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2003 anno 6°  

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13 GIUGNO 2003

pagina 1

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CONFERENZA SULLO SVILUPPO DI SOLUZIONI INTEROPERABILI A LIVELLO LOCALE E REGIONALE (E-BUSINESS ED E-GOVERNMENT)

Bruxelles, 13 giugno 2003 - Il 17 luglio si svolgerà a Bruxelles una conferenza sul rafforzamento delle relazioni tra i servizi locali e regionali di eGovernment e le comunità imprenditoriali locali. L'obiettivo principale della manifestazione è individuare i più recenti sviluppi occorsi in tutta Europa nei settori dell'eBusiness e dell'eGovernment. Ai partecipanti sarà chiesto di definire soluzioni pratiche per intensificare, a livello locale e regionale, la cooperazione e lo scambio di idee tra la pubblica amministrazione e le comunità d'imprese. La conferenza sarà organizzata da e-Minder, un progetto della sezione "Tecnologie della società dell'informazione" (Tsi) finanziato nell'ambito del quinto programma quadro (5PQ). Infolink http://www.eminderproject.com/ 

STANCA, "DALL'OCSE UN NUOVO RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE PER LA STRATEGIA ITALIANA DI E-GOVERNMENT" 
Roma, 13 giugno 2003 - Nuovo riconoscimento internazionale per la politica e la strategia di e-Government del Governo. Dopo la recente attestazione da parte della Commissione Ue per la specifica azione del nostro Paese, l'OCSE-Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, di Parigi, ha infatti messo in evidenza la qualità e originalità di ben tre iniziative volute da Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie. L'attestazione è giunta in occasione della presentazione a Roma del Rapporto sull'e-Government ("The e-Government imperative"), da parte Donald Johnston, segretario generale dell'Ocse. Le tre esperienze italiane che si sono aggiudicate questa significata menzione internazionale riguardano: 1. l'erogazione centralizzata di fondi per il finanziamento dei progetti degli enti locali (134 "cantieri digitali" con uno stanziamento complessivo di 492 milioni di €); 2. la costituzione di Centri Regionali di Competenza per l'eGovernment, a cui è stata demandata territorialmente la gestione dei progetti in stretto raccordo con il Governo centrale, in una inedita sinergia che ha visto coinvolti enti locali di diversa preparazione e avanzamento tecnologico; 3. il progetto di legge Stanca sull'accessibilità dei siti per i disabili, volto a favorire l'inclusione in occasione dell'"Anno europeo delle persone con disabilità", prima iniziativa legislativa del genere a livello europeo. Di fatto, nello stabilire, in generale, che punti determinanti per un e-Government di successo sono leadership politica, visione condivisa e attenzione all'utente quale cliente, l'Ocse ha riconosciuto così la validità della scelta del Governo di Roma di istituire un apposito dicastero al più alto livello dell'Esecutivo e del disegno italiano improntato sulla centralità del cittadino. Dopo aver sottolineato che "questo riconoscimento conferma come l'Italia nell'e-Government è una delle nazioni in cui i servizi on line ai cittadini crescono di più, dopo Svezia, Danimarca e Belgio", il ministro Stanca ha posto in evidenza come "le indicazioni dell'Ocse ben si accordano con il mandato che ho ricevuto proprio due anni fa per sviluppare l'uso delle tecnologie dell'informatica e della comunicazione, per diffondere la cultura informatica e digitale nella società e nella Pubblica Amministrazione per migliorarne l'efficienza e l'efficacia". Secondo Stanca "la riforma della pubblica amministrazione è un fattore di socializzazione dell'innovazione", in cui la stessa amministrazione "è chiamata a porre i cittadini al centro dei suoi interessi, considerandoli contribuenti, che si aspettano risultati e produzione di valore; clienti, che vogliono ottenere servizi di qualità e accessibili; soggetti politici, che intendono partecipare al processo democratico". 

STANCA: "CHIUSA LA FASE DI SPERIMENTAZIONE DELL'E-GOVERNMENT" "CON LA FIRMA DIGITALE GIÀ CENTRATO UNO DEI DIECI OBIETTIVI DI LEGISLATURA" 
Roma, 13 giugno 2003 - "La fase di sperimentazione dell'e-Government si può considerare chiusa. In particolare per quanto riguarda la firma digitale l'Italia non solo è all'avanguardia in Europa per diffusione ma, soprattutto, raggiungerà e supererà uno dei 10 obiettivi di legislatura, ossia di avere entro la fine dell'anno un milione di dispositivi per firme digitali. Ad oggi, infatti, sono 800 mila quelli già emessi". Lo ha detto Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, intervenendo all'assemblea dei Presidenti degli Ordini Locali dei Dottori Commercialisti. Stanca ha sottolineato l'importanza della firma digitale: "attribuendo valore giuridico al documento informatico, essa genera la dematerializzazione della documentazione cartacea; favorisce la velocità dei processi; consente una riduzione dei rischi di mancata ricezione; determina minori costi (di carta, spedizione, archiviazione) per le imprese nei rapporti con il Registro delle Imprese, con risparmi che Carlo Sangalli, presidente dell'Unioncamere, ha quantificato in 260 milioni di € l'anno. Contestualmente per la Pubblica Amministrazione la firma digitale è uno strumento di efficienza per abbattere la burocrazia e la trasmissione di documenti in forma cartacea, mentre per il settore privato è uno strumento centrale anche per lo sviluppo dell'e-Business". Stanca ha messo in evidenza come "l'innovazione significa trasformazione e la trasformazione richiede la collaborazione fra Governo, Pubbliche Amministrazioni, imprese e degli Ordini professionali". Il Ministro ha inoltre rilevato che "la tecnologia non può però essere imposta alle organizzazioni e alle persone che, invece, sono le risorse della sua affermazione. Proprio per permettere ai soggetti interessati di attrezzarsi, il Governo ha adottato sinora la gradualità nella promozione della firma digitale". Una gradualità, ha aggiunto Stanca, volta ad "assicurare il buon andamento degli uffici dei Registri delle imprese e a garantire alle imprese procedimenti uniformi su tutto il territorio nazionale". Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha precisato che "la gradualità non deve trasformarsi in inerzia: un termine, se prorogato, deve costituire un impegno, in particolare nell'innovazione, che è una sfida del nostro Paese per il recupero della competitività". In tal senso, ha concluso Stanca, "anche i contributi degli Ordini professionali sono importanti", ma ha ricordato che "pure quando fu introdotto il fisco telematico delle dichiarazioni dei redditi il cambiamento generò preoccupazioni e costi di adeguamento. Ma ora è divenuto una delle best practices europee che ha ispirato iniziative analoghe in altri Paesi, come Francia ed Olanda". 

CORDIS OFFRE UN GLOSSARIO COMPLETO E NUOVI DOCUMENTI SUL SESTO PROGRAMMA QUADRO (6PQ) 
Milano, 13 giugno 2003 - Contributi all'integrazione, costi ammissibili, bandi di gara competitivi, responsabilità tecnica collettiva, nuovi strumenti: i potenziali partecipanti al sesto programma quadro (6PQ) devono acquisire familiarità con i termini specifici riguardanti il processo di partecipazione, l'attuazione dei progetti, il regime finanziario e le obbligazioni contrattuali. Cordis, il servizio d'informazione in materia di ricerca e sviluppo della Commissione europea, mette ora a disposizione un nuovo glossario contenente la maggior parte dei termini correntemente in uso. Gli utenti potranno trovare rapidamente parole o espressioni ed ottenere una breve definizione del loro significato, nonché individuare collegamenti complementari che consentiranno loro di acquisire maggiori conoscenze. Il servizio permetterà al pubblico di comprendere meglio il linguaggio utilizzato per descrivere le attività, le regole e gli strumenti nell'ambito del 6PQ. In aggiunta, i potenziali partecipanti potranno beneficiare della consultazione di documenti orientativi e di informazioni dettagliate sulle modalità di attuazione degli strumenti, quali gli opuscoli sui progetti integrati, le reti di eccellenza ed i progetti specifici di ricerca mirata recentemente pubblicati, tutti disponibili nella sezione Biblioteca del servizio dedicato al 6PQ. Infolink: http://fp6.cordis.lu/fp6/glossary.cfm  http://www.cordis.lu/fp6/find-doc.htm 

VIA LIBERA AL NUOVO PIANO STRATEGICO DEL GRUPPO UNICREDITO ITALIANO PER GLI ANNI 2003-2006 12 GIUGNO 2003 
Milano, 13 giugno 2003 - Primo piano strategico di UniCredit approvato dopo la creazione delle tre banche specializzate per segmento di clientela, focalizzato sulla crescita organica del Gruppo. Principali obiettivi al 2006: Crescita composta annua (2002-2006) degli utili per azione del 14%; Crescita composta annua dei ricavi (2002-2006) dell'8,6%; Rapporto fra costi e ricavi al 50% nel 2006 (54,6% nel 2002); Roe al 21% nel 2006 (17,2% nel 2002); Core Tier 1 al 7,2% nel 2006. Il Consiglio di Amministrazione di UniCredito Italiano ha approvato oggi il piano strategico del Gruppo per il triennio 2003-2006. Le linee guida del Piano La strategia del Gruppo si focalizza sull'aumento di valore per gli azionisti che viene perseguito attraverso una crescita organica che fa leva sui vantaggi competitivi derivanti dal nuovo modello organizzativo, specializzato per segmento di clientela. Il piano è stato costruito prendendo a riferimento uno scenario economico interno e internazionale conservativo, fortemente condizionato dall'elevata incertezza sui tempi della ripresa economica, che lascia però spazi di miglioramento nel medio periodo. Più in dettaglio, le principali previsioni alla base del piano (media 2003-2006) sono le seguenti: Prodotto interno lordo nell'area EU (+1,6%); Inflazione nell'area EU (+1,9%); Tasso di rifinanziamento della Banca Centrale Europea: 3% al 2006; Indice borsistico europeo (Msci Europe): +4,8%; Profitti operativi del sistema bancario italiano in crescita del 7,7% (crescita composta annua 2002-2006). Per i paesi della Nuova Europa in cui siamo presenti, si confermano i tempi di ingresso alla Comunità Europea, che vedrà tra i primi entranti la Polonia (maggio 2004), nazione in cui UniCredit è uno dei principali attori economici. La convergenza in atto e l'adesione alla UE porterà ad una significativa riduzione dei rischi connessi agli investimenti in quest'area. Il piano intende garantire una crescita organica del Gruppo a tassi superiori alla media dei mercati in cui è presente, confermando la sua posizione di leader in termini sia di efficienza che di redditività. La diversificazione del portafoglio di business assicura, inoltre, elevata stabilità alla dinamica dei ricavi e consente un efficiente utilizzo del capitale economico. Infine le azioni individuate nel triennio garantiranno un'accelerazione della crescita nel più lungo periodo. In Italia, l'obiettivo è di consolidare la leadership di UniCredit sfruttando i vantaggi della specializzazione. In particolare nell'area Retail, la crescita (8% di crescita composta annua dei ricavi nel periodo 2002-2006) passa attraverso il miglioramento della quota di mercato nelle aree geografiche più interessanti e un riposizionamento dei business a favore di quelli a più alta crescita, come ad esempio il credito al consumo. Nell'area Corporate la crescita (9,9% di crescita composta annua dei ricavi nel periodo 2002-2006) è trainata da una migliore penetrazione dei clienti più interessanti per profilo di rischio e rendimento facendo leva sull'offerta di prodotti e servizi innovativi ad alto valore aggiunto. La Divisione Private & Asset Management mostra una crescita composta annua dei ricavi nel periodo 2002-2006 del 10,2%. Più in dettaglio, nell'area del Private Banking, prima realtà italiana specializzata in questo settore, l'obiettivo è di rafforzare la posizione di leadership in termini di quota di mercato e profittabilità, attraverso un'offerta di servizi personalizzati ad alto valore qualitativo che permetterà di migliorare la penetrazione della clientela esistente e di acquisire nuova clientela. Nell'ambito dell'Asset Management, l'obiettivo, in Italia ed in Nuova Europa, è di continuare a supportare le reti distributive del gruppo, assicurando una gamma prodotti ampia ed innovativa con un eccellente livello di performance nel tempo. Negli Stati Uniti e nelle altre aree di presenza, l'obiettivo è di rafforzare il posizionamento globale facendo leva sulle strutture distributive internazionali e sullo sviluppo di nuove partnership. La crescita in New Europe (8,8% di crescita composta annua dei ricavi nel periodo 2002-2006) è principalmente guidata da un sostanziale incremento dei ricavi e da un controllo dei costi e dei rischi. In particolare, nelle banche già leader nei rispettivi paesi, si realizzerà una crescita della redditività e un consolidamento delle posizioni esistenti con sforzi focalizzati sui segmenti più profittevoli (Private, Affluent e small business), mentre nei paesi in cui le banche non sono ancora leader nei rispettivi mercati, il piano punta a determinare una rapida e sostenuta crescita della quota di mercato attraverso l'acquisizione di nuova clientela. Il modello organizzativo UniCredito Italiano intende sfruttare i vantaggi competitivi che gli derivano dal nuovo modello organizzativo basato sulla specializzazione per segmento di clientela. La gestione dell'attività in Italia è ripartita, a seconda della clientela di riferimento, tra tre Divisioni, al cui interno riportano sia le banche di segmento sia altre società specializzate nella produzione o in specifici canali distributivi. In particolare alla Divisione Retail fanno riferimento UniCredit Banca; TradingLab, la società specializzata nella produzione di prodotti finanziari per il segmento retail; Clarima, specializzata nella produzione e distribuzione di prodotti di credito al consumo; UniCredit Banca per la casa, società specializzata nella distribuzione di prodotti e servizi per l'acquisto della casa; Banca dell'Umbria e Cassa di Risparmio di Carpi. Alla Divisione Corporate fanno riferimento UniCredit Banca d'Impresa; UBM, l'investment bank del Gruppo; Locat, leader nel leasing in Italia e Banca Mediocredito (BMC), specializzata nel project financing e nei finanziamenti a medio-lungo termine. Alla Divisione Private e Asset Management riportano UniCredit Private Banking, il Gruppo Pioneer, leader nell'asset management e UniCredit Xelion Banca, cui fanno capo circa 1.700 promotori finanziari. La Divisione New Europe, a seguito dell'ulteriore espansione realizzata nel 2002, risulta tra i gruppi leader nella regione, presente in otto paesi attraverso un network di sette banche gestite con un unico modello organizzativo e di business. Nel modello organizzativo di UniCredit un ruolo centrale è riconosciuto alla Capogruppo, cui spetta di definire le linee guida strategiche delle società del Gruppo, la gestione del portafoglio di business e la sua evoluzione nel tempo attraverso l'ottimizzazione del capitale allocato. Obiettivo principale della Capogruppo è, inoltre, la gestione integrata di tutti i rischi e lo sviluppo dei modelli interni in vista anche dell'introduzione dei nuovi criteri di Basilea II. I vantaggi del nuovo modello con società specialistiche e focalizzate sono molteplici e riguardano, solo per citare alcuni esempi: centri decisionali strategici unificati per segmento di clientela, disegni organizzativi delle singole società adattati al segmento di clientela servito, società di produzione a diretto contatto con la distribuzione e i bisogni del cliente, una segmentazione più dettagliata della clientela (bisogni, età, stile di vita, fatturato, settore di appartenenza ecc), miglioramento del time to market, programmi di formazione del personale specialistici. I principali obiettivi economici Si sintetizzano, di seguito, i principali obiettivi economici al 2006: Crescita composta annua (2002-2006) degli utili per azione del 14%; Crescita composta annua (2002-2006) dei ricavi dell'8,6%; Rapporto fra costi e ricavi in riduzione al 50% nel 2006 (54,6% nel 2002), grazie ad un miglioramento dell'efficienza in tutte le divisioni ed al raggiungimento del break-even delle nuove iniziative del Gruppo (Xelion e Clarima); Roe al 21% nel 2006 (17,2% nel 2002); Core Tier 1 al 7,2% nel 2006. Oggi il Piano strategico 2003-2006 viene presentato dall'Amministratore Delegato e dai Responsabili delle Divisioni di UniCredit ad investitori, analisti e giornalisti finanziari. L'incontro si terrà a Bologna, nella Sede Centrale di UniCredit Banca. Le presentazioni saranno disponibili dal 13 mattina nella sezione Presentazioni dell'area dedicata ad Investor Relations sul sito di Unicredito Italiano. Infolink: www.unicredit.it 

IL PRIMO WORKSHOP DI APPROFONDIMENTO E AUTOVALUTAZIONE DEL BILANCIO, ORGANIZZATO DA FERPI CONSIGLIO NAZIONALE DOTTORI COMMERCIALISTI (CNDC), ASSOLOMBARDA E L'ASSOCIAZIONE ITALIANA DEGLI ANALISTI FINANZIARI (AIAF). 
Milano, 13 giugno 2003 - Si svolgerà mercoledì 18 giugno, presso la sala Camerana in Assolombarda ( via Pantano 9), il primo Workshop di approfondimento e autovalutazione del bilancio, organizzato dalla Federazione Relazioni Pubbliche Italiana (Ferpi), in collaborazione con il Consiglio Nazionale Dottori Commercialisti (Cndc), Assolombarda e l'Associazione Italiana degli Analisti Finanziari (Aiaf). L'iniziativa, che si rivolge specificatamente alle Piccole e Medie Imprese Italiane, vuole promuovere il bilancio come strumento strategico per lo sviluppo delle realtà aziendali. La trasparenza, la leggibilità, la completezza, l'efficacia e la tempestività nella comunicazione sono i fattori che trasformano un resoconto contabile in un bilancio da Oscar. Il riferimento all'Oscar non è casuale. Il Workshop fa infatti parte di una serie di incontri, voluti dalla Ferpi per promuovere l'Oscar di Bilancio Edizione 2003, un premio che, da quasi 50 anni, costituisce per gli addetti ai lavori un'occasione indispensabile per riflettere sullo stato e l'efficacia della propria comunicazione aziendale. L'obiettivo di quest'anno è quello di estendere il numero delle aziende interessate alla partecipazione al premio, coinvolgendo maggiormente tutti i professionisti impegnati nella redazione del bilancio. L'appuntamento del 18 giugno costituisce dunque un'occasione per scoprire come, da un punto di vista tecnico e operativo, si possa trasformare un bilancio in un reale strumento di business. Le diverse relazioni illustreranno, fornendo anche esempi concreti, i criteri di redazione e autovalutazione del rendiconto finanziario Una sessione del workshop è dedicata specificatamente al Bilancio di Sostenibilità, ossia a un rendiconto capace di mettere in evidenza le relazioni tra impresa e stakeholder, in grado di descrivere con puntualità le relazioni di interdipendenza esistenti tra l'azienda e il contesto nel quale opera, comprendendo i fattori economici, socio-politici e ambientali. Fare cultura d'impresa, infatti, significa sapere guardare al di là del proprio immediato, tenendo conto della complessità dell'ambiente in cui si opera: il Workshop "Il bilancio è da Oscar quando è fotografia dell'impresa" vuole proprio fornire gli strumenti per guardare un po' più lontano. Per informazioni e adesioni Ferpi - Federazione Relazioni Pubbliche Italiana Tel. 02-58.31.24.55 oscardibilancio@ferpi.it  Assolombarda  Tel. 02-58.37.02.40 com@assolombarda.it 

BARABINO & PARTNERS, CON UN FATTURATO 2002 DI 11,2 MILIONI DI EURO (11,2 MIL. DI EURO ANCHE NEL 2001), SI CONFERMA PER IL SETTIMO ANNO CONSECUTIVO AL VERTICE DELLA CLASSIFICA ASSOREL (CONFINDUSTRIA) TRA LE SOCIETÀ DI CONSULENZA IN COMUNICAZIONE.
Milano, 13 giugno 2003 - Barabino & Partners, con un fatturato onorari di oltre 11,249 milioni di Euro (in sostanziale equilibrio con l'esercizio 2001 che vedeva il fatturato attestarsi a 11,244 milioni di Euro), conferma il primato nella classifica Assorel relativa all'anno 2002 per le società di consulenza di comunicazione. Con uffici a Milano, Roma, Genova e Bruxelles e 70 professionisti, Barabino & Partners afferma la propria posizione di vertice per il settimo anno consecutivo, sia in termini di onorari che di fatturato consolidato che, per il 2002, supera i 13,2 milioni di Euro (13,2 milioni di Euro anche nel 2001). Nonostante il 2002 si sia caratterizzato come un anno critico per l'intero settore delle relazioni pubbliche e con un trend di mercato in flessione, B&P ha confermato i propri risultati ed un posizionamento di eccellenza nel mercato di riferimento, ponendosi come unico soggetto indipendente e a capitale interamente italiano rispetto ai maggiori competitors. Oltre ad essere leader in termini di fatturato, infatti, Barabino & Partners è anche la prima società nel mercato della comunicazione, sia per qualità dei servizi - come risulta dall'ultima Indagine indipendente Ballester-Makno "2001-2002", dove B&P sovraperforma la media del mercato in 23 parametri qualitativi su 25, che nello storico e specifico comparto della comunicazione finanziaria. In tale ambito B&P, negli ultimi 5 anni, è leader di mercato per numero delle operazioni eseguite, con una quota del 30% del numero di Ipo e del 47% delle Opa , mentre - sempre su base degli ultimi 5 anni - la quota di mercato per valore delle operazioni, si assesta al 73% (fonte: elaborazione su dati ufficiali Borsa Italiana S.p.A., 1998, 1999, 2000, 2001, 2002). Va infine segnalato che, quest'anno la classifica Assorel 2002 è stata caratterizzata dalla decisione di cinque tra le maggiori società multinazionali di comunicazione di non autorizzare le consociate italiane a rilasciare i propri risultati economici nei singoli Paesi. Tale classifica, quindi, contiene solamente i dati delle agenzie indipendenti italiane ed internazionali. 

OPA SULLA BANCA POPOLARE DELL'ADRIATICO: SUPERATA LA SOGLIA CHE NE CONSENTE IL DELISTING 
Torino, 13 giugno 2003 - A conclusione del decimo giorno del periodo di adesione all'Offerta Pubblica di Acquisto su n. 10.931.850 azioni ordinarie di Banca Popolare dell'Adriatico S.p.A., promossa dal Sanpaolo Imi, si rende noto - sulla base dei dati trasmessi da Banca d'Intermediazione Mobiliare Imi S.p.A., Intermediario Incaricato del coordinamento della raccolta delle adesioni sul Mercato Telematico Azionario - che sono state già apportate all'Offerta n. 7.382.844 azioni, rappresentanti il 19,07% del capitale sociale di Bpa. Tale soglia di adesioni, sommata alla partecipazione già indirettamente posseduta (71,76% del capitale sociale di Bpa), consente al Sanpaolo Imi di raggiungere una partecipazione complessiva del 90,83%. Si avvera pertanto la condizione di efficacia dell'Offerta consistente nel superamento della soglia del 90% più una azione del capitale sociale dell'emittente. Sanpaolo Imi procederà quindi, al termine del periodo di adesione, al ritiro di tutte le azioni apportate all'Offerta e promuoverà, ai sensi dell'art.108 del D.lgs.n.58/98, un'Offerta Pubblica Residuale ovvero, ove la quota detenuta superasse il 98% del capitale di Bpa, eserciterà il diritto di acquisto ai sensi dell'art.111 del D.lgs.n.58/98. In entrambi i casi si verificheranno le condizioni necessarie alla revoca dalla quotazione delle azioni di Bpa. Si ricorda che l'ultimo giorno utile per apportare le adesioni all'offerta è il prossimo 18 giugno; i risultati definitivi saranno resi noti entro il secondo giorno di borsa aperta successivo, mediante pubblicazione di un apposito avviso. 

OPA VOLONTARIA SU AZIONI MANULI RUBBER 
Milano, 13 giugno 2003 - L'11 giugno, a seguito del comunicato già diffuso in data 23 maggio 2003, Finm S.p.A., società interamente controllata dalla Famiglia Manuli, ha comunicato alla Consob la propria intenzione di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie Manuli Rubber Industries S.p.A non detenute dalla Famiglia Manuli. L'offerta ha ad oggetto pertanto n. 21.608.890 azioni ordinarie che costituiscono il flottante sul mercato e che alla data attuale rappresentano il 25,84% del capitale sociale di Mri. L'Offerta è condizionata al raggiungimento di una partecipazione complessiva (ovvero tenendo conto delle azioni che a conclusione dell'offerta saranno detenute sia dall'offerente che dalla Famiglia Manuli) pari a oltre il 90% del capitale sociale dell'Emittente, ferma restando la facoltà dell'offerente di rinunciare a tale condizione. L'Offerta, che dovrebbe prendere avvio nella prima settimana di luglio 2003, prevede un corrispettivo in contanti pari a € 1,90 per azione, per un controvalore complessivo massimo di € 41,1 milioni. Il corrispettivo incorpora un premio dell'11,765% sul prezzo ufficiale di borsa del titolo Mri del 22 maggio 2003, del 18,060% sulla media ponderata del mese 23 aprile 2003 - 22 maggio 2003, del 22,825% sulla media ponderata del trimestre 24 febbraio 2003 - 22 maggio 2003, del 29,207% sulla media ponderata del semestre 25 novembre 2002 - 22 maggio 2003, del 46,578% sulla media ponderata 23 maggio 2002 - 22 maggio 2003. L'Offerta è finalizzata al delisting di MRI nella convinzione che lo status di società quotata dell'Emittente possa permettere una maggiore flessibilità decisionale ed operativa nell'ambito della politica di investimenti e di sviluppo del gruppo. Pertanto, qualora l'Offerente e la Famiglia Manuli venissero a detenere una partecipazione in Mri superiore al 90% del capitale sociale, verrà promossa un'offerta pubblica di acquisto residuale; nel caso in cui ad esito dell'Offerta o dell'eventuale offerta residuale, la partecipazione fosse superiore al 98%, l'Offerente si riserva la facoltà di esercitare il diritto, previsto dall'art. 111 del D.Lgs. 58/98, di acquistare le azioni residue. Inoltre, qualora non si verificassero le condizioni di cui sopra, l'Offerente si riserva, tra l'altro, di valutare la possibilità di attivare le procedure per la fusione tra Finm e Mri. Mediobanca e Tamburi & Associati sono advisor dell'Offerente. Mediobanca è inoltre intermediario incaricato del coordinamento e della raccolta delle adesioni. 

L'ABI CONTINUA A SVILUPPARE E CERTIFICARE LA "PROFESSIONALITÀ BANCARIA E FINANZIARIA"
Roma, 13 giugno 2003 - Da sette anni il Banking & Financial Diploma è il progetto di formazione più significativo del settore bancario e rappresenta la più ampia e interessante esperienza italiana di Formazione a Distanza "di sistema". L'obiettivo fondamentale che persegue è diffondere nel sistema finanziario italiano un livello di cultura professionale adeguato a sostenere le aziende nella competitività dei mercati globalizzati. Condivise con i responsabili della formazione di tutte le banche italiane, le finalità del Bfd rappresentano autorevolmente quella logica di servizio al sistema bancario del Paese che accomuna i progetti didattici di Abiformazione. Si tratta di un programma formativo unico perché - grazie al determinante contributo organizzativo e logistico delle banche aderenti - prevede per una durata totale di ben due anni: lo studio di sei manuali sui temi centrali del settore, venti giornate di formazione in aula distribuite in incontri periodici, l'assistenza costante di tutor esperti di contenuto. Alla fine del percorso, ogni partecipante che riesce a superare i sei test di valutazione previsti consegue l'"Attestato di professionalità bancaria e finanziaria" rilasciato dall'Abi. Ogni anno partecipano alle due edizioni parallele del progetto circa un migliaio di dipendenti del settore bancario (1.019 lo scorso anno). Quest'anno l'avvio del progetto è previsto per il 13 ottobre 2003. La data di scadenza formale per iscriversi alla Settima Edizione del Banking & Financial Diploma - Percorso Base è il 27 giugno 2003. Tutti i dipendenti bancari che fossero interessati a partecipare, possono rivolgersi al Referente per il Banking Diploma interno alla propria azienda, oppure al proprio Responsabile della Formazione. Per ulteriori indicazioni è possibile rivolgersi a: Laura Caserio - l.caserio@abiformazione.it  - o andare sul sito di Abiformazione http://www.abiformazione.it 

IL GRUPPO CATTOLICA PRESENTA "TUA ASSICURAZIONI": UN NUOVO MODELLO DISTRIBUTIVOUNA FINESTRA SULL'INNOVAZIONE ASSICURATIVA I VANTAGGI DELLA TECNOLOGIA BASATA SUL WEB PER UN SERVIZIO PERSONALIZZATO 
Milano, 13 giugno 2003 - Innovare il tradizionale modello distributivo delle agenzie di assicurazione, sviluppando un nuovo rapporto con la clientela fatto di prodotti multigaranzia e servizi di assistenza personalizzati, cogliere tutti i vantaggi delle nuove tecnologie, presentare per la prima volta un'immagine uniforme e coordinata dei punti vendita: sono le sfide di "Tua Assicurazioni", la nuova compagnia del Gruppo Cattolica presentata ieri a Milano e che costituisce un qualificante elemento a supporto della crescita del Gruppo nei rami danni. Alla base del progetto c'è la considerazione che il modello distributivo basato sulle agenzie è oggi più che mai vincente, perché risponde a una costante esigenza della clientela, che richiede relazioni dirette con la propria compagnia assicurativa. Su questo rapporto stabile si innestano oggi le opportunità offerte dalla tecnologia basata sul web, che consentono da un lato di semplificare i processi e di ridurre le incombenze amministrative, e dall'altro di focalizzare l'attenzione della compagnia sulle attività di natura commerciale, nell'ottica di una maggiore soddisfazione della clientela. Tra i punti di forza di "Tua Assicurazioni", che prevede di attivare 200 agenzie al termine del primo triennio di operatività, un'attenta individuazione delle aree a elevata potenzialità di sviluppo, l'accurata selezione di nuovi agenti dotati di competenze tecnico-commerciali, la gestione centralizzata delle procedure di back office, una gamma di prodotti "ingegnerizzati", gestiti con regole assuntive informatizzate ma al tempo stesso facilmente personalizzabili, costi distributivi più bassi che si potranno riflettere anche sul costo finale delle polizze soprattutto grazie alla ricerca di elevati standard di efficienza ed efficacia. Particolare importanza è stata attribuita all'immagine delle agenzie di "Tua Assicurazioni": i punti vendita saranno tutti facilmente accessibili dalla clientela, realizzati secondo un layout caratterizzato da uno stile molto riconoscibile. L'innovazione prosegue nel rapporto con l'agente di assicurazione in quanto in un patto accessorio al mandato di agenzia verranno stabilite regole di partnership tra impresa e agente di assicurazione. In questo contesto la compagnia fornirà agli agenti i supporti necessari al lancio e allo sviluppo dell'agenzia partecipando alla crescita professionale dell'agente. Alla presentazione della compagnia hanno partecipato Ezio Paolo Reggia, direttore generale di Cattolica Assicurazioni, che ne è il vicepresidente, e che ha illustrato il ruolo di "Tua Assicurazioni" nel pensiero strategico del Gruppo Cattolica; il presidente della nuova compagnia, prof. Aurelio Donato Candian, che ha affrontato i profili di innovazione distributiva nel settore assicurativo, e l'amministratore delegato di "Tua", Andrea Sabìa, che ha presentato il progetto di sviluppo e le attività di start up. 

CONDIVISE ANCHE DA LA PIEMONTESE ASSICURAZIONI S.p.A LE INDICAZIONI DEL PROTOCOLLO D'INTESA SULLA RC AUTO TRA GOVERNO, ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI E ANIA 
Torino, 13 giugno 2003 - La Piemontese ha recepito le indicazioni del Protocollo d'intesa sull'assicurazione Rc Auto, sottoscritto da Governo, Associazioni dei Consumatori e Ania e ha deciso di promuovere, a partire dal 1 settembre 2003 e per i successivi dodici mesi, agevolazioni per i giovani e le famiglie. Nella sostanza, per il periodo sopraindicato, la Compagnia applicherà: Per il Settore Autovetture: Uno sconto del 5% sulle polizze che assicurano l'auto per la prima volta dopo l'immatricolazione o la voltura al P.R.A, di proprietà di giovani tra i 18 e i 22 anni; lo sconto è elevato al 10% per i giovani di età compresa tra i 23 e i 26 anni; oltre la contrattuale evoluzione in bonus, un ulteriore sconto del 5% sulle polizze che assicurano l'auto di proprietà di giovani tra i 18 e i 22 anni, purché non abbiano provocato sinistri che abbiano fatto scattare il malus, negli ultimi due anni. Lo sconto è elevato al 10% per i giovani di età compresa tra i 23 e i 26 anni. Per il Settore Ciclomotori: Oltre la contrattuale evoluzione in bonus, ulteriore sconto del 10% per tutti gli Assicurati che non abbiamo provocato sinistri passivi negli ultimi due anni. Per le altre auto oltre la prima, appartenenti al medesimo nucleo familiare, la Compagnia conferma le riduzioni di premio in vigore fin dal 2002, con l'assegnazione di una classe di merito più favorevole e che comporta per la famiglia, consistenti risparmi, anche del 35% . 

DAL 2004 LE SOCIETA' SARANNO ANCHE EUROPEE 
Milano, 13 giugno 2003 - Obiettivo dell'incontro è illustrare i cambiamenti legati al diritto societario che entreranno in vigore nel 2004. Oltre alla riforma delle società non quotate vi sarà la possibilità di costituire società europee. Il seminario "Riforma societaria e società europea", organizzato da Promos e Klegal, in collaborazione con l'Ordine degli Avvocati di Milano, analizzerà gli effetti che le nuove norme relative al diritto societario avranno in ambito transnazionale. Nel corso della giornata verranno trattati i seguenti argomenti: leveraged buy out; tracking shares e reedmable shares: nuove tipologie di azioni; finanziamento soci: art. 2467 e 2497 quinquies c.c.; azioni, finanziamento soci e levereged buy out: riflessi fiscali; società europea e fusioni internazionali. La partecipazione al seminario è gratuita. Per informazioni e adesioni, contattare Promos, Marco Angioni, angioni@mi.camcom.it  - tel. 02.8515.5218 - fax 02.8515.5227. L'incontro si terrà: giovedì 19 giugno 2003 ore 9.30 - 13.00 Palazzo Turati Via Meravigli, 9/b Milano. Relatori: Pietro Trimarchi (Professore ordinario di Diritto Privato, Università degli Studi di Milano); Ruggiero Cafari Panico (Professore ordinario di Diritto dell'Unione Europea, Università degli Studi di Milano. Avvocato, Studio Associato KLegal, Milano);Giuseppe Portale (Professore Ordinario di Diritto Commerciale, Università Cattolica di Milano); Giovanni Barbara (Avvocato, Studio Associato KLegal, Milano); Fabio Ambrosiani (Avvocato, Studio Associato KLegal, Milano) 

RICERCHE DIRECTA E CIRM CONOSCERE E GESTIRE I RISCHI TRA REALTÀ E PERCEZIONE DEL PROBLEMA NELLE AZIENDE E NELLE STRUTTURE SANITARIE 
Milano, 13 giugno 2003 - Il rischio terrorismo acuitosi con la guerra in Iraq, l'haking informatico, i conflitti di carattere internazionale o regionale, il rischio "errore" in ambito sanitario, impongono alle imprese e ai cittadini una nuova riflessione sull'analisi, gestione e prevenzione del rischio. Il Cineas in occasione della presentazione dei corsi di specializzazione avanzati in Risk Management 2003/2004, rende noti i risultati di due ricerche effettuate da Directa e Cirm che chiariscono il punto di vista delle aziende sul tema della prevenzione possibile dei rischi industriali e l'opinione degli italiani sulla percezione del rischio in ambito sanitario. L'indagine relativa alla "Gestione del Rischio Industriale", commissionata da Cineas e realizzata da Directa, fotografa la reazione delle imprese italiane di medie dimensioni all'insorgere dei rischi del nuovo millennio e le misure che esse attuano per identificarli e mitigarli. La ricerca sui "Rischi ed errori in ospedale", realizzata dal Cirm per conto di Cineas, disegna, invece, per la prima volta, la nuova mappa dei rischi percepiti dal paziente in ambito sanitario indicando anche alcune soluzioni possibili al problema A partire dai dati dei due studi, esponenti del mondo imprenditoriale,accademico e medicosanitario illustreranno lo scenario in evoluzione, mettendo in evidenza le possibili soluzioni e gli strumenti disponibili in materia di prevenzione e gestione dei rischi. Cineas porrà l'accento sul ruolo determinante che la formazione riveste nei processi di prevenzione e controllo dei rischi. In particolare, come risposta ai rischi industriali e sanitari il Cineas presenterà i percorsi formativi che porteranno, per la prima volta in Italia, alla nascita di due nuove figure professionali: l' Enterprise Risk Manager e l'Hospital Risk Manager. Milano, Giovedì 19 giugno - ore 9.30 Banca Popolare di Milano, Via San Paolo 12. Intervengono: Adolfo Bertani, Presidente Cineas e gruppo Zurich Italia, Agostino De Rossi, Presidente e Amministratore delegato B.P. Italia, Mario Greco, Amministratore Delegato R.A.S., Armando Santoro, Professore del Dipartimento di Scienze Onco-Ematologiche dell'Istituto Clinico Humanitas, Leonardo la Pietra, Direttore Sanitario I.E.O, Marco Giorgino, Associato di "Analisi dei sistemi finanziari II" presso Politecnico di Milano, Paolo Losa, Direttore generale Verona Assicurazioni, Marco Cincotti , Vicepresidente Cineas, Claudio Cacciamani, associato facoltà di Economia di Parma, Irelio Offman, Managing Director Marsh. 

AUTORITÀ PER L'ENERGIA ELETTRICA E IL GAS: CONVOCAZIONE DI AUDIZIONI PERIODICHE E SPECIALI LUGLIO 2003 
Roma, 13 giugno 2003 - Sono convocate, nei giorni 10 e 11 luglio 2003 a Roma, le audizioni periodiche per l'anno 2003, aperte al pubblico, con il seguente ordine del giorno: Lo stato dei servizi e l'attività svolta (Relazione annuale 2003). Varie ed eventuali. Nelle stesse date sono altresì convocate audizioni speciali, aperte al pubblico, con all'ordine del giorno i seguenti documenti per la consultazione: Tariffe di fornitura dell'energia elettrica ai clienti domestici in bassa tensione economicamente disagiati ;Tariffe per il servizio di trasporto e corrispettivi per i servizi di misura e vendita dell'energia elettrica per il periodo di regolazione 1 gennaio 2004 - 31 dicembre 2007 ; Regolazione della qualità dei servizi di distribuzione, misura e vendita dell'energia elettrica nel periodo di regolazione 1 gennaio 2004 - 31 dicembre 2007 ; Varie ed eventuali I citati documenti per la consultazione non ancora pubblici saranno disponibili entro fine giugno sul sito www.autorita.energia.it o in copia presso la sede dell'Autorità medesima, piazza Cavour 5 - Milano, e presso l'ufficio di Roma, via dei Crociferi 19, Roma (dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 13,00 e dalle ore 14,30 alle 17,00). Possono presentare richiesta di partecipazione i rappresentanti delle associazioni dei consumatori e degli utenti, delle associazioni ambientaliste, delle associazioni delle imprese e delle associazioni sindacali dei lavoratori (audizione 10 luglio) nonché tutti i soggetti e gli operatori interessati (audizione 11 luglio). I soggetti che intendono partecipare lo comunicano all'Autorità entro e non oltre il 4 luglio 2003, indicando il nominativo o i nominativi (non più di tre per richiedente) e un indirizzo fax o e-mail a cui inviare le informazioni su luogo e ora dell'audizione. Le richieste di partecipazione devono pervenire alla sede dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas, piazza Cavour 5 - 20121 Milano, o a mezzo raccomandata o fax (06/69791.464) o e-mail audizioni@autorita.energia.it

51.200 MEGAWATT: IL GRAN CALDO FA SEGNARE UN ALTRO RECORD DEI CONSUMI ESTIVI DI ELETTRICITA'
Roma, 13 giugno 2003 - 51.200 megawatt: è questo il nuovo record estivo dei consumi nazionali di elettricità Il valore, superiore di 200 megawatt rispetto al record delll'altro ieri, è stato registrato dal Gestore della rete alle ore 11.00 di ieri. Ancora determinate è stato il "fattore caldo" che,  ha scatenato il massiccio uso dei condizionatori d'aria e di apparecchiature refrigeranti. Il Gestore della rete ha fatto fronte a questa situazione con interventi tecnici sulla rete elettrica onde evitare interruzioni di fornitura di energia alle utenze diffuse, sia civili che industriali. In particolare, durante la giornata è stata interrotta, in alcune zone critiche, la fornitura di energia elettrica ai clienti cosiddetti "interrompibili" che, attraverso strumenti contrattuali, forniscono un servizio di riserva al sistema. Grazie a queste azioni ed al controllo attento del sistema elettrico svolto dal Gestore della rete, è stato possibile evitare il ricorso a misure più drastiche a danno della collettività degli utenti. Record consumi elettrici estivi: 12 luglio 2001 48.634 Mw; 21 giugno 2002 50.974 Mw; 11 giugno 2003 51.000 Mw; 12 giugno 2003 51.200 Mw.      
 

BG GROUP ED ENEL PARTNER PARITETICI NEL PROGETTO DEL NUOVO RIGASSIFICATORE DI BRINDISI
Roma, 13 giugno 2003 - Il consiglio di amministrazione di Enel ha approvato l'accordo in base al quale Enel acquisterà dalla società inglese Bg Group (Bg) una quota del 50% nella Brindisi Lng, società (attualmente controllata al 100% dalla Bg) che realizzerà e gestirà un terminale per l'importazione in Italia di gas naturale liquefatto. Tale operazione comporterà per Enel un onere iniziale di circa 10,9 milioni di euro, relativo all'acquisto della quota di partecipazione nella Brindisi Lng e basato sui costi di sviluppo del progetto a oggi, mentre i successivi costi di sviluppo del progetto medesimo verranno ripartiti pariteticamente tra Enel e Bg. Il closing dell'operazione è previsto per il prossimo 24 giugno e nella stessa data verranno rinnovate le cariche sociali della Brindisi Lng. Il progetto prevede la costruzione nell'area portuale di Brindisi di un terminale di rigassificazione del gas naturale liquefatto. L'impianto, per la cui realizzazione è previsto un investimento di 390 milioni di euro, avrà una capacità di rigassificazione pari a 8 miliardi di metri cubi di gas all'anno. I lavori di costruzione verranno avviati nel 2004 e saranno completati nel 2007. Enel e Bg si divideranno in parti uguali l'80% della capacità del terminale, mentre il restante 20% sarà soggetto all'accesso regolamentato da parte di terzi, secondo l'attuale normativa. L'autorizzazione a costruire e gestire il terminale è stata rilasciata lo scorso gennaio alla Bg dalle Autorità competenti, così come è già stato firmato a febbraio con l'Autorità Portuale di Brindisi l'accordo sostitutivo di concessione demaniale. Il progetto di Brindisi è nella lista delle priorità infrastrutturali strategiche sia del Governo Italiano che dell'Unione Europea. 

SETTORE PETROLIFERO: GUARDARE AL DOMANI COME MODIFICARE I PROCESSI DI BUSINESS PER ESSERE COMPETITIVI 
Milano 13 giugno 2003 - Il settore petrolifero - conosciuto come "downstream" - che include le raffinerie e i punti vendita, sta attraversando un periodo molto complesso. Dopo il biennio 2000-2001, caratterizzato da un'elevata profittabilita' del settore della raffinazione, l'eccesso di capacita' delle raffinerie su scala mondiale ha determinato un nuovo abbattimento dei margini. Vari sono i fattori che stanno modificando il mercato. La rete di punti vendita, sbocco finale del business, contribuisce a sua volta con una serie di problemi specifici: l'ambiente e' competitivo e, globalmente, il consumo di carburanti e' in declino. La deregolamentazione sta permettendo l'ingresso nel mercato petrolifero di nuovi concorrenti provenienti dal settore della grande distribuzione. Nei mercati dove operano questi nuovi attori (es. Francia, Inghilterra etc) si registra un continuo aumento delle quote di mercato della grande distribuzione (ipermercati, supermercati) a discapito delle compagnie petrolifere. Il valore del marchio delle societa' petrolifere e' in diminuzione e gli automobilisti non vedono piu' nella benzina un articolo differenziabile per il quale sono disposti a pagare costi aggiuntivi legati alla marca. Tutti questi fattori fanno si' che le aziende petrolifere siano costrette a competere anche nel cosiddetto business "Non-Oil", nel quale registrano uno svantaggio significativo rispetto agli operatori della grande distribuzione. Secondo la recente ricerca di Ibm Business Consulting Services, che analizza proprio il mercato downstream, nonostante la precarieta' dell'attuale scenario economico, le aziende dovrebbero adottare nuove scelte strategiche per poter raggiungere il successo. Ovviamente non e' possibile creare valore per gli azionisti o ne' incrementare la fedelta' dei clienti, limitandosi a intensificare i propri sforzi, bisogna innanzi tutto modificare i modelli di business esistenti, che devono essere trasformati alla base attraverso un ritorno alla strategia. In un settore nel quale le percentuali di crescita sono sfasate rispetto all'espansione economica, la strategia viene infatti spesso trascurata a favore di un approccio orientato esclusivamente al raggiungimento di livelli superiori di operativita'. Tuttavia, cercando di eccellere senza adeguarsi alle condizioni del mercato o senza disporre delle capacita' strategiche richieste in alcune aree (business Non-Oil), si ottengono inevitabilmente prestazioni insoddisfacenti. I fattori che in futuro influenzeranno il settore downstream Il futuro di questo mercato dipendera' da fattori economici (per esempio espansione Gdp e richiesta di combustibile per i trasporti), fattori strutturali (quali l'utilizzo della capacita' di raffinazione e riduzione del personale tecnico) e fattori associati alla competizione (come le strategie delle singole aziende e nuovi concorrenti). Prima di sviluppare una tattica, le aziende devono adottare una visione piu' ampia, che non si limiti agli utili del prossimo trimestre ma tenga conto delle condizioni future. Per il 2008 Ibm prevede uno scenario completamente diverso da quello attuale: Il consolidamento del mercato petrolifero sara' avvenuto orizzontalmente e le aziende integrate, che in passato operavano nell'intero settore downstream, avranno abbandonato l'area R&M (Refining and Marketing), assumendo dimensioni maggiori e limitando le proprie attivita' all'area Exploration & Production. Le attivita' di distribuzione saranno cedute e in alcuni casi fuse con grossisti di grandi dimensioni, operanti in altri settori. L'Asia dovra' fronteggiare un eccesso di capacita' di raffinazione e le raffinerie europee continueranno a fornire le quantita' marginali del Bacino Atlantico. Negli Usa, ipermercati e altre aziende operanti in settori diversi conquisteranno notevoli quote di mercato ? molte aziende petrolifere limiteranno i propri punti vendita in aree di grande passaggio e si ritireranno dalle aree residenziali. I MiniMarket indipendenti verranno venduti o usciranno di scena, schiacciati tra le aziende del settore petrolifero e gli ipermercati. · Le vendite dirette dalle raffinerie ricopriranno un ruolo sempre piu' importante soprattutto negli Usa, poiche' l'aumento delle quote di mercato detenute dagli operatori commerciali di altri settori (per esempio Wal-Mart) avra' determinato la richiesta di forniture di carburanti non integrate e a basso costo. Raggiungere il successo Per vincere nel settore downstream le aziende petrolifere devono mettere in atto strategie capaci di garantire differenziazione e vantaggi in termini di competitivita'. Sono richiesti tre elementi fondamentali. 1. Gestione proattiva di portafoglio: risorse e posizione di mercato con l'obiettivo di consentire all'azienda di posizionarsi ai vertici del settore e dei trend di mercato. 2. Scelta delle modalita' di competizione in ogni mercato e nelle singole regioni, abbandonando approcci che prevedono un comportamento unificato e indipendente dallo scenario esistente e valutando l'impegno richiesto per il conseguimento del successo in un determinato mercato. 3. Creazione di un'organizzazione e disponibilita' di persone che supportino le aziende nelle decisioni strategiche, al giusto livello, con grado di responsabilita' adeguato e sulla base di dati e competenze appropriate, al fine di ottimizzare il business. Azioni specifiche orientate alla vittoria Ottimizzare il portafoglio, sviluppare modelli di business appropriati per i diversi mercati e creare strutture organizzative adeguate sono attivita' fondamentali per far fronte alle future sfide. Tuttavia questi elementi non sono sufficienti a garantire il successo. Se vogliono giocare per vincere e avere successo, le aziende del settore petrolifero devono eccellere in alcune aree funzionali specifiche: 1. Utilizzare l'approccio corretto per integrare l'approvvigionamento dei prodotti e le reti di distribuzione nei singoli mercati ? sviluppo di strategie esclusive, basate su tipo/complessita' della rete e adozione di un approccio basato sul senso comune per la gestione della volatilita'. 2. Raggiungimento di livelli eccellenti di raffinazione ? sfruttare la potenza dei sistemi di gestione delle informazioni, per migliorare quei processi decisionali che possono ridurre i costi operativi e migliorare i margini. 2. Enfatizzazione dei clienti commerciali - mappatura della strategia dei clienti, creazione di strategie specifiche per migliorare le relazioni e le transazioni, allineamento delle risorse logistiche e di distribuzione per ogni segmento di clienti. 4. Definizione e implementazione di un approccio chiaro per la Rete - struttura basata su cinque elementi chiave per il successo di un'azienda di distribuzione: posizionamento del marchio, formato del punto vendita, modello operativo, rete di distribuzione e relazioni con i partner. 5. Eccellere nelle operazioni presso i punti vendita - impiego di nuove tecnologie (quali ad esempio wireless, chioschi presso i punti vendita) per migliorare le relazioni con i clienti. 6. Incremento dei ritorni sugli investimenti It- ottimizzazione della "fusione" tra business e It, attenzione focalizzata su analisi delle prestazioni e informazioni Ibm Business Consulting Services, nello studio appena condotto, analizza le strategie e le attivita' operative di cui le imprese hanno bisogno per affermarsi con successo. La scelta e' chiara: per vincere nel settore petrolifero le aziende devono gestire questi fattori anziche' farsi gestire da loro. Infolink: www.Ibm.com/services 

L'UNGHERIA OSPITA UN INCONTRO DI INTERMEDIAZIONE SULLA BIOENERGIA 
Budapest, 13 giugno 2003 - La Direzione generale della Ricerca della Commissione europea sta organizzando un workshop di intermediazione rivolto ai contraenti attivi nel settore della bioenergia, che si svolgerà il 16 e il 17 ottobre a Budapest (Ungheria). Il workshop riunirà ricercatori provenienti da università, istituti di ricerca e industria, nonché decisori politici, responsabili della regolamentazione e altre parti interessate, allo scopo di esaminare i progetti attuali nell'ambito nella bioenergia e discutere la programmazione delle attività future. Durante la manifestazione si terranno varie sessioni incentrate sui seguenti argomenti: risorse e potenziale della biomassa; sistemi tecnologici per la conversione della bioenergia: combustione, gassificazione e pirolisi; bioenergia nel settore dei trasporti; produzione di biocombustibili; catene di bioenergia: dalla biomassa alla produzione energetica; questioni socioeconomiche e sviluppo del quadro normativo. Inoltre i dibattiti si concentreranno sull'incremento della partecipazione dei paesi candidati al sesto programma quadro (6PQ). Infolink: ftp://ftp.cordis.lu/pub/fp6/docs/sustdev_event_bioenergy_16102003.pdf 

WORKSHOP GALGANO SULLA NUOVA NORMA SA 8000: LA RESPONSABILITA' SOCIALE DELLE AZIENDE CRESCE L'ATTENZIONE SU QUALITÀ, CONTENUTO ETICO E IMPATTO AMBIENTALE DEI PRODOTTI 
Roma, 13 giugno 2003 - Si terrà a Roma, martedì 17 giugno, il workshop su "La responsabilità sociale delle aziende: la norma SA 8000" organizzato dalla società di consulenza Galgano, dopo il successo della recente edizione milanese. L'attenzione al fenomeno della responsabilità sociale delle imprese è cresciuta anche da parte dei consumatori, che sono sempre più attenti non solo alla qualità, ma anche al contenuto etico e all'impatto ambientale dei prodotti. Da qui, l'esigenza di creare uno standard internazionale a cui le aziende possano far riferimento se vogliono impegnarsi ad assumere un atteggiamento più responsabile non solo nei confronti dei loro lavoratori, ma in generale nei confronti della società. E' nata così la nuova norma di certificazione, denominata SA 8000, che riguarda principalmente: il rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori, la tutela contro lo sfruttamento dei minori, le garanzie di sicurezza e salubrità sul posto di lavoro. Attualmente le aziende certificate nel mondo sono 183; l'Italia è al secondo posto dopo la Cina con 26 aziende certificate in diversi settori (alimentare, chimico, trasporti, consulenza, plastica, ecc.) Le aziende che sono interessate ad intraprendere il percorso verso la certificazione del Sistema di Gestione della Responsabilità sociale e gli enti pubblici orientati a sviluppare un efficace controllo dei fornitori hanno l'opportunità di partecipare, gratuitamente, all'incontro romano (Per iscrizioni: Sig.ra Rita Cucchi, tel. 02.39.605.292 - fax 02.39.605.201). Il percorso metodologico sviluppato dalla Galgano sarà illustrato dagli esperti Galgano: Attilio Bruschi, responsabile divisione ambiente, e da Luca Martignoni. Il Gruppo Galgano ha compiuto nel 2002 quarant'anni di attività. E' stato fondato a Milano da Alberto Galgano nell'aprile del 1962. La società di consulenza di direzione, tra le più importanti in Italia, è a capitale interamente italiano. Tra le varie attività ha potenziato da anni una metodologia di sviluppo dei sistemi normati QAS (Qualità, Ambiente, Sicurezza). Il Gruppo è formato da oltre 100 consulenti che operano con uffici a Milano, Roma, Napoli, Parigi, Madrid e Barcellona. La società opera nel settore Industria, Servizi e Pubblica Amministrazione. E' anche molto attiva nella formazione manageriale. Nel 2002, infatti, ha formato in aula 3500 manager. 

FRANCESCO MARIA MARI IN CCM ITALIA 
Milano, 13 giugno 2003 - Nuovo Amministratore Delegato in Cost Control Management Italia (Ccm Italia), la società di consulenza (con base a Milano centro e sedi operative a Roma e Palermo) che sta fortemente innovando l'offerta del mercato nel settore della riduzione dei costi di struttura. Settore chiave per la costruzione della redditività aziendale nella difficile congiuntura attuale caratterizzata da una oggettiva diminuzione della domanda. Ccm Italia si inserisce nel trend delle Aziende di consulenza di nuova generazione (la "nuova frontiera" della consulenza gestionale), che affiancano l'Impresa sia nell'investimento per l'analisi dei costi di struttura (attraverso formule di success fee), sia in quello per la realizzazione dei cambiamenti individuati (Projet finincing). A vantaggio soprattutto delle Pmi che si trovano ad affrontare problemi di liquidità e disponibilità finanziaria. Francesco Mari (laurea con lode in Giurisprudenza e Master in Direzione Aziendale all'Università Bocconi di Milano) porta a Ccm Italia il contributo di una esperienza vasta e qualificata, acquisita in un percorso professionale che lo ha visto ricoprire ruoli significativi in aziende come Saatchi & Saatchi, Dival (Gruppo Ras), Compass spa (Holding Parabancario Mediobanca), Banca Popolare Commercio e Industria. 

STATISTICHE SERVIZIO CLIENTI RYANAIR MAGGIO 2003 
Milano, 13 giugno 2003 - Ryanair, la linea aerea a basse tariffe N.1 in Europa, ha diffuso ieri 12 giugno, le statistiche relative al servizio clienti per il mese di maggio 2003. Ryanair come previsto dalla sua carta dei servizi si impegna a pubblicare le statistiche di servizio ogni mese. Nel mese di maggio il 91.25% di tutti i 14.701 voli Ryanair è arrivato in orario. Ancora una volta nessun'altra linea aerea offre affidabilità e puntualità pari alle nostre, mese dopo mese. Ryanair mantiene gli standar di linea aerea N.1 per puntualità battendo Easyjet tutte le settimane quest'anno. Nelle tabelle allegate vengono comparate le nostre statistiche di servizio con quelle delle linee aeree Europee e Americane...e si nota quanto Easyjet sia calata quest'anno. I reclami registrati sono meno di uno ogni 1000 passeggeri. I bagagli smarriti sono lo 0.61 ogni 1000 passeggeri. 

STATISTICHE PASSEGGERI  MAGGIO 2003

2002

2003

Voli in Orario

76.27%

91.25%

Reclami ogni 1000 pax

0.98

0.76

Bagagli smarriti ogni 1000 pax

1.05

0.64

Risposta ai reclami entro 7 giorni

N/A

100%

Statistiche Mensili Ryanair comparate con L’Associazione delle Linee Aeree Europee *Le seguenti statistiche sono basate sul report ai consumatori dell’Aea del mese di Aprile pubblicato sui siti delle compagnie aeree
Ryanair la linea aerea N.1 per puntualità in Europa

Linea Aerea

Posizione

%

Ryanair

1

95.00

SAS

2

89.10

Lufthansa

3

86.90

Air France

4

81.80

British Airways

5

82.00

Easyjet

6

77.00

Alitalia

7

62.20

Ryanair Linea Aerea N. 1 per minor numero di bagagli smarriti

Linea Aerea

Posizione

Bagagli persi ogni 1000 Passeggeri

Ryanair

1

0.61

SAS

7

7.70

Austrian

2

11.80

Lufthansa

3

12.30

British Airways

4

12.90

Air France

5

15.70

Alitalia

6

21.90

easyJet

N.A.

N.A.

Ryanair N.1 in Puntualità comparata con gli USA

Linea Aerea

Posizione

%

Ryanair

1

95%

Southwest

2

90%

Delta Airlines

3

89%

Continental airlines

4

88%

United Airlines

5

87%

American Airlines

6

86%

US Airways

7

84%

American Eagle Airlines

8

83%

Fonte: US DOT Consumer Report Aprile 2003

 

GERMANWINGS: ULTERIORI 4000 BIGLIETTI A PARTIRE DA 19 EURO PER RAGGIUNGERE COLONIA E IL COLOGNEPRIDE 2003 
Milano, 13 giugno 2003 - Germanwings, la prima compagnia low cost tedesca, mette a disposizione un ulteriore contingente di 4000 biglietti a tariffe convenienti, a partire da 19 Euro, spese e tasse incluse, per raggiungere Colonia, hub della compagnia e sede del ColognePride 2003, il più grande evento europeo per gay, lesbiche e bisessuali. Dal 18 giugno al 6 luglio il ColognePride 2003 propone una serie di eventi di genere diverso, manifestazioni, incontri sportivi, party e dibattiti culturali, che culminano nella sfilata conclusiva dell'ultimo giorno, versione renana della Love Parade berlinese, alla quale lo scorso anno hanno partecipato più di cento carri e innumerevoli gruppi. Il ColognePride 2003 si apre con la Come Together Cup 2003, torneo di calcio all'aperto nei prati della città, e continua con feste di quartiere, danze, mercatini e party a tema, come il Women Pleasure Party, Kings & Queens, Pink Triangle e molti altri ancora, per ballare, divertirsi e trasgredire tutta la notte, fino al mattino. In programma, inoltre, anche un festival culturale (Sommerblutfestival, festival culturale internazionale), dibattiti a tema e vernissage in vari angoli della città. L'offerta Germanwings è valida per il periodo 21 giugno - 23 luglio da Milano, Roma, Bologna e Venezia per Colonia. I biglietti possono essere prenotati a partire dal 14 giugno al sito internet www.germanwings.com  telefonando al numero 06 65 684 024 o presso le agenzie di viaggi. Per maggiori informazioni su ColognePride2003: www.csd-cologne.de 

OFFERTE SPECIALI VOLARE E WEBHOTELS.COM - ACQUISTABILI SINO AL 16 GIUGNO. 
Milano, 13 giugno 2003 - Volareweb.com, il marchio low cost di Volare Group, offre una selezione di voli acquistabili fino a lunedì 16 Giugno 2003: a partire da 19,99 Euro i voli da Venezia e da Rimini a Londra Gatwick dei giorni 17 Luglio, 18 Luglio e 19 Luglio; a partire da 29,99 Euro i voli da Venezia e da Milano Orio al Serio a Catania del giorno 9 Luglio; a partire da 29,99 Euro i voli da Catania e Cagliari a Milano Orio al Serio e da Brindisi a Milano Linate dei giorni 27 Giugno, 3 Luglio, 4 Luglio e 7 Luglio; a partire da 29,99 Euro i voli fino al 30 Giugno da Milano Malpensa a Palma di Maiorca e Valencia, e viceversa; a partire da 39,99 Euro i voli fino al 30 Giugno da Brindisi a Milano Linate e Venezia, e viceversa. Queste e altre tariffe sono prenotabili attraverso il sito www.volareweb.com  chiamando il Call Center Volareweb.com al numero 899 500 030 (per le chiamate da rete fissa 0,80 Euro più Iva al minuto e 0,103 Euro più Iva alla risposta; i costi della chiamata da rete mobile variano in funzione delle tariffe applicate dall'operatore), presso le biglietterie Volareweb.com (all'aeroporto di Milano Linate, Milano Orio al Serio, Venezia, Roma Fiumicino, Napoli, Bari, Catania e Palermo; in centro città a Milano -in via Albricci- e a Gallarate), oppure presso le agenzie di viaggio registrate al servizio. Si possono consultare le offerte hotel dedicate, sul sito www.volarewebhotels.com Volare a Praga con il volo da Venezia: 4 notti paghi 3 (offerta valida dal 23/06 al 31/08) presso Hotel Pyramida, 4 stelle; Trascorrere un weekend a Londra grazie ai voli da Rimini e Venezia: 4 notti paghi 3 (offerta valida dal 01/07 al 31/08) presso il Comfort Inn Kensington, 3 stelle; RaggiungereParigi da Bari, Milano Malpensa o Venezia: soggiorno di 5 notti paghi 4 (offerta valida dal 01/07 al 31/08) presso l?Hotel Du Midi 2 stelle Sup. La Spagna è sempre più vicina ? volate da Milano Malpensa a Bilbao e a Valencia e approfittate dei soggiorni in offerta: Bilbao, 4 notti paghi 3 (offerta valida dal 09/06 al 31/08) presso l?Hotel Abba Parque, 3 stelle; Valencia, Abba Acteon, 2 stelle, a partire da 80,72 Euro a camera (validità fino al 31 Ottobre) Infolink: www.volareweb.com 

UNA NUOVA LEGA DI ALLUMINIO RIDUCE IL RISCHIO DI GUASTO AI FRENI DEGLI AEREI 
Bruxelles, 13 giugno 2003 - I partecipanti ad un progetto franco-tedesco condotto nell'ambito di Eureka hanno sviluppato una nuova lega di alluminio in grado di resistere maggiormente al calore generato durante la fase di frenatura dell'aereo. Le ruote e i freni degli aeroplani possono raggiungere temperature estremamente elevate poiché l'energia cinetica del velivolo viene trasformata in calore dalle pastiglie dei freni sulla pista di atterraggio e trasferita ai componenti circostanti. Di conseguenza, le ruote, i pneumatici, il pistone e l'alloggiamento metallico dei freni vengono investiti da un calore intenso ed improvviso, rendendo tutt'altro che remota la possibilità di un guasto al sistema di frenatura. Il nuovo prodotto è in grado di tollerare temperature del 15 per cento più elevate rispetto ad altre leghe di alluminio. La nuova lega è attualmente commercializzata dalla società francese produttrice e partecipante al progetto Messier-Bugatti, mentre Otto Fuchs KG, il partner tedesco, sta esaminando nuovi sbocchi commerciali per questo prodotto, ad esempio per la produzione di rotori, componenti per pompe a vuoto e centrifughe per l'industria chimica.Infolink: http://www.eureka.be/award 

CONVEGNO DI APERTURADEL VI MASTER UNIVERSITARIO INTERNAZIONALE IN GESTIONE INTEGRATA DELL'AMBIENTE - I.U.S.S. PAVIA, 16 GIUGNO
Pavia 13 giugno 2003 -  L'Istituto Universitario di Studi Superiori - Scuola Europea di Studi Avanzati in Gestione Integrata dell'Ambiente, in occasione dell'apertura del VI Master Internazionale in Gestione Integrata dell'Ambiente organizzerà un Convegno: "La performance dell'Italia in campo ambientale: presentazione del Rapporto Ocse". Il Convegno si terrà nell'Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri, lunedì 16 giugno, inizio ore 15.00. Il programma prevede: - ore 15. Introduzione del Prof. Alberto Majocchi direttore del Master in Gestione Integrata dell'Ambiente; - ore 15.15 Dr. Michele Potier (Ocse) "Environmental Performance Review: Italy" - ore 16.00 Tavola Rotonda. Intervengono: Antonio Ballarin Denti (Università di Brescia e Fondazione Lombardia per l'Ambiente.; Vittorio Biondi (Istituto per l'Ambiente); Damiano Di Simine (Legambiente Lombardia); Aldo Ravazzi Douvan (Ministero dell'Ambiente, Comitato Ocse-Wpep) - Presiede Emilio Gerelli (Università di Pavia). - ore 17.15 Discussione - ore 17.30 Consegna dei Diplomi agli allievi dell V edizione del Master in Gestione Integrata dell'Ambiente. 

L'EDUCATION EN EUROPE, 2000/2001 DANS LES ETATS MEMBRES DE L'UE, ENTRE 55% ET 95% DES JEUNES DE 18 ANS SUIVENT DES ETUDES 
Bruxelles, 13 juin 2003 - Au cours de l'année scolaire 2000/2001, 71% des jeunes de 18 ans vivant dans l'UE étaient toujours dans le système éducatif1. Les plus fortes proportions de jeunes suivant des études s'observaient en Suède (95%), en Finlande (89%) et en Belgique (85%) et les plus faibles se situaient au Royaume-Uni (55%) et au Portugal (66%). Dans les pays en passe d'adhérer, les pourcentages étaient compris entre 32% à Chypre, où la plupart des étudiants du supérieur sont inscrits à l'étranger, et 86% en République tchèque. Ces chiffres sont tirés d'un rapport² publié aujourd'hui par Eurostat, l'Office statistique des Communautés européennes à Luxembourg, qui présente des statistiques clés provenant de la collecte conjointe de données sur l'éducation de l'Unesco, de l'Ocde et d'Eurostat, ainsi que du questionnaire Eurostat sur les langues. La publication couvre les 15 États membres de l'UE, les 10 pays en passe d'adhérer, les trois pays candidats, ainsi que l'Islande, la Norvège, l'Albanie et l'ancienne République yougoslave de Macédoine (Arym). Plus de femmes que d'hommes suivent des études à 18 ans Globalement, dans l'UE, davantage de femmes que d'hommes suivaient encore des études à l'âge de 18 ans (respectivement 74 % contre 69 %). Il en était ainsi dans tous les États membres à l'exception de l'Autriche. L'écart entre les taux de participation était de 27 points de pourcentage en Irlande (femmes: 93 %, hommes: 66 %), de 15 points en Grèce (femmes: 76 %, hommes: 61 %) et de 12 points en Espagne (femmes: 77 %, hommes: 65 %), alors qu'en Allemagne et aux Pays-Bas il n'y avait guère de différence entre les femmes et les hommes. Dans les pays en passe d'adhérer également, davantage de femmes que d'hommes de 18 ans poursuivaient leurs études, à l'exception de Malte. Un plus grand nombre d'enseignantes que d'enseignants dans le second cycle de l'enseignement secondaire Il y a généralement davantage d'enseignantes que d'enseignants dans le second cycle de l'enseignement secondaire³. Les enseignantes étaient plus nombreuses que les enseignants dans 8 des 12 États membres de l'UE et dans 8 des 9 pays en passe d'adhérer pour lesquels des données sont disponibles. Le Danemark, l'Allemagne, les Pays-Bas et l'Autriche étaient les seuls États membres de l'UE, et Malte le seul pays en passe d'adhérer, où les enseignants étaient plus nombreux que les enseignantes. Cependant, toujours dans le second cycle de l'enseignement secondaire, les directeurs étaient plus nombreux que les directrices dans les 5 États membres et les 4 pays en passe d'adhérer pour lesquels des données sont disponibles, à l'exception de la Slovénie. L'Irlande a la plus forte proportion de diplômés en mathématiques, sciences et technologies L'un des indicateurs structurels concernant l'innovation et la recherche faisant l'objet d'un suivi dans le cadre du processus de Lisbonne concerne la proportion de diplômés4 en mathématiques, sciences et technologies dans la population âgée de 20 à 29 ans. En 2000/2001, cet indicateur était le plus élevé en Irlande (23,2 diplômés pour 1 000 personnes de 20 à 29 ans), en France (19,7 ‰), au Royaume-Uni (19,5 ‰) et en Finlande (16,0 ‰). Quatre autres États membres, la Belgique, le Danemark, l'Espagne et la Suède se situaient au-dessus de la barre des 10 ‰. Parmi les pays en passe d'adhérer, seule la Lituanie dépassait ce chiffre (13,1 ‰). 

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