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28 APRILE 2003

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L'AMMINISTRAZIONE DELLA CITTA' DI TORONTO CONTESTA LE RACCOMANDAZIONI DI VIAGGIO EMANATE DALL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE PER LA SANITA'

Toronto, Canada, 28 aprile 2003 Il primo cittadino Mel Lastman e il responsabile dei servizi medico-sanitari della citta' di Toronto, la Dott.ssa Sheila Basrur, il 23 aprile si sono detti preoccupati e insoddisfatti per una una serie di raccomandazioni di viaggio a cura dell'Organizzazione mondiale della sanita' (Oms) che sconsiglia i viaggi a Toronto, se non in casi di fondamentale importanza, per via della Sars, la sindrome causa della polmonite atipica. Toronto sta esercitando forti pressioni sull'Oms affinche' riveda la propria decisione prima del periodo di attesa di tre settimane proposto per la rivalutazione. ''Questa non e' una citta' in preda alla paura e al panico'', ha affermato il sindaco Lastman. ''Questa e' una citta' di 2 milioni e mezzo di persone che stanno conducendo la loro vita nella stessa maniera di sempre. Per essere chiari; vivere a Toronto e' sicuro, cosi' com'e' sicuro visitarla''. ''A mio avviso al presente i fatti non giustificano tali raccomandazioni di viaggio'', sostiene la Dott.ssa Basrur. ''Mettere Toronto allo stesso livello di Pechino e di altre parti della Cina costituisce una rappresentazione grossolanamente distorta dei fatti''. A Toronto la Sars colpisce prevalentemente gli operatori sanitari ed e' stata riscontrata per lo piu' negli ambienti ospedalieri. La malattia non si e' diffusa nell'ambito della comunita', un dato un incoraggiante per la citta' per i viaggiatori, i visitatori e gli uomini d'affari che stanno valutando se recarsi o meno a Toronto''. Anche il Dott. Clifford McDonald del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie statunitense, attualmente a Toronto dietro invito delle autorita' sanitarie locali, nel corso di una conferenza stampa ha dichiarato di non essere d'accordo con le raccomandazioni di viaggio emanate dall'Oms. La Dott.ssa Basrur ha aggiunto che ''Al contrario, sia l'Organizzazione mondiale per la sanita' che il Centro per il controllo delle malattie statunitense hanno constatato che le misure per controllare la Sars adottate a Toronto e nello stato dell'Ontario sono state esemplare, un modello per il resto del mondo''. Infolink: http://www.toronto.ca

SCOPERTO IL PIÙ VECCHIO DNA NEL PERMAFROST SIBERIANO
Bruxelles, 28 aprile 2003 - Alcuni scienziati danesi hanno scoperto nel permafrost della Siberia nordorientale il più antico Dna a tutt'oggi rinvenuto. Un'équipe di scienziati del Museo zoologico di Copenaghen ha effettuato dei carotaggi ad una profondità di 2-30 metri nella regione ghiacciata della Siberia compresa fra i fiumi Kolyma e Lena. Essi hanno scoperto che i campioni estratti dal sottosuolo contengono Dna animale e vegetale databile fra 300.000 e 400.000 anni fa. Secondo Eske Willerslev, il biologo molecolare che ha coordinato lo studio, si tratta di una straordinaria scoperta sulla storia degli ecosistemi. "Abbiamo dimostrato che non è necessario trovare evidenti macrofossili per ottenere informazioni genetiche sugli ecosistemi del passato", ha affermato il dott. Willerslev. Fino ad oggi, diversi studiosi hanno rivendicato la scoperta del più vecchio Dna al mondo, in batteri preservatisi nel corso del tempo o addirittura in ossa di dinosauro. Tali rivendicazioni, tuttavia, sono state screditate dalla presenza di nuovo Dna, il quale ha contaminato i campioni custoditi nei musei. La scoperta danese propone una nuova tecnica di analisi della vita animale e vegetale nel passato. L'équipe proseguirà il proprio lavoro in altre regioni permafrost, ma anche in climi più miti, per verificare un'eventuale sopravvivenza del Dna.

I DENTI DA LATTE RAPPRESENTANO UNA FONTE ALTERNATIVA PER IL PRELIEVO DI CELLULE STAMINALI
Bruxelles, 28 aprile 2003 - Alcuni ricercatori americani hanno scoperto che i denti decidui potrebbero costituire un'importante fonte di cellule staminali più adattabili di quelle adulte, consentendo così di superare le obiezioni etiche mosse all'utilizzo delle cellule embrionali. Dopo aver dimostrato che i denti del giudizio adulti contengono, al loro interno, dei blastociti, il dott. Songtao Shi dell'Istituto nazionale americano di Salute, con sede nel Maryland, ha pensato di verificare la presenza di tali cellule anche nei denti da latte che la figlioletta di sei anni cominciava a perdere. A tal fine, il dott. Shi ha estratto la polpa dentaria, l'ha sottoposta a coltura cellulare per diversi giorni e ha analizzato il campione per verificare la presenza di attività da parte di cellule staminali. Egli ha osservato che in un normale dente incisivo, 12-20 cellule sono di tipo staminale, con proprietà diverse da quelle delle normali cellule staminali adulte. "Questi blastociti sembrano crescere più velocemente e mostrano maggiori capacità di differenziamento rispetto alle cellule staminali adulte", ha spiegato il dott. Shi. Insieme ai colleghi, egli ha scoperto che utilizzando diversi fattori di crescita per la coltura, le cellule possono trasformarsi in odontoblasti (cellule dentarie), così come in neuroni e adipociti. Il team ha osservato, inoltre, che tali cellule possono promuovere attivamente la crescita ossea, proprietà che consente numerose applicazioni mediche, per esempio nella chirurgia orale. Quando si trasformano in odontoblasti, le cellule sono in grado di secernere la dentina, una materiale di tipo osseo che può sostituire i meno biocompatibili perni metallici attualmente impiegati per ancorare gli impianti alla mandibola. Infolink: http://www.nidcr.nih.gov/news/04212003.asp

L'IRLANDA RAFFORZA LA SUA BASE DI RICERCA NEL SETTORE DELLE TIC E DELLE BIOTECNOLOGIE, NONOSTANTE GLI OSTACOLI ESISTENTI
Bruxelles, 28 aprile 2003 - L'Irlanda sta sviluppando una solida base di ricerca in materia di biotecnologie e tecnologie dell'informazione e della comunicazione (Tic), nonostante la presenza di ostacoli istituzionali e finanziari. Questa la conclusione alla quale è giunta una relazione stilata recentemente dall'Agenzia irlandese di consulenza per le politiche in materia di imprese, commercio, scienza, tecnologia e innovazione (Forfás). La relazione analizza, in particolare, il livello e la qualità della ricerca in materia di Tic e biotecnologie e le capacità della base di ricerca irlandese rispetto alle migliori prassi di tutto il mondo, nel periodo 1991-2000. Tale documento dovrebbe aiutare la Fondazione irlandese per la Scienza (Sfi) ad identificare le iniziative necessarie al fine di stimolare la crescita, in Irlanda, di centri scientifici solidi, competitivi e sostenibili. Nel campo delle biotecnologie, lo studio ha riscontrato che l'Irlanda ottiene risultati piuttosto positivi in alcune sottodiscipline di tale settore, come la biochimica e la biologia molecolare. Queste ultime, infatti, vantano più di 900 pubblicazioni, oltre due terzi delle quali in materia di biochimica. Secondo la relazione, inoltre, il numero delle citazioni di tali articoli si attesta ben al di sopra della media mondiale. Tuttavia, si evidenzia che l'insufficienza delle risorse dedicate ad alcuni ambiti moderni ed emergenti della biotecnologia impedirà all'Irlanda di far fronte alla concorrenza internazionale. Il documento avverte che occorre mantenere il cospicuo livello di finanziamenti recentemente stanziato a livello nazionale, altrimenti l'Irlanda non sarà in grado di sfruttare i vantaggi derivanti dalla capacità di ricerca di cui intende dotarsi nei prossimi quattro-cinque anni. Nel contempo, la relazione sottolinea che, a causa degli scarsi finanziamenti nazionali erogati in passato, gli scienziati irlandesi hanno fatto ampio ricorso ai fondi comunitari e ad altre forme di sostegno finanziario, fattore che ha rafforzato la partecipazione del paese alle reti internazionali. Nel settore delle Tic, la relazione osserva, inoltre, che la ricerca irlandese risulta competitiva e caratterizzata da un orientamento internazionale. Il gruppo di esperti, infatti, ha identificato un centro scientifico di fama mondiale ed alcune équipe di ricerca che si pensa possano raggiungere tale livello nell'arco dei prossimi cinque anni. Tuttavia, sebbene vi siano notevoli competenze di ricerca in settori come la fisica e la matematica, l'informatica, l'intelligenza artificiale e la microelettronica, nel complesso la prestazione della ricerca nel campo delle Tic risulta frammentata. La relazione fa notare, inoltre, che pur essendo dotati di grande intraprendenza e imprenditorialità, i dipartimenti di ricerca dispongono raramente di una notevole esperienza nella gestione centralizzata delle risorse e nell'elaborazione e attuazione delle strategie di ricerca nel settore delle Tic a livello di singolo dipartimento. Il documento rivela altresì che gli scienziati irlandesi sono molto impegnati nell'insegnamento e non dispongono di sufficienti risorse per condurre attività di ricerca. Secondo quanto affermato dai ricercatori coinvolti nello studio, l'impegno della docenza universitaria, in particolare, può assorbire una quantità di tempo pari o addirittura superiore al 60 per cento. Il potenziale di ricerca, pertanto, si riduce, poiché il sistema si concentra sulla formazione di laureati, piuttosto che sull'analisi delle cause all'origine dell'insufficiente numero di studenti in possesso di un dottorato attivi in questi settori scientifici. Alla luce delle questioni sollevate dalla relazione, sono state stilate alcune raccomandazioni. A breve termine, il documento suggerisce di incrementare il tasso di assunzione dei ricercatori e di creare nuovi incarichi postdottorali, al fine di ridurre il carico d'insegnamento dei ricercatori. A lungo termine, lo studio raccomanda l'abbattimento delle barriere istituzionali, lo sviluppo di un percorso di carriera ben strutturato per i ricercatori professionisti e la creazione di una massa critica attraverso ampie collaborazioni multidisciplinari. Ma soprattutto, la relazione sottolinea la necessità di un sostegno e finanziamenti più cospicui e continui a livello nazionale, definendo tale elemento essenziale per garantire una solida base di ricerca sia nel settore delle biotecnologie che delle Tic.

METODI E STRUMENTI DI MEDICINA FUNZIONALE APPLICATI ALLA MEDICINA DELLO SPORT. IL CASO "MILAN LAB"
Milano, 28 aprile 2003 - Metodi e terapie di Medicina Funzionale (diagnostica con Vega Check e Vega Test, controllo dell'acidosi e delle disbiosi, dietologia associata al riconoscimento delle intolleranze alimentari, integrazione anticatabolica) stanno rivoluzionando la Medicina Sportiva allo scopo non solo di migliorare le performance atletiche, ma anche di prevenire gli infortuni e le patologie legate all'attività sportiva. Cos'è la Medicina Funzionale? Uno strumento di diagnosi precoce, olistico e complementare. Le attuali conoscenze mediche hanno sconfitto la quasi totalità delle emergenze acute, sia mediche che chirurgiche e la moderna farmacologia dispone di innumerevoli mezzi terapeutici per fronteggiare quasi tutti i "sintomi", e la diagnostica strumentale riesce a compiere diagnosi accuratissime. Tutti questi mezzi però, sono utili solamente dopo che la patologia si sia manifestata, quindi sul soggetto già "malato". Poco si sa delle modificazioni che avvengono invece prima che la patologia si manifesti con le alterazioni biochimico-strutturali tipiche della malattia. Quali mezzi di indagine offre oggi la moderna medicina a tutti coloro i quali, pur lamentando le più svariate sintomatologie, tuttavia non presentano alterazioni ematochimiche o morfologiche ? Come si può differenziare uno stato di patologia conclamata da uno stato di sofferenza, in assenza di alterazioni degli esami di laboratorio? E' impensabile che una cellula passi dallo stato di salute allo stato di patologia senza passare prima attraverso lo stadio del disturbo funzionale. Lo studio e l'analisi biofisica e bioinformatica non corrispondono ad un esame alternativo della materia vivente, ma semplicemente rappresentano l'altra faccia della stessa medaglia, dove l'una integra e completa l'altra. Tramite questo approccio si riesce a superare la cura "sintomatica" per arrivare a quella eziologia. Ormai è già noto a tutti come sistema nervoso, endocrino, immunitario e psiche interagiscono tra loro e la nascita della moderna psico-neuro-immuno-endocrinologia ha saputo spiegare i vari sistemi di comunicazione intercellulare e interorganica. Per analizzare queste comunicazioni intracellulari, la medicina funzionale, basandosi su nozioni di medicina tradizionale cinese e sulle moderne tecnologie elettroniche e scientifiche, ha privilegiato la via bioelettronica, la biocibernetica. La Medicina Funzionale, avvalendosi di questi modelli, utilizza sistemi di misurazione e di analisi, attraverso i quali tenta di spiegare, e quindi di curare, tutte quelle patologie o disturbi funzionali determinati da alterazione degli scambi informatici tra cellula e cellula e quindi tra organo e organo. Essa interpreta le informazioni trasmesse dalle cellule, sane o alterate che siano, individuando non solo le distorsioni patologiche, ma soprattutto le distorsioni dei segnali emessi sotto forma di microoscillazioni elettromagnetiche, mediante le quali gli organi si scambiano, in maniera costante e continua, informazioni sia funzionali che patologiche. Quindi appare chiaro come questi sistemi di misurazione non siano alternativi ad altri sistemi "convenzionali" di indagine diagnostica, ma come essi rappresentino solamente un'opportunità di approfondimento ed integrazione. La Medicina Funzionale si caratterizza per i seguenti aspetti: oltre a riconosce come centrale biologica dell'organismo l'unità funzionale costituita dalla cellula e dalla matrice extracellulare, intesa come mezzo di comunicazione tra le cellule attraverso il sistema di regolazione di base, considera l'organismo come una concertazione di diverse funzioni interconnesse tra loro, secondo modelli di cascate causali (catene causali) integrate in una visione globale che comprende psiche, sistema nervoso centrale e periferico, organi interni e ambiente esterno. Ha inoltre la possibilità di intervenire in fase preclinica e quindi prima della comparsa della patologia strumentalmente e/o ematochimicamente conclamata. Non concentra i suoi sforzi sui sintomi, ma sulla eziopatogenesi, ovvero sulle cause che hanno determinato, in via esogena o endogena, la patologia, tenendo conto non solo dei difetti strutturali o ematochimici, ma anche degli aspetti regolatori e funzionali. E, infine, orienta le scelte diagnostiche e terapeutiche sul ripristino della funzionalità del Sistema di Regolazione di Base. La diagnosi in Medicina Funzionale si basa così su: anamnesi completa, fisiologica e patologica, remota e prossima, che tenga conto di tutto il vissuto dell'individuo, non solamente dei dati relativi ai sintomi in corso; esame obiettivo classico, valutando tutte le funzioni fisiologiche e tutti gli organi, apparati ed annessi cutanei esplorabili, integrato con tutte le metodiche diagnostiche che possano fornire dati utili alla valutazione globale dell'individuo; lettura dei parametri di laboratorio e strumentali non solo in senso patologico, ma anche in senso funzionale; uso di Sistemi di Diagnosi Funzionale Medica secondo le tecniche di B.E.R. (Biorisonanza elettronica), metodo non invasivo che attraverso un semplice e ripetitivo meccanismo di misurazione della variazione della resistività cutanea, valuta l'interazione tra le frequenze elettromagnetiche emesse dall'organismo e quelle emesse da fiale Test (strumenti: Vega Test e Vega Check); analisi del bilancio vitaminico ed ecologico (tossine) dell'organismo, attraverso esami del pH, del potenziale ossidoriduttivo e di resistività della matrice interstiziale e del terreno. Un caso eccellente di applicazione di metodi della medicina funzionale in medicina sportiva è rappresentato dal "Milan Lab". Il "Milan Lab" si presenta quale laboratorio di ricerche scientifiche ad alto contenuto tecnologico, per la prima volta allestito in Europa da una società di calcio. "Per la prima volta una società calcistica - ha spiegato il Direttore Scientifico Jean Pierre Meersseman, - decide di avvalersi appieno delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie. Milan Lab è un progetto unico al mondo". Gli scopi principali del Milan Lab sono due: effettuare una serie di studi e ricerche per migliorare le prestazioni degli atleti; supportare il management della società calcistica nella selezione dei calciatori e nella gestione delle risorse umane. E per una squadra di calcio le risorse umane sono principalmente i calciatori. E' perciò necessario disporre dei giusti strumenti per salvaguardare questa forza. In questo senso, il Milan Lab è un centro di prevenzione che cerca di anticipare eventuali cadute di forma dei calciatori. Fino ad oggi l'atleta veniva sì sottoposto ad una serie di check up atti a verificarne le condizioni fisiche, ma non c'era integrazione fra le informazioni ottenute e si trascurava l'aspetto psicologico. Grazie all'introduzione dei principi di medicina funzionale (l'essere umano considerato nel suo insieme come sistema integrato di funzioni che interagiscono) all'applicazione di metodiche Vega e ad un metodo di elaborazione dati (Sap) all'avanguardia, è possibile oggi agire per determinare le condizioni globali dell'atleta, e, preventivamente, per ridurne gli infortuni ed esaltarne le performance. Ogni giocatore del Milan si sottopone periodicamente ad una serie di esami clinici, test Vega e domande, in modo da costruire una scheda personale molto dettagliata. I dati che riguardano i giocatori sono di varia natura, perché non è sufficiente conoscere la sua forma fisica per poter prevenire eventuali infortuni. Infatti, come precisa Meersseman, "il triangolo della salute è formato da fattori strutturali, biochimici e psichici. Come scrisse D.D. Palmer, le cause di sub-lussazioni vertebrali sono da "Science, art and philosophy of Chiropratic", 1910, D.D. Palmer Trauma, Tossicità e Pensieri Sbagliati". Si analizza dunque lo stato psicologico del giocatore, le sue abitudini, il tipo di scarpe usato, quello che mangia, la temperatura del campo di gioco, le condizioni climatiche, ecc. Questa mole di dati viene elaborata da un software complesso realizzato appositamente che, in base a determinati parametri e alla casistica, fornisce delle conclusioni che hanno permesso di passare dai 40 infortuni verificatisi nei primi nove mesi dello scorso campionato ai 2 soli di quest'anno. Ma quali sono i test di diagnosi funzionale preventiva (non legati quindi alla rilevazione di patologie, ma ad uno screening della funzionalità degli organi) adottati dal Milan Lab? Il Dr. F. Avaldi, Medico Responsabile del Milan Lab, cita fondamentalmente tre strumenti: Vega Check, strumento che attraverso la biorisonanza energetica verifica la funzionalità degli organi e consente un check up completo dell'atleta determinandone anche l'indice di vitalità; Vega Test, utile approfondimento del Vega Check per verificare eventuali allergie e/o intolleranze alimentari, infezioni microbiche, virali o fungine, intossicazioni da metalli ed altre alterazioni e stress funzionali; Vega Stt, per l'analisi del metabolismo e conseguente creazione di diete personalizzate.

FARMACOVIGILANZA IN LINEA CON L'EUROPA
Brescia, 28 aprile 2003 - Organizzata dal Il Gruppo Scientifico Italiano Studi e Ricerche in collaborazione con Università degli Studi, Brescia si svolgerà il venerdì 23 maggio a Milano una Giornata di Studio dal tema "Farmacovigilanza in linea con l'Europa" Questa iniziativa del Gruppo Scientifico Italiano costituisce un importante appuntamento di formazione, confronto e aggiornamento, e si propone di fornire indicazioni concrete nel campo medico e biochimico approfondendo tematiche di vivo interesse per quanti operino nel settore. La Giornata si propone di fare il punto della situazione sulla Farmacovigilanza, anche alla luce della direttiva comunitaria 2000/38 CE, da poco resa attutiva anche in Italia. I lavori verranno aperti esaminandola situazione della farmacovigilanza in Italia prendendo in considerazione la posizione delle autorità sanitarie centrali e periferiche. Un piccolo excursus consentirà di esaminare i criteri di imputabilità nella valutazione degli eventi avversi e le interazioni tra farmaci e reazioni avverse. La Giornata proseguirà con l'esposizione della rete Pharmasearch Simg in un anno di attività illustrando anche nuovi progetti per l'invio delle schede di segnalazione e cercando di fare il punto della situazione mediante interventi dei vari "operatori del settore" quali il medico di famiglia, gli operatori ospedalieri e le industrie farmaceutiche; a questo proposito l'intervento di un esponente di Farmindustria e di due gruppi farmaceutici, uno di livello principalmente europeo l'altro come multinazionale concluderanno la giornata. Infolink: www.gsisr.org

SIMPOSIO SUI RISULTATI DEL PROGETTO COMUNITARIO POSEIDON
Braunschweig, 28 aprile 2003 - Poseidon è un progetto collaborativo dell'UE finanziato nell'ambito della sezione "Energia, ambiente e sviluppo sostenibile" del quinto programma quadro, il cui obiettivo è di valutare le tecnologie per l'eliminazione dei prodotti farmaceutici e di igiene personale dispersi nelle acque di scarico e negli invasi di acqua potabile. I risultati di questo progetto saranno presentati nel corso di un simposio, che si svolgerà il 4 e 5 novembre a Braunschweig (Germania), in occasione del quale gli utenti finali e le parti interessate potranno ottenere conoscenze aggiornate sulle tecnologie per il trattamento delle acque. L'obiettivo globale di Poseidon è di migliorare l'efficienza e la sicurezza dell'approvvigionamento idrico, allo scopo di ridurre l'impatto ambientale e di prevenire i potenziali rischi per la salute umana. Fra i temi specifici affrontati figureranno: valutazione dei rischi e comportamento ambientale di sostanze selezionate; tecnologie di trattamento delle acque di scarico e controllo delle sorgenti; discarica indiretta in terreni insaturi delle acque reflue trattate. Infolink: http://www.eu-poseidon.com

CONVEGNO INTERNAZIONALE "IL PARCO È DI TUTTI. IL MONDO ANCHE" - NORCIA (PERUGIA), 2/5 OTTOBRE
Norcia, 28 aprile 2003 - In occasione del 2003 "Anno Europeo delle Persone con Disabilità".si svolgerà a Norcia (Perugina) dal 2 al 5 ottobre, organizzato dall'Ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini, il convegno "II Parco è di tutti. Il mondo anche". Il convegno -organizzato in collaborazione con le maggiori Istituzioni di riferimento e con le principali Associazioni impegnate nel settore del sociale e dell'ambiente -persegue i seguenti obiettivi: promuovere la necessità di avviare un'organica politica sul turismo per tutti a partire dalle aree protette che possono rappresentare un eccellente laboratorio di sperimentazione. comunicare e confrontare le esperienze più significative di turismo accessibile nelle aree protette realizzate in Italia e in Europa, per individuarne aspetti positivi, limiti, e soprattutto le questioni strategiche; sensibilizzare operatori ed opinione pubblica sul tema dell'accessibilità e fruibilità da parte delle persone disabili delle aree naturali protette (strutture turistiche, itinerari naturalistici ma anche centri storici, musei, altre strutture di interesse turistico). contribuire alla costruzione di un tavolo permanente sul turismo per tutti nelle aree protette; inaugurare e promuovere le prime realizzazioni del progetto "parco per tutti" del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Il Convegno si rivolge principalmente a: Aree Protette Italiane ed Europee; Istituzioni ed Enti pubblici; Associazioni Ambientaliste; Associazioni disabili; Associazioni che si occupano di Turismo e di Sport per disabili; Tour Operator; Agenzie di Viaggio; operatori; Università, Centri di Ricerca; Media della stampa turistica e specializzata. Il convegno si concluderà con una dichiarazione dei principi (la dichiarazione di Norcia), sull'accessibilità nelle aree protette. www.sibillini.net  e-mail: parco@sibillini.net

PRIMO RADUNO NAZIONALE CLOWN VOLONTARI UN SORRISO + UN SORRISO = UN MILIARDO DI SORRISI
Castione della Presolana, 28 aprile 2003 - Il 16 17 e 18 maggio prossimi a Castione della Presolana, l'incantevole località delle Alpi Bergamasche, si svolgerà un avvenimento davvero unico nel suo genere e nel nostro Paese: per la prima volta in Italia, infatti, più di 250 clown volontari (ma gli organizzatori contano di superare il numero dei 400 per la giornata di domenica), facenti tutti capo all'associazione V.I.P. - Viviamo In Positivo www.clownterapia.it si ritroveranno tutti insieme per il Primo Raduno Nazionale "Claun". Lo straordinario evento, che coinvolgerà ben otto comuni della magica conca presolana, richiamerà a Castione gli aderenti del più grande gruppo italiano di clownterapia, costituito esclusivamente da volontari che, uniti dal comune intento di donare attimi di gioia e felicità, dedicano il loro tempo libero negli ospedali e nelle strutture sanitarie delle tante province italiane in cui operano. E infatti questi clown volontari (o "claun" come amano definirsi), da più di quattro anni visitano le pediatrie e i reparti ospedalieri delle varie città, nelle quali sono poi organizzati in veri e propri gruppi o associazioni i cui nomi evocano il loro spirito claunesco che li guida: ci sono così i dottor Kaos di Brescia, le Orecchiette di Lecce, i Livellati di Milano, i Turtelen di Bologna, i Rintronati di Torino, i Margheritoni e i dutur Claun di Bergamo, solo per fare qualche esempio.. I claun fanno tutti capo all'associazione Onlus "V.I.P. - Viviamo In Positivo": nata a Torino nel 1996 grazie all'iniziativa della sua fondatrice, la dott.ssa Marialusia Mirabella, V.I.P. è un'associazione senza fini di lucro che opera con finalità esclusivamente sociali e umanitarie, attraverso l'istituzione e l'organizzazione del "Volontario-Clown" che svolge servizi presso i reparti degli ospedali, case di cura, ambulatori medici, case di riposo per anziani, comunità di disabili, comunità di bambini, missioni del Terzo Mondo; pellegrinaggi; ecc. Ma non solo: l'attività di V.I.P. si sviluppa anche attraverso adozioni a distanza nelle Missioni del Terzo Mondo, la sensibilizzazione e la formazione sul territorio sui temi della solidarietà, dell'educazione allo sviluppo, dell'educazione alla gioia, al pensiero positivo e quant'altro sia necessario a promuovere una cultura volta alla solidarietà e al servizio "gioioso" in qualunque area di disagio nel mondo. Volontarietà e Clownterapia: sono questi gli ingredienti che in pochi anni hanno coinvolto le centinaia di claun che, provenienti da tutt'Italia, a metà maggio si ritroveranno in questo loro primo raduno nazionale. Grazie al medico Patch Adams (che il recente successo cinematografico di Robin Williams ha definitivamente consacrato al grande pubblico) la clownterapia non è più una novità: efficace per migliorare lo stato psicologico dei pazienti, li aiuta ad affrontare con spirito positivo le terapie mediche e la degenza, contribuendo anche a distendere notevolmente il rapporto con il personale medico. Il clown V.I.P., che si caratterizza e si distingue per unire alla clownterapia lo spirito della volontarietà (non hanno sponsor e si autofinanziano), diviene così il testimone quotidiano dei positivi influssi della terapia del sorriso: e donare un sorriso diventa lo scopo di questi ragazzi volontari che puntualmente ogni settimana indossano la loro divisa, un camice rigorosamente variopinto e l'immancabile naso rosso, per trasformarsi in "missionari della gioia" in corsia. I claun vip in ogni loro "servizio" utilizzano armi e strumenti insoliti ma molto apprezzati non solo dai bambini ma anche dai più grandi: centinaia di sculture realizzate con i loro coloratissimi palloncini (cagnolini, fiori, coccinelle e lumachine donati ai pazienti e ai loro parenti), gag e favole per i più piccini, giochi di micromagia e illusionismo... e poi scenette comiche, spettacolini improvvisati e tutto quanto possa allietare la degenza in ospedale. Tutto questo e molto altro ancora sarà illustrato al pubblico nel corso di questo primo raduno nazionale, organizzato dal gruppo ospitante dei "dutur Claun di Bergamo" www.duturclaun.org  grazie all'iniziativa del suo promotore e ideatore, il noto clown Margherito www.margherito.com  : il celebre professionista, che festeggia quest'anno i suoi 30 anni di attività, collabora infatti da volontario con l'associazione bergamasca (di cui è presidente onorario) a cui fa capo tutta l'attività di volontariato-clown effettuata negli ospedali Bergamo, Merate, Ponte S. Pietro, Alzano Lombardo, Milano, Vimercate e nelle tre case di riposo per anziani a Bergamo e Stezzano. La splendida manifestazione nata dall'idea di Margherito, oltre a essere un'occasione di incontro e divertimento tra tutti i volontari delle varie regioni italiane, ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla clownterapia e illustrare a tutti coloro che vorranno intervenire le attività (comiche e di impegno sociale) che i claun Vip, interamente autofinanziati, svolgono ogni sabato e domenica, per tutto l'anno, nei vari Ospedali. Il primo raduno nazionale Claun, il cui quartier generale sarà stabilito nell'incantevole struttura dell'Hotel Milano di Bratto, avrà la durata di 2 giorni, nel corso dei quali particolare importanza sarà dedicata alla figura del volontario-clown: il prossimo sabato 17 maggio i clown visiteranno le scuole elementari di Castione, Bratto, Dorga, Songavazzo, Onore, Fino del Monte, Rovetta, Clusone e Cerete mentre nel pomeriggio, dopo la sfilata per le vie di Castione, si riuniranno nel CineTeatro Abeti di Dorga, dove si svolgerà la tavola rotonda sul tema: "I volontari clown e la motivazione, ovvero la difesa dal burn-out". La domenica pomeriggio sarà dedicata a tutti i bambini, con vari spettacoli d'animazione nei Comuni della valle che, grazie al loro aiuto economico e al loro supporto logistico hanno contribuito attivamente alla realizzazione dell'evento.

UN LABORATORIO ITALIANO PER LA BIOSICUREZZA NEL NUOVO CENTRO DELL'ICGEB FORMAZIONE E RICERCA PER UN USO SICURO DEGLI OGM
Treviso, 28 aprile 2003 - Il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (Icgeb) aprirà entro giugno a Ca' Tron, in provincia di Treviso, un nuovo laboratorio di ricerca finalizzato allo studio per un uso sostenibile e sicuro delle biotecnologie in agricoltura e alla formazione nel settore di personale specializzato proveniente dai paesi in via di sviluppo. Il nuovo laboratorio, ubicato in una zona a uso prevalentemente agricolo, avrà a disposizione un edificio di circa 700 metri quadri e sarà dotato delle più moderne apparecchiature per la ricerca nel campo della coltura dei tessuti vegetali e della biologia molecolare, finalizzata alla ricerca sui rischi inerenti al rilascio ambientale di organismi geneticamente modificati (Ogm). La sua realizzazione è stata possibile grazie a un accordo con la Fondazione Cassamarca che ha stanziato un finanziamento iniziale di 3,5 milioni di euro e che prevede un ulteriore impegno finanziario di circa 4,5 milioni di euro per il funzionamento del laboratorio durante i prossimi cinque anni, rinnovando quindi il proprio sostegno oltre che alle attività nel settore della cultura anche a quelle scientifiche. E' dal 1987 che il Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologia, un'organizzazione internazionale con sedi a Trieste (presso l'Area Science Park) e a Nuova Delhi (India), opera di concerto con il Sistema delle Nazioni Unite con il mandato di offrire un centro di eccellenza per la ricerca, l'informazione e la formazione di personale altamente qualificato in questo campo scientifico. Dal 1997 inoltre opera all'interno dell'Icgeb una "Biosafety Unit", un'unità creata per fornire agli Stati membri del Centro una serie di attività nel settore della biosicurezza, con particolare attenzione alla cooperazione internazionale. I programmi iniziali del nuovo laboratorio di Ca' Tron prevedono un'attività di ricerca in diversi campi, da quello medico a quello microbiologico, dall'agronomico all'entomologico, dal botanico al naturalistico, supportata da un'efficiente rete informatica. Nel laboratorio inoltre, a partire dal prossimo autunno, verranno svolte attività formative attraverso corsi annuali e pluriennali di post-dottorato rivolti a ricercatori e operatori delle autorità governative preposte al controllo dell'utilizzo di Ogm provenienti soprattutto dai paesi in via di sviluppo. E' inoltre previsto uno stretto collegamento tra le attività del nuovo laboratorio e quelle della componente di Nuova Delhi dell'Icgeb, che da oltre un decennio dedica ingenti sforzi alla ricerca nel settore della biologia vegetale applicata alle necessità agroindustriali dei paesi in via di sviluppo. L'uso sostenibile e sicuro delle biotecnologie in agricoltura, infatti, sarà un elemento di sempre maggior importanza per lo sviluppo delle zone rurali dei paesi emergenti; anche il recente vertice alimentare organizzato dalla Fao (l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura) si è concluso richiedendo alla Fao stessa, e agli altri istituti di ricerca a carattere internazionale, di incentivare le attività di ricerca legate allo sviluppo di nuove tecnologie sicure, eco-compatibili e adatte alle condizioni locali, al fine di incrementare la produttività agricola nei paesi in via di sviluppo. La nuova struttura, che per il suo carattere informativo e formativo a livello internazionale rappresenta un unicum sul territorio nazionale, è sicuramente destinata pertanto a diventare punto di riferimento e d'incontro per realtà industriali, scientifiche e istituzionali. Potrà svolgere inoltre un ruolo strategico in ambito nazionale e internazionale nella prossima fase di entrata in vigore del Protocollo di Cartagena sulla Biosicurezza che, approvato nel gennaio del 2000 nell'ambito della Convenzione delle Nazioni Unite per la Diversità Biologica, impone agli stati firmatari di mettere a punto delle procedure di valutazione e gestione del rischio per il commercio internazionale di organismi geneticamente modificati. Gli obbiettivi perseguiti dal nuovo Laboratorio andrebbero quindi a completare le attività svolte dall'Icgeb, in collaborazione con il Ministero per l'Ambiente e la Tutela del Territorio, per una maggiore diffusione dell'informazione relativa a un uso sicuro delle biotecnologie.

"GEC '03" - MOSTRA INTERNAZIONALE DELLE TECNOLOGIE PER L'INDUSTRIA GRAFICA, DELLA STAMPA E DEL CONVERTING - FIERA MILAN0, 6/10 GIUGNO
Milano, 28 aprile 2003 - Le cartiere scelgono Gec 2003. La Mostra internazionale delle tecnologie per l'industria grafica, editoriale, cartaria e trasformatrice che si terrà a Fiera Milano dal 6 al 10 giugno 2003, non s'annuncia solo come il più grande evento dell'anno per le macchine destinate all'industria grafica, della stampa e del converting, ma offrirà la più completa panoramica anche delle industrie della carta. Lo si desume dal successo di adesioni ad Orizzonte Carta, mostra specializzata inserita in Gec, alla quale sono iscritti i maggiori player internazionali della produzione cartaria. Organizzata in collaborazione con Assocarta, "Orizzonte Carta", alla terza edizione, può ormai essere inquadrata com~ un evento che ha raggiunto la piena maturità. -. I dati sui consumi di carta, in crescita a dispetto dell'andamento tuttora poco incoraggiante delle principali economie mondiali, vanno a rendere ancor più concrete le aspettative che espositori e operatori dei settori rappresentati ripongono in Gec 2003. Il mercato italiano delle macchine e delle tecnologie, di cui Gec costituisce un fiore all'occhiello, suscita un deciso interesse a livello internazionale: ha assorbito bene i mesi di crisi più dura e si presenta al 2003 con prospettive più che incoraggianti, visto anche il potenziale di crescita dell'insieme degli utilizzatori. Questo è stato specificamente analizzato da uno studio, commissionato da Centrexpo (la SpA organizzatrice di Gec) e Assografici, al Crea -Centro di Ricerche Aziendali della prestigiosa università Bocconi di Milano. Un modello econometrico che guarda al mercato italiano, appositamente realizzato, prevede crescita nel prossimo biennio: grafica pubblicitaria e grafica editoriale sono indicati a +3,5-4% sia per il 2003 che per il 2004; meglio ancora la cartotecnica, reduce da un 2002 più difficile, che segnerà + 3,5-4% il prossimo anno e +5,5-6,1% nel 2004. L'imballaggio in carta e cartone, settore meno sensibile alle oscillazioni di breve periodo, nei due anni successivi crescerà ad un tasso compreso fra il 3,5 ed il 4% nel 2003 e fra il 3,6 ed il 4% nel 2004. Si rafforza, con tali premesse, l'importanza della vetrina offerta da Gec, il cui panorama espositivo conta un parterre di 850 espositori, ponendosi come porta principale d'accesso al mercato italiano, che conta 30mila imprese, 260.000 dipendenti, 8.500 milioni di euro di fatturato, oltre 600 milioni di euro di investimenti, e come punto di riferimento per una vasta area geo-economica che comprende Sud America, Bacino Mediterraneo, Europa dell'Est, Russia, Cina e Sud Europa. Infolink: www.gecmilano.it  www.acimga.it  www.centrexpo.it

APPUNTAMENTO A GEC 2003 PER TOCCARE DA VICINO IL FUTURO DELLA STAMPA E DELLA CARTOTECNICA ACCANTO ALLA MOSTRA, CHE CONTA OLTRE 850 ESPOSITORI, UN PROGRAMMA RICCO D'INCONTRI TRA CUI IFRA ITALIA E IL CONVEGNO ORGANIZZATO DA COMPRINT. ASSOGRAFICI PUNTA SUL DIGITALE
Milano, 28 aprile 2003 - Manca poco più di un mese all'appuntamento con la mostra di riferimento europeo per l'industria grafica, editoriale, cartaria e trasformatrice: "Gec 2003", la cui inaugurazione si terrà il 6 giugno alla Fiera di Milano per concludersi il giorno 10, registra le adesioni di tutti i player più importanti a livello internazionale nei diversi settori rappresentati e, accanto ad un momento espositivo che si articolerà su 42mila mq netti distribuiti in sei padiglioni (al 28 aprile si contano 850 espositori, di cui circa 360 esteri provenienti di 21 Paesi), offrirà momenti di confronto ed approfondimento ai massimi livelli per l'industria della grafica, della stampa e del converting. Il livello di partecipazione, sia da parte degli espositori che delle organizzazioni che hanno scelto Gec come sede dei loro incontri, è valutato molto positivamente, soprattutto considerando i condizionamenti del clima bellico sull'economia internazionale e le difficoltà congiunturali che ormai perdurano da oltre diciotto mesi. Gli organizzatori guardano a GEC con fiducia, nell'auspicio che la mostra si svolga a guerra ormai conclusa, in un periodo finalmente orientato verso prospettive positive e non più segnate dall'incertezza. Gec sarà sede, nei giorni 6 e 7 giugno, di Ifra Italia, convegno specializzato rivolto all'industria dei quotidiani, organizzato insieme con Asig (l'Associazione Stampatori Italiana Giornali) e con Fieg (la Federazione Italiana Editori Giornali) da Ifra, la più importante società a livello mondiale per la ricerca e sviluppo per l'industria editoriale e dei quotidiani, promotrice ogni anno dell'omonima Expo. www.ediland.it www.fieg.it Un importante contributo al disegno degli scenari per il futuro dell'industria della stampa sarà fornito a Gec dal convegno che, su questo argomento, è organizzato il 6 giugno da Comprint International, altro partner qualificante per la manifestazione. A cura di Assografici sono previsti momenti di approfondimento sulle più avanzate metodologie di gestione delle aziende grafiche (lunedì 9 giugno) e sulla stampa digitale (martedì 10), argomento quest'ultimo che focalizza in GEC tutte le innovazioni dell'anno 2003, dopo la cancellazione dell'appuntamento tedesco di Imprinta, a Duesseldorf. La vetrina di Gec è attesa anche come punto di riferimento per l'industria della carta, grazie all'adesione dei più grandi produttori mondiali che si troveranno a diretto contatto con l'intero insieme degli utilizzatori nella terza edizione dell'area dedicata "Orizzonte Carta", organizzata, nell'ambito di Gec 2003, in collaborazione con Assocarta. Infolink: www.gec.it www.assografici.it  www.assocarta.it 

III° PROSEG ITALIA AL LINGOTTO FIERE DI TORINO 24 - 26 SETTEMBRE 2003
Torino, 28 aprile 2003 - La terza edizione di Proseg Italia, il Salone Professionale del Facility Management e dei Servizi Generali per le Imprese e la Pubblica Amministrazione, si terrà dal 24 al 26 settembre 2003 a Lingotto Fiere di Torino. Proseg è l¹unico evento fieristico italiano di un settore in grande espansione, che mette in contatto le aziende, che sempre più spesso, sono portate a conferire all¹esterno tutto quanto non sia strettamente legato al ³core business². Si tratta, solo per fare qualche esempio, di attività molto varie quali: la gestione del personale, la sicurezza, la logistica, la gestione d¹impianti tecnologici, le mense, la gestione e la manutenzione del parco auto, i trasporti, la logistica in generale, sino alla gestione del patrimonio immobiliare. Proseg Italia, in un momento di grande espansione della domanda di servizi, costituisce un insostituibile punto d¹incontro e di confronto per coloro che si occupano di: Facility Management Gestione e manutenzione delle infrastrutture, degli immobili e degli impianti tecnologici Gestione dei servizi per le imprese e gli enti pubblici e privati. Come di consueto, l¹edizione 2003 di Proseg Italia sarà accompagnata da un importante programma congressuale che consentirà di verificare quali passi devono essere compiuti per industrializzare il settore ed evitare distorsioni e forzature nello sviluppo dell¹occupazione, creando una cerniera tecnico culturale fra domanda ed offerta.

LE NUOVE TENDENZE MODA SI CONFRONTERANNO A CHIBIDUE 2003 INTERPRETARE BIJOUX E ACCESSORI ALLA LUCE DEI NUOVI TREND DELLA MODA: QUESTA LA SFIDA IN FIERA MILANO, DAL 6 AL 9 GIUGNO 2003
Milano, 28 aprile 2003 - Ambra, Cristalli, Perle Vetro, Pelle o Pelliccia: queste le quattro tendenze/materiali che vedranno competere i protagonisti di Chibidue - Fiera Milano, 6-9 giugno 2003 - in un'emozionante sfida a colpi di glamour e fantasia. Una gara in cui a vincere sarà il dettaglio: l'accessorio moda che meglio esprimerà focalizzandoli i fashion trend del prossimo autunno-inverno. Si chiama infatti "Details of Style" il nuovo evento promosso da Fiera Milano International per tutte le aziende di Chibidue, il Salone Internazionale della bigiotteria, degli accessori moda, degli articoli per profumeria, che insieme a Chibimart-Affari d'estate raduna 350 espositori e produttori provenienti da tutto il mondo. Per scendere in campo nell'arena del fashion, le aziende espositrici sono state chiamate a realizzare un prodotto assolutamente unico e originale con i materiali scelti tra i quattro che catalizzeranno le tendenze autunno-inverno 2003-2004: ambra ovvero The soul of the Earth, cristalli ovvero Glittering Winter, perle vetro ovvero Winter Bubbles, pelle o pelliccia ovvero Primitive Accessory. L'originalità di questi details of style sarà giudicata da una giuria composta da stilisti, cool hunter ed esperti di tendenze moda, tra cui: Marina Bigi Roberta Filippini Marina Babini Cinzia Malvini Ornella Bignami Alviero Martini Paola Bulbarelli Titti Matteoni Simonpaolo Buongiardino Vittorio Missoni Luisa Ciuni Angelo Uslenghi Deanna Ferretti insieme a Mariusz Gliwinski, Presidente dell'International Amber Association e Mario Paganoni, Presidente dell'Associazione Italiana Pellicceria. La premiazione dell'accessorio più trendy per ogni categoria individuata è prevista per sabato 7 giugno, nell'ambito di Chibidue, nel corso di un appuntamento cocktail che radunerà gli esponenti di punta dell'universo fashion. In palio una fornitura di materia prima, la stessa in cui sono stati presentati i prodotti vincitori . Le creazioni saranno quindi oggetto di una mostra permanente in un'area appositamente dedicata all'interno della manifestazione e verranno presentate in un apposito book corredato di illustrazioni e note storico-culturali. "Lo scopo degli eventi sempre più numerosi che abbiamo scelto di dedicare al mondo del fashion - spiega Marisa Corso, Exhibition Director di Chibidue - è quello di valorizzare il bijoux come accessorio moda, in grado di creare nuove sinergie con altri settori merceologici e di attrarre nuove tipologie di buyer, come gli uffici stile delle grandi griffe di moda. Proprio per loro abbiamo realizzato un'area ad hoc, in cui un'esperta di tendenze potrà indirizzarli sui possibili fornitori e produttori di gioielli fantasia e fashion accessory. Le grandi case di moda non possono infatti più prescindere, se vogliono continuare a dettar legge nei gusti del pubblico, dal mondo dell'accessorio, che, confinato per anni nel ruolo di semplice optional, si gode ora la meritata rivincita". "E' proprio questo il senso di Details of Style: - conclude Marisa Corso - dettagli, ma con un'energia e una forza totalizzanti. Sono particolari - accessori - che però decidono di uno stile, lo condizionano, lo creano".

" FORTRONIC 2003 " ": LA FIERA RIFERIMENTO PER CHI UTILIZZA ELETTRONICA, FATTA DA COMPETENTI PER COMPETENTI! " - FIERA DI PADOVA, 7 - 9 MAGGIO.
Padova, 28 aprile 2003 - La stagnazione del mercato; le modalità con cui riprenderà la domanda; gliscenari dei Contract Manufacturer e di una offerta globale; gli stimoli delle case madri ai progettisti; i plus della distribuzione; gli incontri tra imprenditori, tecnici e operatori del mondo "elettronica" sono Fortronic . Il riferimento di una comunità di addetti ai lavori che Assodel e Tecnoimprese hanno gestito sin dal 1985 e che oggi, in Padova, ha nella ciclicità univoca con Bias e nella collaborazione con Jackson/Vnu e il Gruppo Jce ulteriori riconoscimenti dell'interesse da parte ditutti i principali attori del mercato: associazioni di categoria, mezzi di comunicazione e imprese. In sintesi, una fiera organizzata da competenti capaci di capire il settore e con l'obiettivo di dare ai competenti la possibibilità d'incontrarsi e di confrontarsi; di anticipare tendenze, di stimolare iniziative, di promuovere opportunità e di offrire soluzioni. www.fortronic.it Calendario Convegni - Fortronic ha pianificato tre giorni di incontri tra la domanda e l'offerta; di tavole rotonde tra case madri e progettisti (Rendere concrete le capacità progettuali - giovedì mattina); di dibattiti sulle opportunità della offerta (I break-even nel contoterzismo - giovedi pomeriggio) e sui trend di mercato (International Distribution Meeting - venerdì mattina); di workshop tecnologici (Sensori di nuova generazione - giovedì pomeriggio - Fieldbus: dalla teoria alla pratica - mercoledi pomeriggio); di seminari prospettici (Il rifiuto elettronico: cosa fare, come fare - mercoledì pomeriggio) e molti altri: tutti gestiti dall'impegno di chi ha costruito e fatto crescere gli eventi Assodel in Vicenza e che, ora, nel trasferirli è ancor più impegnato a dimostrarne la validità a Padova. Settori: Componenti- attivi; passivi; interconnessioni; switching; energia e potenza; protezione e rack; display e optoelettronica, schede Oem. Sensori e Strumentazione di Laboratorio -sensori; trasduttori; strumentazione di misura e controllo, sistemi Ate; sistemi di visione; ispezione e collaudo. Progettazione (Attività Intellettuali) - componenti custom, sistemi di sviluppo; sistemi di trasmissione dati; software industriale; ingegnerizzazione; design center, trasferimenti tecnologici. Produzione - attrezzature; macchine; lavorazioni; utensili. Outsourcing (Attività Industriali) - assemblaggio e montaggio; cablaggio e connessione; circuiti stampati; testing e collaudo. Servizi - rappresentanze ed e-commerce; certificazioni e brevetti; smaltimento e recupero; training ed e-learning; media e comunicazione. Infolink: www.fortronic.it

" LIFESTYLE & SALUTE" - SALUTE, ALIMENTAZIONE, MEDICINA E AMBIENTE - FIERA DI VERONA, 7/9 GIUGNO
Ferrara, 28 aprile 2003 - Proseguendo nell'opera di promozione e divulgazione dei temi legati al turismo naturalistico, l'organizzazione di "VerdissimaMente", la prima e fino ad oggi ancora unica manifestazione in Emilia Romagna su questo tema (che ha luogo ogni anno all'inizio di settembre ad Argenta (FE) in concomitanza con la tradizionale Fiera, ha stipulato un accordo di collaborazione con gli organizzatori di "Lifestyle & Salute" , manifestazione giunta alla 3ª edizione. La stessa avrà luogo da sabato 7 a lunedì 9 giugno 2003 presso il quartiere fieristico di Verona e porterà in mostra i 4 grandi settori su cui si basa il "Benessere" di ciascuno: la Salute, l'Alimentazione e la Medicina e l'Ambiente; proprio l'Ambiente naturale come spazio per ritemprarsi durante le proprie vacanze, nel tempo libero, nell'attivita' sportiva sarà l'oggetto dei convegni e delle esposizioni che verranno organizzati all'interno di Lifestyle & Salute. I temi sono già stati proposti nelle passate edizioni di VerdissimaMente ad Argenta (Fe) come recita il sottotitolo della manifestazione "Salone di Ecologia, Benessere, Sport, Turismo all'Aria Aperta, Parchi e dintorni" e con piacere finalmente si nota come su questi temi stia crescendo sia l'attenzione dei media nazionali, che di alcuni organizzatori fieristici. Per VerdissimaMente e per Lifestyle & Salute non si tratta certamente di tematiche nuove, infatti da tempo sono entrambe impegnante a valorizzare i tanti aspetti e le tante metodologie ed i tanti luoghi che ci aiutano a vivere sempre meglio. Secondo noi, ogni settore commerciale che tratta il benessere, la salute, dovrebbe mettersi in mostra in manifestazioni specializzate come quelle rappresentate sia a VerdissimaMente ad Argenta (Fe) a Settembre, che Lifestyle & Salute a Verona in Giugno. In entrambi i casi si vorrebbe poter dare risposte al desiderio di stare bene dei vacanzieri italiani che in numero sempre crescente si orientano durante l'estate, verso vacanze all'aria aperta e quindi verso strutture di campagna, una tipologia di ospitalita' che nel corso del 2002 ha raggiunto un milione di presenze italiane e circa 250mila straniere e presso le quali e' spesso possibile frequentare corsi e/o seminari, dedicati alla cura di se stessi. Il settore e' in crescita ed il segnale del mercato e' forte e chiaro, quello di una domanda di vacanza autentica sempre piu' legata non solo alla cura del proprio corpo, ma anche, piu' in generale, alla cura della propria unicita' psicofisica. Gli operatori avranno la possibilita' di essere visibili e di essere conosciuti durante i 3 giorni di Lifestyle & Salute, in particolare nei confronti del mercato del Nord Est e i visitatori la possibilità di conoscere le opportunità offerte dail settori in mostra. Infolink: www.verdissimamente.com  www.veronafiere.it

"SAFE FOOD" - FIERA DELLA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA SICUREZZA, FRESCHEZZA E GENUINITÀ DEGLI ALIMENTI - BOLOGNA, 8/11 GIUGNO 2004
Bologna, 28 aprile 2003 - "Safe Food" è una fiera, la prima al mondo, che presenta il top dei produttori di tecnologie, macchinari e soluzioni ad altissima tecnologia che raggiungono l'obiettivo di allungare la vita commerciale utile (shelf-life) dei prodotti alimentari preservandone la genuinità e la sicurezza. "Safe Food", in programma nel quartiere espositivo di Bologna Fiere dall'8 all'11 giugno 2004, presenterà tutti quei macchinari, sia in termini di tecnologie di processo che di confezionamento, che consentono ai prodotti di conservare più a lungo le caratteristiche nutrizionali, igieniche e sensoriali. Tutto ciò si ottiene attraverso la combinazione di processi produttivi e di soluzioni di confeziona mento che garantiscono più sicurezza ai consumatori e maggiore salubrità agli alimenti. Tecnologie che rendono possibile ridurre e persino eliminare l'uso degli additivi conservanti, attraverso un corretto impiego di atmosfere protettive, condizionamenti asettici e lavorazioni sterili. In tal modo sono migliorate qualità e sicurezza degli alimenti e le aziende sono poste in condizione di poter meglio distribuire i propri prodotti. Le tecnologie che saranno presenti a Safe Food rappresentano una nuova frontiera per l'industria alimentare, in cui I'innovazione è strettamente correlata ai vantaggi per il consumatore. Tecnologie delicate sui principi nutrizionali e sulle caratteristiche sensoriali degli alimenti ma efficaci e selettive sulle cause di alterazione della qualità alimentare. Casi notevoli dell'impiego di queste tecnologie in prodotti già commercializzati riguardano il latte fresco a lunga durata, paste e carni fresche che è possibile consumare anche dopo 30 giorni senza la necessità di conservazione al freddo, latticini e formaggi ed alcune preparazioni di carne, insaccati e pesce. Safe Food E' organizzata da Ipack-Ima srl, leader riconosciuto nelle mostre legate al mondo delle tecnologie di processo, confezionamento e imballaggio e potrà avvalersi, per conseguire la massima visibilità, della sinergia con altre due mostre che si terranno in contemporanea nel medesimo luogo, il quartiere espositivo di Bologna Fiere, dall'8 all'11 giugno 2004. Si tratta di "Pack-Mat" il più importante appuntamento italiano dedicato ai materiali ed alle soluzioni innovative per il packaging, e di "Pharmintech", mostra delle tecnologie di processo e confezionamento per l'industria farmaceutica e parafarmaceutica. Infolink: www.acimga.it

"LE VIE DEL RISO" NELLA EAT PARADE DI RAIDUE - RASSEGNA ENOGASTRONOMICA DI "RISO E LAGO" - DAL 2 MAGGIO. PROMUOVE IL RISO ITALIANO DI QUALITÀ, ATTRAVERSANDO DODICI PROVINCE FRA PIEMONTE E LOMBARDIA.
Milano, 28 aprile 2003 - La tradizionale rassegna eno-gastronomica "Le vie del riso" è stata selezionata per la Eat Parade di RaiDue, la classifica dei buongustai. "Le Vie del Riso" sta infatti per iniziare il suo percorso che, anche nella 17a edizione, si snoda tra Piemonte e Lombardia promuovendo il riso italiano di qualità. Venerdì 2 maggio la prima tappa: il Ristorante Pinocchio di Borgomanero, che vanta l'ambita stella attribuita dalla Guida Michelin. Per soddisfare le numerosissime prenotazioni, per la prima volta concederà un bis: sabato 10 maggio. Prima del bis, però, gli appuntamenti con due nuovi partecipanti: Le Lanterne ristorante del prestigioso Hotel Concord di Torino (martedì 6 maggio) e Casa Galloni, tipico locale valsesiano sito in una dimora secentesca, a Borgosesia (Vc). Fino al 9 di novembre, i ventinove chef che hanno aderito alla rassegna offriranno al pubblico memorabili menu a base di riso. Quest'anno una novità: gli appuntamenti con i ristoranti dei grandi alberghi del Lago Maggiore e le loro "brigate di cucina". Per soli 40 euro, prenotando direttamente presso il locale prescelto, é possibile partecipare ad una cena che vede protagonista il riso. La proposta dei vini dell'Enoteca del Piemonte è compresa nel prezzo. La società organizzatrice "Giroscopio - cultura e impresa" di Milano, che si dedica alla promozione di prodotti eno-gastronomici, distribuirà gratuitamente la Guida "Le Vie del Riso - 2003" che contiene il programma completo della manifestazione, la presentazione di tutti i ristoranti della rassegna, di tutti i menu proposti e la descrizione di ventinove ricette esclusive. Calendario Maggio 2003 - 1. Venerdì 2 maggio, Pinocchio Via Matteotti 147 Borgomanero (No) - 0322 82273; 2. Martedì 6 maggio, Hotel Concord Le Lanterne Via Lagrange 47 Torino- 011 5176756; 3. Venerdì 9 maggio, Casa Galloni Via Cairoli 45 Borgosesia (Vc) 0163 23254; Bis. Sabato 10 maggio, Pinocchio Via Matteotti 147 Borgomanero (No) - 0322 82273; 4. Martedì 13 maggio, Il Faggio Via Oremo Pollone (Bi) 015 61252; 5. Venerdì 16 maggio, Villa Aminta Le Isole Ss. del Sempione 123 Stresa (Vb) 0323 933818; 6. Martedì 20 maggio, Gardenia Corso Torino 9 Caluso (To) 011 9832249; 7. Venerdì 23 maggio, La Fermata Via Vochieri 120 Alessandria - 0131 251350; 8. Venerdì 30 maggio, Grand Hotel Majestic La Beola Via V.Veneto 32 Pallanza (Vb) 0323 504905. Per informazioni Giroscopio, cultura e impresa Telefono 0248022501 E mail info@giroscopio.net

MORELATO : LA NUOVA COLLEZIONE "ZERO"
Milano, 28 aprile 2003 - L'Azienda Morelato, una società che da diversi anni si è fatta conoscere a livello nazionale ed internazionale per la produzione di mobili caratterizzati dalla rivisitazione di stili "classici", ha presentato la mostra "La Casa Naturale", in cui è stata esposta un'anticipazione della nuova collezione che, dopo il '700, '800, '900, parte da "Zero". Di fatto, dopo il '900, la Morelato intende proporre oggetti che, al di sopra degli stili, appartengono alla nostra contemporaneità. Oggetti quindi capaci di farsi riconoscere come opere in grado di esprimere il meglio della cultura che si sta sviluppando nel nostro tempo. I caratteri di questa collezione sono: oggetti per lo spazio domestico (soggiorno, pranzo, letto), oggetti realizzati con materiali ecologici, oggetti costruiti con attenzione innovativa nel rispetto della tradizione della lavorazione del mobile (tecniche e procedimenti artigianali), oggetti con forme essenziali e rassicuranti. La collezione è firmata da Ugo La Pietra, Umberto Riva, Franco Poli: designers di grande esperienza e sensibilità, che hanno al loro attivo un'intensa attività progettuale caratterizzata da una forte attenzione nei confronti dei materiali tradizionali e delle tecniche artigianali. In occasione della mostra è stato presentato il primo "Quaderno dell'Osservatorio di Arti Applicate nel Mobile", che documenta gli spazi espositivi, i programmi e le attività dell'Osservatorio: centro culturale e di ricerca promosso dalla Morelato. L'Osservatorio sull'Arte Applicata nel Mobile nasce nel cuore della pianura veronese all'interno di Villa Dionisi, ed è sostenuto dalla Fondazione Morelato. Ha come interesse e vocazione quello di valorizzare e promuovere il mobile di qualità e di alto valore artigianale dell'area del Veronese. La sua attività si orienterà attraverso la conservazione (collezione permanente), la promozione (mostra temporanea), lo studio e la ricerca dei materiali e l'archivio (documentazione storica). La prima mostra che L'Osservatorio presenterà a Villa Dionisi sarà la nuova "Collezione Zero", esposta in anteprima, dal 9 al 14 aprile, al Museo Minguzzi di Milano.

CENA ESCLUSIVA AL JUST CAVALLI CAFE' IN ONORE DI SHAKIRA
Milano, 28 aprile 2003 - Lo scorso 17 aprile presso il Just Cavalli Café (Viale Camoens, Torre Branca, Milano) Roberto Cavalli ha festeggiato insieme a Shakira: lo stilista ha infatti organizzato una cena esclusiva in onore dell'amica cantante al termine del suo concerto milanese. Tra gli ospiti della serata ad accogliere la bellissima Shakira c'erano Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Marco Maccarini, Ambra Orfei, Marcus, Vanessa Kelly, Eva Riccobono, Elenoire Casalegno, Valeria Mazza... Shakira, che ha scelto Milano come sua unica tappa musicale italiana, ha anticipato il suo arrivo nel Bel Paese per trascorrere un po' di tempo in relax insieme all'amico Cavalli a Firenze, dove è rimasta ospite nei giorni scorsi presso Villa Il Poggio, l'abitazione dello stilista.

LORO PIANA ANNUNCIA L'APERTURA DEL NEGOZIO DI TOKYO
Tokyo, 28 aprile 2003 - Loro Piana ha aperto lo scorso 25 aprile un importante punto vendita a Tokyo, situato a Roppongi Keyakizaka-dori nel quartiere di Rappongi Hills, accanto alle firme più esclusive del lusso mondiale. Sviluppato su 3 piani, per una superficie complessiva di 340 metri quadri, e realizzato secondo lo "store concept" comune a tutti i punti vendita Loro Piana nel mondo, il negozio di Tokyo offre l'intera gamma dei prodotti per uomo, donna, bambino, insieme ai regali, agli accessori, alle borse e ai prestigiosi servizi "Su Misura" per l'abbigliamento formale, cravatte, accessori casa, presenti nei principali negozi Loro Piana nel mondo. La nuova apertura fa parte del piano di sviluppo dell'azienda per il mercato del Far East. Dal 1999 infatti, la Loro Piana ha attuato in Giappone un piano di sviluppo retail che ha visto fino ad oggi l'apertura di 13 corner e shop-in-shop in tutto il paese. A Tokyo, accanto al negozio Loro Piana nel famoso quartiere di Ginza, in partnership con il gruppo Sun Motoyama (aperto a Marzo del 2001), si contano altri 5 punti vendita - Nihonbashi Mitsukoshi (ladies'), Nihonbashi Takashimaya (men's), Shinjuku Isetan (men's), Shinjuku Isetan (ladies') e Ikebukuro Seibu (men's) -. Inoltre, gli shop-in-shop di Sapporo, Niigata, Kyoto, Kobe e Osaka (3 punti vendita) completano il panorama giapponese. A Seoul in Korea, accanto al negozio in Chongdam-Dong, Loro Piana è anche presente in 3 shop-in-shop presso Shinsegae, Sam Sung Plaza e Grand Hyatt. Con l'apertura del negozio di Tokyo, che segue quella di Fiumicino (Febbraio 2003), all'interno del Terminal C (Voli Intercontinentali), i punti vendita Loro Piana nel mondo salgono a sessanta. Per il 2003, nel piano aziendale di aperture del secondo semestre, è prevista tra le altre l'inaugurazione del nuovo negozio di San Francisco in Union Square. Loro Piana per sei generazioni ha fornito tessuti di cashmere e di lane esclusive ai consumatori più sofisticati ed esigenti, divenendo così il maggior trasformatore di cashmere e il più grande singolo acquirente delle lane più fini al mondo. Oggi l'azienda sviluppa e produce - negli stabilimenti di proprietà - per gli stessi consumatori, di cui conosce profondamente esigenze e stile di vita, una linea di prodotti esclusiva e di elevatissima qualità per donna e uomo, che va dalla maglieria, allo sportswear, ai complementi per la casa e agli accessori. Presente da sempre nei migliori punti vendita del mondo, Loro Piana, con la recente apertura di negozi di proprietà ed alcuni in franchising, si è garantita un rapporto diretto con i propri clienti finali.

SWAROVSKI PRESENTA L'EDIZIONE ANNUALE 2003 DELLA SOCIETÀ DEI COLLEZIONISTI SWAROVSKI
Milano, 28 aprile 2003 - Per la sua Edizione Annuale 2003 la Società dei Collezionisti Swarovski ha realizzato una figura di grandissima espressività che simboleggia il fascino della danza latina, attualmente molto alla moda, un capolavoro in scintillante cristallo che contiene tutto lo spirito del flamenco spagnolo: la figura del ballerino di flamenco Antonio. Grazia, fierezza, concentrazione, ogni faccetta della figurina di cristallo, fin nel più minuto dettaglio quale può essere la punta delle dita finemente lavorate a mano, esprime l'essenza del flamenco. Per Martin Zendron, il designer di Swarovski, il compito di tradurre in scintillante cristallo i sentimenti e le emozioni espressi da questa danza è stata una grandissima sfida. La camicia fluttuante del ballerino con la sua miriade di precisissime faccette è un brillante esempio della leggendaria perizia Swarovski nella lavorazione del cristallo. Fanno da contrasto le lunghe faccette dei pantaloni che danno ad Antonio un aspetto moderno ed elegante. Il cappello, con il suo nastro rosso di cristallo, completa l'autentico stile flamenco. E il rosso, colore del movimento Latin Dance, significa conflitto, amore e passione. L'Edizione Annuale 2003 è la seconda figura della trilogia "Magic of Dance" lanciata nel 2002 con Isadora, in onore della fondatrice della Modern Dance. Antonio è stato prodotto in esclusiva per i membri della Società dei Collezionisti Swarovski ed è in vendita dal 1° gennaio al 31 dicembre 2003 presso i rivenditori autorizzati oppure via www.swarovski.com . La statuetta è accompagnata da un certificato firmato da Swarovski e dal designer Martin Zendron, che garantisce l'autenticità di questo pezzo straordinario. Antonio porta inoltre inciso il logo Swarovski con l'anno di emissione e le iniziali del suo designer.

CENACOLO DELLA SIMPATIA : CONTINUA L'ASSEGNAZIONE DEI RICONOSCIMENTI CON L' "OPERAZIONE SIMPATIA", EDIZIONE 2002
Milano, 28 aprile 2003 - Segnalare all'opinione pubblica coloro (persone o enti) che nel corso della quotidiana attività operano per riportare ottimismo e pace nella vita d'oggi, anche sorridendo: questo è il fine istituzionale del Cenacolo della Simpatia, un sodalizio nato circa 40 anni fa a Milano nel quartiere di Brera. Simbolo del Cenacolo è un viso che sorride (battezzato "smile della simpatia"), che nel corso degli anni è stato attribuito fra gli altri a John Fitzgerald Kennedy, Frank Sinatra, Kissinger, Sandro Pertini, Generale Angioni e ai rappresentanti delle armi che componevano il corpo di spedizione italiana in Libano, oltre a campioni di numerose discipline sportive, giornalisti, uomini di cultura e personaggi pubblici e privati. Dal 2000 è stato promosso un "Capitolo Speciale" dedicato al turismo. La Presidenza del Cenacolo della Simpatia ha deciso all'unanimità l'assegnazione, per il "Capitolo Speciale dedicato al Turismo" edizione 2002, all'Onorevole Rodolfo Bernardella per l'Hotel dei Cavalieri di Milano, Sante Gaiardoni, ex campione mondiale e olimpico del ciclismo, Immagini & Emozioni, tour operator di Firenze. La cerimonia di premiazione ha avuto luogo lo scorso 9 aprile nel quadro dell'elegante Hotel de Cavalieri. La cerimonia è stata ripresa dalla TV digitale Digitaly Channel e dall'emittente privata milanese Retesette TV. Queste le motivazioni: "All'Hotel dei Cavalieri di Milano, a Roberto Bernardelli, per aver dato a questa città in un periodo di rilancio morale e ripresa economica una istituzione che fin dalle origini ha fatto parlare della metropoli in tutto il mondo". "A Sante Gaiardoni, grande atleta, campione del mondo e olimpico delle due ruote, personaggio di indiscussa italianità, per aver dato lustro, immagine, vigore al ciclismo, uno degli sport fra i più amati nel mondo". "A immagini & Emozioni tour operator di avida fantasia e spiccata intraprendenza per aver aperto le vie del mondo non solo agli uomini ma anche ai loro compagni, esseri viventi, creati da Dio per rendere più suggestiva e affascinante la vita del pianeta".

A VICENZA "IL GIOCO DEL PALAZZO, OVVERO PALLADIO IN PIAZZA"
Milano, 28 aprile 2003 - Dal 29 aprile all'8 giugno la Basilica Palladiana di Vicenza tornerà ad essere uno spazio teatrale, come fu nel Cinquecento. Ospiterà un teatro effimero in legno, ispirato a quello costruito da Palladio proprio all'interno della Basilica in occasione di rappresentazioni teatrali, prima che venisse realizzato l'Olimpico nel 1580. Il "teatro effimero del Palladio" rinasce in Basilica per mettere in scena l'architettura, il racconto della creazione della Basilica stessa: a partire del 1549 Palladio circonda l'antico palazzo municipale con portici sovrapposti di pietra bianca, e lo ribattezza "una basilica dei nostri tempi", riferendosi alle grandi strutture pubbliche di Roma antica. In questo modo crea una presenza architettonica imponente nel cuore della città, che si richiama alle radici antiche di Vicenza romana, e appare agli occhi dei contemporanei come la visione di una nuova architettura. La Basilica costituisce il punto focale di un programma di rinnovamento architettonico e urbano della città, che sarà rafforzato dai nuovi palazzi palladiani, dalla Loggia del Capitanio e dal Teatro Olimpico che trasformeranno Vicenza ("città non grande di circuito" come scrive Palladio) in un punto di riferimento - architettonico e teatrale - di grande rilievo. Il Gioco del palazzo racconta questa lunga avventura creativa, porta in scena i progetti di Palladio e quelli dei suoi concorrenti, ricrea i dibattiti e gli scontri nel consiglio cittadino, le proposte alternative, lo sfondo politico delle decisioni. Fa vedere Palladio in cantiere, a tavola, mentre dirige gli attori nel teatro da lui costruito all'interno della Basilica. Ci riporta nel passato, con i suoi momenti di sconfitta e di trionfo, di commedia e tragedia. Il Gioco del palazzo è scritto dal palladianista Howard Burns, e messo in scena da Gianfranco De Bosio, noto per le sue memorabili regie del Ruzante. E' uno spettacolo teatrale, ma anche molto di più. Le parole e le azioni degli attori sono accompagnate da coinvolgenti proiezioni, su grandi schermi, di immagini dell'epoca: incisioni, dipinti, disegni palladiani, mappe. Orchestrate dallo scenografo Mauro Zocchetta esse sono una sorta di una musica visiva, che intensifica l'esperienza degli spettatori. Le musiche sono composte e realizzate per l' occasione dal maestro Francesco Erle e dalla Schola San Rocco. La realizzazione è a cura del Centro Internazionale di Studi di Architettura A.Palladio. Lo spettacolo è nuovo e inedito. La scenografia dinamica e coinvolgente aggiunge un'altra dimensione ad un testo che non è una storia romanzata di un passato lontano, ma offre una quasi registrazione delle parole di uomini che sono ancora vicini a noi, perché hanno creato a Vicenza i contenitori della nostra vita quotidiana. L'evento è anche innovativo in quanto il protagonista centrale è l'architettura, e un edificio la cui storia è raccontata all'interno di esso stesso, con immagini di grande formato per restituire l'impatto visivo dell'architettura reale. Il Gioco del palazzo andrà in scena nella Basilica Palladiana di Vicenza, alle ore 21.00, martedì 29 e mercoledì 30 aprile, e tutti i venerdì e sabato di maggio. Per tutto maggio, e sino all'8 giugno, viene anche replicato ogni giorno - tranne il lunedì - alla mattina con tre produzioni realizzate appositamente per le scuole dalle compagnie La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione e Theama Teatro, e il primo pomeriggio con una produzione studiata per i turisti. Nello stesso periodo Vicenza sarà animata da una programmazione complessiva dedicata alla storia della Basilica e all'avventura urbana della Vicenza rinascimentale. Al Museo Palladio di palazzo Barbaran da Porto la mostra Le pietre della Basilica permetterà il pubblico più interessato di approfondire la storia della costruzione della Basilica attraverso disegni, mappe, vedute, quadri e ricostruzioni filologiche. Scuole protagoniste è un grande progetto didattico che coinvolge su tema le scuole vicentine. I palazzi, le piazze e le architetture palladiane in città saranno visitabili oltre l'orario consueto e ospiteranno letture di poesie, musica e danza. Il progetto inaugura un biennio di eventi dedicati alla Vicenza Rinascimentale con mostre, convegni e seminari, iniziative per le scuole che culmineranno nel settembre 2004 con la grande mostra evento su Andrea Palladio. Nasce nell'ambito delle "Celebrazioni per il sesto centenario dell'ingresso di Vicenza, città del Palladio, nella Repubblica Veneta" ed è sostenuto dalla Provincia e dal Comune di Vicenza, dalla Camera di Commercio di Vicenza, dall'Ente Fiera, da Apindustria Vicenza, alla Banca Popolare di Vicenza, da UniCredit e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. Il "Gioco del palazzo" mette in campo 4 diverse produzioni, che danno vita a 78 spettacoli per complessivi 36 giorni di programmazione dal 29 aprile all'8 giugno: 10 repliche dello spettacolo serale con la regia di Gianfranco de Bosio, 12 repliche dello spettacolo per le materne e il primo ciclo elementare con la regia di Ketti Grunchi, 16 repliche dello spettacolo per il secondo ciclo elementare e le scuole medie con la regia di Carlo Presotto e Titino Carrara, 16 repliche dello spettacolo per le scuole superiori con la regia di Piergiorgio Piccoli, 4 repliche dello spettacolo domenicale per le famiglie con la regia di Carlo Presotto e Titino Carrara, 20 repliche dello spettacolo pomeridiano aperto al pubblico con la regia di Piergiorgio Piccoli. Spettacolo serale in collaborazione con le compagnie La Piccionaia - I Carrara e Theama Teatro Il Gioco del Palazzo ovvero Palladio in Piazza di Howard Burns per la regia di Gianfranco de Bosio. Spettacoli: martedì 29 e mercoledì 30 aprile; venerdì 9, sabato 10, venerdì 16, sabato 17, giovedì 22, sabato 24 venerdì 29, sabato 30 maggio, ore 21.00. Costo del biglietto: intero euro 15,00 - ridotto euro 10,00 Spettacolo per scuole materne e primo ciclo elementare. La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione Il Sogno del Piccolo A per la regia di Ketti Grunchi. Spettacoli: martedì 29, mercoledì 30 aprile ore 9.30 e ore 10.45; martedì 3, mercoledì 4, giovedì 5, venerdì 6 giugno, ore 9.30 e 10.45 costo del biglietto: euro 2,00. Spettacolo per scuole secondo ciclo elementare e medie. La Piccionaia - I Carrara Teatro stabile di innovazione I Quattro Libri di Andrea da "Il gioco del palazzo", testo originale di Howard Burns per la regia di Carlo Presotto e Titino Carrara. Spettacoli: martedì 6, mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9 maggio, ore 9.30; martedì 13, mercoledì 14, giovedì 15, venerdì 16 maggio, ore 9.30; martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22, venerdì 23 maggio ore 9.30; martedì 27, mercoledì 28, giovedì 29, venerdì 30 maggio ore 9.30 Spettacoli speciali per le famiglie: domenica 11, domenica 18, domenica 25 maggio e domenica 1 giugno ore 17.00. - Costo del biglietto: € 4,00 (i bambini entrano gratis) - spettacolo per le scuole medie superiori - spettacolo pomeridiano aperto al pubblico. Theama Teatro Il Sogno di Pietra da "Il gioco del palazzo". testo originale di Howard Burns per la regia di Piergiorgio Piccoli. Prove aperte: giovedì 1, venerdì 2, sabato 3, domenica 4 maggio, ore 16.00-20.00. Spettacoli per le scuole medie superiori: martedì 6, mercoledì 7, domenica 11 (giornata della creatività), martedì 13, mercoledì 14, giovedì 15, venerdì 16, martedì 20, mercoledì 21, giovedì 22, venerdì 23, sabato 24, martedì 27, mercoledì 28, giovedì 29, venerdì 30 maggio ore 11.30. Spettacoli pomeridiani aperti al pubblico: martedì 6, mercoledì 7, mercoledì 14, giovedì 15, domenica 18, mercoledì 21, giovedì 22, domenica 25, mercoledì 28, giovedì 29 maggio; domenica 1 giugno, martedì 3, mercoledì 4, venerdì 6, sabato 7 ore 15.00. Costo del biglietto: intero euro 7,00 - ridotto euro 4,00. Per informazioni e prevendite: 0444 323725 e 323681.

"DELL'ARTE E DELLA MORTE. GLI ULTIMI GIORNI DEL PARMIGIANINO", ATTO UNICO DI VITTORIO SGARBI
Milano, 28 aprile 2003 - Gli ultimi mesi, gli ultimi giorni, le ultime ore del Parmigianino saranno state, tra le impalcature della Steccata e le case segrete degli amici a Casalmaggiore, occasione di pensieri e di tormenti, nello stupore di dover abbandonare l'amata città e l'impresa più impegnativa della sua vita e trovare rifugio dall'altra parte del fiume. Parmigianino è inseguito dalla maledizione dei fabbricieri e, in prospettiva storica, dal rimprovero convincente e infamante del Vasari. Si agita davanti ai suoi occhi la seduzione dell'alchimia, ma Parmigianino non dovette esserne preso più di molti artisti ed intellettuali del suo tempo. Così, partendo da questa accusa formulata con parole del Vasari, si immagina che egli possa rispondere e spiegarsi in un dialogo con la turbata ed apprensiva Antea, una delle sue ultime creature, presenza rassicurante, in questo momento di spiegazione e giustificazione della sua intera vita, in cui gli appaiono davanti i fantasmi dei suoi dipinti e dei personaggi cui ha dato la vita. Questo è "Dell'arte e della morte. Gli ultimi giorni del Parmigianino": la risposta al mondo e a se stesso che Parmigianino non ha potuto dare. La scena è immaginata ai piedi delle impalcature della Steccata. Gli interpreti sono Sabrina Colle, nella parte di Antea, Massimo Popolizio, nella parte di Parmigianino, e Umberto Orsini, nella parte di Giorgio Vasari. La regia è di Andrea Liberovici. Chiesa Magistrale di Santa Maria della Steccata mercoledì 23 aprile 2003, ore 22.30, venerdì 25 aprile tre performance, ore 18, 20, 22 Biglietto con posto numerato: euro 15,00. Prevendita presso la biglietteria della mostra "Parmigianino e il Manierismo europeo", Parma, Palazzo della Pilotta oppure presso le Filiali della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza - www.parmigianino.com  www.charta.it  Prenotazione: tel. 199.199.100 - tel. 02.43.35.35.22.

TREVISO PER VAN GOGH
Milano, 28 aprile 2003 - Si è chiusa a Treviso, nella Casa dei Carraresi, la mostra L'impressionismo e l'età di Van Gogh, promossa da Fondazione Cassamarca e Linea d'ombra e curata da Marco Goldin. Aperta dal 9 novembre 2002 al 13 aprile 2003, nei 153 giorni ha ottenuto 602.415 visitatori, con una media quotidiana di 3937 ingressi, ponendosi dunque in cima alle classifiche italiane tra le mostre più visitate di sempre, se si escludono quelle realizzate in sedi museali comunque visitabili al di là dell'esposizione (Uffizi, Colosseo, ecc). Un risultato forse inatteso è stato quello della no-stop finale, dalle 9 del 12 aprile alle 22 del 13 aprile. Sono stati 14.000, in questi due giorni, i visitatori che hanno varcato le soglie di Casa dei Carraresi, e ben 1500 tra l'una della notte e le sette del mattino. Tutti ragazzi tra i venti e i trent'anni, che hanno scelto un modo diverso di trascorrere la notte, senza eccessi e gustandosi invece i capolavori impressionisti insieme agli spettacoli teatrali e musicali che hanno tenuto a tutti compagnia all'interno della sede. Mentre all'esterno i ristoratori trevigiani hanno offerto, fino alle quattro della notte, pizze, risotto di radicchio, sfornato di asparagi, salamella al sugo e dolci in grande quantità, per le circa 700 persone che hanno voluto usufruire di questo servizio. Gli ultimi giorni di mostra hanno anche portato un'ulteriore impennata delle prenotazioni per la mostra del prossimo ottobre in Casa dei Carraresi: "L'oro e l'azzurro. I colori del Sud da Cézanne a Bonnard". Prenotazioni che ormai sfiorano l'incredibile numero di 80.000 a sei mesi dall'inaugurazione. Per informazioni e prenotazioni: Linea d'Ombra, call center 0438.21306

DAL 7 GIUGNO AL 19 OTTOBRE A PADOVA LA MOSTRA-EVENTO "PARADISE NOW - ANNI '60"
Milano, 28 aprile 2003 - L'Assessorato alla Cultura del Comune di Padova organizza, negli spazi monumentali del restaurato Palazzo della Ragione, un grande evento che intende presentare gli scenari di quegli anni intrecciando tra loro arti visive, design e architettura. Attraverso queste discipline, affrontate con un'inedita verve investigativa, entreranno in gioco molte implicazioni attinenti altri campi espressivi e comunicativi come il cinema, la televisione, la musica, la fotografia e la moda. La mostra, a cura di Virginia Baradel, Ennio Ludovico Chiggio e Roberto Masiero, si configurerà dunque come un percorso carico di suggestioni in grado di sorprendere, appassionare e far riflettere. L'allestimento curato da Italo Rota trasformerà il Salone (una vera piazza coperta da 2000 mq con affreschi a soggetto astrologico) in una sorta di villaggio globale che invita lo spettatore ad attraversare lo scenario di quegli anni soffermandosi sulla varietà di opere ed oggetti esposti realmente o virtualmente. Il Palazzo della Ragione che col suo sistema di piazze del mercato e gallerie di negozi si può considerare il primo ipermercato della storia, nascendo già nel XIV secolo con questa vocazione, diventerà dunque per quattro mesi il paesaggio magnifico e inquieto degli anni Sessanta. Il decennio che seguì gli anni della Ricostruzione divenne il più propulsivo dell'intero secolo XX. Gli avvenimenti racchiusi in quegli anni mutarono profondamente ogni assetto preesistente. La scienza, l'economia, la tecnologia, le arti subirono una trasformazione epocale mutando radicalmente il modo di percepire e di comunicare la realtà. I media e i consumi divennero i due pilastri sopra i quali prese forma il volto della società di massa. La pubblicità rese desiderabili i nuovi prodotti che rapidamente stavano cambiando i costumi sociali e culturali. Nacque il mondo nuovo delle merci che attinse motivi e strategie formali dal bacino ricco e quanto mai vario delle sperimentazioni artistiche. Padova e il Veneto furono in prima linea nel modellare i nuovi orizzonti delle forme e delle merci; contribuirono, con figure eccellenti, alla definizione di modelli che avrebbero dettato legge in fatto di qualità estetica e di intelligenza progettuale. Tale aspetto verrà indagato e presentato nell'insieme dei caratteri più generali della mostra ma con il riguardo di sottolineare la presenza di artisti così come di aziende, di manifestazioni come di istituzioni pregevoli che esprimono una realtà veneta ben lontana dai luoghi comuni di un passato più prossimo. Una straordinaria occasione che permetterà di rivivere, tra ragione ed emotività, questo periodo così importante del nostro recente passato e che coinvolgendo i pubblici più vari offrirà spunti, emozioni tra arte e moda, cinema e tv, musica e design, architettura e altro. Partners culturali della mostra sono l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia e la Biennale di Venezia con i quali si è stabilita una fattiva collaborazione. Incontri e dibattiti, musica, spettacoli e manifestazioni sapranno coinvolgere ed emozionare il pubblico più vasto. La mostra è curata da Virgina Baradel, Ennio Ludovico Chiggio, Roberto Masiero. Collaborazione alla cura per la musica Mario Luzzatto Fegiz, collaborazione alla cura per il cinema Gian Piero Brunetta, Mirco Melanico. Direzione della mostra Mirella Cisotto Nalon, Fernando Schiavon, segreteria organizzativa Paolo Caporello, Guendalina Ferlin, allestimento Italo Rota & Partners. Catalogo Skira edizioni.

A CASTEL SISMONDO DI RIMINI LA MOSTRA "LA SISTINA E MICHELANGELO. STORIA E FORTUNA DI UN CAPOLAVORO"
Rimini, 28 aprile 2003 - La Sistina, capolavoro di Michelangelo, vista così come nessuno l'ha mai potuta ammirare. E' questo l'obiettivo della mostra "La Sistina e Michelangelo. Storia e fortuna di un capolavoro" che il Meeting per l'amicizia tra i popoli di Rimini e i Musei Vaticani propongono dal 24 agosto (data concomitante con l'avvio dei lavori del Meeting di Rimini) al 16 novembre a Castel Sismondo, la rocca malatestiana del capoluogo romagnolo. La Mostra è frutto del lavoro di una equipe scientifica che riunisce tutti i massimi esperti su Michelangelo e la Sistina. Coordinato da Francesco Buranelli, direttore generale dei Musei Vaticani, Anna Maria De Strobel, ispettore del Reparto di Arte bizantina, medievale e moderna, Musei Vaticani, Guido Cornini, assistente della Direzione dei Musei Vaticani e Giovanni Gentili, coordinatore scientifico dell'Ufficio Mostre, Meeting Rimini, il comitato scientifico dell'esposizione è composto da Gianluigi Colalucci, consulente per il restauro delle pitture dei Musei Vaticani; Maurizio De Luca, capo-restauratore del Laboratorio Restauro Pitture, Musei Vaticani Raffele Farina, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana; Giovanni Morello, direttore dell'Ufficio Mostre della Biblioteca Apostolica Vaticana; Arnold Nesselrath, direttore del Reparto di Arte bizantina, medievale e moderna, Musei Vaticani; Anna Maria Petrioli Tofani, direttore delle Gallerie degli Uffizi, Firenze; Pina Ragionieri, direttore della Fondazione Casa Buonarroti, Firenze. Il celebre ciclo pittorico della Sistina, il più noto e il più dibattuto del Rinascimento, viene indagato nella mostra alla luce dei nuovi studi che hanno accompagnato il lungo e impegnativo restauro, conclusosi in occasione del Giubileo del 2000 con la pulitura degli affreschi del Quattrocento. Viene così messa a disposizione del grande pubblico una documentazione iconografica di straordinata suggestione, scientificamente accurata, in grado di far comprendere il messaggio che questo grandioso edificio ha significato nella storia religiosa, culturale e artistica del nostro Rinascimento e dei secoli successivi. Cinque le sezioni in cui si articola la mostra. La prima è dedicata a "Mito e fortuna della Sistina" ed è esemplificativa del fascino e delle influenze che la Sistina ha esercitato nei secoli in tutti i campi dell'arte e anche del costume. A partire da oggi, 2003, e a ritroso nel tempo, si incontrano in mostra documenti dì ogni genere - manifesti e spezzoni cinematografici, abiti di scena, ceramiche antiche e moderne, dipinti del Novecento e Ottocento, mosaici, stampe e disegni rinascimentali, fino ai francobolli, alle medaglie, alle carte telefoniche e alle...cravatte! - che riportano per lo più immagini degli affreschi di Michelangelo, comprese, ovvio, le famosissime "Mani". Di qui, da questa immagine notissima e diffusissima ovunque, la seconda sezione, dedicata alle "Origini della Cappella e sua destinazione" guida il visitatore alla comprensione del monumento, chiarendone la storia, derivata dalla precedente "Cappella Magna", la committenza e la sua importanza nell'ambito delle Cappelle Palatine; fino al suo uso nel cerimoniale pontificio (vedasi, oggi, il conclave). "La Cappella di Sisto IV" è l'argomento della terza sezione, interamente dedicata ad illustrare la nuova costruzione voluta da Sisto IV della Rovere, che coinvolse per la sua decorazione alcuni tra i maggiori artisti del tempo: Pietro Perugino, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio e Cosimo Rosselli, cui venne affidato, per contratto del 27 ottobre 1481, il grandioso ciclo delle Storie di Mosè e di Cristo. Il recente restauro - documentato in mostra per la prima volta - ha permesso di approfondire lo studio delle tecniche esecutive adottate dai vari pittori e di meglio comprendere l'organizzazione del cantiere, che vide lavorare fianco a fianco maestranze provenienti da botteghe diverse. L'osservazione ravvicinata degli affreschi durante le fasi di pulitura ha anche consentito di individuare con maggiore puntualità gli interventi di altri pittori coinvolti nell'impresa ma non citati nel contratto. Cuore della mostra è la quarta sezione dedicata a "Michelangelo e la Sistina". Nel primo dei due settori in cui si articola questa sezione, vengono indagate le motivazioni che portarono il pontefice Giulio II a programmare il rifacimento integrale della volta della Cappella e ad affidare al Buonarroti l'incarico di eseguire la nuova decorazione. In questo contesto sono illustrati l'organizzazione del lavoro, il suo procedere e le tecniche esecutive adottate dal grande maestro. Uno spazio è poi riservato all'analisi del programma iconografico rappresentato. Il secondo settore è incentrato sul Giudizio Universale, affrescato da Michelangelo sulla parete dell'altare tra il 1536 e il 1541 su incarico di Paolo III Farnese, anche se il progetto e i primi accordi con l'artista si debbono far risalire già al suo predecessore Clemente VII Medici. Vengono analizzate le ragioni che portarono alla distruzione della decorazione già esistente per rappresentare un soggetto così inusuale per una parete d'altare. Si esaminano inoltre le varie fasi della sua realizzazione, gli aspetti iconografici e le reazioni che tale opera suscitò fin dal suo scoprimento nel 1541. Sono anche messe a confronto le tecniche esecutive adottate dall'artista nel Giudizio rispetto a quelle della Volta. Una ampia sezione è poi dedicata a "I restauri" e comprende un panorama dei più significativi restauri che hanno interessato la Cappella Sistina, a partire dall'intervento di Daniele da Volterra, incaricato di apporre le famose "brache" a certe figure, a seguito della decisione del Concilio di Trento del 21 gennaio del 1564. Il resto del settore è interamente dedicato ad illustrare le metodologie adottate nell'ultimo recente restauro, che hanno permesso il recupero in tutta la sua forza espressiva dell'intera decorazione della Cappella. Ciò ha reso possibile agli studiosi l'approfondimento delle conoscenze sul programma iconografico e teologico nonché sulle tecniche esecutive dei pittori coinvolti nell'impresa. Accanto ad uno spettacolare apparato iconografico, anche multimediale, proposto in modo estremamente scenografico, la mostra riunisce una ampia documentazione storica, con prestiti concessi di diversi musei e istituzioni. Tra i documenti originali concessi, più disegni e schizzi autografi di Michelangelo, alcuni scritti del medesimo riferibili ai lavori in Sistina, oltre a bronzi, medaglie, tele rinascimentali, ecc. E perché no?, la musica: quella sistina, composta appositamente nel Cinquecento per la cappella, a far da sfondo a proiezioni video che permetteranno di vedere, a un palmo di naso, quel che dal vivo, ahinoi, resta troppo alto e lontano. Orario:tutti i giorni, escluso i lunedì non festivi, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Ingresso: intero euro 6.50; ridotto (gruppi, convenzioni, ultrassessantenni) euro 4.50; ridotto studenti 6-19 anni euro 3.50. Visite guidate su prenotazione: gruppi max. 30 persone euro 60,00; scuole max 30 persone euro 42,00. Per informazioni e prenotazioni: Meeting Rimini, tel 0541 783100, fax 0541 786422; Email: mostre2@meetingrimini.org

MOSTRE: "IO NON HO PAURA"
Parma, 28 aprile 2003 - Le foto del backstage del film "Io non ho paura" di Gabriele Salvatores saranno in mostra a Parma alla Galleria S. Ludovico dal 9 al 29 Maggio. L'esposizione, dal titolo "Io non ho paura. Fotografie di Philippe Antonello", è organizzata dall'Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali del Comune di Parma e dalla Fondazione Monte Parma in collaborazione con la Provincia di Potenza e con la Colorado Film. Le foto raccontano la vita dei protagonisti del film, girato tra Basilicata, Puglia e Campania, dentro e fuori l'obiettivo della macchina da presa. Le sessantaquattro immagini in bianco e nero e colori, firmate dal fotografo di scena del film Philippe Antonello, sono anche state raccolte in un catalogo che presenta le note di Niccolò Ammaniti e Gabriele Salvatores. Il film è infatti tratto dall'omonimo, splendido romanzo dello stesso Ammaniti. In una storia osservata interamente dal punto di vista, anche fisico, di un bambino, che scopre la terribile realtà di un coetaneo rapito e tenuto nascosto in una buca, Salvatores vede, nei suoi appunti di lavorazione, "alto e basso. Dentro e fuori. Emerso e sommerso. Visibile e invisibile... Grandi e piccoli. Due mondi a confronto. A volte incomprensibili uno per l'altro. Spesso con due modi diversi di vedere la stessa cosa. Un campo di grano, con il suo giallo oro, solare e accogliente, può nascondere molte cose. Sotto la superficie delle sue spighe, alte circa un metro, si possono celare segreti e pericoli, forme di vita sconosciute. Il giorno e la notte. La luce e il buio. Il nero e l'oro sono i colori di questo film." Ecco perché i paesaggi e la luce delle locations in cui è stato girato il film sono strettamente integrati nel senso e nella lavorazione di questo thriller, che si concentra sulle paure interiori e sulla condizione psicologica dei protagonisti. Gli scatti "rubati" durante la lavorazione, mentre soddisfano l'innocente voyeurismo di tutti nel vedere il "dietro le quinte" della lavorazione di un film di grande qualità e di grande successo, possono quindi vantare il valore aggiunto della complicità di un paesaggio lucano straordinario e della spontaneità dei piccoli protagonisti. "Abbiamo seguito fin dall'inizio -dice il Presidente della Provincia di Potenza Vito Santarsiero, che sarà ospite a Parma- le tappe dell'avventura lucana di Gabriele Salvatores che muoveva i primi passi intorno ad un'immagine: quelle enormi distese di grano, sterminate, bionde come l'oro e ricche come nessuno era riuscito a cogliere. In ciò la grande intuizione oltre la storia, oltre il grande schermo, oltre lo stesso film che il regista si apprestava a girare in questa terra". La mostra e il catalogo sono stati realizzati da "L'Albero di Minerva", l'associazione lucana che ha partecipato al casting dei bambini e degli adulti e che ha stabilito un rapporto di collaborazione con la "Colorado Film". La mostra con le foto del film è stata presentata per la prima volta a Potenza in occasione della première nazionale di "Io non ho paura" alla presenza del regista Gabriele Salvatores, del produttore Maurizio Totti e dei piccoli protagonisti del film, che ha anche partecipato al 53° Festival del Cinema di Berlino con notevole successo di pubblico e critica. L'uscita nelle sale italiane è avvenuta lo scorso 14 marzo. La mostra, dopo la prima permanenza a Potenza, è stata ospitata a Bari ed ora giunge a Parma, per la sua prima tappa al di fuori delle terre in cui è stato girato il film. L'esposizione, che è stata realizzata grazie al contributo della Fondazione Monte Parma, rimarrà aperta a Parma dal 9 al 29 Maggio tutti i giorni con orario 10-13 e 16-19. L'ingresso è libero. L'inaugurazione, prevista per venerdì 9 Maggio alle 18.30 presso la Galleria S. Ludovico, sarà preceduta alle 17 presso il vicinissimo Circolo di Lettura da un incontro pubblico con il regista Gabriele Salvatores, vincitore alcuni anni fa dell'Oscar per il miglior film straniero con "Mediterraneo", e con il fotografo Philippe Antonello. Insieme, Salvatores e Antonello illustreranno il film, la mostra e la rassegna cinematografica che accompagnerà l'iniziativa e che si concluderà invece il 3 Giugno. Informazioni sulla mostra: Silvana Randazzo Uff. Organizz. Mostre S. Ludovico (Comune di Parma) tel. 0521/218669, fax 0521/231142 e-mail s.randazzo@comune.parma.it  Informazioni sulla rassegna cinematografica: Matteo Barbacini - Ufficio Cinema (Comune di Parma) tel. 0521/218684, fax 0521/231142 e-mail m.barbacini@comune.parma.it

PLASTICA D'ARTISTA
Milano, 28 aprile 2003 - Assocomaplast, Associazione Nazionale Costruttori di Macchine e Stampi per Materie Plastiche e Gomma, in occasione di Plast'03, esposizione tecnologica che occupa circa 75.000 mq della Fiera di Milano, promuove la mostra Plastica D'artista dal 28 aprile all'11 maggio 2003 presso il chiostro del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" di Milano. La collettiva prevede la partecipazione di 14 artisti che nella loro ricerca hanno interpretato la materia plastica: Gianni Cella, Cracking Art, Carla Crosio, Piero Gilardi, Patrizia Guerresi, Giovanni Gurioli, Pina Inferrera, Franco Mazzucchelli, Fabrizio Musa, Stefano Roselli, Riccardo Saltini, Antonio Scarioni, topylabrys, Monika Wolf. L'evento, con cura critica di Tommaso Trini Castelli, ha per intento la promozione dell'uso delle materie plastiche, la sensibilizzazione sulle applicazioni e sulle loro caratteristiche d'eco sostenibilità. Rendere evidente come dietro il nome "plastica" siano prodotti una serie di materiali che hanno reso possibile l'evoluzione socio-culturale e dei costumi. Nel corso della mostra, attraverso una visione critica-analitica, si svolgeranno proiezioni, in ordine cronologico dal 1913 alla fine degli anni '80, di circa 100 significative immagini fotografiche relative a quasi un secolo di esperienze artistiche aventi la plastica come materiale di ricerca espressiva. Queste significative esperienze testimoniano ed evidenziano come il materiale sia stato trasversale nella storia dell'arte fino a spingere alcuni aspetti della ricerca artistica all'assoluta innovazione. Un'occasione di visibilità diversa per un materiale consueto, ma anche sconosciuto, coniugando il mondo della tecnologia con quello poetico attraverso un percorso anche "didattico".Plastica D'artista dal 28 aprile all'11 maggio 2003 Chiostro del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci" Via S. Vittore 21 - 20123 Milano per informazioni Msnt "Leonardo da Vinci": +39 02 48555449

32° PREMIO ITAS DEL LIBRO DI MONTAGNA
Trento, 28 aprile 2003 - Zbigniew Tumidajewicz, nato in Polonia 50 anni fa, amante della montagna e prevalentemente dell'arrampicata, si è aggiudicato con "Un'estate a Chamonix", Il "Cardo D'oro" del 32° Premio Itas del Libro di Montagna, nell'ambito del Festival Internazionale Film della montagna e dell'Esplorazione "Città di Trento", assegnato all'unanimità da tutta la Giuria presieduta da Mario Rigoni Stern. Il volume, edito dal Centro Documentazione Alpina, ora Cda&Vivalda Editori di Torino, è il racconto del suo grande sogno di scalare le Alpi, avveratosi verso la metà degli anni Ottanta con un gruppo di Amici, soci del Club Alpino Polacco. Questi gli altri Premi: "Cardo d'argento" (per la saggistica) alla collana: "Guida Enogastronomica e Guida al Folclore del Trentino" - "Piante e Erbe nelle Dolomiti" di Silvia Vernaccini - Editrice Artimedia, Trento. "Cardo d'argento" (per opere che rivelino interesse nel campo dell'ambiente montano) a: "Dalla Villeggiatura alla Clandestinità'" - di Bruno Guglielmotto -Ravet e Marino Periotto - Società Storica delle Valli di Lanzo. Tre le segnalazioni: 1) "Tibet" - l'altra metà del cielo" di Maria Antonia Sironi, Hildegard Diemberger e Sonam Tsomo, Editoriale Giorgio Mondadori - Milano; 2) "Cervino" di Henry Maldiney, Editrice Tararà - Verbania; 3) "Camosci" di Stefano Unterthiner e Luciano Ramires - Editore Musumeci - Quart. Premio Speciale della Giuria agli Autori Fortunato Turrini e Guido Moretti per il volume: "Sorride l'aurora" - Edizioni Tipoarte - Bologna. La premiazione martedì 29 aprile p.v. al Castello del Buonconsiglio, con inizio alle ore 18,00. Il libro vincitore "Un'estate a Chamonix" Alpinisti polacchi alla ventura, di Zbigniew Tumidajewicz , Traduzione Katarzyna Sokal, Pagine 160 + tavole fuori testo, € 16,50 Metà anni '80. Un gruppo di amici, soci del Club Alpino Polacco, si reca a Chamonix per una vacanza alpinistica. Fra di loro c'è qualche forte arrampicatore con programmi bellicosi; altri sono principianti, entusiasti alla sola idea di salire la via normale del Monte Bianco. Per tutti, questa vacanza rappresenta soprattutto una breve ma eccitante evasione dalla vita piatta della Polonia comunista, ma lo scontro con l'opulenta società occidentale sarà fonte di non poche sorprese. L'autore, che è uno dei protagonisti delle avventure di quell'estate, ha scritto questo libro una quindicina d'anni dopo, ricreando l'atmosfera scanzonata di quella vacanza indimenticabile. "Sono storie vere," dice, "a volte grottesche ed esilaranti. Più che un classico racconto di montagna pensavo a qualcosa del genere di Tre uomini in barca di Jerome... Spero di essere riuscito a scrivere un libro spiritoso." Zbigniew Tumidajewicz Nato a Biecz in Polonia nel 1953, si è distinto nella Polonia degli anni '70 come autore di testi di satira e attore di cabaret politico. In seguito ha partecipato a trasmissioni radiofoniche controcorrente. Si è laureato in ingegneria nel 1981 e ha vissuto un paio d'anni a Chicago da dove inviava corrispondenze per la stampa polacca. Oggi si definisce un giullare in pensione. Ha iniziato la sua attività alpinistica sui Tatra, dedicandosi prevalentemente all'arrampicata. Un'estate a Chamonix è stato scritto nel 1994 e in Polonia è diventato immediatamente un classico.

COLORNO, IL RINASCIMENTO "PRIVATO" ALL'INTERNO DELL'ITINERARIO "LE ARTI E LE CORTI DEL PARMIGIANINO", DOMENICA 27 APRILE A COLORNO (PR) SI SONO APERTE LE PORTE DELLA VITA PRIVATA E DI CORTE DI BARBARA SANSEVERINO. IN MOSTRA FINO AL 30 SETTEMBRE 2003.
Colorno, 28 aprile 2003 - La cittadina ricorda la sua illustre storia presentando al pubblico la mostra "Barbara Sanseverino, l'ultima marchesa", che commemora la celebre nobildonna protagonista della vita culturale del Rinascimento. Domenica 27 aprile Andrea Borri, presidente della Provincia di Parma e Sabrina Fornia, sindaco di Colorno, hanno presentato una delle tappe dell' itinerario "Le Arti e le Corti del Parmigianino". Sono intervenuti Vincenzo Bernazzoli, vice presidente della Provincia di Parma e coordinatore del progetto e Caterina Siliprandi, assessore provinciale al Turismo. Colornese di adozione, Barbara Sanseverino si stabilisce nella cittadina parmense verso la fine del 500 dopo il matrimonio con Gilberto Sanvitale, signore di Sala Baganza. Nelle sale della Reggia, che al suo arrivo seppe trasformare da austera fortezza in elegante dimora signorile, la voce e l' immagine della marchesa Barbara Sanseverino riaffiora dai meandri della memoria per accompagnarci verso la cultura, l'arte e la natura dei suoi anni. Questa "proiezione" metatemporale è resa possibile da un'installazione audiovisiva che, grazie all'uso di sofisticati proiettori ed altoparlanti, ci conduce per un percorso che si sviluppa in due sezioni. La prima narra della piccola e preziosa corte che ospitò letterati, artisti e musicisti contesi dai maggiori ducati del tempo. La seconda illustra i gusti raffinati e il suo nobile amore per le arti, la poesia e la natura. E tra queste testimonianze, emergono le ansie e le attese per la realizzazione del delizioso giardino all'italiana che arricchirà il cortile della Reggia. E quel giardino è ancora lì, davanti ai nostri occhi, e ci invita ad addentrarci tra le sue siepi di bosso che, in un cammino labirintico ci svela pian piano le sue fontane, i suoi canaletti e le sue auiole di rose, che ispirarono poeti del calibro del Guarini e del Tasso. Ogni corte infatti possiede la propria storia particolare ed irripetibile da raccontare. E la ricchezza di Parma e dei suoi dintorni sta proprio nelle tante corti che il suo passato ha visto fiorire e splendere: da Bardi a Busseto, da Colorno a Fontanellato, da Montechiarugolo a Roccabianca, da Sala Baganza a San Secondo, da Soragna a Torrechiara, da Varano a Zibello. E queste infatti sono le tappe dell'itinerario "Le Arti e le Corti del Parmigianino" che l'Amministrazione provinciale di Parma in collaborazione con i Comuni interessati ha voluto organizzare per celebrare i luoghi in cui visse ed operò l'artista, nel V centenario della sua nascita. La mostra rimane aperta sino al 30 settembre 2003. La Reggia di Colorno è aperta tutti i giorni (esclusi i lunedì non festivi) dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Per arrivare a Colorno dall'autostrada A1 si esce a Parma Centro e si prosegue verso Mantova Sabbioneta. Per informazioni: Parma Turismi, tel. 0521 228152, fax 0521 223161, e-mail
parma.turismi@tin.it  Infolink: www.parmigianino-2003.it

MOSTRE, TRA ALINARI E ARTIGIANATO SINERGIE A COLPI DI SCONTI AI VISITATORI DI PALAZZO STROZZI FACILITAZIONI PER L'INGRESSO ALLA FORTEZZA E VICEVERSA. UNA RASSEGNA PARTICOLARE DEDICATA AGLI ANTICHI MESTIERI DELLA TOSCANA
Firenze, 28 aprile 2003 - Promozione reciproca a colpi di sconti tra la grande esposizione dei Fratelli Alinari in corso a Palazzo Strozzi fino al 4 giugno e la 67° edizione della Mostra dell'Artigianato in programma alla Fortezza da Basso dal 24 aprile al 4 maggio. Il pubblico della Fortezza avrà diritto a un trattamento di favore per visitare la mostra degli Alinari e viceversa. Franco Camarlinghi, presidente di Firenze Mostre, e Pietro Marchini, direttore e consigliere delegato di Firenze Expo & Congress, hanno raggiunto l'accordo in questi giorni, in tempo per offrire ai visitatori delle due manifestazioni un conveniente pacchetto sinergico. Grazie alla convenzione, il pubblico della campionaria potrà visitare la mostra dei Fratelli Alinari con soli € 6,50, invece di € 8, e acquistare il catalogo con lo sconto del 10%. Analogamente, il pubblico di Palazzo Strozzi avrà accesso alla Fortezza da Basso con € 6,50, invece di € 7,50, e al ristorante - self service interno potrà scegliere tra cinque menù a prezzi particolari compresi tra € 6,30 e € 29. Per entrambe le manifestazioni basterà esibire alla biglietteria dell'una il biglietto dell'altra debitamente annullato. La collaborazione nasce peraltro sotto l'insegna comune dell'artigianato, essendo tipicamente artigiana, ovvero fatta di sapiente e creativa manualità, l'attività dei fotografi Fratelli Alinari nei 150 anni di vita dell'azienda fiorentina. Al piano inferiore del Padiglione Spadolini, accanto al book shop, la Mostra dell'Artigianato ospiterà anche una selezione delle oltre 600 foto esposte a Palazzo Strozzi. Titolo: "Gli antichi mestieri tra '800 e '900 nelle immagini degli archivi Alinari". Gli Alinari ritrassero infatti l'infinita gamma dei mestieri con straordinaria passione e continuità tramandandoci anche attività e figure oggi altrimenti dimenticate: dalle filande ai ceramisti, dal lavoro agricolo alle cucitrici, dai pescatori ai vetrai, dalla lavorazione della pasta alle lavandaie, dagli scalpellini e agli acquaioli, agli estrattori del marmo e alle impagliatrici. I mestieri furono del resto uno degli argomenti subito scoperti dalla fotografia. Nacque così uno specifico linguaggio di "presentazione nell'illustrazione" e iniziò la tradizione dei grandi fotografi di documentare e raccontare, attraverso le immagini, anche il mondo del lavoro. Gli Alinari, figli e membri della buona borghesia colta di Firenze, hanno fatto dunque la loro parte nel restituire, con la fotografia, un mondo di manualità e di tradizione. Certamente non erano vicini a questo mondo, ma gli erano legati, in qualche modo, come eredi dell'antica e nobile creatività che tanta parte ha avuto nella vita quotidiana e di Firenze e del nostro Paese.

PREMIO INTERNAZIONALE DEDALO - MINOSSE 2002. MOSTRA ITINERANTE A SAN FRANCISCO SINO AL 15 MAGGIO 2003
Vicenza, 28 aprile 2003 - Un estratto della mostra del Premio Internazionale Dedalo - Minosse alla committenza di architettura, già allestita presso la Basilica Palladiana di Vicenza e di recente conclusa, è ospitato a San Francisco (Ca) nella sede dell'American Institute of Architects (Aia) sino al 15 maggio 2003. Grazie alla nuova collaborazione istituita con l'Aia/Sf, un totale di 30 tavole ed alcuni filmati documentano nella città americana gli aspetti salienti dei 26 progetti selezionati dalla giuria del Premio 2002. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito dell'Aia/Sf all'indirizzo www.aiasf.org nella sezione Calendar/Events di aprile.

AL MUSEO DIOCESANO DI MILANO LA MOSTRA "NUOVE ACQUISIZIONI 2002-2003. DIPINTI E OREFICERIA LOMBARDA DAL XIV AL XIX SECOLO: GIAMPIETRINO, MORAZZONE, GUIDO RENI..."
Milano, 28 aprile 2003 - E' aperta fino al 5 giugno nell'Ala Mostre Temporanee, al primo piano del Museo Diocesano di Milano (C.so di Porta Ticinese, 96), la mostra "Nuove acquisizioni 2002-2003. Dipinti e oreficeria lombarda dal XIV al XIX secolo: Giampietrino, Morazzone, Guido Reni..." L'esposizione, resa possibile grazie al contributo di UniCredito Italiano e Credito Artigiano, e con il sostegno di Atm, Hp e IgpDecaux, comprende dipinti su tela e su tavola e opere di oreficeria sacra provenienti dalle collezioni arcivescovili e dalle parrocchie della diocesi lombarda. Si tratta di pregevoli testimonianze di arte sacra che entreranno a far parte, integrandole e arricchendole, delle collezioni esistenti: dipinti di autori lombardi che operarono nell'ambito della diocesi ambrosiana tra il XV e il XVII secolo, insieme ad un corredo costituito da piccoli capolavori di oreficeria lombarda databili tra il XV e il XIX secolo. Il prezioso gruppo di capolavori che si possono ammirare nell'esposizione illustrano e ripercorrono la storia dell'arte della diocesi di Milano: dalle opere di scuola leonardesca, rappresentate dalla tavola riproponente il tema del Cristo portacroce, dipinta ad olio da Giovan Pietro Rizzoli detto il Giampietrino (menzionato dallo stesso Leonardo come "Gioanpietro"), alle opere del periodo borromaico, esemplificate dai dipinti di Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, tre oli rappresentanti la Strage degli innocenti, la Lotta di Giacobbe con l'angelo e il Sogno di Elia. Dalla Quadreria Arcivescovile giunge un San Giuseppe col Bambino, dipinto ad olio su seta di Guido Reni, opera simbolica che interpreta un tema squisitamente devozionale. Tra le Nuove Acquisizioni in ambito pittorico, va menzionato anche un piccolo gruppo di dipinti di Luigi Reali, artista secentesco attivo in Valsassina e rappresentativo quindi dell'arte, di forte suggestione popolare, di aree considerate periferiche. Le tre tele raffiguranti San Pietro, San Paolo e San Giovanni Evangelista provengono, infatti, da una chiesa di Premana, piccolo centro in provincia di Lecco. Orario della mostra: ore 10.00-18.00, da martedì a domenica. Chiusura lunedì. Ingresso al Museo e alla Mostra: 6,00 euro, sconti e riduzioni per studenti e anziani. Per informazioni e prenotazioni: tel. 02/89420019, 02/89404714, fax 02-89407577.

2° MEETING REGNUM DEI - ARTE E PREGHIERA - 30 MAGGIO - 31 MAGGIO 2003 ALL´OASI SAN GIACOMO-OPERA DON CALABRIA
Vago di Lavagno (Verona), 28 aprile 2003 - Il 30 Maggio e 31 Maggio 2003 intense giornate d´incontro tra artisti e appassionati d´arte cristiana provenienti da tutta Italia, ma anche da diversi paesi d´Europa. La seconda edizione del Regnum Dei sarà aperta a tutti gli studenti con un dibattito sul tema: " i giovani e l'esoterismo" (new age, rock satanico) Relatore: dott. Arrigo Muscio scrittore, presidente associazione famiglie cattoliche, studioso di demonologia. Sarà presente, con una sua testimonianza di Vita e di Fede il cantautore di Milano Roberto Bignoli, artista che non necessita di nessuna presentazione, date le sue indiscusse qualità artistiche e umane attestate da numerosi riconoscimenti internazionali. La sera del 30 Maggio alle ore 21.00, dopo il gran successo riscosso al Concerto di Natale trasmesso su Canale 5, eccezionale Concerto Gospel del gruppo "Summertime gospel choir" 35 elementi tra musicisti e coristi che completamente dal vivo entusiasmano, sempre, le folle che accorrono ai loro concerti. Da non perdere. Il 31 Maggio alle ore 9.30 incontro-dibattito con gli studenti sul tema: " i giovani e l'esoterismo (new age, rock satanico) Relatore: dott. Arrigo Muscio scrittore, presidente associazione famiglie cattoliche, studioso di demonologia. Interverranno cantautori di Dio, ed altri personaggi dello sport e dello spettacolo. Al termine del convegno porterà il proprio messaggio il gruppo Mt. 5,13 di Piergiorgio Bussani (responsabile della Sez. Liguria "Il Mio Dio Canta Giovane") e direttore artistico del Festival di Musica Cristiana di Caposele (Av) che si esibirà e proporrà alcune cover delle più famose canzoni d'ispirazione cattolica. Nel pomeriggio di sabato 31 maggio, dopo una pausa pranzo, alle ore 15.00 dalla Germania darà la propria testimonianza il gruppo musicale Regina Amoris e la giovanissima cantante Cristina Plancher. Alle 15.20 ci sarà un momento d´incontro con giovani provenienti dalle diverse realtà parrocchiali, per conoscersi, confrontarsi e far sentire la propria voce, le proprie idee e i propri sentimenti attraverso canti, danze e testimonianze. Parteciperà il Circolo della Danza, diretto da Barbara Castellini con esibizione del gruppo di giovani ballerini diretti da Milena Spera e Chiara D'Amato, che si esibirà in una performance hip-hop. Saremo in tanti, di culture diverse, provenienze diverse ma con un unico ideale: Gesù. Chiuderà il pomeriggio Don Gaetano Borgo "Ovunque Tu ci sei" il "Prete Rock" Coordinerà il pomeriggio Piergiorgio Bussani con l'animazione del gruppo Mt.5,13 Alle ore 18.00 la Santa Messa avrà la singolarità di essere animata da tutti i cantautori che aderiscono al Regnum Dei. Alle ore 19.00 pausa cena. Alle ore 21.00 Concerto dei Cantautori di Dio con: Luis Alfredo Diaz, il più popolare Cantautore Cattolico della Spagna e direttore Artistico del Multifestival David di Barcellona, Roberto Bignoli vincitore di due "Unity Awards", Oscar Mondiale della Musica Cristiana Washington (Usa) 2002, Gigi Giordano arrangiatore e produttore discografico, Don Matteo Zambuto, Presidente Ass. Naz. Artisti Cristiani "Il Mio Dio Canta Giovane", Suor Cristina Damonte suor Paolina, Rino Davoli direttore artistico del meeting ed affermato cantautore, Mt. 5,13, Don Mimmo Iervolino il "Prete Dance", Bernardo La Fonte e Francesca Lotà, Jordan Sax, Unico Spirito, Irenne Coronado. Ospite d´onore: da Orlando (Usa) la famosissima Pollyanna Dorough sorella di Howie
dei Backstreet Boys. Presenta: Don Claudio Savio (TeleRadioPace) autore e conduttore del programma TV "unopertutti- tuttiperuno" La direzione Artistica è curata da Rino Davoli e Gigi Giordano. Il concerto sarà ripreso e trasmesso in diretta via satellite da TelePace Verona. Ingresso Libero Per contatti: regnumdei@libero.it Oasi San Giacomo - Opera Don Calabria- Vago di Lavagno (Verona) Infoline: 045.99.18.66 - Fax: 045.99.15.48 Le scuole superiori, i gruppi parrocchiali ed i giovani artisti che vogliono aderire al meeting devono prendere contatto con la segreteria del Regnum Dei Meeting: Beatrice cell. 329.64.88.583 Direzione artistica: Rino Davoli: 338.58.82.169 e-mail: regnumdei@libero.it  Gigi Giordano: 329.61.999.04 e-mail: diemstudio@libero.it  Supervisione: Don Santino Laffranchini (Superiore Oasi San Giacomo) Pollyanna Doruog (Usa) - reparatevi a muovervi ai ritmi di questa "floridiana" bilingue che è la sorella di Howie D., del famoso gruppo dei Backstreet Boys. Pollyanna Dorough è un artista pluritalentata che scrive, canta e balla ai ritmi delle canzoni che ha composto lei stessa in spagnolo e in inglese - il cosiddetto "Spanglish" - dai motivi più in voga da ballare scatenati alle ballate dolci e sentimentali. Ultimamente Pollyanna ha fatto da spalla al Black and Blue, il tour dei Backstreet Boys attraverso il Sud America, Messico, Portorico e Panama City, ma la si può anche incontrare mentre si esibisce a Orlando, spesso con tutta la sua produzione, con la "D Band", un complesso formato da otto elementi e quattro ballerini che tutti insieme realizzano una serata di tutto divertimento di sola musica e ballo. Pollyanna è anche molto impegnata per conto della Dorough Lupus Foundation, un'organizzazione onlus avviata dalla sua famiglia poco dopo che la sorella Caroline era deceduta in seguito alla malattia nel 1998. Scopo dell'associazione è quello di raccogliere fondi per la ricerca contro il lupus, la rieducazione e l'assistenza economica alle persone che convivono con la malattia e che non si possono permettere la cura. Ed è Pollyanna stessa che ha composto la canzone simbolo della fondazione "Fly to Heaven (Vola in cielo) in memoria della sorella, canzone che viene anche usata per raccogliere fondi per la loro causa. Il 2000 è stato anno ricco di impegni, con concerti e apparizioni a partire da aprile quando Pollyanna intervenne come secondo ospite e si esibì con il fratello Howie al "Jubilee 2000 Concert" a Miami, in Florida. Alla fine di giugno poi, con il fratello, la famiglia e molte altre celebrità fu presente a Orlando, Florida, per il "Lupus 2000" per dare l'avvio a molti concerti e raccolte di fondi promosse dalla Dorough Lupus Foundation. A metà agosto in migliaia videro la testata dedicata a Polyanna per lo stage della Evian di due notti a Colonia, in Germania, in occasione del suo "Popkomm Festival" annuale. A metà settembre lei e il fratello si sono entrambi esibiti a Puerto Rico e a Buenos Aireas, in Argentina davanti a 10.000 fans e sostenitori per raccogliere fondi e riconoscimenti a sostegno della loro fondazione. Ai primi di ottobre Pollyanna si è asibita per il "Viva La Musica Festival" del Sea World a Orlando, in Florida. Alla fine dello stesso mese eccola in volo per Malibu, California, per esibirsi in favore della Los Angeles Lupus Foundation of America. In migliaia presenziarono alla sua performance ai primi di novembre nella città natale al "Calle Orange Festival". Più tardi, lo stesso mese, si esibì come ospite per la United Catholic Music and Video Association (U.C. M.V.A.) e ancora allo "Unity Awards," entrambi a Washington, D.C. Dal 18 al 22 di dicembre Pollyanna, insieme alla famiglia si trovava nel Golfo del Messico per esibirsi per la"Lupus Cruise 2000" sempre per raccogliere fondi per le loro fondazioni. Di natura molto caritatevole, Pollyanna mette costantemente a disposizione il suo tempo e il suo talento per aiutare altre organizzazioni nella raccolta di fondi. A metà gennaio 2001 effettuò una performance per una sponsorizzazione del Super Bowl chiamata "Super Paella" a Ybor City, Tampa, Florida, per la raccolta di fondi per l'American Red Cross Latin Initiative Committee (la Croce Rossa americana). Nel marzo del 2001 Pollyanna ebbe l'opportunità di fare da spalla per ben tre serate nel tour dei Backstreet Boys' , il Black & Blue, Mexico City davanti a 55.000 fans. Tornò poi a Orlando per essere Grand Marshal con il fratello Howie D. in occasione della prima edizione annuale dell'Easter Festival di Orlando. A bordo del ... cantavano la canzone simbolo della Fondazione, "Fly to Heaven".la parata era seguita da un concerto di beneficenza dato da Pollyanna e dal suo complesso per raccogliere fondi e riconoscimenti per la Dorough Lupus Foundation.. Nell'aprile e nel maggio del 2001 Pollyanna si riunì al tour Black & Blue dei Backstreet Boys dove continuò a fare da spalla per i ragazzi alltraverso il Sud America, Panama e Puerto Rico in alcuni dei più grandi stadi del mondo raggiungendo una presenza di 30.000 fino a 60.000 persone ad ogni concerto. "Lupus 2001" è stato un enorme successo per la Dorough Lupus Foundation raccogliendo oltre 200.000 dollari per ricerca, informazione e assistenza finanziaria. L'evento ebbe luogo nell'Hard Rock Live di orlando e nei porti Sea World di Call, l'1 e il 2 di giugno del 2001. La prima serata vide esibirsi una moltitudine di talenti quali Jon Secada, le Pointer Sisters, i Monkees, Deborah Gibson, Aaron Carter (fratello di BSB, Nick Carter), Barry Williams(Greg Brady del Brady Bunch) per nominarne alcuni. La seconda sera è stata una cena con sit-in con la famiglia Dorough, un'asta tenuta da una celebrità e un concerto privato con Pollyanna e Howie D. e un complesso speciale composto da ballerini e da tredici elementi. Pollyanna è stata anche a Orlando alla "House of Blues" di Downtown Disney, l'"Hard Rock Live" agli Universal Studio's, il "Latin Quarter," e il "The Groove," come pure nel nuovo nightclub più in voga di Orlando, il Tabu. La sua canzone originaria "Andale Mi Corazon," la si sente nel film che uscirà presto "Sacred Seal". Continua a dimostrare la sua versatilità come entertainer sia come principessa nel "Backstreet Project" Webisode, grazie alla sua voce davvero eccezionale, spettacolo che ebbe la sua "prima" in internet il 27 agosto 2000, e come cameriera grazie alle sue capacità di attrice nel film commedia/dramma "Jack of All Trades" di prossima uscita. Crescendo a Orlando, Polyanna è sempre rimasta attiva nell'ambito del musical come interprete nel Walt Disney World partecipando attivamente al coro della sua parrocchia, cantando con vari complessi in nightclub ed esibendosi in teatri locali. Infolink: http://www.informusic.it

LE APERTURE SPECIALI DI MAGGIO DEL MUSEO "LEONARDO DA VINCI" DI MILANO
Milano, 28 aprile 2003 - Tutte le aperture speciali del Museo "Leonardo da Vinci" costituiscono alcuni tra gli appuntamenti del calendario de "La Primavera della Scienza", progetto nazionale promosso e coordinato dal Museo stesso insieme al Miur e all'Ufficio Scolastico per la Lombardia. A parte le scuole, i visitatori più affezionati del Museo "Leonardo da Vinci" sono le famiglie. Proprio a loro, sempre in occasione della celebrazione del 50° anno di attività del Museo, sono dedicate le aperture speciali legate alle festività e agli eventi della città. Si omincia Giovedì 1° maggio - dalle ore 9.30 alle ore 18.30 "Giornata Open Day" per tutti. Per "celebrare" assieme ai bambini che mamma e papà sono a casa dal lavoro, il Museo ha organizzato l'entrata gratuita per tutti. Il programma della giornata prevede visite guidate alle collezioni prenotandosi il giorno stesso presso l'infopoint situato all'ingresso del Museo; l'apertura dei laboratori di Bolle, Energia, Carta e Al di là degli Oceani (quest'ultimo con prenotazione presso l'infopoint) Nel laboratorio di Leonardo saranno presentate le macchine del geniale inventore, dedicate al lavoro fisico. si continua Sabato 10 maggio - dalle ore 9.30 alle ore 18.30 Entrata gratuita per tutte le mamme...accompagnate dai bambini. In occasione della festa della mamma, i bambini con le loro mamme entreranno gratis al Museo e potranno confezionare loro un regalo da fare nei laboratori. Potranno creare un biglietto di auguri con Carta riciclata, un cuore in Ceramica da colorare, splendidi gioielli di vari Metalli, ritornando a casa con una Camera Oscura per giocare a fare foto ricordo. si continua Venerdi 17 maggio - dalle ore 15.30 alle ore 17.00 Pomeriggio, con ingresso gratuito, dedicato alle mamme che lavorano. Il "Leonardo da Vinci" partecipa all'iniziativa promossa dal Corriere Lavoro dedicata a tutte le mamme che lavorano. Il Museo regalerà alle mamme e ai loro bimbi un pomeriggio un po' diverso. Farà da padrona di casa la simpaticissima Guendalina che dopo il teatrino delle Bolle offrirà a lle mamme e ai loro bimbi una succulenta merenda. "Una Notte Al Museo" Arriva la bella stagione e finalmente tornano le Notti al Museo di Gioca con Leo, la serie di iniziative dedicate ai bambini e ai ragazzi. Sono tre le notti del Museo per il 2003 e tutte sono dedicate a un tema diverso. Sabato 10 e domenica 11 maggio 2003 - dalle ore 19.00 alle ore 09.00 "Una Notte al Museo" : "Fermi! Si parte" E' come arrivare in un campus estivo per partire alla volta di un magico viaggio fatto di mille sorprese utilizzando i mezzi di trasporto più affascinanti, treni a vapore, transatlantici e carrette, macchine e bolidi di altri tempi e incredibili carrozze. Divisi per gruppi i "viaggiatori" affronteranno divertenti situazioni ed incontreranno vecchie e nuove conoscenze. A sera inoltrata, rientrando al campus, una fiaba animata dai bambini ci preparerà per andare a nanna. Il programma dettagliato della Notte sul sito www.museoscienza.org  o tramite richiesta telefonica allo 02/48.555.445 Sabato 30 maggio e Domenica 1 giugno - dalle ore 19.00 alle ore 09.00 "Una Notte al Museo" : "Caccia al ladro Il Museo apre le sue sale collezioni per una fantastico evento notturno, ma AarghA un urlo invade la notte. E' stato rubato un prezioso diamante. E' tra il pubblico un'insuperabile squadra di investigatori che insieme ai visitatori studiano tutti gli indizi nei laboratori scientifici del Museo per ritrovare il ladro ed il bottino. Si troverà il maltolto? Sicuramente si troverà l'allegria! Il programma dettagliato della Notte sul sito www.museoscienza.org  o tramite richiesta telefonica allo 02/48.555.445 a partire dal prossimo 15 maggio. Sabato 6 e Domenica 7 settembre - dalle ore 19.00 alle ore 09.00 "Una Notte al Museo" : "Fuori dal Tempo" Il Museo ospita tra le innovazioni tecnologiche più significative, ma per questa notte ospita anche alcuni degli inventori tra i più geniali della Storia. Avete mai pensato di dire a Leonardo di prendere un razo per andare sulla Luna o di dire a Meucci di chiamarvi sul cellulare. Provateci questa Notte, ne vedrete delle belle. Il programma dettagliato della Notte sul sito www.museoscienza.org o tramite richiesta telefonica allo 02/48.555.445 a partire da fine giugno prossimo. Importante, si ricorda che : La prenotazione è obbligatoria, chiamando il n. 02/48.555.445 almeno una settimana prima della data della "Notte". Il costo è di Euro 40,00 a persona e comprende l'entrata al Museo, la partecipazione a tutti gli eventi in programma, la cena del sabato sera, la colazione della domenica mattina, l'assistenza degli animatori per i bambini non accompagnati da adulti. L'età consigliata per la partecipazione alle "Notti" è tra i 5 e i 12 anni. Si consiglia di indossare un abbigliamento comodo quali jeans e scarpe da tennis, di portare il sacco a pelo (comunque il Museo fornirà materassini e cuscini sterilizzati), una torcia e...lo spazzolino da denti.

6 MILA VISITATORI IL PRIMO GIORNO: LA BAVISELA 4ª MARATONA D'EUROPA - 25 APRILE - 4 MAGGIO 2003 TRIESTE (FRIULI VENEZIA GIULIA)
Trieste, 28 aprile 2003 - Oltre 6.000 sono state le presenze registrate nel primo giorno d'apertura del Villaggio Bavisela allestito sulle Rive cittadine nell'area antistante la Stazione Marittima di Trieste. La Baviselandia con la Lego e l'Adidas Street Ball hanno coinvolto migliaia di persone tra appassionati di sport, curiosi, tifosi, genitori e bambini. Questi ultimi veri protagonisti di questa edizione della Bavisela. Maratona, gia' 750 iscritti: Sono arrivate già a 750 le iscrizioni alla 4. Maratona d'Europa in programma il prossimo 4 maggio a Trieste. Crescono di ora in ora le adesioni anche per la mezza maratona, Maratonina Europea dei Due Castelli, che si correrà nello stesso giorno. Per il momento sono circa 800 i podisti che hanno perfezionato la propria partecipazione. Il 4 maggio andrà di scena anche la Bavisela non competitiva. Le migliaia d'iscrizioni degli scorsi anni, hanno costretto gli organizzatori a fissare un tetto massimo di 5.000 partecipanti a garanzia della sicurezza e del divertimento. Adidas Street Ball: Calcio, pallacanestro e pallavolo, nelle versioni rispettivamente a "5" e a "3 vs 3", fanno irruzione nel cuore della rassegna Bavisela con lo Street ball targato Adidas. I vari campi in sintetico delle varie specialità hanno già ospitato la prima tornata di gare con oltre 600 atleti (già un record) impegnati sin dalle ore del mattino.Tra le novità dell'edizione del 2003 figura la Penalty Cup, gara di calci di rigore a premi.
Infolink: www.bavisela.it

ITALIA-RESTO DEL MONDO OGGI ALLA BAVISELA GRAN GALA CON LE FIORETTISTE TRILLINI, VEZZALI, SCARPA E LA TRIESTINA GRAMBASSI ALLE 20 IN PIAZZA UNITÀ CONTRO UNA FORMAZIONE MISTA DI ALTISSIMO LIVELLO
Trieste, 28 aprile 2003 - Oggi, quarta giornata della 10. Bavisela in corso di svolgimento sulle Rive di Trieste, tutta l'attenzione è dedicata al Gala della scherma che, dalle 20 in poi, vedrà impegnate in Piazza Unità d'Italia le azzurre del fioretto Giovanna Trillini, Valentina Vezzali, Frida Scarpa e Margarita Grambassi. Il Dream Team allenato dal friulano Andrea Magro affronterà in una spettacolare esibizione una rappresentativa Resto del Mondo di altissimo livello, composta dalla polacca Sylwia Gruchala, dalle ungheresi Aida Mohamed e Dina Knapek e dall'olandese Indra Angad-Gaur. Il confronto-show, dove verranno utilizzate maschere sperimentali con la visiera in materiale plastico trasparente, vivrà un'anteprima alle ore 12, all'hotel Jolly di Trieste, con la presentazione delle protagoniste e di Milly Carlucci che condurrà la serata. Dalla scherma al triathlon. Sarà l'azzurro Alessandro Bottoni la stella della 5. edizione del Triathlon Città di Trieste (ciclismo, nuoto, corsa) in programma il 1 maggio a Miramare. Il poliziotto romano ha confermato oggi la propria partecipazione mentre le iscrizioni stanno raggiungendo la quota record di 200 atleti. La stella della prova femminile sarà invece l'austriaca Monika Altenreiter, con la triestina Daniela Chmet nel ruolo di outsider. Sul fronte Maratona d'Europa, invece, gli organizzatori confidano di poter annunciare domani un grande nome per la prova del 4 maggio che verrà trasmessa in diretta televisiva Senza Confini (TeleCapodistria, RaiTre Fvg e RaiDue). Intanto, questa mattina si è iscritto alla Bavisela non competitiva (8 km da Miramare a Piazza Unità) l'89enne atleta del Gs San Giacomo Rodolfo Crasso, l'anno scorso impegnato nella Mezza Maratona e due anni fa sulla distanza lunga.

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