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NOTIZIARIO
TECNOLOGICO
MARKETPRESS
NEWS
di
MERCOLEDI'
7 GENNAIO 2004
pagina 5
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INNOVAZIONE: PRESENTATO IL RAPPORTO
"2003. UN ANNO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA"
Roma, 7 Gennaio 2004 - Il Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie ha
presentato il 19 dicembre 2003 il rapporto: "2003. Un anno di
Innovazione Tecnologica", che illustra le più significative politiche
di innovazione tecnologica digitale attuate o avviate nel 2003 per la
crescita del nostro Paese. Si tratta di un percorso che ha come obiettivo
quello di realizzare una società dell'informazione e della conoscenza che
promuova i valori di una prosperità condivisa, di democrazia e di civiltà
che le tecnologie digitali ci consentono di interpretare la modernizzazione
dell'Italia attraverso un ampio numero di riforme strutturali al centro del
programma del Governo. Http://www.governo.it/presidenza/inn_tec/2003_un_anno_innovazione_web.pdf
FIRMATO A ROMA UN ACCORDO DI PROGRAMMA CON
LA PRESIDENZA DEL
CONSIGLIO PER QBELL
Milano, 7 Gennaio 2004 - Giuliano Macripò presidente del gruppo Qbell
Technology di Udine ha firmato a Roma, con
la Presidenza
del Consiglio, presso il ministero delle attività industriali il giorno 17
dicembre 2003, un accordo di programma per la realizzazione di uno
stabilimento produttivo a Brindisi di monitor e Tv con tecnologia Lcd.
L'investimento iniziale è di 11 milioni di euro e sarà il primo
investimento che Qbell effettuerà sul territorio nazionale. A regime i
livelli di produzione raggiungeranno i 500.000 pezzi/anno con l'intento di
coprire il mercato europeo e soprattutto di essere pronti, con un catalogo
innovativo, per l'imminente proposta del digitale terrestre. La società è
partecipata da un gruppo di Taiwan il quale permetterà, in sinergia, di
raggiungere la giusta economia di scala oltre al trasferimento del know-how
produttivo ed al progetto del layout dell'impianto che sarà un
"clone" dello stabilimento di Neijiang in Cina.
FORUM EUROPEO SUGLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI
:'INFORMAZIONE, GESTIONE DEL SOFTWARE E DELLA CONOSCENZA; RETI E
TELECOMUNICAZIONI
Londra, 7 Gennaio 2004 - Il Regno Unito ospiterà il 30 ed il 31 marzo, a
Londra, l'undicesima edizione di Etif (European Tech Investment Forum -
Forum europeo sugli investimenti tecnologici). La manifestazione è
organizzata da Europe Unlimited ed è sostenuta dalla Commissione europea
nell'ambito del programma Tecnologie della società dell'informazione (Tsi).
La missione di Etif consiste nel facilitare la crescita delle imprese
europee del settore Tic (tecnologie dell'informazione e della comunicazione)
più promettenti ed innovative, fornendo una piattaforma per favorire
l'incontro degli imprenditori con gli investitori di capitale di rischio
provenienti da altri paesi. Oltre 50 imprese tecnologiche provenienti da
tutta Europa interverranno alla manifestazione, e presenteranno le loro
tecnologie innovative nei seguenti settori: tecnologie dell'informazione,
gestione del software e della conoscenza; reti e telecomunicazioni; media ed
intrattenimento. Infolink: http://www.E-unlimited.com/etif
ITALTEL: NAPOLI, CON ITS NASCE “TELESIS”
Milano, 7 Gennaio 2004 – Italtel e Its Information Technology Services,
società dedicata ai servizi di informatica per le telecomunicazioni,
annunciano di aver dato vita a Telesis, società consortile rispettivamente
partecipata al 51% e al 49%, con sede a Napoli. “La scelta del capoluogo
campano – dichiara Pietro Altieri, amministratore delegato di Its e
neopresidente di Telesis – è la conferma del legame esistente, da tempo,
tra il nostro territorio e l’azienda Italtel e della sua volontà di
continuare a concentrare proprio qui nuove iniziative in settori strategici
dell’Ict nazionale”. Il consorzio Telesis, nome che appartiene alla
storia di Italtel degli anni ‘80, opererà in Italia nel segmento della
Pubblica Amministrazione e dell’Enterprise, due tra le aree a maggior
prospettiva di crescita sul mercato domestico delle telecomunicazioni,
proponendosi attraverso una propria offerta nei “servizi di rete” con
particolare riguardo a quelli di contact center e di video-comunicazione.
THE SCO GROUP RIPORTA OTTIMI RISULTATI PER IL
QUARTO TRIMESTRE E L'INTERO ESERCIZIO FISCALE 2003 IL FATTURATO DEL QUARTO
TRIMESTRE È CRESCIUTO DEL 57% ANNO SU ANNO.
Milano, 7 Gennaio 2004 - The Sco Group, proprietaria del sistema operativo
Unix e leader nella fornitura di soluzioni basate su Unix, ha annunciato un
fatturato di 24,3 milioni di dollari per il quarto trimestre dell'esercizio
fiscale terminato il 31 ottobre 2003, con un incremento del 57% rispetto al
fatturato di 15,5 milioni di dollari registrato nello stesso trimestre
dell'anno scorso. Il fatturato derivato da prodotti e servizi Unix è stato
di 14,0 milioni di dollari. Il fatturato generato dall'iniziativa Scosource
è stato di 10,3 milioni, derivati dagli accordi di licenza raggiunti con
Microsoft e Sun Microsystems all'inizio dell'esercizio fiscale 2003. Per il
quarto trimestre 2003, la società ha riportato una perdita netta di 1,6
milioni di dollari. Se si esclude il preannunciato esborso di circa 9,0
milioni di dollari correlato al collocamento privato dell'ottobre 2003 per i
compensi allo studio legale ingaggiato per la tutela dei diritti di proprietà
intellettuale, la società avrebbe registrato un utile netto di 7,4 milioni
di dollari. Sco aveva registrato una perdita netta di 2,7 milioni di dollari
nel quarto trimestre dell'anno scorso. Un'analisi su base Gaap di utili
netti (perdite) e utili per azione nel quarto trimestre e nell'intero
esercizio 2003 esclusi gli oneri straordinari sopraccitati è incluso nelle
tabelle in coda a questo comunicato. Per l'intero esercizio 2003, la società
ha registrato un utile netto di 5,3 milioni di dollari, che si confrontano
con una perdita netta di 24,9 milioni di dollari nell'esercizio 2002.
Esclusa la spesa di 9,0 milioni di dollari di cui sopra, la società avrebbe
registrato un utile netto di esercizio di 14,3 milioni di dollari. Questa è
la prima volta che la società, prima nota come Caldera Systems, risulta in
utile sull'intero esercizio. Inoltre, il fatturato 2003 è cresciuto del 23%
a 79,3 milioni di dollari, rispetto ai 64,2 milioni dell'esercizio
precedente. “L'esercizio 2003 è stato un anno di eccezionale successo per
Sco”, ha dichiarato Darl Mcbride, presidente e Ceo della società.
“Abbiamo registrato risultati finanziari record, compreso il primo anno di
piena profittabilità. Il fatturato dell'anno è cresciuto di oltre il 23%
sulla spinta sia dei nostri prodotti e servizi sia dell'iniziativa Scosource.
La nostra posizione finanziaria è notevolmente migliorata in seguito al
collocamento di 50 milioni di dollari formalizzato nell'ottobre 2003 e la
società ha chiuso l'esercizio 2003 con un bilancio solido, comprendente
64,4 milioni di dollari di liquidità. Questo dà a Sco le risorse e la
flessibilità necessarie per continuare a proteggere la propria proprietà
intellettuale su Unix ed espandere il proprio business”. Le previsioni
finanziarie che seguono riflettono il previsto contributo delle due attuali
linee di business di Sco: Scosource e i prodotti e servizi Unix. Si tratta
di previsioni e come tali i risultati effettivi potrebbero anche
discostarsene. Nel primo trimestre fiscale, che si chiuderà il 31 gennaio
2004, la società prevede un fatturato totale nell'ordine di 10-15 milioni
di dollari, in linea con i risultati dello stesso periodo del 2003. I
prodotti e i servizi Unix dovrebbero rappresentare la maggior quota del
fatturato del primo trimestre. Il fatturato derivato dalle licenze Scosource
dovrebbe invece essere minimo. La società sarà infatti impegnata nella
finalizzazione degli accordi di licenza con i fornitori e nel proseguimento
dell'iniziativa per la difesa della propria proprietà intellettuale. Per i
trimestri seguenti, Sco si attende un fatturato significativo sia dalla
vendita di licenze sia dai programmi di licenza associati alla proprietà
intellettuale, le due iniziative Scosource. Le spese operative connesse al
business Unix della società sono previste rimanere costanti durante
l'intero esercizio 2004. Le spese associate all'iniziativa Scosource sono
previste in crescita nell’anno 2004 rispetto all’anno
2003 in
linea con l'ampliamento della portata della strategia legale atta a far
rispettare e proteggere la proprietà intellettuale su Unix. “Nel
2004, in
aggiunta al successo del programma di licensing Scosource, andremo ancora
oltre con le iniziative di licensing Scosource legate alla proprietà
intellettuale. Entrambe le azioni prevediamo porteranno fatturato
incrementale e quindi crescita significativa per il futuro. Sebbene non sia
possibile prevedere con esattezza i tempi nei quali questo incremento
rilevante di fatturato si realizzerà, con oltre 3.000 contratti con i
fornitori e 2,5 milioni di server con sistema operativo Linux la nostra
fiducia di aumentare il fatturato legato all'iniziativa Scosource non è mai
stata così forte”, ha concluso Mcbride.
SCO ANNUNCIA NUOVE INIZIATIVE PER
LA TUTELA DEI
PROPRI DIRITTI SULLA PROPRIETA’ INTELLETTUALE
LA SOCIETÀ CHIEDE
AI LICENZIATARI DEL CODICE SORGENTE DI UNIX DI FORNIRE CERTIFICAZIONE
SCRITTA DI CONFORMITÀ.
Lindon, Utah, 7 Gennaio 2004 -The Sco Group , proprietaria del sistema
operativo Unix e leader nella fornitura di soluzioni basate su Unix, ha
annunciato nuove iniziative atte a far rispettare e proteggere i propri
diritti di proprietà intellettuale. Esse si articolano in due componenti:
In base ai termini dei contratti relativi a Sco Unix System V, la società
ha iniziato a inviare a migliaia di licenziatari una nota con la richiesta
di fornire certificazione scritta di conformità all’accordo relativo
all’utilizzo del codice sorgente di Unix, in particolare certificando di
non utilizzare codice Unix proprietario all’interno del sistema operativo
Linux, di non aver consentito l’utilizzo illecito da parte dei propri
dipendenti o fornitori del codice Unix acquisito in licenza e di non aver
violato le clausole di confidenzialità relative al codice Unix avuto in
licenza. Sco ha inoltre iniziato a inviare lettere con la notifica di
violazione del Digital Millennium Copyright Act (Dmca) ad alcune aziende
Fortune 1000 utenti di Linux. Le lettere forniscono ulteriori prove della
violazione di copyright in Linux e illustrano le varie opzioni legali
associate alla continuità dell’utilizzo di Linux da parte degli
utilizzatori commerciali. “Le iniziative varate oggi da Sco rappresentano
la prosecuzione dell’impegno per la protezione dei nostri diritti sul
sistema operativo Unix, basato sull’evidenza sempre più chiara che codice
sorgente e file di Unix, di proprietà di Sco, sono stati usati
illegalmente”, ha dichiarato Chris Sontag, senior vice president e general
manager della Scosource division di The Sco Group. “Ciò che facciamo oggi
è di comunicare formalmente ai licenziatari del codice sorgente di Unix e
ad alcuni utilizzatori commerciali di Linux che, in relazione all’Ip di
Sco, sono tenuti al rispetto dei termini legali e al Digital Millennium
Copyright Act”. I licenziatari del codice sorgente di Unix devono fornire
certificazione scritta di conformità Sco è proprietaria del sistema
operativo Unix System V e ha accordi di licenza per l’impiego del relativo
codice sorgente secondo i termini di legge con oltre 6.000 licenziatari.
Questi accordi di licenza costituiscono la base legale su cui sono
licenziati gli Unix di classe enterprise presenti nel mercato. Tra questi,
alcune delle principali aziende farmaceutiche, di servizi finanziari, del
settore dei trasporti, dell’energia, automobilistico, dell’hardware e
del software e 41 delle aziende Fortune
100. In
base agli accordi di licenza, Sco ha il diritto di richiedere ai
licenziatari di fornire certificazione scritta di ottemperanza ai termini
previsti dall’accordo relativo all’impiego del codice sorgente di Unix
da essi sottoscritto. In particolare, ogni licenziatario deve certificare
che: · La società non utilizza codice binario Linux compilato da una
versione di Linux che contenga codice Abi (Application Binary Interface)
sotto copyright di Sco e descritto nell’allegata lettera di notifica. ·
La società, i suoi dipendenti e i suoi fornitori hanno sempre mantenuto la
riservatezza su tutte le componenti dei prodotti Unix per conto di Sco. ·
La società ha chiaramente informato i dipendenti e i fornitori ai quali ha
fornito Unix che tali informazioni hanno carattere di riservatezza. ·
Nessun dipendente o fornitore che abbia avuto accesso a Unix abbia fornito
alcun codice software basato su quel prodotto per l’impiego in prodotti
software basati su Linux o su altri sistemi Unix. · La società, i suoi
dipendenti e fornitori non abbiano utilizzato qualsiasi componente di Unix
per impieghi diversi da quelli prescritti dall’accordo anche da parte di
soggetti terzi, compreso (ma non solo) l’impiego in prodotti software
basati su Linux o altri Unix. · La società non abbia consentito
l’esportazione – direttamente o indirettamente – di qualsiasi
componente di Unix coperta dall’accordo verso Paesi ai quali è
attualmente vietato fornire alta tecnologia informatica, tra i quali Siria,
Iran, Corea del Nord, Cuba, mediante una distribuzione Linux di tipo Gpl (General
Public License) o in altro modo. · La società, i suoi dipendenti e
fornitori non abbiano trasferito o concesso qualsiasi componente di Unix
sotto forma di contributi allo sviluppo di Linux o in altro modo. · La
società, i suoi dipendenti e fornitori non abbiano ceduto o inteso cedere
qualsiasi copyright di Unix alla Gpl, o in altro modo, per l’impiego in
Linux o in altri prodotti software basati su Unix. Sco chiede ai
licenziatari destinatari di questa comunicazione di fornire una risposta
entro la fine di gennaio. Secondo i termini dell’accordo di licenza, la
mancata risposta o la mancanza di una piena certificazione di conformità ai
termini dell’accordo danno a Sco il diritto di porre termine all’accordo
e richiedere al licenziatario di interrompere l’utilizzo del software in
questione. Lettera di notifica relativa al Dmca Sco ha anche iniziato a
inviare ad alcune aziende Fortune 1000 utenti di Linux chiara notifica di
violazioni addizionali del copyright di Sco contenute in Linux. Alcune Abi
protette da copyright, ad esempio, risultano copiate integralmente dal
codice di Unix System V e integrate in Linux senza alcuna autorizzazione e
attribuzione di copyright. Ogni parte dei file Linux che contenga il codice
in oggetto deve pertanto essere rimossa. Tale codice Abi fa parte di un
accordo del 1994 con
la University
of California di Berkeley e Berkeley Systems Development, Inc. (Bsdi). Nella
lettera si legge che: “La distribuzione del codice Abi protetto da
copyright o di codice binario compilato usando codice Abi con informazioni
sul copyright cancellate o alterate viola il Digital Millennium Copyright
Act ratificato dal Congresso (17 U.s.c. §1202). La responsabilità si
estende anche a chi abbia ragionevoli motivi per sapere che la distribuzione
(or ri-distribuzione come richiesto dalla Gpl) di codice o di informazioni
sul copyright alterati inducono, consentono, facilitano o coprono una
violazione dei diritti protetti dal Dmca”. La lettera dice inoltre che:
“Né Sco né alcun precedente detentore degli interessi in oggetto ha mai
inserito in Linux una comunicazione che autorizzasse l’utilizzo o la
distribuzione sotto Gpl del codice protetto da copyright in questione.
Pertanto ogni distribuzione di Linux da parte di un fornitore di software o
ri-distribuzione di Linux da parte di un utente finale che contenga il
codice Unix così identificato viola i diritti di Sco tutelati dal Dmca, nel
momento in cui il distributore sia a conoscenza di tale violazione”.
PROGRESS SOFTWARE ANNUNCIA I RISULTATI DEL
QUARTO TRIMESTRE UTILE D’ESERCIZIO E UTILE PER AZIONE SEGNANO CRESCITE A
DUE CIFRE. RAGGIUNTO IL FATTURATO PIÙ ALTO DI SEMPRE
Milano, 7 Gennaio 2004 - Progress Software Corporation fornitore leader di
tecnologia per lo sviluppo, l’implementazione, l’integrazione e la
gestione di soluzioni per il business, ha annunciato i risultati relativi al
quarto trimestre chiusosi al 30 novembre 2003. Il fatturato è stato di 82
milioni di dollari (Usd), in aumento del 14 percento (6 percento a valuta
costante) rispetto ai 72,1 milioni del quarto trimestre 2002. Il fatturato
legato alle licenze software è stato pari a 29,9 milioni di dollari, in
crescita del 19 percento (11 percento a valuta costante), rispetto ai 25,1
milioni dello stesso trimestre dell’anno precedente. L’utile di
esercizio è salito del 33 percento a 12,3 milioni, rispetto ai 9,2 dello
periodo dell’anno precedente. L’utile netto di esercizio è di 8,8
milioni di dollari, in crescita del 28 percento rispetto ai 6,9 milioni
dello stesso trimestre dell’anno precedente. I 23 cent di utile diluito
per azione rappresentano un aumento del 21 percento rispetto ai 19 cent
registrati nel quarto trimestre del 2002. Per i 12 mesi il fatturato è
stato di 309 milioni di dollari, in aumento del 13 percento rispetto ai 273
milioni del 2002. L’utile di esercizio è salito del 30 percento a 36,8
milioni, rispetto ai 28,2 milioni dell’anno precedente. L’utile netto di
esercizio è di 27,1 milioni di dollari, in crescita del 32 percento
rispetto ai 20,6 milioni dell’anno precedente e i 72 cent di utile diluito
per azione rappresentano un aumento del 33 percento rispetto ai 54 cent
registrati nel 2002. Alla fine del trimestre, la liquidità e gli
investimenti a breve dell’azienda ammontavano a 219 milioni. Durante il
quarto trimestre, l’azienda ha acquistato circa 19.000 azioni del proprio
capitale ordinario, al costo di 0.4 milioni. L’attuale autorizzazione al
riacquisto da parte dell’azienda, secondo la quale 9,9 milioni di azioni
restano disponibili per un eventuale riacquisto, scade il 30 settembre 2004.
Il 5 dicembre 2003, Progress Software Corporation ha annunciato
l’intenzione di acquisire asset e alcune filiali di Datadirect
Technologies Limited, azienda privata specializzata in componenti per
l’accesso ai dati, basati su standard, per sviluppatori software. Il
prezzo di acquisto, al netto dei contanti e sicuramente soggetto alla
chiusura ad aggiustamenti di bilancio, è di circa 88 milioni di dollari. Ci
si aspetta che il nuovo business generi da subito un cash flow positivo, con
un effetto diluitivo sugli utili nel primo anno e di crescita
successivamente. Escludendo l’ammortamento di beni immateriali e delle
spese relative all’acquisizione, si prevede che quest’ultima sia
immediatamente accrescitiva. L’acquisizione dovrebbe concludersi entro 30
giorni e Data Direct diventerà una società operativa indipendente di Psc.
“Siamo estremamente lieti di registrare il nostro decimo trimestre
consecutivo di crescita del fatturato anno su anno e l’ottavo trimestre
consecutivo di crescita dell’utile netto. Ci aspettiamo che con Datadirect
si aggiunga un ulteriore redditizio leader di mercato, complementare agli
attuali settori di attività e si rafforzi inoltre la nostra leadership
tecnologica, fulcro del nostro successo”, ha dichiarato Joseph Alsop, Ceo
di Progress Software . “Le nostre unità operative Sonic Software,
Peerdirect, Objectstore e, a breve, anche Datadirect, continueranno a
focalizzarsi su mercati emergenti e su iniziative ad elevati livelli di
crescita. La piattaforma Progress Openedge di Progress Company continuerà a
crescere confermandosi quale tecnologia preferita per lo sviluppo e
l’implementazione di applicazioni da parte dei nostri 2.000 Application
Partner e dei loro clienti”. Nuovi clienti e partner Tra gli eventi di
maggior rilievo del trimestre figura l’adozione della tecnologia Psc e di
soluzioni basate su tecnologia Psc, da parte dei seguenti nuovi clienti e
Application Partner: A&m Services B.v., Agri Information Partners,
Barra, Inc., Boulder City Hospital, Inc., Bronovo, Caaspre Technologies
Mexico, Classic Video Pty Limited, Chicago Board of Trade, City of Seattle,
Comune di Pisa, Dcsf Management, Demandtec Inc., Flowsoft, S.a. De C.v.,
Fidelis Software, Inc., Fractal Technologies Pty Ltd, Gotlands Energiverk Ab,
Healthsouth Corporation, Lc Maitre Industies, Loire Sas, Manhattan
Associates, Inc., Mtd, Netsourcing, Omniplast, Inc., Scadif, Stad
Dilsen-stokken, Termoz Waeles, The Sco Group, U.s. Cotton e Worldwide Retail
Exchange. Altri eventi di rilievo del trimestre: The Progress Company ha
annunciato che
la Queen Mary
2 di Cunard, la più grande nave da crociera mai realizzata, ha scelto il
software Ship Partner di Discovery Travel Systems (Dts). Basato sulla
piattaforma Progress Openedge, Ship Partner gestisce la registrazione di
informazioni relative a imbarchi/sbarchi in conformità alle leggi federali;
un ambiente di fatturazione senza contanti con interfacce verso numerosi
sistemi Pos tra cui bar, negozi di articoli da regalo, un Internet café,
sale giochi e minibar; l’integrazione con aree critiche quali i meccanismi
di sicurezza della nave e del personale di bordo, oltre a quelli di chiusura
delle porte; e i sistemi di intrattenimento quali telefono, Tv interattiva e
sistemi di verifica di carte di credito. Peerdirect Corporation presenta
Peerdirect Mobilized Enterprise, un prodotto che offre a Isv e aziende la
tecnologia necessaria per rendere mobili sia applicazioni nuove sia
esistenti. Peerdirect Mobilized Enterprise è il più recente prodotto della
suite Peerdirect Distributed Enterprise 2.0 e trae vantaggio dalla
tecnologia brevettata dall’azienda per la distribuzione delle applicazioni
e la sincronizzazione dei dati. Sonic Software, leader nell’integrazione
basata su standard, ha annunciato che Sonic Business Integration Suite, che
si basa sul primo Enterprise Service Bus del mercato, è stata scelta per
gestire un servizio automatizzato di elaborazione dei pagamenti
all’interno di un progetto pilota di servizi di pagamento internazionale
Xml C2b realizzato da Rosettanet-swift. Il progetto fornisce una importante
pietra miliare per standard multi-industriali per lavorare in armonia
l’uno con l’altro e un significativo passo avanti nell’ottimizzazione
nei processi di fatturazione e di pagamento tra aziende. Truckpro, fornitore
di parti di ricambio per camion, ha selezionato un’applicazione realizzata
da Iws, partner di Progress. L’irms Warehouse Management System è stato
scelto per gestire le operazioni in tempo reale all’interno del magazzino,
aumentando l’efficienza e potenziando il customer service dell’azienda.
Progress Company ha annunciato che la rivista Supply Chain Systems Magazine
ha selezionato Transitions Optical, cliente di Progress e uno dei principali
fornitori di lenti fotocromatiche del mondo, quale “2003 Supply Chain
Innovator”. Utilizzando un pacchetto Erp basato sulla piattaforma Progress
Openedge, Transitions Optical ha ridotto i tempi di inventario e il lead
time di oltre il 50%. Progress Company ha annunciato che Kirchner
Corporation, disegnatore e realizzatore di gioielli con diamanti, ha
utilizzato Progress Openedge per la sua nuova applicazione wireless di
elaborazione degli ordini.
ARMANDO ZAGALO DE LIMA È IL NUOVO PRESIDENTE
DI XEROX EUROPE
Milano, 7 Gennaio 2004 - Xerox annuncia la nomina di Armando Zagalo De Lima
a Presidente di Xerox Europe. Armando Zagalo De Lima, cha dal settembre 2000
aveva assunto il ruolo di Chief Operating Officer di Xerox Europe succede a
Jean-noël Machon, promosso Presidente Developing Markets Operations di
Xerox. Grazie alla sua vasta esperienza, alle doti di leadership e alla
profonda conoscenza del mercato, Armando è la persona ideale per il ruolo
di Presidente di Xerox Europe" ha commentato Anne Mulcahy, Chairman e
Ceo di Xerox Corporation. Entrato a far parte di Xerox nel
1983 in
Portogallo, Armando Zagalo De Lima ha ricoperto numerose cariche di rilievo
a livello europeo. In particolare, nel 1997 è stato nominato General
Manager della divisione Southern European di Xerox, che includeva Italia,
Spagna, Portogallo e Grecia. Prima di assumere il ruolo di Chief Operating
Officer di Xerox Europe ha svolto l'incarico Deputy Managing Director di
Xerox Europe. Armando Zagalo De Lima entrerà ufficilmente in carica come
Presidente di Xerox Europe il 1 gennaio 2004.
DATA SERVICE:ANTONELLO FIORE E’ IL NUOVO
DIRETTORE PRODUZIONE
Milano, 7 Gennaio 2004 - Antonello Fiore è il nuovo “Direttore
Produzione” del Gruppo Data Service, società quotata al nuovo mercato e
specializzata nei servizi di outsourcing operativo, nella consulenza a
istituzioni finanziarie e pubblica amministrazione. Fiore, 38 anni, laurea
in Tecnologie Industriali al Politecnico di Milano avrà la responsabilità
di tutti e sette i centri di produzione del Gruppo (per un totale di 900
dipendenti). In questa veste si occuperà della reingegnerizzazione dei
processi e della riorganizzazione dei poli produttivi nell’ambito della
nuova strategia di sviluppo prevista dal piano industriale del Gruppo Data
Service. La nomina di Antonello Fiore rientra nella politica di recruiting
di risorse altamente professionalizzate sia nell’area produzione sia
nell’area commerciale e business development, voluta da Data Service a
sostegno del processo di ristrutturazione e potenziamento del Gruppo. Il
curriculum di Fiore in fatto di ottimizzazione di processi industriali è di
grande rilievo. Dopo il suo esordio nel 1992 come consulente nell’area
Organizzazione Ubm Consulting, nel 1994 entra in Pirelli Veicoli dove nel
1998 diventa Responsabile di Produzione dello stabilimento. Tra il 1999 ed
il 2000 è Direttore di Stabilimento presso
la Valeo Sicurezza
Abitacolo (Pianezza - To). Nel 2000 entra in Fiat Auto dove, dopo un anno
come Direttore Montaggio Punto presso lo stabilimento Mirafiori (To),
ricopre sino la qualifica di Capo Unità Montaggio dello Stabilimento Fiat
Auto di Melfi (Pz).
LANCIATO A LIVELLO EMEA IL CISCO LEARNING
CREDITS PROGRAM
Milano,7 Gennaio 2004 – Cisco Systems Inc. Ha recentemente lanciato il
Cisco Learning Credits Program, disponibile da oggi anche per la regione
dell’Emea (Europe, Middle Est e Africa). Tale programma consente ai
clienti Emea di beneficiare di un maggior vantaggio competitivo e ampliare -
nel breve periodo – la produttività, ottimizzando gli investimenti
effettuati nelle proprie reti tramite l’integrazione di corsi formativi
necessari nel momento di acquisto di un determinato prodotto o servizio.
L’implementazione a livello Emea del Cisco Learning Credits Program
sottolinea ulteriormente l’impegno di Cisco Systems nel consentire ai
propri clienti di ottimizzare, in termini di produttività, il ritorno degli
investimenti effettuati nelle proprie reti. Il Cisco Learning Credits
Program consente ai clienti di acquistare corsi di formazione nel momento
stesso di acquisto di dispositivi hardware, software o servizi Cisco Systems.
Inoltre, il programma riduce i costi per l’amministrazione di budget,
ordini di acquisto e rimborsi spese separati relativi all’acquisto di
corsi di formazione specifici. “Vogliamo mettere a disposizione dei nostri
clienti i numerosi benefici derivanti dal Cisco Learning Credits Program”,
ha commentato Paul Salmon, Director of Systems Engineer di Cisco Systems
Emea. “Grazie a questo programma i clienti sono in grado di definire le
esigenze formative specifiche della rete a loro necessarie per ottenere la
conoscenza e la competenza per ottimizzare la produttività e le prestazioni
della rete”. Cisco Learning Credits Management Tool è uno strumento
personalizzato disponibile per i clienti Emea che consente loro di
verificare, convertire e gestire i propri corsi di formazione. Tale
strumento fornisce ai clienti lo status aggiornato relativo alle persone
iscritte a specifici programmi, supportandoli nell’individuazione di
ulteriori corsi di formazioni a loro necessari. Ciascun Cisco Learning
Credit consente di usufruire di corsi di formazione autorizzati di elevata
qualità del valore di 100 dollari forniti a livello mondiale dai Cisco
Learning Partner. I partner di canale possono acquistare i Learning Credits
in base alle proprie esigenze o a quelle dei rivenditori, hanno validità
annuale a partire dalla data di acquisto e sono convertibili in corsi di
formazione guidati, corsi di e-learning, attività di laboratorio,
simulazioni e programmi formativi personalizzati. “Un corretto corso di
formazione consente ad un’azienda di aumentare la produttività e le
prestazioni organizzative rispondendo agli obbiettivi di business più
critici e, allo stesso tempo, fornisce i più elevati livelli di servizio al
cliente e vantaggio competitivo”, ha dichiarato Kevin Macritchie, Vice
President, Worldwide Channel Operations di Cisco Systems. “Il Cisco
Learning Credits Program consente ai clienti di beneficiare di importanti
corsi di formazione nel momento di acquisto di dispositivi hardware,
software e servizi. L’offerta di una soluzione di rete completa, potente
ed integrata consente di ottenere la soddisfazione del cliente, elemento
fondamentale per Cisco Systems nella conduzione del proprio business.
Ulteriori informazioni relative al Cisco Learning Credits Program sono
disponibili all’indirizzo Internet www.Cisco.com/go/learningcredits
ACCORDO TRA ITWAY VAD E CHECK POINT SOFTWARE
TECHNOLOGIES PER UN SERVIZIO INDIRIZZATO ALLE PMI
Milano, 7 Gennaio 2004 - Itway Vad , distributore a valore aggiunto
specializzato nel mercato dell’e-business, ha stretto un accordo con Check
Point Software Technologies per proporre l’appliance Safe@ della società
nell’ambito di Safeway, il servizio per la sicurezza gestita di Itway
pensato per rispondere alle esigenze della piccola e media azienda e degli
studi professionali. Dietro pagamento di un canone mensile, l’utente del
servizio Safeway Basic riceve l’appliance Safe@, che, una volta stabilito
il collegamento con il centro servizi di Itway, attiva automaticamente i
servizi di sicurezza (firewall e antivirus) e i relativi aggiornamenti del
software. Come opzione (disponibile per chi sceglie il servizio Safeway
Advanced), è inoltre possibile attivare servizi di Virtual Private Network
(Vpn) e di controllo del traffico Internet (Url filtering). Al rivenditore
che propone il servizio e all’utente che lo riceve non viene chiesto un
particolare investimento per installare e configurare il dispositivo di
Check Point, poiché basta semplicemente collegarlo alla presa di corrente e
alla rete per attivarlo. Infatti, l’appliance di sicurezza viene
consegnato già preconfigurato e pronto per il funzionamento. Una semplice
procedura via Web consente all’utente di registrare il prodotto
acquistato, attivando di conseguenza il centro servizi che provvede a
fornire l’abilitazione e gli aggiornamenti del software di sicurezza. In
supporto al servizio Safeway, Itway ha inoltre realizzato uno specifico sito
web ( www.Safe-way.it ) dal quale è
possibile ottenere tutte le informazioni relative all’offerta e alla rete
commerciale dei rivenditori autorizzati Safeway, in continua espansione.
L’obiettivo di Itway è di realizzare una capillare copertura geografica
del territorio italiano. Il sito offre informazioni anche ai partner
commerciali interessati a diventare rivenditori autorizzati del servizio
Safeway. “Itway è da sempre nostro partner in Italia e Safeway
rappresenta un investimento che conferma la partnership con Check Point
Software”, spiega Andrea Rizzi, country manager di Check Point. “Questo
servizio è un’ottima opportunità per affermare la nostra offerta sul
mercato delle Pmi, attualmente in forte espansione per ciò che concerne le
problematiche di sicurezza”. “Questo annuncio rafforza ulteriormente la
partnership esistente da oltre cinque anni tra Itway e Check Point,
consentendoci di ampliare la portata della nostra proposta anche
all’emergente mercato delle Pmi e dei professionisti, dove non sono
disponibili risorse tecniche specializzate per gestire con continuità un
sistema di difesa adeguato ed è quindi necessario proporre soluzioni che
siano semplici da installare, implementare e soprattutto gestite da chi ha
una struttura tecnica in grado di reagire in tempo reale agli attacchi e
alle minacce presenti sulla rete”, ha commentato Fabrizio Bressani,
direttore marketing di Itway Vad.
I CIO NON SFRUTTANO I VANTAGGI DEL DATACENTER
LA MAGGIORANZA DEI
CIO EUROPEI È FAVOREVOLE AI DATACENTER, MA MENO DELLA METÀ LI HA ADOTTATI
Milano, 7 Gennaio 2004 – L’83% dei Cio europei ritiene che il data
center e la centralizzazione delle infrastrutture It garantiscano vantaggi
in termini di costi, rischi e flessibilità rispetto all’informatica
decentralizzata e dipartimentale. Tuttavia, secondo un’indagine paneuropea
indipendente[1]commissionata a Taylor Nelson da Unisys, società che
fornisce servizi e soluzioni di Information Technology in tutto il mondo,
soltanto il 40% dei Cio gestisce un dipartimento It totalmente
centralizzato. L’indagine ha, inoltre, evidenziato che il 60% dei Cio che
ha adottato il datacenter e una strategia It dipartimentale ritiene che sia
più facile controllare la tecnologia informatica nell’ambito del
datacenter rispetto a infrastrutture sviluppate in altri ambienti. La
ricerca ha esaminato i problemi affrontati dai responsabili finanziari (Cfo)
e dai direttori It (Cio) nella valutazione dell’impatto degli investimenti
tecnologici sul loro business. In una fase in cui le aziende sono sempre più
soggette a problemi di rischio, costo e protezione, Unisys invita i Cio e i
Cfo a valutare e comprendere l’impatto dell’infrastruttura It sul loro
business. Secondo Unisys, molte aziende con cui è entrata in contatto
possiedono numerosi siti web e server, che rendono virtualmente impossibili
verifiche accurate e comportano un problema per i Cfo. La ricerca rivela,
infatti, che un quarto dei Cio è tenuto solo in via eccezionale a
illustrare le spese informatiche ai direttori finanziari, o non dispone di
report informativi ufficiali. Oltre la metà delle aziende esaminate (54%)
adotta linee guida e standard formalizzati per tutta l’attività
informatica correlata in modo diretto o indiretto al datacenter e nel 63%
dei casi le procedure sono comuni a tutta l’azienda. “Molte aziende
dichiarano di voler adottare un approccio basato sul datacenter, ma troppi
Cio spesso non intraprendono iniziative adeguate, dando l’impressione di
non aver valutato i vantaggi portati dal datacenter nello stesso modo in cui
valuterebbero il total cost of ownership” - afferma Steve Rawsthorn,
Marketing Vice President - Systems & Technology Emea di Unisys “La
resistenza al cambiamento e un’evidente riluttanza nell’eseguire
un’attenta valutazione dei propri sistemi implicano rischi e spese
inutili, causate della mancata adozione di prassi migliori. Il datacenter
rappresenta verosimilmente il mezzo migliore per garantire una riduzione dei
rischi e dei costi. Le aziende che non intervengono in questo senso non
subiranno danni immediati, ma i futuri Cio dovranno affrontare un autentico
problema. Unisys sollecita le aziende ad adottare le migliori prassi, per
far fronte sin da adesso alle complessità dell’infrastruttura It,
evitando di delegare il problema alla prossima generazione”, conclude
Steve Rawsthorn. Ian Bramley, Managing Director di Software Strategies,
azienda specializzata in analisi dell’infrastruttura informatica, ha
commentato: "Questa indagine ha rivelato che la maggior parte dei Cio
considera la strategia ‘datacenter’ di gran lunga superiore
all’informatica distribuita, in termini di riduzione dei costi, dei rischi
e di aumento della flessibilità. L’approccio datacenter, debitamente
implementato, garantisce, a costi minimi, un servizio di elevata affidabilità,
sicuro, adeguatamente testato e attentamente gestito, in linea con i massimi
standard del Service Level Agreement. Con vantaggi così rilevanti, non è
sorprendente che nel corso degli ultimi due anni si sia verificato un deciso
passaggio dall’informatica distribuita a quella consolidata, ottimizzata e
basata sul datacenter. Abbiamo rilevato che Unisys offre soluzioni, servizi
e sistemi estremamente validi, grazie ai quali molte aziende hanno potuto
trasferire i propri carichi di lavoro, precedentemente distribuiti, al
datacenter ‘Gold Standard’, con un’elevata redditività del capitale
investito”. Queste conclusioni sono tratte da una ricerca paneuropea
commissionata da Unisys, società che fornisce servizi e soluzioni di
Information Technology in tutto il mondo. Questa indagine fa parte di un
ampio sondaggio indipendente[2] condotto tra i Cio di organizzazioni su
larga scala del settore pubblico e privato in Gran Bretagna, Francia,
Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia e Portogallo. L’indagine ha
esaminato i problemi affrontati dai responsabili informatici nel valutare
l’impatto degli investimenti tecnologici sulla loro attività.
Informazioni sull’indagine Unisys – Metodologia 200 Cio e Cfo di Gran
Bretagna, Francia, Germania, Italia, Spagna, Portogallo e Paesi Bassi sono
stati intervistati telefonicamente; tutti gli intervistati appartengono a
organizzazioni con 500 o più dipendenti.
VX FORNISCE FILLET "FIRMATI" PER I
PRODOTTI PER CONSUMATORI
LA FUNZIONALITA' EDGE
FILLET DELLA VX RIDUCE
LA NECESSITA' DI
FINITURA A MANO DELLO STAMPO
Milano, 7 Gennaio 2004 - Vx Corporation, sviluppatore all'avanguardia di
soluzioni integrate Cad/cam per tecnici e progettisti industriali, annuncia
il perfezionamento della tecnica di creazione di superfici di raccordo per
bordi, comprendente l'innovativo "designer fillet." L'occhio
penetrante del consumatore moderno La forma e la finitura di un prodotto per
il consumatore sono importanti indicatori di quel "certo non so
che", che contraddistingue la qualita'. Per raggiungere il massimo
livello qualitativo occorre una meticolosa modellazione Cad del progetto,
abbinata a strumenti da stampo di alta precisione. Il tranello, come gli
addetti ai lavori amano ripetere, sta nel fatto che il progettista di
prodotto e il costruttore dello strumento da stampo sono soggetti con
esigenze completamente diverse. La soluzione Vx inverte quella percezione
dando ai progettisti di prodotto strumenti che consentono di creare in
liberta' pur nell'ambito dell'essenziale realizzabilita' pratica. Un esempio
di questa proprieta' e' lo straordinario "designer fillet" di Vx.
I tradizionali fillet basati su arco hanno sempre il loro posto, ma per i
prodotti in plastica il punto di incontro del bordo tangente spesso e'
troppo pronunciato. Questo si rivela in modo particolare vero e antiestetico
nella spietata illuminazione dei punti di vendita. Un comune rimedio del
problema e' la finitura e lustratura manuale dello stampo. Il designer
fillet di Vx tuttavia e' una curva di congiunzione intelligente e piu'
morbida che un arco primitivo. Il designer fillet e' piu' attraente per
l'occhio. La raffinatezza della transizione in combinazione viene ricavata
nel corso della lavorazione a macchina sullo stampo, che comporta una minor
mole di lavoro dopo macchina, recando aiuto al mantenimento del contorno e
della forma negli stampi con piu' cavita'. Bob Fischer, vice presidente del
settore vendite e marketing della Vx, commenta: "Questa caratteristica
avanzata e' una prova ulteriore del fatto che Vx fornisce capacita'
sofisticate per gli sviluppatori di prodotto che mirano al lato estetico e
alla differenziazione." Il software Vx e' distribuito in Italia da
Antares Italia Infolink: www.Antaresitalia.it
GLI UTENTI DI SOLIDWORKS TESTANO
"POTENZA, RETE E COMUNITÀ" IN OCCASIONE DI SOLIDWORKS WORLD NORTH
AMERICA
Padova, 7 Gennaio 2004 — I tre pilastri dell’esperienza Solidworks –
Potenza, Rete e Comunità – saranno al centro dell’attenzione in
occasione dell’annuale appuntamento mondiale di Solidworks, oltre 650
clienti dal 19 al 21 gennaio 2004 nella città di Boston. "Solidworks
World si prospetta come il più importante meeting sulla progettazione
meccanica" afferma John Mceleney, Ceo di Solidworks. "Il programma
di quest’anno ha un triplice scopo: fornire ai clienti tutta la potenza
della progettazione 3D, mettere a disposizione la rete mondiale degli utenti
Solidworks e creare una comunità di innovatori. Tutto ciò al fine di
progettare prodotti migliori in tempi minori". La conferenza, che si
terrà presso il Boston Copley Marriott Hotel, porterà ad esempio varie
storie di successo, ospiterà il famoso concorso Model Mania e presenterà
in anteprima i nuovi prodotti, compreso Solidworks 2005. L’intervento di
apertura della manifestazione sarà ufficializzata da un’équipe di
sviluppo prodotti che illustrerà la potenza dell’effetto di rete generato
da Solidworks. Il terzetto – composto da Sam Ramada, fondatore
dell’azienda Mission3-d, Michelle Pillers, partner esecutivo di Evolution
Design Engineering Inc., ed Edwin Lun, co-fondatore di Pharos International
– racconterà come l’uso del software di progettazione meccanica 3D
Solidworks abbia consentito a Mission3-d di creare un innovativo dispositivo
per la fotografia tridimensionale. Lo studio, lo sviluppo e la realizzazione
di questo singolare prodotto è stata possibile attraverso una
collaborazione mondiale. "Grazie a Solidworks, operiamo e progettiamo a
tutti gli effetti come una comunità virtuale dall’ideazione del prodotto
alla sua realizzazione" afferma Sam Ramada, l’inventore del
dispositivo. "Solidworks è stato utilizzato per la progettazione e la
prototipazione e con Solidworks eDrawings possiamo comunicare e condividere
i dati progettuali finali ai costruttori in Cina e Hong Kong. Utilizzare lo
stesso software in ogni fase del processo consente di accelerare il
time-to-market e agevolare la comprensione del prodotto per tutte le persone
coinvolte". Mceleney sarà presente agli incontri generali insieme a
Chris Garcia, , Vice President R&d di Solidworks. Insieme descriveranno
le prospettive future di Solidworks per il mercato della progettazione
tecnica e per l’azienda, e delineeranno le innovative funzionalità di
Solidworks per la progettazione, , analisi, collaborazione, modellazione di
grandi assiemi e facilità d’uso. Utenti, partner e dipendenti di
Solidworks parteciperanno a sessioni pratiche intese a massimizzare la
produttività e realizzare il massimo vantaggio sulla concorrenza. Gli
argomenti trattati in queste sessioni saranno focalizzati sui vari aspetti
della progettazione, da suggerimenti e accorgimenti vari, analisi,
progettazione impianti, ai software per la gestione dei dati di prodotto,
tecniche di lavorazione lamiera, integrazione, disegno e molto altro ancora.
Un intervento speciale dedicato ai prodotti di analisi Cosmos includerà
presentazioni sull’analisi strutturale e termica, del flusso di fluidi e
della simulazione cinematica. Saranno più di 60 i partner software,
hardware e di produzione presenti nel Partner Pavilion con le loro offerte
di prodotti e servizi a complemento del software Solidworks. Tra le altre
iniziative della conferenza ricordiamo inoltre i corsi di certificazione per
coloro interessati ad esibire il logo "Certified Solidworks
Professional" e l’annuale Solidworks User Group Network (Swugn). Il
calendario completo della manifestazione, la descrizione dei vari interventi
e il modulo di registrazione sono disponibili sul sito www.Solidworks.com/swworld
L’EPO DI MCAFEE SECURITY SI ARRICCHISCE DI
NUOVE FUNZIONALITÀ DI PATCH REPORTING PER GARANTIRE STANDARD DI SICUREZZA
CONFORMI IN TUTTA L'AZIENDA
Milano, 7 Gennaio 2004 — Network Associates, Inc. , il fornitore leader di
soluzioni per la prevenzione delle intrusioni ha annunciato la disponibilità
della versione beta del nuovo componente System Compliance Profiler che verrà
integrato nella console di gestione ormai leader sul mercato Mcafee ePolicy
Orchestrator (ePo). Il System Compliance Profiler consentirà ai security
manager di valutare la conformità dei sistemi di sicurezza in modo rapido,
analizzando la presenza di patch di sicurezza Microsoft e la compatibilità
di tutti gli ambienti operativi esistenti in modo da assicurare che i
sistemi aziendali siano meno vulnerabili agli attacchi di codici maligni. Il
System Compliance Profiler rientra nelle caratteristiche tecniche di Mcafee
ePo, il tool per la gestione di sistemi di sicurezza che fornisce agli
amministratori delle reti la visibilità completa necessaria per poter
valutare l’efficacia dei livelli di protezione, rafforzare le difese e
creare report personalizzati per rispondere in modo puntuale alle specifiche
esigenze di business. Il System Compliance Profiler è dunque una
funzionalità aggiuntiva che consentirà agli amministratori di esaminare
velocemente i propri sistemi e di stabilire se hanno installato le patch
corrette, conformi agli standard Coe (Common Operative Environment). Il
componente consentirà inoltre di stabilire l’integrità delle patch
installate, di effettuare una ricerca veloce delle applicazioni autorizzate
e quindi di fornire ai manager It un report grafico dettagliato e globale
sullo stato di conformità dei sistemi di sicurezza implementati. “Poiché
nelle aziende il numero di applicazioni server strategiche ed i cambiamenti
di server e software installati sono sempre più in aumento, diventa ormai
necessità il poter contare su tecnologie e processi perfettamente
funzionanti ed in regola che consentano di identificare velocemente le patch
software mancanti e i service pack sui server e i desktop per comprendere i
punti più vulnerabili ed essere meglio protetti,” ha dichiarato John
Pescatore, vice president Internet Security di Gartner. “Il System
Compliance Profiler consentirà ai nostri utenti Mcafee ePo di avere la
visibilità necessaria per valutare la conformità e i livelli di
vulnerabilità dei sistemi,” ha aggiunto Robin Matlock, vice president
della divisione Mcafee System Protection Solutions di Network Associates.
“Gli amministratori It risparmieranno così tempo e denaro grazie ad una
riduzione dei costi di gestione e di implementazione delle patch e
disporranno di più strumenti di controllo sulle proprie reti. Ciò
consentirà alle aziende di investire meglio le proprie risorse e di
rispondere alle nuove minacce e alle vulnerabilità con una protezione
proattiva e globale su tutta la rete. “ Il System Compliance Profiler
effettua il profiling sulla base di regole customizzate ricercando un file,
una chiave di registro o uno specifico numero di patch Microsoft. E’
inoltre disponibile la funzione Patch “fingerprinting” che assicura
l’integrità assoluta delle patch di sicurezza e impedisce il cosiddetto
“patch spoofing”, il proliferare di invii di Patch fasulle. Come parte
integrante della tecnologia Mcafee ePo, gli utenti possono avere una
visibilità completa e senza precedenti sulla conformità degli standard di
sicurezza implementati attraverso appositi report grafici di conformità.
IMATION SVILUPPERÀ
SUPPORTI A NASTRO AVANZATI
Segrate, 7 Gennaio 2004 -
Imation Corp. Leader mondiale nei prodotti data storage rimovibili, ha
concluso un accordo con Storagetek finalizzato allo sviluppo congiunto di
supporti a nastro avanzati per la nuova generazione di tape drive Storagetek.
In base ai termini dell'accordo, Imation svilupperà e produrrà nuovi
supporti storage a nastro di classe enterprise per i tape drive Storagetek
di nuova generazione. Questa nuova tecnologia di tape drive Storagetek darà
continuità alla lunga tradizione di Storagetek nel fornire sistemi,
flessibili e solidi, basati su nastro allo scopo di proteggere e gestire con
la massima efficienza le risorse informative critiche dei clienti.
"Questo accordo segna un'altra fondamentale tappa nella lunga e
proficua alleanza tra le nostre due aziende e siamo fieri di poter
sviluppare un supporto avanzato basato su nastro destinato alla nuova
generazione delle proposte Storagetek", ha dichiarato Frank Russomanno,
Presidente Data Storage and Information Management Business di Imation.
"Da oltre 50 anni Imation produce soluzioni storage a nastro aderenti
ai più alti standard qualitativi e i professionisti It e i responsabili di
data center continuano ad affidarsi a noi per proteggere le loro
informazioni proprio in virtù della lunga tradizione che possiamo vantare
nella produzione di supporti a nastro ai massimi livelli. I continui
investimenti che Imation dedica allo sviluppo di tecnologie avanzate per il
rivestimento dei nastri, ci consentono di realizzare supporti
all'avanguardia, come il media di nuova generazione attualmente in fase di
sviluppo per conto di Storagetek, rinnovando l'impegno a offrire in ogni
mercato e settore di applicazione il portafoglio di prodotti data storage
rimovibili più ricco in assoluto". "La capacità di fornire ai
clienti una vasta gamma di soluzioni avanzate per tape automation
rappresenta uno dei cardini della nostra strategia denominata Information
Lifecycle Management² ", ha osservato Gary Francis, Corporate Vice
President e General Manager, Automated Tape Solutions di Storagetek. "I
clienti si affidano a Storagetek e ai suoi partner, tra cui Imation, per
ottenere tecnologie a nastro di classe enterprise al top in termini di
affidabilità e prestazioni. La collaborazione con i massimi produttori
mondiali di nastri ci consente di rafforzare la nostra leadership del
settore e continuare a fornire a tutti i clienti a livello mondiale i
migliori tape drive e.Supporti della categoria". Imation, produttore
statunitense di supporti basati su nastro magnetico, è da oltre 50 anni il
leader mondiale nei prodotti data storage rimovibili. L’azienda è
costantemente impegnata nell'innovare le caratteristiche dei nastri
magnetici - quali i rivestimenti Mp (Metal Particulate) per i nastri, la
capacita dei supporti e le velocità di lettura/scrittura - e nella
definizione di progetti pilota di fabbricazione che vengono poi implementati
in tutti gli impianti di produzione. Dalla sua costituzione, Imation ha
investito oltre 600 milioni di dollari in attività di ricerca e sviluppo
nel settore dei supporti data storage rimovibili, compreso il recente
investimento di 49 milioni di dollari per la realizzazione di un nuovo
impianto a Weatherford (Oklahoma) specializzato nello sviluppo di tecnologie
di rivestimento avanzate per nastri. Questo centro consentirà alla società
di accrescere le proprie conoscenze sulla fabbricazione Mp e di applicarle a
molteplici formati di media per dare vita a prodotti storage su nastro di
nuova generazione. Questi investimenti, unitamente alle solide partnership
Oem su cui può contare, pongono Imation all'avanguardia nello sviluppo di
supporti storage dalla capacità e dalle prestazioni sempre più elevate.
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