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2003 anno 6°  

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MERCOLEDI'
7  GENNAIO 2004

pagina 1

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(* symbolcopyright c Comunitè europee,2001 http://www.cordis.lu )

 

LA PRESIDENZA IRLANDESE ANNUNCIA LE PROPRIE PRIORITÀ IN MATERIA DI RICERCA E INNOVAZIONE

Bruxelles, 7 Gennaio 2004 - Il governo irlandese ha annunciato che l'incremento degli investimenti per la ricerca, la promozione dell'eccellenza nella ricerca di base e l'elaborazione di un'efficace politica spaziale europea figureranno fra le priorità del proprio semestre di Presidenza dell'Ue. " La Presidenza irlandese darà priorità alle iniziative volte a favorire la creazione di uno Spazio europeo della ricerca e dell'innovazione e, soprattutto, il raggiungimento dell'obiettivo di elevare la spesa per la ricerca e sviluppo al tre per cento del Pil entro il 2010", afferma il governo irlandese. Per raggiungere tali obiettivi, si precisa in una dichiarazione, la Presidenza promuoverà lo sviluppo e l'attuazione di un metodo di coordinamento aperto e "fattibile". Il governo irlandese agevolerà le discussioni sul ruolo dell'Ue in termini di promozione dell'eccellenza nella ricerca fondamentale, sulla base delle prossime proposte della Commissione. L'esecutivo sottolinea che verrà accordata priorità ad un'efficace azione volta a dar seguito al recente Libro bianco sulla politica spaziale europea. Inoltre, il progetto Galileo sarà promosso al fine di mantenere "lo slancio verso la definizione di una capacità strategica dell'Europa nel settore della navigazione satellitare". A seguito della recente selezione di Cadarache (Francia) quale sito europeo candidato ad ospitare il reattore sperimentale internazionale termonucleare (Iter), il governo irlandese ha dichiarato che si adopererà per far avanzare le questioni finanziarie e organizzative relative alla creazione di Iter e quelle legate ai più ampi aspetti internazionali. L'irlanda proseguirà il lavoro del Consiglio sull'Idabc (Erogazione interoperabile di servizi paneuropei di "e-government" alle pubbliche amministrazioni, alle imprese e ai cittadini), che si propone di sostenere l'elaborazione di servizi amministrativi elettronici a livello paneuropeo, fra cui le reti telematiche interoperabili. Durante la Presidenza irlandese è prevista l'adozione di una decisione su tale argomento. La revisione intermedia del piano d'azione "eEurope", che verrà effettuata nel corso del semestre irlandese, rifletterà le opportunità dell'allargamento ed evidenzierà i vantaggi della banda larga in tutta l'Ue, afferma il governo irlandese. A tal fine, il governo ungherese organizzerà a Budapest, con il sostegno della Presidenza irlandese, un incontro ministeriale europeo sulla società dell'informazione. Una valutazione destinata a fare il punto sulla più ampia situazione nel settore delle comunicazioni elettroniche sarà condotta prima del Consiglio europeo di primavera. Infine, il governo irlandese intende continuare il lavoro avviato dalla Presidenza italiana in merito alla proposta di regolamento sui prodotti chimici, al fine di raggiungere un effettivo equilibrio fra le considerazioni economiche, sociali e ambientali. Infolink: http://www.Eu2004.ie/templates/standard.asp?snavlocator=5,11,153

LA COMMISSIONE EUROPEA ANNUNCIA PROVVEDIMENTI PER ASSISTERE LE PMI
Bruxelles, 7 Gennaio 2004 - La Commissione europea ha aggiunto 28 nuovi Euro Info Centre (Eic) alla sua rete, garantendo così che un numero maggiore di piccole e medie imprese (Pmi) possa accedere alle informazioni e alla consulenza sul mercato interno e su altre politiche comunitarie pertinenti. Il paese che trarrà il massimo beneficio dall'espansione della rete degli Eic è la Turchia , dove avrà sede quasi un terzo dei nuovi centri. Questo provvedimento fa seguito all'inserimento di questo paese nel programma pluriennale (2001-2005) a favore delle imprese dopo che, nel 1999, è stata presa la decisione di concedere alla Turchia lo status di paese candidato all'adesione all'Ue. Per il resto, i nuovi Eic saranno distribuiti tra 13 altri Stati membri, paesi candidati e in fase di adesione. Con queste ultime integrazioni, la rete Eic consta attualmente di 321 uffici in 42 paesi. Il commissario per le Imprese e la Società dell'informazione Erkki Liikanen ha dichiarato: "Si tratta di una buona notizia per le piccole e medie imprese. Nell'ambito della strategia di Lisbona [...], l'azione dell'Ue è indispensabile per promuovere un'Europa più imprenditoriale. L'estensione della rete degli Euro Info Centre ci consente di compiere un ulteriore passo avanti verso l'obiettivo di offrire un sostegno concreto al maggior numero possibile di aziende". Sempre il 19 dicembre, la Commissione ha annunciato la semplificazione delle norme che disciplinano la concessione degli aiuti di Stato per la ricerca e sviluppo (R&s) a favore delle Pmi. Secondo le nuove disposizioni, che entreranno in vigore nel gennaio 2005, gli Stati membri potranno concedere aiuti in materia di R&s (fino a un determinato limite) alle piccole aziende senza obbligo di notifica alla Commissione, in modo da accelerare il processo e ridurre gli oneri amministrativi. Inoltre la nuova definizione di piccola o media impresa, adottata nel 2003, sarà inserita nei regolamenti della Commissione in materia di sostegno alla formazione e di aiuti alle Pmi. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/enterprise/networks/index.htm

RIAPERTURA DELL’EMISSIONE GLOBAL IN DOLLARI
Roma, 7 gennaio 2004 - La Repubblica Italiana (Aa2/aa/aa) comunica di aver affidato a Deutsche Bank, Goldman Sachs e Merrill Lynch il mandato per la riapertura dell’emissione benchmark a tre anni, formato Global in dollari Usa, per un importo di 2 miliardi. La data di scadenza dell’emissione è il 15 dicembre 2006, cedola 2,75%. Il prezzo del titolo verrà stabilito in settimana, in relazione alle condizioni di mercato. La riapertura porterà il totale dell’emissione a 5 miliardi di dollari.

CDP S.P.A.: GIRATE LE AZIONI ALLE FONDAZIONI BANCARIE
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Mef comunica che, contestualmente al pagamento del corrispettivo, è stata effettuata la "girata" delle azioni della Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. (Cdp S.p.a.) a favore delle 65 Fondazioni bancarie che, nell’ambito del processo di privatizzazione della Cdp S.p.a., hanno acquistato complessivamente il 30% del capitale della società. L’incasso dell’operazione, pari a 1.050 milioni di euro, si aggiunge ai proventi delle altre operazioni effettuate dal Tesoro nel 2003: la cessione del 100% dell’Eti per 2.325 milioni di euro, del 6,6% di Enel per circa 2.173 milioni di euro e del 34% del Mediocredito Friuli Venezia-giulia per oltre 61 milioni di euro. A tali importi è da aggiungere il corrispettivo per la cessione alla Cdp S.p.a. Del 10,35% dell’Enel, del 10% percento dell’Eni e del 35% delle Poste Italiane, pari complessivamente a poco meno di 11.000 milioni di euro, che porta il controvalore lordo dei proventi derivanti da operazioni di cessione di partecipazione azionarie realizzate nel corso dell’anno, ad oltre 16.600 milioni di euro.

CDP SPA: FIRMATA LA CESSIONE DEL 30% ALLE FONDAZIONI BANCARIE
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Mef comunica che stati firmati il 23 dicembre 2003 pomeriggio i contratti di cessione del 30% di Cassa Depositi e Prestiti Spa (Cdp Spa) a 65 Fondazioni bancarie. Alla cerimonia di firma hanno partecipato il Ministro, Giulio Tremonti, il Direttore generale del Tesoro, Domenico Siniscalco, il Presidente dell’Acri, Giuseppe Guzzetti, i vertici delle Fondazioni e quelli della Cdp Spa. Le quote cedute sono costituite dalla totalità delle azioni privilegiate emesse all’atto della trasformazione di Cassa in Spa. Il valore della cessione è pari a 1.050 milioni di euro. Il regolamento dell’operazione il prossimo 30 dicembre con la girata dei certificati azionari a favore delle Fondazioni. Nella realizzazione della procedura di vendita – rivolta alla totalità delle Fondazioni bancarie, anche per tramite dell’Acri – il Mef è stato assistito da Jp Morgan in qualità di consulente finanziario e collocatore.

EMISSIONE IN FRANCHI SVIZZERI
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il MEF comunica che la Repubblica Italiana ha conferito a Credit Suisse First Boston e UBS Investment Bank, il mandato per guidare l'emissione di un titolo di Stato benchmark in franchi svizzeri, con scadenza intermedia, che sarà effettuata nel corso delle prossime settimane in relazione alle condizioni del mercato.

RIMBORSI ANTICIPATI DI TITOLI DI STATO
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Mef comunica di aver realizzato rimborsi anticipati a prezzi di mercato di titoli di Stato, impiegando le somme che si sono rese disponibili per il rimborso di prestiti grazie all'abbondante liquidità di fine anno, senza utilizzare il Fondo per l'ammortamento dei titoli di Stato. Le suddette operazioni hanno portato alla riduzione dello stock nominale di debito per complessivi 3.960 milioni di euro. Il relativo regolamento è stato effettuato nei giorni 22, 23 e 24 dicembre 2003 con la seguente ripartizione per tipo di titolo:
Titolo Importo nominale                          (euro)
It0001305454 (Btp 3,25% 01/02/04) 200.000.000
It0003074991 (Btp 5,00% 15/02/04) 100.000.000
It0000366846 (Btp 8,50% 01/04/04) 100.000.000
It0001326567 (Btp 3,25% 15/04/04) 150.000.000
It0003141741 (Btp 4,50% 01/07/04)   60.000.000
It0001352803 (Btp 4,00% 15/07/04) 200.000.000
It0003248512 (Btp 4,00% 01/03/05) 100.000.000
It0001413936 (Btp 4,75% 01/07/05) 800.000.000
It0003231146 (Btp 4,00% 15/07/05) 200.000.000
It0003364566 (Btp 3,50% 15/09/05) 150.000.000
It0003424485 (Btp 2,75% 01/02/06) 500.000.000
It0003477111 (Btp 2,75% 15/05/06) 650.000.000
It0001101234 (Cct 01/03/04)            100.000.000
It0001115366 (Cct 01/05/04)            350.000.000
It0001145371 (Cct 01/09/04)            250.000.000
It0001224275 (Cct 01/05/05)              15.000.000
It0001263851 (Cct 01/10/05)              35.000.000
                                             Totale 3.960.000.000

ASSOGESTIONI: MAPPA COMPLETA DEL RISPARMIO GESTITO NOVEMBRE 2003 RISPARMIO GESTITO: A NOVEMBRE IL PATRIMONIO RIMANE STAZIONARIO VICINO AGLI 850 MILIARDI DI EURO.
Milano, 7 Gennaio 2004 - A novembre il patrimonio lordo dell’Industria italiana della gestione si è mantenuto stazionario, vicino alla soglia degli 850 miliardi di euro, chiudendo a 847 miliardi di euro. Il dato al netto delle duplicazioni degli Oicr di gruppo si è attestato a quota 723,8 miliardi di euro. La Mappa del Risparmio Gestito scatta mensilmente una fotografia all’Industria nel suo complesso con tutte le componenti: Oicr, Gpf, Gpm, gestioni di patrimoni previdenziali, prodotti assicurativi, altre gestioni. Essa si basa non su stime ma su dati effettivi per società e per gruppi (la cui rilevazione è iniziata a gennaio 2003) e fornisce un’analisi disaggregata della composizione delle gestioni. Nella classifica dei prodotti finanziari anche a novembre si sono aggiudicati il primo posto gli Oicr con un patrimonio lordo di 501,4 miliardi di euro (498,3 miliardi di euro il netto). Seguono le Gestioni di Prodotti Assicurativi con un patrimonio lordo di 150,1 miliardi di euro (118,6 miliardi di euro il netto). Al terzo posto le Gpf Retail con 93,9 miliardi di euro di lordo (16,8 miliardi di euro il netto); al quarto posto le Gpm Retail con 49,2 miliardi di euro di lordo (40,8 miliardi di euro il netto). Al penultimo posto la categoria residuale delle Altre Gestioni con un patrimonio lordo di 41,9 miliardi di euro (40,3 miliardi di euro il netto). Chiudono la classifica le Gestioni di Patrimoni Previdenziali con 10,4 miliardi di euro di patrimonio lordo e 9,1 miliardi di euro di patrimonio netto. Il comparto che ha registrato il patrimonio maggiore a novembre è stato quello obbligazionario: 299,8 miliardi di euro il lordo; 272,6 miliardi di euro il netto. Al secondo posto i prodotti bilanciati con 176,7 miliardi di euro di patrimonio lordo (139,1 miliardi di euro il netto). Terzi i prodotti azionari con 121,6 miliardi di euro di lordo e 109,6 miliardi di euro il netto seguiti dai prodotti monetari con un patrimonio lordo di 112,3 miliardi di euro, netto di 109,9 miliardi di euro. Chiudono la lista: la categoria residuale dei prodotti non classificati (103,7 miliardi di euro il lordo, 68,2 miliardi di euro il netto) e i prodotti flessibili (32,8 miliardi di euro di patrimonio lordo e 24,3 miliardi di euro di netto).

ASSOCONSULENZA: L’IRAN SULLA STRADA DELLE RIFORME ECONOMICHE
Milano, 7 Gennaio 2004 - Nel 2001/02 il petrolio ha rappresentato l’81% delle esportazioni e il 57% delle entrate pubbliche iraniane. Ma le esportazioni petrolifere pro-capite sono troppo ridotte per sostenere una vera e propria economia rentière a causa della rapida crescita della popolazione (65 milioni nel 2001; era di 37 milioni nel 1079, all’epoca della rivoluzione). La rapida crescita della popolazione ha anche accentuato i problemi economico-sociali, in primo luogo la disoccupazione, che si è nettamente ampliata negli ultimi anni; secondo le stime ufficiali, il tasso di disoccupazione, che nel 1996 era ancora inferiore al 10%, nel 2001/2002 era pari al 16%. Questa evoluzione negativa sottolinea l’urgenza di una riforma della struttura economica, che è fortemente centralizzata e non trasparente. Il sistema valutario iraniano, che per la gran parte del periodo post-rivoluzionario si è fondato su un regime di cambi multipli accompagnato da numerose restrizioni valutarie. Le imprese pubbliche e istituzioni semi-autonome hanno beneficiato di imponenti sussidi ottenuti attraverso l’utilizzo di un tasso di cambio primario fortemente sopravvalutato. Questi sussidi hanno accentuato la già forte opacità del sistema economico e alimentato clientelismo e corruzione. Le riforme economiche hanno considerato l’unificazione dei tassi di cambio come l’indispensabile primo passo verso una profonda modifica della struttura economica. Già nel marzo del 1993 fu tentata una prima unificazione dei tre tassi ufficiali: due fissi (il tasso primario e il tasso “competitivo” che era utilizzato per le importazioni di beni capitale e intermedi) e uno fluttuante che era applicato alle altre transazioni. Il tasso ufficiale venne unificato a un livello drasticamente svalutato rispetto al precedente tasso primario e lasciato fluttuare. Nonostante fosse stato avviato tale processo le importazioni prioritarie e una parte dei rimborsi sul debito estero continuarono a beneficiare di allocazioni valutarie al vecchio cambio primario, generando forti perdite per lo Stato. A tutto questo si venne ad aggiungere una fase di bassi prezzi internazionali del petrolio, che aggravò una situazione di bilancia dei pagamenti già squilibrata. Da tale situazione scaturì una grave crisi debitoria che accentuò i problemi di gestione della politica valutaria: il cambio sul mercato parallelo precipitò, trascinando con sé il cambio ufficiale, che subì un forte deprezzamento. La riforma valutaria venne perciò interrotta così nel dicembre 1993 il cambio ufficiale venne fissato al livello allora prevalente e nel maggio 1994 si ritornò al sistema di cambi multipli. Il sistema multiplo è perciò rimasto in vigore — con varie modifiche e affiancato da numerose restrizioni valutarie — fino al 21 marzo 2002 quando il tasso di cambio è stato unificato al livello del più deprezzato tasso ufficiale e lasciato fluttuare. Il contesto macroeconomico attuale è assai più favorevole di quello del 1993 soprattutto in seguito all’ultimo biennio di elevato prezzo internazionale del petrolio. La crescita delle esportazioni petrolifere ha finanziato una drastica riduzione del debito estero e una consistente accumulazione di riserve valutarie. L’accentuata ciclicità economica causata dalle fluttuazioni del prezzo internazionale del petrolio è stata ridotta accantonando parte delle riserve nell’Oil Stabilization Fund creato nel dicembre 2000. Il fondo viene investito in attività estere che, fino a un tetto del 50%, possono finanziare a tassi agevolati investimenti di imprese private iraniane. Dal punto di vista fiscale, il bilancio pubblico ha incorporato i sussidi precedentemente erogati attraverso l’utilizzo del cambio preferenziale; inoltre, lo Stato si è accollato le perdite che sarebbero state subite dalle imprese pubbliche sulle lettere di credito accese al vecchio tasso preferenziale (il Fmi valuta questo intervento dello Stato nel 3,2% del Pii). Il finanziamento di sussidi e perdite è in parte garantito dalla stessa riforma valutaria (l’applicazione del nuovo tasso unificato alle entrate petrolifere le gonfia in termini di valuta locale) e in parte coperto da emissione monetaria e dal ricorso una tantum all’Oil Stabilization Fund.in prospettiva, il successo della riforma valutaria dipenderà dall’attuazione di un ampio programma di riforme economiche, grazie al quale il sistema economico non debba più scaricare le sue inefficienze in elevata inflazione e conseguente deprezzamento del tasso di cambio. I progressi ottenuti sono molto promettenti tra questi si possono considerare la riforma fiscale (che ha ridotto l’imposizione sui redditi personali e societari), l’apertura ai privati del settore bancario e la nuova legge sugli investimenti esteri, approvata nel maggio 2002. In particolare la nuova legge fa riferimento alla provenienza del capitale e non alla nazionalità dell’investitore, abbrevia i meccanismi di concessione della licenza e amplia la definizione di capitale investito (includendo, ad esempio, i marchi, i diritti di brevetto e il know-how). I punti deboli della legge sono diversi i più importanti sono: il trasferimento di capitale e profitti richiede una conferma ministeriale; per alcuni investimenti è necessaria l’approvazione parlamentare;l’investimento estero è ancora soggetto a limiti (25% massimo di ogni settore economico, 35% cli ogni sub- settore); vi sono complessi criteri di ammissiblità; in assenza di uno specifico accordo bilaterale per la protezione degli investimenti che autorizzi l’arbitrato internazionale, i contenziosi sono sottoposti alle corti iraniane. Le riforme e il migliorato quadro macroeconomico degli ultimi anni (la crescita eco nomica, sostenuta dal settore petrolifero, è accelerata, vedi tabella) hanno rafforzato la fiducia degli investitori esteri, nonostante la difficile situazione internazionale e in particolare le sanzioni man tenute dagli Usa. Infatti negli ultimi anni gli investimenti esteri diretti si sono ampliati toccando i 2,1 miliardi di dollari nel 2001/02. La migliorata situazione economica — stimolando le importazioni — ha anche offerto importanti opportunità agli esportatori occidentali come le esportazioni italiane verso l’Iran, che sono aumentate di ben il 53% in termini di euro. Il quadro economico dell’Iran presenta prospettive di breve termine positive, sostenute dall’elevato prezzo del petrolio e dalla favorevole posizione finanziaria verso l’estero. Ma la difficile situazione politica ostacola ulteriori progressi delle riforme economiche e quindi le prospettive economiche di medio e lungo termine restano incerte. Infatti l’ala conservatrice del regime è stata favorita dall’aumento delle entrate petrolifere dello Stato nell’ultimo triennio, aumentando le proprie risorse economiche. Inoltre, l’attuale presenza militare statunitense nelle aree vicine per i conflitti in essere crea un senso di accerchiamento che inasprisce le posizioni dei conservatori. È quindi chiaro che per beneficiare al massimo da una adeguata riforma fiscale diventa necessaria un propedeutica riforma politica dell’area.

EDISON: RINVIATA ASSEMBLEA OBBLIGAZIONISTI "EDISON 2000-2007 EMTN” SI TERRÀ IN SECONDA CONVOCAZIONE IL 21 GENNAIO 2004
Milano, 7 Gennaio 2004 – Edison informa che l'assemblea dei portatori delle Euro 600.000.000 obbligazioni al 6,375% e con scadenza 2007 emesse da Edison, oggi convocata in prima convocazione per approvare alcune modifiche al regolamento del prestito, non si è tenuta per mancato raggiungimento del quorum necessario alla sua costituzione (oltre 50% delle obbligazioni in circolazione). L'assemblea sarà pertanto riconvocata in seconda convocazione per il giorno 21 gennaio 2004 alle ore 15:00 con il medesimo ordine del giorno.

BENETTON GROUP SPA CALENDARIO DEGLI EVENTI SOCIETARI PER L’ANNO 2004
Ponzano, 7 Gennaio 2004 - La Società rende noto il calendario annuale degli eventi societari relativi all’approvazione dei dati finanziari da parte del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei Soci. Consigli di Amministrazione: Marzo Martedì 30 approvazione del progetto di bilancio dell’esercizio 2003; Maggio Mercoledì 12 approvazione della prima trimestrale dell’esercizio 2004; Settembre Giovedì 9 approvazione della semestrale dell’esercizio 2004; Novembre Venerdì 12 approvazione della terza trimestrale dell’esercizio 2004. Assemblea di approvazione del bilancio 2003: Maggio Mercoledì 12 prima convocazione; Maggio Giovedì 13 seconda convocazione.

LLOYD ADRIATICO CHIUDE IL 2003 CON ECCELLENTI PERFORMANCE DELLE LINEE D’INVESTIMENTO
Trieste, 7 Gennaio 2004 - Il Lloyd Adriatico chiude il 2003 con risultati particolarmente brillanti per quanto riguarda l’andamento dei fondi d’investimento assicurativi riservati ai clienti. Le linee d’investimento delle polizze unit linked hanno mostrato negli ultimi 12 mesi performance eccellenti e significativamente superiori ai relativi benchmark. Anche i fondi collegati ai prodotti assicurativi di tipo previdenziale, come i Fip, hanno evidenziato ottimi risultati, nettamente superiori agli indici di riferimento. “La nostra Compagnia, di grande affidabilità e prudenza nelle politiche d’investimento, – ha commentato Enrico Tomaso Cucchiani, Presidente e Amministratore Delegato del Lloyd Adriatico – ha saputo realizzare performance superiori alla media del mercato, mostrando negli anni una consolidata serie di successi ed evitando le ripercussioni delle gravi e purtroppo numerose crisi aziendali che hanno pesantemente colpito i mercati finanziari, italiani ed internazionali, e con essi la fiducia dei risparmiatori”. “A tali brillanti risultati – ha aggiunto Cucchiani – hanno contribuito le eccellenti professionalità dei nostri gestori – un team guidato da Giacomo Campora – e l’accesso al know how di Allianz, primo gruppo assicurativo-finanziario in Europa”. Il Lloyd Adriatico gestisce asset per un controvalore complessivo che supera i 7 miliardi di euro; il 97,6% degli investimenti obbligazionari ha rating superiori ad “A” (84,4% con valutazione “Aaa” o Government risk)
Nelle tabelle di seguito riportate, le performance realizzate nel 2003 dalle unit linked e dalle altre linee d’investimento del Lloyd Adriatico. Le Performance Delle Unit Linked

Dati al 24 Dicembre 2003 (base 31/12/02)

 

Anno 2003

Name

 

performance

Lloyd Adriatico Cash

 

2.0%

Indice Fideuram Liquidita'

 

1.6%

Lloyd Adriatico Eurobbligaz

 

7.2%

Indice Fideuram Obb. Euro M/l

 

2.6%

Lloyd Adriatico Rifugio

 

7.1%

Lloyd Adriatico Convertibile

 

6.3%

Indice Fideuram Bil. Obbligazion.

 

2.6%

Lloyd Adriatico Sviluppo

 

11.2%

Indice Fideuram Bil. Azionari

 

5.0%

Lloyd Adriatico Flessibile

 

20.5%

Indice Fideruram Flessibili

 

6.2%

Lloyd Adriatico Anticiclico

 

6.4%

Indice Fideuram Az. Specializzati

 

8.6%

Lloyd Adriatico Euroborsa

 

11.7%

Indice Fideuram Az. Area Euro

 

11.8%

 

 

 

Msci World (in Euro)

 

8.3%

Msci Euro

 

13.8%

Dj Euro Stoxx 50 P Index

 

14.0%

Milan Mib30 Index

 

11.7%

Indice Btp calcolato da Bankitalia

 

3.8%

Jp Morgan Global Govt Bond Emu

 

4.1%

Fonte dati: Bloomberg Professional, scarico con Api interface. Metodologia: I dati sono basati sui valori calcolati sui prezzi di chiusura del giorno 24 Dicembre 2003 e sui prezzi di chiusura del giorno 31 Dicembre 2002. Ogni fondo unit linked Lloyd Adriatico viene confrontato con l'indice Fideuram di categoria appropriato. Questo paragone ha esclusivamente un fine informativo ed è un parametro oggettivo che viene usato per valutare l'efficacia della gestione interna. I fondi unit linked Lloyd Adriatico Convertibile, Lloyd Adriatico Anticiclico e Lloyd Adriatico Euroborsa sono fondi di fondi. Tutti gli altri prodotti sono gestiti direttamente da Lloyd Adriatico Asset Management. E I Rendimenti Dei Fip

Dati al 24 Dicembre 2003

 

Anno 2003

A 2 anni

 

 

31/12/2002

31/12/2001

 

 

 

 

Lloyd Adriatico Garantito Piu'

 

5.0%

8.7%

Indice Fideuram Liquidita'

 

1.6%

4.2%

 

 

 

 

Lloyd Adriatico Protetto Piu'

 

5.0%

8.8%

Indice Fideuram Obb. B/t

 

1.9%

5.3%

 

 

 

 

Lloyd Adriatico Bilanciato Piu’

 

9.9%

-0.2%

Indice Fideuram Bilanciati

 

5.0%

-9.0%

 

 

 

 

Lloyd Adriatico Internazionale Piu’

 

13.9%

-4.5%

Indice Fideuram Az. Area Euro

 

11.8%

-21.5%

Fonte dati: Bloomberg Professional, scarico con Api interface. Metodologia: I dati per l’anno 2003 sono basati sui valori calcolati sui prezzi di chiusura del giorno 24 Dicembre 2003 e sui prezzi di chiusura del giorno 31 Dicembre 2002. I dati a 2 anni sono basati sui valori calcolati sui prezzi di chiusura del giorno 24 Dicembre 2003 e sui prezzi di chiusura del giorno 31 Dicembre 2001. Si tratta percio' di dati su 24 mesi e non di dati annualizzati. Per chiarire meglio, ciò significa ad esempio che la performance pari a –4,5% realizzata dalla linea Internazionale Più rappresenta quanto un ipotetico cliente avrebbe ottenuto ad oggi, in termini di rendimento, se avesse investito 2 anni orsono. Il paragone con l'indice Fideuram Azionario Area Euro (-21.5% nello stesso periodo) evidenzia la performance rispetto alla media dei concorrenti fra i fondi comuni d’investimento. Ogni fondo del Lloyd Adriatico è comparato all'indice Fideuram di categoria appropriato. Questo paragone ha esclusivamente un fine informativo ed è un parametro oggettivo che viene usato per valutare l'efficacia della gestione interna.

CATTOLICA ASSICURAZIONI RIORDINA ALCUNE PARTECIPAZIONI
Verona, 7 Gennaio 2004 - Società Cattolica di Assicurazioni comunica che lo scorso 19 dicembre 2003.Ha acquistato da Banca di Sassari 356.250 azioni della controllata Risparmio & Previdenza Spa, quota pari al 5% del capitale. La transazione prevede un esborso di 2.725.000 euro. Sempre Cattolica ha trasferito alla controllata Il Duomo Assicurazioni, contro il versamento della somma di 679.775,66 euro, il 29% del capitale sociale di Cattolica Investimenti Sim Spa, la società attiva nella promozione finanziaria tramite le oltre 1.100 agenzie del Gruppo. Infine, l’Isvap ha autorizzato con provvedimento 2231 del 16 dicembre 2003 la società San Miniato Previdenza all’esercizio dell’attività assicurativa nei rami vita, provvedimento in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. Il Gruppo Cattolica, costituito da Cattolica Assicurazioni, quotata in Borsa dal 2000, e da altre undici compagnie assicurative, è al sesto posto nella graduatoria dei principali gruppi italiani. I dati al 30 settembre scorso hanno confermato la sostenuta dinamica di sviluppo degli ultimi anni, con una crescita della raccolta premi complessiva di quasi il 22% a 3.077 milioni di euro e un utile netto consolidato di 72 milioni, in aumento del 44% sui primi nove mesi del 2002.  

PARMALAT FINANZIARIA RICEVE LA  CITAZIONE DA CONSOB
Collecchio (Parma), 7 gennaio 2004: La Parmalat Finanziaria S.p.A. comunica che il 5 Gennaio  ha ricevuto l’atto di citazione con il quale la Consob ha chiesto al Tribunale Civile di Parma la dichiarazione di nullità o comunque l’annullamento della delibera Assembleare del 30 aprile 2003 di Parmalat Finanziaria S.p.A., previo accertamento della non conformità del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2002 alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione, nonché per l’accertamento della non conformità del bilancio consolidato al 31 dicembre 2002, approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 28 marzo 2003, alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione.

LA CONSOB APPROVA IL PROSPETTO PER LA QUOTAZIONE DI CELL THERAPEUTICS, INC. SUL NUOVO MERCATO IL NULLA OSTA DI CONSOB COSTITUISCE L’ULTIMA CONDIZIONE REGOLATORIA CUI È SUBORDINATA LA FUSIONE CON NOVUSPHARMA
Bresso (Milano, Italia) e Seattle (Washington, Usa), 7 Gennaio 2003 – Lo scorso  22 Dicembre, 2003 Cell Therapeutics, Inc.  e Novuspharma S.p.a. hanno annunciato che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob) ha autorizzato la pubblicazione del prospetto di quotazione delle azioni Cti. Il prospetto è stato predisposto da Cti nell’ambito dell’operazione di quotazione delle proprie azioni nel Nuovo Mercato in Italia ed è stato pubblicato oggi in conformità alle vigenti leggi e disposizioni regolamentari. La quotazione delle azioni ordinarie di Cti nel Nuovo Mercato resta comunque condizionata al completamento del processo di fusione tra Cti e Novuspharma. L’operazione di fusione tra Cti e Novuspharma è stata annunciata il 17 giugno scorso. Cti emetterà circa 16 milioni azioni ordinarie da attribuire in concambio agli attuali azionisti di Novuspharma, sulla base del numero di azioni Novuspharma in circolazione alla data del 16 giugno 2003. L’approvazione della Consob costituisce l’ultima condizione regolatoria cui è subordinata la finalizzazione dell’operazione di fusione, prevista per la prima settimana di gennaio 2004. Mediobanca S.p.a. Ha svolto il ruolo di Sponsor e Specialist nella procedura di ammissione alle negoziazioni delle azioni di Cti nel Nuovo Mercato in Italia.

AL VIA LA QUOTAZIONE DEL TITOLO SORIN, GRUPPO TRA I LEADER MONDIALI NELLE TECNOLOGIE MEDICALI PER LA CURA DELLE MALATTIE CARDIOVASCOLARI
Milano, 7 gennaio 2004 - Sorin SpA, società costituita a Milano il 2 gennaio 2004, capofila del gruppo di imprese raccolte sotto la denominazione Sorin Group, comunica che a partire da oggi Borsa Italiana, con provvedimento n. 3222 del 2 gennaio 2004, ha disposto l’inizio delle negoziazioni delle proprie azioni, tutte di categoria ordinarie. Le azioni Sorin SpA, del valore nominale di Euro 1, sono negoziate nel Mercato Telematico Azionario (MTA), segmento di mercato blue-chip. Il codice di negoziazione è SRN. Sorin Group opera da oltre 30 anni nel settore delle tecnologie medicali per il trattamento delle malattie cardiovascolari e renali. Sorin Group è leader mondiale nella cardiochirurgia, ed è inoltre uno dei concorrenti più innovativi nei dispositivi per il controllo del ritmo cardiaco (pacemakers e defibrillatori impiantabili) e nei prodotti per angioplastica coronaria e periferica (stent e cateteri). Sorin Group è presente con proprie strutture di ricerca, produzione e vendita in Europa, Nord America e Asia. Sorin Group è costituito da un insieme unico di marchi sia italiani che internazionali molto conosciuti nei rispettivi settori di attività: Carbomedics, COBE Cardiovascular, Dideco, Ela Medical, Mitroflow, Sorin Biomedica Cardio, Sorin Biomedica CRM, SorinLifeWatch, Stoeckert, Bellco e Soludia. Sorin Group è l’unico operatore europeo presente in tutti i principali segmenti dei prodotti per le malattie cardiovascolari in grado di competere con la concorrenza mondiale.

DIGITAL BROS S.P.A.: SOCIÉTÉ GÉNÉRALE ESERCITA LA CONVERSIONE DI UN’ULTERIORE PORZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
Milano, 7 Gennaio 2004 - Lo scorso 22 dicembre 2003 , Société Générale ha esercitato un’ulteriore conversione del prestito obbligazionario convertibile, emesso da Digital Bros in data 31 agosto 2002. In particolare Société Générale ha convertito N. 800 obbligazioni per un controvalore di 800.000 euro in numero 248.448 di azioni pari all’1,88% del capitale sociale. Il prestito obbligazionario, inizialmente interamente sottoscritto da Société Générale, è della durata di 3 anni convertibile in azioni Digital Bros per un importo di 4 milioni di Euro, al tasso fisso del 6,5%. Per effetto di tale conversione, il prestito obbligazionario residuo è ora pari a 2.170 obbligazioni ed il numero di azioni in circolazione Digital Bros si eleva a 13.470.146 aumentando il flottante al 22,66%. Secondo i criteri stabiliti all’atto di sottoscrizione del prestito obbligazionario: a) tale prestito, interamente sottoscritto da Société Générale, aveva comportato l’emissione di 4.000 obbligazioni convertibili dal valore nominale di 1.000 Euro cadauna, con esclusione del diritto d'opzione b) il criterio di determinazione del rapporto di conversione è rivedibile ogni trimestre ed in linea con l’evoluzione del titolo sul mercato c) il prezzo minimo di conversione era stato fissato in 3 Euro, prezzo comunque superiore al patrimonio netto per azione d) il prezzo minimo di conversione iniziale era stato fissato in 3,51 Euro a fronte di un prezzo massimo di 8,77 Euro Il Gruppo Digital Bros, quotato sul Nuovo Mercato dal 20 ottobre 2000, è uno dei primi in Europa con un’offerta integrata di contenuti di Digital Entertainment prodotti e diffusi sia on-line (Internet), che on-air (Tv Digitale Satellitare) e off-line (distribuzione ai rivenditori di prodotti multimediali).

PIRELLI RE CHIUDE ULTIMO TRIMESTRE 2003 CON ACQUISIZIONI DI PORTAFOGLI IMMOBILIARI PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI 470 MILIONI DI EURO
Milano, 7 gennaio 2004 – Pirelli Re ha chiuso l’ultimo trimestre 2003 con una serie di operazioni, realizzate in partnership con alcuni importanti investitori, che hanno portato all’acquisizione di portafogli immobiliari per un importo complessivo di 470 milioni di euro, di cui 259 milioni di euro per immobili a destinazione residenziale e 211 milioni di euro per immobili a destinazione terziaria. Pirelli Re valorizzerà i portafogli acquisiti conformemente al suo modello di business di management company che gestisce attività immobiliari nelle quali investe tramite quote di minoranza qualificata ed alle quali fornisce i servizi specialistici. Acquisizioni nel settore residenza - E’ stato perfezionato attraverso Esedra (35% Pirelli Re, 45% Lehman Brothers, 20% Risanamento) un contratto di acquisizione da Generali Properties, per un importo di 65 milioni di euro, di un complesso immobiliare a destinazione residenziale sito in Roma zona Poggio Ameno. Sono state inoltre concluse altre acquisizioni per complessivi 36 milioni di euro, di cui 31 milioni per un complesso immobiliare a destinazione residenziale sito in Milano, rilevato attraverso Orione (35% Pirelli Re, 65% altri soci privati) da Immobiliare Lombarda. A queste operazioni si aggiunge l’acquisizione, già annunciata lo scorso 23 dicembre, effettuata da Continuum (40% Pirelli Re, 40% Generali Properties, 20% Lehman Brothers) di un portafoglio immobiliare costituito da 43 immobili a prevalente destinazione residenziale ubicati in Milano e Roma, provenienti da Assitalia, per un importo di 158 milioni di euro. Acquisizioni nel settore terziario - Sempre nelle ultime settimane del 2003, The Peabody Fund (O’connor Capital Partners e Jp Morgan-chase) ha apportato alla joint venture con Pirelli Re (20% Pirelli Re – 80% The Peabody Fund), per un importo di 46 milioni di euro, 4 gallerie commerciali affittate a Rinascente. Pirelli Re ha inoltre acquistato nove immobili a destinazione uffici, per un importo di 85 milioni di euro, da Banca di Roma – Gruppo Capitalia. Il portafoglio è localizzato a Firenze, Bologna, Roma, Napoli, Bari, Ancona, Palermo e Mestre. Infine, è stato acquistato da Italtel, insieme ad un gruppo di investitori toscani facenti riferimento all’industriale Arduino Casprini (Pirelli Re 30%, altri soci 70%), un complesso industriale costituito da immobili a destinazione uffici e da aree di sviluppo nell’hinterland milanese, per un importo di 80 milioni di euro. L’accordo prevede anche la possibile acquisizione, in una fase successiva, del complesso industriale Italtel di Settimo Milanese (Mi).

COMPLETATA LA SOTTOSCRIZIONE DEL CAPITALE SOCIALE DI VILLA ERBA SPA: ENTRA ASCONTEX PROMOZIONI
Cernobbio, 7 Gennaio 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Villa Erba spa ha collocato lo scorso 19 dicembre il capitale sociale inoptato della Società. La sottoscrizione è avvenuta da parte del Socio Camera di Commercio di Como e del nuovo socio Ascontex Promozioni srl. Il capitale inoptato ammontava a 522.256,68 euro. Di questi, 215.253,72 euro si aggiungono alla quota già in possesso della Camera di Commercio, mentre 307.002,96 sono di Ascontex Promozioni che assume così lo “status” di socio. In percentuale la quota della Camera di Commercio sale al 21, 822% e Ascontex Promotion acquista una quota di 1,637%. Ascontex Promozioni srl che fa capo ad Ascontex, Associazione dei consorzi tessili con sede a Milano, è organizzatore di eventi e da più tempo collabora strettamente con Villa Erba. Sue sono Shirt Avenue (fiera di tessuti per camiceria) e Proposte (fiera di tessile per l’arredamento). Inoltre organizza convegni di carattere tecnico, scientifico ed economico. Presidente di Ascontex Promozioni srl è Piercarlo Viganò, dell’omonima azienda tessile di Nibionno. L’ingresso della srl nella compagine societaria, è garanzia di valore aggiunto in termini di competenze organizzative per l’azienda di Cernobbio. Anche il rinnovato impegno della Camera di Commercio di Como, con la sottoscrizione del capitale sociale residuo destinato ai pubblici (per statuto il 51% di capitale di Villa Erba spa deve essere di proprietà pubblica) è un’ulteriore conferma della fiducia che uno dei Soci fondatori rinnova nei confronti dell’Azienda, evidenziando così che la missione di Villa Erba reca indubbio vantaggio per il territorio. Si chiude così definitivamente per Villa Erba il lungo iter dell’aumento di capitale, avviato durante l’assemblea straordinaria del 2 dicembre 1999, quando l’Azienda si appellava ai soci per procedere con il piano di risanamento oggi brillantemente concluso, non soltanto in termini di conto economico ma anche per la l’immagine di cui la location gode a livello internazionale. “A distanza di qualche anno – sottolinea Marco Ambrosini, presidente di Villa Erba spa - la fiducia dei Soci si è dimostrata ben riposta, ne sia prova l’attività che l’Azienda è stata in grado di svolgere in tempi recenti. In un momento di particolare mutevolezza del mercato questa fiducia resta un elemento indispensabile per poter proseguire con efficacia l’azione aziendale”.

SNAI:MIGLIORAMENTO SENSIBILE DELLA POSIZIONE FINANZIARIA NETTA DELLA CAPOGRUPPO
Porcari, (LU), 7 gennaio 2004: - Miglioramento sensibile della posizione finanziaria netta della capogruppo Snai S.p.A. al 31 dicembre 2003: -50,5 milioni di euro rispetto a -53,2 milioni di euro al 30 novembre 2003. Anche la posizione finanziaria netta del Gruppo Snai registra un miglioramento grazie al positivo andamento della raccolta delle scommesse e del flusso finanziario della gestione degli ippodromi: - 46,7 milioni di euro contro – 50,8 milioni di euro al 30 novembre 2003. L’indebitamento bancario di Snai S.p.A. e del Gruppo Snai al 31 dicembre 2003 risulta pari a 52,2 milioni di euro, in diminuzione rispetto a quello di 54,8 milioni di euro in essere al 30 novembre 2003 per il pagamento della seconda rata del consolidamento del debito bancario in scadenza a fine esercizio, che ha assorbito liquidità per circa 3,60 milioni di euro. Viene confermata da Snai e Trenno la volontà di perseguire al meglio gli obiettivi istituzionali ippici, pur nella prospettiva della valorizzazione del patrimonio immobiliare del Gruppo, tra cui quello delle aree di Milano S. Siro. Snai S.p.A. dopo aver incassato 1,85 milioni di dollari a seguito della transazione a stralcio del credito già interamente svalutato verso la collegata coreana Tiger Pool Snai (Tps) ha in corso l’incasso della parte residua di 0,15 milioni di dollari la cui realizzazione comporterà la cessione a terzi dell’intera partecipazione coreana.SNAI S.p.A. continua a detenere una partecipazione del 19,50 per cento nella società Tivù+ S.p.A. il cui Capitale Sociale è pari a euro 520.000.

CIT: VIA LIBERA DI BORSA ITALIANA AL PASSAGGIO DAL MERCATO RISTRETTO AL MTA
Varese, 7 Gennaio 2004 - Lo scorso 22 dicembre 2003 - Borsa Italiana ha comunicato alla società il via libera per l’ammissione alla quotazione delle azioni Cit dal Mercato Ristretto al Mercato Telematico Azionario. L’operazione di passaggio al Mercato Principale della Borsa avviene al termine di un anno denso di avvenimenti significativi per la vita della società, iniziata con la nomina dei nuovi vertici societari, proseguita con l’approvazione e l’attuazione del “piano di focalizzazione” finalizzato ad un significativo recupero della redditività, al miglioramento della posizione finanziaria netta e all’incremento degli investimenti nella comunicazione e nella notorietà del marchio. Contemporaneamente la società, grazie all’ingresso nella compagine azionaria di diversi investitori istituzionali, diventava “contendibile” e si trasformava nella prima “public company” italiana del settore turistico. L’amministratore Delegato Giovanni Natali ha dichiarato: “Sono orgoglioso di questo importante traguardo raggiunto in anticipo rispetto alle previsioni. La quotazione delle nostre azioni sul mercato principale consentirà, anche grazie ad una nostra puntuale azione di Ir, di presentare la società all’attenzione di altri importanti investitori istituzionali e non. L’impegnativo lavoro svolto per la ristrutturazione della società, in un anno molto difficile sia per il settore che per il contesto politico economico internazionale, costituisce la base per il raggiungimento , nel prossimo anno, di risultati importanti sia in termini di sviluppo che di creazione di valore per tutti gli azionisti.”

MONDO TV: CONFERMA I POSITIVI SEGNALI SULL’ANDAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO DEL GRUPPO PER IL 2004. RICAVI ED EBITDA IN CRESCITA NEL 2004 PER LA CONTROLLATA TEDESCA MIM MONDO IGEL MEDIA AG. ULTERIORI PARTNERSHIP TEDESCHE IN VISTA.
Roma, 7 Gennaio 2004 - Mondo Tv - primario operatore in Europa nella creazione e distribuzione di "cartoons" per la Tv e il cinema e attivo nei settori correlati - comunica che le produzioni siglate negli scorsi mesi dalla controllata tedesca Mim Mondo Igel Media Ag con due primarie realtà di settore in Germania (Traffix Entertainment Gmbh e Ndf) proseguono a ritmo sostenuto e con reciproca soddisfacente collaborazione. Il Gruppo Mondo Tv conferma inoltre la stima di un ulteriore progresso dei risultati economico-finanziari consolidati per il 2004, rispetto ai pur molto positivi risultati attesi per l’intero esercizio 2003. Riguardo alla propria controllata Mim Mondo Igel Media Ag, il Gruppo stima che la società registrerà al termine del 2004 ricavi ed Ebitda in crescita rispetto all’esercizio 2003. “La nostra controllata Mim Mondo Igel Media Ag” - spiega Matteo Corradi, Board Member di Mondo Tv S.p.a. - “avrà un 2004 estremamente positivo con una ripresa definitiva rispetto al passato e una penetrazione ancora più forte sul mercato tedesco; confidiamo inoltre che gli accordi di co-produzione siglati nei mesi scorsi facciano da apripista per ulteriori grandi partnership sul mercato tedesco già dal prossimo anno”. “Siamo inoltre soddisfatti del positivo riscontro da parte del mercato borsistico tedesco sull’operato della nostra società: da quando si è realizzata la ristrutturazione del management con la guida passata nelle mani della capogruppo Mondo Tv, il titolo Mim Mondo Igel Media quotato alla Borsa tedesca ha praticamente triplicato il suo valore”. 

GRUPPO CREMONINI: SMENTITA SULL’ARTICOLO DE IL SOLE 24 ORE
Castelvetro di Modena, 7 Gennaio 2004 - In merito alle notizie apparse del 23 dicembre 2003 sul “ Il Sole 24ore “ nell’articolo a pag. 33 a firma di Giuseppe Oddo e Nicola Borzi si precisa quanto segue: - l’indebitamento al 31/12/2003, in linea con le attese, sarà inferiore a 430 milioni di euro rispetto ai 487,4 milioni di euro del 31/12/2002 e ai 470,5 milioni di euro al 30 settembre 2003, - a fine anno il rapporto debt/equity sarà intorno a 1,6, - ad oggi non vi sono in essere né operazioni di finanza strutturata né operazioni sul mercato dei capitali con banche italiane o estere. Il bond da 129 milioni di euro è stato regolarmente e puntualmente rimborsato da Cremonini Spa nel febbraio 2003, - il private placement di Marr è un’operazione di equity pura con clausole di uscita degli investitori finanziari del tutto usuali e in linea con le normali condizioni di mercato, di cui è sempre stata data ampia informativa (cfr ricerca Ubm del 25 aprile 2003), - nessuna società rilevante è stata consolidata dopo il 30 settembre 2003. In riferimento a quanto scritto nell’articolo Vincenzo Cremonini, Amministratore Delegato Cremonini Spa, ha dichiarato: “Nell’articolo sono stati diffusi dati non veritieri che danneggiano la società e che tendono a minare la fiducia degli investitori, senza alcuna motivazione oggettiva, soprattutto considerando che nel 2003 il Gruppo si accinge a festeggiare i migliori risultati delle sua storia. Il mio dovere è quello di tutelare i nostri azionisti e a tal fine agiremo nelle sedi più opportune. Auspico – continua Vincenzo Cremonini – che, soprattutto in questi momenti di forti tensioni dovuti alle ben note vicende del panorama economico nazionale, ci sia una maggior responsabilità da parte di tutti gli operatori, a partire dai professionisti dell’informazione.” Il Gruppo Cremonini conferma inoltre che i risultati previsti per la fine del 2003 saranno in linea con l’andamento molto positivo registrato nei primi 9 mesi dell’anno, con ricavi totali consolidati che supereranno i 1.700 milioni di Euro e con margini in forte crescita. A conferma della solidità del Gruppo e della sua capacità di creare valore per gli azionisti, tutte le più recenti ricerche confermano i giudizi positivi sul titolo: in particolare, ieri Cofiri ha pubblicato l’aggiornamento della sua research, che conferma il giudizio buy e eleva il target price da 1,7 a 1,9 Euro per azione.

GRUPPO CREMONINI: MOTO SPA SI AGGIUDICA ALTRE DUE GARE PER LA RISTORAZIONE AUTOSTRADALE. LE DUE CONCESSIONI SVILUPPERANNO UN FATTURATO ANNUO COMPLESSIVO STIMATO DI OLTRE 5 MILIONI DI EURO.
Castelvetro di Modena, 7 Gennaio 2004 - Moto S.p.a, società partecipata dal Gruppo Cremonini in joint venture paritetica con Compass Group Plc, si è aggiudicata due importanti punti di ristoro nelle aree di servizio autostradali italiane, nell’ambito della prima tranche di gare per la riassegnazione delle concessioni. Le due concessioni, che svilupperanno un fatturato annuo complessivo di oltre 5 milioni di Euro, si riferiscono a tratte autostradali gestite da Autostrade per l’Italia Spa e riguardano le aree di servizio di : Santerno Ovest, sulla A14, nei pressi di Faenza (18 anni di concessione), Le Saline Est, sulla A14, nei pressi di Foggia, (10 anni di concessione) Salgono così a 13 i siti attualmente gestiti da Moto Spa nel mercato autostradale in Italia, di cui 8 derivano da precedenti acquisizioni ( ex marchio Plose ) e 3 da assegnazioni già avvenute di nuove concessioni (“Masseria Est” sulla A1, “Monferrato Ovest” sulla A26, “Gargano Ovest” sulla A14).

BANDO STRAORDINARIO PER LE AREE DEPRESSE
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Ministro delle Attività Produttive il 9 dicembre 2003 ha emanato una circolare applicativa del decreto del 14 luglio 2003 concernente un bando straordinario destinato ai programmi di investimento da realizzare nelle aree depresse dei comuni delle isole minori. La circolare fornisce le indicazioni per la concessione delle agevolazioni di cui alla legge 19 dicembre 1992 n. 488, sulla base dei criteri definiti dal decreto 14 luglio 2003. Le domande di partecipazione al bando possono essere presentate dal giorno della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della circolare e fino al centoventesimo giorno successivo, pertanto dal 19 dicembre 2003 al 17 aprile 2004. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/aree_depresse/index.html

CIPE: RIUNIONE DEL 23 DICEMBRE 2003
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Mef comunica che il Comitato interministeriale per la Programmazione Economica (Cipe), riunitosi il 23 dicembre 2003 a Palazzo Chigi sotto la presidenza del Ministro, Giulio Tremonti, ha dato avvio all’applicazione dell’articolo 73 della Finanziaria 2003 che estende le disposizioni previste dalla legge 181 del 1989 (riconversione siderurgica) ad aree di crisi industriale in settori diversi da quello siderurgico. E’ stato finalizzato, su proposta del Ministero delle Attività Produttive, l’importo di 25 milioni di euro in favore delle aree di crisi delle seguenti province: Caserta (settore telecomunicazioni ed elettronica); L'aquila (elettronica); Nuoro (petrolchimico); Caltanissetta (petrolchimico); Latina (articoli di gomma); Palermo (mezzi di trasporto e telecomunicazioni) Il Cipe ha poi definito la ripartizione delle risorse a favore dei comuni colpiti dal terremoto del 1980-81 con uno stanziamento di circa 97 milioni di euro per la Basilicata e di 134 milioni per la Campania. Infine , il Comitato ha preso atto dell’informativa del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla prossima presentazione del Piano straordinario per la messa in sicurezza degli edifici scolastici. Il Piano è previsto dalla legge 289/2002 e si avvale delle risorse stabilite dalla Finanziaria 2004.

CITTADINANZATTIVA SU CIRIO BOND: FIRMATO PROTOCOLLO DI INTESA CON UNICREDITO ITALIANO
Roma, 7 Gennaio 2004 - Firmato il 19 dicembre 2003 a Roma, presso la sede di Cittadinanzattiva, un protocollo tra Unicredito Italiano e le associazioni dei consumatori: Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino, Unione Nazionale Consumatori (le cinque associazioni che hanno dato vita ai Consumatori Indipendenti), Adiconsum e Lega Consumatori. Oggetto dell’accordo, le modalità di indennizzo dei clienti Unicredito Italiano possessori di bond Cirio. “l’accordo odierno” dichiara il vice segretario generale di Cittadinanzattiva, Giustino Trincia, “prevede che i risparmiatori potranno rivolgersi alla Associazioni firmatarie, alle quale sono riconosciute le funzioni di interloquire con la Commissione e assistere i consumatori, sia per la richiesta di rimborso che nella fase si formulazione dell’accordo risolutivo”. Come anticipato ieri, una commissione, terza tra le parti, esaminerà le pratiche caso per caso, considerando per ciascuna operazione il livello di consapevolezza da parte del cliente, il profilo di rischio dell'operazione stessa e la rilevanza dell'investimento in “Bond Gruppo Cirio” rispetto al portafoglio complessivo. A tal fine, sarà compito della Commissione analizzare: dati personali del cliente (età, istruzione, professione, etc); percentuale dei Bond Cirio sull’intero patrimonio mobiliare del Cliente presso la banca del Gruppo Unicredit ove aveva acquistato i Bond Cirio; percentuale di titoli azionari, fondi azionari, titoli corporate con rendimento analogo ai Bond Cirio, et similia, sul portafoglio titoli del Cliente all’epoca dell’acquisto dei Bond Cirio; ulteriori informazioni fornite dal cliente o dall’Associazione incaricata. La Commissione potrà proporre il rigetto della proposta o un indennizzo. In ogni caso il titolo Cirio bond rimarrà in possesso del cliente. I clienti, ai quali l’iniziativa verrà comunicata con apposita lettera, potranno richiedere dal 2 gennaio al 27 febbraio 2004, agli operatori del numero verde 800.646464, l’invio del modulo e dei relativi allegati necessari per partecipare alla procedura. Le richieste, per essere prese in considerazione, dovranno pervenire alla Commissione entro il 31 marzo 2004. Terminata la fase istruttoria di ogni singola richiesta, la Commissione informerà le parti dell’orientamento sulla decisione finale. A loro volta, le parti avranno altri sette giorni per fornire alla Commissione ulteriori elementi di valutazione. Il ricorso alla procedura è gratuito per il cliente, mentre le spese sostenute dalle Associazioni saranno rimborsate nella misura forfetaria di Euro 300. Le Associazioni firmataria s’impegnano, sino alla scadenza del terzo mese successivo a quello in cui la Commissione avrà esaminato l’ultima richiesta pervenuta, a sospendere od astenersi da ogni iniziativa, anche di carattere giudiziario, che possa essere di nocumento alla migliore riuscita dell'accordo. Sul sito di Cittadinanzattiva, www.Cittadinanzattiva.it  il testo integrale del protocollo di intesa.  

DECISIONE SUL PROGETTO ITER NON PRIMA DI FEBBRAIO
Bruxelles, 7 Gennaio 2004 - L'attesa riunione tra i partecipanti al progetto per il reattore sperimentale termonucleare internazionale (Iter), finalizzata alla selezione del sito destinato ad ospitare il reattore, si è conclusa il 20 dicembre senza che sia stata presa alcuna decisione. In base alle dichiarazioni rilasciate dai delegati, l'elevato profilo qualitativo dei due siti candidati ad ospitare Iter (Cadarache in Francia e Rokkasho-mura in Giappone) comporta la necessità di tempi più lunghi per esaminare ciascuna candidatura. Si auspica che, sulla scorta di ulteriori discussioni, i partecipanti possano maturare una decisione consensuale, dal momento che è richiesta l'unanimità. "Abbiamo concordato di sottoporre ulteriori domande alle parti candidate entro la fine di dicembre. Le relative risposte dovranno pervenire entro la fine di gennaio", si legge in una nota diffusa al termine della riunione del 20 dicembre, la quale rivela, inoltre, che il prossimo incontro è previsto per la metà di febbraio. La Francia continua ad essere fiduciosa di poter vincere la concorrenza del Giappone. "Il progetto Iter resta una priorità assoluta per l'Europa. Siamo profondamente convinti che le nostre risorse umane, finanziarie e tecniche dovrebbero permetterci di portare a termine questo progetto", ha affermato Claudie Haigneré, ministro francese della Ricerca e delle Nuove tecnologie, la quale ha proseguito: "L'intera comunità di ricercatori, che da oltre quarant'anni è impegnata in questo progetto, resta tuttora mobilitata". Tra i punti di forza del sito francese figurano una struttura di ricerca già esistente ed un clima più temperato rispetto al sito giapponese, il quale, dal canto suo, può vantare la prossimità ad un porto e ad una base militare statunitense, nonché la stabilità del sottosuolo roccioso. Si ritiene che le preferenze dei partecipanti al progetto (Ue, Usa, Russia, Cina, Canada, Giappone e Corea del Sud) siano equamente ripartite tra i due siti. Il primo reattore al mondo per la fusione nucleare conferirà un notevole slancio economico alla località selezionata per accoglierlo. Secondo le stime della Francia, nell'arco di 30 anni il progetto potrebbe immettere nell'economia locale una cifra pari a 24 miliardi di euro. In un intervento effettuato prima dell'incontro, il segretario di Stato americano all'Energia, Spencer Abraham, aveva espresso ottimismo sul fatto che i ministri potessero riuscire a cooperare in vista dell'implementazione del progetto: "Il progetto Iter dimostra che i governi possono collaborare per una prospettiva futura. Esso conferma che anche laddove le decisioni siano difficili ed il compito sia complesso, siamo in grado di impegnarci in un progetto che potrà dirsi completato quando molti di noi qui presenti avranno già da tempo terminato il proprio mandato". Infolink: http://www.Iter.org

EDISON: CLOSING DELLA VENDITA DELLE ATTIVITA’ DELLA PARTECIPATA IWH NELLE FILIPPINE RESTANO NEL PORTAFOGLIO DI IWH LE ATTIVITÀ OPERATIVE IN SCOZIA E IN ECUADOR
Milano, 7 Gennaio 2004 - Il 19 dicembre 2003 scorso International Water (Mwc) S.a.r.l., società del gruppo International Water Holding (Iwh) Bv (joint venture controllata da Edison Spa e Bechtel Enterprises) ha ceduto la partecipazione in Manila Water Company Inc. E in Mwc Holdings Inc., (controllante di Manila Water Company) alla stessa Manila Water Company. Manila Water Company svolge attività di produzione e commercializzazione di acqua civile servendo la città di Manila. Il prezzo della vendita, pari a circa 16 milioni di dollari Usa è stato incassato in contanti. L’operazione non determina effetti economici significativi sul bilancio di Edison.

EDISON: NUOVA ESPLORAZIONE IN ALGERIA FIRMATO UN CONTRATTO DI JOINT-VENTURE CON REPSOL-YPF E RWE DEA PER L’ESPLORAZIONE E LA PRODUZIONE DI GAS NATURALE
Milano, 7 Gennaio 2004 – Edison, Repsol-ypf e Rwe Dea hanno firmato il 23 dicembre 2003 un nuovo contratto con la società petrolifera statale Sonatrach per l’esplorazione e la produzione di idrocarburi in Algeria. L’accordo raggiunto riguarda quattro blocchi che hanno una superficie complessiva di 11.688 chilometri quadrati e sono situati nell’area di M’sari Akabli, nel bacino di Ahnet nell’Algeria meridionale. I nuovi blocchi, nei quali sono state già effettuate in passato alcune scoperte di gas, presentano un significativo potenziale esplorativo: è stato stimato che le riserve probabili e possibili ammontano a circa 20 miliardi di metri cubi di gas naturale, equivalenti a 126 milioni di barili di petrolio. Edison partecipa con una quota del 25% al Consorzio che si è aggiudicato il contratto in cui sono presenti Repsol Ypf (in qualità di operatore dei blocchi) e Rwe Dea, rispettivamente con quote pari al 45% e 30%. Il nuovo contratto firmato in Algeria rientra nella strategia industriale di Edison volta a promuovere iniziative che possano incrementare in modo significativo il volume delle riserve di gas da destinare al crescente fabbisogno del mercato italiano. Edison rafforza ulteriormente la propria presenza in Algeria dove, nel 2002 con la stessa joint-venture, aveva ottenuto l’assegnazione per l’esplorazione e la produzione dell’area di Reggane Nord, nelle vicinanze di questi quattro nuovi blocchi, dove sono già iniziate le attività esplorative.

FINALIZZATO L'ACCORDO ASM BRESCIA - ENEL DAL 31 DICEMBRE PASSERANNO AD ASM BRESCIA 100MILA NUOVI CLIENTI E 3.400 CHILOMETRI DI RETE
Brescia, 7 Gennaio 2004 - Dopo il via libera dell'Antitrust e del Ministero delle attività Produttive Asm Brescia ed Enel Distribuzione hanno firmato il contratto definitivo per la cessione ad Asm della Concessione di Enel per la distribuzione dell'energia elettrica in 45 comuni limitrofi a Brescia, contro un corrispettivo di 168,34 milioni di euro. Tale corrispettivo risulta leggermente superiore a quanto dichiarato in precedenza in forza del maggior numero di contatori elettronici di nuova generazione già installati sulla rete di bassa tensione e per la valorizzazione delle scorte di magazzino. L'accordo prevede la cessione di 100mila clienti, pari a un consumo annuo di 2,8 miliardi di chilowattora, che si aggiungono ai 110mila già serviti dalla utility lombarda. Il ramo d'azienda Enel oggetto della transazione comprende 3.400 chilometri di rete e 57 addetti. Renzo Capra, Presidente di Asm Brescia:'l'acquisizione di questa rete, caratterizzata da una elevata redditività, comporta significative economie di scala con il raddoppio dei clienti serviti, contribuendo ad accrescere il valore per i nostri azionisti e la leadership di Asm sul territorio'

AVVIO DELL’OPERATIVITA’ DELL’ACQUIRENTE UNICO
Roma, 7 Gennaio 2004 - Venerdì 19 dicembre il Ministro delle attività produttive, On. Antonio Marzano, ha emanato il decreto che, dall’1 gennaio 2004, assegna ad Acquirente Unico Spa la titolarità di garante della fornitura di energia elettrica ai clienti del mercato vincolato. Acquirente Unico è la società per azioni costituita dal Gestore della rete di trasmissione nazionale, secondo quanto previsto dal decreto di liberalizzazione n. 79/99, al fine di assicurare ai consumatori più deboli la fornitura di energia elettrica a prezzi competitivi, facendo sì che anche tali clienti possano usufruire dei vantaggi connessi alla liberalizzazione del settore. Dall’1 gennaio 2004, dunque, Acquirente Unico subentra ad Enel Spa nella suddetta funzione e rifornisce tutte le imprese distributrici per l’energia elettrica destinata al mercato vincolato. Tale mercato, oltre ai clienti che ancora non raggiungono la soglia minima di consumo per accedere direttamente al mercato libero, include anche i clienti idonei che temporaneamente decidono di rimanervi. Il decreto fissa gli indirizzi per l’operatività, in particolare per quanto riguarda le diverse modalità di approvvigionamento di cui l’Acquirente Unico può avvalersi. Al fine di evitare discriminazione fra il mercato dei clienti vincolati e il mercato dei clienti liberi, Acquirente Unico partecipa alle procedure per l’assegnazione di capacità di trasporto per l’importazione di energia elettrica dall’estero e di capacità produttiva di energia Cip 6.

ASSEGNAZIONE DI CAPACITA’ DI IMPORTAZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DALL’ESTERO PER L’ANNO 2004
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale, nel primo pomeriggio del 30 dicembre 2003, ha reso pubblico l’esito della procedura per l’assegnazione, per il 2004, della capacità di importazione di energia elettrica dall’estero, tra cui quella riservata all’Acquirente Unico a beneficio dei consumatori del mercato vincolato. L’acquirente Unico è la società pubblica prevista dal Decreto Legislativo 79/99 al fine di far usufruire i consumatori più deboli (mercato vincolato) dei vantaggi connessi alla liberalizzazione. Il Consiglio di Amministrazione della Società è stato rinnovato dai Ministri Tremonti e Marzano il 21 ottobre u.S..lo stesso Ministro Marzano, con Decreto del 19 dicembre 2003, ha assegnato all’Acquirente Unico la titolarità della funzione di garante della fornitura del mercato vincolato a partire dal 1° gennaio 2004, indicando anche le modalità di approvvigionamento di energia. Per il 2004 il consumo previsto per i 30 milioni di clienti del mercato vincolato è di oltre 170 miliardi di chilowattora, pari al 57% dell’intero consumo nazionale. La Delibera 163/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas stabilisce che ai fini dell’utilizzo della capacità di importazione l’Acquirente Unico deve stipulare contratti di importazione di durata annuale attraverso modalità efficienti di selezione dei prezzi nei mercati esteri, e contribuendo in tal modo al contenimento della bolletta dei clienti finali. La capacità di importazione assegnata all’Acquirente Unico è stata di 696 Mw suddivisa in 337 Mw dalla frontiera francese, 259 Mw da quella svizzera, 40 Mw dall’Austria e 60 Mw dalla Slovenia. L’acquirente Unico, attivandosi tempestivamente tramite avviso pubblicato sul proprio sito internet ha concluso poco dopo le ore 20 dello stesso giorno 30 dicembre, le procedure per la selezione delle migliori offerte pervenute da una pluralità di fornitori di energia dall’estero, come noto ben informati e attenti a cogliere le opportunità del mercato elettrico italiano con procedure rapide quali quelle che caratterizzano le transazioni di energia elettrica con l’estero negli ultimi giorni dell’anno. L’assegnazione delle forniture ha consentito all’Acquirente Unico di ottenere significativi risparmi rispetto al prezzo di riferimento nazionale per il vincolato. Sul sito dell’Acquirente Unico www.Acquirenteunico.it  sono disponibili i risultati della selezione effettuata.

IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA: ASSEGNATI AI CLIENTI LIBERI 1.594 MW SULLE FRONTIERE DI FRANCIA E SVIZZERA
Roma, 30 dicembre 2003 - Il Gestore della rete ha concluso l’assegnazione di complessivi 1.594 megawatt, disponibili sulle frontiere di Francia e Svizzera, destinati per il 2004 ai clienti liberi del mercato elettrico italiano. L’assegnazione è stata effettuata sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 17 dicembre 2003 nonché dall’Allegato B alla delibera 157/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. I 1.594 megawatt disponibili, aggiudicati a 48 imprese, risultano così distribuiti: 759 megawatt sulla frontiera francese; 835 megawatt sulla frontiera svizzera. Sul sito internet del Gestore della rete, www.Grtn.it  è consultabile l’elenco delle società risultate assegnatarie, con le rispettive capacità aggiudicate.

IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA: ASSEGNATI AI CLIENTI LIBERI 200 MW SULLE FRONTIERE DI AUSTRIA E SLOVENIA, E 150 MW SULLA FRONTIERA GRECA
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Gestore della rete ha concluso l’assegnazione di 200 megawatt, disponibili sulle frontiere di Austria e Slovenia, e di 150 megawatt, disponibili sulla frontiera con la Grecia , destinati per il 2004 ai clienti liberi del mercato elettrico italiano. L’assegnazione è stata effettuata sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 17 dicembre 2003 nonché dall’Allegato B alla delibera 157/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas. I 200 megawatt disponibili sulle frontiere austriaca e slovena, aggiudicati a 38 imprese, risultano così distribuiti: 70 megawatt sulla frontiera austriaca; 130 megawatt sulla frontiera slovena. I 150 megawatt disponibili sulla frontiera greca sono stati aggiudicati a 37 imprese. Sul sito internet del Gestore della rete, www.Grtn.it  è consultabile l’elenco delle società risultate assegnatarie, con le rispettive capacità aggiudicate.

IMPORT DI ENERGIA ELETTRICA: ASSEGNATI 550 MW ALLE IMPRESE DISPONIBILI ALL’INTERRUZIONE ISTANTANEA DELLA FORNITURA DI ELETTRICITA’
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Gestore della rete ha concluso l’assegnazione di complessivi 550 megawatt, disponibili sulle frontiere di Francia e Svizzera, destinati per il 2004 alle imprese che accettano interruzioni della fornitura di elettricità, senza alcun preavviso, per assicurare la continuità del servizio elettrico in Italia. L’assegnazione è stata effettuata, sulla base di quanto disposto dal Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 17 dicembre 2003 nonché dall’Allegato B alla delibera 157/03 dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas, distinguendo tra imprese con punti di prelievo localizzati in Sardegna e imprese i cui punti di prelievo sono localizzati sul resto del territorio nazionale. I 550 megawatt disponibili risultano così aggiudicati: - 20 megawatt a 2 imprese con punti di prelievo in Sardegna; - 530 megawatt a 84 imprese con punti di prelievo sul resto del territorio nazionale. Le imprese suddette potranno rinunciare, in tutto o in parte, al quantitativo di import assegnato per partecipare al servizio di interrompibilità istantanea come disciplinato dalla delibera dell’Aeeg n. 151/03. La rinuncia va inoltrata al Gestore della rete entro le 17.00 dal 29 dicembre 2003. La capacità di import che si sarà resa disponibile, a seguito della rinuncia, verrà riallocata tramite la procedura di assegnazione a cui parteciperanno i clienti idonei. Sul sito internet del Gestore della rete, www.Grtn.it sono consultabili gli elenchi delle società risultate assegnatarie, con le rispettive capacità aggiudicate, ed è disponibile il fac-simile per l’esercizio della facoltà di rinuncia.

SCATTA IL 20 GENNAIO 2004 IL NETWORK DELLE AZIENDE LEAN L'INIZIATIVA SARÀ COORDINATA DAL GRUPPO GALGANO
Milano, 7 Gennaio 2004 - Scatta martedì 20 gennaio 2004 l 'attività operativa del Lean Network, la rete delle aziende che si sono avviate verso la "lean production", un innovativo approccio manageriale introdotto in Italia dal Gruppo Galgano che coordina anche le attività e le iniziative del Network. Il successo finora raccolto dall'approccio manageriale "lean", rivoluzionario anche perché spesso agli antipodi dei principi del senso comune (per esempio, "quick and dirty" invece di lento ed elegante), pone sfide nuove e non prive di difficoltà, che richiedono impegno e determinazione da parte del management per far sì che le varie fasi dell'approccio "lean" vengano recepite e messe in atto da tutti i livelli dell'organizzazione. Obiettivo del Lean Network promosso dal Gruppo Galgano è quello di approfondire questo tipo di cultura manageriale attraverso incontri periodici fra le aziende che finora vi hanno aderito le quali possono fungere da eccellente volano di promozione dell'approccio "lean" attraverso la diffusione dei risultati conseguiti nei diversi ambiti applicativi. L'incontro di martedì 20 gennaio 2004 si terrà a Torino, presso lo stabilimento Ponti dell'Iveco (Gruppo Fiat), sul tema "Individuazione ed organizzazione delle risorse umane per garantire successo ai programmi di implementazione della lean enterprise". Vi prenderanno parte, oltre ad esponenti della società per i veicoli industriali del gruppo Fiat, rappresentanti di Aermacchi, Bticino, Cimbali Faema, Cnh Italia, Ducati Motor Holding, Esaote, Honeywell Garrett Italia, Lever Fabergè Italia, Morse Tec Europe, Procter&gamble, Siemens Vdo Automotive, Whirlpool Europe, cioè le aziende che hanno già aderito al network. Il Lean Network promosso dal Gruppo Galgano si propone di diventare un osservatorio privilegiato dell'evoluzione dell'approccio manageriale "lean" in Italia per favorire una migliore comprensione, una più ampia diffusione e una maggior efficacia della "lean production". Tra le principali attività previste nella fase iniziale di lancio del network ci sono appunto gli incontri periodici come quello di Torino, ospitati a turno dalle aziende aderenti al network, con visite conoscitive e approfondimenti tematici. Tutta l'attività del network, sempre sotto il coordinamento del Gruppo Galgano, si svolgerà inoltre senza soluzione di continuità anche attraverso la partecipazione interattiva ad un forum ospitato sul sito www.Galganogroup.it  dove si potrà effettuare uno scambio di informazioni relative all'ampio ventaglio di temi inerenti la "lean production".

PARTNER AMERICANO PER IL GRUPPO RINASCENTE NELLO SVILUPPO DELLE GALLERIE COMMERCIALI
Milano, 7 Gennaio 2004 - Il Gruppo Rinascente ha siglato con Simon Property Group, Inc. Un accordo che prevede la costituzione di una joint venture avente come oggetto la proprietà, la gestione e lo sviluppo delle Gallerie Commerciali in Italia. L'accordo prevede la creazione di una società per azioni denominata "Gallerie Commerciali Italia S.p.a.", nella quale il Gruppo Rinascente farà confluire la propria attività inerente le gallerie commerciali, e la successiva cessione del 49% della stessa società alla Simon Property Group. Il valore della attività trasferite è di circa 860 milioni di Euro e verrà regolato in parte attraverso accollo debiti e in parte in contanti. La società sarà operativa dal 1 dicembre 2003. L 'investimento di Simon Property Group sarà di circa 182 milioni di Euro. La transazione, soggetta alle usuali condizioni sospensive, è previsto si concluda entro la fine dell'anno corrente. Gruppo Rinascente e Simon Property Group sono stati assisti rispettivamente dagli advisor Mediobanca e Jp Morgan e dagli studi legali Grande Stevens e Chiomenti. Le attività apportate da Rinascente consistono in 38 centri commerciali per circa 244.000 metri quadri di superfici affittate, ad oggi già aperti ed operativi, a cui si aggiungono altre opportunità già in fase di costruzione e di sviluppo per ulteriori 412 000 metri quadri complessivi da realizzare entro i prossimi 5 anni. Il Gruppo Rinascente ha sempre individuato nelle Gallerie Commerciali una delle formule strategiche del proprio business. La creazione di ipermercati dominanti inseriti in Centri Commerciali fortemente attrattivi è infatti una componente essenziale della politica di crescita e sviluppo dell'azienda. La partnership con Simon Property Group, finalizzatasi nella costituzione di "Gallerie Commerciali Italia S.p.a.", è in coerenza con il piano del Gruppo Rinascente che prevede la focalizzazione sui mestieri, ed è tesa a consolidare e incrementare la posizione di leadership raggiunta in Italia in questo settore, facendo affidamento anche sull'apporto di risorse e know how che la società americana è in grado di offrire. "La scelta di un'azienda importante e all'avanguardia come Simon Property Group - afferma Benoit Lheureux, Amministratore Delegato del Gruppo Rinascente per il settore alimentare - ci consente di migliorare ulteriormente la competenza specifica nella gestione del business delle Gallerie Commerciali e di avere a disposizione risorse finanziarie per concretizzare un rilevante piano di sviluppo per i prossimi anni". "Siamo onorati della nostra partnership con Gruppo Rinascente", afferma David Simon Amministratore Delegato di Simon Property Group. "Questa operazione accresce in misura consistente la nostra presenza in Europa, portandoci ai livelli dei maggior operatori commerciali. Siamo molto soddisfatti per le prospettive di crescita a lungo termine per la Società Galleria Commerciali Italia e per poter lavorare con il Gruppo Rinascente." L'accordo con il Gruppo Rinascente permette all'azienda di effettuare la sua prima grande operazione immobiliare in Europa e di entrare nel mercato italiano a fianco di un partner leader e in grado di trasferire la conoscenza della situazione locale per un rapido sviluppo.

RYANAIR E’ LA LINEA AEREA N.1 PER LA GRAN BRETAGNA DA MILANO E ROMA RECORD DI PASSEGGERI TRASPORTATI A NATALE! 1.25 MILIONI + 63% RISPETTO AL 2002
Milano, 7 Gennaio 2004 - Ryanair, la linea aerea a bassa tariffa N.1 in Europa, ha annunciato il, 23 Dicembre 2003, il consolidamento della propria posizione come primo vettore fra l'Italia e la Gran Bretagna diventando la compagnia N.1 fra le città di Milano e Londra. Transportando il 30,2% dei viaggiatori fra Milano e Londra nel mese di novembre 2003, Ryanair ha battuto: Alitalia, 28.2%, British Airways, 23.7%, Bmi 9.3, e Easyjet 8.6%. Questo si aggiunge al risultato, per le stesso periodo, relativo al traffico fra Roma e Londra, che vede Ryanair ancora nella posizione N.1 con il 37,2% battendo Alitalia, 26.9%, British Airways 26.7%, e Easyjet, 9.2%. Ryanair si conferma il primo vettore per la Gran Bretagna da 8 città italiane: Bologna, Venezia, Pisa, Torino, Genoa, Verona, Roma e Milano. Peter Sherrard direttore vendite per l'Italia ha detto: “Solo nel periodo di natale quest'anno Ryanair trasporterà 1.25 milioni di passeggeri:ciò rappresenta un aumento del 63% rispetto allo stesso periodo del 2002. Quest’anno sarà il nostro Natale più impegnato che mai con più di 1.25 milioni di persone che hanno scelto di volare su una delle 146 rotte Ryanair in 16 paesi su uno dei nostri 500 voli durante le vacanze natalizie. Anche quest’anno, i viaggiatori di Natale pensando con la propria testa hanno incrementato il nostro traffico con uno strabiliante 63% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Non è una sorpresa che Ryanair, con le tariffe più basse d’Europa e N.1 per puntualità fra le maggiori linee aeree d’Europa, sia la scelta della gente!”  

INCONTRO CON LA DELEGAZIONE SUD COREANA SULLE POLITICHE DI PROMOZIONE DELL'INNOVAZIONE NEI DISTRETTI INDUSTRIALI
Dalmine, 7 Gennaio 2004  - Si è svolto lo scorso 16 dicembre presso Servitec, polo per l’innovazione tecnologica della provincia di Bergamo, un incontro di studio sulle politiche di promozione dell'innovazione nei distretti industriali. All’incontro, promosso dalla Provincia di Bergamo e presieduto dal Vice-presidente – Conte Bonaventura Grumelli Pedrocca – ha partecipato la delegazione coreana del Busan, unitamente a rappresentanti della Provincia di Mantova – dell’Unione Industriali di Bergamo – dell’Associazione Artigiani di Bergamo – dell’Università di Bergamo. L’idea è nata grazia alla partecipazione delle due Province – insieme a quelle di Brescia e Cremona – al progetto Ritts Est Lombardia ed alla Rete Europea Innovating Regions in Europe Network. L’evento ha visto confrontarsi operatori lombardi nel campo dell'innovazione con una delegazione sud coreana guidata dal professor Lee, Presidente dell'Airi – Asian Institute for Regional Innovation – e dal professor Kang, della Kunsan National University. Non di poco rilievo il fatto che Bergamo sia stata scelta come tappa di una serie di visite-studio in Europa (Bruxelles, Milano, Parigi e Londra) da parte di professionisti provenienti dalla città di Busan, interessati al supporto strategico ed alle politiche per l'innovazione nei distretti industriali europei, con particolare riguardo a quello tessile. Dopo il saluto del Vice-presidente e l'introduzione del Polo Tecnologico di Dalmine, al servizio dell'innovazione nel territorio bergamasco, a cura dell’Ing. Giancarlo Merisio, l'incontro è entrato nel vivo con il confronto sulle azioni innovative adottate nei rispettivi territori e le prospettive future. Il professor Lee, accompagnato per l'occasione dai direttori dello stesso Airi il Dr. Kim ed il Dr. Choe e dal giornalista del The Busan Ilbo (Daily News) Dr. Kim, ha illustrato la regione di provenienza e le sfide che si sono poste, nonché il lavoro del loro istituto per l'innovazione, fortemente voluto dal Ministero dell'Educazione & Risorse Umane e dalla Città Metropolitana di Busan, come centro di ricerca internazionale per l'intero nord est asiatico. Il Dr. Massimiliano Musci, della Provincia di Mantova, ha presentato i risultati del progetto europeo Ritts Est Lombardia come esempio di ottimizzazione delle infrastrutture regionali d'ausilio alla diffusione dell'innovazione e del trasferimento tecnologico all'interno dei distretti industriali. Il Dr. Marco Vanzi, dell'Unione Industriali, ha illustrato il Servizio per l'Innovazione Tecnologica che l'associazione propone agli imprenditori iscritti. Un innovativo tessuto schermante denominato Ideascudo è stato presentato da Paolo Inzaghi che insieme all’Arch. Giancarlo Magnoli del Centro per l’Architettura Sostenibile Ambientale di Servitec ha dimostrato le possibili applicazioni del tessuto anche in ambito edile. Infine il Dr. Alessandro Gigli, della Commissione Università del gruppo Tessile Unione Industriali, grazie anche alla sua notevole esperienza internazionale, ha prospettato le azioni strategiche nel distretto tessile con particolare approfondimento delle similitudini rispetto al lontano oriente. Le conclusioni, del Vice-presidente della Provincia di Bergamo Conte Grumelli Pedrocca, hanno evidenziato innanzitutto la necessità di stimolare maggiormente le riflessioni sulle esigenze di innovazione nei sistemi produttivi locali, in termini di domanda e soprattutto di offerta, ma non hanno mancato di sottolineare, quale possibile scenario futuro, la concreta possibilità di collaborazioni tra due realtà non molto dissimili sul piano della volontà di condurre azioni impegnative nel campo dell'innovazione sul proprio territorio.

LE BARBARIE DEL CERIT
Firenze, 7 Gennaio 2004 - "Gentile direttore, sono uno dei 15 mila fiorentini definiti evasori ai quali, prima di Natale, il Cerit (Servizio Riscossione Tributi della Cassa di Risparmio) ha recapitato ingiunzione di pagare entro 20 giorni cifre anche cospicue pena, nel mio caso, il sequestro della moto. Evasore di cosa non saprei, perché nella lettera non c’è alcuna indicazione, salvo un numero di pratica. Una multa stradale? Una tassa sui rifiuti? Non mi risulta, perché pago sempre tutto subito per non doverci più pensare. Ma chissà, qualcosa mi sarà sfuggito. Oppure c’è un errore. Telefono dunque ai tre numeri indicati dal Cerit dove, spiega la lettera, saranno fornite tutte (sic) le informazioni. Ma al numero verde niente sanno e ai due del Centro Cerit di via Baracca non risponde mai nessuno. Mi rivolgo dunque alla mia banca, appunto la Cassa di Risparmio, ma il cassiere mi confida non solo che anche lui ha ricevuto l’ingiunzione, non solo che ha la prova provata che di errore si tratta (ha una vecchia ricevuta), ma che a lui stesso non resta che andare di persona in via Baracca. Difficile immaginare un sistema più incivile nell’epoca delle carte di credito, di Internet e delle tecnologie della comunicazione. Che cosa costava al Cerit annotare sull’ingiunzione i termini espliciti di riferimento? Solo un po’ di buona volontà e di rispetto per i cittadini, magari per aiutarli ad accertare se il pagamento fosse già avvenuto, e così evitare errori e abusi del resto non insoliti. A mia moglie il Servizio Riscossione Tributi ha infatti addebitato per ben tre anni una stessa tassa sulla nettezza già regolarmente pagata. E ogni volta la poveretta ha dovuto mostrare la ricevuta in via Baracca. Inutilmente. Finché, stancatasi, ha ripagato. Una disavventura capitata a moltissimi. E perché non prevedere quietanze anche tramite banca o accredito elettronico? Perché costringere 15 mila persone in via Baracca con la certezza di file lunghissime e mattinate di lavoro perse? Intanto, per ritirare la raccomandata ho dovuto già fare un’ora di coda alle poste di via del Mezzetta, giù al Gignoro. Poi, stamani, ho finalmente avuto il tempo di attraversare la città per andare al Cerit, forte delle loro assicurazioni, ribadite nella lettera, che l’ufficio è aperto tutti i giorni dalle 8,20 alle 13. Una bugia anche questa. Sono arrivato in via Baracca alle 11,30 solo per trovare gli uffici sbarrati e un bel cartello. Essendo l’ultimo dell’anno, hanno deciso di chiudere alle 11 benché la festa sia domani. Un servizio questo? Ma non fateci ridere". Riccardo Catola

SOTTOPOSTO AD INCHIESTA PUBBLICA IL PROGETTO UNI PER I NUOVI PARCHI GIOCO RESTERÀ ON LINE FINO AL 18 FEBBRAIO CHIUNQUE PUÒ “SCARICARLO” GRATUITAMENTE DAL SITO INTERNET
Milano, 7 Gennaio 2004 - Amministratori pubblici, urbanisti, architetti, imprenditori ma anche semplici cittadini interessati alla progettazione di parchi gioco e di aree all’aperto attrezzate per lo svago dei bambini, dei giovani e degli adulti, hanno tempo fino al 18 febbraio per esprimere i propri commenti al progetto di norma elaborato dalla commissione “impianti ed attrezzi sportivi e ricreativi” dell’Uni, Ente Nazionale Italiano di Unificazione. Fino a poco dopo la metà del prossimo mese, infatti, il progetto dell’Uni – finalizzato ad incentivare la progettazione e la costruzione di aree da gioco di dimensioni adeguate, di buona accessibilità dalle zone abitative e sicure, soprattutto per quanto riguarda le attrezzature installate – è sottoposto alla fase di “inchiesta pubblica ” nel sito internet www.Uni.com  (per “scaricare” gratuitamente e quindi leggere l’intero progetto e, soprattutto, esprimere il proprio commento, è sufficiente digitare nell’apposita casella dei “progetti on line” il titolo , guida alla progettazione dei parchi e delle aree da gioco all’aperto, e il codice U61001520). L'inchiesta pubblica è una fase fondamentale del processo di elaborazione delle norme Uni resa possibile da qualche anno grazie ad Internet: il progetto elaborato e approvato dall'organo tecnico competente (revisionato nei suoi aspetti qualitativi e formali) viene infatti messo on line, a disposizione di tutti gli operatori al fine di raccogliere i commenti e ottenere il consenso più allargato possibile. L'inchiesta pubblica garantisce la democraticità dell'intero processo normativo, dal momento che viene offerta a tutti i potenziali interessati la possibilità di esprimere i propri commenti sui contenuti del progetto, prima che questo diventi una norma. La guida alla progettazione dei parchi e delle aree da gioco attualmente sottoposta ad inchiesta pubblica, si applica anche alle aree verdi in zone abitative, al verde condominiale, ai cortili e alle aree scolastiche libere o destinate allo sport. Per una corretta applicazione della guida, si dovrà tenere conto anche dell’ubicazione dell’area (pianura, collina, montagna, mare eccetera), delle sue caratteristiche strutturali (parco urbano, giardino di quartiere, giardino di isolato) e della sua funzionalità (area da gioco libera, area da gioco sorvegliata, area verde, eccetera). Le caratteristiche della progettazione sono riferite alla segnaletica, alla dimensione, al posizionamento, all’orientamento, alla raggiungibilità e all’accessibilità delle aree da gioco (con particolare riguardo all’abbattimento delle barriere architettoniche); alla sicurezza (dalle recinzioni alle attrezzature installate), alle infrastrutture (dagli arredi verdi, alle aree per giochi con la palla o quelli con acqua e sabbia, alle aree più tranquille per favorire il relax e i contatti sociali), alla manutenzione. Se al termine dell’inchiesta pubblica non saranno apportate modifiche sostanziali al testo del progetto, Uni sarà in grado di emettere le norme definitive della “guida alla pianificazione dei parchi e delle aree da gioco all’aperto” già entro la prossima primavera.

UE: PASSAPORTO PER GLI ANIMALI DOMESTICI
Bruxelles, 7 Gennaio 2004 - Dal prossimo 3 luglio 2004, per lo spostamento di un animale da compagnia tra gli Stati membri dell'Unione europea, è necessario il passaporto. Lo prevede il regolamento (Ce) n. 998/2003 al fine di garantire un livello di sicurezza sufficiente per i rischi sanitari. Il modello di passaporto deve includere informazioni dettagliate sui requisiti di certificazione in materia di vaccinazione antirabbica, in modo tale da fornire tutte le informazioni necessarie in relazione allo stato sanitario dell'animale in questione. Deve inoltre comprendere una sezione relativa agli esami clinici e alla legalizzazione, in modo che i passaporti possano essere utilizzati anche per i movimenti di questi animali al di fuori della dell'Unione europea. Http://www.governo.it/governoinforma/dossier/pet_pass/index.html

TRASPORTI PUBBLICI: VENERDÌ 9 GENNAIO 2004 SCIOPERO NAZIONALE DALLE 8.45 ALLE 15 E DALLE 18 AL TERMINE DEL SERVIZIO PROCLAMATO DA SLAI COBAS
Milano 7 Gennaio 2004 - Venerdì 9 gennaio 2004, l’organizzazione sindacale Slai Cobas, nonostante l’avvenuta sottoscrizione dell’intesa per il rinnovo del secondo biennio economico 2002-2003 del Contratto Collettivo Nazionale, ha proclamato uno sciopero nazionale del trasporto pubblico. Il servizio di trasporto pubblico sarà regolare: dall’inizio del servizio alle 8.45; dalle 15 alle 18. Il personale Atm addetto alla guida dei treni delle linee metropolitane, dei mezzi di superficie, del servizio Radiobus, dei parcheggi e del servizio di metropolitana leggera automatica tra l'Ospedale San Raffaele e la stazione Cascina Gobba (M2) che aderisce all’agitazione si asterrà dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio. Data la volontarietà di ogni singolo dipendente di aderire allo sciopero, anche se non appartenente all’organizzazione sindacale che lo ha dichiarato: non è prevedibile sull’intera rete Atm la riduzione del servizio. Per ulteriori informazioni i Clienti Atm possono contattare il Numero Verde 800808181, operativo tutti i giorni dalle 7.30 alle 19.30, o consultare il sito Internet www.Atm-mi.it

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