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15 MAGGIO 2003
pagina 5
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INDAGINE
ASSINTEL SICUREZZA E BUSINESS CONTINUITY? SÌ, GRAZIE L'85% DELLE AZIENDE
ITALIANE HA PROCEDURE DI SICUREZZA INFORMATICA, MENTRE LA FIGURA DEL
RESPONSABILE IT È PRESENTE NEL 72% DELLE IMPRESE.
Milano,
15 maggio 2003 - Sono stati presentati ieri a Milano i risultati di
un'indagine Assintel sullo stato attuale del mercato e della tecnologia
relativa alla Sicurezza e alle soluzioni di Business Continuity condotta nei
mesi di marzo e aprile su un campione di 400 aziende medio-grandi, dai 50 ai
1000 addetti, su due livelli di analisi: l'area di Milano e provincia e il
contesto italiano. Il convegno, moderato da Gianni Catalfamo, consigliere
della Federazione per l'Economia Digitale, ha analizzato assieme ai
rappresentanti di Mate, Oracle, Generation 3, Computer Associates, Deloitte
Consulting, 3Com Italia e Symantec, l'evoluzione delle soluzioni di Business
Continuity e dei prodotti di Security a fronte della crescente richiesta di
sicurezza delle aziende italiane, in particolar modo delle PMI, che sempre
più operano in rete e sono quindi particolarmente sensibili alla
pianificazione e alla gestione dei processi di sicurezza, oltreché
all'individuazione delle aree aziendali a maggior rischio di intrusione.
L'Indagine Assintel Contesto italiano Con la crescita esponenziale dell'uso
di Internet come canale per fare business, l'importanza della sicurezza dei
sistemi informativi aziendali è di fatto oggi uno tra gli argomenti più
importanti e, di contro, sottovalutati nell'ambito degli investimenti IT.
Non sempre però l'azienda italiana è stata in grado di implementare
politiche di sicurezza e tanto meno di business continuity a causa di
problemi sia di budget da allocare sia, soprattutto, di poca
sensibilizzazione verso il fenomeno. Non è raro sentire di aziende che,
solo dopo una perdita di dati causata da incuria sulla gestione del sistema
informativo o, più drammaticamente, da accessi non autorizzati, abbiano
finalmente attivato procedure di "securing". Il problema grosso di
questo approccio non "preventivo" è che spesso è mancata la
metodologia corretta e un accurato piano che prenda in considerazione tutti
gli aspetti critici che una soluzione "fault tolerant" prevede. Il
responsabile IT, quando esiste come figura all'interno dell'azienda, si
trova a dover affrontare un'emergenza molto critica e spesso tende a
risolvere il problema con poca attenzione ai particolari e con i mezzi e la
conoscenza di cui dispone in quel frangente. Non tutte le piccole imprese
inoltre hanno la disponibilità di un responsabile IT interno, cosa che
acuisce maggiormente il problema. Da qualche anno il trend sta comunque
cambiando e le aziende italiane hanno iniziato ad investire anche in questo
campo. Le prospettive di crescita per i prossimi anni sono molto buone.
L'indagine ha portato ai seguenti risultati: Le aziende che hanno attivato
procedure di sicurezza informatica o che hanno intenzione di farlo a breve
sono l'85%; La figura del Responsabile della Sicurezza aziendale è presente
nel 72% delle imprese intervistate; Solo il 35% delle aziende ha allocato un
budget di spesa per la sicurezza IT; L'8% delle imprese milanesi non ha
alcun interesse riguardo al problema della sicurezza del proprio sistema
informativo, percentuale che sale al 12% se si analizza il campione
italiano; Il 9% afferma di aver subito conseguenze importanti da attacchi al
sistema informativo, il 31% risponde che le conseguenze sono state poco
importanti mentre il 60% non ha subito (o non se ne è accorta) alcun tipo
di attacco; Il 94% delle aziende ha risposto di aver dovuto affrontare il
problema virus; Solo il 10% invece ha subito accessi non autorizzati ai dati
aziendali; Il 96% delle aziende ha almeno una procedura di backup o
salvataggio dei dati, manuale o automatica; La quasi totalità delle aziende
intervistate dispone di un software antivirus, precisamente il 99%; Il 68%
ha un sistema di monitoraggio degli accessi, mentre il 3% lo attiverà a
breve; Il firewall è presente nel 76% dei casi e c'è un 1% che lo adotterà
a breve. La percentuale supera il 90% in quelle aziende che fanno uso di
Extranet; Il 76% ha un sistema di disaster recovery e l'1% lo acquisterà a
breve. La percentuale scende ad un modesto 43% se si esamina il campione
italiano rispetto a quello milanese; Le aziende che hanno risposto di avere
attivato procedure di sicurezza fisica sono il 76% e l'1% lo farà a breve;
Il 79% dispone di un sistema antincendio; Il 59% dispone di locali dedicati
con un accesso controllato; Il 23% dispone invece di impianti televisivi di
controllo; La climatizzazione dei locali è presente nel 76% del campione
analizzato; Per tutelarsi maggiormente dai tentativi di intrusioni, il 42%
del campione ha risposto di aver aumentato il livello di controllo
sull'utilizzo dei dati, mentre il 13% lo farà a breve; Le aziende che hanno
aumentato il livello di sicurezza fisica e logica per paura di intrusioni
sono il 44%, con un 18% che lo farà a breve; Il 75% ha investito denaro per
aumentare la sensibilità al problema sicurezza dei propri dipendenti e l'8%
lo farà a breve; Il 34% del campione ha deciso che i propri dipendenti
debbano seguire procedure più rigide per l'utilizzo del sistema
informativo, mentre il 12% tenterà questa strada a breve; A chiusura
dell'indagine abbiamo chiesto se per aumentare la sicurezza del sistema
informativo verso i tentativi di intrusione si fosse implementata una
strategia complessiva di sicurezza e il 47% ha risposto in modo affermativo
mentre per il 6% verrà fatto a breve. Contesto Internazionale Sicurezza: Il
mercato mondiale della Sicurezza (software, harware, servizi) supererà i 45
miliardi di dollari nel 2005 risultando l'area di investimento di maggior
importanza per l'intero mondo enterprise. Se il biennio 2002/2003 avrebbe
dovuto essere il più importante sul fronte investimenti, a causa dei noti
attentati terroristici di New York, Vista Research afferma che solo dal 2004
il trend di crescita subirà un'accelerazione importante. I recenti
avvenimenti di cronaca internazionale hanno infatti dato nuova spinta al
mercato della sicurezza e della business continuity. Una delle strade
intraprese dalle aziende per migliorare la propria sicurezza IT è stata un
massiccio ricorso all'outsourcing. Se nel 2002 la percentuale di utilizzo
dell'outsourcing sull'intero ammontare della spesa per la sicurezza IT era
stata del 5,6%, nel 2006 sarà del 17%, ma su un totale che sfiorerà i 20
miliardi di dollari. Anche sul fronte della consulenza l'incremento sarà
netto, passando da un 7% del 2002 al 14% del 2006. Il costo di uno staff IT
dedicato per un'azienda di grandi dimensioni è stimato in circa 720.000
dollari all'anno, che passerebbero a 180.000 con il ricorso ad un Managed
Security Service Provider, a parità ovviamente di risultato finale. Un
aspetto della sicurezza IT ancora sottovalutato riguarda invece il training
dello staff tecnico. Solo il 27% delle aziende americane dice di aver
attivato politiche di training per il proprio staff IT e la percentuale cala
al 25% se si prendono in considerazione anche le aziende al di fuori degli
USA. Solo il 18% delle aziende con fatturato fino ai 50 milioni di dollari
ha investito nel security training, il 26% tra quelle con fatturato compreso
tra i 50 e i 500 milioni di dollari mentre le grandi aziende con fatturato
oltre i 500 milioni di dollari sono state il 35%. Secondo un'indagine
Forrester Research il 43% delle aziende nord-americane con core business
legato ai servizi ha deciso di aumentare il numero di persone del proprio
staff IT. La percentuale di aziende USA che nel corso del 2002 ha comprato
un software antivirus è dell'82%, mentre il 78% ha acquistato un firewall,
mentre solo il13% ha fatto partecipare i propri dipendenti a corsi sulla
sicurezza IT in azienda. Business Continuity Per quanto riguarda il mercato
della Business Continuity il 50% delle aziende Global 2000 ha dimensionato
il proprio sistema di disaster recovery su un solo datacenter, che permette
una garanzia di recupero dell'attività tra le 48 e le 72 ore. Il risparmio
medio aziendale per la voce storage adottando questa soluzione è compreso
tra il 30% e il 50%. Le aziende più grosse e con budget più consistenti
possono permettersi datacenter multipli che permettono un ripristino
dell'operatività in un tempo compreso tra le 4 e le 8 ore. Durante il 2003
comunque si assisterà ad una crescita del mercato globale di soluzioni di
Business Continuity in quanto, secondo un'indagine Forrester Research di
Marzo 2003, il 62% delle 1 Billion $ Firms acquisterà soluzioni che
permettano la continuità delle operazioni. La percentuale scende al 57%
prendendo in esame le aziende con classe di fatturato compreso tra i 500
milioni e il miliardo di dollari, a conferma della tesi secondo la quale
solo le aziende con dimensioni importanti possono permettersi strutture
informatiche di questo tipo. E' evidente del resto che anche la necessità
di infrastrutture che permettano la Business Continuity è vincolata alla
tipologia di core business dell'azienda. Il 77% infatti delle grosse aziende
di servizi nord-americane infatti comprerà piattaforme di Business
Continuity nel 2003 seguite dalle Telecom con il 66%. Il settore dello
storage, elemento chiave per assicurare la Business Continuity, è quello in
cui le aziende investiranno di più rispetto al 2002. Il 40% delle aziende
nord-americane infatti durante il 2003 vi investirà più denaro rispetto
l'anno precedente. Inoltre, delle imprese con fatturato oltre il miliardo di
dollari che spenderanno tra i 500.000 e il milione di dollari nel settore
dello storage, il 75% acquisterà una piattaforma di disaster recovery nel
2003, mentre si scende al 68% per le aziende che spenderanno oltre il
milione di dollari. L'indagine completa e gli atti del convegno saranno
disponibili domani, 15 maggio 2003, sul sito Assintel: www.assintel.it
ICT
TRADE 2003 INCONTRO NAZIONALE CON LE TERZE PARTI DELL'ICT NELLA CITTÀ DELLE
BICICLETTE, SI MOLTIPLICANO LE POSSIBILITÀ DI INCONTRO FRA OFFERTA E TERZE
PARTI DELL'ICT
Milano, 15 maggio 2003 - Il programma della seconda edizione di ICT TRADE,
il convegno organizzato il 14, 15 e 16 maggio a Ferrara da SIRMI, società
di Ricerche, Consulenza ed Analisi di Mercato specializzata nel settore
della Digital Technology, era già denso di impegni per i partecipanti,
coinvolti nei momenti pianificati di attività comune ma soprattutto in una
nutrita serie di incontri one to one, vero cuore della manifestazione. Ciò
nonostante, si conferma anche quest'anno la tradizione, inaugurata nella
prima edizione, di affiancare al programma generale un'altra serie di
incontri, formalmente classificati come Convegni Ospiti, in cui Vendor,
Distributori, Associazioni approfittano della presenza contemporanea a
Ferrara di numerosi e qualificati operatori del settore per organizzare
riunioni focalizzate, indirizzate ai propri Partner ed in molti casi aperte
ad altri operatori potenzialmente interessati a diventarlo. In questa
edizione si svolgeranno ben sei Convegni Ospiti, a cura di: CDO Informatica,
Computer Associates, Cosmic Blue Team, Esprinet, IBM, Icos. Si moltiplicano
perciò le occasioni di incontro, discussione e confronto fra i Manager
delle aziende invitate, per trarre maggior profitto dal tempo dedicato alla
manifestazione. Ovviamente, la tre giorni di Ferrara sarà ricca di incontri
estemporanei e non programmati sia con gli Sponsor presenti sia fra
visitatori, durante gli orari di apertura della manifestazione e nei momenti
informali di socializzazione.
ALLEANZA
TRA PEOPLESOFT E IBM TUTTE LE APPLICAZIONI PEOPLESOFT SUPPORTERANNO LINUX
Milano,15 maggio 2003 - PeopleSoft Inc. (Nasdaq: PSFT) ha annunciato l'avvio
di una collaborazione strategica di sviluppo con IBM Corp. (NYSE: IBM)
finalizzata al porting e all'ottimizzazione delle proprie applicazioni
enterprise sui prodotti hardware e software di IBM basati su Linux.
PeopleSoft ha scelto IBM eServer xSeries, DB2 Universal Database e WebSphere
Application Server come piattaforma di riferimento per le proprie iniziative
di sviluppo su Linux. Le aziende che utilizzano applicazioni
mission-critical PeopleSoft su sistemi IBM eServer xSeries basati su Linux
potranno così ottenere notevoli miglioramenti in termini di prestazioni,
affidabilità e facilità di gestione delle applicazioni più importanti.
"Linux è pronto per le applicazioni mission-critical", ha
dichiarato Rick Bergquist, Chief Technology Officer di PeopleSoft.
"Abbiamo deciso di collaborare con IBM per proporre applicazioni
PeopleSoft in ambiente Linux, che offre ai clienti una scelta più ampia e
che rappresenta un ulteriore traguardo nel nostro impegno a favore degli
standard aperti". "Linux si sta facendo sempre più interessante
per le aziende che cercano di massimizzare gli investimenti IT con un occhio
al futuro. La clientela PeopleSoft ha oggi l'opportunità di passare a un
sistema operativo affidabile e conveniente come questo per ottimizzare i
processi di business e per sviluppare un ambiente aperto e on-demand che
permetta di rispondere ancora più tempestivamente alle esigenze di clienti
e fornitori", ha evidenziato Steve Mills, Senior Vice President e Group
Executive di IBM Software Group. "Questo accordo si inserisce nel
quadro della nostra alleanza strategica e rappresenta il più ampio impegno
finora assunto da un vendor di applicazioni per lo sviluppo di soluzioni
avanzate basate su hardware e software IBM per Linux". Le applicazioni
enterprise di PeopleSoft per Linux saranno disponibili a partire dall'ultimo
trimestre 2003. Supporteranno Linux tutte le applicazioni PeopleSoft:
AppConnect, Customer Relationship Management, Enterprise Performance
Management, Enterprise Service Automation, Financial Management Solutions,
Human Capital Management, Supplier Relationship Management and
Manufacturing.
L'ACCORDO
SIGLATO CON UNISYS CONSENTE A STORAGETEK CORPORATION DI RISPARMIARE FINO AL
20% PER UTENTE LA DIVISIONE DELL'EUROPA SETTENTRIONALE SFRUTTA APPIENO I
VANTAGGI DI MANAGED SERVICES DI UNISYS E DI WINDOWS 2003
Milano, 15 maggio 2003 - Unisys ha fornito a StorageTek un'infrastruttura di
lavoro flessibile, comprensiva di servizi di assistenza e manutenzione
off-site che ha consentito all'azienda di risparmiare quasi il 20% per
ciascun utente del sistema. Per aiutare StorageTek a migliorare
ulteriormente il servizio che fornisce ai propri clienti, Unisys ha creato
un organico flessibile e ha ridotto l'onere amministrativo del settore IT
insieme alle spese generali d'esercizio. Il servizio di assistenza clienti
di Unisys supporta anche lo staff di StorageTek presente in 20 città di 8
Paesi dell'Europa Settentrionale. Il sistema è in grado di trasferire e
aggiornare dati, prenotare gli interventi di riparazione e fornire
assistenza tecnica per i PC del personale dovunque e in qualsiasi momento.
Questo consente agli utenti di avere una migliore connessione e di essere
assistiti in modo migliore e più efficace, con un'unica telefonata, a un
costo più basso e più prevedibile rispetto al periodo precedente
l'attivazione del servizio. Nell'ambito di questo progetto volto al
miglioramento e all'evoluzione dei servizi di StorageTek, Unisys si è
avvalsa di Microsoft .NET Server 2003. La Divisione Europea di StorageTek,
che ha elevate aspettative legate ai propri sistemi IT, ora sfrutterà le
funzioni e le potenzialità di Windows 2003, una soluzione in grado di
garantire migliori funzionalità grazie all'amministrazione basata sul web e
a un'infrastruttura più agile per la forza lavoro mobile. StorageTek potrà,
inoltre, ottenere un vantaggio competitivo attraverso l'utilizzo di una
struttura flessibile alla quale si può accedere da qualsiasi parte e in
qualsiasi momento. Il miglioramento del servizio comporterà anche
l'allargamento dell'organico operativo e l'aumento del tempo di attività,
condizione che a sua volta si traduce in: maggiore produttività, migliore
servizio ai clienti e maggiore soddisfazione dello staff. Nell'ambito di una
strategia complessiva finalizzata a gestire i costi, Unisys sta supportando
StorageTek nel consolidamento dei Centri Operativi in tutta l'Europa. Questo
comporterà significative riduzioni delle spese legate agli immobili e dei
costi d'esercizio. La tecnologia Windows .NET 2003 rappresenterà la base di
questa infrastruttura e il primo passo verso questo obiettivo. "Abbiamo
preso in considerazione numerosi potenziali fornitori - ha dichiarato Kieron
McGarry, International IT Director di StorageTek - ma alla fine le
caratteristiche principali che cercavamo erano 3: solidità aziendale nel
settore, capacità di servire sedi remote e cultura aziendale adeguata.
Abbiamo scelto Unisys per il consolidato rapporto di fiducia e per
l'approccio lungimirante con cui opera questa società. La maggior parte
delle organizzazioni in grado di garantire la copertura di cui avevamo
bisogno avrebbe comunque affidato a risorse esterne gran parte del servizio,
avvalendosi di una molteplicità di partner minori. Unisys è risultato
l'unico fornitore capace di assicurarci l'erogazione di un servizio
adeguatamente trasparente mediante risorse interne. In termini di cultura
aziendale, Unisys ha una profonda conoscenza delle nostre organizzazioni e
questo elemento si è rivelato estremamente prezioso per superare le
situazioni difficili che si sono presentate, soprattutto nella fase
iniziale". "Le offerte di Unisys nella fascia alta e intermedia di
mercato garantiscono eccellenti piattaforme che offrono ai clienti i
benefici derivanti dalla riconosciuta affidabilità e scalabilità del
Windows Server 2003 - ha dichiarato Mauro Meanti, General Manager business
group server e piattaforme di Microsoft EMEA - Come è stato riscontrato da
società come StorageTek, Unisys permette alle aziende di gestire il proprio
centro dati in un ambiente Windows con tutta l'affidabilità e la
disponibilità necessarie". "Prima di affidarci a Unisys -
prosegue Kieron McGarry - non potevamo essere certi di offrire un servizio
omogeneo ai nostri utenti. Oggi sappiamo invece che il nostro staff è
supportato con la stessa professionalità e opera in un ambiente di lavoro
flessibile nello Jutland così come a Utrecht. Personalmente ho avuto anche
la possibilità di sfruttare questo servizio dedicato alla standardizzazione
della struttura hardware e software, un risultato che ha a sua volta
prodotto ulteriori riduzioni dei costi. I resoconti che riceviamo ci
consentono ora di prendere decisioni tecnologiche migliori e più veloci. Ma
soprattutto, mi danno la possibilità di concentrarmi sulle decisioni
aziendali più importanti con la consapevolezzaa che nel frattempo gli
utenti vengono seguiti nel modo migliore". Unisys offre una struttura
di reporting molto più efficace rispetto al passato, che gestisce il
monitoraggio dei trend e dei problemi per garantire gli elevati livelli di
servizio richiesti. Anche gli stessi SLA (Service Level Agreement) sono
flessibili in base alle esigenze di StorageTek, che può fornire elevati
livelli di assistenza dove e quando sono necessari mantenendo i costi
estremamente contenuti. Le priorità IT di StorageTek sono variabili a
seconda del periodo dell'anno. La straordinaria flessibilità del servizio
Unisys consente al cliente di modificare istantaneamente le priorità senza
dover sostenere il costo fisso di un servizio superiore per ciascun
dipartimento. "Ora StorageTek può avvalersi dei più elevati livelli
di affidabilità e gestione disponibili - ha dichiarato Keith Day, Unisys
Global Infrastructure Services - mediante i nostri servizi e la nostra
infrastruttura. Collaborando in modo creativo con StorageTek, siamo riusciti
a fornire un servizio che, oltre a essere solido, è capace di garantire
prestazioni sempre migliori e un rapporto qualità-prezzo in costante
crescita. L'infrastruttura Microsoft Windows .NET Server 2003 rappresenta un
elemento fondamentale della soluzione scelta da questo cliente".
PEOPLESOFT
RIDEFINISCE IL RECRUITING RECRUITING SOLUTIONS 8.9 È LA PRIMA SOLUZIONE
COMPLETA PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE
Milano, 15 maggio 2003 - PeopleSoft Inc. (Nasdaq: PSFT) ha presentato
Recruiting Solutions 8.9, la prima soluzione in grado di integrare il
processo di recruiting per ogni categoria di personale: a tempo
indeterminato, part-time, occasionale, a ore o liberi professionisti. Fino a
oggi il processo di recruiting del personale full-time e a contratto era
basato su sistemi differenziati, con il risultato di dar vita a processi
operativi costosi e inefficaci. Con Recruiting Solutions 8.9, PeopleSoft
propone invece la prima e unica soluzione completa e integrata del settore
in grado di consentire alle aziende di gestire efficacemente il reclutamento
della forza lavoro in tutte le aree aziendali. Recruiting Solutions 8.9
assicura alle aziende i seguenti vantaggi esclusivi: La possibilità, per la
prima volta in assoluto, di reclutare e gestire tutte le categorie di
dipendenti a tempo indeterminato e a contratto tramite un'unica soluzione
software; L'applicazione al processo di recruiting della collaudata
tecnologia PeopleSoft CRM per semplificare l'identificazione e la
coltivazione dei candidati più adatti da parte degli uffici del personale;
Funzionalità analitiche integrate che forniscono alle aziende la piena
visibilità e il controllo su tutte le categorie di spesa associate al
recruiting e all'assunzione del personale. "Oggi le aziende devono più
che mai poter integrare in un unico processo operativo tutte le attività
associate all'acquisizione e alla gestione del personale", ha osservato
Jim Holincheck, Research Director of Human Resource Management di Gartner
Inc. "La capacità di monitorare e gestire l'intera forza lavoro
assicura alle aziende le informazioni e gli strumenti indispensabili per
conseguire la massima agilità operativa e il pieno controllo sui
costi". "Assumere il personale adatto è un aspetto sul quale non
siamo disposti a rischiare", ha affermato Cassie Fireman, Vice
President of Talent di Borgata Hotel, Casino and Spa di Atlantic City (New
Jersey). "Grazie al nostro software di recruiting PeopleSoft, abbiamo
valutato 60.000 candidati e assunto 5.000 dipendenti in meno di sei mesi.
Con Recruiting Solutions 8.9 ci attendiamo un ulteriore salto di qualità
nell'assunzione di ogni categoria di personale". Reinventare il
recruiting - Per operare efficacemente, i reclutatori di personale agiscono
né più né meno come venditori. Recruiting Solutions 8.9 sfrutta nel
processo di reclutamento la lunga esperienza maturata da PeopleSoft nel CRM
per consentire alle aziende di gestire i "talenti" al proprio
interno con l'identica efficacia con cui seguono i loro clienti. Una volta
selezionati e assunti i candidati più idonei, le aziende sono in grado di
valutarne le competenze, controllare le approvazioni, ridurre i costi e
migliorare i processi decisionali grazie alla piena conoscenza della forza
lavoro. La soluzione incorpora intuitive funzionalità per la gestione del
passaggio con un solo click dallo stato di candidato allo stato di
dipendente, la semplificazione della transizione dal ruolo temporaneo a
quello a tempo indeterminato, e l'ottimizzazione delle attività di staff
on-boarding e provisioning al fine di ridurne tempi e costi. Facendo leva
sulle tecnologie PeopleSoft AppConnect, HRMS Warehouse e Workforce Analytics,
Recruiting Solutions 8.9 è in grado di fornire una rappresentazione
unificata dei costi e dei parametri di efficienza associati all'acquisizione
e al mantenimento delle competenze mission-critical del personale,
facilitando il raffronto dei costi e delle prestazioni tra il personale a
tempo indeterminato e quello a contratto. "Fino a oggi il recruiting si
è sempre dimostrato per le aziende un processo frammentato, costoso e
", ha spiegato Doug Merritt, Vice President e General Manager, HCM di
PeopleSoft. "Recruiting Solutions 8.9 consentirà per la prima volta
alle aziende di esercitare il pieno controllo sul reclutamento di ogni
categoria di dipendenti acquisendo il giusto mix di competenze al costo
ottimale".
OPENWAVE
ANNUNCIA LA DISPONIBILITA' DI EMAIL MX 6 LE NOVITÀ INTRODOTTE AIUTANO GLI
OPERATORI A COMPETERE CON SUCCESSO, PROTEGGERE I MESSAGGI E TAGLIARE I COSTI
OPERATIVI
Redwood City, Calif., 15 maggio 2003 - Openwave Systems Inc. (Nasdaq: OPWV), il maggiore produttore indipendente di
servizi e soluzioni software aperti nell'industria delle telecomunicazioni
mobili, ha annunciato la disponibilità di Openwave Email Mx Versione 6.0 (Mx
6), una piattaforma di nuova generazione per il messaging e la posta
elettronica che offre ai service provider la possibilità di proporre e
gestire nuovi servizi di messaging per rispondere alle crescenti esigenze
della clientela. Mx 6 rappresenta una soluzione completa contro gli abusi
della posta elettronica e introduce una nuova interfaccia mail Web in grado
di ottimizzare l'esperienza degli utenti finali. Le novità introdotte a
livello di prestazioni e gestibilità riducono fortemente il costo di
ownership, consolidando la leadership di Openwave nella qualità e
affidabilità di classe carrier. La tecnologia Openwave Mx 6 Extensions
mette a disposizione interfacce avanzate per l'elaborazione dei messaggi,
che consentono agli operatori di definire nuovi servizi altamente efficienti
e convenienti. E' inoltre possibile integrare applicazioni a valore aggiunto
di altri produttori quali soluzioni anti-virus, tecnologie anti-spam o
sistemi per l'intercettazione giudiziaria della posta elettronica (CALEA).
La nuova versione di Openwave Mx 6 costituisce il fondamento della Mx
Messaging Platform. Con oltre 147 milioni di caselle di posta utilizzate per
messaggi di posta elettronica, email mobile, messaging aziendale, voicemail,
photo messaging e MMS, Mx è una vera piattaforma per il messaging che
supporta molteplici servizi. Basata su un'infrastruttura IP completa e
scalabile, Mx Messaging Platform permette ai carrier di valorizzare gli
investimenti, estendendone le capacità al di là della sola posta
elettronica, attraverso l'implementazione della soluzione Openwave completa
oppure mediante l'integrazione di applicazioni per messaging di altri
produttori. "Mx 6 riflette la volontà di Openwave di offrire soluzioni
avanzate per il messaging di classe carrier in grado di ridurre i costi
operativi a carico dei service provider e accrescere il valore delle loro
proposte di servizio - ha dichiarato John Yuzdepski, Vice President e
General Manager del Messaging Group di Openwave - Novità quali la nuova
interfaccia mail Web e la soluzione multilivello contro gli abusi della
posta elettronica offrono agli operatori la possibilità di differenziare i
servizi, rafforzare il brand e assicurare agli utenti finali l'esperienza di
alto livello che questi pretendono". "Fenomeni come lo spamming
accrescono la disaffezione della clientela e aumentano la volatilità del
mercato, con un pesante impatto economico e un sostanziale danno di immagine
per gli operatori. Per i service provider è quindi essenziale investire in
soluzioni complete per il messaging capaci di eliminare questo
problema", ha affermato Mark Winther, Group VP of Telecommunications di
IDC. "Una soluzione ottimale come Openwave MX consente non soltanto di
risolvere brillantemente le problematiche legate alla qualità, ma anche di
ridurre il costo di possesso complessivo mettendo contemporaneamente a
disposizione degli operatori una piattaforma che offre la possibilità di
capitalizzare nuove opportunità di messaging". Da oltre un anno
Openwave e IBM propongono una soluzione email di classe carrier congiunta
basata sulla versione per IBM AIX della soluzione Openwave Email Mx. Come
prevede l'accordo firmato dalle due società nel 2002, Email MX è
compatibile anche con DB2 e Shark Storage. IBM Global Services continuerà a
offrire servizi di consulenza, integrazione di sistema e servizi
professionali su misura per soddisfare le esigenze dei clienti congiunti. Mx
6 - Caratteristiche principali Email Mx combina funzioni orientate al
consumatore quali una rubrica indirizzi completa, una mailbox per la
famiglia, funzioni di amministrazione riservate al capofamiglia, nuovi
controlli EPC (Enhanced Parental Control) e pagine Web programmabili
personalizzate dal CSP per diffondere la visibilità del suo brand e
fidelizzare la clientela. Molte funzionalità del servizio possono essere
gestite e configurate direttamente dagli utenti finali, riducendo le
richieste di assistenza help desk e i costi operativi associati. Email Mx
fornisce ai CSP funzionalità anti-spam e anti-virus complete attraverso una
combinazione di capacità native e tecnologie di screening avanzate fornite
dai principali produttori del settore. Le funzionalità anti-spam e
anti-virus sono integrate nell'architettura Email Mx in modo tale da
assicurare la massima protezione contro gli abusi della posta elettronica
senza influire negativamente sulle prestazioni di sistema. La tecnologia
Extensions MX6 di Openwave mette a disposizione un framework per lo sviluppo
messaging personalizzato, che consente agli operatori di ampliare le
funzionalità delle proposte di servizio già esistenti e di differenziarsi
dalla concorrenza attraverso l'introduzione di nuovi servizi. In questo modo
l'integrazione di ulteriori tecnologie e applicazioni risulta notevolmente
semplificata, consentendo agli operatori di beneficiare delle innovazioni
sviluppate dai produttori specializzati best-of-breed. I miglioramenti
prestazionali introdotti hanno comportato una riduzione del 40%
nell'utilizzo della CPU e in un incremento della capacità fino al 400%
negli ambienti broadband ad elevato utilizzo. Questi risultati si traducono
in un sostanziale miglioramento dell'efficienza hardware, con una riduzione
del 15% nell'utilizzo delle risorse in una configurazione tipica rispetto
alle implementazioni precedenti. Mx 6 offre inoltre ai service provider una
vasta scelta di tecnologie database che, riducendo significativamente i
costi destinati al software di altri produttori, si traducono in un
ulteriore abbassamento del TCO pari all'8%.
ANIXTER & AVAYA STRUCTURED CABLING SYSTEM SYSTIMAX
CONFERENCE 2003 "ADVANCING NETWORK PERFORMANCE"
Milano, 15 maggio 2003 - Velocità, Sicurezza, Stabilità, Affidabilità,
Gestibilità, Valore. Queste caratteristiche sono considerate fondamentali
per vincere le sfide che il mondo del business ci offre oggi e alle quali il
business stesso si affida. In ogni struttura, le fondamenta sono la base
della stabilità dell'edificio stesso. Nelle reti, queste sono rappresentate
dall'infrastruttura. Avaya rinnova l'invito a questa singolare conferenza
dedicata agli utenti finali - IT Manager, Resp. Informativi di
infrastrutture aziendali che avranno la possibilità di affrontare temi
tecnico-strategici attuali per governare la trasformazione della propria
rete aziendale a Roma - 27 Maggio 2003, Crowne Plaza St. Peter's, Via
Aurelia Antica, 415 Agenda Ore 10.15 Introduzione (Mauro Sarti, Location
Manager Roma-Anixter Italia); Ore 10.20 La qualità del cablaggio per una
realtà di successo (Giampiero Sforte, Business Development Manager
Connectivity Solutions-Avaya Italia); Ore 11.20 SYSTIMAX SCS La continua
ricerca dell'eccellenza (Fabrizio Cavallini, Sales Director Italia
Connectivity Solutions-Avaya Italia); Ore 11.50 Infrastruttura di cablaggio:
consigli per l'uso (Marco Desiati, Technical Consultant&RCDD-Anixter
Italia); Ore 12.30 Q&A Chiusura lavori (Mauro Sarti, Location Manager
Roma-Anixter Italia). Per partecipare alla conferenza GRATUITA "Advancing
Network Performance", che è esclusivamente dedicata agli UTENTI FINALI
, scaricare il modulo di iscrizione dal sito Anixter all'indirizzo http://www.anixter.it/axe/itlink/0002507AOP
e restituirlo compilato a: Elena Vandoni Fax 0255302939 oppure via mail elena.vandoni@anixter.com
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PROPRI DISPOSITIVI WIRELESS A 22 MBPS
Milano, 15 maggio 2003 - U.S. Robotics, leader mondiale nelle soluzioni per
l'accesso a Internet, annuncia la disponibilità della tecnologia 54 Mbps
XLerator, sviluppata con l'obiettivo di potenziare le prestazioni e la
sicurezza dei propri dispositivi wireless a 22 Mbps. Grazie al nuovo
software, disponibile gratuitamente sul sito www.usr-emea.com, i prodotti
wireless a 22 Mbps di U.S. Robotics raggiungono velocità di trasferimento
dati più elevate nell'ambito di soluzioni basate sullo standard 802.11b. 54
Mbps XLerator permette di condividere in modo ancor più rapido l'accesso a
Internet, file e stampanti all'interno di una rete wireless. Inoltre, la
nuova funzionalità "repeater" integrata consente di incrementare
la portata del collegamento: l'Access Point funziona, infatti, da ripetitore
del segnale, estendendo il raggio d'azione della rete. La nuova tecnologia
incrementa anche la sicurezza della rete: è infatti disponibile la
specifica 802.1x per l'autenticazione dell'utente, ad esempio con sistemi
Radius. Questa funzionalità, unitamente al meccanismo di codifica
crittografica WEP a 256 bit già presente nei prodotti di U.S. Robotics,
riduce ulteriormente le possibilità di interpretazione della chiave di
accesso alla rete da parte di utenti non autorizzati. Le soluzioni wireless
di U.S. Robotics aggiornate con la tecnologia XLerator sono totalmente
compatibili con i prodotti 802.11b e interoperabili con i dispositivi basati
sulla tecnologia 802.11g. "Con XLerator, intendiamo offrire agli utenti
la possibilità di sperimentare il meglio della tecnologia senza dover
effettuare nuovi investimenti. L'aggiornamento dei firmware e dei driver,
infatti, è completamente gratuito ed estremamente semplice e
intuitivo" ha commentato Maurizio Negri, Amministratore Delegato di
U.S. Robotics Italia. Il software è disponibile per l'intera gamma di
soluzioni wireless a 22 Mbps di U.S. Robotics, che si compone di un Access
Point, due schede PC Card e PCI Adapter - rispettivamente per notebook e per
desktop - e un Wireless Cable/DSL Router, ideale per utenti con esigenze più
sofisticate. Con le due schede è possibile realizzare una rete senza fili
tra due o tre computer, mentre l'access point permette di incrementare il
numero di utenti e di estendere la portata del collegamento. Il router
wireless include ben quattro dispositivi in un unico prodotto: oltre alle
funzionalità di access point a 22 Mbps, integra, infatti, un router, uno
switch Ethernet a 2 porte e un print server. Per effettuare l'aggiornamento
gratuito dei firmware e dei driver, è sufficiente collegarsi al sito
www.usr-emea.com e scaricare gli upgrade disponibili.
IBM
ACQUIRES THINK DYNAMICS ADDS LEADING SOFTWARE FOR AUTOMATING THE USE OF
COMPUTING RESOURCES TO MEET CHANGING BUSINESS CONDITIONS
Segrate, 15 maggio 2003 - IBM announced it has acquired Think Dynamics, a
privately held company headquartered in Toronto, Canada. The acquisition
closed today. Financial details were not disclosed. Think Dynamics software
accelerates a critical element of IBM's strategy to help customers respond
more quickly to changing business needs - such as peaks in demand and
potential system failures - by dynamically allocating the right computing
resources at the right time to the right processes. This type of automated
systems management tied to business needs is known as "orchestrated
provisioning" and is a key component of IBM's e-business on-demand
strategy. Orchestrated provisioning allows customers to respond quickly to
business requirements and can free up a company's IT staff to focus more on
its core business needs. Based on autonomic technology, orchestrated
provisioning obtains real-time feedback on the state of the IT environment,
checks the status against business policies, and makes changes by
dynamically re-allocating a broad variety of computing resources - including
servers, middleware, applications, storage systems and network interfaces -
in an orchestrated and coordinated manner. The software is extremely
flexible, supports provisioning of multiple platforms - like Linux, Unix or
Windows - and enables the provisioning of new systems and re-provisioning of
existing IT resources. "Think Dynamics software is unique in the
industry in that it is based on key standards, such as Web services and Open
Grid Services Architecture (OGSA), which allow customers to automatically
and dynamically provision resources based on the unique policies and
processes of their business," said Irving Wladawsky-Berger, general
manager e-business on demand. "By acquiring a leading provider of
provisioning software, IBM will bring customers a platform-agnostic solution
that further unlocks the value of an on demand
infrastructure." Think
Dynamics software changes the business response from "just in
case" provisioning, where expensive resources such as backup systems
for disaster recovery sit idle "just in case" they are needed, to
" on demand" provisioning, in which resources that support lower
priority work can be dynamically re-allocated to meet urgent needs of higher
priority work in minutes. The result for customers will be an on demand
technology that aligns IT more closely with business priorities, reducing
costs through increased efficiency and better utilization of current IT
investments. In addition, it works with existing resources, so there is no
need to "rip and replace" any of a customer's computing systems.
For example, a bank running an online financing promotion within a
traditional IT environment might need to begin preparing months in advance
for the potential surge in Web traffic. IT personnel would identify and
manually prepare servers, middleware and other technology to manage
resources according to IT policy, which dictates that when an IT system
reaches its defined utilization threshold, additional resources must be
brought online to balance the workload. Orchestrated provisioning can
automate this process, eliminating guesswork. Sensing that a server has
reached its peak utilization level, appropriate resources would be located
and deployed, sharing the workload. New resources would be added as needed,
and then re-deployed back to their normal state after the promotion ends and
Web traffic decreases. "The ability to automatically and dynamically
manage IT resources will help customers get more value out of their
technology investments," said Robert LeBlanc,
general manager, IBM Tivoli Software. "With
the acquisition of Think Dynamics, a leader in IT resource provisioning, IBM
is continuing to deliver technologies that support our automation strategy,
and that help our customers make the transformation into on demand
businesses." ; "With IBM's development strength and product
support, we'll be able to take our software to a new level and help
customers manage their IT environments more efficiently than ever,"
said Duncan Hill, founder and chief strategist, Think Dynamics. "The
blending of the Think Dynamics product family with IBM's presence,
leadership and resources, will create a powerful combination in the
provisioning space." The Think Dynamics team will be integrated
immediately into IBM Software Group under the Tivoli brand and leveraged by
IBM Systems Group, TotalStorage and IBM Global Services. IBM Global
Services' incorporation of orchestrated provisioning capabilities will
enable organizations to more rapidly achieve the promise of utility
computing - accessing processing power and applications where and when a
customer needs them. Customers may choose to build it on their own, have IBM
build it for them or leverage IBM utility services on an ongoing basis to
provide their company IT and business functions on demand. This capability
will be supported via IGS' Utility Management Infrastructure (UMI), which
allows companies to begin benefiting from utility computing today by
enabling them to integrate and run e-business processes and related applications
on a dynamic, consolidated infrastructure.
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