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7 GENNAIO 2004
pagina 1
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LA PRESIDENZA IRLANDESE
ANNUNCIA LE PROPRIE PRIORITÀ IN MATERIA DI RICERCA E INNOVAZIONE
Bruxelles, 7 Gennaio 2004 - Il governo irlandese ha
annunciato che l'incremento degli investimenti per la ricerca, la promozione
dell'eccellenza nella ricerca di base e l'elaborazione di un'efficace
politica spaziale europea figureranno fra le priorità del proprio semestre
di Presidenza dell'Ue. "
La Presidenza
irlandese darà priorità alle iniziative volte a favorire la creazione di
uno Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione e, soprattutto, il
raggiungimento dell'obiettivo di elevare la spesa per la ricerca e sviluppo
al tre per cento del Pil entro il 2010", afferma il governo irlandese.
Per raggiungere tali obiettivi, si precisa in una dichiarazione,
la Presidenza
promuoverà lo sviluppo e l'attuazione di un metodo di coordinamento aperto
e "fattibile". Il governo irlandese agevolerà le discussioni sul
ruolo dell'Ue in termini di promozione dell'eccellenza nella ricerca
fondamentale, sulla base delle prossime proposte della Commissione.
L'esecutivo sottolinea che verrà accordata priorità ad un'efficace azione
volta a dar seguito al recente Libro bianco sulla politica spaziale europea.
Inoltre, il progetto Galileo sarà promosso al fine di mantenere "lo
slancio verso la definizione di una capacità strategica dell'Europa nel
settore della navigazione satellitare". A seguito della recente
selezione di Cadarache (Francia) quale sito europeo candidato ad ospitare il
reattore sperimentale internazionale termonucleare (Iter), il governo
irlandese ha dichiarato che si adopererà per far avanzare le questioni
finanziarie e organizzative relative alla creazione di Iter e quelle legate
ai più ampi aspetti internazionali. L'irlanda proseguirà il lavoro del
Consiglio sull'Idabc (Erogazione interoperabile di servizi paneuropei di
"e-government" alle pubbliche amministrazioni, alle imprese e ai
cittadini), che si propone di sostenere l'elaborazione di servizi
amministrativi elettronici a livello paneuropeo, fra cui le reti telematiche
interoperabili. Durante
la Presidenza
irlandese è prevista l'adozione di una decisione su tale argomento. La
revisione intermedia del piano d'azione "eEurope", che verrà
effettuata nel corso del semestre irlandese, rifletterà le opportunità
dell'allargamento ed evidenzierà i vantaggi della banda larga in tutta l'Ue,
afferma il governo irlandese. A tal fine, il governo ungherese organizzerà
a Budapest, con il sostegno della Presidenza irlandese, un incontro
ministeriale europeo sulla società dell'informazione. Una valutazione
destinata a fare il punto sulla più ampia situazione nel settore delle
comunicazioni elettroniche sarà condotta prima del Consiglio europeo di
primavera. Infine, il governo irlandese intende continuare il lavoro avviato
dalla Presidenza italiana in merito alla proposta di regolamento sui
prodotti chimici, al fine di raggiungere un effettivo equilibrio fra le
considerazioni economiche, sociali e ambientali. Infolink: http://www.Eu2004.ie/templates/standard.asp?snavlocator=5,11,153
LA COMMISSIONE EUROPEA
ANNUNCIA PROVVEDIMENTI PER ASSISTERE LE PMI
Bruxelles, 7 Gennaio 2004 -
La Commissione
europea ha aggiunto 28 nuovi Euro Info Centre (Eic) alla sua rete,
garantendo così che un numero maggiore di piccole e medie imprese (Pmi)
possa accedere alle informazioni e alla consulenza sul mercato interno e su
altre politiche comunitarie pertinenti. Il paese che trarrà il massimo
beneficio dall'espansione della rete degli Eic è
la Turchia
, dove avrà sede quasi un terzo dei nuovi centri. Questo provvedimento fa
seguito all'inserimento di questo paese nel programma pluriennale
(2001-2005) a favore delle imprese dopo che, nel 1999, è stata presa la
decisione di concedere alla Turchia lo status di paese candidato
all'adesione all'Ue. Per il resto, i nuovi Eic saranno distribuiti tra 13
altri Stati membri, paesi candidati e in fase di adesione. Con queste ultime
integrazioni, la rete Eic consta attualmente di 321 uffici in 42 paesi. Il
commissario per le Imprese e
la Società
dell'informazione Erkki Liikanen ha dichiarato: "Si tratta di una buona
notizia per le piccole e medie imprese. Nell'ambito della strategia di
Lisbona [...], l'azione dell'Ue è indispensabile per promuovere un'Europa
più imprenditoriale. L'estensione della rete degli Euro Info Centre ci
consente di compiere un ulteriore passo avanti verso l'obiettivo di offrire
un sostegno concreto al maggior numero possibile di aziende". Sempre il
19 dicembre,
la Commissione
ha annunciato la semplificazione delle norme che disciplinano la concessione
degli aiuti di Stato per la ricerca e sviluppo (R&s) a favore delle Pmi.
Secondo le nuove disposizioni, che entreranno in vigore nel gennaio 2005,
gli Stati membri potranno concedere aiuti in materia di R&s (fino a un
determinato limite) alle piccole aziende senza obbligo di notifica alla
Commissione, in modo da accelerare il processo e ridurre gli oneri
amministrativi. Inoltre la nuova definizione di piccola o media impresa,
adottata nel 2003, sarà inserita nei regolamenti della Commissione in
materia di sostegno alla formazione e di aiuti alle Pmi. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/enterprise/networks/index.htm
RIAPERTURA DELL’EMISSIONE GLOBAL IN DOLLARI
Roma, 7 gennaio 2004 -
La Repubblica Italiana
(Aa2/aa/aa) comunica di aver affidato a Deutsche Bank, Goldman Sachs e
Merrill Lynch il mandato per la riapertura dell’emissione benchmark a tre
anni, formato Global in dollari Usa, per un importo di 2 miliardi. La data
di scadenza dell’emissione è il 15 dicembre 2006, cedola 2,75%. Il prezzo
del titolo verrà stabilito in settimana, in relazione alle condizioni di
mercato. La riapertura porterà il totale dell’emissione a 5 miliardi di
dollari.
CDP S.P.A.: GIRATE LE AZIONI ALLE FONDAZIONI
BANCARIE
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Mef comunica che, contestualmente al pagamento del
corrispettivo, è stata effettuata la "girata" delle azioni della
Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. (Cdp S.p.a.) a favore delle 65 Fondazioni
bancarie che, nell’ambito del processo di privatizzazione della Cdp S.p.a.,
hanno acquistato complessivamente il 30% del capitale della società.
L’incasso dell’operazione, pari a 1.050 milioni di euro, si aggiunge ai
proventi delle altre operazioni effettuate dal Tesoro nel 2003: la cessione
del 100% dell’Eti per 2.325 milioni di euro, del 6,6% di Enel per circa
2.173 milioni di euro e del 34% del Mediocredito Friuli Venezia-giulia per
oltre 61 milioni di euro. A tali importi è da aggiungere il corrispettivo
per la cessione alla Cdp S.p.a. Del 10,35% dell’Enel, del 10% percento
dell’Eni e del 35% delle Poste Italiane, pari complessivamente a poco meno
di 11.000 milioni di euro, che porta il controvalore lordo dei proventi
derivanti da operazioni di cessione di partecipazione azionarie realizzate
nel corso dell’anno, ad oltre 16.600 milioni di euro.
CDP SPA: FIRMATA
LA CESSIONE DEL
30% ALLE FONDAZIONI BANCARIE
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Mef comunica che stati firmati il 23 dicembre 2003
pomeriggio i contratti di cessione del 30% di Cassa Depositi e Prestiti Spa
(Cdp Spa) a 65 Fondazioni bancarie. Alla cerimonia di firma hanno
partecipato il Ministro, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro,
Domenico Siniscalco, il Presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti, i vertici
delle Fondazioni e quelli della Cdp Spa. Le quote cedute sono costituite
dalla totalità delle azioni privilegiate emesse all’atto della
trasformazione di Cassa in Spa. Il valore della cessione è pari a 1.050
milioni di euro. Il regolamento dell’operazione il prossimo 30 dicembre
con la girata dei certificati azionari a favore delle Fondazioni. Nella
realizzazione della procedura di vendita – rivolta alla totalità delle
Fondazioni bancarie, anche per tramite dell’Acri – il Mef è stato
assistito da Jp Morgan in qualità di consulente finanziario e collocatore.
EMISSIONE IN FRANCHI SVIZZERI
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il MEF comunica che
la Repubblica Italiana
ha conferito a Credit Suisse First Boston e UBS Investment Bank, il mandato
per guidare l'emissione di un titolo di Stato benchmark in franchi svizzeri,
con scadenza intermedia, che sarà effettuata nel corso delle prossime
settimane in relazione alle condizioni del mercato.
RIMBORSI ANTICIPATI DI TITOLI DI STATO
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Mef comunica di aver realizzato rimborsi
anticipati a prezzi di mercato di titoli di Stato, impiegando le somme che
si sono rese disponibili per il rimborso di prestiti grazie all'abbondante
liquidità di fine anno, senza utilizzare il Fondo per l'ammortamento dei
titoli di Stato. Le suddette operazioni hanno portato alla riduzione dello
stock nominale di debito per complessivi 3.960 milioni di euro. Il relativo
regolamento è stato effettuato nei giorni 22, 23 e 24 dicembre 2003 con la
seguente ripartizione per tipo di titolo:
Titolo Importo nominale
(euro)
It0001305454 (Btp 3,25% 01/02/04) 200.000.000
It0003074991 (Btp 5,00% 15/02/04) 100.000.000
It0000366846 (Btp 8,50% 01/04/04) 100.000.000
It0001326567 (Btp 3,25% 15/04/04) 150.000.000
It0003141741 (Btp 4,50% 01/07/04) 60.000.000
It0001352803 (Btp 4,00% 15/07/04) 200.000.000
It0003248512 (Btp 4,00% 01/03/05) 100.000.000
It0001413936 (Btp 4,75% 01/07/05) 800.000.000
It0003231146 (Btp 4,00% 15/07/05) 200.000.000
It0003364566 (Btp 3,50% 15/09/05) 150.000.000
It0003424485 (Btp 2,75% 01/02/06) 500.000.000
It0003477111 (Btp 2,75% 15/05/06) 650.000.000
It0001101234 (Cct 01/03/04)
100.000.000
It0001115366 (Cct 01/05/04)
350.000.000
It0001145371 (Cct 01/09/04)
250.000.000
It0001224275 (Cct 01/05/05)
15.000.000
It0001263851 (Cct 01/10/05)
35.000.000
Totale 3.960.000.000
ASSOGESTIONI: MAPPA COMPLETA DEL RISPARMIO
GESTITO NOVEMBRE 2003 RISPARMIO GESTITO: A NOVEMBRE IL PATRIMONIO RIMANE
STAZIONARIO VICINO AGLI 850 MILIARDI DI EURO.
Milano, 7 Gennaio 2004 - A novembre il patrimonio lordo dell’Industria
italiana della gestione si è mantenuto stazionario, vicino alla soglia
degli 850 miliardi di euro, chiudendo a 847 miliardi di euro. Il dato al
netto delle duplicazioni degli Oicr di gruppo si è attestato a quota 723,8
miliardi di euro.
La Mappa
del Risparmio Gestito scatta mensilmente una fotografia all’Industria nel
suo complesso con tutte le componenti: Oicr, Gpf, Gpm, gestioni di patrimoni
previdenziali, prodotti assicurativi, altre gestioni. Essa si basa non su
stime ma su dati effettivi per società e per gruppi (la cui rilevazione è
iniziata a gennaio 2003) e fornisce un’analisi disaggregata della
composizione delle gestioni. Nella classifica dei prodotti finanziari anche
a novembre si sono aggiudicati il primo posto gli Oicr con un patrimonio
lordo di 501,4 miliardi di euro (498,3 miliardi di euro il netto). Seguono
le Gestioni di Prodotti Assicurativi con un patrimonio lordo di 150,1
miliardi di euro (118,6 miliardi di euro il netto). Al terzo posto le Gpf
Retail con 93,9 miliardi di euro di lordo (16,8 miliardi di euro il netto);
al quarto posto le Gpm Retail con 49,2 miliardi di euro di lordo (40,8
miliardi di euro il netto). Al penultimo posto la categoria residuale delle
Altre Gestioni con un patrimonio lordo di 41,9 miliardi di euro (40,3
miliardi di euro il netto). Chiudono la classifica le Gestioni di Patrimoni
Previdenziali con 10,4 miliardi di euro di patrimonio lordo e 9,1 miliardi
di euro di patrimonio netto. Il comparto che ha registrato il patrimonio
maggiore a novembre è stato quello obbligazionario: 299,8 miliardi di euro
il lordo; 272,6 miliardi di euro il netto. Al secondo posto i prodotti
bilanciati con 176,7 miliardi di euro di patrimonio lordo (139,1 miliardi di
euro il netto). Terzi i prodotti azionari con 121,6 miliardi di euro di
lordo e 109,6 miliardi di euro il netto seguiti dai prodotti monetari con un
patrimonio lordo di 112,3 miliardi di euro, netto di 109,9 miliardi di euro.
Chiudono la lista: la categoria residuale dei prodotti non classificati
(103,7 miliardi di euro il lordo, 68,2 miliardi di euro il netto) e i
prodotti flessibili (32,8 miliardi di euro di patrimonio lordo e 24,3
miliardi di euro di netto).
ASSOCONSULENZA: L’IRAN SULLA STRADA DELLE
RIFORME ECONOMICHE
Milano, 7 Gennaio 2004 - Nel 2001/02 il petrolio ha rappresentato l’81%
delle esportazioni e il 57% delle entrate pubbliche iraniane. Ma le
esportazioni petrolifere pro-capite sono troppo ridotte per sostenere una
vera e propria economia rentière a causa della rapida crescita della
popolazione (65 milioni nel 2001; era di 37 milioni nel 1079, all’epoca
della rivoluzione). La rapida crescita della popolazione ha anche accentuato
i problemi economico-sociali, in primo luogo la disoccupazione, che si è
nettamente ampliata negli ultimi anni; secondo le stime ufficiali, il tasso
di disoccupazione, che nel 1996 era ancora inferiore al 10%, nel 2001/2002
era pari al 16%. Questa evoluzione negativa sottolinea l’urgenza di una
riforma della struttura economica, che è fortemente centralizzata e non
trasparente. Il sistema valutario iraniano, che per la gran parte del
periodo post-rivoluzionario si è fondato su un regime di cambi multipli
accompagnato da numerose restrizioni valutarie. Le imprese pubbliche e
istituzioni semi-autonome hanno beneficiato di imponenti sussidi ottenuti
attraverso l’utilizzo di un tasso di cambio primario fortemente
sopravvalutato. Questi sussidi hanno accentuato la già forte opacità del
sistema economico e alimentato clientelismo e corruzione. Le riforme
economiche hanno considerato l’unificazione dei tassi di cambio come
l’indispensabile primo passo verso una profonda modifica della struttura
economica. Già nel marzo del 1993 fu tentata una prima unificazione dei tre
tassi ufficiali: due fissi (il tasso primario e il tasso “competitivo”
che era utilizzato per le importazioni di beni capitale e intermedi) e uno
fluttuante che era applicato alle altre transazioni. Il tasso ufficiale
venne unificato a un livello drasticamente svalutato rispetto al precedente
tasso primario e lasciato fluttuare. Nonostante fosse stato avviato tale
processo le importazioni prioritarie e una parte dei rimborsi sul debito
estero continuarono a beneficiare di allocazioni valutarie al vecchio cambio
primario, generando forti perdite per lo Stato. A tutto questo si venne ad
aggiungere una fase di bassi prezzi internazionali del petrolio, che aggravò
una situazione di bilancia dei pagamenti già squilibrata. Da tale
situazione scaturì una grave crisi debitoria che accentuò i problemi di
gestione della politica valutaria: il cambio sul mercato parallelo precipitò,
trascinando con sé il cambio ufficiale, che subì un forte deprezzamento.
La riforma valutaria venne perciò interrotta così nel dicembre 1993 il
cambio ufficiale venne fissato al livello allora prevalente e nel maggio
1994 si ritornò al sistema di cambi multipli. Il sistema multiplo è perciò
rimasto in vigore — con varie modifiche e affiancato da numerose
restrizioni valutarie — fino al 21 marzo 2002 quando il tasso di cambio è
stato unificato al livello del più deprezzato tasso ufficiale e lasciato
fluttuare. Il contesto macroeconomico attuale è assai più favorevole di
quello del 1993 soprattutto in seguito all’ultimo biennio di elevato
prezzo internazionale del petrolio. La crescita delle esportazioni
petrolifere ha finanziato una drastica riduzione del debito estero e una
consistente accumulazione di riserve valutarie. L’accentuata ciclicità
economica causata dalle fluttuazioni del prezzo internazionale del petrolio
è stata ridotta accantonando parte delle riserve nell’Oil Stabilization
Fund creato nel dicembre 2000. Il fondo viene investito in attività estere
che, fino a un tetto del 50%, possono finanziare a tassi agevolati
investimenti di imprese private iraniane. Dal punto di vista fiscale, il
bilancio pubblico ha incorporato i sussidi precedentemente erogati
attraverso l’utilizzo del cambio preferenziale; inoltre, lo Stato si è
accollato le perdite che sarebbero state subite dalle imprese pubbliche
sulle lettere di credito accese al vecchio tasso preferenziale (il Fmi
valuta questo intervento dello Stato nel 3,2% del Pii). Il finanziamento di
sussidi e perdite è in parte garantito dalla stessa riforma valutaria
(l’applicazione del nuovo tasso unificato alle entrate petrolifere le
gonfia in termini di valuta locale) e in parte coperto da emissione
monetaria e dal ricorso una tantum all’Oil Stabilization Fund.in
prospettiva, il successo della riforma valutaria dipenderà
dall’attuazione di un ampio programma di riforme economiche, grazie al
quale il sistema economico non debba più scaricare le sue inefficienze in
elevata inflazione e conseguente deprezzamento del tasso di cambio. I
progressi ottenuti sono molto promettenti tra questi si possono considerare
la riforma fiscale (che ha ridotto l’imposizione sui redditi personali e
societari), l’apertura ai privati del settore bancario e la nuova legge
sugli investimenti esteri, approvata nel maggio
2002. In
particolare la nuova legge fa riferimento alla provenienza del capitale e
non alla nazionalità dell’investitore, abbrevia i meccanismi di
concessione della licenza e amplia la definizione di capitale investito
(includendo, ad esempio, i marchi, i diritti di brevetto e il know-how). I
punti deboli della legge sono diversi i più importanti sono: il
trasferimento di capitale e profitti richiede una conferma ministeriale; per
alcuni investimenti è necessaria l’approvazione
parlamentare;l’investimento estero è ancora soggetto a limiti (25%
massimo di ogni settore economico, 35% cli ogni sub- settore); vi sono
complessi criteri di ammissiblità; in assenza di uno specifico accordo
bilaterale per la protezione degli investimenti che autorizzi l’arbitrato
internazionale, i contenziosi sono sottoposti alle corti iraniane. Le
riforme e il migliorato quadro macroeconomico degli ultimi anni (la crescita
eco nomica, sostenuta dal settore petrolifero, è accelerata, vedi tabella)
hanno rafforzato la fiducia degli investitori esteri, nonostante la
difficile situazione internazionale e in particolare le sanzioni man tenute
dagli Usa. Infatti negli ultimi anni gli investimenti esteri diretti si sono
ampliati toccando i 2,1 miliardi di dollari nel 2001/02. La migliorata
situazione economica — stimolando le importazioni — ha anche offerto
importanti opportunità agli esportatori occidentali come le esportazioni
italiane verso l’Iran, che sono aumentate di ben il 53% in termini di
euro. Il quadro economico dell’Iran presenta prospettive di breve termine
positive, sostenute dall’elevato prezzo del petrolio e dalla favorevole
posizione finanziaria verso l’estero. Ma la difficile situazione politica
ostacola ulteriori progressi delle riforme economiche e quindi le
prospettive economiche di medio e lungo termine restano incerte. Infatti
l’ala conservatrice del regime è stata favorita dall’aumento delle
entrate petrolifere dello Stato nell’ultimo triennio, aumentando le
proprie risorse economiche. Inoltre, l’attuale presenza militare
statunitense nelle aree vicine per i conflitti in essere crea un senso di
accerchiamento che inasprisce le posizioni dei conservatori. È quindi
chiaro che per beneficiare al massimo da una adeguata riforma fiscale
diventa necessaria un propedeutica riforma politica dell’area.
EDISON: RINVIATA ASSEMBLEA OBBLIGAZIONISTI
"EDISON 2000-2007 EMTN” SI TERRÀ IN SECONDA CONVOCAZIONE IL 21
GENNAIO 2004
Milano, 7 Gennaio 2004 – Edison informa che l'assemblea dei portatori
delle Euro 600.000.000 obbligazioni al 6,375% e con scadenza 2007 emesse da
Edison, oggi convocata in prima convocazione per approvare alcune modifiche
al regolamento del prestito, non si è tenuta per mancato raggiungimento del
quorum necessario alla sua costituzione (oltre 50% delle obbligazioni in
circolazione). L'assemblea sarà pertanto riconvocata in seconda
convocazione per il giorno 21 gennaio 2004 alle ore 15:00 con il medesimo
ordine del giorno.
BENETTON GROUP SPA CALENDARIO DEGLI EVENTI
SOCIETARI PER L’ANNO 2004
Ponzano, 7 Gennaio 2004 -
La Società
rende noto il calendario annuale degli eventi societari relativi
all’approvazione dei dati finanziari da parte del Consiglio di
Amministrazione e dell’Assemblea dei Soci. Consigli di Amministrazione:
Marzo Martedì 30 approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio
2003; Maggio Mercoledì 12 approvazione della prima trimestrale
dell’esercizio 2004; Settembre Giovedì 9 approvazione della semestrale
dell’esercizio 2004; Novembre Venerdì 12 approvazione della terza
trimestrale dell’esercizio 2004. Assemblea di approvazione del bilancio
2003: Maggio Mercoledì 12 prima convocazione; Maggio Giovedì 13 seconda
convocazione.
LLOYD ADRIATICO CHIUDE IL 2003 CON ECCELLENTI
PERFORMANCE DELLE LINEE D’INVESTIMENTO
Trieste, 7 Gennaio 2004 - Il Lloyd Adriatico chiude il 2003 con risultati
particolarmente brillanti per quanto riguarda l’andamento dei fondi
d’investimento assicurativi riservati ai clienti. Le linee
d’investimento delle polizze unit linked hanno mostrato negli ultimi 12
mesi performance eccellenti e significativamente superiori ai relativi
benchmark. Anche i fondi collegati ai prodotti assicurativi di tipo
previdenziale, come i Fip, hanno evidenziato ottimi risultati, nettamente
superiori agli indici di riferimento. “La nostra Compagnia, di grande
affidabilità e prudenza nelle politiche d’investimento, – ha commentato
Enrico Tomaso Cucchiani, Presidente e Amministratore Delegato del Lloyd
Adriatico – ha saputo realizzare performance superiori alla media del
mercato, mostrando negli anni una consolidata serie di successi ed evitando
le ripercussioni delle gravi e purtroppo numerose crisi aziendali che hanno
pesantemente colpito i mercati finanziari, italiani ed internazionali, e con
essi la fiducia dei risparmiatori”. “A tali brillanti risultati – ha
aggiunto Cucchiani – hanno contribuito le eccellenti professionalità dei
nostri gestori – un team guidato da Giacomo Campora – e l’accesso al
know how di Allianz, primo gruppo assicurativo-finanziario in Europa”. Il
Lloyd Adriatico gestisce asset per un controvalore complessivo che supera i
7 miliardi di euro; il 97,6% degli investimenti obbligazionari ha rating
superiori ad “A” (84,4% con valutazione “Aaa” o Government risk)
Nelle tabelle di seguito riportate, le performance realizzate nel 2003 dalle
unit linked e dalle altre linee d’investimento del Lloyd Adriatico. Le
Performance Delle Unit Linked
Dati al 24 Dicembre
2003 (base 31/12/02)
|
|
Anno 2003
|
Name
|
|
performance
|
Lloyd Adriatico
Cash
|
|
2.0%
|
Indice Fideuram
Liquidita'
|
|
1.6%
|
Lloyd Adriatico
Eurobbligaz
|
|
7.2%
|
Indice Fideuram Obb.
Euro M/l
|
|
2.6%
|
Lloyd Adriatico
Rifugio
|
|
7.1%
|
Lloyd Adriatico
Convertibile
|
|
6.3%
|
Indice Fideuram Bil.
Obbligazion.
|
|
2.6%
|
Lloyd Adriatico
Sviluppo
|
|
11.2%
|
Indice Fideuram Bil.
Azionari
|
|
5.0%
|
Lloyd Adriatico
Flessibile
|
|
20.5%
|
Indice Fideruram
Flessibili
|
|
6.2%
|
Lloyd Adriatico
Anticiclico
|
|
6.4%
|
Indice Fideuram Az.
Specializzati
|
|
8.6%
|
Lloyd Adriatico
Euroborsa
|
|
11.7%
|
Indice Fideuram Az.
Area Euro
|
|
11.8%
|
|
|
|
Msci World (in
Euro)
|
|
8.3%
|
Msci Euro
|
|
13.8%
|
Dj Euro Stoxx 50 P
Index
|
|
14.0%
|
Milan Mib30 Index
|
|
11.7%
|
Indice Btp
calcolato da Bankitalia
|
|
3.8%
|
Jp Morgan Global Govt Bond Emu
|
|
4.1%
|
Fonte dati: Bloomberg
Professional, scarico con Api interface. Metodologia: I dati sono basati sui
valori calcolati sui prezzi di chiusura del giorno 24 Dicembre 2003 e sui
prezzi di chiusura del giorno 31 Dicembre 2002. Ogni fondo unit linked Lloyd
Adriatico viene confrontato con l'indice Fideuram di categoria appropriato.
Questo paragone ha esclusivamente un fine informativo ed è un parametro
oggettivo che viene usato per valutare l'efficacia della gestione interna. I
fondi unit linked Lloyd Adriatico Convertibile, Lloyd Adriatico Anticiclico
e Lloyd Adriatico Euroborsa sono fondi di fondi. Tutti gli altri prodotti
sono gestiti direttamente da Lloyd Adriatico Asset Management. E I
Rendimenti Dei Fip
Dati al 24 Dicembre
2003
|
|
Anno 2003
|
A 2 anni
|
|
|
31/12/2002
|
31/12/2001
|
|
|
|
|
Lloyd Adriatico
Garantito Piu'
|
|
5.0%
|
8.7%
|
Indice Fideuram
Liquidita'
|
|
1.6%
|
4.2%
|
|
|
|
|
Lloyd Adriatico
Protetto Piu'
|
|
5.0%
|
8.8%
|
Indice Fideuram Obb.
B/t
|
|
1.9%
|
5.3%
|
|
|
|
|
Lloyd Adriatico
Bilanciato Piu’
|
|
9.9%
|
-0.2%
|
Indice Fideuram
Bilanciati
|
|
5.0%
|
-9.0%
|
|
|
|
|
Lloyd Adriatico
Internazionale Piu’
|
|
13.9%
|
-4.5%
|
Indice Fideuram Az.
Area Euro
|
|
11.8%
|
-21.5%
|
Fonte dati: Bloomberg
Professional, scarico con Api interface. Metodologia: I dati per l’anno
2003 sono basati sui valori calcolati sui prezzi di chiusura del giorno 24
Dicembre 2003 e sui prezzi di chiusura del giorno 31 Dicembre 2002. I dati a
2 anni sono basati sui valori calcolati sui prezzi di chiusura del giorno 24
Dicembre 2003 e sui prezzi di chiusura del giorno 31 Dicembre 2001. Si
tratta percio' di dati su 24 mesi e non di dati annualizzati. Per chiarire
meglio, ciò significa ad esempio che la performance pari a –4,5%
realizzata dalla linea Internazionale Più rappresenta quanto un ipotetico
cliente avrebbe ottenuto ad oggi, in termini di rendimento, se avesse
investito 2 anni orsono. Il paragone con l'indice Fideuram Azionario Area
Euro (-21.5% nello stesso periodo) evidenzia la performance rispetto alla
media dei concorrenti fra i fondi comuni d’investimento. Ogni fondo del
Lloyd Adriatico è comparato all'indice Fideuram di categoria appropriato.
Questo paragone ha esclusivamente un fine informativo ed è un parametro
oggettivo che viene usato per valutare l'efficacia della gestione interna.
CATTOLICA ASSICURAZIONI RIORDINA ALCUNE
PARTECIPAZIONI
Verona, 7 Gennaio 2004 - Società Cattolica di Assicurazioni comunica che lo
scorso 19 dicembre 2003.Ha acquistato da Banca di Sassari 356.250 azioni
della controllata Risparmio & Previdenza Spa, quota pari al 5% del
capitale. La transazione prevede un esborso di 2.725.000 euro. Sempre
Cattolica ha trasferito alla controllata Il Duomo Assicurazioni, contro il
versamento della somma di 679.775,66 euro, il 29% del capitale sociale di
Cattolica Investimenti Sim Spa, la società attiva nella promozione
finanziaria tramite le oltre 1.100 agenzie del Gruppo. Infine, l’Isvap ha
autorizzato con provvedimento 2231 del 16 dicembre 2003 la società San
Miniato Previdenza all’esercizio dell’attività assicurativa nei rami
vita, provvedimento in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il
Gruppo Cattolica, costituito da Cattolica Assicurazioni, quotata in Borsa
dal 2000, e da altre undici compagnie assicurative, è al sesto posto nella
graduatoria dei principali gruppi italiani. I dati al 30 settembre scorso
hanno confermato la sostenuta dinamica di sviluppo degli ultimi anni, con
una crescita della raccolta premi complessiva di quasi il 22% a 3.077
milioni di euro e un utile netto consolidato di 72 milioni, in aumento del
44% sui primi nove mesi del 2002.
PARMALAT FINANZIARIA RICEVE
LA CITAZIONE DA
CONSOB
Collecchio (Parma), 7 gennaio 2004:
La Parmalat Finanziaria
S.p.A. comunica che il 5 Gennaio ha
ricevuto l’atto di citazione con il quale
la Consob
ha chiesto al Tribunale Civile di Parma la dichiarazione di nullità o
comunque l’annullamento della delibera Assembleare del 30 aprile 2003 di
Parmalat Finanziaria S.p.A., previo accertamento della non conformità del
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2002 alle norme che ne disciplinano i
criteri di redazione, nonché per l’accertamento della non conformità del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2002, approvato dal Consiglio di
Amministrazione nella seduta del 28 marzo 2003, alle norme che ne
disciplinano i criteri di redazione.
LA CONSOB APPROVA
IL PROSPETTO PER
LA QUOTAZIONE DI
CELL THERAPEUTICS, INC. SUL NUOVO MERCATO IL NULLA OSTA DI CONSOB
COSTITUISCE L’ULTIMA CONDIZIONE REGOLATORIA CUI È SUBORDINATA
LA FUSIONE CON
NOVUSPHARMA
Bresso (Milano, Italia) e Seattle (Washington, Usa), 7 Gennaio 2003 – Lo
scorso 22 Dicembre, 2003 Cell
Therapeutics, Inc. e Novuspharma
S.p.a. hanno annunciato che
la Commissione Nazionale
per le Società e
la Borsa
(Consob) ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione delle
azioni Cti. Il prospetto è stato predisposto da Cti nell’ambito
dell’operazione di quotazione delle proprie azioni nel Nuovo Mercato in
Italia ed è stato pubblicato oggi in conformità alle vigenti leggi e
disposizioni regolamentari. La quotazione delle azioni ordinarie di Cti nel
Nuovo Mercato resta comunque condizionata al completamento del processo di
fusione tra Cti e Novuspharma. L’operazione di fusione tra Cti e
Novuspharma è stata annunciata il 17 giugno scorso. Cti emetterà circa 16
milioni azioni ordinarie da attribuire in concambio agli attuali azionisti
di Novuspharma, sulla base del numero di azioni Novuspharma in circolazione
alla data del 16 giugno 2003. L’approvazione della Consob costituisce
l’ultima condizione regolatoria cui è subordinata la finalizzazione
dell’operazione di fusione, prevista per la prima settimana di gennaio
2004. Mediobanca S.p.a. Ha svolto il ruolo di Sponsor e Specialist nella
procedura di ammissione alle negoziazioni delle azioni di Cti nel Nuovo
Mercato in Italia.
AL VIA
LA QUOTAZIONE DEL
TITOLO SORIN, GRUPPO TRA I LEADER MONDIALI NELLE TECNOLOGIE MEDICALI PER
LA CURA DELLE
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Milano, 7 gennaio 2004 - Sorin SpA, società costituita a Milano il 2
gennaio 2004, capofila del gruppo di imprese raccolte sotto la denominazione
Sorin Group, comunica che a partire da oggi Borsa Italiana, con
provvedimento n. 3222 del 2 gennaio
2004, ha
disposto l’inizio delle negoziazioni delle proprie azioni, tutte di
categoria ordinarie. Le azioni Sorin SpA, del valore nominale di Euro 1,
sono negoziate nel Mercato Telematico Azionario (MTA), segmento di mercato
blue-chip. Il codice di negoziazione è SRN. Sorin Group opera da oltre 30
anni nel settore delle tecnologie medicali per il trattamento delle malattie
cardiovascolari e renali. Sorin Group è leader mondiale nella
cardiochirurgia, ed è inoltre uno dei concorrenti più innovativi nei
dispositivi per il controllo del ritmo cardiaco (pacemakers e defibrillatori
impiantabili) e nei prodotti per angioplastica coronaria e periferica (stent
e cateteri). Sorin Group è presente con proprie strutture di ricerca,
produzione e vendita in Europa, Nord America e Asia. Sorin Group è
costituito da un insieme unico di marchi sia italiani che internazionali
molto conosciuti nei rispettivi settori di attività: Carbomedics, COBE
Cardiovascular, Dideco, Ela Medical, Mitroflow, Sorin Biomedica Cardio,
Sorin Biomedica CRM, SorinLifeWatch, Stoeckert, Bellco e Soludia. Sorin
Group è l’unico operatore europeo presente in tutti i principali segmenti
dei prodotti per le malattie cardiovascolari in grado di competere con la
concorrenza mondiale.
DIGITAL BROS S.P.A.: SOCIÉTÉ
GÉNÉRALE ESERCITA
LA CONVERSIONE DI
UN’ULTERIORE PORZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
Milano, 7 Gennaio 2004 - Lo scorso 22 dicembre 2003 , Société Générale
ha esercitato un’ulteriore conversione del prestito obbligazionario
convertibile, emesso da Digital Bros in data 31 agosto
2002. In
particolare Société Générale ha convertito N. 800 obbligazioni per un
controvalore di 800.000 euro in numero 248.448 di azioni pari all’1,88%
del capitale sociale. Il prestito obbligazionario, inizialmente interamente
sottoscritto da Société Générale, è della durata di 3 anni convertibile
in azioni Digital Bros per un importo di 4 milioni di Euro, al tasso fisso
del 6,5%. Per effetto di tale conversione, il prestito obbligazionario
residuo è ora pari a 2.170 obbligazioni ed il numero di azioni in
circolazione Digital Bros si eleva a 13.470.146 aumentando il flottante al
22,66%. Secondo i criteri stabiliti all’atto di sottoscrizione del
prestito obbligazionario: a) tale prestito, interamente sottoscritto da Société
Générale, aveva comportato l’emissione di 4.000 obbligazioni
convertibili dal valore nominale di 1.000 Euro cadauna, con esclusione del
diritto d'opzione b) il criterio di determinazione del rapporto di
conversione è rivedibile ogni trimestre ed in linea con l’evoluzione del
titolo sul mercato c) il prezzo minimo di conversione era stato fissato in 3
Euro, prezzo comunque superiore al patrimonio netto per azione d) il prezzo
minimo di conversione iniziale era stato fissato in 3,51 Euro a fronte di un
prezzo massimo di 8,77 Euro Il Gruppo Digital Bros, quotato sul Nuovo
Mercato dal 20 ottobre 2000, è uno dei primi in Europa con un’offerta
integrata di contenuti di Digital Entertainment prodotti e diffusi sia
on-line (Internet), che on-air (Tv Digitale Satellitare) e off-line
(distribuzione ai rivenditori di prodotti multimediali).
PIRELLI RE CHIUDE ULTIMO TRIMESTRE
2003 CON ACQUISIZIONI DI PORTAFOGLI IMMOBILIARI PER UN IMPORTO COMPLESSIVO
DI 470 MILIONI DI EURO
Milano, 7 gennaio 2004 – Pirelli Re ha chiuso l’ultimo trimestre 2003
con una serie di operazioni, realizzate in partnership con alcuni importanti
investitori, che hanno portato all’acquisizione di portafogli immobiliari
per un importo complessivo di 470 milioni di euro, di cui 259 milioni di
euro per immobili a destinazione residenziale e 211 milioni di euro per
immobili a destinazione terziaria. Pirelli Re valorizzerà i portafogli
acquisiti conformemente al suo modello di business di management company che
gestisce attività immobiliari nelle quali investe tramite quote di
minoranza qualificata ed alle quali fornisce i servizi specialistici.
Acquisizioni nel settore residenza - E’ stato perfezionato attraverso
Esedra (35% Pirelli Re, 45% Lehman Brothers, 20% Risanamento) un contratto
di acquisizione da Generali Properties, per un importo di 65 milioni di
euro, di un complesso immobiliare a destinazione residenziale sito in Roma
zona Poggio Ameno. Sono state inoltre concluse altre acquisizioni per
complessivi 36 milioni di euro, di cui 31 milioni per un complesso
immobiliare a destinazione residenziale sito in Milano, rilevato attraverso
Orione (35% Pirelli Re, 65% altri soci privati) da Immobiliare Lombarda. A
queste operazioni si aggiunge l’acquisizione, già annunciata lo scorso 23
dicembre, effettuata da Continuum (40% Pirelli Re, 40% Generali Properties,
20% Lehman Brothers) di un portafoglio immobiliare costituito da 43 immobili
a prevalente destinazione residenziale ubicati in Milano e Roma, provenienti
da Assitalia, per un importo di 158 milioni di euro. Acquisizioni nel
settore terziario - Sempre nelle ultime settimane del 2003, The Peabody Fund
(O’connor Capital Partners e Jp Morgan-chase) ha apportato alla joint
venture con Pirelli Re (20% Pirelli Re – 80% The Peabody Fund), per un
importo di 46 milioni di euro, 4 gallerie commerciali affittate a
Rinascente. Pirelli Re ha inoltre acquistato nove immobili a destinazione
uffici, per un importo di 85 milioni di euro, da Banca di Roma – Gruppo
Capitalia. Il portafoglio è localizzato a Firenze, Bologna, Roma, Napoli,
Bari, Ancona, Palermo e Mestre. Infine, è stato acquistato da Italtel,
insieme ad un gruppo di investitori toscani facenti riferimento
all’industriale Arduino Casprini (Pirelli Re 30%, altri soci 70%), un
complesso industriale costituito da immobili a destinazione uffici e da aree
di sviluppo nell’hinterland milanese, per un importo di 80 milioni di
euro. L’accordo prevede anche la possibile acquisizione, in una fase
successiva, del complesso industriale Italtel di Settimo Milanese (Mi).
COMPLETATA
LA SOTTOSCRIZIONE DEL
CAPITALE SOCIALE DI VILLA ERBA SPA: ENTRA ASCONTEX PROMOZIONI
Cernobbio, 7 Gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Villa Erba
spa ha collocato lo scorso 19 dicembre il capitale sociale inoptato della
Società. La sottoscrizione è avvenuta da parte del Socio Camera di
Commercio di Como e del nuovo socio Ascontex Promozioni srl. Il capitale
inoptato ammontava a 522.256,68 euro. Di questi, 215.253,72 euro si
aggiungono alla quota già in possesso della Camera di Commercio, mentre
307.002,96 sono di Ascontex Promozioni che assume così lo “status” di
socio. In percentuale la quota della Camera di Commercio sale al 21, 822% e
Ascontex Promotion acquista una quota di 1,637%. Ascontex Promozioni srl che
fa capo ad Ascontex, Associazione dei consorzi tessili con sede a Milano, è
organizzatore di eventi e da più tempo collabora strettamente con Villa
Erba. Sue sono Shirt Avenue (fiera di tessuti per camiceria) e Proposte
(fiera di tessile per l’arredamento). Inoltre organizza convegni di
carattere tecnico, scientifico ed economico. Presidente di Ascontex
Promozioni srl è Piercarlo Viganò, dell’omonima azienda tessile di
Nibionno. L’ingresso della srl nella compagine societaria, è garanzia di
valore aggiunto in termini di competenze organizzative per l’azienda di
Cernobbio. Anche il rinnovato impegno della Camera di Commercio di Como, con
la sottoscrizione del capitale sociale residuo destinato ai pubblici (per
statuto il 51% di capitale di Villa Erba spa deve essere di proprietà
pubblica) è un’ulteriore conferma della fiducia che uno dei Soci
fondatori rinnova nei confronti dell’Azienda, evidenziando così che la
missione di Villa Erba reca indubbio vantaggio per il territorio. Si chiude
così definitivamente per Villa Erba il lungo iter dell’aumento di
capitale, avviato durante l’assemblea straordinaria del 2 dicembre 1999,
quando l’Azienda si appellava ai soci per procedere con il piano di
risanamento oggi brillantemente concluso, non soltanto in termini di conto
economico ma anche per la l’immagine di cui la location gode a livello
internazionale. “A distanza di qualche anno – sottolinea Marco Ambrosini,
presidente di Villa Erba spa - la fiducia dei Soci si è dimostrata ben
riposta, ne sia prova l’attività che l’Azienda è stata in grado di
svolgere in tempi recenti. In un momento di particolare mutevolezza del
mercato questa fiducia resta un elemento indispensabile per poter proseguire
con efficacia l’azione aziendale”.
SNAI:MIGLIORAMENTO SENSIBILE DELLA
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA CAPOGRUPPO
Porcari, (LU), 7 gennaio 2004: - Miglioramento sensibile della posizione
finanziaria netta della capogruppo Snai S.p.A. al 31 dicembre 2003: -50,5
milioni di euro rispetto a -53,2 milioni di euro al 30 novembre 2003. Anche
la posizione finanziaria netta del Gruppo Snai registra un miglioramento
grazie al positivo andamento della raccolta delle scommesse e del flusso
finanziario della gestione degli ippodromi: - 46,7 milioni di euro contro
– 50,8 milioni di euro al 30 novembre 2003. L’indebitamento bancario di
Snai S.p.A. e del Gruppo Snai al 31 dicembre 2003 risulta pari a 52,2
milioni di euro, in diminuzione rispetto a quello di 54,8 milioni di euro in
essere al 30 novembre 2003 per il pagamento della seconda rata del
consolidamento del debito bancario in scadenza a fine esercizio, che ha
assorbito liquidità per circa 3,60 milioni di euro. Viene confermata da Snai
e Trenno la volontà di perseguire al meglio gli obiettivi istituzionali
ippici, pur nella prospettiva della valorizzazione del patrimonio
immobiliare del Gruppo, tra cui quello delle aree di Milano S. Siro. Snai
S.p.A. dopo aver incassato 1,85 milioni di dollari a seguito della
transazione a stralcio del credito già interamente svalutato verso la
collegata coreana Tiger Pool Snai (Tps) ha in corso l’incasso della parte
residua di 0,15 milioni di dollari la cui realizzazione comporterà la
cessione a terzi dell’intera partecipazione coreana.SNAI S.p.A. continua a
detenere una partecipazione del 19,50 per cento nella società Tivù+ S.p.A.
il cui Capitale Sociale è pari a euro 520.000.
CIT: VIA LIBERA DI BORSA
ITALIANA AL PASSAGGIO DAL MERCATO RISTRETTO AL MTA
Varese, 7 Gennaio 2004 - Lo scorso 22 dicembre 2003 - Borsa Italiana ha
comunicato alla società il via libera per l’ammissione alla quotazione
delle azioni Cit dal Mercato Ristretto al Mercato Telematico Azionario.
L’operazione di passaggio al Mercato Principale della Borsa avviene al
termine di un anno denso di avvenimenti significativi per la vita della
società, iniziata con la nomina dei nuovi vertici societari, proseguita con
l’approvazione e l’attuazione del “piano di focalizzazione”
finalizzato ad un significativo recupero della redditività, al
miglioramento della posizione finanziaria netta e all’incremento degli
investimenti nella comunicazione e nella notorietà del marchio.
Contemporaneamente la società, grazie all’ingresso nella compagine
azionaria di diversi investitori istituzionali, diventava “contendibile”
e si trasformava nella prima “public company” italiana del settore
turistico. L’amministratore Delegato Giovanni Natali ha dichiarato:
“Sono orgoglioso di questo importante traguardo raggiunto in anticipo
rispetto alle previsioni. La quotazione delle nostre azioni sul mercato
principale consentirà, anche grazie ad una nostra puntuale azione di Ir, di
presentare la società all’attenzione di altri importanti investitori
istituzionali e non. L’impegnativo lavoro svolto per la ristrutturazione
della società, in un anno molto difficile sia per il settore che per il
contesto politico economico internazionale, costituisce la base per il
raggiungimento , nel prossimo anno, di risultati importanti sia in termini
di sviluppo che di creazione di valore per tutti gli azionisti.”
MONDO TV: CONFERMA I
POSITIVI SEGNALI SULL’ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO PER IL
2004. RICAVI ED EBITDA IN CRESCITA NEL 2004 PER
LA CONTROLLATA TEDESCA
MIM MONDO IGEL MEDIA AG. ULTERIORI PARTNERSHIP TEDESCHE IN VISTA.
Roma, 7 Gennaio 2004 - Mondo Tv - primario operatore in Europa nella
creazione e distribuzione di "cartoons" per
la Tv
e il cinema e attivo nei settori correlati - comunica che le produzioni
siglate negli scorsi mesi dalla controllata tedesca Mim Mondo Igel Media Ag
con due primarie realtà di settore in Germania (Traffix Entertainment Gmbh
e Ndf) proseguono a ritmo sostenuto e con reciproca soddisfacente
collaborazione. Il Gruppo Mondo Tv conferma inoltre la stima di un ulteriore
progresso dei risultati economico-finanziari consolidati per il 2004,
rispetto ai pur molto positivi risultati attesi per l’intero esercizio
2003. Riguardo alla propria controllata Mim Mondo Igel Media Ag, il Gruppo
stima che la società registrerà al termine del 2004 ricavi ed Ebitda in
crescita rispetto all’esercizio 2003. “La nostra controllata Mim Mondo
Igel Media Ag” - spiega Matteo Corradi, Board Member di Mondo Tv S.p.a. -
“avrà un 2004 estremamente positivo con una ripresa definitiva rispetto
al passato e una penetrazione ancora più forte sul mercato tedesco;
confidiamo inoltre che gli accordi di co-produzione siglati nei mesi scorsi
facciano da apripista per ulteriori grandi partnership sul mercato tedesco
già dal prossimo anno”. “Siamo inoltre soddisfatti del positivo
riscontro da parte del mercato borsistico tedesco sull’operato della
nostra società: da quando si è realizzata la ristrutturazione del
management con la guida passata nelle mani della capogruppo Mondo Tv, il
titolo Mim Mondo Igel Media quotato alla Borsa tedesca ha praticamente
triplicato il suo valore”.
GRUPPO CREMONINI:
SMENTITA SULL’ARTICOLO DE IL SOLE 24 ORE
Castelvetro di Modena, 7 Gennaio 2004 - In merito alle notizie apparse del
23 dicembre 2003 sul “ Il Sole 24ore “ nell’articolo a pag.
33 a
firma di Giuseppe Oddo e Nicola Borzi si precisa quanto segue: -
l’indebitamento al 31/12/2003, in linea con le attese, sarà inferiore a
430 milioni di euro rispetto ai 487,4 milioni di euro del 31/12/2002 e ai
470,5 milioni di euro al 30 settembre 2003, - a fine anno il rapporto debt/equity
sarà intorno a 1,6, - ad oggi non vi sono in essere né operazioni di
finanza strutturata né operazioni sul mercato dei capitali con banche
italiane o estere. Il bond da 129 milioni di euro è stato regolarmente e
puntualmente rimborsato da Cremonini Spa nel febbraio 2003, - il private
placement di Marr è un’operazione di equity pura con clausole di uscita
degli investitori finanziari del tutto usuali e in linea con le normali
condizioni di mercato, di cui è sempre stata data ampia informativa (cfr
ricerca Ubm del 25 aprile 2003), - nessuna società rilevante è stata
consolidata dopo il 30 settembre
2003. In
riferimento a quanto scritto nell’articolo Vincenzo Cremonini,
Amministratore Delegato Cremonini Spa, ha dichiarato: “Nell’articolo
sono stati diffusi dati non veritieri che danneggiano la società e che
tendono a minare la fiducia degli investitori, senza alcuna motivazione
oggettiva, soprattutto considerando che nel 2003 il Gruppo si accinge a
festeggiare i migliori risultati delle sua storia. Il mio dovere è quello
di tutelare i nostri azionisti e a tal fine agiremo nelle sedi più
opportune. Auspico – continua Vincenzo Cremonini – che, soprattutto in
questi momenti di forti tensioni dovuti alle ben note vicende del panorama
economico nazionale, ci sia una maggior responsabilità da parte di tutti
gli operatori, a partire dai professionisti dell’informazione.” Il
Gruppo Cremonini conferma inoltre che i risultati previsti per la fine del
2003 saranno in linea con l’andamento molto positivo registrato nei primi
9 mesi dell’anno, con ricavi totali consolidati che supereranno i 1.700
milioni di Euro e con margini in forte crescita. A conferma della solidità
del Gruppo e della sua capacità di creare valore per gli azionisti, tutte
le più recenti ricerche confermano i giudizi positivi sul titolo: in
particolare, ieri Cofiri ha pubblicato l’aggiornamento della sua research,
che conferma il giudizio buy e eleva il target price da
1,7 a
1,9 Euro per azione.
GRUPPO CREMONINI: MOTO
SPA SI AGGIUDICA ALTRE DUE GARE PER
LA RISTORAZIONE AUTOSTRADALE.
LE DUE CONCESSIONI SVILUPPERANNO UN FATTURATO ANNUO COMPLESSIVO STIMATO DI
OLTRE 5 MILIONI DI EURO.
Castelvetro di Modena, 7 Gennaio 2004 - Moto S.p.a, società partecipata dal
Gruppo Cremonini in joint venture paritetica con Compass Group Plc, si è
aggiudicata due importanti punti di ristoro nelle aree di servizio
autostradali italiane, nell’ambito della prima tranche di gare per la
riassegnazione delle concessioni. Le due concessioni, che svilupperanno un
fatturato annuo complessivo di oltre 5 milioni di Euro, si riferiscono a
tratte autostradali gestite da Autostrade per l’Italia Spa e riguardano le
aree di servizio di : Santerno Ovest, sulla A14, nei pressi di Faenza (18
anni di concessione), Le Saline Est, sulla A14, nei pressi di Foggia, (10
anni di concessione) Salgono così a 13 i siti attualmente gestiti da Moto
Spa nel mercato autostradale in Italia, di cui 8 derivano da precedenti
acquisizioni ( ex marchio Plose ) e 3 da assegnazioni già avvenute di nuove
concessioni (“Masseria Est” sulla A1, “Monferrato Ovest” sulla A26,
“Gargano Ovest” sulla A14).
BANDO STRAORDINARIO PER
LE AREE DEPRESSE
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Ministro delle Attività Produttive il 9 dicembre
2003 ha
emanato una circolare applicativa del decreto del 14 luglio 2003 concernente
un bando straordinario destinato ai programmi di investimento da realizzare
nelle aree depresse dei comuni delle isole minori. La circolare fornisce le
indicazioni per la concessione delle agevolazioni di cui alla legge 19
dicembre 1992 n. 488, sulla base dei criteri definiti dal decreto 14 luglio
2003. Le domande di partecipazione al bando possono essere presentate dal
giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della circolare e fino
al centoventesimo giorno successivo, pertanto dal 19 dicembre 2003 al 17
aprile 2004. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/aree_depresse/index.html
CIPE: RIUNIONE DEL 23
DICEMBRE 2003
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Mef comunica che il Comitato interministeriale per
la Programmazione Economica
(Cipe), riunitosi il 23 dicembre
2003 a
Palazzo Chigi sotto la presidenza del Ministro, Giulio Tremonti, ha dato
avvio all’applicazione dell’articolo 73 della Finanziaria 2003 che
estende le disposizioni previste dalla legge 181 del 1989 (riconversione
siderurgica) ad aree di crisi industriale in settori diversi da quello
siderurgico. E’ stato finalizzato, su proposta del Ministero delle Attività
Produttive, l’importo di 25 milioni di euro in favore delle aree di crisi
delle seguenti province: Caserta (settore telecomunicazioni ed elettronica);
L'aquila (elettronica); Nuoro (petrolchimico); Caltanissetta
(petrolchimico); Latina (articoli di gomma); Palermo (mezzi di trasporto e
telecomunicazioni) Il Cipe ha poi definito la ripartizione delle risorse a
favore dei comuni colpiti dal terremoto del 1980-81 con uno stanziamento di
circa 97 milioni di euro per
la Basilicata
e di 134 milioni per
la Campania. Infine
, il Comitato ha preso atto dell’informativa del Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti sulla prossima presentazione del Piano
straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Il Piano
è previsto dalla legge 289/2002 e si avvale delle risorse stabilite dalla
Finanziaria 2004.
CITTADINANZATTIVA SU
CIRIO BOND: FIRMATO PROTOCOLLO DI INTESA CON UNICREDITO ITALIANO
Roma, 7 Gennaio 2004 - Firmato il 19 dicembre
2003 a
Roma, presso la sede di Cittadinanzattiva, un protocollo tra Unicredito
Italiano e le associazioni dei consumatori: Cittadinanzattiva,
Confconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino,
Unione Nazionale Consumatori (le cinque associazioni che hanno dato vita ai
Consumatori Indipendenti), Adiconsum e Lega Consumatori. Oggetto
dell’accordo, le modalità di indennizzo dei clienti Unicredito Italiano
possessori di bond Cirio. “l’accordo odierno” dichiara il vice
segretario generale di Cittadinanzattiva, Giustino Trincia, “prevede che i
risparmiatori potranno rivolgersi alla Associazioni firmatarie, alle quale
sono riconosciute le funzioni di interloquire con
la Commissione
e assistere i consumatori, sia per la richiesta di rimborso che nella fase
si formulazione dell’accordo risolutivo”. Come anticipato ieri, una
commissione, terza tra le parti, esaminerà le pratiche caso per caso,
considerando per ciascuna operazione il livello di consapevolezza da parte
del cliente, il profilo di rischio dell'operazione stessa e la rilevanza
dell'investimento in “Bond Gruppo Cirio” rispetto al portafoglio
complessivo. A tal fine, sarà compito della Commissione analizzare: dati
personali del cliente (età, istruzione, professione, etc); percentuale dei
Bond Cirio sull’intero patrimonio mobiliare del Cliente presso la banca
del Gruppo Unicredit ove aveva acquistato i Bond Cirio; percentuale di
titoli azionari, fondi azionari, titoli corporate con rendimento analogo ai
Bond Cirio, et similia, sul portafoglio titoli del Cliente all’epoca
dell’acquisto dei Bond Cirio; ulteriori informazioni fornite dal cliente o
dall’Associazione incaricata.
La Commissione
potrà proporre il rigetto della proposta o un indennizzo. In ogni caso il
titolo Cirio bond rimarrà in possesso del cliente. I clienti, ai quali
l’iniziativa verrà comunicata con apposita lettera, potranno richiedere
dal 2 gennaio al 27 febbraio 2004, agli operatori del numero verde
800.646464, l’invio del modulo e dei relativi allegati necessari per
partecipare alla procedura. Le richieste, per essere prese in
considerazione, dovranno pervenire alla Commissione entro il 31 marzo 2004.
Terminata la fase istruttoria di ogni singola richiesta,
la Commissione
informerà le parti dell’orientamento sulla decisione finale. A loro
volta, le parti avranno altri sette giorni per fornire alla Commissione
ulteriori elementi di valutazione. Il ricorso alla procedura è gratuito per
il cliente, mentre le spese sostenute dalle Associazioni saranno rimborsate
nella misura forfetaria di Euro 300. Le Associazioni firmataria
s’impegnano, sino alla scadenza del terzo mese successivo a quello in cui
la Commissione
avrà esaminato l’ultima richiesta pervenuta, a sospendere od astenersi da
ogni iniziativa, anche di carattere giudiziario, che possa essere di
nocumento alla migliore riuscita dell'accordo. Sul sito di Cittadinanzattiva,
www.Cittadinanzattiva.it il
testo integrale del protocollo di intesa.
DECISIONE SUL PROGETTO ITER NON PRIMA
DI FEBBRAIO
Bruxelles, 7 Gennaio 2004 - L'attesa riunione tra i partecipanti al progetto
per il reattore sperimentale termonucleare internazionale (Iter),
finalizzata alla selezione del sito destinato ad ospitare il reattore, si è
conclusa il 20 dicembre senza che sia stata presa alcuna decisione. In base
alle dichiarazioni rilasciate dai delegati, l'elevato profilo qualitativo
dei due siti candidati ad ospitare Iter (Cadarache in Francia e
Rokkasho-mura in Giappone) comporta la necessità di tempi più lunghi per
esaminare ciascuna candidatura. Si auspica che, sulla scorta di ulteriori
discussioni, i partecipanti possano maturare una decisione consensuale, dal
momento che è richiesta l'unanimità. "Abbiamo concordato di
sottoporre ulteriori domande alle parti candidate entro la fine di dicembre.
Le relative risposte dovranno pervenire entro la fine di gennaio", si
legge in una nota diffusa al termine della riunione del 20 dicembre, la
quale rivela, inoltre, che il prossimo incontro è previsto per la metà di
febbraio.
La Francia
continua ad essere fiduciosa di poter vincere la concorrenza del Giappone.
"Il progetto Iter resta una priorità assoluta per l'Europa. Siamo
profondamente convinti che le nostre risorse umane, finanziarie e tecniche
dovrebbero permetterci di portare a termine questo progetto", ha
affermato Claudie Haigneré, ministro francese della Ricerca e delle Nuove
tecnologie, la quale ha proseguito: "L'intera comunità di ricercatori,
che da oltre quarant'anni è impegnata in questo progetto, resta tuttora
mobilitata". Tra i punti di forza del sito francese figurano una
struttura di ricerca già esistente ed un clima più temperato rispetto al
sito giapponese, il quale, dal canto suo, può vantare la prossimità ad un
porto e ad una base militare statunitense, nonché la stabilità del
sottosuolo roccioso. Si ritiene che le preferenze dei partecipanti al
progetto (Ue, Usa, Russia, Cina, Canada, Giappone e Corea del Sud) siano
equamente ripartite tra i due siti. Il primo reattore al mondo per la
fusione nucleare conferirà un notevole slancio economico alla località
selezionata per accoglierlo. Secondo le stime della Francia, nell'arco di 30
anni il progetto potrebbe immettere nell'economia locale una cifra pari a 24
miliardi di euro. In un intervento effettuato prima dell'incontro, il
segretario di Stato americano all'Energia, Spencer Abraham, aveva espresso
ottimismo sul fatto che i ministri potessero riuscire a cooperare in vista
dell'implementazione del progetto: "Il progetto Iter dimostra che i
governi possono collaborare per una prospettiva futura. Esso conferma che
anche laddove le decisioni siano difficili ed il compito sia complesso,
siamo in grado di impegnarci in un progetto che potrà dirsi completato
quando molti di noi qui presenti avranno già da tempo terminato il proprio
mandato". Infolink: http://www.Iter.org
EDISON: CLOSING DELLA
VENDITA DELLE ATTIVITA’ DELLA PARTECIPATA IWH NELLE FILIPPINE RESTANO NEL
PORTAFOGLIO DI IWH LE ATTIVITÀ OPERATIVE IN SCOZIA E IN ECUADOR
Milano, 7 Gennaio 2004 - Il 19 dicembre 2003 scorso International Water (Mwc)
S.a.r.l., società del gruppo International Water Holding (Iwh) Bv (joint
venture controllata da Edison Spa e Bechtel Enterprises) ha ceduto la
partecipazione in Manila Water Company Inc. E in Mwc Holdings Inc.,
(controllante di Manila Water Company) alla stessa Manila Water Company.
Manila Water Company svolge attività di produzione e commercializzazione di
acqua civile servendo la città di Manila. Il prezzo della vendita, pari a
circa 16 milioni di dollari Usa è stato incassato in contanti.
L’operazione non determina effetti economici significativi sul bilancio di
Edison.
EDISON: NUOVA
ESPLORAZIONE IN ALGERIA FIRMATO UN CONTRATTO DI JOINT-VENTURE CON REPSOL-YPF
E RWE DEA PER L’ESPLORAZIONE E
LA PRODUZIONE DI
GAS NATURALE
Milano, 7 Gennaio 2004 – Edison, Repsol-ypf e Rwe Dea hanno firmato il 23
dicembre 2003 un nuovo contratto con la società petrolifera statale
Sonatrach per l’esplorazione e la produzione di idrocarburi in Algeria.
L’accordo raggiunto riguarda quattro blocchi che hanno una superficie
complessiva di
11.688 chilometri
quadrati e sono situati nell’area di M’sari Akabli, nel bacino di Ahnet
nell’Algeria meridionale. I nuovi blocchi, nei quali sono state già
effettuate in passato alcune scoperte di gas, presentano un significativo
potenziale esplorativo: è stato stimato che le riserve probabili e
possibili ammontano a circa 20 miliardi di metri cubi di gas naturale,
equivalenti a 126 milioni di barili di petrolio. Edison partecipa con una
quota del 25% al Consorzio che si è aggiudicato il contratto in cui sono
presenti Repsol Ypf (in qualità di operatore dei blocchi) e Rwe Dea,
rispettivamente con quote pari al 45% e 30%. Il nuovo contratto firmato in
Algeria rientra nella strategia industriale di Edison volta a promuovere
iniziative che possano incrementare in modo significativo il volume delle
riserve di gas da destinare al crescente fabbisogno del mercato italiano.
Edison rafforza ulteriormente la propria presenza in Algeria dove, nel 2002
con la stessa joint-venture, aveva ottenuto l’assegnazione per
l’esplorazione e la produzione dell’area di Reggane Nord, nelle
vicinanze di questi quattro nuovi blocchi, dove sono già iniziate le
attività esplorative.
FINALIZZATO L'ACCORDO ASM BRESCIA -
ENEL DAL 31 DICEMBRE PASSERANNO AD ASM BRESCIA 100MILA NUOVI CLIENTI E
3.400 CHILOMETRI
DI RETE
Brescia, 7 Gennaio 2004 - Dopo il via libera dell'Antitrust e del Ministero
delle attività Produttive Asm Brescia ed Enel Distribuzione hanno firmato
il contratto definitivo per la cessione ad Asm della Concessione di Enel per
la distribuzione dell'energia elettrica in 45 comuni limitrofi a Brescia,
contro un corrispettivo di 168,34 milioni di euro. Tale corrispettivo
risulta leggermente superiore a quanto dichiarato in precedenza in forza del
maggior numero di contatori elettronici di nuova generazione già installati
sulla rete di bassa tensione e per la valorizzazione delle scorte di
magazzino. L'accordo prevede la cessione di 100mila clienti, pari a un
consumo annuo di 2,8 miliardi di chilowattora, che si aggiungono ai 110mila
già serviti dalla utility lombarda. Il ramo d'azienda Enel oggetto della
transazione comprende
3.400 chilometri
di rete e 57 addetti. Renzo Capra, Presidente di Asm Brescia:'l'acquisizione
di questa rete, caratterizzata da una elevata redditività, comporta
significative economie di scala con il raddoppio dei clienti serviti,
contribuendo ad accrescere il valore per i nostri azionisti e la leadership
di Asm sul territorio'
AVVIO DELL’OPERATIVITA’
DELL’ACQUIRENTE UNICO
Roma, 7 Gennaio 2004 - Venerdì 19 dicembre il Ministro delle attività
produttive, On. Antonio Marzano, ha emanato il decreto che, dall’1 gennaio
2004, assegna ad Acquirente Unico Spa la titolarità di garante della
fornitura di energia elettrica ai clienti del mercato vincolato. Acquirente
Unico è la società per azioni costituita dal Gestore della rete di
trasmissione nazionale, secondo quanto previsto dal decreto di
liberalizzazione n. 79/99, al fine di assicurare ai consumatori più deboli
la fornitura di energia elettrica a prezzi competitivi, facendo sì che
anche tali clienti possano usufruire dei vantaggi connessi alla
liberalizzazione del settore. Dall’1 gennaio 2004, dunque, Acquirente
Unico subentra ad Enel Spa nella suddetta funzione e rifornisce tutte le
imprese distributrici per l’energia elettrica destinata al mercato
vincolato. Tale mercato, oltre ai clienti che ancora non raggiungono la
soglia minima di consumo per accedere direttamente al mercato libero,
include anche i clienti idonei che temporaneamente decidono di rimanervi. Il
decreto fissa gli indirizzi per l’operatività, in particolare per quanto
riguarda le diverse modalità di approvvigionamento di cui l’Acquirente
Unico può avvalersi. Al fine di evitare discriminazione fra il mercato dei
clienti vincolati e il mercato dei clienti liberi, Acquirente Unico
partecipa alle procedure per l’assegnazione di capacità di trasporto per
l’importazione di energia elettrica dall’estero e di capacità
produttiva di energia Cip 6.
ASSEGNAZIONE DI
CAPACITA’ DI IMPORTAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DALL’ESTERO PER L’ANNO
2004
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, nel
primo pomeriggio del 30 dicembre
2003, ha
reso pubblico l’esito della procedura per l’assegnazione, per il 2004,
della capacità di importazione di energia elettrica dall’estero, tra cui
quella riservata all’Acquirente Unico a beneficio dei consumatori del
mercato vincolato. L’acquirente Unico è la società pubblica prevista dal
Decreto Legislativo 79/99 al fine di far usufruire i consumatori più deboli
(mercato vincolato) dei vantaggi connessi alla liberalizzazione. Il
Consiglio di Amministrazione della Società è stato rinnovato dai Ministri
Tremonti e Marzano il 21 ottobre u.S..lo stesso Ministro Marzano, con
Decreto del 19 dicembre
2003, ha
assegnato all’Acquirente Unico la titolarità della funzione di garante
della fornitura del mercato vincolato a partire dal 1° gennaio 2004,
indicando anche le modalità di approvvigionamento di energia. Per il 2004
il consumo previsto per i 30 milioni di clienti del mercato vincolato è di
oltre 170 miliardi di chilowattora, pari al 57% dell’intero consumo
nazionale.
La Delibera
163/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas stabilisce che ai
fini dell’utilizzo della capacità di importazione l’Acquirente Unico
deve stipulare contratti di importazione di durata annuale attraverso
modalità efficienti di selezione dei prezzi nei mercati esteri, e
contribuendo in tal modo al contenimento della bolletta dei clienti finali.
La capacità di importazione assegnata all’Acquirente Unico è stata di
696 Mw suddivisa in 337 Mw dalla frontiera francese, 259 Mw da quella
svizzera, 40 Mw dall’Austria e 60 Mw dalla Slovenia. L’acquirente Unico,
attivandosi tempestivamente tramite avviso pubblicato sul proprio sito
internet ha concluso poco dopo le ore 20 dello stesso giorno 30 dicembre, le
procedure per la selezione delle migliori offerte pervenute da una pluralità
di fornitori di energia dall’estero, come noto ben informati e attenti a
cogliere le opportunità del mercato elettrico italiano con procedure rapide
quali quelle che caratterizzano le transazioni di energia elettrica con
l’estero negli ultimi giorni dell’anno. L’assegnazione delle forniture
ha consentito all’Acquirente Unico di ottenere significativi risparmi
rispetto al prezzo di riferimento nazionale per il vincolato. Sul sito
dell’Acquirente Unico www.Acquirenteunico.it
sono disponibili i risultati
della selezione effettuata.
IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA: ASSEGNATI AI
CLIENTI LIBERI 1.594 MW SULLE FRONTIERE DI FRANCIA E SVIZZERA
Roma, 30 dicembre 2003 - Il Gestore della rete ha concluso l’assegnazione
di complessivi 1.594 megawatt, disponibili sulle frontiere di Francia e
Svizzera, destinati per il 2004 ai clienti liberi del mercato elettrico
italiano. L’assegnazione è stata effettuata sulla base di quanto disposto
dal Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 17 dicembre 2003
nonché dall’Allegato B alla delibera 157/03 dell’Autorità per
l’energia elettrica e il gas. I 1.594 megawatt disponibili, aggiudicati a
48 imprese, risultano così distribuiti: 759 megawatt sulla frontiera
francese; 835 megawatt sulla frontiera svizzera. Sul sito internet del
Gestore della rete, www.Grtn.it è
consultabile l’elenco delle società risultate assegnatarie, con le
rispettive capacità aggiudicate.
IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA: ASSEGNATI AI
CLIENTI LIBERI 200 MW SULLE FRONTIERE DI AUSTRIA E SLOVENIA, E 150 MW SULLA
FRONTIERA GRECA
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Gestore della rete ha concluso l’assegnazione di
200 megawatt, disponibili sulle frontiere di Austria e Slovenia, e di 150
megawatt, disponibili sulla frontiera con
la Grecia
, destinati per il 2004 ai clienti liberi del mercato elettrico italiano.
L’assegnazione è stata effettuata sulla base di quanto disposto dal
Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 17 dicembre 2003 nonché
dall’Allegato B alla delibera 157/03 dell’Autorità per l’energia
elettrica e il gas. I 200 megawatt disponibili sulle frontiere austriaca e
slovena, aggiudicati a 38 imprese, risultano così distribuiti: 70 megawatt
sulla frontiera austriaca; 130 megawatt sulla frontiera slovena. I 150
megawatt disponibili sulla frontiera greca sono stati aggiudicati a 37
imprese. Sul sito internet del Gestore della rete, www.Grtn.it
è consultabile l’elenco delle
società risultate assegnatarie, con le rispettive capacità aggiudicate.
IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA: ASSEGNATI 550 MW
ALLE IMPRESE DISPONIBILI ALL’INTERRUZIONE ISTANTANEA DELLA FORNITURA DI
ELETTRICITA’
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Gestore della rete ha concluso l’assegnazione di
complessivi 550 megawatt, disponibili sulle frontiere di Francia e Svizzera,
destinati per il 2004 alle imprese che accettano interruzioni della
fornitura di elettricità, senza alcun preavviso, per assicurare la
continuità del servizio elettrico in Italia. L’assegnazione è stata
effettuata, sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministro delle
Attività Produttive del 17 dicembre 2003 nonché dall’Allegato B alla
delibera 157/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas,
distinguendo tra imprese con punti di prelievo localizzati in Sardegna e
imprese i cui punti di prelievo sono localizzati sul resto del territorio
nazionale. I 550 megawatt disponibili risultano così aggiudicati: - 20
megawatt a 2 imprese con punti di prelievo in Sardegna; - 530 megawatt a 84
imprese con punti di prelievo sul resto del territorio nazionale. Le imprese
suddette potranno rinunciare, in tutto o in parte, al quantitativo di import
assegnato per partecipare al servizio di interrompibilità istantanea come
disciplinato dalla delibera dell’Aeeg n. 151/03. La rinuncia va inoltrata
al Gestore della rete entro le 17.00 dal 29 dicembre 2003. La capacità di
import che si sarà resa disponibile, a seguito della rinuncia, verrà
riallocata tramite la procedura di assegnazione a cui parteciperanno i
clienti idonei. Sul sito internet del Gestore della rete, www.Grtn.it sono
consultabili gli elenchi delle società risultate assegnatarie, con le
rispettive capacità aggiudicate, ed è disponibile il fac-simile per
l’esercizio della facoltà di rinuncia.
SCATTA IL 20 GENNAIO 2004 IL NETWORK DELLE
AZIENDE LEAN L'INIZIATIVA SARÀ COORDINATA DAL GRUPPO GALGANO
Milano, 7 Gennaio 2004 - Scatta martedì 20 gennaio
2004 l
'attività operativa del Lean Network, la rete delle aziende che si sono
avviate verso la "lean production", un innovativo approccio
manageriale introdotto in Italia dal Gruppo Galgano che coordina anche le
attività e le iniziative del Network. Il successo finora raccolto
dall'approccio manageriale "lean", rivoluzionario anche perché
spesso agli antipodi dei principi del senso comune (per esempio, "quick
and dirty" invece di lento ed elegante), pone sfide nuove e non prive
di difficoltà, che richiedono impegno e determinazione da parte del
management per far sì che le varie fasi dell'approccio "lean"
vengano recepite e messe in atto da tutti i livelli dell'organizzazione.
Obiettivo del Lean Network promosso dal Gruppo Galgano è quello di
approfondire questo tipo di cultura manageriale attraverso incontri
periodici fra le aziende che finora vi hanno aderito le quali possono
fungere da eccellente volano di promozione dell'approccio "lean"
attraverso la diffusione dei risultati conseguiti nei diversi ambiti
applicativi. L'incontro di martedì 20 gennaio 2004 si terrà a Torino,
presso lo stabilimento Ponti dell'Iveco (Gruppo Fiat), sul tema
"Individuazione ed organizzazione delle risorse umane per garantire
successo ai programmi di implementazione della lean enterprise". Vi
prenderanno parte, oltre ad esponenti della società per i veicoli
industriali del gruppo Fiat, rappresentanti di Aermacchi, Bticino, Cimbali
Faema, Cnh Italia, Ducati Motor Holding, Esaote, Honeywell Garrett Italia,
Lever Fabergè Italia, Morse Tec Europe, Procter&gamble, Siemens Vdo
Automotive, Whirlpool Europe, cioè le aziende che hanno già aderito al
network. Il Lean Network promosso dal Gruppo Galgano si propone di diventare
un osservatorio privilegiato dell'evoluzione dell'approccio manageriale
"lean" in Italia per favorire una migliore comprensione, una più
ampia diffusione e una maggior efficacia della "lean production".
Tra le principali attività previste nella fase iniziale di lancio del
network ci sono appunto gli incontri periodici come quello di Torino,
ospitati a turno dalle aziende aderenti al network, con visite conoscitive e
approfondimenti tematici. Tutta l'attività del network, sempre sotto il
coordinamento del Gruppo Galgano, si svolgerà inoltre senza soluzione di
continuità anche attraverso la partecipazione interattiva ad un forum
ospitato sul sito www.Galganogroup.it
dove si potrà effettuare uno
scambio di informazioni relative all'ampio ventaglio di temi inerenti la
"lean production".
PARTNER AMERICANO PER IL GRUPPO RINASCENTE
NELLO SVILUPPO DELLE GALLERIE COMMERCIALI
Milano, 7 Gennaio 2004 - Il Gruppo Rinascente ha siglato con Simon Property
Group, Inc. Un accordo che prevede la costituzione di una joint venture
avente come oggetto la proprietà, la gestione e lo sviluppo delle Gallerie
Commerciali in Italia. L'accordo prevede la creazione di una società per
azioni denominata "Gallerie Commerciali Italia S.p.a.", nella
quale il Gruppo Rinascente farà confluire la propria attività inerente le
gallerie commerciali, e la successiva cessione del 49% della stessa società
alla Simon Property Group. Il valore della attività trasferite è di circa
860 milioni di Euro e verrà regolato in parte attraverso accollo debiti e
in parte in contanti. La società sarà operativa dal 1 dicembre
2003. L
'investimento di Simon Property Group sarà di circa 182 milioni di Euro. La
transazione, soggetta alle usuali condizioni sospensive, è previsto si
concluda entro la fine dell'anno corrente. Gruppo Rinascente e Simon
Property Group sono stati assisti rispettivamente dagli advisor Mediobanca e
Jp Morgan e dagli studi legali Grande Stevens e Chiomenti. Le attività
apportate da Rinascente consistono in 38 centri commerciali per circa
244.000 metri
quadri di superfici affittate, ad oggi già aperti ed operativi, a cui si
aggiungono altre opportunità già in fase di costruzione e di sviluppo per
ulteriori
412 000 metri
quadri complessivi da realizzare entro i prossimi 5 anni. Il Gruppo
Rinascente ha sempre individuato nelle Gallerie Commerciali una delle
formule strategiche del proprio business. La creazione di ipermercati
dominanti inseriti in Centri Commerciali fortemente attrattivi è infatti
una componente essenziale della politica di crescita e sviluppo
dell'azienda. La partnership con Simon Property Group, finalizzatasi nella
costituzione di "Gallerie Commerciali Italia S.p.a.", è in
coerenza con il piano del Gruppo Rinascente che prevede la focalizzazione
sui mestieri, ed è tesa a consolidare e incrementare la posizione di
leadership raggiunta in Italia in questo settore, facendo affidamento anche
sull'apporto di risorse e know how che la società americana è in grado di
offrire. "La scelta di un'azienda importante e all'avanguardia come
Simon Property Group - afferma Benoit Lheureux, Amministratore Delegato del
Gruppo Rinascente per il settore alimentare - ci consente di migliorare
ulteriormente la competenza specifica nella gestione del business delle
Gallerie Commerciali e di avere a disposizione risorse finanziarie per
concretizzare un rilevante piano di sviluppo per i prossimi anni".
"Siamo onorati della nostra partnership con Gruppo Rinascente",
afferma David Simon Amministratore Delegato di Simon Property Group.
"Questa operazione accresce in misura consistente la nostra presenza in
Europa, portandoci ai livelli dei maggior operatori commerciali. Siamo molto
soddisfatti per le prospettive di crescita a lungo termine per
la Società Galleria
Commerciali Italia e per poter lavorare con il Gruppo Rinascente."
L'accordo con il Gruppo Rinascente permette all'azienda di effettuare la sua
prima grande operazione immobiliare in Europa e di entrare nel mercato
italiano a fianco di un partner leader e in grado di trasferire la
conoscenza della situazione locale per un rapido sviluppo.
RYANAIR E’
LA LINEA AEREA
N.1 PER
LA GRAN BRETAGNA
DA MILANO E ROMA RECORD DI PASSEGGERI TRASPORTATI A NATALE! 1.25 MILIONI +
63% RISPETTO AL 2002
Milano, 7 Gennaio 2004 - Ryanair, la linea aerea a bassa tariffa N.1 in
Europa, ha annunciato il, 23 Dicembre 2003, il consolidamento della propria
posizione come primo vettore fra l'Italia e
la Gran Bretagna
diventando la compagnia N.1 fra le città di Milano e Londra. Transportando
il 30,2% dei viaggiatori fra Milano e Londra nel mese di novembre 2003,
Ryanair ha battuto: Alitalia, 28.2%, British Airways, 23.7%, Bmi 9.3, e
Easyjet 8.6%. Questo si aggiunge al risultato, per le stesso periodo,
relativo al traffico fra Roma e Londra, che vede Ryanair ancora nella
posizione N.1 con il 37,2% battendo Alitalia, 26.9%, British Airways 26.7%,
e Easyjet, 9.2%. Ryanair si conferma il primo vettore per
la Gran Bretagna
da 8 città italiane: Bologna, Venezia, Pisa, Torino, Genoa, Verona, Roma e
Milano. Peter Sherrard direttore vendite per l'Italia ha detto: “Solo nel
periodo di natale quest'anno Ryanair trasporterà 1.25 milioni di
passeggeri:ciò rappresenta un aumento del 63% rispetto allo stesso periodo
del 2002. Quest’anno sarà il nostro Natale più impegnato che mai con più
di 1.25 milioni di persone che hanno scelto di volare su una delle 146 rotte
Ryanair in 16 paesi su uno dei nostri 500 voli durante le vacanze natalizie.
Anche quest’anno, i viaggiatori di Natale pensando con la propria testa
hanno incrementato il nostro traffico con uno strabiliante 63% in più
rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non è una sorpresa che
Ryanair, con le tariffe più basse d’Europa e N.1 per puntualità fra le
maggiori linee aeree d’Europa, sia la scelta della gente!”
INCONTRO CON
LA DELEGAZIONE SUD
COREANA SULLE POLITICHE DI PROMOZIONE DELL'INNOVAZIONE NEI DISTRETTI
INDUSTRIALI
Dalmine, 7 Gennaio 2004 - Si è
svolto lo scorso 16 dicembre presso Servitec, polo per l’innovazione
tecnologica della provincia di Bergamo, un incontro di studio sulle
politiche di promozione dell'innovazione nei distretti industriali.
All’incontro, promosso dalla Provincia di Bergamo e presieduto dal
Vice-presidente – Conte Bonaventura Grumelli Pedrocca – ha partecipato
la delegazione coreana del Busan, unitamente a rappresentanti della
Provincia di Mantova – dell’Unione Industriali di Bergamo –
dell’Associazione Artigiani di Bergamo – dell’Università di Bergamo.
L’idea è nata grazia alla partecipazione delle due Province – insieme a
quelle di Brescia e Cremona – al progetto Ritts Est Lombardia ed alla Rete
Europea Innovating Regions in Europe Network. L’evento ha visto
confrontarsi operatori lombardi nel campo dell'innovazione con una
delegazione sud coreana guidata dal professor Lee, Presidente dell'Airi –
Asian Institute for Regional Innovation – e dal professor Kang, della
Kunsan National University. Non di poco rilievo il fatto che Bergamo sia
stata scelta come tappa di una serie di visite-studio in Europa (Bruxelles,
Milano, Parigi e Londra) da parte di professionisti provenienti dalla città
di Busan, interessati al supporto strategico ed alle politiche per
l'innovazione nei distretti industriali europei, con particolare riguardo a
quello tessile. Dopo il saluto del Vice-presidente e l'introduzione del Polo
Tecnologico di Dalmine, al servizio dell'innovazione nel territorio
bergamasco, a cura dell’Ing. Giancarlo Merisio, l'incontro è entrato nel
vivo con il confronto sulle azioni innovative adottate nei rispettivi
territori e le prospettive future. Il professor Lee, accompagnato per
l'occasione dai direttori dello stesso Airi il Dr. Kim ed il Dr. Choe e dal
giornalista del The Busan Ilbo (Daily News) Dr. Kim, ha illustrato la
regione di provenienza e le sfide che si sono poste, nonché il lavoro del
loro istituto per l'innovazione, fortemente voluto dal Ministero
dell'Educazione & Risorse Umane e dalla Città Metropolitana di Busan,
come centro di ricerca internazionale per l'intero nord est asiatico. Il Dr.
Massimiliano Musci, della Provincia di Mantova, ha presentato i risultati
del progetto europeo Ritts Est Lombardia come esempio di ottimizzazione
delle infrastrutture regionali d'ausilio alla diffusione dell'innovazione e
del trasferimento tecnologico all'interno dei distretti industriali. Il Dr.
Marco Vanzi, dell'Unione Industriali, ha illustrato il Servizio per
l'Innovazione Tecnologica che l'associazione propone agli imprenditori
iscritti. Un innovativo tessuto schermante denominato Ideascudo è stato
presentato da Paolo Inzaghi che insieme all’Arch. Giancarlo Magnoli del
Centro per l’Architettura Sostenibile Ambientale di Servitec ha dimostrato
le possibili applicazioni del tessuto anche in ambito edile. Infine il Dr.
Alessandro Gigli, della Commissione Università del gruppo Tessile Unione
Industriali, grazie anche alla sua notevole esperienza internazionale, ha
prospettato le azioni strategiche nel distretto tessile con particolare
approfondimento delle similitudini rispetto al lontano oriente. Le
conclusioni, del Vice-presidente della Provincia di Bergamo Conte Grumelli
Pedrocca, hanno evidenziato innanzitutto la necessità di stimolare
maggiormente le riflessioni sulle esigenze di innovazione nei sistemi
produttivi locali, in termini di domanda e soprattutto di offerta, ma non
hanno mancato di sottolineare, quale possibile scenario futuro, la concreta
possibilità di collaborazioni tra due realtà non molto dissimili sul piano
della volontà di condurre azioni impegnative nel campo dell'innovazione sul
proprio territorio.
LE BARBARIE DEL CERIT
Firenze, 7 Gennaio 2004 - "Gentile direttore, sono uno dei 15 mila
fiorentini definiti evasori ai quali, prima di Natale, il Cerit (Servizio
Riscossione Tributi della Cassa di Risparmio) ha recapitato ingiunzione di
pagare entro 20 giorni cifre anche cospicue pena, nel mio caso, il sequestro
della moto. Evasore di cosa non saprei, perché nella lettera non c’è
alcuna indicazione, salvo un numero di pratica. Una multa stradale? Una
tassa sui rifiuti? Non mi risulta, perché pago sempre tutto subito per non
doverci più pensare. Ma chissà, qualcosa mi sarà sfuggito. Oppure c’è
un errore. Telefono dunque ai tre numeri indicati dal Cerit dove, spiega la
lettera, saranno fornite tutte (sic) le informazioni. Ma al numero verde
niente sanno e ai due del Centro Cerit di via Baracca non risponde mai
nessuno. Mi rivolgo dunque alla mia banca, appunto
la Cassa
di Risparmio, ma il cassiere mi confida non solo che anche lui ha ricevuto
l’ingiunzione, non solo che ha la prova provata che di errore si tratta
(ha una vecchia ricevuta), ma che a lui stesso non resta che andare di
persona in via Baracca. Difficile immaginare un sistema più incivile
nell’epoca delle carte di credito, di Internet e delle tecnologie della
comunicazione. Che cosa costava al Cerit annotare sull’ingiunzione i
termini espliciti di riferimento? Solo un po’ di buona volontà e di
rispetto per i cittadini, magari per aiutarli ad accertare se il pagamento
fosse già avvenuto, e così evitare errori e abusi del resto non insoliti.
A mia moglie il Servizio Riscossione Tributi ha infatti addebitato per ben
tre anni una stessa tassa sulla nettezza già regolarmente pagata. E ogni
volta la poveretta ha dovuto mostrare la ricevuta in via Baracca.
Inutilmente. Finché, stancatasi, ha ripagato. Una disavventura capitata a
moltissimi. E perché non prevedere quietanze anche tramite banca o
accredito elettronico? Perché costringere 15 mila persone in via Baracca
con la certezza di file lunghissime e mattinate di lavoro perse? Intanto,
per ritirare la raccomandata ho dovuto già fare un’ora di coda alle poste
di via del Mezzetta, giù al Gignoro. Poi, stamani, ho finalmente avuto il
tempo di attraversare la città per andare al Cerit, forte delle loro
assicurazioni, ribadite nella lettera, che l’ufficio è aperto tutti i
giorni dalle 8,20 alle 13. Una bugia anche questa. Sono arrivato in via
Baracca alle 11,30 solo per trovare gli uffici sbarrati e un bel cartello.
Essendo l’ultimo dell’anno, hanno deciso di chiudere alle 11 benché la
festa sia domani. Un servizio questo? Ma non fateci ridere". Riccardo
Catola
SOTTOPOSTO AD INCHIESTA PUBBLICA IL PROGETTO
UNI PER I NUOVI PARCHI GIOCO RESTERÀ ON LINE FINO AL 18 FEBBRAIO CHIUNQUE
PUÒ “SCARICARLO” GRATUITAMENTE DAL SITO INTERNET
Milano, 7 Gennaio 2004 - Amministratori pubblici, urbanisti, architetti,
imprenditori ma anche semplici cittadini interessati alla progettazione di
parchi gioco e di aree all’aperto attrezzate per lo svago dei bambini, dei
giovani e degli adulti, hanno tempo fino al 18 febbraio per esprimere i
propri commenti al progetto di norma elaborato dalla commissione “impianti
ed attrezzi sportivi e ricreativi” dell’Uni, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione. Fino a poco dopo la metà del prossimo mese, infatti, il
progetto dell’Uni – finalizzato ad incentivare la progettazione e la
costruzione di aree da gioco di dimensioni adeguate, di buona accessibilità
dalle zone abitative e sicure, soprattutto per quanto riguarda le
attrezzature installate – è sottoposto alla fase di “inchiesta pubblica
” nel sito internet www.Uni.com (per
“scaricare” gratuitamente e quindi leggere l’intero progetto e,
soprattutto, esprimere il proprio commento, è sufficiente digitare
nell’apposita casella dei “progetti on line” il titolo , guida alla
progettazione dei parchi e delle aree da gioco all’aperto, e il codice
U61001520). L'inchiesta pubblica è una fase fondamentale del processo di
elaborazione delle norme Uni resa possibile da qualche anno grazie ad
Internet: il progetto elaborato e approvato dall'organo tecnico competente
(revisionato nei suoi aspetti qualitativi e formali) viene infatti messo on
line, a disposizione di tutti gli operatori al fine di raccogliere i
commenti e ottenere il consenso più allargato possibile. L'inchiesta
pubblica garantisce la democraticità dell'intero processo normativo, dal
momento che viene offerta a tutti i potenziali interessati la possibilità
di esprimere i propri commenti sui contenuti del progetto, prima che questo
diventi una norma. La guida alla progettazione dei parchi e delle aree da
gioco attualmente sottoposta ad inchiesta pubblica, si applica anche alle
aree verdi in zone abitative, al verde condominiale, ai cortili e alle aree
scolastiche libere o destinate allo sport. Per una corretta applicazione
della guida, si dovrà tenere conto anche dell’ubicazione dell’area
(pianura, collina, montagna, mare eccetera), delle sue caratteristiche
strutturali (parco urbano, giardino di quartiere, giardino di isolato) e
della sua funzionalità (area da gioco libera, area da gioco sorvegliata,
area verde, eccetera). Le caratteristiche della progettazione sono riferite
alla segnaletica, alla dimensione, al posizionamento, all’orientamento,
alla raggiungibilità e all’accessibilità delle aree da gioco (con
particolare riguardo all’abbattimento delle barriere architettoniche);
alla sicurezza (dalle recinzioni alle attrezzature installate), alle
infrastrutture (dagli arredi verdi, alle aree per giochi con la palla o
quelli con acqua e sabbia, alle aree più tranquille per favorire il relax e
i contatti sociali), alla manutenzione. Se al termine dell’inchiesta
pubblica non saranno apportate modifiche sostanziali al testo del progetto,
Uni sarà in grado di emettere le norme definitive della “guida alla
pianificazione dei parchi e delle aree da gioco all’aperto” già entro
la prossima primavera.
UE: PASSAPORTO PER GLI ANIMALI DOMESTICI
Bruxelles, 7 Gennaio 2004 - Dal prossimo 3 luglio 2004, per lo spostamento
di un animale da compagnia tra gli Stati membri dell'Unione europea, è
necessario il passaporto. Lo prevede il regolamento (Ce) n. 998/2003 al fine
di garantire un livello di sicurezza sufficiente per i rischi sanitari. Il
modello di passaporto deve includere informazioni dettagliate sui requisiti
di certificazione in materia di vaccinazione antirabbica, in modo tale da
fornire tutte le informazioni necessarie in relazione allo stato sanitario
dell'animale in questione. Deve inoltre comprendere una sezione relativa
agli esami clinici e alla legalizzazione, in modo che i passaporti possano
essere utilizzati anche per i movimenti di questi animali al di fuori della
dell'Unione europea. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/pet_pass/index.html
TRASPORTI PUBBLICI: VENERDÌ 9 GENNAIO 2004
SCIOPERO NAZIONALE DALLE 8.45 ALLE 15 E DALLE 18 AL TERMINE DEL SERVIZIO
PROCLAMATO DA SLAI COBAS
Milano 7 Gennaio 2004 - Venerdì 9 gennaio 2004, l’organizzazione
sindacale Slai Cobas, nonostante l’avvenuta sottoscrizione dell’intesa
per il rinnovo del secondo biennio economico 2002-2003 del Contratto
Collettivo Nazionale, ha proclamato uno sciopero nazionale del trasporto
pubblico. Il servizio di trasporto pubblico sarà regolare: dall’inizio
del servizio alle 8.45; dalle 15 alle 18. Il personale Atm addetto alla
guida dei treni delle linee metropolitane, dei mezzi di superficie, del
servizio Radiobus, dei parcheggi e del servizio di metropolitana leggera
automatica tra l'Ospedale San Raffaele e la stazione Cascina Gobba (M2) che
aderisce all’agitazione si asterrà dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al
termine del servizio. Data la volontarietà di ogni singolo dipendente di
aderire allo sciopero, anche se non appartenente all’organizzazione
sindacale che lo ha dichiarato: non è prevedibile sull’intera rete Atm la
riduzione del servizio. Per ulteriori informazioni i Clienti Atm possono
contattare il Numero Verde 800808181, operativo tutti i giorni dalle 7.30
alle 19.30, o consultare il sito Internet www.Atm-mi.it
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