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LUNEDI'
19 GENNAIO 2004
pagina 3
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DIRITTO
D'AUTORE: APERTI NEI CONFRONTI DI SEI STATI MEMBRI PROCEDIMENTI PER
INFRAZIONE RIGUARDANTI IL DIRITTO DI PRESTITO PUBBLICO E DI LOCAZIONE
COMMERCIALE
Bruxelles, 19 gennaio 2004
La Commissione
europea ha deciso di chiedere formalmente informazioni a Spagna, Francia,
Italia, Irlanda, Lussemburgo e Portogallo circa la loro applicazione a
livello nazionale del diritto di prestito pubblico, quale armonizzato dalla
direttiva 92/100 sul diritto di locazione, il diritto di prestito e taluni
diritti connessi al diritto d'autore. Secondo le informazioni di cui dispone
la Commissione
, gli Stati membri interessati non hanno recepito o hanno recepito in modo
non corretto nel diritto nazionale taluni articoli di questa direttiva.
L'applicazione da parte degli Stati membri del diritto di prestito pubblico
armonizzato dalla direttiva 92/100, che avrebbe dovuto essere recepita entro
il 1° luglio 1994 (Ip/02/1303), è stata oggetto di un'analisi approfondita
da parte della Commissione nel settembre 2002.
La Commissione
invia queste richieste d'informazione tramite "lettere di costituzione
in mora", prima tappa del procedimento previsto dall'articolo 126 del
trattato Ce. Un altro procedimento per infrazione è aperto nei riguardi del
Portogallo per quel che riguarda il modo in cui questo paese ha recepito
nella legislazione nazionale il diritto di noleggio commerciale di cui sono
titolari i produttori di film in forza dell'articolo 2 della direttiva
92/100. A norma della direttiva 92/100 (articoli 1-5), gli autori e altri
titolari del diritto godono di un diritto di prestito esclusivo e hanno la
facoltà di autorizzare o vietare il prestito pubblico delle loro opere o di
altri oggetti protetti. Gli Stati membri possono tuttavia derogare a queste
disposizioni e trasformare il diritto di prestito esclusivo in semplice
diritto ad un'equa remunerazione, che sono tenuti a pagare almeno agli
autori. Essi possono anche esonerare talune categorie di istituzioni dal
pagamento di tale remunerazione. In una relazione pubblicata nel settembre
2002 (v. Ip/02/1303),
la Commissione
ha constatato che il diritto di prestito pubblico non è applicato in modo
omogeneo nell'Unione europea. In particolare, alcuni Stati membri non hanno
ancora recepito correttamente la direttiva, otto anni dopo il termine
stabilito. Per porre termine alle disfunzioni che risultano per il mercato
interno e al danno subìto dai titolari di diritti in tutta l'Unione
europea,
la Commissione
ha deciso di mettere in mora
la Spagna
, l'Italia, l'Irlanda e il Portogallo: le loro legislazioni, che esonerano
tutte le istituzione di prestito dall'obbligo di remunerare i titolari di
diritti, hanno come conseguenza il fatto che in questi Stati il diritto di
prestito pubblico non è applicato. Lo stesso vale per il Lussemburgo, che
non ha ancora recepito il diritto di prestito pubblico, e per
la Francia
, che ha recentemente emanato una legge sul diritto di prestito pubblico
(luglio 2003), ma non ha ancora messo in vigore i relativi decreti
d'applicazione, nonostante le autorità francesi si siano impegnate a farlo
entro la fine del 2003.
La Commissione
, nella sua veste di custode dei trattati, è intenzionata a far applicare
correttamente da tutti gli Stati membri il diritto di prestito pubblico. Per
questo motivo ha dato seguito ad una denuncia contro il Belgio, che ha
portato il 16 ottobre scorso alla condanna di questo Stato da parte della
Corte di giustizia (causa C-433/02). Diritto di noleggio commerciale Per
quanto riguarda il diritto di noleggio a fini commerciali,
la Commissione
ha deciso di aprire un distinto procedimento per infrazione nei confronti
del Portogallo, che aggiunge, all'elenco dei titolari di diritto figurante
nella direttiva, i produttori di video.
La Commissione
è del parere che, introducendo un nuovo titolare di diritto diverso dal
"produttore della prima fissazione" delle pellicole esplicitamente
previsto dall'articolo 2 della direttiva, la legge portoghese introduce un
elemento di possibile disfunzione rispetto all'obiettivo di armonizzazione
perseguito dalla direttiva. Infolink: http://europa.Eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm
IL NUOVO DIRITTO D’AUTORE NELL’ERA DIGITALE
Milano, 19 gennaio 2004 - La normativa sul diritto d’autore è stata una
grande conquista del diciannovesimo secolo:
la Convenzione
di Berna, del 9 settembre 1886 fu la prima e più importante convenzione
multilaterale per la protezione del lavoro letterario e artistico. Per
quanto riguarda invece gli Stati Uniti, le prime norme sulla tutela delle
opere d’ingegno non arrivarono se non dopo il 1976, scongiurando il
pericolo, grave per quei tempi, della scomparsa del concetto di
autore-proprietario a favore del cosiddetto pubblico dominio. Oggi i lavori
creativi hanno, sin dalla nascita, la tutela automatica della legge. Il
concetto di diritto d’autore ha subito negli anni delle modifiche a causa
dell’avvento delle nuove tecnologie e dell’aumento esponenziale della
possibilità di accesso alle informazioni. Si fa urgente, quindi, il bisogno
di rivedere i termini delle leggi vigenti sul copyright in modo da
consentire una più larga fruizione delle opere creative consegnandole al
“bene pubblico”, espressione che appartiene alla cultura anglosassone e
che indica l’insieme di risorse “a disposizione di tutti purchè nessuno
le consumi privandone gli altri”. Tuttavia, nel 1998 è stata firmata da
Clinton l’ultima estensione della legge statunitense sul diritto
d’autore, Il Sonny Bono Extension Act, nota con il nomignolo di “Mickey
Mouse Law”. La legge precedente, risalente al 1978, aveva già esteso la
durata del copyright a 50 anni dalla morte dell’autore o, per le opere
realizzate da grandi aziende, come nel caso Topolino, a 75 anni.
L’estensione ha aumentato di due decadi ancora entrambe le categorie.
Quindi le opere d’autore sono escluse dal pubblico dominio per un periodo
di 70 anni a partire dalla morte dell’autore, mentre quelle realizzate
dalle corporation vengono tutelate dal copyright fino a 95 anni dalla data
della loro prima edizione. Grazie a questa estensione viene favorito il
diritto dei proprietari intellettuali (nonché gli interessi di molte
multinazionali) e fortemente indebolito quello del pubblico ad agire,
all'occorrenza, contro una disonesta gestione commerciale dei diritti
digitali; inoltre l’esclusione dalla collettività di tali opere
interferisce con molte nuove attività figlie di Internet, quali ad esempio
i liberi scambi di file digitali attraverso
la Rete. Creative
Commons è un progetto senza alcun fine di lucro per consentire agli autori
che lo desiderino la concessione a terzi dell’uso delle loro opere,
parziale o totale: si tratta di un rilevante mutamento di prospettiva che
sposta l’accento da chi intende proteggere la propria opera a chi non
intende proteggerla. Il bene pubblico inteso come collettività ritornerebbe
in tal caso in primo piano in un periodo storico che ha visto la nascita di
importanti mezzi globalizzanti per la condivisione mondiale di beni
informativi. Questo è forse uno dei passi che porteranno ad un drastico
ridimensionamento della proprietà intellettuale, almeno in campo digitale.
ORME-E PER CONOSCERE L’ ELEARNING IN EUROPA: NASCE IN
ITALIA L’OSSERVATORIO PER FOTOGRAFARE
LA SITUAZIONE DELLA
TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE NEI PAESI MEMBRI NELL’AMBITO DELLA
FORMAZIONE A DISTANZA
Milano, 19 gennaio 2004 - Un’opportunità per conoscere lo stato di
applicazione della Direttiva sul copyright in Europa, in particolare per il
settore della formazione a distanza? Sì e con l’approvazione della
Commissione Europea. Si chiama Ormee (acronimo di Observatory on Rights
Management for eLearning in Europe) il nuovo progetto europeo “targato
Italia”, approvato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma
eLearning e promosso dall’Associazione Italiana Editori (Aie), per la
creazione di un Osservatorio di studio in Europa sulla gestione dei diritti
d’autore nella formazione a distanza attraverso l’uso delle nuove
tecnologie. Un occhio attento per analizzare come è stata applicata la
direttiva europea sul copyright in tutti i Paesi membri, analizzare le
possibili conseguenze sulle singole regolamentazioni interne e suggerire
migliori applicazioni nell’ambito dell’ eLearning. Partners del progetto
saranno anche
la Fep
(Federazione europea degli editori), Bolognafiere e l’Istituto di ricerca
su i nuovi media dell’Università di Berlino (Center for media research).
Il progetto, proposto da Aie, è stato scelto tra le 199 proposte presentate
alla Commissione perché considerato altamente innovativo nei contenuti,
durerà due anni e, a seguito della fase di studio, diffonderà i risultati
ottenuti durante conferenze e convegni a livello internazionale. A cosa
servirà? Si tratterà di uno strumento utile non solo per l’editoria, in
particolare scolastica, ma per tutto il settore dell’industria dei
contenuti e per le strutture che si occupano di formazione per definire
nuovi progetti strategici per il settore. “Ormee parte dall’Italia ma
con un respiro europeo – spiega il presidente degli editori, Federico
Motta – Si tratterà di un’opportunità in più di capire e valutare
come è stata recepita la direttiva che tutela nei Paesi membri
dell’Unione il copyright e suggerire migliori applicazioni nell’ambito
dell’ e-Learning. E ancora ci permetterà di capire le soluzioni
tecnologiche, legali e i servizi esistenti in Europa, applicati ai sistemi
di gestione dei diritti digitali nell’ambiente eLearning”. Le finalità
e gli obiettivi delle attività dell’Osservatorio, così come i documenti
e gli studi prodotti, saranno presentati al Gli (Global Learning Initiative)
nell’ambito della Fiera per libro per ragazzi Docet a Bologna e in un
convegno di carattere europeo a Bruxelles.
UN PORTALE PER I PUBBLICISTI ROMANI UN CANALE
ATTRAVERSO IL QUALE VERRANNO VEICOLATE TUTTE LE NOTIZIE DI INTERESSE PER
LA CATEGORIA.
Roma
, 19 gennaio 2004 - Nasce all’insegna della collaborazione tra tutti i
colleghi, per eventuali forum o per sottoporre problemi e situazioni di
interesse, il sito del Gruppo Pubblicisti Unitari di Stampa Romana www.Pubblicistiunitaristamparomana.it
“Una finestra aperta –
sottolinea Gino Falleri, Vice Presidente dell’Ordine Giornalisti del Lazio
e Molise, nell’editoriale che presenta il sito – a tutti i pubblicisti,
sia che facciano parte del Lazio e Molise o delle altre regioni italiane”.
Uno strumento di grande utilità per un ordine che conta oltre 50.000
iscritti e che va a colmare il vuoto di informazione lasciato, come ricorda
Falleri, dalla stampa di categoria. Una voce nuova, ma autorevole per
richiamare l’attenzione su problemi mai risolti, come il “famoso
tariffario, che
la Fnsi
dovrebbe negoziare con gli editori” o “per fornire una risposta –
aggiunge Falleri - ai tanti pubblicisti che aspirano a compensi equi. Per
non parlare poi del lavoro nero e delle ritenute d'acconto”. “Qualcuno -
rammenta Falleri, indicando delle possibili soluzioni - suggerisce di
puntare sull'istituzione dell'Ordine dei pubblicisti o sul Gruppo dei
Parlamentari Amici dei Pubblicisti, che l'on. Giorgio Benvenuto ha promesso
di costituire”. “E' solo una speranza”, conclude il vicepresidente
dell’Ordine. Ma noi speriamo che sia qualcosa di più. Magari, il segnale
di un processo che si sta finalmente avviando e conduca a risultati
importanti e attesi da troppe persone e da troppo tempo. Www.pubblicistiunitaristamparomana.it
PREMIO GIORNALISTICO E CONCORSO SCOLASTICO “ IN
ABRUZZO SCOPRI
LA TUA VERA
NATURA”
Pescara, 19 gennaio 2004 - Sono stati presentati il 14 gennaio, alla sala
stampa estera, alla presenza di un nutrito gruppo di giornalisti della
stampa internazionale e nazionale, i due concorsi ( giornalistico e
scolastico) banditi dalla regione Abruzzo, nell’ambito di un progetto di
promozione turistica. Questo è l'obiettivo della campagna di comunicazione,
che è partita l’ 11 ottobre 2003 ad Innsbruck (Austria), prima tappa di
un lungo viaggio di conoscenza e incontri. Infatti “Casabruzzo”, centro
di accoglienza itinerante ha dato vita a degustazioni di prodotti tipici,
incontri, conferenze, una mostra fotografica sull'Abruzzo, toccando le
città di Salisburgo, Friburgo, Stoccarda, Norimberga, Coblenza, Amsterdam,
Breda, Liegi e Charleroi il tutto grazie anche alla fattiva e preziosa
collaborazione dell’Enit, sia a livello centrale che locale. I due
concorsi prevedono tre aree tematiche: il patrimonio naturalistico dell’Abruzzo;
il patrimonio culturale dell’Abruzzo anche in riferimento a personaggi
celebri abruzzesi no all’Abruzzo come meta di “Grand Tour” descritto
da personaggi ed artisti stranieri; i prodotti e le tradizioni dell’enogastronomia
abruzzese. I due concorsi si chiuderanno il 30 aprile 2004 e i vincitori
saranno premiati entro maggio 2004. Durante la conferenza è stata messa in
evidenza dall’assessore regionale al turismo Massimo Desiati “ che in
Abruzzo il turismo rappresenta il 15% del Prodotto Interno lordo ma solo tre
anni fa questa percentuale si attestava al 9%.” La crescita e' stata
esponenziale, dunque, grazie ad una coralita' d'azione pubblica e privata.
L'assessore al turismo ha fornito oggi, anche, i numeri e ha parlato delle
prospettive turistiche della Regione, nel corso della conferenza stampa per
la presentazione del concorso giornalistico e scolastico 'In Abruzzo scopri
la tua vera natura'. ''Non c'e' promozione se non c'e' comunicazione - ha
spiegato Desiati - e per questo
la Regione
ha messo in campo una strategia complessiva del proprio marketing
territoriale d'offerta''. In questo contesto si inseriscono i due concorsi
giornalistici, il primo destinato a giornalisti della carta stampata, di
testate on line e a giornalisti radiotelevisivi e il secondo riservato agli
alunni delle scuole medie e superiori, pubbliche e private dei paesi
visitati dal tour, ma anche di tutta l’Europa. L’obiettivo di “Casabruzzo”è
proprio quello di mettere in rete e di rendere sinergico il lavoro
effettuato nel tour perché non rimanga una voce isolata. Alla conferenza
sono intervenuti Oliviero
La Stella
,giornalista de Il Messaggero, e Franco Paloscia, responsabile stampa dell’Enit.
Segreteria Organizzativa: Medialab srl, via Firenze, 69, 65100 Pescara (Pe)
– Italy,- Telefono: ++39.329.2459002 Email: medialab_srl@libero.It
ENEL E FUTURE FILM FESTIVAL PROMUOVONO "ENEL
DIGITAL CONTEST" UN CONCORSO CINEMATOGRAFICO DIGITALE ON LINE
SULL'ENERGIA SOSTENIBILE PER GIOVANI CREATIVI DEL WEB
Roma, 19 gennaio 2004 - Un concorso dedicato ai giovani creativi del web.
Questo è Enel Digital Contest, la nuova iniziativa ideata e promossa da
Enel e dall’Associazione Amici del Future Film Festival. Il concorso, che
ha per obiettivo di individuare e sostenere nuovi talenti del web (che si
misureranno con le nuove tecnologie per il web realizzando cortometraggi
digitali sul tema dell’energia sostenibile), viene presentato sabato 17
gennaio, alle ore 12, al Future Village di Bologna (Palazzo d’Accursio,
sala Farnese, piazza Maggiore 6) nell’ambito del Future Film Festival,
giunto quest’anno alla sesta edizione. Enel come partner strategico dell’iniziativa
Enel Digital Contest ha scelto gli Amici del Future Film Festival in quanto
portatori del valore che deriva dall’attività svolta negli ultimi tre
anni per il Future Web Festival, concorso on line che propone opere di
giovani autori alla valutazione del pubblico della Rete. Questo nuovo
progetto avviato in partnership con Enel è quindi in linea con la vocazione
del festival, dedicato alle nuove tecnologie applicate a cinema, animazione,
videoclip, spot pubblicitari, tv, videogames, e naturalmente web. L’obiettivo
comune ai partner è di offrire ai partecipanti un canale dedicato sul
Portale Internet di Enel, una vetrina da oltre 160.000 visitatori unici a
settimana. Le opere realizzate dovranno evidenziare l’importanza dell’energia
sostenibile e il ruolo di Enel quale leader nel settore delle energie
rinnovabili (idroelettrico, eolico e geotermico) oltre che l’impegno in
termini di risorse umane ed economiche profuso dall’azienda nella ricerca
di tecnologie innovative da applicare ai propri processi industriali, così
da garantire i massimi standard di protezione e salvaguardia dell’ambiente.
Tale politica è illustrata nel dettaglio nei rapporti ambientali che Enel
pubblica ogni anno e che sono disponibili anche on line sul portale, all’indirizzo: http://www.Enel.it/ambiente/leggi_documenti/leggidoc_02_it.shtm
I cortometraggi dovranno quindi
sottolineare lo spirito e gli obiettivi strategici che Enel persegue nella
propria politica ambientale: utilizzazione di processi e tecnologie che
prevengono e/o riducono le interazioni con l’ambiente e il territorio;
impiego razionale ed efficiente delle risorse energetiche e delle materie
prime; ottimizzazione del recupero di rifiuti; applicazione di sistemi
internazionali per la gestione ambientale e della sicurezza nelle diverse
attività; ottimizzazione dell’inserimento degli impianti nel territorio;-
applicazione delle migliori tecniche di esercizio; comunicazione ai
cittadini e alle istituzioni sulla gestione ambientale dell’azienda;
formazione e sensibilizzazione dei dipendenti sulle tematiche ambientali. Il
concorso avrà uno svolgimento on line. Sarà cioè il pubblico a votare
direttamente le opere dal sito www.Enel.it. Una giuria di esperti del
settore segnalerà inoltre l’opera di maggior valenza artistica nell’uso
del linguaggio audiovisivo digitale. I vincitori saranno premiati con
materiale di ultima generazione hardware e software. Il bando con tutti i
dettagli verrà pubblicato on line, a partire dal 1 febbraio 2004, sui
seguenti siti: www.Enel.it www.Futurefilmfestival.org
LA
RIFORMA DEL
CINEMA E’ LEGGE MENO SPRECHI E PIÙ QUALITÀ PER IL CINEMA ITALIANO
Roma, 19 gennaio 2004 - Nel luglio 2002 il Parlamento, con l'art. 10 della
legge n. 137, delegava il Governo ad apportare modifiche o correzioni ai
decreti legislativi inerenti il finanziamento pubblico del cinema. Su questa
base il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani, ha
presentato il 28 agosto 2003 al Consiglio dei Ministri lo schema di decreto
legislativo che riforma il finanzimento pubblico del settore
cinematografico. Oggi il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente
il testo dopo il vaglio della Conferenza Stato-regioni e delle Commissioni
Cultura di Camera e Senato. Perché una nuova legge "Il raddoppio del
tetto di finanziabilità di ogni singolo film - ha dichiarato il Ministro
per i Beni e le Attività Culturali, Giuliano Urbani -, l'aumento dei fondi
alla distribuzione senza adeguati controlli, il sostegno alla produzione di
tanti film di scarsa qualità e poco o nulla distribuiti e ancor meno visti
hanno comportato l'erosione del fondo di garanzia per il cinema. Una
situazione insostenibile, visto che si tratta di soldi dei contribuenti. Di
qui la necessità di un intervento organico per modificare le regole del
finanzimento, non solo per evitare sperperi di denaro pubblico, ma anche per
incentivare un nuovo cinema italiano di qualità. Cosa cambia La riforma è
un rinnovamento storico e un miglioramento dell'intervento pubblico nel
settore cinematografico per due motivi. 1. Chiarezza e trasparenza
normativa: le disposizioni in materia di cinematografia sono sparse (dalla L.1213/65
in avanti) tra diverse fonti normative. Il quadro normativo vigente risulta
non sempre coerente e non è riuscito a creare i presupposti e le condizioni
per la crescita dell'industria cinematografica nazionale. La riforma propone
un testo unico, agile ed essenziale, che riconduca l'intera disciplina ad un
sistema unitario e coerente con l'ambizione di creare i presupposti e le
condizioni per far crescere il nostro "sistema cinema". Era del
1965 l
'ultima legge organica in materia. 2. Viene introdotto il "reference
system", un sistema che supporterà le tradizionali commissioni nella
scelta dei soggetti e dei progetti meritevoli di finanziamento,
privilegiando chi nel recente passato ha prodotto cinema di qualità e
cinema capace di catalizzare l'attenzione del pubblico. In concreto,
parallelamente alla tradizionale lettura della sceneggiatura, ciascun
progetto verrà valutato anche tenendo conto del curriculum del produttore e
del cast. "Questo passaggio dunque,- ha commentato il Ministro Urbani -
non serve a favorire, come qualcuno temeva, i produttori più
"ricchi", che evidentemente hanno già avuto dal mercato il
proprio riconoscimento, ma piuttosto ad agevolare i produttori più solidi
dal punto di vista artistico". Il sistema di reference limita di fatto
l'arbitrio delle attuali commissioni, che hanno l'arduo compito oggi di
determinare, sulla esclusiva base di una sceneggiatura spesso provvisoria,
le sorti di finanziamento di un intero progetto cinematografico. Di
conseguenza esso limita anche le possibili ingerenze della politica in fatto
di finanziamento, contrapponendo a possibili pregiudiziali di tipo
ideologico l'oggettività del curriculum professionale di chi opera nel
cinema. Per coloro infine che non possono avere un passato di "reference"
viene potenziata la parte di intervento riservata agli esordienti attraverso
il finanziamento alle opere prime ed ai cortometraggi, vera palestra dei
futuri cineasti. Il reference si articolerà in tre aspetti: il reference
delle commissioni, garantirà che queste siano effettivamente composte da
personalità eccellenti del mondo del cinema; il reference dei produttori
garantirà il finanziamento privilegiato a produttori solidi ed affidabili e
darà centralità alla figura del produttore; il reference artistico del
progetto riconoscerà una facilitazione ai progetti di film composti da
squadre di professionisti eccellenti (regista, sceneggiatore, attori, ...).
Altri elementi della riforma · Le procedure per assegnare ed accedere al
finanziamento sono troppo lunghe e complesse. La riforma propone una
l'istituzione di commissione unica, articolata in più sezioni (una per
l'esame dei progetti di Interesse Culturale; una per le opere prime e per i
cortometraggi; una per la promozione), con procedure semplificate. Grazie al
filtro automatico operato dal reference system
la Commissione
dovrà esprimersi su un numero di progetti molto inferiore e di conseguenza
potrà esaminare con più cura ciascun progetto, approfondendo gli aspetti
importanti e convocando gli autori ed il produttore per un'audizione. · La
distribuzione del cinema italiano nelle sale risulta il vero
"nodo" da sciogliere per dare una opportunità di mercato al
nostro cinema. La riforma modifica le regole per l'assegnazione del
finanziamento alla distribuzione, ridefinito come contributo automatico con
obbligo di reinvestimento. Questo cambiamento vincolerà l'assegnazione dei
fondi alla dimostrata capacità di distribuire il prodotto nelle sale,
incentivando i distributori a cercare il pubblico. · Esiste una necessità
di reperire risorse aggiuntive a quelle disponibili sul Fus Cinema, che sono
limitate e che hanno vissuto una progressiva erosione. Il decreto
legislativo prevede l'opportunità di utilizzare il cosiddetto product
placement, cioè la possibilità di utilizzare marchi commerciali
all'interno del film, ottenendo in cambio introiti di tipo pubblicitario.
Attualmente la norma vieta in Italia questa pratica, con la finalità di
tutelare il consumatore da possibili forme di pubblicità ingannevole. E'
importante sottolineare come questa norma, sebbene lodevole nelle
intenzioni, sia non soltanto inefficace ma addirittura controproducente per
il cinema e per lo spettatore italiano. Tale norma, infatti, non vige nei
principali paesi esportatori di cinema (es. Francia. Gran Bretagna e Stati
Uniti). Questo significa che attualmente l'80% del film visionati dagli
spettatori italiani contiene "product placement", ovvero messaggi
pubblicitari inseriti nei film di importazione. Da qui il molteplice danno
per il consumatore, per l'industria privata e per la produzione
cinematografica italiana. · Attualmente la percentuale di finanziamento
sostenuta da fondo di garanzia è troppo elevata, configurando una tendenza
alla deresponsabilizzazione del produttore. Esiste quindi la necessità di
semplificare e razionalizzare il finanziamento e la garanzia dei film da
parte dello Stato. A questo proposito la riforma propone la coincidenza tra
finanziamento concesso e finanziamento garantito. Al contempo la percentuale
di finanziamento coperta da garanzia si riduce al 50% per i film di
interesse culturale e nazionale.
ROBERTO BOMBARDA HA RASSEGNATO LE DIMISSIONI DA
CONSIGLIERE DEL FILMFESTIVAL. ASSEGNATA DAL DIRETTIVO
LA DELEGA ALLA
DIREZIONE ORGANIZZATIVA AD AUGUSTO GOLIN
Trento, 19 gennaio 2004 - Roberto Bombarda, consigliere delegato alla
direzione organizzativa del Filmfestival della Montagna Esplorazione
Avventura "Città di Trento" , ha presentato oggi al Consiglio
direttivo le dimissioni dall'incarico. Le dimissioni di Bombarda, che aveva
assunto la direzione organizzativa della 51° edizione nel dicembre 2002 (ma
consigliere del Filmfestival dal 1996), si sono rese necessarie per
incompatibilità con il suo nuovo ruolo di Consigliere provinciale -
regionale, essendo il Filmfestival un'associazione finanziata anche dalla
Provincia Autonoma di Trento.
GLEBB &
METZGER ALLARGA A UN NUOVO SOCIO
Milano, 19 gennaio 2004 - Glebb & Metzger, agenzia di marketing e
comunicazione con sedi a Torino e Milano, in un’ottica di crescita e
sviluppo del proprio business accoglie un nuovo socio, Guglielmo Della
Porta. Guglielmo Della Porta, 45 anni, ha maturato una grande esperienza
nelle aree del marketing strategico e della comunicazione, iniziando la sua
carriera a metà degli anni ottanta in qualità di consulente nel campo
della formazione manageriale e della ricerca e selezione del personale. Nel
1986 è entrato a far parte di Publitalia ’80, dove ha lavorato in qualità
di Account Executive per le sedi di Torino e Genova e di Sales Manager per
la sede di Milano, ricoprendo infine il ruolo di vice direttore della
Divisione Commerciale della sede di Torino dal 1991 al 2001. Conclusa la
lunga esperienza in Publitalia, Della Porta approda nel 2002 alla Carré
Noir Italia (gruppo Publicis) in qualità di Responsabile Gestione Clienti e
Direttore New Business, operando direttamente su clienti quali Autogrill,
Saclà, Kimberly & Clark, Lancia, Ferrero e gestendo l’attività di
sviluppo in Italia. Con l’arrivo di Guglielmo Della Porta, Glebb &
Metzger intende migliorare ulteriormente la qualità del servizio e
sviluppare le proprie strategie di business. “L’ingresso di Della Porta
nella nostra società dichiarano Paolo Dorna Metzger e Luca Glebb Miroglio,
- soci fondatori dell’agenzia,- darà un’ulteriore impulso al nostro
progetto di espansione in Italia e all’estero”. Glebb & Metzger
annovera fra i principali clienti Axa Assicurazioni, Crédit Lyonnais, Fiera
Milano International, Volare Group, Termozeta, Mizuno, Fidis Services, Nd
Logistics Italia.
RCS BROADCAST SPOSA IL CONCERTO EVENTO DI NOA A CUNEO
IN OCCASIONE DELLA “GIORNATA NAZIONALE DELLA MEMORIA”
Cuneo, 19 gennaio 2004 - Un grande concerto di Noa è previsto a Cuneo,
domenica 25 gennaio alle ore 21, presso il Teatro Toselli. Rcs Broadcast
sposa questo evento in occasione della “giornata nazionale della
memoria” voluta dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi,
affiancando in partnership l’emittente radiofonica Latte&miele,
recentemente entrata a far parte di Cnrplus, la syndication radiofonica del
Gruppo. Latte&miele trasmetterà in diretta nazionale il concerto della
cantante israeliana, di recente insignita del titolo di Ambasciatrice di
Pace per
la Fao
, che sarà accompagnata dai Solis String Quartet. Rcs Broadcast prenderà
parte attivamente all’evento con la presenza sul posto dei giornalisti di
Agr, l’agenzia giornalistica radiotelevisiva del Gruppo, che realizzeranno
la radiocronaca della serata con interviste alla cantante e alle principali
cariche istituzionali presenti in sala e collegamenti dal back stage. Il
concerto si terrà domenica 25 gennaio alle ore 21 presso il Teatro Toselli
in Cuneo; l’ingresso è gratuito ed i biglietti potranno essere ritirati
presso l’Ufficio Spettacoli, Sala delle Colonne, del Comune di Cuneo.
IL COMUNICATTIVO: TEMI E OSPITI DAL 19 AL 23 GENNAIO
2004
Roma, 19 gennaio 2004 - Lunedì 19 gennaio - “Radio e tv: a che punto
siamo?” Ospiti di Igor Righetti: Massimo Donelli, direttore Tv Sorrisi e
Canzoni, Emilio Albertario, capo redattore Tg2 costume e società, Maria
Grazia Di Mario, giornalista Radiocorriere Tv. Al termine della puntata Igor
Righetti risponderà alle domande sulla comunicazione e l’informazione
degli ascoltatori che chiameranno il numero verde Comunicattivo 800555701
Martedì 20 gennaio - ”Si può insegnare la creatività? ” Giovanni
Puglisi, rettore università Iulm, Franco Balestrieri, direttore Ied
Comunicazione di Milano. Per la rubrica “Il libro ad alto tasso
comunicativo”: “Una storia improvvisa”. Mercoledì 21 gennaio ”Dimmi
che casa hai e ti dirò chi sei” Umberto Volpes, presidente Gruppo Volpes
Case; Roberto Carlino, presidente Immobildream. Ilario Toscano, presidente
Gruppo Toscano Giovedì 22 gennaio ”Sei Bio o Ogm? ” Fabio Provvedi,
naturopata; Astrid Giovagnoli, nutrizionista. Per la rubrica “I pensieri
del massmediologo Comunicattivo” Igor Righetti parlerà delle radio
commerciali: tutta questione di brand? Venerdì 23 gennaio ”L’uomo
alfiere della vanità” Gianmaria Madella, direttore Men’s health,
Raffaella Bianchi, capogruppo Biotherm. Per la rubrica “Scioglildubbio”
interviene Francesco Sabatini, presidente dell’Accademia della Crusca Per
ascoltare le puntate: www.Radio.rai.it/radio1/ilcomunicattivo/
PC WARE - SYSTEMATIKA DISTRIBUTION: NUOVO CLIENTE PER
SANGALLI M&C S.R.L.
Saronno, 19 gennaio 2004. Pc-ware, importante struttura operante sul mercato
It europeo, ha scelto Sangalli M&c S.r.l. Per tutte le proprie attività
di media relations, ed in particolare per l’elaborazione e diffusione di
comunicati stampa, comunicazioni sui corsi Pc Ware Accademia e sulle altre
iniziative della società. Pc-ware Information Technologies Ag, società
tedesca con sede a Lipsia, è una realtà europea presente in 8 Paesi ed è
leader nel mercato nella rivendita di prodotti software. La sua struttura
conta su oltre 600 dipendenti e può annoverare oltre 70.000 clienti quali
referenza della propria qualità nell’offerta. Dal 1990 (data della sua
fondazione) Pc-ware Information Technologies Ag ha intrapreso un percorso di
crescita supportato da un incremento continuo del volume di affari nonché
dei propri profitti, che le ha permesso nell’anno 2000 di essere ammessa e
quotata alla Borsa Titoli di Francoforte. Ettore Mattaini, Marketing Manager
Pc Ware, esprime così il proprio punto di vista: “è nostra intenzione
raggiungere in modo efficace e diversificato tutti i target di riferimento
per l’azienda, dai giornalisti agli azionisti, dai clienti ai partner. Pc
Ware, infatti, desidera fornire a tutti i suoi interlocutori informazioni
precise e sistematiche sulle sue attività, i suoi obiettivi ed i suoi
risultati, tutti aspetti di grande importanza per una società quotata in
borsa.” L’agenzia milanese seguirà inoltre anche le attività di
comunicazione per Systematika Distribution, divisione italiana di Pc Ware
che si occupa della distribuzione di software professionali ad alto
contenuto tecnologico offrendo una gamma di prodotti delle più prestigiose
software-house (tra le quali Microsoft, Symantec, Suse, Vmware, Adobe,
Installshield) e importanti servizi a valore aggiunto, come corsi di
formazione e assistenza tecnica specializzata, che ne implementano
notevolmente l’offerta. Per Systematika Distribution le attività di
Sangalli M&c S.r.l. Saranno principalmente rivolte alla creazione e
distribuzione di comunicati stampa relativi al lancio di nuovi prodotti e a
nuovi accordi di distribuzione. Franco Puricelli, Sales Manager Systematika,
ha così commentato l’accordo: ”migliorando la nostra comunicazione
intendiamo fornire un valido supporto, oltre che alla nostra azienda, anche
a tutti coloro che collaborano con noi per fornire ai clienti sempre
soluzioni all’avanguardia, come i nostri partner e i rivenditori che si
affidano alla nostra rete distributiva.”
LA BONTÀ DEI
PRODOTTI FIORUCCI IN ONDA CON
LA CREATIVITÀ DI
SELECTION,
LA PRODUZIONE DI
FILMMASTER E
LA REGIA DI
DANIELE LUCHETTI
Milano, 15 gennaio 2004 - Prodotta da Filmmaster, con la regia di Daniele
Luchetti, é in onda sulle principali reti televisive la nuova campagna per
Fiorucci, la grande azienda alimentare italiana. Gli spot sono ideati dall’agenzia
Selection (direttore creativo Antonia Capasso), che per il secondo anno
consecutivo ha firmato la creatività della campagna per i prodotti Fiorucci.
La saga dell’agriturismo “da Zaccaria” prosegue così con tre nuovi
film. In questi giorni, sulle principali reti italiane, stanno andando in
onda uno spot “istituzionale” per Fiorucci da
30”
(“Don Luigi”) e un soggetto da
20”
dedicato al prodotto mortadella (“La consegna”). Ai primi di febbraio
sarà la volta di “Boy Scout”, un
15”
incentrato sul prodotto prosciutto “Fiordicotto”. La produzione dei film
vanta la prestigiosa regia di Daniele Luchetti, brillante firma del cinema
italiano (“Il portaborse” e il recente “Dillo con parole mie”, tra i
suoi lavori), e del settore pubblicitario (suo lo storico spot del fortino
per “Telecom Italia” e la serie “Lavazza” con Bonolis e Laurenti).
Lo spot istituzionale per Fiorucci racconta una “piccola storia” tutta
italiana: il coronamento di un amore nel matrimonio, con una festa in pieno
rispetto della tradizione; amici e parenti riuniti a tavola e l’immancabile,
noiosissimo, discorso del prete che ha celebrato le nozze. Ma in cucina
assistiamo ad una storia molto più appetitosa: una ricca presentazione di
salumi Fiorucci viene preparata con cura dai due proprietari dell’agriturismo,
che senza dubbi scelgono Fiorucci, un’azienda dalla forte tradizione e che
da sempre presta particolare attenzione a qualità e genuinità. Gli
invitati alla festa sono attratti dai preparativi in cucina e dall’aspetto
invitante dei salumi, tanto che anche gli sposi finiscono in cucina ad
assaporare il gusto nostrano di questi prodotti…e, come dice il
protagonista: “Gusto nostrano, ti prende la mano” Lo sguardo esperto del
regista Luchetti ci offre un’atmosfera frizzante, che ricorda quella della
commedia brillante all’italiana, grazie anche alla sapiente scelta dei
protagonisti, tutti caratterizzati da una forte intensità espressiva. La
stessa atmosfera si respira ne “La consegna”, film dedicato al prodotto
“mortadella Suprema”. Questa volta sono i ragazzi che consegnano i
salumi ad essere distratti dal loro lavoro: si fermano infatti per strada ad
effettuare un personalissimo “controllo di qualità” sulla merce
trasportata, ritardando così la consegna all’agriturismo “da Zaccaria”,
protagonista della serie di spot firmati Luchetti. Credits: Agenzia
Selection; Regia Daniele Luchetti; Direttore creativo Antonia Papasso; Art
director Claudio Botta; Copy writer Bruno Bonisiol; Casa di Produzione
Filmmaster Roma ; Producer Janine De Wit; Direttore di produzione Sestilio
Ippoliti.
PROXIMA MILANO CURA
LA POST PRODUZIONE
DEI NUOVI SPOT DE AGOSTINI E BAYER
Milano, 19 gennaio 2004 - Proxima Milano ha realizzato la post produzione e
gli effetti dei nuovi spot “Spider & Cabrio” e “Minilibri” delle
raccolte De Agostini e della campagna “Flector” di Bayer, tutti in onda
in questi giorni sulle principali reti televisive. Per le campagne De
Agostini, Claudio Falconi e Giacomo Mineo sono intervenuti nella fase di
compositing dello spot dedicato ai modellini di auto spider e cabrio, mentre
Alessandro Gaieni ha curato la finalizzazione per lo spot relativo alla
nuova collezione Minilibri. Gli spot della durata di 20”-
10”
(Minilibri), 5”-15”
-30”
(Spider & Cabrio) sono prodotti da Spider J Film per la regia di Sergio
Zava, agenzia Catullo & Sylwan. Proxima Milano ha anche lavorato per l’ultimo
ritrovato di casa Bayer, il cerotto Flector contro mal di schiena e
torcicollo. Claudio Falconi ha finalizzato e ottimizzato l’editing per
questo spot di
30”
ideato dall’agenzia D’adda Lorenzini Vigorelli Bbdo, casa di produzione
Bedeschi Film per la regia di Giovanni Bedeschi. Flector è pianificato
sulle tre reti Rai e Mediaset.
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