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7  GENNAIO 2004

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INNOVAZIONE: PRESENTATO IL RAPPORTO "2003. UN ANNO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA"

Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha presentato il 19 dicembre 2003 il rapporto: "2003. Un anno di Innovazione Tecnologica", che illustra le più significative politiche di innovazione tecnologica digitale attuate o avviate nel 2003 per la crescita del nostro Paese. Si tratta di un percorso che ha come obiettivo quello di realizzare una società dell'informazione e della conoscenza che promuova i valori di una prosperità condivisa, di democrazia e di civiltà che le tecnologie digitali ci consentono di interpretare la modernizzazione dell'Italia attraverso un ampio numero di riforme strutturali al centro del programma del Governo. Http://www.governo.it/presidenza/inn_tec/2003_un_anno_innovazione_web.pdf

FIRMATO A ROMA UN ACCORDO DI PROGRAMMA CON LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO PER QBELL
Milano, 7 Gennaio 2004 - Giuliano Macripò presidente del gruppo Qbell Technology di Udine ha firmato a Roma, con la Presidenza del Consiglio, presso il ministero delle attività industriali il giorno 17 dicembre 2003, un accordo di programma per la realizzazione di uno stabilimento produttivo a Brindisi di monitor e Tv con tecnologia Lcd. L'investimento iniziale è di 11 milioni di euro e sarà il primo investimento che Qbell effettuerà sul territorio nazionale. A regime i livelli di produzione raggiungeranno i 500.000 pezzi/anno con l'intento di coprire il mercato europeo e soprattutto di essere pronti, con un catalogo innovativo, per l'imminente proposta del digitale terrestre. La società è partecipata da un gruppo di Taiwan il quale permetterà, in sinergia, di raggiungere la giusta economia di scala oltre al trasferimento del know-how produttivo ed al progetto del layout dell'impianto che sarà un "clone" dello stabilimento di Neijiang in Cina.

FORUM EUROPEO SUGLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI :'INFORMAZIONE, GESTIONE DEL SOFTWARE E DELLA CONOSCENZA; RETI E TELECOMUNICAZIONI
Londra, 7 Gennaio 2004 - Il Regno Unito ospiterà il 30 ed il 31 marzo, a Londra, l'undicesima edizione di Etif (European Tech Investment Forum - Forum europeo sugli investimenti tecnologici). La manifestazione è organizzata da Europe Unlimited ed è sostenuta dalla Commissione europea nell'ambito del programma Tecnologie della società dell'informazione (Tsi). La missione di Etif consiste nel facilitare la crescita delle imprese europee del settore Tic (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) più promettenti ed innovative, fornendo una piattaforma per favorire l'incontro degli imprenditori con gli investitori di capitale di rischio provenienti da altri paesi. Oltre 50 imprese tecnologiche provenienti da tutta Europa interverranno alla manifestazione, e presenteranno le loro tecnologie innovative nei seguenti settori: tecnologie dell'informazione, gestione del software e della conoscenza; reti e telecomunicazioni; media ed intrattenimento. Infolink: http://www.E-unlimited.com/etif

ITALTEL: NAPOLI, CON ITS NASCE “TELESIS”
Milano, 7 Gennaio 2004 – Italtel e Its Information Technology Services, società dedicata ai servizi di informatica per le telecomunicazioni, annunciano di aver dato vita a Telesis, società consortile rispettivamente partecipata al 51% e al 49%, con sede a Napoli. “La scelta del capoluogo campano – dichiara Pietro Altieri, amministratore delegato di Its e neopresidente di Telesis – è la conferma del legame esistente, da tempo, tra il nostro territorio e l’azienda Italtel e della sua volontà di continuare a concentrare proprio qui nuove iniziative in settori strategici dell’Ict nazionale”. Il consorzio Telesis, nome che appartiene alla storia di Italtel degli anni ‘80, opererà in Italia nel segmento della Pubblica Amministrazione e dell’Enterprise, due tra le aree a maggior prospettiva di crescita sul mercato domestico delle telecomunicazioni, proponendosi attraverso una propria offerta nei “servizi di rete” con particolare riguardo a quelli di contact center e di video-comunicazione.

THE SCO GROUP RIPORTA OTTIMI RISULTATI PER IL QUARTO TRIMESTRE E L'INTERO ESERCIZIO FISCALE 2003 IL FATTURATO DEL QUARTO TRIMESTRE È CRESCIUTO DEL 57% ANNO SU ANNO.
Milano, 7 Gennaio 2004 - The Sco Group, proprietaria del sistema operativo Unix e leader nella fornitura di soluzioni basate su Unix, ha annunciato un fatturato di 24,3 milioni di dollari per il quarto trimestre dell'esercizio fiscale terminato il 31 ottobre 2003, con un incremento del 57% rispetto al fatturato di 15,5 milioni di dollari registrato nello stesso trimestre dell'anno scorso. Il fatturato derivato da prodotti e servizi Unix è stato di 14,0 milioni di dollari. Il fatturato generato dall'iniziativa Scosource è stato di 10,3 milioni, derivati dagli accordi di licenza raggiunti con Microsoft e Sun Microsystems all'inizio dell'esercizio fiscale 2003. Per il quarto trimestre 2003, la società ha riportato una perdita netta di 1,6 milioni di dollari. Se si esclude il preannunciato esborso di circa 9,0 milioni di dollari correlato al collocamento privato dell'ottobre 2003 per i compensi allo studio legale ingaggiato per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale, la società avrebbe registrato un utile netto di 7,4 milioni di dollari. Sco aveva registrato una perdita netta di 2,7 milioni di dollari nel quarto trimestre dell'anno scorso. Un'analisi su base Gaap di utili netti (perdite) e utili per azione nel quarto trimestre e nell'intero esercizio 2003 esclusi gli oneri straordinari sopraccitati è incluso nelle tabelle in coda a questo comunicato. Per l'intero esercizio 2003, la società ha registrato un utile netto di 5,3 milioni di dollari, che si confrontano con una perdita netta di 24,9 milioni di dollari nell'esercizio 2002. Esclusa la spesa di 9,0 milioni di dollari di cui sopra, la società avrebbe registrato un utile netto di esercizio di 14,3 milioni di dollari. Questa è la prima volta che la società, prima nota come Caldera Systems, risulta in utile sull'intero esercizio. Inoltre, il fatturato 2003 è cresciuto del 23% a 79,3 milioni di dollari, rispetto ai 64,2 milioni dell'esercizio precedente. “L'esercizio 2003 è stato un anno di eccezionale successo per Sco”, ha dichiarato Darl Mcbride, presidente e Ceo della società. “Abbiamo registrato risultati finanziari record, compreso il primo anno di piena profittabilità. Il fatturato dell'anno è cresciuto di oltre il 23% sulla spinta sia dei nostri prodotti e servizi sia dell'iniziativa Scosource. La nostra posizione finanziaria è notevolmente migliorata in seguito al collocamento di 50 milioni di dollari formalizzato nell'ottobre 2003 e la società ha chiuso l'esercizio 2003 con un bilancio solido, comprendente 64,4 milioni di dollari di liquidità. Questo dà a Sco le risorse e la flessibilità necessarie per continuare a proteggere la propria proprietà intellettuale su Unix ed espandere il proprio business”. Le previsioni finanziarie che seguono riflettono il previsto contributo delle due attuali linee di business di Sco: Scosource e i prodotti e servizi Unix. Si tratta di previsioni e come tali i risultati effettivi potrebbero anche discostarsene. Nel primo trimestre fiscale, che si chiuderà il 31 gennaio 2004, la società prevede un fatturato totale nell'ordine di 10-15 milioni di dollari, in linea con i risultati dello stesso periodo del 2003. I prodotti e i servizi Unix dovrebbero rappresentare la maggior quota del fatturato del primo trimestre. Il fatturato derivato dalle licenze Scosource dovrebbe invece essere minimo. La società sarà infatti impegnata nella finalizzazione degli accordi di licenza con i fornitori e nel proseguimento dell'iniziativa per la difesa della propria proprietà intellettuale. Per i trimestri seguenti, Sco si attende un fatturato significativo sia dalla vendita di licenze sia dai programmi di licenza associati alla proprietà intellettuale, le due iniziative Scosource. Le spese operative connesse al business Unix della società sono previste rimanere costanti durante l'intero esercizio 2004. Le spese associate all'iniziativa Scosource sono previste in crescita nell’anno 2004 rispetto all’anno 2003 in linea con l'ampliamento della portata della strategia legale atta a far rispettare e proteggere la proprietà intellettuale su Unix. “Nel 2004, in aggiunta al successo del programma di licensing Scosource, andremo ancora oltre con le iniziative di licensing Scosource legate alla proprietà intellettuale. Entrambe le azioni prevediamo porteranno fatturato incrementale e quindi crescita significativa per il futuro. Sebbene non sia possibile prevedere con esattezza i tempi nei quali questo incremento rilevante di fatturato si realizzerà, con oltre 3.000 contratti con i fornitori e 2,5 milioni di server con sistema operativo Linux la nostra fiducia di aumentare il fatturato legato all'iniziativa Scosource non è mai stata così forte”, ha concluso Mcbride.

SCO ANNUNCIA NUOVE INIZIATIVE PER LA TUTELA DEI PROPRI DIRITTI SULLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE LA SOCIETÀ CHIEDE AI LICENZIATARI DEL CODICE SORGENTE DI UNIX DI FORNIRE CERTIFICAZIONE SCRITTA DI CONFORMITÀ.
Lindon, Utah, 7 Gennaio 2004 -The Sco Group , proprietaria del sistema operativo Unix e leader nella fornitura di soluzioni basate su Unix, ha annunciato nuove iniziative atte a far rispettare e proteggere i propri diritti di proprietà intellettuale. Esse si articolano in due componenti: In base ai termini dei contratti relativi a Sco Unix System V, la società ha iniziato a inviare a migliaia di licenziatari una nota con la richiesta di fornire certificazione scritta di conformità all’accordo relativo all’utilizzo del codice sorgente di Unix, in particolare certificando di non utilizzare codice Unix proprietario all’interno del sistema operativo Linux, di non aver consentito l’utilizzo illecito da parte dei propri dipendenti o fornitori del codice Unix acquisito in licenza e di non aver violato le clausole di confidenzialità relative al codice Unix avuto in licenza. Sco ha inoltre iniziato a inviare lettere con la notifica di violazione del Digital Millennium Copyright Act (Dmca) ad alcune aziende Fortune 1000 utenti di Linux. Le lettere forniscono ulteriori prove della violazione di copyright in Linux e illustrano le varie opzioni legali associate alla continuità dell’utilizzo di Linux da parte degli utilizzatori commerciali. “Le iniziative varate oggi da Sco rappresentano la prosecuzione dell’impegno per la protezione dei nostri diritti sul sistema operativo Unix, basato sull’evidenza sempre più chiara che codice sorgente e file di Unix, di proprietà di Sco, sono stati usati illegalmente”, ha dichiarato Chris Sontag, senior vice president e general manager della Scosource division di The Sco Group. “Ciò che facciamo oggi è di comunicare formalmente ai licenziatari del codice sorgente di Unix e ad alcuni utilizzatori commerciali di Linux che, in relazione all’Ip di Sco, sono tenuti al rispetto dei termini legali e al Digital Millennium Copyright Act”. I licenziatari del codice sorgente di Unix devono fornire certificazione scritta di conformità Sco è proprietaria del sistema operativo Unix System V e ha accordi di licenza per l’impiego del relativo codice sorgente secondo i termini di legge con oltre 6.000 licenziatari. Questi accordi di licenza costituiscono la base legale su cui sono licenziati gli Unix di classe enterprise presenti nel mercato. Tra questi, alcune delle principali aziende farmaceutiche, di servizi finanziari, del settore dei trasporti, dell’energia, automobilistico, dell’hardware e del software e 41 delle aziende Fortune 100. In base agli accordi di licenza, Sco ha il diritto di richiedere ai licenziatari di fornire certificazione scritta di ottemperanza ai termini previsti dall’accordo relativo all’impiego del codice sorgente di Unix da essi sottoscritto. In particolare, ogni licenziatario deve certificare che: · La società non utilizza codice binario Linux compilato da una versione di Linux che contenga codice Abi (Application Binary Interface) sotto copyright di Sco e descritto nell’allegata lettera di notifica. · La società, i suoi dipendenti e i suoi fornitori hanno sempre mantenuto la riservatezza su tutte le componenti dei prodotti Unix per conto di Sco. · La società ha chiaramente informato i dipendenti e i fornitori ai quali ha fornito Unix che tali informazioni hanno carattere di riservatezza. · Nessun dipendente o fornitore che abbia avuto accesso a Unix abbia fornito alcun codice software basato su quel prodotto per l’impiego in prodotti software basati su Linux o su altri sistemi Unix. · La società, i suoi dipendenti e fornitori non abbiano utilizzato qualsiasi componente di Unix per impieghi diversi da quelli prescritti dall’accordo anche da parte di soggetti terzi, compreso (ma non solo) l’impiego in prodotti software basati su Linux o altri Unix. · La società non abbia consentito l’esportazione – direttamente o indirettamente – di qualsiasi componente di Unix coperta dall’accordo verso Paesi ai quali è attualmente vietato fornire alta tecnologia informatica, tra i quali Siria, Iran, Corea del Nord, Cuba, mediante una distribuzione Linux di tipo Gpl (General Public License) o in altro modo. · La società, i suoi dipendenti e fornitori non abbiano trasferito o concesso qualsiasi componente di Unix sotto forma di contributi allo sviluppo di Linux o in altro modo. · La società, i suoi dipendenti e fornitori non abbiano ceduto o inteso cedere qualsiasi copyright di Unix alla Gpl, o in altro modo, per l’impiego in Linux o in altri prodotti software basati su Unix. Sco chiede ai licenziatari destinatari di questa comunicazione di fornire una risposta entro la fine di gennaio. Secondo i termini dell’accordo di licenza, la mancata risposta o la mancanza di una piena certificazione di conformità ai termini dell’accordo danno a Sco il diritto di porre termine all’accordo e richiedere al licenziatario di interrompere l’utilizzo del software in questione. Lettera di notifica relativa al Dmca Sco ha anche iniziato a inviare ad alcune aziende Fortune 1000 utenti di Linux chiara notifica di violazioni addizionali del copyright di Sco contenute in Linux. Alcune Abi protette da copyright, ad esempio, risultano copiate integralmente dal codice di Unix System V e integrate in Linux senza alcuna autorizzazione e attribuzione di copyright. Ogni parte dei file Linux che contenga il codice in oggetto deve pertanto essere rimossa. Tale codice Abi fa parte di un accordo del 1994 con la University of California di Berkeley e Berkeley Systems Development, Inc. (Bsdi). Nella lettera si legge che: “La distribuzione del codice Abi protetto da copyright o di codice binario compilato usando codice Abi con informazioni sul copyright cancellate o alterate viola il Digital Millennium Copyright Act ratificato dal Congresso (17 U.s.c. §1202). La responsabilità si estende anche a chi abbia ragionevoli motivi per sapere che la distribuzione (or ri-distribuzione come richiesto dalla Gpl) di codice o di informazioni sul copyright alterati inducono, consentono, facilitano o coprono una violazione dei diritti protetti dal Dmca”. La lettera dice inoltre che: “Né Sco né alcun precedente detentore degli interessi in oggetto ha mai inserito in Linux una comunicazione che autorizzasse l’utilizzo o la distribuzione sotto Gpl del codice protetto da copyright in questione. Pertanto ogni distribuzione di Linux da parte di un fornitore di software o ri-distribuzione di Linux da parte di un utente finale che contenga il codice Unix così identificato viola i diritti di Sco tutelati dal Dmca, nel momento in cui il distributore sia a conoscenza di tale violazione”.

PROGRESS SOFTWARE ANNUNCIA I RISULTATI DEL QUARTO TRIMESTRE UTILE D’ESERCIZIO E UTILE PER AZIONE SEGNANO CRESCITE A DUE CIFRE. RAGGIUNTO IL FATTURATO PIÙ ALTO DI SEMPRE
Milano, 7 Gennaio 2004 - Progress Software Corporation fornitore leader di tecnologia per lo sviluppo, l’implementazione, l’integrazione e la gestione di soluzioni per il business, ha annunciato i risultati relativi al quarto trimestre chiusosi al 30 novembre 2003. Il fatturato è stato di 82 milioni di dollari (Usd), in aumento del 14 percento (6 percento a valuta costante) rispetto ai 72,1 milioni del quarto trimestre 2002. Il fatturato legato alle licenze software è stato pari a 29,9 milioni di dollari, in crescita del 19 percento (11 percento a valuta costante), rispetto ai 25,1 milioni dello stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile di esercizio è salito del 33 percento a 12,3 milioni, rispetto ai 9,2 dello periodo dell’anno precedente. L’utile netto di esercizio è di 8,8 milioni di dollari, in crescita del 28 percento rispetto ai 6,9 milioni dello stesso trimestre dell’anno precedente. I 23 cent di utile diluito per azione rappresentano un aumento del 21 percento rispetto ai 19 cent registrati nel quarto trimestre del 2002. Per i 12 mesi il fatturato è stato di 309 milioni di dollari, in aumento del 13 percento rispetto ai 273 milioni del 2002. L’utile di esercizio è salito del 30 percento a 36,8 milioni, rispetto ai 28,2 milioni dell’anno precedente. L’utile netto di esercizio è di 27,1 milioni di dollari, in crescita del 32 percento rispetto ai 20,6 milioni dell’anno precedente e i 72 cent di utile diluito per azione rappresentano un aumento del 33 percento rispetto ai 54 cent registrati nel 2002. Alla fine del trimestre, la liquidità e gli investimenti a breve dell’azienda ammontavano a 219 milioni. Durante il quarto trimestre, l’azienda ha acquistato circa 19.000 azioni del proprio capitale ordinario, al costo di 0.4 milioni. L’attuale autorizzazione al riacquisto da parte dell’azienda, secondo la quale 9,9 milioni di azioni restano disponibili per un eventuale riacquisto, scade il 30 settembre 2004. Il 5 dicembre 2003, Progress Software Corporation ha annunciato l’intenzione di acquisire asset e alcune filiali di Datadirect Technologies Limited, azienda privata specializzata in componenti per l’accesso ai dati, basati su standard, per sviluppatori software. Il prezzo di acquisto, al netto dei contanti e sicuramente soggetto alla chiusura ad aggiustamenti di bilancio, è di circa 88 milioni di dollari. Ci si aspetta che il nuovo business generi da subito un cash flow positivo, con un effetto diluitivo sugli utili nel primo anno e di crescita successivamente. Escludendo l’ammortamento di beni immateriali e delle spese relative all’acquisizione, si prevede che quest’ultima sia immediatamente accrescitiva. L’acquisizione dovrebbe concludersi entro 30 giorni e Data Direct diventerà una società operativa indipendente di Psc. “Siamo estremamente lieti di registrare il nostro decimo trimestre consecutivo di crescita del fatturato anno su anno e l’ottavo trimestre consecutivo di crescita dell’utile netto. Ci aspettiamo che con Datadirect si aggiunga un ulteriore redditizio leader di mercato, complementare agli attuali settori di attività e si rafforzi inoltre la nostra leadership tecnologica, fulcro del nostro successo”, ha dichiarato Joseph Alsop, Ceo di Progress Software . “Le nostre unità operative Sonic Software, Peerdirect, Objectstore e, a breve, anche Datadirect, continueranno a focalizzarsi su mercati emergenti e su iniziative ad elevati livelli di crescita. La piattaforma Progress Openedge di Progress Company continuerà a crescere confermandosi quale tecnologia preferita per lo sviluppo e l’implementazione di applicazioni da parte dei nostri 2.000 Application Partner e dei loro clienti”. Nuovi clienti e partner Tra gli eventi di maggior rilievo del trimestre figura l’adozione della tecnologia Psc e di soluzioni basate su tecnologia Psc, da parte dei seguenti nuovi clienti e Application Partner: A&m Services B.v., Agri Information Partners, Barra, Inc., Boulder City Hospital, Inc., Bronovo, Caaspre Technologies Mexico, Classic Video Pty Limited, Chicago Board of Trade, City of Seattle, Comune di Pisa, Dcsf Management, Demandtec Inc., Flowsoft, S.a. De C.v., Fidelis Software, Inc., Fractal Technologies Pty Ltd, Gotlands Energiverk Ab, Healthsouth Corporation, Lc Maitre Industies, Loire Sas, Manhattan Associates, Inc., Mtd, Netsourcing, Omniplast, Inc., Scadif, Stad Dilsen-stokken, Termoz Waeles, The Sco Group, U.s. Cotton e Worldwide Retail Exchange. Altri eventi di rilievo del trimestre: The Progress Company ha annunciato che la Queen Mary 2 di Cunard, la più grande nave da crociera mai realizzata, ha scelto il software Ship Partner di Discovery Travel Systems (Dts). Basato sulla piattaforma Progress Openedge, Ship Partner gestisce la registrazione di informazioni relative a imbarchi/sbarchi in conformità alle leggi federali; un ambiente di fatturazione senza contanti con interfacce verso numerosi sistemi Pos tra cui bar, negozi di articoli da regalo, un Internet café, sale giochi e minibar; l’integrazione con aree critiche quali i meccanismi di sicurezza della nave e del personale di bordo, oltre a quelli di chiusura delle porte; e i sistemi di intrattenimento quali telefono, Tv interattiva e sistemi di verifica di carte di credito. Peerdirect Corporation presenta Peerdirect Mobilized Enterprise, un prodotto che offre a Isv e aziende la tecnologia necessaria per rendere mobili sia applicazioni nuove sia esistenti. Peerdirect Mobilized Enterprise è il più recente prodotto della suite Peerdirect Distributed Enterprise 2.0 e trae vantaggio dalla tecnologia brevettata dall’azienda per la distribuzione delle applicazioni e la sincronizzazione dei dati. Sonic Software, leader nell’integrazione basata su standard, ha annunciato che Sonic Business Integration Suite, che si basa sul primo Enterprise Service Bus del mercato, è stata scelta per gestire un servizio automatizzato di elaborazione dei pagamenti all’interno di un progetto pilota di servizi di pagamento internazionale Xml C2b realizzato da Rosettanet-swift. Il progetto fornisce una importante pietra miliare per standard multi-industriali per lavorare in armonia l’uno con l’altro e un significativo passo avanti nell’ottimizzazione nei processi di fatturazione e di pagamento tra aziende. Truckpro, fornitore di parti di ricambio per camion, ha selezionato un’applicazione realizzata da Iws, partner di Progress. L’irms Warehouse Management System è stato scelto per gestire le operazioni in tempo reale all’interno del magazzino, aumentando l’efficienza e potenziando il customer service dell’azienda. Progress Company ha annunciato che la rivista Supply Chain Systems Magazine ha selezionato Transitions Optical, cliente di Progress e uno dei principali fornitori di lenti fotocromatiche del mondo, quale “2003 Supply Chain Innovator”. Utilizzando un pacchetto Erp basato sulla piattaforma Progress Openedge, Transitions Optical ha ridotto i tempi di inventario e il lead time di oltre il 50%. Progress Company ha annunciato che Kirchner Corporation, disegnatore e realizzatore di gioielli con diamanti, ha utilizzato Progress Openedge per la sua nuova applicazione wireless di elaborazione degli ordini.

ARMANDO ZAGALO DE LIMA È IL NUOVO PRESIDENTE DI XEROX EUROPE
Milano, 7 Gennaio 2004 - Xerox annuncia la nomina di Armando Zagalo De Lima a Presidente di Xerox Europe. Armando Zagalo De Lima, cha dal settembre 2000 aveva assunto il ruolo di Chief Operating Officer di Xerox Europe succede a Jean-noël Machon, promosso Presidente Developing Markets Operations di Xerox. Grazie alla sua vasta esperienza, alle doti di leadership e alla profonda conoscenza del mercato, Armando è la persona ideale per il ruolo di Presidente di Xerox Europe" ha commentato Anne Mulcahy, Chairman e Ceo di Xerox Corporation. Entrato a far parte di Xerox nel 1983 in Portogallo, Armando Zagalo De Lima ha ricoperto numerose cariche di rilievo a livello europeo. In particolare, nel 1997 è stato nominato General Manager della divisione Southern European di Xerox, che includeva Italia, Spagna, Portogallo e Grecia. Prima di assumere il ruolo di Chief Operating Officer di Xerox Europe ha svolto l'incarico Deputy Managing Director di Xerox Europe. Armando Zagalo De Lima entrerà ufficilmente in carica come Presidente di Xerox Europe il 1 gennaio 2004.

DATA SERVICE:ANTONELLO FIORE E’ IL NUOVO DIRETTORE PRODUZIONE
Milano, 7 Gennaio 2004 - Antonello Fiore è il nuovo “Direttore Produzione” del Gruppo Data Service, società quotata al nuovo mercato e specializzata nei servizi di outsourcing operativo, nella consulenza a istituzioni finanziarie e pubblica amministrazione. Fiore, 38 anni, laurea in Tecnologie Industriali al Politecnico di Milano avrà la responsabilità di tutti e sette i centri di produzione del Gruppo (per un totale di 900 dipendenti). In questa veste si occuperà della reingegnerizzazione dei processi e della riorganizzazione dei poli produttivi nell’ambito della nuova strategia di sviluppo prevista dal piano industriale del Gruppo Data Service. La nomina di Antonello Fiore rientra nella politica di recruiting di risorse altamente professionalizzate sia nell’area produzione sia nell’area commerciale e business development, voluta da Data Service a sostegno del processo di ristrutturazione e potenziamento del Gruppo. Il curriculum di Fiore in fatto di ottimizzazione di processi industriali è di grande rilievo. Dopo il suo esordio nel 1992 come consulente nell’area Organizzazione Ubm Consulting, nel 1994 entra in Pirelli Veicoli dove nel 1998 diventa Responsabile di Produzione dello stabilimento. Tra il 1999 ed il 2000 è Direttore di Stabilimento presso la Valeo Sicurezza Abitacolo (Pianezza - To). Nel 2000 entra in Fiat Auto dove, dopo un anno come Direttore Montaggio Punto presso lo stabilimento Mirafiori (To), ricopre sino la qualifica di Capo Unità Montaggio dello Stabilimento Fiat Auto di Melfi (Pz).

LANCIATO A LIVELLO EMEA IL CISCO LEARNING CREDITS PROGRAM
Milano,7 Gennaio 2004 – Cisco Systems Inc. Ha recentemente lanciato il Cisco Learning Credits Program, disponibile da oggi anche per la regione dell’Emea (Europe, Middle Est e Africa). Tale programma consente ai clienti Emea di beneficiare di un maggior vantaggio competitivo e ampliare - nel breve periodo – la produttività, ottimizzando gli investimenti effettuati nelle proprie reti tramite l’integrazione di corsi formativi necessari nel momento di acquisto di un determinato prodotto o servizio. L’implementazione a livello Emea del Cisco Learning Credits Program sottolinea ulteriormente l’impegno di Cisco Systems nel consentire ai propri clienti di ottimizzare, in termini di produttività, il ritorno degli investimenti effettuati nelle proprie reti. Il Cisco Learning Credits Program consente ai clienti di acquistare corsi di formazione nel momento stesso di acquisto di dispositivi hardware, software o servizi Cisco Systems. Inoltre, il programma riduce i costi per l’amministrazione di budget, ordini di acquisto e rimborsi spese separati relativi all’acquisto di corsi di formazione specifici. “Vogliamo mettere a disposizione dei nostri clienti i numerosi benefici derivanti dal Cisco Learning Credits Program”, ha commentato Paul Salmon, Director of Systems Engineer di Cisco Systems Emea. “Grazie a questo programma i clienti sono in grado di definire le esigenze formative specifiche della rete a loro necessarie per ottenere la conoscenza e la competenza per ottimizzare la produttività e le prestazioni della rete”. Cisco Learning Credits Management Tool è uno strumento personalizzato disponibile per i clienti Emea che consente loro di verificare, convertire e gestire i propri corsi di formazione. Tale strumento fornisce ai clienti lo status aggiornato relativo alle persone iscritte a specifici programmi, supportandoli nell’individuazione di ulteriori corsi di formazioni a loro necessari. Ciascun Cisco Learning Credit consente di usufruire di corsi di formazione autorizzati di elevata qualità del valore di 100 dollari forniti a livello mondiale dai Cisco Learning Partner. I partner di canale possono acquistare i Learning Credits in base alle proprie esigenze o a quelle dei rivenditori, hanno validità annuale a partire dalla data di acquisto e sono convertibili in corsi di formazione guidati, corsi di e-learning, attività di laboratorio, simulazioni e programmi formativi personalizzati. “Un corretto corso di formazione consente ad un’azienda di aumentare la produttività e le prestazioni organizzative rispondendo agli obbiettivi di business più critici e, allo stesso tempo, fornisce i più elevati livelli di servizio al cliente e vantaggio competitivo”, ha dichiarato Kevin Macritchie, Vice President, Worldwide Channel Operations di Cisco Systems. “Il Cisco Learning Credits Program consente ai clienti di beneficiare di importanti corsi di formazione nel momento di acquisto di dispositivi hardware, software e servizi. L’offerta di una soluzione di rete completa, potente ed integrata consente di ottenere la soddisfazione del cliente, elemento fondamentale per Cisco Systems nella conduzione del proprio business. Ulteriori informazioni relative al Cisco Learning Credits Program sono disponibili all’indirizzo Internet www.Cisco.com/go/learningcredits

ACCORDO TRA ITWAY VAD E CHECK POINT SOFTWARE TECHNOLOGIES PER UN SERVIZIO INDIRIZZATO ALLE PMI
Milano, 7 Gennaio 2004 - Itway Vad , distributore a valore aggiunto specializzato nel mercato dell’e-business, ha stretto un accordo con Check Point Software Technologies per proporre l’appliance Safe@ della società nell’ambito di Safeway, il servizio per la sicurezza gestita di Itway pensato per rispondere alle esigenze della piccola e media azienda e degli studi professionali. Dietro pagamento di un canone mensile, l’utente del servizio Safeway Basic riceve l’appliance Safe@, che, una volta stabilito il collegamento con il centro servizi di Itway, attiva automaticamente i servizi di sicurezza (firewall e antivirus) e i relativi aggiornamenti del software. Come opzione (disponibile per chi sceglie il servizio Safeway Advanced), è inoltre possibile attivare servizi di Virtual Private Network (Vpn) e di controllo del traffico Internet (Url filtering). Al rivenditore che propone il servizio e all’utente che lo riceve non viene chiesto un particolare investimento per installare e configurare il dispositivo di Check Point, poiché basta semplicemente collegarlo alla presa di corrente e alla rete per attivarlo. Infatti, l’appliance di sicurezza viene consegnato già preconfigurato e pronto per il funzionamento. Una semplice procedura via Web consente all’utente di registrare il prodotto acquistato, attivando di conseguenza il centro servizi che provvede a fornire l’abilitazione e gli aggiornamenti del software di sicurezza. In supporto al servizio Safeway, Itway ha inoltre realizzato uno specifico sito web ( www.Safe-way.it ) dal quale è possibile ottenere tutte le informazioni relative all’offerta e alla rete commerciale dei rivenditori autorizzati Safeway, in continua espansione. L’obiettivo di Itway è di realizzare una capillare copertura geografica del territorio italiano. Il sito offre informazioni anche ai partner commerciali interessati a diventare rivenditori autorizzati del servizio Safeway. “Itway è da sempre nostro partner in Italia e Safeway rappresenta un investimento che conferma la partnership con Check Point Software”, spiega Andrea Rizzi, country manager di Check Point. “Questo servizio è un’ottima opportunità per affermare la nostra offerta sul mercato delle Pmi, attualmente in forte espansione per ciò che concerne le problematiche di sicurezza”. “Questo annuncio rafforza ulteriormente la partnership esistente da oltre cinque anni tra Itway e Check Point, consentendoci di ampliare la portata della nostra proposta anche all’emergente mercato delle Pmi e dei professionisti, dove non sono disponibili risorse tecniche specializzate per gestire con continuità un sistema di difesa adeguato ed è quindi necessario proporre soluzioni che siano semplici da installare, implementare e soprattutto gestite da chi ha una struttura tecnica in grado di reagire in tempo reale agli attacchi e alle minacce presenti sulla rete”, ha commentato Fabrizio Bressani, direttore marketing di Itway Vad.

I CIO NON SFRUTTANO I VANTAGGI DEL DATACENTER LA MAGGIORANZA DEI CIO EUROPEI È FAVOREVOLE AI DATACENTER, MA MENO DELLA METÀ LI HA ADOTTATI
Milano, 7 Gennaio 2004 – L’83% dei Cio europei ritiene che il data center e la centralizzazione delle infrastrutture It garantiscano vantaggi in termini di costi, rischi e flessibilità rispetto all’informatica decentralizzata e dipartimentale. Tuttavia, secondo un’indagine paneuropea indipendente[1]commissionata a Taylor Nelson da Unisys, società che fornisce servizi e soluzioni di Information Technology in tutto il mondo, soltanto il 40% dei Cio gestisce un dipartimento It totalmente centralizzato. L’indagine ha, inoltre, evidenziato che il 60% dei Cio che ha adottato il datacenter e una strategia It dipartimentale ritiene che sia più facile controllare la tecnologia informatica nell’ambito del datacenter rispetto a infrastrutture sviluppate in altri ambienti. La ricerca ha esaminato i problemi affrontati dai responsabili finanziari (Cfo) e dai direttori It (Cio) nella valutazione dell’impatto degli investimenti tecnologici sul loro business. In una fase in cui le aziende sono sempre più soggette a problemi di rischio, costo e protezione, Unisys invita i Cio e i Cfo a valutare e comprendere l’impatto dell’infrastruttura It sul loro business. Secondo Unisys, molte aziende con cui è entrata in contatto possiedono numerosi siti web e server, che rendono virtualmente impossibili verifiche accurate e comportano un problema per i Cfo. La ricerca rivela, infatti, che un quarto dei Cio è tenuto solo in via eccezionale a illustrare le spese informatiche ai direttori finanziari, o non dispone di report informativi ufficiali. Oltre la metà delle aziende esaminate (54%) adotta linee guida e standard formalizzati per tutta l’attività informatica correlata in modo diretto o indiretto al datacenter e nel 63% dei casi le procedure sono comuni a tutta l’azienda. “Molte aziende dichiarano di voler adottare un approccio basato sul datacenter, ma troppi Cio spesso non intraprendono iniziative adeguate, dando l’impressione di non aver valutato i vantaggi portati dal datacenter nello stesso modo in cui valuterebbero il total cost of ownership” - afferma Steve Rawsthorn, Marketing Vice President - Systems & Technology Emea di Unisys “La resistenza al cambiamento e un’evidente riluttanza nell’eseguire un’attenta valutazione dei propri sistemi implicano rischi e spese inutili, causate della mancata adozione di prassi migliori. Il datacenter rappresenta verosimilmente il mezzo migliore per garantire una riduzione dei rischi e dei costi. Le aziende che non intervengono in questo senso non subiranno danni immediati, ma i futuri Cio dovranno affrontare un autentico problema. Unisys sollecita le aziende ad adottare le migliori prassi, per far fronte sin da adesso alle complessità dell’infrastruttura It, evitando di delegare il problema alla prossima generazione”, conclude Steve Rawsthorn. Ian Bramley, Managing Director di Software Strategies, azienda specializzata in analisi dell’infrastruttura informatica, ha commentato: "Questa indagine ha rivelato che la maggior parte dei Cio considera la strategia ‘datacenter’ di gran lunga superiore all’informatica distribuita, in termini di riduzione dei costi, dei rischi e di aumento della flessibilità. L’approccio datacenter, debitamente implementato, garantisce, a costi minimi, un servizio di elevata affidabilità, sicuro, adeguatamente testato e attentamente gestito, in linea con i massimi standard del Service Level Agreement. Con vantaggi così rilevanti, non è sorprendente che nel corso degli ultimi due anni si sia verificato un deciso passaggio dall’informatica distribuita a quella consolidata, ottimizzata e basata sul datacenter. Abbiamo rilevato che Unisys offre soluzioni, servizi e sistemi estremamente validi, grazie ai quali molte aziende hanno potuto trasferire i propri carichi di lavoro, precedentemente distribuiti, al datacenter ‘Gold Standard’, con un’elevata redditività del capitale investito”. Queste conclusioni sono tratte da una ricerca paneuropea commissionata da Unisys, società che fornisce servizi e soluzioni di Information Technology in tutto il mondo. Questa indagine fa parte di un ampio sondaggio indipendente[2] condotto tra i Cio di organizzazioni su larga scala del settore pubblico e privato in Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia e Portogallo. L’indagine ha esaminato i problemi affrontati dai responsabili informatici nel valutare l’impatto degli investimenti tecnologici sulla loro attività. Informazioni sull’indagine Unisys – Metodologia 200 Cio e Cfo di Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi sono stati intervistati telefonicamente; tutti gli intervistati appartengono a organizzazioni con 500 o più dipendenti.

VX FORNISCE FILLET "FIRMATI" PER I PRODOTTI PER CONSUMATORI LA FUNZIONALITA' EDGE FILLET DELLA VX RIDUCE LA NECESSITA' DI FINITURA A MANO DELLO STAMPO
Milano, 7 Gennaio 2004 - Vx Corporation, sviluppatore all'avanguardia di soluzioni integrate Cad/cam per tecnici e progettisti industriali, annuncia il perfezionamento della tecnica di creazione di superfici di raccordo per bordi, comprendente l'innovativo "designer fillet." L'occhio penetrante del consumatore moderno La forma e la finitura di un prodotto per il consumatore sono importanti indicatori di quel "certo non so che", che contraddistingue la qualita'. Per raggiungere il massimo livello qualitativo occorre una meticolosa modellazione Cad del progetto, abbinata a strumenti da stampo di alta precisione. Il tranello, come gli addetti ai lavori amano ripetere, sta nel fatto che il progettista di prodotto e il costruttore dello strumento da stampo sono soggetti con esigenze completamente diverse. La soluzione Vx inverte quella percezione dando ai progettisti di prodotto strumenti che consentono di creare in liberta' pur nell'ambito dell'essenziale realizzabilita' pratica. Un esempio di questa proprieta' e' lo straordinario "designer fillet" di Vx. I tradizionali fillet basati su arco hanno sempre il loro posto, ma per i prodotti in plastica il punto di incontro del bordo tangente spesso e' troppo pronunciato. Questo si rivela in modo particolare vero e antiestetico nella spietata illuminazione dei punti di vendita. Un comune rimedio del problema e' la finitura e lustratura manuale dello stampo. Il designer fillet di Vx tuttavia e' una curva di congiunzione intelligente e piu' morbida che un arco primitivo. Il designer fillet e' piu' attraente per l'occhio. La raffinatezza della transizione in combinazione viene ricavata nel corso della lavorazione a macchina sullo stampo, che comporta una minor mole di lavoro dopo macchina, recando aiuto al mantenimento del contorno e della forma negli stampi con piu' cavita'. Bob Fischer, vice presidente del settore vendite e marketing della Vx, commenta: "Questa caratteristica avanzata e' una prova ulteriore del fatto che Vx fornisce capacita' sofisticate per gli sviluppatori di prodotto che mirano al lato estetico e alla differenziazione." Il software Vx e' distribuito in Italia da Antares Italia Infolink: www.Antaresitalia.it 

GLI UTENTI DI SOLIDWORKS TESTANO "POTENZA, RETE E COMUNITÀ" IN OCCASIONE DI SOLIDWORKS WORLD NORTH AMERICA
Padova, 7 Gennaio 2004 — I tre pilastri dell’esperienza Solidworks – Potenza, Rete e Comunità – saranno al centro dell’attenzione in occasione dell’annuale appuntamento mondiale di Solidworks, oltre 650 clienti dal 19 al 21 gennaio 2004 nella città di Boston. "Solidworks World si prospetta come il più importante meeting sulla progettazione meccanica" afferma John Mceleney, Ceo di Solidworks. "Il programma di quest’anno ha un triplice scopo: fornire ai clienti tutta la potenza della progettazione 3D, mettere a disposizione la rete mondiale degli utenti Solidworks e creare una comunità di innovatori. Tutto ciò al fine di progettare prodotti migliori in tempi minori". La conferenza, che si terrà presso il Boston Copley Marriott Hotel, porterà ad esempio varie storie di successo, ospiterà il famoso concorso Model Mania e presenterà in anteprima i nuovi prodotti, compreso Solidworks 2005. L’intervento di apertura della manifestazione sarà ufficializzata da un’équipe di sviluppo prodotti che illustrerà la potenza dell’effetto di rete generato da Solidworks. Il terzetto – composto da Sam Ramada, fondatore dell’azienda Mission3-d, Michelle Pillers, partner esecutivo di Evolution Design Engineering Inc., ed Edwin Lun, co-fondatore di Pharos International – racconterà come l’uso del software di progettazione meccanica 3D Solidworks abbia consentito a Mission3-d di creare un innovativo dispositivo per la fotografia tridimensionale. Lo studio, lo sviluppo e la realizzazione di questo singolare prodotto è stata possibile attraverso una collaborazione mondiale. "Grazie a Solidworks, operiamo e progettiamo a tutti gli effetti come una comunità virtuale dall’ideazione del prodotto alla sua realizzazione" afferma Sam Ramada, l’inventore del dispositivo. "Solidworks è stato utilizzato per la progettazione e la prototipazione e con Solidworks eDrawings possiamo comunicare e condividere i dati progettuali finali ai costruttori in Cina e Hong Kong. Utilizzare lo stesso software in ogni fase del processo consente di accelerare il time-to-market e agevolare la comprensione del prodotto per tutte le persone coinvolte". Mceleney sarà presente agli incontri generali insieme a Chris Garcia, , Vice President R&d di Solidworks. Insieme descriveranno le prospettive future di Solidworks per il mercato della progettazione tecnica e per l’azienda, e delineeranno le innovative funzionalità di Solidworks per la progettazione, , analisi, collaborazione, modellazione di grandi assiemi e facilità d’uso. Utenti, partner e dipendenti di Solidworks parteciperanno a sessioni pratiche intese a massimizzare la produttività e realizzare il massimo vantaggio sulla concorrenza. Gli argomenti trattati in queste sessioni saranno focalizzati sui vari aspetti della progettazione, da suggerimenti e accorgimenti vari, analisi, progettazione impianti, ai software per la gestione dei dati di prodotto, tecniche di lavorazione lamiera, integrazione, disegno e molto altro ancora. Un intervento speciale dedicato ai prodotti di analisi Cosmos includerà presentazioni sull’analisi strutturale e termica, del flusso di fluidi e della simulazione cinematica. Saranno più di 60 i partner software, hardware e di produzione presenti nel Partner Pavilion con le loro offerte di prodotti e servizi a complemento del software Solidworks. Tra le altre iniziative della conferenza ricordiamo inoltre i corsi di certificazione per coloro interessati ad esibire il logo "Certified Solidworks Professional" e l’annuale Solidworks User Group Network (Swugn). Il calendario completo della manifestazione, la descrizione dei vari interventi e il modulo di registrazione sono disponibili sul sito www.Solidworks.com/swworld

L’EPO DI MCAFEE SECURITY SI ARRICCHISCE DI NUOVE FUNZIONALITÀ DI PATCH REPORTING PER GARANTIRE STANDARD DI SICUREZZA CONFORMI IN TUTTA L'AZIENDA
Milano, 7 Gennaio 2004 — Network Associates, Inc. , il fornitore leader di soluzioni per la prevenzione delle intrusioni ha annunciato la disponibilità della versione beta del nuovo componente System Compliance Profiler che verrà integrato nella console di gestione ormai leader sul mercato Mcafee ePolicy Orchestrator (ePo). Il System Compliance Profiler consentirà ai security manager di valutare la conformità dei sistemi di sicurezza in modo rapido, analizzando la presenza di patch di sicurezza Microsoft e la compatibilità di tutti gli ambienti operativi esistenti in modo da assicurare che i sistemi aziendali siano meno vulnerabili agli attacchi di codici maligni. Il System Compliance Profiler rientra nelle caratteristiche tecniche di Mcafee ePo, il tool per la gestione di sistemi di sicurezza che fornisce agli amministratori delle reti la visibilità completa necessaria per poter valutare l’efficacia dei livelli di protezione, rafforzare le difese e creare report personalizzati per rispondere in modo puntuale alle specifiche esigenze di business. Il System Compliance Profiler è dunque una funzionalità aggiuntiva che consentirà agli amministratori di esaminare velocemente i propri sistemi e di stabilire se hanno installato le patch corrette, conformi agli standard Coe (Common Operative Environment). Il componente consentirà inoltre di stabilire l’integrità delle patch installate, di effettuare una ricerca veloce delle applicazioni autorizzate e quindi di fornire ai manager It un report grafico dettagliato e globale sullo stato di conformità dei sistemi di sicurezza implementati. “Poiché nelle aziende il numero di applicazioni server strategiche ed i cambiamenti di server e software installati sono sempre più in aumento, diventa ormai necessità il poter contare su tecnologie e processi perfettamente funzionanti ed in regola che consentano di identificare velocemente le patch software mancanti e i service pack sui server e i desktop per comprendere i punti più vulnerabili ed essere meglio protetti,” ha dichiarato John Pescatore, vice president Internet Security di Gartner. “Il System Compliance Profiler consentirà ai nostri utenti Mcafee ePo di avere la visibilità necessaria per valutare la conformità e i livelli di vulnerabilità dei sistemi,” ha aggiunto Robin Matlock, vice president della divisione Mcafee System Protection Solutions di Network Associates. “Gli amministratori It risparmieranno così tempo e denaro grazie ad una riduzione dei costi di gestione e di implementazione delle patch e disporranno di più strumenti di controllo sulle proprie reti. Ciò consentirà alle aziende di investire meglio le proprie risorse e di rispondere alle nuove minacce e alle vulnerabilità con una protezione proattiva e globale su tutta la rete. “ Il System Compliance Profiler effettua il profiling sulla base di regole customizzate ricercando un file, una chiave di registro o uno specifico numero di patch Microsoft. E’ inoltre disponibile la funzione Patch “fingerprinting” che assicura l’integrità assoluta delle patch di sicurezza e impedisce il cosiddetto “patch spoofing”, il proliferare di invii di Patch fasulle. Come parte integrante della tecnologia Mcafee ePo, gli utenti possono avere una visibilità completa e senza precedenti sulla conformità degli standard di sicurezza implementati attraverso appositi report grafici di conformità.

IMATION SVILUPPERÀ SUPPORTI A NASTRO AVANZATI
Segrate, 7 Gennaio 2004  - Imation Corp. Leader mondiale nei prodotti data storage rimovibili, ha concluso un accordo con Storagetek finalizzato allo sviluppo congiunto di supporti a nastro avanzati per la nuova generazione di tape drive Storagetek. In base ai termini dell'accordo, Imation svilupperà e produrrà nuovi supporti storage a nastro di classe enterprise per i tape drive Storagetek di nuova generazione. Questa nuova tecnologia di tape drive Storagetek darà continuità alla lunga tradizione di Storagetek nel fornire sistemi, flessibili e solidi, basati su nastro allo scopo di proteggere e gestire con la massima efficienza le risorse informative critiche dei clienti. "Questo accordo segna un'altra fondamentale tappa nella lunga e proficua alleanza tra le nostre due aziende e siamo fieri di poter sviluppare un supporto avanzato basato su nastro destinato alla nuova generazione delle proposte Storagetek", ha dichiarato Frank Russomanno, Presidente Data Storage and Information Management Business di Imation. "Da oltre 50 anni Imation produce soluzioni storage a nastro aderenti ai più alti standard qualitativi e i professionisti It e i responsabili di data center continuano ad affidarsi a noi per proteggere le loro informazioni proprio in virtù della lunga tradizione che possiamo vantare nella produzione di supporti a nastro ai massimi livelli. I continui investimenti che Imation dedica allo sviluppo di tecnologie avanzate per il rivestimento dei nastri, ci consentono di realizzare supporti all'avanguardia, come il media di nuova generazione attualmente in fase di sviluppo per conto di Storagetek, rinnovando l'impegno a offrire in ogni mercato e settore di applicazione il portafoglio di prodotti data storage rimovibili più ricco in assoluto". "La capacità di fornire ai clienti una vasta gamma di soluzioni avanzate per tape automation rappresenta uno dei cardini della nostra strategia denominata Information Lifecycle Management² ", ha osservato Gary Francis, Corporate Vice President e General Manager, Automated Tape Solutions di Storagetek. "I clienti si affidano a Storagetek e ai suoi partner, tra cui Imation, per ottenere tecnologie a nastro di classe enterprise al top in termini di affidabilità e prestazioni. La collaborazione con i massimi produttori mondiali di nastri ci consente di rafforzare la nostra leadership del settore e continuare a fornire a tutti i clienti a livello mondiale i migliori tape drive e.Supporti della categoria". Imation, produttore statunitense di supporti basati su nastro magnetico, è da oltre 50 anni il leader mondiale nei prodotti data storage rimovibili. L’azienda è costantemente impegnata nell'innovare le caratteristiche dei nastri magnetici - quali i rivestimenti Mp (Metal Particulate) per i nastri, la capacita dei supporti e le velocità di lettura/scrittura - e nella definizione di progetti pilota di fabbricazione che vengono poi implementati in tutti gli impianti di produzione. Dalla sua costituzione, Imation ha investito oltre 600 milioni di dollari in attività di ricerca e sviluppo nel settore dei supporti data storage rimovibili, compreso il recente investimento di 49 milioni di dollari per la realizzazione di un nuovo impianto a Weatherford (Oklahoma) specializzato nello sviluppo di tecnologie di rivestimento avanzate per nastri. Questo centro consentirà alla società di accrescere le proprie conoscenze sulla fabbricazione Mp e di applicarle a molteplici formati di media per dare vita a prodotti storage su nastro di nuova generazione. Questi investimenti, unitamente alle solide partnership Oem su cui può contare, pongono Imation all'avanguardia nello sviluppo di supporti storage dalla capacità e dalle prestazioni sempre più elevate.

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