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15 MAGGIO 2003

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INDAGINE ASSINTEL SICUREZZA E BUSINESS CONTINUITY? SÌ, GRAZIE L'85% DELLE AZIENDE ITALIANE HA PROCEDURE DI SICUREZZA INFORMATICA, MENTRE LA FIGURA DEL RESPONSABILE IT È PRESENTE NEL 72% DELLE IMPRESE. 

Milano, 15 maggio 2003 - Sono stati presentati ieri a Milano i risultati di un'indagine Assintel sullo stato attuale del mercato e della tecnologia relativa alla Sicurezza e alle soluzioni di Business Continuity condotta nei mesi di marzo e aprile su un campione di 400 aziende medio-grandi, dai 50 ai 1000 addetti, su due livelli di analisi: l'area di Milano e provincia e il contesto italiano. Il convegno, moderato da Gianni Catalfamo, consigliere della Federazione per l'Economia Digitale, ha analizzato assieme ai rappresentanti di Mate, Oracle, Generation 3, Computer Associates, Deloitte Consulting, 3Com Italia e Symantec, l'evoluzione delle soluzioni di Business Continuity e dei prodotti di Security a fronte della crescente richiesta di sicurezza delle aziende italiane, in particolar modo delle PMI, che sempre più operano in rete e sono quindi particolarmente sensibili alla pianificazione e alla gestione dei processi di sicurezza, oltreché all'individuazione delle aree aziendali a maggior rischio di intrusione. L'Indagine Assintel Contesto italiano Con la crescita esponenziale dell'uso di Internet come canale per fare business, l'importanza della sicurezza dei sistemi informativi aziendali è di fatto oggi uno tra gli argomenti più importanti e, di contro, sottovalutati nell'ambito degli investimenti IT. Non sempre però l'azienda italiana è stata in grado di implementare politiche di sicurezza e tanto meno di business continuity a causa di problemi sia di budget da allocare sia, soprattutto, di poca sensibilizzazione verso il fenomeno. Non è raro sentire di aziende che, solo dopo una perdita di dati causata da incuria sulla gestione del sistema informativo o, più drammaticamente, da accessi non autorizzati, abbiano finalmente attivato procedure di "securing". Il problema grosso di questo approccio non "preventivo" è che spesso è mancata la metodologia corretta e un accurato piano che prenda in considerazione tutti gli aspetti critici che una soluzione "fault tolerant" prevede. Il responsabile IT, quando esiste come figura all'interno dell'azienda, si trova a dover affrontare un'emergenza molto critica e spesso tende a risolvere il problema con poca attenzione ai particolari e con i mezzi e la conoscenza di cui dispone in quel frangente. Non tutte le piccole imprese inoltre hanno la disponibilità di un responsabile IT interno, cosa che acuisce maggiormente il problema. Da qualche anno il trend sta comunque cambiando e le aziende italiane hanno iniziato ad investire anche in questo campo. Le prospettive di crescita per i prossimi anni sono molto buone. L'indagine ha portato ai seguenti risultati: Le aziende che hanno attivato procedure di sicurezza informatica o che hanno intenzione di farlo a breve sono l'85%; La figura del Responsabile della Sicurezza aziendale è presente nel 72% delle imprese intervistate; Solo il 35% delle aziende ha allocato un budget di spesa per la sicurezza IT; L'8% delle imprese milanesi non ha alcun interesse riguardo al problema della sicurezza del proprio sistema informativo, percentuale che sale al 12% se si analizza il campione italiano; Il 9% afferma di aver subito conseguenze importanti da attacchi al sistema informativo, il 31% risponde che le conseguenze sono state poco importanti mentre il 60% non ha subito (o non se ne è accorta) alcun tipo di attacco; Il 94% delle aziende ha risposto di aver dovuto affrontare il problema virus; Solo il 10% invece ha subito accessi non autorizzati ai dati aziendali; Il 96% delle aziende ha almeno una procedura di backup o salvataggio dei dati, manuale o automatica; La quasi totalità delle aziende intervistate dispone di un software antivirus, precisamente il 99%; Il 68% ha un sistema di monitoraggio degli accessi, mentre il 3% lo attiverà a breve; Il firewall è presente nel 76% dei casi e c'è un 1% che lo adotterà a breve. La percentuale supera il 90% in quelle aziende che fanno uso di Extranet; Il 76% ha un sistema di disaster recovery e l'1% lo acquisterà a breve. La percentuale scende ad un modesto 43% se si esamina il campione italiano rispetto a quello milanese; Le aziende che hanno risposto di avere attivato procedure di sicurezza fisica sono il 76% e l'1% lo farà a breve; Il 79% dispone di un sistema antincendio; Il 59% dispone di locali dedicati con un accesso controllato; Il 23% dispone invece di impianti televisivi di controllo; La climatizzazione dei locali è presente nel 76% del campione analizzato; Per tutelarsi maggiormente dai tentativi di intrusioni, il 42% del campione ha risposto di aver aumentato il livello di controllo sull'utilizzo dei dati, mentre il 13% lo farà a breve; Le aziende che hanno aumentato il livello di sicurezza fisica e logica per paura di intrusioni sono il 44%, con un 18% che lo farà a breve; Il 75% ha investito denaro per aumentare la sensibilità al problema sicurezza dei propri dipendenti e l'8% lo farà a breve; Il 34% del campione ha deciso che i propri dipendenti debbano seguire procedure più rigide per l'utilizzo del sistema informativo, mentre il 12% tenterà questa strada a breve; A chiusura dell'indagine abbiamo chiesto se per aumentare la sicurezza del sistema informativo verso i tentativi di intrusione si fosse implementata una strategia complessiva di sicurezza e il 47% ha risposto in modo affermativo mentre per il 6% verrà fatto a breve. Contesto Internazionale Sicurezza: Il mercato mondiale della Sicurezza (software, harware, servizi) supererà i 45 miliardi di dollari nel 2005 risultando l'area di investimento di maggior importanza per l'intero mondo enterprise. Se il biennio 2002/2003 avrebbe dovuto essere il più importante sul fronte investimenti, a causa dei noti attentati terroristici di New York, Vista Research afferma che solo dal 2004 il trend di crescita subirà un'accelerazione importante. I recenti avvenimenti di cronaca internazionale hanno infatti dato nuova spinta al mercato della sicurezza e della business continuity. Una delle strade intraprese dalle aziende per migliorare la propria sicurezza IT è stata un massiccio ricorso all'outsourcing. Se nel 2002 la percentuale di utilizzo dell'outsourcing sull'intero ammontare della spesa per la sicurezza IT era stata del 5,6%, nel 2006 sarà del 17%, ma su un totale che sfiorerà i 20 miliardi di dollari. Anche sul fronte della consulenza l'incremento sarà netto, passando da un 7% del 2002 al 14% del 2006. Il costo di uno staff IT dedicato per un'azienda di grandi dimensioni è stimato in circa 720.000 dollari all'anno, che passerebbero a 180.000 con il ricorso ad un Managed Security Service Provider, a parità ovviamente di risultato finale. Un aspetto della sicurezza IT ancora sottovalutato riguarda invece il training dello staff tecnico. Solo il 27% delle aziende americane dice di aver attivato politiche di training per il proprio staff IT e la percentuale cala al 25% se si prendono in considerazione anche le aziende al di fuori degli USA. Solo il 18% delle aziende con fatturato fino ai 50 milioni di dollari ha investito nel security training, il 26% tra quelle con fatturato compreso tra i 50 e i 500 milioni di dollari mentre le grandi aziende con fatturato oltre i 500 milioni di dollari sono state il 35%. Secondo un'indagine Forrester Research il 43% delle aziende nord-americane con core business legato ai servizi ha deciso di aumentare il numero di persone del proprio staff IT. La percentuale di aziende USA che nel corso del 2002 ha comprato un software antivirus è dell'82%, mentre il 78% ha acquistato un firewall, mentre solo il13% ha fatto partecipare i propri dipendenti a corsi sulla sicurezza IT in azienda. Business Continuity Per quanto riguarda il mercato della Business Continuity il 50% delle aziende Global 2000 ha dimensionato il proprio sistema di disaster recovery su un solo datacenter, che permette una garanzia di recupero dell'attività tra le 48 e le 72 ore. Il risparmio medio aziendale per la voce storage adottando questa soluzione è compreso tra il 30% e il 50%. Le aziende più grosse e con budget più consistenti possono permettersi datacenter multipli che permettono un ripristino dell'operatività in un tempo compreso tra le 4 e le 8 ore. Durante il 2003 comunque si assisterà ad una crescita del mercato globale di soluzioni di Business Continuity in quanto, secondo un'indagine Forrester Research di Marzo 2003, il 62% delle 1 Billion $ Firms acquisterà soluzioni che permettano la continuità delle operazioni. La percentuale scende al 57% prendendo in esame le aziende con classe di fatturato compreso tra i 500 milioni e il miliardo di dollari, a conferma della tesi secondo la quale solo le aziende con dimensioni importanti possono permettersi strutture informatiche di questo tipo. E' evidente del resto che anche la necessità di infrastrutture che permettano la Business Continuity è vincolata alla tipologia di core business dell'azienda. Il 77% infatti delle grosse aziende di servizi nord-americane infatti comprerà piattaforme di Business Continuity nel 2003 seguite dalle Telecom con il 66%. Il settore dello storage, elemento chiave per assicurare la Business Continuity, è quello in cui le aziende investiranno di più rispetto al 2002. Il 40% delle aziende nord-americane infatti durante il 2003 vi investirà più denaro rispetto l'anno precedente. Inoltre, delle imprese con fatturato oltre il miliardo di dollari che spenderanno tra i 500.000 e il milione di dollari nel settore dello storage, il 75% acquisterà una piattaforma di disaster recovery nel 2003, mentre si scende al 68% per le aziende che spenderanno oltre il milione di dollari. L'indagine completa e gli atti del convegno saranno disponibili domani, 15 maggio 2003, sul sito Assintel: www.assintel.it 

ICT TRADE 2003 INCONTRO NAZIONALE CON LE TERZE PARTI DELL'ICT NELLA CITTÀ DELLE BICICLETTE, SI MOLTIPLICANO LE POSSIBILITÀ DI INCONTRO FRA OFFERTA E TERZE PARTI DELL'ICT
Milano, 15 maggio 2003 - Il programma della seconda edizione di ICT TRADE, il convegno organizzato il 14, 15 e 16 maggio a Ferrara da SIRMI, società di Ricerche, Consulenza ed Analisi di Mercato specializzata nel settore della Digital Technology, era già denso di impegni per i partecipanti, coinvolti nei momenti pianificati di attività comune ma soprattutto in una nutrita serie di incontri one to one, vero cuore della manifestazione. Ciò nonostante, si conferma anche quest'anno la tradizione, inaugurata nella prima edizione, di affiancare al programma generale un'altra serie di incontri, formalmente classificati come Convegni Ospiti, in cui Vendor, Distributori, Associazioni approfittano della presenza contemporanea a Ferrara di numerosi e qualificati operatori del settore per organizzare riunioni focalizzate, indirizzate ai propri Partner ed in molti casi aperte ad altri operatori potenzialmente interessati a diventarlo. In questa edizione si svolgeranno ben sei Convegni Ospiti, a cura di: CDO Informatica, Computer Associates, Cosmic Blue Team, Esprinet, IBM, Icos. Si moltiplicano perciò le occasioni di incontro, discussione e confronto fra i Manager delle aziende invitate, per trarre maggior profitto dal tempo dedicato alla manifestazione. Ovviamente, la tre giorni di Ferrara sarà ricca di incontri estemporanei e non programmati sia con gli Sponsor presenti sia fra visitatori, durante gli orari di apertura della manifestazione e nei momenti informali di socializzazione. 

ALLEANZA TRA PEOPLESOFT E IBM TUTTE LE APPLICAZIONI PEOPLESOFT SUPPORTERANNO LINUX
Milano,15 maggio 2003 - PeopleSoft Inc. (Nasdaq: PSFT) ha annunciato l'avvio di una collaborazione strategica di sviluppo con IBM Corp. (NYSE: IBM) finalizzata al porting e all'ottimizzazione delle proprie applicazioni enterprise sui prodotti hardware e software di IBM basati su Linux. PeopleSoft ha scelto IBM eServer xSeries, DB2 Universal Database e WebSphere Application Server come piattaforma di riferimento per le proprie iniziative di sviluppo su Linux. Le aziende che utilizzano applicazioni mission-critical PeopleSoft su sistemi IBM eServer xSeries basati su Linux potranno così ottenere notevoli miglioramenti in termini di prestazioni, affidabilità e facilità di gestione delle applicazioni più importanti. "Linux è pronto per le applicazioni mission-critical", ha dichiarato Rick Bergquist, Chief Technology Officer di PeopleSoft. "Abbiamo deciso di collaborare con IBM per proporre applicazioni PeopleSoft in ambiente Linux, che offre ai clienti una scelta più ampia e che rappresenta un ulteriore traguardo nel nostro impegno a favore degli standard aperti". "Linux si sta facendo sempre più interessante per le aziende che cercano di massimizzare gli investimenti IT con un occhio al futuro. La clientela PeopleSoft ha oggi l'opportunità di passare a un sistema operativo affidabile e conveniente come questo per ottimizzare i processi di business e per sviluppare un ambiente aperto e on-demand che permetta di rispondere ancora più tempestivamente alle esigenze di clienti e fornitori", ha evidenziato Steve Mills, Senior Vice President e Group Executive di IBM Software Group. "Questo accordo si inserisce nel quadro della nostra alleanza strategica e rappresenta il più ampio impegno finora assunto da un vendor di applicazioni per lo sviluppo di soluzioni avanzate basate su hardware e software IBM per Linux". Le applicazioni enterprise di PeopleSoft per Linux saranno disponibili a partire dall'ultimo trimestre 2003. Supporteranno Linux tutte le applicazioni PeopleSoft: AppConnect, Customer Relationship Management, Enterprise Performance Management, Enterprise Service Automation, Financial Management Solutions, Human Capital Management, Supplier Relationship Management and Manufacturing. 

L'ACCORDO SIGLATO CON UNISYS CONSENTE A STORAGETEK CORPORATION DI RISPARMIARE FINO AL 20% PER UTENTE LA DIVISIONE DELL'EUROPA SETTENTRIONALE SFRUTTA APPIENO I VANTAGGI DI MANAGED SERVICES DI UNISYS E DI WINDOWS 2003 
Milano, 15 maggio 2003 - Unisys ha fornito a StorageTek un'infrastruttura di lavoro flessibile, comprensiva di servizi di assistenza e manutenzione off-site che ha consentito all'azienda di risparmiare quasi il 20% per ciascun utente del sistema. Per aiutare StorageTek a migliorare ulteriormente il servizio che fornisce ai propri clienti, Unisys ha creato un organico flessibile e ha ridotto l'onere amministrativo del settore IT insieme alle spese generali d'esercizio. Il servizio di assistenza clienti di Unisys supporta anche lo staff di StorageTek presente in 20 città di 8 Paesi dell'Europa Settentrionale. Il sistema è in grado di trasferire e aggiornare dati, prenotare gli interventi di riparazione e fornire assistenza tecnica per i PC del personale dovunque e in qualsiasi momento. Questo consente agli utenti di avere una migliore connessione e di essere assistiti in modo migliore e più efficace, con un'unica telefonata, a un costo più basso e più prevedibile rispetto al periodo precedente l'attivazione del servizio. Nell'ambito di questo progetto volto al miglioramento e all'evoluzione dei servizi di StorageTek, Unisys si è avvalsa di Microsoft .NET Server 2003. La Divisione Europea di StorageTek, che ha elevate aspettative legate ai propri sistemi IT, ora sfrutterà le funzioni e le potenzialità di Windows 2003, una soluzione in grado di garantire migliori funzionalità grazie all'amministrazione basata sul web e a un'infrastruttura più agile per la forza lavoro mobile. StorageTek potrà, inoltre, ottenere un vantaggio competitivo attraverso l'utilizzo di una struttura flessibile alla quale si può accedere da qualsiasi parte e in qualsiasi momento. Il miglioramento del servizio comporterà anche l'allargamento dell'organico operativo e l'aumento del tempo di attività, condizione che a sua volta si traduce in: maggiore produttività, migliore servizio ai clienti e maggiore soddisfazione dello staff. Nell'ambito di una strategia complessiva finalizzata a gestire i costi, Unisys sta supportando StorageTek nel consolidamento dei Centri Operativi in tutta l'Europa. Questo comporterà significative riduzioni delle spese legate agli immobili e dei costi d'esercizio. La tecnologia Windows .NET 2003 rappresenterà la base di questa infrastruttura e il primo passo verso questo obiettivo. "Abbiamo preso in considerazione numerosi potenziali fornitori - ha dichiarato Kieron McGarry, International IT Director di StorageTek - ma alla fine le caratteristiche principali che cercavamo erano 3: solidità aziendale nel settore, capacità di servire sedi remote e cultura aziendale adeguata. Abbiamo scelto Unisys per il consolidato rapporto di fiducia e per l'approccio lungimirante con cui opera questa società. La maggior parte delle organizzazioni in grado di garantire la copertura di cui avevamo bisogno avrebbe comunque affidato a risorse esterne gran parte del servizio, avvalendosi di una molteplicità di partner minori. Unisys è risultato l'unico fornitore capace di assicurarci l'erogazione di un servizio adeguatamente trasparente mediante risorse interne. In termini di cultura aziendale, Unisys ha una profonda conoscenza delle nostre organizzazioni e questo elemento si è rivelato estremamente prezioso per superare le situazioni difficili che si sono presentate, soprattutto nella fase iniziale". "Le offerte di Unisys nella fascia alta e intermedia di mercato garantiscono eccellenti piattaforme che offrono ai clienti i benefici derivanti dalla riconosciuta affidabilità e scalabilità del Windows Server 2003 - ha dichiarato Mauro Meanti, General Manager business group server e piattaforme di Microsoft EMEA - Come è stato riscontrato da società come StorageTek, Unisys permette alle aziende di gestire il proprio centro dati in un ambiente Windows con tutta l'affidabilità e la disponibilità necessarie". "Prima di affidarci a Unisys - prosegue Kieron McGarry - non potevamo essere certi di offrire un servizio omogeneo ai nostri utenti. Oggi sappiamo invece che il nostro staff è supportato con la stessa professionalità e opera in un ambiente di lavoro flessibile nello Jutland così come a Utrecht. Personalmente ho avuto anche la possibilità di sfruttare questo servizio dedicato alla standardizzazione della struttura hardware e software, un risultato che ha a sua volta prodotto ulteriori riduzioni dei costi. I resoconti che riceviamo ci consentono ora di prendere decisioni tecnologiche migliori e più veloci. Ma soprattutto, mi danno la possibilità di concentrarmi sulle decisioni aziendali più importanti con la consapevolezzaa che nel frattempo gli utenti vengono seguiti nel modo migliore". Unisys offre una struttura di reporting molto più efficace rispetto al passato, che gestisce il monitoraggio dei trend e dei problemi per garantire gli elevati livelli di servizio richiesti. Anche gli stessi SLA (Service Level Agreement) sono flessibili in base alle esigenze di StorageTek, che può fornire elevati livelli di assistenza dove e quando sono necessari mantenendo i costi estremamente contenuti. Le priorità IT di StorageTek sono variabili a seconda del periodo dell'anno. La straordinaria flessibilità del servizio Unisys consente al cliente di modificare istantaneamente le priorità senza dover sostenere il costo fisso di un servizio superiore per ciascun dipartimento. "Ora StorageTek può avvalersi dei più elevati livelli di affidabilità e gestione disponibili - ha dichiarato Keith Day, Unisys Global Infrastructure Services - mediante i nostri servizi e la nostra infrastruttura. Collaborando in modo creativo con StorageTek, siamo riusciti a fornire un servizio che, oltre a essere solido, è capace di garantire prestazioni sempre migliori e un rapporto qualità-prezzo in costante crescita. L'infrastruttura Microsoft Windows .NET Server 2003 rappresenta un elemento fondamentale della soluzione scelta da questo cliente". 

PEOPLESOFT RIDEFINISCE IL RECRUITING RECRUITING SOLUTIONS 8.9 È LA PRIMA SOLUZIONE COMPLETA PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE 
Milano, 15 maggio 2003 - PeopleSoft Inc. (Nasdaq: PSFT) ha presentato Recruiting Solutions 8.9, la prima soluzione in grado di integrare il processo di recruiting per ogni categoria di personale: a tempo indeterminato, part-time, occasionale, a ore o liberi professionisti. Fino a oggi il processo di recruiting del personale full-time e a contratto era basato su sistemi differenziati, con il risultato di dar vita a processi operativi costosi e inefficaci. Con Recruiting Solutions 8.9, PeopleSoft propone invece la prima e unica soluzione completa e integrata del settore in grado di consentire alle aziende di gestire efficacemente il reclutamento della forza lavoro in tutte le aree aziendali. Recruiting Solutions 8.9 assicura alle aziende i seguenti vantaggi esclusivi: La possibilità, per la prima volta in assoluto, di reclutare e gestire tutte le categorie di dipendenti a tempo indeterminato e a contratto tramite un'unica soluzione software; L'applicazione al processo di recruiting della collaudata tecnologia PeopleSoft CRM per semplificare l'identificazione e la coltivazione dei candidati più adatti da parte degli uffici del personale; Funzionalità analitiche integrate che forniscono alle aziende la piena visibilità e il controllo su tutte le categorie di spesa associate al recruiting e all'assunzione del personale. "Oggi le aziende devono più che mai poter integrare in un unico processo operativo tutte le attività associate all'acquisizione e alla gestione del personale", ha osservato Jim Holincheck, Research Director of Human Resource Management di Gartner Inc. "La capacità di monitorare e gestire l'intera forza lavoro assicura alle aziende le informazioni e gli strumenti indispensabili per conseguire la massima agilità operativa e il pieno controllo sui costi". "Assumere il personale adatto è un aspetto sul quale non siamo disposti a rischiare", ha affermato Cassie Fireman, Vice President of Talent di Borgata Hotel, Casino and Spa di Atlantic City (New Jersey). "Grazie al nostro software di recruiting PeopleSoft, abbiamo valutato 60.000 candidati e assunto 5.000 dipendenti in meno di sei mesi. Con Recruiting Solutions 8.9 ci attendiamo un ulteriore salto di qualità nell'assunzione di ogni categoria di personale". Reinventare il recruiting - Per operare efficacemente, i reclutatori di personale agiscono né più né meno come venditori. Recruiting Solutions 8.9 sfrutta nel processo di reclutamento la lunga esperienza maturata da PeopleSoft nel CRM per consentire alle aziende di gestire i "talenti" al proprio interno con l'identica efficacia con cui seguono i loro clienti. Una volta selezionati e assunti i candidati più idonei, le aziende sono in grado di valutarne le competenze, controllare le approvazioni, ridurre i costi e migliorare i processi decisionali grazie alla piena conoscenza della forza lavoro. La soluzione incorpora intuitive funzionalità per la gestione del passaggio con un solo click dallo stato di candidato allo stato di dipendente, la semplificazione della transizione dal ruolo temporaneo a quello a tempo indeterminato, e l'ottimizzazione delle attività di staff on-boarding e provisioning al fine di ridurne tempi e costi. Facendo leva sulle tecnologie PeopleSoft AppConnect, HRMS Warehouse e Workforce Analytics, Recruiting Solutions 8.9 è in grado di fornire una rappresentazione unificata dei costi e dei parametri di efficienza associati all'acquisizione e al mantenimento delle competenze mission-critical del personale, facilitando il raffronto dei costi e delle prestazioni tra il personale a tempo indeterminato e quello a contratto. "Fino a oggi il recruiting si è sempre dimostrato per le aziende un processo frammentato, costoso e ", ha spiegato Doug Merritt, Vice President e General Manager, HCM di PeopleSoft. "Recruiting Solutions 8.9 consentirà per la prima volta alle aziende di esercitare il pieno controllo sul reclutamento di ogni categoria di dipendenti acquisendo il giusto mix di competenze al costo ottimale". 

OPENWAVE ANNUNCIA LA DISPONIBILITA' DI EMAIL MX 6 LE NOVITÀ INTRODOTTE AIUTANO GLI OPERATORI A COMPETERE CON SUCCESSO, PROTEGGERE I MESSAGGI E TAGLIARE I COSTI OPERATIVI 
Redwood City, Calif., 15 maggio 2003 - Openwave Systems Inc.
(Nasdaq: OPWV), il maggiore produttore indipendente di servizi e soluzioni software aperti nell'industria delle telecomunicazioni mobili, ha annunciato la disponibilità di Openwave Email Mx Versione 6.0 (Mx 6), una piattaforma di nuova generazione per il messaging e la posta elettronica che offre ai service provider la possibilità di proporre e gestire nuovi servizi di messaging per rispondere alle crescenti esigenze della clientela. Mx 6 rappresenta una soluzione completa contro gli abusi della posta elettronica e introduce una nuova interfaccia mail Web in grado di ottimizzare l'esperienza degli utenti finali. Le novità introdotte a livello di prestazioni e gestibilità riducono fortemente il costo di ownership, consolidando la leadership di Openwave nella qualità e affidabilità di classe carrier. La tecnologia Openwave Mx 6 Extensions mette a disposizione interfacce avanzate per l'elaborazione dei messaggi, che consentono agli operatori di definire nuovi servizi altamente efficienti e convenienti. E' inoltre possibile integrare applicazioni a valore aggiunto di altri produttori quali soluzioni anti-virus, tecnologie anti-spam o sistemi per l'intercettazione giudiziaria della posta elettronica (CALEA). La nuova versione di Openwave Mx 6 costituisce il fondamento della Mx Messaging Platform. Con oltre 147 milioni di caselle di posta utilizzate per messaggi di posta elettronica, email mobile, messaging aziendale, voicemail, photo messaging e MMS, Mx è una vera piattaforma per il messaging che supporta molteplici servizi. Basata su un'infrastruttura IP completa e scalabile, Mx Messaging Platform permette ai carrier di valorizzare gli investimenti, estendendone le capacità al di là della sola posta elettronica, attraverso l'implementazione della soluzione Openwave completa oppure mediante l'integrazione di applicazioni per messaging di altri produttori. "Mx 6 riflette la volontà di Openwave di offrire soluzioni avanzate per il messaging di classe carrier in grado di ridurre i costi operativi a carico dei service provider e accrescere il valore delle loro proposte di servizio - ha dichiarato John Yuzdepski, Vice President e General Manager del Messaging Group di Openwave - Novità quali la nuova interfaccia mail Web e la soluzione multilivello contro gli abusi della posta elettronica offrono agli operatori la possibilità di differenziare i servizi, rafforzare il brand e assicurare agli utenti finali l'esperienza di alto livello che questi pretendono". "Fenomeni come lo spamming accrescono la disaffezione della clientela e aumentano la volatilità del mercato, con un pesante impatto economico e un sostanziale danno di immagine per gli operatori. Per i service provider è quindi essenziale investire in soluzioni complete per il messaging capaci di eliminare questo problema", ha affermato Mark Winther, Group VP of Telecommunications di IDC. "Una soluzione ottimale come Openwave MX consente non soltanto di risolvere brillantemente le problematiche legate alla qualità, ma anche di ridurre il costo di possesso complessivo mettendo contemporaneamente a disposizione degli operatori una piattaforma che offre la possibilità di capitalizzare nuove opportunità di messaging". Da oltre un anno Openwave e IBM propongono una soluzione email di classe carrier congiunta basata sulla versione per IBM AIX della soluzione Openwave Email Mx. Come prevede l'accordo firmato dalle due società nel 2002, Email MX è compatibile anche con DB2 e Shark Storage. IBM Global Services continuerà a offrire servizi di consulenza, integrazione di sistema e servizi professionali su misura per soddisfare le esigenze dei clienti congiunti. Mx 6 - Caratteristiche principali Email Mx combina funzioni orientate al consumatore quali una rubrica indirizzi completa, una mailbox per la famiglia, funzioni di amministrazione riservate al capofamiglia, nuovi controlli EPC (Enhanced Parental Control) e pagine Web programmabili personalizzate dal CSP per diffondere la visibilità del suo brand e fidelizzare la clientela. Molte funzionalità del servizio possono essere gestite e configurate direttamente dagli utenti finali, riducendo le richieste di assistenza help desk e i costi operativi associati. Email Mx fornisce ai CSP funzionalità anti-spam e anti-virus complete attraverso una combinazione di capacità native e tecnologie di screening avanzate fornite dai principali produttori del settore. Le funzionalità anti-spam e anti-virus sono integrate nell'architettura Email Mx in modo tale da assicurare la massima protezione contro gli abusi della posta elettronica senza influire negativamente sulle prestazioni di sistema. La tecnologia Extensions MX6 di Openwave mette a disposizione un framework per lo sviluppo messaging personalizzato, che consente agli operatori di ampliare le funzionalità delle proposte di servizio già esistenti e di differenziarsi dalla concorrenza attraverso l'introduzione di nuovi servizi. In questo modo l'integrazione di ulteriori tecnologie e applicazioni risulta notevolmente semplificata, consentendo agli operatori di beneficiare delle innovazioni sviluppate dai produttori specializzati best-of-breed. I miglioramenti prestazionali introdotti hanno comportato una riduzione del 40% nell'utilizzo della CPU e in un incremento della capacità fino al 400% negli ambienti broadband ad elevato utilizzo. Questi risultati si traducono in un sostanziale miglioramento dell'efficienza hardware, con una riduzione del 15% nell'utilizzo delle risorse in una configurazione tipica rispetto alle implementazioni precedenti. Mx 6 offre inoltre ai service provider una vasta scelta di tecnologie database che, riducendo significativamente i costi destinati al software di altri produttori, si traducono in un ulteriore abbassamento del TCO pari all'8%. 

ANIXTER & AVAYA STRUCTURED CABLING SYSTEM SYSTIMAX CONFERENCE 2003 "ADVANCING NETWORK PERFORMANCE" 
Milano, 15 maggio 2003 - Velocità, Sicurezza, Stabilità, Affidabilità, Gestibilità, Valore. Queste caratteristiche sono considerate fondamentali per vincere le sfide che il mondo del business ci offre oggi e alle quali il business stesso si affida. In ogni struttura, le fondamenta sono la base della stabilità dell'edificio stesso. Nelle reti, queste sono rappresentate dall'infrastruttura. Avaya rinnova l'invito a questa singolare conferenza dedicata agli utenti finali - IT Manager, Resp. Informativi di infrastrutture aziendali che avranno la possibilità di affrontare temi tecnico-strategici attuali per governare la trasformazione della propria rete aziendale a Roma - 27 Maggio 2003, Crowne Plaza St. Peter's, Via Aurelia Antica, 415 Agenda Ore 10.15 Introduzione (Mauro Sarti, Location Manager Roma-Anixter Italia); Ore 10.20 La qualità del cablaggio per una realtà di successo (Giampiero Sforte, Business Development Manager Connectivity Solutions-Avaya Italia); Ore 11.20 SYSTIMAX SCS La continua ricerca dell'eccellenza (Fabrizio Cavallini, Sales Director Italia Connectivity Solutions-Avaya Italia); Ore 11.50 Infrastruttura di cablaggio: consigli per l'uso (Marco Desiati, Technical Consultant&RCDD-Anixter Italia); Ore 12.30 Q&A Chiusura lavori (Mauro Sarti, Location Manager Roma-Anixter Italia). Per partecipare alla conferenza GRATUITA "Advancing Network Performance", che è esclusivamente dedicata agli UTENTI FINALI , scaricare il modulo di iscrizione dal sito Anixter all'indirizzo http://www.anixter.it/axe/itlink/0002507AOP  e restituirlo compilato a: Elena Vandoni Fax 0255302939 oppure via mail elena.vandoni@anixter.com 

CON 54 MBPS XLERATOR, U.S. ROBOTICS MIGLIORA DRASTICAMENTE LE PRESTAZIONI DEI PROPRI DISPOSITIVI WIRELESS A 22 MBPS 
Milano, 15 maggio 2003 - U.S. Robotics, leader mondiale nelle soluzioni per l'accesso a Internet, annuncia la disponibilità della tecnologia 54 Mbps XLerator, sviluppata con l'obiettivo di potenziare le prestazioni e la sicurezza dei propri dispositivi wireless a 22 Mbps. Grazie al nuovo software, disponibile gratuitamente sul sito www.usr-emea.com, i prodotti wireless a 22 Mbps di U.S. Robotics raggiungono velocità di trasferimento dati più elevate nell'ambito di soluzioni basate sullo standard 802.11b. 54 Mbps XLerator permette di condividere in modo ancor più rapido l'accesso a Internet, file e stampanti all'interno di una rete wireless. Inoltre, la nuova funzionalità "repeater" integrata consente di incrementare la portata del collegamento: l'Access Point funziona, infatti, da ripetitore del segnale, estendendo il raggio d'azione della rete. La nuova tecnologia incrementa anche la sicurezza della rete: è infatti disponibile la specifica 802.1x per l'autenticazione dell'utente, ad esempio con sistemi Radius. Questa funzionalità, unitamente al meccanismo di codifica crittografica WEP a 256 bit già presente nei prodotti di U.S. Robotics, riduce ulteriormente le possibilità di interpretazione della chiave di accesso alla rete da parte di utenti non autorizzati. Le soluzioni wireless di U.S. Robotics aggiornate con la tecnologia XLerator sono totalmente compatibili con i prodotti 802.11b e interoperabili con i dispositivi basati sulla tecnologia 802.11g. "Con XLerator, intendiamo offrire agli utenti la possibilità di sperimentare il meglio della tecnologia senza dover effettuare nuovi investimenti. L'aggiornamento dei firmware e dei driver, infatti, è completamente gratuito ed estremamente semplice e intuitivo" ha commentato Maurizio Negri, Amministratore Delegato di U.S. Robotics Italia. Il software è disponibile per l'intera gamma di soluzioni wireless a 22 Mbps di U.S. Robotics, che si compone di un Access Point, due schede PC Card e PCI Adapter - rispettivamente per notebook e per desktop - e un Wireless Cable/DSL Router, ideale per utenti con esigenze più sofisticate. Con le due schede è possibile realizzare una rete senza fili tra due o tre computer, mentre l'access point permette di incrementare il numero di utenti e di estendere la portata del collegamento. Il router wireless include ben quattro dispositivi in un unico prodotto: oltre alle funzionalità di access point a 22 Mbps, integra, infatti, un router, uno switch Ethernet a 2 porte e un print server. Per effettuare l'aggiornamento gratuito dei firmware e dei driver, è sufficiente collegarsi al sito www.usr-emea.com e scaricare gli upgrade disponibili. 

IBM ACQUIRES THINK DYNAMICS ADDS LEADING SOFTWARE FOR AUTOMATING THE USE OF COMPUTING RESOURCES TO MEET CHANGING BUSINESS CONDITIONS 
Segrate, 15 maggio 2003 - IBM announced it has acquired Think Dynamics, a privately held company headquartered in Toronto, Canada. The acquisition closed today. Financial details were not disclosed. Think Dynamics software accelerates a critical element of IBM's strategy to help customers respond more quickly to changing business needs - such as peaks in demand and potential system failures - by dynamically allocating the right computing resources at the right time to the right processes. This type of automated systems management tied to business needs is known as "orchestrated provisioning" and is a key component of IBM's e-business on-demand strategy. Orchestrated provisioning allows customers to respond quickly to business requirements and can free up a company's IT staff to focus more on its core business needs. Based on autonomic technology, orchestrated provisioning obtains real-time feedback on the state of the IT environment, checks the status against business policies, and makes changes by dynamically re-allocating a broad variety of computing resources - including servers, middleware, applications, storage systems and network interfaces - in an orchestrated and coordinated manner. The software is extremely flexible, supports provisioning of multiple platforms - like Linux, Unix or Windows - and enables the provisioning of new systems and re-provisioning of existing IT resources. "Think Dynamics software is unique in the industry in that it is based on key standards, such as Web services and Open Grid Services Architecture (OGSA), which allow customers to automatically and dynamically provision resources based on the unique policies and processes of their business," said Irving Wladawsky-Berger, general manager e-business on demand. "By acquiring a leading provider of provisioning software, IBM will bring customers a platform-agnostic solution that further unlocks the value of an
on demand infrastructure." Think Dynamics software changes the business response from "just in case" provisioning, where expensive resources such as backup systems for disaster recovery sit idle "just in case" they are needed, to " on demand" provisioning, in which resources that support lower priority work can be dynamically re-allocated to meet urgent needs of higher priority work in minutes. The result for customers will be an on demand technology that aligns IT more closely with business priorities, reducing costs through increased efficiency and better utilization of current IT investments. In addition, it works with existing resources, so there is no need to "rip and replace" any of a customer's computing systems. For example, a bank running an online financing promotion within a traditional IT environment might need to begin preparing months in advance for the potential surge in Web traffic. IT personnel would identify and manually prepare servers, middleware and other technology to manage resources according to IT policy, which dictates that when an IT system reaches its defined utilization threshold, additional resources must be brought online to balance the workload. Orchestrated provisioning can automate this process, eliminating guesswork. Sensing that a server has reached its peak utilization level, appropriate resources would be located and deployed, sharing the workload. New resources would be added as needed, and then re-deployed back to their normal state after the promotion ends and Web traffic decreases. "The ability to automatically and dynamically manage IT resources will help customers get more value out of their technology investments," said Robert LeBlanc, general manager, IBM Tivoli Software. "With the acquisition of Think Dynamics, a leader in IT resource provisioning, IBM is continuing to deliver technologies that support our automation strategy, and that help our customers make the transformation into on demand businesses." ; "With IBM's development strength and product support, we'll be able to take our software to a new level and help customers manage their IT environments more efficiently than ever," said Duncan Hill, founder and chief strategist, Think Dynamics. "The blending of the Think Dynamics product family with IBM's presence, leadership and resources, will create a powerful combination in the provisioning space." The Think Dynamics team will be integrated immediately into IBM Software Group under the Tivoli brand and leveraged by IBM Systems Group, TotalStorage and IBM Global Services. IBM Global Services' incorporation of orchestrated provisioning capabilities will enable organizations to more rapidly achieve the promise of utility computing - accessing processing power and applications where and when a customer needs them. Customers may choose to build it on their own, have IBM build it for them or leverage IBM utility services on an ongoing basis to provide their company IT and business functions on demand. This capability will be supported via IGS' Utility Management Infrastructure (UMI), which allows companies to begin benefiting from utility computing today by enabling them to integrate and run e-business processes and related applications on a dynamic, consolidated infrastructure. 

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