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28 MAGGIO 2003

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

PREPARAZIONE DEL CONSIGLIO EUROPEO DI SALONICCO 

Bruxelles, 28 maggio 2002 - I lavori della Convenzione europea e la convocazione della Conferenza intergovernativa per un Trattato costituzionale dell'Unione europea saranno al centro del Consiglio europeo di Salonicco, che segnerà la fase conclusiva della Presidenza greca prima del passaggio del testimone all'Italia. Il Presidente della Convenzione Valery Giscard d'Estaing presenterà il documento che costituirà la base di partenza per le discussioni Cie. Il Consiglio europeo dovrà peraltro discutere della questione della data d'inizio e di conclusione dei lavori di quest'ultima, tenendo conto delle scadenze rappresentate dalle elezioni europee dell'anno prossimo e dell'allargamento dell'Unione, il 1° maggio 2004. Il Primo ministro greco, Costas Simitis, prospetta l'avvio della Cig in ottobre e la conclusione dei lavori alla fine della Presidenza italiana. L'allargamento dell'UE, dopo la firma dei Trattati di adesione avvenuta ad Atene il 16 aprile, resta all'ordine del giorno con l'analisi degli ultimi progressi compiuti e la strada da seguire in futuro. In tale contesto si inserisce anche il dibattito sulla "Grande Europa" e sui rapporti con i nuovi vicini dell'UE (Ucraina, Bielorussia, Moldova e Paesi del Sud del Mediterraneo). Particolare attenzione sarà poi dedicata ai Balcani occidentali, esaminando le modalità per rafforzare il processo di stabilizzazione e di associazione per l'area. In base a una comunicazione presentata il 21 maggio dalla Commissione quale contributo al Vertice UE-Balcani occidentali previsto a Salonicco il 21 giugno, tale processo dovrebbe assumere una nuova dimensione grazie all'introduzione di partenariati di integrazione europea, a un maggiore sostegno al consolidamento istituzionale con programmi di gemellaggio e assistenza tecnica rafforzata, a una più intensa cooperazione politica e alla possibilità per i Paesi dei Balcani occidentali di partecipare ad alcuni programmi comunitari. Il Consiglio europeo tratterà anche di immigrazione ed asilo, esaminando una relazione sull'attuazione pratica delle linee guida convenute a Siviglia sulle misure di lotta all'immigrazione clandestina, sull'attuazione più graduale di una gestione coordinata delle frontiere esterne, sull'integrazione della politica d'immigrazione nelle relazioni con i Paesi terzi e sull'accelerazione del lavoro legislativo legato alla definizione di una politica comune di immigrazione e asilo. Una relazione delle commissione riguarda poi l'efficacia delle risorse finanziarie disponibili per il rimpatrio degli immigrati e dei richiedenti asilo respinti, per la gestione delle frontiere esterne, per i progetti di asilo e migrazione nei Paesi terzi, nonché il principio della ripartizione degli oneri. Il Consiglio europeo tornerà infine sulla questione dell'integrazione dei migranti regolari e dell'occupazione. In materia economica, a seguito del Vertice di primavera, il Consiglio europeo approverà il progetto di grandi orientamenti per le politiche economiche e di orientamenti in materia di occupazione, valutando inoltre i progressi compiuti nell'attuazione della strategia di Lisbona. Quanto alle relazioni esterne, si prevede una discussione sulle future relazioni con gli USA, in vista del Vertice del 25 giugno. Si farà inoltre il punto sui progressi nello sviluppo della politica europea di sicurezza e difesa, sull'attuazione della strategia comune sulla Russia e del programma per la prevenzione dei conflitti. Il Consiglio europeo esaminerà anche le raccomandazioni dell'Alto Rappresentante quanto alla Pesc, concordando principi fondamentali per una politica efficace, coerente e globale sulle armi di distruzione di massa. Non mancherà un dibattito sulle questioni di attualità internazionale, come la fase post-bellica in Iraq e la tabella di marcia per il Medio Oriente. Consiglio e Commissione faranno dichiarazioni in Aula sulla preparazione del Vertice, i cui dettagli saranno definiti dal Consiglio Affari generali del 17-18 giugno. 

PROGETTO DI STATUTO DEGLI EURODEPUTATI 
Bruxelles, 28 maggio 2003 - La commissione giuridica ha superato una tappa importante verso l'adozione di uno statuto unico per i deputati europei approvando - con 17 voti favorevoli, 3 contrari e 3 astensioni - la proposta di decisione contenuta nella relazione di Willi Rothley (Pse, D). Dalla prima elezione diretta, nel 1979, il Parlamento europeo porta avanti la campagna per uno statuto dei deputati che regolerà la situazione giuridica e le condizioni generali per l'esercizio del mandato dei parlamentari. La decisione comprende una proposta di statuto di deputato europeo coprendo così diverse questioni molto controverse. Riguardo al trattamento economico (cioè l'indennità percepita), la commissione ha aderito alla raccomandazione del relatore, secondo il quale l'indennità dovrebbe essere pari al 50% dello stipendio di base di un giudice della Corte di giustizia delle Comunità europee; allo stato attuale l'importo dovrebbe essere di circa 8.500 euro al mese. In merito all'altra questione fondamentale, ovvero l'imposizione fiscale, la commissione ha deciso alla fine di scostarsi - almeno temporaneamente - dall'accordo concluso in precedenza con il Consiglio, che autorizzava alcuni Stati membri a prelevare un'imposta nazionale oltre all'imposta comunitaria. L'organo parlamentare ritiene che tale disposizione contraddica il principio in base al quale l'imposta comunitaria è la norma e l'imposta nazionale l'eccezione. È stata quindi esclusa la possibilità di prelevare un'imposta nazionale, con la volontà di tenere aperte tutte le opzioni e di attendere l'evoluzione del dibattito in Consiglio. Il rimborso delle spese costituisce un altro perenne pomo della discordia. La commissione ha in questo caso adottato un approccio su due livelli. I deputati dovrebbero avere diritto al rimborso delle spese sostenute nell'esercizio del loro mandato e il Parlamento dovrebbe definire i casi in cui tale rimborso possa essere forfettario. L'organo parlamentare ritiene che i costi amministrativi derivanti dall'obbligo per i deputati di presentare giustificativi per ogni voce di spesa siano troppo elevati e ha deciso che le disposizioni precise sulla materia non debbano figurare nello statuto (che vincolerebbe i futuri parlamentari), ma essere lasciate alla decisione dell'Ufficio di Presidenza del PE. La commissione intende inoltre istituire un sistema che garantisca ai deputati di poter assolvere ai loro compiti senza timori di persecuzioni. Per quanto riguarda la tutela della libertà d'opinione e di voto, la proposta di decisione afferma che un deputato non può in alcun momento essere oggetto di azioni giudiziarie né essere messo in questione in altro modo a titolo extragiudiziario a causa di un voto o di una dichiarazione espressa nell'esercizio del proprio mandato. Un altro articolo precisa che limitazioni della libertà personale di un deputato non sono ammesse a meno che non vi sia l'accordo del Pe, salvo in caso di arresto per delitto flagrante. I documenti di un deputato non possono essere confiscati e la corrispondenza e le comunicazioni telefoniche non possono essere sorvegliate senza l'accordo del Parlamento. L'obiettivo è quello di garantire al deputato l'immunità contro qualsiasi persecuzione per ragioni politiche. Sul piano procedurale, anche se il Parlamento presenta una proposta iniziale e arriva a una decisione finale, è il Consiglio a dover dare l'accordo prima che il Pe possa adottare la decisione. La commissione parlamentare ha scelto quindi di rinviare il voto sulla proposta di risoluzione (che chiude formalmente la procedura di adozione della proposta di decisione e quindi della proposta di statuto) finché l'Ufficio di Presidenza non sarà pervenuto a una posizione chiara sul rimborso delle spese: i deputati, infatti, devono essere pienamente informati di tutte le condizioni prima di esprimere il loro voto. Tenuto conto delle incertezze che gravano su tali disposizioni e sulla posizione del Consiglio in merito all'imposizione fiscale, nessuna decisione è stata presa su quando avrà luogo il voto in plenaria. 

IL RESPONSABILE DEL SEGRETARIATO EUREKA CHIEDE LA RISTRUTTURAZIONE DELLA RETE IN RISPOSTA AI CAMBIAMENTI IN ATTO 
Bruxelles, 28 maggio 2003 - Il responsabile uscente del segretariato Eureka ha chiesto la ristrutturazione dell'organizzazione per migliorare la cooperazione con l'industria e contribuire all'obiettivo, fissato a Barcellona, di aumentare gli investimenti per la ricerca in Europa fino al tre per cento del Pil. Eureka è una rete europea di ricerca e sviluppo (R&S) orientata al mercato, che punta a rafforzare la competitività europea mediante la ricerca collaborativa. Nel suo ultimo editoriale per la newsletter trimestrale di Eureka, Heikki Kotilainen sostiene che solo la cooperazione tra l'industria e i meccanismi come Eureka consentirà all'Europa di raggiungere l'obiettivo del tre per cento, ma l'attuale natura "non istituzionale" di Eureka impedisce all'organizzazione di assumere una funzione dinamica. "Per svolgere un ruolo all'interno del Ser [Spazio europeo della ricerca] e dello scenario competitivo globale, Eureka deve adattarsi in modo da rispondere al cambiamento. L'attuale modello organizzativo, che conta 34 membri e prevede l'adesione di altri paesi, è diventato ormai obsoleto. [...] Occorre un approccio di taglio più imprenditoriale, basato principalmente sull'avvicinamento dell'industria al processo decisionale", scrive Kotilainen. Egli fornisce alcuni suggerimenti per ristrutturare Eureka, tra cui: la sostituzione della presidenza a rotazione con un sistema in base al quale tale funzione viene assunta da una struttura "ospite", forse la Commissione o il paese che detiene il turno di presidenza dell'UE; la costituzione di un segretariato esecutivo; l'erogazione di finanziamenti sincronizzati, anche tramite la Banca europea per gli investimenti; la costituzione di un comitato esecutivo con membri dell'industria; l'attribuzione di responsabilità ben definite e la semplificazione dell'iter decisionale. Kotilainen sottolinea un paradosso di Eureka: "Nonostante il suo approccio di tipo bottom-up e decentralizzato, le organizzazioni di finanziamento nazionali non sono adeguatamente rappresentate negli incontri in cui si discute il sostegno ai progetti. [...] Di conseguenza, risulta evidente che l'impegno nazionale a favore di Eureka non è così forte come dovrebbe essere". Inoltre, l'editoriale sostiene che la debolezza organizzativa di Eureka ha dato luogo ad una mancanza di politica e di strategia. Infolink: http://www.eureka.be 

IL NUOVO WELFARE: HILL & KNOWLTON CHIAMA LE IMPRESE A CONFRONTO: FACCIA A FACCIA CON IL MINISTRO MARONI SU RESPONSABILITA' SOCIALE E COMPETITIVITA' 
Milano, 28 maggio 2003 - "Sono soddisfatto della risposta che stiamo raccogliendo da tante aziende italiane sul progetto Csr-Sc del Governo" ha dichiarato il Ministro Roberto Maroni durante l'incontro a porte chiuse organizzato il 26 maggio a Milano da Hill & Knowlton, società internazionale leader nella consulenza in comunicazione d'impresa. "Abbiamo definito un percorso che non prevede nuove forme di certificazione, né nuove procedure burocratiche - ha affermato Maroni - ma soltanto un sistema in grado di portare vantaggi competitivi alle imprese che vorranno affrontare la tematica della responsabilità sociale in modo serio e costruttivo." Le imprese presenti, oltre 40 rappresentanti di gruppi multinazionali e grandi aziende italiane, hanno presentato le attività in corso in tema di responsabilità sociale, sottolineando i risultati che stanno raccogliendo sul fronte del rapporto con i dipendenti, delle relazioni con la comunità e in termini di reputazione. "La responsabilità sociale è una delle leve che le imprese moderne hanno a disposizione, oggi, per innalzare la propria reputazione e, attraverso questa, consolidare le relazioni con i propri stakeholders e migliorare le performance aziendali" ha dichiarato Cesare Valli, Presidente e Ceo di Hill & Knowlton Italia, che ha promosso l'incontro con il Ministro. "Come tutti i cambiamenti culturali, anche questo sarà graduale e non privo di difficoltà - sostiene Valli - ma il sistema delle imprese italiane non può che trarre beneficio da questo processo, divenuto ormai una priorità per il Governo". La Csr rappresenta una della cinque priorità dell'Agenda del semestre di Presidenza italiana dell'UE. La prima fase di sperimentazione dello standard di autovalutazione si concluderà a giugno. "L'obiettivo - ha indicato Maroni - è quello di arrivare a luglio al Consiglio Informale dei Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali Europei con un'anticipazione dell'analisi dei dati della fase sperimentale e poi, a novembre, con una proposta, da presentare alla Conferenza Europea sulla responsabilità sociale in programma a Venezia, che sia rappresentativa di tutto il Sistema Paese, e non solo del nostro Governo". 

CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA: "STRUMENTI ESSENZIALI PER LA DEFINIZIONE DEL LUOGO DI LAVORO DEL FUTURO". 
Venezia, 28 maggio 2003 - Il 3 e 4 luglio 2003, Venezia ospiterà una conferenza internazionale dal titolo "Strumenti essenziali per la definizione del luogo di lavoro del futuro". La manifestazione è organizzata dal gruppo "e-locus", finanziato nell'ambito della sezione Tsi del quinto programma quadro, per conto della DG Società dell'informazione della Commissione europea. Il programma della conferenza comprende un gruppo di discussione sul luogo di lavoro del futuro, la presentazione dei progetti "e-locus" e diverse sessioni dedicate alla collaborazione e alla comunicazione negli spazi di lavoro virtuali e ibridi, ai risultati di progetti di ricerca e al pensiero olistico nel mondo delle imprese e della ricerca. Per u informazioni : Fundación Tekniker Tel: +34 943 206744 

INFRASTRUTTURE SPA: APPROVATE LE LINEE DIRETTRICI, AUMENTA IL CAPITALE SOCIALE 
Roma, 28 maggio 2003 - Il Ministero dell'Economia e delle Finanze comunica che il Ministro, Giulio Tremonti, ha firmato un decreto con cui viene aumentato il capitale sociale di Infrastrutture SpA e vengono approvate le Linee Direttrici per l'operatività della società. Il capitale sociale salirà fino ad un importo massimo di 3,2 miliardi di euro, tramite uno o più aumenti di capitale che utilizzino i proventi della cartolarizzazione dei crediti effettuata dalla Cassa Depositi e Prestiti. Per quanto riguarda le Linee Direttrici, esse includono una serie di disposizioni sui Criteri di gestione, la Tipologia degli interventi, le Modalità di finanziamento, i Finanziamenti di infrastrutture e di grandi opere pubbliche, i Finanziamenti di investimenti per lo sviluppo economico. Inoltre contengono disposizioni su: Provvista, Gestione dei rischi finanziari, Liquidità, Accantonamenti, Distribuzione degli utili, Gestione del rischio di credito, Garanzia dello Stato, Patrimoni separati, Struttura organizzativa e controllo, Vigilanza. Il Ministero informa che le Linee Direttrici per l'operatività della Infrastrutture SpA sono disponibili sul sito www.tesoro.it  tra gli ultimi documenti pubblicati. 

ABI, ANIA, ASSOGESTIONI, ASSONIME, ASSORETI, ASSOSIM E BORSA ITALIANA PUBBLICANO UN POSITION PAPER COMUNE SULLA PROPOSTA DI DIRETTIVA EUROPEA RELATIVA AL PROSPETTO DA PUBBLICARE PER L'OFFERTA PUBBLICA O L'AMMISSIONE ALLA NEGOZIAZIONE DI STRUMENTI FINANZIARI CHE MODIFICA LA DIRETTIVA 2001/34/CE. 
Roma, 28 maggio 2003 - Abi, Ania, Assogestioni, Assonime, Assoreti, Assosim e Borsa Italiana hanno pubblicato oggi un position paper comune, elaborato, sulla base delle esperienze maturate nei diversi settori di competenza, riguardo la proposta di direttiva europea relativa al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari che modifica la direttiva 2001/34/CE, attualmente all'esame del Parlamento. La proposta di direttiva in questione rappresenta uno snodo fondamentale, anche per gli equilibri della industria italiana del risparmio finanziario, nel processo di maggiore integrazione dei mercati finanziari europei, perseguito dall'Unione Europea, con l'approvazione del Financial Services Action Plan adottato nel maggio del 1999. L'obiettivo del position paper è di fornire un supporto tecnico al Governo, alle Autorità di Vigilanza in materia di mercati finanziari e agli europarlamentari del nostro Paese, anche in vista della Presidenza italiana del Semestre Europeo, in considerazione dell'impatto che la proposta formulata dalla Commissione Europea esercita sui mercati, sugli intermediari e sugli investitori. Il documento verrà inviato al Ministero dell'Economia, degli Esteri e delle Politiche Comunitarie nonché alla Banca d'Italia e alla Consob. 

FUSIONE TRA BANCO SUDAMERIS ARGENTINA E BANCO PATAGONIA 
Milano, Buenos Aires, 28 maggio 2003 - E' stato firmato a Buenos Aires il contratto definitivo di fusione tra Banco Sudameris Argentina, partecipata del Gruppo Intesa, e Banco Patagonia, istituzione finanziaria argentina leader nella regione della Patagonia. Il controllo della banca risultante dalla fusione, denominata Banco Patagonia-Sudameris, è detenuto dagli attuali azionisti di Banco Patagonia; mentre il Gruppo Intesa conserva una quota di minoranza pari al 19,95% del capitale, in linea con il previsto disimpegno dall'America Latina. La banca, rafforzata dall'iniezione di fondi già contabilizzata nel bilancio consolidato 2002 di Banca Intesa, ottempera pienamente alle nuove disposizioni emanate dalle autorità argentine per porre rimedio ai gravi danni patiti dal sistema bancario locale con la crisi finanziaria del 2001-2002. Banco Patagonia-Sudameris opererà su tutto il territorio argentino con più di 100 filiali e avrà un attivo totale di circa 2.600 milioni di Pesos e un patrimonio netto di circa 700 milioni di Pesos. La tradizionale attività corporate ed internazionale di Banco Sudameris è perfettamente complementare con l'attività retail di Banco Patagonia. Anche grazie al suo ruolo di banca di riferimento per l'importante interscambio tra Italia e Argentina, Banco Patagonia-Sudameris potrà cogliere tutte le opportunità che scaturiranno dall'attesa ripresa economica. 

ASSOGESTIONI: FONDI ESTERI. RACCOLTA NETTA -971 MILIONI DI EURO NEL PRIMO TRIMESTRE 2003. POSITIVI FONDI DI LIQUIDITÀ, OBBLIGAZIONARI E FLESSIBILI. AZIONARI E BILANCIATI IN ROSSO.
Milano, 28 maggio 2003 - Primo trimestre 2003 con il segno meno per gli Oicr di diritto estero che, a fine marzo, avevano raccolto complessivamente -971 milioni di euro. I fondi di diritto estero istituiti da intermediari italiani (esteri-italiani, di seguito Ei) hanno chiuso il trimestre con una raccolta negativa per -588,3 milioni di euro, mentre quelli istituiti da intermediari esteri (esteri-esteri, di seguito EE) si sono attestati a -382,7 milioni di euro di raccolta. Per entrambe le tipologie di istitutore i fondi i risultati migliori sono giunti dalle categorie obbligazionarie, di liquidità e flessibili. Gli obbligazionari, tra gli EI, hanno riportato un saldo di +1.801,3 milioni di euro e, tra gli EE, di +35,3 milioni di euro. I fondi di liquidità hanno invece raccolto +156,4 milioni di euro (EI) e +167,6 milioni di euro (EE). La raccolta per i fondi flessibili è stata di +63,6 milioni di euro (EI) e di +26,1 milioni di euro (EE) Le azioni presenti nel portafoglio degli EI rappresentano il 28% delle attività, le obbligazioni si attestano invece al 66%. Per gli EE le azioni costituiscono il 36,3% delle attività mentre le obbligazioni il 48,6%. Il patrimonio degli Oicr di diritto estero è stato, nel primo trimestre 2003, di 103.049 milioni di euro così ripartiti: 83.701,4 milioni di euro per gli EI e 19.347,7 milioni di euro per gli EE. Dai dati patrimoniali si evince che sia tra gli EI che tra gli EE sono i fondi obbligazionari quelli a detenere il peso maggiore (rispettivamente 58,2% e 42,1%). Seguono gli azionari (29,1% EI, 36,5% EE), i fondi di liquidità (7,3% EI, 17,9% EE), i bilanciati (4,7% per gli EI, 2,7% EE) e i fondi flessibili (0,8% EI, 0,7 EE). 

CIT: RICEVUTA OFFERTA DA INVESTITORE INGLESE PER L'ACQUISTO DELL'ISOLA DI SACCA SESSOLA IN VENEZIA 
Varese, 28 maggio 2003 - Il Comitato Esecutivo di Cit Spa, che si è riunito ieri ha preso atto dell'offerta ricevuta da un investitore inglese specializzato nell'immobiliare alberghiero, pervenuta anche agli altri azionisti, per l'acquisto dell'80% di Progetto Venezia Spa (di cui il 49% è detenuto direttamente da Cit Spa). L'offerta è soggetta alla condizione che il Gruppo Accor, che detiene il 20% di Progetto Venezia Spa, rimanga con la medesima percentuale nel capitale della stessa. L'offerta è scaturita nell'ambito della procedura deliberata dallo stesso Comitato Esecutivo in data 15 aprile 2003 nel corso della quale sono pervenute una decina di manifestazioni di interesse confermate dalla sottoscrizione di un confidentiality agreement. Il Comitato Esecutivo ritiene l'offerta in linea con le aspettative e con il reale valore di mercato dell'isola ma si riserva di concludere nel giro delle prossime settimane la procedura citata per vagliare ulteriori offerte. L'amministratore Delegato Giovanni Natali ha dichiarato: "ritengo questa offerta un risultato molto importante, soprattutto tenendo conto che la messa in vendita dell'isola è ufficialmente avvenuta poche settimane fa, e le manifestazioni di interesse ricevute, ci rendono ottimisti nella possibilità di addivenire, come annunciato, ad un contratto vincolante entro la fine di luglio 2003. 

CIT S.P.A.: ASSEGNATO IL PIANO DI STOCK OPTIONS 
Varese, 28 maggio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Cit SpA riunitosi ieri, ha determinato i nominativi dei componenti del Consiglio stesso oggetto dell'assegnazione delle stock options deliberate nel corso dell'Assemblea Straordinaria del 9 maggio 2003. Sulla base del regolamento delle stock options stesse il prezzo di assegnazione è di Euro 2,3012 cadauna. I destinatari dell'assegnazione sono qui di seguito elencati: Destinatario dell'opzione Numero opzioni offerte Gianvittorio Gandolfi 500.000; Ubaldo Livolsi 500.000; Guido Cefalù 1.000.000 ; Jean Robert Reznik 1.000.000 ; Giovanni Natali 1.000.000; Arcangelo Taddeo 1.000.000. Totrale 5.000.000 

DIEBOLD NOMINA IL NUOVO VICE PRESIDENTE EMEA 
Milano, 28 maggio 2003 - Diebold Incorporated ha annunciato la nomina di Denis Gaultier a nuovo vice president dei servizi in Emea (Europa, Medio Oriente e Africa). Con ufficio a Guyancourt, in Francia, Gaultier è responsabile del coordinamento di tutte le attività di Diebold nel mercato dei servizi Emea. Gaultier ha sostituito Barry Harrison, che ha assunto il ruolo di vice president delle vendite in outsourcing negli Stati Uniti. Nei suoi 18 anni di carriera Gaultier ha ricoperto ruoli di primaria importanza in General Electric e in S.I.N.O.R.G., società del Gruppo G.F.I. Gaultier risponde al vice president Emea, Henrik Funch, anch'egli di recente nomina, che ha così commentato: "L'esperienza di Denis nel settore della consulenza, delle vendite e dell'account management risulta fondamentale per i nostri piani di espansione nel settore dei servizi a livello Emea. Sono fiero di lavorare con lui per far crescere il nostro business." Infolink: http://www.diebold.com 

GERMANWINGS: VOLI PER ATENE DAL 18 GIUGNO A PARTIRE DA 19 EURO 
Milano, 28 maggio 2003 - La prima compagnia low cost tedesca apre una nuova destinazione in Grecia: Germanwings volerà dall'aeroporto di Colonia/Bonn ad Atene quattro volte alla settimana dal 18 di giugno, ma già da ora è possibile prenotare i voli via internet, call center o presso le agenzie di viaggi. Il costo di un biglietto parte da 19 euro per tratta, tasse e spese incluse. Con la Grecia, Germanwings continua ad ampliare le sue rotte verso l'Europa del sud: la compagnia offre collegamenti da Colonia/Bonn per Francia, Italia, Portogallo, Spagna e Turchia. Per servire la nuova frequenza con la capitale greca verranno resi operativi ulteriori Airbus A 320. "Atene è una tappa importante nel nostro programma di ampliamento dell'offerta di voli low cost dal Nordrhein Westfalen verso l'Europa del sud" ha detto Joachim Klein, Managing Director della compagnia. "Germanwings si rivolge sia a chi viaggia per turismo che ai viaggiatori d'affari, categoria che ricerca elevato comfort e un ottimo rapporto qualità prezzo Siamo sicuri che questa nuova offerta incontrerà il favore dei nostri clienti e che riusciremo, anche grazie ai giochi olimpici del prossimo anno, ad ampliare ulteriormente il nostro servizio per Atene" ha concluso Joachim Klein. Dal 22 maggio, inoltre, Germanwings collega giornalmente Colonia/Bonn con l'aeroporto di Budapest. E' la prima compagnia low cost ad operare in Ungheria. 

CERTIFICATI RECS PER L'ENERGIA PULITA: OTTIMI I RISULTATI DEL 2002 
Roma, 28 maggio 2003 - Pier Luigi Parcu, Amministratore Delegato del Gestore della rete e Presidente uscente dell'Aib (Association of Issuing Bodies), l'associazione europea che riunisce le società che possono emettere certificati Recs (Renewable Energy Certificate System), traccia un bilancio molto positivo del primo anno di attività dell'Associazione. "Promuovere e incentivare l'uso di energia pulita - ha detto Parcu a margine del General Meeting dell'Aib svoltosi a Madrid - è uno degli obiettivi primari dell'Unione Europea. Con il sistema Recs abbiamo centrato questo importante traguardo. 22 miliardi di kilowattora di certificati emessi in questo primo anno di sperimentazione rappresentano, infatti, uno sviluppo considerevole del mercato dell'energia prodotta da fonti rinnovabili. Recs è il sistema internazionale che consente l'emissione e la commercializzazione di certificati attestanti la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile per una quota minima di 1 MWh (1.000 kilowattora), consentendo alle aziende che li acquistano, di dimostrare di avere utilizzato, nei loro cicli produttivi, energia elettrica "pulita". Inoltre, con i certificati Recs si favorisce la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile da quegli impianti che, altrimenti, non avrebbero le condizioni economiche per continuare a produrre energia "verde". Recs è attualmente operativo in 14 Paesi europei e coinvolge circa 100 membri tra produttori, traders e società di certificazione. A livello italiano i Recs non interferiscono con la normativa riguardante i certificati verdi, poiché rappresentano una forma alternativa per incentivare gli impianti a fonte rinnovabile esclusi dal decreto del novembre '99. Nel nostro Paese partecipano al progetto Recs, oltre al Gestore della rete - a cui è stata assegnata nel corso dell'incontro di Madrid la vice-presidenza dell'AIB - anche Enel, Edison, Endesa Italia e l'associazione Assoelettrica. "Voglio sottolineare - ha proseguito Parcu - che il sistema Recs è un'opportunità di crescita per le nostre imprese, uno strumento per favorire lo scambio internazionale di certificati e per migliorare la qualità dell'energia elettrica prodotta in Italia, a beneficio della collettività. In tal senso i primi segnali sono incoraggianti: attualmente sono 12 gli impianti Recs italiani registrati, e più di 310.000 i certificati emessi. Ma occorre fare di più". 

ENEL: PREMIATE LE SCUOLE VINCITRICI DI ERGAGIA 2003 
Roma, 28 maggio 2003 - Tre progetti, più uno speciale, per migliorare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, realizzati dagli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori sono stati selezionati tra 15 proposti e verranno realizzati dall'Enel. I vincitori arrivano dalla Sardegna, la Campania, la Toscana e il Piemonte e oggi, presso l'Auditorium Enel, ricevono il premio Ergagia 2003. Partecipano alla cerimonia Antonino Craparotta, responsabile della divisione Generazione e Energy Management di Enel; Emilio Brogi, rappresentante del ministro dell'Ambiente e Francesco Vaccaro, consigliere per le politiche giovanili del ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca. Ergagia, che quest'anno è giunto alla terza edizione e ha visto coinvolti 350 studenti di tutta Italia, è un progetto dell'Enel rivolto ai ragazzi dell'ultimo biennio delle scuole superiori per sensibilizzarli alla conoscenza delle fonti rinnovabili e al ruolo sempre più rilevante che ricoprono nella produzione di energia elettrica. Grazie a questa iniziativa, i ragazzi hanno l'opportunità di applicare sul campo le conoscenze acquisite durante gli studi e improvvisarsi manager nella gestione di tematiche inerenti il settore energetico, proponendo un progetto per la soluzione di determinati aspetti gestionali individuati insieme a un tutor Enel che li supporta durante l'intero programma. Una commissione formata da responsabili Enel e dai presidi e rappresentanti degli istituti scolastici, valuta i lavori presentati dalle scuole partecipanti eleggendo il progetto migliore nell'ambito delle tre categorie in cui si suddivide il premio: Ambiente; Efficienza; Innovazione. Quest'anno il prestigioso riconoscimento è andato a: · Categoria Ambiente - Istituto Tecnico Commerciale "Don Gavino Pes" di Tempio Pausania (Sassari), per il progetto di un orto botanico da realizzare all'interno dell'area che ospita la centrale eolica dell'Alta Nurra, integrato a un piano di aggiornamento dell'offerta didattica del centro di informazione presente all'interno dell'impianto. · Categoria Efficienza - Itis "Marie Curie" di Napoli, per il progetto di modifica dell'impianto di lubrificazione e raffreddamento dei cuscinetti all'interno dei gruppi alternatori funzionanti nella centrale di Suio. · Categoria Innovazione: Istituto Tecnico Industriale "Santucci" di Pomarance (Pisa), per il progetto di rifacimento del sito web dedicata al Bollino Verde. Un Premio Speciale è stato consegnato al Liceo artistico di Omegna (Verbania), per il progetto di ristrutturazione della centrale idroelettrica di Brolo, sul lago d'Orta. 

PER LE IMPRESE LOMBARDE LA NORMATIVA EUROPEA NON E' (QUASI) PIU' UN PROBLEMA LEGGI E REGOLAMENTI (44%), FINANZIAMENTI COMUNITARI (39%), EURO (17%): ECCO GLI OSTACOLI AL MERCATO UNICO 
Milano, 28 maggio 2003 - Imprese lombarde più tutelate nell'Unione Europea. E meno sole di fronte a difficoltà e incomprensioni. I principali dubbi? La legislazione europea incide per il 44%. Seguono i finanziamenti comunitari (39%) e l'Euro (17%). Come emerge dall'esame delle 530 imprese che si sono rivolte ad Euro Info Centre, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Per loro e per tutte le imprese lombarde arriva l'iniziativa "Interactive Policy Making" (Ipm) lanciata dalla Commissione nella primavera del 2000. Essa conferisce alle imprese la possibilità di rivolgersi, tramite gli Euro Info Centre, alla Commissione. Ottenendo dall'Euro Info Centre una risposta personalizzata e dalla Commissione miglioramenti, a fronte di esigenze condivise. Inizialmente rivolta a 41 sportelli, tra i quali quello di Milano, è stata recentemente estesa, in considerazione del successo ottenuto, a tutti gli Euro Info Centre presenti sul territorio europeo. Nella fase pilota del progetto, terminata nel dicembre 2002, sono stati 530 i casi segnalati dall'Euro Info Centre di Milano alla Commissione Europea, che provvederà a valutarli ed esaminarli al fine di adottare misure e regolamentazioni a favore delle Pmi, migliorando il funzionamento del Mercato Interno. Al servizio milanese è possibile accedere, oltre che di persona, telefonando al numero 02 8515 5234/5232, via e mail ( eic@mi.camcom.it ) o tramite il sito internet http://www.eurosportello.com  . "A seguito dei successi ottenuti, 530 i casi finora da noi segnalati, - commenta Guido Galardi, presidente dell'Euro Info Centre, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano- abbiamo deciso di partecipare al progetto anche per il 2003, mettendo a disposizione delle imprese un efficace strumento per superare ostacoli e risolvere problemi connessi al funzionamento del mercato interno. Grazie ai quesiti che arrivano al nostro servizio informativo che inoltriamo alla Commissione, interveniamo laddove le imprese, soprattutto le medie e le piccole, segnalano l'esistenza di problemi, al fine di garantire alle aziende una maggiore capacità di commercializzazione all'interno del mercato europeo. Con l'obiettivo di aiutare le attività milanesi e lombarde ad essere sempre più competitive e cogliere le opportunità in un mercato allargato". Mercato interno: 530 casi di difficoltà delle imprese che si sono rivolte a Euro Info Centre, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, segnalati alla Commissione Europea - anno 2002. Da chi provengono le segnalazioni... Le segnalazioni provengono direttamente dalle imprese (463 casi, 87,2% sul totale dei casi esaminato dallo sportello milanese, 1,3% sul totale casi di tutti gli sportelli europei). Seguono le segnalazioni provenienti dai networks preposti dall'Unione Europea (15, 2.8%), dai fornitori di servizi professionali come i consulenti e gli avvocati e le istituzioni finanziarie (32 casi, 6% sul totale milanese, 1,3% sul totale europeo), dalle organizzazioni rappresentative di Commercio e Organizzazioni Non Governative (10 casi, 1,9%), direttamente dal cittadino (5 segnalazioni, 0.9%), dalla Pubblica Amministrazione (3 casi, 0,6%), altri soggetti (2 segnalazioni, 0,6%). ...da quale paese. 503 casi (95,1 sul totale) sono giunti dall'Italia, 5 (0.9%) da Germania e Regno Unito, 2 (0,4%) da Finlandia e Svizzera, 1 (0,2%) da Belgio, Spagna, Francia, Olanda, Portogallo, Svezia, Cipro, Ungheria, Romania, Slovenia. Identikit dell'impresa che si rivolge a Euro Info Centre: numero di impiegati. La maggior parte delle imprese che si rivolgono a EIC ha da 1 a 9 impiegati (40,9% dei casi) e da 10 a 49 (162 segnalazioni, 30,1%); 66 segnalazioni (13,1%) sono invece giunte da lavoratori autonomi. Seguono imprese che impiegano da 50 a 249 persone (51 casi, 9,6%), più di 500 impiegati (17 casi, 3,2%), da 250 a 499 (12 segnalazioni, 2,3%), mentre per un 0,8% è sconosciuto il numero di impiegati. Area di appartenenza... La maggior parte dei casi vede coinvolti Stati membri dell'Unione Europea (299 casi, 56,4% del totale). Al secondo posto vi sono casi di attività no cross-border (210 casi, 40%); 6 casi (1.1%) coinvolgono Paesi candidati e 1 caso Paesi appartenenti all'Efta/Eea. Paesi al di fuori di questi raggruppamenti sono coinvolti in 14 casi (2,4%). ...e all'interno dell'Unione Europea. Fra gli stati membri dell'UE il primato spetta all'Italia con 99 casi (18,68%). Seguono Francia (35, 6,6%), Germania (33, 6,2%), Spagna e Regno Unito (15, 2,83%), Belgio (9, 1,7%), Grecia, Olanda, Portogallo, Svezia, Cipro, Ungheria, Romania e Slovenia (3, 0,5%). 51 casi (3,2%) hanno visto coinvolti altri paesi. Attività. Fra i settori il primato spetta alla fabbricazione di macchinari e apparecchi meccanici (73 casi, 13,7%). Seguono fabbricazione apparecchi elettrici (53 casi, 10%), servizi (42, 7,9%), tessile, abbigliamento e pelletteria e commercio al dettaglio (34, 6,4%), commercio all'ingrosso (30, 5,6%). Poi industria alimentare (26, 4.9%), prodotti chimici, gomma, plastica e attività ricreative, culturali e sportive (24, 4,5%), estrazione di minerali e agricoltura, silvicoltura e pesca (21, 3,9%), trasporti/magazzinaggio (19, 3,5%), hotel, ristoranti, turismo e agenzie di viaggio (15, 2,8%), internet ed informatica e istruzione, ricerca e sviluppo (14, 2,6%), industria della carta (11, 2%), intermediazione monetaria e finanziaria (10, 1,8%), poste e telecomunicazioni (9, 1,7%), riciclo e smaltimento rifiuti (8,1,5%), costruzioni, trasporti e pubblica amministrazione, altri servizi pubblici, (4, 0.7%). Infine sanità e altri servizi sociali (3, 0,5%), produzione e distribuzione autoveicoli (2, 0,3%) e produzione e distribuzione di energia elettrica, gas e acqua (1, 0,2%). Quali difficoltà? La legislazione europea incide per l'44% sul totale dei casi esaminati dallo sportello milanese (233 casi su 530). Seguono casi in materia di finanziamenti comunitari (39%, 207 casi) e i casi "Euro (17%, 90 casi). Le leggi comunitarie sono al primo posto come settore in cui si riscontrano le maggiori difficoltà (138 casi, 14,7% sul totale dei casi esaminati). Seguono i programmi e le iniziative comunitarie (44 casi, 4,7%), le procedure della pubblica amministrazione (32, 3,4%), la legislazione minore, cioè quella riguardante direttive, accordi volontari standards, raccomandazioni e codici di condotta (12, 1,3%), altro (7, 0,8%). Perché rivolgersi a Euro Info Centre. Principalmente ci si rivolge ad Euro Info Centre per essere guidati nella comprensione di una normativa di riferimento (76 casi, 14,3% sul totale dei casi segnalati). Segue la difficoltà di comprensione e di applicazione della legislazione e della norma specifica da applicare (28 casi, 5,3%) e l'insorgere di implicazioni impreviste che rendono meno sicuri (11, 2,1%). Ci si rivolge poi perché l'ente preposto non opera in modo soddisfacente (8, 1,5%) o perché si pensa che si sta commettendo una infrazione (4, 0,8%). Infine perché si ritiene la norma del caso incompatibile con altre leggi o politiche locali, nazionali o europee (3, 0,6%), non efficace nel raggiungere l'obiettivo (1, 0,2%) o troppo gravosa e complicata (1, 0,2%). Alcuni casi. Una azienda di Milano commercializza componentistica a funzionamento pneumatico per il trasferimento dei fluidi sia sul territorio nazionale che nei paesi dell'Ue. L'azienda si è rivolta ad Euro Info Centre per chiedere cosa prevede la legislazione comunitaria per poter certificare i propri prodotti e ottenere la marcatura CE. Un'altra società milanese, che produce mappe digitali, chiede se una società olandese, residente in Olanda, decide di vendere prodotti ad una società italiana, nell'emette la fattura di vendita , possa non applicare la sua partita Iva (partita Iva olandese), ma tedesca, in quanto in Germania ha il magazzino di spedizione, magazzino che fornisce tutta l'Europa. E' possibile tale fatturazione? Se sì, l'Italia ha recepito tale direttiva? Un'impresa della provincia di Milano intende avviare una linea di produzione di prodotti alimentari. L'impresa si è rivolta allo sportello milanese per sapere se vi sono disposizioni comunitarie specifiche in merito alle indicazioni da apporre sulle etichette dei prodotti alimentari. Alla impresa è stato indicato l'obbligo di apporre sulle etichette l'indicazione della denominazione di vendita e del luogo di origine. Un'azienda operante nel settore nautico come produttrice di accessori elettrici si è rivolta a Euro Info Centre per conoscere modalità e procedure per accedere a finanziamenti comunitari. Una volta esaminato il progetto di investimento dell'azienda, Euro Info Centre ha comunicato il piano comunitario di riferimento ed ha assistito l'impresa nella presentazione della domanda. Una azienda farmaceutica della provincia di Milano importa prodotti da paesi extra Ue. Desidera apporre la marcatura CE su tali prodotti.. Si è rivolta allo sportello milanese per conoscere le modalità con cui procedere per la certificazione, al fine di realizzare i prodotti secondo quanto previsto dalla legislazione comunitaria e garantirne la rispondenza ai requisiti di sicurezza. 

LA COMMISSIONE EUROPEA AUTORIZZA L'ACQUISIZIONE DELL'IMPRESA FRANCESE PRODUTTRICE DI COMPONENTI PER L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA SOFEDIT DA PARTE DI THYSSENKRUPP 
Bruxelles, 28 maggio 2003 - La Commissione europea ha autorizzato l'acquisizione dell'impresa francese Sofedit Industrie, produttrice di componenti per l'industria automobilistica, da parte del gruppo industriale tedesco ThyssenKrupp. L'operazione presenta solo sovrapposizioni limitate, che non sollevano serie preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza. ThyssenKrupp è un gruppo industriale che opera a livello mondiale principalmente nella produzione e lavorazione dell'acciaio, nell'engineering, nella produzione di componenti per l'industria automobilistica e nella logistica. Sofedit produce componenti per l'industria automobilistica ed opera principalmente in Francia. Recentemente quest'impresa ha avuto serie difficoltà finanziarie. L'acquisizione da parte di ThyssenKrupp fornirà le risorse finanziarie necessarie per proseguire l'attività di Sofedit. L'operazione determina sovrapposizioni in diversi Stati membri sui mercati delle parti stampate e dei sottogruppi saldati, da un lato, e dei componenti di assali e sospensioni, dall'altro. Queste sovrapposizioni sono tuttavia limitate e le quote di mercato combinate non sollevano preoccupazioni sotto il profilo della concorrenza, poiché le parti dovranno continuare ad affrontare le pressioni esercitate da concorrenti significativi e dal potere di contrattazione dei loro clienti, i costruttori automobilistici. 

ASSICURAZIONI GENERALI: NESSUN AUMENTO DELLE TARIFFE R.C. AUTO FINO A DICEMBRE 2003 PROMOSSE AGEVOLAZIONI TARIFFARIE PER I GIOVANI E LE FAMIGLIE 
Milano, 28 maggio 2003. Le Assicurazioni Generali S.p.A, leader nel mercato assicurativo italiano, in risposta alle linee indicate dal Protocollo d'intesa sull'assicurazione R.C. auto tra Governo, Associazioni dei consumatori ed Ania, hanno deciso di prorogare la tariffa R.C. auto attualmente in vigore fino al 31 dicembre 2003 e di promuovere agevolazioni tariffarie per i giovani e i nuclei familiari. Tali decisioni consolidano la politica tariffaria adottata dalla direzione Italia delle Assicurazioni Generali da sempre attenta al rapporto con il cliente. In particolare, la proroga manterrà le tariffe ferme nel settore delle autovetture per 2 anni - risale al primo gennaio 2002 l'ultimo adeguamento tariffario - e nel settore ciclomotori e motocicli per un periodo superiore ai 12 mesi indicati dall'intesa - l'ultimo adeguamento tariffario risale al primo settembre 2002 -. Per i ciclomotori, oltre a non aumentare le tariffe, è stata prevista dal primo agosto 2003 una classe aggiuntiva di riduzione del premio conseguibile in assenza di sinistri. Le Assicurazioni Generali hanno inoltre previsto, sempre dal primo agosto 2003, agevolazioni tariffarie per i giovani, concedendo uno sconto del 10% per le autovetture non solo nel caso di nuova assicurazione ma anche in caso di rinnovo della polizza in assenza di sinistri. Per quanto concerne i nuclei familiari proprietari di più veicoli, le Assicurazioni Generali offrono già dall'agosto 2001, con l'iniziativa "famiglia", riduzioni di premio per l'assicurazione di nuove autovetture in aggiunta al veicolo già assicurato. Tali riduzioni di premio consistono nella assegnazione di classi di merito più favorevoli e garantiscono significative agevolazioni tariffarie estese dall'inizio del 2003 anche alle piccole imprese per il settore degli autocarri. 

MICROVETTURE: AIXAM RADDOPPIA IL FATTURATO IN ITALIA ED E' LEADER DEL MERCATO 
Milano, 28 maggio 2003 - Nel 1° trimestre del 2003 Aixam - Mega, società francese leader europea nella produzione e vendita di quadricicli, ha già raddoppiato nel nostro paese il fatturato 2002, aggiudicandosi la maggior quota di mercato italiano, il 35,8%. Il dato è stato comunicato in questi giorni dall'Afquad, associazione europea che riunisce i maggiori costruttori di quadricicli, che ha rilevato una generale crescita nelle vendite di questo tipo di veicoli in Italia. Aixam fattura nel primo trimestre del 2003 4.981.214 €, a fronte di un fatturato di 2.421.650 € nello stesso periodo del 2002. Questa cifra, oltre a confermare il vero e proprio boom delle cosiddette microvetture in Italia, evidenzia gli ottimi risultati ottenuti dalla nuova strategia organizzativa della casa automobilistica francese Aixam - Mega che, con l'apertura della filiale italiana dell'azienda nel 2002, ha voluto rafforzare la presenza in un mercato in costante espansione. Sotto la direzione di Antonello Curcuruto, Aixam - Mega italia ha ampliato la rete dei concessionari presenti ed ha dato nuovo impulso al settore marketing/vendite. Si è rivelata strategicamente vincente la decisione di proporre il modello base della gamma, Berlina 400.4, al prezzo eccezionale di 7.990 €, il più basso del mercato. L'iniziativa ha riscosso notevole successo, soprattutto nel segmento dei non patentati minorenni, il target di mercato oggi maggiormente rincorso dai costruttori di microvetture, di cui si stima un espansione consistente nei prossimi anni. I brillanti risultati hanno piacevolmente sorpreso la stessa azienda, che si era prefissa di raggiungere la quota di mercato del 40% in Italia solamente a fine 2004, con il lancio di due nuovi veicoli commerciali ultra leggeri previsto per il prossimo giugno. "La nostra politica di taglio-prezzo sul modello Eco si è rilevata molto produttiva - dichiara Antonello Curcuruto, direttore generale di Aixam Mega Italia - e denota quanto le vendite di quadricicli siano ancor oggi frenate dai prezzi generalmente troppo alti per un prodotto destinato soprattutto ad un pubblico di giovanissimi ed anziani, e che desta smpre un maggior interesse sul mercato". Il numero di microvetture vendute ogni anno in Europa è di circa 30.000 unità, corrispondente ad un giro di affari che supera i 300 milioni di Euro, con Francia, Italia e Spagna che rappresentano da sole il 78% del mercato europeo. 

RADIOBUS: IL TUO AUTISTA PERSONALE 
Milano, 28 maggio 2003 - L'Atm ha istituito un nuovo tipo di servizio per soddisfare le esigenze della clientela, che copre il cuore della vita notturna di Milano (l'interno del perimetro delimitato da via de Amicis, via Torino, piazza Cordusio, piazza S. Babila, via Visconti di Modrone, via Larga, corso Italia, piazzale di Porta Lodovica, via Col di Lana, piazzale XXIV Maggio) ricongiungendosi con la consolidata zona Famagosta, Barona. Dal 13 dicembre 2001 il servizio è esteso alle zone San Siro e Fiera. Il servizio è in funzione, nell'ambito della zona servita, dalle 20.00 alle 2.00 di notte. Radiobus, un servizio che si posiziona in una fascia intermedia tra il trasporto pubblico "tradizionale" ed il taxi, è nato per dare risposta ad una richiesta della clientela in merito a maggiore sicurezza, maggior comfort, minimizzazione dei tempi di attesa, dei percorsi a piedi e dei relativi tempi di percorrenza del viaggio. Il servizio di "autobus a chiamata" preleva il cliente e lo porta dove vuole nell'ambito della zona servita, senza farlo aspettare. E' accessibile solo su prenotazione, fatta sia alcuni giorni prima che nell'imminenza del viaggio. telefonando al numero 02- 48034803 per comunicare l'ora ed il percorso desiderato. Quanto costa una corsa? Il supplemento per Radiobus sarà in vendita presso tutte le rivendite Atm e in vettura, Il costo è di € 1,50 se il supplemento è acquistato in una rivendita, più il costo di un biglietto per la rete urbana o l'eventuale abbonamento, € 2,00 se il supplemento è acquistato in vettura, più il costo di un biglietto per la rete urbana o l'eventuale abbonamento, € 3,00 se il supplemento è acquistato in vettura e non si è in possesso di un documento di viaggio valido. Il servizio Radiobus vede l'utilizzo di autobus di piccola dimensione (m. 7.50 di lunghezza con 16 posti a sedere e 2 posti per disabili in carrozzella) dotati di aria condizionata, sedili imbottiti e un sistema telematico per tracciare il percorso. Le caratteristiche tecniche del sistema telematico di controllo e di gestione del servizio Radiobus permettono di garantire le conversazioni radio con il conducente, localizzare il mezzo con il sistema satellitare GPS, acquisire le prenotazioni di viaggio da parte del singolo Cliente, elaborare in tempo reale il percorso ottimizzato dell'autobus, tenendo conto delle prenotazioni già effettuate, trasmettere le informazioni di percorso al conducente attraverso un'apposita interfaccia video, aggiornata in tempo reale, indicare al Cliente l'ora di prelievo con una tolleranza massima di 5 minuti. 

DOMENICA 22 GIUGNO, A MILANO E' ANCORA CACCIA AL TESORO FIRMATA ATM 
Milano, 28 maggio 2003 - Atm ripropone il prossimo 22 giugno, dopo il grande successo della prima edizione, la più grande Caccia al Tesoro d'Europa, con i patrocini di Unione Europea, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Lombardia, Provincia e Comune di Milano e con il contributo di AnsaldoBreda, IrisBus, We@Bank by Bpm, Gecam, Igp Decaux e Radio 101. La Caccia al Tesoro è un gioco tradizionale rivisitato con criteri moderni, ripensato in rapporto alle coordinate spazio-tempo e alle possibilità di movimento proprie di una metropoli come Milano. L'obiettivo primario rimane quello di creare un grande evento di solidarietà: i proventi saranno infatti interamente devoluti a dieci Associazioni per la realizzazione di progetti di rilevanza sociale (cfr. scheda allegata) La Caccia al Tesoro è anche un'occasione unica per riscoprire la città al di fuori dei soliti percorsi quotidiani, insieme alla cultura e all'educazione al trasporto pubblico, all'attenzione per l'ambiente e alla vivibilità della città. Un appuntamento ludico e un momento di incontro che ha i numeri per diventare l'appuntamento annuale dell'estate milanese. La Prima Edizione 2002: domenica 7 luglio Il tesoro fu un tram o l'equivalente in monete d'oro pari a circa 25.000,00 € e numerosi altri premi; 15.000 persone a caccia (in campo o come supporter da casa o dall'ufficio) e una squadra di testimonial d'eccezione. I proventi della manifestazione, interamente devoluti ad Amref (African Medical Research Foundation), hanno permesso la costruzione di 10 pozzi del progetto idrico denominato "kajiado". La Seconda Edizione 2003: domenica 22 giugno Come l'anno scorso saranno due i momenti principali: la punzonatura, sabato 21 giugno, e la vera e propria Caccia al Tesoro, domenica 22 giugno con partenza dall'Arena Civica "G. Brera". Il costo dell'iscrizione per ogni squadra rimane di 32,00 €. All'atto dell'iscrizione verrà consegnato un coupon che, il giorno della punzonatura, verrà tramutato in 32 biglietti ordinari Atm (8 per ogni componente della squadra), che serviranno per muoversi sui mezzi alla ricerca del ricco tesoro. La squadra vincitrice si aggiudicherà un tram (la mitica Carrelli) o il suo controvalore di circa 25.000,00 € in lingotti d'oro o monete d'oro. E per le prime 10 squadre ci saranno altri premi per un valore di circa 23.000,00 €. Nel complesso il totale del montepremi è di 48.000,00 €. Per vincere, le squadre, composte da 4 persone, dovranno risolvere enigmi e scoprire tracce nascoste, muovendosi sopra e sotto la città con il solo ausilio dei mezzi pubblici. I concorrenti potranno utilizzare telefoni cellulari, mezzi multimediali, libri, dizionari e avvalersi della preziosa collaborazione di amici, parenti o colleghi da casa o dall'ufficio. Le iscrizioni si chiuderanno la sera del 21 giugno (al termine della punzonatura) e, in ogni caso, quando si raggiungerà il limite dei 1000 equipaggi previsti. I punti di raccolta e le modalità di iscrizione si moltiplicano e si differenziano rispetto all'anno scorso: tutti gli Atm Point, la sede centrale del Cts, le sedi Cusl e le Librerie Universitarie, le sedi delle Associazioni, e un punto Atm per le iscrizioni sarà attivo anche all'Arena Civica "G.Brera" durante il Festivalbar (28-31 maggio). La grande novità è la possibilità di iscriversi on line, grazie alla collaborazione di We@bank (cfr. scheda riassuntiva). Quest'anno la festa sarà ancora più grande. Domenica 22 giugno, associazioni, sponsor, artisti vari e Radio 101 animeranno l'Arena, intrattenendo i partecipanti e le squadre eliminate. Gli allievi dell'Istituto Italiano di Fotografia di Via Bugatti immortaleranno i momenti più significativi della Caccia al Tesoro per realizzare una mostra fotografica e, forse, un libro. Da domani, mercoledì 28 maggio, tutte le informazioni relative alla Caccia al Tesoro potranno essere richieste al numero 02-20.40.21.44, operativo dal lunedì al venerdì dalle 9.30-13.00 e dalle 14.30 alle 18.00. Sul sito Internet www.atm-mi.it sarà aperta una sezione dedicata, accessibile direttamente dalla home-page. Curiosità, numeri, informazioni sulla Caccia al Tesoro saranno inoltre presentati quotidianamente sulla pagina 'Lineadiretta Atm' di City, distribuito gratuitamente in tutte le stazioni della metropolitana e in corrispondenza delle fermate delle linee di superficie. 

LA DIVISIONE TRASPORTI DEL GRUPPO FRIGERIO VIAGGI PRESENTA LA NUOVA BROCHURE ISTITUZIONALE 
Milano, 28 maggio 2003 - La Divisione Trasporti del Gruppo Frigerio Viaggi di Giussano (Mi) diffonde oggi, in migliaia di copie, la nuova brochure istituzionale 2003/2004: caratterizzata dallo slogan "Facciamo muovere il mondo", riassume la storia, la mission e i molteplici servizi messi a disposizione della clientela. Frigerio Ugo & C. nasce nel secondo dopoguerra ed è l'originale core business dell'azienda: l'agenzia viaggi viene infatti aperta nei primi anni '70 come supporto al servizio pullman che nel frattempo, grazie anche ai servizi di linea in concessione, si sta affermando in tutta la Lombardia. Oggi la Divisione Trasporti conta decine e decine di mezzi: pulmini, limousine, auto di rappresentanza e, vero fiore all'occhiello, una flotta di pullman Gran Turismo di ultima generazione, che risultano inconfondibili grazie al loro design, ispirato alle opere di maestri della pittura moderna quali Kandinsky, Klimt, Pollock e Warhol. I bus, prodotti da marche leader come Setra, Mercedes, Volvo, Scania e Renault, hanno un'anzianità non superiore a tre anni: utilizzati per l'organizzazione in proprio di tour, vengono anche richiesti da tour operator e compagnie aeree per i servizi di trasporto da e per gli aeroporti di Linate, Malpensa, Orio al Serio e altre destinazioni. La Divisione Trasporti ha già da tempo ottenuto un importante riconoscimento: la certificazione Uni En Iso 9002, che richiede il rispetto di un iter complesso tramite il quale i processi produttivi dell'azienda vengono scomposti, analizzati in ogni dettaglio e sottoposti a procedure standard molto precise. La scelta di certificarsi testimonia la volontà dell'azienda di garantire a clienti, partner e fornitori il massimo livello di qualità e sicurezza."Abbiamo voluto realizzare una brochure colorata e accattivante" commenta Giancarlo Frigerio, Presidente del Gruppo "per presentarci con una nuova veste e sottolineare la varietà dei servizi che offriamo a molteplici fasce di clientela. Il mercato dei viaggi in autopullman è in costante crescita e anche per l'estate 2003 prevediamo di accompagnare migliaia di viaggiatori in Italia, soprattutto nelle città d'arte e sulle coste meridionali, e nelle capitali europee (Parigi, Vienna e Praga in particolare)". Il Gruppo Frigerio è così strutturato: Frigerio Trasporti: la società di trasporti che conta diverse decine di mezzi, comprendenti pullman Gran Turismo, pulmini e limousine; Frigerio Viaggi: l'agenzia di viaggi con sede a Giussano ed otto filiali in Lombardia, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna; Frigerio Viaggi Network: la società di distribuzione turistica in franchising che conta oltre 20 agenzie affiliate tra Lombardia, Piemonte, Veneto, Liguria, Emilia Romagna e Marche. 

LA FABBRICA PER I GIOCHI SPORTIVI STUDENTESCHI 
Milano, 28 maggio 2003 - Dal 21 al 29 maggio si svolgono a Roma le Finali dei Giochi Sportivi Studenteschi, promossi dal Miur (Ministero Istruzione, Università e Ricerca) e organizzati dalla Direzione Generale Scolastica del Lazio d'intesa e in collaborazione con il Coni. All'appuntamento prendono parte oltre 4500 studenti provenienti da tutta Italia, 834 accompagnatori, 300 atleti internazionali a rappresentare 14 comunità italiane all'estero e 40 studenti diversamente abili: bastano anche solo questi numeri per intuire l'importanza di una manifestazione che prevede lo svolgimento di competizioni tra rappresentanze studentesche in 6 discipline individuali e in 7 di squadra. Le gare si svolgono a Rieti, Fiuggi, Frosinone, Latina e Viterbo. Le Amministrazioni Locali hanno contribuito all'organizzazione dei Giochi. Al successo di questo evento, che mira alla promozione dei valori positivi insiti nello sport scolastico, ha contribuito La Fabbrica che, attenta come sempre alle molteplici sfaccettature del settore education, vede nei Giochi Sportivi Studenteschi un momento di reale confronto e arricchimento per le nuove generazioni. "L'agenzia è da sempre vicina ai giovani", afferma il Presidente, Alberto Merlati, "infatti operiamo da 18 anni in Italia e da 8 in Brasile per comunicare, creando un ponte fra il mondo dell'impresa ed il mondo della scuola." L'intuizione di parlare ai giovani e alle famiglie attraverso le scuole ha permesso all'agenzia di diventare uno dei massimi esperti di questo target, come dimostrano aziende ed enti quali Fiat Auto, Telecom Italia, Enel SpA, Eni, Ministero del Tesoro, Regione Piemonte, Comune di Milano, Co.Re..Pla, Commissione Difesa Vista che hanno affidato a La Fabbrica la realizzazione di progetti nel settore educational. 

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