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MERCOLEDI'
21 MAGGIO 2003
pagina 4
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LA VITAMINA DEGLI SPINACI PUO' CORREGGERE
IL GENE MALATO CIÒ CHE L'INSUFFICIENZA RENALE PUÒ INSEGNARCI
Roma, 21 maggio 2003 - I ricercatori della Seconda Università di Napoli e
dell'Istituto di Genetica e Biofisica "A. Buzzati Traverso" del
Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli (Igb-Cnr) hanno osservato che
l'insufficienza renale cronica accompagnata all'aumento nel sangue della
omocisteina può essere corretta con l'acido folico, una vitamina idrosolubile
presente tra l'altro nei vegetali a foglia verde. La ricerca, pubblicata sulla
prestigiosa rivista Lancet, offre ulteriori elementi di correlazione tra
alimentazione e patologie genetiche. Tra i pazienti in dialisi ben l'85%
presenta anche un aumento nel sangue della omocisteina, un aminoacido il cui
aumento è rischioso quanto quello del colesterolo; una condizione estremamente
pericolosa, dal momento che la miscela insufficienza renale cronica e
iperomocisteinemia in questi pazienti è una delle cause più frequenti di
infarto del miocardio, ictus cerebrale e trombosi. L'iperomocisteinemia anche in
assenza di insufficienza renale, determina comunque, anche nella popolazione
generale, un aumento del rischio di accidenti cardiovascolari. A dare nuove
speranze a questa categoria di malati è una ricerca condotta dalla Seconda
Università di Napoli e dall'Istituto di Genetica e Biofisica "A. Buzzati
Traverso" del Cnr di Napoli (Igb-Cnr) - pubblicata sulla prestigiosa
rivista inglese Lancet - dalla quale emerge che le alterazioni genetiche
osservate in tali pazienti possono essere corrette con l'acido folico. E' questa
una vitamina idrosolubile contenuta in cibi che sono troppo poco spesso presenti
sulla nostra tavola, come i vegetali a foglia verde (spinaci e indivia), i
cereali integrali, gli agrumi, il pesce, il lievito di birra e il germe di
grano, che non devono essere assunti ad libitum dai pazienti uremici, i quali
spesso devono seguire uno stretto regime dietetico. "L'aumento della
omocisteina - spiega Maurizio D'Esposito, il ricercatore dell'Istituto dell'Igb-Cnr
di Napoli che ha partecipato al lavoro - colpisce direttamente il Dna,
modificando l'espressione di alcuni geni. La buona notizia di questo studio,
condotto su 32 pazienti. è che abbiamo verificato che tali alterazioni si
possono curare con l'acido folico, una vitamina a basso costo, molto usata ad
alte dosi in questi pazienti e, a dosi inferiori, anche in gravidanza, perché
riduce il rischio di fetopatie". "E' chiaro - spiega Diego Ingrosso,
del Dipartimento di Biochimica e Biofisica della Seconda Università di Napoli,
primo firmatario della ricerca - che in questa materia la prudenza è d'obbligo;
tuttavia la conoscenza di certi meccanismi genetici relativi all'insufficienza
renale possono aiutare anche la popolazione generale: non dimentichiamoci che
nel mondo occidentale le malattie cardiovascolari costituiscono la principale
causa di morte e quindi è fondamentale comprendere bene le interazioni tra geni
e abitudini di vita".
ATTUALITA' DELLA 'TOURETTE' LA MALATTIA
DEI TIC MULTIPLI E COMPLESSI
Milano, 21 maggio 2003 - Secondo rilievi epidemiologici più attuali la Sindrome
di Gilles de la Tourette, cioè la malattia dei tic multipli e complessi, in
Italia colpisce in misura consistente 600.000 persone, gravemente 30.000, con un
rapporto 4 a 1 dei maschi in più rispetto alle femmine e la frequenza massima
in età scolastica. Ormai molte sono le evidenze scientifiche che permettono di
inquadrare questa malattia non più in ambito psichiatrico, bensì neurologico,
essendo emerse anche importanti implicazioni immunologiche. E questo aspetto
costituisce, per certi versi, un autentico sconvolgimento del panorama medico
"tradizionale" : che dunque vede modernamente inquadrata la Sindrome
di Gilles de la Tourette tra le malattie aventi una base organica, pur
possedendo alcuni aspetti 'gestionali' di competenza psichiatrica. Da ultimo va
ricordato come essa costituisca un quadro di confine con gli stati di
disattenzione/ipermotricità dell'infanzia, assieme alle sindromi
ossessivo-compulsive, e i quadri di tic "semplici". La vetrina dei Tic
Per tic si intende un disturbo costituito da gesti o vocalizzazioni
relativamente brevi, intermittenti, di più o meno breve durata, del tutto
involontari ovvero semivolontari, quando siano provocati da uno stimolo interno
o da una situazione compulsiva. Si tratta di movimenti senza scopo, arrestabili
solo con deciso impegno della volontà e solo per un limitato periodo, che
presentano andamento variabile nel tempo, e che interessano in maniera mutevole
svariati gruppi muscolari : degli arti, del collo, le spalle e compresi quelli
respiratori, laringei, faringei, orali e nasali. Così si spiega la produzione
di suoni, più o meno articolati, raggiungendo talvolta la formulazione di frasi
compiute, in genere a contenuto osceno (per la concomitante "disinibizione"
mentale). I tic possono essere distinnti in : Tic motorii semplici clonici :
brevi [di durata fino a 100 millesimi di secondo], a scatto (per es. 'sbattere'
gli occhi, scuotere bruscamente la testa, etc.) distonici : [più lunghi di 300
millisec.], che mimano taluni movimenti o posture abitudinari del soggetto,
ovvero patologici come digrignamento dei denti (bruxismo): tortacollo o
rotazioni delle spalle, etc. tonici : [prolungati per più di 500 millisec.],
consistenti in contrazioni muscolari progressive : per es. stiramento fin
doloroso di un arto, dei muscoli addominali sino a provocare il vomito, etc. Tic
motorii complessi apparentemente non finalizzati : sono dei movimenti
articolati, ma incongrui finalistici : comportamenti di fatto compulsivi cioè
gesti che il soggetto "sente" di dover compiere per raggiungere un
determinato scopo (in genere 'vietato' : spingere, stringere,toccare al-volo
qualcuno/qualcosa) C) Tic vocali semplici colpi di tosse 'a vuoto', emissione di
versi gutturali etc Tic vocali complessi sbraitamenti e enunciazioni immotivate
di frasi più o meno compiute, assai spesso a contenuto osceno (copro-porno-lalia).
La messa a punto di questa classificazione fa cenno anche dei tic "compulsivi",
che nascerebbero in risposta a sensazioni abnormi capaci di "spingere"
irrefrenabilmente il paziente di 'Tourette' a compiere quei movimenti ovvero ad
emettere quei suoni o parole. Il punto di partenza sarebbe dunque un
"bisogno" che nasce all'interno del soggetto che "non ha
pace" finchè compia quel gesto o dica quella frase. Terapia farmacologica
dei tic. L'approccio farmacologico alla malattia ticcosa non è semplice e
richiede tanta più esperienza e attenzione in quanto i farmaci che si vanno ad
utilizzare possono indurre effetti collaterali che, in particolare magari nei più
giovani, possono essere spiccatamente spiacevoli. Premesso che comunque soltanto
una piccola percentuale di bambini necessitano terapia farmacologica, questa
percentuale però sale con l'aumentare dell'età: infatti è più frequentemente
fino all'età puberale ed ancora intorno ai 20 anni che si può avere una
spontanea remissione dei tic, ma più avanti la remissione spontanea è
piuttosto rara. Tuttavia in alcuni casi i tic sono talmente invalidanti dal
punto di vista sociale (acute vocalizzazioni, coprolalia, forti scuotimenti)
oppure fisico (movimenti tanto sistematicamente scattanti della testa da
provocare alla lunga una patologia della colonna cervicale, o d'una spalla con
rischio di sublussazione ecc.), da richiedere un immediato intervento
terapeutico, al caso farmacologico. Inoltre spesso i tic si associano a
patologia ossessivo-compulsava o sindrome da iperattività: ed è allora
intervenendo su queste componenti si può migliorare la qualità della vita del
soggetto e ridurre l'incidenza del tic e danni eventualmente correlati.
L'intervento farmacologico, considerando l'età dei pazienti, deve tenere in
assoluta considerazione gli effetti collaterali acuti e cronici e quindi bisogna
utilizzare farmaci "sicuri", iniziando con quelli meno incisivi. I
farmaci più efficaci nel trattamento dei tic restano i neurolettici classici
come la pimozide, la sulpiride o l'aloperidolo, ma questi comportano molti
effetti collaterali soprattutto a carico del sistema extrapiramidale, ovvero
possono indurre parkinsonismo, rallentamento motorio e tremori. Per questo
motivo si è molto oggi più portati all'utilizzo di "neurolettici atipici:
definiti atipici proprio perché danno molto meno degli altri parkinsonismo e
non danno alterazione della prolattina (altro tipico effetto collaterale dei
neurolettici classici ). Per valutare l'effettiva sicurezza di tali farmaci
bisogna rifarsi al loro impiego su pazienti con malattia di Parkinson. Infatti
avendo i malati di Parkinson un deficit di dopamina sono particolarmente
sensibili a farmaci che agiscono su questo sistema. Quattro farmaci attualmente
rientrano nella categoria degli atipici: la clozapina, il risperidone, l'olanzapina
e la quietapina, sono stati innanzitutto utilizzati nei parkinsoniani, con
alterne fortune. La clozapina e la quietapina infatti sono risultati sicuri in
questi malati, mentre olanzapina meno e risperidone di più inducono un
peggioramento della sintomatologia parkinsoniana. La clozapina non è poi di
tanto facile utilizzo, per cui la quietapina appare essere il più indicato tra
gli atipici a disposizione. Farmaci della famiglia degli Ssri come il famoso
Prozac possono essere molto utili in quanto agiscono sulla componente
ossessivo-compulsiva della malattia ticcosa. Una menzione particolare merita il
Ritalin, farmaco utilizzato nella sindrome da iperattività del bambino, che ha
dato buoni risultati anche nella terapia dei tic. Esistono poi una serie di
farmaci che possono essere provati e che a volte danno buoni risultati come la
nicotina, la clonidina i calcio antagonisti che hanno a loro vantaggio un basso
profilo di effetti collaterali. Una menzione per la tossina botulinica che può
essere usata per il trattamento di tic limitati ad un segmento corporeo o dei
tic vocali. Come già detto l'utilizzo di farmaci nei giovanissimi va
considerato con molta attenzione e i pro e i contro vanno discussi con i
genitori. Non abbiamo farmaci in grado di guarire i tic, ma buoni farmaci per
controllarli, e questo deve essere chiaro. Comunque l'uso del farmaco non va
assolutamente demonizzato. Questi ragazzi possono avere uno scarso rendimento
scolastico o difficoltà di inserimento e questo può essere migliorato dai
farmaci. La terapia psicologica può certo aiutare a convivere con i tic ma non
certo a farli migliorare. La patogenesi dei tic resta ancora incerta:
l'efficacia di farmaci che bloccano i recettori dopaminergici, suggerisce una
iperattività del tono dopaminergico centrale responsabile del controllo del
movimento. Nel caso della sindrome di Gilles de la Tourette si e' riscontrata
un'alta incidenza di tic e comportamenti ossessivi-compulsivi nei familiari dei
pazienti. I tic, complessivamente, possono anche essere secondari ad altre
condizioni patologiche, come encefaliti (soprattutto l'encefalite letargica),
stroke, intossicazioni da monossido di carbonio, traumi cranici, còrea
reumatica, o all'assunzione di alcuni farmaci ('eccitanti', levodopa,
neurolettici, carbamazepina, fenitoina, fenobarbitale, ecc.). Spesso i familiari
di pazienti con tic giungono all'osservazione del neurologo solo dopo lunghi e
fallimentari incontri con altri specialisti: allergologi per il continuo
"fiutare", otorinolaringoiatri per un persistente
"schiarimento" di gola, oculisti per l'eccessivo ammiccamento, o
psicologi e psichiatri per la presenza di più complessi disturbi
comportamentali. I bambini, spesso presi di mira e derisi dai compagni, possono
tendere ad isolarsi per liberare i tic, con difficoltà a concentrarsi su altri
compiti. Il neurologo deve sempre valutare la presenza di altri sintomi, sia
neurologici che sistemici, ed escludere la possibilità di forme secondarie. Tra
i personaggi famosi che soffrivano o soffrono di tics ricordiamo Mozart, 'Sherlock
Holmes', il calciatore Paul Gascoigne, il cantante Eminem ed alcuni famosi
politici come Massimo D'Alema.
UN SORRISO PER TUTTI: PARTE IL PROGRAMMA
SPERIMENTALE NEL LAZIO
Roma, 21 maggio 2003 - Il progetto sperimentale di assistenza agli anziani in
ambito odontoiatrico - denominato "Programma di odontoiatria sociale per
gli anziani" è stato presentato a Palazzo Chigi lo scorso 16 maggio nel
corso di una conferenza stampa. Il Progetto, promosso dal Ministero della
Salute, prevede l'erogazione gratuita di protesi ad anziani socialmente deboli
con gravi difficoltà di masticazione. "Un sorriso per tutti" al
momento è operativo solo nel Lazio, in virtù di un accordo - siglato nel
dicembre 2002 con il ministero della Salute - che individua il Lazio regione
pilota. Il programma terminerà nel giugno del 2004 e avrà un onere complessivo
di 10 milioni di euro, dei quali 7.500 euro a carico dello Stato e 2.500 della
Regione. http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/odontoiatria_anziani/index.html
MEDICI E PEDIATRI TEMPORANEI: ACCORDO IN
CONFERENZA STATO REGIONI
Roma, 21 maggio 2003 - La Conferenza Stato-Regioni ha sancito l'8 maggio 2003 un
accordo in materia di iscrizione temporanea negli elenchi dei medici di medicina
generale e dei pediatri di libera scelta delle aziende sanitarie locali di
temporanea dimora. L'accordo prevede, tra l'altro, l'iscrizione temporanea in
apposito elenco dei medici di medicina generale e dei pediatri, dei cittadini
che dimorano in luogo diverso da quello abituale, per periodi superiori a tre
mesi, per motivi di lavoro, studio o salute. Tale iscrizione ha scadenza annuale
ed è rinnovabile. http://www.governo.it/backoffice/allegati/19188-1349.pdf
ROMA OSPITA UNA CONFERENZA SULLA RICERCA
NEL SETTORE DELLA LOTTA CONTRO LA RESISTENZA ANTIBIOTICA
Roma, 21 maggio 2003 - Dal 28 al 30 novembre, durante il semestre di Presidenza
italiana dell'UE, Roma ospiterà una conferenza europea sul ruolo della ricerca
nella lotta contro la resistenza agli antibiotici. La conferenza si concentrerà
sul problema della resistenza antibatterica e la salute umana, esaminando sia la
ricerca di base, sia clinica. Fra gli argomenti che i partecipanti saranno
chiamati a discutere figurano: l'identificazione degli ambiti che meglio si
prestano alla ricerca in Europa, sia a livello europeo che nazionale, e che
offrono maggiori possibilità di esercitare un impatto sul problema della
resistenza dei patogeni batterici nell'uomo; l'elaborazione di soluzioni alle
restrizioni che interessano la ricerca europea, come quelle dovute alla
riduzione degli incentivi industriali a favore della ricerca e sviluppo
(R&S) sui nuovi antibiotici, alla questione dei diritti di proprietà
intellettuale (Ipr) e all'applicazione dei risultati della ricerca nella pratica
clinica; lo sviluppo di metodi per aumentare la visibilità della ricerca
antibiotica fra scienziati, clinici, politici e cittadini; l'individuazione di
modalità per promuovere la creazione di partenariati fra Stato, settore
pubblico e privato, in vista di future iniziative di ricerca; l'identificazione
delle azioni necessarie per formare i ricercatori e i funzionari della pubblica
sanità nel settore specifico della resistenza antimicrobica. Alla conferenza è
prevista la partecipazione di alcuni rappresentanti della Commissione europea, i
quali offriranno una panoramica dei progetti recentemente finanziati nell'ambito
del sesto programma quadro (6PQ). I risultati della conferenza dovrebbero
contribuire alla costruzione di uno Spazio europeo della ricerca (Ser) in questo
settore. La conferenza è organizzata dalla Commissione europea e dalla Società
europea di microbiologia clinica e malattie infettive (Escmid), con il
patrocinio dell'Istituto superiore di Sanità e dei ministeri italiani della
Ricerca e della Salute. Per informazioni : Marika Konings Conference secretariat
Tel +32-2/761.66.59 Fax: +32-2/777.05.04 E-mail: MK@interel.be
BRUXELLES OSPITA UN WORKSHOP SUI METODI DI
MODULAZIONE DELLA RISPOSTA IMMUNE PER IL TRATTAMENTO DELLE MALATTIE INFETTIVE
Bruxelles, 21 maggio 2003 - Il 23 maggio si terrà a Bruxelles un workshop sulle
strategie antimicrobiche impiegate nel trattamento delle malattie infettive. Gli
esperti nel settore degli approcci terapeutici di modulazione della riposta
immune si riuniranno per discutere gli attuali e futuri metodi di trattamento
delle malattie infettive. Fra gli argomenti di discussione figurano i seguenti:
l'esperienza del passato: la vaccinazione autogena quale modello per lo sviluppo
di moderne terapie non antimicrobiche; i marcatori molecolari negli studi
epidemiologici dei ceppi antibiotico-resistenti; gli autovaccini per il
trattamento delle malattie infettive negli ovini; gli autovaccini nel
trattamento dell'acne; il potenziale impatto delle molecole superficiali
stafilococciche sull'infezione e la terapia; gli antagonisti peptidici dei
superantigeni: un nuovo approccio al trattamento delle patologie infettive; la
regolazione della risposta immunitaria al vaccino contro il virus dell'epatite B
da parte degli anticorpi monoclonali. Per informazioni : Dr. Oliver Nolte,
University of Heidelberg, E-mail: oliver_nolte@med.uni-heidelberg.de Tel: +49
6221 5637832 Fax: +49 6221 565627
SETTEMBRE 2004... APPUNTAMENTO AL 31°
BIAS È PREVISTO DAL 14 AL 17 SETTEMBRE 2004, IN FIERA MILANO, L'APPUNTAMENTO
INTERNAZIONALE PER AUTOMAZIONE DI FABBRICA, CONTROLLO DI PROCESSO,
MICROELETTRONICA, STRUMENTAZIONE, SENSORISTICA E ICT PER L'INDUSTRIA.
Milano, 21 maggio 2003 - Sono state definite ufficialmente le date del 31° Bias
e Bias Microelettronica 2004, Convegno Mostra Internazionale dell'Automazione,
Strumentazione e Microelettronica: la prossima edizione della manifestazione è
in programma dal 14 al 17 settembre 2004 nei padiglioni di Fiera Milano. La data
della mostra è stata fissata nella terza settimana di settembre sulla base
delle indicazioni degli operatori e delle associazioni di categoria ed è quindi
stata giudicata dagli stessi ottimale per espositori e visitatori. "Il Bias
anticipa tempo e proposte"- commenta Silvio Baronchelli, Presidente del
Consorzio Tecnoimprese e Vicepresidente Assodel (Associazione Nazionale
Fornitori Elettronica) "Il periodo del prossimo Bias (14 al 17 settembre
2004) è senz'altro condiviso da tutti, a cominciare dalle stesse associazioni
che vedono nella data vari motivi particolarmente positivi: migliore centralità
temporale, maggiore differenziazione con le manifestazioni tedesche e
soprattutto lo stimolo che può essere dato dalle imprese al mercato dopo la
pausa estiva. Tutto ciò si unisce nella decisione che vede il mondo
dell'elettronica italiana focalizzare la propria attenzione unicamente negli
anni pari a Milano con un evento internazionale come il Bias e in quelli dispari
a Padova con Fortronic." Anche secondo Roberto Secchi, Presidente Gisi
(Associazione Imprese Italiane di Strumentazione) "L'annuncio della nuova
data del Bias è sicuramente un fatto importante sia per ragioni climatiche (a
Settembre, è sicuramente più piacevole viaggiare e visitare Milano), sia perché
nei mesi di settembre e ottobre, vengono normalmente completati i budget degli
investimenti per l'anno successivo e tali previsioni possono essere influenzate
anche dalle novità che vengono tradizionalmente presentate durante la
mostra". Nel 2002, il Bias è risultato l'evento di settore più importante
al mondo per visitatori ed espositori e nel 2004 si pone come mostra di
riferimento anche per il sud Europa e i Paesi del Mediterraneo. I numeri sulla
scorsa edizione, nel 2002, confermano infatti il ruolo guida del Bias tra le
fiere tecniche specializzate: 2304 espositori su una superficie di 85.000 mq e
provenienti da 32 Paesi stranieri e 59.851 visitatori (con un incremento del
5,5% se paragonato all'edizione precedente). Il numero dei visitatori stranieri
è salito a 4.848 e corrisponde all'8,1% dei visitatori; tra questi vanno
segnalate le presenze molto apprezzate e attive di alcune delegazioni estere,
organizzate con il concorso dell'Ice: come quella indiana, russa, belga e
statunitense. Anche l'interesse della stampa è stato elevato, e non solo di
quella specializzata: sono stati 150 i giornalisti accreditati, con il 13% di
rappresentanti delle testate straniere. Ben 37 radio e 6 televisioni si sono
inoltre occupate dell'evento. Senz'altro l'inserimento organico del Bias nella
realtà di uno dei più importanti gruppi editoriali mondiali quale Vnu Business
Publications ha favorito gli aspetti promozionali dell'evento, consentendo la più
efficace targetizzazione del messaggio grazie alle diverse testate e possibilità
del gruppo. Ben 38.000 sono ad esempio risultati gli operatori qualificati che
si sono pre-registrati sul portale www.ilb2b.it Bias 2004 si propone quindi come
l'evento di riferimento del 2004 per l'automazione di fabbrica e di processo, la
strumentazione, la sensoristica, la microelettronica, l'information technology e
l'industria. Per tutti sarà possibile seguire le fasi preparatorie, come pure
lo svolgersi della manifestazione a settembre 2004 sul sito www.bias.it
o sul portale ufficiale www.ilb2b.it
FIERA DI ZAGABRIA: AMBIENTA- IL SALONE DEL
MOBILE DELLA FIERA DI ZAGABRIA ALLA SUA 30-ESIMA EDIZIONE DAL 15 AL 19 OTTOBRE
2003 SI CONFERMA LA PIU' IMPORTANTE MANIFESTAZIONE REGIONALE DEL SETTORE
Zagabria, 21 maggio 2003 - La manifestazione più importante del settore del
mobile nella regione dei Balcani cresce continuamente di anno in anno, grazie
innanzi tutto al miglioramento generale delle condizioni di vita economica in
questi ultimi anni, primariamente in Croazia ed anche nei paesi limitrofi. Nel
periodo fortemente marcato di ricostruzione generale la crescita del settore del
mobile accompagna di pari passo la crescita del settore dell'edilizia (al quale
è dedicata la manifestazione Costruzione e Arredo, che si è svolta alla Fiera
di Zagabria lo scorso mese di aprile). Il programma espositivo di Ambienta (il
cui nome si riferisce agli Interni) comprende mobili per la casa e per
l'ufficio, l'arredo per gli alberghi e tutte le altre forme di strutture
ricettive, di ristorazione e di uso collettivo (dagli asili alle scuole, dagli
impianti sportivi alle case di cura ecc.), e anche illuminazione, tendaggi e
tessuti per l'arredamento e complementi d'arredo. Una parte separata della
mostra è dedicata all'industria del legno, una risorsa di rilievo dell'economia
nazionale. Una grande quantità del legno pregiato delle foreste della Slavonia
e della Croazia centrale infatti viene esportata in Italia, mentre dall'Italia
vengono importate le macchine e le tecnologie per la lavorazione del legno per
soddisfare i fabbisogni della cospicua produzione croata del mobile. Non a caso,
delle oltre 100 aziende italiane espositrici all'Ambienta 41 di loro presentava
prodotti per l'industria del mobile e per la lavorazione del legno. Sono saliti
al 601 gli espositori all'ultima edizione di Ambienta, un aumento di poco meno
del 10% sull'anno precedente (549), dei quali più della metà provenienti
dall'estero. Nello stesso anno lo spazio espositivo è aumentato del 6,2%.
Questo dato rispecchia fedelmente il cambiamento nei contenuti del materiale
esposto. Mentre all'edizione del 2001 di Ambienta i mobili (salotti, camere da
letto, camerette, cucine, imbottiti, mobili singoli) rappresentavano il 55% dei
prodotti esposti, nel 2002 sono scesi al 53% ed il settore del complemento
d'arredo (oggettistica varia, tende, cuscini, illuminazione) e dei vari
componenti per l'arredamento d'interni (soprattutto arredo bagno, rivestimento
pavimenti e pareti, finestre per i sottotetti ) e degli esterni (arredo giardino
e terrazze) è salito dal 18% al 23%, per la maggior parte coperto dalla
produzione italiana. Le aziende italiane del settore del mobile da anni seguono
con un occhio attento il mercato croato, in forte espansione anche grazie al
potenziamento dell'industria del turismo, in particolare la ristrutturazione
degli alberghi. Il 25% delle strutture alberghiere che la Croazia aveva a
disposizione nel 1990 aspetta ancora il rinnovo. A mano a mano che vengono
ristrutturati, gli alberghi tendono a salire in qualità e categoria:
nell'ultimo anno, ad esempio, sono stati riaperti numerosi alberghi di quattro
stelle ed alcuni di cinque stelle. Per aumentare ulteriormente la capacità
ricettiva del paese il Governo promuove diversi programmi di incentivazione dei
piccoli imprenditori i quali puntano primariamente a strutture di tre stelle.
Per i motivi esposti sopra il mercato croato richiede sempre di più gli arredi
di alto livello, ma anche quelli di buona qualità a prezzi meno alti. Tra i
grandi nomi del mobile italiano di design presenti sul mercato croato si trovano
B&B, Dada, Flexform, Molteni, Poliform, affiancati da produttori come Selva,
Marangoni Mobili d'Arte, Flou, Flos ed altri ancora. Tra le cucine troneggia la
Salvarani, ma sono presenti anche Arrital, Febal, Snaidero, Tomassi e diversi
altri produttori. Ogni anno la Fiera di Zagabria seleziona tra gli espositori
all'Ambiente quelli che si distinguono sia per il design del prodotto e/o la
tecnologia usata nella sua realizzazione che per la presentazione complessiva di
una linea di prodotti. Nell'occasione dell'ultima edizione di Ambienta uno dei
quattro premi Mobil Optimum con la Medaglia d'Oro è andato ad un'azienda
italiana, la Lovato di Trissino (VI) per le sue sedie d'ufficio, presentata
dalla Anaks di Zagabria. Il termine ultimo per l'adesione è il 14 luglio 2003.
Infolink: http://www.zv.hr
"I GIARDINI DI XPÒ" PRESENTA:
"PSICOSCIAMANESIMO", "HIPNOTIC REACTION" E"TATIANA
& MERCOLEDÌ NELLA SELVA OSCURA"
Milano, 21 maggio 2003 - Gli appuntamenti di Mercoledì 21 maggio iniziano alle
18.00 a Palazzo Bagatti-Valsecchi con la conferenza sullo "Psicosciamanesimo"
presentata da Cristobal Jodorowsky (che inoltre, il 22 ed il 23 maggio, terrà
il seminario "Curare attraverso la Creatività. Per frequentare il
seminario è obbligatorio partecipare alla conferenza del 21 maggio). Il secondo
appuntamento della giornata è con "Hipnotic Reaction"- installazione
esperienziale di Maria Lucia Lapolla, dalle 20.00 alle 23.00 nel cortile dello
Spazio Acqua (fino a Venerdì 23 maggio). Alle 21.00, presso lo Spazio Acqua,
"Tatiana e Mercoledì nella Selva oscura" di Tatiana e Mercoledì trio
chiude gli appuntamenti del giorno con un concerto e un visual- set. Infolink: www.xpo.mi.it
NUOVA FIAT PUNTO EREDE DI UN SUCCESSO,
PROTAGONISTA DEL FUTURO
Torino, 21 maggio 2003 - Una vettura dalla personalità forte, innovativa nelle
dotazioni, unica per motori e cambi. Ecco la Nuova Fiat Punto debuttare nel
segmento B, l'erede di una vettura di successo che è destinata ad essere una
grande protagonista anche nel futuro: in sostanza è cambiata. Disegnata
ispirandosi alle tendenze più moderne, la nuova compatta propone linee nette,
stile semplice e pulito, particolari curati con attenzione. Il risultato è
un'automobile bella con carattere. Espressione di uno stile accattivante sempre
più vicino a quello delle vetture di segmenti superiori. Come dimostra anche un
abitacolo ampio, luminoso e funzionale, dove l'accurata scelta di colore e
materiali trasmette sensazioni piacevoli al tatto e alla vista. Senza contare
che è la prima vettura di questa fascia del mercato che adotta due turbodiesel
"Common Rail" di seconda generazione: il rivoluzionario 1.3 Multijet
16v da 70 CV e il potente 1.9 Multijet 8v da 100 CV. È la sola che propone due
cambi automatici (il Dualogic e lo Speedgear), il climatizzatore automatico
bi-zona e il servosterzo elettrico dotato di due logiche di funzionamento. È
l'unica ad offrire in questa fascia la versione Natural Power (alimentazione a
benzina e metano). Insomma, la Nuova Fiat Punto cambia il modo stesso di pensare
l'auto compatta, che da oggi non ha più nulla da invidiare ai modelli dei
segmenti superiori. Lo dimostrano nel campo della sicurezza i più sofisticati
sistemi di controllo dinamico: ESP, ASR, MSR e Hill Holder. Lo stesso vale in
termini di prestazioni: la versione sportiva sfodera 130 CV. Senza dimenticare
tutti i sistemi audio e infotelematici che garantiscono il piacere di stare in
auto: navigatore satellitare, CONNECT OBN, radio con lettore CD e file MP3,
CD-changer sistemato sulla plancia. La Nuova Fiat Punto, poi, offre la
tranquillità di un'ottima tenuta di strada che si deve, soprattutto, alle
sospensioni appositamente studiate per assorbire e ridurre le vibrazioni dovute
alle asperità dell'asfalto. E in particolare alla rinnovata "traversa
torcente" che, grazie alla sua rigidezza, aumenta la stabilità della
vettura. Senza dimenticare che la Nuova Fiat Punto vanta due valori ai vertici
del segmento. La versione a cinque porte, infatti, ha un eccellente coefficiente
di abitabilità (86,4%) e il bagagliaio è fra i più capienti (297 litri) e
offre le migliori possibilità di gestione dello spazio. Caratteristiche
vincenti che vanno ad aggiungersi al grande volume totale: con quasi tre metri
cubi il modello è ai vertici della sua fascia di mercato e permette di ospitare
comodamente cinque persone. Questa, in sintesi, la carta d'identità della Nuova
Punto. Testimone di un modello vincente che in questi anni si è dimostrato un
vero e proprio best-seller. Non è un caso, infatti, se oltre cinque milioni di
europei l'hanno acquistata, venticinque giurie internazionali l'hanno premiata
e, fin dal lancio, ha confermato il ruolo di leader nel segmento B che tutti
riconoscono a Fiat. Posizione che la Casa automobilistica intende conservare
anche in futuro con la Nuova Punto, onorando quell'ideale impegno assunto con
gli automobilisti di essere capace, in questo campo, non solo di realizzare
prodotti competitivi e di qualità, ma anche automobili belle e portatrici di
innovazione. Con queste premesse, l'ultima nata di Fiat doveva segnare un vero
salto generazionale rispetto al modello precedente. Così come era avvenuto con
la Punto lanciata nel 1999 rispetto a quella del 1993; e ancora prima con la Uno
nei confronti della 127. Una vettura, dunque, diversa per impostazione, stile,
soluzioni tecniche. Resta il nome, come bella eredità di un'auto apprezzata da
tanti clienti diversi per gusti, età, nazionalità e professione. Nuova Fiat
Punto, invece, cambia lo stile. Lo fa con l'obiettivo preciso di staccarsi
dall'uniformità del panorama nel quale è destinata a competere per diventare
una proposta che fa un passo avanti. Ecco, quindi, una nuova interpretazione
della personalità del modello, non più legata alla distinzione tra 3 o 5
porte, ma ad una gamma contraddistinta dal "carattere" delle versioni:
da una parte quelle eleganti, dall'altra quelle sportive. Come dimostra
l'inedito frontale uguale per entrambe le carrozzerie, ma diverso per alcuni
particolari tra allestimenti eleganti e quelli più "grintosi'. Cambiano
anche i tessuti e le tinte dei rivestimenti interni, come anche la plancia e il
quadro degli strumenti. Rispetto alla Punto precedente, poi, cambiano
leggermente le dimensioni esterne, che le permettono di muoversi con agilità
nel traffico cittadino e di trovare parcheggio facilmente: è, infatti, larga
1,66 m, alta 1,48 m, lunga 3,84 m (la 3 porte) oppure 3,86 m (la 5 porte). Ci
sono tutti gli ingredienti per ripetere il successo commerciale del modello
precedente. Del resto la Nuova Fiat Punto gioca la stessa carta che si è
rivelata vincente: ascoltare il cliente e fare crescere il prodotto in base ai
suoi desideri. Coerente, perciò, con la prima e più importante richiesta che
qualunque cliente fa al momento di acquistare un'auto, la Nuova Fiat Punto
risponde offrendo innanzitutto "valore". È questa, infatti, la forza
di un modello che si è affermato nel suo segmento, proprio in quella fascia di
mercato che, tra il 1999 e il 2002, ha visto arrivare ben 12 nuove vetture. Si
tratta, ovviamente, di una concorrenza agguerrita, pronta a scendere in campo
con ogni mezzo. Ma dalla quale Fiat Punto non ha mai perso terreno, competendo
ai massimi livelli e offrendo sempre qualcosa in più: sicurezza, controvalore
ed equilibrio prestazioni/consumi, senza trascurare la spinta continua
all'innovazione. La migliore conferma di tutto ciò arriva dalle vendite del
modello lanciato nel 1999: in Europa sono state consegnate ogni anno circa mezzo
milione di vetture, con un primato di oltre 543.000 unità registrato nel 2000.
Senza contare che il modello si è confermato in Italia la compatta più venduta
del 2002 nel suo segmento: più di 208 mila unità, un volume tre volte
superiore a quello raggiunto dalla migliore concorrenza. E oggi la Nuova Punto
è pronta a raccogliere il testimone, forte di una gamma tra le più articolate
e complete del segmento. È sufficiente, infatti, entrare in uno degli oltre
1400 punti di vendita e concessionari Fiat in Italia per scoprire la vettura che
meglio risponde alle proprie esigenze. Sono, infatti, oltre 40 le versioni che
si ottengono incrociando due carrozzerie a 3 e 5 porte; otto motori (1.2 8v -
1.2 16v - 1.4 16v - 1.8 16v - 1.3 Multijet - 1.9 Multijet - 1.9 JTD - 1.2 8v a
benzina e metano); quattro cambi meccanici (tre a cinque marce e uno a sei
marce) e due sofisticati automatici ("Speedgear" e "Dualogic");
otto allestimenti (Actual, Active, Sound, Dynamic, Class, Emotion, Sporting, HGT);
e 13 colori di carrozzeria, per ognuno dei quali, in genere, sono disponibili
due differenti tinte dei rivestimenti interni. Ed è questa offerta così vasta
un altro dei motivi che invogliano all'acquisto. Insieme con l'ampio ventaglio
di servizi che accompagnano il cliente per l'intero ciclo di vita della sua
vettura: dai piani di finanziamento personalizzati all'assicurazione da
stipulare già in concessionaria, dalla garanzia di due anni completa di
assistenza stradale ad una capillare rete di vendita e assistenza sul territorio
nazionale (in Italia sono circa 4.450 le officine e le carrozzerie autorizzate).
NUOVA PUNTO "NATURAL POWER", LA
VERSIONE ECOLOGICA
Torino, 21 maggio 2003 - Prima nel segmento B, la Nuova Fiat Punto propone la
doppia alimentazione a metano e a benzina. La versione, in particolare, è
dotata di due sistemi di alimentazione fra loro indipendenti. Di norma, infatti,
funziona a metano e solo l'avviamento si effettua sempre a benzina, passando
subito dopo e automaticamente all'altro sistema. In questo modo l'impianto di
alimentazione a benzina si mantiene efficiente e il suo intervento è richiesto
solo quando il gas nelle bombole è prossimo all'esaurimento. È comunque sempre
possibile passare da metano a benzina e viceversa volontariamente, premendo un
pulsante posto sulla plancia. Il propulsore che equipaggia questa particolare
versione è un 1.2 8v che adotta un sistema Multipoint sequenziale fasato.
Peculiarità tecnica che permette al motore di ottenere con l'alimentazione a
metano gli stessi vantaggi dei motori a benzina. La Nuova Fiat Punto Natural
Power, infatti, garantisce ottima guidabilità: con alimentazione a metano la
potenza massima è di 38 kW (52 CV) a 5000 giri/min, mentre la coppia è di 88
Nm a 3000 giri/min. I valori sono rispettivamente 44 kW (60CV) e 102 Nm (10,4
kgm) quando funziona a benzina. Inoltre, la Nuova Punto Natural Power fa
registrare bassi consumi e, soprattutto, minime emissioni in assoluta sicurezza.
Quest'ultimo aspetto si traduce per il cliente nella possibilità di circolare
in tutte le aree urbane soggette a limitazioni di traffico (legate alla
eccessiva presenza di emissioni inquinanti), oltre a poter parcheggiare il
veicolo anche in autorimessa. Passiamo ai consumi: con l'alimentazione a metano,
il modello fa registrare 5,5 kg/100 km (nel ciclo urbano), 3,7 kg/100 km
(extraurbano) e 4,3 kg/100 km (combinato); mentre, con l'impiego della benzina
(il serbatoio è di 47 litri), i risultati sono rispettivamente 8,4 l/100 km,
5,6 l/100 km e 6,6 l/100 km. Infine, le due bombole di metano, poste nel vano
bagagli, hanno una capacità complessiva di 65 litri che possono contenere 11 kg
di metano e assicurare un'autonomia di 260 chilometri (ciclo combinato). Senza
contare che le prestazioni sono di tutto rispetto. Infatti, la versione
ecologica della Nuova Fiat Punto raggiunge i 151 km/h di velocità massima con
l'alimentazione a benzina (145 km/h con il metano) e accelera da 0 a 100 km/h in
19 secondi (metano) e in 17 secondi (benzina). Disponibile a 5 porte e nella
versione Van a 3 porte, la Punto Natural Power offre una ricca dotazione di
serie: dai due airbag anteriori al servosterzo elettrico Dualdrive all'ABS.
Insomma, questa vettura è la migliore dimostrazione di quanto il tema
ambientale sia importante per Fiat Auto e le motorizzazioni a metano
costituiscono una delle sue linee guida. Come dimostra il suo impegno nello
sviluppo di una gamma completa di prodotti, capace di rispondere alle esigenze
sia di operatori professionali, sia di privati cittadini. L'offerta di modelli
oggi disponibili comprende, oltre alla Multipla bipower (prodotto di largo
successo sul mercato), anche il Ducato bipower, nelle diverse versioni per il
trasporto professionale delle merci; ed il Doblò bipower, nelle versioni
vettura e Cargo, recentemente lanciato sul mercato. E oggi si aggiunge la Nuova
Punto Natural Power. Si tratta, dunque, di una gamma articolata che copre le
esigenze di una vasta categoria di utenti, soprattutto nel settore professionale
del commercio, dell'artigianato, del trasporto merci e della piccola e media
industria. E, malgrado la limitata estensione dei punti di rifornimento del
metano sul territorio nazionale, la crescita graduale delle adesione delle città
al Progetto Metano - che già oggi ha raggiunto un numero ben superiore a quello
previsto - ha generato negli utenti professionali un diffuso e crescente
interesse. In questo contesto vale la pena ricordare che nel dicembre del 2001
Fiat ha siglato con il Ministro dell'Ambiente e l'Unione Petrolifera un
importante accordo finalizzato allo sviluppo del metano per autotrazione in
Italia. Per il miglioramento della qualità dell'aria, infatti, oltre al rinnovo
del parco circolante, il metano è l'unica concreta alternativa nel breve e
medio termine e si caratterizza positivamente anche sul piano della fattibilità
economica. Senza contare che il metano è il combustibile più ecologico
esistente in natura e che, per le sue caratteristiche, è idoneo ad essere
utilizzato nei motori a combustione interna. Non solo. L'Italia vanta importanti
tradizioni sull'impiego di questa tecnologia che, tra l'altro, è la migliore
soluzione per risolvere il problema ambientale che maggiormente preoccupa le
grandi città: il particolato fine. Per tutte queste ragioni, dunque, lo
sviluppo dell'autotrazione a metano è un indirizzo strategico di Fiat Auto
condiviso e supportato dal Ministero dell'Ambiente. Nel delineare l'Accordo di
Programma sul metano, sono stati evidenziati tre aspetti fondamentali. Il primo
riguarda il coinvolgimento delle grandi città italiane che di più soffrono
l'inquinamento da traffico e dove gravitano il maggior numero di veicoli
circolanti in ambito urbano. Il secondo aspetto concerne le utenze professionali
che operano prevalentemente in città, gli stessi che percorrono tanti
chilometri ed utilizzano mezzi non recenti e quindi ad elevato tasso di
inquinamento. Il terzo aspetto riguarda la rete di distribuzione del metano che
diventa elemento essenziale per la crescita della domanda e per l'accettazione
da parte degli utenti professionali di un veicolo alimentato a metano. Da questi
tre fattori è nata l'impostazione dell'Accordo, condiviso con il Ministero
dell'Ambiente e che ha portato nel corso del 2002 alla nascita della convenzione
tra le grandi città italiane. La disposizione, in particolare, prevede un
sostegno economico per lo sviluppo della domanda di veicoli e l'incremento della
rete infrastrutturale da parte del Ministero dell'Ambiente. Insomma, sono
contributi di rilevante entità, mai visti finora nel panorama italiano degli
incentivi. In questi pochi mesi di attività, dall'avvio operativo del progetto
ad oggi, sono stati già conseguiti importanti risultati. All'iniziativa hanno
aderito 30 importanti capoluoghi di provincia italiani che hanno o stanno per
avviare dei piani per l'ampliamento o lo sviluppo della rete di distribuzione
del metano nel loro territorio. Oggi la rete di distribuzione conta 398 punti di
rifornimento su tutto il territorio nazionale (prima dell'Accordo di Programma
erano 344), dei quali 131 sono presenti nelle grandi città italiane che
aderiscono alla convenzione metano. L'obiettivo è di arrivare, entro il 2005, a
750 punti in Italia (330 nelle città del Progetto Metano). Una crescita
significativa, dunque, che sarà possibile grazie all'impegno, sia delle
amministrazioni delle città che aderiscono alla convenzione, sia dell'Unione
Petrolifera e delle società ad essa associate disponibili ad impegnarsi
direttamente nella distribuzione del metano per autotrazione. Infatti, la grande
sfida del metano per autotrazione in Italia si vince solo nella misura in cui si
realizzano gli impianti di distribuzione. In particolare, questa crescita deve
avvenire nelle grandi aree metropolitane del Paese, come a Roma, Milano, Torino
e Napoli, che oggi sono le meno attrezzate come numero di punti di erogazione
del metano. Senza la ferma volontà, l'impegno e la determinazione delle
amministrazioni di queste grandi città a perseguire gli obiettivi di sviluppo
della rete distributiva non sarà possibile avviare gli importanti processi di
cambiamento nell'utilizzo dei mezzi da parte degli operatori professionali. In
questo modo si vanificherà una opportunità unica che l'Accordo di Programma
sul metano offre per il miglioramento ambientale delle nostre città. Inoltre,
se le città non sapranno far corrispondere alla mobilitazione una reale capacità
di orientamento di una parte del trasporto cittadino, prioritariamente quello
professionale, verso i veicoli più puliti, resi disponibili grazie all'Accordo
di Programma, non si realizzerà, in modo accelerato, quella massa critica di
parco circolante necessaria ad alimentare la contemporanea crescita della rete
di distribuzione del metano. Ancora una volta è dalla collaborazione tra
settore pubblico e privato che possono determinarsi le condizioni per assicurare
una diversa mobilità coniugata con il rispetto dell'ambiente. Fiat Auto è
impegnata su questo fronte e confida sul crescente impegno delle amministrazioni
locali. Ma l'impegno di Fiat Auto non è solo volto all'estensione dei veicoli a
metano, ma è anche accompagnato da attività di ricerca mirate a migliorare
ulteriormente le prestazioni dei motori e dei sistemi di stoccaggio del prossimo
futuro. In particolare per i motori sono allo studio l'adozione di un sistema di
iniezione "quasi-diretta" del metano, cioè con posizionamento degli
iniettori a ridosso delle valvole di aspirazione, che comporta vantaggi in
termini di prestazioni (maggior quantità di aria aspirata) e di consumi;
l'applicazione del sistema di controllo elettroidraulico delle valvole di
aspirazione e scarico, con eliminazione della farfalla, che consente di
sfruttare meglio le caratteristiche antidetonanti del metano ottimizzando il
rapporto di compressione.
POESIA A COLORI SPD A KERMESSE. DOVE LE
ARTI FANNO TENDENZA MILANO, 28 E 29 MAGGIO 2003UN'ESPOSIZIONE MULTIMEDIALE SULLE
TENDENZE LETTERARIE, ARTISTICHE E VISUALI DEI NOSTRI GIORNI.
Milano, 21 maggio 2003 - È il tema di Kermesse, la manifestazione del 28 e 29
maggio a cui Scuola Politecnica di Design partecipa con un progetto misto di
poesia e immagini. La due giorni milanese, organizzata dal Comune (Assessorato
allo Sport e ai Giovani) e dalla Provincia (Assessorato alla cultura) insieme ad
Arpanet, si terrà alla Palazzina Liberty in Largo Marinai d'Italia. Il
programma dell'evento sarà presentato in anteprima alla stampa il 21 maggio .
Accanto alle reading session di scrittori "cannibali" e noir come Raul
Montanari, Aldo Nove, Andrea Pinketts, il programma prevede installazioni di
video-arte, poesia, musica, pittura e progetti di design di giovani emergenti.
Tra questi gli studenti internazionali della Scuola Politecnica di Design con
Poesia a colori: una lettura per immagini di alcuni tra i più importanti testi
poetici contemporanei - da Montale a Neruda, da Ungaretti a Quasimodo - insieme
a testi di canzoni pop e semplici annotazioni scritte dagli stessi studenti.
Dodici sono i lavori esposti, realizzati all'interno del Master Spd in Visual
Design con il coordinamento di Nanni Cagnone e Luca Fiammenghi. I progetti
utilizzano diversi linguaggi - la fotografia, l'illustrazione a mano, la grafica
digitale o più spesso la tecnica mista - attraverso cui le parole prendono
forma per esprimere sensazioni e stati d'animo. Kermesse, alla sua prima
edizione, offre un'importante vetrina a tutti gli autori, i designer e gli
artisti, giovani o già affermati. Il suo format sperimentale e interattivo
rappresenta un segnale di forte attenzione per il mondo dell'espressione
artistica e dei linguaggi emergenti che stanno guadagnando sempre più spazi in
città. La presenza di Spd in particolare è un nuovo riconoscimento per il
lavoro svolto dalla scuola e la sua costante apertura verso iniziative
coinvolgenti che valorizzino la creatività dei suoi giovani talenti. Kermesse.
Infolink: www.scuoladesign.com
MEDA - VILLA ANTONA TRAVERSI - MOSTRA
ITALIA - ARGENTINA ARTISTI IN MOVIMENTO
Meda, 21 maggio 2003 - Attraverso l'esposizione delle opere di questi Artisti la
mostra intende sottolineare l'intenso legame che unisce l'Italia e l'Argentina.
Alla mostra fanno corona testimonianze che si propongono di ampliare l'orizzonte
di dialogo tra le culture, le tradizioni e i destini dei due Paesi, anche nel
ricordo del flusso migratorio che portò molti italiani, dalla fine del XIX
secolo agli inizi del XX, a stabilirsi in Argentina. Goldenshare sas, di Rodrigo
Rodriquez e Adele Cassina, promotrice della mostra, ha sede in quella parte
della storica Villa Antona Traversi in origine adibita a foresteria dell'antico
Monasttero delle Suore Benedettine. L'intervento di restauro degli uffici,
avvenuto sotto l'attento controllo della Direzione delle Belle Arti della
Lombardia, ha interessato anche le sottostanti cantine, mettendo in luce una
suggestiva struttura in mattoni che nelle volte a crociera utilizza una tecnica
insolita per l'epoca, stimata attorno alla fine del 1600. Per valorizzare questo
prezioso angolo di Meda, Goldenshare, con l'accordo del N.H. Avv. Luigi Antona
Traversi e con il patrocinio del Comune di Meda, promuove periodicamente mostre
ed eventi tesi ad evidenziare gli aspetti meno noti della storia cittadina. Gli
Artisti - Beatrice Cazzaniga: E' nata a Barlassina (Milano) nel 1940. Le sue
opere sono influenzate dalla città di Salta, situata a nord dell'Argentina,
dove la famiglia si trasferì nel 1950. Si è laureata in Arti Plastiche
all'Università Nazionale di Tucuman dove attualmente vive e lavora. Le sue
sculture mostrano la lucida esplorazione della sua personalità interiore,
rivelando l'esistenza di accenti drammatici pur nella spontanea dinamicità del
suo carattere. Roberto Roque Frangella : E' nato a Buenos Aires nel 1942. Dopo
la laurea in architettura, ha ottenuto una cattedra presso la locale Università
e all'Università Nazionale di La Plata, vincendo numerosi premi in concorsi
nazionali e internazionali. In campo artistico esordisce nel 1997 in Argentina,
in seguito espone anche all'estero. I suoi dipinti riflettono in modo quasi
impressionista il grandioso paesaggio delle pampas, un ambito che gli è
famigliare e dal quale estrae la forza di una magica vitalità. Giorgio Maria
Griffa : E' nato nel 1944 in Argentina. Negli anni Sessanta si trasferisce in
Italia, a Biella, dove attualmente vive svolgendo anche attività di
illustratore per conto di note agenzie pubblicitarie. In Argentina ha tenuto
mostre collettive e individuali. I suoi "acquarelli di viaggio" sono
stati esposti in diversi Paesi così come i resoconti dei suoi viaggi sono
apparsi su importanti riviste specializzate internazionali. Inaugurazione:
Venerdì 6 Giugno 2003 dalle 18,30 alle 21,30 La mostra rimarrà allestita anche
Sabato 7 e Domenica 8 Giugno dalle 16,30 alle 19,30 Ingresso libero Goldenshare
sas - Villa Antona Traversi - 20036 Meda (Mi) Per u informazioni: tel.
0362.343.369 - 0362.958.255 - e.mail: goldenshare@freemail.it
ROMA, ANTONINA 1890- 19-20-21-22 MAGGIO
2003-05-20
Roma, 21 maggio 2003 - Oggi e domani giovedì 22 Maggio 2003 presso il Complesso
I Dioscuri al Quirinale, si svolge la vendita all'asta di una raccolta d'arte e
di arredamento in parte proveniente da nota oreficeria romana e da altre
collezioni private. Andranno all'incanto un'importante collezione di dipinti di
pittori napoletani dell'Ottocento nella quale spiccano un olio su tela
raffigurante un Viale di campagna con figure di Anton Sminck Pitloo, il
fondatore della Scuola di Posillipo, stimato 4.000/5.000 euro; L'arrivo del
temporale olio su tela di Filippo Palazzi (Vasto 1820 - Napoli 1870) presentato
con una quotazione di 50.000/60.000 euro; Scorcio di vicolo calabrese, olio su
tela di Rubens Santoro (Montegrassano 1859 - Napoli 1942) stimato 25.000/30.000
euro; Cosarella delicato ritratto femminile di Salvatore Postiglione (Napoli
1861 - 1906), pubblicato sul "Catalogo dell'Arte Italiana
dell'Ottocento" edito da Giorgio Mondadori, stima 8.000/10.000 euro; ed
ancora una serie di cinque opere di Pietro Scoppetta (Amalfi 1863 - Napoli 1920)
che appartengono al periodo parigino del pittore raffiguranti scorci di vita
quotidiana. Infolink: www.antonina1890.it
"MY FAVOURITE DRESS" IN MOSTRA A
LONDRA LE CREAZIONI PREFERITE DAGLI STILISTI PIÙ FAMOSI
Milano, 21 maggio 2003 - Londra ora ha anche un museo della moda. Il 12 maggio
scorso è stato inauguarato il Fashion & Textile Museum, voluto e fondato da
Zandra Rhodes, una delle più note stiliste britanniche. La mostra inaugurale
dal titolo ³My favourite dress² espone i modelli preferiti di 70 tra i più
importanti fashion designer degli ultimi 50 anni, tra cui Giorgio Armani, John
Galliano, Calvin Klein, Donna Karan, Mary Quant, Stella McCarney, Vivienne
Westwood e Zandra Rodhes e rimarrà aperta dal martedì alla domenica (dalle ore
11 alle ore 15.45) per oltre sei mesi. La sede del museo si trova al n. 83 di
Bermordsey Street, a soli 10 minuti dalla stazione metropolitana di London
Bridge, ed è il primo edificio in Europa progettato dall¹architetto di origini
messicane Ricardo Lagoretta. Il London Hotel Reservation Centre, centro di
prenotazioni alberghiere a Londra, per tutti coloro che sono interessati a
visitare l'esposizione, propone un pacchetto: da euro 125,00 per persona
ISTITUTO R. VILLE VENETE A CASTELBALDO
Castelbrando, 21 maggio 2003 L'Istituto Regionale Ville Venete riunirà il
proprio Consiglio di Amministrazione giovedì 22 maggio 2003 a Castelbrando di
Cison di Valmarino (TV) in una delle Sale settecentesche decorate. Nella stessa
giornata sarà apposta una targa intitolata all'Istituto stesso che individua
una Sala di rappresentanza per le attività che l'I.R.V.V. vorrà sviluppare
nell'alto Veneto. Massimo Colomban ha concesso l'uso di tale spazio in segno di
riconoscenza per l'intesa istituzionale di programma, attraverso la quale, l'I.R.V.V.
ha sostenuto un'azione di restauro, che per dimensione, particolarità e
investimento complessivo evidenzia un carattere straordinario. Grazie
all'intervento di restauro e a un uso compatibile, Castelbrando oggi è aperto
al pubblico ed ha già superato, dall'agosto del 2002, i 130.000 visitatori,
ponendosi come edificio monumentale fra i più visitati del Veneto.
ANDREA CARLO CAPPI ALLA LIBRERIA EGEA
Milano, 21 maggio 2003 - Primo appuntamento del ciclo di incontri "Maggio
in giallo" organizzati dalla libreria Egea in collaborazione con la Casa
Editrice Addictions Magenes. Giovedì 22 maggio alle ore 18.30 presso la
libreria Egea di Via Bocconi, 8, si terrà l'incontro con Andrea Carlo Cappi,
autore del libro 'Confessioni di un cacciatore di libri' (Addictions).
IL MOVE IN OSPITA LA RIPRODUZIONE FEDELE
DEL CAMPO DI BATTAGLIA DOVE NEL 1176 SI FRONTEGGIARONO GLI ESERCITI DELLA LEGA
LOMBARDA E DI FEDERICO BARBAROSSA
Cerro Maggiore (Mi) 21 maggio 2003 - Da martedì 20 maggio e fino alla fine del
mese, all'interno della Galleria del centro commerciale Move In sarà esposto il
plastico che riproduce fedel mente lo scenario dove gli eserciti della Lega
Lombarda, guidata da Alberto da Giussano, e di Federico Il di Svevia detto Il
Barbarossa si fronteggiarono nell'ultima e decisiva battaglia che pose fine alla
guerra. L'opera è stata realizzata dall'Accademia Italiana dei giochi,
un'associazione Onlus con sede a Milano molto conosciuta nell'ambito dell'hobbystica.
Si tratta di una vera e propria opera d'arte alla quale i soci dell'Accademia
hanno dedicato minuziose attenzioni non solo per quanto concerne la pazienza di
cui si sono armati per assemblare il plastico, ma soprattutto cercando di essere
puntualmente fedeli con la storia e con quanto le fonti documentali riportano in
merito alle vicende del maggio 1176. A distanza di 827 anni, il campo di
battaglia si presenta ai clienti del centro commerciale Moveln più fresco che
mai. Nessuno studio storico ha mai chiarito alla perfezione come si svolsero
quei drammatici momenti. Grazie alla collaborazione di professionisti dei giochi
di ruolo, al MoveIn sarà possibile intuire come si mossero le truppe del
Barbarossa, come risposero i fanti di Alberto da Giussano, come la Cavalleria
della Morte inflisse l'ultimo e fatale attacco alle linee nemiche e come il
Carroccio, entrò trionfante nel campo di battaglia. Il tutto, in una
riproduzione fedele e realistica di quel maggio 1176. Scheda tecnica della
ricostruzione storica Realizzazione: Accademia dei giochi, via Giannone 6 Milano
(tel: 347/3212801) Dimensioni: 4,8 x 4,2 (metri); Numero dei soldatini: 1.300
(scala 25 mm); Persone che hanno lavorato alla realizzazione dell'opera: 8;
Tempo di realizzazione: 9 mesi Tempo medio impiegato per dipingere un soldatino:
1 ora. Ilic Ravagnani, direttore del centro commerciale Move In afferma che:
"E' un onore, per il centro commerciale che dirigo, poter ospitare, seppur
per pochi giorni, la ricostruzione fedele del campo di battaglia che portò alla
sconfitta di Federico Il di Svevia detto il Barbarossa e, di conseguenza, alla
nascita dei Comuni. Si tratta di un'iniziativa che mi è stata proposta dal
comitato della Sagra del Carroccio di Legnano e che ho accolto immediatamente
con grande passione. Grazie ai maestri dei giochi di ruolo, tutti i clienti di
MoveIn potranno cimentarsi in appassionanti battaglie simulate, giocando e
divertendosi. L'iniziativa è solo una delle proposte che, da qui alla fine
dell'estate, saranno organizzate dal nostro centro commerciale. Posso anticipare
che il prossimo 4 giugno si terrà la prima festa del Move In al Postgarage di
Legnano. Due giorni dopo, il 6 giugno, nell'area parcheggio del centro, ci sarà
una serata musicale, in collaborazione con "Disco Radio" e con
l'amministrazione comunale di Cerro Maggiore" Il centro commerciale e per
il tempo libero Move In sorge a Cerro Maggiore, su una superficie totale di
21.000 metri quadrati, di cui circa 14.000 coperti. Sono 1.300 i posti auto
totali a disposizione della clientela, di cui circa 600 al coperto. Realizzata
dall'impresa Rosso, la struttura è stata inaugurata il 26 settembre 2003 Del
consorzio Move In fanno parte i punti vendita della galleria, cioè 23 negozi e
11 tra ristoranti e bar, e la multisala della Medusa, capace di ospitare 2.500
persone nelle sue 11 sale. La galleria è gestita dalla Larry Smith, società di
commercializzazione, gestione e consulenza che da oltre 20 anni opera nel
settore.
GRAZIE AD UNA PARTNERSHIP CON AREZZO WAVE
E ROCKOL, CLUB NOKIA È SEMPRE PIÙ PRESENTE SULLA SCENA MUSICALE E GIOVANILE
ITALIANA!
Milano, 21 maggio 2003 - Dal 1 al 6 luglio, Club Nokia sarà main sponsor della
17° edizione di Arezzo Wave, il più autorevole osservatorio della scena
musicale italiana che si terrà nella splendida cittadina toscana di Arezzo.
Arezzo Wave è una delle rassegne di musica italiana e internazionale
contemporanea più importanti sia a livello nazionale che a livello europeo, che
ha visto durante la scorsa edizione la presenza di 200.000 persone. Un
osservatorio autorevole delle nuove tendenze musicali e del costume italiano,
diventando un punto di riferimento culturale oltre che musicale lanciando band
di successo come gli Almamegretta, i Mau Mau, i Negrita, gli Afterhours, gli
Agricantus, gli Scisma , i Lou Dalfin e i Quintorigo. Il festival e gli eventi
collaterali organizzati in questi sedici anni sono stati caratterizzati dalla
assoluta gratuità per gli utenti. La credibilità della manifestazione gli ha
fatto guadagnare il patrocinio di importanti istituzioni come l'Unione Europea,
il Ministero della Cultura Francese e di organismi nazionali come la Presidenza
del Consiglio dei Ministri e della Siae. Durante la manifestazione, il Club
Nokia sarà presente con uno stand all'interno del quale sarà possibile
scaricare servizi digitali sviluppati a tema (giochi, suonerie, wallpaper) e
provare il Nokia 3300, il nuovo telefono musicale per l'intrattenimento
digitale. Il Nokia 3300, specificatamente studiato per la fruizione musicale,
incorpora un lettore digitale portatile (MP3/Aac), una radio Fm stereo, un
registratore digitale, suonerie avanzate per un'esperienza musicale autentica e
funzioni potenziate di messaggistica* e di gioco in un unico prodotto di
intrattenimento di alta qualità. Al centro dell'area Club Nokia sarà possibile
per tutti i visitatori, in possesso di un telefono cellulare Nokia, iscriversi
al Club e ricevere informazioni e aggiornamenti sulle attività previste ai soci
(maggiori informazioni su www.club.nokia.it e www.nokia.it). Inoltre grazie alla
collaborazione tra Club Nokia e l'Associazione Commercianti di Arezzo, i soci
che parteciperanno alla manifestazione potranno avvalersi di sconti e condizioni
privilegiate presso i negozi che partecipano all'iniziativa. Grazie al Club
Nokia RealTime, innovazione assoluta nel campo della comunicazione, i soci non
presenti avranno la possibilità, grazie ad una Live cam, di vedere in diretta
Web interagire on-line con l'evento e viverne l'atmosfera, attraverso immagini,
suoni e voci in diretta!! Tutto questo sarà on-line sui siti www.club.nokia.it
www.nokia.it e dal sito www.arezzowave.com
dove saranno disponibili informazioni costantemente aggiornate, occasioni di
intrattenimento e contenuti per la community Nokia. Il Club Nokia è il
programma di fidelizzazione della clientela, gratuito, aperto a tutti i
possessori di telefoni cellulari Nokia, che permette di ottenere vantaggi
esclusivi nell'entertainment (musica, cinema, sport, fitness, etc.) e
aggiornamenti costanti sulle attività dedicate ai soci. Online su
www.club.nokia.it è possibile personalizzare il proprio telefono cellulare con
toni di chiamata, loghi, messaggi con disegno, etc. Ad oggi i soci Club Nokia in
Italia sono c.ca 1.500.000.
AL JAZZ CLUB FERRARA "NATURA MORTA
CON CUSTODIA DI SAX" ALBERTO ROSSATTI LEGGE GEOFF DYER
Ferrara, 21 maggio 2003 - Le porte della notte si schiuderanno al tocco
raffinato ed elegante della "letteratura con contorno di jazz"
nell'ultimo, straordinario appuntamento con la stagione di Ferrara in Jazz. Gli
oltre sessanta concerti che, da ottobre alla primavera inoltrata di maggio hanno
affascinato il pubblico del Jazz Club Ferrara, arriveranno, giovedì 22 maggio
alle ore 22, ad una tappa culturalmente pregnante di "concordia tra le
arti". A farne portavoci, l'attore Alberto Rossatti, più volte
protagonista di "reading jazzistici" nella cornice rinascimentale del
Torrione S.Giovanni ed una consistente schiera di volti del jazz del passato
che, uscendo fuori dalle pagine del capolavoro di Geoff Dyer "Natura Morta
con Custodia di Sax" lette da Rossatti, saranno impersonati da Tom
Kirkpatrick, Gianni Basso, Gaspare Pasini, Mario Rusca, Riccardo Fioravanti ed
Ellade Bandini. La storia del jazz, i mostri sacri che tanto hanno regalato alle
passioni di un genere, sono "dipinti" da Dyer con i colori che più si
addicono a quel jazz che profuma di un particolare aroma, di colori accesi e
memorie ancestrali. L'opera di Dyer è tutto questo, poiché lo scrittore
ingelse è stato in grado, come mai in passato è accaduto a studiosi e critici,
di rappresentare attraverso la letteratura, l'anima della musica afro americana.
Il contenuto letterario è presto divenuto, sotto le abili mani artistiche del
Jazz Club Ferrara, uno spettacolo attraverso cui Chet Baker, Ben Webster, Art
Pepper, Thelonious Monk, Bud Powell e Charles Mingus, rivivranno nella tromba di
Kirkpatrick, nei sax di Basso e Pasini, nel piano di Rusca e nel Basso di
Fioravanti per una serata che va al di là dei linguaggi per aprire una strada
che si muove a metà tra l'arte e la letteratura, in un percorso culturale di
eccellente valore, grazie ad una storia musicale vissuta "in diretta".
Come sempre, dalle 19, il Torrione del Jazz Club Ferrara ed il suo Wine &
Food Bar saranno a disposizione di quanti vorranno godere di un "aperitivo
in jazz" prima della pausa estiva che non sarà, però, meno ricca di
eventi jazzistici grazie allo "zampino" del Jazz Club Ferrara. Per
informazioni: Jazz Club Ferrara 0532.211573, 339/7886261 Prenotazioni allo
0532/713181 o 340/2955798 www.jazzclubferrara.com
CONCORSO ENOLOGICO "CITTÀ DI ACQUI
TERME - I PREMI DI PERLINO OPTIMA
Acqui Terme, 21 maggio 2003 - Ottimi risultati per ben sette vini di Perlino
Optima Domenica 18 maggio si è svolta la cerimonia di consegna dei diplomi di
merito per i vini premiati al XXIII Concorso Enologico "Città di Acqui
Terme - 6ª Selezione Vini del Piemonte" presso la Sala Convegni dell'ex
stabilimento Kaimano in piazza Ferraris ad Acqui Terme. Cinque i protagonisti
del concorso: Barolo docg Riserva Ca'Vergana '97, Dolcetto d'Alba doc Ca'
Vergana '01, Barbera d'Asti doc Superiore Ca'Vergana '99, e con il prestigioso
premio Caristum, Asti docg Spumante Scanavino e Brachetto d'Acqui docg Casa
Martelletti. E' giunta comunicazione ufficiale che l'Eloro doc Nero d'Avola ed
il Moscato di Noto "Baroque" Rudinì hanno vinto la Medaglia d'Argento
al Concorso Enologico Internazionale "La Selezione del Sindaco",
promosso dall'Associazione Nazionale Le Città del Vino con sede a Siena; la
consegna delle medaglie e dei diplomi si terrà a Roma in Campidoglio il 28
giugno 2003.
AL VIA DOMANI IL CAMPIONATO ITALIANO
CLASSI OLIMPICHE DI VELA I 300 MIGLIORI VELISTI D'ITALIA REGATANO A TRIESTE: IN
PROGRAMMA 8 PROVE (CON BORA)
Trieste, 21 maggio 2003 - Da ieri fino a sabato Trieste ospita la mini Olimpiade
della vela azzurra. Dopo le operazioni di stazza, ovvero i controlli preliminari
di imbarcazioni e vele, mercoledì iniziano i Campionati Italiani delle Classi
Olimpiche della vela: a Trieste regateranno oltre duecento imbarcazioni, per un
totale di oltre trecento velisti e la presenza dei migliori equipaggi azzurri in
preparazione dei Giochi di Atene 2004. Il programma prevede due o tre regate al
giorno da mercoledi a sabato, con previsioni meteo che annunciano vento di bora
per buona parte della settimana. Domani, alle 19, nella Stazione Marittima di
Trieste, la Cerimonia di apertura dell'evento, alla presenza di tutti gli
atleti, dei rappresentanti delle istituzioni locali, e del presidente della
Federazione Italiana Vela, Sergio Gaibisso, a Trieste per tutta la durata del
campionato, che si concluderà sabato con l'assegnazione dei titoli e la
cerimonia di premiazione. Al via, in ogni classe, i migliori velisti italiani:
in classe Laser il genovese Diego Negri e il triestino Michele Paoletti si
troveranno in gara l'uno contro l'altro, così come, in classe Europa, le
triestine Larissa Nevierov e Francesca Komatar. In classe 470 il romano Gabrio
Zandonà e il monfalconese Andrea Trani dovranno difendere la loro leadership
dai triestini Enrico Fonda e Pietro Zucchetti, confrontandosi anche con l'altro
giuliano Mattia Pressich e con il gardesano Luca Bursic. In classe Yngling, la
gardesana Giulia Conti e la triestina Chiara Calligaris si ritrovano quasi alla
resa dei conti, mentre tra le Star grande attesa per la prestazione del
carrarino Enrico Chieffi, quinto in classe Star all'Olimpiade di Atlanta '96. In
classe Tornado si sono dati appuntamento i migliori equipaggi, tra i quali il
veneto Sonnino con il palermitano Bruni, i napoletani Mura-Remagnino. In classe
Mistral oltre venti gli atleti in gara, che attendono con impazienza le raffiche
di bora. L'appuntamento tricolore unificato per tutte le classi e gli atleti del
circuito della vela olimpica è diventato ormai un classico del calendario:
quest'anno, per la nona edizione, la mini olimpiade della vela si svolge in una
città di grandissime tradizioni veliche come Trieste. La Federvela ha assegnato
l'organizzazione a un comitato di circoli velici composto da: Yacht Club Adriaco,
Società Triestina della Vela, Società Velica di Barcola e Grignano, Lega
Navale Italiana sezione di Trieste, Circolo della Vela di Muggia, Windsurf
Marina Julia, con la collaborazione di Società Nautica Pietas Julia e Società
Velica Oscar Cosulich di Monfalcone. Per il Campionato italiano delle classi
olimpiche Trieste ha dedicato una sola grande area all'evento, vasta 12mila
metri quadrati, situata all'interno del porto sportivo La Sacchetta,
tradizionale approdo situato nel cuore della città. Il CICO è sostenuto dalla
Regione Friuli Venezia Giulia, in particolare dall'assessore al Turismo Sergio
Dressi, dalla Camera di Commercio di Trieste, dalla Fondazione Crtrieste e
dall'Azienda di informazione ed accoglienza turistica (Aiat) di Trieste. La
comunicazione dell'evento è affidata all'Ufficio stampa Grandi Eventi FVG che
precedentemente si era già occupato dell'Universiade invernale Tarvisio 2003,
della Coppa Europa di sci alpino a Tarvisio e Piancavallo, dei campionati
europei di biathlon a Forni Avoltri e della Bavisela-Maratona d'Europa a
Trieste. Infolink: www.fvgvela2003.it
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