipo pastorale, rilanciandolo non solo come attore rilevante del grande successo dei formaggi italiani, ma anche come prodotto moderno ed innovativo. Il latte di capra infatti non solo è una materia prima che da sempre è alla base della migliore tradizione casearia italiana, ma soddisfa anche, come latte alimentare, alcune delle esigenze più attuali espresse dai consumatori. Proprio con la finalità di regolamentare e tutelare il patrimonio sempre più rilevante costituito dal comparto del latte caprino, nasce oggi, all’interno di Assolatte e grazie all’impulso delle aziende già operanti nel settore, il “Gruppo dei prodotti di latte di capra”. “Tra gli obiettivi del Gruppo - afferma il suo Presidente, Maurizio Sperati - c’è sicuramente la valorizzazione dei prodotti a base di latte di capra, puntando sia sul continuo miglioramento della materia prima in termini qualitativi, sia sulla corretta informazione dei consumatori circa le caratteristiche nutrizionali e merceologiche dei prodotti.” “Contrariamente ad altri prodotti spesso proposti in maniera non del tutto corretta come alternative al latte - ha dichiarato in merito Adriano Hribal, Consigliere Delegato di Assolatte - il latte di capra è un ottimo alimento per chi cerca un prodotto diverso rispetto al latte vaccino ma non vuole rinunciare alla bontà e alle prerogative nutrizionali e gustative del vero latte alimentare.”

CENTRALE DEL LATTE DI TORINO GUIDO ARTOM ENTRA NEL CDA
Torino, 19 dicembre 2003: Il Consiglio di Amministrazione della Centrale del Latte di Torino & C., riunitosi ieri a Torino sotto la presidenza di Luigi Luzzati, ha nominato Guido Artom in qualità di Consigliere Indipendente. A seguito della odierna decisione, il Consiglio di Amministrazione della Società risulta composto da: Presidente: Luigi Luzzati; Vice Presidente: Antonio Felice Forghino; Vice Presidente esecutivo e Amministratore Delegato: Riccardo Bozzoli; Consigliere: Adele Artom; Consigliere: Germano Turinetto; Consigliere: Alberto Mazzetti; Consigliere: Ermanno Restano; Consigliere: Alessandro Marina; Consigliere: Guido Artom. Il Consiglio di Amministrazione di ieri ha altresì approvato il calendario degli accadimenti societari del 2004, di cui verrà data comunicazione entro il 30 gennaio 2004.

AUSTRIAN AIRLINES: FINE DELL’ANNO IN ATTIVO CON UN EBIT DI €15 MILIONI
Milano, 19 dicembre 2003 –Austrian Airlines Group ha presentato, il 10 dicembre al Consiglio d’Amministrazione, le proiezioni dei risultati finanziari 2003 con un Ebit positivo pari a €15 milioni. Questo traguardo è stato raggiunto grazie ad un’efficace politica di contenimento dei costi, al miglioramento dell’efficienza e all’aumento del coefficiente medio di riempimento passeggeri (load factor). Quest’ultimo risultato è stato ottenuto a partire da settembre con l’attuazione di nuove strategie di marketing e di gestione delle risorse economiche. Introdotto nell’autunno 2003, il nuovo marketing mix Austrian Airlines è basato su un sistema tariffario altamente competitivo e semplificato, su un aumento dei collegamenti e delle frequenze aeree, specialmente verso l’Europa centrale e dell’Est, oltre che su un servizio di bordo completamente rinnovato. Il mercato ha risposto in maniera favorevole alle politiche di rilancio della compagnia, producendo un cambiamento sostanziale nel trend. “Il 2003 è stato caratterizzato da numerose crisi ed è stato estremamente difficile per l’industria dell’aviazione. Come Austrian Airlines, non abbiamo permesso di farci paralizzare da eventi quali la guerra in Iraq o la Sars , bensì abbiamo reagito velocemente per attuare una serie di innovazioni a partire dalla seconda metà dell’anno. Tramite l’attuazione di un’efficace politica di contenimento dei costi e di contromisure per adeguare la capacità di carico, unita al lancio del nostro nuovo marketing mix, siamo riusciti a ribaltare i risultati finanziari a partire dall’autunno con un risultato eccellente per la fine del 2003,” ha dichiarato Vagn Soerensen, Ceo della compagnia. “Sebbene con 8,5 milioni di passeggeri siamo leggermente in calo rispetto al 2002 (8,8 milioni), prevediamo che il coefficiente di riempimento passeggeri per l’anno in corso aumenterà da uno stimato 70,5% a più del 71%. In definitiva, già a partire dal quarto trimestre 2003, Austrian Airlines sta riguadagnando forza in maniera considerevole e consolidando la sua posizione di mercato paragonata ai suoi competitor.” Prospettiva per il 2004 Austrian Airlines Group stima per il 2004 un Ebit in attivo di €50 milioni. Le misure di contenimento sono state fissate a circa il 40% rispetto alla spesa annuale di combustibile. Con il rafforzamento dei collegamenti a lungo raggio e il potenziamento delle rotte verso l’Europa centrale ed orientale, il Gruppo prevede di aumentare la percentuale dei passeggeri trasportati del 10,9%, raggiungendo quota 9.4 milioni. Con l’orario estivo 2004, saranno introdotte circa 60 nuove frequenze verso l’Europa centrale ed orientale. Da maggio in poi opereranno voli diretti da Bratislava a Bruxelles, Parigi e Londra. Infine nel periodo tra la fine di marzo e l’inizio di giugno 2004 sono in programma nuovi collegamenti per Almaty, Shanghai e Singapore. Ulteriori progressi nell’armonizzazione flotta Con il leasing a lungo termine dei tre jet Embraer 145 precedentemente operati da Rheintalflug, ora in leasing decennale, si è raggiunto un ulteriore successo verso l’armonizzazione della flotta. L’aeromobile è stato già trasferito e al tempo stesso, grazie ad accordi di vendita e leasing, il Gruppo è già uscito dal settore del Corporate Business Jet. Il ritiro dalla flotta degli Md80 inizierà già a partire da dicembre 2003 con la dismissione di due jet Md82. “E’ nostra intenzione diminuire tutte le difficoltà inerenti la produzione, tuttavia per mantenerne un livello elevato, saranno consegnati nel 2005 altri due Bombardier Q400. Nel 2004, saranno inoltre introdotti nella flotta un Canadair Regional Jet e i primi tre Aibus A319 su un totale di sette. Questi jet saranno i primi aeromobili ad essere allestiti con la nuova livrea Austrian”, ha commentato Thomas Kleibl, Chief Financial Officer.

SUPER SPECIALS NATALE A MONACO! VOLARE LEGGERO CON AIR DOLOMITI.
Milano, 19 dicembre 2003 - Con le nuove Specials Natale Italia volare sulle tratte per Monaco della Compagnia non è mai stato così conveniente: a soli 89 € andata e ritorno potrete godere dello stile e filosofia dell’accoglienza firmato Air Dolomiti, la Compagnia più premiata d’Italia. Dal 20 dicembre al 06 gennaio partendo da Ancona, Bari, Bologna, Genova, Milano Orio, Napoli, Pisa, Trieste, Venezia e Verona è possibile approfittare delle tariffe Super Specials Natale godendo tutto il comfort e la qualità che solo il servizio Settimocielo sa offrire e godere la magica atmosfera natalizia bavarese. Air Dolomiti vi coccolerà e trasformerà il vostro viaggio in un convenientissimo momento di piacere. E’ il momento di partire! Tariffe valide a persona, tasse e supplementi esclusi, senza minimo e massimo di permanenza. Infolink: www.Airdolomiti.it

MIRA, IL LEOPARDO DELLE NEVI, VIAGGIA CON LUFTHANSA CARGO VERSO IL SUO PROMESSO SPOSO
Milano, 19 dicembre 2003 - Mira, un esemplare femmina di leopardo delle nevi, il 13 dicembre ha intrapreso un viaggio speciale che la porterà dallo zoo di Nordens Ark in Svezia allo zoo di Salisburgo, dove incontrerà Shankar, suo promesso sposo. Mira, che pesa ben 120 Kg , volerà a bordo di un Md-11 della Lufthansa Cargo fino a Francoforte. Il viaggio continuerà poi a bordo di un aeromobile Lufthansa con destinazione Monaco e da lì proseguirà via terra fino a Salisburgo. Il leopardo delle nevi è in via di estinzione e per assicurarne la conservazione, il programma per la salvaguardia delle specie prevede il trasporto di esemplari dallo zoo di Nordens Ark ad altri zoo per consentirne la riproduzione in cattività. In Austria, Mira è attesa da Shankar. Il leopardo maschio ha vissuto per un anno in un'area appositamente realizzata per lui allo zoo di Salisburgo che ha un'estensione di 19 ettari . Lo zoo di Nordens Ark, a metà strada tra Gothenburg e Oslo, è la dimora di numerosi animali a rischio d'estinzione. Il parco ospita soprattutto specie provenienti dal circolo polare artico: volpi artiche, renne, lupi e leopardi delle nevi. Il viaggio di Mira verso Salisburgo verrà trasmesso sugli schermi a bordo dei voli Lufthansa nel 2004, ma il leopardo ha già avuto altri ruoli da protagonista. La televisione bavarese infatti ha realizzato un documentario speciale sulla nascita di Mira il 23 maggio 2002, utilizzando due micro telecamere che hanno permesso di filmare il lieto evento. Lufthansa Cargo da sempre attenta alla tutela del patrimonio naturale e alla salvaguardia delle specie protette, supporta numerosi progetti speciali e di ricerca oltre ad effettuare il trasporto di animali. Dal 2001 la compagnia rifiuta di trasportare animali selvatici a scopo commerciale e vieta il trasporto di tutti gli animali catturati allo stato brado, particolarmente per le specie a rischio di estinzione come balene, delfini ed elefanti. Il rispetto dell'ambiente è una priorità strategica per Lufthansa, che nel 1996 ha avviato la pubblicazione di un rapporto periodico dettagliato sugli aspetti ambientali inerenti la propria attività (Balance). Lufthansa ha effettuato notevoli investimenti per sviluppare sistemi di pulizia, verniciatura e manutenzione degli aerei più rispettosi della natura e dello strato di ozono. Nel 2002, il consumo di carburante per passeggero è stato ulteriormente ridotto attestandosi a 4,5 litri per passeggero per 100 chilometri .

DAIMLERCHRYSLER RAFFORZA LA SUA POSIZIONE IN CINA - APPROVATO IL PROGETTO RELATIVO AI VEICOLI COMMERCIALI MERCEDES-BENZ
Stoccarda/fuzhou City, 19 dicembre 2003 - La commissione per lo Sviluppo e la Riforma dello Stato cinese ha approvato il progetto per la costituzione, prevista a metà del 2004, di una società in joint venture che si occuperà della costruzione di veicoli commerciali Mercedes-benz in Cina, di cui faranno parte Daimlerchrysler, China Motor Corporation di Taiwan e Fujian Motor Industry Group di Fujian (Cina). I tre partner hanno in programma di produrre i modelli Mercedes-benz Sprinter e Vito/viano in un nuovo impianto produttivo, con una capacità di 40.000 veicoli all'anno, che sorgerà a Fuzhou City, nella provincia cinese di Fujian. L'investimento complessivo per questo progetto sarà di circa 200 milioni di Euro. L'inizio dell'attività produttiva è previsto per la fine del 2005. Le competenze e l'esperienza delle tre aziende contribuiranno al successo sul mercato interno cinese della joint venture che, utilizzando il marchio e la tecnologia Mercedes-benz, produrrà e distribuirà i veicoli Mercedes-benz in Cina ed in alcuni selezionati mercati asiatici.

LE AGENZIE DI VIAGGIO DELLA TOSCANA CONTESTANO LE CONDIZIONI CONTRATTUALI A TRENITALIA
Roma, 19 dicembre 2003 - Le aziende aderenti alle associazioni delle agenzie di viaggio toscane (Assotravel, Assoviaggi e Fiavet) permangono nella determinazione di non sottoscrivere il contratto con Trenitalia. Solo se attraverso gli intensi rapporti di questi giorni con le Istituzioni Governative e Trenitalia verrà trovata una soluzione che contemperi le esigenze degli agenti di viaggio, sarà possibile ricondurre la controversia in un equilibrato rapporto con il monopolista del trasporto ferroviario. Qualora non dovessero pervenire novità sostanziali le associazioni di categoria hanno già promosso per lunedì 22 dicembre una assemblea nazionale a Roma.

IDROSOL PLAST, LA PLASTICA CHE RITORNA ALLA NATURA NASCE A UNA NUOVA REALTÀ INDUSTRIALE ECOLOGICA
S. Agata Militello, Pienamente, in provincia di Messina, la Idrosol Plast S.r.l., una nuova industria che produce film plastici ad alte prestazioni ed ecologici. L’impresa è nata nel 2002 con il sostegno economico della Legge 488 grazie all’impegno di un gruppo di imprenditori locali animati dall'amore per l'ambiente e per lo sviluppo economico del comprensorio dei Nebrodi, regione della Sicilia che negli ultimi anni sta conoscendo un forte sviluppo economico. L'azienda produce e commercializza film plastici a base di alcool polivinilico (Pvoh), un polimero industriale particolarmente adatto al packaging grazie all'elevata impermeabilità a gas, vapori ed aromi caratterizzato anche dalla completa mancanza di tossicità e dal fatto che, al di sopra di una certa temperatura, si scioglie facilmente in acqua. “Dal punto di vista ambientale, la plastica che produciamo è totalmente compatibile – dice il presidente Calogero Merlino – in quanto, una volta disciolta, si degrada completamente perché attaccata dagli enzimi e dai microrganismi presenti nell’ambiente. In questo modo i nostri prodotti alla fine del ciclo di vita ritornano rapidamente alla natura, e non devono essere riciclati o sottoposti a processi di smaltimento.” Attualmente, Idrosol Plast produce bobine di film plastico (piano e tubolare) e sacchi di varie dimensioni e spessori. I potenziali clienti vanno dagli ospedali alle industrie chimiche, elettroniche ed automobilistiche; dal settore agricolo alle aziende tessili, dalle lavanderie alle aziende del settore ambientale. Film e sacchetti hanno proprietà e prestazioni superiori ai tradizionali sacchetti e film realizzati in polietilene, ma a differenza di questi ultimi che devono essere smaltiti fuori dalle discariche per limitare la cronica contaminazione dell’ambiente con la plastica non biodegradabile, i prodotti in polivinilalcol della Idrosol Plast possono essere usati e dismessi senza alcun impatto ambientale. In questo modo, le imprese e le pubbliche amministrazioni che sempre più sono chiamate a diminuire il proprio impatto sull’ambiente dispongono di una soluzione nuova per gli imballaggi senza rinunciare alla versatilità ed alle prestazioni della plastica tradizionale. L’azienda, che dispone di un sito web in italiano ed in inglese aggiornato e di facile uso concepito come strumento di lavoro quotidiano, è animata dalla presenza di molti giovani collaboratori ed è caratterizzata da un’organizzazione manageriale moderna, fortemente voluta dal suo presidente, Calogero Merlino. “Dallo sviluppo di industrie come queste – dice il responsabile del marketing, Pietro Pizzino – dipende il nuovo sviluppo del nostro territorio, che dovrà essere sostenibile tanto dal punto di vista ambientale che sociale ed economico. E noi siamo particolarmente orgogliosi di potere offrire ai nostri giovani un’opportunità di lavoro direttamente nel loro territorio”. Idrosol Plast sorge nella nuova zona industriale di S. Agata di Militello, a poca distanza dal centro della città tirrenica e dallo svincolo autostradale che la collega con Messina e -- fra pochi mesi anche con Palermo con l’imminente completamento della autostrada A29. Infolink: www.Idrosolplastsrl.it

CONTRATTO DI QUARTIERE SPAVENTA: PRONTO L’ACCORDO DI PROGRAMMA TRA COMUNE, REGIONE LOMBARDIA E A.L.E.R. AL VIA LA RIQUALIFICAZIONE COMPLESSIVA DEL QUARTIERE SOLO PER GLI INTERVENTI EDILIZI L’INVESTIMENTO COMPLESSIVO SARÀ DI 12.105.500,00 DI EURO
Milano, 19 dicembre 2003 - E’ stata approvata il 17 dicembre in tarda serata dal Consiglio Comunale l’ipotesi di Accordo di Programma tra Comune di Milano, Regione Lombardia e A.l.e.r. Per l’attuazione del Contratto di Quartiere relativo al quartiere di edilizia residenziale pubblica “Spaventa”. “L’approvazione di ieri – ha sottolineato l’assessore allo Sviluppo del Territorio Gianni Verga - costituisce la prima esperienza di Contratto di Quartiere. Il Comune di Milano sta lavorando con l’Aler per candidare una rosa di quartieri per la seconda edizione di Contratti di Quartiere il cui bando regionale è uscito nel mese di ottobre. E’ importante ricordare la grande collaborazione della Fondazione Cariplo, ancora una volta attenta agli interessi della comunità. Pochi giorni fa, infatti, è stato inaugurato il Villaggio Barona anche grazie al suo sostegno”. L’accordo di Programma: estende l’originaria proposta del Contratto di Quartiere Spaventa includendo l’intero complesso immobiliare del quartiere; predispone un programma coordinato di interventi per facilitare la partecipazione sociale e rielaborare proposte progettuali per l’insediamento di servizi alla collettività; impegna la Regione Lombardia a erogare (come anticipo o in sostituzione del contributo ministeriale concretamente non erogato) le risorse finanziarie necessarie per poter attuare gli interventi previsti dal Contratto di Quartiere Spaventa; individua i soggetti attuatori delle singole iniziative, le risorse necessarie, le fonti di finanziamento, i tempi per l’esecuzione dei singoli interventi e per il completamento del programma. A) Interventi edilizi : ristrutturazione di 8 fabbricati interni al quartiere già interessati dall’originaria proposta presentata al Ministero mediante opere di: consolidamento strutturale, ricomposizione delle unità residenziali, recupero ad uso abitativo dei sottotetti, rinnovo delle reti impiantistiche, inserimento di ascensori ove mancanti e sperimentazione di arredi fissi modulari. Costo complessivo: euro 7.247.500,00. Risanamento dei fabbricati di perimetro mediante opere di: ricomposizione delle unità residenziali al fine di eliminare gli alloggi sotto standard, rinnovo delle reti impiantistiche, inserimento di ascensori ove mancanti, arredo cucine. Costo complessivo euro 3.958.000,00. A seguito di questi interventi saranno presenti: 301 abitazioni, 16 negozi, 2 portinerie e 2 immobili destinati ad altri usi compatibili con la residenza. In totale i nuovi alloggi in affitto saranno 86 (attualmente risultano assegnati regolarmente 215 alloggi). Ristrutturazione dell’immobile centrale del quartiere (edificio “ex bagni”) della superficie di 456 mq destinato all’insediamento di servizi pubblici per l’esercizio di attività associative e socio assistenziali. Costo preventivato euro 720.000,00. Interventi di riqualificazione e di arredo degli spazi aperti di uso comune compreso il rifacimento della rete generale delle fognature. Costo preventivato euro 180.000,00. Per l’esecuzione degli interventi edilizi è previsto un investimento complessivo di euro 12.105.500,00 di cui 10.969.295,00 coperti da finanziamento conferito dalla Regione Lombardia e 1.136.205,00 a carico dell’A.l.e.r. B) Piano per la partecipazione sociale L’amministrazione e l’A.l.e.r., con l’ausilio degli operatori di comunità da tempo presenti nel quartiere, hanno elaborato un programma coordinato di iniziative per coinvolgere e responsabilizzare i residenti nella definizione delle scelte progettuali. Le iniziative attuate dall’Aler e finanziate dalla Fondazione Cariplo: progettazione partecipata-partecipazione alle scelte progettuali sia a livello individuale, per raccogliere le esigenze dei singoli, sia a livello collettivo, per raccogliere le esigenze e le proposte relative agli spazi di uso comune e all’articolazione dei servizi pubblici. Costo previsto euro 141.600,00. Progettazione partecipata-comunicazione del progetto attraverso l’utilizzo di apposita strumentazione e l’impiego di tecniche di virtualizzazione del progetto per consentire ai soggetti interessati la “pre-visione” dei singoli alloggi. Costo previsto: euro 60.710,00. L’iniziativa attuata e finanziata dal Comune di Milano con proprie risorse: accompagnamento sociale allo scopo di strutturare il connettivo sociale nell’ambito del quartiere e sviluppare il senso di comunità. Costo previsto: euro 50.000,00. C) Servizi Pubblici Centro Socio Ricreativo Culturale finalizzato alla prevenzione della solitudine e dell’emarginazione di persone adulte/anziane attraverso lo svolgimento di iniziative e attività ricreative, culturali, sportive che promuovano la socializzazione e il miglioramento della qualità della vita. Per la gestione del centro è prevista la costituzione di un’apposita associazione che opererà con l’assistenza specializzata di personale comunale. I costi di gestione a carico del Comune di Milano sono stimati in euro 98.000,00 annui. Tempo per le famiglie e/o spazio gioco/nido part-time. Due tipologie di servizio alternative e/o parallele per la promozione del benessere e dell’integrazione tra famiglie: la prima si rivolge alle famiglie con bambini molto piccoli che non usufruiscono dell’asilo nido e che non hanno altre occasioni di confronto, offrendo agli adulti (genitori, nonni, baby-sitter) l’occasione di stare insieme con l’aiuto e la guida di educatori esperti; la seconda costituisce una prima opportunità non occasionale di socializzazione quotidiana, al di fuori della famiglia, per bambini di età compresa tra 18 mesi e tre anni, senza genitore/accompagnatore, per un tempo massimo di frequenza giornaliera non superiore alle cinque ore. I costi di gestione a carico del Comune di Milano sono stimati in euro 55.000,00 annui. Tempi di attuazione Entro il 2008 è previsto il completamento degli interventi previsti dal Contratto di Quartiere.

LA QUALITÀ DELL'AMBIENTE ORGANIZZATIVO IL SIGNIFICATO E IL METODO DELLA RICERCA “BEST WORKPLACES ITALIA 2004”
Milano, 19 dicembre 2003 - Sabato 13 dicembre 2003 è stata resa pubblica la classifica relativa alla terza edizione dell'indagine condotta da Great Place to Work Institute Italia per identificare quelle organizzazioni che hanno saputo realizzare la miglior qualità degli ambienti lavorativi.

GREAT PLACE TO WORK INSTITUTE ITALIA - INDAGINE "BEST WORKPLACES ITALIA 2004"

 

Grad.

Ragione sociale

Settore

1

Technogym

Manufacturing

2

Microsoft

I&ct

3

Tnt Global Express

Logistics

4

Johnson & Johnson

Consumer goods

5

Johnson Wax

Consumer goods

6

Colgate / Palmolive

Consumer goods

7

Diageo Italia S.p.a.

Food & Beverage

8

American Express

Financial services

9

Fater

Consumer goods

10

Federal Express

Logistics

11

Eli Lilly

Pharmaceutical

12

Janssen - Cilag

Pharmaceutical

13

Cisco Systems Italia

I&ct

14

Procter & Gamble

Consumer goods

15

Novartis

Pharmaceutical

16

Morgan Stanley

Financial services

17

Hewlett - Packard

I&ct

18

Guidant

health apparel

19

W.l. Gore & Associati

Consumer goods

20

Autodesk

I&ct

21

Europe Assistance

Financial services

22

Computer Associates

I&ct

23

Teleap

I&ct

24

Loccioni

Manufacturing

25

Kellogg

Food & Beverage

26

Auchan

retail

27

Pfizer Italia

Pharmaceutical

28

Merck Sharp & Dohme

Pharmaceutical

29

Iml Motori

Manufacturing

30

Revlon

Consumer goods

31

Agilenttechnologies Italia

I&ct

32

Knorr - Bremse

Manufacturing

33

Binda

Fashion Watches

34

Molmed

Pharmaceutical

35

Partesa

Logistics

L’indagine ha ricevuto il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Il Great Place to Work Institute studia da più di vent'anni la qualità dell'ambiente organizzativo, conducendo in diversi paesi del mondo una ricerca presso le organizzazioni e gestendo un esteso data base di best practice. L'analisi delle organizzazioni, nell'ambito dell'indagine nazionale sulla qualità dell'ambiente di lavoro, è stata condotta sulla base di un modello di eccellenza, da cui è stato derivato il questionario Trust Index somministrato al personale delle aziende. Il modello deriva dalla definizione di un eccellente luogo di lavoro come un ambiente in cui i dipendenti credono nelle persone per cui lavorano, sono orgogliosi di quello che fanno, e stanno bene con le persone con cui lavorano. Questa definizione implica che ciò che contraddistingue gli eccellenti ambienti di lavoro sia la qualità delle relazioni che li caratterizzano, e identifica tre relazioni fondamentali al loro interno: 1. Tra dipendenti e management, 2 nei confronti del proprio lavoro e dell’azienda, e 3.Tra colleghi.La prima relazione è caratterizzata dal livello di fiducia reciproca tra management e individuo, la seconda dall'orgoglio per una serie di aspetti che vanno dal lavoro, all'immagine dell'azienda, alla sua responsabilità sociale, la terza dal senso di squadra e di amicizia che si respira nell'organizzazione. La dimensione della fiducia è composta a sua volta da tre fattori: la credibilità, il rispetto e l'equità. Classifica delle aziende che hanno dimostrato continuità nell’eccellenza: Le posizioni, ottenute sommando i risultati dei singoli anni, delle le aziende che, nell’arco dei tre anni di conduzione dell’indagine, hanno saputo mantenere un profilo costantemente elevato nella percezione dei propri dipendenti sono di seguito riportate: 1. Johnson & Johnson; 2. Federal Express; 3. Cisco Systems; 4. Fater; 5. Novartis. Alcuni esempi di pratiche di eccellenza: Per non far scordare ai manager che il loro obiettivo primario è la gestione e lo sviluppo dei propri collaboratori, nella valutazione della sua performance è assegnato un peso del 50% alle sue doti di leadership. Ognuno in azienda, a qualsiasi livello, può chiedere di essere candidato a ricoprire una posizione organizzativa libera (resa pubblica tramite job posting). Basta riunioni dopo una certa ora e al venerdì pomeriggio: lasciare le persone libere di uscire dal lavoro ad un orario accettabile ( e l’esempio parte dall’Ad). Ogni persona in azienda è chiamata prima a far parte del processo di definizione del proprio obiettivo (self commitment) e poi del processo di valutazione della propria performance (auto valutazione).

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