MARKETPRESS
QUOTIDIANO DI: New & Net Economy, Finanza, Politica,Tecnologia, E-business, Turismatica ed Attualità
2003 anno 6°  

NOTIZIARIO
MARKETPRESS

NEWS
di

MERCOLEDI'
16 APRILE 2003

pagina 4

VUOI PUBBLICIZZARE
LA TUA AZIENDA SU QUESTO SPAZIO 

A SOLI 200 € 

AL MESE ?

TELEFONATECI ALLO 
02 40 91 84 11

 

 

PUBBLICATA DAGLI SCIENZIATI LA SEQUENZA COMPLETA DEL GENOMA UMANO 

Bruxelles, 16 aprile 2003 - Il 14 aprile, il Consorzio internazionale sul genoma umano ha annunciato di essere riuscito a sequenziare il genoma umano con due anni di anticipo rispetto alla data prevista. Il Wellcome Trust Sanger Institute, con sede in Gran Bretagna, è, tra tutte le organizzazioni, quella che ha apportato il maggiore contributo singolo alla sequenza finale, realizzando nel complesso quasi un terzo del lavoro. Il direttore del Wellcome Trust Sanger Institute, il prof. Allan Bradley, ha dichiarato: "Il completamento del genoma umano costituisce la tappa fondamentale di un lungo viaggio, ma i vantaggi finali potrebbero avere una portata addirittura eccezionale. Già una singola parte di questo lavoro - il sequenziamento del cromosoma 20 - ha fatto compiere rapidi progressi alla ricerca sui geni responsabili di malattie quali il diabete, la leucemia e la dermatite atopica". Scienziati provenienti da più di 120 paesi hanno già utilizzato la bozza della sequenza del genoma pubblicata nel giugno del 2000. La sequenza completa (gold standard), che secondo le affermazioni degli scienziati ha una percentuale di attendibilità del 99,999 per cento, sarà alla base della ricerca biomedica per i prossimi decenni. Quando il progetto del genoma umano fu annunciato per la prima volta, alcuni ritenevano che sarebbero stati necessari ben 20 anni prima che fosse portato a termine, ma, grazie ai progressi nel campo della robotica e del supercalcolo, i lavori sono stati completati in poco meno di otto anni dalle prime fasi di definizione del progetto nel 1995. Il prof. Bradley ha così commentato questi risultati: "Non dovremmo aspettarci scoperte essenziali nell'immediato futuro; ma è indubbio che stiamo scrivendo uno dei capitoli più emozionanti del libro della vita". Infolink: http://www.sanger.ac.uk/HGP/ 

UNA MISURA DI ACCOMPAGNAMENTO COMUNITARIA APRE UNA PORTA VIRTUALE SULLA RICERCA GENOMICA IN EUROPA 
Bruxelles, 16 aprile 2003 - Una misura di accompagnamento finanziata dall'UE continua a ricoprire un ruolo di primaria importanza nel miglioramento delle reti di comunicazione in materia di genomica, con il lancio in Europa di un punto di accesso virtuale che fornisce informazioni sui genomi. Finanziata nell'ambito del programma "Qualità della vita" del quinto programma quadro (5PQ), la misura di accompagnamento sul coordinamento della ricerca genomica in Europa (Cogene) è gestita dall'Accademia di Finlandia per conto del forum dei direttori del programma sui genomi. L'importo totale stanziato per tale misura supera i 200.000 euro. Fin dal suo avvio, Cogene ha contribuito a creare sinergie in tutta Europa nel campo della ricerca genomica mediante una serie di workshop e la realizzazione di un servizio web. Oltre a contenere dati sulle ampie coorti di popolazione europea, tale servizio funge anche da piattaforma di discussione su temi fondamentali quali le banche biologiche. Il punto d'accesso virtuale rappresenta l'ultimo aggiornamento del servizio. Sono presentate le principali fonti di finanziamento alla ricerca e le più importanti infrastrutture per la ricerca sul genoma. Sul servizio web Cogene sono già disponibili informazioni per Austria, Cipro, Repubblica Ceca, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Italia e Regno Unito. Il profilo di ogni paese comprende una breve descrizione delle agenzie di finanziamento, unitamente a link verso i siti web di organismi nazionali quali le università, i centri di biologia e le organizzazioni del settore. Il punto d'accesso fornisce inoltre una panoramica dei programmi di ricerca nazionali specificamente correlati alla ricerca genomica. Si prevede che il sito possa svolgere la funzione di fonte centralizzata di informazione al pubblico nel campo della ricerca europea sui genomi. Infolink: http://forum.europa.eu.int/irc/rtd/cogene/info/data/pub/home.htm 

INCONTRO DI PARTENARIATO SULLE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE E LE SCIENZE DELLA VITA
Bruxelles, 16 aprile 2003 - Il 28 maggio si svolgerà in Sardegna un incontro di partenariato internazionale sul ruolo delle tecnologie dell'informazione nelle scienze della vita. La manifestazione mira principalmente a promuovere lo scambio di tecnologie ed informazioni tra imprese e centri di ricerca che operano nei seguenti settori: genomica; caratterizzazione delle funzioni cellulari nella bioinformatica applicata alle proteine; applicazioni della ricerca genomica nella scoperta di medicinali e nella diagnostica. Con l'intento di favorire discussioni e dare avvio al trasferimento di conoscenze, i partecipanti, provenienti da tutta Europa, avranno l'opportunità di presentare offerte o richieste di tecnologia su un catalogo. Saranno inoltre organizzati incontri bilaterali, in relazione alle esigenze ed agli interessi specifici dei delegati. La manifestazione, organizzata dal Centro relais d'innovazione (Irc) per Lazio, Abruzzo e Sardegna (Circe), si svolgerà parallelamente alla conferenza internazionale sulla genetica delle malattie complesse e delle popolazioni isolate. Per informazioni : Sara Di Marcello o Stefania Giuffrida Irc Circe Tel: +39 06 49937538 Fax +39 06 49937440 E-mail: circe@dcas.cnr.it 

CONDIZIONI SEVERE PER LA DONAZIONE DI CELLULE E TESSUTI UMANI 
Bruxelles, 16 aprile 2003 - Il Parlamento ha votato circa 80 emendamenti alle proposte della Commissione europea relative alla fissazione di norme di qualità e sicurezza per la donazione, l'approvvigionamento, l'analisi, la lavorazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule d'origine umana. La relazione di Peter Liese(Ppe/De, D) è stata approvata con 321 voti favorevoli, 89 contrari e 57 astensioni. Pur rallegrandosi in linea generale delle proposte, l'Aula ha adottato una serie di emendamenti relativi al campo d'applicazione della direttiva, al compenso in caso di donazione, al consenso del donatore, alla preservazione dell'anonimato di quest'ultimo e alle questioni etiche. Donazione volontaria e non a scopo di lucro I deputati condividono l'opinione della Commissione, secondo la quale i programmi di trapianto dei tessuti e delle cellule devono essere basati sulla donazione volontaria e non remunerata, sull'anonimato del donatore e del ricevente, sull'altruismo del donatore e sulla solidarietà tra donatore e ricevente. I deputati non intendono tenere da parte il settore privato, ma chiedono che gli Stati membri incoraggino una forte partecipazione del settore pubblico e del settore non commerciale nella fornitura di servizi di trapianto di tessuti e cellule e nella ricerca sulla materia. Un altro emendamento approvato chiede che le donazioni avvengano con il consenso del donatore e senza remunerazione, fatto salvo il rimborso - ad esempio - per le spese di viaggio. Le norme sui rimborsi dovranno comunque essere lasciate alla competenza degli Stati membri. Tracciabilità e anonimato I deputati insistono su norme valide in tutta l'UE per garantire la tracciabilità dei tessuti e delle cellule di origine umana. Pur sostenendo fermamente l'anonimato del donatore, l'Aula ha adottato un emendamento in base al quale nel caso di gameti (sperma e ovuli), gli Stati membri possono revocare la regola dell'anonimato per rispettare il diritto dei bambini a conoscere i genitori genetici, ma solo in circostanze eccezionali. Consenso del donatore Un altro aspetto chiave riguarda la fornitura di cellule o tessuti umani che, secondo la Commissione, dovrebbe essere effettuata solo quando siano stati soddisfatti tutti i requisiti in materia di consenso obbligatorio in vigore nello Stato membro interessato. Il Parlamento, però, si spinge oltre chiedendo che tutti gli Stati membri tengano conto almeno dei requisiti seguenti: Prima di qualsiasi donazione di tessuti o cellule, il donatore in vita deve aver dato espressamente e chiaramente il suo consenso scritto o, in casi eccezionali, il consenso orale in presenza di testimoni. Il donatore avrà il diritto a revocare il consenso senza incorrere in conseguenze negative fino al momento in cui i tessuti o le cellule donate non siano realmente utilizzate. Il donatore deve essere informato dei suoi diritti e deve avere la possibilità, in un incontro preventivo con un medico, di comprendere gli obiettivi, i rischi e gli inconvenienti del prelievo nonché le condizioni in base alle quali esso sarà condotto. In caso di donazione di tessuti o cellule prelevate da persone decedute, è necessario che il donatore, quando era in vita, non abbia espressamente rifiutato il consenso. In assenza di dichiarazione del donatore, i tessuti o le cellule non possono essere prelevate a meno che la famiglia abbia espresso il preventivo consenso scritto. Cellule e tessuti non possono essere prelevati ai fini della donazione allogena su persone che non siano in grado di esprimere un chiaro consenso con piena efficacia giuridica. A titolo eccezionale, tessuti e cellule rigenerative possono essere prelevati nel rispetto di condizioni severe, quando il ricevente è fratello/sorella del donatore, quando la donazione può salvare la vita del ricevente o quando il potenziale donatore non vi si oppone. Aspetti etici I deputati insistono sul fatto che la direttiva riconosce espressamente il diritto degli Stati membri di mantenere o introdurre misure di protezione più rigide sulla base di quanto stabilito dal Trattato. Gli Stati membri dovrebbero quantomeno vietare con tutti i mezzi la ricerca sulla clonazione umana a fini riproduttivi e quella volta a creare embrioni umani unicamente a fini di ricerca o per la fornitura di cellule staminali, compreso il trasferimento dei nuclei di cellule somatiche. Gli embrioni umani clonati e gli embrioni ibridi umano/animale prodotti tramite clonazione, aggregazione o qualsiasi altro metodo, così come cellule e tessuti da essi derivati, non potranno essere utilizzati come materiale per trapianti. Secondo i parlamentari, il prelievo di tessuti dopo un aborto richiede norme specifiche. Non si devono effettuare interruzioni di gravidanza allo scopo di ottenere tessuti fetali e mediante misure appropriate si deve garantire che nessuna donna incinta sia oggetto di pressioni di qualsiasi genere perché si sottoponga ad un aborto allo scopo di ottenere tessuti. Il momento dell'aborto e il metodo con il quale viene effettuato, infine, non devono essere influenzati dall'intenzione di ottenere tessuti fetali. La portata della direttiva La proposta della Commissione esclude dal campo d'applicazione della direttiva il sangue e i prodotti derivati, gli organi umani e i tessuti o le cellule di origine animale. Il Parlamento vuole escludere inoltre l'utilizzo a fini scientifici di tessuti, cellule staminali ematopoietiche del sangue periferico, della placenta e del midollo osseo, cellule riproduttive (ovuli, spermatozoi), cellule e tessuti fetali, cellule staminali adulte ed embrionali. I deputati intendono escludere dalla direttiva i capelli, le unghie e i rifiuti dell'organismo. Benché i deputati abbiano respinto gli emendamenti con cui si chiedeva che gli organi fossero coperti da questa direttiva, è stato chiesto alla Commissione di presentare entro luglio una proposta legislativa distinta che tratti del trapianto di organi umani: la Commissione dovrebbe infatti tenere conto delle gravi carenze che impediscono la cura di numerosi pazienti. Il Parlamento ha infine adottato un emendamento in base al quale cellule differenziate riprogrammate e cellule o tessuti per la terapia umana geneticamente modificati sono ancora in fase di ricerca, ma pongono comunque vari problemi di regolamentazione che dovranno essere affrontati in tempo debito. 

SODDISFAZIONE SIRCHIA PER INTESA SU PIANO SANITARIO NAZIONALE 2003-2005 
Roma, 16 aprile 2003 - Il Ministro della Salute Girolamo Sirchia esprime grande soddisfazione e apprezzamento per l'intesa raggiunta oggi in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni, Città e Autonomie locali sul Piano sanitario nazionale 2003-2005. Si apre in questo modo la via per la realizzazione degli obiettivi di cambiamento della sanità italiana che verranno realizzati con le Regioni e le Autonomie locali per rendere il Servizio sanitario nazionale più moderno ed efficiente. Gli 11 progetti-obiettivo del cambiamento indicati dal Piano verranno finanziati con un'apposita quota del Fondo sanitario nazionale dedicata all'attuazione del Piano stesso. 

L'UE REGISTRA UN NOTEVOLE CALO DI SPERIMENTAZIONI IN CAMPO APERTO DELLE COLTURE GM
Bruxelles, 16 aprile 2003 - Un nuovo studio della Commissione ha rivelato che nell'UE il numero di esperimenti in campo aperto delle colture geneticamente modificate (Gm) è diminuito di circa l'80 per cento dal 1998. Il sondaggio, condotto dai ricercatori dell'Istituto Fraunhofer di Karlsruhe, dell'Istituto di prospettiva tecnologica di Siviglia e dell'Università di Hohenheim (Stoccarda), è giunto alla conclusione che questo drastico calo è da attribuirsi principalmente alla mancanza di chiarezza sugli aspetti giuridici connessi ai prodotti transgenici in Europa. Circa il 22 per cento degli intervistati ha dichiarato di aver annullato i propri progetti di ricerca in materia di colture geneticamente modificate a causa delle incertezze giuridiche, le quali, come spiegano gli autori dello studio, sono dovute per lo più alla moratoria sulle nuove autorizzazioni di prodotti Gm, a tutt'oggi in vigore in tutta l'UE. Fra le altre ragioni che hanno indotto le società e gli istituti pubblici di ricerca a rinviare i loro progetti figura il livello complessivamente basso di accettazione dei prodotti geneticamente modificati fra i cittadini europei e l'incertezza relativa al futuro mercato per questi prodotti. I risultati dello studio rivelano, inoltre, che i principali operatori di questo settore sono le grandi multinazionali con posizioni finanziarie molto solide. Le sperimentazioni in campo aperto, infatti, vengono condotte per il 65 per cento del totale da questi grandi gruppi, per il 6 per cento dalle piccole e medie imprese (Pmi) e per la restante quota da organismi pubblici di ricerca, università e altri istituti. Nonostante i livelli di ricerca sulle colture Gm siano fortemente calati negli ultimi cinque anni, gli autori dello studio fanno notare che un elevato numero di prodotti transgenici è attualmente in cantiere, pronto per essere sperimentato. Grazie alla recente introduzione di nuove norme comunitarie sull'etichettatura e la tracciabilità degli organismi geneticamente modificati (Ogm), i ricercatori si attendono un aumento delle sperimentazioni in campo aperto in Europa. Per quanto concerne la possibilità di una normativa comunitaria separata sugli Ogm, relativa all'emissione volontaria di tali sostanze nell'ambiente, il 10 aprile la Commissione europea ha avvertito i 12 Stati membri che non hanno rispettato il termine ultimo previsto per il recepimento della direttiva nei rispettivi ordinamenti nazionali. Francia, Lussemburgo, Belgio, Paesi Bassi, Germania, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna, Portogallo, Austria e Finlandia, infatti, non hanno provveduto, entro il 17 ottobre 2002, ad adottare le nuove misure, fra cui una serie di linee guida sulla valutazione del rischio ambientale e i requisiti per la comunicazione delle informazioni al pubblico. Il commissario per l'Ambiente Margot Wallström ha affermato: "Invito gli Stati membri ad adeguare rapidamente le loro legislazioni nazionali al nuovo quadro normativo europeo, concordato per disciplinare l'emissione degli Ogm nell'ambiente". Infolink: http://www.jrc.es/gmoreview.pdf 

DISMA MUSIC SHOW DI RIMINI FIERA: UN GRANDE PUBBLICO..... CON IL GUSTO DELLA MUSICA!
Rimini, 16 aprile. Inaugurato lo scorso 11 aprile dagli Stadio, Il 7° Disma Music Show si è concluso alla Fiera di Rimini con 46.670 visitatori (con una flessione -in considerazione delle attuali congiunture internazionali- davvero contenuta del - 2,5% sul 2002): operatori, musicisti, insegnanti e appassionati che lungo le quattro giornate del Salone degli strumenti, edizioni musicali e discografia hanno provato "il gusto della musica". Terzo per importanza in Europa dopo quelli di Francoforte e Parigi, il Disma Music Show promosso da Dismamusica e Rimini Fiera Spa come motore dello sviluppo del fare musica quale elemento fondamentale per la crescita culturale, l'aggregazione e la diffusione di positivi valori nella società, ha proposto le novità di 500 aziende (tra dirette e rappresentate): strumenti musicali di ogni tipo, amplificazione ed effettistica, registrazione audio, accessori, campionatori, hardware e software musicali, accordatori, botteghe artigiane, riparatori, edizioni ed editoria musicale, discografia e servizi. Oltre all'esposizione, tre palchi live: due riservati alla musica elettrica ed elettronica e uno a quella acustica dove gli artisti intervenuti si sono succeduti in esibizioni, concerti e performance. E ancora, il 12 e il 13 aprile, il Disma ha ospitato "la Mostra del Disco Usato e da Collezione". In totale 40 mila metri quadri di superficie occupata. Durante il Salone, Dismamusica ha diffuso i dati 2002 di settore. In una situazione economica generale caratterizzata da una stasi dei consumi, il settore del "fare musica" ha retto la prova con un fatturato di 325 milioni di euro (+ 0,8%). Complessivamente l'industria degli strumenti musicali impiega in Italia oltre 7mila persone e con l'indotto dà lavoro ad oltre 100mila occupati. Nel mercato operano quasi 2mila aziende (di cui 1.200 sono rivenditori al dettaglio), per la maggior parte a conduzione artigianale. "La musica come fondamentale ed insostituibile componente dell'educazione della persona e della sua formazione culturale - ha detto il Presidente di Dismamusica, Antonio Monzino Jr. - sta faticosamente trovando spazio nel mondo della scuola in Italia e ci auguriamo che la riforma attualmente allo studio preveda l'inserimento della musica come disciplina trasversale per l'intero iter dei nostri studenti. L'economia nazionale beneficerebbe dello sviluppo di un settore, come il nostro, capace di produrre nuova occupazione sia nell'area produttiva che nei servizi". Come ogni anno tanti artisti hanno raggiunto il Disma per confrontarsi con le novità in mostra, esibirsi sul palco o prodursi in seguitissime performance tra gli stand: fra gli altri Dodi Battaglia, Franco Mussida, Alberto Radius, Elio e le Storie Tese, Max Gazzè, Raul Casadei, Ellade Bandini, Dave Wekl, Greg Bissonette, Kenny Aronoff e, per la musica classica Cristiano Rossi, ed Enrico Bronzi e Ivan Ramaglia del Trio di Parma. Ampio anche il programma degli eventi collaterali: convegni sulla musica nella scuola, la discografia, la musicoterapia, la musica in ospedale, la liuteria e lo spettacolo. Inoltre le mostre "Tre secoli di liuteria italiana", "Sentire, vedere, provare la tamburo" e "Scuola Musicafestival". Un successo strepitoso ed emozionante per la 3a edizione di "Scuola Musicafestival" promosso da Coram con la collaborazione di Dismamusica, Associazione Musica!, Siem, Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca. 1420 ragazzi insieme sul palco da tutte le scuole elementari e medie d'Italia per documentare l'efficacia della pratica musicale nei progetti educativi e di formazione culturale dei giovani. La serata conclusiva (svoltasi domenica 13 aprile all'Auditorium del Palacongressi riminese) è stata presentata da Maria Teresa Ruta e ha avuto ospiti d'eccezione i Pooh che, insieme al Maestro Filippo Daccò, a Pino Daniele, e Giuseppe Loveri, hanno anche ricevuto il Premio Coram "Musica è Vita". Dal 2004, e in tutti gli anni pari, la manifestazione si terrà nelle stesse date del biennale Sib International. Le due manifestazioni manterranno naturalmente assoluta autonomia organizzativa. Infolink: www.dismamusica.it  www.riminifiera.it  

AL SALONE DEL MOBILE PIÙ DI 170 MILA GLI OPERATORI REGISTRATI. NELL'EXPORT IL MERCATO USA SCAVALCA QUELLO TEDESCO 
Milano, 16 aprile. La ripresa è vicina, forse. Doveva essere il salone scacciacrisi, almeno nelle aspettative dei produttori. E così è stato, a giudicare dai primi numeri disponibili: il Salone Internazionale del Mobile di Milano (assieme ad Euroluce), che ha chiuso i battenti lunedì sera - dopo sei intensi giorni - non solo ha visto una partecipazione superiore alle aspettative (172 mila operatori registrati), ma soprattutto conferma l'inversione di tendenza sulle prospettive dell'intero comparto dell'arredamento. Dopo un 2002 che si è chiuso con un fatturato in calo dello 0,2%, adesso le 38 mila imprese del settore cominciano a vedere rosa: dalle rilevazioni fatte dal centro studi Cosmit-Federlegno/Arredo emerge un miglioramento nella raccolta ordini già nel primo trimestre 2003, anticipando quindi una crescita dei livelli produttivi nella prima metà dell'anno. Secondo un'indagine campione delle stesse associazioni di settore, il 33,9% degli operatori, in pratica uno su tre, ha dichiarato di aspettarsi una ripresa tra aprile e giugno. "Questi dati - aggiunge Rosario Messina, presidente di Cosmit (società che organizza il Salone del Mobile di Milano) - ci fanno sperare in un 2003 complessivamente positivo. Oltre a scontare gli effetti dell'incertezza, gli operatori hanno ricevuto un forte impulso dai Saloni milanesi: i timori della vigilia, alimentati dalle incertezze sugli sviluppi della guerra in Iraq e dall'epidemia cinese, per nostra fortuna sono svaniti. Cifre sul volume di affari conclusi all'interno degli stand non ne abbiamo ancora. Di certo però l'interesse riscontrato, e non solo nel quartiere fieristico, ma in tutta la città che ha accompagnato il Salone con una serie di eventi speciali, è sotto gli occhi di tutti". Gli organizzatori non nascondono il calo dei visitatori provenienti dalla Germania, a conferma che in quell'area perdura la crisi, tanto da averle fatto perdere la prima posizione come mercato di riferimento delle nostre esportazioni (11 miliardi di euro nello scorso anno) peraltro compensata dal buon andamento degli affari negli Usa, balzati così al primo posto. Messina però ribadisce il successo di una formula: quella che da quattro anni ha fatto uscire la manifestazione dall'orbita mercantile, di esclusivo punto d'incontro tra domanda e offerta, ad evento di richiamo internazionale, capace di spaziare dal sociale al culturale, facendo di Milano la "Capitale Mondiale del Design". Infolink: www.cosmit.it www.federlegno.it 

VERDISSIMAMENTE 4° SALONE DI ECOLOGIA, BENESSERE, SPORT, TURISMO ALL'ARIA APERTA, ENOGASTRONOMIA TIPICA, PARCHI E DINTORNI 
Ferrara, 16 aprile 2003 - Uno dei punti di forza del Padiglione di "VerdissimaMente" Salone di Ecologia, Benessere, Sport, Turismo all'aria aperta, Enogastronomia Tipica, Parchi e dintorni e' stato fin dalla sua nascita, il livello dei convegni che si tengono sui temi della manifestazione; a tal punto che aver parlato e fatto parlare, per due anni di turismo fluviale con due convegni, ha costretto alcune organizzazioni di categoria ad istituire un appuntamento annuale sul tema, nella zona del Delta del Po e proprio per questo motivo riteniamo per ora esaurito il nostro compito ; mentre affronteremo ancora una volta il tema della valorizzazione dei prodotti tipici prodotti nel variegato mondo dell'Agriturismo, settore sempre piu' in crescita (a volte incontrollata) in molte regioni d'Italia. Altro tema che avra' visibilita', sara' quello del cicloturismo e della mountain bike per cercare di fare il punto su quanto e' stato fatto e su quanto rimane da fare per affinche' le bellezze naturalistiche della nostra regione, piu' in genere dell'intero paese, possano essere godute e visitate anche con questo ecologico mezzo di trasporto la cui diffusione sta crescendo insieme con la crescita delle piste ciclabili che stanno nascendo non solo nei centri urbani. Come esempio di questa tendenza possiamo citare una delle ultime nate, tra le piste ciclabili piu' lunghe d'Italia, quella che corre lungo l'argine destro del fiume Po', da Stellata di Bondeno a Gorino sul Delta del in provincia di Ferrara e che grande successo sta riscotendo presso gli sportivi appassionati, che verra' raccontata nel convegno con la proiezione di una serie di diapositive. Un altro settore i cui responsabili di categoria saranno invitati ad un incontro, sara' quello del plein air, del turismo itinerante, per tutti coloro che chi si muovono in camper o in caravan, i quali sostano non solo nei campeggi tradizionali, ma sempre piu' spesso anche in campagna e in alcune zone ad essi riservate nei parchi urbani e extra urbani. Del rinnovato interesse per questi nuovi modi di fare turismo e' un chiaro esempio l'iniziativa del Comune di Roma di promuovere per la prima volta un grande raduno di camperisti nella citta' eterna, nel prossimo mese di maggio. Se perfino una citta' come Roma (dove non mancano certo i turisti) e' impegnata a promuoversi per diventare meta per queste tipo di turisti, significa che vale sicuramente la pena di incominciare a parlarne anche per cio' che riguarda sia le zone del Delta che quelle dell'intera dorsale Appenninica. Oltre ai convegni ed al momento espositivo, che puo' contare su una presenza consolidata di oltre 150.000 visitatori nell'arco dei 5 giorni dal giovedi' 11 a lunedi' 15 settembre 2003 e' in fase di avanzata organizzazione una seconda edizione del workshop tra la domanda italiana e l'offerta della ricettivita' "verde" che tanto interesse ha suscitato lo scorso anno negli operatori . 

NEL SEGNO DEL GIGLIO X MOSTRA MERCATO NAZIONALE DEL GIARDINAGGIO DI QUALITA' 
Reggia di Colorno (Parma), 16 aprile 2003 - "Nel Segno del Giglio" festeggia, il suo decennale. La mostra mercato nazionale, organizzata da Artù in collaborazione con la Provincia di Parma, sarà ospitata - come da tradizione - nello storico Parco della Reggia di Colorno, vicino a Parma, dal 25 al 27 aprile. La ricorrenza viene celebrata proponendo ai visitatori che qui giungono da tutta Italia, una edizione di spicco veramente internazionale, straordinariamente ricca di spunti di interesse e di moltissime novità. Per festeggiare questo "compleanno verde", Eufrasia Burzio ha creato una nuova varietà della mitica Violetta di Parma e l'ha chiamata "Violetta di Colorno", proprio in onore della sede storica della Mostra. Naturalmente alla "Violetta di Colorno" la Mostra dedicherà il posto d'onore. Altro elemento che rende del tutto particolare questa decima edizione è la contiguità con la grande mostra del Parmigianino ospitata a Parma. Ed ecco che "Il Segno del Giglio" idealmente offre un sontuoso omaggio a Francesco Mazzola riproponendo in diversi stand le rose antiche che il Maestro adorava e che dipinse in uno stupefacente pergolato nel soffitto della Stanza di "Diana e Atteone" nel vicino castello di Fontanellato (raggiungibile attraverso uno degli itinerari proposti dalla mostra). Per festeggiare il decennale, l'Associazione italiana di treeclimbing ha deciso di convocare qui tutti i suoi aderenti che nelle tre giornate de "Nel segno del Giglio" daranno dimostrazione di come si possano scalare le piante più alte per eseguire, in aria, interventi di potatura o sistemazione. Mentre i treeclimbers volteggeranno tra i colossi secolari del giardino che fu di Maria Luigia e ancor prima dei Farnese, faranno - per la prima volta - il loro ingresso ufficiale in una mostra di giardinaggio gli Spaventapasseri. Questi singolari personaggi, spesso rappresentazione della fantasia più folle, stanno per entrare da protagonisti nei giardini e parchi moderni dopo essere stati utili presenze in vigne, orti e colture d'un tempo. Colorno registra e propone una nuova "moda" che coinvolge questi oggetti di artigianato fantastico, soggetto di un mercato d'amatori che sta sempre più esplodendo in tutta Europa. L'invito che la mostra però propone ai suoi visitatori è a dar sfogo alla propria voglia e capacità creativa. Lo spaventapasseri può infatti essere comprato ma certo che realizzarselo è tutt'altra cosa e a Colorno si possono ottenere tutti gli spunti e i "segreti" necessari. Che il prestigio della mostra di Colorno sia ormai riconosciuto anche a livello internazionale è dimostrato da un importante gemellaggio che "Il Segno del Giglio" celebra quest'anno, in modo ufficiale, con la mostra "Les Journeés des plantes de Courson", la più importante mostra dell' Unione Europea in questo settore, nata nell'autunno del 1983 nel Parco secentesco del Castello di Courson, disegnato da un discepolo di Le Notre. Un gemellaggio abbozzato lo scorso anno che trova nella edizione del decennale una precisa ufficializzazione attraverso lo scambio di esperti, stand e iniziative.Consuetudine apprezzata de "Il Segno del Giglio" è l'esame che gli esperti compieranno prima dell'apertura a tutti gli stand, segnalando al pubblico - attraverso l'assegnazione di ambitissime coccarde - il fior fiore della mostra. Anche usufruendo di questo "certificato di garanzia", i visitatori potranno ammirare ed acquistare le ultime novità di acidofile, glicini, serenelle, orchidee, ortensie, rose ibridate e muschiate per abbellire i propri giardini ed inoltre arredarli con oggetti da giardino dell'Ottocento e Novecento e moderni. Intorno alla mostra, proprio a sottolineare il piacere di ricavarsi uno spazio per godere il bello, gli organizzatori propongono numerosissimi spunti tra cui poter scegliere: visite guidate della Reggia, ai numerosi parchi e giardini storici della Provincia di Parma oltre che, naturalmente, alla mostra del Parmigianino. Eccezionalmente, per i visitatori de "Nel segno del Giglio" saranno aperte anche le porte di due splendidi, antichi Oratori appena restaurati, a Vedole e a Copermio. Nel Segno Del Giglio. Decima edizione della mostra mercato nazionale dei fiori e della piante rare. Colorno (Parma), Parco della Reggia, 25 - 27 aprile 2003. Apertura: venerdì mattina su invito alle 10.30, al pubblico dalle 11 alle 19; sabato e domenica dalle 10 alle 19. Ingresso euro 5. Per informazioni: Ar.tu, tel. 0521.282431 Email: ar.tu.ar.tu@tin.it 

NEROGIARDINI, UN GIOIELLO DI NEGOZIO NEL CUORE DI MILANO 
Milano, 16 aprile 2003 - Corso Venezia 9: questo è l'indirizzo a Milano del primo monomarca di scarpe e accessori firmati NeroGiardini. Un negozio che arricchisce il quadrilatero della moda, progettato dal noto architetto Antonio Barbieri che ha voluto creare uno spazio moderno, lineare, sofisticato, rigorosamente bianco e nero per esaltare le caratteristiche delle collezioni esposte. Tratto comune delle linee di calzature e accessori uomo, donna e bambino NeroGiardini e NG NeroGiardini è l'originale sintesi fra tradizione e innovazione. L'attenzione per i dettagli, la selezione di cuoio e pellami di alta qualità, insieme alla lavorazione a mano, attingono dalla migliore cultura calzaturiera italiana. La ricerca nell'ambito della modellistica e del design, sempre in armonia con praticità, comfort e funzionalità, rappresenta quell'innovazione che sa incontrare un pubblico eterogeneo, compreso in una fascia d'età molto ampia, che ora avrà un nuovo indirizzo per lo shopping. L'azienda marchigiana, in sintonia con lo sviluppo commerciale che sta vivendo in questo momento in Italia e all'estero, ha voluto rivedere anche la propria immagine per dare al marchio un'identità moderna e di forte appeal. La campagna pubblicitaria primavera-estate 2003 NeroGiardini, ideata e realizzata dall'agenzia ad Mirabilia, inaugura un nuovo corso con l'obiettivo di legare fortemente marchio e prodotto. Protagoniste degli annunci stampa sono le scarpe NeroGiardini e NG NeroGiardini indossate su corpi bellissimi, scultorei, esaltati dal nero assoluto. Soggetti che sono segno evidente del "cambio di pelle" dell'azienda. Dopo l'apertura del negozio di Milano, cui seguirà quella di uno showroom, apriranno in un prossimo futuro i monomarca NeroGiardini di Firenze e Roma e, successivamente, si diffonderanno nelle principali capitali europee. 

OMAGGIOANUVOLARI IL MITO DELLAVELOCITÀ L'ARTEDEL MOVIMENTO DAL FUTURISMO ALLA VIDEOARTE 
Mantova, 16 aprile 2003 - Nel 50° della scomparsa di Tazio Nuvolari, la Casa del Mantegna intende seguire la via dell'Arte per collocare la leggenda del "mantovano volante" nel contesto sociale e culturale del tempo. Partendo dalla considerazione che l'arte contemporanea ha assimilato attraverso l'esperienza innovatrice del Futurismo il mito della velocità come nuova bellezza dinamica del reale, la rassegna "Il mito della velocità - L'arte del movimento dal futurismo alla videoArte" intende documentare le diverse fasi in cui questa concezione si è venuta sviluppando nel secolo da poco concluso, attraverso quelle forme creative che hanno rappresentato l'immagine come insieme di forze in movimento. La mostra propone quindi un percorso di opere che va dal Futurismo alle nuove tecnologie ponendo in evidenza i modi di rappresentazione della velocità, dalla tensione delle forme nello spazio ai percorsi stupefacenti degli oggetti immaginati nel cosmo, dall'ebbrezza delle grandi velocità in automobile o in aereo alle nuove tecnologie elettroniche che annullano le distanze e propongono una comunicazione che stravolge le convenzionali coordinate spazio-temporali. Muovendo dall'amore per le traiettorie veloci dell'automobile che attraversa le strade con slancio ondulatorio ed elastico, gli artisti futuristi indicano l'importanza di un linguaggio visivo dinamico, avvolgente, capace di esprimere il brivido infinito dell'atmosfera e le sue immaginarie avventure ai limiti del possibile. Le forme d'arte successive al futurismo hanno affrontato secondo prospettive diverse il nucleo di queste tematiche, ora rappresentando frammenti di macchine, reperti visivi legati all'iconografia dei mezzi di comunicazione (treno, automobile, aereo), ora riflettendo sul concetto di astrazione dinamica e sulla velocità d'esecuzione della pittura informale oppure sulle forme di comunicazione cinetica, dall'arte programmata che riflette sulle illusioni ottiche fino ai linguaggi elettronici della video-arte. Ognuna di queste esperienze indica, secondo metodologie espressive differenti, che "tutto lo spazio percorso da un corpo si condensa in questo stesso corpo" e che il linguaggio dell'arte non può sottrarsi a questa verità nel momento in cui intende fermare la sensazione dinamica del reale in un'immagine che la rappresenti. La rassegna propone circa 150 opere (dipinti, oggetti, istallazioni, immagini elettroniche) allestite tematicamente sul doppio filo della velocità come restituzione visiva del fenomeno fisico e come dinamismo mentale legato all'immagine astratta. Gli artisti documentati nell'ambito futurista vanno da Marinetti a Boccioni, da Balla a Depero, da Russolo a Fillia, da Prampolini a Severini, da Dottori a Crali; sulla scia della rappresentazione dell'idolo meccanico sono presenti opere di Scarpitta, Rotella, Piacentino, Del Pezzo, Spoldi oltre a ricerche legate all'immagine-scrittura di Kolar, Villa, Miccini, Accame. Per quanto riguarda i dinamismi dell'astrazione si va da Albers a Bill, da Arp a Magnelli, da Licini a Veronesi, da Reggiani a Dorazio, da Sanfilippo a Nigro, da Ciussi a Minoli, mentre il versante della velocità d'esecuzione propone opere da Wols a Tobey, da Hartung a Mathieu, da De Kooning a Vedova, da Scanavino a Novelli, da Afro a Fontana. Sul versante delle esperienze del Cinetismo ottico e dell'Arte Programmata si incontrano autori da Vasarely a Tinguely, da Morellet a Le Parc, da Soto a Agam, da Colombo ad Alviani, da Boriani a Varisco. Una documentazione della video-arte attraverso l'esperienza di Luciano Giaccari completa il percorso in cui si possono seguire in video anche una antologia di immagini legate ad alcune esperienze del cinema e della musica contemporanea. Nell'occasione verrà pubblicato un volume di circa 320 pagine edito dalla Casa del Mantegna con riproduzioni a colori delle opere esposte, un saggio introduttivo del curatore Claudio Cerritelli e contributi critici di diversi studiosi che affrontano il concetto di velocità da molteplici punti di osservazione, dell'arte alla letteratura, dal cinema al teatro, dalla musica alle nuove tecnologie. Casa delMantegna via Acerbi, 47 Mantova 11maggio- 28 settembre 2003 Informazioni: tel. 0376 360506 fax 0376.326685 e-mail casadelmantegna@provincia.mantova.it   Infolink: www.provincia.mantova.it 

DAL 15 MAGGIO AL 31 AGOSTO LA MOSTRA SU FRANCO ROGNONI LA ROTONDA DI VIA BESANA INAUGURA IL CICLO MAESTRI A MILANO 
Milano, 16 aprile 2003 - Sarà il pittore Franco Rognoni (Milano 1913 - 1999) ad inaugurare con la mostra Interni/ Esterni il ciclo di eventi d'arte dal titolo Maestri a Milano che porterà alla Rotonda di via Besana molti protagonisti della vita artistica e culturale del capoluogo lombardo. La mostra. Promossa dal Comune di Milano - Assessorato Cultura e Musei e prodotta da Palazzo Reale, la rassegna dedicata a Rognoni raccoglie 130 opere (77 dipinti e 53 tra disegni, acquerelli, tempere, ecc), che danno una visione complessiva di ciò che è stata l'attività del maestro dal 1931 al 1998. Come osserva il curatore Luigi Cavallo, il titolo della mostra Franco Rognoni. Interni/Esterni rende in sintesi il nucleo centrale dell'artista: "può riferirsi sia a una sua nota tematica, sia alla complessità della poetica. Esteriore e interiore si fondono o si evidenziano in modo dialettico; l'interno degli ambienti, l'interno del pensiero, in variabili combinazioni con l'esterno della città, paesaggio urbano, ambiente di natura, luoghi scelti per la vita o incontri come sorprese e illuminazioni. Ne risulta un rapporto spazio/tempo, immagini in movimento e simultaneità di luci-colore. Il reale trova suscitazioni fantastiche e la fantasia è sempre verificata sulla memoria e sulla realtà. Rognoni ha portato nell'arte italiana immagini che mancavano, scaturite dalla meraviglia, tra sensazioni di sorprendente freschezza, felicità di visione che si traduce in scatto visionario, decorazione che è percezione di spazi, scoperta di valori formali elementari, primitivi e di coinvolgente energia espressiva". Il percorso. La mostra si apre con il periodo di formazione e sperimentazione (1931-1953), anni caratterizzati da alcuni disegni, da primi studi di illustrazione e dalla frequenza alla Scuola superiore di arti applicate del Castello Sforzesco. Tra il 1956 e il 1968 si assiste all'approfondimento dei temi della città tenendo come modello essenziale Milano, la proliferazione urbana, talvolta messo a confronto con l'altro suo paesaggio preferito, Luino e il Lago Maggiore. Segue la sezione I personaggi (1969-1978). Nei paesaggi, negli Interni/ Esterni si affermano figure di grande formato con valori simbolici e inquietanti. L'artista sceglie l'aristocrazia, l'alta finanza, i tribunali, e anche uomini e donne che si possono incontrare tutti i giorni per la strada, tra la folla, scoprendo nelle fisionomie i vizi e le verità del mondo. Negli anni Ottanta (1980-1989) vengono indagate le intuizioni anteriori della simultaneità, interni/esterni, situazioni diverse, come le ore del giorno e della notte, stati d'animo differenti, la luna che rintocca nelle finestre illuminate, l'attesa, l'incanto e lo sgomento delle periferie. Negli anni Novanta (1990 - 1998) un incessante spirito di ricerca porta l'artista verso nuove soluzioni compositive talvolta fino al limite dell'informale. Il catalogo è pubblicato da Silvana Editoriale. Franco Rognoni (1913 - 1999). Interni/Esterni Milano, Rotonda di via Befana, 15 maggio - 31 agosto 2003 

PASQUA 2003: L'UOVO CONGUSTO 
Milano, 16 aprile 2003 - In occasione della Pasqua, Congusto, centro di cultura del buon ricevere di Milano, suggerisce un'iniziativa che stimoli la creatività di chi vuole trasformare il classico uovo in una vera opera d'arte. Tutto ciò che serve è abbandonarsi alla fantasia. Utilizzando i materiali più svariati puoi creare un'opera dove Il tema è l'uovo. Inventare una decorazione, un packaging, un allestimento per la tavola. Lasciarti ispirare dall'arte, dalla moda, dal design o seguire semplicemente il filo dell'ironia. Prendere spunto da un materiale particolare o da un colore che ami. Inviare il tuo progetto cartaceo a Congusto dove sarà valutato e selezionato da una giuria di esperti di food Il prescelto parteciperà ad un meraviglioso corso di cucina offerto da Congusto, centro di cultura del buon ricevere, inoltre riceverà in omaggio uno degli splendidi piccoli elettrodomestici Siemens Porsche Design messi in palio da Siemens Elettrodomestici in cucina, partner nell'iniziativa. Il progetto sarà esposto alla mostra che sarà allestita con i migliori progetti classificati presso la sede Congusto di Via Manzoni 23 a Milano. Il progetto dovrà essere spedito entro e non oltre il 10 maggio a: Gruppo Nh - l'Uovo Congusto - Via Roberto Cozzi 3 - 20125 Milano 

Pagina 1   Pagina 2   Pagina 3   Pagina 4  Pagina 5  Pagina 6

Titoli      Home    Archivio news