NOTIZIARIO
MARKETPRESS
NEWS
di
VENERDI'
13 GIUGNO 2003
pagina 1
VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO
A SOLI 200 €
AL MESE ?
TELEFONATECI ALLO
02 40 91 84 11 |
(* symbolcopyright c Comunitè
europee,2001 http://www.cordis.lu ) |
CONFERENZA SULLO SVILUPPO DI SOLUZIONI
INTEROPERABILI A LIVELLO LOCALE E REGIONALE (E-BUSINESS ED E-GOVERNMENT)
Bruxelles, 13 giugno 2003 - Il 17
luglio si svolgerà a Bruxelles una conferenza sul rafforzamento delle
relazioni tra i servizi locali e regionali di eGovernment e le comunità
imprenditoriali locali. L'obiettivo principale della manifestazione è
individuare i più recenti sviluppi occorsi in tutta Europa nei settori
dell'eBusiness e dell'eGovernment. Ai partecipanti sarà chiesto di definire
soluzioni pratiche per intensificare, a livello locale e regionale, la
cooperazione e lo scambio di idee tra la pubblica amministrazione e le
comunità d'imprese. La conferenza sarà organizzata da e-Minder, un
progetto della sezione "Tecnologie della società
dell'informazione" (Tsi) finanziato nell'ambito del quinto programma
quadro (5PQ). Infolink http://www.eminderproject.com/
STANCA, "DALL'OCSE UN NUOVO
RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE PER LA STRATEGIA ITALIANA DI E-GOVERNMENT"
Roma, 13 giugno 2003 - Nuovo riconoscimento internazionale per la politica e
la strategia di e-Government del Governo. Dopo la recente attestazione da
parte della Commissione Ue per la specifica azione del nostro Paese, l'OCSE-Organizzazione
per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, di Parigi, ha infatti messo in
evidenza la qualità e originalità di ben tre iniziative volute da Lucio
Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie. L'attestazione è giunta
in occasione della presentazione a Roma del Rapporto sull'e-Government
("The e-Government imperative"), da parte Donald Johnston,
segretario generale dell'Ocse. Le tre esperienze italiane che si sono
aggiudicate questa significata menzione internazionale riguardano: 1.
l'erogazione centralizzata di fondi per il finanziamento dei progetti degli
enti locali (134 "cantieri digitali" con uno stanziamento
complessivo di 492 milioni di €); 2. la costituzione di Centri Regionali
di Competenza per l'eGovernment, a cui è stata demandata territorialmente
la gestione dei progetti in stretto raccordo con il Governo centrale, in una
inedita sinergia che ha visto coinvolti enti locali di diversa preparazione
e avanzamento tecnologico; 3. il progetto di legge Stanca sull'accessibilità
dei siti per i disabili, volto a favorire l'inclusione in occasione
dell'"Anno europeo delle persone con disabilità", prima
iniziativa legislativa del genere a livello europeo. Di fatto, nello
stabilire, in generale, che punti determinanti per un e-Government di
successo sono leadership politica, visione condivisa e attenzione all'utente
quale cliente, l'Ocse ha riconosciuto così la validità della scelta del
Governo di Roma di istituire un apposito dicastero al più alto livello
dell'Esecutivo e del disegno italiano improntato sulla centralità del
cittadino. Dopo aver sottolineato che "questo riconoscimento conferma
come l'Italia nell'e-Government è una delle nazioni in cui i servizi on
line ai cittadini crescono di più, dopo Svezia, Danimarca e Belgio",
il ministro Stanca ha posto in evidenza come "le indicazioni dell'Ocse
ben si accordano con il mandato che ho ricevuto proprio due anni fa per
sviluppare l'uso delle tecnologie dell'informatica e della comunicazione,
per diffondere la cultura informatica e digitale nella società e nella
Pubblica Amministrazione per migliorarne l'efficienza e l'efficacia".
Secondo Stanca "la riforma della pubblica amministrazione è un fattore
di socializzazione dell'innovazione", in cui la stessa amministrazione
"è chiamata a porre i cittadini al centro dei suoi interessi,
considerandoli contribuenti, che si aspettano risultati e produzione di
valore; clienti, che vogliono ottenere servizi di qualità e accessibili;
soggetti politici, che intendono partecipare al processo
democratico".
STANCA: "CHIUSA LA FASE DI
SPERIMENTAZIONE DELL'E-GOVERNMENT" "CON LA FIRMA DIGITALE GIÀ
CENTRATO UNO DEI DIECI OBIETTIVI DI LEGISLATURA"
Roma, 13 giugno 2003 - "La fase di sperimentazione dell'e-Government si
può considerare chiusa. In particolare per quanto riguarda la firma
digitale l'Italia non solo è all'avanguardia in Europa per diffusione ma,
soprattutto, raggiungerà e supererà uno dei 10 obiettivi di legislatura,
ossia di avere entro la fine dell'anno un milione di dispositivi per firme
digitali. Ad oggi, infatti, sono 800 mila quelli già emessi". Lo ha
detto Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, intervenendo
all'assemblea dei Presidenti degli Ordini Locali dei Dottori Commercialisti.
Stanca ha sottolineato l'importanza della firma digitale: "attribuendo
valore giuridico al documento informatico, essa genera la
dematerializzazione della documentazione cartacea; favorisce la velocità
dei processi; consente una riduzione dei rischi di mancata ricezione;
determina minori costi (di carta, spedizione, archiviazione) per le imprese
nei rapporti con il Registro delle Imprese, con risparmi che Carlo Sangalli,
presidente dell'Unioncamere, ha quantificato in 260 milioni di € l'anno.
Contestualmente per la Pubblica Amministrazione la firma digitale è uno
strumento di efficienza per abbattere la burocrazia e la trasmissione di
documenti in forma cartacea, mentre per il settore privato è uno strumento
centrale anche per lo sviluppo dell'e-Business". Stanca ha messo in
evidenza come "l'innovazione significa trasformazione e la
trasformazione richiede la collaborazione fra Governo, Pubbliche
Amministrazioni, imprese e degli Ordini professionali". Il Ministro ha
inoltre rilevato che "la tecnologia non può però essere imposta alle
organizzazioni e alle persone che, invece, sono le risorse della sua
affermazione. Proprio per permettere ai soggetti interessati di attrezzarsi,
il Governo ha adottato sinora la gradualità nella promozione della firma
digitale". Una gradualità, ha aggiunto Stanca, volta ad
"assicurare il buon andamento degli uffici dei Registri delle imprese e
a garantire alle imprese procedimenti uniformi su tutto il territorio
nazionale". Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha precisato
che "la gradualità non deve trasformarsi in inerzia: un termine, se
prorogato, deve costituire un impegno, in particolare nell'innovazione, che
è una sfida del nostro Paese per il recupero della competitività". In
tal senso, ha concluso Stanca, "anche i contributi degli Ordini
professionali sono importanti", ma ha ricordato che "pure quando
fu introdotto il fisco telematico delle dichiarazioni dei redditi il
cambiamento generò preoccupazioni e costi di adeguamento. Ma ora è
divenuto una delle best practices europee che ha ispirato iniziative
analoghe in altri Paesi, come Francia ed Olanda".
CORDIS OFFRE UN GLOSSARIO COMPLETO E
NUOVI DOCUMENTI SUL SESTO PROGRAMMA QUADRO (6PQ)
Milano, 13 giugno 2003 - Contributi all'integrazione, costi ammissibili,
bandi di gara competitivi, responsabilità tecnica collettiva, nuovi
strumenti: i potenziali partecipanti al sesto programma quadro (6PQ) devono
acquisire familiarità con i termini specifici riguardanti il processo di
partecipazione, l'attuazione dei progetti, il regime finanziario e le
obbligazioni contrattuali. Cordis, il servizio d'informazione in materia di
ricerca e sviluppo della Commissione europea, mette ora a disposizione un
nuovo glossario contenente la maggior parte dei termini correntemente in
uso. Gli utenti potranno trovare rapidamente parole o espressioni ed
ottenere una breve definizione del loro significato, nonché individuare
collegamenti complementari che consentiranno loro di acquisire maggiori
conoscenze. Il servizio permetterà al pubblico di comprendere meglio il
linguaggio utilizzato per descrivere le attività, le regole e gli strumenti
nell'ambito del 6PQ. In aggiunta, i potenziali partecipanti potranno
beneficiare della consultazione di documenti orientativi e di informazioni
dettagliate sulle modalità di attuazione degli strumenti, quali gli
opuscoli sui progetti integrati, le reti di eccellenza ed i progetti
specifici di ricerca mirata recentemente pubblicati, tutti disponibili nella
sezione Biblioteca del servizio dedicato al 6PQ. Infolink: http://fp6.cordis.lu/fp6/glossary.cfm
http://www.cordis.lu/fp6/find-doc.htm
VIA LIBERA AL NUOVO PIANO STRATEGICO
DEL GRUPPO UNICREDITO ITALIANO PER GLI ANNI 2003-2006 12 GIUGNO 2003
Milano, 13 giugno 2003 - Primo piano strategico di UniCredit approvato dopo
la creazione delle tre banche specializzate per segmento di clientela,
focalizzato sulla crescita organica del Gruppo. Principali obiettivi al
2006: Crescita composta annua (2002-2006) degli utili per azione del 14%;
Crescita composta annua dei ricavi (2002-2006) dell'8,6%; Rapporto fra costi
e ricavi al 50% nel 2006 (54,6% nel 2002); Roe al 21% nel 2006 (17,2% nel
2002); Core Tier 1 al 7,2% nel 2006. Il Consiglio di Amministrazione di
UniCredito Italiano ha approvato oggi il piano strategico del Gruppo per il
triennio 2003-2006. Le linee guida del Piano La strategia del Gruppo si
focalizza sull'aumento di valore per gli azionisti che viene perseguito
attraverso una crescita organica che fa leva sui vantaggi competitivi
derivanti dal nuovo modello organizzativo, specializzato per segmento di
clientela. Il piano è stato costruito prendendo a riferimento uno scenario
economico interno e internazionale conservativo, fortemente condizionato
dall'elevata incertezza sui tempi della ripresa economica, che lascia però
spazi di miglioramento nel medio periodo. Più in dettaglio, le principali
previsioni alla base del piano (media 2003-2006) sono le seguenti: Prodotto
interno lordo nell'area EU (+1,6%); Inflazione nell'area EU (+1,9%); Tasso
di rifinanziamento della Banca Centrale Europea: 3% al 2006; Indice
borsistico europeo (Msci Europe): +4,8%; Profitti operativi del sistema
bancario italiano in crescita del 7,7% (crescita composta annua 2002-2006).
Per i paesi della Nuova Europa in cui siamo presenti, si confermano i tempi
di ingresso alla Comunità Europea, che vedrà tra i primi entranti la
Polonia (maggio 2004), nazione in cui UniCredit è uno dei principali attori
economici. La convergenza in atto e l'adesione alla UE porterà ad una
significativa riduzione dei rischi connessi agli investimenti in quest'area.
Il piano intende garantire una crescita organica del Gruppo a tassi
superiori alla media dei mercati in cui è presente, confermando la sua
posizione di leader in termini sia di efficienza che di redditività. La
diversificazione del portafoglio di business assicura, inoltre, elevata
stabilità alla dinamica dei ricavi e consente un efficiente utilizzo del
capitale economico. Infine le azioni individuate nel triennio garantiranno
un'accelerazione della crescita nel più lungo periodo. In Italia,
l'obiettivo è di consolidare la leadership di UniCredit sfruttando i
vantaggi della specializzazione. In particolare nell'area Retail, la
crescita (8% di crescita composta annua dei ricavi nel periodo 2002-2006)
passa attraverso il miglioramento della quota di mercato nelle aree
geografiche più interessanti e un riposizionamento dei business a favore di
quelli a più alta crescita, come ad esempio il credito al consumo.
Nell'area Corporate la crescita (9,9% di crescita composta annua dei ricavi
nel periodo 2002-2006) è trainata da una migliore penetrazione dei clienti
più interessanti per profilo di rischio e rendimento facendo leva
sull'offerta di prodotti e servizi innovativi ad alto valore aggiunto. La
Divisione Private & Asset Management mostra una crescita composta annua
dei ricavi nel periodo 2002-2006 del 10,2%. Più in dettaglio, nell'area del
Private Banking, prima realtà italiana specializzata in questo settore,
l'obiettivo è di rafforzare la posizione di leadership in termini di quota
di mercato e profittabilità, attraverso un'offerta di servizi
personalizzati ad alto valore qualitativo che permetterà di migliorare la
penetrazione della clientela esistente e di acquisire nuova clientela.
Nell'ambito dell'Asset Management, l'obiettivo, in Italia ed in Nuova
Europa, è di continuare a supportare le reti distributive del gruppo,
assicurando una gamma prodotti ampia ed innovativa con un eccellente livello
di performance nel tempo. Negli Stati Uniti e nelle altre aree di presenza,
l'obiettivo è di rafforzare il posizionamento globale facendo leva sulle
strutture distributive internazionali e sullo sviluppo di nuove partnership.
La crescita in New Europe (8,8% di crescita composta annua dei ricavi nel
periodo 2002-2006) è principalmente guidata da un sostanziale incremento
dei ricavi e da un controllo dei costi e dei rischi. In particolare, nelle
banche già leader nei rispettivi paesi, si realizzerà una crescita della
redditività e un consolidamento delle posizioni esistenti con sforzi
focalizzati sui segmenti più profittevoli (Private, Affluent e small
business), mentre nei paesi in cui le banche non sono ancora leader nei
rispettivi mercati, il piano punta a determinare una rapida e sostenuta
crescita della quota di mercato attraverso l'acquisizione di nuova
clientela. Il modello organizzativo UniCredito Italiano intende sfruttare i
vantaggi competitivi che gli derivano dal nuovo modello organizzativo basato
sulla specializzazione per segmento di clientela. La gestione dell'attività
in Italia è ripartita, a seconda della clientela di riferimento, tra tre
Divisioni, al cui interno riportano sia le banche di segmento sia altre
società specializzate nella produzione o in specifici canali distributivi.
In particolare alla Divisione Retail fanno riferimento UniCredit Banca;
TradingLab, la società specializzata nella produzione di prodotti
finanziari per il segmento retail; Clarima, specializzata nella produzione e
distribuzione di prodotti di credito al consumo; UniCredit Banca per la
casa, società specializzata nella distribuzione di prodotti e servizi per
l'acquisto della casa; Banca dell'Umbria e Cassa di Risparmio di Carpi. Alla
Divisione Corporate fanno riferimento UniCredit Banca d'Impresa; UBM,
l'investment bank del Gruppo; Locat, leader nel leasing in Italia e Banca
Mediocredito (BMC), specializzata nel project financing e nei finanziamenti
a medio-lungo termine. Alla Divisione Private e Asset Management riportano
UniCredit Private Banking, il Gruppo Pioneer, leader nell'asset management e
UniCredit Xelion Banca, cui fanno capo circa 1.700 promotori finanziari. La
Divisione New Europe, a seguito dell'ulteriore espansione realizzata nel
2002, risulta tra i gruppi leader nella regione, presente in otto paesi
attraverso un network di sette banche gestite con un unico modello
organizzativo e di business. Nel modello organizzativo di UniCredit un ruolo
centrale è riconosciuto alla Capogruppo, cui spetta di definire le linee
guida strategiche delle società del Gruppo, la gestione del portafoglio di
business e la sua evoluzione nel tempo attraverso l'ottimizzazione del
capitale allocato. Obiettivo principale della Capogruppo è, inoltre, la
gestione integrata di tutti i rischi e lo sviluppo dei modelli interni in
vista anche dell'introduzione dei nuovi criteri di Basilea II. I vantaggi
del nuovo modello con società specialistiche e focalizzate sono molteplici
e riguardano, solo per citare alcuni esempi: centri decisionali strategici
unificati per segmento di clientela, disegni organizzativi delle singole
società adattati al segmento di clientela servito, società di produzione a
diretto contatto con la distribuzione e i bisogni del cliente, una
segmentazione più dettagliata della clientela (bisogni, età, stile di
vita, fatturato, settore di appartenenza ecc), miglioramento del time to
market, programmi di formazione del personale specialistici. I principali
obiettivi economici Si sintetizzano, di seguito, i principali obiettivi
economici al 2006: Crescita composta annua (2002-2006) degli utili per
azione del 14%; Crescita composta annua (2002-2006) dei ricavi dell'8,6%;
Rapporto fra costi e ricavi in riduzione al 50% nel 2006 (54,6% nel 2002),
grazie ad un miglioramento dell'efficienza in tutte le divisioni ed al
raggiungimento del break-even delle nuove iniziative del Gruppo (Xelion e
Clarima); Roe al 21% nel 2006 (17,2% nel 2002); Core Tier 1 al 7,2% nel
2006. Oggi il Piano strategico 2003-2006 viene presentato
dall'Amministratore Delegato e dai Responsabili delle Divisioni di UniCredit
ad investitori, analisti e giornalisti finanziari. L'incontro si terrà a
Bologna, nella Sede Centrale di UniCredit Banca. Le presentazioni saranno
disponibili dal 13 mattina nella sezione Presentazioni dell'area dedicata ad
Investor Relations sul sito di Unicredito Italiano. Infolink: www.unicredit.it
IL PRIMO WORKSHOP DI APPROFONDIMENTO E
AUTOVALUTAZIONE DEL BILANCIO, ORGANIZZATO DA FERPI CONSIGLIO NAZIONALE
DOTTORI COMMERCIALISTI (CNDC), ASSOLOMBARDA E L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DEGLI
ANALISTI FINANZIARI (AIAF).
Milano, 13 giugno 2003 - Si svolgerà mercoledì 18 giugno, presso la sala
Camerana in Assolombarda ( via Pantano 9), il primo Workshop di
approfondimento e autovalutazione del bilancio, organizzato dalla
Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (Ferpi), in collaborazione con il
Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti (Cndc), Assolombarda e
l'Associazione Italiana degli Analisti Finanziari (Aiaf). L'iniziativa, che
si rivolge specificatamente alle Piccole e Medie Imprese Italiane, vuole
promuovere il bilancio come strumento strategico per lo sviluppo delle realtà
aziendali. La trasparenza, la leggibilità, la completezza, l'efficacia e la
tempestività nella comunicazione sono i fattori che trasformano un
resoconto contabile in un bilancio da Oscar. Il riferimento all'Oscar non è
casuale. Il Workshop fa infatti parte di una serie di incontri, voluti dalla
Ferpi per promuovere l'Oscar di Bilancio Edizione 2003, un premio che, da
quasi 50 anni, costituisce per gli addetti ai lavori un'occasione
indispensabile per riflettere sullo stato e l'efficacia della propria
comunicazione aziendale. L'obiettivo di quest'anno è quello di estendere il
numero delle aziende interessate alla partecipazione al premio, coinvolgendo
maggiormente tutti i professionisti impegnati nella redazione del bilancio.
L'appuntamento del 18 giugno costituisce dunque un'occasione per scoprire
come, da un punto di vista tecnico e operativo, si possa trasformare un
bilancio in un reale strumento di business. Le diverse relazioni
illustreranno, fornendo anche esempi concreti, i criteri di redazione e
autovalutazione del rendiconto finanziario Una sessione del workshop è
dedicata specificatamente al Bilancio di Sostenibilità, ossia a un
rendiconto capace di mettere in evidenza le relazioni tra impresa e
stakeholder, in grado di descrivere con puntualità le relazioni di
interdipendenza esistenti tra l'azienda e il contesto nel quale opera,
comprendendo i fattori economici, socio-politici e ambientali. Fare cultura
d'impresa, infatti, significa sapere guardare al di là del proprio
immediato, tenendo conto della complessità dell'ambiente in cui si opera:
il Workshop "Il bilancio è da Oscar quando è fotografia
dell'impresa" vuole proprio fornire gli strumenti per guardare un po'
più lontano. Per informazioni e adesioni Ferpi - Federazione Relazioni
Pubbliche Italiana Tel. 02-58.31.24.55 oscardibilancio@ferpi.it
Assolombarda Tel. 02-58.37.02.40 com@assolombarda.it
BARABINO & PARTNERS, CON UN
FATTURATO 2002 DI 11,2 MILIONI DI EURO (11,2 MIL. DI EURO ANCHE NEL 2001),
SI CONFERMA PER IL SETTIMO ANNO CONSECUTIVO AL VERTICE DELLA CLASSIFICA
ASSOREL (CONFINDUSTRIA) TRA LE SOCIETÀ DI CONSULENZA IN COMUNICAZIONE.
Milano, 13 giugno 2003 - Barabino & Partners, con un fatturato onorari
di oltre 11,249 milioni di Euro (in sostanziale equilibrio con l'esercizio
2001 che vedeva il fatturato attestarsi a 11,244 milioni di Euro), conferma
il primato nella classifica Assorel relativa all'anno 2002 per le società
di consulenza di comunicazione. Con uffici a Milano, Roma, Genova e
Bruxelles e 70 professionisti, Barabino & Partners afferma la propria
posizione di vertice per il settimo anno consecutivo, sia in termini di
onorari che di fatturato consolidato che, per il 2002, supera i 13,2 milioni
di Euro (13,2 milioni di Euro anche nel 2001). Nonostante il 2002 si sia
caratterizzato come un anno critico per l'intero settore delle relazioni
pubbliche e con un trend di mercato in flessione, B&P ha confermato i
propri risultati ed un posizionamento di eccellenza nel mercato di
riferimento, ponendosi come unico soggetto indipendente e a capitale
interamente italiano rispetto ai maggiori competitors. Oltre ad essere
leader in termini di fatturato, infatti, Barabino & Partners è anche la
prima società nel mercato della comunicazione, sia per qualità dei servizi
- come risulta dall'ultima Indagine indipendente Ballester-Makno
"2001-2002", dove B&P sovraperforma la media del mercato in 23
parametri qualitativi su 25, che nello storico e specifico comparto della
comunicazione finanziaria. In tale ambito B&P, negli ultimi 5 anni, è
leader di mercato per numero delle operazioni eseguite, con una quota del
30% del numero di Ipo e del 47% delle Opa , mentre - sempre su base degli
ultimi 5 anni - la quota di mercato per valore delle operazioni, si assesta
al 73% (fonte: elaborazione su dati ufficiali Borsa Italiana S.p.A., 1998,
1999, 2000, 2001, 2002). Va infine segnalato che, quest'anno la classifica
Assorel 2002 è stata caratterizzata dalla decisione di cinque tra le
maggiori società multinazionali di comunicazione di non autorizzare le
consociate italiane a rilasciare i propri risultati economici nei singoli
Paesi. Tale classifica, quindi, contiene solamente i dati delle agenzie
indipendenti italiane ed internazionali.
OPA SULLA BANCA POPOLARE
DELL'ADRIATICO: SUPERATA LA SOGLIA CHE NE CONSENTE IL DELISTING
Torino, 13 giugno 2003 - A conclusione del decimo giorno del periodo di
adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto su n. 10.931.850 azioni ordinarie
di Banca Popolare dell'Adriatico S.p.A., promossa dal Sanpaolo Imi, si rende
noto - sulla base dei dati trasmessi da Banca d'Intermediazione Mobiliare
Imi S.p.A., Intermediario Incaricato del coordinamento della raccolta delle
adesioni sul Mercato Telematico Azionario - che sono state già apportate
all'Offerta n. 7.382.844 azioni, rappresentanti il 19,07% del capitale
sociale di Bpa. Tale soglia di adesioni, sommata alla partecipazione già
indirettamente posseduta (71,76% del capitale sociale di Bpa), consente al
Sanpaolo Imi di raggiungere una partecipazione complessiva del 90,83%. Si
avvera pertanto la condizione di efficacia dell'Offerta consistente nel
superamento della soglia del 90% più una azione del capitale sociale
dell'emittente. Sanpaolo Imi procederà quindi, al termine del periodo di
adesione, al ritiro di tutte le azioni apportate all'Offerta e promuoverà,
ai sensi dell'art.108 del D.lgs.n.58/98, un'Offerta Pubblica Residuale
ovvero, ove la quota detenuta superasse il 98% del capitale di Bpa,
eserciterà il diritto di acquisto ai sensi dell'art.111 del D.lgs.n.58/98.
In entrambi i casi si verificheranno le condizioni necessarie alla revoca
dalla quotazione delle azioni di Bpa. Si ricorda che l'ultimo giorno utile
per apportare le adesioni all'offerta è il prossimo 18 giugno; i risultati
definitivi saranno resi noti entro il secondo giorno di borsa aperta
successivo, mediante pubblicazione di un apposito avviso.
OPA VOLONTARIA SU AZIONI MANULI RUBBER
Milano, 13 giugno 2003 - L'11 giugno, a seguito del comunicato già diffuso
in data 23 maggio 2003, Finm S.p.A., società interamente controllata dalla
Famiglia Manuli, ha comunicato alla Consob la propria intenzione di
promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle
azioni ordinarie Manuli Rubber Industries S.p.A non detenute dalla Famiglia
Manuli. L'offerta ha ad oggetto pertanto n. 21.608.890 azioni ordinarie che
costituiscono il flottante sul mercato e che alla data attuale rappresentano
il 25,84% del capitale sociale di Mri. L'Offerta è condizionata al
raggiungimento di una partecipazione complessiva (ovvero tenendo conto delle
azioni che a conclusione dell'offerta saranno detenute sia dall'offerente
che dalla Famiglia Manuli) pari a oltre il 90% del capitale sociale
dell'Emittente, ferma restando la facoltà dell'offerente di rinunciare a
tale condizione. L'Offerta, che dovrebbe prendere avvio nella prima
settimana di luglio 2003, prevede un corrispettivo in contanti pari a €
1,90 per azione, per un controvalore complessivo massimo di € 41,1
milioni. Il corrispettivo incorpora un premio dell'11,765% sul prezzo
ufficiale di borsa del titolo Mri del 22 maggio 2003, del 18,060% sulla
media ponderata del mese 23 aprile 2003 - 22 maggio 2003, del 22,825% sulla
media ponderata del trimestre 24 febbraio 2003 - 22 maggio 2003, del 29,207%
sulla media ponderata del semestre 25 novembre 2002 - 22 maggio 2003, del
46,578% sulla media ponderata 23 maggio 2002 - 22 maggio 2003. L'Offerta è
finalizzata al delisting di MRI nella convinzione che lo status di società
quotata dell'Emittente possa permettere una maggiore flessibilità
decisionale ed operativa nell'ambito della politica di investimenti e di
sviluppo del gruppo. Pertanto, qualora l'Offerente e la Famiglia Manuli
venissero a detenere una partecipazione in Mri superiore al 90% del capitale
sociale, verrà promossa un'offerta pubblica di acquisto residuale; nel caso
in cui ad esito dell'Offerta o dell'eventuale offerta residuale, la
partecipazione fosse superiore al 98%, l'Offerente si riserva la facoltà di
esercitare il diritto, previsto dall'art. 111 del D.Lgs. 58/98, di
acquistare le azioni residue. Inoltre, qualora non si verificassero le
condizioni di cui sopra, l'Offerente si riserva, tra l'altro, di valutare la
possibilità di attivare le procedure per la fusione tra Finm e Mri.
Mediobanca e Tamburi & Associati sono advisor dell'Offerente. Mediobanca
è inoltre intermediario incaricato del coordinamento e della raccolta delle
adesioni.
L'ABI CONTINUA A SVILUPPARE E
CERTIFICARE LA "PROFESSIONALITÀ BANCARIA E FINANZIARIA"
Roma, 13 giugno 2003 - Da sette anni il Banking & Financial Diploma è
il progetto di formazione più significativo del settore bancario e
rappresenta la più ampia e interessante esperienza italiana di Formazione a
Distanza "di sistema". L'obiettivo fondamentale che persegue è
diffondere nel sistema finanziario italiano un livello di cultura
professionale adeguato a sostenere le aziende nella competitività dei
mercati globalizzati. Condivise con i responsabili della formazione di tutte
le banche italiane, le finalità del Bfd rappresentano autorevolmente quella
logica di servizio al sistema bancario del Paese che accomuna i progetti
didattici di Abiformazione. Si tratta di un programma formativo unico perché
- grazie al determinante contributo organizzativo e logistico delle banche
aderenti - prevede per una durata totale di ben due anni: lo studio di sei
manuali sui temi centrali del settore, venti giornate di formazione in aula
distribuite in incontri periodici, l'assistenza costante di tutor esperti di
contenuto. Alla fine del percorso, ogni partecipante che riesce a superare i
sei test di valutazione previsti consegue l'"Attestato di
professionalità bancaria e finanziaria" rilasciato dall'Abi. Ogni anno
partecipano alle due edizioni parallele del progetto circa un migliaio di
dipendenti del settore bancario (1.019 lo scorso anno). Quest'anno l'avvio
del progetto è previsto per il 13 ottobre 2003. La data di scadenza formale
per iscriversi alla Settima Edizione del Banking & Financial Diploma -
Percorso Base è il 27 giugno 2003. Tutti i dipendenti bancari che fossero
interessati a partecipare, possono rivolgersi al Referente per il Banking
Diploma interno alla propria azienda, oppure al proprio Responsabile della
Formazione. Per ulteriori indicazioni è possibile rivolgersi a: Laura
Caserio - l.caserio@abiformazione.it
- o andare sul sito di Abiformazione http://www.abiformazione.it
IL GRUPPO CATTOLICA PRESENTA "TUA
ASSICURAZIONI": UN NUOVO MODELLO DISTRIBUTIVOUNA FINESTRA
SULL'INNOVAZIONE ASSICURATIVA I VANTAGGI DELLA TECNOLOGIA BASATA SUL WEB PER
UN SERVIZIO PERSONALIZZATO
Milano, 13 giugno 2003 - Innovare il tradizionale modello distributivo delle
agenzie di assicurazione, sviluppando un nuovo rapporto con la clientela
fatto di prodotti multigaranzia e servizi di assistenza personalizzati,
cogliere tutti i vantaggi delle nuove tecnologie, presentare per la prima
volta un'immagine uniforme e coordinata dei punti vendita: sono le sfide di
"Tua Assicurazioni", la nuova compagnia del Gruppo Cattolica
presentata ieri a Milano e che costituisce un qualificante elemento a
supporto della crescita del Gruppo nei rami danni. Alla base del progetto c'è
la considerazione che il modello distributivo basato sulle agenzie è oggi
più che mai vincente, perché risponde a una costante esigenza della
clientela, che richiede relazioni dirette con la propria compagnia
assicurativa. Su questo rapporto stabile si innestano oggi le opportunità
offerte dalla tecnologia basata sul web, che consentono da un lato di
semplificare i processi e di ridurre le incombenze amministrative, e
dall'altro di focalizzare l'attenzione della compagnia sulle attività di
natura commerciale, nell'ottica di una maggiore soddisfazione della
clientela. Tra i punti di forza di "Tua Assicurazioni", che
prevede di attivare 200 agenzie al termine del primo triennio di operatività,
un'attenta individuazione delle aree a elevata potenzialità di sviluppo,
l'accurata selezione di nuovi agenti dotati di competenze
tecnico-commerciali, la gestione centralizzata delle procedure di back
office, una gamma di prodotti "ingegnerizzati", gestiti con regole
assuntive informatizzate ma al tempo stesso facilmente personalizzabili,
costi distributivi più bassi che si potranno riflettere anche sul costo
finale delle polizze soprattutto grazie alla ricerca di elevati standard di
efficienza ed efficacia. Particolare importanza è stata attribuita
all'immagine delle agenzie di "Tua Assicurazioni": i punti vendita
saranno tutti facilmente accessibili dalla clientela, realizzati secondo un
layout caratterizzato da uno stile molto riconoscibile. L'innovazione
prosegue nel rapporto con l'agente di assicurazione in quanto in un patto
accessorio al mandato di agenzia verranno stabilite regole di partnership
tra impresa e agente di assicurazione. In questo contesto la compagnia
fornirà agli agenti i supporti necessari al lancio e allo sviluppo
dell'agenzia partecipando alla crescita professionale dell'agente. Alla
presentazione della compagnia hanno partecipato Ezio Paolo Reggia, direttore
generale di Cattolica Assicurazioni, che ne è il vicepresidente, e che ha
illustrato il ruolo di "Tua Assicurazioni" nel pensiero strategico
del Gruppo Cattolica; il presidente della nuova compagnia, prof. Aurelio
Donato Candian, che ha affrontato i profili di innovazione distributiva nel
settore assicurativo, e l'amministratore delegato di "Tua", Andrea
Sabìa, che ha presentato il progetto di sviluppo e le attività di start
up.
CONDIVISE ANCHE DA LA PIEMONTESE
ASSICURAZIONI S.p.A LE INDICAZIONI DEL PROTOCOLLO D'INTESA SULLA RC AUTO TRA
GOVERNO, ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E ANIA
Torino, 13 giugno 2003 - La Piemontese ha recepito le indicazioni del
Protocollo d'intesa sull'assicurazione Rc Auto, sottoscritto da Governo,
Associazioni dei Consumatori e Ania e ha deciso di promuovere, a partire dal
1 settembre 2003 e per i successivi dodici mesi, agevolazioni per i giovani
e le famiglie. Nella sostanza, per il periodo sopraindicato, la Compagnia
applicherà: Per il Settore Autovetture: Uno sconto del 5% sulle polizze che
assicurano l'auto per la prima volta dopo l'immatricolazione o la voltura al
P.R.A, di proprietà di giovani tra i 18 e i 22 anni; lo sconto è elevato
al 10% per i giovani di età compresa tra i 23 e i 26 anni; oltre la
contrattuale evoluzione in bonus, un ulteriore sconto del 5% sulle polizze
che assicurano l'auto di proprietà di giovani tra i 18 e i 22 anni, purché
non abbiano provocato sinistri che abbiano fatto scattare il malus, negli
ultimi due anni. Lo sconto è elevato al 10% per i giovani di età compresa
tra i 23 e i 26 anni. Per il Settore Ciclomotori: Oltre la contrattuale
evoluzione in bonus, ulteriore sconto del 10% per tutti gli Assicurati che
non abbiamo provocato sinistri passivi negli ultimi due anni. Per le altre
auto oltre la prima, appartenenti al medesimo nucleo familiare, la Compagnia
conferma le riduzioni di premio in vigore fin dal 2002, con l'assegnazione
di una classe di merito più favorevole e che comporta per la famiglia,
consistenti risparmi, anche del 35% .
DAL 2004 LE SOCIETA' SARANNO ANCHE
EUROPEE
Milano, 13 giugno 2003 - Obiettivo dell'incontro è illustrare i cambiamenti
legati al diritto societario che entreranno in vigore nel 2004. Oltre alla
riforma delle società non quotate vi sarà la possibilità di costituire
società europee. Il seminario "Riforma societaria e società
europea", organizzato da Promos e Klegal, in collaborazione con
l'Ordine degli Avvocati di Milano, analizzerà gli effetti che le nuove
norme relative al diritto societario avranno in ambito transnazionale. Nel
corso della giornata verranno trattati i seguenti argomenti: leveraged buy
out; tracking shares e reedmable shares: nuove tipologie di azioni;
finanziamento soci: art. 2467 e 2497 quinquies c.c.; azioni, finanziamento
soci e levereged buy out: riflessi fiscali; società europea e fusioni
internazionali. La partecipazione al seminario è gratuita. Per informazioni
e adesioni, contattare Promos, Marco Angioni, angioni@mi.camcom.it
- tel. 02.8515.5218 - fax 02.8515.5227. L'incontro si terrà: giovedì 19
giugno 2003 ore 9.30 - 13.00 Palazzo Turati Via Meravigli, 9/b Milano.
Relatori: Pietro Trimarchi (Professore ordinario di Diritto Privato,
Università degli Studi di Milano); Ruggiero Cafari Panico (Professore
ordinario di Diritto dell'Unione Europea, Università degli Studi di Milano.
Avvocato, Studio Associato KLegal, Milano);Giuseppe Portale (Professore
Ordinario di Diritto Commerciale, Università Cattolica di Milano); Giovanni
Barbara (Avvocato, Studio Associato KLegal, Milano); Fabio Ambrosiani
(Avvocato, Studio Associato KLegal, Milano)
RICERCHE DIRECTA E CIRM CONOSCERE E
GESTIRE I RISCHI TRA REALTÀ E PERCEZIONE DEL PROBLEMA NELLE AZIENDE E NELLE
STRUTTURE SANITARIE
Milano, 13 giugno 2003 - Il rischio terrorismo acuitosi con la guerra in
Iraq, l'haking informatico, i conflitti di carattere internazionale o
regionale, il rischio "errore" in ambito sanitario, impongono alle
imprese e ai cittadini una nuova riflessione sull'analisi, gestione e
prevenzione del rischio. Il Cineas in occasione della presentazione dei
corsi di specializzazione avanzati in Risk Management 2003/2004, rende noti
i risultati di due ricerche effettuate da Directa e Cirm che chiariscono il
punto di vista delle aziende sul tema della prevenzione possibile dei rischi
industriali e l'opinione degli italiani sulla percezione del rischio in
ambito sanitario. L'indagine relativa alla "Gestione del Rischio
Industriale", commissionata da Cineas e realizzata da Directa,
fotografa la reazione delle imprese italiane di medie dimensioni
all'insorgere dei rischi del nuovo millennio e le misure che esse attuano
per identificarli e mitigarli. La ricerca sui "Rischi ed errori in
ospedale", realizzata dal Cirm per conto di Cineas, disegna, invece,
per la prima volta, la nuova mappa dei rischi percepiti dal paziente in
ambito sanitario indicando anche alcune soluzioni possibili al problema A
partire dai dati dei due studi, esponenti del mondo
imprenditoriale,accademico e medicosanitario illustreranno lo scenario in
evoluzione, mettendo in evidenza le possibili soluzioni e gli strumenti
disponibili in materia di prevenzione e gestione dei rischi. Cineas porrà
l'accento sul ruolo determinante che la formazione riveste nei processi di
prevenzione e controllo dei rischi. In particolare, come risposta ai rischi
industriali e sanitari il Cineas presenterà i percorsi formativi che
porteranno, per la prima volta in Italia, alla nascita di due nuove figure
professionali: l' Enterprise Risk Manager e l'Hospital Risk Manager. Milano,
Giovedì 19 giugno - ore 9.30 Banca Popolare di Milano, Via San Paolo 12.
Intervengono: Adolfo Bertani, Presidente Cineas e gruppo Zurich Italia,
Agostino De Rossi, Presidente e Amministratore delegato B.P. Italia, Mario
Greco, Amministratore Delegato R.A.S., Armando Santoro, Professore del
Dipartimento di Scienze Onco-Ematologiche dell'Istituto Clinico Humanitas,
Leonardo la Pietra, Direttore Sanitario I.E.O, Marco Giorgino, Associato di
"Analisi dei sistemi finanziari II" presso Politecnico di Milano,
Paolo Losa, Direttore generale Verona Assicurazioni, Marco Cincotti ,
Vicepresidente Cineas, Claudio Cacciamani, associato facoltà di Economia di
Parma, Irelio Offman, Managing Director Marsh.
AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL
GAS: CONVOCAZIONE DI AUDIZIONI PERIODICHE E SPECIALI LUGLIO 2003
Roma, 13 giugno 2003 - Sono convocate, nei giorni 10 e 11 luglio 2003 a
Roma, le audizioni periodiche per l'anno 2003, aperte al pubblico, con il
seguente ordine del giorno: Lo stato dei servizi e l'attività svolta
(Relazione annuale 2003). Varie ed eventuali. Nelle stesse date sono altresì
convocate audizioni speciali, aperte al pubblico, con all'ordine del giorno
i seguenti documenti per la consultazione: Tariffe di fornitura dell'energia
elettrica ai clienti domestici in bassa tensione economicamente disagiati
;Tariffe per il servizio di trasporto e corrispettivi per i servizi di
misura e vendita dell'energia elettrica per il periodo di regolazione 1
gennaio 2004 - 31 dicembre 2007 ; Regolazione della qualità dei servizi di
distribuzione, misura e vendita dell'energia elettrica nel periodo di
regolazione 1 gennaio 2004 - 31 dicembre 2007 ; Varie ed eventuali I citati
documenti per la consultazione non ancora pubblici saranno disponibili entro
fine giugno sul sito www.autorita.energia.it o in copia presso la sede
dell'Autorità medesima, piazza Cavour 5 - Milano, e presso l'ufficio di
Roma, via dei Crociferi 19, Roma (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30
alle 13,00 e dalle ore 14,30 alle 17,00). Possono presentare richiesta di
partecipazione i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e degli
utenti, delle associazioni ambientaliste, delle associazioni delle imprese e
delle associazioni sindacali dei lavoratori (audizione 10 luglio) nonché
tutti i soggetti e gli operatori interessati (audizione 11 luglio). I
soggetti che intendono partecipare lo comunicano all'Autorità entro e non
oltre il 4 luglio 2003, indicando il nominativo o i nominativi (non più di
tre per richiedente) e un indirizzo fax o e-mail a cui inviare le
informazioni su luogo e ora dell'audizione. Le richieste di partecipazione
devono pervenire alla sede dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas,
piazza Cavour 5 - 20121 Milano, o a mezzo raccomandata o fax (06/69791.464)
o e-mail audizioni@autorita.energia.it
51.200
MEGAWATT: IL GRAN CALDO FA SEGNARE UN ALTRO RECORD DEI CONSUMI ESTIVI DI
ELETTRICITA'
Roma, 13 giugno 2003 - 51.200 megawatt: è questo il nuovo record estivo dei
consumi nazionali di elettricità Il valore, superiore di 200 megawatt
rispetto al record delll'altro ieri, è stato registrato dal Gestore della
rete alle ore 11.00 di ieri. Ancora determinate è stato il "fattore
caldo" che,
ha scatenato il massiccio uso dei condizionatori d'aria e di
apparecchiature refrigeranti. Il Gestore della rete ha fatto fronte a questa
situazione con interventi tecnici sulla rete elettrica onde evitare
interruzioni di fornitura di energia alle utenze diffuse, sia civili che
industriali. In particolare, durante la giornata è stata interrotta, in
alcune zone critiche, la fornitura di energia elettrica ai clienti
cosiddetti "interrompibili" che, attraverso strumenti
contrattuali, forniscono un servizio di riserva al sistema. Grazie a queste
azioni ed al controllo attento del sistema elettrico svolto dal Gestore
della rete, è stato possibile evitare il ricorso a misure più drastiche a
danno della collettività degli utenti. Record consumi elettrici estivi: 12
luglio 2001 48.634 Mw; 21 giugno 2002 50.974 Mw; 11 giugno 2003 51.000 Mw;
12 giugno 2003 51.200 Mw.
BG GROUP ED ENEL PARTNER PARITETICI NEL
PROGETTO DEL NUOVO RIGASSIFICATORE DI BRINDISI
Roma, 13 giugno 2003 - Il consiglio di amministrazione di Enel ha approvato
l'accordo in base al quale Enel acquisterà dalla società inglese Bg Group
(Bg) una quota del 50% nella Brindisi Lng, società (attualmente controllata
al 100% dalla Bg) che realizzerà e gestirà un terminale per l'importazione
in Italia di gas naturale liquefatto. Tale operazione comporterà per Enel
un onere iniziale di circa 10,9 milioni di euro, relativo all'acquisto della
quota di partecipazione nella Brindisi Lng e basato sui costi di sviluppo
del progetto a oggi, mentre i successivi costi di sviluppo del progetto
medesimo verranno ripartiti pariteticamente tra Enel e Bg. Il closing
dell'operazione è previsto per il prossimo 24 giugno e nella stessa data
verranno rinnovate le cariche sociali della Brindisi Lng. Il progetto
prevede la costruzione nell'area portuale di Brindisi di un terminale di
rigassificazione del gas naturale liquefatto. L'impianto, per la cui
realizzazione è previsto un investimento di 390 milioni di euro, avrà una
capacità di rigassificazione pari a 8 miliardi di metri cubi di gas
all'anno. I lavori di costruzione verranno avviati nel 2004 e saranno
completati nel 2007. Enel e Bg si divideranno in parti uguali l'80% della
capacità del terminale, mentre il restante 20% sarà soggetto all'accesso
regolamentato da parte di terzi, secondo l'attuale normativa.
L'autorizzazione a costruire e gestire il terminale è stata rilasciata lo
scorso gennaio alla Bg dalle Autorità competenti, così come è già stato
firmato a febbraio con l'Autorità Portuale di Brindisi l'accordo
sostitutivo di concessione demaniale. Il progetto di Brindisi è nella lista
delle priorità infrastrutturali strategiche sia del Governo Italiano che
dell'Unione Europea.
SETTORE PETROLIFERO: GUARDARE AL DOMANI
COME MODIFICARE I PROCESSI DI BUSINESS PER ESSERE COMPETITIVI
Milano 13 giugno 2003 - Il settore petrolifero - conosciuto come "downstream"
- che include le raffinerie e i punti vendita, sta attraversando un periodo
molto complesso. Dopo il biennio 2000-2001, caratterizzato da un'elevata
profittabilita' del settore della raffinazione, l'eccesso di capacita' delle
raffinerie su scala mondiale ha determinato un nuovo abbattimento dei
margini. Vari sono i fattori che stanno modificando il mercato. La rete di
punti vendita, sbocco finale del business, contribuisce a sua volta con una
serie di problemi specifici: l'ambiente e' competitivo e, globalmente, il
consumo di carburanti e' in declino. La deregolamentazione sta permettendo
l'ingresso nel mercato petrolifero di nuovi concorrenti provenienti dal
settore della grande distribuzione. Nei mercati dove operano questi nuovi
attori (es. Francia, Inghilterra etc) si registra un continuo aumento delle
quote di mercato della grande distribuzione (ipermercati, supermercati) a
discapito delle compagnie petrolifere. Il valore del marchio delle societa'
petrolifere e' in diminuzione e gli automobilisti non vedono piu' nella
benzina un articolo differenziabile per il quale sono disposti a pagare
costi aggiuntivi legati alla marca. Tutti questi fattori fanno si' che le
aziende petrolifere siano costrette a competere anche nel cosiddetto
business "Non-Oil", nel quale registrano uno svantaggio
significativo rispetto agli operatori della grande distribuzione. Secondo la
recente ricerca di Ibm Business Consulting Services, che analizza proprio il
mercato downstream, nonostante la precarieta' dell'attuale scenario
economico, le aziende dovrebbero adottare nuove scelte strategiche per poter
raggiungere il successo. Ovviamente non e' possibile creare valore per gli
azionisti o ne' incrementare la fedelta' dei clienti, limitandosi a
intensificare i propri sforzi, bisogna innanzi tutto modificare i modelli di
business esistenti, che devono essere trasformati alla base attraverso un
ritorno alla strategia. In un settore nel quale le percentuali di crescita
sono sfasate rispetto all'espansione economica, la strategia viene infatti
spesso trascurata a favore di un approccio orientato esclusivamente al
raggiungimento di livelli superiori di operativita'. Tuttavia, cercando di
eccellere senza adeguarsi alle condizioni del mercato o senza disporre delle
capacita' strategiche richieste in alcune aree (business Non-Oil), si
ottengono inevitabilmente prestazioni insoddisfacenti. I fattori che in
futuro influenzeranno il settore downstream Il futuro di questo mercato
dipendera' da fattori economici (per esempio espansione Gdp e richiesta di
combustibile per i trasporti), fattori strutturali (quali l'utilizzo della
capacita' di raffinazione e riduzione del personale tecnico) e fattori
associati alla competizione (come le strategie delle singole aziende e nuovi
concorrenti). Prima di sviluppare una tattica, le aziende devono adottare
una visione piu' ampia, che non si limiti agli utili del prossimo trimestre
ma tenga conto delle condizioni future. Per il 2008 Ibm prevede uno scenario
completamente diverso da quello attuale: Il consolidamento del mercato
petrolifero sara' avvenuto orizzontalmente e le aziende integrate, che in
passato operavano nell'intero settore downstream, avranno abbandonato l'area
R&M (Refining and Marketing), assumendo dimensioni maggiori e limitando
le proprie attivita' all'area Exploration & Production. Le attivita' di
distribuzione saranno cedute e in alcuni casi fuse con grossisti di grandi
dimensioni, operanti in altri settori. L'Asia dovra' fronteggiare un eccesso
di capacita' di raffinazione e le raffinerie europee continueranno a fornire
le quantita' marginali del Bacino Atlantico. Negli Usa, ipermercati e altre
aziende operanti in settori diversi conquisteranno notevoli quote di mercato
? molte aziende petrolifere limiteranno i propri punti vendita in aree di
grande passaggio e si ritireranno dalle aree residenziali. I MiniMarket
indipendenti verranno venduti o usciranno di scena, schiacciati tra le
aziende del settore petrolifero e gli ipermercati. · Le vendite dirette
dalle raffinerie ricopriranno un ruolo sempre piu' importante soprattutto
negli Usa, poiche' l'aumento delle quote di mercato detenute dagli operatori
commerciali di altri settori (per esempio Wal-Mart) avra' determinato la
richiesta di forniture di carburanti non integrate e a basso costo.
Raggiungere il successo Per vincere nel settore downstream le aziende
petrolifere devono mettere in atto strategie capaci di garantire
differenziazione e vantaggi in termini di competitivita'. Sono richiesti tre
elementi fondamentali. 1. Gestione proattiva di portafoglio: risorse e
posizione di mercato con l'obiettivo di consentire all'azienda di
posizionarsi ai vertici del settore e dei trend di mercato. 2. Scelta delle
modalita' di competizione in ogni mercato e nelle singole regioni,
abbandonando approcci che prevedono un comportamento unificato e
indipendente dallo scenario esistente e valutando l'impegno richiesto per il
conseguimento del successo in un determinato mercato. 3. Creazione di
un'organizzazione e disponibilita' di persone che supportino le aziende
nelle decisioni strategiche, al giusto livello, con grado di responsabilita'
adeguato e sulla base di dati e competenze appropriate, al fine di
ottimizzare il business. Azioni specifiche orientate alla vittoria
Ottimizzare il portafoglio, sviluppare modelli di business appropriati per i
diversi mercati e creare strutture organizzative adeguate sono attivita'
fondamentali per far fronte alle future sfide. Tuttavia questi elementi non
sono sufficienti a garantire il successo. Se vogliono giocare per vincere e
avere successo, le aziende del settore petrolifero devono eccellere in
alcune aree funzionali specifiche: 1. Utilizzare l'approccio corretto per
integrare l'approvvigionamento dei prodotti e le reti di distribuzione nei
singoli mercati ? sviluppo di strategie esclusive, basate su tipo/complessita'
della rete e adozione di un approccio basato sul senso comune per la
gestione della volatilita'. 2. Raggiungimento di livelli eccellenti di
raffinazione ? sfruttare la potenza dei sistemi di gestione delle
informazioni, per migliorare quei processi decisionali che possono ridurre i
costi operativi e migliorare i margini. 2. Enfatizzazione dei clienti
commerciali - mappatura della strategia dei clienti, creazione di strategie
specifiche per migliorare le relazioni e le transazioni, allineamento delle
risorse logistiche e di distribuzione per ogni segmento di clienti. 4.
Definizione e implementazione di un approccio chiaro per la Rete - struttura
basata su cinque elementi chiave per il successo di un'azienda di
distribuzione: posizionamento del marchio, formato del punto vendita,
modello operativo, rete di distribuzione e relazioni con i partner. 5.
Eccellere nelle operazioni presso i punti vendita - impiego di nuove
tecnologie (quali ad esempio wireless, chioschi presso i punti vendita) per
migliorare le relazioni con i clienti. 6. Incremento dei ritorni sugli
investimenti It- ottimizzazione della "fusione" tra business e It,
attenzione focalizzata su analisi delle prestazioni e informazioni Ibm
Business Consulting Services, nello studio appena condotto, analizza le
strategie e le attivita' operative di cui le imprese hanno bisogno per
affermarsi con successo. La scelta e' chiara: per vincere nel settore
petrolifero le aziende devono gestire questi fattori anziche' farsi gestire
da loro. Infolink: www.Ibm.com/services
L'UNGHERIA OSPITA UN INCONTRO DI
INTERMEDIAZIONE SULLA BIOENERGIA
Budapest, 13 giugno 2003 - La Direzione generale della Ricerca della
Commissione europea sta organizzando un workshop di intermediazione rivolto
ai contraenti attivi nel settore della bioenergia, che si svolgerà il 16 e
il 17 ottobre a Budapest (Ungheria). Il workshop riunirà ricercatori
provenienti da università, istituti di ricerca e industria, nonché
decisori politici, responsabili della regolamentazione e altre parti
interessate, allo scopo di esaminare i progetti attuali nell'ambito nella
bioenergia e discutere la programmazione delle attività future. Durante la
manifestazione si terranno varie sessioni incentrate sui seguenti argomenti:
risorse e potenziale della biomassa; sistemi tecnologici per la conversione
della bioenergia: combustione, gassificazione e pirolisi; bioenergia nel
settore dei trasporti; produzione di biocombustibili; catene di bioenergia:
dalla biomassa alla produzione energetica; questioni socioeconomiche e
sviluppo del quadro normativo. Inoltre i dibattiti si concentreranno
sull'incremento della partecipazione dei paesi candidati al sesto programma
quadro (6PQ). Infolink: ftp://ftp.cordis.lu/pub/fp6/docs/sustdev_event_bioenergy_16102003.pdf
WORKSHOP GALGANO SULLA NUOVA NORMA SA
8000: LA RESPONSABILITA' SOCIALE DELLE AZIENDE CRESCE L'ATTENZIONE SU QUALITÀ,
CONTENUTO ETICO E IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI
Roma, 13 giugno 2003 - Si terrà a Roma, martedì 17 giugno, il workshop su
"La responsabilità sociale delle aziende: la norma SA 8000"
organizzato dalla società di consulenza Galgano, dopo il successo della
recente edizione milanese. L'attenzione al fenomeno della responsabilità
sociale delle imprese è cresciuta anche da parte dei consumatori, che sono
sempre più attenti non solo alla qualità, ma anche al contenuto etico e
all'impatto ambientale dei prodotti. Da qui, l'esigenza di creare uno
standard internazionale a cui le aziende possano far riferimento se vogliono
impegnarsi ad assumere un atteggiamento più responsabile non solo nei
confronti dei loro lavoratori, ma in generale nei confronti della società.
E' nata così la nuova norma di certificazione, denominata SA 8000, che
riguarda principalmente: il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei
diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le
garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. Attualmente le
aziende certificate nel mondo sono 183; l'Italia è al secondo posto dopo la
Cina con 26 aziende certificate in diversi settori (alimentare, chimico,
trasporti, consulenza, plastica, ecc.) Le aziende che sono interessate ad
intraprendere il percorso verso la certificazione del Sistema di Gestione
della Responsabilità sociale e gli enti pubblici orientati a sviluppare un
efficace controllo dei fornitori hanno l'opportunità di partecipare,
gratuitamente, all'incontro romano (Per iscrizioni: Sig.ra Rita Cucchi, tel.
02.39.605.292 - fax 02.39.605.201). Il percorso metodologico sviluppato
dalla Galgano sarà illustrato dagli esperti Galgano: Attilio Bruschi,
responsabile divisione ambiente, e da Luca Martignoni. Il Gruppo Galgano ha
compiuto nel 2002 quarant'anni di attività. E' stato fondato a Milano da
Alberto Galgano nell'aprile del 1962. La società di consulenza di
direzione, tra le più importanti in Italia, è a capitale interamente
italiano. Tra le varie attività ha potenziato da anni una metodologia di
sviluppo dei sistemi normati QAS (Qualità, Ambiente, Sicurezza). Il Gruppo
è formato da oltre 100 consulenti che operano con uffici a Milano, Roma,
Napoli, Parigi, Madrid e Barcellona. La società opera nel settore
Industria, Servizi e Pubblica Amministrazione. E' anche molto attiva nella
formazione manageriale. Nel 2002, infatti, ha formato in aula 3500
manager.
FRANCESCO MARIA MARI IN CCM ITALIA
Milano, 13 giugno 2003 - Nuovo Amministratore Delegato in Cost Control
Management Italia (Ccm Italia), la società di consulenza (con base a Milano
centro e sedi operative a Roma e Palermo) che sta fortemente innovando
l'offerta del mercato nel settore della riduzione dei costi di struttura.
Settore chiave per la costruzione della redditività aziendale nella
difficile congiuntura attuale caratterizzata da una oggettiva diminuzione
della domanda. Ccm Italia si inserisce nel trend delle Aziende di consulenza
di nuova generazione (la "nuova frontiera" della consulenza
gestionale), che affiancano l'Impresa sia nell'investimento per l'analisi
dei costi di struttura (attraverso formule di success fee), sia in quello
per la realizzazione dei cambiamenti individuati (Projet finincing). A
vantaggio soprattutto delle Pmi che si trovano ad affrontare problemi di
liquidità e disponibilità finanziaria. Francesco Mari (laurea con lode in
Giurisprudenza e Master in Direzione Aziendale all'Università Bocconi di
Milano) porta a Ccm Italia il contributo di una esperienza vasta e
qualificata, acquisita in un percorso professionale che lo ha visto
ricoprire ruoli significativi in aziende come Saatchi & Saatchi, Dival
(Gruppo Ras), Compass spa (Holding Parabancario Mediobanca), Banca Popolare
Commercio e Industria.
STATISTICHE SERVIZIO CLIENTI RYANAIR
MAGGIO 2003
Milano, 13 giugno 2003 - Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in
Europa, ha diffuso ieri 12 giugno, le statistiche relative al servizio
clienti per il mese di maggio 2003. Ryanair come previsto dalla sua carta
dei servizi si impegna a pubblicare le statistiche di servizio ogni mese.
Nel mese di maggio il 91.25% di tutti i 14.701 voli Ryanair è arrivato in
orario. Ancora una volta nessun'altra linea aerea offre affidabilità e
puntualità pari alle nostre, mese dopo mese. Ryanair mantiene gli standar
di linea aerea N.1 per puntualità battendo Easyjet tutte le settimane
quest'anno. Nelle tabelle allegate vengono comparate le nostre statistiche
di servizio con quelle delle linee aeree Europee e Americane...e si nota
quanto Easyjet sia calata quest'anno. I reclami registrati sono meno di uno
ogni 1000 passeggeri. I bagagli smarriti sono lo 0.61 ogni 1000
passeggeri.
STATISTICHE
PASSEGGERI MAGGIO 2003
|
2002
|
2003
|
Voli
in Orario
|
76.27%
|
91.25%
|
Reclami
ogni 1000 pax
|
0.98
|
0.76
|
Bagagli
smarriti ogni 1000 pax
|
1.05
|
0.64
|
Risposta
ai reclami entro 7 giorni
|
N/A
|
100%
|
Statistiche
Mensili Ryanair comparate con L’Associazione delle Linee Aeree Europee *Le
seguenti statistiche sono basate sul report ai consumatori dell’Aea del
mese di Aprile pubblicato sui siti delle compagnie aeree
Ryanair la linea aerea N.1 per puntualità in Europa
Linea
Aerea
|
Posizione
|
%
|
Ryanair
|
1
|
95.00
|
SAS
|
2
|
89.10
|
Lufthansa
|
3
|
86.90
|
Air
France
|
4
|
81.80
|
British
Airways
|
5
|
82.00
|
Easyjet
|
6
|
77.00
|
Alitalia
|
7
|
62.20
|
Ryanair
Linea Aerea N. 1 per minor numero di bagagli smarriti
Linea
Aerea
|
Posizione
|
Bagagli
persi ogni 1000 Passeggeri
|
Ryanair
|
1
|
0.61
|
SAS
|
7
|
7.70
|
Austrian
|
2
|
11.80
|
Lufthansa
|
3
|
12.30
|
British
Airways
|
4
|
12.90
|
Air
France
|
5
|
15.70
|
Alitalia
|
6
|
21.90
|
easyJet
|
N.A.
|
N.A.
|
Ryanair
N.1 in Puntualità comparata con gli USA
Linea
Aerea
|
Posizione
|
%
|
Ryanair
|
1
|
95%
|
Southwest
|
2
|
90%
|
Delta
Airlines
|
3
|
89%
|
Continental
airlines
|
4
|
88%
|
United
Airlines
|
5
|
87%
|
American
Airlines
|
6
|
86%
|
US
Airways
|
7
|
84%
|
American
Eagle Airlines
|
8
|
83%
|
Fonte:
US DOT Consumer Report Aprile 2003
|
GERMANWINGS: ULTERIORI 4000 BIGLIETTI A
PARTIRE DA 19 EURO PER RAGGIUNGERE COLONIA E IL COLOGNEPRIDE 2003
Milano, 13 giugno 2003 - Germanwings, la prima compagnia low cost tedesca,
mette a disposizione un ulteriore contingente di 4000 biglietti a tariffe
convenienti, a partire da 19 Euro, spese e tasse incluse, per raggiungere
Colonia, hub della compagnia e sede del ColognePride 2003, il più grande
evento europeo per gay, lesbiche e bisessuali. Dal 18 giugno al 6 luglio il
ColognePride 2003 propone una serie di eventi di genere diverso,
manifestazioni, incontri sportivi, party e dibattiti culturali, che
culminano nella sfilata conclusiva dell'ultimo giorno, versione renana della
Love Parade berlinese, alla quale lo scorso anno hanno partecipato più di
cento carri e innumerevoli gruppi. Il ColognePride 2003 si apre con la Come
Together Cup 2003, torneo di calcio all'aperto nei prati della città, e
continua con feste di quartiere, danze, mercatini e party a tema, come il
Women Pleasure Party, Kings & Queens, Pink Triangle e molti altri
ancora, per ballare, divertirsi e trasgredire tutta la notte, fino al
mattino. In programma, inoltre, anche un festival culturale (Sommerblutfestival,
festival culturale internazionale), dibattiti a tema e vernissage in vari
angoli della città. L'offerta Germanwings è valida per il periodo 21
giugno - 23 luglio da Milano, Roma, Bologna e Venezia per Colonia. I
biglietti possono essere prenotati a partire dal 14 giugno al sito internet www.germanwings.com
telefonando al numero 06 65 684 024 o presso le agenzie di viaggi. Per
maggiori informazioni su ColognePride2003: www.csd-cologne.de
OFFERTE SPECIALI VOLARE E WEBHOTELS.COM
- ACQUISTABILI SINO AL 16 GIUGNO.
Milano, 13 giugno 2003 - Volareweb.com, il marchio low cost di Volare Group,
offre una selezione di voli acquistabili fino a lunedì 16 Giugno 2003: a
partire da 19,99 Euro i voli da Venezia e da Rimini a Londra Gatwick dei
giorni 17 Luglio, 18 Luglio e 19 Luglio; a partire da 29,99 Euro i voli da
Venezia e da Milano Orio al Serio a Catania del giorno 9 Luglio; a partire
da 29,99 Euro i voli da Catania e Cagliari a Milano Orio al Serio e da
Brindisi a Milano Linate dei giorni 27 Giugno, 3 Luglio, 4 Luglio e 7
Luglio; a partire da 29,99 Euro i voli fino al 30 Giugno da Milano Malpensa
a Palma di Maiorca e Valencia, e viceversa; a partire da 39,99 Euro i voli
fino al 30 Giugno da Brindisi a Milano Linate e Venezia, e viceversa. Queste
e altre tariffe sono prenotabili attraverso il sito www.volareweb.com
chiamando il Call Center Volareweb.com al numero 899 500 030 (per le
chiamate da rete fissa 0,80 Euro più Iva al minuto e 0,103 Euro più Iva
alla risposta; i costi della chiamata da rete mobile variano in funzione
delle tariffe applicate dall'operatore), presso le biglietterie
Volareweb.com (all'aeroporto di Milano Linate, Milano Orio al Serio,
Venezia, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Catania e Palermo; in centro città a
Milano -in via Albricci- e a Gallarate), oppure presso le agenzie di viaggio
registrate al servizio. Si possono consultare le offerte hotel dedicate, sul
sito www.volarewebhotels.com Volare a Praga con il volo da Venezia: 4 notti
paghi 3 (offerta valida dal 23/06 al 31/08) presso Hotel Pyramida, 4 stelle;
Trascorrere un weekend a Londra grazie ai voli da Rimini e Venezia: 4 notti
paghi 3 (offerta valida dal 01/07 al 31/08) presso il Comfort Inn Kensington,
3 stelle; RaggiungereParigi da Bari, Milano Malpensa o Venezia: soggiorno di
5 notti paghi 4 (offerta valida dal 01/07 al 31/08) presso l?Hotel Du Midi 2
stelle Sup. La Spagna è sempre più vicina ? volate da Milano Malpensa a
Bilbao e a Valencia e approfittate dei soggiorni in offerta: Bilbao, 4 notti
paghi 3 (offerta valida dal 09/06 al 31/08) presso l?Hotel Abba Parque, 3
stelle; Valencia, Abba Acteon, 2 stelle, a partire da 80,72 Euro a camera
(validità fino al 31 Ottobre) Infolink: www.volareweb.com
UNA NUOVA LEGA DI ALLUMINIO RIDUCE IL
RISCHIO DI GUASTO AI FRENI DEGLI AEREI
Bruxelles, 13 giugno 2003 - I partecipanti ad un progetto franco-tedesco
condotto nell'ambito di Eureka hanno sviluppato una nuova lega di alluminio
in grado di resistere maggiormente al calore generato durante la fase di
frenatura dell'aereo. Le ruote e i freni degli aeroplani possono raggiungere
temperature estremamente elevate poiché l'energia cinetica del velivolo
viene trasformata in calore dalle pastiglie dei freni sulla pista di
atterraggio e trasferita ai componenti circostanti. Di conseguenza, le
ruote, i pneumatici, il pistone e l'alloggiamento metallico dei freni
vengono investiti da un calore intenso ed improvviso, rendendo tutt'altro
che remota la possibilità di un guasto al sistema di frenatura. Il nuovo
prodotto è in grado di tollerare temperature del 15 per cento più elevate
rispetto ad altre leghe di alluminio. La nuova lega è attualmente
commercializzata dalla società francese produttrice e partecipante al
progetto Messier-Bugatti, mentre Otto Fuchs KG, il partner tedesco, sta
esaminando nuovi sbocchi commerciali per questo prodotto, ad esempio per la
produzione di rotori, componenti per pompe a vuoto e centrifughe per
l'industria chimica.Infolink: http://www.eureka.be/award
CONVEGNO DI APERTURADEL VI MASTER
UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE IN GESTIONE INTEGRATA DELL'AMBIENTE - I.U.S.S.
PAVIA, 16 GIUGNO
Pavia 13 giugno 2003 - L'Istituto Universitario di Studi Superiori -
Scuola Europea di Studi Avanzati in Gestione Integrata dell'Ambiente, in
occasione dell'apertura del VI Master Internazionale in Gestione Integrata
dell'Ambiente organizzerà un Convegno: "La performance dell'Italia in
campo ambientale: presentazione del Rapporto Ocse". Il Convegno si terrà
nell'Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri, lunedì 16 giugno, inizio ore
15.00. Il programma prevede: - ore 15. Introduzione del Prof. Alberto
Majocchi direttore del Master in Gestione Integrata dell'Ambiente; - ore
15.15 Dr. Michele Potier (Ocse) "Environmental Performance Review:
Italy" - ore 16.00 Tavola Rotonda. Intervengono: Antonio Ballarin Denti
(Università di Brescia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente.; Vittorio
Biondi (Istituto per l'Ambiente); Damiano Di Simine (Legambiente Lombardia);
Aldo Ravazzi Douvan (Ministero dell'Ambiente, Comitato Ocse-Wpep) - Presiede
Emilio Gerelli (Università di Pavia). - ore 17.15 Discussione - ore 17.30
Consegna dei Diplomi agli allievi dell V edizione del Master in Gestione
Integrata dell'Ambiente.
L'EDUCATION EN EUROPE, 2000/2001 DANS
LES ETATS MEMBRES DE L'UE, ENTRE 55% ET 95% DES JEUNES DE 18 ANS SUIVENT DES
ETUDES
Bruxelles, 13 juin 2003 - Au cours de l'année scolaire 2000/2001, 71% des
jeunes de 18 ans vivant dans l'UE étaient toujours dans le système éducatif1.
Les plus fortes proportions de jeunes suivant des études s'observaient en
Suède (95%), en Finlande (89%) et en Belgique (85%) et les plus faibles se
situaient au Royaume-Uni (55%) et au Portugal (66%). Dans les pays en passe
d'adhérer, les pourcentages étaient compris entre 32% à Chypre, où la
plupart des étudiants du supérieur sont inscrits à l'étranger, et 86% en
République tchèque. Ces chiffres sont tirés d'un rapport² publié
aujourd'hui par Eurostat, l'Office statistique des Communautés européennes
à Luxembourg, qui présente des statistiques clés provenant de la collecte
conjointe de données sur l'éducation de l'Unesco, de l'Ocde et d'Eurostat,
ainsi que du questionnaire Eurostat sur les langues. La publication couvre
les 15 États membres de l'UE, les 10 pays en passe d'adhérer, les trois
pays candidats, ainsi que l'Islande, la Norvège, l'Albanie et l'ancienne République
yougoslave de Macédoine (Arym). Plus de femmes que d'hommes suivent des études
à 18 ans Globalement, dans l'UE, davantage de femmes que d'hommes suivaient
encore des études à l'âge de 18 ans (respectivement 74 % contre 69 %). Il
en était ainsi dans tous les États membres à l'exception de l'Autriche.
L'écart entre les taux de participation était de 27 points de pourcentage
en Irlande (femmes: 93 %, hommes: 66 %), de 15 points en Grèce (femmes: 76
%, hommes: 61 %) et de 12 points en Espagne (femmes: 77 %, hommes: 65 %),
alors qu'en Allemagne et aux Pays-Bas il n'y avait guère de différence
entre les femmes et les hommes. Dans les pays en passe d'adhérer également,
davantage de femmes que d'hommes de 18 ans poursuivaient leurs études, à
l'exception de Malte. Un plus grand nombre d'enseignantes que d'enseignants
dans le second cycle de l'enseignement secondaire Il y a généralement
davantage d'enseignantes que d'enseignants dans le second cycle de l'enseignement
secondaire³. Les enseignantes étaient plus nombreuses que les enseignants
dans 8 des 12 États membres de l'UE et dans 8 des 9 pays en passe d'adhérer
pour lesquels des données sont disponibles. Le Danemark, l'Allemagne, les
Pays-Bas et l'Autriche étaient les seuls États membres de l'UE, et Malte
le seul pays en passe d'adhérer, où les enseignants étaient plus nombreux
que les enseignantes. Cependant, toujours dans le second cycle de l'enseignement
secondaire, les directeurs étaient plus nombreux que les directrices dans
les 5 États membres et les 4 pays en passe d'adhérer pour lesquels des
données sont disponibles, à l'exception de la Slovénie. L'Irlande a la
plus forte proportion de diplômés en mathématiques, sciences et
technologies L'un des indicateurs structurels concernant l'innovation et la
recherche faisant l'objet d'un suivi dans le cadre du processus de Lisbonne
concerne la proportion de diplômés4 en mathématiques, sciences et
technologies dans la population âgée de 20 à 29 ans. En 2000/2001, cet
indicateur était le plus élevé en Irlande (23,2 diplômés pour 1 000
personnes de 20 à 29 ans), en France (19,7 ‰), au Royaume-Uni (19,5 ‰)
et en Finlande (16,0 ‰). Quatre autres États membres, la Belgique, le
Danemark, l'Espagne et la Suède se situaient au-dessus de la barre des 10
‰. Parmi les pays en passe d'adhérer, seule la Lituanie dépassait ce
chiffre (13,1 ‰).
Pagina 1
Pagina 2
Pagina 3
Pagina
4 Pagina 5
Pagina 6
Titoli
Home
Archivio news
|