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di
VENERDI'
13 GIUGNO 2003
pagina 5
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CONCLUSA
L'INDAGINE CONOSCITIVA DELLA COMMISSIONE DEL MIT STANCA, "USARE L'OPEN
SOURCE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE" LA SCELTA DI SOLUZIONI E SERVIZI
INFORMATICI SULLA BASE DEL RAPPORTO TRA COSTI E BENEFICI
Roma,
13 giugno 2003 - Il Governo apre all'uso del codice informatico a sorgente
aperta, open source, nella Pubblica Amministrazione ma, contestualmente,
dispone che le scelte di soluzioni e di servizi siano effettuate solo sulla
base di un'attenta analisi del rapporto tra costi e benefici. Queste, in
estrema sintesi, le indicazioni conclusive della "Indagine conoscitiva
sul software a codice sorgente aperto nella Pubblica Amministrazione",
condotta da una commissione ministeriale promossa e costituita nel gennaio
scorso da Lucio Stanca, ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, con
l'obiettivo di approfondire la conoscenza del fenomeno dell'open source al
fine di consentire alla Pubblica Amministrazione una corretta valutazione
della possibilità del suo utilizzo. "Per la prima volta in Italia si
è affrontato a livello istituzionale il tema dell'open source analizzandolo
in un contesto applicativo complesso quale quello dei sistemi informativi
della Pubblica Amministrazione", ha detto il ministro Stanca
presentando il lavoro della commissione ministeriale, presieduta dal prof.
Angelo Raffaele Meo, del Politecnico di Torino. "L'open source è un
fenomeno significativo nel quadro dello sviluppo delle tecnologie
dell'informatica e delle comunicazioni (Ict). Per questo il Governo ha
voluto affrontare il tema del suo impatto sul sistema della Pubblica
Amministrazione rendendolo oggetto di un dibattito tecnico, economico ed
istituzionale", ha proseguito il ministro, precisando che
"l'indagine, condotta in maniera scientifica, rigorosa ed oggettiva, ha
fornito elementi che consentiranno di formulare a breve una serie di
proposte e di impegni". In particolare, ha sostenuto Stanca,
"sentite anche le Amministrazioni Regionali e locali, contiamo di
emanare una direttiva che renda obbligatorio per le Pubblica Amministrazione
l'uso di almeno un formato aperto dei dati per consentirne l'accesso e la
tutela del patrimonio informativo; contestualmente nella scelta dei sistemi
e delle soluzioni informatiche, le stesse amministrazioni dovranno
considerare prodotti open source, ma sempre sulla base di un rigoroso
criterio di analisi costi benefici". Secondo il ministro, inoltre,
"ulteriori indicazioni verranno fornite per promuovere condizioni
contrattuali con le aziende leader nel settore delle tecnologie della
informatica e delle comunicazioni tali da garantire l'accesso ai codici
sorgente dei pacchetti acquisiti su licenza dalla Pubblica Amministrazione
nel rispetto dei diritti di proprietà intellettuale". Dall'indagine
della Commissione del MIT è emerso che nel 2001 la pubblica
amministrazione, centrale e locale, ha speso per l'acquisto di software 675
milioni di €; di questi, il 61% si è concentrato sullo sviluppo,
manutenzione e gestione dei programmi custom, ossia sviluppati su commessa
per una specifica amministrazione; il restante 39% è stato impiegato per
acquistare licenze di pacchetti software. A proposito di quest'ultimo tipo
di spesa, 63 milioni di € sono stati utilizzati per i sistemi operativi
(software per Pc, mini e mainframe); circa 30 milioni per la gestione di
basi di dati (DBMS); 17 milioni di € per i prodotti di office automation.
In sostanza, quindi, il maggior costo degli investimenti informatici della
pubblica amministrazione viene assorbito per i prodotti custom. La
Commissione, a fronte di un opinione ormai diffusa nel contesto scientifico
ed industriale secondo cui è riconosciuto da varie parti come l'open source
possa essere ritenuto "uno dei possibili strumenti per favorire e
sostenere lo sviluppo di una industria italiana ed europea nel settore dell'ICT",
ne ha valutato le argomentazioni a supporto attraverso un confronto con il
mondo accademico ed imprenditoriale convergendo sulla posizione comune che
"se il software open source può giocare un ruolo importante, lo
sviluppo di industrie delle tecnologie dell'informatica e delle
comunicazioni in grado di competere a livello mondiale richiede investimenti
massicci e continui che contribuiscano a creare una strategia industriale
del settore". L'open source può inoltre essere considerato come
elemento importante per lo sviluppo di settori chiave come la telefonia
mobile o l'industria degli elettrodomestici di nuova generazione. Per quanto
riguarda l'utilizzo dei software a codice sorgente aperto, l'indagine ha
messo in evidenza che, nonostante l'attuale evoluzione tecnologica e
qualitativa di tali soluzioni ne abbia favorito la diffusione in alcuni
Paesi della Unione Europea i progetti di dimensioni significative restano
comunque rari. Vi è comunque un forte interesse dei governi europei di
verificarne i potenziali benefici economici e sociali. Dall'analisi emerge
che, sul fronte dell'offerta di prodotti da parte del mercato, la maturità
delle soluzioni OS ha avuto come conseguenza che aziende leader nell'Information
Technology da tempo supportano distribuzioni dei propri prodotti di punta su
piattaforme software open source o sviluppano offerte commerciali che ne
promuovono l' utilizzo. In conclusione il ministro Stanca ha ricordato che
"già da tempo le strutture dei miei uffici sono orientate a
considerare nelle scelte tecnologiche anche soluzioni open source, come si
evince dal fatto che il portale www.italia.gov.it è sviluppato con software
Linux e Apache". Composizione della Commissione ministeriale di
indagine sull'open source Presidente: prof. Angelo Raffaele MEO -
Politecnico di Torino Componenti: Prof. Giorgio AUSIELLO - Ordinario
dell'Università La Sapienza di Roma; Dott. Maurizio Italo BALLA - Direttore
Centrale dell'Istat; Prof. Carlo BATINI - Presidente dell'AIPA e Ordinario
dell'Università Bicocca di Milano; Prof. Alfonso FUGGETTA - Ordinario
dell'Università Politecnico di Milano; Dott. Giancarlo GALARDI - Esperto
indicato dalle Regioni; Ing. Anna Maria GUERRINI - Direttore generale del
Dipartimento per l'Innovazione e le Tecnologie; Dott. Adelmo LODI RIZZINI -
Esperto indicato dell'ANCI; Dott. Flavia MARZANO - Esperto indicato dall'UPI-Unione
Province Italiane; Ing. Alessandro MUSUMECI - Direttore generale del MIUR;
Dott. Vittorio PAGANI - Coordinatore d'Area Centro Tecnico per la RUPA;
Cons. Italo VOLPE - Capo Ufficio Legislativo del MEF.
ORACLE
E CAP GEMINI ERNST & YOUNG: ACCORDO STRATEGICO IN CAMPO TECNOLOGICO SU
SCALA MONDIALE
Redwood Shores e Parigi, 13 giugno 2003, Oracle - Cap Gemini Ernst &
Young International B.V. (CGE&Y) e Oracle Corp. (NASDAQ:ORCL) annunciano
di aver siglato un accordo biennale, a livello mondiale, volto a unire le
competenze globali acquisite da CGE&Y nel settore tecnologico con la
solida tecnologia integrata di Oracle Application Server. Il nuovo accordo,
che consolida ulteriormente la partnership tra le due aziende includendo lo
sviluppo di soluzioni congiunte, demo center, strategie marketing e
commerciali, si connota come l'evoluzione della collaborazione già
esistente tra CGE&Y e Oracle. I termini dell'accordo prevedono
l'allestimento di 13 Demo Center CGE&Y distribuiti in tutto il mondo, in
grado di illustrare le soluzioni Oracle9i Application Server e Oracle9i
Database, gestiti da uno staff formato da personale qualificato di entrambe
le aziende. Le due società saranno in grado, inoltre, di identificare,
progettare e sviluppare soluzioni orizzontali e di settore volte
all'incremento tattico e strategico del ROI a vantaggio dei clienti. A tal
fine, le aziende metteranno a disposizione una gamma significativa di
risorse, tra cui team dedicati alla promozione delle soluzioni Oracle9i
nelle più importanti aree geografiche. CGE&Y formerà centinaia di
consulenti su Oracle9i Application Server e implementerà Oracle9i
Application Server e Oracle9i Database per i propri clienti. "Oracle e
CGE&Y, società leader in diversi settori dell'information technology,
mirano a consolidare la partnership strategica al fine di offrire un valore
aggiunto ai CIO e ai responsabili IT," ha affermato Steve Garone, chief
analyst e managing partner, The AlignIT Group. "Entrambe le aziende
sono fortemente orientate allo sviluppo di soluzioni basate su architetture
IT e la somma delle rispettive competenze consentirà ai clienti di ottenere
significativi vantaggi in ambito ROI e una sostanziale riduzione dei costi
di gestione". Oracle9i Application Server rappresenta una scelta
strategica per CGE&Y poiché consente di fornire ai clienti una
piattaforma di implementazione altamente scalabile e affidabile per
applicazioni Internet mission critical. Oracle9i Application Server permette
ai clienti di CGE&Y di sfruttare appieno i vantaggi offerti da una
molteplicità di tecnologie tra cui portali aziendali, applicazioni mobili,
di business intelligence e di integrazione completamente integrate con il
Database Oracle. L'utilizzo congiunto di Oracle9i Application Server e
Oracle9i Database garantisce agli utenti una infrastruttura software ad alte
prestazioni caratterizzata da funzionalità di sicurezza end-to-end, alta
disponibilità e gestione centralizzata. "A seguito dell'annuncio
odierno, i clienti di entrambe le aziende potranno trarre vantaggio
dall'esperienza e dalle solide competenze di CGE&Y relative a Oracle9i
Application Server," ha dichiarato Thomas Kurian, senior vice president,
Oracle9i Application Server Development. "Insieme, siamo in grado di
garantire una valida alternativa alle soluzioni proprietarie IBM e di
proporre ai clienti una gamma di soluzioni in grado di sfruttare i vantaggi
della piattaforma di server applicativo più integrata, affidabile e sicura
del settore" . "L'annuncio odierno è in linea con la strategia
CGE&Y volta a garantire agli utenti una tecnologia middleware aperta,
cost-effective e scalabile in grado di assicurare alle aziende alti livelli
di competitività all'interno dell'attuale panorama economico", ha
osservato Joseph Thomas, global Oracle alliance leader di CGE&Y.
"Siamo entusiasti di dare nuovo impulso alla partnership con Oracle
garantendo nuovi vantaggi a entrambe le società e, cosa ancora più
importante, alla clientela". "Riteniamo che i clienti enterprise
trarranno consistenti vantaggi dai risultati dalle attività di sviluppo
condotte congiuntamente dalle due società" ha affermato Stephen Lyle,
vice president, Oracle Global Alliance con il gruppo Global Alliance di HP.
"Sosteniamo l'annuncio odierno e l'impegno dei due leader nel garantire
ai clienti soluzioni integrate ed affidabili basate su standard aperti;
obiettivo che condividiamo, in qualità di leader nel mercato
dell'infrastruttura IT". Informazioni su Oracle9i Application Server
Oracle fa fronte ai problemi IT associati alla necessità di integrare i
prodotti middleware frammentari, fornendo un prodotto unificato in
sostituzione di 12 prodotti puntuali di altri fornitori. Oracle9i
Application Server raggruppa in un unico pacchetto un completo supporto J2EE
1.3, software di portale aziendale incorporato, funzioni di caching ad alta
velocità, business intelligence, rapidità di sviluppo applicativo,
integrazione di applicazioni e processi di business, web services e altro
ancora. I consistenti investimenti effettuati da Oracle per le attività di
ricerca e sviluppo orientate ai server applicativi abilitano l'azienda alla
distribuzione di un motore lightweight J2EE associato a innovative funzioni
di caching che garantiscono ai clienti una riduzione dei costi delle
infrastrutture, supportando una crescita software anziché hardware.
IL
BOARD OF DIRECTORS DI PEOPLESOFT RIGETTA L'OFFERTA DI ACQUISTO LANCIATA DA
ORACLE
Milano, 13 giugno 2003 - PeopleSoft Inc. (Nasdaq:PSFT) ha reso noto che il
proprio Consiglio di Amministrazione ha votato all'unanimità la decisione
di raccomandare agli azionisti di rigettare l'offerta di acquisto con la
quale Oracle Corporation (Nasdaq:ORCL) si è dichiarata disposta a
raccogliere l'intero monte titoli emesso PeopleSoft per 16 dollari per
azione in contanti. Il Consiglio ha concluso che tale offerta condurrebbe
indubbiamente a prolungate verifiche da parte delle autorità antitrust con
una significativa probabilità che, al termine, non venga concessa
l'approvazione all'operazione. Il Consiglio ritiene che i ritardi e le
incertezze create dall'offerta di Oracle, insieme con l'intenzione
pubblicamente espressa da parte della stessa Oracle di abbandonare i
prodotti PeopleSoft, rappresentino una sostanziale minaccia al valore del
titolo PeopleSoft. La natura ostile e non richiesta dell'offerta, insieme ai
commenti di Oracle, esprimono l'intenzione di ostacolare il forte slancio di
mercato della Società a notevole scapito dei clienti PeopleSoft. Per questi
motivi, dopo un'attenta analisi, il Consiglio, incluso un comitato
indipendente di direttori, raccomanda unanimemente che gli azionisti
PeopleSoft rifiutino l'offerta e non vendano i propri titoli a Oracle. Nel
formulare questa raccomandazione unanime, il Consiglio ha considerato tra le
altre cose che: l'offerta di Oracle suscita significativi problemi di
antitrust sia negli Stati Uniti che in Europa, fatto che comporterebbe
prolungate verifiche da parte delle autorità competenti e una significativa
probabilità che, al termine, non venga concessa l'approvazione; una
prolungata procedura di approvazione, combinata con le dichiarazioni
effettuate da Oracle secondo cui i prodotti PeopleSoft verrebbero nel caso
cessati, suscita incertezza nella clientela PeopleSoft rallentando lo
slancio di mercato della Società e causando un impatto negativo sulle sue
performance finanziarie; l'offerta sottostima enormemente il valore della
Società sulla base delle sue performance finanziarie, della sua
ininterrotta leadership di mercato e sulle notevoli opportunità future.
"L'offerta di Oracle tenta di arricchire la stessa Oracle a spese degli
azionisti, dei clienti e dei dipendenti PeopleSoft", ha dichiarato
Craig Conway, Presidente e Chief Executive Officer di PeopleSoft.
"Riteniamo che la proposta di acquisto di PeopleSoft da parte di Oracle
ridurrebbe la competizione sul mercato e limiterebbe le scelte dei clienti.
PeopleSoft resta fermamente concentrata nel fornire ai suoi clienti prodotti
e servizi di qualità superiore e non permetteremo che le tattiche di Oracle
interferiscano con il nostro business". Il Consiglio ha riaffermato
anche il proprio impegno nei confronti dell'acquisizione di J.D. Edwards da
parte della stessa PeopleSoft. La combinazione risultante dalla fusione tra
PeopleSoft e J.D. Edwards aumenterà il valore degli azionisti e accelererà
la posizione competitiva di PeopleSoft grazie all'aggiunta della suite
complementare di prodotti e servizi J.D. Edwards. La nuova società potrà
proporre ad aziende di medie e grandi dimensioni la più ampia suite di
applicazioni software enterprise integrate di tutto il settore. Citigroup
Global Markets Inc. e Goldman, Sachs & Co. sono stati scelti come
advisor finanziari mentre Gibson, Dunn & Crutcher LLP è l'advisor
legale di PeopleSoft relativamente all'offerta di acquisto espressa da
Oracle. PeopleSoft ha commentato le raccomandazioni del proprio Consiglio di
Amministrazione in una conference call che si è tenuta ieri, 12 giugno
2003, alle ore 22.00 in Italia (4:00 p.m. EDT). Per partecipare: chiamare il
seguente numero: (706) 679-0881, passcode: PeopleSoft. Alla conferenza si
poteva assistere anche collegandosi al sito della società - www.peoplesoft.com
- nella sezione Investor Relations, dove la registrazione resterà
disponibile per 7 giorni.
INDAGINE
ASSINTEL:TECNOLOGIE E SERVIZI PER L'E-BUSINESS: I WEB SERVICES DECISAMENTE
INCORAGGIANTI LE TENDENZE DEL SETTORE: IL 42% DELLE AZIENDE ITALIANE HA GIÀ
SPERIMENTATO LA REALIZZAZIONE DI UN WEB SERVICE
Milano, 13 giugno 2003 - Sono stati presentati a Milano, nel corso di un
convegno, i risultati di un'indagine Assintel sui Web Services condotta nel
corso del primo trimestre 2003 su un campione di 400 operatori dell'offerta,
attivi prevalentemente nell'ambito software e servizi. Durante il convegno,
moderato da Gianni Catalfamo, consigliere FED, sono stati analizzate,
assieme ai rappresentanti di Oracle, Mate, Sterling Commerce, American
Standard, Software AG, Deloitte Consulting, Axway e TIQ le tendenze in atto
nel settore, affrontando le problematiche attraverso l'ottica delle aziende
coinvolte sull'argomento. Cos'è un web Service? La tecnologia dei Web
services si inquadra nel più vasto panorama delle architetture orientate ai
servizi. Da alcuni anni il mondo IT vuoi spontaneamente vuoi perché
pressato da aziende con budget devastati dal continuo rifacimento di
applicazioni "core", ha cominciato a riflettere sulla possibilità
di riutilizzare il software presente in ambito enterprise, invece che
concentrarsi sulla sua sostituzione. Perché quindi tendere a modificare i
componenti applicativi quando, quasi sempre, il problema sta nella
integrazione dei componenti stessi all'interno di processi più moderni,
dove i vari componenti devono interagire tra di loro al fine di raggiungere
l'obiettivo aziendale, sia esso interno, sia esso la soddisfazione del
cliente? Da questa considerazione è nata la cosiddetta EAI, Enterprise
Application Integration, che ha prodotto tools, strumenti e metodologie
destinate a permettere la costruzione di uno strato software che facilitasse
una concreta cooperazione tra applicativi progettati per operare in
autonomia. Dunque, migliorare la raccolta, l'utilizzo e la condivisione
dell'informazione ed erogare servizi via web, abbassando così i costi di
gestione, sono le ragioni principali degli ingenti investimenti da parte
delle aziende per l'implementazione di web services, cioè quelle tecnologie
software basate su standard che permettono ai programmatori e agli
integratori di combinare nuovi e vecchi sistemi o applicativi in una nuova
modalità, in ambito Internet, all'interno dei confini dell'azienda o in
modo trasversale su diverse aziende. Inoltre, l'utilizzo di queste
soluzioni, basate sullo standard XML e sull'adozione di un set di tecnologie
ad hoc, sta permettendo la piena fruibilità del servizio anche all'esterno
dei confini dell'azienda, nel rispetto delle politiche aziendali legate alla
sicurezza. L'Indagine Assintel L'indagine è stata svolta su 400 Software
house, di cui un terzo distribuito tra Milano e provincia. Le aziende,
focalizzate su software e servizi, operano prevalentemente nel settore
business e marginalmente nel settore consumer. Inoltre, un ottavo del
campione è costituito da key player del settore, vale a dire da aziende che
per fatturato, per specializzazione o per competenze distintive sono
riconosciute tra le più significative del settore. Contesto italiano I
risultati dell'indagine sono molto incoraggianti e lasciano prevedere
notevoli sviluppi in quest'area nei prossimi anni: Nell'ambito milanese il
42% delle aziende ha già sperimentato la realizzazione di un Web service o
è in procinto di farlo, mentre il 15% lo ha pianificato entro 12 mesi. I
dati a livello nazionale sono sostanzialmente identici. In questo caso, a
differenza di quanto riscontrato in altre ricerche, l'area milanese non
appare più avanti del resto d'Italia. Sono i key players e le società con
più di 50 dipendenti a guidare il mercato, con percentuali di realizzazione
dei Web services, già effettuata o molto prossima, superiori al 60%. Le
aree di sviluppo più avanzate sono quelle relative ad applicazioni
verticali ed all'eBusiness, mentre si dividono in modo pressoché equo le
modalità d'impiego lo sviluppo di software standard, lo sviluppo di
software ad hoc e la commercializzazione di software di terzi. L'impiego
principe dei Web services è nella realizzazione di integrazioni tra dati o
processi all'interno dell'azienda, mentre il secondo campo di applicazione
è stato quello dell'integrazione di applicazioni Web. Tra gli strumenti di
sviluppo utilizzati per la realizzazione dei Web services la tecnologia
Microsoft non assume un peso determinante, come è invece avvenuto in altri
ambiti. Una grossa parte dello sviluppo (circa il 60%) avviene utilizzando
la tecnologia Java che, per quanto protetta da copyright Sun, può
considerarsi Open. Anche a livello di framework applicativo il 22% degli
intervistati ha dichiarato di usare solo strumenti Open Source. Si tratta di
una delle percentuali più alte riscontrate da Assintel nell'ambito delle
tecnologie di sviluppo. Mentre innovativi appaiono gli approcci tecnologici,
tradizionale appare il meccanismo di pricing, fondamentalmente basato sulla
normale cessione del software in licenza d'uso. Stenta ad affermarsi il
modello del pay-per-use, che dovrebbe trovare in questo ambito un buon caso
di applicazione, in particolare per i Web services aperti all'esterno. In
termini di resistenze all'introduzione dei Web services la prima motivazione
indicata è stata quella della sicurezza. I timori di intrusioni non
desiderate sono alla base delle due considerazioni immediatamente
successive. La prima è la sensazione che i Web services siano ancora
lontani dal core business delle aziende. La seconda è che servano ancora
alcuni anni prima che si affermino in modo definitivo. Interessante è
notare, infine, come anche le aziende che hanno dichiarato di non avere in
progetto alcuna realizzazione di Web service nei prossimi 12 mesi mantengano
un atteggiamento decisamente positivo rispetto a questa tecnologia. La
maggioranza degli intervistati ha dichiarato, infatti, di essere pronta a
salire sul vagone dei Web services appena le condizioni si faranno positive,
cioè quando la domanda crescerà e la tecnologia sarà più matura.
Contesto internazionale Dal punto di vista internazionale, confrontando
questi dati con quelli riportati da TechMetrix relativi ad un campione
internazionale, si può affermare che non vi sono significativi gap tra la
rapidità di adozione di questa tecnologia in ambito internazionale e la
rapidità di adozione in ambito nazionale. In particolare, dal survey di
TechMetrix emerge che il 52% degli intervistati ha dichiarato di avere già
avviato (o di essere in procinto di farlo) dei progetti di Web services,
mentre un ulteriore 37% delle aziende sta riflettendo su come utilizzare
questa tecnologia. da aziende che per fatturato, per specializzazione o per
competenze distintive sono riconosciute tra le più significative del
settore. L'indagine completa e gli atti del convegno saranno disponibili a
breve sul sito Assintel: www.assintel.it
NOKIA,
PALM E IBM INSIEME PER LO SVILUPPO DI APPLICAZIONI MOBILI SU JAVA
Milano, 13 giugno 2003 - Durante la JavaOne Conference 2003, svoltasi a San
Francisco dal 10 al 13 giugno, IBM ha annunciato che ha avviato una
collaborazione con Nokia e Palm per integrare i software e i tool di IBM, in
modo da offrire i vantaggi della piattaforma Java agli sviluppatori di
applicazioni per i telefoni cellulari e i computer palmari. Collaborando con
Nokia, IBM ha collegato il software IBM WebSphere Studio Device Developer ai
Nokia Software Development Kits, realizzando una piattaforma di lavoro
integrata che permette ai singoli sviluppatori o ai team di sviluppo di
creare, testare e implementare applicazioni aziendali per i telefonini Nokia.
Inoltre, per la sua linea di computer palmari Tungsten, Palm ha scelto
l'ambiente di sviluppo IBM WebSphere Micro per le applicazioni Java, poichè
offre il run-time J2ME più potente e flessibile disponibile oggi e
compatibile con i più recenti standard.
TERADATA
PRESENTA LA NUOVA SOLUZIONE DI CUSTOMER SURVIVAL ANALYSIS CAPABILITY PER LE
AZIENDE DI TELECOMUNICAZIONE
Milano, 13 gennaio 2003 - Teradata, divisione della NCR Corporation (NYSE:
NCR), lancia la soluzione di Customer Survival Analysis Capability che aiuta
gli operatori del settore telecomunicazioni a misurare il grado di
fidelizzazione della clientela. Le tecniche analitiche impiegate forniscono
inoltre agli operatori alcune idee sul tipo di intervento da utilizzare per
affrontare il potenziale "momento di defezione" a seconda del
valore commerciale del cliente. "Capire se e quando i vostri clienti vi
abbandoneranno per un altro fornitore non è un argomento nuovo nel mondo
delle imprese. Abbiamo applicato le conoscenze maturate nel campo della
medicina e della salute relativamente alla durata media di vita dei pazienti
come base per un modeling del cliente fondato su modelli comportamentali,
procedimento che si dimostra particolarmente adatto nel mercato del
prepagato" afferma Judy Bayer, partner del Customer Relationship
Management (CRM) e Analytics practice di Teradata. "Quando gli
operatori utilizzano questo metodo per definire il Lifetime Value (LTV) di
un cliente e lo associano al sistema Teradata che analizza la redditività
del cliente, ottengono i dati necessari per calcolare il valore del LTV del
cliente. Questa informazione consente agli operatori di agire su basi
individuali, a seconda dell'importanza del cliente nei piani strategici
aziendali." La Survival Analysis permette agli operatori di prevedere i
"modelli comportamentali rischiosi" che porterebbero in futuro
alla riduzione delle probabilità di sopravvivenza. L'identificazione in
termini temporali permette di scegliere l'intervento di marketing più
opportuno e di conseguenza il suo costo. Se per esempio si prevede la
defezione di un cliente importante entro il mese successivo, è possibile
attuare una strategia difensiva aggressiva (azione di marketing ad alto
costo), come potrebbe essere l'intervento di un esperto rappresentante di
vendita. Se invece la defezione è prevista in un arco temporale di sei
mesi, il carrier può utilizzare mezzi meno costosi, come per esempio una
mirata pubblicità diretta per corrispondenza. Viceversa, la Survival
Analysis Capability determina anche i modelli comportamentali che possono
portare all'allungamento della "durata media di vita" dei clienti.
La Survival Analysis è parte integrante delle soluzioni Teradata per gli
operatori delle telecomunicazioni insieme alle soluzioni Customer Value
Management e Teradata CRM. Tra i clienti data warehousing di Teradata nel
mercato delle telecomunicazioni si contano dieci dei tredici maggiori
operatori del settore a livello mondiale.
SALESFORCE.COM
ANNUNCIA SFORCE LA PRIMA UTILITY DI SVILUPPO DI APPLICAZIONI CLIENT/SERVICE
ALLEANZE STRATEGICHE CON BEA, MICROSOFT E SUN CONSENTONO AGLI SVILUPPATORI
DI UTILIZZARE I TOOL PREFERITI PER CREARE LE PROPRIE APPLICAZIONI
SOFTWARE-AS-SERVICE
Milano, 13 giugno 2003 - Salesforce.com, azienda leader nella fornitura di
software-as-service, ha lanciato sforce, l'utility di sviluppo di
applicazioni client/service. Ha annunciato anche la conclusione di alleanze
strategiche con BEA Systems, Microsoft e prevede inoltre di collaborare con
Borland per permettere alle imprese di creare rapidamente e consegnare
applicazioni commerciali utilizzando il modello "software come
servizio" (software-as-service). Sforce permette a sviluppatori di
applicazioni business di utilizzare gli strumenti che preferiscono,
combinandoli con i servizi Web forniti da sforce, per sviluppare rapidamente
e utilizzare potenti applicazioni commerciali ad un costo sostanzialmente
inferiore rispetto a quello precedentemente disponibile. "Sforce è una
aggiunta tempestiva al pacchetto di soluzioni online di salesforce.com,"
ha detto Sheldon Tkach, senior project manager di Garrett Aviation Services,
divisione di General Electric. "Questo ci permetterà di soddisfare una
nostra necessità reale, aiutandoci ad aumentare le funzionalità di
salesforce.com ed ampliando il collegamento fra le nostre risorse back-end e
la familiare interfaccia on linea di salesforce.com" Utilizzando lo
stesso modello di utility di elaborazione di salesforce.com, sforce fornisce
direttamente su Internet quei servizi di cui gli sviluppatori hanno bisogno
per creare applicazioni commerciali. Sforce permette quindi alle imprese di
controllare processi commerciali sofisticati tramite un servizio Web-based,
con una tariffa mensile per utente. Gli sviluppatori possono così basare le
applicazioni sull'architettura sforce utilizzando gli strumenti che essi già
conoscono, sfruttando la potenza degli standard dei servizi Web. "Dato
che le pressioni sulle aziende per fornire velocemente prodotti al mercato
continuano ad aumentare mentre i budget si riducono, c'è una domanda
crescente di creare nuove funzionalità per colmare i vuoti lasciati da
soluzioni vecchie e pre-confezionate", ha detto il presidente e CEO di
salesforce.com, Marc Benioff. "Nessun sistema concorrente fornisce
tutte le applicazioni on line, struttura UI e disponibilità immediata così
come fa la piattaforma sforce. Sforce cambierà il modo in cui le
applicazioni sono costruite in un modo altrettanto significativo come
salesforce.com ha modificato il modo in cui sono rese disponibili le
applicazioni." Le alleanze e le relazioni strategiche con i fornitori
leader di strumenti di sviluppo, permettono agli sviluppatori di utilizzare
prodotti come i tool Sun ONET Studio di Sun, il Visual Studio .NET di
Microsoft, JBuilder di Borland e BEA WebLogic Workshop per creare soluzioni
enterprise, con sforce che fornisce applicazioni di base come
autenticazione, gestione dei dati, gestione dei documenti e ricerca sul
testo. Il programma di utilità online di sviluppo di applicazioni sforce
permette alle società di fornire servizi Web utilizzando le possibilità
write-once, run-anywhere della piattaforma Java. Utilizzando protocolli Web
standard come XML, WSDL e SOAP, gli sviluppatori sforce possono creare
applicazioni per PC, PDA, telefoni intelligenti e altri dispositivi Internet
senza dover comprare software o server aggiuntivi. Gli sviluppatori sforce
possono anche ampliare le funzionalità di salesforce.com e integrare
salesforce.com con altre applicazioni. Grazie al supporto di fornitori
leader mondiali dei tool di sviluppo e la provata affidabilità
dell'architettura di salesforce.com, sforce unisce il mercato consolidato
del software-as-service rappresentato da 90.000 utenti di salesforce.com con
le capacità di cinque milioni sviluppatori JavaT e .NET. Gli sviluppatori
di applicazioni enterprise ora hanno un nuovo modo per ampliare
salesforce.com e costruire le proprie soluzioni software-as-service. "Salesforce.com
e BEA sono leader nel rendere lo sviluppo service-oriented produttivo e
accessibile a qualsiasi sviluppatore," ha detto Adam Bosworth, chief
architect e senior vice-president per l'advanced development di BEA Systems.
"Con i controlli Java di sforce, gli sviluppatori possono incorporare
facilmente le funzionalità salesforce.com quando creano applicazioni e
servizi Web, portali o soluzioni di integrazione su BEA WebLogic Platform
8.1." "Borland è impegnato nella fornitura di soluzioni
indipendenti dalla piattaforma che possano aiutare le imprese ad accelerare
l'intero ciclo di vita dell' applicazione," ha detto Rollan Kim, senior
director per lo sviluppo commerciale di Borland. "Lavorando con
salesforce.com su sforce, aiutiamo a far crescere il mercato delle Web
application, fornendo in seguito assistenza ai team di sviluppo per creare
applicazioni on-demand, tramite servizi Web." Rendendo disponibile
sforce attraverso servizi Web, salesforce.com permetterà agli sviluppatori
di scrivere applicazioni software per accedere velocemente alle più
importanti informazioni commerciali e fornirle cosi alle persone giuste per
l'analisi e le azioni da intraprendere," ha detto Viktor Grabner,
general manager, developer evangelis,, di Microsoft. "Integrandosi con
Visual Studio .NET, salesforce.com permetterà a milioni di sviluppatori di
programmare su sforce utilizzando gli strumenti di sviluppo più produttivi
sul mercato, creando soluzioni basate su servizi Web che si collegano con
altre applicazioni e informazioni all'interno delle aziende."
"Molte società e molti sviluppatori sono interessati ai benefici che i
servizi Java Web sviluppati sulla solida piattaforma Solaris di Sun,"
ha detto Stuart Wells, vice-presidente per lo sviluppo di mercato di Sun
Microsystems, Inc. "Con il lancio delle utilità di sviluppo online di
salesforce.com's è diventato molto più facile per gli sviluppatori
accedere a un'infrastruttura di tipo altamente professionale a un semplice
prezzo mensile." Lo sforce Developer Program fornisce un codice
d'esempio, il supporto tecnico, i tool e la Developer Edition di
salesforce.com, il tutto sul sito Web di sforce www.sforce.com Le imprese
possono utilizzare sforce per sviluppare soluzioni a basso costo e facili da
utilizzare e per condividere dati in modo sicuro con partner, fornitori,
clienti e dipendenti anche fuori dalle reti aziendali. Utilizzando la
piattaforma Java, sforce riduce la complessità e i rischi connessi allo
sviluppo di applicazioni, offrendo le ampie funzionalità ad un costo totale
inferiore rispetto ai processi tradizionali per lo sviluppo di applicazioni.
Con sforce, le società riducono la necessità di risorse IT, creano
facilmente nuove applicazioni commerciali in un ambiente centralizzato e
sicuro e accelerano l'integrazione con applicazioni esistenti.
ASEM
PARTECIPA A HMI & SOFTWARE AUTOMATION 2003
Artegna, 13 giugno 2003 - Asem S.p.A., azienda informatica specializzata
nella progettazione, produzione e vendita di PC, server di rete, PC
industriali e monitor LCD, partecipa all'edizione 2003 della mostra-convegno
HMI & Software Automation, il 3 luglio, all'Hotel Sheraton di Genova.
HMI & Software Automation è la terza mostra-convegno interamente
dedicata all'interfacciamento uomo-macchina e alle relative soluzioni
software di supervisione e controllo. L'evento è organizzato con il
patrocinio del gruppo "Componenti e Software di Controllo" di
AssoAutomazione, l'Associazione Italiana di Automazione e Misura
appartenente alla Federazione ANIE, che insieme alla casa editrice VNU
intende assumere un ruolo di stimolo e di aggregazione nei confronti di
questo particolare settore dell'automazione industriale. Asem, che da poco
occupa una nuova e modernissima sede ad Artegna (UD), parteciperà ad HMI
& Software Automation con due interventi, uno nella sessione mattutina e
uno durante quella pomeridiana. Le relazioni, che saranno tenute
dall'Ingegnere Mirco Cauz (Marketing Asem), verteranno sulle soluzioni
proposte da Asem per l'HMI e il controllo PC-based: PC industriali, sistemi
operativi embedded, interfacce operatore remotate. "Ci è sembrato
opportuno partecipare alla terza edizione di HMI & Software Automation
con interventi qualificati su temi riguardo ai quali possiamo vantare una
notevole competenza, attestata da numerose applicazioni di successo",
sottolinea Cauz. "L'esperienza maturata da Asem in oltre vent'anni di
presenza sul mercato con soluzioni all'avanguardia, pensate per risolvere le
reali necessità dei clienti, ci consente dare il nostro contributo nel
contesto di una manifestazione specializzata quale HMI & Software
Automation, che rappresenta un momento importante di incontro e confronto
per gli operatori del settore". In particolare, nel contesto della
manifestazione, Asem presenterà alcuni dei suoi prodotti di punta, tra cui
la serie WS400, la famiglia di PC industriali che amplia l'offerta Asem per
l'HMI evoluto basato su PC. La predisposizione nativa di WS 400 per ospitare
sistemi operativi embedded, in particolare Windows XP embedded, consente di
implementare sistemi headless (senza HD) con la possibilità di riutilizzare
le applicazioni sviluppate per sistemi operativi tradizionali. Ulteriori
possibilità di impiego del PC per applicazioni di HMI sono offerte dalla
famiglia ML 400, che consente di remotare fino a 60 metri l'interfaccia
operatore completa. Asem dà appuntamento agli operatori del settore e a
quanti siano interessati a conoscere meglio l'intera gamma di prodotti e
soluzioni e le ultime novità dell'azienda, giovedì 3 luglio 2003 presso lo
Sheraton Hotel a Genova.
BMC
SOFTWARE ANNUNCIA IL SUPPORTO PER IL NUOVO MAINFRAME IBM ESERVER L'AZIENDA
OTTIMIZZA LE CAPACITÀ MAINFRAME DI IBM PER FACILITARE L'ELABORAZIONE
ON-DEMAND
Milano, 13 giugno 2003 - BMC Software, Inc. [NYSE: BMC], leader nella
fornitura di soluzioni di enterprise management, ha annunciato di avere
apportato adeguamenti alla propria offerta per consentire ai clienti di
sfruttare le capacità esclusive dei più recenti e potenti computer
mainframe IBM. IBM eServer zSeries 990 è stato annunciato da IBM come
"il server più sofisticato del mondo" grazie al quale i clienti
hanno l'opportunità di espandere l'infrastruttura e ottenere il massimo
valore dai propri investimenti IT. Insieme ai nuovi server z990, le
soluzioni di service management di BMC Software contribuiscono ad assicurare
ai clienti che le risorse appropriate saranno disponibili per supportare al
momento giusto le esigenze dei business service, consentendo di rispondere
alle sfide degli ambienti di elaborazione On-Demand. Questa capacità
migliorata dei sistemi z990, unita alle soluzioni di gestione server e
workload altamente scalabili di BMC Software, consentono ai clienti di
ottenere livelli più alti di consolidamento dei server e di estendere
dinamicamente i propri ambienti IT per soddisfare i requisiti di business
pianificati e non pianificati. I modelli di pricing e le relative condizioni
contrattuali di BMC Software sono adattabili a questi nuovi requisiti
On-Demand e consentono di acquistare ciò che è necessario, quando i
clienti ne hanno l'esigenza. Inoltre, la migliore scalabilità e le capacità
di virtualizzazione dei sistemi zSeries 990 sono studiate per consentire l'hosting
di un numero molto più alto di z/OS e/o centinaia di sistemi Linux su un
solo server zSeries. BMC Software completa questa capacità di z990 offrendo
soluzioni di gestione cost-effective, grazie alle quali i clienti possono
effettivamente realizzare valore derivante da un maggior livello di
consolidamento di server e applicazioni. I clienti di zSeries 990 possono
trarre vantaggio anche dalla vasta gamma di soluzioni di BMC Software che
facilitano la previsione del momento in cui occorrerà utilizzare, a titolo
di semplice esempio, ulteriori sistemi Linux per supportare il carico di
lavoro dell'azienda e per fare deploy di tali sistemi tempestivamente e
soprattutto prima che i servizi aziendali possano risentirne negativamente.
"Con questi nuovi server mainframe ad alta capacità si renderà
necessario gestire volumi più elevati di carichi di lavoro, maggiormente
diversificati e generalmente più complessi. BMC Software fornisce soluzioni
altamente scalabili che consentono la gestione di tali workload per
raggiungere gli obiettivi di business service definiti dai clienti", ha
dichiarato Calvin Guidry, vicepresidente e direttore generale Enterprise
Systems Management di BMC Software. "Le aziende hanno la necessità,
ora più che mai, di assicurare la disponibilità continua dei propri
servizi aziendali. Il supporto di BMC Software per z990 offre ai clienti la
sicurezza di poter ottimizzare le capacità On-Demand di questi nuovi server
mantenendo il controllo completo della loro gestione". BMC Software
vanta una lunga tradizione di supporto e ottimizzazione della piattaforma
mainframe IBM, da System 370 fino all'introduzione di zSeries. Come business
partner di IBM, BMC Software è impegnata ad assicurare che i propri clienti
possano ottimizzare l'investimento fatto per tutte le piattaforme di
elaborazione IBM. "IBM intrattiene una proficua e duratura relazione
BMC Software", ha commentato Rich Lechner, vicepresidente Sales and
Marketing di IBM Enterprise Server. "Contiamo di continuare a
collaborare con BMC Software per fornire ai comuni clienti capacità di
gestione e hardware al massimo livello". Nel corso dell'anno BMC
Software fornirà il supporto di primo livello, seguito da versioni avanzate
dei propri prodotti , per mettere a frutto le capacità della nuova zSeries
990. L'azienda è uno dei maggior sostenitori di zSeries di IBM e continuerà
a fornire il proprio contributo ai clienti per ridurre il TCO e semplificare
la gestione degli ambienti mainframe. Di recente BMC Software ha introdotto
una nuova strategia e una nuova famiglia di prodotti denominata System
Advisor, destinata a semplificare la gestione del mainframe, rispondere alla
necessità di avvalersi anche di personale meno specializzato e soddisfare i
limiti dei ridotti budget IT. Nell'ambito di questa strategia, l'azienda ha
introdotto System Explorer for z/OS, il primo prodotto della serie System
Advisor. System Explorer for z/OS semplifica la gestione degli ambienti
mainframe offrendo un'interfaccia grafica utente basata su Java per le
funzioni interattive più utilizzate di z/OS. Per rispondere alla
disponibilità sempre più limitata di nuovi programmatori e tecnici esperti
per l'ambiente mainframe, System Explorer for z/OS migliora il ROI per
questa piattaforma mission-critical favorendo l'aumento della produttività
e riducendo i costi. "BMC Software continuerà ad essere
all'avanguardia nella gestione di sistemi per il mercato mainframe ed è
impegnata a fornire soluzioni innovative, come la nuova soluzione System
Explorer for z/OS", ha aggiunto Guidry. "Attendiamo con interesse
l'introduzione dei server zSeries della prossima generazione e ci impegniamo
a fornire un supporto di alta qualità per questa piattaforma".
Soluzioni MAINVIEW di BMC Software La famiglia di prodotti MAINVIEW offre
soluzioni integrate e facili da utilizzare per monitoraggio, gestione,
automazione e ottimizzazione di applicazioni e risorse per z/OS e OS/390.
Grazie all'esclusivo supporto Single System Image (SSI), MAINVIEW raccoglie
dati da diversi sistemi in varie ubicazioni e li riproduce in un'unica
vista, consentendo di tenere sotto controllo e gestire più sistemi OS/390 e
z/OS come se fossero uno solo. Le soluzioni MAINVIEW offrono capacità base
di monitoraggio e automazione per tutto l'ambiente mainframe, inclusi gli
ambienti tradizionali e Parallel Sysplex, nonché ottimizzazione dinamica,
gestione qualità delle applicazioni, monitoraggio storage e capacity
planning . Tutte queste capacità consentono ai clienti di soddisfare i
livelli di servizio, ridurre la complessità, identificare e risolvere
velocemente i potenziali problemi e limitare nel complesso il TCO dell'IT.
Per ulteriori informazioni sulle soluzioni MAINVIEW di BMC Software visitare
il sito http://www.bmc.com/mainview/
o http://www.bmc.com/products/proddocview/0,2832,19052_19429_7418253_8998,00.html.
TECH
DATA: NUOVO DISTRIBUTORE ITALIANO PER WACOM EUROPE L'ACCORDO DI
DISTRIBUZIONE COMPRENDE L'INTERA GAMMA DI PRODOTTI WACOM
Milano, 13 giugno 2003 - WACOM Europe GmbH, leader nella produzione di
tavolette grafiche e di penne grafiche quali dispositivi per l'immissione
dei dati al computer, annuncia un nuovo accordo di distribuzione con Tech
Data Italia, siglato per l'intera gamma di prodotti. Con questo accordo,
WACOM punta a incrementare la propria visibilita' nel mercato italiano
grazie alla presenza capillare di Tech Data sul territorio. L'accordo di
distribuzione coinvolge le quattro linee di prodotti WACOM: la serie
professionale Cintiq, che combina uno schermo a cristalli liquidi e una
tavoletta con una penna sensibile alla pressione in grado di immettere dati
direttamente sullo schermo; il sistema Intuos2, sviluppato per i
professionisti della grafica, della fotografia, dei media digitali e del
mercato CAD/CAE; Graphire2 Pen & Mouse Set, la tavoletta ideale per
tutte le applicazioni grafiche del mercato consumer e Volito, il set di
dispositivi di input pensato per un mercato consumer. "Da tempo eravamo
alla ricerca di un partner affidabile che disponesse del know how necessario
e fosse in grado di commercializzare i nostri prodotti su tutto il
territorio nazionale. La scelta di affidarci a Tech Data e' stata dettata
anche dall'ampia gamma dei servizi offerti - supporto pre/post vendita,
assitenza tecnica, etc." commenta Anne Huser, Sales Manager South
Europe for WACOM Europe. "La creativita' e l'innovazione dei prodotti
Wacom ci permettono di ampliare la nostra offerta sia nel mercato consumer
che in quello CAD, due aree di notevole importanza su cui da sempre ci
focalizziamo in modo particolare", commenta Raffaella Torlaschi,
Business Unit Manager CAD. "Siamo sicuri che con la nostra esperienza
tecnica e commerciale da un lato, e il supporto logistico e finanziario
dall'altro, riusciremo a creare anche con Wacom un'ottima partnership in
piena sinergia".
I
GLOBAL PARTNER DI BUSINESS OBJECTS SUPPORTANO BUSINESSOBJECTS ENTERPRISE
6
Milano, 13 giugno, 2003 - Business Objects (NASDAQ: BOBJ; Euronext Paris:
Euroclear code 12074), il principale produttore di soluzioni per la business
intelligence (BI), annuncia il supporto dei propri partner tecnologici e dei
system integrator a BusinessObjects Enterprise 6 - la nuova versione
dell'avanzata suite di bi che permette alle organizzazioni di tracciare,
comprendere e analizzare le performance aziendali. Enterprise 6 fornisce
alle aziende soluzioni di business intelligence end-to-end con funzionalità
ad elevato valore aggiunto. Business Objects, grazie al supporto di partner
leader di mercato, offre ai clienti comuni una soluzione di bi in grado di
rispondere alle esigenze delle più importanti realtà industriali. I
clienti comuni potranno beneficiare della migliore suite di bi integrata con
funzionalità avanzate tra le quali: la migliore soluzione di query,
reporting e analisi via web, la più completa e tecnologicamente avanzata
suite di applicazioni analitiche e un'ottima compatibilità con applicazioni
pacchettizzate. Molte delle più importanti aziende tecnologiche e di system
integration, partner di Business Objects, hanno espresso il proprio appoggio
a BusinessObjects Enterprise 6, in particolare: "Cap Gemini Ernst &
Young Group è uno dei leader nella consulenza gestionale e nei servizi IT
che aiuta le aziende clienti a sviluppare e rinnovare l'organizzazione ad
ogni livello della catena del valore," afferma François Mazon, CEO di
CGE&Y France. "Oggi CGE&Y è il leader di mercato nel
supportare complesse strutture aziendali, come Credit Commercial de France,
France Telecom, Carrefour, Electricité de France e Ford, ad implementare
con successo soluzioni di BI. Grazie alle nuove e avanzate funzionalità
delle applicazioni analitiche enterprise e alle potenziate funzionalità web
di BusinessObjects Enterprise 6, siamo in grado di rafforzare la nostra
leadership aiutando sempre più clienti a trarre il massimo beneficio dalle
potenzialità di BI e a massimizzare il ROI." "BI e analitiche
avanzate, come quelle offerte da Business Objects, stanno diventando di
cruciale importanza per aziende che hanno l'esigenza di massimizzare il
proprio ritorno sugli investimenti," afferma Bruno Catejon, director of
customer relationship management e business intelligence solutions, HP
Enterprise Systems Group. "Collaborando con Business Objects per
ottimizzare le soluzioni Business Objects su HP-UX 11i, HP riesce ad
estendere il valore della BI su larga scala a clienti di tutto il
mondo." "Il mercato della business intelligence è una delle aree
che è cresciuta più rapidamente nel settore software, e questo da quando
aziende leader hanno riconosciuto come vitale accedere e analizzare i propri
dati aziendali," afferma Graham Clark, GM of ISV partners in Microsoft.
"Business Objects Enterprise 6 su piattaforma Microsoft consente ai
clienti di accedere a informazioni business-critical, di qualsiasi tipo e
formato, sulle quali diventa poi semplice lavorare." Anche Teradata,
una divisione di NCR Corporation (NYSE: NCR) e leader globale nel data
warehousing enterprise e in servizi e tecnologia per analitiche enterprise,
ha annunciato il proprio supporto a BusinessObjects Enterprise 6.
Utilizzando la piattaforma database di Teradata, BusinessObjects Enterprise
6 consentirà alle aziende di tracciare, comprendere e gestire le
prestazioni aziendali. I clienti Teradata usufruiranno di tool di business
intelligence ottimizzati per accedere alle informazioni contenute nei
warehouses Teradata.
INTEL
OFFRE UNA NUOVA TECNOLOGIA PER I PC NOTEBOOK IN FORMATO STANDARD
Assago (Milano), 13 giugno 2003 -- Intel Corporation ha presentato diversi
nuovi processori e chipset per i PC notebook "trasportabili".
Questi sistemi offrono caratteristiche paragonabili a quelle dei PC desktop,
tra cui prestazioni elevate, schermi di grandi dimensioni, tastiere in
formato standard e più unità. I nuovi prodotti comprendono il processore
Intel Pentium 4 per PC portatili, il processore Intel Celeron e i chipset
Intel 852PM e 852GME. Il processore Intel Pentium 4 per PC portatili offre
velocità fino a 3,06 GHz, funzioni di power management che garantiscono una
potenza dissipata inferiore rispetto alle controparti per PC desktop, oltre
a direttive di progettazione e test Intel che favoriscono prestazioni di
sistema più affidabili. I notebook basati sul processore Intel Pentium 4
per PC portatili consentiranno di trarre vantaggio da applicazioni
multimediali ad elaborazione intensiva, ad esempio codifica video, supporti
digitali e videogame. Se utilizzati insieme al processore Intel Pentium 4
per PC portatili, i nuovi chipset offrono i vantaggi della memoria Double
Data-Rate (DDR) 333/266 con capacità fino a 2 GB e il supporto per bus di
sistema da 533 MHz. Il chipset Intel 852GME comprende la tecnologia Intel
Extreme Graphics 2, che offre grafica 3D realistica con immagini nitide. Il
processore Intel Pentium 4 per PC portatili è basato sulla
microarchitettura Intel(r) NetBurst e comprende un bus di sistema da 533 MHz
e il supporto per funzioni evolute di power management per PC portatili, tra
cui la tecnologia Intel SpeedStep avanzata e le modalità Deep Sleep e
Deeper Sleep. Inoltre, Intel ha introdotto altri miglioramenti per la
velocità nelle famiglie di processori Intel Pentium 4 - M e Intel Celeron
per PC portatili.
ADD
ON ANNUNCIA LA DISPONIBILITÀ DI NAS-4300 IL NUOVO E POTENTE NETWORK
ATTACHED STORAGE REALIZZATO DA IEI APPOSITAMENTE PER UN TARGET
AZIENDALE
Milano, 13 giugno 2003 - ADD ON, società impegnata nella distribuzione di
prodotti per l'informatica ad alta tecnologia, sempre alla ricerca di
dispositivi innovativi da presentare al mercato italiano, propone NAS-4300
la potente soluzione enterprise sviluppata da iEi per effettuare, in modo
semplice, la condivisione di hard disk su una rete locale. NAS-4300 dispone
di una dotazione molto ampia e articolata al fine di poter rispondere a
tutte le esigenze operative di un'utenza aziendale. La soluzione realizzata
da iEi è munita di 3U rack 19" con una capacità massima di 2 TB, di
una doppia porta da 1 Gigabit, di tre alimentatori ridondanti ed è in grado
di funzionare con i sistemi operativi Windows, Mac, Unix/Linux e Novell.
Inoltre nella variante NAS-4300S, in aggiunta a tutti gli elementi indicati,
sono disponibili 16 porte 10/100 Mbit. Questo nuovo prodotto firmato iEi
supporta la tecnologia RAID 0, 1 e 5, che permette di aumentare le
prestazioni, l'affidabilità e la continuità di servizio di un insieme di
dischi. Quando il sistema opera tramite RAID 0 è possibile raggiungere la
migliore produttività a scapito della continuità di servizio; se si attiva
la modalità RAID 1 performance e sicurezza sono elevati ma viene perso uno
dei dischi. Con la configurazione RAID 5, invece, l'utente ottiene delle
ottime prestazioni con uno spreco di risorse decisamente ridotto. Infine è
disponibile la modalità Jbod che non prevede alcuna ridondanza dei dati e
gestisce singolarmente ogni disco. Questo potente dispositivo per la
condivisione in Network di unità Mass Storage è dotato di un sistema
operativo integrato basato su Linux e può essere programmato senza alcun
collegamento a un personal computer o a una Rete. Inoltre, NAS-4300 dispone
delle funzioni: Hot Swappable, che consente di sostituire un disco in avaria
senza per questo bloccare il sistema, e Hot Spare, che permette di
ricostruire automaticamente i dati su un disco di riserva senza dover
interrompere il procedimento in corso. Con l'introduzione nel listino di
questa soluzione sicura e affidabile, ADD ON amplia e integra la sua gamma
di proposte dedicate alle aziende per l'archiviazione e la conservazione
delle informazioni. Anche la soluzione NAS-4300, come tutti gli articoli
proposti da iEi, si contraddistingue per l'innovazione, la duttilità
d'impiego e un'assistenza ai clienti estremamente precisa e puntuale.
DA
STRHOLD TARANTELLA CUBE: IL CUBO MAGICO PER LE APPLICAZIONI SERVER BASED
Reggio Emilia, 13 giugno 2003 - Sempre attenta alle esigenze del comparto
delle PMI, STRHOLD ha realizzato, con la migliore tecnologia Asus, il
Tarantella Cube. Questo piccolo server, dotato di un processore Intel
celeron 1700 Mhz, permette alle PMI l'utilizzo della soluzione Tarantella
Enterprise 3.3, il software che, tramite rete, consente l'accesso universale
a tutte le applicazioni server based. Studiato nell'ottica di rendere più
semplice e veloce la possibilità di installare Tarantella, anche tra quelle
imprese che utilizzano le 5 postazioni di lavoro, Tarantella Cube si
presenta con un design altamente innovativo: piccolo, ergonomico e non
intrusivo. Inoltre, grazie ad una architettura hardware completa e al
software preinstallato, preconfigurato e scalabile, Tarantella Cube è un
prodotto plug and play che offre all'azienda la concreta possibilità di
installare, o di provare solamente, la soluzione Tarantella senza dover
intervenire pesantemente sul sistema IT già operante all'interno
dell'organizzazione. Il System Integrator con questo strumento è in grado
di portare sulle proprie aziende un application router e un integratore di
applicazioni eterogenee già installate ponendosi come amministratore unico
di tutta l'infrastruttura IT; la Software House con Tarantella Cube
arricchisce la propria offerta portando le sue soluzioni e applicazioni in
rete grazie a Tarantella. "Con Tarantella Cube abbiamo trovato la
soluzione ideale per i nostri Var che si rivolgono ad un mercato small
business. Infatti, oltre a un prezzo altamente competitivo, il Cube non
necessita di specifica assistenza tecnica dedicata alla sua installazione
", ha commentato Marco Colli, Direttore Commerciale di STRHOLD. Proprio
sul fronte dei vantaggi Tarantella Cube presenta numerosi plus:Accesso
immediato e sicuro a tutte le applicazioni aziendali da qualunque client;
Prezzo estremamente vantaggioso; Riduzione dei costi grazie a: disponibilità
via Web di applicazioni esistenti senza bisogno di alcuna riscrittura;
possibilità di dotarsi della soluzione Tarantella Enterprise 3.3 senza
dover acquisire un server sovradimensionato; amministrazione centralizzata
di utenti, applicazioni e sessioni. Caratteristiche tecniche: M/B Chipset
Via P4m266 FlexATX ; CPU INTEL CELERON 1700 Mhz 128 Kb CACHE MPGA-478; DDR
DIMM 512 Mb BUS 266 184 pin; HD 30 Gb
7200 rpm EIDE; CD ROM 52 VELOCITA' IDE/EIDE LG GOLDSTAR; SVGA Integrata
Chipset Via max 64 Mb Ram; Scheda di Rete 10/100 Integrata Onboard;
Assemblato, collaudato e preinstallato.
LIEBERT HIROSS ANNUNCIA LA NUOVA LINEA
PER IL CONDIZIONAMENTO DI PRECISIONE HIMOD S. MIGLIORE EFFICIENZA,
SILENZIOSITÀ E FOOTPRINT RIDOTTO
Piove di Sacco, 13 giugno 2003 - Liebert HIROSS, leader nella progettazione
e produzione di apparecchiature per il condizionamento dell'aria di alta
precisione, annuncia la nuova linea HIMOD S, una soluzione innovativa per la
protezione e il controllo dei parametri ambientali per computer rooms,
installazioni per le telecomunicazioni, data centers e applicazioni
tecnologiche in genere. La nuova gamma si caratterizza per una serie di
innovative soluzioni progettuali e tecnologiche che la pongono ai vertici
del mercato di riferimento, soprattutto per quanto concerne efficienza,
rumorosità e ingombro (footprint), rispondendo perciò in pieno alle
attuali esigenze specifiche degli utilizzatori. La nuova linea offrirà
capacità di raffreddamento da 4 sino a 30 kW e offrirà una notevole
flessibilità relativamente a architettura e componentistica specifica delle
macchine, garantendo perciò performance ottimizzate per ogni situazione. I
nuovi ventilatori a tecnologia "plug-in", espressamente disegnati
per applicazioni di air conditioning, (peraltro già impiegati nella
precedente serie di potenza Himod), hanno permesso di raggiungere superiori
livelli di efficienza, abbassando contemporanemanete le emissioni sonore. Il
basso livello di rumorosità è stato raggiunto anche grazie
all'ottimizzazione dei flussi d'aria in entrata e in uscita e ad una
accurata insonorizzazione dei cabinet. L'utilizzo di ventilatori plug-in,
assieme all'adozione di scambiatori di calore generosamente dimensionati, la
scelta di compressori scroll e l'ottimizzazione dei circuiti, ha consentito
di elevare ulteriormente l'efficienza complessiva del sistema e ottenere
consumi energetici estremamente bassi. Inoltre con l'opzione offerta dai
ventilatori a commutazione elettronica (EC Fan), la riduzione dei consumi
complessivi può raggiungere il 35%. Questi ventilatori garantiscono infatti
una superiore efficienza del motore, fino al 65% più elevata rispetto ai
trifase e fino al 45% rispetto al monofase, con un miglioramento del 90%
circa rispetto ai ventilatori tradizionali. I ventilatori a commutazione
elettronica consentono un nuovo approccio per il controllo dei parametri
nell'ambito del condizionamento di precisione: volume d'aria costante,
pressione statica esterna costante, ottimizzazione della corrente in
entrata, regolazione della capacità di raffreddamento. Queste
caratteristiche rendono possibile una totale ottimizzazione del sistema
rispetto alle esigenze di ogni specifica installazione. Di notevole impatto
sulla riduzione dei consumi anche la configurazione free-cooling, che, anche
in situazioni climatiche non particolarmente rigide, permette un ottimale
sfruttamento dell'aria esterna per il raffreddamento, con i conseguenti
risparmi energetici e la minor usura di alcuni componenti fondamentali, come
il compressore. HIMOD è disponibile in una ampia gamma di soluzioni, sia
per quanto concerne il sistema di raffreddamento che per le opzioni di
flusso d'aria: espansione diretta, chilled water, free-cooling, dual fluid,
up-flow, down-flow, constant, e displacement . HIMOD Constant è la
soluzione ideale per un controllo di elevatissima precisione di temperatura
e umidità, laddove gli standard richiesti sono particolarmente stringenti,
ad esempio in laboratori, industrie meccaniche di precisione, industrie
farmaceutiche. HIMOD Constant pemette infatti tolleranze di +/- 0,3 C° e
+/- 0,2% R.H. (umidità relativa). Con il termine "displacement"
si fa invece riferimento ad una innovativa tecnologia che prevede la
distribuzione del flusso di aria fredda a bassa velocità, a livello del
pavimento. Questo particolare sistema offre una capacità di raffreddamento
per metro quadro superiore del 10%, minori costi operativi e di
installazione .
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