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2003 anno 6°  

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MERCOLEDI'
21 MAGGIO 2003

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LA VITAMINA DEGLI SPINACI PUO' CORREGGERE IL GENE MALATO CIÒ CHE L'INSUFFICIENZA RENALE PUÒ INSEGNARCI

Roma, 21 maggio 2003 - I ricercatori della Seconda Università di Napoli e dell'Istituto di Genetica e Biofisica "A. Buzzati Traverso" del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (Igb-Cnr) hanno osservato che l'insufficienza renale cronica accompagnata all'aumento nel sangue della omocisteina può essere corretta con l'acido folico, una vitamina idrosolubile presente tra l'altro nei vegetali a foglia verde. La ricerca, pubblicata sulla prestigiosa rivista Lancet, offre ulteriori elementi di correlazione tra alimentazione e patologie genetiche. Tra i pazienti in dialisi ben l'85% presenta anche un aumento nel sangue della omocisteina, un aminoacido il cui aumento è rischioso quanto quello del colesterolo; una condizione estremamente pericolosa, dal momento che la miscela insufficienza renale cronica e iperomocisteinemia in questi pazienti è una delle cause più frequenti di infarto del miocardio, ictus cerebrale e trombosi. L'iperomocisteinemia anche in assenza di insufficienza renale, determina comunque, anche nella popolazione generale, un aumento del rischio di accidenti cardiovascolari. A dare nuove speranze a questa categoria di malati è una ricerca condotta dalla Seconda Università di Napoli e dall'Istituto di Genetica e Biofisica "A. Buzzati Traverso" del Cnr di Napoli (Igb-Cnr) - pubblicata sulla prestigiosa rivista inglese Lancet - dalla quale emerge che le alterazioni genetiche osservate in tali pazienti possono essere corrette con l'acido folico. E' questa una vitamina idrosolubile contenuta in cibi che sono troppo poco spesso presenti sulla nostra tavola, come i vegetali a foglia verde (spinaci e indivia), i cereali integrali, gli agrumi, il pesce, il lievito di birra e il germe di grano, che non devono essere assunti ad libitum dai pazienti uremici, i quali spesso devono seguire uno stretto regime dietetico. "L'aumento della omocisteina - spiega Maurizio D'Esposito, il ricercatore dell'Istituto dell'Igb-Cnr di Napoli che ha partecipato al lavoro - colpisce direttamente il Dna, modificando l'espressione di alcuni geni. La buona notizia di questo studio, condotto su 32 pazienti. è che abbiamo verificato che tali alterazioni si possono curare con l'acido folico, una vitamina a basso costo, molto usata ad alte dosi in questi pazienti e, a dosi inferiori, anche in gravidanza, perché riduce il rischio di fetopatie". "E' chiaro - spiega Diego Ingrosso, del Dipartimento di Biochimica e Biofisica della Seconda Università di Napoli, primo firmatario della ricerca - che in questa materia la prudenza è d'obbligo; tuttavia la conoscenza di certi meccanismi genetici relativi all'insufficienza renale possono aiutare anche la popolazione generale: non dimentichiamoci che nel mondo occidentale le malattie cardiovascolari costituiscono la principale causa di morte e quindi è fondamentale comprendere bene le interazioni tra geni e abitudini di vita".

ATTUALITA' DELLA 'TOURETTE' LA MALATTIA DEI TIC MULTIPLI E COMPLESSI
Milano, 21 maggio 2003 - Secondo rilievi epidemiologici più attuali la Sindrome di Gilles de la Tourette, cioè la malattia dei tic multipli e complessi, in Italia colpisce in misura consistente 600.000 persone, gravemente 30.000, con un rapporto 4 a 1 dei maschi in più rispetto alle femmine e la frequenza massima in età scolastica. Ormai molte sono le evidenze scientifiche che permettono di inquadrare questa malattia non più in ambito psichiatrico, bensì neurologico, essendo emerse anche importanti implicazioni immunologiche. E questo aspetto costituisce, per certi versi, un autentico sconvolgimento del panorama medico "tradizionale" : che dunque vede modernamente inquadrata la Sindrome di Gilles de la Tourette tra le malattie aventi una base organica, pur possedendo alcuni aspetti 'gestionali' di competenza psichiatrica. Da ultimo va ricordato come essa costituisca un quadro di confine con gli stati di disattenzione/ipermotricità dell'infanzia, assieme alle sindromi ossessivo-compulsive, e i quadri di tic "semplici". La vetrina dei Tic Per tic si intende un disturbo costituito da gesti o vocalizzazioni relativamente brevi, intermittenti, di più o meno breve durata, del tutto involontari ovvero semivolontari, quando siano provocati da uno stimolo interno o da una situazione compulsiva. Si tratta di movimenti senza scopo, arrestabili solo con deciso impegno della volontà e solo per un limitato periodo, che presentano andamento variabile nel tempo, e che interessano in maniera mutevole svariati gruppi muscolari : degli arti, del collo, le spalle e compresi quelli respiratori, laringei, faringei, orali e nasali. Così si spiega la produzione di suoni, più o meno articolati, raggiungendo talvolta la formulazione di frasi compiute, in genere a contenuto osceno (per la concomitante "disinibizione" mentale). I tic possono essere distinnti in : Tic motorii semplici clonici : brevi [di durata fino a 100 millesimi di secondo], a scatto (per es. 'sbattere' gli occhi, scuotere bruscamente la testa, etc.) distonici : [più lunghi di 300 millisec.], che mimano taluni movimenti o posture abitudinari del soggetto, ovvero patologici come digrignamento dei denti (bruxismo): tortacollo o rotazioni delle spalle, etc. tonici : [prolungati per più di 500 millisec.], consistenti in contrazioni muscolari progressive : per es. stiramento fin doloroso di un arto, dei muscoli addominali sino a provocare il vomito, etc. Tic motorii complessi apparentemente non finalizzati : sono dei movimenti articolati, ma incongrui finalistici : comportamenti di fatto compulsivi cioè gesti che il soggetto "sente" di dover compiere per raggiungere un determinato scopo (in genere 'vietato' : spingere, stringere,toccare al-volo qualcuno/qualcosa) C) Tic vocali semplici colpi di tosse 'a vuoto', emissione di versi gutturali etc Tic vocali complessi sbraitamenti e enunciazioni immotivate di frasi più o meno compiute, assai spesso a contenuto osceno (copro-porno-lalia). La messa a punto di questa classificazione fa cenno anche dei tic "compulsivi", che nascerebbero in risposta a sensazioni abnormi capaci di "spingere" irrefrenabilmente il paziente di 'Tourette' a compiere quei movimenti ovvero ad emettere quei suoni o parole. Il punto di partenza sarebbe dunque un "bisogno" che nasce all'interno del soggetto che "non ha pace" finchè compia quel gesto o dica quella frase. Terapia farmacologica dei tic. L'approccio farmacologico alla malattia ticcosa non è semplice e richiede tanta più esperienza e attenzione in quanto i farmaci che si vanno ad utilizzare possono indurre effetti collaterali che, in particolare magari nei più giovani, possono essere spiccatamente spiacevoli. Premesso che comunque soltanto una piccola percentuale di bambini necessitano terapia farmacologica, questa percentuale però sale con l'aumentare dell'età: infatti è più frequentemente fino all'età puberale ed ancora intorno ai 20 anni che si può avere una spontanea remissione dei tic, ma più avanti la remissione spontanea è piuttosto rara. Tuttavia in alcuni casi i tic sono talmente invalidanti dal punto di vista sociale (acute vocalizzazioni, coprolalia, forti scuotimenti) oppure fisico (movimenti tanto sistematicamente scattanti della testa da provocare alla lunga una patologia della colonna cervicale, o d'una spalla con rischio di sublussazione ecc.), da richiedere un immediato intervento terapeutico, al caso farmacologico. Inoltre spesso i tic si associano a patologia ossessivo-compulsava o sindrome da iperattività: ed è allora intervenendo su queste componenti si può migliorare la qualità della vita del soggetto e ridurre l'incidenza del tic e danni eventualmente correlati. L'intervento farmacologico, considerando l'età dei pazienti, deve tenere in assoluta considerazione gli effetti collaterali acuti e cronici e quindi bisogna utilizzare farmaci "sicuri", iniziando con quelli meno incisivi. I farmaci più efficaci nel trattamento dei tic restano i neurolettici classici come la pimozide, la sulpiride o l'aloperidolo, ma questi comportano molti effetti collaterali soprattutto a carico del sistema extrapiramidale, ovvero possono indurre parkinsonismo, rallentamento motorio e tremori. Per questo motivo si è molto oggi più portati all'utilizzo di "neurolettici atipici: definiti atipici proprio perché danno molto meno degli altri parkinsonismo e non danno alterazione della prolattina (altro tipico effetto collaterale dei neurolettici classici ). Per valutare l'effettiva sicurezza di tali farmaci bisogna rifarsi al loro impiego su pazienti con malattia di Parkinson. Infatti avendo i malati di Parkinson un deficit di dopamina sono particolarmente sensibili a farmaci che agiscono su questo sistema. Quattro farmaci attualmente rientrano nella categoria degli atipici: la clozapina, il risperidone, l'olanzapina e la quietapina, sono stati innanzitutto utilizzati nei parkinsoniani, con alterne fortune. La clozapina e la quietapina infatti sono risultati sicuri in questi malati, mentre olanzapina meno e risperidone di più inducono un peggioramento della sintomatologia parkinsoniana. La clozapina non è poi di tanto facile utilizzo, per cui la quietapina appare essere il più indicato tra gli atipici a disposizione. Farmaci della famiglia degli Ssri come il famoso Prozac possono essere molto utili in quanto agiscono sulla componente ossessivo-compulsiva della malattia ticcosa. Una menzione particolare merita il Ritalin, farmaco utilizzato nella sindrome da iperattività del bambino, che ha dato buoni risultati anche nella terapia dei tic. Esistono poi una serie di farmaci che possono essere provati e che a volte danno buoni risultati come la nicotina, la clonidina i calcio antagonisti che hanno a loro vantaggio un basso profilo di effetti collaterali. Una menzione per la tossina botulinica che può essere usata per il trattamento di tic limitati ad un segmento corporeo o dei tic vocali. Come già detto l'utilizzo di farmaci nei giovanissimi va considerato con molta attenzione e i pro e i contro vanno discussi con i genitori. Non abbiamo farmaci in grado di guarire i tic, ma buoni farmaci per controllarli, e questo deve essere chiaro. Comunque l'uso del farmaco non va assolutamente demonizzato. Questi ragazzi possono avere uno scarso rendimento scolastico o difficoltà di inserimento e questo può essere migliorato dai farmaci. La terapia psicologica può certo aiutare a convivere con i tic ma non certo a farli migliorare. La patogenesi dei tic resta ancora incerta: l'efficacia di farmaci che bloccano i recettori dopaminergici, suggerisce una iperattività del tono dopaminergico centrale responsabile del controllo del movimento. Nel caso della sindrome di Gilles de la Tourette si e' riscontrata un'alta incidenza di tic e comportamenti ossessivi-compulsivi nei familiari dei pazienti. I tic, complessivamente, possono anche essere secondari ad altre condizioni patologiche, come encefaliti (soprattutto l'encefalite letargica), stroke, intossicazioni da monossido di carbonio, traumi cranici, còrea reumatica, o all'assunzione di alcuni farmaci ('eccitanti', levodopa, neurolettici, carbamazepina, fenitoina, fenobarbitale, ecc.). Spesso i familiari di pazienti con tic giungono all'osservazione del neurologo solo dopo lunghi e fallimentari incontri con altri specialisti: allergologi per il continuo "fiutare", otorinolaringoiatri per un persistente "schiarimento" di gola, oculisti per l'eccessivo ammiccamento, o psicologi e psichiatri per la presenza di più complessi disturbi comportamentali. I bambini, spesso presi di mira e derisi dai compagni, possono tendere ad isolarsi per liberare i tic, con difficoltà a concentrarsi su altri compiti. Il neurologo deve sempre valutare la presenza di altri sintomi, sia neurologici che sistemici, ed escludere la possibilità di forme secondarie. Tra i personaggi famosi che soffrivano o soffrono di tics ricordiamo Mozart, 'Sherlock Holmes', il calciatore Paul Gascoigne, il cantante Eminem ed alcuni famosi politici come Massimo D'Alema.

UN SORRISO PER TUTTI: PARTE IL PROGRAMMA SPERIMENTALE NEL LAZIO
Roma, 21 maggio 2003 - Il progetto sperimentale di assistenza agli anziani in ambito odontoiatrico - denominato "Programma di odontoiatria sociale per gli anziani" è stato presentato a Palazzo Chigi lo scorso 16 maggio nel corso di una conferenza stampa. Il Progetto, promosso dal Ministero della Salute, prevede l'erogazione gratuita di protesi ad anziani socialmente deboli con gravi difficoltà di masticazione. "Un sorriso per tutti" al momento è operativo solo nel Lazio, in virtù di un accordo - siglato nel dicembre 2002 con il ministero della Salute - che individua il Lazio regione pilota. Il programma terminerà nel giugno del 2004 e avrà un onere complessivo di 10 milioni di euro, dei quali 7.500 euro a carico dello Stato e 2.500 della Regione. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/odontoiatria_anziani/index.html

MEDICI E PEDIATRI TEMPORANEI: ACCORDO IN CONFERENZA STATO REGIONI
Roma, 21 maggio 2003 - La Conferenza Stato-Regioni ha sancito l'8 maggio 2003 un accordo in materia di iscrizione temporanea negli elenchi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta delle aziende sanitarie locali di temporanea dimora. L'accordo prevede, tra l'altro, l'iscrizione temporanea in apposito elenco dei medici di medicina generale e dei pediatri, dei cittadini che dimorano in luogo diverso da quello abituale, per periodi superiori a tre mesi, per motivi di lavoro, studio o salute. Tale iscrizione ha scadenza annuale ed è rinnovabile. http://www.governo.it/backoffice/allegati/19188-1349.pdf

ROMA OSPITA UNA CONFERENZA SULLA RICERCA NEL SETTORE DELLA LOTTA CONTRO LA RESISTENZA ANTIBIOTICA
Roma, 21 maggio 2003 - Dal 28 al 30 novembre, durante il semestre di Presidenza italiana dell'UE, Roma ospiterà una conferenza europea sul ruolo della ricerca nella lotta contro la resistenza agli antibiotici. La conferenza si concentrerà sul problema della resistenza antibatterica e la salute umana, esaminando sia la ricerca di base, sia clinica. Fra gli argomenti che i partecipanti saranno chiamati a discutere figurano: l'identificazione degli ambiti che meglio si prestano alla ricerca in Europa, sia a livello europeo che nazionale, e che offrono maggiori possibilità di esercitare un impatto sul problema della resistenza dei patogeni batterici nell'uomo; l'elaborazione di soluzioni alle restrizioni che interessano la ricerca europea, come quelle dovute alla riduzione degli incentivi industriali a favore della ricerca e sviluppo (R&S) sui nuovi antibiotici, alla questione dei diritti di proprietà intellettuale (Ipr) e all'applicazione dei risultati della ricerca nella pratica clinica; lo sviluppo di metodi per aumentare la visibilità della ricerca antibiotica fra scienziati, clinici, politici e cittadini; l'individuazione di modalità per promuovere la creazione di partenariati fra Stato, settore pubblico e privato, in vista di future iniziative di ricerca; l'identificazione delle azioni necessarie per formare i ricercatori e i funzionari della pubblica sanità nel settore specifico della resistenza antimicrobica. Alla conferenza è prevista la partecipazione di alcuni rappresentanti della Commissione europea, i quali offriranno una panoramica dei progetti recentemente finanziati nell'ambito del sesto programma quadro (6PQ). I risultati della conferenza dovrebbero contribuire alla costruzione di uno Spazio europeo della ricerca (Ser) in questo settore. La conferenza è organizzata dalla Commissione europea e dalla Società europea di microbiologia clinica e malattie infettive (Escmid), con il patrocinio dell'Istituto superiore di Sanità e dei ministeri italiani della Ricerca e della Salute. Per informazioni : Marika Konings Conference secretariat Tel +32-2/761.66.59 Fax: +32-2/777.05.04 E-mail: MK@interel.be

BRUXELLES OSPITA UN WORKSHOP SUI METODI DI MODULAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNE PER IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE INFETTIVE
Bruxelles, 21 maggio 2003 - Il 23 maggio si terrà a Bruxelles un workshop sulle strategie antimicrobiche impiegate nel trattamento delle malattie infettive. Gli esperti nel settore degli approcci terapeutici di modulazione della riposta immune si riuniranno per discutere gli attuali e futuri metodi di trattamento delle malattie infettive. Fra gli argomenti di discussione figurano i seguenti: l'esperienza del passato: la vaccinazione autogena quale modello per lo sviluppo di moderne terapie non antimicrobiche; i marcatori molecolari negli studi epidemiologici dei ceppi antibiotico-resistenti; gli autovaccini per il trattamento delle malattie infettive negli ovini; gli autovaccini nel trattamento dell'acne; il potenziale impatto delle molecole superficiali stafilococciche sull'infezione e la terapia; gli antagonisti peptidici dei superantigeni: un nuovo approccio al trattamento delle patologie infettive; la regolazione della risposta immunitaria al vaccino contro il virus dell'epatite B da parte degli anticorpi monoclonali. Per informazioni : Dr. Oliver Nolte, University of Heidelberg, E-mail: oliver_nolte@med.uni-heidelberg.de Tel: +49 6221 5637832 Fax: +49 6221 565627

SETTEMBRE 2004... APPUNTAMENTO AL 31° BIAS È PREVISTO DAL 14 AL 17 SETTEMBRE 2004, IN FIERA MILANO, L'APPUNTAMENTO INTERNAZIONALE PER AUTOMAZIONE DI FABBRICA, CONTROLLO DI PROCESSO, MICROELETTRONICA, STRUMENTAZIONE, SENSORISTICA E ICT PER L'INDUSTRIA.
Milano, 21 maggio 2003 - Sono state definite ufficialmente le date del 31° Bias e Bias Microelettronica 2004, Convegno Mostra Internazionale dell'Automazione, Strumentazione e Microelettronica: la prossima edizione della manifestazione è in programma dal 14 al 17 settembre 2004 nei padiglioni di Fiera Milano. La data della mostra è stata fissata nella terza settimana di settembre sulla base delle indicazioni degli operatori e delle associazioni di categoria ed è quindi stata giudicata dagli stessi ottimale per espositori e visitatori. "Il Bias anticipa tempo e proposte"- commenta Silvio Baronchelli, Presidente del Consorzio Tecnoimprese e Vicepresidente Assodel (Associazione Nazionale Fornitori Elettronica) "Il periodo del prossimo Bias (14 al 17 settembre 2004) è senz'altro condiviso da tutti, a cominciare dalle stesse associazioni che vedono nella data vari motivi particolarmente positivi: migliore centralità temporale, maggiore differenziazione con le manifestazioni tedesche e soprattutto lo stimolo che può essere dato dalle imprese al mercato dopo la pausa estiva. Tutto ciò si unisce nella decisione che vede il mondo dell'elettronica italiana focalizzare la propria attenzione unicamente negli anni pari a Milano con un evento internazionale come il Bias e in quelli dispari a Padova con Fortronic." Anche secondo Roberto Secchi, Presidente Gisi (Associazione Imprese Italiane di Strumentazione) "L'annuncio della nuova data del Bias è sicuramente un fatto importante sia per ragioni climatiche (a Settembre, è sicuramente più piacevole viaggiare e visitare Milano), sia perché nei mesi di settembre e ottobre, vengono normalmente completati i budget degli investimenti per l'anno successivo e tali previsioni possono essere influenzate anche dalle novità che vengono tradizionalmente presentate durante la mostra". Nel 2002, il Bias è risultato l'evento di settore più importante al mondo per visitatori ed espositori e nel 2004 si pone come mostra di riferimento anche per il sud Europa e i Paesi del Mediterraneo. I numeri sulla scorsa edizione, nel 2002, confermano infatti il ruolo guida del Bias tra le fiere tecniche specializzate: 2304 espositori su una superficie di 85.000 mq e provenienti da 32 Paesi stranieri e 59.851 visitatori (con un incremento del 5,5% se paragonato all'edizione precedente). Il numero dei visitatori stranieri è salito a 4.848 e corrisponde all'8,1% dei visitatori; tra questi vanno segnalate le presenze molto apprezzate e attive di alcune delegazioni estere, organizzate con il concorso dell'Ice: come quella indiana, russa, belga e statunitense. Anche l'interesse della stampa è stato elevato, e non solo di quella specializzata: sono stati 150 i giornalisti accreditati, con il 13% di rappresentanti delle testate straniere. Ben 37 radio e 6 televisioni si sono inoltre occupate dell'evento. Senz'altro l'inserimento organico del Bias nella realtà di uno dei più importanti gruppi editoriali mondiali quale Vnu Business Publications ha favorito gli aspetti promozionali dell'evento, consentendo la più efficace targetizzazione del messaggio grazie alle diverse testate e possibilità del gruppo. Ben 38.000 sono ad esempio risultati gli operatori qualificati che si sono pre-registrati sul portale www.ilb2b.it Bias 2004 si propone quindi come l'evento di riferimento del 2004 per l'automazione di fabbrica e di processo, la strumentazione, la sensoristica, la microelettronica, l'information technology e l'industria. Per tutti sarà possibile seguire le fasi preparatorie, come pure lo svolgersi della manifestazione a settembre 2004 sul sito www.bias.it  o sul portale ufficiale www.ilb2b.it

FIERA DI ZAGABRIA: AMBIENTA- IL SALONE DEL MOBILE DELLA FIERA DI ZAGABRIA ALLA SUA 30-ESIMA EDIZIONE DAL 15 AL 19 OTTOBRE 2003 SI CONFERMA LA PIU' IMPORTANTE MANIFESTAZIONE REGIONALE DEL SETTORE
Zagabria, 21 maggio 2003 - La manifestazione più importante del settore del mobile nella regione dei Balcani cresce continuamente di anno in anno, grazie innanzi tutto al miglioramento generale delle condizioni di vita economica in questi ultimi anni, primariamente in Croazia ed anche nei paesi limitrofi. Nel periodo fortemente marcato di ricostruzione generale la crescita del settore del mobile accompagna di pari passo la crescita del settore dell'edilizia (al quale è dedicata la manifestazione Costruzione e Arredo, che si è svolta alla Fiera di Zagabria lo scorso mese di aprile). Il programma espositivo di Ambienta (il cui nome si riferisce agli Interni) comprende mobili per la casa e per l'ufficio, l'arredo per gli alberghi e tutte le altre forme di strutture ricettive, di ristorazione e di uso collettivo (dagli asili alle scuole, dagli impianti sportivi alle case di cura ecc.), e anche illuminazione, tendaggi e tessuti per l'arredamento e complementi d'arredo. Una parte separata della mostra è dedicata all'industria del legno, una risorsa di rilievo dell'economia nazionale. Una grande quantità del legno pregiato delle foreste della Slavonia e della Croazia centrale infatti viene esportata in Italia, mentre dall'Italia vengono importate le macchine e le tecnologie per la lavorazione del legno per soddisfare i fabbisogni della cospicua produzione croata del mobile. Non a caso, delle oltre 100 aziende italiane espositrici all'Ambienta 41 di loro presentava prodotti per l'industria del mobile e per la lavorazione del legno. Sono saliti al 601 gli espositori all'ultima edizione di Ambienta, un aumento di poco meno del 10% sull'anno precedente (549), dei quali più della metà provenienti dall'estero. Nello stesso anno lo spazio espositivo è aumentato del 6,2%. Questo dato rispecchia fedelmente il cambiamento nei contenuti del materiale esposto. Mentre all'edizione del 2001 di Ambienta i mobili (salotti, camere da letto, camerette, cucine, imbottiti, mobili singoli) rappresentavano il 55% dei prodotti esposti, nel 2002 sono scesi al 53% ed il settore del complemento d'arredo (oggettistica varia, tende, cuscini, illuminazione) e dei vari componenti per l'arredamento d'interni (soprattutto arredo bagno, rivestimento pavimenti e pareti, finestre per i sottotetti ) e degli esterni (arredo giardino e terrazze) è salito dal 18% al 23%, per la maggior parte coperto dalla produzione italiana. Le aziende italiane del settore del mobile da anni seguono con un occhio attento il mercato croato, in forte espansione anche grazie al potenziamento dell'industria del turismo, in particolare la ristrutturazione degli alberghi. Il 25% delle strutture alberghiere che la Croazia aveva a disposizione nel 1990 aspetta ancora il rinnovo. A mano a mano che vengono ristrutturati, gli alberghi tendono a salire in qualità e categoria: nell'ultimo anno, ad esempio, sono stati riaperti numerosi alberghi di quattro stelle ed alcuni di cinque stelle. Per aumentare ulteriormente la capacità ricettiva del paese il Governo promuove diversi programmi di incentivazione dei piccoli imprenditori i quali puntano primariamente a strutture di tre stelle. Per i motivi esposti sopra il mercato croato richiede sempre di più gli arredi di alto livello, ma anche quelli di buona qualità a prezzi meno alti. Tra i grandi nomi del mobile italiano di design presenti sul mercato croato si trovano B&B, Dada, Flexform, Molteni, Poliform, affiancati da produttori come Selva, Marangoni Mobili d'Arte, Flou, Flos ed altri ancora. Tra le cucine troneggia la Salvarani, ma sono presenti anche Arrital, Febal, Snaidero, Tomassi e diversi altri produttori. Ogni anno la Fiera di Zagabria seleziona tra gli espositori all'Ambiente quelli che si distinguono sia per il design del prodotto e/o la tecnologia usata nella sua realizzazione che per la presentazione complessiva di una linea di prodotti. Nell'occasione dell'ultima edizione di Ambienta uno dei quattro premi Mobil Optimum con la Medaglia d'Oro è andato ad un'azienda italiana, la Lovato di Trissino (VI) per le sue sedie d'ufficio, presentata dalla Anaks di Zagabria. Il termine ultimo per l'adesione è il 14 luglio 2003. Infolink: http://www.zv.hr

"I GIARDINI DI XPÒ" PRESENTA: "PSICOSCIAMANESIMO", "HIPNOTIC REACTION" E"TATIANA & MERCOLEDÌ NELLA SELVA OSCURA"
Milano, 21 maggio 2003 - Gli appuntamenti di Mercoledì 21 maggio iniziano alle 18.00 a Palazzo Bagatti-Valsecchi con la conferenza sullo "Psicosciamanesimo" presentata da Cristobal Jodorowsky (che inoltre, il 22 ed il 23 maggio, terrà il seminario "Curare attraverso la Creatività. Per frequentare il seminario è obbligatorio partecipare alla conferenza del 21 maggio). Il secondo appuntamento della giornata è con "Hipnotic Reaction"- installazione esperienziale di Maria Lucia Lapolla, dalle 20.00 alle 23.00 nel cortile dello Spazio Acqua (fino a Venerdì 23 maggio). Alle 21.00, presso lo Spazio Acqua, "Tatiana e Mercoledì nella Selva oscura" di Tatiana e Mercoledì trio chiude gli appuntamenti del giorno con un concerto e un visual- set. Infolink: www.xpo.mi.it

NUOVA FIAT PUNTO EREDE DI UN SUCCESSO, PROTAGONISTA DEL FUTURO
Torino, 21 maggio 2003 - Una vettura dalla personalità forte, innovativa nelle dotazioni, unica per motori e cambi. Ecco la Nuova Fiat Punto debuttare nel segmento B, l'erede di una vettura di successo che è destinata ad essere una grande protagonista anche nel futuro: in sostanza è cambiata. Disegnata ispirandosi alle tendenze più moderne, la nuova compatta propone linee nette, stile semplice e pulito, particolari curati con attenzione. Il risultato è un'automobile bella con carattere. Espressione di uno stile accattivante sempre più vicino a quello delle vetture di segmenti superiori. Come dimostra anche un abitacolo ampio, luminoso e funzionale, dove l'accurata scelta di colore e materiali trasmette sensazioni piacevoli al tatto e alla vista. Senza contare che è la prima vettura di questa fascia del mercato che adotta due turbodiesel "Common Rail" di seconda generazione: il rivoluzionario 1.3 Multijet 16v da 70 CV e il potente 1.9 Multijet 8v da 100 CV. È la sola che propone due cambi automatici (il Dualogic e lo Speedgear), il climatizzatore automatico bi-zona e il servosterzo elettrico dotato di due logiche di funzionamento. È l'unica ad offrire in questa fascia la versione Natural Power (alimentazione a benzina e metano). Insomma, la Nuova Fiat Punto cambia il modo stesso di pensare l'auto compatta, che da oggi non ha più nulla da invidiare ai modelli dei segmenti superiori. Lo dimostrano nel campo della sicurezza i più sofisticati sistemi di controllo dinamico: ESP, ASR, MSR e Hill Holder. Lo stesso vale in termini di prestazioni: la versione sportiva sfodera 130 CV. Senza dimenticare tutti i sistemi audio e infotelematici che garantiscono il piacere di stare in auto: navigatore satellitare, CONNECT OBN, radio con lettore CD e file MP3, CD-changer sistemato sulla plancia. La Nuova Fiat Punto, poi, offre la tranquillità di un'ottima tenuta di strada che si deve, soprattutto, alle sospensioni appositamente studiate per assorbire e ridurre le vibrazioni dovute alle asperità dell'asfalto. E in particolare alla rinnovata "traversa torcente" che, grazie alla sua rigidezza, aumenta la stabilità della vettura. Senza dimenticare che la Nuova Fiat Punto vanta due valori ai vertici del segmento. La versione a cinque porte, infatti, ha un eccellente coefficiente di abitabilità (86,4%) e il bagagliaio è fra i più capienti (297 litri) e offre le migliori possibilità di gestione dello spazio. Caratteristiche vincenti che vanno ad aggiungersi al grande volume totale: con quasi tre metri cubi il modello è ai vertici della sua fascia di mercato e permette di ospitare comodamente cinque persone. Questa, in sintesi, la carta d'identità della Nuova Punto. Testimone di un modello vincente che in questi anni si è dimostrato un vero e proprio best-seller. Non è un caso, infatti, se oltre cinque milioni di europei l'hanno acquistata, venticinque giurie internazionali l'hanno premiata e, fin dal lancio, ha confermato il ruolo di leader nel segmento B che tutti riconoscono a Fiat. Posizione che la Casa automobilistica intende conservare anche in futuro con la Nuova Punto, onorando quell'ideale impegno assunto con gli automobilisti di essere capace, in questo campo, non solo di realizzare prodotti competitivi e di qualità, ma anche automobili belle e portatrici di innovazione. Con queste premesse, l'ultima nata di Fiat doveva segnare un vero salto generazionale rispetto al modello precedente. Così come era avvenuto con la Punto lanciata nel 1999 rispetto a quella del 1993; e ancora prima con la Uno nei confronti della 127. Una vettura, dunque, diversa per impostazione, stile, soluzioni tecniche. Resta il nome, come bella eredità di un'auto apprezzata da tanti clienti diversi per gusti, età, nazionalità e professione. Nuova Fiat Punto, invece, cambia lo stile. Lo fa con l'obiettivo preciso di staccarsi dall'uniformità del panorama nel quale è destinata a competere per diventare una proposta che fa un passo avanti. Ecco, quindi, una nuova interpretazione della personalità del modello, non più legata alla distinzione tra 3 o 5 porte, ma ad una gamma contraddistinta dal "carattere" delle versioni: da una parte quelle eleganti, dall'altra quelle sportive. Come dimostra l'inedito frontale uguale per entrambe le carrozzerie, ma diverso per alcuni particolari tra allestimenti eleganti e quelli più "grintosi'. Cambiano anche i tessuti e le tinte dei rivestimenti interni, come anche la plancia e il quadro degli strumenti. Rispetto alla Punto precedente, poi, cambiano leggermente le dimensioni esterne, che le permettono di muoversi con agilità nel traffico cittadino e di trovare parcheggio facilmente: è, infatti, larga 1,66 m, alta 1,48 m, lunga 3,84 m (la 3 porte) oppure 3,86 m (la 5 porte). Ci sono tutti gli ingredienti per ripetere il successo commerciale del modello precedente. Del resto la Nuova Fiat Punto gioca la stessa carta che si è rivelata vincente: ascoltare il cliente e fare crescere il prodotto in base ai suoi desideri. Coerente, perciò, con la prima e più importante richiesta che qualunque cliente fa al momento di acquistare un'auto, la Nuova Fiat Punto risponde offrendo innanzitutto "valore". È questa, infatti, la forza di un modello che si è affermato nel suo segmento, proprio in quella fascia di mercato che, tra il 1999 e il 2002, ha visto arrivare ben 12 nuove vetture. Si tratta, ovviamente, di una concorrenza agguerrita, pronta a scendere in campo con ogni mezzo. Ma dalla quale Fiat Punto non ha mai perso terreno, competendo ai massimi livelli e offrendo sempre qualcosa in più: sicurezza, controvalore ed equilibrio prestazioni/consumi, senza trascurare la spinta continua all'innovazione. La migliore conferma di tutto ciò arriva dalle vendite del modello lanciato nel 1999: in Europa sono state consegnate ogni anno circa mezzo milione di vetture, con un primato di oltre 543.000 unità registrato nel 2000. Senza contare che il modello si è confermato in Italia la compatta più venduta del 2002 nel suo segmento: più di 208 mila unità, un volume tre volte superiore a quello raggiunto dalla migliore concorrenza. E oggi la Nuova Punto è pronta a raccogliere il testimone, forte di una gamma tra le più articolate e complete del segmento. È sufficiente, infatti, entrare in uno degli oltre 1400 punti di vendita e concessionari Fiat in Italia per scoprire la vettura che meglio risponde alle proprie esigenze. Sono, infatti, oltre 40 le versioni che si ottengono incrociando due carrozzerie a 3 e 5 porte; otto motori (1.2 8v - 1.2 16v - 1.4 16v - 1.8 16v - 1.3 Multijet - 1.9 Multijet - 1.9 JTD - 1.2 8v a benzina e metano); quattro cambi meccanici (tre a cinque marce e uno a sei marce) e due sofisticati automatici ("Speedgear" e "Dualogic"); otto allestimenti (Actual, Active, Sound, Dynamic, Class, Emotion, Sporting, HGT); e 13 colori di carrozzeria, per ognuno dei quali, in genere, sono disponibili due differenti tinte dei rivestimenti interni. Ed è questa offerta così vasta un altro dei motivi che invogliano all'acquisto. Insieme con l'ampio ventaglio di servizi che accompagnano il cliente per l'intero ciclo di vita della sua vettura: dai piani di finanziamento personalizzati all'assicurazione da stipulare già in concessionaria, dalla garanzia di due anni completa di assistenza stradale ad una capillare rete di vendita e assistenza sul territorio nazionale (in Italia sono circa 4.450 le officine e le carrozzerie autorizzate).

NUOVA PUNTO "NATURAL POWER", LA VERSIONE ECOLOGICA
Torino, 21 maggio 2003 - Prima nel segmento B, la Nuova Fiat Punto propone la doppia alimentazione a metano e a benzina. La versione, in particolare, è dotata di due sistemi di alimentazione fra loro indipendenti. Di norma, infatti, funziona a metano e solo l'avviamento si effettua sempre a benzina, passando subito dopo e automaticamente all'altro sistema. In questo modo l'impianto di alimentazione a benzina si mantiene efficiente e il suo intervento è richiesto solo quando il gas nelle bombole è prossimo all'esaurimento. È comunque sempre possibile passare da metano a benzina e viceversa volontariamente, premendo un pulsante posto sulla plancia. Il propulsore che equipaggia questa particolare versione è un 1.2 8v che adotta un sistema Multipoint sequenziale fasato. Peculiarità tecnica che permette al motore di ottenere con l'alimentazione a metano gli stessi vantaggi dei motori a benzina. La Nuova Fiat Punto Natural Power, infatti, garantisce ottima guidabilità: con alimentazione a metano la potenza massima è di 38 kW (52 CV) a 5000 giri/min, mentre la coppia è di 88 Nm a 3000 giri/min. I valori sono rispettivamente 44 kW (60CV) e 102 Nm (10,4 kgm) quando funziona a benzina. Inoltre, la Nuova Punto Natural Power fa registrare bassi consumi e, soprattutto, minime emissioni in assoluta sicurezza. Quest'ultimo aspetto si traduce per il cliente nella possibilità di circolare in tutte le aree urbane soggette a limitazioni di traffico (legate alla eccessiva presenza di emissioni inquinanti), oltre a poter parcheggiare il veicolo anche in autorimessa. Passiamo ai consumi: con l'alimentazione a metano, il modello fa registrare 5,5 kg/100 km (nel ciclo urbano), 3,7 kg/100 km (extraurbano) e 4,3 kg/100 km (combinato); mentre, con l'impiego della benzina (il serbatoio è di 47 litri), i risultati sono rispettivamente 8,4 l/100 km, 5,6 l/100 km e 6,6 l/100 km. Infine, le due bombole di metano, poste nel vano bagagli, hanno una capacità complessiva di 65 litri che possono contenere 11 kg di metano e assicurare un'autonomia di 260 chilometri (ciclo combinato). Senza contare che le prestazioni sono di tutto rispetto. Infatti, la versione ecologica della Nuova Fiat Punto raggiunge i 151 km/h di velocità massima con l'alimentazione a benzina (145 km/h con il metano) e accelera da 0 a 100 km/h in 19 secondi (metano) e in 17 secondi (benzina). Disponibile a 5 porte e nella versione Van a 3 porte, la Punto Natural Power offre una ricca dotazione di serie: dai due airbag anteriori al servosterzo elettrico Dualdrive all'ABS. Insomma, questa vettura è la migliore dimostrazione di quanto il tema ambientale sia importante per Fiat Auto e le motorizzazioni a metano costituiscono una delle sue linee guida. Come dimostra il suo impegno nello sviluppo di una gamma completa di prodotti, capace di rispondere alle esigenze sia di operatori professionali, sia di privati cittadini. L'offerta di modelli oggi disponibili comprende, oltre alla Multipla bipower (prodotto di largo successo sul mercato), anche il Ducato bipower, nelle diverse versioni per il trasporto professionale delle merci; ed il Doblò bipower, nelle versioni vettura e Cargo, recentemente lanciato sul mercato. E oggi si aggiunge la Nuova Punto Natural Power. Si tratta, dunque, di una gamma articolata che copre le esigenze di una vasta categoria di utenti, soprattutto nel settore professionale del commercio, dell'artigianato, del trasporto merci e della piccola e media industria. E, malgrado la limitata estensione dei punti di rifornimento del metano sul territorio nazionale, la crescita graduale delle adesione delle città al Progetto Metano - che già oggi ha raggiunto un numero ben superiore a quello previsto - ha generato negli utenti professionali un diffuso e crescente interesse. In questo contesto vale la pena ricordare che nel dicembre del 2001 Fiat ha siglato con il Ministro dell'Ambiente e l'Unione Petrolifera un importante accordo finalizzato allo sviluppo del metano per autotrazione in Italia. Per il miglioramento della qualità dell'aria, infatti, oltre al rinnovo del parco circolante, il metano è l'unica concreta alternativa nel breve e medio termine e si caratterizza positivamente anche sul piano della fattibilità economica. Senza contare che il metano è il combustibile più ecologico esistente in natura e che, per le sue caratteristiche, è idoneo ad essere utilizzato nei motori a combustione interna. Non solo. L'Italia vanta importanti tradizioni sull'impiego di questa tecnologia che, tra l'altro, è la migliore soluzione per risolvere il problema ambientale che maggiormente preoccupa le grandi città: il particolato fine. Per tutte queste ragioni, dunque, lo sviluppo dell'autotrazione a metano è un indirizzo strategico di Fiat Auto condiviso e supportato dal Ministero dell'Ambiente. Nel delineare l'Accordo di Programma sul metano, sono stati evidenziati tre aspetti fondamentali. Il primo riguarda il coinvolgimento delle grandi città italiane che di più soffrono l'inquinamento da traffico e dove gravitano il maggior numero di veicoli circolanti in ambito urbano. Il secondo aspetto concerne le utenze professionali che operano prevalentemente in città, gli stessi che percorrono tanti chilometri ed utilizzano mezzi non recenti e quindi ad elevato tasso di inquinamento. Il terzo aspetto riguarda la rete di distribuzione del metano che diventa elemento essenziale per la crescita della domanda e per l'accettazione da parte degli utenti professionali di un veicolo alimentato a metano. Da questi tre fattori è nata l'impostazione dell'Accordo, condiviso con il Ministero dell'Ambiente e che ha portato nel corso del 2002 alla nascita della convenzione tra le grandi città italiane. La disposizione, in particolare, prevede un sostegno economico per lo sviluppo della domanda di veicoli e l'incremento della rete infrastrutturale da parte del Ministero dell'Ambiente. Insomma, sono contributi di rilevante entità, mai visti finora nel panorama italiano degli incentivi. In questi pochi mesi di attività, dall'avvio operativo del progetto ad oggi, sono stati già conseguiti importanti risultati. All'iniziativa hanno aderito 30 importanti capoluoghi di provincia italiani che hanno o stanno per avviare dei piani per l'ampliamento o lo sviluppo della rete di distribuzione del metano nel loro territorio. Oggi la rete di distribuzione conta 398 punti di rifornimento su tutto il territorio nazionale (prima dell'Accordo di Programma erano 344), dei quali 131 sono presenti nelle grandi città italiane che aderiscono alla convenzione metano. L'obiettivo è di arrivare, entro il 2005, a 750 punti in Italia (330 nelle città del Progetto Metano). Una crescita significativa, dunque, che sarà possibile grazie all'impegno, sia delle amministrazioni delle città che aderiscono alla convenzione, sia dell'Unione Petrolifera e delle società ad essa associate disponibili ad impegnarsi direttamente nella distribuzione del metano per autotrazione. Infatti, la grande sfida del metano per autotrazione in Italia si vince solo nella misura in cui si realizzano gli impianti di distribuzione. In particolare, questa crescita deve avvenire nelle grandi aree metropolitane del Paese, come a Roma, Milano, Torino e Napoli, che oggi sono le meno attrezzate come numero di punti di erogazione del metano. Senza la ferma volontà, l'impegno e la determinazione delle amministrazioni di queste grandi città a perseguire gli obiettivi di sviluppo della rete distributiva non sarà possibile avviare gli importanti processi di cambiamento nell'utilizzo dei mezzi da parte degli operatori professionali. In questo modo si vanificherà una opportunità unica che l'Accordo di Programma sul metano offre per il miglioramento ambientale delle nostre città. Inoltre, se le città non sapranno far corrispondere alla mobilitazione una reale capacità di orientamento di una parte del trasporto cittadino, prioritariamente quello professionale, verso i veicoli più puliti, resi disponibili grazie all'Accordo di Programma, non si realizzerà, in modo accelerato, quella massa critica di parco circolante necessaria ad alimentare la contemporanea crescita della rete di distribuzione del metano. Ancora una volta è dalla collaborazione tra settore pubblico e privato che possono determinarsi le condizioni per assicurare una diversa mobilità coniugata con il rispetto dell'ambiente. Fiat Auto è impegnata su questo fronte e confida sul crescente impegno delle amministrazioni locali. Ma l'impegno di Fiat Auto non è solo volto all'estensione dei veicoli a metano, ma è anche accompagnato da attività di ricerca mirate a migliorare ulteriormente le prestazioni dei motori e dei sistemi di stoccaggio del prossimo futuro. In particolare per i motori sono allo studio l'adozione di un sistema di iniezione "quasi-diretta" del metano, cioè con posizionamento degli iniettori a ridosso delle valvole di aspirazione, che comporta vantaggi in termini di prestazioni (maggior quantità di aria aspirata) e di consumi; l'applicazione del sistema di controllo elettroidraulico delle valvole di aspirazione e scarico, con eliminazione della farfalla, che consente di sfruttare meglio le caratteristiche antidetonanti del metano ottimizzando il rapporto di compressione.

POESIA A COLORI SPD A KERMESSE. DOVE LE ARTI FANNO TENDENZA MILANO, 28 E 29 MAGGIO 2003UN'ESPOSIZIONE MULTIMEDIALE SULLE TENDENZE LETTERARIE, ARTISTICHE E VISUALI DEI NOSTRI GIORNI.
Milano, 21 maggio 2003 - È il tema di Kermesse, la manifestazione del 28 e 29 maggio a cui Scuola Politecnica di Design partecipa con un progetto misto di poesia e immagini. La due giorni milanese, organizzata dal Comune (Assessorato allo Sport e ai Giovani) e dalla Provincia (Assessorato alla cultura) insieme ad Arpanet, si terrà alla Palazzina Liberty in Largo Marinai d'Italia. Il programma dell'evento sarà presentato in anteprima alla stampa il 21 maggio . Accanto alle reading session di scrittori "cannibali" e noir come Raul Montanari, Aldo Nove, Andrea Pinketts, il programma prevede installazioni di video-arte, poesia, musica, pittura e progetti di design di giovani emergenti. Tra questi gli studenti internazionali della Scuola Politecnica di Design con Poesia a colori: una lettura per immagini di alcuni tra i più importanti testi poetici contemporanei - da Montale a Neruda, da Ungaretti a Quasimodo - insieme a testi di canzoni pop e semplici annotazioni scritte dagli stessi studenti. Dodici sono i lavori esposti, realizzati all'interno del Master Spd in Visual Design con il coordinamento di Nanni Cagnone e Luca Fiammenghi. I progetti utilizzano diversi linguaggi - la fotografia, l'illustrazione a mano, la grafica digitale o più spesso la tecnica mista - attraverso cui le parole prendono forma per esprimere sensazioni e stati d'animo. Kermesse, alla sua prima edizione, offre un'importante vetrina a tutti gli autori, i designer e gli artisti, giovani o già affermati. Il suo format sperimentale e interattivo rappresenta un segnale di forte attenzione per il mondo dell'espressione artistica e dei linguaggi emergenti che stanno guadagnando sempre più spazi in città. La presenza di Spd in particolare è un nuovo riconoscimento per il lavoro svolto dalla scuola e la sua costante apertura verso iniziative coinvolgenti che valorizzino la creatività dei suoi giovani talenti. Kermesse. Infolink: www.scuoladesign.com

MEDA - VILLA ANTONA TRAVERSI - MOSTRA ITALIA - ARGENTINA ARTISTI IN MOVIMENTO
Meda, 21 maggio 2003 - Attraverso l'esposizione delle opere di questi Artisti la mostra intende sottolineare l'intenso legame che unisce l'Italia e l'Argentina. Alla mostra fanno corona testimonianze che si propongono di ampliare l'orizzonte di dialogo tra le culture, le tradizioni e i destini dei due Paesi, anche nel ricordo del flusso migratorio che portò molti italiani, dalla fine del XIX secolo agli inizi del XX, a stabilirsi in Argentina. Goldenshare sas, di Rodrigo Rodriquez e Adele Cassina, promotrice della mostra, ha sede in quella parte della storica Villa Antona Traversi in origine adibita a foresteria dell'antico Monasttero delle Suore Benedettine. L'intervento di restauro degli uffici, avvenuto sotto l'attento controllo della Direzione delle Belle Arti della Lombardia, ha interessato anche le sottostanti cantine, mettendo in luce una suggestiva struttura in mattoni che nelle volte a crociera utilizza una tecnica insolita per l'epoca, stimata attorno alla fine del 1600. Per valorizzare questo prezioso angolo di Meda, Goldenshare, con l'accordo del N.H. Avv. Luigi Antona Traversi e con il patrocinio del Comune di Meda, promuove periodicamente mostre ed eventi tesi ad evidenziare gli aspetti meno noti della storia cittadina. Gli Artisti - Beatrice Cazzaniga: E' nata a Barlassina (Milano) nel 1940. Le sue opere sono influenzate dalla città di Salta, situata a nord dell'Argentina, dove la famiglia si trasferì nel 1950. Si è laureata in Arti Plastiche all'Università Nazionale di Tucuman dove attualmente vive e lavora. Le sue sculture mostrano la lucida esplorazione della sua personalità interiore, rivelando l'esistenza di accenti drammatici pur nella spontanea dinamicità del suo carattere. Roberto Roque Frangella : E' nato a Buenos Aires nel 1942. Dopo la laurea in architettura, ha ottenuto una cattedra presso la locale Università e all'Università Nazionale di La Plata, vincendo numerosi premi in concorsi nazionali e internazionali. In campo artistico esordisce nel 1997 in Argentina, in seguito espone anche all'estero. I suoi dipinti riflettono in modo quasi impressionista il grandioso paesaggio delle pampas, un ambito che gli è famigliare e dal quale estrae la forza di una magica vitalità. Giorgio Maria Griffa : E' nato nel 1944 in Argentina. Negli anni Sessanta si trasferisce in Italia, a Biella, dove attualmente vive svolgendo anche attività di illustratore per conto di note agenzie pubblicitarie. In Argentina ha tenuto mostre collettive e individuali. I suoi "acquarelli di viaggio" sono stati esposti in diversi Paesi così come i resoconti dei suoi viaggi sono apparsi su importanti riviste specializzate internazionali. Inaugurazione: Venerdì 6 Giugno 2003 dalle 18,30 alle 21,30 La mostra rimarrà allestita anche Sabato 7 e Domenica 8 Giugno dalle 16,30 alle 19,30 Ingresso libero Goldenshare sas - Villa Antona Traversi - 20036 Meda (Mi) Per u informazioni: tel. 0362.343.369 - 0362.958.255 - e.mail: goldenshare@freemail.it

ROMA, ANTONINA 1890- 19-20-21-22 MAGGIO 2003-05-20
Roma, 21 maggio 2003 - Oggi e domani giovedì 22 Maggio 2003 presso il Complesso I Dioscuri al Quirinale, si svolge la vendita all'asta di una raccolta d'arte e di arredamento in parte proveniente da nota oreficeria romana e da altre collezioni private. Andranno all'incanto un'importante collezione di dipinti di pittori napoletani dell'Ottocento nella quale spiccano un olio su tela raffigurante un Viale di campagna con figure di Anton Sminck Pitloo, il fondatore della Scuola di Posillipo, stimato 4.000/5.000 euro; L'arrivo del temporale olio su tela di Filippo Palazzi (Vasto 1820 - Napoli 1870) presentato con una quotazione di 50.000/60.000 euro; Scorcio di vicolo calabrese, olio su tela di Rubens Santoro (Montegrassano 1859 - Napoli 1942) stimato 25.000/30.000 euro; Cosarella delicato ritratto femminile di Salvatore Postiglione (Napoli 1861 - 1906), pubblicato sul "Catalogo dell'Arte Italiana dell'Ottocento" edito da Giorgio Mondadori, stima 8.000/10.000 euro; ed ancora una serie di cinque opere di Pietro Scoppetta (Amalfi 1863 - Napoli 1920) che appartengono al periodo parigino del pittore raffiguranti scorci di vita quotidiana. Infolink: www.antonina1890.it

"MY FAVOURITE DRESS" IN MOSTRA A LONDRA LE CREAZIONI PREFERITE DAGLI STILISTI PIÙ FAMOSI
Milano, 21 maggio 2003 - Londra ora ha anche un museo della moda. Il 12 maggio scorso è stato inauguarato il Fashion & Textile Museum, voluto e fondato da Zandra Rhodes, una delle più note stiliste britanniche. La mostra inaugurale dal titolo ³My favourite dress² espone i modelli preferiti di 70 tra i più importanti fashion designer degli ultimi 50 anni, tra cui Giorgio Armani, John Galliano, Calvin Klein, Donna Karan, Mary Quant, Stella McCarney, Vivienne Westwood e Zandra Rodhes e rimarrà aperta dal martedì alla domenica (dalle ore 11 alle ore 15.45) per oltre sei mesi. La sede del museo si trova al n. 83 di Bermordsey Street, a soli 10 minuti dalla stazione metropolitana di London Bridge, ed è il primo edificio in Europa progettato dall¹architetto di origini messicane Ricardo Lagoretta. Il London Hotel Reservation Centre, centro di prenotazioni alberghiere a Londra, per tutti coloro che sono interessati a visitare l'esposizione, propone un pacchetto: da euro 125,00 per persona

ISTITUTO R. VILLE VENETE A CASTELBALDO
Castelbrando, 21 maggio 2003 L'Istituto Regionale Ville Venete riunirà il proprio Consiglio di Amministrazione giovedì 22 maggio 2003 a Castelbrando di Cison di Valmarino (TV) in una delle Sale settecentesche decorate. Nella stessa giornata sarà apposta una targa intitolata all'Istituto stesso che individua una Sala di rappresentanza per le attività che l'I.R.V.V. vorrà sviluppare nell'alto Veneto. Massimo Colomban ha concesso l'uso di tale spazio in segno di riconoscenza per l'intesa istituzionale di programma, attraverso la quale, l'I.R.V.V. ha sostenuto un'azione di restauro, che per dimensione, particolarità e investimento complessivo evidenzia un carattere straordinario. Grazie all'intervento di restauro e a un uso compatibile, Castelbrando oggi è aperto al pubblico ed ha già superato, dall'agosto del 2002, i 130.000 visitatori, ponendosi come edificio monumentale fra i più visitati del Veneto.

ANDREA CARLO CAPPI ALLA LIBRERIA EGEA
Milano, 21 maggio 2003 - Primo appuntamento del ciclo di incontri "Maggio in giallo" organizzati dalla libreria Egea in collaborazione con la Casa Editrice Addictions Magenes. Giovedì 22 maggio alle ore 18.30 presso la libreria Egea di Via Bocconi, 8, si terrà l'incontro con Andrea Carlo Cappi, autore del libro 'Confessioni di un cacciatore di libri' (Addictions).

IL MOVE IN OSPITA LA RIPRODUZIONE FEDELE DEL CAMPO DI BATTAGLIA DOVE NEL 1176 SI FRONTEGGIARONO GLI ESERCITI DELLA LEGA LOMBARDA E DI FEDERICO BARBAROSSA
Cerro Maggiore (Mi) 21 maggio 2003 - Da martedì 20 maggio e fino alla fine del mese, all'interno della Galleria del centro commerciale Move In sarà esposto il plastico che riproduce fedel mente lo scenario dove gli eserciti della Lega Lombarda, guidata da Alberto da Giussano, e di Federico Il di Svevia detto Il Barbarossa si fronteggiarono nell'ultima e decisiva battaglia che pose fine alla guerra. L'opera è stata realizzata dall'Accademia Italiana dei giochi, un'associazione Onlus con sede a Milano molto conosciuta nell'ambito dell'hobbystica. Si tratta di una vera e propria opera d'arte alla quale i soci dell'Accademia hanno dedicato minuziose attenzioni non solo per quanto concerne la pazienza di cui si sono armati per assemblare il plastico, ma soprattutto cercando di essere puntualmente fedeli con la storia e con quanto le fonti documentali riportano in merito alle vicende del maggio 1176. A distanza di 827 anni, il campo di battaglia si presenta ai clienti del centro commerciale Moveln più fresco che mai. Nessuno studio storico ha mai chiarito alla perfezione come si svolsero quei drammatici momenti. Grazie alla collaborazione di professionisti dei giochi di ruolo, al MoveIn sarà possibile intuire come si mossero le truppe del Barbarossa, come risposero i fanti di Alberto da Giussano, come la Cavalleria della Morte inflisse l'ultimo e fatale attacco alle linee nemiche e come il Carroccio, entrò trionfante nel campo di battaglia. Il tutto, in una riproduzione fedele e realistica di quel maggio 1176. Scheda tecnica della ricostruzione storica Realizzazione: Accademia dei giochi, via Giannone 6 Milano (tel: 347/3212801) Dimensioni: 4,8 x 4,2 (metri); Numero dei soldatini: 1.300 (scala 25 mm); Persone che hanno lavorato alla realizzazione dell'opera: 8; Tempo di realizzazione: 9 mesi Tempo medio impiegato per dipingere un soldatino: 1 ora. Ilic Ravagnani, direttore del centro commerciale Move In afferma che: "E' un onore, per il centro commerciale che dirigo, poter ospitare, seppur per pochi giorni, la ricostruzione fedele del campo di battaglia che portò alla sconfitta di Federico Il di Svevia detto il Barbarossa e, di conseguenza, alla nascita dei Comuni. Si tratta di un'iniziativa che mi è stata proposta dal comitato della Sagra del Carroccio di Legnano e che ho accolto immediatamente con grande passione. Grazie ai maestri dei giochi di ruolo, tutti i clienti di MoveIn potranno cimentarsi in appassionanti battaglie simulate, giocando e divertendosi. L'iniziativa è solo una delle proposte che, da qui alla fine dell'estate, saranno organizzate dal nostro centro commerciale. Posso anticipare che il prossimo 4 giugno si terrà la prima festa del Move In al Postgarage di Legnano. Due giorni dopo, il 6 giugno, nell'area parcheggio del centro, ci sarà una serata musicale, in collaborazione con "Disco Radio" e con l'amministrazione comunale di Cerro Maggiore" Il centro commerciale e per il tempo libero Move In sorge a Cerro Maggiore, su una superficie totale di 21.000 metri quadrati, di cui circa 14.000 coperti. Sono 1.300 i posti auto totali a disposizione della clientela, di cui circa 600 al coperto. Realizzata dall'impresa Rosso, la struttura è stata inaugurata il 26 settembre 2003 Del consorzio Move In fanno parte i punti vendita della galleria, cioè 23 negozi e 11 tra ristoranti e bar, e la multisala della Medusa, capace di ospitare 2.500 persone nelle sue 11 sale. La galleria è gestita dalla Larry Smith, società di commercializzazione, gestione e consulenza che da oltre 20 anni opera nel settore.

GRAZIE AD UNA PARTNERSHIP CON AREZZO WAVE E ROCKOL, CLUB NOKIA È SEMPRE PIÙ PRESENTE SULLA SCENA MUSICALE E GIOVANILE ITALIANA!
Milano, 21 maggio 2003 - Dal 1 al 6 luglio, Club Nokia sarà main sponsor della 17° edizione di Arezzo Wave, il più autorevole osservatorio della scena musicale italiana che si terrà nella splendida cittadina toscana di Arezzo. Arezzo Wave è una delle rassegne di musica italiana e internazionale contemporanea più importanti sia a livello nazionale che a livello europeo, che ha visto durante la scorsa edizione la presenza di 200.000 persone. Un osservatorio autorevole delle nuove tendenze musicali e del costume italiano, diventando un punto di riferimento culturale oltre che musicale lanciando band di successo come gli Almamegretta, i Mau Mau, i Negrita, gli Afterhours, gli Agricantus, gli Scisma , i Lou Dalfin e i Quintorigo. Il festival e gli eventi collaterali organizzati in questi sedici anni sono stati caratterizzati dalla assoluta gratuità per gli utenti. La credibilità della manifestazione gli ha fatto guadagnare il patrocinio di importanti istituzioni come l'Unione Europea, il Ministero della Cultura Francese e di organismi nazionali come la Presidenza del Consiglio dei Ministri e della Siae. Durante la manifestazione, il Club Nokia sarà presente con uno stand all'interno del quale sarà possibile scaricare servizi digitali sviluppati a tema (giochi, suonerie, wallpaper) e provare il Nokia 3300, il nuovo telefono musicale per l'intrattenimento digitale. Il Nokia 3300, specificatamente studiato per la fruizione musicale, incorpora un lettore digitale portatile (MP3/Aac), una radio Fm stereo, un registratore digitale, suonerie avanzate per un'esperienza musicale autentica e funzioni potenziate di messaggistica* e di gioco in un unico prodotto di intrattenimento di alta qualità. Al centro dell'area Club Nokia sarà possibile per tutti i visitatori, in possesso di un telefono cellulare Nokia, iscriversi al Club e ricevere informazioni e aggiornamenti sulle attività previste ai soci (maggiori informazioni su www.club.nokia.it e www.nokia.it). Inoltre grazie alla collaborazione tra Club Nokia e l'Associazione Commercianti di Arezzo, i soci che parteciperanno alla manifestazione potranno avvalersi di sconti e condizioni privilegiate presso i negozi che partecipano all'iniziativa. Grazie al Club Nokia RealTime, innovazione assoluta nel campo della comunicazione, i soci non presenti avranno la possibilità, grazie ad una Live cam, di vedere in diretta Web interagire on-line con l'evento e viverne l'atmosfera, attraverso immagini, suoni e voci in diretta!! Tutto questo sarà on-line sui siti www.club.nokia.it  www.nokia.it  e dal sito www.arezzowave.com  dove saranno disponibili informazioni costantemente aggiornate, occasioni di intrattenimento e contenuti per la community Nokia. Il Club Nokia è il programma di fidelizzazione della clientela, gratuito, aperto a tutti i possessori di telefoni cellulari Nokia, che permette di ottenere vantaggi esclusivi nell'entertainment (musica, cinema, sport, fitness, etc.) e aggiornamenti costanti sulle attività dedicate ai soci. Online su www.club.nokia.it è possibile personalizzare il proprio telefono cellulare con toni di chiamata, loghi, messaggi con disegno, etc. Ad oggi i soci Club Nokia in Italia sono c.ca 1.500.000.

AL JAZZ CLUB FERRARA "NATURA MORTA CON CUSTODIA DI SAX" ALBERTO ROSSATTI LEGGE GEOFF DYER
Ferrara, 21 maggio 2003 - Le porte della notte si schiuderanno al tocco raffinato ed elegante della "letteratura con contorno di jazz" nell'ultimo, straordinario appuntamento con la stagione di Ferrara in Jazz. Gli oltre sessanta concerti che, da ottobre alla primavera inoltrata di maggio hanno affascinato il pubblico del Jazz Club Ferrara, arriveranno, giovedì 22 maggio alle ore 22, ad una tappa culturalmente pregnante di "concordia tra le arti". A farne portavoci, l'attore Alberto Rossatti, più volte protagonista di "reading jazzistici" nella cornice rinascimentale del Torrione S.Giovanni ed una consistente schiera di volti del jazz del passato che, uscendo fuori dalle pagine del capolavoro di Geoff Dyer "Natura Morta con Custodia di Sax" lette da Rossatti, saranno impersonati da Tom Kirkpatrick, Gianni Basso, Gaspare Pasini, Mario Rusca, Riccardo Fioravanti ed Ellade Bandini. La storia del jazz, i mostri sacri che tanto hanno regalato alle passioni di un genere, sono "dipinti" da Dyer con i colori che più si addicono a quel jazz che profuma di un particolare aroma, di colori accesi e memorie ancestrali. L'opera di Dyer è tutto questo, poiché lo scrittore ingelse è stato in grado, come mai in passato è accaduto a studiosi e critici, di rappresentare attraverso la letteratura, l'anima della musica afro americana. Il contenuto letterario è presto divenuto, sotto le abili mani artistiche del Jazz Club Ferrara, uno spettacolo attraverso cui Chet Baker, Ben Webster, Art Pepper, Thelonious Monk, Bud Powell e Charles Mingus, rivivranno nella tromba di Kirkpatrick, nei sax di Basso e Pasini, nel piano di Rusca e nel Basso di Fioravanti per una serata che va al di là dei linguaggi per aprire una strada che si muove a metà tra l'arte e la letteratura, in un percorso culturale di eccellente valore, grazie ad una storia musicale vissuta "in diretta". Come sempre, dalle 19, il Torrione del Jazz Club Ferrara ed il suo Wine & Food Bar saranno a disposizione di quanti vorranno godere di un "aperitivo in jazz" prima della pausa estiva che non sarà, però, meno ricca di eventi jazzistici grazie allo "zampino" del Jazz Club Ferrara. Per informazioni: Jazz Club Ferrara 0532.211573, 339/7886261 Prenotazioni allo 0532/713181 o 340/2955798 www.jazzclubferrara.com

CONCORSO ENOLOGICO "CITTÀ DI ACQUI TERME - I PREMI DI PERLINO OPTIMA
Acqui Terme, 21 maggio 2003 - Ottimi risultati per ben sette vini di Perlino Optima Domenica 18 maggio si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi di merito per i vini premiati al XXIII Concorso Enologico "Città di Acqui Terme - 6ª Selezione Vini del Piemonte" presso la Sala Convegni dell'ex stabilimento Kaimano in piazza Ferraris ad Acqui Terme. Cinque i protagonisti del concorso: Barolo docg Riserva Ca'Vergana '97, Dolcetto d'Alba doc Ca' Vergana '01, Barbera d'Asti doc Superiore Ca'Vergana '99, e con il prestigioso premio Caristum, Asti docg Spumante Scanavino e Brachetto d'Acqui docg Casa Martelletti. E' giunta comunicazione ufficiale che l'Eloro doc Nero d'Avola ed il Moscato di Noto "Baroque" Rudinì hanno vinto la Medaglia d'Argento al Concorso Enologico Internazionale "La Selezione del Sindaco", promosso dall'Associazione Nazionale Le Città del Vino con sede a Siena; la consegna delle medaglie e dei diplomi si terrà a Roma in Campidoglio il 28 giugno 2003.

AL VIA DOMANI IL CAMPIONATO ITALIANO CLASSI OLIMPICHE DI VELA I 300 MIGLIORI VELISTI D'ITALIA REGATANO A TRIESTE: IN PROGRAMMA 8 PROVE (CON BORA)
Trieste, 21 maggio 2003 - Da ieri fino a sabato Trieste ospita la mini Olimpiade della vela azzurra. Dopo le operazioni di stazza, ovvero i controlli preliminari di imbarcazioni e vele, mercoledì iniziano i Campionati Italiani delle Classi Olimpiche della vela: a Trieste regateranno oltre duecento imbarcazioni, per un totale di oltre trecento velisti e la presenza dei migliori equipaggi azzurri in preparazione dei Giochi di Atene 2004. Il programma prevede due o tre regate al giorno da mercoledi a sabato, con previsioni meteo che annunciano vento di bora per buona parte della settimana. Domani, alle 19, nella Stazione Marittima di Trieste, la Cerimonia di apertura dell'evento, alla presenza di tutti gli atleti, dei rappresentanti delle istituzioni locali, e del presidente della Federazione Italiana Vela, Sergio Gaibisso, a Trieste per tutta la durata del campionato, che si concluderà sabato con l'assegnazione dei titoli e la cerimonia di premiazione. Al via, in ogni classe, i migliori velisti italiani: in classe Laser il genovese Diego Negri e il triestino Michele Paoletti si troveranno in gara l'uno contro l'altro, così come, in classe Europa, le triestine Larissa Nevierov e Francesca Komatar. In classe 470 il romano Gabrio Zandonà e il monfalconese Andrea Trani dovranno difendere la loro leadership dai triestini Enrico Fonda e Pietro Zucchetti, confrontandosi anche con l'altro giuliano Mattia Pressich e con il gardesano Luca Bursic. In classe Yngling, la gardesana Giulia Conti e la triestina Chiara Calligaris si ritrovano quasi alla resa dei conti, mentre tra le Star grande attesa per la prestazione del carrarino Enrico Chieffi, quinto in classe Star all'Olimpiade di Atlanta '96. In classe Tornado si sono dati appuntamento i migliori equipaggi, tra i quali il veneto Sonnino con il palermitano Bruni, i napoletani Mura-Remagnino. In classe Mistral oltre venti gli atleti in gara, che attendono con impazienza le raffiche di bora. L'appuntamento tricolore unificato per tutte le classi e gli atleti del circuito della vela olimpica è diventato ormai un classico del calendario: quest'anno, per la nona edizione, la mini olimpiade della vela si svolge in una città di grandissime tradizioni veliche come Trieste. La Federvela ha assegnato l'organizzazione a un comitato di circoli velici composto da: Yacht Club Adriaco, Società Triestina della Vela, Società Velica di Barcola e Grignano, Lega Navale Italiana sezione di Trieste, Circolo della Vela di Muggia, Windsurf Marina Julia, con la collaborazione di Società Nautica Pietas Julia e Società Velica Oscar Cosulich di Monfalcone. Per il Campionato italiano delle classi olimpiche Trieste ha dedicato una sola grande area all'evento, vasta 12mila metri quadrati, situata all'interno del porto sportivo La Sacchetta, tradizionale approdo situato nel cuore della città. Il CICO è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia, in particolare dall'assessore al Turismo Sergio Dressi, dalla Camera di Commercio di Trieste, dalla Fondazione Crtrieste e dall'Azienda di informazione ed accoglienza turistica (Aiat) di Trieste. La comunicazione dell'evento è affidata all'Ufficio stampa Grandi Eventi FVG che precedentemente si era già occupato dell'Universiade invernale Tarvisio 2003, della Coppa Europa di sci alpino a Tarvisio e Piancavallo, dei campionati europei di biathlon a Forni Avoltri e della Bavisela-Maratona d'Europa a Trieste. Infolink: www.fvgvela2003.it

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