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2003 anno 6°  

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di

GIOVEDI'
26 GIUGNO 2002

pagina 1

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STANCA: "ENTRO 3 ANNI TUTTI ACCESSIBILI I SITI DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI" 

Roma, 25 giugno 2003 - "Entro tre anni dall'approvazione del disegno di legge del Governo per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici tutti i siti delle Pubbliche amministrazioni centrali saranno accessibili". Lo ha annunciato Lucio Stanca, Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, al convegno "Disabili e media: barriere comunicative o nuove opportunità?", dove ha ribadito che "l'accessibilità alle nuove tecnologie, per una società senza esclusi, è un preciso impegno programmatico del Governo nell'Anno europeo per la disabilità". Dopo aver ricordato che proprio nei giorni scorsi alla Camera è cominciato l'iter parlamentare del disegno di legge Stanca, il ministro ha sottolineato che "viviamo in una società basata sull'informazione e sulla conoscenza e, poiché la tecnologia è sempre più il mezzo per scambiare, conservare e creare informazione, l'accesso alle tecnologie telematiche e della comunicazione è una crescente opportunità, un diritto primario per tutti i cittadini, nessuno escluso". In Italia circa 3 milioni di persone, il 5% della popolazione, sono in vario modo portatrici di significativi elementi di disabilità e per questo, ha detto il ministro, "è importante che l'intera pubblica amministrazione costituisca un esempio ed un punto di riferimento in tema di accessibilità in quanto essa ha una capillarità ed una frequenza di contatti con tutti i cittadini che nessuna altra organizzazione può vantare e, non ultimo, esprime una forte crescita delle sue attività in Rete, tanto che i siti pubblici on-line hanno avuto la più alta crescita di visitatori: +15% nell'aprile scorso, rispetto allo stesso mese dell'anno precedente, come ha rilevato l'indagine Nielsen//NetRatings. Non solo, ma il mondo della PA ha oggi una quota del 29% del mercato Internet". Sempre sul fronte dell'abbattimento delle barriere digitali, il ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha riferito che oltre al disegno di legge governativo, nel maggio 2002 aveva emanato una direttiva affinché tutte le pubbliche amministrazioni centrali rispettino i requisiti di qualità e accessibilità definiti a livello mondiale e, un mese fa, con il ministro dell'Istruzione e Università è stato varato il decreto per la laurea a distanza, mediante Internet, che permette l'inclusione anche dei disabili, sinora impossibilitati ad accedere agli atenei, e che consente l'abbattimento dei costi di formazione, oltre che l'estensione dell'insegnamento universitario all'intero arco di vita. Infine Stanca ha posto in evidenza come "la realizzazione della Società dell'Informazione richiede che si affermi una nuova generazione di diritti fondamentali della persona, ossia il diretto di accesso, quello alla trasparenza e quello alla privacy. Non riconoscere questa esigenza", ha ammonito il ministro, "può causare un deficit economico, perché non impiegare le risorse disponibili comporta una perdita; un deficit sociale, perché non integrare una qualsiasi categoria debole crea emarginazione; un deficit democratico, perché non partecipare significa negare la piena cittadinanza". 

UN ESPERTO AMERICANO ILLUSTRA I MITI E LE VERITÀ SULLA POLITICA DELL'INNOVAZIONE NEGLI USA 
Copenaghen, 26 giugno 2003 - Definire una politica dell'innovazione per l'Europa significa adottare le strategie, gli incentivi e le iniziative di cooperazione ottimali: questa l'opinione espressa da Charles Wessner dell'Accademia nazionale delle Scienze degli Stati Uniti, durante la XIV Conferenza interparlamentare Eureka, tenutasi a Copenaghen il 23 giugno. Nella sua allocuzione programmatica, il dott. Wessner ha illustrato alcune tendenze e anomalie della ricerca e sviluppo (R&S) negli Stati Uniti e ha posto l'accento su una serie di miti e verità in merito al sostegno del governo all'industria, sottolineando il fatto che anche gli Usa, come l'Europa, devono affrontare diverse sfide nel settore della R&S. "Molti di voi, probabilmente, pensano che gli Usa dispongano di un meccanismo di ricerca completamente efficiente e ben oliato, finanziato segretamente attraverso la R&S della difesa militare [...] Tuttavia, sebbene il settore della R&S sia complessivamente in crescita, il sostegno alle attività di ricerca pubblica è diminuito rispetto alla crescita dell'economia americana e gli obblighi federali mostrano notevoli disparità", ha spiegato il dott. Wessner, sottolineando come a Washington cresca il timore che gli investimenti previsti per il futuro non siano sufficienti. Il dott. Wessner ha affermato, inoltre, che si registra grande ambiguità anche in merito al ruolo ottimale che il governo dovrebbe assumere nella società dell'innovazione, accanto ad una serie di miti politici, riscontrabili su entrambe le sponde dell'Atlantico. Secondo il primo mito, l'innovazione costituisce un processo lineare e, pertanto, è necessario adottare un modello lineare. Il dott. Wessner ritiene che tale assunto si fondi sull'ipotesi semplicistica che gli investimenti nella R&S conducono automaticamente all'innovazione e allo sviluppo di prodotti. "Non dobbiamo dimenticare che questo processo è basato su un modello e non sulla realtà". "Se da un lato dobbiamo incoraggiare le università e gli istituti a adottare un approccio diverso alla R&S, dall'altro non dobbiamo dimenticare la valenza della ricerca ispirata dalla curiosità", ha affermato il dott. Wessner. "L'innovazione appare quindi molto più complessa, poiché caratterizzata da una sovrapposizione fra ricerca applicata e di base, nonché fra ricerca orientata allo sviluppo e alla commercializzazione". Un altro mito molto diffuso negli Stati Uniti riguarda la convinzione che se l'idea è valida, il mercato la finanzierà. Nella realtà, invece, molto spesso gli operatori del mercato possiedono una conoscenza tutt'altro che perfetta, soprattutto su ciò che contraddistingue un'idea innovativa, e per le piccole aziende ottenere un finanziamento può risultare molto difficile. Inoltre, ha spiegato il dott. Wessner, mentre l'innovazione riguarda spesso lo sviluppo delle fasi iniziali di una tecnologia, gli investitori di capitali di rischio tendono a concentrarsi sulle fasi successive. Nonostante tali imperfezioni, il sistema americano può rappresentare ancora una fonte d'insegnamento per l'Europa. "Il sistema statunitense deve affrontare ancora importanti sfide, ma negli USA esiste un contesto imprenditoriale determinante per la crescita basata sulla conoscenza", ha affermato il dott. Wessner, aggiungendo che la cultura della proprietà, la presenza di ridotti ostacoli normativi all'ingresso degli operatori e mercati finanziari solidi e diversificati sono tutti fattori essenziali per favorire l'innovazione. Come ha spiegato il dott. Wessner, gli Stati Uniti, inoltre, sono riusciti a sviluppare iniziative di partenariato fra pubblico e privato di grande successo, come il programma di ricerca per l'innovazione delle piccole aziende e il programma per la tecnologia avanzata, nonché efficaci sistemi di incentivazione che permettono non solo di finanziare le prime fasi di sviluppo e le tecnologie emergenti, ma anche di far avanzare verso i mercati le nuove idee che emergono in ambito accademico e creare sinergie fra le piccole imprese, le grandi società e le università. Quale consiglio, pertanto, ha fornito il dott. Wessner ai delegati, per aiutarli a formulare un'efficace politica europea dell'innovazione? "Non esiste un unico modo di procedere. Non si tratta di imitare gli Stati Uniti, non è questo il messaggio", ha ammesso il dott. Wessner al Notiziario CORDIS. "Tutti abbiamo problemi in questo settore e dobbiamo elaborare le soluzioni migliori per risolverli". "La sfida principale dell'Europa non è la ricerca, ma la commercializzazione della R&S. I responsabili politici devono garantire la necessaria autonomia e potenziare i finanziamenti, mentre i programmi di sostegno devono prevedere l'assunzione dei rischi e tollerare i fallimenti per raggiungere un reale successo", ha affermato il dott. Wessner. "Allo stesso tempo - ha aggiunto - sono necessarie delle politiche che pongano l'accento sulla definizione di un quadro di cooperazione, basato sulle esigenze dei cittadini: dopotutto, sono le società e non i paesi che creano innovazione". "Tuttavia, il dialogo politico sull'innovazione si svolge essenzialmente a livello nazionale e sebbene la Commissione stia facendo progressi nello sviluppo di uno spazio europeo, ciò non significa che si abbandoneranno le politiche nazionali, regionali e locali", ha avvertito il dott. Wessner. Un altro motivo per cui non è necessario che l'Europa guardi agli Stati Uniti per trovare delle risposte è, secondo il dott. Wessner, l'esistenza di agenzie per la R&S come Tekes in Finlandia e di reti come Eureka, le quali rappresentano validi esempi di strumenti efficaci per favorire una crescita basata sull'innovazione in Europa. "A mio avviso, strutture come Eureka funzionano, ma gli Stati membri non stanziano sufficienti finanziamenti: perché?". 

REGOLAZIONE DEI MERCATI FINANZIARI: GEMELLAGGIO TRA TESORO E REPUBBLICA CECA 
Roma, 26 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Dipartimento del Tesoro - comunica l'avvio di un nuovo progetto di gemellaggio istituzionale con la Repubblica Ceca sulla regolazione dei mercati finanziari, in vista dell'adesione del Paese all'Unione Europea nel maggio 2004. Il gemellaggio, che sarà finanziato dalla Commissione Europea con fondi del programma Phare, con una dotazione di 0,8 milioni di euro, durerà 18 mesi e sarà rivolto all'adeguamento della normativa di settore alle direttive comunitarie ed alla creazione di un efficiente sistema di deposito centralizzato dei titoli e di regolamento degli scambi. Il Tesoro, che si era aggiudicato il Progetto in una gara aperta a tutti gli stati membri dell'UE, sarà partner del Ministero delle Finanze e della Commissione di Borsa e si gioverà della collaborazione di Consob, Banca d'Italia e delle società italiane che gestiscono i mercati e le attività di post-trading. Il team di esperti italiani sarà guidato da Roberto Ulissi, dirigente generale della Direzione IV, che svolgerà la funzione di Project Leader, e sarà coordinato in loco da un "Consigliere pre-adesione", l'avv. Gian Piero Cigna, messo a disposizione dal Dipartimento per l'intera durata del Progetto. In occasione della conferenza di presentazione del progetto, tenutasi a Praga alla presenza dell'ambasciatore Paolo Faiola e del viceministro delle Finanze Jaroslav Šulc, è stata sottolineata la solidità della cooperazione con il Tesoro, che ha già realizzato con successo un altro progetto di gemellaggio in Repubblica Ceca per l'adeguamento del quadro istituzionale e normativo a favore dello sviluppo imprenditoriale. Il rappresentante del governo ceco ha espresso la piena soddisfazione per il contributo degli esperti del Dipartimento del Tesoro nella precedente collaborazione. Nel nuovo Progetto sui mercati finanziari le autorità ceche potranno anche usufruire dell'apporto dei funzionari italiani che in occasione del semestre di presidenza UE saranno in prima linea nella riforma della normativa comunitaria in materia. 

RISULTATO DEL COLLOCAMENTO DEL BTP A 15 ANNI 
Roma, 26 giugno 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica i risultati dell'emissione del nuovo Btp con scadenza 1° febbraio 2019 (Btp a 15 anni), con cedola del 4,25% e regolamento 25 giugno 2003. Il collocamento è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato; come lead manager sono stati scelti Caboto Sim S.p.A., Goldman Sachs International e J.P. Morgan Securities Ltd, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato sono stati invitati a partecipare al collocamento del titolo in qualità co-manager. L'importo emesso, pari a 5 miliardi di euro, a fronte di domande per circa 7 miliardi, è stato collocato al prezzo di 99,16 (pari ad un rendimento lordo del 4,37%). Hanno partecipato all'operazione circa 200 investitori, in prevalenza caratterizzati da un orizzonte di investimento di lungo periodo. Il capitale nominale assegnato all'insieme degli investitori istituzionali è stato pari a circa il 54% del totale. La quota assegnata al settore assicurativo e ai fondi pensione si è attestata al 15% . Anche la distribuzione geografica è risultata particolarmente diversificata: oltre alla tradizionale partecipazione degli investitori italiani (26%), significativa è stata la partecipazione degli investitori europei (60%) e nordamericani (10%). Di particolare rilievo le quote sottoscritte da investitori residenti in Gran Bretagna (20%), in Germania (13%) e nel Benelux (12%). 

UNION- OUTLOOK MERCATI OBBLIGAZIONARI E VALUTARI 16 / 23 GIUGNO 2003 
Dati di mercato e confronto settimanale: 

Indicatori di mercato

13.06.03

20.06.03

Variazione

Euro-Leitzins (tasso di rifinanziamento)

2,00%

2,00%

-

Rendimento Bunds a 10 anni

3,46%

3,72%

+ 26 punti base

Durchschnittliche Umlaufrendite öffentlicher Anleihen in Deutschland

3,27%

3,35%

+ 8 punti base

J.P. Morgan Index per il debito statale tedesco (Base100 = 31 Dicembre 1987)

Staats-anleihen (Basis 100 = 31. Dezember 1987)*

288,78

285,32

-1,2%

Fed Funds Target Rate

1,25%

1,25%

-

US-Treasury-Bonds a 10 anni

3,10%

3,37%

+ 27 punti base

Euro

1,1871 USD

1,1610 USD

-2,2%

Milano, 26 giugno 2003 - Il forte miglioramento dei cosiddetti "Leading Indicators" ha accresciuto negli Stati Uniti le speranze di una possibile ripresa economica e ciò si é tradotto, la scorsa settimana, in un rialzo dei rendimenti per il mercato obbligazionario Usa anche in vista degli imminenti incontri di Fomc e della Fed. In Europa, i mercati obbligazionari hanno vissuto una fase ribassista dipesa, oltre che dai fattori Usa, anche dalla crescita dell'indicatore tedesco Zew. Il dollaro ha beneficiato ampiamente delle migliori aspettative rafforzandosi leggermente nei confronti dell' Euro. Gli incoraggianti dati congiunturali hanno fermato la corsa obbligazionaria negli Stati Uniti indebolendone il mercato: in particolare, la brillante crescita registrata dal New York Fed Empire State Index (27 punti contro i 14 attesi) ha riacceso le speranze di una imminente ripresa economica, speranze che dopo il calo dell'indice della fiducia in Michigan si erano attenuate. L'indice New York Fed Empire State Index viene calcolato dalla Federal Reserve Bank of New York e mostra il sentiment del commercio e dell'industria relativamente allo Stato di New York. E' famoso per il suo andamento quasi identico al US purchasing Manager Index (indice dei responsabili degli acquisti) che sarà invece pubblicato solo tra due settimane. Inoltre, il lieve aumento della produzione industriale registrato a maggio insieme al netto miglioramento dei vari "Leading Indicators", ha migliorato il quadro generale relativo alla congiuntura. I prezzi al consumo, risultati praticamente invariati a maggio rispetto al mese precedente, hanno depresso i mercati bond. Il "Core Rate" ha registrato un + 0,3% (le attese stimavano un +0,1%) ovvero l'aumento maggiore degli ultimi 9 mesi e ciò ha ridimensionato i timori di deflazione, che nel corso delle ultime settimane avevano determinato i píù forti rialzi delle quotazioni obbligazionarie. Anche le previsioni di un taglio al tasso di rifinanziamento sembrano ora meno scontate. Infatti, i segnali indicanti una ripresa economica ancora debole o inesistente e i sintomi di deflazione di cui ha parlato Alan Greenspan, avevano indotto numerosi esperti di mercato a scommettere su un nuovo taglio (di ben 50 punti) in occasione del meeting Fed per il 24 e 25 giugno. Ora però ci si interroga su tale possibilità e molti sembrano non essere più così certi di questa nuova riduzione dei tassi. Solo verso la fine della scorsa settimana il mercato obbligazionario ha ripreso un po' di vigore in occasione del risultato relativo al Philly Fed Index, più alto delle attese. Anche le domande per i sussidi di disoccupazione, che nella media delle 4 settimane si mantenevano sopra la linea di 400.000, indicano una situazione del mercato del lavoro ancora debole e sostengono le quotazioni obbligazionarie innescando anche nuove aspettative circa la riduzione dei tassi. Il risultato settimanale é stato complessivamente negativo, con il rendimento degli US-Treasuries a 10 anni che dopo il record negativo registrato la scorsa settimana a 3,1% hanno visto una crescita di quasi 30 punti base. I mercati obbligazionari di Eurolandia nel periodo di riferimento sono stati sotto pressione. Oltre alle nuove speranze di una ripresa economica negli Stati Uniti che hanno ovviamente pesato sull'andamento dei mercati europei le emissioni a tasso fisso sono risultate meno richieste in quanto "investimento sicuro" dopo i forti aumenti dei mercati azionari. Sono inoltre apparsi dati congiunturali incoraggianti quali ad esempio il sopracitato indice tedesco Zew, passato a giugno da 18,7 a 21,3 punti, dunque ben oltre il consenso del mercato. Anche sul fronte inflazione giungevano buone notizie: l'aumento dei prezzi nell'area Euro era, secondo calcoli definitivi, cresciuto dell' 1,9%, attestandosi per la prima volta da un'anno sotto il tetto del 2% fissato dalla Bce. Certamente l'inflazione sotto controllo apre nuovi spazi per una manovra monetaria espansiva (considerando anche la ancora debole crescita pesata da un super-euro che ostacola le esportazioni dei paesi euro), tuttavia alcuni membri del consiglio/comitato direttivo BCE fanno notare che il leggero miglioramento macroeconomico diminuisce la necessità di attuare ulteriori ribassi dei tassi di Eurolandia: RIteniamo tuttavia che nel corso del 2003 la Bce attuerà nuove riduzioni dei tassi dopo l'ultimo taglio di 50 punti base deciso all'inizio di giugno. I fondi Union che risultano fortemente investiti nelle emissioni dell'area Euro - quali UniEuroKapital, UniEuroRenta e UniEuroBond - trarranno beneficio da una eventuale mossa espansiva della Bce. Previsioni: la settimana attuale sarà fortemente condizionata dalla decisione della Fed. Il mercato sembra scommettere su un movimento espansivo nella politica dei tassi Usa, ma l'entità della manovra resta incerta e le aspettative di 50 punti sono sensibilmente diminuite negli ultimi giorni. Siamo convinti che la Fed opererà un taglio dei tassi di 25 punti di base scendendo così all' 1%. Con la pubblicazione dei risultati relativi agli ordini di beni durevoli e alla fiducia dei consumatori il Meeting Fomc dovrà fare i conti con dati congiunturali importanti. Anche in Eurolandia la settimana sarà decisiva perché scandita da molti indicatori che ci diranno se davvero ci attende un miglioramento congiunturale. Dati della settimana: Lunedì, 23. Giugno bilancio commerciale (Maggio), Giappone Prezzi al consumo (Giugno), Germania; Martedì, 24. Giugno fiducia di consumatori (Conference Board, Giugno), Usa; Mercoledì, 25. Giugno Ifo-Business Sentiment (Giugno), Germania Ordini beni durevoli (Maggio), Usa Vendite nuove costruzioni (Maggio), Usa; Giovedì, 26. Giugno vendite del mercato al minuto (Maggio), Giappone Pil (Q1, annualizzato), Usa; Venerdì, 27. Giugno prezzi al consumo, tasso disoccupazione,produzione industriale (Maggio) , Giappone salari (Maggio), Usa, Consumi (Maggio), Usa. 

BPU BANCA : - BANCA POPOLARE DI BERGAMO - CREDITO VARESINO SCRL (BPB), BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA SCARL (BPCI) E BANCA POPOLARE DI LUINO E DI VARESE SPA (BPLV) - IL CAPITALE SOCIALE DI SARÀ COSTITUITO DA N. 317.560.695 AZIONI DEL VALORE NOMINALE DI EURO 2 CADAUNA. 
Bergamo, Milano e Varese, 26 giugno 2003 - Con riferimento al progetto di fusione tra Bpb, Bpci e Bplv con costituzione di Banche Popolari Unite Scrl (Bpu Banca), viene reso noto che in data 24 giugno Banca Popolare di Bergamo SpA e Banca Popolare Commercio e Industria SpA hanno ricevuto autorizzazione da parte di Banca d'Italia allo svolgimento dell'attività bancaria nonché di tutti i servizi di investimento di cui all'art. 1, comma 5 del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, con efficacia a far tempo dal 1° luglio 2003; Borsa Italiana Spa, con provvedimento n. 2939 del 24 giugno ha ammesso alla quotazione le azioni ordinarie Banche Popolari Unite Scrl, le obbligazioni convertibili "Banche Popolari Unite subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004" (già Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino subordinato convertibile a tasso misto 1997-2004 con warrant) e "Banche Popolari Unite 1,5% 1999/2004 Convertibile Subordinato" (già Banca Popolare Commercio e Industria 1,5% 1999/2004 convertibile subordinato cum warrant) e i warrant "Warrant azioni ordinarie Banche Popolari Unite 2002-2004" (già Warrant azioni ordinarie Banca Popolare di Bergamo-Credito Varesino 2002-2004) e "Banche Popolari Unite Warrant 1999-2004" (già Warrant Banca Popolare Commercio e Industria 1999-2004); sono quindi stati stipulati gli Atti di Conferimento delle aziende bancarie di Bpb in Bpb SpA e di Bpci e Bplv in Bpci SpA; - contestualmente, è stato stipulato l'Atto di Fusione tra Bpb, Bpci e Bplv per la costituzione di Bpu Banca, che avrà efficacia con l'iscrizione dell'Atto stesso presso il registro delle Imprese di Bergamo prevista per il 1° luglio 2003; alla data di efficacia della fusione il capitale sociale di Bpu Banca sarà costituito da n. 317.560.695 azioni del valore nominale di Euro 2 cadauna. 

BANCA POPOLARE DI SONDRIO SI AGGIUDICA LA GESTIONE DEI PAGAMENTI DISPOSTI DALLE FERROVIE DELLO STATO 
Sondrio, 26 giugno 2003 - Banca Popolare di Sondrio capofila di un raggruppamento cui partecipano altre Consorelle, è tra gli aggiudicatari del servizio di pagamento degli stipendi al personale dipendente e dei pagamenti a favore di fornitori e di terzi disposti dalle Ferrovie dello Stato spa. L'incarico, a seguito di gara comunitaria, attesta l'efficienza della banca nel delicato ed importante comparto dei pagamenti di massa, ambito in cui BPS opera intensamente e proficuamente a livello sia domestico sia internazionale. Sempre nel corrente anno, infatti, la Banca Popolare di Sondrio ha fra l'altro acquisito i servizi di pagamento delle pensioni Inps nell'intera area dell'euro e quello delle pensioni australiane in Italia. Più in generale, Bps rafforza l'operatività, già consistente, con grandi istituzioni di portata nazionale: oltre alle Ferrovie dello Stato e, come ricordato, l'Inps, Poste Italiane spa e numerose Casse di previdenza professionale. 

COSTI ASSICURATIVI IN CRESCITA ANCHE NEL 2003 E' QUANTO EMERGE DA UN RAPPORTO DI MARSH RELATIVAMENTE AI PRIMI SEI MESI DEL 2003 IN EUROPA ALLA FINE DEL 2002 IL COSTO DELLA RC È AUMENTATO DI CIRCA IL 20% 
Milano, 26 giugno 2003. Premi assicurativi in aumento, franchigie più elevate e una maggiore quantità di informazioni dettagliate richieste dalle compagnie ai clienti da assicurare. Sono questi gli elementi che hanno caratterizzato il 2002 e che perdurano nel 2003 nel rapporto tra società di assicurazione e la maggiore clientela in Europa. E' quanto emerge da un'indagine che Marsh, leader mondiale nei servizi assicurativi e di risk management, ha condotto tra i propri professionals in 13 Paesi europei. In particolare, per quanto riguarda l'Italia, l'incremento medio dei premi assicurativi pagati dalle società nel 2002 è stato del 10%, una percentuale che arriva a sfiorare il 15% per le aziende di maggiori dimensioni, relativamente ai rami property e casualty. L'Italia non è però il Paese dove in assoluto si registrano gli aumenti maggiori dei premi assicurativi. A livello europeo, infatti, l'aumento medio dei premi pagati è stato del 20%, anche se esistono differenze di rilievo a seconda del paese preso in considerazione, delle dimensioni dei clienti, del loro segmento di mercato e del tipo di rischio da assicurare. Ad esempio in Italia, nel settore chimico-farmaceutico, il rischio responsabilità civile ha raggiunto incrementi del 300%. A questo proposito, mentre si è potuto registrare un generale aumento dei premi assicurativi nei rami property, infortuni e auto, si è nel contempo assistito a una diminuzione della capacità assicurativa per quanto riguarda il settore dei danni catastrofali (incendio, alluvione, terremoto, eccetera). Questa diminuita capacità è da attribuire alla depressione del mercato dei capitali oltreché ad una serie di significativi risarcimenti pagati negli ultimi tre anni. In Italia, come nel resto d'Europa, è aumentata la richiesta da parte degli assicuratori ai clienti, di informazioni quantitativamente e qualitativamente dettagliate sui rischi da assicurare. Una particolare attenzione viene posta nell'analisi dei guasti a macchinari e impianti industriali in genere e, per quanto riguarda l'Italia, all'esposizione ai rischi catastrofali e a quelli per la responsabilità civile prodotto. Il rapporto si compone dei dati ottenuti in Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Spagna, Svezia, Turchia e Regno Unito. 

INTESA DEI CONSUMATORI: OSSERVATORIO NAZIONALE TARIFFE RC AUTO 
Roma, 26 giugno 2003 - Variazioni percentuali tariffe Rc auto per il periodo luglio 2003 - gennaio 2003 e luglio 2003 - luglio 2002 riferiti a un'automobile di 1300 centri cubici per: Persona fisica di sesso maschile di 18 anni di età che si assicura per la prima volta con la formula bonus - malus e con un massimale pari a quello minimo (già profilo A legge 5 marzo 2001 n. 57) Persona fisica di sesso maschile di 40 anni di età con la formula bonus - malus e con un massimale pari a quello minimo (già profilo D legge 5 marzo 2001 n. 57) I dati sono riferiti: Per il profilo A a 5 delle principali compagnie assicuratrici italiane con una quota di mercato pari a circa il 23% del totale; per il profilo D a 4 delle principali compagnie assicuratrici italiane con una quota di mercato pari a circa il 18% del totale; I dati si riferiscono a 4 città campione: Milano, Roma, Napoli e Palermo. In ragione d'anno (periodo luglio 2003 - luglio 2002) gli aumenti vanno da un minimo del 2,5% a un massimo dell'11% circa per il diciottenne assicurato per la prima volta e da un minimo del 9% circa a un massimo del 35-36% per il quarantenne. Alcune tendenze delle tariffe già segnalate dall'Intesa nel periodo recente risultano, purtroppo, confermate come, per esempio, l' aumento più sostenuto per le tariffe più basse, con conseguente convergenza dei premi ai livelli più alti. Inoltre, i dati non sembrano mostrare un arresto della crescita delle tariffe per i giovani (in allegato le tabelle con le tariffe e le relative variazioni). Alla luce di questi risultati l'Intesa dei consumatori chiede al Ministro Marzano di dare conto agli utenti RC auto dei criteri di calcolo con i quali si è pervenuti ad una asserita riduzione delle tariffe che, al momento, ci sembra inesistente 

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LUXOTTICA GROUP ANNUNCIA UN DIVIDENDO PER L'ESERCIZIO 2002 IN CRESCITA DEL 23,5% E LA NOMINA DEL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 
Milano, 26 giugno 2003 - Luxottica Group S.p.A. ha annunciato che l'Assemblea Annuale degli azionisti, tenutasi a Milano ieri, ha approvato il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2002 e relative relazioni e ha altresì approvato il pagamento di un dividendo relativo all'esercizio 2002 di Euro 0,21 per azione ordinaria, e quindi per American Depositary Share (Ads), contro Euro 0,17 dell'anno precedente. Le azioni ordinarie, quotate al Mta, e gli Ads, quotati al Nyse. tratteranno "ex dividend" il 30 giugno 2003. li dividendo sulle azioni ordinarie sarà messo in pagamento, in Euro, il 3 luglio 2003, mentre sugli Ads The Bank of New York, banca depositaria delle azioni ordinarie a fronte delle quali sono stati emessi gli Ads, metterà in pagamento il dividendo, in Dollari statunitensi, il 10 luglio 2003, al cambio Euro/Dollaro del 3 luglio 2003. La Società inoltre sottolinea che, nei confronti delle persone fisiche residenti in Italia che detengono azioni ordinarie e abbiano i requisiti previsti dalla normativa vigente, sul dividendo lordo verrà applicata l'imposta sostitutiva del 12,5%, se hanno optato per tale regime. Negli altri casi, nei confronti degli azionisti residenti in Italia che detengono azioni ordinarie, risulterà applicabile il regime ordinario con diritto al credito d'imposta del 56,25% dei dividendo lordo. Al riguardo si precisa che il dividendo lordo di Euro 0,21 per azione è così composto: Euro 0,1488 con credito d'imposta limitato ed Euro 0,0612 con credito d'imposta pieno. Nei confronti dei possessori di Ads sul dividendo lordo verrà applicata un'imposta sostitutiva provvisoria dei 27%. I detentori di Ads residenti in Italia o residenti in Stati che hanno convenzioni contro la doppia imposizione con l'Italia, dovranno tempestivamente contattare la Società o The Bank of New York per le informazioni relative alle procedure necessarie per ottenere la restituzione totale o parziale dell'imposta sostitutiva inizialmente applicata del 27%. L'Assemblea dei Soci ha altresì nominato il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale che rimarranno in carica per i prossimi tre anni. Il Consiglio di Amministrazione sarà composto dai Signori Leonardo Del Vecchio, Luigi Francavilla, Roberto Chemello, Claudio Del Vecchio, Sabina Grossi, Enrico Cavatorta, Lucio Rondelli, Tancredì Bianchi e Mario Cattaneo, mentre i membri effettivi del Collegio Sindacale saranno Giancarlo Tomasin, Mario Medici e Walter Pison. 

RICHARD GINORI ASSEMBLEA APPROVA BILANCIO 2002 E DELIBERA LA DISTRIBUZIONE AI SOCI DI PARTE DELLA "RISERVA SOVRAPPREZZO AZIONI", 
Sesto Fiorentino, 26 giugno 2003: L'Assemblea degli Azionisti della Richard - Ginori 1735 S.p.A., svoltasi in data 25 giugno 2003 presso la sede della società Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, ha approvato il Bilancio d'esercizio chiuso al 31 dicembre 2002. All'assemblea è stato altresì presentato il Bilancio consolidato del Gruppo. L'Assemblea ha deliberato la distribuzione ai soci di parte della "Riserva Sovrapprezzo Azioni", assegnando complessivamente n. 4.753.888 azioni proprie in portafoglio pari ad un valore di Euro 5.582.151, in ragione di n. 1 azione propria ogni n. 18 azioni detenute. L'assegnazione delle azioni proprie avrà luogo a partire dal giorno 24 luglio 2003, con stacco della cedola il 21 luglio 2003. L'Assemblea ha altresì rinnovato l'autorizzazione all'acquisto e alla vendita di azioni proprie e di azioni della controllante ed ha provveduto ad integrare il Consiglio di Amministrazione confermando quali amministratori i Sigg. Dott. Alberto Gustavo Franceschini e Dott. Pierpaolo Savio, già precedentemente cooptati, ed ha nominato membro del Consiglio di Amministrazione il Dott. Aldo Palmeri che vanta importanti esperienze professionali; il Dott. Palmeri avrà la delega alla finanza ed alle strategie operative anche immobiliari. Si rende noto che la documentazione prevista in ottemperanza al disposto dell'art. 77 del Regolamento Consob approvato con delibera n. 11971, è stata depositata presso la sede sociale e presso la Borsa Italiana S.p.A., per la consegna a chiunque ne inoltri richiesta. Il verbale dell'assemblea verrà depositato entro il 2 luglio 2003. 

E.BISCOM OFFERTA INOPTATO BOND 
Milano, 26 giugno 2003 - A conclusione del periodo di offerta in opzione agli azionisti di e.Biscom S.p.A. di n° 241.045 obbligazioni del prestito convertibile emesso per finanziare l'acquisizione della quota di Aem S.p.A. in FastWeb S.p.A (30,8%), e.Biscom rende noto che sono state complessivamente sottoscritte n° 122.648 obbligazioni convertibili, pari al 50,88% di quelle offerte, di cui n° 120.768 sottoscritte da Aem in virtù degli impegni da essa assunti a garanzia del buon esito dell'offerta. Risultano pertanto non esercitati n° 23.797.797 diritti di opzione (al netto dei n° 1.187.079 diritti di opzione rinunciati da Silvio Scaglia e Andrea Micheli per consentire l'esercizio integrale dei diritti di opzione da parte degli altri soci di e.Biscom) validi per sottoscrivere complessive n° 118.397 obbligazioni convertibili che saranno offerte nelle sedute del 30 giugno, 1, 2, 3 e 4 luglio 2003. Sempre nell'ambito degli accordi con e.Biscom, Aem si è impegnata a sottoscrivere l'intero ammontare del prestito eventualmente rimasto inoptato successivamente all'offerta che si concluderà il 4 luglio. 

MONDADORI : CONVOCATA L'ASSEMBLEA STRAORDINARIA: IN APPROVAZIONE LA PROPOSTA DI CONVERSIONE OBBLIGATORIA DELLE AZIONI DI RISPARMIO IN ORDINARIE 
Segrate, 26 giugno 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. ha deliberato ieri di sottoporre all'Assemblea straordinaria degli azionisti -convocata per martedì 29 e mercoledì 30 luglio 2003 alle ore 10, rispettivamente in prima e seconda convocazione - la proposta di conversione obbligatoria, alla pari e senza conguaglio, della totalità delle n. 151.412 azioni di risparmio in circolazione in altrettante n. 151.412 azioni ordinarie di nuova emissione (godimento 1 gennaio 2003) e aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in circolazione, nel rapporto di n. 1 azione ordinaria di nuova emissione ogni n. 1 azione di risparmio. Le delibere dell'Assemblea straordinaria verranno sottoposte all'approvazione dell'Assemblea speciale degli azionisti di risparmio convocata dal rappresentante comune per il 29 luglio 2003, ore 11,30 (in seconda convocazione per il 30 luglio 2003, ore 11,30). L'operazione si ricollega ai provvedimenti, di seguito specificati, adottati da Borsa Italiana S.p.A. in merito alle negoziazioni delle azioni di risparmio Mondadori e consentirà agli attuali azionisti di risparmio il mantenimento in portafoglio di titoli quotati, con la conseguente possibilità di valorizzazione e liquidabilità degli stessi consentita dalle negoziazioni sui mercati regolamentati. Presupposti dell'operazione Il capitale sociale di Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. è attualmente costituito da n. 259.278.420 azioni ordinarie e da n. 151.412 azioni di risparmio (non convertibili) da nominali euro 0,26 ciascuna. Le azioni di risparmio rappresentano quindi lo 0,058% del capitale sociale, con una capitalizzazione di mercato alquanto limitata (circa 1.167.000 euro calcolata sulla base dell'ultimo prezzo ufficiale). La carente diffusione, in termini di numero e di controvalore, non ha consentito negli ultimi mesi il mantenimento di un mercato regolare del titolo in questione: le negoziazioni di tali azioni hanno infatti continuato a presentare, in particolare a partire dall'aprile del 2003, condizioni anomale, consistenti in: tendenza al rialzo del prezzo teorico delle azioni di risparmio, spesso in presenza di scambi potenziali estremamente ridotti; notevole sbilancio tra le quantità delle proposte di negoziazione in acquisto e in vendita presenti sul mercato; conseguente persistente disallineamento dei prezzi teorici d'asta delle azioni di risparmio sia rispetto al prezzo di mercato delle corrispondenti azioni ordinarie, sia rispetto al prezzo di riferimento delle azioni di risparmio; frequente impossibilità di conclusione di contratti, stante la mancanza di condizioni idonee alla validazione del prezzo d'asta. In presenza delle circostanze sopra illustrate, Borsa Italiana S.p.A. ha disposto, come già noto, con provvedimento n. 2876 del 7 maggio 2003, l'immediata sospensione a tempo indeterminato dalle negoziazioni delle azioni di risparmio Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. e con successiva lettera del 14 maggio 2003 ha comunicato l'avvio della procedura di revoca delle azioni medesime dalle negoziazioni in Borsa in conformità a quanto previsto dall'art. 2.5.1 comma 1 lettera b) e comma 4 lettera c) del "Regolamento dei mercati organizzati e gestiti dalla Borsa Italiana S.p.A.". L'operazione di conversione: la proposta all'Assemblea In relazione ai provvedimenti adottati da Borsa Italiana S.p.A., il Consiglio di Amministrazione, considerato che il mantenimento della categoria in assenza di quotazione renderebbe sostanzialmente non liquidabile il titolo e recependo anche le istanze in tal senso formulate dal Rappresentante Comune degli azionisti di risparmio, ritiene opportuno, in funzione della tutela degli interessi della categoria, sottoporre all'approvazione dell'assemblea questa operazione. Con l'operazione proposta vengono infatti assegnate agli azionisti di risparmio - in ragione di n. 1 azione ordinaria di nuova emissione, godimento 1 gennaio 2003, ogni n. 1 azione di risparmio posseduta - azioni ordinarie negoziabili in Borsa a fronte della conversione di azioni di risparmio non negoziabili. La decorrenza dell'operazione di conversione, peraltro successiva all'iscrizione delle deliberazioni dell'Assemblea Straordinaria presso il Registro Imprese di Milano, verrà concordata con Borsa Italiana S.p.A. In merito verrà fornita tempestiva informazione in conformità al Regolamento Consob n. 11971/1999. 

PER LE AZIENDE EUROPEE OPPORTUNITA' DI RISPARMIO PER MILIONI DI EURO NEI VIAGGI D' AFFARI I RISULTATI DI UN'INDAGINE AT KEARNEY PER AMERICAN EXPRESS EVIDENZIANO COSTI "NASCOSTI" NELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DI UN VIAGGIO D'AFFARI 
Milano, 26 giugno 2003 - L' European Expense Management Study, è un'indagine compiuta su un campione di 75 società multinazionali in sette paese europei con una spesa media di business travel di circa 43 milioni di euro/anno. Queste le principali conclusioni: Le aziende pagano in media € 463 euro a viaggiatore, all'anno, per costi amministrativi (costi indiretti); in pratica una società che spende € 42.5 milioni all'anno per viaggi d'affari, spende in media ulteriori € 2.4 milioni per costi indiretti. Mentre le aziende riescono a controllare costi diretti dei viaggi d'affari (T&E), quali tariffe aeree, hotel, pasti e noleggi auto, la maggior parte di esse non coglie l'opportunità di risparmiare sui costi indiretti che, mediamente, rappresentano il 5.6% dei costi diretti. L'azienda "best performing" riesce a ridurre questo valore al 2% con un risparmio totale annuo di € 1.5 milioni. Il tempo speso nell'organizzazione dei viaggi d'affari (pianificazione del viaggio, autorizzazione e prenotazione) è la voce più sostanziosa dei costi indiretti (52%), seguito dalla processazione delle spese che assorbe il 46% dei costi indiretti. Le aziende possono drasticamente ridurre i costi amministrativi intervenendo sui processi di prenotazione ed eliminando totalmente l'autorizzazione precedente il viaggio, ridurre i costi amministrativi per la prenotazione (74%), l'anticipo contante (89%), adottando un sistema di fatturazione centralizzata (95%) e intervenendo sui processi di redazione della nota spese (45%). Milano, 25 giugno 2003 Le aziende europee perdono l'opportunità di risparmiare fino al 64% dei costi indiretti a causa di una gestione amministrativa frammentaria, questo è quanto si rileva dall'European Expense Management Study 2003 effettuata da At Kearney per American Express. Lo studio ha preso in esame le performance e le "best practice" di 75 aziende europee e rivela che mentre la maggior parte delle aziende riesce effettivamente a tenere sotto controllo i costi diretti (voli aerei, pernottamenti, pasti, autonoleggi), la gestione dei costi indiretti (costi amministrativi legati alla gestione delle spese T&E) costa alle aziende un extra pari a € 463 per viaggiatore, all'anno. In media, i costi amministrativi legati alle spese T&E equivalgono al 5.6% del totale dei costi diretti; in alcune aziende questo dato può arrivare fino al 23%. Questo significa per ogni €1.000 spesi in biglietteria aerea, pernottamenti, eccetera, le aziende debbono sommare un ulteriore costo compreso tra i € 56 e i € 230. Adottando le "best practice" l'azienda può ridurre i costi indiretti da € 56 a € 20 ogni € 1.000 di spesa, dunque il risparmio può essere tra il 64% e il 91%. Carlo Liotti, Direttore Italia Commercial Card American Express Services Europe Ltd. , commenta: "I costi amministrativi sono costi 'nascosti' che si originano ogni qualvolta il manager che viaggia per lavoro prenota un viaggio, richiede un anticipo di cassa o presenta una nota spese per il rimborso. Questa non visibilità rende più difficile il loro controllo. Le aziende hanno difficoltà a fronteggiare ciò che non possono vedere. Sebbene le potenzialità di risparmio sono possibili". " Mentre le aziende hanno iniziato a controllare i costi diretti di T&E, il nostro studio conferma che le società che adottano le "best practice" sono poche. Nella situazione economica attuale, tutte le direzioni finanziarie e acquisiti cercano di ridurre i costi. Le aziende dovrebbero concentrarsi sui processi inefficienti e frammentari" aggiunge Carlo Liotti e conclude "Significative risorse finanziarie sono impiegate nei processi amministrativi. Lo studio è stato condotto per evidenziare in quale area le aziende stanno perdendo un'opportunità di risparmio. Implementare a tutti i livelli la travel policy, utilizzare sistemi automatizzati, implementare l'uso di Carte Corporate sono gli strumenti chiave per ridurre i costi di processo e tenere sotto controllo i costi indiretti". E' ora di affrontare le spese T&E in maniera "olistica" Lo studio rivela che la maggior parte delle spese dirette T&E sono spese di trasporto (52% del totale), seguite dai pernottamenti (18%) e dai pasti (11%). Le telefonate, sebbene in crescita, sono ancora piuttosto contenute (2%). La Travel policy, elemento chiave per controllare i costi diretti di T&E, riguarda tutte le principali categorie di spesa. Sebbene la travel policy sia tipicamente focalizzata sui costi diretti, (es. la scelta di linee aeree e hotel con cui si possono negoziare tariffe preferenziali, l'utilizzo di classi di viaggio e linee guida per i costi dei pasti), può comunque giocare un ruolo chiave anche nel contenere i costi amministrativi. Afferma Liotti: "La travel policy può incoraggiare l'adozione di certi processi come l'uso di Carte Corporate e l'utilizzo di strumenti di prenotazione e di sistemi di rendicontazione spese on-line. Tutto questo riduce sensibilmente il tempo impiegato per gestire le spese T&E. Noi ci stiamo muovendo verso una gestione olistica delle spese T&E, l'adozione di una travel policy e lo snellimento dei processi operativi/amministrativi si supportano vicendevolmente per spingere verso il basso sia costi diretti che indiretti". C'è una stretta correlazione tra l'adozione della travel policy e il risparmio sui costi amministrativi: le società con alti livelli di allineamento alla travel policy (80% o più) raggiungono risparmi del 23% sui costi amministrativi per viaggiatore. Un alto prezzo da pagare Il processo amministrativo più costoso legato alla gestione di un viaggio d'affari è il tempo speso dagli executive e loro assistenti nella pianificazione del viaggio, richiesta e prenotazione. Questo incide per oltre la metà, ovvero il 52% sul totale dei costi indiretti. Al secondo posto troviamo la redazione della nota spese e la richiesta di rimborso che incide per circa il 46% sul totale dei costi indiretti. Opportunità di risparmio 

 

Best practise

Costo medio

Costo massimo

Best practice vs. risparmio medio

%

Processi di best practice

Richiesta di rimborso

€12.77

€23.01

€65.09

45%

§         Usare moduli on-line

§         Effettuare rimborsi elettronici

Prenotazione viaggio

€2.22

€8.45

€15.80

74%

§         Eliminare le autorizzazioni pre-viaggio

§         Utilizzare prenotazioni on-line

§         Utilizzare un solo agente di viaggio

§         Usare biglietteria elettronica

§         Assicurare l’allineamento del punto vendita alla travel policy

Anticipi di cassa

€1.71

€15.27

€89.47

89%

§         Eliminare gli anticipi di cassa dove possibile e favorire l’utilizzo di carte corporate

§         Se non è possible, eliminare i processi di approvazione

 

Fatturazione centralizzata

€0.05

€0.96

€10.33

95%

§         Addebitare i costi sulle carte corporate individuali piuttosto che sul conto centrale

§         Se non è possible, adottare sistemi di fatturazione elettronica e sistemi elettronici di pagamento

Carlo Liotti afferma, "Lo studio rivela che l'adozione di comportamenti di best practice permette all'azienda di ridurre drasticamente il tempo e il costo spesi in processi amministrativi ridondanti". Tagliare i processi amministrativi Le società sprecano tempo prezioso e denaro in processi amministrativi superflui quando gestiscono i loro viaggi d'affari. Questi i quattro processi chiave di cui si compongono i costi indiretti: 1. la redazione della nota spese per il rimborso; 2. la pianificazione, la richiesta e la prenotazione del viaggio; 3. l'emissione di anticipi di cassa 4. l'utilizzo di un sistema di fatturazione centralizzato per monitorare le spese di viaggio. 1. Redazione della nota spese Il costo associato alla redazione della nota spese è costituito per la maggior parte dal tempo speso nella sua compilazione, più il tempo per le approvazioni, il controllo, la riconciliazione e il rimborso. Nelle aziende che lavorano su documenti cartacei, il manager impiega, in media, 25 minuti nella redazione della nota spese. Nelle società che utilizzano le best practice e che hanno alti livelli di automazione, questo tempo si riduce a 6 minuti. Il processo manuale costa € 30, il processo semi-automatico € 22, il processo completamente automatico € 19. La società best performing è in grado di ridurre il costo a € 13, con un risparmio del 57%. Quasi tutte le società (96%) richiedono che la nota spese sia sottoposta a un processo di approvazione. Il tempo impiegato per l'approvazione richiede 3 minuti. La società best performing riduce questo tempo utilizzando un sistema di revisione on-line. L'Iva è un costo significativo che può incidere fino al 4% del totale di costi T&E. La maggior parte (82%) chiede parte del rimborso Iva, ma meno della metà (46%) chiede il rimborso sia delle spese oltre frontiera che quelle locali. Solo l'8% reclama l'Iva "estera". La mancata richiesta di restituzione Iva, impedisce alle società di ridurre i costi. Il sistema di nota spese automatizzata può facilitare la restituzione dell'Iva fornendo informazioni più dettagliate sulle transazioni più rilevanti. Best practice: Utilizzo moduli di nota spese on-line - riduce il tempo impiegato nel compilare e presentare la nota spese. Implementazione di flussi di lavoro elettronici - permette al management, alla contabilità e al back-office di ricevere e approvare la nota spese elettronicamente. Integrazione dei dati delle carte corporate nei sistemi elettronici aziendali - attualmente il 27% delle società adotta questo sistema, mentre il 30% ha pianificato di farlo nei prossimi 6-12 mesi. 2. Pianificazione, richiesta e prenotazione del viaggio I costi amministrativi legati ai processi operativi che precedono il viaggio costituiscono il 52% del totale dei costi indiretti (pianificazione del viaggio 26%, richiesta del viaggio 10%, prenotazione del viaggio 16%). I costi sono legati al tempo impiegato dai viaggiatori e le loro assistenti. L'indagine rivela che la pianificazione del viaggio comporta un impegno che vai dai 3 ai 90 minuti, con una media di 13 minuti per viaggio. I tre quarti (75%) delle aziende usa richieste di autorizzazioni pre-viaggio. Le aziende possono risparmiare fino al 26% se automatizzano questo processo. Il costo di una prenotazione va dai € 2 ai quasi € 16, con un costo medio di quasi € 9. Best practice: Non adottare il processo di approvazione pre-viaggio - far affidamento sulla capacità di scelta del manager per decidere se un viaggio d'affari è veramente necessario. Utilizzare strumenti di prenotazione on-line - aziende con processi di prenotazione completamente automatizzati possono raggiungere risparmi di € 2 per prenotazione, risparmiando in media il 74% rispetto ai sistemi cartacei (€ 8 per prenotazione). Quasi un terzo delle aziende (29%) ha implementato parzialmente i sistemi di prenotazione automatica. Optare per l'e-ticket - l'e-ticketing è più veloce del biglietto fisico e non ha costi di spedizione, i cambiamenti sono più facili e non vi sono i costi di ri-emissione del biglietto. Utilizzo di carte corporate - un metodo che semplifica il processo di prenotazone e pagamento dei viaggi. 3. Anticipi di cassa Il 29% delle società intervistate ancora utilizza gli anticipi di cassa per i viaggi dei loro manager per una media di € 300 a viaggio. Il tempo impiegato dal viaggiatore e dal personale di back office per la richiesta e la riconciliazione delle spese, costa in media € 15 per anticipo. Le società possono risparmiare riducendo l'ammontare degli anticipi di cassa. In media il 46% degli anticipi di cassa è restituito inutilizzato dopo il viaggio, questo indica che le aziende consegnano più denaro di quanto necessario. Best practice: Addebitare gli anticipi di cassa sulle carte corporate - I manager che viaggiano per lavoro e non usano carte di credito corporate in genere chiedono anticipi cash fino al 6% del totale spesa T&E, pari al doppio del valore (3%) di coloro che utilizzano una carta corporate. Automatizzare il processo di riconciliazione degli anticipi di cassa - tutto il tempo di processo del back office viene eliminato. L'azienda può risparmiare fino al 92% spostandosi da processi manuali a processi automatizzati (da € 21 per anticipo a € 7). Carlo Liotti afferma: "una carta corporate incoraggia i viaggiatori a ritirare solo il contante che effettivamente serve, di conseguenza si riduce il tempo legato al tempo di processazione legato alla restituzione di cash non utilizzato alla fine del viaggio. Quasi la metà degli anticipi di cassa viene restituito, ciò dimostra che le società anticipano più di quanto necessario". 4. Fatturazione centralizzata La fatturazione centralizzata permette alle aziende di pagare e controllare i costi T&E come biglietti aerei e ferroviari, taxi, hotel, telefono, evitando che questi costi vengano assunti personalmente dal viaggiatore. Sebbene questo lavoro intensivo del back office per validare gli addebiti, processare e pagare le fatture, riconciliare i conti, abbia dei costi considerevoli, la maggior parte delle aziende intervistate usa la fatturazione centralizzata per pagare e controllare i costi di T&E dei viaggiatori occasionali. Best practice: Addebitare i costi di viaggio diretti su carte corporate individuali - questo migliora la trasparenza delle spese individuali e facilita l'individuazione di opportunità di risparmio. Integrare i files della fatturazione centralizzata con i sistemi finanziari aziendali - questo semplifica i costi amministrativi di processo e riduce il tempo totale di processazione. Quasi due terzi delle aziende afferma di aver totalmente o parzialmente automatizzato il processo di fatturazione centrale mentre un altro 16% sta pianificando di farlo nei prossimi due anni. Massimizzare i risparmi dei costi T&E "Nel clima economico attuale è importante che le aziende riescano a gestire i costi T&E in maniera olistica. Notevoli risparmi sono possibili per le aziende che cercano di incidere sui costi amministrativi legati al business travel. La pressione per ridurre i costi e aumentare la produttività è intensa - semplificare i processi di back office e raggiungere risparmi nell'amministrazione dei costi T&E è un obiettivo non più rinviabile. Il prezzo è troppo alto perché le aziende possano permettersi di non affrontare il problema della riduzione dei costi nascosti dei viaggi" dice Carlo Liotti. E conclude: "La nostra indagine rivela che un alto livello di allineamento alla travel policy, lo snellimento dei processi, l'utilizzo di sistemi automatizzati possono essere un valido supporto nella riduzione sia dei costi diretti che indiretti. Nell'attuale clima economico questa realtà non può essere ignorata dalle direzioni finanziarie o acquisti delle aziende. 

MAP: NUOVO ELETTRODOTTO ITALIA-SVIZZERA 
Roma, 26 giugno 2003 - E' stato firmato il 24 giugno, presso il ministero delle Attività Produttive, l'accordo di programma che permetterà la costruzione di un nuovo elettrodotto tra l'Italia e la Svizzera, sulla linea San Fiorano-Robbia. L'accordo è stato siglato dal ministero delle Attività Produttive, rappresentato dal Ministro Marzano e dal Sottosegretario Dell'Elce, dal Grtn e dalle amministrazioni locali coinvolte (15 comuni, due comunità montane, le province di Brescia e Sondrio, la Regione Lombardia). Si tratta di un elettrodotto da 380 Kw, in doppia terna, della lunghezza complessiva pari a 44 Km, di cui 39 in territorio italiano, la tratta San Fiorano-Poschiavino, e 15 in territorio svizzero, la tratta Poschiavino-Robbia. La capacità di trasporto sarà pari a 1500 Mw e consentirà di aumentare di circa il 25% l'import elettrico. E' uno dei più grandi elettrodotti che collegano le linee elettriche italiane con quelle dell'Europa; porterà l'equivalente dell'energia elettrica prodotta da due grosse centrali a turbogas della potenza di 800 Mw ciascuna Dopo 8 anni di discussioni, progetti e riunioni, grazie al contributo del Ministro Marzano e del Sottosegretario Dell'Elce, che nel novembre dello scorso anno hanno costituito una task force dedicata all'iniziativa, il Ministero delle Attività Produttive è riuscito a trovare un accordo con le amministrazioni locali interessate dal tracciato della nuova infrastruttura. Le perplessità delle comunità locali sono state superate da tre azioni contemporanee: un nuovo progetto del tracciato, concordato fra il Grtn e i comuni interessati, un piano di razionalizzazione della rete elettrica della Lombardia nord orientale, che riduce e modifica le linee esistenti, e, infine, il finanziamento di un piano di mitigazione dell'impatto socio-ambientale dell'opera, realizzato grazie alla collaborazione della Raetia Energie, l'operatore elettrico svizzero alle cui linee verrà allacciato l'elettrodotto italiano. L'entrata in esercizio dell'elettrodotto è prevista per l'anno 2005. 

GRTN: OGGI POSSIBILI INTERRUZIONI ELETTRICITA' ALLE FAMIGLIE ITALIANE 
Roma, 26 giugno 2003 - Enel Distribuzione è stata informata dal Grtn - Gestore Nazionale della Rete di Trasporto - che oggi, giovedì 26 giugno, su disposizione dello stesso Grtn, potrebbe essere necessario procedere a un piano di interruzioni della fornitura di energia elettrica per circa 1300 Mw. Il piano, che sarebbe applicato a rotazione oraria a partire dalle ore 9,00, potrebbe interessare clienti di tutte le regioni italiane. Enel, rammaricandosi per gli eventuali disagi, assicura che farà quanto possibile per evitare interruzioni del servizio a ospedali e altre strutture di interesse pubblico 

MANCA LA CORRENTE ELETTRICA A ROMA IN ZONA PRATI, I CITTADINI PROTESTANO DISAGI PER UTENTI E NEGOZIANTI. E AL NUMERO VERDE DELL'ACEA NON RISPONDE NESSUNO 
Roma, 26 giugno 2003 - Grandi disagi per utenti e negozianti di molte vie della zona Prati di Roma. Dalla scorsa notte, infatti, manca l'energia elettrica nelle case e nei negozi. Facile immaginare i problemi che tale situazione procura ai cittadini, soprattutto perché l'assenza di energia elettrica persiste anche stamattina. Così i cittadini, infuriati, si sono rivolti al Codacons per segnalare il disservizio e le difficoltà a contattare il numero verde dell'Acea, messo a disposizione degli utenti per segnalare i guasti. Anche l'associazione ha provato a chiamare alle 9:50 di questa mattina il numero verde Acea 800 130332 e, dopo 15 minuti di estenuante attesa con la classica musica di cortesia, ha desistito dall'impresa. E non venissero a dire che la mancanza di energia elettrica è dovuta al caldo - commentano al Codacons. Semmai si tratta di inefficienza, visto che nemmeno il numero verde risponde. O forse anche questo è colpa del caldo? Se la situazione non verrà riportata alla normalità nell'arco di poche ore, conclude il Codacons, ci riserviamo di denunciare l'Acea per interruzione di pubblico servizio e per i danni procurati all'utenza. 

ARTIGIANI E PICCOLI IMPRENDITORI MILANESI ENTRANO NEL LIBERO MERCATO DELL'ENERGIA OBIETTIVI: RISPARMIO, SICUREZZA E RISPETTO AMBIENTALE 
Milano, 26 giugno 2003 - Come indica il decreto di liberalizzazione elettrica (Decreto Bersani), dallo scorso 1° maggio tutte le imprese con consumi superiori ai 100.000 Kwh annui possono svincolarsi dal regime di monopolio energetico e rivolgersi al libero mercato per i propri approvvigionamenti. Delle 85.000 aziende artigiane e piccole e medie imprese che operano a Milano e Provincia circa il1 0% rientra in questa casistica, hanno Cioè consumi annui superiori ai 100.000 Kwh. Per guidare e assistere queste imprese nel loro ingresso al libero mercato 'energetico, Cna (Confederazione Nazionale Artigianato e Piccola Media Impresa) Milano e il gruppo Multiutility hanno sottoscritto una convenzione che, riferendosi all'attività di un Consorzio di acquisto opportunamente costituito, consente alle aziende aderenti di approvvigionarsi del fabbisogno energetico risparmiando, oggi, il 6% rispetto ai costi finora reperibili sul mercato. Ma l'adesione alla convenzione consente molto di più: tra le opportunità a disposizione delle aziende che entrano a far parte del gruppo d'acquisto c'è, infatti, la possibilità di partecipare al Consorzio Energia Pulita che, oltre ad indicare la scelta ecologica, ha la prerogativa di accogliere l'adesione delle aziende a partire da un consumo annuo di 30.000 Kwh. Un'apertura che consente il coinvolgimento nel gruppo di acquisto Cna di tutte quelle piccole imprese che, denunciando un consumo inferiore ai 100.000 Kwh, sono oggi escluse dalla possibilità di rivolgersi al libero mercato in ragione dei limiti posti dal decreto Bersani (sui quali peraltro si prevedono significative modifiche entro il 2004). L 'azione intrapresa garantisce un contenimento solo parziale dei costi energetici che penalizzano le aziende artigiane, tariffe che mediamente sono più alte del 30% rispetto a quelle pagate dai competitor europei. "L'aggregazione in gruppi d'acquisto -sostiene Maurizio Calzolari, presidente Cna Milano -è indispensabile per le imprese di piccole dimensioni che devono contrattare con grandi strutture relativamente a forniture strategiche, quali sono quelle energetiche". Con questo primo accordo il neonato gruppo d'acquisto si prefigge di ottenere cospicui risparmi sulla bolletta dell'elettricità, il primo passo in una serie di interventi tesi a ridimensionare i costi strategici per le piccole imprese egli artigiani per competere con successo in un mercato che se è veramente libero lo deve essere anche negli acquisti. www.cnamilano.it  www.multiutility.it  Il Gruppo Multiutility SpA in occasione degli 80 anni della Fondazione della Centrale Elettrica "La Lucense" (80 Anni Pieni di Energia) organizza il Convegno "Dalla Lucense al Gruppo Multiutility. La liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica: le nuove opportunità per tre milioni di imprese italiane". Interverranno: Ing. Roman Zalesky, Presidente Italenergia Bis - Dott. Giuseppe Camadini, Presidente Società Cattolica di Assicurazioni - On. Stefano Saglia, Relatore alla Camera del Ddl Marzano - Rag. Mario Cocchi, Direttore Generale Carlo Tassara SpA - Dott. Victor Massiah, Direttore Generale Banca Lombarda - Dott. Germano Zanini, Amministratore Delegato Multiutility SpA - Dott. Paolo Bedoni, Presidente Nazionale Coldiretti. Il Convegno avrà luogo il giorno 27 giugno a Verona - Hotel Leon d'Oro con inizio alle ore 16.45 Infolink: www.multiutility.it

ENERGIA SOCIALE- VOLONTARIATO E AMBIENTE PER ACAM 
Milano 26 giugno 2003 - L'energia ha un volto sociale: ~ partita in questi giorni nella provincia di La Spezia, la campagna promossa da Acam e realizzata da Koinètica, agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale. La multiutility spezzina che gestisce i servizi di distribuzione del gas, il ciclo integrato dell'acqua e igiene ambientale - ha scelto di sottolineare, attraverso una campagna stampa, radio e affissione, sia il proprio impegno a favore del territorio, sia l'attenzione ai clienti e ad alcunii target "deboli". La campagna, infatti, prevede una partnership con Avo - Associazione Volontari Ospedalieri - che in provincia di La Spezia é attiva con oltre 350 volontari negli ospedali e nelle case di riposo per offriree alle persone ricoverate calore umano e aiuto, per lottare contro la sofferenza, l'isolamento e la noia. Attraverso la compilazione e la restituzione di un questionario sui servizi, offerti da Acam, i circa 200.000 clienti della multiutility contribuiranno a sostenere l'organizzazione no.profit. L'iniziativa ha quindi per Acam un duplice obiettivo: conoscere meglio le esigenze dei propri clienti e aiutare chi è in ospedale. L'impegno di Acam con il territorio non finisce qui: è stato siglato nei giorni scorsi un accordo con alcune associazioni ambientaliste (Wwf, Legambiente, Italia Nostra e Ambiente e Vita) per la creazione e la gestione comune di un Osservatorio Ambientale. L'Osservatorio consentirà di gestire al meglio le problematiche legate all'ambiente potenziando l'informazione sulle politiche ambientali e adottando reti di rilevamento adeguate. L'accordo apre una nuova stagione nei rapporti fra aziende che gestiscono servizi primari per l'ambiente e associazioni nate a difesa del patrimonio naturale. 

AD OLBIA TUTTA L'ESTATE CON AIR DOLOMITI 
Milano, 26 giugno 2003 - Air Dolomiti, la Compagnia regionale italiana partner di Lufthansa, riconferma l'intensa attività operativa intrapresa sullo scalo di Ancona, perfezionando l'offerta. Durante il periodo estivo la Compagnia rafforza la propria posizione sullo scalo di Ancona promuovendo il volo verso l'esclusiva località sarda di Olbia, garantendo collegamenti tutti i fine settimana. Gli orari dei voli per Olbia, operati in collaborazione con Lufthansa, sono i seguenti: 
Ancona - Olbia -----6- 17:15/18:30 
                        ------7 13:00/14:15 
Olbia - Ancona -----6- 22:40/23:55 
fino al 12.07     -----6- 19.30/20.45 
dal 19.07          ------7 14:45/16:00 
Per questa tratta Air Dolomiti ha ideato convenienti tariffe a partire da Euro 149 + tasse, andata e ritorno a persona, con minimo di permanenza di un sabato notte e validità massima di 15 giorni. Dallo scalo di Ancona Air Dolomiti propone collegamenti tre volte al giorno verso l'hub di Monaco di Baviera permettendo all'utenza di raggiungere diverse destinazione internazionali. L'imminente inaugurazione del Terminal 2 inoltre comporterà un ulteriore sviluppo dello scalo e la possibilità di beneficiare dei vantaggi offerti da Star Alliance Nell'ottica del continuo miglioramento dei servizi ai nostri passeggeri Air Dolomiti ha inaugurato il nuovo sito: completamente rivisitato nello stile e nei contenuti il nuovo sito si appresta ad essere un canale pratico e facile di comunicazione tra la compagnia e i clienti. Per scoprire il nuovo volto nel web della compagnia basta digitare www.airdolomiti.it e lasciarsi trasportare in un viaggio virtuale al Settimocielo. Infolink: www.airdolomiti.it

SWISS NEL CENTRO-SUD ITALIA GRAZIE ALLA NUOVA COLLABORAZIONE CON AIR ONE 
Milano, 26 giugno 2003: Il verde della Svizzera e il blu mediterraneo del Sud Italia, uniti dai nuovi collegamenti Air One - Swiss da 6 città del Centro-Sud. La compagnia aerea elvetica apre al mercato del Centro-Sud Italia grazie alla partnership con Air One. I passeggeri in partenza da Catania, Palermo, Lamezia Terme, Alghero, Cagliari e Crotone con Air One trovano ottime coincidenze con i voli Swiss da Roma e da Milano.per Zurigo e/o Ginevra. Le due compagnie hanno armonizzato gli orari dei voli in modo da garantire collegamenti comodi e veloci tra le 6 città del Centro-Sud Italia e gli scali svizzeri. Dagli hub di Zurigo e Ginevra i passeggeri hanno vaste possibilità di scelta per raggiungere 58 città in Europa e 41 città negli altri continenti servite da Swiss con aeromobili di nuovissima concezione ed un servizio a bordo impeccabile. 

ALITALIA CARGO FIRMA UN ACCORDO CON MICRON TECHNOLOGY 
Roma, 26 giugno 2003 - Alitalia Cargo e Micron Technology hanno firmato un accordo biennale per il trasporto combinato di sofisticati macchinari, necessari per la produzione di componentistica elettronica, dagli Stati Uniti e dal Giappone alla sede italiana della Micron Italia. L'accordo prevede che Alitalia Cargo trasporti da San Francisco, Los Angeles, Dallas, New York, Chicago, Miami, e Tokyo i nuovi macchinari Micron presso gli scali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino, da dove si dirigeranno via camion alla volta di Avezzano (L'Aquila), sede della Micron Italia. L'accordo è stato definito nelle sue linee guida da Alitalia e Micron, ma con il significativo contributo dei due spedizionieri che sono stati coinvolti nell'operazione: la Kintetsu giapponese e la Stat Logistic americana che si occuperanno dei trasporti di superficie dagli stabilimenti di produzione sino agli aeroporti di partenza delle spedizioni, fungendo così da anello di congiunzione tra Micron Technology e Alitalia Cargo. Alitalia Cargo trasporterà i delicatissimi macchinari, che hanno un peso unitario che va dalle 8 alle 30 tonnellate, imballati in appositi contenitori costruiti su misura, su cui è stato posizionato uno "shock watcher", ovvero un sistema di monitoraggio che permette di verificare che la spedizione è avvenuta con la massima attenzione e senza subire danneggiamenti. In occasione dell'accordo, la sede Italiana della Micron è stata collegata via terminale con il sistema Fast di prenotazioni di Alitalia Cargo, permettendo così al cliente di seguire in tempo reale l'andamento della spedizione. "Siamo riusciti a vincere la gara per questo contratto - ha dichiarato Alessandro Ricci, VP Sales & Marketing Alitalia Cargo- grazie alla grande esperienza che la nostra azienda ha accumulato negli anni nel trasporto di macchinari elettronici ad alta tecnologia e di altra componentistica delicatissima, che richiede un elevato livello di professionalità come richiesto dall'industria dei semiconduttori. Accordi come quello stipulato con la Micron, classificato sotto il nome di "Cohesion", hanno oggi una valenza rilevante nel successo del nostro portafoglio prodotti. Cohesion è per noi un prodotto, la cui caratteristica fondamentale è la creazione di un servizio su misura per le esigenze del cliente, sui suoi flussi di traffico. Cohesion, prodotto comune a tutti i partner SkyTeam Cargo, ci permette anche di offrire altissimi standard di servizio perché il contratto è trilaterale: viene sottoscritto da cliente, linea aerea e spedizioniere. Nel caso della Micron, ad esempio, abbiamo disegnato una rete di trasporto anche per le spedizioni in partenza da scali non coperti dal nostro network, come ad esempio San Francisco e Dallas, utilizzando la rete di alleanze di Alitalia per alcuni segmenti della catena logistica, proprio nell'ottica di una risposta globale ad una precisa esigenza del cliente". La Micron Tecnology è uno dei maggiori produttori mondiali di dispositivi a semiconduttore, presente con stabilimenti produttivi negli Stati Uniti, in Giappone, Singapore e in Italia ad Avezzano, dove è presente dal 1998, avendo rilevato la divisione Memorie della Texas Instruments. 

CONFCOMMERCIO SU DATI ISTAT: "EFFETTO PASQUA" SULLE VENDITE 
Roma, 26 giugno 2003 - La pasqua che cade ad aprile e una diversa struttura del calcolo statistico sono all'origine di questo incremento delle vendite, che non indica certamente una ripresa della domanda interna: questo il commento del Centro Studi Confcommercio sulle vendite al dettaglio di aprile. Infatti - prosegue la nota - la crescita congiunturale del fatturato reale rispetto a marzo, proprio per effetto delle festività pasquali, risulta pari allo 0,8% e porta la variazione positiva nei confronti di aprile del 2002 al 3,9%. Che si tratti di un dato fortemente influenzato dalla Pasqua, lo dimostra la sostenuta crescita in quantità dei beni alimentari (+6,7%), rispetto ad un più contenuto incremento del non food (+1,5%), settore nel quale hanno essenzialmente prevalso i prodotti più legati alla mobilità tipica delle festività maggiori, come articoli per sport e campeggio (+3,9%), foto-ottica e pellicole (+7,6%) e prodotti di profumeria e cura della persona (+1,3%). Relativamente all'effetto statistico - conclude il Centro Studi - c'è da considerare che da gennaio l'Istat ha accresciuto del 22% il peso del fatturato della grande distribuzione sul totale, portandolo ad oltre il 38%, e ridotto del 22% quello delle piccole superfici, sceso a poco meno del 62%, evidenziando lo spostamento di quote di mercato a favore delle grandi superfici che ormai coprono circa il 50% della vendita dei prodotti alimentari e di quelli per la casa. 

CONFERENZA SULLA STRATEGIA DELLE PICCOLE IMPRESE PER L'INNOVAZIONE E I PROBLEMI REGIONALI 
Algarve, 26 giugno 2003 - L'Istituto superiore portoghese di tecnologia sta organizzando una conferenza internazionale dal titolo "Strategia delle piccole imprese per l'innovazione e i problemi regionali", che si terrà il 4 e il 5 dicembre in Algarve (Portogallo). La manifestazione riunirà tre importanti progetti finanziati dall'UE, tra cui Innovaloc, e affronterà argomenti quali l'innovazione nelle piccole imprese e lo sviluppo locale, il futuro della periferia rurale dell'Europa e le strategie regionali di adeguamento per il progresso tecnologico. I coordinatori dei tre progetti interessati presenteranno i risultati finali delle loro attività, e gli organizzatori saranno lieti di ricevere relazioni che fungeranno da base per i dibattiti nel corso della conferenza. Per informazioni: Marisa Cesário and Sílvia Neves, University of Algarve , Faculty of Economics , Campus de Gambelas, 8000 Faro, Portugal , Fax and Tel: +351 289 815 949 , E-mail: geemaa@ualg.pt  http://www.innovaloc.com.sapo.pt 

OLIMPIADI DI ATENE 2004: INGEMAR FIRMA LE STRUTTURE PER LE GARE DI VELA E CANOTAGGIO
Milano, 26 giugno 2003. Sono state varate le nuove strutture galleggianti realizzate ad Atene da Ingemar, per l'alaggio, il varo e l'ormeggio delle imbarcazioni che prenderanno parte alle prossime Olimpiadi di vela nel 2004. Quasi 2.000 mq. di strutture galleggianti, inaffondabili ed ecocompatibili, per garantire agli atleti di tutto il mondo le migliori condizioni logistiche durante le competizioni. La società milanese di ingegneria marittima specializzata nella progettazione e realizzazione di strutture galleggianti per uso industriale, turistico e sportivo, consegnerà a breve alla Grecia anche le infrastrutture dedicate alle gare di canotaggio situate a Skinias, nei pressi di Maratona: ca. 3.600 mq. di pontili, piattaforme per la messa in acqua delle imbarcazioni e facilities per organizzatori, ospiti e partecipanti. Entrambi gli impianti saranno inaugurati con largo anticipo rispetto ai Giochi Ufficiali, con una serie di manifestazioni pre-olimpiche - Test Events -, che avranno luogo nel prossimo mese di agosto. Grande soddisfazione è stata espressa dall'Ing. Lorenzo Isalberti, Presidente di Ingemar, che ha voluto sottolineare con orgoglio, come ancora una volta: - il nostro Paese si sia reso protagonista, in virtù della sua lunga tradizione nautica e dell'originalita creativa delle sue scelte ingegneristiche, di una delle maggiori manifestazioni sportive a livello mondiale -. Queste ultime realizzazioni in Grecia, particolarmente prestigiose per la visibilità planetaria dell'evento sportivo, affiancano le molte attività italiane di Ingemar, che ha da poco realizzato anche il nuovo porto fluviale Ormeggio Terre Rosse di Piombino, a sole 9 miglia dall'Isola d'Elba. La nuova struttura dispone di ca. 1.000 ormeggi per il piccolo cabotaggio a motore ed è già destinato a diventare il punto di riferimento per il turismo nautico di quel tratto di costa. Alcune immagini delle nuove strutture olimpiche sono visionabili all'indirizzo: www.athens2004.gr nelle gallerie di immagini dedicate alle attività pre-olimpiche delle singole specialità. 

UN GRANDE SUCCESSO L'EVENTO DI CULINA DISPENSA PIATTAFORMA DEL FRESCO 
Milano, 26 giugno 2003 - Il 29 Maggio scorso presso l'Excelsior Hotel Gallia, nel cuore di Milano, si sono riuniti i più importanti nomi del mondo dell'Industria Alimentare e della Grande Distribuzione Italiana. Oltre 160 ospiti hanno festeggiato i padroni di casa: Dispensa Piattaforma del Fresco, uno dei grandi nomi della logistica italiana e l'affermata realtà europea Culina Logistics, che con l'occasione hanno annunciato la loro partnership e la nascita di Dispensa Culina Logistics creando così un'unica grande realtà di Logistica distributiva operante a livello europeo. "In un settore in continua evoluzione come il nostro è importante la costante ricerca dei sistemi più sofisticati per il mantenimento di standard di qualità elevati", afferma Renato Mosca, Country Manager di Dispensa Culina Logistics, "la nostra mission è essere Partner dei nostri clienti per gestire insieme a loro il mondo del fresco, per fare ciò ci avvaliamo di un sistema distributivo basato sulla gestione integrata dei flussi fisici e informativi, dei più aggiornati sistemi tecnologici e di personale altamente qualificato in costante aggiornamento attraverso un percorso formativo personalizzato", continua Mosca "allo stesso modo Culina Logistics a livello europeo ha sempre basato la propria attività su importanti principi tra i quali l'attenzione costante alla massima soddisfazione del cliente, i più aggiornati macchinari per il magazzinaggio ed il trasporto, tecnologia e personale qualificato. E quando due Società con una mission così in linea si incontrano l'evoluzione naturale non può che essere l'unione delle forze per un obiettivo comune". Dalla nascita ad oggi Dispensa Piattaforma del Fresco ha fatto registrare una forte crescita determinando nel 2002 un turnover di Euro 18 Ml. In particolare i risultati raggiunti nel primo trimestre 2003 rispetto allo stesso periodo del 2002 registrano un incremento addirittura del 49% confermando il forte trend di crescita della Società. Entro il 2006 la Società prevede una crescita del turnover fino al Euro 60 Ml grazie anche al continuo processo di espansione territoriale a livello internazionale. 

ACCORDO ADIDAS-INTERSPORT 
Milano, 26 giugno 2003 - L'accordo - su base quadriennale - punta a rafforzare il sistema di vendita e distribuzione dei Gruppi adidas Salomon Ag e Intersport International Corporation, ponendo le basi per lo sviluppo di future strategie commerciali. Le due società hanno deciso di comune accordo di mantenere riservate le condizioni finanziarie. Un obiettivo di business chiaro: la neonata partnership deve contribuire all'incremento della vendita di scarpe, abbigliamento e accessori nella linea Sport Performance, con focus calcio, running e swimwear, nonchè alla crescita del fatturato sostenuto dagli articoli adidas casual e lifestyle. Un accordo di questa natura rafforzerà lo status di Intersport quale top distributore di articoli multisport. Creato da adidas nel quartier generale di Herzogenaurach, l'Account Management Team costituirà un referente unico per Intersport. adidas, inoltre, creerà una specifica linea europea di prodotti e promuoverà attività congiunte di marketing internazionale e di collaborazione a eventi. "Questo accordo apre una nuova fase della nostra collaborazione con il Gruppo Intersport - dichiara Roland Auschel, Managing Director adidas Europe - e riflette la comune ambizione di espandere le nostre attività commerciali, non solo precisandone gli intenti strategici, ma anche pianificandone la realizzazione in un'ottica di team working". Questo nuovo modello di di collaborazione imprenditoriale favorirà il coordinamento fra i due Gruppi, sia a livello nazionale che a livello internazionale, rendendo possibile lo sviluppo di un'attività commerciale integrata in Europa per quanto riguarda prodotto e strategie di marketing a supporto dei singoli mercati geografici. Franz Julen, presidente di Intersport International Corporation, esprime soddisfazione: "Consumatori, comportamenti d'acquisto, mercati, prodotti e concorrenti sono in costante evoluzione e il commercio si sta globalizzando. Il Gruppo Intersport è ora all'altezza di questa sfida grazie alla collaborazione con fornitori mondiali di altissimo livello come adidas. Questa partnership quadriennale è il logico passo verso una strategia commerciale di respiro internazionale". 

WORKSHOP PER LE IMPRESE CHE OPERANO CON L'ESTERO GUIDA ALL'EXPORT I TRASPORTI E LE FORME DI FORME DI PAGAMENTO INTERNAZIONALI I MARCHI ED I BREVETTI 
Milano, 26 giugno 2003 - Organizzato da Promos, Azienda Speciale Cciaa di Milano, il prossimo 10 Luglio 2003, alle ore 9.30, presso la sede di Palazzo Giureconsulti di via Mercanti 2 si terrà workshop nel corso del quale sarà presentata la nuova "Guida all'export i trasporti e le forme di forme di pagamento internazionali i marchi ed i brevetti" La nuova Guida all'Export, pienamente rinnovata nei contenuti, ampliata ed aggiornata rispetto all'ultima edita nel marzo 1999, si compone di nove capitoli e quattro appendici. L'aggiornamento contiene inoltre anche numerosi esempi pratici, utili a capire come le conoscenze e i concetti espressi teoricamente si traducano poi nella vita aziendale di tutti i giorni in effettive indicazioni per operare. La struttura dell'opera procede dalle trattazioni di interesse più immediato, verso tematiche di carattere più generale, arrivando a costituire un vero e proprio "Abc dell'export" completo ed esaustivo. Il nuovo taglio pratico - a capitoli mobili per permettere di aggiornare ogni sezione con i moduli successivi - è studiato per essere particolarmente efficace per una pubblicazione che si occupa di temi in continua evoluzione. L'incontro è l'occasione per conoscere questo pratico manuale e scoprire come utilizzarlo al meglio, appoggiandosi all'assistenza consulenziale del sistema camerale lombardo, permanente servizio gratuito rivolto alla imprese lombarde e curato dagli stessi autori della Guida. Durante l'incontro verranno approfondite tre delle nove tematiche trattate nella Guida: I trasporti e i pagamenti internazionali, due temi che devono essere trattati congiuntamente affinché l'incasso conseguente all'operazione internazionale vada a buon fine; L'attualissimo tema della protezione della proprietà intellettuale con marchi e brevetti. Per informazioni Tel 02-607990.317 e-mail id17@centroesterolomb.com 

IL FONDO PENSIONE FAMIGLIA HA MANTENUTO LE PROMESSE ALLE CASALINGHE, AI LAVORATORI ATIPICI E PART-TIME, AI GIOVANI. 
Milano, 26 Giugno 2003 - Il Fondo Pensione Famiglia è una realtà. Un prodotto finanziario con un preciso valore economico e con un importante significato sociale ed etico. L'Associazione Donneuropee Federcasalinghe ed il suo Presidente Federica Rossi Gasparrini, lo hanno instancabilmente promosso, durante molti anni di lavoro, "Lo abbiamo fortemente voluto come riconoscimento concreto alle donne, alle 800.000 associate della Federazione, e a tutte le casalinghe" ha confermato Federica Rossi Gasparrini "ma in realtà, il Fondo è rivolto a uomini e donne, lavoratori atipici, part-time e ai giovani, oltre 18 milioni di italiani, i più esposti al rischio di un futuro non tutelato ". Oggi, riuniti al Circolo della Stampa di Milano, gli importanti partners del Fondo: Capitalia (Banca di Roma è la banca depositaria del Fondo) presente col Direttore Generale, Dott. Cesare Caletti, il San Paolo Imi Institutional Sgr, con il Direttore Generale, Dott. Paolo Moia. Oltre ai gestori finanziari: Institutional Asset Management di Sanpaolo Imi, Schroder Investment Management, Deutsche Asset Management e Pioneer Investment di Unicredit. Nel complesso iter per l'avviamento del "sistema scontistica", peculiarità esclusiva del Fondo Famiglia, che permetterà agli iscritti di alimentare il proprio conto anche attraverso gli sconti cumulati facendo acquisti, è stato scelto il primo processor europeo per la gestione di tutte le principali carte di debito e di credito nazionali ed internazionali: la Ssb, Società per servizi bancari S.p.A che vanta 30 milioni di carte di pagamento, 5 miliardi di transazioni nel 2002 ed il più importante Centro Applicativo per la gestione dei pagamenti interbancari. La Fondo Famiglia Card è pronta. E' innovativa la sua tecnologia che permette a tutti i Pos, di negozi e supermercati, di colloquiare fra loro senza effettuare modifiche agli stessi. Un processo complesso che garantisce la massima sicurezza, nell'accredito dello sconto, presso la posizione dell'iscritto al fondo. La SSB ha definito il Protocollo Tecnico e sono già stati fatti i tests pilota presso alcuni negozi, oltre che nei primi supermercati. Anche in questo caso il Fondo ha un partner di prestigio, che per primo ha aderito al progetto: il Gruppo Lombardini. Come ha illustrato il Dott. Giulio Lombardini durante la conferenza, sono 641 punti di vendita nei quali sarà possibile utilizzare la Fondo Famiglia Card per l'accredito di uno sconto del 2% a favore dell'iscritto al Fondo, sul valore totale del carrello, in aggiunta a tutte le altre eventuali promozioni in corso. Già da oggi, oltre 30 supermercati Pellicano e Comprabene, dell'area Veneto, sono operativi e da settembre lo saranno tutti gli altri. Il Ministero delle Finanze ha confermato che gli abbuoni accumulati sul Fondo, derivanti dalla "scontistica", sono deducibili fiscalmente. La società Iale Informatica e Stash, già operativa, sta ampliando il numero di aderenti alla scontistica, nella distribuzione ma anche nella produzione e nei servizicome ha comunicato l'Ing. Rocchi, Amministratore Delegato Iale Informatica e Stash Spa:" Le società Iale Inormatica e Stash svolgeranno attività di coordinamento e promozione del Fondo Famiglia. Stash è la concessionaria italiana esclusivista per il convenzionamento con le aziende, in particolare con la distribuzione organizzata. Sarà garante della filiera organizzativa, per assicurare che le transazioni vengano spedite, in forma telematica, alla società di rendicontazione che elaborerà i dati per inviarli al gestore amministrativo e contabile". L'importante accordo con Poste Italiane, allargherà ulteriormente il numero di sportelli per iscriversi al Fondo. In totale, saranno più di 14.000 gli uffici postali che si aggiungeranno agli sportelli bancari già operativi. Durante la conferenza l'Avv. Gianni Bennati, Direttore Divisione Banco Posta, ha spiegato le motivazioni che hanno portato all'accordo: "Le Poste Italiane, fedeli al principio che da sempre regola la loro attività e che consiste nel fatto di offrire alla propria clientela prodotti a contenuto sociale, sono oggi ben liete di aderire all'iniziativa del Fondo Pensione Famiglia attraverso la propria rete di sportelli, della quale ben settemila saranno operativi a partire già dal 15 luglio, per accettare le prescrizioni al fondo complementare delle casalinghe. " Il Fondo Famiglia ha già tutte le caratteristiche per essere europeo, come conferma il grande interesse suscitato durante la sua presentazione, a Berlino, lo scorso marzo, in occasione del Convegno Europeo sui Fondi Pensione. Oggi, la priorità è quella di ampliare sempre di più le convenzioni con i negozi ma anche con le agenzie viaggi, i distributori di benzina, i cinema, i ristoranti etc..., Per rendere più veloci i tempi, il Fondo sta creando una rete di operatori dedicata alla raccolta delle convenzioni. 

MAG: VENTICINQUE ANNI PER L'IMPRESA SOCIALE IL PRIMO CONSORZIO ITALIANO CHE HA FINANZIATO PROGETTI DEL TERZO SETTORE PRESENTA "LAVORARE, ESSERCI, RACCONTARLO" UN LIBRO CHE RACCONTA L'ESPERIENZA DI SEI IMPRESE SOCIALI, DAL 1978 AD OGGI 
Verona, 26 giugno 2003 - "Lavorare, esserci, raccontarlo": sono le parole che riassumono la storia della Mag (Mutua auto gestione) di Verona, una delle prime organizzazioni di finanza etica e di autogestione nate in Italia: venticinque anni a servizio dell'impresa sociale del territorio, seguendone l'evoluzione e accompagnandone il cammino con finanziamenti, consulenze ma soprattutto una partecipazione ed una riflessione attiva. E dunque, per festeggiare questo importante anniversario, la Mag non ha pensato di meglio che narrare alcune delle esperienze accompagnate, di rendere protagoniste ancora loro, le imprese sociali della provincia di Verona. "Lavorare, esserci, raccontarlo" è diventato un libro, curato da Rossella De Vecchi (responsabile dell'Ufficio Studi per il Terzo Settore della Mag) che verrà presentato giovedì 26 giugno, alle 21, nel cuore della città, presso la Sala C2 dell'ex Arsenale. Oltre alla curatrice, interverranno Luisa Muraro, della Comunità filosofica di Diotima dell'Università di Verona, gli Assessori al Lavoro della Provincia Virgilio Zampieri, del Comune, Mauro De Robertis, nonché i protagonisti delle sei imprese sociali intervistate: la Cooperativa Lavoratori Metalmeccanici di Terrossa di Roncà; la Cooperativa Agricola Ottomarzo di S.Ambrogio di Valpolicella; la Cooperativa Onlus G.Cappelletti di Colognola ai Colli; l'Associazione Le Fate Onlus di Verona; la Cooperativa sociale L'infanzia a.r.l. Onlus di Sona; il Centro A.Bi.Emme L'albero Cooperativa sociale Onlus di Verona. Nata nel 1978 dall'intuizione di Gambattista Rossi, avvocato veronese impegnato nei movimenti di autogestione di quegli anni, l'esperienza della Mag ha dato vita anche alle altre sei realtà che operano sul territorio nazionale. Fondata sulla base di una legge del 1886 come Società di mutuo soccorso e quindi inizialmente dedicata al finanziamento di progetti di imprenditoria sociale, dal 1982, con la nascita di Mag Servizi, ha seguito la nascita, la crescita e lo sviluppo di oltre 600 realtà nel Nord Italia e ha sostenuto con interventi di microcredito oltre cento progetti in vari ambiti: sociale e di cura, agricoltura biologica, industria e settori tradizionali, associazionismo culturale e sportivo. L'appuntamento del 26 giugno è il primo di una serie che si articolerà nel corso del 2003 per culminare il 20 dicembre, giorno in cui cade il venticinquesimo, con un incontro di bilancio e di prospettive per il futuro: in cantiere altri strumenti per incoraggiare e far crescere l'impresa sociale. 

MUD: SCADE IL 27 GIUGNO LA DICHIARAZIONE AMBIENTALE DELLE IMPRESE 
Milano, 26 giugno 2003. Sono aperti gli sportelli per la presentazione del Mud, il Modello Unico di Dichiarazione ambientale per le imprese e i comuni: la scadenza per la consegna è il 27 giugno. Il Mud si può presentare a Milano in via Meravigli 9/A e nelle dieci sedi decentrate di: Assago, Cesano Maderno, Desio, Legnano, Magenta, Mazzo di Rho, Melegnano, Melzo, Monza, Sesto San Giovanni. Ma si può anche spedire tramite raccomandata indirizzata alla Camera di commercio di Milano, Casella Postale 789, 20101 - Milano. Da quest'anno oltre all'invio tramite floppy o su supporto cartaceo, il Mud si può inviare anche telematicamente, basta fornirsi della Smart-Card (informazioni al tel. 800832014). Sono tenute a presentare il cosiddetto 740 ecologico la maggior parte delle imprese che hanno prodotto rifiuti diversi da quelli che è possibile consegnare al servizio pubblico di raccolta. Occorre dichiarare la produzione e la gestione dei rifiuti, la produzione, l'importazione, l'esportazione di imballaggi e beni imballati. Per la mancata o non corretta presentazione del modello sono previste sanzioni che vanno dai 2.582 euro ai 15.494 euro (dai 5 ai 30 milioni di lire), ma sono previste sanzioni ridotte (da 26 a 155 euro, dalle 50.000 alle 300.000 lire) se il Mud non viene presentato o spedito entro sessanta giorni dalla scadenza, quindi entro il 26 agosto 2003. Per informazioni: guida elettronica interattiva www.mi.camcom.it/mud Da quest'anno inoltre è stata integrata al Mud la dichiarazione Ines-Ippc (Inventario Nazionale delle Emissioni e loro Sorgenti) sulle emissioni in aria e/o in acqua, che va presentata solo per via telematica e solo all'Apat - Agenzia per la protezione dell'ambiente e per i servizi tecnici www.dichiarazioneines.it  Per informazioni: www.sinanet.apat.it  Lo scorso anno sono state 33.000 le imprese che hanno presentato il Mud nella sola provincia di Milano, tra produttori, smaltitori, trasportatori e recuperatori. Dove presentare il Mud. A Milano via Meravigli 9/A (orario: dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 15.45 - venerdì 9.00/12.45). Per posta, all'indirizzo: Camera di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Milano, casella postale 789 - 20101 Milano. In provincia (lunedì 9/12.00 - martedì/ mercoledì/giovedì 9/15.00 - venerdì 9/12,30): Assago - World Trade Center, Palazzo Congressi, Strada 1, tel 02. 822501, fax 02.8515.4919, Cesano Maderno Via Donghi, ang. C.so Europa, tel 0362.64901, fax 0362.649038, Desio Via Monsignor Cattaneo, 7 ang. Via Matteotti, tel 0362.48031, fax 0362.480338, Legnano Via Podgora, 2 c/o INPS, tel 0331.428911, fax 0331.428946, Magenta Via Pusterla 3, angolo Via Volta, tel 02.972231, fax 02.97291143, Mazzo Di Rho Galleria Gandhi, 21, Centro Commerciale Rhodense, tel. 02.934631, Fax. 02.9346338, Melegnano Via Castellini 28, tel 02.9803231, fax 02 98032338, Melzo Via S. Martino, 6/8, tel 02.9541601, Fax 02.95416050, Monza Piazza Cambiaghi, 9, tel 039.28071, fax 039.2807435, Sesto San Giovanni Viale Ercole Marelli, 5, tel 02.244281, fax 02.24428409. 

L'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL TURISMO E IL MONDO POLITICO ITALIANO IN BOCCONI PER DISCUTERE DELLA CRISI INTERNAZIONALE 
Milano, 26 giugno 2003: Il segretario generale del World Tourism Organization (Wto), Francesco Frangialli, il sottosegretario agli Affari Esteri, Alfredo Mantica, e il sottosegretario alle attività produttive, Stefano Stefani, saranno i protagonisti del dibattito Crisi internazionali: turismo e formazione, venerdì 27 giugno, alle ore 10, nell'Aula Magna dell'Università Bocconi, in via Sarfatti 25. Il dibattito si svilupperà in occasione della consegna dei diplomi del Master in Economia del Turismo (Met) e del Post Graduate Course Wto-Themis Foundation on Tourism Policy and Strategy. Il corso in Tourism Policy and Strategy si inserisce nel programma di formazione del dipartimento sviluppo risorse umane del Wto ed è stato frequentato da 20 dirigenti di ministeri del turismo ed enti nazionali di promozione, provenienti da 18 nazioni. I partecipanti, selezionati dai ministeri e dagli enti di appartenenza, hanno goduto di una borsa di studio del Ministero degli Affari Esteri italiano. 

LA FORMAZIONE SDA PER GLI ALTI POTENZIALI DIVENTA ACCESSIBILE ALLA MEDIA IMPRESA UNA COMBINAZIONE INNOVATIVA DI METODI DIDATTICI. DESTINATARI LE RISORSE CHIAVE AZIENDALI CON 2-3 ANNI DI ESPERIENZA 
Milano, 26 giugno 2003: Solo una massa critica di 10-15 giovani promettenti ogni anno rende praticabile, per una società, l'opzione di un corso su commessa per gli alti potenziali. Da quest'anno, perciò, la Scuola di Direzione Aziendale (Sda) Bocconi mette a disposizione di tutte le altre imprese Young Managers Development, un percorso formativo a catalogo per i giovani destinati a ricoprire in futuro le più importanti posizioni manageriali, aperto a partecipanti provenienti da diverse realtà aziendali. Il corso è fortemente innovativo anche per la combinazione di metodologie didattiche adottate. Il primo modulo del programma è impartito in distance-learning attraverso l'accesso individuale dei partecipanti alla sezione Ted Learning Platform del sito Internet Sda. Il percorso di formazione si apre con un assessment personale (valutazione del potenziale) della durata di un paio d'ore. I partecipanti vengono introdotti alla logica dell'assessment e potranno perciò ripetere l'autovalutazione in qualsiasi momento del loro percorso professionale. Il corso fa largo uso di metodi interattivi quali le simulazioni e i giochi di ruolo, utilizzati nella discussione dei casi aziendali, per stimolare lo sviluppo delle soft skill. I destinatari di Young Managers Development sono giovani con 2-3 anni di permanenza in azienda, segnalati dalle società come risorse chiave. Hanno, di solito, realizzato significativi progressi in specifiche funzioni aziendali, ma hanno una limitata esperienza di general management e di gestione delle risorse umane. Il corso è strutturato in cinque moduli, il primo dei quali a distanza e gli altri in presenza, per un totale di 20 giornate di formazione in aula o outdoor, distribuite in ragione di una settimana di corsi al mese: Al percorso formativo si affianca, in via facoltativa, un progetto sul campo con il supporto di un tutor in azienda e un tutor SDA. Informazioni e iscrizioni, Sda Bocconi Divisione Imprese, tel. 02.5836.6918, e-mail dim@sdabocconi.it  Internet www.sdabocconi.it/dim/1519 

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