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di
GIOVEDI'
26 GIUGNO 2002
pagina 1
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STANCA: "ENTRO 3 ANNI TUTTI
ACCESSIBILI I SITI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI"
Roma, 25 giugno 2003 - "Entro tre
anni dall'approvazione del disegno di legge del Governo per favorire
l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici tutti i siti
delle Pubbliche amministrazioni centrali saranno accessibili". Lo ha
annunciato Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, al
convegno "Disabili e media: barriere comunicative o nuove opportunità?",
dove ha ribadito che "l'accessibilità alle nuove tecnologie, per una
società senza esclusi, è un preciso impegno programmatico del Governo
nell'Anno europeo per la disabilità". Dopo aver ricordato che proprio
nei giorni scorsi alla Camera è cominciato l'iter parlamentare del disegno
di legge Stanca, il ministro ha sottolineato che "viviamo in una società
basata sull'informazione e sulla conoscenza e, poiché la tecnologia è
sempre più il mezzo per scambiare, conservare e creare informazione,
l'accesso alle tecnologie telematiche e della comunicazione è una crescente
opportunità, un diritto primario per tutti i cittadini, nessuno
escluso". In Italia circa 3 milioni di persone, il 5% della
popolazione, sono in vario modo portatrici di significativi elementi di
disabilità e per questo, ha detto il ministro, "è importante che
l'intera pubblica amministrazione costituisca un esempio ed un punto di
riferimento in tema di accessibilità in quanto essa ha una capillarità ed
una frequenza di contatti con tutti i cittadini che nessuna altra
organizzazione può vantare e, non ultimo, esprime una forte crescita delle
sue attività in Rete, tanto che i siti pubblici on-line hanno avuto la più
alta crescita di visitatori: +15% nell'aprile scorso, rispetto allo stesso
mese dell'anno precedente, come ha rilevato l'indagine Nielsen//NetRatings.
Non solo, ma il mondo della PA ha oggi una quota del 29% del mercato
Internet". Sempre sul fronte dell'abbattimento delle barriere digitali,
il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha riferito che oltre al
disegno di legge governativo, nel maggio 2002 aveva emanato una direttiva
affinché tutte le pubbliche amministrazioni centrali rispettino i requisiti
di qualità e accessibilità definiti a livello mondiale e, un mese fa, con
il ministro dell'Istruzione e Università è stato varato il decreto per la
laurea a distanza, mediante Internet, che permette l'inclusione anche dei
disabili, sinora impossibilitati ad accedere agli atenei, e che consente
l'abbattimento dei costi di formazione, oltre che l'estensione
dell'insegnamento universitario all'intero arco di vita. Infine Stanca ha
posto in evidenza come "la realizzazione della Società
dell'Informazione richiede che si affermi una nuova generazione di diritti
fondamentali della persona, ossia il diretto di accesso, quello alla
trasparenza e quello alla privacy. Non riconoscere questa esigenza", ha
ammonito il ministro, "può causare un deficit economico, perché non
impiegare le risorse disponibili comporta una perdita; un deficit sociale,
perché non integrare una qualsiasi categoria debole crea emarginazione; un
deficit democratico, perché non partecipare significa negare la piena
cittadinanza".
UN ESPERTO AMERICANO ILLUSTRA I MITI E
LE VERITÀ SULLA POLITICA DELL'INNOVAZIONE NEGLI USA
Copenaghen, 26 giugno 2003 - Definire una politica dell'innovazione per
l'Europa significa adottare le strategie, gli incentivi e le iniziative di
cooperazione ottimali: questa l'opinione espressa da Charles Wessner
dell'Accademia nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, durante la XIV
Conferenza interparlamentare Eureka, tenutasi a Copenaghen il 23 giugno.
Nella sua allocuzione programmatica, il dott. Wessner ha illustrato alcune
tendenze e anomalie della ricerca e sviluppo (R&S) negli Stati Uniti e
ha posto l'accento su una serie di miti e verità in merito al sostegno del
governo all'industria, sottolineando il fatto che anche gli Usa, come
l'Europa, devono affrontare diverse sfide nel settore della R&S.
"Molti di voi, probabilmente, pensano che gli Usa dispongano di un
meccanismo di ricerca completamente efficiente e ben oliato, finanziato
segretamente attraverso la R&S della difesa militare [...] Tuttavia,
sebbene il settore della R&S sia complessivamente in crescita, il
sostegno alle attività di ricerca pubblica è diminuito rispetto alla
crescita dell'economia americana e gli obblighi federali mostrano notevoli
disparità", ha spiegato il dott. Wessner, sottolineando come a
Washington cresca il timore che gli investimenti previsti per il futuro non
siano sufficienti. Il dott. Wessner ha affermato, inoltre, che si registra
grande ambiguità anche in merito al ruolo ottimale che il governo dovrebbe
assumere nella società dell'innovazione, accanto ad una serie di miti
politici, riscontrabili su entrambe le sponde dell'Atlantico. Secondo il
primo mito, l'innovazione costituisce un processo lineare e, pertanto, è
necessario adottare un modello lineare. Il dott. Wessner ritiene che tale
assunto si fondi sull'ipotesi semplicistica che gli investimenti nella
R&S conducono automaticamente all'innovazione e allo sviluppo di
prodotti. "Non dobbiamo dimenticare che questo processo è basato su un
modello e non sulla realtà". "Se da un lato dobbiamo incoraggiare
le università e gli istituti a adottare un approccio diverso alla R&S,
dall'altro non dobbiamo dimenticare la valenza della ricerca ispirata dalla
curiosità", ha affermato il dott. Wessner. "L'innovazione appare
quindi molto più complessa, poiché caratterizzata da una sovrapposizione
fra ricerca applicata e di base, nonché fra ricerca orientata allo sviluppo
e alla commercializzazione". Un altro mito molto diffuso negli Stati
Uniti riguarda la convinzione che se l'idea è valida, il mercato la
finanzierà. Nella realtà, invece, molto spesso gli operatori del mercato
possiedono una conoscenza tutt'altro che perfetta, soprattutto su ciò che
contraddistingue un'idea innovativa, e per le piccole aziende ottenere un
finanziamento può risultare molto difficile. Inoltre, ha spiegato il dott.
Wessner, mentre l'innovazione riguarda spesso lo sviluppo delle fasi
iniziali di una tecnologia, gli investitori di capitali di rischio tendono a
concentrarsi sulle fasi successive. Nonostante tali imperfezioni, il sistema
americano può rappresentare ancora una fonte d'insegnamento per l'Europa.
"Il sistema statunitense deve affrontare ancora importanti sfide, ma
negli USA esiste un contesto imprenditoriale determinante per la crescita
basata sulla conoscenza", ha affermato il dott. Wessner, aggiungendo
che la cultura della proprietà, la presenza di ridotti ostacoli normativi
all'ingresso degli operatori e mercati finanziari solidi e diversificati
sono tutti fattori essenziali per favorire l'innovazione. Come ha spiegato
il dott. Wessner, gli Stati Uniti, inoltre, sono riusciti a sviluppare
iniziative di partenariato fra pubblico e privato di grande successo, come
il programma di ricerca per l'innovazione delle piccole aziende e il
programma per la tecnologia avanzata, nonché efficaci sistemi di
incentivazione che permettono non solo di finanziare le prime fasi di
sviluppo e le tecnologie emergenti, ma anche di far avanzare verso i mercati
le nuove idee che emergono in ambito accademico e creare sinergie fra le
piccole imprese, le grandi società e le università. Quale consiglio,
pertanto, ha fornito il dott. Wessner ai delegati, per aiutarli a formulare
un'efficace politica europea dell'innovazione? "Non esiste un unico
modo di procedere. Non si tratta di imitare gli Stati Uniti, non è questo
il messaggio", ha ammesso il dott. Wessner al Notiziario CORDIS.
"Tutti abbiamo problemi in questo settore e dobbiamo elaborare le
soluzioni migliori per risolverli". "La sfida principale
dell'Europa non è la ricerca, ma la commercializzazione della R&S. I
responsabili politici devono garantire la necessaria autonomia e potenziare
i finanziamenti, mentre i programmi di sostegno devono prevedere
l'assunzione dei rischi e tollerare i fallimenti per raggiungere un reale
successo", ha affermato il dott. Wessner. "Allo stesso tempo - ha
aggiunto - sono necessarie delle politiche che pongano l'accento sulla
definizione di un quadro di cooperazione, basato sulle esigenze dei
cittadini: dopotutto, sono le società e non i paesi che creano
innovazione". "Tuttavia, il dialogo politico sull'innovazione si
svolge essenzialmente a livello nazionale e sebbene la Commissione stia
facendo progressi nello sviluppo di uno spazio europeo, ciò non significa
che si abbandoneranno le politiche nazionali, regionali e locali", ha
avvertito il dott. Wessner. Un altro motivo per cui non è necessario che
l'Europa guardi agli Stati Uniti per trovare delle risposte è, secondo il
dott. Wessner, l'esistenza di agenzie per la R&S come Tekes in Finlandia
e di reti come Eureka, le quali rappresentano validi esempi di strumenti
efficaci per favorire una crescita basata sull'innovazione in Europa.
"A mio avviso, strutture come Eureka funzionano, ma gli Stati membri
non stanziano sufficienti finanziamenti: perché?".
REGOLAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI:
GEMELLAGGIO TRA TESORO E REPUBBLICA CECA
Roma, 26 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze -
Dipartimento del Tesoro - comunica l'avvio di un nuovo progetto di
gemellaggio istituzionale con la Repubblica Ceca sulla regolazione dei
mercati finanziari, in vista dell'adesione del Paese all'Unione Europea nel
maggio 2004. Il gemellaggio, che sarà finanziato dalla Commissione Europea
con fondi del programma Phare, con una dotazione di 0,8 milioni di euro,
durerà 18 mesi e sarà rivolto all'adeguamento della normativa di settore
alle direttive comunitarie ed alla creazione di un efficiente sistema di
deposito centralizzato dei titoli e di regolamento degli scambi. Il Tesoro,
che si era aggiudicato il Progetto in una gara aperta a tutti gli stati
membri dell'UE, sarà partner del Ministero delle Finanze e della
Commissione di Borsa e si gioverà della collaborazione di Consob, Banca
d'Italia e delle società italiane che gestiscono i mercati e le attività
di post-trading. Il team di esperti italiani sarà guidato da Roberto Ulissi,
dirigente generale della Direzione IV, che svolgerà la funzione di Project
Leader, e sarà coordinato in loco da un "Consigliere pre-adesione",
l'avv. Gian Piero Cigna, messo a disposizione dal Dipartimento per l'intera
durata del Progetto. In occasione della conferenza di presentazione del
progetto, tenutasi a Praga alla presenza dell'ambasciatore Paolo Faiola e
del viceministro delle Finanze Jaroslav Šulc, è stata sottolineata la
solidità della cooperazione con il Tesoro, che ha già realizzato con
successo un altro progetto di gemellaggio in Repubblica Ceca per
l'adeguamento del quadro istituzionale e normativo a favore dello sviluppo
imprenditoriale. Il rappresentante del governo ceco ha espresso la piena
soddisfazione per il contributo degli esperti del Dipartimento del Tesoro
nella precedente collaborazione. Nel nuovo Progetto sui mercati finanziari
le autorità ceche potranno anche usufruire dell'apporto dei funzionari
italiani che in occasione del semestre di presidenza UE saranno in prima
linea nella riforma della normativa comunitaria in materia.
RISULTATO DEL COLLOCAMENTO DEL BTP A 15
ANNI
Roma, 26 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica i
risultati dell'emissione del nuovo Btp con scadenza 1° febbraio 2019 (Btp a
15 anni), con cedola del 4,25% e regolamento 25 giugno 2003. Il collocamento
è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato; come lead
manager sono stati scelti Caboto Sim S.p.A., Goldman Sachs International e
J.P. Morgan Securities Ltd, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di
Stato sono stati invitati a partecipare al collocamento del titolo in qualità
co-manager. L'importo emesso, pari a 5 miliardi di euro, a fronte di domande
per circa 7 miliardi, è stato collocato al prezzo di 99,16 (pari ad un
rendimento lordo del 4,37%). Hanno partecipato all'operazione circa 200
investitori, in prevalenza caratterizzati da un orizzonte di investimento di
lungo periodo. Il capitale nominale assegnato all'insieme degli investitori
istituzionali è stato pari a circa il 54% del totale. La quota assegnata al
settore assicurativo e ai fondi pensione si è attestata al 15% . Anche la
distribuzione geografica è risultata particolarmente diversificata: oltre
alla tradizionale partecipazione degli investitori italiani (26%),
significativa è stata la partecipazione degli investitori europei (60%) e
nordamericani (10%). Di particolare rilievo le quote sottoscritte da
investitori residenti in Gran Bretagna (20%), in Germania (13%) e nel
Benelux (12%).
UNION- OUTLOOK MERCATI OBBLIGAZIONARI E
VALUTARI 16 / 23 GIUGNO 2003
Dati di mercato e confronto settimanale:
Indicatori di mercato
|
13.06.03
|
20.06.03
|
Variazione
|
Euro-Leitzins (tasso di
rifinanziamento)
|
2,00%
|
2,00%
|
-
|
Rendimento Bunds a 10 anni
|
3,46%
|
3,72%
|
+ 26 punti
base
|
Durchschnittliche
Umlaufrendite öffentlicher Anleihen in Deutschland
|
3,27%
|
3,35%
|
+ 8 punti base
|
J.P. Morgan Index per il debito statale tedesco
(Base100 = 31 Dicembre 1987)
Staats-anleihen (Basis 100
= 31. Dezember 1987)*
|
288,78
|
285,32
|
-1,2%
|
Fed Funds Target Rate
|
1,25%
|
1,25%
|
-
|
US-Treasury-Bonds a 10 anni
|
3,10%
|
3,37%
|
+ 27 punti base
|
Euro
|
1,1871 USD
|
1,1610 USD
|
-2,2%
|
Milano, 26 giugno 2003 - Il forte
miglioramento dei cosiddetti "Leading Indicators" ha accresciuto
negli Stati Uniti le speranze di una possibile ripresa economica e ciò si
é tradotto, la scorsa settimana, in un rialzo dei rendimenti per il mercato
obbligazionario Usa anche in vista degli imminenti incontri di Fomc e della
Fed. In Europa, i mercati obbligazionari hanno vissuto una fase ribassista
dipesa, oltre che dai fattori Usa, anche dalla crescita dell'indicatore
tedesco Zew. Il dollaro ha beneficiato ampiamente delle migliori aspettative
rafforzandosi leggermente nei confronti dell' Euro. Gli incoraggianti dati
congiunturali hanno fermato la corsa obbligazionaria negli Stati Uniti
indebolendone il mercato: in particolare, la brillante crescita registrata
dal New York Fed Empire State Index (27 punti contro i 14 attesi) ha
riacceso le speranze di una imminente ripresa economica, speranze che dopo
il calo dell'indice della fiducia in Michigan si erano attenuate. L'indice
New York Fed Empire State Index viene calcolato dalla Federal Reserve Bank
of New York e mostra il sentiment del commercio e dell'industria
relativamente allo Stato di New York. E' famoso per il suo andamento quasi
identico al US purchasing Manager Index (indice dei responsabili degli
acquisti) che sarà invece pubblicato solo tra due settimane. Inoltre, il
lieve aumento della produzione industriale registrato a maggio insieme al
netto miglioramento dei vari "Leading Indicators", ha migliorato
il quadro generale relativo alla congiuntura. I prezzi al consumo, risultati
praticamente invariati a maggio rispetto al mese precedente, hanno depresso
i mercati bond. Il "Core Rate" ha registrato un + 0,3% (le attese
stimavano un +0,1%) ovvero l'aumento maggiore degli ultimi 9 mesi e ciò ha
ridimensionato i timori di deflazione, che nel corso delle ultime settimane
avevano determinato i píù forti rialzi delle quotazioni obbligazionarie.
Anche le previsioni di un taglio al tasso di rifinanziamento sembrano ora
meno scontate. Infatti, i segnali indicanti una ripresa economica ancora
debole o inesistente e i sintomi di deflazione di cui ha parlato Alan
Greenspan, avevano indotto numerosi esperti di mercato a scommettere su un
nuovo taglio (di ben 50 punti) in occasione del meeting Fed per il 24 e 25
giugno. Ora però ci si interroga su tale possibilità e molti sembrano non
essere più così certi di questa nuova riduzione dei tassi. Solo verso la
fine della scorsa settimana il mercato obbligazionario ha ripreso un po' di
vigore in occasione del risultato relativo al Philly Fed Index, più alto
delle attese. Anche le domande per i sussidi di disoccupazione, che nella
media delle 4 settimane si mantenevano sopra la linea di 400.000, indicano
una situazione del mercato del lavoro ancora debole e sostengono le
quotazioni obbligazionarie innescando anche nuove aspettative circa la
riduzione dei tassi. Il risultato settimanale é stato complessivamente
negativo, con il rendimento degli US-Treasuries a 10 anni che dopo il record
negativo registrato la scorsa settimana a 3,1% hanno visto una crescita di
quasi 30 punti base. I mercati obbligazionari di Eurolandia nel periodo di
riferimento sono stati sotto pressione. Oltre alle nuove speranze di una
ripresa economica negli Stati Uniti che hanno ovviamente pesato
sull'andamento dei mercati europei le emissioni a tasso fisso sono risultate
meno richieste in quanto "investimento sicuro" dopo i forti
aumenti dei mercati azionari. Sono inoltre apparsi dati congiunturali
incoraggianti quali ad esempio il sopracitato indice tedesco Zew, passato a
giugno da 18,7 a 21,3 punti, dunque ben oltre il consenso del mercato. Anche
sul fronte inflazione giungevano buone notizie: l'aumento dei prezzi
nell'area Euro era, secondo calcoli definitivi, cresciuto dell' 1,9%,
attestandosi per la prima volta da un'anno sotto il tetto del 2% fissato
dalla Bce. Certamente l'inflazione sotto controllo apre nuovi spazi per una
manovra monetaria espansiva (considerando anche la ancora debole crescita
pesata da un super-euro che ostacola le esportazioni dei paesi euro),
tuttavia alcuni membri del consiglio/comitato direttivo BCE fanno notare che
il leggero miglioramento macroeconomico diminuisce la necessità di attuare
ulteriori ribassi dei tassi di Eurolandia: RIteniamo tuttavia che nel corso
del 2003 la Bce attuerà nuove riduzioni dei tassi dopo l'ultimo taglio di
50 punti base deciso all'inizio di giugno. I fondi Union che risultano
fortemente investiti nelle emissioni dell'area Euro - quali UniEuroKapital,
UniEuroRenta e UniEuroBond - trarranno beneficio da una eventuale mossa
espansiva della Bce. Previsioni: la settimana attuale sarà fortemente
condizionata dalla decisione della Fed. Il mercato sembra scommettere su un
movimento espansivo nella politica dei tassi Usa, ma l'entità della manovra
resta incerta e le aspettative di 50 punti sono sensibilmente diminuite
negli ultimi giorni. Siamo convinti che la Fed opererà un taglio dei tassi
di 25 punti di base scendendo così all' 1%. Con la pubblicazione dei
risultati relativi agli ordini di beni durevoli e alla fiducia dei
consumatori il Meeting Fomc dovrà fare i conti con dati congiunturali
importanti. Anche in Eurolandia la settimana sarà decisiva perché scandita
da molti indicatori che ci diranno se davvero ci attende un miglioramento
congiunturale. Dati della settimana: Lunedì, 23. Giugno bilancio
commerciale (Maggio), Giappone Prezzi al consumo (Giugno), Germania; Martedì,
24. Giugno fiducia di consumatori (Conference Board, Giugno), Usa; Mercoledì,
25. Giugno Ifo-Business Sentiment (Giugno), Germania Ordini beni durevoli
(Maggio), Usa Vendite nuove costruzioni (Maggio), Usa; Giovedì, 26. Giugno
vendite del mercato al minuto (Maggio), Giappone Pil (Q1, annualizzato),
Usa; Venerdì, 27. Giugno prezzi al consumo, tasso disoccupazione,produzione
industriale (Maggio) , Giappone salari (Maggio), Usa, Consumi (Maggio),
Usa.
BPU BANCA : - BANCA POPOLARE DI BERGAMO
- CREDITO VARESINO SCRL (BPB), BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA SCARL (BPCI)
E BANCA POPOLARE DI LUINO E DI VARESE SPA (BPLV) - IL CAPITALE SOCIALE DI
SARÀ COSTITUITO DA N. 317.560.695 AZIONI DEL VALORE NOMINALE DI EURO 2
CADAUNA.
Bergamo, Milano e Varese, 26 giugno 2003 - Con riferimento al progetto di
fusione tra Bpb, Bpci e Bplv con costituzione di Banche Popolari Unite Scrl
(Bpu Banca), viene reso noto che in data 24 giugno Banca Popolare di Bergamo
SpA e Banca Popolare Commercio e Industria SpA hanno ricevuto autorizzazione
da parte di Banca d'Italia allo svolgimento dell'attività bancaria nonché
di tutti i servizi di investimento di cui all'art. 1, comma 5 del decreto
legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, con efficacia a far tempo dal 1°
luglio 2003; Borsa Italiana Spa, con provvedimento n. 2939 del 24 giugno ha
ammesso alla quotazione le azioni ordinarie Banche Popolari Unite Scrl, le
obbligazioni convertibili "Banche Popolari Unite subordinato
convertibile a tasso misto 1997-2004" (già Banca Popolare di
Bergamo-Credito Varesino subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004
con warrant) e "Banche Popolari Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile
Subordinato" (già Banca Popolare Commercio e Industria 1,5% 1999/2004
convertibile subordinato cum warrant) e i warrant "Warrant azioni
ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004" (già Warrant azioni
ordinarie Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino 2002-2004) e
"Banche Popolari Unite Warrant 1999-2004" (già Warrant Banca
Popolare Commercio e Industria 1999-2004); sono quindi stati stipulati gli
Atti di Conferimento delle aziende bancarie di Bpb in Bpb SpA e di Bpci e
Bplv in Bpci SpA; - contestualmente, è stato stipulato l'Atto di Fusione
tra Bpb, Bpci e Bplv per la costituzione di Bpu Banca, che avrà efficacia
con l'iscrizione dell'Atto stesso presso il registro delle Imprese di
Bergamo prevista per il 1° luglio 2003; alla data di efficacia della
fusione il capitale sociale di Bpu Banca sarà costituito da n. 317.560.695
azioni del valore nominale di Euro 2 cadauna.
BANCA POPOLARE DI SONDRIO SI AGGIUDICA
LA GESTIONE DEI PAGAMENTI DISPOSTI DALLE FERROVIE DELLO STATO
Sondrio, 26 giugno 2003 - Banca Popolare di Sondrio capofila di un
raggruppamento cui partecipano altre Consorelle, è tra gli aggiudicatari
del servizio di pagamento degli stipendi al personale dipendente e dei
pagamenti a favore di fornitori e di terzi disposti dalle Ferrovie dello
Stato spa. L'incarico, a seguito di gara comunitaria, attesta l'efficienza
della banca nel delicato ed importante comparto dei pagamenti di massa,
ambito in cui BPS opera intensamente e proficuamente a livello sia domestico
sia internazionale. Sempre nel corrente anno, infatti, la Banca Popolare di
Sondrio ha fra l'altro acquisito i servizi di pagamento delle pensioni Inps
nell'intera area dell'euro e quello delle pensioni australiane in Italia. Più
in generale, Bps rafforza l'operatività, già consistente, con grandi
istituzioni di portata nazionale: oltre alle Ferrovie dello Stato e, come
ricordato, l'Inps, Poste Italiane spa e numerose Casse di previdenza
professionale.
COSTI ASSICURATIVI IN CRESCITA ANCHE
NEL 2003 E' QUANTO EMERGE DA UN RAPPORTO DI MARSH RELATIVAMENTE AI PRIMI SEI
MESI DEL 2003 IN EUROPA ALLA FINE DEL 2002 IL COSTO DELLA RC È AUMENTATO DI
CIRCA IL 20%
Milano, 26 giugno 2003. Premi assicurativi in aumento, franchigie più
elevate e una maggiore quantità di informazioni dettagliate richieste dalle
compagnie ai clienti da assicurare. Sono questi gli elementi che hanno
caratterizzato il 2002 e che perdurano nel 2003 nel rapporto tra società di
assicurazione e la maggiore clientela in Europa. E' quanto emerge da
un'indagine che Marsh, leader mondiale nei servizi assicurativi e di risk
management, ha condotto tra i propri professionals in 13 Paesi europei. In
particolare, per quanto riguarda l'Italia, l'incremento medio dei premi
assicurativi pagati dalle società nel 2002 è stato del 10%, una
percentuale che arriva a sfiorare il 15% per le aziende di maggiori
dimensioni, relativamente ai rami property e casualty. L'Italia non è però
il Paese dove in assoluto si registrano gli aumenti maggiori dei premi
assicurativi. A livello europeo, infatti, l'aumento medio dei premi pagati
è stato del 20%, anche se esistono differenze di rilievo a seconda del
paese preso in considerazione, delle dimensioni dei clienti, del loro
segmento di mercato e del tipo di rischio da assicurare. Ad esempio in
Italia, nel settore chimico-farmaceutico, il rischio responsabilità civile
ha raggiunto incrementi del 300%. A questo proposito, mentre si è potuto
registrare un generale aumento dei premi assicurativi nei rami property,
infortuni e auto, si è nel contempo assistito a una diminuzione della
capacità assicurativa per quanto riguarda il settore dei danni catastrofali
(incendio, alluvione, terremoto, eccetera). Questa diminuita capacità è da
attribuire alla depressione del mercato dei capitali oltreché ad una serie
di significativi risarcimenti pagati negli ultimi tre anni. In Italia, come
nel resto d'Europa, è aumentata la richiesta da parte degli assicuratori ai
clienti, di informazioni quantitativamente e qualitativamente dettagliate
sui rischi da assicurare. Una particolare attenzione viene posta
nell'analisi dei guasti a macchinari e impianti industriali in genere e, per
quanto riguarda l'Italia, all'esposizione ai rischi catastrofali e a quelli
per la responsabilità civile prodotto. Il rapporto si compone dei dati
ottenuti in Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria,
Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Turchia e Regno
Unito.
INTESA DEI CONSUMATORI: OSSERVATORIO
NAZIONALE TARIFFE RC AUTO
Roma, 26 giugno 2003 - Variazioni percentuali tariffe Rc auto per il periodo
luglio 2003 - gennaio 2003 e luglio 2003 - luglio 2002 riferiti a
un'automobile di 1300 centri cubici per: Persona fisica di sesso maschile di
18 anni di età che si assicura per la prima volta con la formula bonus -
malus e con un massimale pari a quello minimo (già profilo A legge 5 marzo
2001 n. 57) Persona fisica di sesso maschile di 40 anni di età con la
formula bonus - malus e con un massimale pari a quello minimo (già profilo
D legge 5 marzo 2001 n. 57) I dati sono riferiti: Per il profilo A a 5 delle
principali compagnie assicuratrici italiane con una quota di mercato pari a
circa il 23% del totale; per il profilo D a 4 delle principali compagnie
assicuratrici italiane con una quota di mercato pari a circa il 18% del
totale; I dati si riferiscono a 4 città campione: Milano, Roma, Napoli e
Palermo. In ragione d'anno (periodo luglio 2003 - luglio 2002) gli aumenti
vanno da un minimo del 2,5% a un massimo dell'11% circa per il diciottenne
assicurato per la prima volta e da un minimo del 9% circa a un massimo del
35-36% per il quarantenne. Alcune tendenze delle tariffe già segnalate
dall'Intesa nel periodo recente risultano, purtroppo, confermate come, per
esempio, l' aumento più sostenuto per le tariffe più basse, con
conseguente convergenza dei premi ai livelli più alti. Inoltre, i dati non
sembrano mostrare un arresto della crescita delle tariffe per i giovani (in
allegato le tabelle con le tariffe e le relative variazioni). Alla luce di
questi risultati l'Intesa dei consumatori chiede al Ministro Marzano di dare
conto agli utenti RC auto dei criteri di calcolo con i quali si è pervenuti
ad una asserita riduzione delle tariffe che, al momento, ci sembra
inesistente
LUXOTTICA GROUP ANNUNCIA UN DIVIDENDO
PER L'ESERCIZIO 2002 IN CRESCITA DEL 23,5% E LA NOMINA DEL NUOVO CONSIGLIO
DI AMMINISTRAZIONE
Milano, 26 giugno 2003 - Luxottica Group S.p.A. ha annunciato che
l'Assemblea Annuale degli azionisti, tenutasi a Milano ieri, ha approvato il
bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2002 e relative relazioni e ha altresì
approvato il pagamento di un dividendo relativo all'esercizio 2002 di Euro
0,21 per azione ordinaria, e quindi per American Depositary Share (Ads),
contro Euro 0,17 dell'anno precedente. Le azioni ordinarie, quotate al Mta,
e gli Ads, quotati al Nyse. tratteranno "ex dividend" il 30 giugno
2003. li dividendo sulle azioni ordinarie sarà messo in pagamento, in Euro,
il 3 luglio 2003, mentre sugli Ads The Bank of New York, banca depositaria
delle azioni ordinarie a fronte delle quali sono stati emessi gli Ads,
metterà in pagamento il dividendo, in Dollari statunitensi, il 10 luglio
2003, al cambio Euro/Dollaro del 3 luglio 2003. La Società inoltre
sottolinea che, nei confronti delle persone fisiche residenti in Italia che
detengono azioni ordinarie e abbiano i requisiti previsti dalla normativa
vigente, sul dividendo lordo verrà applicata l'imposta sostitutiva del
12,5%, se hanno optato per tale regime. Negli altri casi, nei confronti
degli azionisti residenti in Italia che detengono azioni ordinarie, risulterà
applicabile il regime ordinario con diritto al credito d'imposta del 56,25%
dei dividendo lordo. Al riguardo si precisa che il dividendo lordo di Euro
0,21 per azione è così composto: Euro 0,1488 con credito d'imposta
limitato ed Euro 0,0612 con credito d'imposta pieno. Nei confronti dei
possessori di Ads sul dividendo lordo verrà applicata un'imposta
sostitutiva provvisoria dei 27%. I detentori di Ads residenti in Italia o
residenti in Stati che hanno convenzioni contro la doppia imposizione con
l'Italia, dovranno tempestivamente contattare la Società o The Bank of New
York per le informazioni relative alle procedure necessarie per ottenere la
restituzione totale o parziale dell'imposta sostitutiva inizialmente
applicata del 27%. L'Assemblea dei Soci ha altresì nominato il Consiglio di
Amministrazione e il Collegio Sindacale che rimarranno in carica per i
prossimi tre anni. Il Consiglio di Amministrazione sarà composto dai
Signori Leonardo Del Vecchio, Luigi Francavilla, Roberto Chemello, Claudio
Del Vecchio, Sabina Grossi, Enrico Cavatorta, Lucio Rondelli, Tancredì
Bianchi e Mario Cattaneo, mentre i membri effettivi del Collegio Sindacale
saranno Giancarlo Tomasin, Mario Medici e Walter Pison.
RICHARD GINORI ASSEMBLEA APPROVA
BILANCIO 2002 E DELIBERA LA DISTRIBUZIONE AI SOCI DI PARTE DELLA
"RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI",
Sesto Fiorentino, 26 giugno 2003: L'Assemblea degli Azionisti della Richard
- Ginori 1735 S.p.A., svoltasi in data 25 giugno 2003 presso la sede della
società Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, ha approvato il
Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002. All'assemblea è stato
altresì presentato il Bilancio consolidato del Gruppo. L'Assemblea ha
deliberato la distribuzione ai soci di parte della "Riserva
Sovrapprezzo Azioni", assegnando complessivamente n. 4.753.888 azioni
proprie in portafoglio pari ad un valore di Euro 5.582.151, in ragione di n.
1 azione propria ogni n. 18 azioni detenute. L'assegnazione delle azioni
proprie avrà luogo a partire dal giorno 24 luglio 2003, con stacco della
cedola il 21 luglio 2003. L'Assemblea ha altresì rinnovato l'autorizzazione
all'acquisto e alla vendita di azioni proprie e di azioni della controllante
ed ha provveduto ad integrare il Consiglio di Amministrazione confermando
quali amministratori i Sigg. Dott. Alberto Gustavo Franceschini e Dott.
Pierpaolo Savio, già precedentemente cooptati, ed ha nominato membro del
Consiglio di Amministrazione il Dott. Aldo Palmeri che vanta importanti
esperienze professionali; il Dott. Palmeri avrà la delega alla finanza ed
alle strategie operative anche immobiliari. Si rende noto che la
documentazione prevista in ottemperanza al disposto dell'art. 77 del
Regolamento Consob approvato con delibera n. 11971, è stata depositata
presso la sede sociale e presso la Borsa Italiana S.p.A., per la consegna a
chiunque ne inoltri richiesta. Il verbale dell'assemblea verrà depositato
entro il 2 luglio 2003.
E.BISCOM OFFERTA INOPTATO BOND
Milano, 26 giugno 2003 - A conclusione del periodo di offerta in opzione
agli azionisti di e.Biscom S.p.A. di n° 241.045 obbligazioni del prestito
convertibile emesso per finanziare l'acquisizione della quota di Aem S.p.A.
in FastWeb S.p.A (30,8%), e.Biscom rende noto che sono state
complessivamente sottoscritte n° 122.648 obbligazioni convertibili, pari al
50,88% di quelle offerte, di cui n° 120.768 sottoscritte da Aem in virtù
degli impegni da essa assunti a garanzia del buon esito dell'offerta.
Risultano pertanto non esercitati n° 23.797.797 diritti di opzione (al
netto dei n° 1.187.079 diritti di opzione rinunciati da Silvio Scaglia e
Andrea Micheli per consentire l'esercizio integrale dei diritti di opzione
da parte degli altri soci di e.Biscom) validi per sottoscrivere complessive
n° 118.397 obbligazioni convertibili che saranno offerte nelle sedute del
30 giugno, 1, 2, 3 e 4 luglio 2003. Sempre nell'ambito degli accordi con
e.Biscom, Aem si è impegnata a sottoscrivere l'intero ammontare del
prestito eventualmente rimasto inoptato successivamente all'offerta che si
concluderà il 4 luglio.
MONDADORI : CONVOCATA L'ASSEMBLEA
STRAORDINARIA: IN APPROVAZIONE LA PROPOSTA DI CONVERSIONE OBBLIGATORIA DELLE
AZIONI DI RISPARMIO IN ORDINARIE
Segrate, 26 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo
Mondadori Editore S.p.A. ha deliberato ieri di sottoporre all'Assemblea
straordinaria degli azionisti -convocata per martedì 29 e mercoledì 30
luglio 2003 alle ore 10, rispettivamente in prima e seconda convocazione -
la proposta di conversione obbligatoria, alla pari e senza conguaglio, della
totalità delle n. 151.412 azioni di risparmio in circolazione in
altrettante n. 151.412 azioni ordinarie di nuova emissione (godimento 1
gennaio 2003) e aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in
circolazione, nel rapporto di n. 1 azione ordinaria di nuova emissione ogni
n. 1 azione di risparmio. Le delibere dell'Assemblea straordinaria verranno
sottoposte all'approvazione dell'Assemblea speciale degli azionisti di
risparmio convocata dal rappresentante comune per il 29 luglio 2003, ore
11,30 (in seconda convocazione per il 30 luglio 2003, ore 11,30).
L'operazione si ricollega ai provvedimenti, di seguito specificati, adottati
da Borsa Italiana S.p.A. in merito alle negoziazioni delle azioni di
risparmio Mondadori e consentirà agli attuali azionisti di risparmio il
mantenimento in portafoglio di titoli quotati, con la conseguente possibilità
di valorizzazione e liquidabilità degli stessi consentita dalle
negoziazioni sui mercati regolamentati. Presupposti dell'operazione Il
capitale sociale di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. è attualmente
costituito da n. 259.278.420 azioni ordinarie e da n. 151.412 azioni di
risparmio (non convertibili) da nominali euro 0,26 ciascuna. Le azioni di
risparmio rappresentano quindi lo 0,058% del capitale sociale, con una
capitalizzazione di mercato alquanto limitata (circa 1.167.000 euro
calcolata sulla base dell'ultimo prezzo ufficiale). La carente diffusione,
in termini di numero e di controvalore, non ha consentito negli ultimi mesi
il mantenimento di un mercato regolare del titolo in questione: le
negoziazioni di tali azioni hanno infatti continuato a presentare, in
particolare a partire dall'aprile del 2003, condizioni anomale, consistenti
in: tendenza al rialzo del prezzo teorico delle azioni di risparmio, spesso
in presenza di scambi potenziali estremamente ridotti; notevole sbilancio
tra le quantità delle proposte di negoziazione in acquisto e in vendita
presenti sul mercato; conseguente persistente disallineamento dei prezzi
teorici d'asta delle azioni di risparmio sia rispetto al prezzo di mercato
delle corrispondenti azioni ordinarie, sia rispetto al prezzo di riferimento
delle azioni di risparmio; frequente impossibilità di conclusione di
contratti, stante la mancanza di condizioni idonee alla validazione del
prezzo d'asta. In presenza delle circostanze sopra illustrate, Borsa
Italiana S.p.A. ha disposto, come già noto, con provvedimento n. 2876 del 7
maggio 2003, l'immediata sospensione a tempo indeterminato dalle
negoziazioni delle azioni di risparmio Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e
con successiva lettera del 14 maggio 2003 ha comunicato l'avvio della
procedura di revoca delle azioni medesime dalle negoziazioni in Borsa in
conformità a quanto previsto dall'art. 2.5.1 comma 1 lettera b) e comma 4
lettera c) del "Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla
Borsa Italiana S.p.A.". L'operazione di conversione: la proposta
all'Assemblea In relazione ai provvedimenti adottati da Borsa Italiana S.p.A.,
il Consiglio di Amministrazione, considerato che il mantenimento della
categoria in assenza di quotazione renderebbe sostanzialmente non
liquidabile il titolo e recependo anche le istanze in tal senso formulate
dal Rappresentante Comune degli azionisti di risparmio, ritiene opportuno,
in funzione della tutela degli interessi della categoria, sottoporre
all'approvazione dell'assemblea questa operazione. Con l'operazione proposta
vengono infatti assegnate agli azionisti di risparmio - in ragione di n. 1
azione ordinaria di nuova emissione, godimento 1 gennaio 2003, ogni n. 1
azione di risparmio posseduta - azioni ordinarie negoziabili in Borsa a
fronte della conversione di azioni di risparmio non negoziabili. La
decorrenza dell'operazione di conversione, peraltro successiva
all'iscrizione delle deliberazioni dell'Assemblea Straordinaria presso il
Registro Imprese di Milano, verrà concordata con Borsa Italiana S.p.A. In
merito verrà fornita tempestiva informazione in conformità al Regolamento
Consob n. 11971/1999.
PER LE AZIENDE EUROPEE OPPORTUNITA' DI
RISPARMIO PER MILIONI DI EURO NEI VIAGGI D' AFFARI I RISULTATI DI
UN'INDAGINE AT KEARNEY PER AMERICAN EXPRESS EVIDENZIANO COSTI
"NASCOSTI" NELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DI UN VIAGGIO
D'AFFARI
Milano, 26 giugno 2003 - L' European Expense Management Study, è
un'indagine compiuta su un campione di 75 società multinazionali in sette
paese europei con una spesa media di business travel di circa 43 milioni di
euro/anno. Queste le principali conclusioni: Le aziende pagano in media €
463 euro a viaggiatore, all'anno, per costi amministrativi (costi
indiretti); in pratica una società che spende € 42.5 milioni all'anno per
viaggi d'affari, spende in media ulteriori € 2.4 milioni per costi
indiretti. Mentre le aziende riescono a controllare costi diretti dei viaggi
d'affari (T&E), quali tariffe aeree, hotel, pasti e noleggi auto, la
maggior parte di esse non coglie l'opportunità di risparmiare sui costi
indiretti che, mediamente, rappresentano il 5.6% dei costi diretti.
L'azienda "best performing" riesce a ridurre questo valore al 2%
con un risparmio totale annuo di € 1.5 milioni. Il tempo speso
nell'organizzazione dei viaggi d'affari (pianificazione del viaggio,
autorizzazione e prenotazione) è la voce più sostanziosa dei costi
indiretti (52%), seguito dalla processazione delle spese che assorbe il 46%
dei costi indiretti. Le aziende possono drasticamente ridurre i costi
amministrativi intervenendo sui processi di prenotazione ed eliminando
totalmente l'autorizzazione precedente il viaggio, ridurre i costi
amministrativi per la prenotazione (74%), l'anticipo contante (89%),
adottando un sistema di fatturazione centralizzata (95%) e intervenendo sui
processi di redazione della nota spese (45%). Milano, 25 giugno 2003 Le
aziende europee perdono l'opportunità di risparmiare fino al 64% dei costi
indiretti a causa di una gestione amministrativa frammentaria, questo è
quanto si rileva dall'European Expense Management Study 2003 effettuata da
At Kearney per American Express. Lo studio ha preso in esame le performance
e le "best practice" di 75 aziende europee e rivela che mentre la
maggior parte delle aziende riesce effettivamente a tenere sotto controllo i
costi diretti (voli aerei, pernottamenti, pasti, autonoleggi), la gestione
dei costi indiretti (costi amministrativi legati alla gestione delle spese
T&E) costa alle aziende un extra pari a € 463 per viaggiatore,
all'anno. In media, i costi amministrativi legati alle spese T&E
equivalgono al 5.6% del totale dei costi diretti; in alcune aziende questo
dato può arrivare fino al 23%. Questo significa per ogni €1.000 spesi in
biglietteria aerea, pernottamenti, eccetera, le aziende debbono sommare un
ulteriore costo compreso tra i € 56 e i € 230. Adottando le "best
practice" l'azienda può ridurre i costi indiretti da € 56 a € 20
ogni € 1.000 di spesa, dunque il risparmio può essere tra il 64% e il
91%. Carlo Liotti, Direttore Italia Commercial Card American Express
Services Europe Ltd. , commenta: "I costi amministrativi sono costi
'nascosti' che si originano ogni qualvolta il manager che viaggia per lavoro
prenota un viaggio, richiede un anticipo di cassa o presenta una nota spese
per il rimborso. Questa non visibilità rende più difficile il loro
controllo. Le aziende hanno difficoltà a fronteggiare ciò che non possono
vedere. Sebbene le potenzialità di risparmio sono possibili". "
Mentre le aziende hanno iniziato a controllare i costi diretti di T&E,
il nostro studio conferma che le società che adottano le "best
practice" sono poche. Nella situazione economica attuale, tutte le
direzioni finanziarie e acquisiti cercano di ridurre i costi. Le aziende
dovrebbero concentrarsi sui processi inefficienti e frammentari"
aggiunge Carlo Liotti e conclude "Significative risorse finanziarie
sono impiegate nei processi amministrativi. Lo studio è stato condotto per
evidenziare in quale area le aziende stanno perdendo un'opportunità di
risparmio. Implementare a tutti i livelli la travel policy, utilizzare
sistemi automatizzati, implementare l'uso di Carte Corporate sono gli
strumenti chiave per ridurre i costi di processo e tenere sotto controllo i
costi indiretti". E' ora di affrontare le spese T&E in maniera
"olistica" Lo studio rivela che la maggior parte delle spese
dirette T&E sono spese di trasporto (52% del totale), seguite dai
pernottamenti (18%) e dai pasti (11%). Le telefonate, sebbene in crescita,
sono ancora piuttosto contenute (2%). La Travel policy, elemento chiave per
controllare i costi diretti di T&E, riguarda tutte le principali
categorie di spesa. Sebbene la travel policy sia tipicamente focalizzata sui
costi diretti, (es. la scelta di linee aeree e hotel con cui si possono
negoziare tariffe preferenziali, l'utilizzo di classi di viaggio e linee
guida per i costi dei pasti), può comunque giocare un ruolo chiave anche
nel contenere i costi amministrativi. Afferma Liotti: "La travel policy
può incoraggiare l'adozione di certi processi come l'uso di Carte Corporate
e l'utilizzo di strumenti di prenotazione e di sistemi di rendicontazione
spese on-line. Tutto questo riduce sensibilmente il tempo impiegato per
gestire le spese T&E. Noi ci stiamo muovendo verso una gestione olistica
delle spese T&E, l'adozione di una travel policy e lo snellimento dei
processi operativi/amministrativi si supportano vicendevolmente per spingere
verso il basso sia costi diretti che indiretti". C'è una stretta
correlazione tra l'adozione della travel policy e il risparmio sui costi
amministrativi: le società con alti livelli di allineamento alla travel
policy (80% o più) raggiungono risparmi del 23% sui costi amministrativi
per viaggiatore. Un alto prezzo da pagare Il processo amministrativo più
costoso legato alla gestione di un viaggio d'affari è il tempo speso dagli
executive e loro assistenti nella pianificazione del viaggio, richiesta e
prenotazione. Questo incide per oltre la metà, ovvero il 52% sul totale dei
costi indiretti. Al secondo posto troviamo la redazione della nota spese e
la richiesta di rimborso che incide per circa il 46% sul totale dei costi
indiretti. Opportunità di risparmio
|
Best
practise
|
Costo
medio
|
Costo
massimo
|
Best
practice vs. risparmio medio
%
|
Processi
di best practice
|
Richiesta
di rimborso
|
€12.77
|
€23.01
|
€65.09
|
45%
|
§
Usare moduli on-line
§
Effettuare rimborsi elettronici
|
Prenotazione
viaggio
|
€2.22
|
€8.45
|
€15.80
|
74%
|
§
Eliminare
le autorizzazioni pre-viaggio
§
Utilizzare
prenotazioni on-line
§
Utilizzare
un solo agente di viaggio
§
Usare
biglietteria elettronica
§
Assicurare
l’allineamento del punto vendita alla travel policy
|
Anticipi
di cassa
|
€1.71
|
€15.27
|
€89.47
|
89%
|
§
Eliminare gli anticipi di cassa dove possibile e favorire l’utilizzo
di carte corporate
§
Se non è possible, eliminare i processi di approvazione
|
Fatturazione
centralizzata
|
€0.05
|
€0.96
|
€10.33
|
95%
|
§
Addebitare i costi sulle carte corporate individuali piuttosto che sul
conto centrale
§
Se non è possible, adottare sistemi di fatturazione elettronica e
sistemi elettronici di pagamento
|
Carlo Liotti afferma, "Lo studio
rivela che l'adozione di comportamenti di best practice permette all'azienda
di ridurre drasticamente il tempo e il costo spesi in processi
amministrativi ridondanti". Tagliare i processi amministrativi Le
società sprecano tempo prezioso e denaro in processi amministrativi
superflui quando gestiscono i loro viaggi d'affari. Questi i quattro
processi chiave di cui si compongono i costi indiretti: 1. la redazione
della nota spese per il rimborso; 2. la pianificazione, la richiesta e la
prenotazione del viaggio; 3. l'emissione di anticipi di cassa 4. l'utilizzo
di un sistema di fatturazione centralizzato per monitorare le spese di
viaggio. 1. Redazione della nota spese Il costo associato alla redazione
della nota spese è costituito per la maggior parte dal tempo speso nella
sua compilazione, più il tempo per le approvazioni, il controllo, la
riconciliazione e il rimborso. Nelle aziende che lavorano su documenti
cartacei, il manager impiega, in media, 25 minuti nella redazione della nota
spese. Nelle società che utilizzano le best practice e che hanno alti
livelli di automazione, questo tempo si riduce a 6 minuti. Il processo
manuale costa € 30, il processo semi-automatico € 22, il processo
completamente automatico € 19. La società best performing è in grado di
ridurre il costo a € 13, con un risparmio del 57%. Quasi tutte le società
(96%) richiedono che la nota spese sia sottoposta a un processo di
approvazione. Il tempo impiegato per l'approvazione richiede 3 minuti. La
società best performing riduce questo tempo utilizzando un sistema di
revisione on-line. L'Iva è un costo significativo che può incidere fino al
4% del totale di costi T&E. La maggior parte (82%) chiede parte del
rimborso Iva, ma meno della metà (46%) chiede il rimborso sia delle spese
oltre frontiera che quelle locali. Solo l'8% reclama l'Iva
"estera". La mancata richiesta di restituzione Iva, impedisce alle
società di ridurre i costi. Il sistema di nota spese automatizzata può
facilitare la restituzione dell'Iva fornendo informazioni più dettagliate
sulle transazioni più rilevanti. Best practice: Utilizzo moduli di nota
spese on-line - riduce il tempo impiegato nel compilare e presentare la nota
spese. Implementazione di flussi di lavoro elettronici - permette al
management, alla contabilità e al back-office di ricevere e approvare la
nota spese elettronicamente. Integrazione dei dati delle carte corporate nei
sistemi elettronici aziendali - attualmente il 27% delle società adotta
questo sistema, mentre il 30% ha pianificato di farlo nei prossimi 6-12
mesi. 2. Pianificazione, richiesta e prenotazione del viaggio I costi
amministrativi legati ai processi operativi che precedono il viaggio
costituiscono il 52% del totale dei costi indiretti (pianificazione del
viaggio 26%, richiesta del viaggio 10%, prenotazione del viaggio 16%). I
costi sono legati al tempo impiegato dai viaggiatori e le loro assistenti.
L'indagine rivela che la pianificazione del viaggio comporta un impegno che
vai dai 3 ai 90 minuti, con una media di 13 minuti per viaggio. I tre quarti
(75%) delle aziende usa richieste di autorizzazioni pre-viaggio. Le aziende
possono risparmiare fino al 26% se automatizzano questo processo. Il costo
di una prenotazione va dai € 2 ai quasi € 16, con un costo medio di
quasi € 9. Best practice: Non adottare il processo di approvazione
pre-viaggio - far affidamento sulla capacità di scelta del manager per
decidere se un viaggio d'affari è veramente necessario. Utilizzare
strumenti di prenotazione on-line - aziende con processi di prenotazione
completamente automatizzati possono raggiungere risparmi di € 2 per
prenotazione, risparmiando in media il 74% rispetto ai sistemi cartacei (€
8 per prenotazione). Quasi un terzo delle aziende (29%) ha implementato
parzialmente i sistemi di prenotazione automatica. Optare per l'e-ticket -
l'e-ticketing è più veloce del biglietto fisico e non ha costi di
spedizione, i cambiamenti sono più facili e non vi sono i costi di
ri-emissione del biglietto. Utilizzo di carte corporate - un metodo che
semplifica il processo di prenotazone e pagamento dei viaggi. 3. Anticipi di
cassa Il 29% delle società intervistate ancora utilizza gli anticipi di
cassa per i viaggi dei loro manager per una media di € 300 a viaggio. Il
tempo impiegato dal viaggiatore e dal personale di back office per la
richiesta e la riconciliazione delle spese, costa in media € 15 per
anticipo. Le società possono risparmiare riducendo l'ammontare degli
anticipi di cassa. In media il 46% degli anticipi di cassa è restituito
inutilizzato dopo il viaggio, questo indica che le aziende consegnano più
denaro di quanto necessario. Best practice: Addebitare gli anticipi di cassa
sulle carte corporate - I manager che viaggiano per lavoro e non usano carte
di credito corporate in genere chiedono anticipi cash fino al 6% del totale
spesa T&E, pari al doppio del valore (3%) di coloro che utilizzano una
carta corporate. Automatizzare il processo di riconciliazione degli anticipi
di cassa - tutto il tempo di processo del back office viene eliminato.
L'azienda può risparmiare fino al 92% spostandosi da processi manuali a
processi automatizzati (da € 21 per anticipo a € 7). Carlo Liotti
afferma: "una carta corporate incoraggia i viaggiatori a ritirare solo
il contante che effettivamente serve, di conseguenza si riduce il tempo
legato al tempo di processazione legato alla restituzione di cash non
utilizzato alla fine del viaggio. Quasi la metà degli anticipi di cassa
viene restituito, ciò dimostra che le società anticipano più di quanto
necessario". 4. Fatturazione centralizzata La fatturazione
centralizzata permette alle aziende di pagare e controllare i costi T&E
come biglietti aerei e ferroviari, taxi, hotel, telefono, evitando che
questi costi vengano assunti personalmente dal viaggiatore. Sebbene questo
lavoro intensivo del back office per validare gli addebiti, processare e
pagare le fatture, riconciliare i conti, abbia dei costi considerevoli, la
maggior parte delle aziende intervistate usa la fatturazione centralizzata
per pagare e controllare i costi di T&E dei viaggiatori occasionali.
Best practice: Addebitare i costi di viaggio diretti su carte corporate
individuali - questo migliora la trasparenza delle spese individuali e
facilita l'individuazione di opportunità di risparmio. Integrare i files
della fatturazione centralizzata con i sistemi finanziari aziendali - questo
semplifica i costi amministrativi di processo e riduce il tempo totale di
processazione. Quasi due terzi delle aziende afferma di aver totalmente o
parzialmente automatizzato il processo di fatturazione centrale mentre un
altro 16% sta pianificando di farlo nei prossimi due anni. Massimizzare i
risparmi dei costi T&E "Nel clima economico attuale è importante
che le aziende riescano a gestire i costi T&E in maniera olistica.
Notevoli risparmi sono possibili per le aziende che cercano di incidere sui
costi amministrativi legati al business travel. La pressione per ridurre i
costi e aumentare la produttività è intensa - semplificare i processi di
back office e raggiungere risparmi nell'amministrazione dei costi T&E è
un obiettivo non più rinviabile. Il prezzo è troppo alto perché le
aziende possano permettersi di non affrontare il problema della riduzione
dei costi nascosti dei viaggi" dice Carlo Liotti. E conclude: "La
nostra indagine rivela che un alto livello di allineamento alla travel
policy, lo snellimento dei processi, l'utilizzo di sistemi automatizzati
possono essere un valido supporto nella riduzione sia dei costi diretti che
indiretti. Nell'attuale clima economico questa realtà non può essere
ignorata dalle direzioni finanziarie o acquisti delle aziende.
MAP: NUOVO ELETTRODOTTO ITALIA-SVIZZERA
Roma, 26 giugno 2003 - E' stato firmato il 24 giugno, presso il ministero
delle Attività Produttive, l'accordo di programma che permetterà la
costruzione di un nuovo elettrodotto tra l'Italia e la Svizzera, sulla linea
San Fiorano-Robbia. L'accordo è stato siglato dal ministero delle Attività
Produttive, rappresentato dal Ministro Marzano e dal Sottosegretario
Dell'Elce, dal Grtn e dalle amministrazioni locali coinvolte (15 comuni, due
comunità montane, le province di Brescia e Sondrio, la Regione Lombardia).
Si tratta di un elettrodotto da 380 Kw, in doppia terna, della lunghezza
complessiva pari a 44 Km, di cui 39 in territorio italiano, la tratta San
Fiorano-Poschiavino, e 15 in territorio svizzero, la tratta
Poschiavino-Robbia. La capacità di trasporto sarà pari a 1500 Mw e
consentirà di aumentare di circa il 25% l'import elettrico. E' uno dei più
grandi elettrodotti che collegano le linee elettriche italiane con quelle
dell'Europa; porterà l'equivalente dell'energia elettrica prodotta da due
grosse centrali a turbogas della potenza di 800 Mw ciascuna Dopo 8 anni di
discussioni, progetti e riunioni, grazie al contributo del Ministro Marzano
e del Sottosegretario Dell'Elce, che nel novembre dello scorso anno hanno
costituito una task force dedicata all'iniziativa, il Ministero delle
Attività Produttive è riuscito a trovare un accordo con le amministrazioni
locali interessate dal tracciato della nuova infrastruttura. Le perplessità
delle comunità locali sono state superate da tre azioni contemporanee: un
nuovo progetto del tracciato, concordato fra il Grtn e i comuni interessati,
un piano di razionalizzazione della rete elettrica della Lombardia nord
orientale, che riduce e modifica le linee esistenti, e, infine, il
finanziamento di un piano di mitigazione dell'impatto socio-ambientale
dell'opera, realizzato grazie alla collaborazione della Raetia Energie,
l'operatore elettrico svizzero alle cui linee verrà allacciato
l'elettrodotto italiano. L'entrata in esercizio dell'elettrodotto è
prevista per l'anno 2005.
GRTN: OGGI POSSIBILI INTERRUZIONI
ELETTRICITA' ALLE FAMIGLIE ITALIANE
Roma, 26 giugno 2003 - Enel Distribuzione è stata informata dal Grtn -
Gestore Nazionale della Rete di Trasporto - che oggi, giovedì 26 giugno, su
disposizione dello stesso Grtn, potrebbe essere necessario procedere a un
piano di interruzioni della fornitura di energia elettrica per circa 1300 Mw.
Il piano, che sarebbe applicato a rotazione oraria a partire dalle ore 9,00,
potrebbe interessare clienti di tutte le regioni italiane. Enel,
rammaricandosi per gli eventuali disagi, assicura che farà quanto possibile
per evitare interruzioni del servizio a ospedali e altre strutture di
interesse pubblico
MANCA LA CORRENTE ELETTRICA A ROMA IN
ZONA PRATI, I CITTADINI PROTESTANO DISAGI PER UTENTI E NEGOZIANTI. E AL
NUMERO VERDE DELL'ACEA NON RISPONDE NESSUNO
Roma, 26 giugno 2003 - Grandi disagi per utenti e negozianti di molte vie
della zona Prati di Roma. Dalla scorsa notte, infatti, manca l'energia
elettrica nelle case e nei negozi. Facile immaginare i problemi che tale
situazione procura ai cittadini, soprattutto perché l'assenza di energia
elettrica persiste anche stamattina. Così i cittadini, infuriati, si sono
rivolti al Codacons per segnalare il disservizio e le difficoltà a
contattare il numero verde dell'Acea, messo a disposizione degli utenti per
segnalare i guasti. Anche l'associazione ha provato a chiamare alle 9:50 di
questa mattina il numero verde Acea 800 130332 e, dopo 15 minuti di
estenuante attesa con la classica musica di cortesia, ha desistito
dall'impresa. E non venissero a dire che la mancanza di energia elettrica è
dovuta al caldo - commentano al Codacons. Semmai si tratta di inefficienza,
visto che nemmeno il numero verde risponde. O forse anche questo è colpa
del caldo? Se la situazione non verrà riportata alla normalità nell'arco
di poche ore, conclude il Codacons, ci riserviamo di denunciare l'Acea per
interruzione di pubblico servizio e per i danni procurati all'utenza.
ARTIGIANI E PICCOLI IMPRENDITORI
MILANESI ENTRANO NEL LIBERO MERCATO DELL'ENERGIA OBIETTIVI: RISPARMIO,
SICUREZZA E RISPETTO AMBIENTALE
Milano, 26 giugno 2003 - Come indica il decreto di liberalizzazione
elettrica (Decreto Bersani), dallo scorso 1° maggio tutte le imprese con
consumi superiori ai 100.000 Kwh annui possono svincolarsi dal regime di
monopolio energetico e rivolgersi al libero mercato per i propri
approvvigionamenti. Delle 85.000 aziende artigiane e piccole e medie imprese
che operano a Milano e Provincia circa il1 0% rientra in questa casistica,
hanno Cioè consumi annui superiori ai 100.000 Kwh. Per guidare e assistere
queste imprese nel loro ingresso al libero mercato 'energetico, Cna
(Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola Media Impresa) Milano e il
gruppo Multiutility hanno sottoscritto una convenzione che, riferendosi
all'attività di un Consorzio di acquisto opportunamente costituito,
consente alle aziende aderenti di approvvigionarsi del fabbisogno energetico
risparmiando, oggi, il 6% rispetto ai costi finora reperibili sul mercato.
Ma l'adesione alla convenzione consente molto di più: tra le opportunità a
disposizione delle aziende che entrano a far parte del gruppo d'acquisto c'è,
infatti, la possibilità di partecipare al Consorzio Energia Pulita che,
oltre ad indicare la scelta ecologica, ha la prerogativa di accogliere
l'adesione delle aziende a partire da un consumo annuo di 30.000 Kwh.
Un'apertura che consente il coinvolgimento nel gruppo di acquisto Cna di
tutte quelle piccole imprese che, denunciando un consumo inferiore ai
100.000 Kwh, sono oggi escluse dalla possibilità di rivolgersi al libero
mercato in ragione dei limiti posti dal decreto Bersani (sui quali peraltro
si prevedono significative modifiche entro il 2004). L 'azione intrapresa
garantisce un contenimento solo parziale dei costi energetici che
penalizzano le aziende artigiane, tariffe che mediamente sono più alte del
30% rispetto a quelle pagate dai competitor europei. "L'aggregazione in
gruppi d'acquisto -sostiene Maurizio Calzolari, presidente Cna Milano -è
indispensabile per le imprese di piccole dimensioni che devono contrattare
con grandi strutture relativamente a forniture strategiche, quali sono
quelle energetiche". Con questo primo accordo il neonato gruppo
d'acquisto si prefigge di ottenere cospicui risparmi sulla bolletta
dell'elettricità, il primo passo in una serie di interventi tesi a
ridimensionare i costi strategici per le piccole imprese egli artigiani per
competere con successo in un mercato che se è veramente libero lo deve
essere anche negli acquisti. www.cnamilano.it
www.multiutility.it Il Gruppo
Multiutility SpA in occasione degli 80 anni della Fondazione della Centrale
Elettrica "La Lucense" (80 Anni Pieni di Energia) organizza il
Convegno "Dalla Lucense al Gruppo Multiutility. La liberalizzazione del
mercato dell'energia elettrica: le nuove opportunità per tre milioni di
imprese italiane". Interverranno: Ing. Roman Zalesky, Presidente
Italenergia Bis - Dott. Giuseppe Camadini, Presidente Società Cattolica di
Assicurazioni - On. Stefano Saglia, Relatore alla Camera del Ddl Marzano -
Rag. Mario Cocchi, Direttore Generale Carlo Tassara SpA - Dott. Victor
Massiah, Direttore Generale Banca Lombarda - Dott. Germano Zanini,
Amministratore Delegato Multiutility SpA - Dott. Paolo Bedoni, Presidente
Nazionale Coldiretti. Il Convegno avrà luogo il giorno 27 giugno a Verona -
Hotel Leon d'Oro con inizio alle ore 16.45 Infolink: www.multiutility.it
ENERGIA SOCIALE- VOLONTARIATO E
AMBIENTE PER ACAM
Milano 26 giugno 2003 - L'energia ha un volto sociale: ~ partita in questi
giorni nella provincia di La Spezia, la campagna promossa da Acam e
realizzata da Koinètica, agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale. La
multiutility spezzina che gestisce i servizi di distribuzione del gas, il
ciclo integrato dell'acqua e igiene ambientale - ha scelto di sottolineare,
attraverso una campagna stampa, radio e affissione, sia il proprio impegno a
favore del territorio, sia l'attenzione ai clienti e ad alcunii target
"deboli". La campagna, infatti, prevede una partnership con Avo -
Associazione Volontari Ospedalieri - che in provincia di La Spezia é attiva
con oltre 350 volontari negli ospedali e nelle case di riposo per offriree
alle persone ricoverate calore umano e aiuto, per lottare contro la
sofferenza, l'isolamento e la noia. Attraverso la compilazione e la
restituzione di un questionario sui servizi, offerti da Acam, i circa
200.000 clienti della multiutility contribuiranno a sostenere
l'organizzazione no.profit. L'iniziativa ha quindi per Acam un duplice
obiettivo: conoscere meglio le esigenze dei propri clienti e aiutare chi è
in ospedale. L'impegno di Acam con il territorio non finisce qui: è stato
siglato nei giorni scorsi un accordo con alcune associazioni ambientaliste (Wwf,
Legambiente, Italia Nostra e Ambiente e Vita) per la creazione e la gestione
comune di un Osservatorio Ambientale. L'Osservatorio consentirà di gestire
al meglio le problematiche legate all'ambiente potenziando l'informazione
sulle politiche ambientali e adottando reti di rilevamento adeguate.
L'accordo apre una nuova stagione nei rapporti fra aziende che gestiscono
servizi primari per l'ambiente e associazioni nate a difesa del patrimonio
naturale.
AD OLBIA TUTTA L'ESTATE CON AIR
DOLOMITI
Milano, 26 giugno 2003 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana
partner di Lufthansa, riconferma l'intensa attività operativa intrapresa
sullo scalo di Ancona, perfezionando l'offerta. Durante il periodo estivo la
Compagnia rafforza la propria posizione sullo scalo di Ancona promuovendo il
volo verso l'esclusiva località sarda di Olbia, garantendo collegamenti
tutti i fine settimana. Gli orari dei voli per Olbia, operati in
collaborazione con Lufthansa, sono i seguenti:
Ancona - Olbia -----6- 17:15/18:30
------7 13:00/14:15
Olbia - Ancona -----6- 22:40/23:55
fino al 12.07 -----6- 19.30/20.45
dal 19.07 ------7
14:45/16:00
Per questa tratta Air Dolomiti ha ideato convenienti tariffe a partire da
Euro 149 + tasse, andata e ritorno a persona, con minimo di permanenza di un
sabato notte e validità massima di 15 giorni. Dallo scalo di Ancona Air
Dolomiti propone collegamenti tre volte al giorno verso l'hub di Monaco di
Baviera permettendo all'utenza di raggiungere diverse destinazione
internazionali. L'imminente inaugurazione del Terminal 2 inoltre comporterà
un ulteriore sviluppo dello scalo e la possibilità di beneficiare dei
vantaggi offerti da Star Alliance Nell'ottica del continuo miglioramento dei
servizi ai nostri passeggeri Air Dolomiti ha inaugurato il nuovo sito:
completamente rivisitato nello stile e nei contenuti il nuovo sito si
appresta ad essere un canale pratico e facile di comunicazione tra la
compagnia e i clienti. Per scoprire il nuovo volto nel web della compagnia
basta digitare www.airdolomiti.it e lasciarsi trasportare in un viaggio
virtuale al Settimocielo. Infolink: www.airdolomiti.it.
SWISS NEL CENTRO-SUD ITALIA GRAZIE ALLA
NUOVA COLLABORAZIONE CON AIR ONE
Milano, 26 giugno 2003: Il verde della Svizzera e il blu mediterraneo del
Sud Italia, uniti dai nuovi collegamenti Air One - Swiss da 6 città del
Centro-Sud. La compagnia aerea elvetica apre al mercato del Centro-Sud
Italia grazie alla partnership con Air One. I passeggeri in partenza da
Catania, Palermo, Lamezia Terme, Alghero, Cagliari e Crotone con Air One
trovano ottime coincidenze con i voli Swiss da Roma e da Milano.per Zurigo
e/o Ginevra. Le due compagnie hanno armonizzato gli orari dei voli in modo
da garantire collegamenti comodi e veloci tra le 6 città del Centro-Sud
Italia e gli scali svizzeri. Dagli hub di Zurigo e Ginevra i passeggeri
hanno vaste possibilità di scelta per raggiungere 58 città in Europa e 41
città negli altri continenti servite da Swiss con aeromobili di nuovissima
concezione ed un servizio a bordo impeccabile.
ALITALIA CARGO FIRMA UN ACCORDO CON
MICRON TECHNOLOGY
Roma, 26 giugno 2003 - Alitalia Cargo e Micron Technology hanno firmato un
accordo biennale per il trasporto combinato di sofisticati macchinari,
necessari per la produzione di componentistica elettronica, dagli Stati
Uniti e dal Giappone alla sede italiana della Micron Italia. L'accordo
prevede che Alitalia Cargo trasporti da San Francisco, Los Angeles, Dallas,
New York, Chicago, Miami, e Tokyo i nuovi macchinari Micron presso gli scali
di Milano Malpensa e Roma Fiumicino, da dove si dirigeranno via camion alla
volta di Avezzano (L'Aquila), sede della Micron Italia. L'accordo è stato
definito nelle sue linee guida da Alitalia e Micron, ma con il significativo
contributo dei due spedizionieri che sono stati coinvolti nell'operazione:
la Kintetsu giapponese e la Stat Logistic americana che si occuperanno dei
trasporti di superficie dagli stabilimenti di produzione sino agli aeroporti
di partenza delle spedizioni, fungendo così da anello di congiunzione tra
Micron Technology e Alitalia Cargo. Alitalia Cargo trasporterà i
delicatissimi macchinari, che hanno un peso unitario che va dalle 8 alle 30
tonnellate, imballati in appositi contenitori costruiti su misura, su cui è
stato posizionato uno "shock watcher", ovvero un sistema di
monitoraggio che permette di verificare che la spedizione è avvenuta con la
massima attenzione e senza subire danneggiamenti. In occasione dell'accordo,
la sede Italiana della Micron è stata collegata via terminale con il
sistema Fast di prenotazioni di Alitalia Cargo, permettendo così al cliente
di seguire in tempo reale l'andamento della spedizione. "Siamo riusciti
a vincere la gara per questo contratto - ha dichiarato Alessandro Ricci, VP
Sales & Marketing Alitalia Cargo- grazie alla grande esperienza che la
nostra azienda ha accumulato negli anni nel trasporto di macchinari
elettronici ad alta tecnologia e di altra componentistica delicatissima, che
richiede un elevato livello di professionalità come richiesto
dall'industria dei semiconduttori. Accordi come quello stipulato con la
Micron, classificato sotto il nome di "Cohesion", hanno oggi una
valenza rilevante nel successo del nostro portafoglio prodotti. Cohesion è
per noi un prodotto, la cui caratteristica fondamentale è la creazione di
un servizio su misura per le esigenze del cliente, sui suoi flussi di
traffico. Cohesion, prodotto comune a tutti i partner SkyTeam Cargo, ci
permette anche di offrire altissimi standard di servizio perché il
contratto è trilaterale: viene sottoscritto da cliente, linea aerea e
spedizioniere. Nel caso della Micron, ad esempio, abbiamo disegnato una rete
di trasporto anche per le spedizioni in partenza da scali non coperti dal
nostro network, come ad esempio San Francisco e Dallas, utilizzando la rete
di alleanze di Alitalia per alcuni segmenti della catena logistica, proprio
nell'ottica di una risposta globale ad una precisa esigenza del
cliente". La Micron Tecnology è uno dei maggiori produttori mondiali
di dispositivi a semiconduttore, presente con stabilimenti produttivi negli
Stati Uniti, in Giappone, Singapore e in Italia ad Avezzano, dove è
presente dal 1998, avendo rilevato la divisione Memorie della Texas
Instruments.
CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT:
"EFFETTO PASQUA" SULLE VENDITE
Roma, 26 giugno 2003 - La pasqua che cade ad aprile e una diversa struttura
del calcolo statistico sono all'origine di questo incremento delle vendite,
che non indica certamente una ripresa della domanda interna: questo il
commento del Centro Studi Confcommercio sulle vendite al dettaglio di
aprile. Infatti - prosegue la nota - la crescita congiunturale del fatturato
reale rispetto a marzo, proprio per effetto delle festività pasquali,
risulta pari allo 0,8% e porta la variazione positiva nei confronti di
aprile del 2002 al 3,9%. Che si tratti di un dato fortemente influenzato
dalla Pasqua, lo dimostra la sostenuta crescita in quantità dei beni
alimentari (+6,7%), rispetto ad un più contenuto incremento del non food
(+1,5%), settore nel quale hanno essenzialmente prevalso i prodotti più
legati alla mobilità tipica delle festività maggiori, come articoli per
sport e campeggio (+3,9%), foto-ottica e pellicole (+7,6%) e prodotti di
profumeria e cura della persona (+1,3%). Relativamente all'effetto
statistico - conclude il Centro Studi - c'è da considerare che da gennaio
l'Istat ha accresciuto del 22% il peso del fatturato della grande
distribuzione sul totale, portandolo ad oltre il 38%, e ridotto del 22%
quello delle piccole superfici, sceso a poco meno del 62%, evidenziando lo
spostamento di quote di mercato a favore delle grandi superfici che ormai
coprono circa il 50% della vendita dei prodotti alimentari e di quelli per
la casa.
CONFERENZA SULLA STRATEGIA DELLE
PICCOLE IMPRESE PER L'INNOVAZIONE E I PROBLEMI REGIONALI
Algarve, 26 giugno 2003 - L'Istituto superiore portoghese di tecnologia sta
organizzando una conferenza internazionale dal titolo "Strategia delle
piccole imprese per l'innovazione e i problemi regionali", che si terrà
il 4 e il 5 dicembre in Algarve (Portogallo). La manifestazione riunirà tre
importanti progetti finanziati dall'UE, tra cui Innovaloc, e affronterà
argomenti quali l'innovazione nelle piccole imprese e lo sviluppo locale, il
futuro della periferia rurale dell'Europa e le strategie regionali di
adeguamento per il progresso tecnologico. I coordinatori dei tre progetti
interessati presenteranno i risultati finali delle loro attività, e gli
organizzatori saranno lieti di ricevere relazioni che fungeranno da base per
i dibattiti nel corso della conferenza. Per informazioni: Marisa Cesário
and Sílvia Neves, University of Algarve , Faculty of Economics , Campus de
Gambelas, 8000 Faro, Portugal , Fax and Tel: +351 289 815 949 , E-mail: geemaa@ualg.pt
http://www.innovaloc.com.sapo.pt
OLIMPIADI DI ATENE 2004: INGEMAR FIRMA
LE STRUTTURE PER LE GARE DI VELA E CANOTAGGIO
Milano, 26 giugno 2003. Sono state varate le nuove strutture galleggianti
realizzate ad Atene da Ingemar, per l'alaggio, il varo e l'ormeggio delle
imbarcazioni che prenderanno parte alle prossime Olimpiadi di vela nel 2004.
Quasi 2.000 mq. di strutture galleggianti, inaffondabili ed ecocompatibili,
per garantire agli atleti di tutto il mondo le migliori condizioni
logistiche durante le competizioni. La società milanese di ingegneria
marittima specializzata nella progettazione e realizzazione di strutture
galleggianti per uso industriale, turistico e sportivo, consegnerà a breve
alla Grecia anche le infrastrutture dedicate alle gare di canotaggio situate
a Skinias, nei pressi di Maratona: ca. 3.600 mq. di pontili, piattaforme per
la messa in acqua delle imbarcazioni e facilities per organizzatori, ospiti
e partecipanti. Entrambi gli impianti saranno inaugurati con largo anticipo
rispetto ai Giochi Ufficiali, con una serie di manifestazioni pre-olimpiche
- Test Events -, che avranno luogo nel prossimo mese di agosto. Grande
soddisfazione è stata espressa dall'Ing. Lorenzo Isalberti, Presidente di
Ingemar, che ha voluto sottolineare con orgoglio, come ancora una volta: -
il nostro Paese si sia reso protagonista, in virtù della sua lunga
tradizione nautica e dell'originalita creativa delle sue scelte
ingegneristiche, di una delle maggiori manifestazioni sportive a livello
mondiale -. Queste ultime realizzazioni in Grecia, particolarmente
prestigiose per la visibilità planetaria dell'evento sportivo, affiancano
le molte attività italiane di Ingemar, che ha da poco realizzato anche il
nuovo porto fluviale Ormeggio Terre Rosse di Piombino, a sole 9 miglia
dall'Isola d'Elba. La nuova struttura dispone di ca. 1.000 ormeggi per il
piccolo cabotaggio a motore ed è già destinato a diventare il punto di
riferimento per il turismo nautico di quel tratto di costa. Alcune immagini
delle nuove strutture olimpiche sono visionabili all'indirizzo:
www.athens2004.gr nelle gallerie di immagini dedicate alle attività
pre-olimpiche delle singole specialità.
UN GRANDE SUCCESSO L'EVENTO DI CULINA
DISPENSA PIATTAFORMA DEL FRESCO
Milano, 26 giugno 2003 - Il 29 Maggio scorso presso l'Excelsior Hotel Gallia,
nel cuore di Milano, si sono riuniti i più importanti nomi del mondo
dell'Industria Alimentare e della Grande Distribuzione Italiana. Oltre 160
ospiti hanno festeggiato i padroni di casa: Dispensa Piattaforma del Fresco,
uno dei grandi nomi della logistica italiana e l'affermata realtà europea
Culina Logistics, che con l'occasione hanno annunciato la loro partnership e
la nascita di Dispensa Culina Logistics creando così un'unica grande realtà
di Logistica distributiva operante a livello europeo. "In un settore in
continua evoluzione come il nostro è importante la costante ricerca dei
sistemi più sofisticati per il mantenimento di standard di qualità
elevati", afferma Renato Mosca, Country Manager di Dispensa Culina
Logistics, "la nostra mission è essere Partner dei nostri clienti per
gestire insieme a loro il mondo del fresco, per fare ciò ci avvaliamo di un
sistema distributivo basato sulla gestione integrata dei flussi fisici e
informativi, dei più aggiornati sistemi tecnologici e di personale
altamente qualificato in costante aggiornamento attraverso un percorso
formativo personalizzato", continua Mosca "allo stesso modo Culina
Logistics a livello europeo ha sempre basato la propria attività su
importanti principi tra i quali l'attenzione costante alla massima
soddisfazione del cliente, i più aggiornati macchinari per il magazzinaggio
ed il trasporto, tecnologia e personale qualificato. E quando due Società
con una mission così in linea si incontrano l'evoluzione naturale non può
che essere l'unione delle forze per un obiettivo comune". Dalla nascita
ad oggi Dispensa Piattaforma del Fresco ha fatto registrare una forte
crescita determinando nel 2002 un turnover di Euro 18 Ml. In particolare i
risultati raggiunti nel primo trimestre 2003 rispetto allo stesso periodo
del 2002 registrano un incremento addirittura del 49% confermando il forte
trend di crescita della Società. Entro il 2006 la Società prevede una
crescita del turnover fino al Euro 60 Ml grazie anche al continuo processo
di espansione territoriale a livello internazionale.
ACCORDO ADIDAS-INTERSPORT
Milano, 26 giugno 2003 - L'accordo - su base quadriennale - punta a
rafforzare il sistema di vendita e distribuzione dei Gruppi adidas Salomon
Ag e Intersport International Corporation, ponendo le basi per lo sviluppo
di future strategie commerciali. Le due società hanno deciso di comune
accordo di mantenere riservate le condizioni finanziarie. Un obiettivo di
business chiaro: la neonata partnership deve contribuire all'incremento
della vendita di scarpe, abbigliamento e accessori nella linea Sport
Performance, con focus calcio, running e swimwear, nonchè alla crescita del
fatturato sostenuto dagli articoli adidas casual e lifestyle. Un accordo di
questa natura rafforzerà lo status di Intersport quale top distributore di
articoli multisport. Creato da adidas nel quartier generale di
Herzogenaurach, l'Account Management Team costituirà un referente unico per
Intersport. adidas, inoltre, creerà una specifica linea europea di prodotti
e promuoverà attività congiunte di marketing internazionale e di
collaborazione a eventi. "Questo accordo apre una nuova fase della
nostra collaborazione con il Gruppo Intersport - dichiara Roland Auschel,
Managing Director adidas Europe - e riflette la comune ambizione di
espandere le nostre attività commerciali, non solo precisandone gli intenti
strategici, ma anche pianificandone la realizzazione in un'ottica di team
working". Questo nuovo modello di di collaborazione imprenditoriale
favorirà il coordinamento fra i due Gruppi, sia a livello nazionale che a
livello internazionale, rendendo possibile lo sviluppo di un'attività
commerciale integrata in Europa per quanto riguarda prodotto e strategie di
marketing a supporto dei singoli mercati geografici. Franz Julen, presidente
di Intersport International Corporation, esprime soddisfazione:
"Consumatori, comportamenti d'acquisto, mercati, prodotti e concorrenti
sono in costante evoluzione e il commercio si sta globalizzando. Il Gruppo
Intersport è ora all'altezza di questa sfida grazie alla collaborazione con
fornitori mondiali di altissimo livello come adidas. Questa partnership
quadriennale è il logico passo verso una strategia commerciale di respiro
internazionale".
WORKSHOP PER LE IMPRESE CHE OPERANO CON
L'ESTERO GUIDA ALL'EXPORT I TRASPORTI E LE FORME DI FORME DI PAGAMENTO
INTERNAZIONALI I MARCHI ED I BREVETTI
Milano, 26 giugno 2003 - Organizzato da Promos, Azienda Speciale Cciaa di
Milano, il prossimo 10 Luglio 2003, alle ore 9.30, presso la sede di Palazzo
Giureconsulti di via Mercanti 2 si terrà workshop nel corso del quale sarà
presentata la nuova "Guida all'export i trasporti e le forme di forme
di pagamento internazionali i marchi ed i brevetti" La nuova Guida
all'Export, pienamente rinnovata nei contenuti, ampliata ed aggiornata
rispetto all'ultima edita nel marzo 1999, si compone di nove capitoli e
quattro appendici. L'aggiornamento contiene inoltre anche numerosi esempi
pratici, utili a capire come le conoscenze e i concetti espressi
teoricamente si traducano poi nella vita aziendale di tutti i giorni in
effettive indicazioni per operare. La struttura dell'opera procede dalle
trattazioni di interesse più immediato, verso tematiche di carattere più
generale, arrivando a costituire un vero e proprio "Abc
dell'export" completo ed esaustivo. Il nuovo taglio pratico - a
capitoli mobili per permettere di aggiornare ogni sezione con i moduli
successivi - è studiato per essere particolarmente efficace per una
pubblicazione che si occupa di temi in continua evoluzione. L'incontro è
l'occasione per conoscere questo pratico manuale e scoprire come utilizzarlo
al meglio, appoggiandosi all'assistenza consulenziale del sistema camerale
lombardo, permanente servizio gratuito rivolto alla imprese lombarde e
curato dagli stessi autori della Guida. Durante l'incontro verranno
approfondite tre delle nove tematiche trattate nella Guida: I trasporti e i
pagamenti internazionali, due temi che devono essere trattati congiuntamente
affinché l'incasso conseguente all'operazione internazionale vada a buon
fine; L'attualissimo tema della protezione della proprietà intellettuale
con marchi e brevetti. Per informazioni Tel 02-607990.317 e-mail id17@centroesterolomb.com
IL FONDO PENSIONE FAMIGLIA HA MANTENUTO
LE PROMESSE ALLE CASALINGHE, AI LAVORATORI ATIPICI E PART-TIME, AI
GIOVANI.
Milano, 26 Giugno 2003 - Il Fondo Pensione Famiglia è una realtà. Un
prodotto finanziario con un preciso valore economico e con un importante
significato sociale ed etico. L'Associazione Donneuropee Federcasalinghe ed
il suo Presidente Federica Rossi Gasparrini, lo hanno instancabilmente
promosso, durante molti anni di lavoro, "Lo abbiamo fortemente voluto
come riconoscimento concreto alle donne, alle 800.000 associate della
Federazione, e a tutte le casalinghe" ha confermato Federica Rossi
Gasparrini "ma in realtà, il Fondo è rivolto a uomini e donne,
lavoratori atipici, part-time e ai giovani, oltre 18 milioni di italiani, i
più esposti al rischio di un futuro non tutelato ". Oggi, riuniti al
Circolo della Stampa di Milano, gli importanti partners del Fondo: Capitalia
(Banca di Roma è la banca depositaria del Fondo) presente col Direttore
Generale, Dott. Cesare Caletti, il San Paolo Imi Institutional Sgr, con il
Direttore Generale, Dott. Paolo Moia. Oltre ai gestori finanziari:
Institutional Asset Management di Sanpaolo Imi, Schroder Investment
Management, Deutsche Asset Management e Pioneer Investment di Unicredit. Nel
complesso iter per l'avviamento del "sistema scontistica",
peculiarità esclusiva del Fondo Famiglia, che permetterà agli iscritti di
alimentare il proprio conto anche attraverso gli sconti cumulati facendo
acquisti, è stato scelto il primo processor europeo per la gestione di
tutte le principali carte di debito e di credito nazionali ed
internazionali: la Ssb, Società per servizi bancari S.p.A che vanta 30
milioni di carte di pagamento, 5 miliardi di transazioni nel 2002 ed il più
importante Centro Applicativo per la gestione dei pagamenti interbancari. La
Fondo Famiglia Card è pronta. E' innovativa la sua tecnologia che permette
a tutti i Pos, di negozi e supermercati, di colloquiare fra loro senza
effettuare modifiche agli stessi. Un processo complesso che garantisce la
massima sicurezza, nell'accredito dello sconto, presso la posizione
dell'iscritto al fondo. La SSB ha definito il Protocollo Tecnico e sono già
stati fatti i tests pilota presso alcuni negozi, oltre che nei primi
supermercati. Anche in questo caso il Fondo ha un partner di prestigio, che
per primo ha aderito al progetto: il Gruppo Lombardini. Come ha illustrato
il Dott. Giulio Lombardini durante la conferenza, sono 641 punti di vendita
nei quali sarà possibile utilizzare la Fondo Famiglia Card per l'accredito
di uno sconto del 2% a favore dell'iscritto al Fondo, sul valore totale del
carrello, in aggiunta a tutte le altre eventuali promozioni in corso. Già
da oggi, oltre 30 supermercati Pellicano e Comprabene, dell'area Veneto,
sono operativi e da settembre lo saranno tutti gli altri. Il Ministero delle
Finanze ha confermato che gli abbuoni accumulati sul Fondo, derivanti dalla
"scontistica", sono deducibili fiscalmente. La società Iale
Informatica e Stash, già operativa, sta ampliando il numero di aderenti
alla scontistica, nella distribuzione ma anche nella produzione e nei
servizicome ha comunicato l'Ing. Rocchi, Amministratore Delegato Iale
Informatica e Stash Spa:" Le società Iale Inormatica e Stash
svolgeranno attività di coordinamento e promozione del Fondo Famiglia.
Stash è la concessionaria italiana esclusivista per il convenzionamento con
le aziende, in particolare con la distribuzione organizzata. Sarà garante
della filiera organizzativa, per assicurare che le transazioni vengano
spedite, in forma telematica, alla società di rendicontazione che elaborerà
i dati per inviarli al gestore amministrativo e contabile".
L'importante accordo con Poste Italiane, allargherà ulteriormente il numero
di sportelli per iscriversi al Fondo. In totale, saranno più di 14.000 gli
uffici postali che si aggiungeranno agli sportelli bancari già operativi.
Durante la conferenza l'Avv. Gianni Bennati, Direttore Divisione Banco
Posta, ha spiegato le motivazioni che hanno portato all'accordo: "Le
Poste Italiane, fedeli al principio che da sempre regola la loro attività e
che consiste nel fatto di offrire alla propria clientela prodotti a
contenuto sociale, sono oggi ben liete di aderire all'iniziativa del Fondo
Pensione Famiglia attraverso la propria rete di sportelli, della quale ben
settemila saranno operativi a partire già dal 15 luglio, per accettare le
prescrizioni al fondo complementare delle casalinghe. " Il Fondo
Famiglia ha già tutte le caratteristiche per essere europeo, come conferma
il grande interesse suscitato durante la sua presentazione, a Berlino, lo
scorso marzo, in occasione del Convegno Europeo sui Fondi Pensione. Oggi, la
priorità è quella di ampliare sempre di più le convenzioni con i negozi
ma anche con le agenzie viaggi, i distributori di benzina, i cinema, i
ristoranti etc..., Per rendere più veloci i tempi, il Fondo sta creando una
rete di operatori dedicata alla raccolta delle convenzioni.
MAG: VENTICINQUE ANNI PER L'IMPRESA
SOCIALE IL PRIMO CONSORZIO ITALIANO CHE HA FINANZIATO PROGETTI DEL TERZO
SETTORE PRESENTA "LAVORARE, ESSERCI, RACCONTARLO" UN LIBRO CHE
RACCONTA L'ESPERIENZA DI SEI IMPRESE SOCIALI, DAL 1978 AD OGGI
Verona, 26 giugno 2003 - "Lavorare, esserci, raccontarlo": sono le
parole che riassumono la storia della Mag (Mutua auto gestione) di Verona,
una delle prime organizzazioni di finanza etica e di autogestione nate in
Italia: venticinque anni a servizio dell'impresa sociale del territorio,
seguendone l'evoluzione e accompagnandone il cammino con finanziamenti,
consulenze ma soprattutto una partecipazione ed una riflessione attiva. E
dunque, per festeggiare questo importante anniversario, la Mag non ha
pensato di meglio che narrare alcune delle esperienze accompagnate, di
rendere protagoniste ancora loro, le imprese sociali della provincia di
Verona. "Lavorare, esserci, raccontarlo" è diventato un libro,
curato da Rossella De Vecchi (responsabile dell'Ufficio Studi per il Terzo
Settore della Mag) che verrà presentato giovedì 26 giugno, alle 21, nel
cuore della città, presso la Sala C2 dell'ex Arsenale. Oltre alla
curatrice, interverranno Luisa Muraro, della Comunità filosofica di Diotima
dell'Università di Verona, gli Assessori al Lavoro della Provincia Virgilio
Zampieri, del Comune, Mauro De Robertis, nonché i protagonisti delle sei
imprese sociali intervistate: la Cooperativa Lavoratori Metalmeccanici di
Terrossa di Roncà; la Cooperativa Agricola Ottomarzo di S.Ambrogio di
Valpolicella; la Cooperativa Onlus G.Cappelletti di Colognola ai Colli;
l'Associazione Le Fate Onlus di Verona; la Cooperativa sociale L'infanzia
a.r.l. Onlus di Sona; il Centro A.Bi.Emme L'albero Cooperativa sociale Onlus
di Verona. Nata nel 1978 dall'intuizione di Gambattista Rossi, avvocato
veronese impegnato nei movimenti di autogestione di quegli anni,
l'esperienza della Mag ha dato vita anche alle altre sei realtà che operano
sul territorio nazionale. Fondata sulla base di una legge del 1886 come
Società di mutuo soccorso e quindi inizialmente dedicata al finanziamento
di progetti di imprenditoria sociale, dal 1982, con la nascita di Mag
Servizi, ha seguito la nascita, la crescita e lo sviluppo di oltre 600 realtà
nel Nord Italia e ha sostenuto con interventi di microcredito oltre cento
progetti in vari ambiti: sociale e di cura, agricoltura biologica, industria
e settori tradizionali, associazionismo culturale e sportivo. L'appuntamento
del 26 giugno è il primo di una serie che si articolerà nel corso del 2003
per culminare il 20 dicembre, giorno in cui cade il venticinquesimo, con un
incontro di bilancio e di prospettive per il futuro: in cantiere altri
strumenti per incoraggiare e far crescere l'impresa sociale.
MUD: SCADE IL 27 GIUGNO LA
DICHIARAZIONE AMBIENTALE DELLE IMPRESE
Milano, 26 giugno 2003. Sono aperti gli sportelli per la presentazione del
Mud, il Modello Unico di Dichiarazione ambientale per le imprese e i comuni:
la scadenza per la consegna è il 27 giugno. Il Mud si può presentare a
Milano in via Meravigli 9/A e nelle dieci sedi decentrate di: Assago, Cesano
Maderno, Desio, Legnano, Magenta, Mazzo di Rho, Melegnano, Melzo, Monza,
Sesto San Giovanni. Ma si può anche spedire tramite raccomandata
indirizzata alla Camera di commercio di Milano, Casella Postale 789, 20101 -
Milano. Da quest'anno oltre all'invio tramite floppy o su supporto cartaceo,
il Mud si può inviare anche telematicamente, basta fornirsi della
Smart-Card (informazioni al tel. 800832014). Sono tenute a presentare il
cosiddetto 740 ecologico la maggior parte delle imprese che hanno prodotto
rifiuti diversi da quelli che è possibile consegnare al servizio pubblico
di raccolta. Occorre dichiarare la produzione e la gestione dei rifiuti, la
produzione, l'importazione, l'esportazione di imballaggi e beni imballati.
Per la mancata o non corretta presentazione del modello sono previste
sanzioni che vanno dai 2.582 euro ai 15.494 euro (dai 5 ai 30 milioni di
lire), ma sono previste sanzioni ridotte (da 26 a 155 euro, dalle 50.000
alle 300.000 lire) se il Mud non viene presentato o spedito entro sessanta
giorni dalla scadenza, quindi entro il 26 agosto 2003. Per informazioni:
guida elettronica interattiva www.mi.camcom.it/mud Da quest'anno inoltre è
stata integrata al Mud la dichiarazione Ines-Ippc (Inventario Nazionale
delle Emissioni e loro Sorgenti) sulle emissioni in aria e/o in acqua, che
va presentata solo per via telematica e solo all'Apat - Agenzia per la
protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici www.dichiarazioneines.it
Per informazioni: www.sinanet.apat.it
Lo scorso anno sono state 33.000 le imprese che hanno presentato il Mud
nella sola provincia di Milano, tra produttori, smaltitori, trasportatori e
recuperatori. Dove presentare il Mud. A Milano via Meravigli 9/A (orario:
dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15.45 -
venerdì 9.00/12.45). Per posta, all'indirizzo: Camera di commercio,
Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano, casella postale 789 - 20101
Milano. In provincia (lunedì 9/12.00 - martedì/ mercoledì/giovedì
9/15.00 - venerdì 9/12,30): Assago - World Trade Center, Palazzo Congressi,
Strada 1, tel 02. 822501, fax 02.8515.4919, Cesano Maderno Via Donghi, ang.
C.so Europa, tel 0362.64901, fax 0362.649038, Desio Via Monsignor Cattaneo,
7 ang. Via Matteotti, tel 0362.48031, fax 0362.480338, Legnano Via Podgora,
2 c/o INPS, tel 0331.428911, fax 0331.428946, Magenta Via Pusterla 3, angolo
Via Volta, tel 02.972231, fax 02.97291143, Mazzo Di Rho Galleria Gandhi, 21,
Centro Commerciale Rhodense, tel. 02.934631, Fax. 02.9346338, Melegnano Via
Castellini 28, tel 02.9803231, fax 02 98032338, Melzo Via S. Martino, 6/8,
tel 02.9541601, Fax 02.95416050, Monza Piazza Cambiaghi, 9, tel 039.28071,
fax 039.2807435, Sesto San Giovanni Viale Ercole Marelli, 5, tel 02.244281,
fax 02.24428409.
L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO E
IL MONDO POLITICO ITALIANO IN BOCCONI PER DISCUTERE DELLA CRISI
INTERNAZIONALE
Milano, 26 giugno 2003: Il segretario generale del World Tourism
Organization (Wto), Francesco Frangialli, il sottosegretario agli Affari
Esteri, Alfredo Mantica, e il sottosegretario alle attività produttive,
Stefano Stefani, saranno i protagonisti del dibattito Crisi internazionali:
turismo e formazione, venerdì 27 giugno, alle ore 10, nell'Aula Magna
dell'Università Bocconi, in via Sarfatti 25. Il dibattito si svilupperà in
occasione della consegna dei diplomi del Master in Economia del Turismo (Met)
e del Post Graduate Course Wto-Themis Foundation on Tourism Policy and
Strategy. Il corso in Tourism Policy and Strategy si inserisce nel programma
di formazione del dipartimento sviluppo risorse umane del Wto ed è stato
frequentato da 20 dirigenti di ministeri del turismo ed enti nazionali di
promozione, provenienti da 18 nazioni. I partecipanti, selezionati dai
ministeri e dagli enti di appartenenza, hanno goduto di una borsa di studio
del Ministero degli Affari Esteri italiano.
LA FORMAZIONE SDA PER GLI ALTI
POTENZIALI DIVENTA ACCESSIBILE ALLA MEDIA IMPRESA UNA COMBINAZIONE
INNOVATIVA DI METODI DIDATTICI. DESTINATARI LE RISORSE CHIAVE AZIENDALI CON
2-3 ANNI DI ESPERIENZA
Milano, 26 giugno 2003: Solo una massa critica di 10-15 giovani promettenti
ogni anno rende praticabile, per una società, l'opzione di un corso su
commessa per gli alti potenziali. Da quest'anno, perciò, la Scuola di
Direzione Aziendale (Sda) Bocconi mette a disposizione di tutte le altre
imprese Young Managers Development, un percorso formativo a catalogo per i
giovani destinati a ricoprire in futuro le più importanti posizioni
manageriali, aperto a partecipanti provenienti da diverse realtà aziendali.
Il corso è fortemente innovativo anche per la combinazione di metodologie
didattiche adottate. Il primo modulo del programma è impartito in
distance-learning attraverso l'accesso individuale dei partecipanti alla
sezione Ted Learning Platform del sito Internet Sda. Il percorso di
formazione si apre con un assessment personale (valutazione del potenziale)
della durata di un paio d'ore. I partecipanti vengono introdotti alla logica
dell'assessment e potranno perciò ripetere l'autovalutazione in qualsiasi
momento del loro percorso professionale. Il corso fa largo uso di metodi
interattivi quali le simulazioni e i giochi di ruolo, utilizzati nella
discussione dei casi aziendali, per stimolare lo sviluppo delle soft skill.
I destinatari di Young Managers Development sono giovani con 2-3 anni di
permanenza in azienda, segnalati dalle società come risorse chiave. Hanno,
di solito, realizzato significativi progressi in specifiche funzioni
aziendali, ma hanno una limitata esperienza di general management e di
gestione delle risorse umane. Il corso è strutturato in cinque moduli, il
primo dei quali a distanza e gli altri in presenza, per un totale di 20
giornate di formazione in aula o outdoor, distribuite in ragione di una
settimana di corsi al mese: Al percorso formativo si affianca, in via
facoltativa, un progetto sul campo con il supporto di un tutor in azienda e
un tutor SDA. Informazioni e iscrizioni, Sda Bocconi Divisione Imprese, tel.
02.5836.6918, e-mail dim@sdabocconi.it
Internet www.sdabocconi.it/dim/1519
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