NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
19 DICEMBRE 2003
pagina 4
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BIOTECNOLOGIE: MILANO
COLMA UNA LACUNA NASCE BIOFORUM, DOVE SCIENZA E IMPRESA SI INCONTRANO
Milano, 18 dicembre - Biotecnologie: non passa giorno che la stampa non ne
parli. Individuato negli anni ’90 come settore strategico negli Usa,
analizzato in "The biotech Century" di Jeremy Rifkin, vede ora
molte nazioni fortemente interessate e
la Cina
che si propone come punto di riferimento. Oggi si assiste ad una grande
attenzione anche in Italia, che vuole colmare il ritardo e sviluppare il
settore. E se gli Ogm, Organismi Geneticamente Modificati, fanno tuttora
discutere, non si vuole comunque perdere un treno fondamentale per le
numerose potenzialità e il benessere generale che le biotecnologie
comportano. In Lombardia sono concentrate circa il 50% delle Imprese (fonte
Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie),
sono presenti Centri di ricerca d'eccellenza e alcuni Dipartimenti
Universitari di assoluto riferimento nel settore ma fino ad oggi è mancato
a Milano un momento di incontro che non fosse esclusivamente di ricerca
specializzata ma volto ad approfondire i vari aspetti delle biotecnologie.
Bioforum la mostra convegno dove scienza e impresa si incontrano, nasce
dalla concreta e sinergica volontà di tutte queste componenti. Partendo
dalla ricerca innovativa nelle tre principali linee di sviluppo (salute,
ambiente e agroalimentare, bioprodotti e bioprocessi), si intendono
approfondire anche le componenti del quarto settore: finanza, bioinformatica,
tutela della proprietà intellettuale, normativa e, fondamentale, etica.
Dagli aspetti culturali e dalle implicazioni a lungo termine alle opportunità
di collaborazione e di "technology transfer" immediate. Con un
significativo Comitato Promotore e con una organizzazione collaudata da
anni, bioforum si terrà dal 22 al 24 di settembre 2004 ospitata dal
Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze dell’Università degli Studi di
Milano Bicocca. Comitato promotore bioforum: Lilia Alberghina, Univ. Di
Milano Bicocca ; Alberto Albertini, Cnr-consiglio Nazionale Ricerche;
Giorgio Maria Biasi, Univ. Di Milano Bicocca; Luca Benatti, Newron
Pharmaceuticals ; Dario A. Bianchi, Capitalife; Lorenzo Castellini, Italiana
Laboratori Bouty; Sergio Cerutti, Politecnico di Milano; Alberto Cigada,
Politecnico di Milano; Maurizio Cocucci, Univ. Di Milano; Pierluigi Della
Vigna, Politecnico di Milano; Daniela Franchi, Parco Scientifico San
Raffaele Milano; Enrica Galli, Univ. Di Milano; Fabrizio Grandi, Iter; Maria
Luisa Lavitrano, Univ. Di Milano Bicocca; Paolo Manitto, Univ. Di Milano;
Francesco Nicotra, Univ. Di Milano Bicocca; Rodolfo Paoletti, Univ. Di
Milano; Domenico Piazza, Iter; Danilo Porro, Univ. Di Milano Bicocca;
Francesco Salamini, Max Planck Institute, Univ. Di Milano; Giampiero Sironi,
Univ. Di Milano; Chiara Tonelli, Univ. Di Milano; Leonardo Vingiani,
Assobiotec . Infolink: www.Bioforum.it
BUSQUIN INVITA I
RICERCATORI MEDICI A CREARE UN FORUM
Bruxelles, 19 dicembre 2003 - Il commissario europeo per
la Ricerca Philippe
Busquin ha invitato la comunità scientifica ad esprimere pareri sui
contributi che un forum dedicato agli studi medici accademici potrebbe
fornire alla ricerca europea in questo settore. In un discorso pronunciato
il 15 dicembre presso l'Istituto nazionale francese della salute e della
ricerca medica (Inserm), Busquin ha ammesso che, se da un lato, la direttiva
sulle buone prassi cliniche adottata nel 2001, che sarebbe dovuta entrare in
vigore nel 2003, è necessaria, dall'altro costituisce in certa misura un
problema per i ricercatori del settore pubblico che desiderano effettuare
esperimenti clinici. Gli ulteriori adempimenti burocratici introdotti dalla
direttiva comportano un onere aggiuntivo per i ricercatori che non
dispongono della formazione e delle risorse necessarie. "In questo
contesto mi parrebbe interessante riunire una serie di istituti e di agenzie
di ricerca in un forum o in una piattaforma europea, al fine di valutare
come finanziare e condurre al meglio gli esperimenti transnazionali e
multicentrici più tipicamente accademici", ha affermato il
Commissario. Busquin ha aggiunto che, a suo avviso, lo scopo di tale
organizzazione dovrebbe consistere nel valutare se sia possibile creare un
quadro capace di facilitare la ricerca clinica accademica su scala europea,
rispettando nel contempo gli obiettivi della direttiva. Tuttavia, occorre
dare risposta ad una serie di domande del tipo: "Chi dovrà assumersi
l'iniziativa di creare un forum?", "Chi saranno i principali
partner?" ed, infine, "Quali saranno i legami con la
direttiva?". Se la garanzia di un adeguato contesto di ricerca è
essenziale per favorire la prosecuzione degli esperimenti clinici sostenuti
con fondi pubblici, lo è altrettanto per incoraggiare le imprese private a
svolgere attività di ricerca in Europa. Secondo Busquin, il 73 per cento
degli investimenti effettuati dalle imprese farmaceutiche europee è
confluito in Europa nel 1990, mentre tale quota è scesa sotto il 60 per
cento nel 2000. La risposta a tale contrazione della ricerca medica in
Europa consiste nello svolgere più ricerche su scala paneuropea, al fine di
creare un'autentica massa critica di risorse e diffondere in tutta Europa le
conoscenze acquisite, ha concluso Busquin.
AMPLIATO L’ACCORDO
TRA STORAGETEK E SIEMENS MEDICAL SOLUTIONS CON
LA NUOVA OFFERTA
CONGIUNTA, È PIÙ SEMPLICE GESTIRE LE INFORMAZIONI SANITARIE ANCHE IN
PRESENZA DI ENORMI VOLUMI DI DATI.
Milano, 19 dicembre 2003 - Storagetek (Storage Technology Corporation, e
Siemens Medical Solutions hanno esteso il loro accordo tecnologico al fine
di offrire al settore sanitario la più ampia gamma di sistemi informativi.
La nuova offerta, che può gestire da meno di un terabyte ad oltre 200
terabyte di dati critici, comprende adesso anche il software Storagetek
Application Storage Manager (Asm) e fornisce, a reparti e centri immagini
diagnostiche, avanzate funzionalità di gestione, ad un prezzo molto
competitivo. Questi sistemi sono poi in grado di crescere, per gestire le
immagini e le informazioni mediche di un’intera organizzazione.
L’impegno di Storagetek nella propria strategia Information Lifecycle
Management (Ilm), consente ai clienti nel settore sanitario di trattare le
informazioni in base al loro valore. Le soluzioni proposte sono scalabili,
convenienti e consentono di proteggere in modo appropriato i dati,
conservarli per lunghi periodi e richiamarli con estrema facilità. La
relazione tra Storagetek e Siemens nel settore sanitario è solida e
consolidata. Per anni, infatti, Siemens Image Management Division ha goduto
di un accordo Oem di grande successo con Storagetek. L’attuale offerta
comprende soluzioni end-to-end che includono servizi di supporto,
installazione, consulenza professionale e logistica. Storagetek e Siemens
Medical hanno inoltre messo a punto un procedimento ben definito per
garantire la rapidità delle installazioni e un supporto puntuale ed
efficiente. Infolink: www.Storagetek.com/healthcare
1° SALONE BIO DELLE MARCHE “BIOLOGICO
PER CRESCERE”.
Civitanova Marche, 19 dicembre 2003 – Ieri presso i padiglioni dell’Ente
Fiera è stato inaugurato il 1° Salone bio delle Marche “Biologico per
crescere” e rimarrà aperto fino a domenica 21 dicembre, 72 aziende
biologiche delle Marche daranno vita a una manifestazione che non è solo
una “mostra mercato”, ma una vera festa del biologico, con degustazioni
guidate (per adulti e bambini), presidi Slow Food, dibattiti, video
proiezioni, animazione, spettacoli teatrali e ristorazione biologica. I
padiglioni si apriranno, alla cittadinanza e alle scolaresche, alle ore
9,30. La cerimonia di inaugurazione avrà luogo, invece, nel pomeriggio,
alle ore 18.00 alla presenza delle autorità regionali e locali.
AL TEATRO CARCANO DI
MILANO CON PAOLO POLI UNA SAN SILVESTRO ALL'INSEGNA DEL DIVERTIMENTO
Milano, 19 dicembre 2003 - Al Teatro Carcano di Milano (Corso di Porta
Romana 63 - tel. 02-55181377 / 02-55181362) dal 30 dicembre al 25 gennaio
Paolo Poli è interprete e regista di Jacques il fatalista, scritto da Ida
Omboni e Paolo Poli da Denis Diderot. Scene di Emanuele Luzzati, costumi di
Santuzza Calì, musiche di Jacqueline Perrotin, coreografie di Alfonso De
Filippis. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con Teatridithalia.
Chissà perché si pensa che i filosofi siano tutti austeri e concettosi,
cioè noiosissimi. In genere è vero il contrario, come dimostra
brillantemente Denis Diderot, il grande illuminista, che perfino nei suoi
lavori più impegnati amava sorridere e far sorridere. Il suo Jacques il
fatalista, ad esempio, è un piccolo capolavoro di arguzia malandrina che
sembra scritto per il teatro comico. Jacques è un servitore imperturbabile
e disincantato, come chi non ha mai avuto niente gratis dalla vita, mentre
il suo padrone è un gentiluomo piuttosto insolito: colto, senza snobismi e
generosamente pasticcione. I due viaggiano assieme(luogo di partenza ignoto,
destinazione sconosciuta) discorrendo, becchettandosi e incrociando un
arcobaleno di personaggi stravaganti. E ad ogni incontro la scena e il
dialogo cambiano e succede qualcosa di inaspettato. Ecco quindi Jacques che,
derubato, finisce in gattabuia. Eccolo poi approdare ad un albergo dove
facciamo la conoscenza di una loquace locandiera protettrice degli animali e
sposa a un burbero benefico. E fra un viaggio e l'altro (il Settecento è il
secolo del "grand tour") il servo e il suo padrone fanno mille
riflessioni (il Settecento è il secolo filosofico) e si raccontano storie
d'amore (il Settecento è il secolo della galanteria). Mille interruzioni
frammentano il discorso delle avventure amorose di Jacques, tanto che il suo
padrone tenta a sua volta di narrare l'episodio più saliente della storia
dei suoi amori, nel quale un falso amico tenterà, per arricchirsi, di
appioppargli una falsa vergine con pargoletto in pancia. Il gentiluomo
eviterà per il rotto della cuffia le nozze riparatrici ma si accollerà il
pupo vita natural durante. Più fortunato, il popolano evoca due incontri
erotici giovanili in cui ha perduto a ripetizione una verginità da lungo
tempo perduta, grazie a due paesane di buona volontà. Ma il lieto fine è
l'appannaggio classico dell'eroe della storia e Jacques trova la donna
ideale. Potrà finalmente dormire tranquillo fidando nella fedeltà della
sposa? Non chiediamo troppo. Meglio lasciar fare al destino. Dopotutto, lui
è un fatalista. Sono aperte le prenotazioni per lo spettacolo del 31
dicembre alle ore 22,30. A mezzanotte, tra il primo e il secondo atto,
la Compagnia
brinderà con gli spettatori per festeggiare il nuovo anno. Biglietti a euro
82,50 (poltronissima) e euro 60,00 (balconata) inclusi brindisi e spuntino.
Giovedì 1° gennaio lo spettacolo si terrà alle ore 17, martedì 6 gennaio
alle ore 15,30. Per informazioni e prenotazioni 0255181377 - 0255181362. Al
Teatro Carcano è in vendita l'abbonamento di Natale a 3 spettacoli a scelta
sull'intero cartellone al prezzo di 69 euro in poltronissima. Per gli
studenti speciale riduzione a 37,50 euro.
EDIZIONE 2004 DI
CITYTAPE : "OPERE IN OPERA, IL NASTRO ADESIVO POLICROMO POWER TAPE COME
RACCONTO VISIVO NEL MONDO DEL LAVORO"
Milano, 19 dicembre 2003 - Si aprirà alla fine di marzo 2004 la seconda
edizione di Citytape, la mostra di opere realizzate dagli studenti dei Licei
Artistici Statali e degli Istituti d'Arte delle principali città d'Italia
con un insolito mezzo artistico: il nastro adesivo Power Tape di Henkel
Loctite Adesivi. Palermo, Sciacca, Napoli, Salerno, Matera, Bari, Roma,
Perugia, Firenze, Padova e Milano. Sono queste le città i cui licei
artistici ed istituti d'arte partecipano al progetto Citytape "Opere in
Opera" e nelle quali si svolgerà, nel mese di febbraio 2004, una
mostra locale nella quale verranno esposte tutte le opere nate dalla
creatività degli studenti. Le opere che risulteranno essere le migliori
saranno esposte in una grande mostra milanese, con sede presso l'Art Mouse
Garage che resterà aperta per un fine settimana dalle ore 9.00 alle ore
18.00, da venerdì 26 marzo a domenica 28 marzo
2004. L
'inaugurazione si terrà giovedì 25 marzo alle ore 18.00. Dopo il grande
successo riscontrato in occasione della prima edizione della mostra, Henkel
Loctite Adesivi ha deciso di organizzare l'edizione 2004 di Citytape
pensando in grande. Quest'anno, infatti, non saranno solo due gli istituti
partecipanti al progetto, ma ben undici saranno i protagonisti di questa
iniziativa. Del resto c'era da aspettarselo. L'entusiasmo, la partecipazione
e gli ottimi risultati emersi nel corso della scorsa edizione hanno ampliato
ulteriormente la volontà di riproporre un successo per rivivere le stesse
emozioni e soddisfazioni che, a distanza di una anno, rappresentano ancora
dei ricordi vivissimi in coloro i quali hanno potuto prendervi parte. Il
tema che percorre l'edizione 2004 di Citytape è : "Opere in opera - il
nastro adesivo policromo Power Tape come racconto visivo del mondo del
lavoro". Citytape vuole, in questo modo, diventare una finestra sul
pensiero delle giovani generazioni sul mondo del lavoro. I giovani artisti
sono rappresentanti delle varie regioni d'Italia. Da nord a sud, tutti hanno
contribuito a far conoscere un po' meglio le proprie tradizioni, le proprie
esperienze e le proprie possibilità di crearsi un futuro portando
testimonianze visive di scorci delle realtà in cui vivono e dandone una
interpretazione del tutto soggettiva. Grazie a forniture consistenti di
nastro adesivo Power Tape date ai singoli istituti, Henkel Loctite Adesivi
ha permesso ai "futuri lavoratori" di avere a disposizione del
materiale didattico del tutto originale per dare sfogo alla loro creatività.
Il nastro adesivo Power Tape, grazie ai suoi colori vivacissimi, alla sua
resistenza all'acqua e alle sollecitazioni ed alla possibilità di tagliarlo
con le mani, è uno strumento davvero originale per esaltare la creatività
di chi lo utilizza pur essendo, comunque, un prodotto ideale per essere
d'aiuto in mille lavori domestici e professionali. Per questa sua versatilità
sarà dunque il vero protagonista di queste opere che rappresentano un
collegamento tra il mondo del lavoro e il mondo dell'arte. Citytape Opere in
Opera è un progetto sociale di Henkel Loctite Adesivi volto a dar voce alle
nuove generazioni affinché possano esprimere il loro parere su argomenti
importanti e fondamentali nel futuro di tutti noi e che avrà il suo giusto
riconoscimento nella pubblicazione di un catalogo creato per racchiudere, in
una cornice adeguata, gli sforzi e l'impegno di tanti ragazzi il cui
entusiasmo ha permesso di creare una testimonianza visiva della percezione
del mondo del lavoro, nelle sue modalità passate, presenti e future.
La Henkel
è, da sempre, un'azienda molto presente a livello sociale. A dimostrazione
del suo impegno costante in questo senso sono innumerevoli i progetti
finanziati per migliorare la qualità della vita di bambini che vivono in
condizioni disagiate ma anche per dare un futuro migliore a persone
portatrici di handicap. Nel solo anno 2002 gli interventi di Henkel Italia
in progetti di assistenza e sostegno sono stati dieci.
DAL 17 AL 21 DICEMBRE A MILANO AL
MONDADORI MULTICENTER “13X13 – 13 ARCHITETTI PER 13 SEDUTE”,
LA NUOVA MOSTRA
PROMOSSA DA COMIECO
Milano, 19 dicembre 2003 - Progettare con il cartone disegnando mobili che
durino nel tempo, sondare le potenzialità di un materiale normalmente
utilizzato in altri campi,ma carico di qualità intrinseche, reinventando lo
spazio urbano: questa è stata la sfida che Lucense (Società
pubblico/privata per i servizi alle Imprese) e Comieco (Consorzio Nazionale
Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica) hanno lanciato a
tredici Architetti invitandoli a confrontarsi su un elemento d’arredo da
realizzare con il cartone riciclato: la seduta. “ I Designers provenienti
da città diverse e con esperienze diverse - spiega Pietro Carlo Pellegrini
architetto e curatore della mostra - hanno raccolto con grande entusiasmo
questa nuova sfida, dando vita a tredici soluzioni progettuali molto
originali e stimolanti. La seduta, solitamente realizzata in legno o in
ferro, questa volta è stata pensata in carta e cartone perché possa essere
dipinta, piegata o riciclata”. Le “13 sedute” hanno forme e dimensioni
diverse alcune sono smontabili e ricomponibili: una sinuosa chaise longue,
divertenti poltroncine, un divano “rotante”, una seduta pensata
all’interno di uno spazio Libreria, fantasiosi sgabelli …. “Comieco -
dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale del Consorzio, - oltre a
promuovere lo sviluppo della raccolta differenziata della carta ed il suo
riciclo si propone di incrementare l’uso dei materiali cellulosici in
settori applicativi diversi che rappresenteranno nel futuro uno sbocco
importante per il macero.” Il macero, già impiegato nell’industria,
nell’edilizia e nell’artigianato, se utilizzato anche in campo artistico
ed architettonico, viene nobilitato acquisendo forme e funzioni normalmente
riservate a materiali diversi, certamente più costosi, e a queste forme e
funzioni dà un proprio contributo sostanziale. La “Mostra 13x13” apre
oggi al pubblico e rimarrà aperta fino a domenica 21 dicembre 2003 presso
Il Mondadori Multicenter, via Marghera, 28, Milano.
SERGIO BERNARDI 20
DICEMBRE 2003 – 18 GENNAIO 2004
Trento, 19 dicembre 2003 - Con la mostra personale di Sergio Bernardi,
la Galleria Civica
di Arte Contemporanea di Trento apre un nuovo capitolo di indagine, dedicato
agli artisti del territorio, ma non solo, la cui attività si apre a largo
raggio tra le varie dimensioni culturali. La mostra, a cura di Enrico
Crispolti, è ospitata nel Foyer del Centro Servizi Culturali Santa Chiara
dal 20 dicembre 2003 al 18 gennaio 2004. L’esposizione illustra il
percorso artistico e culturale di Sergio Bernardi dai suoi esordi, avvenuti
in clima pre-sessattontino, fino ad arrivare ai giorni nostri. Modenese di
nascita, ma trentino d’adozione, ha toccato i più disparati ambiti
culturali, utilizzando più canali espressivi. Ha fondato associazioni
culturali e riviste, ha realizzato performance e spettacoli teatrali, ha
organizzato convegni: la sua produzione strettamente artistica, i dipinti e
le performance, sono una parte del suo ampio lavoro di ricerca e di azione
sulla società. Dopo le prime esperienze legate ad una sorta di astrattismo
organico, in cui però è già presente la volontà di creare una dimensione
dinamica e partecipativa da parte dello spettatore, i caldi anni Settanta
spingono l’artista a esprimere il proprio pensiero attraverso l’adesione
e la creazione di associazioni culturali. Nel 1974 fonda il circolo La
comune di 3nto (terminerà nel 1986), fautrice di numerose manifestazioni
teatrali e musicali in Trentino. Il Gruppo Editoriale U.c.t. Viene fondato
nel 1975, alla cui base c’è l’omonima rivista tuttora esistente.
Bernardi è persona attivissima e, nonostante gli impegni con la collettività,
ha sempre trovato modo di portare avanti la sua ricerca artistica. Le opere
degli anni Ottanta rivelano quello stile inconfondibile che si ritrova anche
nelle opere attuali. I colori delle sue tele seguono le leggi delle
opposizioni, lo scontro formale. I colori fondamentali (giallo, rosso, blu)
comunicano con forme primarie (triangolo, cerchio, quadrato). Questo dialogo
tra contrapposizioni, quindi, nella mente dell’osservatore, genera energia
primordiale, passione, drammaticità: emozioni che il sistema sociale tenta
di annullare. Il ritorno alla pittura degli anni Ottanta, cui fa capo in
Italia il movimento della Transavanguardia, viene vissuta da Bernardi
nell’ambito dell’”Astrazione arcaica”, movimento ideato dal critico
Giorgio Cortenova. In questi anni e per tutti gli anni Novanta, la sua
attività espositiva, dentro e fuori l’Italia, è intensa. Nomi
prestigiosi della critica d’arte come Gillo Dorfles, Enrico Crispolti,
Luciano Caramel, Luigi Serravalli e Gabriella Belli si interessano al suo
lavoro. Gli ultimi lavori dimostrano un’intensificazione di significato
tesa a far emergere ciò che mina i sensi e gli elementi vitali dell’uomo.
Bernardi guarda con sospetto alle nuove tecnologie che limitano l’uso dei
sensi impedendo all’individuo un “reale” approccio con la realtà e
altresì denuncia le barbarie della guerra. E per esprimere ciò le sue tele
urlano attraverso un cromatismo di forte impatto. Durante l’inaugurazione
del 19 dicembre, alle 17.00, Bernardi darà vita ad Auschwitz,
un’installazione-performance che intende calare lo spettatore nella
situazione drammatica del campo di concentramento come metafora di
condizione esistenziale. L’esauriente catalogo, con testi di Enrico
Crispolti, Omar Calabrese e una dettagliata biografia artistico-culturale di
Marco Tomasini, completa l’esposizione con ulteriori immagini
dell’intero percorso artistico. Edito da Silvana Editoriale, vede la
collaborazione, insieme alla Galleria Civica, del Rettorato dell’Università
degli Studi di Trento e della Presidenza del Consiglio della Provincia
Autonoma di Trento. Inaugurazione venerdì 19 dicembre 2003, ore 17.00 Foyer
del Centro Servizi Culturali Santa Chiara via Santa Croce 67, Trento
PRESENTATI A TOKYO IL
PROGRAMMA E I PROTAGONISTI SUZUKI DEL JWRC 2004
Tokyo, 19 dicembre 2003 - Il 15 dicembre Suzuki ha annunciato, in una
conferenza stampa a Tokyo, la composizione della squadra che parteciperà
nel 2004 al Junior World Rally Championship, il Mondiale Rally Junior
disputato da auto categoria “Super
1600”
a due ruote motrici. Nelle sette prove del Mondiale Rally Junior, Suzuki
schiererà, con il team inglese Monster Sport Europe, quattro Suzuki Ignis
Super 1600. Sempre a Tokyo, Suzuki Motor Corporation ha consegnato il premio
"Suzuki driver of the year 2003" (Pilota dell’anno Suzuki 2003)
a Daniel Carlsson, che ha dato alla Casa le sue due prime vittorie nel Jwrc.
Suzuki ha partecipato al Jwrc negli ultimi due anni, e il 2003 è stata la
sua stagione migliore, con due vittorie e otto piazzamenti sul podio in
sette gare. La competitività del mezzo sia su asfalto sia su terra ha
portato gli equipaggi Suzuki a competere per il primato assoluto nel
campionato piloti. L’ultimo capitolo della storia Suzuki nei Rally
riguarda l’arrivo di quattro nuovi piloti da altrettanti Paesi europei: il
sammarinese Mirco Baldacci, Guy Wilks, Kosti Katajamaki e Per-gunnar
Andersson. L’auto da gara, del tutto nuova, è basata sulla versione
stradale a cinque porte della Ignis, presentata nel settembre scorso al
salone di Francoforte. I piloti Guy Wilks Età: 22 Nazionalità: Gran
Bretagna Navigatore: Phil Pugh Nel 2003 Guy Wilks ha concluso la sua prima
stagione completa nel Mondiale Rally Junior a bordo di una Ford Puma Super
1600 con la quale ha ottenuto risultati sorprendenti, come i terzi posti in
Finlandia e Turchia. Ha iniziato a gareggiare nei rally nel
2000 in
una serie monomarca britannica, per poi passare al prestigioso Campionato
Britannico Rally. Da qui ha fatto un ulteriore passo avanti con il Jwrc,
dove si è confermato il più promettente dei giovani piloti britannici.
"E’ stata una buona stagione per me - ha detto Wilks - ma spero che
la prossima vada ancora meglio. La competizione sarà molto dura sia a
livello di campionato sia all’interno del nostro stesso team. So però che
l’auto sarà molto competitiva e c’è la possibilità che uno di noi si
porti a casa il titolo Jwrc. Ho potuto provare
la Ignis
versione 2003 e mi ha bene impressionato, in particolare nel motore.
Suppongo che la nuova Suzuki Ignis sarà il punto di riferimento per la
concorrenza e spero di tirar fuori il massimo da questa opportunità. Kosti
Katajamaki Età: 26 Nazionalità: Finlandia Navigatore: Timo Alanne Kosti
Katajamaki ha alle spalle un’esperienza biennale nel Jwrc con Volkswagen,
e quest’anno ha vinto il Rally di Turchia. Ha un sostenitore nel due volte
Campione mondiale Rally (e connazionale) Marcus Gronholm, che l’ha
indicato come un futuro campione. Kosti è un tipico “finlandese
volante”, con uno stile di guida sempre impegnato e spettacolare che
dovrebbe adattarsi bene alla nuova Suzuki Ignis. "Per me è
un’opportunità fantastica - sostiene Katajamaki - Ho già avuto
l’occasione di provare
la Suzuki Ignis
in versione 2003 e ho capito sin dai primi chilometri che è un’auto
davvero speciale. E’ migliore tra tutte le macchine che ho avuto
l’opportunità di guidare. Proverò la nuova Ignis ai primi di gennaio e
non vedo l’ora di farlo. Il mio obiettivo è semplicemente quello di
vincere più rally possibili. Dopo due anni nel Jwrc, so perfettamente
quello che posso fare. Mi sento più motivato che mai; mi sto allenando sei
giorni alla settimana e sono determinato a dare il massimo nella prossima
stagione.” Mirco Baldacci Età: 26 Nazionalità: San Marino Navigatore:
Giovanni Bernacchini Anche Mirco Baldacci si avvia al terzo anno di
esperienza nel Jwrc. Nel
2003 ha
vinto a Sanremo ed è giunto secondo nell’impegnativo Rally di Gran
Bretagna. Si è aggiudicato due volte il campionato italiano nella categoria
due ruote motrici. Il suo stile di guida fluido è molto redditizio sia su
asfalto sia sullo sterrato. Nonostante abbia corso molto in Italia, Mirco
afferma di avere una maggior esperienza di guida sulla terra piuttosto che
sull’asfalto, dove però si sente altrettanto a suo agio.
"L’accordo con Suzuki è qualcosa su cui ho lavorato per molto tempo,
a partire dal Rally di Turchia - ha raccontato Mirco - e sono molto contento
di far parte del team nel 2004. La prima cosa che mi ha colpito di Suzuki è
la professionalità dell’organizzazione. Tutto è mirato a far andare più
forte possibile sia l’auto sia il pilota. Sono sicuro che Suzuki avrà un
fantastico futuro nei rally: la decisione di correre con questa squadra è
stata una delle più naturali della mia carriera! Il mio obiettivo è di
vincere sia sull’asfalto sia sulla terra e di lottare per il titolo. Ho
saputo che l’auto del prossimo anno avrà un motore ancora migliore e un
assetto più stabile:, non vedo l’ora di averla tra le mani!” Per-gunnar
Andersson Età: 23 Nazione: Svezia Navigatore: Jonas Andersson Per-gunnar
guida a livello agonistico da quando aveva 15 anni. Dopo gli inizi nel
rallycross, a 19 anni è passato ai rally. La sua prima esperienza nel Jwrc
è stata quest’anno, al volante di una Super
1600 in
quattro gare. Ha stupito gli addetti ai lavori portandosi al comando nel
Rally di Finlandia e ha anche partecipato a qualche rally su asfalto per
fare esperienza. Nel
2003 ha
vinto il Campionato svedese Super 1600, dove sarà impegnato anche la
prossima stagione, in alcune prove con una Suzuki Ignis versione 2003.
"Il rally è la mia passione fin da quando ero molto piccolo - ha detto
Jonas - questa opportunità di correre con
la Suzuki
rappresenta tutto ciò che ho sempre desiderato. Sono amico e grande
estimatore di Daniel Carlsson, che quest’anno ha vinto due gare con
la Suzuki
; è stato lui a segnalare il mio nome al team, che ha deciso di darmi
questa inaspettata chance. Nonostante sia agli inizi della mia carriera
punto da subito ai massimi livelli. Le prove che preferisco sono quelle su
terra, ma amo anche confrontarmi con l’asfalto. Il prossimo anno sarà
davvero molto impegnativo, ma è proprio ciò che volevo!”. L’auto La
nuova Suzuki Ignis Super 1600 è basata sul modello stradale a cinque porte
che è stato presentato al Salone di Francoforte a settembre dove è stata
esposta in anteprima anche la versione rally 2004, attualmente in fase di
collaudo. Il livello di affidabilità sarà sempre molto alto: la maggior
parte dei componenti sono in comune con la 3 porte di quest’anno, che ha
avuto il 64,3% di gare portate a termine, in assoluto il miglior risultato
nel Jwrc. La nuova Ignis è destinata a ulteriori sviluppi e il suo
potenziale verrà incrementato. La nuova vettura sarà
15 cm
più lunga della precedente. I cambiamenti più sostanziosi riguardano il
motore, con potenza e coppia maggiori rispetto al predecessore. Si è
lavorato molto anche sulla guidabilità del propulsore, che dovrà garantire
una buona riserva di potenza in tutta la gamma di regimi. Nuovo anche il
sistema di trasmissione, che dovrebbe essere più veloce e affidabile del
precedente. La leva del cambio è ora posizionata sul piantone dello sterzo,
la manovrabilità ne risulta così migliorata. Ulteriori modifiche sono
state apportate alle sospensioni, allo scopo di rendere la vettura più
adattabile alle condizioni specifiche dei vari rally. Il modello 2004
beneficia anche di una carreggiata più larga, altra caratteristica che
dovrebbe portare a una maggiore stabilità e maneggevolezza, soprattutto su
asfalto. Il Junior World Championship nel 2004 vedrà un nuovo fornitore di
pneumatici, Pirelli. Durante i test, si dovrà quindi mettere a punto
l’auto in funzione di queste nuove gomme. I primi esemplari arriveranno a
Milton Keynes, presso la sede della Monster Sport Europa, entro fine anno;
mentre la prima presa di contatto da parte dei piloti è prevista per i
primi di gennaio. Questo il parere del team manager di Monster Sport Europa,
Risto Laine: "Sarà un anno molto interessante, con nuovi piloti, una
nuova auto e un nuovo fornitore di pneumatici. Cambiamenti importanti che
rendono difficile prevedere come funzionerà tutto l’insieme. Ma, quando
fai dei cambiamenti, punti sempre a migliorare! La scorsa stagione ci ha
lasciato in eredità una buona base da cui partire. Sulla carta abbiamo
tutto quello tutto quello che serve per avere successo. Lo schieramento
piloti è incredibilmente forte e tutti, eccetto Andersson, sono abituati a
correre nelle posizioni di testa, mentre Per-gunnar è un grande talento per
il futuro. La nuova auto mira a capitalizzare i punti di forza della
precedente e a eliminarne i difetti. Penso che abbiamo fatto un buon lavoro,
ma penso che la stessa cosa l’avranno fatta anche i nostri rivali.
L’unico modo per scoprire chi sarà il migliore è la competizione!” Le
gare Il Junior World Championship 2004 è articolato su sette prove:
Montecarlo, Grecia, Turchia, Finlandia, Gran Bretagna, Italia e Spagna. Ogni
rally ha caratteristiche esclusive e richiede requisiti particolari, il che
rende il Jwrc uno dei campionati più impegnativi al mondo. 1. Rallye di
Montecarlo (Mc) 23-25 gennaio Tipo di superficie: asfalto con neve e
ghiaccio. Il Montecarlo è uno degli eventi più insidiosi e imprevedibili
in calendario. Le condizioni possono variare tra partenza e arrivo di ogni
singola prova speciale, quindi la scelta delle gomme è determinante. Il più
delle volte è il miglior compromesso a rivelarsi la scelta vincente. È
l’evento con la più lunga tradizione e quello che tutti vorrebbero
vincere. Lo scorso anno Daniel Carlsson con
la Suzuki
ci andò vicino, concludendo al comando la prima giornata. 2. Rally
dell’Acropoli (Gr) 3-6 giugno Tipo di superficie: sterrato sconnesso, con
presenza di pietre. Quello greco è uno dei rally più caldi dell’anno.
E’ un test di durata sia per gli uomini sia per le auto. Forature e
rotture di sospensioni sono una minaccia costante, e in questo senso
l’Acropoli ha una solida reputazione di gara “scassamacchine”. Una
prova in cui il conducente deve saper usare la testa e il piede destro in
egual misura. 3. Rally di Turchia (Tr) 25-27 giugno Tipo di superficie:
sterrato sconnesso, con sassi e solchi profondi. Le prove speciali non sono
molto diverse da quelle greche, ma per la prima volta si correrà in Turchia
d’estate. Questo rende difficile indovinare le condizioni di gara. Quando
si correva in febbraio, c’erano alcuni tratti ghiacciati, ma nel 2004 sarà
ben difficile trovarne. Un approccio prudente finisce per essere vincente:
quest’anno Daniel Carlsson con
la Suzuki
è stato in testa prima di avere dei problemi nella seconda tappa. 4. Rally
di Finlandia (Fin) 5-8 agosto Tipo di superficie: sterrato, liscio e molto
veloce. Il Rally di Finlandia ha un significato speciale per
la Suzuki. Nel
2003 Daniel Carlsson ha portato qui
la Suzuki
alla sua prima vittoria nel Jwrc. Questo rally viene spesso definito “Gran
Premio di Finlandia” perché gli sterrati, molto levigati, sono così
veloci che si raggiungono velocità prossime ai
200 km/h
. I celeberrimi “salti” sono ben noti anche ai non appassionati. Per
molti piloti è questo il rally più bello di tutta la stagione. Una sfida
stimolante per i piloti più giovani del Jwrc. 5. Rally di Gran Bretagna (Gb)
17-19 settembre Tipo di superficie: terra, spesso con molto fango. Per la
prima volta la prova mondiale inglese si svolgerà in settembre, anziché in
novembre come da lunga tradizione. In teoria, questo dovrebbe significare
meno brutto tempo e meno fango. Ma le prove speciali nelle foreste gallesi
sono tra le più impegnative e difficili dell’intero campionato.
Caratteristiche che non hanno impedito a Daniel Carlsson di vincere la prova
2003 al volante della Suzuki. 6. Rallye d'Italia (I) 1-3 ottobre Tipo di
superficie: sterrato liscio e sabbioso. Sarà una nuova esperienza per
tutti: è la prima volta che il Mondiale Rally va in Sardegna. Gli sterrati
sardi sono molto particolari, di terra fine e sabbia. Le speciali sono
veloci e fluide e richiedono la massima concentrazione. Con un campo di gara
così uniforme, la lotta tra i piloti dovrebbe essere avvincente. 7. Rally
di Catalogna (E) 29-31 ottobre Tipo di superficie: asfalto. Una classica
gara su asfalto, con strade larghe e ampi curvoni che richiedono
un’attenta compilazione delle note. Ma le condizioni del tempo possono
cambiare tutto, come è accaduto l’anno scorso. Quello di Spagna è il
rally più rapido dell’intero Mondiale: sono favorite le auto con i
migliori assetti per il veloce e i motori più potenti. I piloti Suzuki per
il Jwrc 2004 saranno presentati alla stampa internazionale nel pomeriggio di
giovedì 22 gennaio 2004 al Casino di Montecarlo.
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